View Full Version : Accendere l'impianto di riscaldamento 2 minuti ogni mezz'ora
windowstogo
01-06-2016, 11:23
Conoscete un cronotermostato che mi permetta di accendere l'impianto di riscaldamento per 1-2 minuti ogni mezz'ora?
Dumah Brazorf
01-06-2016, 13:50
Non credo ce ne siano e comunque non penso sia una soluzione simpatica per la caldaia.
Meglio se spieghi il problema.
windowstogo
01-06-2016, 15:30
Fino allo scorso anno ho acceso il riscaldamento per 4 ore al giorno facendo cicli di circa 2 ore e mezza (30 minuti acceso a 18 gradi, 2 ore spento). Quest'anno l'ho lasciato sempre acceso dalle 7 alle 22 impostando una temperatura di 18 gradi. In entrambi i casi ho speso circa 900 euro all'anno di gas per riscaldare la casa. Visto che i termosifoni mantengono alte temperature per quasi un'ora dopo che la caldaia si spegne, avevo pensato ad un cronotermostato che mi permettesse di accendere la caldaia per 1 o 2 minuti ogni mezzora in modo da tenere alta la temperatura dei termosifoni risparmiando così 600-700 euro all'anno.
alexsky8
01-06-2016, 16:32
se vuoi mantenere la T interna fissa a 18°C (a parità di temperature esterne) consumerai sempre la stessa quantità di metri cubi, è inutile fantasticare con soluzioni inutili.
esistono altre tecnologie per risparmiare (pompe di calore abbinate magari ad un buon impianto FV)
se vuoi mantenere la T interna fissa a 18°C
meh, stando al suo ragionamento la casa è invariante rispetto al regime di funzionamento della caldaia.
Secondo me fa prima a tenerla sempre spenta. Tanto se la tiene a 18 gradi 24h su 24 spende sempre 900 euro.
esistono altre tecnologie per risparmiare (pompe di calore abbinate magari ad un buon impianto FV)
secondo me anche il buon vecchio piumino potrebbe essere una valida alternativa.
poi c'è anche la soluzione che prevede di imparare a leggere la bolletta, tenere conto della temperatura media del periodo di riferimento, e cazzate al second'ordine come il costo del gas.
windowstogo
02-06-2016, 07:09
se vuoi mantenere la T interna fissa a 18°C (a parità di temperature esterne) consumerai sempre la stessa quantità di metri cubi, è inutile fantasticare con soluzioni inutili.
esistono altre tecnologie per risparmiare (pompe di calore abbinate magari ad un buon impianto FV)
Ho letto di cronotermostati che si possono impostare con intervalli minimi di 15 minuti, già questo, rispetto ai 30 minuti che permette il mio termostato attuale, mi farebbe risparmiare un bel po' settando un ciclo di 2 ore e 15 minuti spento e 15 minuti acceso. Ripeto che i termosifoni restano molto caldi, cioè non si possono toccare per più di qualche secondo, per circa un'ora quindi non ha senso accendere la caldaia per più tempo. E anche se per qualche minuto la temperatura scende di 1 grado non è un gran problema.
Non credo ce ne siano e comunque non penso sia una soluzione simpatica per la caldaia.
Meglio se spieghi il problema.
Il fine è ovviamente inutile, ma quale sarebbe il problema per la caldaia effettuando 2 accensioni ogni ora?
andrineri
02-06-2016, 13:01
Le caldaie di oggi sono fatte per andare in modulazione, erogando anche meno di un decimo della potenza nominale... Quindi non ha assolutamente senso fare acceso spento.
Prendendo per esempio una caldaia a condensazione moderna, ogni volta che la accendi la camera di combustione deve andare in temperatura per raggiugnere la combustione ideale e di conseguenza l'efficienza dichiarata. Ma in 2 minuti non ci arriverà mai. Aggiungi che continui ad accendere e spegnere il circolatore, che di certo non apprezza il trattamento. Non so quanto durerebbe nel tempo una caldaia sottoposta a questo tipo di maltrattamento...
