Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/storage/hard-disk-in-caduta-libera-il-nastro-magnetico-non-lo-sa-e-continua-a-crescere_113358.html

La vendita di hard disk magnetici ha subito una netta frenata lo scorso anno Al contrario, continuano a crescere le spedizioni di nastro magnetico per l'archiviazione dati di lunga durata: gli analisti prevedono una tendenza positiva almeno fino al 2027.

Click sul link per visualizzare la notizia.

beh, contro i ransom sono un ottimo strumento effettivamente

Magari si potessero usare anche a "casa" con un drive che non costasse un occhio della testa. Un bel backup del NAS ogni mese sarebbe comodo!

Qualcuno di voi per caso ce l'ha e lo usa come soluzione di backup?

per liberare il raid 24tb film/serieTV (una brutta malattia) aiuterebbe molto.

esiste una soluzione casalinga?
Qualcuno esperto sà se i nastri possono essere messi in raid?

Io qualcosa ho ma non li uso perché mentre il costo del nastro in sè è basso, l'unità di lettura e scrittura costa molto e richiede manutenzione.

Inoltre, in ambito domestico è poco utile perché se serve consultare un file ci mette molto a trovare la posizione.

Per chi chiede se si possono mettere in raid: no. Vengono sempre letti singolarmente, sono lentissimi e vengono usati solo per i backup dei backup dei backup che nessuno leggerà mai

Per l'appunto, i nastri nelle realtà più grandi vengono custoditi in librerie robotizzate, dove un nastro preleva le cassette dagli scaffali (identificate con barcode) e le va a posizionare sui lettori. Le librerie più grosse su cui ho messo mano (SUN / Oracle SL8500) penso contenessero più di un migliaio di nastri. I lettori però erano solo 8 ;)

per liberare il raid 24tb film/serieTV (una brutta malattia) aiuterebbe molto.

esiste una soluzione casalinga?
Qualcuno esperto sà se i nastri possono essere messi in raid?

Un sistema nastro non è un HDD.. funziona in modo totalmente differente e pescare dei dati da un tape è una operazione lunga.
Hanno senso solo come soluzione di backup di sicurezza per ripristinare un intero archivio in caso di major disaster.
Motivo per cui sono relegati strettmante ad ambiti professionali e motivo anche per cui hanno costi importanti.

Non mi sono mai posto la domanda ma escluderei possano essere messi in raid.. o almeno non come lo si intende parlando di HDD.

qualche considerazione:
- se non è cambiato nulla negli ultimi due/tre anni (e non dovrebbe essere cambiato nulla) le cassette a nastro sono il supporto di archiviazione più a lungo nel tempo. Quindi sono ottime soluzione per fare il "backup annuale" e tenerlo in cassaforte senza mai più sovrascriverlo.

- come ha detto qualcuno, sono praticamente esenti da ransomware che vanno fare danni in giro per la rete

- se qualcuno vuole comprarli per casa, secondo me sulla baia si trovano unità dismesse ma ancora ottimamente funzionanti a prezzi irrisori.

In ambito home non ne capisco il senso.
Ma io mi spingerei anche in ambito professial.
Se l'obbiettivo è quello di fare un Backup annuale e poi prendere il backup e metterlo in una cassetta di sicurezza e lontano dall'abitazione/ufficio, allora un HD resta la soluzione più economica.

Ok, ora prova a fare il calcolo per 10 PB di dati: con 18 nastri LTO te la cavi, mentre quanti HDD servono, quanto costano, quanto spazio occupano e possono essere gestiti da una macchina robotizzata?

Qualcuno di voi per caso ce l'ha e lo usa come soluzione di backup?

Io, ovviamente al lavoro, perché?

Beh con questa capacita' ed utilizzo fanno bene ad usarlo, ottima cosa.
Per casa invece che per un uso normale un HDD non sara' mai eccessivamente pieno (a meno che lo riempiate di cavolate scaricate) io uso vari Blu-Ray singolo layer (piu' longevo in caso di segni), tenuti sempre lontano dalla luce e non salvo nulla online.

