View Full Version : Caricabatterie a CORRENTE COSTANTE e tensione variabile:cerco schema !
Caricabatterie a CORRENTE COSTANTE e tensione variabile(12-15 volt)per batterie al piombo.
Cerco uno schema MINIMO, senza microprocessore, o fronzoli.
Qualcosa di veramente semplice, anche x i non ultra specializzati in elettronica.
forza gente ;)
Usando 2 soli componenti a basso costo : 1 regolatore di tensione LM 317 + una resistenza, (max 1.5 Ampere) oppure un LM150 + la stessa resistenza (3A) o anche un LM138+ la solita resistenza (5A).
In questo caso useresti la resistenza x trasformare un regolatore di tensione in regolatore di corrente ;) .
Lo schema è quello base che si trova nei datasheet e negli applicativi, vedi ad esempio qui : http://www.national.com/an/LB/LB-35.pdf
Qui altre info generiche sull' LM 317 http://www.national.com/pf/LM/LM317.html
Per alimentare il cirrcuito ti serve solo uno stadio alimentatore coche eroghi un voltaggio superiore a quello di carica della batteria. Pensa l'integrato a regolare il resto.
Occhio ad usare la rersistenza del wattaggio appropriato, xò ;) !!!!
Cmq nel solito datascheet trovi anche altre idee x fare caricabatterie.
Oppure se non vuoi niente che la semplicità, semplicemente monti una lampadina in serie ad un alimentatore da 12 V.. E' il classico caricabatteria d'emergenza x auto
Nel primo caso la corrente di carica te la dà la resistenza fra l'uscita e il piedino di regolazione, nel secondo la corrente assorbita dalla lampadina.
In entrambi i casi consiglio un diodo in serie al positivo ;)
Ciapps ;)
Gyxx
innaniztutto grazie
volendo fare un ali con 4A di corrente costante dovrei scegliere un LM 138 con in serie una resistenza appropriata, ma come varia la tensione ?
come dimensiono l'alimentatore a monte ?
sul datasheet del LM 138 non mi pare ci siano schemi x caricabatteria a CORRENTE costante e Tensione variabile.
questo sarebbe lo schema da seguire ?
http://img72.exs.cx/img72/1959/reg.th.jpg (http://img72.exs.cx/my.php?loc=img72&image=reg.jpg)
Originariamente inviato da Inox
innaniztutto grazie
volendo fare un ali con 4A di corrente costante dovrei scegliere un LM 138 con in serie una resistenza appropriata, ma come varia la tensione ?
come dimensiono l'alimentatore a monte ?
Innanzituto prego
:D :D :D
l'ali a monte basta che tri eroghi almeno l'amperaggio della carica.
Il voltaggio erogato deve essere pari a quello max della batteria a vuoto + almeno un 3/5 volts : verrà automaticamene adattatato durante la carica dall' integrato, che frallaltro si occuperà anche di smettere di caricare una volta che la batteria è carica.
Dato che raddrizando una corrente alternata la continua risultante, dopo livellamento, diventa 1.2 volte la corrente alternata originaria (se non ricordo male ;) ) un trasformatore da 15-16 volts ( 15x1.2 =18 V, 16 x 1.2 = 19,2 V,) dovrebbe avanzarti abbondantemente x una batteria da macchina, che una volta caricata puàò stare anche a 13,5 V (ovviamente senza carico ;) ).
Scegliti un ponte raddrizzatore che regga almeno un ampere in più, quindi almeno 5, se non uno da 10 ampere, che se non ricordo male è già incapsulato in un rivestimeno metallico, che se vuoi e se vedi che scalda troppo puoi agganciare ad un dissipatore.
Poi filtra la corrente con un condensatore elettrolitico da almeno 2200 µf e almeno 25 V + un poliestere da 47.000 pF, e se ti avanza dopo questo poliestere mettici pure un impedenza VK 200 sul positivo e dopo un altro condensatore da almeno 470 µF 25V, così ti farai un bel filtro a pi grego x levare i residui di alternata alla continua.
Ovviamente ho dato x scontato che tu usi un alimentatore in corrente continua e non uno schifo di alimentatore senza filtri come proposto dal datasheet x realizzare economicissimi caricabatteria : sono si economicissimi, ma caricando ad impulso ti troncano prima le batterie .... che costano + di 4 condensatori incrociati (IMHO !!)
Qui puoi trovare riassunta la piedinatura e la formula x calcolarti le resistenze da mettere in serie : nota che è la stessa del circuito riportato in figura 4 del datasheet della national
http://www.qsl.net/sv1bsx/charger.html
Ovviamente le resistenze prendile del vattaggio adeguato x caricarti la batteria ;) .
Comunque, se vuoi, puoi usare 4 LM 317 + relativa resistenza da 1,25 Ohm / 15 Watt e metterli in parallelo anzichè usare un LM 318 + una resistenza da 0,31 Ohm / 50W : utilizzi 4 caricatori in parallelo come descritto qui, nel forum della national semiconductors :
http://wwwd.national.com/national/PowerMB.nsf/0/5c61cc46c487434188256ad4004c88f5?OpenDocument
Solo in questo caso devi avere l'accortezza di inserire alla fine di ciascuno stadio caricatore anche una resistenza da 0,1 OHM (in serie alla batteria) x livellare le micro differenze dei singoli stadi, altrimenti tutto il carico passerebbe su quello a resistenza minore, facendolo lavorare da solo (ipotesi + benevola) o immediatamente saltare, in questo caso seguito a ruota dagli altri.
Ciao e buoni esperimenti ;-)
Gyxx
P.S. si quello è lo schema da seguire ;-)
Tu dici che la tensione varia ?
Sei sicuro ?
Ed entro quale "range" ?
Originariamente inviato da Inox
Tu dici che la tensione varia ?
Sei sicuro ?
Ed entro quale "range" ?
Dottò, se ti leggi il datasheet del primo link trovi tutto :p !
Il caricatore regola automaticamente la tensione, adattandola a quella della pila (in realtà è la pila che stabilisce la tensione ed il caricatore che si adatta, regolando SOLO l'amperaggio di carica).
Xchè il tutto funzioni, la tensione MINIMA applicata deve essere di 3v superiore a quella massima che vuoi caricare : se utilizzi un raddrizzatore a corrente pulsata senza condensatori (a semionda), invece, la tensione MINIMA deve essere pari a 2 VOLTE + 3V la tensione massima che vuoi caricare (x ovvi motivi, utilizzi la semionda ;) e quindi ci vuole il doppio) .....
Qui http://www.qsl.net/sv1bsx/charger.html invece si dice 5 v minimo in + rispetto alla tensione nominale della batteria da caricare, probabilmente x essere un po + sicuri dato che, come ti dicevo prima, la batteria "a vuoto" può arrivare ad una tensione leggermente superiore. Quindi o metti 3V in + della tensione REALE della pila carica o 5 v in + di quella nominale .
se consideri una batteria x auto che ha 12 v nominali e arriva a 13,5 carica, vedrai che il conto torna ;) (12+ 5 = 17 , 13,5 + 3 = 16,5) .
La tensione massima che il bestiolino supporta è 40 V, quindi dovresti star tranquillo.
Per rispondere alla fine alle tue domande, con un singolo caricabatterie attaccato ad un alimentatore da 18 V io ci ho sempre caricato (con la dovutqa pazienza) qualunque cosa ;-) ....
L'unica difficolta (IMHO) con l'LM317 è che ha una piedinatura un po particolare, se si è abituati ai regolatori fissi della serie 78xx o 79xx
ciao e buon lavoro ;) ....
Gyxx
bene
ho comprato l'integrato, il dissipatore.
gia avevo il traformatore ed il saldatore
ora il problema è come cazzo saldare il filo sull'integrato...ci sono dei mini-faston apposta ?
ci sono altri trucchi del mestiere ?
come si procede x la saldatura dei 3 piedini dell'integrato ?
Quanta corremte passa sulla resistenza in serie ?
Io ho una R sa 5 watt...bastera?
saldatura risolta
ho il seguente risultato
Vin 19 volt
Vout 11.5
I out 40mA ?????????????????????????
Originariamente inviato da Inox
bene
ho comprato l'integrato, il dissipatore.
gia avevo il traformatore ed il saldatore
ora il problema è come cazzo saldare il filo sull'integrato...ci sono dei mini-faston apposta ?
ci sono altri trucchi del mestiere ?
come si procede x la saldatura dei 3 piedini dell'integrato ?
Quanta corremte passa sulla resistenza in serie ?
Io ho una R sa 5 watt...bastera?
FERMO FERMO FERMO !!!!
ho visto l'immagine aggiornata : se ci metti un potenziometro lo stioppi ;) !!!
La resistenza all' uscita deve sopportare TUTTO il carico , ovvero deve essere di wattaggio pari alla tensione della batteria x le ampere della carica ....
nel tuo caso se vuoi adoperare una batteria da 12 ed applicare una ricarica da 4 ampere/ora, la resistenza deve essere da almeno 50 w ;) ......
x saldare i fili sull' integrato si usa un banalissimo saldatore a stagno (io consiglio quello a stilo, da 25 W max, punta Long Life, io mi son trovato benissimo coi JVC o coi philips a diodo !) .... sul filo se vuoi puoi avere l'accortezza di montare un tubicino di plastica termoreatraibile (lontano dal punto dove saldi) prima della saladtura .... a saldatura effettuata poi lo fai scorrere quasi completamente sopra il terminale, dai una scaldatina ulteriore al terminale (o una veloce alla guaina con un accendino) e lui ti si richiuderà sul metallo ;) ........
con la tua resistenza da 5 W ci fai poco, IMHO !!!!
cia
Gyxx
Originariamente inviato da Inox
saldatura risolta
ho il seguente risultato
Vin 19 volt
Vout 11.5
I out 40mA ?????????????????????????
...abbi pazienza, ma ho iniziato a rispondere al post precedente mentre te postavi questo ...
..il Vout è normalissimo, dato che il caricabatterie si adegua alla tensione della batteria scarica all0'inizio, x poi salire man mano che sale la batteria ....
.... x l'I out (hai messo il tester in serie al caricabatterie-batteria, vero ????) sembrerebbe che tu abbia usato una resistenza da 31 Ohm anzichè una da 0,31 .....
ciao
Gyxx
ok
la corrente che ci devo fare passare è di 800mA non 4A
ho preso un LM137
le saldature sono OK, ho anche usato la guaina termorestringente
non uso potenziometri, ho un trasformatore da 19 Vcc
Ho collegato il transistor ma la corrente che passa è di soli 40mA max 50 mA se attacco una lampadina 12 volts,
Ho come l'impressione che la resistenza che ho scelto da 22 ohm sia troppa e non lascia passare la corrente.
R=V/I--> 22=19/0,8
c'è qualcosa che non va ma no n capisco cosa cazzo limita la corrente !
Originariamente inviato da Inox
ok
la corrente che ci devo fare passare è di 800mA non 4A
ho preso un LM137
le saldature sono OK, ho anche usato la guaina termorestringente
non uso potenziometri, ho un trasformatore da 19 Vcc
Ho collegato il transistor ma la corrente che passa è di soli 40mA max 50 mA se attacco una lampadina 12 volts,
Ho come l'impressione che la resistenza che ho scelto da 22 ohm sia troppa e non lascia passare la corrente.
R=V/I--> 22=19/0,8
c'è qualcosa che non va ma no n capisco cosa cazzo limita la corrente !
Transistor :mbe: ???
cmq la formula x calcolare la resistenza in base alla corrente di ricarica è questa : R=1,25/I ove ovviamente R è in ohm e I in Ampere .... rigirandola per avere le Ampere ottieni I=1,25/R
Ovviamente NON è la legge di ohm, ma la regola da usare x far funzionare questo circuito integrato ;) ..... che ti avevo già linkato, sia nel che estratta dal datasheet ;) ....
Cmq con 22 OHM dovresti avere una ricarica di circa 56,8 milliampere ......
... x avere 800 milliampere di ricarica devi mettere una resistenza da 1,5 ohm /10 W (considerando 12V) ...
frallaltro fino a 1,5 ampere potevi usare l' LM 317 .......
Ciao
Gyxx
Curiosità me lo posti lo schema completo da te usato, compreso lo stadio alimentatore ????
Oppure dimmi solo se hai usato un sistema a corrente pulsata (senza condensatori) o a corrente continua (coi condensatori).
Ciao
Gyxx
allora lo schema è questo:
trasformatore da 15 voltampere
Vout 19
Ponte di 4 diodi (ponte di graetz)
niente condensatori
polo + in entrata al LM, piedino Vout con in serie R e poi in uscita comune con Vadj che continua verso il polo + della batteria.
niente altro
provero a cambiare resistenza con una da 1,5 ohm 10W
grazie
PS
la formula per la corrente I out
I=1,25 (volt)/R
dovrebbe essere relativa alla ricarica di batterie Ni-Cd o sbaglio ?
