View Full Version : Mentana licenziato
majin mixxi
11-11-2004, 19:32
Nuovo direttore Carlo Rossella
majin mixxi
11-11-2004, 19:33
non mi viene in mente chi era quello che diceva che non sarebbe mai successo :D
soulreaver
11-11-2004, 19:33
azz che rapidità ha finito un minuto fa di parlare e già avete creato il topic ma lol:sofico:
majin mixxi
11-11-2004, 19:34
Originariamente inviato da soulreaver
azz che rapidità ha finito un minuto fa di parlare e già avete creato il topic ma lol:sofico:
qui non si scherza niente
:D
Gemini77
11-11-2004, 19:34
Originariamente inviato da soulreaver
azz che rapidità ha finito un minuto fa di parlare e già avete creato il topic ma lol:sofico:
ho visto anche io ... ma perchè??? sembrava un condannato a morte :eek:
stesio54
11-11-2004, 19:35
io non ho fatto in t empo:O
ma come mai è licenziato?
sua iniziativa?
decisione dall'alto?
che è successo?
:boh:
soulreaver
11-11-2004, 19:36
Originariamente inviato da stesio54
io non ho fatto in t empo:O
ma come mai è licenziato?
sua iniziativa?
decisione dall'alto?
che è successo?
:boh:
scelte aziendali da parte di mediaset...
StarBlazers
11-11-2004, 19:36
pure io ho ascoltato le sue parole al tg5 nooooooooooooooooooooo chiccooooooooooooooooooooooooooooo nooooooooooooooooooo
ci mancherai :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Originariamente inviato da majin mixxi
non mi viene in mente chi era quello che diceva che non sarebbe mai successo :D
Aveva ragione Bluelake, peccato che abbia cominciato a dirlo 13 anni fa :D un po' come chi pronostica lo scudetto dell'Inter,certo che prima o poi avrà ragione, il punto è quando?:cool:
p.s.del discorso di Mentana non hai citato la parte più indigesta quella in cui riafferma che in 13 anni non ha mai subito alcuna pressione, immagino che tutti i commenti della sinistra forumistica e nazionale sfumeranno sapientemente su questo piccolo dettaglio ;)
majin mixxi
11-11-2004, 19:37
Originariamente inviato da stesio54
io non ho fatto in t empo:O
ma come mai è licenziato?
sua iniziativa?
decisione dall'alto?
che è successo?
:boh:
Mediaset glielo ha comunicato qualche giorno fa,quello che mi fa ridere è il sostituto,Carlo Rossella,prepariamoci a una marea di servizi su Miami
:muro:
StarBlazers
11-11-2004, 19:38
Originariamente inviato da majin mixxi
Mediaset glielo ha comunicato qualche giorno fa,quello che mi fa ridere è il sostituto,Carlo Rossella,prepariamoci a una marea di servizi su Miami
:muro:
io organizzarei un comitato pro chicco, il TG5 senza chicco mitraglietta mentana e di una tristezza immane :cry:
majin mixxi
11-11-2004, 19:38
Originariamente inviato da SaMu
:
p.s.del discorso di Mentana non hai citato la parte più indigesta quella in cui riafferma che in 13 anni non ha mai subito alcuna pressione, immagino che tutti i commenti della sinistra forumistica e nazionale sfumeranno sapientemente su questo piccolo dettaglio ;)
a dire il vero non ho citato nessuna parte del discorso,a me comunque il TG5 è sempre piaciuto infatti sono anni che lo guardo
:)
stesio54
11-11-2004, 19:39
perchè servizi su miami?:wtf:
soulreaver
11-11-2004, 19:40
morto un papa se ne fa un altro...
dai su mica vi dava da mangiare mentana:D :sofico:
alphacygni
11-11-2004, 19:40
Originariamente inviato da majin mixxi
a dire il vero non ho citato nessuna parte del discorso,a me comunque il TG5 è sempre piaciuto infatti sono anni che lo guardo
:)
era troppo impegnato a formulare le sue congetture sui sinistrorsi per accorgersi di quello che c'era scritto :D
P.S. Cmq Rossella... lasciamo perdere
E` inutile... la TV italiana e`ormai alla frutta...
StarBlazers
11-11-2004, 19:41
http://media.dagospia.com/public_html/images/m/mentana_chicco_tn.jpg
ma perche l'hanno fatto fuori?:ncomment: :ncomment: :ncomment: :ncomment: :ncomment: :ncomment: :ncomment: :cry:
majin mixxi
11-11-2004, 19:41
Il direttore ha annunciato dimissioni
Nel corso dell'edizione delle ore 20, Enrico Mentana ha annunciato le sue dimissioni dalla direzione e della conduzione del TG5, il telegiornale di punta di Mediaset. Mentana sarà sostituito, da lunedì prossimo, dall'attuale direttore di Panorama, il settimanale della Mondadori, Carlo Rossella.
"Questa sera si conclude la mia esperienza al TG5", ha detto Mentana in chiusura di telegiornale. "Ogni azienda ha il diritto di scegliere sulla direzione di un telegiornale. Il TG5 in poco tempo si è affermato grazie al rapporto col pubblico, senza stare al servizio della politica, ma dando solo le notizie che interessavano ai telespettatori. Mediaset mi ha offerto per tredici anni una grande possibilità Non c'è mai stata intrusione aziendale. Per il momento ho deciso di restare in questa azienda. Il nuovo direttore sarà Carlo Rossella. Spero che gli ingredienti del TG5 siano rispettati anche per il futuro. Nulla sarà per sempre e solo i pazzi pensano che siamo indispensabili. Spero che il TG5 continui a essere una felice eccezione".
Fradetti
11-11-2004, 19:41
Originariamente inviato da stesio54
perchè servizi su miami?:wtf:
una volta sulla stampa c'era una serie di articoli su miami da parte di rossella... dire stronzate è poco ;)
majin mixxi
11-11-2004, 19:41
Originariamente inviato da stesio54
perchè servizi su miami?:wtf:
quello è letteralmente fissato con quella città
;)
bianconero
11-11-2004, 19:42
Io non guardero piu il tg5 almeno finchè non sara cacciato quel leccac**o di Berlusconi che è Rossella
Mi spiace per mentana ma gia da un po' girava voce che volevano "fargli le scarpe" e purtroppo questo è successo.
Anch'io sono rimasto di stucco: per me il TG5 e Mentana erano un tutt'uno.
Ma nessuno sa quali siano le reali motivazioni?
E Sposini, giubilato anche lui?
StarBlazers
11-11-2004, 19:43
Originariamente inviato da soulreaver
morto un papa se ne fa un altro...
dai su mica vi dava da mangiare mentana:D :sofico:
ma che centra?
mentana era uno di famiglia si poteva dire, era nella tradizione del tg , la sua voce i suoi commenti, e come togliere all'Italia la Ferrari, la Pizza ......
insomma...............
:cry:
davidplatt
11-11-2004, 19:43
fermo restando il diritto di un editore di scegliere liberamente il direttore responsabile di una testata, il "siluramento" di Mentana è un fatto estremamente preoccupante: non è difficile capire le ragioni che hanno portato a questa scelta, visto che il TG5 dal punto di vista degli ascolti e del "gradimento" è stato sempre premiato dal pubblico!
Evidentemente il Berlusconi, scornato dal fallimento della sua politica e delle sue campagne di immagine, ha deciso che tutti i mezzi a sua disposizione devono essere utilizzati con una finalità politica.
Allo stesso modo la scelta di Carlo Rossella (che non mi vergogno di definire come un LECCACULO di professione), anzichè un giornalista neutro o almeno decente, non lascia molti dubbi in merito.
A questo punto manca solo la "scalata" al Corriere della Sera (che già un anno fa ha "dovuto" cambiare direttore sotto le pressioni governative) e la delegittimazione di "Repubblica" (ma questo mi pare più difficile) ed il panorama dell'informazione in italia sarà completamente monopolizzato da Berlusconi.
Una vera e propria corazzata dell'informazione (o meglio, della cattiva informazione) pronta a scendere in campo per dare tutto l'appoggio possibile ad un presidente del consiglio di fatto delegittimato dagli italiani.
Una situazione da paese sudamericano (e nemmeno dei migliori).
Inquietante....
stesio54
11-11-2004, 19:43
Originariamente inviato da Alexi@
E` inutile... la TV italiana e`ormai alla frutta...
solo la tv...??:sob:
cmq....è stato un grande direttore....
luigiaratamigi
11-11-2004, 19:43
Dopo Fede e Giordano, un terzo direttore di tg "amico" fa sempre comodo".....
soulreaver
11-11-2004, 19:44
Originariamente inviato da StarBlazers
ma che centra?
mentana era uno di famiglia si poteva dire, era nella tradizione del tg , la sua voce i suoi commenti, e come togliere all'Italia la Ferrari, la Pizza ......
insomma...............
:cry:
questo sicuro però prima o poi doveva succedere cominciate ad abituarvi:)
stesio54
11-11-2004, 19:45
Originariamente inviato da luigiaratamigi
Dopo Fede e Giordano, un terzo direttore di tg "amico" fa sempre comodo".....
mi tocca quotarti....:mano::sob:
Originariamente inviato da majin mixxi
Mediaset glielo ha comunicato qualche giorno fa,quello che mi fa ridere è il sostituto,Carlo Rossella,prepariamoci a una marea di servizi su Miami
:muro:
Anche a me la scelta di Rossella non convince, non per il TG ammiraglia insomma, sarebbe stato più adatto a sostituire Fede al TG4 per farne un TG a la page.
Purtoppo non c'erano delfini per una successione interna, Mimun se n'era andato, Sposini non è molto affidabile, gli altri sono bravi giornalisti ma non sembrano aver la statura dei direttori.
Avrei visto bene, nell'ordine, Mieli, Riotta o D'Alema.
StarBlazers
11-11-2004, 19:47
Originariamente inviato da soulreaver
questo sicuro però prima o poi doveva succedere cominciate ad abituarvi:)
certo, mi abituero'! il tg5 avra un ascoltatore in meno :O
davidplatt
11-11-2004, 19:47
Originariamente inviato da SaMu
Anche a me la scelta di Rossella non convince, non per il TG ammiraglia insomma, sarebbe stato più adatto a sostituire Fede al TG4 per farne un TG a la page.
Purtoppo non c'erano delfini per una successione interna, Mimun se n'era andato, Sposini non è molto affidabile, gli altri sono bravi giornalisti ma non sembrano aver la statura dei direttori.
Avrei visto bene, nell'ordine, Mieli, Riotta o D'Alema.
D'Alema?????
:eek:
majin mixxi
11-11-2004, 19:48
Originariamente inviato da SaMu
Anche a me la scelta di Rossella non convince, non per il TG ammiraglia insomma, sarebbe stato più adatto a sostituire Fede al TG4 per farne un TG a la page.
Purtoppo non c'erano delfini per una successione interna, Mimun se n'era andato, Sposini non è molto affidabile, gli altri sono bravi giornalisti ma non sembrano aver la statura dei direttori.
Avrei visto bene, nell'ordine, Mieli, Riotta o D'Alema.
Riotta sarebbe stato una bella cosa da provare
:)
StarBlazers
11-11-2004, 19:49
Originariamente inviato da davidplatt
D'Alema?????
:eek:
D'Alema?:eek:
Terrificante :eek: :eek: :eek:
alphacygni
11-11-2004, 19:51
Originariamente inviato da davidplatt
D'Alema?????
:eek:
e' l'umorismo alla SaMu, lo capisce solo lui e pochi altri eletti (che pero' in ogni caso non ridono) :sofico:
stesio54
11-11-2004, 19:53
.....forse forse ci vedrei mejo piersilvio.......:O
Originariamente inviato da davidplatt
D'Alema?????
:eek:
Che c'è di strano?
E' stato pur sempre direttore de L'Unità, ha esperienza di giornalismo, autorevolezza un ex primo ministro direi che ne ha abbastanza.
LittleLux
11-11-2004, 19:54
Originariamente inviato da SaMu
Aveva ragione Bluelake, peccato che abbia cominciato a dirlo 13 anni fa :D un po' come chi pronostica lo scudetto dell'Inter,certo che prima o poi avrà ragione, il punto è quando?:cool:
p.s.del discorso di Mentana non hai citato la parte più indigesta quella in cui riafferma che in 13 anni non ha mai subito alcuna pressione, immagino che tutti i commenti della sinistra forumistica e nazionale sfumeranno sapientemente su questo piccolo dettaglio ;)
In 13 anni mai, ora si, tanto che ha dovuto dimettersi. Contento, SaMu?:D
Ciao
P.S.: e volendo essere ancora più maligni, devo pensare che a Berlusconi le cose stanno andando davvero storte, se ha sentito il bisogno di mettere tra le sue tante bocche da fuoco televisive un altro tg, diretto da un berluscones di ferro.
Fradetti
11-11-2004, 19:55
speriamo che LA7 faccia a Mentana "un offerta che non può rifiutare" e di continuare a guardare un buon telegiornale su un altro canale
majin mixxi
11-11-2004, 19:55
"No, dai, queste cose mi intristiscono... passiamo oltre". E’ la formula con cui spesso e volentieri il neo direttore di Panorama Carlo Rossella boccia le proposte di servizi in riunione di redazione. Nel mirino di Rossella sono in genere gli argomenti che lui, appunto, considera un po’ tristi e che altri considerano semplicemente seri: scandali, problemi ambientali, roba qualche volta si’, un po’ noiosa, ma che fa parte dei doveri di un grande giornale di informazione qual e’ Panorama.
Tanto si intristisce Rossella che una buona parte della redazione ha cominciato a temere la deriva del giornale verso il rossellismo di maniera: levita’, pettegolezzo, vocazione salottiera, tette e cachemere. In una parola, un giornale "trendy". Si mugugna a Segrate.
Servizi preceduti, la settimana scorsa, da amabili colloqui con Luca di Montezemolo o con Raffaele Della Valle in occasione della quotazione in borsa delle sue aziende.
Tra i redattori di Panorama comincia gia’ a circolare un’inquietante battuta. Nel suo discorso della corona Rossella aveva ricordato il celebre motto del giornalsmo americano. "Il direttore ha tanti amici, il giornale non ne ha nessuno". Ora la formula viene rigirata in un amaro: "Il direttore ha tanti amici, il giornale pure".
Carlo Rossella, effettivamente, di amici ne ha tanti e giustamente, come ogni direttore, li spreme per trovare buone idee e argomenti per il giornale. Il primo e caro amico e’ proprio il suo editore Silvio Berlusconi, con cui Rossella e’ continuamente in contatto. Le sue telefonate con Arcore spesso inaugurano la giornata di lavoro ed e’ Rossella stesso a lasciar trapelare in redazione gli umori del Cavaliere: "Ho parlato col Cavaliere, il Cavaliere ce l’ha con questo o con quello, secondo il Cavaliere, il Cavaliere e’ preoccupatissimo...".
La cosa, in redazione, scoccia un po’. D’accordo, e’ Berlusconi che paga lo stipendio, ma i giornalisti di Panorama cominciano a temere un’influenza troppo invadente dell’editore nelle scelte politiche del giornale. .
:eek:
alphacygni
11-11-2004, 19:57
Cmq se volevano risparmiare potevano pure prendere in considerazione l'ipotesi di mandare la replica di Studio Aperto :D
bluelake
11-11-2004, 19:58
Originariamente inviato da SaMu
Aveva ragione Bluelake, peccato che abbia cominciato a dirlo 13 anni fa :D un po' come chi pronostica lo scudetto dell'Inter,certo che prima o poi avrà ragione, il punto è quando?:cool:
p.s.del discorso di Mentana non hai citato la parte più indigesta quella in cui riafferma che in 13 anni non ha mai subito alcuna pressione, immagino che tutti i commenti della sinistra forumistica e nazionale sfumeranno sapientemente su questo piccolo dettaglio ;)
no, no, SaMu, io ho iniziato a dirlo in estate, appena uscì la "notizia" su Dagospia (che mi fu "segnalata" da Johnny della mailing-list Talkmedia) ;)
Che Mentana non abbia mai subito nessuna ingerenza aziendale è storia nota, l'unica occasione che ci è dato sapere fu la protesta qualche mese fa del comitato di redazione quando Canale5 sostituì "Terra" con un'edizione di "Parlamento In" dedicata al decennale di Forza Italia. L'augurio è che possa dirlo anche il suo successore :)
davidplatt
11-11-2004, 20:00
Originariamente inviato da SaMu
Che c'è di strano?
E' stato pur sempre direttore de L'Unità, ha esperienza di giornalismo, autorevolezza un ex primo ministro direi che ne ha abbastanza.
io ni sarei accontentato di un giornalista di qualità non fortemente schierato politicamente.
Sandro Curzi?
:D
Hitman04
11-11-2004, 20:00
Avremo un'altro Studio Aperto?:rolleyes:
davidplatt
11-11-2004, 20:05
Originariamente inviato da Hitman04
Avremo un'altro Studio Aperto?:rolleyes:
temo che avremo un altro TG4, ma più modaiolo....
Studio Aperto non appartiene più alla categoria "informazione" ma a quella "intrattenimento" (oramai parlano solo di sfilate di moda e di profilattici aromatizzati....)
Originariamente inviato da Hitman04
Avremo un'altro Studio Aperto?:rolleyes:
il tg tutto "tette e culi" :asd:
Originariamente inviato da LittleLux
P.S.: e volendo essere ancora più maligni, devo pensare che a Berlusconi le cose stanno andando davvero storte, se ha sentito il bisogno di mettere tra le sue tante bocche da fuoco televisive un altro tg, diretto da un berluscones di ferro.
Saranno gli ascoltatori a giudicare, come hanno fatto in questi 13 anni.
Mi rendo conto che per alcuni sia un concetto inusuale, ma è così che funziona nei sistemi liberi, la gente decide e premia chi vuol vedere, se il TG5 di Rossella farà schifo lo guarderanno in pochi, se sarà ottimo lo guarderanno in molti.
Questa possibilità è stata inaugurata 13 anni fa proprio dal TG5 di Mentana.
Hitman04
11-11-2004, 20:07
Originariamente inviato da davidplatt
io ni sarei accontentato di un giornalista di qualità non fortemente schierato politicamente.
Sandro Curzi?
:D
Perchè non un Ferrara o un Feltri :D ?
silversurfer
11-11-2004, 20:10
vado un pò controcorrente (troppi rimpianti, secondo me)
- ogni editore ha il sacrosanto diritto di scegliere il proprio direttore, poi eventualmente paga di suo se la scelta risulta sbagliata
- a me ultimamente il tg5 piaceva sempre meno: tre quarti dei servizi erano sul tempo, sulla gastronomia, sull'ultimo film uscito, su banalità sconcertanti. due settimane fa sono riusciti a proporre per cinque (cinque!!!) serate consecutive dei servizi su quello che pensano i giovani dei pantaloni a vita bassa. se voi giudicate buon giornalismo questo...
- rossella (già direttore del tg1, quindi non nuovo nel mestiere), non è affatto uno stupido. bisognerà vedere che taglio vorrà dare al suo tg, sia politicamente che come genere di informazione. non nutro molto speranze in un miglioramento, ma mi pare stupido criticarlo prima di averlo visto e giudicato
- riconosco a mentana un grande fiuto giornalistico, una rara equidistanza politica ed una innata simpatia
John Cage
11-11-2004, 20:11
Originariamente inviato da SaMu
Anche a me la scelta di Rossella non convince, non per il TG ammiraglia insomma, sarebbe stato più adatto a sostituire Fede al TG4 per farne un TG a la page.
Purtoppo non c'erano delfini per una successione interna, Mimun se n'era andato, Sposini non è molto affidabile, gli altri sono bravi giornalisti ma non sembrano aver la statura dei direttori.
Avrei visto bene, nell'ordine, Mieli, Riotta o D'Alema.
ma dai, non fare il finto tonto. Lo sai che la scelta di Rossella è una scelta editoriale ben precisa. Panorama è il settimanale di battaglia di Berlusconi. Il tg 5 diverrà del tutto filoberlusconiano. Dire sudamerica è poco. Sono sicuro che da quell parti ti troveresti molto bene.
ps: ho appena sentito su rai 2 un giornalista che ha fatto questa domanda a Di Pietro: "ma perchè le cose non vanno bene all'interno della sinistra?". Eccola la tv berlusconiana! oggi ho visto tutti i tg e sembra che Berlusconi abbia abbassato le tasse. Demenziale.
ps2: ho finito di vedere quella trasmissione dell'intervista a Di Pietro. Ridicolo quel giornalista. Di Pietro ha detto "ero innocente" e lui gli ha risposto: "Questo lo dice lei!". Come se non ci fosse mai stato un processo che lo ha dichiarato completamente innocente. Poi ha anche replicato "ma i giudici spesso sbagliano". Bella tv non c'è che dire.... ma questo solo per fare il primo esempio che mi sono trovato davanti. Si potrebbe andare avanti per anni a forza di fare citazioni simili di comprovato asservimento al potere della classe giornalistica. :muro:
davidplatt
11-11-2004, 20:11
Originariamente inviato da Hitman04
Perchè non un Ferrara o un Feltri :D ?
Perchè nonostante tutto, sono meno affidabili di un Rossella: con Rossella sei in una botte di ferro, sai che non ci saranno mai colpi di testa, servizi scomodi, o anche solo pallidi tentativi di avere un minimo di indipendenza editoriale.
Poi Feltri e Ferrara, non avrebbero mai accettato di entrare al TG5 in questo momento, con l'etichetta di "direttore illegittimo e leccaculo", Rossella ce l'ha scritto nella carta di identità: professione: direttore illegittimo e leccaculo....
LittleLux
11-11-2004, 20:16
Originariamente inviato da SaMu
Saranno gli ascoltatori a giudicare, come hanno fatto in questi 13 anni.
Mi rendo conto che per alcuni sia un concetto inusuale, ma è così che funziona nei sistemi liberi, la gente decide e premia chi vuol vedere, se il TG5 di Rossella farà schifo lo guarderanno in pochi, se sarà ottimo lo guarderanno in molti.
Questa possibilità è stata inaugurata 13 anni fa proprio dal TG5 di Mentana.
Certo SaMu, ma ti saresti messo a piangere se non c'era nessuno che ti desse la risposta "cattiva", da comunista, che volevi tanto sentire, e io te l'ho data. Insomma, era uno sporco lavoro che qualcuno doveva fare, io l'ho fatto, ti ho reso felice, almeno ringraziami. Anche via pvt.:D
:sofico:
davidplatt
11-11-2004, 20:24
Originariamente inviato da silversurfer
vado un pò controcorrente (troppi rimpianti, secondo me)
- ogni editore ha il sacrosanto diritto di scegliere il proprio direttore, poi eventualmente paga di suo se la scelta risulta sbagliata
Ed infatti così è accaduto, ma tutto ciò non fa che dimostrare ancora una volta che in Italia NON c'é una legge sul conflitto di interessi e da parte di Berlusconi si utilizza in maniera spudorata questa situazione: in qualuqneu azienda l'editore sceglie il direttore delle sue testate, ma non vi è alcun paese al mondo dove un "editore" abbia, al contempo, il controllo finanziario di 3 TG ed il controllo politico di altri 2, il controllo di alcuni fra i maggiori settimanali (panorama, tutto il gruppo Mondadori...), quotidiani....
Insomma, come scritto nel mio rpimo intervento, finchè Berlusconi si sentiva "forte", pensava che gli facesse comodo, anche per una questione di immagine, avere nelle sue fila un TG che almeno nella forma, mantebesse una linea editoriale neutra ed (abbastanza) imparziale, adesso, invece il "prestigio" del TG5 gli torna comodo per utilizzarlo a fini propagandistici (o cmq per disinnescarlo quale potenzale voce ostile alle sue scelte).
E ci ritroviamo col problema di fondo: io come persona di sinistra posso accettare che la destra vinca le elezioni, però io, come italiano, non posso accettare che a guidare il paese ci sia una persona come Berlusconi.
ecco che se ne va un vero professionista, simpatico, intelligente e capace di fare il suo lavoro meglio di chiunque altro in televisione.
:mad: :cry:
Hitman04
11-11-2004, 20:30
Originariamente inviato da davidplatt
Perchè nonostante tutto, sono meno affidabili di un Rossella: con Rossella sei in una botte di ferro, sai che non ci saranno mai colpi di testa, servizi scomodi, o anche solo pallidi tentativi di avere un minimo di indipendenza editoriale.
Poi Feltri e Ferrara, non avrebbero mai accettato di entrare al TG5 in questo momento, con l'etichetta di "direttore illegittimo e leccaculo", Rossella ce l'ha scritto nella carta di identità: professione: direttore illegittimo e leccaculo....
Era una risposta ironica alla tua proposta di Curzi...:O
silversurfer
11-11-2004, 20:32
x davidplatt:
io credo che se rossella farà un giornale spudoratamente filogovernativo perderà molti telespettatori. tieni presente che canale 5 è il canale di punta di mediaset, non può permettersi di perdere 10 o 20 punti di audience
oltretutto sarebbe controproducente: sfido chiunque a dire che fede sposta qualche voto dalla parte del centrodestra, come santoro o biagi non spostavano certo voti dalla parte opposta. del resto, nelle ultime tre elezioni, chi ha avuto in mano la rai ha sempre perso!
quando dico che rossella non è uno stupido intendo che dire che sa fare più tipi di giornalismo: tutto dipende dalla linea editoriale richiesta dall'editore. se vuole saprà fare gossip e moda (che forse è quello che gli riuscirebbe meglio), ma se vuole è in grado anche di farne uno serioso
bianconero
11-11-2004, 20:33
Originariamente inviato da StarBlazers
certo, mi abituero'! il tg5 avra un ascoltatore in meno :O
2:O
Originariamente inviato da Alexi@
E` inutile... la TV italiana e`ormai alla frutta...
Solo la TV?:( :(
Sinclair63
11-11-2004, 20:35
Originariamente inviato da bianconero
2:O
3:O
majin mixxi
11-11-2004, 20:37
ROMA - Enrico Mentana lascia la direzione del Tg5. Lo ha annunciato questa sera in diretta al termine dell'edizione delle 20 del telegiornale. Al suo posto subentra Carlo Rossella, attuale direttore del settimanale Panorama. "Questa sera termino il mio lavoro al Tg5, non l'ho detto a nessuno, era giusto dirlo per primi ai telespettatori" ha detto in diretta, ricostruendo i fatti che lo hanno portato all'abbandono. Da lunedì 15 novembre, spiega una nota di Mediaset, assumerà il nuovo incarico di direttore editoriale.
Addio in diretta. "Venerdì scorso i vertici Mediaset mi avevano convocato per dire che volevano cambiare la direzione del Tg5. Come azienda - spiega Mentana - è un loro diritto, altrettanto ovvio è il mio dispiacere. Il Tg5 l'avevamo fondato 12 anni fa, noi con i suoi telespettatori e un patto tacito, ma chiaro, di non stare al servizio di questo o quel politico, di questo o quel telespettatore. Speriamo di essere stati onesti". Fare la vittima, ha sottolineato, "mi ha sempre dato l'orticaria, e poi Mediaset in questi anni mi ha sempre offerto quel che volevo. Se qualcosa non vi è piaciuto è stata colpa mia, non c'è mai stata intromissione aziendale".
"Affetto e stima" per l'azienda. "A Mediaset - ha aggiunto - mi unisce affetto e stima, e ho scelto di restare in azienda. Tutto finisce, anche le cose più belle, e solo un pazzo può pensare di essere insostituibile. E io non sono pazzo. Tutt'altro". Mentana ha concluso dicendo di sperare che che "questi ingredienti siano rispettati per il futuro, e per quel che potrò vigilerò", e "in un panorama informativo che non è sempre sufficientemente articolato, spero che il Tg5 resti una felice eccezione".
"E' stato bellissimo". Mentana ha voluto ringraziare i telespettatori, "è stato bellissimo, sempre bellissimo - ha detto - dal primo all'ultimo giorno. So che ci sarà sempre da contare su voi e su tutti i lavoratori e giornalisti del Tg5 in un panorama informativo non sempre sufficientemente articolato". E ha concluso: "Non so come e quando ci rivedremo, ma vi devo ancora ringraziare. E vi saluto, per una volta nel modo più familiare: ciao".
La nota Mediaset. "Dopo il formidabile successo ottenuto nell'impresa che l'azienda gli aveva affidato nel 1991, il lancio di una nuova testata giornalistica televisiva diventata subito leader nonchè sinonimo di autorevolezza ed equilibrio, ora Mediaset - scrive l'azienda - ha chiesto a Mentana di mettere a disposizione di tutta l'azienda il patrimonio di esperienza e competenza maturato in questi anni". "Ringraziamo Enrico Mentana per il grande lavoro giornalistico svolto fin qui - continua la nota - e gli facciamo i migliori auguri per la brillante prosecuzione della carriera. Auguri anche al nuovo direttore del TG5 che sarà nominato nelle prossime ore, Carlo Rossella, uno dei più preparati, esperti e autorevoli giornalisti italiani".
L'attesa a Panorama. C'è attesa nella redazione del settimanale per la designazione del nuovo direttore che avrà il compito di sostituire Carlo Rossella. Un portavoce di Mondadori ha precisato che "Carlo Rossella firmerà il numero di Panorama della settimana prossima, di cui ha già curato e impostato i contenuti. Entro breve, Mondadori designerà il nome del nuovo direttore".
Originariamente inviato da Sinclair63
3:O
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tatrat4d
11-11-2004, 20:42
Due premesse:
1) la scelta del direttore è legittima, affari dell'editore (con le garanzie per la redazione, che probabilmente dirà la sua) che ne paga i costi commerciali se questa è sbagliata;
2) Rossella mi piace veramente molto, e sono curioso di vedere il suo TG5, anche perchè il TG1 l'ha diretto non peggio della maggioranza dei suoi predecessori e successori.
Detto questo, c'è poco da girarci attorno: la scelta è quella barricadera, non ci sono altre spiegazioni. Con la figura che Berlusconi ha fatto calando le braghe sulle tasse (merito della questione a parte) e con quella di mettere l'elmetto al TG ammiraglia, Rossella avrà un gran lavoro da fare se deve tirargli la volata elettorale. Auguri.
solo io trovo mentana di una noia disarmante?!
quando era lui a condurre il tg cambiavo sempre canale... stava duecento anni a dire una notizia...:D era "lunc comi il passio"... :sofico: :D
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2004/11_Novembre/11/men--230x180.jpg
Sono sinceramente dispiaciuto. Mentana è sempre stato equilibrato e "sincero" come giornalista. Spero gli assegnino un programma di approfondimento politico/di attualità in prima serata sulle reti mediaset (che effettivamente manca).
