View Full Version : posso convertire le mie vecchie pellicole?
Qualcuno sa dirmi se dove mi è possibile, o come, convertire le mie vecchie pellicole super 8 mm in digitale?
Grazie a tutti e ciao
sarebbe un bella cosa..up che mi interressa:)
HoF.Ben Kenobi
03-10-2003, 00:22
Se la camera è dotata di uscita S-video, collegala alla scheda di acquisizione del pc e cattura il filmato.
Intendo dire quei filmini di una volta su pellicola super8 di vinile!!!!
Magari c'è un laboratorio che te li converte.....
HoF.Ben Kenobi
04-10-2003, 03:40
Vinile??? :p :p LOL
Allora scusa, sono un informatico, non un archeologo! :D :D :D
al morgan
04-10-2003, 05:18
sto immaginando (non ancora progettando) il riversamento via proiettore-telecamera. Solo che non ho ritrovato il proiettore, prestato a chissà chi diversi anni fa.
In alternativa c'è il riversamento con attrezzature semi professionali offerte come servizio da molti negozi di fotografia al prezzo di un tot al minuto.
Per non spendere inutilmente converrebbe rimontare i filmati originali in otto-superotto e riversare solo il materiale che verrà poi realmente utilizzato. Ma chi se la sente di abbandonare qualche scena?
Quanto all'archeologia, consoliamoci.
Rivedere quei filmini muti e semisfocati evoca ricordi, persone e luoghi dimenticati. Soprattutto se quello che li ha girati sei tu.
:)
...o i tuoi genitori, che.......
una volta c'erano dei fotolaboratori dotati di telecinema per 8mm che facevano il riversamento su vhs... ora è un po' che non ne vedo in giro...
teoricamente in svizzera c'è un team che fa questo lavoro ad alto livello, tanto che prendono la pellicola 35mm e la tagliano in super8 per poi venderla sul mercato... sviluppano e stampano pure ( sì stampano perchè l'invertibile non si usa + manco per il cinema e quindi partono da negativo)....
ma non so quanto può costare......
cmq vinile=archeologia... beh ora si usa il polietilene come supporto, o in alcuni casi il triacetato di cellulosa, e la pellicola viene ancora usata per girare il 99% dei film... tranne guerre stellari... e solo perchè gli costa meno usare il digitale.
al morgan
05-10-2003, 18:51
Yuza,
il cinema professionale 35 mm è SEMPRE girato in negativo di solito Eastmancolor (Kodak usa il suffisso "color" per il negativo e "chrome" per l'invertibile).
Mi sembra curiosa l'informazione della pellicola 35 mm ritagliata a superotto. Le perforazioni non sono della stessa misura nè per dimensione nè per forma nè per distaziamento. Inoltre le pellicole dovrebbero essere invertibili, ma, come dicevo facendo la ripresa in pellicola negativa occorre stampare su un'altra pellicola negativa per ottenere la stampa in positivo per le sale cinematografiche
Aggiungi che le pellicole superotto amatoriali, mute e sonore, sono ancora sul mercato anche se a prezzi elevati "da amatore" e tempi di sviluppo intorno ai 15 gg.+
Westy
ritengo ancora una buona idea ricercare quei negozi fotocine che ancora forniscono questo servizio.
al morgan
05-10-2003, 19:08
Aggiungo:
ho posto la stessa domanda sul forum qualche giorno fa e mi ha risposto SEMPAI W HUNTER indicandomi un accessorio.
La data è del 19-0-03
Puoi andare a leggerla, se vuoi.
bye
Originariamente inviato da al morgan
Yuza,
il cinema professionale 35 mm è SEMPRE girato in negativo di solito Eastmancolor (Kodak usa il suffisso "color" per il negativo e "chrome" per l'invertibile).
ciao,
guarda di lavoro faccio l'operatore di ripresa cinematografico e ti assicuro che esiste anche l'invertibile,
infatti la ektachrome la fanno sia in bobine da 122 mt che da 305 mt...
non viene quasi mai usata per obiettive difficoltà... è facile sbagliare l'esposizione se non si è + che attenti, mentre con le negative è quasi impossibile.
cmq tanto per darti una idea tante scene di "piccolo Buddha" sono girate in invertibile.
Originariamente inviato da al morgan
Mi sembra curiosa l'informazione della pellicola 35 mm ritagliata a superotto. Le perforazioni non sono della stessa misura nè per dimensione nè per forma nè per distaziamento. Inoltre le pellicole dovrebbero essere invertibili, ma, come dicevo facendo la ripresa in pellicola negativa occorre stampare su un'altra pellicola negativa per ottenere la stampa in positivo per le sale cinematografiche
è curioso ma lo fanno/facevano, tagliavano via le perforazioni del 35mm e utilizzavano l'area centrale per ricavare 3 strisce per il super8, aggiungendo poi le relative perforazioni.
Per la stampa facevano lo stesso con i positivi da stampa, oppure "gonfiavano" il tutto in 16mm.
Ora è un po' che non li sento questi ( mi era stato presentato uno dei tizi di zurigo da un responsabile di un laboratorio di Milano) e non so se lo fanno ancora.
Cmq l'idea era di fornire mezzi + economici del 16mm per documentari e corti, usando le normali pellicole cine. Diciamo che strizzavno l'occhio ai professionisti.
al morgan
06-10-2003, 22:21
Yuza
ne succedono di cose curiose, in questo mondo del cinema. Aggiungi alle curiosità anche questa.
Il negativo da stampa in Bianco Nero non viene più prodotto industrialmente, per cui i laboratori di stampa non sono più attrezzati per il trattamento.
Perciò il film "l'uomo che non c'era" dei fratelli Cohen, ambientato negli anni 30-40, è stato girato in negativo colore e stampato in Bianco Nero, però su pellicola a colori. Infatti, in alcuni passaggi, il nero ha dei percettibili viraggi verso tonalità più calde o più fredde.
Ma rimanendo al tema della conversione in digitale delle vecchie pellicole, è una cosa che sto desiderando da tempo.
Vorrei restaurare il mio primo filmino in formato 2x8 A COLORI (1960) girato su pellicola Gevacolor, diventata completamente monocromatica di un colore rossigno già da 5-6 anni fa.
All'epoca non potevo permettermi il Kodachrome.
Mi ha sempre trattenuto il costo del riversamento che, se non ricordo male, si aggirava sulle 400 vecchie lire al minuto.
Ho sei sette ore di filmato.............
Però, chissà, un pò alla volta....
Ciao
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