View Full Version : Travi reticolari
Ciao a tutti.
Visto cheso che ci sono un po' diingegneri qua porto questa domanda.
Ho una trave reticolare appoggiata appoggiata, con un carico uniformemente distribuito. Per calcolare gli sforzi nelle aste devo trasformare questo carico uniformemente distribuito in carichi concentrati sui nodi.
C'è una formula per farlo?
..formule non ce ne sono.. si tratta di fare un pò di equilibri..
..fai un disegno comprensibile e postalo qui che magari provo a darti una mano...
Ecco uno schema della trave. Tieni conto che sono 3 travi poste in serie tipo capannone industriale.
lunghezza 12 metri
Altezza 1,75 metri
PentiumII
20-05-2004, 19:00
Se non sbaglio, chiamato il carico distribuito q, e interasse fra i nodi l, chiamati i nodi superiori da sinistra verso destra A, B, C, D, E, le forze sui nodi B, C, D dovrebbero essere q*l, quelle sui nodi A, E (q*l)/2
Originariamente inviato da PentiumII
Se non sbaglio, chiamato il carico distribuito q, e interasse fra i nodi l, chiamati i nodi superiori da sinistra verso destra A, B, C, D, E, le forze sui nodi B, C, D dovrebbero essere q*l, quelle sui nodi A, E (q*l)/2
quoto in pieno ;)
cmq è semplicemente la ripartizione del carico ripartito sugli appoggi, la parte sotto della trave e la forma c'entrano solo per individuare dove si scarica il peso (e quindi solo i puntoni verticali, è come tradurre quelli in appoggi semplici)
PentiumII
20-05-2004, 20:23
Originariamente inviato da ingcri
eccoti la soluzione...
Non per trovare il pelo nell'uovo eh, però non mi sembra giusto indicare 4q il carico nella trave intera e poi scrivere soltanto q nelle travi scomposte sotto... Non trovate?
il q è un carico su unità di lunghezza, tipo kg/m, quindi 4q vorrebbe dire che quadruplichi il carico che c'è sullo stesso metro di trave!
Secondo me quel 4 non ci dovrebbe essere insomma, o sbaglio? :what:
in effetti nel disegno precedente avevo dimenticato di scrivere le "l"..
..se q è un carico per unità di lunghezza, allora su ogni trave lunga l il carico è ql, quindi sull'insieme delle quattro travi il carico totale è 4ql..
mi era scappata una l... adesso ho corretto..
PentiumII
20-05-2004, 21:00
figurati, scappa a tutti, per una volta ci ho beccato.. :p :D
Quindi sui nodi di appoggio perifercihi si ha ql/2 e sugli altri nodi si ha ql.
Ma questa regola vale per tutti le travi reticolari che sono appoggiate agli estremi?
PentiumII
21-05-2004, 12:25
Originariamente inviato da McTony
Quindi sui nodi di appoggio perifercihi si ha ql/2 e sugli altri nodi si ha ql.
Ma questa regola vale per tutti le travi reticolari che sono appoggiate agli estremi?
Mah credo di sì, perchè nei nodi in mezzo il carico che grava sul nodo è quello che va da metà "campata" a sinistra del nodo all' altra metà campata di destra, quindi sarebbe q*(l/2) + q*(l/2) che fa q*l.
Negli appoggi, è logico che hai metà carico, ce l'hai solo da una parte!
Grandi, grazie dell'aiuto. Se ho altri dubbi posto qua. :D
di niente figurati...
..che dite.. si potrebbe aprire il clan degli ingegneri (o dei futuri ingegneri) di HWU?
:cool:
io sono solo geometra ma ste robette le ho studiate a costruzioni :O
..io quasi ingegnere meccanico...
..cmq accetterei anche i geometri nel clan.. se non altro per rispetto a mio papà!!!
:D
Direi che per un'analisi preliminare quel che ti hanno raccontato va benone....
Analisi più sofisticate non aggiungono nulla di significativo
Ultima cosa... quando calcolo le reazioni nelle aste e nei nodi, devo considerare sia le azioni esterne come le abbiamo ricavate adesso sui nodi A,B,C,D,E che le reazioni nei due appoggi che sono pari a 2*q*l, vero?
Scusate se ritorno su questo treadh ma visto che vi siete dimostrati preparati volevo sapere se sapete dirmi di una ditta che fa tiranti in acciaio, magari con il link al sito, in cui posso trovarmi i dati di tensione ammissibile.
