View Full Version : Misurare ampere di un alimentatore per PC portatile
sauron_x
26-02-2015, 19:16
Salve a tutti! Avrei necessità di misurare l'ampere di un alimentatore per pc portatile, solo che non vorrei tagliare il cavo per riuscire nell'impresa.
Ho visto che esistono delle pinze amperometriche ma la maggior parte fungono in alternata. Con una pinza amperometrica che funge con corrente continua, potrebbe fare al caso mio?
Dumah Brazorf
26-02-2015, 19:36
Dovresti comunque aprire il cavo per separare i due conduttori perchè nella pinza ce ne deve passare uno solo.
Fai una cosa più semplice (per modo di dire): misura con un wattmetro del lidl il consumo alla spina dell'alimentatore, leva una percentuale di perdita di conversione e dividi per la tensione di uscita.
Domanda: l'etichetta dell'alimentatore o del pc dove è finita?
sauron_x
26-02-2015, 20:10
Asp, in elettronica non sono esperto, si può dire che sono all'inizio.
Puoi spiegarmi che calcolo dovrei fare? O magari un link così posso dare una letta.
Con una pinza amperometrica ho già provato, con quella di un mio amico, ma misurava solo in alternata e in effetti mi segnava gli ampere dell'alternata che tra l'altro non li posso aver scritti su un etichetta.
Gli alimentatori per portatili sono i classici che in genere vanno a 19v fino a un max di 10A. Se non sbaglio con il mio multimetro digitale si può fare (supporta 10A massimi), ma non ho capito come.
Asp, in elettronica non sono esperto, si può dire che sono all'inizio.
Puoi spiegarmi che calcolo dovrei fare? O magari un link così posso dare una letta.
Con una pinza amperometrica ho già provato, con quella di un mio amico, ma misurava solo in alternata e in effetti mi segnava gli ampere dell'alternata che tra l'altro non li posso aver scritti su un etichetta.
Gli alimentatori per portatili sono i classici che in genere vanno a 19v fino a un max di 10A. Se non sbaglio con il mio multimetro digitale si può fare (supporta 10A massimi), ma non ho capito come.
W = A*V
ci sarebbero da tenere in considerazione altri fattori ma se non ti servono misure precise va bene così (anche perché per fare una misura precisa devi mettere un amperometro in serie al carico, c'è poco da fare
Non ho capito perché hai necessità di misurare la corrente. Dumah giustamente intendeva dire: non puoi leggere l'amperaggio dall'etichetta? di solito riporta la tensione di uscita e la corrente e/o potenza.
sauron_x
26-02-2015, 20:25
Vorrei misurare l'ampere per accertarmi che l'alimentatore abbia il giusto carico di amperaggio come quello del volt. Forse è una prova inutile ma era per verificare che l'alimentatore fosse in buona salute.
Sugli alimentatori per PC desktop esistono dei tester che fungono molto meglio, per quelli per PC portatili no. E volevo cercare di testare più valori possibili e qui viene V e A.
Dite che è una prova stupida?
Quindi ad esempio: 4.74 X 19 = 90w
Ma per misurare l'ampere?
Però io voglio che un multimetro mi ottenga tale risultato. Perchè io so che amperaggio ha l'ali, voglio vedere però che l'alimnetatore non abbia problemi e che riesca a erogarlo senza problemi
Gli alimentatori per portatili sono i classici che in genere vanno a 19v fino a un max di 10A. Se non sbaglio con il mio multimetro digitale si può fare (supporta 10A massimi), ma non ho capito come.
Ti serve un carico da applicare sull'uscita che determini l'assorbimento che intendi testare.
Se escono 19V e tu vuoi far erogare 10A al tuo alimentatore, devi applicare una resistenza da 2 Ohm (qualcosa meno...). Il problema è che questa dovrà dissipare 200W... Potresti acquistare qualche lampadina a 24V (quelle da camion solitamente hanno questa tensione) e provare a montarne alcune in parallelo verificando di volta in volta l'assorbimento.
Comunque il cavo lo devi tagliare per collegare il tutto... Forse, a seconda del connettore, ci sta che riesci a collegare al volo i 2 cavetti + e -, ma devi isolare bene...
P.S. Come ti ha detto Dumah, perchè dubiti di quanto scritto sull'etichetta? Per fare questa prova ci sta che spendi più che a comprare un alimentatore nuovo... :D
ti conviene lasciar perdere:a parte il fatto che dovresti appunto tagliare i fili, è un test che lascia il tempo che trova. Gli alimentatori switching se costruiti bene sono robusti. Non c'è un modo per testare "se sono in buona salute": l'alimentatore switching o va o non va.
A meno che non ci sia qualche condensatore che sta andando sullo stadio finale, i valori sono sempre stabili. Ti basta misurare la tensione, è già un buon indice di qualità di funzionamento. Se la tensione è stabile sei a posto.
Per il resto devi solo sperare che non sia troppo cinese, cerca di tenerlo al fresco per quanto possibile, la temperatura è il peggior nemico dell'elettronica...
sauron_x
26-02-2015, 21:59
Ti serve un carico da applicare sull'uscita che determini l'assorbimento che intendi testare.
Se escono 19V e tu vuoi far erogare 10A al tuo alimentatore, devi applicare una resistenza da 2 Ohm (qualcosa meno...). Il problema è che questa dovrà dissipare 200W... Potresti acquistare qualche lampadina a 24V (quelle da camion solitamente hanno questa tensione) e provare a montarne alcune in parallelo verificando di volta in volta l'assorbimento.