Ma tutto quello che è stato detto fin'ora comunque, non ha valor di logica, in quanto per alzare un ambiente dotato di una capacità termica nota ad una temperatura desiderata dobbiamo introdurci una ben determinata quantità di energia:
Q = c x m x Δt (C= calore specifico, m = massa, Δt = salto di temperatura)
Questa formula vale solo per un ambiente ideale senza perdite, ma comuque permette di capire bene dove sta il problema... Se la caldaia eroga 24kW termici sul lato riscaldamento, facendola lavorare ad un duty cycle (Ton/Toff) del 10%, otterremo una potenza media di 2.4kW.
Quello che propone di fare windowstogo è esattamente questo. La casa non raggiungerà mai la termperatura desiderata, dato che la risicata quantità di energia che ci introduciamo potrebbe essere uguale o poco inferiore alle perdite, e tutto il sistema di riscaldamento - che è fatto per lavorare in modo quasi continuo, non impulsivo - ne risentirà.
Piuttosto vale la pena di ipotizzare un isolamento migliore per l'edificio, un crono che ottimizzi i tempi di accensione e che magari sia in grado di modulare la caldaia o qualsiasi altro intervento energetico... anche magari un sistema che accenda i radiatori quando serve (testine termostatiche o a controllo elettronico come il sistema EvoHome di honeywell).
windowstogo
02-06-2016, 13:48
Le caldaie di oggi sono fatte per andare in modulazione, erogando anche meno di un decimo della potenza nominale... Quindi non ha assolutamente senso fare acceso spento.
Prendendo per esempio una caldaia a condensazione moderna, ogni volta che la accendi la camera di combustione deve andare in temperatura per raggiugnere la combustione ideale e di conseguenza l'efficienza dichiarata. Ma in 2 minuti non ci arriverà mai. Aggiungi che continui ad accendere e spegnere il circolatore, che di certo non apprezza il trattamento. Non so quanto durerebbe nel tempo una caldaia sottoposta a questo tipo di maltrattamento...
Ma tutto quello che è stato detto fin'ora comunque, non ha valor di logica, in quanto per alzare un ambiente dotato di una capacità termica nota ad una temperatura desiderata dobbiamo introdurci una ben determinata quantità di energia:
Q = c x m x Δt (C= calore specifico, m = massa, Δt = salto di temperatura)
Questa formula vale solo per un ambiente ideale senza perdite, ma comuque permette di capire bene dove sta il problema... Se la caldaia eroga 24kW termici sul lato riscaldamento, facendola lavorare ad un duty cycle (Ton/Toff) del 10%, otterremo una potenza media di 2.4kW.
Quello che propone di fare windowstogo è esattamente questo. La casa non raggiungerà mai la termperatura desiderata, dato che la risicata quantità di energia che ci introduciamo potrebbe essere uguale o poco inferiore alle perdite, e tutto il sistema di riscaldamento - che è fatto per lavorare in modo quasi continuo, non impulsivo - ne risentirà.
Piuttosto vale la pena di ipotizzare un isolamento migliore per l'edificio, un crono che ottimizzi i tempi di accensione e che magari sia in grado di modulare la caldaia o qualsiasi altro intervento energetico... anche magari un sistema che accenda i radiatori quando serve (testine termostatiche o a controllo elettronico come il sistema EvoHome di honeywell).
Apprezzo molto il tuo intervento. Al contrario dei fenomeni da tastiera che alle 2 del mattino non hanno niente di meglio da fare che sfogare sui forum la frustrazione accumulata durante la giornata, hai dato una spiegazione chiara senza insultare gli altri. La casa ha 8-9 anni e mantiene bene la temperatura, sia d'estate che d'inverno. Quello che ti chiedo è se convenga tenere accesa la caldaia per tutto il giorno (7-22) oppure se è meglio cambiare termostato e prenderne uno che permetta di accendere il riscaldamento per 15 minuti, poi 2 ore e 15 di stop e così via.
andrineri
02-06-2016, 14:15
Un buon termostato aiuta; un sistema che gestisca indipendentemente i radiatori aiuta ancora di più.
