View Full Version : Da W10 a Linux: chi e perchè?
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mark1000
28-08-2015, 10:01
interessante. chissà perchè non lo mettono di default.
ah, questa non la sapevo. molto molto interessante. In effetti in 'buntu e derivate il sw operativo che si trova è sempre abbastanza o molto obsoleto, fatti salvi chrome, firefox, flash e thunderbird.
Che nei repo debian sia tutto più aggiornato non lo sapevo, anzi pensavo esattamente l'opposto :confused: ma anche la procedura che dici è problematica: il vantaggio dei repo è che con un click controlli e aggiorni tutto, ma se abiliti temporaneamente gli unstable per installare qualcosa di più nuovo, poi non puoi tenerlo abilitato per averne gli aggiornamenti perchè altrimenti ti aggiornerebbe tutto il SO...
IMHO andrebbe separato NETTAMENTE un repo per il SO (piattaforma, librerie base, API ecc stabili) e un repo per gli applicativi (quelli che a me interessano e all'altro no, tipo gimp, libreoffice che se crashano perchè "troppo aggiornati" poco male). Chiaro che diventerebbe un po' complicato definire cosa deve stare da una parte e cosa dall'altra (il browser x esempio?)
il browser il migliore è chrome e si aggiorna da solo
Flying Tiger
28-08-2015, 10:22
....Il problema della diffusione o delle capacità tecniche, per quanto sia un problema, non riguarda l'utente se non in prospettiva delle eventuali conseguenze: a me interessano le problematiche pratiche che incontrerei nel cambiare SO. Linux è un'alternativa SE e solo SE mi permette di fare tutto quello di cui necessito.
Ho quotato solo l`ultima parte del tuo intervento ma lo condivido in toto , non potevi esprimere meglio quello che è anche il mio pensiero sull`argomento , e aggiungo che se si vuole che un S.O. abbia una diffusione maggiore di quel misero 2% che ha attualmente bisogna fare in modo di creare le condizioni perchè questo avvenga , cosa che invece non stà evidentemente succedendo , anzi direi proprio il contrario visto quello che continua a capitare nell`ambiente Linux dove le "scaramucce" tra le diverse correnti di sviluppatori portano a un continuo proliferare di nuovi fork che non fanno che aumentare la confusione di un`ambiente già confusionario di suo con 300 distribuzioni diverse che sono a mio modo di vedere pura follia....
Come te io sono una persona pratica e per noi contano i fatti piuttosto che gli intenti o le belle parole , e se devo installare Linux come alternativa a un`altro sistema operativo mi deve permettere di fare le stesse cose, anzi di farle meglio , perchè se devo comunque mantenere Windows (e comprare la relativa licenza che fa venir meno uno dei punti di forza di Linux , cioè che non richiede esborso di denaro per essere utilizzato..) non vedo un motivo valido per fare questo passaggio , fermo restando che un utente medio non si sognerebbe minimamente di fare una doppia installazione per usare alternativamente uno o l`altro a seconda di cosa deve fare oltre al fatto che sarebbe obiettivamente scomodissimo...
In ultima analisi anche leggendo l`intervento di RAEL70 , non capisco come si possa pensare di allargare il bacino di utenza di Linux quando già coloro che dovrebbero favorire e incentivare questo discorso remano al contrario cercando di mantenere "blindato" il proprio orticello (dicasi distribuzione...) unitamente a questo alone di "esclusività" che indiscutibilmente caratterizza agli occhi del grande pubblico il mondo Linux....
E la domanda a questo punto è sempre valida e uguale a quella di cronos1990 , stante quanto è emerso perchè dovrei abbandonare Windows e passare a Linux??
:)
mark1000
28-08-2015, 10:52
Ho quotato solo l`ultima parte del tuo intervento ma lo condivido in toto , non potevi esprimere meglio quello che è anche il mio pensiero sull`argomento , e aggiungo che se si vuole che un S.O. abbia una diffusione maggiore di quel misero 2% che ha attualmente bisogna fare in modo di creare le condizioni perchè questo avvenga , cosa che invece non stà evidentemente succedendo , anzi direi proprio il contrario visto quello che continua a capitare nell`ambiente Linux dove le "scaramucce" tra le diverse correnti di sviluppatori portano a un continuo proliferare di nuovi fork che non fanno che aumentare la confusione di un`ambiente già confusionario di suo con 300 distribuzioni diverse che sono a mio modo di vedere pura follia....
Come te io sono una persona pratica e per noi contano i fatti piuttosto che gli intenti o le belle parole , e se devo installare Linux come alternativa a un`altro sistema operativo mi deve permettere di fare le stesse cose, anzi di farle meglio , perchè se devo comunque mantenere Windows (e comprare la relativa licenza che fa venir meno uno dei punti di forza di Linux , cioè che non richiede esborso di denaro per essere utilizzato..) non vedo un motivo valido per fare questo passaggio , fermo restando che un utente medio non si sognerebbe minimamente di fare una doppia installazione per usare alternativamente uno o l`altro a seconda di cosa deve fare oltre al fatto che sarebbe obiettivamente scomodissimo...
In ultima analisi anche leggendo l`intervento di RAEL70 , non capisco come si possa pensare di allargare il bacino di utenza di Linux quando già coloro che dovrebbero favorire e incentivare questo discorso remano al contrario cercando di mantenere "blindato" il proprio orticello (dicasi distribuzione...) unitamente a questo alone di "esclusività" che indiscutibilmente caratterizza agli occhi del grande pubblico il mondo Linux....
E la domanda a questo punto è sempre valida e uguale a quella di cronos1990 , stante quanto è emerso perchè dovrei abbandonare Windows e passare a Linux??
:)
forse la domanda esatta sarebbe COSA faccio con windows che NON posso fare con linux? e ora non tirate fuori le solite cavolate o soliti programmi che linux non ha perchè non ci crede nessuno che proprio VOI dobbiate aver bisogno di quei particolari programmi, meno ipocrisia please e sincerità e onestà di dire, mi piace windows e lo uso ;)
Rispondo contemporaneamente a Cronos e a Tiger.
Aldilà della diatriba Windows vs Linux, ciò che è fondamentale, nel lavoro quotidiano, è il software che si usa abitualmente e il lavoro che svolgiamo.
Io lavoro molto con Apache, MySql e Php che in ambito Windows si chiama WAMP e in Linux LAMP: posso fare in Linux tutto (e di più) quello che faccio in Windows ergo, se sono libero di scegliere, preferisco Linux a Windows e sono cosciente che non mi sto precludendo nulla.
Programmazione: lavoro in Access e lì la scelta è obbligata ma, spesso, uso un connettore ODBC per gestire il front-end di Access direttamente in Mysql ergo posso gestire un database Access anche in Linux se lo desidero; ovviamente, per motivi pratici, se mi trovo in una piattaforma WAMP preferisco gestire il tutto in Windows ma, volendolo, potrei usare anche Linux.
WebAdmin: Amministro vari CMS e qui Linux o Windows fanno poco testo; come ho scritto con WAMP o LAMP si può gestire svariati siti praticamente con le stesse modalità.
Sviluppo web: per Apache/Php preferisco usare Linux anche se in Windows troverei abbondanza di strumenti.
Giochi: per il tipo di pc che ho a casa (al lavoro non se ne parla neanche), non posso installare giochi AAA o di prima fascia che richiedono configurazioni di un certo livello; per tutto il resto Steam OS (ossia Linux) mi permette di giocare a buona parte dei giochi che ho in libreria senza grossi problemi. Non avrò effetti visivi sbalorditivi ma non li avrei nemmeno se usassi Windows...e poi non sono un giocatore incallito, tutt'altro.
Lan Administration: sarà un fatto mentale ma riesco a trovarmi meglio in ambito Linux che non in Windows (eppure ci lavoro ogni giorno) ma, ad ogni modo, quello che mi permette di fare l'SO di MS, pari pari riesco a farlo con Linux.
Office: il mio lavoro non mi porta alla necessità di costruire documenti di una certa complessità (Access escluso) ergo usare Word o Excel o gli alter-ego di Libre Office o di Open Office, a me, non cambia nulla.
Internet e Email: IE e Outlook (Windows) o Firefox e Thunderbird (Linux), volendo semplificare al massimo, non cambiano di una virgola la mia attività; se mi trovo in Windows o Linux mi adatto all'istante.
Hardware: sarò fortunato ma con l'hardware con cui ho a che fare (macchine che hanno già 4-5 anni di età e anche più...), non ho mai avuto problemi così insormontabili da non essere risolti con un po di pazienza e di abnegazione e ciò vale sia per Windows che per Linux;
Software verticale: ne uso molti per lavoro e praticamente quasi tutti sono in Java ergo in Linux o Windows, per esperienza empirica, funzionano uguale (semmai il problema, spesso, è a livello browser :muro: :muro: :muro:).
Potrei continuare ancora analizzando altri ambiti ma credo di aver dato già una idea della mia quotidianità.
Personalmente non mi ritengo prigioniero di Windows perché, vuoi per fortuna o altro, il mio lavoro è multipiattaforma o, più precisamente, "no platform dependent" (se escludiamo Access); ecco perchè ho una visione differente di Windows e del suo voler fornire un cordone ombelicale perennemente presente ai suoi utenti.
Rispetto il vostro punto di vista, capisco le vostre problematiche, ma non pensate che esistano SOLO utenti che sono legati indissolubilmente a Windows, tutto qua.
:cincin:
P.S. Per rendere l'idea, spesso lavoro così: http://i57.tinypic.com/al6jbs.png
cronos1990
28-08-2015, 12:46
Rispetto il vostro punto di vista, capisco le vostre problematiche, ma non pensate che esistano SOLO utenti che sono legati indissolubilmente a Windows, tutto qua.
:cincin:Evito di quotare tutto altrimenti non si finisce più di scrollare :asd: ; mi limito a quest'ultima parte.
Io non ho mai pensato che esistano solo utenti legati indissolubilmente a Windows. Penso invece che ogni SO abbia i suoi punti di forza e di debolezza, così come ognuno abbia le proprie esigenze (che non necessariamente sono di natura "software", ma anche di modo di pensare); avere più possibilità di scelta permette di soddisfare tutte queste situazioni.
Questo tralasciando scelte "condivise" tra i due mondi: sinceramente avere un dual-boot od una VM per poter usare uno o l'altro a seconda di quello che sto facendo, lo trovo solo uno spreco di risorse ed una situazione macchinosa da gestire. Comprendo chi fa tali scelte, ma per quanto mi riguarda è una situazione che proprio non mi piace e finchè posso la evito. Tant'è che quando ho provato Linux tutte le volte, ho sempre piallato tutto con un bel format :D (anche se è disponibile su diverse distro la possibilità del "live" o come cavolo si chiama, cioè di avviare il SO da chiavetta/DVD senza installarlo per provarlo).
Ma dal punto di vista prettamente "pratico", passare da una situazione in cui ho tutto quel che mi serve ad un'altra che invece mi crea delle lacune, non la trovo una scelta felice. Almeno questa è la mia situazione.
Per quanto detto sopra è ovvio che tale esperienza dipende da ogni singolo utente; nel mio caso si tratta di una via non congeniale (e ripeto: più volte ho provato sistemi Linux con l'idea di cambiare SO), probabilmente per altri è sicuramente una via percorribile che può portare vantaggi; il mondo è bello perchè vario, diceva qualcuno. E non parlo di banalità quali il semplice navigare su internet, leggere la posta, scrivere su Facebook (Dio fa che scompaia dalla Terra :asd: ) od aprire qualche documento doc/PDF di natura molto semplice... sono tutte operazioni che fai con qualunque PC con qualunque SO senza problemi, per le quali a momenti potresti ancora andare avanti con Windows 98 ed una macchina di 15 anni fa.
Sia io che tu nei nostri interventi abbiamo parlato di situazioni reali con le quali ci rapportiamo giornalmente, entrambe hanno tutto il diritto di essere affrontate con i mezzi che riteniamo più opportuni.
Sinceramente non ho mai patteggiato per uno o l'altro, nella mia vita ho provato di tutto da quando esiste il Commodore-64 (esclusi i sistemi Apple, se non quelli mobile, leggasi iMioMiniPhone :asd: ), ed entro le richieste economiche che sono disposto a spendere uso quello che reputo più adatto alle mie esigenze.
Semplicemente, Linux non le soddisfa, e come me credo anche altri (e viceversa); se poi il problema di Windows 10 è legato a questioni di privacy, le cui politiche NON mi piacciono, cambia poco qualunque tipo di sistema usiamo per tanti motivi, ma è un discorso che è meglio tralasciare perchè decisamente OT oltre che portato avanti nell'altro tuo topic; e per come la vedo io, la colpa è sempre della massa che ha per anni accettato queste politiche e le hanno rese in questo modo "normale amministrazione".
Questo nulla toglie alla bontà di alcune distro Linux, che ho avuto modo di apprezzare per diversi motivi rispetto alla controparte Windows.
:cincin:
forse la domanda esatta sarebbe COSA faccio con windows che NON posso fare con linux? e ora non tirate fuori le solite cavolate o soliti programmi che linux non ha perchè non ci crede nessuno che proprio VOI dobbiate aver bisogno di quei particolari programmi, meno ipocrisia please e sincerità e onestà di dire, mi piace windows e lo uso ;)Io invece direi meno arroganza nel credere di possedere la verità assoluta e pretendere di sapere cosa facciamo, o non facciamo, con i nostri PC.
Io non ho idea di cosa facciano con i loro PC Flying Tiger, RAEL70 (oddio, qualcosa ha detto :D ), pincopallino o chi altro; e questo vale per me come per te. Dare quindi incondizionatamente dell'ipocrita a chi non usa Linux ritenendo perchè "gli piace Windows e lo usa" (cit.), a me da solo l'idea di una persona che vuole patteggiare nonostante tutto per Linux, a prescindere che esistano o meno evidenze della sua reale bontà rispetto ad altri SO.
Gli esempi che ho riportato nel mio intervento sono fatti concreti, situazioni con programmi che oltre a Microsoft Office uso da almeno un paio di anni (tralasciando il discorso videogiochi, sul quale potrei farti una lista molto lunga). E come me tanti altri hanno necessità specifiche che i programmi Linux risolvono solo in parte o per nulla. Questo senza chiamare in causa software di ambito lavorativo specifici per alcuni macchinari (trovami ad esempio la controparte Linux per QUESTO (http://www.instron.com/it-it/products/materials-testing-software/bluehill-software?region=Italy) programma; giuro che se lo fai installo Linux su tutti i PC che ho al lavoro).
Quindi, gentilmente, evita di dirci cosa facciamo o non facciamo con i nostri PC, perchè sono abbastanza sicuro che ognuno di noi lo sappia meglio di te. Anche perchè io, o chiunque altro, non viene a dirti che tu usi Linux solo perchè ti piace o, peggio, sei arroccato sulla tua posizione od hai un odio viscerale per Windows anche se fosse il meglio in assoluto in tutti i campi (e non lo è).
NiubboXp
28-08-2015, 12:53
esprimo anche io la mia opinione
il motivo per cui c'è una disparità tale fra i 2 mondi a livello di share è semplicemente grazie agli accordi oem, se 20-30 anni fa, linux fosse stato installato al posto di windows, o alla pari, avremmo 2 piattaforme con i medesimi software, vedi ios e android, 2 sistemi diversi, ma entrambi supportati da giochi e programmi che si trovano spesso su entrambe le piattaforme
il motivo per cui un utente medio sceglie windows è lo stesso per cui un umano compra carne di origine animale, perchè non c'è altra scelta, al centro commerciale o nel negozio di informatica, se uno prende un pc o un portatile al 99% ci trova windows sopra, difatti in realtà l'utente medio non sceglie proprio nulla
chi dice che linux può dar problemi o è ostico o differente, vi ricordo il passaggio a win95 un sistema che andava in crash ogni 3x2, un sistema completamente diverso da dos+win3.1, ma è stato adottato lostesso, motivo? vedi sopra
l'utente medio va su facebook, guarda la mail, va su youtube, si può quasi dire che l'os è solo un qualcosa su cui farci girare un browser, e per questi scopi ios, android, linux, windows vanno tutti bene, direi che minimo un 50% di persone col proprio pc ci fa solo questo ( secondo me anche l'80% ma teniamoci pure bassi)
quindi cosa scegliere?
beh questo ovviamente dipende dalle proprie esigenze, quantomeno sino a win 10 a mio modo di vedere, il primo os spyware della storia (anche android ed ios/osx e i precedenti windows, ma non in questo modo).
io sono utente ms dai tempi di ms dos, ed ora ho deciso di tagliare e passare a linux, so che è difficile, ma cosa non lo è? imparare a guidare un auto, imparare un nuovo lavoro, quindi dove sta il problema? tral'altro per l'utente medio secondo me è molto user friendly, apre il browser a naviga come su windows, apre le cartelle varie per foto e video come su windows...
la mia è una presa di posizione, una questione di principio e sopratutto di etica, oramai i soldi si fanno acquisendo i dati sensibili delle persone e rivendendole a terzi, si collezionano informazioni, gusti, usi e costumi, una profilazione completa insomma. qualcuno potrebbe dire "io non ho nulla da nascondere" beh neanche io, ma questo non autorizza nessuno a farsi gli affari miei, in primis non hanno il mio consenso, e secondo questa politica che ha reso per esempio grandi e potenti google, facebook ed altre aziende, fa si che il potere economico (e non solo) vada in mano a poche aziende ed individui, e questo si trasforma in crisi economica per tutti gli altri.
prendete ad esempio la nascita della apple, un idea dentro un garage che diventa poi un qualcosa di grande e potente, l'olivetti che era al pari dell'ibm, la fiat/ferrari etc etc aziende che davano da mangiare ad un sacco di persone nei propri stati e che in un certo qualmodo ridistribuivano la ricchezza stessa all'interno degli stessi stati.
se leggete un po' di news, vedrete che questi colossi, apple, google, facebook, intel hanno espanso il loro core business su settori di cui non c'entravano niente, dalla apple/google car, ai droni, alla connettività in wimax (vedi facebook) o a quella in fibra (vedi google) o alla realtà virtuale, vedi oculus che è stata acquisita da facebook... insomma se non inventano qualcosa loro, si comprano la società portando fabbriche e/o uffici in america o cina e questo significa crisi per mezzo mondo.
e tutto questo perchè si sono fatti palate di soldi grazie ai nostri dati. io non ho nulla da nascondere, ma io i miei figli i miei amici e voi che state leggendo avete bisogno di un posto di lavoro, quel posto di lavoro che potenzialmente vi stanno togliendo con la vostra complicità, certo il problema non è solo quello, ma contribuisce piu di quello che possiate pensare
per questo io ho scelto linux e l'open source
Questo tralasciando scelte "condivise" tra i due mondi: sinceramente avere un dual-boot od una VM per poter usare uno o l'altro a seconda di quello che sto facendo, lo trovo solo uno spreco di risorse ed una situazione macchinosa da gestire. Comprendo chi fa tali scelte, ma per quanto mi riguarda è una situazione che proprio non mi piace e finchè posso la evito. Tant'è che quando ho provato Linux tutte le volte, ho sempre piallato tutto con un bel format :D (anche se è disponibile su diverse distro la possibilità del "live" o come cavolo si chiama, cioè di avviare il SO da chiavetta/DVD senza installarlo per provarlo).
Caro Cronos, tutto dipende sempre da quello a cui ti dedichi.
Controllare una LAN, amministrare un CMS e, contemporaneamente, gestire un front-end Access lo si può fare con un unico SO ma, se per caso, stai usando un Server LAMP e non WAMP allora le cose si complicano, mi spiego.
Avvio Windows, gestisco la LAN e controllo Access ma il Server LAMP non può partire; non va bene.
Avvio Linux, gestisco la LAN, avvio il Server LAMP, gestisco il CMS ma non posso controllare Access (anche se in realtà lo faccio lo stesso tramite connettore ODBC che lo collega a MySQL); non va bene.
Soluzione: avvio Linux, VM di Windows e ho tutto sotto controllo. Ok.
Si tratta solo di modi di lavorare più pratici, tutto qua.:)
Sia io che tu nei nostri interventi abbiamo parlato di situazioni reali con le quali ci rapportiamo giornalmente, entrambe hanno tutto il diritto di essere
affrontate con i mezzi che riteniamo più opportuni.
:cincin:
Sinceramente non ho mai patteggiato per uno o l'altro, nella mia vita ho provato di tutto da quando esiste il Commodore-64 (esclusi i sistemi Apple, se non quelli mobile, leggasi iMioMiniPhone :asd: ), ed entro le richieste economiche che sono disposto a spendere uso quello che reputo più adatto alle mie esigenze.
Forse era scritto nel mio destino professionale che mi sarei imbattuto sempre su sistemi multios: io avevo il Commodore C-128, primo home computer a tre sistemi operativi, C-64, C-128 e CP-M, tutti in una stessa macchina!:D
se poi il problema di Windows 10 è legato a questioni di privacy, le cui politiche NON mi piacciono, cambia poco qualunque tipo di sistema usiamo per tanti motivi, ma è un discorso che è meglio tralasciare perchè decisamente OT oltre che portato avanti nell'altro tuo topic; e per come la vedo io, la colpa è sempre della massa che ha per anni accettato queste politiche e le hanno rese in questo modo "normale amministrazione".
Assolutamente scandaloso W10, l'ho scritto a chiare lettere nel thread relativo a W10 e la Privacy; ciò nonostante è vero che siamo noi ad essere causa di questi mali...
Questo nulla toglie alla bontà di alcune distro Linux, che ho avuto modo di apprezzare per diversi motivi rispetto alla controparte Windows.
:cincin:
:mano:
il motivo per cui c'è una disparità tale fra i 2 mondi a livello di share è semplicemente grazie agli accordi oem, se 20-30 anni fa, linux fosse stato installato al posto di windows, o alla pari, avremmo 2 piattaforme con i medesimi software, vedi ios e android, 2 sistemi diversi, ma entrambi supportati da giochi e programmi che si trovano spesso su entrambe le piattaforme
il motivo per cui un utente medio sceglie windows è lo stesso per cui un umano compra carne di origine animale, perchè non c'è altra scelta, al centro commerciale o nel negozio di informatica, se uno prende un pc o un portatile al 99% ci trova windows sopra, difatti in realtà l'utente medio non sceglie proprio nulla
Analisi insindacabile. :)
chi dice che linux può dar problemi o è ostico o differente, vi ricordo il passaggio a win95 un sistema che andava in crash ogni 3x2, un sistema completamente diverso da dos+win3.1, ma è stato adottato lostesso, motivo? vedi sopra
l'utente medio va su facebook, guarda la mail, va su youtube, si può quasi dire che l'os è solo un qualcosa su cui farci girare un browser, e per questi scopi ios, android, linux, windows vanno tutti bene, direi che minimo un 50% di persone col proprio pc ci fa solo questo ( secondo me anche l'80% ma teniamoci pure bassi)
Idem come sopra. :)
quindi cosa scegliere?
beh questo ovviamente dipende dalle proprie esigenze, quantomeno sino a win 10 a mio modo di vedere, il primo os spyware della storia (anche android ed ios/osx e i precedenti windows, ma non in questo modo).
io sono utente ms dai tempi di ms dos, ed ora ho deciso di tagliare e passare a linux, so che è difficile, ma cosa non lo è? imparare a guidare un auto, imparare un nuovo lavoro, quindi dove sta il problema? tral'altro per l'utente medio secondo me è molto user friendly, apre il browser a naviga come su windows, apre le cartelle varie per foto e video come su windows...
E' il pensiero che sto cercando, forse in modo errato, di fare passare.
Per un utente medio, il sistema operativo da scegliere e adottare è INDIFFERENTE. Ho scritto chiaramente che l'anno scorso feci un esperimento con alcuni miei utenti, spacciando spudoratamente Linux Mint per Windows Mint :D e gli utenti, dopo una prima settimana di smarrimento, dimostrarono di gradire e di trovarsi a loro agio; la bontà del mio esperimento mostrò però i limiti quando si trovarono ad usare Libre Office come se fosse Office e qui dovetti piantare baracca e burattini e rimettere Seven.
Ciò nonostante l'esperimento mi mostrò il fatto che Linux è pronto per la massa, lo è assolutamente per l'utente medio.
la mia è una presa di posizione, una questione di principio e sopratutto di etica, oramai i soldi si fanno acquisendo i dati sensibili delle persone e rivendendole a terzi, si collezionano informazioni, gusti, usi e costumi, una profilazione completa insomma.
qualcuno potrebbe dire "io non ho nulla da nascondere" beh neanche io, ma questo non autorizza nessuno a farsi gli affari miei, in primis non hanno il mio consenso, e secondo questa politica che ha reso per esempio grandi e potenti google, facebook ed altre aziende, fa si che il potere economico (e non solo) vada in mano a poche aziende ed individui, e questo si trasforma in crisi economica per tutti gli altri.
prendete ad esempio la nascita della apple, un idea dentro un garage che diventa poi un qualcosa di grande e potente, l'olivetti che era al pari dell'ibm, la fiat/ferrari etc etc aziende che davano da mangiare ad un sacco di persone nei propri stati e che in un certo qualmodo ridistribuivano la ricchezza stessa all'interno degli stessi stati.
se leggete un po' di news, vedrete che questi colossi, apple, google, facebook, intel hanno espanso il loro core business su settori di cui non c'entravano niente, dalla apple/google car, ai droni, alla connettività in wimax (vedi facebook) o a quella in fibra (vedi google) o alla realtà virtuale, vedi oculus che è stata acquisita da facebook... insomma se non inventano qualcosa loro, si comprano la società portando fabbriche e/o uffici in america o cina e questo significa crisi per mezzo mondo.
e tutto questo perchè si sono fatti palate di soldi grazie ai nostri dati. io non ho nulla da nascondere, ma io i miei figli i miei amici e voi che state leggendo avete bisogno di un posto di lavoro, quel posto di lavoro che potenzialmente vi stanno togliendo con la vostra complicità, certo il problema non è solo quello, ma contribuisce piu di quello che possiate pensare
per questo io ho scelto linux e l'open source
Capisco il tuo discorso e ti sono vicino :vicini: però vorrei puntualizzare alcuni concetti.
Discorso privacy: lasciando perdere il settore Mobile (iOS e Android), in ambito Desktop la profilazione era già iniziata da parecchio tempo (vedasi browser), solo che adesso a questa si aggiunge quella svolta dal SO di cui W10 è l'esempio più attuale (ma Windows 8 non è da meno) e il cerchio si è definitivamente chiuso.
Discorso etico: i concetti che hai evidenziato sono d'importanza fondamentale per l'intera società mondiale e stanno, fortemente, influenzando la vita di tutti noi.
Se però ci limitiamo ad affrontarli solamente in ambito informatico, sicuramente gente come Linus Torvalds e Richard Stallman hanno una visione del mondo alquanto differente da Steve Ballmer, Satya Nadella, Larry Paige o Tim Cook.
Forse alcuni ritengono fuori luogo attribuire un valore etico ad un software (applicativo o sistema operativo che sia) ed invece, personalmente, ritengo che tale forma di creatività umana abbia un valore molto simile ai libri, ai quadri e in generale a tutte le forme d'arte che possono smuovere le coscienze.
Smuovere una coscienza vuol dire innestare una idea e questa idea può far cambiare prospettiva e visione del mondo.
E' un concetto che va ben aldilà di una distriba tra sistemi operativi.
Lieto di fare la tua conoscenza. :cincin:
mark1000
28-08-2015, 14:28
Evito di quotare tutto altrimenti non si finisce più di scrollare :asd: ; mi limito a quest'ultima parte.
Io non ho mai pensato che esistano solo utenti legati indissolubilmente a Windows. Penso invece che ogni SO abbia i suoi punti di forza e di debolezza, così come ognuno abbia le proprie esigenze (che non necessariamente sono di natura "software", ma anche di modo di pensare); avere più possibilità di scelta permette di soddisfare tutte queste situazioni.
Questo tralasciando scelte "condivise" tra i due mondi: sinceramente avere un dual-boot od una VM per poter usare uno o l'altro a seconda di quello che sto facendo, lo trovo solo uno spreco di risorse ed una situazione macchinosa da gestire. Comprendo chi fa tali scelte, ma per quanto mi riguarda è una situazione che proprio non mi piace e finchè posso la evito. Tant'è che quando ho provato Linux tutte le volte, ho sempre piallato tutto con un bel format :D (anche se è disponibile su diverse distro la possibilità del "live" o come cavolo si chiama, cioè di avviare il SO da chiavetta/DVD senza installarlo per provarlo).
Ma dal punto di vista prettamente "pratico", passare da una situazione in cui ho tutto quel che mi serve ad un'altra che invece mi crea delle lacune, non la trovo una scelta felice. Almeno questa è la mia situazione.
Per quanto detto sopra è ovvio che tale esperienza dipende da ogni singolo utente; nel mio caso si tratta di una via non congeniale (e ripeto: più volte ho provato sistemi Linux con l'idea di cambiare SO), probabilmente per altri è sicuramente una via percorribile che può portare vantaggi; il mondo è bello perchè vario, diceva qualcuno. E non parlo di banalità quali il semplice navigare su internet, leggere la posta, scrivere su Facebook (Dio fa che scompaia dalla Terra :asd: ) od aprire qualche documento doc/PDF di natura molto semplice... sono tutte operazioni che fai con qualunque PC con qualunque SO senza problemi, per le quali a momenti potresti ancora andare avanti con Windows 98 ed una macchina di 15 anni fa.
Sia io che tu nei nostri interventi abbiamo parlato di situazioni reali con le quali ci rapportiamo giornalmente, entrambe hanno tutto il diritto di essere affrontate con i mezzi che riteniamo più opportuni.
Sinceramente non ho mai patteggiato per uno o l'altro, nella mia vita ho provato di tutto da quando esiste il Commodore-64 (esclusi i sistemi Apple, se non quelli mobile, leggasi iMioMiniPhone :asd: ), ed entro le richieste economiche che sono disposto a spendere uso quello che reputo più adatto alle mie esigenze.
Semplicemente, Linux non le soddisfa, e come me credo anche altri (e viceversa); se poi il problema di Windows 10 è legato a questioni di privacy, le cui politiche NON mi piacciono, cambia poco qualunque tipo di sistema usiamo per tanti motivi, ma è un discorso che è meglio tralasciare perchè decisamente OT oltre che portato avanti nell'altro tuo topic; e per come la vedo io, la colpa è sempre della massa che ha per anni accettato queste politiche e le hanno rese in questo modo "normale amministrazione".
Questo nulla toglie alla bontà di alcune distro Linux, che ho avuto modo di apprezzare per diversi motivi rispetto alla controparte Windows.
:cincin:
Io invece direi meno arroganza nel credere di possedere la verità assoluta e pretendere di sapere cosa facciamo, o non facciamo, con i nostri PC.
Io non ho idea di cosa facciano con i loro PC Flying Tiger, RAEL70 (oddio, qualcosa ha detto :D ), pincopallino o chi altro; e questo vale per me come per te. Dare quindi incondizionatamente dell'ipocrita a chi non usa Linux ritenendo perchè "gli piace Windows e lo usa" (cit.), a me da solo l'idea di una persona che vuole patteggiare nonostante tutto per Linux, a prescindere che esistano o meno evidenze della sua reale bontà rispetto ad altri SO.
Gli esempi che ho riportato nel mio intervento sono fatti concreti, situazioni con programmi che oltre a Microsoft Office uso da almeno un paio di anni (tralasciando il discorso videogiochi, sul quale potrei farti una lista molto lunga). E come me tanti altri hanno necessità specifiche che i programmi Linux risolvono solo in parte o per nulla. Questo senza chiamare in causa software di ambito lavorativo specifici per alcuni macchinari (trovami ad esempio la controparte Linux per QUESTO (http://www.instron.com/it-it/products/materials-testing-software/bluehill-software?region=Italy) programma; giuro che se lo fai installo Linux su tutti i PC che ho al lavoro).
Quindi, gentilmente, evita di dirci cosa facciamo o non facciamo con i nostri PC, perchè sono abbastanza sicuro che ognuno di noi lo sappia meglio di te. Anche perchè io, o chiunque altro, non viene a dirti che tu usi Linux solo perchè ti piace o, peggio, sei arroccato sulla tua posizione od hai un odio viscerale per Windows anche se fosse il meglio in assoluto in tutti i campi (e non lo è).
forse hai capito male o non hai capito cosa volevo dire o mi sono espresso male io, volevo dire che sono stati espressi casi di software particolari che penso un utente su 1000 usi e mi riferivo a quelli che e so che ce ne sono tanti danno la colpa che non usa linux perchè non trova questo o quello, lungi da me voler offendere qualcuno, ma amo dire la verità senza farci giri intorno per addolcire la pillola a chicchessia
il browser il migliore è chrome e si aggiorna da solo
anche su linux? perchè pure FF ha gli aggiornamenti incrementali sotto win, mentre sotto linux è gestito via repository.
Flying Tiger
28-08-2015, 17:20
Io invece direi meno arroganza nel credere di possedere la verità assoluta e pretendere di sapere cosa facciamo, o non facciamo, con i nostri PC.
Io non ho idea di cosa facciano con i loro PC Flying Tiger, RAEL70 (oddio, qualcosa ha detto :D ), pincopallino o chi altro; e questo vale per me come per te. Dare quindi incondizionatamente dell'ipocrita a chi non usa Linux ritenendo perchè "gli piace Windows e lo usa" (cit.), a me da solo l'idea di una persona che vuole patteggiare nonostante tutto per Linux, a prescindere che esistano o meno evidenze della sua reale bontà rispetto ad altri SO.
Gli esempi che ho riportato nel mio intervento sono fatti concreti, situazioni con programmi che oltre a Microsoft Office uso da almeno un paio di anni (tralasciando il discorso videogiochi, sul quale potrei farti una lista molto lunga). E come me tanti altri hanno necessità specifiche che i programmi Linux risolvono solo in parte o per nulla. Questo senza chiamare in causa software di ambito lavorativo specifici per alcuni macchinari (trovami ad esempio la controparte Linux per QUESTO (http://www.instron.com/it-it/products/materials-testing-software/bluehill-software?region=Italy) programma; giuro che se lo fai installo Linux su tutti i PC che ho al lavoro).
Quindi, gentilmente, evita di dirci cosa facciamo o non facciamo con i nostri PC, perchè sono abbastanza sicuro che ognuno di noi lo sappia meglio di te. Anche perchè io, o chiunque altro, non viene a dirti che tu usi Linux solo perchè ti piace o, peggio, sei arroccato sulla tua posizione od hai un odio viscerale per Windows anche se fosse il meglio in assoluto in tutti i campi (e non lo è).
Appunto, sono perfettamente daccordo con te e ho sempre disapprovato la
posizione arbitraria di coloro che pensano che siccome va bene a me deve andare bene per forza anche agli altri...
Ovviamente non voglio discutere su chi utilizza Linux e sulle motivazioni che hanno portato a questa scelta perchè a mio avviso essendo sempre personali e quindi fatte in base alle proprie esigenze, ecc... non sono mai discutibili , sono scelte personali e come tali vanno rispettate a prescindere , e la stessa cosa per regola deve essere fatta nei confronti di coloro che invece ne hanno fatte altre visto che anche questi hanno le proprie ragioni e altrettanto valide , non è una questione di parteggiare per Windows piuttosto che per Linux quanto proprio usare il sistema operativo che più si avvicina alle proprie esigenze e che sopratutto le soddisfa , fermo restando che nessuno dei due è il sistema operativo perfetto...
Ora , premesso che non mi sento assolutamente in dovere di giustificare perchè utilizzo Windows ma solo a titolo informativo per fare capire all`utente in questione che quello che si pensa non è detto che corrisponda alla realtà delle cose ,questo è il mio utilizzo del pc sia per diletto che per lavoro.
Nella prima categoria rientrano i simulatori di volo come DCS World , IL-2 Battle of Stalingrad e altri , periferiche dedicate come Hotas Warthog , MS ForceFeedback 2 , TRackir e quant`altro , dimmi si possono utilizzare con Linux??
Nella seconda categoria ,sul portatile , rientra MS Office perchè con Open Office abbiamo avuto qualche problema a livello di compatibilità oltre al fatto che il primo è indiscutibilmente una spanna sopra ,il gestionale per gli ordini , magazzino , schede e storico clienti , schede prodotti e quant`altro, ovviamente certificato solo per Windows , e quando a suo tempo l`azienda per cui lavoro si è informata per un eventuale passaggio a Linux per risparmiare sui costi di licenza , ecc... visto che doveva fare l`upgrade diei sistemi IT , la software house che produce il gestionale ha fatto un preventivo per il porting dello stesso su Linux assurdo (lo facciamo solo per voi...) tanto che con la stessa cifra l`azienda si è pagata non solo le licenze ma a momenti anche i nuovi portatili , e dimmi stante questa situazione ha senso passare a Linux??
O forse pensi che la panacea di tutti i mali sia quella di installare comunque Linux e usare Windows in VM con tutto ciò che comporta , in primis comprare comunque le licenze di quest`ultimo che manda a farsi benedire la convenienza economica , oltre al fatto dei costi per addestrare il personale a usare una combinazione del genere??
Guarda che non tutti usano il sistema operativo per navigare, mandare qualche mail e postare l`ultimo pettegolezzo su facebook eh, ma sopratutto mantenere una posizione categorica della serie "dagli al miscredente che usa Windows" a mio modo di vedere non aiuta certo la diffusione di Linux ,anzi lo allontana ancora di più da una diffusione numericamente superiore...
In ultima analisi personalmente non ho niente contro Linux e tra l`altro anche io l`ho provato come credo tanti , e certo non vado a dire a coloro che lo usano e ne sono dei convinti sostenitori che sono dei miscredenti , ognuno utilizza come dicevo il sistema operativo che più si avvicina alle proprie esigenze e le soddisfa , e per la cronaca non sono ne un`azionista della Microsft ne un fanboy di Windows, quando Linux mi permetterà di fare le stesse cose , non dico meglio proprio solo le stesse cose , passerò più che volentieri a questo sistema operativo ,ma fino a allora e pur con tutte le implicazioni che comporta rimango con Windows...
:)
mark1000
28-08-2015, 17:39
Appunto, sono perfettamente daccordo con te e ho sempre disapprovato la
posizione arbitraria di coloro che pensano che siccome va bene a me deve andare bene per forza anche agli altri...
Ovviamente non voglio discutere su chi utilizza Linux e sulle motivazioni che hanno portato a questa scelta perchè a mio avviso essendo sempre personali e quindi fatte in base alle proprie esigenze, ecc... non sono mai discutibili , sono scelte personali e come tali vanno rispettate a prescindere , e la stessa cosa per regola deve essere fatta nei confronti di coloro che invece ne hanno fatte altre visto che anche questi hanno le proprie ragioni e altrettanto valide , non è una questione di parteggiare per Windows piuttosto che per Linux quanto proprio usare il sistema operativo che più si avvicina alle proprie esigenze e che sopratutto le soddisfa , fermo restando che nessuno dei due è il sistema operativo perfetto...
Ora , premesso che non mi sento assolutamente in dovere di giustificare perchè utilizzo Windows ma solo a titolo informativo per fare capire all`utente in questione che quello che si pensa non è detto che corrisponda alla realtà delle cose ,questo è il mio utilizzo del pc sia per diletto che per lavoro.
Nella prima categoria rientrano i simulatori di volo come DCS World , IL-2 Battle of Stalingrad e altri , periferiche dedicate come Hotas Warthog , MS ForceFeedback 2 , TRackir e quant`altro , dimmi si possono utilizzare con Linux??
Nella seconda categoria ,sul portatile , rientra MS Office perchè con Open Office abbiamo avuto qualche problema a livello di compatibilità oltre al fatto che il primo è indiscutibilmente una spanna sopra ,il gestionale per gli ordini , magazzino , schede e storico clienti , schede prodotti e quant`altro, ovviamente certificato solo per Windows , e quando a suo tempo l`azienda per cui lavoro si è informata per un eventuale passaggio a Linux per risparmiare sui costi di licenza , ecc... visto che doveva fare l`upgrade diei sistemi IT , la software house che produce il gestionale ha fatto un preventivo per il porting dello stesso su Linux assurdo (lo facciamo solo per voi...) tanto che con la stessa cifra l`azienda si è pagata non solo le licenze ma a momenti anche i portatili , e dimmi stante questa situazione ha senso passare a Linux??
O forse pensi che la panacea di tutti i mali sia quella di installare comunque Linux e usare Windows in VM con tutto ciò che comporta , in primis comprare comunque le licenze di quest`ultimo che manda a farsi benedire la convenienza economica , oltre al fatto dei costi per addestrare il personale a usare una combinazione del genere??
Guarda che non tutti usano il sistema operativo per navigare, mandare qualche mail e postare l`ultimo pettegolezzo su facebook eh, ma sopratutto mantenere una posizione categorica della serie "dagli al miscredente che usa Windows" a mio modo di vedere non aiuta certo la diffusione di Linux ,anzi.....
:)
ecco, ma convieni con me che non sei un utente normale? quanti ce ne sono specie su questo forum che hanno bisogno delle cose come te? la panacea non è istallare linux e io non sono un detrattore di windows in generale, ma quando windows si comporta come il peggior pirata del web si ;) se volete dare i vostri dati a microsoft felici di farlo ma senza cercare scusanti, perchè non penso che hai cominciato a lavorare con quei programmi da win 10 vero?:D
Li possiedo entrambi. Sul fisso ho Windows 10 (di cui sono molto soddisfatto) uso principale, musica, film e giochi. Per tutto il resto c'è Fedora 22, su un portatile Lenovo.
Ho anche un vecchio netbook con 1gb di ram che ho resuscitato mettendoci Peppermint, ma praticamente non lo uso.
Ora , premesso che non mi sento assolutamente in dovere di giustificare perchè utilizzo Windows ma solo a titolo informativo per fare capire all`utente in questione che quello che si pensa non è detto che corrisponda alla realtà delle cose ,questo è il mio utilizzo del pc sia per diletto che per lavoro.
Nella prima categoria rientrano i simulatori di volo come DCS World , IL-2 Battle of Stalingrad e altri , periferiche dedicate come Hotas Warthog , MS ForceFeedback 2 , TRackir e quant`altro , dimmi si possono utilizzare con Linux??
Nella seconda categoria ,sul portatile , rientra MS Office perchè con Open Office abbiamo avuto qualche problema a livello di compatibilità oltre al fatto che il primo è indiscutibilmente una spanna sopra ,il gestionale per gli ordini , magazzino , schede e storico clienti , schede prodotti e quant`altro, ovviamente certificato solo per Windows , e quando a suo tempo l`azienda per cui lavoro si è informata per un eventuale passaggio a Linux per risparmiare sui costi di licenza , ecc... visto che doveva fare l`upgrade diei sistemi IT , la software house che produce il gestionale ha fatto un preventivo per il porting dello stesso su Linux assurdo (lo facciamo solo per voi...) tanto che con la stessa cifra l`azienda si è pagata non solo le licenze ma a momenti anche i nuovi portatili , e dimmi stante questa situazione ha senso passare a Linux??
:)
Perdonami Tiger ma tu hai fatto degli esempi si personali ma anche non particolarmente convincenti.
Parli di periferiche di gioco particolari (p.e. il classico controller della XBox della Microsoft, usato da tre quarti del mondo, è riconosciuto da Linux così come i classici joystick) il cui produttore, ovviamente, non si prende la briga di sviluppare driver visto che il mondo gaming di Linux si sta appena svegliando.
Parli di Gestionali quando in Linux ce ne sono tanti, da Invoicex a PromoGest, da Gazie a Phasis, questi sono i primi che mi vengono in mente.
Ci credo che l'azienda per farvi il porting esclusivo di un loro software vi hanno chiesto un occhio, non poteva essere altrimenti. :D
L'ho scritto in precedenza: se si sceglie la strada del software commerciale, prima o poi, ci si rende conto che non si ha più alcuna via d'uscita e che i costi per rendersi "liberi" sono alti (più o meno è quello che accade in qualsiasi realtà lavorativa quando da MS si vuole passare all'Open Source); se invece, fin dall'inizio, si cerca di progettare e attuare una realtà lavorativa informatica improntata al Software Libero, i costi da affrontare sono minori (ma ci sono sempre).
esprimo anche io la mia opinione
il motivo per cui c'è una disparità tale fra i 2 mondi a livello di share è semplicemente grazie agli accordi oem, se 20-30 anni fa, linux fosse stato installato al posto di windows, o alla pari, avremmo 2 piattaforme con i medesimi software, vedi ios e android, 2 sistemi diversi, ma entrambi supportati da giochi e programmi che si trovano spesso su entrambe le piattaforme
Peccato solo che Linux 1.0 (kernel, niente interfaccia) è uscito nel 1991, nel 1995 usciva Windows 95 mentre nel '96 usciva la prima versione di KDE.
Nel 2001 Microsoft fece uscire XP, nel 2004 uscì la prima versione di Ubuntu, ovvero probabilmente la prima distribuzione Linux che faceva l'auto-mount automatico dei dispositivi USB, che era ed è tutt'ora un gesto considerato "spontaneo".
A volte sembra che ci si dimentichi della storia recente.
GNU/Linux è arrivato in ritardo sui dispositivi desktop, almeno tanto quanto MS è arrivata in ritardo nel mobile (e dire che aveva la sua quota con i primi Windows Mobile).
E ti sta scrivendo uno che usa assiduamente Arch Linux. Bisogna rendersi conto che tutti i sistemi hanno i loro punti di forza ed i loro limiti.
Ad esempio la gestione della grafica e dell'audio, ma anche del WiFi in Linux non è mai stato uno dei suoi punti di forza.
Se ci aggiungiamo alcune prese di posizione contro i formati come MP3, capisci bene perché ha avuto dei problemi di diffusione in ambito domestico.
A volte mi sembra che ci si dimentichi della storia recente.
A me sembra che a volte non si ricordi la storia passata.
Non sempre chi è arrivato prima ha trovato un buon alloggio: IBM era la Regina incontrastata del mondo PC, Nokia era il numero uno dei cellulari, Digital Research regnava nel campo degli OS.
Che fine hanno fatto?
Family Guy
28-08-2015, 18:40
Il sistema operativo normalmente definito 'Linux' in realtà si chiama GNU, e risale al 1984
https://it.wikipedia.org/wiki/GNU
Il sistema operativo normalmente definito 'Linux' in realtà si chiama GNU, e risale al 1984
https://it.wikipedia.org/wiki/GNU
Beh... no.
GNU è la componente applicativa, Linux è il kernel... se aspettavamo il kernel GNU (Hurd) :asd: ...
Stallman non crede neanche più di tanto nel progetto (di Hurd).
A me sembra che a volte non si ricordi la storia passata.
Non sempre chi è arrivato prima ha trovato un buon alloggio: IBM era la Regina incontrastata del mondo PC, Nokia era il numero uno dei cellulari, Digital Research regnava nel campo degli OS.
Che fine hanno fatto?
Sostituite da altre realtà commerciali, ma perché le necessità si erano evolute radicalmente.
MS con Windows e Office volente o nolente continua a soddisfare le necessità di molti.
Quando non sarà più così inevitabilmente subentrerà qualcos'altro (d'altro canto l'entrata a gamba tesa dei dispositivi mobili dimostra questo, anche se dubito fortemente che i PC spariranno).
GNU/Linux in particolare è nato dell'esigenza di avere un sistema compatibile UNIX, e che fosse open.
Ben diverso dai motivi (prettamente consumer) che spinsero lo sviluppo di Windows (un PC su ogni scrivania).
Sono nati con obiettivi molto diversi, incrociarsi ognuno nel terreno dell'altro (Windows nei server e GNU/Linux sui desktop) è una bella sfida per entrambi.
Sostituite da altre realtà commerciali, ma perché le necessità si erano evolute radicalmente.
Sicuro o c'è dell'altro?
IBM perse la partita sugli SO (e di conseguenza sull'architettura X86) con OS/2 dove, di fatto, fece inconsapevolmente il gioco di MS e quest'ultima ne approfittò in tutto e per tutto (parliamo della metà anni ottanta).
Nokia, da leader incontrastata della telefonia GSM, dall'accordo con Microsoft uscì con le ossa rotte e anche qui MS, pur di perseguire la sua strategia (entrare nel campo Mobile), riuscì a trarre il massimo profitto a scapito del partner.
Digital Research era il leader degli SO prima ancora che il mondo conoscesse la parola DOS; DR non riuscì a mettersi d'accordo con IBM e Big Blue, pertanto, prese accordi con MS e da lì nascerà il DOS.
In sostanza, spesso il successo o il fallimento di progetti tecnologici non è dovuto alla bontà intrinseca del prodotto (ricordo, ad esempio, il trionfo del VHS rispetto al Video 2000) ma è la conseguenza di strategie, accordi e a volte anche di tradimenti e doppi giochi.
MS con Windows e Office volente o nolente continua a soddisfare le necessità di molti.
Quando non sarà più così inevitabilmente subentrerà qualcos'altro (d'altro canto l'entrata a gamba tesa dei dispositivi mobili dimostra questo, anche se dubito fortemente che i PC spariranno).
Il paradosso è che quando si parla dei "molti" spesso si fa riferimento alla massa, al contrario dei professionisti che, spesso, s'identificano con i "pochi".
I "molti" usano Office solo per scrivere letterine e fare qualche semplice tabella in Excel. Punto.
Come abbiamo già discusso in precedenza, per i "molti" il sistema operativo è solo un "programma grafico che serve a far partire il browser quindi Facebook". :rolleyes:
La massa non sa nemmeno descrivere i motivi perchè usa Windows e, cosa ancora più imbarazzante, ignora i motivi per cui è presa dalla frenesia di aggiornare (forse perché, per loro, un SO è uguale ad una app del Play Store), la famosa "aggiornite" :D di Dario771.
Family Guy
28-08-2015, 20:43
Beh... no.
GNU è la componente applicativa, Linux è il kernel... se aspettavamo il kernel GNU (Hurd) :asd: ...
Il sistema operativo si chiama GNU ed è partito (come progetto) nel 1984, nel '92 è stata finalizzata l'unione con il kernel Linux.
Il nome indica appunto l'intenzione di realizzare un sistema Unix-like, Unix è molto più 'antico' di altri sistemi operativi (anche microsoft in quegli anni sviluppava uno Unix chiamato Xenix)
IBM perse la partita sugli SO (e di conseguenza sull'architettura X86) con OS/2 dove, di fatto, fece inconsapevolmente il gioco di MS e quest'ultima ne approfittò in tutto e per tutto (parliamo della metà anni ottanta).
A IBM serviva un SO, e Microsoft glielo concesse con il meccanismo a licenze che ben conosciamo.
Nokia, da leader incontrastata della telefonia GSM, dall'accordo con Microsoft uscì con le ossa rotte e anche qui MS, pur di perseguire la sua strategia (entrare nel campo Mobile), riuscì a trarre il massimo profitto a scapito del partner.
Nokia navigava già in cattive acque... Non è riuscita ad adeguare Symbian alla concorrenza di Android ed Apple. Microsoft gli diede 1 miliardo di €, sicuramente alle sue condizioni, ma gli accordi si fanno anche in due... Il board Nokia avrà valutato positivamente l'accordo.
L'alternativa era diventare l'ennesimo produttori di telefoni Android, il che da una parte sembra essere ancora una possibilità.
Digital Research era il leader degli SO prima ancora che il mondo conoscesse la parola DOS; DR non riuscì a mettersi d'accordo con IBM e Big Blue, pertanto, prese accordi con MS e da lì nascerà il DOS.
In sostanza, spesso il successo o il fallimento di progetti tecnologici non è dovuto alla bontà intrinseca del prodotto (ricordo, ad esempio, il trionfo del VHS rispetto al Video 2000) ma è la conseguenza di strategie, accordi e a volte anche di tradimenti e doppi giochi.
Nessuno ha parlato di qualità. Ma non si può ignorare la timeline dei fatti.
Windows e GNU/Linux hanno entrambi pregi e difetti in questo senso.
Ma ripeto: GNU/Linux è arrivato in ritardo in un settore che non era quello per cui era stato pensato.
E anche se fosse stato pensato per quello, devi fare i conti con un ecosistema esistente.
Windows Phone e Android dimostrano proprio questa cosa.
Il paradosso è che quando si parla dei "molti" spesso si fa riferimento alla massa, al contrario dei professionisti che, spesso, s'identificano con i "pochi".
I "molti" usano Office solo per scrivere letterine e fare qualche semplice tabella in Excel. Punto.
Come abbiamo già discusso in precedenza, per i "molti" il sistema operativo è solo un "programma grafico che serve a far partire il browser quindi Facebook". :rolleyes:
La massa non sa nemmeno descrivere i motivi perchè usa Windows e, cosa ancora più imbarazzante, ignora i motivi per cui è presa dalla frenesia di aggiornare (forse perché, per loro, un SO è uguale ad una app del Play Store), la famosa "aggiornite" :D di Dario771.
Probabilmente hai ragione, ma il punto è: di chi sarebbe la "colpa"?
Da una parte c'è chi pensa che GNU/Linux dovrebbe diffondersi in maniera "autonoma", basandosi sul passa-parola.
Io non sono affatto di quest'avviso, o quantomeno non penso minimamente che con quell'approccio GNU/Linux potrà mai sostituire Windows sulla maggioranza delle scrivanie.
