View Full Version : Costruire un NAS fai da te: come scegliere l'hardware
Redazione di Hardware Upg
04-01-2021, 15:04
Link all'Articolo: https://edge9.hwupgrade.it/articoli/device/5901/costruire-un-nas-fai-da-te-come-scegliere-l-hardware_index.html
Il mercato offre moltissime soluzioni NAS pronte all'uso che offrono ricche funzionalità, ma un NAS autocostruito offre maggiore espandibilità e adattabilità alle esigenze specifiche. Vi proponiamo una guida su come assemblare un computer da adibire a NAS, guidandovi negli aspetti di cui tenere conto nella scelta dei componenti e delle tecnologie da utilizzare
Click sul link per visualizzare l'articolo.
Opteranium
04-01-2021, 15:30
3100, 16gb di ram, b550, scheda video dedicata, psu da 550 watt.. questo non è un nas, via.. basta un decimo di quella roba per uso domestico, e a una frazione del prezzo di quel mastodonte. Per dirne una: ASRock J3455-ITX
no_side_fx
04-01-2021, 15:45
[CUT]
Regolamento, punto 1.15: "[È vietato] Inserire messaggi in "stile mercatino", dove cioè si fa presente che si ha in vendita o si vuole vendere qualcosa."
"Prezzo: stabilire un budget permette di capire su quali soluzioni orientarsi; con circa 500€ (dischi esclusi) è possibile costruire un NAS con prestazioni elevate a sufficienza da essere attuale per diversi anni."
Ma siete seri? Con quella cifra senza sbattimenti di alcun genere ti fai un Sinology DS420J (320 Euro) e con il suo sistema operativo (DSM) gestisci tranquillamente tutto. Per non parlare dopo dei consumi (22 watt in uso e 8 watt a riposo)
Paganetor
04-01-2021, 15:57
in effetti avete escluso l'impiego con per virtualizzazione, ma mettete 16 giga di Ram. Mi sembrano tanti...
Idem per i processori (quelli con GPU integrata forse sono preferibili per la praticità, anche se poi in effetti si controlla tutto da remoto e quindi una senza GPU potrebbe consumare meno).
Bella però l'idea in generale dell'articolo, molto interessante! Pensate di fare una guida anche sulla configurazione (a grandi linee) dei software di gestione del NAS fatto in casa?
Essendo un po' scimmiato per ste cose ho un po' di esperienza sull'argomento e quindi faccio alcuni appunti:
PUNTO1:
Il server "FAI DA TE" è bello ed economico nel momento in cui prendi un vecchio PC così come è e ci installi UNRAID, FREENAS o OPENMEDIAVAULT.
Al massimo ci aggiungi gli HDD.
Se ti metti in testa di dover prendere CASE, ALI, MOBO anche usate LASCIA STARE.
Ti verrebbe a costare come un NAS commerciale di analoga capienza già bello e pronto.. facilmente anche di più.
PUNTO 2:
Il NAS creato col vecchio PC è ottimo e potentissimo visto che ha a disposizione una CPU ben più performante di un comune NAS commerciale.
Dipende ovviamente che cosa devi farci.. se fa solo da mediaserver casalingo o file server è potenza inutile e corrente sprecata.
Altro lato negativo rispetto ai NAS commerciali è la questione STANDBY:
I NAS commerciali spengono i dischi e restano attivi con la minuscola schedina logica che consuma cinque watt.. il nas fai da te spegne i dischi ma resta attivo con scheda madre e CPU del PC che hai usato.. almeno 40 watt.
L'articolo sarebbe carino ma poi servirebbero anche delle conoscenze per dare dei consigli utili, tipo due cose che mi vengono in mente, usare freenas o sistema equivalente Linux e non bsd, perche' usare l uno piuttosto dell'altro, quali filesystems, controller SAS no RAID da usare, piuttosto che parlare di ipmi, ECC RAM e assolutamente rimanere con Intel previa bestemmie :)
jepessen
04-01-2021, 16:08
Bell'articolo, ma spero in una seconda parte dove viene specificato anche il tipo di sistema operativo e la sua configurazione, sia iniziale che per le operazioni da NAS, come gestione delle quote ad esempio...
Zenigata
04-01-2021, 16:39
Manca un aspetto fondamentale: quello software. Comunque sia nella configurazione più economica avrei azzardato anche 4gb di ram. Linux gira discretamente anche con così poca memoria, a patto di non virtualizzare o non installare ambienti desktop pesanti oppure utilizzarlo come server dalle alte prestazioni.
Andreainside
04-01-2021, 17:28
3100, 16gb di ram, b550, scheda video dedicata, psu da 550 watt.. questo non è un nas, via.. basta un decimo di quella roba per uso domestico, e a una frazione del prezzo di quel mastodonte. Per dirne una: ASRock J3455-ITX
Se serve solo per servire file e non virtualizzazione o altre robe strane, basterebbe (e avanza pure, imho) un Core2 o K10 di recupero, con magari l'unica aggiunta di una scheda di rete degna di questo nome, Intel PRO o Broadcom che dir si voglia.
Forse consumerà di più, ma visto che si tratta di hardware che molti hanno fermo in un angolo o che, anche se devi procurartelo, poco manca ti paghino per portartelo via non è un problema secondo me.
Giouncino
04-01-2021, 17:34
ma dai...
ho preso un WD EX2 Ultra con 2 dischi da 2Tb a 99€ spedito. In idle consuma 5W e in uso meno di 20W, lo spazio occupato è ridicolo e la ventola è quasi sempre ferma, quindi senti solo il rumore dei dischi.
Il nas fai da te è assolutamente antieconomico, soprattutto per uso casalingo!
noncapiscountubo
04-01-2021, 18:04
sapete se oltre ai vari unraid , freenas ecc. esistono sistemi operativi nas che permettono la virtualizzazione? come su qnap o synology ?
RuBino25
04-01-2021, 18:07
Io ne ho assemblato uno con la asrock nell'articolo (nuova 43 euro), un 3400g che girava in casa da qualche anno, 8 GB di RAM che facevano compagnia a procio, alimentatore praticamente nuovo (prima usato come fermacarte e supporto di procio e RAM) e un bellissimo case di un PC primi 2000 con lettore CD e floppy (ovviamente lasciati, sia mai...). Il disco l'ho preso qualche mese fa a circa 40€. Insomma, speso molto poco e ho riciclato praticamente tutto. Non so cosa consuma, ma funziona bene. Soprattutto con l'os di synoligy, docker e pihole.
RuBino25
04-01-2021, 18:09
sapete se oltre ai vari unraid , freenas ecc. esistono sistemi operativi nas che permettono la virtualizzazione? come su qnap o synology ?
Se hai voglia di provare puoiontare il sistema synoligy su un PC normale e usare quello. Per ora problemi non ne ho avuto, anche dopo aggiornamento diretto, ma ovviamente rimane un esperimento.
Slater91
04-01-2021, 18:11
in effetti avete escluso l'impiego con per virtualizzazione, ma mettete 16 giga di Ram. Mi sembrano tanti...
Idem per i processori (quelli con GPU integrata forse sono preferibili per la praticità, anche se poi in effetti si controlla tutto da remoto e quindi una senza GPU potrebbe consumare meno).
Bella però l'idea in generale dell'articolo, molto interessante! Pensate di fare una guida anche sulla configurazione (a grandi linee) dei software di gestione del NAS fatto in casa?
In realtà ho ribadito più volte nel pezzo che una macchina così configurata si può usare anche per la virtualizzazione. Il pezzo sul software è in lavorazione e uscirà prossimamente.
Manca un aspetto fondamentale: quello software. Comunque sia nella configurazione più economica avrei azzardato anche 4gb di ram. Linux gira discretamente anche con così poca memoria, a patto di non virtualizzare o non installare ambienti desktop pesanti oppure utilizzarlo come server dalle alte prestazioni.
Nì, dipende dal file system che usi e dallo spazio di archiviazione. La regola d'oro di "1 GB di RAM per 1 TB di disco" con ZFS è sempre valida, e onestamente non affiderei i miei dati ad altri file system.
3100, 16gb di ram, b550, scheda video dedicata, psu da 550 watt.. questo non è un nas, via.. basta un decimo di quella roba per uso domestico, e a una frazione del prezzo di quel mastodonte. Per dirne una: ASRock J3455-ITX
In effetti il pezzo è più orientato all'ambito aziendale dove un dispositivo come questo può essere utilizzato anche per altri scopi, come più volte ribadito (e come suggerito dal fatto che il pezzo è stato pubblicato su Edge9). La scheda video dedicata, come specificato, serve solo per la fase di installazione.
ghiltanas
04-01-2021, 18:12
Speravo in un articolo un po' più approfondito, magari anche in più parti:
manca tutto l'aspetto software che è fondamentale
L'hardware scelto a mio avviso è più indicato per PC entry level che per Nas casalinghi, o uno ha dei componenti da riutilizzare altrimenti mi orienterei sui sistemi Intel j**** che consumano pochissimo e sono adatti allo scopo.
Personalmente anch'io sto pensando di assemblarne uno, ma solo perché ho dei componenti inutilizzati, altrimenti forse andare su prodotti collaudati per quello scopo (qnap o synology) è consigliabile probabilmente.
Slater91
04-01-2021, 18:19
Speravo in un articolo un po' più approfondito, magari anche in più parti:
manca tutto l'aspetto software che è fondamentale
Essendo un pezzo sulla scelta dell'hardware davo per scontato che si capisse che la parte sul software non sarebbe stata trattata, ma vedo che questo aspetto non è stato colto da molti e ho quindi aggiornato il pezzo. Grazie del riscontro.
Zenigata
04-01-2021, 18:48
Nì, dipende dal file system che usi e dallo spazio di archiviazione. La regola d'oro di "1 GB di RAM per 1 TB di disco" con ZFS è sempre valida, e onestamente non affiderei i miei dati ad altri file system.
Sbaglio o i nas come i Synology raccomandano l'uso di Btrfs?
Essendo un pezzo sulla scelta dell'hardware davo per scontato che si capisse che la parte sul software non sarebbe stata trattata, ma vedo che questo aspetto non è stato colto da molti e ho quindi aggiornato il pezzo. Grazie del riscontro.
Nella seconda parte dell'articolo, quella relativa al software, sarebbe interessante approfondire anche eventuali utilizzi indirizzati agli utenti domestici, ad esempio come sistema di file via cloud (come alternativa ai vari Google Drive / Dropbox) oppure come gestore di contenuti multimediali/backup come alternativa a Google Foto. Grazie.
sapete se oltre ai vari unraid , freenas ecc. esistono sistemi operativi nas che permettono la virtualizzazione? come su qnap o synology ?
googla....oppure chiedimi in pvt
In realtà ho ribadito più volte nel pezzo che una macchina così configurata si può usare anche per la virtualizzazione. Il pezzo sul software è in lavorazione e uscirà prossimamente.
Nì, dipende dal file system che usi e dallo spazio di archiviazione. La regola d'oro di "1 GB di RAM per 1 TB di disco" con ZFS è sempre valida, e onestamente non affiderei i miei dati ad altri file system.
In effetti il pezzo è più orientato all'ambito aziendale dove un dispositivo come questo può essere utilizzato anche per altri scopi, come più volte ribadito (e come suggerito dal fatto che il pezzo è stato pubblicato su Edge9). La scheda video dedicata, come specificato, serve solo per la fase di installazione.
ah quindi quelli di synology sono dei fessi che usano brtfs?
H/W path Device Class Description
====================================================
system To Be Filled By O.E.M. (To Be Filled By O.E.M.)
/0 bus J4105B-ITX
/0/0 memory 64KiB BIOS
/0/a memory 4GiB System Memory
/0/a/0 memory DIMM DDR2 Synchronous [empty]
/0/a/1 memory 4GiB SODIMM DDR4 Synchronous 2400 MHz (0.4 ns)
/0/14 memory 224KiB L1 cache
/0/15 memory 4MiB L2 cache
/0/16 processor Intel(R) Celeron(R) J4105 CPU @ 1.50GHz
/0/100/13.2/0 enp2s0 network RTL8111/8168/8411 PCI Express Gigabit Ethernet Controller
/0/100/15 bus Intel Corporation
/0/100/15/0 usb1 bus xHCI Host Controller
/0/100/15/0/6 input Back-UPS XS 700U FW:924.Z3 .I USB FW:Z3
/0/100/15/1 usb2 bus xHCI Host Controller
/0/100/1f bridge Intel Corporation
/0/100/1f.1 bus Intel Corporation
/0/1 scsi0 storage
/0/1/0.0.0 /dev/sda disk 1TB WDC WD10EFRX-68P
/0/2 scsi1 storage
/0/2/0.0.0 /dev/sdb disk 1TB WDC WD10EFRX-68P
Questo è il mio mirabolante NAS :cool: :read:
Gira con su Ubuntu 18.04 LTS, SSH rigorosamente con chiavi (no password).
Linux MD-RAID (1) con su ext4.
Adesso sto pensando di cambiare i dischi, ma è solo un pensiero ^^.
dirac_sea
04-01-2021, 19:35
Entro nella discussione in quanto utilizzatore di nas homemade da anni. Il nas che ho attualmente in firma monta un obsoleto e tranquillissimo AMD E-350 con 4GB di ram ed un unico disco (più backup su disco usb esterno, come ovvio), eppure con il sistema Nas4Free - che ora si chiama XigmaNas - per le mie esigenze è più che adeguato. La pecca dell'hardware del mio nas è che il barebone Foxconn che uso non ha un alimentatore particolarmente efficiente, quindi ho un consumo che si avvicina ai 50W. Con un pico itx potrei scendere, considerato che la cpu E-350 ha un TDP di 18W. Al momento mantengo tutto così dato che non ne faccio un uso ininterrotto. Tra i pregi del sistema operativo che ho scelto, il fatto che includa nativamente servizi tipo cloud privato e macchine virtuali, avviabili con un clic del mouse. Per la sincronizzazione dei propri dispositivi c'è Syncthing, per la virtualizzazione c'è Virtualbox. Io uso rsync, share samba e Syncthing e mi trovo molto bene. Già con la soluzione "economica" proposta nell'articolo, cioè con un Athlon 3000G, Xigmanas funzionerebbe in modo molto responsivo.
Sto per realizzare inoltre un secondo nas con un desktop di recupero, basato su piattaforma Intel LGA 775. Rimuoverò il fiacco Pentium dual core installato montando uno Xeon L5430 (4 core, TDP 50W) comprato su Aliexpress per pochi euro. Essendo tale Xeon per LGA 771 è già modificato per adattarsi al socket 775. Come sistema operativo utilizzerò ancora Xigmanas oppure OpenMediaVault, altro ottimo sistema che ho in uso su una piattaforma a 32bit.
A tale proposito avrete capito che per me nas homemade significa soprattutto dare una seconda chance ad hardware di seconda mano o destinato alla discarica. Ciò non toglie che possano invece essere realizzati sistemi con componenti nuovi, come nell'articolo in questione.
Ansem_93
04-01-2021, 19:40
Mi unisco al discorso visto che anche io ho la mia NAS fatta in casa!
Imho la NAS homemad ha senso solo in alcuni casi:
Si vuole usare Plex
Si vuole usare usare come "gioco" per sperimentare varie cose
Si necessita di tanti servizi e quindi i sinology/qnap diventano troppo costosi
Delle configurazioni proposte l'unica buona è la terza, buona anche la seconda.
Per i dischi trovo senza senso non parlare dello "shuckle" dei dischi esterni che è il metodo più economico per ottenere i dischi!
Entro nella discussione in quanto utilizzatore di nas homemade da anni. Il nas che ho attualmente in firma monta un obsoleto e tranquillissimo AMD E-350 con 4GB di ram ed un unico disco (più backup su disco usb esterno, come ovvio), eppure con il sistema Nas4Free - che ora si chiama XigmaNas - per le mie esigenze è più che adeguato. La pecca dell'hardware del mio nas è che il barebone Foxconn che uso non ha un alimentatore particolarmente efficiente, quindi ho un consumo che si avvicina ai 50W. Con un pico itx potrei scendere, considerato che la cpu E-350 ha un TDP di 18W. Al momento mantengo tutto così dato che non ne faccio un uso ininterrotto. Tra i pregi del sistema operativo che ho scelto, il fatto che includa nativamente servizi tipo cloud privato e macchine virtuali, avviabili con un clic del mouse. Per la sincronizzazione dei propri dispositivi c'è Syncthing, per la virtualizzazione c'è Virtualbox. Io uso rsync, share samba e Syncthing e mi trovo molto bene. Già con la soluzione "economica" proposta nell'articolo, cioè con un Athlon 3000G, Xigmanas funzionerebbe in modo molto responsivo.
Sto per realizzare inoltre un secondo nas con un desktop di recupero, basato su piattaforma Intel LGA 775. Rimuoverò il fiacco Pentium dual core installato montando uno Xeon L5430 (4 core, TDP 50W) comprato su Aliexpress per pochi euro. Essendo tale Xeon per LGA 771 è già modificato per adattarsi al socket 775. Come sistema operativo utilizzerò ancora Xigmanas oppure OpenMediaVault, altro ottimo sistema che ho in uso su una piattaforma a 32bit.
A tale proposito avrete capito che per me nas homemade significa soprattutto dare una seconda chance ad hardware di seconda mano o destinato alla discarica. Ciò non toglie che possano invece essere realizzati sistemi con componenti nuovi, come nell'articolo in questione.
XigmaNas ECCEZIONALE, OpenMediaValut migliore ma con diversi bug e problemi. FREENAS da evitare come la peste per sistemi a bassa potenza. Provati tutti, POI.....SONO PASSATO AL LATO OSCURO.........e ho letteralmente buttato tutte queste distro.....c'è l'altrenativa TOP
supermario
04-01-2021, 19:41
Ero sicuro prima di leggere i commenti che avrei trovato:
ma mio cugino con ***€ si fa il synology che è meglio
ma io posso usare il mio i7 920 da 100W idle ed è meglio(e poi la mobo ha sata2 e i dischi da 320gb)
ovviamente questo genere di commenti non ha colto lo spirito dell'articolo che a me è piaciuto molto
\_Davide_/
04-01-2021, 19:58
Interessante l'articolo, non conoscevo quei case di fractal!
Può essere una buona idea per recuperare hardware vecchio, io mi ero informato ma dovendo virtualizzare parecchio sono ricaduto su soluzioni pre-confezionate per ridurre al minimo i consumi.
Su quelle cifre inizierei a valutare anche dei veri e propri server entry level (Es. ML30 G9) che hanno già un buon hardware per gestione dischi e rete, oltre a supportare CPU desktop.
bancodeipugni
04-01-2021, 20:16
3100, 16gb di ram, b550, scheda video dedicata, psu da 550 watt.. questo non è un nas, via.. basta un decimo di quella roba per uso domestico, e a una frazione del prezzo di quel mastodonte. Per dirne una: ASRock J3455-ITX
rubato la parola... :sofico:
quel nas è superiore a ognuna delle macchine che ho a casa... ce puoi pure giocà a resident evil 3 remake altro che nas :sofico:
...cerchiamo di essere obiettivi e limitare la propaganda sponsoristica entro limiti "umani": un nas deve avere 2 caratteristiche sopra tutte
silenzioso
basso impatto energetico/calore prodotto
mica sto qui :mbe:
john costantine
04-01-2021, 20:30
Scusate, a me risulta che i WD RED siano CMR. Ne ho comprato uno per il mio e son stato proprio attento a questo punto.
Il mio, che uso per lavoro e di fatto è principalmente il server owncloud di backup, l'ho configurato con un Pentium e2200, 4gb RAM e xigmanas.
Tra questo è il precedente con un core duo, sono 4 anni che uso questa soluzione senza problemi.
supermario
04-01-2021, 20:40
rubato la parola... :sofico:
silenzioso
basso impatto energetico/calore prodotto
mica sto qui :mbe:
la silenziosità si ottiene con ventole silenziose:mbe:
inoltre i componenti moderni sono ENORMEMENTE più parsimoniosi di quelli vecchi, una cpu moderna azzera quasi i propri consumi in idle
l'articolo è una follia dalla sua concezione, con synology e qnap per tutte le tasche un nas fatto in casa non ha senso. A meno che non sia solo un nas ma un server casalingo, e allora ha più senso anche l'hw spropositato utilizzato.
O cambiate il titolo o buttate tutto :)
Prendi un microserver hp gen 8 magari usato, fine.
Il NAS fai-da-te mi ha sempre scimmiato perché te lo ritagli come vuoi, ti diverti a configurarlo, è fatto da te e ti da soddisfazione, è un sacco più potente di quelli in vendita che ai prezzi più bassi ti danno giusto un Celeron o un ARM quad core, ed 1-2GB di ram, e se vuoi la stessa potenza del tuo costa anche molto di più del tuo.
Nei commenti che ho visto si guarda ai prezzi di quelli basilari con ARM, ma non a quelli di pari potenza del nostro NAS x86 4 core, e che costano più del nostro specie con i bay hotswap accessibili dall'esterno.
Questione software, sì ci sono distribuzioni pronte per NAS del tipo for Dummies, ma se sei competente vai di una Linux 'gnorante tipo Arch o di un *BSD ancora più 'gnorante e ti ritagli tutto a modino e spremi ogni goccio di prestazione dalla configurazione.
I NAS pronti hanno di bello che oltre a tutte quelle cosine che si fanno con un click da interfaccia, ti permettono un'installazione facile di centinaia di app e servizi da un repository mantenuto dal produttore.
Ma che a conti fatti ti danno scarsa flessibilità se poi devi andarli a configurare, per esempio prova sul proxy Squid di Asustor o Qnap ad andare a configurare porte alternative o politiche acl particolari... Prima devi trovare dove hanno infilato i file .conf poi a riuscire a rendere persistenti le modifiche, che so, anche un semplice cambio di porta diversa dalla 3128 di default.
Con Linux nudo ti installi e configuri tutto al pixel. Ma è più complesso e meno intuitivo, roba da sistemisti insomma.
Motivo per cui in azienda gestisco sistemi della madonna, e siccome non mi andava di dover fare lo stesso mestiere anche a casa dove voglio godermi altri hobby e interessi, ho preso per NAS un Asustor AS3102T 2 dischi in mirror, CPU Celeron dual core, e 1GB di Ram.
E per server un piccolo PC fanless ASRock Beebox con Celeron N3000 ed SSD mSATA.
Insomma se sei del mestiere, arrivato ad una certa età in casa preferisci leggerezza e comodità che configuri e te li scordi. Ed i NASoni spacchiosi li assembli e amministri per lavoro.
Sennò rischi di identificarti col tuo lavoro e non vivi più. Ehi là fuori c'è gnocca, mare, monti, bei paesaggi, ed una Harley-Davidson da accendere e portare in giro... Non ci sono solo i NAS 4 core 16GB che virtualizzano Crysis nella vita...
"Prezzo: stabilire un budget permette di capire su quali soluzioni orientarsi; con circa 500€ (dischi esclusi) è possibile costruire un NAS con prestazioni elevate a sufficienza da essere attuale per diversi anni."
Ma siete seri? Con quella cifra senza sbattimenti di alcun genere ti fai un Sinology DS420J (320 Euro) e con il suo sistema operativo (DSM) gestisci tranquillamente tutto. Per non parlare dopo dei consumi (22 watt in uso e 8 watt a riposo)
No ti prego non le scrivere ste ca**ate...
Quello che hai citato è una macchinetta con SoC ARM Realtek 4 core e 1GB di ram.
Per un equivalente della build dell'articolo devi andare almeno su un DS920+ che costa 550 Euro. E sei ancora su CPU Celeron J4xxx e 4 GB di ram, contro una CPU 4 core x86 molto più potente e 4x la ram.
Il NAS autocostruito ha senso se vuoi vera potenza e inizi a risparmiare nel confronto prezzo/prestazioni, ossia al salire delle prestazioni di ciò che ti assembli scende il prezzo a confronto con le soluzioni dedicate dei produttori specializzati.
Un NAS con Pentium o i3 ha prezzi enormemente maggiori di quello autocostruito.
Anche io archivio su macchine fai-da-te; ma non li considero NAS, perchè ... sono in LAN, ma quasi sempre spente. Nel corso degli anni ho usato dischi da 2 TBytes x 4 su Array Raid-5 e un qualche Windows Server; 2 X 2 Tb + 2 X 4 Tb con Open Media Vault - le unità erano in pooling per dimensioni; attualmente, archivio sul mio vecchio Q9650, con Windows 7 e le unità senza alcun legame tra loro.
\_Davide_/
04-01-2021, 22:09
silenzioso
basso impatto energetico/calore prodotto
Aggiungerei affidabile, e con quella micro ventolina sulla mobo è tutto fuorché affidabile e silenzioso.
Scusate, a me risulta che i WD RED siano CMR. Ne ho comprato uno per il mio e son stato proprio attento a questo punto.
Ci sono sia CMR che SMR, come anche per gli altri produttori
Prendi un microserver hp gen 8 magari usato, fine.
Già detto prima, tuttavia non è silenzioso né energeticamente efficiente. Io ho anche un ML310e G8 v2 portato in configurazione top ed è impensabile tenerlo in casa
Il pezzo sul software è in lavorazione e uscirà prossimamente.
Questo mi interessa molto.
Quale software conti di utilizzare?
Nì, dipende dal file system che usi e dallo spazio di archiviazione. La regola d'oro di "1 GB di RAM per 1 TB di disco" con ZFS è sempre valida, e onestamente non affiderei i miei dati ad altri file system.
Perchè?
Quali vantaggi da usare ZFS rispetto magari ad EXT4 che comunque è ottimo?
No ti prego non le scrivere ste ca**ate...
Quello che hai citato è una macchinetta con SoC ARM Realtek 4 core e 1GB di ram.
Per un equivalente della build dell'articolo devi andare almeno su un DS920+ che costa 550 Euro. E sei ancora su CPU Celeron J4xxx e 4 GB di ram, contro una CPU 4 core x86 molto più potente e 4x la ram.
Il NAS autocostruito ha senso se vuoi vera potenza e inizi a risparmiare nel confronto prezzo/prestazioni, ossia al salire delle prestazioni di ciò che ti assembli scende il prezzo a confronto con le soluzioni dedicate dei produttori specializzati.
Un NAS con Pentium o i3 ha prezzi enormemente maggiori di quello autocostruito.
Si ok va benissimo.
Mettiamo pure i puntini sulle i.
A meno che tu non sia uno smanettone che getisce da solo il proprio studio coi suoi dipendenti in generale in una azienda si punta su un sicuro e certificato NAS commerciale venduto come tale per ovvi motivi.
Il nas autocostruito per quanto ottimo e molto potente a livello di hardware te lo tieni a casa.. a quel punto però sorge la domanda: a che cacchio serve tutta sta potenza se deve fare da file sever o media center?
E' un po' un circolo vizioso.. :stordita:
Il nas autocostruito per quanto ottimo e molto potente a livello di hardware te lo tieni a casa.. a quel punto però sorge la domanda: a che cacchio serve tutta sta potenza se deve fare da file sever o media center?
E' un po' un circolo vizioso.. :stordita:
Perché molte persone confondono un nas con un server, secondo me.
Per fare semplicemente l’archiviazione dati con qualche funzionalità in più, basta e avanza per l’utente casalingo normale, la serie J di Synology (o equivalente Qnap che non ricordo, non voglio consigliare marche). Questi “nas” sono fondamentalmente dei piccoli server e lo smanettone ci piazza sopra macchine virtuali eccetera, che francamente ritengo usi molto particolari e più indicati per utenti avanzati o professionali.