Dato che la casa è recente immagino anche la caldaia lo sia... ho visto parecchi impianti di regolazione sul singolo radiatore, oggi è il momento della contabilizzazione quindi tutti stanno spingendo su questo tipo di tecnologia.
Essenzialmente, al posto di regolare la temperatura in tutta la casa in modo uniforme, controlli le stanze individualmente e le programmi per avere la temperatura desiderata nelle ore che ti interessano... Probailmente, rimanendo con un sistema a metano, è la via più efficiente.
Non è un investimento piccolo, parliamo di un migliaio di euro, ma li riassorbi entro breve con i risparmi. Dato che hai una caldaia recente, potresti anche trovare un crono dedicato che te la gestisca in maniera apposita magari abilitandoti a controlli remoti e cose simili.
Un'esempio potrebbe essere il CT100 di Junkers (Bosch). Il mercato sta letteralmente venendo invaso di tecnologia da parte di tutti i brand di questo settore.
marchigiano
02-06-2016, 18:13
per me meglio abbassare il più possibile la temp di mandata della caldaia e lasciarla accesa solo quando serve, considerando l'inerzia termica che potrebbe essere 1h prima di rientrare e 3h prima di uscire...
accendi-spegni-accendi-spegni con il bruciatore al 100% o quasi mi pare una cavolata
alexsky8
02-06-2016, 21:49
il fulcro è spendere meno, il nostro amico vuole spendere meno di 900€
per spendere sensibilmente meno si dovrebbe accontentare di T più basse in tutta la casa o almeno in alcune zone della casa, non vedo altre soluzioni
diminuire la T di mandata serve per recuperare qualche punto % di rendimento ma non di abbassare la bolletta sensibilmente
windowstogo
03-06-2016, 08:17
Il costruttore ha inserito il termostato (un Perry) nella stanza principale della casa che è molto grande, fa da ingresso e dispone di soli due soli termosifoni che non bastano a riscaldarla a sufficienza (l'ideale sarebbero stati quattro). Il resto della casa invece ha stanze più piccole che si riscaldano molto bene. Tra le due zone c'è una differenza di temperatura, in inverno, di 3-4 gradi: la stanza grande non arriva mai a 18°, le altre raggiungono anche i 22°. Però nella stanza principale non si può dire che faccia freddo e quando serve usiamo una stufa che fa bene il suo lavoro. Le altre stanze invece sono eccessivamente calde. Probabilmente conviene spostare il termostato nell'altra zona ed usare il sistema suggerito da andrineri.
Dumah Brazorf
03-06-2016, 08:39
Ti sono molto più utili delle testine termostatiche su ogni termosifone. Queste chiudono il flusso nel termosifone al raggiungimento della temperatura impostata.
Al contrario dei fenomeni da tastiera che alle 2 del mattino non hanno niente di meglio da fare che sfogare sui forum la frustrazione accumulata durante la giornata
AHAHAH.
Se poni il problema alla pene di segugio fuggente, al punto da essere scambiato per un troll, non puoi aspettarti di più.
1) Il costo fatturato dalla società del gas è legato al consumo stimato che non ha nulla a che vedere col gass effettivamente consumato. Quindi se anche ristrutturi casa, l'anno prossimo ti fatturano sempre 900 euro. Poi alla fine dell'anno si conguaglia. Qu8esto, a meno che tu non sia uno dei pochi utenti che partecipano ai progetti pilota sullo smart metering (eventualità più che rara).
2) Ragionare senza tenere conto della rigidità del periodo (inverno rigido/inverno mite) di nuovo non aiuta a porre il problema nella corretta prospettiva.
3) Pensare che in 2 minuti i termosifoni arrivino a temperatura, per rimanerci 30 minuti/1 ora è alquanto naif. Può darsi sia possibile, a me sembra piuttosto improbabile. Tu sei stato li a verificare?
4) Porre la questione col tono di quello che "frega il sistema", non aiuta gli altri a prenderti sul serio, considerando che se l'approccio avesse senso lo avrebbero adottato tutti.
5) Se non dai indicazione sulle tue "abitudini", quando e quanto stai in casa, dirti come pianificare correttamente l'uso della caldaia non è possibile.
