View Full Version : [elettronica] circuito di protezione anti corto-circuito (overload)
Sto risistemando e upgradando il vecchio alimentatore da laboratorio che avevo costruito anni fa.. sta pian piano diventando un ali di tutto rispetto.
Tuttavia vorrei evitare che un eventuale cortocircuito, che può sempre capitare, mandi a donnine i finali di potenza.
Vorrei quindi fare un circuito a parte che in caso di sovraccarico (impostabile mediante trimmer) stacchi l'alimentazione fintanto che perdura il sovraccarico.
Esiste qualcosa di semplice?
Sto risistemando e upgradando il vecchio alimentatore da laboratorio che avevo costruito anni fa.. sta pian piano diventando un ali di tutto rispetto.
Tuttavia vorrei evitare che un eventuale cortocircuito, che può sempre capitare, mandi a donnine i finali di potenza.
Vorrei quindi fare un circuito a parte che in caso di sovraccarico (impostabile mediante trimmer) stacchi l'alimentazione fintanto che perdura il sovraccarico.
Esiste qualcosa di semplice?
dipende da come è fatto l'alimentatore.
potresti usare un resistore di sensing sul neutro in modo che se circola troppa corrente la tensione sale oltre un valore di soglia. con un operazionale non faresti altro che monitorare la tensione e abilitare un bistabile che scolleghi l'uscita (tramite relay ad esempio).
frankytop
21-02-2011, 20:47
Tipico circuito
http://www.circuitstoday.com/wp-content/uploads/2008/08/battery-_charger-circuit-using-lm-317.JPG
Quando la corrente sulla resistenza R1 supera un certo limite (limite fissato dal valore di R1) il transistor entra in conduzione e abbassa la tensione sul pin di controllo del'integrato LM 317 riducendo la tensione di uscita in modo appunto che la corrente erogata non superi la soglia fissata.
Funge da protezione dai sovraccarichi e dai cortocircuiti.
dipende da come è fatto l'alimentatore.
potresti usare un resistore di sensing sul neutro in modo che se circola troppa corrente la tensione sale oltre un valore di soglia. con un operazionale non faresti altro che monitorare la tensione e abilitare un bistabile che scolleghi l'uscita (tramite relay ad esempio).
è un classico alimentatore a voltaggio variabile basato su LM317 con 3 transistor BJT che portano la potenza. Il trasformatore è un toroidale 19V 140VA
frankytop
21-02-2011, 20:49
è un classico alimentatore a voltaggio variabile basato su LM317 con 3 transistor BJT che portano la potenza. Il trasformatore è un toroidale 19V 140VA
Et voilà.......:D
Tipico circuito
http://www.circuitstoday.com/wp-content/uploads/2008/08/battery-_charger-circuit-using-lm-317.JPG
Quando la corrente sulla resistenza R1 supera un certo limite (limite fissato dal valore di R1) il transistor entra in conduzione e abbassa la tensione sul pin di controllo del'integrato LM 317 riducendo la tensione di uscita in modo appunto che la corrente erogata non superi la soglia fissata.
Funge da protezione dai sovraccarichi e dai cortocircuiti.
Ecco questo mi garba molto. Tra l'altro così facendo funziona anche da limitatore di corrente variabile, giusto?
Ora che ci penso non sarebbe affatto male mettere una funzione del genere, in modo da limitare la corrente con un altro potenziometro. Così facendo ho il vantaggio di abbinare la protezione di sovraccarico (visto che fisserò il limite superiore conforme all'amperaggio massimo che può fornire l'ali) alla limitazione della corrente...
Grandioso
edit: franky hai maggior info sul circuito? purtroppo va a interagire direttamente col 317 quindi dovrò modificare il circuito/pcb originale, spero di riuscirci...
Se volessi limitare la corrente sfruttando quel sistema, dal minimo possibile fino a 7-8A come devo procedere?
frankytop
21-02-2011, 20:55
Ecco questo mi garba molto. Tra l'altro così facendo funziona anche da limitatore di corrente variabile, giusto?
Ora che ci penso non sarebbe affatto male mettere una funzione del genere, in modo da limitare la corrente con un altro potenziometro. Così facendo ho il vantaggio di abbinare la protezione di sovraccarico (visto che fisserò il limite superiore conforme all'amperaggio massimo che può fornire l'ali) alla limitazione della corrente...
Grandioso
Ho un alimentatore che ha questo genere di semplice circuito come protezione (un kit di Nuova Elettronica) che usa un LM 317 abbinato ad un Tr di potenza per aumentare la corrente erogata dall'alimentatore e confermo che funziona molto bene come protezione dai cortocircuiti e come limitatore di corrente.
Ho un alimentatore che ha questo genere di semplice circuito come protezione (un kit di Nuova Elettronica) che usa un LM 317 abbinato ad un Tr di potenza per aumentare la corrente erogata dall'alimentatore e confermo che funziona molto bene come protezione dai cortocircuiti e come limitatore di corrente.
grazie mille.
Una domanda: il limite di limitazione della corrente è fissato unicamente da R1? perché se è così la vedo dura trasformare questa protezione in un vero e proprio regolatore di corrente
frankytop
21-02-2011, 21:19
grazie mille.
Una domanda: il limite di limitazione della corrente è fissato unicamente da R1? perché se è così la vedo dura trasformare questa protezione in un vero e proprio regolatore di corrente
Si è fissato solo da R1.
Credo che potresti collegare in parallelo alla R1 un potenziometro magari da 1Kohm e collegando il suo cursore alla R4...così peschi la tensione che vuoi dalla caduta di tensione della R1,regolando così la tensione di soglia di intervento.
Si è fissato solo da R1.
Credo che potresti collegare in parallelo alla R1 un potenziometro magari da 1Kohm e collegando il suo cursore alla R4...così peschi la tensione che vuoi dalla caduta di tensione della R1,regolando così la tensione di soglia di intervento.
interessante. però temo che R1 dissipi parecchia potenza rispetto ai soliti 1/4 o 1/2W (non è specificato il wattaggio :mbe: ), quindi mettere un poty in parallelo non rischio di bruciarlo?
frankytop
21-02-2011, 21:29
interessante. però temo che R1 dissipi parecchia potenza rispetto ai soliti 1/4 o 1/2W (non è specificato il wattaggio :mbe: ), quindi mettere un poty in parallelo non rischio di bruciarlo?