Ci sono passato anche io, microserver hp con Freenas prima e openmediavault virtualizzato su VMware poi, infine OMV “nativo. Quando poi l’aggiornamento della versione mi è stato inibito poiché il kernel non riconosceva nessun disco... ho gettato tutto e preso un Synology. Fa da nas, time machine, download machine e server Plex. Più che sufficiente per quello che devo fare e a volte mi dimentico che c’è 😊
Poi ognuno ha le sue esigenze ma anche io subito ci ho piazzato su tutto, cambiando cpu con uno xeon e via discorrendo... poi tempo e praticità hanno avuto la meglio 😊
William Somerset
05-01-2021, 07:13
Un NAS autocostruito può interessare solo i privati, perché chiaramente le aziende non si mettono a fare "esperimenti" del genere.
Ed è qui il problema: per un privato non ha, imho, nessun senso imbattersi in un'impresa del genere: ha un costo di acquisto superiore, generalmente dimensioni maggiori, maggior rumorosità e maggior consumo di corrente, senza offrire particolari vantaggi.
E' vero, lato software poi ci si può fare ciò che si vuole, ma un NAS Synology (per esempio), ha già a bordo tutto ciò che serve in ambito domestico, viene aggiornato per anni, e offre una stabilità lato aggiornamenti difficilmente superable da soluzione homemade.
L'unico senso che ha un NAS autocostruito, come diceva già qualcun'altro, è in caso di recupero di vecchio hardware; io ad esempio ho recuperato a poco un HP MicroServer GEN7, che uso con Openmediavault + diversi contenitori Docker (Plex, OpenVPN-AS, Nextcloud, Rdesktop, SyncThing, Nginx, etc...) in questo caso ho rumorosità e consumi superiori, maggior "sbattimento" ma il tutto è stato controbilanciato appunto dall'esiguo costo di acquisto iniziale.
randorama
05-01-2021, 08:37
se al posto del nas si fosse voluto assemblare una quattroruote "perchè una polo/fiesta/corsa è troppo mainstream", immagino si sarebbe partiti da un motore ferrari, una scocca koenigsegg e un cambio mclaren. :stordita:
Per come la vedo io, se sei una piccola azienda che vuole risparmiare, ma vuole qualità classe server, ebay è pieno di Dell Poweredge, a volte a prezzi stracciati.
In ambito domestico, ovviamente, i nas commerciali sono molto competitivi. Ma se per qualche motivo avessi bisogno di un sistema autocostruito, resterei su sistemi basati su CPU Intel J (J1800 - J5040). Sono cpu fino a 4 core in 10 watt di tdp. L'ideale sarebbero le schede basate su EPYC Embedded, ma sono care come il fuoco.
Ma , solo io ho pensato di mettere il tutto su un rpi4 2gb?
Os dietpi,wireguard VPN, proxnox,pihole,nextcloud,qbittorent,jellyfin,bitwarden server, pyload, deemix, YouTube-dl material,docker e vari container,rclone per backupparre su gdrive i 12tb, 4x3tb sata. Costi? Circa 150 euro senza i dischi, consumi meno di 10w full load. Carico medio al mese 13%.
Un paio di piccole considerazioni. Si guarda al costo. Ma non all'affidabilita', per esempio si scelgono brand di motherboard (AsRock), che costeranno anche poco, ma di certo non brillano per affidabilita' nel lungo periodo, cioe' 5 e anche 10 anni. Non e' che uno deve per forza riciclare il pc-cesso desktop della segretaria dismesso, per farlo diventare il NAS che tiene in piedi tutta la baracca, fosse anche una PMI con 3-10 dipendenti (che poi e' la gran parte delle realta' italiane).
Anche il discorso del mettere una scheda GT710 perche' costa solo 30E ed e' fanless lascia il tempo che trova. Meglio una motherboard col processore o chipset video onboard. Come dice Ford, "Quello che non c'e' non si rompe" (pensate alla rottura, a causa del calore, delle spine di plastica che fissano il dissipatore fanless, tramite delle molle, successo). Ultimo l'importanza dell'avere o meno a disposizione l'hotswap.
Infine l'importanza del RAID. C'e' una bella differenza tra l'avere il RAID hardware, gestito da un controller serio, magari con batteria di backup, e l'utilizzare il soft-raid del controller onboard della motherboard, propagandato come controller RAID. Nel primo le informazioni sull'array dei dischi, sono sui dischi stessi, nel secondo sono nella NVRAM della motherboard.
Ultimo, anche nel caso di NAS, ready-to-use, synology, qnap, buffalo, etc., la disponibilita' di aggiornamenti software. Non di rado vengono abbandonati a se stessi come aggiornamenti, e poi ti trovi problemi di security, magari con rischi di avere il NAS trasformato in uno zombie-miner di cryptomonete.
Un NAS autocostruito può interessare solo i privati, perché chiaramente le aziende non si mettono a fare "esperimenti" del genere.
Ed è qui il problema: per un privato non ha, imho, nessun senso imbattersi in un'impresa del genere: ha un costo di acquisto superiore, generalmente dimensioni maggiori, maggior rumorosità e maggior consumo di corrente, senza offrire particolari vantaggi.
E' vero, lato software poi ci si può fare ciò che si vuole, ma un NAS Synology (per esempio), ha già a bordo tutto ciò che serve in ambito domestico, viene aggiornato per anni, e offre una stabilità lato aggiornamenti difficilmente superable da soluzione homemade.
L'unico senso che ha un NAS autocostruito, come diceva già qualcun'altro, è in caso di recupero di vecchio hardware; io ad esempio ho recuperato a poco un HP MicroServer GEN7, che uso con Openmediavault + diversi contenitori Docker (Plex, OpenVPN-AS, Nextcloud, Rdesktop, SyncThing, Nginx, etc...) in questo caso ho rumorosità e consumi superiori, maggior "sbattimento" ma il tutto è stato controbilanciato appunto dall'esiguo costo di acquisto iniziale.
Concordo al 100%
Aggiungo solo che le soluzioni pronte all'uso tipo Synology o Qnap NON presentano nemmeno tanti limiti software, in quanto dispongono di App-Store ben forniti dove trovare ogni soluzione.
Ma se anche qui non vi fosse la soluzione che si cerca, esistono all'App-Store non ufficiali gestiti da comunity molto attive che si occupano a fare il porting di software.
ronthalas
05-01-2021, 09:51
io lo farei riciclando per intero un vecchio pc... ma per gli usi e le necessità che ho ne avanzo di un disco esterno usb che accendo solo quando mi serve backuppare... quindi finora non l'ho creato. Ma potrebbe essere un esercizio.
Ma , solo io ho pensato di mettere il tutto su un rpi4 2gb?
Os dietpi,wireguard VPN, proxnox,pihole,nextcloud,qbittorent,jellyfin,bitwarden server, pyload, deemix, YouTube-dl material,docker e vari container,rclone per backupparre su gdrive i 12tb, 4x3tb sata. Costi? Circa 150 euro senza i dischi, consumi meno di 10w full load. Carico medio al mese 13%.
Scusa, esattamente come hai connesso quattro hdd al raspberry?
Per l'alimentazione come hai fatto?
Gli HDD vanno in spindown e vengono gestitti correttamente dal raspberry anche se connessi via USB?
Anche io avevo valutato il raspberry ma ho poi lasciato stare per le troppe incognite
Anche io se dovessi fare un NAS personalizzato opterei per una scheda madre con CPU integrata come la Gigabyte GA-J3455-D3H oppure una Asrock J3455-ITX che possono ospitare 4 dischi SATA nativamente. C'è anche la Gigabyte J4005N D2P o l a ASUS PRIME J4005I-C che hanno una CPU migliore, con frequenza maggiore e migliori capacità di codifica video, ma solo 2 SATA (a chi basta un RAID 1).
Non mi farei un PC così potente con una scheda da solo 1 Gbps a questo prezzo. A questo punto aggiungere una scheda ethernet da 10 Gbps.
albatros_la
05-01-2021, 11:28
3100, 16gb di ram, b550, scheda video dedicata, psu da 550 watt.. questo non è un nas, via.. basta un decimo di quella roba per uso domestico, e a una frazione del prezzo di quel mastodonte. Per dirne una: ASRock J3455-ITX
Verissimo, e infatti è quello che ho fatto io dopo diverse valutazioni, proprio basandomi su quella AsRock. In un NAS casalingo, poi, si dovrebbe dar peso al rumore... Le soluzioni pre-confezionate sono spesso silenziosissime. Costruire qualcosa di altrettanto silenzioso col fai-da-te non è semplice e con processore a raffreddamento passivo e ventole grandi e lente nel case, l'alimentatore è il nodo debole della questione. Nel mio caso ho acquistato un alimentatore a cui ho rimosso la ventola (il carico non supera MAI i 30 W), affidandomi ad una ventola a ridotto voltaggio installata nel case.
Ho speso di più di una soluzione pre-confezionata? Sicuro. Però ci faccio tutto quello che voglio. Uso OpenMediaVault, ma non mi limito alle sole estensioni di OMV. Ad esempio utilizzo MPD come demone audio. Inoltre si può tranquillamente utilizzare come piattaforma per della domotica casalinga. Insomma, è chiaro che ciò che si ha a proprio vantaggio è l'estrema capacità di personalizzare il sistema sulle proprie esigenze, e non ultima la manutenibilità. Mi è parso di capire che non pochi NAS hanno i dischi criptati e sostituirli non è sempre semplice come uno si aspetta.
XigmaNas ECCEZIONALE, OpenMediaValut migliore ma con diversi bug e problemi. FREENAS da evitare come la peste per sistemi a bassa potenza. Provati tutti, POI.....SONO PASSATO AL LATO OSCURO.........e ho letteralmente buttato tutte queste distro.....c'è l'altrenativa TOP
Io ho provato solo Openmediavault e mi era piaciuto, quale sarebbe l'alternativa top?
Un paio di piccole considerazioni. Si guarda al costo. Ma non all'affidabilita', per esempio si scelgono brand di motherboard (AsRock), che costeranno anche poco, ma di certo non brillano per affidabilita' nel lungo periodo, cioe' 5 e anche 10 anni.
bah non cambia una mazza ormai fra asus giga asrock o msi, non è mica l'asrock di 15 anni fa...e poi anche se fosse essendo raid software forse non ci son grossi problemi cambiando scheda madre...e in ogni caso nas non è backup.
\_Davide_/
05-01-2021, 12:10
Per come la vedo io, se sei una piccola azienda che vuole risparmiare, ma vuole qualità classe server, ebay è pieno di Dell Poweredge, a volte a prezzi stracciati.
Senza andare su Ebay, ci sono appositi rivenditori B2B con prezzi ancora migliori ;)
Un paio di piccole considerazioni. Si guarda al costo. Ma non all'affidabilita', per esempio si scelgono brand di motherboard (AsRock), che costeranno anche poco, ma di certo non brillano per affidabilita' nel lungo periodo.
Perché AsRock poco affidabile? Io ne ho installate in egual misura ad Asus, e tra diverse Asus inspiegabilmente morte di Asrock ho avuto problemi solo con una, in quanto non era stata adeguatamente raffreddata e la scheda video (passiva) ha cotto il chipset (roba dei tempi delle DDR2).
Infine l'importanza del RAID. C'e' una bella differenza tra l'avere il RAID hardware, gestito da un controller serio, magari con batteria di backup, e l'utilizzare il soft-raid del controller onboard della motherboard, propagandato come controller RAID. Nel primo le informazioni sull'array dei dischi, sono sui dischi stessi, nel secondo sono nella NVRAM della motherboard.
Sicuramente c'è una differenza importante. È bene specificare che la batteria però è relativa alla cache, che può quindi esserci o meno in base alle necessità.
Inoltre, le velocità in gioco sono ben diverse: dubito che il RPi 4 di cui hanno parlato, gestendo un RAID5, superi i 400 MB/s sequenziali (cosa che una controller fa tranquillamente).
per quanto riguarda la convenienza:
sotto i 4 bay non conviene il fai da te a meno di usare roba vecchia, ovviamente solo per fileserver e poco altro.
sopra i 5 bay può anche convenire farseli da se, per una semplice ragione sopra i 5 bay i prodotti commerciali iniziano ad offrire roba che non è detto sia utilizzabile, vedi 4 porte lan magari aggregabili o addirittura la 10gbit..e i prezzi lievitano parecchio anche sopra i 500,
però andando sull'usato un 8bay lo trovi sui 500, ma in caso di guasti..non so se si trovano i pezzi...che poi equivale al cambio del nas in pratica.
quello proposto nell'articolo suppongo sia usato anche con plex altrimenti la svideo dedicata non ha senso.
Io me lo sono costruito nel 2016, proprio con il Node 304, più per il piacere di costruirmelo che per necessità (avrei potuto prendere un Qnap o un Synology, risparmiando), ottimo case con il supporto a 6 HDD e ventole (2 fontali e 1 posteriore) con selettore di velocità (al minimo praticamente non si sentono).
Proprio per avere la possibilità di installare 6 HDD scelsi una Asrock Fatal1ty Z170 Gaming-ITX/ac con 6 porte SATA (l'unica mini-itx di classe consumer con 6 porte sata che riuscii a trovare), abbinata a un Core i5-6500, 16 GB di RAM G.Skill Ripjaws V 3000MHz, dissipatore Noctua NH-D9L, alimentatore Seasonic G450 80 Plus Gold e 3 HDD WD Red da 4 TB in RAID5 (più un piccolo SSD per il SO, allora Freenas, oggi TrueNas).
Lo uso come disco di rete, server Plex e Subsonic, client torrent, gestore dell'ups e backup del pc principale. Devo dire che ne sono soddisfatto.
Un NAS autocostruito può interessare solo i privati, perché chiaramente le aziende non si mettono a fare "esperimenti" del genere.
Ed è qui il problema: per un privato non ha, imho, nessun senso imbattersi in un'impresa del genere: ha un costo di acquisto superiore, generalmente dimensioni maggiori, maggior rumorosità e maggior consumo di corrente, senza offrire particolari vantaggi.
E' vero, lato software poi ci si può fare ciò che si vuole, ma un NAS Synology (per esempio), ha già a bordo tutto ciò che serve in ambito domestico, viene aggiornato per anni, e offre una stabilità lato aggiornamenti difficilmente superable da soluzione homemade.
Rispondo a te, ma è una risposta generale a chi pone queste obiezioni, che sono per la maggior parte infondate.
Come ho già scritto diverse (https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=46667196&postcount=29) volte (https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=46188876&postcount=5), con la stessa cifra (e spesso anche meno) di una soluzione commerciale si può fare un sistema altrettanto silenzioso, parco nei consumi, molto più espandibile e con una flessibilità totale; il contro "vero" è solo costituito dalle dimensioni.
L'altra cosa di cui vedo che non si tiene conto è la flessibilità nell'aggiornare l'hardware. Io ho avuto prodotti Synology e QNAP, ma - un po' come tutto, di questi tempi - sebbene abbiano sì continuato ad essere aggiornati per anni, sono diventati sempre più lenti, fino ad essere sostanzialmente inutilizzabili; e alla fine non puoi fare altro che cambiare tutto e cercare di rivenderli (per due euro in croce) oppure riutilizzarli (1 o 2 volte, poi è inutile) come semplice backup.
Con una soluzione custom invece se hai bisogno di aggiornare l'HW tieni case (e non posso far altro che tessere le lodi del 304, che è veramente ben fatto, flessibilissimo e silenziosissimo) e alimentatore, e magari anche RAM, e aggiorni tutto il resto.
L'unico senso che ha un NAS autocostruito, come diceva già qualcun'altro, è in caso di recupero di vecchio hardware; io ad esempio ho recuperato a poco un HP MicroServer GEN7, che uso con Openmediavault + diversi contenitori Docker (Plex, OpenVPN-AS, Nextcloud, Rdesktop, SyncThing, Nginx, etc...) in questo caso ho rumorosità e consumi superiori, maggior "sbattimento" ma il tutto è stato controbilanciato appunto dall'esiguo costo di acquisto iniziale.
A questo punto però non è più un prodotto assimilabile a quelli commerciali.
Un paio di piccole considerazioni. Si guarda al costo. Ma non all'affidabilita', per esempio si scelgono brand di motherboard (AsRock), che costeranno anche poco, ma di certo non brillano per affidabilita' nel lungo periodo, cioe' 5 e anche 10 anni.
Mi associo a Davide, ASRock non è per niente, in generale, una marca inaffidabile; certo le soluzioni consumer non sono come quelle server-grade (che fra l'altro ASRock produce (https://www.asrockrack.com/general/products.asp#Server)), ma questo non vuol dire che siano inaffidabili.
Infine l'importanza del RAID. C'e' una bella differenza tra l'avere il RAID hardware, gestito da un controller serio, magari con batteria di backup, e l'utilizzare il soft-raid del controller onboard della motherboard, propagandato come controller RAID.
Il fatto è che entrambe le soluzioni non sono adatte a ZFS, e ormai non c'è più necessità di avere un controller dedicato, perché il processore è in grado di farne benissimo le veci; senza considerare che poi ti leghi a quel controller e se ti si guasta e non è facilmente reperibile, sei fregato.
Ultimo, anche nel caso di NAS, ready-to-use, synology, qnap, buffalo, etc., la disponibilita' di aggiornamenti software. Non di rado vengono abbandonati a se stessi come aggiornamenti, e poi ti trovi problemi di security, magari con rischi di avere il NAS trasformato in uno zombie-miner di cryptomonete.
Se metti Linux o BSD questo problema non esiste.
bela presa in giro questo articolo, eh vuoi un mezzo per andare a fare la spesa? comprati questo utilissimo furgone...
Anche qui rispondo a te, ma è una risposta generale.
Chi ha detto che vuoi fare la spesa?
Mi stupisco sempre di vedere questi commenti sul forum di un sito che si chiama "Hardware Upgrade".
A cosa serve avere processori potenti?
"Dischi" velocissimi?
Cercare l'FPS al massimo dettaglio?
Cercare il risparmio dell'ultima frazione di Watt?
E potrei andare avanti con una lista infinita di cose non strettamente necessarie, non solo nell'hardware e nell'informatica, che si cercano e si fanno.
Andate a vedervi cosa fanno su r/Homelab (https://www.reddit.com/r/homelab/). Nella maggior parte saranno sicuramente progetti sovradimensionati per le esigenze casalinghe (anche se, come "scuola", possono valere molto più di quello che costano), ma è un hobby: il punto non è quanto "serva", ma quanta soddisfazione dia.
Io ho provato solo Openmediavault e mi era piaciuto, quale sarebbe l'alternativa top?
Penso che sia il segreto di Pulcinella (fra l'altro citato anche all'inizio del thread), ovvero fare girare il software di Synology (DSM) su hardware generico.
Personalmente uso OMV (virtualizzato) da un po', non so che bug abbia trovato l'altro utente, ma io lo trovo stabilissimo e molto flessibile: non vedo alcun motivo per imbarcarsi in una soluzione che come minimo è legalmente dubbia, quando ci sono delle alternative free altrettanto valide.
Vi racconto la mia scelta controcorrente che ho fatto un paio di anni fa e che forse a più di uno farà storcere il naso.
Intanto sono partito da una considerazione pratica piuttosto banale: i client che ci accedono, che cosa sono?
1. Windows.
2. televisori.
Di conseguenza ho bisogno di un NAS che abbia la migliore implementazione possibile di SMB 3.x affinchè "voli" negli accessi di rete e inoltre che abbia anche un DLNA server.
Chi ha la migliore implementazione possibile di SMB? Ovviamente Windows.
Un client Windows può stare acceso 24/7? Ovviamente no ma per questo scopo è stato fatto Windows server. Il mio primo pensiero è volato a storage server che però non esiste più.
Morale, ho acquistato una licenza Windows server 2019 refurbished e ho buttato tutti i PC di casa dentro un dominio active directory! :-D
Così gestisco policy, password centralizzate e permessi NTFS sui volumi di rete.
Poi, per il DLNA server, dato che Windows media fa cacare, ho installato un software fantastico di nome Mezzmo che sto usando in versione free.
Alla macchina ci accedo via RDP e ci installo tutte le frignacciate che mi vengono in mente, tipo il wifi controller dell'Ubiquiti, l'FTP server, Teamviewer host e client vari.
Prossimamente attiverò l'autenticazione radius sul wifi e un sistema di backup centralizzato dei client.
Per l'hardware ho scelto qualcosa che doveva consumare pochissimo visto che doveva stare acceso 24/7 ma nello stesso tempo non doveva neanche essere un catenaccio, così ho preso uno gigabyte Brix j3455 su cui ho buttato dentro 16 Gb di RAM e un SSD da 1 Tb, poi ho attaccato dischi esterni USB3 da 2.5" Seagate da 4 Tb l'uno. Non tutto è in fault tolerance ma solo i volumi con i dati più importanti e dei quali poi ho anche i backup.
L'installazione di Windows Server ad es non è ridondata ma ho comunque i backup e un DC virtuale da tirare su al volo in caso di emergenza.
Non nego di aver fatto questa scelta singolare anche in virtù dell'esperienza che ho con questi sistemi, comunque ho messo in piedi tutto, senza dover digitare un singolo comando su una shell, quindi non dico che sia un setup a prova di idiota, ma poco ci manca ;-)
Mi associo a Davide, ASRock non e' per niente, in generale, una marca inaffidabile; certo le soluzioni consumer non sono come quelle server-grade (che fra l'altro ASRock produce (https://www.asrockrack.com/general/products.asp#Server)), ma questo non vuol dire che siano inaffidabili.
Il fatto e' che entrambe le soluzioni non sono adatte a ZFS, e ormai non c'e' piu' necessita' di avere un controller dedicato, perche' il processore e' in grado di farne benissimo le veci; senza considerare che poi ti leghi a quel controller e se ti si guasta e non e' facilmente reperibile, sei fregato.
Se come metti Linux o BSD questo problema non esiste.
Con soft-raid non mi riferivo al software RAID gestito da Linux, piuttosto a quello che e' noto anche come fake-RAID.
Con soft-raid non mi riferivo al software RAID gestito da Linux, piuttosto a quello che e' noto anche come fake-RAID.
Mi era chiaro :)
Una curiosità OT: cosa stai usando, che ha convertito le accentate del mio post in lettera+apostrofo? Grazie.
Vi racconto la mia scelta controcorrente che ho fatto un paio di anni fa e che forse a più di uno farà storcere il naso.[...]
Io dico che hai fatto benissimo: hai risolto le tue esigenze nel modo a te più consono.
L'unica cosa su cui ho i miei dubbi è che la migliore implementazione di SMB sia quella di Microsoft :asd:
William Somerset
05-01-2021, 15:07
Penso che sia il segreto di Pulcinella (fra l'altro citato anche all'inizio del thread), ovvero fare girare il software di Synology (DSM) su hardware generico.
Personalmente uso OMV (virtualizzato) da un po', non so che bug abbia trovato l'altro utente, ma io lo trovo stabilissimo e molto flessibile: non vedo alcun motivo per imbarcarsi in una soluzione che come minimo è legalmente dubbia, quando ci sono delle alternative free altrettanto valide.
Anch'io uso OMV da oltre un annetto ormai, e non ho mai avuto problemi, solo un paio di bug insignificanti che mi sono risolto da solo in attesa che venissero fixati (e sono stati poi effettivamente fixati).
Coi plugin + docker ci si fa già di tutto, sotto poi c'è Debian, per cui volendo ci si fa davvero di tutto e di più.
DSM su hardware non Synology proprio non lo concepisco invece...
Mi era chiaro :)
Una curiosita' OT: cosa stai usando, che ha convertito le accentate del mio post in lettera+apostrofo? Grazie.
ffox. Purtroppo quando quoti caratteri accentati li espande in unicode in maniera sbagliata, per cui ti trovi delle schifezze illeggibili (che crescono ad ogni giro di quote), tipo questo (Ã*), per cui preferisco la lettera + apostrofo. Succede solo qui.
ffox. Purtroppo quando quoti caratteri accentati li espande in unicode in maniera sbagliata, per cui ti trovi delle schifezze illeggibili (che crescono ad ogni giro di quote), tipo questo (Ã*), per cui preferisco la lettera + apostrofo. Succede solo qui.
Ffox sta per Firefox? Ma su Linux? Perché lo uso anch'io (su macOS, in questo momento) e non mi succede.
Scusa, esattamente come hai connesso quattro hdd al raspberry?
Per l'alimentazione come hai fatto?
Gli HDD vanno in spindown e vengono gestitti correttamente dal raspberry anche se connessi via USB?
Anche io avevo valutato il raspberry ma ho poi lasciato stare per le troppe incognite
cerca su google:
QUAD SATA KIT FOR RASPBERRY PI 4 di allnetchina
sono 4 dischi sata da 2,5" compreso case e alimentazione, qualcuno ha chiesto che velocita' raggiungo... non saprei dire il picco massimo , perche' i miei dischi sono da 210mb/s ognuno e li raggiungo, ma credo che il trasrferrate sia limitato dal bus usb3.0, 500mb/s o poco piu'.. ma capirai, e' un nas casalingo e server multimediale per uno, due, massimo 3 users in contemporanea , 210mb/s del disco mi basta..che ci devi fare con tutto questo transfer rate? , non uso raid perche' non voglio perdere spazio per i spare e l'affidabilita' non mi serve visto che sincronizzo in realtime su gdrive piu' creo delle snap di ripristino ogni 24h.
Ffox sta per Firefox? Ma su Linux? Perché lo uso anch'io (su macOS, in questo momento) e non mi succede.
Si. Non so e' strano. Succede solo qui. Forse vBulletin 3.6 e' troppo vecchio e non riesce a fare correttamente lo switch a UTF-8 per cui mixa con 8859-1.
Slater91
05-01-2021, 15:58
Anche il discorso del mettere una scheda GT710 perche' costa solo 30E ed e' fanless lascia il tempo che trova. Meglio una motherboard col processore o chipset video onboard. Come dice Ford, "Quello che non c'e' non si rompe" (pensate alla rottura, a causa del calore, delle spine di plastica che fissano il dissipatore fanless, tramite delle molle, successo).
quello proposto nell'articolo suppongo sia usato anche con plex altrimenti la svideo dedicata non ha senso.
Senza ironia: non capisco se sono io in difetto nello spiegare le cose o se c'è un problema di comprensione da parte dei lettori. È chiaramente scritto che "È necessaria solo in fase di installazione del sistema", il che implica che poi possa essere rimossa. Come avrei potuto rendere la cosa più chiara di così?
Infine l'importanza del RAID. C'e' una bella differenza tra l'avere il RAID hardware, gestito da un controller serio, magari con batteria di backup, e l'utilizzare il soft-raid del controller onboard della motherboard, propagandato come controller RAID. Nel primo le informazioni sull'array dei dischi, sono sui dischi stessi, nel secondo sono nella NVRAM della motherboard.
Da quello che so io il problema di un controller RAID è che le informazioni sono sì sui dischi, ma sono gestite dal controller e infatti il problema principale in caso di guasto del controller è trovarne uno identico per non dover buttare via tutti i dati. Nel caso di un soft RAID sono d'accordo con te se usi quello della scheda madre (orrore!), ma altrimenti dipende anche dal file system: ZFS, ad esempio, scrive tutte le informazioni sul RAID sui dischi e puoi tranquillamente ricostruire il RAID su un'altra macchina semplicemente spostando i dischi.
Questo mi interessa molto.
Quale software conti di utilizzare?
L'idea è di dare una visione d'insieme di cosa si può usare. Tra le varie opzioni che sto approfondendo: Nextcloud (come software in generale, indipendentemente dalla piattaforma sottostante), OpenMediaVault, TrueNAS Core (ex FreeNAS), XigmaNAS, unRAID. Includerò anche VMware ESXi e Proxmox come opzioni per gestire il dispositivo come fosse un microserver su cui poi innestare i vari servizi.