E la cosa buffa è che dietro GNU/Linux ci sono molte più aziende e molti più soldi di quanto si creda.
Il sistema operativo si chiama GNU ed è partito (come progetto) nel 1984, nel '92 è stata finalizzata l'unione con il kernel Linux.
Il nome indica appunto l'intenzione di realizzare un sistema Unix-like, Unix è molto più 'antico' di altri sistemi operativi (anche microsoft in quegli anni sviluppava uno Unix chiamato Xenix)
Se stasera mi viene in mente di creare un nuovo sistema operativo, puoi dire che ho rilasciato quel sistema operativo nel 2015? No.
Quindi è vero che l'idea magari è partita nel 1984... Ma nel 1985 è stato rilasciato Windows 1.0 (non la sua idea).
Per questo ho preso come anni di riferimento anni in cui ci fu un effettivo rilascio di un prodotto (ho preso Linux 1.0 come riferimento perché mi sembrava equo).
Per l'altro l'incrocio tra il kernel di Torvalds e il sistema GNU di Stallmann fu del tutto "casuale"... Stallmann aveva in mente Hurd come kernel per GNU.
In ogni caso il punto era che Windows arrivò prima ad una interfaccia grafica usabile rispetto a GNU/Linux, e questo come sappiamo sarebbe diventato essenziale per un utenza consumer.
Io cominciai a smanettare con GNU/Linux con Slackware8... ed era un calvario non indifferente anche solo installare un programma (non c'era il meccanismo odierno di repository e gestione delle dipendenze).
Family Guy
28-08-2015, 21:04
Se stasera mi viene in mente di creare un nuovo sistema operativo, puoi dire che ho rilasciato quel sistema operativo nel 2015? No.
Quindi è vero che l'idea magari è partita nel 1984... Ma nel 1985 è stato rilasciato Windows 1.0 (non la sua idea).
Per questo ho preso come anni di riferimento anni in cui ci fu un effettivo rilascio di un prodotto.
Stiamo parlando di un progetto collaborativo di massa, non di un prodotto. Tale progetto è partito nel 1984, ma non è partito dal nulla, è partito con l'intenzione di 'replicare' un SO già esistente da anni.
Per l'altro l'incrocio tra il kernel di Torvalds e il sistema GNU di Stallmann fu del tutto "casuale"... Stallmann aveva in mente Hurd come kernel per GNU.
Hurd è un altro kernel ma esistono distribuzioni di GNU con altri kernel (Debian mi pare esiste anche con il kernel di freebsd)
A IBM serviva un SO, e Microsoft glielo concesse con il meccanismo a licenze che ben conosciamo.
Perdonami Duck ma è stato esattamente l'opposto. :D
OS/2 era un progetto, in tutto e per tutto, sviluppato da IBM; in seguito Big Blue voleva dotarlo di una interfaccia grafica e per raggiungere questo scopo si accordò con MS per collaborare alla nascita del primo vero sistema operativo dotato di una GUI.
IBM era (è) un colosso e si muoveva sempre con estrema tranquillità mentre Microsoft era una azienda decisamente più giovane, più piccola, più snella e dinamica. Questa differenza tra le due società fu fondamentale per la Storia dei moderni SO.
Da quell'accordo MS acquisì tanto, molto del know-how di IBM sugli SO mentre IBM, di fatto, ci guadagnò poco o nulla.
MS, alla fine, fu stanca di attendere IBM e la sua estrema lentezza decisionale e quindi, di fatto, mollò Big Blue e il suo OS/2 per uscire sul mercato con Windows 1.0 (che meteva in pratica molte cose imparate da IBM e l'OS/2); il resto è storia: IBM, dopo mesi, capì lo sbaglio che aveva fatto e il raggiro di cui era stata vittima (aveva fornito conoscenza in cambio di un voltafaccia) e pur tentando di recuperare in extremis (OS/2 Warp) non riuscì mai più nell'intento. L'avvento degli SO grafici, la figura di idioti con MS (un colosso che si fa prendere per i fondelli da una società cento volte (e forse anche più) più piccola), la morte del DOS e altri fattori influenzarono talmente IBM da lasciare, di fatto, il mercato consumer dei sistemi operativi (non passerà troppo tempo che abbandonerà anche il settore hardware dove, di fatto, dettava legge).
Probabilmente hai ragione, ma il punto è: di chi sarebbe la "colpa"?
Da una parte c'è chi pensa che GNU/Linux dovrebbe diffondersi in maniera "autonoma", basandosi sul passa-parola.
Io non sono affatto di quest'avviso, o quantomeno non penso minimamente che con quell'approccio GNU/Linux potrà mai sostituire Windows sulla maggioranza delle scrivanie.
E la cosa buffa è che dietro GNU/Linux ci sono molte più aziende e molti più soldi di quanto si creda.
I motivi della risibile diffusione di Linux in ambito consumer sono i seguenti:
A) unione d'intenti (300 distribuzioni sono una follia ma lo sarebbe anche se fossero solo in 20; purtroppo quando hai un sistema democratico dove tutti sono liberi di sviluppare e plasmare il risultato non può essere differente);
B) accordi con OEM (l'utente usa ciò che trova nel pc, ne più ne meno);
C) marketing mediatico (assente, da mettere in diretta relazione con il primo punto;
D) solide basi produttive (l'ho ripeto, dietro a Windows c'è Microsoft, dietro OSX c'è Apple e dietro Linux c'è il nulla; tanti orticelli (più o meno grandi) che pensano a gestire e ad incrementare la loro risibile base di utenti/appassionati e nient'altro. Paradossalmente, ci fosse meno democrazia e un comando autoritario di un solo soggetto (Red Hat insieme ad IBM?) allora si potrebbe dare inizio allo scontro (che non vorrebbe dire vincerlo ma almeno combattere e avere l'onore delle armi); attualmente invece tentare di aumentare la diffusione è, per l'appunto, un passaparola tra informatici e power-user, inutile nascondersi.
Dario771
28-08-2015, 22:49
Vi lascio per un giorno... :D
Alla fine gira e rigira arriviamo tutti allo stesso punto.. percorsi diversi ma stessa destinazione finale: Linux per n motivi non sfonderà mai nel mercato consumer..
Ho già scritto in altri post sulla "Guerra degli OS" di metà anni 90.. quando MS si trovò ad una svolta con windows.. OS/2 Warp uscì in ritardo.. e pur essendo un So infinitamente superiore (lo so bene avendolo usato per un paio di anni.. tra l'altro fino a pochi anni fa si trovavano ancora delle postazioni preistoriche con OS/2 in alcune grandi banche italiane.. perfino alcuni ATM, bancomat, fino al 2005 circa, giravano con OS/2..) le prese di brutto.. i motivi? Tanti.. IBM aveva ormai perso la leadership nell'Hardware consumer e MS fu molto abile stringere accordi con i vari produttori.. c'è da dire che OS/2 per girare decentemente necessitava di maggiori risorse (4 MB, lo standard dell'epoca, gli andavano strettini).. in ogni caso per uno dei soliti strani accidenti della storia MS per la seconda volta (!!!!) si ritrovo ad imporre il proprio credo informatico pur non avendo il miglior prodotto a disposizione..
PS in questo Thread ci sono tante considerazioni interessanti, magari HWUP si mantenesse sempre su questi livelli..
Flying Tiger
29-08-2015, 08:04
Perdonami Tiger ma tu hai fatto degli esempi si personali ma anche non particolarmente convincenti.....
Figurati siamo qui per confrontarci e non per sostenere a spada tratta l' uno o l' altro sistema operativo , e come dice giustamente Dari771 molti intereventi di questo thread sono molto interessanti proprio perchè fatti con l' intento appunto di confrontare le diverse esigenze di ognuno di noi....
Sul fatto che non siano convicenti , perdonami tu , non sono affatto d' accordo se non altro perchè io ho espresso quali sono le mie esigenze e quale sistema operativo ho scelto anche se non sostengo assolutamente che Windows sia migliore di Linux , semplicemente è quello che le soddisfa e con quello , ovviamente, rimango almeno fino a quando non potrò avere la stessa situazione anche con Linux...
Se altri hanno esigenze diverse e possono migrare a Linux senza problemi sono contento per loro e anzi approvo senz' altro la scelta , ma questo non significa che se va bene per questi allora deve andare bene per tutti, altrimenti si torna al solito discorso del "miscredente" e con questa posizione si va poco lontano , tanto per fare un' esempio pratico se la Xbox funziona anche sotto Linux a me non interessa , non la uso , se ci sono dei gestionali che funzionano con questo sistema operativo altrettanto , anche questi non li uso e non saprei che farmene, se Libre office può essere considerato un'alternativa a MS Office non mi interessa , non lo uso , ecc... , in soldoni potrei portarti altre decine di esempi per ribadire il concetto base e cioè che un sistema operativo ha la funzione primaria di soddisfare le esigenze di ognuno di noi , poi ci possono essere delle simpatie per uno piuttosto che per l' altro , ecc.. ma sempre li , a mio modo di vedere, si va a parare...
Per altro sono anche daccordo con te sulla analisi che hai fatto a proposito della scarsa diffusione di Linux , dici delle verità innegabili e per certi versi confermi quello che da sempre sostengo , e cioè che il peggior ostacolo alla diffusione di Linux....è Linux...
:)
duffyduck
29-08-2015, 11:17
Puoi dirmi che scheda di rete hai?
Ovviamente hai installato Mint senza VM giusto?
ti scrivo in pvt per non sporcare il thread che ha un'altra funzione, scusate per i miei ot
Stiamo parlando di un progetto collaborativo di massa, non di un prodotto. Tale progetto è partito nel 1984, ma non è partito dal nulla, è partito con l'intenzione di 'replicare' un SO già esistente da anni.
Si ma capisci bene che non si può sostenere che 20-30 anni fa GNU/Linux fosse in grado di sostituire Windows in ambito consumer, e il perché è piuttosto ovvio: non aveva le stesse funzionalità e la stessa facilità d'uso.
Chiunque abbia usato un SO GNU/Linux negli anni pre-2000 sa benissimo cosa voleva dire installare un programma (compilare, risolversi le dipendenze a mano e via discorrendo...).
Collegare una periferica esterna era un problema, aggiornare l'hardware poteva essere un problema: fino al kernel 2.6, rilasciato nel 2003, di fatto non c'era il concetto di modulo come c'è oggi, dunque se non avevi i drivers dovevi ricompilarti il kernel.
Hurd è un altro kernel ma esistono distribuzioni di GNU con altri kernel (Debian mi pare esiste anche con il kernel di freebsd)
I know... tuttavia anche FreeBSD è un progetto che a quanto si legge in giro nasce nel 1993.
Prima cosa complimenti a tutti per il thread, veramente bello e interessante e poi casca a fagiUOlo visto il periodo storico :sofico::sofico: Me lo sono letto tutto d'un fiato, veramente bello e interessante, e soprattutto si è riusciti a non scadere nella solita OS war, ma tutti hanno mantenuto un comportamento molto amichevolie, complimenti a tutti! :)
E poi sono diversi mesi che ho il tarlo di ritentare per la seconda volta il passaggio definitivo al pinguino.
Scusate in ultimo per il post prolisso e kilometrico, ma mi sono letto la discussione tutta d'un fiato e rispondo a tutto insieme. Se dico castronerie o sbaglio per favore correggetemi, sono felice di imparare qualcosa di nuovo.
Qualche tempo fa era un bordello, lo basavano su Debian Testing e cercavano di tenerlo aggiornato senza incasinarlo... non riuscendoci.
A oggi personalemente lo consiglio, è ora basato su debian Stable (Jessie), ma dai repository di Mint ti arrivano flash player, i codec, i browser e tutti i programmi che devono essere sempre aggiornati, mentre il resto del sistema riceve solo patch di sicurezza dal team di sicurezza di Debian.
Ommioddio ce l'hanno fatta a capirlo. Non ci posso credere!!! Ho aspettato anni che arrivassero a questa decisione!!! Prima era veramente una rottura!
Magari hanno anche capito che è una seccatura dover scrivere SEMPRE il nome utente per fare il login e adesso c'è un normale menù come sugli altri OS! (è una delle cose che detestavo di Mint debian, al login dovevo sempre scrivere il nome utente a mano, una rottura)
E' il momento di testare Mint Debian di nuovo :D
Le suite di virtualizzazione più comuni (Virtualbox e VmWare) offrono una funzionalità detta "Seamless Mode" o "Unity Mode", cioè permettono di far apparire le applicazioni che nella realtà si trovano dentro una VM come se fossero applicazioni native nel sistema host.
Mamma mia cosa mi hai detto, mica lo sapevo. Mi hai probabilmente cambiato la vita (da qualche parte c'ho anche na licenza di vmware). Funziona col player o devo ritrovare la vecchia licenza???
Gli Upgrade di Livello 1 sono certificati e testati dal team di Linux Mint (nello specifico) e sono considerati indispensabili per la stabilità e sicurezza del SO ergo si possono installare in tutta sicurezza.
Gli Upgrade di Livello 2 sono certificati e testati dal team di Linux Mint ma sono solo raccomandati ergo si possono installare in tutta sicurezza.
cut
Spiegazione utilissima questa sugli aggiornamenti, per pigrizia non ero mai andato a vedere il significato di quei numeri, ora è molto più chiaro, grazie.
Hai provato GimpShop? https://www.gimpshop.com/
Al terzo intervento che quoto devo dirtelo: oggi ti voglio veramente tanto bene, grazie mille.
E' vero ciò che dici, il problema si presenta ove non trovi ciò che cerchi nell'Ubuntu Center, lì le cose si fanno molto più complicate rispetto a windows.. inoltre spesso nei repository trovi versioni paleolitiche.. (es Calibre sulle varie distro 14.04 è alla versione 1.25...)
Sono molto d'accordo. Non ho mai capito questa cosa del lasciare software stra vecchio sui repo. Mai.
forse la domanda esatta sarebbe COSA faccio con windows che NON posso fare con linux? e ora non tirate fuori le solite cavolate o soliti programmi che linux non ha perchè non ci crede nessuno che proprio VOI dobbiate aver bisogno di quei particolari programmi, meno ipocrisia please e sincerità e onestà di dire, mi piace windows e lo uso ;)
Ti rispondo volentieri. Non ho necessità di programmi particolari anche perché sono sempre stato molto attento cercando di scegliere programmi multipiattaforma e possibilmente Open in modo da non essere legato ad uno specifico OS: uso FF come browser, Blender per la grafica - ho anche sviluppato qualcosa che mi serviva per Blender-, LO e Google Documents come sostituti office, Evince per i pdf (anche se sono alla ricerca di un qualcosa un po' più touch friendly), vlc per riproduzione video/audio, transmission per i torrent, 7zip come gestore per gli archivi, Eclipse o NetBeans o alle brutte gedit come IDE per tutti i linguaggi che mi servono e così via.
Il mio problema non è mai stato nel software, eccetto ovviamente i giochi (di cui però posso fare a meno), ma nella gestione che io ritengo CERVELLOTICA e IDIOTA di una cosa che si chiama repository.
Io, dal basso della mia ignoranza (e lo scrivo perché mi rendo conto che evidentemente sono io a non coglierne la grandiosità, e sono molto serio mentre lo scrivo), li detesto con tutto me stesso, per il semplice motivo che avevano una idea ottima - ripresa poi dai vari PlayStore e AppStore - che come al solito secondo me (e probabilmente a causa della mia enorme ignoranza penso questa cosa) è stata realizzata con il :ciapet: .
Era troppo difficile separare sistema e app come fa android? Almeno sulle distro più consumer-oriented sarebbe stato molto carino. Ma soprattutto, per il sistema operativo un repository mi sembra un'ottima idea (alla fine anche wupdate è un repository), ma per le applicazioni se fatto in questo modo IMHO è una scemenza gigantesca. Non sarebbe più semplice lasciare (come su Windows) che l'aggiornamento del software sia gestito da chi il software lo produce???
Non ho mai capito per quale cavolo di motivo la versione del software debba essere legata all'OS (almeno per quella che è la mia limitata esperienza con le debian based *buntu e mint e con Debian stesso, ma anche con fedora riscontrai gli stessi problemi, qualche post fa leggevo che qualcuno diceva che questa è una cosa solo di *buntu), né perché io debba sapere che esistono settordici repository e che se voglio un software più nuovo devo tassativamente aggiornare l'intero sistema o aggiungere un repository di cui non sapevo nemmeno dell'esistenza o abilitare quello testing ma solo in una notte di luna piena dopo aver battuto tre volte i tacchi altrimenti mi aggiorna (leggasi: spu....a) tutto il sistema mentre io vorrei solo l'ultima versione di FF e del JDK. :sofico: :D
Scusate il piccolo sclero, è una cosa che mi è sempre rimasta lì come il morso di mela del povero Adamo, spero di non aver urtato nessuno :p
Alla fine anni fa desistetti proprio per questo motivo, era una palla cosmica fare operazioni banali e anche quando andavano in teoria bene poi c'era sempre qualcosa che non funzionava (tipo l'IDE che non vede che hai installato la nuova versione di python o il pacchetto python tal-dei-tali scaricato dai repository incompatibile con altre libs scaricate da internet, o i repository che installano robe incompatibili fra di loro solo perché chi li ha fatti era distratto quel giorno - successo con SciPy). Ribadisco che sono convinto che le cose non funzionavano perché io sbagliavo qualcosa, ma che caspita se anche installare cose banali come un JDK deve essere complicato allora lascio perdere e torno a finestre 7 :sofico:
La mia ex usava linux, installato da me, su un vecchissimo portatile Hyundai. Nell'uso quotidiano, internet mail musica social e testo era tutto ok, ma appena si andava un minimo oltre era un casino incredibile.
Far vedere a Banshee un Sansa Clip Zip fu una impresa eroica che richiese tre giorni di smadonnamenti vari del sottoscritto.
Installare una stampante era un dolore: se per caso era riconosciuta automaticamente tutto ok, altrimenti installare il driver era un casino cosmico che richiedeva più tempo, bestemmie e imprecazioni dello scavo di una trincea in Cecenia.:sofico: :sofico:
Queste per me le motivazioni che negli anni passati (ormai il 2010) mi hanno spinto a tornare indietro a windows, e devo dire che la mia 7 è rock solid da 5 anni circa. Ma siccome sono masochista ( :D ) e MS mi sta sempre più sulle balle voglio tentare di nuovo il passaggio, sperando che questa volta sia definitivo. :D :Prrr:
Lato software ho tutto, devo solo trovare la voglia di imparare a gestire questi benedetti repository come si deve e poi sto a posto! :)
Nella prima categoria rientrano i simulatori di volo come DCS World , IL-2 Battle of Stalingrad e altri , periferiche dedicate come Hotas Warthog , MS ForceFeedback 2 , TRackir e quant`altro , dimmi si possono utilizzare con Linux??
Lo so che non te ne frega niente e che non cambia di una virgola il tuo punto (evviva i giochi di parole :D), ma IL-2 Sturmovik e anche l'espansione Battle of Stalingraad girano divinamente su Wine, testato personalmente: installati e partiti al primo colpo. Per altro a me la cloche di MS - un residuato bellicco della fine dei '90 - è stata riconosciuta al volo senza alcun problema. :)
Peccato solo che Linux 1.0 (kernel, niente interfaccia) è uscito nel 1991, nel 1995 usciva Windows 95 mentre nel '96 usciva la prima versione di KDE.
cut
+1, condivido in toto.
In definitiva mi avete messo addosso una scimmia paurosa, mi sa che vado ad aprirmi un thread e ritenterò la migrazione (sperando di essere più fortunato questa volta!). :D
Grazie a tutti, era tanto tempo che non leggevo un thread così interessante, e complimenti all'autore.
Pino
Family Guy
29-08-2015, 15:57
Si ma capisci bene che non si può sostenere che 20-30 anni fa GNU/Linux fosse in grado di sostituire Windows in ambito consumer,
Pare che non riesco a spiegarmi... 'linux' non è un sistema operativo nato negli anni '90, è una 'implementazione' di unix, un sistema operativo molto 'antico' (idem freeBSD o le altre derivate di BSD come ad es. Mac OS X)
Il sistema a finestre di unix (x window system) è del 1984, quindi coevo rispetto a windows.
Il fatto è che era dedicato a sistemi di 'fascia alta' e quindi inevitabilmente meno diffuso.
Pure microsoft nel 1983 pubblicizzava (e usava nei suoi sistem) Unix (chiamato Xenix per motivi di copyright) link a pubblicità microsoft (https://books.google.it/books?id=yy8EAAAAMBAJ&lpg=PA44&ots=IdP7LXjGWK&dq=&pg=PA44&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false)
Sul fatto che non siano convicenti , perdonami tu , non sono affatto d' accordo se non altro perchè io ho espresso quali sono le mie esigenze e quale sistema operativo ho scelto anche se non sostengo assolutamente che Windows sia migliore di Linux , semplicemente è quello che le soddisfa e con quello , ovviamente, rimango almeno fino a quando non potrò avere la stessa situazione anche con Linux...
Se altri hanno esigenze diverse e possono migrare a Linux senza problemi sono contento per loro e anzi approvo senz' altro la scelta , ma questo non significa che se va bene per questi allora deve andare bene per tutti, altrimenti si torna al solito discorso del "miscredente" e con questa posizione si va poco lontano , tanto per fare un' esempio pratico se la Xbox funziona anche sotto Linux a me non interessa , non la uso , se ci sono dei gestionali che funzionano con questo sistema operativo altrettanto , anche questi non li uso e non saprei che farmene, se Libre office può essere considerato un'alternativa a MS Office non mi interessa , non lo uso , ecc... , in soldoni potrei portarti altre decine di esempi per ribadire il concetto base e cioè che un sistema operativo ha la funzione primaria di soddisfare le esigenze di ognuno di noi , poi ci possono essere delle simpatie per uno piuttosto che per l' altro , ecc.. ma sempre li , a mio modo di vedere, si va a parare...
Per altro sono anche daccordo con te sulla analisi che hai fatto a proposito della scarsa diffusione di Linux , dici delle verità innegabili e per certi versi confermi quello che da sempre sostengo , e cioè che il peggior ostacolo alla diffusione di Linux....è Linux...
:)
Caro Tiger, mi rivolgo a te ma la precisazione vale per tutti quelli che finora si sono appassionati all'argomento e a tutti quelli che continuano a leggerci pur non intervenendo.
Lo spirito del thread, se non fosse ancora chiaro, è il seguente: nell'occasione dell'uscita di W10 (con tutti i problemi e le discussioni che si sono succedute su vari argomenti (privacy, licenza, driver, installazione, etc.)) ho cercato di stimolare l'utente medio di Windows a prendere in considerazione una possibile alternativa, non un semplice upgrade che non constituisce nulla di rivoluzionario (rispetto a Windows 8/8.1 cambia tutto e nulla) bensì un totale cambio di piattaforma: valutare il caso di passare a Linux.
Proprio la definizione di "utente medio" poco o nulla si applica alla maggior parte degli amici virtuali che sono qui intervenuti e che, con grande piacere, continuano ad alimentare il thread:
- chi è appassionato di games (e sappiamo bene che solo dall'anno scorso, in Linux, esiste una realtà chiamata SteamOS, ci vorrà ancora qualche anno prima di costituire una serissima alternativa a Windows ma, almeno, esiste, funziona e può vantare una libreria non certo composta da 10 giochi ma molti di più...) e usa delle periferiche di gioco prosumer;
- chi utilizza applicazioni verticali in ambito lavorativo il cui produttore non rilascia l'equivalente edizione in Linux;
- chi, per necessità professionali, usa strumenti di sviluppo e di produttività esclusive dell'universo di Windows per cui, anche volendo, non riesce a trovare alternative equivalenti in ambito Tux.
Tutti questi tipi di utenti, nel descrivere il loro uso quotidiano del pc e le loro necessità, hanno certamente la mia comprensione delle loro problematiche e, come ho scritto in precedenza, se ci si lega, da anni, ad un software/produttore esclusivo di Windows, ci sarà poco da sperimentare nel domani; o si continua a pagare rimanendo in Windows, o si spende di più, nel presente, per passare a Linux, avendo così la possibilità di risparmiare nel futuro.
Tutto giusto, tutto oggettivamente insindacabile, se non fosse per un piccolo particolare: questi utenti non rappresentano affatto l'utente medio di Windows a cui è dedicato il thread. :D
L'utente medio, quello che si nasconde nella massa, quello per cui "hai un Intel quindi hai Windows!", quello per cui "ho un Galaxy, ho un iPhone", quello per cui è il Desktop che si deve trasformare in uno smartphone/tablet, quello per cui il termine "sistema operativo" è di difficile definizione.
L'utente medio è quello che svolge, quotidianamente, le seguenti azioni:
A) accende il pc;
B) login ovviamente automatico senza digitazione di pwd;
C) apertura browser;
D) controllo web della posta;
E) login vari Social Network;
F) attività nei Social Network;
G) visione di vari video di tendenza su YouTube;
H) controllare a che punto sono i download in Torrent;
I) rispondere a qualche mail che è arrivata;
L) giocare;
N) terminare di giocare;
O) ritornare sui Social Network per vedere se ce qualche novità;
P) ricontrollo della posta;
Q) chiusura posta e browser;
R) Spegnimento pc;
S) il monitor rimane acceso.
A molti apparirà irriguardoso quello che sto per scrivere ma per questo tipo di quotidianità (eccezion fatta per i giochi e fino ad un certo punto...) Linux è perfetto ed è già pronto per essere adottato.
Si, proprio così, Linux il sistema operativo fatto da informatici per informatici è perfetto per il casual-user e per l'utente medio ed è proprio qui che inizia il mio thread.
Per quel tipo di attività che ho descritto (di cui non ho la presunzione di essere assolutamente descrittiva del 100% degli utenti medi) non c'è bisogno di Seven, ne di Windows 8 e ne del nuovissimo, fiammante W10 (ricordo sempre che le licenze MS non le regala....).
Basta una "stupida" distro Linux da scaricare gratis, seguire le indicazioni per delle installazioni a prova di bambini di scuola elementare et voilà ecco il sistema perfetto per svolgere le proprie attività quotidiane.
E' da qui che deve partire la "campagna di reclutamento" di Linux: dagli utonti, da quelli che puoi cambiargli ogni mese SO e per loro non cambia nulla, basta che non gli togli giochi, social network, YouTube e altre cosette.
Se, al contrario, si cerca di prelevare utenti dal bacino professionale di Windows ci troviamo di fronte alle problematiche che molti di voi, cari amici, avete evidenziato.
Proprio per questo ho scritto più volte che dire SI a Linux non implica dire NO a Windows ma, mentalmente, può essere molto motivante esplorare nuovi universi produttivi.
Per concludere quindi, caro Tiger, capisco perfettamente il tuo discorso e le tue motivazioni; spero solo che si presenti, prima o poi, uno di questi utenti senza pretese o necessità particolari e voglioso di scoprire il mondo del Pinguino, chissà che non ne rimanga affascinato.
:cincin:
Il mio problema non è mai stato nel software, eccetto ovviamente i giochi (di cui però posso fare a meno), ma nella gestione che io ritengo CERVELLOTICA e IDIOTA di una cosa che si chiama repository.
Io, dal basso della mia ignoranza (e lo scrivo perché mi rendo conto che evidentemente sono io a non coglierne la grandiosità, e sono molto serio mentre lo scrivo), li detesto con tutto me stesso, per il semplice motivo che avevano una idea ottima - ripresa poi dai vari PlayStore e AppStore - che come al solito secondo me (e probabilmente a causa della mia enorme ignoranza penso questa cosa) è stata realizzata con il :ciapet: .
Era troppo difficile separare sistema e app come fa android? Almeno sulle distro più consumer-oriented sarebbe stato molto carino. Ma soprattutto, per il sistema operativo un repository mi sembra un'ottima idea (alla fine anche wupdate è un repository), ma per le applicazioni se fatto in questo modo IMHO è una scemenza gigantesca. Non sarebbe più semplice lasciare (come su Windows) che l'aggiornamento del software sia gestito da chi il software lo produce???
Non ho mai capito per quale cavolo di motivo la versione del software debba essere legata all'OS (almeno per quella che è la mia limitata esperienza con le debian based *buntu e mint e con Debian stesso, ma anche con fedora riscontrai gli stessi problemi, qualche post fa leggevo che qualcuno diceva che questa è una cosa solo di *buntu), né perché io debba sapere che esistono settordici repository e che se voglio un software più nuovo devo tassativamente aggiornare l'intero sistema o aggiungere un repository di cui non sapevo nemmeno dell'esistenza o abilitare quello testing ma solo in una notte di luna piena dopo aver battuto tre volte i tacchi altrimenti mi aggiorna (leggasi: spu....a) tutto il sistema mentre io vorrei solo l'ultima versione di FF e del JDK. :sofico: :D
Pino
Ciao Pino e benvenuto tra noi :cincin:.
Il discorso dei Repository ha dei pro e dei contro: personalmente ho sempre pensato che essi sono molto più vicini all'uso per utenti medi che non per i professionisti.
Sono certamente migliorabili (in effetti SO e Software dovrebbero avere due repository completamente indipendendenti) ma sono ancora lontani dall'optimum.
Se ci rifletti però anche Windows Update (in linea generale) ti permette di scaricare aggiornamenti e patch per il sistema operativo così come per Office (che certo non fa parte dell'SO).
Hanno creato anche i PPA ma, a mio parere, questo sta contribuendo ad aumentare la confusione per i non esperti.
Speriamo, in futuro, una maggiore distinzione tra Software e Distro.:)
Family Guy
29-08-2015, 17:34
RAEL, da quello che osservo io mi pare che il tuo 'utente medio' il pc 'desktop' l'ha abbandonato da tempo a favore di smartphone e tablet... se non l'ha fatto è per qualche 'giochino flash' (e qui linux non parte favorito visto che adobe mi pare snobbi un attimino la piattaforma) oppure per iTunes (e pure qui stiamo messi male). Qualche caso sporadico di 'collage di immagini in PowerPoint', ma anche qui OO o LO vanno maluccio.
Ciao Pino e benvenuto tra noi :cincin:.
Il discorso dei Repository ha dei pro e dei contro: personalmente ho sempre pensato che essi sono molto più vicini all'uso per utenti medi che non per i professionisti.
Sono certamente migliorabili (in effetti SO e Software dovrebbero avere due repository completamente indipendendenti) ma sono ancora lontani dall'optimum.
Se ci rifletti però anche Windows Update (in linea generale) ti permette di scaricare aggiornamenti e patch per il sistema operativo così come per Office (che certo non fa parte dell'SO).
Hanno creato anche i PPA ma, a mio parere, questo sta contribuendo ad aumentare la confusione per i non esperti.
Speriamo, in futuro, una maggiore distinzione tra Software e Distro.:)
Ciao RAEL, grazie del benvenuto e complimenti per il thread. :cincin: :cincin:
Non ho idea di cosa siano i PPA :doh: :doh: :help:
COmunque, il tuo effetto l'hai ottenuto: stanotte piallo windows e vedo di far funzionare Mint Debian, magari adesso tante delle magagne che avevo in passato le hanno risolte. :)
bobafetthotmail
29-08-2015, 17:49
- Perchè Mint è bello e buono ed Ubuntu è cattivo se Mint non è altro che una versione di Ubuntu ? (Si, lo so che quest'ultima a sua volta pesca da Debian.. ma allora perchè Mint è un fork di Ubuntu? ); Mint è nata sull'onda dell'interfaccia Unity che ha causato uno scisma non indifferente, per varie ragioni che non hanno importanza qui.
Per ragioni non chiare sembra aver avuto più successo di X-L-K-buntu, sarà perchè gestiscono meglio codec e flash e java, o perchè hanno un nome diverso da "buntu" che stava facendo girare le balle a tanti, o perchè sono verdi e non arancio, non so.
Comunque faccio notare che Mint e X-L-K-ubuntu sono entrambe derivate di Unbuntu, ma l'Ubuntu "vero" è quello con Unity come interfaccia e basta.
Quindi fai un pò sorridere quando dici che "la gente dovrebbe concentrarsi su Ubuntu" quando anche tu usi una derivata. :stordita:
Ad alcuni sfugge che Mint è la distro oggi favorita da parte degli utenti già Linux.. a livello globale Ubuntu ha un "Marchio" più conosciuto e soprattutto con più appeal.. è il marchio più conosciuto, ma solo perchè Canonical si svena sul marketing. Significa 0.
- Si è vero qualcuno vuol farci dei soldi e allora?Vai a pagare 100 $ per una licenza RedHat (senza supporto) o 200$ (per una con supporto) e ne riparliamo.
Finchè prendi neanche il Buntu ma una derivata e non paghi nulla (visto che Xubuntu cava il tracciamento di Ubuntu) sei in autogol pauroso.
i sviluppatori Linux come campano?Donazioni? Sponsor? Mint pubblica mensilmente le sue entrate, tra sponsor che offrono l'hosting e i server di compilazione, cose varie e donazioni fanno tra i 5000 e i 7000 dollari al mese.
Canonical è in rosso da sempre.
Per gli sviluppatori di Debian ARM, la Marvell (non quella dei fumetti), ha donato 4-5 dev board con i suoi SoC più potenti (robina bella potente, da server), per fare da server di compilazione.
Per quelli del kernel oltre l'80% sono pagati da qualche azienda.
- Si è vero a livello server Linux è il re.. ma la vera ciccia è nel mercato consumer, o pensate che Jobs fosse un idiota?NON NOMINARE IL SUO NOME INVANO, O INFEDELE!!! :D No vabbè si scherza eh, lo nomini a sproposito comunque, perchè proprio jobs è un esempio a favore della tesi del NON entrare nel mercato consumer.
La vera ciccia è nelle nicchie di mercato dove non hai concorrenza, Apple non supera il 20% neanche nel mobile, ma guarda i fatturati.
Lo stesso fa Linux. Ha la sua nicchia di power user, e fuori dalla sua nicchia non si espande un granchè.
Funziona col player o devo ritrovare la vecchia licenza???Sì, va anche col player. Guarda da google per un tutorial, che ce ne sono vagonate.
Era troppo difficile separare sistema e app come fa android? Almeno sulle distro più consumer-oriented sarebbe stato molto carino.Sì, è difficile. Android è un progetto che è partito da zero abbastanza di recente, quindi poteva evitare il problema, ma le distro hanno tutte una storia abbastanza lunga, e questo rende un pò molto complesso migrare tutto ad un modello molto diverso.
Ci va anche aggiunto che in genere non è che è fitto così di programmatori pronti a riconvertire 400 mila milioni di pacchetti al Nuovo e Fiammante Sistema Migliorato. Guardati quanta roba c'è nei repo di Debian.
I repo sono nati per gestire quello che veniva chiamato "dependency hell", cioè fare in modo che uno non dovesse gestirsi le dipendenze di ogni cazzata a mano.
E fino lì ce l'hanno fatta, bravi tutti.
Ma per fare un sandboxing decente era necessario anche sviluppare i backend di grafica, audio, eccetera, e la priorità per gli ultimi 10 anni era fare qualcosa che andasse e che non facesse completamente pena.
Android usa i suoi backend, e le app sono completamente non-standard per un sistema linux. Più il fatto che è un firmware quindi molta roba è configurata a mano da chi lo prepara (che è molto più facile visto che in genere chi lo prepara ha le documentazioni ufficiali e ha firmato un NDA, l'OS linux medio ha sempre dovuto vivere su driver fatti con info parziali e hackeraggi vari, specialmente nei portatili). Quindi vince facile.
Linux al momento è ad un livello sufficientemente avanzato da poter lavorare sul sandboxing vero.
Al momento c'è il progetto sandboxing del team di GNOME (ma il progetto è multi-interfaccia, non è legato alla GNOME). http://www.pcworld.com/article/2886746/fully-sandboxed-cross-distro-linux-apps-are-almost-here.html
Tanto per cambiare, il 'Buntu sarebbe l'unico che avrebbe problemi di compatibilità con questa roba, visto che usa Mir e non Wayland come TUTTI e dico TUTTI stanno implementando pian piano nelle loro interfacce grafiche per rimpiazzare il vetusto Xorg per una serie di ottimi motivi tra cui performance e sicurezza.
Ad esempio la gestione della grafica e dell'audio, ma anche del WiFi in Linux non è mai stato uno dei suoi punti di forza.Lo sai vero chi li scrive i driver open (a parte alcuni)?
Lo sai che è Intel che scrive praticamente tutto il backend grafico dei driver open di linux?
Che è AMD + assist da VmWare/RedHat/gente a caso che fanno i driver open AMD?
Quindi smettiamo di lamentarci di linux e iniziamo a lamentarci con i vari produttori per favore?
No perchè con Creative che ha notoriamente un supporto merdacchioso su Win ci si lamenta e ci sono thread di flamewar senza ritegno, mentre se Creative ha un supporto ancora più merdacchioso su linux (non facendo una cippa di driver..) è colpa di linux e "linux deve migliorare".
WAAAT? :mbe:
Se ci aggiungiamo alcune prese di posizione contro i formati come MP3, capisci bene perché ha avuto dei problemi di diffusione in ambito domestico.Sì certo appigliamoci alle cavolate di scelte fatte 150 anni fa. Su quante distro decenti gli Mp3 hanno problemi?
E la cosa buffa è che dietro GNU/Linux ci sono molte più aziende e molti più soldi di quanto si creda.La stessa cosa che stavo cercando dif ar passare nel thread sull'adozione dell'Open da parte della PA di Pesaro.
Linux è un investimento, e molti ci stanno investendo, specialmente ora che MS si sta dando la zappa sui piedi (e parlo da Win8 in poi).
Perchè semplicemente molte aziende grosse non possono permettersi di legare i loro destini a quello di Windows.
E non dico solo i PC interni o i server (dai, vai a fare un datacenter cloud GROSSO con winserver poi vedi come ti bombardano quelli della concorrenza che usano linux, e non parlo di costi di licenza che sono irrilevanti), dico le vendite di hardware e software.
Steam/Valve si stanno smenando parecchio non per ragioni ideologiche, ma perchè hanno visto che se Windows floppa di brutto come con win8, rischiano di essere surclassati da console o da altro, e non è accettabile.
@bobafetthotmail
Scusa l'ignoranza, ma che c'entra il sandboxing (di cui personalmente non me ne potrebbe fregare di meno) con il separare gli aggiornamenti delle app da quelli di sistema?
Si tratterebbe di fare due repo separati... o mi sto perdendo qualcosa?
Family Guy
29-08-2015, 18:17
Si tratterebbe di fare due repo separati... o mi sto perdendo qualcosa?
Che io sappia non si può fare su linux, quello che vuoi fare tu è il sistema di NextStep (poi Mac OS X e OPENSTEP), dove si possono installare molteplici versioni di librerie e i software possono specificare quale versione vogliono usare.
Che io sappia non si può fare su linux, quello che vuoi fare tu è il sistema di NextStep (poi Mac OS X e OPENSTEP), dove si possono installare molteplici versioni di librerie e i software possono specificare quale versione vogliono usare.
No guarda mi sa che sto creando solo confusione.
Tutto è nato dicendo: per quale di motivo la versione di software X deve essere legata al sistema operativo? (come avviene su un sacco di distro)
E da qui ho detto che si dovrebbero separare gli aggiornamenti delle applicazioni dagli aggiornamenti di sistema, come avviene su tutti gli altri OS, e quindi da nabbo quale sono avevo detto 'sta stupidaggine di separare i repo: non pensavo mi prendeste così sul serio, era solo per rendere l'idea.
bobafetthotmail
29-08-2015, 18:35
Si tratterebbe di fare due repo separati... o mi sto perdendo qualcosa?è un pò più complesso di fare due repo separati.
Un sistema operativo è nato per permettere a chi scrive le applicazioni di non dover fare parti di lavoro, ad esempio chiedere l'ora all'orologio di sistema.
Una applicazione fa una chiamata all'OS e poi è l'OS che si smazza a trovar fuori dove sta e chiederglielo, poi tradurre in qualcosa che l'applicazione possa comprendere.
Oppure per tutta la faccenda delle librerie di sistema, le dll su windows.
Funziona allo stesso modo che chiedere l'ora, ma sta volta sta chiedendo "fammi la somma di X e Y" e aspetta il risultato. (sempre esempio scemo per capire eh).
Questo facilita il lavoro di chi fa i programmi, ma lega il programma all'OS o al framework al quale si appoggia (tipo Java).
Inoltre rende i programmi più piccoli e leggeri perchè una chiamata esterna è una riga di codice, mentre tutta la funzione è molto di più, e farla fatta bene poi....
Il problema è che le librerie di sistema sono alla versione X per tutti, non ci sono millemila versioni diverse, e il sistema è progettato per funzionare così, perchè finora è andato decentemente e le priorità erano altre.
Su windows va relativamente bene perchè le aggiornano raramente, su linux meno bene per via della crescita più marcata.
Se vuoi fare dei repo con i programmi aggiornati come fa Mint con Mint Debian devi ricompilare dal sorgente e sistemare a manina tutti i vari casi in cui il programma X necessita della libreria Y alla versione 1.4 ma che si trova alla versione 1.2 nel tuo OS (e che viene richiesta alla versione 1.2 da tanta altra roba nel tuo OS).
Puoi fare delle compilazioni statiche (cioè dove integri nel binario tutte le librerie, quindi diciamo che è relativamente indipendente), ma è un casino da gestire se ci sono errori o problemi.
Per questo, Mint tiene solo ALCUNI programmi nei suoi repo della roba aggiornata, non TUTTI quelli che Debian offrirebbe.
Ora, non dico che non sia possibile eh, dico solo che è uno sbattimento enorme farlo su larga scala.
Il Sandboxing invece permette di fare quello, oltre che altre cose, senza troppi sbattimenti da parte dell'OS e dei manutentori dei repository (che in genere hanno anche un lavoro normale come tutti).
Perchè col sandboxing l'OS gestisce le librerie in modo diverso, e al programma che chiede la 1.2 dà la 1.2, a quello che chiede la 1.4 dà la 1.4 (in un modo o in un altro).
Ma non è una passeggiata nel parco, si sta riscrivendo uno dei meccanismi fondamentali del sistema operativo. A livello librerie, a livello grafico, a livello audio, eccetera. Ci stanno lavorando in molti e da un pò per permetter la migrazione senza riscrivere tutto da zero (che sarebbe un suicidio).
Ripeto, Android è stato fatto da zero con questo obiettivo e non deve gestire sta gran complessità di programmi (A libreoffice una app qualsiasi gli fa una pippa, per dire), le distro linux no.
Family Guy
29-08-2015, 18:45
Tutto è nato dicendo: per quale di motivo la versione di software X deve essere legata al sistema operativo? (come avviene su un sacco di distro) .
Essenzialmente i software nelle repository delle varie distribuzioni sono compilati dai creatori della distribuzione stessa (che sono programmatori diversi da quelli che hanno creato l'applicazione). Loro fanno in modo che le applicazioni usino le stesse librerie 'dinamicamente' in modo condiviso.
Purtoppo quando l'applicazione viene aggiornata molto spesso viene aggiornata anche la versione della libreria quindi non si può più garantire la compatibilità.
Se l'applicazione richiede una versione specifica della libreria (non fornita dalla versione di linux che si sta usando) si può comunque usare con librerie 'statiche'.
I gestori dei repository comunque dovrebbero testare tutte le applicazioni per vedere se funzionano con le varie versioni delle librerie (un lavoro immane non ipotizzabile).
Altri sistemi consentono una gestione diversa delle librerie.
Edit: ho notato che esiste anche GNUstep non capisco perché non riscuota successo... risolverebbe questo problema che ha linux (ed altri).
Il Sandboxing invece permette di fare quello, oltre che altre cose, senza troppi sbattimenti da parte dell'OS e dei manutentori dei repository (che in genere hanno anche un lavoro normale come tutti).
Perchè col sandboxing l'OS gestisce le librerie in modo diverso, e al programma che chiede la 1.2 dà la 1.2, a quello che chiede la 1.4 dà la 1.4 (in un modo o in un altro).
Ora ho capito che c'entra il sandboxing. Per il resto lo so cos'è e come funziona un OS :D:D Farei lo sviluppatore di professione! :sofico:
Solo che non conosco affatto il mondo dello sviluppo per sistemi operativi, io sviluppo in Java e Python figurati e faccio analisi dei dati scientifici. Proprio non avevo idea di quanto avessimo incasinato le cose sotto questo punto di vista (ma perché poi? boh).
Grazie mille della spiegazione molto accurata e precisa, e anche per le risposte precedenti, non ti avevo ringraziato. :)
@Family Guy
Grazie mille anche a te. :)
Pare che non riesco a spiegarmi... 'linux' non è un sistema operativo nato negli anni '90, è una 'implementazione' di unix, un sistema operativo molto 'antico' (idem freeBSD o le altre derivate di BSD come ad es. Mac OS X)
Il sistema a finestre di unix (x window system) è del 1984, quindi coevo rispetto a windows.
Il fatto è che era dedicato a sistemi di 'fascia alta' e quindi inevitabilmente meno diffuso.
Pure microsoft nel 1983 pubblicizzava (e usava nei suoi sistem) Unix (chiamato Xenix per motivi di copyright) link a pubblicità microsoft (https://books.google.it/books?id=yy8EAAAAMBAJ&lpg=PA44&ots=IdP7LXjGWK&dq=&pg=PA44&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false)
Ho capito cosa intendi, ma se guardi bene, ho risposto all'utente che aveva sostenuto che se GNU/Linux fosse stato preinstallato al posto del SO Microsoft avremmo avuto una storia diversa.
Gli ho fatto semplicemente notare che all'epoca non era pronto per il mercato consumer, sono SO nati con scopi diversi.
Family Guy
29-08-2015, 23:09
Ho capito cosa intendi, ma se guardi bene, ho risposto all'utente che aveva sostenuto che se GNU/Linux fosse stato preinstallato al posto del SO Microsoft avremmo avuto una storia diversa.
Gli ho fatto semplicemente notare che all'epoca non era pronto per il mercato consumer, sono SO nati con scopi diversi.
Che Linux sia fondamentalmente diverso da Windows è vero (anche perchè 'Linux' è un termine con poco significato se lo usiamo per definire un sistema operativo...).
È anche verò però che è impossibile commercializzare un computer con due sistemi operativi se uno dei due è windows.
http://www.theregister.co.uk/2002/02/20/be_inc_sues_microsoft/
"Hitachi had agreed to license BeOS, and ship a dual-boot system using Be's boot loader and an icon on the desktop that enabled a Windows user to reboot into BeOS with one click.
"Microsoft sent two U.S. managers to Japan who expressed their 'anger' with Hitachi over its arrangement with Be, and 'reminded' Hitachi of the terms of its Windows license," according to the claim. "
Questo però indipendentemente dalla 'storia' recente o meno recente...
edit: giusto per conferma questa è più recente (2014):
http://www.digitaltrends.com/computing/asus-duet-dual-booting-laptop-now-hold-indefinitely/
"Microsoft would simply not tolerate Asus making a computer that dual-boots Windows and Android"
bobafetthotmail
30-08-2015, 02:19
Proprio non avevo idea di quanto avessimo incasinato le cose sotto questo punto di vista (ma perché poi? boh).Beh, quando è partito tutto era comunque una idea intelligente, visto che PRIMA l'"applicazione" gestiva l'hardware direttamente e faceva TUTTO da sola senza OS o con un OS minimo.
Si parla di una età d'oro del lontano passato i cui gli uomini erano ancora Uomini Veri e programmavano in Assembly, e le donne stavano in cucina. :p (si scherza eh)
E si è andati avanti con lo stesso sistema perchè era sì una scocciatura ma meno che reinventare tutto.
Visto che dopotutto "basta che funzioni". Lo scopo del tutto è creare un mezzo per un fine, non fare un lavoro perfetto in assoluto.
Ma complessità di software, necessità di inter-operatività e necessità di sicurezza cominciano a farsi sentire, e la faccenda sta cominciando a cambiare.
Grazie mille della spiegazione molto accurata e precisa, e anche per le risposte precedenti, non ti avevo ringraziato.Grazie. è raro essere ringraziati per il proprio operato oggigiorno. :)
RAEL, da quello che osservo io mi pare che il tuo 'utente medio' il pc 'desktop' l'ha abbandonato da tempo a favore di smartphone e tablet... se non l'ha fatto è per qualche 'giochino flash' (e qui linux non parte favorito visto che adobe mi pare snobbi un attimino la piattaforma) oppure per iTunes (e pure qui stiamo messi male). Qualche caso sporadico di 'collage di immagini in PowerPoint', ma anche qui OO o LO vanno maluccio.
"H) controllare a che punto sono i download in Torrent" con uno smartphone e/o tablet?
Uhm, caro Family Guy, quello che dici è vero ma posso assicurarti che c'è ancora una grossa fetta di utenti che usa il pc nel modo in cui ho descritto.
Sostanzialmente, dobbiamo renderci conto che per la MASSA ormai, il sistema operativo usato è praticamente indifferente.
In ambito Mobile, per esempio, Android e iOS condividono, più o meno, il 90% delle applicazioni ergo se uso un telefono per:
A) inviare/ricevere telefonate;
B) inviare/ricevere sms;
C) usare WhatsApp;
D) scattare foto, girare video;
E) usare varie app che, al 90% si ritrovano in entrambi i sistemi operativi più diffusi...
A cosa serve sapere che SO si sta usando?
Basta semplicemente dire "Ho un iPhone, ho un Galaxy", tutto il resto è grasso che cola.
Quello che mi preme mettere in evidenza sono due aspetti, a mio parere, insindacabili:
A) in settori molto competitivi (vedi Mobile), l'adozione di un OS rispetto ad un altro (a prescindere dall'hardware) è praticamente insignificante per l'utente;
B) per l'utente (anche power-user) è più importante la base applicativa disponibile (Software) che non l'operatività (SO) in se stessa.
Ora, se analizziamo, per esempio, la diffusione degli OS mobile in Italia, abbiamo la seguente situazione (dati aggiornati a Giugno 2015):
I) Android 72%;
II) Windows 14%;
III) iOS 12%.
E' facile vedere come un OS che ha una diffusione 1/6 del leader, di fatto, abbia la stessa base applicativa (in genere ci sono poche esclusive da una parte e dall'altra) rendendo la scelta dell'OS un aspetto secondario rispetto alla scelta dell'hardware.
Analizziamo la diffusione degli OS Desktop (a livello mondiale) con dati aggiornati a Luglio 2015:
I) Windows 90%
II) OsX 8%;
III) Linux 2%.
Anche qui è facile vedere che un OS che ha una diffusione 1/45 del leader, di fatto non ha la stessa base applicativa ma, per quanto numerosa e diversificata, sicuramente non può competere con il Software Windows.
Ecco quindi che, nel mondo Desktop, sta venendo a mancare (in termini generali) la "multiversione" tipica del mondo Mobile (una app, solitamente, esce sia per iOS che per Android) che del mondo Game (i giochi principali escono quasi sempre per XBox e PlayStation).
Il concetto di "multiversione", in ambito Desktop, non esiste (se non in casi particolarissimi e per un gruppo limitatissimo di produttori) e questo, di fatto, danneggia Linux e avvantaggia Windows.
Gli sviluppatori del mondo Mobile e di quello Game hanno ragionato in modo molto pragmatico: piuttosto che sposare una delle due "parrocchie", vediamo di sviluppare per entrambe in modo da guadagnare di più.
Gli sviluppatori del mondo Desktop, in termini generali, giurano fedeltà a vita ad una "parrocchia" e non cambiano più; ovviamente, va da se, che si fanno più facilmente soldi sposando l'universo Windows che non quello Linux e il piatto è servito.
Parliamo del punto B.
Anche qui, in questo thread, è emerso chiaramente che si può lavorare con il miglior sistema operativo del mondo, dotato di funzionalità uniche che nessun altro concorrente può vantare...ma alla fine, nella quotidianità lavorativa, ciò che si usa per produrre sono i software utilizzati e non l'SO in senso stretto.
Ecco quindi che nella scelta tra un SO perfetto e con poche applicazioni e un concorrente più limitato ma con un parco software sterminato, la scelta premierà, inevitabilmente, sempre il secondo.
Questo concetto è FONDAMENTALE e non secondario come qualcuno possa pensare: qual'è quel OS che, appena terminato di installare, permette all'utente di essere già produttivo (almeno per le esigenze normali e non specialistiche)?
Appena terminata l'installazione, cosa realmente si può fare con Windows e cosa si può fare con Linux?
Molti utenti medi (che non sono in questo ambito presenti:) ) danno per scontato che TUTTO in Windows è gratis, tanto tra "cure", "crack", "seriali", "keygen", "loader" e quant'altro hai voglia di spendere soldi: hai tutto e subito.
Facile, molto facile ragionare così, praticamente in questo modo nemmeno se si uniscono insieme tutte le distro del pinguino si riesce ad avere la possibilità di trascinare, verso di sé, l'utente dubbioso o curioso.
Mi piacerebbe vedere come cambierebbe il discorso sulla diffusione se ogni cosa, ogni singolo software, a partire dallo stesso Windows, si dovesse pagare altrimenti sarebbe impossibile utilizzarlo...:rolleyes:
Ciao RAEL, grazie del benvenuto e complimenti per il thread. :cincin: :cincin:
Non ho idea di cosa siano i PPA :doh: :doh: :help:
COmunque, il tuo effetto l'hai ottenuto: stanotte piallo windows e vedo di far funzionare Mint Debian, magari adesso tante delle magagne che avevo in passato le hanno risolte. :)
Caro Pino, si chiamano PPA i "Personal Package Archive" che sono dei particolari Repository che si possono aggiungere ai Repository già presenti in "SOrgenti Software".