No perchè il valore del pot. è molto più alto del valore della R1 quindi la corrente fluisce al 99.9% su R1.
Il pot. in questo caso svolgerebbe solo la funzione di partitore di tensione.
Come transistor anzichè il vecchissimo BC 140,usa un coso tipo BC 547 che ha un alto guadagno.
frankytop
21-02-2011, 21:40
Ah già....R1 deve essere una resistenza a filo di qualche watt (5-7-10 watt...dipende dalla corrente max. che ci vuoi far scorrere) ,non una comune resistenza a carbone, perchè come giustamente dici scalda parecchio per correnti elevate.
Potenza dissipata = R *I^2
No perchè il valore del pot. è molto più alto del valore della R1 quindi la corrente fluisce al 99.9% su R1.
Il pot. in questo caso svolgerebbe solo la funzione di partitore di tensione.
Come transistor anzichè il vecchissimo BC 140,usa un coso tipo BC 547 che ha un alto guadagno.
Ah già....R1 deve essere una resistenza a filo di qualche watt (5-7-10 watt...dipende dalla corrente max. che ci vuoi far scorrere) ,non una comune resistenza a carbone, perchè come giustamente dici scalda parecchio per correnti elevate.
Potenza dissipata = R *I^2
Molto bene ho dei fili di costantana ricavati da degli asciugacapelli che sono ottimi per questo scopo. Però tengono 1A. Ne metterò diversi in parallelo.
Ho fatto ora un rapido conto e la potenza dissipata comunque sarebbe considerevole.. umh... :mbe: considerando che l'ali dovrà arrivare anche a 7-8A, avrei qualche decina di watt di dissipazione termica...
Ma il valore di R1 come lo calcolo in conformità con la corrente che desidero? perché immagino che nello schema il limite è fissato nell'ordine dei 100 mA, mentre nel mio caso è molto superiore... quindi R1 sarà più bassa, giusto?
frankytop
21-02-2011, 21:58
Molto bene ho dei fili di costantana ricavati da degli asciugacapelli che sono ottimi per questo scopo. Però tengono 1A. Ne metterò diversi in parallelo.
Ho fatto ora un rapido conto e la potenza dissipata comunque sarebbe considerevole.. umh... :mbe: considerando che l'ali dovrà arrivare anche a 7-8A, avrei qualche decina di watt di dissipazione termica...
Ma il valore di R1 come lo calcolo in conformità con la corrente che desidero? perché immagino che nello schema il limite è fissato nell'ordine dei 100 mA, mentre nel mio caso è molto superiore... quindi R1 sarà più bassa, giusto?
Beh il transistor di protezione interviene,portandosi in conduzione,quando la differenza di potenziale tra la base e l'emettitore è di 0.7 volt....quindi nel caso dell'esempio dello schema con R1= 0.56 ohm,la corrente max che potrà erogare l'alimentatore sarà Imax=0.7/0.56=1.25 amper.
Per una corrente max di 8 amper la R1 deve essere da R1=0.7/8 =0.0875 ohm
...per un valore così basso devi metterne un paio in parallelo...o anche tre.
frankytop
21-02-2011, 22:09
Se in parallelo alla R1 ci metti poi un potenziometro è da tenere presente che la R1 fissa il limite inferiore della corrente che eroga l'alimentatore per cui regolando il pot. si alza tale valore.
Poi devi mettere anche una resistenza di protezione in serie al potenziometro per essere sicuri che anche chiudendo totalmente il potenziometro non raggiunga mai un valore al di sotto di una certa soglia...perchè altrimenti sarebbe come se la protezione non esistesse... e poi con valori troppo bassi del pot. una forte corrente comincerebbe a circolare anche su quest'ultimo,bruciandolo.
Devi provare tu sperimentalmente un valore adatto per la R da mettere in serie al pot.
Dumah Brazorf
21-02-2011, 22:48
Un fusibile? :p
Da cambiare a seconda della tensione utilizzata.
Un fusibile? :p
Da cambiare a seconda della tensione utilizzata.
si metterò anche quello per la massima sicurezza...
il fusibile per quanto veloce sia è più veloce del danno vero? :asd:
in caso di cortocircuito con un fusibile in serie si brucia prima che i bjt esplodano spero
ma che poi in realtà io sono convinto che esplodano ma pensandoci bene, anche in caso di cortocircuito la corrente non potrà mai salire sopra un certo limite, perché è vincolata dal trasformatore, giusto?
quindi se il trasfo in corto eroga al massimo 8A e i finali tengono 15A (non ricordo se 15 o 30 cmq almeno 15), non dovrebbero danneggiarsi nell'immediato, giusto?
frankytop
22-02-2011, 15:14
si metterò anche quello per la massima sicurezza...
il fusibile per quanto veloce sia è più veloce del danno vero? :asd:
in caso di cortocircuito con un fusibile in serie si brucia prima che i bjt esplodano spero
ma che poi in realtà io sono convinto che esplodano ma pensandoci bene, anche in caso di cortocircuito la corrente non potrà mai salire sopra un certo limite, perché è vincolata dal trasformatore, giusto?
quindi se il trasfo in corto eroga al massimo 8A e i finali tengono 15A (non ricordo se 15 o 30 cmq almeno 15), non dovrebbero danneggiarsi nell'immediato, giusto?
Il fusibile non serve a niente per proteggere i transistor dal cortocircuito,sono troppo lenti.