Perchè?
Quali vantaggi da usare ZFS rispetto magari ad EXT4 che comunque è ottimo?
ZFS ha meccanismi di controllo automatico che prevengono e correggono gli errori (es. ogni file ha il suo checksum che viene controllato costantemente), effettuano la de-duplicazione e la compressione dei dati in maniera trasparente, permette di fare snapshot e cloni sul file system "live", più un'altra marea di funzionalità. In pratica ti può rendere la vita molto più semplice, oltre al fatto che sei più certo che i dati siano effettivamente sicuri.
ah quindi quelli di synology sono dei fessi che usano brtfs?
"There is currently (2019-07-07, linux ≤ 5.1.16) a bug that causes a two-disk raid1 profile to forever become read-only the second time it is mounted in a degraded state"
"Raid5 and raid6 profiles are not yet ready to use (up-to-date-for Feb 2020).
"Quotas and qgroups should not be used if one expects reasonable performance."
E così via. Fonte: wiki di Debian (https://wiki.debian.org/Btrfs).
Non sono dei fessi, ma la scelta mi perplime parecchio da un punto di vista tecnico. Avranno fatto i loro conti e preso le loro contromisure per aggirare le problematiche (uno dei vantaggi nell'avere una piattaforma che si controlla completamente), ma non lo userei per macchine in produzione. Insomma, c'è un motivo per cui Red Hat non lo usa come file system di default...
Perchè lo sviluppo di BRTFS è in mano a Oracle, la principale concorrente?
Meglio un RAID 1, bello semplice, con un filesystem stra-collaudato come EXT3 o EXT4. Al massimo puoi usare ZFS con compressione se vuoi rischiare un po'.
Un NAS non è un server per far girare virtual machine, un server per far girare virtual machine è un server. Stop.
Senza ironia: non capisco se sono io in difetto nello spiegare le cose o se c'e' un problema di comprensione da parte dei lettori. E' chiaramente scritto che e' necessaria solo in fase di installazione del sistema", il che implica che poi possa essere rimossa. Come avrei potuto rendere la cosa piu' chiara di cosi?
Non e' una critica, ma esattamente come hai appena fatto. Cioe' aggiungere tra parentesi "(poi puo' essere eventualmente rimossa)".
Di solito, pero' usarla solo in fase di installazione, significa che la lasci li e non ci pensi piu'. Non mi sembra una periferica sottintesa come prettamente rimovibile come una USB. Bisogna anche considerare che se poi la rimuovi ti trovi una macchina senza uscita video, e poi se ci devi fare manutenzione perche' magari l'interfaccia via web o di rete non risponde? Che fai, metti e togli? Magari il failure era solo la CMOS scarica. Ah, la scheda video, dove l'avevo messa... :-) Oltretutto, certe motherboard nemmeno partono senza una scheda video.
Alle volte bisogna anche valutare le situazioni e i compromessi. Per esempio se ti serve l'hotswap non puoi utilizzare il controller SATA onboard che magari non lo supporta. Oppure puoi prendere anche due controller, di cui uno di riserva. Inoltre dipende anche dal livello di RAID raggiungibile (magari 1+0 e' sufficiente).
Da quello che so io il problema di un controller RAID e' che le informazioni sono si' sui dischi, ma sono gestite dal controller e infatti il problema principale in caso di guasto del controller e' trovarne uno identico per non dover buttare via tutti i dati. Nel caso di un soft RAID sono d'accordo con te se usi quello della scheda madre (orrore!), ma altrimenti dipende anche dal file system: ZFS, ad esempio, scrive tutte le informazioni sul RAID sui dischi e puoi tranquillamente ricostruire il RAID su un'altra macchina semplicemente spostando i dischi.
Di solito sono divise per famiglie di chipset di controller. Magari non uno uguale ma con uno della stessa marca, ce la si cava. Alle volte se poi il RAID non e' molto complicato, e' possibile leggere le informazioni del RAID di un controller dedicato, anche con altri controller, in raw. Di solito basta skippare la parte iniziale dei blocchi (o la parte finale), individuare il blocco dal quale partire con kpartx, e montare con losetup (se sei su Linux). Ma qui andiamo gia' su hacking di un certo livello e si tratta comunque di soluzioni estreme, certo non fra quelle pianificabili.
L'idea e' di dare una visione d'insieme di cosa si puo' usare. Tra le varie opzioni che sto approfondendo: Nextcloud (come software in generale, indipendentemente dalla piattaforma sottostante), OpenMediaVault, TrueNAS Core (ex FreeNAS), XigmaNAS, unRAID. Includero'anche VMware ESXi e Proxmox come opzioni per gestire il dispositivo come fosse un microserver su cui poi innestare i vari servizi.
ZFS ha meccanismi di controllo automatico che prevengono e correggono gli errori (es. ogni file ha il suo checksum che viene controllato costantemente), effettuano la de-duplicazione e la compressione dei dati in maniera trasparente, permette di fare snapshot e cloni sul file system "live", piu' un'altra marea di funzionalita'. In pratica ti puo' rendere la vita molto piu' semplice, oltre al fatto che sei pu' certo che i dati siano effettivamente sicuri.
ZFS, magari su BSD based. Su Linux, nonostante OpenZFS2 e il buon supporto offtree per il kernel, upstream e' ancora considerato il brutto anatroccolo, per via della licenza "non conforme". Alcune distro, prima l'avevano integrato nel loro kernel, poi l'hanno buttato fuori facendo solo i relativi moduli in dkms e le util separate, altre l'hanno tolto proprio e lo lasciano magari tra i contributi non ufficiali. Poi chiaramente chi vuole si aggiunge i pezzi che gli servono, partendo dal supporto offerto.
Attendiamo i tuoi approfondimenti :-)
Includerò anche VMware ESXi e Proxmox come opzioni per gestire il dispositivo come fosse un microserver su cui poi innestare i vari servizi.
Curiosissimo di leggere di Proxmox, che non ho mai usato, ma mi incuriosisce molto.
Secoli fa mi ero trovato molto bene con XEN in paravirtualizzazione.
Slater91
05-01-2021, 19:06
Non e' una critica, ma esattamente come hai appena fatto. Cioe' aggiungere tra parentesi "(poi puo' essere eventualmente rimossa)".
Ma no, ci mancherebbe. L'ho chiesto senza ironia perché a volte è difficile uscire dalla propria testa e un concetto che appare lampante può non esserlo per altri. Per questo è importante il confronto. Grazie del riscontro.
Di solito, pero' usarla solo in fase di installazione, significa che la lasci li e non ci pensi piu'. Non mi sembra una periferica sottintesa come prettamente rimovibile come una USB. Bisogna anche considerare che se poi la rimuovi ti trovi una macchina senza uscita video, e poi se ci devi fare manutenzione perche' magari l'interfaccia via web o di rete non risponde? Che fai, metti e togli? Magari il failure era solo la CMOS scarica. Ah, la scheda video, dove l'avevo messa... :-) Oltretutto, certe motherboard nemmeno partono senza una scheda video.
In effetti questo è un aspetto di cui tenere conto. La cosa migliore è impiegare un processore con scheda grafica integrata.
Alle volte bisogna anche valutare le situazioni e i compromessi. Per esempio se ti serve l'hotswap non puoi utilizzare il controller SATA onboard che magari non lo supporta. Oppure puoi prendere anche due controller, di cui uno di riserva. Inoltre dipende anche dal livello di RAID raggiungibile (magari 1+0 e' sufficiente).
Certo, infatti questo articolo non vuole essere una guida esaustiva, ma più uno spunto per capire da dove iniziare e cosa valutare. Inevitabilmente poi le valutazioni specifiche vanno fatte sulle situazioni reali e per questo non è possibile fare una guida "definitiva". Ricordo di aver letto negli anni guide di siti americani in cui consigliavano case da 500$ come "imprescindibili per un NAS" perché avevano gli alloggiamenti hot swap: può essere un requisito fondamentale in alcuni specifici casi, ma da lì a definirlo "imprescindibile" in tutti i casi ce ne passa...
Di solito sono divise per famiglie di chipset di controller. Magari non uno uguale ma con uno della stessa marca, ce la si cava. Alle volte se poi il RAID non e' molto complicato, e' possibile leggere le informazioni del RAID di un controller dedicato, anche con altri controller, in raw. Di solito basta skippare la parte iniziale dei blocchi (o la parte finale), individuare il blocco dal quale partire con kpartx, e montare con losetup (se sei su Linux). Ma qui andiamo gia' su hacking di un certo livello e si tratta comunque di soluzioni estreme, certo non fra quelle pianificabili.
Infatti, direi che si passa a un livello decisamente da "smanettoni" :)
ZFS, magari su BSD based. Su Linux, nonostante OpenZFS2 e il buon supporto offtree per il kernel, upstream e' ancora considerato il brutto anatroccolo, per via della licenza "non conforme". Alcune distro, prima l'avevano integrato nel loro kernel, poi l'hanno buttato fuori facendo solo i relativi moduli in dkms e le util separate, altre l'hanno tolto proprio e lo lasciano magari tra i contributi non ufficiali. Poi chiaramente chi vuole si aggiunge i pezzi che gli servono, partendo dal supporto offerto.
Attendiamo i tuoi approfondimenti :-)
Sì, ZFS è purtroppo spesso oggetto di contenziosi nel mondo Linux, ma io preferisco l'approccio pragmatico e continuo a usarlo senza farmi troppi problemi. Alla fine quello che conta è il risultato, per come la vedo io, intestardirsi troppo sulle questioni di principio (che sono sacrosante, per carità) diventa controproducente alla lunga. Poi chiaramente ciascuno è libero di fare quel che vuole, ci mancherebbe!
Meglio un RAID 1, bello semplice, con un filesystem stra-collaudato come EXT3 o EXT4. Al massimo puoi usare ZFS con compressione se vuoi rischiare un po'.
Credo che peggio del RAID 1 (non ZFS) non ci sia: il doppio dello spazio, ti "protegge" solo dalla rottura del disco, e se non c'è un guasto ovvio non c'è nemmeno modo di sapere quale siano i dati buoni; direi assolutamente sconsigliabile.
ZFS è "enterprise-grade": ext4 va benissimo, ma le caratteristiche di ZFS rendono quest'ultimo decisamente superiore per uno storage sul server.
Un NAS non è un server per far girare virtual machine, un server per far girare virtual machine è un server. Stop.
Il fatto è che la distinzione fra NAS e server sostanzialmente non esiste più: anche i software di Synology e QNAP prevedono funzionalità di virtualizzazione.
gvairo59
05-01-2021, 20:16
Ho installato sul mio HP Microserver Gen7 con 10 GB di RAM Openmediavault 5 (dopo aver utilizzato prima la 3 e poi la 4) e non ho mai avuto problemi.
Utilizzo di file server, Plex e Container per Home Lab.
Ho anche installato XFCE per poterlo utilizzare in maniera più comoda.
Se proprio devo trovare un difetto è la mancanza di un tool nativo per la migrazione fra le varie release senza dover reinstallare.
Ho installato sul mio HP Microserver Gen7 con 10 GB di RAM Openmediavault 5 (dopo aver utilizzato prima la 3 e poi la 4) e non ho mai avuto problemi.
Utilizzo di file server, Plex e Container per Home Lab.
Ho anche installato XFCE per poterlo utilizzare in maniera più comoda.
Se proprio devo trovare un difetto è la mancanza di un tool nativo per la migrazione fra le varie release senza dover reinstallare.
Non so quali siano le prestazioni del processore, ma con quel quantitativo di RAM è possibilissimo che tu possa risolvere virtualizzandolo: puoi provare a mettere un hypervisor come VMWare ESXi o Proxmox (o anche andare di virtualizzazione diretta con QEMU/KVM), e installare OMV in una VM, facendo il passthrough dei dischi dati.
Quando c'è una nuova versione, la installi in una nuova VM, la configuri e quando tutto va bene spegni quella vecchia. Io ho fatto esattamente così: facile, veloce, indolore e totalmente da remoto.
\_Davide_/
05-01-2021, 20:56
però andando sull'usato un 8bay lo trovi sui 500, ma in caso di guasti..non so se si trovano i pezzi...che poi equivale al cambio del nas in pratica.
Occhio che se poi non li aggiornano son soldi buttati ;)
Asrock Fatal1ty Z170 Gaming-ITX/ac con 6 porte SATA (l'unica mini-itx di classe consumer con 6 porte sata che riuscii a trovare), abbinata a un Core i5-6500, 16 GB di RAM G.Skill Ripjaws V 3000MHz, dissipatore Noctua NH-D9L, alimentatore Seasonic G450 80 Plus Gold e 3 HDD WD Red da 4 TB in RAID5 (più un piccolo SSD per il SO, allora Freenas, oggi TrueNas).
Lo uso come disco di rete, server Plex e Subsonic, client torrent, gestore dell'ups e backup del pc principale. Devo dire che ne sono soddisfatto.
Come consumi come sei messo?
Il fatto è che la distinzione fra NAS e server sostanzialmente non esiste più: anche i software di Synology e QNAP prevedono funzionalità di virtualizzazione.
E funzionano anche decisamente bene (quelli di Synology; su Qnap stendo un velo)
William Somerset
05-01-2021, 21:10
Ho installato sul mio HP Microserver Gen7 con 10 GB di RAM Openmediavault 5 (dopo aver utilizzato prima la 3 e poi la 4) e non ho mai avuto problemi.
Utilizzo di file server, Plex e Container per Home Lab.
Ho anche installato XFCE per poterlo utilizzare in maniera più comoda.
Se proprio devo trovare un difetto è la mancanza di un tool nativo per la migrazione fra le varie release senza dover reinstallare.
Non so quali siano le prestazioni del processore, ma con quel quantitativo di RAM è possibilissimo che tu possa risolvere virtualizzandolo: puoi provare a mettere un hypervisor come VMWare ESXi o Proxmox (o anche andare di virtualizzazione diretta con QEMU/KVM), e installare OMV in una VM, facendo il passthrough dei dischi dati.
Quando c'è una nuova versione, la installi in una nuova VM, la configuri e quando tutto va bene spegni quella vecchia. Io ho fatto esattamente così: facile, veloce, indolore e totalmente da remoto.
Stesso hardware che ho io, che anch'io uso con OMV5.
Il GEN7 supporta ESXi 6.5 U3, con iso ufficiale scaricabile da sito HPE.
La iso per esattezza è questa:
VMware-ESXi-6.5.0-Update3-14990892-HPE-preGen9-650.U3.9.6.10.1-Dec2019.iso
Si installa e via, tutto viene riconosciuto in automatico.
Qualcuno ci ha fatto girare anche VMware 7, ma qualcosa non veniva riconosciuto (la lan mi pare, ma non ricordo esattamente).
Io lo avevo installato all'inizio e funzionava tutto molto bene, poi dato che alla fine avevo solo la macchina virtuale di OMV, ho preferito rimuoverlo e installare OMV "bare metal".
Non escludo comunque di tornare indietro: era comodissima la possibilità di fare snapshot, reinstallare OMV o provare altri OS senza doverlo collegare a monitor, tastiera e mouse, così come la possibilità di fare backup anche della stesso VM di OMV (usavo GhettoVCB).
L'unica cosa che non ricordo era se OMV virtualizzato era in grado di leggere lo stato S.M.A.R.T. dei dischi (con i dischi in direct attached)
Secondo me non avete considerato il vero motivo per il quale farlo, la capacitá. Natale scorso ne ho assemblati 2, il primo con scheda madre di recupero e con due controllerini sata, ben 12 dischi dentro con freenas. Comperalo un nas con 12 slot, oppure anche solo 6! Ci lasci un rene e le prestazioni... non saprei. Gli ho montato 24giga che avevo li e un cpu k e qualcosa quadcore. una trentina di tera di spazio a prezzo mooolto piu basso rispetto a prendere un nas prefatto. Oltretutto ora sto pensando di installarci una scheda 10 Gbit per spremere qualche altra decina di mega di transfer, prova a farlo su nas prefatti che ne sono sprovvisti. Altro gioiellino é L’HP Microserver Gen7 che ha posto per 5 dischi, altri 30 tera di nas fatto a natale scorso. Lo prendi con meno di 100€ e comunque ha hardware di classe superiore e una ventola che raffredda tutto. Anche sul gen7 sto pensando di mettere un 10Gbit, fallo su un nas da meno di 100€. Oltretutto freenas se si rompe qualcosa (eccetto i dischi) lo ricomponi su un’altra macchina e in un attimo hai di nuovo i tuoi dati online.
Ora peró un consiglio: da 7/8 anni sto usando freenas ma mi piacrrebbe provare altro. Consigli?? Freenas é stabilissimo, prenderei in considerazione sistemi altrettanto stabili ma piú user frendly.
In effetti il nocciolo della questione, come molti hanno già detto è il fatto che in tutta sta discussione non si parla di NAS ma di fatto di SERVER.
Che siano home made o commerciali ci sono quelli che hanno scarsa potenza e che quindi possono garantire solo un numero limitato di servizi oppure quelli potenti che possono permettersi di far girare anche delle VM.
In ogni caso nessuno di questi (in primis quello oggetto dell'articolo) è un NAS ma un server a tutti gli effetti.
Gli stessi sistemi creati ad hoc come freenas o unraid, il più leggero OMV ma anche quelli proprietari come quello di Synology vanno ben al di là del semplice uso NAS ma consentono di gestire e configurare una enorme quantità di servizi.
Server come questi di fatto hanno senso di esistere in realtà produttive dove la loro potenza viene sfruttata.. in una casa (in genere) sono quasi inutili e di certo non avrebbe senso costruirne uno del genere e poi oltretutto tenerlo sempre acceso.
Per quanto concerne l'affidabilità e la resa sono abbastanza sicuro che un server home made fatto con hardware di buona qualità abbia ben poco, anzi nulla da invidiare ad una soluzione commerciale che a a parità di hardware risulterebbe ben più costosa, ma capisco bene che un ambito professionale ha le sue regole e nessun responsabile IT avrebbe lo sbattimento di prendersi responsabilità gratuite per non prendere una soluzione commerciale con assistenza, garanzie varie ecc.
Si', ZFS e' purtroppo spesso oggetto di contenziosi nel mondo Linux, ma io preferisco l'approccio pragmatico e continuo a usarlo senza farmi troppi problemi. Alla fine quello che conta e' il risultato, per come la vedo io, intestardirsi troppo sulle questioni di principio (che sono sacrosante, per carita') diventa controproducente alla lunga. Poi chiaramente ciascuno e' libero di fare quel che vuole, ci mancherebbe!
Certo, al di la' delle ideologie, ma era proprio per una questione di pragmatismo, se non ce l'hai ZFS di default ben supportato in una distribuzione, magari di quelle enterprise, supportate per 5-10 anni, oppure hai delle limitazioni, del tipo non ce l'hai al boot sulla live, perche' il modulo te lo deve compilare in dkms, o ancora e' una feature che ti sei aggiunto da te dal sito di openzfs, sono tutte considerazioni da fare, perche' nel momento in cui aggiorni, devi aggiornarti ogni volta anche tutte le customizzazioni che ti sei fatto per avere lo ZFS. E di fatto e' proprio un basso livello, il filesystem, su cui e' costruito tutto il castello. Poi per carita' uno puo' anche non aggiornare mai nulla e tenere "buona la prima" o quello che e' riuscito a conquistarsi con tanta fatica e soddisfazione.
Comunque i NAS crescono (e.s. iSCSI) e i SAN si rimpiccioliscono... :-)
gvairo59
05-01-2021, 22:43
Non so quali siano le prestazioni del processore, ma con quel quantitativo di RAM è possibilissimo che tu possa risolvere virtualizzandolo: puoi provare a mettere un hypervisor come VMWare ESXi o Proxmox (o anche andare di virtualizzazione diretta con QEMU/KVM), e installare OMV in una VM, facendo il passthrough dei dischi dati.
Quando c'è una nuova versione, la installi in una nuova VM, la configuri e quando tutto va bene spegni quella vecchia. Io ho fatto esattamente così: facile, veloce, indolore e totalmente da remoto.
E' proprio quello che voglio fare io, installare Proxmox e poter poi giocarci alla grande: sprecare 10 GByte solo per OMV è un vero peccato!
Matrix_Genesis
05-01-2021, 23:50
Articolo interessante. Sono però più curioso di vedere il proseguimento sulla parte sw.
Io non posso che testimoniare a favore di openmediavault. Lo uso dalla versione 3 senza particolari intoppi.
Agli inizi ho avuto qualche kernel panic per problemi di driver sulla scheda di rete integrata realtek. Il tutto risolto con omv-extras + kernel backports
La mia prima config
Case Cooler master N400
Asus z87-k
8gb ram
Intel Pentium G3220
Ali Gold 400W be quiet
5x 4TB Seagate green (quelli più economici)
OS disco HD80GB singolo non ridondato
Raid 5 software
Due anni fa si è guastato un disco causa acqua (dal tetto) sostituito con uno nuovo + rebuild del Raid 5 senza problemi.
Nel 2020 ho aggiornato la config avendo a disposizione un Ryzen 3 1200 usato. Ho acquistato una Asus B450M-A + 3x 16TB Seagate red sempre in raid 5 SW (EXT). OS su SSD 256GB SATA M2. Sia su Omv 5 bare metal che usando proxmox avevo dei kernel panic in trasferimento dati. Ho provato ad aggiungere una NIC Intel senza riuscire a risolvere. Così ho ripiegato su una Z97 + Intel 4770 16GB RAM. Il tutto bare metal. Ho mantenuto case e Ali.
Throughput su NIC da 1Gb a 110MB/s
I servizi che uso di più
SMB per winzozz
Rman
DLNA
In più ho caricato TomEE per qualche WS rest
Le personalizzazioni su OMV che ritengo molto utili ( che credo siano presenti anche nei sw concorrenti)
- SMART monitoring con self test schedulati
- Mail per errori e info
- profilazione utenze e permessi accesso alle varie cartelle
- accesso alla console via https con semplice cert selfsigned
- SMB cifrato
Lo spostamento dei dischi dati da una release alla successiva è molto facile.
Di contro c'è una mancanza nel poter esportare almeno parte delle configurazioni fatte.
La web GUI comunque a mio parere è fatta bene.
Installo quotidianamente aggiornamenti kernel e di altri pacchetti senza riscontrare particolari problemi.
A breve mi sa che potrei anch'io optare per l'uso di proxmox in modo da affiancare un jump server.
Senza ironia: non capisco se sono io in difetto nello spiegare le cose o se c'è un problema di comprensione da parte dei lettori. È chiaramente scritto che "È necessaria solo in fase di installazione del sistema", il che implica che poi possa essere rimossa. Come avrei potuto rendere la cosa più chiara di così?
mea culpa... in ginocchio sui pin senza jumper
Occhio che se poi non li aggiornano son soldi buttati ;)
eh lo so :O
Devo dire, articolo interessante, ma molto più la discussione che ne è uscita fuori qui. Ce ne vorrebbero di più di discussioni del genere! Perché non spostarla in sezione? O farla diventare un qualcosa di più duraturo e strutturato? Intanto sottoscrivo
Per come la vedo io, se sei una piccola azienda che vuole risparmiare, ma vuole qualità classe server, ebay è pieno di Dell Poweredge, a volte a prezzi stracciati.
Noooo molto meglio HP Proliant Micro. C'è anche la versione NAS con 4 bay con slitta e CPU ci sono con Celeron, Athlon, Opteron, Pentium, Xeon, e li prendi per meno di 200 Euro. Se spendi qualcosa in più ci sono i Gen 8 e successivi con TDP 35watt
\_Davide_/
06-01-2021, 11:32
Noooo molto meglio HP Proliant Micro. C'è anche la versione NAS con 4 bay con slitta e CPU ci sono con Celeron, Athlon, Opteron, Pentium, Xeon, e li prendi per meno di 200 Euro. Se spendi qualcosa in più ci sono i Gen 8 e successivi con TDP 35watt
Mah, tra Dell e HPE l'unico motivo per prendere l'ultimo sono consumi e dimensioni... Su tutto il resto per quanto mi riguarda non sostituirei mai un Poweredge con un ProLiant.
Sotto ai G8 meglio lasciare stare, se mi capita proverò un G10 Plus che supporta Xeon E-2200, 32GB DDR4 (unbuffered), 4 Gbit LAN. Peccato solo per la controller RAID integrata che non è un granché e l'impossibilità di usare dischi Hot-Plug.
Mah, tra Dell e HPE l'unico motivo per prendere l'ultimo sono consumi e dimensioni... Su tutto il resto per quanto mi riguarda non sostituirei mai un Poweredge con un ProLiant.
Sotto ai G8 meglio lasciare stare, se mi capita proverò un G10 Plus che supporta Xeon E-2200, 32GB DDR4 (unbuffered), 4 Gbit LAN. Peccato solo per la controller RAID integrata che non è un granché e l'impossibilità di usare dischi Hot-Plug.
ma non esistono poweredge micro, da quel che so.
Perché questo ostracismo nei confronti dei Proliant?
\_Davide_/
06-01-2021, 13:30
ma non esistono poweredge micro, da quel che so.
Perché questo ostracismo nei confronti dei Proliant?
No, Dell di piccolo non fa nulla, forse l'R430 è gestibile in ambito domestico, ma è da rack.
Facendo assistenza noto che il troubleshooting è più complicato su HPE, così come si tendono ad avere problemi che su Dell solitamente non ci sono (es. iLO che senza licenza non lascia fare alcune cose, una miriade di schede G8 su cui si danneggia la flash, tutti i G6 su cui si brucia la backplane dei PSU etc etc), tutte cose che su Dell solitamente non succedono.
Io ho un ProLiant ML310 G8 v2 con configurazione top che uso come muretto ora come ora, rispetto ad altri marchi sono comunque ottimi prodotti.
Se collego un nas (anche a singolo slot) alla porta lan del router, avrei
un beneficio in termini di velocità?
Riuscirei ad accedere come faccio ora, anche da smartphone, tablet, tv...(sempre via wifi)?
Grazie :)
Assolutamente, ma dovresti dirci a che velocità vai ora.
I NAS saturano la Gigabit (113 MB/s più o meno), poi dipende dal NAS: attualmente io ho un trunk 2 Gbps e mi satura anche quello.
Oltre ad accedere dai dispositivi, puoi farci tanto altro (VPN, DNS Filtrato tipo pi-hole, macchine virtuali o docker, etc etc)
No, Dell di piccolo non fa nulla, forse l'R430 è gestibile in ambito domestico, ma è da rack.
Facendo assistenza noto che il troubleshooting è più complicato su HPE, così come si tendono ad avere problemi che su Dell solitamente non ci sono (es. iLO che senza licenza non lascia fare alcune cose, una miriade di schede G8 su cui si danneggia la flash, tutti i G6 su cui si brucia la backplane dei PSU etc etc), tutte cose che su Dell solitamente non succedono.
Io ho un ProLiant ML310 G8 v2 con configurazione top che uso come muretto ora come ora, rispetto ad altri marchi sono comunque ottimi prodotti.
Vabbè quella sulla ilo è una scelta commerciale, vale anche per la idrac. Mi dirai che la idrac sembra essere un prodotto molto più maturo, e la gestione degli aggiornamenti è molto più lineare.
Sui problemi hardware, mi fido, personalmente non ho mai avuto grandi problemi con nessun produttore finora, ma forse sono stato solo fortunato.
Certo se puoi mettere un R430 in salotto sotto la tv...beato te :fagiano:
Ma comunque parliamo di prodotti dalla rumorosità ben più importante di una qualsiasi nas, senza neanche dover scomodare i consumi.