Per esempio, può capitare che qualche produttore indichi il proprio PPA per scaricare i propri software; bene, basta aggiungere l'indirizzo del PPA ai propri Repository (per esempio Mint separa in modo netto i Repository dagli PPA), riaggiornare la cache ed ecco che è possibile scaricare i software di quel particolare produttore.
Per quanto riguarda la scelta della distro devi essere libero di provare e scegliere, non ti do alcun consiglio.:D
Per ragioni non chiare sembra aver avuto più successo di X-L-K-buntu, perchè hanno un nome diverso da "buntu" che stava facendo girare le balle a tanti, o perchè sono verdi e non arancio.
Esatto!:D
Vai a pagare 100 $ per una licenza RedHat (senza supporto) o 200$ (per una con supporto) e ne riparliamo.
Finchè prendi neanche il Buntu ma una derivata e non paghi nulla (visto che Xubuntu cava il tracciamento di Ubuntu) sei in autogol pauroso.
Concordo.
Linux al momento è ad un livello sufficientemente avanzato da poter lavorare sul sandboxing vero.
Al momento c'è il progetto sandboxing del team di GNOME (ma il progetto è multi-interfaccia, non è legato alla GNOME). http://www.pcworld.com/article/2886746/fully-sandboxed-cross-distro-linux-apps-are-almost-here.html
Non lo sapevo, grazie per l'informazione. :cincin:
Lo sai vero chi li scrive i driver open (a parte alcuni)?
Lo sai che è Intel che scrive praticamente tutto il backend grafico dei driver open di linux?
Che è AMD + assist da VmWare/RedHat/gente a caso che fanno i driver open AMD?
Quindi smettiamo di lamentarci di linux e iniziamo a lamentarci con i vari produttori per favore?
No perchè con Creative che ha notoriamente un supporto merdacchioso su Win ci si lamenta e ci sono thread di flamewar senza ritegno, mentre se Creative ha un supporto ancora più merdacchioso su linux (non facendo una cippa di driver..) è colpa di linux e "linux deve migliorare".
E' la stessa cosa che ripeto anch'io ma senza risultati: la colpa è sempre di Linux e non del produttore...evvabé :rolleyes:
La stessa cosa che stavo cercando di far passare nel thread sull'adozione dell'Open da parte della PA di Pesaro.
Linux è un investimento, e molti ci stanno investendo, specialmente ora che MS si sta dando la zappa sui piedi (e parlo da Win8 in poi).
Perchè semplicemente molte aziende grosse non possono permettersi di legare i loro destini a quello di Windows.
E non dico solo i PC interni o i server (dai, vai a fare un datacenter cloud GROSSO con winserver poi vedi come ti bombardano quelli della concorrenza che usano linux, e non parlo di costi di licenza che sono irrilevanti), dico le vendite di hardware e software.
Steam/Valve si stanno smenando parecchio non per ragioni ideologiche, ma perchè hanno visto che se Windows floppa di brutto come con win8, rischiano di essere surclassati da console o da altro, e non è accettabile.
La PA sarebbe pronta all'istante a passare a Linux solo che c'è un problema grosso come l'Everest: la formazione del personale.
Su Valve sono d'accordissimo, loro si sono già portati avanti...
[...]
Mi piacerebbe vedere come cambierebbe il discorso sulla diffusione se ogni cosa, ogni singolo software, a partire dallo stesso Windows, si dovesse pagare altrimenti sarebbe impossibile utilizzarlo...:rolleyes:
Ma la cosa bella è che per spingere ad ogni costo il passaggio verso Win 10, proprio la Microsoft ha fatto una sanatoria degna del miglior governo itagliota. E nonostante avesse tuonato: "Niente Win 10 per i pirati" :asd:
Ai fini dell'upgrade, la faciltà con cui vengono validate licenze aumma aumma, sopratutto di Win 7, ne è una conferma.
Prendiamo l'esempio dei portatili con licenza W7 OEM. L'upgrade si limita a controllare solo se l'OS sia attivato (praticamente), basta, finito. Ma dico io: perché invece non effettuare un'ulteriore verifica chiedendo all'utente l'inserimento del Product Key personale, riportato sullo sticker del notebook (sul retro)?
Ah già, è vero :doh:, se è craccato l'utente quell'adesivino, magari anche sbiadito dal trascorrere del tempo, non lo possiede...
Che Linux sia fondamentalmente diverso da Windows è vero (anche perchè 'Linux' è un termine con poco significato se lo usiamo per definire un sistema operativo...).
Continui a rimarcare questa cosa, ma non fare come Stallmann ti prego... assumi intelligentemente che Linux sia uno shortcut per GNU/Linux :asd:
È anche verò però che è impossibile commercializzare un computer con due sistemi operativi se uno dei due è windows.
http://www.theregister.co.uk/2002/02/20/be_inc_sues_microsoft/
"Hitachi had agreed to license BeOS, and ship a dual-boot system using Be's boot loader and an icon on the desktop that enabled a Windows user to reboot into BeOS with one click.
"Microsoft sent two U.S. managers to Japan who expressed their 'anger' with Hitachi over its arrangement with Be, and 'reminded' Hitachi of the terms of its Windows license," according to the claim. "
Questo però indipendentemente dalla 'storia' recente o meno recente...
edit: giusto per conferma questa è più recente (2014):
http://www.digitaltrends.com/computing/asus-duet-dual-booting-laptop-now-hold-indefinitely/
"Microsoft would simply not tolerate Asus making a computer that dual-boots Windows and Android"
Personalmente credo che il dual boot sia la classica "non-soluzione". Intendiamoci, io uso quotidianamente entrambi i SO in dual-boot, ma l'utenza classica secondo me si ritroverebbe spiazzata.
Avrebbe più senso vendere due varianti, come faceva Dell con l'XPS 13 Developer Edition.
Però capisco anche che questo possa comportare il rischio di avere hardware invenduto.
Da questo punto di vista manca il supporto di una grande (unica) compagnia dietro che possa fare una massiccia campagna pubblicitaria.
Il punto è semplicemente che nessuno sembra avere l'interesse a farlo.
E' la stessa cosa che ripeto anch'io ma senza risultati: la colpa è sempre di Linux e non del produttore...evvabé :rolleyes:
Se i drivers sono in-tree, è in un certo senso "colpa" di Linux , perché questo significa che dovrebbero aver raggiunto un certo indice di qualità/maturità.
Per altro dovrebbero essere mantenuti dai mantainers del kernel.
Per altro la community, almeno per quei driver open, potrebbe intervenire (qui non c'è produttore che tenga, specie se le specifiche dell'hardware sono open).
Comunque a prescindere dalle responsabilità, è un dato di fatto che sia la parte multimediale (grafica/audio) che quella di connettività WiFi soffrono un po'.
E questo nonostante ci siano dietro grandi nomi (Intel).
... dubito fortemente che i PC spariranno)....
...un PC su ogni scrivania
se ci pensi più "personal" di uno smartcoso che tieni in tasca e che ben difficilmente usano altri al di fuori di te... altro che scrivania, qua si parla di ogni tasca.
L'utente medio è quello che svolge, quotidianamente, le seguenti azioni:
A) accende il pc;
B) login ovviamente automatico senza digitazione di pwd;
C) apertura browser;
.....
R) Spegnimento pc;
S) il monitor rimane acceso.
LOL :D
se ci pensi più "personal" di uno smartcoso che tieni in tasca e che ben difficilmente usano altri al di fuori di te... altro che scrivania, qua si parla di ogni tasca.
Lo smartphone è comodo per tante cose, meno per altre.
Ad esempio se devo scrivere qualcosa, preferisco farlo con una tastiera fisica e avere a disposizione un monitor sufficientemente grande, perché queste sono comodità a mio parere che uno smartphone da solo non ti può dare.
Poi certamente è vero che adesso stanno uscendo soluzioni "ibride", stessa Microsoft sta cercando di veicolare smartphone che possano attaccarsi a monitor/tastiera e trasformarsi in PC.
Comunque ti faccio notare che comincia ad essere difficile trovare smarphone decenti sotto i 5"... se non stanno attenti non entrerà più nelle tasche :D
Lo smartphone è comodo per tante cose, meno per altre.
Ad esempio se devo scrivere qualcosa, preferisco farlo con una tastiera fisica e avere a disposizione un monitor sufficientemente grande, perché queste sono comodità a mio parere che uno smartphone da solo non ti può dare.
Poi certamente è vero che adesso stanno uscendo soluzioni "ibride", stessa Microsoft sta cercando di veicolare smartphone che possano attaccarsi a monitor/tastiera e trasformarsi in PC.
beh, cmq è quello il device di personal computing oggi. poi magari se il testo lo puoi dettare anzichè digitare... in futuro...
Comunque ti faccio notare che comincia ad essere difficile trovare smarphone decenti sotto i 5"... se non stanno attenti non entrerà più nelle tasche :D
non ho uno smartcoso e per ora, vista l'autonomia ridicola e la "chiusura" dei sistemi in termini di controllo, privacy, configurabilità ed aggiornabilità non fremo x averne uno.
Family Guy
30-08-2015, 13:55
"H) controllare a che punto sono i download in Torrent" con uno smartphone e/o tablet?
Uhm, caro Family Guy, quello che dici è vero ma posso assicurarti che c'è ancora una grossa fetta di utenti che usa il pc nel modo in cui ho descritto.
Sostanzialmente, dobbiamo renderci conto che per la MASSA ormai, il sistema operativo usato è praticamente indifferente.
I torrent stanno passando di moda https://www.google.it/trends/explore#q=streaming%2C%20torrent
Comunque 'volendo' il mio router li gestisce tranquillamente (e consuma molto meno che tenere acceso un computer). Ammetto che l'utente che dici tu probabimente ha il 'coso' che fornisce l'operatore di rete...
Il sistema operativo è 'indifferente' finché l'utente riesce a fare ciò che vuole... quando non funziona non è più 'indifferente'. Un appassionato di burraco va qui: http://www.burraconline.com/scarica.aspx e se non ha uno di quei sistemi operativi non può partecipare (probabilmente è meglio così visto gli avvisi che ci sono su quella pagina :rolleyes: )
Continui a rimarcare questa cosa, ma non fare come Stallmann ti prego... assumi intelligentemente che Linux sia uno shortcut per GNU/Linux :asd:
Intendevo dire che sarebbe meglio smettere di parlare di 'Linux' e parlare di Ubuntu, Debian, Mint, Fedora ecc. ecc. oppure (al contrario) parlare di Unix-like e metterci dentro FreeBSD, OpenBSD (o anche AIX e Mac OS X)
Personalmente credo che il dual boot sia la classica "non-soluzione". Intendiamoci, io uso quotidianamente entrambi i SO in dual-boot, ma l'utenza classica secondo me si ritroverebbe spiazzata.
Avrebbe più senso vendere due varianti, come faceva Dell con l'XPS 13 Developer Edition.
Però capisco anche che questo possa comportare il rischio di avere hardware invenduto.
Da questo punto di vista manca il supporto di una grande (unica) compagnia dietro che possa fare una massiccia campagna pubblicitaria.
Il punto è semplicemente che nessuno sembra avere l'interesse a farlo.
Mi riferivo al fatto che Microsoft non consente di vendere un computer (o un tablet o uno smartphone...) con due sistemi operativi (non è una 'scelta' di Dell...) quindi inevitabilmente l'installazione di un sistema operativo alternativo è demandata all'utente 'smanettone' e quindi la diffusione è limitata.
Io noto che gli 'utenti' indicati da RAEL il 'bloatware' (questo consentito e mi pare pure favorito da microsoft) che si ritrovano sul computer appena acquistato se lo tengono e lo usano pure nonostante esistano alternative migliori e gratuite... quindi probabilmente se si ritrovassero 'Linux' lo userebbero senza problemi (come hanno fatto con Android sullo smartphone).
Secondo i consigli letti in questo thread, su un portatile un pò vecchiotto, ho installato mint.
Mi trovo bene e le prestazioni sono molto buone.
Una sola cosa non riesco ad aggiustare: i voltaggi del processore e della scheda video...il processore è schizzato a 85 gradi!
Su Windows utilizzo rmclock e le temperature di attestano attorno a 70 gradi.
Se non riuscissi a risolvere questo problema devo abbandonare l'idea.
Qualcuno saprebbe consigliarmi?
Flying Tiger
30-08-2015, 15:40
Il sistema operativo è 'indifferente' finché l'utente riesce a fare ciò che vuole... quando non funziona non è più 'indifferente'. Un appassionato di burraco se non ha uno di quei sistemi operativi non può partecipare...
Infatti, anche perchè a mio modo di vedere la descrizione di RAEL70 di quello che fa o non fa un' utente medio non corrisponde alla effettiva situazione perchè oggi un utente di questa categoria fa anche altre cose e non si limita a quelle poche operazioni appunto descritte, potrei portare millle mila esempi...
Per esempio trasferisce le foto e i video fatti con lo smartphone/telecamera/GoPro ecc... sul pc per selezionarle , stamparle e quant' altro , usa lo scanner per portare documenti e foto in digitale , usa appunto la stampante , poi Skype e quindi la webcam e potrei continuare ancora , insomma ha un utilizzo del sistema più completo di quanto non lo fosse anche solo pochi anni fa , e si capisce bene che passare a un sistema operativo diverso significa anche assicurare la compatibilità delle periferiche a livello driver e software di gestione, ecc.. e la sua facilità di installazione , cosa che adesso trova in Windows perchè lo si immagina un utente medio che installa supponiamo Mint e poi deve andare a cercarsi i driver magari per la webcam e quant' altro , e se non li trova secondo voi si mette a compilarli o comincia ad andare in giro per i repository a cercarli? pura utopia , reinstalla Windows perchè questo sistema operativo soddisfa semplicemente le sue esigenze...
Ovviamente non considero un' altro aspetto fondamentale quale l' imparare a usare , o per meglio dire trovare il giusto feeling , un nuovo sistema operativo che significa sempre sbattersi e l' utente medio già ha poca voglia di fare questo , figuriamoci poi se deve farlo con il rischio concreto di non poter più fare le stesse cose che faceva prima , non esiste proprio.....
:)
ho ritrovato una notizia letta a fine dicembre sul sole 24ore: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-12-31/mosca-espelle-windows-passa-105328.shtml?uuid=AYDrfxvC&refresh_ce=1
(adesso la questione è stata, definitivamente, sancita per legge)
I torrent stanno passando di moda https://www.google.it/trends/explore#q=streaming%2C%20torrent
Comunque 'volendo' il mio router li gestisce tranquillamente (e consuma molto meno che tenere acceso un computer). Ammetto che l'utente che dici tu probabimente ha il 'coso' che fornisce l'operatore di rete...
Il sistema operativo è 'indifferente' finché l'utente riesce a fare ciò che vuole... quando non funziona non è più 'indifferente'. Un appassionato di burraco va qui: http://www.burraconline.com/scarica.aspx e se non ha uno di quei sistemi operativi non può partecipare (probabilmente è meglio così visto gli avvisi che ci sono su quella pagina :rolleyes: )
D'accordo, allora sostituisci Torrent con Streaming ma il profilo utente non cambia.
L'OS è indifferente nel senso che per fare delle operazioni semplici e ripetitive non c'è bisogno di scegliere a priori il tipo o l'edizione di esso.
Migliaia di volte mi è capitato di chiedere ad un utente che SO utilizzasse (per capire meglio la problematica) e la stragrande maggioranza delle volte non lo sapevano, cito test. "Boh, forse Xp oppure no, aspetta, forse 7..." :rolleyes:.
Quello invece su cui concordo è il fatto che buona parte dei "miei" :D utenti medi si stanno trasferendo su smartphone e tablet ma non pensare che al lavoro essi possano usare questi strumenti (ed è qui che ridiventano "miei" :D ).
Intendevo dire che sarebbe meglio smettere di parlare di 'Linux' e parlare di Ubuntu, Debian, Mint, Fedora ecc. ecc. oppure (al contrario) parlare di Unix-like e metterci dentro FreeBSD, OpenBSD (o anche AIX e Mac OS X)
Se ci mettiamo a parlare di singole distro non la finiamo più, gli altri utenti finiscono con il non capire nulla, aumenta la confusione e la diffidenza insomma non mi sembra essere una idea buona.
Ci manca solo parlare di Unix-like, tra Mint e FreeBSD c'è una differenza abissale...:muro:
Io noto che gli 'utenti' indicati da RAEL il 'bloatware' (questo consentito e mi pare pure favorito da microsoft) che si ritrovano sul computer appena acquistato se lo tengono e lo usano pure nonostante esistano alternative migliori e gratuite... quindi probabilmente se si ritrovassero 'Linux' lo userebbero senza problemi (come hanno fatto con Android sullo smartphone).
Se lo tengono anche nei tablet e negli smartphone.
Linux come bloatware...:Perfido: ma lo sai che potrebbe essere una idea!:hic:
Secondo i consigli letti in questo thread, su un portatile un pò vecchiotto, ho installato mint.
Mi trovo bene e le prestazioni sono molto buone.
Una sola cosa non riesco ad aggiustare: i voltaggi del processore e della scheda video...il processore è schizzato a 85 gradi!
Su Windows utilizzo rmclock e le temperature di attestano attorno a 70 gradi.
Se non riuscissi a risolvere questo problema devo abbandonare l'idea.
Qualcuno saprebbe consigliarmi?
Usi il notebook senza base di raffreddamento?
Su che sistema l'hai installato?
ho ritrovato una notizia letta a fine dicembre sul sole 24ore: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-12-31/mosca-espelle-windows-passa-105328.shtml?uuid=AYDrfxvC&refresh_ce=1
(adesso la questione è stata, definitivamente, sancita per legge)
Manca poco e lo stesso accadrà da noi: non è una speranza ma una certezza.
Flying Tiger
30-08-2015, 16:08
ho ritrovato una notizia letta a fine dicembre sul sole 24ore: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-12-31/mosca-espelle-windows-passa-105328.shtml?uuid=AYDrfxvC&refresh_ce=1
(adesso la questione è stata, definitivamente, sancita per legge)
Che sia una ritorsione alle sanzioni economiche fatte alla Russia per la guerra in Ucraina? oppure per risparmiare sulle licenze? oppure perchè è meglio creare un sistema operatvo propretario fatto in casa così possono controllare meglio il popolo Russo ficcandoci dentro di tutto e di più? ma no è Putin che ce l'ha con la MS , scommetto che aveva appena installato Win 10 e si è accorto che gli trafugavano i segreti di stato a sua insaputa....:rolleyes:
Tornando seri davvero non riesco a capire il senso di questi reply sensazionalistici se non quello di alimentare ulteriormente l' isteria collettiva ,come se ce ne fosse il bisogno....:rolleyes:
:)
Tornando seri davvero non riesco a capire il senso di questi reply sensazionalistici se non quello di alimentare ulteriormente l' isteria collettiva ,come se ce ne fosse il bisogno....:rolleyes:
:)
Facciamo così: tu ti fidi noi no. E manco Putin. Problemi? :asd:
Per esempio trasferisce le foto e i video fatti con lo smartphone/telecamera/GoPro ecc... sul pc per selezionarle , stamparle e quant' altro , usa lo scanner per portare documenti e foto in digitale , usa appunto la stampante , poi Skype e quindi la webcam e potrei continuare ancora , insomma ha un utilizzo del sistema più completo di quanto non lo fosse anche solo pochi anni fa
Caro Tiger, se quella che hai rappresentato è la tipologia del tuo utente medio allora io ho a che fare con cerebrolesi (senza offesa per nessuno).
Girare video con la GoPro?
Chi, colui che non pratica alcuna attività sportiva e che gira video con il cinafonino?
Trasferire e stampare foto?
Chi, colui che le tiene nella Galleria del suo cinafonino e li invia agli amici tramite whatsapp e Facebook senza averne mai stampata una?
Usare Skype e la webcam?
Chi, colui che fa tutto con il cinafonino comprese le videochiamate?
, e si capisce bene che passare a un sistema operativo diverso significa anche assicurare la compatibilità delle periferiche a livello driver e software di gestione, ecc.. e la sua facilità di installazione , cosa che adesso trova in Windows perchè lo si immagina un utente medio che installa supponiamo Mint e poi deve andare a cercarsi i driver magari per la webcam e quant' altro , e se non li trova secondo voi si mette a compilarli o comincia ad andare in giro per i repository a cercarli? pura utopia , reinstalla Windows perchè questo sistema operativo soddisfa semplicemente le sue esigenze...
Scusami però, questo modo di pensare non rispetta la realtà, mi spiego.
Hai idea di quante milioni di volte informatici, smanettoni, "ragazzi del computer", nerd e quant'altro hanno dovuto smadonnare per risolvere i problemi di colleghi, amici, parenti, conoscenti, cuGGini relativi a Windows in tutte le sue salse?
No perché sembrerebbe che Linux sia unicamente fonte di problemi mentre adottare Windows è come passeggiare su petali di rose.
Sai quante volte ho avuto problemi in LAN con macchine Xp e Seven?
Sai quante volte IE mi ha fatto uscire di senno con una gestione di Java che non sta ne in cielo ne in terra?
Hai idea di cosa voglia dire sviluppare in Access 2010 (VBA) e scoprire che in chi ha Access 2007 non funziona l'applicazione che hai fatto solo perché mamma MS ha cambiato delle m*******e???
Hai idea di cosa voglia dire trovarsi il messaggio "NTLDR is missing" o con il Registro di Sistema corrotto?
Sai cosa voleva dire installare periferiche SCSI in sistemi NT (perdere la pazienza era la cosa meno fastidiosa)?
Mi fermo qua perchè altrimenti non mi fermo più.:)
Ogni volta che l'utente si ritrova davanti a simili problematiche alza le mani e chiama l'esperto di turno ergo Windows o Linux poco cambia per chi, all'atto pratico, deve poi risolvere i problemi dell'utente medio.
mark1000
30-08-2015, 16:39
aggiungo da Rael70 un vicino è da ieri che istalla windows 10 e dopo aver fatto windows update non gli funziona più bene finestre che lampeggiano browser che non si apre subito ma dopo mezzo minuto e anche di più ed è uno che si capisce di pc li ha sempre avuti dal dos e ci smaneggia da una vita, è forse mentre istallava win 10 pensava a linux? sarebbe meglio la faceste finita di dire cavolate, chi vuol capire capisca ;)
ah, lo ha istallato 3 volte....forse una volta pensava a Ubuntu un'altra a Mint e la 3° a Debian?
Family Guy
30-08-2015, 16:41
Se ci mettiamo a parlare di singole distro non la finiamo più, gli altri utenti finiscono con il non capire nulla, aumenta la confusione e la diffidenza insomma non mi sembra essere una idea buona.
Ci manca solo parlare di Unix-like, tra Mint e FreeBSD c'è una differenza abissale...:muro:
Dal punto di vista dell'utente 'desktop' c'è più differenza tra Ubuntu e Kubuntu che tra Kubuntu e FreeBSD con KDE
Semplicemente non ha alcun senso parlare di "Linux" come S.O. (in ambito desktop) se non per motivi 'politici' (software libero ecc. ecc.)
PS: scommetto che se metti freeBSD scaricato da QUI (http://www.desktopbsd.net/?pos=discover) nemmeno si accorgono che non è più windows xp :Perfido:
Usi il notebook senza base di raffreddamento?
Su che sistema l'hai installato?
Mai usato la base di raffreddamento, al più metto dei supporti dietro per permettere di aspirare meglio l'aria.
L'ho installato su win7 64 bit.
Conosci qualche applicazione per abbassare i voltaggi?
mark1000
30-08-2015, 16:56
comunque da provare a "castrare" windows 10 :D
http://www.winreducer.net/winreducer-ex-100.html
Flying Tiger
30-08-2015, 17:07
Facciamo così: tu ti fidi noi no. E manco Putin. Problemi? :asd:
Con rispetto parlando i problemi qui gli hai tu e tutti coloro come te che in virtù di non si sa bene cosa, ah si del sito di turno che fa ha gara a chi la spara più grossa piuttosto dell' esperto di turno che sa tutto senza farci mancare le solite chiacchere dei "bene informati" , continuano ad alimentare una campagna sensazionalistica al limite dell' isteria collettiva cercando in tutti i modi di passare per coloro che sanno e che hanno ragione bollando come una specie di caprone chi la pensa diversamente perchè vuole vedere DEI FATTI CONCRETI che dimostrino con certezza che Windows 10 ruba i dati personali e tutto quello che facciamo sul sistema...
Quando qualcuno mi porterà dei dati inconfutabili che accade questo disinstallo senza problemi Windows 10 o Seven che sia e passo ad altro , ma fino ad allora rimango altrettanto senza problemi con Windows nelle sue declinazioni , spero di essere stato sufficentemente chiaro una volta per tutte...
E già che ci sono ricordo , qualora qualcuno se ne fosse dimenticato ,che le guerre di religione informaticamente parlando non hanno portato mai da nessuna parte , e ribadisco che finchè gli utenti Linux , o quantomeno una consistente parte di essi , continueranno a porsi in questo modo il loro amato sistema operativo sara sempre e inevitabilmente destinato a rimanere in una nicchia....
:)
Mai usato la base di raffreddamento, al più metto dei supporti dietro per permettere di aspirare meglio l'aria.
L'ho installato su win7 64 bit.
Conosci qualche applicazione per abbassare i voltaggi?
in genere fra i componenti preinstallati con cui puoi arricchire il pannello (la barra in basso) c'è quasi sempre anche un plugin/addon/aggiunta che permette di visualizzare e/o impostare la frequenza della CPU ad un valore fisso oppure stabilire la politica di gestione (on demand, powersave, performance...)
Flying Tiger
30-08-2015, 17:12
comunque da provare a "castrare" windows 10 :D
http://www.winreducer.net/winreducer-ex-100.html
Guarda caso questi programmini miracolosi stanno uscendo come i funghi , vuoi mai che qualcuno stia pensando che magari posso farci dei quattrini alle spalle degli utonti che usano Windows 10 e che hanno abboccato alla campagna isterico-degrinatoria che tanto va di moda ultimamente ? ma no cosa vai a pensare, sono solo dei benefattori che pensano esclusivamente alla privacy degli utenti di questo sistema operativo.....:rolleyes:
:)
mark1000
30-08-2015, 17:15
Guarda caso questi programmini miracolosi stanno uscendo come i funghi , vuoi mai che qualcuno stia pensando che magari posso farci dei quattrini alle spalle degli utonti che usano Windows 10 e che hanno abboccato alla campagna isterico-degrinatoria che tanto va di moda ultimamente ? ma no cosa vai a pensare, sono solo dei benefattori che pensano esclusivamente alla privacy degli utenti di questo sistema operativo.....:rolleyes:
:)
come c'erano per gli utonti di xp vista seven ecc.. ci sono sempre tanti utonti
in giro , sai che se ti affacci alla finestra cè un elefante che vola? :ciapet: (ps naturalmente te NON sei un utonto lungi da me pensarlo) genio ;)
@Flying Tiger
Scusami, ma per prima cosa stai calmino. Nessuno sta portando avanti una campagna di niente, ti ricordo che io non sono né giornalista né ho un blog o un sito quindi queste accuse le rispedisco al mittente con "una risata che vi seppellirà tutti".
Fra parentesi ti sei scaldato per una trollata ovvia e fatta col sorriso, che era lì giusto per farti capire che se a te questa cosa non sta bene, né a me né tantomeno a Putin ce ne frega qualcosa. :asd: :D:D
Con rispetto parlando i problemi qui gli hai tu e tutti coloro come te che in virtù di non si sa bene cosa, ah si del sito di turno che fa ha gara a chi la spara più grossa piuttosto dell' esperto di turno che sa tutto senza farci mancare le solite chiacchere dei "bene informati" , continuano ad alimentare una campagna sensazionalistica al limite dell' isteria collettiva cercando in tutti i modi di passare per coloro che sanno e che hanno ragione bollando come una specie di caprone chi la pensa diversamente perchè vuole vedere DEI FATTI CONCRETI che dimostrino con certezza che Windows 10 ruba i dati personali e tutto quello che facciamo sul sistema... Quando qualcuno mi porterà dei dati inconfutabili che accade questo disinstallo senza problemi Windows 10 o Seven che sia e passo ad altro , ma fino ad allora rimango altrettanto senza problemi con Windows nelle sue declinazioni , spero di essere stato sufficentemente chiaro una volta per tutte...
Beh, io faccio il ragionamento inverso: quando avrò dei fatti concreti che provano che non lo fa (e al momento non c'è niente per poterlo affermare con sicurezza) smetterò di preoccuparmi.
E comunque, perdonami, ma chissenefrega della tua opinione, io ne ho una diversa e non me ne importa nulla che tu non sia d'accordo.
Per cui, ribadisco, problemi se io ho questa opinione? :asd: Evidentemente a giudicare dal tono della tua risposta ti irrita e manco poco ("una risata vi seppellirà"). :asd:
E già che ci sono ricordo , qualora qualcuno se ne fosse dimenticato ,che le guerre di religione informaticamente parlando non hanno portato mai da nessuna parte , e ribadisco che finchè gli utenti Linux , o quantomeno una consistente parte di essi , continueranno a porsi in questo modo il loro amato sistema operativo sara sempre e inevitabilmente destinato a rimanere in una nicchia....
Ma di che atteggiamento parli? Non mi pare che qui ci sia una guerra di religione se non quella che stai (invano) cercando di far partire, né che nessuno abbia detto alcunché. Mi dispiace ma il tuo tentativo di mandare in vacca il thread è andato a vuoto! :sofico:
E comunque, visto che sei OT (perché è chiaro che non vuoi passare a linux e non sei qui per elencare le tue ragioni), per favore smettila di inquinare il thread.
Ciao e alla prossima :)
Flying Tiger
30-08-2015, 17:29
Caro Tiger, se quella che hai rappresentato è la tipologia del tuo utente medio allora io ho a che fare con cerebrolesi (senza offesa per nessuno).....
Guarda non so che bacino di utenza hai tu e neanche mi permetto di giudicarlo , io ho solo descritto quello con cui sono a contatto , si vede evidentemente che sono diversi , ma non credo che il tuo sia composto escusivamente da gente con il gonnellino di paglia e l'anello al naso perchè , inconfutabilmente , anche l' utente medio nel corso del tempo come del resto per tutte le cose si è evoluto e sicuramente non è equiparabile a quello di anche soli pochi anni fa , poi se vogliamo rimanere ancorati a degli stereotipi secondo cui l' utente medio è lo stesso di qualche anno fa è un' altro discorso ma mi pare che vada in contrapposizione con un' analisi obiettiva della situazione odierna.
Poi , io non ho mai detto e mai sosterrò che Windows è un sistema operativo perfetto e facile da usare , ha i suoi difetti come tutti gli altri ma ha anche dei pregi come un parco driver e software sterminato e irraggiungibile , però sappiamo bene che la causa principale dei malfunzionamenti , problemi e quant' altro è quella che sta seduta davanti allo schermo , ora secondo quanto affermi lo stesso personaggio "pacioccone" messo di fronte a uno schermo con Mint dovrebbe trasformarsi in una specie di "enthusiast" a prova di errore perchè se fa casino naturalmente è colpa di Windows perch`è difficile da usare mentre Mint è a prova di utonto...ma anche no...
:)
Flying Tiger
30-08-2015, 17:41
E comunque, visto che sei OT (perché è chiaro che non vuoi passare a linux e non sei qui per elencare le tue ragioni), per favore smettila di inquinare il thread.
Ciao e alla prossima :)
Guarda sarò breve e conciso...
Primo non mi sono affatto scaldato , ci vuole ben altro che una battuta , e non dico di più perchè francamente poco mi interessa alimentare una diatriba con un utente , per cosa poi , ma mi interessa invece che l' opinione di ognuno di noi sia rispettata ancorchè non condivisa , senza battute spiritose e senza assumere posizioni da saccente che sono assolutamente fuori luogo....
Secondo , e qui ricordo che il dare per scontato delle cose prima di averle appurate non è un fare intelligente , mi dispiace deludere le tue affermazioni ma utilizzo , senza avere la presunzione di reputarmi un esperto o di conoscerlo a menadito , anche Mint Cinnamon perchè mi prima di parlare di un' argomento , questo come altri , mi piace documentarmi e toccare con mano le cose e non parlare per sentito dire come spesso , troppo spesso, capita , del resto l' ho già detto più volte sono una persona pratica e prediligo i fatti , le parole le lascio agli altri
Tante buone cose ;)
:)
cut
Ma che mattonata, sei in topic ed è anche interessante capire come è stato affrontato il passaggio da altre persone: io per esempio ci ho già provato un paio di volte e per questo o quel motivo ho sempre fallito. :asd: E poi è bello vedere come anche chi fa il grafico di lavoro abbia alternative su linux, a sentire i tuoi colleghi questo è assolutamente impensabile. Grazie mille del tuo intervento, altro che mattonata. :)
A proposito, non conoscevo Modo, molto interessante. Ho un po' di esperienza a livello hobbistico con Blender con cui mi trovo molto bene, ho messo a scaricare il trial per dare una occhiata, sembra fatto molto ma molto bene. Peccato per i prezzi da professionista! :eek: :eek: :eek:
Sai se esiste qualche licenza educational o roba del genere? Sul sito non trovo niente.
Guarda sarò breve e conciso...
Primo non mi sono affatto scaldato , ci vuole ben altro che una battuta , e non dico di più perchè francamente poco mi interessa alimentare una diatriba con un utente , per cosa poi , ma mi interessa invece che l' opinione di ognuno di noi sia rispettata ancorchè non condivisa , senza battute spiritose e senza assumere posizioni da saccente che sono assolutamente fuori luogo....
Giusto. Allora non deridere le idee degli altri la prossima volta se vuoi che le tue siano accolte e rispettate. Meglio se non ti sei scaldato, da testo molte volte non si capisce bene il tono di una persona.
Secondo , e qui ricordo che il dare per scontato delle cose prima di averle appurate non è un fare intelligente , mi dispiace deludere le tue affermazioni ma utilizzo , senza avere la presunzione di reputarmi un esperto o di conoscerlo a menadito , anche Mint Cinnamon perchè mi prima di parlare di un' argomento , questo come altri , mi piace documentarmi e toccare con mano le cose e non parlare per sentito dire come spesso , troppo spesso, capita , del resto l' ho già detto più volte sono una persona pratica e prediligo i fatti , le parole le lascio agli altri
Tante buone cose ;)
:)
Non capisco di che parli. Nessuno ha dato per scontato niente, tantomeno io. Ho detto che eri OT, ed è vero, ma non ho espresso alcun giudizio sulla tua persona né mi pare di averti tacciato di alcunché. Relax ;)
Ciao e alla prossima.
PS a proposito di prove e fatti, dai una occhiata a questo post. http://hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=42810480&postcount=1352 Fatti contro fiducia incondizionata... :asd:
Posso fare un esempio di una grossa parte del mio bacino d'utenza:
- hai qualche preferenza per il SO?
- ehm... in che senso?
- vuoi Windows, 7/8/10... Linux?
- ah guarda... fai tu... importante è che c'abbia FB
- ma per andare in FB basta che apri il browser internet
- a sì??
- sì!
- ma dici Google? Quello tutto colorato? Io clikko lì...
- quello è Chrome, un browser per navigare internet
- ma pensa te! Mamma mia quante cose che sai...
Lo so... siamo terra terra... ma anche questa è una fetta consistente dell'utente odierno.
:D
Estremamente consistente oserei aggiungere, però buona parte di queste persone fortunatamente ora usa il telefono per fare queste semplici cose di base.
Ciao Pino90 :)
vi ho seguito questi giorni da sotto l'ombrellone, ma avevo una connessione
penosa e non sono mai intervenuto...diciamo che mi sono sfogato :D
La mia fortuna è che consegno sempre il lavoro finito, quindi non ho bisogno, ad esempio, della suite adobe per
'comunicare' con altri grafici o agenzie (e questo è il problema più grosso che riscontro fra i miei colleghi) :)
E questo spiega il perché la gente sia obbligata a usare quelle cose... un po' come con MS Office.
[Con Modo è stato un colpo di fulmine, successo per caso...ho usato cinema 4d per circa 8 anni, ma
all'ultimo upgrade hanno cambiato la politica degli aggiornamenti (rendendoli di fatto molto più costosi), e quindi ho cominciato a cercare
un'alternativa...scaricato la trial di modo...un paio di chat con uno degli sviluppatori...una telefonata
con il responsabile marketing di foundry...ed eccomi felice utente di Modo :)
Per la versione educational non mi pare ci sia nulla...però c'è una versione 'indie' che si può acquistare su steam e viene 278 euro.
edit: la 'indie' è solo per win e osx...niente linux
Per un uso hobbistico come il mio non ne vale la pena, costa decisamente troppo. Mi tengo Blender che per quello che ci devo fare io va fortissimo e se mi serve qualcosa me lo scrivo da me.
Comunque inizierò a dare una occhiata alla trial, male che va rubo qualche idea e la porto su big B :asd:
Grazie mille della risposta e della dritta sulla versione indie!
...Il mio software principale di lavoro è Foundry Modo. E' una soluzione completa per modellazione, sculpting, render e animazione in 3d. La licenza da diritto all'utilizzo
su tutte e 3 le piattaforme principali e per sfizio ho voluto provare a vedere
come andava su linux...e andava meglio. Tempi di render inferiori, interfaccia più fluida,
preview delle simulazioni di dinamica con frame rate più costante.
Da qui ho voluto provare altri software che già usavo ed erano crossplatform, blender, gimp e inkscape.
interessante Modo, non lo conoscevo. Ma x ragioni varie preferisco blender, a cui posso anche contribuire. Fra l'altro alcune feature dell'ultimo rilascio le ho chieste io e in poche ORE uno sviluppatore le ha implementate... :) cioè ma dove capita?!?
cmq condivido che i sw crossplatform sono la testa di ponte per il passaggio di SO.
A quanto pare sono parecchie le case che producono sw alternativi ai più noti che fanno sw cross, vedi anche bricsys come alternativa ad autodesk (che poi in effetti anche Foundry è alternativa a quei ladri di autodesk :D)
interessante Modo, non lo conoscevo. Ma x ragioni varie preferisco blender, a cui posso anche contribuire. Fra l'altro alcune feature dell'ultimo rilascio le ho chieste io e in poche ORE uno sviluppatore le ha implementate... :) cioè ma dove capita?!?
Scusate l'OT, sono dev di Blender, cosa hai richiesto? Sai chi si è occupato dell'implementazione?
Sei stato abbastanza fortunato comunque :)
Purtroppo è vero che molta utenza farebbe a meno di un PC, ma più che altro per pigrizia nell'apprendimento o per il fatto di essere sotto la completa dipendenza di smart/tablet che nel 90% dei casi soddisfa gran parte dei bisogni.
Utenza definita consumer perché consuma nel senso che "spreca risorse" ed inquina.
Conosco mio malgrado alcuni (troppi) che non sanno affatto utilizzare correttamente uno di quei dispositivi mobile perché di base non hanno conoscenza del mondo PC. Eseguire un'operazione fuori dal comune (anche banale) diventa un'impresa, figuriamoci oltre ...
Sinceramente non ho più alcuna voglia di stare dietro a questi soggetti (amici e parenti) che per qualsivoglia motivo hanno bisogno di supporto ad oltranza ma non fanno nulla per collaborare o facilitarti il lavoro :O
La massa fa i numeri e spesso detta le mode o la diffusione di quel che diventerà uno "standard", ma chi si pone con spirito critico verso un ecosistema diverso - che sia Windows o Linux (in ambito desktop) o Android, iOS, WP (nel mobile) - sa che può ricavarne il meglio da questi; allora l'os diventa solo il mezzo per raggiungere il fine ultimo che è il controllo dello strumento funzionale e la piena operabilità
Io uso Windows 7 e con questo mi trovo benissimo. Le mie esigenze non sono prettamente professionali, ma uso quel che mi serve e ciò che mi facilita l'operatività sia nel singolo che all'interno della collettività (dove si impone lo standard per ragioni di compatibilità)
Ciò di cui sono più che certo è che l'era "social" sicuramente ha avvicinato ecosistemi che prima erano divisi in maniera più marcata
Opendata ancor prima di Opensource :)
:ave: :ave: :ave: :ave:
C'era un bellissimo articolo su le scienze a riguardo, di circa metà anni '90. Lo sto cercando ma non lo trovo.
Io che ho potuto (probabilmente per questioni di età) sono andato direttamente di formati open così da evitare il problema della conversione. Complimenti per la tua buona volontà! :)
troppo buono :D
Alla fine la cosa più importante sono i nostri dati,e la possibilità di
usufruirne in futuro con ragionevole certezza, senza per questo legarsi ad
aziende che sfruttano questo fatto, senza proporre concreti vantaggi per
ogni aggiornamento che fanno uscire (aggiornamento obbligatorio anche
per chi vuole semplicemente mantenere la compatibilità dei propri files)
PS se ritrovi l'articolo, postalo...sono sempre interessato a queste cose, anche se datate :)
Sto ancora cercando. Credo fosse linkato insieme a un post di Pino Bruno sul suo blog!
@LucaNoize
Carissimo, ci ho messo tipo 2 ore ma l'ho trovato.
Trattasi del numero 319 de "le scienze", 1995. Ricordavo bene! :D
Suggerisco a tutti la lettura, affronta problemi attuali e importanti per noi informatici (ma anche per tutti gli altri).
pdf della rivista
https://ia802602.us.archive.org/24/items/lescienze-319/1995_319.pdf
Full text djvu
https://archive.org/stream/lescienze-319/1995_319_djvu.txt
altre opzioni per il download
https://archive.org/details/lescienze-319
Semplicemente non ha alcun senso parlare di "Linux" come S.O. (in ambito desktop) se non per motivi 'politici' (software libero ecc. ecc.)
Caro Guy, i numeri dell'universo di Linux sono i seguenti:
- Distro Linux ufficialmente attive: 253;
- Distro Linux dormienti: 62;
- Distro Linux estinte: 445;
- Distro BSD ufficialmente attive: 12;
- Distro BSD dormienti: 2;
- Distro BSD estinte: 12.
Abbiamo quindi un totale di 265 distro ufficiali attive (Linux+BSD). Una simile segmentazione, concordo, non può portare ad una definizione univoca e puntigliosa di cosa sia Linux oggi.
Quando si parla di Windows basta decidere quale versione si vuole esaminare e le caratteristiche, i pregi e i difetti sono facilmente enunciabili; in Linux questa cosa non si può fare, basti solo pensare che per una singola distro esistono (quasi sempre) 2 versioni (32/64 bit) e più DE disponibili (da KDE a Gnome, da Mate a Cinnamon, da Xfce a Lxde, etc.) che, spesso, incidono parecchio sulle prestazioni (e quindi sul giudizio finale) delle stesse distro.
Continuiamo nell'analisi dei numeri e vediamo, in ambiente Linux, quali sono le distro che vantano più derivate; debbo premettere che molte derivate sono figli di più padri e che gli stessi padri sono figli di distro maggiori.
- Debian può vantare 88 derivate, le più conosciute/diffuse sono Linux Mint, Ubuntu, LXLE, elementaryOS, KaliLinux, ZorinOS e LUbuntu (voglio inserirci anche SteamOS);
- Ubuntu può vantare 51 derivate, le più conosciute/diffuse sono praticamente le stesse già nominate precedentemente aggiungendo Deepin, Xubuntu e Kubuntu;
- Slackware può vantare 6 derivate ossia VectorLinux, Porteus, Salix, Slackel, Superb Mini Server e Plamo Linux;
- Red Hat può vantare 8 derivate ossia il famoso CentOS, Scientific Linux, Oracle Linux (praticamente un sottinsieme di RHEL), ClearOS, Stella, Springdale Linux, Fermi Linux e Miracle Linux;
- Mandriva può vantare 4 derivate ossia la diffusa Mageia, PCLinuxOS, ROSA e Alt Linux;
- Gentoo (una distro assolutamente unica e particolare) può vantare 6 derivate, dall'italianissima Sabayon a Calculate Linux, da CoreOS a Funtoo Linux, da Pentoo a Exherbo;
- Fedora può vantare ben 17 derivate tra le quali le più famose in assoluto sono CentOS e la arcinota Red Hat Enterprise Linux;
- ArchLinux può vantare 11 derivate, le più conosciute sono Manjaro Linux e NetRunner;
- CentOS può vantare 7 derivate e la più famosa è NethServer.
Fermiamoci qua.
Solo questa superficiale analisi numerica evidenzia ciò di cui si stava parlando e cioè che quando si parla, genericamente, di Linux, si sta dicendo tutto e nulla.
Ogni distro di Linux oltre a essere contraddistinta da particolari caratteristiche tecniche e gestionali (ci sono alcune che rendono subito disponibili gli aggiornamenti, altre che sono molto più conservative, alcune che preferiscono un DE rispetto ad un altro, altre che gestiscono i repository in un modo differente rispetto ad un altro, etc.), molte di esse seguono una filosofia di base (alcuni la potranno definire "etica") che spesso li differenzia in modo netto ed inequivocabile tra di esse.
Quando ci auspichiamo che Linux, un giorno o l'altro, possa aumentare la propria diffusione (magari riuscendo a superare OSX), dobbiamo dare per scontato che tutta questa segmentazione non potrà rimanere tale; è una constatazione dettata dal buon senso, è una constatazione dettata dall'esperienza.
Probabilmente ci sarà una selezione naturale o quasi sicuramente non avverrà nulla o magari di Linux dobbiamo parlare solo in qualità di Kernel e nient'altro.
Sulla falsariga del mondo Android dove, aldilà della versione originale rilasciata da Google, ogni produttore di hardware provvede, a valle, ad una personalizzazione della GUI e del software a corredo, così Linux, partendo dal Kernel ufficiale, si dematerializza in numerosissimi rami di sviluppo, customizzazione e ambiente di lavoro (da quello scientifico a quello forense, da quello multimediale a quello della sicurezza, etc.), lasciando all'utente la massima libertà possibile di scelta.
Se si vuole l'unione la libertà di scelta deve drasticamente diminuire, se si vuole libertà assoluta allora l'unione non può essere contemplata.
Ecco quindi che, per una maggiore precisione (concordo con te), spesso è più utile parlare delle funzioni del Kernel che non delle distro in particolare.
C'è però una cosa che sfugge: il thread è basato sulla possibilità che un utente Windows si lasci affascinare dall'universo Linux al punto tale da installarlo accanto a (e non per forza al posto di) Windows; se iniziamo a discutere di kernel, il poveretto scapperà e se parliamo di dozzine di distro differenti il poveretto scapperà.
Non è questo, forse, il principale ostacolo che trova un utente Windows a passare a Linux?
Flying Tiger
31-08-2015, 08:29
C'è però una cosa che sfugge: il thread è basato sulla possibilità che un utente Windows si lasci affascinare dall'universo Linux al punto tale da installarlo accanto a (e non per forza al posto di) Windows; se iniziamo a discutere di kernel, il poveretto scapperà e se parliamo di dozzine di distro differenti il poveretto scapperà....
Proprio riferendomi a questo discorso che per altro condivido , avrei da porre una domanda perchè pur documentandomi , premesso che sono un principiante per così dire di questo ambiente per questa questione , non ho ancora capito esattamente quale sia la versione di Mint consigliata per un passaggio Windows-->Mint tra le quattro proposte , cioè Cinnamon , Mate, Xfce e KDE.
Nello specifico personalmente ho usato anche se saltuariamente in "live" solo la prima perchè al tempo mi fu consigliata come la versione diciamo più "user friendly" e più vicina come ambiente desktop , ovviamente con le dovute differenze , a Windows e in effetti devo dire che mi sono trovato relativamente bene visto che è comunque sempre un' ambiente diverso.
Ora , ho un pc di una certa anzianità , socket 775 con Vista, che utilizzo molto poco come muletto e tra l'altro proprio per la live di Cinnamon , e mi interessava l' idea di fare una installazione come si conviene di Mint per utilizzarlo con questo sistema operativo nativamente , un utilizzo per altro basico come navigazione e poco altro giusto per fare pratica e vedere sul campo e quindi concretamente nell' uso di tutti i giorni quanto , e se , potrebbe diventare un sistema da affiancare a quelli per games/lavoro.
Quindi la domanda è rimango su Cinnamon o magari è meglio una delle versioni rimanenti (per dire mi interesserebbe anche la KDE)? e se si per quali motivazioni?
Grazie;)
Proprio riferendomi a questo discorso che per altro condivido , avrei da porr
Quindi la domanda è rimango su Cinnamon o magari è meglio una delle versioni rimanenti (per dire mi interesserebbe anche la KDE)? e se si per quali motivazioni?
Grazie;)
Per darti un metro di paragone io ho installato Mint con Cinnamon su un intel dual core a 2Ghz del 2007-2008 con 1GB di ram ddr2 e nvidia 8400 passiva da 256MB ( :asd: ) riesco a navigare tranquillamente con FF, e saltuariamente gioco anche a sauerbrauten. Certo è che con 1 solo giga ogni tanto accusa il colpo di cinnamon che è un po' pesantuccia, mentre se lancio Mate è un po' più reattivo e migliora il consumo di RAM.
Sul mio vecchio portatile con intel dual core serie penryn, 4GB ram, hd4650m 1GB, ocz vertex 2 60GB il sistema va molto ma molto meglio di w7.
Io ti consiglio di installare mint + cinnamon che imho è quella migliore (per me), tanto poi se non va bene per le tue esigenze o cinnamon si rivela troppo pesante installare Mate è questione di 2 click.
KDE te lo sconsiglio perché l'ho sempre detestato :asd: :sofico:
Opendata ancor prima di Opensource :)
In questi ultimi due anni ho portato quasi tutti i miei dati in formati aperti.
Quindi da .ai a .svg, da psd a xfc o tiff multilayer, da xls e doc, a odf. Inoltre ho
portato i documenti creati con applicativi secondari in semplice formato .txt (usavo
cherryDB e ancora prima ToDoList). Infine mi sono fatto un'utility con Lazarus,
simile al vecchio borland delphi, che mi permette di taggare le immagini
con elenchi di tag prelevati da semplici file di testo (e ho eliminato anche adobe bridge). Semplice ed efficace :)
sono d'accordo con te :)
a parte doc e xls, che cmq sono formati talmente universali che saranno sempre in un modo o nell'altro recuperabili, ho migrato anche io i miei file di tipologie meno diffuse a formati open. E devo dire che non sempre è così facile ed immediato, ci ho anche dovuto rimettere un po' mano.
per le immagini, non le ho mai taggate (nel senso di etichettate con parole singole) ma sono tutte descritte tramite stringhe estese di commento (con Irfanview, tramite il marker COM, che non è un commento exif o ipct ma fa parte dello standard jpg in senso stretto). Il vantaggio è che il commento è incluso dentro il file, e non fa parte di qualche DB esterno o del filesystem, quindi "è per sempre" e viaggia sempre insieme al file.
Purtroppo però nel tempo ho dovuto riscontrare che MS non ha implementato questa parte di standard (per cui con i normali strumenti di win non si vedono), Picasa li legge e indicizza ma non li visualizza in alcun modo (per cui se cerchi una parola ti trova l'immagine, ma sembra un miracolo perchè se non si sa che c'è il COM sembra un miracolo), GIMP lo supporta ma è imboscato e poco chiaro, e infine gran parte degli strumenti di visualizzazione di linux non li vedono... :(
Flying Tiger
31-08-2015, 09:01
Grazie a tutti e due per le considerazioni ;)
Quindi rimango con Cinnamon che per altro già conosco anche se a livello basico , bene quanto prima provvedo con l' installazione e vediamo con un utilizzo diciamo quotidiano come mi trovo anche se non credo che ci saranno grossi problemi..
:)
Grazie a tutti e due per le considerazioni ;)
Quindi rimango con Cinnamon che per altro già conosco anche se a livello basico , bene quanto prima provvedo con l' installazione e vediamo con un utilizzo diciamo quotidiano come mi trovo anche se non credo che ci saranno grossi problemi..
:)
Comunque Mate e Cinnamon sono estremamente simili, hanno gli stessi tools etc.
Fidati che passare dall'uno all'altro non è affatto traumatico e ci vogliono 2 click per davvero.
Prova e facci sapere.
@FlyingTiger
Cinnamon e mate sono le versioni 'ufficiali', e infatti ricevono
gli aggiornamenti prima delle altre.
Inoltre cinnamon è sviluppato internamente (su mate non sono sicuro).
Mate è un pò più leggero, io l'ho installato su un portatile dualcore x7900
con scheda nvidia e 4gb di ram e gira piuttosto bene.
mate o xfce girano bene anche con 1GB su un singlecore.
con 512MB è accettabile, salvo quando gli fai fare gli aggiornamenti che è meglio chiudere tutto e lasciarlo ravanare perchè è una procedura mostruosamente RAM-ivora
Quindi la domanda è rimango su Cinnamon o magari è meglio una delle versioni rimanenti (per dire mi interesserebbe anche la KDE)? e se si per quali motivazioni?
puoi anche installare KDE a fianco di cinnamon dai repository, e poi scegliere al login quale usare. Mica serve spianare tutto e rifare l'installazione da zero di tutto il sistema! ;)
@zappy
Ho risposto al tuo pm :)
@zappy
per 'taggare' le immagini intendo proprio l'inserimento
nel campo iptc 'keyword', e quindi salvato all'interno dell'immagine.
In questo modo, sia windows che anche linux, vedono queste informazioni
direttamente dal gestore dei file (tasto destro sull'immagine -> proprietà).
Il tagging delle immagini è fondamentale nel mio lavoro, perchè è tramite
queste informazioni che i miei lavori vengono trovati e quindi acquistati :)
avevo approfondito tempo fa ed a quanto ho capito in realtà IPTC e EXIF sono formati di file che stanno al JPG (che è solo la compressione) come AVI o MKV stanno a MPG o XVID. Poi tutti i file gli si mette per convenzione l'estensione .jpg o .jpeg, ma NON sono veri jpg "puri", bensì "scatole" definite dai produttori di fotocamere che contengono il file vero e proprio compresso con jpg. (per la cronaca, possono esserci dei jpg anche dentro i file con estensione .tiff :eek:)
il commento di cui parlo io fa parte dello standard JPG, quello di cui parli tu fa parte del contenitore. Nonostante ciò, benchè il COM sia di livello più "intrinseco" al jpg, è meno universalmente supportato :(
ai fini pratici, penso che poi di questi dettagli tecnici non freghi a nessuno, almeno finchè il sw che si usa legge tutto quel che c'è da leggere. :p
Flying Tiger
31-08-2015, 10:13
Comunque Mate e Cinnamon sono estremamente simili, hanno gli stessi tools etc.
Fidati che passare dall'uno all'altro non è affatto traumatico e ci vogliono 2 click per davvero.
Prova e facci sapere.
Grazie del supporto ma per il momento rimango solo su Cinnamon anche perchè preferisco fare un passo alla volta e non "incasinarmi" , eventualmente vedrò in seguito se provare anche Mate e KDE...
Ne approfitto per chiedere un' altra cosa , e cioè con l' ISO di Cinnamon ho masterizzato il classico DvD e per la live uso quello , mi chiedevo però se fosse possibile creare una pendrive USB , magari con Rufus , per avere la stessa funzionalità ma usufruendo appunto della pendrive che mi viene molto più comodo, quindi è possibile fare questo?
Ovviamente grazie ancora per la pazienza..;)
:)
Grazie del supporto ma per il momento rimango solo su Cinnamon anche perchè preferisco fare un passo alla volta e non "incasinarmi" , eventualmente vedrò in seguito se provare anche Mate e KDE...
Ne approfitto per chiedere un' altra cosa , e cioè con l' ISO di Cinnamon ho masterizzato il classico DvD e per la live uso quello , mi chiedevo però se fosse possibile creare una pendrive USB , magari con Rufus , per avere la stessa funzionalità ma usufruendo appunto della pendrive che mi viene molto più comodo, quindi è possibile fare questo?
Ovviamente grazie ancora per la pazienza..;)
:)
Ovviamente. Ci sono molti programmini per fare questa cosa, io personalmente uso unetbooting perché non ho mai avuto problemi, ma ci sono moltissimi che usano lili ( http://www.linuxliveusb.com/ ) che funziona altrettanto bene.
Se usi unetbooting non farti ingannare dalla prima opzione, ti serve la terza (l'ultima in basso).
Prego, non c'è di che.
Flying Tiger
31-08-2015, 11:16
Ovviamente. Ci sono molti programmini per fare questa cosa, io personalmente uso unetbooting perché non ho mai avuto problemi, ma ci sono moltissimi che usano lili ( http://www.linuxliveusb.com/ ) che funziona altrettanto bene.
Se usi unetbooting non farti ingannare dalla prima opzione, ti serve la terza (l'ultima in basso).
Prego, non c'è di che.
Ho usato lili che è proprio quello diciamo dedicato allo scopo ed è anche un tool fatto molto bene , creata in men che non si dica la pendrive con linuxmint-17.2-Cinnamon-64bit.iso ;)
Appena provata e funziona perfettamente ,sia in live che in persistenza...
:)
ishtar1900
31-08-2015, 12:15
.........
Quando ci auspichiamo che Linux, un giorno o l'altro, possa aumentare la propria diffusione (magari riuscendo a superare OSX), dobbiamo dare per scontato che tutta questa segmentazione non potrà rimanere tale; è una constatazione dettata dal buon senso, è una constatazione dettata dall'esperienza.
Probabilmente ci sarà una selezione naturale o quasi sicuramente non avverrà nulla o magari di Linux dobbiamo parlare solo in qualità di Kernel e nient'altro.
Sulla falsariga del mondo Android dove, aldilà della versione originale rilasciata da Google, ogni produttore di hardware provvede, a valle, ad una personalizzazione della GUI e del software a corredo, così Linux, partendo dal Kernel ufficiale, si dematerializza in numerosissimi rami di sviluppo, customizzazione e ambiente di lavoro (da quello scientifico a quello forense, da quello multimediale a quello della sicurezza, etc.), lasciando all'utente la massima libertà possibile di scelta.
Se si vuole l'unione la libertà di scelta deve drasticamente diminuire, se si vuole libertà assoluta allora l'unione non può essere contemplata.
Ecco quindi che, per una maggiore precisione (concordo con te), spesso è più utile parlare delle funzioni del Kernel che non delle distro in particolare.
C'è però una cosa che sfugge: il thread è basato sulla possibilità che un utente Windows si lasci affascinare dall'universo Linux al punto tale da installarlo accanto a (e non per forza al posto di) Windows; se iniziamo a discutere di kernel, il poveretto scapperà e se parliamo di dozzine di distro differenti il poveretto scapperà.
Non è questo, forse, il principale ostacolo che trova un utente Windows a passare a Linux?
A mio avviso auspicare lo snaturamento del "mondo linux" al solo fine di aumentarne la diffusione, quindi in sostanza creare una sorta di unica distro simil windows, in salsa free, indirizzata a ipotetici nuovi utenti provenienti da windows / os x , è, a mio modesto avviso , oltre che utopistico, profondamente sbagliato. In primis perchè simili "accrocchi" comunque gia esistono ( vedi *buntu e derivate ) , secondariamente perchè limitare la libertà di scelta è in totale antitesi con il "progetto" gnu/linux.
Volendo entrare nel dettaglio, cosa c'è poi di tanto complicato in una qualsivoglia distro linux da impedirne la diffusione ?
Non è che sia necessario essere depositari di chissa quali segreti per installarla,manutenerla ed usarla con soddisfazione , basta solo la volontà di andarsi a leggere il "libretto di istruzioni" della distro scelta, e mal che vada, in caso di dubbi,chiedere aiuto nei forum specifici, operazioni queste evidentemente considerate dai piu superflue, salvo poi incasinare il sistema,non sapere dove "mettere le mani", formattare il disco,tornare a windows e magari lamentarsi pure che "linux" non funziona,è troppo difficile ecc.
Tornando quindi alla tua ultima domanda, il principale ostacolo sta nell'utente, se è sufficientemente motivato, scoprire un nuovo os sarà l'occasione per ampliare le conoscenze in ambito informatico e un piacevole passatempo, diversamente puoi pure fare la migliore distro in termini di affidabilità,compatibilità,facilità di esecuzione del panorama linux ma rimarra pur sempre un prodotto di nicchia con percentuali di penetrazione nel mercato irrisorie.
A mio avviso auspicare lo snaturamento del "mondo linux" al solo fine di aumentarne la diffusione, .... è, a mio modesto avviso , oltre che utopistico, profondamente sbagliato. ...
vedila così: più è diffuso, più è supportato a livello di sw e hw.
è cosa giusta o sbagliata? :)
L'ho installato su win7 64 bit.
Quindi è una VM?
scusate la mattonata :D
Bellissima esperienza, complimenti Luca!:cincin:
cronos1990
31-08-2015, 13:51
"H) controllare a che punto sono i download in Torrent" con uno smartphone e/o tablet?
Uhm, caro Family Guy, quello che dici è vero ma posso assicurarti che c'è ancora una grossa fetta di utenti che usa il pc nel modo in cui ho descritto.
Sostanzialmente, dobbiamo renderci conto che per la MASSA ormai, il sistema operativo usato è praticamente indifferente.
In ambito Mobile, per esempio, Android e iOS condividono, più o meno, il 90% delle applicazioni ergo se uso un telefono per:
A) inviare/ricevere telefonate;
B) inviare/ricevere sms;
C) usare WhatsApp;
D) scattare foto, girare video;
E) usare varie app che, al 90% si ritrovano in entrambi i sistemi operativi più diffusi...
A cosa serve sapere che SO si sta usando?
Basta semplicemente dire "Ho un iPhone, ho un Galaxy", tutto il resto è grasso che cola.
Quello che mi preme mettere in evidenza sono due aspetti, a mio parere, insindacabili:
A) in settori molto competitivi (vedi Mobile), l'adozione di un OS rispetto ad un altro (a prescindere dall'hardware) è praticamente insignificante per l'utente;
B) per l'utente (anche power-user) è più importante la base applicativa disponibile (Software) che non l'operatività (SO) in se stessa.
Ora, se analizziamo, per esempio, la diffusione degli OS mobile in Italia, abbiamo la seguente situazione (dati aggiornati a Giugno 2015):
I) Android 72%;
II) Windows 14%;
III) iOS 12%.
E' facile vedere come un OS che ha una diffusione 1/6 del leader, di fatto, abbia la stessa base applicativa (in genere ci sono poche esclusive da una parte e dall'altra) rendendo la scelta dell'OS un aspetto secondario rispetto alla scelta dell'hardware.
Analizziamo la diffusione degli OS Desktop (a livello mondiale) con dati aggiornati a Luglio 2015:
I) Windows 90%
II) OsX 8%;
III) Linux 2%.
Anche qui è facile vedere che un OS che ha una diffusione 1/45 del leader, di fatto non ha la stessa base applicativa ma, per quanto numerosa e diversificata, sicuramente non può competere con il Software Windows.
Ecco quindi che, nel mondo Desktop, sta venendo a mancare (in termini generali) la "multiversione" tipica del mondo Mobile (una app, solitamente, esce sia per iOS che per Android) che del mondo Game (i giochi principali escono quasi sempre per XBox e PlayStation).
Il concetto di "multiversione", in ambito Desktop, non esiste (se non in casi particolarissimi e per un gruppo limitatissimo di produttori) e questo, di fatto, danneggia Linux e avvantaggia Windows.
Gli sviluppatori del mondo Mobile e di quello Game hanno ragionato in modo molto pragmatico: piuttosto che sposare una delle due "parrocchie", vediamo di sviluppare per entrambe in modo da guadagnare di più.
Gli sviluppatori del mondo Desktop, in termini generali, giurano fedeltà a vita ad una "parrocchia" e non cambiano più; ovviamente, va da se, che si fanno più facilmente soldi sposando l'universo Windows che non quello Linux e il piatto è servito.Intanto piccolo appunto, prendere statistiche da un lato italiane e dall'altro mondiali per fare raffronti lo trovo fuorviante. Windows Phone a livello mondiale viaggia intorno al 4%, non intorno al 14% come nella sola Italia.
In secondo luogo, parlare di multiversione in ambito desktop è estremamente più complesso che in ambito mobile. Un programma molto complesso come Office, Photoshop, programmi di video-editing professionali, videogiochi di vario tipo e quant'altro richiedono investimenti, tempistiche e risorse di vario tipo estremamente più elevate, con un rischio economico decisamente superiore.
Lo sfruttamento del 2% di utenza Linux non fornirebbe un guadagno (quindi in questo caso la colpa è di Linux stesso che NON ha per tanti motivi una diffusione elevata).
In terzo luogo, e ti parlo da utente che ha provato tutti e 3 i SO che dominano il mercato (Android, iOS e WP, anche se quest'ultimo in realtà prende le briciole) posso dirti che questo livello di multipiattaforma è deficitario.
E ti parlo a livello di app che usa la massa quotidianamente, ad iniziare dalla stessa applicazione di Facebook, dalla presenza di diverse app dedicate al fitness (che va tanto di moda), di altre dedicate alla fotografia e senza dimenticare molti giochi. WP non riesce a sfondare perchè molte di queste applicazioni mancano, sono presenti senza alcune funzionalità od esistono solo attraverso altre applicazioni analoghe.
E questo al netto del fatto che, a differenza del mondo desktop, in ambito mobile il SO della Microsoft è davvero meglio degli altri due.
La situazione nel mobile è analoga in tutto e per tutto a quella Desktop per quanto riguarda Linux. E se davvero per l'utente medio fosse sufficiente od un'alternativa valida, perchè non usare quello?
Escludendo l'acquisto di portatili (dove ovviamente il SO preinstallato facilità Windows), comprare un qualsiasi assemblato converrebbe averlo sotto Linux SIA a chi acquista SIA a chi vende anche solo per un mero discorso di costi, perchè non avere la licenza Windows vuol dire piazzare prezzi più bassi ed avere marginalità maggiore per il venditore. Se il tuo assioma fosse giusto, e considerando le competenze medie del compratore, neanche si renderebbe conto se c'è sopra Windows o meno, anche perchè nel 99% di questi casi basta dirgli che spende di meno e il dilemma muore.
Il fatto è che anche tu, come mark1000 cui ho risposto venerdì, partite dall'idea di sapere cosa fa l'utente medio col PC. Quando banalmente potrebbe diventare un problema (esempio) collegarci il cellulare oppure una compatta fotografica solo per scaricarci le foto, operazione banale e tipica dell'utente medio, ma che magari con Linux crea problemi solo per un discorso di driver.
O più semplicemente il tipico utente medio fa un utilizzo comunque un pò più "complesso" rispetto al semplice uso della mail e del browser.
E molto banalmente ci si dimentica che i videogiochi come intrattenimento sono un fenomeno di massa, e Linux pone (nonostante qualcosa si sia mosso) tantissime limitazioni sul numero di giochi presenti.
E potrei continuare.
Caro Tiger, se quella che hai rappresentato è la tipologia del tuo utente medio allora io ho a che fare con cerebrolesi (senza offesa per nessuno).
Girare video con la GoPro?
Chi, colui che non pratica alcuna attività sportiva e che gira video con il cinafonino?
Trasferire e stampare foto?
Chi, colui che le tiene nella Galleria del suo cinafonino e li invia agli amici tramite whatsapp e Facebook senza averne mai stampata una?
Usare Skype e la webcam?
Chi, colui che fa tutto con il cinafonino comprese le videochiamate?
Scusami però, questo modo di pensare non rispetta la realtà, mi spiego.
Hai idea di quante milioni di volte informatici, smanettoni, "ragazzi del computer", nerd e quant'altro hanno dovuto smadonnare per risolvere i problemi di colleghi, amici, parenti, conoscenti, cuGGini relativi a Windows in tutte le sue salse?
No perché sembrerebbe che Linux sia unicamente fonte di problemi mentre adottare Windows è come passeggiare su petali di rose.
Sai quante volte ho avuto problemi in LAN con macchine Xp e Seven?
Sai quante volte IE mi ha fatto uscire di senno con una gestione di Java che non sta ne in cielo ne in terra?
Hai idea di cosa voglia dire sviluppare in Access 2010 (VBA) e scoprire che in chi ha Access 2007 non funziona l'applicazione che hai fatto solo perché mamma MS ha cambiato delle m*******e???
Hai idea di cosa voglia dire trovarsi il messaggio "NTLDR is missing" o con il Registro di Sistema corrotto?
Sai cosa voleva dire installare periferiche SCSI in sistemi NT (perdere la pazienza era la cosa meno fastidiosa)?
Mi fermo qua perchè altrimenti non mi fermo più.:)
Ogni volta che l'utente si ritrova davanti a simili problematiche alza le mani e chiama l'esperto di turno ergo Windows o Linux poco cambia per chi, all'atto pratico, deve poi risolvere i problemi dell'utente medio.L'ultima volta che ho installato Ubuntu non mi trovava l'accesso di rete (quindi ero tagliato fuori da internet con tutto quello che ne consegue) e non funzionava l'audio. A casa ci persi due giorni per capire cosa non andava, alla fine ho fatto l'ultima cosa che mi rinameva: ho reinstallato il SO. Alla fine ha funzionato.
Non è che Windows è una manica di problemi e Linux è "lindo e pinto". A meno di non credere nel Santo Graal che esista il software perfetto esente da errori. Linux può dare problematiche del tutto similari a quelle di Windows, derivanti anche da bug, aggiornamenti con delle falle, problematiche non risolte e via dicendo.
Ma è ovvio che nel momento in cui tutti attorno a te usano Windows, è statisticamente improbabile che se ti arriva una segnalazione di un problema col PC, quell'utente abbia Linux. Inoltre, mediamente l'utente Linux è molto più scafato di un utente Windows (proprio per il fatto che molti di quest'ultimi sanno a malapena accendere un PC), per cui spesso il problema lo risolvono da soli o si affidano alla loro community di riferimento.
La "buona sorte" vorrebbe che se tu usi Windows o Linux anche per operazioni banali, non dovresti avere problemi di sorta. La realtà è che puoi averne con qualunque SO, ma è chiaro che se su 100 PC, 90 usano Windows e solo 2 usano Linux, è più che normale col sistema Microsoft avrai molte più segnalazioni.
Fare poi un confronto tra chi abbia "meno problemi" è un puro esercizio di stile che però è impossibile fare per tutta una serie di considerazioni.
**********************
Va poi considerata la dicotomia di fondo, che deriva in parte da quanto detto sopra. Alcuni dei vantaggi di Linux rispetto al mondo Windows dipendono proprio dalla sua scarsa diffusione. Microsoft si trova a lavorare con problematiche che dipendono, direttamente ed indirettamente, proprio dalla vastità di utenza presente al mondo. E come ho già detto, progetti che rimangono di nicchia hanno, pur al netto di alcune problematiche, dei pregi di fondo che sono invidiabili.
Perchè un conto è gestire le esigenze di una manciata di persone, un'altra quella di quasi tutto il globo. E la frammentazione di Linux in tutte le sue varianti sotto questo punto di vista crea ancor più problematiche.
Andare a cercare di aumentare l'utenza Linux, magari facendola assurgere a quote di un certo tipo (10-15-20% se non più) vuol dire uscire da un certo tipo di seminato e trovarsi di fronte a problemi logistici, gestionali e potenzialmente economici che non permetterebbero una sua evoluzione così come è avvenuta finora.
Qui più volte ho sentito nominare Ubuntu come lato "commerciale" di Linux. Ma guarda caso Ubuntu è l'unico vero caso del mondo Linux dove lo scopo è quello di allargare la base di utenza il più possibile.
In altre parole, cercare di rendere Linux "popolare" può essere la mossa da evitare a tutti i costi per considerarlo "alternativa a Windows" per l'utente medio secondo la filosofia che sta alla base di tutta questa discussione. Almeno per come la vedo io.
Purtroppo è vero che molta utenza farebbe a meno di un PC, ma più che altro per pigrizia nell'apprendimento o per il fatto di essere sotto la completa dipendenza di smart/tablet che nel 90% dei casi soddisfa gran parte dei bisogni.
Caro Bluv, eppure debbo dirti che le cose, piano piano, stanno iniziando a cambiare (ovviamente io percepisco la realtà che vivo e non quella strombazzata dai media)...
A partire dal 2010 iniziò questa mania dei Tablet e, per quello che vedevo, la maggior parte degli utenti con cui ho a che fare (si va da un minimo di 40 anni a salire) si andava a comprare tablet e notebook, tablet e notebook a iosa...
Dall'anno scorso invece sto notando che i miei utenti (praticamente tutti genitori) hanno preferito donare i vari tablet ai propri figli per ritornare, in maniera timida, ai notebook e ai pc, si, proprio quei pc che da almeno 4-5 anni avevano abbandonato con aria disgustata...
E' una inversione di tendenza o una casualità?
Vedremo...:)
Opendata ancor prima di Opensource :)
...
Mi rendo conto di essere un pò fuori dal mondo...alla maggior parte dei professionisti l'unica cosa che conta è il fatturato...e non posso dargli torto...però...a volte....si possono compiere scelte più vantaggiose senza rinunciare a nulla...è difficile, a volte frustrante...ma per quanto mi riguarda,
posso assicurare che ne è valsa la pena :)
:mano:
cut
Molto ragionevole il tuo punto di vista, sono d'accordo su moltissime cose, ma ce n'è una che proprio non mi va giù: windows phone il migliore! :D Questa proprio no. Senza voler aprire una OS war, sia chiaro, voglio solo dire che condivido il tuo punto di vista in toto ma quella parte su wp proprio no :asd: :sofico:
Proprio riferendomi a questo discorso che per altro condivido , avrei da porre una domanda perchè pur documentandomi , premesso che sono un principiante per così dire di questo ambiente per questa questione , non ho ancora capito esattamente quale sia la versione di Mint consigliata per un passaggio Windows-->Mint tra le quattro proposte , cioè Cinnamon , Mate, Xfce e KDE.
...
Quindi la domanda è rimango su Cinnamon o magari è meglio una delle versioni rimanenti (per dire mi interesserebbe anche la KDE)? e se si per quali motivazioni?
Grazie;)
Caro Tiger, intanto fa piacere questa tua disponibilità a conoscere e valutare. :)
Per quanto riguarda il DE, beh ogni distro ha un suo "cavallo di battaglia".
Cinnamon, per esempio, è supportata da Linux Mint in primis ma anche da Fedora, Mageia, Arch Linux e altri.
Diciamo che nel caso di Mint, Cinnamon è "la morte sua" nel senso che è lo stesso Team di Mint che sviluppa (http://cinnamon.linuxmint.com/) il DE ;).
Poi, sei libero di usare anche Mate, KDE o Gnome ma l'accoppiata Mint-Cinnamon è praticamente indissolubile :D.
Molto ragionevole il tuo punto di vista, sono d'accordo su moltissime cose, ma ce n'è una che proprio non mi va giù: windows phone il migliore! :D Questa proprio no. Senza voler aprire una OS war, sia chiaro, voglio solo dire che condivido il tuo punto di vista in toto ma quella parte su wp proprio no :asd: :sofico:
dipende per cosa. forse come efficienza di gestione delle risorse si, specie rispetto ad android che mi pare sia molto più frammentato.
ipotizzo eh, non ho nessun sistema mobile moderno.
A mio avviso auspicare lo snaturamento del "mondo linux" al solo fine di aumentarne la diffusione, quindi in sostanza creare una sorta di unica distro simil windows, in salsa free, indirizzata a ipotetici nuovi utenti provenienti da windows / os x , è, a mio modesto avviso , oltre che utopistico, profondamente sbagliato. In primis perchè simili "accrocchi" comunque gia esistono ( vedi *buntu e derivate ) , secondariamente perchè limitare la libertà di scelta è in totale antitesi con il "progetto" gnu/linux.
Non vorrei che tu abbia equivocato il mio pensiero :rolleyes:.
Io non auspico uno snaturamento di Linux ma, pur essendo un sognatore di Natura, conosco la Realtà e i compromessi cui essa ti pone di fronte.
Continuando in questo modo, tra cinque anni, Linux sarà ancora al 2% (o forse anche meno), a meno che con il famigerato "coup de theatre" MS o OSX si sucidino da sole con prodotti assolutamente deludenti o strategie economiche fallimentari.
Non si può (e non si deve) campare sulle disgrazie altrui e quindi bisogna porsi una domanda: Linux è in grado di diventare un SO allo stesso livello di diffusione di OSX (di Windows manco se ne deve parlare)?
Se la risposta è NO allora che tutto rimanga com'è, un insieme disordinato di distro che, di anno in anno, rimarranno aggiornate oppure si estingueranno (dalle cui ceneri nasceranno altre distro).
Se la risposta è SI allora bisogna darsi una organizzazione, un coordinamento, un piano e un progetto formato da varie fasi da portare a termine, anno per anno:
A) Chi deve iniziare questo progetto?
B) Chi deve prendere decisioni strategiche (sia tecniche che commerciali)?
C) Quale prodotto si vuole proporre al pubblico, che percezione dare di esso, che campagna di marketing occorre mettere in atto?
Queste e molte altre sono le domande a cui una grande azienza (o un pool di aziende) deve poter dare risposta.
Non c'è speranza di attuare questo?
Bene, allora Linux rimarrà sempre ai margini. Punto.
Personalmente uso Linux da circa 15 anni, mi ha sempre soddisfatto e anche se mi ha fatto penare non poco (non lo nascondo), mi ha dato anche grandi soddisfazioni e mi ha fatto fare una esperienza UTILISSIMA a livello professionale. Se aumenterà la sua diffusione ne sarò felice, in caso contrario la mia vita continuerà ugualmente (e anche quelle delle distro:D).
Volendo entrare nel dettaglio, cosa c'è poi di tanto complicato in una qualsivoglia distro linux da impedirne la diffusione ?
Non è che sia necessario essere depositari di chissa quali segreti per installarla,manutenerla ed usarla con soddisfazione , basta solo la volontà di andarsi a leggere il "libretto di istruzioni" della distro scelta, e mal che vada, in caso di dubbi,chiedere aiuto nei forum specifici, operazioni queste evidentemente considerate dai piu superflue, salvo poi incasinare il sistema,non sapere dove "mettere le mani", formattare il disco,tornare a windows e magari lamentarsi pure che "linux" non funziona,è troppo difficile ecc.
Tu pretendi l'impossibile; lo sanno pure i muli che non appena l'utente medio acquista un prodotto, la prima cosa che getta via è il libretto di istruzioni e tu pretenderesti che un qualsiasi soggetto, prima di iniziare il setup d'installazione, si legga tutta la procedura e pure il manuale della distro???:D
Non lo fanno in Windows, perché farlo in Linux?
Tornando quindi alla tua ultima domanda, il principale ostacolo sta nell'utente, se è sufficientemente motivato, scoprire un nuovo os sarà l'occasione per ampliare le conoscenze in ambito informatico e un piacevole passatempo, diversamente puoi pure fare la migliore distro in termini di affidabilità,compatibilità,facilità di esecuzione del panorama linux ma rimarra pur sempre un prodotto di nicchia con percentuali di penetrazione nel mercato irrisorie.
E' quello che vado ripetendo dal primo post solo che l'utente medio ignora cosa sia la motivazione perché lui vuole che:
A) l'SO s'installi facendo AVANTI-AVANTI-AVANTI-FINE;
B) l'SO riconosca a primo colpo qualunque periferica collegata al Pc;
C) l'SO non dia problemi con il wireless;
D) l'utente medio se ne frega di ampliare le conoscenze informatiche;
ed altro ancora...:)
Caro Cronos, il tuo lungo intervento mi obbliga a risponderti quotando i singoli concetti, spero che questo non renda ostica la lettura del post :).
Intanto piccolo appunto, prendere statistiche da un lato italiane e dall'altro mondiali per fare raffronti lo trovo fuorviante. Windows Phone a livello mondiale viaggia intorno al 4%, non intorno al 14% come nella sola Italia.
E' stato solo un esempio, d'altronde non c'e nessuna relazione tra mele (Mobile) e patate (Desktop); semplicemente era una statistica che mi serviva per far comprendere come nell'ambiente Mobile il concetto di multiversione è sicuramente più diffuso rispetto a quello Desktop. Tutto qua.
Lo sfruttamento del 2% di utenza Linux non fornirebbe un guadagno (quindi in questo caso la colpa è di Linux stesso che NON ha per tanti motivi una diffusione elevata).
Non sono d'accordo, mi spiace.
La diffusione di un prodotto e il suo supporto devono andare di pari passo altrimenti il progetto fallisce prima ancora di partire.
Faccio degli esempi: non posso pensare di diffondere l'uso del GPL (nell'ambiente dei Trasporti) se non produco dei veicoli in grado di muoversi utilizzando questo carburante. Bene, peccato però che tutti i miei sforzi risulterebbero vani se non esistesse una Rete di Distribuzione Nazionale capillare dove i proprietari dei veicoli GPL avessero la possibilità effettuare rifornimento; in sostanza per diffondere l'uso del GPL occorrono sia i veicoli, sia la rete di distribuzione.
Per Linux, a mio parere, è la stessa cosa: posso impegnarmi a fare la distro più perfetta, funzionale, amichevole e stabile di questo mondo ma se i produttori di software non supportano il mio SO tutti i miei sforzi risulteranno vani.
Hai voglia di fare la consolle più prestazionale del mondo se poi hai un parco giochi limitato rispetto ai concorrenti.
In sostanza, la diffusione di un SO passa ANCHE dal supporto dei produttori, non solo di Hardware ma anche di Software.
Eppure, paradossalmente, se c'è un SO che, al termine dell'installazione, è decisamente iperproduttivo rispetto a Windows è proprio Linux ma, si sa, in Windows le cose sono gratuite...:rolleyes:
Il fatto è che anche tu, come mark1000 cui ho risposto venerdì, partite dall'idea di sapere cosa fa l'utente medio col PC. Quando banalmente potrebbe diventare un problema (esempio) collegarci il cellulare oppure una compatta fotografica solo per scaricarci le foto, operazione banale e tipica dell'utente medio, ma che magari con Linux crea problemi solo per un discorso di driver.
O più semplicemente il tipico utente medio fa un utilizzo comunque un pò più "complesso" rispetto al semplice uso della mail e del browser.
E molto banalmente ci si dimentica che i videogiochi come intrattenimento sono un fenomeno di massa, e Linux pone (nonostante qualcosa si sia mosso) tantissime limitazioni sul numero di giochi presenti.
E potrei continuare.
Io non pretendo di sapere cosa facciano le persone a casa (l'ho pure scritto che la mia sintesi non pretende di essere al 100% esaustiva di ogni tipologia di utente) ma credo di avere una esperienza che mi ha permesso di conoscere una buona fetta di casistica possibile.
Il primo ostacolo all'accettazione di un nuovo SO è la MENTE dell'Utente.
Prova a ricordare, cosa accadde al passaggio da Win 3.1 a Windows 95 o da Windows 98 a Xp o da Seven a Windows 8?
Te lo dico io: la gente voleva subito che si formattasse il proprio Pc per rimettere l'SO vecchio. Punto.
E' sempre accaduto così (almeno dai quarantenni in su non appassionati d'Informatica), per quello che hanno visto i miei occhi.
Ho scritto che sono riuscito a far passare, spudoratamente, Linux Mint per Windows Mint e gli utenti l'avevano accettato (parlo di lavoro, di ufficio, non di smartphone, app, foto, video e quant'altro...).
Creare delle cartelle, condividerle, tagliare, copiare, incollare files, vedere i pc in rete, navigare, mandare mail, masterizzare dvd, insomma tutto era stato accettato senza avere problemi insormontabili.
Poi è venuto il momento di fargli vedere la "nuova versione di Office" (Libre Office :D) e lì tutti i nodi sono venuti al pettine...
Lo so, avrei dovuto insistere, perseverare ma credimi, con tanti utenti a cui dare ascolto, ci mancava pure che ogni 5 minuti mi chiamassero per domandarmi come fare quello, come fare quest'altro...
Non ho resistito, ho formattato e installato Seven e Amen: ho fallito ma dovevo pur lavorare in santa pace.
L'utente NON VUOLE IMPARARE, fosse per lui non avrebbe senso tirare fuori nuove GUI o nuove versioni: tutto deve rimanere com'è, nei secoli dei...:D pardon negli anni a seguire.
Quello che è importante, per un utente, è il Software in quanto tale e molto meno l'SO di supporto.
L'ultima volta che ho installato Ubuntu non mi trovava l'accesso di rete (quindi ero tagliato fuori da internet con tutto quello che ne consegue) e non funzionava l'audio. A casa ci persi due giorni per capire cosa non andava, alla fine ho fatto l'ultima cosa che mi rinameva: ho reinstallato il SO. Alla fine ha funzionato.
Se vuoi ti dico cosa ho fatto stamattina (fresca fresca): dalle 09 alle 14, il sottoscritto ha lavorato come un pirla per far riconoscere a Windows un disco che aveva 4 Kb (leggasi Kilobyte) di dati corrotti su un totale di 197 Gb di dati (parlo di Seven).
Alla fine di un interminabile CHKDSK /F /R...:muro: c'è l'ho fatta.
Ma è ovvio che nel momento in cui tutti attorno a te usano Windows, è statisticamente improbabile che se ti arriva una segnalazione di un problema col PC, quell'utente abbia Linux. Inoltre, mediamente l'utente Linux è molto più scafato di un utente Windows (proprio per il fatto che molti di quest'ultimi sanno a malapena accendere un PC), per cui spesso il problema lo risolvono da soli o si affidano alla loro community di riferimento.
Questo è ovvio.:)
Va poi considerata la dicotomia di fondo, che deriva in parte da quanto detto sopra. Alcuni dei vantaggi di Linux rispetto al mondo Windows dipendono proprio dalla sua scarsa diffusione. Microsoft si trova a lavorare con problematiche che dipendono, direttamente ed indirettamente, proprio dalla vastità di utenza presente al mondo. E come ho già detto, progetti che rimangono di nicchia hanno, pur al netto di alcune problematiche, dei pregi di fondo che sono invidiabili.
Perchè un conto è gestire le esigenze di una manciata di persone, un'altra quella di quasi tutto il globo. E la frammentazione di Linux in tutte le sue varianti sotto questo punto di vista crea ancor più problematiche.
Mi sembra che tu stia dicendo, più o meno, gli stessi concetti che abbiamo già enunciato nelle pagine precedenti.
Andare a cercare di aumentare l'utenza Linux, magari facendola assurgere a quote di un certo tipo (10-15-20% se non più) vuol dire uscire da un certo tipo di seminato e trovarsi di fronte a problemi logistici, gestionali e potenzialmente economici che non permetterebbero una sua evoluzione così come è avvenuta finora.
Qui più volte ho sentito nominare Ubuntu come lato "commerciale" di Linux. Ma guarda caso Ubuntu è l'unico vero caso del mondo Linux dove lo scopo è quello di allargare la base di utenza il più possibile.
In altre parole, cercare di rendere Linux "popolare" può essere la mossa da evitare a tutti i costi per considerarlo "alternativa a Windows" per l'utente medio secondo la filosofia che sta alla base di tutta questa discussione. Almeno per come la vedo io.
Mi sembra di averti risposto nelle prime battute :).
Credo che l'obiettivo teorico sarebbe quello di affiancare e/o superare OSX ma, sebbene all'apparenza, il risultato sembrerebbe non così insormontabile da raggiungere, di fatto significa quadruplicare la base utenti di Linux...
So bene che dare un aspetto commerciale a Linux ne altererebbe la sua filosofia ed etica ma se si vuole farsi conoscere devi scendere a compromessi oppure "nudi, crudi e puri" fino alla fine!:D
@ RAEL70
La tua realtà è legata solo al mondo linux?
Che la gente comprasse i notebook (al posto di un desktop) non dispiacerebbe alla conta dei fatti; diverso il caso in cui, come fai notare, si assistì ad un' enorme crescita del numero di smart/tablet invadendo il mercato dei prodotti tecnologici (a discapito dei primi)
I tuoi utenti (over 40+), perché sono ritornati ai PC? Per fini di lavoro o per passione? Utilizzano in concomitanza altri dispositivi odierni o li hanno in parte abbandonati?
Io la vedo come una sagace apertura mentale il ritorno all'utilizzo del PC che è insostituibile e spero lo rimanga ancora per molto tempo
@ RAEL70
La tua realtà è legata solo al mondo linux?
Che la gente comprasse i notebook (al posto di un desktop) non dispiacerebbe alla conta dei fatti; diverso il caso in cui, come fai notare, si assistì ad un' enorme crescita del numero di smart/tablet invadendo il mercato dei prodotti tecnologici (a discapito dei primi)
I tuoi utenti (over 40+), perché sono ritornati ai PC? Per fini di lavoro o per passione? Utilizzano in concomitanza altri dispositivi odierni o li hanno in parte abbandonati?
Io la vedo come una sagace apertura mentale il ritorno all'utilizzo del PC che è insostituibile e spero lo rimanga ancora per molto tempo
La mia realtà è principalmente legata a Windows lato utenti e Linux lato personale.:D
Per farti comprendere, io configuro e gestisco vari cms sotto LAMP ma gli utenti ne fruiscono usando Windows ergo quando un utente mi chiama per delle problematiche, esse sono sempre di Windows, il server con Linux Mint (o con Open Suse) se ne sta lì buono buono, pacifico e che non spaventa nessuno :D.
Credo che buona parte dei papà e delle mamme miei utenti stanno, pian piano, ritornando al Pc per una serie di motivi:
A) una famiglia non può avere 4-5 tablet (uno per ogni singolo componente) perché questo situazione viene percepita come una spesa inutile (e di questi tempi ogni euro risparmiato è un euro guadagnato) ergo, solitamente, ci sono solo 2 tablet che se, inizialmente, erano usati dai genitori e dati casualmente ai figli, adesso quest'ultimi se ne sono appropriati e quindi i genitori anziché comprare un nuovo pc preferiscono usare quello che avevano messo da parte tre o quattro anni fa;
B) è terminata l'euforia iniziale; ormai escono smartphone sempre più grandi e potenti ergo la scelta del tablet sta diventando secondaria; in un certo senso i rivali più temibili dei tablet sono proprio gli smartphone;
C) molti si sono avvicinati al FullHd, alle riprese e ai videomontaggi e stanno riscoprendo il valore di lavorare su un Desktop piuttosto che su un tablet.
È difficile rimuovere dalle basi un colosso come Microsoft (Windows) che si è radicato per molto tempo e che è diventato lo standard oltre ad essere sinonimo di PC.
bobafetthotmail
31-08-2015, 18:05
Una sola cosa non riesco ad aggiustare: i voltaggi del processore e della scheda video...il processore è schizzato a 85 gradi!
Su Windows utilizzo rmclock e le temperature di attestano attorno a 70 gradi.Consiglio ovvio: apri e soffia aria compressa nel dissipatore interno, molto probabilmente si è intasato e non funge più bene.
Consiglio ovvio2, leva sportellini o fora parti della plastica del portatile per poi piazzare il tutto su una piattaforma di raffreddamento per portatili ("laptop cooler").
Altrimenti, ti serve un driver chiamato linux-phc e un programma con interfaccia grafica chiamato PHCTool per controllarlo, si trovano qui http://linux-phc.org/forum/
E non è comodissimo da fare.
Una volta avevano anche un PPA per Ubuntu, ma non lo usano più.
Se i drivers sono in-tree, è in un certo senso "colpa" di Linux , perché questo significa che dovrebbero aver raggiunto un certo indice di qualità/maturità.Ennò bellomio, per essere in-tree oltre ad essere open devono solo essere MOLTO stabili e non tirarsi dietro il sistema con dei kernel panic ogni 3x2.
Linux ha i driver integrati nel kernel, se un driver crasha, si tira dietro tutto. Come succedeva su Win95 e 98, che erano un porcile.
Già il fatto che un kernel panic (un bluescreen di Linux, per i non iniziati, che non è blu ma nero con testo che dice cosa è successo per uno sviluppatore) di linux è un evento RARO ed il fatto che in genere è più probabile che sia collegato a un problema hardware che ad un driver dovrebbe far riflettere. :rolleyes:
Per altro dovrebbero essere mantenuti dai mantainers del kernel.I manutentori sono volontari che fanno quello che possono per mantenere il tutto compatibile e stabile.
Ma sviluppare dei driver è un lavoro un pò più a tempo pieno, e spesso mancano le abilità, il tempo eccetera.
E poi dopotutto è chi fa l'hardware che dovrebbe scrivere il driver, se gli tira il culo farlo accetta la possibilità che non freghi niente a nessuno.
Per altro la community, almeno per quei driver open, potrebbe intervenire (qui non c'è produttore che tenga, specie se le specifiche dell'hardware sono open).Relativamente raro. Ci sono molti magic numbers (costanti/valori senza alcuna spiegazione/nome-della-variabile nel sorgente), blobbini di firmware vari, e documentazione parziale. Quando va bene eh.
Nella stragrande maggioranza dei casi (roba non Intel/AMD/atheros) i produttori fanno come fanno per Windows, fanno i driver open e se ne disinteressano.
Se va ancora qualcosa è perchè qualcuno si smazza a farla andare a calci, o perchè i produttori hanno usato i componenti senza fare modifiche sostanziali rispetto alle specifiche standard (esempio la roba audio Asus).
Non credere che "driver open" = "nessuno fa giochini per proteggere le IP".
Tutte le compagnie hanno IP da proteggere o che credono di dover proteggere.
O i produttori fanno la loro parte nella community, o la scrittura dei driver va a rilentissimo.
E questo nonostante ci siano dietro grandi nomi (Intel).Semmai proprio grazie a quei grandi nomi si sta uscendo dai secoli bui.
Linux 5 anni fa era molto diverso come compatibilità hardware e come prestazioni (GPU e Wifi).
vedila così: più è diffuso, più è supportato a livello di sw e hw.
è cosa giusta o sbagliata?Vedila così, se deve diventare una brutta copia di windows, preferisco windows.
Il fatto che sia gratuito non costituisce un incentivo, basta che vai sulla baia e con 20 euro trovi licenze OEM di tutti gli OS che vuoi. Va dappertutto, ci vanno tutti i software, eccetera.
Linux esiste e ha senso di esistere finchè mantiene grossomodo gli ideali di partenza, io con l'interfaccia mia tu con l'interfaccia tua eccetera.
Comunque, la diffusione di linux è sempre avvenuta grazie alla sua duttilità e trasformismo, mi sembra strano e quasi impossibile che succeda una inversione a U e si faccia un "Winux" dove TUTTI fanno quello che dice un dittatore despota (Torvalds si atteggia parecchio ma sa bene anche lui che se prende decisioni poco popolari dopo rischia seriamente il fork del progetto).
Quindi è probabile che andando avanti Linux verrà contrabbandato sotto varie forme che ttute insieme andranno ad ottenere comunque l'effetto che si spera.
Ad esempio con SteamOS c'è una piattaforma linux a prova di niubbo ottimizzata per giocare. Ma se gira su SteamOS va anche su Debian o altrove. Il client Steam o il gioco si interfaccia principalmente col kernel che è uguale per tutti.
Ci sono distro particolari per l'utilizzo come NAS tipo OpenMediaVault, o da miniserver SOHO (per piccole imprese) come NethServer.
Ci sono distro che addomesticano le maggiori per dare una esperienza desktop all'utente senza troppi sbattimenti, come Ubuntu, Mint, eccetera.
Che nei repo debian sia tutto più aggiornato non lo sapevo, anzi pensavo esattamente l'opposto Debian ha 3-5 repo diversi, a vari livelli di aggiornamento. Debian Unstable è il debian con la roba più nuova, ma meno testata e quindi lo chiamano Unstable. Ubuntu non LTS lo prendono dai repo di Debian Unstable, quindi non è così instabile.
Poi c'è Debian Testing, e da lì viene Ubuntu LTS.
Poi c'è Debian Stable che sono i repo a lungo supporto che sono poi usati da Ubuntu per mantenere la LTS.
poi non puoi tenerlo abilitato per averne gli aggiornamenti perchè altrimenti ti aggiornerebbe tutto il SO...Ma tu le applicazioni le aggiorni per moda o perchè ti servono delle funzionalità?
Debian Stable è per quelli che una volta che il sistema va non aggiornano più niente a parte le patch di sicurezza e 3 programmi in croce. Quindi se ti serve una funzionalità aggiorni dal repo Unstable, se non ti serve usi la versione che c'è.
Se sei un fan degli aggiornamenti all'ultima versione "tu cur" resta coi repo Debian Unstable, e aggiorna tutto. Non so quanto Mint Debian regga a fare così, ma se fai un Debian normale puoi farlo tranquillamente.
Come ho detto, è grossomodo stabile come Ubuntu non LTS, delle volte gli aggiornamenti falliscono perchè un pacchetto chiede delle dipendenze più aggiornate che non esistono ancora (quindi li lasci lì e aspetti).
Ma è meglio se non sei un niubbo totale, qualcosa potrebbe incastrarsi. Dovresti farcela comunque.
insomma dai vostri interessantissimi , per me, contributi ne viene fuori un dato di fatto: aspettarsi un'aumento della diffusione di linux è utopistico..per le motivazioni più volte ricordate. Tra le più citate vi è la frammentazione delle distribuzioni, il scarso interesse degli utenti medi, l'assenza di accordi OEM (quest'ultimi 2 tra l'altro vanno a braccetto)
Per cui:
o salta fuori un nuovo competitor, tipo un miliardario pazzo (spero non accadrà mai)
o continua a rivolgersi ad una utenza di nicchia (opzione probabilmente più redditizzia)
oppure un accordo tra vari governi con una certa influenza mondiale.
Se per esempio la Comunità Europea tutta adottasse una propria versione linux..in tutti gli ambiti pubblici..dalle scuole (studenti compresi) in su?!
:)
oppure un accordo tra vari governi con una certa influenza mondiale.
Se per esempio la Comunità Europea tutta adottasse una propria versione linux..in tutti gli ambiti pubblici..dalle scuole (studenti compresi) in su?!
:)
La russia lo ha fatto. :)
Dario771
31-08-2015, 20:25
La russia lo ha fatto. :)
Xchè lì c'è un uomo solo al comando... te l'immagini scegliere un unico SO Linux x tuttala UE?... Con le varie lobbies a foraggiare schiere di burocrati di cui non conosciamo neanche il nome.. no.. l'unica è che la Germania si scelga un SO "Ufficiale" per i servizi pubblici.. vedrai gli altri stati seguire come tante pecorelle belanti ad installare qualcosa tipo Uberinux..
Questo è il primo passo (https://youtu.be/2ABfNrWs-ns) ma è giusto iniziare dalla cima?
Open Mainframe Project (https://www.openmainframeproject.org/)
Un po di pubblicità (https://youtu.be/n5TsUE7JOs0) non fa male.
appena finito di leggere...articolo molto interessante, con basi teoriche valide anche ad oggi.
...e per non farmi mancare nulla, appena ho un attimo libero mi sparo "Luce artificiale e lavoro notturno" :)
@Pino
grazie ancora ;)
Sono contento che tu lo abbia trovato interessante! All'epoca (che non era il '95 perché avevo 5 anni, ma un paio d'annetti fa) a me piacque molto!
Ennò bellomio, per essere in-tree oltre ad essere open devono solo essere MOLTO stabili e non tirarsi dietro il sistema con dei kernel panic ogni 3x2.
Linux ha i driver integrati nel kernel, se un driver crasha, si tira dietro tutto. Come succedeva su Win95 e 98, che erano un porcile.
Già il fatto che un kernel panic (un bluescreen di Linux, per i non iniziati, che non è blu ma nero con testo che dice cosa è successo per uno sviluppatore) di linux è un evento RARO ed il fatto che in genere è più probabile che sia collegato a un problema hardware che ad un driver dovrebbe far riflettere. :rolleyes:
Guarda io ti posso dire la mia esperienza, su un Dell XPS 15 9530 che monta WiFi Intel 7260, i drivers dell'anno scorso, in-tree, erano un'oscenità. Crash e reset del device erano all'ordine del giorno.
Non deve necessariamente comportare crash del kernel, ma semplicemente inviare all'hardware dati sbagliati può comportare un reset del device.
Non c'è nulla di particolarmente strano con questo. Può succedere, in questo momento che ti scrivo monto il 4.1.6 e le cose vanno decisamente meglio, ma c'è voluto del tempo affinché le cose si sistemassero.
Probabilmente questo può succedere con tutti quei drivers che gestiscono hardware multipli (un vendor tende a riusare il più possibile, questo rende lo sviluppo dei drivers in teoria più semplice... sappiamo che non è mai troppo semplice :D).
Il driver resta in-tree, esce un nuovo modello, ma il supporto iniziale è carente. Ci può stare (fino ad un certo punto).
I manutentori sono volontari che fanno quello che possono per mantenere il tutto compatibile e stabile.
Ma sviluppare dei driver è un lavoro un pò più a tempo pieno, e spesso mancano le abilità, il tempo eccetera.
E poi dopotutto è chi fa l'hardware che dovrebbe scrivere il driver, se gli tira il culo farlo accetta la possibilità che non freghi niente a nessuno.
Vedi sopra, drivers Intel, hardware Intel... meglio di così :sofico:
Linux 5 anni fa era molto diverso come compatibilità hardware e come prestazioni (GPU e Wifi).
Su questo sono d'accordo, la situazione di GNU/Linux è migliorata drasticamente nel corso degli anni.
Sulle GPU di certo la spinta di Steam ha inciso non poco (secondo me).
Forse, lato nVidia anche la diffusione di CUDA.
Comunque aspetto con impazienza la totale sostituzione di Xorg con Wayland :D.
Evidentemente non siamo i soli a porci determinate domande.
Jack Wallen di TechRepubblic ha scritto due articoli (primo (http://www.techrepublic.com/article/alternative-is-the-question-linux-is-the-answer/) e secondo (http://www.techrepublic.com/article/the-only-remaining-barrier-to-entry-for-linux/)) sugli argomenti che abbiamo ampiamente trattato, v'invito a leggerli per semplice curiosità. :)
bobafetthotmail
01-09-2015, 09:34
Tra le più citate vi è la frammentazione delle distribuzioni, Le cita chi non comprende che proprio quella è la ragione per cui Linux esiste e si è diffuso fino ad ora. Perchè è proprio quello che vuole il grosso del pubblico che ha al momento.
Senza quello sarebbe popolare quanto chessò, ReactOS? AmigOS? Chi li ha mai sentiti qui?
il scarso interesse degli utenti medi, l'assenza di accordi OEM (quest'ultimi 2 tra l'altro vanno a braccetto)Questo è vero ma non così rilevante come certa gente poco informata crede.
Al grosso dell'utenza non interessano tutti i software che vengono offerti, vogliono FB, youtube, la posta e 2 cose in croce.
Quindi è sbagliato ritenere che solo se c'è un pinguino in ogni casa perchè tutto migliori.
Quello che conta è che ci sia un pinguino a casa degli utenti che effettivamente necessitano dei programmi, quindi una minoranza spinta rispetto al mercato totale.
Questo spiega il motivo per cui nonostante ci sia una penetrazione di mercato ridicola, ci sono lo stesso tanti ottimi programmi per Linux la cui maggiore colpa è non essere compatibili con i software windows.
O compagnie grosse facciano lo stesso software proprietari per linux, tipo Skype che va anche su linux.
Perchè dell'X% del mercato che è in mano a Windows, più del 90% sono macchine da ufficio (inteso come suite di programmi e utilizzo), quindi il mercato per programmi non preinstallati e non minchiata è molto più piccolo di quanto sembrerebbe.
L'unico punto dolente sono i giochi, ma dovrebbe migliorare. Circa 150 nuovi giochi al mese per linux, siamo intorno a 1500 giochi totali su Steam.
o continua a rivolgersi ad una utenza di nicchia (opzione probabilmente più redditizzia)Non è una questione di redditizio visto che comunque nessun utente medio pagherebbe nulla come donazioni, è una questione che solo quelli che sanno usare un PC possono fare la loro parte nella community.
Queste mire da UN OS PER TUTTI I DISPOSITIVI sono solo di MS, e di Canonical, ma è una cazzata, perchè finisci sempre per fare un OS nè carne nè pesce che scontenta tutti.
Xchè lì c'è un uomo solo al comando... te l'immagini scegliere un unico SO Linux x tuttala UE?...La russia è una oligarchia, Putin non prende decisioni su TUTTO e gli altri obbediscono senza fiatare.
Fa credere che sia così per ovvie ragioni, ma come in tutti i sistemi feudali lui cammina sulle uova tra favori e coercizione più o meno manifesta, e se sbaglia allora qualcuno dei sottoposti più vicino a lui gli fa le scarpe e prende il suo posto.
Tornando IT, la russia è passata a linux per ragioni di scarsa fiducia in Microsoft.
Come ha fatto la Cina del resto. Quando hanno pubblicato la loro versione di Ubuntu la pirateria di Windows è diminuita.
Guarda io ti posso dire la mia esperienza, su un Dell XPS 15 9530 che monta WiFi Intel 7260, i drivers dell'anno scorso, in-tree, erano un'oscenità. Crash e reset del device erano all'ordine del giorno. il "driver" è di fatto un coso che carica un firmware e lo controlla. Questo fa girare le scatole non poco, a molti, perchè il firmware che fa girare la baracca è un blob closed source distribuito così com'è e se ha bug o problemi non c'è modo di farci niente finchè Intel si degna di farne uno aggiornato.
Anche Atheros fa(rà) così con le nuove wifi AC, e Intel conta di fare lo stesso con le GPU socket 1151.
Lamentati con Intel, visto che sono loro a decidere di fare questi giochini.
In generale i wifi Intel hanno quasi tutti lo stesso problema, dal 2006 (anno di "scesa in campo" di Intel su Linux). O Intel si degna di sistemare i firmware o va da schifo e non ci si fa nulla.
Eccoli qui http://www.intel.com/support/wireless/wlan/sb/CS-034398.htm mezzo mega di firmware, compresso. Ci sta dentro un OS DOS in quel firmware tanto è grosso. :asd:
Non deve necessariamente comportare crash del kernel, ma semplicemente inviare all'hardware dati sbagliati può comportare un reset del device.Come ho detto, l'unica cosa che un driver NON deve fare per essere incluso nel kernel è mandare tutto in kernel panic.
Che sia limitato o instabile su certi hardware è un fatto della vita.
Forse, lato nVidia anche la diffusione di CUDA.Faccio notare che NVIDIA fa un blob suo e non ha MAI contribuito in ALCUN modo a Linux a parte recentemente che ha pubblicato dati sulle sue GPU per ARM, in un vano tentativo di non farle floppare di brutto.
Flying Tiger
01-09-2015, 09:42
Caro Tiger, intanto fa piacere questa tua disponibilità a conoscere e valutare. :)
Ma figurati , il piacere è tutto mio , conoscere altri ambienti oltre a quello diciamo di default trovo che sia molto interessante oltre che a essere anche instruttivo per ampliare le proprie conoscscenze informatiche....
Piuttosto , ieri sera ho fatto diverse prove con altri pc oltre al 775 di cui ho parlato precedentemente , e anche sul netbook (ovviamente versione a 32bit) non ho incontrato nessun problema , c' è però un ma....
Per farla breve quando ho provato la Cinnamon 64bit sul sistema gaming X99 ho incontrato un problema non da poco , in sostanza non sono riuscito ad avviare la distro , ho letto che Mint non supporta il secureBoot e l'ho disabilitato da bios, ma anche così non ne voleva sapere di avviarsi , poi documentandomi meglio ho scoperto anche che ha dei problemi con le schede video Nvidia perchè i driver installati di default non supportano i prodotti di questo brand e il fenomeno che ho riscontrato , cioè schermo nero con con alcune finestre sparse qua e la pare proprio che dipenda da questo...
Avrei voluto provare qualche altra distro per vedere se il problema è circoscritto a Mint ma non ho avuto il tempo , in ogni caso anche analizzando e approfondendo il discorso non sono riuscito a risolvere il problema , che per certi versi è anche strano perchè sul 775 ho una scheda Nvidia 280GTX e non ho riscontrato problemi , forse dipende dal fatto che è vecchia? e che sull' X99 ho invece una 780GTX quindi molto più recente? anche perchè non credo dipenda dal discorso Uefi visto che tra le caratteristiche compare chiaramente la compatibilità con questa tipologia di bios...
:)
....Nella stragrande maggioranza dei casi (roba non Intel/AMD/atheros) i produttori fanno come fanno per Windows, fanno i driver open e se ne disinteressano.
Se va ancora qualcosa è perchè qualcuno si smazza a farla andare a calci, o perchè i produttori hanno usato i componenti senza fare modifiche sostanziali rispetto alle specifiche standard (esempio la roba audio Asus)....
infatti la mia sk tv ha smesso di funzionare passando dalla 12.04LTS alla 14.04LTS e non capisco perché ci sia sta regressione e da cosa derivi :(
Vedila così, se deve diventare una brutta copia di windows, preferisco windows.
non è/sarebbe una brutta copia. È/sarebbe un sistema aperto e libero maggiormente diffuso, il che sarebbe un bene, eticamente e tecnicamente.
Debian ha 3-5 repo diversi, a vari livelli di aggiornamento. Debian Unstable è il debian con la roba più nuova, ma meno testata e quindi lo chiamano Unstable. Ubuntu non LTS lo prendono dai repo di Debian Unstable, quindi non è così instabile.
Poi c'è Debian Testing, e da lì viene Ubuntu LTS.
Poi c'è Debian Stable che sono i repo a lungo supporto che sono poi usati da Ubuntu per mantenere la LTS.
grazie del riassunto :)
Ma tu le applicazioni le aggiorni per moda o perchè ti servono delle funzionalità?....
io parto dal presupposto che le basi del SO funzionino e siano sicure, e che a parte scoperte di bug, siano già ottimizzate e funzionino bene senza bisogno di cambiare nulla. Non a caso linux sta soprattutto sui server, che non hanno tanti fronzoli sopra ma componenti sw diciamo "basilari".
dopo di che (su un pc desk) sopra ci girano applicativi che molto raramente sono già perfetti, ottimizzati e completi di tutte le funzionalità offerte dai sw commerciali (un esempio x tutti libreoffice o gimp) e che non c'è ragione per tenere alla vers 4 se c'è la 5 o alla 2.6 se c'è la 2.8 (o dover aggiornare il mondo solo per aggiornare un wordprocessor)
Quindi la base del sistema mi sta benissimo che sia la stessa anche per 5-8 anni, gli applicativi con cui come umano mi interfaccio no, mi sembra opportuno averli aggiornati e con tutte le nuove funzionalità via via sviluppate, spesso visibilmente migliorative.
Fra questi due estremi ci sono i desktop environment, che per certi versi è meglio non cambiare ogni 3x2, ma per altri IMHO non ce n'è ancora nessuno "perfetto, ottimizzato e completo di tutte le funzionalità", o meglio sono pieni zeppi di cose inutili e mancano di elementi che IO ritengo fondamentali (per es trovo demenziale che non ti chiedano se buttare un file nel cestino quando premi canc sulla tastiera, cosa a cui un utente win è abituato e che garantisce che non succedano disastri solo perchè ti cade una penna sulla tastiera).
... il "driver" è di fatto un coso che carica un firmware e lo controlla. Questo fa girare le scatole non poco, a molti, perchè il firmware che fa girare la baracca è un blob closed source distribuito così com'è e se ha bug o problemi non c'è modo di farci niente ...
leggerti quando parli di dettagli tecnici è sempre interessante :)
(anche se su altri argomenti mi pare di ricordare che spari cazzate :p )
quindi la mia sk tv che ha problemi, forse recuperando un vecchio fw resuscita... hmmm....
Per farla breve quando ho provato la Cinnamon 64bit sul sistema gaming X99 ho incontrato un problema non da poco , in sostanza non sono riuscito ad avviare la distro , ho letto che Mint non supporta il secureBoot e l'ho disabilitato da bios, ma anche così non ne voleva sapere di avviarsi , poi documentandomi meglio ho scoperto anche che ha dei problemi con le schede video Nvidia perchè i driver installati di default non supportano i prodotti di questo brand e il fenomeno che ho riscontrato , cioè schermo nero con con alcune finestre sparse qua e la pare proprio che dipenda da questo...
Avrei voluto provare qualche altra distro per vedere se il problema è circoscritto a Mint ma non ho avuto il tempo , in ogni caso anche analizzando e approfondendo il discorso non sono riuscito a risolvere il problema , che per certi versi è anche strano perchè sul 775 ho una scheda Nvidia 280GTX e non ho riscontrato problemi , forse dipende dal fatto che è vecchia? e che sull' X99 ho invece una 780GTX quindi molto più recente? anche perchè non credo dipenda dal discorso Uefi visto che tra le caratteristiche compare chiaramente la compatibilità con questa tipologia di bios...
:)
Caro Tiger, l'UEFI non c'entra nulla.
Prova a fare questo:
A) CTRL+ALT+T (Terminale);
B) Digita: sudo add-apt-repository ppa:xorg-edgers/ppa (invio)
C) Digita: sudo apt-get update (invio)
D) Digita: sudo apt-get install nvidia-352 nvidia-settings (invio)
Procedi così e vediamo cosa accade. :)
infatti la mia sk tv ha smesso di funzionare passando dalla 12.04LTS alla 14.04LTS e non capisco perché ci sia sta regressione e da cosa derivi :(
"Worse is Better!!!":D :D :D
Scusami Zappy ma non ho resistito!!!:friend:
Flying Tiger
01-09-2015, 10:31
Caro Tiger, l'UEFI non c'entra nulla.
Prova a fare questo:
A) CTRL+ALT+T (Terminale);
B) Digita: sudo add-apt-repository ppa:xorg-edgers/ppa (invio)
C) Digita: sudo apt-get update (invio)
D) Digita: sudo apt-get install nvidia-352 nvidia-settings (invio)
Procedi così e vediamo cosa accade. :)
Ah..grazie provvedo subito a fare una prova ;)
:)
Caro Bobafett, ma tu lo ricordi che fine fecero Linspire...o Mandrake?:rolleyes:
P.S. Ogni volta che leggo il tuo nick non posso far altro che ricordare una delle più comiche morti cinematografiche mai viste al Cinema!!!:D
Flying Tiger
01-09-2015, 11:12
Ah..grazie provvedo subito a fare una prova ;)
Allora mi autoquoto per dire che il problema riguarda solo Mint , mi sono preso la briga di creare un' altra pendrive con Ubuntu ultima versione LTS e l' avvio e' stato praticamente immediato e tutto e' stato riconosciuto compreso modem/router , tastiera , mouse e quant' altro , tanto che sto scrivendo proprio da Ubuntu...;)
Sarebbe interessante capire perche' Mint non funziona mentre questa distribuzione funziona alla grande....
:)
bobafetthotmail
01-09-2015, 11:13
non è/sarebbe una brutta copia. È/sarebbe un sistema aperto e libero maggiormente diffuso, il che sarebbe un bene, eticamente e tecnicamente.Senti, dovrebbe essere chiaro anche a te che tra esseri umani non ci si mette d'accordo neanche sul dove si va a pisciare e ci si scanna su tutto per il gusto di farlo.
Questo comporta che se fai un sistema open che permette le modifiche è praticamente ovvio che diventa un ventaglio di scelte diverse come Linux.
La cosa interessante è che nonostante sia un ventaglio di scelte, collaborano comunque sulle parti condivise e nessuno ha il suo orticello (a parte il Buntu)
Quindi quello che dici non è realistico, se non diventa una brutta copia di Windows, cioè assume i vari aspetti negativi di Windows.
Mettiamo ad esempio che tutti si passasse ad Ubuntu come tanto auspicato da alcuni.
Non L-K-X-ubuntu eh, l'unico e vero Buntu con Unity, il tracciamento, i repository gestiti a pene di segugio, i PPA per installare software da fonti poco attendibili, eccetera.
Dimmi, non sarebbe una brutta copia di Windows?
Saresti contento tu?
Quindi la base del sistema mi sta benissimo che sia la stessa anche per 5-8 anni,Ho già spiegato a Pino90 perchè per ora non è realistico fare una cosa del genere su larga scala.
I programmi che scarichi sfruttano librerie dell'OS. Spesso, se non le aggiorni non vanno.
Verrà eventualmente risolto col sandboxing vero (non solo sandboxing di sicurezza) e ogni applicazione si tira dietro i fatti suoi e va indipendentemente dalle altre, probabilmente avranno solo requisiti a livello di Kernel o roba così.
o meglio sono pieni zeppi di cose inutili e mancano di elementi che IO ritengo fondamentali Esempio perfetto della dinamica di cui sopra.
TU (ma un pò chiunque) hai necessità particolari, non condivise dalla stragrande maggioranza del resto dell'utenza.
Con linux com'è ora puoi avere quello che vuoi, basta che lo sai fare o paghi qualcuno per farlo. Non sai farlo, non hai i soldi... spiace, ma la possibilità è lì.
Con un progetto unico... no.
(per es trovo demenziale che non ti chiedano se buttare un file nel cestino quando premi canc sulla tastiera, cosa a cui un utente win è abituato e che garantisce che non succedano disastri solo perchè ti cade una penna sulla tastiera).Io il cestino non l'ho mai usato (cioè è solo una cartella speciale chiamata "cestino"...), e quando cancello un file lo cancello permanentemente, e lì mi chiedono se voglio eliminare.
Il cestino lo "disabilito" (non è disabilitabile) semplicemente rimuovendo il comando rapido da tastiera.
Suppongo che tu possa sopravvivere benissimo se metti che per cancellare qualcosa devi premere 2 tasti lontani o cose così.
(anche se su altri argomenti mi pare di ricordare che spari cazzate )Mai quanto te... :Prrr:
quindi la mia sk tv che ha problemi, forse recuperando un vecchio fw resuscita... hmmm....In genere servono firmware/driver più nuovi, non più vecchi.
La tua strategia funziona su Windows dove l'OS in genere non cambia granchè, ma questo non è windows, il kernel cambia abbastanza velocemente.
Caro Bobafett, ma tu lo ricordi che fine fecero Linspire...o Mandrake?Irrilevante. C'è chi vive e chi muore, Linux è la base da cui questi progetti figli pescano, finchè ce ne sono abbastanza operativi con un pubblico, il progetto di base procede.
Ogni volta che leggo il tuo nick non posso far altro che ricordare una delle più comiche morti cinematografiche mai viste al Cinema!!!Bah, come è entrato può anche uscire. Il personaggio è una specie di Mc Gyver militarizzato.
Il vero danno lo ha fatto Lucas quando ha fatto vedere la "vera faccia" di bobafett (jango, che è il padre/clone). Equiparabile alla faccenda jedi e midichlorian (e bestemmie dei fan), togliere veli senza ragione.
Cribbio, anche Radcliffe fa una figura migliore come Fett dell'attore che hanno scelto. https://en.wikipedia.org/wiki/File:Daniel_Radcliffe_dresses_up_as_Boba_Fett_on_The_Ellen_DeGeneres_Show.png
(sì, è Harry Fett, e boba fett è il suo personaggio preferito di SW)
Quindi è una VM?
No ho fatto il dual boot
Mi ero espresso male:o
A quasi un mese dall'uscita del nuovo SO di Microsoft, ritengo interessante effettuare un piccolo sondaggio all'interno del Forum per vedere se ci sono stati utenti che hanno approfittato dell'upgrade gratuito di W10 per interessarsi e/o scoprire il mondo alternativo del pinguino.
Sarebbe anche opportuno scrivere i motivi della scelta.
Io non faccio testo perchè uso Linux già da svariati anni.:)mi sono interessato a linux qualche anno fa, l'anno scorso ci ho provato seriamente.
non fa per me andare a leggere chilometri di guide per installare una stampante, nei forum le risposte ai problemi non arrivano e ho comunque l'esigenza di far girare alcune applicazioni che su linux non esistono.
gli update da fare ci sono anche su linux (come anche i virus) , per quanto mi riguarda non c'è motivo razionale per cambiare da windows; ci possono essere altre motivazioni che di tecnico hanno poco e troverebbero una migliore collocazione in un forum di filosofia :)
riguardo windows 10, finchè non si arriva all'equivalente del SP1 di windows 7 o all'update fatto per windows 8, ha poco senso perderci tempo dietro....
"Worse is Better!!!":D :D :D
Scusami Zappy ma non ho resistito!!!:friend:
se non fosse che si tira dietro sw applicativo antichissimo...
Non L-K-X-ubuntu eh, l'unico e vero Buntu con Unity, il tracciamento, i repository gestiti a pene di segugio, i PPA per installare software da fonti poco attendibili, eccetera.
non ho mai detto che ubuntu liscio sia la soluzione unica e perfetta, anzi.
ma se anzichè xfce, mate, lxde, ecc ecc ecc ecc., cogniuno che reinventa la ruota scrivendo e mantenendo il suo notepad, la sua calcolatrice, il suo tool x configurare la risoluzione dello schermo, il suo tool x definire il colore e il carattere delle finestre, il suo tool per avere l'iconcina del meteo ecc ecc ecc, e si concentrassero tutti su meno DE con più componenti condivisi (servono 200 calcolatrici quasi identiche?) e magari più personalizzabili, forse sarebbe meglio.
Ho già spiegato a Pino90 perchè per ora non è realistico fare una cosa del genere su larga scala.
I programmi che scarichi sfruttano librerie dell'OS. Spesso, se non le aggiorni non vanno.
le librerie dell'OS appartengono a quel genere di componenti che ritengo "base del sistema" e quelle sono e quelle devono restare per un tempo discretamente lungo.
Verrà eventualmente risolto col sandboxing vero (non solo sandboxing di sicurezza) e ogni applicazione si tira dietro i fatti suoi e va indipendentemente dalle altre, probabilmente avranno solo requisiti a livello di Kernel o roba così.
mi pare che canonical stia studiando di passare a un nuovo sistema di pacchetti (anzichè DEB) in cui tutto è incluso nell'installer. in pratica tipo windows, ed alla fine sostanzialmente più semplice da gestire del sandboxing.
Esempio perfetto della dinamica di cui sopra.
TU (ma un pò chiunque) hai necessità particolari, non condivise dalla stragrande maggioranza del resto dell'utenza.
mica vero. L'utenza che arriva da windows bene o male vuole che il sistema (almeno come configurazione out-of-the-box) si comporti come windows.
Io il cestino non l'ho mai usato (cioè è solo una cartella speciale chiamata "cestino"...), e quando cancello un file lo cancello permanentemente, e lì mi chiedono se voglio eliminare.
In windows puoi impostare che non ti chieda nulla, ma di default lo chiede. In linux (eccetto forse KDE) non puoi impostare niente di niente. È chiar ala differenza?
Mai quanto te... :Prrr:
naaa..... sei tu il sommo maestro :ciapet:
In genere servono firmware/driver più nuovi, non più vecchi.
La tua strategia funziona su Windows dove l'OS in genere non cambia granchè, ma questo non è windows, il kernel cambia abbastanza velocemente.
infatti la "stabilità" di windows in questo caso è decisamente meglio.
...riguardo windows 10, finchè non si arriva all'equivalente del SP1 di windows 7 o all'update fatto per windows 8, ha poco senso perderci tempo dietro....
a quanto ho capito, non ci sarà mai un SP ma "aggiornamenti continui".
Flying Tiger
01-09-2015, 17:26
Sarebbe interessante capire perche' Mint non funziona mentre questa distribuzione funziona alla grande...
Mi riautoquoto solo per dire che alla fine ho lasciato perdere andando anche contro il mio principio del "perchè non ci devo riuscire" , le ho provate davvero tutte e a dirla tutta mi sono anche stancato di perdere ore su ore per risolvere un problema, che tra l' altro da quanto ho potuto leggere nei vari forum tra cui proprio quello di Mint è parecchio ricorrente , che francamente è un non problema.,...
Parliamoci chiaro ,con le ore che ho speso per approfondire il discorso avrei installato Windows "pronto all' uso compreso l' update" come minimo 10 volte e avrei anche risparmiato del tempo, e per me è francamente intollerabile che uno si debba "sbattere" così tanto solo per riiuscire non a usare Mint a proprio solo per installarlo , come dice giustamente Syk andare a scovare e leggere chilometri di post , guide e quant' altro nei vari forum è già partire con il piede sbagliato , e francamente lo trovo anche poco sensato e di sicuro non incentiva a insistere per così dire sulla questione , per capirci parlando da persona pratica e sempre riallacciandomi all' intervento di Syk se questa è la partenza non oso pensare cosa sia installare appunto una stampante o qualche altra periferica , come minimo occorrono di nuovo ore su ore e mi sembra che tutta questa operazione sia tutto fuorchè sensata....
Poi possiamo certo parlare per ore delle questioni etiche , dell' open source e di quant' altro, oppure considerare per esempio che se non mi funziona Mint posso sempre usare un' altra distribuzione come appunto ubuntu , Suse e qualche altra ancora ma non è che con questo fare si risolve il problema, semplicemente lo si aggira e non è la stessa cosa, ma sopratutto la teoria è si bella e anche interessante ma c'è il lato pratico ed è quello che conta e per quanto mi riguarda dopo l' ennesima esperienza con questo ambiente non c'è un motivo razionale per passare nei miei sistemi da windows a una distribuzione di Linux , e certamente non dico queste cose per scoramento dal fatto di non essere riuscito a installare Mint....
Auguri a tutti per i vostri sistemi operativi....
:)
Questo è vero ma non così rilevante come certa gente poco informata crede.
Al grosso dell'utenza non interessano tutti i software che vengono offerti, vogliono FB, youtube, la posta e 2 cose in croce.
Quindi è sbagliato ritenere che solo se c'è un pinguino in ogni casa perchè tutto migliori.
Quello che conta è che ci sia un pinguino a casa degli utenti che effettivamente necessitano dei programmi, quindi una minoranza spinta rispetto al mercato totale.
Questo spiega il motivo per cui nonostante ci sia una penetrazione di mercato ridicola, ci sono lo stesso tanti ottimi programmi per Linux la cui maggiore colpa è non essere compatibili con i software windows.
O compagnie grosse facciano lo stesso software proprietari per linux, tipo Skype che va anche su linux.
Perchè dell'X% del mercato che è in mano a Windows, più del 90% sono macchine da ufficio (inteso come suite di programmi e utilizzo), quindi il mercato per programmi non preinstallati e non minchiata è molto più piccolo di quanto sembrerebbe.
L'unico punto dolente sono i giochi, ma dovrebbe migliorare. Circa 150 nuovi giochi al mese per linux, siamo intorno a 1500 giochi totali su Steam.
si OK, però il mio desiderio di una maggiore diffusione nasce quando, per neccessità o solo per sfizio, mi voglio comprare un componente hardware o una periferica. Da semplice utente medio quale sono (con l'unica differenza forse, che rispetto ad altri sono ben disposto a conoscere ed imparare), devo informarmi prima sulla compatibilità di quello che vado ad acquistare se no ci devo perdere ore per farla funzionare.
Ho lontani ricordi di quando a tutti i costi ero deciso a far funzionare il mio glorioso ericsson t39 in gprs con debian, wvdial non ne voleva sapere, guide al riguardo non ce ne erano ma ho scoperto knoppix che aveva un tool apposito e funzionava egregiamente, me lo sono studiato e ho scoperto che non faceva altro che creare degli script cosi ho creato manualmente gli stessi script anche su debian, li ho lanciati da terminale e voilà ero connesso in gprs con la mia debian..a voi farà ridere ma capite che io non c'entro niente col mondo informatico..per cui mi sono sentito un dio :D
Questo e altri sbattimenti comunque mi hanno permesso di conoscere più a fondo il sistema cosi chè oggi "me la cavo" :)
Le cose sono migliorate tantissimo, non c'è confronto, ma con una maggiore diffusione ci sarebbe maggior impegno anche da parte dei produttori a fornire driver e appositi software anche per l'utenza media, non solo per professionisti ecc.
Mi riautoquoto solo per dire che alla fine ho lasciato perdere andando anche contro il mio principio del "perchè non ci devo riuscire" , le ho provate davvero tutte e a dirla tutta mi sono anche stancato di perdere ore su ore per risolvere un problema, che tra l' altro da quanto ho potuto leggere nei vari forum tra cui proprio quello di Mint è parecchio ricorrente , che francamente è un non problema.,...
Parliamoci chiaro ,con le ore che ho speso per approfondire il discorso avrei installato Windows "pronto all' uso compreso l' update" come minimo 10 volte e avrei anche risparmiato del tempo, e per me è francamente intollerabile che uno si debba "sbattere" così tanto solo per riiuscire non a usare Mint a proprio solo per installarlo , come dice giustamente Syk andare a scovare e leggere chilometri di post , guide e quant' altro nei vari forum è già partire con il piede sbagliato , e francamente lo trovo anche poco sensato e di sicuro non incentiva a insistere per così dire sulla questione , per capirci parlando da persona pratica e sempre riallacciandomi all' intervento di Syk se questa è la partenza non oso pensare cosa sia installare appunto una stampante o qualche altra periferica , come minimo occorrono di nuovo ore su ore e mi sembra che tutta questa operazione sia tutto fuorchè sensata....
Poi possiamo certo parlare per ore delle questioni etiche , dell' open source e di quant' altro, oppure considerare per esempio che se non mi funziona Mint posso sempre usare un' altra distribuzione come appunto ubuntu , Suse e qualche altra ancora ma non è che con questo fare si risolve il problema, semplicemente lo si aggira e non è la stessa cosa, ma sopratutto la teoria è si bella e anche interessante ma c'è il lato pratico ed è quello che conta e per quanto mi riguarda dopo l' ennesima esperienza con questo ambiente non c'è un motivo razionale per passare nei miei sistemi da windows a una distribuzione di Linux , e certamente non dico queste cose per scoramento dal fatto di non essere riuscito a installare Mint....
Auguri a tutti per i vostri sistemi operativi....
:)
ecco appunto
@ Syk e Flying Tiger:
Installare Linux non è un fatto dall'evento scontato; non lo è esattamente come tante altre cose in ambito informatico (chi si arrischia a dire che l'Informatica è una scienza esatta me lo mangio vivo :bsod: :asd:).
Scegliere una distro, se non si hanno particolari pretese e/o necessità, non è così facile e, spesso, si decide solo per la piacevolezza dell'ambiente grafico (più o meno vicino alle proprie abitudini), perchè l'installazione è terminata senza alcun problema, perché quella particolare distro gode di buona fama, perché ci si è scocciati di provarne tante, troppe e spesso con tanti fattori in comune.
Personalmente ho provato sole poche distro (una trentina in tutta la mia vita, meno di dieci negli ultimi 4-5 anni, solo due usate durante l'ultimo anno, una usata quotidianamente) e con alcune non sono riuscito a portare a termine l'installazione ma non me ne sono fatto un cruccio: ne scelgo un'altra compatibile con l'hardware con cui ho a che fare in quel momento e amen.
Quando parlo di problematiche d'installazione mi riferisco sempre e comunque all'ambiente domestico poiché, in ambito lavorativo, ne uso sempre e solo due che solo in un caso mi hanno dato entrambi i problemi (si trattava di un pc Acer o Olidata (non ricordo bene) la cui versione di BIOS impediva l'installazione di Linux), per il resto è andato sempre tutto bene.
Debbo però dire che, in ambito lavorativo, quasi sempre uso Linux come server LAMP, come gestore di rete e, per i motivi che ho esposto più volte, praticamente mai ho avuto a che fare con svariati pc con Linux installato (vedasi comportamento utenti).
Sembrerebbe una distinzione superflua e invece non è così: nel mio lavoro (ma sono certo che questa filosofia viene adottata anche da tantissimi altri miei colleghi informatici) la cosa più importante è avere meno richieste d'intervento da parte degli utenti e Windows, rispetto a Linux, mi garantisce questo.
Si badi bene che ciò è dovuto NON all'intrinseca maggiore stabilità di Windows rispetto a Linux bensì al fatto che con l'SO di MS gli utenti sono più autonomi e molte problematiche quotidiane di facile risoluzione se le sbrigano da soli, senza richiedere il mio o l'intervento di qualche altro collega.
In ambito domestico invece le cose cambiano: c'è molta più libertà di smanettare, sperimentare, installare e rimuovere, insomma c'è anche maggiore soddisfazione nel riuscire a risolvere un problema che si credeva insormontabile.
Ovviamente niente è perfetto ergo se ci si imbatte in una distro che non ne vuole sapere di digerire l'hardware del proprio pc si possono praticare due scelte:
A) tentare di risolvere il problema;
B) cambiare distro.
Il punto A necessità di passione, pazienza e abnegazione e spesso è figlio di particolari esigenza; Il punto B richiede solo pazienza e non è figlio di alcun bisogno.
Bisogna solo scegliere: una distro non funziona bene (Mint), procedo con un altra installazione (p.e. OpenSuse o Fedora o Ubuntu) oppure perdo un tempo maggiore facendo l'installazione di Windows: solo la voglia di scoprire altro sarà l'ago della bilancia.
Se ci si lascia prendere dalla delusione si ritornerà immediatamente alla vecchia e sicura strada delle finestre, altrimenti si proseguirà fino a far trovare una degna casa a Tux :D.
E' proprio qui il nucleo di tutto il thread che ci crediate o no.
Tutti noi qui, in questo forum, abbiamo sicuramente installato Windows svariate centinaia di volte nella vita e, credetemi Syx e Tiger, personalmente sono state tante le dozzine le volte in cui l'installazione non si è conclusa o il pc non funzionava come doveva eppure, in un modo o l'altro, dovevo risolvere (aldilà di maledire Gates & Co.).
L'impatto con Linux non è stato dei migliori?
Pazienza,vuol dire che il mondo di Windows vi basta. Nulla questio.
non ho mai detto che ubuntu liscio sia la soluzione unica e perfetta, anzi.
ma se anzichè xfce, mate, lxde, ecc ecc ecc ecc., cogniuno che reinventa la ruota scrivendo e mantenendo il suo notepad, la sua calcolatrice, il suo tool x configurare la risoluzione dello schermo, il suo tool x definire il colore e il carattere delle finestre, il suo tool per avere l'iconcina del meteo ecc ecc ecc, e si concentrassero tutti su meno DE con più componenti condivisi (servono 200 calcolatrici quasi identiche?) e magari più personalizzabili, forse sarebbe meglio.
Caro Zappy, concordo totalmente con il tuo pensiero ma il problema è sistemico.
Prima si deve creare l'unione e poi molte cose verranno da sé (come quella di evitare di realizzare 200 calcolatrici identiche)...
IBM prende Linux e gli consegna la gestione di un Mainframe scalare, qui invece siamo ancora a litigare per il DE definitivo da adottare...
mica vero. L'utenza che arriva da windows bene o male vuole che il sistema (almeno come configurazione out-of-the-box) si comporti come windows.
Si ma l'alternativa non può essere simil-Windows...:rolleyes:
Ci vuole una propria identità, ci vuole un proprio stile (e qui Apple è sovrana assoluta), ci vuole quella personalità che ti fa subito dire "Questo è Linux" anche se non vedi apparire Tux.
ishtar1900
01-09-2015, 22:50
Se a qualsivoglia distro linux gli togli la versatilità, intesa come possibilità di scegliersi le varie componenti, di crearsi in pratica una distro su misura ( chi piu, chi meno in realtà ), crei comunque un sistema "chiuso" simil win / os x . Poi è evidente a tutti che l'eccessiva frammentazione, o meglio il fiorire di inutili derivate e ancor piu inutili derivate delle derivate sia francamente assurdo e controproducente.
Gli ultimi post, sopratutto quello di Tiger e le sue legittime critiche, non fanno che confermare una mia vecchia convinzione, ovviamente personalissima e quindi opinabile, le cosidette distro user friendly portano piu danno che vantaggi al mondo linux. Mi metto nei panni di un utente che per svariati motivi vuole provare una distro, ovviamente chiede info e 9 volte su 10 gli vengono consigliate le solite ...buntu, mint e compagnia bella, decantate come distribuzioni perfette per un neofita,facili da usare, complete di tutto, compatibili al 90% con ogni hardware. Bene, il tizio in questione si scarica la iso fiducioso e carico di aspettative la fa partire e ......il nulla, non c'è verso di farla andare, o parte e poi si blocca o magari arriva al de, ma il pc ha periferiche non compatibili, freeza e altre amenità. Frustazione totale e maledizioni a torvald e seguaci. Ora, nel mio post precedente avevo evidenziato come una conoscenza base del "sistema" linux fosse una condicio sine qua non per utilizzare con soddisfazione una distro, ma in questo caso l'utente ha poche responsabilità, gli era stato assicurato che la tal distro era a prova di minus habens , che mai e poi mai avrebbe dovuto avviare il terminale ,ecc. Per carità, è apprezzabile l'impegno di chi sviluppa queste distro, ma è molto piu onesto e realistico il "messaggio" di gentoo,arch,slackware,ecc. Voi usare la nostra distro, bene, sappi che prima dovrai studiarti il suo funzionamento ( impresa alla portata di qualunque essere umano dotato di un quoziente intellettivo medio, non è che uno si deve imparare a memoria l'enciclopedia britannica). Se non ti va, amici come prima..... L'utente sa "di che morte deve morire" e consapevolmente sceglie se ne vale la pena o meno.
Se a qualsivoglia distro linux gli togli la versatilità, intesa come possibilità di scegliersi le varie componenti, di crearsi in pratica una distro su misura ( chi piu, chi meno in realtà ), crei comunque un sistema "chiuso" simil win / os x . Poi è evidente a tutti che l'eccessiva frammentazione, o meglio il fiorire di inutili derivate e ancor piu inutili derivate delle derivate sia francamente assurdo e controproducente.
Gli ultimi post, sopratutto quello di Tiger e le sue legittime critiche, non fanno che confermare una mia vecchia convinzione, ovviamente personalissima e quindi opinabile, le cosidette distro user friendly portano piu danno che vantaggi al mondo linux. Mi metto nei panni di un utente che per svariati motivi vuole provare una distro, ovviamente chiede info e 9 volte su 10 gli vengono consigliate le solite ...buntu, mint e compagnia bella, decantate come distribuzioni perfette per un neofita,facili da usare, complete di tutto, compatibili al 90% con ogni hardware. Bene, il tizio in questione si scarica la iso fiducioso e carico di aspettative la fa partire e ......il nulla, non c'è verso di farla andare, o parte e poi si blocca o magari arriva al de, ma il pc ha periferiche non compatibili, freeza e altre amenità. Frustazione totale e maledizioni a torvald e seguaci. Ora, nel mio post precedente avevo evidenziato come una conoscenza base del "sistema" linux fosse una condicio sine qua non per utilizzare con soddisfazione una distro, ma in questo caso l'utente ha poche responsabilità, gli era stato assicurato che la tal distro era a prova di minus habens , che mai e poi mai avrebbe dovuto avviare il terminale ,ecc. Per carità, è apprezzabile l'impegno di chi sviluppa queste distro, ma è molto piu onesto e realistico il "messaggio" di gentoo,arch,slackware,ecc. Voi usare la nostra distro, bene, sappi che prima dovrai studiarti il suo funzionamento ( impresa alla portata di qualunque essere umano dotato di un quoziente intellettivo medio, non è che uno si deve imparare a memoria l'enciclopedia britannica). Se non ti va, amici come prima..... L'utente sa "di che morte deve morire" e consapevolmente sceglie se ne vale la pena o meno.
la penso uguale,
tanto è vero che quando provai linux per la prima volta (con mandrake) e anche se la distro non mi piaceva lo trovai molto interessante il passo successivo fu quale distro scegliere, non c'erano distribuzioni cosi amichevoli come oggi ma comunque decisi che in ogni caso tanto vale andare direttamente alla fonte e praticamente il mio vero inizio con linux è stato con debian stable (woody).
Nei fatti però, quando amici e conoscenti mi chiedono un suggerimento (non vedendo in loro un vero interesse/impegno) gli indico ubuntu (ora anche mint) altrimenti poi rompono i cosidetti a me
@ Syk e Flying Tiger:
...Sembrerebbe una distinzione superflua e invece non è così: nel mio lavoro (ma sono certo che questa filosofia viene adottata anche da tantissimi altri miei colleghi informatici) la cosa più importante è avere meno richieste d'intervento da parte degli utenti e Windows, rispetto a Linux, mi garantisce questo.
Si badi bene che ciò è dovuto NON all'intrinseca maggiore stabilità di Windows rispetto a Linux bensì al fatto che con l'SO di MS gli utenti sono più autonomi e molte problematiche quotidiane di facile risoluzione se le sbrigano da soli, senza richiedere il mio o l'intervento di qualche altro collega.con il mio PC ci lavoro (anche) e devo averlo pronto e scattante dal lunedì al venerdì; con windows 7 mi arrangio, con linux non so dove andare a sbattere la testa.
questo punto è essenziale, se ho un problema con windows lo inserisco su google e ho quasi sempre una soluzione rapida (leggasi "in un paio di click risolvo") mentre con linux è un poema :)
Se ci si lascia prendere dalla delusione si ritornerà immediatamente alla vecchia e sicura strada delle finestre, altrimenti si proseguirà fino a far trovare una degna casa a Tux :D.
E' proprio qui il nucleo di tutto il thread che ci crediate o no.
Tutti noi qui, in questo forum, abbiamo sicuramente installato Windows svariate centinaia di volte nella vita e, credetemi Syx e Tiger, personalmente sono state tante le dozzine le volte in cui l'installazione non si è conclusa o il pc non funzionava come doveva eppure, in un modo o l'altro, dovevo risolvere (aldilà di maledire Gates & Co.).
non so se sia l'effetto windows 10 :D , ma windows 7 (e anche 8.1 recentemente) non mi è mai piaciuto così tanto per la stabilità.
tutto il rancore verso microsoft (e le ore perse davanti al monitor) è scomparso insieme ai sistemi precedenti.
L'impatto con Linux non è stato dei migliori?
Pazienza,vuol dire che il mondo di Windows vi basta. Nulla questio.probabile che sia così, ad ogni modo linux ha una curva di apprendimento troppo ripida per buona parte delle persone che spesso non sono neppure preparate all'idea di spenderci tanto tempo.
Quoto ishtar1900, già se fosse chiaro fin da subito che serve una conoscenza base di linux chi ci prova sa a cosa va incontro; in passato ho provato proprio quelle distro di cui parla e l'impatto è disarmante appena vuoi fare qualcosa di diverso dal linux preconfezionato, iniziano i problemi: era meglio non arrivarci proprio a usare il browser e il desktop prima di avere le nozioni di base.a quanto ho capito, non ci sarà mai un SP ma "aggiornamenti continui".anch'io l'ho capita così, ma confido in update più corposi alternati a quelli di routine (sicurezza e bug)
...
IBM prende Linux e gli consegna la gestione di un Mainframe scalare, qui invece siamo ancora a litigare per il DE definitivo da adottare...
appunto. doveva "liberare" gli utenti invece "libera" le multinazionali. :rolleyes:
Si ma l'alternativa non può essere simil-Windows...:rolleyes:
Ci vuole una propria identità, ci vuole un proprio stile (e qui Apple è sovrana assoluta), ci vuole quella personalità che ti fa subito dire "Questo è Linux" anche se non vedi apparire Tux.
No, ci vuole che l'utente "si trovi a casa" e possa fare UGUALI le cose che faceva su win. Il resto sono seghe mentali.
E poi diciamocelo, correre dietro allo "stile" (che poi in genere è "stile apple" :rolleyes: ) è la rovina delle GUI linux che si sono delicate a sviluppare 'ste cazzate invece di badare PRIMA al concreto.
Anche ammesso e non concesso che ci debba essere uno stile per forza "diverso e riconoscibile" (ma poi s'è tradotto nel "copiare MacOS") anche a costo di sacrificare su quest'altare qualunque altra cosa, inclusa funzionalità e usabilità, è proprio la frammentazione ed i diversi paradigmi di funzionamento ad IMPEDIRE che ci sia un "proprio stile" o di dire "questo è Linux", a meno di non assumere casino=linux...
bobafetthotmail
02-09-2015, 09:31
mi sono interessato a linux qualche anno fa, l'anno scorso ci ho provato seriamente.
non fa per me andare a leggere chilometri di guide per installare una stampante, nei forum le risposte ai problemi non arrivano e ho comunque l'esigenza di far girare alcune applicazioni che su linux non esistono.Prendo te come esempio (senza offesa eh) ma questa è una dinamica comune. Anche Flying Tiger è un'altro esempio.
Questa è quella che chiamo "sindrome dello smanettone".
Cioè, cercare disperatamente di far andare roba che è scarsamente supportata o con problemi inspiegabili, perdendo tempo e proferendo oscenità inenarrabili.
In genere porta a perdere una quantità di ore che se fatturate al prezzo che fatturo io il mio tempo libero (un cifrone :sofico: ), ci compri tranquillamente un pezzo nuovo e compatibile senza sbattimenti.
Lascia molto amaro in bocca, e spesso dà una impressione sbagliata dell'OS che si sta installando, visto che è quello che si prende la colpa se la cosa non va.
Notare bene che è un problema dell'utente, non dell'OS.
Incontro più spesso questo modo di fare da utenti windows (spesso sono quelli che preferiscono restare su XP per ragioni di compatibilità con hardware sostituibile in blocco a 30-40 euro, ma ci sono stati tanti che tiravano madonne per installare Win7 su preassemblati con Win8 e SecureBoot).
Ma è un errore comune anche per chi muove i primi passi su Linux, spesso esacerbato dal fatto che gente che è un power user su Windows crede di esserlo anche su Linux per proprietà transitiva, quindi ritiene che se non risolve con la stessa velocità che avrebbe con Windows (dovuta all'esperienza che ha accumulato, non tanto alla facilità in sè), allora "linux è più difficile di windows".
Sticazzi, sei tu che sei un niubbo e devi stare calmo e avere pazienza come tanto tempo fa hai avuto pazienza per imparare a diventare un power user su Windows.
Il mio coniglio è di valutare ATTENTAMENTE le tempistiche di risoluzione di un problema e che se è troppo sbattimento cercare piuttosto di cambiare il pezzo, o postare su un forum e aspettare con calma delle risposte e rimandare la cosa a quando si ha un piano di azione decente e una comprensione della cosa.
Citi problemi sul far girare una stampante. Un classico. :D
Io se non risolvo nel giro di un'oretta (di mio tempo libero) o poche decine di minuti (tempo al lavoro) tendo a valutare seriamente la sostituzione della stampante con una compatibile.
Tanto che saranno, 50 euro? 100? Costa come 2 cambi di cartucce originali (li possino...) o 10 cambi di cartucce compatibili, qual'è il problema hmm?
Nel caso di Linux, HP dà un supporto piuttosto completo, c'è il software di gestione open e nei repository di tutte le distro maggiori, i protocolli per CUPS (il printserver Linux/Mac) ci sono e vanno, eccetera.
Più di 2000 stampanti HP supportate.
http://hplipopensource.com/hplip-web/supported_devices/index.html
La ragione principale è che HP vende alle aziende, quindi visto che dovevano fare roba certificata RedHat e Enterprise Linux (la versione a pagamento di OpenSUSE), tanto valeva farla per tutti che qualche soldino in pù magari lo fanno.
Nel mio caso specifico, quando ho migrato a linux ho colto l'occasione per cambiare la vecchia multifunzione Epson (che già c'era da smadonnare a farla andare su Windows 7, driver per vista che andavano na volta sì e 3 no) con una Deskjet 3600 Pro o Premium (stampante di rete multifinzione), e va tutto tranquillamente, posso fare scansioni, stampare, fare la pulizia/allineamento testine... mancano le funzionalità "fondamentali" come i popup che rompono le ... dicendo che le cartucce non sono originali e che la stampante potrebbe esplodere.
si OK, però il mio desiderio di una maggiore diffusione nasce quando, per neccessità o solo per sfizio, mi voglio comprare un componente hardware o una periferica.Come ho detto, ad una diffusione maggiore di pochi punti percentuali sul totale, ma su power user, corrisponde un aumento molto maggiore del mercato di quanto potrebbe sembrare, visto che un power user in genere ha queste voglie di comprare componenti, mentre un utente medio no.
Sto solo dicendo che è probabile che si arrivi ad un livello di supporto della madonna quando linux avrà uno share del 5%, visto che il grosso di quel 5% sono power user, quindi persone che è molto più ptobabile che comprino pezzi o periferiche rispetto all'utente medio.
Da semplice utente medio quale sono (con l'unica differenza forse, che rispetto ad altri sono ben disposto a conoscere ed imparare), devo informarmi prima sulla compatibilità di quello che vado ad acquistare se no ci devo perdere ore per farla funzionare.Questo è buona norma comunque. Ci sono tante periferiche che mettono sulla scatola "compatibile con windows X" ma poi danno un mare di problemi perchè fatte da culo (a livello HW o SW).
E te lo dico perchè le portano a me (e ad altri dove lavoro) queste vaccate, per farle andare.
Applico la procedura di cui sopra, se non funge in un tempo breve, il pezzo viene sostituito d'ufficio per non far lievitare i costi inutilmente.
le librerie dell'OS appartengono a quel genere di componenti che ritengo "base del sistema" e quelle sono e quelle devono restare per un tempo discretamente lungo.Opinione non condivisa da chi deve sbattersi a fare i programmi o dai manutentori.
mi pare che canonical stia studiando di passare a un nuovo sistema di pacchetti (anzichè DEB) in cui tutto è incluso nell'installer. in pratica tipo windows, ed alla fine sostanzialmente più semplice da gestire del sandboxing.Non è una questione di installer, ma di come l'OS gestisce le librerie installate. Al momento puoi avere SOLO UNA libreria di un certo tipo.
Comunque, link?
mica vero. L'utenza che arriva da windows bene o male vuole che il sistema (almeno come configurazione out-of-the-box) si comporti come windows.Quelli che si lamentano di questa faccenda del cestino sono una minoranza, ed è un fatto.
ma se anzichè xfce, mate, lxde, ecc ecc ecc ecc., cogniuno che reinventa la ruota scrivendo e mantenendo il suo notepad, la sua calcolatrice,Lo sai vero che si scopiazzano il sorgente dove possibile visto che è GPL?
gedit (GNOME) e pluma (MATE) sono la stessa cosa, mousepad (XFCE credo) è il fork di leafpad (che ha un suo team di sviluppo), una calcolatrice la posso scrivere io in visual C++ in un'ora (ci verrebbe una porcheria, ma funzionerebbe), tutte le interfacce di cambio settaggi sono in genere degli script di Python con interfaccia grafica, eccetera.
In windows puoi impostare che non ti chieda nulla, ma di default lo chiede. In linux (eccetto forse KDE) non puoi impostare niente di niente. È chiar ala differenza?Sì. Dicevo solo che a me personalmente non importa visto che non la uso, e come me tanti altri.
naaa..... sei tu il sommo maestroAh ma fai sul serio allora... Specchio riflesso se ti muovi sei un cesso nanananana :Prrr:
[..]
Citi problemi sul far girare una stampante. Un classico. :D
Io se non risolvo nel giro di un'oretta (di mio tempo libero) o poche decine di minuti (tempo al lavoro) tendo a valutare seriamente la sostituzione della stampante con una compatibile.
Tanto che saranno, 50 euro? 100? Costa come 2 cambi di cartucce originali (li possino...) o 10 cambi di cartucce compatibili, qual'è il problema hmm?
Nel caso di Linux, HP dà un supporto piuttosto completo, c'è il software di gestione open e nei repository di tutte le distro maggiori, i protocolli per CUPS (il printserver Linux/Mac) ci sono e vanno, eccetera.
Più di 2000 stampanti HP supportate.
http://hplipopensource.com/hplip-web/supported_devices/index.html
La ragione principale è che HP vende alle aziende, quindi visto che dovevano fare roba certificata RedHat e Enterprise Linux (la versione a pagamento di OpenSUSE), tanto valeva farla per tutti che qualche soldino in pù magari lo fanno.
È dove sarebbe allora il "risparmio" dell'open source?
Comunque il problema grande sono le regressioni bobafett... Io ho una HP 1606dn che funzionava molto bene sotto Linux... da un certo punto in poi (CUPS è fatto con i piedi) non sono più riuscito a farla funzionare.
E parliamo come dici te di perdita di tempo.
Quindi aggiungiamo: perdita di tempo (denaro) + ulteriore denaro per eventualmente cambiare la stampante? Ma stiamo scherzando? Faccio prima a riavviare su Windows se voglio stampare.
...Sticazzi, sei tu che sei un niubbo e devi stare calmo e avere pazienza come tanto tempo fa hai avuto pazienza per imparare a diventare un power user su Windows.
se non cambiassero tutto ogni 3x2 uno ci riuscirebbe anche a diventare P.U...:rolleyes:
[QUOTE]...
Io se non risolvo nel giro di un'oretta (di mio tempo libero) o poche decine di minuti (tempo al lavoro) tendo a valutare seriamente la sostituzione della stampante con una compatibile.
Tanto che saranno, 50 euro? 100? Costa come 2 cambi di cartucce originali (li possino...) o 10 cambi di cartucce compatibili, qual'è il problema hmm?
buttare via roba che funziona perfettamente :mad:
non era linux a evitare questa maledizione di windows?
Nel caso di Linux, HP dà un supporto piuttosto completo, ...
infatti me l'ha riconosciuta (una vecchia di recupero) ancora prima di accenderla. .eek: (evidentemente fa solo finta di essere spenta...)
Opinione non condivisa da chi deve sbattersi a fare i programmi o dai manutentori.
a cui piace cambiare tutto ogni 3x2 perchè GTK cambia ogni 2x1? mi risulta l'opposto, che i dev siano molto molto scazzati.
Non è una questione di installer, ma di come l'OS gestisce le librerie installate. Al momento puoi avere SOLO UNA libreria di un certo tipo.
l'implementazione più banale è che l'installer mette tutto nella cartella del programma, il programma usa quel che ha nella sua cartella. dov'è il problema? (poi non so come vogliano farlo funzionare, la mia è solo l'ipotesi più stupida).
Quelli che si lamentano di questa faccenda del cestino sono una minoranza, ed è un fatto.
perchè quelli che migrano da windows sono una microscopica minoranza? :Prrr:
Lo sai vero che si scopiazzano il sorgente dove possibile visto che è GPL?
gedit (GNOME) e pluma (MATE) sono la stessa cosa, mousepad è il fork di leafpad (che ha un suo team di sviluppo)...
e non è una gran cazzata? si lo è. Enorme.
il fork del fork del fork.
Troppi cazzari che vogliono fare il "loro" sistema anzichè aggiungere un'opzione in più a un altro. Tanti "reinventori" della ruota...
...
Comunque il problema grande sono le regressioni bobafett... Io ho una HP 1606dn che funzionava molto bene sotto Linux... da un certo punto in poi (CUPS è fatto con i piedi) non sono più riuscito a farla funzionare...
idem io con una sk tv. :(
Caro Ishtar, ho letto attentamente il tuo intervento ma, a malincuore, debbo dire che non condivido la tua analisi.:).
Partiamo:
Se a qualsivoglia distro linux gli togli la versatilità, intesa come possibilità di scegliersi le varie componenti, di crearsi in pratica una distro su misura ( chi piu, chi meno in realtà ), crei comunque un sistema "chiuso" simil win / os x . Poi è evidente a tutti che l'eccessiva frammentazione, o meglio il fiorire di inutili derivate e ancor piu inutili derivate delle derivate sia francamente assurdo e controproducente.
In uno stesso pensiero affermi, contemporaneamente, un concetto e il suo opposto.:).
Quando parlo di unione all'interno dell'universo Linux, mi riferisco al fatto che dovrebbero (ipotesi) esserci uno o più soggetti che (sempre che avessero come obiettivo la diffusione di Linux nell'ambito Desktop) che abbiano la voglia di mettere insieme le loro forze per giungere ad una distro Linux sostenuta da molteplici soggetti.
Questo ipotetico (e per adesso impossibile) evento non implica la sparizione di tutte le altre piccole distro, le cosiddette distro verticali e/o di nicchia. Piuttosto che esserci 265 distro, potrebbero esistere 50 distro verticali e una, imponente (orizzontale), di riferimento.
Gli ultimi post, soprattutto quello di Tiger e le sue legittime critiche, non fanno che confermare una mia vecchia convinzione, ovviamente personalissima e quindi opinabile, le cosiddette distro "user friendly" portano più danni che vantaggi al mondo linux. Mi metto nei panni di un utente che per svariati motivi vuole provare una distro, ovviamente chiede info e 9 volte su 10 gli vengono consigliate le solite ...buntu, mint e compagnia bella, decantate come distribuzioni perfette per un neofita,facili da usare, complete di tutto, compatibili al 90% con ogni hardware. Bene, il tizio in questione si scarica la iso fiducioso e carico di aspettative la fa partire e ......il nulla, non c'è verso di farla andare, o parte e poi si blocca o magari arriva al de, ma il pc ha periferiche non compatibili, freeza e altre amenità. Frustazione totale e maledizioni a torvald e seguaci.
A scuola mi insegnarono che per confutare una tesi occorrono dei dati e quest'ultimi debbono dimostrare, aldilà di ogni ragionevole dubbio, che la tesi stessa è confermata e validata.
In sintesi: enuncio una tesi, produco dei dati e questi debbono dimostrare che la tesi è valida; in caso contrario, la tesi è falsa.
Tutto chiaro?
No, non funziona proprio così...:rolleyes:
Non basta produrre dei dati in senso generico ma occorre produrre dei dati, matematicamente e statisticamente, validi.
Se io svolgo una indagine all'interno di un piccolo paese (facciamo 5.000 abitanti?) e domando a quest'ultimi quanti di loro credono in un Dio, poniamo che ricevo 4.000 risposte affermative ergo l'analisi m'impone di dire che, in linea generale, la massa afferma di credere in un Dio.
Mi reco in una piccola cittadina (facciamo 50.000 abitanti?) e svolgo lo stesso tipo d'indagine che mi produce dei dati, dall'analisi dei quali, emergono che ben 15.000 persone hanno affermato di credere in un Dio.
Bene, 15.000 risposte affermative sono più del triplo di 4.000 e quindi la tesi "la gente crede in un Dio" dovrebbe essere ancor più confermata e accreditata.
C'è però un particolare...
Dalla prima indagine risulta che l'80% della popolazione afferma di credere in un Dio e il restante 20% no, tesi: la popolazione, in linea generale, crede in un Dio.
Dalla seconda indagine, benché le risposte affermative siano più del triplo, solo il 30% ha risposto con una affermazione e ben il 70% con una negazione, tesi: la popolazione, in linea generale, non crede in un Dio.
In sintesi: popolazione A, 4.000 risposte affermative, tesi confermata; popolazione B, 15.000 risposte affermative, tesi sconfessata.
Tutta questa lunga e noiosa introduzione a cosa serve?
Serve semplicemente a dire che non bastano dei casi a se stanti (vedi quello di Tiger o di tante altre persone sparse per il globo) per montare una tesi: "lo scegliere Linux è un gettarsi in un buco nero, dove spessissimo l'installazione non andrà a buon e, anche se si è particolarmente fortunati, il pc non sarà stabile perché ci saranno problemi di driver e d'installazione periferiche.".
Sulla base di quali dati questa affermazione è statisticamente accettabile?
Anche in Windows non è così raro imbattersi in problematiche particolari che rendono ostica l'installazione del sistema e di alcune periferiche ma ciò non implica affermare che Windows è un "salto nel buio".
E' per tale motivo che non posso accettare questo dogma: Linux è roba per smanettoni.
