Locurtola
18-10-2004, 19:35
Ciao a tutti!
Scrivo per chiedere un consiglio...
A gennaio scorso mi sono licenziato, col giusto preavviso, per passare ad un'altra azienda...
Questo perchè avevo mesi di stipendio in arretrato, il lavoro era abbastanza massacrante e gestito nella peggior maniera... Quindi, nonostante mi avessero fatto una notevole proposta qualora fossi rimasto con loro, ho deciso di cambiare datori di lavoro...
Quando mi sono licenziato, mi venivano oltre 5000 €... Con i precedenti datori di lavoro, c'era un ottimo rapporto, anche a livello di amicizia... Ci siamo quindi accordati, un pò a malincuore da parte mia, per un piano di rientro che prevedeva 7 rate mensila da tot €, a partire da febbraio...
Di mesi ora ne son passati quasi 8, ed io ho riscosso solo 3 delle rate dovute... Inutili i solleciti e le palle varie, completamente ignorati...
Due settimane fa ho spedito una raccomandata con il termine perentorio di 7 giorni per veder saldato il mio credito (più di 3000 €): mi è stato detto che avrebbero fatto il possibile, ma ovviamente a 10 giorni di distanza non si son più fatti sentire...
E ora che fo?
Prima di mandare la raccomandata, sono stato alla CGIL... Mi hanno detto che possono curare loro la cosa, previa mia iscrizione al sindacato... Da come ho capito però, in prima battuta spediscono una raccomandata loro, e se non ottengono risposta passano alle vie legali... In quest'ultimo caso, però, presumibilmente dovrei sostenere delle spese, e non so se mi verranno risarcite (la signora con cui ho parlato era di uno sportello generico: per avere informazioni più dettagliate dovrei prendere un appuntamento con lo sportello specifico, ma in tal caso non potrei più tirarmi indietro)...
Diversamente, potrei rivolgermi ad un comune avvocato, pagare e fare causa...
Il mio cruccio è questo: non vorrei dovermi iscrivere al sindacato e, oltre alla quota associativa, dover sborsare soldi esattamente come se andassi da un avvocato... E' fuori discussione che prima o poi mi iscriverò, però al momento lo farei con urgenza solo se potessi trarne beneficio...
Avete qualche esperienza in merito?
Non so neppure quanto tempo ci metterei ad avere i miei soldi, con le diverse soluzioni... Secondo voi le spese a quanto possono ammontare indicativamente? e potrei recuperare queste spese in caso di vittoria della causa?
Scrivo per chiedere un consiglio...
A gennaio scorso mi sono licenziato, col giusto preavviso, per passare ad un'altra azienda...
Questo perchè avevo mesi di stipendio in arretrato, il lavoro era abbastanza massacrante e gestito nella peggior maniera... Quindi, nonostante mi avessero fatto una notevole proposta qualora fossi rimasto con loro, ho deciso di cambiare datori di lavoro...
Quando mi sono licenziato, mi venivano oltre 5000 €... Con i precedenti datori di lavoro, c'era un ottimo rapporto, anche a livello di amicizia... Ci siamo quindi accordati, un pò a malincuore da parte mia, per un piano di rientro che prevedeva 7 rate mensila da tot €, a partire da febbraio...
Di mesi ora ne son passati quasi 8, ed io ho riscosso solo 3 delle rate dovute... Inutili i solleciti e le palle varie, completamente ignorati...
Due settimane fa ho spedito una raccomandata con il termine perentorio di 7 giorni per veder saldato il mio credito (più di 3000 €): mi è stato detto che avrebbero fatto il possibile, ma ovviamente a 10 giorni di distanza non si son più fatti sentire...
E ora che fo?
Prima di mandare la raccomandata, sono stato alla CGIL... Mi hanno detto che possono curare loro la cosa, previa mia iscrizione al sindacato... Da come ho capito però, in prima battuta spediscono una raccomandata loro, e se non ottengono risposta passano alle vie legali... In quest'ultimo caso, però, presumibilmente dovrei sostenere delle spese, e non so se mi verranno risarcite (la signora con cui ho parlato era di uno sportello generico: per avere informazioni più dettagliate dovrei prendere un appuntamento con lo sportello specifico, ma in tal caso non potrei più tirarmi indietro)...
Diversamente, potrei rivolgermi ad un comune avvocato, pagare e fare causa...
Il mio cruccio è questo: non vorrei dovermi iscrivere al sindacato e, oltre alla quota associativa, dover sborsare soldi esattamente come se andassi da un avvocato... E' fuori discussione che prima o poi mi iscriverò, però al momento lo farei con urgenza solo se potessi trarne beneficio...
Avete qualche esperienza in merito?
Non so neppure quanto tempo ci metterei ad avere i miei soldi, con le diverse soluzioni... Secondo voi le spese a quanto possono ammontare indicativamente? e potrei recuperare queste spese in caso di vittoria della causa?