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View Full Version : Trovata vecchia radio a valvole


matti157
16-06-2010, 19:23
Ciao, una mia vecchia zia mi ha regalato un altrettanto vecchia radio a valvole:

http://img685.imageshack.us/img685/7280/16062010002.th.jpg (http://img685.imageshack.us/i/16062010002.jpg/)

ora dopo averla aperta, ripulita dal nido di topi (che si sono mangiati il cavo della manopola del segnale :mad: ) e aggiustata si sente alla perfezione, anzi fa un suono molto migliore di uno stereo che ho pagato 70€ al lidl (:cry: )

avevo alcune domande:

-la radio ha degli spinotti collegati da fili che fungono da antenna, questi se li collego così come in figura:
http://img822.imageshack.us/img822/2029/16062010004.th.jpg (http://img822.imageshack.us/i/16062010004.jpg/)


fanno ricevere la radio benissimo, ma vorrei sapere qualcosa di più sul significato degli altri spinotti.

questo è un dettaglio degli spinotti

http://img295.imageshack.us/img295/8212/16062010006.th.jpg (http://img295.imageshack.us/i/16062010006.jpg/)




-poi la radio come si nota da questa foto ha degli ingressi
http://img190.imageshack.us/img190/4073/16062010003.th.jpg (http://img190.imageshack.us/i/16062010003.jpg/)

qualcuno esperto mi può spiegare bene l'utilizzo? io avevo pensato di attaccare un lettore mp3 all'ingresso phono, cioè quello che dovrebbe essere del giradischi, se devo costruire qualche cavo ditemelo pure tanto uno dei 2 spinotti attaccati (quello in ma) non fa cambiare nulla sia se è staccato che no



dietro della radio intero:
http://img710.imageshack.us/img710/4769/16062010005l.th.jpg (http://img710.imageshack.us/i/16062010005l.jpg/)

frankytop
16-06-2010, 20:14
Io sono un cultore della valvola termoionica!!

Io sono circondato da apparecchi a valvole,come amplificatori da me progettati e costruiti,radio antiche di diverse marche ed ho un'infinità di schemari di radio a valvole di ogni epoca che contemplo.(Lo so sono un po' matto :D)

Allora,prima di tutto quella bella radio osservando la prima figura e i tipi di valvole descritte sul retro risale agli anni 60' mi pare.

I due ingressi per l'antenna posti in alto sono fatti per collegarci un dipolo per l'FM con impedenza da 300 ohm (una volta si usavano questi tipo di antenne sui tetti collegati con una "piattina",così veniva chiamata,che altro non era che un doppino a due fili con impedenza a 300 ohm che collegava il dipolo alla radio).

Ora che non si usa più quel genere di dipoli basta che gli attacchi un filo ad uno dei due terminali provando quale è migliore perchè uno dei due solitamente è collegato a massa.

Il terzo terminale,quello più in basso,serve per ricevere le onde medie e corte e li ci devi collegare un filo un po' lungo...di qualche metro.

IMPORTANTE!

Le radio di una volta,per risparmiare sui costi di produzione,anzichè usare un normale trasformatore costituito da un avvolgimento primario ed uno secondario (traformatore necessario per ricavare diverse tensioni per il funzionamento della radio) utile per separare elettricamente la tensione di rete dalla radio,utilizzavano un autotrasformatore costituito da un solo avvolgimento per cui il chassis (il telaio della radio) e quindi tutti i suoi circuiti risultano collegati direttamente alla tensione di rete

Questo significa che su tu tocchi nel retro della radio uno dei morsetti collegati a massa (antenna,ingresso fono,ingresso registratore) è come se toccassi direttamente un filo della presa di corrente.

Inutile dire che se il telaio per caso risulta collegato al filo di "fase" e tocchi uno di quei terminali di massa mentre magari stai inserendo uno spinotto e con l'altra mano te ne stai beatamente appoggiato chessò...ad un termosifone PUOI SERIAMENTE RIMANERCI SECCO. (scusa se te lo scrivo a caratteri cubitali ma è importante)

Difatti sul retro c'è scritto di inserire un trasformatore separatore (munito di un doppio avvolgimento,ovviamente)da 35 W (evidentemente questo è il "consumo" della radio) quando si collegano altri apparecchi nell'ingresso fono o registratore.

lowenz
16-06-2010, 20:26
Ebbravo franky, un lenta risalita dall'essere piemontese! :sofico: :sofico: :sofico:

frankytop
16-06-2010, 20:33
Ebbravo franky, un lenta risalita dall'essere piemontese! :sofico: :sofico: :sofico:

Questa non l'ho capita. :D

..che bauscia! :asd:

lowenz
16-06-2010, 20:47
Questa non l'ho capita. :D
Stimo molto gli stimatori non di Kalman (battuta da ing.) ma delle valvole termo(co)ioniche :D

..che bauscia! :asd:
Al limite della Brianza però! :asd:

Quetzal
16-06-2010, 20:50
Allora,prima di tutto quella bella radio osservando la prima figura e i tipi di valvole descritte sul retro risale agli anni 60' mi pare.

E' un più vecchia, dovrebbe essere più o meno della seconda metà anni '50.
Lo affermo con sicurezza perchè sul frontale c'è il fregio MIVAR, mentre sul pannello posteriore, probabilmente un "fondo di magazzino", c'è il logo Radio VAR Meccanica, altra azienda dell' Ing. Vichi ma anteriore alla MIVAR.

BTW:
VAR: Vichi Apparecchi Radio
MIVAR: MIlano Vichi Apparecchi Radio

Ed è anche posteriore al 1954, in quanto è predisposta per ricevere l' audio dei canali TV in VHF. I canali sono riportati sulla linea più bassa della scala parlante, sul retro, tra le prese antenne e lo schema delle valvole, c'e un commutatore per scegliere tra canali A/B e FM/altri canali TV.

Avevo una radio con un telaio molto simile, l' ho regalata ad un amatore in occasione dell' ultimo trasloco.
Buttarla via, assolutamente NO, e no solo per la questione dello smaltimanto RAEE :D


Difatti sul retro c'è scritto di inserire un trasformatore separatore (munito di un doppio avvolgimento,ovviamente)da 35 W (evidentemente questo è il "consumo" della radio) quando si collegano altri apparecchi nell'ingresso fono o registratore.

Quotone di sicurezza... purtroppo quei trasformatori hanno relativamente poco mercato, non si trovano facilmente e costano molto di più di un trafo 230-15 V di pari potenza.

Però, in mancanza di quel trasformatore NON SI PUO' collegarci ipod, lettori mp3 ecc ecc. Il lettore mp3 non rischia niente, l' utente rischia di arrostire.

matti157
16-06-2010, 20:54
Io sono un cultore della valvola termoionica!!

Io sono circondato da apparecchi a valvole,come amplificatori da me progettati e costruiti,radio antiche di diverse marche ed ho un'infinità di schemari di radio a valvole di ogni epoca che contemplo.(Lo so sono un po' matto :D)

Allora,prima di tutto quella bella radio osservando la prima figura e i tipi di valvole descritte sul retro risale agli anni 60' mi pare.

I due ingressi per l'antenna posti in alto sono fatti per collegarci un dipolo per l'FM con impedenza da 300 ohm (una volta si usavano questi tipo di antenne sui tetti collegati con una "piattina",così veniva chiamata,che altro non era che un doppino a due fili con impedenza a 300 ohm che collegava il dipolo alla radio).

Ora che non si usa più quel genere di dipoli basta che gli attacchi un filo ad uno dei due terminali provando quale è migliore perchè uno dei due solitamente è collegato a massa.

Il terzo terminale,quello più in basso,serve per ricevere le onde medie e corte e li ci devi collegare un filo un po' lungo...di qualche metro.

IMPORTANTE!

Le radio di una volta,per risparmiare sui costi di produzione,anzichè usare un normale trasformatore costituito da un avvolgimento primario ed uno secondario (traformatore necessario per ricavare diverse tensioni per il funzionamento della radio) utile per separare elettricamente la tensione di rete dalla radio,utilizzavano un autotrasformatore costituito da un solo avvolgimento per cui il chassis (il telaio della radio) e quindi tutti i suoi circuiti risultano collegati direttamente alla tensione di rete

Questo significa che su tu tocchi nel retro della radio uno dei morsetti collegati a massa (antenna,ingresso fono,ingresso registratore) è come se toccassi direttamente un filo della presa di corrente.

Inutile dire che se il telaio per caso risulta collegato al filo di "fase" e tocchi uno di quei terminali di massa mentre magari stai inserendo uno spinotto e con l'altra mano te ne stai beatamente appoggiato chessò...ad un termosifone PUOI SERIAMENTE RIMANERCI SECCO. (scusa se te lo scrivo a caratteri cubitali ma è importante)

Difatti sul retro c'è scritto di inserire un trasformatore separatore (munito di un doppio avvolgimento,ovviamente)da 35 W (evidentemente questo è il "consumo" della radio) quando si collegano altri apparecchi nell'ingresso fono o registratore.

grazie!! ma sul serio perchè queste cose proprio non le sapevo, io invece mi sto avvicinando al mondo delle valvole con un amplificatore da 8w costruito a scuola e questa radio.

mi hai fatto spaventare però perchè dopo averla pulita l'ho accesa da smontata e toccavo tranquillamente il telaio di ferro al suo interno, forse mi hanno salvato i 2cm di ruggine sopra e le ciabatte di gomma :D
comunque ora che lo so la toccherò solo a spina staccata.

bello anche sapere che è degli anni '60, mio padre pensava che fosse del '70


ne approfitto allora:
-è possibile usare in qualche modo l'ingresso phono?
-quei tasti sul davanti jazz, voce, ecc... sono come gli equalizzatori vero? perchè schiacciandoli le tonalità cambiano
-l'altoparlante è per metà mangiato dai topi, si sente comunque BENISSIMO e lo sottolineo meglio di uno stereo da 70€ ma dove posso trovarne uno di ricambio, non è come quelli normali rotondi ma un po' ovale
-mi spieghi il funzionamento della levetta dietro dove parla di fm? perchè si può tirare o spingere e se la tiro la radio mi sparisce

frankytop
16-06-2010, 21:01
Al limite della Brianza però! :asd:

Ma sempre bauscia sei. :D

frankytop
16-06-2010, 21:09
E' un più vecchia, dovrebbe essere più o meno della seconda metà anni '50.
Lo affermo con sicurezza perchè sul frontale c'è il fregio MIVAR, mentre sul pannello posteriore, probabilmente un "fondo di magazzino", c'è il logo Radio VAR Meccanica, altra azienda dell' Ing. Vichi ma anteriore alla MIVAR.

BTW:
VAR: Vichi Apparecchi Radio
MIVAR: MIlano Vichi Apparecchi Radio


Ed è anche posteriore al 1954, in quanto è predisposta per ricevere l' audio dei canali TV in VHF. I canali sono riportati sulla linea più bassa della scala parlante, sul retro, tra le prese antenne e lo schema delle valvole, c'e un commutatore per scegliere tra canali A/B e FM/altri canali TV.


Ah vero,non mi ero soffermato sulle gamme.

Avevo una radio con un telaio molto simile, l' ho regalata ad un amatore in occasione dell' ultimo trasloco.
Buttarla via, assolutamente NO, e no solo per la questione dello smaltimanto RAEE :D

Ci mancherebbe anche,buttarla via?!?Sarebbe un atto sacrilego.:mad:
:D

Quotone di sicurezza... purtroppo quei trasformatori hanno relativamente poco mercato, non si trovano facilmente e costano molto di più di un trafo 230-15 V di pari potenza.

Però, in mancanza di quel trasformatore NON SI PUO' collegarci ipod, lettori mp3 ecc ecc. Il lettore mp3 non rischia niente, l' utente rischia di arrostire.

Eh infatti i trasformatori me li faccio da me,ho una macchinetta apposta a manovella con tanto di contagiri,sistema di guida del filo ecc...quanti trasformatori che ci ho fatto.

matti157
16-06-2010, 21:11
edit

frankytop
16-06-2010, 21:28
grazie!! ma sul serio perchè queste cose proprio non le sapevo, io invece mi sto avvicinando al mondo delle valvole con un amplificatore da 8w costruito a scuola e questa radio.

mi hai fatto spaventare però perchè dopo averla pulita l'ho accesa da smontata e toccavo tranquillamente il telaio di ferro al suo interno, forse mi hanno salvato i 2cm di ruggine sopra e le ciabatte di gomma :D
comunque ora che lo so la toccherò solo a spina staccata.

Beh diciamo che se uno tocca un solo filo della presa di corrente senza toccare nient'altro ovviamente non può succedergli niente,basta sempre essere attenti dove si mettono le mani. :D

bello anche sapere che è degli anni '60, mio padre pensava che fosse del '70

Come ha detto Quetzal risale addirittura alla seconda metà degli anni 50'

ne approfitto allora:
-è possibile usare in qualche modo l'ingresso phono?

Certamente,è un ingresso ad alta impedenza perchè una volta a quell'ingresso si collegavano i giradischi con una testina piezoelettrica,ma ci puoi collegare benissimo quello che vuoi però...procurati un trasformatore d'isolamento 230/230 volt.

-quei tasti sul davanti jazz, voce, ecc... sono come gli equalizzatori vero? perchè schiacciandoli le tonalità cambiano

Si erano l'equivalente degli odierni equalizzatori.

-l'altoparlante è per metà mangiato dai topi, si sente comunque BENISSIMO e lo sottolineo meglio di uno stereo da 70€ ma dove posso trovarne uno di ricambio, non è come quelli normali rotondi ma un po' ovale

Meglio se lo sotituisci,dovrebbe essere da 8 ohm (forse c'è scritto sopra,in genere sulla calamita),ma non importa la forma,piuttosto cercane uno che sia il più possibile compatibile per il fissaggio nel mobile.

-mi sèieghi il funzionamento della levetta dietro dove parla di fm? perchè si può tirare o spingere e se la tiro la radio mi sparisce
La levetta semplicemente seleziona la la gamma di ricezione: se è fuori riceve l'audio di RAI 1 che ai tempi trasmetteva sui canali A e B (sul canale B trasmette ancora e si riceve bene per chi abita in Piemonte e Lombardia) mentre quando è premuta riceve la normale radio FM e i canali della banda II (canale C) e banda III (canali dal D fino al canale H ovvero tra i 180 MHz e 220 Mhz circa)

matti157
16-06-2010, 21:38
Certamente,è un ingresso ad alta impedenza perchè una volta a quell'ingresso si collegavano i giradischi con una testina piezoelettrica,ma ci puoi collegare benissimo quello che vuoi però...procurati un trasformatore d'isolamento 230/230 volt.

La levetta semplicemente seleziona la la gamma di ricezione: se è fuori riceve l'audio di RAI 1 che ai tempi trasmetteva sui canali A e B (sul canale B trasmette ancora e si riceve bene per chi abita in Piemonte e Lombardia) mentre quando è premuta riceve la normale radio FM e i canali della banda II (canale C) e banda III (canali dal D fino al canale H ovvero tra i 180 MHz e 220 Mhz circa)

devo fare qualche prova allora per rai 1 perchè io sono vicino a Ivrea, peccato che i topi mi hanno mangiato tutto il sistema a cordicella che segnala le frequenze sul frontale :muro:
e in questo caso gli spinotti dell'antenna dietro non servono che siano inseriti vero?

per l'ingresso ho capito che serve un trasformatore di isolamento per non essere collegati direttamente alla rete elettrica, ma se io gli collego direttamente il jack del lettore mp3? (immagino che prima mi devo preparare all'esplosione :D )

per caso non hai lo schema di questo modello?

frankytop
16-06-2010, 22:01
devo fare qualche prova allora per rai 1 perchè io sono vicino a Ivrea, peccato che i topi mi hanno mangiato tutto il sistema a cordicella che segnala le frequenze sul frontale :muro:
e in questo caso gli spinotti dell'antenna dietro non servono che siano inseriti vero?

Beh alcune radio hanno un'antenna interna per l'FM che sono incollate internamente al mobile nella parte superiore:devi guardare se c'è ma un'antenna è necessaria per captare i segnali per cui se non c'è interna allora devi collegarla esternamente.

per l'ingresso ho capito che serve un trasformatore di isolamento per non essere collegati direttamente alla rete elettrica, ma se io gli collego direttamente il jack del lettore mp3? (immagino che prima mi devo preparare all'esplosione :D )

No non succede niente,non è che ti esplode l'mp3 :D,semplicemente quando colleghi gli spinotti all'ingresso stai attento a non toccare nient'altro,ma solo gli spinotti.

per caso non hai lo schema di questo modello?
Ci vorrebbe la sigla esatta della radio che è scritta da qualche parte ma comunque ho qualche schema di radio MIVAR più o meno dell'epoca però non credo del tipo con tutte quelle gamme che includano le gamme per la televisione.

