View Full Version : Ma se entro in una stanza con il vuoto?
Mettiamo che io sia in una camera! In questa camera viene fatto il vuoto ed io ho una maschera per l'ossigeno! Cosa mi accadrebbe?
Cioé, so che probabilmente morirei, ma in che modo?
+Benito+
13-04-2011, 08:10
i gas che hai nel corpo si espandono.
decompressione ok...
ma può morire uno? Cosa succede quando respira l'ossigeno della bombola, esplodono i polmoni?
in teoria se vado dentro in apnea non dovrebbe succedere niente, e posso uscire senza fare step di compressione (un po' l'inverso di quello che fanno i sub), giusto?
Pindol
certo che muori, abbassando la pressione l'acqua inizia a bollire a temperatura ambiente sangue e linfa inclusi, se non ci fosse questo problema gli astronauti non avrebbero necessità di tute spaziali pressurizzate e anche il plss sarebbe più semplice rispetto agli attuali
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/2/25/Plss100.jpg
io pensavo che gli astronauti avessero bisogno di una tuta più che altro perchè nello spazio ci sono 2/3 gradi kelvin...
se la stanza del vuoto è refrigerata si morirebbe cmq?
se si, se ci fosse una scatola a vuoto e io ci mettessi dentro la mano, cosa succederebbe, mi si alzerebbe la febbre e quindi rischierei di morire?
Pindol
Nel vuoto i liquidi del tuo corpo diventano dei gas.
In pratica evaporeresti dall'interno, seccando rapidamente tutti i tessuti, pur senza sentire calore.
I liquidi possono bollire anche a temperature "basse", mica è detto che ti devi scottare per forza durante un processo di ebollizione.
Questa ad esempio è acqua che bolle (parola che significa -> passare dallo stato liquido a quello gassoso) a temperatura ambiente.
http://www.youtube.com/watch?v=3gu-g5gAZOo
pietro68
13-04-2011, 11:55
intendi in una camera a pressione 0 sottoposta a vuoto cosmico per intenderci??
Credo che ti comprimeresti, come una sorta zip , ma non esistendo in natura un decompressore di backup umani, non potresti essere sottoposto ad un reverse engenering e resteresti in uno stato tale i cui processi vitali non sono consentiti
Da una veloce ricerca su San Google, ho trovato una risposta di Umberto Guidoni....diciamo un addetto ai lavori :D
La tuta spaziale indossata dagli astronauti durante le attività extraveicolari (in inglese EVA-Extra Vehicular Activity) è il risultato della tecnologia più sofisticata. Il suo ruolo è molteplice. Deve consentire la respirazione, difendere dagli sbalzi di temperatura e proteggere l'astronauta dalla radiazione spaziale. Infatti, l'ambiente spaziale circostante la Terra, riempito di sciami di particelle ad alta energia e di radiazione ionizzante, è impietosamente severo con le cellule umane che vengono attaccate. La radiazione spaziale è infatti essenzialmente radiazione ad alta energia, che trasporta particelle cariche le quali, data la loro alta velocità, possono facilmente penetrare nelle cellule viventi conservando energia sufficiente a rimuovere gli elettroni liberi delle molecole che formano la cellula e interrompendo le normali funzioni della cellula stessa.
Tuttavia, il ruolo principale della tuta spaziale è forse quello di proteggere l'astronauta dal vuoto, un ambiente a pressione zero che sarebbe letale a qualsiasi essere umano, facendo entrare il sangue in ebollizione e congelando all'istante le restanti parti del corpo. Un liquido comincia infatti a bollire quando la pressione esterna risulta essere minore o uguale alla pressione di vapore del liquido. Nelle condizioni ambientali che si ritrovano nello spazio a pressione zero, i liquidi contenuti nelle cellule umane comincerebbero pertanto a bollire immediatamente.
Contemporaneamente si avrebbe una rapidissima diminuzione della temperatura delle altre parti del corpo. Il calore del corpo umano è l'unica sorgente di energia che permette l'ebollizione dei liquidi presenti nell'organismo. Ecco quindi che all'ebollizione istantanea di quest'ultimi dobbiamo associare il congelamento del resto del corpo.
C'è poi un altro elemento che va tenuto in considerazione. I tessuti cellulari che contengono aria comincerebbero a espandersi indefinitamente a causa della pressione zero all'esterno. Il corpo di un astronauta denudato nello spazio finirebbe quindi per scoppiare come un palloncino.
Ecco quindi tre buone ragioni che giustificano perchi le tute spaziali devono essere appositamente pressurizzate: evitare che i liquidi presenti nell'organismo comincino a bollire; evitare che di conseguenza il corpo umano si congeli, perché il calore interno è l'unica fonte di energia affinchi sangue e liquidi comincino a bollire; e in ultimo evitare che il malcapitato astronauta, ritrovatosi improvvisamente senza tuta spaziale, si gonfi e scoppi come un palloncino.
http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2002/Ucau020208d002/
marchigiano
13-04-2011, 14:18
ma spiegatemi una cosa, uno va sott'acqua anche a 10 bar poi torna su a 1 bar basta che fa decompressione... ora perchè da 1 bar a 0 bar si muore? considerate che anche in alta montagna ci sono comunque 0.5 bar non mi sembra poi tanto lontano da 0 bar
killercode
13-04-2011, 14:25
ma spiegatemi una cosa, uno va sott'acqua anche a 10 bar poi torna su a 1 bar basta che fa decompressione... ora perchè da 1 bar a 0 bar si muore? considerate che anche in alta montagna ci sono comunque 0.5 bar non mi sembra poi tanto lontano da 0 bar
solo l'infinito :asd:
No, seriamente, 0 bar vuol dire non avere alcuna molecola in quel volume, è il vuoto assoluto, non esiste neanche nello spazio intergalattico
marchigiano
13-04-2011, 14:32
ok ma sull'everest ci sono 300mbar mi pare, perchè deve farmi così male passare da 300 a 1mbar?
tigroneveloce
13-04-2011, 14:33
ma spiegatemi una cosa, uno va sott'acqua anche a 10 bar poi torna su a 1 bar basta che fa decompressione... ora perchè da 1 bar a 0 bar si muore? considerate che anche in alta montagna ci sono comunque 0.5 bar non mi sembra poi tanto lontano da 0 bar
Considera che 10 bar sott'acqua corrispondono a 100mt di profondità (1 bar -> 10mt colonna d'acqua)...
Detto questo, tieni presente che i liquidi sono incomprimibili e noi siamo fatti per la maggior parte di liquidi appunto... nelle uniche 'zone' del corpo dove è presente aria, la pressione esterna viene bilanciata dall'erogatore che ti eroga appunto aria (o miscela) alla stessa pressione ambiente.
killercode
13-04-2011, 14:42
ok ma sull'everest ci sono 300mbar mi pare, perchè deve farmi così male passare da 300 a 1mbar?
Non sò quale sia la pressione sull'everest, ma ovviamente non fa così male, la gente ci va in cima anche senza bombole con un pò d'attenzione.
I vuoti pericolosi, come quello degli astronauti sono di circa 10^-10 mbar cioè 12 ordini di grandezza inferiori rispetto a quello sull'everest.
1000000000000 volte inferiori rispetto alla pressione atmosferica s.l.m. (sull'everest è solo 3 volte inferiore)
pietro68
13-04-2011, 15:04
vabbè ma se ti ritrovi in cima all'everest a quel punto non hai neanche motivo di continuare a vivere...cioè significa che hai provato davvero tutto nella vita e ti mancava solo di scalare sto montarozzo !!
ma spiegatemi una cosa, uno va sott'acqua anche a 10 bar poi torna su a 1 bar basta che fa decompressione... ora perchè da 1 bar a 0 bar si muore? considerate che anche in alta montagna ci sono comunque 0.5 bar non mi sembra poi tanto lontano da 0 bar
la decompressione dei sub serve per tutt'altro scopo,
all'aumentare della pressione dell'aria respirata ( si respira sempre alla pressione dell'ambiente esterno ) si ha una maggior quantità di azoto che si discioglie nel sangue, se il sub non effettua la decompressione (che è un'attesa a profondità costante) il veloce sbalzo di pressione provoca la gassificazione dell'azoto NEL SANGUE con conseguente embolia gassosa,durante la decompressione l'azoto espulso dai polmoni.
sbudellaman
13-04-2011, 16:03
ritrovatosi improvvisamente senza tuta spaziale, si gonfi e scoppi come un palloncino.
Che io sappia questo è un falso mito. In un thread precedente aperto da me venne smentito. Non scoppia nulla, semplicemente ti si congela il corpo ed evaporano i liquidi. ATTENZIONE : il congelamento non avviene perchè lo spazio "è freddo"... solo la materia può essere fredda. Semplicemente il calore viene perso per la maggior parte per evaporazione dei liquidi. Nello spazio può avvenire addirittura di "bruciarsi", nel senso che i raggi e le radiazioni solari non più schermate danneggino i tessuti.
Grazie a tutti per le risposte! :D Io non sono uno scienziato quindi alcune vostre spiegazioni non le ho capite, però mi ha fatto davvero piacere che il 3d abbia avuto un (seppur piccolo :D ) seguito! :)
Quindi si è indecisi se:
Il sangue va in ebollizione
si scoppia come un palloncino
Però anche io sapevo che questa era un mito...boh...
sbudellaman
13-04-2011, 17:21
Grazie a tutti per le risposte! :D Io non sono uno scienziato quindi alcune vostre spiegazioni non le ho capite, però mi ha fatto davvero piacere che il 3d abbia avuto un (seppur piccolo :D ) seguito! :)
Quindi si è indecisi se:
Il sangue va in ebollizione
si scoppia come un palloncino
Però anche io sapevo che questa era un mito...boh...
Il sangue va in ebollizione sicuramente, e a quel punto dovresti congelare.
