View Full Version : Ma alla fine,dopo esserti laureato,che aspettative hai?
Ho avuto l'idea di aprire questo topic dopo essermi rivisto con alcuni amici di vecchia data,abbandonati dopo il liceo.Sostanzialmente ci siamo ritrovati a confrontare i nostri studi,mansioni e stipendi,con risultati abbastanza deludenti.Vi riporto qualche esempio (la maggior parte magari falsata dal fatto che stiamo parlando del sud italia,quindi con tassi di disoccupazione molto elevati),invitandovi magari a riportarne qualcuno anche voi in modo da poter fare un confronto
A
Laurea magistrale in giurisprudenza
Disoccupato
B
Laurea magistrale in giurisprudenza
Tirocinio presso studio di "noto" professionista a titolo gratuito
C
Laurea in architettura VO
Disoccupato
D
Laurea magistrale in ingegneria ambiente e territorio
Tirocinio gratuito presso studio di ingegneria
E
Laurea magistrale in ingegneria ambiente e territorio
Lavoro presso società di energie alternative nel nord est d'italia,paga buona,contratto a tempo determinato
F
Laurea magistrale in ingegneria elettronica
Programmatore presso società privata
Paga decente (1000€),inquadrato come consulente esterno a partita iva
G
Laurea VO in ingegneria chimica
Dopo anni di precariato e stipendi ridicoli ha deciso per il dottorato di ricerca (alla fine passa più tempo a fare l'assistente dei professori che ricerca...)
H
Laurea triennale in ingegneria civile
Rappresentante di prodotti per l'edilizia,retibuzione sul venduto,partita iva
I
Laurea magistrale in psicologia
Libero professionista,guadagni finora prossimi allo zero
L
Laurea in ingegneria chimica VO
Programmatore a partita iva presso società privata,paga decente (1000€)
M
Laurea triennale in informatica
Programmatore a partita iva,paga decente (1200€)
L'età media dei casi in questione è sui 28 anni :muro: Un disastro insomma :( A voi va meglio o frequento una comitiva di sfigati???
valentino82
29-04-2010, 16:21
Ho avuto l'idea di aprire questo topic dopo essermi rivisto con alcuni amici di vecchia data,abbandonati dopo il liceo.Sostanzialmente ci siamo ritrovati a confrontare i nostri studi,mansioni e stipendi,con risultati abbastanza deludenti.Vi riporto qualche esempio (la maggior parte magari falsata dal fatto che stiamo parlando del sud italia,quindi con tassi di disoccupazione molto elevati),invitandovi magari a riportarne qualcuno anche voi in modo da poter fare un confronto
A
Laurea magistrale in giurisprudenza
Disoccupato
B
Laurea magistrale in giurisprudenza
Tirocinio presso studio di "noto" professionista a titolo gratuito
C
Laurea in architettura VO
Disoccupato
D
Laurea magistrale in ingegneria ambiente e territorio
Tirocinio gratuito presso studio di ingegneria
E
Laurea magistrale in ingegneria ambiente e territorio
Lavoro presso società di energie alternative nel nord est d'italia,paga buona,contratto a tempo determinato
F
Laurea magistrale in ingegneria elettronica
Programmatore presso società privata
Paga decente (1000€),inquadrato come consulente esterno a partita iva
G
Laurea VO in ingegneria chimica
Dopo anni di precariato e stipendi ridicoli ha deciso per il dottorato di ricerca (alla fine passa più tempo a fare l'assistente dei professori che ricerca...)
H
Laurea triennale in ingegneria civile
Rappresentante di prodotti per l'edilizia,retibuzione sul venduto,partita iva
I
Laurea magistrale in psicologia
Libero professionista,guadagni finora prossimi allo zero
L
Laurea in ingegneria chimica VO
Programmatore a partita iva presso società privata,paga decente (1000€)
M
Laurea triennale in informatica
Programmatore a partita iva,paga decente (1200€)
L'età media dei casi in questione è sui 28 anni :muro: Un disastro insomma :( A voi va meglio o frequento una comitiva di sfigati???
Non penso che frequenti una banda di sfigati.....è solo la triste e comune realtà della stragrande maggioranza dei giovani di questa generazione ed in particolar modo qui nel sud.
27 anni laureato in ing. gestionale laurea magistrale, contratto di formazione.1400€ netti + straordinari.
Non penso che frequenti una banda di sfigati.....è solo la triste e comune realtà della stragrande maggioranza dei giovani di questa generazione ed in particolar modo qui nel sud.
27 anni laureato in ing. gestionale laurea magistrale, contratto di formazione.1400€ netti + straordinari.
sì,purtroppo lo so,era una domanda semiretorica :mad:
Posso diventare tuo amico?
Ho tutti i requisiti :D
Comunque tra tutti quello che mi pare gli sia andato peggio è l'H
certo :D Bé,è pur vero che non ha continuato gli studi,è ingegnere a metà!
limpid-sky
29-04-2010, 17:21
non capisco proprio l' L.
cioè da ingegneria chimica a programmatore?
boh,credo che abbia fatto di necessità virtù non trovando di meglio nel suo campo.Quando lo rivedo glielo chiedo
Stessa cosa.
Tra le persone che conosco le uniche che guadagnano bene sono quelle che sono state ben lontane dall'università.
non mi chiedere di diventare tuo amico :D
blindwrite
29-04-2010, 23:28
Tutti gli amici del poli di mio fratello lavorano:
gli aeronautici sono divisi tra alenia, magna steyr, piaggio aereomobili e eni.
gli ambiente e territorio tra edison, eni e basf.
alcuni civili in accenture e per ditte meno conosciute (o che almeno a me dicono poco) che fanno cantieristica
Tutti laureati in 5-6 anni (alcuni con voti nemmeno tanto alti), e con stipendi da 1300€ a 1800€.
Nessuno è disoccupato.
Tra quelli della mia età invece molti stanno lavorando prima di finire (stage e tirocini pagati) e le prospettive sembrano positive.
El Macho
30-04-2010, 08:01
Mi piace la dicitura "paga decente"... :D
outsidetheloop
30-04-2010, 08:43
27 anni laureato in ing. gestionale laurea magistrale, contratto di formazione.1400€ netti + straordinari.
Be a te va anche bene.
Laureato specialistica in ingegneria informatica. Contratto di formazione. 1200 euro, straordinari non pagati.
screttiu
30-04-2010, 08:53
io non sono laureato, ma mi piacerebbe finirla un giorno (dato che ho fatto piu di un anno da studente lavoratore con media del 28).
al momento prendo più della media dei laureati italiani, circa 1800 euro + macchina full time pagate con benzina, cel e laptop.
ma nonostante ciò studiare ti da qualcosa che serve sempre, non avete idea quanto, ve lo dice uno che è relativamente fortunato rispetto alla media
quanto, ve lo dice uno che è relativamente fortunato rispetto alla media
toglierei il "relativamente" :D
Bé,in linea di massima mi pare di capire che buona parte dei laureati in materie scientifiche bene o male lavora,il che non mi sorprende.
Chi se la passa molto male sono i laureati in discipline umanistiche,che paradossalmente sono sempre strapiene...
outsidetheloop
30-04-2010, 14:45
io non sono laureato, ma mi piacerebbe finirla un giorno (dato che ho fatto piu di un anno da studente lavoratore con media del 28).
al momento prendo più della media dei laureati italiani, circa 1800 euro + macchina full time pagate con benzina, cel e laptop.
ma nonostante ciò studiare ti da qualcosa che serve sempre, non avete idea quanto, ve lo dice uno che è relativamente fortunato rispetto alla media
Tutti quelli che conoscono che non sono laureati prendono più di me.. quindi non laurearti! :)
io tornassi indietro la laurea non a prenderei. so chiaramente di avere un approccio diverso al lavoro e blablabla, ma non è riconosciuto salarialmente. non so voi ma io non lavoro per la gloria. per me non vale la pena, in italia almeno
limpid-sky
30-04-2010, 22:06
io tornassi indietro la laurea non a prenderei. so chiaramente di avere un approccio diverso al lavoro e blablabla, ma non è riconosciuto salarialmente. non so voi ma io non lavoro per la gloria. per me non vale la pena, in italia almeno
si ma laurea in cosa. almeno io non ti conosco.
scherzo è per capire a cosa ti riferisci.
si ma laurea in cosa. almeno io non ti conosco.
scherzo è per capire a cosa ti riferisci.
ing gestionale polimi milano, lavoro nel metalmecc e prendo anche bene rispetto alla media italiana, ma poco di più rispetto a chi ha un grado in meno di studio e molte molte molte reponsabilità in meno....
NetEagle83
30-04-2010, 22:59
Io senza laurea avrei avuto praticamente ZERO prospettive di lavoro, almeno qui dalle mie parti, ma sospetto anche altrove... sono ragioniere, e oramai i ragionieri si trovano pure nelle patatine... :asd:
Poi oddio, non è che adesso il lavoro me lo tirino addosso, ma almeno il titolo mi ha permesso al momento di partecipare ad un progetto di un ente di formazione, e devo dire che il lavoro è dignitoso e la paga è onesta (anzi, direi che è abbastanza sopra la media).
Comunque ci tengo a precisare che non ho assolutamente deciso di studiare per il ritorno economico... l'ho fatto solo ed esclusivamente per passione e per voglia di conoscenza. :)
Anzi, in realtà io sono praticamente un caso psichiatrico per i tempi di oggi... perchè mi sta frullando seriamente in testa l'idea di re-iscrivermi, prendere la magistrale e proseguire con il Phd... e non sono più un ragazzino tra l'altro...
Mi piace farmi del male... :asd:
:dissident:
30-04-2010, 23:03
Io, oltre al mio lavoro (libero professionista), moltissime delle cose che so fare le devo agli studi universitari che ho fatto..
Dream_River
30-04-2010, 23:31
Comunque ci tengo a precisare che non ho assolutamente deciso di studiare per il ritorno economico... l'ho fatto solo ed esclusivamente per passione e per voglia di conoscenza. :)
Anzi, in realtà io sono praticamente un caso psichiatrico per i tempi di oggi... perchè mi sta frullando seriamente in testa l'idea di re-iscrivermi, prendere la magistrale e proseguire con il Phd... e non sono più un ragazzino tra l'altro...
Mi piace farmi del male... :asd:
Quando sarai schifosamente ricco fammi sapere nel caso ti servisse un filosofo da compagnia che allieti la tua noiosa e lussuosa esistenza, mi va bene anche una gabbietta abbastanza spaziosa con una vaschetta per l'acqua e una per il cibo:O
carter100
01-05-2010, 08:38
Alcuni appunti rapidi:
- si vede come i ragazzi sian ormai tutti disoccupati o lavoranti gratis. Bella storia...