Per me queste due ultime sono vincolanti per un utilizzo domestico, senza voler scomodare il fattore economico che è molto più personale
Premesso che ho capito si e no 1/3 di quello che hanno scritto gli utenti
più preparati, approfitto per chiedere un consiglio :)
Ora ho un hd usb collegato al router vodafone. Lo utilizzo per il backup
del pc di lavoro, per riversare le foto da smartphone,e per streaming
video da tv, ipad... (tutto via wifi). Questo disco viene poi replicato
su altri 2 hd usb una volta la settimana (per sicurezza).
Per funzionare funziona, ma è terribilmente lento.
Se collego un nas (anche a singolo slot) alla porta lan del router, avrei
un beneficio in termini di velocità?
Riuscirei ad accedere come faccio ora, anche da smartphone, tablet, tv...(sempre via wifi)?
Grazie :)
Le strade che puoi percorrere sono parecchie, devi capire quella che ti è più congeniale.
Adesso stai applicando la soluzione più basica possibile usando il router come server e un HDD usb come storage.
Diciamo che fa il suo lavoro.. un nas a singolo slot non ti darebbe grossi vantaggi in termini di velocità ma ti darebbe possibilità molto più avanzate in termini di backup periodici del tuo PC o la possibilità di avere permessi di accesso differenziati ad esempio.
Io a casa, avendo esigenze misere ho semplicemente messo in taverna un vecchio pc completo di schermo e tutto che uso come muletto tuttofare.
Ospita i backup, fa da mediaserver e da postazione di supporto se devo fare qualcosa.
Se tu non hai spazio per una soluzione come questa secondo me la strada più comoda è prenderti un NAS singolo slot tipo il Synology serie J (costa un centone) che ti consentirebbe di piazzare un perfetto miniserver casalingo.
Il disco USB potersti usarlo per un backup periodico del NAS da tenere offline e garantirti la completa sicurezza dei dati.
Di certo sarebbe più affidabile e completo rispetto al disco USB attaccato al router.
Ora vado a circa 6 MB/s
Questa velocità è un cesso anche per l'ultimo dei dischi meccanici ma c'è da capire da cosa dipende:
E' possibile che un disco usb attaccato al router abbia velocità di trasferimento limitate, ma così è davvero troppo.. penso dipenda anche dal fatto che trasferisci via wifi.. :fagiano:
Ora vado a circa 6 MB/s, per cui già arrivare attorno ai 60/70 per me sarebbe
da far festa :D
Ma la porta USB (e la connessione al disco) è 2.0 o 3.x?
Comunque personalmente penserei seriamente a mettere un routerino in cascata a quello di Vodafone, così com'è adesso se ti entrano i tuoi dati sono belli pronti a disposizione per essere fregati :)
Con una NAS sarebbe già meglio, almeno avrebbero un altro ostacolo.
massi47911
06-01-2021, 14:56
Non entro nel merito della discussione se non sottolineando (come già fatto da molti altri) che le configurazioni proposte (anche per lo spazio fisico occupato) sono di fatto per un serverino casalingo. Non è male in sé l'idea (anche io ho preso qualcosina di più potente proprio perché lo uso anche come media-center per la tv e varie/eventuali), ma detto così si rischia di alimentare quella che io chiamo "sindrome della casalinga che, per sostituire lo smartphone con cui deve solamente gestire whatsapp e facebook, ti chiede se è sufficiente questo modello che costa 950 euro".
Vi do solamente un consiglio: quando ristrutturerete la casa, rinunciate alle stupide lucine wifi da mille colori che-non-servono-a-niente, fatevi delle belle canalette. Il mio server ha triplicato le prestazioni e decuplicato la stabilità da quando anni fa passai nella mia nuova casa, in cui ogni stanza (bagni e cucina esclusi) feci inserire cavi cat6a :) queste sono le cose importanti, per un amante dell'informatica. Altro che wifi da millemilla terabit, con prestazioni pratiche orribili.
ringrazio tutti per le risposte e le informazioni:)
il disco che uso ora è un usb3 2.5'' della WD da pochi soldi, ed è collegato
alla porta usb2 del router vodafone.
Da quello che ho capito la lentezza è dovuta anche a causa della cpu
del router che più di tanto non ce la fa.
L'utilizzo del wifi è indispensabile, anche perchè sono in affitto e non posso
cablare l'appartamento con una lan.
Sono anche consapevole dei problemi riguardanti la sicurezza (anche
se qui dove abito escludo ci siano persone che si mettono a fare gli hacker) :)
Il disco sicuramente non brilla per velocità ma non credo sia il problema.
verifica se il canale wifi che usi non sia lo stesso magari di altri router vicini.. che sarebbero causa di interferenza e conseguente basso tranfer rate.
Per verificare fai così:
installa sul cellulare WIFI ANALYZER e verifica che il tuo wi fi sta su un canale libero e non sovrapposto ad altri segnali.
Se così non è entra nelle impostazioni del router, sezione WIFI ed impostalo su un canale libero in modo da avere piena potenza di trasmissione.
[...]
il disco che uso ora è un usb3 2.5'' della WD da pochi soldi, ed è collegato
alla porta usb2 del router vodafone.
Da quello che ho capito la lentezza è dovuta anche a causa della cpu
del router che più di tanto non ce la fa.
Potresti fare qualche prova anche attaccandolo ad un PC e vedendo che prestazioni ha, perché se di base il disco è lento c'è ben poco da fare...
L'utilizzo del wifi è indispensabile, anche perchè sono in affitto e non posso
cablare l'appartamento con una lan.
Sono anche consapevole dei problemi riguardanti la sicurezza (anche
se qui dove abito escludo ci siano persone che si mettono a fare gli hacker) :)
In realtà il problema maggiore è che se il router ti fa andare su Internet allora è necessariamente esposto, e a questo punto gli hacker da cui ti devi proteggere non sono solo i tuoi vicini, ma il mondo intero.
sono l'unico su canale usato dal router
Se il canale è libero il wifi dovrebbe essere ottimale.
Considerando che il disco connesso al pc viaggia dieci volte più veloce è chiaro che il tappo è il router che probabilmente non è un gran che a gestire il traffico di questo tipo.. ma sono ipotesi.
Come detto prima, se vuoi avere un deposito dati sempre attivo e disponibile sia per backup che per mediaserver la via più veloce è un piccolo NAS monodisco, consiglio appunto il synology serie J carrozzato con HDD da 3.5 polici di dimensioni adeguate alle tue esigenze/tasche. Spesa prevista dai 150 ai 200 euro all inclusive.
Se hai voglia di smanettare puoi prendere un raspberry da 2gb ram, ed attaccarci il disco USB da 2.5 (o prendere un apposito KIT) e poi metterci su openmediavault e settarti il tuo NAS fai da te.. si spende qualcosina meno.
NOTA: lascia stare la crittografia. Ammazza le prestazioni e non mi pare tu abbia esigenza di sicurezza di quel genere, senza contare chese qualcosa dovesse andare storto poi i dati non li recuperi più..
si, avevo adocchiato proprio il synology serie J.
Per il momento penso che mi affiderò a questa soluzione già pronta,
e poi vediamo, se l'appetito vien mangiando, magari mi verrà voglia
di farmi qualcosa in casa :)
Grazie ancora per i preziosi consigli.
Io in ufficio ho messo un synology 216 ed è uno spettacolo!
Semplicissimo da configurare e con una tonnellata di app per ogni esigenza.
\_Davide_/
06-01-2021, 19:35
Vabbè quella sulla ilo è una scelta commerciale, vale anche per la idrac. Mi dirai che la idrac sembra essere un prodotto molto più maturo, e la gestione degli aggiornamenti è molto più lineare.
Sui problemi hardware, mi fido, personalmente non ho mai avuto grandi problemi con nessun produttore finora, ma forse sono stato solo fortunato.
Certo se puoi mettere un R430 in salotto sotto la tv...beato te :fagiano:
Ma comunque parliamo di prodotti dalla rumorosità ben più importante di una qualsiasi nas, senza neanche dover scomodare i consumi.
Per me queste due ultime sono vincolanti per un utilizzo domestico, senza voler scomodare il fattore economico che è molto più personale
Sicuramente non puoi tenere neanche il micro server in salotto per quanto mi riguarda, anzi, ormai non posso più nemmeno sentire dischi meccanici girare :D
Sui problemi hardware mi riferisco a larga scala, in ogni caso ho provato a cercare sul www e ho trovato conferma di entrambe quei difetti piuttosto evidenti.
Grazie per la risposta :)
Ora vado a circa 6 MB/s, per cui già arrivare attorno ai 60/70 per me sarebbe
da far festa :D
Ma la porta USB (e la connessione al disco) è 2.0 o 3.x?.
Se va a 6 il dubbio potrebbe essere tra USB 1.0 e 2.0 :D
Concordo sul sostituire il router, quelli dei provider non li posso vedere.
@Davide
Confermo usb2, e per il momento non ho voglia di affrontare il cambio
del router...un passo alla volta, intanto il nas e poi vediamo come va :)
Se ti fai il NAS a quel punto il lavoro lo fa lui, il router torna a fare il lavoro di base per cui di solito viene impiegato quindi non ha più senso spedere soldi per uno più avanzato.
\_Davide_/
06-01-2021, 23:08
In ogni caso non ha senso spendere soldi su un router da usare come NAS (piuttosto meglio usare il NAS come router)
piuttosto meglio usare il NAS come router
Non saprei..
secondo me, salvo che uno non abbia specifiche esigenze, conviene lasciare il compito al router del gestore per evitare di caricare l'hardware del nas di un compito extra no?
\_Davide_/
07-01-2021, 00:25
Non saprei..
secondo me, salvo che uno non abbia specifiche esigenze, conviene lasciare il compito al router del gestore per evitare di caricare l'hardware del nas di un compito extra no?
Sì sì, era un commento mezzo ironico: con un nas come quello proposto in questo articolo gli si può anche tranquillamente far fare da router
Sarò barbone ma, per un uso casalingo, utilizzo un vecchio smartphone J3 della Samsung, micro sd da 64gb, installato un ftp server o droid nas e faccio lo stream da lì. Non ho chissà quali pretese di file, così come potrebbe bastare al 90% degli utenti a casa.
Utonto_n°1
07-01-2021, 10:25
Domanda da ignorante: perchè scegliere un NAS invece di utilizzare un servizio cloud tipo Dropbox, Onedrive o simili?
con 500 euro pago l'abbonamento per diversi anni e dormo sonni tranquilli con un servizio fatto e finito
Chiedo non per polemica, ma per avere un consiglio sulla valutazione
Domanda da ignorante: perchè scegliere un NAS invece di utilizzare un servizio cloud tipo Dropbox, Onedrive o simili?
con 500 euro pago l'abbonamento per diversi anni e dormo sonni tranquilli con un servizio fatto e finito
Chiedo non per polemica, ma per avere un consiglio sulla valutazione
In primis perchè un servizio cloud di un tot di tera ha un costo annuo abbastanza rilevante, con 200 euro ti fai un nas da 2-3 tera che dura per molti molti anni.
In secondo luogo sei limitato dalla connessione internet che nella stragrandissima maggioranza dei casi è ben più scarsa della rete locale.
In terzo luogo perchè un NAS non è solo mera condivisione di spazio di archiviazione ma è di fatto un microserver che offre svariati servizi a seconda delle esigenze
Utonto_n°1
07-01-2021, 11:28
In primis perchè un servizio cloud di un tot di tera ha un costo annuo abbastanza rilevante, con 200 euro ti fai un nas da 2-3 tera che dura per molti molti anni.
In secondo luogo sei limitato dalla connessione internet che nella stragrandissima maggioranza dei casi è ben più scarsa della rete locale.
In terzo luogo perchè un NAS non è solo mera condivisione di spazio di archiviazione ma è di fatto un microserver che offre svariati servizi a seconda delle esigenze
OK, però, per utilizzo diciamo casalingo/piccola attività, ho valutato che:
punto 1 normalmente non servono migliaia di giga di spazio se non si fa archiviazione di video o film.
punto 2 se condividi le cartelle con diverse persone esterne (e in questo periodo è la norma :rolleyes: ) perdi i vantaggi della rete interna, anzi, se non non hai una buona connessione con ottimo upload, quando il NAS invia i file potresti essere messo peggio
punto 3 hai perfettamente ragione
Però, in definitiva non la vedo sempre la soluzione migliore...
PS qualche anno fa è caduto un fulmine vicino la linea telefonica di casa ed ha fatto una bella frittata, per colpa del doppino in rame aereo mi è rimasto un bel trauma
OK, però, per utilizzo diciamo casalingo/piccola attività, ho valutato che:
punto 1 normalmente non servono migliaia di giga di spazio se non si fa archiviazione di video o film.
punto 2 se condividi le cartelle con diverse persone esterne (e in questo periodo è la norma :rolleyes: ) perdi i vantaggi della rete interna, anzi, se non non hai una buona connessione con ottimo upload, quando il NAS invia i file potresti essere messo peggio
punto 3 hai perfettamente ragione
Però, in definitiva non la vedo sempre la soluzione migliore...
PS qualche anno fa è caduto un fulmine vicino la linea telefonica di casa ed ha fatto una bella frittata, per colpa del doppino in rame aereo mi è rimasto un bel trauma
Si ma tieni conto che in NAS casalingo si occupa soprattutto di storage di foto personali, video personali ma anche e soprattutto di film e musica come mediacenter, quindi è facile raggiungere diversi tera di spazio che se fossero cloud sarebbero un bel costo mensile, non c'è proprio paragone.
Oltretutto si tratta di roba personale che non devi certo condividere con gente esterna.
L'uso dello storage cloud è molto più sensato in un ambito professionale dove le esigenze sono differenti.. anche se più frequentemente si usa il cloud come BACKUP del server locale.
NOTA: tieni anche presente che se fai un server locale nessuno ti vieta di renderlo accessibile da internet utilizzandolo in tutto e per tutto come tuo cloud personale da qualsiasi parte del mondo.
attaccato al pc, su usb3, fa circa 90/100 MB/s
Allora non è il disco :D
Vado a memoria, ma sono abbastanza sicuro che il software di Synology in fase di installazione formatti il disco, quindi dovrai averne uno nuovo oppure usare questo e ripristinare i dati dopo.
In effetti, hai ragione :)
I dati sensibili sono su un file KeePass, ma mi scoccerebbe anche se qualcuno
ravanasse sulle foto o i video (niente di compromettente, foto dei miei bimbi...).
Da quello che ho capito, con un nas avrei un layer in più di protezione (ho visto
che i synology prevedono anche la crittografia dei dati).
Sì, se vogliamo possiamo anche dire che avresti 2 livelli in più: il primo è l'accesso alla NAS/agli share, e poi la crittografia (anche se nel momento in cui i file sono condivisi probabilmente saranno già in chiaro).
Conta comunque che se da una parte un pericolo è l'accesso ai dati sensibili, un altro è che i dati ti vengano crittografati da un ransomware e poi ti venga chiesto un "riscatto" per decrittografarli: una cosa molto poco piacevole.
@Davide
Confermo usb2, e per il momento non ho voglia di affrontare il cambio
del router...un passo alla volta, intanto il nas e poi vediamo come va :)
Se ti fai il NAS a quel punto il lavoro lo fa lui, il router torna a fare il lavoro di base per cui di solito viene impiegato quindi non ha più senso spedere soldi per uno più avanzato.
Non voglio fare il menagramo, ma attenzione alla sicurezza, perché è un tipico caso in cui si è portati a cadere in un argomento induttivo fallace: "non mi è mai successo fino adesso, quindi le probabilità che succeda in futuro sono molto basse"; e poi, paradossalmente, se accade, la percezione del problema cambia totalmente e l'argomento si inverte: "mi è già successo, quindi devo premunirmi perché ci sono buone probabilità che succeda in futuro"; e credo sia inutile dire che come venga percepito il problema non ha alcun effetto sulle probabilità che esso si verifichi.
Fra l'altro - e poi ti/vi lascio stare :) - io non sostituirei il router ma ne metterei uno in cascata: se quello di Vodafone non fa estremamente schifo (ed è un "se" da verificare) fare passare i dati da un secondo router non cambia praticamente niente in termini di prestazioni e isola la rete interna rendendola maggiormente sicura.
OK, però, per utilizzo diciamo casalingo/piccola attività, ho valutato che:
punto 1 normalmente non servono migliaia di giga di spazio se non si fa archiviazione di video o film.
punto 2 se condividi le cartelle con diverse persone esterne (e in questo periodo è la norma :rolleyes: ) perdi i vantaggi della rete interna, anzi, se non non hai una buona connessione con ottimo upload, quando il NAS invia i file potresti essere messo peggio
punto 3 hai perfettamente ragione
Però, in definitiva non la vedo sempre la soluzione migliore...
PS qualche anno fa è caduto un fulmine vicino la linea telefonica di casa ed ha fatto una bella frittata, per colpa del doppino in rame aereo mi è rimasto un bel trauma
Ti rispondo anch'io senza polemica; il discorso è che la tua domanda è sostanzialmente, "Se non ho bisogno di una NAS, perché dovrei prendere una NAS?", e la risposta è, naturalmente, "Per nessun motivo".
È sempre una questione di esigenze/budget/capacità tecniche/tempo/volontà etc.
Se per te è sufficiente Dropbox o simili, va benissimo Dropbox o simili :)
Occorre ribadire che fare un sistema assemblato va bene per chi ha tempo di smanettare con l'hardware. In ambiente aziendale invece è meglio acquistare macchine già pronte (NAS o server che siano) perché in caso di rotture dell'hardware si ha l'assistenza su tutta la macchina e non si deve perdere tempo a sostituire i singoli pezzi. Inoltre ognuno di noi ha esigenze diverse, quindi mi limito a illustrarvi le mie. Io a casa ho un NAS costruito da me i cui requisiti principali di progetto erano:
filesystem ZFS su sistema operativo CentOS
CPU livello consumer
memoria ECC
Ethernet 10 Gbit/s
scheda madre con almeno 8 porte SATA
scheda madre con almeno 2 PCIExpress 8x
silenziosità
alla fine come CPU ho messo un Ryzen perché è la CPU meno costosa che permette l'utilizzo di memoria ECC. Ho speso 1067€, ma è un prezzo alto solamente perché è una macchina con un hardware sovradimensionato in quanto verrà utilizzato anche per altri tipi di impiego.
Trovate tutti i dettagli della configurazione qui (https://github.com/Germano0/reliable-data-storage-project/blob/master/index.md)
Lascio alcune brevi considerazioni
ho preso hardware di livello consumer perché per le mie esigenze non mi serve spendere 3 volte tanto per una CPU e scheda madre livello server. Posso permettermi di avere downtime prolungati (se mai dovessero esserci), l'importante è che non ci sia corruzione dei dati (e quello viene garantito da ZFS+RAM ECC+UPS APC)
nessuna marca di NAS vi offre un sistema con memoria ECC e filesystem ZFS ad un costo inferiore di un sistema assemblato
il sistema in idle, con tutti i dischi in funzione (ne ho tanti) e 5 ventole Noctua consuma meno di 50 Watt. Ma il consumo a me va benissimo in quanto, con i requisiti sopracitati (e soprattutto avere memoria ECC e filesystem ZFS), non vi è sistema che consumi di meno.
radeon_snorky
07-01-2021, 16:55
oh... l'articolo me lo leggerò di sicuro... ma vuoi mettere hw su misura al posto di pc assemblato? troppo sbattimento!
e poi, chi non ha in casa un netbook o un atom dual core itx? quelli si che vanno bene! investi su un poco di ram e sui dischi e sei pronto a spippolare!
qualunque hw nuovo costa enormemente troppo per quel che deve fare e se per lavoro devo virtualizzare 128 postazioni e mille altre cose non mi metto certo a costruirmelo! imho
Jimbo Kern
07-01-2021, 17:15
A me per un NAS casalingo sembra un gran spreco di soldi e risorse, considerando che un Raspberry PI4 da 4GB è persino più potente del necessario. Io ne ho uno che ha collegato in USB3 due dischi da 4TB, lo uso come disco di rete, pi-hole (adblocker di rete) e server multimediale con Emby. Funziona alla massima velocità della gigalan di casa, ha un consumo ridicolo e ha sostituito il QNAP 228A di cui mi ero stancato.
Costo: 58 euro il PI, 20 euro tra alimentatore e dissipatore passivo, 30 euro di box USB 3 a due posti per gli HDD. Per gli HDD uso Seagate da videosorveglianza, sono anche più robusti di quelli da NAS, scaldano pochissimo e le prestazioni su una gigalan sono sempre quelle: intorno ai 115 megabyte/sec.
\_Davide_/
07-01-2021, 20:40
Sarò barbone ma, per un uso casalingo, utilizzo un vecchio smartphone J3 della Samsung, micro sd da 64gb, installato un ftp server o droid nas e faccio lo stream da lì. Non ho chissà quali pretese di file, così come potrebbe bastare al 90% degli utenti a casa.
Che senso ha un server con 64 GB di storage?
OK, però, per utilizzo diciamo casalingo/piccola attività, ho valutato che:
punto 1 normalmente non servono migliaia di giga di spazio se non si fa archiviazione di video o film.
Di solito per chi compra un NAS sì, altrimenti basta tranquillamente il disco del pc con un disco di backup esterno.
punto 2 se condividi le cartelle con diverse persone esterne (e in questo periodo è la norma :rolleyes: ) perdi i vantaggi della rete interna, anzi, se non non hai una buona connessione con ottimo upload, quando il NAS invia i file potresti essere messo peggio
Se non hai una buona connessione con ottimo upload significa che ci metti una vita a caricare i file sui drive, non ha senso usarlo. (tutte le ADSL non passano 1 Mbps, e non è che con i 20Mbps della FTTC riesci a far molto).
punto 3 hai perfettamente ragione
Però, in definitiva non la vedo sempre la soluzione migliore...
PS qualche anno fa è caduto un fulmine vicino la linea telefonica di casa ed ha fatto una bella frittata, per colpa del doppino in rame aereo mi è rimasto un bel trauma
I backup su supporto offline sono obbligatori in ogni caso (se ti becchi un crypto ti critta sia il pc che il cloud).
Inoltre, ovviamente, sai dove sono i tuoi file e non li esponi sul WWW (non ho letto la privacy policy di ognuno, ma ad esempio Google analizza e legge a scopi di marketing i backup di Whatsapp che lasciano caricare gratuitamente, ma in chiaro. Non so se avvenga qualcosa del genere anche sui piani per privati).
Occorre ribadire che fare un sistema assemblato va bene per chi ha tempo di smanettare con l'hardware. In ambiente aziendale invece è meglio acquistare macchine già pronte (NAS o server che siano) perché in caso di rotture dell'hardware si ha l'assistenza su tutta la macchina e non si deve perdere tempo a sostituire i singoli pezzi. Inoltre ognuno di noi ha esigenze diverse, quindi mi limito a illustrarvi le mie. Io a casa ho un NAS costruito da me i cui requisiti principali di progetto erano:
filesystem ZFS su sistema operativo CentOS
CPU livello consumer
memoria ECC
Ethernet 10 Gbit/s
scheda madre con almeno 8 porte SATA
scheda madre con almeno 2 PCIExpress 8x
silenziosità
Tutto questo hardware di livello e controller SATA integrata? :rolleyes:
alla fine come CPU ho messo un Ryzen perché è la CPU meno costosa che permette l'utilizzo di memoria ECC. Ho speso 1067€, ma è un prezzo alto solamente perché è una macchina con un hardware sovradimensionato in quanto verrà utilizzato anche per altri tipi di impiego.
Trovate tutti i dettagli della configurazione qui (https://github.com/Germano0/reliable-data-storage-project/blob/master/index.md)
Come mai questa necessità di RAM ECC su una configurazione "casalinga" su tutti gli altri aspetti? Quanti sono i casi in cui si ha corruzione con RAM non-ECC? (chiedo perché non ci ho mai sbattuto la testa e non saprei) fai caching su RAM?
nessuna marca di NAS vi offre un sistema con memoria ECC e filesystem ZFS ad un costo inferiore di un sistema assemblato
Con la stessa cifra allestisci un Dell R430, un Fujitsu TX1320 piuttosto che un HPE micro G10. Il Fujitsu in idle è praticamente inudibile, ma non fanless, il 430 fa casino mentre il micro G10 non l'ho mai sentito (il G8 non è particolarmente rumoroso).
il sistema in idle, con tutti i dischi in funzione (ne ho tanti) e 5 ventole Noctua consuma meno di 50 Watt. Ma il consumo a me va benissimo in quanto, con i requisiti sopracitati (e soprattutto avere memoria ECC e filesystem ZFS), non vi è sistema che consumi di meno.
[/LIST]
Anche qui sarei curioso di verificare; in ogni caso qualora non serva tutta quella potenza di elaborazione, per fare un esempio, il mio NAS con 6 dischi, 32GB di RAM e CPU 4core Intel (di fascia bassa) non riesce a passare i 20W minimi di rilevazione dell'UPS con 5 macchine virtuali linux in esecuzione.
A me per un NAS casalingo sembra un gran spreco di soldi e risorse, considerando che un Raspberry PI4 da 4GB è persino più potente del necessario.
Dipende da cosa ci devi fare, io non mi metterei (più) a fare tutti questi castelli
ormai le soluzioni arm sono insuperabili per uso nas come supporto software costo e consumi
60E per il toaster odroid...
60E per l'ODroid HC4 dove esattamente in Italia? Il prezzo piu' basso che ho visto sono sugli 80E + spedizione...
oh... l'articolo me lo leggerò di sicuro... ma vuoi mettere hw su misura al posto di pc assemblato? troppo sbattimento!
e poi, chi non ha in casa un netbook o un atom dual core itx?
Boh... nessuno (oltre te, immagino)? :asd:
quelli si che vanno bene! investi su un poco di ram e sui dischi e sei pronto a spippolare!
qualunque hw nuovo costa enormemente troppo per quel che deve fare e se per lavoro devo virtualizzare 128 postazioni e mille altre cose non mi metto certo a costruirmelo! imho
A me per un NAS casalingo sembra un gran spreco di soldi e risorse, considerando che un Raspberry PI4 da 4GB è persino più potente del necessario[...]
Sono entrambi commenti molto egocentrici. Mi autocito:
È sempre una questione di esigenze/budget/capacità tecniche/tempo/volontà etc.
Tutto questo hardware di livello e controller SATA integrata? :rolleyes:
mostrami un benchmark che dimostri che nella mia configurazione sarebbe stato più indicata un'altra soluzione
Come mai questa necessità di RAM ECC su una configurazione "casalinga" su tutti gli altri aspetti? Quanti sono i casi in cui si ha corruzione con RAM non-ECC?
La probabilità di avere una corruzione su RAM non ECC è fortunatamente bassa, e io ho voluto abbassare ulteriormente questa probabilità, anche visto che il costo della RAM ECC è molto diminuito rispetto al passato.
fai caching su RAM?
Sì
Con la stessa cifra allestisci un Dell R430, un Fujitsu TX1320 piuttosto che un HPE micro G10. Il Fujitsu in idle è praticamente inudibile, ma non fanless, il 430 fa casino mentre il micro G10 non l'ho mai sentito (il G8 non è particolarmente rumoroso).
Dell poweredge r430??? Una macchina rack da tenere a casa????
Fujitsu TX1320, ha solo 2 slot 3.5": Max. 2 x 3.5-inch non hot-plug SATA (https://www.fujitsu.com/it/products/computing/servers/primergy/tower/tx1320m4/)
HPE micro G10, manca la memoria ECC, manca lo spazio per i dischi, mancano gli slot PCi Express del quale ho bisogno.