L'indecisione è solo se si scoppia o meno, io però sono sicuro al 90% che non si scoppia. Tra l'altro un uomo è (purtroppo) finito in una gabbia da vuoto ed è sopravvissuto per 30 secondi senza scoppiare o gonfiarsi, vedi te. Il rigonfiamento si ha solo su alcuni tessuti particolari immagino, ma non c'è alcuno scoppio vero e proprio del corpo. Al massimo dei polmoni (ma è una cosa che succede DENTRO il corpo).
sirisiri
13-04-2011, 18:33
Il sangue va in ebollizione sicuramente, e a quel punto dovresti congelare.
L'indecisione è solo se si scoppia o meno, io però sono sicuro al 90% che non si scoppia. Tra l'altro un uomo è (purtroppo) finito in una gabbia da vuoto ed è sopravvissuto per 30 secondi senza scoppiare o gonfiarsi, vedi te. Il rigonfiamento si ha solo su alcuni tessuti particolari immagino, ma non c'è alcuno scoppio vero e proprio del corpo. Al massimo dei polmoni (ma è una cosa che succede DENTRO il corpo).
Hai link sull incidente?
Che io sappia questo è un falso mito. In un thread precedente aperto da me venne smentito. Non scoppia nulla, semplicemente ti si congela il corpo ed evaporano i liquidi. ATTENZIONE : il congelamento non avviene perchè lo spazio "è freddo"... solo la materia può essere fredda. Semplicemente il calore viene perso per la maggior parte per evaporazione dei liquidi. Nello spazio può avvenire addirittura di "bruciarsi", nel senso che i raggi e le radiazioni solari non più schermate danneggino i tessuti.
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1144919
sbudellaman
13-04-2011, 19:01
Hai link sull incidente?
Si http://imagine.gsfc.nasa.gov/docs/ask_astro/answers/970603.html
Tra l'altro è un articolo interessante perchè da risposta a tutte le domande del thread. Ed è della NASA, quindi (si spera) attendibile.
Cosa interessante che smentisce quanto detto in precedenza :D :
You do not explode and your blood does not boil because of the containing effect of your skin and circulatory system. You do not instantly freeze because, although the space environment is typically very cold, heat does not transfer away from a body quickly.
infatti nessuno ha detto che si esplode, "esplodono le cellule nel senso che scoppia la parete cellulare a causa della dilatazione
sbudellaman
13-04-2011, 20:21
infatti nessuno ha detto che si esplode, "esplodono le cellule nel senso che scoppia la parete cellulare a causa della dilatazione
Invece si.
La mia replica su tale "falso mito" è partita da un testo riportato da Nik4sil. Ovviamente avevo provveduto a quotare tale parte prima di replicare. Lo rifarò in questo post :
...e in ultimo evitare che il malcapitato astronauta, ritrovatosi improvvisamente senza tuta spaziale, si gonfi e scoppi come un palloncino.
Forse non hai seguito bene la discussione, rileggi e capirai ;)
Ah, comunque non sono sicuro che le cellule dell'uomo abbiano la parete cellulare :D E' così ?
Anche io sapevo che le vene e la pelle sono capaci di evitare l'ebollizione del sangue.
I danni dovrebbero essere immediati alle mucose, quindi bocca e polmoni, ma anche occhi. Se nel probabilissimo esempio :D di apertura si indossa una mascheda per l'ossigeno, comunque, i polmoni e la bocca dovrebbero essere salvi. Le bombole hanno un sistema che permette di far uscire l'aria aad una pressione poco superiore a quella esterna, questo almeno per i sub, ma non so se qualcuno l'abbia mai provato con una pressione esterna uguale a zero :D
Bene non fa, comunque, ho idea...
marchigiano
13-04-2011, 21:01
a me sembra più plausibile la versione della nasa che di guidoni :mbe:
basta avere l'isolamento termico e la maschera respiratoria e il vuoto non dovrebbe essere un gran problema almeno per brevi periodi. non so se possa essere utile una sorta di decompressione tipo a 100mbar per avere uno sbalzo inferiore in caso di depressurizzazione...
sbudellaman
13-04-2011, 21:16
Anche io sapevo che le vene e la pelle sono capaci di evitare l'ebollizione del sangue.
I danni dovrebbero essere immediati alle mucose, quindi bocca e polmoni, ma anche occhi. Se nel probabilissimo esempio :D di apertura si indossa una mascheda per l'ossigeno, comunque, i polmoni e la bocca dovrebbero essere salvi. Le bombole hanno un sistema che permette di far uscire l'aria aad una pressione poco superiore a quella esterna, questo almeno per i sub, ma non so se qualcuno l'abbia mai provato con una pressione esterna uguale a zero :D
Bene non fa, comunque, ho idea...
Se non erro si parla di danni ai polmoni qualora si trattenga l'aria (ovvero quand'anche siano ricolmi di un qualsiasi gas). Quindi anche con una maschera, non respiri a meno di non causare danni gravi.
Se non erro si parla di danni ai polmoni qualora si trattenga l'aria (ovvero quand'anche siano ricolmi di un qualsiasi gas). Quindi anche con una maschera, non respiri a meno di non causare danni gravi.
