View Full Version : Nuovi Pro-Ject T-1, giradischi che guardano al rapporto qualità/prezzo
Redazione di Hardware Upg
22-06-2019, 09:01
Link alla notizia: https://smarthome.hwupgrade.it/news/audio-video/nuovi-pro-ject-t-1-giradischi-che-guardano-al-rapporto-qualita-prezzo_83037.html
Si tratta di giradischi con trasmissione a cinghia con telaio in MDF, piatto in vetro sabbiato da 8mm, sottopiatto con cuscinetto principale in acciaio temprato e ottone, con una precisione di 0,001mm. I nuovi giradischi utilizzano un braccio dritto da 8,6" di lunghezza che incorpora lo shell e promette meno vibrazioni dei sistemi con shell intercambiabile. Per la testina Pro-Ject ha scelto MM Ortofon OM 5E
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Nuovi Pro-Ject T-1, giradischi che guardano al rapporto qualità/prezzo
Onestamente non capisco... Ma questi oggettii oggi non sono solo pezzi da arredamento? il discorso "qualità/prezzo" che senso ha? Costano comunque centinaia di euro e sono chiaramente oggetti per un pubblico di nicchia.
Poi non capisco che senso ha un giradischi oggi (che può avere magari in quel certo fascino retrò forse l'unico scopo nella vita) se poi lo ascolti con le auricolari bluetooth...
Perseverance
22-06-2019, 12:24
La Ortofon OM-5E la si montava in sostituzione dell'originale su alcuni modelli Technics di medio valore. La Pro-Ject i giradischi li sa fare abbastanza bene. In ogni caso non comprerei mai oggi un giradischi a cinghia quando si trovano usati in ottimo stato o ripristinabili con poco i Technics (ed i rebranded) a motore direct drive.
Sul lato vendite i dischi in vinile secondo me, oggi come oggi, vendono di più dei CD; mediaworld ed amazon li vendono e c'è tutto un mercato che non sò più quanto sia di nicchia; secondo me la nicchia è il mercato dei CD.
P.S. Bah, io da un anno mi sono capitati una quindicina di giradischi da riparare o da rimettere in funzione, tanta da gente mai vista prima che mi ha trovato col passaparola fra conoscenti; alcuni erano già clienti e avevano sempre in riparazione dei dvd che usavano anche per l'audio (roba con ampli integrati). Me l'han fatti buttare via i dvd :D Quindi, nel mio piccolo posso dirti che c'è un momento di riesumazione del vintage.
La Ortofon OM-5E la si montava in sostituzione dell'originale su alcuni modelli Technics di medio valore. La Pro-Ject i giradischi li sa fare abbastanza bene. In ogni caso non comprerei mai oggi un giradischi a cinghia quando si trovano usati in ottimo stato o ripristinabili con poco i Technics (ed i rebranded) a motore direct drive.
Sul lato vendite i dischi in vinile secondo me, oggi come oggi, vendono di più dei CD; mediaworld ed amazon li vendono e c'è tutto un mercato che non sò più quanto sia di nicchia; secondo me la nicchia è il mercato dei CD.
P.S. Bah, io da un anno mi sono capitati una quindicina di giradischi da riparare o da rimettere in funzione, tanta da gente mai vista prima che mi ha trovato col passaparola fra conoscenti; alcuni erano già clienti e avevano sempre in riparazione dei dvd che usavano anche per l'audio (roba con ampli integrati). Me l'han fatti buttare via i dvd :D Quindi, nel mio piccolo posso dirti che c'è un momento di riesumazione del vintage.
Concordo quasi su tutto, ti faccio però notare che i giradischi da audiofili sono tutti a cinghia, i techics sono buoni per i DJ.
moroboshy
22-06-2019, 14:51
Il senso di un giradischi oggi può fondamentalmente essere
1)Possedere già una collezione di vinili.
2)Avere voglia di vinili e del fascino feticistico ad essi legato, con copertine grandi, gestualità, annessi e connessi.
Ciò non toglie che un giradischi messo bene con un buon pre phono ed un buon impianto a valle possa ancora dire la sua. Ad un confronto diretto CD vs Vinile, stesso master, il secondo vince di misura. Per soluzioni budget non è una scelta razionale.
La maggior parte dei giradischi per uso hifi attualmente in produzione, sono a cinghia, ma ci sono anche soluzioni a trazione diretta, anche se a prezzi da capogiro.
biometallo
22-06-2019, 15:17
le auricolari bluetooth...
GLI auricolari, stai attento la grammar police può colpire quando mento te l'aspetti...
https://www.youtube.com/watch?v=u9_kahA_wQo
Sul lato vendite i dischi in vinile secondo me, oggi come oggi, vendono di più dei CD; mediaworld ed amazon li vendono e c'è tutto un mercato che non sò più quanto sia di nicchia; secondo me la nicchia è il mercato dei CD.
Ma anche no, per quanto negli ultimi anni ci sia stato un amumento di vendita dei dischi in vinile e una contrazione dei cd, se si vanno a vedere le cifre assolute i dischi in vinle vendono un decimo dei CD.
comunque cercando si trovano articoli interessanti con considerazioni che ha un profano come me non sarebbero saltate in mente:
https://www.musicoff.com/storie/storie-primo-piano/la-grande-bufala-del-cd-contro-il-vinile
La musica "vecchia"
Il vinile aveva dei limiti. Questo è vero. Ma erano anche quei limiti a dettare il modo di fare musica.
La durata dei brani e del disco intero, ad esempio.
Il posizionamento dei brani, per cui i più importanti erano messi di solito nei primi solchi di lato A e B (o ancora meglio quelli centrali visto l'errore di tangenza della testina), perché gli ultimi erano riservati a brani con minore complessità dinamica. Si narra che George Martin fosse terrorizzato dal dover mettere "A Day in the Life" come ultimo brano di Sgt. Pepper, con quell'ultimo enorme accordo suonato da più pianoforti; genere di paura ancor più intensa nei dischi di musica classica. [...]
Il tutto significa che la musica nata con certi limiti viene immessa in canali senza più quei limiti e così, a volte, senza controllo e logica artistica. Quindi si fanno suonare le canzoni "di più", il che non significa "meglio"...
Si rischia, inoltre, di venir meno a talune scelte artistiche. La voce di di David Bowie nell'album di Ziggy Stardust vi potrà sembrare migliore, più "fuori", in talune canzoni dopo il remaster odierno. Ma Bowie chiese espressamente al fonico (litigandoci!) di tenere dentro la voce in alcuni brani, quindi che si fa?
Diamo una mano di verde sulla gioconda perché ci pare un po' smorto il paesaggio?
GLI auricolari, stai attento la grammar police può colpire quando mento te l'aspetti...
Scusa ma non è le (cuffie) auricolari? Devo dire che non mi sono mai interessato particolarmente alla cosa, ma ho sempre dato per scontato questo ragionamento.
Ad ogni modo se le grammar SS vogliono colpirmi, basta leggere uno o due qualsiasi dei miei messaggi per trovare materiale probatorio a bizzeffe, non lo nascondo XD.
pipperon
23-06-2019, 01:27
al di la che il vetro non mi sembra molto azzeccato, come del resto altre cose.
L'unica cosa che si salva e' al OM che si puo' cambiare con una 20 sfilandola.
detto questo continuo a non capire il masochismo di proporre nuovi giradischi.
Va bene se ho 2000 vinili, si rompe il giradischi, ne ho bisogno uno nuovo.
E' ok se voglio passare da un plastichino SL-BD21 a qualcosa di piu' serio, per rimanere sul medesimo marchio, un SL-MA1.
