View Full Version : [Film] Pulp Fiction
Ave a voi patiti di cinema. Ho deciso di rendere onore a Tarantino pubblicando la recensione di Pulp Fiction.
Dato però che appartiene a un genere particolarissimo e che vorrei riuscire a rendergli onore, vi chiedo una mano.
Buttate giù anche solo una riga (o anche tutta la recensione) a testa descrivendo i punti di forza di questo film e lo stile di tarantino
Cinefili (si chiamano così gli amanti del cinema?) non delutemi!
arturo bandini
17-11-2003, 11:45
Originariamente inviato da gik25
Cineafili (si chiamano così gli amanti del cinema?) non delutemi!
cinefili, senza "a";)
Fradetti
17-11-2003, 11:54
Ti consiglio di far notare le piccole cose del film:
es. cosa succede mentre vincent va in bagno (una volta viene l'overdose a MIA, l'altra viene ucciso, l'altra comincia la rapina). il film si basa su tante piccole cose che unite insieme creano un filmone :)
gik, [CINEMA] sarebbe meglio prima del titolo.... ;)
Cmq, pulp è un vera opera d'arte, nulla da dire. La cosa più bella sono i dialoghi, che hanno pochi pari nella storia del cinema nel modo in cui sono scritti, poi lo stile eccezionale di recitare di Jackson e Travolta, semplicemente fantastici.
ShadowThrone
17-11-2003, 11:59
sul sito errore 404 sul link di revolution
Originariamente inviato da GioFX
gik, [CINEMA] sarebbe meglio prima del titolo.... ;)
Cmq, pulp è un vera opera d'arte, nulla da dire. La cosa più bella sono i dialoghi, che hanno pochi pari nella storia del cinema nel modo in cui sono scritti, poi lo stile eccezionale di recitare di Jackson e Travolta, semplicemente fantastici.
Ma tu sei un esperto di regia e ti limiti a una sola riga :eek:
Sbavi per pulp fiction e non gli rendi onore :eek:
Per rimediare dovrai scrivere l'intera recensione :D
Scherzo...
Però non è una cattiva idea
monkey72
17-11-2003, 12:02
un comico genere thriller ;)
Originariamente inviato da gik25
Ma tu sei un esperto di regia e ti limiti a una sola riga :eek:
Sbavi per pulp fiction e non gli rendi onore :eek:
chi ha mai detto che sono un esperto di regia? :D
Cmq, hai ragione, ma sono molto occupato in questi giorni, ho poco tempo! ;)
Per rimediare dovrai scrivere l'intera recensione :D
Lo farei volentieri, ma non so quanto ci metterei... cmq ho da poco preso il DVD e me lo sto riguardando spesso in questio giorni... al limite butto qualcosa giù appena posso e ti faccio sapere ;)
Originariamente inviato da ShadowThrone
sul sito errore 404 sul link di revolution
Corretto, grazie.
Mannaggia me ne sono accorto dopo quasi 10 giorni...
Funzionava solo quello sulla sezione cinema :(
Originariamente inviato da GioFX
chi ha mai detto che sono un esperto di regia? :D
Cmq, hai ragione, ma sono molto occupato in questi giorni, ho poco tempo! ;)
Lo farei volentieri, ma non so quanto ci metterei... cmq ho da poco preso il DVD e me lo sto riguardando spesso in questio giorni... al limite butto qualcosa giù appena posso e ti faccio sapere ;)
Dai dai ci vuole solo un ora a scrivere una recensione quando hai trovato l'ispirazione :)
E qui ne vale realmnete la pena :)
Imho il punto di forza maggiore di tutto il film sono i dialoghi.
Dialoghi che per lo più devono divertire ma allo stesso tempo prendono spunto da cose fin troppo reali.
Prendiamo ad esempio il discorso di Vincent Vega su Amsterdam, i silenzi che mettono a disagio di Mia Wallace e il discorso di Jules sulla sua redenzione...
Poi che dire Tarantino ha azzeccato in pieno la combinazione attore-personaggio.
Non saprei fare una recensione, so solo che quel film mi ha colpito e mi colpisce sempre di più ogni volta che lo guardo...perchè alle volte ci sono particolari, pensieri sottointesi che non riesci a cogliere immediatamente...
Originariamente inviato da Nicky
Imho il punto di forza maggiore di tutto il film sono i dialoghi.
Dialoghi che per lo più devono divertire ma allo stesso tempo prendono spunto da cose fin troppo reali.
Prendiamo ad esempio il discorso di Vincent Vega su Amsterdam, i silenzi che mettono a disagio di Mia Wallace e il discorso di Jules sulla sua redenzione...
Poi che dire Tarantino ha azzeccato in pieno la combinazione attore-personaggio.
Non saprei fare una recensione, so solo che quel film mi ha colpito e mi colpisce sempre di più ogni volta che lo guardo...perchè alle volte ci sono particolari, pensieri sottointesi che non riesci a cogliere immediatamente...
Ottimo fin qui, continua :)
Come fai a dire che non sai fare una recensione se non ci provi?
Per me scrivere recensioni per il sito è un divertimento prima di tutto: mi aiuta a capire meglio il film e ad aumentare le mie capacità critiche. Infine mi permette di rendere onore a un film che ho amato...
Originariamente inviato da gik25
Dai dai ci vuole solo un ora a scrivere una recensione quando hai trovato l'ispirazione :)
E qui ne vale realmnete la pena :)
Un ora per te, io sono molto più lento :D
Scrivere una recensione non è così facile, bisogna fare un discorso che abbia un inzio ed una valida conclusione, senza giri di parole e indicando i punti chiave della validità del film. Un film complesso come questo richiederebbe una presentazione anche del filone cinematografico che ha avviato, il genere pulp appunto.
Ora proprio non posso... una di queste sere posso provare a pensarci... ;)
walternet
17-11-2003, 12:23
Dalla cover del dvd:
La violenza dell'originalità
-
L'originalità della violenza
Originariamente inviato da GioFX
Un ora per te, io sono molto più lento :D
Scrivere una recensione non è così facile, bisogna fare un discorso che abbia un inzio ed una valida conclusione, senza giri di parole e indicando i punti chiave della validità del film. Un film complesso come questo richiederebbe una presentazione anche del filone cinematografico che ha avviato, il genere pulp appunto.
Ora proprio non posso... una di queste sere posso provare a pensarci... ;)
Io aspetto :)
Fradetti
17-11-2003, 14:30
Originariamente inviato da Nicky
Poi che dire Tarantino ha azzeccato in pieno la combinazione attore-personaggio.
Lo so che il mio caffè è ottimo[...] qui fuori non ho visto scritto "deposito di negri morti" :D :D :D
Originariamente inviato da Fradetti
Lo so che il mio caffè è ottimo[...] qui fuori non ho visto scritto "deposito di negri morti" :D :D :D
Stupendo!!!
Comunque parte del merito va ai doppiatori italiani.
Ho visto la versione inglese e i dialoghi sono all'inirca così: "fucking, fuck, fucking, fuck"....
:( :rolleyes:
Evidentemente agli americani piace un altro genere di dialoghi ;)
DarkSiDE
17-11-2003, 15:13
un film semplicemente spettacolare, superbo sotto ogni punto di vista
chi si ricorda la parabola (o quello che era) che citava Jackson?
Guardate cosa ho trovato... il copione originale completo di Pulp Fiction (1994):
Pulp Fiction (http://www.godamongdirectors.com/scripts/pulp.shtml)
Originariamente inviato da DarkSiDE
chi si ricorda la parabola (o quello che era) che citava Jackson?
Ezechiele 25:17! :cool: :)
Originariamente inviato da gik25
Stupendo!!!
Comunque parte del merito va ai doppiatori italiani.
Ho visto la versione inglese e i dialoghi sono all'inirca così: "fucking, fuck, fucking, fuck"....
Ma no gik, la traduzione è assolutamente fedele, il film l'ha scritto così Tarantino... leggiti il transcript
qui (http://www.godamongdirectors.com/scripts/pulp.shtml) :)
Originariamente inviato da gik25
Ho visto la versione inglese e i dialoghi sono all'inirca così: "fucking, fuck, fucking, fuck"....
:( :rolleyes:
Perdonami, ma non è affatto così. Direi che non ci sono grandissime differenze tra la versione in lingua originale e quella doppiata in italiano.
Del resto, non usano propriamente uno US english collegiale, quindi posso capire che non sia facile seguirlo in lingua originale.
umh...
in quegli script la parola fuck compare 185 volte...
umh...
Sarà che gli insulti in italiano suonano meglio o sono più diversificati... ma in inglese tra una parola e l'altra c'erano due fuck ;)
DarkSiDE
21-11-2003, 18:02
Originariamente inviato da GioFX
Ezechiele 25:17! :cool: :)
tnx
in italiano niente? ;)
paditora
21-11-2003, 18:05
Grandissimo film. :cool:
P.S. ma alla fine la valigetta secondo voi cosa conteneva?
DarkSiDE
21-11-2003, 18:16
Originariamente inviato da DarkSiDE
tnx
in italiano niente? ;)
Il cammino dell'uomo timorato e' minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te. Ezekiel 25:17.
The path of the righteous man is beset on all sides by the inequities of the selfish and the tyranny of evil men. Blessed is he who, in the name of charity and good will, shepherds the weak through the valley of darkness, for he is truly his brother's keeper and the finder of lost children. And I will strike down upon thee with great vengeance and furious anger those who attempt to poison and destroy my brothers. And you will know my name is the Lord when I lay my vengeance upon you.
HenryTheFirst
21-11-2003, 18:22
Forse è il mio film preferito.
Come hanno già detto molti il punto forte di questo capolavoro sono i dialoghi. In particolare mi hanno colpite le scene in cui non accade nulla se non il racconto di un dato episodio o di una certa esperienza. Per esempio la scena con il compagno d'armi del padre di Butch: ci si trova a guardare la stessa inquadratura di quest'uomo che parla per diversi minuti, e nonostante questo non ci si riesce a distrarre per l'interesse che suscita ciò che sta dicendo, per il modo in cui narra la vicenda, mantendendo la massima serietà anche in passaggi altrimenti comici o grotteschi (insomma, si è infilato nel sedere l'orologio dopo che era stato nel sedere del suo compagno morto per un'attacco di diarrea! E lo stava raccontando al figlio neanche adolescente!). Un altro esempio è il dialogo tra Jules e Vince in macchina, quando Vince racconta della sua esperienza europea: è una scena in cui non accade niente, ma l'interesse che suscita il dialogo tiene incollati alle poltrone e sveglia l'attenzione! E la cosa bella è che le riflessioni che vengono fatte spesso e volentieri non sono particolarmente "alte", ma sono le stesse riflessioni che potrei fare con un collega universitario alla pausa caffè in un momento di relax! Un'altra cosa veramente interessante è l'accostamento tra dialoghi simili a quelli che potremmo tenere ogni giorno coi nostri colleghi al lavoro o coi nostri familiari, e scene di inaudita violenza e ferocia. Questo fa sembrare il lavoro di sicario come un qualcosa di normale, almeno per chi quel lavoro lo fa quotidianamente. Cinque minuti prima stai parlando di massaggi ai piedi, cinque minuti dopo un ragazzino ti scarica addosso il caricatore di una nove millimetri.
Insomma, da dire ce ne sono parecchie, a me principalmente hanno impressionati questi aspetti dei dialoghi. Se mi viene in mente altro...
HenryTheFirst
21-11-2003, 18:24
Originariamente inviato da DarkSiDE
Il cammino dell'uomo timorato e' minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te. Ezekiel 25:17.
The path of the righteous man is beset on all sides by the inequities of the selfish and the tyranny of evil men. Blessed is he who, in the name of charity and good will, shepherds the weak through the valley of darkness, for he is truly his brother's keeper and the finder of lost children. And I will strike down upon thee with great vengeance and furious anger those who attempt to poison and destroy my brothers. And you will know my name is the Lord when I lay my vengeance upon you.
E' troppo figo alla fine quando cerca l'interpretazione più corretta di questo brano di Ezechiele e ad un certo punto dice:"Forse tu sei l'uomo timorato, io sono il buon pastore e il SIGNOR NOVE MILLIMETRI QUA, è l'uomo malvagio" :D
paditora
21-11-2003, 18:28
Originariamente inviato da GioFX
Ma no gik, la traduzione è assolutamente fedele, il film l'ha scritto così Tarantino... leggiti il transcript
qui (http://www.godamongdirectors.com/scripts/pulp.shtml) :)
La parola "fuck" è contenuta per 185 volte se ho contato bene. :eek:
Grande film, uno dei miei preferiti senza dubbio!
supermario_bros
22-11-2003, 15:38
la cosa che mi ha fatto riflettere dopo 20 volte che l'ho visto è sempre la stessa: ma il fatto che il tipo col cannone dietro la porta li manchi è o no un miracolo?
cmq almeno un avvertimento: vega infatti non crede alle parole di jules (mi sembra si scriva così, ma non ne sono sicuro) e cronologicamnete parlando viene ucciso alla missione successiva, e poi come viene ucciso, in bagno mentre legge dalla sua pistola.....
quindi all'interno dei dialoghi, di un montaggio e di una fotografia da favola, il senso che io ho dato a questo film sta proprio sul gioco che tarantino fa sull'esistenza o meno del miracolo, e quindi di dio (esemplare il dialogo col rapinatore nell'ultima scena del film)
ciauz
mario
tony.www
24-06-2004, 15:22
Ragazzi mi sapreste dire cosa c'è nella valigetta nel film "pulp fiction"? soldi, droga? so che siete esperti, mi aiutate per favor??:D
Bisognerebbe chiederlo a Quentin, ma forse non lo sa neanche lui :D
Non lo sa nessuno.
Ci sono solo supposizioni.
tony.www
24-06-2004, 15:25
ah... allora non sono io ad essere stupido :D :D .. credevo che mi fosse sfuggito qualcosa mentre stavo vedendo il film!
Che ingenui ...
c'e' scritto sulla Bibba !
Ezechiele , 25: 17 ...
:sofico: :D :D
RiccardoS
24-06-2004, 15:31
spero di non essere linciato, visti i commenti entusiasti di molti utenti qui sul forum, ma io un film che s'intitola "pulp fiction" o "kill bill - volume x" non lo guardo a priori... cioè... non risveglia il minimo interesse in me... volete mettere chessò... "2001 Odissea nello spazio" (che cmq è tratto da un libro), "Duel", "L'attimo fuggente".... "Lo chiamavano Trinità" :sofico: ...... questi sono titoli che mi incuriosiscono! :)
cmq non sono un appassionato men che meno esperto di cinema... perciò ripeto: non linciatemi! :D
Originariamente inviato da RiccardoS
cmq non sono un appassionato men che meno esperto di cinema... perciò ripeto: non linciatemi! :D
Ti lincio io. Krukko del kaiser..:D;)
RiccardoS
24-06-2004, 15:40
Originariamente inviato da MaBru
Ti lincio io. Krukko del kaiser..:D;)
:asd:
Originariamente inviato da RiccardoS
:asd:
[OT mode ON]
Sei mai andato a fare qualche giro nel kartodromo dei Schumacher?
[OT mode off]
Originariamente inviato da RiccardoS
spero di non essere linciato, visti i commenti entusiasti di molti utenti qui sul forum, ma io un film che s'intitola "pulp fiction" o "kill bill - volume x" non lo guardo a priori... cioè... non risveglia il minimo interesse in me... volete mettere chessò... "2001 Odissea nello spazio" (che cmq è tratto da un libro), "Duel", "L'attimo fuggente".... "Lo chiamavano Trinità" :sofico: ...... questi sono titoli che mi incuriosiscono! :)
cmq non sono un appassionato men che meno esperto di cinema... perciò ripeto: non linciatemi! :D
Duel non ce l'ho proprio presente, gli altri li ho visti tutti.
Pulp Fiction l'ho adorato alla prima visione. Kill Bill l'ho apprezzato a posteriori: ripensando alle scene dei due episodi.
In generale è un atteggiamento che non condivido giudicare una cosa a priori.
Secondo me una canzone, un libro, un film vanno "provati" per farsi un'idea.
Originariamente inviato da RiccardoS
spero di non essere linciato, visti i commenti entusiasti di molti utenti qui sul forum, ma io un film che s'intitola "pulp fiction" o "kill bill - volume x" non lo guardo a priori... cioè... non risveglia il minimo interesse in me... volete mettere chessò... "2001 Odissea nello spazio" (che cmq è tratto da un libro), "Duel", "L'attimo fuggente".... "Lo chiamavano Trinità" :sofico: ...... questi sono titoli che mi incuriosiscono! :)
cmq non sono un appassionato men che meno esperto di cinema... perciò ripeto: non linciatemi! :D
Anche io dicevo così :O
No, davvero... Pulp Fiction non l'avevo mai visto e mi ispirava ZERO...