In ogni caso se preferisci piccarti, anzichè fare lo sforzino di affrontare e porre in maniera corretta il problema, è una scelta tua.
Buona giornata.
marchigiano
03-06-2016, 12:34
il fulcro è spendere meno, il nostro amico vuole spendere meno di 900€
per spendere sensibilmente meno si dovrebbe accontentare di T più basse in tutta la casa o almeno in alcune zone della casa, non vedo altre soluzioni
diminuire la T di mandata serve per recuperare qualche punto % di rendimento ma non di abbassare la bolletta sensibilmente
quoto, miracoli non si fanno, ma se da una parte portiamo alla massima efficienza la produzione di calore e lasciamo raffreddare la casa quando è vuota un 100€ l'anno potrebbe risparmiarli
poi come dice hibone se un inverno è particolarmente freddo e ventoso chiaro che si spende di più dell'altro anno ma senza una condotta efficiente si spenderebbe ancora di più
jumpjack
03-06-2016, 13:35
Ma è una casa abitata 24 ore su 24, o una seconda casa da "tenere calda in caso di visite"?
alexsky8
03-06-2016, 13:45
quoto, miracoli non si fanno, ma se da una parte portiamo alla massima efficienza la produzione di calore e lasciamo raffreddare la casa quando è vuota un 100€ l'anno potrebbe risparmiarli
sì ma il problema è che per riportare la T interna ad un livello di confort ci vogliono molte ore se non hai un impianto con elementi sovradimensionati e quindi rischi di avere freddo
a casa mia ho una caldaia a condensazione con modulazione 1:10 e vi posso assicurare che le ho provate tutte...farla lavorare ad alta T con termostato impostato, lavorare a T di mandata bassa e arrivare al limite della T impostata (quindi quasi sempre accesa)....niente ci si discosta di pochissimo in termini di consumi
questi discorsi di accendere il riscaldamento per poco si possono fare con un riscaldamento tipo split ad aria dove in in poche decine di minuti puoi raggiungere la T impostata
ho installato degli split nuovi in casa (top gamma) e con quelli, soprattutto nelle stagioni intermedie si risparmia sensibilmente rispetto al metano
sì ma il problema è che per riportare la T interna ad un livello di confort ci vogliono molte ore se non hai un impianto con elementi sovradimensionati e quindi rischi di avere freddo
In realtà molto dipende dal tipo di sistema. Se hai un impianto a pavimento e la mandata è a 30 gradi, ci vogliono molte ore. Se hai un impianto con termosifoni in alluminio e la mandata è a 45/50 gradi potrebbe volerci meno. Poi però bisogna vedere se uno ha: cappotto interno, finestre nuove, spifferi, etc.
a casa mia ho una caldaia a condensazione con modulazione 1:10 e vi posso assicurare che le ho provate tutte...farla lavorare ad alta T con termostato impostato, lavorare a T di mandata bassa e arrivare al limite della T impostata (quindi quasi sempre accesa)....niente ci si discosta di pochissimo in termini di consumi
dove vai a leggere i consumi? se annoti il valore del contatore ok. Se fai riferimento in bolletta il consumo riportato è stimato, quindi non riesci a vedere differenze.
questi discorsi di accendere il riscaldamento per poco si possono fare con un riscaldamento tipo split ad aria dove in in poche decine di minuti puoi raggiungere la T impostata
ho installato degli split nuovi in casa (top gamma) e con quelli, soprattutto nelle stagioni intermedie si risparmia sensibilmente rispetto al metano
quest'ultimo caso è abbastanza peloso da analizzare.
bisognerebbe vedere quant'è il consumo del solo condizionatore, la potenza termica erogata, il costo della corrente ed il costo equivalente del metano.
