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View Full Version : [Gruppo VAG] Volkswagen Phaeton: Test Drive


maxsona
05-11-2003, 17:21
Dresda - Lanciata nel 2002 e prodotta in un’avveneristica “Fabbrica di Vetro” a Dresda, la Phaeton non è ancora riuscita a raggiungere gli obiettivi desiderati dai vertici del Gruppo Volkswagen.

Per questo splendido stabilimento, che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di visitare nei giorni scorsi, il Gruppo VW ha infatti investito più di 365 milioni di vecchi marchi tedeschi, occupando circa 800 dipendenti con la missione di produrre 100 berline “Phaeton” al giorno.

Di Phaeton però nel 2002 ne sono uscite appena 6.515, pari ad un esiguo 0,42% del segmento delle berline di lusso dominato da BMW Serie 7, Mercedes Classe S, Jaguar XJ, Lexus e dalla cugina Audi A8.

Risultati quindi deludenti e ben sotto le capacità produttive e dello stesso valore dell’ammiraglia tedesca che abbiamo potuto riprovare nelle due motorizzazioni più prestigiose: il 6 litri benzina W12 ed il poderoso 5 litri biturbodiesel W 10 da ben 313 puledri , entrambe a trazione integrale e con cambio automatico Tiptronic.

Sul versante della meccanica siamo ai vertici della categoria, sul fronte delle finiture a livelli artigianali, gli interni sono dei salotti ed i dettagli curati all’ossessione eppure le Phaeton restano nelle concessionarie mentre le sue rivali macinano record di vendite.

Il prezzo certo non aiuta il suo boom commerciale, considerando che il modello “base” (il 3200 V6 da 240 CV) costa ben 65.720, mentre la prima W10 Diesel richiede un assegno di 92.200 euro e la più cara della famiglia ne esige uno da ben 116.500: la 6.0 W12 4Motion Tiptronic 4 posti.
Evidentemente un po’ troppo per una limousine marcata Volkswagen che in tedesco significa sempre “Auto del popolo”.

La scelta di alzare l’immagine della marca che da il nome all’intero gruppo appare ancora un azzardo e la sola vettura che è riuscita ad infrangere le origini è stata la Touareg.

La gamma
Ma vediamo più dettagliatamente la gamma Phaeton che ha sedotto 110 italiani nel periodo gennaio – settembre 2003 con l’obiettivo di arrivare a 170 /200 vetture entro la fine dell’anno.

La V6 3200 apre la gamma ed è offerta solo a trazione anteriore col cambio manuale a sei rapporti. La 12 cilindri viene invece proposta unicamente con trazione integrale e cambio automatico Tiptronic.

Le affinità con la Audi A8 sono notevoli ed il maggior dubbio giunge proprio dal pericolo di cannibalizzazione fra “Phaeton” e A8, che hanno molte componenti in comune.

Le dimensioni non fanno certo difetto alla “Phaeton” che è lunga 5.055 millimetri e larga 1.903 mm, assicurando ampio spazio al pilota e soprattutto ai suoi passeggeri visto che si tratta di una sedan destinata ad essere impiegata con l’autista e tutte le motorizzazioni sono proposte anche con l’allestimento 4 posti per offrire maggior comfort e spazio ai passeggeri delle poltrone posteriori.

Volkswagen non vuole correre il rischio degli altri generalisti che hanno miseramente fallito la scalata all’alto di gamma (pensiamo alla Opel Omega o alla Ford Scorpio, giusto per stare in Germania) e quindi hanno preso bene le misure anche in tema di motorizzazioni e meccanica

Quattro motori di razza
Per tal ragione, sono disponibili tre generosi benzina a 6, 8 e 12 cilindri. Il primo è un 3.2 litri V6 241 CV (177 kW) con coppia massima di 315 Nm, il secondo un V8 4.2 da 335 CV e l’ultimo un 6.0 litri W12 da 420 puledri (309 kW) con una coppia massima di 550 Nm.

Al trio benzina si aggiunge il “corsaiolo” Diesel 5.0 litri V10 TDI, che vanta una potenza di 313 CV (230 kW) ed una vigorosa coppia massima di 750 Nm, a cui viene abbinato un cambio automatico a sei marce.

Inspiegabilmente, non è ancora giunto un Diesel più “umano”, pur avendo una famiglia motori a gasolio piuttosto ampia e sacrificando un po’ di prestazioni e tecnologia si potrebbe offrire una Phaeton sotto i 50.000 euro (la stessa Porsche Cayenne propone una 3200 più che “onorevole” per allargare la sua offerta ed incrementare i suoi fans).

Per comprendere ulteriormente come Volkswagen non stia scherzando, basta rammentare che tutte le versioni della nuova berlina sono equipaggiate con un modernissimo sistema di sospensioni pneumatiche a 4 livelli, con regolazione elettronica continua degli ammortizzatori controllata dal software di gestione. Questo sistema viene offerto di serie in combinazione con la trazione integrale 4MOTION (in abbinamento ai motori V8, W12 e V10 TDI).

Per quanto riguarda la carrozzeria, le parti realizzate in acciaio sono completamente zincate, mentre portiere, cofano motore e cofano posteriore sono in alluminio. In particolare le portiere sono prodotte con un sistema in pressofusione d'alluminio, con saldatura laser, ed offrono una rigidità nettamente superiore rispetto alle strutture realizzate finora.

Interni
Nell'abitacolo la berlina di lusso Volkswagen offre - tra le tante innovazioni - un sistema di climatizzazione completamente nuovo, il Climatronic 4-Corner. Attraverso diffusori che si aprono e chiudono automaticamente, l'aria viene distribuita in modo indiretto ed arriva nelle zone definite senza generare alcuna corrente d'aria.

Il design dell'abitacolo è da vera vettura di rappresentanza, con una notevole abitabilità. Volkswagen ha preferito evitare di sovraccaricare la plancia con troppi elementi di comando, sviluppando la consolle centrale, dove troviamo un display multifunzione a colori da sette pollici con tecnologia 16:9.
Attraverso questo monitor - secondo l'allestimento – possiamo usufruire di impianto audio a "qualità concerto" con CD charger, sistema di navigazione satellitare, TV, computer di bordo, telefono e impianto di climatizzazione.

Sicurezza passiva
Il livello di sicurezza passiva garantito di serie è ovviamente elevato. L'allestimento standard comprende, fra l'altro, airbag frontali, laterali anteriori, posteriori e a tendina. Proiettori allo Xeno con impianto tergi-lavafari di concezione completamente nuova, funzione "Coming-Home" per l'illuminazione ambiente che sfrutta gruppi ottici anteriori e posteriori, oltre a due riflettori supplementari inseriti negli specchietti esterni, che sono solo alcune delle dotazioni più importanti.

Su strada
Il traffico urbano di Dresda non è apparentemente il miglior campo di prova per un berlinone con una tale scuderia di cavalli, ma se pensate che l’ammiraglia dovrebbe essere impiegata per business e quindi anche nei caotici centri urbani con fondi magari accidentati, la città tedesca si è rivelata una scelta azzeccata, senza per questo trascurare una cavalcata a 250 orari lungo la vicina autostrada priva di limiti autostradali…

Il silenzio regna sovrano ed i passeggeri godono del vellutato comfort offerto da questa ammiraglia a cui manca dannatamente l’immagine ma certo non la tecnologia ed il temperamento.

Su strada non teme né la Mercedes Classe S né la BMW Serie 7, ma appena vi fermate in un golf club o davanti al Teatro la sua linea viene affondata dal marchio VW . Che fare? Cambiare la testa agli automobilisti di berline premium o cambiare marchio. La stessa Toyota si è posta il dilemma e poi ha scelto di utilizzare il marchio Lexus per il suo alto di gamma con ottimi risultati negli USA.

http://www.infomotori.com/foto/art_644_3_VW%20Phaeton%2001.JPG

http://www.infomotori.com/foto/art_644_10_VW%20Phaeton%2008.jpg

http://www.infomotori.com/foto/art_644_9_VW%20Phaeton%2007.jpg

Fonte infomotori.com (http://www.infomotori.com)


Gran macchina senza dubbio, ma i facoltosi clienti per qui è stata progettata preferiscono avere sul cofano altri marchi come la stella a tre punte o i quattro anelli.

Clody23
05-11-2003, 17:26
Originariamente inviato da maxsona
Gran macchina senza dubbio, ma i facoltosi clienti per qui è stata progettata preferiscono avere sul cofano altri marchi come la stella a tre punte o i quattro anelli.

E' normale. E' come se la fiat si mettesse a produrre col proprio marchio una macchina di stralusso tipo A8, chi la comprerebbe? nessuno!
Perchè per un ricco conta più il prestigio che la macchina in se per se, non fa figo andare dagli amici ricconi e dire: "ho comprato la nuova ammiraglia dell'auto del popolo!", ma suona meglio dire mercedes, bmw, jaguar e maserati.

maxsona
06-11-2003, 11:36
Originariamente inviato da Clody23
E' normale. E' come se la fiat si mettesse a produrre col proprio marchio una macchina di stralusso tipo A8, chi la comprerebbe? nessuno!
Perchè per un ricco conta più il prestigio che la macchina in se per se, non fa figo andare dagli amici ricconi e dire: "ho comprato la nuova ammiraglia dell'auto del popolo!", ma suona meglio dire mercedes, bmw, jaguar e maserati.

Già è vero...

Orbital
06-11-2003, 12:23
:eek: :eek:

Spike
06-11-2003, 12:51
Dovrebbero fare come la toyota con la lexus: creare un marchio parallelo per la linea di lusso.

Marci
06-11-2003, 13:10
Originariamente inviato da Spike
Dovrebbero fare come la toyota con la lexus: creare un marchio parallelo per la linea di lusso.
si, infatti esiste gia l'Audi;)