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View Full Version : Plextor, uno storico marchio ormai destinato a scomparire


Redazione di Hardware Upg
04-01-2024, 10:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/periferiche/plextor-uno-storico-marchio-ormai-destinato-a-scomparire_123044.html

Un tempo molto in voga nel settore dei lettori / masterizzatori di CD e DVD, il marchio Plextor aveva provato a trovare una nuova dimensione nel mondo degli SSD. Purtroppo, anche quell'avventura sembra giunta al capolinea.

Click sul link per visualizzare la notizia.

pengfei
04-01-2024, 10:09
Che finaccia, ricordo che al liceo c'era un compagno di classe che era solito dire con tono da saputello "Plextor, la Rolls-Royce dei masterizzatori"

Saturn
04-01-2024, 10:10
RIP ! :(

nonsidice
04-01-2024, 10:20
Che finaccia, ricordo che al liceo c'era un compagno di classe che era solito dire con tono da saputello "Plextor, la Rolls-Royce dei masterizzatori"

Ed aveva ragione, infatti è stato il mio primo masterizzatore, ricordo benissimo:
800.000 £ era un 2x in lettura, 1x scrittura ed 1x riscrittura, c'era solo in versione SCSI, quindi altri 100.000 £ di controller.
Ero il primo ad avere un masterizzatore a scuola, ho venduto un centinaio di cd copiati a 10.000£ per rifarmi della spesa e mi sono fermato :fagiano:

Proteo71
04-01-2024, 11:36
Che finaccia, ricordo che al liceo c'era un compagno di classe che era solito dire con tono da saputello "Plextor, la Rolls-Royce dei masterizzatori"

E confermo che aveva perfettamente ragione !!!
Ai tempi assemblavo, e a chiunque mi chiedeva cosa montare il consiglio era sempre lo stesso:
lettore UltraPlex 40, masterizzatore PlexWriter 12/10/32S, e controller SCSI Adaptec.
Ne ho montati a centinaia, e ne conservo ancora qualcuno gelosamente.
Si montava l'Adaptec 2904 per chi aveva solo il cd e il masterizzatore SCSI, oppure il mitico 2940 per chi montava anche gli Hard Disk.
Si spendeva un pò ma avevi semplicemente il top, non esisteva nulla di meglio !!
Sono icone storiche dell'informatica, un pò come i modem Courier di U.S. Robotics, le VGA Matrox Millennium, o i monitor Sony Trinitron... bei tempi !!!
Mi ricordo che all'epoca il mio pc di laboratorio era basato su una Asus P/I-P55T2P4S,
che era la variante della famosissima P/I-P55T2P4 (Socket 7) con in più il controller SCSI Adaptec 7880 già integrato a bordo !!

magic carpet
04-01-2024, 11:37
Che tristezza...un altro pezzo di storia dell'informatica che se ne va :(
Ricordo ancora il mio Plextor PX-708A: infallibile!

schwalbe
04-01-2024, 11:43
Plextor, assieme a Matrox per le schede video, erano gli unici a far prodotti di superba qualità e supportarli anche lustri dopo la cessata produzione.
Fino alla sua fine (acquisizione) i firmware erano aggiornati coi media che uscivano, e altrettanto in caso di problemi, anche di poco conto, che si manifestavano con l'evoluzione dei SO o della produzione di CD-ROM o CD Audio.
Le sue estrazioni audio erano il top, e quando ti capitava un disco poco leggibile, o per nulla leggibile, o lo tiravi giù coi PlexTools o era perso.
Ovviamente qualità e supporto si pagavano con un prezzo più alto, e il mercato ha premiato chi faceva prodotti meno costosi col motto usa e spera di non aver assistenza... :mad:

Saturn
04-01-2024, 11:45
Plextor, assieme a Matrox per le schede video, erano gli unici a far prodotti di superba qualità e supportarli anche lustri dopo la cessata produzione.
Fino alla sua fine (acquisizione) i firmware erano aggiornati coi media che uscivano, e altrettanto in caso di problemi, anche di poco conto, che si manifestavano con l'evoluzione dei SO o della produzione di CD-ROM o CD Audio.
Le sue estrazioni audio erano il top, e quando ti capitava un disco poco leggibile, o per nulla leggibile, o lo tiravi giù coi PlexTools o era perso.
Ovviamente qualità e supporto si pagavano con un prezzo più alto, e il mercato ha premiato chi faceva prodotti meno costosi col motto usa e spera di non aver assistenza... :mad:

*

fukka75
04-01-2024, 11:46
Che tristezza...un altro pezzo di storia dell'informatica che se ne va :(
Ricordo ancora il mio Plextor PX-708A: infallibile!Indimenticabile :ave::ave:

destroyer85
04-01-2024, 13:49
A cosa servivano tutte queste prestazioni?

The_Hypersonic
04-01-2024, 14:23
Peccato, ricordo ancora il masterizzatore Plextor 2X / 2X /4X con interfaccia Ultra Wide SCSI e caricatore con il caddy. Masterizzavo musica ad una qualità mostruosa sui CD Kodak dorati e non falliva MAI.

Peccato che adesso non esistano più prodotti con questa qualità davvero professionale.

cicciput79
04-01-2024, 14:31
Ed aveva ragione, infatti è stato il mio primo masterizzatore, ricordo benissimo:
800.000 £ era un 2x in lettura, 1x scrittura ed 1x riscrittura, c'era solo in versione SCSI, quindi altri 100.000 £ di controller.
Ero il primo ad avere un masterizzatore a scuola, ho venduto un centinaio di cd copiati a 10.000£ per rifarmi della spesa e mi sono fermato :fagiano:

Minchia ma che scuola frequentavi? 10.000 sterline per un Cd- Rom solo a miliardari :)

demon77
04-01-2024, 15:05
Che finaccia, ricordo che al liceo c'era un compagno di classe che era solito dire con tono da saputello "Plextor, la Rolls-Royce dei masterizzatori"

Ed era vero.
Non che non ce ne fossero di buona qualità anche di altri brand ma sicurmantew Plextor era garanzia di livello TOP.

Ai tempi era tassativo avere masterizzatore con controller SCSI dedicato per avere le migliori prestazioni e il tutto era un esborso notevole..

Gundam.75
04-01-2024, 16:10
Io avevo un masterizzatore Yamaha 4210 ed un lettore plextor 4x tutto scsi. Solo col plextor riuscivi a copiare al "volo".
Ho copiato talmente tanti cd da consumare il laser!!!! Che tempi....

zbear
04-01-2024, 16:21
Plextor e Liteon .... il meglio del meglio dei masterizzatori. Gli unici per copiare perfettamente CD e DVD, clonandoli al 100%, per non parlare degli audio! Io ancora ho i loro masterizzatori (MAI GETTATI, ancora faccio CD audio e DVD perfetti) e di Liteon i Bluray, sempre ottimi. Un'azienda che ha dato a tanti smanettoni/piratoni GRANDI soddisfazioni!

ziozetti
04-01-2024, 21:27
A cosa servivano tutte queste prestazioni?

Servivano a masterizzare CD leggibili ovunque e affidabili nel tempo. O a rippare CD ottenendo tracce fedeli e senza errori.
Ai tempi i lettori PATA (e il relativo controller) erano delle discrete ciofeche.

Piedone1113
04-01-2024, 22:17
A cosa servivano tutte queste prestazioni?

Prestazioni?
All'epoca non esisteva ne burnprof ne tantomeno cpu veloci.
Per limitare il costo dei cd "bruciati" avevo preso l'abitudine di simulare prima la scrittura.
Tieni a mente che masterizzare a 2x oltre ad essere rischioso ( i cd vergini costicchiavano comunque) ti facevano risparmiare molto tempo.
Generalmente masterizzavo a 1x ( un cd audio da 74 min veniva masterizzato in esattamente 74 minuti), Ma l'estrazione dell'audio era permessa da pochi lettori (plextor) e comunque a distanza di oltre 20 anni ho ancora qualche cd masterizzato perfettamente leggibile ( merito sia dei cd philips-sony) sia del plextor

Piedone1113
04-01-2024, 22:22
Servivano a masterizzare CD leggibili ovunque e affidabili nel tempo. O a rippare CD ottenendo tracce fedeli e senza errori.
Ai tempi i lettori PATA (e il relativo controller) erano delle discrete ciofeche.

C'erano anche i lettori su porta dedicata delle schede audio isa (creative).
Erano tempi che prima di aggiornare-aggiungiure un componente al pc facevi i pellegrinaggi a Lourdes dato l'elevato tasso di incopatibilità che potevi trovare tra i vari dispositivi ( mi è capitato anche con un lettore floppy da 3,5 che su un sistema funzionava alla grande, mentre un altro non faceva nemmeno il boot)

piwi
04-01-2024, 22:42
La mia esperienza con il Plextor è limitata al 760A, usato negli anni 2007 / 2010, preso "retail", con scatola, doppia mascherina e Plextools. Bello ... scrivevo nei CD molto oltre la capacità consentita ed il risultato era anche piuttosto compatibile; di contro, per qualche motivo rimasto ignoto, i CD masterizzati con quel supporto, di qualunque dimensione fossero, erano a volte un po' rognosi da leggere altrove. Non ne sono rimasto convinto al 100 % ... non ho approfondito, perchè nel 2010 ho abbandonato i CD quali supporto di archiviazione principale e quell'unità è finita chissà dove. Se la ritrovassi, potrei montarla in un Retro-PC.

destroyer85
05-01-2024, 08:45
Non ho la vostra esperienza di masterizzazione nel senso che il mio primo masterizzatore era un 8x in scrittura e un 4x in riscrittura, ma di copie al volo di cd audio e cd di giochi ne ho fatti un bel po' e non mai avuto un plextor.
Non capisco anche il discorso dei CD audio, partendo dall'originale non ho mai fatto rip e poi masterizzazione ma solo masterizzazione diretta.

piwi
05-01-2024, 11:29
Gli interventi rievocano anni in cui le caratteristiche dei PC erano ben diverse da quelle odierne. Pentium MMX, Pentium-II, 32, 64 0 128 MBytes di RAM, Windows 98, non il massimo della stabilità. I masterizzatori "burn-proof" non erano diffusi (o forse inesistenti); se il flusso di dati verso il supporto era irregolare, o s'interrompeva, perchè le risorse erano richieste altrove, l'operazione falliva, il CD - supporti ancora costosi e di buona qualità, non ancora le zozzerie vendute negli anni successivi - diventava un sottobicchiere. La copia "al volo" aumentava la necessità di risorse, quindi era generalmente sconsigliata. Le poche volte che provavo (K6-2/450, 64 MBytes di RAM, masterizzatore Artec 4X, no burn-proof) puntualmente fallivo. Chi aveva la "catena SCSI", molto molto costosa, anche per un periodo in cui i masterizzatori erano una periferica ambita, non economica e non "di serie" nei PC - mi pare che un significativo crollo di prezzi ci fu nel 2002 - era avvantaggiato perchè quella tecnologia alleggeriva il lavoro al resto del sistema.

Dei CD-Audio non ho mai capito molto pure io, ma s'è c'è sempre stato molto impegno nel rip e copia, e ancora oggi i lettori / masterizzatori considerati i migliori per la gestione di tale operazione hanno un certo valore ... un motivo di certo c'è. Io copiavo generando i files WAV e poi comprimevo in MP3 con codec Lame; sono sempre stato di "orecchio grossolano".

andbad
05-01-2024, 11:51
Ho un vago ricordo, ma potrei sbagliare: c'era forse un firmware mod da flashare sui Plextor? Forse abilitava velocità maggiori... :confused:

By(t)e

Proteo71
05-01-2024, 11:58
Non ho la vostra esperienza di masterizzazione nel senso che il mio primo masterizzatore era un 8x in scrittura e un 4x in riscrittura, ma di copie al volo di cd audio e cd di giochi ne ho fatti un bel po' e non mai avuto un plextor.
Non capisco anche il discorso dei CD audio, partendo dall'originale non ho mai fatto rip e poi masterizzazione ma solo masterizzazione diretta.

Perchè tu sei arrivato un po più tardi a tecnologia già matura.
Ma agli inizi la masterizzazione era une vera e propria "arte".
Parliamo dei tempi di Windows 95, Easy CD Pro 95, poi diventato Easy CD Creator, poi Roxio, Nero Burning... ecc..
Innanzitutto non esisteva la tecnologia "burn-proof" che preveniva il temutissimo "buffer underrun"
Spiegone:
I primi masterizzatori per poter scrivere correttamente un cd dovevano necessariamente avere un flusso dati costante senza nessun tipo di interruzione.
Nel momento in cui questo flusso dati per qualunque motivo si interrompeva, la memoria (buffer) del masterizzatore si svuotava, il laser non si trovava più dati da scrivere e il cd in gergo era "bruciato" e quindi inutilizzabile.
E' questo il motivo per cui all'inizio i masterizzatori erano esclusivamente SCSI, perchè a quei tempi il bus IDE (o PATA) non garantiva questa continuità nel flusso dati, e quindi si utilizzava l'interfaccia SCSI che invece era molto più performante.
Esisteva quindi la pratica della "simulazione" di scrittura, e cioè si impostava il software per fare prima una masterizzazione completa, ma senza "incidere" realmente il disco, e poi una volta verificato che tutto filava liscio partiva la masterizzazione reale.
La cosiddetta copia "al volo", cioè la copia diretta di un cd dal lettore al masterizzatore era abbastanza rischiosa, e quindi se non si era certi delle prestazioni del computer, per evitare di bruciare cd, si preferiva sempre fare la copia tramite file immagine, cioè prima si leggeva tutto il disco e poi partiva la scrittura del disco da masterizzare, questo chiaramente implicava il fatto che si doveva avere lo spazio libero su hard disk per contenere l'immagine di un intero cd, e a quell'epoca questa non era una cosa così scontata.
In ogni caso c'era sempre il rischio che anche in questo modo la scrittura fallisse, se per esempio durante la scrittura reale partiva un processo di windows che toglieva risorse alla masterizzazione, il cd era "bruciato"
Per questo motivo, quando si masterizzava, il pc non si poteva assolutamente toccare per fare nient'altro, e non doveva esserci nessun'altro software aperto, che rischiava di avviare altri processi togliendo risorse alla masterizzazione.
Poi ci fù l'avvento del "burn-proof" e cioè quella tecnologia grazie alla quale nel momento in cui si verificava un interruzione nel flusso dati, il masterizzatore era in grado di "interrompere" momentaneamente la scrittura fino al nuovo riempimento del buffer, per poi riprenderla dal punto in cui si era interrotta.
A quel punto si sono cominciati a vedere i masterizzatori con interfaccia IDE (o PATA) che fino a quel momento non esistevano.
Rimane il fatto che dal punto di vista qualitativo (sopratutto in ambito cd audio) era sempre meglio fare in modo che la masterizzazione filasse liscia senza interruzioni piuttosto che fare intervenire continuamente il meccanismo di interruzione, dato che alla fine la qualità della masterizzazione comunque ne risentiva.
Poi c'era anche il discorso di usare il software giusto a seconda di cosa si doveva fare.. chi si ricorda il mitico CDRWIN per copiare i giochi PS1 ??

destroyer85
05-01-2024, 12:27
Il mio primo computer fu un Pentium 3 600 Mhz con 64 MB di ram, un disco da 13 GB scheda video ATI Xpert 2000 scheda audio Creative soundblaster. Nato con Windows 98 e morto con Windows 2000.
Ok, ho capito il tutto, ma non ho capito il problema con i CD audio.

schwalbe
05-01-2024, 14:39
Il problema del cd audio è che ha una struttura dati diversa dai CD-ROM. Nel secondo ci son dati in più (bit di parità) che in caso di errori permette di ricostruire i dati originali. Se il "danno" supera questa possibilità si ha la segnalazione della lettura andata male e e il file con errore è perso.
Nel cd audio è importante che il flusso dati sia costante, e prevedendo qualche errore, si dà la possibilità di un dato quasi come l'originale. Il circuito o integrato che fa questo prende nome di correttore d'errori, e fa una interpolazione fra gli ultimi dati e i seguenti all'inghippo. Chiaro che più la zona errata è grande e più l'interpolazione si allontana dal segnale originale, e se supera le sue capacità anche in questo caso si ha un errore di lettura e il non proseguo della musica.
Ricapitolando più i danni son estesi, o più il correttore interviene, e più la musica degrada.
Tornando ai masterizzatori, quando si scarica la musica di un cd (ovvero letture accurate + interpolate) si ottiene un file diverso da masterizzatore/lettore a masterizzatore/lettore e a volte anche dallo stesso masterizzatore/lettore.
Chiaramente più la velocità è bassa e meno errori ci sono. Più la qualità è alta (precisione del laser sulla traccia, ma anche assorbimento delle vibrazioni) e meno errori ci sono.
Nel caso dei Plextor che dava molta importanza a questo aspetto aveva strategie ottimizzate, dal ripassare la zona incriminata, rallentando anche la velocità, variando anche l'intensità del laser, per cui erano fra i più indicati per questo scopo.

Proseguiamo i discorsi sull'audio
Se si scarica audio da un cd audio masterizzato (quindi a sua volta scaricato) si ha una somma di errori di lettura, che non succede se si parte da file audio salvati in un CD-ROM.
La non-qualità di una traccia non si sentiva con le casse integrate, o la maggior parte di quelle per pc o con cuffiette, ma con cuffie/casse serie e amplificatore della stessa risma. In audio/video è imperativo che il pezzo peggiore condiziona gli altri.

Gli mp3 peggioravano il discorso sopra, per cui essendo già un formato compresso a perdita di dati e affidandosi ad algoritmi di psico-audio, ovvero ricostruendo la musica nelle frequenze o transienti in cui meno le percepiamo, non permettono di vedere la qualità dell'originale, anche se partendo da estrazioni migliori suonano meglio anch'essi.

All'epoca avevo fatto un esperimento con alcuni amici:
con riproduzioni dichiarate da wav/mp3 la risposta di molti a quale suonava meglio era che erano uguali;
con riproduzioni alla cieca e chiedendo quale suonava meglio la maggior parte indicava correttamente il wav.

Qarboz
05-01-2024, 15:09
...

...

...

Quanti ricordi mi avete fatto tornare in mente, soprattutto il ricordo dell'età :cry:

Proteo71
05-01-2024, 15:26
Quanti ricordi mi avete fatto tornare in mente, soprattutto il ricordo dell'età :cry:

Già... hai proprio ragione !!
Come puoi capire anche dal mio nome utente...

piwi
05-01-2024, 15:36
soprattutto il ricordo dell'età :cry:

Eh ... quella c'è :)

Grazie a Schwalbe che spiega la questione dei CD-Audio. Gli standard erano standard, ma c'è modo di "violarli", o usarne altri, per ottenere qualcosa in più, con rischio compatibilità ed integrità dei dati. Per un breve periodo, coincidente con la proprietà di un lettore DVD non compatibile con MPEG4, creavo VideoCD, inserendo, non ricordo come, MPEG da circa 800 MBytes. Allentando le restrizioni sui Bitrates audio e video, riuscivo a metter dentro un film anche da 100 minuti, visibile su TV-CRT con qualità più o meno pari a quella di una videocassetta. Poi c'erano i CD da 90 minuti, molto "compatibili", e da 100 minuti, difficili da masterizzare, delicati ... e ancor più difficili da leggere.

Tornando al Plextor, una prova che non ho mai fatto ... CD da 100 minuti + Gigarec al massimo possibile (130 % su PX-760A) + usare anche lo spazio dedicato alla correzione di errori ... e verificare il risultato :D

Proteo71
05-01-2024, 15:41
Tornando al Plextor, una prova che non ho mai fatto ... CD da 100 minuti + Gigarec al massimo possibile (130 % su PX-760A) + usare anche lo spazio dedicato alla correzione di errori ... e verificare il risultato :D

Io invece, per scelta, non ho fatto mai overburn.
Non avere la certezza che poi il disco fosse correttamente leggibile in qualunque lettore, mi ha sempre fatto desistere da questa pratica.

piwi
05-01-2024, 15:47
Era quasi una sfida ... quei supporti qualche anno dopo finivano nella raccolta differenziata !

