View Full Version : Laurea in lingue
Nospheratu
21-07-2004, 01:26
C'é qualcuno di voi che sta frequentando (o si è già laureato) lingue?
Visto che
- dall'aprile dello scorso anno sono iscritto ad informatica e non ho combinato nulla per lavoro (in pratica ho soltanto pagato le tasse...)
- adesso, non essendo più dipendente, ho max flessibilità per quanto riguarda il lavoro, che posso gestire secondo le mie necessità (pur rispettando, ovviamente, le scadenze), per cui potrò frequentare (quasi) senza problemi mentre finora il problema è stato proprio frequentare a causa del lavoro
- per quel poco che ho avuto modo di vedere, informatica mi ha comunque deluso molto per il "ritorno" che è, a quanto pare, moooolto diverso da ciò che immaginavo. Questo, naturalmente considerando che attraverso il lavoro che svolgo posso usufruire di strumenti e fonti per una formazione professionale, appunto di carattere prettamente informatico, che generalmente si potrebbe solo sognare frequentando l'università.
, sto pensando di ricominciare (o meglio cominciare, visto che in verità praticamente non ho ancora cominciato informatica :sofico: ) con una laurea in Lingue straniere, dal momento che mi interesserebbe molto apprendere lingue, che non siano il solito inglese, molto usate per gli scambi in tutto il mondo (spagnolo, tedesco, francese, russo...).
Ma, in pratica, non so letteralmente una cippa di quello che è poi, "in realtà", frequentare lingue; non so come "è fatta", come "funziona", ecc. Non conosco nessuno che la faccia o l'abbia fatta (del resto a Bari non c'é da moltissimo, da quello che ho capito) e sul sito Uniba trovo scarsissime, assolutamente inesaurienti, informazioni.
Mi piacerebbe dunque saperne di più in merito. Siamo oltre metà luglio, ho ancora un paio di mesi ma voglio pensare bene se frequentare informatica, rimanendo sulla strada intrapresa (che è anche quella più ovvia visto il lavoro che faccio), oppure lingue che, al momento, mi sembra una strada più "praticamente utile" per il lavoro, e non solo, oltre a potermi fornire "stimoli nuovi" in ambienti, e con persone, diverse dal mio solito.
Spero che qualcuno di voi possa dirmi qualcosa :)
Nospheratu
21-07-2004, 10:13
up
Everyman
21-07-2004, 10:18
Io mi sono laureato in lingue Straniere il 29 marzo 2004 presso l'Universita' di Bologna
:)
Dammi un po' di tempo, perche' le cose da dirti sono molte eheheh.
:)
ecco la fine che fanno gli studenti in "lingue"
:D
m'iscrivo al thread perchè interessa anche a me:)
Nospheratu
21-07-2004, 11:29
Originariamente inviato da Everyman
Io mi sono laureato in lingue Straniere il 29 marzo 2004 presso l'Universita' di Bologna
:)
Dammi un po' di tempo, perche' le cose da dirti sono molte eheheh.
:)
Ti aspetterò con ansia ;) :)
ScreamingFlower
21-07-2004, 11:43
Io mi laureo l'anno prossimo (:sperem: ) alla facoltà di Lingue straniere (nuovo ordinamento) con una tesi sulla traduzione inglese-italiano, il campo in cui mi vorrei specializzare.
Prima di tutto, ti consiglio di non escludere l'inglese: secondo me, è impensabile che un eventuale laureato in lingue non abbia studiato anche l'inglese. Ci sono alcune università (come la mia) che prevedono la scelta di 3 lingue, quindi hai l'imbarazzo della scelta, ma non lasciare fuori l'inglese.
La frequenza, anche se non obbligatoria, è certamente indispensabile, soprattutto per i corsi di lingua e di letteratura e di materie caratterizzanti come quelle di linguistica o eventuali laboratori. All'inizio ti potresti spaventare per il numero di frequentanti al primo anno: noi ne eravamo più di 200, siamo arrivati all'ultimo esame di inglese (il più frequentato) in massimo 50.
Il tasto dolente è l'apprendimento della lingua: ovviamente la cosa varia da uni a uni, ma purtroppo il grosso del lavoro è da fare a casa per conto proprio.
Il cosa fare "dopo" dipende dalle tue aspirazioni: in teoria potresti avere molti sbocchi, dall'editoria, alla traduzione, rapporti esteri nelle aziende o ambasciate, consolati e simili. In pratica, devi inquadrare da subito quello che ti piacerebbe e adattare il piano di studi se è possibile.
Di più non mi viene in mente, spero di esserti stata utile, se hai qualche altra domanda chiedi pure :)
Nospheratu
21-07-2004, 12:03
Originariamente inviato da ScreamingFlower
Io mi laureo l'anno prossimo (:sperem: ) alla facoltà di Lingue straniere (nuovo ordinamento) con una tesi sulla traduzione inglese-italiano, il campo in cui mi vorrei specializzare.
Prima di tutto, ti consiglio di non escludere l'inglese: secondo me, è impensabile che un eventuale laureato in lingue non abbia studiato anche l'inglese. Ci sono alcune università (come la mia) che prevedono la scelta di 3 lingue, quindi hai l'imbarazzo della scelta, ma non lasciare fuori l'inglese.
La frequenza, anche se non obbligatoria, è certamente indispensabile, soprattutto per i corsi di lingua e di letteratura e di materie caratterizzanti come quelle di linguistica o eventuali laboratori. All'inizio ti potresti spaventare per il numero di frequentanti al primo anno: noi ne eravamo più di 200, siamo arrivati all'ultimo esame di inglese (il più frequentato) in massimo 50.
Il tasto dolente è l'apprendimento della lingua: ovviamente la cosa varia da uni a uni, ma purtroppo il grosso del lavoro è da fare a casa per conto proprio.
Il cosa fare "dopo" dipende dalle tue aspirazioni: in teoria potresti avere molti sbocchi, dall'editoria, alla traduzione, rapporti esteri nelle aziende o ambasciate, consolati e simili. In pratica, devi inquadrare da subito quello che ti piacerebbe e adattare il piano di studi se è possibile.
Di più non mi viene in mente, spero di esserti stata utile, se hai qualche altra domanda chiedi pure :)
Qualsiasi informazione possiate darmi è utile, e tu lo sei stata molto ;)
Solo una cosa, che poi è il principale dubbio che avevo, visto come "funziona" l'università in generale e il numero di persone che solitamente frequentano uno stesso corso.... : cosa intendi dicendo che il grosso è da fare a casa? :confused: Cioé si tratta di lingue straniere... :fagiano: Come "funziona" questa facoltà?
Adesso che stai per laurearti, ti senti "preparata" sul serio in relazione alle lingue che hai studiato? A che livelli? Conosci davvero bene le lingue che hai studiato? :)
Scusami le numerose domande, ma davvero qualsiasi info è gradita :)
ScreamingFlower
21-07-2004, 13:39
Allora, per grosso lavoro da fare a casa, intendo l'apprendimento della lingua vera e propria: la grammatica, la comprensione e la produzione scritto/orale.
Cioè, per il tempo limitato a disposizione e dato che non è possibile essere seguiti singolarmente, ad esempio durante il semestre dedicato alla comprensione orale, si hanno a disposizione i docenti madrelingua ovviamente... Ma poi a casa ci si deve constantemente esercitare con qualsiasi cosa capiti a tiro, film in lingua originale, tv straniere, etc. (viaggi all'estero ovviamente, ma anche attaccare discorso con gli stranieri al pub sotto casa, così come consigliato da una mia prof :D )
'nzomma, fare di tutto per essere esposti alla lingua oltre il semplice scopo di superare l'esame: in questo credo che la facoltà di lingue sia diversa dalle altre. Cioè, se studi informatica e devi superare l'esame X, credo che basti studiare il materiale necessario e basta, ma non è lo stesso per le lingue, qualsiasi conoscenza extra è importante quasi quanto lo studio per l'esame.
