Ilbarone.
20-09-2012, 08:49
Ciao a tutti,
qualcuno ha visto il film in oggetto? mi dareste la vostra interpretazione sul finale? poi vi do la mia :D
In particolare, chi è la donna alla fine?
Giacomo.56
23-09-2012, 23:22
Allora. Io il film l' ho visto. Mi è sembrato interessante. La prima parte del film è retta sufficientemente, poi nella seconda vi è qualcosa che scricchiola diventando un pò noiosa. Sean Penn in questa pellicola è mediocre. Me l' aspettavo meglio. Naturalmente ha fatto molto di meglio in altri film del passato (vedasi Carlito's Way, ma era tutt' altro genere). Per quanto riguarda l' intepretazione è naturale che la storia è centrata sulla questione dell' olocausto, dell' omertà, del rapporto padre-figlio, della conoscenza di se stessi, della paura dell' abbandono, del rapporto moglie-marito e del fallimento artistico e intellettuale, mettendo in evidenza come nel mondo dopo mezzo secolo siano ancora sparsi degli ex criminali nazisti. Facendo notare come anche loro alla fine soffrano per quello che hanno fatto e per via della loro condizione di vita abbastanza difficile, infatti alcuni sono costretti a vivere nella maniera più assurda e spesso separati dalle loro famiglie omertose. Interessante è il dialogo tra Cheyenne e la moglie dell' ex crminale. Un dialogo dai connotati irritanti e omertosi da parte della signora. Inoltre il protagonista non ha mai avuto un buon rapporto con il padre, ma credo che l' abbia voluto sempre del bene. Infatti ci soffre per questa perdita e si pente anche di non aver avuto mai un figlio, perchè nel suo viaggio si accorge di quanto sia bello essere un figlio oltre che un padre. E' una persona abbastanza intelligente Cheyenne, capace di dire la sua in ogni momento, anche nei più imbarazzanti ma è anche molto sensibile e molto rattristato perchè artisticamente parlando si sente ormai una fallita nullità. In questo viaggio lui imparerà a conoscere meglio se stesso, su chi sia veramente lui. Sconfiggendo tutte le sue paure torna ad essere una persona più seria, più sicura di se e specialmente diventerà più uomo. Alla fine tornerà in Irlanda in aereo (lui aveva una paura tremenda di volare e il viaggio di andata dall' Irlanda lo fa in nave), struccato, con i capelli ordinati e vestito per bene. Da notare come la lontananza dalla moglie gli abbia fatto del bene. Al contrario, la moglie, inzia a preoccuparsi per la troppa latitanza del marito e per le pochissime chiamate fatte a lei (lui non usa il telefonino) facendo piombare in lei il timore e l' angoscia che l' abbia abbandonata per sempre. Nel film la moglie si vede come una persona di mezza età, non più giovanissima, come lui del resto, legatissima al suo "ragazzino", consapevole di essere la moglie di un vecchio artista ormai dimenticato. Lo vuole e lo ama molto, ma forse è anche la persona che ha portato il protagonista alla rovina estetica e psicologica, non capendo che il marito era ormai un ex artista e un uomo fatto e non più un ragazzino a capo di una band musicale. Alla fine lei rimarrà stupita alla vista di un nuovo lui. Avrà di fronte a lei un' altra persona e capisce dell' amore reciproco eliminando così dai suoi pensieri l' angosciante paura dell' abbandono.
Credo di aver fatto un piccolo errore. Se non sbaglio quella donna non è la moglie. Forse è la mamma del ragazzo scappato di casa. Questa è la conferma che nella seconda parte il film va nel noioso, tanto da avermi fatto credere che quella sia la moglie.
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