Per esperienza so che se metto in corto un alimentatore che ha come Tr di potenza un 2N 3055 o un BD 142 che hanno una Ic di 6 amper...si bruciano all'istante,senza appello e senza pietà. :asd:
Se i tuoi non costano molto prova a vedere se reggono anche senza un circuito di protezione....però la protezione potrebbe anche servire nei confronti delle apparecchiature alimentate: se un apparecchio (per esempio un trasmettitore) si guasta e assorbe molto più del dovuto,con una protezione nell'alimentatore forse riesci ad intervenire in tempo a spegnere il tutto e a salvare qualcosa dell'apparecchiatura alimentata.
Il fusibile non serve a niente per proteggere i transistor dal cortocircuito,sono troppo lenti.
Per esperienza so che se metto in corto un alimentatore che ha come Tr di potenza un 2N 3055 o un BD 142 che hanno una Ic di 6 amper...si bruciano all'istante,senza appello e senza pietà. :asd:
Se i tuoi non costano molto prova a vedere se reggono anche senza un circuito di protezione....però la protezione potrebbe anche servire nei confronti delle apparecchiature alimentate: se un apparecchio (per esempio un trasmettitore) si guasta e assorbe molto più del dovuto,con una protezione nell'alimentatore forse riesci ad intervenire in tempo a spegnere il tutto e a salvare qualcosa dell'apparecchiatura alimentata.
Già. Si ci vuole la protezione. un cortocircuito è tutt'altro che raro, soprattutto se si alimentano circuiti sperimentali o cose del genere
Già. Si ci vuole la protezione. un cortocircuito è tutt'altro che raro, soprattutto se si alimentano circuiti sperimentali o cose del genere
già, le limitazioni sulla corrente erogabile mi hanno salvato parecchi migliaia di euro di elettronica :D, alla fine basta un contatto, una saldatura fatta male o una scheda appoggiata malamente sulla psu per mandare in vacca tutto
già, le limitazioni sulla corrente erogabile mi hanno salvato parecchi migliaia di euro di elettronica :D, alla fine basta un contatto, una saldatura fatta male o una scheda appoggiata malamente sulla psu per mandare in vacca tutto
tu hai qualche consiglio? domani provo a mettermi dietro il circuito di limtazione di corrente...
ilguercio
22-02-2011, 20:37
Potresti approfondire?
tu hai qualche consiglio? domani provo a mettermi dietro il circuito di limtazione di corrente...
purtroppo di alimentatori e protezioni ne so veramente poco visto che uso alimentatori stabilizzati da laboratorio in cui regoli la massima corrente erogabile :-)
mi occupo soprattutto di micro e radio
iscritto, interessa anche a me dato che dovrei fare il classico alimentatore con lm317 ...
Ma si potrebbe realizzare una limitazione della corrente variabile con un altro lm 317? ho trovato solo schemi con corrente fissata a un certo tot.. e non vorrei usare un pot da decine di watt...
iscritto, interessa anche a me dato che dovrei fare il classico alimentatore con lm317 ...
Ma si potrebbe realizzare una limitazione della corrente variabile con un altro lm 317? ho trovato solo schemi con corrente fissata a un certo tot.. e non vorrei usare un pot da decine di watt...
ci stavo pensando anch'io.. ma temo che sarebbe un casino dal punto di vista della potenza dissipata... perderesti un botto di potenza secondo me diventerebbe troppo poco efficiente...
Ma aspettiamo qualcuno che conferma o smentisca la mia ipotesi
frankytop
23-02-2011, 21:10
Se volete c'è un bel alimentatore con display digitale con regolazione continua della soglia di corrente erogabile (oltre che della tensione ovviamente) sulla rivista Nuova Elettronica.
Se volete c'è un bel alimentatore con display digitale con regolazione continua della soglia di corrente erogabile (oltre che della tensione ovviamente) sulla rivista Nuova Elettronica.
Bhe più che il kit mi interesserebbe lo schema... tanto non mi serve tanta corrente, solo che voglio usarlo senza aver paura che si rompa.E della protezione del lm317 non mi fido più di tanto :/
Io me ne sono costruito uno anzi due, così posso avere la doppia alimentazione, utilizzando l'integrato MC1723C della motorola, che ha già di suo l'ingresso per la limitazione della corrente.
Se interessa posso inviare lo schema, ma credo si trovi ovunque nei data-sheet.
Molto semplice e funzionale.
Ciao.
Io me ne sono costruito uno anzi due, così posso avere la doppia alimentazione, utilizzando l'integrato MC1723C della motorola, che ha già di suo l'ingresso per la limitazione della corrente.
Se interessa posso inviare lo schema, ma credo si trovi ovunque nei data-sheet.
Molto semplice e funzionale.
Ciao.
non conosco questo integrato, sembra interessante... prevede controllo di tensione e di corrente?
vabbé ormai però ho già l'ali basato sul 317.. :\
non conosco questo integrato, sembra interessante... prevede controllo di tensione e di corrente?
vabbé ormai però ho già l'ali basato sul 317.. :\
Si, certo. Il mio va da 0,8 a 30V inoltre l'ho arricchito con un doppio interruttore, in modo da avere due fondoscala regolabili di corrente: 100 mA e 1 A misurati da un amperometro anch'esso con doppio fondoscala.
Ho usato un trsformatore da 12 + 12 V così quando uso tensioni basse, alimento con 12 V altrimenti con 24. Così faccio dissipare meno al transistore di potenza.
Vista la versatilità di questo regolatore di tensione, io ci farei un pensierino...
Ciao.
Si, certo. Il mio va da 0,8 a 30V inoltre l'ho arricchito con un doppio interruttore, in modo da avere due fondoscala regolabili di corrente: 100 mA e 1 A misurati da un amperometro anch'esso con doppio fondoscala.
Ho usato un trsformatore da 12 + 12 V così quando uso tensioni basse, alimento con 12 V altrimenti con 24. Così faccio dissipare meno al transistore di potenza.
Vista la versatilità di questo regolatore di tensione, io ci farei un pensierino...
Ciao.
vacca boia sembra veramente interessante...
Hai uno schema completo e funzionante?