Poi se uno si stufa di non aver mai quei cavolo di buchi nel centro del disco (si, e' un problema reale) puo' cacciare 25.000E che ha raggiunto di quotazione un TX1000 naka usato da 40 anni: con una koetsu e due menate i 30KE sono dietro l'angolo.
Questo lo capisco: ho tonnellate di plastica che voglio sfruttare, compro un giradischi (nuovo o usato) in sostituzione.
Ma se vado a comprare dischi oggi mi sembra come quelli che vanno a comprare un tv 8k: un ossimoro.
alcune considerazioni sui vinili
http://allarovescia.blogspot.com/2018/03/vinile-vs-cd.html
robe da matti : ma 300euro per uno stanton non è meglio? raraà usato ma basta montarci una testina decente e via...mah
Concordo quasi su tutto, ti faccio però notare che i giradischi da audiofili sono tutti a cinghia, i techics sono buoni per i DJ.
Il Technics è considerato un giradischi audiofilo, e la questione "audiofili" è spinosa. Il problema è che un trazione a cinghia era alla portata dei produttori cantinari, mentre per la trazione diretta, di qualità, servivano investimenti e know how che non tutti possedevano. Le riviste negli anni 80 spingevano per la trazione a cinghia, negli anni ci si è però accorti che la trazione diretta non era solo roba da dj, purtroppo c'è poi stato l'avvento del cd e i pochi giapponesi che producevano giradischi di qualità a trazione diretta hannk smesso di produrli, con l'eccezione del solo Technics, che aveva una reputazione di prodotto da dj. La realtà è che il Technics era un giradischi straordinario, con un braccio molto buono, venduto a prezzi umani, cosa che per l'audiofilo era inconcepibile...
vakasaki
24-06-2019, 18:06
Oramai tutto ciò che non è digitale viene catalogato come non suonante, antiquato, soprammobile...... poi quando capita di ascoltare un Impianto con Giradischi e magari dei valvolari da pochi Watt si resta interdetti e a bocca spalancata.
Di Giradischi c'è una buona produzione che parte da prodotti entry level come questi fino ad arrivare a prodotti eccezionali, sia dal punto di vista della qualità sonora che da quella della costruzione meccanica di altissima precisione, da svariate decine di migliaia di €
Quindi il mercato c'è ed è discretamente florido visto che il "suono" che regala un buon giradischi abbinato a un buon impianto non teme alcun confronto.Anzi !
Certo il Vinile è scomodo perchè ingombrante e deve essere conservato in modo da non prendere troppa polvere,calore, umido e luce diretta.Gli LP Non devono neanche essere impilati l'uno sull'altro altrimenti si corre il rischio di deformarli e devono anche essere "lavati" ......La puntina del giradischi si rovina dopo tot ore....la cinghia del giradischi si deteriora.....
Il digitale lo metti in un piccolo anonimo supporto, non teme polvere, umido.....
Bastano questi pochi argomenti per fermare chi ama il buon suono ?
Credo di no ! L'unico freno reale è il prezzo ! Perchè, come dicevo prima , i Giradischi costano e tanto !Ma se vuoi correre in pista non puoi andare con la Panda e la centralina digitale modificata.....
P.S. La trazione a cinghia è la più usata !! Il technics era straordinario per il suo prezzo e non in assoluto !! Costava poco e quindi era inconcepibile per un audiofilo.....si infatti sono notoriamente stupidi....comprano solo ciò che costa tanto, se costa poco lo scartano..... se non sei stupido non puoi essere un audiofilo !!!
....Oh my God.....
P.S. La trazione a cinghia è la più usata !! Il technics era straordinario per il suo prezzo e non in assoluto !! Costava poco e quindi era inconcepibile per un audiofilo.....si infatti sono notoriamente stupidi....comprano solo ciò che costa tanto, se costa poco lo scartano..... se non sei stupido non puoi essere un audiofilo !!!
....Oh my God.....