Ora Tarantino è uno dei miei idoli :cool:
Ciau!
Originariamente inviato da Nicky
Duel non ce l'ho proprio presente, gli altri li ho visti tutti.
Duel è il primo lungometraggio di Spielberg. Merita di esssere visto.
Originariamente inviato da RiccardoS
spero di non essere linciato, visti i commenti entusiasti di molti utenti qui sul forum, ma io un film che s'intitola "pulp fiction" o "kill bill - volume x" non lo guardo a priori... cioè... non risveglia il minimo interesse in me... volete mettere chessò... "2001 Odissea nello spazio" (che cmq è tratto da un libro), "Duel", "L'attimo fuggente".... "Lo chiamavano Trinità" :sofico: ...... questi sono titoli che mi incuriosiscono! :)
cmq non sono un appassionato men che meno esperto di cinema... perciò ripeto: non linciatemi! :D
No, nn ti lincio, ma giudichi il libro dalla copertina, ed è una cosa sempre e cmq sbagliata. :O
Andrea Bai
24-06-2004, 16:12
SPOILER (non andate avanti a leggere se non avete visto il film)
lessi tempo fa una supposizione secondo la quale nella valigetta vi fosse l'anima di marcellus wallace. ora non ricordo tutta la spiegazione, ma con un po' di fortuna dovrei ritrovarla. se la ricerca ha esito positivo avrete presto notizie ;)
Originariamente inviato da Andrea Bai
lessi tempo fa una supposizione secondo la quale nella valigetta vi fosse l'anima di marcellus wallace. ora non ricordo tutta la spiegazione, ma con un po' di fortuna dovrei ritrovarla. se la ricerca ha esito positivo avrete presto notizie ;)
L'avevo letta anch'io. Eccola qua ;) http://home.planet.nl/~Mr.P/vincentvega/ con anche le immagini.
Patavio77
24-06-2004, 16:26
Originariamente inviato da Andrea Bai
SPOILER (non andate avanti a leggere se non avete visto il film)
lessi tempo fa una supposizione secondo la quale nella valigetta vi fosse l'anima di marcellus wallace. ora non ricordo tutta la spiegazione, ma con un po' di fortuna dovrei ritrovarla. se la ricerca ha esito positivo avrete presto notizie ;)
secondo me dentro la valigietta ci sono le foto dell'incontro di wallace con zed e della relativa punizione, che vuole far sparire
:stordita:
tony.www
24-06-2004, 16:28
ragazzi qualcuno la può tradurre??
alphacygni
24-06-2004, 16:29
Originariamente inviato da Patavio77
secondo me dentro la valigietta ci sono le foto dell'incontro di wallace con zed e della relativa punizione, che vuole far sparire
:stordita:
E perche' Ringo manifesterebbe il suo stupore aggiungendo "e' bellissimo" vedendo una cosa del genere? :D
Andrea Bai
24-06-2004, 16:30
Originariamente inviato da Hideryl
L'avevo letta anch'io. Eccola qua ;) http://home.planet.nl/~Mr.P/vincentvega/ con anche le immagini.
ecco, grazie :)
MartiniG.
24-06-2004, 16:30
Originariamente inviato da RiccardoS
spero di non essere linciato, visti i commenti entusiasti di molti utenti qui sul forum, ma io un film che s'intitola "pulp fiction" o "kill bill - volume x" non lo guardo a priori... cioè... non risveglia il minimo interesse in me... volete mettere chessò... "2001 Odissea nello spazio" (che cmq è tratto da un libro), "Duel", "L'attimo fuggente".... "Lo chiamavano Trinità" :sofico: ...... questi sono titoli che mi incuriosiscono! :)
cmq non sono un appassionato men che meno esperto di cinema... perciò ripeto: non linciatemi! :D
e "pomp fiction" con Siffredi e Selen?
alphacygni
24-06-2004, 16:31
Originariamente inviato da Hideryl
L'avevo letta anch'io. Eccola qua ;) http://home.planet.nl/~Mr.P/vincentvega/ con anche le immagini.
a me pare una gran sega mentale :sofico:
Patavio77
24-06-2004, 16:41
Originariamente inviato da alphacygni
E perche' Ringo manifesterebbe il suo stupore aggiungendo "e' bellissimo" vedendo una cosa del genere? :D
fetish?
:sofico: :stordita:
Ieri ho visto questo film tanto lodato dai miei amici.. sinceramente non mi è piaciuto più di tanto, da 1 a 10 gli darei 6, quindi nulla di che..
Mi spiegate cosa c'è di interessante?
Le uniche cose che mi sembra che caratterizzino quel film sono un po' di sangue e un po' di violenza (ma ci sono film decisamente migliori sotto questo punto di vista) e poi un montaggio fatto di continui passaggi in avanti e indietro nel tempo (ma anche in questo caso ci sono film ben migliori).
L'unica cosa che mi ha fatto sorridere è come recita il tipo nero alto e magro (quello della citazione di ezechiele), per il resto nulla di entusiasmante.
ciao
marKolino
08-02-2005, 10:05
:rolleyes:
il tipo è samuel l. jackson... e scusa se è poco. Guardare Pulp Fiction per il sangue e la violenza mi sembra una cosa senza senso... di certo non è quello lo scopo del film.
caratteristiche: i dialoghi, incalzanti. Grande cast, la rinascita come attore di Travolta... Nicky saprà usare parole migliori delle mie... :) :D
io l'avrò visto ormai 5 o 6 volte... l'ultima volta a natale con la mia girl che non l'aveva mai visto ed ha apprezzato parecchio.
Lucio Virzì
08-02-2005, 10:07
Boh, non lo so perchè piace, io lo vedo una volta al mese in media, ma non so perchè :sofico:
LuVi
Il tipo nero è Samuel L. Jackson.
A me piace in tutto...non saprei spiegarmi bene, è proprio una sensazione a pelle.
La fotografia, la regia, i personaggi, i dialoghi, la recitazione, le storie che si intrecciano, il modo in cui sono narrate, la colonna sonora...
E' tutto confezionato in modo particolare, le atmosfere, i colori, il look dei luoghi e delle persone...
Mi piace la cura dei dettagli.
E comunque la cosa che mi piace sempre di più sono i discorsi...sono troppo realistici [Ad esempio quando parlando della maionese, o di amsterdam e del fumo legale, del massaggio ai piedi...] e allo stesso tempo surreali
E' uno dei miei film preferiti, l'ho visto parecchie volte e ogni volta faccio caso a un particolare che non avevo notato prima [quanti di voi sanno, ad esempio, che Mia Wallace e V. Vega non hanno vinto ma rubato il trofeo? :D]
marKolino
08-02-2005, 10:11
la parte che preferisco è l'ultima, dove compare anche Tarantino che, con la pompa dell'acqua in mano dice "...sembrano due cazzoni..." :D
marKolino
08-02-2005, 10:12
Originariamente inviato da Nicky
[quanti di voi sanno, ad esempio, che Mia Wallace e V. Vega non hanno vinto ma rubato il trofeo? :D]
:eek:
...e questa come la sai?? :)
Originariamente inviato da marKolino
:eek:
...e questa come la sai?? :)
Se ho capito bene, in un pezzo del film [non ricordo quale..forse mentre vince porta mia dall'amico spacciatore] si sente la radio in sottofondo che dice che al jackrabbit slim è stato sottratto il premio da una coppia..
Comunque l'ha notato mio fratello guardando il film in lingua originale [è una passione di famiglia sto film :D]
marKolino
08-02-2005, 10:24
Originariamente inviato da Nicky
Non ricordo esattamente in che pezzo del film si sente la radio in sottofondo che dice che al jackrabbit slim è stato sottratto il premio da una coppia..
Comunque l'ha notato mio fratello guardando il film in lingua originale [è una passione di famiglia sto film :D]
pazzesco... prossima volta farò attenzione...:)
Originariamente inviato da marKolino
pazzesco... prossima volta farò attenzione...:)
Eh no aspetta..ora che ci penso c'è qualcosa che non va.. :what:
Io mi ricordo bene anche la premiazione...mi sa che sto dicendo una cazzata e ho capito male una cosa che mi han raccontato.
Gran bella figura di merda che ho fatto...
DEvo aver capito male qualcosa nel racconto. :what:
Lucio Virzì
08-02-2005, 10:49
Originariamente inviato da Nicky
Eh no aspetta..ora che ci penso c'è qualcosa che non va.. :what:
Io mi ricordo bene anche la premiazione...mi sa che sto dicendo una cazzata e ho capito male una cosa che mi han raccontato.
Gran bella figura di merda che ho fatto...
DEvo aver capito male qualcosa nel racconto. :what:
Anfatti! :asd:
Ah, comunque il film merita anche perchè c'è UMA :oink:
LuVi
marKolino
08-02-2005, 10:52
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Anfatti! :asd:
Ah, comunque il film merita anche perchè c'è UMA :oink:
LuVi
...la preferisco bionda :)
A parte la realizzazione tecnica impeccaile la cosa più bella sono i dialoghi.. da "Le big Mac", al "foot massage", al dialogo finale di Samule Jackson, e in generale all'atmosfera quasi surreale
Una mia amica Canadese mi ha detto che lo hano studiato in un corso di filosofia :eek:
marKolino
08-02-2005, 11:00
...volpe forza cinque... :asd: :D
Coyote74
08-02-2005, 14:00
Originariamente inviato da marKolino
...volpe forza cinque... :asd: :D
... come è già? Volpe perchè sono leste e furbe come una volpe, forza perchè sono forti e 5 perchè sono in cinque:D
Questo film è veramente qualcosa di unico... impareggiabile. Ma quale sangue, ma quale violenza... questo film è tutt'altro. Basti pensare che quando sono un po' giù di corda me lo riguardo dal dvd e mi ritorna il sorriso:) Trovo che abbia qualcosa di magico.
Originariamente inviato da Coyote74
Basti pensare che quando sono un po' giù di corda me lo riguardo dal dvd e mi ritorna il sorriso:) Trovo che abbia qualcosa di magico.
Ottimo consiglio... mi sa che stasera mi sparo Pulp Fiction...
(dovevo capirlo che se non le piaceva questo film non era la Lei adatta a me... :cry: :cry: :cry: :cry: )
Bellissimo il dialogo di Jackson e Travolta sul pianerottolo....., come scriveva qualcuno un mix di surreale e veritiero....
Parliamo anche della colonna sonora?
-Son Of a Preacher Man
-Girl, You'll Be a Woman Soon (splendido l'apperecchio dove Uma fa partire la canzone, a proposito che è lo voglio nella mia casa?)
-Bullwinkle Part II
-Misirlou
Va beh sono tutte bellissime le canzoni......
Noto con piacere che Tarantino si dedica in maniera maniacale anche alla scelta delle colonne sonore dei suoi film, infatti anche quelle di Kill Bill sono notevoli....
marKolino
08-02-2005, 14:18
Originariamente inviato da Aleres
(splendido l'apperecchio dove Uma fa partire la canzone, a proposito che è lo voglio nella mia casa?)
...il mitico Revox
http://www.pristineaudio.co.uk/media/Pictures/Revox.jpg
Originariamente inviato da marKolino
...il mitico Revox
Non lo conoscevo...,mi vado a fare una cultura (Google dove sei quando mi servi??!!)
Comunque (in onore del mio gruppo)
http://slonce.com/ThanksfortheInfo.jpg
Originariamente inviato da Aleres
Bellissimo il dialogo di Jackson e Travolta sul pianerottolo.....,
"Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi e' diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi non è lo stesso campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso fottutissimo sport....un massaggio a piedi non significa un cazzo"
Geniale :D
Originariamente inviato da Nicky
"Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi e' diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi non è lo stesso campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso fottutissimo sport....massaggio a piedi non significa un cazzo"
Geniale :D
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Esattamente quello di cui parlavo...
Originariamente inviato da marKolino
...il mitico Revox
http://www.pristineaudio.co.uk/media/Pictures/Revox.jpg
Nella casa dei miei sogni c'è uno di questi affari... :oink:
Originariamente inviato da Nicky
Nella casa dei miei sogni c'è uno di questi affari... :oink:
Copiona.... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
A meno che non diventi la NOSTRA casa :vicini: :kiss:
:D :D
hikari84
08-02-2005, 14:40
Originariamente inviato da marKolino
...la preferisco bionda :)
:mbe:
marKolino
08-02-2005, 14:44
Originariamente inviato da Nicky
Nella casa dei miei sogni c'è uno di questi affari... :oink:
a casa ho funzionante uno di questi "affari"...
http://www.mundocoleccion.net/auto96/691004.jpg
40 anni fa si chiamavano magnetofoni...:D e servivano per registrare la musica... :D :D
ho ancora alcuni nastri registrati da mia mamma con le canzoni che un tempo passavano alla radio.:)
marKolino
08-02-2005, 14:45
Originariamente inviato da hikari84
:mbe:
preferisco Uma Thurman bionda...:)
hai pvt...:D
hikari84
08-02-2005, 14:46
Originariamente inviato da marKolino
preferisco Uma Thurman bionda...:)
Devi anche ripeterlo? :mbe:
hikari84
08-02-2005, 14:49
Cmq a me è piaciuto parecchio. L'ho visto poco tempo fa e ne sono rimasta soddisfatta. Com'è che diceva? "Ora smettiamola di farci i pompini a vicenda". :rotfl:
Originariamente inviato da hikari84
Cmq a me è piaciuto parecchio. L'ho visto poco tempo fa e ne sono rimasta soddisfatta. Com'è che diceva? "Ora smettiamola di farci i pompini a vicenda". :rotfl:
sì, è il signor wolf che vedendo che tutti sono soddisfatti del lavoro fatto se ne esce con questa frase geniale... me l'ha attaccata tra l'altro, e a volte mi capita di dirla :D
hikari84
08-02-2005, 16:50
Originariamente inviato da majino
sì, è il signor wolf che vedendo che tutti sono soddisfatti del lavoro fatto se ne esce con questa frase geniale... me l'ha attaccata tra l'altro, e a volte mi capita di dirla :D
Bellissima! :D
Originariamente inviato da hikari84
Bellissima! :D
già :) ora vengo a darti fastidio su msn :D
edit
no, nn vengo a darti fastidio perchè nn sei più online su msn :(
marKolino
08-02-2005, 17:56
Originariamente inviato da majino
no, nn vengo a darti fastidio perchè nn sei più online su msn :(
:mbe:
hikari84
08-02-2005, 18:54
Originariamente inviato da marKolino
:mbe:
Toh, guarda chi c'è. :asd:
marKolino
08-02-2005, 19:09
Originariamente inviato da hikari84
Toh, guarda chi c'è. :asd:
...sai che ho un certo sesto senso per certe cose... :asd:
Beelzebub
08-02-2005, 22:37
Beh, anche Bruce Willis in questo film fa la sua porca figura... la scena in cui li rapiscono, e lui sceglie l'arma con cui liberare M. Wallace è stupenda... oltrettutto approvo in pieno la scelta della katana...:cool:
Harvester
09-02-2005, 08:25
Originariamente inviato da Nicky
Il tipo nero è Samuel L. Jackson.
A me piace in tutto...non saprei spiegarmi bene, è proprio una sensazione a pelle.
La fotografia, la regia, i personaggi, i dialoghi, la recitazione, le storie che si intrecciano, il modo in cui sono narrate, la colonna sonora...
E' tutto confezionato in modo particolare, le atmosfere, i colori, il look dei luoghi e delle persone...
Mi piace la cura dei dettagli.
E comunque la cosa che mi piace sempre di più sono i discorsi...sono troppo realistici [Ad esempio quando parlando della maionese, o di amsterdam e del fumo legale, del massaggio ai piedi...] e allo stesso tempo surreali
E' uno dei miei film preferiti, l'ho visto parecchie volte e ogni volta faccio caso a un particolare che non avevo notato prima [quanti di voi sanno, ad esempio, che Mia Wallace e V. Vega non hanno vinto ma rubato il trofeo? :D]
Originariamente inviato da Aleres
Ottimo consiglio... mi sa che stasera mi sparo Pulp Fiction...
(dovevo capirlo che se non le piaceva questo film non era la Lei adatta a me... :cry: :cry: :cry: :cry: )
Bellissimo il dialogo di Jackson e Travolta sul pianerottolo....., come scriveva qualcuno un mix di surreale e veritiero....
Parliamo anche della colonna sonora?
-Son Of a Preacher Man
-Girl, You'll Be a Woman Soon (splendido l'apperecchio dove Uma fa partire la canzone, a proposito che è lo voglio nella mia casa?)