Ragazzi ho provato la modifica al circuito seguendo in parte lo schema proposto da franky;
ho fatto un collegamento volante collegando il transistor, la resistenza di limtazione in base R4, la resistenza di sensing R1 e il condensatore C3...
in effetti il sistema sembra funzionare; ho riscontrato alcuni problemi ma il funzionamento di base dovrebbe funzionare bene.
Vi chiedo subito se i componenti che ho messo sono sufficienti.
Mi servirebbe uno schema completo che abbia il 317 collegato ai bjt di potenza come nel mio caso e l'implementazione di questo sistema come limitazione della corrente.
Il test che ho fatto io con una resistenza a filo di ferro improvvisata, mi limitava la corrente a 600 mA, il problema è che anche cambiando il valore di R1, fino a cortocircuitarlo, il sistema scattava comunque con 600 mA... :asd: ma questo è possibile che sia dovuto ai collegamenti volanti che ho fatto...
Altra cosa, se alzo troppo la tensione la protezione cessa di funzionare almeno in parte e ho un salto di assorbimento fino a 2A, con un carico di 10 ohm; la limitazione comunque c'è perché altrimenti il carico dovrebbe assorbire molta più corrente, ma non capisco perché c'è questo salto... probabilmente devo dimensionare meglio i componenti in funzione della Vout massima visto che nel mio caso arriva a 25V...
vacca boia sembra veramente interessante...
Hai uno schema completo e funzionante?
Ecco lo schema. Mi scuso per il pessimo disegno ma è una mia mancanza. Faccio gli schemi dove capita con l'intenzione di rifarli; poi...
Innanzitutto due precisazioni (la memoria comincia a vacillare!). L'integrato non è l'mc 1723 come avevo scritto ma il microA723 C (che da schema mi sembra equivalente). Il trasformatore non è un 12 + 12 V sul secondario ma un 220 - 380 sul primario, ma il discorso è identico.
Ovviamente le resistenze in serie all'uscita del 723 vanno dimensionate in base al guadagno del transistore di potenza e anche la resistenza di shunt sull'amperometro è dimensionata a seconda la sensibilità del medesimo.
Lo dico perchè magari lo schema interessa anche a qualcuno meno esperto.
Ciao.
PS Con 24 Kb max, lo schema temo sia ancor più una schifezza! Se sei sempre interessato mandami un mp con il tuo indirizzo email e ti invio l'originale.
Ecco lo schema. Mi scuso per il pessimo disegno ma è una mia mancanza. Faccio gli schemi dove capita con l'intenzione di rifarli; poi...
Innanzitutto due precisazioni (la memoria comincia a vacillare!). L'integrato non è l'mc 1723 come avevo scritto ma il microA723 C (che da schema mi sembra equivalente). Il trasformatore non è un 12 + 12 V sul secondario ma un 220 - 380 sul primario, ma il discorso è identico.
Ovviamente le resistenze in serie all'uscita del 723 vanno dimensionate in base al guadagno del transistore di potenza e anche la resistenza di shunt sull'amperometro è dimensionata a seconda la sensibilità del medesimo.
Lo dico perchè magari lo schema interessa anche a qualcuno meno esperto.
Ciao.
PS Con 24 Kb max, lo schema temo sia ancor più una schifezza! Se sei sempre interessato mandami un mp con il tuo indirizzo email e ti invio l'originale.
In effetti lo schema è troppo piccolo... non riesco a capire niente :D
se ti va puoi upparlo su imageshak e copiare qui l'url, senza ricorrere alla mail...
comunque ieri avevo guardato velocemente il datasheet dell'integrato ma non mi sembrava di vedere la possibilità della regolazione di corrente e tensioni insieme :mbe:
nicolait
27-02-2011, 20:08
iscritto, interessa anche a me dato che dovrei fare il classico alimentatore con lm317 ...
Ma si potrebbe realizzare una limitazione della corrente variabile con un altro lm 317? ho trovato solo schemi con corrente fissata a un certo tot.. e non vorrei usare un pot da decine di watt...
Mi sembra vi stiate complicando l'esistenza.
Nel datasheet dell LM317 c'è uno schema con un operazionale che implementa la regolazione della corrente, oltre a quella della tensione che viene regolata in modo convenzionale.
E' nel datasheet da quando è stato inventato l'LM317, quindi direi una 20ina di anni, e penso sia abbastanza collaudato.....
Il metodo dell'operazionale usato lì è abbastanza classico e si trova abbastanza di frequente.
nicolait
27-02-2011, 20:11
comunque ieri avevo guardato velocemente il datasheet dell'integrato ma non mi sembrava di vedere la possibilità della regolazione di corrente e tensioni insieme :mbe:
....c'è il piedino 2 current limit, e il piedino 3 current sense.....
Mi sembra vi stiate complicando l'esistenza.
Nel datasheet dell LM317 c'è uno schema con un operazionale che implementa la regolazione della corrente, oltre a quella della tensione che viene regolata in modo convenzionale.
E' nel datasheet da quando è stato inventato l'LM317, quindi direi una 20ina di anni, e penso sia abbastanza collaudato.....
Il metodo dell'operazionale usato lì è abbastanza classico e si trova abbastanza di frequente.
hey aspetta questo mi era sfuggito.. e si che ho letto più volte il datasheet :eek:
mi aiuti a trovare uno schema? sbaglierò parole chiave ma non riesco a trovare uno schema di un ali basato sul 317 + bjt con l'implementazione della regolazione della corrente...
edit: cercando meglio qualcosa ho trovato...
http://www.circuit-lab.com/2010/06/fully-adjustable-power-supply.html
http://1.bp.blogspot.com/_FdGFE8NBDgc/TBoVUVSHRTI/AAAAAAAADPA/cMwV22DsPIU/s1600/fully-adjustable-power-supply-circuit-diagram.jpg
dite che può andare? Sembra buono però è un gran casino tentare di modificare il pcb che avevo già costruito... tanto vale ricostruirlo da capo.. :(
edit: cavolo non avevo neanche pensato a mettere il 317 sul dissipatore dei finali per sfruttare la protezione termica integrata... mah
nicolait
28-02-2011, 06:35
Ovviamente elimina la parte a -5 V.