Comunque il cavo lo devi tagliare per collegare il tutto... Forse, a seconda del connettore, ci sta che riesci a collegare al volo i 2 cavetti + e -, ma devi isolare bene...
P.S. Come ti ha detto Dumah, perchè dubiti di quanto scritto sull'etichetta? Per fare questa prova ci sta che spendi più che a comprare un alimentatore nuovo... :D
No, forse mi sono spiegato male. Io non dubito di ciò che è dichiarato sull'etichetta. Volevo assicurarmene che eroghi l'ampere corretto a seconda se l'ali potesse avere o meno problemi
Ma cmq non posso giocherellare con l'ali, il più delle volte non mio tagliando il cavo.
ti conviene lasciar perdere:a parte il fatto che dovresti appunto tagliare i fili, è un test che lascia il tempo che trova. Gli alimentatori switching se costruiti bene sono robusti. Non c'è un modo per testare "se sono in buona salute": l'alimentatore switching o va o non va.
A meno che non ci sia qualche condensatore che sta andando sullo stadio finale, i valori sono sempre stabili. Ti basta misurare la tensione, è già un buon indice di qualità di funzionamento. Se la tensione è stabile sei a posto.
Per il resto devi solo sperare che non sia troppo cinese, cerca di tenerlo al fresco per quanto possibile, la temperatura è il peggior nemico dell'elettronica...
Cinese no, mi riferisco ad alimentatore di marca conosciuta tipo Asus, Acer, HP etc etc...
Scusate, sarò di coccio io. Ma possibile che non ci sia nessun aggeggio o multimetro digitale o che so io che mi segni l'ampere senza tagliare il cavo?
Non posso tagliate il cavo, il più delle volte devo testare alimentatori che non sono miei.
Era anche per sfizio :D
No, forse mi sono spiegato male. Io non dubito di ciò che è dichiarato sull'etichetta. Volevo assicurarmene che eroghi l'ampere corretto a seconda se l'ali potesse avere o meno problemi
Ma cmq non posso giocherellare con l'ali, il più delle volte non mio tagliando il cavo.
Cinese no, mi riferisco ad alimentatore di marca conosciuta tipo Asus, Acer, HP etc etc...
Scusate, sarò di coccio io. Ma possibile che non ci sia nessun aggeggio o multimetro digitale o che so io che mi segni l'ampere senza tagliare il cavo?
Non posso tagliate il cavo, il più delle volte devo testare alimentatori che non sono miei.
Era anche per sfizio :D
E' sbagliato il tuo approccio al problema: tu vuoi fare un test di stress all'alimentatore, ma è un test in questo caso inutile. Nel momento in cui le tensioni sono stabili (tanto meglio se le misuri sotto carico), va bene così. Finché non esci dalle specifiche di assorbimento, che tu assorba 0 o 100% non cambia niente. Ovvio a carico massimo l'alimentatore scalderà di più, ma è progettato per dissipare il calore in teoria.
Quello che puoi fare è un test sotto carico, costruendo una resistenza opportuna che porti l'alimentatore al 90% del suo massimo assorbimento, ma senza misurare direttamente la corrente, ti basta vedere che la tensione rimanga stabile e che l'alimentatore riesca a tenere la potenza. Se è sottodimensionato si brucia o scalda tanto, usurandosi.
Se è buono la tensione rimane stabile e l'alimentatore non risente del calore generato.
Ma un alimentatore non è costruito per dare tensione costante e amperaggio in base al carico? Misurare l'amperaggio è un po' inutile, perché se prende più del dovuto si surriscalda o al peggio fonde, se non ce la fa invece a dare abbastanza corrente il pc collegato non funziona. Non vedo il motivo per cui vuoi misurare una cosa che varia nel tempo. Molto meglio verificare la stabilità della tensione, piuttosto.
Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk
Ma un alimentatore non è costruito per dare tensione costante e amperaggio in base al carico? Misurare l'amperaggio è un po' inutile, perché se prende più del dovuto si surriscalda o al peggio fonde, se non ce la fa invece a dare abbastanza corrente il pc collegato non funziona. Non vedo il motivo per cui vuoi misurare una cosa che varia nel tempo. Molto meglio verificare la stabilità della tensione, piuttosto.
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no infatti... Ho notato che c'è parecchia miscredenza sulla corrente elettrica. Tantissimi sono convinti che sia una cosa a se stante rispetto alla tensione...
Le due grandezze sono legate e più precisamente, parlando di carichi resistivi, la corrente è in funzione della tensione.
Se ho un alimentatore che eroga 12V con 10A massimi, è il carico che "deciderà" quanta corrente assorbire. Se ci collego una ventola da pc il carico sarà minimo ( <1 A). Se ci collego una peltier probabilmente brucio l'alimentatore, perché richiede troppa corrente.
no infatti... Ho notato che c'è parecchia miscredenza sulla corrente elettrica. Tantissimi sono convinti che sia una cosa a se stante rispetto alla tensione...
Direi che si tratta proprio di ignoranza (nel senso buono del termine, ovvero del non sapere).
Si parte dalla legge di Ohm, V=R*I, è la prima cosa che si impara quando si inizia a studiare elettronica/elettrotecnica. Anzi, all'ITIS dei miei tempi si studiava a fisica, in prima o seconda superiore.
Inutile voler testare qualcosa se non si sa neanche cosa si sta misurando col tester...
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