Che il risparmio ci sia ci può stare, che sia sensibile, onestamente qualche dubbio mi resta. Considerato poi il periodo (mezza stagione) ed il fabbisogno termico, se in termini assoluti il risparmio è limitato (100 €/anno) prima di rientrare dell'acquisto del condizionatore passa un sacco di tempo.
alexsky8
03-06-2016, 15:08
i consumi li leggo sempre da contatore e mai considerati sulla singola giornata ma mediati su periodi di almeno 3 settimane
sui consumi facciamo 2 conti realistici
GAS 0,8€/mc
Energia 0,2€/KWh
300€ di gas per riscaldamento sono 375mc
il potere calorifico del metano è circa 10KWh termici per mc
questo significa che per fornire la stessa quantità di energia servono 375*10=3750KWh
se hai un sistema di riscaldamento a COP=1 spenderesti 3750*0,2=750€
oggi come oggi esistono split che in stagione media hanno tranquillamente un COP di 4/5
questo significa che i 750€ devi dividerli per 4/5 (mettiamo 4) avresti una bolletta elettrica di massimo 188€ (ma secondo me scenderesti tranquillamente a 150€)
e poi con gli split ci fai pure fresco in estate
windowstogo
03-06-2016, 15:55
Ti sono molto più utili delle testine termostatiche su ogni termosifone. Queste chiudono il flusso nel termosifone al raggiungimento della temperatura impostata.
Probabilmente sì.
Ma è una casa abitata 24 ore su 24, o una seconda casa da "tenere calda in caso di visite"?
E' una prima casa non abitata però 24 ore su 24.
Se poni il problema alla pene di segugio fuggente, al punto da essere scambiato per un troll
Qu8esto, a meno che tu non sia uno dei pochi utenti che partecipano ai progetti pilota sullo smart metering (eventualità più che rara).
Pensare che in 2 minuti i termosifoni arrivino a temperatura, per rimanerci 30 minuti/1 ora è alquanto naif. Può darsi sia possibile, a me sembra piuttosto improbabile. Tu sei stato li a verificare?
Porre la questione col tono di quello che "frega il sistema"
Io posso anche essere un ignorante, ma tu non sei certo autorizzato ad insultarmi. E mi dispiace che in un forum importante come questo sia consentito il libero insulto ad utenti come te.
Porre la questione col tono di quello che "frega il sistema"
Chissà che attorcigliamenti deve aver fatto il tuo cervellino per trasformare il mio "risparmiare" in una volontà di fregare il sistema! Detto questo, con te chiudo e ti lascio divertire da solo.
i consumi li leggo sempre da contatore e mai considerati sulla singola giornata ma mediati su periodi di almeno 3 settimane
sui consumi facciamo 2 conti realistici
GAS 0,8€/mc
Energia 0,2€/KWh
300€ di gas per riscaldamento sono 375mc
il potere calorifico del metano è circa 10KWh termici per mc
questo significa che per fornire la stessa quantità di energia servono 375*10=3750KWh
se hai un sistema di riscaldamento a COP=1 spenderesti 3750*0,2=750€
oggi come oggi esistono split che in stagione media hanno tranquillamente un COP di 4/5
questo significa che i 750€ devi dividerli per 4/5 (mettiamo 4) avresti una bolletta elettrica di massimo 188€ (ma secondo me scenderesti tranquillamente a 150€)
e poi con gli split ci fai pure fresco in estate
Dovendo fare un impianto ex-novo ci si potrebbe ragionare, ma avendo già un sistema di riscaldamento a metano...ne varrebbe la pena?
Ammesso che il risparmio sia quello, su una bolletta di 900€ saranno circa 300€ risparmiati ogni anno. Ci vuole una vita a rientrare della spesa :fagiano:
alexsky8
03-06-2016, 16:51
con un impiantino da 4000€ detraibile al 50% sono 2000€ di esborso (post detrazioni)
2000/300=6,6 anni
rientreresti fra i 6 e i 7 anni
jumpjack
03-06-2016, 17:26
questi discorsi di accendere il riscaldamento per poco si possono fare con un riscaldamento tipo split ad aria dove in in poche decine di minuti puoi raggiungere la T impostata
ho installato degli split nuovi in casa (top gamma) e con quelli, soprattutto nelle stagioni intermedie si risparmia sensibilmente rispetto al metano
A questo proposito, vendono sfuse le ventole trasversali per alimentare le stufe a pellet: piazzatene una a soffiare sotto un termosifone, e avrete la stanza calda in 30 secondi!
