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View Full Version : vivere di rendita cosa fattibile ma negata.. chi si trova nella mia stessa situazione


strangedays
31-05-2010, 13:29
i miei hanno diverse agenzie immobiliari da oltre 20 anni e lo ammetto sono molto benestante.. tanto da poter vendere tutto ed investire in immobili ma da anni non riesco a convincere mio padre a farlo perchè dice che poi tanto non pagano gli affitti (cosa che sta gia succedendo per via della crisi) e che nella vita comunque sia si lavora (non fa altro che rodersi il fegato e tiene una salute di merda anche per via del lavoro stressante che fa) come posso convincerlo del contrario? fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..

nessuno che si trova nella mia stessa situazione?

strangedays
31-05-2010, 13:31
addirittura lo scorso anno abbiamo perso dei gran soldi e non abbiamo guadagnato nulla. cioè abbiamo pagato solo i dipendenti.. robe da matti. :muro:

quest'anno forse si pareggia, forse. ma i soldi persi 2 anni fa sono persi.. e non sono 2 lire eh..

bio82
31-05-2010, 13:33
i miei hanno diverse agenzie immobiliari da oltre 20 anni e lo ammetto sono molto benestante.. tanto da poter vendere tutto ed investire in immobili ma da anni non riesco a convincere mio padre a farlo perchè dice che poi tanto non pagano gli affitti (cosa che sta gia succedendo per via della crisi) e che nella vita comunque sia si lavora (non fa altro che rodersi il fegato e tiene una salute di merda anche per via del lavoro stressante che fa) come posso convincerlo del contrario? fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..

nessuno che si trova nella mia stessa situazione?

farei cambio volentieri della tua "situazione"...

bando all'invidia, sei sicuro che a non lavorare non dilapideresti tutto in breve e/o rischi l'esaurimento per il fatto di non fare nulla?

mentre la seconda ipotesi è remota perchè a quanto pare non lavori e non mi sembri interessato a lavorare, la prima ipotesi è decisamente attuale..trovarsi in mano tanti soldi senza esserseli sudati è rischioso :D si rischia di bruciarli facile facile..

e penso che tuo padre abbia una di queste due ipotesi in testa se non ti ascolta...

jm2c

bio

ozeta
31-05-2010, 13:34
forse perché c'è gente che trova soddisfazione nel duro lavoro e non nella rendita

trallallero
31-05-2010, 13:35
Prova a consigliare a tuo padre di comprare all'estero (UE, si può) ed affittare li dove chi non paga viene semplicemente sbattuto fuori di casa.

WorcesterSauce
31-05-2010, 14:04
Capisco tuo padre: solitamente quando uno mette su un patrimonio col lavoro di una vita non lo fa per dire "ok adesso vendo tutto e smetto di lavorare"... e al tempo stesso campare degli affitti è effettivamente un rischio per molti motivi (tasse prima di tutto, crisi ecc). Quindi tenere il lavoro è un paracadute in caso di catastrofe.

Un giorno il regno sarà tuo, pazienta (e ricordati di me :D)

Per il trovare soddisfazione nel lavoro ok, ma penso che se uno non ha la minima necessità di lavorare, non abbia alcuna logica farlo... al limite ci si può aprire un business che ci piaccia, ma parliamoci chiaro... è solo un passatempo. La realizzazione sociale andrà perseguita in altri modi.

Chevelle
31-05-2010, 14:21
i miei hanno diverse agenzie immobiliari da oltre 20 anni e lo ammetto sono molto benestante.. tanto da poter vendere tutto ed investire in immobili ma da anni non riesco a convincere mio padre a farlo perchè dice che poi tanto non pagano gli affitti (cosa che sta gia succedendo per via della crisi) e che nella vita comunque sia si lavora (non fa altro che rodersi il fegato e tiene una salute di merda anche per via del lavoro stressante che fa) come posso convincerlo del contrario? fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..

nessuno che si trova nella mia stessa situazione?

Ha ragione tuo padre.

Haden80
31-05-2010, 14:42
Prova a consigliare a tuo padre di comprare all'estero (UE, si può) ed affittare li dove chi non paga viene semplicemente sbattuto fuori di casa.

:D bravo, non è un ragionamento "patriottico" ma io farei lo stesso... investire ma in posti dove la gente non è pagliaccia come da noi..

Phantom II
31-05-2010, 14:56
i miei hanno diverse agenzie immobiliari da oltre 20 anni e lo ammetto sono molto benestante.. tanto da poter vendere tutto ed investire in immobili ma da anni non riesco a convincere mio padre a farlo perchè dice che poi tanto non pagano gli affitti (cosa che sta gia succedendo per via della crisi) e che nella vita comunque sia si lavora (non fa altro che rodersi il fegato e tiene una salute di merda anche per via del lavoro stressante che fa) come posso convincerlo del contrario? fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..

nessuno che si trova nella mia stessa situazione?
Tuo padre ha ragione. Se io dovessi vendere non reinvestirei il capitale nel mattone.

Satviolence
31-05-2010, 17:14
C.V.D. : i nonni avviano una attività, i genitori la fanno crescere, i figli la fanno chiudere.

Qui mi pare che si salti addirittura una generazione...

Comunque, per dare una risposta alla tua domanda: non puoi convincere tuo padre. Come vuoi che ti risponda una persona che ha lavorato molto durante tutta la sua vita, alla quale chiedi di vendere tutto per permetterti di vivere senza lavorare?
Sarebbe una scelta non coerente e non compatibile con tutto quello che ha fatto nella sua vita.

Se tuo padre ha problemi di salute e l'attività ha qualche problema, piuttosto potresti pensare di aiutarlo. In 2 ci si ripartisce meglio il lavoro e si affrontano più facilmente i problemi.

bjt2
31-05-2010, 17:54
Eni e Enel danno circa il 4% di rendita annua, ad esempio. Ma ci sono molte altree aziende altrettanto sicure, tipo banche e assicurazioni. Se il capitale è sufficiente da generare una rendita diciamo attorno ai 50-100 mila euro annui, si potrebbe fare il pensierino a investire in azioni. L'importante è diversificare. Sia come settore (energia, bancari, assicurazioni), sia come azienda (ossia investire in almeno un paio di aziende per settore).
In questo modo tasse al 20%, nessuna dichiarazione dei redditi da fare e zero problemi (a parte divertirsi ogni tanto a vedere e comprare azioni)...

Se avessi un paio di milioni di euro farei così...

Oppure ancora più sul sicuro in una banca che da il 3-4% di interesse (magari in svizzera)...

mamo139
31-05-2010, 19:05
mio nonno ha chiuso l'attività a 40 anni piu o meno ed ha vissuto di rendita il resto della vita. Ha così potuto coltivare tutti i suoi interessi: un orto da gestire, la pittura, ecc...
purtroppo è morto abbastanza giovane, sui 75 anni, ma almeno senza le pene e il rincoglionimento che possono arrivare in vecchiaia... ha passato 35 anni "in pensione"...
io personalmente credo che abbia vissuto la vita che vorrei vivere io, perchè in pensione a 40-45 anni puoi goderti molte piu cose rispetto ad andarci a 60 anni.

non c'è investimento finanziario sicuro che sul lunghissimo periodo abbia storicamente reso quanto il mattone. basta solo pensare al fatto che il mattone è piu tassato ma è direttamente collegato all'inflazione.
personalmente invece non investirei mai tutto il capitale che serve a vivere in azioni.

venendo al tuo caso strangedays: se io fossi in voi non ci penserei due volte e chiuderei domani, anche perchè nella mia famiglia si è chiuso e i frutti sono davvero indiscutibili, ma se a tuo padre piace quel lavoro capisco che non voglia.

DevilMalak
31-05-2010, 19:05
I tuoi genitori potrebbero permettersi di vivere di rendita ma non vedo perché tu dovresti non avendo lavorato una vita per arrivare a quel punto! (O almeno io fossi plurimilionario non permetterei comunque a mio figlio di vivere di rendita coi miei soldi, a parte che non lo farei nemmeno io)

Balthasar85
31-05-2010, 19:48
Il lavoro nobilita l'uomo. :O
Probabilmente tuo padre ha più esperienza di te in fatto di "lavorare" (si sarà costruito da se) e saprà bene che il "non lavoro" può diventar peggiore del lavoro stesso ed io son dello stesso parere. Tra il vivere di rendita e non far niente ed il vivere in maniera benestante ma lavorando opterei certamente per la seconda.


CIAWA

mamo139
31-05-2010, 20:02
Il lavoro nobilita l'uomo. :O
saprà bene che il "non lavoro" può diventar peggiore del lavoro stesso ed io son dello stesso parere.
CIAWA

Questo è il classico discorso che sento sempre fare ma che secondo me non ha davvero senso!!
Certo, se uno non fa nulla dalla mattina alla sera sarebbe sicuramente deprimente e in quel caso allora sarebbe molto meglio lavorare!!

Ma se una persona ha degli interessi non vedo quale sia il problema di una vita di rendita.

Se io non dovessi mai lavorare passarei innanzitutto la mia vita in università, prendendo tutte le lauree che mi piacerebbe prendere, e sono molte in vari campi.
Nel frattempo imparerei a suonare diversi strumenti musicali e imparerei diverse lingue.
Poi avrei 3 mesi l'anno estivi in cui potrei andare a visitare il mondo.

Non vedo come il lavoro potrebbe nobilitarmi piu di quanto non mi nobiliterebbero tutte queste attività :stordita:

Sono poi certo che ci sarebbe della gente che passerebbe la sua vita sul divano a guardare la tv, oppure sempre fuori a cazzeggiare...


per concludere, se fossi nella posizione di poter far avere a mio figlio una vita senza lavoro deciderei in base a che persona è... se la passa nel modo che ho descritto gliela farei fare senza problemi... se invece la passasse sdraiato sul divano lo manderei a lavorare.

marcowheelie
31-05-2010, 20:08
i miei hanno diverse agenzie immobiliari da oltre 20 anni e lo ammetto sono molto benestante.. tanto da poter vendere tutto ed investire in immobili ma da anni non riesco a convincere mio padre a farlo perchè dice che poi tanto non pagano gli affitti (cosa che sta gia succedendo per via della crisi) e che nella vita comunque sia si lavora (non fa altro che rodersi il fegato e tiene una salute di merda anche per via del lavoro stressante che fa) come posso convincerlo del contrario? fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..

nessuno che si trova nella mia stessa situazione?

la pensi così perchè il periodo è quello che è, ora bisogna tenere duro e aspettare tempi migliori, dai retta a tuo padre e non vivere solo di quello che ha costruito lui ma cerca di proseguirlo e migliorarlo.
Madò comincio a parlare come un vecchio:cry:

Estero
31-05-2010, 20:30
A fare un cazzo alla lunga ci si stanca più che a lavorare :O e poi se il suo lavoro gli piace perchè dovrebbe smettere di farlo? :stordita:

Balthasar85
31-05-2010, 20:44
[..]
Sono poi certo che ci sarebbe della gente che passerebbe la sua vita sul divano a guardare la tv, oppure sempre fuori a cazzeggiare...


per concludere, se fossi nella posizione di poter far avere a mio figlio una vita senza lavoro deciderei in base a che persona è... se la passa nel modo che ho descritto gliela farei fare senza problemi... se invece la passasse sdraiato sul divano lo manderei a lavorare.
Io, infatti ho bisogno di un qualcosa d'obbligatorio con una cadenza regolare che mi regoli la giornata. In caso contrario, se non avessi "i tempi stretti", passerei la mia vita sbattuto d'avanti ad un computer o ad una televisione. Così invece, avendo qualcosa da fare, mi impegno a massimizzare le ore libere che ho.

Se riesci a dedicarti alle "tue cose" in maniera produttiva buon per te ma ti voglio far notare che l'unico modo per capire se si è in grado di farlo è provare per alcuni mesi una vita senza impegni (io l'ho fatto), alla fine puoi aver tutte le buone intenzioni del mondo (le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni) ma alla lunga molti si impigriscono e cadono nell'inedia.

Una cosa è parlarne, un'altra cosa è sperimentare. :read:


CIAWA

elevul
31-05-2010, 21:41
Eni e Enel danno circa il 4% di rendita annua, ad esempio. Ma ci sono molte altree aziende altrettanto sicure, tipo banche e assicurazioni. Se il capitale è sufficiente da generare una rendita diciamo attorno ai 50-100 mila euro annui, si potrebbe fare il pensierino a investire in azioni. L'importante è diversificare. Sia come settore (energia, bancari, assicurazioni), sia come azienda (ossia investire in almeno un paio di aziende per settore).
In questo modo tasse al 20%, nessuna dichiarazione dei redditi da fare e zero problemi (a parte divertirsi ogni tanto a vedere e comprare azioni)...

Se avessi un paio di milioni di euro farei così...

Oppure ancora più sul sicuro in una banca che da il 3-4% di interesse (magari in svizzera)...

Ma, per assurdo, 100M di € come sarebbero da investire? Ci si può affidare a qualcuno o si deve fare da soli? Se è la prima, a quali aziende di consulenza/gestione investimenti ci si può affidare?

elevul
31-05-2010, 22:00
Io, infatti ho bisogno di un qualcosa d'obbligatorio con una cadenza regolare che mi regoli la giornata. In caso contrario, se non avessi "i tempi stretti", passerei la mia vita sbattuto d'avanti ad un computer o ad una televisione. Così invece, avendo qualcosa da fare, mi impegno a massimizzare le ore libere che ho.

Se riesci a dedicarti alle "tue cose" in maniera produttiva buon per te ma ti voglio far notare che l'unico modo per capire se si è in grado di farlo è provare per alcuni mesi una vita senza impegni (io l'ho fatto), alla fine puoi aver tutte le buone intenzioni del mondo (le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni) ma alla lunga molti si impigriscono e cadono nell'inedia.

Una cosa è parlarne, un'altra cosa è sperimentare. :read:


CIAWA

Pigrizia che è molto, molto, MOLTO piacevole e dolce... :sofico:

Froze
01-06-2010, 07:56
Il lavoro nobilita l'uomo. :O
si, e la sofferenza fortifica lo spirito....