Insomma queste macchine citate mancano delle specifiche da me indicate, ma soprattutto non vengono incontro al mio voler assemblare una macchina da zero scegliendomi i pezzi, perché è una cosa che mi appassiona e che mi piace fare
[...]
Insomma queste macchine citate mancano delle specifiche da me indicate, ma soprattutto non vengono incontro al mio voler assemblare una macchina da zero scegliendomi i pezzi, perché è una cosa che mi appassiona e che mi piace fare
I gusti sono uno dei pochi casi in cui i ragionamenti circolari non solo sono argomenti ammissibili ma indiscutibili: "mi piace così perché mi piace così" ;)
\_Davide_/
07-01-2021, 23:11
mostrami un benchmark che dimostri che nella mia configurazione sarebbe stato più indicata un'altra soluzione
Guarda direttamente i dati di una controller che supporta ciò di cui necessiti...
Sì Se ti si disalimenta il server? Sicuro non sia meglio una controller con batteria integrata?
Dell poweredge r430??? Una macchina rack da tenere a casa????
Se hai il rack in garage non ne vedo il problema ;)
Fujitsu TX1320, ha solo 2 slot 3.5":
Mai visti con gli slot da 3,5", ha 4 oppure 8 slot da 2,5"
HPE micro G10, manca la memoria ECC, manca lo spazio per i dischi, mancano gli slot PCi Express del quale ho bisogno.
Infatti non è una gran macchina
Insomma queste macchine citate mancano delle specifiche da me indicate, ma soprattutto non vengono incontro al mio voler assemblare una macchina da zero scegliendomi i pezzi, perché è una cosa che mi appassiona e che mi piace fare
Quello sarà un discorso sempre valido, che va oltre prestazioni ed estetica, come per qualsiasi altra cosa.
Tasslehoff
08-01-2021, 01:01
in effetti avete escluso l'impiego con per virtualizzazione, ma mettete 16 giga di Ram. Mi sembrano tanti...
Idem per i processori (quelli con GPU integrata forse sono preferibili per la praticità, anche se poi in effetti si controlla tutto da remoto e quindi una senza GPU potrebbe consumare meno).In linea generale concordo con te, però trovo che nell'articolo sia stato trascurata una feature molto interessante (specialmente per l'uso dei nas come repository di backup) che è pesantemente influenzata dalla ram, ovvero la deduplica a livello di blocco usando filesystem evoluti come ZFS, in questo caso di ram ne serve tanta (es per un array da 6TB ci starebbero bene 32GB di ram).
radeon_snorky
08-01-2021, 08:02
Boh... nessuno (oltre te, immagino)? :asd:si chiamano errori di gioventù :D :D
cmq nel monolocale dove vivevo era l'unico modo per avere un pc a casa (case itx dietro monitor/tv) e con la chiavetta internet a penzoloni legata alla maniglia della finestra...
Sono entrambi commenti molto egocentrici. Mi autocito:ovvio che sono pareri personali... però ammetti che se uno ha necessità specifiche NON SIA L'OPTIMUM spippolare a casa? il 99% delle persone a casa ne fa un uso casalingo, a lavoro e per lavoro è un altro discorso e per continuità io non mi affiderei al fai da te.
come detto sono opinioni personali!
ciò non toglie che ho sempre pensato di cimentarmi nell'impresa (ma il tempo è sempre poco) :P
60E per l'ODroid HC4 dove esattamente in Italia? Il prezzo piu' basso che ho visto sono sugli 80E + spedizione...
bellissimo....lo vorrei anche io!
$81.31 direttamente dal sito del produttore, sono 66€ spedizione inclusa...
non lo conoscevo proprio, che OS ha sopra?
radeon_snorky
08-01-2021, 08:41
non lo conoscevo proprio, che OS ha sopra?di base linux , o android
quello che vuoi tu, io andrei di armbian...
e ha funzioni tipiche dei nas?
https://forum.odroid.com/viewtopic.php?t=40609
doppio canale sata, gigabit eth, 4GB di ram, 4 watt di consumi in idle, 15 watt in full load, possibilità di montare un piccolo oled di notifiche status customizzabile, 110MB/s di transfer rate via samba con dischi meccanici. A breve si avranno anche case custom...per me il migliore nas arm diy in commercio...
si...io chiedevo se l'OS ha le funzioni di un nas
60€ per il toaster odroid...
ADORO!! :cool: :cool: :cool: :cool:
provate xpenology "a scopo didattico"
il mio atom 330 va una bomba con 4 dischi raid 5
più un'altra installata su vwmare con annessi servizi su docker come pihole e home assistant
vi si aprirà un mondo.
Buon divertimento
dirac_sea
08-01-2021, 12:54
In attesa della parte 2 dell'articolo, tiriamo un poco le somme della discussione... è emerso dunque che una azienda o un professionista IT difficilmente si imbarcherà in una soluzione casalinga autocostruita, preferendo un prodotto che offra supporto e assistenza. Poi, potrebbe succedere quanto ho visto nella azienda ove lavoravo, dove il server di posta per 90 client era un desktop di scarto (però sotto UPS :D ) che montava un Pentium 2 350 MHz con Debian, e il fileserver qualche altro rottame energivoro e obsoleto... ma là erano degli avaracci colossali... :oink:
Mentre per un utente casalingo, le cose possono andare diversamente.
Molti (soluzione 1) optano per un nas dei più noti brand (essenzialmente, 2 marche taiwanesi :p ) e raggiungono la pace della mente, convinti della superiorità della loro scelta rispetto alle altre :sofico:
Altri (soluzione 2) utilizzano un server già pronto tipo HP Proliant o Microserver Gen 7/8/10, o in subordine una mainboard itx dal basso consumo. Sono una via intermedia tra gli utenti di tipo 3 e di tipo 5 ;)
Altri ancora (soluzione 3) realizzano con spesa affatto indifferente un server dotato di processore Xeon, mainboard Supermicro, memoria ECC, raid a profusione, UPS, file system ZFS... andate su serverthehome.com se volete dare una occhiata, per poi chiedervi come ho fatto io che razza di dati questi utenti debbano salvaguardare e che tipo di servizi debbano mettere in piedi in quanto semplici privati :D In realtà queste persone (secondo me) lo fanno per passione o perché sono "malate" del lavoro che svolgono e applicano anche a casa loro i concetti propri delle realtà professionali.
Poi arrivano (soluzione 4) i minimalisti amanti delle board Arm, Raspberry in primis, i quali danno importanza a bassi rumorosità e consumi, hanno una voglia matta di smanettare e si sentirebbero limitati nel desiderio predetto ad acquistare un nas commerciale.
Infine, ci sono i "barboni" (soluzione 5) come me :stordita: per i quali un nas casalingo autocostruito deve essere realizzato con componenti di recupero per la soddisfazione di non aver contribuito all'imperante usa e getta e per mantenere comunque la possibilità di qualche divertente smanettamento.
Se concordate sulla classificazione che ho proposto, dite in quale categoria vi trovate o vi trovereste, e se non concordate, per quale ragione. :fagiano:
dirac_sea
08-01-2021, 13:46
io sono fanboy del mio portafoglio, e su un nas voglio spendere soldi solo sui dischi. Con un bananapi rp1, nanopi m4 + sata hat, odroid hc4 costrusici nas 2/4 dischi con gli stessi soldi con cui compri una motherboard mini itx senza ram a bordo. E a livello di sicurezza la ridondanza dei sistemi è molto piu' importante della robustezza di un singolo nas...
Pifferi, che motherboard mini ITX costose ci sono dalle tue parti... :D E, sempre dalle tue parti, le board Arm le regalano? :rolleyes:
La ridondanza dei sistemi la hanno sia un Raspberry con 2/4 dischi usb da 2,5" che un nas autocostruito con board Supermicro, ECC e Xeon, ma non puoi asserire che siano allo stesso livello, eh...
io sono fanboy del mio portafoglio, e su un nas voglio spendere soldi solo sui dischi. Con un bananapi rp1, nanopi m4 + sata hat, odroid hc4 costrusici nas 2/4 dischi con gli stessi soldi con cui compri una motherboard mini itx senza ram a bordo. E a livello di sicurezza la ridondanza dei sistemi è molto piu' importante della robustezza di un singolo nas...
Premetto che le soluzioni odroid che ho visto mi aggradano parecchio! :D
Comunque puntando su un usato, che sia ITX o no i costi si abbattono enormemente.
Resta solo più elevato il consumo di corrente
si chiamano errori di gioventù :D :D
cmq nel monolocale dove vivevo era l'unico modo per avere un pc a casa (case itx dietro monitor/tv) e con la chiavetta internet a penzoloni legata alla maniglia della finestra...
:)
ovvio che sono pareri personali... però ammetti che se uno ha necessità specifiche NON SIA L'OPTIMUM spippolare a casa? il 99% delle persone a casa ne fa un uso casalingo, a lavoro e per lavoro è un altro discorso e per continuità io non mi affiderei al fai da te.
come detto sono opinioni personali!
ciò non toglie che ho sempre pensato di cimentarmi nell'impresa (ma il tempo è sempre poco) :P
Il mio commento non è sull'opinione, che è personale per definizione, ma appunto sul generalizzare le proprie esigenze e, in base al fatto che sono le proprie, estenderle a tutti.
Dire che "il 99% delle persone a casa ne fa un uso casalingo" è vero solo come tautologia, perché l'"uso casalingo" può essere molto diverso da persona a persona: come si è visto anche qui sul thread c'è chi più di Dropbox non ha bisogno, chi ha 1TB giusto per archivio personale, e chi ne ha 24 perché magari ci tiene tutto il proprio archivio di film; io, per inciso, ho almeno 500 DVD/blu-ray, e non li ho ancora archiviati tutti, e questo non è definibile in altro modo che "uso casalingo".
https://forum.odroid.com/viewtopic.php?t=40609
doppio canale sata, gigabit eth, 4GB di ram, 4 watt di consumi in idle, 15 watt in full load, possibilità di montare un piccolo oled di notifiche status customizzabile, 110MB/s di transfer rate via samba con dischi meccanici. A breve si avranno anche case custom...per me il migliore nas arm diy in commercio...
Mi hai convinto, lo compro ;)
Per me una NAS deve avere altre caratteristiche, ma per i 2-3 dischi che ho sempre in giro e che attacco con cavi SATA volanti (non alimentati) va benissimo: grazie.
provate xpenology "a scopo didattico"
il mio atom 330 va una bomba con 4 dischi raid 5
più un'altra installata su vwmare con annessi servizi su docker come pihole e home assistant
vi si aprirà un mondo.
Sì, il mondo della pirateria :rolleyes:
No, grazie.
In attesa della parte 2 dell'articolo, tiriamo un poco le somme della discussione... è emerso dunque che una azienda o un professionista IT difficilmente si imbarcherà in una soluzione casalinga autocostruita, preferendo un prodotto che offra supporto e assistenza.
Io sono un "professionista IT" e ho optato per una soluzione autocostruita, perché non ho bisogno di assistenza; ovviamente questo non vuol dire che lo farei per i miei clienti.
[...]
Mentre per un utente casalingo, le cose possono andare diversamente.
Molti (soluzione 1) optano per un nas dei più noti brand (essenzialmente, 2 marche taiwanesi :p ) e raggiungono la pace della mente, convinti della superiorità della loro scelta rispetto alle altre :sofico:
Altri (soluzione 2) utilizzano un server già pronto tipo HP Proliant o Microserver Gen 7/8/10, o in subordine una mainboard itx dal basso consumo. Sono una via intermedia tra gli utenti di tipo 3 e di tipo 5 ;)
Altri ancora (soluzione 3) realizzano con spesa affatto indifferente un server dotato di processore Xeon, mainboard Supermicro, memoria ECC, raid a profusione, UPS, file system ZFS... andate su serverthehome.com se volete dare una occhiata, per poi chiedervi come ho fatto io che razza di dati questi utenti debbano salvaguardare e che tipo di servizi debbano mettere in piedi in quanto semplici privati :D In realtà queste persone (secondo me) lo fanno per passione o perché sono "malate" del lavoro che svolgono e applicano anche a casa loro i concetti propri delle realtà professionali.
Poi arrivano (soluzione 4) i minimalisti amanti delle board Arm, Raspberry in primis, i quali danno importanza a bassi rumorosità e consumi, hanno una voglia matta di smanettare e si sentirebbero limitati nel desiderio predetto ad acquistare un nas commerciale.
Infine, ci sono i "barboni" (soluzione 5) come me :stordita: per i quali un nas casalingo autocostruito deve essere realizzato con componenti di recupero per la soddisfazione di non aver contribuito all'imperante usa e getta e per mantenere comunque la possibilità di qualche divertente smanettamento.
Se concordate sulla classificazione che ho proposto, dite in quale categoria vi trovate o vi trovereste, e se non concordate, per quale ragione. :fagiano:
La mia soluzione (https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=46667196&postcount=29) in realtà è un mix fra la categoria 2 e la 4 (e quindi, come giustamente dici sopra, fra la 3, la 4 e la 5 ;)):
- È autocostruita;
- È costituita da HW corrente e non riutilizzato;
- È sufficientemente potente per fare quello che mi interessa (quindi molto più di un tipico ARM), ma non è un mostro di potenza (come quello che prospetti nel punto 3);
- Costa meno di una soluzione commerciale con caratteristiche equivalenti (300-350€);
- È silenziosa, consuma poco ed è totalmente espandibile e flessibile;
- L'ho costruita tanto per esigenza quanto per divertimento.
In poche parole è come una soluzione commerciale ma migliore in tutto, eccetto le dimensioni e l'hot-swap.
radeon_snorky
08-01-2021, 15:48
6 dischi da 6TBperò comprali a settimane alterne :D
però comprali a settimane alterne :D
6 dischi da 6TB su un oggetto che costa 66€... c'è da andarci a nozze ;)
radeon_snorky
08-01-2021, 15:52
generalizzare le proprie esigenze e, in base al fatto che sono le proprie, estenderle a tutti. non è mia intenzione! lo so anche io che "uso casalingo" vuol dire tutto e niente, che ogniuno faccia ciò che vuole senza essere racchiuso in percentuali ed etichette :D :D :D
...non vorrai mica prendere sul serio uno come me che ha uno zyxel 325v2 :muro:
:D
:)
..cut..
Scusate, domanda stupida:
poniamo che abbia un nas impostato con tot dischi in modalita JBOD ed a un certo punto uno di questi si rompe.
- Anche col disco morto gli altri continuano ad andare ed io posso comunque recuperare i dati che sono scritti sui vari dischi perdendo solo queli del disco morto?
- essendo JBOD, nel caso di formattazione EXT4, posso prendere uno di quei dischi a caso e collegarlo ad una macchina linux e leggerlo?
dirac_sea
08-01-2021, 16:14
parlavo di ridondanza dei sistemi, un odroid hc4 costa 66€ spedito, con meno di 200€ ne hai 3, 6 dischi da 6TB ti scostano 750€...meno di 1000€ hai 3 nas indipendenti da 12 tera, installi synchthing e hai piu' sicurezza di un qualsiasi nas con raid 5 o mirroring. Il vantaggio di un sistema arm è che la ram è inclusa e l'alimentatore molto meno costoso di una soluzione atx (che in ogni caso funzionerà con carichi bassi con rendimenti pessimi). Un banana pi rp1 con un canale sata attivo lo puoi alimentare con un 5V2A usb senza alcun problema...
Grazie per il chiarimento, e per inciso quell'Odroid HC4 è una piccola bomba. :sbav:
Se quei tonti :D di Xigmanas riconsiderassero di supportare le board Arm (evidentemente gli stavano antipatiche) come facevano in passato, lo acquisterei seduta stante. Però credo che tra non molto ci sarà la possibilità di usare OpenMediaVault sull'HC4 e allora, e allora... :cool:
Jimbo Kern
08-01-2021, 16:51
ormai le soluzioni arm sono insuperabili per uso nas come supporto software costo e consumi
60€ per il toaster odroid...
Veramente bello, non lo conoscevo.
Grazie per il chiarimento, e per inciso quell'Odroid HC4 è una piccola bomba. :sbav:
Se quei tonti :D di Xigmanas riconsiderassero di supportare le board Arm (evidentemente gli stavano antipatiche) come facevano in passato, lo acquisterei seduta stante. Però credo che tra non molto ci sarà la possibilità di usare OpenMediaVault sull'HC4 e allora, e allora... :cool:
Ma omv adesso si può installare su questo odroid o no?
ImmortalChanger
09-01-2021, 09:22
i miei dischi toshiba si sono spaccati in 3 settimane...
ho scoperto che non sono toshiba ma sono una cinesata protonica
\_Davide_/
09-01-2021, 10:37
i miei dischi toshiba si sono spaccati in 3 settimane...
ho scoperto che non sono toshiba ma sono una cinesata protonica
Nel senso che sei stato truffato dal venditore?
dirac_sea
09-01-2021, 11:32
Nel senso che sei stato truffato dal venditore?
Occhio che si tratta probabilmente dell'utente pluribannato che infesta il forum con cloni di se stesso. Non dargli corda...
\_Davide_/
09-01-2021, 12:30
Occhio che si tratta probabilmente dell'utente pluribannato che infesta il forum con cloni di se stesso. Non dargli corda...
Ah ottimo, per quanto sia abbastanza attivo non mi curo mai di chi scrive cosa :D
https://forum.odroid.com/viewtopic.php?f=203&t=40731
C'è un thread su questo dock? Ho un amico che vorrebbe un NAS ma senza spendere: potrebbe fare al caso suo
https://forum.odroid.com/viewtopic.php?f=203&t=40731
Eh si lo avevo già visto..
sono molto nabbo nel campo linux e devo dire che come procedura ora come ora è un po' complicata.. più che altro per il fatto che essendo a competenza quasi zero se qualcosa va storto non ho idea di come uscirne.. :stordita:
Spero piuttosto arrivi presto una versione di OMV specifica per essere installata su odroid
Ho un amico che vorrebbe un NAS ma senza spendere: potrebbe fare al caso suo
tieni presente che sulla baia per 30 euro trovi vecchi desktop da ufficio core 2 duo e 4gb ram che come nas vanno da dio. Consumano qualcosa di più di corrente ma come prezzo non si battono.
tieni presente che sulla baia per 30 euro trovi vecchi desktop da ufficio core 2 duo e 4gb ram che come nas vanno da dio. Consumano qualcosa di più di corrente ma come prezzo non si battono.
chiaro. Però lo spazio occupato non è proprio minimo...e poi il "consumano qualcosa di più" non è così da sottovalutare. E il rumore...
chiaro. Però lo spazio occupato non è proprio minimo...e poi il "consumano qualcosa di più" non è così da sottovalutare. E il rumore...
si si, ovvio.
Ognuno deve fare i conti con le sue esigenze, mi riferivo al fatto che è l'opzione con la spesa più bassa per arrivare ad un buon risultato.
si si, ovvio.
Ognuno deve fare i conti con le sue esigenze, mi riferivo al fatto che è l'opzione con la spesa più bassa per arrivare ad un buon risultato.
certo.
Come ogni scelta vanno pesate le varie sfaccettature, sarebbe carino declinarle tutte.
Per dirvi, per me ad un estremo ci sta odroid (o raspberry o simili) con i suoi uno / due dischi (o qualcosa di più con un hat, ma là va gestita l'alimentazione in maniera intelligente), all'altro ci sta il microserver hpe o simili (o addirittura roba da rack, ma complimenti per la casa - e la moglie - a questo punto!). In mezzo, tante alternative.
Io ad esempio sto cercando una mobo micro itx con processore integrato o comunque con processore di recupero, 4 porte sata e pico psu da abbinare. Vorrei dare un'occhiata poi alle varie distro ad hoc per nas, per capire se c'è qualcosa che fa al caso mio, se non trovo niente di convincente vado su ubuntu naked e installo sopra i vari demoni (chiaramente sono un professionista nel campo per cui gestire certe cose non mi pesa niente, nonché a casa sarei l'unico a dover fare certe cose, quindi di interfaccette web o simili non ne sento molto l'esigenza)
[...]
Io ad esempio sto cercando una mobo micro itx con processore integrato o comunque con processore di recupero, 4 porte sata e pico psu da abbinare.
Personalmente ti posso consigliare la ASRock i processori serie "J"; io ho la J3455, ma ce ne sono anche con le versioni più aggiornate.
Un'altra alternativa sarebbero le schede in formato STX, su cui puoi mettere processori "sciolti".
Se il budget non è minimo e stai su "dischi" da 2.5" o M.2, c'è la serie DeskMini (barebone), sempre di ASRock, che è un portento: ci ho appena fatto un computerino per mia moglie con il modello X300 (https://asrock.com/nettop/AMD/DeskMini%20X300%20Series/index.asp) (AMD), che con un dissipatore Noctua è veramente silenziosissimo e potente.
Vorrei dare un'occhiata poi alle varie distro ad hoc per nas, per capire se c'è qualcosa che fa al caso mio, se non trovo niente di convincente vado su ubuntu naked e installo sopra i vari demoni (chiaramente sono un professionista nel campo per cui gestire certe cose non mi pesa niente, nonché a casa sarei l'unico a dover fare certe cose, quindi di interfaccette web o simili non ne sento molto l'esigenza)
Direi che la scelta "obbligata" è OpenMediaVault, che è basata su Debian, per niente pesante, e minimale come interfaccia, pur mettendo a disposizione un bel po' di servizi.
\_Davide_/
09-01-2021, 21:57
tieni presente che sulla baia per 30 euro trovi vecchi desktop da ufficio core 2 duo e 4gb ram che come nas vanno da dio. Consumano qualcosa di più di corrente ma come prezzo non si battono.
Non mi piace come soluzione: non si sa molto sull'affidabilità, consumo di corrente... Ne avrei anche qualcuno a casa ma preferirei qualcosa di dedicato (e perché no, provare qualcosa di nuovo).
William Somerset
09-01-2021, 22:04
provate xpenology "a scopo didattico"
il mio atom 330 va una bomba con 4 dischi raid 5
più un'altra installata su vwmare con annessi servizi su docker come pihole e home assistant
vi si aprirà un mondo.
Buon divertimento
Che spettacolo Pihole, non lo conoscevo, grazie per la dritta. Ho impiegato un pò a far passare il DHCP (e a fargli rilasciare come DNS l'ip della macchina e non del container) col container in bridge, ma ne è valsa la pena!
Non so se è OT, ma sarebbe bello postare i docker che ognuno di noi sta utilizzando, per conoscerne di nuovi o scambiarci opionioni :)
Non mi piace come soluzione: non si sa molto sull'affidabilità, consumo di corrente... Ne avrei anche qualcuno a casa ma preferirei qualcosa di dedicato (e perché no, provare qualcosa di nuovo).
Consumo ok.
Però sull'affidabilità penso non ci sia grossa differenza rispetto ad un nas basato su un single board arm.
In entrambi i casi penso sia buona ma non certo paragonabile ad un hardware specifico di livello enterprise
\_Davide_/
09-01-2021, 22:33
Non so se è OT, ma sarebbe bello postare i docker che ognuno di noi sta utilizzando, per conoscerne di nuovi o scambiarci opionioni :)
Io non uso docker ma vm, attualmente le seguenti:
- Pihole (x2) + Wireguard (sul primo) e OpenVPN (sul secondo)
- Homebridge (gestione domotica verso HomeKit)
- FreePBX (centralino telefonico)
Non so se è OT, ma sarebbe bello postare i docker che ognuno di noi sta utilizzando, per conoscerne di nuovi o scambiarci opionioni :)
Io Pi-Hole l'ho installato su un routerino custom su cui vanno anche WireGuard e Snort, anche se sto testando Suricata.
Sulla NAS invece ho OpenMediaVault, Home Assistant e Zabbix in VM, Syncthing e FileRun che vanno in Docker sotto OMV.
Io non uso docker ma vm, attualmente le seguenti:
- Pihole (x2) + Wireguard (sul primo) e OpenVPN (sul secondo)
- Homebridge (gestione domotica verso HomeKit)
- FreePBX (centralino telefonico)
Domanda:
ma mettendo tutte queste VM differenti con specifici compiti relativi alla rete come imposti gli indirizzi IP?
Cioè.. immagino che tutte le VM stiano in una macchina con la sua scheda di rete ed il suo IP assegnato.
Le VM dentro alla macchina fisica come sono connesse alla rete esterna?
\_Davide_/
10-01-2021, 01:07
Domanda:
ma mettendo tutte queste VM differenti con specifici compiti relativi alla rete come imposti gli indirizzi IP?
Cioè.. immagino che tutte le VM stiano in una macchina con la sua scheda di rete ed il suo IP assegnato.
Le VM dentro alla macchina fisica come sono connesse alla rete esterna?
Dunque, il NAS (Synology nel mio caso) ha un "Virtual Switch" all'interno, che attualmente è collegato al mio switch "core" con un trunk 2Gbps.
Su questo trunk ci sono 3 VLAN: una è la LAN principale, una è per i device IOT e l'altra per il VoIP.
La rete LAN ha l'accesso a internet mentre sulle altre due è limitato.
Le macchine virtuali, in base all'utilizzo, sono configurate con più porte di rete virtuale per farle andare dove serve (ad. es. Homebridge ha una porta aperta sulla lan per essere comandato dai device connessi ed una sulla IOT per comunicare in locale con i dispositivi smart ai quali ho bloccato la connessione a internet)
Quante complicazioni ... io invece ho semplicemente fatto un PC con parti OLD (scheda madre+cpu AM1 Athlon a 2.0Ghz,8 GB di ram DDR3 avanzzata, una scheda raid presa su Ebay a 25 euro (ce ne sono a pacchi), 4 dischi in RAID5 da 3TB (i migliori, per prezzo/prestazione). Ci gira sopra in più, oltre che fare il NAS, un paio di macchine virtuali (un centralino asterisk e un server emulato per giochi), sistema operativo Win 7 Pro alleggerito al massimo. Consumo minimo (non arriva a 60w in picco di sistema, ma sta quasi sempre attorno ai 35w), veloce, semplice, affidabile e usando un vecchio cabinet è costato pure pochissimo .....
ecco il discorso da approfondire sarebbe appunto quali siano i migliori dischi meccanici per prezzo/affidabilità, le performance su un nas, lato dischi sono assolutamente relative, visto che il piu' delle volte il collo di bottiglia è la rete. Migliori tagli e migliori modelli?
Sono curioso anche io... a parte la garanzia che se non ricordo male è più lunga, ha senso prendere dischi “per nas” (tipo i wd red per intenderci), o la durata con utilizzo normale è paragonabile a dischi desktop?
Perché la spesa è molto più elevata nel primo caso.
\_Davide_/
10-01-2021, 12:05
ecco il discorso da approfondire sarebbe appunto quali siano i migliori dischi meccanici per prezzo/affidabilità, le performance su un nas, lato dischi sono assolutamente relative, visto che il piu' delle volte il collo di bottiglia è la rete. Migliori tagli e migliori modelli?
A livello di performance è come hai detto tu un problema di rete (e se hai la 10 Gbit ti fai 500 GB di cache nVME e la sfrutti a dovere, senza preoccuparti dei dischi).
A livello di affidabilità ho un nas con 4 WB Blue messi lì perché li avevo, nuovi, smontati da pc a cui avevo montato degli SSD e non ha mai dato problemi, ma gira da solo due anni. Altre persone dicono la stessa cosa, ma non ho mai provato in modo da poter parlare.
Vedo invece tantissimi dischi di fascia enterprise dai WD Red/Segate Ironwolf in su (SAS e SATA), e posso dire che una marca vale l'altra, tolti i lotti sfigati e gli SME si può sempre stare tranquilli.
Sono curioso anche io... a parte la garanzia che se non ricordo male è più lunga, ha senso prendere dischi “per nas” (tipo i wd red per intenderci), o la durata con utilizzo normale è paragonabile a dischi desktop?