Rossella mi piace meno di Mentana..ma una possibilità penso sia dovuto a chiunque.
Per chi non ho sentito live l'annuncio quoto Dal Corriere:
«Per l'ultima volta vi saluto nel modo più familiare: ciao». Così Enrico Mentana, in diretta, si è congedato stasera dai telespettatori del Tg5 delle 20. «Questa sera termino il mio lavoro al Tg5, non l'ho detto a nessuno, era giusto dirlo per primi ai telespettatori» ha detto. Mentana ha spiegato che l'annuncio gli è stato fatto dall'azienda e che gli «duole». E ha aggiunto: «Nulla è per sempre. Solo i pazzi ritengono di essere indipensabili. Vi devo ringraziare: si deve contare su di voi come su tutti i lavoratori del Tg5 in un panorama informativo che non è sufficientemente articolato».
Come spesso capita durante gli addii, il direttore con la valigia ha ripercorso l'inizio del suo viaggio, un viaggio pionieristico: «Il Tg5 - ha ricordato - lo abbiamo fondato in pochi 13 anni fa e in poco tempo questo giornale si è affermato grazie al rapporto che ha saputo stabilire con i suoi telespettatori, tacito ma chiaro, di essere al servizio del pubblico non di questo o quel politico, di questo o quell' imprenditore. Abbiamo sempre cercato di essere fedeli a questo patto non scritto. Mediaset mi ha offerto 13 anni di fare quello che volevo, non c'è mai stata intrusione aziendale. Certo mi duole». Ha concluso sperando che «questi ingredienti siano rispettati per il futuro e per quel che potrò vigilerò». Mentana resta infatti in azienda, almeno per ora, come direttore editoriale.
davidplatt
11-11-2004, 20:47
Originariamente inviato da silversurfer
x davidplatt:
io credo che se rossella farà un giornale spudoratamente filogovernativo perderà molti telespettatori. tieni presente che canale 5 è il canale di punta di mediaset, non può permettersi di perdere 10 o 20 punti di audience
oltretutto sarebbe controproducente: sfido chiunque a dire che fede sposta qualche voto dalla parte del centrodestra, come santoro o biagi non spostavano certo voti dalla parte opposta. del resto, nelle ultime tre elezioni, chi ha avuto in mano la rai ha sempre perso!
quando dico che rossella non è uno stupido intendo che dire che sa fare più tipi di giornalismo: tutto dipende dalla linea editoriale richiesta dall'editore. se vuole saprà fare gossip e moda (che forse è quello che gli riuscirebbe meglio), ma se vuole è in grado anche di farne uno serioso
1/avere un po' meno di audience, ma un maggiore controllo sull'informazione è comunque un buon affare; inoltre chi smette di vedere il TG5 che TG può vedere? il TG4? il TG2? il fatto è che cmq si impoverisce il panorama delle "voci" a disposizione....
2/Io infatti non credo che gli "serva", o meglio, credo che sia aberrante l'atto in sè, riguardo le conseguenze sono preoccupato del fatto che a questo punto le "voci fuori dal coro" (che non significa dire i giornali schierati "contro", ma semplicemente quelli NON schierati a favore aprioristicamente) iniziano ad essere poche e piccole...Inoltre silurare Mentana è anche un messaggio "forte": a questo punto mediaset è in guerra e chi ci lavora dentro sa che se non ci si schiera in maniera chiara, nessuno è intoccabile. Un po' intimidatorio come messaggio....
3/riguardo la professionalità di Rossella, sessun dubbio: utilizza la lingua meglio di chiunque altro, ma non per esprimere le rpoprie opinioni, quanto per leccare....siamo seri: avessero voluto un direttore di alto profilo e politicamente super partes, non avrebbero avuto problemi a trovarlo, l'impressione è che davvero il TG5 sia destinato a diventare il riflettore delle veline governative.
Comunicati stampa, orazioni al capo, tette e culi...non so perchè ma già riesco ad immaginarmi come sarà il nuovo TG5: una via di mezzo fra il TG4 e Verissimo...
Originariamente inviato da davidplatt
Insomma, come scritto nel mio rpimo intervento, finchè Berlusconi si sentiva "forte", pensava che gli facesse comodo, anche per una questione di immagine, avere nelle sue fila un TG che almeno nella forma, mantebesse una linea editoriale neutra ed (abbastanza) imparziale, adesso, invece il "prestigio" del TG5 gli torna comodo per utilizzarlo a fini propagandistici (o cmq per disinnescarlo quale potenzale voce ostile alle sue scelte).
Interessante teoria, ma se fosse vera non avrebbe dovuto farlo prima?
Tipo nel 1994, quando nessuno gli dava alcuna chance di vincere le politiche e aveva tutti i media contro?
O nel 1996, quando tornato all'opposizione sembrava dovesse starci a vita vista la salute dell'allora ulivo planetario?
O nel 2001, quando sarebbe servito per vincere le elezioni?
Il motivo della sostituzione sarebbe allora l'attuale verifica di governo in corso, che però come ci insegnate dura già da almeno 1 anno e mezzo?
Insomma l'impressione è che in qualsiasi giorni di questi anni Mentana fosse stato sostituito, sarebbe stato a causa di una qualche occasione contingente del momento. Forse solo la morte per anzianità di Mentana avrebbe garantito una successione senza letture dietrologiche, ma probabilmente anche in quel caso.. "e se fosse stato un avvelenamento?"
E' singolare quindi che per 13 anni Mentana abbia fatto un ottimo TG, senza alcuna ingerenza politica. Che però durante questi 13 anni si sia detto "Berlusconi controlla i suoi TG". Ed ora che Mentana viene sostituito, come succede in qualsiasi azienda editoriale del mondo (la RAI ne ha cambiati 8 nel frattempo), si dice "peccato, ora Berlusconi mette le mani sul TG5".
Qualcuno dovrebbe perlomeno premurarsi di spiegarci, se ce le aveva già prima o se le mette adesso, perchè mi sembra che si sostenga l'una e l'altra cosa ma entrambe ovviamente non possono essere.
O ce le aveva già prima (e allora questa sostituzione non cambia nulla). O ce le mette adesso (e allora prima non ce le aveva, e chi diceva che ce le aveva si sbagliava, e dovrebbe fare ammenda).
Una terza possibilità: non ce le aveva prima e non ce le ha ora, sono i giornalisti che propongono e il pubblico che sceglie?
Sembrerebbe la più logica, ma a una cultura a cui le scelte della gente non piacciono, a cui la gente non piace, pensare che la gente sia libera di guardare ciò che preferisce deve apparire come un'insostenibile vezzo delle masse di ignoranti.. "figuriamoci se la gente decide liberamente cosa guardare".
majin mixxi
11-11-2004, 20:57
beh un motivo per la sostituzione ci deve pur essere e non credo sia solo dovuto al fatto che il TG1 batteva regolarmente il TG5 in termini di audience,certo Mentana non verraì ricordato come un mostro sacro del giornalismo ma non era neppure da buttare
LittleLux
11-11-2004, 21:00
SaMu, perchè lo ha sostituito, ed il sostituto non è uno che si possa dire proseguirà sulla linea adottata da Mentana, almeno a giudicare dalla sua storia?
Lucio Virzì
11-11-2004, 21:03
Originariamente inviato da bianconero
Io non guardero piu il tg5 almeno finchè non sara cacciato quel leccac**o di Berlusconi che è Rossella
Mi spiace per mentana ma gia da un po' girava voce che volevano "fargli le scarpe" e purtroppo questo è successo.
Quoto.
Mi dispiace.
Comunque già non guardavo più TG, quindi non mi mancherà.
Certo che.. Carlo Rossella.. :muro: :muro:
LuVi
davidplatt
11-11-2004, 21:11
X SaMu
io credo che non ci sia un motivo preciso, o meglio sia tutta una serie di cose che porta a fare una scelta del genere: sostituire una persona che è SEMPRE stata presnetata all'opinione pubblica come il simbolo della libertà d'esperessione in Mediaset, non è una scelta semplice nè indolore.
Mi chiedi perchè avrebbero dovuto farlo proprio adesso?
Farlo poco prima delle elezioni sarebbe stata un'arma formidabile per chi (come me) sostiene vi sia un reale pericolo per la garanzia delle libertà costituzionali in italia. Vedi il caso Montanelli, che fu defenestrato poco dopo la "scesa in campo" del c.d. liberale e democratico Berlusconi (e Montanelli, ti assicuro, NON era nè un comunista nè uno di sinistra....).
Io credo che Mentana (che ritengo un giornalista capace, ma non ritengo nè un santo, nè un eroe) paghi il conto di alcune scelte del passato, il fatto che il TG5 non fosse appiattito su un filo-berlusconismo aprioristico (il che non singifica che fosse anti-berlusconi), il fatto che Mentana in tempi non sospetti avesse sostenuto di non riconoscersi a prescindere nello schieramente di centrodestra (il che cmq non significa che si riconoscesse nel centrosinistra).
In altre parole, meglio disinnescare subito un potenziale problema, piuttosto che ritrovarsi con un TG5 "politicamente inaffidabile" alla vigilia delle lezioni: nel frattempo molta acqua passerà sotto i pontie qualche tetta e culo in più in prima serata garantirà al TG5 una discreta audience comunque.
E nel frattempo del fatto che le notizie saranno scremate, edulcorate, omesse di qualche importante dettaglio o del tutto ignorate, purtroppo non lo sapremo facilmente, visto che sarà sempre più difficile trovare in televisione una voce davvero indipendente e super partes che ci fornisca queste notizie....
Originariamente inviato da SaMu
Interessante teoria, ma se fosse vera non avrebbe dovuto farlo prima?
Tipo nel 1994, quando nessuno gli dava alcuna chance di vincere le politiche e aveva tutti i media contro?
O nel 1996, quando tornato all'opposizione sembrava dovesse starci a vita vista la salute dell'allora ulivo planetario?
O nel 2001, quando sarebbe servito per vincere le elezioni?
Il motivo della sostituzione sarebbe allora l'attuale verifica di governo in corso, che però come ci insegnate dura già da almeno 1 anno e mezzo?
Insomma l'impressione è che in qualsiasi giorni di questi anni Mentana fosse stato sostituito, sarebbe stato a causa di una qualche occasione contingente del momento. Forse solo la morte per anzianità di Mentana avrebbe garantito una successione senza letture dietrologiche, ma probabilmente anche in quel caso.. "e se fosse stato un avvelenamento?"
E' singolare quindi che per 13 anni Mentana abbia fatto un ottimo TG, senza alcuna ingerenza politica. Che però durante questi 13 anni si sia detto "Berlusconi controlla i suoi TG". Ed ora che Mentana viene sostituito, come succede in qualsiasi azienda editoriale del mondo (la RAI ne ha cambiati 8 nel frattempo), si dice "peccato, ora Berlusconi mette le mani sul TG5".
Qualcuno dovrebbe perlomeno premurarsi di spiegarci, se ce le aveva già prima o se le mette adesso, perchè mi sembra che si sostenga l'una e l'altra cosa ma entrambe ovviamente non possono essere.
O ce le aveva già prima (e allora questa sostituzione non cambia nulla). O ce le mette adesso (e allora prima non ce le aveva, e chi diceva che ce le aveva si sbagliava, e dovrebbe fare ammenda).
Una terza possibilità: non ce le aveva prima e non ce le ha ora, sono i giornalisti che propongono e il pubblico che sceglie?
Sembrerebbe la più logica, ma a una cultura a cui le scelte della gente non piacciono, a cui la gente non piace, pensare che la gente sia libera di guardare ciò che preferisce deve apparire come un'insostenibile vezzo delle masse di ignoranti.. "figuriamoci se la gente decide liberamente cosa guardare".
E' ancora più interessante la tua.
Nel 1994 non aveva bisogno della copertura del TG5, gli bastava il TG4, Studio Aperto (qualcuno si ricorda gli editoriali di Liguori?) e il Giornale, tanto è vero che non esitò un minuto a cacciare Montanelli.
La campagna pubblicitaria in grande stile per la discesa in campo, l'utilizzo pionieristico dei sondaggi di Pilo, la stanchezza degli italiani per i partiti e il sistema partitocratico (referendum sull'uninominale, Mani pulite), l'alleanza puramente tattica con la Lega, lo sdoganamento di Alleanza Nazionale, erano sufficienti per determinare il successo alle elezioni. Governare era un altro paio di maniche e lo si vide qualche mese dopo.
Nel 1996 sapeva già di essere perdente. Senza la Lega non si andava da nessuna parte. Invece gli riesce a meraviglia, grazie a D'Alema e alla bicamerale, il blocco di qualsiasi legge sul conflitto di interessi e della riforma del sistema radiotelevisivo. Il centrosinistra con una notevole miopia prepara la strada per la rivincita del Cavaliere.
2001 si forma la nuova alleanza: Forza Italia, AN, Lega e i decimali di centro, di fronte all'Ulivo senza Rifondazione Comunista. Un Ulivo debole e diviso, grazie anche alle scelte suicide di D'Alema. I sacrifici economici richiesti per ottemperare ai parametri di Mastricht, i 4 governi in 5 anni (Prodi, D'Alema 1 e 2 e Amato), l'assenza di qualsiasi riforma per rilanciare il Paese misero nelle mani di Berlusconi il nuovo governo, senza bisogno di particolari coperture giornalistiche, l'imponente campagna pubblicitaria, sia televisiva che cartellonistica fu più che sufficiente.
Mentana si ritrova a pagare le passate scelte di indipendenza, peraltro virtuale. Non mi ricordo di un solo attacco alle politiche di governo, anche se il suo TG non si è mai sdraiato come il TG4 o Studio Aperto sulle posizioni di Berlusconi. Era inoltre utile come fulgido esempio di pluralismo delle reti Mediaset.
Per le prossime elezioni, visto che come, più o meno, diceva Montanelli per vaccinare gli italiani è meglio che Berlusconi vada al governo, ha invece bisogno di tutto il supporto possibile. Il bluff è scoperto. Di tutto quello che Berlusconi ha promesso che cosa è stato realizzato? A voi la risposta nel momento delle prossime elezioni.
Infine, la scelta c'è quando ci sono più voci differenti e non solo due, peraltro molto sbilanciate (5 reti a 1 tra Rai e Mediaset). Mi sembra tutto fuorché libero, se non libero per Berlusconi di occupare tutti gli spazi possibili del più potente mezzo di comunicazione di massa.
Edit: ortografia e consecutio
LittleLux
11-11-2004, 21:49
Originariamente inviato da Matuhw
E' ancora più interessante la tua.
Nel 1994 non aveva bisogno della copertura del TG5, gli bastava il TG4 Studio Aperto (qualcuno si ricorda gli editoriali di Liguori?) e il Giornale, tanto è vero che non esitò un minuto a cacciare Montanelli.
La campagna pubblicitaria in grande stile per la discesa in campo, l'utilizzo pionieristico dei sondaggi di Pilo, la stanchezza degli italiani per i partiti e il sistema partitocratico (referendum sull'uninominale, Mani pulite), l'alleanza puramente tattica con la Lega, lo sdoganamento di Alleanza Nazionale, erano sufficienti per determinare il successo alle elezioni. Governare era un altro paio di maniche e lo si vide qualche mese dopo.
Nel 1996 sapeva già di essere perdente. Senza la Lega non si andava da nessuna parte. Invece gli riesce a meraviglia, grazie a D'Alema e alla bicamerale, il blocco di qualsiasi legge sul conflitto di interessi e della riforma del sistema radiotelevisivo. Il centrosinistra con una notevole miopia prepara la strada per la rivincita del Cavaliere.
2001 si forma la nuova alleanza: Forza Italia, AN, Lega e i decimali di centro, di fronte all'Ulivo senza Rifondazione Comunista. Un Ulivo debole e diviso, grazie anche alle scelte suicide di D'Alema. I sacrifici economici richiesti per ottemperare ai parametri di Mastricht, i 4 governi in 5 anni (Prodi, D'Alema 1 e 2 e Amato), l'assenza di qualsiasi riforma per rilanciare il Paese mettono nelle mani di Berlusconi il nuovo governo, senza bisogno di particolari coperture giornalistiche, l'imponente campagna pubblicitaria, sia televisiva che cartellonistica era più che sufficiente.
Mentana si ritrova a pagare le passate scelte di indipendenza, peraltro virtuale. Non mi ricordo di un solo attacco alle politiche di governo, anche se il suo TG non si è mai sdraiato come il TG4 o Studio Aperto sulle posizioni di Berlusconi. Era inoltre utile come fulgido esempio di pluralismo delle reti Mediaset.
Per le prossime elezioni, visto che come, più o meno, diceva Montanelli per vaccinare gli italiani è meglio che Berlusconi vada al governo, ha invece bisogno di tutto il supporto possibile. Il bluff è scoperto. Di tutto quello che Berlusconi ha promesso che cosa è stato realizzato? A voi la risposta nel momento delle prossime elezioni.
Infine, la scelta c'è quando ci sono più voci differenti e non solo due, peraltro molto sbilanciate (5 reti a 1 tra Rai e Mediaset). Mi sembra tutto fuorché libero, se non libero per Berlusconi di occupare tutti gli spazi possibili del più potente mezzo di comunicazione di massa.
Com'è che si dice? Ah già, pija e porta a casa.:asd:
Originariamente inviato da SaMu
del discorso di Mentana non hai citato la parte più indigesta quella in cui riafferma che in 13 anni non ha mai subito alcuna pressione, immagino che tutti i commenti della sinistra forumistica e nazionale sfumeranno sapientemente su questo piccolo dettaglio ;)
ovvio, perchè toccarlo dato che non era schierato con nessuno ma sapientemente allineato con il potere di turno? un pò come Vespa, insomma...
DioBrando
11-11-2004, 22:47
peccato per Chicco...come giornalista era sicuramente capace, a parte quando iniziava a fare quei discorsi intramezzo ai servizi, a volte stucchevoli e +ttosto inutili.
Uno che IMHO adora ascoltarsi...
certo però rispetto a Rossella che è così capace e serio come direttore, da piazzare sempre ( diciamo 9/10 và) culi e tette come copertina di Panorama...lassamo perde :rolleyes:
Mi toccherà guardare il tiggì della 7, ho già capito....
Da una parte Moncalvo ( Rai) dall'altra Rossella e Fido...manca solo chiamino Belpietro e abbiamo fatto il trio dell'avemaria...:muro:
Strana coincidenza ma TG7 è proprio da poco che lo hanno messo alle 20 , forse per raccogliere gli eventuali esuli come me .
riporto la reazione di Sposini , che da come ha parlato sembra trasparire che ci sono acque agitate , ha paura che ora tocchi a lui .
Enrico è stato il primo e unico direttore del TG5 per cui è chiaro che finisce un'epoca e se ne apre un'altra, non so quale. Ascolteremo sia l'azienda che il nuovo direttore. L'epoca che finisce è stata contraddistinta da assoluta imparzialità e correttezza riconosciuta da tutti. Finisce una fase importante, speriamo ci sia continuità. Siamo preoccupati", ammette Sposini, "perchè oggettivamente si apre una fase nuova e diversa. Dal punto di vista della linea editoriale spero ci sia continuità visto che quella è stata la chiave del successo dei Tg con grandi numeri e grandi ascolti, Il pubblico ci ha seguito perchè sapeva di trovarsi davanti ad un prodotto dal punto di vista professionale ineccepibile e imparziale. Il telespettatore l'ha capito e ci ha premiato. Sarebbe anche una risorsa aziendale continuare su questa linea. Rossella? Vedremo lunedì e sentiremo dalla sua voce quel che avrà da dirci. In questi giorni non l'ho mai visto né sentito
jesusquintana
12-11-2004, 00:02
Ciao chicco
mi e' venuta una tristezza... ci sono rimasto male
jumpermax
12-11-2004, 00:28
Originariamente inviato da Matuhw
E' ancora più interessante la tua.
Nel 1994 non aveva bisogno della copertura del TG5, gli bastava il TG4, Studio Aperto (qualcuno si ricorda gli editoriali di Liguori?) e il Giornale, tanto è vero che non esitò un minuto a cacciare Montanelli.
La campagna pubblicitaria in grande stile per la discesa in campo, l'utilizzo pionieristico dei sondaggi di Pilo, la stanchezza degli italiani per i partiti e il sistema partitocratico (referendum sull'uninominale, Mani pulite), l'alleanza puramente tattica con la Lega, lo sdoganamento di Alleanza Nazionale, erano sufficienti per determinare il successo alle elezioni. Governare era un altro paio di maniche e lo si vide qualche mese dopo.
Nel 1996 sapeva già di essere perdente. Senza la Lega non si andava da nessuna parte. Invece gli riesce a meraviglia, grazie a D'Alema e alla bicamerale, il blocco di qualsiasi legge sul conflitto di interessi e della riforma del sistema radiotelevisivo. Il centrosinistra con una notevole miopia prepara la strada per la rivincita del Cavaliere.
2001 si forma la nuova alleanza: Forza Italia, AN, Lega e i decimali di centro, di fronte all'Ulivo senza Rifondazione Comunista. Un Ulivo debole e diviso, grazie anche alle scelte suicide di D'Alema. I sacrifici economici richiesti per ottemperare ai parametri di Mastricht, i 4 governi in 5 anni (Prodi, D'Alema 1 e 2 e Amato), l'assenza di qualsiasi riforma per rilanciare il Paese misero nelle mani di Berlusconi il nuovo governo, senza bisogno di particolari coperture giornalistiche, l'imponente campagna pubblicitaria, sia televisiva che cartellonistica fu più che sufficiente.
Mentana si ritrova a pagare le passate scelte di indipendenza, peraltro virtuale. Non mi ricordo di un solo attacco alle politiche di governo, anche se il suo TG non si è mai sdraiato come il TG4 o Studio Aperto sulle posizioni di Berlusconi. Era inoltre utile come fulgido esempio di pluralismo delle reti Mediaset.
Per le prossime elezioni, visto che come, più o meno, diceva Montanelli per vaccinare gli italiani è meglio che Berlusconi vada al governo, ha invece bisogno di tutto il supporto possibile. Il bluff è scoperto. Di tutto quello che Berlusconi ha promesso che cosa è stato realizzato? A voi la risposta nel momento delle prossime elezioni.
Infine, la scelta c'è quando ci sono più voci differenti e non solo due, peraltro molto sbilanciate (5 reti a 1 tra Rai e Mediaset). Mi sembra tutto fuorché libero, se non libero per Berlusconi di occupare tutti gli spazi possibili del più potente mezzo di comunicazione di massa.
Edit: ortografia e consecutio
Sarà ma a me sembra che abbia molto poco da guadagnarci da una linea filogovenativa del tg5 il berlusca, anzi. Oltre al danno economico è evidente anche il danno d'immagine sia per l'azienda che per Berlusconi stesso... mi stupisce questa scelta.
tatrat4d
12-11-2004, 00:41
Originariamente inviato da jumpermax
Sarà ma a me sembra che abbia molto poco da guadagnarci da una linea filogovenativa del tg5 il berlusca, anzi. Oltre al danno economico è evidente anche il danno d'immagine sia per l'azienda che per Berlusconi stesso... mi stupisce questa scelta.
Questo è vero per cui:
1) è ridotto talmente male da correre il rischio, e magari gli va fatta bene
2) ha preso una cantontata e la pagherà
3) la cantonata l'abbiamo presa noi e sta per arrivare la sopresa, come la vendita delle reti.
davidplatt
12-11-2004, 00:48
Originariamente inviato da jumpermax
Sarà ma a me sembra che abbia molto poco da guadagnarci da una linea filogovenativa del tg5 il berlusca, anzi. Oltre al danno economico è evidente anche il danno d'immagine sia per l'azienda che per Berlusconi stesso... mi stupisce questa scelta.
Beh, che ci fosse una fazione di "falchi" all'interno di mediaset che vedeva come fumo negli occhi la posizione "neutrale" del TG5 è cosa nota, così come che ci fosse una fazione più moderata (capitanata da Confalonieri, si dice) che invece dava importanza al "fattore immagine"....
Probabilmente, visto il tracollo del governo nelle elezioni, visto il crollo di immagine di Berlusconi, etc. etc. la fazione dei falchi ha potuto prendersi una sua personale "vendetta".
Da un certo punto di vista non c'é nulla di nuovo: attorno a tutti i giornali di grande diffusione ci sono lotte, fazioni e regolamenti di conti interni, ciò che appare più strano e pericoloso è che, come abbiamo detto, il TG5 era il "fiore all'occhiello" di mediaset, vale a dire il programma da sbandierare di fronte a chi contestava il TG4, ad esempio o metteva in dubbio la libertà d'informazione in italia: era un po' come dire che in realtà la libertà d'informazione c'era, visto che il principale telegionale delle reti mediaset era, tutto sommato, su posizioni neutre...
Il che non singifica che non ci fosse una buona dose d'ipocrisia rispetto a tutto questo: TG4, Panorama, Studio Aperto, Giornale sono decisamente organi d'informazione schierati, a dispetto delle più elementari regole della buona informazione (vedi Emilio Fede).
Però che a questo punto si decida di rinunciare anche alla "maschera" è un dato preoccupante, non tanto perchè il TG5 fosse chissà che cosa (ultimamente sembrava più un giornale di gossip che non un quotidiano d'informazione), ma perchè questa rischia di essere un'ulteriore spallata alle regole della competizione democratica: è vero che emilio fede o studio aperto non muovono moltissimi voti, ma è anche vero che inizia ad essere complesso trovare un Tg di alto livello nella TV italiana e questo porterà, ad esempio, ad avere sempre meno spazio per il contradditorio, sempre meno spazio per notizie che, per il governo possono essere scomode.
A questo punto, non raccontiamoci cucche: ciò che non passa in televisione è come se non esistesse per un bel po' di italiani (il che non significa che siano scemi o cos'altro, ma semplicemente che molte persone non comprando il giornale hanno solo i TG quale fonte d'informazione)
NeSs1dorma
12-11-2004, 00:57
Originariamente inviato da SaMu
Interessante teoria, ma se fosse vera non avrebbe dovuto farlo prima?
Tipo nel 1994, quando nessuno gli dava alcuna chance di vincere le politiche e aveva tutti i media contro?
O nel 1996, quando tornato all'opposizione sembrava dovesse starci a vita vista la salute dell'allora ulivo planetario?
O nel 2001, quando sarebbe servito per vincere le elezioni?
Il motivo della sostituzione sarebbe allora l'attuale verifica di governo in corso, che però come ci insegnate dura già da almeno 1 anno e mezzo?
Insomma l'impressione è che in qualsiasi giorni di questi anni Mentana fosse stato sostituito, sarebbe stato a causa di una qualche occasione contingente del momento. Forse solo la morte per anzianità di Mentana avrebbe garantito una successione senza letture dietrologiche, ma probabilmente anche in quel caso.. "e se fosse stato un avvelenamento?"
E' singolare quindi che per 13 anni Mentana abbia fatto un ottimo TG, senza alcuna ingerenza politica. Che però durante questi 13 anni si sia detto "Berlusconi controlla i suoi TG". Ed ora che Mentana viene sostituito, come succede in qualsiasi azienda editoriale del mondo (la RAI ne ha cambiati 8 nel frattempo), si dice "peccato, ora Berlusconi mette le mani sul TG5".
Qualcuno dovrebbe perlomeno premurarsi di spiegarci, se ce le aveva già prima o se le mette adesso, perchè mi sembra che si sostenga l'una e l'altra cosa ma entrambe ovviamente non possono essere.
O ce le aveva già prima (e allora questa sostituzione non cambia nulla). O ce le mette adesso (e allora prima non ce le aveva, e chi diceva che ce le aveva si sbagliava, e dovrebbe fare ammenda).
Una terza possibilità: non ce le aveva prima e non ce le ha ora, sono i giornalisti che propongono e il pubblico che sceglie?
Sembrerebbe la più logica, ma a una cultura a cui le scelte della gente non piacciono, a cui la gente non piace, pensare che la gente sia libera di guardare ciò che preferisce deve apparire come un'insostenibile vezzo delle masse di ignoranti.. "figuriamoci se la gente decide liberamente cosa guardare".
un libro stampato, molto lucido, complimenti a te
jumpermax
12-11-2004, 02:03
Originariamente inviato da davidplatt
Beh, che ci fosse una fazione di "falchi" all'interno di mediaset che vedeva come fumo negli occhi la posizione "neutrale" del TG5 è cosa nota, così come che ci fosse una fazione più moderata (capitanata da Confalonieri, si dice) che invece dava importanza al "fattore immagine"....
Probabilmente, visto il tracollo del governo nelle elezioni, visto il crollo di immagine di Berlusconi, etc. etc. la fazione dei falchi ha potuto prendersi una sua personale "vendetta".
Da un certo punto di vista non c'é nulla di nuovo: attorno a tutti i giornali di grande diffusione ci sono lotte, fazioni e regolamenti di conti interni, ciò che appare più strano e pericoloso è che, come abbiamo detto, il TG5 era il "fiore all'occhiello" di mediaset, vale a dire il programma da sbandierare di fronte a chi contestava il TG4, ad esempio o metteva in dubbio la libertà d'informazione in italia: era un po' come dire che in realtà la libertà d'informazione c'era, visto che il principale telegionale delle reti mediaset era, tutto sommato, su posizioni neutre...
Il che non singifica che non ci fosse una buona dose d'ipocrisia rispetto a tutto questo: TG4, Panorama, Studio Aperto, Giornale sono decisamente organi d'informazione schierati, a dispetto delle più elementari regole della buona informazione (vedi Emilio Fede).
Però che a questo punto si decida di rinunciare anche alla "maschera" è un dato preoccupante, non tanto perchè il TG5 fosse chissà che cosa (ultimamente sembrava più un giornale di gossip che non un quotidiano d'informazione), ma perchè questa rischia di essere un'ulteriore spallata alle regole della competizione democratica: è vero che emilio fede o studio aperto non muovono moltissimi voti, ma è anche vero che inizia ad essere complesso trovare un Tg di alto livello nella TV italiana e questo porterà, ad esempio, ad avere sempre meno spazio per il contradditorio, sempre meno spazio per notizie che, per il governo possono essere scomode.