- interessante che ormai chiunque faccia il programmatore...
- bello il commento ("paga non male, 1000 euro") :asd:
- io son in una situazione altamente nell'orrida media italiana, ingegnere informatico. Più o meno prendo quanto un qualunque diplomato in ogni cosa. Ormai non è che non serva la laurea, non serve proprio più rimanere in italia. O disoccupati, o stage gratuiti o stipendi da fame. Belle prospettive devo dire :muro:
NetEagle83
01-05-2010, 10:07
Quando sarai schifosamente ricco fammi sapere nel caso ti servisse un filosofo da compagnia che allieti la tua noiosa e lussuosa esistenza, mi va bene anche una gabbietta abbastanza spaziosa con una vaschetta per l'acqua e una per il cibo:O
:asd:
Se vuoi possiamo condividere il ponte sotto cui andrò a vivere... altro che gabbietta... ti aspetta un lussuoso cartone arredato con quotidiani semi-nuovi e tutto il tempo che vuoi per filosofeggiare! :D
Alcuni appunti rapidi:
- si vede come i ragazzi sian ormai tutti disoccupati o lavoranti gratis. Bella storia...
- interessante che ormai chiunque faccia il programmatore...
- bello il commento ("paga non male, 1000 euro") :asd:
- io son in una situazione altamente nell'orrida media italiana, ingegnere informatico. Più o meno prendo quanto un qualunque diplomato in ogni cosa. Ormai non è che non serva la laurea, non serve proprio più rimanere in italia. O disoccupati, o stage gratuiti o stipendi da fame. Belle prospettive devo dire :muro:
Il problema è che al momento nel resto d'Europa le migliori opportunità sono riservate agli autoctoni (e forse in fondo è anche giusto così). Oltreoceano è anche peggio... troppi costi (e troppe complicazioni anche solo per rimanere un paio di mesi) e situazione anche peggiore dal punto di vista lavorativo in alcuni paesi (vedi gli States).
Insomma... se continua così rischiamo pure di rimanere praticamente bloccati in questo cavolo di paese che cola a picco... :muro:
ilguercio
01-05-2010, 10:26
Alcuni appunti rapidi:
- si vede come i ragazzi sian ormai tutti disoccupati o lavoranti gratis. Bella storia...
- interessante che ormai chiunque faccia il programmatore...
- bello il commento ("paga non male, 1000 euro") :asd:
- io son in una situazione altamente nell'orrida media italiana, ingegnere informatico. Più o meno prendo quanto un qualunque diplomato in ogni cosa. Ormai non è che non serva la laurea, non serve proprio più rimanere in italia. O disoccupati, o stage gratuiti o stipendi da fame. Belle prospettive devo dire :muro:
Già io ho poca voglia di finire gli studi,poi mi dici queste cose...:stordita:
limpid-sky
01-05-2010, 10:27
cioè io sarò futuro ingegnere informatico. sono in ritardo pure con gli studi.
sono fottuto in partenza.:muro:
vedo sempre più che per lavorare devi essere un mostro sapere mille linguaggi di programmazione e tutti bene o cmq ad un certo livello per ambire a qualche posto + di alto livello.
Boh a questo punto forse sono ancora in tempo a cambiare.
Io non penso che il paese stia colando a picco. Il problema è che al paese servono contadini, cuochi, muratori, autisti, carpentieri, lavascale, camerieri, operai, infermieri, baristi, pizzaioli, commessi e artigiani non avvocati, ingegneri elettronici, programmatori di videogiochi, architetti, letterati e filosofi.
Conosco due fratelli. Uno bravo negli studi decide di intraprendere la carriera di avvocato, l'altro ha pensato a divertirsi poi è entrato nel settore alberghiero.
L'avvocato non riesce a farsi 1000 euro al mese ed è disperato perchè vorrebbe sposarsi, l'altro gestisce un albergo, ha una bella casa, 2 bambine e una BMW.
ilguercio
01-05-2010, 10:34
Io non penso che il paese stia colando a picco. Il problema è che al paese servono contadini, cuochi, muratori, autisti, carpentieri, lavascale, camerieri, operai, infermieri, baristi, pizzaioli, commessi e artigiani non avvocati, ingegneri elettronici, programmatori di videogiochi, architetti, letterati e filosofi.
Conosco due fratelli. Uno bravo negli studi decide di intraprendere la carriera di avvocato, l'altro ha pensato a divertirsi poi è entrato nel settore alberghiero.
L'avvocato non riesce a farsi 1000 euro al mese ed è disperato perchè vorrebbe sposarsi, l'altro gestisce un albergo, ha una bella casa, 2 bambine e una BMW.
Anche io sto notando questo,mal che vada mi faccio un'azienda agricola e campo di quello.
Lauree troppo abusate e poca richiesta di teste buone in Italia,facciamocene una ragione.
Io non penso che il paese stia colando a picco. Il problema è che al paese servono contadini, cuochi, muratori, autisti, carpentieri, lavascale, camerieri, operai, infermieri, baristi, pizzaioli, commessi e artigiani non avvocati, ingegneri elettronici, programmatori di videogiochi, architetti, letterati e filosofi.
Conosco due fratelli. Uno bravo negli studi decide di intraprendere la carriera di avvocato, l'altro ha pensato a divertirsi poi è entrato nel settore alberghiero.
L'avvocato non riesce a farsi 1000 euro al mese ed è disperato perchè vorrebbe sposarsi, l'altro gestisce un albergo, ha una bella casa, 2 bambine e una BMW.
purtroppo è così, ma non si spiega come mai continuano a rompere le OO per la mancanza di laureati la ricerca e blablabla
e ripeto tornassi indietro, elettricista!
carter100
01-05-2010, 10:39
Già io ho poca voglia di finire gli studi,poi mi dici queste cose...:stordita:
:asd:
cioè io sarò futuro ingegnere informatico. sono in ritardo pure con gli studi.
sono fottuto in partenza.:muro:
vedo sempre più che per lavorare devi essere un mostro sapere mille linguaggi di programmazione e tutti bene o cmq ad un certo livello per ambire a qualche posto + di alto livello.
Boh a questo punto forse sono ancora in tempo a cambiare.
Mah, non è neanche questione di sapere 1000 linguaggi. Con l'esperienza diventa abbastanza semplice passare da 1 all'altro. E' questione di essere programmatori...
Io non penso che il paese stia colando a picco. Il problema è che al paese servono contadini, cuochi, muratori, autisti, carpentieri, lavascale, camerieri, operai, infermieri, baristi, pizzaioli, commessi e artigiani non avvocati, ingegneri elettronici, programmatori di videogiochi, architetti, letterati e filosofi.
Conosco due fratelli. Uno bravo negli studi decide di intraprendere la carriera di avvocato, l'altro ha pensato a divertirsi poi è entrato nel settore alberghiero.
L'avvocato non riesce a farsi 1000 euro al mese ed è disperato perchè vorrebbe sposarsi, l'altro gestisce un albergo, ha una bella casa, 2 bambine e una BMW.
Bè insomma, se per te questo non è un paese che cola a picco, per me si. Se poi crediamo davvero che si possa andare avanti con i muratori e gli idraulici, siam messi davvero male. Se qui i laureati non servono, per me è un paese di fascia molto ma molto bassa.
-ReDavide-
01-05-2010, 10:39
Io non penso che il paese stia colando a picco. Il problema è che al paese servono contadini, cuochi, muratori, autisti, carpentieri, lavascale, camerieri, operai, infermieri, baristi, pizzaioli, commessi e artigiani non avvocati, ingegneri elettronici, programmatori di videogiochi, architetti, letterati e filosofi.
non sta scritto da nessuna parte che un laureato non possa andare a pulire i cessi o a guidare un camion
e credo che uno che fa fatica ad arrivare alla fine del mese sia disposto anche ad accettare i suddetti "lavori umili"... il problema è che c'è sempre chi ci mangia sopra e dispensa stipendi da terzo mondo
della serie "anche i lavascale devono mangiare"
non sta scritto da nessuna parte che un laureato non possa andare a pulire i cessi o a guidare un camion
e credo che uno che fa fatica ad arrivare alla fine del mese sia disposto anche ad accettare i suddetti "lavori umili"... il problema è che c'è sempre chi ci mangia sopra e dispensa stipendi da terzo mondo
della serie "anche i lavascale devono mangiare"
per necessità si fa anche questo, ma non provare a chiedere se quella persona si sente realizzata...
tulifaiv
01-05-2010, 10:44
non sta scritto da nessuna parte che un laureato non possa andare a pulire i cessi o a guidare un camion
No ma stai scherzando? O conosci qualche corso di laurea in "scienze della pulitura di cessi" ?
Ma quante puttanate devo leggere su questo forum? :doh:
La settimana scorsa ero fermo in un parco che mi leggevo un bel libro di programmazione (ma quanto sono nerd:D ), mi si avvicina un immigrato nord-africano e inizia a chiacchierare. Non aveva studiato e nel suo paese lavorava solo saltuariamente. Ora guadagna 1600 euro netti al mese con contratto indeterminato....
Come è possibile che uno arrivi qui senza conoscere la lingua, tra razzismo e diffidenza e riesca ad ottenere una posizione migliore della maggior parte dei vari ingegneri e ingegnerini? Semplice! Si è messo a fare uno di quei tanti lavori che nessuno vuol più fare.
No ma stai scherzando? O conosci qualche corso di laurea in "scienze della pulitura di cessi" ?
Ma quante puttanate devo leggere su questo forum? :doh:
è il solito revival proletario rosicone che si rifà sul laureato che non trova posto di lavoro
poi in linea di principio sarebbe anche giusto, in fondo si deve pur sopravvivere
ciò non toglie sia tristissimo e mortificante, senza contare che un paese che manda i laureati a pulire i cessi verrà sgranocchiato dalla cina senza nemmeno il sale
chiaramente escluso i laurati in scienze delle merendine e assimilati :D
Bè insomma, se per te questo non è un paese che cola a picco, per me si. Se poi crediamo davvero che si possa andare avanti con i muratori e gli idraulici, siam messi davvero male. Se qui i laureati non servono, per me è un paese di fascia molto ma molto bassa.
Servono pochi laureati veramente preparati, non le orde di incompetenti che continua a sfornare l'università. Non ho detto che i laureati non servono, sto solo dicendo che sono TROPPI.
io sono laureato in scienze politiche, provengo da un liceo classico e senza laurea non avrei potuto fare particamente niente. Ho lavorato in banca, grazie alla laurea ( me ne sono andato perchè non mi piaceva)...ho fatto un concorso pubblico solo per laureati e l'ho vinto...Quindi, la mia esperienza è stata positiva.Forse la crisi degli ultimi anni ha peggiorato le cose per tutti i laureati...non scoraggirsi quindi...