Perché la spesa è molto più elevata nel primo caso.
Dunque, il NAS (Synology nel mio caso) ha un "Virtual Switch" all'interno, che attualmente è collegato al mio switch "core" con un trunk 2Gbps.
Che switch usi?
ecco il discorso da approfondire sarebbe appunto quali siano i migliori dischi meccanici per prezzo/affidabilità, le performance su un nas, lato dischi sono assolutamente relative, visto che il piu' delle volte il collo di bottiglia è la rete. Migliori tagli e migliori modelli?
Come dice anche l'articolo, BlackBlaze pubblica un report (https://www.backblaze.com/b2/hard-drive-test-data.html) di affidabilità ogni trimestre, su decine di migliaia (l'ultimo è su 150000) di dischi.
Probabilmente Amazon e gli altri data center potrebbero darci altre informazioni, ma che io sappia non sono dati che rendono pubblici.
Sono curioso anche io... a parte la garanzia che se non ricordo male è più lunga, ha senso prendere dischi “per nas” (tipo i wd red per intenderci), o la durata con utilizzo normale è paragonabile a dischi desktop?
Perché la spesa è molto più elevata nel primo caso.
Per quanto ovviamente il mio singolo caso non faccia statistica, posso dire che io ho 2 WD Red da 3TB in funzione da circa 8 anni; lo SMART ha riportato che uno, qualche anno fa, ha avuto un errore ha riallocato dei settori, ma reinizializzandolo e facendo test vari non ha più presentato problemi. Ne ho un altro sempre WD Red da 3TB ma solo da un paio d'anni, e un IronWolf da 4TB da qualche mese: troppo presto per dare giudizi.
Per quanto ovviamente il mio singolo caso non faccia statistica, posso dire che io ho 2 WD Red da 3TB in funzione da circa 8 anni; lo SMART ha riportato che uno, qualche anno fa, ha avuto un errore ha riallocato dei settori, ma reinizializzandolo e facendo test vari non ha più presentato problemi. Ne ho un altro sempre WD Red da 3TB ma solo da un paio d'anni, e un IronWolf da 4TB da qualche mese: troppo presto per dare giudizi.
Anche io ho 2 wd red da 4 tb nel synology. Hanno qualche anno, direi 4 a memoria.
Vorrei cambiarli con qualcosa di più spazioso e chiedevo per quel motivo, a meno di offerte particolari i 6tb o 8tb costano tanto.
Dunque, il NAS (Synology nel mio caso) ha un "Virtual Switch" all'interno, che attualmente è collegato al mio switch "core" con un trunk 2Gbps.
Su questo trunk ci sono 3 VLAN: una è la LAN principale, una è per i device IOT e l'altra per il VoIP.
La rete LAN ha l'accesso a internet mentre sulle altre due è limitato.
Le macchine virtuali, in base all'utilizzo, sono configurate con più porte di rete virtuale per farle andare dove serve (ad. es. Homebridge ha una porta aperta sulla lan per essere comandato dai device connessi ed una sulla IOT per comunicare in locale con i dispositivi smart ai quali ho bloccato la connessione a internet)
UAU. Aspetta.. allora.. :help:
Lasciamo perdere il trunk per il momento..
Quindi dal router c'è il collegamento alla macchina fisica (che ha un IP quindi?)
Poi dentro alla macchina fisica c'è uno switch virtuale (che ha un IP?) al quale sono connesse tutte le VM ognuna col suo IP.. giusto?
Ma lo switch virtuale cos'è? Un software a se stante che gira sulla piattaforma di virtualizzazione di base (o in questo caso il SO del NAS)?
Anche io ho 2 wd red da 4 tb nel synology. Hanno qualche anno, direi 4 a memoria.
Vorrei cambiarli con qualcosa di più spazioso e chiedevo per quel motivo, a meno di offerte particolari i 6tb o 8tb costano tanto.
Potrebbe valere la pena passare ad un 4bay comprando anche altri due dischi da 4tera e metterli in raid 5?
Anche io ho 2 wd red da 4 tb nel synology. Hanno qualche anno, direi 4 a memoria.
Vorrei cambiarli con qualcosa di più spazioso e chiedevo per quel motivo, a meno di offerte particolari i 6tb o 8tb costano tanto.
Vedo il Toshiba N300 da 6TB su Amazon a circa 170€ (IVA inclusa), è tanto? Non è una domanda retorica, l'IronWolf da 4TB l'avevo pagato circa 130€ e non mi sembrava tanto.
Quindi dal router c'è il collegamento alla macchina fisica (che ha un IP quindi?)
Poi dentro alla macchina fisica c'è uno switch virtuale (che ha un IP?) al quale sono connesse tutte le VM ognuna col suo IP.. giusto?
Ti rispondo in generale, poi Davide ti dirà qual è la sua configurazione: ogni VM di solito ha un'interfaccia virtuale che può avere il proprio IP (di solito in bridging), ma può anche essere in NAT o altro; oppure un'interfaccia fisica può essere passata direttamente alla VM con il passthrough (però questo richiede che sia isolabile).
Ti rispondo in generale, poi Davide ti dirà qual è la sua configurazione: ogni VM di solito ha un'interfaccia virtuale che può avere il proprio IP (di solito in bridging), ma può anche essere in NAT o altro; oppure un'interfaccia fisica può essere passata direttamente alla VM con il passthrough (però questo richiede che sia isolabile).
Si ok.
Lasciando stare il NAT, vorrei capire meglio la storia di come funziona la rete virtuale.
Per dire:
Se ho una macchina FISICA attaccata al router questa sarà 192.168.1.10
ma se poi dentro ci metto tre VM con schede di rete virtuali rispettivamente
192.168.1.11
192.168.1.12
192.168.1.13
Quando navigo nella rete locale poi le VM le aggancio direttamente su quegli IP come forrero veri pc passando comunque dalla scheda fisica che ha 192.168.1.10?
Si ok.
Lasciando stare il NAT, vorrei capire meglio la storia di come funziona la rete virtuale.
Per dire:
Se ho una macchina FISICA attaccata al router questa sarà 192.168.1.10
ma se poi dentro ci metto tre VM con schede di rete virtuali rispettivamente
192.168.1.11
192.168.1.12
192.168.1.13
Quando navigo nella rete locale poi le VM le aggancio direttamente su quegli IP come forrero veri pc passando comunque dalla scheda fisica che ha 192.168.1.10?
Sì.
P.S. Puoi fare delle prove anche con VirtualBox sul tuo PC, non tutti i programmi di virtualizzazione supportano tutti i metodi di virtualizzazione, ma puoi renderti conto di come funziona la cosa nella maggior parte dei casi anche in locale.
\_Davide_/
10-01-2021, 16:41
Che switch usi?
Attualmente un Unifi US-24-250W, prossimamente questo va in laboratorio e come core metto sempre un 24 porte ma "PRO", visto che hanno l'uplink 10 Gbit e lavoro molto tra VLAN (passando quindi dal gateway).
Non è il massimo ma in casa va più che bene!
UAU. Aspetta.. allora.. :help:
Lasciamo perdere il trunk per il momento..
Il trunk è completamente trasparente, aumenta solo la bandwidth
Quindi dal router c'è il collegamento alla macchina fisica (che ha un IP quindi?)
Esattamente, ha il suo IP con il quale la usi come NAS normale (multimedia, interfaccia HTTPS, interfaccia videosorveglianza...)
Poi dentro alla macchina fisica c'è uno switch virtuale (che ha un IP?) al quale sono connesse tutte le VM ognuna col suo IP.. giusto?
Lo switch virtuale non ha un IP perché lo gestisci dall'interfaccia del NAS mentre per il resto hai detto bene: ogni macchina virtuale ha il suo ip e si comporta come se fosse collegata direttamente allo switch fisico.
Ma lo switch virtuale cos'è? Un software a se stante che gira sulla piattaforma di virtualizzazione di base (o in questo caso il SO del NAS)?
Esattamente: è una delle basi di tutte le piattaforme di virtualizzazione: colleghi lo switch virtuale alla tua rete (configurando le eventuali VLAN) e poi crei macchine virtuali con tutte le porte che vuoi sulle reti che vuoi. :)
Attualmente un Unifi US-24-250W, prossimamente questo va in laboratorio e come core metto sempre un 24 porte ma "PRO", visto che hanno l'uplink 10 Gbit e lavoro molto tra VLAN (passando quindi dal gateway).
Non è il massimo ma in casa va più che bene!
Alla faccia, ci credo che va bene! :D
Ma su DSM gira Open vSwitch, o il virtual switch è proprietario di Synology?
William Somerset
10-01-2021, 17:38
questo sarebbe un articolo interessante, poi il sofwtare o l'hardware scelto bene o male si sa come andranno. Ma il nodo cruciale di un nas è il comparto dischi: costo al GB e affidabilità...
So che qualcuno storcerà il naso , ma io ho da quasi 3 anni 2 HD Seagate Green da 4 TB. Li avevi presi quando non avevo ancora in mente di costruirmi un NAS/server casalingo, pertanto li avevo scelti solo in base al costo ..
Mi ritengo soddisfatto però: so che sono 7200, quindi non ottimali dal punto di vista dei consumi, e so anche che l'intellipark non è il massimo su un NAS, però non sono SMR e finora non ho mai avuto problemi.
Vengono "risvegliati" sporadicamente, dato che il sistema operativo e tutte le app le ho su sun ssd da 256gb
Ovviamente li utilizzo come volumi singoli, senza raid.
Vedo il Toshiba N300 da 6TB su Amazon a circa 170€ (IVA inclusa), è tanto? Non è una domanda retorica, l'IronWolf da 4TB l'avevo pagato circa 130€ e non mi sembrava tanto.
Scusa forse mi sono espresso male, intendevo tanto rispetto ad un disco “normale”
Ricerca a caso per dischi da 8tb su google, mi esce Eprice e dice 190€ circa per un 8tb e 237€ per un wd red sempre da 8 tb.
Cercavo di capire se 50€ di differenza, circa, erano giustificati da una effettiva durata maggiore.
Non la spesa in se, ma la spesa disco normale vs disco da nas
Non la spesa in se, ma la spesa disco normale vs disco da nas
Coi tempi che corrono (vedi scandalo WD red e non solo) direi che la prima cosa da verificare è che il disco non sia di tipo SMR.
Putroppo questa cosa così importante spesso non è per nulla messa in evidenza dal produttore per non dire palesemente nascosta.
Per la questione dischi "da NAS" non ci farei troppi pensieri, dipende anche da quanto effettivamente usi il NAS e che carico di lavoro ha.
Diciamo che i dischi di categoria nas DOVREBBERO essere certificati per uso intensivo (tipo attività continua in ambito professionale) ma questo non implica che un disco da desktop possa essere da meno.
Coi tempi che corrono (vedi scandalo WD red e non solo) direi che la prima cosa da verificare è che il disco non sia di tipo SMR.
Putroppo questa cosa così importante spesso non è per nulla messa in evidenza dal produttore per non dire palesemente nascosta.
Per la questione dischi "da NAS" non ci farei troppi pensieri, dipende anche da quanto effettivamente usi il NAS e che carico di lavoro ha.
Diciamo che i dischi di categoria nas DOVREBBERO essere certificati per uso intensivo (tipo attività continua in ambito professionale) ma questo non implica che un disco da desktop possa essere da meno.
Ambito professionale direi di no, li uso a casa 😊
Anche il carico è normale, normale backup di foto e altro più time machine. Vorrei ampliare lo spazio e risparmiare 50€ a disco non sarebbe male... ne servirebbero 3 (2 nella nas e 1 di backup per i file più importanti, su usb)
Ambito professionale direi di no, li uso a casa 😊
Anche il carico è normale, normale backup di foto e altro più time machine. Vorrei ampliare lo spazio e risparmiare 50€ a disco non sarebbe male... ne servirebbero 3 (2 nella nas e 1 di backup per i file più importanti, su usb)
Allora guarda, ti dico vai sereno su HDD normalissimi.
Guarda solo che siano di buona marca e non SMR. Garantito che non avrai problemi.
Allora guarda, ti dico vai sereno su HDD normalissimi.
Guarda solo che siano di buona marca e non SMR. Garantito che non avrai problemi.
I produttori ora lo specificano? So che wd non era stata tanto chiara qualche tempo fa...
I produttori ora lo specificano? So che wd non era stata tanto chiara qualche tempo fa...
Eh.. appunto.
Se vedi un disco che pensi possa fare al caso tuo googla il modello preciso ed assicurati che non sia SMR.
bagnino89
10-01-2021, 23:13
I produttori ora lo specificano? So che wd non era stata tanto chiara qualche tempo fa...
Seagate, per dire, sì:
https://www.seagate.com/it/it/internal-hard-drives/cmr-smr-list/
Seagate, per dire, sì:
https://www.seagate.com/it/it/internal-hard-drives/cmr-smr-list/
Ah ottimo, grazie mille per la pagina 😊
Bonaparte2
11-01-2021, 09:00
Stesso mio case n304, era e forse è quasi introvabile
\_Davide_/
11-01-2021, 12:59
Alla faccia, ci credo che va bene! :D
Ma su DSM gira Open vSwitch, o il virtual switch è proprietario di Synology?
Proprietario Synology, fai tutto dalla gestione delle macchine virtuali (invece Qnap ha una app apposita, sempre proprietaria).
con un UniFi Security Gateway ci tengo su una rete aziendale da 20 macchine e sala server...
Io sono passato da poco da un USG-3 ad un UDM-PRO, le capacità le hanno, purtroppo il software non è completo e ci si ritrova a scrivere a mano il necessario, ma fin che si resta sulla GUI è fantastico.
So che qualcuno storcerà il naso , ma io ho da quasi 3 anni 2 HD Seagate Green da 4 TB.
Vanno benissimo, altroché ;)
I produttori ora lo specificano? So che wd non era stata tanto chiara qualche tempo fa...
Esatto, poi quando si sono accorti che chi lo sapeva comprava direttamente altri marchi hanno ammesso l'errore (era uscito un articolo anche qui su hwupgrade) ed hanno specificato, tramite PN e SN quali dischi sono SMR e quali CMR.
Esatto, poi quando si sono accorti che chi lo sapeva comprava direttamente altri marchi hanno ammesso l'errore (era uscito un articolo anche qui su hwupgrade) ed hanno specificato, tramite PN e SN quali dischi sono SMR e quali CMR.
Infatti mi ricordo del casino che ne era saltato fuori, con conseguente ammissione a denti stretti della cosa.
William Somerset
13-01-2021, 09:52
L'unica cosa forse da tenere in considerazione, oltre all'SMR (pienamente d'accordo con voi) è il discorso firmware.
Io non me ne intendo particolarmente, però leggevo che i dischi progettati per NAS hanno un firmware apposito per essere utilizzati in RAID.
Leggevo che i dischi desktop, in caso ad esempio di settore danneggiato, cercano di ripararlo in autonomia; in questo lasso di tempo il disco potrebbe non rispondere e il controller RAID potrebbe marchiare il disco come guasto, cosa che invece non dovrebbe succedere ai dischi cosiddetti RED.
Difatti i miei dischi green li utilizzo come volumi singoli.
E' vera questa cosa?
\_Davide_/
13-01-2021, 10:08
L'unica cosa forse da tenere in considerazione, oltre all'SMR (pienamente d'accordo con voi) è il discorso firmware.
Io non me ne intendo particolarmente, però leggevo che i dischi progettati per NAS hanno un firmware apposito per essere utilizzati in RAID.
Leggevo che i dischi desktop, in caso ad esempio di settore danneggiato, cercano di ripararlo in autonomia; in questo lasso di tempo il disco potrebbe non rispondere e il controller RAID potrebbe marchiare il disco come guasto, cosa che invece non dovrebbe succedere ai dischi cosiddetti RED.
Difatti i miei dischi green li utilizzo come volumi singoli.
E' vera questa cosa?
In linea di massima no, soprattutto sui NAS domestici che hanno un RAID software e non hardware "ignorante".
I RED hanno delle ottimizzazioni ma se hai dischi di tipo diverso puoi usarli senza grossi problemi (almeno sul www non sono riuscito a leggere di particolari problemi legati all'uso di dischi da desktop su piccoli nas).
L'unica cosa forse da tenere in considerazione, oltre all'SMR (pienamente d'accordo con voi) è il discorso firmware.
Io non me ne intendo particolarmente, però leggevo che i dischi progettati per NAS hanno un firmware apposito per essere utilizzati in RAID.
Leggevo che i dischi desktop, in caso ad esempio di settore danneggiato, cercano di ripararlo in autonomia; in questo lasso di tempo il disco potrebbe non rispondere e il controller RAID potrebbe marchiare il disco come guasto, cosa che invece non dovrebbe succedere ai dischi cosiddetti RED.
Difatti i miei dischi green li utilizzo come volumi singoli.
E' vera questa cosa?
Che sappia io il firmware dei RED è semplicemente ottimizzato come parametri di funzionamento in ottica di lavoro continuativo.. quello che mi dici tu lo sento ora per la prima volta e ti dico che mi pare un po' strano perchè vorrebbe dire che il sistema "entra nel merito" di come e dove il disco scrive i dati a livello hardware.. però non so.
Per come la vedo quei green puoi usarli come raid senza problema alcuno.
NOTA: questione della "PROTEZIONE DEI DATI"
E' importante ricordare che un sistema RAID serve solo a proteggere i dati da semplici guasti fisici dei dischi. Una cosa che esiste ma che di certo non è la prima causa di "MAJOR DISASTER" :stordita:
I dati si tengono al sicuro SOLO con un buon backup.
Quindi nel realizzare un NAS di qualsiasi genere è piuttosto importante, per non dire basilare, predisporre un sistema di backup di pari dimensioni che ospiti una copia completa dei dati da aggiornarsi periodicamente.
Detto questo, pare chiaro che soluzioni RAID tipo il raid5 vanno benissimo in ambito entrprise dove grossi server lavornao a ritmo sostenuto e se cede un disco lo si rimpiazza ricostruendo la catena raid.
Ma in ottica di mini server home (premesso sempre ovviamente la presenza di un BK completo offline rinfrescato periodicamente) usare raid 5 o raid 1 per me ha pochissimo senso.
Se hai ad esempio un nas 4 dischi e per sfiga uno muore, puoi rimpiazzarlo e aspettare tipo dodici ore mente il NAS con intensa fatica ricostruisce il volume mancante.. oppure te ne fotti e pialli tutto e poi ci ributti su il backup di qualche giorno prima con un risparmio di tempo e sbattimento notevole.
Quindi se per il tuo mini server vuoi pure impostare RAID0 o JBOD per come la vedo non ci sono grossi problemi.
NOTA: questione della "PROTEZIONE DEI DATI"
[...]
I dati si tengono al sicuro SOLO con un buon backup.
Quindi nel realizzare un NAS di qualsiasi genere è piuttosto importante, per non dire basilare, predisporre un sistema di backup di pari dimensioni che ospiti una copia completa dei dati da aggiornarsi periodicamente.
Detto questo, pare chiaro che soluzioni RAID tipo il raid5 vanno benissimo in ambito entrprise dove grossi server lavornao a ritmo sostenuto e se cede un disco lo si rimpiazza ricostruendo la catena raid.
Ma in ottica di mini server home (premesso sempre ovviamente la presenza di un BK completo offline rinfrescato periodicamente) usare raid 5 o raid 1 per me ha pochissimo senso.
Esattamente. C'è un articolo ormai vecchio, ma sempre attuale, che dice proprio le stesse cose che hai appena detto: "Smart SOHOs Don't Do RAID (https://www.smallnetbuilder.com/basics/nas-basics/30060-smart-sohos-dont-do-raid)".
Ed è così: se non c'è bisogno della continuità del servizio RAID in generale non serve, per cui la cosa furba è *non* usarlo e dedicare i dischi al backup.
Quindi se per il tuo mini server vuoi pure impostare RAID0 o JBOD per come la vedo non ci sono grossi problemi.
Io escludo anche RAID0: se ti salta un disco pregiudichi tutto, e visto che è veramente difficile che ci siano file così grossi da occupare più di un disco, tanto vale lasciare i dischi separati.
\_Davide_/
13-01-2021, 13:39
Se sul NAS ci mettete le foto e i video delle vacanze no, ma se lo usate come mini-server in casa per quanto mi riguarda è fondamentale.
Io ad esempio ho diversi volumi virtuali usati dai membri famigliari a cui assegno una certa quota del RAID 5, poi c'è il mio che è illimitato e può usare tutto lo spazio.
Le macchine virtuali saranno a breve in RAID 1 su SSD in quanto se si fermano non mi va più la domotica in casa, il gestionale e nemmeno la VPN per tirare su il server di backup.
Su almeno una decina di dischi cambiati sui device a casa corrisponde una sola scheda madre bruciata (per colpa mia, oltretutto!) ed un alimentatore (cinesissimo). Per quanto mi riguarda i danni ai dischi sono molto, molto più frequenti.
Per prendere un NAS e usarlo come JBOD tanto vale condividere un disco dal pc, se potete permettervi di perdere i dati da lì all'ultimo backup offline salvato (cosa che faccio comunque anche io, ovviamente, insieme ad un secondo NAS che sincronizza) potrebbe aver senso scegliere di risparmiare un disco, ma se l'obbiettivo è il risparmio assoluto si può tranquillamente evitare anche il NAS.
Se sul NAS ci mettete le foto e i video delle vacanze no, ma se lo usate come mini-server in casa per quanto mi riguarda è fondamentale.
Io ad esempio ho diversi volumi virtuali usati dai membri famigliari a cui assegno una certa quota del RAID 5, poi c'è il mio che è illimitato e può usare tutto lo spazio.
Le macchine virtuali saranno a breve in RAID 1 su SSD in quanto se si fermano non mi va più la domotica in casa, il gestionale e nemmeno la VPN per tirare su il server di backup.
Su almeno una decina di dischi cambiati sui device a casa corrisponde una sola scheda madre bruciata (per colpa mia, oltretutto!) ed un alimentatore (cinesissimo). Per quanto mi riguarda i danni ai dischi sono molto, molto più frequenti.
Per prendere un NAS e usarlo come JBOD tanto vale condividere un disco dal pc, se potete permettervi di perdere i dati da lì all'ultimo backup offline salvato (cosa che faccio comunque anche io, ovviamente, insieme ad un secondo NAS che sincronizza) potrebbe aver senso scegliere di risparmiare un disco, ma se l'obbiettivo è il risparmio assoluto si può tranquillamente evitare anche il NAS.
:D :D :D
Ok. Considerato il livello direi che casa tua è di gran lunga più somigliante ad un centro di controllo aziendale.. capisco molto bene che nella tua situazione è meno impegnativo ricostruire un volume raid piuttosto che andare a ripristinare tutto da un backup.
Ma tu vedila su un NAS casalingo che a conti fatti fa solo da contenitore per files personali, film musica e robetta così.. vedi bene che non ha neanche senso sacrificare parte dello storage per un raid 5. Col backup offline sei in piena serenità.
Se sul NAS ci mettete le foto e i video delle vacanze no, ma se lo usate come mini-server in casa per quanto mi riguarda è fondamentale.
Ma tu vedi tutto troppo dal punto di vista aziendale ;) :D
Per prendere un NAS e usarlo come JBOD tanto vale condividere un disco dal pc
Be', ma è un PC che dovrebbe stare sempre acceso, se hai bisogno di più di un disco comincia a diventare rognoso, se devi riavviarlo per altri motivi ti va giù tutto, etc.; credo ci sia tanta gente che ha una via di mezzo far la tua sala macchine (:asd:) e il singolo disco da condividere.
\_Davide_/
14-01-2021, 00:36
:D :D :D
Ok. Considerato il livello direi che casa tua è di gran lunga più somigliante ad un centro di controllo aziendale.. capisco molto bene che nella tua situazione è meno impegnativo ricostruire un volume raid piuttosto che andare a ripristinare tutto da un backup.
Sì, nel mio caso ci gira infatti anche il gestionale di lavoro (appena posso arriva un secondo NAS per fare HA completa).
Recuperare da dischi singoli sarebbe un problema, alla fine si tratta di valutare se la spesa in più per il RAID (quindi bay necessari, disco(dischi) in più e consumo di corrente maggiore) vale o meno il tempo che ci si metterebbe a recuperare un backup offline ed i dati che potrebbero perdersi nel frattempo.
C'è inoltre da sottolineare che anche con il RAID perdere dati non è difficile, il backup offline (o meglio ancora off-site) ci vuole ma la pigrizia di aggiornarlo a volte prevale.
Nel mio caso c'è la sincronizzazione giornaliera sul Qnap (che è sotto un altro tetto ed un altro contatore), ed un backup che faccio settimanalmente su dischi che per il resto del tempo rimangono scollegati, però non sempre avrei il tempo di rimanere fermo e ripristinarmi i dati quindi non ci ho pensato due volte sul fare un RAID 5 sui dischi con i dati.
Cose di lavoro importanti sono sempre anche in locale sul pc, quindi in caso di perdita dell'intero NAS la situazione non è ingestibile.
Ma tu vedila su un NAS casalingo che a conti fatti fa solo da contenitore per files personali, film musica e robetta così.. vedi bene che non ha neanche senso sacrificare parte dello storage per un raid 5. Col backup offline sei in piena serenità.
Sì infatti l'ho detto su: se ci sono solo file ha poco senso.
Una opzione che trovo essere un buon compromesso è, su nas a 2 baie, usare un disco come principale e sul secondo (ovviamente diverso e magari più capiente) salvare delle snapshot temporali del primo, in modo da proteggersi anche da cancellazioni o modifiche accidentali di file. Sicuramente più utile del RAID in ambito domestico ed abbastanza semplice da ripristinare anche se non mi è mai capitato di farlo direttamente.
potresti schematizzare la tua rete e le macchine che ne fanno parte?
Quella di casa è composta da:
- UDM-PRO + US24-250W + UPS al centro stella, con 2 modem (ora 2 ADSL, in futuro una diventerà FTTH);
- Secondo appartamento con switch US-8-150W collegato in fibra al centro insieme al NAS Qnap (che fa da rsync al nas principale), UPS.
- Primo appartamento con collegamenti diretti, Synology DS1618+ (32GB, 4x4TB dati e 2x6TB videosorveglianza, non so se aggiungere 2xnVME per le v.m.), UPS
- Garage/laboratorio con US-8-60
- 4 AP UAP-AC-PRO (da aggiornare)
- 2 Switch US-8-60 per la distribuzione sulle stanze
- 4 PC fissi
- 8 VoIP Phone
- 30ina di smart switch
- 7/8 altri device smart
- 2 IPcam
So che non sembra una rete domestica, la uso per provare apparati prima di decidere se venderli/montarli da clienti (iphones/ipcam...), mi diverte ed è su UniFi per la comodità di gestione visto che cambia spesso; a breve implementerò anche un sistema di accesso intelligente (a trovarne il tempo...)
L'unico punto fisso è il NAS che ha su la gestione di tutto.
bah con le velocità degli ssd e le capiende dei singoli dischi meccanici ormai il raid in uso domestico è piu' una rottura di scatole. Molto meglio avere piu' macchine sincronizzate, meglio se a basso costo stile arm...
Intendi più macchine fisiche?
\_Davide_/
14-01-2021, 20:08
si piu' macchine fisiche...
Sono più difficili da gestire (niente snapshot istantanee, creazioni e cancellazioni); hai bisogno di più spazio, cavi e alimentatori quindi minore efficienza.
Se hai la possibilità di crearle sul nas è tutto molto più immediato qualsiasi modifica tu voglia fare, anche da remoto.
Chiaro che se non ne servono molte probabilmente con il ferro si risparmia.
