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View Full Version : Iter da fare se a qualcuno viene un'"idea" interessante


xenom
07-02-2012, 22:41
E' un topic un po' borderline per la sezione ma secondo me non è totalmente OT. Ziosilvio leggi attentamente prima di eventualmente chiudere :O

Allora, mi stavo chiedendo una cosa. Ammettiamo che mi venga un'idea che potrebbe avere successo sul mercato o un'idea non ancora brevettata. Mi rendo conto di essere ben lontano da ciò, ma non si sa mai. Ogni tanto mi vengono idee ingegnose o interessanti ma non so mai se siano già state inventate o no. di solito googlo e la maggior parte delle volte sono già state ideate.

Ora, come bisogna procedere se si reputa che la propria idea possa avere un futuro?

Anzi tutto, come verificare se l'idea è già venuta a qualcun altro?

E poi come conviene muoversi?

grazie per l'attenzione :O

drakend
08-02-2012, 07:39
Incomincia ad esporre la tua idea nel dettaglio, così possiamo capire quello di cui si sta parlando, no? :sofico:

Dwayne
08-02-2012, 10:23
Una buona base di partenza può essere questa :
https://register.epo.org/espacenet/regviewer?

metti i termini più significativi della tua idea e inizia a leggere i brevetti che trovi :D

xenom
08-02-2012, 13:06
Incomincia ad esporre la tua idea nel dettaglio, così possiamo capire quello di cui si sta parlando, no? :sofico:

Esatto il problema è che chiedere i consigli può essere rischioso perché se l'idea è effettivamente buona c'è il rischio che te la fottano, giusto? :sofico:
Ho avuto varie idee nel corso del tempo, alcune ho visto che esistono già (anche se scarsamente commercializzate), altre non ci sono ma bisogna vederne la fattibilità pratica.

Una buona base di partenza può essere questa :
https://register.epo.org/espacenet/regviewer?

metti i termini più significativi della tua idea e inizia a leggere i brevetti che trovi :D

interessante il link, grazie :D

!fazz
08-02-2012, 13:11
occhio che un idea, come un algoritmo ecc ecc non può essere brevettata ma si può brevettare l'applicazione di un idea su uno specifico problema

poi viene il difficile dello scrivere il brevetto, deve essere abbastanza generico da coprirti da eventuali copie ma deve essere abbastanza specifico da passare tutte le fasi di valutazione dello stesso

comunque per controllare i brevetti esistono specifici database per i brevetti italiani, europei e americani

drakend
08-02-2012, 13:24
Esatto il problema è che chiedere i consigli può essere rischioso perché se l'idea è effettivamente buona c'è il rischio che te la fottano, giusto? :sofico:

Sì infatti è un rischio molto concreto, per cui finché non viene approvato un brevetto si cerca di mantenere la massima segretezza sui dettagli di un'invenzione. Le scoperte non si possono invece brevettare penso, in quanto consistono in "prese d'atto" dell'esistenza di un fenomeno naturale.

occhio che un idea, come un algoritmo ecc ecc non può essere brevettata ma si può brevettare l'applicazione di un idea su uno specifico problema

Negli USA si possono brevettare gli algoritmi informatici. Difatti non troppo tempo fa ci fu una battaglia campale contro la brevettabilità del software in sede di Parlamento Europeo.

xenom
08-02-2012, 13:43
poi c'è anche un altro discorso da fare: quanto ti viene l'idea di un qualcosa che magari non è stato brevettatao ma la sua utilità pratica magari non è poi così alta. e quindi magari lo brevetti per niente perché poi non ha successo sul mercato.

E' un bel casino :O

Bounty_
09-02-2012, 00:25
Anzi tutto, come verificare se l'idea è già venuta a qualcun altro?


Quando esisteva solo il cartaceo si pagava un avvocato specializzato che
faceva una ricerca per vedere che non fosse già stata brevettata.

Adesso puoi anche fare un po' da tè :
Ufficio Brevetti USA
http://patft.uspto.gov

Sconsiglierei fortemente google invece; e raccomanderei anche di vuotare il
programma di navigazione da tutti i file temporanei, e da tutti i cookies;
poi puoi andare solo sul sito brevetti ufficiale.

Sennò se è buona qualcuno potrebbe fregarti l'idea, o il brevetto.