Preciso che ho un trazione a cinghia. Il coperchio, in plexyglass, una terrina del valore di pochi euro, viene venduto a 600 euro, e mi rifiuto di comprarlo.
Parliamo dei cavi, delle decine di migliaia di euro e che la differenza qualitativa viene decisamente avvertita con i cavi a vista, ma mai in confronto in cieco?
Parliamo della miriade di oggetti assolutamente inutili che vengono venduti a cifre stratosferiche?
Ce ne sarebbero di cose da dire, ma personalmente, già vedere amplificatori o giradischi a centomila euro, per non parlare delle casse la dice lunga su cosa è diventato questo mercato.
La grande furbizia nel mondo audio è avvenuta quando la tecnica è stata sostituita dalla "filosofia", con cui qualsiasi cantinaro poteva improvvisarsi guru e stregone e proporre oggetti "esoterici" a prezzi stellari, senza dover sottostare alle leggi della tecnica e delle misure, ma alla sola legge dell'ascolto, ma mai in cieco, perché in quel caso amplificatorini di serie stracciavano campioni da prezzi esorbitanti.
E mi fermo qui...
vakasaki
24-06-2019, 22:36
Polemica sterile senza contenuti. :mc:
Insomma gli audiofili sono stupidi perchè comprano per "filosofia" mentre gli "altri" sono tutti scienziati
Gli audiofili....Sono stupidi e basta !
Mah !?
L'importante è che tu sia in pace con te stesso, non provo manco a ribattere, anzi se vuoi ti do pure ragione.
ok ?
....Oh my God....
Polemica sterile senza contenuti. :mc:
Insomma gli audiofili sono stupidi perchè comprano per "filosofia" mentre gli "altri" sono tutti scienziati
Gli audiofili....Sono stupidi e basta !
Mah !?
L'importante è che tu sia in pace con te stesso, non provo manco a ribattere, anzi se vuoi ti do pure ragione.
ok ?
....Oh my God....
Chi cerca la polemica a tutti i costi (e senza alcuna argomentazione, tra l'altro), sei tu.
Tra le altre cose mi metti in bocca frasi mai dette (non ho mai dato dello stupido a nessuno).
Per quanto riguarda la ragione, che tu me la dia o meno non mi cambia di una virgola la vita, anzi, visto il tuo modo di argomentare preferisco che tu mi dia sempre torto, almeno ho la speranza di aver detto cose sensate 😊
pipperon
24-06-2019, 23:48
Il Technics è considerato un giradischi audiofilo, e la questione "audiofili" è spinosa. Il problema è che un trazione a cinghia era alla portata dei produttori cantinari, mentre per la trazione diretta, di qualità, servivano investimenti e know how che non tutti possedevano. Le riviste negli anni 80 spingevano per la trazione a cinghia, negli anni ci si è però accorti che la trazione diretta non era solo roba da dj, purtroppo c'è poi stato l'avvento del cd e i pochi giapponesi che producevano giradischi di qualità a trazione diretta hannk smesso di produrli, con l'eccezione del solo Technics, che aveva una reputazione di prodotto da dj. La realtà è che il Technics era un giradischi straordinario, con un braccio molto buono, venduto a prezzi umani, cosa che per l'audiofilo era inconcepibile...
non e' proprio cosi'.
innanzi a tutto qui si parla di technics a caso.
technics e' un marchio che ha fatto veramente TANTO nell'HiFi e di giradischi ne ha fatti circa un centinaio.
identificare technics con quel giradischi che penso che voi indichiate e in italietta e0 il massimo per i paninari riconvertiti e' vera tristezza e vi meritate samsung o auna per tutta casa.
Siccome in italia siamo pexxenti per molti il 1200 era un mito per 2 motivi: era in discoteca e costava tanto per un operaio. Con il fatto che e' immediatamente riconoscibile abbiamo fatto tombola.
il 1200 non era male ma non era un gran che.
