View Full Version : Alexa: un errore umano ha permesso di spiare un'altra abitazione
Redazione di Hardware Upg
23-12-2018, 08:01
Link alla notizia: https://smarthome.hwupgrade.it/news/audio-video/alexa-un-errore-umano-ha-permesso-di-spiare-un-altra-abitazione_79819.html
L'inconveniente sarebbe stato originato da un errore umano da parte di un dipendente di Amazon
Click sul link per visualizzare la notizia.
Questo dovrebbe dare l idea del livello di sicurezza con cui sono gestiti dati tanto sensibili... Riempirsi tasche, macchine e case di questi accrocchi è pura follia. Quando lo capiremo avremo già il guinzaglio al collo. Per fare cosa poi? Impostare la sveglia, il timer, consultare il meteo... Ah beh...
bancodeipugni
23-12-2018, 09:57
l'importante è "vendere"
poi... :fagiano:
"Le registrazioni contenevano le conversazioni private fra un uomo e la sua compagna, avvenute all'interno della loro abitazione. Attraverso questi dati, sarebbe stato possibile risalire all'identità delle due persone."
Ma come?! Echo non dovrebbe registrare solo i comandi che chiediamo di eseguire e l'interazione che abbiamo con lei?! Qui parliamo, invece, di registrazioni ambientali di un utente che non stava comunicando con Echo bensì con la sua amica/moglie/compagna/altre persone nella stanza. Conversazioni registrate e a disposizione degli addetti Amazon. Conversazioni tranquillamente condivisibili con un link.
A me sembra totalmente illegale tutto ciò e mi stupisce poco l'errore umano su cui gravita l'articolo: sotto ci sono comportamenti ben più gravi di un "banale" errore umano!
Infine, chi ha fatto la denuncia? Come mai la stampa è a conoscenza di ciò? Qualcuno ha sporto denuncia? Perché senza queste risposte mi pare ancora più assurdo che la cosa sia diventata di dominio pubblico: il tizio che ha avuto accesso alle registrazioni a sua volta le ha rese pubbliche magari su YouTube per monetizzare?! L'assurdo nell'assurdo?!
tallines
23-12-2018, 10:12
Questo dovrebbe dare l idea del livello di sicurezza con cui sono gestiti dati tanto sensibili... Riempirsi tasche, macchine e case di questi accrocchi è pura follia. Quando lo capiremo avremo già il guinzaglio al collo. Per fare cosa poi? Impostare la sveglia, il timer, consultare il meteo... Ah beh...
Quoto .
Infatti queste stupidaggini non servono a niente, come l' idiozia per la lavatrice, la lavastoviglie.........ossignuuuuur .
Quando voglio uso la lavatrice, la lavastoviglie, il frigo etc etc etc....sicuramente non faccio controllare queste cose, dalle cretinate allo stato puro che si sono inventati..........:doh: :doh:
l'importante è "vendere"
poi... :fagiano:
No, l'importante è spiare :asd:
"Le registrazioni contenevano le conversazioni private fra un uomo e la sua compagna, avvenute all'interno della loro abitazione. Attraverso questi dati, sarebbe stato possibile risalire all'identità delle due persone."
Ma come?! Echo non dovrebbe registrare solo i comandi che chiediamo di eseguire e l'interazione che abbiamo con lei?! Qui parliamo, invece, di registrazioni ambientali di un utente che non stava comunicando con Echo bensì con la sua amica/moglie/compagna/altre persone nella stanza. Conversazioni registrate e a disposizione degli addetti Amazon. Conversazioni tranquillamente condivisibili con un link.
A me sembra totalmente illegale tutto ciò e mi stupisce poco l'errore umano su cui gravita l'articolo: sotto ci sono comportamenti ben più gravi di un "banale" errore umano!
Infine, chi ha fatto la denuncia? Come mai la stampa è a conoscenza di ciò? Qualcuno ha sporto denuncia? Perché senza queste risposte mi pare ancora più assurdo che la cosa sia diventata di dominio pubblico: il tizio che ha avuto accesso alle registrazioni a sua volta le ha rese pubbliche magari su YouTube per monetizzare?! L'assurdo nell'assurdo?!
Mi stavo giusto chiedendo la stessa cosa...
Non capisco nemmeno il "candore" con il quale chi scrive l'articolo riporta la notizia senza commentare questa parte...
Probabilmente, e voglio ben sperarlo, non stanno esattamente cosi' come riportate le cose
"Le registrazioni contenevano le conversazioni private fra un uomo e la sua compagna, avvenute all'interno della loro abitazione. Attraverso questi dati, sarebbe stato possibile risalire all'identità delle due persone."
Ma come?! Echo non dovrebbe registrare solo i comandi che chiediamo di eseguire e l'interazione che abbiamo con lei?! Qui parliamo, invece, di registrazioni ambientali di un utente che non stava comunicando con Echo bensì con la sua amica/moglie/compagna/altre persone nella stanza. Conversazioni registrate e a disposizione degli addetti Amazon. Conversazioni tranquillamente condivisibili con un link.
A me sembra totalmente illegale tutto ciò e mi stupisce poco l'errore umano su cui gravita l'articolo: sotto ci sono comportamenti ben più gravi di un "banale" errore umano!
Infine, chi ha fatto la denuncia? Come mai la stampa è a conoscenza di ciò? Qualcuno ha sporto denuncia? Perché senza queste risposte mi pare ancora più assurdo che la cosa sia diventata di dominio pubblico: il tizio che ha avuto accesso alle registrazioni a sua volta le ha rese pubbliche magari su YouTube per monetizzare?! L'assurdo nell'assurdo?!
se lo scrivono chiaramente nell'eula non c'è niente di illegale delle volte bisognerebbe perdere quei 30 minuti e dare una letta veloce alle condizioni d'uso quando prendiamo gadget del genere
tra l'altro cercando su google non sembra una caso poi cosi isolato... ci sono altre notizie dello stesso tenore se non anche più inquietanti.
Questo dovrebbe dare l idea del livello di sicurezza con cui sono gestiti dati tanto sensibili... Riempirsi tasche, macchine e case di questi accrocchi è pura follia. Quando lo capiremo avremo già il guinzaglio al collo. Per fare cosa poi? Impostare la sveglia, il timer, consultare il meteo... Ah beh...
Ricordo un tempo in cui c'era gente che si preoccupava perché google profilava le sue abitudini e gli mandava le AD personalizzate... Bei tempi.
Adesso ci mettiamo in salotto volontariamente degli accrocchi che spiano tutto ciò che accade in casa nosta, registrano e Dio sà quello che fanno con i dati raccolti, perché la sicurezza si basa sulla fede cieca verso la correttezza di queste gigantesche aziende private, e pensare che i carabinieri hanno (giustamente) bisogno dell'autorizzazione del magistrato per metterti sotto controllo il telefono, qualsiasi azienda tecnologica invece si fa pagere da te per spiarti.
Obelix-it
23-12-2018, 10:57
se lo scrivono chiaramente nell'eula
Quidni se io scrivo nell'EULA che mi devi dare il tuo figlio primogenito come schiavo o che ho il diritto dello ius primae noctis con le tue figlie non sto commettendo niente di illegale???
Ma ti rendo conto al meno delle stronzate che scrivi?? EULA e' un contratto, nessun contratto puo' contenere clausole illegali *o sostituirsi alle leggi in vigore*...
Peeril resto, concordo con altri: e' imbarazzante come questo tipo di notizie passino sotto silenzio e/o vengano accettate con disinvoltura...
HI-Giona
23-12-2018, 10:58
se lo scrivono chiaramente nell'eula non c'è niente di illegale delle volte bisognerebbe perdere quei 30 minuti e dare una letta veloce alle condizioni d'uso quando prendiamo gadget del genere
ma che c'entra ?! dalla notizia si capisce benissimo che hanno in mano registrazioni ambientali senza che alcuno abbia chiesto il parere ad Alexa !
(tra l'altro mantenendole nei server di Amazon!!!)
AL CONTRARIO è chiaramente specificato che il sistema Alexa NON raccolga informazioni ambientali.
Essa di fatto attiva i suoi microfoni SOLO nel momento in cui qualcuno gli pone un quesito diretto e specifico.
è altrettanto grave come il giornalista che ha riportato la notizia non abbia evidenziato prendendone le distanze i modus operandi del sistema di aiuto vocale Alexa !
probabilmente i fatti non sono andati proprio così ! :D
Titolo clickbait, nella sostanza delle cose i file audio registrati da Amazon sono solo ed esclusivamente i comandi vocali che riceve Alexa. Quindi, vero che c'è stato il problema del file mandato per sbaglio a qualcun'altro, ma dire che Alexa ha registrato tutte le conversazioni è una balla colossale.
Anche perchè è stato ampiamente dimostrato da analisi dei dati che le uniche cose che vengono registrate sono i comandi e non certo le conversazioni in casa 24/7 come qualcuno crede.
Titolo clickbait, nella sostanza delle cose i file audio registrati da Amazon sono solo ed esclusivamente i comandi vocali che riceve Alexa. Quindi, vero che c'è stato il problema del file mandato per sbaglio a qualcun'altro, ma dire che Alexa ha registrato tutte le conversazioni è una balla colossale.
Anche perchè è stato ampiamente dimostrato da analisi dei dati che le uniche cose che vengono registrate sono i comandi e non certo le conversazioni in casa 24/7 come qualcuno crede.
presumo siano gli stessi che credono ai rettiliani, terra piatta e simili… :D
se lo scrivono chiaramente nell'eula non c'è niente di illegale delle volte bisognerebbe perdere quei 30 minuti e dare una letta veloce alle condizioni d'uso quando prendiamo gadget del genere
nell'EULA non è che puoi scrivere quello che vuoi, inoltre nel diritto privato esistono quelle che si chiamano CLAUSOLE VESSATORIE che puoi anche scrivere e far accettare (senza la forza chiaramente) ma che sono ad ogni modo nulle...
matrix83
23-12-2018, 11:37
ma che c'entra ?! dalla notizia si capisce benissimo che hanno in mano registrazioni ambientali senza che alcuno abbia chiesto il parere ad Alexa !
(tra l'altro mantenendole nei server di Amazon!!!)
AL CONTRARIO è chiaramente specificato che il sistema Alexa NON raccolga informazioni ambientali.
Essa di fatto attiva i suoi microfoni SOLO nel momento in cui qualcuno gli pone un quesito diretto e specifico.
è altrettanto grave come il giornalista che ha riportato la notizia non abbia evidenziato prendendone le distanze i modus operandi del sistema di aiuto vocale Alexa !
probabilmente i fatti non sono andati proprio così ! :D
Ma smettetela di abboccare ad ogni clickbait che leggete. Le uniche registrazioni passate col link sono quelle dei comandi alexa, non sono state salvate registrazioni ambientali. Il resto sono solo le solite cose inventate dai Grasso.
Ma smettetela di abboccare ad ogni clickbait che leggete. Le uniche registrazioni passate col link sono quelle dei comandi alexa, non sono state salvate registrazioni ambientali. Il resto sono solo le solite cose inventate dai Grasso.
che qualcuno li fermi allora! Ma non avevano varato leggi molto severe in fatto di notizie inventate e fake news?! Come al solito si fa sempre tutto "In barba alle leggi". A volte mi chiedo perché esistano ancora i governi e le leggi: la "legge della giungla" farebbe meglio in certi casi arrivati a questi punti… :muro:
Nessuno si è fatto la domanda più importante però: e se la donna in questione si chiamasse Alexa? Ogni volta che la chiami, l'accrocco amazon registra tutto, anche le cose più sconvenienti :sofico::sofico:
frankieta
23-12-2018, 15:54
Anche se fossero solo i comandi che sono stati impartiti ad Alexa ad essere stati registrati, il solo fatto che questi dati siano liberamente accessibili a dipendenti Amazon configura una situazione secondo me in palese contrasto con la normativa del GdPR. Una compagnia come Amazon ha tutto l'expertise a disposizioni per poter tranquillamente operare anonimizzazioni dei dati.
A mio parere poi una volta interpretati (automaticamente) dai server di Amazon, i comandi impartiti dovrebbero essere cancellati (hard deleted)
Ma smettetela di abboccare ad ogni clickbait che leggete. Le uniche registrazioni passate col link sono quelle dei comandi alexa, non sono state salvate registrazioni ambientali. Il resto sono solo le solite cose inventate dai Grasso.
Puoi leggere la notizia in maniera più approfondita su https://attivissimo.blogspot.com/2018/12/alexa-voci-captate-in-casa-e-inviate.html . Da lì puoi leggere una citazione del giornalista che ha segnalato il fatto: «Alexa era chiaramente in grado di sentire il nostro ‘soggetto’ nella doccia […]. Usa Alexa a casa, sul suo smartphone, e quando è in giro […] siamo stati in grado di esplorare la vita privata di uno sconosciuto senza che lui lo sapesse […] gli allarmi, i comandi Spotify, le richieste di informazioni sui trasporti pubblici incluse nei dati hanno rivelato molto sulle abitudini personali, il lavoro e i gusti musicali delle vittime. Usando questi file, è stato piuttosto facile identificare la persona e la sua compagna»
Quindi puoi vedere che non si tratta di clickbait, e semmai Grasso ha solo semplificato la cosa finendo per minimizzarla. A mio parere si tratta di una gravissima violazione della privacy, non tanto il fatto di avere mandato le registrazioni all'utente sbagliato ma piuttosto il fatto di averle disponibili in maniera cifrata. Quelle registrazioni semplicemente non dovevano essere conservate.
Evita, la prossima volta, di difendere l'indifendibile.
frankieta
23-12-2018, 15:57
Senza considerare il fatto che i dopo fatto di possedere quei dati li mette alla mercé di possibili exploit o bug anche inconsapevoli (come quel device Google che registrava anche quando non era tenuto a farlo?
Anche se fossero solo i comandi che sono stati impartiti ad Alexa ad essere stati registrati, il solo fatto che questi dati siano liberamente accessibili a dipendenti Amazon configura una situazione secondo me in palese contrasto con la normativa del GdPR. Una compagnia come Amazon ha tutto l'expertise a disposizioni per poter tranquillamente operare anonimizzazioni dei dati.
A mio parere poi una volta interpretati (automaticamente) dai server di Amazon, i comandi impartiti dovrebbero essere cancellati (hard deleted)
Concordo pienamente. Sembra che qui alcuni abbiano regalato la loro anima ai grandi monopoli.
Anch'io uso Amazon con soddisfazione (non Alexa, però), ma queste cose sono comunque esecrabili.
titolo clickbait e marea di commenti ignoranti al seguito... Davvero imbarazzanti su un sito di tecnologia.
Alexa registra solo quello che viene dopo il comando di attivazione. Poi può capitare che interpreti alcune parole come un comando ma la cosa è davvero saltuaria.
Quindi NESSUNO spia nessuno e nessuno HA PERMESSO DI SPIARE. Semplicemente un impiegato ha inviato la cronologia delle registrazioni alla persona sbagliata. Che è un fatto GRAVE ma paradossalmente con il funzionamento dell'assistente non c'entra NULLA.
a prescindere che la cosa sia vera o no (shit happens) il punto è che con tutto che passa per il (e/o i) cloud (dove sta scritto che sia sempre necessario) l'effetto della shit di cui sopra è amplificato. il tutto al netto delle 'solite' problematiche collegate
sotto ci sono comportamenti ben più gravi di un "banale" errore umano!
L'errore umano è mettersi dispositivi spioni in casa.
titolo clickbait e marea di commenti ignoranti al seguito... Davvero imbarazzanti su un sito di tecnologia.
Alexa registra solo quello che viene dopo il comando di attivazione. Poi può capitare che interpreti alcune parole come un comando ma la cosa è davvero saltuaria.
Quindi NESSUNO spia nessuno e nessuno HA PERMESSO DI SPIARE. Semplicemente un impiegato ha inviato la cronologia delle registrazioni alla persona sbagliata. Che è un fatto GRAVE ma paradossalmente con il funzionamento dell'assistente non c'entra NULLA.
C'entra sì. Alexa non è solo il dispositivo finale (se non l'hai capito sei tu quello che fa commenti imbarazzanti su un sito di tecnologia). Quello che è inviato ad Alexa viene inoltrato ai server centrali per il riconoscimento (già questo mi piace poco, ma è inevitabile con i limiti attuali della tecnologia). Lì viene riconosciuto e viene predisposta l'attività da eseguire, inviandola ad Alexa. Tutto ciò viene conservato (anche questo mi piace poco, ma ci sta con l'EULA, fin qui non c'è nessuna violazione).
A questo punto ci sono però un paio di fatti che invece sono gravi: le informazioni conservate non sono criptate, e in particolare non sono protette verso l'accesso da parte del personale di Amazon e da parte di terzi. Mi andrebbe bene se Amazon cifrasse usando una chiave pubblica associata all'utente (che sarebbe quindi l'unico a poter accedere alle registrazioni) e sarei disposto ad accettare anche qualcosa di più rilassato (che facciano loro la proposta: un ente indipendente o la magistratura mi andrebbe bene, non di certo un generico impiegato dell'azienda).
Non puoi cavartela asserendo che Alexa è solo la maglia finale della catena: Alexa è un servizio di cui fanno parte anche i server. Né puoi cavartela dicendo che registrano solo i comandi che tu dai. I comandi li registrano perché fa comodo a loro per la pubblicità. E tra l'altro non vedo la necessità di conservare il parlato con il rumore ambientale.
Per cui, no, non spiano veramente tutto; sì, spiano comunque molto di più di quello che dovrebbero.
C'entra sì. Alexa non è solo il dispositivo finale (se non l'hai capito sei tu quello che fa commenti imbarazzanti su un sito di tecnologia). Quello che è inviato ad Alexa viene inoltrato ai server centrali per il riconoscimento (già questo mi piace poco, ma è inevitabile con i limiti attuali della tecnologia). Lì viene riconosciuto e viene predisposta l'attività da eseguire, inviandola ad Alexa. Tutto ciò viene conservato (anche questo mi piace poco, ma ci sta con l'EULA, fin qui non c'è nessuna violazione).
A questo punto ci sono però un paio di fatti che invece sono gravi: le informazioni conservate non sono criptate, e in particolare non sono protette verso l'accesso da parte del personale di Amazon e da parte di terzi. Mi andrebbe bene se Amazon cifrasse usando una chiave pubblica associata all'utente (che sarebbe quindi l'unico a poter accedere alle registrazioni) e sarei disposto ad accettare anche qualcosa di più rilassato (che facciano loro la proposta: un ente indipendente o la magistratura mi andrebbe bene, non di certo un generico impiegato dell'azienda).
Non puoi cavartela asserendo che Alexa è solo la maglia finale della catena: Alexa è un servizio di cui fanno parte anche i server. Né puoi cavartela dicendo che registrano solo i comandi che tu dai. I comandi li registrano perché fa comodo a loro per la pubblicità. E tra l'altro non vedo la necessità di conservare il parlato con il rumore ambientale.
Per cui, no, non spiano veramente tutto; sì, spiano comunque molto di più di quello che dovrebbero.
sapevo che qualcuno non avrebbe resistito alla tentazione di mettersi in imbarazzo rispondendo in questo modo...
Non ho certo bisogno che mi spieghi tu come funziona Alexa, spiegami piuttosto cosa c'entra mai con il sistema Alexa il fatto che UN IMPIEGATO UMANO prenda il log lo impacchetti e lo spedisca all'utente sbagliato.
Al massimo c'entrano le policy di Amazon sulla conservazione e trattamento dei dati, e qui sì che cifratura e pseudoanimizzazione dovrebbero essere implementate come da GDPR, almeno per noi.
Ma prendersela con Alexa e con la categoria degli assistenti vocali è come prendersela con una pistola e non con chi spara.
Dite quel che volete, purché 'sti accrocchi stiano lontani da me :D
E comunque il fatto che un dipendente possa fare quel che ha fatto è già grave di per sé. Ma si sa, i soldi si fanno sfruttando la pigrizia della gente.