P.S. ho calcolato i valori di sforzo normale sui tiranti e al massimo arrivano a 212 KN.
athlon xp 2400
01-06-2004, 17:25
Originariamente inviato da McTony
Ciao a tutti.
Visto cheso che ci sono un po' diingegneri qua porto questa domanda.
Ho una trave reticolare appoggiata appoggiata, con un carico uniformemente distribuito. Per calcolare gli sforzi nelle aste devo trasformare questo carico uniformemente distribuito in carichi concentrati sui nodi.
C'è una formula per farlo?
Fai il geometri e'!????!!!!oggi mi ha riportato il compito sulle travi reticolari !!!ci ho preso 7 bella storia!!!
se vuoi ti scannerizzo il mio quaderno di terza :asd:
PS: ma non avete un libro? di solito le spiegano ste cose
PPS: prendetevi un manuale del geometra, vi servirà anche all'esame, costa una trentina di euro ma avete tutte le formule e le tecniche: costruzioni, topografia, progettazione, estimo, disegno ecc ecc ecc...
è una fonte infinita di informazioni e aiuta parecchio
athlon xp 2400
01-06-2004, 17:59
Originariamente inviato da Leron
se vuoi ti scannerizzo il mio quaderno di terza :asd:
PS: ma non avete un libro? di solito le spiegano ste cose
PPS: prendetevi un manuale del geometra, vi servirà anche all'esame, costa una trentina di euro ma avete tutte le formule e le tecniche: costruzioni, topografia, progettazione, estimo, disegno ecc ecc ecc...
è una fonte infinita di informazioni e aiuta parecchio
intendi il prontuario?
Originariamente inviato da athlon xp 2400
intendi il prontuario?
no no, intendo proprio il manualone ;)
(sinceramente il mio prontuario era molto limitato, niente in confronto al manuale)
Originariamente inviato da McTony
Scusate se ritorno su questo treadh ma visto che vi siete dimostrati preparati volevo sapere se sapete dirmi di una ditta che fa tiranti in acciaio, magari con il link al sito, in cui posso trovarmi i dati di tensione ammissibile.
P.S. ho calcolato i valori di sforzo normale sui tiranti e al massimo arrivano a 212 KN.
Non serve un sito di un produttore di tiranti....l'ingegnere sei (o sarai) tu se hai lo sforzo puoi ottenere per dato materiale la sezione che sopporta lo sforzo che ti è uscito fuori dal calcolo....
la normativa italiana ti fa usare per esempio acciai indicati come FE360B e FE430B che hanno tensione ammissibile a sforzo normale pari a 1600 è 1900 kg/cm2....
PentiumII
01-06-2004, 23:53
Originariamente inviato da kikino
Non serve un sito di un produttore di tiranti....l'ingegnere sei (o sarai) tu se hai lo sforzo puoi ottenere per dato materiale la sezione che sopporta lo sforzo che ti è uscito fuori dal calcolo....
la normativa italiana ti fa usare per esempio acciai indicati come FE360B e FE430B che hanno tensione ammissibile a sforzo normale pari a 1600 è 1900 kg/cm2....
Sei sicuro che ci vada anche la B nella sigla?
Perchè mi pare (se non ricordo male) che la B sia solo nei tondini da cemento armato, per esempio FeB44k... :)
No calma. MI sono spiegato male. Fino a calcolare le tensioni ammissbili con l'acciaio ci arrivo. ;)
Io cerco cavi e funi di acciaio, non aste in acciaio. Tipo quelli usati per i ponti o nell'uso del legno lamellare.
Quindi è per avere un riferimento certo, non generale, ad un cavo esistente.
P.S. quando si parla di resistenza (1770 N/mmq) si intende tensione ammissibile o carico di rottura?
Originariamente inviato da PentiumII
Sei sicuro che ci vada anche la B nella sigla?
Perchè mi pare (se non ricordo male) che la B sia solo nei tondini da cemento armato, per esempio FeB44k... :)
Abbiamo ragione entrambi, nel senso che è corretto quel che dici tu nei tondi d'armatura la segnatura corretta è quella che tu citi FeB44k, scritta proprio così con le maiuscole al posto giusto. Di contro per gli acciai da carpenteria la normativa non mette la B finale, mentre ti basterà una banale ricerca con Google per scprire che dal lato produttori lo stesso acciaio è identificato come FEXXXB...sul perchè lascio aperta la questione è festa e non ho la minima voglia di arrovellarmi su inezie simili
:D
PentiumII
02-06-2004, 11:57
Originariamente inviato da kikino
Abbiamo ragione entrambi, nel senso che è corretto quel che dici tu nei tondi d'armatura la segnatura corretta è quella che tu citi FeB44k, scritta proprio così con le maiuscole al posto giusto. Di contro per gli acciai da carpenteria la normativa non mette la B finale, mentre ti basterà una banale ricerca con Google per scprire che dal lato produttori lo stesso acciaio è identificato come FEXXXB...sul perchè lascio aperta la questione è festa e non ho la minima voglia di arrovellarmi su inezie simili
:D
Boh, forse i produttori non sanno la normativa.. :D :muro:
Originariamente inviato da McTony
No calma. MI sono spiegato male. Fino a calcolare le tensioni ammissbili con l'acciaio ci arrivo. ;)
Io cerco cavi e funi di acciaio, non aste in acciaio. Tipo quelli usati per i ponti o nell'uso del legno lamellare.
Quindi è per avere un riferimento certo, non generale, ad un cavo esistente.
P.S. quando si parla di resistenza (1770 N/mmq) si intende tensione ammissibile o carico di rottura?
UP :)
Originariamente inviato da McTony
No calma. MI sono spiegato male. Fino a calcolare le tensioni ammissbili con l'acciaio ci arrivo. ;)
Io cerco cavi e funi di acciaio, non aste in acciaio. Tipo quelli usati per i ponti o nell'uso del legno lamellare.
Quindi è per avere un riferimento certo, non generale, ad un cavo esistente.
P.S. quando si parla di resistenza (1770 N/mmq) si intende tensione ammissibile o carico di rottura?
http://www.cerca360.com/Informatica/cavi_acciaio.asp
io ho trovato sta pagina qui con un bel pò di link che però non ho aperto vedi te cosa te ne esce fuori, scusami per il ritardo e per averti frainteso
PentiumII
03-06-2004, 10:22
Originariamente inviato da McTony
P.S. quando si parla di resistenza (1770 N/mmq) si intende tensione ammissibile o carico di rottura?
Mah dovresti specificare la frase esatta, resistenza è ambiguo... può intendere sia alla rottura sia resistenza di calcolo.
E' un termine poco tecnico...
1770 N/mmq? Non è un pò troppo?
Forse c'è uno zero di troppo...
Originariamente inviato da McTony
quando si parla di resistenza (1770 N/mmq) si intende tensione ammissibile o carico di rottura?
che valore sarebbe 1770??? per quale materiale parli?
Per gli acciai comuni te li ho citati in un post precedente puoi considerare come tensioni ammissibili i valori 1600 e 1900 kg/cmq.(per situazione di carico perticolari puoi amplificarli di 1,125). E si parla comunque tensioni ammissibili. Il carico di rottura ha un senso relativo e si usa poco nel senso che cambiando criterio di verifica e passando agli stati limite (croce e delizia degli ing civili degli ultimi tempi) ha più senso la deformazione ultima che puoi fare raggiungere al materiale in trazione (il 10 per mille secondo la normativa) piuttosto che lo stato tensionale, questo almeno per quanto riguarda le armature del cca.
Per le costruzioni in acciaio le verifiche agli stati limite ti impongono di potere arrivare come tensione massima nel materiale a valori pari a xxx/1,15 dove xxx è 360, 430, 510 [N/mmq] esattamente come il tipo di acciaio che stai usando.
In ogni caso maggiori chiarimenti puoi averli sfogliando la normativa del 09/01/96 che contiene tutte le prescrizioni utili per la realizzazione e il calcolo delle strutture in cca ordinario e precompresso e in acciaio. per ulteriori info e chiarimenti anche su questo post che sarà ermetico e criptico nn ti resta che da kiedere
Date un occhio al link:
http://www.difast.it/sollev/sollev-18.pdf
Io infatti non riesco a capire come funzionano questi valori.
Ricordo che parlo di tensostrutture non di strutture in ca.
PentiumII
03-06-2004, 13:28
Originariamente inviato da McTony
Date un occhio al link:
http://www.difast.it/sollev/sollev-18.pdf
Io infatti non riesco a capire come funzionano questi valori.
Ricordo che parlo di tensostrutture non di strutture in ca.
Cacchio sono valori molto alti!
Comunque c'è scritto: è il carico di rottura minimo garantito.
Ma queste sono funi da gru o cose simili...
In teoria i valori sono le stesse che si usano per i ponti o no?
PentiumII
03-06-2004, 13:53
Originariamente inviato da McTony
In teoria i valori sono le stesse che si usano per i ponti o no?
Mah non saprei, non mi intendo di ponti...
Dipenderà dal tipo di acciaio sicuramente!
Questo è ad alta resistenza, è diverso dai tondini per C.A...
Ogni ditta costruirà funi con un acciaio che ha determinate caratteristiche, è la ditta che ti dice che resistenza ha :mc:
é poco comune ma i 1770MPa sono quelli dell'acciaio armonico
www.mobilitasostenibile.it/documenti/ mobilit%E0/ponte/progetto.pdf
in questo file c'è una tabellina con la descrizione delle funi che useranno per la sospensione dell'impalcato del ponte sullo stretto e il limite che segnano è esattamente quello. Quanto al capire se sia il limite a rottura o una tensione ammissibile... immagino rimanga una tensione ammissibile....dato che per l'acciaio armonico manca la fase plastica che preavvisa del fenomeno di rottura è comunque consigliabile mantenersi distanti dalla crisi in termini di stress quindi si limita quello....però è una mia riflessione non ho mai lavorato con materiali così nobili :)......xò se 1770 è una sadm a rottura quando c'arriva????????
Quindi diciamo che devo usare un coefficiente di sicurezza? 2,5 basta?
Il progetto di quello che vorrei fare è questo:
http://xoomer.virgilio.it/_XOOM/mctony1/soluzione2.html
PentiumII
03-06-2004, 14:55
Originariamente inviato da McTony
Quindi diciamo che devo usare un coefficiente di sicurezza? 2,5 basta?
Il progetto di quello che vorrei fare è questo:
http://xoomer.virgilio.it/_XOOM/mctony1/soluzione2.html
:eek:
Ma quei cavi messi lì sotto a cosa servono? Non sono mica tesi da quello che vedo :what:
Per l'acciaio da CA dovrebbe essere 2 il coefficiente, cioè prendi come tensione ammissibile la metà della rottura (se non ricordo male), puoi usare 2 indicativamente :mc:
Sì sono tesi, ha presente la struttura reticolare che indicavo all'inizio del 3d?
E' una capriata rovesciata con i puntoni in vetro e i tiranti in acciaio. Il vetro funziona bene a compressione.
Perchè non dovrebbe andare?
PentiumII
03-06-2004, 15:20
Originariamente inviato da McTony
Sì sono tesi, ha presente la struttura reticolare che indicavo all'inizio del 3d?
E' una capriata rovesciata con i puntoni in vetro e i tiranti in acciaio. Il vetro funziona bene a compressione.
Perchè non dovrebbe andare?
Ah ecco, non avevo capito come funzionava...
Tutta questa struttura allora è appoggiata agli estremi, e quei "pilastrini" sono a penzoloni, giusto?
Così dovrebbe funzionare..
Originariamente inviato da McTony
Sì sono tesi, ha presente la struttura reticolare che indicavo all'inizio del 3d?
E' una capriata rovesciata con i puntoni in vetro e i tiranti in acciaio. Il vetro funziona bene a compressione.
Perchè non dovrebbe andare?
vedo un bel problema di flessione delle travi in vetro.
a meno che le lastre non le appoggi solo sui 4 angoli (non credo), le travi sono sottoposte anche a sforzi di flessione.
la semplificazione usata all'inizio (trasferire paro-paro sui nodi il carico distribuito) vale solo in prima approssimazione.
in realtà le aste superiori sono anche sottoposte a flessione.
forse si potrebbe ragionare sulla parte tesa delle travi, magari unendo inferiormente i nodi con un tirante in acciaio... ma ci sarebbero evidenti problemi di sforzo di taglio nell'insieme della trave vetro-acciaio...
bel problema... :)
ciauzzzzz! :)
Sì, le travi lavorano anche a flessione, ma sono stratificate e con vetro temperato con tensione ammissibile a flessione di 40 N/mm2 e secondo i calcoli reggono bene.
Le travi sono di questo tipo: http://www.vetrostrutturale.it/traviepilastri.htm
Allora tenuto conto che il massimo sforzo a trazione che ho trovato per i tiranti con funi in acciaio è di 242 KN circa, che diametro mettereste di funi?