La masterizzazione di qualità è invece un'arte raffinata e costosa.

Proteo71
05-01-2024, 15:52
... e pensare che nei cabinet odierni ormai non sono nemmeno più presenti gli slot da 5,25" per le unità ottiche :doh:

EDIT:
A proposito di slot da 5,25" chi di voi si ricorda dei Quantum BigFoot ??

Qarboz
05-01-2024, 16:25
... e pensare che nei cabinet odierni ormai non sono nemmeno più presenti gli slot da 5,25" per le unità ottiche :doh:

EDIT:
A proposito di slot da 5,25" chi di voi si ricorda dei Quantum BigFoot ??No, onestamente quello non lo ricordo. Però ricordo gli Iomega Zip...

piwi
05-01-2024, 16:33
A proposito di slot da 5,25" chi di voi si ricorda dei Quantum BigFoot ??

Una volta ne ho visto uno in un mercatino ... ma alla mia collezione di "ferrivecchi" manca. Pensa oggi un Bigfoot pieno di chip NAND ... quante decine di TBytes ci starebbero ? :D

Proteo71
05-01-2024, 17:25
Una volta ne ho visto uno in un mercatino ... ma alla mia collezione di "ferrivecchi" manca. Pensa oggi un Bigfoot pieno di chip NAND ... quante decine di TBytes ci starebbero ? :D

Io invece ne ho installati una discreta quantità, c'è stato un periodo verso il 96/97 in cui andavano parecchio per via del costo più basso rispetto ai classici da 3,5"
Erano leggermente più lenti come prestazioni, noi li chiamavamo "i padelloni"
Poi a un certo punto sono spariti per sempre dal mercato.
Io ne ho ancora due o tre conservati...

https://www.picclickimg.com/dJIAAOSwUihkuDcv/Disco-Rigido-Quantum-1280AT-Bigfoot-BF12A011-Rev-03-C.webp

!fazz
05-01-2024, 17:41
un pò di amarcord quanto vedo

calo l'asse di briscola con la triade

raptor + velociraptor + 15k.4 Cheetah su sas

dovrei avere ancora qualcosa in garage sicuramente il velociraptor che avevo sul pc personale pre ssd era

piwi
05-01-2024, 18:50
Ho avuto un WD-Raptor dal 2008 al 2010, su PC principale. Poi, o lasciato a dormire, o fatto girare tra PC secondari; per me è stata la classica periferica acquistata "al limite", un po' come il PX-760A. Un grande esemplare per la sua tecnologia, la quale a sua volta era prossima ad essere superata. Il Vertex-II comprato nel 2010 era silenzioso, fresco ... e molto più veloce !

Proteo71
05-01-2024, 20:09
Io ho talmente tanta di quella roba conservata che mia moglie è disperata e ogni tanto mi costringe ad alleggerirmi un pò.
Chiaramente è roba a oggi sostanzialmente inutile... ma i pezzi storici non li mollo !!!
Ora mi sto organizzando con un vecchio amico con un 386 e un 486 per collegarci via modem
utilizzando un Courier e uno Sportser di U.S Robotics e farci una chattata utilizzando il Telix sotto DOS.
E voi mi chiederete: a che serve ??
Esattamente a nulla... ma è per quello che è divertente !! :doh:

megthebest
05-01-2024, 20:41
Io ho ancora in uso sul mio PC in firma l'ultimo Mast DVD Sata, il PX-891SA
E sono stato anche io felicissimo possessore del loro PX-40TSI SCSI
Che tempi:cry:

aqua84
05-01-2024, 21:28
Perchè tu sei arrivato un po più tardi a tecnologia già matura.
Ma agli inizi la masterizzazione era une vera e propria "arte".
Parliamo dei tempi di Windows 95, Easy CD Pro 95, poi diventato Easy CD Creator, poi Roxio, Nero Burning... ecc..
Innanzitutto non esisteva la tecnologia "burn-proof" che preveniva il temutissimo "buffer underrun"
Spiegone:
I primi masterizzatori per poter scrivere correttamente un cd dovevano necessariamente avere un flusso dati costante senza nessun tipo di interruzione.
Nel momento in cui questo flusso dati per qualunque motivo si interrompeva, la memoria (buffer) del masterizzatore si svuotava, il laser non si trovava più dati da scrivere e il cd in gergo era "bruciato" e quindi inutilizzabile.
E' questo il motivo per cui all'inizio i masterizzatori erano esclusivamente SCSI, perchè a quei tempi il bus IDE (o PATA) non garantiva questa continuità nel flusso dati, e quindi si utilizzava l'interfaccia SCSI che invece era molto più performante.
Esisteva quindi la pratica della "simulazione" di scrittura, e cioè si impostava il software per fare prima una masterizzazione completa, ma senza "incidere" realmente il disco, e poi una volta verificato che tutto filava liscio partiva la masterizzazione reale.
La cosiddetta copia "al volo", cioè la copia diretta di un cd dal lettore al masterizzatore era abbastanza rischiosa, e quindi se non si era certi delle prestazioni del computer, per evitare di bruciare cd, si preferiva sempre fare la copia tramite file immagine, cioè prima si leggeva tutto il disco e poi partiva la scrittura del disco da masterizzare, questo chiaramente implicava il fatto che si doveva avere lo spazio libero su hard disk per contenere l'immagine di un intero cd, e a quell'epoca questa non era una cosa così scontata.
In ogni caso c'era sempre il rischio che anche in questo modo la scrittura fallisse, se per esempio durante la scrittura reale partiva un processo di windows che toglieva risorse alla masterizzazione, il cd era "bruciato"
Per questo motivo, quando si masterizzava, il pc non si poteva assolutamente toccare per fare nient'altro, e non doveva esserci nessun'altro software aperto, che rischiava di avviare altri processi togliendo risorse alla masterizzazione.
Poi ci fù l'avvento del "burn-proof" e cioè quella tecnologia grazie alla quale nel momento in cui si verificava un interruzione nel flusso dati, il masterizzatore era in grado di "interrompere" momentaneamente la scrittura fino al nuovo riempimento del buffer, per poi riprenderla dal punto in cui si era interrotta.
A quel punto si sono cominciati a vedere i masterizzatori con interfaccia IDE (o PATA) che fino a quel momento non esistevano.
Rimane il fatto che dal punto di vista qualitativo (sopratutto in ambito cd audio) era sempre meglio fare in modo che la masterizzazione filasse liscia senza interruzioni piuttosto che fare intervenire continuamente il meccanismo di interruzione, dato che alla fine la qualità della masterizzazione comunque ne risentiva.
Poi c'era anche il discorso di usare il software giusto a seconda di cosa si doveva fare.. chi si ricorda il mitico CDRWIN per copiare i giochi PS1 ??

Tutto GIUSTO
Aggiungo anche che all epoca ci si doveva rifornire di BUONI Cd, non come oggi (ieri ormai) che anche i CD-R Banana vanno piu che bene.
Ricordo che il top erano i TDK, non ne ho MAI bruciato uno.

Poi c erano quelli senza marca, completamente argentati... se ne usciva bene 1 su 5 era gia buono!!

Proteo71
05-01-2024, 21:35
Tutto GIUSTO
Aggiungo anche che all epoca ci si doveva rifornire di BUONI Cd, non come oggi (ieri ormai) che anche i CD-R Banana vanno piu che bene.
Ricordo che il top erano i TDK, non ne ho MAI bruciato uno.

Poi c erano quelli senza marca, completamente argentati... se ne usciva bene 1 su 5 era gia buono!!

Ti dò assolutamente ragione, però posso dirti una cosa ?
Ti ricordi ai tempi della PS1 i mitici Princo ? o i Mitsui ?
Bè... io non ne ho mai bruciato uno nemmeno di quelli !!

randorama
05-01-2024, 22:11
Si montava l'Adaptec 2904 per chi aveva solo il cd e il masterizzatore SCSI, oppure il mitico 2940 per chi montava anche gli Hard Disk.


ops...

https://i.ibb.co/NN3nLXw/2404.jpg
https://i.ibb.co/RDS11gS/2940.jpg

...rimediati da una gentile cessione di rottamaglia informatica :)



A proposito di slot da 5,25" chi di voi si ricorda dei Quantum BigFoot ??

ne comprai uno della prima serie.
ciofeca improponibile, riuscii a sbolognarlo in un assemblato che diedi via al prezzo di costo.
ho sempre sentito dire che quelli successivi erano meglio, ma da allora ci sono sempre stato lontano


per il resto... ho ancora la mia brava torretta di masterizzazione
due slot da 5,25", alimentazione autonoma.
lettore pioneer slot in e, al posto del ricoh 2x2x6x che riuscii a brasare, un onesto yamaha 4x4x16x.
il controller non mi ricordo di che marca fosse, ma quasi sicuramente era un ISA; i PCI erano ancora in là da venire.
chissà se funzionano ancora.

piwi
05-01-2024, 22:20
Ti ricordi ai tempi della PS1 i mitici Princo ? o i Mitsui ?


Come no ... ricordo anche i PrinGo ... i Princo farlocchi !

aqua84
05-01-2024, 22:25
Io masterizzavo su Princo, Verbatim e TDK, ma questi ultimi li preferivo anche per le custodie completamente trasparenti, proprio come quelle dei cd audio.
E poi erano davvero di qualità.

Ho ancora un CD-RW della TDK, acquistato credo 15-16 anni fa, e usato tanto, che ancora qualche mese fa mi è capitato di dover usare su un vecchio pc e lo ha masterizzato perfettamente.
Per la precisione dovevo reinstallare Mac OS 9 su un iMac G3, e ho usato quel TDK per masterizzate la iso di Mac OS

Piedone1113
05-01-2024, 23:21
ops...

https://i.ibb.co/NN3nLXw/2404.jpg
https://i.ibb.co/RDS11gS/2940.jpg

...rimediati da una gentile cessione di rottamaglia informatica :)




ne comprai uno della prima serie.
ciofeca improponibile, riuscii a sbolognarlo in un assemblato che diedi via al prezzo di costo.
ho sempre sentito dire che quelli successivi erano meglio, ma da allora ci sono sempre stato lontano


per il resto... ho ancora la mia brava torretta di masterizzazione
due slot da 5,25", alimentazione autonoma.
lettore pioneer slot in e, al posto del ricoh 2x2x6x che riuscii a brasare, un onesto yamaha 4x4x16x.
il controller non mi ricordo di che marca fosse, ma quasi sicuramente era un ISA; i PCI erano ancora in là da venire.
chissà se funzionano ancora.