Io ho usato V=19 per la ricarica di batterie al Pb das auto xcio ho ottenuto R=22 ohm
Originariamente inviato da Inox
allora lo schema è questo:
trasformatore da 15 voltampere
Vout 19
Ponte di 4 diodi (ponte di graetz)
niente condensatori
polo + in entrata al LM, piedino Vout con in serie R e poi in uscita comune con Vadj che continua verso il polo + della batteria.
niente altro
provero a cambiare resistenza con una da 1,5 ohm 10W
grazie
Come ti avevo scritto + sopra, e come riportato nel datasheet, se usi il circuito a corrente pulsata (senza condensatori) il voltaggio da applicare all' integrato DEVE essere il doppio + 3v di quel che vuoi caricare. Ovvero, x una batetria da 12 Volts, ti servono almeno 12x2+3 = un trasformatore che ti eroghi 27 volts.
Col tuo trasformatore, puoi caricare al massimo 19/2-3 = 6,5 volt di batterie.
Se però ci metti i condensatori (consiglio da ALMENO 35 V, se non da 50V) arrivi a circa 23 V di corrente raddrizzata, con cui puoi caricare batterie sino a 18-20 volts circa.
quindi o cambi il trasformatore o ti fai il circuito x far diventare la corrente da pulsata a continua. Così come è non ti dovrebbe caricare un gran che la pila ;) .
NON USARE ASSOLUTAMENTE CONDENSATORI DA 25 V O MENO in presenza di una corrente di 23v. Il voltaggio dei condensatori và dimensionato MINIMO a circa 1 volta e mezza il voltaggio rettificato, dato che il Vmax della corrente pulsata può raggiungere tali valori, specie in seguito a sbalzi di tensione.
Se fai andare un condensatore fuori dalla tensione di lavoro, ti esplode come un raudo ;) , x cui NON ti consiglio di metetre voltaggi troppo bassi.
Ciao ;)
Gyxx
Originariamente inviato da Inox
----cut----
PS
la formula per la corrente I out
I=1,25 (volt)/R
dovrebbe essere relativa alla ricarica di batterie Ni-Cd o sbaglio ?
Io ho usato V=19 per la ricarica di batterie al Pb das auto xcio ho ottenuto R=22 ohm
NO, la formula, che ritrovi anche QUI http://www.qsl.net/sv1bsx/charger.html , è quella PER DIMENSIONARE UNA RESISTENZA DI LIMITAZIONE X LA CORRENTYE EROGATA DA QUESTO CIRCUITO INTEGRATO.
ed è semplicemente R= 1.25/I , I VOLTS NON CENTRANO X NIENTE !!!!!!!!
Cosa tu ci voglia caricare poi sono affari tuoi, la ricarica di NiCd è solo un esempio ;).
i volts ti servono AL LIMITE x dimensionare il wattaggio massimo della resistenza, che è pari alla corrente x il voltaggio massimo di carica (ovvero l voltaggio della batteria a V + alto che ci vuoi caricare), secondo la nota formula W = V*I
Ciao
Gyxx
allora...ho sostituito con una resistenza da 1,2 ohm
la corrente aumenta fino a 400-500-600 mA ma NON E COSTANTE, ma varia col carico !
Inoltre siamo lontani dai 900mA che in teoria dovevo raggiungere.
Inoltre il trasformatore RONZA fortemente prima non ronzava mai
Devoi mettere forse i condensatori ?
PS
per la potenza dissipata NON devi calcolare VxI ma I^2xR e nel mio caso 5watt bastano e avanzano :)
Ho cambiato uscita al trasformatore (downvoltato)
ho aggiunto un elettrolitico da 4700uF in //
ora ho 24 Vcc a vuoto
il trasformatore non ronza piu
Ho montato una R corazzata da 1.2 ohm da 5W
la corrente Iout si aggira su 1050 mA con Vout sulla batteria di 13 volt
MA...se cambio carico, cambia la corrente (oltre che la tensione)
come faccio ad essere sicuro che attaccando il "caricabatteria" la corrente resti COSTANTE al variare della tensione ?
work in progress ;)
ultima prova x questa sera
Vca 15.1
Vcc 20,8
La batteria arriva a fine carica a 14,33 Vcc con una corrente di 550mA
A inzio carica la corrente è circa 1A
L'integrato è caldo ma non bollente.
Non soddisfatto ho fatto altre prove collegando varii carichi puramente resistivi (lampadine 12 volt da 0,5 A ognuna)
La CORRENTE CAMBIA
La CORRENTE CAMBIA
La CORRENTE CAMBIA
La CORRENTE CAMBIA
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
Inoltre la potenza erogata NON e costante ma varia da 4 a 11 watt circa a seconda del carico, ovvero del numero delle lampadine
Non capisco :confused: :mad:
Io volevo ottenere "diciamo" 1 A dall'inzio a fine carica ma non è cosi !:mad:
Mi rode xche di caricabatteria normali (tensione che aumenta e corrente che cala) ne ho gia 4 sparsi nelle varie case.
Ne voglio 1 a corrente costante anche al variare del carico (stato di carica batteria)
Originariamente inviato da Inox
ultima prova x questa sera
Vca 15.1
Vcc 20,8
La batteria arriva a fine carica a 14,33 Vcc con una corrente di 550mA
A inzio carica la corrente è circa 1A
L'integrato è caldo ma non bollente.
Non soddisfatto ho fatto altre prove collegando varii carichi puramente resistivi (lampadine 12 volt da 0,5 A ognuna)
La CORRENTE CAMBIA
La CORRENTE CAMBIA
La CORRENTE CAMBIA
La CORRENTE CAMBIA
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
Inoltre la potenza erogata NON e costante ma varia da 4 a 11 watt circa a seconda del carico, ovvero del numero delle lampadine
Non capisco :confused: :mad:
Io volevo ottenere "diciamo" 1 A dall'inzio a fine carica ma non è cosi !:mad:
Mi rode xche di caricabatteria normali (tensione che aumenta e corrente che cala) ne ho gia 4 sparsi nelle varie case.
Ne voglio 1 a corrente costante anche al variare del carico (stato di carica batteria)
Ti rispondo in fretta xchè posto dal lavoro. Se leggi i datasheet trovi tutte le spiegazioni che vuoi ;). Non ha senso che te li citi pari pari. cmq
1) una resistenza NON è una batteria. Non puoi simulare un carico e misurare quanto ti esce così. Non stiamo parlando di un sitema passivo ma di un circuito integrato.
2) Il sitema funziona ;).
3) se la batteria sta finendo la carica, è OVVIO che il caricabatteria eroghi meno alla fine : la corrente di carica costante è solo nella parte lineare della carica : non è possibile riempire un serbatoio già pieno ;), e alla fine la corrente si abbassa comunque.
Ciao
Gyxx
secondo te dovrei rietneremi soddisfatto ?
;)
Originariamente inviato da Inox
Ho cambiato uscita al trasformatore (downvoltato)
ho aggiunto un elettrolitico da 4700uF in //
ora ho 24 Vcc a vuoto
il trasformatore non ronza piu
Ho montato una R corazzata da 1.2 ohm da 5W
la corrente Iout si aggira su 1050 mA con Vout sulla batteria di 13 volt
MA...se cambio carico, cambia la corrente (oltre che la tensione)
come faccio ad essere sicuro che attaccando il "caricabatteria" la corrente resti COSTANTE al variare della tensione ?
work in progress ;)
Originariamente inviato da Gyxx
1) una resistenza NON è una batteria. Non puoi simulare un carico e misurare quanto ti esce così. Non stiamo parlando di un sitema passivo ma di un circuito integrato.
2) Il sitema funziona ;).
3) se la batteria sta finendo la carica, è OVVIO che il caricabatteria eroghi meno alla fine : la corrente di carica costante è solo nella parte lineare della carica : non è possibile riempire un serbatoio già pieno ;), e alla fine la corrente si abbassa comunque.
Originariamente inviato da Inox
secondo te dovrei rietneremi soddisfatto ?
;)
I = 1.25/R per R = 1,2 Ohm, abbiamo un I teorico di 1,041666666 Ampere (diciamo ~1,042 A ;) ).
Se te in fase lineare della carica ti trovi 1,050 A direi che devi ritenerti + che cosddisfatto, hai un errore di circa lo 0,0076 % (0,008 A) che comprende sia l'errore di misurazione che quello delle tolleranze IC e resistenza. Infatti sono quasi convinto che se misuri accuratamente la resistenza da 1,2 ohm trovi che in realtà è a 1,19 :p .
IO mi riterrei pienamente soddisfatto ;) .
Se vuoi monitorare costantemente la carica della batteria, x le prime volte puoi lasciarci il tester inserito in serie e controllare l'assorbimento. O metterci permanentemente un amperometro.
comunque, dato che TUTTE le curve di carica sono curve a saturazione (parte lneare x fino a circa 3 quarti di carica e poi vanno a saturazione), aspettati che la corrente cali dopo circa 3/4 del tempo EFFETTIVO di carica.
