View Full Version : L'open-source costa troppo, e Pesaro torna al software a pagamento
Redazione di Hardware Upg
19-08-2015, 12:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/programmi/l-open-source-costa-troppo-e-pesaro-torna-al-software-a-pagamento_58429.html
L'amministrazione di Pesaro utilizza dal 2014 Office 365, dopo una breve parentesi di qualche anno avuta con OpenOffice. Il software proprietario ha permesso di risparmiare circa l'80% nei costi legati al software rispetto alla suite open-source
Click sul link per visualizzare la notizia.
matsnake86
19-08-2015, 12:42
beh .. non è una pensata geniale quella di passare all'open source mantenendo i programmi scritti in access...
Avrebbero prima dovuto riscrivere i loro applicativi slegandosi dal pacchetto office.
Opteranium
19-08-2015, 12:46
pochi anni non sono abbastanza, hanno avuto fretta. A Monaco ci hanno messo dieci anni per tornare in pari dall'investimento del passaggio di tutti i pc della PA a software libero, tra formazione e adeguamento dei programmi e formati dati.
Un simile passaggio non puoi pensare di farlo in un anno o due. Questi hanno semplicemente avuto fretta.
Nazgul1987
19-08-2015, 12:47
Non riesco a capire:
"Con OpenOffice, il costo annuale per utente, per un periodo di cinque anni, è stato di poco più di 530€, cifra che si è assottigliata fino a 197,49€ l'anno con Office 365."
Come è possibile che per utente con open-source (quindi gratuito) ci sia un costo di 530€ all'anno per 5 anni..... Formazione degli utenti? e quante ore necessitano rispetto a MS office? perchè per 5 anni?
La trovo veramente strana questa cosa.... Comunque WPS ofice for windows è gratuito e fa 10 a 0 a open office.
s0nnyd3marco
19-08-2015, 12:50
Lo stesso aveva osservato in un rapporto di Netics Observatory condotto dalla città di Pesaro in collaborazione con Microsoft: "Abbiamo incontrato diversi ostacoli e malfunzionamenti intorno all'uso di funzioni specifiche. Inoltre, vista l'impossibilità di sostituire Access e parzialmente Excel (varie macro usate su decine di file), abbiamo pensato di mantenere una soluzione ibrida, utilizzando i due sistemi al tempo stesso. Questo mix è stato devastante".
:rolleyes:
Finchè il software libero verrà preso in considerazione solo per risparmiare soldi questi saranno i risultati. Non può essere diversamente.
Chissà se han pensato che adesso probabilmente i dati dell'amministrazione stanno su server esteri :)
Dragon_Lord
19-08-2015, 12:56
I POTERI FORTI corrompono chi ha la responsabilita della Res Publica tanto i soldi sono della gente tartassata dai comuni ed enti locali, i cittadini non controllano mai nè protestano pagano qualunque cosa gli arrivi pur di non avere secature e continuare a dormire e vedere il calcio in TV
riuzasan
19-08-2015, 12:58
In un paese di mazzette che girano anche per la scelta del Bar "comunale" ...
Lithium_2.0
19-08-2015, 12:59
"Abbiamo incontrato diversi ostacoli e malfunzionamenti intorno all'uso di funzioni specifiche. Inoltre, vista l'impossibilità di sostituire Access e parzialmente Excel (varie macro usate su decine di file), abbiamo pensato di mantenere una soluzione ibrida, utilizzando i due sistemi al tempo stesso. Questo mix è stato devastante"
vabbè ma è ovvio che in questo modo ne esce un casino pazzesco, non serviva nemmeno provare... purtroppo in queste realtà gli applicativi basati su Access e i file Excel incasinati sono all'ordine del giorno e impossibili da estirpare al momento, servirebbe una revisione totale dei documenti e degli applicativi utilizzati (utopia, anche perchè richiederebbe costi astronomici)
c'è poi il problema grossissimo della compatibilità al 100% con file ricevuti o da inviare a enti esterni (che al 99,99% utilizzano MS Office), purtroppo non è nemmeno pensabile (almeno in Italia) un distaccamento da MS Office almeno per i prossimi 20 anni :D
Per fortuna che è agosto e quindi ho un pò di tempo libero per complimentarmi con la municipalità di Pesaro che ha trovato un modo geniale per massimizzare l'investimento in tecnologia open-source mantenendo le macro proprietarie di Excel e Access! Qui il problema non sono i presunti risparmi, ma gli amministratori incapaci che come le bandiere cambiano opinione al cambiare del vento.
Fantastica poi la frase:"Il responsabile IT della città, Stefano Bruscoli, ha infatti dichiarato di recente "significativi ed imprevisti costi di distribuzione", nel tentativo di far funzionare a dovere la soluzione open-source.
L'amministratore dovrebbe prevedere "l'imprevedibile", altrimenti cosa lo hanno messo ad amministrare a fare?
Concludo con l'amara constatazione che invece di bonificare soluzioni proprietarie che oggi sono economicamente vantaggiose e domani ti legano con un cappio al collo alla versione X.Y del loro software (esattamente quanto successo a Pesaro), si è preferito investire proprio in tali tecnologie.
L'amministrazione di Pesaro forse non era preparata o qualcuno ha approfittato per spendere soldi in modo allegro nel passaggio software o infine MS ha "stimolato" gli amministratori ad un dietro front. Nonostante tutte queste siano spiegazioni valide, è un fatto che la suite openoffice, ma anche libreoffice, va in continuo crash quando si tratta di file complessi di database, foglio elettronico o presentazione multimediale.
Provate a fare una presentazione con file multimediali e vedete cosa succede ... impossibile lavorare senza il rischio di perdere lavoro ad ogni crash (che sono ripetuti eh!)
heavymetalforever
19-08-2015, 13:12
Io, da sistemista, dico sempre: in azienda per l'utente comune Microsoft e il suo Office è l'unica via percorribile, punto e basta.
Lo smanettone bravo o sistemista della situazione può anche mettere su quello che vuole con l'open source, ma deve essere lui poi a gestire il tutto se qualcosa non funziona (e succede, per esperienza).
Io qui dove lavoro ho tirato su ad esempio un CRM su una macchina Linux... c'è su Debian, MySql, Apache, PHP, ecc ecc... ho creato degli script che fanno il backup del db a orari prefissati, che lo spengono la sera, e si accende la mattina via BIOS... tutto funziona e va bene, ma all'utente fornisco solo una schermata web facilmente gestibile e nel mettere i dati non deve preoccuparsi di niente altro.
Altro discorso è Office: in questo Microsoft domina e purtroppo le alternative non sono all'altezza. Io stesso ho provato a proporre agli utenti alternative quali LibreOffice, ecc ecc... il risultato è che ogni 2x3 ti chiamano per richieste assurde, tipo "prima andava, ora no", "ma come si fa questo o quello ora"... insomma alla fine capisci che ti porti dietro una rogna incredibile... e a che prezzo poi? Microsoft con Office ha fatto un ottimo lavoro, è giusto pagare per quello che si usa tutti i giorni per produrre. Ormai poi le soluzioni cloud come Office 365 abbattono anche i costi.
In una realtà come un Comune poi... passare all'OpenSource... lasciamo perdere... ho lavorato in parecchi Comuni come consulente esterno e le persone sono tutt'altro che preparate... puoi fare tutti i corsi che vuoi (che poi voglio proprio vederli questi corsi... gente che mi dice ho imparato in 3 gg l'informatica e ora sono qualificato, si vabbè)... ma la realtà è sempre la stessa, non avendo un capo sopra che ti impone di andare avanti col lavoro, avranno sempre la possibilità di sviare al minimo intoppo.
Il titolo giusto è "con l' open source ci si mangia troppo poco"
sempre piu' squallide ste markette a microsoft.
Cosa vuole dimostrare questa news, che se vivi nel paleolitico e usi access e macro excel per elaborare le tue scartoffie il passaggio a open office é duro e piu' costoso?
E' come sottolineare che se ho la macchina a benzina e voglio convertirla a gas per fare 100km l'anno non mi conviene e continuo a mettere la super
Chissà che tecnologie usano invece per lo sviluppo del poortale italia.it, finora é costato pîu' dello sviluppo di Uber :asd:
A me danno l'impressione che un giorno si svegliano, buttano lì soluzioni open insieme a quelle solite, sprecano soldi...poi lasciano stare
senza una programmazione seria, una valutazione di pro e contro e delle cose da fare per far funzionare il tutto...poi sbaglierò io
AleLinuxBSD
19-08-2015, 13:26
Esempio di come sprecare opportunità additando problemi insolubili e/o costi onerosi.
In presenza di una programmazione seria e di reale volontà di cambiamento non esistono problemi gravi né tanto meno insormontabili.
Invece questo è. l'ennesimo caso, che lancia un messaggio negativo a favore delle solite realtà multinazionali private monopoliste del mercato.
Alla faccia dei servizi pubblici pagati dai cittadini per usare sistemi proprietari con formati "standard" imposti.
inkpapercafe
19-08-2015, 13:27
Nessuno ha tenuto conto che preparare decine di dipendenti di mezza età ad usare sistemi diversi da quelli a cui sono stra-abituati sarebbe costato ore di lavoro e soldi pubblici?
Era solo questione di tempo.
Non c'è lontanamente paragone tra i due pacchetti...
inkpapercafe
19-08-2015, 13:31
hai letto l'articolo che ho postato?
Cerrrrto. E tu pensi che in una città che ha il sindaco intimo amico di Renzi abbiano elucubrato così tanto? :O
BulletHe@d
19-08-2015, 13:32
senza fare i complottisti dei poteri oscuri, esiste un dato oggettivo che riguarda la compatibilità dei file fra MS Office e le sue controparti Opensource, che che se ne dica è un fatto che non c'è un a piena compatibilità come è un fatto che per una qualsiasi azienda convertire e rendere altrettanto funzionali i files da un formato ad un altro ha un costo non indifferente soprattutto se il pagamento è basato sulle ore dedicate sopra, ora non conosco l'amministrazione di Pesaro quante persone conta, ma nella mia zona per lavoro la mia dittà ha provato ad effettuare queste conversioni da MS a Open sulle suite da lavoro in ben 15 aziende locali; ovviamente parliamo di attività catalogate come piccole medie imprese, bè in tutti i casi le aziende o hanno declinato il passaggio rimanendo su MS perché i costi di conversione e istruzione personale erano troppo alti, oppure dopo un paio di anni vedendo che cmq non rientravano con le spese d'investimento hanno fatto dietro front a costo zero riutilizzando le vecchie versioni di MS Office che avevano in dotazione. Addirittura in 4-5 hanno optato al passaggio al modello abbonamento, anche perché a detta loro "poco ma tutti gli anni" è una modello di spesa per loro sostenibile piuttosto che "tanto e subito e dopo nulla", senza contare che in molti casi si creavano problemi di compatibilità anche in senso inverso ovvero del tipo fogli di calcolo fatti con openoffice che non venivano visualizzati correttamente in ms office per via di macro o formule non compatibili fra i due programmi. Per cui basandomi sulla mia esperienza lavorativa concordo con quanto riportato nell'articolo.
Riccardo82
19-08-2015, 13:37
microsoft migliore sempre.
microsoft regna su tutto
ave microsoft.
muahuahuhauahahu
No no, non ci siamo.
Il passaggio all'open-source non è indolore se il parco applicativo è fatto di DB Access e fogli Excel che sono strumenti di produttività personale, non aziendale.
Avrebbe dovuto essere l'occasione per spostare gli investimenti sullo svecchiamento del software, invece ci si è ostinati a far funzionare il software "sbagliato" sulla piattaforma che avrebbe dovuto essere valida.
Sia il tizio che ha fatto la scelta iniziale di usare bovinamente programmi open source, sia il tizio che invece ha scelto di tornare indietro, hanno semplicemente dimostrato tutta la loro ignoranza in materia!
Per fare una similitudine, questi facevano i traslochi in 500 quando avrebbero dovuto usare un camion. Qualcuno gli ha detto che usando il motore di un camion avrebbero risparmiato in quanto il costo x chilometro sarebbe stato inferiore visto che è un diesel. Ma cavolo! Dovevi comprare tutto il camion, non mettere il motore del camion sulla 500!!! Invece sono tornati alla 500!
Oggi come oggi i software aziendali girano su browser (salvo poche eccezioni). I DB sono centralizzati e sono MySQL, PostreSQL ecc. I fogli di calcolo sono elaborati che lavorano sui DB centralizzati, poi uno se li può scaricare in excel per farci le proprie pivot estemporanee, ma inserimenti dati, calcoli (vedi macro) ecc vanno fatti da applicativi creati ad hoc in java/html/ecc.
Non appena un dipendente comincia a usare delle macro come procedura standard, OK se è in attesa di una evolutiva, bastonate nelle ginocchia se pretende di farla diventare una procedura definitiva.
Troppo costoso implementare tutto per un solo Comune? Può darsi, ma quanto può essere diverso il software di Pesaro rispetto a quello di Bari o di Novara? Perché non fare delle cooperazioni tra comuni per dividersi gli oneri di sviluppo?
dove lavoro usiamo solo openoffice, catena di abbigliamento, e gli impiegati intanto sanno tutto meccanicamente, percui che sia open source o microsoft loro non se ne accorgono, sanno solo dove inserire i dati nelle macro che devono premere invio ecc. per cui non capisco questa soluzione delle amministrazioni pubbliche. bah, secondo me sotto sotto c'è la manina di qualcuno, e pensar male ci si azzecca
Nessuno ha tenuto conto che preparare decine di dipendenti di mezza età ad usare sistemi diversi da quelli a cui sono stra-abituati sarebbe costato ore di lavoro e soldi pubblici?
ammesso e non concesso che sappiano usare la soluzione MS. Ne dubito. Va già bene se riescono ad aprire un file word e scrivere ciao.
Se uno sa usare msoffice, openoffice è uguale e NON c'è bisogno di nessuna formazione.
Riccardo82
19-08-2015, 13:51
commento serio on
l'incapacità e l'inadeguatezza della maggior parte dei professionisti IT italiani ha colpito ancora!
w l'italia informatica dove se gli chiedi di fare un cast eplicito ti denunciano per molestia sessualeee (muhauahuahuahauhauh)
commento serio off
E' chi è il genio che ha pensato al piano di migrazione? Magari una team di consulenti con certificazione Microsoft o una società Microsoft Certified?
Non dico che passare a Office365 non sia più conveniente ma dall'articolo mi sembra che le scelte fatte per la migrazione siano piuttosto discutibili. Ora non so se Office365 è solo web e ha anche una controparte desktop ma è chiaro che nel caso sia solo Web la gestione degli aggiornamenti è facilitata enormemente rispetto ad un applicativo solo Desktop.
530 € Anno/utente per OpenOffice ? Ed esattamente cosa includono questi costi. A volte certe migrazioni falliscono anche perchè l'utente non è in grado di capire che il bottone che stava prima a SX ora si trova a DX
boh, io ho solo capito che, come minimo, c'è stata incompetenza, leggerezza,
e il solito modo di fare all'italiana, dove, nella pubblica amministrazione,
non ci sono mai responsabilità dirette e precise, e chi sbaglia non paga mai.
Facile dopo dare la colpa all'incompatibilità dei file o a tutto il resto...ma
una ca***o di pianificazione, con una fase pilota, prima di estendere il
progetto a tutto il comune, pareva brutto?
Io ho letto l'articolo che hai postato. È (un po'?) partigiano, e di seguito ti spiego il perché.
Ti cito alcune frasi:
"Anche l’azienda che ha seguito il progetto iniziale ha fornito, con lo studio di fattibilità, la documentazione dettagliata sui suddetti costi impliciti. La cifra totale calcolata però era di circa 100mila euro per 500 postazioni, cifra che sarebbe scesa nel caso si fosse utilizzato un sistema automatico di conversione o si fosse fatto ricorso a servizi del fornitore."
Quindi, secondo lui l'Azienda che ha seguito il progetto iniziale ha sicuramente ragione sui costi sostenuti successivamente. A me sembra che i costi reali vadano stimati a posteriori (e se dici che non ci si può fidare di Microsoft in quanto è un fornitore, anche hi ha fatto questa affermazione è un fornitore)
"La cifra totale calcolata però era di circa 100mila euro per 500 postazioni, cifra che sarebbe scesa nel caso si fosse utilizzato un sistema automatico di conversione o si fosse fatto ricorso a servizi del fornitore" (la cosa interessante è il numero di postazioni)
"L’alternativa per il Comune, a suo tempo, sarebbe stata quella di spendere circa 230.000 euro in licenze Microsoft Office, includendo costi impliciti e training, oltre a dover pagare quasi 70.000 euro di Software Assurance a Microsoft ogni anno" (qui non dice invece su quante postazioni vengono calcolati i dati, forse perché significherebbero, per le 500 postazioni citate sopra, 460 euro di acquisto e 140 euro l'anno di Software assurance. Il costo di Office 365 per utenti business (tra cui sicuramente Pesaro, con 500 postazioni) è di 50 euro l'anno per utente (vedi https://products.office.com/it-it/business/compare-office-365-for-business-plans).
Quindi, l'articolo ha sicuramente sottostimato i costi dell'open source e sovrastimato (di almeno tre volte) i costi di Office 365.
Nota che questo deriva solo dalla lettura diretta dell'articolo, che ovviamente cita alcuni dati (quelli sui costi previsti) senza darne una fonte per le verifiche. Interessante tecnica: ragionare sui numeri (sembrando così un articolo di validità scientifica) senza permettere di verificare che i numeri siano corretti.
Pier2204
19-08-2015, 14:02
Ci sarebbe da dire altre cose sull'amministrazione di Pesaro, città che conosco molto bene, rispetto all'open source o meno.
Pesaro da potenza economica e passata al detto "meglio un morto in casa che un marchigiano alla porta" ...ormai sono tutti nella pubblica amministrazione, poi però le rare volte che nevica è l'unica città d'Italia dove le strade restano sporche per giorni con il traffico in Tilt, hanno un manto stradale che può fare invidia al campo sterrato che usano per la Parigi Dakar, mai visto niente di più schifoso, il manto più giovane ha 15 anni.
Però hanno l'agenzia delle entrate più efficente d'Italia, infatti gli amministratori dell'agenzia sono quelli che ricevono i bonus migliori per la raccolta pubblica...anche indiscriminata.
Città monocolore politico dal dopoguerra...
the fear90
19-08-2015, 14:18
L'amministrazione di Pesaro forse non era preparata o qualcuno ha approfittato per spendere soldi in modo allegro nel passaggio software o infine MS ha "stimolato" gli amministratori ad un dietro front. Nonostante tutte queste siano spiegazioni valide, è un fatto che la suite openoffice, ma anche libreoffice, va in continuo crash quando si tratta di file complessi di database, foglio elettronico o presentazione multimediale.
Provate a fare una presentazione con file multimediali e vedete cosa succede ... impossibile lavorare senza il rischio di perdere lavoro ad ogni crash (che sono ripetuti eh!)
Il problema è duplice, la mancanza di compatibilità tra i programmi e la scarsità di libreoffice, che non è all'altezza di office.
L'ostacolo più grosso è l'incompatibilità, con libreoffice appena vai ad aprire un file word ci sono grafici che scompaiono e layout della pagina tutto sputtanato. Qui dovrebbe mobilitarsi l'antitrust con tanto di multe da miliardi di euro per imporre formati compatibili tra tutti i programmi.
vortex1988
19-08-2015, 14:29
cioè i geni della gestione software del comune di Pesaro pensavano di utilizzare i fogli di calcolo e i database scritti con office (software proprietario e chiuso) con un'altra suite??
Chinque a questo mondo si sarebbe reso conto che nel passaggio, ancora prima di installare le suite open nei pc dei dipendenti, si sarebbero dovute riscrivere tutti i database e i fogli di calcolo con la nuova suite, per passare in un secondo momento ai corsi di formazione, installazione ed utilizzo.
"Lo stesso aveva osservato in un rapporto di Netics Observatory condotto dalla città di Pesaro in collaborazione con Microsoft";
non capisco come fa ad essere attendibile ed obiettiva una fonte del genere se è la stessa che vende e gestisce uno dei due software concorrenti, non srà mica di parte e tedente a portare l'acqua al proprio mulino no è???
marchigiano
19-08-2015, 14:41
qua l'unica speranza è che il parlamento europeo IMPONGA a tutte le pa europee di usare un protocollo comune via cloud per tutte le pratiche database ecc... ovviamente open source, almeno avremo gli stessi documenti da caltanissetta a oslo
macellatore
19-08-2015, 14:48
qua l'unica speranza è che il parlamento europeo IMPONGA a tutte le pa europee di usare un protocollo comune via cloud per tutte le pratiche database ecc... ovviamente open source, almeno avremo gli stessi documenti da caltanissetta a oslo
Il problema è che non si può fare affidamento a prodotti opensorci,
la cui esistenza dipende dall'umore degli sviluppatori.
Il problema è che non si può fare affidamento a prodotti opensorci,
la cui esistenza dipende dall'umore degli sviluppatori.
ma se non sai nemmeno di che parli perché commenti?
macellatore
19-08-2015, 14:54
guarda che open source non significa cantinari con i capelli lunghi
e allergici al sapone :D
spesso, dietro l'opensource, ci sono i grossi nome dell'IT
Che danno 10 euro a testa evidentemente.
"Lo stesso aveva osservato in un rapporto di Netics Observatory condotto dalla città di Pesaro in collaborazione con Microsoft";
non capisco come fa ad essere attendibile ed obiettiva una fonte del genere se è la stessa che vende e gestisce uno dei due software concorrenti, non srà mica di parte e tedente a portare l'acqua al proprio mulino no è???
come già detto queso toglie molta credibilità a tutta la storia.
Inoltre non capisco questo passaggio:
utilizzando ad esempio Yammer e Skype for Business, le spese sulle chiamate e sui viaggi di lavoro potrebbero essere ulteriormente ridotte, portando il costo totale per utente ad una soglia di 111,98€ annui, circa l'80% inferiore rispetto all'approccio con il software open-source
non conosco yammer, ma skype è utilzzabile da chiunque anche senza Office, quindi non ha senso metterlo in conto. Inoltre:
Secondo il report di Netics, questa operazione ha permesso un risparmio dell'80% su tutta la spesa legata al software, che comprende non solo la distribuzione, ma anche il supporto, la formazione, e il costo del software stesso. Non parla di produttività o costi di trasporto o telefonici (skype), quindi ha ancora meno senso. A meno che la spiegazione non sia nel primo passaggio quotato...
Carlo Pravettoni
19-08-2015, 15:08
Che l'opensource non funziona. A chi pago le mazzette? Come giustifico la spesa di 1000 per qualcosa che costa 2 scarsi?
Family Guy
19-08-2015, 15:24
“Il DESI ci piazza con Bulgaria e Romania, […] Bulgaria e Romania stanno agli ultimi posti perché il digitale non ce l'hanno, non hanno niente, non hanno nessun tipo di infrastruttura, non hanno applicazioni […].