Puoi brevettare solo cose che non siano già state inventate e anche non
brevettate, ma già usate, o che non siano un semplice assemblaggio ovvio.

Ad esempio:
il sistema di multistrati (depositati per evaporazione sottovuoto) per massimizzare
per interferenza l'assorbimento solare e allo stesso tempo impedire
l'irradiazione del calore solare.
Sviluppato dal CNR per la centrale solare di Priolo Gallo e da questi brevettato
qualche anno fà.
Era già in uso in pannelli solari termici di alta qualità, che avevano un multistrato
garantito per resistere a temperature di 300-350°C pannelli commerciali nel 2000
di fabbricazione estremo oriente, fabbricati con la stessa metodologia.
La teoria ne era già indicata nei testi Universitari dei primi esami di Fisica
dell'Università degli anni precedenti al 2000.
Secondo mè ha sbagliato l'Ufficio Brevetti italiano (o Europeo) a dargli il brevetto:
tecnologia già nota da anni, e già in uso industriale,
non brevettata in Italia dal primo che l'ha sviluppata.
Mi spiego meglio con un esempio teorico: chi l'inventa non brevetta il prodotto,
esso non è ancora di uso comune, perchè chi l'ha inventata
non ha ancora avviato la produzione, arriva un bischero che
la copia e la brevetta; puo' farlo, ne potrebbe scaturire una
causa legale, ma intanto il brevetto è suo.
Detto in altro modo, l'Ufficio Brevetti non deve guardare solo nel suo archivio,
deve anche guardare che il prodotto non sia già di uso comune anche se prodotto
da una sola fabbrica dall'altra parte del globo e non in Italia.

Se un prodotto diventa di uso comune e industriale senza essere brevettato,
poi non può essere brevettato.

Per brevettare devi avere un prototipo funzionante.

Sennò se è solo un progetto, c'è un'altra forma di tutela in attesa che costruisci il
prototipo e poi chiedi ed ottieni il brevetto; però questa forma di tutela del progetto
(non mi ricordo il nome esatto) è molto più ridotta nel tempo rispetto ai 20 anni del brevetto.

Il brevetto ti dà il diritto di produzione esclusiva per 20 anni, diritto che puoi vendere
anche frammentato; il diritto è limitato anche nella zona geografica di competenza
dell'Ufficio Brevetti:
se vai all'Ufficio Brevetti Italiano e chiedi il brevetto Europeo e lo ottieni, può
succedere che qualcuno se lo legge, il giorno che te lo garantiscono, (diventa
pubblico in modo che se ti esplode il laboratorio, la civiltà non perde quel pezzo
di conoscenza che tui hai prodotto), leggendolo decide di faxarlo al suo impiegato
negli Stati Uniti che lo brevetta lì rubandoti tutto il mercato statunitense perchè
non hai fatto in tempo a presentarlo lì.
Quando ha rilevanza mondiale si tende a brevettarlo nei principali paesi produttori,
e in quelli con maggior mercato, non in tutti.

Caso raro (mica tanto) in cui in due, si brevetta la stessa cosa, avendola ricercata assolutamente
autonomamente l'uno dall'altro in due paesi importanti diversi, ad esempio:
uno brevetta negli Stati Uniti,
l'altro brevetta in Europa,
entrambi hanno perfettamente diritto nel proprio Ufficio Brevetti, ovviamente
ci sarà una corsa a chi brevetta per primo negli altri paesi (mercati o produttori);
poi uno avvierà la produzione in USA l'altro in UE, mi giunge notizia dai giornali che,
è già successo che qualche vergognoso del WTO (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_Mondiale_del_Commercio) ha autorizzato a commerciare
prodotti in contrasto al diritto di esclusiva garantito dal brevetto, cioè che abbia
autorizzato entrambi i signori di cui sopra a commerciare il prodotto nella zona
di esclusiva dell'altro.

Se quello che vuoi brevettare, ha rilevanza militare per la difesa italiana,
il ministero si riserva circa 3 mesi [durante i quali ti consiglio di tenere la bocca chiusa]
per decidere se assumerne l'esclusiva, in quel caso possono decidere che diventi
come il Sig. Beretta (quello delle pistole, fucili) e ti puoi fare la tua fabbrica, ma
commerci solo con loro, oppure che ne aquistano i diritti, in quel caso,
la trattativa diventa un po' strana dal punto di vista economico:
immagino che ci possa essere un po' di trattativa, ma d'altro canto non puoi
andare a vendere i diritti ad altri, se i militari se li sono riservati, nè a loro conviene
pagarti quanto un piatto di cipolle, sennò c'è il rischio che ti venga voglia di
cedere a offerte economiche di potenziali nemici del nostro paese.
Inoltre possono metterci il segreto di stato.