La settimana scorsa ero fermo in un parco che mi leggevo un bel libro di programmazione (ma quanto sono nerd:D ), mi si avvicina un immigrato nord-africano e inizia a chiacchierare. Non aveva studiato e nel suo paese lavorava solo saltuariamente. Ora guadagna 1600 euro netti al mese con contratto indeterminato....
Come è possibile che uno arrivi qui senza conoscere la lingua, tra razzismo e diffidenza e riesca ad ottenere una posizione migliore della maggior parte dei vari ingegneri e ingegnerini? Semplice! Si è messo a fare uno di quei tanti lavori che nessuno vuol più fare.
sta storia dei lavori che nessuno vuole più fare ha anche un pò spaccato le balle
se vuoi andare a impastare cemento per 600 al mese in nero fa pure, ma va anche a vivere coi nordafricani nelle baracche perchè all'inizio non ti muoverai da lì
se un lavoro è dignitosamente pagato, la gente si applica
di vedere presunti imprendiminchia che si stupiscono di come la gente non sia disposta a farsi schiavizzare ne avrei piene le tasche. al tg hanno pure il coraggio di dire "si iniziao con 600 al mese ma poi si ha in mano un mestiere"
ma perchè si dovrebbe iniziare con 600 al mese? di sti tempi manco ti ci pagni il cibo tra un pò....
sta feccia imprenditoriale pretende sottomissione che non è compatibile con il costo della vita italiano
ilguercio
01-05-2010, 10:51
Tanto di cappello al tipo:)
Il "problema" è chi accetta uno stipendio di merda solo perchè ha preso una laurea inutile.
Fra i datori di lavoro si gioca al ribasso,anche se tu non accetti c'è quello in fila dopo di te che,più disperato,coglie al volo l'occasione.
Non gliene faccio una colpa,dico solo che c'è una grossa svalutazione del lavoro,specie quello che dovrebbe essere più retribuito.
Gente che lavora per l'università a gratis,stagisti sfruttati...se lo avessi saputo 5 anni fa avrei scelto molto diversamente.
Servono pochi laureati veramente preparati, non le orde di incompetenti che continua a sfornare l'università. Non ho detto che i laureati non servono, sto solo dicendo che sono TROPPI.
qualche anno fa erano addirittura pochi, adesso sono troppi così una scusa per non pagarli la si trova sempre
anni fa dicevano "ti diamo poco perchè non sai fare niente e puzzi i scuola"
adesso "ti diamo pochi perchè siete tanti"
ricchi premi e cotillons a chi indovinerà la prossima scusa
ps: per me si possono anche assumere periti e dare loro responsabilità da milioni di euro, ma fatelo fatelo signori, poi vediamo... perchè io la vedo sul campo di lavoro la differenza di mentalità, senza mancare di rispetto a nessuno
limpid-sky
01-05-2010, 10:53
:asd:
Mah, non è neanche questione di sapere 1000 linguaggi. Con l'esperienza diventa abbastanza semplice passare da 1 all'altro. E' questione di essere programmatori...
Bè insomma, se per te questo non è un paese che cola a picco, per me si. Se poi crediamo davvero che si possa andare avanti con i muratori e gli idraulici, siam messi davvero male. Se qui i laureati non servono, per me è un paese di fascia molto ma molto bassa.
non ho capito questa parte. Cioè che intendi dire che alla fine sono programmatori come uno che ha studiato ing.informatica o che sostanzialmente per il livello richiesto non serve la laurea?
ilguercio
01-05-2010, 10:53
sta storia dei lavori che nessuno vuole più fare ha anche un pò spaccato le balle
se vuoi andare a impastare cemento per 600 al mese in nero fa pure, ma va anche a vivere coi nordafricani nelle baracche perchè all'inizio non ti muoverai da lì
se un lavoro è dignitosamente pagato, la gente si applica
di vedere presunti imprendiminchia che si stupiscono di come la gente non sia disposta a farsi schiavizzare ne avrei piene le tasche. al tg hanno pure il coraggio di dire "si iniziao con 600 al mese ma poi si ha in mano un mestiere"
ma perchè si dovrebbe iniziare con 600 al mese? di sti tempi manco ti ci pagni il cibo tra un pò....
sta feccia imprenditoriale pretende sottomissione che non è compatibile con il costo della vita italiano
Io ho il culo di avere gli immobili,case e terreni,almeno.
Se penso a un single a Milano,in affitto e senza genitori,rabbrividisco.
Uno si spacca il culo per anni a studiare e poi deve accettare una paga da fame?Ma sti cazzi,sarà pure che non ho esperienza ma lo schiavismo dovrebbe essere bello che sorpassato.
Sento parlare di straordinari non retribuiti,orari assurdi,poca flessibilità,stipendi pagati in ritardo(quando va bene).A che gioco giochiamo?
Io ho il culo di avere gli immobili,case e terreni,almeno.
Se penso a un single a Milano,in affitto e senza genitori,rabbrividisco.
Uno si spacca il culo per anni a studiare e poi deve accettare una paga da fame?Ma sti cazzi,sarà pure che non ho esperienza ma lo schiavismo dovrebbe essere bello che sorpassato.
Sento parlare di straordinari non retribuiti,orari assurdi,poca flessibilità,stipendi pagati in ritardo(quando va bene).A che gioco giochiamo?
è il gioco dell'imprenditoria incapace italiota che messa alle strette e senza il giochino della lira debole mostra tutta la sua inettitudine, son capaci solo a produrre con costi cinesi.
qualche anno fa erano addirittura pochi, adesso sono troppi così una scusa per non pagarli la si trova sempre
anni fa dicevano "ti diamo poco perchè non sai fare niente e puzzi i scuola"
adesso "ti diamo pochi perchè siete tanti"
ricchi premi e cotillons a chi indovinerà la prossima scusa
ps: per me si possono anche assumere periti e dare loro responsabilità da milioni di euro, ma fatelo fatelo signori, poi vediamo... perchè io la vedo sul campo di lavoro la differenza di mentalità, senza mancare di rispetto a nessuno
Nella mia città ogni anno escono un centinaio di ing. elettronici e un centinaio di ing. informatici. L'informatica è limitata al settore web più altre due aziende nel settore embedded che impiegano nel complesso un centinaio di persone, l'elettronica non esiste.
Qualsiasi offerta di lavoro a 1000 euro al mese può produrre una lista di centinaia di candidati, il datore di lavoro non deve accontentarsi di periti ma può scegliere solo tra i 110L. Anzi sono convinto che riuscirebbe anche a farsi pagare se volesse. Anche perchè l'alternativa è guadagnarne 1500 a roma o milano e tolte le spese inevitabili sarebbe come guadagnarne 1000 a casa.
io ho 35 anni, dei miei compagni di liceo che ancora frequento la situazione è questa (premetto che non conosco bene i loro redditi perchè non sono solito farmi di questi problemi):
A (io) niente laurea, dopo il l. classico ho provato ing. aeropaziale ma senza troppa convinzione e dopo qualche anno ho iniziato a lavorare come operaio.
dopo 11 anni lavoro nella stessa azienda, ora sono impiegato, percepisco 1500€/ mese + straordinari... con buone prospettive di arrivare a 2.000€ entro un anno.
Sono però in un periodo di crisi e non escludo di licenziarmi e mettermi in cerca di un lavoro all'estero (voglio tornare in Cina)
(tutte le lauree sono vecchio ordinamento, in corso o al max 1 anno di ritardo e quasi tutti con 110+lode)
B
laurea ing. edile libero professionista
non conosco il reddito ma non se la passa male
C
laurea ing. edile
è entrato, come socio, nello studio di un geometra di un paese (20k abitanti)... in pratica il classico geometra ammanicato con tutti che aveva bisogno di un ing. per passare a progetti più grandi.
credo guadagni moooooooooooolto bene
D
laurea in medicina
guardia medica + sostituzione medici di base
per lo stipendio dico solo che dopo 1 anno in cui lavorava in una clinica priata ha rifiutato un contratto da 3k €/mese definendolo troppo basso :stordita:
E
laurea in medicina (specializzata in neurologia)
ha girato un po' tutti gli ospedali tra bologna e cesena con contratti precari ed orari allucinanti.
credo per 1.200€/mese circa o forse un po' di più
F - G - H - I
laurea in lettere classiche e/o filosofia
insegnanti di ruolo o con supplenze annuali
mi pare che un insegnante percepisca sui 1200€/mese o forse un po' di più
sinceramente leggere "paga decente" e poi dopo "1000€" mi mette tristezza :(
-ReDavide-
01-05-2010, 11:11
No ma stai scherzando? O conosci qualche corso di laurea in "scienze della pulitura di cessi" ?
Ma quante puttanate devo leggere su questo forum? :doh:
no ma conosco molta gente che vorrebbe che i cessi si pulissero da soli (e sono gli stessi che vorrebbero rimandare al loro paese quelli che li puliscono)
oh non sto dicendo che è giusto, anzi è una delle cose più assurde di questo sistema (e più terrorizzanti in un certo senso) che si mandi gente con una discreta se non buona preparazione a fare certi lavori però se si arriva al punto che si fa fatica a tirare a campare... la laurea non è buona da mangiare
io ho 35 anni, dei miei compagni di liceo che ancora frequento la situazione è questa (premetto che non conosco bene i loro redditi perchè non sono solito farmi di questi problemi):
A (io) niente laurea, dopo il l. classico ho provato ing. aeropaziale ma senza troppa convinzione e dopo qualche anno ho iniziato a lavorare come operaio.
dopo 11 anni lavoro nella stessa azienda, ora sono impiegato, percepisco 1500€/ mese + straordinari... con buone prospettive di arrivare a 2.000€ entro un anno.
Sono però in un periodo di crisi e non escludo di licenziarmi e mettermi in cerca di un lavoro all'estero (voglio tornare in Cina)
(tutte le lauree sono vecchio ordinamento, in corso o al max 1 anno di ritardo e quasi tutti con 110+lode)
B
laurea ing. edile libero professionista
non conosco il reddito ma non se la passa male
C
laurea ing. edile
è entrato, come socio, nello studio di un geometra di un paese (20k abitanti)... in pratica il classico geometra ammanicato con tutti che aveva bisogno di un ing. per passare a progetti più grandi.
credo guadagni moooooooooooolto bene
D
laurea in medicina
guardia medica + sostituzione medici di base
per lo stipendio dico solo che dopo 1 anno in cui lavorava in una clinica priata ha rifiutato un contratto da 3k €/mese definendolo troppo basso :stordita:
E
laurea in medicina (specializzata in neurologia)
ha girato un po' tutti gli ospedali tra bologna e cesena con contratti precari ed orari allucinanti.
credo per 1.200€/mese circa o forse un po' di più
F - G - H - I
laurea in lettere classiche e/o filosofia
insegnanti di ruolo o con supplenze annuali
mi pare che un insegnante percepisca sui 1200€/mese o forse un po' di più
sinceramente leggere "paga decente" e poi dopo "1000€" mi mette tristezza :(
In questi ultimi 10 anni la situazione è peggiorata molto, le prospettive per i venticinquenni di oggi non sono così ..
tulifaiv
01-05-2010, 11:19
no ma conosco molta gente che vorrebbe che i cessi si pulissero da soli (e sono gli stessi che vorrebbero rimandare al loro paese quelli che li puliscono)
oh non sto dicendo che è giusto, anzi è una delle cose più assurde di questo sistema (e più terrorizzanti in un certo senso) che si mandi gente con una discreta se non buona preparazione a fare certi lavori però se si arriva al punto che si fa fatica a tirare a campare... la laurea non è buona da mangiare
Ma certo che i cessi non si puliscono da soli e qualcuno dovrà pur farlo; il problema è che questo qualcuno non deve essere un laureato che per 5 anni ha studiato tutt'altro ed è stato formato su tutt'altre cose.
È il sistema che è completamente sbagliato: in Italia escono migliaia di ingegneri l'anno... ma dove cavolo stanno tutte queste aziende che hanno bisogno di migliaia di ingegneri??? Mettete un fottuto sbarramento al PRIMO anno di Università, numero chiuso e basta, come per le facoltà di medicina oppure per i corsi di ingegneria di altri paesi (tipo Francia). Così si evita che la gente perda tempo all'università, capendo subito che non è aria e si cerca un altro lavoro; nel frattempo, chi riesce ad andare avanti all'università, una volta uscito, non si trova in concorrenza con altri 100.000 disperati pronti a tutto, anche a svendere le loro conoscenze e i loro 5 anni di studio per un tozzo di pane... maledizione :muro:
ilguercio
01-05-2010, 11:21
Ma certo che i cessi non si puliscono da soli e qualcuno dovrà pur farlo; il problema è che questo qualcuno non deve essere un laureato che per 5 anni ha studiato tutt'altro ed è stato formato su tutt'altre cose.
È il sistema che è completamente sbagliato: in Italia escono migliaia di ingegneri l'anno... ma dove cavolo stanno tutte queste aziende che hanno bisogno di migliaia di ingegneri??? Mettete un cavolo di sbarramento al PRIMO anno di Università, numero chiuso e basta, come per le facoltà di medicina oppure per i corsi di ingegneria di altri paesi (tipo Francia). Così si evita che la gente perda tempo all'università, capisca subito che non è aria e si cerca un altro lavoro; nel frattempo, chi riesce ad andare avanti all'università, una volta uscito, non si trova in concorrenza con altri 100.000 disperati pronti a tutto, anche a svendere le loro conoscenze e i loro 5 anni di studio per un tozzo di pane... maledizione :muro:
Il problema è che è l'università bacata:non ti prepara a dovere,non fa selezione,non ti guida verso la ricerca di un lavoro.
Da me intascano soldi e bon,dovessi uscire da lì sarebbe solo e soltanto merito mio,nessuno mi ha mai aiutato praticamente o psicologicamente.
tulifaiv
01-05-2010, 11:31
Il problema è che è l'università bacata:non ti prepara a dovere,non fa selezione,non ti guida verso la ricerca di un lavoro.
Da me intascano soldi e bon,dovessi uscire da lì sarebbe solo e soltanto merito mio,nessuno mi ha mai aiutato praticamente o psicologicamente.
Ma no guarda, il problema non è tanto che l'università ti debba "aiutare" in chissà che modo: se arrivi alla laurea, è pure comprensibile che sia merito tuo. Basta che non ti metta i bastoni tra le ruote con orari assurdi, regole-capestro e organizzazioni didattiche fallimentari (cosa che, purtroppo, con la nuova legge DM270/2004, costituisce un grosso problema), poi va bene così.
Il non fare selezione è vero, ma in un certo senso: nel mio corso (ing. meccanica) saremo partiti in 200, e di studenti in corso (al 5° anno) ne saranno rimasti una 15ina. Direi un'ottima selezione. Il problema è che gli altri 185 non hanno abbandonato l'università: pochissimi hanno cambiato aria, la stragrande maggioranza sta ancora fluttuando con 2/3/4+ anni fuori corso, non vanno avanti e servono solo a riempire le classi e incasinare i corsi.
Queste persone, una volta uscite dall'università, sapendo che il loro titolo è carta straccia rispetto a chi si è laureato in tempo, saranno dispostissime ad accettare mansioni sottopagate, contribuendo all'abbassamento delle paghe.
Questa è la verità secondo me... per queste persone l'università è una "trappola": ti attira facendoti iscrivere al primo anno senza problemi, cominci a spenderci tempo e sacrifici, e ti accorgi troppo tardi che non sei adatto, per cui vai avanti seppure a fatica e, laureatoti dopo 10 anni, pretendi pure di fare "l'ingegnere" -_-
Cmq non mi sto accanendo contro i fuori corso, ci mancherebbe altro: è l'università ITALIANA che non sa respingere la gente in modo chiaro, ti intrappola tra gli anni di corso e ti fa uscire con un titolo inutile.
Ma certo che i cessi non si puliscono da soli e qualcuno dovrà pur farlo; il problema è che questo qualcuno non deve essere un laureato che per 5 anni ha studiato tutt'altro ed è stato formato su tutt'altre cose.
È il sistema che è completamente sbagliato: in Italia escono migliaia di ingegneri l'anno... ma dove cavolo stanno tutte queste aziende che hanno bisogno di migliaia di ingegneri??? Mettete un fottuto sbarramento al PRIMO anno di Università, numero chiuso e basta, come per le facoltà di medicina oppure per i corsi di ingegneria di altri paesi (tipo Francia). Così si evita che la gente perda tempo all'università, capendo subito che non è aria e si cerca un altro lavoro; nel frattempo, chi riesce ad andare avanti all'università, una volta uscito, non si trova in concorrenza con altri 100.000 disperati pronti a tutto, anche a svendere le loro conoscenze e i loro 5 anni di studio per un tozzo di pane... maledizione :muro:
gli erasmus francesi non sono esattamente delle cime, diciamo che in italia non ci sono industrie per assorbire laureati. al cumenda con la quinta elementare fa fico avere l'inge che gestisce i 5 tornitori ma vorrebbe pagarlo pure meno dei tornitori. e il sistema lo accontenta
ilguercio
01-05-2010, 11:34
Io non avrei dovuto proprio iniziare l'università o almeno avrei dovuto avere stimoli diversi.
Non so se sono inadeguato io o è l'ambiente che non mi è andato giù.
Vedendo i successi degli altri colleghi propendo per la prima ipotesi.
Scemo non lo sono ma,credimi,appena mi levo la triennale me ne scappo in Australia col medio alzato.
Ma certo che i cessi non si puliscono da soli e qualcuno dovrà pur farlo; il problema è che questo qualcuno non deve essere un laureato che per 5 anni ha studiato tutt'altro ed è stato formato su tutt'altre cose.
È il sistema che è completamente sbagliato: in Italia escono migliaia di ingegneri l'anno... ma dove cavolo stanno tutte queste aziende che hanno bisogno di migliaia di ingegneri??? Mettete un fottuto sbarramento al PRIMO anno di Università, numero chiuso e basta, come per le facoltà di medicina oppure per i corsi di ingegneria di altri paesi (tipo Francia). Così si evita che la gente perda tempo all'università, capendo subito che non è aria e si cerca un altro lavoro; nel frattempo, chi riesce ad andare avanti all'università, una volta uscito, non si trova in concorrenza con altri 100.000 disperati pronti a tutto, anche a svendere le loro conoscenze e i loro 5 anni di studio per un tozzo di pane... maledizione :muro:
Non si riesce a fare selezione seria in 5 anni e decine di esami e pretendi di farla con un quiz?
Io non avrei dovuto proprio iniziare l'università o almeno avrei dovuto avere stimoli diversi.
Non so se sono inadeguato io o è l'ambiente che non mi è andato giù.
Vedendo i successi degli altri colleghi propendo per la prima ipotesi.
Scemo non lo sono ma,credimi,appena mi levo la triennale me ne scappo in Australia col medio alzato.
cheppalle, di sto passo in australia ci saranno più italiani che australiani. :O
tulifaiv
01-05-2010, 11:39
gli erasmus francesi non sono esattamente delle cime, diciamo che in italia non ci sono industrie per assorbire laureati. al cumenda con la quinta elementare fa fico avere l'inge che gestisce i 5 tornitori ma vorrebbe pagarlo pure meno dei tornitori. e il sistema lo accontenta
Certamente l'assenza di aziende serie è un grave problema, però devi pure riconoscere che il sistema francese, almeno per le "eccellenze", funziona molto bene: dopo il liceo ti spari 2 anni di classi preparatorie, corsi tosti, esame di ammissione bello difficile e, a seconda dei risultati di questo esame, puoi o meno iscriverti alle università top. Una volta entrato da ingegnere in un'università top (Grande École) sei a posto: selezione all'ingresso, corsi con pochissimi iscritti, e in 3 anni sei pronto.
Chi ti assume? Ti assumono le aziende, che a questo punto hanno ben chiaro quali sono le università migliori (perché lì hanno il "coraggio" di differenziare le varie università, mentre qui facciamo finta che sono tutte uguali), e ti assume la pubblica amministrazione, per fare l'Ingegnere, per giunta con paghe adeguate. Così, di riflesso, hanno pure una PA che funziona bene, secondo criteri di merito VERO, altro che le schifose raccomandazioni italiane... ;)
Poi in effetti bisognerebbe capire cosa ne fanno, i francesi, della gente che non riesce ad entrare nelle scuole top... ma sicuramente stanno meglio che in Italia, dove manco un laureato con 110L ha lo straccio di una garanzia :muro:
ilguercio
01-05-2010, 11:42
cheppalle, di sto passo in australia ci saranno più italiani che australiani. :O
Io ci posso andare anche senza lavoro:sofico:
:read:
tulifaiv
01-05-2010, 11:43
Non si riesce a fare selezione seria in 5 anni e decine di esami e pretendi di farla con un quiz?
Assolutamente sì!! Meglio un quiz di sbarramento che il nulla. Col quiz chiudi il numero di studenti che entrano nell'università, potendoli formare meglio. Il quiz di medicina non seleziona la gente che è già competente, è solo un metodo (assolutamente non infallibile, ma questo c'è...) per selezionare persone potenzialmente adatte all'università.
Comunque esistono anche altre strade eh: in Francia il "quiz" è un esame piuttosto serio, che segue 2 anni di "Classi Preparatorie" in cui si studiano le materie base dell'ingegneria; la selezione non deve essere per forza basata su un semplice quiz ;)
Certamente l'assenza di aziende serie è un grave problema, però devi pure riconoscere che il sistema francese, almeno per le "eccellenze", funziona molto bene: dopo il liceo ti spari 2 anni di classi preparatorie, corsi tosti, esame di ammissione bello difficile e, a seconda dei risultati di questo esame, puoi o meno iscriverti alle università top. Una volta entrato da ingegnere in un'università top (Grande Ècole) sei a posto: selezione all'ingresso, corsi con pochissimi iscritti, e in 3 anni sei pronto.
Chi ti assume? Ti assumono le aziende, che a questo punto hanno ben chiaro quali sono le università migliori (perché lì hanno il "coraggio" di differenziare le varie università, mentre qui facciamo finta che sono tutte uguali), e ti assume la pubblica amministrazione, per fare l'Ingegnere, per giunta con paghe adeguate. Così, di riflesso, hanno pure una PA che funziona bene, secondo criteri di merito VERO, altro che le schifose raccomandazioni italiane... ;)
Poi in effetti bisognerebbe capire cosa ne fanno, i francesi, della gente che non riesce ad entrare nelle scuole top... ma sicuramente stanno meglio che in Italia, dove manco un laureato con 110L ha lo straccio di una garanzia :muro:
non so come funzioni in francia, ma ti dico che gli erasmus francesi cui ho auto a che fare, all'ultimo anno dell'ècole pelitecnique de paris o sarcazzo come se scrive, non erano esattamente geni della lampada
confrontandomi poi col mio lavoro con ing da tutte le parti del mondo, non mi considero una capra, anche la decantata preparazione anglosassone non è poi l'eccellenza.
last but not least, l'università fornisce delle nozioni e un mtedo di lavoro, ma il grosso di fa al lavoro. cò non toglie che è una certificazione durata 5 anni e VA pagata, senza se e senza ma.
o va a finire che la gente, capito come gia il mondo, si fa scudo del TI e poi so cazzi per gli imprendiminchia
Io ci posso andare anche senza lavoro:sofico:
:read:
io sto facendo il visa a tempo molto perso, magari non lo userò mai ma sento una vocina che mi dice di farlo...
ilguercio
01-05-2010, 11:46
Poi in effetti bisognerebbe capire cosa ne fanno, i francesi, della gente che non riesce ad entrare nelle scuole top... ma sicuramente stanno meglio che in Italia, dove manco un laureato con 110L ha lo straccio di una garanzia :muro:
Mi sono imbattuto in un grosso numero di annunci in bacheca che iniziano tutti così:"Laureato in XXXXXXXX con 110 e lode impartisce lezioni della qualunque...".
Tutta gente che ha saputo studiare ma che è incapace o impossibilitata a cercarsi un lavoro.
Conta che tanti non hanno manco la mentalità di muovere il culo da casa,vogliono il posto di lavoro di fronte al cesso.
L'università questo modo di ragionare non lo stimola,ci sono tante belle galline che hanno saputo davvero studiare ma che quando si tratta di relazionarsi col mondo reale non sanno che cazzo di pesci prendere.
Invidia per il 110,il resto se lo possono tenere,inetti del cacchio.
All'università si studia,non si prepara un percorso formativo anche in relazione allo sviluppo di una personalità sociale,purtroppo.
Assolutamente sì!! Meglio un quiz di sbarramento che il nulla. Col quiz chiudi il numero di studenti che entrano nell'università, potendoli formare meglio. Il quiz di medicina non seleziona la gente che è già competente, è solo un metodo (assolutamente non infallibile, ma questo c'è...) per selezionare persone potenzialmente adatte all'università.
Comunque esistono anche altre strade eh: in Francia il "quiz" è un esame piuttosto serio, che segue 2 anni di "Classi Preparatorie" in cui si studiano le materie base dell'ingegneria; la selezione non deve essere per forza basata su un semplice quiz ;)
il polimi era a numero chiuso, non so ora
ilguercio
01-05-2010, 11:48
io sto facendo il visa a tempo molto perso, magari non lo userò mai ma sento una vocina che mi dice di farlo...
Ti dico solo che mia zia(classe '78) è sposata con un maltese la cui famiglia è emigrata lì anni fà.
Ebbene,si sono costruiti un villone fuori città senza chiedere un dollaro ai genitori.
Ah,lui fa l'elettricista:stordita:
carter100
01-05-2010, 11:48
Servono pochi laureati veramente preparati, non le orde di incompetenti che continua a sfornare l'università. Non ho detto che i laureati non servono, sto solo dicendo che sono TROPPI.
Sono anche d'accordo sull'incompetenza dilagante.
Però mi spieghi a questo punto perchè secondo qualcuno il 3+2 è un fallimento perchè non son aumentati i laureati?
O siamo assai, o siamo pochi e dobbiamo aumentare.
L'unica costante è che pagano poco o nulla. Spesso nulla.
non ho capito questa parte. Cioè che intendi dire che alla fine sono programmatori come uno che ha studiato ing.informatica o che sostanzialmente per il livello richiesto non serve la laurea?
Non è che non serva la laurea (o serva), dipende dalle società. E' che in ogni caso, il programmatore è visto come lo schiavo che deve lavorare 12 ore al giorno, non pretendere lo stipendio e non rompere le palle. Che poi tutto ciò spesso sia anche detto dalle risorse umane, la cui utilità mi sfugge, fa solo aumentare il disprezzo.
tulifaiv
01-05-2010, 11:55
non so come funzioni in francia, ma ti dico che gli erasmus francesi cui ho auto a che fare, all'ultimo anno dell'ècole pelitecnique de paris o sarcazzo come se scrive, non erano esattamente geni della lampada
confrontandomi poi col mio lavoro con ing da tutte le parti del mondo, non mi considero una capra, anche la decantata preparazione anglosassone non è poi l'eccellenza.
Ti dirò: non sono esattamente geni? PEGGIO!! Questa cosa mi fa rosicare ancora di più, visto che questi qui, pur non essendo geni, hanno un curriculum che, da noi, è comparabile solo a qualcuno uscito dalla Normale/Sant'Anna. L'École Polytechnique è gestita direttamente dal Ministero della Difesa francese (se non sbaglio), ed è la scuola più prestigiosa che ci sia in Francia. Risultato? Gli studenti, pur non essendo geni come dici tu, all'uscita da quella università hanno carriere già prefissate e posti di lavoro che un "genio" italiano uscito con 110L nemmeno si sogna. Ari-maledizione :muro:
Mi sono imbattuto in un grosso numero di annunci in bacheca che iniziano tutti così:"Laureato in XXXXXXXX con 110 e lode impartisce lezioni della qualunque...".
Tutta gente che ha saputo studiare ma che è incapace o impossibilitata a cercarsi un lavoro.
Conta che tanti non hanno manco la mentalità di muovere il culo da casa,vogliono il posto di lavoro di fronte al cesso.
L'università questo modo di ragionare non lo stimola,ci sono tante belle galline che hanno saputo davvero studiare ma che quando si tratta di relazionarsi col mondo reale non sanno che cazzo di pesci prendere.
Invidia per il 110,il resto se lo possono tenere,inetti del cacchio.
All'università si studia,non si prepara un percorso formativo anche in relazione allo sviluppo di una personalità sociale,purtroppo.
Beh sì certo se l'università ti preparasse a 360° sarebbe ancora meglio... ma prima di pensare a questo, purtroppo, penso che ci siano problemi ancora più fondamentali :(
il polimi era a numero chiuso, non so ora
In teoria lo è ancora e ti dirò di più: tutte le facoltà di Ingegneria sono a numero chiuso e prevedono un test di ammissione. Il problema è che se questo numero "chiuso" è di max 1000 studenti iscritti al primo anno, beh non è più tanto chiuso... è solo un pro-forma.
Ti dico solo che mia zia(classe '78) è sposata con un maltese la cui famiglia è emigrata lì anni fà.
Ebbene,si sono costruiti un villone fuori città senza chiedere un dollaro ai genitori.
Ah,lui fa l'elettricista:stordita:
secondo le salary figures, solo a fare il mio stesso indeitoco lavoro a parità di esperienza, potrei prendere 2.5 volte tanto. le tasse sono comparabili all'italia, il costo della vita inferiore che qua a milano, le gnocche se la tirano molto meno :sofico:
ilguercio
01-05-2010, 11:57
Ingegneria all'Unical è a numero chiuso per modo di dire.Ogni anno entrano 1000-1100 persone:stordita:
Sono anche d'accordo sull'incompetenza dilagante.
Però mi spieghi a questo punto perchè secondo qualcuno il 3+2 è un fallimento perchè non son aumentati i laureati?
Se tu vedi l'università come un luogo in cui si va per imparare e per farsi una cultura allora si, anche io ti posso dire che i laureati son pochi.....Se vedi l'università come un percorso che ti garantisce un lavoro, allora non siamo troppi, siamo 100, 1000 volte di più di quanto il mercato possa tollerare.
Se tu vedi l'università come un luogo in cui si va per imparare e per farsi una cultura allora si, anche io ti posso dire che i laureati son pochi.....Se vedi l'università come un percorso che ti garantisce un lavoro, allora non siamo troppi, siamo 100, 1000 volte di più di quanto il mercato possa tollerare.
ma figuriamoci, ma secondo te a sto mondo esiste gente che prende una laurea per amore della cultura? costa meno un libro e non avresti prof che rompono i cojoni con cagate per rimandarti al prossimo appello
forse solo qualche ricco annoiato, tutti e dico tutti quelli che conosco lo fanno per fine lavorativo
ma figuriamoci, ma secondo te a sto mondo esiste gente che prende una laurea per amore della cultura? costa meno un libro e non avresti prof che rompono i cojoni con cagate per rimandarti al prossimo appello
forse solo qualche ricco annoiato, tutti e dico tutti quelli che conosco lo fanno per fine lavorativo
Qualcuno si, qualcuno lo vede solo come una scusa per stare altri 5 anni alle spalle dei genitori, qualcuno lo fa perchè ci vanno tutti e poi fa figo avere il titolo.
Se tutti ragionassero come dici tu le facoltà umanistiche dovrebbero essere vuote....
Qualcuno si, qualcuno lo vede solo come una scusa per stare altri 5 anni alle spalle dei genitori, qualcuno lo fa perchè ci vanno tutti e poi fa figo avere il titolo.
Se tutti ragionassero come dici tu le facoltà umanistiche dovrebbero essere vuote....
infatti per me, con tutto rispetto, ma i laureati delle facoltà umanistiche possono ben andare a pulire i cessi come detto sopra. non hanno impiego o quasi nel mondo del lavoro.
ilguercio
01-05-2010, 12:12
forse solo qualche ricco annoiato, tutti e dico tutti quelli che conosco lo fanno per fine lavorativo
E ci mancherebbe,se non navighi nell'oro sai che l'università e dispendiosa tanto sotto il punto di vista pecuniario che sotto quello psicologico,specie se ti devi trasferire in una città diversa dalla tua.
Il fine dell'università è lavorare,questo e certo,ma non dovrebbe sfuggirti di vista il fatto che l'università ti forma come persona conscia dei tuoi limiti e delle tue risorse,ti fa conoscere realtà diverse e ti dovrebbe far maturare.
Conosco tanta gente che è piena di nozioni ma che ha lasciato il cervello sui banchi della 3° media.
Sarà pure invidia,ma quando li vedo fare certi discorsi fuori dal mondo non so a cos'altro pensare...
blindwrite
01-05-2010, 12:34
gli erasmus francesi non sono esattamente delle cime, diciamo che in italia non ci sono industrie per assorbire laureati. al cumenda con la quinta elementare fa fico avere l'inge che gestisce i 5 tornitori ma vorrebbe pagarlo pure meno dei tornitori. e il sistema lo accontenta
Confermo i francesi sono molto meno preparati di noi.
Dove ci superano alla stragrande è che in 3 anni di ing. fanno 8-10 mesi di stage. E l'ultimo di questi è già al 60-70% quello che sarà il loro primo lavoro. E anche se dovesse andar male, alla fine loro hanno qualcosa da mettere in curriculum ed esperienza che un Italiano deve farsi dopo i suoi bei 5 anni di laurea.
Preferirei conoscere 1000 inutili dimostrazioni in meno (ed in effetti le ho rimosse tutte quelle che ho studiato in 4 anni in Italia) ed aver fatto tutti e tre gli anni in Francia e non solo quello finale
tulifaiv
01-05-2010, 13:17
Preferirei conoscere 1000 inutili dimostrazioni in meno (ed in effetti le ho rimosse tutte quelle che ho studiato in 4 anni in Italia) ed aver fatto tutti e tre gli anni in Francia e non solo quello finale
Senti ma secondo te, un povero fesso che studia ingegneria in un'università che non permette scambi con le scuole francesi, che possibilità ha di lavorare lì? :stordita:
blindwrite
01-05-2010, 13:24
Senti ma secondo te, un povero fesso che studia ingegneria in un'università che non permette scambi con le scuole francesi, che possibilità ha di lavorare lì? :stordita:
Se leggono polito e polimi i manager francesi vanno in estasi mistica.
Per il resto nello specifico non ne ho idea, ma in generale le università italiane sono viste molto bene.
Comunque per i francesi conta molto il nome della scuola
Apix_1024
01-05-2010, 13:29
Confermo i francesi sono molto meno preparati di noi.
Dove ci superano alla stragrande è che in 3 anni di ing. fanno 8-10 mesi di stage. E l'ultimo di questi è già al 60-70% quello che sarà il loro primo lavoro. E anche se dovesse andar male, alla fine loro hanno qualcosa da mettere in curriculum ed esperienza che un Italiano deve farsi dopo i suoi bei 5 anni di laurea.
Preferirei conoscere 1000 inutili dimostrazioni in meno (ed in effetti le ho rimosse tutte quelle che ho studiato in 4 anni in Italia) ed aver fatto tutti e tre gli anni in Francia e non solo quello finale
tieni conto che anche in italia lo stage in azienda si può fare ;) io sono in tesi per ingegneria dell'autoveicolo presso la MM di Bologna. 7 mesi di stage. le possibilità ci sono. il problema è che come primo contratto in italia ti fanno veramente rimpiangere di aver studiato... in MM si parla di un mitico contratto da "stagista" con 1000euro puliti al mese.... per una laurea specialistica... questo è quanto e va bene se dopo 6 mesi ti trovano un assegno di ricerca ma dell'assunzione ora come ora manco con il binocolo si riesce a vedere :muro: :mad:
blindwrite
01-05-2010, 13:35
tieni conto che anche in italia lo stage in azienda si può fare ;) io sono in tesi per ingegneria dell'autoveicolo presso la MM di Bologna. 7 mesi di stage. le possibilità ci sono. il problema è che come primo contratto in italia ti fanno veramente rimpiangere di aver studiato... in MM si parla di un mitico contratto da "stagista" con 1000euro puliti al mese.... per una laurea specialistica... questo è quanto e va bene se dopo 6 mesi ti trovano un assegno di ricerca ma dell'assunzione ora come ora manco con il binocolo si riesce a vedere :muro: :mad:
Si ma è una scelta, e non un obbligo, e solo all'ultimo anno.
E' proprio il modo di approcciare l'uni che è diverso.
Ad esempio in Francia non ti blocchi per un maledetto esame di cui non te ne frega nulla. Il suo cattivo voto va a fare media con gli altri, e se rientri nei minimi (che variano da scuola a scuola), hai passato l'anno.
Comunque non mi lamenterei di ricevere 1000€ per uno stage, Alla fine vieni pagato per chiudere l'uni, se avessi continuato con gli esami probabilmente non avresti appreso nulla di interessante e ci avresti rimesso soldi invece di guadagnare.
Comunque in questa discussione la fate troppo nera.
Io non conosco ing. che abbia davvero un po' di volontà di lavorare, che non abbia trovato un lavoro decente in Italia.
tulifaiv
01-05-2010, 13:35
Se leggono polito e polimi i manager francesi vanno in estasi mistica.
Per il resto nello specifico non ne ho idea, ma in generale le università italiane sono viste molto bene.
Comunque per i francesi conta molto il nome della scuola
Purtroppo so che hanno una predilezione per i Politecnici, e so pure che sono abbastanza fissati per il nome della scuola.
Però "viste molto bene" che vuol dire? Non tendono a privilegiare comunque i francesi nelle offerte di lavoro, essendo "un po' tanto" nazionalisti?
Apix_1024
01-05-2010, 13:38
Comunque non mi lamenterei di ricevere 1000€ per uno stage, Alla fine vieni pagato per chiudere l'uni, se avessi continuato con gli esami probabilmente non avresti appreso nulla di interessante e ci avresti rimesso soldi invece di guadagnare.
Comunque in questa discussione la fate troppo nera.
Io non conosco ing. che abbia davvero un po' di volontà di lavorare, che non abbia trovato un lavoro decente in Italia.
ehm mi sono spiegato male :p ora io sto facendo 8 ore al giorno di lavoro per loro a gratis... il contratto da stagista e dopo che ci si è laureati... ora mi pagano ben la mensa mentre io mi pago il viaggio fidenza-bologna alzandomi alle 5:30 e tornando a casa alla 20:00.... non la faccio nera, E' NERA! però se voglio quanto meno lavorare questo è quanto viene offerto ad un ingegnere dell'autoveicolo....:muro: :mad:
blindwrite
01-05-2010, 13:38
Purtroppo so che hanno una predilezione per i Politecnici, e so pure che sono abbastanza fissati per il nome della scuola.
Però "viste molto bene" che vuol dire? Non tendono a privilegiare comunque i francesi nelle offerte di lavoro, essendo "un po' tanto" nazionalisti?
Ma nazionalisti di che? Solo perchè comprano solo citroen e peugeot al contrario di noi italiani che schifiamo FIAT?
Sono solo luoghi comuni.;)
Dove lavoro io se voglio parlare solo inglese lo posso fare tranquillamente, e il fatto che conosco l'italiano è un vantaggio per me se devo contattare qualcuno qui in Italia.
La multiculturalità è molto apprezzata
p.s. sono fissati per i nomi delle scuole perchè lì si entra nelle migliori scuole solo se si è i migliori.
Comunque in questa discussione la fate troppo nera.
Io non conosco ing. che abbia davvero un po' di volontà di lavorare, che non abbia trovato un lavoro decente in Italia.
dipende che intendi per decente, perchè se decente vuol dire duecendo euro in più di un operaio di officina che però con straordinari pagati e resto a totale prende anche di più, beh non ci siamo.
troppo livellamento a disparità di condizioni
Ma nazionalisti di che? Solo perchè comprano solo citroen e peugeot al contrario di noi italiani che schifiamo FIAT?
Sono solo luoghi comuni.
Dove lavoro io se voglio parlare solo inglese lo posso fare tranquillamente, e il fatto che conosco l'italiano è un vantaggio per me se devo contattare qualcuno qui in Italia.
La multiculturalità è molto apprezzata
p.s. sono fissati per i nomi delle scuole perchè lì si entra nelle migliori scuole solo se si è i migliori.
l'inglese non lo sanno, per diogene :banned:
Apix_1024
01-05-2010, 13:40
dipende che intendi per decente, perchè se decente vuol dire duecendo euro in più di un operaio di officina che però con straordinari pagati e resto a totale prende anche di più, beh non ci siamo.
troppo livellamento a disparità di condizioni
quotone!
tulifaiv
01-05-2010, 13:42
Ma nazionalisti di che? Solo perchè comprano solo citroen e peugeot al contrario di noi italiani che schifiamo FIAT?
Sono solo luoghi comuni.;)
Dove lavoro io se voglio parlare solo inglese lo posso fare tranquillamente, e il fatto che conosco l'italiano è un vantaggio per me se devo contattare qualcuno qui in Italia.
La multiculturalità è molto apprezzata
buh in effetti io citavo il nazionalismo più per sentito dire (sia a scuola sia dalle esperienze di amici) che altro, poi felice di essere smentito :D
tnx4theinfos cmq :p
blindwrite
01-05-2010, 13:43
dipende che intendi per decente, perchè se decente vuol dire duecendo euro in più di un operaio di officina che però con straordinari pagati e resto a totale prende anche di più, beh non ci siamo.
troppo livellamento a disparità di condizioni
Se l'operaio lavora da 10 anni (e magari fa un lavoro fisicamente pesante) e il neolaureato è appena arrivato ed è lì all'inizio poco più che per imparare, non credo si possa pretendere una differenza enorme.
Considera che l'operaio rimane operaio e lo stipendio di un laureato può aumentare, direi che ne vale la pena.
Non conosco ing a meno di 1300€ al mese per 14 mesi come primo lavoro, che non mi sembra per nulla schifoso come stipendio per un 23enne.
Apix_1024
01-05-2010, 13:44
Non conosco ing a meno di 1300€ al mese per 14 mesi come primo lavoro, che non mi sembra per nulla schifoso come stipendio per un 23enne.
in pianura padana ce li sognamo di notte quei soldi... :muro: :mc: :muro:
blindwrite
01-05-2010, 13:48
in pianura padana ce li sognamo di notte quei soldi... :muro: :mc: :muro:
Parlo di tutti i miei amici che lavorano tra Milano Torino e Genova in aziende come Eni, Edison, Magna, Piaggio, Basf..
Gli stipendi sono tutti compresi tra 1300€ e 1800€
Magari qualcuno ha fatto 6 mesi con contratto determinato, qualcuno si è beccato i 6 maledetti mesi di stage, ma alla fine ad un anno dalla laurea stanno tutti sistemati.
Io in Francia sono a 1000€ puliti + 170€ statali in stage senza ancor essermi laureato.
limpid-sky
01-05-2010, 13:51
Parlo di tutti i miei amici che lavorano tra Milano Torino e Genova in aziende come Eni, Edison, Magna, Piaggio, Basf..
Gli stipendi sono tutti compresi tra 1300€ e 1800€
Magari qualcuno ha fatto 6 mesi con contratto determinato, qualcuno si è beccato i 6 maledetti mesi di stage, ma alla fine ad un anno dalla laurea stanno tutti sistemati.
Io in Francia sono a 1000€ puliti + 170€ statali in stage senza ancor essermi laureato.
cosa studi in francia?
lo so può sembrare brutto chiedere ma aiuta a capire credo.
Se l'operaio lavora da 10 anni (e magari fa un lavoro fisicamente pesante) e il neolaureato è appena arrivato ed è lì all'inizio poco più che per imparare, non credo si possa pretendere una differenza enorme.
Considera che l'operaio rimane operaio e lo stipendio di un laureato può aumentare, direi che ne vale la pena.
Non conosco ing a meno di 1300€ al mese per 14 mesi come primo lavoro, che non mi sembra per nulla schifoso come stipendio per un 23enne.
ne ho presi anche di più da neoassunto, ma da subito mi sono state date in mano responsabilità che l'operaio con esperienza decennale si scorda
scusa poi se alle magnifiche sorti e progressive non credo più, sono entrato al polimi con il miraggio di uscire ed essere trattato con riguardo, ne sono uscito e nel frattempo sono arrivati l'euro, i cococo, i laureati sono diventati "troppi" e gli stages sono diventati la norma
nope, pagare ora, adesso, non tra dieci anni
blindwrite
01-05-2010, 13:55
cosa studi in francia?
lo so può sembrare brutto chiedere ma aiuta a capire credo.
Sto facendo doppia laurea in elettronica e master in ingegneria dei sistemi di comunicazione.
Sono tra Polito Ensimag(scuola di informatica) e Phelma (scuola di elettronica)
Specialistica totalmente in inglese (sia in Italia che in Francia), e lo stage è obbligatorio per chiudere il 3A francese. Il rapporto di stage sarà valido come tesi specialistica al Polito.
Mi sono fatto e mi sto facendo il culo!
blindwrite
01-05-2010, 14:03
ne ho presi anche di più da neoassunto, ma da subito mi sono state date in mano responsabilità che l'operaio con esperienza decennale si scorda
scusa poi se alle magnifiche sorti e progressive non credo più, sono entrato al polimi con il miraggio di uscire ed essere trattato con riguardo, ne sono uscito e nel frattempo sono arrivati l'euro, i cococo, i laureati sono diventati "troppi" e gli stages sono diventati la norma
nope, pagare ora, adesso, non tra dieci anni
Lavori, sei pagato meglio della media, io non piangerei.
Ti avevano promesso la luna? Mi dispiace, è brutto restare delusi.
limpid-sky
01-05-2010, 14:06
Sto facendo doppia laurea in elettronica e master in ingegneria dei sistemi di comunicazione.
Sono tra Polito Ensimag(scuola di informatica) e Phelma (scuola di elettronica)
Specialistica totalmente in inglese (sia in Italia che in Francia), e lo stage è obbligatorio per chiudere il 3A francese. Il rapporto di stage sarà valido come tesi specialistica al Polito.
Mi sono fatto e mi sto facendo il culo!
alla faccia. complimentissimi.
Io ho mollato per un paio di anni ma sto vivendo un periodo un po di crisi ma al sud alla Federico 2 di napoli che tolte molte inefficienze ritengo dia una preparazione + che adeguata. Crisi dovuta a problemi miei che un po mi sono ribellato alla poca vita sociale che avevo.
ehehe ho fatto bene a chiedere...altro che erasmus.:)
Apix_1024
01-05-2010, 14:06
Parlo di tutti i miei amici che lavorano tra Milano Torino e Genova in aziende come Eni, Edison, Magna, Piaggio, Basf..
Gli stipendi sono tutti compresi tra 1300€ e 1800€
Magari qualcuno ha fatto 6 mesi con contratto determinato, qualcuno si è beccato i 6 maledetti mesi di stage, ma alla fine ad un anno dalla laurea stanno tutti sistemati.
Io in Francia sono a 1000€ puliti + 170€ statali in stage senza ancor essermi laureato.
complimenti... in italia mi faccio il culo ma sono pure io a pagare per lo stage...
p.s. degli stipendi dei tuoi amici parli di lordo o pulito? perchè prendere 1800 puliti ora come ora forse tra 10anni potrò in MM....:muro:
Lavori, sei pagato meglio della media, io non piangerei.
Ti avevano promesso la luna? Mi dispiace, è brutto restare delusi.
no è il contrasto col resto del mondo che delude
ma il peggio l'avrà l'azienda, è pericoloso avere persone scazzate in determinati ruoli, costa meno pagare qualcosa in più che perdere soldi poi per lack of performance... qui habet aures audiendi audiat ;)
blindwrite
01-05-2010, 14:08
complimenti... in italia mi faccio il culo ma sono pure io a pagare per lo stage...
p.s. degli stipendi dei tuoi amici parli di lordo o pulito? perchè prendere 1800 puliti ora come ora forse tra 10anni potrò in MM....:muro:
Sono netti su 13 o 14 mensilità
La media è sui 1500€ con punte in alto e in basso
ilguercio
01-05-2010, 14:10
no è il contrasto col resto del mondo che delude
ma il peggio l'avrà l'azienda, è pericoloso avere persone scazzate in determinati ruoli, costa meno pagare qualcosa in più che perdere soldi poi per lack of performance... qui habet aures audiendi audiat ;)
Forse è la mancanza di concorrenza e il poco spirito del rischio,inteso come investimento in risorse che possono permetterti di superare le alternative.
blindwrite
01-05-2010, 14:11
no è il contrasto col resto del mondo che delude
ma il peggio l'avrà l'azienda, è pericoloso avere persone scazzate in determinati ruoli, costa meno pagare qualcosa in più che perdere soldi poi per lack of performance... qui habet aures audiendi audiat ;)
L'azienda se è grande se ne sbatte del neo laureato che rema contro;)
Se è piccola e ha messo un neolaureato sotto pagato in posizione di responsabilità presto chiuderà e non per colpa delle azioni del neolaureato;)
L'azienda se è grande se ne sbatte del neo laureato che rema contro;)
Se è piccola e ha messo un neolaureato sotto pagato in posizione di responsabilità presto chiuderà e non per colpa delle azioni del neolaureato;)
la fai troppo semplice ;)
blindwrite
01-05-2010, 14:14
la fai troppo semplice ;)
Tu credi di potere influenzare da solo le performance di una azienda?
Se hai queste capacità tanto di cappello, non credo ne esistano tanti al mondo con le tue capacità:eek:
ilguercio
01-05-2010, 14:18
Tu credi di potere influenzare da solo le performance di una azienda?
Se hai queste capacità tanto di cappello, non credo ne esistano tanti al mondo con le tue capacità:eek:
Il "da solo" deve essere inteso come "forza lavoro totale" e quindi come collettivo,non come singolo.
La risorsa dell'azienda sono i dipendenti,non di certo i soldini nel fondocassa.
Se hai fortuna e se vendi i prodotti devi tutto al contributo degli schiavi che paghi ed anche al tuo ingegno/spirito imprenditoriale.
Solo che di spiriti imprenditoriali se ne formano di pochi e chi tira su un'azienda(quando non è messa in piedi con finanziamenti a fondo perduto:rolleyes: ) cerca solo di fare cassa e non di guardare all'insieme del gruppo in un programma duraturo e socialmente utile.
Tu credi di potere influenzare da solo le performance di una azienda?
Se hai queste capacità tanto di cappello, non credo ne esistano tanti al mondo con le tue capacità:eek:
io credo, come molti altri, di essere in grado di influenzare direttamente il cash flow della mia azienda nella misura di decine di migliaia di euro. e non credere che sia il solo, sono tantissimi in questa situazione
come balance sheet a livello globale sicuamente uno sputacchio, come balance sheet di divisione, contanto i KPI molto stretti, non passa inosservato.
lo ripeto, finisci gli studi poi vedrai che pure te avrai di che rispondere di molto di più di quanto prendi annualmente :D
Il "da solo" deve essere inteso come "forza lavoro totale" e quindi come collettivo,non come singolo.
La risorsa dell'azienda sono i dipendenti,non di certo i soldini nel fondocassa.
Se hai fortuna e se vendi i prodotti devi tutto al contributo degli schiavi che paghi ed anche al tuo ingegno/spirito imprenditoriale.
Solo che di spiriti imprenditoriali se ne formano di pochi e chi tira su un'azienda(quando non è messa in piedi con finanziamenti a fondo perduto:rolleyes: ) cerca solo di fare cassa e non di guardare all'insieme del gruppo in un programma duraturo e socialmente utile.
a maggior ragione, se tutti quelli in ruoli analoghi arrivano alla stessa conclusione, altro che cash flow, si finisce a gambe all'aria.
il bello e il brutto delle responsabilità, puoi fare molto nel bene e nel male. a chi sta sopra l'intelligenza di capire chi remunerare e come. per adesso vedo che si remunera chi rompe più i coglioni, non chi si fa il culo di più. strategia molto molto miope, tutto sta nel vedere quanto sono quadrate le menti di chi vive questa situazione e quanta pazienza residua è rimasta
ilguercio
01-05-2010, 14:27
io credo, come molti altri, di essere in grado di influenzare direttamente il cash flow della mia azienda nella misura di decine di migliaia di euro. e non credere che sia il solo, sono tantissimi in questa situazione
come balance sheet a livello globale sicuamente uno sputacchio, come balance sheet di divisione, contanto i KPI molto stretti, non passa inosservato.
lo ripeto, finisci gli studi poi vedrai che pure te avrai di che rispondere di molto di più di quanto prendi annualmente :D
Ma sai quale è il problema fondamentale di tanti "nostri" laureati e lavoratori?