Il dramma dell'Italia è che ha un numero di infrastrutture, diciamo teoriche, e di applicazioni che è il più alto DEL MONDO, non il più alto d'Europa, il più alto del Mondo.”
https://www.youtube.com/watch?v=_FzpWrC5uWg
cruelboy
19-08-2015, 15:42
A me danno l'impressione che un giorno si svegliano, buttano lì soluzioni open insieme a quelle solite, sprecano soldi...poi lasciano stare
senza una programmazione seria, una valutazione di pro e contro e delle cose da fare per far funzionare il tutto...poi sbaglierò io
e dimmi... come mai hai avuto un'impressione così strana e fuorviante? :asd: :asd: :asd:
comunque, una cosa tipo
in un rapporto di Netics Observatory condotto dalla città di Pesaro in collaborazione con Microsoft
perdonatemi ma non si può leggere eh!
se poi è l'utente a dover spiegare la differenza tra un articolo giornalistico ed una marchetta... :help:
Comunque un fatto dovrebbe essere certo per tutti, passare all'open source non dovrebbe mai essere una scelta dettata dalla sola convenienza economica perché questo non sarebbe vero nella stragrande maggioranza dei casi, non è che una azienda o una PA si possono affidare alla distro del cantinaro o al software scritto dal coggino coi brufoli. Dietro ci devono essere aziende del calibro di Red-Hat ecc. che danno certezze e assistenza e giustamente le fanno pagare.
Se però nel conto si mettono l'uso di formati e standard aperti quindi si opera una scelta anche etica alla fine i conti andrebbero in pareggio.
Di certo servirebbe uno sforzo comune non indifferente perché ad oggi la strada Microsoft resta sempre la più facile da percorrere.
bobafetthotmail
19-08-2015, 16:24
Inoltre, vista l'impossibilità di sostituire Access e parzialmente Excel (varie macro usate su decine di file), abbiamo pensato di mantenere una soluzione ibrida, utilizzando i due sistemi al tempo stesso.
Quindi non ci sono neanche passati veramente se devono usare excel e access.
Se vuoi passare all'open riscrivi tutte le applicazioni, non cambi solo i client.
Dall'articolo postato da LucaNoize http://www.techeconomy.it/2015/07/12/microsoft-comune-pesaro-i-conti-non-tornano/
La prima domanda a cui abbiamo provato a rispondere è: com’è possibile che il Comune abbia speso quasi 300mila euro per un’alternativa Open Source a Microsoft Office?
La risposta chiara e semplice è che il Comune di Pesaro non ha speso quella cifra.
In realtà il costo totale di migrazione e training, riportato sia dall’azienda che lo ha effettuato sia dai dati trovati sul sito del Comune, è molto meno di un decimo di quello riportato da Microsoft.
Microsoft ha quindi inventato la cifra per far sembrare Office365 più economico rispetto a soluzioni Open Source? Praticamente si.
MS = MALE ASSOLUTO
Fine della storia.
dani.piova
19-08-2015, 16:39
Questo articolo di Hardware Upgrade è vecchio, era uscito a fine Luglio la stessa identica notizia e già allora si erano create discussioni inutili.
E subito riviste serie hanno sconfessato le bufale di questi articoli, leggete:
http://www.techeconomy.it/2015/07/12/microsoft-comune-pesaro-i-conti-non-tornano/
È tutta una manovra del comune per giustificare le spese pazze in software e di Microsoft per farsi pubblicità.
Ci sono molti altri articoli online che hanno analizzato la situazione "ragionando", basta cercarli.
Caro scrittore di questo articolo di Harware Upgrade, hai mai pensato di andare a coltivare i campi? C'è molto bisogno di Braccia forti come le tue!:) e poi avresti meno a che fare con la gente "terribile" (come me) che si trova nei forum.
P.s. L'ironia la capisci? L'ippica è un ottimo sport! Fa bene alla colonna vertebrale e ti tiene allenato!:)
Personaggio
19-08-2015, 16:42
Dove lavoro io e abbiamo abbandonato office (non windows) tutto ciò che si faceva con Excel e Acces si fa con PHP, HTML5 e SQL su un tool web completamente configurabile alla quale accediamo con l'account aziendale google. Anche tutte le procedure si leggono direttamente da un portale web con tanto di strumenti di ricerca e evitando centinaia di file DOC o PDF
Balthasar85
19-08-2015, 17:57
E' divertente leggere i commenti di chi ottusamente continua a snobbare la realtà in favore di una propria visione sognante del Mondo. :O
No no ma tranquilli, è tutto un complotto ed i vostri idoli son salvi, non sia mai esser in grado di riconoscere alcune lacune invece di difender a spada tratta quel che più ci garba. :asd:
CIAWA
Pier2204
19-08-2015, 18:24
Mi sembra di capire che nessuno veramente ha fatto una valutazione seria tra costi e benefici tra una soluzione rispetto ad un'altra.
quando si tratta di servizi pubblici i costi sono molto relativi e mai assoluti.
In ogni caso quello che dovrebbe interessare al cittadino è come questi soldi vengano spesi e che reali benefici ne trae.
Microsoft offre un pacchetto completo a costi facilmente documentabile, compresi eventuali servizi di assistenza.
Ora non ho capito quali sono i costi che il comune di Pesaro ha dovuto sostenere per l'alternativa Open Source, immagino siano documentabili anche quelli, oppure sono in un cassetto segreto?
Riguardo il discorso MS = Male Assoluto ...vabbè, lasciamo perdere queste cose che mi sembrano ridicole, MS è una azienda che ti offre un prodotto a un prezzo, il prezzo non è nascosto come non sono nascoste neppure i vari servizi, se non ti sta bene ti rivolgi altrove, e questo vale anche per la pubblica amministrazione.
Poi oltre la questione prezzo bisogna vedere anche il prodotto, evitando il più possibile ragionamenti ideologici.
Unrealizer
19-08-2015, 18:56
beh .. non è una pensata geniale quella di passare all'open source mantenendo i programmi scritti in access...
Avrebbero prima dovuto riscrivere i loro applicativi slegandosi dal pacchetto office.
e il costo della riscrittura andrebbe a gonfiare i costi di migrazione
Non riesco a capire:
"Con OpenOffice, il costo annuale per utente, per un periodo di cinque anni, è stato di poco più di 530€, cifra che si è assottigliata fino a 197,49€ l'anno con Office 365."
Come è possibile che per utente con open-source (quindi gratuito) ci sia un costo di 530€ all'anno per 5 anni..... Formazione degli utenti? e quante ore necessitano rispetto a MS office? perchè per 5 anni?
La trovo veramente strana questa cosa.... Comunque WPS ofice for windows è gratuito e fa 10 a 0 a open office.
in questi costi è contata anche la produttività persa per eventuali problemi e il costo in ore/uomo per risolvere problemi
ma se non sai nemmeno di che parli perché commenti?
ma se tu lo fai ogni singola volta che posti? :asd:
come già detto queso toglie molta credibilità a tutta la storia.
Inoltre non capisco questo passaggio:
non conosco yammer, ma skype è utilzzabile da chiunque anche senza Office, quindi non ha senso metterlo in conto. Inoltre:
Non parla di produttività o costi di trasporto o telefonici (skype), quindi ha ancora meno senso. A meno che la spiegazione non sia nel primo passaggio quotato...
Skype è una cosa, Skype for Business (ex Lync) e tutt'altra: quest'ultimo permette di fare riunioni molto più grandi (personalmente ne ho fatte da 50, in più c'erano delle slide PowerPoint e avevamo un blocco onenote per gli appunti condiviso da tutti)
in più puoi partecipare al meeting anche via telefono se non hai una connessione internet a disposizione, basta chiamare il numero e digitare il pin del meeting
skype for business e' il nuove nome di lync, non mi risulta sia disponibile al di fuori di windows.
è disponibile anche su mac os, iOS e android
ma se tu lo fai ogni singola volta che posti? :asd:
a regazzi', lavoro nell' IT dal 2001. In 15 anni ho cambiato 6 aziende ed ho lavorato presso almeno 20 clienti diversi tra italia e francia, all'inizio come sviluppatore java, poi come integratore, poi sistemista e adesso come capo progetto.
Non sto ancora all'università io ... forse ne so un po' piu' di te sulle dinamlche professionali, stai buonino su.
E' incredibile come le amministrazioni riescano a scialacquare denaro pubblico anche quando utilizzano sw gratuito. Forse, prima del sw, andrebbero sostituite "le teste"...
Tolto il fatto che almeno il pubblico dovrebbe passare all'open source per tutt'altre ragioni, a me sembra che questo "esempio" dica poco niente.
Come detto, il pubblico dovrebbe adottare il software open source almeno almeno per non essere "dipendente" (quando va bene, backdoor ecc.. quando va così cosi, quando va male meglio non parlarne :) ) di una ditta straniera (Stati Uniti poi...).
L'argomento costi poi mi sembra abbastanza viziato....Qui non si tratta di costi dell'uso dell'open source in quanto tale, ma dei costi legati al "passaggio". Cosa che non viene specificata in maniera tanto chiara mi sembra...
Ora, se ipoteticamente nel mondo si usasse solo software open source, chi volesse passare a windows ad esempio, si troverebbe ad affrontare lo stesso costo, indipendentemente dalle licenze ecc... Questo costo non dovrebbe rientrare nel (come da titolo)
"L'open-source costa troppo"
non mi sembra corretto, affatto...anzi, mi sembra più un titolo per generare flame :)
marchigiano
19-08-2015, 19:58
Il problema è che non si può fare affidamento a prodotti opensorci,
la cui esistenza dipende dall'umore degli sviluppatori.
no ma se fosse un progetto europeo ci sarebbero i fondi per mantenere un team che sviluppa e controlla il tutto, esclusivo per la PA, roba da miliardi intendo, in fondo deve gestire in assoluta sicurezza oltre 300 milioni di persone mica bruscolini...
chiaro che non ti presenti li con libre office :D devi inventare una roba nuova, magari ti appoggi sulle università
Ma grazie, sono tornati indietro perche' non riuscivao a convertire le macro di excell e avevano le robe in quella porcheria di access...
L'articolo si doveva intitolare: i lock aziendali imediscono ai clienti qualunque migrazione.
Quindi se un'azienda deve partire da zero stia ben alla larga da software proprietario.
gitamani
19-08-2015, 20:41
Se compro auto della Wolkswagen e usare i pezzi di ricambio della Fiat non si può parlare di costi per la conversione delle automobili.
La scelta del software libero va fatta per motivi etici e con la testa e non con il culo. Errore gravissimo è quello di parlare di risparmio in denaro.
Si deve parlare di libertà, di formati aperti, condivisione, spendere i soldi in casa invece che ingrassare sempre gli USA, ecc.
bobafetthotmail
19-08-2015, 20:53
chiaro che non ti presenti li con libre office :D devi inventare una roba nuova, magari ti appoggi sulle universitàIl problema non è libreoffice, ma i database e le macro di excel (e word ci aggiungo io, li possino ammazzà tutti quelli che le usano).
Cioè i costi di migrazione delle infrastrutture dati.
Si deve parlare di libertà, di formati aperti, condivisione, spendere i soldi in casa invece che ingrassare sempre gli USA, ecc.Questa è fuffa hippie.
Bisogna parlare di soldi, ma non nei costi di licenza che sono nulla.
Si deve parlare di controllo totale sullo sviluppo e scopo del programma, di manutenzione facile (se sei una PA puoi assoldare dei programmatori per sistemare eventuali problemi, se usi Office sei esattamente uguale al consumatore medio e MS ti risponde picche al 99%), di costi di training azzerati in futuro (visto che nessuno si sogna di cambiare l'interfaccia così come fa MS ogni tanto), 0 possibilità di incompatibilità future (vedere passaggio da doc a docx e stesso per excel) di funzionalità ad-hoc facilmente aggiungibili, eccetera.
senza fare i complottisti dei poteri oscuri, esiste un dato oggettivo che riguarda la compatibilità dei file fra MS Office e le sue controparti Opensource, che che se ne dica è un fatto che non c'è un a piena compatibilità come è un fatto che per una qualsiasi azienda convertire e rendere altrettanto funzionali i files da un formato ad un altro ha un costo non indifferente soprattutto se il pagamento è basato sulle ore dedicate sopra, ora non conosco l'amministrazione di Pesaro quante persone conta, ma nella mia zona per lavoro la mia dittà ha provato ad effettuare queste conversioni da MS a Open sulle suite da lavoro in ben 15 aziende locali; ovviamente parliamo di attività catalogate come piccole medie imprese, bè in tutti i casi le aziende o hanno declinato il passaggio rimanendo su MS perché i costi di conversione e istruzione personale erano troppo alti, oppure dopo un paio di anni vedendo che cmq non rientravano con le spese d'investimento hanno fatto dietro front a costo zero riutilizzando le vecchie versioni di MS Office che avevano in dotazione. Addirittura in 4-5 hanno optato al passaggio al modello abbonamento, anche perché a detta loro "poco ma tutti gli anni" è una modello di spesa per loro sostenibile piuttosto che "tanto e subito e dopo nulla", senza contare che in molti casi si creavano problemi di compatibilità anche in senso inverso ovvero del tipo fogli di calcolo fatti con openoffice che non venivano visualizzati correttamente in ms office per via di macro o formule non compatibili fra i due programmi. Per cui basandomi sulla mia esperienza lavorativa concordo con quanto riportato nell'articolo.
Come detto in un post sopra, i motivi per cui almeno il pubblico dovrebbe essere obbligata a passare all'open source sono ben altri, ma tant'è...
Chiaramente ci sono problemi più o meno rilevanti riguardo l'interoperabilità, però se vogliamo analizzare la situazione e non tifare per una parte piuttosto che un altra, il discorso è un pò più complesso.
Ad esempio i problemi della interoperabilità, da cosa derivano? Dal fatto che si cerca di usare un file proprietario in un programma open source? Dal fatto che per poter arrivare a questo risultato cè stato un grande, grandissimo lavoro di reverse engineering, considerato il grande ostruzionismo che la Microsoft ha fatto e continua a fare (in generale, non solo in questo punto)? E allora perchè addossare la responsabilità che non funziona l'interoperabilità all'open source? L'open source i suoi file li ha, sono ben supportati (e standardizzati) e interoperabili (come molti programmi open source per altro).
Un altro esempio, i costi.
In questo articolo, già dal titolo, si legge : "L'open-source costa troppo..."
L'open source...a me sembra che i costi proibitivi (? cè da fidarsi) riguardino i corsi di formazione (chiamiamoli cosi) del personale, e l'adattamento del software / file alla nuova piattaforma. Questi costi non hanno nulla a che vedere con l'open source. Ma piuttosto con il fatto che la Microsoft sia stata e continui ad essere in regime di monopolio. Con qualsiasi altra piattaforma ci si ritroverebbe a sostenere i stessi costi, o forse di più, per via delle maggiori licenze....
Se il mondo fosse stato invaso dall'open source :) la situazione sarebbe stata la medesima, a parti inverse però.
La Microsoft nel corso degli anni ha lavorato di brutto :) (e probabilmente continua a farlo) nel creare file, programmi ecc.. scarsamente interoperabili, rilasciando ad esempio con il contagocce le specifiche, modificando i tag e la lettura dell'html (tanto da far diventare matti una intera categoria ed arrivare alla famosa frase "sito ottimizzato per internet explorer"...) e cosi via.
E questo è un danno non solo per chi non usa l'ecosistema Microsoft, come abbiamo visto. Ha creato un danno a tutti noi. Ed il fatto che un comune, o azienda che sia, sia OBBLIGATA a ritornare ad usare un sistema che aveva deciso di abbandonare sta li ad dimostrarcelo, quanto esso sia grave.
beh se i dipendenti pubblici sono incompetenti come succede nell'80% dei comuni italiani, in cui spesso si entra a lavorare nelle istituzioni pubbliche non certamente per merito, e se la faccenda è gestita male e con fretta non penso sia colpa del pacchetto office. chiaro che mantenere il materiale in formato office e volerlo usare con software open non è una furbata...peggio ancora se utilizzi una soluzione ibrida....boh sono allibito...stiamo davvero dietro in Ita(G)lia...
DarkmanDestroyer
19-08-2015, 21:51
resto allibito... ma la tanto decantata formazione/informazione che nausea le ore di tirocinio obbligatorio per gli apprendisti dov'è ?????????
quelle ore annuali che servirebbero a insegnare al lavoratore come si usa un utensile (tastiera e mouse) utile per lo svolgimento del suo lavoro dove son finite ????
e sopratutto... l'ibridazione office - openoffice è na gran castronata...
1. se hai a fianco office in un modo o nell'altro l'hai pagato...
2. se hai la vecchia soluzione a fianco a portata di mouse è ovvio che l'utente torna ad usarlo per chè comodo...
3. magari una completa conversione a seguito di un bel corso fatto bene avrebbe risolto tutto questo giro...
anche perchè, cosa che nessuno mai dice, office ogni tanto va aggiornato, pertanto prima o poi la licenza la ripaghi (come fu per 2003-2006 con lo scherzetto dei docx & company).
fortuna che dopo anni forse a settembre riuscirò ad avere la prima postazione linux a lavoro. meno manutenzione, meno rogne, meno virus
Anche qui in Svizzera certe amministrazioni che avevano adottato open-source (Linux) poi hanno dovuto smettere perché non era possibile realizzare tutto con software gratuito, bensì serviva anche del software per Linux che doveva essere acquistato ed era più costoso di quello per Windows.
sinceramente questo (anzi quello, dato che a quanto pare la notizia non e' primizia) caso mi sembra provi tutto fuorche' la preferibilita' del sw closed nelle PA. poi in italia...ao'...
[K]iT[o]
20-08-2015, 08:22
La notizia (anzi il titolo) è un po' meh, ma è indubbio che specie chi migra ad un sistema operativo diverso (linux?) spesso finisce con lo spendere molto di più in manutenzione.
AleLinuxBSD
20-08-2015, 08:58
iT[o];42777951']è indubbio che specie chi migra ad un sistema operativo diverso (linux?) spesso finisce con lo spendere molto di più in manutenzione.
La notizia non specifica niente al riguardo ma vorrei fare presente che LibreOffice, come molti altri applicativi liberi, è di tipo multipiattaforma, quindi non è indispensabile cambiare SO.
Giusto per eliminare qualche falso mito che associa l'uso di programmi liberi unicamente nel caso venga deciso di passare a Linux.
La notizia non specifica niente al riguardo ma vorrei fare presente che LibreOffice, come molti altri applicativi liberi, è di tipo multipiattaforma, quindi non è indispensabile cambiare SO.
Uso Libreoffice (e prima Openoffice) su Windows da molti anni con soddisfazione. ;)
E' però vero che se qualche volta mi invio a casa dall'ufficio una presentazione fatta in PowerPoint (e parlo di una semplice successione di pagine, senza animazioni né tantomeno macro), quando la apro con Impress trovo font e allineamenti tutti sballati. Neanche a pensarci di poter fare una qualsiasi modifica, salvarla in .pptx e sperare di poterla riaprire in ufficio senza doverla rifare da capo.
Conclusione: uso i formati open per tutti i miei documenti personali, ma al lavoro MSOffice è un obbligo.
v10_star
20-08-2015, 09:29
ho sempre trovato un gran macello nelle varie aziende che si sono dilettate (sia con personale IT interno e sia in outsourcing) con l'open per la gestione per esempio della posta, file/print server, virtualizzazione, networking...
in tutte queste installazioni ho sempre impiegato 3/4 del tempo per eliminare le feci esistenti piuttosto che concentrarmi nella fornutura dei nuovi servizi con conseguenti grattacapi in fase di fatturazione o risse in azienda con chi aveva (non) fatto l'analisi preventiva dal cliente :rolleyes:
Dalla mia esperienza quindi, molto spesso purtroppo, l'open è implementato male o in maniera approssimativa, creando grossi problemi a chi poi arriva dopo e deve metter mano chissà dove.
Ma grazie, sono tornati indietro perche' non riuscivao a convertire le macro di excell e avevano le robe in quella porcheria di access...
L'articolo si doveva intitolare: i lock aziendali imediscono ai clienti qualunque migrazione.
Quindi se un'azienda deve partire da zero stia ben alla larga da software proprietario.
MS Office è uno standard de-facto, è ovvio che convertire tutto sia impossibile.
D'altro canto LibreOffice non è miniamente paragonabile ad Office, forse con la 5... che tuttavia non è esente da difetti (es. sul mio sistema ha deciso bene di mostrarmi fin da subito caratteri sfocati e poco definiti, sono sicuro che devo modificare qualche impostazione in qualche file di configurazione, ma usandolo poco non mi andava di perderci tempo).
Per documenti di testo e presentazioni l'unica vera alternativa è rappresentata da Latex, anche se mediamente la maggior parte dei compilatori e dei pacchetti hanno una qualità mediocre.
Il problema non è libreoffice, ma i database e le macro di excel (e word ci aggiungo io, li possino ammazzà tutti quelli che le usano).
le macro sono una comodità enorme. nel corso degli anni ne ho sviluppate un sacco x mio uso personale ed in rari casi per uso da parte di terzi.
L'ambiente di sviluppo MS è lo stesso dal '97, il che è un ulteriore vantaggio, e salvo uso di controlli particolari (tipo richiamare funzioni di dll strane dentro le macro o funzioni del tutto secondarie tipo far fare beep al pc in qualche caso), sono sempre state compatibili da una vers all'altra di office.
credo che x ora libre non offra lo stesso livello di funzionalità, nè conversioni automatiche, ma di vers in vers. la compatibilità out-of-the-box mi pare aumenti, per cui x ora resto in attesa finchè la quantità di elementi su cui metter le mani per riversarle non sarà sufficientemente bassa.
cmq, VBA è un ambiente di sviluppo comodo e molto utile :)
bobafetthotmail
20-08-2015, 12:12
le macro sono una comodità enorme. nel corso degli anni ne ho sviluppate un sacco x mio uso personale ed in rari casi per uso da parte di terzi.
L'ambiente di sviluppo MS è lo stesso dal '97, il che è un ulteriore vantaggio, e salvo uso di controlli particolari (tipo richiamare funzioni di dll strane dentro le macro o funzioni del tutto secondarie tipo far fare beep al pc in qualche caso), sono sempre state compatibili da una vers all'altra di office.Io ho un branco di scimmie nella PA della mia città che mandano regolarmente documenti word con macro per fare cose inutili (ma che non posso aggirare a mano) che vanno solo su Office 2010.
E comunque no, ci sono problemi di compatibilità accertati, specialmente al passaggio tra office normale (vecchio) e quello coi docx e i ribbon come interfaccia.
Magari non nelle fuzioni che usi tu. https://technet.microsoft.com/en-us/magazine/ff626498.aspx
Visto che le usi spero non a fare cose idiote come le macro che vedo io nei documenti che passano, mi puoi dire cosa ci si può fare di utile?
Io ho un branco di scimmie nella PA della mia città che mandano regolarmente documenti word con macro per fare cose inutili (ma che non posso aggirare a mano) che vanno solo su Office 2010.
E comunque no, ci sono problemi di compatibilità accertati, specialmente al passaggio tra office normale (vecchio) e quello coi docx e i ribbon come interfaccia.
Magari non nelle fuzioni che usi tu. https://technet.microsoft.com/en-us/magazine/ff626498.aspx
le uso soprattutto in excel, in parole povere x manipolare dati e/o agevolarne l'immissione o l'estrazione, o x fare lavori ripetitivi
certo che se vuoi interagire con l'interfaccia (ribbon ecc) o interagire con funzionalità di basso livello, ogni vers. di office immagino che riscrivi mezzo codice.
x curiosità che fanno le macro che vedi in word?
polli079
20-08-2015, 13:34
Passare a una sistema a pagamento a uno gratuito dovrebbe essere sempre più conveniente.
Quello che può incidere su questo, secondo me sono 2 cose:
1.la produttività
2.il costo della formazione
in questo caso mi viene da ipotizzare che tra una scarsa formazione si sia abbassata anche la produttività, non mi voglia chi lavora nel pubblico, ma di solito il pubblico in italia non è sinonimo di efficienza.
Non oso immaginare quante rischieste abbia ricevuto l'it interno in quel periodo, così come non posso non immaginare che polemiche abbiano tirato su i dipendenti stesso nel momento in cui gli è stato detto che avrebbero dovuto usare un sistema diverso.
Alla fine molto dipende da come è abituato chi lavora, se prendiamo come ipotese un nuovo comune, che parte direttamente dall'open source, con gente che sa usare l'open source e con tutti gli strumenti open, non il minestrone che hanno fatto qua, secondo me renderebbe almeno uguale a un prezzo molto maggiore.
Sono comunque molto dispiaciuto di questo risultato, alla fine poteva essere un inizio per cambiare qualcosa e iniziare a risparmiare.
leddlazarus
20-08-2015, 13:43
office è un ottimo pacchetto che offre potenzialità che ....sfruttano il 5% degli utenti.
per tutti basta ed avanza openoffice. e i file basici di office si aprono tranquillamente con openoffice.
Secondo me quando openoffice fa fatica vuol dire che il file office fa già cagare in partenza.
ma secondo voi quanti utenti evoluti riescono a sfruttare tutte le funzioni di excel?
nessuno, se usano un foglio complesso sicuramente se lo sono fatti fare dai programmatori. Che non dovrebbero avere problemi a convertire .
office è un ottimo pacchetto che offre potenzialità che ....sfruttano il 5% degli utenti.
per tutti basta ed avanza openoffice. e i file basici di office si aprono tranquillamente con openoffice.
Secondo me quando openoffice fa fatica vuol dire che il file office fa già cagare in partenza.
ma secondo voi quanti utenti evoluti riescono a sfruttare tutte le funzioni di excel?
nessuno, se usano un foglio complesso sicuramente se lo sono fatti fare dai programmatori. Che non dovrebbero avere problemi a convertire .
o se sono utenti evvoluti sono capaci a convertirsi da soli le loro cose.
e cmq codivido che il 99% degli utenti usa al max il 10% delle potenzialità. Il che fa anche riflettere sul fatto che i "costi di formazione" andrebbero conteggiati non solo per OOo ma uguali identici anche x MSO.
ma.. io penso che il software Microsoft sia il migliore in circolazione. Penso che sia molto semplice e vale il prezzo speso.
Ci sono altri modi di risparmiare. Non lesiniamo sul Sistema operativo e sul pacchetto office. e poi di quanti soldi parliamo? milioni di euro? non credo.
Quindi smettiamo di trattare la Microsoft come se fosse il demonio.
Fanno degli ottimi prodotti al giusto prezzo.
office è un ottimo pacchetto che offre potenzialità che ....sfruttano il 5% degli utenti.
per tutti basta ed avanza openoffice. e i file basici di office si aprono tranquillamente con openoffice.
Basici che vuol dire? Quelli in RTF senza immagini tabelle o via discorrendo? :asd:
Dai su siamo seri.
Secondo me quando openoffice fa fatica vuol dire che il file office fa già cagare in partenza.
Tempo fa usai LibreOffice per graficare un certo numero elevato di punti... ebbene, inutile dire che ci metteva un sacco di tempo a renderizzare nuovamente il grafico per ogni singola modifica di stile.
Office di contro usa l'accelerazione hardware via GPU, ed era molto più responsive.
Forse solo ora con LibreOffice 5 si sono degnati di accelerare alcune funzioni grafiche via OpenGL.
LibreOffice rimane comunque inferiore ad Office, e non vale la pena perdere tempo a convertire tutto.
ma secondo voi quanti utenti evoluti riescono a sfruttare tutte le funzioni di excel?
nessuno, se usano un foglio complesso sicuramente se lo sono fatti fare dai programmatori. Che non dovrebbero avere problemi a convertire .
II punto è proprio questo, riconvertire è tempo perso, e il tempo è denaro.
Specie poi ora che i DOCX offrono garanzie del tutto simili a quelle di formati "aperti".
Personaggio
20-08-2015, 21:17
Lavoro in una multinazionale con più di 100mila dipendenti. Loro i PC non li comprano, ma li affittano, in italia i prezzi sono questi:
PC standard 20e/mese (cambio ogni 4 anni)
PC Elite 25e/mese (cambio ogni 4 anni)
Licenza Windows Pro 4e/mese
Licenza Office Pro 18e/mese
Praticamente Office costa quanto il PC standard mentre Windows Pro ha un prezzo ridicolo.
I PC e le licenze sono offerte da HP, cioè sia per i PC che per le Licenze il titolare resta sempre HP, l'azienda dove lavoro li prende in comodato d'uso.
Inoltre qui circa la metà sono dentro active directory + outlook di microsoft gestita sempre da HP con tutta una serie di controlli di sicurezza e menate varie e costa 500€/mese per dipendente e comprende anche PC e licenze di cui sopra. L'altra metà, di cui io faccio parte abbiamo come account aziendale google che costa 37€/anno con 130GB di cloud per account oltre a 2TB condivisi da tutti (utilizzati generalmente per le varie piattaforme web), ovviamente per la posta si usa GMail.
Oggi i servizi cloud che fornisce google li fornisce anche Microsoft, ma è proprio il fatto di usare solo standard liberi che ti facilita di molto il lavoro.
Per esempio, avendo trasformato le macro excel o db acces in servizi web, sono sfruttabili anche da smartphone e non hai più il problema delle milamille login e password visto che accedi ovunque con l'account google, ti basta una connessione ad internet e un browser. Infatti con Microsoft prima lo strumento per lavorare era il PC in rete aziendale con google lo strumento è il chrome con internet e basta, da qualsiasi PC, basta accedere con il proprio account sul browser e hai tutto il tuo ufficio a portata di mano, lo stesso vale con lo smartphone android.
PS: Anche se l'account e le piattaforme sono google, la gestione dell'accesso è interna alla azienda non da google, infatti quando entri la prima volta metti la sola email per intero tipo nome.cognome@nomeazienda.com come login e lasci la psw in bianco e fai ok, così vieni trasferito in una pagine aziendale con il classico login e psw, se questa procedura la fai per connettere il chrome, non la devi più fare più per tutti i prodotti google (come un account tradizionale) ma anche per tutti quei prodotti web creati dall'azienda per i suoi scopi.
ComputArte
20-08-2015, 21:46
....sembra che l'articolo lo abbia scritto l'uff markkkkketting di microsoft.
Constatata la complessità raggiunta, qualsiasi sistema necessita di una messa a punto e di una "concertazione"....non farlo significa pilotare un fallimento....come sembra evincersi dalle parole relate da chi amministra...
Per ciò che riguarda la "gentile offerta" da parte delle grandi aziende per ciò che concerne spazi storage, cloud computing e chi più ne abbia più ne metta...solo una parola: SPIONAGGIO CONTINUATIVO!
Ma sveglia!!!!!!
I dati e l'eleborazione degli stessi è strategica...condividerla con "altri" è non solo autolesionistico, ma anche ingenuamente stupido!
Pier2204
21-08-2015, 07:37
....sembra che l'articolo lo abbia scritto l'uff markkkkketting di microsoft.
Constatata la complessità raggiunta, qualsiasi sistema necessita di una messa a punto e di una "concertazione"....non farlo significa pilotare un fallimento....come sembra evincersi dalle parole relate da chi amministra...
Per ciò che riguarda la "gentile offerta" da parte delle grandi aziende per ciò che concerne spazi storage, cloud computing e chi più ne abbia più ne metta...solo una parola: SPIONAGGIO CONTINUATIVO!
Ma sveglia!!!!!!
I dati e l'eleborazione degli stessi è strategica...condividerla con "altri" è non solo autolesionistico, ma anche ingenuamente stupido!
Si certo, Microsoft è molto interessata al comune di Pesaro :asd:
Vuole capire perché quando nevica non mandano gli spazzaneve ..poi magari danno qualche consiglio al comune di Roma :asd:
bobafetthotmail
21-08-2015, 08:18
Oggi i servizi cloud che fornisce google li fornisce anche Microsoft, ma è proprio il fatto di usare solo standard liberi Quelli non sono standard liberi, quelli sono proprietari con diffusione capillare.
Per esempio, avendo trasformato le macro excel o db acces in servizi web, sono sfruttabili anche da smartphoneE se la rete non c'è o i server sono in manutenzione o si guasta dell'infrastruttura di rete che fate?
Basici che vuol dire? Quelli in RTF senza immagini tabelle o via discorrendo?Con le tabelle va bene, immagini quasi, oggetti (linee, caselle, eccetera) scazza di brutto anche word.
Si perdono mezzore ad aggirare bug di word che non permettono ad una fottuta barra oggetto testo di stare dove la metti anche se scrivi altro nel documento, a colpi di barra, enter e caratteri trasparenti a dimensione 2.
Specie poi ora che i DOCX offrono garanzie del tutto simili a quelle di formati "aperti".Tipo? Che probabilmente verranno aperti dappertutto se non viene aggiornato nuovamente il formato senza ragione alcuna?
Tempo fa usai LibreOffice per graficare un certo numero elevato di punti... ebbene, inutile dire che ci metteva un sacco di tempo a renderizzare nuovamente il grafico per ogni singola modifica di stile.Non so se c'entra ma AMD sta lavorando all'accelerazione gpu del calcolo di calc dal 2013, e si dovrebbero vedere dei risultati dalla 4.4.4 in poi
http://developer.amd.com/community/blog/2015/07/15/collaboration-and-open-source-at-amd-libreoffice/
Non so se il problema del grafico di cui parli fosse un problema di rendering o di calcolo da formule.
ma.. io penso che il software Microsoft sia il migliore in circolazione. Sai quando non c'è concorrenza... al max ci sono software che lo imitano come WPS office, ma non c'è concorrenza.
le uso soprattutto in excel, in parole povere x manipolare dati e/o agevolarne l'immissione o l'estrazione, o x fare lavori ripetitiviIo ho sempre usato le formule per quello, più stabili che le macro.
Ma non ho mai fatto roba orribilmente complessa e solo a mio uso e consumo, un paio di calcolatori su laser, ottiche e attenuazione, della roba su razzi interplanetari per calcolare stadi e quantità di propellente/payload a seconda del tipo/quantità di motori.
Ma si parla di tempo fa, con excel 2003 credo. Per sfizio avevo convertito la baracca in calc qualche anno fa.
x curiosità che fanno le macro che vedi in word?Manipolazione dati di vario tipo, generazione report, roba che o sono cazzate per evitare all'utente di riscrivere cose 3 volte o sono cazzate supreme perchè quel report lo deve poi leggere un programmino che inserisce i dati in un database.
Dico cazzate supreme perchè non vanno mai messi in mano all'utente tutti gli algoritmi di rendicontazione vari, perchè mi basta aprire le macro, cambiare due variabili e mi sono fatto uno sconto enorme o ho gonfiato le fatture e quindi loro inseriscono dati fuffa nel loro sistema.
E ovviamente se non girano le macro quando inserisco i dati non genera il fottuto report quindi o uso office 2010 o niente.
Ora, ok che il 99% dell'utenza sa a malapena aprire il file word e scrivere nei campi, ma che diamine perchè mi devo sempre trattenere io perchè gli altri non sanno fare il loro lavoro... :doh:
Anche se il software open source costasse di più, e non ci credo, ha un vantaggio irrinunciabile; il formato aperto dei dati, che dà maggiori garanzie di fruibilità dei dati nel presente e per il futuro.
ma.. io penso che il software Microsoft sia il migliore in circolazione.
Per me Office sarà un buon software quando si decideranno ad implementare decentemente gli standard aperti. Anche con gli ultimi Office il salvataggio nei formati ODF è praticamente solo di facciata.
Ovviamente a loro non conviene, perchè hanno una posizione tale che gli consente di mantenere le proprie quote tramite il ricatto dei formati proprietari.
Per il resto, il software in se è sicuramente buono, non perfetto ma buono, e anche il migliore nella sua categoria sotto molti aspetti.
Tipo? Che probabilmente verranno aperti dappertutto se non viene aggiornato nuovamente il formato senza ragione alcuna?
Non ho capito cosa vuoi dire, comunque: http://officeopenxml.com/
Non so se c'entra ma AMD sta lavorando all'accelerazione gpu del calcolo di calc dal 2013, e si dovrebbero vedere dei risultati dalla 4.4.4 in poi
http://developer.amd.com/community/blog/2015/07/15/collaboration-and-open-source-at-amd-libreoffice/
Non so se il problema del grafico di cui parli fosse un problema di rendering o di calcolo da formule.
Era un problema di grafica, dovevo semplicemente graficare migliaia di punti (nessun calcolo), comunque capisci bene che l'open source spesso è in ritardo colossale... Usavo Office 2007, e da 2007 al 2013 sono 6 anni di differenza.
Sai quando non c'è concorrenza... al max ci sono software che lo imitano come WPS office, ma non c'è concorrenza.
Quando la concorrenza arriva in ritardo, si può parlare di vera concorrenza?
Cioè dal mio punto di vista la tempestività nell'offrire una alternativa (e quindi una scelta) è essenziale.
Non a caso in ambito desktop MS spopola, mentre in ambito mobile spopolano altri sistemi (arrivati ben prima).
Un buon CTO si sarebbe reso conto prima di questi problemi, ma siamo in Italia.
Office "purtroppo" è diventanto uno standard de facto, e le alternative open source molto spesso risultano insufficienti per sostituirlo. Ne ho provato anche l'adozione in uno studio tecnico e non sono riusciti a trovarsi, tra clienti e amministrazioni che usano office (e quindi hanno sempre qualche problema di compatibilità) e funzionalità diverse (limitate), non è andato in porto.
In compenso sono riuscito a far sostituire autocad con DraftSight, alternativa gratuita con interfaccia simile e soprattutto quasi esente da problemi di compatibilità con file autocad.
Poi in un altro caso dovevo fornire un paio di pc per una associazione sportiva che non doveva fare altro che andare in internet, firmare documenti online con una chiave e fare qualche scansione da stampante. Ho voluto provare con Linux anzichè prendere due copie di Windows...
Casino: le firme online spesso non andavano perchè il sito e gli script/applet su di esso non riuscivano a girare con la chiavetta, i software di scansione non risconoscevano la multifunzione brother, e gli utenti finivano sempre per andare a cliccare su qualcosa che richiedesse diritti di root.
Si insomma... tolto tutto e messo windows, tutto liscio.
In generale gran parte dei software forniti dalla PA fanno pena e funzionano solo sotto windows... Italia.
Unrealizer
21-08-2015, 10:09
Quelli non sono standard liberi, quelli sono proprietari con diffusione capillare.
i formati OpenXML sono standard ISO
E se la rete non c'è o i server sono in manutenzione o si guasta dell'infrastruttura di rete che fate?
Office 365 ha un SLA del 99.9%, comunque non funziona esclusivamente online, ma puoi anche usare i software on-premise sincronizzando su OneDrive for Business
Tipo? Che probabilmente verranno aperti dappertutto se non viene aggiornato nuovamente il formato senza ragione alcuna?
essendo standard ISO non possono aggiornarlo quando gli pare e piace (nel dubbio salva come OpenXML Strict)
Anche se il software open source costasse di più, e non ci credo, ha un vantaggio irrinunciabile; il formato aperto dei dati, che dà maggiori garanzie di fruibilità dei dati nel presente e per il futuro.
anche OpenXML è un formato aperto e con garanzie di fruibilità essendo standard ISO (quindi .doc è sul serio brutto e cattivo, .docx invece no)
...Io ho sempre usato le formule per quello, più stabili che le macro.
no, intendevo che il calcolo non vuoi che si veda nel foglio, deve esserci solo il risultato, per non avere millemila formule complicatissime nel foglio e 8000 colone per definire i parametri che poi la formula dovrebbe processare a colpi di somma se, if ecc ecc.
nella macro processi i dati di un form che ha facili e banali caselline di spunta, caselle di opzione e tendine, e sputa direttamente il risultato sul foglio. Farlo con una formula renderebbe il foglio sporchissimo e pieno di colonne per contenere dati booleani o liste che poi devi controllare (e come?) che l'utente non manometta.
oppure un elenco dove hai nome, cognome indirizzo, cap tutto insieme, e devi splittare in colonne diverse, ti voglio vedere a farlo con le formule!! ;)
Ma non ho mai fatto roba orribilmente complessa e solo a mio uso e consumo, un paio di calcolatori su laser, ottiche e attenuazione, della roba su razzi interplanetari per calcolare stadi e quantità di propellente/payload a seconda del tipo/quantità di motori.
Ma si parla di tempo fa, con excel 2003 credo. Per sfizio avevo convertito la baracca in calc qualche anno fa.
a me è capitato invece di dover smanettare parecchie centinaia se non migliaia di righe di fogli, sia modificandole/disaggregandole, riaggregandole, correggendo errori ecc ecc, evitando il più possibile di doverci mettere mano "a mano" e nello stesso tempo controllando che le routine non sputtanassero i dati :D
Attualmente la macro che gestisce più righe sta sulle 12000, carica fino a 20-25 xls esterni più o meno della stessa , e sostanzialmente mima un DB (ma i file di origine cambiano spesso e sono forniti in xls, quindi non è gestibile altrimenti)
Manipolazione dati di vario tipo, generazione report, roba che o sono cazzate per evitare all'utente di riscrivere cose 3 volte o sono cazzate supreme perchè quel report lo deve poi leggere un programmino che inserisce i dati in un database.
Dico cazzate supreme perchè non vanno mai messi in mano all'utente tutti gli algoritmi di rendicontazione vari, perchè mi basta aprire le macro, cambiare due variabili e mi sono fatto uno sconto enorme o ho gonfiato le fatture e quindi loro inseriscono dati fuffa nel loro sistema.
beh, in teoria con la macro puoi standardizzare e controllare i dati, in modo che poi al DB arrivi roba "pulita".
poi se la macro te la mandano senza protezioni che tu puoi alterarla, in effetti non è il top :D
E ovviamente se non girano le macro quando inserisco i dati non genera il fottuto report quindi o uso office 2010 o niente.
che funzioni solo col 2010 è strano. probabilmente il documento è troppo complesso e/o usa formattazioni specifiche. dovrei vederlo.
ma che diamine perchè mi devo sempre trattenere io perchè gli altri non sanno fare il loro lavoro... :doh:
vabbè, benvenuto nel mondo del lavoro, sai che novità... :p
i formati OpenXML sono standard ISO
La ISO aveva già uno standard, ratificato appunto per risolvere il problema del formato dei documenti, ed era l'ODF.
OpenXML è stato infatti inizialmente rifiutato da ISO (del resto non se ne sentiva il bisogno di un altro formato, anzi direi che nell'ottica di favorire l'interoperabilità era una scelta dannosa, come infatti si è rivelata), ma Microsoft è riuscita a mandarlo avanti ugualmente.
All fine è stata accettata da ISO la versione "strict" di OpenXML, ma, naturalmente in Office 2010 la versione strict non era del tutto implementata (solo in lettura), con le conseguenze che puoi facilmente immaginare.
Se non sbaglio da Office 2013 la versione strict viene supportata anche in scrittura, ci sono voluti 5 anni, direi che MS se l'è presa comoda.
Ora il salvataggio predefinito in che versione è?
Ci sono state poi parecchie critiche sulla qualità della documentazione fornita da Microsoft, che ha reso difficile l'implementazione di questo standard.
Insomma, la situazione riguardo all'interoperabilità non è affatto così rosea.
Se Microsoft avesse davvero voluto promuovere l'interoperabilità per favorire l'utenza, avrebbe adottato (ed eventualmente aiutato a migliorare) il formato open già esistente anziché forzare per farne adottare un altro.
La ISO aveva già uno standard, ratificato appunto per risolvere il problema del formato dei documenti, ed era l'ODF.
OpenXML è stato infatti inizialmente rifiutato da ISO (del resto non se ne sentiva il bisogno di un altro formato, anzi direi che nell'ottica di favorire l'interoperabilità era una scelta dannosa, come infatti si è rivelata), ma Microsoft è riuscita a mandarlo avanti ugualmente.
All fine è stata accettata da ISO la versione "strict" di OpenXML, ma, naturalmente in Office 2010 la versione strict non era del tutto implementata (solo in lettura), con le conseguenze che puoi facilmente immaginare.
Se non sbaglio da Office 2013 la versione strict viene supportata anche in scrittura, ci sono voluti 5 anni, direi che MS se l'è presa comoda.
Ora il salvataggio predefinito in che versione è?
Ci sono state poi parecchie critiche sulla qualità della documentazione fornita da Microsoft, che ha reso difficile l'implementazione di questo standard.
Insomma, la situazione riguardo all'interoperabilità non è affatto così rosea.
Se Microsoft avesse davvero voluto promuovere l'interoperabilità per favorire l'utenza, avrebbe adottato (ed eventualmente aiutato a migliorare) il formato open già esistente anziché forzare per farne adottare un altro.
È stato un disastro perché se avessero voluto realmente creare 1 standard unico, avrebbero dovuto mettere su una Request For Proposal, in maniera che i concorrenti avrebbero avuto la possibilità di sottomettere la propria idea di standard e infine eleggere il migliore (come viene fatto per gli algoritmi crittografici per intenderci).
Dopodiché MS è il leader nell'office automation, quindi sarebbe stato decisamente strano se non avesse presentato un proprio formato.
Comunque anche ODF è abbastanza carente... come tutti gli standard che lasciano libertà all'implementatore... mi pare ad esempio che (almeno nelle prime versioni, non so ora) non si sia definita la codifica delle formule matematiche, e questo rende abbastnza utopica qualsiasi forma di interoperabilità.
Unrealizer
21-08-2015, 12:09
La ISO aveva già uno standard, ratificato appunto per risolvere il problema del formato dei documenti, ed era l'ODF.
OpenXML è stato infatti inizialmente rifiutato da ISO (del resto non se ne sentiva il bisogno di un altro formato, anzi direi che nell'ottica di favorire l'interoperabilità era una scelta dannosa, come infatti si è rivelata), ma Microsoft è riuscita a mandarlo avanti ugualmente.
All fine è stata accettata da ISO la versione "strict" di OpenXML, ma, naturalmente in Office 2010 la versione strict non era del tutto implementata (solo in lettura), con le conseguenze che puoi facilmente immaginare.
Se non sbaglio da Office 2013 la versione strict viene supportata anche in scrittura, ci sono voluti 5 anni, direi che MS se l'è presa comoda.
Ora il salvataggio predefinito in che versione è?
Ci sono state poi parecchie critiche sulla qualità della documentazione fornita da Microsoft, che ha reso difficile l'implementazione di questo standard.
Insomma, la situazione riguardo all'interoperabilità non è affatto così rosea.
Se Microsoft avesse davvero voluto promuovere l'interoperabilità per favorire l'utenza, avrebbe adottato (ed eventualmente aiutato a migliorare) il formato open già esistente anziché forzare per farne adottare un altro.
non ho più il link a portata di mano (ma posso cercarlo) ma avevo visto un'intervista a uno degli autori di OpenXML, che aveva lavorato pure su ODF
diceva che il motivo per cui si è preferito fare un nuovo formato è che ODF aveva parecchi problemi e non era molto estensibile
bobafetthotmail
21-08-2015, 13:16
Non ho capito cosa vuoi dire, comunque: http://officeopenxml.com/E cosa significa?
comunque capisci bene che l'open source spesso è in ritardo colossale...E allora?
Quando la concorrenza arriva in ritardo, si può parlare di vera concorrenza? quale parte di "Sai quando non c'è concorrenza..." non è chiara?