Gli scsi ( su Isa 50 PIN se non ricordo male) erano già surclassati dagli u-scsi II nell' era dei masterizzatori su PCI.
Un controller scsi Isa veniva intorno alle 140000 Lit. Uno PCI almeno 3 volte.
Lo scsi era preferito nei masterizzatori perché la gestione dei trasferimenti era a carico del controller ( circa il 2% di occupazione CPU rispetto ad un 30/35% del p-ata con la stessa banda passante teorica - 16 mb?-) su un P MMX 166.
Venivano usati anche per gli scanner e le cassette a nastro.
I lettori CD aveva l'uscita audio analogica ( il famoso cavetto a 4 PIN 3 cavi) per riprodurre il CD audio ( da collegare alla scheda audio) mentre il ripping avveniva con l'uscita digitale (2 PIN) che avevano pochi lettori/masterizzatori ed ancora meno schede audio ( io avevo una live 4.1).
Per non parlare poi della capacità di leggere e scrivere i dati RAW ( fuori standard) per poter duplicare i giochi.
Chi si ricorda quel software con le pecorella per masterizzare che ora mi sfugge il nome?

aqua84
05-01-2024, 23:31
Chi si ricorda quel software con le pecorella per masterizzare che ora mi sfugge il nome?

Prima ancora della pecorella, che suppongo sia CloneCD, c era l ottimo CDRWIN

Proteo71
05-01-2024, 23:33
Chi si ricorda quel software con le pecorella per masterizzare che ora mi sfugge il nome?

Clone CD !!
e poi in seguito Clone DVD (sempre con la pecorella) che si usava in accoppiata ad Any DVD (quello con la volpe rossa) che serviva ad eliminare le protezioni anticopia dei film su DVD

Proteo71
05-01-2024, 23:39
Prima ancora della pecorella, che suppongo sia CloneCD, c era l ottimo CDRWIN

... che si usava ai tempi dei giochi PS1, (come avevo già scritto nel mio post) perchè era l'unico software a quel tempo
in grado di copiare i CD che avevano le TOC illegali (appunto come i famigerati CD tutti neri della PS1).
Funzione poi implementata anche da altri arrivati dopo (per es. NERO)
Vi ricordate la "particolarità" di CDRWIN ?
Su alcune versioni se lo sbloccavi con un keygen lui se ne accorgeva, e per vendetta ti cominciava a riempire il PC
di centinaia di file inutili che alla fine ti costringevano a formattare per risistemare il tutto !!! :muro: :muro:

Proteo71
05-01-2024, 23:41
...

Non provocarmi mettendo foto... che se comincio io a tirare fuori la roba che ho in giro qui riempiamo in un attimo 10 pagine di thread !! :sofico:

Qarboz
06-01-2024, 05:34
Clone CD !!
e poi in seguito Clone DVD (sempre con la pecorella)
La scelta di usare la pecorella come logo di quel software è stata a dir poco geniale. Se ricordate, un qualche anno prima fece scalpore in tutto il mondo la notizia, di cui tutti i giornali e telegiornali ne parlarono per intere settimane, del primo animale clonato che era, appunto, la pecora Dolly.

WarDuck
06-01-2024, 10:41
Ragazzi ricordo ancora quando mio padre mi regalò il primo Plextor ATAPI ^^. Ce l'ho ancora da qualche parte.

Ero così contento che portai la scatola a scuola per vantarmi con i miei amici :asd:

Da vero Nerd ^^.

Comunque non dimentichiamo Nero Burning ROM ^^. IL programma per masterizzare.

randorama
06-01-2024, 10:47
Non provocarmi mettendo foto... che se comincio io a tirare fuori la roba che ho in giro qui riempiamo in un attimo 10 pagine di thread !! :sofico:

Solo se hai una mobo XT o un floppy da 8 pollici....:)

barzokk
06-01-2024, 11:41
o un floppy da 8 pollici....:)
mi hai fatto venire in mente che ne ho una scatola da 10, ho vinto qualcosa ? :Prrr:
Li avevo tenuti perchè occupano poco spazio...
su babbey li vendono a 10 euro l'uno, quasi quasi :D


Non provocarmi mettendo foto... che se comincio io a tirare fuori la roba che ho in giro qui riempiamo in un attimo 10 pagine di thread !! :sofico:
La discarica è tua amica :Prrr:

randorama
06-01-2024, 12:43
mi hai fatto venire in mente che ne ho una scatola da 10, ho vinto qualcosa ? :Prrr:

eh, si... quelli mi erano passati per le mani che li stavano buttando in ufficio, ma me li sono fatti scappare.
in compenso raccattai una scatola di windows 3.11 + office su floppy e manuali, sigillata
saranno 6 kg di manuali :)