Sono andato a memoria, comunque guarda anche su wikipedia.

Ciao ;)

Yaro86
09-02-2012, 08:39
Per brevettare solo in Italia che costo si affronta?

!fazz
09-02-2012, 09:18
Tutto incluso calcola 7-8 k

hibone
09-02-2012, 09:33
quando ho letto "iter da fare" ho temuto che csenom volesse costruire un reattore a fusione nello scantinato... :sbonk:

Yaro86
09-02-2012, 09:47
Tutto incluso calcola 7-8 k

Per tutto incluso, intendi i costi totali dal deposito, alla pubblicazione e mantenimento fino a fine vita?

Come "botta iniziale" quanto potrei aspettarmi?

quando ho letto "iter da fare" ho temuto che csenom volesse costruire un reattore a fusione nello scantinato... :sbonk:

Anch'io :)

Dwayne
09-02-2012, 13:04
Per tutto incluso, intendi i costi totali dal deposito, alla pubblicazione e mantenimento fino a fine vita?

Come "botta iniziale" quanto potrei aspettarmi?



Anch'io :)

Dipende molto dalla società a cui ti appoggi (non so se è possibile fare tutto da soli, immagino di si ma non ne ho esperienza), il primo anno ti dovresti ritrovare a spendere dai 2000 ai 3000 €

xenom
09-02-2012, 13:19
quando ho letto "iter da fare" ho temuto che csenom volesse costruire un reattore a fusione nello scantinato... :sbonk:

ma la cosa divertente è che c'è chi lo fa davvero :sofico:

purtroppo non sono a questi livelli :O


grazie a tutti per le info cmq. è tutt altro che semplice :|

svl2
09-02-2012, 19:55
secondo me :
o hai un idea veramente geniale e a questo punto puoi permetterti grosse spese e tanto tempo perso per proteggere il tuo "investimento".

o altrimenti lascia perdere che ci guadagni in salute .

Comunque i brevetti italiani non servono a nulla.. ( l' unica è farlo europeo o americano )

xenom
09-02-2012, 22:13
secondo me :
o hai un idea veramente geniale e a questo punto puoi permetterti grosse spese e tanto tempo perso per proteggere il tuo "investimento".

o altrimenti lascia perdere che ci guadagni in salute .

Comunque i brevetti italiani non servono a nulla.. ( l' unica è farlo europeo o americano )

già infatti... mi sa anche a me

microcip
09-02-2012, 23:49
ma come funziona tra europei ed italiani?
Del tipo se tizio lo fa in europa e caio in italia; quello di tizio vale pure in italia? caio con il suo può pure concimarci le primule?

Yaro86
10-02-2012, 08:38
Comunque i brevetti italiani non servono a nulla.. ( l' unica è farlo europeo o americano )

Perchè un brevetto italiano non serve a niente? se io ho un'idea che trova buona collocazione e sviluppo in territorio nazionale ma che per diversi motivi non ci sono gli stessi benefici al di fuori dall'Italia tanto da risultare quasi inutile?

ma la cosa divertente è che c'è chi lo fa davvero :sofico:

purtroppo non sono a questi livelli :O


ancora qualche masterizzatore e il confinamento inerziale è pronto :sofico:

hibone
10-02-2012, 08:43
Perchè un brevetto italiano non serve a niente? se io ho un'idea che trova buona collocazione e sviluppo in territorio nazionale ma che per diversi motivi non ci sono gli stessi benefici al di fuori dall'Italia tanto da risultare quasi inutile?


il problema è che in italia una causa dura 30 anni, quindi una ditta che idealmente violi il tuo brevetto, ha tutto il tempo di sfruttare il tuo brevetto da un punto di vista commerciale, intascare i soldi e chiudere, prima che la causa sia conclusa.

starmar
10-02-2012, 09:39
Bel topic.. anche io ho un paio di idee molto interessanti in ambito tech.. quando trovero il coraggio iniziero a buttare giu qualcosa

svl2
10-02-2012, 11:53
se fai una richiesta di brevetto in italia molto probabilmente te la approveranno perche loro , apparte le cose palesemente ovvie , non fanno una ricerca di originalita dell' idea quindi non è detto che tu abbia realmente dei diritti anche se hai il brevetto in mano ( tieni conto che per legge non deve mai essere stato pubblicato nulla di simile a cio che hai brevettato , e per pubblicato non intendo "brevettato" ma semplicemente per esempio non devono esistere foto, diagrammi, rappresentazioni che siano apparse su giornali, Tv, internet..) ... qualora una ditta poi ti copi , sta a te entrare in causa e dimostrare l' originalita . Una causa in italia dura anni e anni, perdi un sacco di soldi e di tempo .. nel frattempo la ditta continua a produrre .. alla fine , se anche ti dovessero dar ragione ( e non è detto) , la ditta si sara comunque fatta i suoi interessi e guadagni .. e magari sara gia fallita ( visto l' andazzo dell' economia) , tu non solo non avrai beccato una lira ma dovrai pagare un botto di soldi di avvocato.. ( senza contare i soldi persi per il brevetto)

Questo è un possibile scenario .. quindi o hai un idea rivoluzionaria che ti ripaghera nonostante tutto.. o è meglio che lasci perdere.

Ps. oggi come oggi.. spece in italia , i brevetti per cose di poco conto , non valgono nulla .. sai invece cosa conta? la capacita produttiva !
Mi spiego: se hai la capacita di produrre un oggetto su vasta scala ammortizzando i costi tanto da essere concorrenziale con i prezzi allora sei a cavallo ... produci una tua idea ( o ne copi una di un altro) e inizi a vendere forte del fatto che , brevetto o non brevetto, nessuno potra esserti concorrenziale .. e se poi ti fanno causa.. be' .. hai 30 anni di tempo per goderti il tuo NON-meritato guadagno.

Dwayne
10-02-2012, 12:53
Presumo sia cambiato da poco l'iter perchè ora effettuano una ricerca di antecedenze simile a quella "standard" nel processo di ottenimento del brevetto europeo, oltretutto gratuitamente (quella europea invece costa)

Capisco il discorso sui tempi della giustizia in italia ecc., esistono cmq dei tribunali appositi per le cause riguardanti le violazioni dei brevetti.
A livello personale, posso dirvi che una cause sulla paternità di un brevetto e una per produzione "abusiva" di prodotto brevettato non sono arrivate a durare 2 anni, poi ovviamente dipende sempre dalla complessità del caso.

Segnalo a tutti che, a livello nazionale, ci sono molti contributi sulla brevettazione che consentono a persone e società composte da giovani (mi pare under 30) di recuperare quasi totalmente il costo di un brevetto italiano, non ho sotto mano il link ma basta cercare su google e saltano fuori tutti i link nel sito del ministero.

Bounty_
10-02-2012, 13:00
(tieni conto che per legge non deve mai essere stato pubblicato nulla di simile a cio che hai brevettato ,
e per pubblicato non intendo "brevettato" ma semplicemente per esempio non devono esistere foto, diagrammi, rappresentazioni che siano apparse su giornali, Tv, internet..)
Ti sbagli e confondi:
il brevetto è riferito ad un prodotto costruito e funzionante;
se c'era qualcosa di pubblicato prima e non protetto e qualcuno costruisce
un prototipo funzionante prima di tè, ottiene lui il brevetto:
detto in altre parole la legge tutela bene (per 20 anni) solo chi produce qualcosa di funzionante
(presentando tutti gli schemi e le procedure di costruzione),
non un disegno: per quanto possa essere un progetto dettagliatissimo che necessiti
solo di essere messo in opera, I progetti sono tutelati di meno su presentazione di domanda.


I progetti pubblicati o meno possono essere protetti tramite presentazione progetto all'ufficio brevetti,
si ottiene tutela ,solo per qualche anno,
tutela_della_priorità_a_presentare_il_prototipo_funzionante,
anche se no lo si ha ancora sviluppato, e ad esempio ti ci vuole qualche anno,
se sfori il tempo di protezione: decisamente inferiore ai 20 anni del brevetto, e,
non riesci a presentare un prototipo non sei più tutelato e chiunque presenti
un prototipo funzionante può ottenere brevetto, a meno che non si tratti di un assemblaggio
ovvio.

Secondo mè ti confondi con la tutela del disegno di stile dell'ultima carrozzeria della macchina
sportiva, che và tutelato, ma il brevetto tecnologico non sarebbe il suo strumento
giuridico esatto, anche se è stato adattato allo scopo, cioè detto in altre parole
non c'è nessuna novità tecnologica e chiunque si può svegliare alla mattina e
disegnare la stessa cosa che tutti possono produrre, ma, visto che è proprio un bello stile
tu decidi di tutelarlo, proteggerlo giuridicamente dalla copia, e hai perfettamente
ragione, ma non è brevetto tecnologico, cosa per cui è nato lo strumento giuridico
del brevetto e di cui si parla in questa sezione del forum.

Ciao

Bounty_
10-02-2012, 13:09
Scivolato sulla tastiera, scusate.

svl2
10-02-2012, 19:22
x Bounty:
posso sbagliarmi ma a me risulta diversamente.
il brevetto tutela l' ingegno per la nuova cosa "inventata".
Se una cosa non è "nuova" ma ormai di dominio pubblico la puoi produrre ma non puoi pretendere di averne l' esclusiva.
Esempio: non puoi brevettare la ruota ma puoi produrre ruote senza versare diritti a nessuno .

Inoltre , se per esempio Mario Rossi l' anno prima ha pubblicato ( su internet, giornali, tv.. ecc ecc) un invenzione senza brevettarla , Antonio Bianchi non ha diritto a brevettare tale cosa primo perche non è opera del suo ingegno e secondo perche comunque non è piu una "novita" in quanto gia resa pubblica.
E a quanto mi risulta nemmeno potrebbe piu lo stesso Mario Rossi.

Per il discorso della decadenza dei brevetti poi anche io ricordo che hai un tot di tempo per passare dal progetto cartaceo all' effettiva produzione ..
( 2- 3 anni non ricordo) dopo di che il progetto diventa di dominio pubblico..
E se vai in produzione invece il tempo passa a 20 (?) anni .

Comunque a scanso di equivoci , qualora doveste intraprendere la via del brevetto , informatevi bene su tutta la normativa , quello che vi sto a scrivere non ha pretesa di veridicita, non sono infatti un legale ne ho competenze in materia.. sono solo uno che credeva di essere tutelato dai brevetti italiani e che invece si è scontrato con la dura realta dei fatti.

Bounty_
11-02-2012, 21:10
Abbiamo capito entrambi solo che non ci intendiamo sulla terminologia:

Inoltre , se per esempio Mario Rossi l' anno prima ha pubblicato ( su internet, giornali, tv.. ecc ecc) un invenzione senza brevettarla , Antonio Bianchi non ha diritto a brevettare tale cosa primo perche non è opera del suo ingegno e secondo perche comunque non è piu una "novita" in quanto gia resa pubblica.
E a quanto mi risulta nemmeno potrebbe piu lo stesso Mario Rossi.

Passare da disegno ad un prototipo prodotto spessissimo non è affatto facile,
è per questo che l'ufficio brevetti ti richiede di fare il prototipo, (c'è un caso
particolare in cui tutela solo il disegno, ma ne parlo dopo, per il momento
non consideriamolo per non fare confusione) , faccio un esempio:

Caso 1)
Tizio pubblica un disegno di un oggetto brevettabile.
Tizio dopo 1 anno non riesce a produrre un prototipo.
Caio partendo dal disegno di Tizio riesce a fare un prototipo,
và all' Ufficio Brevetti e lo brevetta di buon diritto, perchè nessuno
è stato abbastanza abile (potrebbe non riuscirci nessun altro)
oppure veloce a fare un prototipo.


Esiste la possibilità
I progetti possono essere protetti tramite presentazione del progetto all'ufficio brevetti,
si ottiene tutela ,solo per qualche anno,
tutela_della_priorità_a_presentare_il_prototipo_funzionante,
anche se no lo si ha ancora sviluppato, e ad esempio ti ci vuole qualche anno,
se sfori il tempo di protezione: decisamente inferiore ai 20 anni del brevetto, e,
non riesci a presentare un prototipo non sei più tutelato e chiunque presenti
un prototipo funzionante può ottenere brevetto, a meno che non si tratti di un assemblaggio
ovvio.

