View Full Version : Gioco usato, Gioco rubato..
ketersephirot
22-07-2011, 13:59
ma qui non stiamo discutendo cosa sia più conveniente fare per il consumatore quando compra un gioco, se si sta nella legalità ognuno decide per sè e buonanotte. ho letto interminabili post dove ci si fissava a dire che l'usato è sconveniente perchè c'è il DD e bla bla bla. va tutto benissimo, sicuramente possono esistere situazioni in cui passando per certe vie il nuovo conviene di più, ma il punto chiave è che si vuole radere al suolo una parte del mercato che invece è legittima; nessun acquirente dovrebbe essere osteggiato in tal modo nel momento in cui decide di servirsi in quella maniera. punto. poi se sia più conveniente fare altro e tutte le cose che gli vanno dietro è un altro discorso..
va a finire che il ragionamento diventa -come ho letto in pagine precedenti-: "vabbè, siccome io sono più furbo e compro nuovo a prezzi bassi tramite x e y, se sbudellano allegramente il mercato dell'usato me ne frego -anzi, fanno bene- e cosi dovreste fare anche voi".
aldilà delle opinioni non mi sembra molto intelligente come concetto: praticamente una volta che il mio orticello è salvo o comunque una volta che riesco ad arrangiarmi nonostante situazioni scorrette e limitanti, posso fregarmene..fino al punto di dare più o meno velatamente del 'fesso' all'utente che invece giustamente esige di mantenere le sue normali e consolidate abitudini di consumo. quindi chi compra usato prima diventa autore di un inganno ai danni di chissachi e poi fa pure la figura dell'allocco senza avere nessuna colpa specifica, se non aver cercato di agire per tutelare i suoi interessi nella maniera che ha ritenuto più opportuna.
Il problema è che da un lato ci sono le Software House e i Publisher che giustamente si lamentano dello sfruttamento COMMERCIALE del mercato dell'usato e dall'altro ci sono le catente di negozi di videogiochi che stanno in pieid solo grazie all'usato (e ultimamente s'è messa nel business anche MediaWorld) fatturando cifre da capogiro in barba ad acquirenti e produttori.
Come avrai letto nei miei precedenti post io sono assolutamente a favore della possibilità da parte dell'acquirente di rivendere il proprio gioco acquistato.
Sono dell'idea che se ognuno vendesse PRIVATAMENTE i propri giochi usati, ai publisher fregherebbe poco o niente.
legione2
22-07-2011, 15:39
Il problema è che da un lato ci sono le Software House e i Publisher che giustamente si lamentano dello sfruttamento COMMERCIALE del mercato dell'usato
No, "giustamente" proprio no.
I Publisher tolgono alle SH nua madonna di guadagni, e questo è per le SH molto più dannoso del mercato dell'usato. Quindi se si vuole risolvere la situazione PRIMA si risolve questo problema, poi quando è stato risolto possiamo anche parlare del mercato dell'usato. E' come dire "ho un'unghia incarnita e un taglio sulla giugulare, però cavolo, mi devo proprio curare prima quest'unghia incarnita!".... non mi pare affatto logico.
Sono dell'idea che se ognuno vendesse PRIVATAMENTE i propri giochi usati, ai publisher fregherebbe poco o niente.
Sicuramente, ma siccome non c'è modo di impedire GS e permettere la vendita dell'usato privato, è un vicolo cieco. Tanto vale lasciare tutto come sta.
Credo che la questione sia una sola: i distributori di videogiochi vorrebbero sottrarsi alle normali regole di mercato, che prevedono, come per la maggioranza dei beni in circolazione, l'esistenza di un mercato dell'usato...questo loro modo di pensare non penso che li porterà molto lontano. Il consumatore ha il diritto di opporsi a queste logiche, adottando comportamenti legittimi. Come ad esempio non comprare...
Ashgan83
23-07-2011, 09:54
No, "giustamente" proprio no.
I Publisher tolgono alle SH nua madonna di guadagni, e questo è per le SH molto più dannoso del mercato dell'usato. Quindi se si vuole risolvere la situazione PRIMA si risolve questo problema, poi quando è stato risolto possiamo anche parlare del mercato dell'usato.
Questo problema si risolverà col digital delivery, è inevitabile, è solo questione di tempo. A quel punto lo sviluppatore vende direttamente al giocatore senza passare dai succhia-soldi, con risparmio di tempo e denaro, sia per il giocatore sia per lo sviluppatore, che in questo modo vede pienamente retribuito il proprio lavoro. La piena retribuzione farà sì che le software house avranno, una volta innescato il meccanismo, i fondi anche per pagarsi le pubblicità sui siti. A quel punto il ruolo del publisher diventerà irrilevante. Ovviamente non è uno scenario a breve termine, ma tra una decina d'anni la situazione potrebbe essere proprio questa.
Darkless
23-07-2011, 11:05
A quel punto il ruolo del publisher diventerà irrilevante.
Ma anche no. Al di là della distribuzione in sè le sw house che possono permettersi una campagna marketing degna di al nome si contano sulle dita di una mano, e senza quella i soldi non li fai cmq.
Ashgan83
23-07-2011, 11:21
Mi sa che hai saltato qualche pezzo.
ketersephirot
24-07-2011, 06:01
Ma anche no. Al di là della distribuzione in sè le sw house che possono permettersi una campagna marketing degna di al nome si contano sulle dita di una mano, e senza quella i soldi non li fai cmq.
Non mi sembra che per Terraria sia stata fatta chissà quale campagna pubblicitaria.
Eppure il gioco stando a vedere i "giochi più venduti" di Steam vende a palate
(che poi non è manco 'sto capolavoro).
Il miglior marketing è sempre il feedback del cliente IMHO.
Non mi sembra che per Terraria sia stata fatta chissà quale campagna pubblicitaria.
Eppure il gioco stando a vedere i "giochi più venduti" di Steam vende a palate
(che poi non è manco 'sto capolavoro).
Il miglior marketing è sempre il feedback del cliente IMHO.
Beh, in questo caso, il negozio di steam è un pò un publisher, stare in prima pagina è una grossa pubblicità.
Comunque hai ragione, ormai se un gioco è valido i feedback si moltiplicano, questo permette di vendere molto anche senza una grossa campagna di marketing. Però il gioco deve essere valido davvero.
Darkless
24-07-2011, 11:37
Non mi sembra che per Terraria sia stata fatta chissà quale campagna pubblicitaria.
Eppure il gioco stando a vedere i "giochi più venduti" di Steam vende a palate
(che poi non è manco 'sto capolavoro).
Il miglior marketing è sempre il feedback del cliente IMHO.
Non se punti a fare titoli mainstream tripla A. Senza campagna di marketing in Tv e sui giornali non vai da nessuna parte a quei livelli perchè è solo con quelli i possibili acquirenti del grande mercato di massa vengono a conoscenza dei giochi.
Vladimiro Bentovich
24-07-2011, 13:46
l'usato interessa come % rilevante i titoli che vendono molto,moltissimo, e che di conseguenza hanno meno ragione di lamentarsi, se non che, essendo lo scopo di ogni società per azioni ottenere dividendi sempre più alti per gli azionisti, gli incassi non bastano mai e non esiste un limite alla ricerca di profitti, anche sfociando nell'assurdo come la denigrazione della rivendita dell'usato.
Le piccole SH di solito ormai optano per la vendita in DD che taglia alla radice il problema (di per se comunque contenuto proprio perchè con poche vendite è anche difficile trovarli usati).
Ad ogni modo è pieno di persone che sapendo di non poterlo rivendere non comprerebbero. Spesso al momento dall'acquisto è messo in conto di recuperare metà spesa rivendendo il gioco dopo una,due tre settimane. Difficilmente chi rivende usato lo fà dopo mesi (quando per forza di cose è svalutato enormemente). Per cui di fronte ad un eventuale impossibilità di rivenderlo semplicemente non acquisterebbe ne lui ne quello che avrebbe preso l'usato e che di fatto dividevano la spesa. Chi ci rimette sarebbero solo loro, così come è accaduto con i metodi anti pirateria,inutili,costosi e fastidiosi solo per gli acquirenti onesti che hanno sistematicamente diminuito le vendite dei titoli interessati.
legione2
25-07-2011, 12:08
Questo problema si risolverà col digital delivery, è inevitabile, è solo questione di tempo. A quel punto lo sviluppatore vende direttamente al giocatore senza passare dai succhia-soldi, con risparmio di tempo e denaro, sia per il giocatore sia per lo sviluppatore, che in questo modo vede pienamente retribuito il proprio lavoro. La piena retribuzione farà sì che le software house avranno, una volta innescato il meccanismo, i fondi anche per pagarsi le pubblicità sui siti. A quel punto il ruolo del publisher diventerà irrilevante. Ovviamente non è uno scenario a breve termine, ma tra una decina d'anni la situazione potrebbe essere proprio questa.
Questo dipende da quanto le SH investono in infrastrutture per il DD e quanto questa tendenza venga ostacolata dal cartello dei Publisher. Io ovviamente mi auguro che le SH ce la facciano.
Ma anche no. Al di là della distribuzione in sè le sw house che possono permettersi una campagna marketing degna di al nome si contano sulle dita di una mano, e senza quella i soldi non li fai cmq.
Che i soldi li fai o meno, dipende unicamente dal numero di videogiocatori che scaricano in DD, e tale numero è in costante aumento. Certo siamo lontani dal giorno in cui la SH avrà introiti sufficienti a staccarsi, ma la tendenza quella è e, a meno che non si inverta, è solo questione di tempo.
Beh, in questo caso, il negozio di steam è un pò un publisher, stare in prima pagina è una grossa pubblicità.
Comunque hai ragione, ormai se un gioco è valido i feedback si moltiplicano, questo permette di vendere molto anche senza una grossa campagna di marketing. Però il gioco deve essere valido davvero.
Infatti nel caso di tutti giochi sviluppati da Valve, per ovvi motivi Publisher e SH coincidono, come il già citato Portal 2, esempio eclatante di un gioco a 30 euro al dayone.
Non se punti a fare titoli mainstream tripla A. Senza campagna di marketing in Tv e sui giornali non vai da nessuna parte a quei livelli perchè è solo con quelli i possibili acquirenti del grande mercato di massa vengono a conoscenza dei giochi.
Per fare queste campagne serve solo denaro. E il flusso di denaro sta passando dal retail al DD, quindi se continua questa tendenza un domani sarà chi ha in mano il DD (quindi le SH stesse) a potersi permettere questi canali.
l'usato interessa come % rilevante i titoli che vendono molto,moltissimo, e che di conseguenza hanno meno ragione di lamentarsi, se non che, essendo lo scopo di ogni società per azioni ottenere dividendi sempre più alti per gli azionisti, gli incassi non bastano mai e non esiste un limite alla ricerca di profitti, anche sfociando nell'assurdo come la denigrazione della rivendita dell'usato.
Le piccole SH di solito ormai optano per la vendita in DD che taglia alla radice il problema (di per se comunque contenuto proprio perchè con poche vendite è anche difficile trovarli usati).
Valve è una grossa software house, forse l'unica rimasta non legata a nessun publisher... eppure è stata la prima a muoversi contro l'usato con Steam e non ci pensano nemmeno ad entrare in borsa, proprio perché vogliono evitare di dover rendere conto agli azionisti.
l'usato interessa come % rilevante i titoli che vendono molto,moltissimo, e che di conseguenza hanno meno ragione di lamentarsi, se non che, essendo lo scopo di ogni società per azioni ottenere dividendi sempre più alti per gli azionisti, gli incassi non bastano mai e non esiste un limite alla ricerca di profitti, anche sfociando nell'assurdo come la denigrazione della rivendita dell'usato.
Le piccole SH di solito ormai optano per la vendita in DD che taglia alla radice il problema (di per se comunque contenuto proprio perchè con poche vendite è anche difficile trovarli usati).
Ad ogni modo è pieno di persone che sapendo di non poterlo rivendere non comprerebbero. Spesso al momento dall'acquisto è messo in conto di recuperare metà spesa rivendendo il gioco dopo una,due tre settimane. Difficilmente chi rivende usato lo fà dopo mesi (quando per forza di cose è svalutato enormemente). Per cui di fronte ad un eventuale impossibilità di rivenderlo semplicemente non acquisterebbe ne lui ne quello che avrebbe preso l'usato e che di fatto dividevano la spesa. Chi ci rimette sarebbero solo loro, così come è accaduto con i metodi anti pirateria,inutili,costosi e fastidiosi solo per gli acquirenti onesti che hanno sistematicamente diminuito le vendite dei titoli interessati.
La penso esattamente come te. Ho paura che le software house che si battono contro l'usato, tendano a sottovalutare questi fattori che determinano o meno l'acquisto. E considerando il fatto che i videogiochi probabilmente vengono acquistati principalmente da persone nella fascia d'età tra i 15 e i 30 anni...è anche più probabile che dispongano di budget più limitati...e l'impossibilità di rivendere, potrebbe appunto risultare un disincentivo forte all'acquisto!
Ben diverso è acquistare a 50 e rivendere a 30, spendendo a conti fatti 20, invece che rimetterci interamente 50.
Trovo abbastanza ridicola questa ipotesi,anche se ovviamente ogni cosa è ben accetta al fine della discussione. L'ipotesi sarebbe che,la gente non acquisterebbe (una percentuale ovviamente indefinita) perchè non potrebbe rivendere il proprio prodotto. A parte che trovo squallido acquistare una cosa pensando ancor prima di rivenderla (usa e getta),persiste il fattore "attesa",quindi in fin dei conti puoi benissimo attendere che il prezzo si abbassi (come ripetuto 250 volte),risparmiando tanti soldini,ed evitare di rivendere perchè tanto è costato poco quindi non ti cambia la vita.:D Il problema è che tanti criticano le aziende ma poi si comportano esattamente come loro...
ketersephirot
25-07-2011, 15:48
La penso esattamente come te. Ho paura che le software house che si battono contro l'usato, tendano a sottovalutare questi fattori che determinano o meno l'acquisto. E considerando il fatto che i videogiochi probabilmente vengono acquistati principalmente da persone nella fascia d'età tra i 15 e i 30 anni...è anche più probabile che dispongano di budget più limitati...e l'impossibilità di rivendere, potrebbe appunto risultare un disincentivo forte all'acquisto!
Ben diverso è acquistare a 50 e rivendere a 30, spendendo a conti fatti 20, invece che rimetterci interamente 50.
Non a caso il prezzo medio dei prodotti DD-only è infinitamente più basso di quello dei prodotti scatolati.
Molte software house che vendono anche scatolato in DD praticano comunque prezzi molto aggressivi, vedi Capcom che non ha NESSUN titolo sopra i 30 euro (10 in meno dello scatolato).
Trovo abbastanza ridicola questa ipotesi,anche se ovviamente ogni cosa è ben accetta al fine della discussione. L'ipotesi sarebbe che,la gente non acquisterebbe (una percentuale ovviamente indefinita) perchè non potrebbe rivendere il proprio prodotto. A parte che trovo squallido acquistare una cosa pensando ancor prima di rivenderla (usa e getta),persiste il fattore "attesa",quindi in fin dei conti puoi benissimo attendere che il prezzo si abbassi (come ripetuto 250 volte),risparmiando tanti soldini,ed evitare di rivendere perchè tanto è costato poco quindi non ti cambia la vita.:D Il problema è che tanti criticano le aziende ma poi si comportano esattamente come loro...
Non vedo cosa ci sia di ridicolo in questa ipotesi...e non vedo cosa ci sia di squallido nell'acquistare una cosa e rivenderla subito dopo.
Conosco molte persone che prendono i giochi appena usciti e una volta terminati li rivendono...e mi sembra un comportamento corretto. Non è un usa e getta come dici tu...dato che il gioco non andrà gettato, ma cambierà proprietario.
E' solo una questione di decidere che cosa si vuole fare. Non è che il mondo dei videogiochi sia un mercato a se, fuori dalle logiche normali di mercato. Come c'è chi acquista un'auto nuova e la rivende dopo un anno e chi invece la acquista e la tiene fino alla morte...è solo una questione di scelta. E non ci trovo nulla di squallido in nessuno dei due comportamenti.
Non vedo cosa ci sia di ridicolo in questa ipotesi...e non vedo cosa ci sia di squallido nell'acquistare una cosa e rivenderla subito dopo.
Conosco molte persone che prendono i giochi appena usciti e una volta terminati li rivendono...e mi sembra un comportamento corretto. Non è un usa e getta come dici tu...dato che il gioco non andrà gettato, ma cambierà proprietario.
E' solo una questione di decidere che cosa si vuole fare. Non è che il mondo dei videogiochi sia un mercato a se, fuori dalle logiche normali di mercato. Come c'è chi acquista un'auto nuova e la rivende dopo un anno e chi invece la acquista e la tiene fino alla morte...è solo una questione di scelta. E non ci trovo nulla di squallido in nessuno dei due comportamenti.
E' squallido pensare ancor prima di acquistare,di rivendere il gioco. Ma chi ve lo fa fare? Cioè criticate le aziende però non mi pare che il vostro modo di fare sia diverso da quello "imprenditoriale". Poi ognuno liberissimo di fare ciò che gli pare,ma mi sembra corretto dire la mia in proposito!;)
Ah l'ho spiegato perchè l'ipotesi è ridicola...
Ognuno può dire la sua liberamente questo è ovvio:)
Ma continuo a non capire cosa ci sia di strano. Ripeto...per un'auto ci sono tantissime persone che sanno benissimo prima dell'acquisto quando più o meno la rivenderanno. Uguale per una scheda video ad esempio.
E la cosa mi sembra tanto più logica quanto più il bene esaurisce la sua utilità per il soggetto. Cioè una persona che compra un gioco, lo utilizza e poi si rende conto che non ci giocherà più...perchè è abituato a fare così, una volta finito un gioco non ci vuole più giocare...perchè non dovrebbe rivenderlo?
legione2
25-07-2011, 17:13
Non vedo cosa ci sia di ridicolo in questa ipotesi...e non vedo cosa ci sia di squallido nell'acquistare una cosa e rivenderla subito dopo.
Conosco molte persone che prendono i giochi appena usciti e una volta terminati li rivendono...e mi sembra un comportamento corretto. Non è un usa e getta come dici tu...dato che il gioco non andrà gettato, ma cambierà proprietario.
E' solo una questione di decidere che cosa si vuole fare. Non è che il mondo dei videogiochi sia un mercato a se, fuori dalle logiche normali di mercato. Come c'è chi acquista un'auto nuova e la rivende dopo un anno e chi invece la acquista e la tiene fino alla morte...è solo una questione di scelta. E non ci trovo nulla di squallido in nessuno dei due comportamenti.
Quoto.
E' squallido pensare ancor prima di acquistare,di rivendere il gioco. Ma chi ve lo fa fare? Cioè criticate le aziende però non mi pare che il vostro modo di fare sia diverso da quello "imprenditoriale". Poi ognuno liberissimo di fare ciò che gli pare,ma mi sembra corretto dire la mia in proposito!;)
Ah l'ho spiegato perchè l'ipotesi è ridicola...
Io non ci trovo nulla di squallido. Magari esce un gioco a 55 euro, 2 amici se lo possono permettere e il terzo no. Il terzo se lo compra, gioca con i suoi amici e poi se lo rivende. Se così non fosse, si marcherebbe la differenza tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, e di questo proprio non ne abbiamo bisogno.
Non ci trovo nulla di squallido che se lo compri per rivenderselo, anzi, c'è da ringraziare il cielo che sia così, è molto più democratico.
Quoto.
Io non ci trovo nulla di squallido. Magari esce un gioco a 55 euro, 2 amici se lo possono permettere e il terzo no. Il terzo se lo compra, gioca con i suoi amici e poi se lo rivende. Se così non fosse, si marcherebbe la differenza tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, e di questo proprio non ne abbiamo bisogno.
Non ci trovo nulla di squallido che se lo compri per rivenderselo, anzi, c'è da ringraziare il cielo che sia così, è molto più democratico.
Non se lo può permettere non se lo compra visto che non parliamo di un bene primario. Il fattore prezzi ad oggi è un non-problema visto a quanto si può trovare un videogioco! Ma di questo ne avevamo ampiamente discusso...;)
legione2
25-07-2011, 17:40
Non se lo può permettere non se lo compra visto che non parliamo di un bene primario. Il fattore prezzi ad oggi è un non-problema visto a quanto si può trovare un videogioco! Ma di questo ne avevamo ampiamente discusso...;)
Il fatto che non parliamo di un bene primario non vuol dire che non debbano essere date le stesse possibilità a tutti. Il fatto che più persone si possono permettere un gioco a 55 euro magari rivendendoselo è una cosa assolutamente pro-democrazia.
Il fattore prezzo continuerà ad essere un problema fino a quando si venderà anche un singolo gioco a 60-70 euro.
Il fatto che non parliamo di un bene primario non vuol dire che non debbano essere date le stesse possibilità a tutti. Il fatto che più persone si possono permettere un gioco a 55 euro magari rivendendoselo è una cosa assolutamente pro-democrazia.
Il fattore prezzo continuerà ad essere un problema fino a quando si venderà anche un singolo gioco a 60-70 euro.
Ma dove li vedi? E' stato stradetto che si possono trovare a molto ma molto meno...E ancora stiamo a discutere sul nulla! E poi da capire cosa c'entra la SH o l'azienda col prezzo che fanno in Italia e che non rispecchia i prezzi delle altre nazioni europee.
legione2
25-07-2011, 18:21
Ma dove li vedi? E' stato stradetto che si possono trovare a molto ma molto meno...
ALCUNI giochi... non TUTTI i giochi.
E ancora stiamo a discutere sul nulla!
Infatti non c'è molto da discutere: tentare di contrastare il mercato dell'usato è semplicemente un'assurdità.
E poi da capire cosa c'entra la SH o l'azienda col prezzo che fanno in Italia e che non rispecchia i prezzi delle altre nazioni europee.
Sono i Publisher che fanno i prezzi, mi sembra ovvio.
ALCUNI giochi... non TUTTI i giochi.
Sono i Publisher che fanno i prezzi, mi sembra ovvio.
TUTTI i giochi,non alcuni. Comunque ti ripeto,vai a vedere quanto costano i giochi nel resto dell'europa e poi vediamo chi decide i prezzi.:asd:
legione2
25-07-2011, 19:10
TUTTI i giochi,non alcuni.
Alcuni giochi al dayone sono venduti a 50-60 euro e non a meno di 50-60, quindi non tutti i giochi si trovano a meno al dayone.
Comunque ti ripeto,vai a vedere quanto costano i giochi nel resto dell'europa e poi vediamo chi decide i prezzi.:asd:
I Publisher.
Ma dove li vedi? E' stato stradetto che si possono trovare a molto ma molto meno...E ancora stiamo a discutere sul nulla! E poi da capire cosa c'entra la SH o l'azienda col prezzo che fanno in Italia e che non rispecchia i prezzi delle altre nazioni europee.
a parte questo, che comunque non tutti hanno la possibilità di reperire giochi a prezzi inferiori, vuoi per problemi informativi, vuoi per impossibilità di usare un metodo di pagamento accettato in internet o per qualunque altro motivo...non importa se il prezzo è basso...che poi chi decide che vuol dire basso? E' una valutazione soggettiva.
Il vero punto è che cercano di eliminare il mercato dell'usato che è assolutamente legittimo e anzi è un buon modo per evitare sprechi.
Metti il caso che compri un gioco e ti rendi conto che ti fa schifo. Preferisci buttarlo via, tenerlo a marcire in casa o venderlo a qualcuno a cui potrebbe interessare?
legione2
25-07-2011, 19:54
Il vero punto è che cercano di eliminare il mercato dell'usato che è assolutamente legittimo e anzi è un buon modo per evitare sprechi.
Metti il caso che compri un gioco e ti rendi conto che ti fa schifo. Preferisci buttarlo via, tenerlo a marcire in casa o venderlo a qualcuno a cui potrebbe interessare?
Esatto, quoto.
777 messaggi... ora sono sottotitolato su televideo.
Xd.
Alcuni giochi al dayone sono venduti a 50-60 euro e non a meno di 50-60, quindi non tutti i giochi si trovano a meno al dayone.
I Publisher.
Probabilmente vivi in un mondo tutto tuo...Oltretutto sembri una sorta di "bot",uno ti fa presente determinate cose che tu stesso puoi verificare,ma tu ripeti le stesse identiche cose. :asd:
legione2
25-07-2011, 20:53
Probabilmente vivi in un mondo tutto tuo...Oltretutto sembri una sorta di "bot",uno ti fa presente determinate cose che tu stesso puoi verificare,ma tu ripeti le stesse identiche cose. :asd:
SH = Publisher, gioco dayone -> 30 euro
SH diverso dal Publisher, gioco dayone -> 55 euro
Questo ho verificato, da questo traggo le mie conclusioni.
a parte questo, che comunque non tutti hanno la possibilità di reperire giochi a prezzi inferiori, vuoi per problemi informativi, vuoi per impossibilità di usare un metodo di pagamento accettato in internet o per qualunque altro motivo...non importa se il prezzo è basso...che poi chi decide che vuol dire basso? E' una valutazione soggettiva.
Il vero punto è che cercano di eliminare il mercato dell'usato che è assolutamente legittimo e anzi è un buon modo per evitare sprechi.
Metti il caso che compri un gioco e ti rendi conto che ti fa schifo. Preferisci buttarlo via, tenerlo a marcire in casa o venderlo a qualcuno a cui potrebbe interessare?
Permettimi ma mi sa tanto di arrampicata sugli specchi...Non sei il primo e non sei nemmeno l'ultimo ma questi "problemi comuni" che presentate,in realtà non lo sono affatto. Ti sfido ad acquistare un gioco a 59.90€ e rivenderlo a circa la metà in una settimana! Facessi una cosa del genere,significherebbe aver buttato i soldi guadagnandoci il nulla. Inoltre se sai cercare ( se non sai son problemi esclusivamente tuoi e dovresti documentarti) a 30€ circa li becchi tranquillamente,senza scomodare i fantomatici problemi che guardacaso coloro i quali sono esclusivamente a favore dell'usato,si inventano.
Il vero punto che legale quanto vi pare,è in loro diritto muoversi come gli pare visto che i prodotti son loro. D'altronde non mi pare ti ritrovi qualcuno di una qualche azienda videoludica,a "bacchettarti" mentre vendi il tuo usato!:D
Infine,che metto caso? Nell'era di internet,ste baggianate non le voglio proprio leggere perchè primo,ci stanno le demo (son abbastanza rare ma vabè...:D);secondo, c'è appunto un mondo su internet per poterti documentare al meglio;terzo,esiste il diritto di recesso,per cui in una settimana hai tutto il tempo di valutare e rimandare indietro il gioco.
SH = Publisher, gioco dayone -> 30 euro
SH diverso dal Publisher, gioco dayone -> 55 euro
Questo ho verificato, da questo traggo le mie conclusioni.
Si vabè ma io avevo detto tutt'altra cosa...
Io non parlo per me che mi so destreggiare piuttosto bene in internet...ma parlo della maggior parte di coloro che acquistano videogiochi e poi li rivendono. Io non ho mai acquistato nulla da catene tipo Gamestp...ma devi capire che molte persone non hanno i mezzi o le conoscenze per trovare i videogiochi di cui parli a quei prezzi. E questo è un dato di fatto...
Poi come hai detto le demo spesso non ci sono...
Vladimiro Bentovich
25-07-2011, 23:50
Valve è una grossa software house, forse l'unica rimasta non legata a nessun publisher... eppure è stata la prima a muoversi contro l'usato con Steam e non ci pensano nemmeno ad entrare in borsa, proprio perché vogliono evitare di dover rendere conto agli azionisti.
bhè come società è in realtà legata a tutti i publisher che in qualche modo ne hanno influenzato le politiche. di certo è noto e basta vedere il thread ufficiale qui nel forum, che chi compra su steam di rado lo fà a prezzo pieno, anche per compensare l'impossibilità di rivendita del gioco.
Tra l'altro alla fine non cambia niente tra comprare nuovo a 50 e quindi in pratica dividere la spesa con chi comprerà usato o attendere che il prezzo scenda e comprare entrambi due copie da 25; l'unica differenza è che entrambi giocano prima.
Il discorso è sempre il solito, vogliono fare cassa in tutti i modi possibili, a volte diventando persino ciechi di fronte ai danni che si causano da soli.
legione2
26-07-2011, 00:31
Permettimi ma mi sa tanto di arrampicata sugli specchi...Non sei il primo e non sei nemmeno l'ultimo ma questi "problemi comuni" che presentate,in realtà non lo sono affatto. Ti sfido ad acquistare un gioco a 59.90€ e rivenderlo a circa la metà in una settimana! Facessi una cosa del genere,significherebbe aver buttato i soldi guadagnandoci il nulla.
Se uno compra a 60 e rivende a 30, vuol dire che ha giocato comprando al dayone e spendendo solo 30 euro, e la gente è disposta a farlo, visto che c'è tanta gente che compra a 30 usato, altrimenti GS non farebbe tutti i soldi che sembrano essere a monte del problema evidenziato nel primo post di questo topic.
A me 30 sembra un prezzo più che onesto ed abbordabile, ben lontano dai 60 euro di dayone che vorrebbero farci spendere. Non c'è nulla di strano, io di convenienza da parte dei giocatori ne vedo tanta, e senza doversi arrampicare sugli specchi.
Inoltre se sai cercare ( se non sai son problemi esclusivamente tuoi e dovresti documentarti) a 30€ circa li becchi tranquillamente,senza scomodare i fantomatici problemi che guardacaso coloro i quali sono esclusivamente a favore dell'usato,si inventano.
Prendi i giochi che escono nei prossimi 6 mesi, io sono stra-certo che non tutti li trovi al dayone sotto ai 50 euro. Il fatto che alcuni si trovino a 30 non vuol dire che tutti si trovino a 30.
Il vero punto che legale quanto vi pare,è in loro diritto muoversi come gli pare visto che i prodotti son loro. D'altronde non mi pare ti ritrovi qualcuno di una qualche azienda videoludica,a "bacchettarti" mentre vendi il tuo usato!:D
Non possono muoversi come gli pare.
Non possono muoversi come cartello, perchè questo è illegale.
Infine,che metto caso? Nell'era di internet,ste baggianate non le voglio proprio leggere perchè primo,ci stanno le demo (son abbastanza rare ma vabè...:D);secondo, c'è appunto un mondo su internet per poterti documentare al meglio;terzo,esiste il diritto di recesso,per cui in una settimana hai tutto il tempo di valutare e rimandare indietro il gioco.
Documentarsi: c'è un topic recente proprio in questo forum in cui si parla della non attendibilità delle recensioni.
Demo: non sempre vengono rilasciate.
Diritto di recesso: se tutti lo sfruttassimo, sono certo che i Publisher si inventerebbero qualcosa anche contro quello.
Il discorso è sempre il solito, vogliono fare cassa in tutti i modi possibili, a volte diventando persino ciechi di fronte ai danni che si causano da soli.
Ma che scherzi, è così chiaro che è tutta colpa dei giocatori dalle braccine corte, che osano comprare usato senza spendersi tutti i 900 euro (precari) di stipendio per gonfiare i portafogli di chi ha già 5 ferrari nel garage, ma scusa, il problema è lampante, ma dai ma come fai a non vederlo :mbe: :asd: :mbe: :asd:
Prendi i giochi che escono nei prossimi 6 mesi, io sono stra-certo che non tutti li trovi al dayone sotto ai 50 euro. Il fatto che alcuni si trovino a 30 non vuol dire che tutti si trovino a 30.
Non possono muoversi come gli pare.
Non possono muoversi come cartello, perchè questo è illegale.
Documentarsi: c'è un topic recente proprio in questo forum in cui si parla della non attendibilità delle recensioni.
Demo: non sempre vengono rilasciate.
Diritto di recesso: se tutti lo sfruttassimo, sono certo che i Publisher si inventerebbero qualcosa anche contro quello.
Guarda fossi in te eviterei proprio di essere stra-certo...:asd: Su play.com leggo 32€ circa sempre spese di spedizioni incluse,un certo batman arhkam city. Inoltre vedo anche un elder scrolls V e mass effect 3 a circa 35€! E tanti altri...Stesso discorso che ho fatto poco fa ad un altro utente,se non sai cercare prodotti a prezzi ragionevoli son problemi tuoi,ma ciò non significa che non esistano. La cosa peggiore è però che continui con sta storia dei prezzi nonostante ti abbia smontato tutto il puzzle! O lo fai apposta o sinceramente non lo sò...
Comunque possono si muoversi come gli pare visto che non c'è legge al momento che gli impedisca di fare quello che stanno facendo. Di fatti lo stanno facendo,e anzi bioware ha pure cominciato un paio di anni fa! Ergo quest'altra convinzione che non stiano facendo le cose secondo legge,è incomprensibile.
Passiamo alle recensioni...Ovvio che non sono tutte attendibili ma si suppone che una persona intelligente estrapoli determinate informazioni che gli permettano di capire se il gioco gli può piacere. Sul diritto di recesso hai messo la ciliegina sulla torta...Un giorno mi spiegherai come fa un publisher a capire se tu hai scambiato il suo gioco con un altro. Di conseguenza come dovrebbe agire il publisher se non ha la minima idea di quanto succeda!
legione2
26-07-2011, 03:38
La cosa peggiore è però che continui con sta storia dei prezzi nonostante ti abbia smontato tutto il puzzle!
Ti ho mosso 4 obiezioni e ne hai risposto solo ad una, quindi presumo che sulle altre 3 tu sia d'accordo con me.
Riguardo ai prezzi, gli stessi giochi da te citati, nelle versioni per Console, stanno sui soliti 50 euro.
Comunque possono si muoversi come gli pare visto che non c'è legge al momento che gli impedisca di fare quello che stanno facendo. Di fatti lo stanno facendo,e anzi bioware ha pure cominciato un paio di anni fa! Ergo quest'altra convinzione che non stiano facendo le cose secondo legge,è incomprensibile.
Come ti ripeto, per ora non hanno fatto proprio nulla, hanno solo manifestato l'intenzione di fare qualcosa, se lo faranno poi si vedranno le conseguenze delle loro azioni.
Sul fare cartello, è illegale, senza se e senza ma, non lo dico io ma la legislatura internazionale, basta leggersela.
Passiamo alle recensioni...Ovvio che non sono tutte attendibili ma si suppone che una persona intelligente estrapoli determinate informazioni che gli permettano di capire se il gioco gli può piacere. Sul diritto di recesso hai messo la ciliegina sulla torta...Un giorno mi spiegherai come fa un publisher a capire se tu hai scambiato il suo gioco con un altro. Di conseguenza come dovrebbe agire il publisher se non ha la minima idea di quanto succeda!
Allora non diciamo "si può facilmente sapere tutto navigando su Internet".
Diciamo piuttosto che "si possono leggere le recensioni ma va' fatto con intelligenza, estrapolando determinate informazioni", che sono due cose ben diverse.
Riguardo al Publisher, sa esattamente cosa succede e cosa può cambiare la situazione, il punto è che non gli conviene che la situazione cambi.
Stesso discorso che ho fatto poco fa ad un altro utente,se non sai cercare prodotti a prezzi ragionevoli son problemi tuoi,ma ciò non significa che non esistano.Sul diritto di recesso hai messo la ciliegina sulla torta...Un giorno mi spiegherai come fa un publisher a capire se tu hai scambiato il suo gioco con un altro.
Ti ripeto che la fai più semplice di quello che è per gran parte di coloro che acquistano videogiochi. Noi qui sul forum siamo un eccezione di solito...tanti altri sanno premere il tasto di avvio del pc, inserire il dvd e giocare. Basta. Ed è soprattutto su queste persone che si ripercuotono gli effetti negativi del voler eliminare il mercato dell'usato...che trovo appunto un qualcosa di assolutamente positivo in tutti i sensi.
Per curiosità, ma a te come mai non piace il mercato dell'usato? C'è qualche motivo etico, morale, economico o religioso:D ? scherzo
Per quanto riguarda il diritto di recesso, si ha l'obbligo di sostituire con un'altro prodotto o è possibile ottenere il rimborso?
Ziosilvio
26-07-2011, 07:54
Probabilmente vivi in un mondo tutto tuo...Oltretutto sembri una sorta di "bot",uno ti fa presente determinate cose che tu stesso puoi verificare,ma tu ripeti le stesse identiche cose. :asd:
Ma si è già visto a più riprese dove porta un atteggiamento come il tuo.
ketersephirot
26-07-2011, 08:08
Sappiamo tutti come mai determinati Shop UK abbiano prezzi assolutamente non paragonabili a quelli del mercato retail.
Non si sa quanto durerà la cosa però.
Il problema è che NON tutti i titoli sono multilingua e comunque NON si può sempre affidarsi agli shop esteri, per cui il discorso che fa John18 proprio non regge.
Di fatto, tranne qualche raro esempio che ho già citato, i publisher già fanno cartello, sopratutto sul mercato console (possibile che NESSUN publisher su console venda a meno dei 60/70€ al D-One?).
Ovviamente, a scanso di equivoci e per evitare le solite polemiche, si parla di PREZZO DI VENDITA SUGGERITO.
bhè come società è in realtà legata a tutti i publisher che in qualche modo ne hanno influenzato le politiche. di certo è noto e basta vedere il thread ufficiale qui nel forum, che chi compra su steam di rado lo fà a prezzo pieno, anche per compensare l'impossibilità di rivendita del gioco.
Ma anche no, Valve è stata legata a Sierra con Half Life (per forza di cose) e ci han fatto pure partire una bega legale perché facevano giocare ad Half Life negli internet café... si son tenuti il marchio e si son fatti il loro sistema di distribuzione. Poi, visto che nel 2004 il retail era fortissimo, si son legati a Vivendi prima e EA dopo solo per distribuire i giochi in scatola, ma non han mai puntato minimamente sul retail, perché fanno troppi soldi con Steam... tant'è che le versioni PS3 le ha fatte EA (alla caxxo) finché non hanno potuto sbatterci Steamworks dentro. E la butto lì, tempo pochi anni (molti meno che gli altri) e Valve non esisterà più in retail, almeno su PC... su console bisogna vedere la prossima generazione e se Nintendo e Microsoft forniranno sistemi aperti, altrimenti... ho paura che Valve smetta di sviluppare per le console chiuse, tanto su PC si faranno sempre più soldi, tanti, tanti, tanti, forse anche di più che sulle console, proprio grazie al digital delivery.
Tra l'altro alla fine non cambia niente tra comprare nuovo a 50 e quindi in pratica dividere la spesa con chi comprerà usato o attendere che il prezzo scenda e comprare entrambi due copie da 25; l'unica differenza è che entrambi giocano prima.
Se aspetti non giochi prima...
Il discorso è sempre il solito, vogliono fare cassa in tutti i modi possibili, a volte diventando persino ciechi di fronte ai danni che si causano da soli.
E io son sempre e comunque d'accordo con loro, perché anche io voglio risparmiare in tutte le maniere possibili... un'azienda, nel mio mondo, deve cercare di incrementare costantemente i profitti, altrimenti crolla... nel mio mondo, un acquirente deve farsi furbo e andare a comprare dove la roba costa meno o al massimo aspettare.
In ogni caso, un acquirente "informato" spende molto meno in UK o col dd che da GS usato... se mi parlate di acquidti via ebay, parlate di gente "informata".
Quindi non c'è proprio motivo di comprare usato se sei informato, perché trovi giochi a pochissimo, basta aspettare. Se non sei informato (o non hai i mezzi) invece, nel mio mondo, son cavoli tuoi... visto che non stiamo parlando di benzina, medicinali o pane.
Diverso il discorso, come ho sempre scritto, per chi compra perché sa che rivenderà... in questo caso, è suo diritto poterlo fare, come è diritto delle software house di spingere a comprare originale in tutte le maniere che la legge permette.
Sappiamo tutti come mai determinati Shop UK abbiano prezzi assolutamente non paragonabili a quelli del mercato retail.
Non si sa quanto durerà la cosa però.
Il problema è che NON tutti i titoli sono multilingua e comunque NON si può sempre affidarsi agli shop esteri, per cui il discorso che fa John18 proprio non regge.
Di fatto, tranne qualche raro esempio che ho già citato, i publisher già fanno cartello, sopratutto sul mercato console (possibile che NESSUN publisher su console venda a meno dei 60/70€ al D-One?).
Ovviamente, a scanso di equivoci e per evitare le solite polemiche, si parla di PREZZO DI VENDITA SUGGERITO.
In Italia ci son prezzi mediamente molto più alti che in altri paesi europei, anche senza sgravi fiscali... e comunque, se per fare prezzi bassi basta avere sgravi fiscali, non è colpa dei publisher.
I giochi console costano circa 10€ in più (e quindi si abbassano anche meno) perché ci son da pagare le royalties a Microsoft, Sony e Nintendo.
All'estero ci trovi tutto, io son 4-5 anni che compro solo all'estero per console e in digital delivery su PC, mai avuto problemi finora e ho sempre speso poco.
Se il gioco non è multilingua è un problema dell'acquirente, io l'inglese me lo sono imparato per i fatti miei perché i miei hobby lo richiedevano, per come la vedo io, un videogiocatore nel 2011 deve almeno saper leggere in inglese, che male non gli fa... se non ne è in grado, son problemi suoi, non dei publisher o dei rivenditori, ecc... se la lingua (nel 2011) è il motivo per cui uno spende 30€ in più per un gioco, allora non ci siamo proprio...
ketersephirot
26-07-2011, 09:57
Ma anche no, Valve è stata legata a Sierra con Half Life (per forza di cose) e ci han fatto pure partire una bega legale perché facevano giocare ad Half Life negli internet café... si son tenuti il marchio e si son fatti il loro sistema di distribuzione. Poi, visto che nel 2004 il retail era fortissimo, si son legati a Vivendi prima e EA dopo solo per distribuire i giochi in scatola, ma non han mai puntato minimamente sul retail, perché fanno troppi soldi con Steam... CUT
Non per dire ma SIERRA è stata comprata da VIVENDI (ed era già VIVENDI quando scoppiò la bega legale per HL2 negli Internet Cafè).
Anche io cmq sono certo che Valve prima o poi si chiamerà fuori dal mercato "fisico", tanto più che STEAM è comunque necessario.
Darkless
26-07-2011, 11:00
Prossimo step: sarà vietato buttae o egalare i giochi, devi tenerteli in casa finchè campi oppure riportarli in negozio (senza beccare un euro) dove saranno rivenduti a prezzo quasi pieno o quasi con nuovi introiti per i publisher.
Se ti trovano un gioco nella spazzatura sono 500€ di multa da versare direttamente sul conto del publisher.
Prossimo step: sarà vietato buttae o egalare i giochi, devi tenerteli in casa finchè campi oppure riportarli in negozio (senza beccare un euro) dove saranno rivenduti a prezzo quasi pieno o quasi con nuovi introiti per i publisher.
Se ti trovano un gioco nella spazzatura sono 500€ di multa da versare direttamente sul conto del publisher.
Qui nessuno sta vietando nulla... chiunque compri scatolato, può benissimo rivendere il gioco, soprattutto su console (visto che su PC il mercato dell'usato non so quanto sia florido), solo che per usufruire di alcuni giochi al 100%, ti tocca spendere ulteriori soldi. Oppure, se proprio ti va male, leghi il gioco a un account usa e getta e te ne fotti... tanto nessuno ti viene a cercare quando rivendi il gioco a un amico passandogli i dati (e non pagandoci tasse, tra l'altro, ma questo è un altro discorso).
Per esperienza personale, non esiste nessun contenuto aggiuntivo, gratuito o a pagamento, corposo o meno per qualunque videogioco, al di fuori di Mask of the Betrayer per NWN2, che valga la pena di essere giocato, figurarsi di essere acquistato. E sempre per esperienza personale, qualunque sistema che ti fornisce contenuti gratuiti sotto abbonamento (gratuito con gioco originale), fornisce contenuti che vanno dall'inutile al deleterio.
Quindi, se il problema sono sistemi come Cerberus Network, Pass Online, Rockstar Club, ecc... tranquilli, che non vi perdete niente.
ketersephirot
26-07-2011, 11:37
Qui nessuno sta vietando nulla... chiunque compri scatolato, può benissimo rivendere il gioco, soprattutto su console (visto che su PC il mercato dell'usato non so quanto sia florido), solo che per usufruire di alcuni giochi al 100%, ti tocca spendere ulteriori soldi. Oppure, se proprio ti va male, leghi il gioco a un account usa e getta e te ne fotti... tanto nessuno ti viene a cercare quando rivendi il gioco a un amico passandogli i dati (e non pagandoci tasse, tra l'altro, ma questo è un altro discorso).
Per esperienza personale, non esiste nessun contenuto aggiuntivo, gratuito o a pagamento, corposo o meno per qualunque videogioco, al di fuori di Mask of the Betrayer per NWN2, che valga la pena di essere giocato, figurarsi di essere acquistato. E sempre per esperienza personale, qualunque sistema che ti fornisce contenuti gratuiti sotto abbonamento (gratuito con gioco originale), fornisce contenuti che vanno dall'inutile al deleterio.
Quindi, se il problema sono sistemi come Cerberus Network, Pass Online, Rockstar Club, ecc... tranquilli, che non vi perdete niente.
Beh in realtà STEAMWORKS impedisce di rivendere l'usato, anche se scatolato
(anche se in realtà in teoria esiste un workaround).
Idem come sopra i tanti DRM con limite di attivazioni.
Beh in realtà STEAMWORKS impedisce di rivendere l'usato, anche se scatolato
(anche se in realtà in teoria esiste un workaround).
Idem come sopra i tanti DRM con limite di attivazioni.
Volendo puoi crearti un account fittizio per ogni gioco in scatola, e poi rivendere il gioco passando l'account... la licenza (Steam, altre non so) vieta di rivendere l'account (cosa che non so quanto sia illegale fare comunque, visto che la licenza la accetti dopo aver acquistato il gioco, magari in Italia un giudice ti darebbe pure ragione), quindi potresti anche non ricadere in quel caso, visto che tu stai rivendendo il gioco in scatola regolarmente acquistato.
Più complesso invece per il digital delivery perché lì stai eventualmente vendendo l'account con n giochi (anche solo uno), e quello è espressamente vietato dalla licenza...
I DRM con le attivazioni, nel 99.9% dei casi, disinstallandoli riazzerano l'ultima attivazione, e dopo pochi mesi vengono tolti. Quindi lo installi, provi, disinstalli, rivendi e riparti.
Non c'è proprio nessuno, a parte Valve, che abbia creato un sistema che impedisce fisicamente l'usato... al massimo, "consiglia" originale perché manca qualcosa o si deve ulteriormente spendere altro.
Su console invece, non c'è nulla di tutto questo, perché un gioco deve essere giocabile anche senza internet... uno compra la console, attacca la corrente e il televisore, inserisce il disco, e deve poter giocare (tant'è che Portal 2 su PS3 funziona benissimo anche offline, Steamworks ce l'hai solo se sei connesso), quindi... tutto questo discorso non ha proprio senso nel mercato dell'usato (quello su console) che più dà da penare ai publisher.
Qui nessuno sta vietando nulla... chiunque compri scatolato, può benissimo rivendere il gioco, soprattutto su console (visto che su PC il mercato dell'usato non so quanto sia florido), solo che per usufruire di alcuni giochi al 100%, ti tocca spendere ulteriori soldi. Oppure, se proprio ti va male, leghi il gioco a un account usa e getta e te ne fotti... tanto nessuno ti viene a cercare quando rivendi il gioco a un amico passandogli i dati (e non pagandoci tasse, tra l'altro, ma questo è un altro discorso).
Per esperienza personale, non esiste nessun contenuto aggiuntivo, gratuito o a pagamento, corposo o meno per qualunque videogioco, al di fuori di Mask of the Betrayer per NWN2, che valga la pena di essere giocato, figurarsi di essere acquistato. E sempre per esperienza personale, qualunque sistema che ti fornisce contenuti gratuiti sotto abbonamento (gratuito con gioco originale), fornisce contenuti che vanno dall'inutile al deleterio.
Quindi, se il problema sono sistemi come Cerberus Network, Pass Online, Rockstar Club, ecc... tranquilli, che non vi perdete niente.
e dici poco, soprattutto quando compri un titolo usato che vede nell'online la sua parte preponderante e sai di non poterne usufruire fino a che non sganci 'ulteriori soldi' che a mio parere non sono affatto dovuti.
Se il gioco non è multilingua è un problema dell'acquirente, io l'inglese me lo sono imparato per i fatti miei perché i miei hobby lo richiedevano, per come la vedo io, un videogiocatore nel 2011 deve almeno saper leggere in inglese, che male non gli fa... se non ne è in grado, son problemi suoi, non dei publisher o dei rivenditori, ecc... se la lingua (nel 2011) è il motivo per cui uno spende 30€ in più per un gioco, allora non ci siamo proprio...
ecco, io contesto questo modo di vedere le cose dove il problema è sempre dell'acquirente: è il cliente che deve essere sempre più furbo -quasi lo stessero fregando 'legittimamente' in continuazione-, che deve fermarsi per togliersi i bastoni fra le ruote da solo, andare all'estero a comprare i prodotti, imparare le lingue ed essere pure simpatico.
sembra che l'azienda non abbia mai la minima responsabilità su nulla e che possa fare qualsiasi cosa le passi per la testa al solo scopo di aumentare i profitti.
tu stesso hai fatto l'esempio sbagliatissimo del ristorante che vende cibo avariato e hai 'risolto' il problema sostenendo che è il cliente a dover imparare a farsi da mangiare a casa (!)
credo che sia proprio una questione di filosofia di vita, quindi ognuno manterrà le proprie opinioni ;-)
con questo non voglio dire che farsi furbi e cercare di agire in maniera migliore nel proprio interesse sia sbagliato, però essere obbligati a inventarsi l'alfa e l'omega sul filo della legalità per mantenere il deretano intatto non lo vedo corretto...
e dici poco, soprattutto quando compri un titolo usato che vede nell'online la sua parte preponderante e sai di non poterne usufruire fino a che non sganci 'ulteriori soldi' che a mio parere non sono affatto dovuti.
Dico pochissimo, ma veramente pochissimo... primo perché quello ch tiforniscono con i DLCs è 'na vaccata nel migliroe dei casi, secondo perché se vuoi giocare online, puoi anche pensare di prenderlo originale, visto che poi loro devono mantenere in piedi tutta l'infrastruttura per molto più tempo rispetto a un gioco single player. Quindi, se si fanno pagare il multi fan sol bene, almeno ci saranno a giocare solo persone che vogliono veramente giocare... tant'è che la mossa di Activisione di fare un multi a pagamento per Call of Duty è una gran mossa (così come quella di Microsoft di avere il multiplayer solo per chi ha l'account Gold), mentre quella di dare tutto a tutti, vedi Team Fortress 2, non è furbissima, a meno che non si giochi su server privati con gente conosciuta e fidata (anche se TF2 è un gioco più adatto a una toccata e fuga, dove anche se ci son dei noob a manetta o gente che gioca a caxxo, ci si diverte poi lo stesso).
ecco, io contesto questo modo di vedere le cose dove il problema è sempre dell'acquirente: è il cliente che deve essere sempre più furbo -quasi lo stessero fregando 'legittimamente' in continuazione-, che deve fermarsi per togliersi i bastoni fra le ruote da solo, andare all'estero a comprare i prodotti, imparare le lingue ed essere pure simpatico.
sembra che l'azienda non abbia mai la minima responsabilità su nulla e che possa fare qualsiasi cosa le passi per la testa al solo scopo di aumentare i profitti.
tu stesso hai fatto l'esempio sbagliatissimo del ristorante che vende cibo avariato e hai 'risolto' il problema sostenendo che è il cliente a dover imparare a farsi da mangiare a casa (!)
credo che sia proprio una questione di filosofia di vita, quindi ognuno manterrà le proprie opinioni ;-)
con questo non voglio dire che farsi furbi e cercare di agire in maniera migliore nel proprio interesse sia sbagliato, però essere obbligati a inventarsi l'alfa e l'omega sul filo della legalità per mantenere il deretano intatto non lo vedo corretto...
A me hanno insegnato sin da piccolo che il prossimo se può ti inchiappetta, altro che porre l'altra guancia, quindi tendo a ragionare in questa maniera... se in Italia i prezzi son altissimi, e uno non può fare a meno di giocare, si infurbisce, non aspetta che sia qualcun'altro, men che meno lo stato (che meno cosa ha a cui pensare, meno spende, e meglio è per tutti), a dargli una mano... se è veramente così importante per lui giocare, impara l'inglese (che poi, non ci vuole niente, se esiste la localizzazione, a trasformare un gioco da eng a ita), che male non gli fa, si prende una postepay che non costa praticamente nulla, e inizia ad acquistare online.
Markiller21
26-07-2011, 12:46
se è veramente così importante per lui giocare, impara l'inglese (che poi, non ci vuole niente, se esiste la localizzazione, a trasformare un gioco da eng a ita), che male non gli fa, si prende una postepay che non costa praticamente nulla, e inizia ad acquistare online.
Come non quotarti:)
Che poi i giochi come i film in inglese rendono di piu'. Siamo uno dei pochi paesi al mondo ancora con i doppiatori e con una base media dell'inglese veramente scarsa.
In Scandinavia , o per dire olanda i bambini di 10 anni lo parlano gia' correttamente :doh:
Secondo me comunque il digital delivery avrebbe un senso se costasse almeno 50% in meno...dato che poi non lo posso rivendere...
tant'è che la mossa di Activision di fare un multi a pagamento per Call of Duty è una gran mossa (così come quella di Microsoft di avere il multiplayer solo per chi ha l'account Gold), mentre quella di dare tutto a tutti, vedi Team Fortress 2, non è furbissima, a meno che non si giochi su server privati con gente conosciuta e fidata (anche se TF2 è un gioco più adatto a una toccata e fuga, dove anche se ci son dei noob a manetta o gente che gioca a caxxo, ci si diverte poi lo stesso).
l'ho riletto 'n' volte questo passaggio :asd: speriamo che gabe newell nelle sue grasse carni e sofferenti ossa non sappia l'italiano:D
comunque apprezzo lo sforzo di vederla anche dalla parte dell'utente (per quello che è la tua idea); chiaramente a me se mi fanno il multi di un fps a pagamento non vedono più un euro fino all'estinzione dei pronipoti dei cugini di terzo grado :Prrr:
il problema è quando anche in seno alla comunità degli utenti passa per buona un'idea del genere, perchè poi nessuno si fa più problemi a farti pagare anche i proiettili che spari..
Il multi di Cod a pagamento è verosimilmente l'ultima, imbarazzante trovata di un marchio che ha già detto tutto, ma nonostante questo viene tenuto in vita perchè di grande richiamo.
Immagino che, se già gli ultimi cod in single durano 6 ore, questo nuovo capitolo ne durerà 4, oppure sarà un allenamento a pagamento contro dei bot, per poi richiedere altri soldi per giocare online :asd:
Consapevoli del fatto che costa meno e rende molto di più tenere in piedi dei server e patchare ogni tanto, rispetto al creare un motore grafico nuovo, ingaggiare degli sceneggiatori ed in generale creare una componente singleplayer, hanno pensato bene di mantenere l'unico tratto distintivo dei cod, il multy.
Mica male come mossa, fanno solo bene, già adesso vendono delle mappe a 15 euro per l'ultimo cod (visto su steam) :asd:
Darkless
26-07-2011, 13:17
Qui nessuno sta vietando nulla... chiunque compri scatolato, può benissimo rivendere il gioco, soprattutto su console (visto che su PC il mercato dell'usato non so quanto sia florido), solo che per usufruire di alcuni giochi al 100%, ti tocca spendere ulteriori soldi.
Il punto invece è proprio quello. Loro non vogliono che ci sia alcun modo per cui qualcuno possa usar eil loro prodotto senza passare dai loro canali di vendita e ricavarne una percentuale. E' per questo che gli rode il culo e vanno in delirio isterico.
Non mancherà molto da che proporranno sul serio i supporti che si autodistruggono terminato il gioco se andiamo avanti così, soprattutto se la brillantezza delle loro idee per fidelizzarsi i clienti resterà sempre a livello di dlc inutili a pioggia sovraprezzolati.
l'ho riletto 'n' volte questo passaggio :asd: speriamo che gabe newell nelle sue grasse carni e sofferenti ossa non sappia l'italiano:D
comunque apprezzo lo sforzo di vederla anche dalla parte dell'utente (per quello che è la tua idea); chiaramente a me se mi fanno il multi di un fps a pagamento non vedono più un euro fino all'estinzione dei pronipoti dei cugini di terzo grado :Prrr:
il problema è quando anche in seno alla comunità degli utenti passa per buona un'idea del genere, perchè poi nessuno si fa più problemi a farti pagare anche i proiettili che spari..
Se voglio un servizio fatto bene lo pago, da sempre... se voglio cazzeggiare, allora posso provare i millemila free-to-play che ci sono in giro, che poi son free per modo di dire, perché se non paghi non hai praticamente nulla, e passo qualche oretta a fare minchiate, che poi sono la stragrande maggioranza dei free-to-play.
TF2 f2p è stata una mossa furba per Valve, che si è accattata qualche migliaio (se non milione) di nuovi account Steam, soggetti magari all'impulso dell'acquisto durante i vari sconti, senza spendere una fava perché ormai TF2 si era ripagato abbondantemente e continua a farlo con gli oggettini in vendita nello store online...
meno furba per gli utenti, soprattutto quelli di vecchia data che l'han pagato a prezzo pieno e han contribuito a farlo crescere, che si trovano i server intasati di gente che è lì solo per provare il nuovo giochetto gratuito.
Il giorno che tutto il multiplayer sarà a pagamento, come su Xbox (e non è che ora su Xbox Live ti fanno pagare anche i proiettili, nonostante l'utenza abbia accettato di dover pagare l'abbonamento, che è sempre quello da 6 anni), forse sarà anche più divertente giocare online... visto che sul pianeta paghi abbonamenti per fare qualunque cosa, dalla palestra, alla piscina, al calcetto, al tennis, perché giustamente loro spendono soldi per offrirti quel servzio, non capisco perché un videogioco (che costa meno di una racchetta o di una mazza da golf) poi debba avere gratis anche il multiplayer (a meno che non sia un multiplayer del menga gestico alla caxxo).
Il punto invece è proprio quello. Loro non vogliono che ci sia alcun modo per cui qualcuno possa usar eil loro prodotto senza passare dai loro canali di vendita e ricavarne una percentuale. E' per questo che gli rode il culo e vanno in delirio isterico.
Non mancherà molto da che proporranno sul serio i supporti che si autodistruggono terminato il gioco se andiamo avanti così, soprattutto se la brillantezza delle loro idee per fidelizzarsi i clienti resterà sempre a livello di dlc inutili a pioggia sovraprezzolati.
Darlless, tu mi sembri il tizio che negli anni 60 diceva "al mondo basteranno 3-4 computer", oppure quello che diceva nei primi anni 90 "Internet non avrà successo", ecc... ecc... ecc...
Se legato a una concezione arcaica di videogioco, Gabe Newell l'ha detto e io son d'accordissimo, il videogioco è diventato un servizio, e il servizio si paga... probabilmente arriveremo a un livello in cui il gioco sarà scaricabile gratuitamente e si pagheranno ulteriori servizi, come store online, multiplayer e DLCs vari...
Il disco Darkless scomparirà, molto prima di quanto tut possa immaginare, quindi il discorso dle "supporto che si autodistrugge" non ha proprio senso... i miglior videogiochi di questa generazione, i più geniali, i più innovativi, son venduti solo sui canali digital delivery a prezzi che in confronto l'usato retail è da ladri... speriamo che scompaia preso 'sto caxxo di retail, che ruba soldi al produttore e al consumatore e riempie le tasche a chi ci sta in mezzo.
Il multi di Cod a pagamento è verosimilmente l'ultima, imbarazzante trovata di un marchio che ha già detto tutto, ma nonostante questo viene tenuto in vita perchè di grande richiamo.
Immagino che, se già gli ultimi cod in single durano 6 ore, questo nuovo capitolo ne durerà 4, oppure sarà un allenamento a pagamento contro dei bot, per poi richiedere altri soldi per giocare online :asd:
Consapevoli del fatto che costa meno e rende molto di più tenere in piedi dei server e patchare ogni tanto, rispetto al creare un motore grafico nuovo, ingaggiare degli sceneggiatori ed in generale creare una componente singleplayer, hanno pensato bene di mantenere l'unico tratto distintivo dei cod, il multy.
Mica male come mossa, fanno solo bene, già adesso vendono delle mappe a 15 euro per l'ultimo cod (visto su steam) :asd:
Infatti CoD, e lungi da me difendere Activision, come Battlefield, e lungi da me dfendere EA, son giochi multiplayer, se uno li compra per farsi la campagna single player sbaglia... sono altri i giochi a cui puntare per quello.
Ma il discorso è un altro, l'altro giorno sono andato a giocare a calcetto, 20€ per il campo, eravano in 10... 2€ a testa, se ci torniamo altre 10 volte, abbiamo giocato 10 ore e speso 20€ a testa. Ora, mi chiedo perché sia normale spendere soldi per andare a giocare a calcetto, ma non lo sia per giocare online su server gestiti da altri con mappe che non si vogliono pagare... e di ore ce ne passerei molte di più che le 10 del calcetto.
Ti ho mosso 4 obiezioni e ne hai risposto solo ad una, quindi presumo che sulle altre 3 tu sia d'accordo con me.
Riguardo ai prezzi, gli stessi giochi da te citati, nelle versioni per Console, stanno sui soliti 50 euro.
Come ti ripeto, per ora non hanno fatto proprio nulla, hanno solo manifestato l'intenzione di fare qualcosa, se lo faranno poi si vedranno le conseguenze delle loro azioni.
Sul fare cartello, è illegale, senza se e senza ma, non lo dico io ma la legislatura internazionale, basta leggersela.
Ho risposto a tutte le obiezioni punto per punto quindi non capisco quest'affermazione. Comunque vorrei ricordare che siamo nella sezione pc e dei giochi pc dobbiamo preoccuparci...Si spera che la cosa venga finalmente capita visto che è stato ripetuto 250000000000000 volte! Ciò non toglie che anche i giochi console,nei dovuti "luoghi" costano infinitamente meno,risparmiando notevolmente.
Sul discorso leggi,ti ho finito di dire che bioware ha attuato in mass effect 2 una cosa del genere e anche questa volta nonostante fatti concreti devi affermare l'opposto. Se lo fai perchè lo devi fare nonostante i fatti,me lo dici prima così evito di discutere con te!;)
Necroticism
26-07-2011, 14:11
Il giorno che tutto il multiplayer sarà a pagamento, come su Xbox (e non è che ora su Xbox Live ti fanno pagare anche i proiettili, nonostante l'utenza abbia accettato di dover pagare l'abbonamento, che è sempre quello da 6 anni), forse sarà anche più divertente giocare online... visto che sul pianeta paghi abbonamenti per fare qualunque cosa, dalla palestra, alla piscina, al calcetto, al tennis, perché giustamente loro spendono soldi per offrirti quel servzio, non capisco perché un videogioco (che costa meno di una racchetta o di una mazza da golf) poi debba avere gratis anche il multiplayer (a meno che non sia un multiplayer del menga gestico alla caxxo).