La discarica è tua amica :Prrr:
urca si... ultimo ritrovamento mainboard intel con core 2 x6800 extreme e geforce 7900 gto.
che però mi sa che è scassata :(

barzokk
06-01-2024, 12:58
urca si... ultimo ritrovamento mainboard intel con core 2 x6800 extreme e geforce 7900 gto.
che però mi sa che è scassata :(
Ma no ! :D Io intendevo nel senso che devi buttare un po' di hardware vecchio in discarica, non che devi prenderlo !! :D
Altrimenti il passo fra un armadio pieno, e una stanza piena, è brevissimo...
Conosco davvero un tizio che accumula tutto quello che trova (di tutto in generale, non computer)... non si può entrare in casa sua. :stordita:

Presto su HWUP: terapia di gruppo per accumulatori seriali di hw :sofico:

piwi
06-01-2024, 17:12
Presto su HWUP: terapia di gruppo per accumulatori seriali di hw :sofico:

Quando inizia la terapia ? Spero prima che mi arrivi in testa il case di un 486 quando entro in garage ;)

randorama
06-01-2024, 17:18
Ma no ! :D Io intendevo nel senso che devi buttare un po' di hardware vecchio in discarica, non che devi prenderlo !! :D
Altrimenti il passo fra un armadio pieno, e una stanza piena, è brevissimo...
Conosco davvero un tizio che accumula tutto quello che trova (di tutto in generale, non computer)... non si può entrare in casa sua. :stordita:

Presto su HWUP: terapia di gruppo per accumulatori seriali di hw :sofico:

no per carità... il patto per una serena convivenza con il capofamiglia è:
"la rumenta rimane in garage".

giusto un paio di settimane fa ho finito, dopo anni il banchetto di prova modulare.
doppio alimentatore estraibile, pianala compatibile con (credo) tutti i formati delle mainboard dal 386 in avanti, 3 slot da 3,5 2 da 5,25 tutti estraibili.
il tutto su base di legno tinta noce antico.
non lo userò mai :(

AlexSwitch
06-01-2024, 18:38
Solo se hai una mobo XT o un floppy da 8 pollici....:)

Accidenti… i flopponi da 8”… roba da albori dei supporti rimovibili a disco per workstation e microcomputer!

piwi
06-01-2024, 18:51
Quellli, veramente, li ho visti dal vivo solo al museo !

AlexSwitch
06-01-2024, 19:09
Quellli, veramente, li ho visti dal vivo solo al museo !

Come scritto erano supporti riservati per computer, non personal computer o home computer, professionali. Alternativa agli 8” c’erano le unità a nastro a bobina. Erano anche relativamente inaffidabili visto che tendevano a piegarsi quando venivano inseriti nel lettore, ma rispetto alle unità a nastro erano più veloci e flessibili.

demon77
06-01-2024, 21:34
Comunque non dimentichiamo Nero Burning ROM ^^. IL programma per masterizzare.

Vero. Anche perchè era forsse il primo in grado di scavallare le famigerate protezioni anticopia ei cd..
E ricordo poi come da programma ottiimo per masterizzare si trasformò nel tempo in un orribile carrozzone di bloatware pesante come una portaerei..

andbad
07-01-2024, 10:46
Quando inizia la terapia ? Spero prima che mi arrivi in testa il case di un 486 quando entro in garage ;)

Io ho deciso di buttare tutte le mobo e roba varia che avevo (quasi tutto, ho tenuto le CPU...).

By(t)e

piwi
07-01-2024, 11:57
Nel corso degli anni ho buttato parecchi case, monitor CRT, cavetterie di poco interesse, componentistiche guaste o presunte tali, CD con custodie; la "ciccia", però, l'ho conservata, ben sistemata ed impacchettata. Avendo ora maggior comodità di accesso al luogo, sto facendo un'ulteriore cernita, ma ... manca il tempo per approfondire ogni cosa !

randorama
07-01-2024, 20:53
Nel corso degli anni ho buttato parecchi case, monitor CRT, cavetterie di poco interesse, componentistiche guaste o presunte tali, CD con custodie; la "ciccia", però, l'ho conservata, ben sistemata ed impacchettata. Avendo ora maggior comodità di accesso al luogo, sto facendo un'ulteriore cernita, ma ... manca il tempo per approfondire ogni cosa !


benvenuto nel club del vorrei ma non ho tempo :(

ho approfittato della befana per mettere mano all'ultimo ritrovamento che mi nasceva come pc di fascia alta

core 2 x6800 extreme (mai visto uno prima d'ora), mainboard intel davvero ben fatta per l'anno di rilascio.
mannaggia a putipù la 7900GTO mi sa che è proprio scassata :/

piwi
08-01-2024, 00:20
benvenuto nel club del vorrei ma non ho tempo :(




Voglio la giornata di 120 ore !




core 2 x6800 extreme (mai visto uno prima d'ora), mainboard intel davvero ben fatta per l'anno di rilascio.


A me sempre configurazioni al minimo del minimo :(