Caso 2)
Tizio pubblica un disegno di un oggetto brevettabile, disegno che è
andato a tutelare all'Ufficio Brevetti.
Caio dopo 1 anno partendo dal disegno di Tizio riesce a fare un prototipo funzionante,
và all' Ufficio Brevetti che gli nega il brevetto in attesa che Tizio gli porti
il suo di prototipo funzionante (non succede nient'altro perchè
vedi Rif.1).

Caso 2A)
Entro il breve periodo di tutela del solo progetto Tizio riesce a portare
all'Ufficio Brevetti sia il prototipo funzionante che tutta la documentazione
necessaria e i soldi.
Per farla semplice diciamo che Tizio ha tutto in regola ed ottiene il brevetto;
e Caio anche se ha prodotto un prototipo funzionante non ha diritto a brevetto.

Caso 2B)
a) Finito il periodo di tutela del solo progetto tutelato da Tizio.
Il primo che presenta un prototipo funzionante e tutto il resto
necessario, ottiene il Brevetto, che si tratti di Tizio, di Caio o di chiunque altro.
Perchè non è affatto detto che basti il disegno di Tizio per avere:
un prototipo funzionante.
b)Se invece bastava il disegno di Tizio, in base al quale chiunque sarebbe riuscito
a produrre l'oggetto, concordo con tè quando dici:
Antonio Bianchi non ha diritto a brevettare tale cosa primo perche non è opera del suo ingegno



Cioè lo strumento di tutela progetti nato per darti qualche anno di priorità,
prima di arrivare al prototipo, tutela anche cose molto grossolane;
sennò saresti già in dirittura d'arrivo, lì per lì per presentare il prototipo
e richiedere il brevetto vero e proprio.

Rif.1 Nel frattempo non vieta affatto ad altri di ricercare la stessa cosa, anche basandosi
su quello che hai pubblicato tu; quindi attento a cosa pubblichi; e se non
riesci in tempo a fare prototipo funzionante attento ai Caso 1) , Caso 2B)b)

ormai di dominio pubblico
E' sufficente ad impedire il brevetto solo se le istruzioni sono sufficentemente dettagliate,
o ovvie perchè chiunque produca l'oggetto; sennò Caso 2B)a)

Ciao :)

Bounty_
17-12-2012, 20:47
Adesso come si fà e quanto costa il brevetto industriale INTERNAZIONALE ?

Quì,
http://www.uibm.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2004269&idarea1=0&tipoVisualizzazione=S&mostracorrelati=&partebassaType=2&showCat=1&idmenu=11696&ordinamento=&idarticolo=2004269&menuMainType=
se ho ben capito, dicono che si presenta all' Ufficio_brevetti_italiano la domanda
di brevetto italiano e poi tramite esso si fà il brevetto internazionale coordinato
da : http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_Mondiale_per_la_Propriet%C3%A0_Intellettuale

Un ufficio legale consultato su Internet, mi dice che si fà alla vecchia maniera:
Con la domanda di brevetto internazionale (PCT (http://www.wipo.int/pct/en/)) è come se si depositasse,
avvalendosi di un'unica procedura, una domanda di brevetto in pressoché tutti
gli stati del mondo risparmiando notevolmente sui costi.
L'Ufficio Internazionale effettua una ricerca di novità e, volendo, si può richiedere
un Esame Preliminare internazionale con il quale si ottiene un parere,
non vincolante ma spesso utile, sulle possibilità che il brevetto ha di essere accolto
alla luce del risultato della ricerca.

Una volta terminata la fase internazionale, che dura 30 mesi a decorrere dalla data di deposito
del PCT o dalla data di rivendica della priorità italiana, occorre procedere con le Fasi nazionali,
richiedendo stato per stato la concessione del brevetto.
Il costo delle fasi nazionali è molto diverso da stato a stato.

cioè richiedendo stato per stato la concessione del brevetto con 185 stati
a cui chiedere :eekk: .

:wtf: :wtf: :wtf:

Inoltre quanto costa il brevetto industriale INTERNAZIONALE ?



Con il PCT (http://www.wipo.int/pct/en/) non si ottiene infatti il rilascio del brevetto, come nel caso del brevetto europeo,
ma solo il suo deposito e la sua ricerca unica preventiva.
:wtf: :wtf: :wtf: :wtf: :wtf: :wtf: :wtf:

Aiuto grazie :mc: