View Full Version : 48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa
Efficienza energetica
48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa
Una famiglia italiana spende, nella media, annualmente circa 1.500 Euro per l'energia (gas, gasolio, elettricità). Questa spesa potete ridurla nella misura del 10 - 80 % (dipende dall'attuale efficienza della vostra casa e dalla vostra volontà di migliorarla ancora).
Risparmiare energia è una buona strategia per alleggerire il vostro budget familiare e risparmiare soldi per spenderli in maniera migliore.
Ci sono tantissime possibilità per rendere una casa energeticamente più efficiente, da miglioramenti semplici e poco costosi fino ad interventi più onerosi che si ripagano solo a lungo termine. Ciò che potete e volete fare per migliorare l'efficienza energetica della vostra casa dipende da numerosi fattori: dal vostro stile di vita, dalla dimensione e dal taglio della casa, dall'efficienza già esistente, dalla località e posizione in cui si trova, ecc., ecc.
In ogni caso, lasciatevi guidare dal seguente principio: cominciare con quegli interventi che costano poco e rendono di più. Spesso è la soluzione più economica e semplice che dà il più grande taglio alle vostre bollette dell'energia e dell'acqua. Poi, con i soldi risparmiati mese per mese, potrete affrontare progetti più ambiziosi.
Alcuni fornitori di energia e gli uffici pubblici offrono informazioni utili sulle possibilità di risparmiare energia in casa e sui programmi statali che agevolano il risparmio energetico e promuovono l'uso delle energie rinnovabili (isolamento termico, collettori solari per produrre acqua calda, impianti fotovoltaici per produrre corrente elettrica). Rivolgetevi ai vostri fornitori di energia e all'Agenzia per l'energia della vostra Regione o Provincia.
Da nostra parte vi diamo i seguenti consigli
1) Per iniziare, raccogliete le bollette del gas e dell'elettricità degli ultimi 12 mesi. Fate la somma e dividetela per i metri quadrati della superficie della vostra casa, escludendo le superfici dei locali non riscaldati (box, scantinati, ecc.). La spesa media ammonta a 10 - 25 Euro al metro quadrato e anno. Nel caso che la vostra spesa si trovi in questo segmento o è maggiore, avrete molte possibilità di ridurre sensibilmente le vostre bollette.
2) Misurate lo spessore dell'isolamento termico delle pareti e del tetto della vostra casa. Valutate l'età del vostro impianto di riscaldamento e lo stato in cui si trova, valutate le vostre finestre e guardate se lo scaldabagno possiede un sufficiente isolamento termico. Come vi sentite nella vostra casa? Nelle giornate ventose penetra dell'aria? Vi sentite a vostro agio?
3) Chiedete assistenza. Molte Agenzie regionali e provinciali per l'energia e anche le associazioni dei consumatori forniscono gratuitamente degli opuscoli informativi, nonché indirizzi dei professionisti che possono aiutarci. In alcuni Paesi vi sono degli enti che offrono gratuitamente, o a prezzi scontati, cappotti isolanti per il boiler, soffioni a risparmio idrico per la doccia, lampade fluorescenti a basso consumo energetico. Ci sono anche incentivi finanziari per l'acquisto di collettori solari, caldaie ad alto rendimento, pompe di calore e impianti fotovoltaici.
Esistono anche servizi che eseguono un check up energetico della vostra casa e vi consigliano gli interventi che potete intraprendere. Alcuni professionisti del settore eseguono questo controllo a costi contenuti. Un controllo professionale, che include anche un test della permeabilità al vento (blower door test) della vostra casa, ha un costo tra 150 e 250 Euro. Se le vostre bollette sono alte, questo controllo conviene in ogni caso.
4) Fate un programma d'azione. La seguente lista di possibili interventi è un utile strumento per iniziare. Le priorità effettive possono essere naturalmente anche altre, per esempio quelle che risultano dal check up della vostra situazione.
Interventi che non costano niente, ma che contribuiscono a risparmiare soldi
5) Mettete il termostato del bollitore d'acqua calda su 35°C.
6) Spegnete la luce quando uscite da una stanza.
7) In inverno mettete i termostati dei radiatori su 20°C quando siete a casa e su 12°C quando andate a letto. I cronotermostati fanno questo automaticamente.
8) Usate i programmi di risparmio della vostra lavatrice e della vostra lavastoviglie
9) Non inquinate l'acqua (calda e fredda), né in casa, né fuori.
10) Pulite una volta almeno all'anno i radiatori del condensatore del vostro frigorifero.
11) Asciugate il vostro bucato all'aria e non nelle macchine asciugatrici.
12) Chiudete le aperture di ventilazione nei locali non frequentati.
13) Riparate i rubinetti e gli sciacquoni perdenti (5% del consumo idrico in casa è dovuto a perdite)
14) Chiudete le persiane (e le finestre) in estate durante i giorni molto caldi e al tramonto in inverno.
15) Controllate periodicamente tutti i rubinetti e gli sciacquoni. Un rubinetto che gocciola continuamente può perdere fino a 2000 litri d'acqua all'anno. Uno sciacquone difettoso può perdere fino a 6 litri all'ora, cioè 52.000 litri all'anno.
Cose semplici e poco costose con spese recuperabili in meno di un anno
16) Installate un nuovo soffione sulla doccia che eroghi solo 5 litri al minuto, così risparmierete fino al 50% dell'acqua.
17) Montate bocche frangigetto sui rubinetti della cucina e del bagno. Queste bocche aggiungono aria all'acqua e riducono i consumi idrici del 30-50%.
18) Per le docce esistono rubinetti "a serrata rapida" che interrompono istantaneamente l'erogazione dell'acqua. Il loro uso permette un risparmio del 50% circa.
19) Installate nel sistema di riscaldamento un cronotermostato programmabile .
20) Chiudete, nel tetto e nello scantinato, tutte le aperture più grandi e sostituite i vetri rotti delle finestre.
21) Pulite i filtri del sistema che vi fornisce aria calda in inverno e del condizionatore d'aria in estate ).
22) Montate dietro ai radiatori dei pannelli di sughero rivestiti con un foglio d'alluminio.
23) Isolate con una fascia termoisolante il primo metro dei tubi di acqua calda e fredda (in entrata).
24) Installate lampade compatte fluorescenti laddove la luce rimane accesa più a lungo.
Interventi fino ad un costo di 500 Euro che si recuperano entro 1-3 anni
25) Fate eseguire un controllo completo della vostra casa, incluso un blower door test, per identificare le sorgenti delle infiltrazioni d'aria.
26) Tappate e rendete impermeabili tutte le fessure identificate dal test.
27) Cominciate con il tetto e lo scantinato (in particolare laddove tubi e cavi entrano in casa e intorno ai collegamenti con la fondazione), poi impermeabilizzate le finestre e le porte.
28) Sigillate ed isolate i canali del sistema di riscaldamento (e raffrescamento) ad aria.
29) Installate sciacquoni dotati di un tasto di risparmio. Utilizzando questo tasto si riduce una scarica dai normali 9-15 litri a soli 3-4. Il risparmio idrico è fino al 50%.
30) Montate rubinetti con miscelatori monocomando che miscelano l'acqua fredda e calda. In confronto a due rubinetti separati per l’acqua calda e quella fredda, questi rubinetti consentono un sensibile risparmio idrico perché non richiedono continuamente una correzione della temperatura.
31) Fate revisionare i vostri sistemi di riscaldamento (e di raffrescamento) ogni due anni.
32) Installate ulteriori rubinetti con economizzatore incorporato, soffioni ad alta efficienza e cronotermostati.
33) Sostituite le vostre vecchie lavatrici e lavastoviglie con nuove a basso consumo idrico ed energetico.
34) Fate montare schermature isolanti davanti alle finestre o nuove finestre con vetri termoisolanti o, in climi meridionali, finestre con vetri IR (infrarossi) o fate applicare sui vetri pellicole che regolano gli apporti solari).
35) Isolate i tubi d'acqua calda nello scantinato non riscaldato e nei vespai sotto la casa.
Interventi che risparmiano molta energia, gli investimenti si recuperano però solo entro tre e 15 anni
36) Isolate termicamente le fondazioni della casa fino alla profondità di gelo. Questo conviene nel caso in cui si debba scavare intorno alla casa (canalizzazioni, ecc.).
37) Isolate il soffitto dello scantinato non riscaldato con pannelli termoisolanti. In uno scantinato riscaldato conviene isolare termicamente le pareti perimetrali dall'interno. Questo isolamento termico non occorre in climi caldi.
38) Migliorate l'isolamento termico del vostro tetto. Questo conviene sia in climi freddi che in clima caldi, perché previene il surriscaldamento della casa..
39) Migliorate l'isolamento termico delle pareti perimetrali. L'intervento è più oneroso, ma conviene se la casa consuma molta energia per il riscaldamento.
40) Installate dappertutto lampade compatte a risparmio energetico, anche all'esterno.
41) Installate un timer che regoli l'accensione e lo spegnimento delle lampade all'esterno.
42) Installate un collettore solare (sul tetto o sulla terrazza) che produca acqua calda e, in molti casi, può servire anche in inverno per il riscaldamento.
43) Modernizzate la caldaia, il bruciatore, il boiler, il climatizzatore, sostituite il frigorifero con uno dei modelli più recenti che sono più efficienti. La modernizzazione contribuisce spesso a risparmiare costi, e, se si deve sostituire qualche impianto, conviene in ogni caso. Se avete ben coibentato e impermeabilizzato la vostra casa, non c'è più bisogno di un sistema di riscaldamento e di climatizzazione così potente.
44) Se dovete sostituire le finestre della vostra casa, sostituitele con quelle superisolanti o di bassa emissività se vi vivete in una zona con clima freddo, o con quelle a bassa trasmittanza solare, se vi vivete in una zona con clima caldo.
45) Sostituite i vecchi sciacquoni dei bagni con quelli moderni che risparmiano il 50–80 % d'acqua.
46) Montate schermature mobili davanti alle finestre che ombreggiando prevengono spiacevoli surriscaldamenti in estate.
47) Raccogliete e utilizzate l’acqua piovana. Con l’acqua piovana potrete alimentare gli sciacquoni del water, irrigare l'orto e il giardino, fare pulizia in casa e lavare l'auto. Adeguatamente filtrata e depurata può essere persino utilizzata nella piscina, nel bagno e nella doccia. L'acqua piovana può sostituire circa il 50% dell'acqua potabile normalmente usata in casa.
Consumo di acqua potabile (litri pro capite e giorno) - Oggi e domani
48) Piantate un albero per ombreggiare in estate la finestra più grande sul lato Ovest della vostra casa. Non risparmiate immediatamente molti soldi, ma otterrete una qualità ecologica maggiore.
Alcune informazioni e consigli per la riduzione dei consumi elettrici di:
Apparecchi elettrici ed elettronici
Elettrodomestici
Illuminazione
Apparecchi elettrici ed elettronici
Molti apparecchi elettrici funzionano con una corrente diversa da quella della rete (220-230 V). Per questo motivo possiedono adattatori che trasformano l’energia della rete nella corrente che occorre per il funzionamento. In ogni processo di trasformazione si perde energia. Nelle apparecchiature elettriche, la maggior parte dell’energia consumata si trasforma in calore che non serve. I trasformatori rimangono spesso attivi anche quando gli apparecchi sono inutilizzati e spenti, perché l’interruttore si trova nel circuito interno e non in quello esterno della corrente di 220 V. Questa soluzione consente di tenere l’apparecchio in posizione stand-by, normalmente indicata da una spia luminosa rossa.
La funzione stand-by consente la comoda ed immediata accensione dell’apparecchio con il telecomando, ma non interrompe totalmente i consumi energetici. L’apparecchio sembra spento, ma consuma ancora energia. Non solo gli apparecchi con la funzione stand-by consumano energia quando sono spenti, ma anche molti altri. La causa è da ricercare nella parte che collega l’apparecchio alla rete. In molti apparecchi l’interruttore si trova nel circuito interno e non in quello esterno. Così l’apparecchio rimane sempre sotto tensione e consuma inutilmente corrente elettrica. Il fatto si nota quando la parte d’ingresso rimane calda anche se l’apparecchio è spento e non utilizzato.
Si può ovviare al difetto attaccando l’apparecchio ad una presa con interruttore. Usando tale presa si deve prima azionare il pulsante OFF dell’apparecchio e poi l’interruttore della presa. Se si aziona prima l’interruttore, nel caso di un videoregistratore e PC, si possono perdere dei dati registrati e dei programmi. Esistono prese multiple con interruttori nelle quali possono essere inserite le spine di varie apparecchiature.
Televisori
Per interrompere automaticamente il collegamento con la rete dopo un determinato tempo di stand-by, il televisore deve essere dotato di un efficiente interruttore. Questo è il caso dei moderni televisori che per questa ragione sono più ecologici.
Un televisore senza interruttore efficiente rimane sotto tensione anche quando è spento e quindi consuma ulteriore energia. Questo si può accertare toccando la parte posteriore dove c’è l’ingresso del cavo. Se questa parte rimane calda anche un’ora dopo dallo spegnimento, il televisore sta ancora consumando energia, perché l’interruttore non ha interrotto il flusso elettrico.
Nei televisori tecnologicamente più avanzati, il consumo di corrente elettrica è stato molto ridotto, ma quando si acquista un nuovo apparecchio si dovrebbe accertare se il potenziale dello stand-by sia inferiore a 1 Watt. Alcuni televisori sono dotati di interruttori automatici (Auto OFF) che interrompono il flusso di corrente dopo un’ora di stand-by. Informatevi sul funzionamento dello stand-by dal vostro rivenditore specializzato.
CD e DVD Player
Oggi questi apparecchi si trovano in molte case dove rimangono spesso in posizione stand-by e consumano energia per tutto il giorno. Questo consumo è facilmente evitabile. Gli apparecchi privi di stand-by, quando si aziona l’interruttore, sono già separati dalla rete. Quelli con la funzione stand-by rimangono sotto tensione anche quando sono stati spenti con il telecomando e pertanto devono essere isolati dalla rete tramite un interruttore.
Utilizzando una d-box II, per evitare consumi energetici inutili basta premere per 5 secondi il pulsante "stand-by" del telecomando. Sul display appare la scritta "stand-by" e in questa funzione il consumo energetico è notevolmente ridotto e l’apparecchio può essere riavviato in ogni momento tramite il telecomando.
Audio
Gli impianti audio con adattatore esterno consumano normalmente energia anche quando sono spenti. Per spegnerli totalmente si deve staccarli dalla presa o utilizzare una presa con interruttore. All’ acquisto ci si deve accertare che l’apparecchio possieda un interruttore che lo separi effettivamente dalla rete. Il potenziale dello stand-by dovrebbe essere inferiore di 1 Watt.