Non è vero, non lo è nella misura in cui Linux, generalmente, viene usato da circa 30 milioni di utenti in tutto il mondo, ogni giorno, nella misura in cui Linux, molto spesso, funziona ancor meglio su sistemi che hanno già qualche annetto di vita sulle spalle che non in sistemi ancora giovani e non maturi, non è vero nella misura in cui, volenti o dolenti, per una distro che manifesta delle incompatibilità con il proprio hardware se ne può scegliere un altra (con le stesse funzionalità)
Ora, nel mio post precedente avevo evidenziato come una conoscenza base del "sistema" linux fosse una condicio sine qua non per utilizzare con soddisfazione una distro, ma in questo caso l'utente ha poche responsabilità, gli era stato assicurato che la tal distro era a prova di minus habens , che mai e poi mai avrebbe dovuto avviare il terminale ,ecc.
Chi, dove e quando è stato affermato ciò?
Nel sito di Linux Mint non c'è scritto da nessuna parte che "installare Mint vuol dire non avere alcun problema!", quindi?
C'è qualcuno al mondo che possa giurare che, a prescindere dall'hardware, Windows riconoscerà sempre tutto e funzionerà perfettamente?
Ci può essere sicuramente una casistica negativa ossia di problemi pre-post installazione ma da qui a dire che Linux spesso e volentieri non funziona equivale a mentire sapendolo di farlo.
Per carità, è apprezzabile l'impegno di chi sviluppa queste distro, ma è molto piu onesto e realistico il "messaggio" di gentoo,arch,slackware,ecc. Voi usare la nostra distro, bene, sappi che prima dovrai studiarti il suo funzionamento ( impresa alla portata di qualunque essere umano dotato di un quoziente intellettivo medio, non è che uno si deve imparare a memoria l'enciclopedia britannica). Se non ti va, amici come prima..... L'utente sa "di che morte deve morire" e consapevolmente sceglie se ne vale la pena o meno.
Perché sono più oneste? Perché si usa il terminale maggiormente?
Mint, Suse, Fedora, Ubuntu, Debian, CentOS sono oneste tanto e quanto quelle che hai menzionato; secondo il tuo ragionamento allora il DOS era molto più onesto di Windows e le problematiche del primo erano minori e più facilmente risolvibili del secondo.
Il problema è solo uno: sai di avere un hardware che è stato riconosciuto perfettamente da Windows, vuoi provare ad usare Linux, sei sfortunato che la distro che hai scelto non riesce a riconoscere la totalità del tuo sistema ergo preferisci ritornare a Windows piuttosto che risolvere il problema o scegliere un altra distro.:)
ishtar1900
02-09-2015, 11:16
Rael, non volermene, ma ho l'impressione che tu abbia estremizzato e volutamente preso alla lettera alcune mie considerazioni per confutare in toto il mio pensiero.
Innanzitutto non vedo alcuna contraddizione nell'affermare che l'utente tipo di distro pretende versatilità, scelta,ecc. e nel contempo affermare che molte derivate siano puro esercizio di stile, inutili ai fini pratici.
Per essere piu chiaro, ti farò un esempio, a che serve una derivata di archlinux ( sistema che uso abitualmente da anni su tutti i miei pc ) che monta di default, che so, lxdm, openbox o kde, oltre ad un certo numero di pacchetti, quando con l"originale" in fase di istallazione posso mettere ( o non mettere) il dm,il de e i pacchetti che piu aggradano ?
Proseguendo,è piuttosto palese che sulla "scatola" di buntu o mint non ci sia scritto " questo è un sistema operativo perfetto,facile e compatibile con ogni hardware esistente", come è altrettanto ovvio che nessuno dotato di una minima esperienza in materia possa fare affermazioni del genere; io parlo di "messaggio", cioè dell'idea che un possibile futuro utente linux si puo fare leggendo, sui forum e sul web in generale, i consigli,i giudizi, le opinioni sulla tal distro.
Se io leggo che un prodotto è destinato ai neofiti, e come tale mi viene consigliato, il mio atteggiamento mentale sarà comunque diverso rispetto all'atteggiamento che avro nei riguardi di un prodotto dichiaratamente destinato ad un'utenza competente. Non faccio paragoni con windows perchè non ho avuto modo di provare le recenti versioni, l'ho abbandonato da troppi anni, non posso sapere come si comporti, e sinceramente mi interessa anche poco, immagino che abbia le sue problematiche come tutti sistemi operativi. Come ho gia detto, "linux" è per tutti e funziona piuttosto bene,a patto di imparare a usarlo.
Dario771
02-09-2015, 11:22
Più leggo questa discussione più mi piace..:D
2 cose..
1: ho la sensazione (forse qualcosa di più..) che le nuove generazioni informaticamente siano molto indietro alle vecchie.. la cosiddetta informatizzazione della società è solo di facciata.. anni e anni di windows/OsX, uniti agli ultimi specchi a muro su cui strisciare dita hanno prodotto un oceano di amebe.. Chi si è fatto le ossa (non dico sugli Home ad 8 bit..) sull'MsDos ne capisce decisamente di più.. e non si spaventa nel vedere un terminale.. bene o male riesce a capire la logica di alcune situazioni.. oggi se ti si blocca qualcosa si impazzisce.. e che dovevamo dire noi che non avevamo neanche Internet... ci ho messo giorni x configurare una Epson 8 aghi che non ne voleva sapere di stampare con Wordstar.. per poi scoprire che era il cavo.. e gli aggiornamenti? Spesso ci morivi con quel Bios o quei drivers..
2: riguardo agli autogol.. quando dico che con Linux i soldi si possono fare mi riferisco al modello di Business.. IBM fu catapultata fuori dal mercato che aveva creato in quanto non capì (o almeno lo capì molto tardi) che il modello stava cambiando: dall'Hardware al Software.. roba che nei primi anni 80 poteva comprarsi la MS 150 volte.. ma no quello che contava era la "Macchina".. negli ultimi anni stiamo vivendo una cosa simile.. dal software generalistico (SO, etc...) alle APP specializzate.. i soldi oggi si fanno con queste ultime (Parlo ovviamente del mercato consumer..) quindi oggi ha molto più senso regalare il SO e fare i soldi con le APP che quel sistema porta con se.
bobafetthotmail
02-09-2015, 11:35
È dove sarebbe allora il "risparmio" dell'open source?Qualcuno dovrebbe bombardare Canonical per tutta la propaganda senza senso che sparano...
Il risparmio c'è se sei una associazione o una ditta che può sistemarsi le cose che non vanno pagando una cifra irrisoria (relativamente parlando).
Per un utente finale senza alcun potere contrattuale o economico costa meno usare quello che ha sempre usato.
Seriamente, tu passi all'open (al momento un sistema con supporto relativamente scarso) perchè non hai 300 euro ogni 10 anni per una licenza windows X pro retail (o 100 max per una OEM pro)?
Quando potresti anche piratarlo a gratis e piratare tutte le suite adobe e di altri software professionali da millemila $$$ come fanno tanti? :rolleyes:
Comunque il problema grande sono le regressioni bobafett...Su windows non si sono mai visti driver dimmerda o periferiche che dopo un pò non vanno dopo aggiornamenti di windows (tipo il wifi), nono.
se non cambiassero tutto ogni 3x2 uno ci riuscirebbe anche a diventare P.UNon è cambiata una mazza a livello PU in 10 anni (*coff*si tratta di usare il terminale*coff), è cambiato di tutto a livello sviluppatore, ma quello a un PU interessa una cosa giusta perchè non ci fa niente col sorgente.
buttare via roba che funziona perfettamenteLo faccio tutti i giorni per lavoro, buttare hardware che è in teoria riparabile ma trovare il guasto richiede più man-hour (ore di lavoro quindi $$) che sostituire il pezzo con uno nuovo.
è perfettamente normale, la complessità di quello che usiamo putroppo non lascia altra scelta. Ma vale anche per le automobili, gli elettrodomestici, eccetera.
Puoi accettare la realtà e avere del tempo libero da dedicare a qualcosa di interessante, o continuare ad incaponirti per salvare pezzi di plastica e metallo, e farti venire il sangue cattivo perchè non riesci a fare quello che vuoi.
non era linux a evitare questa maledizione di windows?Quelle sono le intenzioni, il possibile futuro già per molto hardware, ma non vale per tutto finchè qualcuno non lo fa succedere.
a cui piace cambiare tutto ogni 3x2 perchè GTK cambia ogni 2x1? mi risulta l'opposto, che i dev siano molto molto scazzati.Prove?
l'implementazione più banale è che l'installer mette tutto nella cartella del programma, il programma usa quel che ha nella sua cartella. dov'è il problema? Che aumenti esponenzialmente lo spazio occupato visto che ogni cartella ha dentro praticamente un suo OS?
Che aggiornare la roba quando ci sono patch di sicurezza diventa un casino perchè va aggiornata OGNI LIBRERIA XY DI OGNI PROGRAMMA che la usa (e quindi lo devono gestire gli sviluppatori del programma o i mantainer della distro)? Che scaricare firefox poi richiede lo scaricamento di un pacchetto da 300 mega?
E questi sono solo i primi che mi vengono in mente.
perchè quelli che migrano da windows sono una microscopica minoranza?No, perchè quelli che migrano da windows non sono tutti come te, non tutti hanno un amore mainfesto per alcune dinamiche del cestino.
Io sono migrato da windows eh, non avevo pinguini nella culla (che tra l'altro non esistevano neanche ai tempi).
Lo stesso tutti gli sviluppatori e la stragrande maggioranza degli utenti linux che non si lamentano di questo.
Troppi cazzari che vogliono fare il "loro" sistema anzichè aggiungere un'opzione in più a un altro. Tanti "reinventori" della ruota...Ma quando capirete che questo è la ragione primaria dell'esistenza dell'opensource?
Un sistema open esiste proprio per questo. Permettere di creare tanti sistemi diversi senza dover reinventare la ruota se si vuole farne uno nuovo.
Dopotutto le distro non sono altro che lo stesso sorgente impacchettato in modo diverso.
Perchè?
Vai a chiedere a quelli di GNOME se ti aggiungono la tua feature preferita (la conferma per il cestino) e vedi come rispondono "NO" come hanno fatto a chi gli aveva aperto dei bug report su cose che non volevano fare.
Ora, quella è una cosa che sarebbe sistemabile con un plugin facile facile quindi se nessuno l'ha mai fatto è perchè a nessuno che può farlo importa del cestino come a te, ma per cambiamenti più radicali (tipo Cinnamon che è una modifica di GNOME3 per farlo tornare un desktop normale), devi fare per forza un fork.
L'opensource permette di scavalcare queste limitazioni umane permettendo di mantenere i buoni rapporti tra i vari team di sviluppo che condividono il sorgente e le patch nonostante il prodotto finito sia diverso almeno in parte.
Innanzitutto non vedo alcuna contraddizione nell'affermare che l'utente tipo di distro pretende versatilità, scelta,ecc. e nel contempo affermare che molte derivate siano puro esercizio di stile, inutili ai fini pratici.
Per essere piu chiaro, ti farò un esempio, a che serve una derivata di archlinux ( sistema che uso abitualmente da anni su tutti i miei pc ) che monta di default, che so, lxdm, openbox o kde, oltre ad un certo numero di pacchetti, quando con l"originale" in fase di istallazione posso mettere ( o non mettere) il dm,il de e i pacchetti che piu aggradano ?
:D Guarda che stai esprimendo i miei stessi dubbi!
L'ho scritto non so quante volte che 265 distro attive sono una pura follia delirante, debbo ancora ripeterlo?:)
Proseguendo,è piuttosto palese che sulla "scatola" di buntu o mint non ci sia scritto " questo è un sistema operativo perfetto,facile e compatibile con ogni hardware esistente", come è altrettanto ovvio che nessuno dotato di una minima esperienza in materia possa fare affermazioni del genere; io parlo di "messaggio", cioè dell'idea che un possibile futuro utente linux si puo fare leggendo, sui forum e sul web in generale, i consigli,i giudizi, le opinioni sulla tal distro.
La mia era ovviamente una provocazione se non si era capito.:) :D
Il problema è sempre quello: due problematiche uguali (p.e. scheda audio non riconosciuta), sia in Windows che in Linux vengono affrontate in modo differente.
In Windows: si va sul sito del produttore, si cercano i driver della propria scheda audio, si spera che siano presenti quelli della propria versione di Windows e si scopre che quelli per Xp (che guarda caso è la versione che stiamo utilizzando) non sono più disponibili in quanto MS ha tolto il supporto ad esso; allora si cerca di provare con quelli di Vista (a 32 bit ovviamente) sperando che possano servire allo scopo; risultato?
Ignoto, funzionerà o non funzionerà dipenderà dalla buona sorte.
In Linux: si va sul sito del produttore, si cercano i driver della propria scheda audio, si spera che siano presenti almeno quelli generici per Linux e invece si scopre che non sono presenti.
A questo punto la scelta è cruciale: o ci si alza le maniche della camicia e s'inizia a spulciare internet alla ricerca di una soluzione (se qualcuno ha già affrontato la problematica), o si sceglie di rifare tutto da capo installando una nuova distro (informandosi prima di eventuali incompatibilità con la scheda audio) oppure, terza scelta, si ritorna in Windows. Punto.
La scelta la determina l'utente e non l'OS e questo tipo di scelte il sottoscritto le faceva spesso con periferiche SCSI in Windows ed era tutta un avventura...:D
Se io leggo che un prodotto è destinato ai neofiti, e come tale mi viene consigliato, il mio atteggiamento mentale sarà comunque diverso rispetto all'atteggiamento che avrò rispetto ad un prodotto dichiaratamente destinato ad un'utenza competente.
A mio parere non esiste, a priori, un prodotto per neofiti ma è l'utente stesso che decide (o ritiene sufficientemente soddisfacente) di non ampliare la propria conoscenza limitandosi ad un livello base.
Per giocare ai videogiochi non è necessario essere professionisti: scarichi il gioco, lo installi e vai!
Tipica attività da neofita...se non ci sono problemi a livello d'installazione :D :muro: altrimenti anche il giocare diventa una attività in cui bisogna avere un minimo di conoscenze.
Guidare un auto è roba da principianti ma se ci si ritrova fermi in mezzo ad una strada, avere quel minimo di conoscenze pratiche (e non teoriche) per cercare di riavviare l'auto potrebbe fare la differenza tra il rimettersi in moto e giungere a destinazione piuttosto che attendere ore che qualcuno ci presti soccorso.
Molto bello prendere le navi, i traghetti e fare le crociere; nel malaugurato caso in cui il mezzo navale dovesse affondare non sarebbe male essere in gradi di saper nuotare, in un modo o in un altro potrebbe fare la differenza tra rimanere in vita o morire.
In sostanza: usare un computer non è roba da utonti come vogliono farci credere da svariati anni a questa parte. Il PC non è uno Smartphone o in Tablet che possono essere usati anche da bambini; sistemi praticamente chiusi a prova (o quasi) di stupidate o quant'altro.
Con il PC non esiste "tentiamo" perché gli effetti della cura potrebbero essere peggiori di quelli della malattia: recentemente, per esempio, un mio collega ancora inesperto, si è messo a "giocare" con la sua distro installando vari DE, risultato?
Ha dovuto formattare tutto (e meno male che era una macchina di prova).
Con il PC, se si vuole avere il minor numero di problemi, bisogna sapere ciò che si fa (o almeno ipotizzare quali sarebbero le eventuali conseguenze), in caso contrario nessun sistema operativo perdona gli utonti, sia Linux che Windows.
Come ho gia detto, linux è per tutti, a patto di imparare a usarlo.
Come volevasi dimostrare :cincin:
Più leggo questa discussione più mi piace..:D
2 cose..
1: ho la sensazione (forse qualcosa di più..) che le nuove generazioni informaticamente siano molto indietro alle vecchie.. la cosiddetta informatizzazione della società è solo di facciata.. anni e anni di windows/OsX, uniti agli ultimi specchi a muro su cui strisciare dita hanno prodotto un oceano di amebe.. Chi si è fatto le ossa (non dico sugli Home ad 8 bit..) sull'MsDos ne capisce decisamente di più.. e non si spaventa nel vedere un terminale.. bene o male riesce a capire la logica di alcune situazioni.. oggi se ti si blocca qualcosa si impazzisce.. e che dovevamo dire noi che non avevamo neanche Internet... ci ho messo giorni x configurare una Epson 8 aghi che non ne voleva sapere di stampare con Wordstar.. per poi scoprire che era il cavo.. e gli aggiornamenti? Spesso ci morivi con quel Bios o quei drivers..
2: riguardo agli autogol.. quando dico che con Linux i soldi si possono fare mi riferisco al modello di Business.. IBM fu catapultata fuori dal mercato che aveva creato in quanto non capì (o almeno lo capì molto tardi) che il modello stava cambiando: dall'Hardware al Software.. roba che nei primi anni 80 poteva comprarsi la MS 150 volte.. ma no quello che contava era la "Macchina".. negli ultimi anni stiamo vivendo una cosa simile.. dal software generalistico (SO, etc...) alle APP specializzate.. i soldi oggi si fanno con queste ultime (Parlo ovviamente del mercato consumer..) quindi oggi ha molto più senso regalare il SO e fare i soldi con le APP che quel sistema porta con se.
Accademicamente ineccepibile: la verità storica, pura e semplice.:mano:
Dario771
02-09-2015, 12:02
il problema è stata la scelta di ubuntu di usare unity, ovvero un'interfaccia che non piaceva a nessuno.
si vede che fine hanno fatto vista e 8, pure quelli annientati dall'interfaccia che gli utenti NON volevano.
Ok, anche a me non piace.., bastava dare 2/3 opzioni di DE e stavamo a posto.. quando dico Ubuntu, intendo il progetto.. per capirci invece di Ubuntu, ci si poteva pure concentrare direttamente su Debian.. facendo piazza pulita delle MilleMiglia derivate..
Se qualcuno vuole la sua distro personalizzata.. se la faccia! Sempre se ne è capace.. (Oddio ci sono alcuni tool che in teoria rendono la cosa abbastanza semplice.. ) :)
appunto. doveva "liberare" gli utenti invece "libera" le multinazionali. :rolleyes:
A livello mondiale, le quattro società informatiche più grandi sono:
I) Apple;
II) Google;
III) IBM;
IV) Microsoft.
In trent'anni è cambiato tutto, prima IBM era leader con svariate lunghezze di vantaggio sul secondo...:rolleyes:
Ad ogni modo, è facile notare che di queste 4 società, solo una "campa" con gli SO e continua ad avere una certa visione simil-eighties, tutte le altre hanno trovato altre strade.
MS ha fregato più volte IBM (anche ben prima del tradimento di OS/2) ma quest'ultima è tutto tranne che stupida (ho avuto modo, quando ero giovane, di "toccare" con mano la preparazione di alcuni loro ingegneri italiani, semplicemente impressionante...non oso immaginare la competenza di quelli americani); ha compreso che l'Open Source e Linux in particolare possono rappresentare un modo per aprire, letteralmente, un nuovo mercato.
Ovvio che IBM parta da ciò che è maestra nel fare (Mainframe scalabili) ma la strategia è a largo raggio...:)
NiubboXp
02-09-2015, 12:57
torno nel topic per dire la mia anche sul discorso stampanti
faccio notare che ho messo linux qualche giorno fa e che ne sono completamente a digiuno
la mia stampante purtroppo non è supportata, e allora sono andato sul sito del produttore della mia stampante, ho trovato dei file per linux "evvai" mi sono detto, li scarico li installo e nulla succede, rilancio la funzionalità per l'installazione della stampante ma non mi trova i driver, allora vado sul motore di ricerca e scrivo banalmente "installazione stampante xyz su linux" ho trovato un paio di link con delle guide, ho copiato come un caprone passo passo ed ora ho la mia stampante funzionante....
per il resto dopo aver usato i sistemi ms dal 94 trovo molto piu completo e user friendly linux di windows, ho bisogno di leggere o scrivere un documento? ho gia libre office, su windows devo scaricare o comprare qualcosa, devo leggere pdf? ho gia un programma che me li apre, devo vedere un video? oltre al suo lettore ci ho trovato vlc che usavo gia su windows, idem per firefox...
gli unici problemi, stampante a parte li ho trovati per colpa delle mie abitudini e paure con windows (virus, firewall) se fossi stato un utente normale avrei avuto solo problemi con la stampante, cosa che una normale ricerca risolve cmq
credo che linux sia non solo un alternativa valida, ma sia maturo in tutto per qualunque tipo di utenza, con la sola eccezione dei gamer
Prendo te come esempio (senza offesa eh) ma questa è una dinamica comune. Anche Flying Tiger è un'altro esempio.figurati, ti ho pure tolto dall'ignore per l'occasione :D
Questa è quella che chiamo "sindrome dello smanettone".
Cioè, cercare disperatamente di far andare roba che è scarsamente supportata o con problemi inspiegabili, perdendo tempo e proferendo oscenità inenarrabili.far funzionare su linux la stessa stampante che va da XP a 8 non mi pare una richiesta di nicchia.
In genere porta a perdere una quantità di ore che se fatturate al prezzo che fatturo io il mio tempo libero (un cifrone :sofico: ), ci compri tranquillamente un pezzo nuovo e compatibile senza sbattimenti.
Lascia molto amaro in bocca, e spesso dà una impressione sbagliata dell'OS che si sta installando, visto che è quello che si prende la colpa se la cosa non va.non avevo dubbi che fatturassi un cifrone :asd:
Ma è un errore comune anche per chi muove i primi passi su Linux, spesso esacerbato dal fatto che gente che è un power user su Windows crede di esserlo anche su Linux per proprietà transitiva, quindi ritiene che se non risolve con la stessa velocità che avrebbe con Windows (dovuta all'esperienza che ha accumulato, non tanto alla facilità in sè), allora "linux è più difficile di windows".stampare e fare il resize in automatico di una finestra per la mia esperienza d'uso è il minimo sindacale; non credevo fossero esigenze da pouuer user
Sticazzi, sei tu che sei un niubbo e devi stare calmo e avere pazienza come tanto tempo fa hai avuto pazienza per imparare a diventare un power user su Windows.devo aver pazienza per imparare a stampare? :confused:
Il mio coniglio è di valutare ATTENTAMENTE le tempistiche di risoluzione di un problema e che se è troppo sbattimento cercare piuttosto di cambiare il pezzo, o postare su un forum e aspettare con calma delle risposte e rimandare la cosa a quando si ha un piano di azione decente e una comprensione della cosa.voi linuxiani non vi facevo così consumisti da acquistare solo hardware linux Certified, mi pare più un comportamento da mela mozzicata.
Citi problemi sul far girare una stampante. Un classico. :D a quanto pare ci sono tanti power user a cui serve stampare :ciapet:
ishtar1900
02-09-2015, 13:26
Al di là delle disgressioni sul tema, molto interessanti ma forse piu comprensibili ad un'utenza che gia conosce il mondo linux, mi auguro che questo thread, con le sue quasi 9000 visite, abbia comunque generato interesse negli utenti windows, sia per sfatare alcuni luoghi comuni sia per meglio comprendere l'argomento. Che poi tutto cio induca o meno un utilizzatore di win a piallare il disco e installare una distro a scelta è irrilevante, importante è sapere che esistono alternative valide, la possibilità di scelta significa libertà d'azione, e ( forse) un freno alle multinazionali del settore all'inserire nel "contratto d'uso" dei loro os pretese assurde (vedi in primis la privacy ), presenti e future, motivate solo da ragioni economiche.
[..]
Su windows non si sono mai visti driver dimmerda o periferiche che dopo un pò non vanno dopo aggiornamenti di windows (tipo il wifi), nono.
Windows e GNU/Linux hanno modelli di sviluppo completamente diversi.
Posso dire tranquillamente che non mi è mai capitato. Sarò fortunato io...
Il punto è che MS è l'unica responsabile per lo sviluppo della sua piattaforma (librerie, programmi di base, ecc, ecc...).
Tornare "alla versione precedente" è relativamente facile.
In GNU/Linux tutto l'ecosistema è formato da tanti piccoli pezzi che si compongono come un puzzle e che vanno avanti indipendentemente l'uno dall'altro.
Questo sarebbe l'ideale se le interfacce tra i vari componenti fossero definite e cambiassero lentamente.
Tornare "alla versione precedente" potrebbe significare fare il rollback di molti pacchetti che poi rompono altre dipendenze e via...
Ad ogni modo uno potrebbe dire: beh rimani con le versioni stabili dei pacchetti (es. Debian), il problema è che l'ecosistema GNU/Linux cambia talmente rapidamente che quelli "stabili" diventano subito obsoleti.
Vero, e probabilmente per un utente consumer sarebbe meglio, ma anche per chi sviluppa.
C'è da dire che per i pacchetti non critici non ha molto senso rimanere ancorati a versioni vecchie, non a caso in Debian hanno introdotto il repository backport.
Se ci mettiamo dal punto di vista degli sviluppatori, questi devono scegliere se usare le nuove features e comodità delle ultime versioni di librerie oppure rimanere ancorati a cose vecchie.
Questo significa ad esempio che se volessi sviluppare una applicazione nativa per Ubuntu, Debian e Fedora, dovrei prima vedere qual è il minimo comune denominatore delle librerie (in termini di versione) che mi consenta un deploy su tutte le piattaforme o nel caso questo non sia possibile, fornire insieme al mio pacchetto la versione scelta della libreria (e contemporaneamente però prendemi carico di tenerla aggiornata).
Ma già per dire Fedora e Ubuntu, che sono probabilmente le distro più diffuse, vengono aggiornate ogni 6 mesi...
Per chi sviluppa è un effort non indifferente.
Non è cambiata una mazza a livello PU in 10 anni (*coff*si tratta di usare il terminale*coff), è cambiato di tutto a livello sviluppatore, ma quello a un PU interessa una cosa giusta perchè non ci fa niente col sorgente.
allora risolvi questo http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2296502
Lo faccio tutti i giorni per lavoro, buttare hardware che è in teoria riparabile ...
parlavamo di hw che di x sè funziona benissimo, non roba da riparare.
Prove?
basta cercare nel blog di Mint, quanti scazzi hanno con GTK3.
Che aumenti esponenzialmente lo spazio occupato visto che ogni cartella ha dentro praticamente un suo OS?
non esageriamo.
Che aggiornare la roba quando ci sono patch di sicurezza diventa un casino perchè va aggiornata OGNI LIBRERIA XY DI OGNI PROGRAMMA che la usa (e quindi lo devono gestire gli sviluppatori del programma o i mantainer della distro)?
su questo hai ragione.
Che scaricare firefox poi richiede lo scaricamento di un pacchetto da 300 mega?
veramente aggiornare FF è più pesante su linux che su win, dove fa scaricamenti incrementali.
Un sistema open esiste proprio per questo. Permettere di creare tanti sistemi diversi senza dover reinventare la ruota se si vuole farne uno nuovo.
ma lo scopo non è "ricreare la ruota", ma spostarsi senza fatica. Forse ti sfugge questo particolare...
Dopotutto le distro non sono altro che lo stesso sorgente impacchettato in modo diverso.
eccetto il Buntu, no? :D
Vai a chiedere a quelli di GNOME se ti aggiungono la tua feature preferita (la conferma per il cestino) e vedi come rispondono "NO" come hanno fatto a chi gli aveva aperto dei bug report su cose che non volevano fare.
Infatti Gnome3 ha un successo travolgente... :rolleyes:
Ok, anche a me non piace.., bastava dare 2/3 opzioni di DE e stavamo a posto.. ...
bada che non dico che unity fa schifo.
anzi concettualmente visto che gli schermi sono sempre più "orizzontali" rispetto ai vecchi 4:3, è di per se molto più furbo avere la barra a sx che in basso come "vuole tradizione".
ma non penso fosse mostruosamente sconvolgente dare la possibilità sempre dento unity dare la possibilità di avere un aspetto più "tradizionale" senza costringere nessuno a forkare
O ancora meglio mettere l'opzione per avere la barra a sx in gnome2.
...Ad ogni modo uno potrebbe dire: beh rimani con le versioni stabili dei pacchetti (es. Debian), il problema è che l'ecosistema GNU/Linux cambia talmente rapidamente che quelli "stabili" diventano subito obsoleti.
Vero, e probabilmente per un utente consumer sarebbe meglio, ma anche per chi sviluppa.
infatti.
boba non lo capisce. boh.
bobafetthotmail
02-09-2015, 16:30
far funzionare su linux la stessa stampante che va da XP a 8 non mi pare una richiesta di nicchia.Non ci siamo capiti.
Io sto dicendo come fare per migrare senza incazzarsi o senza farsi strane idee sul risultato.
Su linux c'è hardware supportato a macchia di leopardo (descrivibile anche in altri modi che finiscono con "di cane"). E' un fatto.
Comportarsi come se tutto quello che va su Win debba per forza andare anche su linux e prendere la strada dello Smanettone Senza Paura che segue guide e hackera cose e applica patch al sorgente e ricompila porta in genere a :muro:.
Questo sistema NON è il modo standard di installare cose su Linux, nè deve essere propagandato come tale. Su Linux le cose supportate "semplicemente vanno" ("just works" come Apple), la necessità di smanettamento non è insita al sistema e necessaria ma è dovuta al fatto che il supporto hardware fa pena.
Quindi il problema è che il supporto fa cagare, non che devi essere un Power User per far andare Linux in generale.
Quella strada viene in genere evitata anche dai power user di linux (che nonostante in genere sappiano farlo se richiesto, hanno altro da fare che sbattersi a far girare una scheda wifi o una stampante quando possono cambiarla e risolvere con una spesa irrisoria), visto che su linux non sono tutti fan dell'hackeraggio artistico.
Quindi, chi vuole migrare nel mondo reale deve mettere in conto che è molto possibile che ci sia hardware non supportato che è da cambiare.
voi linuxiani non vi facevo così consumisti da acquistare solo hardware linux Certified, mi pare più un comportamento da mela mozzicata.Beh, sarai sorpreso (sarcasmo) di sapere che Linux desktop, in quanto progetto principalmente ideologico, tende ad attrarre personaggi che si comportano in modo simile a quegli altri con la mela.
Anzi, in molti casi gli utenti cercano di prendere hardware più opensource possibile, e vedi che flamewar che partono sui driver closed e i blob e tutto... :rolleyes:
Mi pareva di averlo già paragonato ad Apple prima... ho detto "Apple dei Nerd" mi pare. :mbe:
Quindi... non posso che darti ragione. :fagiano:
Posso dire tranquillamente che non mi è mai capitato. Sarò fortunato io...Probabilmente essere nell'assistenza tecnica falsa un pò il mio giudizio, visto che per me ste cose sono relativamente comuni.
Questo sarebbe l'ideale se le interfacce tra i vari componenti fossero definite e cambiassero lentamente.Va diviso a livello driver e a livello librerie.
Per le librerie mi pareva che ci fosse solo il classico problema della libreria aggiornata che ha regressioni.
Ma è abbastanza raro.
Per i driver è un pò un casino sì, per il fatto che il kernel è in sviluppo.
Vero, e probabilmente per un utente consumer sarebbe meglio, ma anche per chi sviluppa.Le librerie più aggiornate le fanno per aggiungere funzioni utili a chi sviluppa eh.
Questo significa ad esempio che se volessi sviluppare una applicazione nativa per Ubuntu, Debian e Fedora, dovrei prima vedere qual è il minimo comune denominatore delle librerie (in termini di versione) che mi consenta un deploy su tutte le piattaformeIl caro vecchio "lo faccio con la libreria versione X, metto che ci vuole la X o successiva come dipendenza del pacchetto, e finchè qualcuno non mi posta dei bug me ne frego della versione delle librerie che usano nelle distro (e delle volte me ne frego anche dopo)" è passato di moda?
A me pare tanto di no sai?
Qui ci stiamo fasciando la testa su problemi RARI, regressioni in una libreria sono un bug relativamente raro.
Se si parla di supporto hardware è un'altra questione.
Che poi tutto cio induca o meno un utilizzatore di win a piallare il disco e installare una distro a scelta è irrilevante,Quoto. Non mi importa di convincere nessuno a passare a linux, solo di piallare i soliti luoghi comuni e fornire un quadro più realistico della situazione.
allora risolvi questo http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2296502Risolto da tanto tempo, almeno 2012 (non io, ovvio :D ). Guarda cosa mi dice se cerco di montare la partizione di win10 (che è ovviamente ibernato visto che si iberna, non si spegne).
Error mounting /dev/sdb2 at /media/<rimosso>: Command-line `<la riga di comando che ho dato>' exited with non-zero exit status 14: Windows is hibernated, refused to mount.
Failed to mount '/dev/sdb2': Operation not permitted
The NTFS partition is hibernated. Please resume and shutdown Windows
properly, or mount the volume read-only with the 'ro' mount option, or
mount the volume read-write with the 'remove_hiberfile' mount option.
For example type on the command line:
mount -t ntfs-3g -o remove_hiberfile /dev/sdb2 /media/<rimosso>
Se c'è un bug per favore postarlo nel bugtracker di chi fa il driver, il bugtracker di Ubuntu è inutile per tutta la roba che prendono pari pari da Debian (quindi quasi tutto).
parlavamo di hw che di x sè funziona benissimo, non roba da riparare.Perchè la sostanza non cambia. Che il problema sia software o hardware, nella maggioranza dei casi, cambiarlo costa meno e soprattutto è sicuro che risolva il problema.
basta cercare nel blog di Mint, quanti scazzi hanno con GTK3.http://blog.linuxmint.com/?p=2038
I need to take another cheap shot at the GTKGnome developers here. GTK3 isn’t a reliable API. Maybe it should be called libgnome instead. GTK3.4 came with Gnome3.4, and wasn’t compatible with previous GTK3 themes. This means all GTK3 applications looked really ugly not only with all the GTK2 themes which don’t support GTK3 (almost all of them), but also the few which did.
Questo lo chiamo "libreria che non è retro-compatibile", che è un problema un pò diverso.
non esageriamo.Oh, togli le applicazioni, togli il kernel e cosa resta? circa 300-400 MB di roba. Quella verrebbe duplicata massivamente.
ma lo scopo non è "ricreare la ruota", ma spostarsi senza fatica. Forse ti sfugge questo particolare...No, è esattamente "ricreare la ruota senza doverla davvero ricreare tutta".
"spostarsi senza fatica" è una violazione delle leggi dell'universo e non so da dove venga.
eccetto il Buntu, no?Non seguire standard e inserire roba propria non significa che non sia al 99% sorgente preso da terze parti.
andrew04
02-09-2015, 17:18
veramente aggiornare FF è più pesante su linux che su win, dove fa scaricamenti incrementali.
Non sempre, Fedora(e se non erro anche OpenSuse e le altre rpm-based) ha gli aggiornamenti delta, e puoi vedere da solo quanto si risparmia sugli aggiornamenti
https://www.dropbox.com/s/4opuilmcfb5o13m/Schermata%20da%202015-08-29%2011-45-49.png?dl=0
Ok, anche a me non piace.., bastava dare 2/3 opzioni di DE e stavamo a posto.. quando dico Ubuntu, intendo il progetto.. per capirci invece di Ubuntu, ci si poteva pure concentrare direttamente su Debian.. facendo piazza pulita delle MilleMiglia derivate..
Se qualcuno vuole la sua distro personalizzata.. se la faccia! Sempre se ne è capace.. (Oddio ci sono alcuni tool che in teoria rendono la cosa abbastanza semplice.. ) :)
Caro Dario, non c'è nessuno che possa fare piazza pulita delle altre distro.
Il concetto è che se una cosa è liberamente disponibile, ognuno la utilizza per quel che gli piace:
A) chi creerà una distro solo per soddisfazione personale;
B) chi per crearsi delle prospettive professionali;
C) chi per avere un seguito (vedasi community), notorietà e prestigio.
Nessuna crea o mantiene una distribuzione per distruggere gli altri!:ronf:
credo che linux sia non solo un alternativa valida, ma sia maturo in tutto per qualunque tipo di utenza, con la sola eccezione dei gamer
Ecco qua, a proposito dei dati e delle tesi...:rolleyes:
Per un Tiger che ha dato forfait, ecco Niubbo che, pur avendo avuto delle difficoltà, non si è arreso, si è dato da fare ed è riuscito nell'intento.
Questo è lo spirito giusto, secondo me.:)
Al di là delle disgressioni sul tema, molto interessanti ma forse piu comprensibili ad un'utenza che gia conosce il mondo linux, mi auguro che questo thread, con le sue quasi 9000 visite, abbia comunque generato interesse negli utenti windows, sia per sfatare alcuni luoghi comuni sia per meglio comprendere l'argomento. Che poi tutto cio induca o meno un utilizzatore di win a piallare il disco e installare una distro a scelta è irrilevante, importante è sapere che esistono alternative valide, la possibilità di scelta significa libertà d'azione, e ( forse) un freno alle multinazionali del settore all'inserire nel "contratto d'uso" dei loro os pretese assurde (vedi in primis la privacy ), presenti e future, motivate solo da ragioni economiche.
Caro Ishtar, tu forse non ci crederai, ma hai centrato in pieno il significato del thread.
E' proprio questo che voglio mettere in evidenza:
A) considerare delle alternative, non esiste solo Windows;
B) Windows e il suo universo non sono gratuiti anche se la gente è abituata a pensarlo;
C) installare Linux non implica disinstallare Windows;
D) ampliare il proprio bagaglio di conoscenze non è mai, ripeto mai, una perdita di tempo;
E) imparare che esiste una etica informatica;
F) capire che "Open Source" non è sinonimo di gratuito ma qualcosa di più importante;
G) solo capendo cosa s'intende per "Software Libero" ci si rende conto di cosa sia il rispetto delle libertà dell'utente;
Io non so se sono/sto riuscendo in questo intento ma certamente in tutti quelli che hanno/stanno partecipando sto notando un fermento, un interesse che, onestamente, non mi attendevo.
Ho notato, in quasi tutti gli interventi, professionalità, serietà, equilibrio e assenza di comportamento da fans.
Alla fine di tutto, Linux rappresenta ognuno di noi, la nostra capacità/volontà di creare qualcosa a nostra somiglianza (esattamente come quando realizziamo qualche applicazione o configuriamo dei database, dei siti o dei progetti grafici seguendo la nostra indole e la nostra personalità).
La Filosofia di Linux (https://youtu.be/QcWBZ0J5PTU)
>>The Red<<
02-09-2015, 18:41
F) capire che "Open Source" non è sinonimo di gratuito ma qualcosa di più importante;
:mano:
E personalmente, aggiungerei che preferisco pagare un buon SW piuttosto che svendere la mia privacy.
Dario771
02-09-2015, 20:25
Caro Dario, non c'è nessuno che possa fare piazza pulita delle altre distro.
Il concetto è che se una cosa è liberamente disponibile, ognuno la utilizza per quel che gli piace:
A) chi creerà una distro solo per soddisfazione personale;
B) chi per crearsi delle prospettive professionali;
C) chi per avere un seguito (vedasi community), notorietà e prestigio.
Nessuna crea o mantiene una distribuzione per distruggere gli altri!:ronf:
Ma si Rael, credo che ci siamo capiti.. in fondo, con prospettive leggermente diverse, diciamo le stesse cose.
La cosa fondamentale, per me, è rimarcare 2 cose: 1) Linux non è difficile, chiunque dotato di Intelligenza media è perfettamente in grado di utilizzarlo con soddisfazione.. chi non ci riesce, semplicemente non si è sforzato abbastanza, e considerando che oggi la maggiorparte di noi ha ormai il cervello in pappa.. capisco le difficoltà di rimettersi a pensare.. 2) Open Source, sempre x me, non deve per forza significare Gratis.. significa semplicemente aperto al contributo di tutti.. che poi qualcuno ci possa guadagnare ci sta tutto.
ishtar1900
02-09-2015, 23:39
tu forse non ci crederai, ma hai centrato in pieno il significato del thread.
Se lo dici tu che hai creato il thread come posso non crederci :D
Battute a parte, credo comunque che chi siano ben pochi in percentuale coloro che ritengono fondamentale la libertà e la privacy , anche in ambito informatico, indipendentemente che siano informati delle violazioni dei loro diritti o meno.
Le librerie più aggiornate le fanno per aggiungere funzioni utili a chi sviluppa eh.
e quello non è un problema. il problema è che tolgono o modificano quelle esistenti. ma io non sviluppo, quindi lo sai meglio di me.
Risolto da tanto tempo, almeno 2012 (non io, ovvio :D ). Guarda cosa mi dice se cerco di montare la partizione di win10 (che è ovviamente ibernato visto che si iberna, non si spegne).
Error mounting /dev/sdb2 at /media/<rimosso>: Command-line `<la riga di comando che ho dato>' exited with non-zero exit status 14: Windows is hibernated, refused to mount.
Failed to mount '/dev/sdb2': Operation not permitted
The NTFS partition is hibernated. Please resume and shutdown Windows
properly, or mount the volume read-only with the 'ro' mount option, or
mount the volume read-write with the 'remove_hiberfile' mount option.
For example type on the command line:
mount -t ntfs-3g -o remove_hiberfile /dev/sdb2 /media/<rimosso>
Se c'è un bug per favore postarlo nel bugtracker di chi fa il driver, il bugtracker di Ubuntu è inutile per tutta la roba che prendono pari pari da Debian (quindi quasi tutto).
in effetti non ho controllato come si comporta oggi. in ogni caso io volevo che montasse la partizione in RO, non che eliminasse il file d'ibernazione (=perdita di dati garantita).
E cmq l'esempio stava a dimostrare (se leggi la discu) che pure i meccanismi di montaggio dei dischi cambiano ogni 3x2. :cry:
http://blog.linuxmint.com/?p=2038
I need to take another cheap shot at the GTKGnome developers here. GTK3 isn’t a reliable API. Maybe it should be called libgnome instead. GTK3.4 came with Gnome3.4, and wasn’t compatible with previous GTK3 themes. This means all GTK3 applications looked really ugly not only with all the GTK2 themes which don’t support GTK3 (almost all of them), but also the few which did.
Questo lo chiamo "libreria che non è retro-compatibile", che è un problema un pò diverso.
a parte che fra minor version che non ci sia compatibilità... :muro: :rolleyes: :mad:
avevo aletto anche altre lamentele sul fatto che c'è un sacco di lavoro da fare anche solo per mantenere il sw quando da 3.1.1 passano a 3.1.1bis...
poi ripeto, io non sviluppo, e men che meno in GTK o QT, quindi riporto solo quel che ho letto, cercando di capire che vuol dire in concreto ;)
No, è esattamente "ricreare la ruota senza doverla davvero ricreare tutta".
"spostarsi senza fatica" è una violazione delle leggi dell'universo e non so da dove venga.
minchia non pignolare, "spostarsi con meno fatica possibile". Reinventare la ruota ogni volta è una vaccata.
Non sempre, Fedora(e se non erro anche OpenSuse e le altre rpm-based) ha gli aggiornamenti delta, e puoi vedere da solo quanto si risparmia sugli aggiornamenti
interessante, grazie :)
in effetti sono anni che installo solo derivate di ubuntu...:fagiano:
Flying Tiger
03-09-2015, 10:36
Per un Tiger che ha dato forfait....
Veramente io non ho dato nessun forfait , semplicemente ho provato altre distribuzioni oltre a Mint, che evidentemente ha qualche problema con hardware recentissimo come l' X99, che nello specifico sono Ubuntu, Fedora e OpenSuse , e ho deciso di dedicarmi all' ultima in versione KDE (sono amante del blu...) che funziona veramente alla grande con un' interfaccia molto gradevole oltre ad avere "dietro" la Novell e una comunità che assicura un supporto costante...
L' unica differenza rispetto a quanto volevo fare è che mantengo comunque Windows a cui affianco questa distribuzione per usarla e impratichirmi dell' ambiente, fermo restando che non sono proprio un neofita in senso stretto visto che già ho avuto in passato diverse esperienze con Ubuntu (che per altro non mi piace niente con quell' interfaccia simil OSx oltre alla presenza dell' icona di amazon , ecc..).
Poi certo ho letto tutti gli interventi , alcuni devo dire interessanti anche se discutibili , come ad esempio cambiare la stampante perchè non compatibile con il mondo del pinguino piuttosto che la questione dell' intelligenza media e quant' altro, diciamo che ognuno ha le sue opinioni e la mia , anche dall' esperienza di questi giorni e ponendomi nella posizione di un utente Windows standard , dice che non sono affatto daccordo che una distribuzione di Linux possa sostituire Windows in toto a prescindere , il discorso è a mio avviso molto più ampio e dipende dalle esigenze del singolo , dall' hardware e software che utilizza e quant' altro , per questo trovo che sia più interessante per un utente medio di Windows , sopratutto per il passaggio meno traumatico per così dire ma progressivo , affiancare il mondo Linux a quello correntemente in uso così da poter fare pratica e magari decidere , un domani e quando si ha ben chiaro quale siano i vantaggi e gli svantaggi , ecc.. , di passare a Linux in modo definitivo...
:)
Veramente io non ho dato nessun forfait , semplicemente ho provato altre distribuzioni oltre a Mint, che evidentemente ha qualche problema con hardware recentissimo come l' X99, che nello specifico sono Ubuntu, Fedora e OpenSuse , e ho deciso di dedicarmi all' ultima in versione KDE (sono amante del blu...) che funziona veramente alla grande con un' interfaccia molto gradevole oltre ad avere "dietro" la Novell e una comunità che assicura un supporto costante...
Ottimo Tiger, allora ritiro il "forfait" :D.
Vai tranquillo, OpenSuse è una distro professionale, molto stabile, non particolarmente aggiornatissima ma, quando voglio andare sul sicuro, la tiro sempre fuori e non mi ha mai deluso.:)
...non sono affatto d'accordo che una distribuzione di Linux possa sostituire Windows in toto a prescindere , il discorso è a mio avviso molto più ampio e dipende dalle esigenze del singolo, dall' hardware e software che utilizza e quant' altro, per questo trovo che sia più interessante per un utente medio di Windows, soprattutto per il passaggio meno traumatico per così dire ma progressivo, affiancare il mondo Linux a quello correntemente in uso così da poter fare pratica e magari decidere , un domani e quando si ha ben chiaro quale siano i vantaggi e gli svantaggi , ecc.. , di passare a Linux in modo definitivo...
:)
Vedasi Punto C.:cincin:
NiubboXp
03-09-2015, 14:08
Grazie rael ^^
Diciamo che grazie a windows 10 ho capito l importanza dell open source, e che cosa sia realmente, io pensavo significasse gratuito :D
Grazie a colossi come google e facebook che sono diventate societa potenti e ricchissime senza mai chiedere un soldo ed al recente cambio di rotta di ms, al comportamento "fraudolento" delle app in android ed ios ho iniziato a farmi qualche domanda, tipo ma sta gente come fa a lavorare gratis? Come fanno a pagare infrastrutture costosissime senza chiedere soldi? Ok ce la pubblicita ma allora sky e le tv satellitari dovrebbero essere quelle piu ricche e potenti, allora ce dell altro poi ti inbatti in prism, snowden wikileaks ed inizi a capire certe cose, poi leggi di lenovo che piazza rootkit nei suoi portatili ed una marea di notizia simili, e allora ti chiedi ma se questi diventano miliardari con i miei dati, xke non mi danno la mia parte?
Infondo se questi colossi sono tali e se questi manager guadagnano piu soldi in un giorno di quanti ne guadagnamo tutti quanti noi nella nostra vita, ce qualcosa che non va, e anche se non sono un terrorista e non ho nulla da nascondere diventa una questione di principio oltre che di rispetto per la mia persona, e allora da completo ignorante provo e rischio, anche di far casini, leggo guide, guardo video su youtube e allora con tanta paura faccio il root al terminale, anche se ancora in garanzia, gli installo una rom open source, e non installo neanche le google apps come il playstore, non penso che wats up o facebook siano essenziali vivo da dio senza! Siccome purtroppo sono un gamer non posso togliere windows, allora scelgo di spendere soldi per prendere un altro sistema su cui installo linux e questo sistema ora é quello principale, quello su cui ci faccio tutto, l altro pc non é altro che una potentissima xbox con win 8 e i miei giochi, quindi le uniche telemetrie che mi fotteranno saranno relative ai giochi che ho installato...
Quindi non solo ho cecato un alternativa sbattendomi non poco (sopratutto per android) rischiando di bloccare completamente il dispositivo ma ho pure speso ulteriori soldi per una macchina su cui mettere linux, e ne vado fiero xke se quei figli di buona donna guadagneranno anche solo 10 euro al mese in meno per la mancanza delle informazioni che non possono piu rubarmi x me é una vittoria, e se tutti facessero cosi dovrebbero imparare a lavorare onestamente per potersi guadagnare il pane da persone oneste... Perche questi sono i ladri, non quelli col passamontagna, e non intendo agevolare e rendere profittevole questo modo di fare affari, difatti cerco di raccontare ad amici e conoscenti queste cose facendoglene capire l importanza....
Ultima cosa, un ragazzino di oggi che magari si guarda 2 tette o altro su internet sara il presidente, il ministro di domani e con tutta questa profilazione é un attimo ricattare chiunque, e le politiche cambiano la qualita della vita di tutti vostra e dei vostri figli, questa é l importanza dell open source e credo come é gia stato detto che lo scopo di questo topic debba essere quello di aprire la mente delle persone, nessuna crociata contro ms, apple, google e compagnia bella, ma che applichino politiche rispettose, e questo dipende solo da noi consumatori che decretiamo il successo di una strategia piuttosto che un altra
...e allora ti chiedi ma se questi diventano miliardari con i miei dati, xke non mi danno la mia parte?
ti chiedi anche perchè uno va in giro con un "DG" stampigliato sulla maglietta a fare da pubblicità ambulante a un paio di tizi... o altre robe simili :D
pensa che lì addirittura TU paghi carissimo per fargli pubblicità gratis... Google almeno ti dà qualche servizio ;)
Infondo se questi colossi sono tali e se questi manager guadagnano piu soldi in un giorno di quanti ne guadagnamo tutti quanti noi nella nostra vita
questa è la cosa più impressionante, se ci si pensa bene.
...ho pure speso ulteriori soldi per una macchina su cui mettere linux, ...potevi installarlo sulla stessa macchina su cui c'è win... :mbe: :confused:
NiubboXp
03-09-2015, 16:12
ti chiedi anche perchè uno va in giro con un "DG" stampigliato sulla maglietta a fare da pubblicità ambulante a un paio di tizi... o altre robe simili :D
pensa che lì addirittura TU paghi carissimo per fargli pubblicità gratis... Google almeno ti dà qualche servizio ;)
questa è la cosa più impressionante, se ci si pensa bene.
potevi installarlo sulla stessa macchina su cui c'è win... :mbe: :confused:
difatti io non ho alcun capo d'abbigliamento firmato, non mi piace buttare via i soldi :p
a parte questo, il discorso è differente, se ms mi dicesse, ti do il mio os ma vai ingiro con i miei vestiti per farmi pubblicità ci potrei anche stare, ma qua, a parte noi che stiamo leggendo il forum e che ci informiamo (e siamo una minimissima parte) la maggior parte della gente fa quello che ha fatto con le app su android "uh è gratis e parliamo, ci scriviamo, giochiamo, scarichiamolo" etc etc facendosi fregare a loro insaputa tutte le informazioni, io ho visto gente sbiancare quando gli facevo vedere tutti gli script bloccati da noscript (estensione per firefox) e gli spiegavo che quando loro vanno nell'affidabilissimo sito della squadra del cuore, sito di informazioni etc etc tutte le informazioni che stavano regalando al web.
il problema è che poi molte persone nonostante capiscano, hanno paura di cambiare, di modificare le proprie abitudini, ed è per questo che questi signori "vinceranno", ma informare le persone, i propri amici, familiari e conoscenti, secondo me è un dovere, di chi come me, crede che farsi i fatti propri con l'ideologia "basta che io sto bene", sia la cosa piu sbagliata al mondo, non solo per una questione di altruismo, ma anche con una visione puramente egoistica, ma ragionata, una qualunque persona intelligente capirebbe che, ora stai bene, domani stai bene, e poi... beh le cose cambiano, il mondo è cambiato per tutti e quindi cambia anche per te.
purtroppo l'ignoranza delle persone porta a credere che l'universo sia immutabile e che ci sia sempre e per forza un lieto fine, io credo che ci siano cause e conseguenze, buone o brutte che siano, per questo la gente si deve svegliare, e chi ha le informazioni, come noi, deve divulgarle il piu possibile, e non solo sui forum, ma alla massa, e la massa è composta dalle persone che ci circondano.
la scelta delle 2 macchine invece è stata ponderata, in primis non vorrei che tramite qualche firmware/uefi windows riesca cmq a carpire qualche informazione sugli hd che metto, sull'altro sistema etc etc, in secondo luogo, se voglio giocare e tener aperto un p2p non posso farlo nella stessa macchina, mentre con 2 separate si, e come ultima motivazione, il consumo di questa nuova macchina è decisamente ridotto al sistema di gioco, quindi conto di abbassare la bolletta enel, che non guasta
Flying Tiger
03-09-2015, 16:59
Ottimo Tiger, allora ritiro il "forfait" :D.
Vai tranquillo, OpenSuse è una distro professionale, molto stabile, non particolarmente aggiornatissima ma, quando voglio andare sul sicuro, la tiro sempre fuori e non mi ha mai deluso.:)
Vedasi Punto C.:cincin:
Oggi ho anche provato Mageia 5 sempre KDE , da quanto ho capito dalla persona che me l' ha indicata (fa parte di un club Linux della zona in cui risiedo..) questa distro è fatta dagli stessi sviluppatori di Mandriva e dovrebbe essere praticamente quella successiva , per altro mi è parsa molto ben fatta e intuitiva anche a livello di interfaccia...
:)
Quindi non solo ho cercato un alternativa sbattendomi non poco (sopratutto per android) rischiando di bloccare completamente il dispositivo ma ho pure speso ulteriori soldi per una macchina su cui mettere linux, e ne vado fiero xke se quei figli di buona donna guadagneranno anche solo 10 euro al mese in meno per la mancanza delle informazioni che non possono piu rubarmi x me é una vittoria, e se tutti facessero cosi dovrebbero imparare a lavorare onestamente per potersi guadagnare il pane da persone oneste... Perche questi sono i ladri, non quelli col passamontagna, e non intendo agevolare e rendere profittevole questo modo di fare affari, difatti cerco di raccontare ad amici e conoscenti queste cose facendoglene capire l importanza....
Ultima cosa, un ragazzino di oggi che magari si guarda 2 tette o altro su internet sara il presidente, il ministro di domani e con tutta questa profilazione é un attimo ricattare chiunque, e le politiche cambiano la qualita della vita di tutti vostra e dei vostri figli, questa é l importanza dell open source e credo come é gia stato detto che lo scopo di questo topic debba essere quello di aprire la mente delle persone, nessuna crociata contro ms, apple, google e compagnia bella, ma che applichino politiche rispettose, e questo dipende solo da noi consumatori che decretiamo il successo di una strategia piuttosto che un altra
Caro Niubbo, non so quanti anni hai ma con le tue parole dimostri di aver capito come và il mondo, molto di più della massa delle persone.
Più passano gli anni e più mi rendo conto che la gente non ha più forza, rabbia, voglia di ribellarsi; cercano tutti di avere meno problemi possibili, accettano tutto purché, in quei rari momenti di tranquillità quotidiana, non gli venga tolta la possibilità di connettersi e cazzeggiare.
A volte è agghiacciante lo spettacolo che vedo nei centri commerciali (ma non è che per strada le cose siano così differenti): un sacco di persone che camminano osservando solo i loro telefoni...zombie digitali moderni.
Non ce ne rendiamo conto ma ormai abbiamo abbandonato del tutto la scrittura manuale (se non per firmare) e adesso stiamo perdendo la capacità di ragionare e superare i problemi: vogliamo sapere tutto prima ancora che accada, non vogliamo avere scocciature ma tutto deve procedere in modo lineare...
La Vita non è mai stata così, è sempre irta di difficoltà e ostacoli e, perdonami l'ardito accostamento, ma la differenza tra Windows e Linux rispecchia, per certi versi, questo stato di cose: Windows è la vita moderna, senza sorprese, dove tutto fila liscio, sempre connessi, sempre social, dove sei tranquillo perché c'è chi sceglie per te; Linux non ti rassicura mai, quando non funziona qualcosa ti devi dare da fare, devi rimboccarti le maniche per superare l'ostacolo perché sei libero di fare quello che vuoi, anche di non risolvere il problema...
Oggi ho anche provato Mageia 5 sempre KDE , da quanto ho capito dalla persona che me l' ha indicata (fa parte di un club Linux della zona in cui risiedo..) questa distro è fatta dagli stessi sviluppatori di Mandriva e dovrebbe essere praticamente quella successiva , per altro mi è parsa molto ben fatta e intuitiva anche a livello di interfaccia...
:)
Si, è esatto.
Se avrai tempo e pazienza e vuoi provare qualche altra distro ti consiglio CentOS.
NiubboXp
03-09-2015, 20:13
Caro Niubbo, non so quanti anni hai ma con le tue parole dimostri di aver capito come và il mondo, molto di più della massa delle persone.
Più passano gli anni e più mi rendo conto che la gente non ha più forza, rabbia, voglia di ribellarsi; cercano tutti di avere meno problemi possibili, accettano tutto purché, in quei rari momenti di tranquillità quotidiana, non gli venga tolta la possibilità di connettersi e cazzeggiare.
A volte è agghiacciante lo spettacolo che vedo nei centri commerciali (ma non è che per strada le cose siano così differenti): un sacco di persone che camminano osservando solo i loro telefoni...zombie digitali moderni.
Non ce ne rendiamo conto ma ormai abbiamo abbandonato del tutto la scrittura manuale (se non per firmare) e adesso stiamo perdendo la capacità di ragionare e superare i problemi: vogliamo sapere tutto prima ancora che accada, non vogliamo avere scocciature ma tutto deve procedere in modo lineare...
La Vita non è mai stata così, è sempre irta di difficoltà e ostacoli e, perdonami l'ardito accostamento, ma la differenza tra Windows e Linux rispecchia, per certi versi, questo stato di cose: Windows è la vita moderna, senza sorprese, dove tutto fila liscio, sempre connessi, sempre social, dove sei tranquillo perché c'è chi sceglie per te; Linux non ti rassicura mai, quando non funziona qualcosa ti devi dare da fare, devi rimboccarti le maniche per superare l'ostacolo perché sei libero di fare quello che vuoi, anche di non risolvere il problema...
è una bella similitudine, la pensiamo esattamente allo stesso modo, io sono giovane e mi rendo conto di quanto i miei coetanei siano sempre appiccicati a queste diavolerie... sono incantati da stupidate, io sono il primo che ama la tecnologia, che prende lo smartphone per avere informazioni su dove mangiare, dove fare le vacanze, guardare il meteo e cercare ogni tipo di informazione che mi serve, ma molti cazzeggiano su fb, la vita reale è solo un qualcosa che gli permette di scattare foto da mettere su fb, instagram e company, spesso vedo delle ragazze che camminano con il cellulare in mano a testa bassa e fra me e me penso "e alza la testa che magari ti piaccio e conosci qualcuno di nuovo" invece stanno li a scriversi cazzate su wats up e vedere quanti idioti mettono i like sulle loro foto facendo "labbrucce" mentre sono mezze nude davanti ad uno specchio..
qualcuno può pensare che siamo in un offtopic mostruoso, invece al contrario questo è perfettamente in topic, proprio perchè capire e sentire la necessità di un passaggio da win a linux nasce piu da certe considerazioni e filosofia di vita, che per necessità meramente informatiche, anzi per la mera informatica, windows funziona benissimo, niente crash, un ampia disponibilità di programmi e giochi.
però in un momento in cui la multimedialità, la tecnologia si mischia sempre piu con la vita reale diventa fondamentale prendere delle decisioni, "pillola blu o pillola rossa?" con una entri nel mondo in cui "va tutto bene", sei sempre connesso (e mi domando per fare cosa), non serve pensare, c'è qualcosa che pensa al posto tuo, "cortana dove mangio stasera?" "cortana dove vado in vacanza?" .:.:server trasmitting request to ms.:.:. $%controllo quali ristoranti ed hotel ci hanno pagato e invio la risposta consigliandoti quello che ci ha pagato di piu$% Cortana: "Ciao Mario, questa sera che ne dici di andare a mangiare al ristorante Da Gino, questa settimana fanno una spaghettata buonissima, dalla prossima non lo so, non ci hanno pagato per pubblicizzarsi dsfsd"%6&r6$$£ Cortana: "Rieccomi Mario, perdonami ma è saltata temporaneamente la connessione, stavo dicendo che Da Gino si mangia benissimo"
perchè scomodarsi a guardare tripadvisor o chiedere ad un amico?
gia ora conosco persone che usano l'app per guardare la mail e che quando gli spiego i comportamenti fraudolenti delle app e che sarebbe meglio leggerle da browser mi dicono che è troppo sbattimento, che non possono stare li a perdere tempo, certo, devono salvare il mondo, le stesse persone che 10 anni fa per guardare la mail dovevano attendere di arrivare a casa accendere il pc con il lentissimo hard disk dei tempi, aprire il browser, caricare la pagina mettere le credenziali e leggere le mail
beh
io scelgo l'altra strada, quella che non mi fa atrofizzare il cervello, che mi fa capire che anche se perdo 10 secondi in piu ad aprire un browser dallo smartphone per leggere la mail, quando VOGLIO IO, quando HO TEMPO, non solo non muore nessuno, ma la mia vita non viene INTERROTTA da notifiche, mail varie.
o vivo in the thruman show dove devono avere tutti quanti esatte istruzioni in tempo reale, o tutte le persone che conosco sono in realtà spie segrete che salvano il mondo dai terroristi, oppure anche persone che so essere valide ed intelligenti, si stanno rinc*****
per questo credo sia necessario scegliere linux e l'open source in generale, per rispettare il nostro essere umani, se non ne siete convinti vi invito a fare un esperimento:
se siete giovani, o comunque nel week end uscite e frequentate locali, pub, o comunque non state chiusi in un ufficio 15 ore al giorno, quando andate ingiro, al supermercato, nei marciappiedi, nelle sale d'aspetto, alla fermata del bus, del treno, guardatevi intorno, guardate cosa fa la gente, 10 anni fa si parlava, si conoscevano persone nuove, ci si scambiavano informazioni, guardate ora cosa succede e ditemi se tutto questo vi sembra "umano" e sopratutto salutare
fabiocasi
03-09-2015, 21:57
Se puo interessare a qualcuno:
VIDEO Presentazione CyberMint17.1 (Linux Mint 17.1 64bit MATE COMPLETO DI TUTTI CODEC, programmi di tutti i tipi... CAD, GIMP, LibreOffice, tutto italiano e già PRONTO per l'uso senza nessun settaggio!)
http://youtu.be/-EdaVewiRQY
Guida creare USB avviabile con Linux
https://youtu.be/HEeSGAF7_kw
Ridimensionare HD ed Installare Linux CON SWAP
http://youtu.be/bW-OGsVHtJ0
GUIDA- Download e creazione USB con Linux avviabile.pdf'
https://copy.com/qaibRtjjRLtRYIfp
Guida completa (Creare USB LINUX avviabile ed installazione su HD).zip
https://copy.com/1XMW6KsoRmmSJXwu
Continuo con interesse a leggervi e capisco le vostre ragioni e attaccamenti ad una maglia piuttosto che un'altra
Senza divagare, ho trovato Linux una validissima alternativa (o scelta combinata), ma con Windows 7 ho raggiunto la stabilità che un PC deve avere per poter operare senza alcuni tipo di intoppo
Detto ciò non sono per l'aggiornamento ad ogni costo; quindi un W10 o Linux che sia potrebbe solo essere un grattacapo in più piuttosto che una panacea :O
Blue_screen_of_death
04-09-2015, 09:47
Mi serve una distro linux leggera e veloce, da avviare tramite pen drive per operazioni base (internet, video, ... niente giochi)
Il s.o. girerà principalmente su un notebook dotato di i7, scheda video dedicata da 2GB, 8 GB di RAM. L'ideale sarebbe una distro che si avvia in poco tempo.
Consigli?
difatti io non ho alcun capo d'abbigliamento firmato, non mi piace buttare via i soldi :p
si appunto, alla fine paghi solo la firma e quasi sempre la qualità è addirittura inferiore. In una puntata di report avevano mostrato che certi capi/accessori d'abbigliamento venduti a migliaia (!!) di euro in realtà valevano meno di 50€ :eek:
e qualche tempo fa era uscita un'indagine analoga a proposito degli smartphone della cosiddetta "alta gamma", che valevano realmente il 20-25% del prezzo a cui erano venduti...
...qua, a parte noi che stiamo leggendo il forum e che ci informiamo (e siamo una minimissima parte) la maggior parte della gente fa quello che ha fatto con le app su android "uh è gratis e parliamo, ci scriviamo, giochiamo, scarichiamolo" ...
fosse solo x l'IT... è su tutto. vedi x esempio TAV, Mose, grandi opere varie, F35... solo x restare in italia. C'è un bombardamento per rincoglionire la gente e dare info palesemente false.
la scelta delle 2 macchine invece è stata ponderata, ...
ah, ok, capisco :)
...qualcuno può pensare che siamo in un offtopic mostruoso, invece al contrario questo è perfettamente in topic, ...
...io scelgo l'altra strada, quella che non mi fa atrofizzare il cervello,
...se siete giovani, o comunque nel week end uscite e frequentate locali, pub, o comunque non state chiusi in un ufficio 15 ore al giorno, quando andate ingiro, al supermercato, nei marciappiedi, nelle sale d'aspetto, alla fermata del bus, del treno, guardatevi intorno, guardate cosa fa la gente, 10 anni fa si parlava, si conoscevano persone nuove, ci si scambiavano informazioni, guardate ora cosa succede e ditemi se tutto questo vi sembra "umano" e sopratutto salutare
NiubboXp for president!!! :-)
...
io scelgo l'altra strada, quella che non mi fa atrofizzare il cervello, che mi fa capire che anche se perdo 10 secondi in piu ad aprire un browser dallo smartphone per leggere la mail, quando VOGLIO IO, quando HO TEMPO, non solo non muore nessuno, ma la mia vita non viene INTERROTTA da notifiche, mail varie.
non vivo in the thruman show dove devono avere tutti quanti esatte istruzioni in tempo reale, o tutte le persone che conosco sono in realtà spie segrete che salvano il mondo dai terroristi, oppure anche persone che so essere valide ed intelligenti, si stanno rinc*****
per questo credo sia necessario scegliere linux e l'open source in generale, per rispettare il nostro essere umani, se non ne siete convinti vi invito a fare un esperimento: se siete giovani, o comunque nel week end uscite e frequentate locali, pub, o comunque non state chiusi in un ufficio 15 ore al giorno, quando andate ingiro, al supermercato, nei marciapiedi, nelle sale d'aspetto, alla fermata del bus, del treno, guardatevi intorno, guardate cosa fa la gente, 10 anni fa si parlava, si conoscevano persone nuove, ci si scambiavano informazioni, guardate ora cosa succede e ditemi se tutto questo vi sembra "umano" e sopratutto salutare
Caro Niubbo, quoto solo questa parte per evitare di appesantire la lettura ma concordo con tutto quello che hai scritto.
Senza andare OT, mi limito a commentare :).
Non bisogna necessariamente santificare l'Open Source così come non bisogna maledire, a tutti i costi, il software commerciale.
Allo stregua degli OS, anche l'Open Source e il software commerciale hanno i suoi pro e i suoi contro; il primo ti garantisce la portabilità dei dati senza essere schiavo di alcun standard proprietario, la possibilità di modificare il codice a proprio piacimento e la possibilità di visionare il codice stesso; lo stesso però può avere dei contro come degli aggiornamenti poco frequenti, il progetto stesso, dopo anni, può fermarsi o chiudere definitivamente.
In sostanza quindi da dire, a priori, che l'Open Source è la panacea per ogni problema e il software commerciale è la causa di tutti i mali c'è ne corre.
In linea generale però, un progetto Open Source ti permette di saperne di più, di conoscere più approfonditamente il codice stesso, ti permette delle customizzazioni impossibili da realizzare con il software commerciale.:)
Flying Tiger
04-09-2015, 10:50
Mi serve una distro linux leggera e veloce, da avviare tramite pen drive per operazioni base (internet, video, ... niente giochi)
Il s.o. girerà principalmente su un notebook dotato di i7, scheda video dedicata da 2GB, 8 GB di RAM. L'ideale sarebbe una distro che si avvia in poco tempo.
Consigli?
Per quanto mi riguarda , nelle sere passate ho provato parecchie distribuzioni sempre e solo in live , ho riscontrato che quella che si avvia veramente in un lampo è Ubuntu mentre le altre sono più lente , peccato che a me non piaccia per niente visto che a parte il marrone (orribile...) del DE è praticamente una copia dell' ambiente apple...
In ogni caso anche le altre , sempre considerato che vengono utilizzate in live quindi sono forzatamente più lente , sono tranquillamente utilizzabili e personalmente non posso che consigliarti Mint Cinnamon , una distro veramente ben fatta e tra l' altro anche molto intuitiva visto che l' ambiente è molto simile a quello di Windows.
@RAEL70
Ho provato anche CentOS ma devo dire che non mi ha colpito più di quel tanto , a mio avviso questa distribuzione è più indicata per una utenza già "scafata" con l' ambiente Linux e poco per i neofiti.
Piuttosto ieri sera dopo aver provato quella citata sopra mi è preso il ghiribizzo di provare ancora una voilta Mint ma questa volta la versione 17.1 , anche perchè avevo letto in diversi forum che i problemi di avvio riguardavano solo la versione 17.2 e non la precedente , quindi creata la pendrive USB , riavvio il sistema e....mi sono ritrovato sul DE di Mint senza alcun problema , pefettamente compatibile con il mio sistema primario X99:eek:
Niente da dire , è indubbiamente la migliore distro che ho provato, intuitiva , molto ben fatta ,ecc.. ,e devo darti senz' altro ragione sul discorso Cinnamon , rispetto alla KDE è chiaramente superiore per tutto compresa anche la velocità della consultazione dei vari menu, ecc...,come hai detto tu "è la morte sua"..;)
Tengo senz' altro questa e inizio ad approfondire la conoscenza dell' ambiente Linux e credo proprio che l' affiancherò a Windows con una doppia installazione ;)
:)
El Tazar
04-09-2015, 10:51
Volendo riprovarci...visto che questo thread è uno dei più interessanti degli ultimi tempi, perchè preferire Mint ad Ubuntu?
Nessuno poi parla di Fedora, distro che anni fa avevo provato ed avevo trovato molto buona
Mi serve una distro linux leggera e veloce, da avviare tramite pen drive per operazioni base (internet, video, ... niente giochi)
Il s.o. girerà principalmente su un notebook dotato di i7, scheda video dedicata da 2GB, 8 GB di RAM. L'ideale sarebbe una distro che si avvia in poco tempo.
Consigli?
Linux Mint va benissimo.:)
Piuttosto ieri sera dopo aver provato quella citata sopra mi è preso il ghiribizzo di provare ancora una voilta Mint ma questa volta la versione 17.1 , anche perchè avevo letto in diversi forum che i problemi di avvio riguardavano solo la versione 17.2 e non la precedente , quindi creata la pendrive USB , riavvio il sistema e....mi sono ritrovato sul DE di Mint senza alcun problema , pefettamente compatibile con il mio sistema primario X99:eek:
Niente da dire , è indubbiamente la migliore distro che ho provato, intuitiva , molto ben fatta ,ecc.. ,e devo darti senz' altro ragione sul discorso Cinnamon , rispetto alla KDE è chiaramente superiore per tutto compresa anche la velocità della consultazione dei vari menu, ecc...,come hai detto tu "è la morte sua"..;)
Tengo senz' altro questa e inizio ad approfondire la conoscenza dell' ambiente Linux e credo proprio che l' affiancherò a Windows con una doppia installazione ;)
:)
:cincin: :asd:
Volendo riprovarci...visto che questo thread è uno dei più interessanti degli ultimi tempi, perchè preferire Mint ad Ubuntu?
Nessuno poi parla di Fedora, distro che anni fa avevo provato ed avevo trovato molto buona
Caro Tazar, nessuno qui vuole emarginare una distro rispetto ad un altra e se leggi bene, più volte in questo thread sono state nominate varie distro, da CentOS a Fedora, da Mageia ad OpenSuse e altro ancora.
Non esiste la distro perfetta per Natura ma ognuno deve scoprire quella giusta che fa per lui.
Personalmente, dopo tante distro provate, alla fine, sia per lavoro che per casa, preferisco usare pochissimi ambienti ma che conosco e che reputo stabili, quindi Linux Mint, Open Suse e, per certe cose particolari, CentOS.
Ovviamente ci sono dozzine di alternative valide alle distro che ho citato ma ormai mi trovo bene con queste e non ho necessità di cambiare.
Fedora è un ottimo progetto ed è sicuramente da provare.
Ubuntu?
Più che Ubuntu potè Canonical...vediamo se intuisci....:fiufiu:
NiubboXp
04-09-2015, 12:06
Caro Niubbo, quoto solo questa parte per evitare di appesantire la lettura ma concordo con tutto quello che hai scritto.
Senza andare OT, mi limito a commentare :).
Non bisogna necessariamente santificare l'Open Source così come non bisogna maledire, a tutti i costi, il software commerciale.
Allo stregua degli OS, anche l'Open Source e il software commerciale hanno i suoi pro e i suoi contro; il primo ti garantisce la portabilità dei dati senza essere schiavo di alcun standard proprietario, la possibilità di modificare il codice a proprio piacimento e la possibilità di visionare il codice stesso; lo stesso però può avere dei contro come degli aggiornamenti poco frequenti, il progetto stesso, dopo anni, può fermarsi o chiudere definitivamente.
In sostanza quindi da dire, a priori, che l'Open Source è la panacea per ogni problema e il software commerciale è la causa di tutti i mali c'è ne corre.
In linea generale però, un progetto Open Source ti permette di saperne di più, di conoscere più approfonditamente il codice stesso, ti permette delle customizzazioni impossibili da realizzare con il software commerciale.:)
diciamo che basterebbe avere società oneste che non infilano porcherie nel codice e la situazione sarebbe diversa, hai ragione a non voler santificare o demonizzare a priori una cosa piuttosto che un altra
@zappy
si purtroppo il concetto è valido per tutto, proprio perchè alla base c'è una cultura del "dubbio" carente, la gente si fida di alcuni media e li elegge a verità assolute, quando invece bisognerebbe saper aprire la mente per accettare piu possibilità, ma sopratutto non sedersi mai sugli allori pensando "io so tutto" "io sto bene così chissene frega del resto". per questo mi piace molto questa discussione perchè è quello che si sta facendo, senza scendere nelle solite lotte fra piattaforme, quello che conta siamo noi, oggi ho linux, domani metterò altro e dopodomani chi lo sa, quello che conta è il rispetto e la funzionalità dei sistemi
ishtar1900
04-09-2015, 12:32
C'è un bombardamento per rincoglionire la gente e dare info palesemente false.
Ad onor del vero bisogna però ammettere che trovano un terreno particolarmente fertile........
bobafetthotmail
04-09-2015, 12:34
in ogni caso io volevo che montasse la partizione in RO, non che eliminasse il file d'ibernazione (=perdita di dati garantita).Ma sai leggere l'inglese o no? Ti dà 3 opzioni (divido la frase):
-Please resume and shutdown Windows properly,
-or mount the volume read-only with the 'ro' mount option,
-or mount the volume read-write with the 'remove_hiberfile' mount option.
E cmq l'esempio stava a dimostrare (se leggi la discu) che pure i meccanismi di montaggio dei dischi cambiano ogni 3x2. :cry: Wat? Semmai che tu non hai mai imparato ad usare lo fstab che è veramente facile da usare e che funziona UGUALE da 10 anni e cerchi di nasconderti dietro un "credo sia obsoleto" che non sta nè in cielo nè in terra.
Nè ovviamente ad usare programmi GUI che lo gestiscono come ad esempio "gnome-disks" che raccomando a tutti. https://en.wikipedia.org/wiki/GNOME_Disks
a parte che fra minor version che non ci sia compatibilità... :muro: :rolleyes: :mad: è GNOME. è relativamente normale. è un problema solo per chi fa i DE, visto che quelle sono le librerie dei DE.
minchia non pignolare, "spostarsi con meno fatica possibile". Reinventare la ruota ogni volta è una vaccata.Ma è proprio questo che non capisci :rolleyes: ... se copi pari pari tutto non stai reinventando proprio nulla, stai solo facendo il tuo pezzettino in più, e il resto lo copi pari pari da terzi a fatica zero.
Questa è la differenza grossa tra l'open e il closed che molti faticano a capire, e che porta a conclusioni sbagliatissime.
Un programma closed che fa le stesse cose di un altro è un "reinventare la ruota" perchè non puoi copiare nessuno (legalmente), un programma open che fa le stesse cose di un altro del quale è un fork... è di fatto lo stesso programma, con funzionalità aggiuntive.
Cosa c'è scritto nelle licenze GPL?
Che tutti possono contribuire liberamente verso l'UNICO e VERO progetto che ci salverà tutti?
NO.
Che il codice può essere copiato liberamente, basta che resti sotto la stessa licenza di partenza (cioè copiabile liberamente da tutti)
Se qualcuno downstream (a valle) crea features interessanti anche per l'upstream (il progetto a monte), gli sviluppatori upstream le possono tranquillamente prendere e inserire nel progetto principale.
perchè preferire Mint ad Ubuntu?Per dissapori verso Canonical e le sue scelte (già discusso in pagine precedenti), e preferenza per Mint Debian.
Nessuno poi parla di Fedora, distro che anni fa avevo provato ed avevo trovato molto buonaFedora è la versione Beta di Red Hat, e ha un supporto limitato a 6 mesi (direi). Se vuoi un frozen release di Fedora (tipo Ubuntu LTS) conviene orientarsi su CentOS che è la versione free di RedHat (ma è identica in tutto).
https://www.centos.org/
..ma con Windows 7 ho raggiunto la stabilità che un PC deve avere per poter operare senza alcuni tipo di intoppo
Detto ciò non sono per l'aggiornamento ad ogni costo; quindi un W10 o Linux che sia potrebbe solo essere un grattacapo in più piuttosto che una panacea :O da scolpire nella pietra
Volendo riprovarci...visto che questo thread è uno dei più interessanti degli ultimi tempianch'io leggendo la discussione sono tentato :)
bobafetthotmail
04-09-2015, 13:29
da scolpire nella pietra+1
Win7 è ufficialmente il SO migliore di MS finora. Con linux ci ho sempre giochicchiato ma il mio OS principale era XP e poi win7.
Quello che mi ha messo il pepe per migrare seriamente a linux è stato Win8/8.1... ed è stato riconfermato da win10.
In modo che se la faccenda degenera come sta degenerando in fretta io sono già pronto e ho fatto tutto con calma e tranquillità nel giro di anni.
Proprio come altri dicevano per linux, il nemico principale di Microsoft è Microsoft stessa. :asd:
Mi serve una distro linux leggera e veloce, da avviare tramite pen drive per operazioni base (internet, video, ... niente giochi)
Il s.o. girerà principalmente su un notebook dotato di i7, scheda video dedicata da 2GB, 8 GB di RAM. L'ideale sarebbe una distro che si avvia in poco tempo.
Consigli?Se la chiavetta USB ha una velocità decente (in genere le USB 3.0 che dicono le velocità) ci puoi montare una distro normale.
Sennò c'è ChromiumOS, la versione open di CrhomeOS, ma è un pò limitata (come ChromeOS). http://chromeos.hexxeh.net/
Ma non è detto che tutto l'hardware sia riconosciuto e funzioni correttamente senza driver closed source (tipo la scheda dedicata che suppongo sia NVIDIA), in tal caso è meglio una distro dove puoi installare driver.
Un'altra leggera ma dove puoi installare driver e roba è Puppy, questa è quella compatibile con Ubuntu 14.04 (cioè installi pacchetti dai repo di Ubuntu) http://murga-linux.com/puppy/viewtopic.php?t=96178
Blue_screen_of_death
04-09-2015, 14:06
USB ha una velocità decente (in genere le USB 3.0 che dicono le velocità) ci puoi montare una distro normale.
Ho intenzione di comprare la Kingston DataTraveler R3.0 G2 da 32GB.
Come velocità ci dovremmo essere (è una USB 3.0). Come capienza non so. Quanto occupano in media le distro? Mint per esempio?
Vorrei mi restasse anche un po' di spazio per file vari.
Proprio qualche giorno fa, parlando con un utente, mi diceva che, secondo lui, il mondo di Linux (e in generale dell'Open Source) non si addice ai Social Network.
Beh, il minimo che ho potuto fare è di trattenermi e fare solo un sorriso.
Non esistono solo le realtà commerciali di Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo ma ci sono anche realtà open source decisamente più affidabili e sicure.
Diaspora* (https://diasporafoundation.org/) è certamente uno dei Social Network più conosciuti in ambito Open Source, forse il più famoso.
Comunicazioni tra utenti crittografate tramite l'adozione del GPG (GNU Privacy Guard), Diaspora* (non dimenticate l'asterisco:D) è un sistema assolutamente open source, modificabile, che ha il suo fulcro nella decentralizzazione dei nodi; questo vuol dire che, concretamente, tale rete sociale NON E' di proprietà di alcun soggetto. I dati che transitano, come detto crittografati, all'interno di Diaspora* non vengono ceduti a nessun soggetto.
Buddycloud (http://buddycloud.com/) è un altro interessante software Open Source che risponde ad una domanda: se sei stanco delle solite Reti Sociali, perché non provi a creartene una a tua immagine e somiglianza?
Buddycloud è il Visual Studio delle reti sociali Open Source: puoi creare la tua community in modo sicuro, scalabile, utilizzando dati in formato open source.
Anche Friendica (http://friendica.com/) è una rete sociale Open Source, sviluppata in PHP, che tiene molto in considerazione la privacy degli utenti; da provare ma non è al livello Top di Diaspora*.
Ci saranno altre piattaforme ma io conosco solo queste.
Aldilà di prospettive Social, la dimensione più straordinaria dell'Open Source (e di Linux) è la Sicurezza e mai come in questo ambito, l'etica dell'Open Source umilia quella del software commerciale.
TrueCrypt (http://www.truecrypt.org/) è il più famoso software per la crittografia utilizzato in ambito Linux. Nonostante il team di sviluppo si sia sciolto, l'intero codice del software è stato sottoposto ad una profonda analisi da parte di soggetti esterni: non sono state rilevate alcun tipo di backdoor, questo a dimostrazione ulteriore della serietà e dell'etica che contraddistinguono molti (attenzione, non tutti) dei team di sviluppo che sposano la filosofia del Software Libero e dell'Open Source.
Il "caso TrueCrypt" rimarrà sempre nella Storia del Software come una prova della lealtà e trasparenza che non sempre (vedasi NSA, etc.) il software commerciale può vantare.
La Sicurezza però, in ambito Linux, non è rappresentata solo da True Crypt (buona parte del team ha creato un nuovo progetto chiamato VeraCrypt (https://veracrypt.codeplex.com/)) ma tanti altri software svolgono un lavoro esemplare in vari rami:
Wireshark (https://www.wireshark.org/) è probabilmente la punta di diamante dei cosiddetti Linux Security Tools; è uno dei più potenti analizzatori di protocolli di rete, analizza tutti ma proprio tutti i pacchetti che transitano nella propria rete in Real Time; indispensabile per un LAN Administrator.
Metasploit (http://www.metasploit.com/) è un completo sistema di rilevazione intrusioni nonché una piattaforma dedita alla ricerca del minimo livello di vulnerabilità di un sistema o di una rete.
Mi fermo qua dato che non so se gli argomenti possano interessare o meno.
ishtar1900
04-09-2015, 14:21
Quello che mi ha messo il pepe per migrare seriamente a linux è stato Win8/8.1... ed è stato riconfermato da win10.
In modo che se la faccenda degenera come sta degenerando in fretta io sono già pronto e ho fatto tutto con calma e tranquillità nel giro di anni.
Proprio come altri dicevano per linux, il nemico principale di Microsoft è Microsoft stessa.
Visto che da quanto affermi mi sembra che tu sia al corrente della vicenda, mi sapresti dire per quale motivo, secondo il tuo parere, microsoft ha deciso di rivedere le proprie politiche di privacy introducendo nel "contratto" clausole che palesemente tale privacy la violano in maniera sistematica. Ridurre il tutto a questioni di utili mi sembra riduttivo anche se sovente, tanto per citare Holmes, « Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità. »
Flying Tiger
04-09-2015, 17:01
...Perchè ho scritto tutto questo papiro? semplicemente per onestà...parlare solo di quello che va bene e nascondere
i problemi mi avrebbe fatto perdere credibilità, e mi avrebbe fatto apparire come un fanboy....
Ma infatti hai fatto benissimo a esporre il tuo papiro che condivido in toto, personalmente penso che tutti coloro che sono convinti nella maniera più assoluta che una qualsiasi distro possa sostituire a prescindere Windows in tutto e per tutto non sono del tutto obiettivi e parlano più da fanboy che da persone pratiche perchè per molti abbandonare Windows risulta di fatto improponibile , sia per diletto che per lavoro.
E forse, parlando da neofita che condivide ciò che ha citato più volte REAL70 , se molti utenti di Linux anzichè assumere posizioni assolutistiche della serie "dagli a Windows" consigliassero di affiancare una distro magari come Mint , al primo per facilitare l' uso di Linux e la sua conoscenza visto che sarebbe un discorso graduale e molto meno impattante secondo me ci sarebbero molti più utilizzatori , quelle stesse persone che ne stanno alla larga , certo non solo ma anche , perchè pensano che utilizzare una distro significhi anche automaticamente entrare a fare parte di una fazione....
:)
El Tazar
04-09-2015, 17:02
Caro Tazar, nessuno qui vuole emarginare una distro rispetto ad un altra e se leggi bene, più volte in questo thread sono state nominate varie distro, da CentOS a Fedora, da Mageia ad OpenSuse e altro ancora.
Non esiste la distro perfetta per Natura ma ognuno deve scoprire quella giusta che fa per lui.
Personalmente, dopo tante distro provate, alla fine, sia per lavoro che per casa, preferisco usare pochissimi ambienti ma che conosco e che reputo stabili, quindi Linux Mint, Open Suse e, per certe cose particolari, CentOS.
Ovviamente ci sono dozzine di alternative valide alle distro che ho citato ma ormai mi trovo bene con queste e non ho necessità di cambiare.
Fedora è un ottimo progetto ed è sicuramente da provare.
Ubuntu?
Più che Ubuntu potè Canonical...vediamo se intuisci....:fiufiu:
Sono un pò fuori dal giro da tempo quindi le mie facoltà intuitive sono rimaste al palo...puoi essere più chiaro?
Flying Tiger
04-09-2015, 17:12
Sono un pò fuori dal giro da tempo quindi le mie facoltà intuitive sono rimaste al palo...puoi essere più chiaro?
Da quanto ho capito Ubuntu ha preso una piega diciamo trasversale rispetto ad altre distro , cioè ha virato decisamente sul commerciale con unity e l' apparizione dell' icona di amazon oltre alla diminuizione del discorso privacy e quant' altro , insomma è diventata una distro molto osteggiata dalla comunità proprio per il fatto di avere abbracciato una filosofia in netto contrasto con quella dell' Open Source che ha anche determinato come conseguenza una migrazione verso altre distro , mint in testa , inoltre la DE , cioè il desktop e come è organizzato , è di fatto una copia di quello dell' OsX di Apple e anche questo non è piaciuto molto...
:)
ishtar1900
04-09-2015, 18:06
Ma infatti hai fatto benissimo a esporre il tuo papiro che condivido in toto, personalmente penso che tutti coloro che sono convinti nella maniera più assoluta che una qualsiasi distro possa sostituire a prescindere Windows in tutto e per tutto non sono del tutto obiettivi e parlano più da fanboy che da persone pratiche perchè per molti abbandonare Windows risulta di fatto improponibile , sia per diletto che per lavoro.
E forse, parlando da neofita che condivide ciò che ha citato più volte REAL70 , se molti utenti di Linux anzichè assumere posizioni assolutistiche della serie "dagli a Windows" consigliassero di affiancare una distro magari come Mint , al primo per facilitare l' uso di Linux e la sua conoscenza visto che sarebbe un discorso graduale e molto meno impattante secondo me ci sarebbero molti più utilizzatori , quelle stesse persone che ne stanno alla larga , certo non solo ma anche , perchè pensano che utilizzare una distro significhi anche automaticamente entrare a fare parte di una fazione....
:)
mi sembra che sia stato detto piu volte che migrare a linux per chi ha esigenze particolari in fatto di software o che con il pc ci gioca è, non dico impossibile ma certamente piu complicato. Poi detto in tutta onestà non credo affatto che l'utente windows debba essere accompagnato per mano verso linux, ci arriva da solo a valutare se tenere sul disco 2 os in dualboot o fare diversamente.
Le posizioni assolutiste, della serie windows è il male assoluto, di cui parli è innegabile che alcuni le abbiano, ma frequentando da molti anni le community linux ti posso assicurare che sono una minoranza, e spesso questa minoranza è composta da "convertiti" al verbo dell'opensource, un po come quei tizi che smettono di fumare e poi appena vedono uno accendersi una sigaretta lo guardano schifati o peggio iniziano a fare la predica salutista. Dai piu, spesso utenti di vecchia data, windows viene semplicemente ignorato, come è naturale per qualsiasi cosa che non suscita interesse.
Da quanto ho capito Ubuntu ha preso una piega diciamo trasversale rispetto ad altre distro , cioè ha virato decisamente sul commerciale con unity e l' apparizione dell' icona di amazon oltre alla diminuizione del discorso privacy e quant' altro , insomma è diventata una distro molto osteggiata dalla comunità proprio per il fatto di avere abbracciato una filosofia in netto contrasto con quella dell' Open Source che ha anche determinato come conseguenza una migrazione verso altre distro , mint in testa , inoltre la DE , cioè il desktop e come è organizzato , è di fatto una copia di quello dell' OsX di Apple e anche questo non è piaciuto molto...
:)
Esattamente così: ecco la famosa "scomunica" ufficiale di Stallmann Ubuntu Spyware (http://www.gnu.org/philosophy/ubuntu-spyware.html)
Per maggiore chiarezza: Politica GNU (http://www.gnu.org/distros/common-distros.html)
Perchè ho scritto tutto questo papiro? semplicemente per onestà...parlare solo di quello che va bene e nascondere
i problemi mi avrebbe fatto perdere credibilità, e mi avrebbe fatto apparire come un fanboy :D
Lealtà e coerenza sono la forza dei saggi.:cincin:
bobafetthotmail
04-09-2015, 19:22
Ho intenzione di comprare la Kingston DataTraveler R3.0 G2 da 32GB.
Come velocità ci dovremmo essere (è una USB 3.0). Come capienza non so. Quanto occupano in media le distro? Mint per esempio?
Vorrei mi restasse anche un po' di spazio per file vari.
C'è di meglio, usa questo sito per trovarne una migliore. La Sandisk UltraFit è una buona ad un buon prezzo dove sto io.
http://usb.userbenchmark.com/Kingston-DataTraveler-R30-G2-USB-30-32GB/Rating/2427
Come capienza, una distro standard (tipo Mint) appena installata (con firefox, libreoffice, e tutta la suite di programmi standard, che è tanta roba) occupa tipo 5 GB di spazio, quindi vai tranquillo che di spazio te ne resta.
secondo il tuo parere, microsoft ha deciso di rivedere le proprie politiche di privacy introducendo nel "contratto" clausole che palesemente tale privacy la violano in maniera sistematica. Ridurre il tutto a questioni di utili mi sembra riduttivoMah, è una questione di utili ma non direttamente. Tenersi alle maniglie che parte il viaggione. :D
Sappiamo tutti la storia che MS fa cassa sulle licenze e se la gente non cambia PC allora MS non vede un soldo (perchè le licenze retail non è che abbiano mai venduto sti gran cifroni).
Sappiamo tutti anche la storia che la legge di Moore è andata a farsi una lunga vacanza da 7-8 anni a questa parte. Un PC del 2008 nel 2015 va ancora mica male, mentre un PC del 2008 ci pulisce per terra con un PC del 2000.
Quindi è ragionevole ritenere che MS stia cercando altri modi per fare cassa.
Intanto, assumendo e non concedendo che siano onesti (francamente non ho tutta questa gran fiducia ma gli dò il beneficio del dubbio) la faccenda privacy la aggirano anonimizzando i dati. Cioè quello che raccolgono non ha il tuo nome sopra.
Perchè non gli importa nulla di te. :D
Quello che fa fare il businness ora è quello che sta dietro al nome "Big Data". Non solo a MS ma a tanti altri. Google è la capofila di questo.
Cioè enormi database di tracciamento anonimizzato, che servono appunto a "migliorare i servizi" cioè a fare statistiche trasversali e correlare eventi in modo da prevedere e agire d'anticipo.
Un esempio becero è un video che avevo visto dove un tizio di Google diceva che erano in grado di tracciare le epidemie di raffreddore.
Come fanno? Guardano da dove partono le ricerche delle tipiche parole chiave dei sintomi del raffreddore o dei medicinali per il raffreddore.
Queste informazioni sono molto interessanti, sempre continuando l'esempio stupido, potrebbero portare una azienda farmaceutica a gestire meglio le scorte in un'area "calda" o che sarà "calda" a breve.
I Big Data permettono di raggiungere un livello di comprensione delle dinamiche delle popolazioni mai raggiunto prima.
Sono perciò un tema caldo, tanti ci investono perchè le possibilità di monetizzare cash tutta sta roba ci sono e parecchio.
Seconda cosa. Cortana. A prima vista è una semplice assistente vocale, nella realtà un embrione di AI. Suona molto sci-fi, ma gli algoritmi di riconoscimento della voce e della scrittura e di articolazione di risposte coerenti e umane avranno un enorme valore sia nei sistemi con AI autonome (macchinette che rimpiazzano commessi e software che rimpiazzano persone nei call center, per dirne una), sia negli algoritmi di creazione/gestione dei Big Data.
Quando vi dicono "ma chi legge tutte le mail di Gmail? Le marmotte? Ma dai..." la risposta è Google Now, o comunque i suoi algoritmi di lettura.
Secondo voi si sono smazzati a fare una roba del genere solo per un assistente vocale usato da 3 gatti?
Anche il progettino che sembra tanto frivolo degli Hololens, che uno dice cosa azzo sbattono via soldi in un visore?
Nein. Non è un VR (realtà virtuale) ma una AR (realtà aumentata).
La AR necessita di algoritmi di riconoscimento della realtà, visto che se devi proiettare roba sui tavoli e sui muri o che fluttua in giro il visore deve distinguere gli oggetti sennò glitcha e vedi le cose proiettate a casaccio.
Ed eccoci arrivati ad un altro embrione di AI. Questi algoritmi avranno valore enorme in futuro quando saranno abbastanza avanzati da essere usati dalla robotica (su licenza di MS) per creare robot autonomi, delle AI di basso livello.
Quindi, per tirare le somme, quello che vedo è la procedura standard da "mercato saturo si salvi chi può".
L'azienda procede a mungere il più possibile il mercato con prodotti ad innovazione zero (Da win8 in poi stanno cincischiando alla grandissima su lato OS, e anche questo lo ritengo palese) e sfrutta i suoi clienti fidelizzati come rampa di lancio per entrare in mercati completamente diversi.
E a me girano gli ammenicoli.
Da quanto ho capito Ubuntu ha preso una piega diciamo trasversale rispetto ad altre distroThis.
Perchè ho scritto tutto questo papiro? semplicemente per onestà..10 minuti di applausi.
Ad onor del vero bisogna però ammettere che trovano un terreno particolarmente fertile........
autofertilizzato. il gatto si morde la coda.
...Wat? Semmai che tu non hai mai imparato ad usare lo fstab che è veramente facile da usare e che funziona UGUALE da 10 anni e cerchi di nasconderti dietro un "credo sia obsoleto" che non sta nè in cielo nè in terra. ...[/url]
usare fstab disabilita i meccanismi di automount. Non hai letto la discu con attenzione.
è GNOME. è relativamente normale. è un problema solo per chi fa i DE, visto che quelle sono le librerie dei DE.
veramente gtk non è gnome. cmq lasciamo perdere.
Ma è proprio questo che non capisci :rolleyes: ... se copi pari pari tutto non stai reinventando proprio nulla, stai solo facendo il tuo pezzettino in più, e il resto lo copi pari pari da terzi a fatica zero.
no, sei TU che non capisci. che senso ha fare 200 calcolatrici tutte al 99% uguali, copiate una dall'altra, e con 200 nomi diversi? chiara la questione?
@zappy
si purtroppo il concetto è valido per tutto, proprio perchè alla base c'è una cultura del "dubbio" carente, la gente si fida di alcuni media e li elegge a verità assolute, ...i
ti consiglio la visione del film "Thank you for smoking". +/- parla di manipolazione dell'info e del "dubbio", ma in tono allegro comico e divertente.
NiubboXp
04-09-2015, 23:20
ti consiglio la visione del film "Thank you for smoking". +/- parla di manipolazione dell'info e del "dubbio", ma in tono allegro comico e divertente.
me lo cerco, grazie ;)
“I consider that the ”Golden Rule” requires that if I like a program, I must share it with other people who like it. I cannot, in good conscience, sign a non disclosure agreement or a software license agreement”.
Questa frase, scritta nel 1983 in un messaggio postato a vari newsgroup americani da Richard Stallmann, (allora ricercatore del MIT, oggi uno dei massimi geni viventi dell’Informatica) è considerata la prima pietra del progetto GNU ossia la realizzazione di un sistema operativo simil-Unix che però, di fatto, non era Unix (GNU sta per “Gnu is Not Unix”).
La frase recita: “Ritengo che la “Regola Aurea” consista in questo: se mi piace un programma allora lo devo poter condividere con altre persone a cui piace. Non posso, rimanendo con la coscienza pulita, firmare un accordo di non divulgazione o una licenza software.”
Concretamente questo concetto è uno dei capisaldi del Manifesto GNU.
Bisogna ritornare indietro nel Tempo per poter comprendere appieno la filosofia di Stallmann.
I Seventies furono anni in cui Unix spopolava nelle Università e in questi ambienti il concetto di software libero (ossia privo di licenza d’uso) era all’ordine del giorno, non costituiva nulla di eclatante o rivoluzionario.
I programmatori venivano pagati per il lavoro di programmazione e non per il software in se: questa differenza è fondamentale per il proseguo della Storia del Software.
In sostanza, ciò che aveva valore (e infatti veniva retribuito) era l’atto del programmare in se e non il lavoro finito; per fare una similitudine è come quando si paga un gruppo di operai per costruire una casa e non la casa in se (quando è terminata ed è resa abitabile).
Il programmatore quindi veniva pagato in base al tempo lavoro di cui aveva bisogno: una settimana di lavoro tot soldi, un mese di lavoro molti più soldi; il software in se era gratis perché si pagava il LAVORO e la professionalità piuttosto che dare un valore artificioso ad un prodotto finito.
Quando cambiarono le cose?
Praticamente tra la fine dei Seventies e l’inizio degli Eighties: inizia il mercato dell’Hardware (vedasi pc e home-computer) e quindi del Software.
In quel momento, i programmatori capirono che i programmi facilmente copiabili avrebbero comportato una perdita economica decisamente rilevante e quindi, in assenza di meccanismi di protezione software adeguati, decisero di instaurare il cosiddetto “costo copia” ossia bisognava pagare per ogni singola copia del software utilizzato: stava facendo capolino il concetto di “licenza d’uso”.
L’idea di Stallmann quindi è una vera è propria rivoluzione che inizia nel momento in cui il concetto di licenza d’uso inizia a diffondersi.
Ritorniamo però a quello di cui abbiamo parlato recentemente: il mondo dell’Open Source.
E’ opinione comune legare, quasi in maniera indissolubile, il mondo GNU/Linux con quello dell’Open Source: quando si parla di Open Source viene subito in mente Linux e viceversa.
Mi spiace deludervi ma le cose non stanno così.
La differenza sostanziale tra Software Libero (GNU) e Open Source risiede sull’adozione di due differenti prospettive: concretamente il movimento GNU (leggasi “Software Libero”) è soprattutto un movimento ideologico, a sfondo sociale, con un rigido rispetto dell’etica; l’Open Source identifica una prospettiva più tecnica, professionale, concreta ossia come riuscire a migliorare il Software condividendo e rendendo disponibile a tutti il codice.
Il Software Libero non si pone questo obiettivo, in sostanza non interessa il miglioramento del Software in quanto tale bensì la possibilità, data a tutti, di fruire del Software in maniera libera e senza restrizioni.
La differenza è notevole: non stiamo parlando della stessa cosa (l’aspetto interessante è che, però, praticamente la totalità del Software Libero è, essa stessa, Open Source).
Il Software Libero è ideologia, l’Open Source è professionalità; è da qui che, ogni volta, mi sbraccio per far comprendere che Open Source non è sinonimo di gratuità, al contrario un Software Open Source può pure costare decine di migliaia di euro anche se, detto tra noi, il vero guadagno delle aziende che producono software Open Source non consiste nella vendita del software (spesso fornito gratuitamente) quanto nell’installazione, configurazione, assistenza, manutenzione e aggiornamento dello stesso (solitamente si pagano canoni annuali anche di migliaia di euro).
Concretamente quindi una generica azienda che produce un software Open Source quando dice “Il nostro prodotto è gratuito”, lo è per davvero, “se vuole lo può scaricare, installare e configurare personalmente” ma la stragrandissima maggioranza delle volte sono talmente tanti, intricati e sottili i passaggi di configurazione (vedasi parametrizzazione di determinate variabili di sistema, configurazione particolare di Php, MySql o Apache, solo per citare quelli più comuni) che, alla fine, ci vogliono settimane intere di abnegazione e concentrazione per poter giungere ad una configurazione realmente funzionante ed efficiente (e spesso non si arriva a risolvere i problemi), a quel punto si decide veramente cosa fare e spesso ”…se invece vuole che provvediamo a tutto noi, occorre pagare il canone annuale che è di XXXX Euro”.
E’ un concetto diverso del lavoro di sviluppo e del Software: il prodotto finito è gratuito (a tutti gli effetti) ma il poterlo utilizzare (e per utilizzarlo bisogna configurarlo e per configurarlo bisogna installarlo e per installarlo devi configurare in un certo modo la piattaforma LAMP o WAMP) implica il pagamento di un canone tutto compreso: può andare da poche centinaia a migliaia di euro annuali, a seconda della complessità e del bacino di utenza gestito.
Molti penseranno che questo modello non va bene e che il software commerciale è più conveniente: paghi la cifra una volta sola e hai tutti gli aggiornamenti che vuoi.
A prescindere dalle scelte personali o aziendali (meglio il software commerciale o Open Source?), a prescindere dalla possibilità economiche (un po’ come decidere se pagare in contanti/carta di credito oppure a rate), la differenza tra le due scelte non è così effimera.
Pagare per pagare preferisco sempre scegliere l’Open Source, vuoi per la possibilità di customizzazione, vuoi perché, volenti o dolenti, devi venire a conoscenza del codice (e praticamente sempre le aziende sono disponibili ad aiutarti e a suggerirti determinate routine o porzioni di codice da modificare per ottenere ciò che hai in mente) se vuoi crearti ciò che speri e perché, sostanzialmente, c’è molta più trasparenza nel rapporto tra cliente e produttore.
Nel software commerciale se ce qualcosa che non va, devi attendere il rilascio della patch, nell’Open Source basta contattare il team di assistenza che subito t’indicano l’eventuale modifica da fare al codice (poi, ovviamente, nell’immediato futuro, loro rilasceranno la patch ufficiale).
Ad ogni modo il discorso è molto più lungo e complesso di quello che possa trasparire dalle mie parole; ciò che è veramente importante, comunque, è comprendere che Open Source non vuol dire gratuito (Software Libero).
Ragazzi, l'avrete già notato dai suoi interventi... Luca è una persona splendida :mano:
Mi ero dimenticato di rispondere: Luca fa percepire come non ci siano differenze sostanziali tra la sua persona e il suo nick e questo è un grande pregio di cui potersi vantare.
Debbo dire, comunque, che tutti stanno dimostrando equilibrio, educazione, interesse, rispetto per le opinioni altrui e voglia di partecipare.
Stranamente :) , sono tutte caratteristiche tipiche del mondo Open Source, di Linux e in generale sono gli aspetti di un individuo che più sono importanti in un contesto sociale piccolo (vedasi community, forum o simili).
E' un piacere poter scrivere e dialogare in questo contesto.:cincin:
P.S. Dimenticavo: moltissimo di quello che ho scritto nel post precedente, lo potete vedere nel film "Revolution OS" del 2001, dove viene ripercorsa l'intera storia di Stallmann, Torvalds, del movimento GNU, di Linux e i rapporti estremamente conflittuali con Microsoft.
http://framablog.org/public/_img/others/revolution-os_cover-dvd.jpg
mark1000
05-09-2015, 12:17
Esattamente lo stesso mio pensiero... ma proprio pari pari :D :mano:
Sino al 2012 vivevo buono e tranquillo (si fa per dire :D ) nel favoloso mondo di 7... poi provai 8, 8.qualcosa ed infine 10 e mi son chiesto "ma che cappero hanno fatto??" :confused:
Quella domanda è stata l'inizio della mia avventura alla ricerca di altro ed a comprendere che SO=MS non è la sola equazione possibile... anzi... ;)
Al momento (ma te l'avevo già scritto) ho deciso per Mint Debian ma ciò non toglie che quando ho voglia/tempo provo anche altre distro.
Io voglio te FOR PRESIDENT! :flower: :flower: :flower:
Ragazzi, l'avrete già notato dai suoi interventi... Luca è una persona splendida :mano:
Un "piccolo" capolavoro ;)
ciao amico rieccomi, nel frattempo ho fatto provare linux a diversi conoscenti e per quello che devono fare loro col pc si sono trovati benissimo, ogni tanto telefonano per sapere sul terminale (li incuriosisce)ma nel complesso tutto ok, in dei forum russi dopo la "fiammata" di win 10 sono tornati immediatamente a Seven disabilitando quello che è meglio disabilitare:D
bobafetthotmail
05-09-2015, 17:51
@LucaNoize: beh, sai bene anche tu come certe discussioni, specialmente nella sezione news degenerino molto rapidamente in scambi di fiori e gattini finchè arriva un mod... :rolleyes:
p.s. comunque, dimenticato di dire che magari potresti postare qualche feature request agli sviluppatori dei software citati. è improbabile che riescano a fare granchè in tempo per evitarti di rifare un dualboot, ma almeno sanno i punti su cui devono lavorare.
usare fstab disabilita i meccanismi di automount. Non hai letto la discu con attenzione.Lo fstab è il registro delle partizioni che sono permanentemente parte della macchina, da montare sempre in un certo modo quando si avvia (viene infatti letto ed eseguito all'avvio o quando scrivi mount -a).