Sperimentato di persona.
Ricordate: l'aria calda si ammucchia sul soffitto, e i termosifoni moderni hanno una struttura a tubi verticali per agevolare la convezione interna.
Una ventola ha il doppio vantaggio di sfruttare questa struttura per estrarrecalore dal termosifone più rapidamente, e rimescolare l'aria di soffitto e pavimento.
Il risultato dovrebbero essere consumi ridotti.
con un impiantino da 4000€ detraibile al 50% sono 2000€ di esborso (post detrazioni)
2000/300=6,6 anni
rientreresti fra i 6 e i 7 anni
Ma con un impiantino da 4000€ vai a sostituire l'impianto a metano per tutta la casa? Non credo.
E comunque di rientrare in 7 anni a me non interesserebbe...avrei comunque 7 anni per valutare eventuali sviluppi della tecnologia (anche se c'è poco da inventare in questo campo) ma soprattutto dei costi dell'energia ;)
alexsky8
03-06-2016, 18:44
Se togliessi il metano risparmieresti ancora 100/150 euro di fissi quindi da 300 passeresti a 400/450 di risparmio come minimo e poi dovresti aggiungere il risparmio sul controllo fumi
inoltre la detrazione salirebbe al 65% o conto termico
in questo caso rientreresti in 4/5 anni
e con un piccolo fv faresti ancora meglio arr8vando a 80t%meno di spese
Se togliessi il metano risparmieresti ancora 100/150 euro di fissi quindi da 300 passeresti a 400/450 di risparmio come minimo e poi dovresti aggiungere il risparmio sul controllo fumi
inoltre la detrazione salirebbe al 65% o conto termico
in questo caso rientreresti in 4/5 anni
e con un piccolo fv faresti ancora meglio arr8vando a 80t%meno di spese
Si ma se togli il metano cosa ci fai con 4000€ di impianto? Ci metti un paio di split, la casa non la scaldi. E comunque non hai acqua calda.
alexsky8
03-06-2016, 19:01
Se levi il metano devi pensare ad un impianto pdc completo con accumulo per acqua calda sanitaria
Panasonic fa ottime pdc aquarea e a prezzi interessanti ma ci sono anche altri produttori
Il discorso split esula da questa casistica gli split sono ok a supporto del gas e li utilizzeresti anche in estate
Se levi il metano devi pensare ad un impianto pdc completo con accumulo per acqua calda sanitaria
Panasonic fa ottime pdc aquarea e a prezzi interessanti ma ci sono anche altri produttori
Il discorso split esula da questa casistica gli split sono ok a supporto del gas e li utilizzeresti anche in estate
Ne facevo un discorso di rientro: se lascio il metano, tenendo gli split a supporto, risparmio poco e recupero la spesa dopo tot anni (comunque parecchi).
Se tolgo il metano sale notevolmente la spesa per l'impianto e praticamente non rientro più (perché devo comunque considerare il costo dell'impianto a metano, che non utilizzerei più).
Dov'è la convenienza?
Tra l'altro in un mondo dove il costo dell'energia può variare notevolmente in quel lasso di tempo...
alexsky8
03-06-2016, 19:21
Se metto gli split a supporto del metano lo faccio anche per fare fresco in estate
se faccio un discorso di levare il gas rientro ancora prima fra l'altro ora c'è un conto termico 2.0 davvero ricco oppure un ottimo 65% mica sono bruscolini
dal 2018 poi si leva definitivamente la progressività e sarà ancor più conveniente l Energia
marchigiano
03-06-2016, 19:55
quest'ultimo caso è abbastanza peloso da analizzare.
bisognerebbe vedere quant'è il consumo del solo condizionatore, la potenza termica erogata, il costo della corrente ed il costo equivalente del metano.
a temperature intermedie le pdc hanno rendimenti assurdi... uno stato di intelligenti farebbe incentivi a palla su questi invece che su FV, rottamazione auto, frigoriferi nuovi :doh: filtri antiparticolato ecc...