Provo a guardare,se lo trovo domani lo carico su image e te lo posto.

matti157
16-06-2010, 22:19
la sigla è: mivar (o var) UCM/581/2
se li trovi mi fai un favore.

Riguardo all'mp3 posso anche provarci con un bel paio di guanti in lattice (ma tanto vicino alla radio ci sono solo o il muro o il mobile di legno)
però
su quale dei 4 spinotti provo?
http://img190.imageshack.us/img190/4073/16062010003.th.jpg (http://img190.imageshack.us/i/16062010003.jpg/)

frankytop
16-06-2010, 22:53
la sigla è: mivar (o var) UCM/581/2
se li trovi mi fai un favore.

Riguardo all'mp3 posso anche provarci con un bel paio di guanti in lattice (ma tanto vicino alla radio ci sono solo o il muro o il mobile di legno)
però
su quale dei 4 spinotti provo?
http://img190.imageshack.us/img190/4073/16062010003.th.jpg (http://img190.imageshack.us/i/16062010003.jpg/)

Bene,domani controllo se ho lo schema.

Gli ingressi sono solo due: i due di sinistra,di cui uno è la massa,e i due di destra di cui uno è sempre la massa,quindi la calza schermo del cavetto dell'mp3 va collegato alla massa.

Prova tutti e due gli ingressi,dovrebbe cambiare solo l'impedenza d'ingresso.

frankytop
17-06-2010, 15:21
Ahimè di schemi Mivar nei libri della casa editrice Hoepli che posseggo non ne ho....

Però su google ho trovato un sito che si occupa di antiquariato di radio d'epoca: airepiemonte.org che può spedirti lo schema.

...se sei ancora vivo e non sei rimasto fulminato dopo aver provato il tuo mp3 s'intende...:asd:

Tuttavia uno schema molto simile,viste le valvole impiegate può essere questo (più o meno gli schemi sono equivalenti) :

http://img529.imageshack.us/img529/3031/imgu.pdf

matti157
17-06-2010, 19:13
Ahimè di schemi Mivar nei libri della casa editrice Hoepli che posseggo non ne ho....

Però su google ho trovato un sito che si occupa di antiquariato di radio d'epoca: airepiemonte.org che può spedirti lo schema.

...se sei ancora vivo e non sei rimasto fulminato dopo aver provato il tuo mp3 s'intende...:asd:

Tuttavia uno schema molto simile,viste le valvole impiegate può essere questo (più o meno gli schemi sono equivalenti) :

http://img529.imageshack.us/img529/3031/imgu.pdf

molto utile il sito!
con l'mp3 non ci ho ancora provato perchè non ho ancora trovato un cavo jack/jack da vandalizzare :asd:

demonbl@ck
18-06-2010, 07:30
Io sono un cultore della valvola termoionica!!

Io sono circondato da apparecchi a valvole,come amplificatori da me progettati e costruiti,radio antiche di diverse marche ed ho un'infinità di schemari di radio a valvole di ogni epoca che contemplo.(Lo so sono un po' matto :D)

Io invece sono sommerso di rottami digitali di ogni tipo :fagiano:

Ebbravo franky, un lenta risalita dall'essere piemontese! :sofico: :sofico: :sofico:

Bauscia. http://forumtgmonline.futuregamer.it/images/smilies/tsk.gif

matti157
11-09-2010, 12:24
e ora dopo quasi 4 mesi di utilizzo ha deciso di abbandonarmi :mad:

in pratica mentre suonava si è interrotta di colpo, però la lampadina dentro continua ad essere accesa e le valvole scaldano, alzando il volume al massimo si sente qualche voce ma molto flebile, smontandola ho provato a trovare qualche possibile difetto:

-una specie di condensatore rivestito di rame scoppiato, però era così da quando l'ho presa ed ha sempre funzionato http://img807.imageshack.us/img807/4070/immagine001d.th.jpg (http://img807.imageshack.us/i/immagine001d.jpg/)
è collegato al pidino 9 della UL84 e al piedino 3 della UY85


-La vavola ECH81 che ha la rete metallica nella parte superiore nera, però un pochino scalda lo stesso http://img19.imageshack.us/img19/4070/immagine002tm.th.jpg (http://img19.imageshack.us/i/immagine002tm.jpg/)


-La valvola UL84 che diventa bollente tanto che mi ha quasi ustionato il dito, però magari può essere normale perchè non ci avevo mai fatto caso


-L'altoparlante mezzo smangiuchhiato, però per mesi si è sempre sentito da dio e mi fa strano che si sia rotto di colpo http://img834.imageshack.us/img834/1822/immagine005x.th.jpg (http://img834.imageshack.us/i/immagine005x.jpg/)

frankytop
11-09-2010, 12:44
Quel condensatore elettrolitico è completamente andato,fuso,e dall'aspetto è anche in cortocircuito.

Quello è un condensatore elettrolitico doppio cioè all'interno del suo involucro ha due condensatori indipendenti,un po' difficile trovarli forse sul mercato,comunque nessun problema:leggi i valori della capacità in microfarad e della tensione di lavoro che è riportato sopra e sostituisci il condensatore con due condensatori nuovi (la tensione di lavoro in genere va dai 250 a 350 volt)

La valvole scaldano,tutte,per via soprattutto del filamento che deve scaldare il catodo.

P.S. Già che ci sei sarebbe meglio se sostituissi anche gli altri condensatori elettrolitici.

matti157
11-09-2010, 17:00
Quel condensatore elettrolitico è completamente andato,fuso,e dall'aspetto è anche in cortocircuito.

Quello è un condensatore elettrolitico doppio cioè all'interno del suo involucro ha due condensatori indipendenti,un po' difficile trovarli forse sul mercato,comunque nessun problema:leggi i valori della capacità in microfarad e della tensione di lavoro che è riportato sopra e sostituisci il condensatore con due condensatori nuovi (la tensione di lavoro in genere va dai 250 a 350 volt)

La valvole scaldano,tutte,per via soprattutto del filamento che deve scaldare il catodo.

P.S. Già che ci sei sarebbe meglio se sostituissi anche gli altri condensatori elettrolitici.

non sapevo esistessero condensatori doppi, analizzando bene il pezzo però non c'è scritto nulla, ma è quello che causa il problema? perchè era già scoppiato appensa presa ma è sempre andata bene

frankytop
11-09-2010, 18:13
non sapevo esistessero condensatori doppi, analizzando bene il pezzo però non c'è scritto nulla, ma è quello che causa il problema? perchè era già scoppiato appensa presa ma è sempre andata bene

Quel condensatore molto molto probabilmente "perde" nel senso che conduce corrente,quindi..è più una resistenza che un condensatore e mette in cortocircuito la valvola raddrizzatrice.

Eh una volta li costruivano i condensatori doppi....beh ce ne metti due separati: le capacità per le radio a valvole di quel tipo si aggirano sui 50 microfarad e per la tensione di lavoro va bene sui 300-350 volt (meglio essere un po' abbondanti per stare sicuri)

Io alla radio gli darei anche una bella lavata (lo faccio sempre con le radio da rimettere in sesto) : la metti nella vasca da bagno,ci versi sopra nel lato componenti dello sciampo e gli spruzzi l'acqua,usando anche un pennello per pulire il tutto.

Poi lasci asciugare il tutto per bene (se vuoi usa anche il fon o mettila al sole) lasciandola asciugare per un paio di giorni per essere sicuri soprattutto che l'interno del trasformatore sia asciutto.

matti157
12-09-2010, 13:34
Quel condensatore molto molto probabilmente "perde" nel senso che conduce corrente,quindi..è più una resistenza che un condensatore e mette in cortocircuito la valvola raddrizzatrice.

Eh una volta li costruivano i condensatori doppi....beh ce ne metti due separati: le capacità per le radio a valvole di quel tipo si aggirano sui 50 microfarad e per la tensione di lavoro va bene sui 300-350 volt (meglio essere un po' abbondanti per stare sicuri)

Io alla radio gli darei anche una bella lavata (lo faccio sempre con le radio da rimettere in sesto) : la metti nella vasca da bagno,ci versi sopra nel lato componenti dello sciampo e gli spruzzi l'acqua,usando anche un pennello per pulire il tutto.