Quindi tutti i giochi per PC (MMORPG a parte) hanno un multiplayer "alla cazzo"?
Sappiamo tutti come mai determinati Shop UK abbiano prezzi assolutamente non paragonabili a quelli del mercato retail.
Non si sa quanto durerà la cosa però.
Il problema è che NON tutti i titoli sono multilingua e comunque NON si può sempre affidarsi agli shop esteri, per cui il discorso che fa John18 proprio non regge.
Di fatto, tranne qualche raro esempio che ho già citato, i publisher già fanno cartello, sopratutto sul mercato console (possibile che NESSUN publisher su console venda a meno dei 60/70€ al D-One?).
Ovviamente, a scanso di equivoci e per evitare le solite polemiche, si parla di PREZZO DI VENDITA SUGGERITO.
Dura da più di 10 anni ormai,e a parte le solite leggende metropolitane non ci sono comunicazioni riguardo presunti cambiamenti. Comunque certo che sappiamo,ma non vedo quale sia il problema per cui devi specificare questa cosa! Nonostante l'Italia sia il paese in cui stranamente si vedono "impennare" i prezzi dei videogiochi e non solo...I videogiochi poi son praticamente tutti multilingua compreso l'italiano e quelli in cui non c'è lo possono diventare senza alcun problema. Mi pare un "problema" di poco conto se posso risparmiare 30 e passa euro!
Riguardo invece i giochi console (tirati sempre in ballo nella sezione pc),lì funziona diversamente perchè si pagano delle royalties a sony e microsoft in primis,quindi devono pur riguadagnare quello che pagano a loro.
Infatti CoD, e lungi da me difendere Activision, come Battlefield, e lungi da me dfendere EA, son giochi multiplayer, se uno li compra per farsi la campagna single player sbaglia... sono altri i giochi a cui puntare per quello.
Ma il discorso è un altro, l'altro giorno sono andato a giocare a calcetto, 20€ per il campo, eravano in 10... 2€ a testa, se ci torniamo altre 10 volte, abbiamo giocato 10 ore e speso 20€ a testa. Ora, mi chiedo perché sia normale spendere soldi per andare a giocare a calcetto, ma non lo sia per giocare online su server gestiti da altri con mappe che non si vogliono pagare... e di ore ce ne passerei molte di più che le 10 del calcetto.
Ma che era un campo di patate?:asd: Magari pagassi un campo 2€...
Quindi tutti i giochi per PC (MMORPG a parte) hanno un multiplayer "alla cazzo"?
Era un discorso in prospettiva... ora come ora qualcosa di buono c'è, ma, per via dell'aumento costante di giocatori, i servizi iniziano ad essere più scadenti e i server sempre pieni di giocatori semi-incapaci (non che sia un male, se ci vogliono imparare e hanno in prospettiva di giocare per settimane, se non mesi), che spingono gli appassionati in server privati (magari a pagamento :asd:).
Ripeto, per me sarebbe meglio suddividere a questo punto le categorie, server dedicati, veloci e chiusi per chi paga un abbonamento, server del menga per chi cuole solo cazzeggiare online... se mischi le due categorie, rovini il gioco a entrambi.
Ma che era un campo di patate?:asd: Magari pagassi un campo 2€...
2€ x 10 giocatori ;)
Poi sì, era quasi un campo di patate :asd:
Necroticism
26-07-2011, 14:52
Era un discorso in prospettiva... ora come ora qualcosa di buono c'è, ma, per via dell'aumento costante di giocatori, i servizi iniziano ad essere più scadenti e i server sempre pieni di giocatori semi-incapaci (non che sia un male, se ci vogliono imparare e hanno in prospettiva di giocare per settimane, se non mesi), che spingono gli appassionati in server privati (magari a pagamento :asd:).
Ripeto, per me sarebbe meglio suddividere a questo punto le categorie, server dedicati, veloci e chiusi per chi paga un abbonamento, server del menga per chi cuole solo cazzeggiare online... se mischi le due categorie, rovini il gioco a entrambi.
Guarda che questo succede già. Chi gioca in clan si noleggia dei server privati (con password) dove allenarsi, fare clanwar e in generale giocare per i cazzi loro, gli altri giocano su server pubblici gratuiti.
Più in generale, il discorso che stavi facendo sul costo di un servizio è decisamente ingenuo: se pago avrò un servizio migliore. Peccato che il prezzo di qualsiasi cosa è definito da moltissimi fattori, e la qualità è solo uno di questi. In particolare, il mercato dei videogiochi è a dir poco schizofrenico e gli stessi produttori fanno fatica a capire qual'è il "prezzo giusto" per qualsiasi cosa. Solo nel campo dei MMORPG esistono giochi gratuiti con shop interno, giochi a pagamento con multiplayer gratuito e giochi a pagamento con abbonamento. Quelli dove si paga l'abbonamento sono forse i migliori? no, non necessariamente, sono solo quelli dove sono riusciti a far pagare l'abbonamento ai clienti, quelli che non ci sono riusciti hanno dovuto pensare ad altre soluzioni. E' soprattutto il mercato che decide il prezzo di un bene, non tanto la qualità.
Darkless
26-07-2011, 15:00
Darlless, tu mi sembri il tizio che negli anni 60 diceva "al mondo basteranno 3-4 computer", oppure quello che diceva nei primi anni 90 "Internet non avrà successo", ecc... ecc... ecc...
Se legato a una concezione arcaica di videogioco, Gabe Newell l'ha detto e io son d'accordissimo, il videogioco è diventato un servizio, e il servizio si paga... probabilmente arriveremo a un livello in cui il gioco sarà scaricabile gratuitamente e si pagheranno ulteriori servizi, come store online, multiplayer e DLCs vari...
Il disco Darkless scomparirà, molto prima di quanto tut possa immaginare, quindi il discorso dle "supporto che si autodistrugge" non ha proprio senso... i miglior videogiochi di questa generazione, i più geniali, i più innovativi, son venduti solo sui canali digital delivery a prezzi che in confronto l'usato retail è da ladri... speriamo che scompaia preso 'sto caxxo di retail, che ruba soldi al produttore e al consumatore e riempie le tasche a chi ci sta in mezzo.
Ma anche no. Sei tu il sognatore. Nonche il consumatore ideale pronto a dipendere sempre di più da altri.
Un sacco di cose dovevano sparire e pensa un po', nel 2011 persino il vinile ha ancora un suo mercato. Se è pagare qualche spicciolo in più quel che serve per la libertà e l'indipendenza ben venga.
Guarda che questo succede già. Chi gioca in clan si noleggia dei server privati (con password) dove allenarsi, fare clanwar e in generale giocare per i cazzi loro, gli altri giocano su server pubblici gratuiti.
E io che ho scritto?
Però questo significa pagarsi i server e restringere l'uso a pochissime persone, rispetto a quelle che giocherebbero non alla cazzo.
Più in generale, il discorso che stavi facendo sul costo di un servizio è decisamente ingenuo: se pago avrò un servizio migliore. Peccato che il prezzo di qualsiasi cosa è definito da moltissimi fattori, e la qualità è solo uno di questi. In particolare, il mercato dei videogiochi è a dir poco schizofrenico e gli stessi produttori fanno fatica a capire qual'è il "prezzo giusto" per qualsiasi cosa. Solo nel campo dei MMORPG esistono giochi gratuiti con shop interno, giochi a pagamento con multiplayer gratuito e giochi a pagamento con abbonamento. Quelli dove si paga l'abbonamento sono forse i migliori? no, non necessariamente, sono solo quelli dove sono riusciti a far pagare l'abbonamento ai clienti, quelli che non ci sono riusciti hanno dovuto pensare ad altre soluzioni. E' soprattutto il mercato che decide il prezzo di un bene, non tanto la qualità.
Non parlavo di servizio migliore o peggiore, ma che i giochi da prodotti diventeranno (come poi tutto il software) servizi... quindi tu pagherai il servizio non più il prodotto. Se il servizio non sarà di tuo gradimento, non lo pagherai... fine.
Il fatto che il software diventerà un servizio, annullerà automaticamente l'usato, il retail, ecc... perché non essendo più un prodotto, tu virtualmente non possiedi più nulla, diventerà come la pay-tv, come Zune (che richiede già da un po' lo Zune Pass) o roba del genere... OnLive è un primo passo, Steam è una via di mezzo, altri sistemi stanno nascendo o nasceranno (Origin ad esempio... EA sta togliendo tutti i giochi da Steam perché vogliono patchare, quindi offrire servizi, passando per il loro sistema... e Steam non lo permette)
Chiaro che il prezzo poi lo deciderà il mercato, ma già da ora la direzione è chiara... Steam ha avuto un aumento del 42% degli introiti, saliti quasi a 500 milioni, per questo primo semestre, rispetto a quello dello scorso anno (idem per Live Arcade, altro sistema DD only, che ha avuto un aumento del 41% degli introiti per lo stesso periodo), con Portal 2 a guidare con 1.128 milioni di copie vendute (56 milioni di dollari di incasso), seguito da Magicka (789.000), Terraria (580.000) e l'inossidabile Counter Strike: Source (400.000). Questo vuol dire che col DD si campa già ora e bene, a meno che tu non faccia un titolo tripla A da 100 milioni di dollari, ma a quel punto ti conviene vendere su PC, console, cellulari e tablet... e in futuro lo sarà sempre di più... e sempre di più si punterà sull'online perché costa meno in fase di sviluppo (fatte le mappe e le modalità di gioco hai finito) e i costi aggiuntivi per server, patch (che devono essere infinitamente di più) e comunque continui aggiornamenti arriveranno da abbonamenti (Call of Duty) o da store ingame (TF2, che poi distingue tra utenti premium e non, quindi in pratica costringe a spendere in ogni caso anche solo 1€, ma a farlo... )
Necroticism
26-07-2011, 15:19
E io che ho scritto?
Hai scritto:
Era un discorso in prospettiva... ora come ora qualcosa di buono c'è, ma, per via dell'aumento costante di giocatori, i servizi iniziano ad essere più scadenti e i server sempre pieni di giocatori semi-incapaci (non che sia un male, se ci vogliono imparare e hanno in prospettiva di giocare per settimane, se non mesi), che spingono gli appassionati in server privati (magari a pagamento ).
Peccato che questa non sia affatto una tendenza recente, è da quando è decollato il gioco competitivo via internet che gli appassionati si noleggiano i server.
Non parlavo di servizio migliore o peggiore, ma che i giochi da prodotti diventeranno (come poi tutto il software) servizi...
Ah no...?
Se voglio un servizio fatto bene lo pago, da sempre... se voglio cazzeggiare, allora posso provare i millemila free-to-play che ci sono in giro, che poi son free per modo di dire, perché se non paghi non hai praticamente nulla, e passo qualche oretta a fare minchiate, che poi sono la stragrande maggioranza dei free-to-play.
Il giorno che tutto il multiplayer sarà a pagamento, come su Xbox [...]forse sarà anche più divertente giocare online... visto che sul pianeta paghi abbonamenti per fare qualunque cosa, dalla palestra, alla piscina, al calcetto, al tennis, perché giustamente loro spendono soldi per offrirti quel servzio, non capisco perché un videogioco poi debba avere gratis anche il multiplayer (a meno che non sia un multiplayer del menga gestico alla caxxo).
Ora, che i publisher stiano cercando (per quanto possibile) di muoversi nella direzione degli abbonamenti è cosa ovvia, che questo sia da vedere come un passo avanti per noi giocatori è decisamente più opinabile.
Ma anche no. Sei tu il sognatore. Nonche il consumatore ideale pronto a dipendere sempre di più da altri.
Un sacco di cose dovevano sparire e pensa un po', nel 2011 persino il vinile ha ancora un suo mercato. Se è pagare qualche spicciolo in più quel che serve per la libertà e l'indipendenza ben venga.
No, sei tu il sognatore, come al solito... il mondo si è già spostato da anni su questo sistema, prima con il satellite e le paytv... una volta in tv mandavano anche i film, non solo i reality... ora li becchi solo a pagamento (Sky, Premium, Live, iTunes, PSStore, ecc..). I mondiali del 1990 te li mandava tutti la RAI, quelli del 2010 li vedevi tutti solo se pagavi SKY (ma non solo Formula 1 Moto GP li vedi anche a gratis, ma se paghi hai molti "servizi" in più). Poi anche la musica (oddio, forse prima), iTunes, poi Zune Pass (che come ho scritto è abbonamento per avere tutta la musica che vuoi sul cellulare) e migliaia di altri sistemi, non necessariamente a pagamento, che han trasformato la musica in un servizo, adesso non compri più il disco, ascolti su youtube, grooveshark (di cui c'è la versione a pagamento per cellulari), ecc
Col software han fatto la stessa cosa, sempre grazie ai cellulari (iPhone, iPad in primis), ma si stan spostando anche sui PC... Apple sta spingendo molto in questa direzione (non parliamo poi di Google), pensa che Mac OS X Lion non viene più venduto in scatola, non esiste proprio... lo puoi scaricare solo dall'AppStore come aggiornamento di una versione precedente, ergo... non hai internet, non hai Lion.
I videogiochi son semplicemente il media più giovane, più da nerd, più da appassionati e solo in questa generazione hanno iniziato ad essere sdoganati alla massa... e vedrai che seguiranno anche loro questa direzione...
Il problema è che tu pensi sia un male, perché di toglie non so quale libertà, forse quella di rivenderti il gioco? A me basta che mi rendano la vita più semplice e meno costosa, come han fatto finora visto che ho giochi pagati 1/4 di 10-15 anni fa che si autopatchano, quando fan poco.
Hai scritto:
Peccato che questa non sia affatto una tendenza recente, è da quando è decollato il gioco competitivo via internet che gli appassionati si noleggiano i server.
Ah no...?
Ora, che i publisher stiano cercando (per quanto possibile) di muoversi nella direzione degli abbonamenti è cosa ovvia, che questo sia da vedere come un passo avanti per noi giocatori è decisamente più opinabile.
Sì, ma che differenza c'è tra doversi noleggiare i server o pagare per avere un servizio che magari è pure migliore?
Alla fine gli appassionati di gioco online, che siano mmorpg o fps, qualcosa pagano comunque... tra abbonamenti veri, oggetti negli store online o server noleggiati... se l'azienda stessa che mi vende il gioco, mi offre tutti questi servizi compresi in un abbonamento, magari dandomi il gioco gratis, non vedo dove sia il problema...
Magari alla fine, globalmente spendo più soldi, ma lo farò solo se il servizio è effettivamente fatto bene, altrimenti come per tutte le cose passerò.
Ripeto. non capisco perché per i videogiochi si pensi che comprare il gioco (magari usato a poco) basti per avere qualunque diritto, devo avere patches, gioco online gratuito, server dedicati e mi incazzo anche... mentre se compro una racchetta da tennis (magari pagata molto di più del videogioco, e costata infinitamente meno a chi la vende), non ci penso proprio che da quel momento ho diritto a tutte le palline che voglio e a giocare in qualunque campo a gratis...
Charlie77
26-07-2011, 15:38
l'argomento non è nuovo, ma ho trovato oggi su repubblica un interessante articolo di Ivan Fulco sulla guerra all'usato, rinfocolata da sony con l'introduzione di appositi pass per i contenuti online. riporto un pezzo dell'articolo:
"L'ultimo esperimento in questa direzione è firmato Sony e prende il nome di PSN Pass ed esordirà a settembre, con il lancio di alcuni titoli per PlayStation 3 in cui le funzionalità online, come la possibilità di sfidarsi via Internet, dovranno essere attivate registrando il proprio pass virtuale.
Nessun problema per chi acquisterà il gioco nuovo, dato che il PSN Pass sarà incluso nella confezione. Andrà peggio a chi comprerà il gioco usato, perché si ritroverà con un codice già riscattato e non potrà accedere alle funzioni aggiuntive online. A meno, ovviamente, di non acquistare un codice a parte, sui cui costi ancora non si hanno conferme. Secondo le dichiarazioni, il PSN Pass esordirà a settembre con il prossimo Resistance 3, ma sarà applicato solo ad alcuni dei titoli sviluppati internamente da Sony"
più che sulle decisioni dei colossi dell'intrattenimento mi soffermerei su come ci si debba sentire, da giocatori, ad essere considerati alla stessa stregua se non peggio dei pirati quando si compra un gioco usato. per citare ancora l'articolo (che consiglio di leggere per intero):
Nonostante i numeri promettenti, il fronte degli sviluppatori è quanto mai compatto contro il mercato dell'usato. Secondo Mike West, designer di Lionhead Studios, "attualmente la pirateria è un problema di portata minore rispetto alla compravendita dell'usato", che a lungo termine causa perdite più ingenti per il settore.
Rod Cousens, amministratore delegato di Codemasters, definisce questo mercato parallelo "distruttivo". Secondo Cory Ledesma, direttore creativo di THQ, acquistare videogiochi usati equivale a "ingannare" i publisher. Alan Pritchard, vicepresidente del marketing di Sega, è invece convinto che la crisi dovrebbe essere arginata al livello dei negozi, collegando la vendita di software usato all'acquisto delle nuove uscite, per trasformare il problema in un'opportunità.
cosa deve pensare l'utente davanti all'establishment mondiale videoludico che si pone in questo modo di fronte al mercato dell'usato?
la soluzione del 'problema' per le multinazionali miliardarie ma lamentose viene forse dalla considerazione finale:
"Ovunque sia la verità, la battaglia è appena all'inizio. Un tempo si combatteva sulle bullettin board dei pirati, oggi tra gli scaffali dei negozi. Almeno fino a quando la vendita dei videogiochi non si trasferirà completamente sui canali digitali, uccidendo di colpo il mercato dell'usato. Ma quello è un giorno che si preannuncia ancora molto lontano. "
fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/07/14/news/psn_pass_videogiochi_usato-19115908/?ref=HRERO-1
tutto giusto, fate pagare i giochi 20 euro massimo e siamo a posto.
Necroticism
26-07-2011, 15:47
Sì, ma che differenza c'è tra doversi noleggiare i server o pagare per avere un servizio che magari è pure migliore?
Perchè ora come ora se io voglio noleggiare un server di (per es.) Team Fortress 2 posso scegliere tra N provider diversi, ognuno con le sue offerte. Se domani il signor Activision o il signor EA decidono che per averli devo pagare un canone a loro (e solo a loro) allora passo in un regime di monopolio dove o pago il loro prezzo o mi attacco. Non mi pare esattamente un passo avanti. E, tra parentesi, in caso di monopolio non sei tenuto a offrire un servizio migliore (migliore di chi? sei l'unico). Certo, ci sarà la concorrenza di altri giochi, ma qui la questione si fa molto più sfumata e non riguarda più solo la qualità dell'online.
Ripeto. non capisco perché per i videogiochi si pensi che comprare il gioco (magari usato a poco) basti per avere qualunque diritto, devo avere patches, gioco online gratuito, server dedicati e mi incazzo anche... mentre se compro una racchetta da tennis (magari pagata molto di più del videogioco, e costata infinitamente meno a chi la vende), non ci penso proprio che da quel momento ho diritto a tutte le palline che voglio e a giocare in qualunque campo a gratis...
Perchè se fino a ieri ti hanno offerto palline e campi da tennis aggratis e oggi pretendono dei soldi per fare le stesse identiche cose, se non peggio, è normale che ti incazzi. I produttori di videogiochi stanno molto ovviamente vedendo quanto possono tirare la corda prima che si spezzi e i loro clienti comincino ad abbandonarli. Si tratta di vedere cosa il pubblico è disposto a fare pur di giocare al Call of Duty o al World of Warcraft di turno. E pur essendo un'operazione generalmente legittima, almeno dal punto di vista legale, mi guardarei bene dal presentarla come un passo avanti di cui essere felici.
Perchè ora come ora se io voglio noleggiare un server di (per es.) Team Fortress 2 posso scegliere tra N provider diversi, ognuno con le sue offerte. Se domani il signor Activision o il signor EA decidono che per averli devo pagare un canone a loro (e solo a loro) allora passo in un regime di monopolio dove o pago il loro prezzo o mi attacco. Non mi pare esattamente un passo avanti. E, tra parentesi, in caso di monopolio non sei tenuto a offrire un servizio migliore (migliore di chi? sei l'unico). Certo, ci sarà la concorrenza di altri giochi, ma qui la questione si fa molto più sfumata e non riguarda più solo la qualità dell'online.
Primo: se il servizio non ti soddisfa non lo paghi-
Secondo: Non esistono solo EA e Activision
Terzo: Non c'è mai stata così tanta concorrenza come oggi... come ho scritto, in questi sei mesi Portal 2, Magicka, Terraria e Counter Strike: Source son stati i giochi più venduti su Steam, non mi sembra abbiano multiplayer a pagamento o pass vari... certo, esistono praticamente solo online (e chi non è solo online necessita di account), quindi ti castrano l'usato... danno gravissimo, soprattutto al prezzo a cui li hanno venduti anche al dayone.
Va bene essere pessimisti, ma qui si esagera... ci saranno solo pass online? Faranno in modo che la gente spenda solo per quelli e non per il gioco, perché se poi li fan pagare troppi, la gente cambia anche hobby, che i soldi mica li gratta dai muri e i videogiochi non li prescrive il dottore.
Perchè se fino a ieri ti hanno offerto palline e campi da tennis aggratis e oggi pretendono dei soldi per fare le stesse identiche cose, se non peggio, è normale che ti incazzi. I produttori di videogiochi stanno molto ovviamente vedendo quanto possono tirare la corda prima che si spezzi e i loro clienti comincino ad abbandonarli. Si tratta di vedere cosa il pubblico è disposto a fare pur di giocare al Call of Duty o al World of Warcraft di turno. E pur essendo un'operazione generalmente legittima, almeno dal punto di vista legale, mi guardarei bene dal presentarla come un passo avanti di cui essere felici.
Io 20 anni fa non pagavo l'acqua che dovevo bere... fa un po' te, poi han messo "non potabile" a tutte le fontanine con cui son cresciuto, e riempito di cloro quella del rubinetto (tant'è che ora si son inventati le caraffe-filtro).
Le abitudini cambiano, se al pianeta sta bene pagare quello che prima avevi gratis (Quake 3 comunque sarà costato quanto una mappa di Call of Duty), tu ti adatti... o ripeto, cambi hobby.
Darkless
26-07-2011, 15:59
No, sei tu il sognatore, come al solito... il mondo si è già spostato da anni su questo sistema, prima con il satellite e le paytv... una volta in tv mandavano anche i film, non solo i reality... ora li becchi solo a pagamento (Sky, Premium, Live, iTunes, PSStore, ecc..). I mondiali del 1990 te li mandava tutti la RAI, quelli del 2010 li vedevi tutti solo se pagavi SKY (ma non solo Formula 1 Moto GP li vedi anche a gratis, ma se paghi hai molti "servizi" in più). Poi anche la musica (oddio, forse prima), iTunes, poi Zune Pass (che come ho scritto è abbonamento per avere tutta la musica che vuoi sul cellulare) e migliaia di altri sistemi, non necessariamente a pagamento, che han trasformato la musica in un servizo, adesso non compri più il disco, ascolti su youtube, grooveshark (di cui c'è la versione a pagamento per cellulari), ecc
Col software han fatto la stessa cosa, sempre grazie ai cellulari (iPhone, iPad in primis), ma si stan spostando anche sui PC... Apple sta spingendo molto in questa direzione (non parliamo poi di Google), pensa che Mac OS X Lion non viene più venduto in scatola, non esiste proprio... lo puoi scaricare solo dall'AppStore come aggiornamento di una versione precedente, ergo... non hai internet, non hai Lion.
I videogiochi son semplicemente il media più giovane, più da nerd, più da appassionati e solo in questa generazione hanno iniziato ad essere sdoganati alla massa... e vedrai che seguiranno anche loro questa direzione...
Il problema è che tu pensi sia un male, perché di toglie non so quale libertà, forse quella di rivenderti il gioco? A me basta che mi rendano la vita più semplice e meno costosa, come han fatto finora visto che ho giochi pagati 1/4 di 10-15 anni fa che si autopatchano, quando fan poco.
Del rivendere non me ne frega una mazza. Gli unici giochi che rivnedo sono quelli che ho doppi. L'indipendenza da servizi di terzi è impagabile.
Un concetto che nell'aberrante società di oggi sta sparendo assieme al concetot di privacy. peraltro elgato a doppio a filo ad esso.
Il apragone con la TV non c'entra una mazza. Al massimo puoi paragonare le trasmissioni ondemand e l'acquisto di DVD ma anche qui l'uno non sostituisce affatto l'altro.
I videogiochi sono un bene, non un servizio. Tutta questa mania dei servizi remoti si regge ancora su un castello di carte che crolla appena qualcuno ci soffia sopra. Senza contare che siamo nell'era del Digital divide imperante in tutto il globo.
Del rivendere non me ne frega una mazza. Gli unici giochi che rivnedo sono quelli che ho doppi. L'indipendenza da servizi di terzi è impagabile.
Ma se campi solo sui servizi di terzi pagati sotto forma di abbonamento? Dall'acqua, alla corrente, dal gas fino a quelli che ti vengono a portare via la spazzatura che produci... dai...
Un concetto che nell'aberrante società di oggi sta sparendo assieme al concetot di privacy. peraltro elgato a doppio a filo ad esso.
Mai capito il concetto di privacy, se una persona viene a sapere che l'ho mandata a fanculo alle spalle, può anche toccarmi... ma come disse un saggio "se non vuoi che si sappia una cosa, non farla". Se un'azienda sa che cosa compro su internet, come mi chiamo, quanti anni ho, dove vivo (che poi, qualche anno fa era una cosa normale leggerla sull'elenco telefonico) me ne sbatte una fava, anzi... a volte nelle email che mi arrivano ci sono pure delle offerte interessanti. La privacy è un'altra cosa... ce l'hai quando sei in casa e ce l'hai quando riguarda qualcosa della tua vita privata al massimo... non quanod ti usano per fare ricerche di mercato. L'unico probelma è un'eventuale furto di identità, ma su quello non potrai mai essere sicuro...
Il apragone con la TV non c'entra una mazza. Al massimo puoi paragonare le trasmissioni ondemand e l'acquisto di DVD ma anche qui l'uno non sostituisce affatto l'altro.
No, no... una volta in tv avevi tutto, film, eventi sportivi, servizi di approfondimento, ecc... ora non c'è più una fava e sulla paytv hai i film, lo sport, i servizi di approfondimento.
Le trasmissioni ondemand invece vanno in diretta concorrenza non con i dvd (che ormai son finiti, li comprano solo gli appassionati per i contenuti speciali), ma con il noleggio. Con i dvd/bluray al massimo ci va in concorrenza il digital delivery, come succede per i videogiochi, iTunes e PSStore, vendono anche i film, anche in HD.
I videogiochi sono un bene, non un servizio. Tutta questa mania dei servizi remoti si regge ancora su un castello di carte che crolla appena qualcuno ci soffia sopra. Senza contare che siamo nell'era del Digital divide imperante in tutto il globo.
Quello che hai scritto non vuole diere niente... a parte che i videogiochi, per la licenza, non sono un bene... ma anche lo fossero, sono un bene voluttuario, capirai che danno ti fanno a togliertelo.
Il resto è la solito sparata di chi sa tutto lui, mentre il resto del pianeta non sa una fava... io voglio solo servizi remoti, il giorno che me li toglieranno per un qualunque motivo, passerò ad altro, che per me manco il cellulare è fondamentale, capirai i videogiochi.
Necroticism
26-07-2011, 16:22
Primo: se il servizio non ti soddisfa non lo paghi-
Secondo: Non esistono solo EA e Activision
Terzo: Non c'è mai stata così tanta concorrenza come oggi... come ho scritto, in questi sei mesi Portal 2, Magicka, Terraria e Counter Strike: Source son stati i giochi più venduti su Steam, non mi sembra abbiano multiplayer a pagamento o pass vari... certo, esistono praticamente solo online (e chi non è solo online necessita di account), quindi ti castrano l'usato... danno gravissimo, soprattutto al prezzo a cui li hanno venduti anche al dayone.
Va bene essere pessimisti, ma qui si esagera... ci saranno solo pass online? Faranno in modo che la gente spenda solo per quelli e non per il gioco, perché se poi li fan pagare troppi, la gente cambia anche hobby, che i soldi mica li gratta dai muri e i videogiochi non li prescrive il dottore.
Come ho già detto: se l'online del gioco è legato obbligatoriamente al produttore, tu come consumatore hai meno scelta, e questo è sempre una cosa negativa. Puoi scegliere un altro gioco? certo, ma qui entrano in gioco valutazioni soggettive, che nulla hanno a che vedere con la qualità del servizio. Magari io scelgo di giocare a Counter Strike non perchè l'online sia migliore di Magika, ma perchè lo preferisco come gioco. E' un tipo di scelta del tutto diverso, e che permette al produttore una libertà di manovra molto più ampia nella sua offerta.
Io 20 anni fa non pagavo l'acqua che dovevo bere... fa un po' te, poi han messo "non potabile" a tutte le fontanine con cui son cresciuto, e riempito di cloro quella del rubinetto (tant'è che ora si son inventati le caraffe-filtro).
Le abitudini cambiano, se al pianeta sta bene pagare quello che prima avevi gratis (Quake 3 comunque sarà costato quanto una mappa di Call of Duty), tu ti adatti... o ripeto, cambi hobby.
Grazie al cazzo, questo è ovvio e non mi pare di averlo mai contestato. Io ho detto un'altra cosa, e non mi va di riscriverla visto che è proprio lì sopra al tuo post.
Come ho già detto: se l'online del gioco è legato obbligatoriamente al produttore, tu come consumatore hai meno scelta, e questo è sempre una cosa negativa. Puoi scegliere un altro gioco? certo, ma qui entrano in gioco valutazioni soggettive, che nulla hanno a che vedere con la qualità del servizio. Magari io scelgo di giocare a Counter Strike non perchè l'online sia migliore di Magika, ma perchè lo preferisco come gioco. E' un tipo di scelta del tutto diverso, e che permette al produttore una libertà di manovra molto più ampia nella sua offerta.
Secondo me l'online deve essere legato al produttore... son loro che fanno il gioco, è giusto che sian loro a gestire e guadagnarci da ogni cosa.
Poi, che sia vantaggioso o meno per l'utenza, me lo dirà il mercato...
Grazie al cazzo, questo è ovvio e non mi pare di averlo mai contestato. Io ho detto un'altra cosa, e non mi va di riscriverla visto che è proprio lì sopra al tuo post.
Non vedo perché non debbano tirare la corda... son cose che farei anche io. Se vendo a 50€ e comprano tutti, provo a vendere a 60€ se continuano a comprare tutti, inizio a fare le mappe a 15€, se tutti continuano a comprare le mappe, mi metto a fare il multiplayer a pagamento...
E' un bene voluttuario, son in regola, va tutto bene... se l'utenza è masochista, fan benissimo... personalmente ho comprato CoD1 da una rivista a cui ero abbonato, CoD3 su Xbox360 (e mi è piaciuto) CoD4 da Steam durante una super offerta, giusto per vedere com'era sto fantomatico capolavoro... da me hanno avuto fin troppi soldi, ma se c'è gente disposta a dargliene altri, fan benissimo a provarle tutte finché la gente non si sveglia, anzi... è quasi meglio che lo facciano, così la gente si sveglia prima.
Infatti CoD, e lungi da me difendere Activision, come Battlefield, e lungi da me dfendere EA, son giochi multiplayer, se uno li compra per farsi la campagna single player sbaglia... sono altri i giochi a cui puntare per quello.
Ma il discorso è un altro, l'altro giorno sono andato a giocare a calcetto, 20€ per il campo, eravano in 10... 2€ a testa, se ci torniamo altre 10 volte, abbiamo giocato 10 ore e speso 20€ a testa. Ora, mi chiedo perché sia normale spendere soldi per andare a giocare a calcetto, ma non lo sia per giocare online su server gestiti da altri con mappe che non si vogliono pagare... e di ore ce ne passerei molte di più che le 10 del calcetto.
Continui a paragonare due realtà totalmente differenti, una prettamente "fittizia" (server) e una concreta (campo da calcio).
Non credo sia necessario spiegarti a quali spese vai incontro nel gestire un campo da calcio e quali - irrisorie al confronto - sostieni per mantenere un server.
Non facciamo paragoni che non tengono.
Sì, ma che differenza c'è tra doversi noleggiare i server o pagare per avere un servizio che magari è pure migliore?
Alla fine gli appassionati di gioco online, che siano mmorpg o fps, qualcosa pagano comunque... tra abbonamenti veri, oggetti negli store online o server noleggiati... se l'azienda stessa che mi vende il gioco, mi offre tutti questi servizi compresi in un abbonamento, magari dandomi il gioco gratis, non vedo dove sia il problema...
Magari alla fine, globalmente spendo più soldi, ma lo farò solo se il servizio è effettivamente fatto bene, altrimenti come per tutte le cose passerò.
Ripeto. non capisco perché per i videogiochi si pensi che comprare il gioco (magari usato a poco) basti per avere qualunque diritto, devo avere patches, gioco online gratuito, server dedicati e mi incazzo anche... mentre se compro una racchetta da tennis (magari pagata molto di più del videogioco, e costata infinitamente meno a chi la vende), non ci penso proprio che da quel momento ho diritto a tutte le palline che voglio e a giocare in qualunque campo a gratis...
Eh, la cattiva abitudine di chiedere, come contropartita al pagamento di una certa cifra, dei diritti. Davvero imperdonabile :asd:
Io lo definirei, piuttosto, il diritto ad avere un prodotto "completo"
Continuando di questo passo saremo noi stessi a chiedere che ci vengano tolti i diritti, "tanto non servono, ne possiamo fare a meno" :rolleyes:
Il supporto, il server, le patch... sono tutti servizi che DEVONO essere garantiti in funzione dei 50 euro che hanno incassato (vedila così), indipendentemente dal fatto che chi sta usando il gioco non è più l'acquirente originario, ma questo l'ho già ripetuto n volte, e non ho voglia di farlo di nuovo.
Cosa c'entrano le racchette con chi produce le palline e chi cura i campi? Sono esempi totalmente sballati, non capisco perchè ti ostini a farli :boh:
Per cod dovrebbero fare in questo modo: rilasciare il client di un gioco solo multiplayer che per funzionare necessita di un abbonamento.
Non capisco come intendano giustificare i 70 80 euro necessari, su console, ad acquistare il gioco. Il single è inesistente e il multy è a pagamento :boh:
Necroticism
26-07-2011, 16:54
Secondo me l'online deve essere legato al produttore... son loro che fanno il gioco, è giusto che sian loro a gestire e guadagnarci da ogni cosa.
Poi, che sia vantaggioso o meno per l'utenza, me lo dirà il mercato...
Ah si? poco fa era vantaggiosa a prescindere. Peccato che comunque non me lo dirà il mercato, perchè il mercato si muove su logiche ben più ampie della sola offerta online. E' uno scenario legittimo? certo, ma siccome dà più potere al produttore e meno al consumatore, non ne sono contento.
Non vedo perché non debbano tirare la corda... son cose che farei anche io. Se vendo a 50€ e comprano tutti, provo a vendere a 60€ se continuano a comprare tutti, inizio a fare le mappe a 15€, se tutti continuano a comprare le mappe, mi metto a fare il multiplayer a pagamento...
E' un bene voluttuario, son in regola, va tutto bene... se l'utenza è masochista, fan benissimo... personalmente ho comprato CoD1 da una rivista a cui ero abbonato, CoD3 su Xbox360 (e mi è piaciuto) CoD4 da Steam durante una super offerta, giusto per vedere com'era sto fantomatico capolavoro... da me hanno avuto fin troppi soldi, ma se c'è gente disposta a dargliene altri, fan benissimo a provarle tutte finché la gente non si sveglia, anzi... è quasi meglio che lo facciano, così la gente si sveglia prima.
Se lo fanno con CoD non me potrebbe fregare di meno. Ma se lo fanno con un gioco che a me interessa, mi fregherebbe decisamente di più. Per questo motivo, se un concorrente (es. Battlefield) decide di seguire un'altra strada (es. niente abbonamenti) ed ha successo, ne sono contento perchè la corda è stata tirata un pò dalla nostra parte invece che dalla loro, ed altri produttori in futuro ne terranno conto.
Continui a paragonare due realtà totalmente differenti, una prettamente "fittizia" (server) e una concreta (campo da calcio).
Non credo sia necessario spiegarti a quali spese vai incontro nel gestire un campo da calcio e quali - irrisorie al confronto - sostieni per mantenere un server.
Non facciamo paragoni che non tengono.
Secondo me, mantenere i server è più costoso che mantenere un campo da calcetto (non campo da calcio), poi non so effettivamente...
Eh, la cattiva abitudine di chiedere, come contropartita al pagamento di una certa cifra, dei diritti. Davvero imperdonabile :asd:
Continuando di questo passo saremo noi stessi a chiedere che ci vengano tolti i diritti, "tanto non servono, ne possiamo fare a meno" :rolleyes:
Il supporto, il server, le patch... sono tutti servizi che DEVONO essere garantiti in funzione dei 50 euro che hanno incassato (vedila così), indipendentemente dal fatto che chi sta usando il gioco non è più l'acquirente originario, ma questo l'ho già ripetuto n volte, e non ho voglia di farlo di nuovo.
Ma infatti quello che ti fanno pagare son servizi aggiuntivi... o almeno, era questo di cui parlavo. Semmai, mi sembra giusto che provino a farsi pagare i servizi base da chi l'ha comprato usato (tutti i pass di cui si parla son gratuiti per chi compra originale), se son convinti che questo li abbia danneggiati.
Cosa c'entrano le racchette con chi produce le palline e chi cura i campi? Sono esempi totalmente sballati, non capisco perchè ti ostini a farli :boh:
E' la stessa cosa, visto che molti server non son gestiti da chi vende il gioco, anzi... spesso son noleggiati. Il concetto è che in quei 50€, che non son tantissimi soprattutto retail (e soprattutto, non sono niente se son comprati usati), uno pretende che gli vengano forniti tutti i servizi.
Per cod dovrebbero fare in questo modo: rilasciare il client di un gioco solo multiplayer che per funzionare necessita di un abbonamento.
Non capisco come intendano giustificare i 70 80 euro necessari, su console, ad acquistare il gioco. Il single è inesistente e il multy è a pagamento :boh:
Infatti ho detto che il futuro sarà un gioco gratuito con i servizi (multiplayer, dlcs, ecc...) a pagamento... se su console non fosse possibile, faran prezzi irrisori (a meno che la gente non compri lo stesso), altrimenti Microsoft e Sony el royalties se le prenderanno dai servizi.
Comunque il discorso non sta in piedi finché i pass online saranno gratuiti per chi acquista originale...
Ah si? poco fa era vantaggiosa a prescindere. Peccato che comunque non me lo dirà il mercato, perchè il mercato si muove su logiche ben più ampie della sola offerta online. E' uno scenario legittimo? certo, ma siccome dà più potere al produttore e meno al consumatore, non ne sono contento.
Per me è vantaggioso... per l'utenza lo deciderà il mercato. Io se potessi, a TF2, giocare solo su server Valve con modalità e mappe standard, sarei moooolto più contento...
Se lo fanno con CoD non me potrebbe fregare di meno. Ma se lo fanno con un gioco che a me interessa, mi fregherebbe decisamente di più. Per questo motivo, se un concorrente (es. Battlefield) decide di seguire un'altra strada (es. niente abbonamenti) ed ha successo, ne sono contento perchè la corda è stata tirata un pò dalla nostra parte invece che dalla loro, ed altri produttori in futuro ne terranno conto.
Ah bè, quello è chiaro, ma a me non ci son più giochi che mi interessino (dei quali non potrei fare a meno, nemmeno HL3 o Uncharted 3) e non compro roba Activision o EA... quindi mi tocca relativamente.
Il giorno che rilasceranno un gioco che potrebbe interessarmi valuterò... già ora aspetto un annetto per averli con tutti i DLCs e le patch a 1/5 del prezzo, se iniziano a farmi pagare anche il multiplayer... non giocherò più multiplayer, non è una cosa grave, son videogiochi. Senza contare che il multiplayer dovrebbe essere divertente perché si gioca contro altre persone, a prescindere dalla qualità del gioco... il primo Counter Strike è ancora uno dei più giocati su Steam, alla faccia dei vari Call of Duty e Battlefield... inoltre, se uno non vuole giocare ad minkiam, non conviene proprio prendere giochi multiplayer al dayone, che son buggati e pieni di "bimbominkia", come li chiamano qui.
Quando in tanti inizieranno a smettere, probabilmente i publisher torneranno sui loro passi... intanto io mi son provato tutti i mod possibili e immaginabili per tutti i giochi single player usciti fino ad oggi e mi son pure divertito un casino, senza spendere nulla.
Secondo me, mantenere i server è più costoso che mantenere un campo da calcetto (non campo da calcio), poi non so effettivamente...
Ma infatti quello che ti fanno pagare son servizi aggiuntivi... o almeno, era questo di cui parlavo. Semmai, mi sembra giusto che provino a farsi pagare i servizi base da chi l'ha comprato usato (tutti i pass di cui si parla son gratuiti per chi compra originale), se son convinti che questo li abbia danneggiati.
E' la stessa cosa, visto che molti server non son gestiti da chi vende il gioco, anzi... spesso son noleggiati. Il concetto è che in quei 50€, che non son tantissimi soprattutto retail (e soprattutto, non sono niente se son comprati usati), uno pretende che gli vengano forniti tutti i servizi.
Infatti ho detto che il futuro sarà un gioco gratuito con i servizi (multiplayer, dlcs, ecc...) a pagamento... se su console non fosse possibile, faran prezzi irrisori (a meno che la gente non compri lo stesso), altrimenti Microsoft e Sony el royalties se le prenderanno dai servizi.
Comunque il discorso non sta in piedi finché i pass online saranno gratuiti per chi acquista originale...
Il prodotto deve essere "completo", e patch, server (per un prodotto come cod) ed il resto sono necessari.
Questi elementi vanno garantiti a quei 50 euro, poi il giocatore può cambiare, a patto che rimanga sempre uno solo (quindi niente pirateria), il supporto è sempre per una persona, non 1+x.
Io spero che la tua previsione non si avveri, questo spingerebbe le sh a produrre giochi castratissimi nei contenuti, rendendo quindi necessario un esborso di denaro per avere qualcosa di più o meno "completo".
Ah si? poco fa era vantaggiosa a prescindere. Peccato che comunque non me lo dirà il mercato, perchè il mercato si muove su logiche ben più ampie della sola offerta online. E' uno scenario legittimo? certo, ma siccome dà più potere al produttore e meno al consumatore, non ne sono contento.
Se lo fanno con CoD non me potrebbe fregare di meno. Ma se lo fanno con un gioco che a me interessa, mi fregherebbe decisamente di più. Per questo motivo, se un concorrente (es. Battlefield) decide di seguire un'altra strada (es. niente abbonamenti) ed ha successo, ne sono contento perchè la corda è stata tirata un pò dalla nostra parte invece che dalla loro, ed altri produttori in futuro ne terranno conto.
Se mangi per 4 non puoi lamentarti del fatto che la gente ti chiami ingordo, questo è un pò quello che sta succedendo ora.
I vari publisher fanno milioni, ma non gli basta, e il mercato non è mai un indice veritiero, soprattutto per quanto riguarda la soddisfazione dei consumatori e i relativi diritti dei quali essi godono.
Per questo quoto tutto quello che hai scritto... spero solo che le varie realtà che si sono dimostrate finora attente al cliente non cambino comportamenti (cdp, 1c, fx, paradox, e poche altre).
legione2
26-07-2011, 18:24
Prossimo step: sarà vietato buttae o egalare i giochi, devi tenerteli in casa finchè campi oppure riportarli in negozio (senza beccare un euro) dove saranno rivenduti a prezzo quasi pieno o quasi con nuovi introiti per i publisher.
Se ti trovano un gioco nella spazzatura sono 500€ di multa da versare direttamente sul conto del publisher.
:D :D :D
ecco, io contesto questo modo di vedere le cose dove il problema è sempre dell'acquirente: è il cliente che deve essere sempre più furbo -quasi lo stessero fregando 'legittimamente' in continuazione-, che deve fermarsi per togliersi i bastoni fra le ruote da solo, andare all'estero a comprare i prodotti, imparare le lingue ed essere pure simpatico.
sembra che l'azienda non abbia mai la minima responsabilità su nulla e che possa fare qualsiasi cosa le passi per la testa al solo scopo di aumentare i profitti.
Infatti pensatre che il problema è sempre l'acquirente è un modo di pensare sbagliatissimo, senza considerare che la parte debole è il consumatore e non il Publisher, pertanto è il consumatore il primo che deve essere tutelato, non il Publisher.
Il problema è molto semplice: far rispettare i propri diritti và di pari passo con il potere economico che puoi esercitare, ergo non è difficile che la conseguenza sia che i Publisher tentino di fare i loro porci comodi. Non è detto però che gli vada sempre bene.
Il punto invece è proprio quello. Loro non vogliono che ci sia alcun modo per cui qualcuno possa usar eil loro prodotto senza passare dai loro canali di vendita e ricavarne una percentuale. E' per questo che gli rode il culo e vanno in delirio isterico.
Non mancherà molto da che proporranno sul serio i supporti che si autodistruggono terminato il gioco se andiamo avanti così, soprattutto se la brillantezza delle loro idee per fidelizzarsi i clienti resterà sempre a livello di dlc inutili a pioggia sovraprezzolati.
Esatto.
Tutto questo però regge fino a quando c'è un mercato sotto. Se si spinge la gente al boicottaggio e poi si va in crisi del settore, ti assicuro che le cose cambiano. E sinceramente vedo che i Publisher sono abbastanza stupidi, o meglio, con abbastanza deliri di onnipotenza da andare proprio in questa direzione.
Ho risposto a tutte le obiezioni punto per punto quindi non capisco quest'affermazione.
Il fatto che comprare a 60 e rivendere a 30 abbia la sua convenienza e sul fatto che non per tutti i igochi esistano le demo non hai detto nulla.
Comunque vorrei ricordare che siamo nella sezione pc e dei giochi pc dobbiamo preoccuparci...Si spera che la cosa venga finalmente capita visto che è stato ripetuto 250000000000000 volte!
Ma assolutamente no, qui non c'è un forum "Giochi per PC e Console", ci sono due forum, uno "giochi PC" e l'altro "Giochi Console", quindi se si vuole fare un discorso generale, come quello che si sta facendo qui, lo si deve per forza fare in uno dei due forum, parlando ANCHE dei giochi dell'altro forum.
Ergo qui si deve parlare di giochi PC e giochi CONSOLE, e i secondi a meno dei soliti 50 euro non si trovano.
Ciò non toglie che anche i giochi console,nei dovuti "luoghi" costano infinitamente meno,risparmiando notevolmente.
Negli esempi che hai citato al dayone stanno a 50 euro. Questo è il dato di fatto.
Sul discorso leggi,ti ho finito di dire che bioware ha attuato in mass effect 2 una cosa del genere e anche questa volta nonostante fatti concreti devi affermare l'opposto. Se lo fai perchè lo devi fare nonostante i fatti,me lo dici prima così evito di discutere con te!
Dire "Bioware ha fatto una cosa del genere" non vuol dire assolutamente nulla. Se vuoi confutare sii più specifico e tira fuori come dove quando, altrimenti il mio discorso rimane perfettamente valido.
Ora, che i publisher stiano cercando (per quanto possibile) di muoversi nella direzione degli abbonamenti è cosa ovvia, che questo sia da vedere come un passo avanti per noi giocatori è decisamente più opinabile.
Esattamente, e infatti i giocatori hanno cominciato a rompersi le balle, tanto è vero che negli ultimi mesi ben due MMORPG che avevano cominciato a canone sono diventati free to play: Champions Online e Age of Conan. Come si può vedere, se i Publisher vedono che calano gli introiti, se ne tornano a casa con la coda tra le gambe e vanno immediatamente in direzione dei giocatori.
Speriamo che la cosa venga fatta anche in altri ambiti.
Perchè se fino a ieri ti hanno offerto palline e campi da tennis aggratis e oggi pretendono dei soldi per fare le stesse identiche cose, se non peggio, è normale che ti incazzi. I produttori di videogiochi stanno molto ovviamente vedendo quanto possono tirare la corda prima che si spezzi e i loro clienti comincino ad abbandonarli. Si tratta di vedere cosa il pubblico è disposto a fare pur di giocare al Call of Duty o al World of Warcraft di turno. E pur essendo un'operazione generalmente legittima, almeno dal punto di vista legale, mi guardarei bene dal presentarla come un passo avanti di cui essere felici.
I clienti li stanno già abbandonando! :stordita: l'Online deve essere legato alla SH, non al Publisher.
Continui a paragonare due realtà totalmente differenti, una prettamente "fittizia" (server) e una concreta (campo da calcio).
Non credo sia necessario spiegarti a quali spese vai incontro nel gestire un campo da calcio e quali - irrisorie al confronto - sostieni per mantenere un server.
Non facciamo paragoni che non tengono.
Quoto, non reggono minimamente.
Il prodotto deve essere "completo", e patch, server (per un prodotto come cod) ed il resto sono necessari.
Questi elementi vanno garantiti a quei 50 euro, poi il giocatore può cambiare, a patto che rimanga sempre uno solo (quindi niente pirateria), il supporto è sempre per una persona, non 1+x.
Esattamente, anzi IMHO devono essere compresi in cifre ben inferiori ai 50 euro, visto che fanno cose che possono fare benissimo le comunità di videogiocatori A TEMPO PERSO, basta vedere la community Patch di Gothic 3, che ha reso giocabile un prodotto di base molto carente.
Se mangi per 4 non puoi lamentarti del fatto che la gente ti chiami ingordo, questo è un pò quello che sta succedendo ora.
I vari publisher fanno milioni, ma non gli basta, e il mercato non è mai un indice veritiero, soprattutto per quanto riguarda la soddisfazione dei consumatori e i relativi diritti dei quali essi godono.
Esatto, soprattutto non può minimamente essere veritiero se dietro c'è un cartello, perchè questo falsa tutto il mercato.
Solo una cosa, smettiamo con la vaccata che i giochi console non si trovano a meno di 50€ al dayone...
Infatti pensatre che il problema è sempre l'acquirente è un modo di pensare sbagliatissimo, senza considerare che la parte debole è il consumatore e non il Publisher, pertanto è il consumatore il primo che deve essere tutelato, non il Publisher.
Il problema è molto semplice: far rispettare i propri diritti và di pari passo con il potere economico che puoi esercitare, ergo non è difficile che la conseguenza sia che i Publisher tentino di fare i loro porci comodi. Non è detto però che gli vada sempre bene.
La parte debole è il consumatore? Guarda che se loro non guadagnano (e le spese sono altissime in quasi ogni campo),la gente comune come me e te che ci lavora,rischia di perdere il lavoro. Anzi sai quanti vengono licenziati ogni tot tempo? La verità,come ho gia ampiamente detto,è che ognuno tira acqua al proprio mulino,e VOI state facendo esattamente la stessa cosa di qualsiasi azienda.
Il fatto che comprare a 60 e rivendere a 30 abbia la sua convenienza e sul fatto che non per tutti i igochi esistano le demo non hai detto nulla.
Delle demo ho parlato ancor prima accennassi al discorso...Ma se non leggi mica è colpa mia!:mbe: La prima cosa l'ho spiegata,e anche lì sta a te leggere altrimenti è solo una perdita di tempo...
Ma assolutamente no, qui non c'è un forum "Giochi per PC e Console", ci sono due forum, uno "giochi PC" e l'altro "Giochi Console", quindi se si vuole fare un discorso generale, come quello che si sta facendo qui, lo si deve per forza fare in uno dei due forum, parlando ANCHE dei giochi dell'altro forum.
Ergo qui si deve parlare di giochi PC e giochi CONSOLE, e i secondi a meno dei soliti 50 euro non si trovano.
Si sta facendo? A dire il vero mi pare che siano quelli a favore dell'usato a mettere discorsi in mezzo,su qualsiasi cosa. Tipico di chi si arrampica sugli specchi! La sezione pc è una cosa,la sezione console è un'altra,e quindi limitati a parlare dei giochi pc. Se poi il punto è che non ti puoi appigliare ai videogiochi su pc perchè costano molto ma molto poco,allora posso anche capirlo...
Negli esempi che hai citato al dayone stanno a 50 euro. Questo è il dato di fatto.
Bhè cosa non da poco visto che i giochi console costano in media 69.90. Ma stai tranquillo che li trovi qualcosa in meno!
Dire "Bioware ha fatto una cosa del genere" non vuol dire assolutamente nulla. Se vuoi confutare sii più specifico e tira fuori come dove quando, altrimenti il mio discorso rimane perfettamente valido.
Ma mi prendi in giro o cosa? Ti ho fatto l'esempio di mass effect 2.:stordita:
legione2
26-07-2011, 22:04
La parte debole è il consumatore? Guarda che se loro non guadagnano (e le spese sono altissime in quasi ogni campo),la gente comune come me e te che ci lavora,rischia di perdere il lavoro. Anzi sai quanti vengono licenziati ogni tot tempo?
Quello che ti sfugge è che se i Publisher si inerpicano in improbabili crociate contro l'usato e spingono i giocatori al boicottaggio, e subiscono delle perdite, la prima cosa che fanno è licenziare i propri dipendenti, perchè stai tranquillo che il loro bel dividendo a fine anno se lo prendono comunque e a peso d'oro, poco glie ne frega che 10, 50 o 100 famiglie finiscono per strada. Quindi questo danneggia i dipendenti per primi.
La verità,come ho gia ampiamente detto,è che ognuno tira acqua al proprio mulino,e VOI state facendo esattamente la stessa cosa di qualsiasi azienda.
Io non sto facendo come qualsiasi azienda. Io come consumatore ho dei diritti e sono fermamente convinto di volerli far valere tutti fino in fondo.
Delle demo ho parlato ancor prima accennassi al discorso...Ma se non leggi mica è colpa mia!:mbe: La prima cosa l'ho spiegata,e anche lì sta a te leggere altrimenti è solo una perdita di tempo...
Al che io ho confutato, dopo di che non hai detto più nulla.
Si sta facendo? A dire il vero mi pare che siano quelli a favore dell'usato a mettere discorsi in mezzo,su qualsiasi cosa. Tipico di chi si arrampica sugli specchi!
Stiamo dicendo la nostra sulla quesitone dell'usato, ci manca solo che ci dovessimo stare zitti.
La sezione pc è una cosa,la sezione console è un'altra,e quindi limitati a parlare dei giochi pc.
Ripeto: il mio discorso era sui videogiochi IN GENERALE, sia PC che Console. Questo non è andare OT quindi posso parlarne tranquillamente.
Bhè cosa non da poco visto che i giochi console costano in media 69.90. Ma stai tranquillo che li trovi qualcosa in meno!
Non per tutti i videogame al dayone.
Ma mi prendi in giro o cosa? Ti ho fatto l'esempio di mass effect 2.:stordita:
Non hai detto cosa ha fatto, in che modo lo ha fatto, in che modalità lo ha fatto, sei stato generico, non capisco proprio come questo possa confutare il discorso di cui sopra.
appleroof
26-07-2011, 22:12
Solo una cosa, smettiamo con la vaccata che i giochi console non si trovano a meno di 50€ al dayone...
Forse (parlo da completo ignorante di quel mercato) ci si riferiva a giochi di un certo spessore, vero o presunto :D , non a tutti i giochi....
Ziosilvio
26-07-2011, 22:16
Ma si è già visto a più riprese dove porta un atteggiamento come il tuo.
Ma c'è evidentemente bisogno di un ripasso.
Si sta facendo? A dire il vero mi pare che siano quelli a favore dell'usato a mettere discorsi in mezzo,su qualsiasi cosa. Tipico di chi si arrampica sugli specchi! La sezione pc è una cosa,la sezione console è un'altra,e quindi limitati a parlare dei giochi pc. Se poi il punto è che non ti puoi appigliare ai videogiochi su pc perchè costano molto ma molto poco,allora posso anche capirlo...
john18 sospeso tre giorni per flame.
E, visto che tutto il thread sta degenerando in quella discussione:
Alla prossima chiudiamo direttamente.
Forse (parlo da completo ignorante di quel mercato) ci si riferiva a giochi di un certo spessore, vero o presunto :D , non a tutti i giochi....
In UK si trovano i giochi "fichi" in pre-order, massimo a 45€, spesso a meno... anzi, a volte ci son degli sconti pre-order che ti permettono di pigliarteli anche a meno di 40€. Questo per i giochi console, perché per i giochi pc, in digital delivery e non, non pago i preorder più di 30€, sempre per i giochi "fichi".
Se poi uno aspetta, anche poche settimane, può già trovare un gioco console sotto i 30€, quindi meno di quanto lo pagherebbe usato... io solitamente aspetto che scendano sotto i 15-10€ i giochi console e sotto i 10-5€ quelli PC, quindi difficilmente li compro al dayone o anche nei primi mesi, ma tempo un annetto e tra sconti, deal, ecc... trovi quei prezzi.
ketersephirot
27-07-2011, 09:15
In UK si trovano i giochi "fichi" in pre-order, massimo a 45€, spesso a meno... anzi, a volte ci son degli sconti pre-order che ti permettono di pigliarteli anche a meno di 40€. Questo per i giochi console, perché per i giochi pc, in digital delivery e non, non pago i preorder più di 30€, sempre per i giochi "fichi".
Se poi uno aspetta, anche poche settimane, può già trovare un gioco console sotto i 30€, quindi meno di quanto lo pagherebbe usato... io solitamente aspetto che scendano sotto i 15-10€ i giochi console e sotto i 10-5€ quelli PC, quindi difficilmente li compro al dayone o anche nei primi mesi, ma tempo un annetto e tra sconti, deal, ecc... trovi quei prezzi.
Come ho già detto, citare gli shop UK come metro di paragone del prezzo non è certo il massimo della vita.
Anche in Italia se vai a Livigno non paghi l'IVA e di fatto il prodotto ti costa il 20% in meno...
Per il resto, anche io in genere aspetto i vari deal per comprare i giochi che mi interessano.
Come ho già detto, citare gli shop UK come metro di paragone del prezzo non è certo il massimo della vita.
Anche in Italia se vai a Livigno non paghi l'IVA e di fatto il prodotto ti costa il 20% in meno...
Su Amazon francese, Deus Ex per Xbox360 in pre-order costa 2€ in più che su amazon.co.uk (sempre sotto i 50€ comunque, in germania invece viene 54€) o su thehut.com, mentre play.com fa mediamente prezzi molto più alti in euro, rispetto alla sterlina. In ogni caso, in tutti i canali esteri, UK e non, con 50€ o poco più ti porti a casa la Augmented Edition. Per portarla a casa da GS qui da noi, devi sborsare 80€, cioè... quei 30€ che poi forse ti ridanno se la riporti indietro.
A me non interessa dove, come e perché, interessa solo il prezzo... e all'estero, ovunque prendi, risparmi, sia che riporti indietro, sia che te lo tieni, sia che compri usato.
ketersephirot
27-07-2011, 09:57
Su Amazon francese, Deus Ex per Xbox360 in pre-order costa 2€ in più che su amazon.co.uk (sempre sotto i 50€ comunque, in germania invece viene 54€) o su thehut.com, mentre play.com fa mediamente prezzi molto più alti in euro, rispetto alla sterlina. In ogni caso, in tutti i canali esteri, UK e non, con 50€ o poco più ti porti a casa la Augmented Edition. Per portarla a casa da GS qui da noi, devi sborsare 80€, cioè... quei 30€ che poi forse ti ridanno se la riporti indietro.
A me non interessa dove, come e perché, interessa solo il prezzo... e all'estero, ovunque prendi, risparmi, sia che riporti indietro, sia che te lo tieni, sia che compri usato.
Il problema è che tu porti come esempio Gs che è famoso per rincarare i prezzi base del mercato: giusto settimana scorsa sono entrato per comprare King's Bounty trilogy (che non avevo trovato altrove) e TUTTI i giochi della linea budget Ubisoft erano a 15 euro mentre OVUNQUE li trovi a 10 (quando ti va male,in genere si trovano anche a 8).
Senza considerare i fortunati che fecero il preorder di The Witcher 2 in edizione limitata da GS !
Come ti ho già detto bisognerebbe ragionare con i prezzi di vendita suggeriti.
Inoltre è interessante notare come il cartello dei prezzi con relativo rincaro di 20/25 euro rispetto ai prezzi del mercato PC sia soltanto su Xbox360 e Ps3.
I giochi Wii al D1 costano quasi tutti MASSIMO 49.90€ (Metroid Prime Trilogy l'ho pagato quella cifra).
Il problema è che tu porti come esempio Gs che è famoso per rincarare i prezzi base del mercato: giusto settimana scorsa sono entrato per comprare King's Bounty trilogy (che non avevo trovato altrove) e TUTTI i giochi della linea budget Ubisoft erano a 15 euro mentre OVUNQUE li trovi a 10 (quando ti va male,in genere si trovano anche a 8).
Senza considerare i fortunati che fecero il preorder di The Witcher 2 in edizione limitata da GS !
Ho pagato Assassin's Creed al day one 80€ da Mediaworld... una delle ultime volte che ho acquistato in Italia, e comunque mai più a quei prezzi (ma io faccio poco testo perché ora faccio fatica a comprare anche a 20€).
Come ti ho già detto bisognerebbe ragionare con i prezzi di vendita suggeriti.
Inoltre è interessante notare come il cartello dei prezzi con relativo rincaro di 20/25 euro rispetto ai prezzi del mercato PC sia soltanto su Xbox360 e Ps3.
I giochi Wii al D1 costano quasi tutti MASSIMO 49.90€ (Metroid Prime Trilogy l'ho pagato quella cifra).
Probabilmente Microsoft e Sony si fan pagare maggiormente le royalties, o Nintendo i suoi giochi (che son il 70% dei giochi Wii) li fa pagare meno, visto che presumo non si paghi le royalties a se stessa...
Vladimiro Bentovich
27-07-2011, 13:41
Ma anche no, Valve è stata legata a Sierra con Half Life (per forza di cose) e ci han fatto pure partire una bega legale perché facevano giocare ad Half Life negli internet café... si son tenuti il marchio e si son fatti il loro sistema di distribuzione. Poi, visto che nel 2004 il retail era fortissimo, si son legati a Vivendi prima e EA dopo solo per distribuire i giochi in scatola, ma non han mai puntato minimamente sul retail, perché fanno troppi soldi con Steam... tant'è che le versioni PS3 le ha fatte EA (alla caxxo) finché non hanno potuto sbatterci Steamworks dentro. E la butto lì, tempo pochi anni (molti meno che gli altri) e Valve non esisterà più in retail, almeno su PC... su console bisogna vedere la prossima generazione e se Nintendo e Microsoft forniranno sistemi aperti, altrimenti... ho paura che Valve smetta di sviluppare per le console chiuse, tanto su PC si faranno sempre più soldi, tanti, tanti, tanti, forse anche di più che sulle console, proprio grazie al digital delivery.
non capisco perchè mi fa la cronistoria, ho detto che è legata a vari publisher dai quali per forza di cosa dipende e con cui collabora, è un dato di fatto, ha uno store, ha dei contratti.
Se aspetti non giochi prima...
che è quello che ho scritto. per non cambia niente intendevo da un punto di vista economico per il publisher. e anche qui è matematico,anzi, in realtà guadagnare 50e oggi dal nuovo venduto poi come usato è marginalmente migliore in quanto sono 50e subito invece che 50e derivati da due copie a prezzo budget dopo un anno.
E io son sempre e comunque d'accordo con loro, perché anche io voglio risparmiare in tutte le maniere possibili... un'azienda, nel mio mondo, deve cercare di incrementare costantemente i profitti, altrimenti crolla... nel mio mondo, un acquirente deve farsi furbo e andare a comprare dove la roba costa meno o al massimo aspettare.
In ogni caso, un acquirente "informato" spende molto meno in UK o col dd che da GS usato... se mi parlate di acquidti via ebay, parlate di gente "informata".
Quindi non c'è proprio motivo di comprare usato se sei informato, perché trovi giochi a pochissimo, basta aspettare. Se non sei informato (o non hai i mezzi) invece, nel mio mondo, son cavoli tuoi... visto che non stiamo parlando di benzina, medicinali o pane.
Diverso il discorso, come ho sempre scritto, per chi compra perché sa che rivenderà... in questo caso, è suo diritto poterlo fare, come è diritto delle software house di spingere a comprare originale in tutte le maniere che la legge permette.
Che tu sia daccordo con loro è il paradosso, un sistema funziona quando ogni soggetto fà i propri interessi. Tu sei a favore dei loro. E così non si crea di certo equilibrio.
Quello che tu ora descrivi come "farsi furbo" è qualcosa che ti viene permesso ma ti può essere tolto. Anche comprare nuovo e rivedere era considerato farsi furbo. Se oggi prendono piede queste a mio parere illegali e in futuro sanzionate politiche di repressione dell'usato niente vieta che un domani partano le campagne contro l'acquisto di giochi all'estero, limitazioni regionali restrittive con check online (banali da implementare) e conseguente obbligo di acquisto a prezzo pieno nel paese in cui vivi.
E anche li sarai a favore immagino :asd:
che è quello che ho scritto. per non cambia niente intendevo da un punto di vista economico per il publisher. e anche qui è matematico,anzi, in realtà guadagnare 50e oggi dal nuovo venduto poi come usato è marginalmente migliore in quanto sono 50e subito invece che 50e derivati da due copie a prezzo budget dopo un anno.
Dai 50€ dell'originale, loro ci guadagnano quando i 25 dei vari deal successivi, il budget non c'entra nulla... manco sapevo esistessero ancora i titoli budget, io in UK ho comprato giochi a 20€ nuovi di pacca...
Che tu sia daccordo con loro è il paradosso, un sistema funziona quando ogni soggetto fà i propri interessi. Tu sei a favore dei loro. E così non si crea di certo equilibrio.
Quello che tu ora descrivi come "farsi furbo" è qualcosa che ti viene permesso ma ti può essere tolto. Anche comprare nuovo e rivedere era considerato farsi furbo. Se oggi prendono piede queste a mio parere illegali e in futuro sanzionate politiche di repressione dell'usato niente vieta che un domani partano le campagne contro l'acquisto di giochi all'estero, limitazioni regionali restrittive con check online (banali da implementare) e conseguente obbligo di acquisto a prezzo pieno nel paese in cui vivi.
E anche li sarai a favore immagino :asd:
Mai scritto di essere a favore, ho scritto che son d'accordo, son due cose diverse, ma non vi entra in testa... per me, in questo sistema, un'azienda ha il diritto di fare qualunque cosa possibile, nei limiti della legalità, per spillare soldi all'utente. Di contro l'utente ha diritto di fare qualunque cosa, nei limiti della legalità, per risparmiare soldi (come faccio io).
Questo è il sistema e così deve funzionare, se pensi che stiano facendo qualcosa di sbagliato, non compri e voti qualcuno che faccia una qualche legge in tuo favore.
Il giorno in cui mi costringeranno a comprare giochi a 70€ per forza e solo in Italia, riprenderò gli oltre 300 giochi che ho tra scatole e DD che manco ho mai finito, li modderò se sarà possibile, e sarò a posto per l'eternità.
UnicoPCMaster
27-07-2011, 13:53
Dai 50€ dell'originale, loro ci guadagnano quando i 25 dei vari deal successivi, il budget non c'entra nulla... Non ho capito. :mbe:
Non ho capito. :mbe:
Nemmeno io :asd:
UnicoPCMaster
27-07-2011, 14:04
Nemmeno io :asd:Aspe, quello che ha detto lui l'ho capito e lo penso anch'io, è la risposta che forse non ho compreso. :D :D
Aspe, quello che ha detto lui l'ho capito e lo penso anch'io, è la risposta che forse non ho compreso. :D :D
nemmeno io ho compreso la risposta :asd:
No va bè... intendevo dire che se al dayone costa 50€, poi il commerciante fa un qualche ribasso di prezzo per deal vari o perché ci paga meno tasse, quindi magari lo vende anche a 25€ sotto le feste, il publisher prende gli stessi soldi, perché la differenza è che son state tolte tasse e ricarichi vari.
legione2
27-07-2011, 18:36
Come ti ho già detto bisognerebbe ragionare con i prezzi di vendita suggeriti.
Inoltre è interessante notare come il cartello dei prezzi con relativo rincaro di 20/25 euro rispetto ai prezzi del mercato PC sia soltanto su Xbox360 e Ps3.
I giochi Wii al D1 costano quasi tutti MASSIMO 49.90€ (Metroid Prime Trilogy l'ho pagato quella cifra).
Quoto.
Inoltre, la localizzazione rimane un problema serio, e dire "basta imparare l'Inglese" non ha il minimo senso, di questo passo domani avremo giochi solo in Cinese (perchè tanto conquisteranno l'economia mondiale), e allora dovremo tutti imparare il cinese per giocare ad un videogame, siamo davvero arrivati all'assurdo.
I Publisher DEVONO cambiare rotta, altrimenti è necessario incentivarli a farlo.
Quoto.
Inoltre, la localizzazione rimane un problema serio, e dire "basta imparare l'Inglese" non ha il minimo senso, di questo passo domani avremo giochi solo in Cinese (perchè tanto conquisteranno l'economia mondiale), e allora dovremo tutti imparare il cinese per giocare ad un videogame, siamo davvero arrivati all'assurdo.
I Publisher DEVONO cambiare rotta, altrimenti è necessario incentivarli a farlo.
Non l'ho scritto io :D
Quoto.
Inoltre, la localizzazione rimane un problema serio, e dire "basta imparare l'Inglese" non ha il minimo senso, di questo passo domani avremo giochi solo in Cinese (perchè tanto conquisteranno l'economia mondiale), e allora dovremo tutti imparare il cinese per giocare ad un videogame, siamo davvero arrivati all'assurdo.
I Publisher DEVONO cambiare rotta, altrimenti è necessario incentivarli a farlo.
Sul fatto della localizzazione non sono d'accordo... un opera umana localizzata è sempre "rovinata" rispetto alla versione originale... se un giorno tutti i giochi saranno in cinese, che significa che anche tutta internet sarà in cinese, mi toccherà impararlo, se sarò ancora vivo... non sto certo ad aspettare che qualcuno mi traduca le cose alla cazzo, come al solito.
Sul fatto della localizzazione non sono d'accordo... un opera umana localizzata è sempre "rovinata" rispetto alla versione originale... se un giorno tutti i giochi saranno in cinese, che significa che anche tutta internet sarà in cinese, mi toccherà impararlo, se sarò ancora vivo... non sto certo ad aspettare che qualcuno mi traduca le cose alla cazzo, come al solito.
Le traduzioni scandalose sono pochissime, il problema è rendere in italiano delle frasi gergali. Ogni paese ha i suoi modi di dire e il suo slang, e spesso sono addirittura impossibili da tradurre e ci si deve accontentare di qualcosa di approssimativamente simile.
Poi dipende anche dal tipo di gioco, un gdr, solitamente, ha dei dialoghi più elaborati di un fps qualsiasi.
Io sono abbastanza soddisfatto delle traduzioni in italiano, e se proprio non le trovo buone non ho problemi a cambiare e mettere tutto in inglese, ma non si può pensare che per tutti sia così. Anche perchè è nell'interesse delle sh produrre giochi localizzati in più lingue, così da ampliare il bacino dei potenziali acquirenti (senza contare che quando non lo fanno loro ci pensano i fan, come è successo per morrowind, torment and so on).
appleroof
27-07-2011, 18:54
In UK si trovano i giochi "fichi" in pre-order, massimo a 45€, spesso a meno... anzi, a volte ci son degli sconti pre-order che ti permettono di pigliarteli anche a meno di 40€. Questo per i giochi console, perché per i giochi pc, in digital delivery e non, non pago i preorder più di 30€, sempre per i giochi "fichi".
Se poi uno aspetta, anche poche settimane, può già trovare un gioco console sotto i 30€, quindi meno di quanto lo pagherebbe usato... io solitamente aspetto che scendano sotto i 15-10€ i giochi console e sotto i 10-5€ quelli PC, quindi difficilmente li compro al dayone o anche nei primi mesi, ma tempo un annetto e tra sconti, deal, ecc... trovi quei prezzi.
uguale a pc insomma...
legione2
27-07-2011, 19:00
Non l'ho scritto io
Huahuahua vabbeh insomma chi l'ha scritto aveva ragione :stordita: :stordita:
Sul fatto della localizzazione non sono d'accordo... un opera umana localizzata è sempre "rovinata" rispetto alla versione originale... se un giorno tutti i giochi saranno in cinese, che significa che anche tutta internet sarà in cinese, mi toccherà impararlo, se sarò ancora vivo... non sto certo ad aspettare che qualcuno mi traduca le cose alla cazzo, come al solito.
Questo non c'entra nulla con il problema della localizzazione, questo è un gusto personale. Le traduzioni vanno fatte, poi ognuno è liberissimo di giocare il gioco tradotto o quello originale.
UnicoPCMaster
27-07-2011, 21:41
Anch'io vedo un mucchio di roba sottotitolata in inglese (alcune serie tipo South Park, Supernatural e molto altro) ma non sempre posso o voglio farlo, e sopratutto saran fatti miei se un gioco voglio provarlo interamente in originale o rinunciare ad un pò di qualità per godermelo in italiano.:D
Huahuahua vabbeh insomma chi l'ha scritto aveva ragione :stordita: :stordita:
Questo non c'entra nulla con il problema della localizzazione, questo è un gusto personale. Le traduzioni vanno fatte, poi ognuno è liberissimo di giocare il gioco tradotto o quello originale.
Le traduzioni non vanno fatte, non c'è scritto da nessuna parte, è una scelta puramente commerciale, viene fatta se in quel preciso paese il gioco vale la candela, non è che i bulgari si debbano incazzare perché non localizzano mai un gioco nella loro lingua... se dovessero localizzare in tutte le lingue, i giochi costerebbe 5000€ a copia. Localizzano dove gli conviene e spesso in Italia non conviene, quindi uno fa prima a imparare l'inglese, che gli fa anche bene, piuttosto che aspettare una qualche traduzione amatoriale...
ketersephirot
28-07-2011, 08:25
Le traduzioni non vanno fatte, non c'è scritto da nessuna parte, è una scelta puramente commerciale, viene fatta se in quel preciso paese il gioco vale la candela, non è che i bulgari si debbano incazzare perché non localizzano mai un gioco nella loro lingua... se dovessero localizzare in tutte le lingue, i giochi costerebbe 5000€ a copia. Localizzano dove gli conviene e spesso in Italia non conviene, quindi uno fa prima a imparare l'inglese, che gli fa anche bene, piuttosto che aspettare una qualche traduzione amatoriale...
Le traduzioni IMHO VANNO fatte.
Facendo il tuo ragionamento The Witcher 2 dovresti giocartelo in POLACCO.
Il problema è sempre cercare di tradurre nel miglior modo possibile e PARTENDO DALLA LINGUA ORIGINALE
Capita invece molto spesso che la versione inglese sia già una traduzione dalla lingua originale e che la versione italiana sia fatta ritraducendo quella inglese (vedi il già citato TW2, ma anche la quasi totalità degli RPG tedeschi oppure gli stalker).
Tanto per citare un caso opposto prendi invece la traduzione di Final Fantasy 8 per PSX (non una delle migliori traduzioni commerciali, ma quantomeno basata dall'originale giapponese).
Le differenze con la traduzione USA sono abissali.
Ovviamente come diceva tbs c'è il problema di rendere le frasi gergali, MA SOPRATTUTTO i giochi di parole.
Sempre citanto FF8 è abbastanza evidente il problema di rendere il gioco di pronuncia sul nome dell'astronave e l'impossibilità di renderlo in qualunque altra lingua:
nella versione USA la nave si chiama Ragnarok (come nella mitologia vichinga, traduzione letterale dal giapponese), in quella italiana Lagunarok (come il personaggio Laguna, traduzione della pronuncia giapponese), entrambe sono corrette e in entrambe si perde il concetto di Ragna=Laguna presente nella lingua originale.
Il problema di fondo è che il publisher dovrebbe SEMPRE mettermi a disposizione la possibilità di scegliere se usare la lingua originale oppure la localizzazione, cosa che purtroppo è permessa generalmente solo da Steam (ma purtroppo molti igochi su steam sono solo in inglese, vedi Titan Quest o Deus Ex per esempio).
legione2
28-07-2011, 08:56
Le traduzioni non vanno fatte, non c'è scritto da nessuna parte
Le traduzioni vanno fatte, il fatto che non per tutti i videogame si possano fare, non vuol dire che non si debbano fare per la maggior parte di loro. Ne questo giustifica il discorso "se vuoi giocare imparati l'inglese" che non regge minimamente.
Le traduzioni IMHO VANNO fatte.
Facendo il tuo ragionamento The Witcher 2 dovresti giocartelo in POLACCO.
Il problema è sempre cercare di tradurre nel miglior modo possibile e PARTENDO DALLA LINGUA ORIGINALE
Capita invece molto spesso che la versione inglese sia già una traduzione dalla lingua originale e che la versione italiana sia fatta ritraducendo quella inglese (vedi il già citato TW2, ma anche la quasi totalità degli RPG tedeschi oppure gli stalker).
Tanto per citare un caso opposto prendi invece la traduzione di Final Fantasy 8 per PSX (non una delle migliori traduzioni commerciali, ma quantomeno basata dall'originale giapponese).
Le differenze con la traduzione USA sono abissali.
Ovviamente come diceva tbs c'è il problema di rendere le frasi gergali, MA SOPRATTUTTO i giochi di parole.
Sempre citanto FF8 è abbastanza evidente il problema di rendere il gioco di pronuncia sul nome dell'astronave e l'impossibilità di renderlo in qualunque altra lingua:
nella versione USA la nave si chiama Ragnarok (come nella mitologia vichinga, traduzione letterale dal giapponese), in quella italiana Lagunarok (come il personaggio Laguna, traduzione della pronuncia giapponese), entrambe sono corrette e in entrambe si perde il concetto di Ragna=Laguna presente nella lingua originale.
Il problema di fondo è che il publisher dovrebbe SEMPRE mettermi a disposizione la possibilità di scegliere se usare la lingua originale oppure la localizzazione, cosa che purtroppo è permessa generalmente solo da Steam (ma purtroppo molti igochi su steam sono solo in inglese, vedi Titan Quest o Deus Ex per esempio).
Quoto.
Alcuni giochi di parole comunque sono semplicemente intraducibili, come quelli che fanno riferimento al linguaggio slang o ad un folklore particolare che in altri paesi non esiste. In quei casi, e solo in quei casi, ha senso cercare di usare un gioco di parole anche differente che però possa mantenere il senso (come ad esempio quello ironico) della frase.
C'entra poco, ma mi sono da poco visto la puntata 29 della prima stagione serie 1985 di "Ai confini della realtà", dal titolo "Un'equazione del diavolo", la frase finale, "Get lost", è stata tradotta con un pessimo "Vai con dios", perdendo il senso dell'INTERA puntata, e infatti non ho capito il senso dell'epilogo.
Fortunatamente avevo il doppio audio, e sentendo quello originale "get lost" il tutto ha preso improvvisamente senso ... :) bastava tradurre "get lost" con il letterale "perditi" e si sarebbe mantenutoil senso, invece hanno incasinato l'intero episodio, pessimo esempio di traduzione :doh:
Le traduzioni IMHO VANNO fatte.
Facendo il tuo ragionamento The Witcher 2 dovresti giocartelo in POLACCO.
Il problema è sempre cercare di tradurre nel miglior modo possibile e PARTENDO DALLA LINGUA ORIGINALE
Capita invece molto spesso che la versione inglese sia già una traduzione dalla lingua originale e che la versione italiana sia fatta ritraducendo quella inglese (vedi il già citato TW2, ma anche la quasi totalità degli RPG tedeschi oppure gli stalker).
Tanto per citare un caso opposto prendi invece la traduzione di Final Fantasy 8 per PSX (non una delle migliori traduzioni commerciali, ma quantomeno basata dall'originale giapponese).
Le differenze con la traduzione USA sono abissali.
Ovviamente come diceva tbs c'è il problema di rendere le frasi gergali, MA SOPRATTUTTO i giochi di parole.
Sempre citanto FF8 è abbastanza evidente il problema di rendere il gioco di pronuncia sul nome dell'astronave e l'impossibilità di renderlo in qualunque altra lingua:
nella versione USA la nave si chiama Ragnarok (come nella mitologia vichinga, traduzione letterale dal giapponese), in quella italiana Lagunarok (come il personaggio Laguna, traduzione della pronuncia giapponese), entrambe sono corrette e in entrambe si perde il concetto di Ragna=Laguna presente nella lingua originale.
Il problema di fondo è che il publisher dovrebbe SEMPRE mettermi a disposizione la possibilità di scegliere se usare la lingua originale oppure la localizzazione, cosa che purtroppo è permessa generalmente solo da Steam (ma purtroppo molti igochi su steam sono solo in inglese, vedi Titan Quest o Deus Ex per esempio).
In polacco, russo o tedesco lo giocherebbero in 5, è chiaro che devono per forza di cose fare anche la versione inglese, se vogliono vendere anche fuori dai confini nazionali (anche peché son lingue che conoscono solo nei rispettivi paesi).
Se poi, come per The Witcher o certi giochi giapponesi, fan traduzioni in inglese ad minkiam, son cazzi loro... io The Witcher in ita mi son rifiutato di giocarlo, in eng era penosetto, alla fine non l'ho mai terminato, anche epr altri motivi. Ma ci son moltissimi giochi, per dirne due Nocturne e The Moment of Silence, che mi son rifiutato di giocarli perché ero costretto ad ascoltarli in ita, nonostante fossero ottimi giochi.
Ora, se devono spendere soldi per fare roba del genere, è meglio che li risparmino per migliorare il gioco... è un discorso che è stato fatto mille volte anche in questo forum. Se invece riescono a fare localizzazioni decenti, che in Italia non vedo nemmeno al cinema almeno dagli anni 80 almeno (non parliamo delle serie tv che son letteralmente rovinate con doppiatori incapaci e traduttori peggio), ben vengano sempre e comunque... per esperienza personale però su 10 giochi, 11 hanno una locazione del menga che rovina l'esperienza di gioco, nelle serie tv 10 su 10, al cinema su 10 uno si salva. Poi se uno si accontenta di ascoltare traduzioni del cavolo, che spesso non permettono nemmeno di capire che cosa si debba fare (Silent Hill 3, Oblivion, per citarne due), o con voci che distruggono l'esperienza di giochi (i già menzionati Nocturne e Moment of Silence, ma ci aggiungo The Witcher e mille altri), buon per lui.
Le traduzioni vanno fatte, il fatto che non per tutti i videogame si possano fare, non vuol dire che non si debbano fare per la maggior parte di loro. Ne questo giustifica il discorso "se vuoi giocare imparati l'inglese" che non regge minimamente.
Le software house non sono enti di beneficienza, se fanno una localizzazione, vuol dire che hanno un ritorno economico.
Il discorso "se vuoi giocare imparati l'inglese" è andato avanti per 20 anni, conosco gente che l'inglese lo ha imparato proprio sui videogiochi, quei videogiochi che ora tutti rimpiangono, non vedo perché adesso ci si debba lamentare se non localizzano... siam diventati tutti pappemolli/bimbominkia?
legione2
28-07-2011, 10:14
Le software house non sono enti di beneficienza, se fanno una localizzazione, vuol dire che hanno un ritorno economico.
O perchè sbagliano i calcoli, o perchè sottovalutano le community, o per altri 5000 motivi diversi. Non sono infallibili.
Il discorso "se vuoi giocare imparati l'inglese" è andato avanti per 20 anni, conosco gente che l'inglese lo ha imparato proprio sui videogiochi, quei videogiochi che ora tutti rimpiangono, non vedo perché adesso ci si debba lamentare se non localizzano... siam diventati tutti pappemolli/bimbominkia?
Il discorso "se vuoi giocare impari l'inglese" non regge minimamente, i giochi vanno localizzati e il mercato dei videgogame và ampliato, non ristretto, se no col tempo avremo meno giochi e peggiori, bisogna andare avanti e non indietro.
O perchè sbagliano i calcoli, o perchè sottovalutano le community, o per altri 5000 motivi diversi. Non sono infallibili.
Se Valve ha sempre doppiato interamente i proprio giochi in italiano, e dal 2007 ha smesso, i calcoli se li sono fatti... anche Bioware con Dragon Age mi sembra non abbia mai localizzato, mentre lo fa con Mass Effect, il motivo è che ME ha 1/20esimo dei dialoghi da doppiate, quindi il costo rientra anche dalle poche vendite italiane, Dragon Age no.
Il discorso "se vuoi giocare impari l'inglese" non regge minimamente, i giochi vanno localizzati e il mercato dei videgogame và ampliato, non ristretto, se no col tempo avremo meno giochi e peggiori, bisogna andare avanti e non indietro.
Se andare avanti significa grafica 3D realistica, e cioè o giochi di 4 minuti o ambientazioni e personaggi tutti uguali, e voice acting in tutte le lingue, e cioè mai più dialoghi alla Torment perché costerebbero milioni di dollari, allora... preverisco tornare indietro.
legione2
28-07-2011, 12:57
Se Valve ha sempre doppiato interamente i proprio giochi in italiano, e dal 2007 ha smesso, i calcoli se li sono fatti...
Ho detto quelli che si possono tradurre, non tutti. Quelli che hanno una distribuzione tale da avere un ritorno, e che sono la maggior parte.
Oltretutto i dialoghi sono proprio l'ultima cosa, e anche la più costosa, l'importante è tradurre gioco e sottotitoli.
anche Bioware con Dragon Age mi sembra non abbia mai localizzato, mentre lo fa con Mass Effect, il motivo è che ME ha 1/20esimo dei dialoghi da doppiate, quindi il costo rientra anche dalle poche vendite italiane, Dragon Age no.
Ti stai sbagliando, DAO è localizzato in italiano (parentesi, ho dovuto smadonnare un bel po' per averlo ITA, perchè come al solito la versione multi la trovavo a prezzi gonfiati).
Se andare avanti significa grafica 3D realistica, e cioè o giochi di 4 minuti o ambientazioni e personaggi tutti uguali, e voice acting in tutte le lingue, e cioè mai più dialoghi alla Torment perché costerebbero milioni di dollari, allora... preverisco tornare indietro.
Andare avanti vuol dire migliorare i giochi in tutti i loro aspetti, e questo comprende la localizzazione, che è un aspetto per niente secondario. Quindi andare avanti vuol dire localizzare sempre di più, non sempre di meno.
Ho detto quelli che si possono tradurre, non tutti. Quelli che hanno una distribuzione tale da avere un ritorno, e che sono la maggior parte.
Oltretutto i dialoghi sono proprio l'ultima cosa, e anche la più costosa, l'importante è tradurre gioco e sottotitoli.
Ti stai sbagliando, DAO è localizzato in italiano (parentesi, ho dovuto smadonnare un bel po' per averlo ITA, perchè come al solito la versione multi la trovavo a prezzi gonfiati).
Andare avanti vuol dire migliorare i giochi in tutti i loro aspetti, e questo comprende la localizzazione, che è un aspetto per niente secondario. Quindi andare avanti vuol dire localizzare sempre di più, non sempre di meno.
Io comunque parlo solo ed esclusivamente dell'audio, a tradurre i testi non è che ci voglia molto... soprattutto al giorno d'oggi che il gioco che ne ha di più, ne ha quanti Torment nel mortuario.
Comunque, dal mio punto di vista, smettessero di doppiare anche film e serie tv, sarebbe tutto di guadagnato...
ketersephirot
28-07-2011, 13:47
Io comunque parlo solo ed esclusivamente dell'audio, a tradurre i testi non è che ci voglia molto... soprattutto al giorno d'oggi che il gioco che ne ha di più, ne ha quanti Torment nel mortuario.
Comunque, dal mio punto di vista, smettessero di doppiare anche film e serie tv, sarebbe tutto di guadagnato...
Sinceramente trovo piuttosto noioso leggere lunghi e interminabili testi ed è per questo che ho quasi sempre abbandonato Torment, nonostante sia un capolavoro.
E' praticamente un ottimo libro interattivo!
Sinceramente trovo piuttosto noioso leggere lunghi e interminabili testi ed è per questo che ho quasi sempre abbandonato Torment, nonostante sia un capolavoro.
E' praticamente un ottimo libro interattivo!
Gli altri son film interattivi... :asd:
Solo che Torment ti fa anche usare il cervello e ti fa plasmare la storia stessa, i giochi moderni sembrano delle cazzata alla J.J. Abrams in cui devi solo sparare a tutto quello che si muove, tra una cutscenes ultrafiga e l'altra.
Comunque anche io ogni tanto ho piacere a farmi qualche gioco a cervello "spento", ma di validi ce ne sono troppo pochi... si contano sulle dita di una mano in questa generazione.
Quindi andare avanti vuol dire localizzare sempre di più, non sempre di meno.Andare avanti ci sta ed è sacrosanto... Ma in questo caso per me vuol dire localizzare MEGLIO (vedere parlato in italiano pietoso per un gioco semplice come FIFA 11 PC, con frasi e commenti raffazzonati alla bell'e meglio dalla versione 10 per console), non localizzare di più.
Poi onestamente non ho alcun tipo di problema a giocare a giochi in inglese (certo fatico ancora un po' a seguire i dialoghi "fitti" ma pazienza) ma non comporta un problema.
Se il prodotto è localizzato in italiano, lo gioco in italiano (anzi, per me l'ideale sarebbe menu in inglese e parlato in italiano, ma so che difficilmente è fattibile) altrimenti l'inglese va benissimo.
Ma sono OT quindi mi fermo a questa considerazione.
Ashgan83
28-07-2011, 14:04
Mi sa che in questa discussione c'è stato un misunderstanding di fondo, in cui qualcuno per localizzazione intendeva il doppiaggio e qualcun altro i testi.:asd: Se per il primo non me ne frega assolutamente nulla, anzi preferisco di gran lunga l'audio originale, per il secondo invece mi importa eccome, ma sotto questo punto di vista c'è poco da lamentarsi visto che il 95% dei giochi vengono sottotitolati anche in italiano. Il problema, appunto, riguarda la qualità di queste traduzioni, che nella maggior parte dei casi rasenta la sufficienza.
Mi sa che in questa discussione c'è stato un misunderstanding di fondo, in cui qualcuno per localizzazione intendeva il doppiaggio e qualcun altro i testi.:asd: Se per il primo non me ne frega assolutamente nulla, anzi preferisco di gran lunga l'audio originale, per il secondo invece mi importa eccome, ma sotto questo punto di vista c'è poco da lamentarsi visto che il 95% dei giochi vengono sottotitolati anche in italiano. Il problema, appunto, riguarda la qualità di queste traduzioni, che nella maggior parte dei casi rasenta la sufficienza.
Il vero problema è che, per sbatterci il voice acting, inglese o italiano è indifferente, fanno dialoghi striminziti... e sta prendendo piede anche la nuova moda in cui il giocatore manco sceglie più cosa dire, come nei Mass Effect o in The Witcher 2. Dopo il mitico "Push a button and something wonderful happens" di quella caxxata di Dragon Age 2, tra un po' arriveremo veramente a dei giochi che son dei film in cui dobbiamo spingere il pulsante (sempre quello) al momento giusto...
Necroticism
28-07-2011, 14:16
Il vero problema è che, per sbatterci il voice acting, inglese o italiano è indifferente, fanno dialoghi striminziti... e sta prendendo piede anche la nuova moda in cui il giocatore manco sceglie più cosa dire, come nei Mass Effect o in The Witcher 2. Dopo il mitico "Push a button and something wonderful happens" di quella caxxata di Dragon Age 2, tra un po' arriveremo veramente a dei giochi che son dei film in cui dobbiamo spingere il pulsante (sempre quello) al momento giusto...
http://tktdojo.files.wordpress.com/2009/12/heavy-rain-box.jpg
http://tktdojo.files.wordpress.com/2009/12/heavy-rain-box.jpg
Gran bel film interattivo, uno dei migliori thriller usciti negli ultimi 10 anni se non di più... ma non chiamatelo videogioco per favore. Bello "vederlo" con Move comunque.
Ashgan83
28-07-2011, 14:18
Il vero problema è che, per sbatterci il voice acting, inglese o italiano è indifferente, fanno dialoghi striminziti... e sta prendendo piede anche la nuova moda in cui il giocatore manco sceglie più cosa dire, come nei Mass Effect o in The Witcher 2. Dopo il mitico "Push a button and something wonderful happens" di quella caxxata di Dragon Age 2, tra un po' arriveremo veramente a dei giochi che son dei film in cui dobbiamo spingere il pulsante (sempre quello) al momento giusto...
Quando arriverà quel giorno smetterò di comprare vg, ma dubito succederà.:asd: Comunque sì, quel sistema del cazzo in cui non leggi interamente cosa dice il personaggio fa venire i nervi pure a me. Anyway, prima del collasso mi godo l'attesa di giochi di questo calibro (http://www.dishonored.com/).
Mi sa che in questa discussione c'è stato un misunderstanding di fondo, in cui qualcuno per localizzazione intendeva il doppiaggio e qualcun altro i testi.:asd: Se per il primo non me ne frega assolutamente nulla, anzi preferisco di gran lunga l'audio originale, per il secondo invece mi importa eccome, ma sotto questo punto di vista c'è poco da lamentarsi visto che il 95% dei giochi vengono sottotitolati anche in italiano. Il problema, appunto, riguarda la qualità di queste traduzioni, che nella maggior parte dei casi rasenta la sufficienza.
cavolo, non sapevo di aver aperto una discussione sulle localizzazioni dei giochi :asd:
comunque per non andare avanti x pagine e tagliare la testa al toro sarebbe buono , giusto e sufficiente che ci mettessero perlomeno i sottotoli in tutte le lingue dei paesi dove il gioco viene venduto, non ci vuole mica chissà che cosa.
nel 2011 in un mercato videoludico con quelle cifre, ci mancherebbe che l'utente paghi per avere un prodotto oltre che incompleto anche incomprensibile e che gli venga pure detto di imparare per forza un'altra lingua per poter godere appieno dell'esperienza di gioco.
Quando arriverà quel giorno smetterò di comprare vg, ma dubito succederà.:asd: Comunque sì, quel sistema del cazzo in cui non leggi interamente cosa dice il personaggio fa venire i nervi pure a me. Anyway, prima del collasso mi godo l'attesa di giochi di questo calibro (http://www.dishonored.com/).
Altro FPS con voci e quindi dialoghi striminziti e/o irrilevanti...
Comunque su quel genere esce prima Deus Ex Human Revolution.
Vladimiro Bentovich
28-07-2011, 14:45
credo che i sottotitoli abbiano un costo così irrilevante sulla produzione da non rappresentare un problema...il doppiaggio magari sì ma dipende, e il solito drakensang titolo budget lo dimostra. discorso qualitativo escluso ovviamente. talvolta una software house rinomata (valve) preferisce escludere una caratteristica piuttosto che implementarla in modo mediocre, è standard.
poi concordo con il ragionamento già fatto penso un milione di volte per cui a causa dei doppiaggi i dialoghi dei giochi (e quindi le scelte) si siano ridotti enormemente specialmente negli rpg,o pseudo tali...
leggermente ot secondo me cmq :asd:
ketersephirot
28-07-2011, 14:57
credo che i sottotitoli abbiano un costo così irrilevante sulla produzione da non rappresentare un problema...il doppiaggio magari sì ma dipende, e il solito drakensang titolo budget lo dimostra. discorso qualitativo escluso ovviamente. talvolta una software house rinomata (valve) preferisce escludere una caratteristica piuttosto che implementarla in modo mediocre, è standard.
poi concordo con il ragionamento già fatto penso un milione di volte per cui a causa dei doppiaggi i dialoghi dei giochi (e quindi le scelte) si siano ridotti enormemente specialmente negli rpg,o pseudo tali...
leggermente ot secondo me cmq :asd:
Certo che peggio del doppiaggio di HL2 ho visto ben poco (non c'è fine all'orrore cmq, vedi Jericko).
A confronto Drakensang è un capolavoro.
Comunque il doppiaggio di Drakensang è stato fatto da FX, che comunque l'ha proposto NON tra i titoli budget, ma tra quelli da 19.95€.
Altrove Drakensang è sempre stato venduto a prezzo pieno!
UnicoPCMaster
28-07-2011, 15:00
Se non erro tutti i giochi Fx costano inizialmeno a 19.95€ per poi passare a 9.95€ poco dopo.
Per Drakensang poi hanno fatto una sorta di Collector's con la serie completa e colonna sonora (mi pare Drakensang 1 e 2 ed espansione).
Certo che peggio del doppiaggio di HL2 ho visto ben poco (non c'è fine all'orrore cmq, vedi Jericko).
A confronto Drakensang è un capolavoro.
Comunque il doppiaggio di Drakensang è stato fatto da FX, che comunque l'ha proposto NON tra i titoli budget, ma tra quelli da 19.95€.
Altrove Drakensang è sempre stato venduto a prezzo pieno!
Io ho sempre pensato che il doppiaggio di HL2 fosse ricercato :asd:
Al di là della doppiatrice di Alyx che è veramente, ma veramente pessima, soprattutto se paragonata a quella originale, ci troviamo Eli Vance, Kleiner e la Mossman che son sui livelli originali (quasi, diciamo), Barney un po' peggio, ma siam lì... sui livelli dei videogiochi medi. Mentre quelli che a tutti han fatto gridare allo scandalo sono il G-Man, Breen e i personaggi secondari... bè, il G-Man parla molto strano anche in inglese, gli altri li ho sempre pensati come se parlassero con il loro accento, visto che è ambientato nell'europa dell'est.
Tra l'altro ieri mi son visto per caso la Guerra di Charlie Wilson (con Tom Hanks e Julia Roberts) in tv, quindi in ita, e il presidente pakistano e i suoi due collaboratori avevano la stessa identica voce di breen e di alcuni personaggi secondari di Half Life 2 :D
ketersephirot
28-07-2011, 15:52
Io ho sempre pensato che il doppiaggio di HL2 fosse ricercato :asd:
Al di là della doppiatrice di Alyx che è veramente, ma veramente pessima, soprattutto se paragonata a quella originale, ci troviamo Eli Vance, Kleiner e la Mossman che son sui livelli originali (quasi, diciamo), Barney un po' peggio, ma siam lì... sui livelli dei videogiochi medi. Mentre quelli che a tutti han fatto gridare allo scandalo sono il G-Man, Breen e i personaggi secondari... bè, il G-Man parla molto strano anche in inglese, gli altri li ho sempre pensati come se parlassero con il loro accento, visto che è ambientato nell'europa dell'est.
Tra l'altro ieri mi son visto per caso la Guerra di Charlie Wilson (con Tom Hanks e Julia Roberts) in tv, quindi in ita, e il presidente pakistano e i suoi due collaboratori avevano la stessa identica voce di breen e di alcuni personaggi secondari di Half Life 2 :D
Semplicemente il doppiaggio è stato fatto da gente dell'europa dell'EST da doppiatori a bassissimo costo e si sente.
Inoltre mi spieghi da cosa deduci che City 17 e Black Mesa siano nell'Europa dell'Est?
Il primo Half Life comunque non è stato doppiato da Valve ma dal solito cast di doppiatori Leader che han sempre fatto gran bei doppiaggi da che io ricordi.
Semplicemente il doppiaggio è stato fatto da gente dell'europa dell'EST da doppiatori a bassissimo costo e si sente.
Inoltre mi spieghi da cosa deduci che City 17 e Black Mesa siano nell'Europa dell'Est?
Perché è chiaramente europa dell'est (oltre che risaputo, Black Mesa Est si chiama così per quel motivo)... quindi il doppiaggio fatto in quella maniera ci sta pure.
Il primo Half Life comunque non è stato doppiato da Valve ma dal solito cast di doppiatori Leader che han sempre fatto gran bei doppiaggi da che io ricordi.
C'era poi poco da doppiare nel primo Half Life... ottimo comunque quel poco che è stato doppiato.
ketersephirot
28-07-2011, 15:55
Se non erro tutti i giochi Fx costano inizialmeno a 19.95€ per poi passare a 9.95€ poco dopo.
Per Drakensang poi hanno fatto una sorta di Collector's con la serie completa e colonna sonora (mi pare Drakensang 1 e 2 ed espansione).
Molti giochi FX vengono lanciati direttamente a 9.95.
L'esempio più recente è Dungeons, ma posso citarti King's Bounty Armored Princess e anche Call of Juarez Oro.
Necroticism
28-07-2011, 16:14
Perché è chiaramente europa dell'est (oltre che risaputo, Black Mesa Est si chiama così per quel motivo)... quindi il doppiaggio fatto in quella maniera ci sta pure.
Non solo, ma i doppiatori hanno quell'accento anche nella versione inglese (anche se meno pesante, almeno alle mie orecchie... ma magari per un madrelingua è più evidente).
Non solo, ma i doppiatori hanno quell'accento anche nella versione inglese (anche se meno pesante, almeno alle mie orecchie... ma magari per un madrelingua è più evidente).
Sì, infatti è quello che pensai io nel lontano 2004 quando lo giocai la prima volta... forse solo il G-Man è un po' troppo forzato, ma è dura rendere in italiano quella cadenza.
legione2
28-07-2011, 19:26
credo che i sottotitoli abbiano un costo così irrilevante sulla produzione da non rappresentare un problema...
Appunto... e se lo fanno le community di giocatori a tempo perso, figurati le SH...
Il doppiaggio è completamente un'altra cosa, devi pagare la casa di doppiaggio che può chiederti un bel po', e metterci anche tempo. Ho giocato a diversi giochi ITA con audio originale ENG e non mi è dispiaciuto per niente, anzi era quasi meglio dei giochi doppiati ITA. Cavolo, non mi viene in mente nessun titolo xd, ma sono sicuro di averci giocato :)
E ci sono anche giochi senza dialoghi, li ci vuol davvero poco a tradurre, basta pensare a Spore, l'audio originale è tutto un "WAKU-AUGAKUUUUUUUAKU!" ... che rimane così in tutte le lingue ^^
Andare avanti ci sta ed è sacrosanto... Ma in questo caso per me vuol dire localizzare MEGLIO (vedere parlato in italiano pietoso per un gioco semplice come FIFA 11 PC, con frasi e commenti raffazzonati alla bell'e meglio dalla versione 10 per console), non localizzare di più.
Yep, infatti bisogna andare avanti sia in qualità che in quantità.
Pensa che invece a me piacevano molto le telecronache in Fifa 99, le trovavo davvero originali e divertenti, si vede che col tempo sono peggiorati :(
Il compromesso migliore è: parlato eng e sub ita.
Implementabile per ogni lingua, dato che la localizzazione costa poco, anche perchè, come avete giustamente già detto, la quantità di testi è ridicola rispetto a giochi di qualche anno fa.
Magari vi venderanno il doppiaggio, con un dlc.
P.s. Spero di non avergli dato l'idea :asd:
Up!:asd: :ciapet:
Chissà com'è, ma a me sembra molto più un furto quando esce la console nuova (o il sistema operativo nuovo) e non hanno retrocompatibilità...
E sia chiaro, mi sento incaprettato sia nel caso dei giochi che in seguito vengono riproposti con porting o edizioni in digital delivery (ho capito che costano "poco", ma io il gioco ce l'ho già, per davvero e fisicamente... perché ripagarlo anche se poco?) sia nel caso di quei giochi che spariscono e ti devi per forza affidare all'emulazione (o alla console vecchia finché funziona) per giocarci perché le case non li distribuiscono più...
Alla fine se io vendo il gioco privo me stesso della possibilità di rigiocarci... se te la vuoi prendere con qualcuno prenditela con te stesso che non hai fatto un gioco abbastanza bello da farmi decidere di conservarlo nella mia collezione anche dopo averlo finito!!!!
Up!:asd: :ciapet:
Come scherzo NON fa ridere.
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Se c'è qualcosa di nuovo da dire sull'argomento, aprite un nuovo thread.
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