Per quanto riguarda il mio caso, posso dire di avere una preparazione molto buona in inglese (dove ho avuto quasi sempre 30 e 30 e lode agli esami) proprio perchè dietro c'è sempre stato questo lavoro di approfondimento per conto mio (e internet è una grandissima risorsa), per le altre 2 lingue, invece, ho seguito un metodo diciamo un po' meno "impegnato"e quindi, anche se mi sento abbastanza preparata, non ho la stessa padronanza che ho dell'inglese.
Spero di non averti spaventato :sofico:
Nospheratu
21-07-2004, 14:11
Originariamente inviato da ScreamingFlower
Allora, per grosso lavoro da fare a casa, intendo l'apprendimento della lingua vera e propria: la grammatica, la comprensione e la produzione scritto/orale.
Cioè, per il tempo limitato a disposizione e dato che non è possibile essere seguiti singolarmente, ad esempio durante il semestre dedicato alla comprensione orale, si hanno a disposizione i docenti madrelingua ovviamente... Ma poi a casa ci si deve constantemente esercitare con qualsiasi cosa capiti a tiro, film in lingua originale, tv straniere, etc. (viaggi all'estero ovviamente, ma anche attaccare discorso con gli stranieri al pub sotto casa, così come consigliato da una mia prof :D )
'nzomma, fare di tutto per essere esposti alla lingua oltre il semplice scopo di superare l'esame: in questo credo che la facoltà di lingue sia diversa dalle altre. Cioè, se studi informatica e devi superare l'esame X, credo che basti studiare il materiale necessario e basta, ma non è lo stesso per le lingue, qualsiasi conoscenza extra è importante quasi quanto lo studio per l'esame.
Per quanto riguarda il mio caso, posso dire di avere una preparazione molto buona in inglese (dove ho avuto quasi sempre 30 e 30 e lode agli esami) proprio perchè dietro c'è sempre stato questo lavoro di approfondimento per conto mio (e internet è una grandissima risorsa), per le altre 2 lingue, invece, ho seguito un metodo diciamo un po' meno "impegnato"e quindi, anche se mi sento abbastanza preparata, non ho la stessa padronanza che ho dell'inglese.
Spero di non averti spaventato :sofico:
'somma :D
ScreamingFlower
21-07-2004, 16:09
Beh, quello che ho detto vale per gli esami di lingua..... Per altri tipi di esame (insopportabili esami di storia dell'arte, ad esempio :eek: ), vale la solita regoletta di seguire poco e niente il corso giusto per raccogliere materiale da chi segue e poi andare a fare l'esame senza nemmeno sapere che faccia abbia il prof :D
Comunque se rispondesse anche Everyman, interesserebbe anche a me l'opinione di chi è fuori dal tunnel :mc: :D
mi garba assai :cool:
mi sa tanto che sceglierò spagnolo, inglese e norvegese :D
Nospheratu
21-07-2004, 17:33
Originariamente inviato da Loki86
mi garba assai :cool:
mi sa tanto che sceglierò spagnolo, inglese e norvegese :D
Devi prima informarti circa le lingue disponibili nella tua università ;)
Originariamente inviato da Nospheratu
Devi prima informarti circa le lingue disponibili nella tua università ;)
Quali lingue posso studiare?
Araba, bulgara, catalana, cinese, finlandese, francese, inglese, norvegese, olandese e fiamminga, polacca, portoghese, russa, spagnola, tedesca, ungherese ... ma anche giapponese come terza lingua!
:cool:
Nospheratu
21-07-2004, 18:37
Originariamente inviato da Loki86
Quali lingue posso studiare?
Araba, bulgara, catalana, cinese, finlandese, francese, inglese, norvegese, olandese e fiamminga, polacca, portoghese, russa, spagnola, tedesca, ungherese ... ma anche giapponese come terza lingua!
:cool:
Vedi? Sei più fortunato di me, a Bari lingue è da pochi anni e la scelta è moooolto più limitata :)
versus2k3
21-07-2004, 18:39
Io tra poco mi iscrivo a Interpreti e Traduttori (faccio inglese, spagnolo e arabo/russo, devo ancora decidere)
Originariamente inviato da versus2k3
Io tra poco mi iscrivo a Interpreti e Traduttori (faccio inglese, spagnolo e arabo/russo, devo ancora decidere)
ottima scelta!
dove ti iscrivi?
versus2k3
21-07-2004, 18:43
Originariamente inviato da pippo76
ottima scelta!
dove ti iscrivi?
forlì (sono di rimini)
Originariamente inviato da versus2k3
forlì (sono di rimini)
oh! un altro rimines:D
io cmq prima devo pensare a finire le superiori :fagiano: :D
scusate l'OT.
come è il tourquise beach club di Rimini? merita o è una cavolata?
Originariamente inviato da pippo76
scusate l'OT.
come è il tourquise beach club di Rimini? merita o è una cavolata?
ci son passato un paio di volte...
c'è pochissima gente
di più non ti so dire...io sono uno sporco metallaro che odia la luce del sole :D :sofico:
Nospheratu
22-07-2004, 01:52
Originariamente inviato da versus2k3
Io tra poco mi iscrivo a Interpreti e Traduttori (faccio inglese, spagnolo e arabo/russo, devo ancora decidere)
Sarebbe una facoltà? :confused:
Mi incuriosisce, mi intrufolo scusate :)
Originariamente inviato da Everyman
Io mi sono laureato in lingue Straniere il 29 marzo 2004 presso l'Universita' di Bologna
:)
Dammi un po' di tempo, perche' le cose da dirti sono molte eheheh.
:)
:uh:
Originariamente inviato da Kati
Up :D
http://www.ltsg.edu/theologyandpubliclife/images/asterisk.gif
Io mi sto laureando in Lingue e Letterature Straniere, ma al vecchio ordinamento (cioè laurea quadriennale). Mi mancano 2 esami e spero di laurearmi nella prima metà del prossimo anno :muro:
Purtroppo, mi sento di sconsigliare questo corso di laurea perché resti per un po' in mezzo alla strada! Soprattutto poi con la laurea triennale, ma anche io dovrò fare la laurea specialistica perché ci sono pochissime opportunità lavorative e quindi conviene specializzarsi in qualcosa.
L'insegnamento è praticamente out per via delle SSIS a numero chiuso (dai 30 ai 40 posti per singole regioni).
Per quanto riguarda le lingue, ti consiglio di scegliere l'inglese come principale e come seconda lingua una poco comune (tipo russo, arabo, cinese, giapponese). Come terza lingua meglio una europea tra spagnolo e tedesco (scarta tranquillamente il francese).
E cmq preparati a fare tanta, tanta letteratura, con la quale purtroppo difficilmente ti guadagnerai la pagnotta quotidiana!!!
La frequenza ai lettorati (cioè le lezioni di lingua fatte dai madrelingua) non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, se no come le impari le lingue??? Specialmente poi se intraprendi una lingua che non hai mai studiato.
I corsi si tengono la mattina e il pomeriggio i lettorati quindi starai impegnato tutta la giornata, 5 o 6 giorni su 7.
Insomma, se la vuoi fare per passione, perché si sei portato ok, se no ti consiglio di optare per qualche altro corso di laurea, con sbocchi senza dubbio maggiori.
Alternative a lingue sono Scienze della mediazione linguistica, Traduttori e Interpreti e altri corsi di laurea appena usciti, ma è proprio il campo delle lingue ad essere saturo.
Occhio che Traduttori e Interpreti a Forlì e Trieste è a numero chiuso e il test per la lingua inglese è difficilissimo. Ho visto sul sito le prove degli anni passati e richiedono un livello molto elevato.
Solitude
17-08-2004, 15:09
Occhio che Traduttori e Interpreti a Forlì e Trieste è a numero chiuso e il test per la lingua inglese è difficilissimo. Ho visto sul sito le prove degli anni passati e richiedono un livello molto elevato.
nooo nn mi dire così:cry:
Purtroppo è così... ho scaricato dal sito i test degli ultimi anni e li ho trovati difficili per chi ha alle spalle l'inglese scolastico. Le reading comprehension prevedono una conoscenza della lingua avanzata perché molti termini sono complicati. Le risposta a scelta multipla di cultura generale li ho trovati più facili, ma perché comprendono cose che io ho studiato per bene a lingue... per rispondere esattamente ti conviene ripassare qualcosa sulla civiltà inglese e americana (qualche nozione di letteratura, i quotidiani, gli esponenti politici, eventi internazionali). La parte di pronuncia è quella più facilina. E poi la parte in italiano è lo stesso difficile... ci sono dei brani che devi completare...
Se conosci bene un'altra lingua forse ti conviene tentare il test in una lingua diversa dall'inglese. Poi se il tuo livello di conoscenza dell'inglese è alto buon per te ;)
mi date il link?
voglio vedere come sono.
Le prove di idoneità per Forlì si trovano qui:
http://sslmit.unibo.it/Italiano/testi_idoneita_main.htm
Solitude
17-08-2004, 17:25
io ho letto quelli di trieste(dove dovrei andare io)ma sono diffcilissimi :cry:
Cmq se non entri puoi iscriverti ad una facoltà affine e tentare il test l'anno successivo. Conosco alcuni che non hanno passato il test a Forlì, si sono iscritti a traduttori e interpreti e Pescara (che è a numero aperto), l'anno successivo hanno ri-provato il test, sono entrati e sono anche stati convalidati loro tutti gli esami ;)
Solitude
17-08-2004, 22:47
wow,mi hai tirato su di morale:D ma cmq ne ho di tempo eheh:D
In che senso ne hai di tempo?:eek: Che io sappia i test ci sono a settembre, mi pare :rolleyes:
Originariamente inviato da Cupid3
Le prove di idoneità per Forlì si trovano qui:
http://sslmit.unibo.it/Italiano/testi_idoneita_main.htm
:eek:
Pesantino...
io ad esempio non sarei in grado di distinguere il th di "thin" da quello di "the"... e non ho idea di quali partiti ci siano in inghilterra, ad esempio...
davvero tutto cio` e` richiesto solo per entrare alla scuola interpreti e traduttori?!? 'sti gran ca22i :eek:
Originariamente inviato da guldo76
io ad esempio non sarei in grado di distinguere il th di "thin" da quello di "the"...
Beh, a questo aiuta l'esame di linguistica generale e cioè il primo è la spirante (o fricativa) interdentale sorda e il secondo è la spirante interdentale sonora... Esempio la differenza del th in thought (che si pronuncia grosso modo "fot") e though (che si pronuncia grossomodo dou), ma ovviamente chi esce dalle superiori non ha alcuna nozione di fonetica!
e non ho idea di quali partiti ci siano in inghilterra, ad esempio...
Infatti per rispondere a quelle domande di "cultura generale" bisogna avere o ripassare nozioni di geografia, politica, giornalismo, storia, letteratura, attualità dei paesi anglosassoni. Ma cmq non trovo che siano più difficili delle reading comprehension! I brani sono davvero ostici.
davvero tutto cio` e` richiesto solo per entrare alla scuola interpreti e traduttori?!? 'sti gran ca22i :eek:
Già, il test è uno scoglio durissimo e gli esami di lingua e interpretazione so che non sono da meno!!!
tosto....
ma.. ho sentito dire che, chi è in possesso del PET/FCE/TOEFL è "esonerato" dal fare il test di ingresso, è vero?
come non detto...
Se ho conseguito attestazioni tipo TOEFL, FCL, posso essere esonerato dalla prova d'idoneità?
No, la nostra Facoltà non riconosce nessuna attestazione linguistica.
:muro: :muro:
Beh, se hai il First Certificate o ancora meglio il Proficiency o il Toefl vuol dire che il tuo livello di conoscenza della lingua è avanzato e quindi hai molte più probabilità di passare il test!
stavo guardando in quanti hanno passato il test:
http://sslmit.unibo.it/Italiano/Idoneita2003/index.htm
una strage!:eek:
Hum, pensavo di peggio sinceramente :rolleyes:
Beh, si vede che non hai mai visto i risultati di inglese3 e inglese4 alla mia università... lì si che è una strage :muro:
Solitude
18-08-2004, 14:55
Originariamente inviato da Cupid3
In che senso ne hai di tempo?:eek: Che io sappia i test ci sono a settembre, mi pare :rolleyes:
io faccio ancora le superiori:D
mazza però una strage sul serio:eek:
Beh, allora ti conviene prepararti moooolto bene perché sai cosa ti aspetta! ;)
Solitude
18-08-2004, 15:28
sarà dura..speriamo bene:D
Commando
20-08-2004, 21:54
Originariamente inviato da Cupid3
Beh, se hai il First Certificate o ancora meglio il Proficiency o il Toefl vuol dire che il tuo livello di conoscenza della lingua è avanzato e quindi hai molte più probabilità di passare il test!
Ehm, queste certificazioni o come cappero le vogliamo chiamare lasciano il tempo che trovano. Conosco un sacco di gente che va in giro sbandieranto ai quattro venti 'sti foglietti e quando li sento parlare inglese (la mia madrelingua) mi sganascio dalle risate. Comunque...
Per quanto riguarda gli sbocchi professionali, se vuoi fare il traduttore pensaci trecentomila volte perché sono pochissimi quelli che riescono a sbarcare il lunario con questo mestiere ingrato. Io ci riesco a malapena, pur traducendo solo verso l'inglese (il che mi permette di spuntare tariffe anche doppie rispetto a chi traduce verso l'italiano, cosa che io non farei mai anche perché l'italiano come lingua attiva lo mastico a malapena). Arrotondo lavorando come docente di traduzione inglese. Ecco, forse potresti pensare a una carriera nel campo dell'insegnamento. E' dura ma se ci tieni... :)
Per inciso: non è certo con la laurea in lingue che impari a tradurre (io ho una laurea breve in traduzione e un'altra in mediazione linguistica).
Originariamente inviato da Commando
Ehm, queste certificazioni o come cappero le vogliamo chiamare lasciano il tempo che trovano. Conosco un sacco di gente che va in giro sbandieranto ai quattro venti 'sti foglietti e quando li sento parlare inglese (la mia madrelingua) mi sganascio dalle risate.
Si ma anche con queste certificazioni uno non avrà mai la tua conoscenza della lingua, però sono richieste. Tipo per accedere ai college americani chiedono il TOEFL. E avere nel curriculum una di questa certificazione è sempre meglio che non avere nulla... attesti cmq di conoscere la lingua inglese. Poi il livello dipende anche dal punteggio che prendi al test!
Per quanto riguarda gli sbocchi professionali, se vuoi fare il traduttore pensaci trecentomila volte perché sono pochissimi quelli che riescono a sbarcare il lunario con questo mestiere ingrato. Io ci riesco a malapena, pur traducendo solo verso l'inglese (il che mi permette di spuntare tariffe anche doppie rispetto a chi traduce verso l'italiano, cosa che io non farei mai anche perché l'italiano come lingua attiva lo mastico a malapena).
Beh, mi sembra logico che uno traduca nella lingua in cui è madrelingua... anche io non mi azzarderei a tradurre dall'italiano all'inglese.
Senti, ma è vero che il campo della traduzione tecnico-scientifica è meno saturo?