Poi lasci asciugare il tutto per bene (se vuoi usa anche il fon o mettila al sole) lasciandola asciugare per un paio di giorni per essere sicuri soprattutto che l'interno del trasformatore sia asciutto.

ok tanto non ho problemi a trovare 2 condensatori di quel tipo, ma il perchè non suoni più? di sicuro non è dato da quel condensatore doppio perchè era già scoppiato da tempo ma funzionavga la radio, può essere quella valvola annerita che ho postato prima? se è così la sostituisco con un'altra da ebay
non è proprio che non suoni, in pratica si sente qualche vocina debole col volume al massimo

frankytop
12-09-2010, 18:16
ok tanto non ho problemi a trovare 2 condensatori di quel tipo, ma il perchè non suoni più? di sicuro non è dato da quel condensatore doppio perchè era già scoppiato da tempo ma funzionavga la radio, può essere quella valvola annerita che ho postato prima? se è così la sostituisco con un'altra da ebay
non è proprio che non suoni, in pratica si sente qualche vocina debole col volume al massimo

Anche se il condensatore era già scoppiato può darsi che non perdesse ancora,si è deteriorato in seguito facendolo "lavorare" : devi provare con un tester a misurare la tensione tra la massa e i due fili del condensatore,dovrebbero esserci 160-200 volt.

Se si sente poco è probabile che a causa del condensatore spappolato la tensione sia scesa di parecchio e allora si sente poco; per colpa del condensatore potrebbe essersi danneggiata la valvola raddrizzatrice,in quel caso va sostituita.

La valvole sono tutte annerite per via di una sostanza che viene depositata in un anello metallico ancorato in cima alla valvola e che ha lo scopo di assorbire i gas che si dovessero generare per effetto del riscaldamento dei componenti della valvola (placca,griglie,catodo): se è scura allora la valvola è sana,se invece fosse di colore bianco allora la valvola è da buttare perchè vuol dire che è entrata dell'aria.

matti157
12-09-2010, 19:06
Anche se il condensatore era già scoppiato può darsi che non perdesse ancora,si è deteriorato in seguito facendolo "lavorare" : devi provare con un tester a misurare la tensione tra la massa e i due fili del condensatore,dovrebbero esserci 160-200 volt.

Se si sente poco è probabile che a causa del condensatore spappolato la tensione sia scesa di parecchio e allora si sente poco; per colpa del condensatore potrebbe essersi danneggiata la valvola raddrizzatrice,in quel caso va sostituita.

La valvole sono tutte annerite per via di una sostanza che viene depositata in un anello metallico ancorato in cima alla valvola e che ha lo scopo di assorbire i gas che si dovessero generare per effetto del riscaldamento dei componenti della valvola (placca,griglie,catodo): se è scura allora la valvola è sana,se invece fosse di colore bianco allora la valvola è da buttare perchè vuol dire che è entrata dell'aria.

ottimo franky grazie mille, appena possibile provo a misurare, per sostituire il condensatore doppio poi i due da 50 microfarad li devo collegare in serie o in parallelo?

frankytop
12-09-2010, 21:54
ottimo franky grazie mille, appena possibile provo a misurare, per sostituire il condensatore doppio poi i due da 50 microfarad li devo collegare in serie o in parallelo?

Il "-" dei due condensatori li colleghi a massa,poi il "+" di uno lo colleghi ad una valvola e l'altro "+" all'altra valvola ,così come sono collegati i terminali del condesatore scoppiato.

P.S. Oh..attenzione a dove metti le mani eh,li ci sono tensioni elevate. ;)

matti157
13-09-2010, 14:33
allora la misurazione rileva 160-170V sul capo di destra, 150 su quello di sinistra e 60V sulla schiuma bianca che si è creata :mbe:

ora l'ho dissaldato e dietro sono saltati fuori questi valori:

http://img405.imageshack.us/img405/6581/1001460ve.th.jpg (http://img405.imageshack.us/i/1001460ve.jpg/)


quindi devo trovarmi 2 condensatori da 40 micro 200V o più, giusto?
non è che sapresti indicarmi dove comprarli perchè o sono idiota io o cercando su google non esce nulla

Quetzal
13-09-2010, 17:14
Non li trovi perchè i valori di 40 microfarad e 200 V lavoro non sono (più) valori standard industriali.
Usa condensatori da 47 microfarad (il più vicino valore commerciale) e con una tensione di lavoro SUPERIORE a 200 V (250 V va benissimo)

Poi, visto che non sei interessato ad un reastauro storico, io cambierei TUTTI gli elettrolitici, come già ti ha suggerito Gatto Silvestro.
Se non li cambi ora, ci sono buone probabilità che sarai ugualmete costretto a cambiarli poco alla volta nei prossimi mesi.
Ovviamente, si lavora a spina staccata da alcuni minuti.

matti157
13-09-2010, 17:15
Non li trovi perchè i valori di 40 microfarad e 200 V lavoro non sono (più) valori standard industriali.
Usa condensatori da 47 microfarad (il più vicino valore commerciale) e con una tensione di lavoro SUPERIORE a 200 V (250 V va benissimo=

grazie stavo diventando matto a cercare i condensatori da 40, non è che per caso sai uno shop affidabile da dove prenderli?