A questo punto, non raccontiamoci cucche: ciò che non passa in televisione è come se non esistesse per un bel po' di italiani (il che non significa che siano scemi o cos'altro, ma semplicemente che molte persone non comprando il giornale hanno solo i TG quale fonte d'informazione)
Appunto non raccontiamoci ciucche: siamo nel paese dove il comitato di redazione del Corriere ha bocciato la collaborazione di Tremonti col giornale qualche giorno fa. Non prendiamoci in giro faziosità e schieramenti ci sono ovunque, al tg3 come al tg4 e non è che il problema dell'informazione nasca oggi. Solo che quando le campane suonavano a favore della sinistra per voi andava tutto bene ora che suonano per il berlusca anatema. Chi si trova da 30 anni escluso dal panorama dell'informazione come noi non trova differenza tra ieri ed oggi un Curzi per quanto mi riguarda fa pari con un Fede e un Santoro non fa pari nemmeno con 10 Socci.
L'informazione schierata e servile non paga, non fosse altro come ascolti. E le aziende prima di tutto guardano a quello, un servizio pubblico può essere gestito in logica clientelare e partitica non una tv privata. L'informazione è sempre stata così qua da noi lo scopriamo solo ora? Questa è la vera ipocrisia, credere che il direttore di repubblica non abbia un editore a cui dover rendere conto ed il giornale invece sì. Ma se continuiamo a parlare del cavaliere qua si fa poca strada... diventa sola il classico teatrino tra destra e sinistra. Quando tra 2 anni andrete al governo e prenderete possesso della rai di nuovo di colpo non ci sarà più il problema informazione. Scommettiamo?
ominiverdi
12-11-2004, 02:16
il giornalismo senza di lui non sara' piu' lo stesso, lo sento :O :asd:
John Cage
12-11-2004, 03:40
Originariamente inviato da jumpermax
Appunto non raccontiamoci ciucche: siamo nel paese dove il comitato di redazione del Corriere ha bocciato la collaborazione di Tremonti col giornale qualche giorno fa. Non prendiamoci in giro faziosità e schieramenti ci sono ovunque, al tg3 come al tg4 e non è che il problema dell'informazione nasca oggi. Solo che quando le campane suonavano a favore della sinistra per voi andava tutto bene ora che suonano per il berlusca anatema. Chi si trova da 30 anni escluso dal panorama dell'informazione come noi non trova differenza tra ieri ed oggi un Curzi per quanto mi riguarda fa pari con un Fede e un Santoro non fa pari nemmeno con 10 Socci.
L'informazione schierata e servile non paga, non fosse altro come ascolti. E le aziende prima di tutto guardano a quello, un servizio pubblico può essere gestito in logica clientelare e partitica non una tv privata. L'informazione è sempre stata così qua da noi lo scopriamo solo ora? Questa è la vera ipocrisia, credere che il direttore di repubblica non abbia un editore a cui dover rendere conto ed il giornale invece sì. Ma se continuiamo a parlare del cavaliere qua si fa poca strada... diventa sola il classico teatrino tra destra e sinistra. Quando tra 2 anni andrete al governo e prenderete possesso della rai di nuovo di colpo non ci sarà più il problema informazione. Scommettiamo?
un discorso completamente fuori della realtà. Di chi non ha capito cosa vuol dire democrazia.
La democrazia c'è solo dove non ci sono queste sporche commistioni di potere. Un imprenditore può fare quello ce vuole, siamo un paese libero... Ma un inprenditore! Quindi teniamoli separati gli imprenditori dai politici, i giudici dai giornalisti. finchè ci saranno persone come te che non vedono l'anomalia italiana andrà tutto sempre peggio.
Qui siamo davanti a un monopolio dell'informazione senza precedenti e un paese democratico, libero e liberale non può permettersi questa situazione da sud america. Un paese serio ripristinerebbe una condizione di maggiore pluralismo. Qui invece si va sempre più verso maggiori concentrazioni di potere mediatico.
Sei davvero miope. Oppure no.. forse non sei un democratico. Forse hai nostalgia del ventennio. Ma se è così dillo almeno la smettiamo di discutere di cose fuori dalla tua portata culturale.
Non vuole essere un'offesa, ma una constatazione... se ignori l'importanta di una vera separazione dei poteri per il futuro di questo paese sei fuori dagli schemi democratici, come lo è Berlusconi. La democrazia non è solo il voto. E' una costituzione, un'organizzazione complessiva, sono le istituzioni.. è l'impegno e il coinvolgimento continuo dei cittadini.
da che parte stai? Spiegamelo
mi sono perso il tg5 ieri sera e non ho capito nè la motivazione nè se sia stato licenziato o se si sia dimesso.
mi dispiace moltissimo perchè giudico mentana il miglior direttore di tg e il tg5 il miglior telegiornale :(
e adesso dove va mentana?
su radio dj ho sentito alla gazzetta dello sport ( a parte la proposta di Mediaset) al posto di calabrese che va a panorama , può essere?
Alessandro Bordin
12-11-2004, 07:53
Originariamente inviato da riaw
mi sono perso il tg5 ieri sera e non ho capito nè la motivazione nè se sia stato licenziato o se si sia dimesso.
mi dispiace moltissimo perchè giudico mentana il miglior direttore di tg e il tg5 il miglior telegiornale :(
e adesso dove va mentana?
Direttore editoriale sempre lì, non per sua scelta.
In pratica "degradato". In attesa di trovarsi un altro posto, penso.
Originariamente inviato da kikki2
su radio dj ho sentito alla gazzetta dello sport ( a parte la proposta di Mediaset) al posto di calabrese che va a panorama , può essere?
beh, ogni tanto mentana andava al processo di biscardi, quindi può essere, ma spero VIVAMENTE di no, più che altro perchè sarebbe sprecato :(
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Direttore editoriale sempre lì, non per sua scelta.
In pratica "degradato". In attesa di trovarsi un altro posto, penso.
Nell'intervista su repubblica Mentana pare accetti il ruolo di direttore editoriale in attesa di poter verificare se glielo lasceranno fare sul serio , visto che in pratica sarebbe il supervisore di Rossella Giordano e Fede.
Se fosse vero sarebbe stato lo stesso degradato?
Alessandro Bordin
12-11-2004, 08:09
Originariamente inviato da kikki2
Se fosse vero sarebbe stato lo stesso degradato?
Certo.
Due le prove
1) Ti sembra contento dell'incarico?
2) Da quando il direttore editoriale "comanda" quello esecutivo?
Lucio Virzì
12-11-2004, 08:12
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Certo.
Due le prove
1) Ti sembra contento dell'incarico?
2) Da quando il direttore editoriale "comanda" quello esecutivo?
Che ne dite di questo?
L'INTERVISTA. Mentana: "Ho capito che stava per succedere
quando il silenzio ha coperto l'opera dei manovratori"
"Dalle parti di Palazzo Chigi
tanti volevano la mia testa"
Da Repubblica
di ANTONIO DIPOLLINA
Enrico Mentana
ROMA - Prima l'annuncio in diretta alla nazione, poi il rientro in redazione dai suoi, accolto da un lunghissimo applauso ("Forse era di liberazione", scherza). Poi il crepitare delle telefonate, tra cui se ne distingue una, quella del successore designato e annunciato altrettanto in diretta, Carlo Rossella: toni concilianti, almeno sembra, la promessa reciproca di buona convivenza e buon lavoro. Ma intanto rimbombano polemiche già avviate, l'espressione di Enrico Mentana è quella di chi era pronto, ma non si può mai essere pronti del tutto.
Mentana, perché proprio ora?
"Veramente ci provavano da un sacco di tempo, in tanti. Quante volte ha letto la notizia che si è concretizzata oggi?".
Parecchie, in effetti. Ma allora?
"Ho un ritaglio da un sito internet di tre anni fa. Dice: Rossella al posto di Mentana e Calabrese a Panorama. Profetico? O a furia di gridare al lupo, si voleva rendere scontata una notizia allora poco credibile?".
Sì, ma ci hanno messi tre anni. Sono tanti.
"Era anche dura da far digerire, come ipotesi, anche perché il Tg5 è sempre andato a gonfie vele. Ho capito che stava per succedere quando le voci sono improvvisamente scomparse. A quel punto, era chiaro che c'eravamo vicini e che il silenzio copriva l'opera dei manovratori".
Quando hanno iniziato a farle offerte alternative?
"Diciamo negli ultimi sei mesi".
La proposta che le facevano era sempre quella di lasciare il Tg5?
"Sì. Ma era sempre presentata in senso distruttivo, e non mi stava bene. Questo meccanismo per cui venivo sollevato dall'incarico e intanto loro cercavano di riparare nello stesso istante, non mi andava, tutto qui. Era come se qualcuno ti rubasse il portafoglio e in cambio di offrisse un portamonete".
Come mai le è venuta in mente la metafora dei soldi?
"In molti, posso dirlo?, stronzi hanno messo in giro la voce che stessi trattando una superbuonuscita"
Ovviamente non era vero...
"Tanto poco vero che non ho chiesto niente, per poter lasciare il Tg a schiena dritta e senza bavaglio".
Scusi, si diceva che rifiutava quel genere di proposte. Adesso è stato sollevato dall'incarico, come ha detto in diretta, e poi promosso a direttore editoriale come ha annunciato Mediaset subito dopo. Cosa c'è di diverso rispetto a prima?
"Rispetto al passato c'è una proposta che riguarda la parte giornalistica. Prima mi offrivano altro, non mi interessava".
Ovvero, prima tentavano di togliersela dai piedi, ora no?
"Adesso c'è una proposta soddisfacente".
Direttore editoriale significa la vecchia ipotesi, ossia quella di creare un suo spazio settimanale di approfondimento?
"No, quello sarebbe un ghetto dorato, non mi interessa".
E allora direttore editoriale può significare solo un'altra cosa. Un signore che coordina, e comunque comanda sugli altri tg.
"Vediamo, vedremo. Ma il mio non è un compito di facciata, è invece un ruolo che voglio riempire di contenuti".
Appunto.
"Appunto".
Emilio Fede, alla notizia, potrebbe svenire. Anche per molto meno.
"So una cosa carina: aveva scommesso con una sua giornalista che mi sarei dimesso entro dopodomani. E' riuscito a incassare la buonuscita per me. Ma Fede non sarà un problema".
Diciamo che magari non sarà un problema nemmeno Giordano, il direttore di Studio Aperto. Chi rimane?
"Guardi, fino a domenica il direttore del Tg5 sono io. Vuole mica che litighi col mio successore prima ancora di passargli le consegne? E poi scusi, ma lei ha mai sentito di qualcuno che ha litigato con Rossella?"
Non faccia troppe battute. Spieghiamola.
"Non credo assolutamente che avrò problemi con i miei colleghi e tanto meno col mio successore. Ci conosciamo bene".
Ma, scusi se insisto, significa che lei controllerà Rossella?
"Significa che farò il direttore editoriale. Non sarò mica il primo al mondo".
Comunque non giriamo intorno alla questione principale. Ci sono già reazioni politiche furibonde, si parla di normalizzazione al Tg5 e dell'editore presidente del consiglio. Pochi giorni fa Paolo Guzzanti, deputato di FI, ha quasi richiamato alle armi l'informazione Mediaset, sostenendo che se si va avanti così si perdono le elezioni. Insomma, c'era un'esigenza politica superiore?
"Non siamo ipocriti. Certo che sì: andiamo per esclusione: ero troppo vecchio? Ragionando così si offenderebbe Rossella. Non facevo ascolto? Siamo stati per l'intera stagione fino ad oggi il programma più visto di tutta Mediaset. Anzi, Canale 5 l'abbiamo sorretta noi, alle 8, alle 13 e alle 20. Proseguiamo: Sono interista? Sì, ma anche Galliani è juventino...".
Si sta divertendo come un matto, eh?
"Non c'è male. E del resto, ha visto il Tg di questa sera? In mezzo a tanti drammi e tragedie vere non posso fare come le attrici del muto che si aggrappavano alle tende".
Più ci si pensa, però, più questa funzione di superdirettore su Rossella, Fede e Giordano sembra aprire scenari apocalittici.
"Parliamoci chiaro e seriamente. O davvero Mediaset vuole utilizzarmi come dice, per imprimere una svolta alla sua offerta informativa, oppure abbiamo scherzato. Per ora mi fido".
Scusi, quale svolta?
"Mi faccia dire: è o non è Mediaset che mi ha lasciato fare quel che volevo per tredici anni".
Proprio sempre? Sicuro?
"Sì. E la prova sta nel fatto che tanti dalle parti di Palazzo Chigi volessero la mia testa. Sono stato il primo a dire che mi hanno sollevato e che non me ne sono andato io dal Tg5, ma in queste ore sento urlare al regime da persone che già prima urlavano al regime di cui io facevo parte".
Sì, ma la svolta?
"Mediaset si è del tutto estraniata in questi ultimi anni da molti temi cruciali dell'informazione".
Esempio?
"Ha lasciato Vespa da solo, ha bucato mille avvenimenti. Domani è l'anniversario di Nassiriya, vede nei palinsesti Mediaset qualche trasmissione speciale?".
Stiamo tornando però alla questione dell'approfondimento. Non era un ghetto dorato?
"La questione non è che sia io a dover fare un programma su questo o su quell'argomento. Devo riuscire a far passare in tutta l'informazione Mediaset l'idea che non ci siano recinti da non oltrepassare".
Mettiamo che ci riesca. Riprenderanno a urlare e a chiedere la sua testa tutti quanti...
"E' un rischio che vale la pena correre. Sono stato fino ad oggi, a capo di un giornale libero. Mi faccia sbattere la testa contro un nuovo muro, poi magari le darò ragione".
Oltre a tutti quelli che si possono immaginare, a chi non piaceva il suo tg?
"Ai faziosi, da una parte e dall'altra. Ho avuto prove continue. Vuole un esempio: Paolo Guzzanti e sua figlia Sabina, faziosi da sponde opposte, che ce l'avevano e ce l'hanno con me. Li ho sempre messi d'accordo da questo punto di vista. Ho sempre pensato che il mio fosse un tg che riuniva le famiglie, ne ho riunita una in più...".
Ha un consiglio da dare al suo successore Carlo Rossella?
"Di essere indipendente. Diciamo così: Amicus Pelato, sed magis amica veritas".
Non era Plato?
"Pelato in questo caso va benissimo".
(12 novembre 2004)
non so, ma ho letto l'intervista su repubblica e, contentezza o meno, ha detto quelle cose sul'incarico che avrebbe intenzione di accettare
Direttore editoriale significa la vecchia ipotesi, ossia quella di creare un suo spazio settimanale di approfondimento?
"No, quello sarebbe un ghetto dorato, non mi interessa".
E allora direttore editoriale può significare solo un'altra cosa. Un signore che coordina, e comunque comanda sugli altri tg.
"Vediamo, vedremo. Ma il mio non è un compito di facciata, è invece un ruolo che voglio riempire di contenuti".
Sulla contentezza mi sembra scontato che non lo sia, ma potrebbe essere anche solo per il distacco da una creatura cmq creata da lui
Alessandro Bordin
12-11-2004, 08:21
Originariamente inviato da kikki2
Sulla contentezza mi sembra scontato che non lo sia, ma potrebbe essere anche solo per il distacco da una creatura cmq creata da lui
Non credo sia solo quello, ma vedremo :)
Originariamente inviato da John Cage
Sei davvero miope. Oppure no.. forse non sei un democratico. Forse hai nostalgia del ventennio. Ma se è così dillo almeno la smettiamo di discutere di cose fuori dalla tua portata culturale.
Non vuole essere un'offesa, ma una constatazione...
La dicotomia tra offesa e constatazione non esiste. Esiste la dicotomia tra offesa e "non offesa".
Le constatazioni possono benissimo essere offensive e questa è stata interpretata come tale.
Questo vale da ammonizione.
Originariamente inviato da alphacygni
Cmq se volevano risparmiare potevano pure prendere in considerazione l'ipotesi di mandare la replica di Studio Aperto :D
OT (ma nemmeno poi tanto).
mi piace la tua sign, é la risposta di Battiato alla domanda "chi vincerà l'isola dei famosi?" vero? ;)
jumpermax
12-11-2004, 08:45
Originariamente inviato da John Cage
un discorso completamente fuori della realtà. Di chi non ha capito cosa vuol dire democrazia.
La democrazia c'è solo dove non ci sono queste sporche commistioni di potere. Un imprenditore può fare quello ce vuole, siamo un paese libero... Ma un inprenditore! Quindi teniamoli separati gli imprenditori dai politici, i giudici dai giornalisti. finchè ci saranno persone come te che non vedono l'anomalia italiana andrà tutto sempre peggio.
Qui siamo davanti a un monopolio dell'informazione senza precedenti e un paese democratico, libero e liberale non può permettersi questa situazione da sud america. Un paese serio ripristinerebbe una condizione di maggiore pluralismo. Qui invece si va sempre più verso maggiori concentrazioni di potere mediatico.
Sei davvero miope. Oppure no.. forse non sei un democratico. Forse hai nostalgia del ventennio. Ma se è così dillo almeno la smettiamo di discutere di cose fuori dalla tua portata culturale.
Non vuole essere un'offesa, ma una constatazione... se ignori l'importanta di una vera separazione dei poteri per il futuro di questo paese sei fuori dagli schemi democratici, come lo è Berlusconi. La democrazia non è solo il voto. E' una costituzione, un'organizzazione complessiva, sono le istituzioni.. è l'impegno e il coinvolgimento continuo dei cittadini.
da che parte stai? Spiegamelo
Cerbert posso rispondere citando Groucho Marx? :D
Ma normalmente i direttori editoriali cosa fanno?
Originariamente inviato da jumpermax
Cerbert posso rispondere citando Groucho Marx? :D
Se lo usi per riferirti ad un utente, no. Se lo usi per riferirti alla brutta abitudine di tracciare il profilo psicologico dei propri interlocutori senza che sia stato richiesto, sei il benvenuto.
:D
jumpermax
12-11-2004, 08:55
Originariamente inviato da cerbert
Se lo usi per riferirti ad un utente, no. Se lo usi per riferirti alla brutta abitudine di tracciare il profilo psicologico dei propri interlocutori senza che sia stato richiesto, sei il benvenuto.
:D
porc zozz... non so scrivere qualcosa che colga questa sottile differenza
:sob:
:D :D
Originariamente inviato da jumpermax
porc zozz... non so scrivere qualcosa che colga questa sottile differenza
:sob:
:D :D
Non tutti possono arrivare a questi livelli di raffinatezza.
Io, ovviamente, PUO'!
:D :sofico: :D
Urgh non lo sapevo..
Mi dispiace perchè Mentana mi era simpatico.
Carlo Rossella non so nemmeno chi è. :stordita:
Originariamente inviato da Nicky
Urgh non lo sapevo..
Mi dispiace perchè Mentana mi era simpatico.
Carlo Rossella non so nemmeno chi è. :stordita:
Direttore di Panorama, la cui carriera è riassumibile nella bellissima (per me) battuta di Sabina Guzzanti.
Mi dicono che bisognerebbe avere rispetto per chi ha il coraggio di cambiare le proprie idee, come ad esempio: Rossella.
ROSSELLA?!
Stiamo parlando di Carlo Rossella che, assieme a Cossutta, durante l'invasione russa diceva che era giusto invadere l'Afghanistan piuttosto che lasciarlo ai fanatici religiosi.
Ora dice che è stato giusto invadere l'Afghanistan piuttosto che lasciarlo ai fanatici religiosi.
Ma quando mai ha cambiato idea, Rossella? Stava con il più forte prima e sta con il più forte adesso!
:rotfl:
jumpermax
12-11-2004, 09:09
Mi dicono che bisognerebbe avere rispetto per chi ha il coraggio di cambiare le proprie idee, come ad esempio: Rossella.
ROSSELLA?!
Stiamo parlando di Carlo Rossella che, assieme a Cossutta, durante l'invasione russa diceva che era giusto invadere l'Afghanistan piuttosto che lasciarlo ai fanatici religiosi.
Ora dice che è stato giusto invadere l'Afghanistan piuttosto che lasciarlo ai fanatici religiosi.
Ma quando mai ha cambiato idea, Rossella? Stava con il più forte prima e sta con il più forte adesso!
ah già certo ci vuole un gran coraggio a stare contro gli USA invece... il mondo è pieno di pazzi pronti a farti la pelle se anche solo fai satira su di loro! Ah no cribbio quelli sono i fanatici religiosi... quand'è che la prode Sabina dirà qualcosa anche contro di loro?
Credo forse mai :D
Originariamente inviato da jumpermax
ah già certo ci vuole un gran coraggio a stare contro gli USA invece... il mondo è pieno di pazzi pronti a farti la pelle se anche solo fai satira su di loro! Ah no cribbio quelli sono i fanatici religiosi... quand'è che la prode Sabina dirà qualcosa anche contro di loro?
Credo forse mai :D
Dovresti prima vedere lo spettacolo teatrale e poi fare ipotesi... altrimenti prendi delle cantonate pazzesche e ti perdi delle battute fantastiche su Fidel Castro (per dire) che potresti riportare nelle serate tra amici riscuotendo applausi!
:D
bluelake
12-11-2004, 09:14
Originariamente inviato da NeSs1dorma
un libro stampato, molto lucido, complimenti a te
cioé SaMu si da il fondotinta? :confused:
alphacygni
12-11-2004, 09:14
Originariamente inviato da Wagen
OT (ma nemmeno poi tanto).
mi piace la tua sign, é la risposta di Battiato alla domanda "chi vincerà l'isola dei famosi?" vero? ;)
Esatto, l'ho sentita in diretta e mi e' piaciuta un sacco... purtroppo per rientrare nella "riga" non ho potuto mettere l'autore (manco F.B. ci entrava :muro: )
alphacygni
12-11-2004, 09:17
Originariamente inviato da riaw
mi sono perso il tg5 ieri sera e non ho capito nè la motivazione nè se sia stato licenziato o se si sia dimesso.
Ufficialmente si e' dimesso, ma anche Socrate bevve la cicuta da solo...
Originariamente inviato da jumpermax
ah già certo ci vuole un gran coraggio a stare contro gli USA invece... il mondo è pieno di pazzi pronti a farti la pelle se anche solo fai satira su di loro! Ah no cribbio quelli sono i fanatici religiosi... quand'è che la prode Sabina dirà qualcosa anche contro di loro?
Credo forse mai :D
E poi sopravvaluti la potenza dei fanatici.
Attualmente satira sui fanatici religiosi l'hanno fatta:
Luca e Paolo
Sabina Guzzanti
Daniele Luttazzi
Serena Dandini
(sono quelli che mi ricordo immediatamente)
Inoltre sto traducendo un bellissimo articoletto di Scott Adams, autore di Dilbert, che fa satira sui fanatici.
Eppure mi sembrano tutti vivi e arzilli...
:D
jumpermax
12-11-2004, 09:33
Originariamente inviato da cerbert
E poi sopravvaluti la potenza dei fanatici.
Attualmente satira sui fanatici religiosi l'hanno fatta:
Luca e Paolo
Sabina Guzzanti
Daniele Luttazzi
Serena Dandini
(sono quelli che mi ricordo immediatamente)
Inoltre sto traducendo un bellissimo articoletto di Scott Adams, autore di Dilbert, che fa satira sui fanatici.
Eppure mi sembrano tutti vivi e arzilli...
:D
Andiamo a chiedere a Rushdie cosa ne pensa? Anche lui è ancora vivo ma credo che qualche problemino lo abbia avuto.... :D
Maximo75
12-11-2004, 09:34
Chissa se il TG5 ora comincerà con una donna nuda!!!
Originariamente inviato da jumpermax
Andiamo a chiedere a Rushdie cosa ne pensa? Anche lui è ancora vivo ma credo che qualche problemino lo abbia avuto.... :D
Infatti, vivo e vegeto dopo che una massima autorità integralista, "voce di Allah" per milioni di persone, si era pronunciata contro di lui con tanto di Fat'wa.
Per buona fortuna non sono riusciti a toccare lui, figurati se si devono preoccupare Luttazzi, Guzzanti o la Dandini.
Tranquillizzati, in Italia se fai satira al limite non vai più in televisione, ma il timore che ti vengano ad ammazzare dei fanatici non credo se lo ponga nessun comico.
:D
jumpermax
12-11-2004, 09:39
Originariamente inviato da Maximo75
Chissa se il TG5 ora comincerà con una donna nuda!!!
Beh possono fare di meglio... in Russia non c'era il tg con lo strip? :sbav: Basta che poi non ci mettano Sposini o la Cesara.... che ne so ci vedrei bene la Canalis.... :D
jumpermax
12-11-2004, 09:40
Originariamente inviato da cerbert
Infatti, vivo e vegeto dopo che una massima autorità integralista, "voce di Allah" per milioni di persone, si era pronunciata contro di lui con tanto di Fat'wa.
Per buona fortuna non sono riusciti a toccare lui, figurati se si devono preoccupare Luttazzi, Guzzanti o la Dandini.
Tranquillizzati, in Italia se fai satira al limite non vai più in televisione, ma il timore che ti vengano ad ammazzare dei fanatici non credo se lo ponga nessun comico.
:D
Si lui si è salvato è vero ma all'olandese Theo Van Gogh è andata peggio. E la davvero la gente ha molto timore a parlare adesso... io non sottovaluterei troppo questo discorso.
Originariamente inviato da kikki2
Direttore editoriale significa la vecchia ipotesi, ossia quella di creare un suo spazio settimanale di approfondimento?
"No, quello sarebbe un ghetto dorato, non mi interessa".
Questa è un missile terra terra diretto a Vespa.
Originariamente inviato da Maximo75
Chissa se il TG5 ora comincerà con una donna nuda!!!
fuochino
il tg5 andra a p........
Originariamente inviato da jumpermax
Si lui si è salvato è vero ma all'olandese Theo Van Gogh è andata peggio. E la davvero la gente ha molto timore a parlare adesso... io non sottovaluterei troppo questo discorso.
Io questo timore, grazie al cielo, ancora non lo vedo.
Per la verità, anzi, sono stupefatto dalla capacità che abbiamo avuto di resistere al "panico totale" che il bombardamento mediatico sulle non verificate capacità di distruzione di massa degli integralisti avrebbe potuto sortire.
Alla fine l'unica cosa su cui concordo, che è oggetto anche del pezzo di Scott Adams, è che un'integralista ritiene più pericoloso uno che lo prende per il culo piuttosto che uno che lo prende sul serio.
trapanator
12-11-2004, 10:16
Secondo me e' tutta un'operazione per avere il monopolio dell'informazione, ovvero mettere le notizie che piu' aggradano a quelli che stanno "in alto".
Originariamente inviato da majin mixxi
Nuovo direttore Carlo Rossella
Noooo il re indiscusso dle TG gossip, speriamo non faccia la fine di studio aperto, ma ve lo ricordate il TG1 di Rossella? :doh:
Originariamente inviato da cerbert
Io questo timore, grazie al cielo, ancora non lo vedo.
Per la verità, anzi, sono stupefatto dalla capacità che abbiamo avuto di resistere al "panico totale" che il bombardamento mediatico sulle non verificate capacità di distruzione di massa degli integralisti avrebbe potuto sortire.
Alla fine l'unica cosa su cui concordo, che è oggetto anche del pezzo di Scott Adams, è che un'integralista ritiene più pericoloso uno che lo prende per il culo piuttosto che uno che lo prende sul serio.
Cerbert per assassinare una persona,non è necessaria ne la mano ne l'approvazione del 51% della comunita' islamica,(ne del 10%)
quindi non è che abbiamo elementi per poter pensarci al riparo.
Originariamente inviato da Anakin
Cerbert per assassinare una persona,non è necessaria ne la mano ne l'approvazione del 51% della comunita' islamica,(ne del 10%)
quindi non è che abbiamo elementi per poter pensarci al riparo.
Non ho detto questo, ho detto che non vedo tutta questa gente terrorizzata dagli integralisti da non riuscire più a prenderli per il culo come meritano.
E ho, eventualmente, fatto notare che gli stiamo facendo un favore a vederli più potenti di quanto sia dimostrabile che sono e a dare dei messaggi contraddittori e schizofrenici del tipo "con la guerra abbiamo distrutto le basi del terrorismo per cui i terroristi possono colpirci ovunque in qualsiasi momento".
Non sono sconfitti ma non sono neanche invincibili, prima la nostra percezione di loro si tarerà su questi dati, prima arriveremo a vedere la fine di questa "guerra"...
jumpermax
12-11-2004, 10:26
Originariamente inviato da cerbert
Io questo timore, grazie al cielo, ancora non lo vedo.
Per la verità, anzi, sono stupefatto dalla capacità che abbiamo avuto di resistere al "panico totale" che il bombardamento mediatico sulle non verificate capacità di distruzione di massa degli integralisti avrebbe potuto sortire.
Alla fine l'unica cosa su cui concordo, che è oggetto anche del pezzo di Scott Adams, è che un'integralista ritiene più pericoloso uno che lo prende per il culo piuttosto che uno che lo prende sul serio.
Non lo vedi qua, in Olanda mi sembra che la situazione sia già molto diversa. E non è una questione di "bombardamento mediatico" libero di credere che l'effetto islam sia dovuto al tg4 e alla Padania ma io penso che certe dichiarazioni e certi fatti abbiano fatto presa. E' un fenomeno che ricorda molto i nostri anni 70, con l'aggravante che all'ideologia si è sostituita la religione e che il gruppo in questione non è inserito in un ampio contesto sociale ma gode delle simpatie d una comunità chiusa e ristretta. Una miscela che definire esplosiva è quasi un eufemismo.
Dal momento che il thread parlava di Mentana, Rossella, Sabina Guzzanti, ritenevo si prendesse a riferimento la situazione italiana.
Ma se vogliamo ampliare il campo di analisi (anche se un po' fuori tema), direi che non capisco questa tua affermazione:
il gruppo in questione non è inserito in un ampio contesto sociale ma gode delle simpatie d una comunità chiusa e ristretta.
Quando tutti gli studi sul terrorismo sono sempre partiti dall'assunto che questo ha una potenzialità distruttiva proporzionale alla compenetrazione con strati sociali allargati. Altrimenti, come per tutte le forme di criminalità organizzata, viene a mancare quella "omissione di vigilanza sociale" (o "chiudere un occhio") che ne favorisce l'azione.
jumpermax
12-11-2004, 10:37
comunque siamo ABBONDANTEMENTE OT :D Non so... l'argomento merita un suo thead... libertà di parola ed integralismo direi.
Originariamente inviato da jumpermax
comunque siamo ABBONDANTEMENTE OT :D Non so... l'argomento merita un suo thead... libertà di parola ed integralismo direi.
Magari finisco di tradurre il pezzo di Scott Adams e apro un thread... :D
BadMirror
12-11-2004, 10:45
Originariamente inviato da Hitman04
Avremo un altro Studio Aperto?:rolleyes:
Dio ce ne scampi e liberi :muro:
f@brizio
12-11-2004, 12:31
azzo quanto c'è da leggere...
va beh, io dico la mia:
disapprovo al 100% l'idea di mandar via Mentana, secondo me diventerà infatti un TG (se lo si può definire così) come qllo di Fede. UNA TRISTEZZA
E' evidente secondo me da qllo che ha detto che voglio fare un TG di parte.
spero tanto che il TG5 perda dell'80% gli ascoltatori!!!
ciao
Fabrizio
spinalrouge
12-11-2004, 13:01
avevamo un giornalista in italia che sapeva davvero fare il suo mestiere....lo abbiamo cacciato...anche questa è italia! grazie berlusconi... coraggio, ancora due anni e poi si va a votare.... non a caso rossella è uno scopettino di berlusconi...che caso eh?? vabbè piano a parlare nn esageriamo sennò ci vengono a prendere i carabinieri...a brusca concedono gli arresti domiciliari.... (poverino!!!!! ;) ) invece io finirei dentro a vita.....
come disse cosmi...."sarei blasfemo a contraddire gesù...."
ciaoo! grazie serse!!! :asd:
Alessandro Bordin
12-11-2004, 13:03
Dai, aspettiamo prima di giudicare.
Non sappiamo ancora come sarà il TG5. Forti sospetti ok, ma prima di decretarne la morte aspettiamo e vediamo.
spinalrouge
12-11-2004, 13:07
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Dai, aspettiamo prima di giudicare.
Non sappiamo ancora come sarà il TG5. Forti sospetti ok, ma prima di decretarne la morte aspettiamo e vediamo.
beh avrai anche aragione ma mi spiace io col tg5 ho chiuso. se ne va mentana vado via anche io! conterà poco o nulla ma per me così resta....
ALBIZZIE
12-11-2004, 13:23
Originariamente inviato da spinalrouge
beh avrai anche aragione ma mi spiace io col tg5 ho chiuso. se ne va mentana vado via anche io! conterà poco o nulla ma per me così resta....
conoscendo Rossella, lepremesse non sono tra le più incoraggianti, ma prima di emettere un giudizio così intransigente aspetterei un pochino.
spinalrouge
12-11-2004, 13:29
Originariamente inviato da ALBIZZIE
conoscendo Rossella, lepremesse non sono tra le più incoraggianti, ma prima di emettere un giudizio così intransigente aspetterei un pochino.
si si per carità hai ragione eh...sai cmq come immagini nn sono politicamente molto legato al governo io quindi questo lo vedo come un ennesimo affronto vergognoso alla libertà...oggi se guardi in edicola libero ed il giornale festeggiano l'addio di mentana e fin li niente di male....ma la cosa piu sconcertante è che anche il corriere della sera quotidiano numero uno in italia la sostiene....questo è un brutto segno...nn so cosa ne pensi...:confused:
ALBIZZIE
12-11-2004, 13:37
penso, che il cambio sia stato come minimo inopportuno, visti il successo degli ascolti da anni a questa parte, di un tg creato dal nulla.
ma prima di giudicare un lavoro aspetto di vederlo, anche se, ricordando quel che riuscìa fare rossella in rai posso capire la nuova linea di tendenza.
jumpermax
12-11-2004, 13:52
Originariamente inviato da spinalrouge
si si per carità hai ragione eh...sai cmq come immagini nn sono politicamente molto legato al governo io quindi questo lo vedo come un ennesimo affronto vergognoso alla libertà...oggi se guardi in edicola libero ed il giornale festeggiano l'addio di mentana e fin li niente di male....ma la cosa piu sconcertante è che anche il corriere della sera quotidiano numero uno in italia la sostiene....questo è un brutto segno...nn so cosa ne pensi...:confused:
bah mi sembra che sostenga Mentana più che altro e non dica nulla sulla scelta. Ecco l'articolo di Grasso sul Corriere di oggi:
'addio di Mentana al Tg5
L'eccezione
E' stato un addio inaspettato ma difficile da dimenticare: Enrico Mentana ha atteso che fosse finito un drammatico servizio su Nassiriya firmato dal suo miglior inviato, Toni Capuozzo, poi si è rivolto al pubblico. Per congedarsi in maniera franca e inusuale. Per comunicare agli spettatori che Mediaset venerdì lo aveva sollevato dall'incarico (non si è dimesso, come ha detto Ezio Greggio a «Striscia»), per dire che la cosa gli dispiace, pur senza gridare al regime, per ribadire che il suo Tg5 è stato una felice eccezione nell'informazione italiana. Il che è vero. Adesso che non è più direttore glielo possiamo dire: è il più bravo. Nessuno come Mentana ha saputo interpretare il ruolo del conduttore: per ritmo, per senso della notizia, per autorevolezza. Le volte che ci è capitato di richiamare una pagina di un tg particolarmente efficace, un momento su cui riflettere, una sequenza di grande giornalismo tv, la mente è sempre corsa a quella sera del 2001 quando Mentana, commentando i tragici eventi della morte di Carlo Giuliani durante gli scontri del G8 a Genova, era riuscito a costruire un tg di rara intensità e di grande mestiere. Da antologia.
Il Tg5 è il più moderno fra i tg italiani: cucito come un abito di sartoria sul suo direttore, ha fatto della cronaca l'ariete contro l'invadenza della politica e l'enfasi stucchevole del politichese. E' moderno perché sa che in un palinsesto la vitalità di una proposta dipende da un prima e da un dopo. La coabitazione con «Striscia la notizia» lo ha indotto inoltre a dare una cadenza e un taglio alle notizie sconosciuti ad altri tg. Una volta Mentana ha spiegato la sua filosofia: «Sono cresciuto con la tv, appartengo alla generazione dei computer e credo di aver imparato una certa sintassi della comunicazione, per cui se un avvenimento è poco importante si danno due righe, se lo è abbastanza si fa un servizio, se è importantissimo si fa un collegamento».
Qualcuno lo ha accusato di furbizia: il dare più spazio alla cronaca che alla politica è stato il modo di affrancarsi dalle pressioni del suo editore, che si chiama Silvio Berlusconi. Non sarà facile percorrere una via diversa. E comunque, così facendo, Mentana si è liberato di quell'indecenza che si chiama pastone e dalle litanie dei «panini» e della finta par condicio. A differenza di molti suoi colleghi, ha capito che anche in tv l'unica forza cui aggrapparsi è la credibilità. Un fantasma cui è bene credere e utile affrontare.
Aldo Grasso
giusto per rimanere in tema :asd::asd::asd::asd:
(ANSA) - ROMA, 12 NOV - 'Debbo ripetere che l'85% della stampa e anche una quota di televisione sono rivolti contro di noi', si sfoga Berlusconi. 'Per gli insulti potrei limitarmi a citare l'Unita', ma anche nei giornali piu' importanti e' difficile veder riconoscere meriti al governo', aggiunge il premier, rispondendo a Bruno Vespa che nel suo libro gli ha chiesto come si spiegano i toni durissimi che talvolta l'opposizione usa nei suoi confronti.
:sofico: :rotfl:
Gli italiani secondo silvio:
:fagiano:
.....
:what:
mi sa' che c'ha ragione.....:asd::asd:
Ciao.
Zerotre.
John Cage
12-11-2004, 14:55
Originariamente inviato da jumpermax
...
ok, le offese non meritano risposta, su questo sono daccordo. Se è stata interpretata come offesa mi scuso, ma nel merito della questione ancora non hai spiegato da che parte stai.
ma nn è che si è licenziato da solo dopo aver visto l'Inter? :D
Peach1200
12-11-2004, 16:07
Originariamente inviato da jumpermax
"Il Tg5 è il più moderno fra i tg italiani: cucito come un abito di sartoria sul suo direttore"
...non so come si comporterà Rossella alla guida del TG5, ma una cosa è certa, Aldo Grasso l'ha detto chiaramente: il TG5 e Mentana erano una cosa sola!
...il fatto che in così tanti abbiamo apprezzato il suo TG durante questi anni, è dimostrazione dell'eccezionale spessore umano e giornalistico che lo caratterizzano...
Mentana mi mancherà moltissimo...:(
davidplatt
12-11-2004, 16:09
Originariamente inviato da zerotre
giusto per rimanere in tema :asd::asd::asd::asd:
(ANSA) - ROMA, 12 NOV - 'Debbo ripetere che l'85% della stampa e anche una quota di televisione sono rivolti contro di noi', si sfoga Berlusconi. 'Per gli insulti potrei limitarmi a citare l'Unita', ma anche nei giornali piu' importanti e' difficile veder riconoscere meriti al governo', aggiunge il premier, rispondendo a Bruno Vespa che nel suo libro gli ha chiesto come si spiegano i toni durissimi che talvolta l'opposizione usa nei suoi confronti.
Berlusconi ripeteva questa litanìa sulla "congiura" mediatica contro di lui quando era all'opposizione, adesso la ripete quando è al governo e, per ragioni economiche o politiche, ha il controllo diretto o indiretto di:
telegiornali:
TG1, TG2, TG4, TG5, Studio Aperto
Quotidiani:
Il Giornale, Il Foglio, Libero
Settimanali:
Panorama e tutto il gruppo Mondadori. o come il Borghese
Inoltre non si può dire che siano a lui ostili altri importanti quotidiani come il Corriere (ricordo che su sua pressione, è stato rimosso qualche emse fa il direttore del Corriere della Sera -che era De Bortoli, non un giornalista di basso profilo o particolarmente schierato politicamente), La Stampa (dove un tempo lavoravano Ezio Mauro e Curzio maltese, ma che ora ha una posizione filogovernativa), Il Tempo....
Questo vittimismo è sconcertante: mai dalla caduta del fascismo ad oggi un politico ha potuto godere di una tale influenza sull'informazione in Italia....Nemeno ai tempi dei monocolori DC si è cercato di controllare i modo così svergognato la libertà di stampa.
Il fatto che Repubblica e l'Espresso abbiano una posizione critica nei confronti del governo è considerato un insulto, quando al contrario in ogni paese democratico è considearto un fatto scontato che la stampa possa e debba avere una funzione di controllo e di critica dell'attività politica: chiedete a Chirac cosa ne pensa di quotidiani come Liberatiòn, chiedete a Bush cosa ne pensa del NY Times?
Nessuno di loro si sognerebbe nemmeno lontanamente di gridare alla congiura, pur non avendo nemmeno lontanamente l'influenza che ha Berlusconi sull'informazione nei rispettivi paesi!
E che senso ha citare L'Unità (che ricordo, è l'organo ufficiale dei DS)? Grazie al cavolo che l'Unità esiste, ha una posizione politica chiaramente dfefinita ed è estremamente critico nei confronti del governo; così come è una parte del gioco democratico che esistano giornali come Libero o il Foglio che criticano la sinistra!
Il fatto che Berlusconi ed i suoi Berluscoidi dichiarino di avere l'85% di giornali a loro contrari mi ricorda molto quella celebre frase di Goebbels (ministro della propaganda del governo Nazionalsocialista, per chi non lo sapesse, oltre che persona oggettivamente capace nel suo mestiere) che recita:
"se dici una falsità una volta, è una bugia, ma se la ripeti 100 volte, diventa la verità"...
DioBrando
12-11-2004, 16:25
Originariamente inviato da Xidius
ma nn è che si è licenziato da solo dopo aver visto l'Inter? :D
:asd: n ne poteva + degli sfottò di Sposini :D
John Cage
12-11-2004, 16:29
Originariamente inviato da davidplatt
Berlusconi ripeteva questa litanìa sulla "congiura" mediatica contro di lui quando era all'opposizione, adesso la ripete quando è al governo e, per ragioni economiche o politiche, ha il controllo diretto o indiretto di:
telegiornali:
TG1, TG2, TG4, TG5, Studio Aperto
Quotidiani:
Il Giornale, Il Foglio, Libero
Settimanali:
Panorama e tutto il gruppo Mondadori. o come il Borghese
Inoltre non si può dire che siano a lui ostili altri importanti quotidiani come il Corriere (ricordo che su sua pressione, è stato rimosso qualche emse fa il direttore del Corriere della Sera -che era De Bortoli, non un giornalista di basso profilo o particolarmente schierato politicamente), La Stampa (dove un tempo lavoravano Ezio Mauro e Curzio maltese, ma che ora ha una posizione filogovernativa), Il Tempo....
Questo vittimismo è sconcertante: mai dalla caduta del fascismo ad oggi un politico ha potuto godere di una tale influenza sull'informazione in Italia....Nemeno ai tempi dei monocolori DC si è cercato di controllare i modo così svergognato la libertà di stampa.
Il fatto che Repubblica e l'Espresso abbiano una posizione critica nei confronti del governo è considerato un insulto, quando al contrario in ogni paese democratico è considearto un fatto scontato che la stampa possa e debba avere una funzione di controllo e di critica dell'attività politica: chiedete a Chirac cosa ne pensa di quotidiani come Liberatiòn, chiedete a Bush cosa ne pensa del NY Times?
Nessuno di loro si sognerebbe nemmeno lontanamente di gridare alla congiura, pur non avendo nemmeno lontanamente l'influenza che ha Berlusconi sull'informazione nei rispettivi paesi!
E che senso ha citare L'Unità (che ricordo, è l'organo ufficiale dei DS)? Grazie al cavolo che l'Unità esiste, ha una posizione politica chiaramente dfefinita ed è estremamente critico nei confronti del governo; così come è una parte del gioco democratico che esistano giornali come Libero o il Foglio che criticano la sinistra!
Il fatto che Berlusconi ed i suoi Berluscoidi dichiarino di avere l'85% di giornali a loro contrari mi ricorda molto quella celebre frase di Goebbels (ministro della propaganda del governo Nazionalsocialista, per chi non lo sapesse, oltre che persona oggettivamente capace nel suo mestiere) che recita:
"se dici una falsità una volta, è una bugia, ma se la ripeti 100 volte, diventa la verità"...
quoto tutto
..e continuo ad essere sempre più sconcertato del fatto che ancora in troppi non si rendano conto dell'importanza di questo aspetto.
Un punto che vorrei sottolineare è la complicità degli alleati di governo. Capisco che a Fini queste sottigliezze non interessino, ma sinceramente non capisco cosa aspetta uno come Follini, che si dice tanto attento alla democrazia, a dimostrarsi coerente e uscire dal governo. La questione infatti è abbastanza fondamentale da richiedere come minimo chiarezza da parte degli alleati, che si macchiano dello stezzo "crimine" (per dirla con le parole di Berlusconi). :eek:
Originariamente inviato da John Cage
quoto tutto
..e continuo ad essere sempre più sconcertato del fatto che ancora in troppi non si rendano conto dell'importanza di questo aspetto.
Un punto che vorrei sottolineare è la complicità degli alleati di governo. Capisco che a Fini queste sottigliezze non interessino, ma sinceramente non capisco cosa aspetta uno come Follini, che si dice tanto attento alla democrazia, a dimostrarsi coerente e uscire dal governo. La questione infatti è abbastanza fondamentale da richiedere come minimo chiarezza da parte degli alleati, che si macchiano dello stezzo "crimine" (per dirla con le parole di Berlusconi). :eek:
ma cosa non si fa' per il potere? :D
Gia' c'e' chi dice che per vincere le elezioni non basta controllare l'informazione, ma io ho sentito gente parlare....da rabbrividire....pensate che c'e' gente che ce l'ha con Prodi per aver accettato l'euro...come se gli aumenti incontrollati dei prezzi fosse colpa sua...:sofico: senza avere la benche' minima informazione sui mercati monetari e finanziari dell'epoca in cui si stabili' il cambio lira euro...
Ciao.
Zerotre.
majin mixxi
12-11-2004, 17:12
Tg5, edizione delle ore 13, venerdì12 novembre: Mentana la vendetta. Parte un servizietto a Berlusconi che è un macigno (tolto dal mocassino Tod’s di Kikko). Per avere un’idea del Kikko incazzato ecco il testo che il sito del Tg5 ha messo in rete:
SME, BOCCASSINI: "DIMOSTRERÒ CHE VERDE E SQUILLANTE ERANO PAGATI DA BERLUSCONI"
da www.tg5.it
È la fase finale del processo Sme Ariosto, lo stralcio nel quale unico imputato è Silvio Berlusconi per il reato di corruzione in atti giudiziari. Questa mattina la requisitoria di Ilda Boccassini è iniziata così: “questo è un processo ad alcuni magistrati romani: la corruzione tocca uno dei pilastri del fondamento dello stato”.
Ricorda le condanne già ricevute da Renato Squillante e Attilio Pacifico e poi subito nel merito delle accuse all'imputato. “Dimostrerò che l'imprenditore aveva a libro paga Squillante e remunerava Verde per conto di Fininvest Spa – ha detto la pm - perché ponesse la sua attenzione al servizio di interessi diversi”. In mattinata la ricostruzione dell'inchiesta nata con le dichiarazioni di Stefania Ariosto, un teste attentibile secondo l'accusa: le prove dimostrano che conosceva bene e frequentava Cesare Previti e Silvio Berlusconi.
Poi il pm affronta subito il capitolo fondante dell'inchiesta: il versamento in svizzera di 500 milioni di lire cambiati subito in 434.000 $ da un conto attribuibile alla Finivest ad uno di Cesare Previti che girò la cifra su una linea di credito di Renato Squillante. “Abbiamo avuto le prove che oltre alla frequentazione di casa Previti questi magistrati avevano conti all'estero”: il pm – oltre ai conti bancari - ha ricostruito anche le fughe di notizie che avrebbero inquinato l'inchiesta, mettendo in allarme quei magistrati e quegli avvocati che poi sarebbero stati coinvolti nelle indagini e nei processi.
:asd:
Fenoftaleino
12-11-2004, 18:49
rossella menta na
Originariamente inviato da majin mixxi
Tg5, edizione delle ore 13, venerdì12 novembre: Mentana la vendetta. Parte un servizietto a Berlusconi che è un macigno (tolto dal mocassino Tod’s di Kikko). Per avere un’idea del Kikko incazzato ecco il testo...
Siam giunti addirittura al punto che riportare una notizia che riguardi il PDC sia considerato un dispetto?
Ci stanno abituando veramente male!!!
ilprincipe78
12-11-2004, 20:45
Carlo Rossella, giusto per capire che tipo di "giornalista" sia, andate a questa
pagina (http://www.odg.mi.it/rossella_panorama.htm)
Lucio Virzì
12-11-2004, 20:54
Originariamente inviato da ilprincipe78
Carlo Rossella, giusto per capire che tipo di "giornalista" sia, andate a questa
pagina (http://www.odg.mi.it/rossella_panorama.htm)
Ti anticipo le risposte dei soliti "Quisquilie, quisquilie, pinzillacchere" :asd:
Che vergogna... :rolleyes:
LuVi
Paracleto
12-11-2004, 21:02
Originariamente inviato da ilprincipe78
Carlo Rossella, giusto per capire che tipo di "giornalista" sia, andate a questa
pagina (http://www.odg.mi.it/rossella_panorama.htm)
L’avvocato Malavenda osserva che "…..Appare evidente che se manipolazione vi è stata, cosa che non si esclude, essa non è certamente avvenuta presso la redazione di Panorama e quindi con l’avallo o quanto meno con l’omesso controllo del direttore responsabile…La discrasia tra le due foto, anzi, è la prova più evidente e più convincente della buona fede del direttore e dell’assoluta mancanza di volontà di manipolare dati personali e di offuscare l’immagine di chicchessia…".
-----
La foto è una notizia. Le notizie vanno ricostruite, accertate, verificate. Sotto questo aspetto Carlo Rossella ("che forse ha addirittura scelto la foto tra quelle mostrategli" come scrive l’avvocato Malavenda) poteva rendersi conto facilmente che la foto di prima pagina – con Berlusconi dalla folta chioma – era taroccata, che era un "falso". Il direttore ha preferito pubblicarla evidentemente per procurarsi la simpatia del suo editore-presidente. Ha dichiarato (su "Sette" n. 20/2003) Antonio Ricci: "…se prendi in giro Berlusconi sui capelli si incazza come una bestia perché lo vai a toccare su una roba che sta taroccando evidentemente….". Il Consiglio (unanime) ritiene, comunque, di non dover sanzionare una piaggeria di Carlo Rossella verso il suo editore-presidente. La piaggeria non è un illecito disciplinare, anche se è qualcosa di peggio sul piano morale individuale.
shambler1
12-11-2004, 21:28
Luvi, svuota la casella.
Lucio Virzì
12-11-2004, 21:57
Originariamente inviato da shambler1
Luvi, svuota la casella.
E' impossibboli :D
Ci metterei una vita, ho circa 200 messaggi privati :asd:
Mailami!
LuVi
spero di non toccare untasto dolente o di non andare oltre le policy.
Con grande rammarico e' stato rimosso il direttore di quello che credo essere la testata giornalistica televisiva piu' attenta al linguazzio ed al rapporto con i telespettatori.
Indipendentemente dal mio schieramento politico, la cosa mi ha rammaricato.
A chi fosse interessato e' partita la petizione online, forse non servirà a nulla, pero' solo per la rubrica "Gusto" mi sono permesso di dedicargli questo mio ringraziamento.
A chi fosse interessato ecco il link :
http://www.petitiononline.com/mentana/petition.html
Interessante ciò che dice:
"ma in queste ore sento urlare al regime da persone che gia' prima urlavano al regime di cui io facevo parte"
Originariamente inviato da SaMu
Interessante ciò che dice:
"ma in queste ore sento urlare al regime da persone che gia' prima urlavano al regime di cui io facevo parte"
embè?
visto che a lui l'han buttato fuori, non possiamo più urlare "regime!" ? :D
Originariamente inviato da Lorekon
embè?
visto che a lui l'han buttato fuori, non possiamo più urlare "regime!" ? :D
E' abbastanza singolare però sarai daccordo :D
Tutta questa gente che oggi dice "il TG5 era la voce della democrazia, era ottimo, non schierato, credibile", dov'era fino all'altro ieri?:confused:
Ricordo con chiarezza i thread sul TG5 in cui piovevano commenti tipo "voce del regime" "servi del padrone" sono i più subdoli" "Mentana e Capuozzo non saran mica di sinistra"
Mi piacerebbe andare a ripescarli quei thread, per fare un confronto incrociato nick a nick :D mi sa che salterebbero fuori delle vere e proprie conversioni, gente che tutt'a un tratto ha scoperto di aver amato il TG5 per 13 anni dopo aver passato 13 anni ad infamarlo:rolleyes: ;) :D
jumpermax
13-11-2004, 01:35
Originariamente inviato da SaMu
E' abbastanza singolare però sarai daccordo :D
Tutta questa gente che oggi dice "il TG5 era la voce della democrazia, era ottimo, non schierato, credibile", dov'era fino all'altro ieri?:confused:
Ricordo con chiarezza i thread sul TG5 in cui piovevano commenti tipo "voce del regime" "servi del padrone" sono i più subdoli" "Mentana e Capuozzo non saran mica di sinistra"
Mi piacerebbe andare a ripescarli quei thread, per fare un confronto incrociato nick a nick :D mi sa che salterebbero fuori delle vere e proprie conversioni, gente che tutt'a un tratto ha scoperto di aver amato il TG5 per 13 anni dopo aver passato 13 anni ad infamarlo:rolleyes: ;) :D
Su questo non ci piove Samu. E' l'ennesima dimostrazione che gridare al lupo al lupo ad ogni occasione non è certo un modo saggio di fare politica, quando il lupo arriva sul serio non ti crede più nessuno. Mi piacerebbe che i tanti che hanno denigrato il tg5 e bollato Mentana come un lecchino facessero almeno adesso ammissione di colpa, ma non ne troverai uno. Fino a ieri lavorava per il cavaliere=era un servo ora che è stato sollevato dal suo incarico è un martire. Non c'è mai una via di mezzo.
Ma. C'è un ma. A me che Mentana è sempre piaciuto, che l'ho sempre trovato uno dei giornalisti più imparziali del panorama italiano questa cosa proprio non va giù. Il tg5 era emanazione sua, insomma come ha detto Grasso era un tg che gli era cucito addosso. Un cavallo vincente non si cambia, e questa sotto ogni aspetto la si possa vedere sarà una mazzata colossale sia per mediaset che per il Berlusca. Perché se il tg diventa filoberlusconiano non solo si brucia la credibiltà ma affossa canale 5 e soprattutto mette il berlusca in una condizione si davvero indifendibile. Col conflitto di interessi che si ritrova poteva reggere solo con un indipendenza assoluta delle sue reti. Ora al tg5 si ritrova Rossella, senza avere per par condicio un curzi su italia uno. Lo zoccolo duro, quello che ragiona come a sinistra approverà lo stesso la logica è quella dello scontro guelfi o ghibellini, sei con noi o sei contro. Quelli che si guardano attorno prenderanno altre strade presumo.
John Cage
13-11-2004, 01:44
Originariamente inviato da SaMu
E' abbastanza singolare però sarai daccordo :D
Tutta questa gente che oggi dice "il TG5 era la voce della democrazia, era ottimo, non schierato, credibile", dov'era fino all'altro ieri?:confused:
Ricordo con chiarezza i thread sul TG5 in cui piovevano commenti tipo "voce del regime" "servi del padrone" sono i più subdoli" "Mentana e Capuozzo non saran mica di sinistra"
Mi piacerebbe andare a ripescarli quei thread, per fare un confronto incrociato nick a nick :D mi sa che salterebbero fuori delle vere e proprie conversioni, gente che tutt'a un tratto ha scoperto di aver amato il TG5 per 13 anni dopo aver passato 13 anni ad infamarlo:rolleyes: ;) :D
bha.. io ho sempre sostenuto che il tg5 ha sempre fatto gli interessi di berlusconi. Adesso siamo di fronte ad una ulteriore svolta in senso filoberlusconiano. O quantomeno, se la linea di Rossella sarà quella che ha tenuto a panorama è chiaro che sarà così.
Poi il TG5 non mi è mai piaciuto.
ilprincipe78
13-11-2004, 03:39
Io personalmente non ho mai incensato Mentana, ne tantomeno lo considero adesso un martire, comunque credo sia un buon giornalista. Ora il Tg5 diventerà un ibrido tra tg4 e studio aperto... che dire, un altro autogol di Silvio, almeno spero!
Eccovi un'altra chicca su Carlo Rossella, (se fate una ricerca con google questa e quella postata in precedenza sono le prime pagine inserendo "rossella panorama") :D
qui (http://www.odg.mi.it/rossella.htm)
jumpermax
13-11-2004, 03:52
E poi leggi Maltese su Repubblica e capisci perchè alla fine non puoi non votare comunque Berlusconi. Dall'altra parte è peggio, molto peggio. Guelfi e Ghibellini, l'Italia non è cambiata e se qualcuno pensa che il problema sia solo Berusconi è perchè alla faziosità di casa propria è ormai assuefatto. Mala tempora currunt. Prevedo bruttissimi mesi a venire.
DioBrando
13-11-2004, 04:38
Originariamente inviato da jumpermax
E poi leggi Maltese su Repubblica
perchè che ha scritto?
e capisci perchè alla fine non puoi non votare comunque Berlusconi.
ma fammi il piacere :asd:
Dall'altra parte è peggio, molto peggio.
ipse dixit
Guelfi e Ghibellini, l'Italia non è cambiata e se qualcuno pensa che il problema sia solo Berusconi è perchè alla faziosità di casa propria è ormai assuefatto.
d'altra parte se le opposizioni n ci sn e n sn anche ferree dove stà la dialettica democratica?
Magari fossero solo guelfi e ghibellini...
Mala tempora currunt. Prevedo bruttissimi mesi a venire.
non c'è mai limite al peggio...
MarColas
13-11-2004, 09:38
Mentana mi è simpatico, ma il TG5 a me non piaceva poi tanto.
Troppa cronaca, meteo, gastronomia, gossip.
Per quanto riguarda la tendenza politica, ammesso di trovarla in un TG che relega in un ruolo secondario la politica, non l'ho mai trovato pro-csx come veniva dipinto.
Certo, in confronto agli altri TG, giganteggiava :D, e infatti ho sempre finito per guardarlo, pur con occhio molto critico.
Difficilmente, molto difficilmente, guarderò il TG5 di Rossella.
Se, come ho letto già da qualche tempo, Mentana finirà a Sky, altrettanto difficilmente purtroppo potrò seguire il suo eventuale TG, perché detesto Sky.
jumpermax
13-11-2004, 10:50
Originariamente inviato da DioBrando
perchè che ha scritto?
ma fammi il piacere :asd:
ipse dixit
d'altra parte se le opposizioni n ci sn e n sn anche ferree dove stà la dialettica democratica?
Magari fossero solo guelfi e ghibellini...
non c'è mai limite al peggio...
COMMENTO
Il telegiornale
normalizzato
di CURZIO MALTESE
ROMA - È arrivato per primo anche l'ultima sera. Stavolta la notizia era lui, Enrico Mentana cacciato dal Tg5, il notiziario che aveva fondato e diretto per tredici anni. Una brutta notizia per l'informazione italiana, già molto malconcia. Un segnale di disperazione politica da parte di Berlusconi.
Stavolta non ci sono state finzioni. Il tono del messaggio di addio di Mentana era inequivocabile: "Venerdì i vertici dell'azienda mi hanno convocato per comunicarmi la decisione di cambiare direttore". È stato epurato per far posto a Carlo Rossella, reduce dalla berlusconizzazione forzata di Panorama.
Berlusconi voleva "levarsi dai piedi" il fondatore del Tg5 da almeno un anno.
Non ha mai mantenuto una promessa ma le minacce sì, tutte, dai tempi di Montanelli. Aspettava soltanto "un'occasione decente" che poi non è arrivata.
In fondo ormai l'indecenza è la normalità e "certe cose non si fanno sotto elezioni". Per la primavera del 2006 gli elettori avranno dimenticato la cacciata di Mentana come oggi non ricordano quasi più quelle di Biagi e Santoro.
Le epurazioni cominciano dai nemici e finiscono con gli amici, partono dai troppo liberi e si chiudono con i non abbastanza servi. Enrico Mentana non era abbastanza servo per i gusti del padrone, assai volgari in materia ma molto assecondati dalla corte giornalistica. Il Tg5 ha sempre difeso gli interessi fondamentali del Cavaliere: la guerra alla giustizia, la difesa di Previti e Dell'Utri, il conflitto d'interessi. Ma l'ha sempre fatto nel quadro di una decenza personale e professionale e di una grande tecnica televisiva. In Mentana alla fine è forte l'istinto del cronista. Non ha quasi mai cancellato le notizie sgradite a Berlusconi, come fanno molti suoi zelanti colleghi, al massimo le ha un po' nascoste. L'effetto paradossale è che negli ultimi tempi una quota di pubblico di sinistra preferiva il telegiornale di Canale 5 a quella specie di filmato Luce del berlusconismo che è diventato il Tg1di Mimun. Per anni la quantità minima e a uso personale di decenza esibita dal tg di Mentana è stata la foglia di fico del conflitto d'interessi. In qualche modo il Tg5 ha incarnato, con tutte le sue ambiguità, la finzione liberale del berlusconismo nascente, l'illusione che portasse "più libertà di scelta".