-Bullwinkle Part II
-Misirlou
Va beh sono tutte bellissime le canzoni......
Noto con piacere che Tarantino si dedica in maniera maniacale anche alla scelta delle colonne sonore dei suoi film, infatti anche quelle di Kill Bill sono notevoli....
hanno già detto tutto loro due :O
Sheerqueenie
09-02-2005, 09:59
non ci sono parole per descrivere quanto mi piaccia sto film!
è tutto al suo posto! tutto impeccabile!
tutto....tutto!:D
fra le parti che mi vengono in mente c'è il CAMEO di quentin tarantino,e poi il signor wolf con la sua frase che a me fa un effetto strepitoso:
"SONO IL SIGNOR WOLF E RISOLVO PROBLEMI"
fantstica!
Originariamente inviato da Nicky
Eh no aspetta..ora che ci penso c'è qualcosa che non va.. :what:
Io mi ricordo bene anche la premiazione...mi sa che sto dicendo una cazzata e ho capito male una cosa che mi han raccontato.
Gran bella figura di merda che ho fatto...
DEvo aver capito male qualcosa nel racconto. :what:
Mi quoto perchè ho parlato giusto oggi con mio fratello di sta cosa e mi ha confermato che effettivamente non fan vedere nessuna premiazione..
La voce che dice che due hanno sottratto il premio si sente quando stanno rientrando a casa di Mia [solo nella versione inglese]
Un'altra chicca [sempre in inglese]: mentre coniglietta e zucchino parlano all'inizio del film, si sentono in sottofondo jules e vincent.
Harvester
09-02-2005, 20:40
Originariamente inviato da Nicky
Mi quoto perchè ho parlato giusto oggi con mio fratello di sta cosa e mi ha confermato che effettivamente non fan vedere nessuna premiazione..
La voce che dice che due hanno sottratto il premio si sente quando stanno rientrando a casa di Mia [solo nella versione inglese]
Un'altra chicca [sempre in inglese]: mentre coniglietta e zucchino parlano all'inizio del film, si sentono in sottofondo jules e vincent.
me lo rivedo in inglese, va
Originariamente inviato da Harvester
me lo rivedo in inglese, va
io ho provato, gran casino.
un po' di film in lingua originale li ho visti ma questo e clerks li battono tutti! :(
se escludiamo ovviamente i film asiatici :D
Originariamente inviato da parroco
io ho provato, gran casino.
un po' di film in lingua originale li ho visti ma questo e clerks li battono tutti! :(
Allora alla collezione ti manca Snatch :D .. tra lo slang inglese dei londinesi e la parlata di Bradd pitt senza sottotitoli non c'è speranza alcuna..
Originariamente inviato da 17mika
Allora alla collezione ti manca Snatch :D .. tra lo slang inglese dei londinesi e la parlata di Bradd pitt senza sottotitoli non c'è speranza alcuna..
argh! è vero, non ce l'ho e non ho provato, credo che continuerò a gustarmi il doppiaggio Italiano. ma perchè Pitt è senza sottotitoli? senza quelli per me è incomprensibile qualsiasi film in inglese :(
Originariamente inviato da marKolino
:mbe:
la infastidisco sempre su msn :D
AtuttaBIRRA!
10-02-2005, 15:18
Esmeralda Villalobos: "Come ti chiami?". Butch: "Butch". Esmeralda Villalobos: "E che cosa significa?". Butch: "Sono americano, dolcezza, i nostri nomi non vogliono dire un cazzo".
:rotfl:
Mi chiamo Jerda, e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda!!
:asd:
Rivolterò il mondo per trovarlo, e anche se andasse in Indocina uno dei nostri starà nascosto in una ciotola di riso pronto a sparargli nel culo.
:sbonk:
hikari84
10-02-2005, 15:21
:rotfl:
marKolino
10-02-2005, 15:41
a me piace quando Samuel L. Jackson assaggia a scrocco il panino del tipo e gli beve la sprite... Dio che film! :)
ma cosa c'era nella valigetta? :)
Originariamente inviato da marKolino
a me piace quando Samuel L. Jackson assaggia a scrocco il panino del tipo e gli beve la sprite... Dio che film! :)
ma cosa c'era nella valigetta? :)
"cosa c'è li?"
"sprite"
"mmmh... sprite! buona! ti spiace se ne bevo un sorso, per mandare giù il boccone?"
:rotfl:
inutile dire che da 10 anni quando in compagnia qualcuno prende la sprite questa è la frase che si sente dire :D
riguardo la valigia: migliaia di ipotesi, nessuna conferma ufficiale :(
hikari84
10-02-2005, 15:47
E il "sermone"??? Ahahaahaahaah :rotfl:
E: Di chi è quella moto?
B: E' un chopper, piccola
E: E di chi è quel chopper, allora?
B: E' di Zed
E: E chi è Zed?
B: Zed è morto...salta su piccola
[in inglese è ancora meglio..]
Jules: descrivimi perciò Marcellus Wallace..che aspetto ha?
Brett: Cosa?
Jules: di cosa un altra volta!.. di cosa un'altra volta!!! ti sfido, 2 volte, ti sfido, figlio di puttana, di cosa un'altra maledettissima volta...
Brett: E'...è...nero..
Jules: Vai avanti!
Brett: e' senza capelli..
Jules: secondo te sembra una puttana?
Brett: cosa?
Jules: [spara alla spalla] Secondo te...lui...ha l'aspetto d'una puttana?!!!
Brett: n..n..no
Jules: e allora perchè hai cercato di fotterlo come fosse una puttana???
Brett: n...no..non l'ho fatto...
Jules: l'hai fatto, brett, ...cazzo se lo hai fatto.. hai cercato di fotterlo...ma a Marcellus Wallace non piace farsi fottere da anima vita..tranne che dalla Signora Wallace...leggi la bibbia, Brett?
Brett: si
Jules: e allora ascolta questo passo che conosco a memoria, e' perfetto per l'occasione: Ezechiele 25:17...Il cammino dell'uomo timorato e'minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te...
Quanto mi gasa sto pezzo :cry: :D
hikari84
10-02-2005, 15:55
BELLISSIMO!!! :D :D :D
Originariamente inviato da Nicky
E: Di chi è quella moto?
B: E' un chopper, piccola
cuttone
Quanto mi gasa sto pezzo :cry: :D
bellissimo!
e quello che hai in sign ancora meglio :D
vorrei ancora ricordare una frase del Sig. Wolf, rivolto a Vincent:
"Intendiamoci campione: io non sono qui per chiedere per favore, io sono qui per dire cosa fare!"
:cool:
AtuttaBIRRA!
11-02-2005, 08:34
bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....ecco adesso ne compro 10 copie :D
Butch:"Dicevo... adesso che ne sara' fra te e me ?"
Marsellus Wallace:"Ah in quel senso la', adesso ti dico che ne sara' tra te e me: non c' è niente tra te e me, non c' è piu' niente"
Butch:"Pace allora..."
Marsellus Wallace:"Pace, due cose: uno, non raccontare questa storia, questa cosa resta tra me, te, e il merdoso che presto vivra' il resto della sua stronza breve vita fra agonie e tormenti violentatori; non riguarda nessun altro questo affare.
Due: lascia la citta stasera, all' istante, e una volta fuori... resta fuori, o ti faccio fuori. A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi"
e
Jules: "Ma porca puttana, che cazzo stai facendo con questo asciugamano?!!?"
Vincent: "Mi stavo asciugando le mani."
Jules: "Ma di solito uno se le lava prima!"
Vincent: "Ma hai visto che me le sono lavate!"
Jules:"Ho visto che te le sei bagnate"
Vincent:"Le stavo lavando, questa schifezza è difficile da togliere, se ci fosse della pietra pomice avrei fatto di meglio"
Jules:"Però io ho usato lo stesso sapone e quando ho finito l'asciugamano non assomigliava ad un maxi assorbente!"
e
Jules: Stai per esplodere?
Vincent: Si sto per esplodere!
Jules: Ed io sono un fungo atomico sterminatore figlio di puttanta, Figlio di puttana. Ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT divento i cannoni di Navarone, infatti che cazzo ci sto a fare qui dietro sei tu che devi pensare al cervello, Scambiamoci il posto, io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo!
:D
Harvester
11-02-2005, 15:15
Originariamente inviato da 17mika
Allora alla collezione ti manca Snatch :D .. tra lo slang inglese dei londinesi e la parlata di Bradd pitt senza sottotitoli non c'è speranza alcuna..
altro gran film :cool:
D.A.V.I.D.E
11-02-2005, 15:21
Originariamente inviato da Sheerqueenie
...
è tutto al suo posto! tutto impeccabile!
tutto....tutto!:D
...
Quasi tutto :)
Ricordate quando Jules e Vincent vanno a recuperare la valigetta dai ragazzi?
Prima che il ragazzo armato uscisse dall'altra stanza facendo fuoco col "cannone", i fori dei proiettili dietro Jules e Vincent c'erano già!! :eek:
Peccato, ma certo questo non sminuirà quell'opera d'arte che è Pulp Fiction. ;)
Invece riguardo al doppiaggio in italiano...ma i doppiatori sono così incapaci che hanno omesso un particolare così importante come quello del "furto del trofeo della gara di ballo"?
Forse doppiano i film a pezzi, senza guardarlo nella sua interezza? Boh??
Ciao!!
AtuttaBIRRA!
11-02-2005, 15:42
non penso c'entrino i doppiatori stessi (a tal proposito siano benedetti i doppiatori italiani ;) ) quanto chi gestisce il doppiaggio del film
AtuttaBIRRA!
11-02-2005, 15:43
e cmq se i fori c'erano già...beh dopo li ha solo ricalcati :O :D
paditora
11-02-2005, 20:31
La storia dell'orologio nessuno la ancora menzionata :D
- Ho tenuto questo orologio nel sedere per 5 fottutissimi anni.
- Ecco tieni il tuo orologio
paditora
11-02-2005, 20:34
Originariamente inviato da D.A.V.I.D.E
Quasi tutto :)
Ricordate quando Jules e Vincent vanno a recuperare la valigetta dai ragazzi?
Prima che il ragazzo armato uscisse dall'altra stanza facendo fuoco col "cannone", i fori dei proiettili dietro Jules e Vincent c'erano già!! :eek:
Peccato, ma certo questo non sminuirà quell'opera d'arte che è Pulp Fiction. ;)
Invece riguardo al doppiaggio in italiano...ma i doppiatori sono così incapaci che hanno omesso un particolare così importante come quello del "furto del trofeo della gara di ballo"?
Forse doppiano i film a pezzi, senza guardarlo nella sua interezza? Boh??
Ciao!!
Sta cosa del trofeo rubato manco la sapevo io.
D.A.V.I.D.E
13-02-2005, 18:13
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
non penso c'entrino i doppiatori stessi (a tal proposito siano benedetti i doppiatori italiani ;) ) quanto chi gestisce il doppiaggio del film
Vero...i doppiatori italiani sono tra i + bravi a quanto ne so.
Però è anche per "colpa" loro che (generalizzo) siamo così scarsi in inglese rispetto a molti altri Paesi.
Ascoltare film in lingua inglese è un ottimo esercizio x impararlo.
Originariamente inviato da paditora
La storia dell'orologio nessuno la ancora menzionata :D
- Ho tenuto questo orologio nel sedere per 5 fottutissimi anni.
- Ecco tieni il tuo orologio
Si ahahaha :D :D
Non penso che lo avvolgevano in qualcosa prima di "conservarlo" nel :ciapet:
paditora
13-02-2005, 18:40
Scusate na curiosità.
Ma sono i doppiatori stessi che traducono i dialoghi?
Io pensavo che ci fosse uno addesso a questo lavoro.
E i doppiatori dovevano semplicemente leggere i dialoghi in italiano.
Anche perchè penso che a tradurre i dialoghi debbano mettere qualcuno che in inglese sia bravo no?
Sheerqueenie
13-02-2005, 18:42
Originariamente inviato da paditora
Scusate na curiosità.
Ma sono i doppiatori stessi che traducono i dialoghi?
Io pensavo che ci fosse uno addesso a questo lavoro.
E i doppiatori dovevano semplicemente leggere i dialoghi in italiano.
Anche perchè penso che a tradurre i dialoghi debbano mettere qualcuno che in inglese sia bravo no?
mmm,da quanto ho capito io i doppiatori devono solo fare i doppiatori,prima però c'è un addetto che traduce !
paditora
13-02-2005, 18:46
Originariamente inviato da Sheerqueenie
mmm,da quanto ho capito io i doppiatori devono solo fare i doppiatori,prima però c'è un addetto che traduce !
ecco appunto.
quindi se traducono alla caxxo mica è colpa dei doppiatori.
D.A.V.I.D.E
14-02-2005, 12:31
Allora al rogo chi si occupa della traduzione!! :D
Date un'occhiata a questo sito:
http://digilander.libero.it/carlito/pulpfiction.htm
trovate un po di cosine sul film in questione! ;)
Ah, dimenticavo, anche per me è uno dei migliori in assoluto, personalmente trovo che "Pulp Fiction" sta al genere Pulp come "C'era una volta il West" sta ai western o "2001 Odissea nello spazio" sta alla fantascienza spaziale, una pietra miliare e un film che ha fatto scuola, oramai non conto le volte che lo ho rivisto!
wolf
Originariamente inviato da Nicky
Mi quoto perchè ho parlato giusto oggi con mio fratello di sta cosa e mi ha confermato che effettivamente non fan vedere nessuna premiazione..
La voce che dice che due hanno sottratto il premio si sente quando stanno rientrando a casa di Mia [solo nella versione inglese]
Un'altra chicca [sempre in inglese]: mentre coniglietta e zucchino parlano all'inizio del film, si sentono in sottofondo jules e vincent.
nella versione inglese quando rientrano a casa di Mia io non sento proprio nulla..
quando coniglietta e zucchino parlano all'inizio del film, si sente un po' di voci in sottofondo, ma nulla mi porta ad associarle direttamente a quelle di jules e vincent.
in ogni caso, il film continua a nn piacermi più di tanto.
ciao
Originariamente inviato da dupa
nella versione inglese quando rientrano a casa di Mia io non sento proprio nulla..
quando coniglietta e zucchino parlano all'inizio del film, si sente un po' di voci in sottofondo, ma nulla mi porta ad associarle direttamente a quelle di jules e vincent.
Ah guarda io l'ho visto solo in italiano.
Son cose che mi hanno detto e mi pare di averlo anche spiegato :what:
in ogni caso, il film continua a nn piacermi più di tanto.
ciao
Mica te lo devi far piacere per forza, scusa ;)
Il mondo è bello perchè è vario...i gusti son gusti...ecc. ecc. :p
ciao a tutti!!! è da un pò che bazzico nelle varie sezioni di questo forum e non avevo mai visto questa sezione dedicata al cinema :eek: (una fra le mie grandi passioni)
leggendo questo 3d su pulp fiction (film bellissimo, meraviglioso come tutti quelli di tatantino - p.s. che dire di Jackie Brown (lento, dolce, bello!!!) o le iene (da camera, recitato da dio, bello!!!) ) la mia attenzione è caduta sul discorso dei doppiatori allora ho deciso di vincere la mia timidezza e dire la mia!!!! odio i doppiatori!!! siamo l'unica nazione in cui esistono!!! nelle altre nazioni i film si vedono con i sottotitoli (in america fellini lo vedevano in italiano con i sottotitoli in americano ed erano affascinati lo stesso)!!! vediamo de niro ma ascoltiamo amendola o proietti, vediamo al pacino ma ascoltiamo giannini (solo per citare i più famosi) !!! non "vediamo" fino in fondo l'attore!!! ma non è solo questo!! leggevo un pò di tempo fa su film tv (settimanale che amo e che consiglio a tutti gli amanti del cinema) che il doppiaggio in italia (e non solo) nacque, si sviluppò (ed ebbe successo) per censurare!! (condivido pienamente) sarà pure fastidioso vedere un film con i sottotitoli ma "vedi" un film così come è nato e non con un "filtro" messo da qualcuno estraneo alla creazione del film!!!
sempre in tema di doppiaggio leggete la polemica scoppiata in italia per il film PRIVATE di saverio costanzo !!! il film è in due lingue palestinese ed israleliano, in tutto il mondo è in palestinese ed israeliano!!! tranne in italia in cui una delle due lingue è l'italiano!!! e via con le polemiche (poichè quella lingua è stata doppiata in italiano allora saverio costanzo è filo... mah!!!)
se vi ho rotto ditemelo!!!
p.s. pulp fiction è bellissimo !!!
ehm... guarda che l'Italia non è l'unica. la maggior parte dei dvd che ho ha anche l'audio in altre lingue oltre all'Italiano e a quella d'origine.