Una ventola ha il doppio vantaggio di sfruttare questa struttura per estrarrecalore dal termosifone più rapidamente, e rimescolare l'aria di soffitto e pavimento.
Il risultato dovrebbero essere consumi ridotti.
quoto
inoltre se windowstogo dice che i termosifoni si raffreddano lentamente significa che sono di ghisa, meno termoconduttiva e quindi meno efficiente dell'allumino quindi il vantaggio della ventola sarebbe ancora più elevato
a temperature intermedie le pdc hanno rendimenti assurdi...
Non metto tanto in dubbio il rendimento, quanto il fabbisogno effettivo di calore.
uno stato di intelligenti farebbe incentivi a palla su questi invece che su FV, rottamazione auto, frigoriferi nuovi :doh: filtri antiparticolato ecc...
Meh, se le scelte politiche fossero dettate da ragioni tecniche, avremmo meno leggi, meno tasse, e meno politicanti. E non avremmo bisogno degli incentivi. ;)
alexsky8
03-06-2016, 21:18
dissento, il FV è una grandissima fonte di energia rinnovabile e incentivarla è una cosa assai importante
dissento, il FV è una grandissima fonte di energia rinnovabile e incentivarla è una cosa assai importante
Ni.
Il fotovoltaico è una grandissima fonte, vero, ma ha anch'essa i suoi limiti, e sarebbe miope ritenerla una tecnologia perfetta ed a prova d'errore.
Incentivarla è bene, usarla come scusa per dare un'illusione di ripresa, invece è stato un errore.
Un approccio di buon senso sarebbe stato quello di pianificarne la diffusione, compatibilmente con le esigenze del territtorio, quelle della rete di distribuzione, e facendo i dovuti controlli.
Praticamente il contrario di quello che è stato fatto in Italia. Il prezzo lo hanno pagato, come sempre, i cittadini, con un balzello aggiuntivo in bolletta, e ne hanno tratto vantaggio principalmente i soliti noti.
Ni.
Praticamente il contrario di quello che è stato fatto in Italia. Il prezzo lo hanno pagato, come sempre, i cittadini, con un balzello aggiuntivo in bolletta, e ne hanno tratto vantaggio principalmente i soliti noti.
Infatti...bell'incentivo :rolleyes:
Pagato da chi non ha i pannelli solari :muro:
alexsky8
04-06-2016, 07:34
La politica dei C.È. infatti è stata folle e fortunatamente corretta ora invece ci sono i giusti incentivi che non promettono guadagni ma risparmi
marchigiano
04-06-2016, 12:44
Non metto tanto in dubbio il rendimento, quanto il fabbisogno effettivo di calore.
si ma se per riscaldare la stessa casa la pdc ti consuma 1/4 dell'energia di una caldaia vedi come rende... :sofico:
dissento, il FV è una grandissima fonte di energia rinnovabile e incentivarla è una cosa assai importante
il FV è una emerita fregatura perchè produce quando non serve, con le risorse destinate al FV potevamo dotare tutte le case di pdc e cappotto termico, stiamo parlando di 6 miliardi l'anno di incentivi più i soldi dei privati destinati ai pannelli invece che a cose più utili in una casa
con l'uso generalizzato di pdc sarebbero spariti i problemi di polveri sottili, blocchi del traffico, euro3-4-stella... senza contare i morti l'anno per monossido di carbonio da stufe e scoppi per fughe i gas...
coi pannelli solari non abbiamo salvato una vita ma abbiamo invece colline ricoperte da questi orribili vetri invece di prati grano vigne ecc...
si ma se per riscaldare la stessa casa la pdc ti consuma 1/4 dell'energia di una caldaia vedi come rende... :sofico:
se d'inverno ti fa spendere quanto una caldaia, e risparmi 100/200 euro all'anno per via della mezza stagione, per quando hai finito di ripagarla è uscita qualche tecnologia migliore e ti ritrovi da capo.
il FV è una emerita fregatura perchè produce quando non serve, con le risorse destinate al FV potevamo dotare tutte le case di pdc e cappotto termico, stiamo parlando di 6 miliardi l'anno di incentivi più i soldi dei privati destinati ai pannelli invece che a cose più utili in una casa
con l'uso generalizzato di pdc sarebbero spariti i problemi di polveri sottili, blocchi del traffico, euro3-4-stella... senza contare i morti l'anno per monossido di carbonio da stufe e scoppi per fughe i gas...
coi pannelli solari non abbiamo salvato una vita ma abbiamo invece colline ricoperte da questi orribili vetri invece di prati grano vigne ecc...
l'onnipotenza della PDC...
come concetto ricorda un po le serie televisive anni 80/90...