Apparecchi d’ufficio
PC
Nei PC di ultima generazione una funzione di risparmio energetico viene già attivata dall’installatore. Visto che lo schermo consuma la maggior parte dell’energia, questa funzione, dopo qualche minuto di inattività, mette questa periferica in posizione stand-by. In casi di prolungata inattività dovremmo però spegnere sia il PC, sia lo schermo, tramite l’interruttore generale. Conviene anche in questo caso l’utilizzo di una presa con interruttore.
Gli schermi LCD, detti spesso anche schermi piatti, consumano normalmente molta meno energia rispetto a quelli con un tubo catodico. LCD è la sigla che sta per "liquid crystal display", cioè per "display a cristalli liquidi".
Il salvaschermo non riduce sempre il consumo energetico; anzi in alcuni casi lo aumenta, perché la generazione di immagini animate richiede molta energia. L’inserimento del salvaschermo non esonera dallo spegnimento totale del PC.
Stampanti a getto di inchiostro
Spegnere ogni volta la stampante a getto di inchiostro dopo l’uso conviene solo quando l’apparecchio deve restare a lungo inattivo. Il problema è il seguente: dopo ogni accensione la stampante pulisce le testine e questo processo causa più costi di quelli dell’energia che si risparmia con lo spegnimento.
Adattatori di fax, scanner, modem e telefoni cellulari
L’efficienza degli adattatori è normalmente scarsa. Questo si nota dal calore che emettono quando sono in funzione. Conviene sostituirli con modelli più efficienti, staccarli dalla presa subito dopo l’uso o inserirli in una presa con interruttore e azionare quello. I più moderni adattatori elettronici hanno un potenziale di soli 0,1 Watt.
Elettrodomestici
Circa un terzo della bolletta ENEL riguarda il consumo energetico degli elettrodomestici quali frigorifero, congelatore e lavatrice. L'uso di elettrodomestici ad alta efficienza energetica riduce il consumo e quindi anche i costi. Una famiglia composta da quattro persone può risparmiare almeno 70 Euro/anno.
Gli elettrodomestici energeticamente efficienti sono riconoscibili dall'etichetta UE sulla quale sono raffigurate sette frecce colorate che indicano le categorie d''efficienza (A-G). Gli apparecchi della categoria A consumano poca energia, mentre quelli della categoria G sono veri e propri divoratori di energia. L'etichetta la devono avere frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici e, a partire dall'estate del 2003, anche i forni elettrici.
L'effettivo risparmio dipende dal tipo di apparecchio. Un esempio: il prezzo d'acquisto di un frigorifero della categoria A supera di circa 50 Euro quello di uno della categoria B. L'apparecchio A però consuma annualmente 100 kWh di meno. Ciò significa un risparmio di 180 Euro dopo 12 anni d'esercizio.
tratto da www.miniwatt.it
bharper76
20-11-2003, 09:12
Grazie Max;)
The March
20-11-2003, 09:23
:sbav: :ubriachi: :angel: :ave: :mano: :cincin: :winner: :sbavvv:
Freeride
21-11-2003, 20:27
Originariamente inviato da Max2
grazie grazie :angel:
Peccato che spesso in italia si vive in condomini ed è difficile applicare tutto quanto sopra a meno di scatenare beghe che richiedono poi come mediatore coffee annan!
basterebbe far vedere quanto si risparmia .... vedrai che a spendere meno sono tutti d'accordo :D :D
Ottima cosa! :)
Mgari un po' eccessiva sull' acqua piovana... :D
Freeride
21-11-2003, 20:58
Originariamente inviato da Max2
basterebbe far vedere quanto si risparmia .... vedrai che a spendere meno sono tutti d'accordo :D :D
Sono da poco in questo condominio e quando sono venuto ad abitare ho fatto un sacco di lavori a partire dagli infissi in plastica con tripla camera e tripla guarnizione che nn montano nemmeno in montagna e doppi vetri, isolato i cassonetti dei riavvolgibili, pannelli riflettenti dietro ai radiatori, ...
Peccato che il riscaldamento è centralizzato e quindi un mio risparmio influisce minimamente, io dico che ho caldo e altri 20 con magari serramenti scarsi dicono che hanno freddo, morale riscaldamento acceso per 18 ore al giorno (ma non c'è un limite di legge) e 24 gradi in casa.
E poi scopri che il vicino fa giocare il bambino in veranda e tiene la porta aperta perchè vuole calore anche in quell'ambiente, ma ca220 è sempre un balcone!
A ottobre mi si è bucato un radiatore e nn ho avuto tempo di sostituirlo e in quella stanza (la mia) riesco finalmente a dormire decentemente con 19 gradi. Mi girano un po' le balle che pago per tenere quasi chiuso l'impianto e di cambiare sistema di conteggio nemmeno se ne parla, "se nn ti va bene ti stacchi e ti metti l'autonomo, noi soldi nn ne sganciamo".
Invece cha ammodernare preferiscono spendere un po' di più in riscaldamento e lasciare tutto come è.
Poi le luci comuni erano temporizzate attivabili su richiesta "ma loro hanno paura del buio" e così e stato modificato l'impianto, si a basso consumo ma sempre acceso 12 ore al giorno con crepuscolare!
Grazie. ;)
Una quarantina su 48 già li ho fatti miei. ;)
ercolino
21-11-2003, 22:49
Ottimo lavoro;)
Originariamente inviato da Freeride
Sono da poco in questo condominio e quando sono venuto ad abitare ho fatto un sacco di lavori a partire dagli infissi in plastica con tripla camera e tripla guarnizione che nn montano nemmeno in montagna e doppi vetri, isolato i cassonetti dei riavvolgibili, pannelli riflettenti dietro ai radiatori, ...
Peccato che il riscaldamento è centralizzato e quindi un mio risparmio influisce minimamente, io dico che ho caldo e altri 20 con magari serramenti scarsi dicono che hanno freddo, morale riscaldamento acceso per 18 ore al giorno (ma non c'è un limite di legge) e 24 gradi in casa.
E poi scopri che il vicino fa giocare il bambino in veranda e tiene la porta aperta perchè vuole calore anche in quell'ambiente, ma ca220 è sempre un balcone!
A ottobre mi si è bucato un radiatore e nn ho avuto tempo di sostituirlo e in quella stanza (la mia) riesco finalmente a dormire decentemente con 19 gradi. Mi girano un po' le balle che pago per tenere quasi chiuso l'impianto e di cambiare sistema di conteggio nemmeno se ne parla, "se nn ti va bene ti stacchi e ti metti l'autonomo, noi soldi nn ne sganciamo".
Invece cha ammodernare preferiscono spendere un po' di più in riscaldamento e lasciare tutto come è.
Poi le luci comuni erano temporizzate attivabili su richiesta "ma loro hanno paura del buio" e così e stato modificato l'impianto, si a basso consumo ma sempre acceso 12 ore al giorno con crepuscolare!
sulle ore di funzionamento dell'impianto di riscaldamento c'è un limite di legge in base alla zona climatica .. dov'è l'edificio?
In effetti per voi ci vorrebbe un bel contacalorie per ogni utenza ;) ... in modo che chi si scalda meno paghi meno .... sui nuovi impianti è praticamente obbligatorio ... e cmq non costa molto il sistema, che permette anche di ottimizzare i consumi di tutti ...
hai già detto di usare una caldaia a condensazione?
Freeride
22-11-2003, 09:56
Originariamente inviato da Max2
sulle ore di funzionamento dell'impianto di riscaldamento c'è un limite di legge in base alla zona climatica .. dov'è l'edificio?
Torino.
In effetti per voi ci vorrebbe un bel contacalorie per ogni utenza ;) ... in modo che chi si scalda meno paghi meno .... sui nuovi impianti è praticamente obbligatorio ... e cmq non costa molto il sistema, che permette anche di ottimizzare i consumi di tutti ...
Sai quanto può essere la cifra per montare il tutto su un impianto con distribuzione verticale su 32 alloggi e una media di 6 radiatori per alloggio?
Originariamente inviato da kaioh
hai già detto di usare una caldaia a condensazione?
No, nell'articolo non parla apertamente di caldaie a condensazione ...
facendo il punto sulle caldaie:
meglio usare quelle di tipo stagno (tipo C) di quelle atmosferiche (tipo B) perchè garantiscono miglior rendimento.
poi meglio usare caldaie stagne di tipo elettronico e di tipo premiscelate
infine quelle migliori in assoluto sono quelle a condensazione, che hannop il loro massimo rendimento con sistemi di distribuzione del fluido termovettore a bassa temperatura (cioè sistemi a pannelli radianti, a pavimento o parete) ... anche se possono funzionano anche coi radiatori
poi, uin consiglio a tutti: usare i pannelli solari termici (produzione di acqua calda sanitaria) che consentono di abbattere i costi per l'acqua calda sanitaria e si ripagano da soli in un certo numero di anni (ci sono anche incentivi statali) .... se mi riesce posterò anche qualche schema di impianti di riscaldamento a basso consumo energetico ..
LAvoro nell'ambito del condizionamento. Mi ero tirato giù un po' di articoli sulle abitazione ad elevato risparmio energetico (edifici passivi), però bisogna anche dire che certi interventi impiegano anche decine d'anni per essere ammortizzati. Cmq se abitassi al sud metterei all'istante i pannelli solari per fare l'acqua calda (quelli a ricircolo naturale, mi raccomando). Insomma, bisogna valutare bene.
A volte si riesce a risparmiare cambiando certe nostre abitudini, tipo far partire l'acqua calda solo quando ci si lava (si consuma di + che lasciarla sempre accesa).
Poi, molti del forum potrebbero risparmiare spegnendo i pc alla sera invece di lasciarli collegati per scaricare da p2p :ciapet:
Originariamente inviato da Freeride
Torino.
Sai quanto può essere la cifra per montare il tutto su un impianto con distribuzione verticale su 32 alloggi e una media di 6 radiatori per alloggio?
Torino è in fascia climatica E, quindi la normativa prevede al massimo 14 ore di funzionamento dell'impianto (vedi DPR 412/93 cooridianto col DPR 551/99)
Per il costo, così su due piedi è difficile a dire .. sarebbe meglio farsi fare un preventivo da una ditta ... se l'impianto è a colonne montanti andrebbe installato un sistema a onde radio, ad esempio, vedi questi sistemi:
http://www.oilcontrol.it/
http://www.nautilaus.com/commerce/impianti/contabilizzazione.htm
http://www.viterraes.it/autonomo.html
Originariamente inviato da Graffio
LAvoro nell'ambito del condizionamento. Mi ero tirato giù un po' di articoli sulle abitazione ad elevato risparmio energetico (edifici passivi), però bisogna anche dire che certi interventi impiegano anche decine d'anni per essere ammortizzati. Cmq se abitassi al sud metterei all'istante i pannelli solari per fare l'acqua calda (quelli a ricircolo naturale, mi raccomando). Insomma, bisogna valutare bene.
A volte si riesce a risparmiare cambiando certe nostre abitudini, tipo far partire l'acqua calda solo quando ci si lava (si consuma di + che lasciarla sempre accesa).
Poi, molti del forum potrebbero risparmiare spegnendo i pc alla sera invece di lasciarli collegati per scaricare da p2p :ciapet:
bè, sulle case passive il discorso è molto lungo .. sono molto costose e difficilmente applicabili in sltre realtà diverse da quella tedesca, dove nascono ...
i pannelli solari in Italia vanno messi OVUNQUE, a Trento e Bolzano è pieno, ad esempio .....perchè dici solo quelli a circolazione naturale? Quelli a circolazione forzata funzionano MOLTO BENE (direi meglio, specialmente nei grandi impianti) ... che poi costino meno, siamo d'accordo, ma si sa i collettori solari della ACCOMANDITA, che sono i più venduti e sono a circolazione naturale, sono le FIAT dei collettori solari :D
Far partire l'acqua calda solo quando ci si lava? in che senso? :D ... se hai uan caldaietta la produzione è istantanea ... la cosa migliore sarebbe avere SEMPRE, un serbatpio di accumulo per l'acqua calda e non fare MAI la produzione istantanea
alphacygni
22-11-2003, 12:34
forse non e' esattamente [IT], ma nemmeno troppo [OT]... anche se riguarda solo i cittadini romani :p
fino al 30 novembre, e' possibile fare richiesta all'AMA per ottenere gratuitamente il contenitore per i rifiuti organici per la realizzazione del compost, che puo'(deve) essere poi utilizzato come concime per le proprie piante. Aderendo a tale iniziativa, si ha inoltre diritto ad una riduzione del 30% della tassa sulla nettezza urbana. Requisiti: avere una "superficie verde" di almeno 25 mq per ogni membro del nucleo familiare e ovviamente impegnarsi a gettare i rifiuti organici in tale contenitore.
Dettagli sul sito:
http://www.amaroma.it/web/web/_home_dinamico.cfm
up! :) ... può sempre interessare ;)
In estate i consumi spesso aumentano.......
UP
come ha fatto a sfuggirmi questo thread l'anno scorso?
ottima idea ->stampa
:cool:
falcon.eddie
09-07-2004, 17:42
Originariamente inviato da Max2
14) Chiudete le persiane (e le finestre) in estate durante i giorni molto caldi e al tramonto in inverno.
[...]
:confused: :what: Cioè d'estate a finestre chiuse? Si scoppia di caldo se uno non ha il clima...Dov è il risparmio?
Originariamente inviato da falcon.eddie
:confused: :what: Cioè d'estate a finestre chiuse? Si scoppia di caldo se uno non ha il clima...Dov è il risparmio?
se non puoi fare un buon circolo di aria in estate conviene chiudere tutto, la stanza resta un po' più fresca
se invece hai la pozzibilità di far giro d'aria è meglio il contrario invece :D
esatto :D .... magari la mattina aprire per fare entrare aria fresca, poi però nel corso del giorno conviene cercare di schermare dalle radiazione solare diretta ... fino a chiudere completamente anche la finestra, che se è di buona fattura può isoalre anche dal caldo ;)
Originariamente inviato da Max2
esatto :D .... magari la mattina aprire per fare entrare aria fresca, poi però nel corso del giorno conviene cercare di schermare dalle radiazione solare diretta ... fino a chiudere completamente anche la finestra, che se è di buona fattura può isoalre anche dal caldo ;)
io ho il vantaggio che il pomeriggio da noi passa l'Ora del garda, un bel vento fresco dal lago, spalanco tutto è una goduria :cool:
sparagnino
09-07-2004, 18:42
Che ne ditedell'eolico?
Avevo una mezza intenzione acquistare un piccolo mulino da mettere sul tetto.
Avete qualche indirizzo utile?
Non mi interessa se l'enel protesta o meno.
Originariamente inviato da sparagnino
Che ne ditedell'eolico?
Avevo una mezza intenzione acquistare un piccolo mulino da mettere sul tetto.
Avete qualche indirizzo utile?
Non mi interessa se l'enel protesta o meno.
un utente qui sul forum lo aveva postato qualche mese fa, interessa pure a me ma per ora non abbiamo abbastanza soldi
il mio sogno sarebbe una casa con pannelli solari e eolico (il vento non ci manca, è puntuale tutti i pomeriggi )
i piccoli impianti costano abbastanza poco ;) ... ad esempio date una occhiata qui:
http://www.csvaltellina.it/
certo che devono essere messi ad una certa altezza ... più in alto sono e meglio è ... e poi occorrono almeno 1500 ore equivalenti di funzionamento a potenza nominale per avere un tempo di ritorno interessante ...
per il discroso ENEL, a breve uscirà il regolamento che darà attuazione ad un Decreto ministeriale che ha recepito una direttiva europea che dice, in aprole povere, che sarà possibile connetterli alla rete e fare dei contratti di scambio alla pari (net-metering) così come viene fatto adesso col fotovoltaico (col doppio contatore)
TeknoMan
09-07-2004, 19:11
Originariamente inviato da Max2
6) Spegnete la luce quando uscite da una stanza.
ma dai?...
sembra strano ma certa gente crede che la corrente sia gratis da come la usa :D :D
Freeride
09-07-2004, 19:37
Originariamente inviato da Max2
Torino è in fascia climatica E, quindi la normativa prevede al massimo 14 ore di funzionamento dell'impianto (vedi DPR 412/93 cooridianto col DPR 551/99)
Per il costo, così su due piedi è difficile a dire ..
Ma che bel resume, non trovavo più questo 3d.
I preventivi li ho fatti fare per il contabilizzatore.
Base: 700 Euro a famiglia per valvole termostatiche e contabilizzatori a conteggio elettronico + 5000 Euro per la centralina e adeguamento impianto + 10/20 di fisso annuo a testa per letture/tarature e manutenzioni.
La caldaia ha più di 15 anni e a detta dell'esperto non va + bene per questo sistema.
Morale: 1000 Euro di riscaldamento all'anno e si tengono le finestre aperte a gennaio :rolleyes: !
alla faccia del preventivo .. mi pare un pò caro ...
Freeride
12-07-2004, 11:34
Originariamente inviato da Max2
alla faccia del preventivo .. mi pare un pò caro ...
E' uno dei tanti che mi ha passato l'amministratore, avrà fatto la cresta del 10%! :rolleyes:
Se sai qualcosa in più posta un po' di prezzi.
sono interessato a questi:
46) Montate schermature mobili davanti alle finestre che ombreggiando prevengono spiacevoli surriscaldamenti in estate
visto che in uffico la temperatura in estare nel pomeriggio arriva anche a 30 gradi con l'aria condizionata accesa!!!
Sono dei frangisole oppure altri dispositivi ... si possono trovare in commercio
Originariamente inviato da Max2
Efficienza energetica
48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa
...
Energeticamente corretto.
Da un punto di vista pratico sono quasi tutti consigli inattuabili o non convenienti (almeno per chi vive in una città come Roma o in realtà simili).
trasferitevi :D ... bè. lo so che nelle grandi città, come FIrenze ad esempio, è molto difficile intervenire sul patrimonio edilizio ... ma molti dei consigli riguardano il comportamento degli utilizzatori ... cmq è possibile diminuire di molto i consumi anche sull'esistente, ad esempio i consumi elettrici, ed eco che allora anche l'installazione di pannelli fotovoltaici (in vrtù del nuovo metodo di incentivazione che sarà attivato a breve) potrà diventare una souzione percorribile .... anche con un impiantino da 1 kWp ....
Piu che altro i consigli dati trasformano la casa in una spece di sauna da 50°
:D
Per chi già volesse iniziare in piccolo a risparmiare energia (e soldi ;) ) vi segnalo questi opuscoli dell'ENEA,
che potete scaricare tranquillamente dal loro sito (oppure richiedere la versione stampata):
Risparmio energetico nella casa (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op1.pdf)
Risparmio energetico con l'illuminazione (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op5.pdf)
Risparmio energetico con la lavatrice (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op11.pdf)
Risparmio energetico con il frigorifero ed il congelatore (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op13.pdf)
Risparmio energetico con gli impianti di riscaldamento (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op14.pdf)
Etichetta energetica di frigoriferi e congelatori (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op15.pdf)
Detrazione IRPEF del 36% per interventi di risparmio energetico nella casa (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op16.pdf)
Etichetta energetica delle lavatrici (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op17.pdf)
Noi per lo sviluppo sostenibile (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op18.pdf)
L'energia eolica (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op19.pdf)
Etichetta energetica delle lavastoviglie (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op20.pdf)
Clima e cambiamenti climatici (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op21.pdf)
L'energia fotovoltaica (http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Op22.pdf)
ENEA (http://www.enea.it)
jappilas
31-07-2004, 16:20
Originariamente inviato da Freeride
Sai quanto può essere la cifra per montare il tutto su un impianto con distribuzione verticale su 32 alloggi e una media di 6 radiatori per alloggio?
nel mio condominio (36 alloggi su 3 scale) il montaggio, a monte dell' impianto di ogni alloggio, di un sistemino contacalorie + programmatore + elettrovalvola, costò una cinquantina di MLire se non ricordo male...
non ho letto tutto.............
ma per i pc accesi 18/24 ore per far girare roBBe tipo SETI o altro... è stato detto qualcosa? :sofico:
Originariamente inviato da Vex
non ho letto tutto.............
ma per i pc accesi 18/24 ore per far girare roBBe tipo SETI o altro... è stato detto qualcosa? :sofico:
ti dico solo una cosa: un PC con alimentatore ATX da 300W ed un monitor, il tutto SPENTO, assorbe, se collegato alla rete elettrica, circa 15W (come una lampadina) .... se poi lo accendi, la potenza assorbita dipende molto dalla CPU e da tutto quello che c'è dentro .. oscillando dai 60 fino ai 150W per il solo PC ....
Innominato
31-07-2004, 19:10
Originariamente inviato da Max2
Efficienza energetica
48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa
Una famiglia italiana spende, nella media, annualmente circa 1.500 Euro per l'energia (gas, gasolio, elettricità).
Azz, noi spendiamo almeno il triplo!
Originariamente inviato da Max2
ti dico solo una cosa: un PC con alimentatore ATX da 300W ed un monitor, il tutto SPENTO, assorbe, se collegato alla rete elettrica, circa 15W (come una lampadina) ...
Sicuro che un alimentatore ATX sia così inefficente ?
Un pc spento ma collegato alla rete elettrica consuma 15W ?
è una misura fatta da una persona ... su un PC non modernissimo ... quelli odierni dovrebber consumare molto molto meno ... sull'ordine di 1-5 W al max ... ma devono anche essere conformi all'energy star ... se provengono da certi paesi, non sono confermi ad un bel niente :(
Originariamente inviato da Max2
è una misura fatta da una persona ... su un PC non modernissimo ... quelli odierni dovrebber consumare molto molto meno ... sull'ordine di 1-5 W al max ... ma devono anche essere conformi all'energy star ... se provengono da certi paesi, non sono confermi ad un bel niente :(
Capisco ma addirittura 15 W mi sembra davvero tanto.
Io ho diversi pc + portatili oltre agli switch e router sempre collegati alla presa elettrica anche se spenti.
Il fatto è che alcuni di essi sono sulla stessa ciabatta di sicurezza che non posso staccare se almeno uno di essi è acceso (ciabatte con interruttori singoli non credo esistano).
Come ha misurato quella persona i W consumati ?
Provo a rifare l'esperimento su più pc e vedo i risultati.
CONFITEOR
07-08-2004, 17:27
Originariamente inviato da Max2
Efficienza energetica
48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa
20) Chiudete, nel tetto e nello scantinato, tutte le aperture più grandi e sostituite i vetri rotti delle finestre.
47) Raccogliete e utilizzate l’acqua piovana. Con l’acqua piovana potrete alimentare gli sciacquoni del water, irrigare l'orto e il giardino, fare pulizia in casa e lavare l'auto. Adeguatamente filtrata e depurata può essere persino utilizzata nella piscina, nel bagno e nella doccia. L'acqua piovana può sostituire circa il 50% dell'acqua potabile normalmente usata in casa.
48) Piantate un albero per ombreggiare in estate la finestra più grande sul lato Ovest della vostra casa. Non risparmiate immediatamente molti soldi, ma otterrete una qualità ecologica maggiore.
tratto da www.miniwatt.it
mah.....
i vetri rotti li cambiano tutti, e quanti possono piantare un albero "sul lato ovest della propria casa"??
x non parlare dell'acqua piovana.....
tutto finisce karini :p
e anche i tirannosauri s'erano fatti venire il braccino corto :rotfl: ma non è servito a un beneamato :D
fate festa finchè potete ! :oink: :p
e mi raccomando il botto finale ... anzi tre ! :D
se poi vi dicono che il petrolio sta finendo mandatelo a cag@re !
ce n'è a strafottere !
e per paradosso non mancherà il combustibile ma il comburente :D :D
Originariamente inviato da Max2
20) Chiudete, nel tetto e nello scantinato, tutte le aperture più grandi e sostituite i vetri rotti delle finestre.
e pensare che in USA esistono edifici con finestre senza vetri :D :D
tenuti in leggera sovrappressione, soffiano verso l'esterno aria calda in inverno e fredda in estate. :eek:
e bombe intelligenti a chi rompe i c@gli@ni ! :D :D
Chiamate la neuro!!!!!!:gluglu:
Originariamente inviato da a2000
fate festa finchè potete ! :oink: :p
ecco FAI FESTA anche tu ... sai cosa vuol dire qui da noi, no? :rolleyes:
Originariamente inviato da CONFITEOR
mah.....
i vetri rotti li cambiano tutti.
si parla di finestre di scantinati ....
Originariamente inviato da Max2
si parla di finestre di scantinati ....
no invece lì erano edifici da 200 m di dimensioni lineari per 10 piani di altezza :rotfl:
e riscaldati e raffrescati con aria "a perdere" :eek: ... così, giusto per risparmiare .... sugli infissi :rotfl:
OT
non ho capito che divertimento c'è a venire dentro a fare il trollone in modo così spudorato :rolleyes:
vai aleggerti le barze, no? ;)
/OT
IT
una domanda per MAX.
dal punto di vista energetico, considerando i rendimenti, gli assorbimenti, etc....
è più "ecologico" cucinare sul gas o nel microonde?
ed "economico"?
per cucinare intendo, per poter paragonare, scaldare poniamo 1 litro d'acqua da 15 a 100 °C (per bollirla)
io pensavo che il microonde fosse meglio, visto il suo rendimento elevato; però pensando che alla fine l'elettricità la fanno bruciando petrolio... ho qualche dubbio! non sarà che è meglio usare diretamente il metano?
thanks ;)
/IT
Originariamente inviato da Lorekon
IT
una domanda per MAX.
dal punto di vista energetico, considerando i rendimenti, gli assorbimenti, etc....
è più "ecologico" cucinare sul gas o nel microonde?
ed "economico"?
per cucinare intendo, per poter paragonare, scaldare poniamo 1 litro d'acqua da 15 a 100 °C (per bollirla)
io pensavo che il microonde fosse meglio, visto il suo rendimento elevato; però pensando che alla fine l'elettricità la fanno bruciando petrolio... ho qualche dubbio! non sarà che è meglio usare diretamente il metano?
thanks ;)
/IT
si, potresti avere ragione ... andrebbe fatto un bilancio energetico in termini di "energia primaria", che solitamente si calcola i TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ... quindi facendo una verifica molto probabilmente in termini energetici consuma meno il forno a gas ;)
c'è da dire che il microonde funziona solitamente per pochi minuti .. si dovrebbe calcolare l'energia consumata in kWh e poi convertirla in termini di TEP (con un fattore di amplificazione) .... invece per il forno a gas si effettua subito lil calcolo in TEP
Vedi di non inquinare ulteriormente il thread a2000...
Originariamente inviato da Max2
si, potresti avere ragione ... andrebbe fatto un bilancio energetico in termini di "energia primaria", che solitamente si calcola i TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ... quindi facendo una verifica molto probabilmente in termini energetici consuma meno il forno a gas ;)
c'è da dire che il microonde funziona solitamente per pochi minuti .. si dovrebbe calcolare l'energia consumata in kWh e poi convertirla in termini di TEP (con un fattore di amplificazione) .... invece per il forno a gas si effettua subito lil calcolo in TEP
più che forno a gas pensavo al piano cottura a gas, quello della cucina normale.
per il microonde il calcolo è facile, imposti la potensa e il tempo perciò hai tutto in mano.
(p.es per una tazza di thè io faccio 800 W per 60 secondi, e alla fine ho la mia tazza di acqua bollente)
speravo che conoscessi la portata del gas che arriva al fornello e l'efficienza (grossomodo) di trasformazione del calore del gas in calore dell'acqua :D
(in modo da sapere + o + il volume di gas per far bollire la TOT acqua, e convertirla in TEP)
sai mica dove si può trovare questa info?
Originariamente inviato da Lorekon
speravo che conoscessi la portata del gas che arriva al fornello e l'efficienza (grossomodo) di trasformazione del calore del gas in calore dell'acqua :D
(in modo da sapere + o + il volume di gas per far bollire la TOT acqua, e convertirla in TEP)
sai mica dove si può trovare questa info?
per un fornello qualche dato tecnico lo puoi trovare da un costruttore ... cmq in media, dalle norme tecniche posso dirti che hanno una potenza media pari a circa 11 kW ... moltiplicati per il tempo di uso hai l'energia ;)
L'installazione di pannelli solari sul tetto ha qualche incentivo comunale/statale adesso???
Originariamente inviato da Wagen
L'installazione di pannelli solari sul tetto ha qualche incentivo comunale/statale adesso???
i pannelli solari fotovoltaici non hanno nessun incentivo al momento, salvo bandi particolari, però a breve uscirà un metodo di incentivazione analogo a quello tedesco ... per cui sarà incentivata con una tariffa particolare l'energia elettrica prodotta dai pannelli ...però l'investimento inziale devi fartelo tutto da te ... sarà un meccanismo uguale in tutta Italia e permetterà a chiunque di farsi il proprio impianto senza nessuna graduatoria o coda da fare ...
i pannelli solari termici godono di un incentivo della Regione Toscana (per la Toscana :D ... per le altre regioni ci sono meccanismi analoghi) che copre il 25% dei costi di impianto .. la pratica è a cura della azienda installatrice, che deve essere iscritta all'accordo volontario con la Regione ...
Originariamente inviato da Max2
per un fornello qualche dato tecnico lo puoi trovare da un costruttore ... cmq in media, dalle norme tecniche posso dirti che hanno una potenza media pari a circa 11 kW ... moltiplicati per il tempo di uso hai l'energia ;)
ok ;)
ma tutto il piano cottura o solo un fornello? cioè solo un "punto-cottura" intendo?
cmq se fosse tutto il piano, poniamo con 5 fornelli, sarebbere 2,2 kW a fornello (prendiamo quello medio).
considerato che per bollire 2 litri d'acqua ci vogliono 3-4 min, sarebbe + ecologico il microonde (che ci impiegherà diciamo 4-5 min a 800 W = 0,8 kW per bollire 2 litri).
però una cosa non mi è chiara:
1 kW dal gas del fornello e 1 kW dal microonde (in sostanza di elettricità) sono equivalenti o uno è più ecologico?
volgio dire: per 1 kW alla spina dell'utente finale, di usano + o - TEP che per avere 1 kW al fornello col gas?
la potenza è riferita a tutto il piano cottura ... però ti ho dato un valore un pò alto , comprensivo anche di un forno a gas ... solo il piano cottura siamo intorno ai 5 kW ...
per il discorso della energia, bè 1 kWh di energia elettrica è meno ecologico di 1kWh di energia elettrica, che per essere prodotto ha bisogno di maggiore energia primaria ... dato che ci sono le perdite per la conversione (una centrale ciclo combinato può arrivare a rendimenti del 40-48% al massimo .. centrali tradizionali hanno rendimenti inferiori 30-35%)
Originariamente inviato da Max2
la potenza è riferita a tutto il piano cottura ... però ti ho dato un valore un pò alto , comprensivo anche di un forno a gas ... solo il piano cottura siamo intorno ai 5 kW ...
per il discorso della energia, bè 1 kWh di energia elettrica è meno ecologico di 1kWh di energia elettrica, che per essere prodotto ha bisogno di maggiore energia primaria ... dato che ci sono le perdite per la conversione (una centrale ciclo combinato può arrivare a rendimenti del 40-48% al massimo .. centrali tradizionali hanno rendimenti inferiori 30-35%)
dài sputa la risposta che lo sai :D
allora mettiamola così:
con i kg equivalente di petrolio (milliTEP? :D )
scaldo + acqua nel microonde dopo averlo convertito in en. elettrica o + acqua nel fornello col gas?
traduz: è più effeiciente il microonde (compreso il rendimento alla centrale e il trasferimento) o il fornello (un sacco di calore va perso dalla fiamma alla pentola)?
vai col gas che risparmi e inquini di meno. ;)
pentola bassa a fondo largo però ! :D
... e con coperchio. :cool:
fatto il conto ? :confused:
Originariamente inviato da Lorekon
dài sputa la risposta che lo sai :D
allora mettiamola così:
con i kg equivalente di petrolio (milliTEP? :D )
scaldo + acqua nel microonde dopo averlo convertito in en. elettrica o + acqua nel fornello col gas?
traduz: è più effeiciente il microonde (compreso il rendimento alla centrale e il trasferimento) o il fornello (un sacco di calore va perso dalla fiamma alla pentola)?
Che io sappia non ci sono dati specifici di calcoli già fatti..
Per il microoonde devi considerare il rendimento alla centrale (max, le centrali a gas a ciclo combinato con cogenerazione e teleriscaldamento arrivano anche al 60% di rendimento ma non sò se ci sono in Italia impianti così all'avanguardia) la trasformazione, il trasporto etc..
Per il gas....anche :D
Devi considerare il trasporto primario (dal giacimento), la compressione, il trasporto per lo stoccaggio, il pompaggio (con i rendimenti delle varie apparecchiature ed il loro consumo d'energia), il rendimento della fiamma (quanto calore passa all'acqua e quanto, la maggior parte, "scalda" l'aria) etc...
I conti che puoi fare (e vuoi tirar fuori a max :D ) sono lunghi e complessi e, soprattutto, approssimati.
Originariamente inviato da evelon
Che io sappia non ci sono dati specifici di calcoli già fatti..
Per il microoonde devi considerare il rendimento alla centrale (max, le centrali a gas a ciclo combinato con cogenerazione e teleriscaldamento arrivano anche al 60% di rendimento ma non sò se ci sono in Italia impianti così all'avanguardia) la trasformazione, il trasporto etc..
ovviamente il mio dato era senza considerare il recupero del calore per teleriscaldamento ... in Italia non esistono queste centrali che io sappia ...
Originariamente inviato da evelon
I conti che puoi fare (e vuoi tirar fuori a max :D ) sono lunghi e complessi e, soprattutto, approssimati.
bè, esistono delle tabelle con calcoli già fatti in programmi specifici .... altrimenti staremmo freschi ....
Originariamente inviato da a2000
e quindi ?
:blah: :blah:
quindi nun se sa.
ma te lo sai?
diccelo! :D
la potenza Pt dei fuochi (fornelli cucina) grandi è di circa 3000 W, medi 2000 W, piccoli 1000 W
prendere pentola larga e bassa con coperchio
riempire con m [kg] d'acqua
misurare temperatura iniziale T1 [°C]
misurare tempo t [s] per ebollizione (T2=100 °C)
calcolare rendimento termico eta del fornello come:
eta = m*Cp*(T2-T1) / (Pt * t) ............ [Cp = 4184 J/kg°C]
prroooooviiiiiaaaaammoooooo :eek:
così dopo facciamo i benchmark delle pentole :D
sennò potremmo integrare in 3D continuità, Navier-Stokes e Fourier ... :eek:
Originariamente inviato da a2000
la potenza Pt dei fuochi (fornelli cucina) grandi è di circa 3000 W, medi 2000 W, piccoli 1000 W
prendere pentola larga e bassa con coperchio
riempire con m [kg] d'acqua
misurare temperatura iniziale T1 [°C]
misurare tempo t [s] per ebollizione (T2=100 °C)
calcolare rendimento termico eta del fornello come:
eta = m*Cp*(T2-T1) / (Pt * t) [Cp = 4184 J/kg°C]
prroooooviiiiiaaaaammoooooo :eek:
così dopo facciamo i benchmark delle pentole :D
vabbè, calcoli l'energia dal delta di T° per il calore specifico (e trasformi in J dalle cal) e dividi per il tempo, per trovare la potenza.
formalmente tutto ok
solo che manca la parte sul rendimento dal giacimento alla bocchetta del gas. :D
idem per il microonde.
sarebbe interessante sai cosa?
calcolare l'efficienza della trasmissione del calore alle diverse temperature ;)
p.es mi aspetto che scaldare l'acqua da 20 a 50 °C richieda meno energia che da 80 a 1oo °C, perchè nel secondo caso la dispersione è maggiore, perchè la differenza di T° tra fiamma e pentola è minore.
fai giù un calcolino che se così bravo a formalizzare :D
e ci risiamo
:blah: :blah:
perle ai porci ... :p
comincia a fare l'esperimento che poi tutto il resto è standard. :sborone:
senno', se hai sensibilità fisica, dai dei valori intuitivi alle grandezze da misurare e fai i conti.
il problema è ... ma le moltiplicazioni .... le sai fare ???? :D :D
lorekon ma ssei milannessse comme il sindeco di varrressse ? :confused:
Originariamente inviato da a2000
e ci risiamo
:blah: :blah:
perle ai porci ... :p
comincia a fare l'esperimento che poi tutto il resto è standard. :sborone:
OT
prealpino/brianzolo ma aspiro a trasferirmi in una megalopoli a scelta tra Città del Messico, Tokio/Yokoama o Istanbul :D
/OT
guarda che non è sempre necessario buttare giù formule su formule, tante decisioni di prendono sulla base di conoscenze pregresse senza un numerino che sia uno, se non è necessario ;)
pensa a un chirurgo, a un pilota dei Jumbo etc...
loro non fanno i calcoli, si fidano dei calcoli fatti da altri (tipicamente dagli ingegneri... d'altra parte sono fatti per quello :D )
appunto, allora fidati ... :cool:
per la pasta usa il fornello grande e non rompere i maroni ! :D :D
Originariamente inviato da a2000
e quindi ?
:blah: :blah:
quindi non posso postare 10 Mb di roba :D .... e poi sono in ferie .. ciao ;)
Originariamente inviato da Max2
quindi non posso postare 10 Mb di roba :D .... e poi sono in ferie .. ciao ;)
no, basta un foglio A4 ... senza chiacchiere però :D
Originariamente inviato da a2000
la potenza Pt dei fuochi (fornelli cucina) grandi è di circa 3000 W, medi 2000 W, piccoli 1000 W
prendere pentola larga e bassa con coperchio
riempire con m [kg] d'acqua
misurare temperatura iniziale T1 [°C]
misurare tempo t [s] per ebollizione (T2=100 °C)
calcolare rendimento termico eta del fornello come:
eta = m*Cp*(T2-T1) / (Pt * t) ............ [Cp = 4184 J/kg°C]
prroooooviiiiiaaaaammoooooo :eek:
così dopo facciamo i benchmark delle pentole :D
il mio rendimento è:
eta = 1*4184*(100-20)/(2000*300) = 0.558
non male il 55.8% per un fornello a gas :)
da confrontare con un massimo di diciamo 0.45*0.90 = 0.405 (40.5%) del microonde ...
:D
poi si sono i costi d'impianto (CI):
da una parte: estrazione e distribuzione gas (EDg) + fabbricazione cucina (Fc)
dall'altra: estrazione e distribuzione gas (EDg) + centrale termoelettrica (Ct) + fabbricazione micronde (Fm)
CI2 - CI1 = EDg + Ct + Fm - EDg - Fc = Ct + Fm - Fc
direi che i costi di impianto sono nettamente a favore del fornellino a gas.
:D
basta poco, che ce vo' ! :)
Originariamente inviato da a2000
poi si sono i costi d'impianto (CI):
da una parte: estrazione e distribuzione gas (EDg) + fabbricazione cucina (Fc)
dall'altra: estrazione e distribuzione gas (EDg) + centrale termoelettrica (Ct) + fabbricazione micronde (Fm)
CI2 - CI1 = EDg + Ct + Fm - EDg - Fc = Ct + Fm - Fc
direi che i costi di impianto sono nettamente a favore del fornellino a gas.
:D
Fc no
perchè la cucina ce l'hai comunque, è un costo fisso e lo ripartisci su migliaia di litri d'acqua (le cucine durano decine di anni) quindo tende a valori trascurabili.
idem il microonde (Fm).
io metterei solo produzione e distribuzione del gas e della corrente.
e poi il rednimento di un microonde è solo del 90 % ?
come viene disperso il 10 %?
non penso (spero!) che escano microonde nè che vengano riemesse come altre onde (fuori non è caldo, il microonde)
(il mio (Whirpool) sì ...)
Originariamente inviato da a2000
poi si sono i costi d'impianto (CI):
da una parte: estrazione e distribuzione gas (EDg) + fabbricazione cucina (Fc)
dall'altra: estrazione e distribuzione gas (EDg) + centrale termoelettrica (Ct) + fabbricazione micronde (Fm)
CI2 - CI1 = EDg + Ct + Fm - EDg - Fc = Ct + Fm - Fc
direi che i costi di impianto sono nettamente a favore del fornellino a gas.
:D
Costi economici o costi energetici?? :confused: .... inoltre stai dimenticando che c'è da considerare la dismissione e lo smaltimento/riciclo :O ...
a maggior ragione i costi del sistema
- ReteGas-Fornello
sono molto inferiori di quello
- ReteGas-CentraleTermoelettrica-ReteElettrica-Microonde.
Freeride
14-08-2004, 23:04
Originariamente inviato da jappilas
nel mio condominio (36 alloggi su 3 scale) il montaggio, a monte dell' impianto di ogni alloggio, di un sistemino contacalorie + programmatore + elettrovalvola, costò una cinquantina di MLire se non ricordo male...
contacalorie + programmatore + elettrovalvola vanno bene per un condominio che ha la distribuzione del riscaldamento orizzontale: da te arriva un tubo e un tubo se ne va via, facile controllare un tubo!
Nel caso di impianto verticale o a colonne montanti come il mio, arrivano ad esempio 5 tubi e 5 se ne vanno via "a caso" verso un altro alloggio, in più qualche tubo alimenta 2 caloriferi , qualche altro ne alimenta solo uno: è molto più complesso tenere tutto sotto controllo.
Un contacalorie per ogni calorifero, una elettrovalvola o regolatore termostatico per ogni calorifero... i costi lievitano a quanto pare.
Freeride
14-08-2004, 23:08
Originariamente inviato da evelon
Energeticamente corretto.
Da un punto di vista pratico sono quasi tutti consigli inattuabili o non convenienti (almeno per chi vive in una città come Roma o in realtà simili).
Sono i classici consigli per la classica casa mono/bifamigliare americana con giardino annesso e applicarli in un condominio italiano richiede un po' di fantasia!
Freeride
16-08-2004, 11:29
Originariamente inviato da evelon
Sicuro che un alimentatore ATX sia così inefficente ?
Un pc spento ma collegato alla rete elettrica consuma 15W ?
Ha parlato di un Pc e di un monitor: il consumo di un solo alimentatore ATX in stby va dai 5 ai 10 watt, il consumo di un monitor in st-by va altrettanto dai 5 ai 10 watt (gli alimentatori sono sempre molto simili anche cambiando dispositivo).
Insieme fanno circa 15 watt ...come una lampadina a basso consumo da 15 watt appunto!
Se poi avete un sk di rete con il wakeuponline attivo o una tastiera USB o una tastiera con accensione da tasto il consumo in stby di un alimentatore può arrivare a 20 watt da solo.
Gli alimentatori hanno una curva di rendimento in base alla potenza erogata: con consumi a metà della potenza dichiarata (tipo 100 watt su 200 di targa) arriva a sfiorare il 100% mentre in stby a consumi ridotti si riduce al di sotto del 50%.
roberto battista
18-08-2004, 15:28
Originariamente inviato da Max2
Efficienza energetica
48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa
Una famiglia italiana spende, nella media, annualmente circa 1.500 Euro per l'energia (gas, gasolio, elettricità). Questa spesa potete ridurla nella misura del 10 - 80 % (dipende dall'attuale efficienza della vostra casa e dalla vostra volontà di migliorarla ancora).
Risparmiare energia è una buona strategia per alleggerire il vostro budget familiare e risparmiare soldi per spenderli in maniera migliore..................................................
bel 3d , peccato che se uno dovesse seguire alla lettera tutti i 48 punti spende quasi quanto a comprarsi una casa nuova :D :D
forse l'autore non si rende conto dei costi per ristrutturare una casa vecchia (gli artigiani si fanno pagare a peso d'oro) o per cambiare gli elettrodomestici con altri più moderni a basso consumo energetico
alcuni punti sono cmq molto interessanti
posto un pezzo di grande interesse IMHO
16.08.2004
Usa. Compratevi uno spago e stendete al sole i calzini
di Arnolfo Spezzachini
Non sono un ecologista stricto sensu, però
Non sono un ecologista stricto sensu, i miei studi mi hanno portato alla laurea in Economia ed il mio approccio all’ambiente non si è mai del tutto svincolato dalla mia formazione, non credo che proibire l’uso di auto, moto, falciatrici con motore a scoppio e pompe dell’acqua applicate ai pozzi possa essere una soluzione definitiva ai problemi del pianeta, il mio atteggiamento è quello di una forte curiosità accompagnata da devastanti sensi di colpa (Fumo, ho la macchina, ho la moto, viaggio in aereo ecc..), però alcuni articoli che ho incontrato di recente su di un sito americano di informazione indipendente mi hanno colpito veramente nel profondo.
Il sito si chiama Alternet.org (www.alternet.org) ed è letto da oltre un milione e mezzo di persone (il dato è riportato nella sezione ABOUT US del sito), ed è diviso in più sezioni, tra queste sezioni è presente la sezione “verde” (ENVIROHEALT), che ospita articoli riguardanti i soliti problemi e le solite questioni che stanno tanto a cuore a tanta parte dell’umanità, la qualità dell’aria nei centri urbani, la riduzione del pescato in certi mari, il deteriorarsi dell’ecosistema della tale regione o la decisione di disfarsi delle scorie radioattive nel tale modo.
Nulla di preoccupante, quindi, se ci si limita a dare un’occhiata superficiale alla sezione. Se invece si leggono con attenzione alcuni degli articoli pubblicati vengono fuori dei dati, dei problemi, che danno un’idea degli USA veramente devastante, l’idea di un paese di persone assolutamente irresponsabili e prive di ogni contatto con la realtà.
Il primo di questi articoli titola così: “Warming the world to dry out our socks” (Scaldare il mondo per asciugare i nostri calzini), in questo articolo l’autore invita i cittadini americani a provvedere all’acquisto di 15 metri di cavo e procedere all’operazione di asciugatura della biancheria mediante la loro esposizione al sole ed al vento.
Secondo l’autore la famiglia media americana dedica alla asciuga biancheria una percentuale compresa tra il 5 ed il 6 per cento dei propri consumi elettrici totali, una vera enormità. Significativo il passaggio in cui l’autore sottolinea che gli americani dovrebbero superare i loro tabù ed asciugare la biancheria in modo naturale perché tanto l’underwear si vede anche per strada o su MTV.
Voi lettori potreste chiedervi dove sia il punto inquietante in questo discorsetto, eccolo: se gli americani usassero gli stendi biancheria verrebbero risparmiati consumi di energia per un totale di 30 milioni di tonnellate di carbone all’anno, oppure si potrebbero spegnere 15 centrali nucleari, e sottolineo l’enormità di questa cifra.
15 centrali nucleari.
Allo scopo di creare un confronto vi ricordo che le centrali nucleari della Francia, paese che dipende in misura sostanziosa dal nucleare, sono appena 23, incluso il celebre Phenix, come dire che se gli americani non si vergognassero di stendersi le mutande ad asciugare si potrebbero spegnere centrali nucleari per un totale quasi pari al complesso delle centrali esistenti in Francia.
L’autore di questo articolo sottolinea, inoltre, come sia vietata tale incivile pratica in molti quartieri delle astute città americane, dove, evidentemente, il disturbo di vedere una tovaglia stesa al sole nel giardinetto posteriore è maggiore di quello di avere una bella fornace nucleare sullo sfondo della Main Street.
Il secondo articolo che vi segnalo è titolato così: “Ford gets an ‘F’ for fuel efficiency” (La Ford bocciata nell’efficienza energetica).
L’autore di questo secondo articolo segnala che la Ford ha un consumo standard per i suoi modelli 2004 di 21,9 miglia per gallone (mpg), risultando così la marca più “sprecona” per quanto riguarda i consumi di carburante, seconda la Daimler Chrysler con 23,8 mpg, si sono così formati dei gruppi di persone che intendono fare pressione affinché la Ford migliori le sue performance, attraverso un irrigidimento della normativa statale di riferimento riguardante i consumi medi consentiti dalle autovetture in vendita negli USA.
Approfondiamo questo punto, in economia non sempre la allocazione delle risorse risulta ottimale, esistono infatti dei casi in cui il mercato fallisce, uno di questi casi è la presenza delle cosiddette Esternalità, ovvero di quegli effetti eccedenti la sfera individuale; le Esternalità possono essere di due tipi, positive, ad esempio se rifaccio la facciata di casa mia aumenterà il valore anche degli immobili confinanti, per cui sarebbe razionale allocare maggiori risorse in quanto il complesso dei benefici derivanti sarebbe maggiore (in questo caso il mercato fallisce perché non alloca sufficienti risorse), e negative, questo è il caso del costo della benzina, se si fa pagare agli statunitensi il solo costo di produzione del carburante l’allocazione delle risorse sarà disequilibrata (ovvero il mercato fallisce perché qualcun altro paga la parte di costo che non viene pagato dall’utente del carburante).
Tornando ai rendimenti, come è possibile che le auto Ford vendute negli USA possano fare 21,9 mpg? In fondo un miglio è pari a 1.609 metri ed un gallone a 3.785 litri e 21.9 mpg significa un consumo di 9,309 chilometri per litro, consumo medio di berline, utilitarie ed ammiraglie.
Tale possibilità è data dal fatto che negli USA la benzina viene venduta al prezzo veramente folle di U$A 1,877 per gallone ovvero a 49,5 centesimi al litro, meno di mille lire al litro, (dati della East Coast aggiornati al 9 agosto 2004 come riportati dal sito della Energy Information Administration).
In questo caso traspare prepotentemente il fallimento di questo particolare mercato in questo particolare paese, ed i nostri amici ecologisti a stelle e strisce propongono di affrontare la questione nel modo più contorto possibile, chiedendo alla Ford di far qualcosa.
Un altro aspetto alquanto stupefacente di questo articolo è relativo alle speranze che gli ecologisti nutrono nel campo della efficienza energetica, vale la pena citare il punto in questione: “Various advocates of clean power and hybrid cars say that a 40 to 50 mpg fuel efficiency average is feasible with current technology” (Molti difensori dell’energia pulita e delle auto ibride affermano che un consumo medio compreso tra le 40 e le 50 miglia per gallone sia ottenibile con l’attuale tecnologia).
Ovvero costoro pensano che si possano produrre auto che facciano tra i 17 ed i 21 km al litro.
L’anno prossimo io mi cambio l’auto, ho una vecchia Corsa che ancora mi fa i suoi 22-23 a litro, quasi quasi invito gli scienziati americani ad andarsela a studiare allo scasso.
Arnolfo Spezzachini
fonte ilbarbieredellasera.com
bella lì, non l'avevo mai letto :D
molto interessante l'isolamento termico con sughero e alluminio.
il bello è che proprio qualche giorno fa mia madre è andata a comprare un riflettore termico isolato in moltoprene + pvc metallizzato. Fa una puzza incredibile ed è costato 6 € :asd:
dove lo trovo il pannello di sughero? quanto costA?
Originariamente inviato da Freeride
Un contacalorie per ogni calorifero, una elettrovalvola o regolatore termostatico per ogni calorifero... i costi lievitano a quanto pare.
per gli impianti a colonne montanti, cioè come il tuo, la contabilizzazione viene effettuata in modo indiretto, montando su ogni radiatore un contabilizzatore che dialoga con una centralina .... vedi ad esempio i sistemi della SIEMENS ... i costi non sono poi così alti!
Originariamente inviato da xenom
dove lo trovo il pannello di sughero? quanto costA?
nei negozi di fai da te / hobbystica li trovi di sicuro .... certo che costano di più di isolanti artificiali (come il poliuretano, ad esempio) e sono necessari spessori maggiori a parita di potere termoisolante ...
Originariamente inviato da Max2
nei negozi di fai da te / hobbystica li trovi di sicuro .... certo che costano di più di isolanti artificiali (come il poliuretano, ad esempio) e sono necessari spessori maggiori a parita di potere termoisolante ...
il poliuretano è tossico-odore schifoso? quello che ho io fa una puzza terribile che ti prende in gola (colpa del PVC o del moltoprene?)
Originariamente inviato da xenom
il poliuretano è tossico-odore schifoso? quello che ho io fa una puzza terribile che ti prende in gola (colpa del PVC o del moltoprene?)
mi pare che durante la combustione il poliuretano sviluppi cianuro. quindi non dargli fuoco!! :D
Originariamente inviato da zappy
mi pare che durante la combustione il poliuretano sviluppi cianuro. quindi non dargli fuoco!! :D
lol, molto interessante :asd:
Riporto su questo thread
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Lunedì 10 Ottobre 2005
Riscaldamento, ecco come risparmiare
Le strategie per gestire al meglio l’impianto ed ottenere contemporaneamente un maggior comfort e un taglio della bolletta
Dal sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore ai contratti “servizio energia”
di MANUELA SCOPONE
Ci siamo: la stagione del riscaldamento è al via. Nelle località più fredde l’ora “x” è già scoccata, per le altre è questione di giorni, con partenze scaglionate a seconda delle fasce climatiche fissate per legge: a Roma, ad esempio, le caldaie si potranno accendere dal 1° novembre al 15 aprile.
Sarà una stagione lunga come sempre, dispendiosa come poche, visti i continui rincari del petrolio e i recentissimi aumenti decisi dall’Authority per l’energia: 4,4% per l’elettricità, 3,8% per il gas. Tutti ottimi motivi per affrontare il nodo centrale della questione: come spendere meno mantenendo comunque il livello ideale di comfort.
Caldaie efficienti. Per consumare meno, la prima regola, talmente ovvia da essere dimenticata spesso e volentieri, è tenere l’impianto termico a regola d’arte. Per riuscirci, bisogna effettuare una regolare manutenzione annuale: l’alta temperatura dei fumi, la scarsa pulizia della centrale termica, la cattiva regolazione del bruciatore sono tra i principali fattori che riducono il rendimento della caldaia: e la caldaia, meno rende, più consuma. Secondo i dati Istat, su 400 mila condomìni con impianti di riscaldamento centralizzati presenti in Italia, ben 250 mila hanno impianti termici vecchi di oltre 15 anni, che necessitano di investimenti di riqualificazione per migliorarne l’efficienza e risparmiare combustibile. L’ammodernamento di tali impianti consentirebbe alle famiglie di utilizzare meglio il calore, assicurando maggior comfort e risparmio energetico. Se, quindi, la caldaia è vecchia, conviene non aspettare e sostituirla con una ad alto rendimento : quelle più moderne sono a temperatura scorrevole (variano la temperatura automaticamente in base ai gradi esterni) o a condensazione (che, oltre ad assicurare la temperatura scorrevole, recuperano calore dal vapore acqueo dei fumi).
I prezzi variano in base alla potenza e all’azienda produttrice, ma, a fronte di una spesa consistente, l’investimento viene ammortizzato nel giro di pochi anni. Non va dimenticato, inoltre, che gli interventi finalizzati al risparmio energetico (sia per gli impianti autonomi che centralizzati) beneficiano dello sconto fiscale del 36%, che la Finanziaria (è notizia di questi giorni) prorogherà al 2006.
Contabilizzazione: autonomi con il centralizzato.
E’ il sogno di chi vive in un condominio con caldaia centralizzata: poter gestire il calore in casa propria in modo indipendente, ma senza dover affrontare le spese d’installazione di un impianto autonomo (piuttosto alte, soprattutto nei frequenti casi in cui siano necessarie opere murarie) e dover combattere con l’assemblea condominiale per ottenere il permesso di distaccarsi dalla caldaia comune.
La soluzione per avverare il sogno esiste: è il sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore , che consente di mantenere nell’edificio un solo impianto (e quindi avere una gestione più sicura), assicurando a tutti i condomini la possibilità di utilizzare il riscaldamento con la stessa libertà garantita da una caldaia autonoma.
Contabilizzazione:la spesa da sostenere
Basta effettuare un piccolo intervento all’impianto centralizzato e installare apposite apparecchiature poste sui radiatori: a quel punto ogni famiglia potrà scegliere orari di accensione e temperature e risparmiare circa il 20-30% sulla bolletta. Facciamo l’esempio di un condominio di 20 appartamenti di 100 metri quadri ciascuno, ognuno con 6 radiatori alimentati da una caldaia centralizzata di ultima generazione da 160.000 calorie. In questo caso, la spesa d’installazione del sistema di contabilizzazione per ogni famiglia si aggirerà intorno ai 650 euro.
L’intervento sulla caldaia, infatti, costerà circa 800 euro (da ripartire tra i condomini), mentre in ogni abitazione bisognerà installare su ogni radiatore una valvola termostatica e un ripartitore dei consumi (un contatore individuale che calcola il calore consumato), per un costo di circa 100 euro a radiatore.
Va sottolineato che anche questo tipo d’intervento beneficia del bonus fiscale del 36%: un ottimo argomento, tra gli altri, per chi voglia convincere i condomini del proprio stabile ad effettuare l’operazione.
Per quanto riguarda i costi di gestione, il sistema prevede due voci: la prima è costituita dalle spese fisse (divise tra tutti i condomini) legate alla manutenzione della caldaia comune e degli altri apparecchi collegati. In base al tipo d’impianto, si colloca tra il 20 e il 50% delle spese totali e viene decisa dall’assemblea condominiale. La seconda, invece, riguarda i costi variabili, ripartiti in proporzione ai consumi individuali. Da oltre quarant’anni il sistema di contabilizzazione è stato adottato nel Nord Europa, e in alcuni Paesi, come Germania e Francia, è addirittura obbligatorio in tutti gli stabili plurifamiliari. L’Italia, con il Dpr 551/99, ha fatto un passo avanti: la contabilizzazione è obbligatoria in tutti gli edifici costruiti da luglio 2000 in poi.
Tutti i vantaggi del “servizio energia”
Una scelta strategica per alleggerire la bolletta consiste nel passare da un contratto di manutenzione tradizionale al contratto servizio energia . In base a questa formula, l’azienda che gestisce il riscaldamento si occupa del servizio a 360 gradi: diagnosi energetica dell’edificio, installazione, gestione e manutenzione dell’impianto termico di ultima generazione. Rispetto ai contratti tradizionali, questo offre un vantaggio essenziale: non si paga in base alla quantità di combustibile utilizzato, ma in base al calore erogato. E’ quindi la stessa azienda ad avere interesse alla massima efficienza energetica: a parità di calore prodotto, infatti, otterrà profitti maggiori se la caldaia brucerà meno combustibile.
Ma non è tutto: sul contratto servizio energia, come prevede il Dpr 412/93, si applica l’Iva ridotta al 10%, sia alle spese di riscaldamento, che agli investimenti per il rinnovo degli impianti. L’Iva ridotta e l’uso intelligente dell’energia consentono un risparmio del 20% sulla bolletta.
Investire senza anticipi.
Per diffondere la formula del servizio energia, recentemente è stata siglata un’intesa tra Adiconsum (Associazione di difesa dei consumatori), Anaci (Associazione nazionale degli amministratori di condominio) e Renael , (Rete nazionale delle agenzie energetiche). Adiconsum stima in oltre 12 miliardi di euro la somma necessaria alla riqualificazione degli impianti termici obsoleti.
«L’ostacolo principale agli investimenti di ammodernamento è la difficoltà delle famiglie nel trovare il denaro necessario dice Pieraldo Isolani, responsabile del comparto energia di Adiconsum Tale contratto, invece, consente di coprire i costi degli investimenti, utilizzando le risorse economiche derivanti dal risparmio energetico, senza che le famiglie anticipino un euro. La durata media di un impianto ammodernato, inoltre, è di circa 15-17 anni, mentre il costo, compresi gli interessi, si ripaga in 7-8 anni grazie ai risparmi sulla bolletta».
Occhio ai contratti fasulli:
si tratta, in genere, di semplici accordi forfettari, che non danno diritto al beneficio della riduzione dell’imposta. Per combattere il fenomeno, le tre associazioni hanno preparato due modelli: una base di partenza con cui i condomini potranno confrontare le diverse offerte dei gestori. I modelli sono stati formulati diversamente a seconda che il condominio abbia un impianto tradizionale oppure uno con la contabilizzazione individuale del calore. Per averne una copia basta telefonare all’Adiconsum.
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VALVOLE & MANUTENZIONE
Quattro regole base per gli autonomi
Ovviamente la libertà garantita da un impianto autonomo di riscaldamento è maggiore rispetto al centralizzato. Non solo per l’assoluta indipendenza di gestione, ma anche per le strategie di risparmio che si possono adottare. Ecco le principali.
Affidare a tecnici qualificati la manutenzione annuale dell’impianto e le verifiche biennali del rendimento di combustione (il controllo dei fumi). In occasione di tale verifica, il manutentore o il proprietario della caldaia dovranno inviare al Comune (a Roma, ad Acea Luce) la dichiarazione di avvenuta manutenzione (il cosiddetto allegato H), come prevede il Dpr 551/99.
Controllare costantemente le temperature. In ogni ambiente domestico, per legge, il calore non deve superare i 20 gradi (+2 di tolleranza): ogni grado in più aumenta i consumi del 7-8% e non fa bene alla salute. Per mantenere stabile tale livello va applicato un termostato (costo: circa 30 euro) o un cronotermostato digitale (costo: circa 100 euro) che, in base a temperature e orari impostati, accende o spegne il riscaldamento.
Installare valvole termostatiche (costo: circa 40 euro) con cui si possono impostare temperature diverse in ogni ambiente.
Evitare accensioni inutili. Chi ha una caldaia che non ha i requisiti per restare accesa 24 ore su 24 (vedi box in basso), farà bene a spegnere l’impianto almeno un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri.
Ma. Sco.
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LA LEGGE SUL RISPARMIO ENERGETICO
Vuoi davvero consumare meno? Tieni la caldaia accesa 24 ore su 24
Ls strategia per avere una casa calda tutto il giorno coincide con quella per risparmiare: basta tenere accesa la caldaia 24 ore su 24.
Perché un impianto che si ferma e riparte, due o tre volte al giorno, consuma di più di uno sempre accesa. E’ la fase d’avviamento, infatti, quella che comporta il maggior dispendio di combustibile e sottopone l’impianto a “stress termici” e ad un superlavoro che lo fanno invecchiare più in fretta. Senza contare che questa soluzione evita le solite liti condominiali sugli orari d’accensione.
D’altra parte è proprio la legge 10/91 sul risparmio energetico, in deroga alle regole generali, a consentire l’accensione 24 ore su 24 (vedi il regolamento attuativo, il Dpr 412/93). Per poter funzionare no stop, l’impianto (condominiale o autonomo) deve:
-essere ad alto rendimento (almeno il 90%);
-essere dotato di termoregolatore e pilotato da una sonda esterna;
-consentire la regolazione su almeno due livelli di temperatura.
A Roma, ad esempio, si potrà azionare per 12 ore l’impianto a pieno regime (con una temperatura di 20 gradi, +2 di tolleranza), le restanti 12 ore, tra cui obbligatoriamente quelle fra le 23 e le 5, a regime attenuato (16 gradi, +2 di tolleranza).
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CENTRALI CONDOMINIALI
Carbone vietato, attenti ai sequestri
Dal 1° settembre è vietato utilizzare carbone per il riscaldamento: lo prevede l’articolo 10 del decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’8 marzo 2002.
Il divieto non riguarda l’uso industriale del prodotto, gli impianti con potenza inferiore a 35 kW (le caldaiette) e le stufe per singoli locali, ma fondamentalmente gli impianti condominiali.
Chi non ha ancora effettuato la riconversione dell’impianto termico verso combustibili meno inquinanti dovrà quindi mettersi in regola prima dell’avvio della stagione, che a Roma scatterà il 1° novembre. L’assessorato capitolino ai Lavori pubblici, sta invitando da tempo i circa 650 condomìni che a Roma utilizzano ancora tale combustibile a sostituire per tempo gli impianti. Il rischio di multe salate e di sequestri è dietro l’angolo. Da novembre in poi, infatti, scatteranno le operazioni di verifica effettuate dai vigili urbani: nei confronti di chi continuerà ad azionare gli impianti alimentandoli con carbone coke, l’amministrazione comunale emetterà il provvedimento di divieto d’uso.
Ma. Sco.
(Il Messaggero)
Salve a tutti, mi sto informando su quanto possa costare costruire una casa passiva, ma ancora non sono riuscito a trovare niente, qualcuno a qualche link da passarmi?
Grazie :)
Freeride
11-10-2005, 10:26
Salve a tutti, mi sto informando su quanto possa costare costruire una casa passiva, ma ancora non sono riuscito a trovare niente, qualcuno a qualche link da passarmi?
Grazie :)
Cos'è una casa passiva?
LightIntoDarkness
11-10-2005, 10:32
Salve a tutti, mi sto informando su quanto possa costare costruire una casa passiva, ma ancora non sono riuscito a trovare niente, qualcuno a qualche link da passarmi?
Grazie :)Ottimo!
Se vai di Google trovi un bel po' di roba.. nei miei bookmark ho trovato questo:
http://www.scanhome.ie/
Grazie, sto cercando ma si trova veramente poco in Italia
Mi interesserebbe oltretutto sapere se esistono finanziamenti della regione o statali per costruzioni del genere, forse c'è qualcosa da parte della comunità europea...
LightIntoDarkness
11-10-2005, 13:33
Grazie, sto cercando ma si trova veramente poco in Italia
Mi interesserebbe oltretutto sapere se esistono finanziamenti della regione o statali per costruzioni del genere, forse c'è qualcosa da parte della comunità europea...E' tra le cose da fare appena ho 1 po' di tempo... se hai risultati magari posta anche qui! Grazie ;)!
ok, vediamo cosa riusciamo a trovare ;)
Grazie, sto cercando ma si trova veramente poco in Italia
Mi interesserebbe oltretutto sapere se esistono finanziamenti della regione o statali per costruzioni del genere, forse c'è qualcosa da parte della comunità europea...
per quanto riguarda i finanziamneti, la Regione Toscana ha instiuito un bando che presenta ogni anno per premiare progetti particolarmente eco-efficienti ... adesso non ricordo la delibera ... altrimenti se fai uso di tecnologie particolari nell'ambito di un progetto integrato e significativo, puoi fare una richiesta di finanziamento (in media il 30-40% degli extra-costi) diretta all'ufficio energia della Regione, che tramite i cosiddetti accordi territoriali, finanzia progetti particolari (vedi anche "parco progetti") .... ovviamenti ti metti in lista d'attesa ;)...
per il resto, inizia a vedere la casa 3 litri ;) www.3lh.de ... e poi affidati ad un buon architetto che sappia quello che fa (ce ne sono diversi a FIrenze specializzati sul tema) ...
Grazie :)
La prima cosa che devo fare è trovare un pezzo di terra edificabile da comprare... possibilmente ben esposto al sole...
Comunque son buone notizie :)
Freeride
08-11-2005, 13:26
Godo, godo, gooodo!
Vi avevo già esposto la situazione riscaldamento dove abito.
Io volevo mettere il termoautonomo, avevo fatto anche diversi preventivi e in più quest'anno c'erano i contributi della regione.
Dopo 2 assemble nessuno ha approvato la mia scelta, ritenuta cara e troppo invasiva.
Anzi ne hanno proposte altre: "servizio calore ed energia".
Praticamente una azienda si fa carico della sostituzione e manutenzione della caldaia e del costo del carburante per 4 anni. Garantisce 20 gradi in casa +-2, come da legge.
Io ero contrario perchè alla fine, sentendo casi passati, sapevo che saremmo stati a 18 gradi, dato che è l'azienda la principale a risparmiare per poi fare prezzi di esercizio bassi.
Niente, 8 contrari, 24 a favore.
Adesso che fa ancora relativamente caldo ci sono già 15 condomini che si lamentano che fa troppo freddo in casa, 18 gradi, mentre gli altri non esternano il loro malessere per non essere presi per il culo!
Io non mi lamento perchè la mia situazione non è cambiata, anzi è migliorata, con il buon isolamento che ho mi ritrovo ancora con 22 gradi.
Per il costo su 100m2 sono passato da 1200 euro/anno a 1000 euro/anno. Ancora tanto ma meglio di prima.
LightIntoDarkness
08-11-2005, 13:30
<cut>
Io non mi lamento perchè la mia situazione non è cambiata, anzi è migliorata, con il buon isolamento che ho mi ritrovo ancora con 22 gradi.
Per il costo su 100m2 sono passato da 1200 euro/anno a 1000 euro/anno. Ancora tanto ma meglio di prima.
Complimentissimi! Tienici aggiornati, mi raccomando!!!
:)
Freeride
08-11-2005, 15:53
Complimentissimi! Tienici aggiornati, mi raccomando!!!
:)
Da qui a quattro anni non dovrebbe cambiare a nulla almeno che quelli che protestano decidano di risolvere il contratto.
Cmq è interessante notare il livelli di spreco precedente, basta pensare che prima con 1200 pagavo solo il carburante, oggi con 1000 pago sia il carburante che l'ammortamento della centrale termica nuova.
Frutto di una caldaia con rendimento maggiore, di un utilizzo nel tempo diverso (prima si accende e spegneva, adesso gira sempre al minimo) e di 3 gradi in meno a regime.
AlexGatti
08-11-2005, 17:23
Adesso che fa ancora relativamente caldo ci sono già 15 condomini che si lamentano che fa troppo freddo in casa, 18 gradi, mentre gli altri non esternano il loro malessere per non essere presi per il culo!
Io non mi lamento perchè la mia situazione non è cambiata, anzi è migliorata, con il buon isolamento che ho mi ritrovo ancora con 22 gradi.
Per il costo su 100m2 sono passato da 1200 euro/anno a 1000 euro/anno. Ancora tanto ma meglio di prima.
Ma come fate a stare con 22 gradi in casa? io ho un caldo boia con 22 gradi, con 20 sto bene ma devo togliere la maglia e restare in camicia. Con 18 sto bene con la maglia.
Ergo, a casa mia si sta tra i 18 e i 20 gradi.
Freeride
08-11-2005, 17:30
Ma come fate a stare con 22 gradi in casa? io ho un caldo boia con 22 gradi, con 20 sto bene ma devo togliere la maglia e restare in camicia. Con 18 sto bene con la maglia.
Giro in mutande e maglietta (...e non è un bello spettacolo), come ad agosto, e non ho il piumino nel letto :D
Da controparte c'è chi in casa ha 18 gradi.
Il termoautonomo avrebbe risolto questo problema ma non lo hanno voluto!
risparmio energetico? andate con le lampade al sodio (HPS), con 75W avete un fottio di lumen (fa luce come una lampada da 350W alogena) :asd:
peccato per la luce troppo arancione... :O
Freeride
08-11-2005, 19:35
risparmio energetico? andate con le lampade al sodio (HPS), con 75W avete un fottio di lumen (fa luce come una lampada da 350W alogena) :asd:
peccato per la luce troppo arancione... :O
Io mi accontento di una da 15 che fa luce come una da 75... al momento l'unica lampada ad incandescenza che è rimasta in casa è quella dentro al frigorifero!
Giro in mutande e maglietta (...e non è un bello spettacolo), come ad agosto, e non ho il piumino nel letto :D
Da controparte c'è chi in casa ha 18 gradi.
Il termoautonomo avrebbe risolto questo problema ma non lo hanno voluto!
non fa mica così bene stare con l'aria così calda ... e secca ....
Freeride
08-11-2005, 20:17
non fa mica così bene stare con l'aria così calda ... e secca ....
Pensa che fino allo scorso anno stavo con 24 e punte di 25!
risparmio energetico? andate con le lampade al sodio (HPS), con 75W avete un fottio di lumen (fa luce come una lampada da 350W alogena) :asd:
peccato per la luce troppo arancione... :O
anche i normali tubi fluorescenti hanno ottime rese ma hanno un colore "normale".. :p
Il termoautonomo avrebbe risolto questo problema ma non lo hanno voluto!
x i condomini, nel complesso il cosumo energetico totale imho aumenta con la caldaietta autonoma.
Freeride
09-11-2005, 10:27
x i condomini, nel complesso il cosumo energetico totale imho aumenta con la caldaietta autonoma.
Infatti, per questo che avevo puntato sul termoautonomo.
Ad aprile dello scorso anno c'erano i contributi della regione al 45%, in cambio dovevi dimostrare nei 3 anni successivi di avere consumi inferiori (cosa che abbiamo già adesso cambiando solo la caldaia).
Infatti, per questo che avevo puntato sul termoautonomo.
Ad aprile dello scorso anno c'erano i contributi della regione al 45%, in cambio dovevi dimostrare nei 3 anni successivi di avere consumi inferiori (cosa che abbiamo già adesso cambiando solo la caldaia).
hmmm io dico che imho in un condominio, montando tutti la caldaietta, le spese AUMENTANO... sicuro che intendevi questo? :confused:
Freeride
09-11-2005, 11:38
hmmm io dico che imho in un condominio, montando tutti la caldaietta, le spese AUMENTANO... sicuro che intendevi questo? :confused:
E chi ha parlato di caldaietta, parlavo di termoautonomo. Vedo che anche qui come nell mio condominio la disinformazione dilaga! :D
La caldaietta è che viene smontato l'impiato centralizzato e ognuno installa una caldai e una rete di tubature nella propria casa.
Termoautonomo è un sistema che consiste nel regolare il flusso di calore che passa per ogni appartamento pur mantenendo la caldaia centralizzata e unica.
Tra l'altro la commissione regionale sul progetto termoautonomo è presieduta da un mio professore di energetica del politecnico... che hai bei tempi mi ha staccato un bel 30...ma lo regalava a tutti! :D
E chi ha parlato di caldaietta, parlavo di termoautonomo. Vedo che anche qui come nell mio condominio la disinformazione dilaga! :D
La caldaietta è che viene smontato l'impiato centralizzato e ognuno installa una caldai e una rete di tubature nella propria casa.
Termoautonomo è un sistema che consiste nel regolare il flusso di calore che passa per ogni appartamento pur mantenendo la caldaia centralizzata e unica.
Tra l'altro la commissione regionale sul progetto termoautonomo è presieduta da un mio professore di energetica del politecnico... che hai bei tempi mi ha staccato un bel 30...ma lo regalava a tutti! :D
sorry, ho frainteso :)
in ogni caso è molto probabile che anche la soluzione da te proposta preveda il completo rifacimento delle tubature.
Se hai troppo caldo in casa monta valvole termostatiche!
sorry, ho frainteso :)
Se hai troppo caldo in casa monta valvole termostatiche!
o spengi il riscaldamento :D ... dato che è termoautonomo ;) ....
Freeride
09-11-2005, 12:20
o spengi il riscaldamento :D ... dato che è termoautonomo ;) ....
Ma leggete o tirate ad indovinare? Non è un termoautonomo!
Freeride
09-11-2005, 12:22
sorry, ho frainteso :)
in ogni caso è molto probabile che anche la soluzione da te proposta preveda il completo rifacimento delle tubature.
Assultamente no, perchè la contabilizzazione viene fatta con strumenti montati su ogni corpo radiante. Ma anche questo non lo hanno voluto capire.
Se hai troppo caldo in casa monta valvole termostatiche!
Apro la finestra, tanto pago uguale! :D :muro:
Ma leggete o tirate ad indovinare? Non è un termoautonomo!
Già, mi sembrava che fossero stati fatti dei lavori in tal senso ... ... allora l'impianto è un classico centralizzato senza nessuna regolazione da parte dell'utente? solo servizio calore da parte della ditta ....
Assultamente no, perchè la contabilizzazione viene fatta con strumenti montati su ogni corpo radiante. Ma anche questo non lo hanno voluto capire.
Apro la finestra, tanto pago uguale! :D :muro:
le valvole termostatiche installate su un impianto a colonne montanti potrebbero dare alcuni problemi che non approfondisco in questa sede..... certo che la ditta che fornisce il servizion poteva montarle, per quello che costano ....
le valvole termostatiche installate su un impianto a colonne montanti potrebbero dare alcuni problemi che non approfondisco in questa sede..... certo che la ditta che fornisce il servizion poteva montarle, per quello che costano ....
sono curioso... puoi approfondire quando hai tempo? :)
grazie e ciao
Freeride
10-11-2005, 11:58
sono curioso... puoi approfondire quando hai tempo? :)
grazie e ciao
Si narrà che se l'impianto non è progettato ad hoc con le termostatiche possano sorgere dei problemi alle pompe di mandata.
Per la cronaca da me è stata solo cambiata la caldaia con un modello di ultima generazione a condensazione, che è il principale imputato per il boost di risparmio, ed è stata fatta una taratura "calcolata" del carico ripartito tra i vari alloggi a seconda della metratura e della collocazione/esposizione e del tipo di radiatore.
Se anche in questo caso si sente ancora freddo è stato consigliato di "arrangiarsi" singolarmante cercando di aumentare l'isolamento termico della propria abitazione.
Il fatto è che prima come qualcuno si lamentava veniva aumentata la temperatura dell'acqua ora siamo vincolati dal contratto e modifiche verso l'alto non possono essere fatte almeno che la temperatura interne scenda sotto ai 17 gradi.
Si narrà che se l'impianto non è progettato ad hoc con le termostatiche possano sorgere dei problemi alle pompe di mandata. ...
capito grazie :)
Intanto con la mia ricerca son andato avanti, il comune di calenzano incentiva la cotruzione di edifici ecologici :)
Si narrà che se l'impianto non è progettato ad hoc con le termostatiche possano sorgere dei problemi alle pompe di mandata.
infatti, dato che le valvole termostatiche possono "strozzare" alcuni radiatori, ciò implica una variazione di portata nei circuiti "secondari" ... dato che solitamente la pompa è progettata per funzionare a portata costante, possono esserci alcuni problemi, che potrebbero essere risolti con unamoderna pompa a velocità variabile (elettronica) che automaticamente regola la sua portata in funzione della richiesta, consentendo un buon funzionamento ed un risparmio energetico ;)
infatti, dato che le valvole termostatiche possono "strozzare" alcuni radiatori, ciò implica una variazione di portata nei circuiti "secondari" ... dato che solitamente la pompa è progettata per funzionare a portata costante, possono esserci alcuni problemi, che potrebbero essere risolti con unamoderna pompa a velocità variabile (elettronica) che automaticamente regola la sua portata in funzione della richiesta, consentendo un buon funzionamento ed un risparmio energetico ;)
ho capito, grazie :)
Up! :) ... avete abbassato tutti di 1°C la temperatura in casa? :D:D:D ... lasciamo perdere i commenti su questi provvedimenti, va! invece di fare il risparmio energetico questi propongono il sacrificio energetico ... è una cosa molto diversa ;)
Freeride
21-06-2006, 13:39
Dall'ultima assemblea consuntiva con la società di servizio calore e energia dati alla mano la trasformazione in termoautonomo totale con installazione di contabilizzato, e grazie alla nuova caldaia installata nel 2005 già preddisposta, risulta essere di 200-300 euro per abitazione più un costo annuo aggiuntivo di 30 euro per la gestione.
Ora nell'ultima assemblea è venuto fuori che i condomini hanno gradito il contenimento della spesa globale, rientro in 5 anni, ma che non vogliono mettere i contabilizzatori "PERCHE' POI SI VIENE A SAPERE CHI CONSUMA DI PIU' E CHI CONSUMA DI MENO CON POSSIBILI RIPERCUSSIONI"!!!
Me è assurdo tutto ciò! Come si fa a fargli cambiare idea?
Dall'ultima assemblea consuntiva con la società di servizio calore e energia dati alla mano la trasformazione in termoautonomo totale con installazione di contabilizzato, e grazie alla nuova caldaia installata nel 2005 già preddisposta, risulta essere di 200-300 euro per abitazione più un costo annuo aggiuntivo di 30 euro per la gestione.
Ora nell'ultima assemblea è venuto fuori che i condomini hanno gradito il contenimento della spesa globale, rientro in 5 anni, ma che non vogliono mettere i contabilizzatori "PERCHE' POI SI VIENE A SAPERE CHI CONSUMA DI PIU' E CHI CONSUMA DI MENO CON POSSIBILI RIPERCUSSIONI"!!!
Me è assurdo tutto ciò! Come si fa a fargli cambiare idea?
mi rifai il punto della situazione? la caldaia deve essere cambiata in un impianto centralizzato? Allora per LEGGE dovete installare un sistema di contabilizzazione .... altrimenti decide la maggioranza semplice
Freeride
21-06-2006, 15:44
mi rifai il punto della situazione? la caldaia deve essere cambiata in un impianto centralizzato? Allora per LEGGE dovete installare un sistema di contabilizzazione .... altrimenti decide la maggioranza semplice
Hai i riferimenti di legge?
Hai i riferimenti di legge?
è una ristrutturazione di un impianto termico? allora vedi l'art.7 .... dimmi gli interventi che avete programmato ..... la centrale deve essere messa a norma?
Freeride
21-06-2006, 16:40
è una ristrutturazione di un impianto termico? allora vedi l'art.7 .... dimmi gli interventi che avete programmato ..... la centrale deve essere messa a norma?
Ho letto ma niente.
Coma avevo già detto la caldaia è stata sostituita lo scorso anno.
Nel contratto gestione calore/energia era previsto il pagamento forfettario delle spese di ammortamento impianto e di consumo carburante secondo schema millesimale consueto oppure ripartito in modo diverso con quota fissa ammortamento/consumo base millesimale e il resto del consumo secondo lettura contabilizzatori. L'anno scorso è stato scelto forfettario. Adesso visto il buon andamento del nuovo generatore si era pensato appunto di investire anche con i contabilizzatori, verrebbero installati dalla stessa ditta che ha rifatto la caldaia che è quella del servizio gestione calore.
i contabilizzatori non convengono a chi spreca troppo o chi è svantaggiato nel condominio (es. ultimo piano) ;) .... però farei di tutto per metterli perchè possono essere un buon sistema per far consumare con maggior attenzione
Freeride
21-06-2006, 20:06
i contabilizzatori non convengono a chi spreca troppo o chi è svantaggiato nel condominio (es. ultimo piano) ;) .... però farei di tutto per metterli perchè possono essere un buon sistema per far consumare con maggior attenzione
Ma no essendo "contacalorie" ma contabilizzazione normalizzata il tutto viene pesato in base alla disposizione nord-sud-tetto-scantinati.
E assendo appunto contabilizzazione se non aderiscono tutti non si può fare perchè la normalizzazione verrebbe "a capocchia".
Ma no essendo "contacalorie" ma contabilizzazione normalizzata il tutto viene pesato in base alla disposizione nord-sud-tetto-scantinati.
E assendo appunto contabilizzazione se non aderiscono tutti non si può fare perchè la normalizzazione verrebbe "a capocchia".
ovvio che lo devono fare tutti :D .... il mio discroso era un altro, ovvero che i condomini non capiscono che questo strumento oltre a ripartire più equamente i costi, implica anche un uso maggiormente attento del riscaldamento ;)
Ma no essendo "contacalorie" ma contabilizzazione normalizzata il tutto viene pesato in base alla disposizione nord-sud-tetto-scantinati.
E assendo appunto contabilizzazione se non aderiscono tutti non si può fare perchè la normalizzazione verrebbe "a capocchia".
che differenza c'è fra contacalorie e contabilizzazione normalizzata? sono quegli scatolotti da attaccare al termo?
cmq consolati, il nuovo regolamento edilizio prevede che entro il 2010 sia obbligatorio ripartire le spese a consumo, con buona pace degli intransigenti :)
Freeride
23-06-2006, 10:36
che differenza c'è fra contacalorie e contabilizzazione normalizzata? sono quegli scatolotti da attaccare al termo?
cmq consolati, il nuovo regolamento edilizio prevede che entro il 2010 sia obbligatorio ripartire le spese a consumo, con buona pace degli intransigenti :)
Contacalorie fa una misura vera e propria di energia consumata, con portata d'acqua e differenza di temperatura tra ingresso e uscita e di solito si applica all'intero ambiente riscaldato.
Contabilizzatore fa una stima basata sulla temperatura dell'elemento radiante e dalle caratteristiche dell'elemento radiante: si, sono quegli scatolotti.
Hai il riferimento per quel "dal 2010 obbligatorio"?
Contacalorie fa una misura vera e propria di energia consumata, con portata d'acqua e differenza di temperatura tra ingresso e uscita e di solito si applica all'intero ambiente riscaldato.
Contabilizzatore fa una stima basata sulla temperatura dell'elemento radiante e dalle caratteristiche dell'elemento radiante: si, sono quegli scatolotti.
Hai il riferimento per quel "dal 2010 obbligatorio"?
capito, grazie :)
il rif che cerchi è l'allegato energetico al regolamento edilizio del comune di to ;)
Freeride
23-06-2006, 15:58
capito, grazie :)
il rif che cerchi è l'allegato energetico al regolamento edilizio del comune di to ;)
Questo qui :
http://www.comune.torino.it/regolamenti/302/Allegato%20Energetico.pdf
Grande! Grazie
Questo qui :
http://www.comune.torino.it/regolamenti/302/Allegato%20Energetico.pdf
Grande! Grazie
prego ;)
NotechiS
07-01-2007, 10:47
Ciao a tutti.
facendo una ricerca sulla contabilizzazione, sono finito x caso in questo forum..... l'ho letto con molto interesse! Mi è stato di grandissimo aiuto! :)
Il mio condominio è provvisto di "teleriscaldamento" fornito da un inceneritore.
qualcuno dice che si risparmia molto, altri dicono che è una porcheria.
Chi ha ragione? :confused:
PS: ho un apparecchietto x la misurazione della corrente( x tenere d'occhio i consumi), il PC SPENTO, MONITOR SPENTO, CASSE SPENTE: circa 38W di consumo!!!!! Con un bel ciabattone provvisto di interruttore ho risolto il problema :D
Con una singola lampada al neon da 58W illumino a GIORNO una stanza di circa 35mt e con luce bianca, non gialla o arancione.
Grazie a tutti e buon anno!!
Ho notato ora questa discussione, molto interessante anche se per ora ho potuto leggere solo la prima pagina.
Volendo essere pignoli, il punto 12 dei 48 elencati non è propriamente esatto:
12) Chiudete le aperture di ventilazione nei locali non frequentati.
questo consente sì un risparmio energetico, ma a lungo andare provoca la formazione di condense e muffe.
Quindi è giusto sì chiudere le aperture di ventilazione, ma ogni tanto bisogna cambiare aria.
Altra cosa per quanto riguarda gli sciacquoni: se si ha uno sciacquone a cassetta che consente solo lo svuotamento completo della stessa, per evitare di cambiarlo con uno a svuotamento parziale, è possibile inserire dentro alla cassetta di accumulo ad esmpio uno o più mattoni: in questo modo ci sarebbe un sensibile risparmio d'acqua ad ogni utilizzo.
in questo modo ci sarebbe un sensibile risparmio d'acqua ad ogni utilizzo.
è vero, me ne aveva parlato un mio amico. questo però può portare a diversi problemi anche meccanici, se per qualche motivo il mattone va ad interferire con il galleggiante.
Ma soprattutto, se poi vuoi togliere il mattone? è un bel problema mi sa :D
bè, si possono anche usare, al posto dei mattoni, delle bottigliette d'acqua da 1/2 litro o 1 litro riempite di sabbiaod altro materiale ;)
NotechiS
07-01-2007, 21:17
piccola correzione, il consumo del PC spento è di circa 22W, non 38. Ricordavo male. Una volta spento il PC ho ricontrollato!
bè, si possono anche usare, al posto dei mattoni, delle bottigliette d'acqua da 1/2 litro o 1 litro riempite di sabbiaod altro materiale ;)
Io le ho messe da tempo, tempo di realizzo 5 minuti.
E posso toglierle quando voglio. Tra l'altro quando dopo qualche giorno ho detto agli altri che l'avevo fatto mi han detto che non notano la differenza... pensate quindi quanta acqua viene sprecata di solito, e non te ne accorgi.
Senza Fili
08-01-2007, 13:38
Nel mio stabile abbiamo il riscaldamento centralizzato, la caldaia è stata sostituita un anno fa ed è alimentata a metano.
Prima della sua sostituzione in assemblea fecero una votazione per decidere se rimettere il centralizzato o passare all'autonomo: a stragrande maggioranza si è optato per rimettere di nuovo il centralizzato...
Il perchè è semplice: nel palazzo di fianco al nostro circa 5 anni fa è stata dismessa la centrale centralizzata ed hanno optato per i riscaldamenti autonomi...ognuno ha dovuto mettere una propria caldaia sul balcone e ha dovuto sfasciare tutta casa per passare i nuovi tubi...non solo, il risparmio promesso non è stato tale, viso che, a parità di ore di accensione (dalle 13 alle 22,30) spendono molto di più di metano di quanto spendessero con il vecchio impianto centralizzato...quindi imho per la stragrande maggioranza della gente non conviene assolutamente il termoautonomo.
Io le ho messe da tempo, tempo di realizzo 5 minuti.
E posso toglierle quando voglio. Tra l'altro quando dopo qualche giorno ho detto agli altri che l'avevo fatto mi han detto che non notano la differenza... pensate quindi quanta acqua viene sprecata di solito, e non te ne accorgi.
sisi ma guarda, ci sono rimasto di merda: è da natale che ho lo sciaquone rotto... ho dovuto chiudere la valvola d'intercettazione dello sciaquone perché perdeva continuamente (in maniera massiccia). Beh, non ne sento la mancanza... basta un pollice di acqua in un secchio, anche per la cacca :D è una cosa assurda... più o meno sono 2-3 litri! sono più che sufficenti! E pensare che in condizioni normali lo sciaquone scarica 10 litri di acqua... :muro:
Senza Fili
09-01-2007, 10:01
Io le ho messe da tempo, tempo di realizzo 5 minuti.
E posso toglierle quando voglio. Tra l'altro quando dopo qualche giorno ho detto agli altri che l'avevo fatto mi han detto che non notano la differenza... pensate quindi quanta acqua viene sprecata di solito, e non te ne accorgi.
E chi ha la cassetta in alto, a due metri da terra come fa, ogni volta deve andare in cantina aprendere la scala per mettere e togliere le bottiglie? :D
E chi ha la cassetta in alto, a due metri da terra come fa, ogni volta deve andare in cantina aprendere la scala per mettere e togliere le bottiglie? :D
Ogni volta? :mbe:
Quante volte pensi di farlo?
E chi ha la cassetta in alto, a due metri da terra come fa, ogni volta deve andare in cantina aprendere la scala per mettere e togliere le bottiglie? :D
Beh, io mica smonto la cassetta a muro ogni volta :fagiano:
Dopo aver constatato che il quantitativo d'acqua è sufficiente per tutte le condizioni le lasci li e sei a posto.
molto interessante questo thread, io sono in procinto di rifarmi la stanza, mi sa che metterò mano al progetto [imbiancare :asd:] e aggiugnerò qualcuna di queste operazioni.
edit_ questo non mi è chiaro :mbe:
22) Montate dietro ai radiatori dei pannelli di sughero rivestiti con un foglio d'alluminio.
questo credo serva per non disperdere il calore irradiato sulla parete... ma esistono materiali termoriflettenti un pò più efficaci e magari visivamente più come dire... carini?
Senza Fili
09-01-2007, 10:57
Beh, io mica smonto la cassetta a muro ogni volta :fagiano:
Dopo aver constatato che il quantitativo d'acqua è sufficiente per tutte le condizioni le lasci li e sei a posto.
non sempre serve la stessa quantità di acqua, varia a seconda che il bisogno sia stato liquido o solido :D...difatti sulle case nuove montano sciacquoni con doppio tasto...
Freeride
09-01-2007, 11:02
Nel mio stabile abbiamo il riscaldamento centralizzato, la caldaia è stata sostituita un anno fa ed è alimentata a metano.
Prima della sua sostituzione in assemblea fecero una votazione per decidere se rimettere il centralizzato o passare all'autonomo: a stragrande maggioranza si è optato per rimettere di nuovo il centralizzato...
Il perchè è semplice: nel palazzo di fianco al nostro circa 5 anni fa è stata dismessa la centrale centralizzata ed hanno optato per i riscaldamenti autonomi...ognuno ha dovuto mettere una propria caldaia sul balcone e ha dovuto sfasciare tutta casa per passare i nuovi tubi...non solo, il risparmio promesso non è stato tale, viso che, a parità di ore di accensione (dalle 13 alle 22,30) spendono molto di più di metano di quanto spendessero con il vecchio impianto centralizzato...quindi imho per la stragrande maggioranza della gente non conviene assolutamente il termoautonomo.
Le direttive europee anche recepite dal min. dell'ambiente sono di boicottare gli impianti autonomi singoli (impianto di riscaldamento autonomo) e incentivare gli impianti centralizzati contabilizzati singolarmente (impianto di riscaldamento "termoautonomo").
questo credo serva per non disperdere il calore irradiato sulla parete... ma esistono materiali termoriflettenti un pò più efficaci e magari visivamente più come dire... carini?
bè, tanto è dietro il radiatore :D ... per essere riflettente deve essere argentato e di materiale idoneo ... al limite potrebbe essere colorato, riflettendo un pò meno ..... non sono a conoscenza di pannelli con altri materiali riflettenti ....
non sempre serve la stessa quantità di acqua, varia a seconda che il bisogno sia stato liquido o solido :D...difatti sulle case nuove montano sciacquoni con doppio tasto...
Infatti ho detto che il quantitativo d'acqua residuo va bene per tutti i bisogni, anche solidi.
Non ho mica tolto metà vaschetta, ho messo una bottiglia da 1 l (o 1,5 l, non ricordo).
E' ancora troppa acqua per i bisogni liquidi ma per il resto va bene.
Per i liquidi ogni tanto riesco a premere in parte il pulsante in modo di far uscire solo metà vaschetta circa. Son sempre un bel po' di litri che puliscono a dovere.
questo credo serva per non disperdere il calore irradiato sulla parete... ma esistono materiali termoriflettenti un pò più efficaci e magari visivamente più come dire... carini?
il sughero è il più carino... ma è anche costoso :D
altrimenti c'è il poliuretano, il neoprene, il moltoprene e tutta la loro relativa famigliola :asd:
vendono "fogli" termoriflettenti e isolanti di poliuretano (o altri simili) rivestiti di materiale metallizzato o alluminio.
il sughero è il più carino... ma è anche costoso :D
altrimenti c'è il poliuretano, il neoprene, il moltoprene e tutta la loro relativa famigliola :asd:
vendono "fogli" termoriflettenti e isolanti di poliuretano (o altri simili) rivestiti di materiale metallizzato o alluminio.
polistirene...
Ciao a tutti.
facendo una ricerca sulla contabilizzazione, sono finito x caso in questo forum..... l'ho letto con molto interesse! Mi è stato di grandissimo aiuto! :)
Il mio condominio è provvisto di "teleriscaldamento" fornito da un inceneritore.
qualcuno dice che si risparmia molto, altri dicono che è una porcheria.
Chi ha ragione? :confused:
il teleriscaldamento è un'ottima cosa, è l'inceneritore che è una porcheria! ;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Inceneritore
polistirene...
anche si :D ma quello è un po' meno "sofisticato"... prende fuoco facilmente, si rovina facilmente ecc.
anche si :D ma quello è un po' meno "sofisticato"... prende fuoco facilmente, si rovina facilmente ecc.
Guarda che oggi il polistirene è quello più utilizzato
Guarda che oggi il polistirene è quello più utilizzato
davvero? il polistirene è il polistirolo espanso giusto?
io pensavo che l'isolamento termico più usato nell'edilizia fosse la schiuma poliuretanica o puliuretano in fogli
Scusate una cosa ho capito bene o adesso si vorrebbe disincentivare il termoautonomo in favore del centralizzato? :mbe: Se così allora chi ha fatto il contrario cioè da centralizzato a termoautonomo se lo è preso nel :ciapet: ? Io abito al ultimo piano e sopra da me ce il sotto tetto, posso mettere qualche materiale isolante nel sotto tetto sopra la mia proprietà in modo da ottimizzare il disperdimento di calore verso l' alto visto che il sotto tetto e solo di cotto? e che materiali usare? Grazie :D
Freeride
12-01-2007, 17:46
Scusate una cosa ho capito bene o adesso si vorrebbe disincentivare il termoautonomo in favore del centralizzato? :mbe: Se così allora chi ha fatto il contrario cioè da centralizzato a termoautonomo se lo è preso nel :ciapet: ? Io abito al ultimo piano e sopra da me ce il sotto tetto, posso mettere qualche materiale isolante nel sotto tetto sopra la mia proprietà in modo da ottimizzare il disperdimento di calore verso l' alto visto che il sotto tetto e solo di cotto? e che materiali usare? Grazie :D
Disincentivare gli impianti centralizzati non contabilizzati, disincentivare il passaggio agli impianti singoli autonomi ("caldaietta"), incentivare gli impianti centralizzati contabilizzati (nome commerciale "termoautonomo"). Anderstand?
Per l'isolante nel sottotetto è strano che non ci sia già! Metti quel che vuoi.
La casa è dei anni 60-70 e sotto il tetto non c'è nulla. Cosa mi consigli che sia buono e che tenga caldino? posso metterlo io? :D
Ne approfitto per ricordare che dal 1° gennaio 2007 è in vigore la agevolazione fiscale del 55% per alcune tipologie di interventi per il risparmio energetico ;)
Le direttive europee anche recepite dal min. dell'ambiente sono di boicottare gli impianti autonomi singoli (impianto di riscaldamento autonomo) e incentivare gli impianti centralizzati contabilizzati singolarmente (impianto di riscaldamento "termoautonomo").
Scusa potresti definire "boicottare" ?
Io ho proprio tutta l'intenzione di passare al riscaldamento autonomo per l'incredibile praticità e confort che garantisce (oltre all'indipendenza, valore fondamentale)
Freeride
23-06-2007, 15:38
Scusa potresti definire "boicottare" ?
Io ho proprio tutta l'intenzione di passare al riscaldamento autonomo per l'incredibile praticità e confort che garantisce (oltre all'indipendenza, valore fondamentale)
Termoautonommo, questo sconosciuto. Pratico confortevo indipendente e con la metà dei costi ed livelli di inquinamento di una caldaietta autonoma.
Boicottato perchè non davano incentivi per il passagio alla caldaietta individuale ma solo contributi al termoautonomo individuale contabilizzato con caldaia centralizzata.
Termoautonommo, questo sconosciuto. Pratico confortevo indipendente e con la metà dei costi ed livelli di inquinamento di una caldaietta autonoma.
Boicottato perchè non davano incentivi per il passagio alla caldaietta individuale ma solo contributi al termoautonomo individuale contabilizzato con caldaia centralizzata.
Scusa ma non ti ho capito.
Per termoautonomo intendi un appartamento dotato di riscaldamento autonomo (caldaia individuale) ?
Puoi spiegarti meglio ?
Freeride
23-06-2007, 16:31
Scusa ma non ti ho capito.
Per termoautonomo intendi un appartamento dotato di riscaldamento autonomo (caldaia individuale) ?
Puoi spiegarti meglio ?
Impianto centralizzato con distribuzione individuale e contabilizzazione dei consumi individuale: il federalismo del riscaldamento!:D
Dal dipartimento di energetica dell politecnio un riassunto:
http://www.provincia.torino.it/ambiente/file-storage/download/energia/pdf/masoero.pdf
Impianto centralizzato con distribuzione individuale e contabilizzazione dei consumi individuale: il federalismo del riscaldamento!:D
Dal dipartimento di energetica dell politecnio un riassunto:
http://www.provincia.torino.it/ambiente/file-storage/download/energia/pdf/masoero.pdf
Ah, ma io mi riferivo al termoautonomo propriamente detto: la caldaia personale con cui si fà andare il riscaldamento di casa.
Libertà, riduzione dei costi, flessibilità etc..
L'impianto che hai prospettato a me, ad esempio, non converrebbe per nulla.
Volevo sapere in cosa consiste il "boicottaggio" del governo
Freeride
23-06-2007, 16:57
Ah, ma io mi riferivo al termoautonomo propriamente detto: la caldaia personale con cui si fà andare il riscaldamento di casa.
Libertà, riduzione dei costi, flessibilità etc..
L'impianto che hai prospettato a me, ad esempio, non converrebbe per nulla.
Volevo sapere in cosa consiste il "boicottaggio" del governo
Te l'ho già detto non dava incentivi per il passaggio alla caldaiette ma li dava solo per il passaggio al termoautonomo.
Perchè le caldaiette non hanno riduzione dei costi e dei consumi.
Freeride
23-06-2007, 17:01
C'è tanta ignoranza in giro, ho dato la stessa risposta a aku a gennaio vedo adesso 6 post + sotto :D !
Te l'ho già detto non dava incentivi per il passaggio alla caldaiette ma li dava solo per il passaggio al termoautonomo.
Perchè le caldaiette non hanno riduzione dei costi e dei consumi.
:confused:
Come fai a dirlo in maniera così categorica se non sai come le si usa ?
Le caldaie individuali possono essere un risparmio enorme di consumi e costi.
E' per questo che la voglio, sono stufo di pagare il riscaldamento degli altri :D
Se la legge è così è la solita vaccata all'italiana...
C'è tanta ignoranza in giro, ho dato la stessa risposta a aku a gennaio vedo adesso 6 post + sotto :D !
L'ho letta.
volevo chiarimenti.
il termonautonomo fa risparmiare se lo tieni spento :D:D .... dalla mia esperienza una caldaietta autonoma ha un rendimento medio stagionale molto basso, proprio perchè sono sovraddimensionate e per tutta una serie di altri fattori..... fatto sta che oggi c'è un ritorno al centralizzato laddove si voglia fare un intervento serio di uso razionale ed effciente dell'energia...
Freeride
25-06-2007, 16:03
:confused:
Come fai a dirlo in maniera così categorica se non sai come le si usa ?
Le caldaie individuali possono essere un risparmio enorme di consumi e costi.
E' per questo che la voglio, sono stufo di pagare il riscaldamento degli altri :D
Se la legge è così è la solita vaccata all'italiana...
E dove ho scritto che non so come si usa???
Io i dati te li ho portati.
Se sei l'ultra della caldaietta resta pure così, che non ho tempo da perdere.
Senza Fili
25-06-2007, 16:08
il termonautonomo fa risparmiare se lo tieni spento :D:D .... dalla mia esperienza una caldaietta autonoma ha un rendimento medio stagionale molto basso, proprio perchè sono sovraddimensionate e per tutta una serie di altri fattori..... fatto sta che oggi c'è un ritorno al centralizzato laddove si voglia fare un intervento serio di uso razionale ed effciente dell'energia...
Quoto e straquoto.
Freeride
25-06-2007, 16:08
il termonautonomo fa risparmiare se lo tieni spento :D:D .... dalla mia esperienza una caldaietta autonoma ha un rendimento medio stagionale molto basso, proprio perchè sono sovraddimensionate e per tutta una serie di altri fattori..... fatto sta che oggi c'è un ritorno al centralizzato laddove si voglia fare un intervento serio di uso razionale ed effciente dell'energia...
Esatto!
Solo con la disquisizione caldaietta=impianto di riscaldamento con caldaia autonoma, "termoautonomo"=impianto di riscaldamento centralizzato con contabilizzato individualmente dei consumi.
E' come l'idromassaggio che si chiama "la jacuzzi"!:D
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