Ti dico tempo effettivo xchè saprai benissimo che fornendo 2 A/ora ad una batteria da 20 Ampere ci vogliono almeno 12-15 ore x caricarla completamente, dato che l'efficenza di carica è pari a a circa il 50% (è pur sempre una trasformazione, e quindi imperfetta :D ).
Il bello di questi IC è che se la pila è carica si fermano dassoli, SENZA DANNEGGIARE la batteria, il limite è proprio sulla IMAX erogabile non a caso ..... e mettendo un ampreometro in serie puoi accorgerti dello stato della carica proprio in virtù che l'integrato smette di condurre corrente man mano che la pila è piena .....
..se così non fosse e tu non levassi la pila al momento giusto la rovineresti .....
Adesso che ne pensi ???
:D :D :D
ciao
Gyxx
P.S. anche se il tuo è un LM 138, considera che condivide lo stesso schema di base con il 317 e il 150, come da datasheet ..... cambia solo la potenza erogabile dal transistor finale .... ma gli applicativi sono gli stessi ....soloc he magari non trovi gli stessi x tutti i modelli ...
... questo è spiegabile xchè magari si suppone che un utente avanzato che adopera il 138 voglia qualcosa di + dal modello "base" 317 .......
ri-ciao
Gyxx
sono un incontentabile...ho notato che a parita di stato di carica la corrente varia con la tensione che fornisce il trasformatore.
con la tensione piu alta (circa 25Vcc) ho al max 1A circa, invece con tensione di 20,8 Vcc ho max 0,8A circa.
come te lo spieghi ?
Nota che ho scaricato la batteria di prova prima di ri effettuare la misurazione con un tester digitale di qualita collegato in serie,pertanto la batteria non era gia carica.
ho pure comprato una R ceramica da 20W x avere la max tranquillita.
ciao ;)
per lo LM 338
la corrente in uscita è sempre
Iout=1,25/R
oppure come riportato nel datasheet (vedi pagina dietro di questo tread) è
Iout=Vref/R
????
Originariamente inviato da Inox
ok
la corrente che ci devo fare passare è di 800mA non 4A
ho preso un LM137
le saldature sono OK, ho anche usato la guaina termorestringente
non uso potenziometri, ho un trasformatore da 19 Vcc
Ho collegato il transistor ma la corrente che passa è di soli 40mA max 50 mA se attacco una lampadina 12 volts,
Ho come l'impressione che la resistenza che ho scelto da 22 ohm sia troppa e non lascia passare la corrente.
R=V/I--> 22=19/0,8
c'è qualcosa che non va ma no n capisco cosa cazzo limita la corrente !
Allora, me ne accorgo tardivamente, ma come puoi vedere qui http://www.national.com/pf/LM/LM137.html l'LM 137 E' UN REGOLATORE NEGATIVO, NON UN REGOLATORE POSITIVO COME L'LM 317 e va montato in maniera esattamente opposta .... quindi non so che cosa tu possa aver fatto .....
Originariamente inviato da Inox
per lo LM 338
la corrente in uscita è sempre
Iout=1,25/R
oppure come riportato nel datasheet (vedi pagina dietro di questo tread) è
Iout=Vref/R
????
Non ho trovato il riferimento che citavi, cmq gli integrati LM 138 e 338 dovrebbero essere identici. A parte il contenitore. Nel dubbio cmq fa fede il datasheet. Io non ho mai usato il 338, ne te lo avevo indicato, cmq la formula che citi non mi rembra applicabile allo schema di cui parliamo, solo e semplicemente xchè l' IC NON ha la possibilità di "sentire" la tensione del sitema : rileva solo la caduta di tensione fra out e adj, e attraverso quella limita la corrente.
Cmq x tutte le tue info su regolatori ed aluimentatori, guarda qui, c'è anche forum apposiuto
http://www.national.com/appinfo/power/
e spesso ti risponde direttamente la National ;) ..... ch vuoi che sappia le caratteristiche degli IC meglio di chi li costrusce ;) ???
X i tuo dubbi : io NON HO MAI avuto problemi con questi schemini banali, controlla le saldature ed al limite metti un condensatore poliestere o ceramico da 0,1 µF fra l'ingresso e la massa ... se è un problema di autooscillazione dell ' IC )mai visto a dire il vero, xò) te lo dovrebbe risolvere.