" nasce per essere strapazzato in discoteca e quindi ha come obiettivo della progettazione un motore che prende velocita' in un quarto di rotazione, una scocca indistruttibile, un'insensibilità al fatto che mettiate sotto un feltro e per permettere la possibilità di montare puntine che praticamente sono dei chiodi arrugginiti. Qualunque cosa gli fate, che non sia una caduta dal 3zo piano, continuera' a suonare come al solito.
In quelle condizioni il technics è l'eccellenza, il vertice. E' il Jean-Claude Van Damme dei giradischi.
Il vantaggio e' che con una sferica suonera' sempre “decentemente” e questo, per chi non sa usare un giradischi, sembra che suoni meglio di un buon giradischi starato. In realta' e' come un trattore"
il problema della trazione e' questo:
una trazione diretta e' succube del fatto che i poli sono pochi.
una trazione a cinghia rende facile disaccoppiare la "polarita" e le vibrazioni.
Si puo' fare un trazione diretta di alto livello ma ci sono dei problemi.
La stessa technics, usando il motore del 1200, un diverso alimentatore, un rotore con piu' massa e un mobile diverso fece almeno 2 giradischi (uno lo citai prima) ad alta fedelta' che in italia, succubi del pompa il pippero e testine sferiche, non caxammo neppure di striscio.
technics faceva molti giradischi superiori al 1200, alcuni che costavano pure meno.
Del resto ho un pioneer (che si vede in foto nel link) che era superiore.
Poi vi erano i pazzi con gli ariston o i micro (bestiole che ancora oggi da usate pesano 130Kg e 30KE) che erano pura esagerazione visto che mai erano tarati decorosamente.
Perche' la cosa tragica e' che su migliaia di impianti trovare uno con una taratura perlomeno decorosa e' RARO.
Cantilever a pacco o in preda a troppo o poco antiskating, puntine che sfracellano come un martello per mancanza di peso e shell orrendamete deformate da viti da idraulico in FERRO... il t4p che mi stava tanto sulle scatole alla fine e' stato una soluzione.
Il Technics 1200 veniva spesso accoppiato alla Denon 103, con puntina sferica, ciò non significa che tale testina fosse di scarsa qualità, trattandosi di una vera MC a bassa uscita, peraltro non propriamente economica (siamo sopra i 250 euro), da molti osannata per l'alto rapporto preatazioni prezzo.
Il braccio utilizza uno shell intercambiabile, il che significa che è possibile utilizzare vari shell e dopo averci installato le testine, poterle sostituire in pochi secondi, a differenza degli altri giradischi che obbligano ad una completa ritaratura ad ogni sostituzione, togliendo di fatto la voglia di effettuare questa operazione di frequente.
Si tratta di un braccio molto ben costruito, basti pensare che è possibile regolare il VTA durante la riproduzione (e molti braccetti "audiofili" nemmeno lo prevedono).
Ho visto in rete un filmato simpatico, una volta bilanciata la testina, veniva appoggiato sullo shell delicatamente un quadratino di carta di mezzo cm, ed il braccio immediatamente si abbassava, questo per dare l'idea della qualità costruttiva del braccio.
Che poi venisse usato da DJ per la sua robustezza, il suo prezzo e per la velocità di avvio data dalla trazione diretta, non ne modifica la qualità e la possibilità di dotarla di testine dal taglio dello stilo diverso (a proposito, esiste una AT osannata dagli audiofili, con taglio elittico... a poche decine di euro), e di qualità e costo differenti, ovviamente considerando la giusta cedevolezza e massa, in rapporto a quella del braccio.
Quanto ho amato i miei 1210MkII... mi state facendo scendere una lacrimuccia :cry:
vakasaki
25-06-2019, 10:31
Chi cerca la polemica a tutti i costi (e senza alcuna argomentazione, tra l'altro), sei tu.
Tra le altre cose mi metti in bocca frasi mai dette (non ho mai dato dello stupido a nessuno).