[B]
Ma come?! Echo non dovrebbe registrare solo i comandi che chiediamo di eseguire e l'interazione che abbiamo con lei?!
Infatti è così. Le registrazioni sono quelle che qualunque utente di Echo/Alexa può trovare e gestire dalla pagina web amazon.it/alexaprivacy, ovviamente loggandosi col suo account.
La vicenda non è molto chiara, ma pare che un utente tedesco abbia contattato l'assistenza Amazon per chiedere conto di alcune attività dal suo account, e per sbaglio gli abbiano passato un link che mostrava le attività di un altro utente. Questo utente ha contattato un giornalista che a pubblicato la notizia.
Questo è quanto si sa, anche se molto nebuloso. Comunque non c'è alcuna indicazione che i dati rilasciati siano altri o più estesi di quelli pubblicamente disponibili per un determinato utente. Il problema è che questi dati, una unica volta, sono casualmente risultati accessibili anche a un utente che non era titolare di quel determinato account.
Infatti è così. Le registrazioni sono quelle che qualunque utente di Echo/Alexa può trovare e gestire dalla pagina web amazon.it/alexaprivacy, ovviamente loggandosi col suo account.
La vicenda non è molto chiara, ma pare che un utente tedesco abbia contattato l'assistenza Amazon per chiedere conto di alcune attività dal suo account, e per sbaglio gli abbiano passato un link che mostrava le attività di un altro utente. Questo utente ha contattato un giornalista che a pubblicato la notizia.
Questo è quanto si sa, anche se molto nebuloso. Comunque non c'è alcuna indicazione che i dati rilasciati siano altri o più estesi di quelli pubblicamente disponibili per un determinato utente. Il problema è che questi dati, una unica volta, sono casualmente risultati accessibili anche a un utente che non era titolare di quel determinato account.
Che sia successo una volta è irrilevante. Il punto centrale è che, tecnicamente, questa cosa è stata possibile.
Che sia successo una volta è irrilevante. Il punto centrale è che, tecnicamente, questa cosa è stata possibile.
Io non metto il dubbio che potenzialmente non possa essere un fatto serio. Dico solo che:
1) E' successo in un caso isolato, forse unico.
2) Non c'è indicazione che i dati divulganti all'utente sbagliato siano stati diversi o più estesi di quelli che qualunque utente legittimo può vedere e cancellare loggandosi al proprio account. Quindi i comandi dati al dispositivo.
Se c'è stato davvero questo errore spero abbiano preso provvedimenti in modo che non passa più capitare.
psychok9
23-12-2018, 18:26
presumo siano gli stessi che credono ai rettiliani, terra piatta e simili… :D
Oppure no, e al contrario tu prima del 2013 credevi che questo https://it.wikipedia.org/wiki/Divulgazioni_sulla_sorveglianza_di_massa_del_2013 fosse pure fantasia giusto?
Che sia successo una volta è irrilevante. Il punto centrale è che, tecnicamente, questa cosa è stata possibile.
esattamente, questo è il nocciolo del problema. Ma non è relativo ad Alexa e/o agli assistenti vocali, è relativo a TUTTI i nostri dati sulla piattaforma Amazon, e vorrei vedere come è messa Google.
HI-Giona
23-12-2018, 18:50
sapevo che qualcuno non avrebbe resistito alla tentazione di mettersi in imbarazzo rispondendo in questo modo...
Non ho certo bisogno che mi spieghi tu come funziona Alexa, spiegami piuttosto cosa c'entra mai con il sistema Alexa il fatto che UN IMPIEGATO UMANO prenda il log lo impacchetti e lo spedisca all'utente sbagliato.
Al massimo c'entrano le policy di Amazon sulla conservazione e trattamento dei dati, e qui sì che cifratura e pseudoanimizzazione dovrebbero essere implementate come da GDPR, almeno per noi.
Ma prendersela con Alexa e con la categoria degli assistenti vocali è come prendersela con una pistola e non con chi spara.
il problema evidenziato dall'utente @AlPaBo è che tu puoi al limite anche conservare parte del parlato più o meno confidenziale ed inerente ad una ipotetica domanda fatta precedentemente da Alexa ma DOVERESTI criptarlo in favore solo dell'utente finale, così che un dipendente Amazon "distratto" che mandasse il famigerato link alla persona sbagliata quest'ultima non avrebbe la possibilità di accedere al contenuto poiché non avrebbe la password associata corretta !
Oppure no, e al contrario tu prima del 2013 credevi che questo https://it.wikipedia.org/wiki/Divulgazioni_sulla_sorveglianza_di_massa_del_2013 fosse pure fantasia giusto?
Infatti.
La realtà in genere dimostra come la gestione dei dati, ed il rispetto della privacy, siano peggiori di quanto ci si immagini e comunemente si pensi.
Praticamente, quando i dati sono in mano a qualcuno, si può stare sicuri che il loro controllo e la loro divulgazione NON siano come dovrebbero essere.
Adesso mi raccomando che si cominci a dire che è "complottismo" ecc. ecc. :D:doh:
esattamente, questo è il nocciolo del problema. Ma non è relativo ad Alexa e/o agli assistenti vocali, è relativo a TUTTI i nostri dati sulla piattaforma Amazon, e vorrei vedere come è messa Google.
Concordo. Ed è un problema ben più grave del mandare il log dei comandi di Alexa (o Google Assistant).
sapevo che qualcuno non avrebbe resistito alla tentazione di mettersi in imbarazzo rispondendo in questo modo...
Non ho certo bisogno che mi spieghi tu come funziona Alexa, spiegami piuttosto cosa c'entra mai con il sistema Alexa il fatto che UN IMPIEGATO UMANO prenda il log lo impacchetti e lo spedisca all'utente sbagliato.
Al massimo c'entrano le policy di Amazon sulla conservazione e trattamento dei dati, e qui sì che cifratura e pseudoanimizzazione dovrebbero essere implementate come da GDPR, almeno per noi.
Ma prendersela con Alexa e con la categoria degli assistenti vocali è come prendersela con una pistola e non con chi spara.
Immagino ti fossi già preparata la risposta e quindi non abbia letto completamente il mio post. Come qualcuno ti ha fatto notare, il problema è relativo al fatto che il sistema non è ben protetto. Si tratta di un fatto strutturale, non dell'errore casuale di un impiegato come tu affermi nel primo post.
Poi ho notato che in altri post hai virato sul "mal comune mezzo gaudio", affermando che «Ma non è relativo ad Alexa e/o agli assistenti vocali, […] e vorrei vedere come è messa Google».
Mi piacerebbe che tu dicessi esplicitamente se questo è o non è un comportamento grave oppure se le giustificazioni che hai portato (#24: si tratta dell'errore di un impiegato; #34: lo fanno anche gli altri) sono a tuo parere circostanze attenuanti, visto che hai scritto «titolo clickbait e marea di commenti ignoranti al seguito… Davvero imbarazzanti su un sito di tecnologia».
A me sembra che tu volessi solo mostrare la tua (presunta) competenza superiore e ti fossi preparato post provocatorio e successiva replica («sapevo che qualcuno non avrebbe resistito alla tentazione di mettersi in imbarazzo»). Tra l'altro non accenni a nessuna delle osservazioni che avevo fatto sulla necessità e le modalità di attenuare questi fenomeni, dimostrando che non ti interessava la discussione ma solo la polemica. Ammetto di essere in imbarazzo all'idea di aver dato retta a un provocatore, pensando ingenuamente che avesse davvero qualcosa da dire e che fosse disponibile alla discussione. Mea Culpa.
La mia competenza superiore non ho bisogno di dimostrarla tra i commenti di una news, non preoccuparti. Evidentemente oltre a scrivere male (sempre che la tua intenzione fosse quella), leggi anche male.
esattamente, questo è il nocciolo del problema. Ma non è relativo ad Alexa e/o agli assistenti vocali, è relativo a TUTTI i nostri dati sulla piattaforma Amazon, e vorrei vedere come è messa Google.
Non ho "virato" da nessuna parte, semplicemente (ribadisco) la colpa NON è degli assistenti (Alexa in questo caso) nè del principio dietro al loro funzionamento o tecnologia, bensì del trattamento dei nostri dati effettuato alla leggera. Ed è questo che molti (tu compreso visto il tenore tuo primo intervento) sembrano non afferrare.
E sarei pronto a scommettere che il problema non è solo di Amazon.
Puoi leggere la notizia in maniera più approfondita su https://attivissimo.blogspot.com/2018/12/alexa-voci-captate-in-casa-e-inviate.html . Da lì puoi leggere una citazione del giornalista che ha segnalato il fatto: «Alexa era chiaramente in grado di sentire il nostro ‘soggetto’ nella doccia […]. Usa Alexa a casa, sul suo smartphone, e quando è in giro […] siamo stati in grado di esplorare la vita privata di uno sconosciuto senza che lui lo sapesse […] gli allarmi, i comandi Spotify, le richieste di informazioni sui trasporti pubblici incluse nei dati hanno rivelato molto sulle abitudini personali, il lavoro e i gusti musicali delle vittime. Usando questi file, è stato piuttosto facile identificare la persona e la sua compagna»
L'articolo parla chiaramente di regolazione di termostati o altro.
Quindi mi pare logico che Alexa lo senta sotto la doccia se lui interagisce con Alexa mentre fa la doccia :D (o se lo fa la sua compagna fuori dalla doccia ma stando vicino a lui)
Mi pare si dica che sono state registrate SOLO conversazioni mentre gli utenti interagivano con Alexa in qualche modo e non un microfono sempre aperto e sempre registrato dai server Amazon all'insaputa degli utenti come alcuni complottisti vogliono far credere.
Non ho mai verificato il funzionamento di Alexa (o di altri assistenti) ma per quanto sia vero (o possa essere vero non ho studiato il servizio) che il riconoscimento vocale completo avverrà probabilmente sui server Amazon, non ha senso un microfono sempre aperto che invia verso i server Amazon.
Di certo un microfono sempre aperto per sentirti ma l'interazione con i server Amazon (e quindi la possibile registrazione) avverrà solo quando si dà il comando di attivazione dell'assistente.