(magistralmente citate ne "i simpsons")
https://www.youtube.com/watch?v=uoV1-fsFCmw
:stordita:
alexsky8
04-06-2016, 15:29
il FV è una emerita fregatura perchè produce quando non serve
chi ha detto che produce quando non serve ?
lo sai almeno che molti carichi (lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie) si possono far partire in orari programmati e lo stesso dicasi per scaldare serbatoi d'acqua da 250-300l con pdc e trovarsi la l'acqua calda gratis la sera e il mattino successivo ?
e poi rinfrescare in estate a costo e impatto bassissimo ?
certo serve un poco di accorgimenti base ma si può fare tantissimo
marchigiano
05-06-2016, 10:35
se d'inverno ti fa spendere quanto una caldaia, e risparmi 100/200 euro all'anno per via della mezza stagione, per quando hai finito di ripagarla è uscita qualche tecnologia migliore e ti ritrovi da capo.
ovvio dipende anche dalla zona climatica... se stai in siberia lascia perdere la pdc, ma col clima italiano, sempre se non stai in montagna, la pdc sarebbe la soluzione ideale sopratutto al centro sud
il costo poi è pari a quello di una caldaia, ma risparmi i soldi delle prove fumi prove efficienza contatore metano non devi fare i buchi di sicurezza in cucina ecc...
tra l'altro anche i fornelli a induzione sono molto più efficienti (non parliamo della sicurezza su un altro pianeta) di quelli a gas.
chi ha detto che produce quando non serve ?
lo sai almeno che molti carichi (lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie) si possono far partire in orari programmati
si e quando è nuvoloso non lavo la roba? :sofico: lo sai invece che gli scompensi che crea il FV costringono a usura precoce gli elettrodotti e le centrali di backup? tutti costi che poi troviamo in bolletta... che oramai il prezzo dell'energia è meno del 50% il resto sono tasse/incentivi e costi di distribuzione
e lo stesso dicasi per scaldare serbatoi d'acqua da 250-300l con pdc e trovarsi la l'acqua calda gratis la sera e il mattino successivo ?
e poi rinfrescare in estate a costo e impatto bassissimo ?
per il clima d'estate l'impatto è solo apparentemente basso perchè fai fresco dentro ma caldissimo fuori, invece una casa ben isolata la tieni fresca consumando pochissimo e quindi impattando poco anche l'ambiente esterno
l'acqua calda a me serve sopratutto d'inverno anche perchè arriva dall'acquedotto a 7-10° e d'inverno il FV fa pena... d'estate già dall'acquedotto arriva a 20-23° quindi serve meno energia per scaldarla a una temp per usi domestici... però il FV produce a palla energia che appunto non serve...
che poi devi spendere soldi per un bollitore che comunque disperde il calore accumulato... poi il bollitore si guasta, si buca, si corrode, bisogna cambiare l'anodo... e via soldi ai tecnici altro che risparmio :doh:
alexsky8
05-06-2016, 17:31
c'è sempre SSP e comunque la progettazione devi farla in funzione dei tuoi utilizzi e i picchi, il problema è che la maggior parte crede di pensare al FV e utilizzarlo solo la sera
ma le lavatrici e le lavastoviglie vanno anche in estate e scaldare 20°C l'acqua sanitaria non è mica bruscolini per una famiglia normale si parla di 1€/gg di metano in estate e mezze stagioni e qualcosa in più in inverno.
quando risparmi sul metano fai sempre un grande taglio di bolletta anche perchè i primi 500mc sono iva 10% i successivi iva 22%
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