View Full Version : Classici del '900: il vostro preferito?
Stasera mi è caduto l'occhio sulla raccolta dei romanzi novecenteschi della Repubblica...anche se ne devo leggere ancora tantissimi, ho notato che praticamente tutti i miei romanzi preferiti sono fra i "classici" :)
Per voi è lo stesso? Quale o quali vi hanno colpito di più?
Per quanto mi riguarda, nella top ten c'è sicuramente 1984 (ma anche altre opere "distopiche" come il signore delle mosche o brave new world): un romanzo lucidissimo e agghiacciante nella sua attualità...all' epoca poi la riflessione sul "Newspeak" mi aprì letteralmente gli occhi :)
Menzione anche per La coscienza di Zeno e Uno, nessuno e Centomila...mettono a nudo alcuni processi mentali che diamo per scontati.
E non escluderei anche Il giovane Holden :)
Comunque, a voi la palla :D
spoonman
23-02-2004, 20:05
La coscienza di zeno per me
cosa c'è di pavese e di fenoglio in questa lista?
Il primo che mi viene in mente è "Il maestro e margherita" di Bulgakov.
Innanzitutto perchè è molto scorrevole e poi per come vengono rappresentati i vari personaggi. GRandissimo Woland e il suo discorso iniziale sull'esistenza di Satana e del libero arbitrio.
Mi ha colpito molto anche il rapporto amoroso tra i due, che si aspettano per anni e provano dolore nello stare lontani.
L'insostenibile leggerezza dell'essere di Kundera. La sua analisi su ciò che è leggero e pesante, oneri e piaceri e come questi possano essere visti in modo totalmente diverso da due persone.
E' un po' triste ma allo stesso tempo, secondo me, lancia un messaggio positivo...
Comunque ce ne sono tanti ma ora non mi vengono in mente.
Originariamente inviato da spoonman
La coscienza di zeno per me
cosa c'è di pavese e di fenoglio in questa lista?
Se ti riferisci alla collana di Repubblica, c'è la Luna e i Falò di Pavese, di Fenoglio non ho nulla ma mi manca qualche numero :)
Ecco, l'Insostenibile leggerezza dell'essere è un libro che mi sono sempre prefisso di leggere...quasi quasi lo inizio stasera :D
fabius00
23-02-2004, 20:51
il giardino dei finzi contini!
Il bar sotto il mare e La compagnia dei Celestini di Stefano Benni.
Il primo è la storia di un uomo che si ritrova in un bar sotto il mare dove strani personaggi (l'uomo con la gardenia, la vamp ecc) raccontano storie bizzarre e divertenti.
E' uno dei libri che più amo e mi ha fatto ridere fino a lacrimare.
La comicità di Benni non è mai scontata e da un ottimo spunto per riflettere, mi ha colpito particolarmente un racconto in cui c'era la tipica famiglia italiana che partiva in macchina per andare in vacanza.
Son rimasta sconcertata, mi ricordava troppo la mia, avevano persino la duna 70 :D
La compagnia dei celestini è anch'esso molto divertente ma decisamente più cattivo....
Rappresenta benissimo la società in cui viviamo: i politici corrotti, i giornalisti senza scrupoli che pur di avere lo scoop farebbero di tutto e così via.
Metto un link perchè io sono pessima a far le recensioni: http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=673764
Bellissimo il bar sotto il mare, purtoppo è ancora l'unico libro di Benni che ho letto, devo colmare questa lacuna :)
Già che ci siamo: ma a voi piace rileggere i libri?
Io non leggo un libro "nuovo" da un bel po'...sono sempre attratto da questo o quell'altro libro che mi ha appassionato e che mi vien voglia di rileggere...anche perchè leggo molto in fretta e devo dire che dopo poco i dettagli sbiadiscono nella mia mente.
Ad esempio 1984 lo rileggo periodicamente, a volte anche in Inglese, e ogni volta mi sembra di trovarci qualcosa di nuovo (forse perchè dimentico ciò che vi ho scoperto in precedenza)
Adesso devo finire di leggere Siddharta di Hesse. Mi piace però è molto profondo quindi credo che una sola lettura faccia emergere solo alcuni aspetti del pensiero di fondo...