Non si è (poi tecnicamente lo si potrebbe anche essere se ci fosse malafede nello sviluppatore del sistema) costantemente monitorati.
Il vero errore e problema di fondo è che è possibile assegnare le registrazioni delle interazioni con Alexa (non vere registrazioni ambientali) ad altri utenti, rendendole a questi accessibili (io credo che le registrazioni siano comunque criptate e possano essere aperte solo da chi è il destinatario assegnato delle stesse, il problema al più è che il destinatario può essere diverso da chi ha interagito realmente con Alexa)
Anche se fossero solo i comandi che sono stati impartiti ad Alexa ad essere stati registrati, il solo fatto che questi dati siano liberamente accessibili a dipendenti Amazon configura una situazione secondo me in palese contrasto con la normativa del GdPR. Una compagnia come Amazon ha tutto l'expertise a disposizioni per poter tranquillamente operare anonimizzazioni dei dati.
fossi io quello le cui registrazioni sono state mandate a qualcun altro, farei una causa miliardaria ad A.
Senza considerare il fatto che i dopo fatto di possedere quei dati li mette alla mercé di possibili exploit o bug anche inconsapevoli (come quel device Google che registrava anche quando non era tenuto a farlo?
oltretutto accessibili via web tramite "un link", che si suppone molto complesso ma comunque...
Piedone1113
24-12-2018, 09:00
Non ho mai verificato il funzionamento di Alexa (o di altri assistenti) ma per quanto sia vero (o possa essere vero non ho studiato il servizio) che il riconoscimento vocale completo avverrà probabilmente sui server Amazon, non ha senso un microfono sempre aperto che invia verso i server Amazon.
Di certo un microfono sempre aperto per sentirti ma l'interazione con i server Amazon (e quindi la possibile registrazione) avverrà solo quando si dà il comando di attivazione dell'assistente.
Non si è (poi tecnicamente lo si potrebbe anche essere se ci fosse malafede nello sviluppatore del sistema) costantemente monitorati.
Come no.
Microfono sempre aperto che non registra?
E come farebbe a riconoscere i comandi?
Il sistema prevede sicuramente un buffer di registrazione di tot secondi.
Se l'hardware in locale è sufficientemente performante da riconoscere i comandi può trasmettere i soli dati del buffer correnti e il resto a seguire per l'interpretazione dei comandi, ma se l'hardware non è sufficientemente potente ( deve rimuovere i rumori ambientali, amplificare o normalizzare il livello, riconoscere il soggetto che parla ecc) i dati vengono trasmessi ai server.
Potrebbero usare anche un terzo sistema ( il peggiore) dove ogni volta che viene percepita la parola di attivazione comando si inviano dati ai server ( e fu così che il traffico aumenta in modo esponenziale tutte le volte che fai sesso con la tua ragazza con tv accesa, per coprire i "rumori", e all'arrivo dello spot amazon l'assistente si sintonizza su RadioMaria al comando di Oddio, Oddio ( vuoi che accenda la radio) Siiii.)
Come no.
Microfono sempre aperto che non registra?
E come farebbe a riconoscere i comandi?Non ne ho mai avuto uno, ma suppongo che... Il microfono sia sì sempre attivo, ma non registri.
Nel momento in cui tu pronunci "Alexa", lui comincia a registrare.
Penso che l'hardware interno sia almeno adeguato per fare una roba del genere, non ci vuole un Cray Shasta per fare 'sta roba, la fanno anche i cellulari.
Almeno, così la vedo io.
nell'EULA non è che puoi scrivere quello che vuoi, inoltre nel diritto privato esistono quelle che si chiamano CLAUSOLE VESSATORIE che puoi anche scrivere e far accettare (senza la forza chiaramente) ma che sono ad ogni modo nulle...
certo che ci puoi scrivere quello che vuoi anche se sono clausole vessatorie basta che siano accettate a parte come nei contratti quindi al posto di cliccare una volta sola accetta lo fai 2-3 volte
per questo vi dico bisogna leggere quello che accettate perchè se loro scrivono chiaramente che tutto viene registrato e salvato non c'è niente di illegale neanche per la privacy dato che sei stato adeguatamente informato
ps : chi si ricorda che la valve in periodo hallowen di qualche anno fa aveva aggiunto che la vendita della propria anima quando si accettavano le condizioni d'uso
chi si ricorda che la valve in periodo hallowen di qualche anno fa aveva aggiunto che la vendita della propria anima quando si accettavano le condizioni d'usoQuesta mi mancava, ma ricordo che ci fu una società (non ricordo però il nome) che nell'EULA di un prodotto mise la possibilità, per l'utente, di reclamare 1000$ a fronte dell'installazione del software (offerta valida, ovviamente, solo per i primi utenti che l'avessero fatto).
Se non sbaglio, ci vollero diverse migliaia di installazioni del software prima che qualcuno reclamasse il "premio".
Come no.
Microfono sempre aperto che non registra?
E come farebbe a riconoscere i comandi?
Mi pare ovvio.
Il sistema localmente non è in grado di riconoscere conversazioni sofisticate ma di certo pochi comandi si.
Il riconoscimento vocale (a volte buono altre penoso) ce l'hanno macchine (automobili) anche di 5 anni fa o più eppure mica sono connesse ad internet.
Ad Alexa mica serve essere connesso ad internet e mandare continuamente lo stream ad Amazon (dove può essere registrato) per operare.
Gli basta avere i microfoni sempre in ascolto in attesa del comando (o dei pochi comandi supportati localmente) di attivazione.
Ricevuto quello allora instaura la connessione con Amazon ed attiva un riconoscimento vocale ben più performante.
Solo allora (e per il tempo dell'interazione) avviene la registrazione.
Dopotutto gli assistenti sui telefoni di Apple e Google non funzionano all'incirca così (alias dopo "... Siri", "Ok Google") ?
O forse anche meno online (non li uso ma mi pare che una parte dei comandi funzioni pure senza internet)
O credete che i telefoni siano in streaming continuo registrando tutto quello che fate ?
PS
Per "registrare" ovviamente si intendeva conservare la traccia audio sentita costantemente da qualche parte (alias sui server Amazon) mentre è scontato che deve "ascoltare" sempre (o anche no ma avere uno sleepmode da cui esce per suoni di un certo livello acustico) se deve rispondere ad eventuali comandi.
Ma questo non significa che stia spiando o ascoltando tutto (anche se tecnicamente potrebbe anche farlo)
Piedone1113
24-12-2018, 11:24
Mi pare ovvio.
Il sistema localmente non è in grado di riconoscere conversazioni sofisticate ma di certo pochi comandi si.
Il riconoscimento vocale (a volte buono altre penoso) ce l'hanno macchine (automobili) anche di 5 anni fa o più eppure mica sono connesse ad internet.
Per favore non confondiamo il riconoscimento vocale con i comandi vocali ( che sono due cose completamente diverse)
Le Auto di 5 o più anni fa ( come pure il nokia n95 ) avevano i comandi vocali e dovevi istruirli per bene prima di poterli utilizzare. il riconoscimento vocale è tutt'altra cosa ed interpreta quello che vorresti e non semplici comandi.
bancodeipugni
24-12-2018, 11:45
io finchè non ne fanno uno che risponde alle provocazioni e agli insulti non lo prendo :O
Ad onor di cronaca vorrei segnalare come i cosiddetti assistenti vocali ci ascoltino SEMPRE. Non è il comando ok Google ehi siti o Alexa che li attiva, sono sempre attivi. La riprova la potete avere usando ok Google, utilizzatelo per qualche giorno poi andate Nea gestione dei vostri dati e andate a riascoltare le conversazioni e i comandi registrati e vi sentirete parlare per almeno 10 o 15 secondi prima di sentivi impartire il comando... Il che significa che sono SEMPRE in ascolto
HI-Giona
24-12-2018, 12:07
io finchè non ne fanno uno che risponde alle provocazioni e agli insulti non lo prendo :O
:D :D :D
AceGranger
24-12-2018, 12:16
Come no.
Microfono sempre aperto che non registra?
E come farebbe a riconoscere i comandi?
Il sistema prevede sicuramente un buffer di registrazione di tot secondi.
Se l'hardware in locale è sufficientemente performante da riconoscere i comandi può trasmettere i soli dati del buffer correnti e il resto a seguire per l'interpretazione dei comandi, ma se l'hardware non è sufficientemente potente ( deve rimuovere i rumori ambientali, amplificare o normalizzare il livello, riconoscere il soggetto che parla ecc) i dati vengono trasmessi ai server.
Potrebbero usare anche un terzo sistema ( il peggiore) dove ogni volta che viene percepita la parola di attivazione comando si inviano dati ai server ( e fu così che il traffico aumenta in modo esponenziale tutte le volte che fai sesso con la tua ragazza con tv accesa, per coprire i "rumori", e all'arrivo dello spot amazon l'assistente si sintonizza su RadioMaria al comando di Oddio, Oddio ( vuoi che accenda la radio) Siiii.)
chiamasi BUFFER, come quello delle telecamere che oltre un certo tempo sovrascrivono le riprese.
i dispositivi ECHO hanno il firmware che è in grado di riconoscere solo le parole di attivazione; una volta percepita disabilitano la sovrascrittura e il messaggio registrato viene inviato al server per analizzare la frase e, ogni volta che invia una registrazione, te la ritrovi nel tuo elenco attivita e le puoi riascoltare.
la news è semplicemente scritta male e siete partiti a farvi le pippe mentali; le registrazioni dei 2 in questione erano solo quelle effettuate attraverso al parola di attivazione e stop.
Ad onor di cronaca vorrei segnalare come i cosiddetti assistenti vocali ci ascoltino SEMPRE. Non è il comando ok Google ehi siti o Alexa che li attiva, sono sempre attivi. La riprova la potete avere usando ok Google, utilizzatelo per qualche giorno poi andate Nea gestione dei vostri dati e andate a riascoltare le conversazioni e i comandi registrati e vi sentirete parlare per almeno 10 o 15 secondi prima di sentivi impartire il comando... Il che significa che sono SEMPRE in ascolto
Alexa sono 2 secondi e ho le registrazioni sotto mano.
l'ascolto è continuo ma il buffer è di 2 secondi e va in continua sovrascrittura a meno che non venga rilevata la parola di attivazione.
