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View Full Version : Tritarifiuti - DRA (Dissipatore Rifiuti Alimentari)


xpiuma
23-10-2013, 10:43
Ciao a tutti,

complice la nuova cucina stiamo pensando di installare sotto il lavello un tritarifiuti, visti anche i prezzi non più elevatissimi.

Come Pro c'è l'assenza di raccolta dell'umido, che in molti casi, soprattutto d'estate, è abbastanza complicata.

Vedo che ce ne sono diversi in commercio e con caratteristiche/potenze diverse. Non vorrei però mettere link commerciali.

Qualcuno ha esperienze da condividere?
In termini di inquinamento c'è poi da vedere il bilancio discarica/depuratore.
Senza DRA l'umido va portato in discarica, con conseguenti emissioni di CO2, Metano (decomposizione) e occupazione del suolo.
Con DRA si forma una poltiglia che è poi passata al depuratore. A questo punto, tra l'altro, che succede?

Qui un piccolo articolo sul Corriere, interessante spunto per iniziare.
http://www.corriere.it/ambiente/12_giugno_18/tritarifiuti-raccolta-differenziata-umido_4911f1ae-b710-11e1-b636-304ca8822896.shtml

Dumah Brazorf
23-10-2013, 10:52
Succede che serve energia per tritare la roba (e acqua per mandarla giù) e per tirarla su al depuratore. Poi verrà stoccata da qualche parte ed emetterà comunque co2 e metano perchè non è che il frullatore smolecolarizza la roba eh.
Sperando di non intasare le tubature una volta al mese. Eh sì, proprio una grande trovata...

xpiuma
23-10-2013, 11:03
Ma infatti cercavo di capire pro e contro, non di dare la soluzione definitiva all'effetto serra e ai problemi energetici mondiali.

A quanto sembra, dai produttori quindi da prendere tutto con le pinze, i nuovi modelli tritano tutto a livello yoghurt e quindi non intasano le tubature o altro.

Per questo chiedevo a chi, magari, ne possiede uno di condividere le proprie esperienze.

Il_Grigio
23-10-2013, 11:19
A parte il funzionamento dell'apparecchio, assicurati che nel tuo comune sia permesso questo tipo di scarico.
Non tutti i depuratori cittadini possono gestire questo tipo di rifiuti*, pertanto in alcune località i tritarifiuti nel lavello sono vietati o comunque sconsigliati.
*Sì, lo so che una sola persona non fa la differenza, ma applicando questo ragionamento tutti si sentirebbero autorizzati a scaricare melma nel depuratore. E non è detto che questo possa sopportarlo.

xpiuma
23-10-2013, 11:24
Verificato e permesso.

In alcuni comuni addirittura (non il mio purtroppo) viene di fatto scontata una parte della tassa sui rifiuti (vedremo ora con Tisi & Co) se si usa il tritarifiuti in quanto non si partecipa alla spesa per la raccolta dell'umido.

hibone
23-10-2013, 11:35
Verificato e permesso.

In alcuni comuni addirittura (non il mio purtroppo) viene di fatto scontata una parte della tassa sui rifiuti (vedremo ora con Tisi & Co) se si usa il tritarifiuti in quanto non si partecipa alla spesa per la raccolta dell'umido.

dovrebbero essere tari, e tasi...
La tisi è un'altra cosa...

xpiuma
23-10-2013, 12:03
Beh, era una facile ironia da fare su una nuova tassa. XD

paolor_it
28-10-2013, 13:19
Ho qualche perplessità sulla funzionalità di questi macinini, troppo soggetti al rischio di guasti e comunque richiedono manutenzione e pulizie periodiche.
Dovessi prenderlo io per prima cosa verificherei i possibili danni che potrebbero causare i capelli, ho moglie e figlia coi capelli lunghi che vanno regolarmente a finire negli scarichi,formano un groviglio resistentissimo che intasa tutto.
Molto meglio il classico secchiello dell'umido imho

xenom
28-10-2013, 13:59
Ciao a tutti,

complice la nuova cucina stiamo pensando di installare sotto il lavello un tritarifiuti, visti anche i prezzi non più elevatissimi.

Come Pro c'è l'assenza di raccolta dell'umido, che in molti casi, soprattutto d'estate, è abbastanza complicata.

Vedo che ce ne sono diversi in commercio e con caratteristiche/potenze diverse. Non vorrei però mettere link commerciali.

Qualcuno ha esperienze da condividere?
In termini di inquinamento c'è poi da vedere il bilancio discarica/depuratore.
Senza DRA l'umido va portato in discarica, con conseguenti emissioni di CO2, Metano (decomposizione) e occupazione del suolo.
Con DRA si forma una poltiglia che è poi passata al depuratore. A questo punto, tra l'altro, che succede?

Qui un piccolo articolo sul Corriere, interessante spunto per iniziare.
http://www.corriere.it/ambiente/12_giugno_18/tritarifiuti-raccolta-differenziata-umido_4911f1ae-b710-11e1-b636-304ca8822896.shtml


WTF? l'umido mica viene buttato in discarica, fa parte della raccolta differenziata. viene compostato per ottenere fertilizzante e metano (quindi energia).
Il trita rifiuti al contrario assorbe energia e spreca riufiuti che possono essere riciclati. Quindi è ecologicamente un controsenso.
Che poi sia comodo è un altro discorso ma di sicuro non è green :asd:

NB: l'utilizzo massivo dei trita rifiuti comporterebbe un sovraccarico dei depuratori e una più lenta depurazione delle acque reflue. In ogni caso il metano viene prodotto e riutilizzato dal depuratore, ma è comunque uno spreco di materia prima utile per creare compost biologico

_BlackTornado_
30-10-2013, 22:07
WTF? l'umido mica viene buttato in discarica, fa parte della raccolta differenziata. viene compostato per ottenere fertilizzante e metano (quindi energia).
Il trita rifiuti al contrario assorbe energia e spreca riufiuti che possono essere riciclati. Quindi è ecologicamente un controsenso.
Che poi sia comodo è un altro discorso ma di sicuro non è green :asd:

NB: l'utilizzo massivo dei trita rifiuti comporterebbe un sovraccarico dei depuratori e una più lenta depurazione delle acque reflue. In ogni caso il metano viene prodotto e riutilizzato dal depuratore, ma è comunque uno spreco di materia prima utile per creare compost biologico

In realtà nessuno vieta che anche il depuratore possa riutilizzare la materia prima come fertilizzante...
Diciamo che il tritarifiuti può anche avere un senso, in determinate condizioni. Ovviamente si usa una certa quantità d'acqua e di energia, però si elimina tutta la fase di raccolta, trasporto e "pretrattamento" dell'umido.

Ovviamente, la cosa deve essere inquadrata in un sistema adatto, però non è che sia proprio una bestemmia ecologica.

EDIT: Wikipedia mi ha portato a questo: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0959652604000952
Purtroppo a quanto pare non posso scaricarlo neanche con il login dell'università, ma a leggere l'abstract, il "centralized composting" fa peggio...

xpiuma
31-10-2013, 08:28
La mia intenzione era in effetti quella di discutere pro e contro della soluzione in termini anche scientifici, non di indicare una soluzione come MIGLIORE di un'altra.

Da quello che sapevo non tutta la raccolta dell'umido va nel compostaggio e parte di quanto raccolto nei depuratori viene invece utilizzato allo scopo.

Certo, ci sarebbe da fare un bilancio energetico delle varie soluzioni, ma servirebbero dati che non possediamo.

Comunque, nessuno che l'ha installato a casa?
Sono curioso di sapere come e quanto trita, se ci vanno anche le ossa e i noccioli senza problemi (come sostengono i produttori).

_BlackTornado_
31-10-2013, 10:46
La mia intenzione era in effetti quella di discutere pro e contro della soluzione in termini anche scientifici, non di indicare una soluzione come MIGLIORE di un'altra.

Da quello che sapevo non tutta la raccolta dell'umido va nel compostaggio e parte di quanto raccolto nei depuratori viene invece utilizzato allo scopo.

Certo, ci sarebbe da fare un bilancio energetico delle varie soluzioni, ma servirebbero dati che non possediamo.