Sono più difficili da gestire (niente snapshot istantanee, creazioni e cancellazioni); hai bisogno di più spazio, cavi e alimentatori quindi minore efficienza.
Se hai la possibilità di crearle sul nas è tutto molto più immediato qualsiasi modifica tu voglia fare, anche da remoto.
Chiaro che se non ne servono molte probabilmente con il ferro si risparmia.
Però scusa, salvo ovviamente scenari di tipo aziendale dove avere un mainframe che ospita tutte le VM dei vari dipendenti ha determinati vantaggi in termini di gestione, che vantaggio si può avere nel piccolo a visrtualizzare i PC di varie persone dentro un server principale?
Alla fine questi utenti per usare la loro macchina vistuale sul mainframe avranno comunque bisogno di un PC.. :confused:
\_Davide_/
14-01-2021, 22:44
Però scusa, salvo ovviamente scenari di tipo aziendale dove avere un mainframe che ospita tutte le VM dei vari dipendenti ha determinati vantaggi in termini di gestione, che vantaggio si può avere nel piccolo a visrtualizzare i PC di varie persone dentro un server principale?
Alla fine questi utenti per usare la loro macchina vistuale sul mainframe avranno comunque bisogno di un PC.. :confused:
Utenti? Le mie macchine virtuali sono server DNS, homebridge, centralino telefonico, etc...
Chiaro che virtualizzare un client "fisico" non ha alcun senso in ambito domestico (e spesso anche in ambito aziendale).
nel tuo sistema hai due nas, in cui il primario fa anche da videosorveglianza e virtual machine, il che lo relega al ruolo di server piu' che di nas, ne consegue che hai un server e una nas di backup...continuo a preferire unità con uno/due dischi a bassissimo consumo (arm) che svolgano ruoli specifici...
Sul secondo NAS ci sono dei container spenti che possono sostituire il primo se non dovesse funzionare. Presto prenderò un altro Synology per fare HA come si deve.
Se avessi macchine singole (che poi, perché per forza ARM?) con un disco o due dovrei passare la vita a gestirle :(
\_Davide_/
15-01-2021, 09:48
Dividere i compiti in macchine diverse ti evita di perdere tutto se cade il tuo nas/server tuttofare. Se inoltre si rompe una scheda devi recuperare un servizio, non dieci...
Per me è l'esatto opposto: se cade (o devo fare manutenzione) il NAS principale tiro su i servizi sul secondario o su un PC (posso anche configurare in modo che avvenga in automatico), anche da remoto, senza contare che dubito 10 schedine ARM siano più efficienti di una piattaforma x86 da 15W (ne ho un paio a casa, se ho tempo faccio volentieri qualche prova a riguardo).
Utenti? Le mie macchine virtuali sono server DNS, homebridge, centralino telefonico, etc...
Capisco.
Ma questi servizi volendo potrebbero convivere tutti su un sinogolo sistema giusto?
Tu hai fatto la scelta di creare una VM con un suo SO per ogni servizio in modo da poter mettere mano ad ogni cosa in modo isolato e non rischiare di sputtanare tutto in caso di errore?
\_Davide_/
15-01-2021, 12:24
Capisco.
Ma questi servizi volendo potrebbero convivere tutti su un sinogolo sistema giusto?
Tu hai fatto la scelta di creare una VM con un suo SO per ogni servizio in modo da poter mettere mano ad ogni cosa in modo isolato e non rischiare di sputtanare tutto in caso di errore?
No, alcuni sono incompatibili e noti per non funzionare insieme, altri (tipo i due DNS e VPN) non avrebbero senso se fossero sull stesso sistema.
Ogni VM ha già più servizi dove questo non crea problemi; essendoci le snapshot si può tornare indietro nel tempo in pochi secondi, quindi il rischio di bloccare la configurazione è relativo.
$81.31 direttamente dal sito del produttore, sono 66€ spedizione inclusa...
Una nota (dolente) per chi lo volesse comprare:
Preso con alimentatore (costava 10 dollari scarsi, non mi sembrava tanto per il “suo”, 15V 4A), con spedizione (non c’era possibilità di scelta riguardo a come spedirlo), totale 96 dollari, al cambio attuale 82€ e rotti; non sono 66€ ma va be’.
Peccato che poi mi arriva la comunicazione di DHL che dice che il pacco è in transito, e ci sono da pagare 33€ di oneri doganali.
Quindi totale 115€, che è quasi il doppio del preventivato. Sarà conveniente solo se riuscirò a scaricarlo - cosa dubbia, anche se almeno sulla fattura (Coreana) compare la P.IVA che gli avevo comunicato.
Peccato che poi mi arriva la comunicazione di DHL che dice che il pacco è in transito, e ci sono da pagare 33€ di oneri doganali.
Chiamasi sfiga. Non capita sempre.. dipende appunto da dove arriva la roba, se direttmante dalla cina o è già stata importata in europa prima.
Se viene direttamente dalla Cina e capita che fanno il controllo della merce in dogana allora scatta il dazio.
Io anni fa comprai il tablet xiaomi e la cosa andò bene, ci volero quasi due mesi ma poi il tablet è arrivato senza dazi extra.
Chiamasi sfiga. Non capita sempre.. dipende appunto da dove arriva la roba, se direttmante dalla cina o è già stata importata in europa prima.
Se viene direttamente dalla Cina e capita che fanno il controllo della merce in dogana allora scatta il dazio.
Io anni fa comprai il tablet xiaomi e la cosa andò bene, ci volero quasi due mesi ma poi il tablet è arrivato senza dazi extra.
In realtà non credo ci sia scampo se chi spedisce dichiara l’importo “giusto” (cosa che dalla Cina spesso non fanno, ma evidentemente Hardkernel sì) e usa un corriere come DHL, che gestisce direttamente il pagamento degli oneri.
In realtà non credo ci sia scampo se chi spedisce dichiara l’importo “giusto” (cosa che dalla Cina spesso non fanno, ma evidentemente Hardkernel sì) e usa un corriere come DHL, che gestisce direttamente il pagamento degli oneri.
Capitato anche a me con altro valore, più basso, ma comunque oltre il valore che su cui non fanno controlli. Ho pagato la stessa cifra dell’oggetto presente su Amazon ed ho aspettato il triplo del tempo...
cut.
Una cosa che mi è venuta in mente mentre guardavo alcuni video su ESXI, non ricordo se tu usi quello.. però hai detto che hai fatto un server con sopra una piattaforma per VM e poi dentro una VM hai installato il sisitema NAS.. il quale però poi accede ad altri dischi fisici (non virtualizzati) che fanno da storage per i dati gestiti dal nas.
Ma da quello che ho visto questi dischi devono però comunque essere inseriti come unità di storage sulla piataforma esxi.. altrimenti la VM con su il so del NAS non potebbe vederli e collegarsi.. giusto?
Questo non comporta nulla per il setup di questi dischi?
Cioè, se fossero 4 hdd in raid 5 e li staccassi dal server per metterli in un'altra macchina su cui poi vado a rimettere direttamente il sistema NAS (non una VM) poi leggerei di nuovo la catena raid 5 e avrei accesso al volume?
Una cosa che mi è venuta in mente mentre guardavo alcuni video su ESXI, non ricordo se tu usi quello.. però hai detto che hai fatto un server con sopra una piattaforma per VM e poi dentro una VM hai installato il sisitema NAS.. il quale però poi accede ad altri dischi fisici (non virtualizzati) che fanno da storage per i dati gestiti dal nas.
Ma da quello che ho visto questi dischi devono però comunque essere inseriti come unità di storage sulla piataforma esxi.. altrimenti la VM con su il so del NAS non potebbe vederli e collegarsi.. giusto?
Premesso che non uso ESXi (l'avevo provato ma da qualche benchmark sembrava un po' lento, anche se non ho fatto prove esaustive), e non ricordo come si configurassero i dischi.
Per avere la massima velocità/trasparenza dovresti passarli direttamente alla macchina virtuale. Ovviamente l'hypervisor è "conscio" del fatto che esistano, ma poi l'interfacciamento con la VM è "diretto", nel senso che la VM vede i dischi come fossero fisicamente attaccati al computer virtuale.
Con la soluzione che ho adottato io (Arch Linux con KVM e QEMU, anche se fra poco sostiturò Arch con Alpine) si configurano direttamente nella macchina virtuale con un driver che si chiama "VirtIO", passandogli l'UUID del disco; poi li formatti direttamente dalla VM, e sono dischi che puoi portare su qualsiasi altro Linux, virtuale o no.
Questo non comporta nulla per il setup di questi dischi?
Cioè, se fossero 4 hdd in raid 5 e li staccassi dal server per metterli in un'altra macchina su cui poi vado a rimettere direttamente il sistema NAS (non una VM) poi leggerei di nuovo la catena raid 5 e avrei accesso al volume?
Dipende da com'è implementato il RAID sul server da cui li stacchi. Se è quello "standard" di Linux (mdadm) non vedo perché no (fra l'altro, ricordo che una fra QNAP e Synology, o forse anche tutt'e due, configurano i dischi con mdadm, e se hai bisogno di leggerli da un'altra parte, devi montarli come drive RAID); se invece il RAID è ottenuto con un software proprietario allora dovresti installarlo sulla NAS, sempre ammesso che si possa; se invece è gestito dall'hardware forse non è impossibile ma la vedo ben più difficile.
Premesso che non uso ESXi (l'avevo provato ma da qualche benchmark sembrava un po' lento, anche se non ho fatto prove esaustive), e non ricordo come si configurassero i dischi.
Per avere la massima velocità/trasparenza dovresti passarli direttamente alla macchina virtuale. Ovviamente l'hypervisor è "conscio" del fatto che esistano, ma poi l'interfacciamento con la VM è "diretto", nel senso che la VM vede i dischi come fossero fisicamente attaccati al computer virtuale.
Con la soluzione che ho adottato io (Arch Linux con KVM e QEMU, anche se fra poco sostiturò Arch con Alpine) si configurano direttamente nella macchina virtuale con un driver che si chiama "VirtIO", passandogli l'UUID del disco; poi li formatti direttamente dalla VM, e sono dischi che puoi portare su qualsiasi altro Linux, virtuale o no.
Ok.. diciamo OK ma poi tra il dire e il fare c'è di mzzo il mare.. :rolleyes:
Se fosse EXSI, quando vado ad assegnare lo spazio di storage che poi verrà usato e visto dalle varie VM la procedura corretta dovrebbe essere che ai quattro dischi fisici vengano assegnati quattro dischi virtuali identici giusto?
Come quando crei una VM con vmware ed al momento della creazione del disco virtuale ti da la possibilità di scgliere di usare direttamente una partizione o un disco fisico..
Perchè, se ho capito giusto, procedendo in modo diverso.. in teoria io potrei anche avere ad esempio un server con tipo dieci dischi in cui creo già direttamente in EXSI una catena raid dove poi tutti sti dieci dischi diventano un unico spazio di storage disponibile all'interno di esxi che poi posso usare per creare tutte le VM che voglio con lo storage che voglio
Ok.. diciamo OK ma poi tra il dire e il fare c'è di mzzo il mare.. :rolleyes:
Se fosse EXSI, quando vado ad assegnare lo spazio di storage che poi verrà usato e visto dalle varie VM la procedura corretta dovrebbe essere che ai quattro dischi fisici vengano assegnati quattro dischi virtuali identici giusto?
Come quando crei una VM con vmware ed al momento della creazione del disco virtuale ti da la possibilità di scgliere di usare direttamente una partizione o un disco fisico..
Perchè, se ho capito giusto, procedendo in modo diverso.. in teoria io potrei anche avere ad esempio un server con tipo dieci dischi in cui creo già direttamente in EXSI una catena raid dove poi tutti sti dieci dischi diventano un unico spazio di storage disponibile all'interno di esxi che poi posso usare per creare tutte le VM che voglio con lo storage che voglio
Purtroppo risposte precise non te ne posso dare, non mi ricordo proprio quali fossero le possibilità di configurazione di ESXi.
Però in generale direi di sì, o passi i dischi alla (o alle) VM e se li gestiscono loro, "bypassando" l'hypervisor, oppure li fai gestire direttamente dall'hypervisor, che li presenta alla VM come dischi virtuali; nel primo caso hai maggiore velocità e ti svincoli dall'hypervisor, nel secondo hai maggiore flessibilità nella gestione dello spazio, perché puoi giocartelo come vuoi fra le VM, ma sacrifichi velocità e ti leghi a come l'hypervisor gestisce i dischi.
biometallo
18-01-2021, 14:21
sbagliato thread..
William Somerset
19-01-2021, 09:57
Ok.. diciamo OK ma poi tra il dire e il fare c'è di mzzo il mare.. :rolleyes:
Se fosse EXSI, quando vado ad assegnare lo spazio di storage che poi verrà usato e visto dalle varie VM la procedura corretta dovrebbe essere che ai quattro dischi fisici vengano assegnati quattro dischi virtuali identici giusto?
Come quando crei una VM con vmware ed al momento della creazione del disco virtuale ti da la possibilità di scgliere di usare direttamente una partizione o un disco fisico..
Perchè, se ho capito giusto, procedendo in modo diverso.. in teoria io potrei anche avere ad esempio un server con tipo dieci dischi in cui creo già direttamente in EXSI una catena raid dove poi tutti sti dieci dischi diventano un unico spazio di storage disponibile all'interno di esxi che poi posso usare per creare tutte le VM che voglio con lo storage che voglio
Giusto per completezza, ESXi non permette la creazione dei cosiddetti fakeraid, per avere un RAID in ESXi o hai un controller RAID "vero" che si occupa del RAID (e che deve essere compatibile con ESXi in modo che lo possa vedere) o ti appoggi a SAN o cose del genere.
In alternativa, passando i vari dischi ad una vm (Physical compatibility RDMs), ovviamente puoi poi creare una fakeraid all'interno della VM.
In mancanza di una vera scheda RAID ESXi vedrà i tuoi dischi come datastore singoli, o in alternativa ti permetterà di creare un JBOD. Altro non ti permetterà di fare.
Eventualmente potresti valutare Proxmox, non ho esperienza diretta, ma essendoci sotto un normale Linux, credo che si possa mettere in piedi un fakeraid da passare a Proxmox
William Somerset
19-01-2021, 09:59
Premesso che non uso ESXi (l'avevo provato ma da qualche benchmark sembrava un po' lento, anche se non ho fatto prove esaustive), e non ricordo come si configurassero i dischi.
Per avere la massima velocità/trasparenza dovresti passarli direttamente alla macchina virtuale. Ovviamente l'hypervisor è "conscio" del fatto che esistano, ma poi l'interfacciamento con la VM è "diretto", nel senso che la VM vede i dischi come fossero fisicamente attaccati al computer virtuale.
Con la soluzione che ho adottato io (Arch Linux con KVM e QEMU, anche se fra poco sostiturò Arch con Alpine) si configurano direttamente nella macchina virtuale con un driver che si chiama "VirtIO", passandogli l'UUID del disco; poi li formatti direttamente dalla VM, e sono dischi che puoi portare su qualsiasi altro Linux, virtuale o no.
Dipende da com'è implementato il RAID sul server da cui li stacchi. Se è quello "standard" di Linux (mdadm) non vedo perché no (fra l'altro, ricordo che una fra QNAP e Synology, o forse anche tutt'e due, configurano i dischi con mdadm, e se hai bisogno di leggerli da un'altra parte, devi montarli come drive RAID); se invece il RAID è ottenuto con un software proprietario allora dovresti installarlo sulla NAS, sempre ammesso che si possa; se invece è gestito dall'hardware forse non è impossibile ma la vedo ben più difficile.
Ciao, posso chiederti una info? Siccome sto "giocando" con KVM e QEMU su OMV, cosa usi per fare i backup delle VM?
Grazie mille :)
Ciao, posso chiederti una info? Siccome sto "giocando" con KVM e QEMU su OMV, cosa usi per fare i backup delle VM?
Grazie mille :)
Certo :)
Non so se ho capito bene, stai usando OMV come hypervisor?
Io ho una situazione inversa, ovvero OMV in una VM, e per fare il backup uso degli script che fanno lo snapshot della VM (con virsh) e poi il backup con Borg (non sono altro che semplici "Frankenstein" di script più o meno "standard", ma se ti interessa dimmelo e te li mando in PM).
L'hypervisor invece è su una partizione LVM, per cui posso fare anche qui uno snapshot (LVM, in questo caso) e il backup "live".
William Somerset
19-01-2021, 14:12
Certo :)
Non so se ho capito bene, stai usando OMV come hypervisor?
Io ho una situazione inversa, ovvero OMV in una VM, e per fare il backup uso degli script che fanno lo snapshot della VM (con virsh) e poi il backup con Borg (non sono altro che semplici "Frankenstein" di script più o meno "standard", ma se ti interessa dimmelo e te li mando in PM).
L'hypervisor invece è su una partizione LVM, per cui posso fare anche qui uno snapshot (LVM, in questo caso) e il backup "live".
Te ne sarei grato :) ! Esatto, al momento sto usando OMV come Hypervisor per il semplice motivo che le VM non sono il ruolo primario di questo serverino, che prima di tutto deve farmi da NAS. Essendo un hardware vetusto (è un Microserver GEN7, in pratica ha una cpu da netbook del 2011) ho preferito installare direttamente OMV, per poter avere anche quel 5-6% di prestazioni in più.
Per questo ho deciso, diciamo, di fare una configurazione che di solito è il contrario di quello che si fa solitamente.
Da OMV ho semplicemente installato Cockpit, poi ho creato un bridge per poter settare sulle vm una ethernet bridge (per fare in modo che esca su internet ma al contempo sia raggiungibile dall'host).
Ho tirato su una VM per NextcloudPI, prima lo usavo con Docker ma purtroppo aveva delle limitazioni (per esempio fail2ban non funzionava, in quanto nextcloud registrava ovviamente solo l'ip dell'host).
Grazie!
gvairo59
21-01-2021, 10:22
Da OMV ho semplicemente installato Cockpit, poi ho creato un bridge per poter settare sulle vm una ethernet bridge (per fare in modo che esca su internet ma al contempo sia raggiungibile dall'host).
Ho tirato su una VM per NextcloudPI, prima lo usavo con Docker ma purtroppo aveva delle limitazioni (per esempio fail2ban non funzionava, in quanto nextcloud registrava ovviamente solo l'ip dell'host).
Grazie!
Sono curioso di sapere come hai fatto a startare le VM dentro OMV: io ho praticamente la stessa configurazione tua, un vecchio HP N54L G7 con OMV 5 e stavo pensando di installare Proxmox per poter avere un Home Server più flessibile.
Grazie
William Somerset
22-01-2021, 07:49
Sono curioso di sapere come hai fatto a startare le VM dentro OMV: io ho praticamente la stessa configurazione tua, un vecchio HP N54L G7 con OMV 5 e stavo pensando di installare Proxmox per poter avere un Home Server più flessibile.
Grazie
Nulla di più semplice grazie a OMV :)
Innanzitutto devi scaricare il plugin di OMV extras, fare l'upload nella sezione plugins di OMV, e successivamente installarlo.
https://forum.openmediavault.org/index.php?thread/5549-omv-extras-org-plugin/
Fatto questo ti ritroverai il menù OMV extras nella barra menù laterale:selezioni Cockpit -> Installa
Fatto questo apri l'interfaccia web (porta 9090) ti logghi con le credenziali di root, vai su Virtual Machines -> Reti e metti il flag su "Esegui all'avvio dell'host" e clicchi su "Attiva"
Finito :) , a questo punto puoi già creare le tue VM.
C'è un però: nella configurazione di default puoi creare VM con interfaccia di rete Direct attachment o Virtual network
Direct attachment la vm esce su internet, viene vista dai tuoi client, ma non dall'host OMV
Virtual network viene vista dall'host OMV ma non dai tuoi client;per fare in modo che la vm esca su internet, venga vista dai tuoi client e anche dall'host OMV, serve la configurazione bridge.
Per farla devi convertire la tua scheda di rete, in OMV, in bridge.
Vai su OMV e selezioni rete e cancelli la scheda di rete attiva (nel mio caso era enp2s0)
Non fare salva configurazione ovviamente, altrimenti non accedi più a OMV :)
Adesso crei una nuova interfaccia bridge, selezionando come interfaccia la precedente scheda rimossa (enp2s0 sempre nel mio caso) e rimetti i precedenti parametri di configurazione IP statici.
A questo punto salvi le modifiche.
Per OMV nulla sarà cambiato, mentre su Cockpit finalmente potrai creare VM con interfaccia ethernet Bridge
Comunque, io preferisco i docker, il nostro processore è veramente limitato (anche se tu hai la cpu "potenziata" :) ), ne ho diversi e con un consumi ram e cpu bassissimi
https://i.ibb.co/2NzCTZp/Cattura.png
https://i.ibb.co/6bw1T9j/Cattura.png
gvairo59
22-01-2021, 11:31
Nulla di più semplice grazie a OMV :)
..................
A questo punto salvi le modifiche.
Per OMV nulla sarà cambiato, mentre su Cockpit finalmente potrai creare VM con interfaccia ethernet Bridge
Comunque, io preferisco i docker, il nostro processore è veramente limitato (anche se tu hai la cpu "potenziata" :) ), ne ho diversi e con un consumi ram e cpu bassissimi
https://i.ibb.co/2NzCTZp/Cattura.png
https://i.ibb.co/6bw1T9j/Cattura.png
Sei stato gentilissimo, grazie mille!
comincerò a giocarci senza dover disinstallare OMV che considerò un ottimo NAS (d'altra parte sotto c'è Debian)
Che voi sappiate è possibile installare il sistema del NAS (che sia OMV o freenas o altro su una PARTIZIONE di un disco o comunque sullo spazio vuoto rimasto in un disco dove già c'è una partizione?
Nei tutorial si vede sempre installare il sistema su una chiavetta o una SD che poi resta inserita nel server. Questo per non sprecare una unità disco solo per il sistema.
Sinceramente l'idea mi è sempre piaciuta poco.. preferirei metterci magari un SSD e su un piccolo spazio dedicato mettere OMV ed il resto usarlo come parte dello spazio utile..
William Somerset
22-01-2021, 14:37
Che voi sappiate è possibile installare il sistema del NAS (che sia OMV o freenas o altro su una PARTIZIONE di un disco o comunque sullo spazio vuoto rimasto in un disco dove già c'è una partizione?
Nei tutorial si vede sempre installare il sistema su una chiavetta o una SD che poi resta inserita nel server. Questo per non sprecare una unità disco solo per il sistema.
Sinceramente l'idea mi è sempre piaciuta poco.. preferirei metterci magari un SSD e su un piccolo spazio dedicato mettere OMV ed il resto usarlo come parte dello spazio utile..
Con OMV si, hai 3 possibilità (sperimentate tutte, ho rifatto il Microserver non so quante volte prima di trovare la configurazione che mi piaceva di più :) )
- Installi una Debian minimale, in modo tale che durante l'installazione del sistema tu possa partizionare come meglio credi il disco (il setup di OMV, non te lo permette). A installazione terminata apt install openmediavault
- Installi OMV normalmente. A setup terminato fai il boot con una chiavetta di gparted e partizioni il disco come meglio credi.
- Installi OMV normalmente. OMV non permette di creare cartelle condivise nella root del sistema operativo, ma c'è un plugin per questo:openmediavault-sharerootfs
Io personalmente alla fine ho scelto l'opzione 3, e mi va benissimo così
Che voi sappiate è possibile installare il sistema del NAS (che sia OMV o freenas o altro su una PARTIZIONE di un disco o comunque sullo spazio vuoto rimasto in un disco dove già c'è una partizione?
Nei tutorial si vede sempre installare il sistema su una chiavetta o una SD che poi resta inserita nel server. Questo per non sprecare una unità disco solo per il sistema.
Sinceramente l'idea mi è sempre piaciuta poco.. preferirei metterci magari un SSD e su un piccolo spazio dedicato mettere OMV ed il resto usarlo come parte dello spazio utile..
Io su un Microserver avevo messo un SSD (il più piccolo ed economico trovato su Amazon, forse da 60Gb) su cui avevo installato OMV. Considera che di solito fanno boot da SD o chiavetta USB perchè una volta avviato il SO non è che il supporto lo si usa più tanto, e le prestazioni non sono molto importanti.
Con OMV si, hai 3 possibilità (sperimentate tutte, ho rifatto il Microserver non so quante volte prima di trovare la configurazione che mi piaceva di più :) )
- Installi una Debian minimale, in modo tale che durante l'installazione del sistema tu possa partizionare come meglio credi il disco (il setup di OMV, non te lo permette). A installazione terminata apt install openmediavault
- Installi OMV normalmente. A setup terminato fai il boot con una chiavetta di gparted e partizioni il disco come meglio credi.
- Installi OMV normalmente. OMV non permette di creare cartelle condivise nella root del sistema operativo, ma c'è un plugin per questo:openmediavault-sharerootfs
Io personalmente alla fine ho scelto l'opzione 3, e mi va benissimo così
Grazie! Molto interessante!
Sono molto nabbo con linux e quindi non so bene se per me sarà semplice come lo hai descritto tu ma vale la pena tentare! :D
Io su un Microserver avevo messo un SSD (il più piccolo ed economico trovato su Amazon, forse da 60Gb) su cui avevo installato OMV. Considera che di solito fanno boot da SD o chiavetta USB perchè una volta avviato il SO non è che il supporto lo si usa più tanto, e le prestazioni non sono molto importanti.
Si si, lo so.. è più che altro una questione di affidabilità del supporto.
Un SSD o un HDD sono pensati per lavoro continuativo e migliaia di accessi e cicli di scrittura.. una pennetta USB decisamente no.
Ho l'ansia che dopo aver settato tutto con pazienza questo dopo un po' di mesi muore e resti col culo per terra senza ricordarti più una mazza di come rimettere tutto in pista.
Tipo quando carichi un savegame di Skyrim dopo un anno e mezzo che non ci giocavi. :D
William Somerset
22-01-2021, 16:10
Grazie! Molto interessante!
Sono molto nabbo con linux e quindi non so bene se per me sarà semplice come lo hai descritto tu ma vale la pena tentare! :D
Figurati, è veramente semplicissimo, io che mi reputo un utente un minimo ferrato in ambito Linux (ridendo e scherzando lo utilizzo dal lontano 2002, prima installazione una Debian 3.0 Woody :) ) sono rimasto allibito di fronte alla semplicità di OMV, è davvero tutto a portata di clic! E se vuoi spingerti oltre puoi comunque farlo, sotto c'è una Debian.
Ad esempio, UPS: basta installare il plugin di NUT e configurare due parametri da interfaccia grafica, et voila! UPS, spegnimento pulito e notifiche via mail funzionanti! Senza praticamente fare nulla.
Si si, lo so.. è più che altro una questione di affidabilità del supporto.
Un SSD o un HDD sono pensati per lavoro continuativo e migliaia di accessi e cicli di scrittura.. una pennetta USB decisamente no.
Ho l'ansia che dopo aver settato tutto con pazienza questo dopo un po' di mesi muore e resti col culo per terra senza ricordarti più una mazza di come rimettere tutto in pista.
Tipo quando carichi un savegame di Skyrim dopo un anno e mezzo che non ci giocavi. :D
Pienamente d'accordo, per questo ho rimediato un SSD Samsung da 256GB su cui tengo OMV, Docker, eventuali VM e una piccola share di rete (per Syncthing).
I dati "veri" invece sono su due HD da 4TB.
Persino i manteniner di OMV, sul forum ufficiale, sconsigliano di utilizzare supporti USB, nonostante ci sia un plugin ufficiale (openmediavault-flashmemory plugin) che riduce al minimo le scritture/letture in modo tale da preservare la memoria flash usb.