Oltre a costituire di fatto l'unica identità forte di Canale 5, rete ammiraglia del gruppo e quindi l'ideologia incarnata del gruppo. Ora s'è deciso che persino la foglia di fico non era più sopportabile per fronteggiare le urgenze pre-elettorali del Cavaliere. Nel tardo berlusconismo fatto regime perfino la parvenza del pluralismo, non parliamo della sostanza, è diventata intollerabile. Tanto più con i sondaggi in caduta libera e le promesse di tagli fiscali che slittano all'anno prossimo, per il quarto anno consecutivo. Rossella ha il compito di trasformare il Tg5 in un puro strumento di lotta e propaganda politica, come fece Vittorio Feltri quando accettò di scippare a Montannelli, suo "caro maestro", il giornale che aveva fondato. Il nuovo direttore è in grado di compiere la missione.
Si calcola, forse a torto, che gli spettatori rimarranno perché non hanno scelta. Se in Italia esistesse un libero mercato dell'informazione, domani Mentana verrebbe strappato a suon di milioni da un'altra rete televisiva e probabilmente replicherebbe altrove il successo del Tg5. Ma in Italia chi osa fare uno sgarbo al padrone unico? La Rai è più governativa di Mediaset, la Sette è una specie di premio di consolazione per i cortigiani non adatti alla prima serata. Sky News, che pure è proprietà dell'amico Murdoch, è in questi giorni oggetto di un pestaggio da parte della stampa berlusconiana e finirà per inchinarsi all'avvertimento dei bravi. Si parla già di editori spaventati e di un probabile allontanamento del direttore, accusato di essere "politicamente corretto". Non stupisce che nelle classifiche internazionali sulla libertà d'informazione l'Italia figuri nel gruppo dei Paesi africani, oltre il sessantesimo posto.
Il clamoroso licenziamento di Mentana conferma che se qualcuno in Italia sopravvaluta il peso delle televisioni non sono gli antiberlusconiani ma lo stesso Berlusconi. È di queste ore la notizia che il premier avrebbe barattato l'ennesima e grottesca retromarcia sulle tasse con l'abrogazione della par condicio e la conferma del vertice monocolore alla Rai, vincendo i dubbi di Fini e Follini. È convinto che gli italiani credano alla televisione più che alle loro tasche. Se il calcolo è sbagliato l'operazione Mentana si rivelerà un boomerang colossale e forse anche l'ultimo utile idiota pseudo liberale dovrà ammettere l'esistenza di un vero e proprio regime dell'informazione. Se invece ha ragione Berlusconi, toccherà un giorno ricominciare dalle scuole dell'obbligo, una volta rimosse le macerie culturali e materiali di questa brutta avventura. In ogni caso dobbiamo prepararci ad assistere, da qui alla primavera del 2006, alle più squilibrate e irregolari campagne elettorali che si siano mai viste in una democrazia occidentale.
(12 novembre 2004)
Cioè costui con che faccia ha il coraggio di venire a scrivere queste cose? Non scrive per un padrone lui forse? Ha mai attaccato de Benedetti in qualche modo? Repubblica ha sempre fatto battaglie politiche con una regia ben precisa, appoggiando ora questo ora quel candidato a seconda di chi fosse più gradito al "padrone". Scambia l'indipendenza e l'imparzialità per servilismo, ormai è così ben calato nel ruolo di pennivendolo mercenario che non sa nemmeno distinguere tra un giornalismo non schierato ed uno schierato con gli altri. E' la logica del o con noi o contro. O ci appoggi e attacchi Berlusconi dalla mattina alla sera o non ci appoggi. Il tg5 in questi anni è stato l'unico tg imparziale in un panorama dove servi a destra e a sinistra, per usare un linguaggio caro a Maltese, abbonano. E gli utili idioti pseudo liberali vedono poca differenza tra una situazione in cui la sinistra detiene quasi a mano militare gli organi di informazione e una dove lo fa Berlusconi. Dovrebbe essere repubblica l'esempio dell'informazione corretta? Si forse se è Cuba il modello di riferimento...
silversurfer
13-11-2004, 11:26
ripeto, per me si sta esagerando: ma vi piaceva così tanto il tg5 di mentana? mah, i gusti sono gusti...
inoltre, se questo avvicendamento è stato fatto per avere un tg5 omologato alle posizioni governative, si rivelerà un boomerang: certe esagerazioni danno fastidio alla gente, non spostano voti! se berlusconi deve ricorrere a certi mezzucci per vincere le prossime elezioni vuol dire che è proprio alla frutta! (e lo dico io che ho votato per lui alle scorse elezioni e che mi toccherà probabilmente rivotarlo ancora per disperazione)
in ogni caso è sbagliato e tipico degli italiani criticare una cosa prima di averla vista e solo per sentito dire o per preconcetti vari: aspettiamo di vedere come sarà condotto il nuovo tg5 e dopo potremo criticarlo anche aspramente ed eventualmente smettere di seguirlo.
a proposito di direttori e giornalisti vari: sono tutti condizionati dalla proprietà della testata che gli passa lo stipendio, nessuno escluso. mi ricordo di una intervista fatta da curzi quando era direttore del tg di telemontecarlo (dopo che era stato mandato via da rai3) a cecchi gori (all'epoca proprietario dell'emittente): mi sono vergognato per lui! accomodante, sorridente, sempre con la lingua di fuori... uno schifo
Dovrebbe essere repubblica l'esempio dell'informazione corretta? Si forse se è Cuba il modello di riferimento...
magari quando ci avvicineremo leggermente ad una situazione del genere ne riparliamo....ok?
Per adesso il modello di riferimento piu' che altro mi sembra essere il ventennio, con spruzzi di nazionalsocialismo, anzicheno'...
Personalmente prediligo il modello inglese, dove non c'e' ingerenza politica nella tv di stato, mi piace sentire una notizia e apprenderla secondo il mio cervello senza "manipolazioni", ma qui' siamo in una situazione dove questo tipo di informazione si trova solo nei giornali oriario di certe reti radiofoniche private, che durano si e no 3 minuti....
Mi spiace se ti sembra strano che ci sia un certo allarmismo, da parte di quelle persone che ragionano come me, ma accusare di ipocrisia per cercare di sotterrare una questione tanto grave, come il conflitto di interesse(i), mi sembra proprio fuori luogo...
Ciao.
Zerotre.
LittleLux
13-11-2004, 11:40
Per jumper esiste solo un modello di informazione corretta, "il Foglio", e, volendo fare polemica facile e da due soldi, gli si potrebbe rispondere, parafrasandolo, si, forse (notare che con qualche virgola messa al posto giusto la frase diventa più incisiva), se fosse il Cile (ma metteteci pure un paese a scelta, purchè "nero" :asd: ) il modello di riferimento.
Ciao
jumpermax
13-11-2004, 12:07
Originariamente inviato da LittleLux
Per jumper esiste solo un modello di informazione corretta, "il Foglio", e, volendo fare polemica facile e da due soldi, gli si potrebbe rispondere, parafrasandolo, si, forse (notare che con qualche virgola messa al posto giusto la frase diventa più incisiva), se fosse il Cile (ma metteteci pure un paese a scelta, purchè "nero" :asd: ) il modello di riferimento.
Ciao
Il foglio è un modello di informazione corretta, non fa mistero delle proprie posizioni e fa battaglia su quelle. Si possono condividere o meno ma un giornale di opinione e fatto in questo modo.
LittleLux
13-11-2004, 12:16
Originariamente inviato da jumpermax
Il foglio è un modello di informazione corretta, non fa mistero delle proprie posizioni e fa battaglia su quelle. Si possono condividere o meno ma un giornale di opinione e fatto in questo modo.
Bene, questa è la tua opinione. Allo stesso modo potrebbe risponderti un lettore di Repubblica, non credi?
jumpermax
13-11-2004, 12:24
Originariamente inviato da LittleLux
Bene, questa è la tua opinione. Allo stesso modo potrebbe risponderti un lettore di Repubblica, non credi?
si ok. Allora allo stesso modo potrebbe rispondermi un lettore del giornale o della padania. Che discorso è? :confused:
Sembra che sposini avesse dato le dimissioni da codirettore, e lo aveva deciso il vice direttore anche. Cmq hanno appena annunciato che i giornalisti del tg5 andranno in sciopero, dato che per loro al momento attuale le motivazioni di mediaset sul cambio siano per loro soltanto di natura politica.
LittleLux
13-11-2004, 12:27
Originariamente inviato da jumpermax
si ok. Allora allo stesso modo potrebbe rispondermi un lettore del giornale o della padania. Che discorso è? :confused:
Come che discorso è? Sei stato tu, o no, ad affermare che Repubblica adotta un modello di informazione cubano?
jumpermax
13-11-2004, 12:30
Originariamente inviato da LittleLux
Come che discorso è? Sei stato tu, o no, ad affermare che Repubblica adotta un modello di informazione cubano?
E quindi? Tutti quelli che hanno affermato che il giornale e la padania sono organi stampa del regime? Quelli vanno bene, mentre se si parla di Repubblica no? Cos'è il relativismo viene fuori solo con repubblica? :confused:
LittleLux
13-11-2004, 12:39
Originariamente inviato da jumpermax
E quindi? Tutti quelli che hanno affermato che il giornale e la padania sono organi stampa del regime? Quelli vanno bene, mentre se si parla di Repubblica no? Cos'è il relativismo viene fuori solo con repubblica? :confused:
Bè, potrei sempre ribaltarti la frittata.:D
stai continuando ad accusare di ipocrisia, quando invece e' normale che ci siano giornali schierati da un lato e dall'altro, io poi che compro il giornale scelgo di conseguenza perche' ho la possibilita' di scegliere, se c'e' una certa liberta' e pluralita' nell'informazione, cosa che non esisteva e non esiste in televisione, se poi e' normale avere 5 reti contro 1.....l'ideale sarebbe avere una tv (almeno quella di stato) libera da ogni pressione politica, in mancanza sarebbe bello che ognuno potesse scegliere quello che vuole vedere....
Ciao.
Zerotre.
DioBrando
13-11-2004, 13:41
Originariamente inviato da jumpermax
Cioè costui con che faccia ha il coraggio di venire a scrivere queste cose? Non scrive per un padrone lui forse? Ha mai attaccato de Benedetti in qualche modo? Repubblica ha sempre fatto battaglie politiche con una regia ben precisa, appoggiando ora questo ora quel candidato a seconda di chi fosse più gradito al "padrone". Scambia l'indipendenza e l'imparzialità per servilismo, ormai è così ben calato nel ruolo di pennivendolo mercenario che non sa nemmeno distinguere tra un giornalismo non schierato ed uno schierato con gli altri. E' la logica del o con noi o contro. O ci appoggi e attacchi Berlusconi dalla mattina alla sera o non ci appoggi. Il tg5 in questi anni è stato l'unico tg imparziale in un panorama dove servi a destra e a sinistra, per usare un linguaggio caro a Maltese, abbonano. E gli utili idioti pseudo liberali vedono poca differenza tra una situazione in cui la sinistra detiene quasi a mano militare gli organi di informazione e una dove lo fa Berlusconi. Dovrebbe essere repubblica l'esempio dell'informazione corretta? Si forse se è Cuba il modello di riferimento...
facciamo finta che tu sia rimasto così male e sconvolto dal licenziamento di Mentana che sull'onda emotiva hai scritto il post di prima dove dici "si capisce che n si può n votare Berlusconi".
Se permetti io Berlusconi mi riservo di votarlo o di non votarlo per il programma politico e per il rispetto o NON rispetto di quel che ha annunciato nel 2001.
E dopo 3 anni e mezzo tra leggi ad personam, Cirami, conflitto di interessi mai sanato, riforma della giustizia, riforma dell'istruzione, economia che stalla ( siamo i peggiori in Europa), i non investimenti nella ricerca e nelle nuove tecnologie ( a parte il digitale terrestre...stendiamo un velo pietoso) che ci hanno fatto precipitare in quella speciale classifica dal 26° al 47° posto al mondo ce n'è abbastanza se mai uno l'avesse votato in precedenza per NON rivotarlo.
Quindi per favore cerchiamo di non stare al gioco delle pagliuzze quando ci sn travi ben + grosse negli occhi. :rolleyes:
E questo il primo punto.
In secondo luogo, tornando al topic del thread che è interessante tra l'altro, l'essere schierato dal punto di vista del "fare informazione" non è che sia un vanto di cui andare fieri ed esibirlo pubblicamente come un gardaglietto.
Belpietro, Moncalvo, Fede, Rossella sn solo ALCUNI dei direttori che hanno in questi anni fatto chi + chi - da lacchè a Berlusconi, quindi se vogliamo fare del giustizialismo moralista prendiamo in considerazione ambo le parti.
La Repubblica non è nè il Manifesto nè l'Unità, le esagerazioni per aver ragione lasciamole da parte...
+ttosto quando parliamo di informazione dovremmo sempre avere presente il panorama in cui ci muoviamo.
Ancora quando c'era la DC e dopo il Pentapartito la divisione delle reti era cosa nota, ora col bipolarismo chi vince si prende + o - tutto.
Prima è toccato al centro-sx, ora al centro dx, silurando le voci che potevano essere faziose o meno ( Luttazzi, Biagi, Santoro) anche Rai3 è diventato + o - nè carne nè pesce...e cmq a livello di informazione è sempre stato mediocre diciamoci la verità: si salvano solo report e poco altro...
Quindi da una parte troviamo la televisione pubblica che è filogovernativa ( diciamo che Rai1 e Vespa valgono + o - per 2) dall'altra Mediaset con Fede Liguori e ora Rossella: insomma il nostro contentino è la7.
Essere imparziale, almeno a casa mia a casa degli altri non sò, significa anche la volontà di trattare argomenti scottanti per il datore di lavoro che è allo stesso tempo il Presidente del Consiglio ( dettagli) eppure sul processo a Dell'Utri e su altre questioni si è preferito tacere per evitare di schierarsi.
Questa non è imparzialità questa è una condotta di comodo.
Ciò non toglie che trovassi il TG5 cmq un buon TG, un tentativo di affrancarsi dalla maggioranza delle linee editoriali.
Berlusconi sà benissimo che per essere credibili servono anche voci pubbliche di "dissenso" cosicchè non si possa dire che l'informazione è di parte.
Ed ecco quindi le caricature di Striscia la Notizia, le idee ( alcune) di Mentana, la satira pungente delle Iene...se il Silvio Nazionale in molti dubitano sia un politico, di sicuro è una persona intelligente; forse la mossa di mettere Rossella che annuncia già di voler fare un TG "leggero ma anche divertente" però non è stata così azzeccata in questo contesto, come avete ripetuto + spesso.
Non sn nemmeno d'accordo con chi critica il modello di TG finora seguito dalla 5a rete.
I gossip sn un'invenzione della RAI che ci tazza i maroni da anni con Caprarica e le vicende della Casa Reale; una volta arrivati i vari GF, vips, cips e ciaps ci siamo solo adeguati ai tempi che cambiano.
Gastronomia? Se n'è sempre fatta, sulla RAI ci sn trasmissioni ad hoc dal tempo dei tempi, se per due minuti fanno vedere anche la preparazione di piatti succulenti 3cm*3 n muore ness1 IMHO.
E per finire, prima di parlare di servilismo, datori di lavoro, informazione che risponde a padri e padroni vi invito a tenere a bene a mente il seguente quadro:
TV, Internet ecc.:
Mediaset, Publitalia ( la + grande agenzia pubblicitaria in Italia..), Jumpy
Case Editrici:
Mondadori, Elemond, Einaudi, Sperling&Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, Pianeta scuola, Edizioni Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, editrice Poseidona...
Quotidiani e Riviste di proprietà Berlusconi:
Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Il Foglio di Giuliano Ferrara, Panorama, Cucina Moderna, Donna moderna, Donna in forma, EBT, Education, interni, Sale&pepe, Superclassifica, Starbene, Focus, Marieclaire, Men's health, Grazia,Sorrisi e canzoni TV, Chi, Ciack, Cosmopolitan, Autooggi, Casa viva, Cose di casa, Confidenze, PCPROFESSIONALE, Panorama travel, Tutto, Week.it, Zerouno...
Ecco questo è il quadro che noi tutti non dovremmo dimenticare.
E guardandolo anche sommariamente, poi possiamo fare tutti i doverosi discorsi sul pluralismo d'informazione italiana, servilismo de La Repubblica e di altre testate....
jumpermax
13-11-2004, 15:41
Originariamente inviato da DioBrando
Case Editrici:
Mondadori, Elemond, Einaudi, Sperling&Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, Pianeta scuola, Edizioni Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, editrice Poseidona...
Quotidiani e Riviste di proprietà Berlusconi:
Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Il Foglio di Giuliano Ferrara, Panorama, Cucina Moderna, Donna moderna, Donna in forma, EBT, Education, interni, Sale&pepe, Superclassifica, Starbene, Focus, Marieclaire, Men's health, Grazia,Sorrisi e canzoni TV, Chi, Ciack, Cosmopolitan, Autooggi, Casa viva, Cose di casa, Confidenze, PCPROFESSIONALE, Panorama travel, Tutto, Week.it, Zerouno...
Ecco questo è il quadro che noi tutti non dovremmo dimenticare.
E guardandolo anche sommariamente, poi possiamo fare tutti i doverosi discorsi sul pluralismo d'informazione italiana, servilismo de La Repubblica e di altre testate....
Corriere della Sera? Da quando?
majin mixxi
13-11-2004, 17:00
ROMA - Chi piange, chi ride. Quando un direttore lascia un giornale, ci son sempre quelli che pensano di rimetterci, nel cambio, e gli irriducibili ottimisti, quelli che, come le pluridivorziate, puntano tutto sul nuovo e su una certezza: «Col prossimo andrà meglio». Non per caso, parlando delle dimissioni del suo direttore Enrico Mentana, la morbida bionda del Tg5 , Didi Leoni, si rifugia nella metafora matrimoniale: «Dopo tredici anni, anche i matrimoni più rodati hanno bisogno di rinnovare gli entusiasmi». Sono le undici di mattina, si lavora al telegiornale delle 13 nell’algida eppur riposante redazione del Tg5 , tutta vetro soffiato e legno chiaro: sembra di essere a Malmoe, Svezia, o quantomeno in una versione sofisticata di un padiglione Ikea, e non sul colle Palatino, in uno degli angoli più nascosti e più affascinanti di Roma. I giornalisti si sono trasferiti qui cinque mesi fa e da lunedì, prima di presentarsi da Ferrara ad Otto e mezzo , Mentana tornerà alla sede di prima, la palazzina Baudo, così ribattezzata perché era di proprietà del noto Pippo prima che il medesimo la cedesse a Mediaset, come contropartita di una penale.
Tra i giornalisti del Tg5 , affiorano prevedibili divisioni, ci sono gli Aggrondati e i Ridenti. Alla categoria del primo tipo si iscrive il vicedirettore Alessandro Banfi, ex del Sabato ciellino: «L’ho sempre detto che i traslochi portano sfiga». Banfi ha offerto all’azienda le sue dimissioni e così ha fatto il condirettore Lamberto Sposini. «Come dice il cdr, i motivi del cambio della guardia restano nebulosi» spiega quest’ultimo. Sandro Provvisionato, Paolo Trombin e Paolo Di Mizio, i tre del cdr, ieri hanno incontrato i rappresentanti di Mediaset, Mauro Crippa, Luigi Motta e Bruno Mugnaioli: «Spiegazioni insufficienti» ribadisce il cdr nel comunicato ufficiale votato all’unanimità dall’assemblea dei giornalisti che annuncia lo stato d’agitazione. Circolano ipotesi di varia dietrologia.
Il cambio tra Mentana e Rossella doveva diventare pubblico oggi, dicono, ma Mitraglia ha sventagliato tutti, ha anticipato perché la regia dell’uscita restasse sua e sua soltanto. «Comunque, non l’hanno mica trucidato - osserva a un certo punto Sandro Provvisionato - Mentana resta in azienda, direttore editoriale. È un segnale di continuità, mi pare». Cesara Buonamici la pensa come lui: «Esce un eccellente giornalista ed entra un eccellente giornalista, Carlo Rossella. Da Mentana ho imparato tanto, ora con Rossella si apre una nuova fase». Dal nuovo direttore, sembra di capire, i giornalisti si attendono anche un rapporto «più formale»: «Mentana considerava il tg una cosa sua. Invece, il rispetto delle regole e della forma conta» osservano quelli del cdr.
Alle otto di sera, e ad assemblea ancora in corso, lo sparring partner Sposini fronteggia la propria malinconia: «Da anni si diceva che Mentana se ne sarebbe andato, ma ormai c’eravamo quasi convinti del contrario. L’altro giorno ho incontrato Storace: "Mentana ha gli anni contati", mi ha detto ghignando, ed era quello che, sotto sotto, molti di noi pensavano. Invece...». Invece venerdì scorso il direttore li ha chiamati, Sposini e Banfi, per dire che l’avventura insieme era finita: «Un grande dolore. In questi anni mi è sembrato di partecipare alla costruzione di una cosa unica, un gioiellino: non è facile fare il telegiornale del presidente del Consiglio e farlo bene».
Giù, dove è in corso il primo vero dibattito di questa redazione, i riti assembleari seguono il loro corso: il pacchetto di giorni di sciopero che il cdr convocherà se serve, le domande sul futuro. C’è chi dice: «Rossella si giocherà tutto sugli ascolti». E c’è chi, come Andrea Pamparana, vicedirettore e storico telecronista degli anni di Mani Pulite, invita a considerare altri criteri: «Questo telegiornale ha una credibilità che pesa quanto e più degli ascolti. Nel giorno della requisitoria di Ilda Boccassini, manda il servizio che si deve fare. L’ho passato io, non Mentana, e i colleghi sanno che cosa penso di certe esagerazioni della magistratura. Cose che sono pronto a dire, in un editoriale. Ma nel pezzo di cronaca, no». A Pamparana non piaceva il «superpartismo» di Mentana: «Spero che il tempo dei giornali e telegiornali paraculi sia finito. Con Enrico su questo litigavo, non condivido il suo tenersi le mani libere, dire "Non sto né con Kerry né con Bush", "Non voto da dieci anni". Troppo comodo. Un giornalista deve avere le sue idee ed esprimerle. Ma quando dai una notizia, no. Allora le idee le tieni per te. È questa la forza del nostro tg». Un’altra novità si profila per i giornalisti del Tg5 , tra qualche giorno. Il voto di gradimento al direttore. Su Mentana, in tredici anni, non si sono mai espressi.
Maria Latella
majin mixxi
13-11-2004, 17:00
E' stato un addio inaspettato ma difficile da dimenticare: Enrico Mentana ha atteso che fosse finito un drammatico servizio su Nassiriya firmato dal suo miglior inviato, Toni Capuozzo, poi si è rivolto al pubblico. Per congedarsi in maniera franca e inusuale. Per comunicare agli spettatori che Mediaset venerdì lo aveva sollevato dall'incarico (non si è dimesso, come ha detto Ezio Greggio a «Striscia»), per dire che la cosa gli dispiace, pur senza gridare al regime, per ribadire che il suo Tg5 è stato una felice eccezione nell'informazione italiana. Il che è vero. Adesso che non è più direttore glielo possiamo dire: è il più bravo. Nessuno come Mentana ha saputo interpretare il ruolo del conduttore: per ritmo, per senso della notizia, per autorevolezza. Le volte che ci è capitato di richiamare una pagina di un tg particolarmente efficace, un momento su cui riflettere, una sequenza di grande giornalismo tv, la mente è sempre corsa a quella sera del 2001 quando Mentana, commentando i tragici eventi della morte di Carlo Giuliani durante gli scontri del G8 a Genova, era riuscito a costruire un tg di rara intensità e di grande mestiere. Da antologia.
Il Tg5 è il più moderno fra i tg italiani: cucito come un abito di sartoria sul suo direttore, ha fatto della cronaca l'ariete contro l'invadenza della politica e l'enfasi stucchevole del politichese. E' moderno perché sa che in un palinsesto la vitalità di una proposta dipende da un prima e da un dopo. La coabitazione con «Striscia la notizia» lo ha indotto inoltre a dare una cadenza e un taglio alle notizie sconosciuti ad altri tg. Una volta Mentana ha spiegato la sua filosofia: «Sono cresciuto con la tv, appartengo alla generazione dei computer e credo di aver imparato una certa sintassi della comunicazione, per cui se un avvenimento è poco importante si danno due righe, se lo è abbastanza si fa un servizio, se è importantissimo si fa un collegamento».
Qualcuno lo ha accusato di furbizia: il dare più spazio alla cronaca che alla politica è stato il modo di affrancarsi dalle pressioni del suo editore, che si chiama Silvio Berlusconi. Non sarà facile percorrere una via diversa. E comunque, così facendo, Mentana si è liberato di quell'indecenza che si chiama pastone e dalle litanie dei «panini» e della finta par condicio. A differenza di molti suoi colleghi, ha capito che anche in tv l'unica forza cui aggrapparsi è la credibilità. Un fantasma cui è bene credere e utile affrontare.
Aldo Grasso
Originariamente inviato da Proteus
Il tuo è un bellissimo sogno che purtroppo non è realistico a causa del fatto che salvo poche rare eccezioni tutte le persone hanno le loro convinzioni e cercano sempre anche senza rendersene conto, di favorirle.
Ciao.
P.S. Ti incollo a margine un mio post pubblicato in un'altro thread che descrive per sommi capi un poco di storia, radiotelevisiva, italica, leggilo e sappi che l'ho vissuto personalmente.
Non so' in che termini l'hai vissuta, ma sappi che ricordo benissimo l'epoca, i primi tentativi di rete nazionale privata, senza parlare di milano 2, milano3, milano4 (ad libitum...:D )...
cio' non vuol dire che non si deve cambiare se le cose non vanno bene...almeno la vedo cosi', poi se si riesca a cambiare o chi riesca a cambiarle non lo so'...
Ciao.
Zerotre.
ilprincipe78
13-11-2004, 19:50
Un paio di annotazioni. A chi ha detto che "i giornalisti" sono condizionati dalla proprietà, vorrei sapere quale lavoro non è "condizionato dalla proprietà"... dall'operaio al dirigente, tutti lo sono. Un conto però è avere dei condizionamenti, un conto è "servire un padrone", e visto che i tempi dello schiavismo dovrebbero essere lontani, mi vergogno io per quelli che "sono servi del padrone".
Il giornalismo italiano è per tradizione un giornalismo di parte, dove le battaglie politiche si svolgevano prima sulle colonne dei giornali, poi sulle reti televisive. A partire dal regime fascista (quello vero) si è consolidata questa tradizione, utlizzando i media come "cassa di risonanza" e strumento di propaganda. Poi si è continuato nel dopoguerra e ora la televisione è diventata "la realtà" questo continua.
Niente di nuovo tranne che allo stato attuale delle cose la comunicazione ha un monopolio quasi totale. Al Silvio ormai manca solo un potere, quello militare, per fortuna spero non avrà mai un suo esercito... per in tal caso saremo veramente sotto regime!
Ieri hanno fatto vedere a Striscia uno spezzone di una trasmissione Mediaset dell'anno scorso in cui la Hunzinker chiedeva a Rossella chi fosse il politico più spiritoso e simpatico:
indovinate un po' la risposta..... :rolleyes:
.... quasi quasi la lingua di Rossella sembrava una sciarpa :D :D :sofico:
Mentana mi stava sulle palle, era supponente e permaloso, ma almeno non le mandava a dire... questo qua invece ......
.... Mah, sarà che stiamo iniziando la campagna elettorale del 2006 un po' in anticipo...... ? :rolleyes:
Originariamente inviato da ilprincipe78
per in tal caso saremo veramente sotto regime!
E' dal 1994 che siamo sotto regime.
Martin P
14-11-2004, 02:39
Originariamente inviato da davidplatt
fermo restando il diritto di un editore di scegliere liberamente il direttore responsabile di una testata, il "siluramento" di Mentana è un fatto estremamente preoccupante: non è difficile capire le ragioni che hanno portato a questa scelta, visto che il TG5 dal punto di vista degli ascolti e del "gradimento" è stato sempre premiato dal pubblico!
Evidentemente il Berlusconi, scornato dal fallimento della sua politica e delle sue campagne di immagine, ha deciso che tutti i mezzi a sua disposizione devono essere utilizzati con una finalità politica.
Allo stesso modo la scelta di Carlo Rossella (che non mi vergogno di definire come un LECCACULO di professione), anzichè un giornalista neutro o almeno decente, non lascia molti dubbi in merito.
A questo punto manca solo la "scalata" al Corriere della Sera (che già un anno fa ha "dovuto" cambiare direttore sotto le pressioni governative) e la delegittimazione di "Repubblica" (ma questo mi pare più difficile) ed il panorama dell'informazione in italia sarà completamente monopolizzato da Berlusconi.
Una vera e propria corazzata dell'informazione (o meglio, della cattiva informazione) pronta a scendere in campo per dare tutto l'appoggio possibile ad un presidente del consiglio di fatto delegittimato dagli italiani.
Una situazione da paese sudamericano (e nemmeno dei migliori).
Inquietante....
quoto, purtroppo :(
Originariamente inviato da Proteus
Non mi interesa scambiare Berlusconi con qualche segretario di partito, tanto vale lasciare le cose come stanno perchè almeno una parvenza di regolarità democratica esiste. Se si cambia io auspico venga fatto come si deve rimuovendo ogni ostacolo alla possibilità di accedere al settore per investirvi e creare nuovi network iniziando proprio col tagliare l'invadenza delle reti pubbliche, allo stato ne basta una con il canone e senza spot per fornire un servizio adeguato di informazione e diffusione culturale, il resto se lo contendano i privati scannandosi tra loro come dovrebbe essere in un libero mercato che in italia è ancora di la da venire.
Ciao
P.S. Le unghie dei partiti tese a ghermire i media ed asservirli alle loro convenienze vanno tagliate e se non fosse sufficiente proseguire col taglio di dita ed oltre fino all'ottenere che stiano alla larga.