Comunque in generale mi piace rileggere le opere che avevo sottomano tempo addietro. Christiane F l'avrò letto 4 o 5 volte e ogni volta colgo sfumature nuove...
bombardax
24-02-2004, 12:36
bello sto tread...
io amo leggere e, a parte il genere fantasy dove mi perdo come un infante (persino il libreria sto mezz'ora davanti allo scffale con i libri)
amo molto i libri di Silone (Fontamara, Il segreto di Luca, Vino e pane) perchè mi ricordano le storie che mi narrava mio nonno, idem per Verga con i Malavoglia e De Roberto con i vicerè...
poi ci sono i primi di Stephen King (ultimamente un po' decaduto per me) come la Metà oscura, IT, l'Ombra dello Scorpione, a volte ritornano...
attulamete sto colmando una grave lacuna leggendo il Signore degli Anelli, che per vari motivi, non avevo mai letto:muro:
Altro libro per me particolare è stato il Cavaliere inesistente di Calvino, che mi ha avvicinato a questo grande autore :)
Un libro che mi aveva colpito e che lessi molto tempo fa è Alice i giorni della droga, un libro di autrice anonima, sottoforma di diario che parla della tossicodipendenza.
Ecco un link sulla storia: http://tenaviv.interfree.it/best-sellers/aliceigiornidelladroga.htm
ManyMusofaga
24-02-2004, 14:28
Originariamente inviato da Nicky
Un libro che mi aveva colpito e che lessi molto tempo fa è Alice i giorni della droga, un libro di autrice anonima, sottoforma di diario che parla della tossicodipendenza.
Ecco un link sulla storia: http://tenaviv.interfree.it/best-sellers/aliceigiornidelladroga.htm
sembra interessante....mi sa ke lo prendo;)
Mi sa che sto topic piace solo a me :D
Comunque ho pensato che nella letteratura del 900, uno dei miei miti: H.P. Lovecraft non è affatto fuori luogo :D
Uno dei capostipiti delle storie dell'orrore, ammiratore di Edgar Allan Poe (altro grande nel genere), colui che mi fa venire i brividi con storie quali "the picture in the house", "Herbert West", "Il modello di Pickman" e tutto il ciclo dei miti (Cthulu ecc)
Io adoro questo scrittore e ho trovato un link con dei libri correlati che paiono molto interessanti: http://www.nightgaunt.org/hpl/hpl.htm
piccolo OT
Originariamente inviato da spoonman
Lista CD di Musica -----> [Artisti Stranieri] - [Artisti Italiani] - [Musica Classica] - [Colonne Sonore]
scusa ma di tutti i dischi che hai il peggiore sarebbe "Awake"? :eek:
ziozetti
24-02-2004, 15:36
Mi sa che sto topic piace solo a me
Non è vero! Abbiamo + o - gli stessi gusti: ho letto quasi tutti i libri che hai citato. Se non l'hai ancora fatto leggi Terra! di Benni. Oppure leggi la saga di Malaussene di Pennac (un po' il Benni francese).
Originariamente inviato da ziozetti
Non è vero! Abbiamo + o - gli stessi gusti: ho letto quasi tutti i libri che hai citato. Se non l'hai ancora fatto leggi Terra! di Benni. Oppure leggi la saga di Malaussene di Pennac (un po' il Benni francese).
Dicevo che non posta nessuno, mica che non avete letto i libri che piacciono pure a me. ;)
arturo bandini
24-02-2004, 15:54
uno? ohmynothing..
delitto e castigo - dostevskij
a ruota:
tutti i racconti - hemingway
chiedi alla polvere - fante
tokyo blues - murakami
il giovane holden - salinger
non lo so
ho smesso di rispondere a questo tipo di thread quando mi son reso conto che 5 minuti dopo aver inviato il post mi viene regolarmente in mente qualche libro che non avevo considerato
StefAno Giammarco
24-02-2004, 15:59
Così al volo mi viene in mente Thomas Mann: "i Buddenbrooks", "Morte a Venezia", "Altezza Reale" ma il capolavoro per me è "La montagna incantata".
Amu_rg550
24-02-2004, 15:59
bello sto 3d:)
io mi sveno x
1984 - g.orwell
il signore delle mosche - w.golding
Il vecchio e il mare - e.hemingway
il nome della rosa - u.eco
cent'anni di solitudine - g.g.marquez
tra i miei propositi c'è quello di leggere finalmente siddharta di h.hesse: io mi sono addormentato l'ultima volta che ho provato a leggerlo, ma se piace così tanto qualche pregio lo avrà pure..devo solo trovarli.....
arturo bandini
24-02-2004, 16:03
Originariamente inviato da Amu_rg550
bello sto 3d:)
io mi sveno x
il signore delle mosche - w.golding
Il vecchio e il mare - e.hemingway
cent'anni di solitudine - g.g.marquez
bellibelli;)
spoonman
24-02-2004, 16:19
Originariamente inviato da Arësius
piccolo OT
scusa ma di tutti i dischi che hai il peggiore sarebbe "Awake"? :eek:
indiscutibilmente
spoonman
24-02-2004, 16:25
ricordi dal sottosuolo di dostevskij. un libro che mi ha fatto sentire meno solo... non so perchè.
adesso sto leggendo "forte come la morte" di maupassant. uno scrittore che mi piace non per i temi trattati ma essenzialmente per come scrive.