Quetzal
13-09-2010, 17:23
grazie stavo diventando matto a cercare i condensatori da 40, non è che per caso sai uno shop affidabile da dove prenderli?

Pagine gialle > componenti elettronici
Sito di Nuova Elettronica > elenco rivenditori

Se tra Ivrea e Torino non c'e alcun negozio fisico di componenti, puoi provare sui siti distrelec o rs-components. Molto precisi e veloci, ma costano MOLTO di più di un negozio fisico.

matti157
13-09-2010, 17:47
Pagine gialle > componenti elettronici
Sito di Nuova Elettronica > elenco rivenditori

Se tra Ivrea e Torino non c'e alcun negozio fisico di componenti, puoi provare sui siti distrelec o rs-components. Molto precisi e veloci, ma costano MOLTO di più di un negozio fisico.


si sono già a conoscenza che dalle mie parti manchino negozi di questo tipo purtroppo, ma comprare online non è un problema
gli elettrolitici vedrò di cambiarli tutti, anche se la cosa mi spaventa un poco perchè con il saldatore sono proprio imbranato :D


edit: un elettrolitico di colore viola fosforescente (:confused:) da 2uF 100V scoppiato dalla parte nascosta ovviamente :grrr:
immagino che non trovando quello da 2 dovrò prenderne uno da 2,2 100V o più giusto?
http://img215.imageshack.us/img215/516/1001462u.th.jpg (http://img215.imageshack.us/i/1001462u.jpg/)

frankytop
14-09-2010, 12:18
@matti157

A Ivrea c'è la STS che vende componenti elettronici,si trova un po' in periferia della città in una strada che porta praticemente a Cacinette d'Ivrea.

STS elettronica Di Alberto Fante E Fabrizio Scarpari Snc
1, VIA RUFFINI FRANCESCO
10015 Ivrea (TO)

Altrimenti ti fai un giretto fino a Biella e vai all'ABR elettronica di Artiglia e Bisatti snc,via Candelo 52 (è un posto un po' imboscato,dentro un cortile in un condominio)

vai su
http://www.visual.paginegialle.it/

I valori standard dei condensatori che puoi trovare sono 32 microfarad o 47 microfarad,comunque non sono affatto valori critici quelli che devi mettere...non è che deve essere per forza 40.

Per il cond. da 2 ne metti uno da 2.2 microfarad

Cambiali tutti i cond. elettrolitici,è meglio.

matti157
14-09-2010, 15:35
@matti157

A Ivrea c'è la STS che vende componenti elettronici,si trova un po' in periferia della città in una strada che porta praticemente a Cacinette d'Ivrea.

STS elettronica Di Alberto Fante E Fabrizio Scarpari Snc
1, VIA RUFFINI FRANCESCO
10015 Ivrea (TO)

Altrimenti ti fai un giretto fino a Biella e vai all'ABR elettronica di Artiglia e Bisatti snc,via Candelo 52 (è un posto un po' imboscato,dentro un cortile in un condominio)

vai su
http://www.visual.paginegialle.it/

I valori standard dei condensatori che puoi trovare sono 32 microfarad o 47 microfarad,comunque non sono affatto valori critici quelli che devi mettere...non è che deve essere per forza 40.

Per il cond. da 2 ne metti uno da 2.2 microfarad

Cambiali tutti i cond. elettrolitici,è meglio.

strano, sapevo che la STS non vendesse componenti come i condensatori, comunque passo di sicuro, massimo mi faccio il giretto a Biella
però di elettrolitici vedo quei 2 e basta, sugli altri c'è scritto condensatore a carta e non si vedono segni di deterioramento

edit: telefonato ora, alla STS non hanno più nulla :muro:
mi tocca il giretto :D