Nel caso dei sub il problema viene dal fatto che se i tuoi polmoni sono pieni di aria ad n bar, a n-1 bar il volume dell'aria sarà il doppio: la regola quindi è, MAI salire trattenendo il respiro.
In questo caso.... boh, in linea di principio tutto dipende dalla pressione con cui esce l'aria dalla bombola, che tenderebbe in qualunque caso a gonfiarti i polmoni come se fossero un palloncino. Però se l'aria esce a 100mbar, toh, dovresti riuscire a reggere bene. In fondo riusciamo tutti a gonfiare il materassino al mare... diventando tutti rossi dallo sforzo ma non ci sfondiamo i polmoni :D
sbudellaman
13-04-2011, 21:57
Nel caso dei sub il problema viene dal fatto che se i tuoi polmoni sono pieni di aria ad n bar, a n-1 bar il volume dell'aria sarà il doppio: la regola quindi è, MAI salire trattenendo il respiro.
In questo caso.... boh, in linea di principio tutto dipende dalla pressione con cui esce l'aria dalla bombola, che tenderebbe in qualunque caso a gonfiarti i polmoni come se fossero un palloncino.
mmmh... no no, c'è qualcosa che non mi convince... o è perchè non ho capito bene come funziona la cosa, oppure perchè c'è qualcosa di sbagliato.
Allora, abbiamo appurato che al diminuire della pressione si ottengono dei danni. Ma qual'è la causa ? Ipotizzo : l'aria nei polmoni si dilata, quindi fa gonfiare i polmoni i quali giunti al loro limite elastico potrebbero bucarsi (magari "scoppiare" ma penso sia esagerato).
In questo caso, la seguente frase :
tutto dipende dalla pressione con cui esce l'aria dalla bombola, che tenderebbe in qualunque caso a gonfiarti i polmoni
è sbagliata perchè ciò che provoca il danno è proprio la presenza di aria e non la sua assenza. Tu dici che le bombole reagiscono gonfiandoti i polmoni... questo sarebbe un male perchè contribuirebbe a farteli "scoppiare" :D
Comunque sia, ammettendo che la causa da me ipotizzata sia giusta, ciò significherebbe che nello spazio o nel vuoto in generale non ti conviene respirare nel caso tu possegga una bombola...
sirisiri
13-04-2011, 22:17
Si http://imagine.gsfc.nasa.gov/docs/ask_astro/answers/970603.html
Tra l'altro è un articolo interessante perchè da risposta a tutte le domande del thread. Ed è della NASA, quindi (si spera) attendibile.
Cosa interessante che smentisce quanto detto in precedenza :D :
Grazie :)
mmmh... no no, c'è qualcosa che non mi convince... o è perchè non ho capito bene come funziona la cosa, oppure perchè c'è qualcosa di sbagliato.
Allora, abbiamo appurato che al diminuire della pressione si ottengono dei danni. Ma qual'è la causa ? Ipotizzo : l'aria nei polmoni si dilata, quindi fa gonfiare i polmoni i quali giunti al loro limite elastico potrebbero bucarsi (magari "scoppiare" ma penso sia esagerato).
Il fatto è che, per i gas, diminuendo la pressione il volume si espande proporzionalmente. Di conseguenza, rimanendo nell'esempio dei sub, se i tuoi polmoni contengono 1L di aria a 2atm, quando sali ad 1atm se non fai uscire l'aria, il volume diventa pari a 2L. Chiaramente i polmoni hanno una loro resistenza, ma non sono fatti per funzionare da compressore: per renderti conto della forza che devono fare per bilanciare una atmosfera, prova a prendere una bottiglia di plastica vuota e a fare il vuoto aspirando...
Nel caso di pressione esterna pari a zero, i polmoni devono bilanciare completamente la pressione dell'aria al loro interno tramite la resistenza dei polmoni stessi. Fai finta di essere in condizioni normali e dover respirare da un compressore che ti da aria a 2bar: in primo luogo fai fatica a fermare il flusso d'aria perchè 1bar non è poco, in secondo luogo... non ho mai provato e non voglio farlo :D
Quindi sì, puoi avere perforazioni e danni.
Io quindi dicevo che immettendo aria a bassa pressione si potrebbe comunque essere capaci di respirare, ma senza distruggersi i polmoni cercando di usarli come un pallone.
Sul fatto che non ti convenga respirare... beh io la vedo così: se non respiri, sei morto sicuro. Se respiri, sei morto probabilmente... per cui, io scelgo le probabilità :D
sbudellaman
13-04-2011, 23:09
Il fatto è che, per i gas, diminuendo la pressione il volume si espande proporzionalmente. Di conseguenza, rimanendo nell'esempio dei sub, se i tuoi polmoni contengono 1L di aria a 2atm, quando sali ad 1atm se non fai uscire l'aria, il volume diventa pari a 2L. Chiaramente i polmoni hanno una loro resistenza, ma non sono fatti per funzionare da compressore: per renderti conto della forza che devono fare per bilanciare una atmosfera, prova a prendere una bottiglia di plastica vuota e a fare il vuoto aspirando...