Francia, Spagna, Germania ecc
che il doppiaggio sia stato fatto per censurare non lo so. se fatto bene non ci vedo nulla di male. si può anche censurare con i sottotitoli ;)
sto guardando in questi giorni "il mistero della pietra azzurra" versione americana (costava meno :) ): dicono che in Italia sia stato censurato ma non l'ho mai visto. cmq negli stati uniti è stato doppiato tutto come da noi ;)
AtuttaBIRRA!
16-02-2005, 21:43
goonico...allora penso che ami tantissimo i DVD visto che si possono sentire in lingua originale ;)
detto questo non sono d'accordo...i nostri doppiatori sono davvero fenomenali e personalmente non mi gusto appieno il film se devo leggere sotto
Originariamente inviato da parroco
ehm... guarda che l'Italia non è l'unica. la maggior parte dei dvd che ho ha anche l'audio in altre lingue oltre all'Italiano e a quella d'origine.
Francia, Spagna, Germania ecc
per le grandi società di produzione l'europa è un insieme di fasce di mercato cioè devo mettere in vendita il mio bel dvd allora lo metto in vendita in tutte lingue (es. in francia catturo il 75 % delle persone a cui piace vedere il film in lingua originale ed anche il 25 % a cui invece piace vedere il film nella propria lingua) nei cinema però le case di disrtibuzione nazionali metteno nei circuiti l'80 % delle copie in lingua originale !!!
che il doppiaggio sia stato fatto per censurare non lo so. se fatto bene non ci vedo nulla di male. si può anche censurare con i sottotitoli ;)
censurare con i sottotitoli mi pare un pò difficile!!! nei sottotitoli ci scrivi quello che vuoi ma qualcuno che conosce la lingua del film ci sarà sempre!!!
sto guardando in questi giorni "il mistero della pietra azzurra" versione americana (costava meno :) ): dicono che in Italia sia stato censurato ma non l'ho mai visto. cmq negli stati uniti è stato doppiato tutto come da noi ;)
parli sempre della versione dvd non di quello che è uscito in sala!!!
premetto che il dvd è una grandissima invenzione e che permette a chi ama vedere i film in lingua originale (come me anche se della lingua ci capisce poco o nulla ma permette di sentire le sfumature della voce del vero attore e non del doppiatore) o doppiato ma al cinema ciò non è possibile e mai lo è stato (ok, lo so!! qualcuno mi sta dicendo di non andare al cinema!!! non è che per colpa mia milioni di italiani devono sopportare di vedere un film e leggere contemporaneamente!! avete ragione anche voi!!!)
cito testualmente da una lettera aperta scritta da Saverio Costanzo - regista di private - ad un settimanale di cinema (già citato sopra) "... per quanto riguarda la polemica sulle voci, il doppiaggio è, purtroppo, un malcostume italiano. Se il film fosse uscito in lingua originale sarebbe rimasto un prodotto di ultaniccha e noi vogliamo invece che questo film sia visto il più possibile ...."
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
goonico...allora penso che ami tantissimo i DVD visto che si possono sentire in lingua originale ;)
detto questo non sono d'accordo...i nostri doppiatori sono davvero fenomenali e personalmente non mi gusto appieno il film se devo leggere sotto
i nostri doppiatori sono fenomenali!!! questo lo dico e lo confermo!! conosco qui a roma un grande doppiatore e lo stimo, l'ho visto lavorare e ribadisco sono bravi!!!
solo che non è più il film oririginale, è qualcosa di diverso!!!
stesso settimanale, altra lettera (cito testualmente)
"Qualche appunto sul doppiaggio italiano di lo straniero di Clint Eastwood. Due momenti. Il primo, quando il protagonista convince i paesani a ridipingere la città di rosso in attesa dell’arrivo dei tre criminali. Uno di essi protesta: “ma quando avremo finito la città sembrerà un inferno”. Eastwood si volta per allontanarsi e, nella versione italiana, gli si sente dire “è cosi che si chiamerà, da oggi”, anche se si vede chiaramente che non pronuncia parola. Basta ascoltare l’audio originale inglese. Semplicemente una carrellata scopre il cartello sul quale ha scritto con una vernice rossa le lettere HELL sopra il nome della città. È un classico caso di “doppiaggio didascalico” che, se anche toglie drammaticità alla scena, è accettabile in quanto funzionale a una maggiore comprensione del suo significato. Ben più grave il caso dell’ultima battuta del film. Compiuta la sua vendetta, Eastwood passa accanto al nano/sceriffo che sta scrivendo su una lapide il nome dell’uomo ammazzato tempo addietro. Versione italiana: “non hai mai detto il tuo nome” risposta “hai appena scritto quello di mio fratello”. Bene, tutto si spiega. Ma resta un dubbio: perché spiegare? Perché non lasciare la sua identità avvolta in un alone di mistero, come accade per tutto il corso del film? E infatti nella versione originale: “I never did kwon your name”, “Yes, you do”. Ovvero si lo sai qual è il mio nome. La macchina da presa mentre si allontana a cavallo, inquadra quello scritto sulla tomba. C’è una bella differenza. "
paditora
16-02-2005, 22:24
Mah se devo essere sincero io ho sempre preferito vedere il film in italiano.
Leggere i sottotitoli mentre guardo il film non mi piace proprio.
Anche perchè passo tutto il tempo concentrato a leggere e non mi concentro sulle scene dei film.
Senza contare poi la gente che ha difficoltà nella lettura.
A quel punto i film diventano solo per chi ha studiato o comunque solo per chi è sciolto nella lettura o per chi conosce bene la lingua originale del film.
Io da parte mia dico: meglio i film doppiati.
Originariamente inviato da goonico
per le grandi società di produzione l'europa è un insieme di fasce di mercato cioè devo mettere in vendita il mio bel dvd allora lo metto in vendita in tutte lingue (es. in francia catturo il 75 % delle persone a cui piace vedere il film in lingua originale ed anche il 25 % a cui invece piace vedere il film nella propria lingua) nei cinema però le case di disrtibuzione nazionali metteno nei circuiti l'80 % delle copie in lingua originale !!!
censurare con i sottotitoli mi pare un pò difficile!!! nei sottotitoli ci scrivi quello che vuoi ma qualcuno che conosce la lingua del film ci sarà sempre!!!
cut
si, parlavo di dvd ed ho associato al discorso il cinema.
ammetto di non saperlo; ma davvero solo in Italia il doppiaggio è utilizzato anche al cinema? le percentuali che hai dato sono vere?
per i sottotitoli ti do ragione in parte. vero che chi lo sa può notare differenze tra parlato e scritte, ma credo anche che la maggioranza delle persone non abbia capacità di farlo. vuoi perchè l'inglese/americano parlato è difficile da capire (io stesso credo di avere una discreta conoscenza della lingua ma un film in lingua originale senza sottotitoli in lingua originale è quasi incomprensibile) vuoi perchè se ci spostiamo dall'inglese le lingue estere sono praticamente incomprensibili. anche sentendo l'audio originale di un film orientale, che ci capisco?
se può interessarti in alcune sale (all'uci cinemas di Genova ne sono sicuro) fanno proiezioni in lingua originale un giorno della settimana. è un buon inizio no? ;)
marKolino
17-02-2005, 09:05
Originariamente inviato da Nicky
Il mondo è bello perchè è vario...i gusti son gusti...ecc. ecc. :p
...l'hai sospeso perchè non gli piace il film?... :D :D :D :asd: :D :D
Originariamente inviato da marKolino
...l'hai sospeso perchè non gli piace il film?... :D :D :D :asd: :D :D
Non sono stata io e onestamente non so nemmeno il motivo :boh:
Originariamente inviato da parroco
si, parlavo di dvd ed ho associato al discorso il cinema.
ammetto di non saperlo; ma davvero solo in Italia il doppiaggio è utilizzato anche al cinema? le percentuali che hai dato sono vere?
prese sempre dalla stessa rivista
se può interessarti in alcune sale (all'uci cinemas di Genova ne sono sicuro) fanno proiezioni in lingua originale un giorno della settimana. è un buon inizio no? ;)
ottimo inizio!!! (la stessa cosa sta avvenendo anche qui a roma - il cinema sacher di moretti già da un bel pò)
p.s. mia moglie odia vedere i film con i sottotitoli!!! (odia nel vero senso della parola... pertanto la prima volta che vedo un film, come lo vedo? doppiato o in lingua originale?)
Originariamente inviato da Nicky
Non sono stata io e onestamente non so nemmeno il motivo :boh:
..sì sì, raccontala giusta, di la verità che sei entrata nello spirito di quello che avrebbe fatto Jules!!! :sofico: :D
(....ovviamente lo avrai sospeso dopo avergli letto la parabola di Ezechiele!!!!!!!!!! :D :p )
sto diventando pazzo.
qualcuno ha messo il link per scaricare la sceneggiature di pulp fiction in inglese, ma non ritrovo più il messaggio per quotarlo.
cmq si trova qui (http://digilander.libero.it/carlito/pulp.zip).
bene: quella sceneggiatura non è quella del PF che abbiamo visto ma di una versione NON director's cut.
chi ha la versione "limitata" del DVD avrà visto le cinque scene eliminate e la spiegazione da parte di Tarantino del perchè sono state eliminate ("se in un film non puoi tagliare almeno cinque scene vuol dire che non è un bel film" :D ).
non ho letto completamente la sceneggiatura ma saltando qua e la ho visto il dialogo tra il signor Wolf e Mostro Joe in persona, scena che ho visto nel DVD.
inoltre ci sono alcune differenze: una delle due magliette che Jimmy regala a Vincent e Jules ha la scritta "I'm with stupid" :D con la freccia; questo secondo la sceneggiatura, ma nel film le tshirt sono diverse.
altre cose sono dovute forse a cambiamenti del doppiaggio ("ma devo farlo tre volte?" dice Vincent con la siringa in mano prima di iniettarla nel cuore di Mia: nella sceneggiatura è diversa, così come è diversa la frase della moglie dello spacciatore che chiude la scena (nel film "meglio di una strippata", nella sceneggiatura "qualcuno vuole una birra?").
Sheerqueenie
21-02-2005, 14:09
parroco!
per piacere potresti dirmi se nel dvd le scene aggiunte sono messe a parte come extra oppure sono inserite nel film come hanno fatto con 2 "il signore degli anelli"?
grazie
Originariamente inviato da Sheerqueenie
parroco!
per piacere potresti dirmi se nel dvd le scene aggiunte sono messe a parte come extra oppure sono inserite nel film come hanno fatto con 2 "il signore degli anelli"?
grazie
le puoi vedere solo negli extra, non sono doppiate ma solo sottotitolate. d'altra parte è stato lo stesso Tarantino ad eliminarle, una versione "estesa" non avrebbe molto senso.
l'ho rivisto ieri, che figata :cool:
c'è una battuta che mi fa morire:
rivolterò il mondo per trovarlo e anche se andasse in indocina uno dei nostri starà nascosto in una ciotola di riso pronto a sparargli nel culo
:ave:
lunaticgate
02-07-2005, 14:32
Mi dispiace dirlo ma a chi non piace Pulp Fiction non capisce un cazzo di cinema! :D
Non ditemi che non rispetto l'opinione altrui o cazzate del genere.......scusatemi ma non riesco proprio a concepire che possa non piacere!!!!
L'avrò visto non so quante volte, soprattutto in lingua originale, ed è sempre spattacolare!
THE WOLF
Jimmie?
JIMMIE
Yes.
THE WOLF
Do me a favor, will ya? Thought I
smelled some coffee in there.
Would you make me a cup?
JIMMIE
Sure, how do you take it?
THE WOLF
Lotsa cream, lotsa sugar.
:asd:
lunaticgate
02-07-2005, 14:37
"PULP FICTION": QUATTRO PASSI NELLA "JUNK CULTURE".
di Nico Bondi
Università degli studi di Bologna
Scienze della Comunicazione.
1- IL "CASO PULP FICTION". STORIA DI UN CULT-MOVIE.
-1.1- Il regista e i suoi modelli.
Nel Maggio del 1993 Quentin Tarantino, regista appena salito agli onori della cronaca per la sua opera prima "Reservoir dogs", completa la stesura della sceneggiatura di "Pulp Fiction", destinato a diventare nel giro di pochi mesi il caso cinematografico della prima metà degli anni '90. Allo script ha collaborato anche l'amico Roger R. Avary, con cui Tarantino aveva condiviso l'esperienza di lavoro in un videoshop; esperienza, questa, fondamentale nella acquisizione di una straordinaria competenza in materia di materiale video (da Godard al peggiore splatter). La formazione di Tarantino risulta, infatti, ben lontana dall'essere accademizzata, impregnata com'è di sit-com, trash movies, videoclip musicali, musica rock e pop.
Come lo stesso regista ha dichiarato in alcune interviste rilasciate alla stampa statunitense, il desiderio di realizzare un film come Pulp Fiction, caratterizzato da una forte prevalenza della struttura narrativa sul contenuto "morale", lo aveva accompagnato sin dagli albori della sua carriera. La tradizione cinematografica cui il film attinge (come già in precedenza per Reservoir Dogs/Le iene) è quella dei grandi gangster movies di Peckinpah, De Palma, Godard, Leone; da questi modelli, in particolar modo da Peckinpah, Tarantino trae la nevroticità del montaggio (fitto di tagli), l'esplicitazione della violenza, la centralità del criminale. In realtà, vi è un atteggiamento profondamente diverso in Pulp Fiction rispetto al gangster movie classico: Tarantino non propone letture morali, si limita a dipanare una storia, in cui i killer sono una sorta di "manovali del crimine", le loro azioni appaiono parte del contesto, la violenza è condizione del mondo. Gli "eroi" tarantiniani non hanno credibilità, sono come i personaggi dei fumetti, "stilizzati" e psicologicamente vuoti, seppur rappresentati con un effetto di iperrealtà; essi non hanno alcuna connotazione sociologica, non sono altro che degli esecutori, incapaci di collocarsi nel "sistema". Alle critiche rivoltegli a proposito di questo suo "nichilismo etico", il regista ha replicato: "Io non mostro eventi. Mi piace che le cose restino ambigue. Sono interessato solo a raccontare una storia". Diventa così esplicito come non vi sia nessuna volontà da parte del regista di veicolare un "messaggio", come Pulp Fiction non sia altro che la rappresentazione di una realtà culturale e delle sue icone, attraverso la lente dell'eccesso.
-1.2- Il film: genere e struttura narrativa.
Dal punto di vista della messa in scena Pulp Fiction risulta essere eccessivo, violento, come del resto tutti i film di "orbita tarantiniana", da Reservoir Dogs a True Romance, da Killing Zoe a Natural Born Killers. Proprio con Natural Born Killers (sceneggiato da Tarantino, dallo stesso disconosciuto in seguito a stravolgimenti operati dal regista O. Stone) è possibile stabilire un parallelo: entrambi si collocano in quello che è stato definito il supergenere noir (Ventriglia, G., su Script, n°7/8, 1995), a cui hanno dato il loro contributo in precedenza Lynch, i Coen, Scorsese, Abel Ferrara, Kubrick, Peckinpah. Se nel film di Stone il noir viene rivisitato attraverso un vero e proprio bombardamento di brani video eterogenei, montati a ritmo sincopato, in Pulp Fiction è lo stravolgimento cronologico a spiazzare lo spettatore, che si trova di fronte ad immagini nitidissime, a colori puri, senza grana, iperreali. "In entrambi i casi, i linguaggi popolari - la sit-com, la pulp fiction - vengono stravolti all'interno di un codice riconoscibile e anch'esso popolare, il noir, per creare distanza dall'oggetto reale 'violenza' [...]" (Ventriglia, G., idem).
Dunque, dal lato della struttura narrativa, Pulp Fiction presenta una caratteristica fondamentale, propria dell'ottica postmoderna: la non-linearità. Al proposito Tarantino ha sottolineato come l'uso di un wordprocessor abbia consentito maggiore elasticità nella redazione della sceneggiatura, aggiungendo così alla frammentazione del racconto (già attuata, per esempio, da Altman in "America oggi") l'utilizzo di una complessa serie di flashback e di flash-forward. In questo senso il regista ha realizzato la sua idea originaria di un "romanzo sullo schermo", saldando insieme tre storie concepite singolarmente dai due autori (Avary e lo stesso Tarantino).
-1.3- "Pulp Fiction" e i media: un flirt non annunciato.