Per altri dubbi ricordati, ci sono i datasheet.
Io purtroppo ora NON ho tempo x guardarli x te.
Ciao
Gyxx
Gionny Fly
15-02-2010, 20:33
Buona sera.
Sono nuovo del forum e mi ha incuriosito la costruzione di un caricabatterie per auto, però per condizioni di carica un pò fuori dall'ordinario.
Vi spiego...coltivo la passione dell'audio-file, ho un impianto audio in auto di circa 25Kw, alimentato oltre dall'alternatore anche da 6 batterie al gel AGM da 120A continui ognuna con uno spunto complessivo di circa 8400 ampere di spunto. In commercio ho trovato diversi caricabatterie utili al mio scopo, ma ad un prezzo improponibile...mi chiedevo se poteste aiutarmi a realizzarne uno adeguato :eek: Ne ho trovato uno del quale mi sono innamorato e mi piacerebbe realizzarne uno.
Automatico a otto fasi:
Caricabatterie elettronico 12 v Tecnologia Switch per tutte le batterie al piombo-acido da 40 a 500 Ah
Ctek Multi XS25000 Automatico a otto fasi
Caratteristiche
* Completamente automatico, otto fasi.
* Ricondiziona, ricarica, controlla e mantiene praticamente tutti I tipi di batterie al piombo-acido (Standard, Maintenance Free, AGM e Gel) da 40 a 500 Ah.
* Fase di Desolfatazione ad impulsi.
* Partenza soft per batterie molto scariche.
* Protetto contro il surriscaldamento.
* Fase di recupero ad alto voltaggio per batterie eccessivamente scaricate.
* Mantenimento ad Impulsi per mantenere la batteria perfettamente efficiente per lunghi periodi.
* Programma di Alimentazione per l’uso in sostituzione di batterie o mantenimento a piena carica.
* Ricarica anche le batterie quasi completamente scariche.
* Compensato in temperatura con apposito.
* Bassissima corrente di ritorno, bassa oscillazione di tensione e di corrente, tensione in uscita indipendente da quella in ingresso (da 170 a 260 V).
* Può restare connesso per lunghi periodi, ideale per veicoli ad uso stagionale.
* Design compatto con fori di fissaggio.
* 5 anni di garanzia contro i difetti di produzione.
Caratteristiche di Sicurezza
* Sicuro per gli apparati elettronici, generalmente non è necessario staccare la batteria dal mezzo durante la ricarica.
* Minimo sviluppo di idrogeno durante la ricarica, sistema anti-scintille brevettato.
* Protetto contro il corto circuito e l’inversione di polarità.
* A prova di spruzzi e pioggia (IP44), approvato per uso esterno.
* Protetto contro il surriscaldamento.
* Testato da SEMKO AB in accordo con I seguenti standard: EN60335-1, EN60335-2-29 secondo quanto previsto dalla 73/23/EEC corretta dalla 93/68/EEC e dalla EN55022, EN 61000-3-3, EN 61000-3-2, EN55014-2 secondo quanto previsto dalla 89/336/EEC corretta dalla 92/31/EEC e dalla 93/68/EEC.
Caratteristiche di Ricarica
FASI DI CARICA
Il MULTI XS 25000 Extended ricarica ed analizza le batterie in otto fasi automatiche:
1. La Desolfatazione simula un ciclo di carica completo in una frazione di secondo. Questo ciclo viene ripetuto durante l’intera fase, convertendo parte del solfato di piombo in materiale utile alla carica.
2. La Partenza Soft verifica le condizioni della batteria. Le batterie eccessivamente scaricate necessitano di una partenza molto dolce. La carica parte con una corrente ridotta (max 10 A) per un massimo di 4 h o fino a quando la batteria non ha raggiunto i 12 v.
3. La Massa è la fase principale, quella dove la percentuale di carica viene portata a circa l’80%. L’unità sviluppa la massima potenza (25 A) fino a quando viene raggiunto il voltaggio richiesto (durata max 20 h)
4. L’Assorbimento completa la carica fino al 100% della capacità della batteria con un voltaggio costante di 14,4 v a 25° e con una corrente in diminuzione costante. La durata massima di questa fase è di 12 h.