I NAS servono principalmente per la disponibilità dei dati non per backup, e sono alimentati 24/7; i nastri stanno sullo scaffale, magari a T controllata, con dentro TB di dati senza consumare corrente.
In prospettiva (decenni) non so come sia la retrocompatibilità del nastro, personalmente per i dati importanti in ambito casalingo (parliamo come tutti credo di dati non riproducibili, foto, doc bancari ecc non certo di film) uso due soluzioni di cloud con PC completamente separati + alcuni M-DISC, parliamo di circa 300 GB di dati non di petabyte...

qualche considerazione:
- se non è cambiato nulla negli ultimi due/tre anni (e non dovrebbe essere cambiato nulla) le cassette a nastro sono il supporto di archiviazione più a lungo nel tempo. Quindi sono ottime soluzione per fare il "backup annuale" e tenerlo in cassaforte senza mai più sovrascriverlo.

- come ha detto qualcuno, sono praticamente esenti da ransomware che vanno fare danni in giro per la rete

- se qualcuno vuole comprarli per casa, secondo me sulla baia si trovano unità dismesse ma ancora ottimamente funzionanti a prezzi irrisori.

In realtà gli HDD/SSD offline sono esent da ramsonware tanto quanto i nastri magnetici.
La differenza ad esempio con gli RDX della Tandberg (che sono hdd/ssd appositi per backup) sta nel fatto che vengono usati dei lettori hardware appositi (come i box ext per gli hdd/ssd ad esempio) ma hanno un piolino che può essere spostato e forza l'hardware del lettore a montarlo in readonly.

Noi ad esempio, abbiamo un QuickStation 4 (4xSSD da 8Tb max) e 12 cartucce da 8Tb con backup giornaliero che usiamo a rotazione giornaliera.
In più abbiamo una NEOs StorageLoader con 8 cassette da 18Tb dove c'è il backup mensile e settimanale.
Per maggior sicurezza, abbiamo anche un backup su Repository Veeam su AWS, giornaliera e una replica dei server VMWare ogni 15 minuti, in un'altra sede.

edit: ovviamente tutti i backup su supporti removibili o aws sono criptati e prima ancora di essere messi nei vari storage rdx o lto vengono salvati su un NAS dedicato con 12 hdd

Gli RDX della Tandberg sono HDD/SSD normalissimi, manco hanno customizzato le etichette, se li apri :asd:

Io li uso a casa: avevo recuperato 4 dischi da 500GB e la docking da un cliente, che ho sostituito con 4 dischi da 4TB che alterno.

Gli unici vantaggi sono la comodità del plug and play simile ad un nastro (scollega fisicamente il disco al comando di eject) e quel minimo di protezione dato dal case e dal tipo di montaggio degli hard disk all'interno.

La versione con SSD non l'ho mai provata nè analizzata, ma considerando che ho sempre avuto a che fare con la versione collegata in USB non avrebbe nemmeno così tanto senso

Gli RDX della Tandberg sono HDD/SSD normalissimi, manco hanno customizzato le etichette, se li apri :asd:

Io li uso a casa: avevo recuperato 4 dischi da 500GB e la docking da un cliente, che ho sostituito con 4 dischi da 4TB che alterno.

Gli unici vantaggi sono la comodità del plug and play simile ad un nastro (scollega fisicamente il disco al comando di eject) e quel minimo di protezione dato dal case e dal tipo di montaggio degli hard disk all'interno.

La versione con SSD non l'ho mai provata nè analizzata, ma considerando che ho sempre avuto a che fare con la versione collegata in USB non avrebbe nemmeno così tanto senso

Lo sò che sono semplici HDD/SSD, anche gli SSD sono rimarchiati ;)
Il discorso del plug and play è una cosa decisamente più comoda di come la descrivi perché:
1) sulle quickstation puoi rimuoverlo SOLAMENTE se tutti i dispositivi hanno smontato il volume (puoi forzarlo da console, ma è sconsigliato)
2) eject automatico alle ore X (utile visto che il backup giornaliero è notturno e nel caso in cui ci sia un attacco durante la notte, il backup del gg prima è salvo)
3) se sono in ferie, la rotazione del backup continua perché un'incaricato al posto mio potrà cambiarle in autonomia e visto che non deve smontare drive da win o fare qualche altro magheggio basta anche la segretaria utonta :)

Oltre al fatto che nella quickstation la velocità di 4 hdd tandberg in raid 5 è decisamente superiore di 1hdd/rdx usb :)

In realtà gli HDD/SSD offline sono esent da ramsonware tanto quanto i nastri magnetici.
La differenza ad esempio con gli RDX della Tandberg (che sono hdd/ssd appositi per backup) sta nel fatto che vengono usati dei lettori hardware appositi (come i box ext per gli hdd/ssd ad esempio) ma hanno un piolino che può essere spostato e forza l'hardware del lettore a montarlo in readonly.