Nel caso di pressione esterna pari a zero, i polmoni devono bilanciare completamente la pressione dell'aria al loro interno tramite la resistenza dei polmoni stessi. Fai finta di essere in condizioni normali e dover respirare da un compressore che ti da aria a 2bar: in primo luogo fai fatica a fermare il flusso d'aria perchè 1bar non è poco, in secondo luogo... non ho mai provato e non voglio farlo
Quindi sì, puoi avere perforazioni e danni.
E' esattamente ciò che volevo dire :) Quindi mi confermi.
(ps : l'esempio della bottiglia lo uso sempre anchio :D ).
Io quindi dicevo che immettendo aria a bassa pressione si potrebbe comunque essere capaci di respirare, ma senza distruggersi i polmoni cercando di usarli come un pallone.
Ok, ora ho capito cosa volevi dire :)
Sul fatto che non ti convenga respirare... beh io la vedo così: se non respiri, sei morto sicuro. Se respiri, sei morto probabilmente... per cui, io scelgo le probabilità
Dipende se c'è qualcuno li vicino che può salvarti nell'immediato :D In quel caso eviterei di respirare per evitare danni ai polmoni. In caso contrario, se ad esempio fossi nello spazio personalmente preferirei una morte veloce ad una lenta e dolorosa. Magari a respirare piano piano sopravvivi giusto il tempo per farti una bella mezzoretta di agonia prima di morire per altre cause... insomma dipende dai gusti :asd:
lo spazio e i fondali oceanici sono completamente diversi, non si possono portare le considerazioni che valgono per i sub sugli astronauti,
All'interno del corpo c'è dell'aria, o dei gas in generale... sia nei polmoni, sia all'interno di alcune cavità, cosa che aiuta a non venire schiacciati dalla pressione atmosferica.
Se entri in una stanza in cui la pressione è molto più bassa di quella atmosferica non so se scoppieresti stile palloncino della pubblicità Wind, ma sicuramente i danni interni dovuti all'espansione del gas sarebbero importanti...
Poi ci sono tanti altri effetti dovuti alla respirazione della pelle, al comportamento dei liquidi...
Effetto più coreografico: occhi che schizzano via dalle orbite.
Le tute spaziali ( o quelle per voli ad alta quota ) sono sempre pressurizzate (così come le cabine degli aerei).
All'interno del corpo c'è dell'aria, o dei gas in generale... sia nei polmoni, sia all'interno di alcune cavità, cosa che aiuta a non venire schiacciati dalla pressione atmosferica.
Se entri in una stanza in cui la pressione è molto più bassa di quella atmosferica non so se scoppieresti stile palloncino della pubblicità Wind, ma sicuramente i danni interni dovuti all'espansione del gas sarebbero importanti...
Poi ci sono tanti altri effetti dovuti alla respirazione della pelle, al comportamento dei liquidi...
Effetto più coreografico: occhi che schizzano via dalle orbite.
Sí, nei film...
Le tute spaziali ( o quelle per voli ad alta quota ) sono sempre pressurizzate (così come le cabine degli aerei).
Non è che pressurizzano gli aerei perchè si deve respirare, ovviamente... :rolleyes:
Non parlo di occhi che fanno il giro del mondo, solo di fuoriuscite dei globi dalle orbite...
L'aereo funzica pure con cabina depressurizzata, certo, è meno comodo... :stordita:
Non parlo di occhi che fanno il giro del mondo, solo di fuoriuscite dei globi dalle orbite...
Ma non vedo perchè.
Il corpo è per la maggior parte composto di liquido, che è incomprimibile, e tutte le parti che contengono gas sono in comunicazione con l'esterno, per cui in caso di depressurizzazione si vuoterebbero. Male, magari, per esempio rompendo i timpani, pero sicuramente di gas nel cervello che spinga fuori gli occhi non ce n'è.
Inoltre gli occhi non sono "appoggiati", sono tenuti fermi da muscoli, per cui per farli uscire ce ne vuole...
Se fosse come dici tu, una persona che si immerge a 2bar dovrebbe implodere...
La pressione dei polmoni deve essere la stessa di quella esterna altrimenti si ha uno pneumotorace bilaterale e la morte.
Questo significa che si possono raggiungere altitudini dove la pressione e' un quinto di quella al suolo respirando solo ossigeno, in questo caso la pressione parziale resta la stessa che al suolo. E' quello che succede nei caccia e quando si depressurizza l'aereo, scende la mascherina con l'ossigeno ma questa mascherina non e' sigillata.
Ma non vedo perchè.
Il corpo è per la maggior parte composto di liquido, che è incomprimibile, e tutte le parti che contengono gas sono in comunicazione con l'esterno, per cui in caso di depressurizzazione si vuoterebbero. Male, magari, per esempio rompendo i timpani, pero sicuramente di gas nel cervello che spinga fuori gli occhi non ce n'è.
Inoltre gli occhi non sono "appoggiati", sono tenuti fermi da muscoli, per cui per farli uscire ce ne vuole...
Se fosse come dici tu, una persona che si immerge a 2bar dovrebbe implodere...