Originariamente inviato da Amu_rg550
tra i miei propositi c'è quello di leggere finalmente siddharta di h.hesse: io mi sono addormentato l'ultima volta che ho provato a leggerlo, ma se piace così tanto qualche pregio lo avrà pure..devo solo trovarli.....
Vale lo stesso per me...purtroppo lo lessi come "libro da comodino" e dopo un po' non ce l'ho fatta. Purtroppo sono (ero) abituato a dedicarmi senza limitazioni alla lettura, adesso non ho più il tempo necessario e in questo modo non riesco a leggere libri di una certa portata...infatti è tantissimo che non ne inizio uno.
Ai tempi della scuola li divoravo... :rolleyes:
spoonman
24-02-2004, 16:31
Originariamente inviato da Amu_rg550
tra i miei propositi c'è quello di leggere finalmente siddharta di h.hesse: io mi sono addormentato l'ultima volta che ho provato a leggerlo, ma se piace così tanto qualche pregio lo avrà pure..devo solo trovarli.....
a me hesse non è proprio mai piaciuto
lessi narciso e boccadoro e siddharta e da quel punto incominciai a detestarlo.
io ci metterei "il fu mattia pascal" di pirandello, "l'innocente" e "il piacere" di d'annunzio...
Siddharta non mi sembra particolarmente difficile :what:
Anche Scop mi aveva detto che è pesantino, eppure in poche ore l'avevo quasi finito.
ManyMusofaga
24-02-2004, 17:32
Originariamente inviato da spoonman
a me hesse non è proprio mai piaciuto
lessi narciso e boccadoro e siddharta e da quel punto incominciai a detestarlo.
A me Narciso e Boccadoro è piaciuto molto:) Siddharta invece l'ho trovato di una noia bestiale.....Molto bello anke "l'insostenibile leggerezza dell'essere"....probabilmente nn l'ho capito al 100% xò mi ha lasciato una bella emozione;)
Amu_rg550
24-02-2004, 17:47
Originariamente inviato da spoonman
indiscutibilmente
sei un eretico. indiscutibilmente:D
Amu_rg550
24-02-2004, 17:49
Originariamente inviato da Kratos
Vale lo stesso per me...purtroppo lo lessi come "libro da comodino" e dopo un po' non ce l'ho fatta. Purtroppo sono (ero) abituato a dedicarmi senza limitazioni alla lettura, adesso non ho più il tempo necessario e in questo modo non riesco a leggere libri di una certa portata...infatti è tantissimo che non ne inizio uno.
Ai tempi della scuola li divoravo... :rolleyes:
a chi lo dici.....ai tempi del liceo leggevo almeno 2 o 3 libri al mese....ora uno ogni 2 mesi :muro: nn riesco + a trovare un pò di tempo x leggere con continuità (e soprattutto senza fretta)
Amu_rg550
24-02-2004, 17:52
Originariamente inviato da Nicky
Siddharta non mi sembra particolarmente difficile :what:
Anche Scop mi aveva detto che è pesantino, eppure in poche ore l'avevo quasi finito.
da quel poco che ho letto (1/3 circa) nn l'ho trovato particolarmente difficile. solo + noioso del solitario di win..........
nn lo reggo proprio. cosa ti è piaciuto del libro?
Originariamente inviato da Amu_rg550
da quel poco che ho letto (1/3 circa) nn l'ho trovato particolarmente difficile. solo + noioso del solitario di win..........
nn lo reggo proprio. cosa ti è piaciuto del libro?
Siddharta stesso :D
Rappresenta bene l'uomo: la voglia di imparare sempre di più, di trovare uno scopo nella vita innanzittutto.
Poi quando arriva al villaggio e inizia a fare il commerciante vengono rappresentati i lati più particolari della nostra specie: la voglia di amore e di conoscere il proprio corpo e quello del sesso opposto, l'avarizia, la prigrizia e cose di questo tipo.