Ci sta la partizione di sistema, quella di swap, delle cartelle di sistema particolari, e ci stanno benissimo anche tutte le altre di dischi non rimuovibili.
veramente gtk non è gnome. cmq lasciamo perdere.GTK è l'acronimo di "GIMP ToolKit", ma... è sviluppato dal team GNOME (dell'omonima interfaccia grafica), che come ho detto ha idee molto particolari su molte cose.
no, sei TU che non capisci. che senso ha fare 200 calcolatrici tutte al 99% uguali, copiate una dall'altra, e con 200 nomi diversi? chiara la questione?Per la stessa ragione per cui esiste l'Open.
Controllo, controllo e ancora controllo.
Sulla loro calcolatrice sanno cosa c'è, se si affidano ad un programma esterno potrebbe essere gestito male o fare aggiornamenti strani o rompere le scatole.
Col tuo fork hai TU il controllo su quali patch/aggiornamenti/miglioramenti arrivano al programma, non lo sviluppatore originario. Ma non significa che sia una cosa diversa o nuova o che necessiti di più di una occhiata al sorgente delle patch prima di copiarle anche sul tuo fork.
Stessa questione Mint Vs Ubuntu.
Poi certo, per una calcolatrice è magari eccessivo, ma tanto fanno già così per tutto, non gli costa nulla.
Esattamente lo stesso mio pensiero... ma proprio pari parile grandi menti pensano alle stesse cose... :D
mark1000
06-09-2015, 05:29
ecco un'altro motivo perchè passare a linux
http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/index.html
http://s2.postimg.org/6az217iix/windows_danno_beffa.jpg (http://postimage.org/)
upload immagini gratis (http://postimage.org/index.php?lang=italian)
Per chi si è interessato a quanto scrivevo in precedenza, questa è la versione in italiano del documentario Revolution OS Revolution OS Italiano (https://youtu.be/1o9RaSdGlOI).
Ritornando al tema dell'Open Source, forse non tutti conoscono i famosi "Halloween Documents" di Microsoft.
Cosa sono questi documenti e perché sono così importanti?
A fine Ottobre 1998, determinati documenti confidenziali di Microsoft (Microsoft Confidential), arrivano nelle mani di Eric Steven Raymond (per capirci è l'informatico americano che vedete all'inizio di "Revolution OS"), il quale dopo averli visionati li rende pubblici il primo Novembre (da qui il nome "Halloween"). I documenti sono regolarmente protocollati e Microsoft non può far altro che ammettere l'autenticità di essi.
I documenti che vengono resi noti al pubblico sono due, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, e sono identificati come "Halloween I" e "Halloween II".
Per svariati mesi Microsoft ammette solo l'autenticità ma non risponde alle feroci critiche del movimento Open Source, circa sei mesi dopo Microsoft rilascerà un documento dove dichiara la propria posizione ufficiale riguardo gli Halloween Documents e questo ulteriore documento viene identificato come "Halloween III".
Ecco i documenti tradotti in italiano, leggeteli ed eventualmente possiamo discuterne insieme:
I) Halloween I (http://www.rigacci.org/comp/freesoftware/halloween/halloween1-9it.html);
II) Halloween II (http://www.rigacci.org/comp/freesoftware/halloween/halloween2it.html);
III) Halloween III (http://www.rigacci.org/comp/freesoftware/halloween/halloween3it.html).
Dopo la lettura avrete modo di comprendere quanto sia pericoloso, per Microsoft, la diffusione dell'Open Source e della sua cultura...
Mi sembra comunque ovvio che un'azienda monopolistica come M$, non possa che temere l'ascesa di qualsiasi forma concorrenziale e soprattutto libera, come in questo caso l'open source.
Flying Tiger
06-09-2015, 09:26
ecco un'altro motivo perchè passare a linux....
Si però a mio avviso bisogna essere obiettivi e non assumere posizioni diciamo estremistiche perchè allora si rischia di fare disinformazione , questo perchè lo stesso link a cui ti riferisci giustamente riporta anche questo passaggio:
http://imageshack.com/a/img540/7419/zrU2W6.jpg
E per esempio nel mio caso, ma credo di non essere sicuramente il solo , sono validi i punti due e quattro oltre al primo per alcune periferiche diciamo speciali dedicate espressamente ai simulatori di volo.
Secondo me la soluzione migliore è quella di "coniugare" i due ambienti usandoli alternativamente a seconda delle esigenze piuttosto che abbandonare in toto uno per l' altro ,così da mantenere i vantaggi di entrambe le piattaforme...
:)
Mi sembra comunque ovvio che un'azienda monopolistica come M$, non possa che temere l'ascesa di qualsiasi forma concorrenziale e soprattutto libera, come in questo caso l'open source.
In realtà negli ultimi tempi anche MS ha rilasciato alcuni prodotti open, penso a .NET.
Visual Studio 2015 ha la versione community liberamente scaricabile, e per altro con essa è possibile compilare verso il target Linux (grazie a LLVM).
Inoltre ha rilasciato Visual Studio Code per tutte le piattaforme, compreso Linux.
Detto ciò, è da 20 anni e oltre che si sentono voci circa il fatto che MS avrebbe dovuto temere Linux.
E siamo sempre lì. Ad oggi MS ha una base installata decisamente molto ampia.
Quindi bisogna essere realisti, ma soprattutto evitare di cadere nella religione, perché la maggior parte dell'utenza vede il PC come uno strumento e finché Microsoft permetterà loro di lavorare e svagarsi, filosofie a parte, non esistono molti motivi per passare ad altro.
E chi lo fa magari passa ad Apple.
Detto ciò io sarei il primo ad essere contento se ci fosse una diffusione a doppia cifra di Linux nel mondo desktop, più che altro perché maggiore è la concorrenza e maggiore sono i benefici per gli utenti.
mark1000
06-09-2015, 10:42
Si però a mio avviso bisogna essere obiettivi e non assumere posizioni diciamo estremistiche perchè allora si rischia di fare disinformazione , questo perchè lo stesso link a cui ti riferisci giustamente riporta anche questo passaggio:
http://imageshack.com/a/img540/7419/zrU2W6.jpg
E per esempio nel mio caso, ma credo di non essere sicuramente il solo , sono validi i punti due e quattro oltre al primo per alcune periferiche diciamo speciali dedicate espressamente ai simulatori di volo.
Secondo me la soluzione migliore è quella di "coniugare" i due ambienti usandoli alternativamente a seconda delle esigenze piuttosto che abbandonare in toto uno per l' altro ,così da mantenere i vantaggi di entrambe le piattaforme...
:)
infatti chi si riconosce in qualche punto e non può farne a meno rimane dovè (windows) accettando qualsiasi cosa microsoft gli propone, ad esempio per lavoro se proprio non potessi farne a meno userei un pc con windows e un'altro con linux o dual boot, su internet userei più che potrei solo linux e per giocare oggigiorno ci sono anche molte altre cose senza usare per forza il pc, bisogna vedere fino a che punto uno x giocare cosa non può rinunciare, ma vedendo tanti utenti specialmente qui (italia) che si fregano della propria privacy x un miserabile gioco capisco anche perchè nel mondo siamo considerati meno di 0
Versioni liberamente utilizzabili di Visual Studio sono disponibili già da parecchio tempo (p.e. la Express Edition di VS 2005) e Microsoft ha continuato a rilasciarle man mano che nuove versioni venivano rese disponibili (2005, 2010, 2012 e ora 2015).
Questa nuova edizione Community, di fatto, rileva e amplia la versione Express.
Da qui a dire però che Microsoft persegue una strategia Open Source ce ne vuole :mc: : rilasciare un IDE disponibile gratuitamente non implica rendere il codice delle proprie applicazioni (Windows, Office, Skype, SQL Server, etc.) disponibile a tutti.
Infatti non è la disponibilità della versione Community di VS 2015 che fa diventare Microsoft la paladina o una delle aziende più orientate verso l'Open Source (IBM lo è molto di più eppure continua ad essere una società che produce e vive di software proprietario).
MS continua, oggi più che in passato, a temere Linux e l'Open Source in generale non come prodotti in se ma come cultura e idee che possono diffondersi nella massa e che stanno a monte dell'Open Source stesso.
Non si tratta di Windows contro Linux (uno scontro assolutamente impari, illogico e dall'esito scontato) bensì tra software proprietario e software open source (il software libero è ormai più un esercizio ideologico che altro).
Chiunque al mondo usi prodotti WIndows ignora cosa ci sia scritto dentro il codice e quando non si conosce il codice ogni ipotesi, per quanto improbabile, può essere realistica.
E' qui torniamo a W10, ai problemi della privacy e al brancolare nel buio della stragrande maggioranza degli utenti che non può mettere mano al codice (o quantomeno vederlo).
L'Open Source è un vetro trasparente, il software proprietario è un vetro oscurato.
Sembra una sciocchezza ma finché le persone danno per scontato che oltre a Windows non ci può essere nient'altro, l'ideologia proprietaria/commerciale di Gates sarà destinata a soppiantare quella libera di Stallmann ma, soprattutto, quella Open Source di Torvalds.
Il software proprietario non rivaleggia con quello Open Source solo per una motivazione commerciale ma anche, e direi soprattuto, per motivazioni strategicamente più importanti: il controllo dei dati.
Puoi realizzare l'SO migliore del mondo, lo puoi arricchire con il miglior parco software del pianeta ma, alla fine, ciò che importa sono i dati che utilizza e produce l'utente; se io (leggasi azienda) controllo lo standard con cui si producono i dati, io controllo l'utente: la negazione dell'Open Data.
Ecco quindi che dopo il "sorgente aperto" abbiamo i "dati aperti" e la cosa non finisce certo qua.
Se all'Open Source e all'Open Data (vero Luca?;)) ci aggiungiamo l'Open Content e l'Open Access il quadro è completo: la Libertà è stata raggiunta.
Se alcuni utenti reputano interessanti questi argomenti possiamo discuterne senza alcun problema.
Nessuno ha detto che MS è la paladina dell'open, ma sicuramente negli ultimi tempi sta comprendendone la forza, a prescindere dal fatto che sia per la propria utilità o meno (vedi il supporto ad Hyper-V nel kernel Linux).
Non è detto che un giorno MS non rilascerà alcuni di quei prodotti open source.
Già adesso è Fino a qualche tempo fa era possibile per fini accademici visionare il codice dei kernel più vecchi.
Update: non sembrano esserci notizie riguardo nuove iniziative del genere, ora tutte le pagine rimandano a:
http://www.microsoft.com/en-us/sharedsource/default.aspx
Comunque quello che dici per il software proprietario vale per tutti e non solo per Microsoft.
Tuttavia io sono del parere che ognuno con il proprio codice fa quello che preferisce, e ritengo legittima (al contrario di alcuni) l'esistenza del codice proprietario.
Lo preferisco? No. Ma lo ritengo legittimo. Tant'è che non è illeggittimo ad esempio distribuire un prodotto e metterne i sorgenti a pagamento.
L'open data se vogliamo viene secondo me ancora prima dell'open source. Ma anche qui bisogna essere realisti.
Microsoft deteneva e detiene tutt'ora delle quote maggioritarie relativamente alla suite Office, possiamo tranquillamente definirlo uno standard de-facto.
Negli ultimi anni ha (per larga parte) aperto i suoi formati Office, tant'è che ora sono standard ISO.
Come già ho avuto il modo di dire in passato, personalmente ritengo sarebbe stato meglio se si fosse fatta una gara a partire da un Request For Proposal, come fanno per gli algoritmi di crittografia, in maniera da eleggere un unico standard.
Avere due standard è un controsenso ed è controproducente per chiunque.
Sono contento, caro WarDuck, che l'argomento ti stia interessando:), procedo quindi a risponderti nel merito:
Nessuno ha detto che MS è la paladina dell'open, ma sicuramente negli ultimi tempi sta comprendendone la forza, a prescindere dal fatto che sia per la propria utilità o meno (vedi il supporto ad Hyper-V nel kernel Linux).
Il lavoro svolto da MS nel creare Hyper-V (l'evoluzione di Windows Virtual PC) ossia la capacità di creare e gestire VM in ambito Windows avendo come ospiti anche distro Linux è una strategia di Microsoft contro Linux e non pro.
In sostanza, con l'Hyper-V, cosa si è proposta di fare Microsoft?
Invece di lasciare libero l'utente di configurare una macchina dual-boot, fornisce la possibilità di usare Linux dentro Windows (come VM) ossia di rendere Tux minimale nei confronti del proprio SO; questo, per me, non è un prodotto pro Open Source bensì contro.
Non è detto che un giorno MS non rilascerà alcuni di quei prodotti open source.
Già adesso è possibile per fini accademici visionare il codice dei kernel più vecchi: https://wrktools.codeplex.com/
Il Windows Research Kernel è un progetto che si propone di studiare il codice di Windows Server 2003 ma non è che abbia avuto chissà quale seguito.
Comunque quello che dici per il software proprietario vale per tutti e non solo per Microsoft.
Certamente, vale per tutti indistintamente anche se, nell'universo pc, se togli Linux rimangono solo Microsoft e Apple come sistemi operativi proprietari.
Poi c'è tutto il mondo applicativo: Microsoft, Adobe, etc.
Tuttavia io sono del parere che ognuno con il proprio codice fa quello che preferisce, e ritengo legittima (al contrario di alcuni) l'esistenza del codice proprietario.
Lo preferisco? No. Ma lo ritengo legittimo. Tant'è che non è illeggittimo ad esempio distribuire un prodotto e metterne i sorgenti a pagamento.
Nessuno ha mai detto che il software proprietario è illeggittimo o illegale.
Semplicemente si vuole mettere in evidenza che i tempi in cui esso è nato (fine anni settanta, primissimi anni ottanta) sono completamente differenti dai tempi attuali: oggi ci troviamo di fronte ad una società globale, totalmente connessa e digitalizzata ove la vita (e quindi i dati) personale di ogni individuo transita e viene analizzata da applicazioni, macchine e sistemi operativi che spesso sono proprietari, che utilizzano standard proprietari e questo non è eticamente più accettabile.
L'open data se vogliamo viene secondo me ancora prima dell'open source. Ma anche qui bisogna essere realisti.
Microsoft deteneva e detiene tutt'ora delle quote maggioritarie relativamente alla suite Office, possiamo tranquillamente definirlo uno standard de-facto.
Negli ultimi anni ha (per larga parte) aperto i suoi formati Office, tant'è che ora sono standard ISO.
Da quello che conosco le cose stanno in questo modo.
Il vero formato Open Data in ambito Office è l'ODF (Open Document Format) divenuto standard ISO nel 2006.
Microsoft ha esplicitamente osteggiato tale decisione e solo da Office 2010 ha dovuto, suo malgrado, rendere Office compatibile con la lettura di questo formato.
Microsoft tentò la stessa strada con l'Open Office XML (ossia tentare di farselo standardizzare dall'ISO) ma fallì nel 2007; ci ritentò nel 2008 ma l'ISO concesse la standardizzazione in forma precaria a cui Office 2010 non si adeguò del tutto.
Solo Office 2013 ha finalmente rispettato le direttive "strict" di ISO.
L'argomento è senza dubbio interessante. Molte delle critiche mosse al software proprietario, o peggio agli standard proprietari sono pienamente condivisibili.
Riguardo Hyper-V è un'hypervisor come lo è XEN o ESX di VMWare... non ci vedo "complotti" ai danni dell'open source, ma semplicemente il tentativo di mettere su la loro piattaforma di cloud computing (Azure) che ha come base Hyper-V.
Chiaramente se si parla di para-virtualizzazione bisogna modificare o introdurre drivers specifici nei possibili SO/kernel guest, tra cui Linux, ed ecco l'interesse di Microsoft nel fornire un driver Hyper-V in Linux.
L'open source è di interesse e riscuote successo principalmente perché è possibile adattare il software alle proprie esigenze ed eventualmente creare nuovi prodotti con esso, con un effort se vogliamo "minimo".
Dal mio punto di vista i vantaggi sono molto più "pratici" che "filosofici" (tralasciando tutto il discorso della sicurezza che andrebbe valutato con minuzia, vedi il caso di OpenSSL).
Anche se c'è da dire che un grande contributo deriva da forme di licenza GPL che in qualche modo "obbligano" chi modifica il software a contribuire al progetto originale.
PS: riguardo ODF, anche lui ha avuto le sue magagne, come tutti gli standard che inizialmente non definiscono pienamente tutto ma lasciano libertà di scelta all'implementatore. Comunque si, c'è voluto un po' per partorire MS-OOXML.
ishtar1900
06-09-2015, 13:48
Quindi bisogna essere realisti, ma soprattutto evitare di cadere nella religione, perché la maggior parte dell'utenza vede il PC come uno strumento e finché Microsoft permetterà loro di lavorare e svagarsi, filosofie a parte, non esistono molti motivi per passare ad altro.
Prendi il primo articolo a caso trovato sul web https://edri.org/microsofts-new-small-print-how-your-personal-data-abused/ , leggitelo ( compresi i link) e dimmi quanto di filosofico c'è nel valutare la possibilità di abbandonare windows in favore di altri os, non necessariamente gnu/linux.
Certo, posso ipotizzare sia possibile disattivare l'invio di dati, sia agendo sulla configurazione sia magari tramite firewall interno o sul router, ma rimane il fatto che "out of box" win 10 rientra ampiamente nella categoria dei malware, legale fin che vuoi, ma tale resta ; sulle versioni precedenti di windows ( 8 e 8.1 ) non mi esprimo perche non ho mai approfondito la questione . Per quanto spiacevole per gli utilizzatori abituali, questo è un dato di fatto, non un attacco ideologico come magari qualcuno potrebbe supporre, e solo loro possono arginare questa deriva rifiutando in toto l'update. Un flop a livello mondiale potrebbe forzare windows a rivedere tali politiche.
L'open source è di interesse e riscuote successo principalmente perché è possibile adattare il software alle proprie esigenze ed eventualmente creare nuovi prodotti con esso, con un effort se vogliamo "minimo".
Dal mio punto di vista i vantaggi sono molto più "pratici" che "filosofici" (tralasciando tutto il discorso della sicurezza che andrebbe valutato con minuzia, vedi il caso di OpenSSL).
Permettimi di non essere d'accordo :).
Non sono i vantaggi pratici che danno origine ad una filosofia ma è esattamente il contrario: grazie alla filosofia dell'Open Source tutti noi beneficiamo di vantaggi pratici.
Prima c'è il pensiero, segue poi l'azione.
OpenSSL...eh si, qui si è toppato, inutile girarci intorno ma voglio invitarti, lo stesso, a riflettere.
Heartbleed bug è stato scoperto proprio perché OpenSSL è Open Source, sarebbe accaduto lo stesso ad un protocollo proprietario?
La stessa NSA conosceva, da tempo, quel bug e non l'aveva reso pubblico.
In sostanza, il "caso OpenSSL" è emblematico per un duplice motivo:
A) l'essere open-source non implica essere perfetto e senza errori;
B) quando si scopre un errore, lo si rende pubblico e lo si corregge (la correzione del bug avvenne, praticamente, 24 ore dopo la pubblicazione del bug stesso).
Tra parentesi comunque ci sono alcune cose che non mi hanno mai convinto del caso OpenSSL: la patch arriva praticamente all'indomani del avvenuta pubblicazione del bug, un po come se era già noto, da tempo, questa mancanza e nessuno aveva voluto intervenire...
Permettimi di non essere d'accordo :).
Non sono i vantaggi pratici che danno origine ad una filosofia ma è esattamente il contrario: grazie alla filosofia dell'Open Source tutti noi beneficiamo di vantaggi pratici.
Prima c'è il pensiero, segue poi l'azione.
OpenSSL...eh si, qui si è toppato, inutile girarci intorno ma voglio invitarti, lo stesso, a riflettere.
Heartbleed bug è stato scoperto proprio perché OpenSSL è Open Source, sarebbe accaduto lo stesso ad un protocollo proprietario?
La stessa NSA conosceva, da tempo, quel bug e non l'aveva reso pubblico.
In sostanza, il "caso OpenSSL" è emblematico per un duplice motivo:
A) l'essere open-source non implica essere perfetto e senza errori;
B) quando si scopre un errore, lo si rende pubblico e lo si corregge (la correzione del bug avvenne, praticamente, 24 ore dopo la pubblicazione del bug stesso).
Tra parentesi comunque ci sono alcune cose che non mi hanno mai convinto del caso OpenSSL: la patch arriva praticamente all'indomani del avvenuta pubblicazione del bug, un po come se era già noto, da tempo, questa mancanza e nessuno aveva voluto intervenire...
Infatti secondo me non c'è nulla di filosofico in tutta questa storia, semmai c'è del religioso, ma solo per quelli che abbracciano un OS come fosse una religione.
Sono d'accordo anche sul fatto, decisamente sospetto, della vicenda openssl.
Infatti secondo me non c'è nulla di filosofico in tutta questa storia, semmai c'è del religioso, ma solo per quelli che abbracciano un OS come fosse una religione.
Infatti, caro Eress, le religioni non c'entrano nulla con le filosofie; le prime mirano ad una fede, le seconde ti spronano a ragionare.
Nel caso di W10 e della privacy, per esempio, ritengo estremamente dannoso barattare la possibilità di giocare con il fornire i propri dati per fini non meglio specificati (anche senza il proprio consenso se è necessario...necessario?:mbe:).
Invito, ancora una volta, a riflettere su quali siano i compiti di un Sistema Operativo.
Da ricordi universitari, un SO deve sovrintendere a:
A) Gestione dei Processi che implica la sincronizzazione, la comunicazione, la sospensione, il ripristino, la cancellazione e la creazione di essi senza alterare la stabilità del sistema in uso;
B) Gestione della Memoria Primaria (leggasi RAM) che implica l'indirizzamento, la scrittura, la lettura, la cancellazione dei dati in essa presenti;
C) Gestione della Memoria Secondaria (leggasi dischi) che implica l'allocazione, lo scheduling, la gestione dello spazio libero nonché lo swap del disco stesso;
D) Gestione I/O delle periferiche in primis drivers;
E) Gestione dei files ossia tutto quello che riguarda la scrittura, lettura, cancellazione, metodi di accesso, velocità di trasferimento, mapping e quant'altro relativo ai files e alle cartelle;
F) Gestione delle Protezioni, praticamente uno dei nuclei più importanti di un SO, implica la cosiddetta concorrenza ossia la capacità di eseguire più processi contemporaneamente senza che essi si danneggino tra di loro, proteggendo il proprio "habitat elaborativo" da quello di altri processi;
Mi fermo qua per non andare troppo in fondo: quali sarebbero questi servizi indispensabili per cui un SO dovrebbe trasmettere dati al suo proprietario, con o senza il suo consenso?
Abbiate pietà, sono un vecchietto, spiegatemi :old:
Prendi il primo articolo a caso trovato sul web https://edri.org/microsofts-new-small-print-how-your-personal-data-abused/ , leggitelo ( compresi i link) e dimmi quanto di filosofico c'è nel valutare la possibilità di abbandonare windows in favore di altri os, non necessariamente gnu/linux.
Certo, posso ipotizzare sia possibile disattivare l'invio di dati, sia agendo sulla configurazione sia magari tramite firewall interno o sul router, ma rimane il fatto che "out of box" win 10 rientra ampiamente nella categoria dei malware, legale fin che vuoi, ma tale resta ; sulle versioni precedenti di windows ( 8 e 8.1 ) non mi esprimo perche non ho mai approfondito la questione . Per quanto spiacevole per gli utilizzatori abituali, questo è un dato di fatto, non un attacco ideologico come magari qualcuno potrebbe supporre, e solo loro possono arginare questa deriva rifiutando in toto l'update. Un flop a livello mondiale potrebbe forzare windows a rivedere tali politiche.
Ognuno legge le notizie come le vuole leggere, in base al proprio bias.
Io non ho alcun problema ad ammettere che sono sempre stato (e continuerò ad essere) abbastanza scettico rispetto a molte delle cose che leggo sul web e che a volte generano allarmismi ingiustificati. In parte perché sono di natura diffidente, in parte perché il mio lavoro mi costringe a vedere le cose in maniera pragmatica, usando la fantasia lì dove strettamente necessario.
Al di là del Service Agreement che come detto più volte non riguarda Windows, chi sa come funzionano le cose non si può certo stupire del fatto che Bing, un motore di ricerca, riceva delle stringhe di testo contenenti la chiave della ricerca... dal momento che viceversa non potrebbe funzionare. Stessa cosa per la funzione di ricerca dello Store.
Se definiamo così un keylogger, allora di fatto ogni sofware/servizio che comunica su internet e trasmette/usa dati digitati da tastiera lo è.
Dando una definizione così larga (e chiaramente errata), un browser o un client di posta sono keylogger.
Sui Services, prendi qualsiasi servizio mail o cloud e vedrai che rientrano nella categoria dei servizi che per forza di cose devono memorizzare files piuttosto che titolo e contenuto della mail.
Dopodiché è ovvio che profilare l'utenza per suggerirgli prodotti specifici e magari invogliarli all'acquisto sia una pratica che potrebbe portare a maggiori introiti per i venditori. Questo è in particolare vero per tutti quei servizi che richiedono una connessione, come Bing o lo Store appunto e che vendono prodotti (o mostrano ads).
Questa è la definizione di Reccomender System (https://en.wikipedia.org/wiki/Recommender_system).
Google è diventata quello che è proprio grazie a questi.
Il concetto comunque è semplice: se usi un servizio, per definizione dovrai stare alle condizioni di quel servizio. Windows non è ancora un servizio, ma lo diventerà presto.
Dopodiché è ovvio che profilare l'utenza per suggerirgli prodotti specifici e magari invogliarli all'acquisto sia una pratica che potrebbe portare a maggiori introiti per i venditori. Questo è in particolare vero per tutti quei servizi che richiedono una connessione, come Bing o lo Store appunto e che vendono prodotti (o mostrano ads).
Questa è la definizione di Reccomender System (https://en.wikipedia.org/wiki/Recommender_system).
Google è diventata quello che è proprio grazie a questi.
Il concetto comunque è semplice: se usi un servizio, per definizione dovrai stare alle condizioni di quel servizio. Windows non è ancora un servizio, ma lo diventerà presto.
Caro WarDuck, tralasciando il discorso keylogger, e affrontando solo il discorso delle informazioni trasmesse, non pensi che la possibilità, da parte di MS in primis (ma, concordo con te, anche di Google) di infrangere il segreto statistico sia altissimo?
E' proprio questa la paura della massa: aver infranto il segreto statistico.
In effetti MS avrebbe tutte le informazioni disponibili per farlo, perché non dovrebbe attuare questa politica?
Io raccolgo svariate decine d'informazioni su un individuo per poi dichiarare che, di fatto, ignoro come si chiami il tizio di cui ho profilato qualsiasi abitudine? Chi sarebbe così "giocondo" da credere a tale dichairazione?
Abbiamo davvero bisogno di questi SO?
Per fare un altro esempio, Cortana e il suo essere un archetipo di AI :D.
Ancora una volta Microsoft soffre di complessi d'inferiorità rispetto ad IBM e decide di "copiarla" a modo suo...:rolleyes:
IBM con Watson si trova decenni avanti nel campo delle AI rispetto a MS e la sua Cortana: se quest'ultima viene usata per carpire dati all'utente allo scopo di offrirgli dati più pregnanti e personalizzati, Watson viene utilizzato in campo oncologico...
Ah, ovviamente Watson usa Linux :) :D.
ishtar1900
06-09-2015, 15:14
Ognuno legge le notizie come le vuole leggere, in base al proprio bias.
Io non ho alcun problema ad ammettere che sono sempre stato (e continuerò ad essere) abbastanza scettico rispetto a molte delle cose che leggo sul web e che a volte generano allarmismi ingiustificati. In parte perché sono di natura diffidente, in parte perché il mio lavoro mi costringe a vedere le cose in maniera pragmatica, usando la fantasia lì dove strettamente necessario.
Al di là del Service Agreement che come detto più volte non riguarda Windows, chi sa come funzionano le cose non si può certo stupire del fatto che Bing, un motore di ricerca, riceva delle stringhe di testo contenenti la chiave della ricerca... dal momento che viceversa non potrebbe funzionare. Stessa cosa per la funzione di ricerca dello Store.
Se definiamo così un keylogger, allora di fatto ogni sofware/servizio che comunica su internet e trasmette/usa dati digitati da tastiera lo è.
Dando una definizione così larga (e chiaramente errata), un browser o un client di posta sono keylogger.
Sui Services, prendi qualsiasi servizio mail o cloud e vedrai che rientrano nella categoria dei servizi che per forza di cose devono memorizzare files piuttosto che titolo e contenuto della mail.
Dopodiché è ovvio che profilare l'utenza per suggerirgli prodotti specifici e magari invogliarli all'acquisto sia una pratica che potrebbe portare a maggiori introiti per i venditori. Questo è in particolare vero per tutti quei servizi che richiedono una connessione, come Bing o lo Store appunto e che vendono prodotti (o mostrano ads).
Questa è la definizione di Reccomender System (https://en.wikipedia.org/wiki/Recommender_system).
Google è diventata quello che è proprio grazie a questi.
Il concetto comunque è semplice: se usi un servizio, per definizione dovrai stare alle condizioni di quel servizio. Windows non è ancora un servizio, ma lo diventerà presto.
Io forse sono piu scettico di te, ma è innegabile che le condizioni d'uso di win "obblighino" a sottostare a determinate clausole. I tuoi riferimenti, peraltro corretti ,ai vari servizi web sono francamento ot rispetto alll'oggetto del contendere,
win 10 è allo stato attuale un os e per il funzionamento di un os carpire dati dell'utente non è fondamentale.
Poi se vuoi possiamo discutere dell'"ecosistema" google, dei broswer,dei client,dei social, ma menzionarli per giustificare politiche aziendali microsoft, sottolineo perfettamente legali e legittime, è voler sviare il discorso.
ps
possiamo ridiscutere il concetto di malware ( spyware nel caso) se vuoi , ma un software che invia dati personali a terzi non saprei come definirlo diversamente
Io forse sono piu scettico di te, ma è innegabile che le condizioni d'uso di win "obblighino" a sottostare a determinate clausole. I tuoi riferimenti, peraltro corretti ,ai vari servizi web sono francamento ot rispetto alll'oggetto del contendere,
win 10 è allo stato attuale un os e per il funzionamento di un os carpire dati dell'utente non è fondamentale.
Poi se vuoi possiamo discutere dell'"ecosistema" google, dei broswer,dei client,dei social, ma menzionarli per giustificare politiche aziendali microsoft, sottolineo perfettamente legali e legittime, è voler sviare il discorso.
ps
possiamo ridiscutere il concetto di malware ( spyware nel caso) se vuoi , ma un software che invia dati personali a terzi non saprei come definirlo diversamente
Possiamo discutere sul fatto che sia utile o meno integrare Bing, Cortana, OneDrive o uno Store in Windows, ma rimane il fatto che sono a tutti gli effetti integrati e dunque le clausole tengono conto di questo.
Quali sono i "dati personali" che vengono inviati, dal SO ai server Microsoft, se escludiamo quelli associati all'account Microsoft (e che immagino volontariamente uno abbia immesso)?
@RAEL: comprendo le paure della massa, ma dobbiamo pure vedere quali strumenti legali si hanno a disposizione. Allo stato attuale i dati che sono nei data-center europei dovrebbero essere tutelati dalla legislazione europea.
Italia ed Europa hanno mediamente politiche sulla privacy decisamente migliori di quanto offerto in USA, e questo ha un peso, oltre che delle possibili conseguenze nel caso venissero meno.
Effettivamente questo della "cittadinanza" dei dati è un problema ancora aperto: http://www.zdnet.com/article/why-microsoft-data-case-could-unravel-the-us-tech-industry/
Voglio comunque sperare che l'Unione Europea si ponga anche questi problemi, a prescindere da quello che ognuno di noi può pensare.
A parte questo, francamente non vedo in cosa Microsoft dovrebbe essere inferiore ad IBM oggi come oggi.
Watson è sicuramente avanti anni luce a Cortana, d'altro canto hanno speso miliardi per progettarlo, ma non è ancora alla portata di tutti, mi sembra. In ogni caso ovvio che non sono paragonabili.
se usi un servizio, per definizione dovrai stare alle condizioni di quel servizio. Windows non è ancora un servizio, ma lo diventerà presto.
Cos'è, una minaccia? :D
Flying Tiger
06-09-2015, 17:09
infatti chi si riconosce in qualche punto e non può farne a meno rimane dovè (windows) accettando qualsiasi cosa microsoft gli propone, ad esempio per lavoro se proprio non potessi farne a meno userei un pc con windows e un'altro con linux o dual boot, su internet userei più che potrei solo linux e per giocare oggigiorno ci sono anche molte altre cose senza usare per forza il pc, bisogna vedere fino a che punto uno x giocare cosa non può rinunciare, ma vedendo tanti utenti specialmente qui (italia) che si fregano della propria privacy x un miserabile gioco capisco anche perchè nel mondo siamo considerati meno di 0
Ma infatti è proprio quello che ho detto nel mio reply precedente , si usa Windows per quello che gira solo su questa piattaforma e che , volenti o nolenti , dobbiamo usare e per tutto il resto c'è l' ambiente Linux che va benissimo che tra l' altro si può utilizzare anche in live senza bisogno della doppia installazione che per quanto mi riguarda non piace, non capisco dove sia il problema di passare da un sistema all' altro senza per forza voler escluderne uno a prescindere...
In ogni caso ci sono delle tipologie di games come proprio i simulatori di volo , parlo di questi ultimi e alcuni per la cronaca hanno dei manuali di 600 pagine e non dei giochini arcade spara-spara , con periferiche dedicate annnesse che richiedono per essere utilizzati obbligatoriamente Windows e non vedo perchè pur interessandomi a Linux ci devo rinunciare , non è una guerra di religione ma utilizzare in modo intelligente per così dire le caratteristiche di entrambe le piattaforme , e quello che per te è un gioco "miserabile" per un' altro invece è importante , in soldoni se passare integralmente a un' altro sistema operativo significa rinunciare forzatamente a delle cose che con quello attuale si fanno nornalmente a mio avviso si parte già con il piede sbagliato....
Da una parte, leggendo i vari forum dove gli utenti le provano tutte per tentare di far dialogare il meno possibile Win 10 con MS & affiliate, iniziano a farmi una certa... tenerezza :)
Più che altro a me fanno ridere , dico ma non mi sembra che lo abbia ordinato il dottore di passare a 10 e coloro che non sono daccordo con l' Eula di Win 10 farebbero molto meglio a non installarlo e a rimanere con Seven invece di passare più tempo a cercare di debellare il "grande fratello" che non a usare il sistema operativo ,sempre ammesso e non concesso che ci riescano beninteso...
Naturalmente , e non lo dico perchè sono certo dell' idea che tanto lo fanno tutti quindi va bene ma solo per un discorso di coerenza , poi leggo di questi prodi che maledicono Win 10 e poi usano allegramente facebook , twitter , whatsapp e compagnia bella che notoriamente sono dei benefattori attentissimi alla privacy dei loro utenti e non tracciano neanche un po quello che fanno....:rolleyes:
:)
Possiamo discutere sul fatto che sia utile o meno integrare Bing, Cortana, OneDrive o uno Store in Windows, ma rimane il fatto che sono a tutti gli effetti integrati e dunque le clausole tengono conto di questo.
L'essere integrati è una strategia commerciale; non è scritto in nessun testo accademico di Architetture di Elaboratori che un SO debba contenere quelle "cose".
Sei dunque d'accordo che MS sta transitando dal concetto di Sistema Operativo a quello di Ambiente Operativo?
Da qui a parlare di "fruizione di servizi" piuttosto che di "licenza d'uso software" il passo è breve.
Quali sono i "dati personali" che vengono inviati, dal SO ai server Microsoft, se escludiamo quelli associati all'account Microsoft (e che immagino volontariamente uno abbia immesso)?
Non lo sappiamo, non lo sa nessuno (ricordi il vetro oscurato?) ma sappiamo che Microsoft ne fa menzione ergo determinati articoli e commi a qualcosa serviranno (giustificare una serie di azioni ed eventi messi in atto dall'SO...:fiufiu:)
Allo stato attuale i dati che sono nei data-center europei dovrebbero essere tutelati dalla legislazione europea.
Italia ed Europa hanno mediamente politiche sulla privacy decisamente migliori di quanto offerto in USA, e questo ha un peso, oltre che delle possibili conseguenze nel caso venissero meno.
Effettivamente questo della "cittadinanza" dei dati è un problema ancora aperto: http://www.zdnet.com/article/why-microsoft-data-case-could-unravel-the-us-tech-industry/
Voglio comunque sperare che l'Unione Europea si ponga anche questi problemi, a prescindere da quello che ognuno di noi può pensare.
Finalmente, finalmente siamo arrivati al nocciolo del problema.
I dati trasmessi dagli utenti europei si trovano nei server americani che quindi sono soggetti alla loro legislazione e non alla nostra (europea, quella Italiana è avanti anni luce rispetto ad entrambe).
Ecco perché è importante il problema della Privacy in W10 (così come in tutti quei prodotti informatici non europei e, a maggior ragione, non italiani):
A) non sappiamo cosa viene trasmesso;
B) non sappiamo il perché viene trasmesso;
C) i dati non risiedono in Europa quanto in USA;
D) la comunicazione di questi dati "può avvenire senza il consenso esplicito dell'utente laddove necessario"...
La verità è che tutti noi, nessuno escluso, ci siamo siamo ormai abituati a questo stato di fatto e ha ragione chi afferma che "il prodotto siamo noi, non quello che ci viene chiesto di usare".
L'Open Source non implica questo modo di vedere il mondo e la società.
A parte questo, francamente non vedo in cosa Microsoft dovrebbe essere inferiore ad IBM oggi come oggi.
Watson è sicuramente avanti anni luce a Cortana, d'altro canto hanno speso miliardi per progettarlo, ma non è ancora alla portata di tutti, mi sembra. In ogni caso ovvio che non sono paragonabili.
MS ha tutto da imparare da IBM, in primis il concetto di Open Source.
Ricordi quando ci fu l'esplosione, il boom dei pc (che di fatto venivano chiamati IBM PC)?
Beh, fu proprio grazie alla scelta di IBM di rendere pubbliche le specifiche dei circuiti, gli schemi e la componentistica utilizzata che molti produttori furono messi in gradi di realizzare i cosiddetti "IBM compatibili" che, di fatto, creearono un mercato con cui IBM fece un mucchio, davvero un bel mucchio di soldi.
Primi esperimenti di Hardware Open Source mentre Gates parlava di software proprietario.:D
In ogni caso ci sono delle tipologie di games come proprio i simulatori di volo , parlo di questi ultimi e alcuni per la cronaca hanno dei manuali di 600 pagine e non dei giochini arcade spara-spara , con periferiche dedicate annnesse che richiedono per essere utilizzati obbligatoriamente Windows e non vedo perchè pur interessandomi a Linux ci devo rinunciare...
Per curiosità Tiger, conoscerai sicuramente il miglior simulatore di volo Open Source FlightGear (http://www.flightgear.org/), ci hai mai giocato?
ecco un'altro motivo perchè passare a linux
http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/index.html
secondo me è questo tipo di articoli di parte che scoraggia gli utenti con un briciolo di esperienza in ambito windows: c'è un pò di vero e un pò di forzato.
Flying Tiger
06-09-2015, 17:43
Per curiosità Tiger, conoscerai sicuramente il miglior simulatore di volo Open Source FlightGear (http://www.flightgear.org/), ci hai mai giocato?
Si certo anche se non approfonditamente , è un simulatore di volo civile mentre io mi dedico dal 1998 a quelli militari come appunto Falcon 4.0 e successivi come IL-2 Sturmovik , DCS Wolrd , ecc.. .
È sicuramente un' ottimo prodotto ma devo dire che nel campo civile quello che mi ha colpito di più è XPlane , che per altro c'è anche per sistemi apple ed è un peccato che non ci sia il porting anche per quelli Linux , il classico Microsoft Flight Simulator invece non mi piace più di quel tanto sia per dinamiche dei modelli di volo che per tanti altri aspetti ,ma come per Windows anche questo prodotto ha una base di mods , addon e quant' altro praticamente sterminata ed è per esempio quello più usato con Ivao...
:)
È sicuramente un' ottimo prodotto ma devo dire che nel campo civile quello che mi ha colpito di più è XPlane , che per altro c'è anche per sistemi apple ed è un peccato che non ci sia il porting anche per quelli Linux , il classico Microsoft Flight Simulator invece non mi piace più di quel tanto sia per dinamiche dei modelli di volo che per tanti altri aspetti ,ma come per Windows anche questo prodotto ha una base di mods , addon e quant' altro praticamente sterminata ed è per esempio quello più usato con Ivao...
:)
Se non ricordo male anche X-Plane è per Linux, beh comunque era solo una mia curiosità, grazie per averla soddisfatta.:)
Fine OT.
battilei
06-09-2015, 17:57
Si però a mio avviso bisogna essere obiettivi e non assumere posizioni diciamo estremistiche perchè allora si rischia di fare disinformazione , questo perchè lo stesso link a cui ti riferisci giustamente riporta anche questo passaggio:
http://imageshack.com/a/img540/7419/zrU2W6.jpg
E per esempio nel mio caso, ma credo di non essere sicuramente il solo , sono validi i punti due e quattro oltre al primo per alcune periferiche diciamo speciali dedicate espressamente ai simulatori di volo.
Secondo me la soluzione migliore è quella di "coniugare" i due ambienti usandoli alternativamente a seconda delle esigenze piuttosto che abbandonare in toto uno per l' altro ,così da mantenere i vantaggi di entrambe le piattaforme...
:)
toh, scopro questa discussione per caso, io la transizione totale l'ho fatta nel 2010, personalmente ora mi trovo bene con Ubuntu+Mate (ma un Windows devo tenerlo per applicazioni che esistono solo per Windows ahimè)
maaaaa.... scopro solo ora Win10, e le cose incredibili come privacy, keylogger e update che non si possono disabilitare e roba del genere... e vorrei chiedervi...:
Windows 10 è compatibile con la legge sulla privacy italiana D.L. 196/2003 e i vari provvedimenti del garante ???
Come faccio a garantire ad un mio cliente o ad un mio paziente, la riservatezza dei suoi dati, e ad assumermene la responsabilità, se li tratto con Windows10 ?
L'essere integrati è una strategia commerciale; non è scritto in nessun testo accademico di Architetture di Elaboratori che un SO debba contenere quelle "cose".
Sei dunque d'accordo che MS sta transitando dal concetto di Sistema Operativo a quello di Ambiente Operativo?
Da qui a parlare di "fruizione di servizi" piuttosto che di "licenza d'uso software" il passo è breve.
Ma questo è evidente, solo che allo stato attuale il Service Agreement non si applica a Windows.
I dati trasmessi dagli utenti europei si trovano nei server americani che quindi sono soggetti alla loro legislazione e non alla nostra (europea, quella Italiana è avanti anni luce rispetto ad entrambe).
Ecco perché è importante il problema della Privacy in W10 (così come in tutti quei prodotti informatici non europei e, a maggior ragione, non italiani):
Nì, per motivi di performance i datacenter sono distribuiti anche in Europa ed in Asia.
Tant'è che l'articolo che ti ho citato parla proprio del problema che sta avendo adesso Microsoft... sostanzialmente gli USA (un tribunale in una causa per droga) stanno chiedendo alla compagnia di fornire dei dati che risiedono nei datacenter in Irlanda, ma Microsoft si rifiuta di farlo perché significherebbe scavalcare le leggi Irlandesi.
Sono in tribunale per questo motivo.
A) non sappiamo cosa viene trasmesso;
B) non sappiamo il perché viene trasmesso;
Sappiamo quello che c'è scritto sulla privacy policy, e questo basta per tutelare noi e loro, in teoria.
Se dichiarano il falso gli si potrebbe fare causa e tutti verrebbero a sapere che Microsoft ha dichiarato il falso. Non credo gli convenga.
C) i dati non risiedono in Europa quanto in USA;
Vedi più sopra... non è detto che sia così.
Comunque questa è una delle più grandi problematiche del cloud computing, rispetto al quale un utente non sa di preciso dove siano i suoi dati.
D) la comunicazione di questi dati "può avvenire senza il consenso esplicito dell'utente laddove necessario"...
Questo sarebbe da approfondire.
MS ha tutto da imparare da IBM, in primis il concetto di Open Source.
Ricordi quando ci fu l'esplosione, il boom dei pc (che di fatto venivano chiamati IBM PC)?
Beh, fu proprio grazie alla scelta di IBM di rendere pubbliche le specifiche dei circuiti, gli schemi e la componentistica utilizzata che molti produttori furono messi in gradi di realizzare i cosiddetti "IBM compatibili" che, di fatto, creearono un mercato con cui IBM fece un mucchio, davvero un bel mucchio di soldi.
Primi esperimenti di Hardware Open Source mentre Gates parlava di software proprietario.:D
Stai mischiando un po' le carte però... IBM si occupava di hardware, e Microsoft di software.
IBM ha perso gran parte del suo mercato e ha venduto ai cinesi diverse divisioni.
Parlando di software, mi è capitato di provare alcuni tool IBM Rational che di fatto sono proprietari, pesanti e inefficienti.
Quindi forse qualche divisione (tipo Watson) si salva, ma tutto il resto, ho i miei dubbi...
scopro solo ora Win10 e cose incredibili come privacy, keylogger e update che non si possono disabilitare e roba del genere... e vorrei chiedervi...:
Windows 10 è compatibile con la legge sulla privacy italiana D.L. 196/2003 e i vari provvedimenti del garante ???
Ammetto che sono pigro, ma qualcuno ha già pensato come faccio a garantire ad un mio cliente o ad un mio paziente, la riservatezza dei suoi dati, e ad assumermene la responsabilità, se li tratto con Windows10 ?
La problematica legislativa più urgente sta nel fatto che i dati trasmessi da W10, di qualunque natura essi siano, risiedono in server americani e, come tali, sono soggetti alla legislazione vigente negli USA.
Attualmente, se il passaggio a W10 non è dettato da necessità impellenti e non procrastinabili, sarebbe opportuno rimanere con il sistema che si è usato finora (anche se lo stesso possa aver trasmesso ugualmente dei dati).
battilei
06-09-2015, 18:07
La problematica legislativa più urgente sta nel fatto che i dati trasmessi da W10, di qualunque natura essi siano, risiedono in server americani e, come tali, sono soggetti alla legislazione vigente negli USA.
Attualmente, se il passaggio a W10 non è dettato da necessità impellenti e non procrastinabili, sarebbe opportuno rimanere con il sistema che si è usato finora (anche se lo stesso possa aver trasmesso ugualmente dei dati).
quindi ogni azienda italiana che usa Windows 10 ora come minimo deve far firmare ai suoi clienti-pazienti-fornitori-ecc una liberatoria per mandare i dati alla Microsoft
Un "piccolo" capolavoro ;)
si, gran bel film, purtroppo molto molto "reale"
quindi ogni azienda italiana che usa Windows 10 ora come minimo deve far firmare ai suoi clienti-pazienti-fornitori-ecc una liberatoria per mandare i dati alla Microsoft
Dubito fortemente... in ogni caso è meglio sentire il parere di un esperto in legge che conosca anche questi temi IT.
In generale dobbiamo supporre che i dati che non siano in cloud e che quindi sono conservati in locale, non vadano da nessuna parte senza il consenso dell'utente.
Comunque questa è una delle più grandi problematiche del cloud computing, rispetto al quale un utente non sa di preciso dove siano i suoi dati.
Centrato in pieno la problematica: se non sai dove sono i dati, non sai a quale legislazione essi sono soggetti.
Hai detto niente, è come non sapere in che paese ci si trovi e quali leggi bisogna osservare...
Cittadini del mondo globale ma il mondo ha tante leggi: paese che vai...:D
Stai mischiando un po' le carte però... IBM si occupava di hardware, e Microsoft di software.
IBM ha perso gran parte del suo mercato e ha venduto ai cinesi diverse divisioni.
Parlando di software, mi è capitato di provare alcuni tool IBM Rational che di fatto sono proprietari, pesanti e inefficienti.
Quindi forse qualche divisione (tipo Watson) si salva, ma tutto il resto, ho i miei dubbi...
No, non sto mischiando nulla. Ho scritto "prime prove di Hardware Open Source" a sottolineare il fatto che la strategia di Gates era quella di spostare l'ago della bilancia dall'Hardware al Software (l'SO deve contare più della macchina) per scopi funzionali alla sua azienda.
Tra furbizia, capacità e voglia di rischiare ci riuscì (ma IBM, con il suo immobilismo genetico, non fece nulla per prendere delle precauzioni e tutelarsi).
Così come me oggi, abituato da una vita, a studiare che un SO serve solo a determinate cose e deve essere composto da determinati componenti mentre oggi deve anche acquisire, trasmettere, profilare i dati dell'utente, così IBM, a quel tempo, era convinta che l'Hardware non sarebbe mai stato soppiantato dal Software (esattamente come nel nuovo millennio la distribuzione ha soppiantato la produzione) e che il coltello, dalla parte del manico, l'aveva lei.
L'idea dei compatibili fu genio commerciale allo stato puro: anziché arroccarsi sul copyright e sulle specifiche chiuse, IBM aprì le sue porte rivelando a tutti le istruzioni su come costruire un PC IBM compatibile, il resto è Storia moderna.
IBM aveva i migliori pc, i migliori server, i migliori mainframe, i migliori hdd, le migliori tastiere, i migliori tecnici, i migliori portatili, la più capillare rete di vendita e assistenza al mondo; ciò che Apple è oggi è poca cosa in confronto all'IBM degli anni ottanta.
Gates & Co. riuscirono in un miracolo impossibile: spostare il peso (commerciale) della bilancia informatica dall'hardware (in cui loro contavano meno di un microbo) al software (che IBM, sostanzialmente, snobbava).
L'IBM-DOS prima, l'OS/2 poi furono mazzate tremende allo strapotere di IBM nel campo informatico e gli effetti furono devastanti anche nel decennio successivo.
IBM esce dal campo consumer/prosumer in varie fasi (Hitachi, Lenovo, etc.) così come un pugile che le ha prese di santa ragione decide di gettare la spugna.
Microsoft alza le braccia in cielo: adesso nell'Informatica il software conta più dell'hardware.
Riflettendo adesso su quello che è successo sembra di parlare di un film di fantascienza: MS, a quel tempo, valeva meno di una delle tante filiali internazionali di IBM sparse per il mondo e invece, di fatto, fregò IBM e la mise al tappeto.
Adesso le cose, in IBM, sono cambiate: sono ritornati a fare quello che è nel loro DNA (server e Mainframe) ma continuano sempre a tenere d'occhio l'universo software dallo spioncino dell'Open Source.
Il software IBM?
Ho utilizzato Tivoli per circa un anno, quando poi, al lavoro, si sono decisi ad eliminarlo ho esultato per una settimana intera:D
Dov'è che IBM detta legge?
Nella ricerca informatica PURA, roba che gli utenti abituati alla nuova versione, nuovo software, nuovo OS, nuovo telefono, non concepiscono minimamente.
Nessuna azienda informatica al mondo ha il know-how che possiede IBM (inteso come ricerca, laboratori, brevetti, etc.), solo che loro, a mio parere, non hanno il senso degli affari, non sono bravi a dimostrare alla massa il loro valore.
Gli altri lo sanno (infatti praticamente tutti cercano collaborazioni con IBM) e la temono.
mark1000
06-09-2015, 18:53
quindi ogni azienda italiana che usa Windows 10 ora come minimo deve far firmare ai suoi clienti-pazienti-fornitori-ecc una liberatoria per mandare i dati alla Microsoft
per fortuna per ora non ci sono "aziende minchia" e windows 10 si dimenticheranno che lo istallino le aziende
raffilele
06-09-2015, 19:07
non sono un esperto di legislazione in materia informatica, ma resto dell'idea che se un azienda vende un prodotto in Italia è tenuta a rispettare le leggi italiane, indipendentemente da dove immagazzina o da dove spedisce la merce (nel caso di specie i dati).
questo per dire che se la microsoft fa un uso dei miei dati illegale per la legge italiana io potrò sicuramente denunciarla, indipendentemente da dove hanno stoccato i dati (dettaglio francamente quasi irrilevante).
discorso similare all'oscuramento di siti stranieri da parte della legislazione italiana: questi potrebbero obiettare che i loro server risiedono in un paese straniero ed opporsi all'oscuramento, cosa che ovviamente non possono fare.
Ragazzi, l'avrete già notato dai suoi interventi... Luca è una persona splendida :mano:
Sei arrivato secondo :asd: lo avevo già notato parecchio tempo fa in un'altra sezione del forum e glielo dissi anche, dove avevamo avuto anche qualche scambio di idee anche piuttosto vivace. Pacato, obiettivo, acuto e simpatico, come te del resto. L'esempio vivente della frase: "Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo" :asd:
Un "piccolo" capolavoro ;)
Non l'ho visto, dovrò rimediare :asd:
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