Non registra nulla che non venga prima seguita dalla parola di attivazione.
io finchè non ne fanno uno che risponde alle provocazioni e agli insulti non lo prendo :OEh, vero... Io ci ho provato a far incazzare Cortana, ma ha sempre avuto un self-control impeccabile purtroppo. :D
Ad onor di cronaca vorrei segnalare come i cosiddetti assistenti vocali ci ascoltino SEMPRE.Ovvio, altrimenti come farebbero ad accorgersi che diciamo 'OK Google' o 'Hey, Cortana!' o 'Ehi, Siri'?
Ovviamente il fatto che siano sempre lì ad ascoltare non credo sia da mettere in discussione, devono poter riconoscere quando li chiami.
Alexa sono 2 secondi e ho le registrazioni sotto mano.
l'ascolto è continuo ma il buffer è di 2 secondi e va in continua sovrascrittura a meno che non venga rilevata la parola di attivazione.
Non registra nulla che non venga prima seguita dalla parola di attivazione.
per fortuna che ogni tanto scrive anche qualcuno che ha idea di come funzionino davvero le cose;)
Per favore non confondiamo il riconoscimento vocale con i comandi vocali ( che sono due cose completamente diverse)
Le Auto di 5 o più anni fa ( come pure il nokia n95 ) avevano i comandi vocali e dovevi istruirli per bene prima di poterli utilizzare. il riconoscimento vocale è tutt'altra cosa ed interpreta quello che vorresti e non semplici comandi.
Appunto comandi vocali per accendi e spegni collegamento con server Amazon e riconoscimento vocale sofisticato (un minimo si riesce benissimo a farlo anche locale ora) via internet solo quando acceso.
Non c'è bisogno di flusso continuo e grande fratello che ci ascolta costantemente.
Ma vedo che ti hanno ampiamente risposto altri e non continuo
Il che significa che sono SEMPRE in ascolto
Sempre in ascolto non significa sempre in registrazione remota ed invio dei tuoi dati costantemente come altri insinuavano
Infatti hai detto che senti i secondi prima non che ci sia l'intera tua giornata come una registrazione ambientale.
Ha semplicemente (se vero, mai provato) inviato l'intero buffer dopo che ha capito che vuoi usarlo.
Piedone1113
24-12-2018, 14:35
chiamasi BUFFER, come quello delle telecamere che oltre un certo tempo sovrascrivono le riprese.
i dispositivi ECHO hanno il firmware che è in grado di riconoscere solo le parole di attivazione; una volta percepita disabilitano la sovrascrittura e il messaggio registrato viene inviato al server per analizzare la frase e, ogni volta che invia una registrazione, te la ritrovi nel tuo elenco attivita e le puoi riascoltare.
Come no.
Microfono sempre aperto che non registra?
E come farebbe a riconoscere i comandi?
Il sistema prevede sicuramente un buffer di registrazione di tot secondi.
Se l'hardware in locale è sufficientemente performante da riconoscere i comandi può trasmettere i soli dati del buffer correnti e il resto a seguire per l'interpretazione dei comandi, ma se l'hardware non è sufficientemente potente ( deve rimuovere i rumori ambientali, amplificare o normalizzare il livello, riconoscere il soggetto che parla ecc) i dati vengono trasmessi ai server.
Potrebbero usare anche un terzo sistema ( il peggiore) dove ogni volta che viene percepita la parola di attivazione comando si inviano dati ai server ( e fu così che il traffico aumenta in modo esponenziale tutte le volte che fai sesso con la tua ragazza con tv accesa, per coprire i "rumori", e all'arrivo dello spot amazon l'assistente si sintonizza su RadioMaria al comando di Oddio, Oddio ( vuoi che accenda la radio) Siiii.)
é proprio questo il punto: tu hai le registrazioni dei messaggi catalogati come comandi, oppure ti ritrovi anche registrazioni dei falsi comandi.
Prova per esempio a dire all'assistente :
Alexa sei na gran fxxa
vedi se te la ritrovi tra le registrazioni ( ps alexa lo devi usare per essere certo dell'attivazione del non comando, ma chissa quante volte si attiva senza un comanto esplicito ma a causo di un falso hit
Piedone1113
24-12-2018, 14:37
Appunto comandi vocali per accendi e spegni collegamento con server Amazon e riconoscimento vocale sofisticato (un minimo si riesce benissimo a farlo anche locale ora) via internet solo quando acceso.
Non c'è bisogno di flusso continuo e grande fratello che ci ascolta costantemente.
Ma vedo che ti hanno ampiamente risposto altri e non continuo
Sempre in ascolto non significa sempre in registrazione remota ed invio dei tuoi dati costantemente come altri insinuavano
tranquillo io credo di aver espresso bene i miei dubbi, cosa che nessuno ha dipanato mentre dava non risposte ripetendo in parte o in toto quello che avevo scritto
tranquillo io credo di aver espresso bene i miei dubbi, cosa che nessuno ha dipanato mentre dava non risposte ripetendo in parte o in toto quello che avevo scrittoSe vuoi la fonte certa, purtroppo puoi solo chiedere a Bezos o a chi dei suoi dipendenti cura 'sta roba.
È normale che noi, che non lavoriamo per Amazon, possiamo solo provare a "spiegare" come, a logica, ci aspettiamo che funzioni. Se queste sono "non risposte", non saprei che fare...
Ripeto, per me fino a che non viene dimostrato il contrario funziona come il riconoscimento vocale di Google: sempre in ascolto (quello sì, per forza, deve sentire quando lo chiami), ma che non conserva quello che "sente".
Quando tu lo chiami (con 'OK, Google' o con 'Hey, Cortana' o con 'Ehi, Siri', quello che vuoi) si mette ad ascoltare ed è lì che registra quanto tu dici (oppure smette di sovrascrivere il buffer, quindi ti ritrovi magari due-tre secondi di registrazione prima che vengono comunque inseriti).
Se poi dici "Ehi Alexa, consigliami un modo per ammazzare il mio vicino di casa che è da mo che mi rompe i maroni" non è un problema di Amazon, è un problema tuo. Come se dici "Voglio ammazzare il mio vicino, Alexa, come faccio?" perché in quel caso può essere che la frase prima venga registrata e mantenuta.
Il problema si pone, magari, se tu dici a tua moglie "Eh spostami di lì quella 'azzo di Alexa, lì dove sta ora prima o poi la butto in terra e la spacco tutta" perché in quel caso mi aspetto sì che la frase venga registrata. Verrà anche mal interpretata, però? O verrà scartata? Questo non lo so.
Che non ci sia un flusso continuo di dati è verificabile molto semplicemente.
Si scollega internet e si impartisce un comando, Google home ti avvisa chiaramente che non può eseguire il comando perché manca il collegamento.
Quindi in locale viene riconosciuto il comando di attivazione e in remoto avviene il riconoscimento del comando.
Poi sinceramente credo che nel mondo non importi a nessuno di cosa faccia la maggior parte della gente in casa, anche perché sono le stesse noiose cose che fanno tutti. Poi se credete di essere così importanti da richiedere un monitoraggio 24/7 scendete sulla terra, quello che importa di voi sono la capacità di spesa e l'orientamento agli acquisti.
certo che ci puoi scrivere quello che vuoi anche se sono clausole vessatorie basta che siano accettate a parte come nei contratti
Veramente certe clausole sono comunque nulle, anche se esplicitamente accettate.
Parlo in generale, nel caso specifico non lo so.
Il vero errore e problema di fondo è che è possibile assegnare le registrazioni delle interazioni con Alexa (non vere registrazioni ambientali) ad altri utenti, rendendole a questi accessibili (io credo che le registrazioni siano comunque criptate e possano essere aperte solo da chi è il destinatario assegnato delle stesse, il problema al più è che il destinatario può essere diverso da chi ha interagito realmente con Alexa)
Se leggi i miei commenti dico appunto che il problema è nel sistema di log. Ma tu sottovaluti la situazione. Il vero errore è che il sistema permette ai loro dipendenti di leggere informazioni senza un adeguato livello di sicurezza. Il che vuol dire, per esempio, che se tu sei sotto tiro di un'organizzazione un dipendente infedele di Amazon (o anche uno fedele, visto che le leggi americane lo impongono, per esempio verso l'NSA) può tenerla informata sui tuoi spostamenti che hai definito con Alexa.
Il sistema DEVE essere progettato sin dall'inizio per impedire accessi di questo genere, altrimenti verranno fatti, per errore, illegalmente o anche legalmente. Non si tratta di un dettaglio ma di una parte sostanziale delle regole che deve essere implementata.
ERRORE UMANO?
Cioè? Che ci sta una persona che sbroglia le richieste????????? :DDDDDD Suvvia suvvia...
Se leggi i miei commenti dico appunto che il problema è nel sistema di log. Ma tu sottovaluti la situazione. Il vero errore è che il sistema permette ai loro dipendenti di leggere informazioni senza un adeguato livello di sicurezza. Il che vuol dire, per esempio, che se tu sei sotto tiro di un'organizzazione un dipendente infedele di Amazon (o anche uno fedele, visto che le leggi americane lo impongono, per esempio verso l'NSA) può tenerla informata sui tuoi spostamenti che hai definito con Alexa.
Il sistema DEVE essere progettato sin dall'inizio per impedire accessi di questo genere, altrimenti verranno fatti, per errore, illegalmente o anche legalmente. Non si tratta di un dettaglio ma di una parte sostanziale delle regole che deve essere implementata.
Stai continuando a sparare congetture che o sembrano già smentite o sono senza riscontri e prove (che non vuol dire che siano false solo incerte).
Hai iniziato rimarcando il concetto della doccia e che l'articolo che propende quasi in quella direzione non abbia torto, facendo propondere (poi se ti esprimi male o ambiguo boh) che tu eri per del partito "questi ci controllano a nostra insaputa"
E per ora questa conferma manca anzi sembra pure esserci una smentita.
Poi hai chiesto che le registrazioni debbano essere cancellate subito dopo l'uso, ma non ti sei posto il problema se questo può essere fatto o se ci sono norme che invece le pretendono conservate per un certo tempo.
Se io ordino (ammesso che si possa) una pizza con Alexa e poi nego di averlo fatto come pensi si possa fare la contestazione (a mio favore o a mio sfavore) senza più la registrazione ?
Infine insisti che le registrazioni non sono criptate e sono accessibili in chiaro (alias ascoltabili) da qualunque dipendente.
Ma questo NON lo sappiamo.
Sappiamo solo che un operatore può assegnarle (che non vuol dire vederle/ascoltarle lui) ad un utente (che ne fa richiesta) e che può per errore (o malafede se vuoi) anche assegnarle all'utente sbagliato
Poi viene da sé che tu vuoi ascoltare le mie registrazioni criptate e sai del non controllo sulle assegnazioni basta che te le assegni ad un tuo amico e poi (se anche fossero criptate) il tuo amico potrebbe ascoltare le mie interazioni con Alexa (che non ho).
Magari è solo un bug (il permettere di assegnare all'utente sbagliato) o una sicurezza per errore non prevista.
Ma da qui a poter dire che sia tutto accessibile a tutti (a tutti dentro Amazon) è ancora lunga la strada, anche se poi magari ci hai preso ed è vero ma per ora sono solo delle ipotesi di chi vuole pensare male a priori.
Poi spesso a pensare male ci si prende e visto che troppa sicurezza costa soldi e scomodità ci sono di certo (non parlo di amazon che non conosco, ma qualche caso negli anni passati l'ho visto di persona) le aziende che hanno sistemi informatici che si basino sulla fiducia sui dipendenti e non siano blindatissimi
Piedone1113
24-12-2018, 23:24
Ma da qui a poter dire che sia tutto accessibile a tutti (a tutti dentro Amazon) è ancora lunga la strada, anche se poi magari ci hai preso ed è vero ma per ora sono solo delle ipotesi di chi vuole pensare male a priori.
Poi spesso a pensare male ci si prende e visto che troppa sicurezza costa soldi e scomodità ci sono di certo (non parlo di amazon che non conosco, ma qualche caso negli anni passati l'ho visto di persona) le aziende che hanno sistemi informatici che si basino sulla fiducia sui dipendenti e non siano blindatissimi
Se una registrazione può essere inviata ad un utente qualsiasi va da se che tutti possono avere teoricamente accesso alle informazioni e che amazon in qualsiasi momento ci possa accedere.
se proprio non possono leggerle in locale basta inviarle ad un account interno creato allo scopo, ma mi sembra una cavolata non capire questo.
Poi i dati dei log sono quelli che chiaramente vengonocatalogati come comandi chiari, ma dei falsi comandi inviati non ne sappiamo nulla di che fine fanno.
Ps non credo che un ordine non venga confermato da una ricevuta elettronica quindi va da se che l'esempio della pizza è totalmente errato
Se una registrazione può essere inviata ad un utente qualsiasi va da se che tutti possono avere teoricamente accesso alle informazioni e che amazon in qualsiasi momento ci possa accedere.
se proprio non possono leggerle in locale basta inviarle ad un account interno creato allo scopo, ma mi sembra una cavolata non capire questo.
Infatti non l'ho così capito che ho fatto io lo stesso esempio prima ancora che tu lo pensassi.
In ogni caso anche qui si sta sparando congetture senza sapere nulla.
Dai per scontato che l'operatore se anche (mia ipotesi, quindi congettura anche quella) non possa leggere localmente i file SAPPIA però che può invece inoltrarli ad altri (e quindi anche ad account creati apposta).
Magari lo sanno e magari non lo sanno perché è un bug e finché uno non ci prova non lo scopre
Poi i dati dei log sono quelli che chiaramente vengonocatalogati come comandi chiari, ma dei falsi comandi inviati non ne sappiamo nulla di che fine fanno.
Basta non comprarselo se si è complottisti così ed il problema è risolto.
Ps non credo che un ordine non venga confermato da una ricevuta elettronica quindi va da se che l'esempio della pizza è totalmente errato
Grazie qualunque acquisto ha la ricevuta.
Se io hackerassi Amazon (non sto dicendo che è possibile) o il tuo account e facessi un acquisto a nome tuo la ricevuta l'avresti :D ma senza nessun log registrato degli accessi (o anche delle intrusioni illegali se rilevate) sarebbe molto difficile dimostrare che eri tu o che era un altro (magari da ip sud africano).
I log conservati per un po' di tempo servono e le registrazioni vocali fanno probabilmente parte della stessa categoria.
Non ci vuole molto a capirlo che forse (ripeto forse) non si possono cancellare subito magari per motivi anche legali.
L'acquisto c'è, la ricevuta di conseguenza anche, se poi ho anche la tua voce registrata abbiamo già finito (tu menti a dire che non sei stato tu) e se ho la voce di altri o una conversazione che non è un chiaro ordine indaghiamo meglio.
Comunque in ogni caso inutile andare avanti e Buon Natale
AceGranger
25-12-2018, 13:02
é proprio questo il punto: tu hai le registrazioni dei messaggi catalogati come comandi, oppure ti ritrovi anche registrazioni dei falsi comandi.
Prova per esempio a dire all'assistente :
Alexa sei na gran fxxa
vedi se te la ritrovi tra le registrazioni ( ps alexa lo devi usare per essere certo dell'attivazione del non comando, ma chissa quante volte si attiva senza un comanto esplicito ma a causo di un falso hit
nelle registrazioni ti ritrovi TUTTO, e ogni volta che si attiva con un falso hit ti ritrovi registrato quello che ha capito e comunque, ogni volta che si attiva, Alexa da un feedback luminoso, e successivamente un feedback di risposta sonoro o parlato.
si, se dici "Alexa sei una gran patata" lei si attiva, come risposta da un suono ( che equivale a "non faccio nulla perchè non ho capito" ), nell'elenco registrazioni compare una nuova voce e con la dicitura "Purtroppo non trovo la risposta alla domanda", puoi risentire la registrazione e dare una valutazione sulla risposta di Alexa in modo tale da migliorarne la comprensione; anche se attivi Alexa e parli dicendo cose senza senso come "svrabadalido", lei da feedback sonoro di risposta, non fa nulla perchè non ha capito e nelle registrazioni ti ritrovi la frase che ha tentato di ricomporre, in questo caso "alexa sveglia bada liquido".
NON esiste che lei registri senza motivo e che non ti dia un feedback.
ComputArte
26-12-2018, 05:06
Questa è solo la punta dell iceberg....
Amazon ha già deposittatoi ed ottenuto brezetti per ALTRE "wake-word"....SVEGLATEVI!!!!!
Stiamo parlando di un sistema ingegnerizzato per SPIARE: tutte le conversazioni contengono DATI UTILI per la profilazione...lasciarsele sfuggire significa sempplicemente perdere terreno verso altri concorrenti ....TUTTI in gara a chi spia meglio e più in profondità.
A chi minimizza o a chi tenta di spiegare che ALEXA registra solo quando interpellata ....già significa che quelle domande e PEZZI DI CONVERSAZIONE al contorno rimangono e sono utilizzate ed ABUSATE per scopi ben oltre le risposte....ma invece di scrivere "difese d'ufficio", iniziate a rendervi conto che state pagando per oggetti che raccolgono i VOSTRI dati da rivendere e dai quali NON ci state guadagnando niente ...anzi siete solo carne da macello per la discrimnazione "commerciale"....se vi va di :ciapet:
Amazon ha già deposittatoi ed ottenuto brezetti per ALTRE "wake-word"....SVEGLATEVI!!!!!Quali, di grazia? Esiste una fonte?
tutte le conversazioni contengono DATI UTILI per la profilazione...lasciarsele sfuggire significa sempplicemente perdere terreno verso altri concorrenti ....D'accordo. Ma ricorda che uno decide di portarsi Alexa in casa, mica lo obbligano.
Quando gli ordini su Amazon potranno essere fatti solo tramite Alexa (e quindi Alexa mi sarà imposta), allora vedrò se continuare a usare Amazon o meno.
già significa che quelle domande e PEZZI DI CONVERSAZIONE al contorno rimangono e sono utilizzate ed ABUSATE per scopi ben oltre le risposte....Again, esiste una fonte? Altrimenti è semplice allarmismo.
Senza prove, questo equivale a dire "non fate benzina perché altrimenti coi gas di scarico sprigionereste degli agenti chimici studiati apposta per uccidere le persone, perché c'è troppa gente sulla terra e c'è bisogno di eliminarne un pochino".
iniziate a rendervi conto che state pagando per oggetti che raccolgono i VOSTRI dati da rivendere e dai quali NON ci state guadagnando niente ...D'accordo. Ma vale per Facebook, per Instagram, per Google... Non è solo Amazon che vuole trarre vantaggio dai dati degli utenti.
Il problema è che, senza prove, non si può dire "Amazon ti spia anche quando non vuoi perché Alexa in realtà usa le tue conversazioni per profilarti".
Alexa, fino a prova contraria, è sempre in ascolto perché deve poter intercettare la parola di attivazione, ma registra su un buffer che viene continuamente riscritto (credo ci sia anche chi qua dentro ha fatto la prova e ha riportato che il buffer è di due secondi circa) e che viene "esteso" solo dopo che Alexa ha riconosciuto la parola d'attivazione.
Ovviamente, come ho già detto pure io prima, se per sbaglio pronunci 'Alexa' in mezzo a una conversazione che non ha nulla a che fare con lei, lei registra anche se tu in quel momento non la vorresti interpellare...
AceGranger
27-12-2018, 08:26
Quali, di grazia? Esiste una fonte?
D'accordo. Ma ricorda che uno decide di portarsi Alexa in casa, mica lo obbligano.
Quando gli ordini su Amazon potranno essere fatti solo tramite Alexa (e quindi Alexa mi sarà imposta), allora vedrò se continuare a usare Amazon o meno.
Again, esiste una fonte? Altrimenti è semplice allarmismo.
Senza prove, questo equivale a dire "non fate benzina perché altrimenti coi gas di scarico sprigionereste degli agenti chimici studiati apposta per uccidere le persone, perché c'è troppa gente sulla terra e c'è bisogno di eliminarne un pochino".
D'accordo. Ma vale per Facebook, per Instagram, per Google... Non è solo Amazon che vuole trarre vantaggio dai dati degli utenti.
Il problema è che, senza prove, non si può dire "Amazon ti spia anche quando non vuoi perché Alexa in realtà usa le tue conversazioni per profilarti".
Alexa, fino a prova contraria, è sempre in ascolto perché deve poter intercettare la parola di attivazione, ma registra su un buffer che viene continuamente riscritto (credo ci sia anche chi qua dentro ha fatto la prova e ha riportato che il buffer è di due secondi circa) e che viene "esteso" solo dopo che Alexa ha riconosciuto la parola d'attivazione.
Ovviamente, come ho già detto pure io prima, se per sbaglio pronunci 'Alexa' in mezzo a una conversazione che non ha nulla a che fare con lei, lei registra anche se tu in quel momento non la vorresti interpellare...
non fargli perdere altro tempo a risponderti, che deve illuminare anche sul Terrapiattismo, le scie chimiche e i Rettiliani :asd:
Piedone1113
27-12-2018, 08:56
Quali, di grazia? Esiste una fonte?
D'accordo. Ma ricorda che uno decide di portarsi Alexa in casa, mica lo obbligano.
Quando gli ordini su Amazon potranno essere fatti solo tramite Alexa (e quindi Alexa mi sarà imposta), allora vedrò se continuare a usare Amazon o meno.
edit
Qua ci stiamo limitando a complottisti vs lealisti.
Assolutamente falso.
Bisogna capire se le funzionalità di Alexa e la conservazione dei dati da essi conservati stiano rispettando la legge o meno.
Obbligo di qualsiasi società è quello di proteggere i dati dei privati ( non solo i dati sensibili).
Permettere ad un terzo di poter accedere alle mie abitudini, preferenze personali ecc è palesemente illegale.
Che questo avvenga per un bug o volontariamente non cambia il fatto.
Nessuno si è posto il problema?
In quanti poi invocano l'EULA come contratto valido a prescindere non l'hanno mai letta mi sa.
Difatti per esempio:
11. Legge Applicabile. Tutti i reclami e tutte le controversie relativi al software, al suo prezzo o al presente contratto, inclusi i reclami aventi a oggetto inadempimenti contrattuali e della normativa a tutela dei consumatori, inadempimenti in materia di concorrenza sleale e delle leggi sulla garanzia implicita, l’indebito arricchimento e l’illecito civile, indipendentemente dai principi in materia di conflitto di legge, saranno disciplinati dalle leggi del Paese di residenza del licenziatario (o, nel caso di una società, del luogo principale in cui la società svolge la propria attività). Negli Stati Uniti tutte le disposizioni relative all’arbitrato sono disciplinate dal FAA.
dall'eula di windows.
Anche se generalmente si trova alla fine dell'eula qualcosa che ricorda come ogni articola dell'eula stessa è valida salvo diversa legislazione del paese ove il software, o servizio, è acquistato.
In quanti poi invocano l'EULA come contratto valido a prescindere non l'hanno mai letta mi sa.
Difatti per esempio:
11. Legge Applicabile. Tutti i reclami e tutte le controversie relativi al software, al suo prezzo o al presente contratto, inclusi i reclami aventi a oggetto inadempimenti contrattuali e della normativa a tutela dei consumatori, inadempimenti in materia di concorrenza sleale e delle leggi sulla garanzia implicita, l’indebito arricchimento e l’illecito civile, indipendentemente dai principi in materia di conflitto di legge, saranno disciplinati dalle leggi del Paese di residenza del licenziatario (o, nel caso di una società, del luogo principale in cui la società svolge la propria attività). Negli Stati Uniti tutte le disposizioni relative all’arbitrato sono disciplinate dal FAA.
quell'articolo scrive semplicemente che puoi contestare le controversie nel tuo paese di utilizzo però se le disposizioni sono consone al tuo diritto locale loro possono fare quello che vogliono comprese le cluasole vessatorie e come scrivevo sopra in italia per le clausole vessatorie che devono essere accettate a parte rispetto al corpo del contratto
poi la privacy in italia è molto stringente in ambito pubblico ma se io dichiaro che è un uso privato possono fare quello che vogliono dato che la responsabilità viene demandata al cliente cosa molto più complessa se uso alexa e simili in pubblico per farti un esempio è lo stesso discorso della videosorveglianza di casa in cui le telecamere non devono mai riprendere la strada pubblica o spazi pubblici
Piedone1113
27-12-2018, 10:50
quell'articolo scrive semplicemente che puoi contestare le controversie nel tuo paese di utilizzo però se le disposizioni sono consone al tuo diritto locale loro possono fare quello che vogliono comprese le cluasole vessatorie e come scrivevo sopra in italia per le clausole vessatorie che devono essere accettate a parte rispetto al corpo del contratto
poi la privacy in italia è molto stringente in ambito pubblico ma se io dichiaro che è un uso privato possono fare quello che vogliono dato che la responsabilità viene demandata al cliente cosa molto più complessa se uso alexa e simili in pubblico per farti un esempio è lo stesso discorso della videosorveglianza di casa in cui le telecamere non devono mai riprendere la strada pubblica o spazi pubblici
E’ stato introdotto il codice del consumo, che disciplina i rapporti tra consumatore e professionista.
L’art. 33 cod. cons. definisce come vessatorie quelle clausole che “nel contratto concluso tra il consumatore e il professionista, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”, rendono gravosa la sua posizione. Quindi, il significativo squilibrio è normativo e si sostanzia quando una parte si avvantaggia della sua posizione di forza contrattuale.
Non c’è un elenco tassativo e le clausole richiedono chiarezza e comprensibilità di formulazione e l’art. 34 cod. cons. individua i criteri utili per l’accertamento della loro vessatorietà.
Inoltre, seppure la disciplina dell’art. 1341 c.c. e quella del cod. cons. si integrino tra loro, occorre rilevare un’importante differenza sul piano sanzionatorio.
Il cod. civ. prevede che le clausole c.d. vessatorie siano inefficaci salvo accettazione espressa e distinta della controparte; invece, l’art. 33 prevede la nullità delle stesse indipendentemente dalla loro sottoscrizione e la possibilità di esperire l’azione inibitoria (art. 37 c. cons.).
Tale nullità è definita “di protezione” (art. 36 c.3): può essere fatta valere dal solo consumatore o rilevata dal giudice; protegge la parte debole e riequilibra le posizioni dei contraenti. Si può impropriamente dire che si tratti di una nullità con i caratteri dell’annullabilità.
In conclusione, si può affermare che le clausole vessatorie dell’art. 1341 c.c. rientrino nelle condizioni generali del contratto purché separatamente ed espressamente accettate e sono tassativamente individuate dalla norma. Il cod. cons., invece, è rivolto a rapporti specifici intercorrenti tra consumatore e professionista; non sussiste un elenco tassativo della clausole vessatorie; non hanno alcun effetto, poiché considerate nulle, pur rimanendo valido il contratto.
E’ stato introdotto il codice del consumo, che disciplina i rapporti tra consumatore e professionista.
L’art. 33 cod. cons. definisce come vessatorie quelle clausole che “nel contratto concluso tra il consumatore e il professionista, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”, rendono gravosa la sua posizione. Quindi, il significativo squilibrio è normativo e si sostanzia quando una parte si avvantaggia della sua posizione di forza contrattuale.
Non c’è un elenco tassativo e le clausole richiedono chiarezza e comprensibilità di formulazione e l’art. 34 cod. cons. individua i criteri utili per l’accertamento della loro vessatorietà.
Inoltre, seppure la disciplina dell’art. 1341 c.c. e quella del cod. cons. si integrino tra loro, occorre rilevare un’importante differenza sul piano sanzionatorio.
Il cod. civ. prevede che le clausole c.d. vessatorie siano inefficaci salvo accettazione espressa e distinta della controparte; invece, l’art. 33 prevede la nullità delle stesse indipendentemente dalla loro sottoscrizione e la possibilità di esperire l’azione inibitoria (art. 37 c. cons.).
Tale nullità è definita “di protezione” (art. 36 c.3): può essere fatta valere dal solo consumatore o rilevata dal giudice; protegge la parte debole e riequilibra le posizioni dei contraenti. Si può impropriamente dire che si tratti di una nullità con i caratteri dell’annullabilità.
In conclusione, si può affermare che le clausole vessatorie dell’art. 1341 c.c. rientrino nelle condizioni generali del contratto purché separatamente ed espressamente accettate e sono tassativamente individuate dalla norma. Il cod. cons., invece, è rivolto a rapporti specifici intercorrenti tra consumatore e professionista; non sussiste un elenco tassativo della clausole vessatorie; non hanno alcun effetto, poiché considerate nulle, pur rimanendo valido il contratto.
non è quello che ho scritto io che devi fare un accetta in più :P
Piedone1113
27-12-2018, 11:48
non è quello che ho scritto io che devi fare un accetta in più :P
Per il consumatore ( privato) le clausole vessatorie grazie al cds sono praticamente nulle. Questo è regolato da leggi, a prescindere che tu lo accetti o meno.
Se leggi bene è menzionato anche l'illecito civile, e diffondere a terzi le tue registrazioni audio lo è ( a prescindere dalle responsabilità accettate in eula).
Se nell'eula ci fosse scritto:
Si declina ogni responsabile sul trattamento dei dati e/o sulla divulgazione inavvertita e/o involontaria a terzi quella clausola vessatoria è da ritenersi nulla a prescindere dall'accettazione o meno separatamente della stessa.
Per il consumatore ( privato) le clausole vessatorie grazie al cds sono praticamente nulle. Questo è regolato da leggi, a prescindere che tu lo accetti o meno.
Se leggi bene è menzionato anche l'illecito civile, e diffondere a terzi le tue registrazioni audio lo è ( a prescindere dalle responsabilità accettate in eula).