Comunque, nessuno che l'ha installato a casa?
Sono curioso di sapere come e quanto trita, se ci vanno anche le ossa e i noccioli senza problemi (come sostengono i produttori).

Allora, in Europa esiste la Landfill Directive del 1999, che in pratica limita fortemente la quantità di "rifiuto biodegradabile" che si può mettere in discarica.
Questo però non vuol dire che tutto l'umido venga riciclato... Anzi, credo proprio che in Italia siamo ben lontani.
Oltretutto, non impone nulla riguardo il trattamento dell'umido... Puoi compostarlo, puoi farci biogas ma puoi anche buttarlo dentro un inceneritore. Lo stesso discorso vale per i depuratori: possono tirarci fuori biogas e usare il resto come fertilizzante, ma possono anche depurarlo alla bell'e meglio e poi mettere i fanghi in discarica.

Va da se quindi che l'impatto ambientale non è "assoluto" e non dipende tanto da te, quanto dal resto del sistema.
Oltretutto, il bilancio energetico è solo una frazione dell'impatto ambientale: come dice l'abstract dell'articolo, puoi anche non consumare energia, ma se il tuo bidone del compostaggio diventa anaerobico ed emette metano, stai sicuramente facendo più danni all'ambiente del tritarifiuti (il metano causa 20 volte più effetto serra della CO2).

Tornando al tritarifiuti, se hai un giardino, io consiglierei di compostarti l'umido "in casa". Altrimenti, IMHO dovresti informarti un attimo su cosa fanno nel tuo depuratore, ma diciamo che secondo me, se compri un tritarifiuti non muore nessuno.

xenom
04-11-2013, 13:13
Allora, in Europa esiste la Landfill Directive del 1999, che in pratica limita fortemente la quantità di "rifiuto biodegradabile" che si può mettere in discarica.
Questo però non vuol dire che tutto l'umido venga riciclato... Anzi, credo proprio che in Italia siamo ben lontani.
Oltretutto, non impone nulla riguardo il trattamento dell'umido... Puoi compostarlo, puoi farci biogas ma puoi anche buttarlo dentro un inceneritore. Lo stesso discorso vale per i depuratori: possono tirarci fuori biogas e usare il resto come fertilizzante, ma possono anche depurarlo alla bell'e meglio e poi mettere i fanghi in discarica.

Va da se quindi che l'impatto ambientale non è "assoluto" e non dipende tanto da te, quanto dal resto del sistema.
Oltretutto, il bilancio energetico è solo una frazione dell'impatto ambientale: come dice l'abstract dell'articolo, puoi anche non consumare energia, ma se il tuo bidone del compostaggio diventa anaerobico ed emette metano, stai sicuramente facendo più danni all'ambiente del tritarifiuti (il metano causa 20 volte più effetto serra della CO2).

Tornando al tritarifiuti, se hai un giardino, io consiglierei di compostarti l'umido "in casa". Altrimenti, IMHO dovresti informarti un attimo su cosa fanno nel tuo depuratore, ma diciamo che secondo me, se compri un tritarifiuti non muore nessuno.

nel momento in cui c'è la raccolta differenziata dell'umido mi sembra evidente che viene differenziato.. altrimenti che senso avrebbe, anche a livello di convenienza economica...
Di certo non lo buttano nell'inceneritore.

Per quanto riguarda i depuratori io sapevo che i reflui vengono depurati fino ai valori di legge e poi scaricati in fiumi o altri ecosistemi acquatici.
Il biogas prodotto all'interno del depuratore viene bruciato in cogenerazione.

_BlackTornado_
04-11-2013, 20:54
nel momento in cui c'è la raccolta differenziata dell'umido mi sembra evidente che viene differenziato.. altrimenti che senso avrebbe, anche a livello di convenienza economica...
Di certo non lo buttano nell'inceneritore.

Per quanto riguarda i depuratori io sapevo che i reflui vengono depurati fino ai valori di legge e poi scaricati in fiumi o altri ecosistemi acquatici.
Il biogas prodotto all'interno del depuratore viene bruciato in cogenerazione.

Mi riferivo al fatto che (ahimé) non ovunque l'umido viene differrenziato.
E anche in Scandinavia (per citare paesi dove in termini di gestione dei rifiuti sono parecchio avanti a noi), la pratica di bruciare l'umido in inceneritore è piuttosto comune.