Credo che sia un viaggio interiore che un po' tutti percorriamo, alle volte senza accorgerne.
Di solito vogliamo essere fautori del nostro destino, altre volte ci lasciamo trasportare dagli eventi...
Cerchiamo l'autocontrollo, ma allo stesso tempo spesso ci lasciamo trasportare dai sensi.
E' una lotta interiore tra sentimenti puri e impuri.
Almeno questo è quello che ci ho visto io.
Amu_rg550
25-02-2004, 10:09
Originariamente inviato da Nicky
Siddharta stesso :D
Rappresenta bene l'uomo: la voglia di imparare sempre di più, di trovare uno scopo nella vita innanzittutto.
Poi quando arriva al villaggio e inizia a fare il commerciante vengono rappresentati i lati più particolari della nostra specie: la voglia di amore e di conoscere il proprio corpo e quello del sesso opposto, l'avarizia, la prigrizia e cose di questo tipo.
Credo che sia un viaggio interiore che un po' tutti percorriamo, alle volte senza accorgerne.
Di solito vogliamo essere fautori del nostro destino, altre volte ci lasciamo trasportare dagli eventi...
Cerchiamo l'autocontrollo, ma allo stesso tempo spesso ci lasciamo trasportare dai sensi.
E' una lotta interiore tra sentimenti puri e impuri.
Almeno questo è quello che ci ho visto io.
mmmmm.......buona analisi
mi hai convinto lo riprendo in mano
denghiù;)
ps: nessun altro lettore di classici del 900?
ziozetti
25-02-2004, 10:21
Il processo - F. Kafka
Sostiene Pereira - A. Tabucchi
La fattoria degli animali - G. Orwell
matteo171717
25-02-2004, 10:26
Fra i miei preferiti vi sono sez'altro uno, nessuno e centomila e il fu mattia pascal...
chi non li conosce....;)
Originariamente inviato da Amu_rg550
ps: nessun altro lettore di classici del 900?
Forse sono tutti estimatori dei romanzi d'appendice :D
Facciamo così, ditemi anche qual'è stato il classico del '900 che avete apprezzato meno ;)
Per quanto mi riguarda, sicuramente Gli Indifferenti: uno dei pochi libri che non mi ha detto veramente nulla :muro:
bombardax
25-02-2004, 10:49
Originariamente inviato da Kratos
Forse sono tutti estimatori dei romanzi d'appendice :D
Facciamo così, ditemi anche qual'è stato il classico del '900 che avete apprezzato meno ;)
Per quanto mi riguarda, sicuramente Gli Indifferenti: uno dei pochi libri che non mi ha detto veramente nulla :muro:
rispondo subito...
senza offesa...
Senilità di Svevo...:muro:
Andytrendy
25-02-2004, 14:22
iL Giovane Holden
La cripta dei cappuccini
Cristo si è fermato ad Eboli di Levi (attualissimo)
Doppio sogno
Originariamente inviato da spoonman
indiscutibilmente
scusami, è più forte di me..
..
LOL!
Amu_rg550
25-02-2004, 18:27
Originariamente inviato da Kratos
Forse sono tutti estimatori dei romanzi d'appendice :D
Facciamo così, ditemi anche qual'è stato il classico del '900 che avete apprezzato meno ;)
Per quanto mi riguarda, sicuramente Gli Indifferenti: uno dei pochi libri che non mi ha detto veramente nulla :muro:
tra quelli che ho apprezzato meno, su 2 piedi mi vengono in mente
cane padrone - t.mann (l'ho trovato piuttosto scialbo)
baudolino - u.eco (anche se nn è proprio un classico, lo reputo un mero esercizio stilistico e nulla +)
invece un'altro titolo a me caro
fahrenheit 451 - r.bradrbury
Uno che non sopporto? Tonio Kroger di Thomas Mann :muro:
supersalam
25-02-2004, 20:10
Come vi invidio :ave:
La vostra attenzione per la lettura è affascinante vi stimo moltissimo. Io non sono un tipo che legge libri. Però mi piace ascoltare le trame.
Amu_rg550
26-02-2004, 22:40
uppiamo ancora sto 3d:)
altro libro degno di nota
la scomparsa di majorana - leonardo sciascia
ricostruzione storico-sociale sul mistero della scomparsa di ettore majorana nel 1938, componente del gruppo di scienziati dell'istituto di fisica di via panisperna a roma ( x farci capire era composto da fermi, majorana, segrè ed amaldi, ovvero i capostipiti della fusione nucleare).
molto scorrevole, dettagliato e scritto con autorevolezza e senso critico. ve lo consiglio;)
...anche se a giudicare dal numero degli interventi qui, farò prima a rileggerlo io.........