Ecco, forse potresti pensare a una carriera nel campo dell'insegnamento.
Ora come ora è più difficile diventare insegnante nelle scuole che traduttore! Ci sono le scuole di specializzazione per l'insegnamento e sono a numero chiuso (30 o 40 posti per regione) e se non entri non hai l'abilitazione e non puoi insegnare... Quindi meglio non farci affidamento...
Sai invece qualcosa per l'insegnamento dell'italiano all'estero?
Per inciso: non è certo con la laurea in lingue che impari a tradurre (io ho una laurea breve in traduzione e un'altra in mediazione linguistica).
Infatti non ho detto questo, ma potrebbe essere un punto di partenza per fare poi una laurea specialistica in traduzione o un master sempre in traduzione...
Commando
28-08-2004, 22:05
Originariamente inviato da Cupid3
Si ma anche con queste certificazioni uno non avrà mai la tua conoscenza della lingua, però sono richieste. Tipo per accedere ai college americani chiedono il TOEFL. E avere nel curriculum una di questa certificazione è sempre meglio che non avere nulla... attesti cmq di conoscere la lingua inglese. Poi il livello dipende anche dal punteggio che prendi al test!
Anche questo è vero :)
Beh, mi sembra logico che uno traduca nella lingua in cui è madrelingua... anche io non mi azzarderei a tradurre dall'italiano all'inglese.!
Sono contento che ti sembri logico ma credimi, per molti non è così. Conosco parecchia gente che traduce verso quattro lingue, con risultati a dir poco risibili. Così come conosco traduttori che l'inglese lo sanno davvero bene, quasi a livello di madrelingua (competenza raggiunta in oltre vent'anni di uso intenso della lingua) ma si rifiutano, giustamente, di usarla come lingua attiva.
Senti, ma è vero che il campo della traduzione tecnico-scientifica è meno saturo?!
E' saturo come lo è quello letterario ma non è certo saturo di gente competente. Se hai una specializzazione (informatica, medicina, ingegneria, legge, ecc.) parti avvantaggiato, poi devi essere bravo tu a farti il tuo giro di clienti fissi. Ci vuole pazienza, costanza e soprattutto passione: non è certo un mestiere per chi vuole arricchirsi in fretta.
Sai invece qualcosa per l'insegnamento dell'italiano all'estero?
C'è una mia ex compagna di classe che si è trasferita da poco in Australia e lavora come assistente al docente di italiano in un'università di non mi ricordo dove. Mi dice che il livello è basso, il professore è figlio di immigrati poveri ed è cresciuto parlando dialetto. Comunque per quel che ne so io la richiesta non manca, quali siano poi i requisiti esatti non ti saprei dire, penso cambino da paese a paese e da facoltà a facoltà.
Infatti non ho detto questo, ma potrebbe essere un punto di partenza per fare poi una laurea specialistica in traduzione o un master sempre in traduzione...
Hai le idee molto chiare e questo è un punto importantissimo a tuo favore. Se sarai costante penso proprio che riuscirai nel tuo intento ;)
Originariamente inviato da Commando
[quote]Sono contento che ti sembri logico ma credimi, per molti non è così. Conosco parecchia gente che traduce verso quattro lingue, con risultati a dir poco risibili.
Si ma se riescono a tradurre allora la domanda per quelle traduzioni c'è? O riescono a farlo perché le loro traduzioni imperfette costano poco a chi le commissiona?
Cmq io mi dedicherò ad una sola lingua penso (l'inglese) e ad un solo campo. La traduzione letteraria non credo faccia per me... sarei più orientato a quella tecnico-scientifica... soprattutto la traduzione medica trovo sia interessante. Che ne dici?
E' saturo come lo è quello letterario ma non è certo saturo di gente competente. Se hai una specializzazione (informatica, medicina, ingegneria, legge, ecc.) parti avvantaggiato, poi devi essere bravo tu a farti il tuo giro di clienti fissi. Ci vuole pazienza, costanza e soprattutto passione: non è certo un mestiere per chi vuole arricchirsi in fretta.
Lo so benissimo e infatti non ho pretese di diventare ricco sfondato, mi basterebbe riuscire a sbarcare il lunario in qualche modo... Purtroppo con lingue c'è poco da fare: lavori precari che ti devi creare tu.
Comunque per quel che ne so io la richiesta non manca, quali siano poi i requisiti esatti non ti saprei dire, penso cambino da paese a paese e da facoltà a facoltà.
Ma chi è che fornisce le informazioni? L'ambasciata? Io sapevo che con 2 esami di italiano dati nel corso di laurea in lingue e lett. straniere si poteva insegnare italiano all'estero...
Hai le idee molto chiare e questo è un punto importantissimo a tuo favore. Se sarai costante penso proprio che riuscirai nel tuo intento ;)
A dire il vero non ho per niente le idee chiare, ma cerco di vagliare le varie possibilità. Ho l'intenzione di tentare il test alla SISS dopo la laurea, ma devo mettere in conto di non entrare perché ho già visto che in tutta la mia regione ci sono soli 30 posti per l'insegnamento dell'inglese! Quindi devo considerare delle alternative e una potrebbe essere una qualche specializzazione in traduzione... E mi sto informando a riguardo!
Commando
29-08-2004, 07:50
Originariamente inviato da Cupid3
Si ma se riescono a tradurre allora la domanda per quelle traduzioni c'è? O riescono a farlo perché le loro traduzioni imperfette costano poco a chi le commissiona?
Non tutti i clienti sono in grado di valutare la qualità di una traduzione, né reputano questo mestiere tale, convinti che sia un passatempo per ragazzini che hanno fatto un po' d'inglese (francese, tedesco, rumeno, quello che vuoi) a scuola. Quindi sì, c'è anche il mercato per gli incompetenti e per chi si svende. Come in tutti i settori, del resto.
Cmq io mi dedicherò ad una sola lingua penso (l'inglese) e ad un solo campo. La traduzione letteraria non credo faccia per me... sarei più orientato a quella tecnico-scientifica... soprattutto la traduzione medica trovo sia interessante. Che ne dici?
In campo medico c'è sempre molta richiesta e lì effettivamente è quasi sempre l'inglese a essere usato come lingua di partenza, giacché la maggior parte dei testi sono redatti direttamente in albionico (spesso zoppicante...) anche da autori non di madrelingua. Ti conviene però avere anche una specializzazione in medicina.
Lo so benissimo e infatti non ho pretese di diventare ricco sfondato, mi basterebbe riuscire a sbarcare il lunario in qualche modo... Purtroppo con lingue c'è poco da fare: lavori precari che ti devi creare tu.
Vero :muro:
Ma chi è che fornisce le informazioni? L'ambasciata? Io sapevo che con 2 esami di italiano dati nel corso di laurea in lingue e lett. straniere si poteva insegnare italiano all'estero...
Qui non ti so aiutare perché non mi sono mai interessato, comunque chiedo alla mia amica per capire come ha fatto lei.
A dire il vero non ho per niente le idee chiare, ma cerco di vagliare le varie possibilità. Ho l'intenzione di tentare il test alla SISS dopo la laurea, ma devo mettere in conto di non entrare perché ho già visto che in tutta la mia regione ci sono soli 30 posti per l'insegnamento dell'inglese! Quindi devo considerare delle alternative e una potrebbe essere una qualche specializzazione in traduzione... E mi sto informando a riguardo!
Hai le idee chiare nel senso che ti stai apprestando ad affrontare l'impresa col giusto spirito, senza megalomania ma con umiltà e determinazione ;)
ScreamingFlower
29-08-2004, 10:22
Originariamente inviato da Commando
Ci vuole pazienza, costanza e soprattutto passione: non è certo un mestiere per chi vuole arricchirsi in fretta.