Infatti non esplodi come non esplodi se l'aereo a 10.000 metri si depressurizza. A 10.000 metri pero' ti puo' essere somministrato ossigeno perche' c'e' ancora pressione ambiente sufficiente per farlo, nel vuoto no.
Ma non vedo perchè.
Il corpo è per la maggior parte composto di liquido, che è incomprimibile, e tutte le parti che contengono gas sono in comunicazione con l'esterno, per cui in caso di depressurizzazione si vuoterebbero. Male, magari, per esempio rompendo i timpani, pero sicuramente di gas nel cervello che spinga fuori gli occhi non ce n'è.
Inoltre gli occhi non sono "appoggiati", sono tenuti fermi da muscoli, per cui per farli uscire ce ne vuole...
Se fosse come dici tu, una persona che si immerge a 2bar dovrebbe implodere...
Io sto ragionando con un vuoto molto spinto, a livello di vuoto cosmico;
No, non imploderebbe fino a che gas e liquidi, o il corpo più in generale, sono in grado di fornire le forze di reazione alla pressione...
Infatti non esplodi come non esplodi se l'aereo a 10.000 metri si depressurizza. A 10.000 metri pero' ti puo' essere somministrato ossigeno perche' c'e' ancora pressione ambiente sufficiente per farlo, nel vuoto no.
Quindi tu dici che nel vuoto non è possibile respirare con una mascheda a prescindere dalla pressione a cui viene data l'aria?
Ma i polmoni hanno una loro resistenza in ogni caso, bisognerebbe capire qual'è il limite, no?
Oppure è necessaria una pressione minima perchè l'ossigeno passi negli alveoli?
Io sto ragionando con un vuoto molto spinto, a livello di vuoto cosmico;
Eh appunto, il vuoto è vuoto...
Ma il discorso non cambia: si vuoterebbero le cavità ma niente esplosioni o occhi fuori dalle orbite, per il semplice fatto che non c'è nulla che li spinga.
No, non imploderebbe fino a che gas e liquidi, o il corpo più in generale, sono in grado di fornire le forze di reazione alla pressione...
No guarda che un tizio che annega nella fossa delle Marianne non implode nemmeno se inizia a scavare sul fondo per fare i castelli di sabbia...
Ripeto: la maggior parte del corpo è formata da liquido, che è incomprimibile e automaticamente bilancia la pressione esterna.
Quindi tu dici che nel vuoto non è possibile respirare con una mascheda a prescindere dalla pressione a cui viene data l'aria?
Ma i polmoni hanno una loro resistenza in ogni caso, bisognerebbe capire qual'è il limite, no?
Oppure è necessaria una pressione minima perchè l'ossigeno passi negli alveoli?
Io so, come sanno i sub, che la pressione dell'aria che respiri deve essere la stessa di quella esterna, non so a quanta pressione differenziale possano resistere i polmoni.
Io so, come sanno i sub, che la pressione dell'aria che respiri deve essere la stessa di quella esterna, non so a quanta pressione differenziale possano resistere i polmoni.
Eh infatti, è quello che avevo detto pure io all'inizio.
Però la differenza grossa è che il sub può arrivare a pressioni altissime e quindi risalendo si trova un'enorme pressione sui polmoni se non lascia uscire l'aria, mentre invece il nostro disgraziato astronauta più di 1atm non potrebbe avere.
Per cui ci sarebbe da capire se i polmoni reggono una differenza di una atmosfera oppure no.
Il vuoto non è mai vuoto, è solo relativamente vuoto, tanto che vi si associa una pressione.
Scusa, ma se tu ti piazzi una ventosa su un'orbita, e tiri... cosa ti aspetti accada?
Abbassando la pressione, poi, i liquidi aumentano l'evaporazione. Da qui, il gas.
Riguardo la fossa delle Marianne: non siamo palle d'acqua. All'interno del corpo ci sono cavità contenenti aria, tessuti spugnosi e tanta altra roba. Quelli si schiacciano.
Eh infatti, è quello che avevo detto pure io all'inizio.
Però la differenza grossa è che il sub può arrivare a pressioni altissime e quindi risalendo si trova un'enorme pressione sui polmoni se non lascia uscire l'aria, mentre invece il nostro disgraziato astronauta più di 1atm non potrebbe avere.
Per cui ci sarebbe da capire se i polmoni reggono una differenza di una atmosfera oppure no.
No, man mano che il sub sale la pressione dell'aria inalata cala e non puo' ugualmente risalire velocemente a causa pero' dello sviluppo di bollicine nel sangue.
Supdario
17-04-2011, 16:49
Da Wikipedia:
Humans and animals exposed to vacuum will lose consciousness after a few seconds and die of hypoxia within minutes, but the symptoms are not nearly as graphic as commonly depicted in media and popular culture. The reduction in pressure lowers the temperature at which blood and other body fluids boil, but the elastic pressure of blood vessels ensures that this boiling point remains above the internal body temperature of 37°C.[6] Although the blood will not boil, the formation of gas bubbles in bodily fluids at reduced pressures, known as ebullism, is still a concern. The steam may bloat the body to twice its normal size and slow circulation, but tissues are elastic and porous enough to prevent rupture.