Noi ad esempio, abbiamo un QuickStation 4 (4xSSD da 8Tb max) e 12 cartucce da 8Tb con backup giornaliero che usiamo a rotazione giornaliera.
In più abbiamo una NEOs StorageLoader con 8 cassette da 18Tb dove c'è il backup mensile e settimanale.
Per maggior sicurezza, abbiamo anche un backup su Repository Veeam su AWS, giornaliera e una replica dei server VMWare ogni 15 minuti, in un'altra sede.

edit: ovviamente tutti i backup su supporti removibili o aws sono criptati e prima ancora di essere messi nei vari storage rdx o lto vengono salvati su un NAS dedicato con 12 hdd
circa come noi
hai visto Rubik? lo stanno spingendo molto, ed ogni volta che ne sento parlare non riesco a non pensare
"ma che mercato hanno creato i ransomware?"
:D

Gli RDX della Tandberg sono HDD/SSD normalissimi, manco hanno customizzato le etichette, se li apri :asd:

Io li uso a casa: avevo recuperato 4 dischi da 500GB e la docking da un cliente, che ho sostituito con 4 dischi da 4TB che alterno.

Gli unici vantaggi sono la comodità del plug and play simile ad un nastro (scollega fisicamente il disco al comando di eject) e quel minimo di protezione dato dal case e dal tipo di montaggio degli hard disk all'interno.

La versione con SSD non l'ho mai provata nè analizzata, ma considerando che ho sempre avuto a che fare con la versione collegata in USB non avrebbe nemmeno così tanto senso
non conoscevo questi RDX
in pratica sono delle NAS con funzionalità di rotazione dischi ed hotplug?

non conoscevo questi RDX
in pratica sono delle NAS con funzionalità di rotazione dischi ed hotplug?

Sono nati come emulatori di cassette nastro: in delle enclosure dalla forma simile ed in plastica hanno inserito dei normali hard disk, ed hanno creato una unità collegabile via USB 3.0 all'host che all'atto di eject spinge fuori il disco.

All'atto pratico non era nè più nè meno di un normale disco usb 3.0, con un meccanismo più stabile di collegamento.

Successivamente sono nate unità multidisco con collegamento iSCSI a quanto vedo, ed a quanto diceva l'altro utente anche basate su SSD, con cui io però non ho mai avuto a che fare

Sono nati come emulatori di cassette nastro: in delle enclosure dalla forma simile ed in plastica hanno inserito dei normali hard disk, ed hanno creato una unità collegabile via USB 3.0 all'host che all'atto di eject spinge fuori il disco.

All'atto pratico non era nè più nè meno di un normale disco usb 3.0, con un meccanismo più stabile di collegamento.

Successivamente sono nate unità multidisco con collegamento iSCSI a quanto vedo, ed a quanto diceva l'altro utente anche basate su SSD, con cui io però non ho mai avuto a che fare

👌
grazie!

circa come noi
hai visto Rubik? lo stanno spingendo molto, ed ogni volta che ne sento parlare non riesco a non pensare
"ma che mercato hanno creato i ransomware?"
:D

Sì l'avevo vista tempo fa, ma stiamo pensando di cambiare server e passare con Syneto al posto dei classici server Dell/hp/fujitzu ecc con vmware e in più mantenere parte dei sistemi di backup che abbiamo ora.

Sì l'avevo vista tempo fa, ma stiamo pensando di cambiare server e passare con Syneto al posto dei classici server Dell/hp/fujitzu ecc con vmware e in più mantenere parte dei sistemi di backup che abbiamo ora.

iperconvergenza ok
ma Rubik fa altro
in teoria è una blackbox che ti garantiscono sia inviolabile
lo usi come repository
fino a 5 milioni di risarcimento se mai perdessi dati
costa però abbastanza eh

iperconvergenza ok
ma Rubik fa altro
in teoria è una blackbox che ti garantiscono sia inviolabile
lo usi come repository
fino a 5 milioni di risarcimento se mai perdessi dati
costa però abbastanza eh

In sostanza una sorta di AWS S3 con garanzia stile assicurazione?
Non so, mi sembra al quanto fumosa...nel senso:
Le assicurazioni contro il disaster recovery, spesso sono faragginose e spesso anche inuliti. Le stavo valutando anch'io con le generali ad esempio, ma ho letto le clausule e sono abbastanza restrittive.