Libreoffice NON sta nè potrà mai fare concorrenza. MS ha in pugno il mercato, solo se le PA decidono di passare a LO costi quello che costi (che sarebbe buono e giusto visto che tanto sputtanano molti più soldi in cazzate ben peggiori)
no, intendevo che il calcolo non vuoi che si veda nel foglio,Puoi nascondere il risultato delle funzioni intermedie eh.
nascondi tutta la colonna
https://support.office.com/en-au/article/Show-or-hide-columns-and-rows-659c2cad-802e-44ee-a614-dde8443579f8
nascondi i risultati nella cella
https://support.office.com/en-ie/article/Hide-or-display-cell-values-c94b3493-7762-4a53-8461-fb5cd9f05c33
Farlo con una formula renderebbe il foglio sporchissimo e pieno di colonne per contenere dati booleani o listePuoi fare formule e tutto il backend su un altro foglio eh.
Aiuta PARECCHIO per il debug perchè puoi metterti funzioni di debug e roba varia, e celle speciali
che poi devi controllare (e come?) che l'utente non manometta.Blocchi la cella? Ci metti una password? Ma quanto sei niubbo ragazzo?
https://support.office.com/en-sg/article/Lock-cells-in-a-worksheet-b2f833bd-9db5-48a4-9ec0-8e451ac27c3a
nella macro processi i dati di un form che ha facili e banali caselline di spunta, caselle di opzione e tendine,aaah ecco perchè è così gettonata dalle capre (non parlo di te ma della PA)... è facile da fare.
oppure un elenco dove hai nome, cognome indirizzo, cap tutto insieme, e devi splittare in colonne diverse, ti voglio vedere a farlo con le formule!!Pfft, dammi qualcosa di più difficile. :sofico: https://support.office.com/en-us/article/Split-text-among-columns-by-using-functions-c2930414-9678-49d7-89bc-1bf66e219ea8
poi se la macro te la mandano senza protezioni che tu puoi alterarla, Come se un documento protetto di word fosse veramente "protetto". :rolleyes:
essendo standard ISO non possono aggiornarlo quando gli pare e piace (nel dubbio salva come OpenXML Strict)Ah no? e cosa li ferma dal fare un nuovo formato o aggiungerci porzioni proprietarie senza documentare, per aggiungere nuove ed indimenticabili features?
Pier2204
21-08-2015, 14:17
E se la rete non c'è o i server sono in manutenzione o si guasta dell'infrastruttura di rete che fate?
E cosa significa?
Libreoffice NON sta nè potrà mai fare concorrenza. MS ha in pugno il mercato, solo se le PA decidono di passare a LO costi quello che costi (che sarebbe buono e giusto visto che tanto sputtanano molti più soldi in cazzate ben peggiori)
Mi soffermo su queste 2 affermazioni per capire meglio.
Molte applicazioni anche aziendali, funzionano o si aggiornano in tempo reale tramite servizi di rete, o cloud, anche qui in Italia, noi ne siamo un esempio.
Se qualcosa non funziona sulla rete o sui server, si può comunque salvare il lavoro in locale, naturalmente per un periodo di tempo limitato visto che disponibiltà di merce e magazzino sono gestiti on-line.
Ma spiegami cosa succede se per qualche motivo l'intera rete salta per 2 giorni... non è la stessa cosa?
Riguardo le PA che devono passare all'Open source "costi quel che costi" ho qualche dubbio in merito visto che si parla di soldi pubblici...quindi anche miei..
L'Ideale sarebbe trovare la formula migliore efficienza/costo, ma qui ci vuole la testa, gente capace e onesta...
Visto che nel settore PA trovare tutte queste qualità a volte è come cercare la mosca bianca, a volte è meglio affidarsi al "pacchetto chiavi in mano"
la PA per sua natura sperpera soldi, visto che non sono i suoi, ma il danno piu grande che puo fare non ė pagare 10 per quello che costa 1 ma pagare a vuoto! vedi strade inutilizzabili, metro mai finite ospedali mai usati!
ma.. io penso che il software Microsoft sia il migliore in circolazione.
Sarà, ma da scarso conoscitore di Office, io vedo dei semplici file Excel, utilizzati giornalmente da normalissimi impiegati, crescere da pochi Kb a decine di Mb, senza variazioni sostanziali dei contenuti, con tempi di salvataggio (in particolare con i PC della PA), che diventano improponibili.
cdimauro
21-08-2015, 14:40
Comunque anche ODF è abbastanza carente... come tutti gli standard che lasciano libertà all'implementatore... mi pare ad esempio che (almeno nelle prime versioni, non so ora) non si sia definita la codifica delle formule matematiche, e questo rende abbastnza utopica qualsiasi forma di interoperabilità.
Avevo scritto un pezzo a riguardo di ODF, 5 anni fa: Quanto è interoperabile ODF? (http://www.appuntidigitali.it/9703/quanto-e-interoperabile-odf/)
Ma non mi sono più informato sulle successive revisioni. Quindi né se abbiano corretto quei problemi né tanto meno se le nuove revisioni siano state ratificate come standard ISO.
Puoi nascondere il risultato delle funzioni intermedie eh.
nascondi tutta la colonna
minchia che soluzione elegante :rolleyes:
Puoi fare formule e tutto il backend su un altro foglio eh.
i fogli contengono dati, le elaborazioni le fa una funzione.
il mio approccio è più elegante, professionale e cool :cool:
Aiuta PARECCHIO per il debug perchè puoi metterti funzioni di debug e roba varia, e celle speciali
ecco, quelle si che dipendono dalla vers. di excel.
clap clap. non eri tu che ti lamentavi di dover usare x forza winword 2010? :rolleyes:
Blocchi la cella? Ci metti una password? Ma quanto sei niubbo ragazzo?
ma quanto sei gentile...
blocco il foglio macro e con una pass in un solo punto ho risolto. tu quante celle devi bloccare/sbloccare? :doh:
aaah ecco perchè è così gettonata dalle capre (non parlo di te ma della PA)... è facile da fare.
forse sei uningegnere informatico e t'è sfuggito che lo scopo di un sw deve essere facilitare l'utente ed evitargli di fare errori. Capra è chi programma roba che graficamente e funzionalmente è incomprensibile, piena di roba che disturba l'utente e che lo confonde.
Bada che questo NON vuol dire che l'utente non debba sapere che succede dietro le quinte, ma deve poterlo sapere solo se ne ha bisogno e vuole. Altrimenti disturbi solo e lo distrai dal task che deve svolgere.
Pfft, dammi qualcosa di più difficile. :sofico: https://support.office.com/en-us/article/Split-text-among-columns-by-using-functions-c2930414-9678-49d7-89bc-1bf66e219ea8
sono esattamente le stesse identiche funzioni che si usano in una macro, con la differenza che quella la fai girare e non lasci formule incomprensibili nel foglio. e inoltre all'interno di una macro puoi inserire controlli d'errore, completamenti di nomi, trasposizione di numeri in testi o viceversa (x es inserendo i cap a partire dal nome del paese pescandoli da un altro xls, ecc.)
ma poi se lo cerchi con google, grazie che è "facile" :rolleyes: tu sei uno che copiaincolla, eh :p
Come se un documento protetto di word fosse veramente "protetto". :rolleyes:ma che vuol dire, mica l'utente niubbo normale che compila il form va a craccare la macro x modificarla. e solo x evitare che per sbaglio di pasticci qualche formula. le macro non le vede (o magari nel file che ha manco ci sono perchè pre o post processi i dati) e quindi è molto più difficile che faccia danno.
ComputArte
21-08-2015, 15:15
" Si certo, Microsoft è molto interessata al comune di Pesaro
Vuole capire perché quando nevica non mandano gli spazzaneve ..poi magari danno qualche consiglio al comune di Roma"
Microsoft è interessata a tutto ciò che transita in rete....o ti sfugge ?! :-)
Il cloud è la più grossa e maldestra soluzione per spiare rubare dati e gestire dati strategici, senza incorrere in reati diretti...o c'è qualche cosa su cui non conocrdi ?! 8-D
Pier2204
21-08-2015, 16:35
" Si certo, Microsoft è molto interessata al comune di Pesaro
Vuole capire perché quando nevica non mandano gli spazzaneve ..poi magari danno qualche consiglio al comune di Roma"
Microsoft è interessata a tutto ciò che transita in rete....o ti sfugge ?! :-)
Il cloud è la più grossa e maldestra soluzione per spiare rubare dati e gestire dati strategici, senza incorrere in reati diretti...o c'è qualche cosa su cui non conocrdi ?! 8-D
Quindi diamo per assodato che Microsoft ha un gruppo di persone che giornalmente spulcia tutto ciò che passa in rete in cerca di dati strategici...
Questa convinzione che è palesemente una violazione della privacy, non può permettersela una compagnia presente in tutto il mondo per ovvie ragioni superiori alle convinzioni del sentito dire che qui dentro, a volte pretestuosamente, circola da un po di tempo.
Se hai qualche prova a riguardo denunciala, ma non facciamo disinformazione.
Nella EULA cìè scritto chiaramente come vengono trattati i dati e a che scopo, se sei convinto del contrario porta le prove alla procura della repubblica, ma smettiamola di fare disinformazione.
bobafetthotmail
21-08-2015, 16:35
Ma spiegami cosa succede se per qualche motivo l'intera rete salta per 2 giorni... non è la stessa cosa?No, perchè un problema interno l'azienda ha il TOTALE controllo sulla cosa e se serve manda una squadra di mercenari a sistemare la questione (tecnici assoldati da fuori, non paramilitari).
Se si sputtana qualcosa fuori, sei nelle mani di chi gestisce il servizio, e puoi solo farglielo presente e sperare che lo risolvano.
Riguardo le PA che devono passare all'Open source "costi quel che costi" ho qualche dubbio in merito visto che si parla di soldi pubblici...quindi anche miei..I sistemi informatici sono un costo molto ma molto minore nel grande schema delle cose.
Il costo rilevante di una azienda o di una PA o di chicchessia sono gli stipendi, il personale.
Una scimmia a caso (impiegato) che gli dai 1k al mese (più tutte tasse e contributi vari si arriva anche oltre i 3k), anche se gli dai un imac da 2k dov'è questo costo immenso?
Cioè è come se gli pagassi un altro mese. Un incremento dei costi per un anno di quanto, 1/12?
Vatti a vedere il comune di Pesaro quanta gente paga e vedi i 300k euro quanto niente sono al confronto.
Tutta la questione dei "costi" va vista da un punto di vista diverso. Non cambia una sega come costi diretti licenze/hardware, il problema è lo sbattimento e il rischio di downtime, la riduzione di produttività.
ma parliamo di benefici per l'utenza.
Una PA con un software opensource non costringe il cittadino a dotarsi di un software a pagamento per poter leggere i documenti che gli manda e rispondere. In Ita il fenomeno sta iniziando ora che cominciano a smollare la carta e passare al digitale, ma non puoi ignorarlo o assumere che la gente si pirati office (che è quello che accade in genere).
Prima erano lettere. ti bastavano gli occhi per leggerle. Ora o paghi 100$ a MS o non leggi una sega (assumendo che tu abbia la versione giusta). Non è per caso leggermente sbagliato da un punto di vista morale?
Una PA con software opensource non deve aggiornare i software o tutto il parco macchine ogni 5-8 anni perchè MS ha deciso così, gli basta fare dei backport delle patch di sicurezza (basta un team di quattro gatti a livello ita o eu) e possono rimanere sul loro OS con il loro office quanto azzo gli pare.
Ora invece o aggiorni o ti tolgono le patch di sicurezza, e ovviamente cosa decidono quelle volpi?
Ma chissenefotte teniamo XP o 2000, o equivalente su srever, tanto che ci frega della sicurezza dei dati dei cittadini?
Anche questo non è un pochino sbagliato?
Inoltre una PA è una PA. Una azienda non può dirgli "non riesco a leggere i documenti, mandameli in X" come fanno con i privati, ma deve dotarsi del software di lettura e non fiatare.
Questo permetterebbe veramente un passaggio all'opensource, e sarebbe l'unico modo, MS è entrata con la forza, l'open entra con la forza.
minchia che soluzione eleganteMi stai dicendo che l'utente va alla colonna AAB e si chiede perchè non c'è la AAC e la AAD?
O che esiste una persona sulla faccia della terra che sa che un foglio di excel può contenere più di un tab?
ecco, quelle si che dipendono dalla vers. di excel.Hai presente no?
blocco il foglio macro e con una pass in un solo punto ho risolto. tu quante celle devi bloccare/sbloccare?Si blocca tutto e si sbloccano solo quelle 2-3 celle/colonne di inserimento dati.
e non lasci formule incomprensibili nel foglioLo sai vero che una formula non si vede ma si vede solo il risultato?
Quella è una cella bloccata, e c'è l'opzione abilitata che quando l'utente fa copia-incolla da quella cella prende su il valore, non la formula.
e inoltre all'interno di una macro puoi inserire controlli d'errore,
completamenti di nomi, trasposizione di numeri in testi o viceversaGuarda che una funzione fa la stessa roba. Solo che usi un linguaggio simile alla programmazione ed è collegata ad una cella invece che girare dall'esterno. Ma quello che possono fare è uguale, come operazioni intendo.
Sigh. La differenza tra una macro e una funzione è che una macro automatizza delle operazioni ripetitive in automatico e può riempirti ad esempio un database/tabella di roba coi suoi risultati, mentre una funzione no, si limita a ricalcolare il valore della sua cella collegata se una delle celle dalle quali pesca i dati viene cambiata.
ma poi se lo cerchi con google, grazie che è "facile"No, cerco con google per non essere solo uno che porta il suo parere.
Ma il mio parere è quello comunque.
ma che vuol dire, mica l'utente niubbo normale che compila il form va a craccare la macro x modificarla.Se potesse diminuire le tasse o aumentare una fattura.... vuoi rischiare?
bobafetthotmail
21-08-2015, 16:58
Quindi diamo per assodato che Microsoft ha un gruppo di persone che giornalmente spulcia tutto ciò che passa in rete in cerca di dati strategici...Lo sai vero cosa è cortana/GoogleNow/Siri?
Sono degli algoritmi di lettura/comprensione testi (e voce almeno in parte).
Secondo te sono stati sviluppati solo per fare da assistente vocale? Guarda che costano.
Google ad esempio ha degli algoritmi coi maroni per indicizzare correttamente le pagine diciamo di una farmacia, per evitare di mostrare un sito porno con scritto "farmacia" sulla pagina. Ci ha fatto fortuna su quelli.
Spiace ma il "chi controlla" oramai non è una risposta valida. I Big data vengono raccolti da una macchina e processati da una macchina.
Quindi sì è tecnicamente fattibile fare quello che dici. QUella è la vera Cortana.
ComputArte
21-08-2015, 17:04
#Pier2204
Pensare che ci siano "uomini in carne ed ossa" a leggere e spulciare le informazioni raccolte "sembra" quasi "vera disinformazione", se supponessimo tale affermazione provenire da un professionista ICT....
Esistono e sono pienamente operativi sw semantici di alto livello in grado di interpretare non solo lo scritto ma di trasformare tramite lo "speech to text" qualsiasi conversazione in ....dato da catalogare!
Quindi vogliamo pensare che tale tecnologia non sia usata dalle OTT per la profilazione commerciale ( solo la punta dell'iceberg ), per finire allo spionaggio industriale....allora va bene chiudiamo gli occhi e continuiamo a pensare che nessuno raccoglie dati e spia! :-)
Riguardo al cloud, ho letto un contratto di fornitura del servizio ed ho rabbrividito quando si sanciva in maniera inequivocabile che il prorpietario dei server per varie "ragioni", fra cui la sicurezza, diventa comproprietario pro-tempore dei dati caricati riservandosi la facoltà di accedere al database del cliente per garantire "stabilità e siurezza ecc ecc ....
Opppure tu sei a conoscenza di un servizio che GARANTISCA AL 100% LA TOTALE INACCESSIBILITà AI DATI CARICATI SUL SERVER DEL PROVIDER, SOPRATTUTTO AL PROVIDER STESSO?!?!
PS se ci fosse una risposta affermativa, quei delinquenti di "silk road" avrebbero potuto continuare indisturbati a delinquere...
Pier2204
21-08-2015, 17:06
Lo sai vero cosa è cortana/GoogleNow/Siri?
Sono degli algoritmi di lettura/comprensione testi (e voce almeno in parte).
Secondo te sono stati sviluppati solo per fare da assistente vocale? Guarda che costano.
Google ad esempio ha degli algoritmi coi maroni per indicizzare correttamente le pagine diciamo di una farmacia, per evitare di mostrare un sito porno con scritto "farmacia" sulla pagina. Ci ha fatto fortuna su quelli.
Spiace ma il "chi controlla" oramai non è una risposta valida. I Big data vengono raccolti da una macchina e processati da una macchina.
Questo lo so, ma il fine dell'utilizzo che non coincide.
Se parliamo di "Spionaggio" a fini diversi di una indicizzazione o di algoritmi di servizio allora sono reati perseguibili.
Spionaggio nel suo termine comune, riguarda sottrazione di dati riservati "furto" per scopi di illecita concorrenza, ricatto, o qualsiasi forma illecita di controllo.
Qui lo si da per scontato che Microsoft fa operazioni di SPIONAGGIO, io questa certezza non c'è l'ho, ne per Microsoft ne per Google ne per Apple ...
ComputArte
21-08-2015, 17:15
Il dubbio dovrebbe portare alla prudenza....che vuoi o non vuoi, evita di lasciare chi i dati siano caricati sul server di un soggetto ESTRANEO all'azienda....o mi sbaglio!?
bobafetthotmail
21-08-2015, 18:21
Qui lo si da per scontato che Microsoft fa operazioni di SPIONAGGIO, io questa certezza non c'è l'ho, ne per Microsoft ne per Google ne per Apple ...I big data servono per comprendere ed eventualmente manipolare le dinamiche del mercato.
Non serve nè è particolarmente rilevante sapere i nomi, lavorano ad un livello di reazioni della popolazione ad un certo evento, non di reazione individuale.
Tutto ciò è pèrfettamente legale, ma è anche perfettamente umano non essere d'accordo con il fornire dati che verranno usati contro di me (le useranno per cosa secondo te? vendere prodotti fregando meglio le masse?) ai soliti sospetti.
Il punto è però che sono tutti sistemi closed source, quindi non è detto che si attengano veramente a tutte le regole se sono sicuri di farla franca.
E se l'infrastruttura e i sistemi di elaborazione per mettere in atto lo spionaggio ci sono già e basta solo premere un interruttore... quanta fiducia hai che non lo facciano per bieco interesse o dietro ordine di NSA e compagnia, o che un bug permetta a terzi di sfruttarle per fare spionaggio?
E cosa significa?
Che c'è uno standard Open anche di MS. ODF non è dunque l'unico formato "aperto".
E allora?
E allora bisogna tenerne conto. Non è che open = qualità o open = migliore, come qualcuno vuole far credere.
Open significa che ho accesso al codice, che è una gran cosa, ma non è l'unica cosa.
quale parte di "Sai quando non c'è concorrenza..." non è chiara?
È tutto molto chiaro... tuttavia limitarsi a costatare la cosa senza argomentare lascia un po' il tempo che trova.
Non c'è concorrenza perché i concorrenti sono arrivati quando ormai era troppo tardi.
Non solo, il loro prodotto mediamente ha una qualità inferiore rispetto a quello esistente sul mercato.
Libreoffice NON sta nè potrà mai fare concorrenza.
Appunto.
MS ha in pugno il mercato, solo se le PA decidono di passare a LO costi quello che costi (che sarebbe buono e giusto visto che tanto sputtanano molti più soldi in cazzate ben peggiori)
La news dice quello che dice...
MS ha il prodotto migliore, mette a disposizione un formato open, e a quanto pare alla fine costa meno.
Per quale motivo dovrebbero passare a LibreOffice? Capisco che il software è open, ma tenere presente che gli enti governativi se vogliono possono accedere ai sorgenti.
I big data servono per comprendere ed eventualmente manipolare le dinamiche del mercato.
Non serve nè è particolarmente rilevante sapere i nomi, lavorano ad un livello di reazioni della popolazione ad un certo evento, non di reazione individuale.
Tutto ciò è pèrfettamente legale, ma è anche perfettamente umano non essere d'accordo con il fornire dati che verranno usati contro di me (le useranno per cosa secondo te? vendere prodotti fregando meglio le masse?) ai soliti sospetti.
Il punto è però che sono tutti sistemi closed source, quindi non è detto che si attengano veramente a tutte le regole se sono sicuri di farla franca.
E se l'infrastruttura e i sistemi di elaborazione per mettere in atto lo spionaggio ci sono già e basta solo premere un interruttore... quanta fiducia hai che non lo facciano per bieco interesse o dietro ordine di NSA e compagnia, o che un bug permetta a terzi di sfruttarle per fare spionaggio?
Lo dirò fino allo sfinimento... mettete sul piatto i pro e i contro che Internet e la tecnologia in generale offrono e fate la vostra scelta.
Ma poi siate coerenti almeno.
...
Se si sputtana qualcosa fuori, sei nelle mani di chi gestisce il servizio, e puoi solo farglielo presente e sperare che lo risolvano....
ma parliamo di benefici per l'utenza.
Una PA con un software opensource non costringe il cittadino a dotarsi di un software ...
assolutamente d'accordo :)
Mi stai dicendo che l'utente va alla colonna AAB e si chiede perchè non c'è la AAC e la AAD?
O che esiste una persona sulla faccia della terra che sa che un foglio di excel può contenere più di un tab?
si, ce ne sono. x es io e te. siamo già 2. poi magari in MS c'è qualcun'altro. :D
Guarda che una funzione fa la stessa roba. Solo che usi un linguaggio simile alla programmazione ed è collegata ad una cella invece che girare dall'esterno. Ma quello che possono fare è uguale, come operazioni intendo.
forse volevi dire "formula". Una "funzione" nel linguaggio MS (che per fortuna è quello e non cambia a ogni documento guida o pagina di help, e di questo tanto di cappello a MS), è un macro non richiamabile da un utente ma solo da un'altra routine e che restituisce un valore anzichè "fare qualcosa". vedi la guida in linea alla voce VBA, Funzioni ;)
Sigh. La differenza tra una macro e una funzione è che una macro automatizza delle operazioni ripetitive in automatico e può riempirti ad esempio un database/tabella di roba coi suoi risultati, mentre una funzione no, si limita a ricalcolare il valore della sua cella collegata se una delle celle dalle quali pesca i dati viene cambiata.
idem come sopra, volevi dire formula.
una macro può fare qualunque cosa, anche rilevare che una cella è cambiata e reagire di conseguenza (cancellare un file, aggiungere un tab, scrivere il nome dell'utente che ha fatto la modifica da qualche parte, ecc ecc.).
cmq, sta tranquillo che se ho scritto delle macro è perchè con le formule non si poteva fare quel che ho fatto. poi se altri le usano per replicare il tasto "salva" che già c'è, #azzi loro.
Se potesse diminuire le tasse o aumentare una fattura.... vuoi rischiare?se vuoi mi mandi uno di 'sti file word e ti dico che ne penso. altrimenti non so di cosa sto parlando.
...Non c'è concorrenza perché i concorrenti sono arrivati quando ormai era troppo tardi...
MS c'ha anche messo lo zampino, eh.
è cosa nota.
64paolo64
21-08-2015, 22:25
Povera italietta. Lavoriamo per pagare le tasse e mantenere questi carrozzoni inutili. Fosse per me: 1) per legge NESSUN ente pubblico può usare software a pagamento a partire da OGGI 2) viene creato un archivio centralizzato di software OPEN a disposizione delle PA, sviluppato e aggiornato da volontari, studenti universitari etc etc, in modo che qualsiasi comune usi per il suo funzionamento software condiviso e non proprietario.