El Macho
01-06-2010, 08:22
Eni e Enel danno circa il 4% di rendita annua, ad esempio. Ma ci sono molte altree aziende altrettanto sicure, tipo banche e assicurazioni. Se il capitale è sufficiente da generare una rendita diciamo attorno ai 50-100 mila euro annui, si potrebbe fare il pensierino a investire in azioni. L'importante è diversificare. Sia come settore (energia, bancari, assicurazioni), sia come azienda (ossia investire in almeno un paio di aziende per settore).
In questo modo tasse al 20%, nessuna dichiarazione dei redditi da fare e zero problemi (a parte divertirsi ogni tanto a vedere e comprare azioni)...

Se avessi un paio di milioni di euro farei così...

Oppure ancora più sul sicuro in una banca che da il 3-4% di interesse (magari in svizzera)...

Per favore, l'azionario proprio no.

El Macho
01-06-2010, 08:27
Modificato.

El Macho
01-06-2010, 08:34
Modificato.

johnnyc_84
01-06-2010, 09:04
io investirei un bel po' di denaro nei beni rifugio oro-platino-rame-argento...il loro valore è aumentato costantemente nel corso degli anni e non è soggetto ad oscillazioni di rilievo

mg84
01-06-2010, 09:06
C.V.D. : i nonni avviano una attività, i genitori la fanno crescere, i figli la fanno chiudere.

Qui mi pare che si salti addirittura una generazione...

Comunque, per dare una risposta alla tua domanda: non puoi convincere tuo padre. Come vuoi che ti risponda una persona che ha lavorato molto durante tutta la sua vita, alla quale chiedi di vendere tutto per permetterti di vivere senza lavorare?
Sarebbe una scelta non coerente e non compatibile con tutto quello che ha fatto nella sua vita.

Se tuo padre ha problemi di salute e l'attività ha qualche problema, piuttosto potresti pensare di aiutarlo. In 2 ci si ripartisce meglio il lavoro e si affrontano più facilmente i problemi.

è facile dire così ma se non ci passi difficilmente puoi capire cosa vuol dire esserci dentro, in perdita, ed a malincuore arrivare alla conclusione di chiudere tutto
comunque concordo in pieno sul resto

Vabbè che con 100 milioni ti puoi pagare la creme dei consulenti, ma avere la testa sulle spalle. :D

Paradossalmente basterebbe non perdere i soldi ed investire in obbligazioni tedesche (giusto per non perdere il malloppo a causa di qualche paese canaglia) brevi anche se danno poco o niente e pian piano erodere il capitale... :D

Una quota andrebbe sicuramente in qualche immobile di pregio, ma anche li secondo ha poco senso...

Vabbè torniamo alla realtà e ai miei 1000€ scarsi al mese meno le spese universitarie... :cry:

quando hai 100m€ di capitale da investire per me la cosa migliore da fare sarebbe andare a costituire una società cassaforte con cui vai a trattare o con le banche o con società di cui vuoi diventare azionista che ti permettono di avere un aumento di capitale nel medio/lungo termine. Il breve termine lo consideri poco perché problemi di liquidità non ne hai (o dovresti avere)...poi se sei uno che sperpera e compra tutto quello che gli viene in mente il discorso cambia

El Macho
01-06-2010, 09:10
è facile dire così ma se non ci passi difficilmente puoi capire cosa vuol dire esserci dentro, in perdita, ed a malincuore arrivare alla conclusione di chiudere tutto
comunque concordo in pieno sul resto



quando hai 100m€ di capitale da investire per me la cosa migliore da fare sarebbe andare a costituire una società cassaforte con cui vai a trattare o con le banche o con società di cui vuoi diventare azionista che ti permettono di avere un aumento di capitale nel medio/lungo termine. Il breve termine lo consideri poco perché problemi di liquidità non ne hai (o dovresti avere)...poi se sei uno che sperpera e compra tutto quello che gli viene in mente il discorso cambia

Perchè andar a cercare problemi per nulla?
Alla fine se a uno non gli interessa di aumentare il capitale e vivere in pace... :)

El Macho
01-06-2010, 09:11
io investirei un bel po' di denaro nei beni rifugio oro-platino-rame-argento...il loro valore è aumentato costantemente nel corso degli anni e non è soggetto ad oscillazioni di rilievo

Sono ai massimi... :D

johnnyc_84
01-06-2010, 09:11
comunque ragazzi...per sperperare 100 milioni di euro bisogna buttare soldi con jet privati ed elicotteri...mica bruscolini :D

johnnyc_84
01-06-2010, 09:12
Sono ai massimi... :D

si ma continuano a crescere...se compri adesso tra 10-15anni avranno sicuramente un valore maggiore

El Macho
01-06-2010, 09:16
Modificato.

johnnyc_84
01-06-2010, 09:23
Dubito.
Mi ricordo ancora chi diceva che il petrolio sta per finire e arriverà ai 200 dollari al barile e io sghignazzavo... :D

Ci sentiamo tra 10 anni... :D
beh basta andare a vedere il prezzo dell'oro negli ultimi 40 anni per vedere che ha sempre avuto una crescita lineare...e i consumi di rame anche sono cresciuti esponenzialmente, stesso dicasi per il platino
andamento dell'oro in dollari l'oncia
http://www.cashgold.eu/blog/wp-content/uploads/2009/07/quotazioni_oro.jpg

johnnyc_84
01-06-2010, 09:25
Dubito.
Mi ricordo ancora chi diceva che il petrolio sta per finire e arriverà ai 200 dollari al barile e io sghignazzavo... :D

Ci sentiamo tra 10 anni... :D

i metalli nobili comunque non sono Petrolio, sono di gran lunga più rari e allo stesso tempo più stabili nel loro valore (e non finiranno mai)

El Macho
01-06-2010, 09:27
Modificato.

morpheus85
01-06-2010, 09:40
I tuoi genitori potrebbero permettersi di vivere di rendita ma non vedo perché tu dovresti non avendo lavorato una vita per arrivare a quel punto! (O almeno io fossi plurimilionario non permetterei comunque a mio figlio di vivere di rendita coi miei soldi, a parte che non lo farei nemmeno io)

Il "lavoro" oggi giorno è una grandissima stronxata (per come viene inteso) ma soprattutto è una bella truffa inventata da qualcuno per continuare a far girare il giocattolo in modo che vada tutto a suo vantaggio.. quindi se io fossi il padre di strangedays gli direi che fa bene a non cedere a questa farsa e cercherei di assecondare le sue richieste ;)
Schiavi dai 18 ai 60 anni se non di più? volete veramente questo per i vostri figli? :mbe:

SaggioFedeMantova
01-06-2010, 09:47
ascolta il marco ranzani, solo i barboni vanno a lavorare

krizalid
01-06-2010, 10:11
Il "lavoro" oggi giorno è una grandissima stronxata (per come viene inteso) ma soprattutto è una bella truffa inventata da qualcuno per continuare a far girare il giocattolo in modo che vada tutto a suo vantaggio.. quindi se io fossi il padre di strangedays gli direi che fa bene a non cedere a questa farsa e cercherei di assecondare le sue richieste ;)
Schiavi dai 18 ai 60 anni se non di più? volete veramente questo per i vostri figli? :mbe:

tutti a scioperare...poi come mangi?Chi ti riparara la macchina?e la benzina?

Spero che tu sia stato ironico...

bjt2
01-06-2010, 10:12
Ma, per assurdo, 100M di € come sarebbero da investire? Ci si può affidare a qualcuno o si deve fare da soli? Se è la prima, a quali aziende di consulenza/gestione investimenti ci si può affidare?

Io personalmente non lo farei. Primo perchè le agenzie fanno i loro interessi e non i tuoi (vedi bond argentini e parmalat) e secondo perchè a me personalmente piace giocare in borsa e avrei come impegnare il tempo. Anche perchè non è come nei film che puoi perdere tutto da un momento all'altro. Specialmente nella borsa italiana. E specialmente se DIFFERENZI i tuoi soldi in diversi settori e in diverse aziende per ogni settore...

juninho85
01-06-2010, 10:14
Il "lavoro" oggi giorno è una grandissima stronxata (per come viene inteso) ma soprattutto è una bella truffa inventata da qualcuno per continuare a far girare il giocattolo in modo che vada tutto a suo vantaggio.. quindi se io fossi il padre di strangedays gli direi che fa bene a non cedere a questa farsa e cercherei di assecondare le sue richieste ;)
Schiavi dai 18 ai 60 anni se non di più? volete veramente questo per i vostri figli? :mbe:

sai com'è,molte volte quando hai tutto senza aver fatto un cazzibus(chiedo scusa in particolare a chi ha aperto la discussione,è giusto per farmi capire...) non hai nemmeno la testa e la capacità per amministrarti e goderti quanto sudato da nonni e genitori.
avendo di questi "problemi":D preferirei senza che nessuno me lo venisse a dire sgobbare finchè la voglia e la salute me lo permettere per poi godermela...ma fare il fancazzer da ventenne proprio no,non mi piacerebbe

morpheus85
01-06-2010, 10:30
tutti a scioperare...poi come mangi?Chi ti riparara la macchina?e la benzina?

Spero che tu sia stato ironico...

certo che sono ironico, è uno spasso rendersi utile alla società (che di te se ne frega) per tutta la settimana dalle 8 alle 18 fino a 60 anni :O
Siamo nati per questo no? :read: Vorrei ricordare che alcuni dei tanti commenti sono frutto dell'abitudine ormai consolidata nel tempo tanto da farci credere che non ci siano alternative, una sorta di regole universali alle quali non possiamo sottrarci.

morpheus85
01-06-2010, 10:43
sai com'è,molte volte quando hai tutto senza aver fatto un cazzibus(chiedo scusa in particolare a chi ha aperto la discussione,è giusto per farmi capire...) non hai nemmeno la testa e la capacità per amministrarti e goderti quanto sudato da nonni e genitori.
avendo di questi "problemi":D preferirei senza che nessuno me lo venisse a dire sgobbare finchè la voglia e la salute me lo permettere per poi godermela...ma fare il fancazzer da ventenne proprio no,non mi piacerebbe

Ma magari avessi tutto.. :muro: forse sarei uno dei pochi in italia a sapere come gestire una qualche ricchezza senza sputtanarla...
poi un conto è essere pagato per fare qualcosa che ti piace anche se faticoso, un altro è doverti trovare qualcosa da fare perchè altrimenti sei finito :rolleyes: (discorso che vale il 90% del mondo credo..)

Tasslehoff
01-06-2010, 11:17
per concludere, se fossi nella posizione di poter far avere a mio figlio una vita senza lavoro deciderei in base a che persona è... se la passa nel modo che ho descritto gliela farei fare senza problemi... se invece la passasse sdraiato sul divano lo manderei a lavorare.Quindi imporresti il tuo tipo di vita ideale a tuo figlio, se gli sta bene ok, altrimenti lo puniresti?
Ma chi sei tu per decidere il tipo di vita più adatto? I genitori non dovrebbero educare i figli secondo le loro aspirazioni e inclinazioni? E se ti ritrovi un figlio che ha come unica aspirazione quella del divano? :stordita:
A me sembra un controsenso...

Tornando al caso specifico, io sinceramente quoto il padre di strangedays :O
Che ci piaccia o no il lavoro è la cosa più importante nella vita di una persona... Hobby, vacanze, amici, famiglia? Trovatemi una sola cosa che occupa maggiormente la nostra vita rispetto al lavoro... :stordita:
Ci fa sentire utili, da un senso alla nostra vita, ci fa crescere e ci fa rimanere in contatto con le altre persone, ci fa stare con i piedi per terra...

Si parla di lavoro e si pensa sempre a qualcosa di usurante, di noioso, di ripetitivo e spiacevole... ma chi l'ha detto?
E' ovvio che sia un peso se si fa qualcosa che non ci piace, ma appunto avendo a disposizione un capitare del genere il lavoro ce lo si sceglie in base ai propri interessi...
Ad es sei pieno di soldi e ti piace l'hw? Apri un negozio, se poi alla fine chiudi in pareggio o in lieve perdita pazienza, usi i tuoi capitali per appianare il debito, però ti sei tenuto in attività, hai fatto quello che ti piace e ti sei divertito...

Poi teniamo presente un dettaglio, che ti piaccia o no, se un giorno l'attività dei tuoi genitori diventerà tua tu avrai delle responsabilità nei confronti dei tuoi dipendenti, avrai famiglie che contano su quel lavoro, che vivono grazie a quel lavoro...
Vendere e fregarsene probabilmente significherebbe ridurre alla fame parte di queste persone...
Tu potrai anche pensare che non sono fatti tuoi e che non hai scelto di ritrovarti in quella situazione, però è successo e devi fare i conti con questa realtà, perchè è anche grazie a loro, al loro lavoro, ai loro sacrifici, se tu oggi puoi permetterti certe cose... :O

dany84
01-06-2010, 11:25
Che ci piaccia o no il lavoro è la cosa più importante nella vita di una persona... Hobby, vacanze, amici, famiglia? Trovatemi una sola cosa che occupa maggiormente la nostra vita rispetto al lavoro... :stordita:

Che il lavoro sia importante e che ci realizzi in un qualche modo sono d'accordo, ma sulla parte in grassetto proprio no... :mbe:
Non so tu, ma a me il lavoro occupa la maggior parte della mia vita per il semplice motivo che se facessi un part-time non guadagnerei abbastanza per vivere...se potessi mi dedicherei molto di più ad altro eh, facendo un part-time (comunque non rinuncerei al lavoro, sempre per il discorso che ci realizza, ci fa sentire utili ecc)

morpheus85
01-06-2010, 11:43
Che ci piaccia o no il lavoro è la cosa più importante nella vita di una persona... Hobby, vacanze, amici, famiglia? Trovatemi una sola cosa che occupa maggiormente la nostra vita rispetto al lavoro... :stordita:
Ci fa sentire utili, da un senso alla nostra vita, ci fa crescere e ci fa rimanere in contatto con le altre persone, ci fa stare con i piedi per terra...

oddio, completamente assuefatto :doh:
ma chi l'ha detto che debba essere così? ti rendi conto che sei nato in questo contesto e credi che sia la cosa più giusta e unicamente possibile?
il lavoro da un senso alla nostra vita? :doh:
ci fa sentire utili oppure ci fa sentire sfruttati per il piacere di qualcun altro? :mbe: Secondo te ad esempio un'autista di bus si sente utile o si rompe le palle a scarrozzare gente in giro di cui gli frega ben poco? Tu non ti sentiresti più utile se qualcuno venisse da te e ti dicesse: "sei l'unico che è in grado di fare sta cosa, ci vuoi dare una mano?" no, qui è tutto un devo trovare un posto, devo vincere la corsa con altre persone (magari meglio di me magari più vogliose di me) nel ricoprire un determinato ruolo e solo perchè qualcuno ha deciso che non ci sono altre modalità.