1) non coprono tutti i tipi di malware/danno
2) ti chiedono di valutare ogni mese la sicurezza della tua infrastruttura (es. VAPT) tramite aziende certificate, circa 2-4.000€ a botta.
3) best practice MOLTO rigorosi, ad esempio:

Esce ora la patch di MS, la devi fare subito...ma se la fai magari rompi qualcosa a livello sw, ma se non la fai e succede qualcosa possono appendersi a questo per non pagarti.
Corsi di formazione obbligatori contro phishing, ecc ai dipendenti
accettare di essere un caso di studio pubblico sulla violazione subita
chiedere all'assicurazione il permesso di iniziare a sostenere i costi per ripristinare il tutto (quindi se hai un ramsonware prima di fare qualsiasi cosa, devi avvisare l'assicurazione e dopo fare il ripristino dei server), il che si traduce in tempi bibblici e perdite di soldi per l'azienda in quanto non sta lavorando.
l'ammontare del rimborso, benché vada da ad esempio 5-10Mln, in realtà ti rimborsano SOLAMENTE le spese effettive di data recovery, restoration o re-creation DOPO averle sostenute.

Inoltre, come nel mio caso, l'azienda fattura circa 200Mln di euro all'anno (in crescita) perciò se anche se perdessimo tutti i dati senza poter ripristinarli e l'assicurazione ci rimborsa i 10Mln di euro, ci facciamo ben poco, l'azienda comunque dovrà partire da 0 di nuovo e con 10Mln di euro ci compriamo la carta igienica.

Sì l'avevo vista tempo fa, ma stiamo pensando di cambiare server e passare con Syneto al posto dei classici server Dell/hp/fujitzu ecc con vmware e in più mantenere parte dei sistemi di backup che abbiamo ora.

Ho lavorato con loro in passato: occhio che spingono molto più sul marketing che sull'effettiva funzionalità. Se poi mai dovessi avere a che fare con l'assistenza l'unica cosa positiva è cercare le foto delle addette su Linkedin, fine :muro:

In realtà gli HDD/SSD offline sono esent da ramsonware tanto quanto i nastri magnetici.


Beh ovvio. Rispondevo solo a chi li stava comparando con un NAS o altra soluzione con storage sempre acceso e in rete.

CUT CUT CUT

Inoltre, come nel mio caso, l'azienda fattura circa 200Mln di euro all'anno (in crescita) perciò se anche se perdessimo tutti i dati senza poter ripristinarli e l'assicurazione ci rimborsa i 10Mln di euro, ci facciamo ben poco, l'azienda comunque dovrà partire da 0 di nuovo e con 10Mln di euro ci compriamo la carta igienica.

con 10Mln di euro spero che almeno sia a tre strati :D

Ho lavorato con loro in passato: occhio che spingono molto più sul marketing che sull'effettiva funzionalità. Se poi mai dovessi avere a che fare con l'assistenza l'unica cosa positiva è cercare le foto delle addette su Linkedin, fine :muro:

Oh bene, buono a sapersi! Avevo fatto qualche ricerca in merito tempo fa, ma non è che abbia trovato grandissime recensioni serie.

Oh bene, buono a sapersi! Avevo fatto qualche ricerca in merito tempo fa, ma non è che abbia trovato grandissime recensioni serie.

A livello teorico sono ottimi, a me piaceva come idea. Finchè non ci sono problemi il sistema funziona abbastanza bene, le prestazioni non sono sempre quelle promesse (le loro macchine sono Supermicro con mascherina personalizzata, come molte custom). Quando ci sono problemi invece purtroppo non sono altrettanto brillanti :(

A livello teorico sono ottimi, a me piaceva come idea. Finchè non ci sono problemi il sistema funziona abbastanza bene, le prestazioni non sono sempre quelle promesse (le loro macchine sono Supermicro con mascherina personalizzata, come molte custom). Quando ci sono problemi invece purtroppo non sono altrettanto brillanti :(