Per quanto riguarda la ragione, che tu me la dia o meno non mi cambia di una virgola la vita, anzi, visto il tuo modo di argomentare preferisco che tu mi dia sempre torto, almeno ho la speranza di aver detto cose sensate 😊
Si vede che hai problemi di dislessia.....
Oppssss...Dimenticavo: hai ragione !!
Si vede che hai problemi di dislessia.....
Oppssss...Dimenticavo: hai ragione !!
Ma ti sei fatto un nick nuovo fiammante appositamente per flammare ?
Quanto ho amato i miei 1210MkII... mi state facendo scendere una lacrimuccia :cry:
Io li ho tenuti anche se non li uso da decenni, ma ci ero troppo affezionato per venderli...
pipperon
25-06-2019, 12:21
Il Technics 1200
Si tratta di un braccio molto ben costruito, basti pensare che è possibile regolare il VTA durante la riproduzione (e molti braccetti "audiofili" nemmeno lo prevedono). .
Andando a memoria sul 1200 il vta era regolabile con una corona attorno al basamento del braccio.
Giusto per capire quanto e' importante la variazione del VTA su un discorso HiFi, una variazione di un intero cm porta ad una variazione di decimi di grado. Fate i conti con i sin io vado ad occhio.
Praticamente irrilevante se teniamo conto che dischi perfettamente piani sono una piccola percentuale. Basta una piccola variazione della taratura del braccio per avere variazioni nettamente superiori dei parametri di tracciamento.
Allora perche quasi tutti tutti i piatti da DJ hanno la regolazione dell'altezza, non solo il 1200?
LA risposta e' semplice.
I DJ hanno la necessita' di sganciare il disco dal piatto e per farlo usano un feltrone bello spesso.
Come peggiorativo alcuni ne usano uno sottile direttamente sull'alluminio. Questo cambia l'angolo di molto, addirittura di diversi centimetri sotto il pickup ma non e' questo il problema dei sordi.
Ogni cane che si autonomina DJ ha la sua ricetta speciale di mat e quando arriva davanti ai giradischi ci infila il proprio tappetino.
Anche se chi va in disco e' generalmente sordo vediamo perche serve tanto: molte testine buldozer per DJ sono bassine per limitare di distruggere il cantilever quando si va in retro e il peso solitamente settato un po allegro per evitare deragliamenti abbassa ancora di piu' il volo, aggiungete il mat sotto e i dischi tenuti male per via del trasporto a seguito del cambiatore di dischi, e abbiamo appena spanciato.
Saranno sordi, ma una testina che appoggia sul vinile si sente eccome.
Il problema si risolve alzando la base del braccio con una rotella.
Ecco spiegato perche un braccio SME con una koetsu su di un ariston (se volete buttare qualche 10KE nella stufa) non ha un sistema di regolazione dell'altezza: non serve. Abbiamo dischi ben tenuti, il mat originale, la testina ben tarata eccetera.
Mentre invece il cambiadischi che che pesta sul piatto usando vinili di M, con una sferica, con dei mat che sembrano un caprone e poca eleganza nel mettere le mani sui dischi abbisogna una regolazione.
Poi che il 90% DJ non sappiano neppure come si regola un piatto e' tutt'altro paio di maniche.
PS
per un audiofilo un'ellittica e' solo la puntina piu' economica del mondo. Una sferica non e' considerata, va bene per la fonovaligia e per i DJ.
Ci sono decine di tagli a salire, l'unico motivo per parlare molto bene di un'ellittica e' non saper tarare il giradischi: piu' la puntina e' complessa piu' ha bisogno di essere precisa. Altrimenti una testina complessa suona peggio di una sferica, ma non solo:
Una sferica, stereofonia a parte, suona anche montata a 90 con il davanti verso il centro del disco. Se lo fai con una VDH hai appena messo un cutter sul disco che ha fatto bellissimi, microscopici, profondi, trucioli di vinile... addio musica.
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