Originariamente inviato da Amu_rg550
uppiamo ancora sto 3d:)
altro libro degno di nota
la scomparsa di majorana - leonardo sciascia
ricostruzione storico-sociale sul mistero della scomparsa di ettore majorana nel 1938, componente del gruppo di scienziati dell'istituto di fisica di via panisperna a roma ( x farci capire era composto da fermi, majorana, segrè ed amaldi, ovvero i capostipiti della fusione nucleare).
molto scorrevole, dettagliato e scritto con autorevolezza e senso critico. ve lo consiglio;)
...anche se a giudicare dal numero degli interventi qui, farò prima a rileggerlo io.........
Prendo nota ;)
Giovamas
27-02-2004, 08:03
Up perchè è un bel 3d
Il mio autore preferito è HP Lovecraft ma lo scrittore di Providence non è certo un "classico". Mi è molto piaciuto "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarque ed anche "Il segente della neve" di R. Stern. Molto bello anche "Fontamara" di Silone (Quindi romanzi di tipo storico/bellico che sono a parte il gotico/horror i miei preferiti).
Molti che avete citato non li conosco proprio :( vedrò di aggiornarmi se mi consigliate qualcosa.
Ciao a tutti:)
ziozetti
27-02-2004, 08:12
A che punto è la notte - Fruttero e Lucentini
Andytrendy
27-02-2004, 08:21
Originariamente inviato da Kratos
Facciamo così, ditemi anche qual'è stato il classico del '900 che avete apprezzato meno ;)
sicuramente -Il Processo- di Kafka. Mi ha fatto realmente due cog###ni di proporzioni stratosferiche.
Ormai devo finirlo di leggere ma solo per una questione di principio.
:muro:
arturo bandini
27-02-2004, 12:00
up
e altre letture passate - et amate - che mi sono venute alla mente:
dino buzzati - misteri d'italia
italo calvino - se una notte d'inverno un viaggiatore
jonathan coe - la casa del sonno
james ellroy - american tabloid
ziozetti
06-03-2004, 19:06
Ho appena finito Il giardino dei Finzi Contini - G. Bassani
tati29268
06-03-2004, 19:18
per attualmente,tropico del cancro/capricorno/sulla strada.
poi,tutto ungaretti/quasimodo/montale.
Ora sto leggendo Oceano Mare di Barrico...
E' un libro molto particolare, davvero strano...però l'ambientazione è affascinante.
C'è qualcun'altro che sta leggendo qualcosa di bello? :fagiano:
rose e cenere purdy
uto de caro
la morte a venezia mann
siddharta hesse
narciso e boccadoro hesse
cent'anni di solitudine g.marquez
l'isola di arturo morante
ragazzi di vita pasolini
ecc ecc ecc
Originariamente inviato da spoonman
a me hesse non è proprio mai piaciuto
lessi narciso e boccadoro e siddharta e da quel punto incominciai a detestarlo.
peccato veramente peccato, sono 2 libri stupendi, mi spiace che nn ti siano piaciuti, peccato veramente.:(
ziozetti
10-03-2004, 08:00
I Veleni della Dolce Linnea, Arto Paasilinna (http://www.iperborea.com/paasilin.htm)
johnnyboy79
17-03-2004, 19:31
Tra i non citati: Il Ponte sulla Drina di Ivo Andric.
Originariamente inviato da Nicky
L'insostenibile leggerezza dell'essere di Kundera. La sua analisi su ciò che è leggero e pesante, oneri e piaceri e come questi possano essere visti in modo totalmente diverso da due persone.
E' un po' triste ma allo stesso tempo, secondo me, lancia un messaggio positivo...
riporto up questa splendida discussione quotando quanto detto su questo magnifico libro, davvero da consigliare.
altro libro che ho apprezzato davvero moltissimo è "cavalli selveggi" di cormac mc carthy. se vi piacciono i viaggi, le illusioni e le atmosfere malinconiche questo libro sicuramente non vi deluderà.
non so perchè, ma questi due libri mi hanno dato l'impressione di essere come vicini tra loro. forse un po' per la tristezza che ti lasciano.
per concludere datemi qualche consiglio su quale libro leggere tra:
"il re della pioggia" di Bellow
"cent'anni di solitudine" di marquez (nobel nel 82 grazie soprattutto a questo libro)
"gente di dublino" joyce
naenche i vecchi posters sono più interessati a questo topic?
io ho appena finito di leggere La ragazza con l'orecchino di perla, scritto benissimo secondo me
il libro che mi è piaciuto meno è Una vita di Italo Svevo, quando alla fine il protagonista si uccide ho pensato "era ora"
A me è piaciuto molto “L’Insostenibile leggerezza dell’essere” dello scrittore ceco Kundera.