5. Durante l’Analisi il programma arresta la ricarica della batteria, quindi controlla e verifica la caduta di tensione. Il voltaggio di una batteria difettosa scenderà più rapidamente del normale. Nel caso che la batteria scenda a 12,6 v in meno di due minuti il ciclo verrà interrotto e sarà data indicazione di errore
6. La fase di Recupero viene usata per ricondizionare batterie che sono state sottoposte a scarica eccessiva, o che soffrano di un principio di stratificazione che ne limita la capacità. Il voltaggio viene portato fino a 15,9 v con corrente ridotta ( 5 A) per un periodo di tempo limitato a 4 ore. Il voltaggio più alto provoca un inizio di gasificazione e un rimescolamento dell’acido, riducendone la stratificazione. La batteria può emettere maggiori quantità di gas esplosivi durante questa fase.
7. La fase Tampone è una carica di mantenimento a voltaggio costante con amperaggio limitato ad un massimo di 7 A, per tenere la batteria al 100% della sua capacità (Deep Cycle). Nel programma Normal questa fase è limitata a 10 giorni, mentre nel programma Supply la sua durata è indefinita, e il caricabatteria agisce come un normale alimentatore a 12 v.
8. Il Mantenimento ad Impulsi è la fase durante la quale la batteria viene costantemente mantenuta tra il 95 ed il 100% della capacità di carica. La batteria viene continuamente monitorata ed il ciclo di carica riparte solo quando essa scende al di sotto di 12,9v. Durante questa fase la batteria può rimanere connessa per lunghi periodi di tempo (mesi) in perfette condizioni e senza manutenzione alcuna.
Vantaggi
L’uso del MULTI XS 25000 Extended prolungherà la vita delle vostre batterie assicurando un elevato livello di sicurezza alle operazioni di ricarica.
Tipi di Batteria e Programmi di ricarica
Il MULTI XS 25000 Extended è adatto alla ricarica di tutti i tipi di batterie al piombo-acido, comprese quelle al gel e AGM, con capacità variabili tra 40 e 500 Ah.
Protezione contro il surriscaldamento
Per proteggere l’unità dal surriscaldamento il MULTI XS 25000 Extended è dotato di un limitatore di potenza che entra in funzione quando la temperatura diventa eccessiva oppure quando il caricabatteria viene accidentalmente coperto. Esso continua ad operare ma a corrente proporzionalmente ridotta fino a quando la temperatura non ritorna su valori corretti.
Compensazione di Temperatura
Il MULTI XS 25000 Extended è dotato di uno speciale sensore di temperatura tarato su 25° per una ricarica perfetta. Questo sensore viene posizionato sulla batteria stessa o nelle sue immediate vicinanze. Il voltaggio verrà leggermente aumentato in caso di temperature inferiori a 25°, mentre in caso di temperature superiori esso verrà leggermente diminuito. Questa esclusiva funzione assicura uNA perfetta ricarica anche in condizioni ambientali non ottimali.
Specifiche Tecniche
Voltaggio in entrata 170-260 VAC, 50-60 Hz
Voltaggio in uscita Nominale 12 V
Voltaggio di ricarica 14.4 V
Corrente di ricarica 25 A max
Impiego 2,9 A rms (alla massima potenza)
corrente di ritorno (*) < 2 Ah al mese
Oscillazione di corrente (**) < 4 %
Temperatura d'esercizio -20 °C to + 50 °C. Riduzione automatica della potenza a temperature superiori
Raffreddamento Ventola a velocità variabile
Tipo di carica Otto fasi, completamente automatico
Batterie ammesse Tutti I tipi di batterie al piombo-acido (Stabdard, MF, AGM, Gel)
Capacità batterie 40-500 Ah
Dimensioni (L x W x H) 235 x 130 x 65 mm
Classe di isolamento IP 44 (Uso esterno)***
Peso 1.4 kg
(*) La corrente assorbita di ritorno è la corrente assorbita dal caricabatterie se il cavo di alimentazione viene scollegato.
(**) La qualità della tensione e della corrente di ricarica sono molto importanti. Un valore elevato di oscillazione della corrente comporta il surriscaldamento della batteria e favorisce l’invecchiamento prematuro dell’elettrodo positivo. Un valore elevato di oscillazione della tensione può danneggiare altri elementi collegati alla batteria. I caricabatterie prodotti da CTEK forniscono tensione e corrente di ottima qualità con valori di oscillazione della corrente e della tensione ridotti.
(***) La classe IP 44 non può essere garantita se l’unità viene sistemata in verticale oppure capovolto.
Grazie mille anticipatamente.
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