E' quello che ci hanno ripetuto per un anno gli stessi professori all'università che tenevano i corsi sulla traduzione inglese/italiano e ulteriormente ripetuto all'ultimo esame di lingua inglese che ho sostenuto a giugno :D ma io sono ostinata e non demordo :)
A Napoli abbiamo la sede regionale dell'AITI, le ammissioni per il settore tecnico/scientifico sono molto ma molto dure, per la traduzione editoriale invece basta avere all'attivo due libri (appartenenti allo stesso genere) tradotti e pubblicati, il che non è certo semplice ma comunque non impossibile... Una volta ammessi all'AITI, si ottiene il riconoscimento della professionalità e ci si può basare su un tariffario fisso il che non guasta.
La volontà non mi manca e un lavoretto già ce l'ho in campo informatico, magari mi potrebbe fare da base per specializzarmi in traduzione nel campo informatico... Vedremo :D
Commando
29-08-2004, 11:51
Una volta ammessi all'AITI, si ottiene il riconoscimento della professionalità e ci si può basare su un tariffario fisso il che non guasta.
Questa chi te l'ha raccontata? Conosco fior di traduttori che dall'AITI sono fuggiti proprio perché non gli rendeva nulla. Non è certo appartenendo a un'associazione che dimostri la tua professionalità, né ti permette di imporre determinate tariffe. Mica è un'associazione sindacale.
E' quello che ci hanno ripetuto per un anno gli stessi professori all'università che tenevano i corsi sulla traduzione inglese/italiano e ulteriormente ripetuto all'ultimo esame di lingua inglese che ho sostenuto a giugno ma io sono ostinata e non demordo.
Ci mancherebbe altro, mai demordere! :D Quello che ti hanno detto è vero ma non credo proprio che l'abbiano fatto per scoraggiarti. Se poi riesci a farti un nome tale che pur di averti come traduttore la gente è disposta a pagare fior di quattrini allora tanto meglio, ma sono davvero in pochi (in Italia almeno).
ScreamingFlower
29-08-2004, 13:19
Originariamente inviato da Commando
Questa chi te l'ha raccontata? Conosco fior di traduttori che dall'AITI sono fuggiti proprio perché non gli rendeva nulla. Non è certo appartenendo a un'associazione che dimostri la tua professionalità, né ti permette di imporre determinate tariffe. Mica è un'associazione sindacale.
Ma certo che lo so che non è un sindacato, è una semplice associazione, e che le tariffe sono solo indicative, ma come prima a proposito delle certificazioni TOEFL e varie, sempre meglio di niente, se ci si riesce ad associare non credo sia un danno.
Ci mancherebbe altro, mai demordere! :D Quello che ti hanno detto è vero ma non credo proprio che l'abbiano fatto per scoraggiarti. Se poi riesci a farti un nome tale che pur di averti come traduttore la gente è disposta a pagare fior di quattrini allora tanto meglio, ma sono davvero in pochi (in Italia almeno).
Infatti non era per scoraggiarci, più che altro per prepararci ad essere pronti a dover affiancare comunque un altro lavoro accanto a quello di traduttore.
Forse partendo dall'ambiente universitario è più semplice, a volte vengono commissionati dei lavori agli studenti dagli stessi professori, è uno modo per iniziare, la mia prof mi ha detto di tenermi pronta per un eventuale "chiamata", speriamo :sperem: :D
Commando
29-08-2004, 14:20
Originariamente inviato da ScreamingFlower
Ma certo che lo so che non è un sindacato, è una semplice associazione, e che le tariffe sono solo indicative, ma come prima a proposito delle certificazioni TOEFL e varie, sempre meglio di niente, se ci si riesce ad associare non credo sia un danno.
Un danno non di certo ma non lo metterei in cima alla lista di priorità. Se non vado errato, per iscriverti agli esami di ammissione devi anche dimostare di aver già tradotto un certo numero di cartelle (ma non ci metterei la mano sul fuoco).
Infatti non era per scoraggiarci, più che altro per prepararci ad essere pronti a dover affiancare comunque un altro lavoro accanto a quello di traduttore.
Forse partendo dall'ambiente universitario è più semplice, a volte vengono commissionati dei lavori agli studenti dagli stessi professori, è uno modo per iniziare, la mia prof mi ha detto di tenermi pronta per un eventuale "chiamata", speriamo :sperem: :D
Vero, infatti se ti distingui i professori saranno ben contenti di passarti qualche lavoro e, più avanti, magari di metterti in contatto diretto col cliente. Se la tua prof.ssa ti ha detto di tenerti pronta allora sei senz'altro sulla buona strada :)
ScreamingFlower
29-08-2004, 15:01
Originariamente inviato da Commando
Un danno non di certo ma non lo metterei in cima alla lista di priorità.
Questo certamente no, e appunto perchè bisogna già avere esperienza alle spalle, può essere considerato come una possibilità da non escludere in futuro.
Vero, infatti se ti distingui i professori saranno ben contenti di passarti qualche lavoro e, più avanti, magari di metterti in contatto diretto col cliente.
Infatti è proprio quello che succede alla mia università, abbiamo un professore che praticamente di occupa di tutto, dall'insegnamento alla traduzione, scrittura di saggi, libri, manuali di grammatica inglese e chissà quant'altro, e a volte viene contattato dalle case editrici che cercano traduzioni. Credo che con il 30 e lode all'ultimo esame di inglese e il 30 al Lab traduzione, la prof si ricordi abbastanza bene di me, soprattutto per quanto le ho rotto le scatole tutto l'anno e per quanto gliele romperò con la tesi :sofico:
Comunque mi dispiace se magari siamo usciti un po' fuori dal tema del topic, ma dato che molti si chiedono cosa si possa fare con una laurea in lingue, anche quella della traduzione è una strada, sempre che sia una "vocazione" vera e propria, anche se sembrerà strano definirla in questo modo ;)
Originariamente inviato da Commando
Non tutti i clienti sono in grado di valutare la qualità di una
In campo medico c'è sempre molta richiesta e lì effettivamente è quasi sempre l'inglese a essere usato come lingua di partenza, giacché la maggior parte dei testi sono redatti direttamente in albionico (spesso zoppicante...) anche da autori non di madrelingua. Ti conviene però avere anche una specializzazione in medicina.
Ma parli di specializzazione in traduzione medica o altro? Che tu sappia, esistono corsi di traduzione unicamente indirizzati alla traduzione medica?
Commando
29-08-2004, 17:11
Originariamente inviato da Cupid3
Ma parli di specializzazione in traduzione medica o altro? Che tu sappia, esistono corsi di traduzione unicamente indirizzati alla traduzione medica?
L'ideale, se vuoi fare traduzioni mediche, è avere due specializzazioni: una in medicina (chirurgia, endocrinologia, quello che ti pare), l'altra in traduzione. Poi in realtà sono pochi ad avere entrambe. Diciamo che in genere i committenti preferiscono dare il materiale a uno che ha studiato medicina piuttosto che traduzione, dato che anche se fai un corso di traduzione medica non potrai mai saperne quanto un laureato in medicina. Una possibilità è di seguire un corso di traduzione medica (certo che ci sono! :)) e se ti distingui è possibile che il docente (o la docente) ti passi dei lavori che poi rivedrà lui/lei prima di renderli al committente. In questo modo potrai specializzarti man mano nella terminologia di un determinato settore, ma sarai sempre piuttosto limitato nel tuo raggio d'azione.