Il discorso è che la ""best practice" per la gestione dell'umido sarebbe digestione anaerobica (e utilizzo del biogas prodotto) + riutilizzo del digestato come fertilizzante.

Entrambe le pratiche sono perfettamente fattibili sia in depuratore che in un impanto apposito, l'unica differenza è in come il rifiuto arriva all'impianto. E onestamente non mi stupisco che il sistema tritarifiuti + tubature sia più efficiente (in termini di energia e gas serra) del camion della spazzatura + pretrattamento.

Ovviamente però, la "best practice" è tutt'altro che comune, e quindi ci sono tutte le varie vie di mezzo, sia da un lato che dall'altro: depuratori che non utilizzano il biogas, che non riutilizzano i fanghi come fertilizzante (onestamente, credo quasi la totalità) così come pure impianti di compostaggio (che non riutilizzano il potenziale energetico), inceneritori o peggio ancora discarica.

Quindi, in pratica, l'opzione migliore dipende da dove ci si trova e di come funzionano il depuratore e la raccolta dei rifiuti nella propria area.

In linea di principio, però, il tritarifiuti è tutt'altro che una bestemmia ambientale, anzi...

xpiuma
05-11-2013, 09:05
Questo è quello che in linea di massima penso anch'io.

Non sono affatto certo che in Italia TUTTO l'umido venga gestito nella maniera appropriata, anzi.

Sarebbe interessante avere qualche dato su cosa viene fatto dai diversi comuni con la raccolta differenziata, tanto per capire l'andazzo. Cerco un po', ma credo siano dati non troppo semplici da avere.

_BlackTornado_
05-11-2013, 10:31
Questo è quello che in linea di massima penso anch'io.

Non sono affatto certo che in Italia TUTTO l'umido venga gestito nella maniera appropriata, anzi.

Sarebbe interessante avere qualche dato su cosa viene fatto dai diversi comuni con la raccolta differenziata, tanto per capire l'andazzo. Cerco un po', ma credo siano dati non troppo semplici da avere.

Probabilmente, nel tuo caso l'umido viene compostato... Che non è la soluzione migliore, però è comunque una soluzione decente.
Per il depuratore, bisogna vedere se e come producono biogas, perché sicuramente non riutilizzano i fanghi.

PS: Ma un giardino per farti il compost da te non ce l'hai? :D

paolor_it
05-11-2013, 10:31
Io abito in Veneto e a quanto mi risulta il riciclaggio della frazione umida con impianti di digestione/compostaggio è una realtà ormai consolidata da anni.

Al mio ecocentro c'è anche la possibilità di ritirare gratuitamente il compost da utilizzare in giardino, basta fare attenzione ad alcune controindicazioni: a volte il compost contiene impurità (frammenti di sacchetti in nylon) che con un minimo di pazienza si possono rimuovere, il compost non può essere immediatamente impiegato bisogna lasciarlo all'aperto perché perda i residui acidi e di ammoniaca, se utilizzato in zone umide dà origine a funghi.

I dati sullo smaltimento della frazione umida credo possano essere consultati sui siti internet delle varie "multiutilities" che si occupano della raccolta dei rifiuti.

Per tornare al tritarifiuti, io continuo a temere gli ingorghi di capelli. Sono resistentissimi, altro che ossa e noci!

giangi_77
25-03-2014, 16:39
qualcuno ha novità sull'argomento?
Io sono intenzionato a mettere un tritarifiuti.
Nella mia zona c'è un'azienda che fornisce anche una garanzia anti-intasamento promettendo prestazioni superiori ai prodotti in commercio.
Il prodotto è italiano e realizzato con i fondi per la ricerca, ma non trovando notizie o commenti a riguardo, mi scoccerebbe spendere un 20/30% in più per un prodotto che lavora come quelli generalmente in commercio e di marche più blasonate.

giangi_77
25-08-2014, 11:09
Vediamo se riesco a ravvivare la discussione... è passato qualche mese, ci sono novità?
Alla fine xpiuma, cosa hai fatto? Preso il tritarifiuti o optato per altre soluzioni?