Sarebbero milioni di € risparmiati all'anno.
Aggiungerei anche di chiudere 2/3 dei comuni che tanto non succede niente, e sarebbero molti molti soldi risparmiati.
gioiafilippo
21-08-2015, 23:08
questa mania-follia di risparmiare con l'open source non riguarda solo l'Italia. Io ho lavorato come System Admin a Reading, UK, in una compagnia IT e all'inizio del 2010 fu deciso di passare a Open Office per risparmiare. Con il passare dei mesi ci rendevamo conto che non riuscivamo a fare le stesse cose che facevamo con Ms Office, molte funzioni non erano disponibili, i ritagli erano semplificati, l'uso dei templates primordiale e si doveva rinunciare a molti tasks nella migrazione, rendendo difficile per noi System Admin la gestione di differenti ambienti desktop sia client sia server, sia bare-metal sia virtualizzati, con un dispendio di energie non indifferente per formare il personale non IT della compagnia, avvezzo da anni all'uso di Ms Office e a tutte le sue funzioni, in molti, troppi casi assenti su Open Office. Per noi System Admin fu un vero incubo, i Tech Consultant che lavoravano per la nostra compagnia in outsourcing cominciarono a chiedere commissioni più alte per formare il personale esterno e per la gestione degli ambienti VDI negli altri siti della nostra compagnia. La migrazione in Sql dei database più vecchi creati in ambiente Microsoft fu catastrofica con il passaggio all'open source. Dopo quasi un anno di incubi, lamentele del personale IT e non, incrementati costi sia interni sia esterni, e soprattutto una ridotta produttività derivante da funzioni rimosse e non più disponibili, finalmente a novembre del 2010 la compagnia si decise al roll back su Ms Office e tutti noi tirammo un respiro di sollievo, ritornando finalmente alla normalità e alla maggiore produttività di un anno prima. Ricordo che mai nessun altro passaggio fu più traumatico ed infruttuoso, nemmeno quando dopo qualche anno decidemmo di passare ad Azure.
questa mania-follia di risparmiare con l'open source non riguarda solo l'Italia. Io ho lavorato come System Admin a Reading, UK, in una compagnia IT e all'inizio del 2010 fu deciso di passare a Open Office per risparmiare. ...
Vedi, il problema è proprio quello: non la difficoltà di usare del software open bensì quella di passare dal software Microsoft a quello open.
Insomma, il problema non è il software open, ma il fatto di passare da un ecosistema ad un altro.
É proprio questo "ricatto" che rende difficile la transizione all'open. Queste difficoltà bisogna metterle in conto e prevedere uno sforzo prolungato che darà risultati positivi nel lungo termine. Se non si è disposti a questo, allora non ha alcun senso iniziare la migrazione.
Infine, un appunto. Passare ad un software open non è solo "risparmiare", ma avere il controllo della propria infrastruttura software. E questo, soprattutto per una pubblica amministrazione, non è cosa da poco.
Bl4cKd00M
21-08-2015, 23:28
francamente poteva essere, seppur in disaccordo, una buona analisi ma fintanto che vengono buttate cifre a caso rimane un articolo scritto in un momento di noia, quasi editorialista pro M$, (hwupgrade ne sapete niente vero?)
Sembra più che le cifre indichino il costo di una pseudo assistenza, dove probabilmente gli stessi tecnici non sanno usare un pacchetto office oltre a riempire le celle come se avessero davanti una tabella o magari usano word come una chat
già che verso la fine si parla di Yammer e Skype for Business, entrambi di M$, che potrebberò servire per altro, è chiaro che c'è stato un boicottamento generale, tanto per cambiare... poi se arrivassero cifre serie di cosa sono quei 500€ per utente verso 100€ bè ci si accorgerebbe che sarebbe colpa della ditta di assistenza che sono vecchi più che degli utenti che devono usare gli applicativi
MS c'ha anche messo lo zampino, eh.
è cosa nota.
Dove?
Vedi, il problema è proprio quello: non la difficoltà di usare del software open bensì quella di passare dal software Microsoft a quello open.
Insomma, il problema non è il software open, ma il fatto di passare da un ecosistema ad un altro.
É proprio questo "ricatto" che rende difficile la transizione all'open. Queste difficoltà bisogna metterle in conto e prevedere uno sforzo prolungato che darà risultati positivi nel lungo termine. Se non si è disposti a questo, allora non ha alcun senso iniziare la migrazione.
Infine, un appunto. Passare ad un software open non è solo "risparmiare", ma avere il controllo della propria infrastruttura software. E questo, soprattutto per una pubblica amministrazione, non è cosa da poco.
Concordo con te che il problema sia il passaggio, il punto è: qual è la strategia a lungo termine?
Una migrazione va pianificata molto bene, se si decide di passare a software open, bisognerebbe subito valutarne le conseguenze e non in seguito a cose fatte.
In un piccolo ufficio che gestisco abbiamo 3-4 pc client + 1 "server". Fino a qualche tempo fa erano con XP, in seguito all'acquisto di nuove macchine li ho fatti migrare a Win7.
Il software che usano per la contabilità richiede SQL Server e .NET.
Il server viene usato principalmente per tenere il DB e come file server. Mi è anche passato per la mente di mettere su un server Linux per il file server, ma il DB? Le cose sono due: o virtualizzi, e comunque non ti cambia niente, sempre una licenza MS dovresti avere, o cambi software.
Cambiare prodotto significa: ti tieni il vecchio come "legacy" per consultare i vecchi dati, oppure converti tutto al nuovo (con conseguente spreco di tempo).
Se vuoi migrare devi cominciare da subito ad attuare politiche che aiutino la migrazione, ad esempio imporre che i nuovi documenti siano fatti in ODF (esempio).
La mia idea è che spesso non vengano fatte le dovute valutazioni, e poi ci si ritrova nel tornare indietro perché non si è tenuto conto di tutte le problematiche.
ma mica sta scritto da qualche parte che la migrazione debba essere totale e radicale. si potrebbe semplicemente cominciare con quello che si può! qualche server che offre servizi migrabli con tranquillità, qualche postazione web client o che produce contenuti tranquilli, lettere o altro! insomma un ambiente promiscuo dove tutti sanno cosa possono fare e con cosa.
ma mica sta scritto da qualche parte che la migrazione debba essere totale e radicale. si potrebbe semplicemente cominciare con quello che si può! qualche server che offre servizi migrabli con tranquillità, qualche postazione web client o che produce contenuti tranquilli, lettere o altro! insomma un ambiente promiscuo dove tutti sanno cosa possono fare e con cosa.
Quello che dici è vero... ma bisogna valutare anche se avere un ambiente ibrido sia conveniente.
Specie se chi si occupa della manutenzione dei sistemi Microsoft non è lo stesso (gruppo/persona) che si occupa della manutenzione dei sistemi GNU/Linux.
Ci credo, ancora che creano software con il VBA utilizzando macro auto-generate, mi metterei le mani nei capelli a guardare quel codice e a volerlo riadattare su openoffice
bobafetthotmail
22-08-2015, 13:49
Che c'è uno standard Open anche di MS. ODF non è dunque l'unico formato "aperto".Si potrà parlare di "formato aperto", cioè di un formato che darà i vantaggi di un vero formato aperto quando tutti i vari office 2003, 2007 e 2010 saranno stati sostituiti con i successivi.
Di default fino al 2010 credo c'è il transitional o quel cavolo di roba non standard di MS, non lo strict, dopo direi che sia lo strict il default.
Al momento il grosso dei file che vedo girare non sono degli strict, e Libreoffice capita che dia problemi (non che certi office tipo il 2007 non riescano a fare dei casini anche loro).
A occhio è improbabile che cambi una mazza prima del 2020 (data di fine win7 credo o è prima? vabbè fa niente), e anche dopo è probabilissimo che facciano un aggiornamento dell'OS ma non della macchina visto che le licenze office sono OEM.
E allora bisogna tenerne conto. Non è che open = qualità o open = migliore, come qualcuno vuole far credere.Open = controllo sul programma/OS da parte di chi lo utilizza (in questo caso ditte e PA più che privati).
Quindi il suo sviluppo avrà come obiettivo quello di fare l'interesse di chi lo usa e non di una compagnia che vuole solo fare soldi (non che ci sia niente di male in sè, solo che se pago sarebbe bello avere anche un minimo di controllo e non essere in balia di terze parti).
Non solo, il loro prodotto mediamente ha una qualità inferiore rispetto a quello esistente sul mercato.Quindi tu ti aspetti realmente che un prodotto che vende meno di una frazione percentuale di Office (tipo WPS office che schifo non fa affatto) o che è fatto interamente da volontari come LibreOffice possa seriamente competere con MS office senza supporto serio da parte delle PA?
Anche così gli sta dando filo da torcere visto che un pò di penetrazione c'è, non enorme ma c'è. Considerando che è fatto con un budget minuscolo non è male no?
L'open è una scelta lungimirante per il futuro ed una scelta ideologica e morale nel breve periodo.
Se fosse la scelta migliore a livello economico e a breve termine nelle attuali condizioni che sono in pochi ad usarla e svilupparla.... staresti violando le leggi di natura. O MS dovrebbe essere composta da ritardati totali.
MS ha il prodotto migliore, mette a disposizione un formato open, e a quanto pare alla fine costa meno.Come ho già detto, i veri costi delle PA sono ben altri. Risparmiare 300k una tantum quando spendi decine di milioni tra stipendi, affitti degli stabili, eccetera ogni anno, non è una differenza rilevante da poter dire "tagliamo i costi".
E ho già detto le ragioni morali per cui una PA che non è una azienda che deve guardare solo agli utili dovrebbe passare all'open.
Una PA dovrebbe fare l'interesse dei cittadini, e il non costringere nessuno a pagare 100 sacchi per leggere un documento (o costringere a piratare, reato) o tenere i dati al sicuro varrà bene qualche milione di euro di migrazione.
tenere presente che gli enti governativi se vogliono possono accedere ai sorgenti.Non possono farsi patch da soli, e non hanno accesso a tutto il sorgente. Quello serve per le vulnerabilità, non per farsi il loro office e gestirselo da soli.
Per quale motivo dovrebbero passare a LibreOffice? Ripeto dal post sopra:
Una PA con un software opensource non costringe il cittadino a dotarsi di un software a pagamento per poter leggere i documenti che gli manda e rispondere. In Ita il fenomeno sta iniziando ora che cominciano a smollare la carta e passare al digitale, ma non puoi ignorarlo o assumere che la gente si pirati office (che è quello che accade in genere).
Prima erano lettere. ti bastavano gli occhi per leggerle. Ora o paghi 100$ a MS o non leggi una sega (assumendo che tu abbia la versione giusta). Non è per caso leggermente sbagliato da un punto di vista morale?
Una PA con software opensource non deve aggiornare i software o tutto il parco macchine ogni 5-8 anni perchè MS ha deciso così, gli basta fare dei backport delle patch di sicurezza (basta un team di quattro gatti a livello ita o eu) e possono rimanere sul loro OS con il loro office quanto azzo gli pare.
Ora invece o aggiorni o ti tolgono le patch di sicurezza, e ovviamente cosa decidono quelle volpi?
Ma chissenefotte teniamo XP o 2000, o equivalente su srever, tanto che ci frega della sicurezza dei dati dei cittadini?
Anche questo non è un pochino sbagliato?
Lo dirò fino allo sfinimento... mettete sul piatto i pro e i contro che Internet e la tecnologia in generale offrono e fate la vostra scelta.Guarda che prendere i dati personali per creare i Big Data non è insito alla tecnologia moderna come ad esempio le onde radio o le microonde necessarie alle telecomunicazioni (locali o lunghe distanze), ma una scelta precisa delle aziende che vedendo come non c'è modo di monetizzare oltre facendo software migliori (sfido a dire che Win10 giustifica un upgrade da Win7 per il grosso della popolazione), devono far cassa su altro.
Microsoft ha sempre campato perfettamente con le licenze, quindi non vedo perchè ora oltre che a pagare le licenze uguale (cribbio ma fammi uno sconto sulle retail del pro, non costringermi a fare come ho sempre fatto cioè prendere un rozzo di sticker con licenze OEM dalla cina a prezzi stracciati) devo anche dargli i miei dati per fare più soldi senza che mi diano una cippa in cambio.
Quindi fondamentalmente sto su Linux e Android (rootato e con blocchi vari al Google Play services più per risparmiare batteria che per i dati), e uso Win solo come SteamMachine (raramente) o al lavoro.
E la mia vita è lo stesso piena di tecnologia, non vivo in una caverna.
La mia idea è che spesso non vengano fatte le dovute valutazioni, e poi ci si ritrova nel tornare indietro perché non si è tenuto conto di tutte le problematiche.This. Fare le cose col culo è il problema grosso, non tanto l'open in sè.
Ho visto tante migrazioni da software A a software B (entrambi a pagamento) finite malissimo perchè nessuno aveva previsto possibili problemi (per "possibili" intendo "non sai cosa andrà storto ma andrà storto di sicuro").
forse volevi dire "formula".Sì, in inglese è "function", distrazione mia. :doh:
insomma un ambiente promiscuo dove tutti sanno cosa possono fare e con cosa.Ambiente che nella realtà non è mai esistito. è già difficile avere impiegati che sanno usare Office di windows con una efficienza decente.
Il software open in teoria lo puoi modificare come vuoi in pratica lo può fare un programmatore quindi a meno che l'ente che vuole adottarlo non abbia intenzione anche di mettere su una software house si dovrà affidare ad una ditta esterna esattamente come coi prodotti MS quindi il risparmio già sarà minore se non nullo.
Diverso discorso sarebbe se a livello governativo venisse fornito un software per tutte le amministrazioni manutenuto a livello centrale.
Credo che fino a quando ognuno dovrà fare da solo quindi appoggiarsi a supporti esterni il passaggio sarà complicato anche perché le S.H. di solito vendono software e guadagnano anche su quello oltre che coi contratti di assistenza.
Inoltre ogni volta che si passa da un database ad un altro il passaggio non è mai indolore specie se la struttura è complessa.
Per i documenti anche oggi vengono forniti in PDF quindi non c'è bisogno di acquistare niente.
...La mia idea è che spesso non vengano fatte le dovute valutazioni, e poi ci si ritrova nel tornare indietro perché non si è tenuto conto di tutte le problematiche.
cioè in altre parole il problema non è il sw opensource, gli utenti o la migrazione in se, ma i (cosiddetti) sysadmin ed il (cosiddetto) personale IT che è totalmente incapace di fare il suo lavoro.
ed è peggio che non l'utente-capra, perchè da questa gente pagata per fare quello, ci si aspetta competenza che invece a quanto pare non c'è.
Ci credo, ancora che creano software con il VBA utilizzando macro auto-generate, mi metterei le mani nei capelli a guardare quel codice e a volerlo riadattare su openoffice
vabbè, le macro auto-generate fanno schifo anche sul sistema su cui le crei. devi SEMPRE metterci mano.
cioè in altre parole il problema non è il sw opensource, gli utenti o la migrazione in se, ma i (cosiddetti) sysadmin ed il (cosiddetto) personale IT che è totalmente incapace di fare il suo lavoro.
ed è peggio che non l'utente-capra, perchè da questa gente pagata per fare quello, ci si aspetta competenza che invece a quanto pare non c'è.
E ti stupisci di questo?
Per esperienza non solo in campo IT oggi trovare persone competenti è diventato veramente difficile, a parole promettono tutti molto e poi mantengono veramente poco. E dico dal programmatore al meccanico...
E ti stupisci di questo?
Per esperienza non solo in campo IT oggi trovare persone competenti è diventato veramente difficile, a parole promettono tutti molto e poi mantengono veramente poco. E dico dal programmatore al meccanico...
no, non mi stupisco. hai ragione. :(
ComputArte
22-08-2015, 16:21
Se la pubblica amministrazione fosse efficiente un centesimo delle potenzialità offerte dai sw ( a maggior ragione se open ) ci sarebbe un vantaggio per tutti!
Si potrà parlare di "formato aperto", cioè di un formato che darà i vantaggi di un vero formato aperto quando tutti i vari office 2003, 2007 e 2010 saranno stati sostituiti con i successivi.
Mi pare che tutti gli office (il 2003 con i dovuti aggiornamenti se non erro) aprano le versioni, anche successive.
Open = controllo sul programma/OS da parte di chi lo utilizza (in questo caso ditte e PA più che privati).
Quindi il suo sviluppo avrà come obiettivo quello di fare l'interesse di chi lo usa e non di una compagnia che vuole solo fare soldi (non che ci sia niente di male in sè, solo che se pago sarebbe bello avere anche un minimo di controllo e non essere in balia di terze parti).
Mah, raramente (se non mai, a memoria) mi è capitato di trovare qualcuno che si andasse a leggere il codice.
Se non è programmatore poi non ne parliamo proprio.
Quindi il controllo non è tanto di chi lo utilizza, ma di chi ci sviluppa sopra.
E abbiamo visto che a volte non è neanche così (vedi OpenSSL).
Quindi tu ti aspetti realmente che un prodotto che vende meno di una frazione percentuale di Office (tipo WPS office che schifo non fa affatto) o che è fatto interamente da volontari come LibreOffice possa seriamente competere con MS office senza supporto serio da parte delle PA?
Anche così gli sta dando filo da torcere visto che un pò di penetrazione c'è, non enorme ma c'è. Considerando che è fatto con un budget minuscolo non è male no?
No, mi aspetto semplicemente che una alternativa candidata sia all'altezza.
Ci sono tanti progetti Open ben finanziati, prima mi si viene a dire che l'open è bello, la community è bella, e poi quando mancano i finanziamenti ci si lamenta?
O si contro-bilancia la qualità del software dicendo... "vabbè è gratis, che pretendi...".
E no caxxo, non ci sto. Se è una alternativa dev'essere una alternativa, non una brutta copia.
L'open è una scelta lungimirante per il futuro ed una scelta ideologica e morale nel breve periodo.
Se fosse la scelta migliore a livello economico e a breve termine nelle attuali condizioni che sono in pochi ad usarla e svilupparla.... staresti violando le leggi di natura. O MS dovrebbe essere composta da ritardati totali.
Le potenzialità dell'open source sono pienamente espresse già OGGI.
Il kernel Linux è il progetto open source più grande mai realizzato e grazie al quale molte compagnie tecnologiche fanno soldi e ci investono sopra.
Tanto che se una singola compagnia dovesse risvilupparsi da 0 il proprio kernel simile a Linux spenderebbe fior di miliardi.
Il motivo è semplice però: ci sono tantissimi interessi dietro (economici e non).
L'open source non è mai stato contro il far soldi o il guadagnare con il software.
Il vantaggio non è morale né tantomeno ideologico, ma decisamente concreto. Posso vedere il codice, modificarlo a mio piacimento e rivendere anche il software.
Come ho già detto, i veri costi delle PA sono ben altri. Risparmiare 300k una tantum quando spendi decine di milioni tra stipendi, affitti degli stabili, eccetera ogni anno, non è una differenza rilevante da poter dire "tagliamo i costi".
E ho già detto le ragioni morali per cui una PA che non è una azienda che deve guardare solo agli utili dovrebbe passare all'open.
Una PA dovrebbe fare l'interesse dei cittadini, e il non costringere nessuno a pagare 100 sacchi per leggere un documento (o costringere a piratare, reato) o tenere i dati al sicuro varrà bene qualche milione di euro di migrazione.
Una PA dovrebbe usare formati aperti/standard, siamo perfettamente d'accordo. Al cittadino che loro possono modificarsi il software non interessa una mazza.
Non possono farsi patch da soli, e non hanno accesso a tutto il sorgente. Quello serve per le vulnerabilità, non per farsi il loro office e gestirselo da soli.
No, serve perché [paranoic mode=on] un governo vorrebbe accertarsi di non avere una backdoor su tutti i PC della PA [paranoic mode=off].
Il resto è irrilevante per una PA.
Accorcio un po' perché hai scritto troppo :D.
Ripeto dal post sopra:
Una PA con un software opensource non costringe il cittadino a dotarsi di un software a pagamento per poter leggere i documenti che gli manda e rispondere.
Esistono i Viewer... e poi abbiamo un altro standard de-facto che nessuno menziona quando fa questi discorsi: PDF. E di reader per quello ne esistono a bizzeffe.
Una PA con software opensource non deve aggiornare i software o tutto il parco macchine ogni 5-8 anni perchè MS ha deciso così, gli basta fare dei backport delle patch di sicurezza (basta un team di quattro gatti a livello ita o eu) e possono rimanere sul loro OS con il loro office quanto azzo gli pare.
Ora invece o aggiorni o ti tolgono le patch di sicurezza, e ovviamente cosa decidono quelle volpi?
Ma chissenefotte teniamo XP o 2000, o equivalente su srever, tanto che ci frega della sicurezza dei dati dei cittadini?
Anche questo non è un pochino sbagliato?
Non ci siamo. Anche nel mondo open-source esistono rilasci a lungo termine e rilasci a breve termine che vengono supportati pochissimo.
Vogliamo parlare di sistemi operativi? Ok parliamo di Ubuntu... ha la LTS, e poi ci sono le versioni classiche.
Backport dici? Per quanto tempo? Vai a vedere quanto è supportata una Ubuntu LTS.
Ma anche Debian... Non si può back-portare all'infinito, perché man mano che vai avanti ed escono nuove versioni dei pacchetti è sempre più complicato.
E ti lamenti di XP che è stato supportato per 15 anni?
Guarda che prendere i dati personali per creare i Big Data non è insito alla tecnologia moderna come ad esempio le onde radio o le microonde necessarie alle telecomunicazioni (locali o lunghe distanze), ma una scelta precisa delle aziende che vedendo come non c'è modo di monetizzare oltre facendo software migliori (sfido a dire che Win10 giustifica un upgrade da Win7 per il grosso della popolazione), devono far cassa su altro.
Tutto il mondo IT si sta spostando sui servizi.
"Big Data" è un termine abusato per indicare il problema che si ha quando si hanno tanti dati (già ora è così) e non si riescono a sfruttare.
Non è una questione di creazione, ma una questione di elaborazione, e di classificazione dei dati.
Ci girano un bel po' di soldi perché è un tema caldo, soprattutto in termini di ricerca.
Ma vuol dire tutto e niente. Anche Google indicizza le pagine web per darti un motore di ricerca, quello non è forse "Big Data"? All'epoca non c'era questo termine, oggi fa fico dire "Big Data" per la qualunque.
Dopodiché, quello che intendevo dire è: vuoi rinunciare a Google, Microsoft e compagnia bella in nome di un non ben precisato problema? Fa pure...
Microsoft ha sempre campato perfettamente con le licenze, quindi non vedo perchè ora oltre che a pagare le licenze uguale (cribbio ma fammi uno sconto sulle retail del pro, non costringermi a fare come ho sempre fatto cioè prendere un rozzo di sticker con licenze OEM dalla cina a prezzi stracciati) devo anche dargli i miei dati per fare più soldi senza che mi diano una cippa in cambio.
Quindi fondamentalmente sto su Linux e Android (rootato e con blocchi vari al Google Play services più per risparmiare batteria che per i dati), e uso Win solo come SteamMachine (raramente) o al lavoro.
E la mia vita è lo stesso piena di tecnologia, non vivo in una caverna.