La vittoria di un film atipico come Pulp Fiction ad una manifestazione importante come il festival di Cannes è, già di per sé, un fatto degno di nota; se poi alla Palma d'oro segue un grande successo di pubblico e una vera e propria venerazione da parte della critica, possiamo tranquillamente affermare di trovarci dinnanzi a un vero e proprio "caso".
Le recensioni del film sono state entusiastiche sulla stampa di tutto il mondo, si sono sprecati fiumi di inchiostro per raccontare chi fosse Quentin Tarantino e per lodarne il coraggio nel presentare un'opera originalissima realizzata con un budget (relativamente) limitato. In un certo senso l'esposizione sui media del "fenomeno Pulp Fiction" ha innestato una sorta di escalation di presenza: riconosciuto come cult, ha finito per trovare spazio dovunque e comunque, per essere citato a proposito e non. Per misurare la subitanea celebrità di Tarantino basta contare le biografie che lo riguardano, ben quattro in soli due anni (e con due soli film all'attivo).
Il perché di un simile successo è riconducibile forse alla notevole modernità (sarebbe meglio dire postmodernità) del film, capace di mettere d'accordo il grande pubblico e gli intellettuali, o forse, come ha affermato qualche critico meno accondiscendente, al grande bisogno, da parte dello star-system, di creare un nuovo idolo e una nuova ideologia.
2- PULP, POP E JUNK.
-2.1- Qualche definizione.
Il titolo del film, alla sua uscita, aveva destato interesse per il richiamo esplicito (Tarantino apre sceneggiatura e film con la definizione dell'American Heritage Dictionary del termine ) alla cosiddetta letteratura pulp, ovvero a quel genere popolare di riviste e libercoli diffusisi negli anni '20-'40, stampati su carta scadente (in gergo appunto pulp) e contenenti materiale letterario di serie B. A tale genere, che conobbe un successo straordinario, diedero il loro contributo anche scrittori poi passati alla letteratura "alta", come R. Chandler. Ma il bisogno di fiction e di evasione, che aveva segnato gli anni della Grande Depressione, trovò all'inizio degli anni '40 una nuova risposta nella pubblicazione dei primi paperbacks e dei comics della Marvel , concludendo la stagione dei pulp polizieschi (p. es. "Black Mask").
Letteratura pulp e fumetti costituirono, assieme al cinema e al grammofono, i primi passi verso quella "serializzazione" della cultura che sarebbe stata tematica centrale nel movimento pop degli anni '60. Non è un caso se artisti come Andy Wahrol (con le sue icone di divi e di status-symbol) e Roy Liechtenstein (con le sue strisce a fumetti gigantografiche) fecero della serialità una loro caratteristica pregnante. La pop-art ricorse spesso al recupero e alla messa in forma enfatizzante di elementi junk (cioè, secondo la definizione dell'Oxford Dictionary, «old useless things»), come per esempio nel celeberrimo quadro di Wahrol sulla Campbell's Soup, nel quale un semplice barattolo di latta viene reso simbolo della società contemporanea, con una dignità pari (nell'intenzione dell'autore) alle opere d'arte più convenzionali.
Proprio in questa attitudine a "riciclare" elementi di bassa qualità e di provenienza estremamente eterogenea, Tarantino si avvicina a quell'opera di riassemblaggio e decostruzione propria del Postmodernismo e del pop. Ma, come vedremo, non vi è alcuna accezione ideologica o polemica in Pulp Fiction, tanto che, più che di ricontestualizzazione, sarebbe più corretto parlare di de-contestualizzazione. Semplicemente il film si presenta come una costruzione eterogenea, nata dalla fusione di generi narrativi bassi e popolari, che su di essi fonda il proprio linguaggio, la propria ironia, le proprie modalità di rappresentazione.
-2.2- Autoreferenzialità, sit-com, videoclip. La "media culture".
Il retroscena culturale che sta alla radice di Pulp Fiction fa riferimento, come abbiamo detto, alla cultura popolare americana, la cui chiave di comprensione risiede "da qualche parte attorno a noi" (Dunne, 1992). È ora chiaro che Dunne si riferisce ai mass media, fonte precipua di informazione, di entertainment, di opinione. Caratteristica pregnante della fruizione massmediatica è di offrire un panorama vastissimo a livello superficiale: non abbiamo bisogno di leggere e vedere tutto per conoscere l'esistenza di una determinata cosa. La nostra competenza di spettatori televisivi ci consente di collocare semanticamente pressoché ogni proposta che ci giunge dal video, con un complesso lavoro di segmentazione basata sui tratti distintivi di genere. Questi ultimi possono essere costituiti sia da elementi citazionali, sia da aspetti riguardanti schemi narrativi ricorrenti e, quindi, di immediata riconoscibilità .
La riconoscibilità, essenziale in ambiti quale quello dei commercials (dove la contestualizzazione e l'effetto di senso devono potere aver luogo in tempi estremamente ridotti), diviene però un limite qualora si voglia proporre una narrazione non puramente commerciale (è il caso dei video musicali, delle situation comedies, del cinema). In questo secondo ambito, infatti, si rivela necessario ricorrere ad artifici che "rendano possibile una comunicazione retorica che l'eccesso di familiarità avrebbe impedito" (Dunne, 1992); un esempio è costituito dall'utilizzazione dell'autoreferenzialità, propria già di molta letteratura di questo secolo (cfr. "Finnegans Wake" di J.Joyce, i "Sei personaggi..." di Pirandello, "Aspettando Godot" di Beckett), capace di spezzare i momenti di maggior prevedibilità della narrazione.
In Pulp Fiction, che fa sue le modalità comiche della sit-com, l'autoreferenzialità appare spesso, talora velatamente, in altri casi sopra le righe: come, ad esempio, quando Mia Wallace, parlando sull'auto in corsa con Vincent, disegna con il dito in aria un rettangolo, che appare tratteggiato in sovrimpressione, rompendo l'effetto di realtà della scena e ponendo i due personaggi in un ottica, per così dire, fumettistica. I protagonisti del film emergono, a poco a poco, non come esseri umani psicologicamente connotati, ma come "attanti", come appendiabiti su cui vengono poste caratterizzazioni stereotipiche e stilizzazioni: basta pensare a Zucchino e Pasticcino (i due rapinatori con cui il film si apre e si chiude), ironico richiamo a Bonnie & Clyde, o a Jules (il killer interpretato da Samuel L. Jackson) che ha un'acconciatura tipica dei ragazzi di colore dei ghetti nei primi anni '70, come appaiono nei telefilm polizieschi di quel periodo (su tutti il celeberrimo Starsky e Hutch).
L'ironia, il divertimento procurato dal film, richiedono la conoscenza del linguaggio e dei costumi giovanili americani così come sono rappresentati sui media, soprattutto nell'ambito di certa fiction giovanilistica (p. es. Happy Days), di cartoons di culto come quelli di Hanna&Barbera© e della Warner Bros.; così il linguaggio dei protagonisti è quello della TV, delle canzoni rock, degli spot pubblicitari: quando Jules, nella scena finale, si rivolge a Pasticcino (Amanda Plummer) per calmarla, le dice di stare «cool come Fonzie» (letteralmente "fresco", espressione gergale traducibile con "giusto"), con un vistoso contrasto tra la svagata ironia dell'espressione e la (potenziale) drammaticità del momento.
È, insomma, quello parlato in Pulp Fiction, un linguaggio stereotipato dal punto di vista formale, denso di citazioni e di termini di paragone pressoché privi di significato: i discorsi sono dei nonsense puramente riempitivi, i personaggi parlano per "luoghi comuni massmediatici", non vi è emotività umana nella loro modalità di ragionamento, tutto appare dal punto di vista ingenuamente asettico e spesso ridicolo di chi ha una percezione prettamente cinematografica e televisiva della realtà; si pensi al lungo, stralunato monologo del Capitano Koons (Cristopher Walken) che si rivolge al piccolo Butch nell'episodio dell'orologio: di fronte al televisore, su cui va in onda il celebre disegno animato Speed Racer, il discorso si srotola in una così surreale, clownesca crudezza da essere assimilabile (in quanto a credibilità) al cartoon stesso.
-2.3- La scena del "Jack Rabbit Slim's": il Pop decontestualizzato e la Sindrome della Fenice.
Avevamo precedentemente affermato come il Pop rappresentato in Pulp Fiction non risulti tanto un elemento ricontestualizzato, quanto il frutto di una rielaborazione decontestualizzante: il Pop diventa, cioè, una delle componenti del "mosaico junk" , forse quella preponderante, quella più vistosa, e in tale mosaico perde le proprie connotazioni ideologiche, le proprie valenze espressive. Tale processo risulta evidentissimo nella c.d. scena del "Jack Rabbit Slim's", nell'ambito dell'episodio che vede protagonisti Travolta e Uma Thurman (Vincent e Mia): questa scena, che per stessa ammissione del regista ha impegnato circa la metà del budget complessivo del film, è un concentrato, una vera e propria galleria di cultura Junk, in cui si mischiano iconografia Pop e mero kitsch, umorismo da sit-com e musica anni '50.
Il Jack Rabbit (che gli scenografi hanno creato all'interno di un capannone industriale con meticolosa perizia) si presenta già esternamente come un luogo estremamente "artificiale", a dispetto dell'insegna al neon che recita: «Come essere in una macchina del tempo», e che vorrebbe richiamare l'attenzione, quindi, sul realismo dell'ambientazione. All'interno le pareti sono, invece, tappezzate di manifesti cinematografici degli anni '50: Rock All Night, High School Confidential, Attack of the Crab Monster, Machine Gun Kelly. I colori d'ambiente sono particolarmente intensi, i séparé tra i tavoli sono ricavati dalla carrozzeria di automobili dell'epoca: a Mia e Vincent toccherà una Edsel rosso ciliegia del '59, un sogno per i giovani americani del dopoguerra. Il riciclaggio di materiali junk (come, appunto, parti di auto) allo scopo di riutilizzarli come elementi decorativi, o addirittura come opere d'arte, propria del Pop e dell'architettura postmoderna, è stato definito da Mc Luhan "phoenix syndrome", richiamando la capacità della fenice di rigenerarsi dalle ceneri (Silk, 1980). Ma, in questo caso, la phoenix syndrome non produce qualcosa di originale: il Jack Rabbit Slim's è un'accozzaglia di oggetti e di immagini propri della cultura popolare, quest'ultima intesa non come un prodotto di reazione alla cultura egemonica ma, anzi, come una riproduzione acritica di essa; se si assume come definizione di cultura popolare quella di Fiske (qualcosa "fatto dalla gente"), diviene allora molto difficile applicarla al Jack Rabbit Slim's (cfr. Grandi, 1994). I personaggi di Pulp Fiction non vivono una realtà popolare creata a loro misura, si trovano immersi in un mondo preconfezionato, fatto di stereotipi e di modalità di azione "manierate" secondo i dettami dei mass media.
-2. 3.1- Le icone: Buddy Holly, Marilyn e la sua gemella.
A servire ai tavoli del Jack Rabbit non vi sono semplici camerieri, magari abbigliati in stile Fifties', ma i sosia dei grandi divi di quegli anni: Marilyn Monroe, James Dean, Dean Martin, Jerry Lewis e Buddy Holly. Insorge ora una non semplice questione terminologica: i camerieri sono sosia, doppi, simulacri, stilizzazioni, o quant'altro? Rappresentano qualche cosa, stanno in vece di qualcuno, sono dei falsi?
Innanzitutto dobbiamo escludere che possano essere dei doppi propriamente detti, cioè "repliche assolutamente duplicative" (Eco, 1975): non è possibile clonare in toto un essere umano; ma, d'altra parte, i divi non sono qui contemplati come uomini e donne, bensì come "personaggi pubblici", come icone pop rappresentate su stampa e televisione. Non a caso la Marilyn del Jack Rabbit è vestita non come la "Marilyn reale", ma come quella della fiction cinematografica: addirittura, al sopravvenire del rumore della metropolitana, la cameriera-Monroe si precipita sulla grata di aerazione, riproducendo la celeberrima scena del film di B. Wilder ("Quando la moglie è in vacanza", 1955). Possiamo, allora, ammettere che si tratti di repliche dei divi e non delle persone, repliche riconoscibili immediatamente grazie a quei tratti distintivi derivanti dalla rappresentazione stilizzata dei media (una parrucca biondo platino fa subito venire alla mente Marilyn, un paio di spessi occhiali in resina nera ci ricordano Buddy Holly). L'intenzione non è certo quella di farli riconoscere come falsi, tant'è che il cameriere che serve Vince e Mia ha sul cartellino il nome di Buddy Holly, non il proprio; se prendiamo per buona la definizione di "falso" come "falso segno", allora falso è solo ciò che viene riconosciuto come tale (Eco, 1990), e qui ciò non dovrebbe avvenire. Non dovrebbe, ma per ovvi motivi contestuali (molti personaggi sono già morti, o comunque molto più vecchi di come appaiono nel locale, e risulta comunque pressoché impossibile che siano gli "originali" a servire ai tavoli) avviene; illuminante, al proposito, la battuta di Mia: «Quale? Ci sono due Marilyn Monroe», che palesa la situazione paradossale degli avventori del locale, consapevoli di essere immersi in una finzione, ma che si esprimono come se non lo sapessero.
Queste icone Pop, che negli Stati Uniti hanno raggiunto una vera e propria dimensione mitologica (sino a forme di feticismo che superano di gran lunga il confine del buon gusto [cfr. Twitchell, 1993]), sono del tutto fuori contesto, prive persino delle tradizionali connotazioni stereotipiche; in un certo senso, la loro stereotipizzazione è giunta ad un livello tale da far sì che esse non veicolino più alcun senso preciso, e che possano rivestire solo una vaga funzione scenografica, ambientale. Non si tratta, perciò neppure di repliche di contenuti culturali, il loro type non è una unità di contenuto, si colloca, invece, semplicemente a livello di forma, di espressione (cfr. Eco, 1975).
Il Jack Rabbit Slim's non è altro che uno sfondo divertente e kitsch per il vero soggetto della scena: la discussione (sarebbe meglio dire le quattro chiacchiere) senza tema e senza scopo tra Vincent e Mia, che parlano di bistecche, coca alla vaniglia e cinema trash; insomma un nonsense sostenuto per coprire il "vuoto" imperante.
-2. 3.2- Le musiche e il "twist stilizzato".
In una delle tante interviste rilasciate dopo l'improvviso successo, Tarantino, alla richiesta di una definizione complessiva del film, ha risposto: «Pulp Fiction è uno spaghetti western rock'n'roll». Ora, aldilà della battuta, il film è scandito, nella sua bolgia di azione e violenza, da una colonna sonora fatta di brani estremamente eterogenei, a volte sovrapposti all'azione secondo un puro gusto estetico, altre partecipando al gioco dei richiami, dei rimandi, delle citazioni rispetto al retroscena junk. La scelta dei brani (operata dallo stesso Tarantino e dalla sua collaboratrice Karyn Rachtman sulla base del proprio gusto personale e di esigenze di budget, che non permetteva la possibilità di commissionarli) è, dunque, in certi casi volutamente ironica: ad esempio, la rocambolesca fuga in moto di Butch (B. Willis) è accompagnata dal motivo di una famosa serie televisiva dal titolo eloquente: "Ai confini della realtà". Allo stesso modo, Mia si prepara all'uscita con Vincent sulle note di "Girl you'll be a woman soon" degli Urge Overkill, con un contrasto nella sua immagine di "pupa del boss", divisa tra mondanità e infantilismo adolescenziale. Anche la componente musicale non si sottrae, quindi, alla vocazione del film nel recupero e nell'utilizzazione della cultura junk, a cui la musica leggera appartiene di diritto: e Pulp Fiction propone musiche non famosissime presso la massa (da Al Green a Chuck Berry, a Maria Mc Kee), che anzi dal film hanno tratto nuova linfa, e a testimoniarlo sta il successo nelle classifiche della colonna sonora, ma certamente popolari.
È poi da notare che una delle scene più divertenti del film si svolge sulle note di Jungle Boogie: quella della gara di twist vinta da Mia e Vincent al Jack Rabbit Slim's. Il ballo è scatenato, furioso, eppure appare stilizzato: il divertimento deriva dal fatto che i due si muovono come ballerini professionisti su un palcoscenico, tutto appare ben congegnato mentre ci si aspetterebbe maggior improvvisazione. Peraltro in questa scena appare con evidenza un artificio meta-pop: quello di Travolta, killer unto e grassoccio, che "lotta" idealmente contro il fantasma di quel Tony Manero, ballerino snello e muscolare da lui interpretato in The Saturday Night Fever alla fine degli anni '70. La scena si arricchisce così di un ulteriore elemento di interesse, ovvero del confronto indiretto tra un attore, protagonista del film, e uno dei suoi alter ego cinematografici (vero e proprio sex-symbol di quegli anni), il quale fa parte di quella mitologia hollywoodiana che popola il Jack Rabbit Slim's. Il tutto si risolve in un'interpretazione ironicamente autoreferenziale di Travolta, che, come Tarantino stesso ha rivelato, non era assolutamente possibile lasciarsi sfuggire.