E Berlusconi che ruolo ha in Forza Italia? Forza Italia non è un partito?
Il grassetto è mio.
Originariamente inviato da Proteus
Non mi interesa scambiare Berlusconi con qualche segretario di partito, tanto vale lasciare le cose come stanno perchè almeno una parvenza di regolarità democratica esiste. Se si cambia io auspico venga fatto come si deve rimuovendo ogni ostacolo alla possibilità di accedere al settore per investirvi e creare nuovi network iniziando proprio col tagliare l'invadenza delle reti pubbliche, allo stato ne basta una con il canone e senza spot per fornire un servizio adeguato di informazione e diffusione culturale, il resto se lo contendano i privati scannandosi tra loro come dovrebbe essere in un libero mercato che in italia è ancora di la da venire.
Ciao
P.S. Le unghie dei partiti tese a ghermire i media ed asservirli alle loro convenienze vanno tagliate e se non fosse sufficiente proseguire col taglio di dita ed oltre fino all'ottenere che stiano alla larga.
sono d'accordo con te su quasi tutto, ma dire che c'e' regolarita' democratica mi sembra troppo, ci sono 3 reti di proprieta' del presidente del consiglio, gia' questa e' una irregolarita', che facciano propaganda e' ben chiaro, se ci mettiamo le reti pubbliche poi...vabbe' e' rimasta rai tre, mi sembra poco per rappresentare il 49% degli italiani che non lo hanno votato e che invece ne hanno diritto.
Ovvio che mi sembra anche ingiusto che si faccia la cosa contraria, pero' in mancanza di trasparenza giornalistica (cosa che come tu dici e' quasi impossibile qui' in italia) sarebbe opportuno equilibrare le cose.
Ciao.
Zerotre.
Ps. purtroppo in italia o c'e' il monopolio o l'oligarchia.
Originariamente inviato da Proteus
Ho detto parvenza di regolarità democratica, mica sono cannato al punto da non vedere la realtà. Riguardo il resto ti rammento che durante il periodo ulivista la rai era totalmente asservita a loro e la pago pure io anche se non ho il televisore tramite la pubblicità e le tasse e se non si cambia registro quando torneranno loro nella stanza dei bottoni le cose ritorneranno a quel punto e sempre a spese di noi cittadini.
Ciao
:D:D
Ok ci siamo capiti, ma come facciamo a cambiare tutto? Ti va' di fare un partito..... :D:D:D
Ciao.
Zerotre.
Originariamente inviato da zerotre
vabbe' e' rimasta rai tre, mi sembra poco per rappresentare il 49% degli italiani che non lo hanno votato e che invece ne hanno diritto.
In effetti non si capisce come mai RAI TRE faccia così relativamente così pochi ascolti.
Uno, data la vostra analisi, si aspetterebbe che il 49% degli italiani che hanno votato l'Ulivo schifati dalle reti del regime berlusconiano si rifugi a guardare RAI TRE.
A vostro avviso potrebbe essere opportuno imporre per legge alla gente di guardare RAI TRE almeno il 50% del tempo, per bilanciare la par condicio?
bha!
penso che nessuno o quasi, magari per farsi qualche risata, si veda fede, per rai1 e rai2 non e' cosi' chiara ed evidente per tutti la presa di posizione, diciamo che la cosa e' piu' sottile, e non tutta la gente percepisce la differenza, per lo stesso motivo non si puo' certo paragonare l'informazione a una fetta di mortadella, c'e' gente che si lascia benissimo condizionare dalla tv e dalla propaganda in genere, che pensa che quello che dice la tv sia la pura, semplice e sacrosanta verita'.
Poi non e' che tutti stanno a guardare la televisione....
Ciao.
Zerotre.
Originariamente inviato da Proteus
Appunto perchè devo cambiarlo, ad esempio, con Fassino o Prodi ?, cosa cambierebbe per me ?. Berluscono è il legittimo proprietario delle reti fininvest ed è in questo che si ravvisa la parvenza di regolarità democratica, non certo nella sostanza deiu fatti e, lo ribadisco, non mi interessa scambiare un Berluska con un Mortadella o una Cicogna. Mi interesserebbe, invece, moltissimo che venisse ristrutturato tutto il settore e che i politici venissero, finalmente, cacciati da esso come i loro servi pennivendoli. Solo un vero libero mercato può far questo ma in italia, lo ripeto per l'ennesima volta, il libero mercato è ancora di la da venire e chissà per quanto tempo ancora.
Ciao
P.S. Desidero aggiungere che il fattoMentana è fatto riguardante una azienda privata e che questa azienda ha il privilegio di poter scegliere i suoi dirigenti er tutto questo can can è interferenza indebita in affari che non ci riguardano. Come per qualsiasi prodotto noi possiamo solo scegliere di acquistarlo o meno e non di poter dire la nostra sul, ad esempio, direttore generale dell'azienda che lo produce.
Berlusconi è il fondatore, segretario presidente di un partito politico, la cui alleanza è al governo. Il che, se per caso ti fosse sfuggito, equivale al controllo di 3 reti Rai e delle 3 reti di sua proprietà. 6 su 7 network nazionali. La parvenza di regolarità democratica mi sembra uguale a quella di Cuba o dell'Iran.
L'attuale governo, vista la maggioranza, ha avuto tutte le possibilità di riformare nel senso da te auspicato il sistema radiotelevisivo. Il risultato, a conferma della parvenza democratica, è stata la Gasparri. Votata anche dalla Lega, che come grande movimento di riforma, è andata subito ad occupare i suoi lotti.
P.S. Se Berlusconi non fosse in politica ne avrebbe tutti i diritti. Peccato che qui si sia in regime di monopolio. Mi spieghi come fai a fare una scelta con l'86% dei network nazionali (televisivi) in mano ad una parte sola?
Originariamente inviato da Proteus
Ma allora tu leggi in modo selettivo solo quello che ti è confacente !!!!. Ti ho appena reso edotto di eventi che non hai vissuto ma vedo che devo dirtelo in chiaro, il Berluska è in politica perchè altrimenti le televisioni non le avrebbe più, chiaro il concetto ?. Se è sceso in politica la responsabilità è di chi, democristiani e comunisti in testa, voleva riprendersi le televisioni o il comando su di esse e riportare il paese agli anni 50/60 con solo televisioni controllate dai partiti. Volenti o nolenti questa anomalia è colpa loro perchè volevano mettere le mani su cose che non gli appartenevano e lo avrebbero fatto tramite leggi obbligando il legittimo proprietario a vendere a loro sodali ed a prezzi stracciati, lo avrebbe capito anche un semiinfermo di mente, ti pare un gesto corretto e che non giustifichi una reazione a difesa dei propri interessi questo ?. Io non approvo l'entrata in politica di un personaggio così impastato nei media ma ragionandoci sopra ho compreso, da molto tempo, che al suo posto chiunque avrebbe fatto il medesimo passo per difendere quanto aveva costruito contro una clase politica cialtrona ed incapace.
Se l'italia è piena di italiani non è certo colpa sua, mi hai capito ora ?.
Ciao
Guarda che in quel periodo (seconda metà degli anni 70) c'ero e me lo ricordo bene. Scrivo in modo "giovane", allora. :)
Per venire a noi, Berlusconi, così come la RAI, 3 televisioni NON le deve avere più. Che sia entrato in politica per curarsi prevalentemente degli affari suoi, io lo so e non mi piace.
Berlusconi è prosperato vivendo nella politica, approfittando e sostenendo la politica, sotto l'ala protettiva dei socialisti di Craxi. In un sistema radiotelevisivo che non era per nulla regolato, altrimenti non ci troveremmo qui a discutere del perchè in un solo gruppo privato radiotelevisivo è concentrato la stragrande maggioranza dei network privati e della raccolta pubblicitaria.
La legge per un riassetto a più voci non fu voluta dai socialisti che preferirono, chissà perché, mantenere lo status quo (legge Mammì) e l'anomalia, perché di questo si tratta, si è trascinata fino ad oggi
Le decisioni di un antirust, ammesso che in Italia possa funzionare come negli USA, sono per forza di cose "dolorose" per chi le subisce, ma nel contempo ha goduto di un indebito vantaggio competitivo ed economico rispetto agli altri concorrenti del mercato che è giusto venga a cessare.
DioBrando
14-11-2004, 19:18
Originariamente inviato da Proteus
Anche i leghisti sono divenuti prudenti perchè si sono accorti che sarebbero stati perseguitati e decimati con vari mezzi tra i quali la magistratura.
questa poi è proprio comica :rotfl:
majin mixxi
14-11-2004, 19:41
Il “Tappo” Mentana è saltato ma nessuno poteva prevedere che il “botto” del suo abbandono (in diretta tv sul Tg5) provocasse – come racconteremo più avanti - un simile sconquasso nel mondo dei media. Neppure lui, Kikko-mitraglietta. Da venerdì sera soprannominato l’ultima raffica del Palatino. Che, stando alle voci che circolano negli uffici di Mediaset, si sarebbe assicurato un lauto stipendio (qualcuno parla di 1 milione di euro annui) per traslocare alla direzione editoriale dell’informazione targata Biscione.
Fin qui le aride (si fa per dire) cifre di un addio che, su punto convergono sia Kikko sia un imbufalito Fidel Confalonieri, avrebbe dovuto consumarsi ben tre anni fa. Insomma, per un triennio l’eroico Enrico Mentana è rimasto inchiodato al suo posto pur essendogli venuto a mancare il rapporto fiduciario con il suo editore. Cose che neppure alla Rai lottizzata sono mai accadute. Ma l’uscita di Mentana sta provocando una sorta di effetto domino tra i Padroni della Stampa.
DELLA VALLE KING MAKER. Fino a venerdì sera tutti davano per scontato che uscito Mentana al suo posto, grazie all’abile mediazione di Dieghito Della Valle (amico di entrambi e sodale nel vecchio “Club di Berlino”) sarebbe subentrato Carlito Rossella. E così sarà. Anche se Silvio Berlusconi è fuori dalla grazia di Dio quando ha saputo che il king-maker dell’”operazione Kikko” era stato il volpino Della Valle. Sodale del presidente della Confindustria, Luchino Prezzemolo di Montezemolo.
Già, perché si racconta dalla parti di Cologno Monzese, sarebbe stato proprio Della Valle a convincere Kikko a lasciare “morbido” a Rossella la direzione del Tg5. Con Pietro Calabrese dirottato dalla “Gazzetta dello Sport” alla poltronissima di Segrate. Ma Della Valle aveva fatto di più (e di meglio). Aveva convinto Rossella a perorare presso Pier Silvio Berlusconi la “promozione” di Mentana a direttore editoriale. Ma il tutto è stato rovinato dall’exploit di Kikko sia in video sia sulla stampa.
Ma non è finita. Approfittando della situazione, Dieghito el Dritto sta tentando di bloccare l’uscita di Calabrese verso “Panorama” per dirottarlo alla direzione del Corrierone. Per tutta la giornata di oggi si sono susseguite le voci sulla convocazione per domani (domenica) del “patto di sindacato” dell’Rcs Mg.
Ma è stato un banchiere a smentire seccamente le voci. Pur non escludendo “passaggi di mano” in via Solferino. “Se ci sono da fare cambiamenti da mercoledì mettiamoci davanti a un tavolo e discutiamone”, avrebbe osservato uno dei pattisti di ferro. Anche un altro banchiere, Giovanni Bazoli, sarebbe d’accordo su questa linea.
Certo è che Pietro Calabrese (atteso per lunedì mattina ai piani amministrativi di Segrate) si sente tirato dalla giacchetta sia in Rizzoli sia in Mondadori. Un eventuale stop a Calabrese da parte di Vittorio Colao farebbe saltare (al momento) l’ipotesi di Antonio Di Rosa alla rosea. Di Rosa avrebbe già contattato alcune firme dello sport come Giorgio Tosatti.
E per “Panorama” potrebbe emergere anche la candidatura di Guido Gentili che, prima o poi, dovrà far posto a Ferruccio de Bortoli magari in coppia con Paolo Ermini.
bluelake
14-11-2004, 22:20
Originariamente inviato da DioBrando
vi invito a tenere a bene a mente il seguente quadro:
TV, Internet ecc.:
Mediaset, Publitalia ( la + grande agenzia pubblicitaria in Italia..), Jumpy
che devi aggiornare con il Gruppo Radio101 (che include Radio Centouno e Radio RockFM) acquisito da Mondadori ;)
LittleLux
14-11-2004, 22:23
Originariamente inviato da bluelake
che devi aggiornare con il Gruppo Radio101 (che include Radio Centouno e Radio RockFM) acquisito da Mondadori ;)
Anche RockFM del berlusca? Nooooooooooo:cry:
bluelake
14-11-2004, 22:39
Originariamente inviato da LittleLux
Anche RockFM del berlusca? Nooooooooooo:cry:
eh già...
e non lamentarti te, che a Roma avete Radio Rock 106.6 e sugli 89.9 anche Radio Rock Italia che hanno a capo un grande come Paolo Mazzullo ;)
LittleLux
14-11-2004, 22:49
Originariamente inviato da bluelake
eh già...
e non lamentarti te, che a Roma avete Radio Rock 106.6 e sugli 89.9 anche Radio Rock Italia che hanno a capo un grande come Paolo Mazzullo ;)
ehm, io sto in un piccolo e ridente paesino della periferia est di Milano.:D
bluelake
15-11-2004, 08:11
Originariamente inviato da LittleLux
ehm, io sto in un piccolo e ridente paesino della periferia est di Milano.:D
eh, ma io ho il cervello k.o. da giovedì sera... :muro:
DioBrando
15-11-2004, 08:37
Originariamente inviato da jumpermax
Corriere della Sera? Da quando?
errore mio, è dell'RCS, Berlusconi tentò la scalata al vertice tramite il Ligresti e ora detiene una parte del pacchetto azionario ( n mi ricordo l'ammontare della quota).
Tant'è ch si parlò, a sproposito o meno, di un suo intervento per silurare de Bortoli.
Tornando a Mentana.. Ma lo avete sentito il discorso di Guzzanti padre 2 giorni prima che Mentana fosse silurato? Diceva che Berlusconi per vincere le elzioni del 2006 ha bisogno delle sue rete Tutte e 3 ! Infatti....Roba da matti... Ma che democrazia!!!! Siamo nel totalitarismo mediatico come diceva Popper... il totalitarismo del 2000!!!!
Originariamente inviato da dibe
"lunc comi il passio"
Adesso ti metti pure a scrivere in friulano??? Già sentirti parlare è uno skifo... se po lo scrivi anke...:ncomment: :muro:
LittleLux
15-11-2004, 09:50
Originariamente inviato da mumme
Tornando a Mentana.. Ma lo avete sentiti il discorso di Guzzanti padre 2 giorni prima che Mentana fosse silurato? Diceva che Berlusconi per vincere le elzioni del 2006 ha bisogno delle sue rete Tutte e 3 ! Roba da matti... Ma che democrazia!!!! Siamo nel totalitarismo mediatico come diceva Popper... il totalitarismo del 2000!!!!
Berlusconi, per vincere nel 2006, ha il disperato bisogno di mantenere anche solo mezza delle tente promesse fatte agli italiani. Invece, le uniche promesse che ha mantenuto, sono quelle che si era fatto a se stesso; per intenderci, tutte quelle in tema di giustizia. In questa ottica è ovvio che gli servono tutte le armi mediatiche di cui dispone, per far credere alla gente che la realtà è un'altra. Solo che le persone si stanno scontrando con la realtà vera, dura, che li distoglie, oramai, dalle sirene berlusconiane. Il cavaliere, se va avanti così, mi sa che si prenderà in testa qualcosa di ben più pesante che non le monetine che piovvero sulla capoccia di Craxi.
jumpermax
15-11-2004, 09:58
Originariamente inviato da LittleLux
Berlusconi, per vincere nel 2006, ha il disperato bisogno di mantenere anche solo mezza delle tente promesse fatte agli italiani. Invece, le uniche promesse che ha mantenuto, sono quelle che si era fatto a se stesso; per intenderci, tutte quelle in tema di giustizia. In questa ottica è ovvio che gli servono tutte le armi mediatiche di cui dispone, per far credere alla gente che la realtà è un'altra. Solo che le persone si stanno scontrando con la realtà vera, dura, che li distoglie, oramai, dalle sirene berlusconiane. Il cavaliere, se va avanti così, mi sa che si prenderà in testa qualcosa di ben più pesante che non le monetine che piovvero sulla capoccia di Craxi.
Proprio un episodio di cui andar fieri quello dell'hotel Raphael...
Lucio Virzì
15-11-2004, 09:59
Originariamente inviato da jumpermax
Proprio un episodio di cui andar fieri quello dell'hotel Raphael...
Io c'ero.
jumpermax
15-11-2004, 10:00
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Io c'ero.
Voglio sperare che le monetine tu non le abbia tirate.
Originariamente inviato da NoVo
Adesso ti metti pure a scrivere in friulano??? Già sentirti parlare è uno skifo... se po lo scrivi anke...:ncomment: :muro:
Clone più che sospetto in azione, ti sospendo cautelativamente. Entro breve sarai o riammesso con scuse o bannato.
Lucio Virzì
15-11-2004, 10:01
Originariamente inviato da jumpermax
Voglio sperare che le monetine tu non le abbia tirate.
Banconote agitate, ma solo perchè odio sprecare soldi.
Originariamente inviato da Proteus
Se gli serviranno come sono "serviti" i network americani, erano quasi tutti a suo favore, a Kerry povero lui, forse non sarebbe neppure un male perchè finalmente si sfaterebbe la leggenda della televisione determinante per il consenso ed i voti. Se avete qualche dubbio chiedete a Kerry, lui lo sa.
Ciao.
P.S. A volte mi ciedo se questi pseudogiornalisti, praticamente tutto il settore italico, troverebbero un lavoro, che non sia il pulire i gabinetti nei media perchè non potrebbero ambire ad altro in quel settore, in un paese serio.
Forse ti sbagli...vorrai dire il contrario...La Fox di Murdoch era ed è apertamente schierata dalla parte di Bush...mentre le altre televisioni sinceramente non ho mai sentito che parteggiassero per Kerry...In America la situazione è ben diversa...non mi risulta che laggiù un qualsiasi proprietario di media possa diventare presidente degli Stati uniti....:) :) :)
DioBrando
15-11-2004, 13:47
Originariamente inviato da mumme
Forse ti sbagli...vorrai dire il contrario...La Fox di Murdoch era ed è apertamente schierata dalla parte di Bush...mentre le altre televisioni sinceramente non ho mai sentito che parteggiassero per Kerry...In America la situazione è ben diversa...non mi risulta che laggiù un qualsiasi proprietario di media possa diventare presidente degli Stati uniti....:) :) :)
perchè lì le leggi sull'antitrust nella politica funzionano un pochino meglio che qui da noi.
Fosse stato proprietario di una televisione sarebbe stato obbligato, Clinton o Bush o chiunque fosse, a cederlo a terzi...
E per terzi n si intende il figlio, il fratello, il cugino...:rolleyes:
Originariamente inviato da NoVo
Adesso ti metti pure a scrivere in friulano??? Già sentirti parlare è uno skifo... se po lo scrivi anke...:ncomment: :muro:
Non è confermato che tu sia un clone, dal momento che posti da un luogo pubblico.
Vieni riammesso con riserva.
Ricordati che la polemica interpersonale tra utenti NON E' consigliata su questo forum.
LittleLux
15-11-2004, 14:40
Originariamente inviato da jumpermax
Proprio un episodio di cui andar fieri quello dell'hotel Raphael...
Non ho fatto valutazioni nè in un senso, nè nell'altro, ma forse questo ti è sfuggito. Ho semplicemente descritto la realtà, e secondo me il rischio che corre il berlusca.
jonnino2004
15-11-2004, 15:48
Originariamente inviato da Proteus
Se gli serviranno come sono "serviti" i network americani, erano quasi tutti a suo favore, a Kerry povero lui, forse non sarebbe neppure un male perchè finalmente si sfaterebbe la leggenda della televisione determinante per il consenso ed i voti. Se avete qualche dubbio chiedete a Kerry, lui lo sa.
Ciao.
P.S. A volte mi ciedo se questi pseudogiornalisti, praticamente tutto il settore italico, troverebbero un lavoro, che non sia il pulire i gabinetti nei media perchè non potrebbero ambire ad altro in quel settore, in un paese serio.
In america la televisione mi sembra più libera che in italia (francamente ci vuole poco) ma ricordiamoci che la televisione non è l'unico mezzo di persuasione. Bush è al potere perché ha alle spalla fior fiori di società multimegamaximiliardarie.
Poi non dobbiamo sottovalutare la massima "se racconti una balla in continuazione la gente si persuade che sia verità", a meno che a raccontarle non sia Fede, lui non è capace nemmeno a far quello.
Cmq ritornando a Mentana penso che la soluzione la si trovi guardandoci indietro:
-Montanelli
-Biagi
-Luttazzi
-Santoro
la cosa più brutta secondo me è che oggi è difficile che un media di successo si schieri contro il capo indiscusso di
-politica e pubblicità...
:muro:
jumpermax
15-11-2004, 16:01
Originariamente inviato da jonnino2004
In america la televisione mi sembra più libera che in italia (francamente ci vuole poco) ma ricordiamoci che la televisione non è l'unico mezzo di persuasione. Bush è al potere perché ha alle spalla fior fiori di società multimegamaximiliardarie.
Poi non dobbiamo sottovalutare la massima "se racconti una balla in continuazione la gente si persuade che sia verità", a meno che a raccontarle non sia Fede, lui non è capace nemmeno a far quello.
Cmq ritornando a Mentana penso che la soluzione la si trovi guardandoci indietro:
-Montanelli
-Biagi
-Luttazzi
-Santoro
la cosa più brutta secondo me è che oggi è difficile che un media di successo si schieri contro il capo indiscusso di
-politica e pubblicità...
:muro:
Si certo come no... ci si guarda indietro e si vede solo quel che si vuol vedere. Come se il problema informazione italiano sia solo nel Berlusca e non in una Rai lottizzata dai partiti, quotidiani schierati sempre secondo le logiche dei loro editori e via dicendo. Se un Minoli socialista viene epurato da una rai Ulivista nessuno grida allo scandalo, in fin dei conti socialista a sinistra è già una mezza colpa. Se un giornale volta le spalle al suo vignettista dopo che è stato querelato per 3 miliardi di danni da parte del presidente del consiglio la cosa non costituisce scandalo, specie se il presidente è di sinistra, il giornale pure mentre il giornalista è di destra.
Il problema è che ormai la logica del muro contro muro è talmente entrata nella testa di tutti che nessuno vede più dove davvero stanno i problemi. Dall'altra parte c'è il nemico, il grande dittatore a destra i comunisti a sinistra e ogni mezzo è lecito per vincere. Chi non si schiera è comunque un traditore, guardate Mentana.
Il problema è a monte un sistema volutamente bloccato sia da destra che da sinistra. Perché non è stata privatizzata la Rai aprendo il mercato quando si poteva ai tempi dell'Ulivo? Perché sono tutti così d'accordo nel tenerla pubblica? Perché meglio in mano ai partiti che in mano a qualcun altro, meglio una lottizzazione selvaggia ad ogni cambio di governo che un sistema televisivo indipendente.
Dovrebbe essere chiaro a tutti qual è la vera questione: Mentana in un sistema dove davvero c'è concorrenza non avrebbe mai perso il suo posto. Questo perché lasciarlo libero sul mercato vuol dire favorire i network rivali...
jonnino2004
15-11-2004, 16:37
sono daccordo con te che quando la sinistra è stata al potere abbia fatto i suoi sbagli, ma con il berlusca mi sembra che si stia superando il "buonsenso" nel prendere in giro gli italiani, cribbio!
Caso "il Giornale": berlusconi per legge non poteva esserne il proprietario di fatto. Un bel giorno si presenta alla sede del giornale, e dice chiaramente che da quel giorno chi vuole restare deve mettersi al servizio del partito.
Il giornale non era suo ma del fratello - lui tuttavia ha esercitato la proprietà di fatto. Cribbio. -> montanelli si dimette
I suoi avvocati difensori sono quelli che fanno le leggi in italia. berlusca è nei casini per diversi processi e spunta una legge sulle rogatorie che rallenta in modo pazzesco i processi fino a... (ironia della sorte) farli cadere in prescrizione.
ma non basta, nuova legge, il presidente del consiglio, quello del senato e il p.della repubblica godono di immunità totale finché hanno il mandato. Geniale.
Per non parlare del legittimo sospetto:es. in questo tribunale sono tutti di sinistra, voglio essere processato altrove -> obiettivo: ricominciare tutto l'iter processuale e artrivare in prescrizione.
anche la nuova legge sul monopolio televisivo è fantastico.
prima: berlusca doveva mandare su satellite rete 4
dopo: berlusca può incrementare del 30% il suo potere televisivo perché il limite del monopolio è fissato su valori di pura fantasia.
Un'osservazione interessante presa da un giornale online.
Quando fu fondato il TG5 13 anni fa, e Berlusconi chiamò Mentana a dirigerlo, alcuni scrissero che in questo modo l'editore (non ancora entrato in politica) pagò il suo debito con l'amico Bettino Craxi.
Mentana infatti era accreditato in quota socialista, in quota Bettino.
Ora 13 anni dopo Mentana viene trasferito ad altro incarico. Alcuni scrivono che è l'attacco finale di Berlusconi al pluralismo TV.
Sono gli stessi che 13 anni prima scrivevano che l'assunzione di Mentana era il debito pagato da Berlusconi a Craxi.
Ora sono pronti ad osannare Mentana, e se salisse sul gabbiotto del Palavobis a denunciare megafono alla mano il regime e la censura, non ci metterebbero un secondo ad eleggerlo loro nuovo idolo, portabandiera e simbolo della lotta contro il regime.
I casi della vita.
jumpermax
15-11-2004, 16:56
Originariamente inviato da jonnino2004
sono daccordo con te che quando la sinistra è stata al potere abbia fatto i suoi sbagli, ma con il berlusca mi sembra che si stia superando il "buonsenso" nel prendere in giro gli italiani, cribbio!
Caso "il Giornale": berlusconi per legge non poteva esserne il proprietario di fatto. Un bel giorno si presenta alla sede del giornale, e dice chiaramente che da quel giorno chi vuole restare deve mettersi al servizio del partito.
Il giornale non era suo ma del fratello - lui tuttavia ha esercitato la proprietà di fatto. Cribbio. -> montanelli si dimette
I suoi avvocati difensori sono quelli che fanno le leggi in italia. berlusca è nei casini per diversi processi e spunta una legge sulle rogatorie che rallenta in modo pazzesco i processi fino a... (ironia della sorte) farli cadere in prescrizione.
ma non basta, nuova legge, il presidente del consiglio, quello del senato e il p.della repubblica godono di immunità totale finché hanno il mandato. Geniale.
Per non parlare del legittimo sospetto:es. in questo tribunale sono tutti di sinistra, voglio essere processato altrove -> obiettivo: ricominciare tutto l'iter processuale e artrivare in prescrizione.
anche la nuova legge sul monopolio televisivo è fantastico.
prima: berlusca doveva mandare su satellite rete 4
dopo: berlusca può incrementare del 30% il suo potere televisivo perché il limite del monopolio è fissato su valori di pura fantasia.
Ci dimentichiamo sempre di pezzi della storia vero? Che l'unico ad aiutare Montanelli quando era in un mare di debiti la sinistra lo chiamava ancora fascista e stava per chiudere il giornale fu Berlusconi. Che sembra assurdo che nel panorama giornalistico italiano un Montanelli venisse discriminato e facesse fatica a trovare spazio. La situazione del giornale del 93 è molto diversa da quella del tg5 del 2004. Allora c'era un giornale in crisi di vendita un editore appena sceso in politica alla ricerca di appoggi. Si trascura sempre quando si cita la vicenda Montanelli che con Feltri le vendite aumentarono del 50%. Che insomma tanto stonata l'affermazione del Berlusca sulla necessità di spostarsi più a destra poi non era.
Sulla questione immunità, beh io sono per il ripristino totale e non solo per il presidente del consiglio, uno stato dove il parlamento è sotto tutela dei magistrati non è una democrazia. La questione monopolio televisivo è frutto della rai, mediaset è una conseguenza. Non ci fossero state 3 reti pubbliche Berlusconi non sarebbe mai arrivato ad avere 3 reti private, rete4 sarebbe rimasta al suo vecchio proprietario. Ma inutile parlarne qua il gioco è sempre nel dire quanto è brutto il cavaliere... contenti voi. Il bello è che la sinistra fa "sbagli". Già certo, una dimenticanza non aver affrontato il tema del conflitto di interessi e del riassetto televisivo. O forse no?
jumpermax
15-11-2004, 17:01
Originariamente inviato da SaMu
Un'osservazione interessante presa da un giornale online.
Quando fu fondato il TG5 13 anni fa, e Berlusconi chiamò Mentana a dirigerlo, alcuni scrissero che in questo modo l'editore (non ancora entrato in politica) pagò il suo debito con l'amico Bettino Craxi.
Mentana infatti era accreditato in quota socialista, in quota Bettino.
Ora 13 anni dopo Mentana viene trasferito ad altro incarico. Alcuni scrivono che è l'attacco finale di Berlusconi al pluralismo TV.
Sono gli stessi che 13 anni prima scrivevano che l'assunzione di Mentana era il debito pagato da Berlusconi a Craxi.
Ora sono pronti ad osannare Mentana, e se salisse sul gabbiotto del Palavobis a denunciare megafono alla mano il regime e la censura, non ci metterebbero un secondo ad eleggerlo loro nuovo idolo, portabandiera e simbolo della lotta contro il regime.
I casi della vita.
Mr caso della vita, c'è anche chi come me per 13 anni ha ritenuto il tg5 il miglior telegiornale italiano che un tantino gli girano le scatole nel veder arrivare Rossella. Poi che da sinistra si siano giocati ogni credibilità nel parlare di queste cose è fuori da ogni discussione, è la favola del al lupo al lupo, la volta che arriva davvero nessuno ti crede. Però ciò non toglie che il lupo stavolta ci sia, il problema è che non si vedono in giro cani pastore ma solo altri lupi... ditemi voi se ha un verso che esponenti politici si mettano a disquisire sulla nomina di questo o di quel giornalista al tg5, tanto per dirne una. Anzichè focalizzare sulla questione centrale, che NON è il caso Mentana quanto piuttosto che si possa arrivare ad un caso Mentana, che ci sia un mercato ingessato e non concorrenziale e che una rete possa decidere di togliere dalla scena il suo miglior giornalista confidando sul fatto di non avere concorrenza. Questo è l'aspetto grottesco della vicenda Mentana, il resto sono chiacchere da teatrino politico.
jumpermax
15-11-2004, 17:04
comunque stasera Mentana è ospite da Ferrara, ore 8 e mezza su la sette. Dopo NON aver guardato il tg5, come mi aspetto facciano quelli che fin qua han protestato per l'avvicendamento spero che guarderete numerosi la trasmissione che si profila interessante (e anche breve dura si e no 25 minuti, dopo c'è il progesso)
Originariamente inviato da jumpermax
Mr caso della vita, c'è anche chi come me per 13 anni ha ritenuto il tg5 il miglior telegiornale italiano che un tantino gli girano le scatole nel veder arrivare Rossella.
A casa mia lo abbiamo visto fin dalla prima sera, e non siam più tornati al TG1, quindi penso di avere i titoli di nobiltà per discutere di TG5.:D
Perchè ti girano a veder arrivare Rossella? Un editore ha il diritto dopo 13 anni di cambiare direttore. Il TG1 nel frattempo ne ha cambiati 8. Mentana è bravo, ma non era lì per diritto divino. Giudicheremo Rossella dai fatti, dal TG che farà.
Tu da cosa lo giudichi? E' troppo filoamericano per i tuoi gusti? E' troppo pro Miami ed anti Cuba? La prima decisione pare sia stata rimettere in palinsesto il servizio di Capuozzo su Nassyria 1 anno dopo: per conto mio, buona la prima. Vedremo le altre.
Anzichè focalizzare sulla questione centrale, che NON è il caso Mentana quanto piuttosto che si possa arrivare ad un caso Mentana, che ci sia un mercato ingessato e non concorrenziale e che una rete possa decidere di togliere dalla scena il suo miglior giornalista confidando sul fatto di non avere concorrenza. Questo è l'aspetto grottesco della vicenda Mentana, il resto sono chiacchere da teatrino politico.
Hai detto bene, il caso centrale è che non c'è un mercato perchè altrimenti il via vai dei direttori e dei giornalisti sarebbe la normale prassi in cui i migliori vanno dove hanno le migliori opportunità.
Curiosamente la mancanza del mercato viene messa in conto tutta, con gli interessi (usurai) a Berlusconi, quando è stato lui 13 anni fa a rompere il monopolio RAI sull'informazione e a far nascere dal nulla il TG5, così come alcuni anni prima aveva fatto nascere dal nulla la TV commerciale, con l'idea del network di trasmissioni simultanee per vendere la pubblicità su scala nazionale, dove tutti quelli prima di lui (Mondadori, Rusconi, la nobiltà dell'editoria italiana) avevano miseramente fallito.
Come la mettiamo?
Al netto di Berlusconi, il sistema TV Italia era ancora fermo a 18 anni fa, 3 reti RAI: con l'unica differenza che se non fosse sceso in campo nel 1994 non sarebbero state una della DC una del PSI e una del PCI, ma una del PDS una del PDS una del PDS.
O qualcuno pensa davvero che se avesse vinto Occhetto nel 1994, il PDS avrebbe liberalizzato l'informazione privatizzato la RAI moltiplicato le emittenti ed ora avremmo decine di canali in concorrenza come nelle migliori democrazie occidentali?
Beh, con Berlusconi 2001 siamo a 1 a Forza Italia, 1 a Forza Italia, 1 a Forza Italia, 1 a Forza Italia, 1 a Forza Italia e per finire, non ci crederete, 1 a Forza Italia. Peccato per TMC.
jumpermax
15-11-2004, 18:46
Originariamente inviato da SaMu
A casa mia lo abbiamo visto fin dalla prima sera, e non siam più tornati al TG1, quindi penso di avere i titoli di nobiltà per discutere di TG5.:D
Perchè ti girano a veder arrivare Rossella? Un editore ha il diritto dopo 13 anni di cambiare direttore. Il TG1 nel frattempo ne ha cambiati 8. Mentana è bravo, ma non era lì per diritto divino. Giudicheremo Rossella dai fatti, dal TG che farà.
Tu da cosa lo giudichi? E' troppo filoamericano per i tuoi gusti? E' troppo pro Miami ed anti Cuba? La prima decisione pare sia stata rimettere in palinsesto il servizio di Capuozzo su Nassyria 1 anno dopo: per conto mio, buona la prima. Vedremo le altre.
Io dico che non si cambia una squadra che vince, non si toglie un Mentana per mettere un Rossella quando i problemi li hai più altrove. Un cambio a studio aperto per dire lo avrei visto molto meglio dato il livello infimo che han raggiunto. Non è mica indispensabile cambiare, anzi mi sembra che la tendenza sia quella di non cambiare fintanto che le cose van bene. Poi che il direttore abbia diritto a cambiare non ci piove. Ma nel contesto attuale con mercato chiuso e conflitto di interessi, anche una scelta legittima diventa un caso nazionale. L'errore è a monte e questa semmai è la prova che il sistema è marcio. Se Rossella a questo punto farà un tg anche solo apparentemente filogovernativo mediaset ne esce irrimediabilmente sputtanata e il conflitto di interessi diventa per quanto mi riguarda il primo punto della scaletta elettorale. Un conto è un sistema anomalo dove comportamenti anomali fanno da equilibrio un conto è un sistema anomalo senza più equilibri.
Hai detto bene, il caso centrale è che non c'è un mercato perchè altrimenti il via vai dei direttori e dei giornalisti sarebbe la normale prassi in cui i migliori vanno dove hanno le migliori opportunità.
Curiosamente la mancanza del mercato viene messa in conto tutta, con gli interessi (usurai) a Berlusconi, quando è stato lui 13 anni fa a rompere il monopolio RAI sull'informazione e a far nascere dal nulla il TG5, così come alcuni anni prima aveva fatto nascere dal nulla la TV commerciale, con l'idea del network di trasmissioni simultanee per vendere la pubblicità su scala nazionale, dove tutti quelli prima di lui (Mondadori, Rusconi, la nobiltà dell'editoria italiana) avevano miseramente fallito.
Come la mettiamo?
Al netto di Berlusconi, il sistema TV Italia era ancora fermo a 18 anni fa, 3 reti RAI: con l'unica differenza che se non fosse sceso in campo nel 1994 non sarebbero state una della DC una del PSI e una del PCI, ma una del PDS una del PDS una del PDS.
O qualcuno pensa davvero che se avesse vinto Occhetto nel 1994, il PDS avrebbe liberalizzato l'informazione privatizzato la RAI moltiplicato le emittenti ed ora avremmo decine di canali in concorrenza come nelle migliori democrazie occidentali?
Infatti la situazione è di quelle in cui non sai dove sbattere la testa.
Non penso che l'Ulivo cercherà di risolvere le cose, si limiterà a lottizzare la RAI, riportando dentro uomini fidati. E dall'altra parte faranno lo stesso. In mezzo i giornalisti non schierati che oltre ad essere merce rara trovano sempre meno spazio.
majin mixxi
15-11-2004, 19:28
Originariamente inviato da SaMu
A casa mia lo abbiamo visto fin dalla prima sera, e non siam più tornati al TG1, quindi penso di avere i titoli di nobiltà per discutere di TG5.:D
Perchè ti girano a veder arrivare Rossella? Un editore ha il diritto dopo 13 anni di cambiare direttore. Il TG1 nel frattempo ne ha cambiati 8. Mentana è bravo, ma non era lì per diritto divino. Giudicheremo Rossella dai fatti, dal TG che farà.
Tu da cosa lo giudichi? E' troppo filoamericano per i tuoi gusti? E' troppo pro Miami ed anti Cuba? La prima decisione pare sia stata rimettere in palinsesto il servizio di Capuozzo su Nassyria 1 anno dopo: per conto mio, buona la prima. Vedremo le altre.
pur di fare il bastian contrario diresti che dopotutto non c'è una gran differenza tra la cacca e i profiterol
:D
majin mixxi
15-11-2004, 19:36
Vittorio Feltri per Libero
(Vittorio Feltri-U.Pizzi)
Quando si scrive di persone con le quali si sono avuti rapporti, onestà richiede si dica preliminarmente se ci sono simpatiche o antipatiche. Siccome l’oggetto del presente articolo è Enrico Mentana, collega conosciuto in anni remoti, avverto il lettore che egli non mi piace molto sul piano umano. Tuttavia mi sforzerò di non essere condizionato dal pregiudizio.
Mentana non è più il direttore del Tg5 che ha fondato tredici (circa) anni or sono. La sinistra indignata urla: lo hanno cacciato. Molti giornalisti, la maggioranza dei quali è progressista, sostiene la stessa cosa: trattasi di licenziamento, anzi, epurazione. C’è del vero. D’altronde qualunque direttore, se non si toglie di torno volontariamente, prima o poi viene cortesemente sollecitato a farlo. È sempre accaduto così in ogni Paese. Il capo di una testata è un monarca assoluto ma transeunte. Fa il re finché garba al padrone.
Quando il padrone si scoccia di lui o non lo considera più idoneo a interpretare i suoi interessi, ciao: gli mette in mano due euro, cento o un milione e gli indica la porta. Forse una stretta di mano, un sorriso e un comunicato (firmato l’editore) in cui si esprime al partente stima e gratitudine, e al subentrante un augurio di buon lavoro. The end.
Queste sono le regole del gioco. Da sempre. Ne sono consapevoli i signori direttori quanto i signori editori. Chi se ne lagna è, per usare un termine non censurabile, uno sprovveduto, un illuso. Ma sì, un cretino. Se si firma un contratto bisogna leggerlo. Se lo sigli ne accetti esplicitamente i contenuti, clausole e controclausole. Di contratti del genere ne ho firmati una decina, quindi ne discuto con cognizione di causa. È molto raro che un monarca della carta o dell’etere duri più di quattro o cinque anni.
Prendiamo il Corriere della Sera, quotidiano nazionale per definizione. Ottone conservò la poltrona cinque anni. Di Bella quattro. Cavallari tre. Ostellino quasi tre. Stille cinque. Mieli cinque. De Bortoli sei (un record). Notare: l’uscita dei primi sei citati fu giudicata fisiologica, semplice avvicendamento. L’uscita del settimo, De Bortoli, essendo avvenuta mentre al governo c’era Berlusconi, fu letta come il decesso della libertà di stampa, naturalmente assassinata dal regime oppressivo di Silvio.
Peccato che non fu Silvio a pretendere la dipartita di Ferruccio, bensì Tremonti il quale pregò Romiti di spicciarsi e Romiti si spicciò. Si badi. L’eccellente De Bortoli non è stato buttato dalla Rcs nel Lambro, ma collocato alla Rizzoli in veste di amministratore delegato. Chiunque farebbe la firma per essere licenziato in questo modo.
La lunga premessa era necessaria affinché il lettore comprendesse che nel nostro mondo di scribi e affini di solito si casca in piedi. In piedi è cascato anche Enricuccio Mentana. Professionista di talento, ottimo comunicatore, specialista rinomato della informazione. Basti pensare che in tredici anni ha trasformato un notiziario inizialmente velleitario nel secondo e talvolta primo telegiornale italiano. Uno più bravo di Mitraglia non è facile pescarlo. E allora perché, vi domanderete, Mediaset se ne è privata? Amici, dopo tredici anni tredici si può anche esiliare un campione. Soprattutto se l’esilio si chiama direzione editoriale della stessa azienda, ciò che comporta stipendio immutato, auto blu, ufficione e segretaria bona.
Chi è obbligato a mollare il timone di una nave prova una profonda amarezza. Vive il siluramento come un’ingiustizia. Con tutto quello che ho fatto, con l’entusiasmo che ci ho dedicato, mi scaricano tale quale una cameriera a ore. Si dimentica, il trombato, dei privilegi, delle soddisfazioni, della popolarità, dei miliardi abbondantemente compensativi dei sacrifici.
Cala la sera, l’ultimo giorno è agli sgoccioli. Vuoti i cassetti della scrivania, stacchi dalle pareti due o tre quadri, infili nella borsa le fotografie incorniciate dei figli e qualche oggetto caro, guardi attorno e ti avvii alla porta. E ti viene la strozza. Tanti anni lì e fra un attimo, nulla. Il licenziamento somiglia al funerale. Dopo la sepoltura, gli addii, le lacrime, non esisti più. Sei un passante. Percorri il corridoio e avverti lo stravolgimento: i lacché non si inchinano, ti hanno già dimenticato, aspettano il nuovo re e risparmiano per lui ogni energia. Sei un ex e gli ex non contano. Al massimo fai pena, come certi generali in pensione i quali cercano di affibbiarti le loro memorie, cinquecento pagine di autoesaltazione.
Figuriamoci se non ho comprensione per Mentana. Sono solidale con lui. Però non esageriamo. Enrico non è stato epurato; è un direttore cui è scaduto il mandato, come una mozzarella. Calma, è andato fuori dal Tg5, non all’altro mondo. Avrebbe avuto una possibilità di non essere allontanato. Una sola. Doveva svignarsela senza attendere il calcio nel sedere. Se il vento muta, conviene intuirne la direzione e agire d’anticipo. Caro Mitraglia, hai perso tempo nella persuasione errata che il tempo stesso fosse fermo, almeno a Mediaset.
Il Cavaliere non ti ha mai amato. Ti ha rilevato dalla Rai e ha azzeccato la mossa. Però gli pesava la tua presenza ingombrante. Lui non è tanto diverso dagli altri padroni, ma è tollerante e per decidere la cacciata di uno ci rimugina anni. Nel tuo caso ha rimuginato almeno undici.
Ti svelo un segreto di Pulcinella. Era il 1993. Berlusconi desiderava conoscermi, era stupito del fatto che il mio Indipendente avesse sottratto decine di migliaia di copie al Giornale di Montanelli. Giunsi ad Arcore con Giovanni Belingardi, assistente di Confalonieri. Pranzo, salamelecchi, domande sue, risposte (reticenti) mie. Non capivo a cosa mirasse il Cavaliere. Me lo disse lui: lei sarebbe l’erede ideale di Montanelli al Giornale. Ne fui lusingato. Fedele può testimoniare.
Alcuni mesi più tardi il Cavaliere mi riconvoca. Ferragosto. Eravamo soli, seduti uno difronte all’altro. Mi dice: venga via dall’Indipendente e io l’assumo in Fininvest (si chiamava così).
A fare che?
Cominci ad arrivare, poi si vede.
Ero perplesso. Gettare l’Indipendente per trasferirmi a Milano 2 senza sapere perché: sarebbe stata una follia. Silvio mi lesse nel pensiero e aggiunse: potrebbe dirigere il Tg5.
Replicai: ma lì c’è già Mentana.
Appunto, pigli il suo posto.
Non sono televisivo. Sono a mio agio con la carta, non davanti alle telecamere.
Imparerà in dieci giorni. La tivù è meno complicata. Dieci righe per ciascuna notizia e via.
Berlusconi alza la cornetta e ordina: passatemi Mentana. Il quale un minuto dopo era in linea.
Buongiorno Enrico, e giù risate e complimenti.
Ero basito. E imbarazzato.
Quindi dice: sai con chi sono? Feltri. Vittorio Feltri. Aspetta te lo passo.
Enrico, ci salutammo, due parole di circostanza; e la mia candidatura a subentrarti svanì. Il Cavaliere si era già ricreduto con mio profondo sollievo. Rimasi all’Indipendente fino al gennaio 1994, quando traslocai al Giornale, e Montanelli se n’era andato da oltre una settimana. Ti ho narrato questo episodio per dirti che l’attuale premier ti aveva sullo stomaco un paio di lustri fà. Non ti ha cacciato subito perché sei bravo, e valutava svantaggioso sostituirti.
L’uomo è intelligente e il suo business ha la precedenza sulla politica. Non ti ha tenuto legato alla greppia di Canale 5 per affetto o perché tu gli garantissi una linea politica compatibile con la sua. Questo lo affermano varie volte i tuoi amici più scemi della sinistra; non scemi, ignari di quanto gira nella capocchia di Silvio. Ti ha tenuto perché il tuo tigì tirava. Berlusconi ha una forza incredibile: sopporta la gente che gli sta sulle palle, come te, soltanto se gli fornisce un saldo positivo.
Mi chiederai: perché dunque mi ha segato? Anche la pazienza e l’attaccamento del denaro del Cavaliere hanno un limite. Sai cosa non reggeva di te? L’aria di uno che il tigì è suo: e a me chi mi leva da qui? Ti ci ha levato lui (riflessione di undici anni) anche se non lo confesserà mai. Tuttavia ti paga lo stesso per riconoscenza e per un senso di lealtà che ha nel cuore e nella carne.
Enrico, non odiarlo; è meglio di noi due. Tasse a parte.
P.S.: ieri Fedele Confalonieri, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto: «Mi trovi un direttore che se ne vuole andare». Confalonieri un direttore che se n’è andato di sua sponte l’ha avuto al Giornale di cui era consigliere d’amministrazione: quel direttore sono io.
http://www.krakatoa.it/faccine/giornale.gif
Originariamente inviato da NoVo
Adesso ti metti pure a scrivere in friulano??? Già sentirti parlare è uno skifo... se po lo scrivi anke...:ncomment: :muro:
ci conosciamo?
Originariamente inviato da majin mixxi
pur di fare il bastian contrario diresti che dopotutto non c'è una gran differenza tra la cacca e i profiterol
:D
Guarda cosa vado a ripescarti majin..
Thread "Enrico Mentana", sezione "Storia, politica e attualità", 2 mesi fa.
Originariamente inviato da bluelake
tranquillo, a quanto pare resterà ancora poco al Tg5
Originariamente inviato da majin mixxi
non sarà certo una perdita per il mondo del giornalismo,a questo punto preferisco Fede,almeno lui mi fa ridere
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Commentando l'editoriale di Mentana su Beslan..
Originariamente inviato da majin mixxi
ma è il tema di prima media che ha scritto il figlio di Mentana?
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
DioBrando
15-11-2004, 22:43
Originariamente inviato da majin mixxi
Vittorio Feltri per Libero
(Vittorio Feltri-U.Pizzi)
[cut]...
considerate le idiozie che scrive Feltri di solito questo articolo n sembra nemmeno suo.
Molto simpatico :D
DioBrando
15-11-2004, 22:45
Originariamente inviato da jumpermax
comunque stasera Mentana è ospite da Ferrara, ore 8 e mezza su la sette. Dopo NON aver guardato il tg5, come mi aspetto facciano quelli che fin qua han protestato per l'avvicendamento spero che guarderete numerosi la trasmissione che si profila interessante (e anche breve dura si e no 25 minuti, dopo c'è il progesso)
è stato un dibattito schietto e anche io ho apprezzato Mentana per n aver fatto del vittimismo anche se logicamente come succede in questi casi non ha potuto esternare tutto il suo dispiacere ( e magari mandare un paio di vaffa), tant'è che su Rossella ha + o - glissato "vedremo, farà la linea che + gli piace come per ogni direttore" ecc.
Insomma rosicava parecchio ed è comprensibilissimo...
Ho sentito Mentana ospite da Ferrara. E' stato interessante e piacevole.
Ha dato il suo parere senza alcuna polemica dicendo che probabilmente con la scelta di Rossella si vuol dare una linea più filogoverantiva e molto probabilmente dando maggior attenzione alla situazione politica nazionale in generale, dato che spesso Mentana ha privilegiato altri settori. Cmq questa scelta, pur se subita, non l'ha letta come qualcosa di scandalosa... ha sottolineato infatti che questa notizia è stata accolta con un certo scalpore dagli spettatori, a differenza dagli addetti ai lavori, e che se la scelta sarà positiva o meno lo decreteranno gli ascolti.
Ha sottolineato più volte come si tende dare eccessivo peso alla capacità della tv di poter cambiare le opinioni politiche degli ascoltatori, dinamicha da lui esclusa nettamente.
jumpermax
15-11-2004, 23:47
Originariamente inviato da Bet
Ho sentito Mentana ospite da Ferrara. E' stato interessante e piacevole.
Ha dato il suo parere senza alcuna polemica dicendo che probabilmente con la scelta di Rossella si vuol dare una linea più filogoverantiva e molto probabilmente dando maggior attenzione alla situazione politica nazionale in generale, dato che spesso Mentana ha privilegiato altri settori. Cmq questa scelta, pur se subita, non l'ha letta come qualcosa di scandalosa... ha sottolineato infatti che questa notizia è stata accolta con un certo scalpore dagli spettatori, a differenza dagli addetti ai lavori, e che se la scelta sarà positiva o meno lo decreteranno gli ascolti.
Ha sottolineato più volte come si tende dare eccessivo peso alla capacità della tv di poter cambiare le opinioni politiche degli ascoltatori, dinamicha da lui esclusa nettamente.
Secondo me infatti questo sarà un autogol clamoroso. Uno dei motivi di risentimento del centrodestra al 2001 era la gestione della RAI ulivista... con queste azioni il governo certo non si assicura la simpatia. Non raccoglierà più voti, anzi delle due è facile che perderà qualche fetta di pubblico affezionato al vecchio tg5. E in compenso compatterà ancor di più le fila dall'altra parte. Se voleva essere mossa elettorale a mio avviso sarà controproducente.
Originariamente inviato da Bet
Ho sentito Mentana ospite da Ferrara. E' stato interessante e piacevole.
...
Visto pure io..e ha rafforzato la mia idea: Mentana è un gran giornalista e uomo
Byezz
:O
Originariamente inviato da jumpermax
Secondo me infatti questo sarà un autogol clamoroso. Uno dei motivi di risentimento del centrodestra al 2001 era la gestione della RAI ulivista... con queste azioni il governo certo non si assicura la simpatia. Non raccoglierà più voti, anzi delle due è facile che perderà qualche fetta di pubblico affezionato al vecchio tg5. E in compenso compatterà ancor di più le fila dall'altra parte. Se voleva essere mossa elettorale a mio avviso sarà controproducente.
Non so, puo' darsi. Credo pero' che al momento delle elezioni questo fatto non inciderà molto e non so neppure quanti se ne ricorederanno. A compattare i voti da una parte e dall'altra, secondo me, ci sono già tempo atteggiamenti rigidi da entrambe le parti. Per quanto riguarda il centrodx credo abbia fatto autogol più clamorosi di questo.
LittleLux
16-11-2004, 00:08
Bè, oddio, qualche sassolino Mentana se l'è tolto, anche se non voleva darlo a vedere.
DioBrando
16-11-2004, 00:22
Originariamente inviato da SaMu
Perchè ti girano a veder arrivare Rossella?
gli gireranno come agli altri perchè qualitativamente è una spanna sotto Mentana
Un editore ha il diritto dopo 13 anni di cambiare direttore.
e quindi?
Solo perchè è rimasto 13 anni n è possibile criticare una scelta x di un editore?
Non mi pare siamo + nell'era dell'ipse dixit no...?
Il TG1 nel frattempo ne ha cambiati 8.
cambiano in base all'onda politca; cambiano i rapporti di maggioranza cambiano i vertici RAI e i direttori generalmente.
Questo non succede ovviamente in Mediaset quindi n capisco dove stia il senso del paragone.
Mentana è bravo, ma non era lì per diritto divino. Giudicheremo Rossella dai fatti, dal TG che farà.
Tu da cosa lo giudichi? E' troppo filoamericano per i tuoi gusti? E' troppo pro Miami ed anti Cuba? La prima decisione pare sia stata rimettere in palinsesto il servizio di Capuozzo su Nassyria 1 anno dopo: per conto mio, buona la prima. Vedremo le altre.
Appunto giudichiamolo dai fatti.
Che sia o no filoamericano non conta nulla, ci sn ottimi giornalisti schierati pubblicamente che però sanno fare il loro lavoro, quando vogliono ( è il caso di Ferrara se n si fà trascinare da alcune sue fisse, come è stata la difesa nei confronti di Buttiglione).
Guardiamo i fatti e guardiamo Panorama.
Ha una linea editoriale che rasenta spesso e volentieri il ridicolo, al di là della faziosità, ha un modo di proporre le notizie e di dare una scaletta di importanza ai fatti e alla cronaca + vicino a quella delle riviste gossippare e/o scandalistiche.
Mancasse una tetta o un culo di fuori sulla copertina di Panorama: sia mai.
Giudichiamolo dai fatti e i fatti ci dicono che non è sto gran giornalista.
Poi possiamo essere giustamente santommasici e giudicare il suo operato dopo qlc mese; all'inizio per n turbare troppo gli spettatori sicuramente sarà abbastanza saggio da non stravolgere la linea editoriale che ha finora caratterizzato il TG5 ma tra un anno, due anni? E in tema di elezioni?
Mentana ha detto due cose che mi hanno fatto innarcare le sopracciglia:
- Rossella è un giornalista di razza
- Rossella probabilmente vorrà dar eun taglio + politico al telegiornale e questo ci può stare.
Sì ci può stare ma bisogna vedere il taglio politico come lo attuerà, se sarà solo il "parlare di + politica" o se sarà un parlare pro partito/pro personalità e conoscendo Rossella mi pare +ttosto scontata la risposta...
Al netto di Berlusconi, il sistema TV Italia era ancora fermo a 18 anni fa, 3 reti RAI: con l'unica differenza che se non fosse sceso in campo nel 1994 non sarebbero state una della DC una del PSI e una del PCI, ma una del PDS una del PDS una del PDS.
sn tutte illazioni le tue.
Poi con i con i se e con i ma la storia non si fà.
Non ci è dato sapere cosa sarebbe successo, se il PDS avesse vinto le elezioni, si sarebbe spartito la torta con le altre forze di coalizione come è sempre successo da quando esiste il servizio pubblico.
O qualcuno pensa davvero che se avesse vinto Occhetto nel 1994, il PDS avrebbe liberalizzato l'informazione privatizzato la RAI moltiplicato le emittenti ed ora avremmo decine di canali in concorrenza come nelle migliori democrazie occidentali?
E cmq sia è inutile buttarla sul piano politico, perchè questa è sempre stata un'anomalia che deriva dalla storia italiana, che ha costruito il suo sviluppo e le sue fortune grazie agli accentramenti industriali e ai monopoli ( ora fittizi spesos ma sempre monopoli).
Ci fosse stata una coalizione di centro-dx negli anni della DC e del PSI ad avere la maggioranza nel Paese sarebbe successo nè + nè - quel che è sempre successo, ovvero una lottizzazione del servizio d'informazione pubblico da parte della politica.
Ecco perchè il paragone con altre democrazie occidentiali risulta sballato, negli States ( che forse è il modello che guardiamo + volentieri quando parliamo di pluralismo mediatico) la realtà forte dei telegiornali e delle televisioni locali rispetta la suddivisione in stati federali, entità ( questa volta istituzionali e politiche) autonome e forti anch'esse.
Tutto il resto, futuro, passato, PC, DC, ma, se, con è solo dietrologia...
Lucio Virzì
16-11-2004, 07:30
Originariamente inviato da jumpermax
comunque stasera Mentana è ospite da Ferrara, ore 8 e mezza su la sette. Dopo NON aver guardato il tg5, come mi aspetto facciano quelli che fin qua han protestato per l'avvicendamento spero che guarderete numerosi la trasmissione che si profila interessante (e anche breve dura si e no 25 minuti, dopo c'è il progesso)
"Purtroppo" sono andato al cinema :asd:
Chi mi fa un riassunto imparziale? :D
LuVi
MarColas
16-11-2004, 07:50
Originariamente inviato da Lucio Virzì
"Purtroppo" sono andato al cinema :asd:
Chi mi fa un riassunto imparziale? :D
Io l'ho visto in replica notturna, ma che fai la notte, dormi? :nonsifa: :D
Il riassunto di Bet è stringato, ma c'è tutto il succo.
Lucio Virzì
16-11-2004, 08:01
Originariamente inviato da MarColas
Io l'ho visto in replica notturna, ma che fai la notte, dormi? :nonsifa: :D
Il riassunto di Bet è stringato, ma c'è tutto il succo.
Si, dormo un po, visto che mi alzo alle 6.00 :muro: e che a breve non è che dormirò molto! :muro::muro:
Grazie, ora leggo! ;)
LuVi
Originariamente inviato da majin mixxi
Vittorio Feltri per Libero
(Vittorio Feltri-U.Pizzi)
L’uomo è intelligente e il suo business ha la precedenza sulla politica.
Come non quotare! :D :D :D
Ciao.
Zerotre.
restimaxgraf
16-11-2004, 18:14
Originariamente inviato da majin mixxi
Nuovo direttore Carlo Rossella
bè berlusconi si stà preparando alle prossime elezioni....:asd:
majin mixxi
16-11-2004, 19:32
Originariamente inviato da SaMu
Commentando l'editoriale di Mentana su Beslan..
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Originariamente inviato da majin mixxi
beh un motivo per la sostituzione ci deve pur essere e non credo sia solo dovuto al fatto che il TG1 batteva regolarmente il TG5 in termini di audience,certo Mentana non verraì ricordato come un mostro sacro del giornalismo ma non era neppure da buttare
non mi pare di avere mai cambiato giudizio sul Chicco,non lo consideravo un grande prima e neppure adesso,quello che non mi è andato giu' (come a tanti altri) è stato sia il metodo usato e sia il personaggio che ha messo al suo posto,ma forse devo fare un disegno per spiegare questo cosa astrusa
:D
LittleLux
17-11-2004, 09:02
Originariamente inviato da Proteus
Devo aggiungere al mio post poco sopra tutta la mia perplessità sul fatto che debbano essere proprio coloro che hanno favorito col loro comportamento andidemocratico e liberticida a porre tetti e limiti alle concentrazioni. I precedenti autorizzano a sospettare qualsiasi nefandezza, certe manovre le deve fare chi è al di sopra di ogni sospetto e, sopratutto, non coinvolto nella manfrina e ne sono convinto al punto che sono ben contento che il Berluska non abbia risolto il conflitto di interessi che lo riguarda, può occuparsi di altri ma certamente non di quello e ne possono intervenire i nipotini fedeli di coloro che hanno provocato la nascita di un tal Berlusconi perchè se hanno fatto un simile guaio in passato è praticamente certo che faranno di peggio se mai ne avranno la possibilità. Se si desidera conferma ascoltareli quando parlano e tagliare dal discorso frasi di circostanza, scoprirete che del discorso non resterà proprio nulla.
Ciao
P.S. Premesso che il Berluska mi sta sulle cosidette e non poco, preferisco di gran lunga uno come lui alla pletora che gli si oppone. Parafrasando: è meglio un delinquente di un fesso, il fesso lo è sempre mentre il delinquente qualche volta si riposa.