Se poi consideriamo che OMV, a differenza ad esempio di Synology o FreeNAS, non ha un sistema di ridondanza su più dischi di se stesso è chiaro che conviene assolutamente, a mio parere, puntare su un supporto di qualità e che possa durare nel tempo
Domanda: avrei trovato un AMD A6 5400K da utilizzare, come sta messo a consumi? Potrei utilizzarlo con un pico PSU e due HD da 3.5?
cut
Preso un po' dalla scimmia di sperimentare ho rispolverato dalla soffitta un vecchio mini client con Atom D410.. roba del 2010 o giù di li..
Tempo fa ricordo di averci messo OMV con successo.
Adesso sto provando ad installarlo da chiavetta USB ad altra chiavetta usb.. ma quando arriva il momento del partizionamento automatico del supporto scatta l'errore e mi dice che non è possibile creare una partizione EXT4 sul supporto.. :confused: :confused: :confused:
Provato a cambiare chiavetta.. idem.
Idee?
William Somerset
24-01-2021, 15:57
Preso un po' dalla scimmia di sperimentare ho rispolverato dalla soffitta un vecchio mini client con Atom D410.. roba del 2010 o giù di li..
Tempo fa ricordo di averci messo OMV con successo.
Adesso sto provando ad installarlo da chiavetta USB ad altra chiavetta usb.. ma quando arriva il momento del partizionamento automatico del supporto scatta l'errore e mi dice che non è possibile creare una partizione EXT4 sul supporto.. :confused: :confused: :confused:
Provato a cambiare chiavetta.. idem.
Idee?
Azzerala con gparted, è successo anche a me dopo aver installato proxmox e con l'installer di OMV non riuscivo ad uscirne, ho risolto con gparted
Azzerala con gparted, è successo anche a me dopo aver installato proxmox e con l'installer di OMV non riuscivo ad uscirne, ho risolto con gparted
Ho già usato hddlowlevelformat per rimuovere tutte le partizioni ma non è cambiato un tubo..
Provo con gparted, magari funziona..
Tra l'altro ho notato che il setup di omv non riconosce le unità prive di partizioni..
dirac_sea
24-01-2021, 17:25
Domanda: avrei trovato un AMD A6 5400K da utilizzare, come sta messo a consumi? Potrei utilizzarlo con un pico PSU e due HD da 3.5?
https://www.cpu-world.com/CPUs/Bulldozer/AMD-A6-Series%20A6-5400K.html
Non particolarmente parco di consumi... 65W
imho, se lo hai già, adoperalo per fare tutte le prove del caso. Ma poi, quando hai trovato la quadra, spostati su qualcosa che consumi meno.
Io nel nas ho una mainboard mini-itx con AMD E-350 (tdp 18W) e a dispetto del processore dual core (anche il 5400K lo è, comunque) funziona bene e le prestazioni sono (per me) buone.
Tra l'altro mi pare che qualcuno abbia in vendita una itx con E-350 nel mercatino.
Domanda: avrei trovato un AMD A6 5400K da utilizzare, come sta messo a consumi? Potrei utilizzarlo con un pico PSU e due HD da 3.5?
Pico psu per quella CPU e diversi hdd non va bene.
Troppo risicato secondo me.. meglio usare un alimentatore standard.
Come configurazione da nas e piuttosto potente ma dipende cosa devi farci.
Se è solo media center o gestione files e sprecato, se vuoi metterci su anche del VM per usi vari allora ci sta.
In realtà non mi fa impazzire il processore, ma ho trovato questo bundle con la mobo e 8gb di ram e mi sembrava appetibile.
Non vorrei limitarmi a nas/mediacenter (altrimenti avrei preso la mobo che avete citato sopra, ne ho trovate diverse in giro), ma di sicuro far girare almeno una vm (home assistant). Non so neanche se andare su OMV o chi per lui o andare su un sistema linux naked per virtualizzare direttamente con kvm.
Diciamo che cercavo un sistema il più versatile ed espandibile possibile, considerate che la mobo trovata ha mi pare 6 o 7 SATA...non credo li userei mai tutti, ora ho due dischi da 2tb un po' vecchiotti, però forse 3 o 4 dischi li vorrei provare. Certo devo valutare bene i consumi, mi serve qualche strumento per la misura. Voi generalmente come fate queste valutazioni?
dirac_sea
24-01-2021, 19:28
Voi generalmente come fate queste valutazioni?
Nel mio caso, con un semplice contatore cinese da 10 € alla presa... :p
Di bundle ce ne sono tanti in giro, sul mercatino basta dare una occhiata e saltano fuori diverse proposte a basso consumo e con almeno 4 porte sata. In quanto le mainboard per i sistemi home theater e htpc sono poi le medesime per realizzare un nas homemade.
Comunque, se devi mantenere una macchina virtuale con Home Assistant, la butto lì... prendi un Raspberry Pi 4 con 8GB di ram, installi Linux e fai funzionare HA su kwm come hai scritto. E ti rimane sufficiente birra per collegare i dischi da 3,5" alle porte USB 3 ed attivare lo share SMB mantenendo buone prestazioni. A bassi consumi. :cool:
prendi un Raspberry Pi 4 con 8GB di ram
Si però un rasp 8gb costa più di cento euro..
tenendo un occhio al portafoglio ti conviene un vecchio scassone da ufficio a 50 euro..
Hai più porte, più opzioni, più potenza. Consumerà di più ma facendo due conti ci vorrà un decennio prima di sperperare in corrente i soldi risparmiati.. :D
radeon_snorky
25-01-2021, 08:56
ho la possibilità di recuperare degli scassoni... qual è il limite inferiore per cpu? il primo chipset a gestire sata? così vedo cosa buttare e cosa tenere...
ho la possibilità di recuperare degli scassoni... qual è il limite inferiore per cpu? il primo chipset a gestire sata? così vedo cosa buttare e cosa tenere...
Dipende sempre da cosa devi fare col NAS.
Come detto prima se devi fare condivisione files o mediacenter lo fai pure col raspberry quindi fai conto che se lo scassone monta anche solo un core 2 duo ci navighi largo.
Il punto è la ram, se vuoi usare freenas con supporto ZFS devi avere almeno 8Gb.
Per le SATA.. di solito i modelli di marca da ufficio ne hanno un paio.
Se ti bastano bene, altrimenti per pochi soldi ci sono anche schede di espansione con porte SATA aggiuntive.
Si si, lo so.. è più che altro una questione di affidabilità del supporto.
Un SSD o un HDD sono pensati per lavoro continuativo e migliaia di accessi e cicli di scrittura.. una pennetta USB decisamente no.
Ho l'ansia che dopo aver settato tutto con pazienza questo dopo un po' di mesi muore e resti col culo per terra senza ricordarti più una mazza di come rimettere tutto in pista.
Tipo quando carichi un savegame di Skyrim dopo un anno e mezzo che non ci giocavi. :D
Io ci ho fatto diverso tempoi con la stessa chiavetta e non è mai successo niente (usando Freenas, OMV e ESXI per vari esperimenti). Considera che volendo puoi creare la chiavetta, una volta terminata la configurazione, fare il backup che puoi poi re-importare. Quindi, esempio, configuri OMV, fai backup della configurazione, e se per caso si fotte qualcosa... reinstalli su chiavetta e reimporti la configurazione.
Non ricordo ma i vari SO in questione non fanno comunque molti accessi alla pennetta :)
Mi ero informato abbastanza al tempo
radeon_snorky
25-01-2021, 09:37
Dipende sempre da cosa devi fare col NAS.
Come detto prima se devi fare condivisione files o mediacenter lo fai pure col raspberry quindi fai conto che se lo scassone monta anche solo un core 2 duo ci navighi largo.
Il punto è la ram, se vuoi usare freenas con supporto ZFS devi avere almeno 8Gb.
Per le SATA.. di solito i modelli di marca da ufficio ne hanno un paio.
Se ti bastano bene, altrimenti per pochi soldi ci sono anche schede di espansione con porte SATA aggiuntive.
si, si! era per capire il limite... perché dalla catasta ho notato anche un pentium 1... quindi potrebbe esserci roba moooooolto vecchia :D
Grazie! Molto interessante!
Sono molto nabbo con linux e quindi non so bene se per me sarà semplice come lo hai descritto tu ma vale la pena tentare! :D
Si si, lo so.. è più che altro una questione di affidabilità del supporto.
Un SSD o un HDD sono pensati per lavoro continuativo e migliaia di accessi e cicli di scrittura.. una pennetta USB decisamente no.
Ho l'ansia che dopo aver settato tutto con pazienza questo dopo un po' di mesi muore e resti col culo per terra senza ricordarti più una mazza di come rimettere tutto in pista.
Tipo quando carichi un savegame di Skyrim dopo un anno e mezzo che non ci giocavi. :D
calcola che la strategia di installare il s.o. su chiavetta o scheda sd è ormai la norma per svariati sistemi in modo da permettere di dedicare i dischi ai dati infatti svariati server hanno un porta usb / slot sd direttamente sulla scheda madre
ps in quei sistemi operativi una volta installato le scritture sono molto poche :D
si, si! era per capire il limite... perché dalla catasta ho notato anche un pentium 1... quindi potrebbe esserci roba moooooolto vecchia :D
:D :D :D
va beh magari senza esagerare...
calcola che la strategia di installare il s.o. su chiavetta o scheda sd è ormai la norma per svariati sistemi in modo da permettere di dedicare i dischi ai dati infatti svariati server hanno un porta usb / slot sd direttamente sulla scheda madre
ps in quei sistemi operativi una volta installato le scritture sono molto poche :D
Capisco, questo mi tranquillizza. :)
Tra l'altro dopo un po' di bestemmie di rito il mio piccolo Atom D410 finalmente macina con OMV! :D :D
Adesso gli ho messo 2 HDD da 500Gb in raid0 per fare prove varie, poi voglio vedere anche come va cio video..
\_Davide_/
25-01-2021, 11:07
calcola che la strategia di installare il s.o. su chiavetta o scheda sd è ormai la norma per svariati sistemi in modo da permettere di dedicare i dischi ai dati infatti svariati server hanno un porta usb / slot sd direttamente sulla scheda madre
ps in quei sistemi operativi una volta installato le scritture sono molto poche :D
Confermo, pieno di gente che installa VMware su SD o USB interna... Ottima idea, però a livello enterprise lo eviterei, ne ho dovute cambiare diverse nonostante il sistema lavori completamente in RAM e vengano usate solo al boot.
Se a qualcuno interessassero ho un paio di scassoni di cui non so cosa fare (un core 2 duo e l'altro mi sembra un Q6600), nel caso li butto sul mercatino.
dirac_sea
25-01-2021, 11:23
ho la possibilità di recuperare degli scassoni... qual è il limite inferiore per cpu? il primo chipset a gestire sata? così vedo cosa buttare e cosa tenere...
Ti consiglio gli scassoni sui quali puoi montare con minima spesa e massima resa una bella cpu Xeon :cool:
Io ho recentemente ricevuto in regalo uno scassone :D (ben tenuto in realtà) con mainboard LGA 775 micro atx: 2GB di ram, scrausa cpu Intel Dual Core E2200 (https://www.cpu-world.com/CPUs/Pentium_Dual-Core/Intel-Pentium%20Dual-Core%20E2200%20HH80557PG0491M%20(BX80557E2200%20-%20BXC80557E2200).html), 2 porte sata.
Ho portato la ram a 4GB, messo per ora 1 disco da 4TB e ho comprato per 13 € su Aliexpress un quad core Xeon L5430 (https://www.cpu-world.com/CPUs/Xeon/Intel-Low%20voltage%20Xeon%20L5430%20-%20EU80574JJ067N%20-%20AT80574JJ067N%20(BX80574L5430A).html) Low Power già modificato per entrare nel socket 775. La musica è radicalmente cambiata, e con Xigmanas su chiavetta usb è una discreta macchina. Peccato solo per il consumo, di circa 70W. Ma per un desktop non si tratta di un valore eccessivo, e nel mio caso questa macchina non resta accesa costantemente.
Ti consiglio quindi come limite inferiore il socket 775. Con possibilità di salire ai socket successivi, anche per loro è possibile la soluzione Xeon.
Lato AMD, ci sarebbero alcuni Opteron Low Power (45W) che possono essere montati sui socket AM2 e AM3. Quindi, eventualmente, se hai desktop su base AMD puoi guardare a tale soluzione.
cronos1990
25-01-2021, 12:37
Domanda al volo. Letto tutta la discussione, avrei anche scritto i giorni scorsi se non fossi stato impossibilitato :asd:
Diciamo che mi sta prendendo la voglia di farmi un "NAS fai da te", e mi servirebbe tra l'altro bello capiente. Al momento possiedo un QNAP con 3 dischi da 4 TB (sono in RAID 5, per cui ho a disposizione 8 TB). Stavo seriamente pensando di farmi un sistemino fai da te in sostituzione e portare la capacità nominale almeno a 16 TB. Non nel futuro prossimo, ma intanto inizio ad informarmi.
La domanda è: considerato il funzionamento del software a corredo di NAS come i QNAP o i Synology, un programma come Open Media Vault (mai usato nè visto in vita mia) quali "mancanze" può avere, se ne ha? Io generalmente uso il mio sistema per l'archiviazione di file multimediali di vario tipo, che poi gestisco tramite rete (cavo ethernet) con tutti i dispositivi di casa, compresi sistemi multimediali quali l'Nvidia Shield TV (con cui uso Kodi che "pesca" dal NAS) o il sintoamplificatore. Oltre ovviamente a tutti i PC/smartphone di casa.
Come "sistema operativo" quando è espandibile con applicativi/plugin aggiuntivi?
Ammetto una certa ignoranza in merito alla questione specifica.
Poi un dubbio che mi è sorto leggendo il topic: dato il tipo di dati archiviati e utilizzo che ne faccio (prettamente personale e casalingo), conviene andare di RAID oppure eseguire semplicemente dei backup incrementali periodici?
William Somerset
25-01-2021, 13:46
Confermo, pieno di gente che installa VMware su SD o USB interna... Ottima idea, però a livello enterprise lo eviterei, ne ho dovute cambiare diverse nonostante il sistema lavori completamente in RAM e vengano usate solo al boot.
Se a qualcuno interessassero ho un paio di scassoni di cui non so cosa fare (un core 2 duo e l'altro mi sembra un Q6600), nel caso li butto sul mercatino.
Io non mi fido neanche in ambito home, a meno che non la si installi su chiavette USB o SD di alta qualità che hanno costi generalmente superiori rispetto ad un buon SSD di marca... un Kingston da 120GB nuovo ormai lo trovi a 20 euro, perché rischiare?
E' vero che per una distro NAS gran parte dello spazio sarebbe sprecato, però si avrebbe la certezza di avere un supporto che duri a lungo.
William Somerset
25-01-2021, 14:03
Domanda al volo. Letto tutta la discussione, avrei anche scritto i giorni scorsi se non fossi stato impossibilitato :asd:
Diciamo che mi sta prendendo la voglia di farmi un "NAS fai da te", e mi servirebbe tra l'altro bello capiente. Al momento possiedo un QNAP con 3 dischi da 4 TB (sono in RAID 5, per cui ho a disposizione 8 TB). Stavo seriamente pensando di farmi un sistemino fai da te in sostituzione e portare la capacità nominale almeno a 16 TB. Non nel futuro prossimo, ma intanto inizio ad informarmi.
La domanda è: considerato il funzionamento del software a corredo di NAS come i QNAP o i Synology, un programma come Open Media Vault (mai usato nè visto in vita mia) quali "mancanze" può avere, se ne ha? Io generalmente uso il mio sistema per l'archiviazione di file multimediali di vario tipo, che poi gestisco tramite rete (cavo ethernet) con tutti i dispositivi di casa, compresi sistemi multimediali quali l'Nvidia Shield TV (con cui uso Kodi che "pesca" dal NAS) o il sintoamplificatore. Oltre ovviamente a tutti i PC/smartphone di casa.
Come "sistema operativo" quando è espandibile con applicativi/plugin aggiuntivi?
Ammetto una certa ignoranza in merito alla questione specifica.
Poi un dubbio che mi è sorto leggendo il topic: dato il tipo di dati archiviati e utilizzo che ne faccio (prettamente personale e casalingo), conviene andare di RAID oppure eseguire semplicemente dei backup incrementali periodici?
Ti rispondo in base alla mia esperienza: con OMV ho ottenuto più di quello che avrei ottenuto con Synology o QNAP, ma con uno sbattimento superiore, che però mi ha anche permesso accrescere la mia conoscenza.
Dipende da cosa cerchi tu: OMV se ti limiti alla creazione di share di rete SMB, FTP et similia, più i vari plugin di sistema da installare già pronti all'uso (come il plugin per la gestione di un eventuale UPS o quello per il backup automatico via usb) è già bello pronto e con un paio di clic del mouse fai tutto.
E' leggerissimo, stabile e non richiede hardware performante.
Se però vuoi spingerti nel mondo delle app, mentre su Synology e QNAP hai il tuo bello store dove installare facilmente quello che ti serve, OMV si appoggia ai container Docker, dove lo sbattimento è un pò superiore. Nulla di che, però richiede un minimo di conoscenza dello strumento, che si impara molto facilmente se si ha voglia e piacere.
Superata quella fase ti si aprirà un mondo, potrai far fare al tuo NAS qualsiasi cosa, e con un controllo totale.
I container docker poi li puoi spostare di volume, o un domani su altro server/nas/pc con un paio di comandi, cosa che invece non è così immediato fare con le app dei nas commerciali.
Per il quesito sul RAID, io personalmente in ambito home raid mai e poi mai, i miei due dischi da 4TB li tengo sincronizzati quotidianamente con un job rsync che gira tutte le notti.
In caso di disastro sono molto più semplici da gestire due volumi singoli piuttosto che una unità raid software MDADM, ma questa è solo una mia opinione :)
[...]
La domanda è: considerato il funzionamento del software a corredo di NAS come i QNAP o i Synology, un programma come Open Media Vault (mai usato nè visto in vita mia) quali "mancanze" può avere, se ne ha?
Hm, credo che sia più veloce ribaltarti la domanda: cosa usi del software di QNAP?
Io generalmente uso il mio sistema per l'archiviazione di file multimediali di vario tipo, che poi gestisco tramite rete (cavo ethernet) con tutti i dispositivi di casa, compresi sistemi multimediali quali l'Nvidia Shield TV (con cui uso Kodi che "pesca" dal NAS) o il sintoamplificatore. Oltre ovviamente a tutti i PC/smartphone di casa.
Se usi SMB (Samba) o DLNA non ci sono problemi.
Come "sistema operativo" quando è espandibile con applicativi/plugin aggiuntivi?
Considerando che sotto c'è Debian, in generale molto, ma anche qui dipende da cosa hai bisogno.
Se c'è una cosa che non mi piace moltissimo di OMV 5 è che diversi plugin della versione 4 non sono stati portati con la scusa che esistono i container per Docker, che per certe cose è veramente troppo.
Poi un dubbio che mi è sorto leggendo il topic: dato il tipo di dati archiviati e utilizzo che ne faccio (prettamente personale e casalingo), conviene andare di RAID oppure eseguire semplicemente dei backup incrementali periodici?
Se non hai bisogno della continuità del servizio (qualcosa di mission-critical) il RAID "spreca" solo spazio, perché comunque il backup lo devi fare lo stesso: meglio usare lo spazio per i dati e fare un backup compresso e deduplicato.
Io non mi fido neanche in ambito home, a meno che non la si installi su chiavette USB o SD di alta qualità che hanno costi generalmente superiori rispetto ad un buon SSD di marca... un Kingston da 120GB nuovo ormai lo trovi a 20 euro, perché rischiare?
E' vero che per una distro NAS gran parte dello spazio sarebbe sprecato, però si avrebbe la certezza di avere un supporto che duri a lungo.
Sono d'accordo.
L'altro giorno ho preso un Crucial da 240G a 30€, ormai veramente per queste cose non costano niente, sono molto più affidabili e veloci.
Io non mi fido neanche in ambito home, a meno che non la si installi su chiavette USB o SD di alta qualità che hanno costi generalmente superiori rispetto ad un buon SSD di marca... un Kingston da 120GB nuovo ormai lo trovi a 20 euro, perché rischiare?
E' vero che per una distro NAS gran parte dello spazio sarebbe sprecato, però si avrebbe la certezza di avere un supporto che duri a lungo.
Se rinunciare ad una porta SATA non è un problema sono d'accordo.
Tuttavia anche usare una pennetta USB o una SD card di cui si ha un backup non pone davanti a grossi rischi..
Se rinunciare ad una porta SATA non è un problema sono d'accordo.
Be’, ma non sei costretto a sacrificarla: se hai una USB 3.0 da dedicare alla chiavetta a questo punto puoi prendere un adattatore USB-SATA per pochi Euro, è una soluzione un po’ raffazzonata ma IMO non più di quanto lo sia una chiavetta come drive “principale”.
\_Davide_/
25-01-2021, 14:32
Io non mi fido neanche in ambito home, a meno che non la si installi su chiavette USB o SD di alta qualità che hanno costi generalmente superiori rispetto ad un buon SSD di marca... un Kingston da 120GB nuovo ormai lo trovi a 20 euro, perché rischiare?
E' vero che per una distro NAS gran parte dello spazio sarebbe sprecato, però si avrebbe la certezza di avere un supporto che duri a lungo.
La filosofia delle SD/USB è che ne hai anche sempre una di lato: se non parte la cambi e via.
Discorso diverso nell'enterprise dove in sala server non ci entrano i dipendenti e se si pianta durante un riavvio da remoto devi prendere e andare a cambiare la chiavettina :D
Nel mio caso, con un semplice contatore cinese da 10 € alla presa... :p
Di bundle ce ne sono tanti in giro, sul mercatino basta dare una occhiata e saltano fuori diverse proposte a basso consumo e con almeno 4 porte sata. In quanto le mainboard per i sistemi home theater e htpc sono poi le medesime per realizzare un nas homemade.
Comunque, se devi mantenere una macchina virtuale con Home Assistant, la butto lì... prendi un Raspberry Pi 4 con 8GB di ram, installi Linux e fai funzionare HA su kwm come hai scritto. E ti rimane sufficiente birra per collegare i dischi da 3,5" alle porte USB 3 ed attivare lo share SMB mantenendo buone prestazioni. A bassi consumi. :cool:
Volevo una configurazione che superasse i limiti intrinseci degli hard disk USB, che devono essere alimentati a parte, che non possono essere messi in raid, cioè alla fine un raspberry e due hard disk da 3.5 non è che siano proprio il top...anche perché attualmente vengo da una configurazione simile, ho un rasp2 e due hard disk usb2 da 2tb (certo, il rasp2 ha il bus di rete condiviso con la scheda di rete).
A livello meramente economico, la soluzione più economica è lo scassone. Se fossi stato ricco mi sarei comprato un 220+ e ciaone
radeon_snorky
25-01-2021, 14:47
mi sarei comprato un 220+ e ciaone:D magari con espansione di memoria... che rabbia! perché la roba buona costa!?!?!?!:D lo tengo monitorato su amazon e altri shop ma al posto di diminuire aumenta!
Be’, ma non sei costretto a sacrificarla: se hai una USB 3.0 da dedicare alla chiavetta a questo punto puoi prendere un adattatore USB-SATA per pochi Euro, è una soluzione un po’ raffazzonata ma IMO non più di quanto lo sia una chiavetta come drive “principale”.
Si ok.
A sto punto però.. guardando pure ai costi e a quanto detto sopra.. non è più sensato prendere due schedine SD da 16Gb di categoria "industrial"? Una da usare nel sistema e l'altra la copia esatta della prima che la rimpiazza al volo in caso di crash?
dirac_sea
25-01-2021, 15:38
Volevo una configurazione che superasse i limiti intrinseci degli hard disk USB, che devono essere alimentati a parte, che non possono essere messi in raid, cioè alla fine un raspberry e due hard disk da 3.5 non è che siano proprio il top...anche perché attualmente vengo da una configurazione simile, ho un rasp2 e due hard disk usb2 da 2tb (certo, il rasp2 ha il bus di rete condiviso con la scheda di rete).
A livello meramente economico, la soluzione più economica è lo scassone. Se fossi stato ricco mi sarei comprato un 220+ e ciaone
Lo scassone, specie se nobilitato con un processore da server, piace pure a me (vedi mio intervento più sopra).
Se te lo regalano o lo prendi per quattro spicci e non hai bisogno dell'uso ininterrotto, perché no?
Per Home Assistant, però, che suppongo debba girare 24h/24, secondo me disponi già del dispositivo adatto. Configuralo sul Raspberry che già possiedi.
Si ok.
A sto punto però.. guardando pure ai costi e a quanto detto sopra.. non è più sensato prendere due schedine SD da 16Gb di categoria "industrial"? Una da usare nel sistema e l'altra la copia esatta della prima che la rimpiazza al volo in caso di crash?
Da soppesare:
- 2 SD Transcend da 16GB (vedo su trovaprezzi ora) 2x23€ = 46€, più costose, più lente e spazio risicato;
- SSD da 120GB Kingston 21€ + adattatore 10€ = 31€, e se vuoi fare un backup sempre disponibile puoi anche prenderne un altro e arrivi a 52€ (6€ in più delle SD), oppure con 40€ ti prendi il Crucial da 240GB + adattatore.
Io sinceramente sceglierei sempre l'SSD.
William Somerset
25-01-2021, 15:43
Si ok.
A sto punto però.. guardando pure ai costi e a quanto detto sopra.. non è più sensato prendere due schedine SD da 16Gb di categoria "industrial"? Una da usare nel sistema e l'altra la copia esatta della prima che la rimpiazza al volo in caso di crash?
Ni, perché:
- Dovresti ricordarti di tenerle costantemente allineate, e questo lo faresti in 2 modi: di tanto in tanto manualmente (quindi mai :) ) oppure lasciandole entrambe inserite con qualche job schedulato (accorciandone ancora di più la vita)
- Le eventuali app e/o le VM le dovresti tenere sui dischi meccanici, abbassandone le prestazion, invece che sull'SSD di sistema, molto più veloce, e risvegliando continuamente e inutilmente i dischi meccanici; quest'ultima cosa non è banale, dato che se non usi dischi RED ma normali dischi desktop (come nel mio caso) li fai morire prima dato che molti hanno ormai sistemi tipo intellipark che parcheggiano le testine dopo pochi secondi di inattività e risvegliarli continuamente per poi rimandarli continuamente in sleep non gli fa proprio benissimo. E' vero che è una funzionalità che su alcune marche si può disabilitare (WD, Seagate ed altre) ma spesso non sono procedure ufficiali e probabilmente questi dischi non sono neanche progettati per girare costantemente
Lo scassone, specie se nobilitato con un processore da server, piace pure a me (vedi mio intervento più sopra).
Se te lo regalano o lo prendi per quattro spicci e non hai bisogno dell'uso ininterrotto, perché no?
Per Home Assistant, però, che suppongo debba girare 24h/24, secondo me disponi già del dispositivo adatto. Configuralo sul Raspberry che già possiedi.
Ce la fa su Rasp2? Avevo letto di no, per cui avevo immaginato che per potercelo far girare avrei dovuto comprarlo nuovo, quindi alla fine con uno scassone un po' più potente ci stavo dentro.
Su Freenas (ad esempio) basta fare il download della configurazione e ripristinare sulla nuova installazione e fare reboot.
VM e compagnia cantante esulano un pò dal discorso "NAS" e finiscono più sul discorso "server casalingo".
La chiavetta che ho usato per tutti gli esperimenti, diverso tempo attiva come nas principale... funziona ancora e la uso regolarmente.
Secondo me state esagerando :D
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