Jaguar64bit
02-11-2003, 22:54
Biografia del gruppo dei Jamiroquai.........che mi piacciono una cifra :D :) :D
Tutto iniziò quando Jay, dopo aver lasciato casa a causa di una forte lite con la madre, conobbe Wallis Buchanan, giovane originario dell’Australia, molto bravo a suonare il Didjeridoo (Yiddaki), strumento che affascinò molto Jay.
Sempre più attratto dalla musica, Jay decise di radunare i suoi amici musicisti Nick Van Gelder, Toby Smith e lo stesso Wallis per formare un gruppo. Dopo poco crearono il loro primo pezzo "When you gonna learn". Dopo che Kiss F.M. fece girare in radio il loro pezzo, vennero contattati subito dai dirigenti della Acid Jazz, che misero sotto contratto il gruppo, che si chiamò Jamiroquai, nome composto da due elementi: Jam da Jamsession musicale, cioè quando musicisti suonano senza un filo logico; Iroquai dalla tribù Indiana degli Irochesi.
Dopo lo straordinario successo di "When you gonna learn", uscì nel 1993 il primo album "Emergency on planet earth". Dopo il successo di "When you gonna learn", Andrew Lewy (il primo bassista dei Jamiroquai, solo per il primo singolo e militante nei BNH) fu sostituito da Stuart Zender (il famosissimo ex-bassista) dietro consiglio di Nick Van Gelder. Sulla copertina è raffigurata la mascotte che da sempre identifica il gruppo: il Buffalo Man, disegnato dallo stesso Jay. Rappresenta un singolare personaggio con pantaloni a zampa di elefante ed un copricapo con le corna: gli indiani mettono in testa delle corna o della pelle d’animale poiché credono che questo doni loro la forza dell’animale stesso.
Col primo successo arrivarono immediate anche le spietate critiche che accusavanoJay di imitare Stevie Wonder (il paragone, non gradito da Jay, resterà negli anni) e lo giudicavano poiché girava in Ferrari pur criticando il lusso. Inoltre col successo inevitabilmente nacquero le prime divergenze tra i componenti della band.
Tutto ciò portò una grande crisi nel gruppo che stava addirittura per sciogliersi, ma grazie al provvidenziale intervento del manager Al Stone, riuscirono a dar vita al secondo album nel 1994: "The return of the space cowboy", che lascia intendere tra le sue note lo stato della band in quel periodo, estremamente malinconico e riflessivo. Ma nonostante ciò anche il secondo lavoro è un secondo successo, e questo restituì al gruppo la carica perduta...: la "formula" dei Jamiroquai andava veramente fortissimo.
Dopo due anni, nel 1996, uscì "Travelling without moving", un album dal ritmo più vivace e più carico rispetto al precedente lavoro: la musica dei Jamiroquai subisce una vera rivoluzione, ma molti li accusarono di essere diventati troppo commerciali. A questo album appartiene "Virtual Insanity", forse il pezzo più famoso scritto da Jay&co.: un pezzo "impegnato", che tratta argomenti scottanti, come la manipolazione genetica e l'inarrestabile cavalcata tecnologica.
Nel 1999, dopo tre anni di "pausa discografica" esce il quarto album, "Synkronized", frutto di cinque mesi e mezzo di duro ed estenuante lavoro. Il ritmo cambia, sembrano ormai lontani i tempi dell'Acid Jazz del primo lavoro (ovviamente le critiche non mancano!!), ma da questa evoluzione la band ne esce sicuramente rafforzata. A proposito del titolo dell'album Jay dice: «Credo che ogni cosa nella vita sia sincronizzata secondo un armonia universale, dice Jay, perciò Sinkronized è il titolo più appropriato per questo lavoro».
Finalmente nel settembre 2001 esce l'attesissimo "A Funk Odyssey", che non delude le aspettative posizionandosi subito ai primi posti delle classifiche. Per i Jamiroquai è un passo avanti con un ritorno al passato: le musicalità sono da discodance anni Settanta, il funky è il loro, inconfondibile, ma stavolta con un pizzico di sonorità elettroniche, che sinceramente non guastano... Le critiche, stavolta, sono di aver dato vita ad un album freddo, senza cuore, ma Jay smentisce dicendo che A Funk Odissey nasce da un impeto di passione, a differenza di Synkronized, molto più ragionato e calcolato.
:D :) :D :D :D :D :D :D :cool: :cool: ...........................:cool:
Tutto iniziò quando Jay, dopo aver lasciato casa a causa di una forte lite con la madre, conobbe Wallis Buchanan, giovane originario dell’Australia, molto bravo a suonare il Didjeridoo (Yiddaki), strumento che affascinò molto Jay.
Sempre più attratto dalla musica, Jay decise di radunare i suoi amici musicisti Nick Van Gelder, Toby Smith e lo stesso Wallis per formare un gruppo. Dopo poco crearono il loro primo pezzo "When you gonna learn". Dopo che Kiss F.M. fece girare in radio il loro pezzo, vennero contattati subito dai dirigenti della Acid Jazz, che misero sotto contratto il gruppo, che si chiamò Jamiroquai, nome composto da due elementi: Jam da Jamsession musicale, cioè quando musicisti suonano senza un filo logico; Iroquai dalla tribù Indiana degli Irochesi.
Dopo lo straordinario successo di "When you gonna learn", uscì nel 1993 il primo album "Emergency on planet earth". Dopo il successo di "When you gonna learn", Andrew Lewy (il primo bassista dei Jamiroquai, solo per il primo singolo e militante nei BNH) fu sostituito da Stuart Zender (il famosissimo ex-bassista) dietro consiglio di Nick Van Gelder. Sulla copertina è raffigurata la mascotte che da sempre identifica il gruppo: il Buffalo Man, disegnato dallo stesso Jay. Rappresenta un singolare personaggio con pantaloni a zampa di elefante ed un copricapo con le corna: gli indiani mettono in testa delle corna o della pelle d’animale poiché credono che questo doni loro la forza dell’animale stesso.
Col primo successo arrivarono immediate anche le spietate critiche che accusavanoJay di imitare Stevie Wonder (il paragone, non gradito da Jay, resterà negli anni) e lo giudicavano poiché girava in Ferrari pur criticando il lusso. Inoltre col successo inevitabilmente nacquero le prime divergenze tra i componenti della band.
Tutto ciò portò una grande crisi nel gruppo che stava addirittura per sciogliersi, ma grazie al provvidenziale intervento del manager Al Stone, riuscirono a dar vita al secondo album nel 1994: "The return of the space cowboy", che lascia intendere tra le sue note lo stato della band in quel periodo, estremamente malinconico e riflessivo. Ma nonostante ciò anche il secondo lavoro è un secondo successo, e questo restituì al gruppo la carica perduta...: la "formula" dei Jamiroquai andava veramente fortissimo.
Dopo due anni, nel 1996, uscì "Travelling without moving", un album dal ritmo più vivace e più carico rispetto al precedente lavoro: la musica dei Jamiroquai subisce una vera rivoluzione, ma molti li accusarono di essere diventati troppo commerciali. A questo album appartiene "Virtual Insanity", forse il pezzo più famoso scritto da Jay&co.: un pezzo "impegnato", che tratta argomenti scottanti, come la manipolazione genetica e l'inarrestabile cavalcata tecnologica.
Nel 1999, dopo tre anni di "pausa discografica" esce il quarto album, "Synkronized", frutto di cinque mesi e mezzo di duro ed estenuante lavoro. Il ritmo cambia, sembrano ormai lontani i tempi dell'Acid Jazz del primo lavoro (ovviamente le critiche non mancano!!), ma da questa evoluzione la band ne esce sicuramente rafforzata. A proposito del titolo dell'album Jay dice: «Credo che ogni cosa nella vita sia sincronizzata secondo un armonia universale, dice Jay, perciò Sinkronized è il titolo più appropriato per questo lavoro».
Finalmente nel settembre 2001 esce l'attesissimo "A Funk Odyssey", che non delude le aspettative posizionandosi subito ai primi posti delle classifiche. Per i Jamiroquai è un passo avanti con un ritorno al passato: le musicalità sono da discodance anni Settanta, il funky è il loro, inconfondibile, ma stavolta con un pizzico di sonorità elettroniche, che sinceramente non guastano... Le critiche, stavolta, sono di aver dato vita ad un album freddo, senza cuore, ma Jay smentisce dicendo che A Funk Odissey nasce da un impeto di passione, a differenza di Synkronized, molto più ragionato e calcolato.
:D :) :D :D :D :D :D :D :cool: :cool: ...........................:cool: