View Full Version : Consigli per uno studente-lavoratore
gimi1309
28-05-2010, 15:16
Ciao a tutti,ho 26 anni (quasi 27) e lavoro nel settore pubblico da 4 anni (dipendente comunale a tempo indeterminato) e a luglio conseguirò la laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici, premetto che un ho già un'altra in Economia e Commercio,sempre triennale conseguita quasi 3 anni fa.
Quest'ultima tuttavia resta e resterà triennale perchè lavorando full-time mi risulterebbe pesante continuare con la specialistica dal momento che non ho tempo per frequentare le esercitazioni di mate,statistica ed economia politica avanzata.
Giurisprudenza invece essendo prevalentemente nozionistica può essere studiata anche senza frequentare.
Secondo voi mi conviene continuare gli studi in Giurisprudenza per conseguire la laurea magistrale oppure fermarmi alla triennale?
Grazie per i consigli e in bocca al lupo a tutti gli utenti,in particolare agli studenti-lavoratori come il sottoscritto.
:)
tehblizz
28-05-2010, 15:35
dipende tutto da quali obiettivi ti poni. Risulterà molto conveniente una laurea magistrale, magari come strumento per fare carriera nella Pubblica Amm. dove lavori attualmente? E' uno sfizio personale?
NetEagle83
28-05-2010, 15:39
Innanzitutto complimenti per il percorso accademico e professionale, non tutti hanno la voglia di continuare a formarsi avedo già un lavoro stabile e sicuro... :)
Per il resto, si, io ti consiglierei di proseguire con gli studi in ambito giuridico (sia per via della tipologia di studio richiesta, prettamente nozionistica, ma anche perchè credo sia l'ambito più spendibile in assoluto nelle pubbliche amministrazioni), però occhio che i corsi di laurea in Giurisprudenza adesso sono "Magistrali a ciclo unico", quindi accertati che sia effettivamente disponibile il biennio magistrale a parte...
Altrimenti mi sa che ti toccherà farti convalidare le materie che hai già dato e convogliarle in una iscrizione ex-novo al già citato corso magistrale a ciclo unico.
Ma non preoccuparti, se si tratta della stessa università dove hai conseguito la triennale non dovresti avere problemi, anzi, loro stessi ti consiglieranno la soluzione migliore. :)
gimi1309
28-05-2010, 16:11
Lavoro in un comune dell'hinterland milanese.
Sto conseguendo la triennale alla Statale di Milano,dovrei uscire con 101 o 102 se tutto va bene.
Stando al piano di studi della Statale dovrei dare altri 13 esami e dovrei passare alla laurea quinquennale,altrimenti potrei anche considerare eventualmente l'Università Bicocca,uno o due esami in più della Statale ma con più esami a scelta e quindi teoricamente più stimolanti.
Dal momento che lavoro da 4 anni soltanto e quindi dovrei farmene almeno altri 36 mi stavo appunto chedendo perchè non continuare,magari più lentamente,anche perchè per le posizioni dirigenziali anche nei comuni più piccoli (parlando degli Enti Locali) è necessaria la laurea VO o LS.
La triennale purtroppo,leggendo diversi bandi di concorso, serve solo per accedere al massimo alle posizioni intermedie.
Certo,ci saranno veri e propri esami "mattone",la mia indecisione sul da farsi è forte,ma sicuramente non cederei alla tentazione di una laurea "telematica" tipo la Marconi, sulla cui serietà ho delle forti perplessità.
NetEagle83
28-05-2010, 16:28
Hai ragione, per posizioni dirigenziali è praticamente obbligatoria la Magistrale... e quella in Giurisprudenza è praticamente onnipresente nei bandi, quindi fai benissimo a prenderla. :)
Riguardo alla normativa universitaria vedo che sei già informato... personalmente al posto tuo andrei alla Bicocca e sceglierei quanti più esami a scelta possibile, tanto alla fine conta la classe di laurea in uscita, che è la stessa.
Infine, riguardo alle università telematiche, ti posso dire solo che a quanto leggo in giro da gente che le frequenta sembrano molto serie... anche perchè gli esami si danno "fisicamente" in sede, on-line puoi solo seguire le lezioni. Il che, per uno studente-lavoratore, è teoricamente una manna dal cielo...
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