The environment of space is lethal without appropriate protection. The greatest threat is from the lack of pressure in the vacuum environment, while temperature and radiation effects also have an influence. In the low pressure environment, gas exchange in the lungs would continue as normal but would result in the removal of all gases, including oxygen, from the bloodstream. After 9 to 12 seconds, the deoxygenated blood would reach the brain, and loss of consciousness would result.[1] Death would gradually follow after two minutes of exposure—though the limits are uncertain. As shown in the film depiction of Arthur C. Clarke’s vignette in 2001: A Space Odyssey (1968), if actions are taken quickly, and normal pressure restored within around 90 seconds, the victim may well make a full recovery.[2]
Fonti:
1) Billings, Charles E. (1973). "Barometric Pressure". In edited by James F. Parker and Vita R. West. Bioastronautics Data Book (Second ed.). NASA. NASA SP-3006.
2) http://www.geoffreylandis.com/vacuum.html
3) What Happens to the Human Body in a Vacuum", About.com, http://space.about.com/cs/basics/a/bodyvacuum1.htm
In poche parole si perde coscienza dopo una decina di secondi, ma si può sopravvivere fino a 2 minuti circa...
Dato che non c'è pressione avviene l'evaporazione dei liquidi, che tuttavia non avviene all'interno dei vasi sanguigni perché le vene esercitano una pressione elastica sul sangue. Inoltre dice anche che la pressione del vapore non è sufficiente a rompere la pelle, quindi non si esplode. :D
Quindi la morte avviene per mancanza d'ossigeno.
:( e gli occhi fuori dalle orbite?
Il tizio del post dice che si porta dietro maschera e ossigeno... morirebbe quindi per disidratazione?
No, man mano che il sub sale la pressione dell'aria inalata cala e non puo' ugualmente risalire velocemente a causa pero' dello sviluppo di bollicine nel sangue.
Questo in condizioni normali, ma in una risalita d'emergenza questo tempo non ce l'hai.
Metti di essere rimasto senz'aria, o che ti si sia rotta la bombola o l'erogatore, vedi come risali senza tenere conto dei tempi normali di decompressione :D
In quei casi la cosa che ti insegnato a NON fare assolutamente è trattenere il respiro, proprio per l'espansione dei gas nei polmoni durante la risalita. Durante il corso di sub normalmente si fa la prova di emersione d'emergenza da una decina di metri, mollando l'erogatore e risalendo lungo una corda: l'istruttore guarda per l'appunto se si lascia uscire l'aria durante la risalita.
Il discorso embolia è più complesso è dipende dalle pressioni raggiunte, dalla miscela della bombola e dai tempi di permanenza. Di certo è preferibile il rischio di un embolia che un annegamento certo...
Questo in condizioni normali, ma in una risalita d'emergenza questo tempo non ce l'hai.
Metti di essere rimasto senz'aria, o che ti si sia rotta la bombola o l'erogatore, vedi come risali senza tenere conto dei tempi normali di decompressione :D
In quei casi la cosa che ti insegnato a NON fare assolutamente è trattenere il respiro, proprio per l'espansione dei gas nei polmoni durante la risalita. Durante il corso di sub normalmente si fa la prova di emersione d'emergenza da una decina di metri, mollando l'erogatore e risalendo lungo una corda: l'istruttore guarda per l'appunto se si lascia uscire l'aria durante la risalita.
Il discorso embolia è più complesso è dipende dalle pressioni raggiunte, dalla miscela della bombola e dai tempi di permanenza. Di certo è preferibile il rischio di un embolia che un annegamento certo...
E' quello che volevo dire, per questo non si puo' mettere un respiratore a una persona che si trova nel vuoto.
E' quello che volevo dire, per questo non si puo' mettere un respiratore a una persona che si trova nel vuoto.
Ma il problema nasce dal fatto che non ti puoi tenere l'aria dentro, non tanto dalla pressione in sé.
Cioè, sempre per usare il paragone con i sub, se si rompe il respiratore e va in flusso continuo ti esce aria continuamente e non puoi respirare normalmente. Quello che si fa quindi è respirare "a bocca aperta" in modo che entri l'aria che deve e se ne vada fuori il resto.
Qualcosa di simile potrebbe essere fatto anche nel vuoto, ipoteticamente: fai entrare la pressione sufficiente a respirare senza sfondarti la cassa toracica e lasci andare il resto... oh è tutta una ipotesi eh...
Ma il problema nasce dal fatto che non ti puoi tenere l'aria dentro, non tanto dalla pressione in sé.
Cioè, sempre per usare il paragone con i sub, se si rompe il respiratore e va in flusso continuo ti esce aria continuamente e non puoi respirare normalmente. Quello che si fa quindi è respirare "a bocca aperta" in modo che entri l'aria che deve e se ne vada fuori il resto.