Si parla di lavoro e si pensa sempre a qualcosa di usurante, di noioso, di ripetitivo e spiacevole... ma chi l'ha detto?

Il 90% dei lavoratori?
O sai perfettamente cosa fare, oppure devi accontentarti di quello che c'è anche se non sei adatto a quella posizione o ancor peggio devi inventarti un modo per far soldi perchè non c'è spazio per tutti. :rolleyes:

strangedays
01-06-2010, 11:52
comunque voi come investireste???

morpheus85
01-06-2010, 12:02
comunque voi come investireste???

intanto vorrei sapere se hai le idee chiare sul tuo futuro e come dice qualcuno se vorresti sentirti utile in qualche contesto.

Se la risposta è si, allora stai cercando una via semplice che forse ti limiterebbe, in tanti dicono senza lavoro non vivo, tu sei daccordo?

Io ad esempio no, l'utilità la puoi trovare in ben altri modi, pensa ad un esempio terra terra come l'avere tanti soldi e costruire un ospedale, in quel caso dici di non aver fatto niente di utile? Al mondo ci sono tanti progetti, tante proposte ma pochi finanziamenti. La gente con i soldi di solito pensa solo a farne tanti altri e buttarne la maggior parte.. è questo il problema.

xcdegasp
01-06-2010, 12:06
comunque voi come investireste???

sono tteorizzabili diverse ipotesi in base a cio che vorresti ottenere come risultato e a cosa dai importanza come valore.
Se cerchi solo lo svago e divertimento con magari delle esperienze di vita a contatto con la natura puoi vivevere in barca visitando tutti i posti che desideri :p

se lo scopo invece è lavorare per se' stessi o per la prorpia famigllia allora puoi metetre su una piccola azienda agricola con la quale cerchi l'autosufficenza.

se invece ti intereessa produrre cash ulteriore allora dovrai cercarti o crearti un lavoro proprio come fece tuo nonno ai tempi.
in borsa ci perdono anche le grandi aziende e ne vedo poche che hanno materializzato soldi nel lungo periodo del resto è come diventare miliardari al casinò direi che le probabilità siano le stesse di vincere al superenalotto il montepremi record :p

se ancora per te non esiste mettere al mondo dei figli e dargli la stessa richezza che tu hai ricevuto come dono allora prendi spunto dal film "il missionario" e divertiti :D (ps se mi contatti in pvt sono prronto a darti il mio iban per un umile donazione :O )

se invece vuoi sentirti utile verso la società, come dice morpheus puoi partecipare a progetti come finanziatore e ce ne sono tantissimi di progetti che attendono solo un benefattore.

Vtec
01-06-2010, 12:39
comunque voi come investireste???

acquisterei un terreno e ci piazzerei un mega impianto fotovoltaico..incentivi x 20 anni.. credo sia la migliore forma di investimento

Futura12
01-06-2010, 13:41
Che il lavoro sia importante e che ci realizzi in un qualche modo sono d'accordo, ma sulla parte in grassetto proprio no... :mbe:
Non so tu, ma a me il lavoro occupa la maggior parte della mia vita per il semplice motivo che se facessi un part-time non guadagnerei abbastanza per vivere...se potessi mi dedicherei molto di più ad altro eh, facendo un part-time (comunque non rinuncerei al lavoro, sempre per il discorso che ci realizza, ci fa sentire utili ecc)

Quotone!:O

Froze
01-06-2010, 14:21
Tornando al caso specifico, io sinceramente quoto il padre di strangedays :O
Che ci piaccia o no il lavoro è la cosa più importante nella vita di una persona... Hobby, vacanze, amici, famiglia? Trovatemi una sola cosa che occupa maggiormente la nostra vita rispetto al lavoro... :stordita:
Ci fa sentire utili, da un senso alla nostra vita, ci fa crescere e ci fa rimanere in contatto con le altre persone, ci fa stare con i piedi per terra...


ma anche no.
se occupa la maggiorparte del tempo e' solo perche' non se ne puo' fare a meno se si vuol campare.
il sentirsi utili, dare il senso alla vita, crescere e rimanere in contatto con le persone lo si puo' fare in tanti modi, anche non lavorando.

avessi la possibilita' economica (mi basterebbero 3/4 milioni di euro), smetterei immediatamente di lavorare, con buona pace di chi lo considera un sacrilegio.
tra l'altro qualcuno poi dovrebbe ringraziarmi perche' cosi' facendo libererei un posto di lavoro :O

Tasslehoff
01-06-2010, 14:38
oddio, completamente assuefatto :doh:
ma chi l'ha detto che debba essere così? ti rendi conto che sei nato in questo contesto e credi che sia la cosa più giusta e unicamente possibile?
il lavoro da un senso alla nostra vita? :doh:
ci fa sentire utili oppure ci fa sentire sfruttati per il piacere di qualcun altro? :mbe: Secondo te ad esempio un'autista di bus si sente utile o si rompe le palle a scarrozzare gente in giro di cui gli frega ben poco? Tu non ti sentiresti più utile se qualcuno venisse da te e ti dicesse: "sei l'unico che è in grado di fare sta cosa, ci vuoi dare una mano?" no, qui è tutto un devo trovare un posto, devo vincere la corsa con altre persone (magari meglio di me magari più vogliose di me) nel ricoprire un determinato ruolo e solo perchè qualcuno ha deciso che non ci sono altre modalità.Io conosco gente che fin da bambino sogna di guidare camion o trattori, e ora fanno gli autisti e lavorano tutto il giorno su un trattore in qualche azienda agricola, facendo un lavoro che io trovo la sintesi perfetta del concetto di "noia", ma che per loro è estremamente gratificante.
Detto questo non faccio fatica a pensare che per qualcun altro salire su un autobus e scarrozzare gente sempre sullo stesso percorso possa essere estremamente gratificante.

Quello che io o tu percepiamo come interessante o noioso non è rilevante, ognuno è diverso e ha inclinazioni e passioni diverse. :O

Certamente ci sono lavori logoranti e alienanti, non voglio certo negarlo e sfido chiunque a dire che l'ho fatto, però è altrettanto vero che affermare che il 90% dei lavoratori si ammazza di noia "facendo un lavoro che odia per comprare cazzate che non gli servono" (cit) è sbagliato e non corrisponde alla verità.
La società in cui viviamo ci impone di lavorare per vivere, su questo credo che tutti siamo d'accordo e ci possiamo fare ben poco a meno di cambiare radicalmente e spostarci in altre parti del mondo dove la società è radicalmente diversa.
Certo, ci sono eccezioni a questa regola ma credo che siamo tutti d'accordo se dico che queste eccezioni sono statisticamente irrilevanti.

Ti prego di non fraintendermi, non voglio inneggiare a cazzate pseudo-americane stile Michael J. Fox del tipo "volere è potere".
Anzi, io vedo più spesso gente che vuole, ma che per sfiga o per fattori esterni non può, e questo è un peccato :(
Però io credo che esista un modo sereno di convivere con il lavoro, e consiste nel farlo coincidere con le proprie aspirazioni.
E non sono frasi fatte, io sono sempre stato attaccato ad un computer fin da quando mi regalarono un C64 in occasione della prima comunione, non ho mai amato la programmazione fin da quel fottuto listato basic della mongolfiera Commodore (:asd: ), ho sempre amato fare ordine e monitorare, giocare con i servizi e farmi il mio server di casa... e guarda un po' sono finito a fare il consulente IT sui servizi e ambiti sistemistici.

E un sacco di gente che conosco ha subito lo stesso destino, giocava con l'elettronica e i circuiti fin da ragazzino ed è finita a fare l'elettricista.
Sempre indaffarato a sistema casa ed è finito a fare l'idraulico.
Sempre a giocare nel laboratorio di falegnameria dello zio ed è finito a fare il falegname o il mobiliere.
Sempre attaccato al trattore del nonno ed è finito a fare il contadino.

E sai che c'è? Se ci guardiamo siamo tutti soddisfatti di quello che facciamo, ci appassiona, forse addirittura trascuriamo altro, amici, conoscenze, vacanze, eppure siamo contenti e alla fine della giornata di lavoro guardiamo con soddisfazione quello che abbiamo fatto, mentre se invece ci è andata male e non ha funzionato torniamo a casa incazzati.
Poi certamente capitano le giornate più o meno interessanti, alla fine ogni lavoro ha qualche aspetto noioso più o meno frequente, però alla fine il bilancio è sempre positivo...

Pensa invece che se guardo un mio caro amico, che s'è fatto tanti anni di studi per fare il dentista, lo vedo sempre depresso e stressato.
Ha puntata dritto ai soldi, probabilmente, anzi sicuramente guadagnerà molto più di me, ma quando si sveglia al mattino pensa con tristezza a quelle fottute otturazioni che lo aspettano...
Sicuramente ci sarà qualche dentista che si sente soddisfatto del suo lavoro, non lo nego, anzi ne sono fermamente convinto, ma non è il caso del mio amico... E la cosa peggiore è che lui sa benissimo di essere la causa del suo male, ha scelto quella strada unicamente pensando ai soldi e non pensando invece che sarà la sua condanna fino a quando andrà in pensione...

Stormblast
01-06-2010, 14:58
è la mentalità classica di una volta: lavorare fino al giorno prima di schiattare.

personalmente la aborro.

fossi molto benestante vivrei di rendita. qualcosa tipo obbligazioni di qualche banca italiana (sull'ordine del 2% di interessi) un paio di appartamenti scrausi da dare in affitto ad universitari in qualche ateneo abbastanza corposo (milano, padova, bologna etc) e poi via per il mondo, con particolare interesse per resort polinesiani.

qualcuno dice che ci si stanca a non far nulla. io invece a 30 anni ne ho già piene le palle di lavorare (e che sono in proprio).

dany84
01-06-2010, 15:01
[megacut]
Beato te che hai trovato il lavoro della tua vita e (probabilmente) l'azienda della tua vita...pur scegliendosi un lavoro che piace, è l'ambiente di lavoro che spesso poi può stare stretto e quindi potersi permettere di non lavorare è una delle speranze che secondo me ha il 90% dei lavoratori dipendenti.

Il tuo amico sarà anche triste a fare il dentista, ma non ha fatto una scelta così stupida a mio avviso...con tutto quello che guadagnerà potrà permettersi di lavorare per meno tempo, magari a 45 anni va in pensione ed ha un bel gruzzolo da godersi...
Sono punti di vista insomma.

elevul
01-06-2010, 15:06
quando hai 100m€ di capitale da investire per me la cosa migliore da fare sarebbe andare a costituire una società cassaforte con cui vai a trattare o con le banche o con società di cui vuoi diventare azionista che ti permettono di avere un aumento di capitale nel medio/lungo termine. Il breve termine lo consideri poco perché problemi di liquidità non ne hai (o dovresti avere)...poi se sei uno che sperpera e compra tutto quello che gli viene in mente il discorso cambia
Qui mi lascia perplesso una cosa: costruire una società per un capitale di 100M? Non è un capitale troppo basso per questo? Inoltre, trattare con le banche, che trattano centinaia di miliardi di €? Mi sembra un po come il topolino che trova dei pezzi di formaggio e prova a venderli a chi ha un negozio di formaggio... :stordita:

Perchè andar a cercare problemi per nulla?
Alla fine se a uno non gli interessa di aumentare il capitale e vivere in pace... :)

Per poi trovarsi dopo una decina d'anni a vivere da barbone? :asd:

No, se hai avuto l'assurda fortuna di ricevere quei soldi, qualsiasi sia il modo in cui li hai avuti, non vai a sperperarli... :D

Inoltre, c'è una cosa che ho sentito dire dal genitore di un amico benestante al figlio: "non toccare mai il capitale. Fai quello che vuoi con la rendita, ma non toccare MAI il capitale". Mi è rimasta impressa da allora. :D

Ork
01-06-2010, 15:12
fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..


eh son tragedie quotidiane

Ork
01-06-2010, 15:17
Oppure ancora più sul sicuro in una banca che da il 3-4% di interesse (magari in svizzera)...

al giorno d'oggi, senza rischi e con capitale disponibile e non immobilizzato, non esiste.

El Macho
01-06-2010, 16:13
Modificato.

El Macho
01-06-2010, 16:14
Modificato.

Stormblast
01-06-2010, 16:19
mi spieghereste cosa ve ne fotte di arrivare a 80 anni col capitale intatto??!!!!

tanto tutto qua si lascia eh!!!

ai figli glieli si da finchè si è vivi, così si fanno la loro vita. e il resto ce lo si può sputtanare senza remore!!!

strangedays
01-06-2010, 16:20
è la mentalità classica di una volta: lavorare fino al giorno prima di schiattare.

personalmente la aborro.

fossi molto benestante vivrei di rendita. qualcosa tipo obbligazioni di qualche banca italiana (sull'ordine del 2% di interessi) un paio di appartamenti scrausi da dare in affitto ad universitari in qualche ateneo abbastanza corposo (milano, padova, bologna etc) e poi via per il mondo, con particolare interesse per resort polinesiani.

qualcuno dice che ci si stanca a non far nulla. io invece a 30 anni ne ho già piene le palle di lavorare (e che sono in proprio).


si veramente. :read: :read: mio padre fai conto che ha davvero tanto da parte ma non ne vuole sapere di chiudere.. pero' tempo fa mi ha detto che ormai il boom immobiliare è andato. se c'era da guadagnare c'era 10 anni fa adesso il mercato ha finito.

spero che chiuda il prima possibile perchè questa situazione è ridicola 35 anni che vende case e non ha ancora capito che gli ridono dietro. pure a me che danno del riccone sfacciato. poi puoi fare pure beneficenza invece qui dobbiamo stare attenti a spendere perchè come ho gia scritto2 anni fa abbiamo perso dei gran soldi tutto questo perche' NELLA VITA SI LAVORA, io, cazzate. lui: allora tu dimmi se conosci qualcuno che lavora e che e cazzeggia io: fabrizio corgliona, il vincitori dei superenalotti, berlusca (che fa poco e niente), amici, veline, chiabbotto, tutti gli attori del bel paese buoni solo a vivere sul set e non a recitare ecc..

lui: eh ma quelli poi fanno tante serate in discoteca.. in giro per l'italia lavorano anche loro. :mbe: (si.. vedo gente faccio cose... mi sembra di sentire n. moretti..)

ormai ci ho rinunciato. speriamo che la crisi peggiori così chiude tutto e vende tutto. come posso investire secondo voi a parte i consigli d Stormblast?

strangedays
01-06-2010, 16:30
mi spieghereste cosa ve ne fotte di arrivare a 80 anni col capitale intatto??!!!!

tanto tutto qua si lascia eh!!!

ai figli glieli si da finchè si è vivi, così si fanno la loro vita. e il resto ce lo si può sputtanare senza remore!!!


quoto. io vedo solo della gran ipocrisia MA TAAAANTA. vedi come siamo messi con le lotterie.. lo scorso anno ai tempi di bagnone c'è stata un'estrazione dove avevano giocato 45 milioni di schedine ma pure peggio: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/superenalotto/700-milioni/700-milioni.html

poi sono punti di vista io ritengo che chi non ne sappia mezza di cinema sia un babbeo altri ritengono questo nei confronti di chi non lavora e vive di rendita altri invece inorridiscono se entrando in casa di qualcuno non ci trovano alcun libro di Andrea Decarlo altri inorridiscono se trovano la moquette ecc :D

si lavora sta minchia. dico io. non so voi.

elevul
01-06-2010, 16:31
mi spieghereste cosa ve ne fotte di arrivare a 80 anni col capitale intatto??!!!!

tanto tutto qua si lascia eh!!!

ai figli glieli si da finchè si è vivi, così si fanno la loro vita. e il resto ce lo si può sputtanare senza remore!!!

In realtà c'è da dire che la velocità a cui si stanno sviluppando soluzioni longeviste è altissima, quindi quando noi ventenni arriveremo agli 80anni avremo corpi più giovani ed in forma di ora e, avendo i soldi per pagarsi cure, integratori e farmaci vari, si potrà vivere, teoricamente, per sempre.
Ecco perché è importante, in questa era di rapidissime evoluzioni tecnologie e scientifiche, tenere il capitale intatto: perché quel capitale rischia di doverti servire per sempre... :asd:
Questo chiaramente lasciando da parte il discorso figli. :asd:

elevul
01-06-2010, 16:33
100 milioni pochi... :asd:
Se li metti a confronto con la quantità di soldi che trafficano ogni giorno le grandi banche sono pochissimi, caramelle per bambini... :asd:

Non illuderti. Il capitale lo erodi pian piano. O essendo prodigo o comunque l'inflazione reale se lo mangia...
Ed è proprio per questo che lo si deve investire ed avere una buona/ottima rendita, così da poter coprire la perdita data dall'inflazione o eventuali altre perdite (bache nazionalizzate, banche fallite, aziende fallite e così via). :)

Rei & Asuka
01-06-2010, 16:34
Non ho letto tutto, esprimo un parere cmq :asd: ... Personalmente, se il problema sono gli affiti (come ha anche un mio conoscente), trancerei il problema vendendo. Se poi il lavoro a tuo padre piace, eviterei semplicemente di tenere degli affitti, ma farei solo più intermediario puro tanto per lasciargli occupare il tempo.
Tu penso non avrai problemi per questo :asd:

Ork
01-06-2010, 16:42
:asd:

3-4%... :asd:

è una percentuale utopica :asd: più del 2% (già praticamente impossibile) è una speranza folle

manufacturing
01-06-2010, 16:51
io sono molto dispiaciuto per i tuoi problemi, credimi. L'unica cosa che non capisco è quando chiedi consiglio su come investire i proventi di una eventuale cessata attività. Voglio dire, è come andare tra la folla della rivoluzione francese con un cornetto alla crema e dire " oh certo che palle sempre 'sti cornetti tutte le mattine, secondo voi sono meglio i bomboloni?" cmq sia, se è uno scherzo ok ma se dici sul serio allora rischi il linciaggio :D

xcdegasp
01-06-2010, 22:52
Io conosco gente che fin da bambino sogna di guidare camion o trattori, e ora fanno gli autisti e lavorano tutto il giorno su un trattore in qualche azienda agricola, facendo un lavoro che io trovo la sintesi perfetta del concetto di "noia", ma che per loro è estremamente gratificante.
Detto questo non faccio fatica a pensare che per qualcun altro salire su un autobus e scarrozzare gente sempre sullo stesso percorso possa essere estremamente gratificante.

Quello che io o tu percepiamo come interessante o noioso non è rilevante, ognuno è diverso e ha inclinazioni e passioni diverse. :O

Certamente ci sono lavori logoranti e alienanti, non voglio certo negarlo e sfido chiunque a dire che l'ho fatto, però è altrettanto vero che affermare che il 90% dei lavoratori si ammazza di noia "facendo un lavoro che odia per comprare cazzate che non gli servono" (cit) è sbagliato e non corrisponde alla verità.
La società in cui viviamo ci impone di lavorare per vivere, su questo credo che tutti siamo d'accordo e ci possiamo fare ben poco a meno di cambiare radicalmente e spostarci in altre parti del mondo dove la società è radicalmente diversa.
Certo, ci sono eccezioni a questa regola ma credo che siamo tutti d'accordo se dico che queste eccezioni sono statisticamente irrilevanti.

Ti prego di non fraintendermi, non voglio inneggiare a cazzate pseudo-americane stile Michael J. Fox del tipo "volere è potere".
Anzi, io vedo più spesso gente che vuole, ma che per sfiga o per fattori esterni non può, e questo è un peccato :(
Però io credo che esista un modo sereno di convivere con il lavoro, e consiste nel farlo coincidere con le proprie aspirazioni.
E non sono frasi fatte, io sono sempre stato attaccato ad un computer fin da quando mi regalarono un C64 in occasione della prima comunione, non ho mai amato la programmazione fin da quel fottuto listato basic della mongolfiera Commodore (:asd: ), ho sempre amato fare ordine e monitorare, giocare con i servizi e farmi il mio server di casa... e guarda un po' sono finito a fare il consulente IT sui servizi e ambiti sistemistici.

E un sacco di gente che conosco ha subito lo stesso destino, giocava con l'elettronica e i circuiti fin da ragazzino ed è finita a fare l'elettricista.
Sempre indaffarato a sistema casa ed è finito a fare l'idraulico.
Sempre a giocare nel laboratorio di falegnameria dello zio ed è finito a fare il falegname o il mobiliere.
Sempre attaccato al trattore del nonno ed è finito a fare il contadino.

E sai che c'è? Se ci guardiamo siamo tutti soddisfatti di quello che facciamo, ci appassiona, forse addirittura trascuriamo altro, amici, conoscenze, vacanze, eppure siamo contenti e alla fine della giornata di lavoro guardiamo con soddisfazione quello che abbiamo fatto, mentre se invece ci è andata male e non ha funzionato torniamo a casa incazzati.
Poi certamente capitano le giornate più o meno interessanti, alla fine ogni lavoro ha qualche aspetto noioso più o meno frequente, però alla fine il bilancio è sempre positivo...

Pensa invece che se guardo un mio caro amico, che s'è fatto tanti anni di studi per fare il dentista, lo vedo sempre depresso e stressato.
Ha puntata dritto ai soldi, probabilmente, anzi sicuramente guadagnerà molto più di me, ma quando si sveglia al mattino pensa con tristezza a quelle fottute otturazioni che lo aspettano...
Sicuramente ci sarà qualche dentista che si sente soddisfatto del suo lavoro, non lo nego, anzi ne sono fermamente convinto, ma non è il caso del mio amico... E la cosa peggiore è che lui sa benissimo di essere la causa del suo male, ha scelto quella strada unicamente pensando ai soldi e non pensando invece che sarà la sua condanna fino a quando andrà in pensione...
del resto nessuno può toglierti i sogni e la felicità se tu non vuoi liberartene :)

xcdegasp
01-06-2010, 22:59
si veramente. :read: :read: mio padre fai conto che ha davvero tanto da parte ma non ne vuole sapere di chiudere.. pero' tempo fa mi ha detto che ormai il boom immobiliare è andato. se c'era da guadagnare c'era 10 anni fa adesso il mercato ha finito.

spero che chiuda il prima possibile perchè questa situazione è ridicola 35 anni che vende case e non ha ancora capito che gli ridono dietro. pure a me che danno del riccone sfacciato. poi puoi fare pure beneficenza invece qui dobbiamo stare attenti a spendere perchè come ho gia scritto2 anni fa abbiamo perso dei gran soldi tutto questo perche' NELLA VITA SI LAVORA, io, cazzate. lui: allora tu dimmi se conosci qualcuno che lavora e che e cazzeggia io: fabrizio corgliona, il vincitori dei superenalotti, berlusca (che fa poco e niente), amici, veline, chiabbotto, tutti gli attori del bel paese buoni solo a vivere sul set e non a recitare ecc..

lui: eh ma quelli poi fanno tante serate in discoteca.. in giro per l'italia lavorano anche loro. :mbe: (si.. vedo gente faccio cose... mi sembra di sentire n. moretti..)

ormai ci ho rinunciato. speriamo che la crisi peggiori così chiude tutto e vende tutto. come posso investire secondo voi a parte i consigli d Stormblast?

se tu dessi un po' più di fiducia a tuo padre e ti fermassi ad ascoltarlo come facevi fino a 10 anni fa sicuramente non scriveresti queste cose e non la penseresti come hai scritto.
prima di cimentarti con il capitale ti consiglio di farti le ossa seriamente, vista la bella stagione perchè non aprofittare di 4 mesi come muratore tanto per mischiarsi alla pueble e comprenere il dolore.
poi si penserà a quale lavoro affrontare per altro tot tempo per apprendere il sacrificio.
poi si prosegue fino a che il dono della sazietà non riempirà il tuo cuore e così ti permetterà di vedere lontano :)

elevul
01-06-2010, 23:04
se tu dessi un po' più di fiducia a tuo padre e ti fermassi ad ascoltarlo come facevi fino a 10 anni fa sicuramente non scriveresti queste cose e non la penseresti come hai scritto.
prima di cimentarti con il capitale ti consiglio di farti le ossa seriamente, vista la bella stagione perchè non aprofittare di 4 mesi come muratore tanto per mischiarsi alla pueble e comprenere il dolore.
poi si penserà a quale lavoro affrontare per altro tot tempo per apprendere il sacrificio.
poi si prosegue fino a che il dono della sazietà non riempirà il tuo cuore e così ti permetterà di vedere lontano :)

Magari gli fai anche fare qualche mesetto alla Foxconn, così impara pure i migliori metodi per suicidarsi. :doh:

xcdegasp
01-06-2010, 23:12
non per forza impara a suicidarsi, potrebbe imparare l'umiltà o la compassione :)
farsi da soli non guasta di certo, ho conosciuto molte persone che d'estate e d'inverno si smazzavano per essere indipendenti o comunque cercare d'esserlo indipendentemente dal capitale alle spalle.. altre invece hanno passato la vita con il desiderio di conquista del capitale e tutt'ora sono alla ricerca del metodo per ottenerlo :O
tra le due categorie di eprsone c'è un immensa voragine che li separa, basta parlarci per comprendere le diversità :)

Second Reality
01-06-2010, 23:34
Bah, a me sembri fuori dal mondo.

A chi lavora per tuo padre non pensi?
Non pensi che sia legato a cio' che ha faticosamente costruito?

MauritiusX
02-06-2010, 01:34
Ma secondo voi uno cosi' ricco viene a chiedere consiglio qua su come vivere di rendita ? E chi sarebbe questo, Lapo ?
Ma va laaaa

fitness
02-06-2010, 01:45
Ognuno della sua vita fa quello che vuole.
Io ho 40 anni e da 4 ho chiuso in maniera definitiva con i miei genitori.
Mio padre specialmente non mi ha mai aiutato nel lavoro ed addirittura mi ha sempre ostacolato.
Mia madre da parte non ha mai voluto badare minimamente ai miei due figli che ora hanno 5 anni il maschio ed 8 la femmina.
Tutti e due sono stati e sono attualmente sbilanciati a favore di mio fratello di 2 anni più grande.
Sono stato sempre accusato di essere venale quando mi lamentavo per le differenze tra me e mio fratello. Dalla serie che dare 10 a lui e 0 (zero) a me era cosa normale e giusta.
Il risultato finale è che io ho creato due attività da zero senza aiuti dei genitori e neanche di contributi statali ma non faccio mancare niente alla mia famiglia.
Le pensioni dei miei genitori, le loro rendite, le loro 3 case non mi fanno ne caldo e ne freddo e sto facendo preparare dall'avvocato la documentazione per rinunciare alla legittima ed uscire fuori dall'asse ereditario.
Liberi di non crederci e di dissentire sul mio pensiero e modo di fare.
Se un domani i miei due figli penseranno di mandare in vacca le attività che ho creato io assieme a mia moglie e penseranno di vivere di rendita con il patrimonio (che forse spero di accumulare) li farei diseredare seduta stante e li inviterei a ripartire da zero come ho fatto io.
Anzi con 8 milioni delle vecchie lire di debiti.

Ma ripeto ognuno della sua vita fa quello che vuole.
Buonanotte.

Spantegu
02-06-2010, 05:37
vorrei rispondere al thread starter.