Si ma la specializzazione in un settore medico se non sbaglio puoi farla solo dopo aver ottenuto la laurea in medicina e sono 6 anni di corsi + i 2 di specializzazione :confused: Mi sembra un po' troppo per chi già ha una laurea alle spalle, non ha più 18 anni e non vuole diventare medico, non ti pare? :eek:
Beh, se non è il settore medico sarà qualche altro campo della traduzione tecnico-scientifica :rolleyes:
Commando
29-08-2004, 21:46
Originariamente inviato da Cupid3
Si ma la specializzazione in un settore medico se non sbaglio puoi farla solo dopo aver ottenuto la laurea in medicina e sono 6 anni di corsi + i 2 di specializzazione :confused: Mi sembra un po' troppo per chi già ha una laurea alle spalle, non ha più 18 anni e non vuole diventare medico, non ti pare? :eek:
Beh, se non è il settore medico sarà qualche altro campo della traduzione tecnico-scientifica :rolleyes:
Scusa, mi sono espresso male: basta anche una laurea "normale" in medicina. Ma se non intendi diventare medico, non mi sembra il caso di prenderla solo per fare il traduttore di testi medici :D
Potresti prendere in considerazione l'altra ipotesi di cui ho parlato prima: seguire un corso di traduzione medica, dove ricevi almeno un'infarinatura dei concetti di base e della terminologia più ricorrente, poi se ti distingui sarà il docente stesso a passarti i primi lavori e ad aiutarti a crescere professionalmente.
Originariamente inviato da Commando
Potresti prendere in considerazione l'altra ipotesi di cui ho parlato prima: seguire un corso di traduzione medica, dove ricevi almeno un'infarinatura dei concetti di base e della terminologia più ricorrente, poi se ti distingui sarà il docente stesso a passarti i primi lavori e ad aiutarti a crescere professionalmente.
E se invece non mi distinguo? :eek:
Commando
30-08-2004, 16:38
Originariamente inviato da Cupid3
E se invece non mi distinguo? :eek:
Se non ti distingui sarà difficile che il docente ti passi dei lavori; quello che puoi fare allora è di proprorgli di rivedere le tue traduzioni, dietro compenso ovviamente, cosicché continui a imparare, guadagni pure qualcosa e col tempo magari riesci comunque ad arrivare dove vuoi.
Ehm ma da soli non è proprio possibile farsi dei clienti contattando aziende o rispondendo ad inserzioni o inviando curriculum?
Commando
30-08-2004, 18:04
Originariamente inviato da Cupid3
Ehm ma da soli non è proprio possibile farsi dei clienti contattando aziende o rispondendo ad inserzioni o inviando curriculum?
Senz'altro, ma saranno in pochi a contattarti se non sei debitamente qualificato e/o hai una certa esperienza. Un corso di traduzione medica non basta ed è giusto che sia così: pensa quanto può pesare un errore di traduzione in un manuale di chirurgia. Vedi un po' tu comunque: secondo me è meglio prepararsi bene prima di presentarsi alle aziende, cui ormai non basta un bel curriculum di studi ma esigono anche una buona esperienza.
Però mi pare di capire che questi corsi (a pagamento e si parla anche di bei soldoni) sono per poche persone, no? Possibile che anche se non sei il migliore vieni "abbandonato a te stesso" e te la devi sbrigare tu a trovare clienti etc?
Originariamente inviato da Loki86
Quali lingue posso studiare?
Araba, bulgara, catalana, cinese, finlandese, francese, inglese, norvegese, olandese e fiamminga, polacca, portoghese, russa, spagnola, tedesca, ungherese ... ma anche giapponese come terza lingua!
:cool:
io studio russo a fi...mio piace tantissimo qst lingua però è difficile,soprattutto i verbi di modo..è diverso il modo di pensare!
però te la consiglio...
io devo scegliere la terza lingua che però s studia solo per un anno..vorrei fare cinese o arabo ma in un anno credo che potrei imparare a mala pena a scrivere..quindi pensavo allo spagnolo..che dite?
io l anno scorso ho fatto il test per forli e sono rimbalzata...:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
è difficile...
Originariamente inviato da frussi
quindi pensavo allo spagnolo..che dite?
Io studio spagnolo come seconda lingua ed è abbastanza abbordabile... Sicuramente di più di russo, arabo o cinese! Cmq se studierai la terza lingua solo per un anno allora ti consiglio di scegliere appunto una lingua europea (es. tra spagnolo e tedesco).
rimango abbastanza sorpresa a sentire che con lingue si riesca ad andare addirittura a far traduzioni...
Una mia amcia fa lingue alla cattolica di roma...ho visto esami, libri e programmi e ho visto una montagna di letteratura O_O
Ok fai anche esami in lingua, studi su libri in lingua ... ma per uscire e fare il traduttore penso ne passi....diciamo che dipende più dalla bravura personale che dal titolo universitario...o no?
e cmq la scuola interpreti e traduttori di trieste è cazzutissima.
è il mio sogno nel cassetto ma sapendo solo italiano e inglese (anche se bene) , ho possibilità rasenti allo zero...
Tenete conto che dal 99 hanno messo anche sloveno e croato, che sono come seconde lingue in zona.
Chi viene dalla scuola internazionale di trieste(scuole elementare-medie in cui si parla solo ed esclusivamente in tedesco-inglese e francese....l'italiano si usa solo durante le ore di ita) o chi da un linguistico sloveno (dove , a confronto i nostri linguistici fanno pena....loro imparano stra bene più o meno 5 lingue, mie compagne di università sapeva parlare correttamente inglese, tedesco, russo, spagnolo e latino :eek: ) è molto avvantaggiato...e non è detto cmq che riesca ad essere ammesso...
Inoltre impegna all day long...c'è gente che per seguire corsi, studiare e fare laboratorio di interprete entra alle 8 ed esce alle 8 di sera da quella uni....
Insomma una bellissima scuola , ma almeno per me insormontabile.. :cry:
Originariamente inviato da nEA
rimango abbastanza sorpresa a sentire che con lingue si riesca ad andare addirittura a far traduzioni...
Una mia amcia fa lingue alla cattolica di roma...ho visto esami, libri e programmi e ho visto una montagna di letteratura O_O
Ok fai anche esami in lingua, studi su libri in lingua ... ma per uscire e fare il traduttore penso ne passi....diciamo che dipende più dalla bravura personale che dal titolo universitario...o no?
e cmq la scuola interpreti e traduttori di trieste è cazzutissima.
è il mio sogno nel cassetto ma sapendo solo italiano e inglese (anche se bene) , ho possibilità rasenti allo zero...
Tenete conto che dal 99 hanno messo anche sloveno e croato, che sono come seconde lingue in zona.
Chi viene dalla scuola internazionale di trieste(scuole elementare-medie in cui si parla solo ed esclusivamente in tedesco-inglese e francese....l'italiano si usa solo durante le ore di ita) o chi da un linguistico sloveno (dove , a confronto i nostri linguistici fanno pena....loro imparano stra bene più o meno 5 lingue, mie compagne di università sapeva parlare correttamente inglese, tedesco, russo, spagnolo e latino :eek: ) è molto avvantaggiato...e non è detto cmq che riesca ad essere ammesso...
Inoltre impegna all day long...c'è gente che per seguire corsi, studiare e fare laboratorio di interprete entra alle 8 ed esce alle 8 di sera da quella uni....
Insomma una bellissima scuola , ma almeno per me insormontabile.. :cry:
hai perfettamente ragione il mio sogno era la sslmit di forli e avevo deciso di riprovare il test quest anno ma mi sono accorta che in un anno non c sono stati m iglioramenti di conoscenza inglese e non c tento..ho provato a rifare quello dell anno scorso ma buio totale..
per l universita di lingue hai ragione..c sn tantissimi esami inutili o i programmi sono esageratamente grossi per la materia.Per esempio il programma di stoiria è uguale per quelli di lingue e per quelli che sono iscritti alk indirizzo di storia..poi c è filosofia...geografia...e letteratura e ancora letteratura
:cry:
Originariamente inviato da nEA
rimango abbastanza sorpresa a sentire che con lingue si riesca ad andare addirittura a far traduzioni...
Una mia amcia fa lingue alla cattolica di roma...ho visto esami, libri e programmi e ho visto una montagna di letteratura O_O
Beh se fai traduzione letteraria la conoscenza della letteratura può tornarti utile! Cmq con lingue e lett. straniere puoi fare il traduttore, anzi, puoi essere traduttore anche senza laurea perché non esiste un albo per traduttori quindi chiunque può improvvisarsi tale, anche senza il benché minimo attestato... Pur tuttavia, dovendo lavorare essenzialmente per privati, ovviamente questi faranno selezioni e non credo prenderanno in considerazione curriculum senza certificazioni...
Per quanto mi riguarda (sto a lingue) ho giusto una mezza infarinatura... l'esame scritto di inglese4 consisteva in avviamento alla traduzione letteraria, ma è davvero poco. Ecco perché ritengo di dover proseguire e specializzarmi in un campo. La traduzione letteraria però non mi attira tanto, "a naso" preferisco quella tecnico-scientifica...
Ok fai anche esami in lingua, studi su libri in lingua ... ma per uscire e fare il traduttore penso ne passi....diciamo che dipende più dalla bravura personale che dal titolo universitario...o no?
Tradurre è un'arte e saper tradurre una dote, bisogna anche esserci portati. Puoi conoscere perfettamente la lingua e avere tutti gli attestati di questo mondo, ma tradurre lo stesso male!
e cmq la scuola interpreti e traduttori di trieste è cazzutissima. è il mio sogno nel cassetto ma sapendo solo italiano e inglese (anche se bene) , ho possibilità rasenti allo zero...
Beh io ho visto i test sul sito. Sono difficili, ma non impossibili. Ovviamente se il tuo livello di conoscenza dell'inglese è elevato. Ma ho visto anche domande di cultura generale (attinenti alla cultura dei paesi anglosassoni) e c'è pure una parte in italiano che non è poi così semplice, anzi!
Inoltre impegna all day long...c'è gente che per seguire corsi, studiare e fare laboratorio di interprete entra alle 8 ed esce alle 8 di sera da quella uni
Beh, non solo lì cmq... anche io facevo corsi dalle 9.00 di mattina alle 6.00 di sera... Uscivo di casa alle 6.00 e tornavo verso le 20.00-21.00. Questo perché i lettorati (corsi di lingua) si tengono tutti di pomeriggio e se non li frequenti la lingua non la impari!
Insomma una bellissima scuola , ma almeno per me insormontabile.. :cry:
Nulla è insormontabile, se ci credi...
ScreamingFlower
30-08-2004, 22:31
Originariamente inviato da nEA
Ok fai anche esami in lingua, studi su libri in lingua ... ma per uscire e fare il traduttore penso ne passi....diciamo che dipende più dalla bravura personale che dal titolo universitario...o no?
Con il nuovo ordinamento gli esami di lingua e quelli di letteratura sono separati, quindi l'insegnante di lingua ha molta più autonomia nello scegliere i programmi. Infatti nell'ultimo anno di corso, i due moduli di lingua inglese sono stati entrambi basati sulla traduzione e in più abbiamo potuto seguire un ulteriore corso di traduzione... Questo ovviamente cambia a seconda dell'università.
Certo che dipende dalla bravura e dalla predisposizione, però se io sapevo fare traduzioni anche prima dell'università, il livello è aumentato molto soprattutto durante l'ultimo anno dedicato solo a quello. E alla fine la sola conoscenza dell'inglese non serve a niente, ci vuole metodo e soprattutto la conoscenza dell'italiano! :D Ho letto traduzioni in giro dove si notava che la carenza principale era proprio quella del lessico italiano :eek:
Originariamente inviato da frussi
hai perfettamente ragione il mio sogno era la sslmit di forli e avevo deciso di riprovare il test quest anno ma mi sono accorta che in un anno non c sono stati m iglioramenti di conoscenza inglese e non c tento..ho provato a rifare quello dell anno scorso ma buio totale..
Io conosco qualcuno che non ha passato il test a Forlì, si è iscritto a traduttori e interpreti a Pescara dove non c'è il test d'ingresso, l'anno successivo ha ritentato il test ed è entrato.
per l universita di lingue hai ragione..c sn tantissimi esami inutili o i programmi sono esageratamente grossi per la materia.Per esempio il programma di stoiria è uguale per quelli di lingue e per quelli che sono iscritti alk indirizzo di storia..poi c è filosofia...geografia...e letteratura e ancora letteratura
:cry:
Beh, il corso di laurea è "lingue e letterature" o "lingue e culture" adesso. Quindi, logico che si approfondiscano letteratura, storia etc. Ma devo dirti che rispetto al vecchio ordinamento avete esami meno inutili e maggiormente adattati al corso di laurea. Almeno nella mia università al nuovo ordinamento hanno messo delle cattedre apposite per gli esami di italiano, storia, filosofia degli studenti di lingue, dove si approfondiscono legami con letterature straniere, filosofi stranieri, storia europea, geografia delle lingue che hai scelto etc... mentre io al vecchio ordinamento ho dovuto invece dare gli esami di italiano, storia etc con lo stesso identico programma di chi si è laureato in lettere e sono stati pure particolarmente tosti. E ovviamente quando ti presentavi all'esame il prof ti guardava schifato perché venivi da lingue!
Originariamente inviato da ScreamingFlower
Con il nuovo ordinamento gli esami di lingua e quelli di letteratura sono separati, quindi l'insegnante di lingua ha molta più autonomia nello scegliere i programmi.
Questo è vero, ora gli esami di lingua e letteratura sono separati e secondo me è molto meglio così rispetto a quelli che ho dato io.
Infatti nell'ultimo anno di corso, i due moduli di lingua inglese sono stati entrambi basati sulla traduzione e in più abbiamo potuto seguire un ulteriore corso di traduzione... Questo ovviamente cambia a seconda dell'università.
Cmq traduzione c'era già anche al vecchio ordinamento. Almeno per quanto riguarda la mia università (la Federico II) lo scritto di inglese4 era in 2 parti: traduzione letteraria dall'inglese all'italiano e traduzione di brani contemporanei dall'italiano all'inglese. Ora non so però cosa sia previsto... anche perché inglese4 non c'è più, visto che la laurea base è triennale...
E alla fine la sola conoscenza dell'inglese non serve a niente, ci vuole metodo e soprattutto la conoscenza dell'italiano! :D Ho letto traduzioni in giro dove si notava che la carenza principale era proprio quella del lessico italiano :eek:
Beh certo, ci vuole una conoscenza perfetta della lingua nella quale traduci ma neanche questo basta. Puoi conoscere la grammatica a campanello ma lo stesso non saper rendere.
ScreamingFlower
30-08-2004, 23:10
Originariamente inviato da Cupid3
Cmq traduzione c'era già anche al vecchio ordinamento. Almeno per quanto riguarda la mia università (la Federico II) lo scritto di inglese4 era in 2 parti: traduzione letteraria dall'inglese all'italiano e traduzione di brani contemporanei dall'italiano all'inglese. Ora non so però cosa sia previsto... anche perché inglese4 non c'è più, visto che la laurea base è triennale...
A parte che siamo nella stessa università :D ora gli esami dedicati alla traduzione sono inglese 5 e 6 entrambi al terzo anno ;)
Originariamente inviato da ScreamingFlower
A parte che siamo nella stessa università :D ora gli esami dedicati alla traduzione sono inglese 5 e 6 entrambi al terzo anno ;)
Anche tu alla Federico II? :eek: Quindi hanno anticipato gli esami di traduzione... prima c'era solo al quarto anno e l'esame scritto era in due parti.