Usi Android, quindi userai i servizi Google... e non è la stessa cosa forse? :rolleyes:
Così come userai altri servizi online, penso alla posta elettronica o al motore di ricerca, magari farai acquisti online o usi un servizio "cloud"...
Avrai prenotato qualcosa online, un biglietto del treno o aereo...
Mi riferisco a questo quando parlo di coerenza... se non volessi essere profilato su internet, dovresti semplicemente disconnettere il cavo di rete. Sei pronto a farlo?
Pier2204
23-08-2015, 11:36
Se la pubblica amministrazione fosse efficiente un centesimo delle potenzialità offerte dai sw ( a maggior ragione se open ) ci sarebbe un vantaggio per tutti!
Allora se fossi in te mi preoccuperei se la pubblica amministrazione di Roma (visto che abiti li) sia efficiente nel non regalare appartamenti pubblici a Boss Mafiosi, notizia di oggi, oltre la pagliacciata del funerale in pompa magna a un boss.
sarei molto meno preoccupato se il software sia Open o closed...
Guardiamo la paglia e ci dimentichiamo della trave infilata in quel posto...
zerothehero
23-08-2015, 12:31
pochi anni non sono abbastanza, hanno avuto fretta. A Monaco ci hanno messo dieci anni per tornare in pari dall'investimento del passaggio di tutti i pc della PA a software libero, tra formazione e adeguamento dei programmi e formati dati.
Un simile passaggio non puoi pensare di farlo in un anno o due. Questi hanno semplicemente avuto fretta.
Ma ti pare che chi presiede all'organizzazione delle infrastrutture telematiche abbia la possibilità di avere dieci anni di tempo ?
Prendiamo gli oltre 40k plessi scolastici italiani..a livello amministrativo sono gestiti dal SIDI che esiste da solo 15 anni e che dopo 15 anni non è ancora pienamente operativo, visto che non regge il carico di dati e flussi simultaneo delle scuole nei periodi in cui vi è un carico elevato (cioè spesso), producendo continui blocchi e disservizi, anche paracchio gravi.
Credo che il SIDI lo gestisca l'HP ...e purtroppo le cose funzionano male.
In altre realtà della PA italiana è anche peggio..prendiamo ad es. le Prefetture e le Questure per il rilascio dei permessi di soggiorno...
Prima di passare all'open source, bisognerebbe partire dalla base...cioè FAR FUNZIONARE uno strumento sempre e comunque..e rendere interoperative le base dati dei vari settori della pubblica amministrazione, in modo da rendere operativa ed efficiente la piena decertificazione tra cittadino e stato.
zerothehero
23-08-2015, 14:02
“Il DESI ci piazza con Bulgaria e Romania, […] Bulgaria e Romania stanno agli ultimi posti perché il digitale non ce l'hanno, non hanno niente, non hanno nessun tipo di infrastruttura, non hanno applicazioni […].
Il dramma dell'Italia è che ha un numero di infrastrutture, diciamo teoriche, e di applicazioni che è il più alto DEL MONDO, non il più alto d'Europa, il più alto del Mondo.”
https://www.youtube.com/watch?v=_FzpWrC5uWg
Si ma anche voi che mettete in link la propaganda di personaggini in ginocchio dal premier di turno che lodano la Buona Scuola che non prevede nulla di positivo (anzi, il contrario) per migliorare l'efficienza dell'amministrazione scolastica . :asd:
Ma di che efficienza digitale vanno cianciando se addirittura mettono persone gravemente malate negli uffici amministrativi delle PA con certificazioni del medico che impongono che la persona non possa usare per più di 60 minuti al giorno l'uso del PC?
C'è gente che ha rischiato di perdere il posto di lavoro perché due uffici non comunicavano tra loro..con dei risultati da inviare via mail che non venivano letti e con l'unica possibilità di usare il fax (peraltro vietato da qualche anno). :D
In Italia ci sono anche delle realtà che funzionano discretamente (credo) tipo l'INPS che ha iniziato a digitalizzare molte pratiche..ma per il resto è un coacervo disordinato di provvedimenti, programmi malfunzionanti, macchine desuete, personale inadeguato e non formato etc,etc..
E poi non si dimenticassero che digitalizzare non vuol dire disinvestire sul personale, salvo poi pagare gli amichetti dei politicame sugli appalti.
Non si possono affidare queste cose ad un branco di persone in malafede, incompetenti, stupide, disinteressate a risolvere e migliorare l'efficienza della PA.
Che fiducia si può avere in gente come Puglisi e Faraone scelti da Renzi per redigere la cosidetta "Buona Scuol"a che stanzia per la digitalizzazione la straordinaria cifra di 10 milioni di euro ( :asd: ) ?
10 milioni per tutte le scuole d'Italia :asd:
Uno stanziamento inferiore a quello per il lavaggio nei cessi della regione sicilia, probabilmente :asd:
Se tutto va bene, galleggeremo a livello della Turchia e del Messico. :asd:
bobafetthotmail
23-08-2015, 15:21
Mi pare che tutti gli office (il 2003 con i dovuti aggiornamenti se non erro) aprano le versioni, anche successive.Il problema è scrivere nel formato open che hai tanto sbandierato tu come se fosse la panacea di tutti i problemi di compatibilità.
Dal 2010 e più vecchi non lo usano veramente, usano oox transitional che non è quello standard (lo strict). Quindi ovviamente se hai MS office lo leggi, se non ce l'hai il lettore smarona.
Mah, raramente (se non mai, a memoria) mi è capitato di trovare qualcuno che si andasse a leggere il codice.Infatti sto parlando di adozione da parte di entità che possono pagare un team di sviluppo o contribuire quello che gli serve momento per momento ad un progetto grande.
Cioè PA e volendo aziende relativamente grandi.
E no caxxo, non ci sto. Se è una alternativa dev'essere una alternativa, non una brutta copia.Il problema dell'open è che la gente continua a non comprendere cos'è e lo tratta come se fosse un prodotto commerciale gratuito...
Se è buono lo usano a gratis e tutti a dire che l'open è bello senza sapere neanche cosa azzo è, se è cattivo si lamentano e basta.
L'Open è quello che tu vuoi che sia, se abbastanza gente entra e ci lavora, se abbastanza aziende contribuiscono allora è un buon prodotto.
Se ci lavorano in pochi, no.
Mentre un prodotto commerciale è quello che decide il produttore e basta, non puoi "offrirti di aiutare" una compagnia a fare il suo lavoro nè farlo andare più veloce.
Le potenzialità dell'open source sono pienamente espresse già OGGI.
Il kernel Linux è il progetto open source più grande mai realizzato e grazie al quale molte compagnie tecnologiche fanno soldi e ci investono sopra.Ecco un ottimo esempio del discorso che dicevo sopra.
Per il kernel la community c'è ed è grossa, coinvolge produttori di hardware e software, il grosso dello sviluppo (oltre l'80%) è fatto da sviluppatori pagati da aziende.
Per LibreOffice la community è MOLTO ma MOLTO più limitata, ma le potenzialità sono sempre quelle.
Quindi la scelta di migrare va fatta come investimento per il futuro, non perchè è conveniente ora.
La scelta conveniente è sempre e comunque fare quello che fanno tutti ora. Non è una novità.
Il vantaggio non è morale né tantomeno ideologico, ma decisamente concreto. Posso vedere il codice, modificarlo a mio piacimento e rivendere anche il software.Quindi per il kernel questo è una cosa positiva, mentre per una suite di programmi da ufficio no, è una cazzata inutile che non serve a nessuno?
Ma perchè ragazzo, perchè? :mbe:
Una PA dovrebbe usare formati aperti/standard, siamo perfettamente d'accordo. Al cittadino che loro possono modificarsi il software non interessa una mazza.Ho già citato due delle ragioni principali, il cittadino non deve pagare per leggere i documenti che gli manda la PA, la sicurezza dei suoi dati nella PA è maggiore che con un software proprietario che non verrà aggiornato.
No, serve perché [paranoic mode=on] un governo vorrebbe accertarsi di non avere una backdoor su tutti i PC della PA [paranoic mode=off].Sì certo, perchè se mettono un backdoor nel binario lo mettono anche nel sorgente che gli danno da "esaminare". Ma che son scemi?
Se vuoi essere al scicuro dai backdoor ti fai dare il codice, lo esamini, e poi lo compili tu sulle tue macchine e ti fai il tuo binario/eseguibile.
Puoi farlo con un programma per windows o con windows? No? E allora quella roba dei sorgenti è una pagliacciata.
Esistono i Viewer... e poi abbiamo un altro standard de-facto che nessuno menziona quando fa questi discorsi: PDF. E di reader per quello ne esistono a bizzeffe.Vero, se le PA iniziassero a mandare dei PDF che permettono tutto quello che serve tipo compilazione di form e tutto con dei viewer grautiti, sarebbe molto bello.
Ma i costi di migrazione a quello sarebbero simili ai costi di migrazione sull'open (visto che il costo è convertire da A a B, non tanto dovuto da cosa è A o B), e francamente l'open è meglio.
Vogliamo parlare di sistemi operativi? Ok parliamo di Ubuntu... No, parliamo di un OS che non è un clone di Debian fatto da una manica di imbecilli.
Parliamo di Debian che è effettivamente fatto da qualcuno che ha un cervello.
Debian ha dei rilasci di uno Stable che dura 5 anni. Debian 6, Squeeze, rilasciato nel 2011, avrebbe dovuto perdere i supporto nel 2014.
Ma qualcuno ha chiesto con garbo e ha tirato fuori un portafoglio, e Squeeze ha ricevuto un prolungamento del supporto fino al 2016.
Dato che alla community di Debian non frega niente che tutti comprino l'ultima versione di Debian (essendo gratuita), se nel 2016 si fa avanti un'altro gruppo di aziende con dei soldi in mano il supporto viene prolungato senza problemi.
Backport dici? Per quanto tempo? Vai a vedere quanto è supportata una Ubuntu LTS.Quanto è supportata la Debian di partenza, visto che le patch di sicurezza vengono dal team di Debian.
Ma anche Debian... Non si può back-portare all'infinito, perché man mano che vai avanti ed escono nuove versioni dei pacchetti è sempre più complicato.No, perchè in ambito ufficio non ti frega una benemerita del 90% degli sviluppi successivi e delle versioni nuove e tutto.
Il tuo OS deve reggere i 3 programmi in croce che usi e ricevere backport delle patch di sicurezza e stabilità, che non è particolarmente complesso da fare per via della presenza di software che gestiscono il versioning come git, svn, mercurial, e infrastrutture per farlo insite nei programmi di manutenzione delle distro come Debian.
Di fatto quello diventa una distro tutta tua, come ad esempio quelle di Cina o russia (le statali), più simile ad un firmware che ad un OS, in quanto fa 3 cose in croce e basta, e non è detto che sia compatibile con i software che non ti interessano.
C'è anche la Gendarmeria francese che ha migrato 65 mila PC che avevano (principalmente con XP) su un totale di 77 mila totali, che ora fanno girare GendUbuntu, la loro versione di Ubuntu 12.04 https://en.wikipedia.org/wiki/GendBuntu
https://joinup.ec.europa.eu/community/osor/news/french-gendarmerie-open-source-desktop-lowers-tco-40
http://www.lapresse.ca/le-soleil/actualites/vu-dailleurs/201409/27/01-4804250-france-linux-chez-les-gendarmes.php
Tutto il mondo IT si sta spostando sui servizi.Grazie lo so. Quello che faccio al lavoro è un servizio conto terzi. :D
Ed è da un bel pò che è così.
"Big Data" è un termine abusato per indicare il problema che si ha quando si hanno tanti dati (già ora è così) e non si riescono a sfruttare. Ma vuol dire tutto e niente. Anche Google indicizza le pagine web per darti un motore di ricerca, quello non è forse "Big Data"? All'epoca non c'era questo termine, oggi fa fico dire "Big Data" per la qualunque.No, perchè la quantità di dati negli indici del motore di ricerca di Google non si avvicina neanche lontanamente a un log delle attività quotidiane che puoi ottenere di ogni utente che usa un PC, un dispositivo mobile, un account facebook/twitter/vattelapesca.
Infatti quando si parla di Big Data ci si riferisce in genere a database di dati personali anonimizzati o no, o database di dati raccolti da millemila sensori per scopi scientifici (che non c'entra nulla con la discussione qui).
Dopodiché, quello che intendevo dire è: vuoi rinunciare a Google, Microsoft e compagnia bella in nome di un non ben precisato problema? Fa pure...Mi dispiace, la vita non è solo bianco o nero, è ooovo ci sono molti più punti intermedi che "donarsi in toto" e "bruciare la tecnologia".
Usi Android, quindi userai i servizi Google... e non è la stessa cosa forse? :rolleyes: Disabilito i servizi di tracking a manina disattivando i servizi dedicati delle Gapps, visto che sono root, quindi si fa come dico io.
Una delle cose che apprezzo di Google è che non rompe le balle agli utenti avanzati.
Così come userai altri servizi online, penso alla posta elettronica o al motore di ricerca, magari farai acquisti online o usi un servizio "cloud"...Sì, ma da un browser che blocca tutto il javascript inutile, il tracking e quello che non è contenuto utile.
Il server di posta è nel mio NAS, e nel mio NAS c'è Debian.
Ho un accout dropbox ma lo uso per cose secondarie e più come hosting gratuito che per altro.
Uso StartPage per fare le ricerche su google, ma potrei usare DuckDuckgo o altri che non tracciano.
Mi riferisco a questo quando parlo di coerenza... se non volessi essere profilato su internet, dovresti semplicemente disconnettere il cavo di rete. Sei pronto a farlo?Quello che non comprendi è che c'è una differenza tra avere profili in giro ma scollegati tra loro e avere tutte le tue azioni ricondotte alla tua persona tramite tracking basato sui social, o tracking basato sul fottuto OS che usi.
Il problema è scrivere nel formato open che hai tanto sbandierato tu come se fosse la panacea di tutti i problemi di compatibilità.
Dal 2010 e più vecchi non lo usano veramente, usano oox transitional che non è quello standard (lo strict). Quindi ovviamente se hai MS office lo leggi, se non ce l'hai il lettore smarona.
Si ma quali sono le feature che lo rendono illegibile? Perché se entrambi sono standard pubblicati, anche LibreOffice può parsarsi entrambi i formati.
Ma comunque... scrivi troppo amico mio :asd: .
Infatti sto parlando di adozione da parte di entità che possono pagare un team di sviluppo o contribuire quello che gli serve momento per momento ad un progetto grande.
Cioè PA e volendo aziende relativamente grandi.
Il problema dell'open è che la gente continua a non comprendere cos'è e lo tratta come se fosse un prodotto commerciale gratuito...
Se è buono lo usano a gratis e tutti a dire che l'open è bello senza sapere neanche cosa azzo è, se è cattivo si lamentano e basta.
L'Open è quello che tu vuoi che sia, se abbastanza gente entra e ci lavora, se abbastanza aziende contribuiscono allora è un buon prodotto.
Se ci lavorano in pochi, no.
Mentre un prodotto commerciale è quello che decide il produttore e basta, non puoi "offrirti di aiutare" una compagnia a fare il suo lavoro nè farlo andare più veloce.
Ecco un ottimo esempio del discorso che dicevo sopra.
Per il kernel la community c'è ed è grossa, coinvolge produttori di hardware e software, il grosso dello sviluppo (oltre l'80%) è fatto da sviluppatori pagati da aziende.
Per LibreOffice la community è MOLTO ma MOLTO più limitata, ma le potenzialità sono sempre quelle.
Quindi la scelta di migrare va fatta come investimento per il futuro, non perchè è conveniente ora.
La scelta conveniente è sempre e comunque fare quello che fanno tutti ora. Non è una novità.
Un prodotto si diffonde quando ha raggiunto una maturità tale da poter essere usato realmente.
Il software, qualsiasi sia la sua natura, commerciale o open source, si deve confrontare con le sue alternative (commerciali e non).
Il mercato è lo stesso.
Quindi per il kernel questo è una cosa positiva, mentre per una suite di programmi da ufficio no, è una cazzata inutile che non serve a nessuno?
Ma perchè ragazzo, perchè? :mbe:
Un kernel ha una complessità decisamente superiore ad una suite da ufficio, ed inoltre è alla base di tutto il resto.
Ed in ogni caso non è che lo sto dicendo io, ma lo dicono i fatti.
Sì certo, perchè se mettono un backdoor nel binario lo mettono anche nel sorgente che gli danno da "esaminare". Ma che son scemi?
Premesso che se proprio bisogna dirla tutta è possibile esaminare codice binario, in ogni caso stiamo parlando di fanta-informatica.
Parliamo di Debian che è effettivamente fatto da qualcuno che ha un cervello.
Debian ha dei rilasci di uno Stable che dura 5 anni. Debian 6, Squeeze, rilasciato nel 2011, avrebbe dovuto perdere i supporto nel 2014.
Ma qualcuno ha chiesto con garbo e ha tirato fuori un portafoglio, e Squeeze ha ricevuto un prolungamento del supporto fino al 2016.
Dato che alla community di Debian non frega niente che tutti comprino l'ultima versione di Debian (essendo gratuita), se nel 2016 si fa avanti un'altro gruppo di aziende con dei soldi in mano il supporto viene prolungato senza problemi.
Appunto, qualcuno paga. MS ti supporta XP se paghi te (tant'è che c'è chi lo fa).
Quindi se i miei calcoli sono corretti, allo stato attuale Debian 6 ha raggiunto ben 4 anni di supporto.
Il kernel 2.6.32 uscito nel 2009 è in longterm support... vedremo fino a quando. Sono comunque 7 anni di supporto.
Ne riparliamo tra 10 anni.
In ogni caso reputo uno spreco di tempo e risorse supportare una versione vecchia anche solo di 5 anni. Certo finché qualcuno paga...
Il tuo OS deve reggere i 3 programmi in croce che usi e ricevere backport delle patch di sicurezza e stabilità, che non è particolarmente complesso da fare per via della presenza di software che gestiscono il versioning come git, svn, mercurial, e infrastrutture per farlo insite nei programmi di manutenzione delle distro come Debian.
Stai parlando con uno sviluppatore, e non c'è alcun backport che tenga all'infinito, GIT o non GIT.
In generale apportare o adattare modifiche al software, specie se complesso come un sistema operativo, non è banale.
E i rischi di mettere su patch su patch in una code-base sono molteplici, si arriva semplicemente ad un certo punto in cui fai prima a riscrivere il codice che a modificarlo.
Grazie lo so. Quello che faccio al lavoro è un servizio conto terzi. :D
No, perchè la quantità di dati negli indici del motore di ricerca di Google non si avvicina neanche lontanamente a un log delle attività quotidiane che puoi ottenere di ogni utente che usa un PC, un dispositivo mobile, un account facebook/twitter/vattelapesca.
Hai dati per dirlo? Di che differenza parliamo?
Stai indicizzando tutto il web... che potrebbe include anche i contenuti nei siti web di cui parli, vedi un po' te...
Pensa anche solo ad hwupgrade... il forum è indicizzato da google.
Comunque al di là di questo, ci siamo capiti...
Infatti quando si parla di Big Data ci si riferisce in genere a database di dati personali anonimizzati o no, o database di dati raccolti da millemila sensori per scopi scientifici (che non c'entra nulla con la discussione qui).
Mi dispiace, la vita non è solo bianco o nero, è ooovo ci sono molti più punti intermedi che "donarsi in toto" e "bruciare la tecnologia".
Disabilito i servizi di tracking visto che sono root.
Una delle cose che apprezzo di Google è che non rompe le balle agli utenti avanzati.
Sì, ma da un browser che blocca tutto il javascript inutile, il tracking e quello che non è contenuto utile.
Hai dovuto rootare il telefono... questo non è rompere le scatole? A me pare di si.
Se usi un account google, cosa ti fa pensare che loro non usino i dati relativi?
Il server di posta è nel mio NAS, e nel mio NAS c'è Debian.
Ho un accout dropbox ma lo uso per cose secondarie e più come hosting gratuito che per altro.
Vabbè questa è palesemente una eccezione :asd:
Quello che non comprendi è che c'è una differenza tra avere profili in giro ma scollegati tra loro e avere tutte le tue azioni ricondotte alla tua persona tramite tracking basato sui social, o tracking basato sul fottuto OS che usi.
In realtà lo comprendo benissimo. Infatti ognuno è proprietario dei sui dati finché non li mette in giro.
Per questo non capisco complottismi e paure dilaganti. Ognuno sceglie di condividere con il mondo quello che vuole.
bobafetthotmail
23-08-2015, 17:50
Si ma quali sono le feature che lo rendono illegibile? Perché se entrambi sono standard pubblicati, anche LibreOffice può parsarsi entrambi i formati.Secondo te? il transitional non ha documentazione su come puoi interpretare varie cose.
Paradossalmente, è più leggibile il doc, anzi coi doc si va da dio. :asd:
In tanti vogliono SOLO doc anche se hanno Office successivi che salverebbero in docx... :rolleyes:
Un prodotto si diffonde quando ha raggiunto una maturità tale da poter essere usato realmente.Nuovamente, vedere l'opensource come se fosse un prodotto commerciale porta a conclusioni senza senso.
Per poter raggiungere una maturità tale qualcuno deve investirci.
In un sistema opensource, quel qualcuno sono gli utilizzatori (aziende o entità che pagano, o massa di persone che fa donazioni), quindi si ha un catch-22, serpente che si morde la coda.
O qualcuno parte ad investire, o il prodotto ci metterà decenni ad arrivare vagamente vicino alla concorrenza.
Un kernel ha una complessità decisamente superiore ad una suite da ufficio, ed inoltre è alla base di tutto il resto.Non risponde alla domanda, ripeto:
quindi per il kernel questo è una cosa positiva, mentre per una suite di programmi da ufficio no, è una cazzata inutile che non serve a nessuno?
Comunque, sei veramente sicuro del grado di complessità? Il kernel linux in sè è pittosto piccolino, il grosso dello spazio sono driver. Anche tirandolo sono poche decine di mb quando è zippato.
Libreoffice invece.... sono almeno 150 MB quando è zippato. :D
E non sono tutte immagini, anzi. :asd:
Premesso che se proprio bisogna dirla tutta è possibile esaminare codice binario, in ogni caso stiamo parlando di fanta-informatica.Tecnicamente, le vulnerabilità le trovano così, disassemblando i binari a calci con tool e programmini dedicati, ma sto divagando.
Appunto, qualcuno paga.OMMIODDIO!!!!! L'Opensource lo paga qualcuno!!!!!
L'opensource esiste perchè ci sono donazioni e sponsor, se si stesse su solo coi volontari saremmo ancora dove linux era 10 anni fa.
MS ti supporta XP se paghi te (tant'è che c'è chi lo fa).è un supporto molto limitato e molto, molto costoso (infatti non mi risultano PA o aziende italiane che siano della partita).
Debian Squeeze è supportato per tutti, non solo per pochi eletti, e ha costi inferiori
Ne riparliamo tra 10 anni.Tanto per mescolare un pò le carte, non è neanche orribilmente difficile aggiornare l'OS e fare in modo che vada tutto, visto che hai comunque accesso al sorgente e sai quali modifiche sono state fatte.
Hai dati per dirlo? Di che differenza parliamo?A occhio sono varie migliaia di ordini di grandezza, e siamo in aumento.
Comunque, qui http://www.worldwidewebsize.com/
sul web ci sono intorno ai 50 miliardi di pagine web indicizzate.
Per "indicizzate" si intende che se le cerco su Google trovo la pagina.
Bing ne indicizza la metà... :asd: ehehehe.
Ora, tra PC e dispositivi mobili abbiamo tipo 2-3 miliardi di macchine.
Basta che ogni dispositivo logghi chessò 20 siti o una 50ina di azioni varie e stai superando gli indici di Google. Se il tracciamento è pressochè costante, ogni giorno riempi un database grosso come quello di Google con una certa facilità.
Win10 manda qualcosa anche quando premi il menu Start, quindi figurati. :asd:
Questo senza contare tutto lo sbattimento a capire cosa si sta dicendo la gente, che è una faccenda diversa dall'indicizzazione di Google che si limita a trovare la cosa più simile a quello che hai cercato senza entrare nel senso del discorso.
Stai indicizzando tutto il web... che potrebbe include anche i contenuti nei siti web di cui parli, vedi un po' te...Il punto è come lo indicizzi, a che livello di comprensione del mondo lo indicizzi.
Google non è in grado di comprendere i contenuti decentemente, si limita a trovare in base a parole chiave.
E' un sistema molto avanzato e preciso, ma usare le parole chiave e basta senza capire ha i suoi limiti.
Stanno lavorando ad un sistema che indicizza le pagine in base alla qualità dei contenuti perchè confronta il senso del discorso con un database di cose sicuramente vere (per relegare giustamente gli scii chimici dove gli compete), e c'era anche la news qui su HWU.
Hai dovuto rootare il telefono... questo non è rompere le scatole? A me pare di si.No, è stato facile come flashare un file zip dalla recovery del dispositivo.
Potevo anche connettermi in ADB dal PC e copiare manualmente da terminale il binario su e dargli un chmod e chown, ma mi tirava il culo.
Se usi un account google, cosa ti fa pensare che loro non usino i dati relativi?Io l'account lo uso solo per lo store, nient'altro.
Comunque, i servizi che mandano i dati ai loro server sono bloccati nel mio terminale, come tutta dell'altra roba sulla posizione e ciappini inutili che non uso.
Dico che Google lascia fare perchè i vari servizi sono chiaramente identificabili dal nome, non è un componente critico di sistema, e posso bloccarlo senza che nulla si metta a frignare.
E no, non fanno i furbi, non c'è niente di nascosto. Sanno benissimo che quelli che lo bloccano sono una frazione totalmente irrilevante dell'utenza, ma sono magnanimi e lo lasciano fare.
Su winphone o win10? Buona fortuna. iOS? te lo raccomando.
Per questo non capisco complottismi e paure dilaganti. Ognuno sceglie di condividere con il mondo quello che vuole.Beh, se per non condividere una valanga di dati devi essere un esperto o uno smanettone che usa linux, si tiene i suoi server di posta e magari anche un Owncloud (tipo dropbox ma nel tuo server), picchia le Gapps su Android per tenerle buone, corazza firefox con estensioni varie, usa servizi particolari e non mainstream, questo "sceglie" suona molto ma molto come una presa per i fondelli.
Ah no, ma posso NON usare tutta la tecnologia... una soluzione totalmente praticabile su larga scala. :rolleyes:
Chi è che può veramente scegliere di non condividere a parte una elite di pochi eletti... hmmm? :rolleyes:
Secondo te? il transitional non ha documentazione su come puoi interpretare varie cose.
Come ODF, almeno all'epoca... ora non so. La codifica delle formule matematiche era "implementation dependent".
Nuovamente, vedere l'opensource come se fosse un prodotto commerciale porta a conclusioni senza senso.
Per poter raggiungere una maturità tale qualcuno deve investirci.
In un sistema opensource, quel qualcuno sono gli utilizzatori (aziende o entità che pagano, o massa di persone che fa donazioni), quindi si ha un catch-22, serpente che si morde la coda.
O qualcuno parte ad investire, o il prodotto ci metterà decenni ad arrivare vagamente vicino alla concorrenza.
Non è che "viene visto come"...
1) Richiede investimenti, come la controparte commerciale.
2) Si vuole confrontare con la concorrenza (presumibilmente commerciale).
3) Vuole candidarsi come scelta (preferenziale) nel mercato, tipicamente pieno di soluzioni commerciali.
Dal punto di vista dell'open source in quanto tale, per chi investe, investire in un prodotto open o in uno proprietario cambia poco (in entrambi i casi ha il codice).
Naturalmente ci sono pro e contro di entrambi i modelli di sviluppo.
Non risponde alla domanda, ripeto:
quindi per il kernel questo è una cosa positiva, mentre per una suite di programmi da ufficio no, è una cazzata inutile che non serve a nessuno?
Perché parliamo di prodotti drasticamente diversi.
Quello che forse manca al ragionamento è che l'utilizzatore "tipo" è drasticamente diverso.
L'"utente tipo" del prodotto open "kernel" è di sua natura uno sviluppatore o un vendor che sfrutta Linux per costruire/vendere dei prodotti.
In tal senso la natura open dal suo punto di vista è auspicabile.
L'"utente tipo" nel caso di LibreOffice è lo stesso di Office, non uno sviluppatore, ma bensì un mero utilizzatore finale.
Chiaramente ciò non toglie che ci siano casi in cui qualcuno voglia modificare un programma della suite d'ufficio per fare le proprie cose.
Ma non fraintedermi, non ho mai detto che non sia utile.
Comunque, sei veramente sicuro del grado di complessità? Il kernel linux in sè è pittosto piccolino, il grosso dello spazio sono driver. Anche tirandolo sono poche decine di mb quando è zippato.
Libreoffice invece.... sono almeno 150 MB quando è zippato. :D
E non sono tutte immagini, anzi. :asd:
Non tanto piccolo, non più almeno. Nel kernel sono compresi i drivers ovviamente, altrimenti non funzionerebbe nulla.
Non so cosa ci sia nei sorgenti di LibreOffice. Non dico che non sia complesso, ma sicuramente vengono usati linguaggi di più alto livello e in teoria con meno righe di codice ottieni le stesse cose (seppure con tutto l'overhead di mezzo).
OMMIODDIO!!!!! L'Opensource lo paga qualcuno!!!!!
L'opensource esiste perchè ci sono donazioni e sponsor, se si stesse su solo coi volontari saremmo ancora dove linux era 10 anni fa.
Appunto, quindi possiamo dire che per decretare o meno il successo di un prodotto open si adottano le stesse metriche di uno "closed".
Il prodotto dev'essere valido e il prodotto dev'essere finanziato.
Quello che voglio dire è che capisco che l'open dovrebbe avere una corsia preferenziale in quanto open.
Posso capire che vi sia tale requisito nella PA, per esigenze di trasparenza.
Ma il resto dei costi e l'utilizzabilità reale del software devono essere tenuti in considerazione.
Poi sono d'accordo con chi ha detto che il primo step da conquistare sarebbe far funzionare la PA a prescindere dal software :asd:
Considerato che nei tribunali la maggior parte dei fascicoli sono cartacei...
[..]
Win10 manda qualcosa anche quando premi il menu Start, quindi figurati. :asd:
Se hai le live tiles è normale che vengano aggiornate con i nuovi contenuti.
Evitiamo la sindrome complottistica come dicevo prima :D. In cui è tutto sospetto.
No, è stato facile come flashare un file zip dalla recovery del dispositivo.
Potevo anche connettermi in ADB dal PC e copiare manualmente da terminale il binario su e dargli un chmod e chown, ma mi tirava il culo.
Io l'account lo uso solo per lo store, nient'altro.
Comunque, il servizio che manda i dati ai loro server è bloccato nel mio terminale.
Dico che Google lascia fare perchè il servizio è chiaramente identificabile dal nome, non è un componente critico di sistema, e posso bloccarlo senza che nulla si metta a frignare.
E no, non fanno i furbi, non c'è niente di nascosto. Sanno benissimo che quelli che lo bloccano sono una frazione totalmente irrilevante dell'utenza, ma sono magnanimi e lo lasciano fare.
Il root non è una cosa fattibile ai più, quindi diciamo che questa è una soluzione geek.
Beh, se per non condividere una valanga di dati devi essere un esperto o uno smanettone che usa linux, si tiene i suoi server di posta e magari anche un Owncloud (tipo dropbox ma nel tuo server), picchia le Gapps su Android per tenerle buone, corazza firefox con estensioni varie, usa servizi particolari e non mainstream, questo "sceglie" suona molto ma molto come una presa per i fondelli.
Chi è che può veramente scegliere di non condividere a parte una elite di pochi eletti... hmmm? :rolleyes:
Intendo dire che se poi 1 miliardo di persone posta i propri fatti su Facebook... beh non c'è NoScript/AdBlock/chicchesia che tenga.
L'uomo è per definizione un animale sociale. Internet aiuta la profilazione? Può darsi... le tecnologie alla base di internet sono quelle che sono, e non sono perfette. Protocolli e meccanismi sono nati in una epoca dove la sicurezza della rete o la privacy non erano concetti primari.
bobafetthotmail
23-08-2015, 19:57
Come ODF, almeno all'epoca... ora non so. La codifica delle formule matematiche era "implementation dependent".Non l'ho mai tirato in ballo.
Dal punto di vista dell'open source in quanto tale, per chi investe, investire in un prodotto open o in uno proprietario cambia poco (in entrambi i casi ha il codice).Vai a vendere licenze di un software con GPL e vedi quanto duri.
Chi investe in un closed source lo fa per una ragione, chi investe in un open source per altre.
è un businness model diverso, più complesso, dove come ho detto non è una azienda che fa e vende, ma chi usa che si mette insieme e fa il prodotto che gli serve.
L'"utente tipo" nel caso di LibreOffice è lo stesso di Office, non uno sviluppatore, ma bensì un mero utilizzatore finale.Ma non ci sono solo utilizzatori finali singoli, ci sono organizzazioni grosse quanto se non di più di quelli che usano il kernel.
Anche quelle che fanno il kernel usano office dopotutto.
Il prodotto dev'essere valido e il prodotto dev'essere finanziato.Sì, ma chi fa un closed in genere non sa gestire un open, vedi prime risposte in questo post.
Ma il resto dei costi e l'utilizzabilità reale del software devono essere tenuti in considerazione.Sì, vanno tenuti in considerazione anche rispetto ai costi totali della PA. perchè se stai risparmiando 300k su una spesa totale di decine di milioni per altro (stipendi), potresti anche permettertelo di fare qualcosa di moralmente più giusto.
Se hai le live tiles è normale che vengano aggiornate con i nuovi contenuti.
No, comunica anche senza live tiles.
Il root non è una cosa fattibile ai più, quindi diciamo che questa è una soluzione geek.Strano eh, cosa ho detto nell'utlimo pezzo del mio post precedente?
"Beh, se per non condividere una valanga di dati devi essere un esperto o uno smanettone che usa linux, si tiene i suoi server di posta e magari anche un Owncloud (tipo dropbox ma nel tuo server), picchia le Gapps su Android per tenerle buone, corazza firefox con estensioni varie, usa servizi particolari e non mainstream,"
Intendo dire che se poi 1 miliardo di persone posta i propri fatti su Facebook... beh non c'è NoScript/AdBlock/chicchesia che tenga.E a me che mi frega? Non voglio che i MIEI dati finiscano lì.
Che ci vadano i dati dei polli... che se li tengano lol.
Non l'ho mai tirato in ballo.
Eh ma a questo punto non c'è tanta differenza tra uno e l'altro. Se non che uno nasce da uno standard de-facto e sarà comunque il più diffuso.
Vai a vendere licenze di un software con GPL e vedi quanto duri.
Chi investe in un closed source lo fa per una ragione, chi investe in un open source per altre.
è un businness model diverso, più complesso, dove come ho detto non è una azienda che fa e vende, ma chi usa che si mette insieme e fa il prodotto che gli serve.
In entrambi i casi qualcuno caccia i soldi per avere qualcosa in cambio.
Ma non ci sono solo utilizzatori finali singoli, ci sono organizzazioni grosse quanto se non di più di quelli che usano il kernel.
Anche quelle che fanno il kernel usano office dopotutto.
Tipo Apache?
http://phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=Apache-OO-Redirect-LO
No, comunica anche senza live tiles.
Fonte? Comunque approfondirò la cosa appena posso e ti farò sapere.
Strano eh, cosa ho detto nell'utlimo pezzo del mio post precedente?
"Beh, se per non condividere una valanga di dati devi essere un esperto o uno smanettone che usa linux, si tiene i suoi server di posta e magari anche un Owncloud (tipo dropbox ma nel tuo server), picchia le Gapps su Android per tenerle buone, corazza firefox con estensioni varie, usa servizi particolari e non mainstream,"
Si vabbè ma ti rigiri le cose come ti pare a te però eh :asd:
Ho risposto esplicitamente alla tua affermazione che Google ti rende le cose più facili, come se appunto collocassi Google in qualche modo sul piedistallo e le altre sotto, quando poi sappiamo bene che a tutti interessa la profilazione.
Google ci si è arricchita e ci ha fatto il suo core-business con l'advertising.
In ogni caso ci sono delle cose che non rientrano nella profilazione dell'utente, come la telemetria o la segnalazione di errori, l'invio di dati sull'hardware e via discorrendo...
A meno che mi vuoi far credere che questi siano dati personali...
bobafetthotmail
23-08-2015, 21:47
Eh ma a questo punto non c'è tanta differenza tra uno e l'altro. Se non che uno nasce da uno standard de-facto e sarà comunque il più diffuso.A me non importa come nascono, come si chiamano o chi li crea, quello che mi importa è che ci sia uno standard uguale per tutti che non renda necessario piratare usare MS Office.
Finchè continueranno ad esistere Office 2010 e precedenti (non so la situazione per i successivi ma temo il peggio), continueranno ad esserci valanghe di docx in violazione dello standard, e continueranno ad esserci persone che rompono dicendo che l'Open non è all'altezza perchè non è compatibile con MS Office.
In entrambi i casi qualcuno caccia i soldi per avere qualcosa in cambio.
Questa semplificazione estrema porta a non vedere le differenze sostanziali, e quindi a non capire le differenze che ci sono e devono essere comprese per fare una analisi dei costi veri e non di parte per portare acqua al mulino di qualcuno.
Per dire, detta così hai riassunto tutta l'economia e anche l'alta finanza in una frase.
Tipo Apache?
http://phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=Apache-OO-Redirect-LO
No, dico che gli utilizzatori finali di una suite office non sono solo dei privati barboni, ma anche aziende o PA di stati che hanno entrate piuttosto alte rispetto al semplice privato impiegato del mese.
Cosa c'entra che Apache si stia rigirando i pollici sul vecchio OO? Ma saran fatti loro?
Fonte? Comunque approfondirò la cosa appena posso e ti farò sapere.
http://arstechnica.com/information-technology/2015/08/even-when-told-not-to-windows-10-just-cant-stop-talking-to-microsoft/
Sono aggiornamenti di stato e telemetrie varie. Non è bello ma non c'è niente che faccia gridare allo scandalo.
Capisco perfettamente le ragioni per farlo (l'utonto medio non sarebbe in grado di fare un bug report decente).
Ma se parliamo della faccenda di Cortana (che vuoi o non vuoi ti deve profilare e fare da segretaria, sennò non fa il suo lavoro), è ancora peggio.
http://thenextweb.com/microsoft/2015/07/29/wind-nos/
Per non parlare del fare il backup delle chiavi di crittazione del disco (con Bitlocker) automaticamente su OneDrive (se colleghi un account MS/outlook/hotmail).
Si vabbè ma ti rigiri le cose come ti pare a te però eh :asd:Ah scusami, è normale che nei post lunghi ci siano incomprensioni dovute alla disattenzione, sto sempre a pensar male...
Qualche post prima avevo messo:
Una delle cose che apprezzo di Google è che non rompe le balle agli utenti avanzati.
Fare il root è da utente avanzato? Sì. Bloccare servizi è da utente avanzato? sì.
Fare lo stesso su WP o iOS richiede che io sia un hacker o un analista di sicurezza, dove si trova fuori il componente, si disassembla, si studia e si cracca.
Io non sono a quel livello (purtroppo, lì si guadagna di più, a quanto vedo), quindi apprezzo Google che magnanima mi lascia fare quello che voglio con Android.
In ogni caso ci sono delle cose che non rientrano nella profilazione dell'utente, come la telemetria o la segnalazione di errori, l'invio di dati sull'hardware e via discorrendo...Come ho già detto nella risposta a Pier un pò sopra, i Big Data servono per lavorare a livello di popolazione, non per sapere che io ABC XYZ ho fatto la tal cosa il tal momento.
Quindi sono sempre anonimizzati, anche perchè avere i nomi non aggiungerebbe nulla.
Quello che mi infastidisce è che non chiedono il mio consenso per farlo, o lo chiedono in quei modi del cavolo tipo i cookies "se usi questo sito accetti i cookies", ma grazie, e come faccio ad usare il sito senza accettare i cookies? Dannati burocrati EU del menga ci siete o ci fate? Ma fare qualcosa dove posso dire di no senza rinunciare al sito o senza dover essere un nerd che sfonda/aggira sta roba?
Tutti quei popup inutili sui cookies hanno persino una lista tutta loro negli adblocker (per cavarli automaticamente, tanto sono utili), pensa te. :rolleyes:
...Quello che non comprendi è che c'è una differenza tra avere profili in giro ma scollegati tra loro e avere tutte le tue azioni ricondotte alla tua persona tramite tracking basato sui social, o tracking basato sul fottuto OS che usi.
quoto. :)
Appunto, qualcuno paga. MS ti supporta XP se paghi te (tant'è che c'è chi lo fa).
nel caso di debian, penso che uno paghi e tutti beneficino.
con MS e XP no, nonosate questo metta a rischio un sacco di pc in giro per il mondo.
E i rischi di mettere su patch su patch in una code-base sono molteplici, si arriva semplicemente ad un certo punto in cui fai prima a riscrivere il codice che a modificarlo.
questo mi sembra più riferibile al sw MS che non ad altri... :D
...E a me che mi frega? Non voglio che i MIEI dati finiscano lì.
Che ci vadano i dati dei polli... che se li tengano lol.
va anche detto che tramite i polli ci finisci anche tu. x es penso sia sufficiente che scrivi a qualcuno che usa gmail, ed ecco che vieni profilato.
che x inciso gmail è forse stato il primo servizio di megaprofilazione di massa: tutti a guardare che ti dava 1GB di spazio (che poi a che serve?) e chissenefrega di tutto il resto... :rolleyes:
nel caso di debian, penso che uno paghi e tutti beneficino.
con MS e XP no, nonosate questo metta a rischio un sacco di pc in giro per il mondo.
Le date di fine supporto si conoscono da anni eh... non è che improvvisamente MS ha deciso di non supportare più XP... anzi ha pure concesso una estensione della deadline, che dal mio punto di vista è stato un grosso errore commesso all'epoca.
Voglio proprio vedere quale altro software viene supportato per più di 14 anni.
Poi ovviamente chi non vuole investire in hardware/software se la prende in quel posto. Ma bisognerebbe pur pianificare un cambio macchine di tanto in tanto... considerando che quelle vecchie sono più soggette a guasti e passato un certo numero di anni è sempre più difficile reperire i componenti per sostituire.
questo mi sembra più riferibile al sw MS che non ad altri... :D
Ma non direi proprio, è una conseguenza tipica dell'ingegneria del software. A forza di modifiche il rischio di introdurre nuovi bug aumenta, e con esso cala la manutenibilità del software.
Chiaramente su larga scala questo è ancora più evidente.
Poi ovviamente chi non vuole investire in hardware/software se la prende in quel posto. Ma bisognerebbe pur pianificare un cambio macchine di tanto in tanto... considerando che quelle vecchie sono più soggette a guasti e passato un certo numero di anni è sempre più difficile reperire i componenti per sostituire.
investire si fa per migliorare.
dopo XP i miglioramenti sono stati marginali ed i peggioramenti notevoli, IMHO.
inoltre, le cose in un mondo sensato si cambiano se e quando si guastano e non sono riparabili. Cmq nel giro di qualche decennio o si impara questo banale concetto, o ci verrà imposto con la forza e la brutalità dell'impossibilità di fare altrimenti.
ComputArte
24-08-2015, 11:43
Allora se fossi in te mi preoccuperei se la pubblica amministrazione di Roma (visto che abiti li) sia efficiente nel non regalare appartamenti pubblici a Boss Mafiosi, notizia di oggi, oltre la pagliacciata del funerale in pompa magna a un boss.
sarei molto meno preoccupato se il software sia Open o closed...
Guardiamo la paglia e ci dimentichiamo della trave infilata in quel posto...
Facevo notare la stessa cosa...se ti fosse sfuggito il dettaglio che TUTTA la pubblica amministrazione NON è efficiente... e dietro il concetto di efficienza ci sarebbe molto altro da dire ed aggiungere!
lo spettacolo obrbrioso visto nella Capitale è lo specchio di questo paese.
Ritornando al focus della notizia, una PA , costatato la dotazione finanziaria che ha, farebbe bene a investire i soldi nel rimanere autonoma, indipendente e su una piattaforma libera....ma viste le cose, a pensare male, non si fa peccato!
Da anni si sa che il software open source e' un buco mangiasoldi.
Difficile da usare costoso da mantenere.
Va bene appunto a chi lo propone che dice che il software e' gratis e poi fa spendere milioni in gestione. e perdita di tempo degli impiegati.
Solo i ragazzini che non studiano e hanno tempo da perdere o 30 fighetti con i soldi di papa che scrivono qui e non lavorano lo esaltano.
Ma appunto non lavorando e sapendo solo scaricare film su torrent non capiscono nulla di lavoro.
Da anni si sa che il software open source e' un buco mangiasoldi.
Va bene appunto a chi lo propone che dice che il software e' gratis e poi fa spendere milioni in gestione.
quanto meno sono soldi che restano nel paese x assistenza e non prendono il volo x altre nazioni solo per licenze.
ma se tu vuoi restare disoccupato a dormire sotto i ponti e pagare sw che viene da altrove, liberissimo. :muro:
Sì ma non c`é solo OpenOffice, ci sono anche altri software tipo SAP che gestiscono banche dati o contabilità, pensa l`anagrafe o gli uffici del fisco etc.
canislupus
30-08-2015, 11:09
L'open source come tutti i software richiedono un periodo di apprendimento.
Ovvio che se una persona è stata da sempre abituata ad usare certi software e non svincoli tutto ciò chi vi era legato, sarai obbligato a spendere molto di più in assistenza e formazione.
E chi vi parla utilizza Windows e Linux a lavoro e possiede sia MacOs che Windows a casa.
L'open source come tutti i software richiedono un periodo di apprendimento.
Ovvio che se una persona è stata da sempre abituata ad usare certi software...
beh, come office (e non solo) col ribbon rispetto ai precedenti...
randorama
02-09-2015, 18:22
credo che a molti fautori dell'open source sfugga un aspetto importante (che è quello che poi riporta le realtà corporate, anche parecchio attente ai costi, a non adottare l'open source).
se io ho, stiamo bassi? 500 postazioni variamente configurate ma tutte in rete, avrò tutti i santi giorni decine di problemi.
molte banali e legati all'utente; altre veramente "di sistema"; vuoi l'incompatibilità con il software di gestione dei tornelli di entrata, la connessione in emulatore 3270 a sa dio quale host, l'applicativo che non è certificato compatibile ma che "deve girare lo stesso".
alcuni di questi problemi devono essere risolti in giornata; altre in ore; e la soluzione NON PUò ESSERE "posta sul forum di supporto, mi raccomando nella giusta sezione.
la aziende non comprano windows; comprano il supporto che è compreso.
andrew04
02-09-2015, 18:56
credo che a molti fautori dell'open source sfugga un aspetto importante (che è quello che poi riporta le realtà corporate, anche parecchio attente ai costi, a non adottare l'open source).
se io ho, stiamo bassi? 500 postazioni variamente configurate ma tutte in rete, avrò tutti i santi giorni decine di problemi.
molte banali e legati all'utente; altre veramente "di sistema"; vuoi l'incompatibilità con il software di gestione dei tornelli di entrata, la connessione in emulatore 3270 a sa dio quale host, l'applicativo che non è certificato compatibile ma che "deve girare lo stesso".
alcuni di questi problemi devono essere risolti in giornata; altre in ore; e la soluzione NON PUò ESSERE "posta sul forum di supporto, mi raccomando nella giusta sezione.
la aziende non comprano windows; comprano il supporto che è compreso.