3- CONCLUSIONI.
Siamo partiti parlando di Pulp Fiction come derivazione postmoderna dei grandi gangster movies degli anni '50 -'60, di cui il film mantiene l'ambientazione violenta (probabilmente accentuandola) rinnovando, però, la struttura narrativa, che rinuncia alla linearità e alla causalità tradizionali in favore di una maggiore complessità. Ciò che caratterizza il film è la mancanza di un'alterità "normale" e moralizzata: alla violenza, all'irrazionalità del comportamento dei protagonisti, non è contrapposto nulla di positivo, l'unico elemento che produce distanziamento da quel mondo è interno ad esso, ed è l'eccesso.
Manca, dunque una "morale" esplicita, un messaggio predefinito, le battute sono vuoto a coprire il vuoto, non vi è in esse volontà critica nei confronti della realtà rappresentata; da esse si ottiene soltanto una visione macro del mondo commerciale. Non a caso il film è percorso da una miriade di discorsi riguardanti il cibo, inseriti in scene di ogni sorta (da quella del Jack Rabbit a quella dell'esecuzione da parte degli esattori-killer Jules e Vince). L'effetto generale delle assurde considerazioni che i protagonisti fanno riguardo il cibo (si va da disquisizioni sul "barbaro" uso europeo di mettere la maionese sulle patatine alla bontà di certi hamburger hawaiani, alla convenienza di un frullato da $5...) fa pensare a un atteggiamento bonariamente derisorio nei confronti delle abitudini alimentari statunitensi.
Rimane la questione del "messaggio" di Pulp Fiction: è un film piuttosto sui generis, ricco di azione, lontano anni luce dal tradizionale cinema di parola (alla Ingmar Bergman). Si potrebbe cedere alla tentazione di liquidarlo come una serie di citazioni ben assortite, ma come scrive E. Ghezzi nell'edizione italiana della sceneggiatura, «Tarantino non cita il cinema, non lo prende, lo ruba e lo mangia». In Pulp Fiction si realizza una sintesi tra il cinema e la cultura popolare nelle sue svariate forme, dentro c'è tutto quello che un cittadino medio (americano) può avere visto o sentito. In questo senso si può dire che è una passeggiata (piuttosto frenetica, a dire il vero) nella cultura-accozzaglia dei nostri giorni: quattro passi, appunto, nella junk culture (cfr. Chambers, 1986, 1990).
paditora
02-07-2005, 17:39
"PULP FICTION": QUATTRO PASSI NELLA "JUNK CULTURE".
di Nico Bondi
Università degli studi di Bologna
Invece di fare copia incolla non potevi mettere una tua opinione? :stordita:
Chi azz se lo legge tutto sto papiro. :cry:
È poi da notare che una delle scene più divertenti del film si svolge sulle note di Jungle Boogie: quella della gara di twist vinta da Mia e Vincent al Jack Rabbit
Mica vero. Jungle Boogie si sente all'inizio quando vincent e jules sintonizzano l'autoradio. La musica del ballo al jack rabbit slims twist contest è You never can tell di Chuck Berry.
it was a teenage wedding ... http://www.editec.net/misc/smilies/notes.gif
:D
lunaticgate
03-07-2005, 09:40
Mica vero. Jungle Boogie si sente all'inizio quando vincent e jules sintonizzano l'autoradio. La musica del ballo al jack rabbit slims twist contest è You never can tell di Chuck Berry.
it was a teenage wedding ... http://www.editec.net/misc/smilies/notes.gif
:D
Vero..........ho notato anche un altro errore:
"I colori d'ambiente sono particolarmente intensi, i séparé tra i tavoli sono ricavati dalla carrozzeria di automobili dell'epoca: a Mia e Vincent toccherà una Edsel rosso ciliegia del '59, un sogno per i giovani americani del dopoguerra."
Ma quando mai è rosso ciliegia la macchina??? :doh:
Infatti l'ho messo proprio per questo l'articolo, ci sono anche altri errori!
Vediamo se li notate! :asd:
Vero..........ho notato anche un altro errore:
"I colori d'ambiente sono particolarmente intensi, i séparé tra i tavoli sono ricavati dalla carrozzeria di automobili dell'epoca: a Mia e Vincent toccherà una Edsel rosso ciliegia del '59, un sogno per i giovani americani del dopoguerra."
Ma quando mai è rosso ciliegia la macchina??? :doh:
Infatti l'ho messo proprio per questo l'articolo, ci sono anche altri errori!
Vediamo se li notate! :asd:
Ah è un gioco di enigmistica! Allora lo leggo per bene :D
lunaticgate
03-07-2005, 12:24
"L'intenzione non è certo quella di farli riconoscere come falsi, tant'è che il cameriere che serve Vince e Mia ha sul cartellino il nome di Buddy Holly, non il proprio;"
Ma cos'ha la vista bionica sto tipo??
Più che altro il cameriere si presenta dicendo:"Sono Buddy.........."
"illuminante, al proposito, la battuta di Mia: «Quale? Ci sono due Marilyn Monroe», che palesa la situazione paradossale degli avventori del locale, consapevoli di essere immersi in una finzione, ma che si esprimono come se non lo sapessero."
In verità:
VINCENT
We're lucky we got it at all.
Buddy Holly doesn't seem to be much
of a waiter. We shoulda sat in
Marilyn Monroe's section.
MIA
Which one, there's two Marilyn
Monroes.
VINCENT
No there's not.
Pointing at Marilyn in the white dress serving a table.
VINCENT
That's Marilyn Monroe...
Then, pointing at a BLONDE WAITRESS in a tight sweater and
capri pants, taking an order from a bunch of FILM GEEKS --
VINCENT
...and that's Mamie Van Doren. I
don't see Jayne Mansfield, so it
must be her night off.
"L'intenzione non è certo quella di farli riconoscere come falsi, tant'è che il cameriere che serve Vince e Mia ha sul cartellino il nome di Buddy Holly, non il proprio;"
Ma cos'ha la vista bionica sto tipo??
Più che altro il cameriere si presenta dicendo:"Sono Buddy.........."
Vero, buddy lo dice chi è. E comunque il cartellino anche sul dvd non si vede, ho anche provato a zoommare, io non lo noto. Mi immagino il tizio al cinema che cerca di leggere il cartellino col cannocchiale :D
lunaticgate
03-07-2005, 19:34
Vero, buddy lo dice chi è. E comunque il cartellino anche sul dvd non si vede, ho anche provato a zoommare, io non lo noto. Mi immagino il tizio al cinema che cerca di leggere il cartellino col cannocchiale :D
Mi diverto a leggere queste fantomatiche recensioni e/o approfondimenti!
:asd:
Sono il Signor Wolf, risolvo prolemi.
Bene, ne abbiamo uno.
leggevo di un errore nel film,ovvero di alcuni fori di proiettile che compaiono prima dell'effettiva fuoriuscita di questi dalla pistola....ma in che punto è?
paditora
09-07-2005, 11:17
leggevo di un errore nel film,ovvero di alcuni fori di proiettile che compaiono prima dell'effettiva fuoriuscita di questi dalla pistola....ma in che punto è?
bè nel film l'unica sparatoria che c'è, è all'inizio quando i proiettili colpiscono il muro evitando jules e vincent.
sarà quella penso.
HenryTheFirst
09-07-2005, 11:42
bè nel film l'unica sparatoria che c'è, è all'inizio quando i proiettili colpiscono il muro evitando jules e vincent.
sarà quella penso.
C'è anche la scena di Butch che spara a Vince.
Poi non me ne vengono in mente altre... anzi, c'è quella di Marcelus che spara al Zed...
paditora
09-07-2005, 12:06
C'è anche la scena di Butch che spara a Vince.
Poi non me ne vengono in mente altre... anzi, c'è quella di Marcelus che spara al Zed...
Bè se è per questo c'è anche quando Vincent spappola il cervello al negro.
Si ma per sparatoria io intendevo scene dove vengono sparati diversi colpi di pistola/fucile.
Nelle scene citate da te invece mi pare che si sparasse solo 1 colpo.
bè nel film l'unica sparatoria che c'è, è all'inizio quando i proiettili colpiscono il muro evitando jules e vincent.
sarà quella penso.
intendi quando i due sono in casa dal tipo che continua a dire "cosa?" ?
paditora
09-07-2005, 12:31
intendi quando i due sono in casa dal tipo che continua a dire "cosa?" ?
si esatto
perchè nelle altre scene come dicevo si spara 1 o 2 colpi non di più.
HenryTheFirst
09-07-2005, 12:38
Bè se è per questo c'è anche quando Vincent spappola il cervello al negro.
Si ma per sparatoria io intendevo scene dove vengono sparati diversi colpi di pistola/fucile.
Nelle scene citate da te invece mi pare che si sparasse solo 1 colpo.
Quanfo spappola il cervello di vede solo il lunotto posteriore che cambia colore, quindi non si presta ad errori come quello segnalato ;)
Quando Butch uccide Vince usa una mitraglia, alla faccia di un solo colpo :D
paditora
09-07-2005, 12:41
Quando Butch uccide Vince usa una mitraglia, alla faccia di un solo colpo :D
Boh allora non mi ricordo bene.
Mi pareva che sparasse solo un colpo in quella scena.
DarkSiDE
09-07-2005, 13:01
Quando Butch uccide Vince usa una mitraglia, alla faccia di un solo colpo :D
confermo :)
bè nel film l'unica sparatoria che c'è, è all'inizio quando i proiettili colpiscono il muro evitando jules e vincent.
sarà quella penso.
Però lì i colpi sui muri non si vedono se non dopo che il tizio ha finito di sparare, quando la telecamera inquadra travolta e jackson.
Io ho notato questo: si vede chiaramente sul vestito di quello nascosto dietro la porta che ci sono i dispositivi che scoppiano per fare i buchi nella maglia.
PRIMA
http://img65.imageshack.us/img65/8140/pulp6th.jpg
DOPO
http://img65.imageshack.us/img65/2646/pulp27vp.jpg
Potevano anche rifarla meglio, magari imbottendo anche le altre parti del petto. Va beh che non si vede perchè sono pochissimi fotogrammi, però... forse non volevano bucare troppi maglioni :sofico: (tra l'altro di quel bellissimo rosa!)
Ave a voi patiti di cinema. Ho deciso di rendere onore a Tarantino pubblicando la recensione di Pulp Fiction.
Dato però che appartiene a un genere particolarissimo e che vorrei riuscire a rendergli onore, vi chiedo una mano.
Buttate giù anche solo una riga (o anche tutta la recensione) a testa descrivendo i punti di forza di questo film e lo stile di tarantino
Cinefili (si chiamano così gli amanti del cinema?) non delutemi!
Vincent Vega è un cagone e, se non sbaglio, in tutto il film
passa 3 scene in bagno...
Vincent Vega è un cagone e, se non sbaglio, in tutto il film
passa 3 scene in bagno...
:D Più che altro è che ogni volta che è in bagno gli capita qualcosa di brutto :fagiano:
HenryTheFirst
09-07-2005, 17:24
Vincent Vega è un cagone e, se non sbaglio, in tutto il film
passa 3 scene in bagno...
Quella nell'appartamento di Buth, quella a casa Wallace quando Mia va in overdose... e la terza non me la ricordo :fagiano: :help: :D
Ragazzi mi sapreste dire cosa c'è nella valigetta nel film "pulp fiction"? soldi, droga? so che siete esperti, mi aiutate per favor??:D
dicono che ci sia l'anima di Marcellus Wallace o di qualcun altro
Quella nell'appartamento di Buth, quella a casa Wallace quando Mia va in overdose... e la terza non me la ricordo :fagiano: :help: :D
nel ristorante nella scena finale
mentre Jules affronta il pumpkin
c'è Vincent che caga...
:D
HenryTheFirst
10-07-2005, 07:54
nel ristorante nella scena finale
mentre Jules affronta il pumpkin
c'è Vincent che caga...
:D
Ah cacchio! E' vero! Grazie ;)
a_band_apart
29-07-2005, 16:38
pulp fiction è sicuramente il mio film preferito
*sasha ITALIA*
06-02-2006, 10:59
in ritardo, ieri ho colmato questa grave lacuna vedendo questo stupendo film grazie a M :D
Ieri ho scoperto quanto ignorante sono... :cry: :cry: :cry:
Facendo un po' di zapping notturno mi sono imbattuto nel film "Nina (Point of No Return)" che facevo su Rete4.. Inizio a vederlo e rimango cosi: :eek: :eek: .
C'e' una scena identica a quella di Mr Wolf (c'e' pure Harvey Keitel)... da cui evidentemente Tarantino ha preso spunto o ha voluto citare...
E' grave che non la conoscevo sta cosa?
:D :D :D
excursus
06-10-2006, 17:38
Ieri ho scoperto quanto ignorante sono... :cry: :cry: :cry:
Facendo un po' di zapping notturno mi sono imbattuto nel film "Nina (Point of No Return)" che facevo su Rete4.. Inizio a vederlo e rimango cosi: :eek: :eek: .
C'e' una scena identica a quella di Mr Wolf (c'e' pure Harvey Keitel)... da cui evidentemente Tarantino ha preso spunto o ha voluto citare...
E' grave che non la conoscevo sta cosa?
:D :D :D
E quel che è peggio è che anche "Nina" è "copiato": è infatti un remake di Nikita di Luc Besson. ;)
lukeskywalker
07-10-2006, 12:20
alcune interessanti osservazioni sul mio film preferito:
Il tema centrale di Pulp Fiction è la redenzione. Questo tema è tipico dei film noir, ma in questo film viene analizzato e caratterizzato in modo totalmente nuovo ed originale. Il mondo del crimine organizzato spesso è descritto come una società a parte, con moralità ed eticità proprie, basata su rituali e schemi mentali fortemente cristallizzati e rigidi, da cui è difficile uscire. Per questo si presta bene come ambientazione per storie incentrate sull’evoluzione caratteriale di un personaggio e sulla redenzione. Inoltre, di solito l’idea di fondo dei gangster-movie è la punizione di chi cerca di uscire dal gruppo o dalla famiglia. Invece in Pulp Fiction vediamo come ad essere punito non è chi esce, ma chi rimane all’interno del mondo criminale. Infine questa apatia viene descritta come un gravissimo peccato che deve essere duramente punito.
Il processo di redenzione comincia con una rivelazione o epifania. In una situazione banale e quotidiana i personaggi sono testimoni di un fatto strano che li porta a riflettere. Da questa riflessione nasce la consapevolezza del proprio stato di imperfezione (o peccato) e la necessità di cambiamento. Infine questa necessità viene messa in atto con un gesto simbolico o concreto. Alla fine di questo percorso il personaggio si redime e cancella le proprie colpe. Nelle tre storie che compongono Pulp Fiction sono presenti tutti questi elementi, che a volte vengono dilatati e a volte compressi in brevi inquadrature. Inoltre si nota come ci sia un inversione dei ruoli durante questa metamorfosi, chi è carnefice diventa vittima e viceversa. Infine in questo processo è importante la dialettica dei personaggi con sé stessi e con gli altri. Infatti dallo svolgersi della storia capiamo che la via della redenzione non è facile ed illuminata; invece richiede forza di volontà e determinazione per percorrerla.
I due sicari Vincent Vega e Jules Winnfield devono recuperare una valigietta che appartiene al loro capo ed uccidere chi l’ha rubata. Nell’appartamento i due uccidono due dei personaggi presenti. Improvvisamente dal bagno esce un altro personaggio armato che scarica sui due sicari tutto il caricatore della sua pistola. I due rimangono miracolosamente illesi. Jules crede di aver assistito ad un miracolo, mentre Vincent crede che sia stata una fortunata coincidenza. Jules, nonostante Vincent tenti di persuaderlo, decide di cambiare vita e di abbandonare il mondo del crimine, non prima però di portare a termine il suo incarico e così restituisce la valigietta a Marsellus. Nel ristorante dove i due si fermano a fare colazione prima di recarsi dal capo, incontrano i due rapinatori. Uno di loro, Pumpkin, vuole la valigietta di Jules. Invece di ucciderlo Jules lo aiuta e gli regala il suo portafoglio con dentro un bel po’ di soldi. Pur avendo condiviso la stessa esperienza, Vincent non si redime e per questo viene ucciso da Butch.
Inavvertitamente Mia Wallace scambia dell’eroina, che trova nel cappotto di Vincent, per cocaina e finisce in overdose. Vincent sa che se Mia muore Marsellus lo punirà, così tenta disperatamente di salvarla e chiede aiuto a Lance. Alla fine Mia si salva e anche lei intraprende il suo viaggio verso la redenzione. Vincent invece vuole solo che Marsellus non venga a sapere di questo incidente e ancora una volta non riesce a trarre nessun vantaggio dall’esperienza vissuta.
Butch incontra Marsellus e finiscono in un negozio di pegni dove Zed e Maynard li tengono prigionieri per sodomizzarli. Fortunosamente Butch riesce a liberarsi. Invece di scappare ha un ripensamento e torna indietro a salvare Marsellus. Così tra i due viene stabilita la pace e Butch si purifica del tradimento ai danni di Marsellus.
I due rapinatori Pumpkin e Honey Bunny vengono beneficiati dal cambiamento di Jules per intraprendere a loro volta il cammino della redenzione; è emblematica la loro uscita dal ristorante uno abbracciato all’altro, e il loro dirigersi verso la luce del mattino che entra dalla porta del ristorante.
Tutti i personaggi in Pulp Fiction agiscono ed interagiscono tra di loro in coppia:
I due sicari Vincent Vega e Jules Winnfield
Vincent e Mia Wallace
Lance e sua moglie
Butch e la sua amante
Butch e Marsellus
Zed e Maynard
Pumpkin e Honey Bunny
La costante presenza di un alter ego è fondamentale per lo svolgimento della vicenda; il confronto continuo con il proprio doppio spinge il singolo personaggio a riflettere su sé stesso e sulle sue azioni. Invece quando uno dei personaggi si ritrova solo diventa vittima del destino e questo può portare alla sua morte.
Vincent Vega è il protagonista. E’ l’unico personaggio che compare in tutte le storie ed è anche il meglio caratterizzato. Tuttavia la sua personalità è piatta, non subisce dei cambiamenti, nonostante le vicende di cui è testimone. Se nel film Vincent non riceve il dono della redenzione, ne riceve un altro, altrettanto significativo dal punto di vista religioso: la resurrezione. Infatti Vincent muore a metà del film, ma “torna in vita” nell’ultimo episodio, grazie alla struttura narrativa ideata da Tarantino. Questo ritorno è fine a sé stesso, ma dà al film un’atmosfera di misticismo e religiosità, che emerge anche da altri elementi presenti nel film, ma di cui questo è il più forte ed evidente.
«JULES: Stavo qui a pensare.
VINCENT:A cosa?
JULES: Al miracolo a cui abbiamo assistito.
VINCENT: Al miracolo a cui tu hai assistito! Io ho assistito ad un avvenimento strano.
JULES: Ma che è un miracolo Vincent?
VINCENT: Un atto di Dio.
JULES: E che è un atto di Dio?
VINCENT: Quando Dio rende possibile l’impossibile. Ma stamattina non era uno di questi casi.
JULES: Ah, Vincent, non vedi che queste stronzate non contano, perché giudichi la cosa nel modo sbagliato… Ammettiamo che Dio abbia fermato quei proiettili o trasformato la Coca in Pepsi, o trovato le chiavi della mia macchia, non si giudicano cose del genere sulla base dell’utilità. Ora se questo fatto che ci è capitato si stato o no secondo tutte le regole un miracolo è insignificante. Ma quello che ha significato è che io ho sentito il tocco di Dio. Dio c’era coinvolto.
VINCENT: Per quale motivo?
JULES: Eh… è questo che mi fotte il cervello. Non lo so. Ma non posso fare finta di niente.
Jules Winnfield è il doppio di Vincent Vega. E’ un personaggio a tutto tondo, che durante la storia compie un processo di formazione e muta. Jules, come Vladimir di Waiting for Godot, è quello che cerca sempre di capire, che vuole comprendere il vero significato delle cose e questo lo porta alla redenzione. La sua vicenda l’esempio perfetto del percorso di catarsi e redenzione».
JULES (a Pumpkin): Dunque, esaminiamo la situazione: normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale, ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi, voglio aiutarvi. […] Leggi la Bibbia Ringo?
PUMPKIN: Non regolarmente.
JULES: Bhè… c’è un passo che conosco a memoria, Ezechiele 25-17: “Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui, che ne nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in realtà il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E farò scendere la vendetta su di loro con grandissima giustizia e furiosissimo sdegno su colore che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere il mio popolo e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta su di te. “ Ora sono anni che ripeto questa stronzata e se la sentivi significava che eri fatto. Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire, pensavo soltanto che fosse una cosa fica da dire a sangue freddo a uno prima di ammazzarlo, ma questa mattina ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. Vedi, adesso penso…magari vuol dire che tu sei l’uomo malvagio e io sono l’uomo timorato e il signor 9 mm qui, lui è il pastore che protegge il mio timorato sedere nella valle delle tenebre. Oppure vuol dire che tu sei l’uomo timorato e io sono il pastore ed è il mondo ad essere malvagio ed egoista forse… Questo mi piacerebbe, ma questa cosa non è la verità, la verità è che tu sei il debole e io sono la tirannia degli uomini malvagi, ma ci sto provando Ringo, ci sto provando con grande fatica a diventare il pastore».
Nell’episodio L’Orologio d’Oro, il pugile Butch, dopo aver fatto pace con Marsellus a cui ha salvato la vita, parte da Los Angeles in sella al chopper di Zed che si chiama Grace(Grazia). E’ Zed che la chiama così e sui lati del serbatoio si può leggere GRACE scritto con lettere viola. La redenzione di Butch coincide con la grazia che gli concede Marsellus. Infatti Butch ha commesso nei confronti di Marsellus i peggiori crimini concepibili nel mondo dei gangster, li stessi per cui sono stati puniti i quattro uomini che hanno rubato la valigietta: l’inganno e il tradimento. Butch inganna Marsellus perché non rispetta l’accordo stipulato su un incontro truccato che doveva perdere e che invece vince. Infatti, dopo che si era sparsa la voce che l’incontro era truccato le quotazioni di Butch sono salite alle stelle e lui aveva deciso di approfittarne. Marsellus vuole a tutti i costi vendicarsi ma abbandona i suoi propositi quando Butch lo salva.
Durante l’inseguimento Butch è sul punto di uccidere Marsellus, ma dopo che i due hanno condiviso un’esperienza insieme, decide di salvare Marsellus, sapendo che rischia la vita, perché non sa come reagirà Marsellus.
La redenzione di Butch evidenzia come da una rivelazione iniziale, la comprensione di non poter abbandonare un essere umano a torture a cui lui è sfuggito per caso, porti all’accettazione di eventuali rischi in cui può incorrere durante il raggiungimento della redenzione.
La terza storia, intitolata La Situazione Bonnie, può essere interpretata come una allegoria di tutto il processo di redenzione che viene descritto nel resto del film. Infatti vediamo Vincent che uccide inavvertitamente Marvin, uno dei quattro uomini presenti nell’appartamento, con un colpo alla testa che fa schizzare sangue e cervello dappertutto. Così i due devono pulirsi e chiedono aiuto a Jimmie, un amico di Jules. Questo lavaggio rappresenta la purificazione che i personaggi hanno compiuto nel corso del film.
«MIA: Non odi tutto questo?
VINCENT: Odio cosa?
MIA: I silenzi che mettono a disagio. Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
VINCENT: Non lo so. E’ un’ottima domanda.
MIA: E’ solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace».
Come i protagonisti di Waiting for Godot di Samuel Beckett, i personaggi di Pulp Fiction sono privi di certezze e sentono incessantemente il bisogno di parlare per sapere di esistere. Inoltre il silenzio viene sempre associato al momento della morte, così i sicari tentano di esorcizzare la morte riempiendo il silenzio con le parole. La scena in cui Butch uccide Vincent non ha alcuna battuta, i due si guardano e Butch preme il grilletto.
Infine il silenzio è collegato anche con il desiderio, che però significa anch’esso morte. Vincent vuole possedere Mia ma sa che non può farlo perché Marsellus lo ucciderebbe e vuole anche dimostrare al suo capo di essere leale. Quindi è spaventato dai momenti di silenzio che calano tra lui e Mia, che cerca sempre di evitare.
Uno dei cliché dei gangster-movie è la puntualità dei personaggi. Anche se mortalmente feriti arrivano sempre all’appuntamento in orario o in ritardo. Invece in Pulp Fiction spesso i personaggi arrivano in anticipo; e come tutti quanti cercano di far passare il tempo chiacchierando, come fanno Vladimir ed Estragon in Waiting for Godot. I personaggi sono sempre preoccupati dello scorrere del tempo, che arbitrariamente può essere molto o poco, come nella Situazione Bonnie. I due sicari sono atterriti dallo scorrere del tempo e il loro continuo parlare è anche un modo per confortarsi a vicenda della fragilità della loro vita, che il passare del tempo rende evidente.
Nel 1930 uscì il film di Mervyn Le Roy Little Caesar, considerato l’archetipo di tutti i gangster-movie moderni, in quanto conteneva tutti quei elementi che sarebbero stati ripresi e sfruttati dai film successivi. Pulp Fiction si colloca nel filone del film noir in modo nuovo ed originale. Infatti in esso sono presenti alcuni elementi tipici del genere, che però vengono reinterpretati e rinnovati. Ad esempio la struttura gerarchica del mondo del crimine, i temi della redenzione e della lealtà, il tradimento e la sua punizione e, non meno importanti, il tema della danza e l’associazione gangster-ballerino. Invece scardina altri archetipi del genere: alla figura misteriosa e taciturna del criminale contrappone quella logorroica dei due sicari. Inoltre inserisce in contesto quotidiano e banale le vicende dei gangster, quasi ad umiliarli.
Infine la figura del boss viene anche qui rivestita da un alone di mistero e imperscrutabilità. Infatti Marsellus Wallace viene sempre ripreso da dietro, ma questa è anche un’anticipazione del fatto che sarà preso da dietro nella scena della sodomizzazione. Il boss che si sporca le mani a fare cose pericolose è un altro elemento di differenza ed innovazione tra Pulp Fiction e il resto del genere gangster al quale appartiene.
Necessario: tutto ciò che è indispensabile alla chiarezza dell’intreccio.
Verosimile: tutto ciò che i personaggi potrebbero dire tra di loro senza preoccuparsi di informare il pubblico.
In Pulp Fiction questa distinzione è assolutamente inefficace; i discorsi che i personaggi proferiscono sono assolutamente fini a sé stessi, non rispondono a un’esigenza narrativa ma ad un bisogno psicologico di chi parla. Inoltre nel corso del film ci rendiamo conto che alcune battute verosimili ed inutili, siano in realtà strettamente necessarie:
il dialogo in cui Jules racconta a Vincent la storia di Tony Rocky Horror acquista un suo peso quando Vincent è con Mia e sa che Marsellus è molto geloso.
lo scambio di battute nel locale tra Butch e Vincent sembra assolutamente inutile, ma quando i due si incontrano di nuovo diventa necessario perché capiamo il motivo per cui Butch uccide Vincent. Inoltre i ruoli si sono invertiti: la prima volta è Vincent lo spavaldo e Butch il succube; invece adesso è Vincent ad essere vittima e Butch si trova in una posizione superiore dalla quale compie la sua vendetta.
Quindi nella sceneggiatura del film spesso i dialoghi sono un ibrido tra le due categorie o addirittura non appartengono a nessuna delle due.
Pulp Fiction è un film violento. La violenza è presente nelle scene crude e nel linguaggio volgare che caratterizzano il film. Ma la vera violenza presentata nel film è quella psicologica: nella scena in cui i due sicari devono recuperare la valigietta, entrano in una stanza dove ci sono tre uomini, il loro compito sarebbe quello di farsi dire dove si trova la valigietta, uccidere i tre presenti ed andarsene con il maltolto. Invece no: Jules instaura un discorso logorroico dove scaturisce tutto il suo piacere nel sentirsi superiore alle sue vittime, il godimento sadico di un malvagio che tortura psicologicamente un debole, come fa il gatto con il topo prima di mangiarselo. Una di queste vittime tenta di alzarsi, ma Jules lo costringe a risedersi e ad assistere passivo alla sua manifestazione di superiorità. In questa situazione Jules appare in tutta la sua malvagità e potenza distruttiva, ma tutto ciò ha un significato. Infatti, in questo modo, possiamo renderci conto della sua metamorfosi e della sua redenzione
VINCENT: Se non li vedessi muoversi, mi sembrerebbe di essere in un museo delle cere.
Il Jack Rabbit Slim’s è il ristorante dove Mia e Vincent vanno a cenare. L’interno del locale è un omaggio a tutti i prodotti della cultura pop americana degli anni 50’: i camerieri indossano costumi di personaggi famosi(James Dean, Marilyn Monroe, Buddy Holly, Zorro,…), alle pareti sono appese le locandine dei B-movie dell’epoca,….Infatti nel locale si consuma la più autentica celebrazione della visionarietà pop e del kitsch più sfacciato. Questa ambientazione storica non è funzionale al film ma presenta una serie di citazioni ed analogie del tutto fini a sé stesse, sono un puro divertimento del regista, che vuole sorprendere il pubblico con la sua abilità di artista.
Il termine pulp indica un genere di riviste stampate su carta rozza e mal rilegata, per abbassare le spese di produzione, in cui venivano pubblicate storie poliziesche e noir, storie a fumetti, ecc.… La dimensione popolare è fondamentale per questo genere fin dalle sue origini e anche Hammett e Chandler, scrittori hard-boiled, mossero i primi passi all’interno delle riviste pulp. In Pulp Fiction ritroviamo tutti questi elementi: il gusto di mescolare influenze di alta letteratura(vedi Shakespeare e Beckett) con elementi bassi e volgari, l’esaltazione dei prodotti della cultura popolare, la scelta di prodotti già confezionati e riutilizzati(vedi le canzoni della colonna sonora), ecc.… Il colore è un altro elemento fondamentale che Pulp Fiction prende dalla Pop Art. Il forte impatto visivo del film è dovuto anche al fatto della scelta di colori puri e nitidi e del gioco di luce sui volti dei personaggi che non sono mai completamente in ombra né in luce. Infine Pulp Fiction è considerato il prodotto per eccellenza della cultura pop, ma acquista un suo valore artistico ed espressivo grazie all’abilità registica e alla qualità della sceneggiatura
CURIOSITA’ I: ERRORI Quando Jules parla con Marvin nell’appartamento, prima che dal bagno esca il quarto uomo con la pistola, sulla parete si vedono già i segni dei proiettili che devono essere ancora sparati.
Nel bagagliaio della macchina vediamo il cadavere di Marvin con la testa. Ma viene spesso specificato che Marvin non ha più la testa, e considerato le condizioni della macchina dopo lo sparo è evidente che c’è qualcosa che non quadra.
CURIOSITA’ II: UMA THURMAN
Uma Thurman è considerata l’attrice con le mani e i piedi più sensuali del mondo. La loro bellezza e fascino derivano dal fatto che sono grandi ed allungati. Le sue mani sono sinuose come quelle di un pianista, con tratti molto delicati. I piedi, fatto che normalmente è considerato un difetto, sono piuttosto grandi ma ben fatti e questo li rende sexy. Nel film si nota come Tarantino sottolinei con frequenza questa bellezza, considerando anche il discorso sui massaggi ai piedi che i due sicari fanno a proposito della loro sensualità. La prima cosa che vediamo di Mia, dopo il naso e la bocca, sono i piedi; anche nella scena della gara di twist(famosissima e super-citata) l’attenzione viene focalizzata sul movimento dei piedi e delle mani di Uma.
E quel che è peggio è che anche "Nina" è "copiato": è infatti un remake di Nikita di Luc Besson. ;)
Ma non ricordo una scena simile in Nikita??
Ma non vedo sto film da una vita......
Moronveller
08-10-2006, 11:08
Io me lo sono visto la prima volta qst'estate dopo essermi comprato il dvd ke ormai vendono a un prezzo bassissimo..e devo dire ke mi è piaciuto, ho rivisto lo stile splatter ke poi Tarantino ha sviluppato in Kill Bill..in particolare mi è piaciuta tantissimo l'interpretazione di Samuel L Jackson :O
*sasha ITALIA*
08-10-2006, 11:44
io lo nomino ad honorem film più bello della storia :O
ecco, l'ho finalmente visto pure io. era ora.
che dire, 10 e lode.
Per quanto mi riguarda, Tarantino ha fatto solo due film: Le iene e Pulp fiction.
Pulp fiction e' sicuramente nei primi posti della mia top ten.
E' un film che rivedrei centinaia di volte senza stancarmi.
Capolavoro assoluto.
Per quanto mi riguarda, Tarantino ha fatto solo due film: Le iene e Pulp fiction.
Pulp fiction e' sicuramente nei primi posti della mia top ten.
E' un film che rivedrei centinaia di volte senza stancarmi.
Capolavoro assoluto.
quoto!
io aggiungerei, ovviamente in coda, Jackie Brown
imho kill bill che tanto ha fatto discutere i fans di tarantino è una mezza cagata! certo è che ripetersi dopo un cacpolavoro come pulp fiction è una bella impresa!
paditora
25-08-2010, 10:36
Uppettino a questo fantastico film :D
Le sapevate queste? Io le ho scoperte leggendole da Wikipedia:
Collegamenti ad altre pellicole
Nel film vi sono diversi riferimenti a Le iene, sempre di Tarantino:
Il personaggio de Le iene interpretato da Michael Madsen si chiama "Vic Vega"; in Pulp Fiction, il personaggio interpretato da John Travolta si chiama "Vincent Vega"; stando a quanto detto dallo stesso Tarantino, i due personaggi sarebbero fratelli.
È presente una valigetta identica a quella che Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) e Vincent Vega (John Travolta) devono portare al loro capo, tanto che si è vociferato sul fatto che il contenuto della valigetta potesse essere la refurtiva della rapina di Le iene.
È presente una sequenza in cui si può sentire uno spot riguardante il Jack Rabbit Slim's, il locale in cui Mia Wallace (Uma Thurman) e Vincent Vega (John Travolta) ballano in Pulp Fiction.
È presente una scena tagliata in cui Eddie il Bello (Chris Penn) dice a Mr. White (Harvey Keitel) di voler chiamare un'infermiera di nome Bonnie, affinché si occupi di Mr. Orange (Tim Roth): in questa scena, il problema di Orange e l'infermiera viene definito da Mr. White "La situazione Bonnie", titolo dell'ultimo episodio di Pulp Fiction.
In Le iene, il vero nome di Mr. White (Harvey Keitel) è Larry Dimmick. In Pulp Fiction, il personaggio interpretato da Quentin Tarantino si chiama Jimmie Dimmick: si pensa che i due possano essere cugini o fratelli.
L'innocente a cui Marsellus spara è la stessa persona a cui Mr. Pink ruba la macchina in Le iene.[15]
Quando Vincent (John Travolta) chiama Lance (Eric Stoltz) dal suo cellulare, Lance sta mangiando una scodella di cereali "Fruit Brute", una marca che appare anche in Le iene.[15]
In Jackie Brown di Quentin Tarantino, Jackie (Pam Grier) compra al Billingsley un completo da sera: lo stesso che venne usato da Mia Wallace (Uma Thurman) in Pulp Fiction. Il famoso completo è lo stesso che indosserà Elle Driver (Daryl Hannah) in Kill Bill vol. 2, sempre di Tarantino. Sempre in Jackie Brown appare un altro riferimento a Pulp Fiction: Jackie mangia da Teriyaki Donuts, lo stesso posto dove Marsellus Wallace (Ving Rhames) compra le ciambelle prima di essere investito.
In Kill Bill vol. 2 di Quentin Tarantino, Budd (Michael Madsen) dice a Bill (David Carradine) di aver venduto la sua katana in un negozio di pegni di Los Angeles. In Pulp Fiction, Butch (Bruce Willis) trova la katana con cui uccide uno dei due stupratori proprio in un negozio di pegni. In realtà la katana non può essere di Budd visto che in un secondo momento del film viene ritrovata dalla Sposa.Il motivo principale per cui la katana di Budd non può essere la stessa trovata da Butch è perché la stessa venne impegnata a El Paso e non a Los Angeles.
In Kill Bill vol. 1 di Quentin Tarantino, la D.V.A.S. è composta da tre sole ragazze: O-Ren Ishii (Lucy Liu), Vernita Green (Vivica A. Fox), Elle Driver (Daryl Hannah). In Pulp Fiction, Mia (Uma Thurman) descrive le ragazze della "Force Fox Five", il pilota a cui prese parte, esattamente come le protagoniste di Kill Bill.
In Dal tramonto all'alba di Robert Rodríguez, Seth (George Clooney) e Richard Gecko (Quentin Tarantino) mangiano dei Big Kahuna Burger. In Pulp Fiction, Brett compra dei Big Kahuna Burger, che poi sono oggetto della digressione di Jules (Samuel L. Jackson) sugli hamburger.
Nel film Karate Kiba di Simon Nuchtern è presente un versetto molto simile a quello recitato da Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) in Pulp Fiction, che differisce solo per la parte terminante.
Vincent e Jules ricordano i due killer di "La mala ordina" di Fernando Di LeoSia nel film Contratto per uccidere di Don Siegel che in La mala ordina di Fernando Di Leo sono presenti due killer vestiti in bianco e nero, somiglianti anche come modi di fare a Vincent Vega (John Travolta) e Jules Winnfield (Samuel L. Jackson). In La mala ordina i killer sono diversi anche per colore della pelle.
Nel film Separato magnetico di Jean-Luc Godard, Odile (Anna Karina) invita Arthur a ballare in un locale; anche in Pulp Fiction Mia Wallace (Uma Thurman) invita un uomo, Vincent (John Travolta), a ballare in un locale.
La frase «..con un paio di pinze ed una buona saldatrice..», pronunciata da Marsellus Wallace (Ving Rhames), era stata precedentemente utilizzata in Chi ucciderà Charley Varrick? di Don Siegel. Altro riferimento al film è il fatto che Vincent e Jules guidano le stesse vetture utilizzate nella pellicola di Siegel.
Nei film Un bacio e una pistola di Robert Aldrich e Repo Man, il recuperatore di Alex Cox era presente un oggetto dal contenuto luminoso di cui non si spiegava la consistenza.
In American Graffiti di George Lucas è presente una scena molto simile a quella in cui Mia Wallace (Uma Thurman) e Vincent Vega (John Travolta) entrano al Jack Rabbit Slim's.
Nel film 8½ di Federico Fellini è presente una sequenza di danza in cui la telecamera usa gli stessi movimenti visionabili in Pulp Fiction.
Nell'episodio La situazione Bonnie, Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) asserisce che toccando pezzetti di cervello si sente come Superfly TNT. Jackson recitò nel 1990 nel sequel di Superfly, Il ritorno di Superfly. Sempre in questa parte, egli omaggia il film I cannoni di Navarone di J. Lee Thompson.
Alla fine del film, durante il mexican standoff tra Vince, Jules, Ringo (Tim Roth) e Yolanda (Amanda Plummer), Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) fa un riferimento alla serie televisiva Happy Days.
Nel film Nome in codice: Nina di John Badham, Harvey Keitel interpreta Victor "il pulitore", un risolutore di problemi - personaggio che ricorda per il cinismo il Winston Wolf, sempre interpretato da Keitel, di Pulp Fiction.
Mia Wallace (Uma Thurman) e Butch Coolidge (Bruce Willis) fumano le sigarette Red Apple, le stesse presenti in Le iene, Dal tramonto all'alba, Kill Bill e Grindhouse.
Nel documentario Ragazzo americano di Martin Scorsese, Steven Prince parla di un'iniezione di adrenalina che fece una volta ad un suo amico. La sequenza della narrazione descrive con meticolosità tutto ciò che poi accadrà nell'episodio Vincent Vega e la moglie di Marsellus Wallace di Pulp Fiction.
Al Jack Rabbit Slim's sono presenti i poster dei film I diavoli del gran prix e La ragazza del gruppo di Roger Corman, Roadracers di Arthur Swerdloff e Dragstrip Girl di Edward L. Cahn.
Nel film Arcipelago in fiamme di Howard Hawks è presente un personaggio chiamato Winocki, come il nonno di Butch (Bruce Willis) che era impegnato nella prima guerra mondiale.
Nel film La vita è meravigliosa di Frank Capra è presente una sequenza in cui la protagonista torna a casa ed esegue gli stessi movimenti che esegue Mia (Uma Thurman) tornata a casa dopo il ballo con Vincent (John Travolta).
Nel cartone animato Three Little Bops è presente la stessa figura quadrata che Mia (Uma Thurman) crea "virtualmente" con le dita. Ma già in Il cow-boy con il velo da sposa del 1961 era presente una sequenza molto simile.
Nel film Questa è la mia vita di Jean-Luc Godard, Nana (Anna Karina) chiede a Raoul cosa impedisca loro di condividere il silenzio: la stessa domanda viene posta da Mia (Uma Thurman) a Vincent (John Travolta) quando tutti e due si trovano al Jack Rabbit Slim's.
Nel film Il laureato di Mike Nichols, Ben Braddock (Dustin Hoffman) dice ai suoi genitori di volersi sposare ed alla fine di questa sequenza, vediamo il tostapane in primo piano. Così avviene anche nella sequenza in cui Butch (Bruce Willis) uccide Vincent (John Travolta).
Nel film A tutto gas di Norman Taurog, è presente una tavola calda molto simile al Jack Rabbit Slim's.
Nel film "Il tigre" di Dino Risi, Vittorio Gassman si sofferma a guardare una grande pista elettrica cosi come fa Vincent (John Travolta) entrando al Jack Rabbit Slim's.
Dopo la sua redenzione, Jules (Samuel L. Jackson) afferma di voler diventare un vagabondo, come fece David Carradine in Kung Fu.
I titoli di testa del film usano lo stesso carattere di stampa dei titoli di testa di Polizia investigativa femminile di Lee Frost.
Nel film I tre giorni del Condor di Sydney Pollack, Harold (Dino Narizzano) viene ucciso con un MAC/10 allo stesso modo in cui Butch (Bruce Willis) uccide Vincent (John Travolta).
Nel film Taxi Driver di Martin Scorsese, sono presenti varie inquadrature della targa del taxi e della luce sul tetto di questo. In Pulp Fiction le inquadrature sono state riutilizzate per la scena in cui Esmeralda Villalobos (Angela Jones) porta Butch (Bruce Willis) al motel dove alloggia.
Nel film Rolling Thunder di John Flynn, il maggiore Charles Rane (William Devane) passa 7 anni in carcere in Vietnam, come succede al capitano Koon (Christopher Walken) di Pulp Fiction.
Nel film C'era una volta in America di Sergio Leone, Noodles (Robert De Niro) apre la valigetta con il danaro proprio come Vincent (John Travolta) apre la valigetta misteriosa di Marsellus.
Nel film Il colore dei soldi di Martin Scorsese, è presente un dialogo sulla personalità ed il carattere molto simile a quello che avviene tra Winston Wolf (Harvey Keitel) e Raquel.
Nel film Eddie Presley di Jeff Burr, a Eddie Presley (Duane Whitaker) viene chiesto «È mercoledì o giovedì?». In Pulp Fiction, Maynard (Duane Whitaker) fa la stessa domanda a Zed (Peter Greene) prima che i due stuprino Marsellus.
Nel film La moglie del soldato di Neil Jordan, Jude (Miranda Richardson) ha un look molto simile a quello di Mia Wallace (Uma Thurman) in Pulp Fiction.
Nel film Fronte del porto di Elia Kazan, Terry Mallory (Marlon Brando) si scontra contro il pugile Wilson (Pat Hingle); in Pulp Fiction, Wilson è il pugile avversario di Butch (Bruce Willis).
Nel film Gli Aristogatti di Walt Disney, Duchessa balla esattamente come Mia (Uma Thurman).
Nel film Shaft il detective di Gordon Parks, il tema principale composto da Isaac Hayes recita "..Bad Motherfucker.." tra le parole del testo. A questo tema si ispira la scritta sul portafogli di Jules (Samuel L. Jackson).
La frase «Vuoi quell'arma, non è vero, Zed? Avanti, prendila. Prendila, è là..», pronunciata da Bruce Willis, era stata originariamente utilizzata in Un dollaro d'onore di Howard Hawks: a pronunciarla era lo sceriffo Chance (John Wayne).
Nel film L'ultima casa a sinistra di Wes Craven, il padre della ragazza stuprata si prepara alla vendetta contro i rapitori prendendo in mano varie armi (tra cui un martello ed una motosega) proprio come il personaggio di Bruce Willis quando sta per vendicarsi di Maynard e Zed in Pulp Fiction.
L'intera scena dello stupro di Marsellus Wallace (Ving Rhames) è un omaggio ad Un tranquillo week-end di paura di John Boorman.
Il soprannome di Zucchino (Tim Roth) deriva da uno dei personaggi di Rollercar sessanta secondi e vai! di H. B. Halicki, che si chiama appunto "Zucchino" Chase.
Il mexican standoff finale tra Jules (Samuel L. Jackson), Vincent (John Travolta) e Coniglietta (Amanda Plummer) è un omaggio al film Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone, in cui appare per la prima volta questa soluzione cinematografica.
La scena in cui Butch (Bruce Willis) incontra Marsellus (Ving Rhames) al semaforo ricorda quella di Psyco in cui Marion Crane (Janet Leigh) intravede il suo datore di lavoro al semaforo, prima di scappare dalla città.
Il nome di Zed è un omaggio allo Zed di Zardoz (John Boorman, 1974) interpretato da Sean Connery.
Mia Wallace definisce Vincent Vega (John Travolta) "cowboy"; John Travolta ha infatti recitato in Urban Cowboy, del 1980. Viceversa Vincent definisce Mia "cowgirl"; Uma Thurman ha infatti recitato nel film Cowgirl - Il nuovo sesso di Gus Van Sant.[15]
Nel film Begotten di E. Elias Merhige, il personaggio "figlio della Terra" (Stephen Charles Barry) ricorda molto per fattezze e movimenti il personaggio de "lo storpio" (Stephen Hibbert).
Nel film From Paris with Love di Pierre Morel, il personaggio "Charlie Wax" (interpretato da John Travolta) mangia in due occasioni Royale con formaggio, il famoso panino che Jules Winnfield descrive a Vincent Vega (sempre interpretato da John Travolta).
E questi presi dal link in cui si parla de Le Iene
Collegamenti a Pulp Fiction [modifica]
Michael Madsen interpreta Vic Vega, che è fratello - confermato anche da Tarantino - di Vincent Vega, il personaggio principale di Pulp Fiction, interpretato da John Travolta. Molti spoiler negli anni passati avevano fatto pensare a un possibile lavoro del regista intitolato The Vega Brothers, in cui avrebbero recitato i due attori nei loro ruoli sopra detti.
Nel 1994 l'attore che aveva impersonato Mr. Pink (Steve Buscemi) torna a lavorare con Tarantino, nel ruolo di un cameriere travestito da Buddy Holly, cameriere del Jack Rabbit Slim's. Buscemi che interpreta un cameriere è un elemento ironico, dal momento che in Le Iene il suo personaggio, Mr. Pink "non crede nelle mance". Non a caso, Vincent dice "[Lui] non ha l'aria di un cameriere". Però in Le Iene, Mr. Pink dice di aver lavorato al minimo salariale, e di non essere stato abbastanza fortunato da ricevere le mance, quindi non potrebbe mai essere diventato un cameriere. Nonostante queste teorie, il regista Tarantino ha sempre dichiarato che Le Iene si conclude con l'arresto di Mr. Pink.[9]
Sulla radio di Le Iene, si può sentire una pubblicità che parla del Jack Rabbit Slim's in un'auto.
In una scena tagliata in Le Iene, Eddie il Bello sta dicendo a Mr. White e Mr. Pink che vuole chiamare un'infermiera che conosce di nome Bonnie, che si occupi di Orange. In Pulp Fiction, la moglie di Jimmie, Bonnie, è un'infermiera. È afro-americana, come si dice in Le Iene. A un certo punto, Mr. White si riferisce alla cosa di cui stanno parlando come la "situazione Bonnie", che è il titolo del penultimo episodio di Pulp Fiction.
Che coincidenza, ho visto ieri sera questo film per la prima volta e stamattina mi trovo l'up di questo thread abbandonato tre anni fa...
E' solo un fatto strano o devo coglierci qualcosa :ciapet: ?
capolavoro assoluto!
adoro Tarantino e tutto ciò che ha fatto,anche Deathproof!;)
@ J.C.
beato te alla prima visione!!!:eek:
Jon Irenicus
25-08-2010, 14:08
Uppo anche io il film! Mitico! E dire che la prima volta che l'ho visto non l'avevo apprezzato tantissimo!
Poi il signor Wolf è semplicemente uno dei personaggi migliori di sempre!:D
il mio film preferito in assoluto. 10 e lode.
Metal Icarus
29-08-2010, 21:49
non lo so, dico solo che devo rivederlo al più presto :D
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