Se nell'eula ci fosse scritto:
Si declina ogni responsabile sul trattamento dei dati e/o sulla divulgazione inavvertita e/o involontaria a terzi quella clausola vessatoria è da ritenersi nulla a prescindere dall'accettazione o meno separatamente della stessa.
cmq sto leggendo le varie specifiche delle clausole a sfavore del cliente e la gestione della privacy non viene mai inserita nelle possibili clausole vessatorie perchè necessità sempre si una gestione separata e può essere vincolante nel contratto
Puoi leggere la notizia in maniera più approfondita su https://attivissimo.blogspot.com/2018/12/alexa-voci-captate-in-casa-e-inviate.html . Da lì puoi leggere una citazione del giornalista che ha segnalato il fatto: «Alexa era chiaramente in grado di sentire il nostro ‘soggetto’ nella doccia […]. Usa Alexa a casa, sul suo smartphone, e quando è in giro […] siamo stati in grado di esplorare la vita privata di uno sconosciuto senza che lui lo sapesse […] gli allarmi, i comandi Spotify, le richieste di informazioni sui trasporti pubblici incluse nei dati hanno rivelato molto sulle abitudini personali, il lavoro e i gusti musicali delle vittime. Usando questi file, è stato piuttosto facile identificare la persona e la sua compagna»
Quindi puoi vedere che non si tratta di clickbait, e semmai Grasso ha solo semplificato la cosa finendo per minimizzarla. A mio parere si tratta di una gravissima violazione della privacy, non tanto il fatto di avere mandato le registrazioni all'utente sbagliato ma piuttosto il fatto di averle disponibili in maniera cifrata. Quelle registrazioni semplicemente non dovevano essere conservate.
Evita, la prossima volta, di difendere l'indifendibile.
Non hai capito nulla di quello che hanno scritto evidentemente. Forse è meglio se ti dedichi alle scie chimiche
Se leggi i miei commenti dico appunto che il problema è nel sistema di log. Ma tu sottovaluti la situazione. Il vero errore è che il sistema permette ai loro dipendenti di leggere informazioni senza un adeguato livello di sicurezza. Il che vuol dire, per esempio, che se tu sei sotto tiro di un'organizzazione un dipendente infedele di Amazon (o anche uno fedele, visto che le leggi americane lo impongono, per esempio verso l'NSA) può tenerla informata sui tuoi spostamenti che hai definito con Alexa.
Il sistema DEVE essere progettato sin dall'inizio per impedire accessi di questo genere, altrimenti verranno fatti, per errore, illegalmente o anche legalmente. Non si tratta di un dettaglio ma di una parte sostanziale delle regole che deve essere implementata.
E la targa della macchina deve essere oscurata e bisogna andare in giro con il passamontagna. Quando si va a fare la spesa bisogna ricordarsi di comprare l’aranciata cosi Nessuno si accorge che in realtà si preferisce la coca cola. E quando vai a fare il passaporto mi raccomando, dai un nome falso.
ComputArte
27-12-2018, 23:58
Quali, di grazia? Esiste una fonte?
https://www.bbc.com/news/technology-43725708
D'accordo. Ma ricorda che uno decide di portarsi Alexa in casa, mica lo obbligano.
Quando gli ordini su Amazon potranno essere fatti solo tramite Alexa (e quindi Alexa mi sarà imposta), allora vedrò se continuare a usare Amazon o meno.
E chi ha detto che Alexa sia obbligatoria?!
Si sta solamente parlando dei PERICOLI dell'utilizzo di una tecnologia INGEGNERIZZATA per spiare :read:
Se poi alla luce di FATTI incontrovertibili, ci siano persone CONSAPEVOLI che possano decidere di mettersi in casa una SPIA, rimane tutto lecito...aberrante, ma lecito! :muro:
Again, esiste una fonte? Altrimenti è semplice allarmismo.
Senza prove, questo equivale a dire "non fate benzina perché altrimenti coi gas di scarico sprigionereste degli agenti chimici studiati apposta per uccidere le persone, perché c'è troppa gente sulla terra e c'è bisogno di eliminarne un pochino".
...capisco che la mancanza di informazioni o di conoscneza non renda fruibile immediatamente il meccanismo di funzionamento di Alexa et similia....la wake word fa partire la registrazione....se nella frase inserisci altre "informazioni"...sempre "utili", verranno "fruite" per profilarti sempre meglio....tanto sono nel flusso dati che "lecitamente" è stato trascritto sui server di amazon....sempre solo dopo aver attivato la registrazione :ciapet:
...mai sia che possa "attivarsi" un bug che consenta la registrazione continua....:ciapet:
...ops ...andando a spulciare la rete si trovano vari casi di "malfunzionamento" di Alexa....ah ...già....è sempre colpa di qualcun altro.....hahahahaha :sofico:
D'accordo. Ma vale per Facebook, per Instagram, per Google... Non è solo Amazon che vuole trarre vantaggio dai dati degli utenti.
...questo oramai è acclarato, ma la mia affermazione era un' altra : Vi/ti stai rendendo conto che dai TUOI dati , VOI/TU non ci stai guadagnando niente, mentre qualcun' "altro" che li raccoglie a strascico e li incrocia anche illecitamente ( vedi Cambridge analytica ) ci sta facendo una MONTAGNA di soldi!?! :sofico:
Il problema è che, senza prove, non si può dire "Amazon ti spia anche quando non vuoi perché Alexa in realtà usa le tue conversazioni per profilarti".
Alexa, fino a prova contraria, è sempre in ascolto perché deve poter intercettare la parola di attivazione, ma registra su un buffer che viene continuamente riscritto (credo ci sia anche chi qua dentro ha fatto la prova e ha riportato che il buffer è di due secondi circa) e che viene "esteso" solo dopo che Alexa ha riconosciuto la parola d'attivazione.
Ovviamente, come ho già detto pure io prima, se per sbaglio pronunci 'Alexa' in mezzo a una conversazione che non ha nulla a che fare con lei, lei registra anche se tu in quel momento non la vorresti interpellare...
...ora incrocia le tue affermazioni con il primo link, ed inseriscilo nel business model di amazon....tutto chiaro?! o vuoi ALTRE prove?!:sofico:
...ma TU ti sentiresti tranquillo in casa con una ALexa che ti ascolta sempre e di tanto in tanto ti registra e trascrive tutto in un file di testo che viene conservato un un server insieme a tutte le altre informazioni che ti riguardano ( desunte e raccolte atraverso altro PATTUME "smart" ) !?!
non fargli perdere altro tempo a risponderti, che deve illuminare anche sul Terrapiattismo, le scie chimiche e i Rettiliani :asd:
contento tu a fare Mustafà: https://youtu.be/o5nVhezLD0o
Qua ci stiamo limitando a complottisti vs lealisti.
Assolutamente falso.
Bisogna capire se le funzionalità di Alexa e la conservazione dei dati da essi conservati stiano rispettando la legge o meno.
Obbligo di qualsiasi società è quello di proteggere i dati dei privati ( non solo i dati sensibili).
Permettere ad un terzo di poter accedere alle mie abitudini, preferenze personali ecc è palesemente illegale.
Che questo avvenga per un bug o volontariamente non cambia il fatto.
Nessuno si è posto il problema?
Non capisco chi complotta e chi è leale :fagiano:
Perchè se si parla di raccolta dati a STRASCICO per la rivendita nel fiorente mercato del brokeraggio dati, che ha consentito l'accumulo di ricchezze inimmaginabili anche solo 10 anni addietro, CHI è il Lealista?!...colui che a spada tratta difende la buona fede di Amazon? e chi il complottista: colui che vede solo marcio?!
Tu dai per scontato che ci sia lecito raccogliere dati degli utenti e quindi proteggerli...e chi lo dice?!?!
Il GDPR dice altro e lo specifica molto dettagliatamente!
Anche dati apparentemente "innoqui" se incrociati con altri possono diventare sensibili!
Quindi semplicmente NON si può fare!:read:
Anche perchè se lo scopo della raccolta è "ampiamente" superato ed esteso ad orizzonti "commerciali" senza fine....NON si può fare!
E' cambiato il vento ed avallare soggetti privati che sanno più informazioni di agenzie di intelligence NON è più accettabile!
giovanni69
28-12-2018, 09:42
In conclusione, si può affermare che le clausole vessatorie dell’art. 1341 c.c. rientrino nelle condizioni generali del contratto purché separatamente ed espressamente accettate e sono tassativamente individuate dalla norma. Il cod. cons., invece, è rivolto a rapporti specifici intercorrenti tra consumatore e professionista; non sussiste un elenco tassativo della clausole vessatorie; non hanno alcun effetto, poiché considerate nulle, pur rimanendo valido il contratto.
E' da considerarsi vessatoria una clausola che avverte semplicemente il consumatore che i propri dati saranno trasferiti dopo una certa data presso altro paese (magari non soggetto a GDPR) a meno di recedere dal servizio?
Piedone1113
04-01-2019, 17:45
E' da considerarsi vessatoria una clausola che avverte semplicemente il consumatore che i propri dati saranno trasferiti dopo una certa data presso altro paese (magari non soggetto a GDPR) a meno di recedere dal servizio?
Principi generali del trattamento di dati personali
Ogni trattamento di dati personali deve avvenire nel rispetto dei principi fissati all’articolo 5 del Regolamento (UE) 2016/679, che qui si ricordano brevemente:
liceità, correttezza e trasparenza del trattamento, nei confronti dell’interessato;
limitazione della finalità del trattamento, compreso l’obbligo di assicurare che eventuali trattamenti successivi non siano incompatibili con le finalità della raccolta dei dati;
minimizzazione dei dati: ossia, i dati devono essere adeguati pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità del trattamento;
esattezza e aggiornamento dei dati, compresa la tempestiva cancellazione dei dati che risultino inesatti rispetto alle finalità del trattamento;
limitazione della conservazione: ossia, è necessario provvedere alla conservazione dei dati per un tempo non superiore a quello necessario rispetto agli scopi per i quali è stato effettuato il trattamento;
integrità e riservatezza: occorre garantire la sicurezza adeguata dei dati personali oggetto del trattamento.
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