Qualcosa di simile potrebbe essere fatto anche nel vuoto, ipoteticamente: fai entrare la pressione sufficiente a respirare senza sfondarti la cassa toracica e lasci andare il resto... oh è tutta una ipotesi eh...
ricordati però che nel vuoto tutti i liquidi del corpo vanno in ebollizione
+Benito+
18-04-2011, 20:17
Quindi è possibile respirare, ad una pressione corrispondente a quella raggiunta, fino a che essa raggiunge la tensione di vapore del primo componente fluido del corpo?
ricordati però che nel vuoto tutti i liquidi del corpo vanno in ebollizione
Già detto, la pelle e le vene sono capaci di compensare ed evitare l'ebbollizione. Bollirebbe solo tutto ciò che è esposto, quindi lacrime, saliva, etc.
Ora mi sovviene: i polmoni hanno bisogno di uno strato di acqua sulla parte interna per funzionare, mi par di ricordare. Se così fosse, nel vuoto questo evaporerebbe e non si riuscirebbe più ad assimilare l'ossigeno...
A qualcuno risulta?
entanglement
19-04-2011, 11:39
Mettiamo che io sia in una camera! In questa camera viene fatto il vuoto ed io ho una maschera per l'ossigeno! Cosa mi accadrebbe?
Cioé, so che probabilmente morirei, ma in che modo?
cfr finale di "alien - la clonazione" e "punto di non ritorno"
i fluidi che hai nel corpo gassificano rapidamente tendendo naturalmente ad occupare tutto lo spazio della stanza disponibile, come conseguenza, la pelle si lacera a causa della sovrapressione del sangue e te esplodi.
ne più ne meno che la vescica natatoria dei pesci di profondità quando li tiri in superficie
entanglement
19-04-2011, 11:41
Già detto, la pelle e le vene sono capaci di compensare ed evitare l'ebbollizione. Bollirebbe solo tutto ciò che è esposto, quindi lacrime, saliva, etc.
Ora mi sovviene: i polmoni hanno bisogno di uno strato di acqua sulla parte interna per funzionare, mi par di ricordare. Se così fosse, nel vuoto questo evaporerebbe e non si riuscirebbe più ad assimilare l'ossigeno...
A qualcuno risulta?
quando uno fa immersioni di profondità, prima di risalire in superficie, fa un certo periodo di compensazione con la pressione che gradualmente decresce, questo da al corpo il tempo di adattarsi.
se salissi di colpo, il tuo sangue diventa frizzante come franciacorta con tutto ciò che ne consegue
quando uno fa immersioni di profondità, prima di risalire in superficie, fa un certo periodo di compensazione con la pressione che gradualmente decresce, questo da al corpo il tempo di adattarsi.
se salissi di colpo, il tuo sangue diventa frizzante come franciacorta con tutto ciò che ne consegue
Esagerazioni.
Come ho già detto dipende dal tempo che si è stati ad alte pressioni e dalla miscela respirata.
In ogni caso, l'effetto è causato dall'azoto che a pressione normale non è solubile mentre ad alte pressioni entra nel sange. Risalendo, se la depressurizzazione è troppo rapida l'azoto che esce dal sangue non ha tempo di passare per i polmoni e quindi si possono formare bolle nel sistema circolatorio.
Niente sangue frizzante o corpo che si adatta, semplice fisica. Prova ne è il fatto che chi fa apnea non ha questi problemi, scende e sale il più velocemente possibile, perchè tanto l'aria che ha dentro i polmoni è quella di partenza.
cfr finale di "alien - la clonazione" e "punto di non ritorno"
i fluidi che hai nel corpo gassificano rapidamente tendendo naturalmente ad occupare tutto lo spazio della stanza disponibile, come conseguenza, la pelle si lacera a causa della sovrapressione del sangue e te esplodi.
ne più ne meno che la vescica natatoria dei pesci di profondità quando li tiri in superficie
Ma hanno (abbiamo) già detto tremila volte che non è vero... :rolleyes:
Esagerazioni.
Come ho già detto dipende dal tempo che si è stati ad alte pressioni e dalla miscela respirata.
In ogni caso, l'effetto è causato dall'azoto che a pressione normale non è solubile mentre ad alte pressioni entra nel sange. Risalendo, se la depressurizzazione è troppo rapida l'azoto che esce dal sangue non ha tempo di passare per i polmoni e quindi si possono formare bolle nel sistema circolatorio.
Niente sangue frizzante o corpo che si adatta, semplice fisica. Prova ne è il fatto che chi fa apnea non ha questi problemi, scende e sale il più velocemente possibile, perchè tanto l'aria che ha dentro i polmoni è quella di partenza.
vado in off topic
se fai apnea con discese fonde frequenti intervallate da piccole pause in superficie il rischio di beccardti una PDD lo hai tutto, lo scoprirono nei pescatori di perle japo il loro malessere aveva il nome di TARAVANA.
vado in off topic
se fai apnea con discese fonde frequenti intervallate da piccole pause in superficie il rischio di beccardti una PDD lo hai tutto, lo scoprirono nei pescatori di perle japo il loro malessere aveva il nome di TARAVANA.
Vabbè, io parlavo di una discesa e una risalita...
vabbè ma io l'ho scritto che era nel caso di tuffi frequenti :D
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