P.S. ho trovato più risposte qua che nei vari forum di ingegneria e archuitettura. ;)
Originariamente inviato da McTony
Sì, le travi lavorano anche a flessione, ma sono stratificate e con vetro temperato con tensione ammissibile a flessione di 40 N/mm2 e secondo i calcoli reggono bene.
Le travi sono di questo tipo: http://www.vetrostrutturale.it/traviepilastri.htm
Allora tenuto conto che il massimo sforzo a trazione che ho trovato per i tiranti con funi in acciaio è di 242 KN circa, che diametro mettereste di funi?
P.S. ho trovato più risposte qua che nei vari forum di ingegneria e archuitettura. ;)
quale diametro mettere? immagino che tu lo possa calcolare in base allo sforzo di trazione che hai calcolato risolvendo la reticolare...
metti coefficiente di sicurezza 2 (a meno che tu non sia in zona sismica) e, banalmente, dividi lo sforzo per il carico ammissibile.
però dopo dovresti calcolare le deformazioni e controllare se la freccia massima rispetta la normativa.
semplice, no? :D
domanda: che carico hai considerato per il calcolo a flessione delle travi? voglio dire: che tipo di distribuzione gli hai dato?
ehmmm... domanda 2: che fine hanno fatto i diagonali delle travi reticolari? nello schema tridimensionale il puntone centrale è labile...
ciauzzzz! :)
Per per le travi carico uniformemente distribuito: 500N/mq folla compatta, 212 N/mq neve, 190 N/mq peso proprio struttura.
Ehm, le diagonali ho dimeticato di farle, ma ci sono... :rolleyes:
Originariamente inviato da McTony
Sì, le travi lavorano anche a flessione, ma sono stratificate e con vetro temperato con tensione ammissibile a flessione di 40 N/mm2 e secondo i calcoli reggono bene.
Le travi sono di questo tipo: http://www.vetrostrutturale.it/traviepilastri.htm
Allora tenuto conto che il massimo sforzo a trazione che ho trovato per i tiranti con funi in acciaio è di 242 KN circa, che diametro mettereste di funi?
P.S. ho trovato più risposte qua che nei vari forum di ingegneria e archuitettura. ;)
Scusa una domanda, ma alla fine delle travi in vetro ci sono collegati i tiranti...in quel punto non la dovresti appoggiare alla struttura da coprire? O gli elementi estremi (in alluminio) delle travi sono più lunghi e si innestano nella struttura?
E ancora, le lastre 3x3m in vetro che resistenza hanno?
PS- io mi preoccuperei molto dei i collegamenti(sono per caso prefabbricati?) soprattutto le 25ton sui tiranti che si ancorano alla fine della trave in vetro.
Originariamente inviato da McTony
Per per le travi carico uniformemente distribuito: 500N/mq folla compatta, 212 N/mq neve, 190 N/mq peso proprio struttura.
Ehm, le diagonali ho dimeticato di farle, ma ci sono... :rolleyes:
Volevi dire 500daN/m², 212daN/m² e 190daN/m²...
Originariamente inviato da slimer
Volevi dire 500daN/m², 212daN/m² e 190daN/m²...
Sì scusa hai ragione daN.
Per slimer.
In effetti le lastre 3x3 sono molto grandi, e anche se a livello di calcoli con un stratificato di 14 centimetri sono in sicurezza teorica, devo aggiungere una fila di travi reticolari in più in modo da ridurre almeno un interasse. Tieni conto che comunque al Louvre hanno usato per il laboratorio il sistema qua sotto indicato con interasse 4,70x1,40:
http://www.brunet-saunier.com/brunet_saunier_details/jpg/bs-det-lo-001.jpg
http://www.brunet-saunier.com/brunet_saunier_projets/labo-louvre/gif/bs-lou-06.jpg
I tiranti sono collegati ai profili - non so ancora bene con che materiale farli questi profili credo acciaio- superiori e inferiori (quindi non sulla scarpa di alluminio che sostiene agli estremi le travi in vetro) e poi si scaricano le forze sul cordolo di perimetro esterno (ad esempio come da immagine allegata che è la situazione attuale del sito in esame)
E' lungo ma non difficile. Praticamente spacchi le travi e consideri solo i nodi. Ti comviene partire da quelli con il minore numero di aste. Se è tutto a 45° si semplifica molto il lavoro perchè proietti semplicemente le forze di azione e reazione. Altrimenti si complica un'attimo. Puoi vedere di sfruttare simmetrie ma non esiste una formula che risolva tutto di botto. Devi sbatterci un pò su !
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