Ovviamente elimina la parte a -5 V.
infatti :D
ieri stavo pensando se riesco a integrarlo nel pcb o mi conviene rifare tutto.
Tecnicamente ragionandoci su sono giunto a conclusione che teoricamente è possibile modificare il pcb, poiché tutta la sezione della limitazione della corrente è integrabile mediante un secondo pcb da connettere al primo; tuttavia il problema risiede nel partitore di tensione che regola la tensione, è un po' diverso dallo schema originale che ho montato sul pcb e dunque non so bene come fare
Ovviamente elimina la parte a -5 V.
sicuri che si possa eliminare? a me pare che l'alimentazione negativa serva...
sicuri che si possa eliminare? a me pare che l'alimentazione negativa serva...
teoricamente mettendo a massa il potenziometro per il Vreg e togliendo il potenziometro per la regolazione minima del voltaggio non ci dovrebbero essere problemi...
teoricamente mettendo a massa il potenziometro per il Vreg e togliendo il potenziometro per la regolazione minima del voltaggio non ci dovrebbero essere problemi...
ma cosi l 1n4004 non va mai in conduzione... ma probabilmente sto dicendo boiate
nicolait
28-02-2011, 16:29
sicuri che si possa eliminare? a me pare che l'alimentazione negativa serva...
Si che sono sicuro, è un classico del LM317, ed è spiegato molto bene anche nel datasheet.
L'LM317 con il piedino di controlo a massa eroga un minimo di 1,25 V (a memoria, verificabile nel datasheet).
Se il piedino di controllo viene collegato a una tensione negativa, il minimo erogabile scende a 0 V.
Pertanto collegato così l'alimentatore eroga da 0 a X V.; se togli tutta la parte relativa ai -5 v (che è un po' una palla crearseli), l'alimentatore eraoga da 1,25 a X v.
Si che sono sicuro, è un classico del LM317, ed è spiegato molto bene anche nel datasheet.
L'LM317 con il piedino di controlo a massa eroga un minimo di 1,25 V (a memoria, verificabile nel datasheet).
Se il piedino di controllo viene collegato a una tensione negativa, il minimo erogabile scende a 0 V.
Pertanto collegato così l'alimentatore eroga da 0 a X V.; se togli tutta la parte relativa ai -5 v (che è un po' una palla crearseli), l'alimentatore eraoga da 1,25 a X v.
si per l'lm317 non c'è problema, come dici la tensione invece che partire da 0 partirà da 1,25V.
Il problema è l'operazionale, che è alimentato da una tensione negativa, che comunque si può sempre creare con un partitore...
l'operazionale non posso collegarlo a massa?
nicolait
28-02-2011, 16:47
Lo puoi alimentare normalmente l'operazionele, non ha bisogno di alimentazione duale in questa configurazione.
l'operazionale non posso collegarlo a massa?
io ho letto questo
Once this voltage exceeds a level set by potentiometer VR2, then its output goes low, dragging down the adjust pin of REG1 and thus the output voltage.
se l'uscita dell'operazionale è zero, non cambia nulla perchè il diodo non conduce, e l'adj del 317 rimane allo stesso livello di prima, non so se mi sono spiegato.
Ehm... mettetevi d'accordo :D
non sono esperto di operazionali anzi...
Il ramo dei -5 è fondamentale o posso mettere il -vcc dell'operazionale a massa?
Se ho capito bene alby sostiene che serve mentre nicolait il contrario... :stordita:
nicolait
28-02-2011, 18:27
C'è un circuito analogo sull'ultimo numero di NE; funziona ad alimentazione non duale.
Fai tu; magari prova, o guardati lo schema su NE poi vedi.
Ora che ci penso ho la breadboard... potrei fare qualche esperimento. Vabbé mi procuro l'operazionale che non ho, e poi si vedrà.
Comunque andrà per le lunghe anche perché la BB è occupata da un altro circuito che devo ultimare :asd:
al limite upperò il topic appena sperimenterò sull'ali
chi mi linka ( o passa :D ) il circuito di NE?
Comunque anche nello schema nel datasheet del 317 l'operazionale è alimentato con tensione negativa.. che poi non è un gran problema alla fine, basta fare un partitore no?
chi mi linka ( o passa :D ) il circuito di NE?
Comunque anche nello schema nel datasheet del 317 l'operazionale è alimentato con tensione negativa.. che poi non è un gran problema alla fine, basta fare un partitore no?
eh francamente le mie conoscenze di elettronica si fermano qua :D
so che c'è anche l'integrato LM7905 che stabilizza a -5V per cui volendo non sarebbe neanche un problema (penso) riprodurre lo schema completo...
Però se posso evitare di incasinarmi ulteriormente.. :D
quoto per il link al circuito di NE, non saprei dove trovarlo
nicolait
28-02-2011, 19:16
chi mi linka ( o passa :D ) il circuito di NE?
Comunque anche nello schema nel datasheet del 317 l'operazionale è alimentato con tensione negativa.. che poi non è un gran problema alla fine, basta fare un partitore no?
La massa rimane la stessa, per cui con un partitore l'operazionale sarebbe alimentato con tensione duale, ma la sua uscita non riuscirebbe a tirare sotto la massa il piedino di controllo del LM317.
Ai fini del ragionamento che hai fatto prima non cambia nulla alimentarlo con tensione singola, o duale fatta con un partitore.
nicolait
28-02-2011, 19:18
so che c'è anche l'integrato LM7905 che stabilizza a -5V per cui volendo non sarebbe neanche un problema (penso) riprodurre lo schema completo...
Però se posso evitare di incasinarmi ulteriormente.. :D
Il problema non è stabilizzare -5 V, ma doverli otteere da un trasformatore con 2 avvolgimenti, o con 2 trasformatori separati
quoto per il link al circuito di NE, non saprei dove trovarlo
In edicola !
La massa rimane la stessa, per cui con un partitore l'operazionale sarebbe alimentato con tensione duale, ma la sua uscita non riuscirebbe a tirare sotto la massa il piedino di controllo del LM317.
Ai fini del ragionamento che hai fatto prima non cambia nulla alimentarlo con tensione singola, o duale fatta con un partitore.
effettivamente hai ragione :D bisognerebbe come punto di riferimento la massa fittizia del partitore, cosa impensabile :(
quindi ci vuole un trasformatore a doppio secondario, 2 palle :mad:
effettivamente hai ragione :D bisognerebbe come punto di riferimento la massa fittizia del partitore, cosa impensabile :(
quindi ci vuole un trasformatore a doppio secondario, 2 palle :mad:
no allora escludo completamente l'ipotesi.. speravo si potesse rimediare anche senza doppio avvolgimento, nel caso...
Ma vista l'impossibilità il ramo -5 è da escludere, quindi se il circuito NON funziona senza i -5 allora faccio a meno di perderci tempo... :D
no allora escludo completamente l'ipotesi.. speravo si potesse rimediare anche senza doppio avvolgimento, nel caso...
Ma vista l'impossibilità il ramo -5 è da escludere, quindi se il circuito NON funziona senza i -5 allora faccio a meno di perderci tempo... :D
scusa doppio avvolgimento, lapsus :D
ma tanto vale allora fare un alimentatore duale, io il trafo c'è l'ho ad un solo avvolgimento quindi mi è impossibile realizzare quel circuito :mad:
nicolait
28-02-2011, 19:41
quindi se il circuito NON funziona senza i -5 allora faccio a meno di perderci tempo... :D
Ti ripeto che secondo me funziona.
Ti ripeto che secondo me funziona.
Mi spieghi il perchè? :fagiano:
nicolait
28-02-2011, 19:58
Mi spieghi il perchè? :fagiano:
Il perchè lo hai scritto tu nel testo che hai linkato.
La resistenza in serie al carico genera una tensione proporzionale alla corrente che la attraversa.
Il comparatore confronta questa tensione con quella di riferimento, e quando la supera tira a zero il piedino di controllo dell'LM317, che quindi taglia l'erogazione.
Non serva che aopplichi al piedino di controllo dell'lm317 una tensione negativa, ma basta che lo tiri a zero.
Il diodo serve solo perchè non succeda il contrario, ovvero perchè il comparatore non influisca sul piedino di regolazione dell'LM317 quando la sua uscita è alta.
E' esattamente lo stesso motivo per cui il led si accende quando il comparatore porta a massa l'uscita, e oltre ad accendere il led abbassa l'erogazione dell'LM317.
Ti ripeto: domattina investi 5 euro per NE.
Il perchè lo hai scritto tu nel testo che hai linkato.
La resistenza in serie al carico genera una tensione proporzionale alla corrente che la attraversa.
Il comparatore confronta questa tensione con quella di riferimento, e quando la supera tira a zero il piedino di controllo dell'LM317, che quindi taglia l'erogazione.
Non serva che aopplichi al piedino di controllo dell'lm317 una tensione negativa, ma basta che lo tiri a zero.
Il diodo serve solo perchè non succeda il contrario, ovvero perchè il comparatore non influisca sul piedino di regolazione dell'LM317 quando la sua uscita è alta.
E' esattamente lo stesso motivo per cui il led si accende quando il comparatore porta a massa l'uscita, e oltre ad accendere il led abbassa l'erogazione dell'LM317.
Ti ripeto: domattina investi 5 euro per NE.
Ma lo schema che dici è sul NE di questo mese? perché questo non l'avevo capito.. se è così lo compro senza problemi :fagiano:
Scusa xenom, un'ultima cosa, poi non rompo più le ......
Perchè davvero non prendi in considerazione l'integrato microa 723 come ti ho suggerito?
Con 4 resistenze, 2 potenziometri un paio di condensatori e un transistore ti fai un signor alimentatore da 0,8 a 30 V con regolazione fine di corrente in uscita e anche stabilizzato per variazioni di temperatura. Più di così...
Ciao.
Scusa xenom, un'ultima cosa, poi non rompo più le ......
Perchè davvero non prendi in considerazione l'integrato microa 723 come ti ho suggerito?
Con 4 resistenze, 2 potenziometri un paio di condensatori e un transistore ti fai un signor alimentatore da 0,8 a 30 V con regolazione fine di corrente in uscita e anche stabilizzato per variazioni di temperatura. Più di così...
Ciao.
il fatto è che ho già il pcb bello pronto con il 317... sostanzialmente dovrei solamente aggiungere (e in teoria dovrebbe essere facilmente integrabile) la sezione di controllo corrente...
mentre nel caso del 723 dovrei fare da 0 tutto il pcb; inoltre non so come si comportino i finali che utilizzo adesso (sono 3 TIP non ricordo il modello, PNP tengono 15A l'uno se non erro)
comunque ci penserò su, ma questo micro 723 si trova facilmente? c'è da considerare anche questo... qua a verona c'è un negozio di elettronica ben fornito ma bisogna vedere se possiede questo integrato
nicolait
28-02-2011, 20:56
Ma lo schema che dici è sul NE di questo mese? perché questo non l'avevo capito.. se è così lo compro senza problemi :fagiano:
Su NE di questo mese c'è uno schema in cui c'è anche un LM317 con regolazione in corrente e in tensione.
Ma non è lo schema di un alimentatore: quello che ho citato è parte di uno schema di un altra cosa.
Su NE di questo mese c'è uno schema in cui c'è anche un LM317 con regolazione in corrente e in tensione.
Ma non è lo schema di un alimentatore: quello che ho citato è parte di uno schema di un altra cosa.
vabbé grazie per la segnalazione, in ogni caso proverò a comprarlo che male non fa :D
Il perchè lo hai scritto tu nel testo che hai linkato.
La resistenza in serie al carico genera una tensione proporzionale alla corrente che la attraversa.
Il comparatore confronta questa tensione con quella di riferimento, e quando la supera tira a zero il piedino di controllo dell'LM317, che quindi taglia l'erogazione.
Non serva che aopplichi al piedino di controllo dell'lm317 una tensione negativa, ma basta che lo tiri a zero.
Il diodo serve solo perchè non succeda il contrario, ovvero perchè il comparatore non influisca sul piedino di regolazione dell'LM317 quando la sua uscita è alta.
E' esattamente lo stesso motivo per cui il led si accende quando il comparatore porta a massa l'uscita, e oltre ad accendere il led abbassa l'erogazione dell'LM317.
Ti ripeto: domattina investi 5 euro per NE.
ah ok capito :D
se il condensatore se non è al tantalio succede qualcosa? :D
nicolait
01-03-2011, 18:25
No, non cambia nulla.
hey aspetta questo mi era sfuggito.. e si che ho letto più volte il datasheet :eek:
mi aiuti a trovare uno schema? sbaglierò parole chiave ma non riesco a trovare uno schema di un ali basato sul 317 + bjt con l'implementazione della regolazione della corrente...
edit: cercando meglio qualcosa ho trovato...
http://www.circuit-lab.com/2010/06/fully-adjustable-power-supply.html
http://1.bp.blogspot.com/_FdGFE8NBDgc/TBoVUVSHRTI/AAAAAAAADPA/cMwV22DsPIU/s1600/fully-adjustable-power-supply-circuit-diagram.jpg
dite che può andare? Sembra buono però è un gran casino tentare di modificare il pcb che avevo già costruito... tanto vale ricostruirlo da capo.. :(
edit: cavolo non avevo neanche pensato a mettere il 317 sul dissipatore dei finali per sfruttare la protezione termica integrata... mah
Eccomi... Ora che ho un po' più di tempo libero pensavo di fare la modifica. Ho deciso di provare lo schema quotato perché è facilmente adattabile al circuito e ai componenti che già possiedo. sostanzialmente questo è l'attuale circuito:
http://www.febat.com/Elettronica/Elettronica_regolatore_tensione_positiva_variabile_potenza.gif
Pensavo di dissaldare il 317 e saldarlo su un altro circuito che creo appositamente. Stessa cosa per il collettore dei TIP (PNP). Del 317 collego solo Vin e Vout al circuito originale (la parte di potenza praticamente). Sul circuito nuovo costruisco la parte di regolazione della corrente e della tensione come nello schema citato, escludendo il ramo negativo (sperando che funzioni :asd: ).
Alcune domande: le resistenze da 0.1 ohm sono critiche? Il circuito in schema arriva a 5A ma il mio dovrebbe arrivare anche a 8A. C'è differenza?
Dato che non ho le resistenze da 0.1 pensavo di ricavarle da una resistenza di costantana di un vecchio asciuga capelli.. :stordita:
come op amp userei il 741 che ce l'ho in casa.. spero non faccia differenza. dal DS il pinout è uguale.
Da schema la tensione arriva a 18V ma il mio trasformatore riuscirebbe ad alimentare fino a 25V. è un problema? l'op amp supporta fino a 25V?
Eccomi... Ora che ho un po' più di tempo libero pensavo di fare la modifica. Ho deciso di provare lo schema quotato perché è facilmente adattabile al circuito e ai componenti che già possiedo. sostanzialmente questo è l'attuale circuito:
http://www.febat.com/Elettronica/Elettronica_regolatore_tensione_positiva_variabile_potenza.gif
E' il circuito che ho usato anche io per un alimentatore, e ho perso il conto di PNP sostituiti :-) Per il mio sto pensando di usare l'LM723 ma è in coda a tutti gli altri progetti e il tempo e' sempre poco :)
E' il circuito che ho usato anche io per un alimentatore, e ho perso il conto di PNP sostituiti :-) Per il mio sto pensando di usare l'LM723 ma è in coda a tutti gli altri progetti e il tempo e' sempre poco :)
Mah fin'ora si è comportato molto bene... come PNP ho usato 3 TIP (non ricordo il modello preciso) belli robusti in parallelo mediante shunt... tengono 15A ciascuno e dissipano 75W. quindi ho la bellezza di 45A con 225W dissipabili... :)
Comunque io non sono ancora del tutto sicuro che il ramo negativo si possa togliere. in tutti gli schemi che ho visto che usano questa configurazione, l'op amp è alimentato da un ramo negativo..
Mah fin'ora si è comportato molto bene... come PNP ho usato 3 TIP (non ricordo il modello preciso) belli robusti in parallelo mediante shunt... tengono 15A ciascuno e dissipano 75W. quindi ho la bellezza di 45A con 225W dissipabili... :)
Io ho un solo transistor e con quello schema salta solo in caso di corto in uscita.
Io ho un solo transistor e con quello schema salta solo in caso di corto in uscita.
se metto il limitatore di corrente sono a posto infatti :D comunque giusto qualche giorno fa è successo il fatidico corto circuito.. prima o poi doveva succedere. fortunatamente non è successo niente. Con quella batteria di transistor in effetti difficilmente salta qualcosa... tengono molto più di quanto può erogare il trasformatore :asd:
comunque urgono suggerimenti sul circuito postato. ma visto che sono impaziente probabilmente proverò a improvvisare il circuito su millefori o bread board :asd:
Comunque andando a memoria sull'ultima NE non mi sembra che ci siano alimentatori, se vuoi controllo tanto le ho tutte :)
Per quel circuito dovrebbe funzionare, ma credo che la -5 V ci vuole proprio, al massimo potresti aggiungere un trasformatorino di pochi watt e un 7905
Comunque andando a memoria sull'ultima NE non mi sembra che ci siano alimentatori, se vuoi controllo tanto le ho tutte :)
Per quel circuito dovrebbe funzionare, ma credo che la -5 V ci vuole proprio, al massimo potresti aggiungere un trasformatorino di pochi watt e un 7905
il topic è vecchiotto... beh se hai il NE di quel mese e hai l'opportunità di controllare mi faresti un favore :D
purtroppo per un motivo o per l'altro non l'avevo comprato.
Nicolait ha insistito sul fatto che il ramo negativo non è indispensabile ma pure sul datasheet c'è l'op amp collegato a -6V.
Mah
edit: dato che il trasformatore è toroidale.. potrei fare la tamarrata e avvolgere un filo usando come terminale comune uno dei due capi del secondario... :sofico: dovrebbe funzionare, tanto servono solo 5V di riferimento per alimentare un op amp
edit: wow che culo... ho pure il 7905. direi che potrei anche usare il ramo negativo a questo punto. ho visto che con 6 metri di cavo sottile arrivo a -7VAC rispetto al terminale comune avvolgendo un altro secondario sul trasformatore. dovrebbero essere sufficienti
Uff sono bloccato sulle resistenze di potenza... il mio tester ha una resistenza troppo elevata e non riesce a fare misure nell'ordine del decimo di ohm :doh: mi sa che mi tocca comprarle
Ho testato il circuito su bread board, senza il BJT di bypass, senza il ramo negativo e usando una resistenza improvvisata quasi a caso per la resistenza di sensing da 0.1 ohm :asd: .
Il circuito funziona ma la parte di regolazione della corrente non funziona bene. c'è qualcosa che non quadra. girando il pot al minimo il led si accende, ma il segnale sul pin ADJ del 317 rimane alto e quindi la corrente non viene mantenuta ad un livello costante.
Mi chiedo come diavolo faccia ad accendersi il led visto che se si accende vuol dire che l'ADJ è a massa :stordita:
tuttavia misuro sempre una ddp tra ADJ e massa di x volt anche quando il led acceso e quindi quando il 317 dovrebbe essere in corrente costante..
comincio a pensare che il ramo negativo serva per far scendere decentemente il segnale sul pin ADJ
Mi duole precisare che nicolait si sbagliava.
Per chi fosse interessato, il circuito in questione NECESSITA del ramo negativo, altrimenti la regolazione della corrente non funziona.
Ho appena provato improvvisando un ramo negativo avvolgendo del filo sul trasfo toroidale, rettificando il nuovo avvolgimento e mettendo il positivo a massa, sul negativo ho ottenuto circa -8VDC rispetto a massa. stabilizzato il tutto con 7905.
Grazie comunque a tutti per l'aiuto
demonbl@ck
14-08-2011, 05:15
Scusa, forse arrivo (parecchio) tardi, ma una cosa del genere ti fa proprio schifo?
L'operazionale è uno qualsiasi di quelli con alimentazione VCC/GND (non ci serve che l'uscita vada in negativo).
L'OP si occupa solo di ripetere la ddp della resistenza in relazione alla massa del sistema.
R3 direi che sui 100K va bene
A questo punto ti basta dimensionare le resistenze del transistor in modo da ottenere la regolazione che ti serve.
http://666kb.com/i/bw25ollrqj1aiucl2.jpg
Se ho fatto cappellate immense capiscimi, sono le 6 e un quarto e st disgnando schemi di transistor http://j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/varie/varie3.gif
E se non ti va bene, http://j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/smug/smug10.gif :asd:
Scusa, forse arrivo (parecchio) tardi, ma una cosa del genere ti fa proprio schifo?
L'operazionale è uno qualsiasi di quelli con alimentazione VCC/GND (non ci serve che l'uscita vada in negativo).
L'OP si occupa solo di ripetere la ddp della resistenza in relazione alla massa del sistema.
R3 direi che sui 100K va bene
A questo punto ti basta dimensionare le resistenze del transistor in modo da ottenere la regolazione che ti serve.
http://666kb.com/i/bw25ollrqj1aiucl2.jpg
Se ho fatto cappellate immense capiscimi, sono le 6 e un quarto e st disgnando schemi di transistor http://j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/varie/varie3.gif
E se non ti va bene, http://j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/smug/smug10.gif :asd:
Grazie caVo, comunque il ramo negativo è fondamentale per portare a 0 il pin ADJ del 317, altrimenti rimane una dpp maggiore di 1.2 V tra l'adj e massa, e dunque il controllo della corrente viene a mancare in modo completo.
Ad ogni modo pian piano nel poco tempo libero che ho mi farò il pcb... attualmente ho collaudato il circuito con i bjt di potenza ma stranamente anche con carichi pesanti e controllo della corrente annullato tutto il sistema non assorbe più di 300 mA :mbe: penso c'entri il fatto che ho improvvisato il tutto e ci sono collegamenti kilometrici tra 317 alimentazione e transistor, e sono su bread board (la parte di potenza è cablata in aria).
Che tu sappia è possibile che collegamenti di questo tipo possano produrre problemi così grossi lavorando con questo tipo di circuiti?
demonbl@ck
14-08-2011, 10:34
Che tu sappia è possibile che collegamenti di questo tipo possano produrre problemi così grossi lavorando con questo tipo di circuiti?
Addirittura limitare così tanto la potenza mi sembra improbabile sinceramente...
Sicuro che non ci sia qualche transistor bruciato?
edit: DERP NON USARE ASSOLUTAMENTE QUEL CIRCUITO :fagiano:
l'ho fatto al contrario, all'aumentare della corrente in uscita il transistor conduce sempre di più e fa aumentare ancora di più l'output http://j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/mufail.gif
Addirittura limitare così tanto la potenza mi sembra improbabile sinceramente...
Sicuro che non ci sia qualche transistor bruciato?
edit: DERP NON USARE ASSOLUTAMENTE QUEL CIRCUITO :fagiano:
l'ho fatto al contrario, all'aumentare della corrente in uscita il transistor conduce sempre di più e fa aumentare ancora di più l'output http://j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/mufail.gif
sei il migliore :asd:
sopratutto quel circuito (oltre a non limitare nulla) non ti regola la tensione di uscita dato che in quel modo dipende dal carico secondo
Vo = Vregolata - Rshunt*Iload
con in + un giro bello strano di feedback :asd: dove i valori dei componenti la fan da padrone (hfe del transistor)
l'alimentazione negativa del circuito prima serve (come già scoperto da xenom :asd: ) perchè altrimenti la minima tensione uscibile dall'lm317 è 1,25 volt
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