Se ti affidi ad aziende tipo RedHat o Suse hai il supporto, se poi ti affidi a tuo "cuggino sedicente esperto in linux" che al primo casino non sa dove mettere le mani... allora il pirla sei tu (a scanso di equivoci... non tu inteso come te eh, un tu generico)
ed il problema del comune di Pesaro è stato proprio quello, si sono affidati a completi incompetenti anziché a professionisti
Puoi notare come ci sono parecchi che si affidano a queste aziende, inclusi nomi importanti quali ING, Casio,Roche e Bayer
http://www.redhat.com/it/success-stories
https://www.suse.com/success/
randorama
02-09-2015, 19:09
ti rendi conto che quello che stai postando è l'equivalente della classica domanda che si fa all'oste circa la bontà del suo vino, vero?
ma al di là di questa considerazione (assolutamente discutibile), quanto costa il supporto offerto?
io di mio, da NON SISTEMISTA, mi sono dilettato nel tentativo di configurare le connessioni sql per open office (per qualche perverso motivo continuano a preinstallarcelo); cosa che faccio senza problemi con office.
alla fine ho desistito.
ps. il tuo giudizio su brucoli mi pare un pochino... come dire? tranchant?
andrew04
02-09-2015, 20:52
ti rendi conto che quello che stai postando è l'equivalente della classica domanda che si fa all'oste circa la bontà del suo vino, vero?
Ti rendi conto che ci stanno dei video di testimonianza dei clienti che utilizzano le soluzioni open-source?
Non penso che i vari manager dicano in un video che si trovano bene, se questi hanno pagato più delle soluzioni che usavano in precedenza
Visitare le pagine prima di parlare sarebbe una cosa buona...
Che poi divertente che dici questo, quando il rapporto di questa migrazione è stato fatto in collaborazione con la Microsoft stessa!
ma al di là di questa considerazione (assolutamente discutibile), quanto costa il supporto offerto?
Una domanda del genere, aspettandoti magari anche un costo fisso, fa capire che hai la idee poco chiare di come funziona una situazione del genere
Il costo(non solo del supporto ma dell'intera operazione di migrazione) va valutato di situazione in situazione, e poi si vede se conviene o meno
io di mio, da NON SISTEMISTA, mi sono dilettato nel tentativo di configurare le connessioni sql per open office (per qualche perverso motivo continuano a preinstallarcelo); cosa che faccio senza problemi con office.
alla fine ho desistito.
E quindi? Perché tu non riesci a fare una cosa significa che nessuno ci riesce?
Io invece, molte cose trovo più facile farle in sistemi Linux e LibreOffice che con i prodotti MS, ma non è che io e te siamo un campione di utilizzo universale ...
ps. il tuo giudizio su brucoli mi pare un pochino... come dire? tranchant?
Ma hai letto bene che pseudo migrazione hanno fatto? Tra l'altro è lo stesso Bruscoli che ammette che la soluzione ibrida è stata un grosso errore
Una migrazione o la fai al 100% o è meglio non farla proprio
Tra l'altro trovo alcune contraddizioni in quanto in una intervista dichiara di aver optato per una soluzione ibrida, in una seconda invece di non essere neanche in carica durante il passaggio ad OpenOffice
Cito
Lei era responsabile dei servizi informatici del Comune di Pesaro anche in quel periodo?
“No, io sono entrato in carica a ottobre 2014: ecco perché è inutile chiedere a me, per esempio, perché si è scelto OpenOffice piuttosto che LibreOffice”.
che si contraddice con
Date queste premesse finanziarie, il Comune decide di intraprende la strada dell’Open Source per seguire la logica di risparmio.
Si pensava inoltre che non ci fosse nessuna differenza per gli operatori nell'utilizzo di OpenOffice, salvo erogare un’adeguata formazione sull'impiego del nuovo strumento. Il Responsabile dell’Unità Operativa Sistemi Informativi e Statistica, Ing. Stefano Bruscoli, afferma però che: “Nella realtà poi abbiamo riscontrato diverse difficoltà e malfunzionamenti relativi all'utilizzo di specifiche funzionalità.
Inoltre, a fronte della problematica dell'impossibilità di sostituire Access e in parte Excel (varie macro utilizzate su decine di file), dovemmo decidere di mantenere una soluzione ibrida, cioè con la presenza contemporanea dei due sistemi. Questo mix è stato devastante.”
http://www.netics.it/wp-content/uploads/2015/08/Italy-WP-Comune-Pesaro-Collaborazione-Final.pdf
p.s.
https://joinup.ec.europa.eu/search/apachesolr_search/libreoffice
https://joinup.ec.europa.eu/search/apachesolr_search/openoffice
Decine di governi ed enti(anche italiani) migrati ad open/libreoffice... come mai loro non hanno avuto problemi?
polli079
03-09-2015, 08:05
Rimango dell'idea che con la competenza pubblica in italia un passaggio del genere sia impossibile. Senza offesa ma si sa e si vede nella vita di tutti i giorni che nel pubblico non c'è poi quella professionalità e impegno che sarebbero necessari per fare una passaggio di questo genere.
Asterion
03-09-2015, 08:37
beh .. non è una pensata geniale quella di passare all'open source mantenendo i programmi scritti in access...
Avrebbero prima dovuto riscrivere i loro applicativi slegandosi dal pacchetto office.
Concordo, l'hanno gestita malissimo.
"significativi ed imprevisti costi di distribuzione"
e
"Abbiamo incontrato diversi ostacoli e malfunzionamenti intorno all'uso di funzioni specifiche. Inoltre, vista l'impossibilità di sostituire Access e parzialmente Excel (varie macro usate su decine di file), abbiamo pensato di mantenere una soluzione ibrida, utilizzando i due sistemi al tempo stesso. Questo mix è stato devastante".
dimostrano che la colpa e' SOLO dell'incompetenza di chi ha gestito la cosa senza calcolare un diavolo di TCO fin dall'inizio. Trovandosi di fatto i costi del mantenimento di 2 infrastrutture.
la mia umile opinione è che la PA usa molti software scritti letteralmente da cani, e che tali software non hanno alternative e si interfacciano a dovere solo con M$ Office perché chi ha scritto tali software probabilmente programma in visual e di codice vero ne ha visto poco, dato che tali sedicenti aziende / professionisti sono gente parac....a che lavora per amicizie e non per competenza. imho. però a vedere certi software come quelli dell'Intra o acquistinretepa.it (sito scandaloso) il dubbio viene....
Unrealizer
05-09-2015, 19:29
la mia umile opinione è che la PA usa molti software scritti letteralmente da cani, e che tali software non hanno alternative e si interfacciano a dovere solo con M$ Office perché chi ha scritto tali software probabilmente programma in visual e di codice vero ne ha visto poco, dato che tali sedicenti aziende / professionisti sono gente parac....a che lavora per amicizie e non per competenza. imho. però a vedere certi software come quelli dell'Intra o acquistinretepa.it (sito scandaloso) il dubbio viene....
Ho lavorato per un'azienda che produce software anche (e soprattutto) per le PA, azienda con diverse sedi in tutta Italia. Gran parte del lavoro era dare assistenza al software che ricevevamo dalla sede centrale, ed era tutto Java (abbastanza vecchio), tranne alcuni tool più vecchi scritti in VB6, e il tutto lavorava con SQL Server (2005), MySQL o Postgres a seconda del prodotto.
Nello specifico io mi sono occupato di sviluppare un applicativo per trasformare un file generato dal software in COBOL per la gestione dell'acquedotto di un comune in un mega XPS contenente le bollette, per i più curiosi ho insistito per usare WPF e C# con il pattern MVVM dato che dalla sede centrale avevo ricevuto istruzioni per usare Java 6 o Windows Forms con VB.NET su .NET 2)
Prima di andarmene mi avevano messo per "aggiungere un paio di feature" in un grosso prodotto scritto in VB6 e ASP classico, progettato talmente bene che segnalava gli errori tramite un beep sull'altoparlante di sistema (su server)... Ecco in che mani è la PA.
DarIOTheOriginal
07-09-2015, 13:31
Secondo me l'unico problema di Office è che fa il suo lavoro dannatamente bene.
Asterion
08-09-2015, 08:53
Il software open in teoria lo puoi modificare come vuoi in pratica lo può fare un programmatore quindi a meno che l'ente che vuole adottarlo non abbia intenzione anche di mettere su una software house si dovrà affidare ad una ditta esterna esattamente come coi prodotti MS quindi il risparmio già sarà minore se non nullo.
Diverso discorso sarebbe se a livello governativo venisse fornito un software per tutte le amministrazioni manutenuto a livello centrale.
Credo che fino a quando ognuno dovrà fare da solo quindi appoggiarsi a supporti esterni il passaggio sarà complicato anche perché le S.H. di solito vendono software e guadagnano anche su quello oltre che coi contratti di assistenza.
Inoltre ogni volta che si passa da un database ad un altro il passaggio non è mai indolore specie se la struttura è complessa.
Per i documenti anche oggi vengono forniti in PDF quindi non c'è bisogno di acquistare niente.
Il problema più grosso sono i formati: se scegli formati aperti e liberi, puoi anche cambiare software senza incontrare problemi.
Come l'articolo mette in evidenza, i grossi problemi li hai quando vuoi abbandonare soluzione proprietarie e non riesci a convertire adeguatamente i tuoi file.
Office può anche essere di Microsoft ma i file sono i tuoi, ma non riesci a farci quello che ti pare perché sei imbrigliato da un formato proprietario.
In conclusione, il Comune di Pesaro è tornata a Microsoft perché non è riuscita a disfarsene.
Il problema più grosso sono i formati: se scegli formati aperti e liberi, puoi anche cambiare software senza incontrare problemi.
Come l'articolo mette in evidenza, i grossi problemi li hai quando vuoi abbandonare soluzione proprietarie e non riesci a convertire adeguatamente i tuoi file.
Office può anche essere di Microsoft ma i file sono i tuoi, ma non riesci a farci quello che ti pare perché sei imbrigliato da un formato proprietario.
In conclusione, il Comune di Pesaro è tornata a Microsoft perché non è riuscita a disfarsene.
Come ripetuto più volte, ma sembra che qualcuno non voglia capirlo, il formato Office Open XML (per capirci quello con estensione .docx, ecc.) è un formato standardizzato (ECMA-376 e ISO/IEC 29500) e quindi non proprietario.
Per l'argomento specifico relativo alla conversione, riporto un elenco di programmi in grado, secondo Wikipedia inglese, di leggere e in alcuni casi scrivere i documenti OOXml: SoftMaker Office 2010, LibreOffice, OpenOffice.org, KOffice, Calligra Suite, TextEdit, iWork, IBM Lotus Notes, Abiword, WordPerfect, Kingsoft Office, Google Docs.
il Comune di Pesaro è tornata a Microsoft perché non è riuscita a disfarsene.
piccola osservazione: se pensavano che bastasse installare OpenOffice hanno sottovalutato, e di molto, il problema. Andava fatta un'analisi, dei test, delle valutazioni, magari dei confronti tra software (OpenOffice, LibreOffice, Kingsoft Office, ecc.), e poi si decideva. Mi sembra invece (da semplice lettore non conoscitore della situazione) che abbiano rimosso Office, installato OpenOffice, fatto un paio di ore di corso, et voilà tutto fatto. Non funziona così... Se così fosse non sarebbe colpa dell'open source ma dei tecnici, se avessero cambiato gestionale con la stessa superficialità si sarebbero fatti altrettanto male ma a quel punto, dato il costo del nuovo gestionale, non sarebbero tornati indietro ma si sarebbero adattati, situazione vissuta da me personalmente in alcune aziende.
andrew04
15-09-2015, 19:04
Il ministero della difesa passa a LibreOffice ed ODF
http://www.libreitalia.it/accordo-di-collaborazione-tra-associazione-libreitalia-onlus-e-difesa-per-ladozione-del-prodotto-libreoffice-quale-pacchetto-di-produttivita-open-source-per-loffice-automation/
https://joinup.ec.europa.eu/community/osor/news/italian-military-switch-libreoffice-and-odf
battilei
15-09-2015, 19:09
Il ministero della difesa passa a LibreOffice ed ODF
alla Difesa avranno letto un po' di articoli su Windows 10 ed EULA, privacy, keylogger e robetta del genere ? :D
Unrealizer
15-09-2015, 19:22
alla Difesa avranno letto un po' di articoli su Windows 10 ed EULA, privacy, keylogger e robetta del genere ? :D
Sicuramente, ma dubito che c'entri qualcosa con la decisione di adottare LibreOffice visto che si parla della suite di software da ufficio e non del sistema operativo... In più la EULA di Windows parla solo di raccolta di dati telemetrici e diagnostici anonimi, gli stessi che raccoglievano XP, Vista, 7, 8, 8.1 e che raccolgono Mac OS, iOS, Android insieme a praticamente qualunque applicazione per smartphone...
battilei
15-09-2015, 20:50
In più la EULA di Windows parla solo di raccolta di dati telemetrici e diagnostici anonimi, gli stessi che raccoglievano XP, Vista, 7, 8, 8.1 e che raccolgono Mac OS, iOS, Android insieme a praticamente qualunque applicazione per smartphone...
nope :D
come dicevevamo qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=42834132&postcount=564), sia per Windows che per Office parla proprio dei file sul vostro computer, anche le foto zozze con la morosa o i contratti col ministero:
use the source, Luke :O
http://www.microsoft.com/it-it/privacystatement/default.aspx
Riguarda Bing, Cortana, MSN, Office, OneDrive, Outlook.com, Skype, Windows, Xbox e altri servizi Microsoft indicati nella presente informativa.
....
Infine, Microsoft accede, divulga e conserva dati personali, inclusi i contenuti privati (quali contenuti e-mail, altre comunicazioni private o file in cartelle private) quando in buona fede ritiene che sia necessario per:
rispettare la legge in vigore o per rispondere a un procedimento legale valido, incluso da forze dell'ordine e agenzie governative;
proteggere i clienti Microsoft, ad esempio per prevenire posta indesiderata o tentativi di frode agli utenti da parte dei servizi oppure per aiutare a prevenire la perdita di vite o gravi infortuni alle persone;
applicare e mantenere la sicurezza dei servizi Microsoft, inclusa la prevenzione o il blocco di un attacco sui sistemi o sulle reti Microsoft; oppure
proteggere diritti o proprietà di Microsoft, come far rispettare i termini che disciplinano l'utilizzo dei servizi; tuttavia, qualora Microsoft riceva informazioni che indicano l'utilizzo da parte di terzi dei suoi servizi per far circolare proprietà Microsoft intellettuali o fisiche rubate, Microsoft non analizzerà i contenuti privati dei clienti autonomamente, ma potrebbe fare riferimento alle autorità giudiziarie.
Unrealizer
15-09-2015, 20:59
Riguarda Bing, Cortana, MSN, Office, OneDrive, Outlook.com, Skype, Windows, Xbox e altri servizi Microsoft indicati nella presente informativa.
....
Infine, Microsoft accede, divulga e conserva dati personali, inclusi i contenuti privati (quali contenuti e-mail, altre comunicazioni private o file in cartelle private) quando in buona fede ritiene che sia necessario per:
rispettare la legge in vigore o per rispondere a un procedimento legale valido, incluso da forze dell'ordine e agenzie governative;
proteggere i clienti Microsoft, ad esempio per prevenire posta indesiderata o tentativi di frode agli utenti da parte dei servizi oppure per aiutare a prevenire la perdita di vite o gravi infortuni alle persone;
applicare e mantenere la sicurezza dei servizi Microsoft, inclusa la prevenzione o il blocco di un attacco sui sistemi o sulle reti Microsoft; oppure
proteggere diritti o proprietà di Microsoft, come far rispettare i termini che disciplinano l'utilizzo dei servizi; tuttavia, qualora Microsoft riceva informazioni che indicano l'utilizzo da parte di terzi dei suoi servizi per far circolare proprietà Microsoft intellettuali o fisiche rubate, Microsoft non analizzerà i contenuti privati dei clienti autonomamente, ma potrebbe fare riferimento alle autorità giudiziarie.
mi pare ben lontano dalla situazione in stile 1984 che molti descrivono
e molte di queste cose c'erano già
battilei
16-09-2015, 09:51
mi pare ben lontano dalla situazione in stile 1984 che molti descrivono
e molte di queste cose c'erano già
ehm, l'accesso ai file in cartelle private da parte del produttore io non l'ho mai visto nè su Windows XP nè su qualunque altro sistema operativo finora esistente :D ma poi insomma, qui si strappavano le vesti per quei tizi della Hacking Team, e adesso per una roba del genere nessuno si lamenta ? :O
Comunque hai evidenziato la parte sbagliata... non sono avvocato, ma una frase del genere secondo me significa che possono fare quello che vogliono :cool:
quando in buona fede ritiene che sia necessario
A proposito, non mi preoccupo tanto se su questo forum nessuno se ne cura, ma se ad un ministero della Difesa o ai servizi, nessuno ci fa caso, beh allora un po' è preoccupante :D
El Tazar
16-09-2015, 10:42
ehm, l'accesso ai file in cartelle private da parte del produttore io non l'ho mai visto nè su Windows XP nè su qualunque altro sistema operativo finora esistente :D ma poi insomma, qui si strappavano le vesti per quei tizi della Hacking Team, e adesso per una roba del genere nessuno si lamenta ? :O
Comunque hai evidenziato la parte sbagliata... non sono avvocato, ma una frase del genere secondo me significa che possono fare quello che vogliono :cool:
A proposito, non mi preoccupo tanto se su questo forum nessuno se ne cura, ma se ad un ministero della Difesa o ai servizi, nessuno ci fa caso, beh allora un po' è preoccupante :D
Eh no...comodo quotare quello che interessa... Unrealizer ha riportato tutta la parte.
Infine, Microsoft accede, divulga e conserva dati personali, inclusi i contenuti privati (quali contenuti e-mail, altre comunicazioni private o file in cartelle private) quando in buona fede ritiene che sia necessario per:
rispettare la legge in vigore o per rispondere a un procedimento legale valido, incluso da forze dell'ordine e agenzie governative;
proteggere i clienti Microsoft, ad esempio per prevenire posta indesiderata o tentativi di frode agli utenti da parte dei servizi oppure per aiutare a prevenire la perdita di vite o gravi infortuni alle persone;
applicare e mantenere la sicurezza dei servizi Microsoft, inclusa la prevenzione o il blocco di un attacco sui sistemi o sulle reti Microsoft; oppure
proteggere diritti o proprietà di Microsoft, come far rispettare i termini che disciplinano l'utilizzo dei servizi; tuttavia, qualora Microsoft riceva informazioni che indicano l'utilizzo da parte di terzi dei suoi servizi per far circolare proprietà Microsoft intellettuali o fisiche rubate, Microsoft non analizzerà i contenuti privati dei clienti autonomamente, ma potrebbe fare riferimento alle autorità giudiziarie.
Ovvero..va bene la buona fede ma non dice che a discrezione loro decidiono di divulgare e/o conservare dati ma solo se è necessario per rispettare la legge in vigore o per rispondere a un procedimento legale valido, incluso da forze dell'ordine e agenzie governative;
battilei
16-09-2015, 11:13
Eh no...comodo quotare quello che interessa... Unrealizer ha riportato tutta la parte.
Ovvero..va bene la buona fede ma non dice che a discrezione loro decidiono di divulgare e/o conservare dati ma solo se è necessario per rispettare la legge in vigore o per rispondere a un procedimento legale valido, incluso da forze dell'ordine e agenzie governative;
eh non aspetto altro che essere così comodo :asd:
Hai mai avuto a che fare con i tribunali e CTU/CTP ? no eh ? :D
In buona fede vuol dire tutto, in buona fede possono dire che hanno notato un traffico anomalo sul tuo PC (ad es. perchè hai scaricato una Linux CentOS da 4GB) e perciò hanno acceduto al tuo PC per verificare se avevi dei file protetti da copyright. E quindi hanno dovuto scansionare tutto il tuo HD e scaricato molti files tra cui anche le foto della tua donna e dei tuoi contratti di lavoro.
Facilissimo, poi credete come volete che a me non ne viene niente in tasca.
Unrealizer
16-09-2015, 11:39
eh non aspetto altro che essere così comodo :asd:
Hai mai avuto a che fare con i tribunali e CTU/CTP ? no eh ? :D
In buona fede vuol dire tutto, in buona fede possono dire che hanno notato un traffico anomalo sul tuo PC (ad es. perchè hai scaricato una Linux CentOS da 4GB) e perciò hanno acceduto al tuo PC per verificare se avevi dei file protetti da copyright. E quindi hanno dovuto scansionare tutto il tuo HD e scaricato molti files tra cui anche le foto della tua donna e dei tuoi contratti di lavoro.
Facilissimo, poi credete come volete che a me non ne viene niente in tasca.
certo, perché mettono un impiegato in carne ed ossa a scansionare a random i PC degli utenti per vedere i porno amatoriali della sua ragazza
battilei
16-09-2015, 11:42
certo, perché mettono un impiegato in carne ed ossa a scansionare a random i PC degli utenti per vedere i porno amatoriali della sua ragazza
magari a vedere i contratti del ministero della difesa sì però
non ci vuole un genio eh
Ovvero..va bene la buona fede
La "buona fede"? Di chi? Di MS? (la stra-tira balle che abbiamo conosciuto in passato? Quella della sicurezza dei vari account solo da quando ha introdotto lo uac in vista e che poi ha lasciato ancora scoperto un service pack 3 di XP venuto dopo? Quella che fino a win8.x ha lasciato aperto un buco enorme come una casa nello UAC di default e che lei ha considerato "feature" quando già c'erano in giro i sorgenti e i binari degli exploit da attuare subito da tutti? Quella che in passato ha più che cercato di usare la diffusione del suo OS per imporre propri "standard" in ambienti ben diversi da quello degli OS? Quella che a processo contava balle sul fatto che Internet Explorer fosse tutt'uno con Win98 e che quindi non si potesse levarlo pena malfunzionamento dell'OS? Quando poi abbiamo visto tutti che si poteva fare, tanto che è stato diffuso un tool apposito che lo dimostrava inconfutabilmente? E BLA BLA BLA,... Stiamo parlando di MS e inoltre di un'azienda commerciale che è legalmente costretta a sottostare ad alcune leggi del proprio paese, il quale ha dimostrato, PIU' che dimostrato, perfino con gli alleati e con alcuni appalti di sue ditte, di usare i dati raccolti, echelon inclusa, con fini TUTT'ALTRO CHE legati alla lotta al terrorismo).
La "buona fede"? Di chi? Di MS?
bhe visto quello che si è scoperto di recente sulle intercettazioni di praticamente tutti i principali politici europei da parte degli americani, direi che con la "buona fede" mi ci pulisco il .... io non li vorrei fra i piedi, punto.
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