SI tuo padre ha perfettamente ragione.
io sono benestante, potrei vivere di rendita, se mi pagassero l'affitto.

amministrare e farti pagare vuol dire fare delle scelte, è terribile scriverlo qua sul forum perchè il 90% delle persone non conosce questi problemi, ma devi automaticamente eliminare 2 categorie di persone... esclusi alcuni italiani e i cinesi.. gli altri sono un azzardo, sopratutto per quello che riguarda la preservazione degli interni, spaccano tutto, alcuni non usano mai l'acqua, i cessi diventano talmente gialli che i vicini di casa per colpa della puzza ti potrebbero mandare i NAS rotfl.. a chi interessa mando foto per PM della mia esperienza personale...
altro problema è la percentuale totale di queste persone nel palazzo, scordati che pagheranno la spese che gli riguardano.

se poi sei hai immobili nel vecchio, allora stai fresco perchè ogni 3x2 ti si rompe qualcosa, dal tubo del cesso alla caldaia alla tegola che salta...
io questi ho deciso di venderli. ( ma dopo 6 mesi ancora nessuno si è fatto avanti ... )

Amodio
02-06-2010, 08:27
vorrei rispondere al thread starter.

SI tuo padre ha perfettamente ragione.
io sono benestante, potrei vivere di rendita, se mi pagassero l'affitto.

amministrare e farti pagare vuol dire fare delle scelte, è terribile scriverlo qua sul forum perchè il 90% delle persone non conosce questi problemi, ma devi automaticamente eliminare 2 categorie di persone... esclusi alcuni italiani e i cinesi.. gli altri sono un azzardo, sopratutto per quello che riguarda la preservazione degli interni, spaccano tutto, alcuni non usano mai l'acqua, i cessi diventano talmente gialli che i vicini di casa per colpa della puzza ti potrebbero mandare i NAS rotfl.. a chi interessa mando foto per PM della mia esperienza personale...
altro problema è la percentuale totale di queste persone nel palazzo, scordati che pagheranno la spese che gli riguardano.

se poi sei hai immobili nel vecchio, allora stai fresco perchè ogni 3x2 ti si rompe qualcosa, dal tubo del cesso alla caldaia alla tegola che salta...
io questi ho deciso di venderli. ( ma dopo 6 mesi ancora nessuno si è fatto avanti ... )

anche io ho immobili vuoti, anche qui per mio apdre che ha paura di gente che non paga
il fatto in se è che facendo i conti:

se ti fai far garante da una banca, i soldi se ne vanno tutti e non ci guadagni niente
se invece li compri e rivendi gli immobili, con il passare del tempo, e al giorno di oggi che c'è crisi nessuno compra piu ti tocca spendere molto in verniciature e via dicendo
altro caso se lo affitti....ho visto scene da far venire i brividi, proprietari con 10 anni di causa per far uscire inquilini morosi...

El Macho
02-06-2010, 08:50
Modificato.

DvL^Nemo
02-06-2010, 10:41
Star senza far nulla ovviamente no. Potresti pero' avviarti una attivita' tua, unire la passione al lavoro credo che ci siano ben poche altre soddisfazione del genere nella vita.. Invece se l'idea e' di vendere tutto, ovvio poi i soldi vanno reinvestiti, almeno per coprirti dall'inflazione e qui vai di fondi, conti deposito, PCT ed obbligazionario.. Piccola percentuale in azioni. Come giustamente fai notare il settore immobiliare e' in crisi nera..

mrhanky
02-06-2010, 10:41
Ne conosco un paio di persone che sono economicamente benestanti, ma che lavorano 10 ore al giorno, anche di più.
Sinceramente non capisco il senso della loro esistenza, lavorano per cosa? per accumulare soldi che già hanno?
Per me sono cadaveri ambulanti, persone già morte, basta scambiarci due parole e si vede subito:

d) qual'è l'ultimo libro che hai letto?
r) seee, avessi tempo per leggere!

d) che sport fai?
r) sport? ma se sto qui dentro tutto il giorno!

d) tuo figlio che classe fa?
r) la prima, la seconda...non mi ricordo

potrei andare avanti per molto ancora, comunque se vi riconoscete, o conoscete qualcuno in queste condizioni significa semplicemente che lavora non perchè costretto (solitamente hanno tutti attività in proprio e sono benestanti) ma perchè non hanno altro nella vita, non hanno passioni o interessi al di fuori della loro attività.
Gente morta appunto.
La vita è piena di cose belle da fare, chi ha la possibilità e nonostante questo rinuncia a ritagliarsi anche un po' di tempo libero, per se o per la famiglia, non merita la fortuna che ha.

morpheus85
02-06-2010, 12:07
[QUOTE=mrhanky;32172347]Ne conosco un paio di persone che sono economicamente benestanti, ma che lavorano 10 ore al giorno, anche di più.
Sinceramente non capisco il senso della loro esistenza, lavorano per cosa? per accumulare soldi che già hanno?
Per me sono cadaveri ambulanti, persone già morte, basta scambiarci due parole e si vede subito:

d) qual'è l'ultimo libro che hai letto?
r) seee, avessi tempo per leggere!

d) che sport fai?
r) sport? ma se sto qui dentro tutto il giorno!

d) tuo figlio che classe fa?
r) la prima, la seconda...non mi ricordo

potrei andare avanti per molto ancora, comunque se vi riconoscete, o conoscete qualcuno in queste condizioni significa semplicemente che lavora non perchè costretto (solitamente hanno tutti attività in proprio e sono benestanti) ma perchè non hanno altro nella vita, non hanno passioni o interessi al di fuori della loro attività.
Gente morta appunto.

che gente :doh:

La vita è piena di cose belle da fare, chi ha la possibilità e nonostante questo rinuncia a ritagliarsi anche un po' di tempo libero, per se o per la famiglia, non merita la fortuna che ha.

quoto in pieno.

morpheus85
02-06-2010, 12:09
vorrei rispondere al thread starter.

SI tuo padre ha perfettamente ragione.
io sono benestante, potrei vivere di rendita, se mi pagassero l'affitto.

amministrare e farti pagare vuol dire fare delle scelte, è terribile scriverlo qua sul forum perchè il 90% delle persone non conosce questi problemi, ma devi automaticamente eliminare 2 categorie di persone... esclusi alcuni italiani e i cinesi.. gli altri sono un azzardo, sopratutto per quello che riguarda la preservazione degli interni, spaccano tutto, alcuni non usano mai l'acqua, i cessi diventano talmente gialli che i vicini di casa per colpa della puzza ti potrebbero mandare i NAS rotfl.. a chi interessa mando foto per PM della mia esperienza personale...
altro problema è la percentuale totale di queste persone nel palazzo, scordati che pagheranno la spese che gli riguardano.

se poi sei hai immobili nel vecchio, allora stai fresco perchè ogni 3x2 ti si rompe qualcosa, dal tubo del cesso alla caldaia alla tegola che salta...
io questi ho deciso di venderli. ( ma dopo 6 mesi ancora nessuno si è fatto avanti ... )

ma di garanzie te ne davano? :mbe:
prima di assegnarli potevi fare due controlli no?

Zortan69
02-06-2010, 22:29
addirittura lo scorso anno abbiamo perso dei gran soldi e non abbiamo guadagnato nulla. cioè abbiamo pagato solo i dipendenti.. robe da matti. :muro:

quest'anno forse si pareggia, forse. ma i soldi persi 2 anni fa sono persi.. e non sono 2 lire eh..

sarebbe anche ora, viste le provvigioni assurde pretese dagli agenti immobiliari... ultimamente ho visto molti calare le braghe. era ora.

vedi: i tuoi han ragione. finiti i tempi di vacche grasse è ora di lavorare.

SuperLello :)
02-06-2010, 22:30
fatti qualche anno come preferisci, divertiti, porta i tuoi migliori amici con te, las vegas, donne, macchine e poi quando ti sarai stancato (se questo non avverrà, male) prendi in mano la tua vita, qualche interesse l'avrai sicuramente...
fatti un'attività come ha fatto tuo padre, dai da lavorare a della gente, dai da mangiare alla tua famiglia. queste sono gratificazioni.

smetti presto di lavorare lasciando una bella vita ai figli e nel tempo libero dedicati alle tue passioni..

quello che farei io al tuo posto

grayfox_89
02-06-2010, 22:33
scusate la domanda OT ma neanche troppo :D
Con 2 milione di euro nel conto in banca... si riesce a vivere degnamente di rendita?

fuocoz
02-06-2010, 22:47
scusate la domanda OT ma neanche troppo :D
Con 2 milione di euro nel conto in banca... si riesce a vivere degnamente di rendita?

Se ipotizziamo che li investi con strumenti sicuri quindi un rendimento netto del 4% netto (che è già più che buono se non ti vuoi prendere grossi rischi) fanno 80.000€ l'anno.

Se però consideriamo un'inflazione media del 3% significa che tu ogni anno devi mettere via 60.000€ per non vedere eroso il tuo capitale te ne rimangono 20.000.

Poi chiaramente dipende da quanto pensi di campare e da come te li vuoi sputtanare :D

strangedays
02-06-2010, 23:09
Ne conosco un paio di persone che sono economicamente benestanti, ma che lavorano 10 ore al giorno, anche di più.
Sinceramente non capisco il senso della loro esistenza, lavorano per cosa? per accumulare soldi che già hanno?
Per me sono cadaveri ambulanti, persone già morte, basta scambiarci due parole e si vede subito:

d) qual'è l'ultimo libro che hai letto?
r) seee, avessi tempo per leggere!

d) che sport fai?
r) sport? ma se sto qui dentro tutto il giorno!

d) tuo figlio che classe fa?
r) la prima, la seconda...non mi ricordo

potrei andare avanti per molto ancora, comunque se vi riconoscete, o conoscete qualcuno in queste condizioni significa semplicemente che lavora non perchè costretto (solitamente hanno tutti attività in proprio e sono benestanti) ma perchè non hanno altro nella vita, non hanno passioni o interessi al di fuori della loro attività.
Gente morta appunto.
La vita è piena di cose belle da fare, chi ha la possibilità e nonostante questo rinuncia a ritagliarsi anche un po' di tempo libero, per se o per la famiglia, non merita la fortuna che ha.


sono praticamente i miei, non guardano mai film niente musica zero niente. anche oggi niente da fare gle l'ho provato a spiegare diversamente ma niente dice che quando muore poi faccio quello che voglio ora no. sono malati, si sono incantati, proprio scordati di che cazzo significa avere vent'anni. i miei comunque non hanno mai capito un cazzo in generale questa del vivere di rendita è solo una minima parte. a 15 anni la scuoa l'hanno scelta loro no uscite serali no motorino (pericoloso) viviamo in mezzo al nulla della pianura padana devo smacchinare 50 km andata + ritorno per il centro citta' SI PERCHE' IN CAMPAGNA SI VIVE MEGLIO aria pura ecc.. intanto di fronte a casa mia passano auto pure alle 4 di notte. spero in un appartamento in citta' il prima possibile ma pure questo è in bilico verso il no.

Tasslehoff
02-06-2010, 23:23
sono praticamente i miei, non guardano mai film niente musica zero niente. anche oggi niente da fare gle l'ho provato a spiegare diversamente ma niente dice che quando muore poi faccio quello che voglio ora no. sono malati, si sono incantati, proprio scordati di che cazzo significa avere vent'anni. i miei comunque non hanno mai capito un cazzo in generale questa del vivere di rendita è solo una minima parte. a 15 anni la scuoa l'hanno scelta loro no uscite serali no motorino (pericoloso) viviamo in mezzo al nulla della pianura padana devo smacchinare 50 km andata + ritorno per il centro citta' SI PERCHE' IN CAMPAGNA SI VIVE MEGLIO aria pura ecc.. intanto di fronte a casa mia passano auto pure alle 4 di notte. spero in un appartamento in citta' il prima possibile ma pure questo è in bilico verso il no.Attento a sparare giudizi a destra e a manca, specialmente sui genitori... :rolleyes:
Un giorno potresti renderti conto che magari non hanno tutti i torti o che quello che hanno fanno, inclusi soprattutto i sacrifici, sono stati fatti perchè tu possa avere meno difficoltà di loro in futuro...
Una delle poche cose certe che ho imparato in trent'anni è che tra il bianco e il nero ci sono un'infinità di sfumature di grigio, non giudicare tutto per estremi.

Io ad es vivo in campagna, proprio nel mezzo della pianura padana come te, e lavoro in città da ormai più di 10 anni.
Anche da me scorazzano auto a ogni ora del giorno e della notte, e ci sono strade che hanno un livello di inquinamento paragonabile a piazzale Loreto a Milano nelle ore di punta... però la qualità della vita è infinitamente più alta, i prezzi più umani, hai modo e tempo di goderti casa tua, se vuoi fare una passeggiata non devi spararti 50Km di autostrada+tangenziale, e soprattutto non sei costretto a vivere in un loculo con vicini che rompono al piano di sotto e che stressano al piano di sopra... :stordita:

Hai mai pensato che i tuoi trovano gratificante questa attività? Che si sentono responsabili nei confronti di coloro che lavorano nella vostra azienda?
Questo non significa sacrificare tutto per il lavoro o l'azienda o i dipendenti, però come dicevo la vita non è mai tutto bianco o tutto nero... ;)

mrhanky
02-06-2010, 23:46
La mia idea è che forse pretendi un po' troppo dal cambiamento, passare da un estremo all'altro è praticamente impossibile, dalla totale immersione delle attività immobiliari al vivere di rendita è una cosa che non puoi aspettarti.
Certe persone vivono aggrappate alla loro realtà, non puoi togliergliela da un giorno a un altro, è anche comprensibile, dopo tanti anni anche la follia diventa la normalità.
Però puoi spingere su un cambiamento graduale, chi ha la possibilità di farlo potrebbe benissimo prendersi 2-3 pomeriggi liberi a settimana, da dedicare al tempo libero, alla famiglia.
Secondo me anche così ci sono poche speranze, però puoi provare, è sicuramente più fattibile dell'estremo cambiamento che chiedi.
Non vedo altre soluzioni, forse certe persone sono convinte di essere indispensabili, vanno a lavorare con la febbre, con i dolori, si fanno comprare i vestiti dalle mogli e non guardano mai i compiti dei figli.
E non stiamo parlando di gente che ha mutuo e debiti da saldare, si parla di gente che ha soldi per fare una guerra, mi sembra molto triste tutto questo...

MauritiusX
02-06-2010, 23:58
@iltipochesièfattodasolo
Rinunciare all'eredita' per principio è un po' come darsi una martellata sulle palle da soli...

@tuttiglialtri
Forse non vi è chiaro il concetto di avidità umana, ve lo spiego : tanto più ti arricchisci e tanto piu' ne vuoi, non esiste un limite a cui l'avidità si possa fermare, non è 1 milione di euro e non lo sono 10 o 100. Se possiedi dieci case ti stuzzica l'idea di averne 12, se hai la barca vorresti lo yacht e cosi' via. Non c'e' limite alla ricchezza per cui è molto umano che chi definite benestante non si ritiri e voglia di piu'. La povertà è inferiormente limitata (0) mentre la ricchezza no, ecco il problema...

xcdegasp
03-06-2010, 06:39
sono praticamente i miei, non guardano mai film niente musica zero niente. anche oggi niente da fare gle l'ho provato a spiegare diversamente ma niente dice che quando muore poi faccio quello che voglio ora no. sono malati, si sono incantati, proprio scordati di che cazzo significa avere vent'anni. i miei comunque non hanno mai capito un cazzo in generale questa del vivere di rendita è solo una minima parte. a 15 anni la scuoa l'hanno scelta loro no uscite serali no motorino (pericoloso) viviamo in mezzo al nulla della pianura padana devo smacchinare 50 km andata + ritorno per il centro citta' SI PERCHE' IN CAMPAGNA SI VIVE MEGLIO aria pura ecc.. intanto di fronte a casa mia passano auto pure alle 4 di notte. spero in un appartamento in citta' il prima possibile ma pure questo è in bilico verso il no.

chi nasce in campagna sogna e non vede l'ora di scappare e trovare rifugio in città mentre chi nasce in città non vede l'ora di spostarsi in campagna :asd:

Fibrizio
03-06-2010, 07:16
i miei hanno diverse agenzie immobiliari da oltre 20 anni e lo ammetto sono molto benestante.. tanto da poter vendere tutto ed investire in immobili ma da anni non riesco a convincere mio padre a farlo perchè dice che poi tanto non pagano gli affitti (cosa che sta gia succedendo per via della crisi) e che nella vita comunque sia si lavora (non fa altro che rodersi il fegato e tiene una salute di merda anche per via del lavoro stressante che fa) come posso convincerlo del contrario? fate conto che alla fine c'è sempre da fare qualcosa (curare gli interessi, affitti ecc.. non è semplice) ma almeno si evita l'ufficio alle 8 tutte le mattine..

nessuno che si trova nella mia stessa situazione?

mi sembri un po' sfaticato e tuo padre ha ragione. Con la tua speculazione immobiliare potresti finire presto gambe all'aria. :asd:

roccia1234
03-06-2010, 07:28
sono praticamente i miei, non guardano mai film niente musica zero niente. anche oggi niente da fare gle l'ho provato a spiegare diversamente ma niente dice che quando muore poi faccio quello che voglio ora no. sono malati, si sono incantati, proprio scordati di che cazzo significa avere vent'anni. i miei comunque non hanno mai capito un cazzo in generale questa del vivere di rendita è solo una minima parte. a 15 anni la scuoa l'hanno scelta loro no uscite serali no motorino (pericoloso) viviamo in mezzo al nulla della pianura padana devo smacchinare 50 km andata + ritorno per il centro citta' SI PERCHE' IN CAMPAGNA SI VIVE MEGLIO aria pura ecc.. intanto di fronte a casa mia passano auto pure alle 4 di notte. spero in un appartamento in citta' il prima possibile ma pure questo è in bilico verso il no.

Te sogni un appartamento in città?!?! Si vede che non hai la minima idea di cosa voglia dire vivere in appartamento. Quello di sopra che cammina con gli zoccoli e fa casino, quello a destra che sposta mobili, quello di sotto che fa andare la lavatrice alla 2 di notte, assemblee condominiali che sono quasi sempre una perdita di tempo, il cane di quello di due piani sotto che abbaia, ecc ecc ecc ecc ecc ecc (l'elenco è infinito, ci sono passato, so cosa vuol dire).
Dai retta a me, vivere in appartamento è solo un stress in più, dato che puoi prenditi una casa indipendende (se vuoi andare a vivere da solo) almeno non hai problemi con vicini scassamaroni e puoi fare quello che vuoi a qualunque ora. Poi in città? perchè vuoi andarti a invischiare in quel macello?? Magari una casa più vicina a dove lavori/studi/esci, ma cerca sempre di stare fuori dalle città.

El Macho
03-06-2010, 08:37
Modificato.

El Macho
03-06-2010, 08:38
Modificato.

fuocoz
03-06-2010, 09:01
Ma smettetela di parlare di 4% o 3% netti... :asd:

Questo è un periodo un pò particolare, 4% netto è un utopia, però anche l'inflazione è ai minimi storici.

Quello che volevo far capire è che un investimento non troppo rischioso bene o male non ti da tanto di più di un punto percentuale o due sull'inflazione di conseguenza vivere di rendita viene difficile, anche con un sacco di soldi.

Guren
03-06-2010, 09:18
domanda stupida: ma se io avessi 100mln € perchè mai dovrei depositarli in banca? non farei prima a comprarmela la banca? (diciamo divenire socio)

io vivo in un piccolo paesino di campagna ed un giorno con un amico si è finiti nella classica discussione "cosa faresti se vincessi 100mln al superenalotto?" a cui rispondo sempre "niente dato che non ho mai giocato una schedina" :asd:

un mio amico è saltato fuori con la battuta : più che depositarli in banca me la compro (all'epoca mi pare che il capitale sociale della banca in cui io ho il cc fosse inferiore ai 100mln), mi faccio aprire una filiale sotto casa e tutti i giorni vado a rompere le O O al direttore :read:

fuocoz
03-06-2010, 09:32
Si ma poi la devi anche gestire, non saresti altro che un'azionista di maggioranza o unico, se va male sono ***zi tuoi :rolleyes:

fitness
03-06-2010, 10:13
@iltipochesièfattodasolo
Rinunciare all'eredita' per principio è un po' come darsi una martellata sulle palle da soli...

Il tipo più che essersi fatto da solo, si è dovuto fare da solo con l'aiuto della moglie.
Non è orfano ma semplicemente messo in secondo piano anzi in quarto piano in quanto a considerazione dai suoi.
Andare all'università con una paga settimanale di 30.000 lire ( il biglietto andata e ritorno costava 16.000 lire) quando tuo fratello viaggia in porsche 924 rende l'idea?
Il tipo ha le palle per sopportare questa martellata ed una decina di martellate anche superiori. Il fratello invece prende psicofarmaci e ha minacciato diverse volte il suicidio.
La migliore vendetta (si proprio vendetta) verso chi pensa che con il denaro si possa comprare tutto, per come la penso io, è lasciarglielo tutto e dimenticarli per sempre.
Curiosità:
le tue palle che martellate reggono?:O

mrhanky
03-06-2010, 10:33
domanda stupida: ma se io avessi 100mln € perchè mai dovrei depositarli in banca? non farei prima a comprarmela la banca? (diciamo divenire socio)

La vera ricchezza è non doversi preoccupare di niente.
Questo è un privilegio di pochi, perchè quasi tutti (e tu lo dimostri) cominciano a complicarsi la vita investendo i soldi a destra e a sinistra cercando altri guadagni, col solo risultato di ottenere notti insonni, paura di vedersi rubare il capitale investito, truffe, estorsioni e chi più ne ha più ne metta.
Il fulcro della discussione è proprio questo, secondo me avendo una buona stabilità si possono trovare ottime vie di mezzo, lavorando quel che basta per assicurasi tranquillità, tempo libero e splendide dormite.
Ma li avete mai visti questi 80enni che spuntano dal retro delle officine, dei negozi, dei panifici? sembrano creature mistiche uscite da film di serie B, schifosi taccagni attaccati al lavoro (perchè non hanno altro), sempre a lamentarsi "ehhh io mi son fatto il culo tutta la vita".
Bravo stronzo!
Poi vai a casa loro e scopri che è un castello, hanno appartamenti ovunque, terreni, auto d'epoca e conti correnti con diversi zeri.
Ma cosa ci stanno a fare al mondo? Qual'è il loro contributo al genere umano? :rolleyes:

fuocoz
03-06-2010, 10:34
Comunque questo 3d è fantastico.

Potrebbe essere riassunto in:

"mio padre è uno stronzo non mi lasca dilapidare l'eredità" :O

Piuttosto che esser contento che sa di avere il culo al caldo e la pancia piena di sicuro e che non dovrà preoccuparsi di avere una pensione il punto fondamentale è che da piccolo non gli ha comprato il motorino, fantastico :rolleyes:

Anche il titolo, ricorda un pò questo libro

http://img2.libreriauniversitaria.it/BIT/092/9788880220923g.jpg

La vera ricchezza è non doversi preoccupare di niente.
Questo è un privilegio di pochi, perchè quasi tutti (e tu lo dimostri) cominciano a complicarsi la vita investendo i soldi a destra e a sinistra cercando altri guadagni, col solo risultato di ottenere notti insonni, paura di vedersi rubare il capitale investito, truffe, estorsioni e chi più ne ha più ne metta.
Il fulcro della discussione è proprio questo, secondo me avendo una buona stabilità si possono trovare ottime vie di mezzo, lavorando quel che basta per assicurasi tranquillità, tempo libero e splendide dormite.
Ma li avete mai visti questi 80enni che spuntano dal retro delle officine, dei negozi, dei panifici? sembrano creature mistiche uscite da film di serie B, schifosi taccagni attaccati al lavoro (perchè non hanno altro), sempre a lamentarsi "ehhh io mi son fatto il culo tutta la vita".
Bravo stronzo!
Poi vai a casa loro e scopri che è un castello, hanno appartamenti ovunque, terreni, auto d'epoca e conti correnti con diversi zeri.
Ma cosa ci stanno a fare al mondo? Qual'è il loro contributo al genere umano? :rolleyes:

Discorso un pò triste e riduttivo.
E' gente che arriva da un'altra epoca, non avevano niente e ora che hanno tutto hanno paura di perderlo, è normale.
Non che ciò che dici sia tutto sbagliato, anzi, in parte condivido ciò che dici però non si può liquidare così su due piedi una persona che ha lavorato tutta la vita... non mi sembra giusto.

La speranza è che tra quelli che hai descritto tu e il nostro amico che vuole fare il paris hilton de no'altri ci sia qualcuno che trovi il giusto equilibrio.

Anche se visto l'andazzo qui si va più verso l'opposto, lavorare una vita per trovarsi con un ***zo in mano e uno nel c**o :eek:

MauritiusX
03-06-2010, 11:05
La migliore vendetta (si proprio vendetta) verso chi pensa che con il denaro si possa comprare tutto, per come la penso io, è lasciarglielo tutto e dimenticarli per sempre.


La vendetta non porta a niente, ci amareggia e basta. Ma non posso capire che qualcuno abbia dei figli e rinunci all'eredità : ok magari tu dirai che hanno già abbastanza ma un giorno potrebbero anche maledirti per questo, nella vita non si sa mai cosa puo' succedere e piu' soldi e proprietà hai, meglio ne esci.

MauritiusX
03-06-2010, 11:08
Ma li avete mai visti questi 80enni che spuntano dal retro delle officine, dei negozi, dei panifici? sembrano creature mistiche uscite da film di serie B,

E' proprio a quelli che alludevo parlando di AVIDITA'. E sono davvero pochi quelli che si ritirano e vanno a vivere di rendita; ma io mi sono sempre chiesto, se sei ricco a 80 anni ma cosa te ne frega di guadagnare ancora ? Devi mica comprarti la lapide d'oro ?

Guren
03-06-2010, 11:23
si lavora semplicemente perchè non si è fatto altro per tutta la vita.

ad esempio i miei fratelli lavorano in un'azienda artigiana di carpenteria meccanica: il precedente proprietario (che aveva fondato l'azienda nei primi anni '60) ha venduto perchè oramai in pensione da qualche anno (ha 60-65 anni circa) e perchè i figli non hanno mai dimostrato reale interesse e capacità nel mandare avanti l'azienda (e perchè un genitore preferisca vendere piuttosto che lasciare ai figli ce ne vuole...)

potrebbe tranquillamente vivere di rendita (casa di proprietà per lui e per i 2 figli + alcuni appartamenti nella riviera romagnola ed in montagna), 15.000€ mensili che riscuote per l'affitto dello stabile dell'azienda (ha venduto la società ma affittato i muri... mica pirla) più un conto in banca presumibilmente da almeno una decina di mln €) eppure sta pensando di ricomprare la SUA azienda ;)

ai figli invece va benissimo anche non fare niente (in realtà loro seguono i propri interessi : la bici per il maggiore e la :oink: il minore :asd: ) e vivere di rendita

psimem
03-06-2010, 13:00
Questo è il classico discorso che sento sempre fare ma che secondo me non ha davvero senso!!
Certo, se uno non fa nulla dalla mattina alla sera sarebbe sicuramente deprimente e in quel caso allora sarebbe molto meglio lavorare!!

Ma se una persona ha degli interessi non vedo quale sia il problema di una vita di rendita.

Se io non dovessi mai lavorare passarei innanzitutto la mia vita in università, prendendo tutte le lauree che mi piacerebbe prendere, e sono molte in vari campi.
Nel frattempo imparerei a suonare diversi strumenti musicali e imparerei diverse lingue.
Poi avrei 3 mesi l'anno estivi in cui potrei andare a visitare il mondo.

Non vedo come il lavoro potrebbe nobilitarmi piu di quanto non mi nobiliterebbero tutte queste attività :stordita:

Sono poi certo che ci sarebbe della gente che passerebbe la sua vita sul divano a guardare la tv, oppure sempre fuori a cazzeggiare...


per concludere, se fossi nella posizione di poter far avere a mio figlio una vita senza lavoro deciderei in base a che persona è... se la passa nel modo che ho descritto gliela farei fare senza problemi... se invece la passasse sdraiato sul divano lo manderei a lavorare.