Azz, Proteus, siamo arrivati al punto di preferire addirittura i deliquenti (tra l'altro spesso e volentieri, per non dire sempre, anche in vacanza delinquono, quindi in realtà non si riposano mai:D) ai fessi?
Sai, i fessi, dopo tutto, hanno una grossa qualità:ossia sono fessi, quindi, in una qualche misura da loro ci si può difendere...il che non è poco.
Dai deliquenti, invece, il minimo che ci si può aspettare è di essere fatti fessi.
Ciao;)
Lucio Virzì
17-11-2004, 09:34
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/politica/mentana/michela/michela.html
La moglie di Mentana attacca il successore del marito al Tg5
"Mi diceva che stava bene a Panorama, proprio un bell'amico"
Michela Rocco contro Rossella
"Umanamente non vale niente"
ROMA - Carlo Rossella? "Un grande professionista, ma dal punto di vista umano non vale niente". Anzi: "Un amico di...". Parola di Michela Rocco di Torrepadula, moglie di Enrico Mentana. Un giudizio durissimo e senza appello quello riservato dalla ex miss Italia al successore di suo marito alla direzione del Tg5.
L'attacco va in onda durante il programma "Markette", su La7. Michela Rocco, intervistata da Piero Chiambretti, accusa Rossella di essersi finto amico del marito mentre puntava a soffiargli il posto. "Ogni volta che incontravo Carlo gli dicevo: senti ma tu non ti stai preparando ad arrivare al Tg5 al posto di Enrico? E lui 'Io? Assolutamente no, non ci penso proprio. Sto talmente bene a Panorama'. Si vede però che il panorama non era sufficiente dalla sua finestra e si è trasferito al Palatino", dichiara la signora Mentana.
Un comportamento che ha reso Rossella, agli occhi di Michela Rocco, "un amico di merda". Giudizio che si ripete, pressoché invariato, anche quando Chiambretti ricorda alla sua ospite la storica amicizia tra Mentana, Carlo Rossella, Diego Della Valle e Luca di Montezemolo.
E' lecito chiedersi se la performance di Michela Rocco sia lo sfogo di un'amica delusa o una vendetta concordata in famiglia. Ma le parole della donna sembrano escludere la seconda ipotesi: "Mio marito è veramente un grande, perché non ha risentimenti per nessuno", dichiara. "Io sono qua che lo difendo, tra virgolette, ma lui non ha risentimento assolutamente per nessuno. Poi non so se fa un po' il cinese e aspetta il cadavere che passa".
(17 novembre 2004)
Originariamente inviato da Lucio Virzì
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/politica/mentana/michela/michela.html
La moglie di Mentana attacca il successore del marito al Tg5
"Mi diceva che stava bene a Panorama, proprio un bell'amico"
Michela Rocco contro Rossella
"Umanamente non vale niente"
era veramente senza freni inibitori ieri sera , me la sono vista tutta in diretta :D C'aveva il dente avvelenato .
L'articolo non gli rende giustizia, bisognerebbe trovare il video visto che ne ha dette anche altre .
La vera notizia è che dopo di lei era ospie un radicale, cosa mai vista in tv che guarda caso invece di esporre le sue idee attaccava vespa , forse per invidia, e c'è stato Klaus che battibeccò con lui proprio per questo.
Premetto: non ho letto tutti i post...
La settimana scorsa nell'edizione delle 13, hanno mandato in onda un servizio (incredibile) sul processo Sme-Ariosto, in cui vede Silvio imputato per corruzione in atti giudiziari.
Il titolo in apertura era una cosa del tipo: "Dimostrerò che Squillante era nel libro paga di Berlusconi".
Probabilmente sarà l'edizione che ricorderò per tutta la vita, non ho mai visto dei servizi che informano sui guai giudiziari di Berlusconi, Previti, Dell'utri & Company e tanto meno ho sentito titoli così "forti" da un qualsiasi TG.
Tutti sappiamo che Berlusconi non permette e digerisce, qualsiasi "attacco" (o libera informazione?) che può danneggiare la sua immagine(?), motivo per cui, penso che questo cambio di direzione sia dovuto a quel servizio.
My2cents.
John Cage
17-11-2004, 17:02
Originariamente inviato da Proteus
Diventarlo no ma appoggiare un candidato certamente si.
La situazione è diversa perchè sono stati previdenti, hanno legiferato e regolamentato il settore in anticipo sugli eventi e non avevano un network pubblico come la rai da difendere per mantenere il controllo politico della televisione. In italia invece i politicastri democomunisti hanno tentato con ogni mezzo, prima occupando spazi con la rai e poi con l'aiuto dei pretori d'assalto, di ostacolare l'ingresso dei privati nel settore dando, di fatto, la stura alla nascita di un Berlusconi che disponendo di mezzi economici e protezioni politiche, servivano entrambe, è riuscito dove Rusconi, ex proprietari di Italia1, e Mondadori, ex proprietari di rete4, hanno fallito dovendo vendere i loro network proprio al lupo Berluska il quale è cosi riuscito a creare un contropolo abbastanza potente per poter contrastare l'invadenza della rai. Questa è storia, nessuno ha legiferato perche tutti contavano di mantenere il controllo dell'etere a tempo indeterminato ma la tecnologia li ha sopiazzati e ci hanno lasciato in eredità il frutto avvelenato Berlusconi. Se penso che molti di costoro ancora infestano la politica mi assale la voglia di bombardare montecitorio, palazzo Chigi e Palazzo madama quando sono tutti riuniti con napalm e peggio.
Il bBerluska è il meno peggio che ci possa capitare perchè dall'altro lato ci sono moltissimi responsabili, Prodi, D'alema e compagnia bella, dell'attuale stato delle cose e rimettere il paese in loro mano dopo quanto hanno combinato non mi sembra il caso, non oso pensare cosa potrebbero combinare ancora. Meno peggio è lasciare il Berluska, almeno lui è prevedibile e più danno di un certo limite non può fare, ed attendere che spariscano.
Ciao
sai, da una persona con la tua esperienza mi sarei atteso che capissi in tempo i bluff di Berlusc. Io ad esempio l'ho sempre saputo. Sampre capito in anticipo.. all'esperienza a volte va aggiunto l'istinto, o non so cos'altro.
Si che si è legiferato in italia! Eccome! e si è legiferato solo in un senso. Chiunque ha proposto un altro senso di marcia è stato sempre messo da parte in quelche modo. e anche chi ha provato da privato a fare concorrenza a berlusc. si è trovato nei guai.
Un imprenditore dovrebbe competere con altri privati, non con un concorrente pubblico. Così vi accogereste che quell'uomo senza le amicizie politiche e massoniche non avrebbe mai combinato nulla di buono, come nella tradizione italiana migliore. Ti scagli contro i "democomunisti", ma dimentichi o forse non vuoi ricordare gli inciuci tra imprenditori e politici, tra mafiosi e amministratori locali... troppo comodo.
DioBrando
17-11-2004, 17:14
Originariamente inviato da John Cage
sai, da una persona con la tua esperienza mi sarei atteso che capissi in tempo i bluff di Berlusc. Io ad esempio l'ho sempre saputo. Sampre capito in anticipo.. all'esperienza a volte va aggiunto l'istinto, o non so cos'altro.
Si che si è legiferato in italia! Eccome! e si è legiferato solo in un senso. Chiunque ha proposto un altro senso di marcia è stato sempre messo da parte in quelche modo. e anche chi ha provato da privato a fare concorrenza a berlusc. si è trovato nei guai.
Un imprenditore dovrebbe competere con altri privati, non con un concorrente pubblico. Così vi accogereste che quell'uomo senza le amicizie politiche e massoniche non avrebbe mai combinato nulla di buono, come nella tradizione italiana migliore. Ti scagli contro i "democomunisti", ma dimentichi o forse non vuoi ricordare gli inciuci tra imprenditori e politici, tra mafiosi e amministratori locali... troppo comodo.
s'è sempre saputo che il contratto fosse un bluff riguardo alle due aliquote 23 e 33% non solo perchè fondamentalmente inique ma perchè non ci sn mai stati i soldi per realizzarle.
Ma tant'è, a volte basta il pensiero :D
Oppure..."l'importante è crederci" :asd:
ALBIZZIE
17-11-2004, 17:22
Originariamente inviato da ZackS
Premetto: non ho letto tutti i post...
La settimana scorsa nell'edizione delle 13, hanno mandato in onda un servizio (incredibile) sul processo Sme-Ariosto, in cui vede Silvio imputato per corruzione in atti giudiziari.
Il titolo in apertura era una cosa del tipo: "Dimostrerò che Squillante era nel libro paga di Berlusconi".
Probabilmente sarà l'edizione che ricorderò per tutta la vita, non ho mai visto dei servizi che informano sui guai giudiziari di Berlusconi, Previti, Dell'utri & Company e tanto meno ho sentito titoli così "forti" da un qualsiasi TG.
Tutti sappiamo che Berlusconi non permette e digerisce, qualsiasi "attacco" (o libera informazione?) che può danneggiare la sua immagine(?), motivo per cui, penso che questo cambio di direzione sia dovuto a quel servizio.
My2cents.
se proprio devo pensar male, direi che quel servizio (se servizio c'è stato, meglio precisare di questi tempi)
sia l'effetto, non la causa.
la sostituzione credo, sia stata decisa molto prima.
restimaxgraf
17-11-2004, 17:43
personalmente + che la mandata via di mentana, che comunque mi dispiace, ormai ne ero affezzionato, è la venuta del nuovo direttore che mi infastidisce, mentana non mi sembrava eccessivamente di parte, ma questo rossella sembra il fido cagnolino del berlusca....:asd: :asd:
Originariamente inviato da ALBIZZIE
se proprio devo pensar male, direi che quel servizio (se servizio c'è stato, meglio precisare di questi tempi)
sia l'effetto, non la causa.
la sostituzione credo, sia stata decisa molto prima.
Ho fatto una ricerca: edizione delle ore 13, venerdì12 novembre.
Probabilmente è stata una "piccola vendetta". :D
LittleLux
17-11-2004, 18:07
Originariamente inviato da Proteus
Potrebbe essere un punto di vista lecito ma quando la scelta è su chi mettere al timone e la scelta è tra delinquenti ed incaqpaci io preferisco sempre i pirimi ed il rischio di esser fatto fesso alla certezza che offre l'alternativa.
Ti sei letto quali sono le originio del Berluska e chi/perchè ha favorito la sua nascita ?. Quella che ti ho esposto è un'analisi estremamente imparziale e non fondata su simpatie per tizio o caio ma basata su fatti inoppugnabili accaduti realmente ed io dovrei concedere la mia fiducia a gente che è peggio, molto difficile ma loro ci riescono, di Berlusconi ?, A gente che sbandiera libertà e democrazia ma ha trascorsi tali da far seriamente dubitare che conoscano, pur minimamente, il significato di tali termini ?. Ripèeto che se il Berluska è quello che è e se è assurto al governo del paese lo dobbiamo proprio al fatto che proprio chi ora grida allo scandalo ha cercato di distorcere le regole a suo vantaggio esclusivo e che proprio costoro si occupino di un settore che hanno, in un passato recentissimo, devastato mi pare, come minimo, inopportuno.
Ciao.
P.S. Ribadisco ancora che una televisione pubblica con tre reti ed un canone più raccolta pubblicitaria è il risultato di un maldestro tentativo di occupare tutto lo spazio disponibile impedendo l'accesso ad altri ed ostacolando chi entrava perchè esistevano frequenze libere, tramite l'aiuto dei pretori d'assalto. Si è ottenuto così di costringere, facendoli in pratica fallire, Rusconi, italia1, e mondadori, rete4, a vendere al Berluska che disponeva di mezzi adeguati e di adeguate coperture politiche per fondare un'altra trinità di reti tale da controbilanciare il mostro, tutti italico, rai. Il resto è stiria dei nostri giorni ed è sufficiente osservare le cose con il necessario distacco per capire che il paese è guidato da persone indegne di farlo ed il meno indegno è attalmente al governo ma questo non è di consolazione veruna a chi, come me, ambirebbe a ben altro, ma forse gli italiani, in maggioranza almeno, meritano questi nocchieri, ed allora sia.
Si Proteus, sulle origini del berlusca mi sono letto anche l'impossibile, e di certo, a favorire l'ascesa del cavaliere, non è stato il pci prima ed i ds poi. Certo, hanno commesso errori, grossi errori politici, ma se non fosse stato per il sostegno del psi craxiano e di parte della dc, Berlusconi non sarebbe mai diventato quel che è ora. Questo per rimanere in ambito anni '80 e senza parlare del passato, risalente ai 60/70, forse ancor più oscuro e nebuloso. Inoltre, non so se sai qualcosa delle vicende che hanno portato, parliamo di fine anni 60 sino alla metà dei 70, prima alla nascita di edilnord e del relativo villaggio (Brugherio), e di Milano 2 poi. Per quanto riguarda quest'ultimo, tra l'altro, ho avuto la fortuna di disporre di fonti di prima mano, abitando in precedenza a Segrate, e conoscendo consiglieri comunali di maggioranza (non pci) che hanno vissuto sulla propria pelle quei giorni segnati dall'ascesa, improvvisa, di un uomo che già allora era "sospetto".
Dalla disponibilità, immensa, di capitali, dei quali nessuno riusciva a capirne la provenienza, alla variante repentina e sospetta (eufemismo) del PRG di Segrate per permettere la costruzione di Milano 2.
Comunque, se responsabilità ha la sx nell'ascesa di Berlusconi, queste rimangono confinate alla incapacità che hanno dimostrato nel combatterlo. Del resto, basta guardare agli uomini politici che sono confluiti in FI, praticamente tutto il psi craxiano e la dc di Forlani. Qualcosa vorrà pur dire.
Ciao
Originariamente inviato da LittleLux
Si Proteus, sulle origini del berlusca mi sono letto anche l'impossibile, e di certo, a favorire l'ascesa del cavaliere, non è stato il pci prima ed i ds poi. Certo, hanno commesso errori, grossi errori politici, ma se non fosse stato per il sostegno del psi craxiano e di parte della dc, Berlusconi non sarebbe mai diventato quel che è ora. Questo per rimanere in ambito anni '80 e senza parlare del passato, risalente ai 60/70, forse ancor più oscuro e nebuloso. Inoltre, non so se sai qualcosa delle vicende che hanno portato, parliamo di fine anni 60 sino alla metà dei 70, prima alla nascita di edilnord e del relativo villaggio (Brugherio), e di Milano 2 poi. Per quanto riguarda quest'ultimo, tra l'altro, ho avuto la fortuna di disporre di fonti di prima mano, abitando in precedenza a Segrate, e conoscendo consiglieri comunali di maggioranza (non pci) che hanno vissuto sulla propria pelle quei giorni segnati dall'ascesa, improvvisa, di un uomo che già allora era "sospetto".
Dalla disponibilità, immensa, di capitali, dei quali nessuno riusciva a capirne la provenienza, alla variante repentina e sospetta (eufemismo) del PRG di Segrate per permettere la costruzione di Milano 2.
Comunque, se responsabilità ha la sx nell'ascesa di Berlusconi, queste rimangono confinate alla incapacità che hanno dimostrato nel combatterlo. Del resto, basta guardare agli uomini politici che sono confluiti in FI, praticamente tutto il psi craxiano e la dc di Forlani. Qualcosa vorrà pur dire.
Ciao
QUoto e' aggiungo....
che fosse tutto previsto?
Noi t'aiutiamo, lasciamo affondare la barca e poi tu c'accogli nel tuo nuovo partito....:D
Ciao.
Zerotre.
LittleLux
18-11-2004, 09:22
Originariamente inviato da Proteus
E che ho detto io, semplicemente che i bravi democomunisti hanno frapposto tali e tanti ostacoli alla liberalizzazione dell'etere che hanno creato un mostro bicefalo di cui una testa è la rai e l'altra fininvest e tutto ciò per il solo tentativo, antidemocratico ed illiberale all'ennesima potenza, di mantenere essi stessi il controllo della televisione.
No amico mio, la sx è responsabile dell'esistenza stessa del Berluska perchè complice della dc nel tentativo di mantenere indefinitamente il controllo sul paese ed è propri grazie alla loro miopia politica ed a quella dei democristiani, il tutto assommato al desiderio di Craxi di essere sempre più l'ago della bilancia che è nata l'attuale situazione.
Io, in tutta sincerità, a quella gente non affiderei il compito di spalare immondizia, dovrei fidarmi a lasciarli, ancora una volta, fare gli apprendistri stregoni, manipolare certe pozioni senza le dovute capacità crea inevitabilmente disastri, e causare qualche altro, come non bastassero quelli odierni, malanno ?, no non lo faro e piuttosto rimanga il loro degno figlio ed erede.
Ciao.
P.S. Se non avessero tenuto certi conportamenti ed avessero avuto cognizione del significato delle parole libertà, pluralismo, democrazia ed affini il berlusca neppure esisterebbe, sarebbe solo uno dei tanti imprenditori edili con ramificazioni di interessi nel settore dei media ed invece lo ritroviamo pdc, bel risultato hanno ottenuto gli "apprendisti stregoni" eh.
Vabè, ho capito Proteus. Questo è il solito, vecchio, trito e ritrito dicosrso che dice che qualunque cosa, ovviamente di negativo, è accaduto o possa accadere in Italia è comunque colpa della sx. Vince la dx, è colpa della sx, spunta uno come Berlusconi allora è colpa della sx, l'economia va male, è colpa della sx, Craxi era un ladro è colpa del pci/pds/ds, vince la sx, ma ovviamente è colpa della sx. Stando così le cose si può tranquillamente, mi pare, evitare di discutere, tanto si è già detto tutto.
Ciao:)
John Cage
18-11-2004, 09:23
Originariamente inviato da Proteus
E tu credi che non lo avessi abbondantemente previsto che il Berluska avrebbe curato i suoi affari, se è così sei un ingenuo. Sostengo da molto tempo che i politici onesti, almeno in questo paese, sono pura utopia per il semplice motivo che vi vige una esasperata corsa all'interesse personale/particolare a scapito dell'interesse collettivo e, che strana coincidenza eh ?, i politici fanno carriera proprio perchè hanno una capacità superiore alla media nel difendere i loro personali interessi. Vuoi mai dire che quando arrivano in vetta cambino radicalmente le loro attitudini ?. Se lo pensi sei un ingenuo od un illuso.
L'origine di tutto è proprio nel democomunismo ed se tu non avessi una visione limitata della situazione lo avresti già ben compreso. Chi ha, sempre per conservare il predominio, chiuso un occhio o incentivato tali costumi ?. Ciò che è stato fatto nel campo radiotelevisivo è solo una punta di iceberg, il resto è poco visibile ma le combutte mafiopoliticoimprenditorialsindacali, sempre a spese dei soliti, noi ndr, babbei sono ben più estese e non ho ne tempo ne voglia di renderti edotto di 40 anni di storia italiana osservata e vissuta in prima persona.
Ciao
P.S. Prima di avventurati in certe affermazioni assicurati di avere un quadro globale della situazione, altrimenti pèotrai solo figurare come un chiacchierone poco informato e di scarsa esperienza.
Occhio che a fare la figuraccia del chiaccierone potresti essere tu. Come ti ho già detto in altra occasione dovresti capire che in italia non esiste solo la tua di sperienza. rischi di ricadere in una gratuita presunzione di basso livello. Troppi pochi dubbi pervadono i tuoi discorsi e di questi tempi è davvero una rarità.
Il ripetere a memoria questo qualunquista"democomunisti" fa sorridere perchè dentro c'è troppa storia senza nessuna distinzione. Facile ragionare così. Fossi in te per salvare la faccia almeno distinguerei tra storia mafiosa e storia sindacale. Non escludo che ci siano stati dei punti di contatto, ma il discorso che fai è davvero di cattivo gusto. E stai tranquillo, puoi tanquillamente risparmiarti di indottrinarmi sulla storia dei TUOI ultimi 40 anni.
Ho sempre odiato il qualunquismo e le generalizzazioni
majin mixxi
22-11-2004, 20:04
Vittorio Feltri per Libero
Si diceva. Via Mentana dal Tg 5 sarà il crollo degli ascolti perché Mitraglia è un tipo bipartisan, né di qua né di là, un autentico giornalista equilibrato, non come il suo successore, Carlo Rossella, figlio di buona donna, campione di trasformismo e di opportunismo.
È trascorsa una settimana dallo struggente addio di Enrico e andiamo a verificare cosa è successo. Il notiziario del Biscione è sull’orlo del fallimento? La concorrenza ha brindato all’agonia del principale competitore? Non scherziamo. Le previsioni dei bauscioni di sinistra, quelli che gridarono allo scandalo e preconizzarono la fine della libertà d’espressione televisiva in Mediaset debbono ricredersi. La nuova gestione di Rossella, senza proclami, senza can can, senza tante arie si è subito rivelata all’altezza della precedente. Sostanziale parità di share.
Non c’è stata fuga dall’orrendo video di regime. Anzi, se proprio lo volete sapere, venerdì il principe Carlo ha stabilito il record delle ultime due settimane: 28,92, meno di 2 punti dal Tg 1 di Clemente Mimun. Segno che i telespettatori dell’emittente berlusconiana, di fronte al mutamento di direzione non hanno fatto una piega. Paradossalmente le statistiche dimostrano che il neodirettore, accusato di filo berlusconismo, cioè di pendere a destra e di avere pochi scrupoli, è addirittura più gradito di Mentana.
Non è un caso che io abbia aspettato una settimana a parlare di Rossella. Ero sicuro che non avrebbe fatto rimpiangere il fondatore del notiziario privato e commerciale, ma desideravo una conferma in termini numerici. Adesso la conferma c’è e non disserto in base a sensazioni bensì a dati concreti. Ripeto, situazione di parità con un picco a favore dell’ex direttore di Panorama.
Tutte le chiacchiere, le insinuazioni, tutti i pettegolezzi sull’avvicendamento sono stati inutili. Idioti. Il pubblico è l’unico giudice titolato a emettere sentenze, e la sentenza è questa: Mentana o Rossella al timone, il Tg 5 è una pietra miliare nel campo dell’informazione televisiva. A questo punto occorre riconoscere al piagnucolante Enrico di aver messo in piedi una macchina talmente valida da funzionare perfettamente anche senza di lui.
Segno che durante la sua eccessivamente lunga permanenza a Mediaset, egli non ha pensato solamente a se medesimo ma anche e soprattutto all’azienda dalla quale ha incassato un monte di denari. Non si è costruito un pulpito da cui predicare e basta, ma ha allestito una struttura durevole, di ferro, indistruttibile. Onore al merito. Per essere completamente adeguato alla propria opera, Enrico ora deve soltanto tacere. Piantarla di atteggiarsi a epurato, a vittima dello strapotere politico del Cavaliere.
Il Cavaliere lo incoronò 13 anni orsono su suggerimento di Craxi, o per compiacere al segretario Psi, e Berlusconi lo ha detronizzato dopo averlo spremuto quale limone e averlo arricchito. Averne di padroni così. Padroni che pagano proporzionalmente a quanto ricevono.
A persone meno fortunate di Mentana è capitato, capita, di svenarsi in cambio di calci nel sedere. Caro amico dai riccioli d’oro, ringrazia e pedala. Ti è andata di lusso. Per 13 anni hai fatto quel che ti è garbato, sei diventato famoso e ti sei affrantato dal bisogno senza leccare suolo e suole; cosa pretendi di più? Goditi questa specie di pensione legata al ruolo “fittizio” di direttore editoriale e ricorda che in miniera sarebbe stato peggio. Fine.
E Rossella? Che dire di lui? Curriculum invidiabile, molto più importante di quello di Enrico, con rispetto parlando. Egli comincia alla Notte di Nutrizio, come me. Un quotidiano del pomeriggio cui il giornalismo deve assai. Titoli limpidi e diretti al cuore e alla mente. Linguaggio fresco e spumeggiante. Cronache non formali.
Carlo è sveglio e impara. Ma non resiste. Va a Stampa Sera, Torino. Da redattore di un quotidiano sbrigativamente qualificato fascista, diventa dunque cronista militante comunista. Brutta malattia, il comunismo, da cui è difficile guarire. Però lui guarirà. Tardi ma guarirà. Prima di rinsavire, avrà una caduta: il passaggio a Panorama, non quello attuale ma quello rosso firmato da un grande giornalista e grandissimo paraculo: Lamberto Sechi. Un settimanale che, per intenderci, odiava il commissario Calabresi e amava gli straccioni della rivoluzione del menga, la rivoluzione aglio-olio degli attici, la rivoluzione con l’erre moscia, la rivoluzione dei barbuti a carico dei genitori, la rivoluzione a prezzo ridotto. Un settimanale che ha prodotto effetti simili a quelli del colera, e che ha fatto scuola di cattivo giornalismo.
Carlo Carlino Carletto è cresciuto in questo ambiente fetido, ma si è redento: perché invece di lanciare molotov, bottiglie incendiarie, ha seguitato a bere bottiglie di champagne. Dom Perignon, ai tempi; Cristhal, oggi. Uno così era destinato a fare strada. Ne ha fatta. Il primo a offrirgli un posto di spicco fui proprio io, a mia volta miracolato da Giorgio Fattori, presidente della Rizzoli-Corriere della Sera. Non appena fui nominato direttore dell’Europeo, anno 1989, Lamberto Sechi, liberal comunista anti craxiano, amicissimo di Enzo Biagi, direttore editoriale del Gruppo Periodici, mi suggerì Rossella quale vice.
Conoscevo Rossella. Avevo ricevuto dalle sue mani di speaker estemporaneo il premiolino per i miei servizi pubblicati dal Corriere a riguardo della Valtellina franata e inondata dall’Adda tracimato. Mi era simpatico. Avevo seguito il suo lavoro di caposervizio esteri a Panorama, e l’idea di prendermelo in veste di vice mi sedusse. Gli telefonai. “Carlo, vieni da me a fare il numero due?”. Attimo di silenzio. Poi: “Vediamoci e discutiamo”.
Ci incontrammo a Peschiera Borromeo in un ristorante per camionisti. Rossella si presentò su una Lancia Thema famigliare nera. Interni di pelle. Roba di lusso. Pensai: chissà come fa a concedersi un’auto così. Io avevo una Regata da museo dell’horror; me l’aveva data il Corriere. Conversammo, cazzeggiammo e raggiungemmo l’accordo. Alcuni giorni più tardi perfezionammo l’intesa e la sera, con una stretta di mano e giuramento di fedeltà eterna, festeggiammo il contratto. Felici entrambi del nuovo sodalizio sotto l’ombrello prestigioso dell’Europeo.
Carlo giunse a casa mia con moglie e una bottiglia di Veuve Clicò (avrei preferito il Dom Perignon ma mi accontentai) per brindare all’evento. In alto i gomiti; calici levati, cin cin. Una bella cena a degno coronamento di due carriere: io direttore di un new magazine, lui vice direttore unico. Sbronzi no, però contenti di affrontare insieme una straordinaria avventura. A mezzanotte ci lasciammo. Lui rientra a Pavia, io sto a Milano. Ancora abbracci, sorrisi, urrà. Davanti all’ascensore, due battute: “Ciao, a domani, ore 10,30 in via Rizzoli, alla sede del giornale; avanti, si attacca col lavoro”.
Il dì appresso, eccitato attendo il suo arrivo. Lo sto ancora attendendo. Seppi dopo che Rossella aveva sfruttato la mia proposta di venire vicedirettore dell’Europeo per strappare a Panorama la qualifica di caporedattore e un congruo aumento di stipendio. Un fenomeno. Un figlio di buonissima donna. Mi aveva rifilato una fregatura storica.
Sei mesi avanti, fu nominato direttore di Stampa Sera e mi telefonò. “Caro Vittorio, come stai?”. Che faccia di merda. Mi stordì con parole tanto affettuose che in 3 minuti mi aveva riconquistato. Fece lui una proposta: scrivo per l’Europeo pezzi di politica estera e li firmo Cicicov. Bravo, gli dissi, eccellente trovata. Va bene un milione ad articolo?
Benone.
Collaborammo.
Trascorrono pochi mesi; Stampa Sera si avvia a chiudere i battenti. E lui, faccia di merda, mi ritelefona: vuoi venire a dirigere Stampa Sera?
Rimasi all’Europeo.
Lui tornò a Panorama e fu promosso vicedirettore. Posizione dalla quale fece il salto, di lì ad alcuni giorni, a direttore del Tg1. Però, che volata. Splendido Carlo.
Alla Rai dura un biennio, Rossella. E gli viene offerta la direzione della Stampa di Torino, quotidiano del mattino. Egli accetta con entusiasmo. Rimane lì due anni, poi lo rimuovono e lo spediscono a New York, in un appartamento (con servitù) da mille e una notte.
Nel frattempo io avevo lasciato il Giornale, quattro anni mica male. Lui aveva telefonato a Renato Farina e lo pregò: dì a Vittorio di venire da me alla Stampa. Farina mi convinse: ti conviene, ti ricicli, sarà un successo. Mi persuase. “Renato, dì a Rossella che accolgo la sua proposta”.
Rossella mi chiamò. Ci vediamo dopo Natale (era il 15 o il 16 dicembre 1997) e combiniamo. Sto ancora aspettando di combinare.
Lo incontro di lì a 6 mesi alla sede del Foglio e mi dice: scusa, desideravo sul serio assumerti, ma l’avvocato si è opposto.
Andate a farvi fottere tu e l’avvocato, rispondo.
Poi Carlo, mollata la Stampa, direzione e corrispondenza da New York, si fa ingaggiare a Mediaset, Verissimo. Tivù di seconda fila. Da qui salta immediatamente a Panorama. Scrivo per lui qualche editoriale. E ogni volta mi dice: riprendi la tua rubrica, una pagina intera, come un tempo. Sto ancora aspettando il contratto.
Eccellente Rossella, grandissimo figlio di buona donna. Mi piglia in giro da 15 anni, però lo amo. Se gli chiedo un favore, non me lo fa. Se me ne chiede uno, glielo faccio. Fossi un editore anziché un giornalista, uno stronzo come lui lo vorrei sempre con me. È abilissimo. È intelligentissimo. Ti frega con classe. È uno stronzo chic ed elegante. Io sono soltanto uno stronzo. Non sono riuscito mai a lavorare con lui, peccato. Lo stimo e lo ammiro.
A Canale 5, Tg, rimarrà tanto a lungo da invecchiarci. Mi seppellirà. Spero almeno venga al mio funerale. Gli voglio bene. È superiore a Mentana anche se non va in video, anche se non fa un tubo. Lui sa comandare. E si rifugia a Miami. Hai detto niente.
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