Lucio Virzì
20-08-2004, 18:31
Sti americani sono proprio FUSI!
http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/esteri/pocketbike/pocketbike/pocketbike.html
Sbarcate negli States un anno fa, ma supereranno il milione
Costano poco e possono arrivare a 100 chilometri orari
Piccolissime, veloci e pericolose
le mini-moto terrorizzano gli Usa
Le autorità: sono così basse che gli automobilisti non le vedono
di ALESSANDRA FERRARI
SFRECCIANO veloci come piccoli razzi. Le pocket bike (anche dette mini-moto) sono diventate un vero "incubo" nelle strade di tutti gli Stati Uniti, dalla East alla West Coast. Gli incidenti e i feriti si moltiplicano e a New York un ragazzo di 19 anni è morto. Anche se il loro uso sarebbe in teoria proibito su streets e avenue, le autorità sono preoccupate perché nessuno rispetta le regole.
Lo sbarco delle mini-moto negli Stati Uniti risale più o meno a un anno fa. Sono arrivate dall'altra parte dell'Oceano dopo anni di "onorato servizio" sui circuiti professionali di Europa e Giappone. Per dirne una, il supercampione Valentino Rossi ha cominciato la sua carriera proprio correndo su una minimoto. Ma Valentino e le migliaia di ragazzini che hanno sempre sfrecciato sulle minimoto, lo hanno fatto sulle piste, ben protetti da caschi e ginocchiere.
Le minimoto usate in città sono invece un vero e proprio "pericolo pubblico", secondo le autorità americane: innanzitutto sono molto basse (non superano i 45 centimetri di altezza) e rischiano di essere schiacciate da camion e automobili i cui conducenti non le vedono. Poi c'è la questione velocità: una pocket bike normalmente raggiunge i 50 chilometri all'ora. Ma bastano piccole e semplici modifiche (naturalmente illegali) per farle andare almeno al doppio della velocità.
Così per le strade circolano dei piccoli proiettili oltretutto poco visibili. E, come se non bastasse, c'è anche un problema di controlli: le minimoto non sono regolarmente registrate e quindi non possono essere identificate in alcun modo dalla polizia stradale.
Ma sembra che, almeno per il momento, giovani e meno giovani americani non se ne preoccupino affatto. Da quando le hanno scoperte, se ne sono innamorati. Jeremy Pupillo, dell'associazione "U.S. minimoto Grand Prix", dice alla tv che presto il numero di esemplari venduti supererà il milione. In California c'è un negozio che, ogni settimana, ne vende almeno un centinaio. Un boom incredibile, anche dovuto al fatto che le versioni originali (miniature di grosse moto di marca) costano circa 4 mila dollari, ma sul mercato sono comparse anche le versioni contraffatte made in Cina o Taiwan, che costano poco più di 300 dollari.
E mentre le autorità prendono provvedimenti, bandendo le pocket bike, i minimotocislisti si difendono: "Mica andiamo così veloci! Ci divertiamo e basta". Ma forse qualcosa da nascondere ce l'hanno, se la polizia dice che non si fermano mai all'alt.
(20 agosto 2004)
http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/esteri/pocketbike/pocketbike/pocketbike.html
Sbarcate negli States un anno fa, ma supereranno il milione
Costano poco e possono arrivare a 100 chilometri orari
Piccolissime, veloci e pericolose
le mini-moto terrorizzano gli Usa
Le autorità: sono così basse che gli automobilisti non le vedono
di ALESSANDRA FERRARI
SFRECCIANO veloci come piccoli razzi. Le pocket bike (anche dette mini-moto) sono diventate un vero "incubo" nelle strade di tutti gli Stati Uniti, dalla East alla West Coast. Gli incidenti e i feriti si moltiplicano e a New York un ragazzo di 19 anni è morto. Anche se il loro uso sarebbe in teoria proibito su streets e avenue, le autorità sono preoccupate perché nessuno rispetta le regole.
Lo sbarco delle mini-moto negli Stati Uniti risale più o meno a un anno fa. Sono arrivate dall'altra parte dell'Oceano dopo anni di "onorato servizio" sui circuiti professionali di Europa e Giappone. Per dirne una, il supercampione Valentino Rossi ha cominciato la sua carriera proprio correndo su una minimoto. Ma Valentino e le migliaia di ragazzini che hanno sempre sfrecciato sulle minimoto, lo hanno fatto sulle piste, ben protetti da caschi e ginocchiere.
Le minimoto usate in città sono invece un vero e proprio "pericolo pubblico", secondo le autorità americane: innanzitutto sono molto basse (non superano i 45 centimetri di altezza) e rischiano di essere schiacciate da camion e automobili i cui conducenti non le vedono. Poi c'è la questione velocità: una pocket bike normalmente raggiunge i 50 chilometri all'ora. Ma bastano piccole e semplici modifiche (naturalmente illegali) per farle andare almeno al doppio della velocità.
Così per le strade circolano dei piccoli proiettili oltretutto poco visibili. E, come se non bastasse, c'è anche un problema di controlli: le minimoto non sono regolarmente registrate e quindi non possono essere identificate in alcun modo dalla polizia stradale.
Ma sembra che, almeno per il momento, giovani e meno giovani americani non se ne preoccupino affatto. Da quando le hanno scoperte, se ne sono innamorati. Jeremy Pupillo, dell'associazione "U.S. minimoto Grand Prix", dice alla tv che presto il numero di esemplari venduti supererà il milione. In California c'è un negozio che, ogni settimana, ne vende almeno un centinaio. Un boom incredibile, anche dovuto al fatto che le versioni originali (miniature di grosse moto di marca) costano circa 4 mila dollari, ma sul mercato sono comparse anche le versioni contraffatte made in Cina o Taiwan, che costano poco più di 300 dollari.
E mentre le autorità prendono provvedimenti, bandendo le pocket bike, i minimotocislisti si difendono: "Mica andiamo così veloci! Ci divertiamo e basta". Ma forse qualcosa da nascondere ce l'hanno, se la polizia dice che non si fermano mai all'alt.
(20 agosto 2004)