Ne conosco un paio di persone che sono economicamente benestanti, ma che lavorano 10 ore al giorno, anche di più.
Sinceramente non capisco il senso della loro esistenza, lavorano per cosa? per accumulare soldi che già hanno?
Per me sono cadaveri ambulanti, persone già morte, basta scambiarci due parole e si vede subito:

d) qual'è l'ultimo libro che hai letto?
r) seee, avessi tempo per leggere!

d) che sport fai?
r) sport? ma se sto qui dentro tutto il giorno!

d) tuo figlio che classe fa?
r) la prima, la seconda...non mi ricordo

potrei andare avanti per molto ancora, comunque se vi riconoscete, o conoscete qualcuno in queste condizioni significa semplicemente che lavora non perchè costretto (solitamente hanno tutti attività in proprio e sono benestanti) ma perchè non hanno altro nella vita, non hanno passioni o interessi al di fuori della loro attività.
Gente morta appunto.
La vita è piena di cose belle da fare, chi ha la possibilità e nonostante questo rinuncia a ritagliarsi anche un po' di tempo libero, per se o per la famiglia, non merita la fortuna che ha.

Il tipo più che essersi fatto da solo, si è dovuto fare da solo con l'aiuto della moglie.
Non è orfano ma semplicemente messo in secondo piano anzi in quarto piano in quanto a considerazione dai suoi.
Andare all'università con una paga settimanale di 30.000 lire ( il biglietto andata e ritorno costava 16.000 lire) quando tuo fratello viaggia in porsche 924 rende l'idea?
Il tipo ha le palle per sopportare questa martellata ed una decina di martellate anche superiori. Il fratello invece prende psicofarmaci e ha minacciato diverse volte il suicidio.
La migliore vendetta (si proprio vendetta) verso chi pensa che con il denaro si possa comprare tutto, per come la penso io, è lasciarglielo tutto e dimenticarli per sempre.
Curiosità:
le tue palle che martellate reggono?:O

90 minuti di applausi
lavorare per vivere <> vivere per lavorare
e per rispondere al primo post: se l'attivita' non e' tua... beh io penso che al di la' di un consiglio ai tuoi tu non possa andare

Pardo
03-06-2010, 14:03
Innanzitutto ti sconsiglio assolutamente di impostare il discorso su un registro di "ho ragione io/tu" o "questo e` giusto/sbagliato" eccetera, evitare quindi il conflitto ideologico, perche` le persone non sono tutte uguali e cosi` come ritengo legittimo il desiderio di godersi la vita, e` altrettanto legittimo il desiderio di essere utile/produttivo, cosi` come quello di fare il prete o quello di rinchiudersi in casa a studiare teoremi matematici. Le persone non sono tutte uguali e bisogna riconoscere la legittimita` delle loro inclinazioni.

Fatta questa doverosa premessa, se avete tutti sti soldi bisognerebbe investire in diverse cose, non c'e` motivo di vincolarsi al destino di un solo comparto. Per questo se il capitale e` notevole tuo padre ha sicuramente le sue ragioni a non volerlo investire tutto in case.

Forse e` anche possibile mantenere l'attivita` rallentando un po' i ritmi, delegando i compiti a dipendenti e/o inserendoti te a fare magari orari da partime.
Non credo che il non-lavoro in assoluto sia desiderabile per te che sei ancora giovane, un partime da 4/6 ore al giorno oppure un full da 3/4 giorni a settimana potrebbe essere ottimale se ci rifletti bene, garantendo la sicurezza e l'accettabilita` sociale di un reddito da lavoro lasciando comunque ampio spazio per gli interessi personali.

Se tuo padre vuole per forza lavorare mi sembra molto difficile cambiargli la testa alla sua eta` e comunque non dovrebbe neanche interessarti piu` di tanto, probabilmente ha i suoi buoni motivi che poi possono essere legittimi o meno ma comunque per lui e` la sua vita. Dipende tutto da che tipo di persona e`, puoi saperlo solo tu.
Se sei il tipo che legge e vuoi del materiale su cui ruminare e trarre spunti, ti posso consigliare caldamente i libri di Erich Fromm come "Avere o Essere", "Fuga dalla Liberta`", "Psicanalisi della societa` contemporanea" e "Dalla Parte dell'Uomo", che sviscerano ampiamente le problematiche dell'uomo "omologato/schiavo del sistema economico" che ci troviamo ad affrontare nella nostra epoca.

Infine menziono anche un'altra possibilita` che e` quella per te di andartene a stare per qualche tempo per conto tuo (se vai a stare in un appartamento condiviso puoi campare benissimo con 1000 euro al mese e anche meno) per fare esperienza di vita, poi dopo un paio d'anni di vera indipendenza potrai magari ritornare a fare qualche richiesta ai tuoi ad esempio di una modesta casa per poter vivere onestamente ma senza il peso di chi non ha niente che deve pensare soltanto a lavorare per pagarsi il mutuo. Peraltro anche avere la casa pagata, sostanzialmente, e` una cosa che ti permette di sopravvivere bene con un lavoro partime.

sparagnino
03-06-2010, 14:15
nessuno che si trova nella mia stessa situazione?

Se mi trovassi nella tua situazione non ti risponderei...

Però ti appioppo un suggerimento, che non sarebbe gratuito. Magari in seguito i favori verranno ricompensati. E chi ha orecchie...

Potresti fare una società, io direi una sas. o sapa, vedi cosa ti consigliano.
Voi, tu ed i tuoi fate gli accomandatari. E poi prendete, se volete subito o in alternativa successivamente, degli accomandati.

Tutti i mobili immobili e soprammobili (cit.) andranno nella società.

Fate i soliti circhi del caso: amministratore, presidente, cazzi e mazzi.
Che verranno pagati con un apposito stipendio. Che puoi regolare come vi va meglio.
Tutti gli introiti della società saranno, circa, la rendita. E con questi voi vivrete.
Quelli che lavorano saranno i vostri stipendiati. Voi vi farete un giretto ogni tanto per l'ufficio a controlalre e ficcare il naso nelle vostre cose e basta. Finito tutto...

fuocoz
03-06-2010, 14:15
90 minuti di applausi
lavorare per vivere <> vivere per lavorare


Infatti, sai che bello se domani mattina il tuo datore ti licenzia e lascia te e altre 5 famiglie in mezzo a una strada perchè "ormai lui è a posto" :O

Chi ha davvero i soldi è chi ha un'impresa di un certo spessore con un pò di dipendenti ma a questa mezza dozzina di famiglie che campano grazie alla sua attività imprenditoriale non ci avevamo pensato :O

MauritiusX
03-06-2010, 14:26
Se mi trovassi nella tua situazione non ti risponderei...

Però ti appioppo un suggerimento, che non sarebbe gratuito. Magari in seguito i favori verranno ricompensati. E chi ha orecchie...

Potresti fare una società, io direi una sas. o sapa, vedi cosa ti consigliano.
Voi, tu ed i tuoi fate gli accomandatari. E poi prendete, se volete subito o in alternativa successivamente, degli accomandati.

Tutti i mobili immobili e soprammobili (cit.) andranno nella società.

Fate i soliti circhi del caso: amministratore, presidente, cazzi e mazzi.
Che verranno pagati con un apposito stipendio. Che puoi regolare come vi va meglio.
Tutti gli introiti della società saranno, circa, la rendita. E con questi voi vivrete.
Quelli che lavorano saranno i vostri stipendiati. Voi vi farete un giretto ogni tanto per l'ufficio a controlalre e ficcare il naso nelle vostre cose e basta. Finito tutto...

Mi piace vedere come tutti diventino professori del nulla quando si pone un qualsiasi quesito.:muro:

Fil9998
03-06-2010, 14:33
..... e son problemi eh ......

by the way imho ha ragione il papi.

strangedays
03-06-2010, 15:53
Il tipo più che essersi fatto da solo, si è dovuto fare da solo con l'aiuto della moglie.
Non è orfano ma semplicemente messo in secondo piano anzi in quarto piano in quanto a considerazione dai suoi.
Andare all'università con una paga settimanale di 30.000 lire ( il biglietto andata e ritorno costava 16.000 lire) quando tuo fratello viaggia in porsche 924 rende l'idea?
Il tipo ha le palle per sopportare questa martellata ed una decina di martellate anche superiori. Il fratello invece prende psicofarmaci e ha minacciato diverse volte il suicidio.
La migliore vendetta (si proprio vendetta) verso chi pensa che con il denaro si possa comprare tutto, per come la penso io, è lasciarglielo tutto e dimenticarli per sempre.
Curiosità:
le tue palle che martellate reggono?:O



ma come mai ti hanno trattato così?? :confused:

@tutti gli altri grazie delle risposte ho preso in considerazione pure quello che pensate voi. :)

psimem
03-06-2010, 18:19
Infatti, sai che bello se domani mattina il tuo datore ti licenzia e lascia te e altre 5 famiglie in mezzo a una strada perchè "ormai lui è a posto" :O

Chi ha davvero i soldi è chi ha un'impresa di un certo spessore con un pò di dipendenti ma a questa mezza dozzina di famiglie che campano grazie alla sua attività imprenditoriale non ci avevamo pensato :O

Non ho capito esattamente cio' che intendi; se uno ha una ditta in proprio con alcuni dipendenti non puo' chiudere a causa di questi ultimi? Ci sono cose chiamate preavviso, TFR e se la ditta e' piccola possibilita' di rilevarla da pasrte dei dipendenti stessi.

Tasslehoff
03-06-2010, 18:33
Non ho capito esattamente cio' che intendi; se uno ha una ditta in proprio con alcuni dipendenti non puo' chiudere a causa di questi ultimi? Ci sono cose chiamate preavviso, TFR e se la ditta e' piccola possibilita' di rilevarla da pasrte dei dipendenti stessi.Nessuno dice che non possa chiudere, però siamo tutti d'accordo sul fatto che abbia delle responsabilità?
Oppure vogliamo fare finta che tutto si risolverà per il meglio, tutti torneranno a lavorare come sempre, nessuno finirà in cassa integrazione, mobilità e licenziamento? :stordita:

Perchè la storia dell'industria italiana è questa... vedi il caso Eutelia tanto per citarne uno eclatante e sulla cresta dell'onda. :mad:

fuocoz
03-06-2010, 18:39
Non ho capito esattamente cio' che intendi; se uno ha una ditta in proprio con alcuni dipendenti non puo' chiudere a causa di questi ultimi? Ci sono cose chiamate preavviso, TFR e se la ditta e' piccola possibilita' di rilevarla da pasrte dei dipendenti stessi.


Quello che intendo è che "lo stronzo" che lavora 12 ore al giorno "come un pirla" (si, non sono parole tue, e non mi riferisco neanche al padre dell'utente ma in generale) per guadagnare 400.000€ all'anno che neanche poi spenderà tutti se guardi l'altro lato della medaglia permette di campare a un bel pò di gente e contribuisce all'onore della patria con un 100-200.000€ l'anno quindi alla fine, se gli va, lasciamoglielo fare.

Si ok va bene il motto "lavoro per vivere e non vivo per lavorare" però dai su, dopo un pò suona di filosofia spicciola, tutto qua.

Perchè alla fine se c'è chi si fa le sue 8 ore e poi torna a casa sereno e allegro dalla mogliettina e dai figli e il venerdì pensa a dove portarli il week-end è anche perchè c'è lo stronzo sopraddetto.

Ork
03-06-2010, 19:05
Comunque questo 3d è fantastico.

Potrebbe essere riassunto in:

"mio padre è uno stronzo non mi lasca dilapidare l'eredità" :O

Piuttosto che esser contento che sa di avere il culo al caldo e la pancia piena di sicuro e che non dovrà preoccuparsi di avere una pensione il punto fondamentale è che da piccolo non gli ha comprato il motorino, fantastico :rolleyes:


quoto, è a dir poco ridicolo. Meno male che i tuoi hanno la testa e le palle. se non fosse, probabilmente ci sarebbe il partimonio che tremerebbe..

fuocoz
03-06-2010, 19:18
quoto, è a dir poco ridicolo. Meno male che i tuoi hanno la testa e le palle. se non fosse, probabilmente ci sarebbe il partimonio che tremerebbe..



I miei? C'è poco da tremare :D

Ah, ti riferivi ai suoi, ok :D

Tasslehoff
03-06-2010, 20:44
Quello che intendo è che "lo stronzo" che lavora 12 ore al giorno "come un pirla" (si, non sono parole tue, e non mi riferisco neanche al padre dell'utente ma in generale) per guadagnare 400.000€ all'anno che neanche poi spenderà tutti se guardi l'altro lato della medaglia permette di campare a un bel pò di gente e contribuisce all'onore della patria con un 100-200.000€ l'anno quindi alla fine, se gli va, lasciamoglielo fare.

Si ok va bene il motto "lavoro per vivere e non vivo per lavorare" però dai su, dopo un pò suona di filosofia spicciola, tutto qua.

Perchè alla fine se c'è chi si fa le sue 8 ore e poi torna a casa sereno e allegro dalla mogliettina e dai figli e il venerdì pensa a dove portarli il week-end è anche perchè c'è lo stronzo sopraddetto.Eh certo perchè essere dipendenti significa fare 8 ore, fregarsene, tornare a casa sereno e godersela nel week end?

Ricordati che l'attività del suddetto stronzo sta in piedi ANCHE grazie ad altri stronzi che lavorano per lui, persone oneste che sono cresciute professionalmente solo grazie alla loro volontà e senza le quali il suddetto che tu citi non riuscirebbe a muovere 1 €.
Fino a prova contraria il mondo del lavoro è il risultato di una sinergia tra chi crea opportunità e chi le sostiene facendole crescere :O

Scusa ma tu in che Paese vivi? :mbe:

Perchè il Paese che vedo io è quello in cui il dipendente si fa 8h, poi magari aggiunge un altro turno, oppure va a fare il cameriere o il muratore nel week end...
Il Paese che vedo io è quello dei dipendenti in cassa integrazione che per sopravvivere vanno a fare i giardinieri in nero per far quadrare i conti a fine mese e permettere ai figli di fare le scuole superiori (l'università è tutta una teoria per una bella fetta di ragazzi...).
Il Paese che vedo è quello delle piccole aziende, quelle in cui datore di lavoro e dipendente lavorano fianco a fianco e fanno almeno 10h al giorno + sabato e in alcuni casi la domenica, in cui gli straordinari sono per la gloria e se già hai un contratto a tempo indeterminato (con quello che può valere in una azienda di 10 persone...) sei un privilegiato, perchè gli altri hanno un cocopro da 6 mesi o un anno, o una piva "dipendente".

E non parlo certo del bistrattato mezzogiorno eh, parlo della verde verdania, piena pianura lombarda e di Milano, una delle aree sulla quale i nostri politici "si fanno i pompini a vicenda"(cit) parlandone come una delle zone più ricche e produttive del pianeta...

Non ribaltiamo la realtà, lavoratore dipendente != dipendente pubblico del ministero col Messaggero sotto braccio. :rolleyes:
Ricordiamoci poi che fino a prova contraria un Paese che trae tutti i suoi contributi fiscali dal lavoro dipendente (già il fatto che solo l'1% dei contribuenti dichiara più 100.000 euro per molti basterebbe a far scoppiare una rivoluzione da far rotolare un po' di teste... :rolleyes: ) dovrebbe solo sciacquarsi la bocca prima di chiamare in causa i "dipendenti", e levarsi tanto di cappello di fronte a coloro che sostengono il Paese... :rolleyes:

fuocoz
03-06-2010, 20:50
Sei partito per la tangente dicendo cose che non centrano niente col discorso.

Cosa vuoi che ti risponda? Hai detto cose ovvie, il punto è che prima di fare filosofia spicciola su chi lavora tutto il giorno bisognerebbe chiedersi anche cosa permette di fare agli altri. Ti facevo notare solo questo, visto che la facevi tanto facile.

Poi se vogliamo continuare a parlare del senso della vita...

Tasslehoff
03-06-2010, 21:26
Sei partito per la tangente dicendo cose che non centrano niente col discorso.

Cosa vuoi che ti risponda? Hai detto cose ovvie, il punto è che prima di fare filosofia spicciola su chi lavora tutto il giorno bisognerebbe chiedersi anche cosa permette di fare agli altri. Ti facevo notare solo questo, visto che la facevi tanto facile.

Poi se vogliamo continuare a parlare del senso della vita...A me pare c'entrino molto con il thread, anche perchè appunto l'autore dello stesso ha precise responsabilità nei confronti sia dei suoi genitori sia di quanti hanno lavorato e lavorano nell'azienda di famiglia, e questo lo deve tenere ben presente :O

In cosa contribuisce un lavoratore dipendente? A sostenere il Paese e i suoi servizi, anche per quelli che fanno i "furbetti" staccando una fattura ogni tot, intestando la macchina o il cellulare personale all'azienda (per non parlare magari della barca...) e che quando si parla di Italia si gonfiano il petto come tanti galli cedroni, come se dipendesse tutto da loro :mad:

fitness
03-06-2010, 22:28
ma come mai ti hanno trattato così?? :confused:

Boh.
Ti racconto il primo giorno di scuola a 5 anni ovvero la primina (che voglia di mandarmi via di casa la mattina).
Arriva la fiat 600 nel piazzale della scuola gestita dalle suore.
Senza scendere dall'auto mio padre mi dice di scendere, io piccolo e timoroso dico no. Mio padre risponde con uno schiaffone e mi fa sbattere la faccia allo sportello. Ti piace come primo giorno di scuola? :D
Pur di non tenermi a casa mi hanno fatto fare 5 anni di scuola elementare con doposcuola il pomeriggio. Essendo il primo della classe aiutavo la maestra a fare doposcuola agli altri bambini e subito dopo venivo spedito in palestra di arti marziali.

Prima di mio fratello i miei hanno avuto una bimba che è morta dopo il parto dopo solo 11 ore. Dopo due anni è nato mio fratello e meno di due anni dopo sono spuntato io. Evidentemente qualcosa quella sera non è andato per il verso giusto. :doh: Se nascevo dopo e magari ero una femmina forse il discorso era diverso.
Sai che bello sentire nel tuo lettino da bambino con affianco un orsacchiotto, i tuoi che parlano del fatto che sei nato per sbaglio. L'indomani in maniera ingenua tipica dei bambini glielo chiedi cosa significa ma non ottieni risposta.
Gli anni passano e continui a fare quella domanda a cui non segue nessuna risposta ma solo uno sguardo indecifrabile ai miei occhi di bambino.
Poi scopri che la storia delle cicogne e dei cavoli sono emerite balle e ti si apre un mondo o forse riflettendoci ti si chiude totalmente.
Cresci senza un punto di riferimento con un pensiero che ti rimbomba dentro in maniera assordante, con zero certezze e milioni di dubbi.
Ti risparmio gli altri ennesimi episodi dell'infanzia, adolescenza e via dicendo.
Ma al contrario di come si possa pensare non mi sono mai drogato o alcolizzato. Non mi sono mai depresso o abbattuto e neanche ho mai tentato di farla finita.
Sono diventato un ateo, egocentrico prima, famiglia-centrico dopo, con una personalità molto forte e decisamente sui-generis, con una visione della vita molto dualistica. Probabilmente sono un'accozzaglia di tutti i lati esasperati delle turbe psicologiche esistenti ovvero un caso clinico raro.
Per me il mondo è bianco o nero, buono o cattivo, sei con me o contro di me.
Se sei con me tanto meglio per te, ma se sei contro di me sono solo cazzi tuoi.
Le sfumature di grigio non sono mai esistite prima della nascita dei miei figli e pensa che gran donna deve essere mia moglie per essere riuscita ad addomesticarmi, comprendermi e sopportarmi.
Una solo cosa mi fa paura ovvero la morte ma solo quella di mia moglie e dei miei figli, in ultimo la mia. Quella degli altri può dispiacermi ma non addolorarmi.
Solo mia moglie ed i miei figli possono farmi di tutto agli altri non è e non verrà mai concesso.
Rifiuto tutto quello che possono lasciarmi i miei perché tutto quello che possiedono puzza in maniera troppo pesante di mancanza d'affetto.
I miei figli un giorno non potranno maledirmi se li ho privati dei beni materiali dei loro nonni.
Non sapranno mai niente di queste storie e da me e mia moglie riceveranno solo affetto ed attenzioni per quello che ci è possibile.
I soldi vanno e vengono ma i brutti ricordi per chi è incapace di perdonare come me restano tutti ed in maniera indelebile.
Della tua vita fai quello che vuoi, non dire mai che la colpa è degli altri.
Si è vero che le azioni altrui ti influenzano pesantemente ma la decisione finale spetta a te e solo a te.
Io la mia l'ho presa diversi anni fa e non intendo cambiarla.
Buonanotte.

fuocoz
03-06-2010, 22:38
A me pare c'entrino molto con il thread,

///

In cosa contribuisce un lavoratore dipendente? A sostenere il Paese e i suoi servizi, anche per quelli che fanno i "furbetti" staccando una fattura ogni tot, intestando la macchina o il cellulare personale all'azienda (per non parlare magari della barca...) e che quando si parla di Italia si gonfiano il petto come tanti galli cedroni, come se dipendesse tutto da loro :mad:

Continuo a non capire cosa centra con il discorso del nostro amico e del padre stakanovista, comunque prendo atto del tuo pensiero :stordita:

strangedays
04-06-2010, 11:41
Boh.
Ti racconto il primo giorno di scuola a 5 anni ovvero la primina (che voglia di mandarmi via di casa la mattina).
Arriva la fiat 600 nel piazzale della scuola gestita dalle suore.
Senza scendere dall'auto mio padre mi dice di scendere, io piccolo e timoroso dico no. Mio padre risponde con uno schimente ma la decisione finale spetta a te e solo a te.
Io la mia l'ho presa diversi anni fa e non intendo cambiarla.
Buonanotte.


mi dispiace situazione assurda. hai fatto bene a mandarli a quel paese meglio se lo facevi prima..

comunque mio padre ha 60 anni e pure mia madre, a quest'eta' vi sembra normale lavorare ancora? ieri mi ha deto che vuole lavorare fino a 80 anni... E' IMPAZZITO COMPLETAMENTE. :mc:

Futura12
04-06-2010, 12:20
mi dispiace situazione assurda. hai fatto bene a mandarli a quel paese meglio se lo facevi prima..

comunque mio padre ha 60 anni e pure mia madre, a quest'eta' vi sembra normale lavorare ancora? ieri mi ha deto che vuole lavorare fino a 80 anni... E' IMPAZZITO COMPLETAMENTE. :mc:

Come ti hanno gia detto ci sono persone che hanno dedicato l'intera vita al proprio lavoro,quindi probabilmente tuo padre continuerà a lavorare anche fino a 90 anni...
Ne ho conosciute diverse di persone cosi,arrivano stressati come pochi a quell'età ma c'è anche da dire che ci arrivano con il cervello integro e non rincoglioniti come purtroppo lo sono il 90% degli anziani.
Tu non ci puoi fare molto,non credo che lo puoi obbligare a smettere:stordita:

Amodio
04-06-2010, 12:23
vorrei sottolineare che alcune persone lavorano molto non perchè vogliono fare tanti soldi, ma perchè sono costrette per via di situazioni avverse

tra quelli che lavorano sempre ci metto anche mio padre, ma alla fine se lui è felice cosi, come posso io impedirgli di rimanere a casa senza fare niente? l'importante è che le persone si sentano realizzate, anche quando sembra a noi che si distruggano
non importa se non riesceano a leggere un libro o non abbiamo un giorno di festa, loro stanno bene con se stessi? se la risposta è si allora va bene cosi

Tasslehoff
04-06-2010, 12:26
mi dispiace situazione assurda. hai fatto bene a mandarli a quel paese meglio se lo facevi prima..

comunque mio padre ha 60 anni e pure mia madre, a quest'eta' vi sembra normale lavorare ancora? ieri mi ha deto che vuole lavorare fino a 80 anni... E' IMPAZZITO COMPLETAMENTE. :mc:Direi che a 60 anni è normalissimo voler lavorare...
Mio padre ha 62 anni e ha raggiunto i requisiti per andare in pensione, ciò nonostante ha deciso di rimandare il pensionamento e continuare a lavorare.
Mia madre ora ne ha 55, e ora è in pseudo-pensionamento (si è presa un anno di permesso essendo il tutore legale di sua madre che ha 88 anni e non è autosufficiente) però nonostante non sia più in ufficio a casa lavora cmq.

Dovresti ringraziare il cielo che tuo padre si senta di lavorare fino a 80 anni, si terrà occupato e non finirà come tanti pensionati a passare le giornate chiedendosi cosa fare, come occupare il tempo, e magari passando da un bar all'altro alla ricerca di qualcuno con cui parlare o bere un calice di vino...

Io ho parecchi conoscenti che sono da poco andati in pensione (poco < 5 anni), ovviamente tutti si sono goduti il relax del primo anno, che è una liberazione e una pausa giustissima e sacrosanta.
Ma tutti dopo il primo anno hanno cominciato a cercare qualcosa da fare, qualche lavoro che li tenesse occupati e li facesse sentire utili... chi è andato a fare il giardiniere, chi il contadino, chi l'autista...
Quelli che non hanno trovato nulla si sono buttati sul volontariato e sullo sport, ma non occupandogli tutta la giornata rimangono spesso scoperti finendo per passare intere mezze giornate ad annoiarsi disperati...
Quelli che non hanno cercato nulla ora hanno quasi tutti qualche malanno, o sono sulla buona strada per beccarsi la cirrosi epatica :rolleyes:

aeterna
04-06-2010, 12:55
nessuno che si trova nella mia stessa situazione?



io sono convinta che il discorso di vivere di rendita ti interessa più per te, che per tuo padre.

magari sbaglio.

=Kraven83=
04-06-2010, 13:54
io sono convinta che il discorso di vivere di rendita ti interessa più per te, che per tuo padre.

magari sbaglio.

Ho la tua stessa sensazione.

grayfox_89
04-06-2010, 14:23
Come ti hanno gia detto ci sono persone che hanno dedicato l'intera vita al proprio lavoro,quindi probabilmente tuo padre continuerà a lavorare anche fino a 90 anni...
Ne ho conosciute diverse di persone cosi,arrivano stressati come pochi a quell'età ma c'è anche da dire che ci arrivano con il cervello integro e non rincoglioniti come purtroppo lo sono il 90% degli anziani.
Tu non ci puoi fare molto,non credo che lo puoi obbligare a smettere:stordita:

molto spesso lavorare ti rende più "giovane".
Mia mamma è andata in pensione 4 anni fa, ora ha 61 anni, mio padre continua a lavorare a 70 anni (ha una farmacia) e sia mentalmente che fisicamente si mantiene più giovane! Mia mamma è invecchiata tantissimo smettendo di lavorare!

r.f
04-06-2010, 15:38
Ma io non ho capito:
si chiede come far mollare il lavoro al padre per avere accesso a una rendita, si danno consigli basati sul nulla (anzi, sul 4% netto sicuro :sofico: ), si chiede "ma se avessi 100 milioni di euro come potrei gestirli?" in un forum che nemmeno è "Finanza e mercati" ma "la piazzetta".
Si etichetta come coglioni delle persone che vogliono continuare a lavorare a 80 anni (ma saranno cavolacci loro?), quando ancora non si è capito che agli 80enni ricchi i soldi interessano poco.
Ma di che state parlando se non di cose che non conoscete?

fuocoz
04-06-2010, 20:42
(anzi, sul 4% netto sicuro :sofico: ),

Fai poco il galletto :O prima della crisi e in periodi normali quando l'inflazione è al 3-3.5% con un portafoglio bilanciato era un risultato fattibile :O

E comunque se al posto di fare lo spiritoso avessi capito il senso del post il discorso era che tolta l'inflazione il netto che rimaneva era comunque troppo basso anche con 2 milioni o quanti erano ;)

Second Reality
05-06-2010, 01:04
Fai poco il galletto :O prima della crisi e in periodi normali quando l'inflazione è al 3-3.5% con un portafoglio bilanciato era un risultato fattibile :O

E comunque se al posto di fare lo spiritoso avessi capito il senso del post il discorso era che tolta l'inflazione il netto che rimaneva era comunque troppo basso anche con 2 milioni o quanti erano ;)

Negli ultimi 5 anni l'inflazione e' stata sopra il 3% per un solo anno.
E poi ERA un risultato fattibile e' diverso da E' un risultato fattibile.

Quello impazzito al massimo e' strangedays.
Mi sono perso quanti anni ha.

Concordo perfettamente con aeterna.