View Full Version : Lampadina 220V può funzionare in DC?
conan_75
13-01-2011, 20:08
Oggi tra tecnici si discuteva questo punto.
Si parla di vecchie lampade a filamento o alogene.
Io sono sicurissimo che la lampada possa funzionare pure in continua, essendo un comunissimo filamento al tungsteno...loro mi hanno riso in faccia.
Ovviamente potrebbe bruciarsi a 220V DC, quindi pensavo al risultato della tensione efficacie 220/radice2= 155V.
In pratica anzichè ricevere gli impulsi sinusoidali con picchi di 220V come da rete, riceve l'equivalente continuo a 155V, emettendo, sempre in teoria la stessa luminosità.
Pareri su questa minchiata delle 21:08?
Se non erro l'indicazione 220V AC è già efficace, cioè ha picchi di 311V, quindi dovresti usare un generatore di 220V DC.
Il vero valore efficace di una corrente alternata è anche conosciuto come valore termico poiché è una tensione equivalente al valore di corrente continua che sarebbe richiesto per ottenere lo stesso effetto termico. Per esempio, se applichiamo una forma d'onda di tensione alternata il cui valore efficace è 220V a un elemento resistivo che si riscalda, esso si riscalderà esattamente come se avessimo applicato una tensione continua di 220V.
Cit. da Wikipedia (che mi sembra di capire ti sia già abbastanza chiaro)
La lampada ad incandescenza (http://it.wikipedia.org/wiki/Lampada_ad_incandescenza) sfrutta proprio questo principio (infatti consuma parecchio e scalda), quindi suppongo che la luminosità sia la stessa. Lo stesso vale per l'alogena, che pur essendo leggermente più complessa dal punto di vista chimico, è basata sullo stesso principio.
Addirittura direi che storicamente la lampadina ad incandescenza funzionava in DC, quindi si sono posti esattamente il problema inverso in origine per il passaggio all' AC.
Allargando il discorso:
Preso da http://digilander.libero.it/nick47/icit03.htm
http://digilander.libero.it/nick47/icit0302.gif
Figura 2 - Come funzionerebbe una lampada se la corrente alternata di rete avesse una frequenza troppo bassa
Prova e sappimi dire :)
Ariedit: Ormai sarà la settima volta che edito :)
Volevo solo dire che può sembrare che sapessi tutte queste cose, ma quasi la metà mi era sconosciuta, quindi sono io a ringraziare te per aver aperto questo thread
Oggi tra tecnici si discuteva questo punto.
Si parla di vecchie lampade a filamento o alogene.
Io sono sicurissimo che la lampada possa funzionare pure in continua, essendo un comunissimo filamento al tungsteno...loro mi hanno riso in faccia.
Ovviamente potrebbe bruciarsi a 220V DC, quindi pensavo al risultato della tensione efficacie 220/radice2= 155V.
In pratica anzichè ricevere gli impulsi sinusoidali con picchi di 220V come da rete, riceve l'equivalente continuo a 155V, emettendo, sempre in teoria la stessa luminosità.
Pareri su questa minchiata delle 21:08?
220 volt indica il valore efficace, puoi alimentare la lampada in continua a 220 volt senza alcun problema.
Il valore di picco in AC e' 220 * radicequadrata(2).
conan_75
13-01-2011, 21:52
Grazie, non ricordavo che il valore in tensione esprimesse già quella efficacie ;)
I fari delle macchine, le torce elettriche e tantissime altre cose hanno lampadine a filamento che funzionano benissimo in corrente continua.
vaio-man
10-02-2011, 00:00
il problema di una lampadina da 220V in continua non è tanto la corrente in se, ma il fatto che il filamente rimanendo sempre acceso invece di fare tante micro-accensioni si brucia per l'eccessivo calore, per evitarlo dovresti abbassare la tensione in continua in modo da tenere sotto controllo la temperatura
il problema di una lampadina da 220V in continua non è tanto la corrente in se, ma il fatto che il filamente rimanendo sempre acceso invece di fare tante micro-accensioni si brucia per l'eccessivo calore, per evitarlo dovresti abbassare la tensione in continua in modo da tenere sotto controllo la temperatura
No, una tensione alternata di 220 V e' termicamente analoga a una continua di 220 V.
Questo perche' il valore di picco non e' 220 ma 311V.
Quando si definisce la tensione di una sorgente alternata si intende il valore che in continua fornirebbe la stessa dissipazione in una resistenza collegata alla sorgente.
nicolait
10-02-2011, 16:35
il problema di una lampadina da 220V in continua non è tanto la corrente in se, ma il fatto che il filamente rimanendo sempre acceso invece di fare tante micro-accensioni si brucia per l'eccessivo calore, per evitarlo dovresti abbassare la tensione in continua in modo da tenere sotto controllo la temperatura
La temperatura del filamento è strettamente collegata al colore della luce emessa,e se provi non c'è molto differenza alimentando la lampadina in alternata o continua.
Franzamente anche per l'inerzia termica del filamento, non credo ci sia differenza.
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