Ora quale docente fa ora i corsi di traduzione?
Altra domanda: sai quale laurea specialistica attiveranno e quando?
Commando
31-08-2004, 06:50
Originariamente inviato da Cupid3
Però mi pare di capire che questi corsi (a pagamento e si parla anche di bei soldoni) sono per poche persone, no? Possibile che anche se non sei il migliore vieni "abbandonato a te stesso" e te la devi sbrigare tu a trovare clienti etc?
Non costano così tanto come credi. Non è che vieni poi abbandonato a te stesso, loro ti danno quanto pattuito, se poi non ti distingui allora perché il docente dovrebbe arrischiarsi e seguirti anche dopo il corso, mettendo te in contatto con i suoi clienti e a repentaglio la propria reputazione?
ScreamingFlower
31-08-2004, 09:54
Originariamente inviato da Cupid3
Anche tu alla Federico II? :eek:
Eggià :D
Io mi riferivo al nuovo ordinamento, al primo anno c'è inglese 1 e 2, al secondo c'è inglese 3 e 4 e al terzo e ultimo anno c'è inglese 5 e 6.
Alla traduzione sono quindi dedicati gli ultimi 2 esami, per i docenti ti rispondo in privato :ops:
In teoria la specialistica dovrebbe essere attivata dall'a.c. 2004/2005 quindi da questo ottobre, ma fino a maggio che seguivo i corsi era tutto ancora in alto mare. A parte che i laureati entro ottobre, e quindi esattamente in corso, si conteranno sulla punta delle dita, si parlava di continuare con una "lingue, culture e letterature" etc numero 2, quindi molto poco invitante, almeno per me. Alcuni docenti volevano proporre anche una specialistica sulla traduzione :D però almeno io non so niente dato che comunque mi iscriverò l'anno prossimo alla spec. sperando che la situazione sia un po' più chiara.
Originariamente inviato da Commando
Non costano così tanto come credi. Non è che vieni poi abbandonato a te stesso, loro ti danno quanto pattuito, se poi non ti distingui allora perché il docente dovrebbe arrischiarsi e seguirti anche dopo il corso, mettendo te in contatto con i suoi clienti e a repentaglio la propria reputazione?
Non mi riferivo a questo. Volevo dire: il docente ti indica anche in che modo reperire i clienti? Non parlo di cedere i propri clienti.
Originariamente inviato da ScreamingFlower
Eggià :D
Io mi riferivo al nuovo ordinamento, al primo anno c'è inglese 1 e 2, al secondo c'è inglese 3 e 4 e al terzo e ultimo anno c'è inglese 5 e 6.
Ah ecco... E' tutto cambiato perché da me c'erano inglese 1, 2, 3 e 4 per i 4 anni accademici. Probabilmente il tuo inglese 1 e 2 dovrebbe essere il mio inglese1 e per questo dicevo che il mio inglese4 non c'è al nuovo ordinamento perché dovrebbe essere l'esame di lingua del quarto anno accademico e la laurea base è di 3 anni. Cmq questa corrispondenza non è precisa perché noto che gli esami di lingua al nuovo ordinamento sono un po' cambiati.
In teoria la specialistica dovrebbe essere attivata dall'a.c. 2004/2005 quindi da questo ottobre, ma fino a maggio che seguivo i corsi era tutto ancora in alto mare. A parte che i laureati entro ottobre, e quindi esattamente in corso, si conteranno sulla punta delle dita, si parlava di continuare con una "lingue, culture e letterature" etc numero 2, quindi molto poco invitante, almeno per me. Alcuni docenti volevano proporre anche una specialistica sulla traduzione :D però almeno io non so niente dato che comunque mi iscriverò l'anno prossimo alla spec. sperando che la situazione sia un po' più chiara.
Beh neanche a me attira lingue, culture e letterature 2 e sarebbe molto più allettante la laurea specalistica in traduzione, chissà se la metteranno... Cmq penso la LS dovrebbe partire... se no i docenti del mio quarto anno stanno a spasso? :rolleyes: Però sul sito dell'unina non c'è traccia... solo in facoltà penso ci saranno info, ma tra qualche settimana secondo me...
Quando c'era solo il vecchio ordinamento si parlava di mettere un diploma universitario in traduzione, ma il progetto naufragò per litigi tra i docenti su chi doveva tenere i corsi e anche per problemi di natura economica in quanto l'università non voleva pagare più cattedre allo stesso docente e quindi nessuno se la sentì ovviamente di lavorare gratis. Ma la laurea specialistica è una cosa diversa...
Anche io penso di iscrivermi l'anno prossimo alla specialistica e vorrei però fare qualcosa di traduzione; ho visto che alla Sapienza c'è la LS in traduzione letteraria e tecnico-scientifica e se alla FedeII non mettono nulla di carino me ne vado lì perché se mettono lingue e culture2 saranno altri esami di letteratura con cui purtroppo poco ci fai nella vita di ogni giorno!
Originariamente inviato da Cupid3
Non mi riferivo a questo. Volevo dire: il docente ti indica anche in che modo reperire i clienti? Non parlo di cedere i propri clienti.
Ah ecco... E' tutto cambiato perché da me c'erano inglese 1, 2, 3 e 4 per i 4 anni accademici. Probabilmente il tuo inglese 1 e 2 dovrebbe essere il mio inglese1 e per questo dicevo che il mio inglese4 non c'è al nuovo ordinamento perché dovrebbe essere l'esame di lingua del quarto anno accademico e la laurea base è di 3 anni. Cmq questa corrispondenza non è precisa perché noto che gli esami di lingua al nuovo ordinamento sono un po' cambiati.
Beh neanche a me attira lingue, culture e letterature 2 e sarebbe molto più allettante la laurea specalistica in traduzione, chissà se la metteranno... Cmq penso la LS dovrebbe partire... se no i docenti del mio quarto anno stanno a spasso? :rolleyes: Però sul sito dell'unina non c'è traccia... solo in facoltà penso ci saranno info, ma tra qualche settimana secondo me...
Quando c'era solo il vecchio ordinamento si parlava di mettere un diploma universitario in traduzione, ma il progetto naufragò per litigi tra i docenti su chi doveva tenere i corsi e anche per problemi di natura economica in quanto l'università non voleva pagare più cattedre allo stesso docente e quindi nessuno se la sentì ovviamente di lavorare gratis. Ma la laurea specialistica è una cosa diversa...
Anche io penso di iscrivermi l'anno prossimo alla specialistica e vorrei però fare qualcosa di traduzione; ho visto che alla Sapienza c'è la LS in traduzione letteraria e tecnico-scientifica e se alla FedeII non mettono nulla di carino me ne vado lì perché se mettono lingue e culture2 saranno altri esami di letteratura con cui purtroppo poco ci fai nella vita di ogni giorno!
a firenze c'è la specializzazione in traduzione...
Originariamente inviato da frussi
a firenze c'è la specializzazione in traduzione...
Ehm, Firenze è lontana e cmq si spera sempre che venga attivata nella propria università così si ha (almeno per me del V.O) la possibilità di riconoscimento di maggiori crediti!
Commando
01-09-2004, 07:12
Originariamente inviato da Cupid3
Non mi riferivo a questo. Volevo dire: il docente ti indica anche in che modo reperire i clienti? Non parlo di cedere i propri clienti.
Dipende dal docente. Alcuni anche se glielo chiedi direttamente fanno orecchie da mercante, altri invece danno a tutta la classe un lunghissimo elenco di aziende da contattare, spiegandoti come impostare curriculum, lettera di presentazione e balle varie. In poche parole devi scoprire chi terrà il corso che vuoi seguire e cercare di metterti in contatto con qualcuno che conosce il docente e magari ha seguito anche il corso.
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