Consiglio a tutti di leggerlo, un gran libro.
E’ un romanzo molto particolare che affronta temi importanti e poco consueti:
l’idea dell’eterno ritorno che Nietzsche considerava il “fardello più pesante”, la differenza fra leggerezza e pesantezza, sono solo alcuni degli argomenti indagati dallo scrittore
Temi che si dipanano nel romanzo, basato sulla storia d’amore fra Tomas e Tereza, Franz e Sabina.
Kundera vuole dimostrarci che tutto ciò che nella vita scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile.
Da poco ho letto "La Fattoria degli Animali" di Orwell e "La Fata Carabina" di Pennac.
Mi sono piaciuti un sacco entrambe.
Molto leggeri e facili da leggere ma molto belli e significativi.
ziozetti
28-06-2004, 09:06
Originariamente inviato da Nicky
Da poco ho letto "La Fattoria degli Animali" di Orwell e "La Fata Carabina" di Pennac.
Mi sono piaciuti un sacco entrambe.
Molto leggeri e facili da leggere ma molto belli e significativi.
"La Fattoria degli Animali" è tanto facile quanto difficile, dipende se leggi anche fra le righe (denuncia dei totalitarismi e cose del genere tanto care ad Orwell).
L'ho letto tre volte a 10, 18 e 25 anni, ogni volta mi ha fatto arrabbiare (perchè gli animali non capiscono a cosa vanno incontro?), ed ogni volta ci ho trovato qualcosa in più della precedente.
ziozetti
28-06-2004, 09:08
Originariamente inviato da Nicky
Da poco ho letto "La Fattoria degli Animali" di Orwell e "La Fata Carabina" di Pennac.
Mi sono piaciuti un sacco entrambe.
Molto leggeri e facili da leggere ma molto belli e significativi.
Hai letto "Il Paradiso degli Orchi" sempre di Pennac? Viene prima de "La Fata Carabina" nel ciclo di Malaussene.
L'elenco completo è questo:
Il paradiso degli orchi (1985)
La fata carabina (1987)
La prosivendola (1990)
Signor Malaussene (1995)
Ultime notizie dalla famiglia (1996)
La passione secondo Therese (1999)
Originariamente inviato da ziozetti
"La Fattoria degli Animali" è tanto facile quanto difficile, dipende se leggi anche fra le righe (denuncia dei totalitarismi e cose del genere tanto care ad Orwell).
L'ho letto tre volte a 10, 18 e 25 anni, ogni volta mi ha fatto arrabbiare (perchè gli animali non capiscono a cosa vanno incontro?), ed ogni volta ci ho trovato qualcosa in più della precedente.
Facile come stile, come contenuti l'ho trovato molto interessante e "vasto"
Di Pennac ho letto solo "la fata carabina" ma ho intenzione di leggermi tutto il ciclo di Malaussene
ziozetti
28-06-2004, 09:18
Originariamente inviato da Nicky
Facile come stile, come contenuti l'ho trovato molto interessante e "vasto"
Se vuoi un libro ancora più vasto leggi 1984, sempre di Orwell.
Di Pennac ho letto solo "la fata carabina" ma ho intenzione di leggermi tutto il ciclo di Malaussene
Ricomincia dal principio, così ti gusti tutti i riferimenti alle precedenti disavventure. ;)
Originariamente inviato da ziozetti
Se vuoi un libro ancora più vasto leggi 1984, sempre di Orwell.
Avevo già intenzione di farlo..
Ma ho altri mille libri in testa e per le mani :D:)
Ricomincia dal principio, così ti gusti tutti i riferimenti alle precedenti disavventure. ;)
Provvederò ;)
ziozetti
28-06-2004, 09:42
Il bosco delle volpi, Arto Paasilinna (http://www.iperborea.com/paasilin.htm)
Berserker
28-06-2004, 09:43
Con gli occhi chiusi, Federigo Tozzi. Ma forse c'è di mezzo la mia misoginia...
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