Eh infatti anche a me piaceva l'idea, anche se di per sé usano zfs con VMware e l'idea era solo quella scrivere una GUI per gestire il ripristino solo dal blocco X al blocco Y del filesystem il file delle singole VM (si, non è esattamente così, ma non voglio fare una guida completa su zfs 🤣) e usare le api di vmware per tutto il resto...però il restore e repliche in live erano due punti a favore loro. Vabbè pazienza, mi adatterò alle repliche ogni 15 Min 😬

Dai un'occhiata a Proxmox, supporta ZFS nativamente e costa anche meno di VMware. Migliorato molto negli ultimi anni IMHO ;)

Che io sappia una cartuccia a nastro magnetico può contenere al massimo qualche decina di TB (HPE Ultrium-9 45TB, ad esempio).

Dove avete visto queste capacità?
580 per cosa? Una cartuccia? Un rack robotizzato di cartucce?
Qualche link?

Grazie

Magari si potessero usare anche a "casa" con un drive che non costasse un occhio della testa. Un bel backup del NAS ogni mese sarebbe comodo!

Ah si... in casa sarebbe di una comodità... :muro:

Che io sappia una cartuccia a nastro magnetico può contenere al massimo qualche decina di TB (HPE Ultrium-9 45TB, ad esempio).

Dove avete visto queste capacità?
580 per cosa? Una cartuccia? Un rack robotizzato di cartucce?
Qualche link?

Grazie

È corretto, anzi, una LTO 9 contiene 18 TB, 45 TB compressi.

Il dato penso lo abbiano preso dalla roadmap: https://www.lto.org/roadmap/

Ho lavorato con loro in passato

Sto conoscendo ora questo prodotto e avrei una domanda: considerate le repliche di Syneto come dei *backup*? Oppure, anche se avete le repliche, implementate sistemi di backup tipo Veeam?

Ho clienti che hanno avuto problemi con Syneto in passato, a me non ha mai convinto, non so come sia ora.

Le repliche comunque sono più utili per il recupero file da errori umani (o non).

Per quanto riguarda la protezione da crypto se non c'è budget almeno delle copie in pull (in modo che la macchina in produzione non possa raggiungere quella di backup) o meglio ancora su supporti che rimangono poi offline, come i nastri.

Che io sappia una cartuccia a nastro magnetico può contenere al massimo qualche decina di TB (HPE Ultrium-9 45TB, ad esempio).

Dove avete visto queste capacità?
580 per cosa? Una cartuccia? Un rack robotizzato di cartucce?
Qualche link?

La notizia: Cartucce a nastro magnetico, nuovo record: IBM e Fujifilm raggiungono 580 terabyte 17 Dicembre 2020 (https://edge9.hwupgrade.it/news/device/cartucce-a-nastro-magnetico-nuovo-record-ibm-e-fujifilm-raggiungono-580-terabyte_94228.html)

dall'articolo stesso la fonte il sito della IBM:
Hybrid clouds will rely on magnetic tape for decades to come (https://research.ibm.com/blog/tape-density-record)

"In terms of storage potential, a single tape cartridge with this new areal density has the potential to store about 580 terabytes (TB) of data"

qualche considerazione:
- se non è cambiato nulla negli ultimi due/tre anni (e non dovrebbe essere cambiato nulla) le cassette a nastro sono il supporto di archiviazione più a lungo nel tempo. Quindi sono ottime soluzione per fare il "backup annuale" e tenerlo in cassaforte senza mai più sovrascriverlo.

- come ha detto qualcuno, sono praticamente esenti da ransomware che vanno fare danni in giro per la rete

- se qualcuno vuole comprarli per casa, secondo me sulla baia si trovano unità dismesse ma ancora ottimamente funzionanti a prezzi irrisori.



io in teoria, dovrei però guardarci in giro per casa (e non saprei dove di preciso) forse ho un vecchio lettore e pure delle cassettine a nastro...dismessi dal posto di lavoro dove lavoravo anni fa, erano utilizzati per il server generale per il backup notturno ogni giorno dal lun al ven.
mi pare era stato dismesso il sistema perchè troppo lento in caso di ripristino a favore di un nuovo NAS con 2 hdd in raid sistema rindondante per backup e... il tutto sarebbe finito in discarica :eek:

io mi ero offerto di portarmi a casa tutto il sistema (poi pure il server stesso)...quasi quasi ripristino tutto per farmi un backup coi contromazzi:) :p