Che non sanno quanto valgono,non sanno quanto potere potrebbero esercitare se solo volessero,non sono consci della enorme risorsa che rappresentano.
Se si immaginano per loro stessi una vita da schiavi elemosinanti,sempre sotto al padrone che consapevolezza pensi abbiano della loro utilità ed importanza?
Quale università italiana ti fa buttare un occhio su tutto ciò?
Ma sai quale è il problema fondamentale di tanti "nostri" laureati e lavoratori?
Che non sanno quanto valgono,non sanno quanto potere potrebbero esercitare se solo volessero,non sono consci della enorme risorsa che rappresentano.
Se si immaginano per loro stessi una vita da schiavi elemosinanti,sempre sotto al padrone che consapevolezza pensi abbiano della loro utilità ed importanza?
Quale università italiana ti fa buttare un occhio su tutto ciò?
hai pienamente ragione, per questo mi incazzo a morte con quelli che accettano offerte da fame "perchè non so fare niente ed è giusto così"
dovrebbero mettere obbligatoriamente un corso di "amor proprio e spirito di orgoglio" nelle università.
blindwrite
01-05-2010, 14:38
io credo, come molti altri, di essere in grado di influenzare direttamente il cash flow della mia azienda nella misura di decine di migliaia di euro. e non credere che sia il solo, sono tantissimi in questa situazione
come balance sheet a livello globale sicuamente uno sputacchio, come balance sheet di divisione, contanto i KPI molto stretti, non passa inosservato.
lo ripeto, finisci gli studi poi vedrai che pure te avrai di che rispondere di molto di più di quanto prendi annualmente :D
Scusami, ma è coglione chi ti ha messo in quelle posizione!
Credo che le performance di persone con tali responsabilità vengano costantemente monitorate. Se lavori male di proposito, non credo che nessuno se ne accorga e prenda provvedimenti
Se ti fanno fare il bello e il cattivo tempo, vuol dire che alla fine quello che produci è in linea con quello che si aspettavano.
Comunque non conosco neolaureati messi in condizione di poter far danni in tal modo. Tutti quelli che conosco sono affiancati da persone più esperte, istruiti e guidati.
ilguercio
01-05-2010, 14:41
hai pienamente ragione, per questo mi incazzo a morte con quelli che accettano offerte da fame "perchè non so fare niente ed è giusto così"
dovrebbero mettere obbligatoriamente un corso di "amor proprio e spirito di orgoglio" nelle università.
A volte l'ho detto chiaramente:ho più rispetto per le prostitute che per alcuni lavoratori,quelli si che non hanno rispetto per il loro lavoro,per il sangue che hanno buttato e per chi li ha mantenuti.
Se nessuno si vuole muovere da casa,nessuno ha testa per pensarla in modo diverso e tutti sanno di diventare dipendenti alla mercè del capo,beh,non sarà schiavismo ma di certo non ci sarà mai un rapporto più o meno paritario fra chi il lavoro lo fornisce e chi lo svolge.
La granparte dei neolaureati ma anche dei diplomati sa di essere solo un numero e,per come la vedo io,la consapevolezza di essere qualcosa di diverso basterebbe a cambiare un bel pò di cose.
Dovrebbe essere il datore di lavoro a supplicare il dipendente,non il contrario.
Altrimenti domani dormiamo fino alle 4 del pomeriggio e vediamo chi va a puttane.
Scusami, ma è coglione chi ti ha messo in quelle posizione!
Credo che le performance di persone con tali responsabilità vengano costantemente monitorate. Se lavori male di proposito, non credo che nessuno se ne accorga e prenda provvedimenti
Se ti fanno fare il bello e il cattivo tempo, vuol dire che alla fine quello che produci è in linea con quello che si aspettavano.
Comunque non conosco neolaureati messi in condizione di poter far danni in tal modo. Tutti quelli che conosco sono affiancati da persone più esperte, istruiti e guidati.
quel che dici è parzialmente vero ma non vado oltre :fagiano:
sappi che neolaureati che possono fare casino ce ne sono più di quanti tu pensi... a parte che dopo 4 anni di lavoro non so fino che punto sia ancora neo :fagiano:
A volte l'ho detto chiaramente:ho più rispetto per le prostitute che per alcuni lavoratori,quelli si che non hanno rispetto per il loro lavoro,per il sangue che hanno buttato e per chi li ha mantenuti.
Se nessuno si vuole muovere da casa,nessuno ha testa per pensarla in modo diverso e tutti sanno di diventare dipendenti alla mercè del capo,beh,non sarà schiavismo ma di certo non ci sarà mai un rapporto più o meno paritario fra chi il lavoro lo fornisce e chi lo svolge.
La granparte dei neolaureati ma anche dei diplomati sa di essere solo un numero e,per come la vedo io,la consapevolezza di essere qualcosa di diverso basterebbe a cambiare un bel pò di cose.
Dovrebbe essere il datore di lavoro a supplicare il dipendente,non il contrario.
Altrimenti domani dormiamo fino alle 4 del pomeriggio e vediamo chi va a puttane.
per molti basterebbe limitarsi a fare il minimo indipensabile o anche meno :D
ilguercio
01-05-2010, 14:50
per molti basterebbe limitarsi a fare il minimo indipensabile o anche meno :D
Quando sento di 14 ore lavorative sotto Accenture(mi pare sia quella) rabbrividisco.
Vivi per lavorare o il contrario?
Ok il lavoro ma se ti fai assorbire troppo rischi pure di annullarti come persona dotata di feature esclusive.
Io sono consapevole ma mi manca la laurea,spero di rimettermi in carreggiata e di levarmi il minimo.Vediamo se all'estero mi faccio valere.
Quando sento di 14 ore lavorative sotto Accenture(mi pare sia quella) rabbrividisco.
Vivi per lavorare o il contrario?
Ok il lavoro ma se ti fai assorbire troppo rischi pure di annullarti come persona dotata di feature esclusive.
Io sono consapevole ma mi manca la laurea,spero di rimettermi in carreggiata e di levarmi il minimo.Vediamo se all'estero mi faccio valere.
dipende come te la cav con l'inglese e in che cosa ti laurei
Quando sento di 14 ore lavorative sotto Accenture(mi pare sia quella) rabbrividisco.
Vivi per lavorare o il contrario?
Ok il lavoro ma se ti fai assorbire troppo rischi pure di annullarti come persona dotata di feature esclusive.
Io sono consapevole ma mi manca la laurea,spero di rimettermi in carreggiata e di levarmi il minimo.Vediamo se all'estero mi faccio valere.
piaga tipicamente italiana, se chiami all'estero fuori orario ufficio difficilmente trovi qualcuno.... perlomeno non è la norma
ilguercio
01-05-2010, 14:57
dipende come te la cav con l'inglese e in che cosa ti laurei
Con l'inglese bene,se me ne vado per un anno mi scordo pure l'italiano:fagiano:
piaga tipicamente italiana, se chiami all'estero fuori orario ufficio difficilmente trovi qualcuno.... perlomeno non è la norma
Spettacolo gli inglesi alle 6 davanti al pub,col boccale di birra in mano.
In orario di lavoro si ammazzano ma quando staccano lo fanno sul serio.
blindwrite
01-05-2010, 14:59
quel che dici è parzialmente vero ma non vado oltre :fagiano:
sappi che neolaureati che possono fare casino ce ne sono più di quanti tu pensi... a parte che dopo 4 anni di lavoro non so fino che punto sia ancora neo :fagiano:
Non sapevo che avessi 4 anni di lavoro! Ovvio che non ti si può più considerare neolaureato.
Certamente hai infinitamente più esperienza di un fresco 110L di 23 anni che fino a 2 mesi prima si faceva fare il lettino dalla mamma, a cui nonostante tutte le belle conoscenze non affiderei al momento neppure il mio cagnolino per fargli fare il dog sitter.
Per me un neolaureato è un investimento dell'azienda, dato che non lo si può considerare produttivo dal momento dell'assunzione.
Va formato istruito e messo in condizione di accedere in futuro a posizioni critiche e strategiche.
In questo senso il giovane è una risorsa. Non bisogna però pretendere che per il pezzo di carta si debba ricevere uno stipendio da nababbo.
Anche io sono contro quelli che accettano lavori senza sbocchi anche se ben pagati. Non sono di certo contro chi accetta 1300€ avendo l'opportunità di apprendere e migliorarsi.
edit:
Corretta un po' la forma, il mio italiano peggiora di giorno in giorno sigh.
Non sapevo che avessi 4 anni di lavoro! Ovvio che non ti si può più considerare neolaureato.
Certamente hai infinitamente più esperienza di un fresco 110L di 23 anni che fino a 2 mesi prima si faceva fare il lettino dalla mamma, a cui nonostante tutte le belle conoscenze non affiderei al momento neppure il mio cagnolino per fargli fare il dog sitter.
Per me un neolaureato è un investimento dell'azienda, dato che non lo si può considerare produttivo dal momento dell'assunzione.
Va formato istruito e messo in condizione di accedere in futuro a posizioni critiche e strategiche.
In questo senso il giovane è una risorsa. Non bisogna però pretendere che per il pezzo di carta si debba ricevere uno stipendio da nababbo.
Anche io sono contro a quelli che accettano lavori senza sbocchi anche se ben pagati. Non sono di certo contro chi accetta 1300€ avendo l'opportunità di apprendere e migliorarsi.
1300 possono essere pochi o troppo dipende da dove vivi
ad ogni modo i famosi erasmus dell'ecole blablabla mi dicevano anni fa di duemila netti al mese da subito. altrove siamo su quelle cifre
in sintesi: non è tanto l'avere grattacapi, hai voluto la bici e ora pedali, ma quando vedi che hai in mano roba che ti disturba la notte e prendi 100/200 in più del tornitore che alle 5 stacca dopo 8 ore esatte (se sono otto, poi, ma lasciamo perdere...) qualche dubbio viene
la questione monetaria è a copertura dell'apprezzamento che l'azienda ha (se ci tiene, ti premia e ti paga, non con le strette di mano) ed è la chiave perchè il neolaureato inizi a farsi una vita propria con tutta la soddisfazione che ne consegue. una persona frustrata e delusa non rende.
altrimenti la laurea non costituiscono de facto che un periodo di disoccupazione di 5 anni, con contributi stipendi e tempo perso.
come detto, alle cazzate del "un giorno vedrai" io non ci credo. altrove, il giorno è oggi. il loro domani da noi non esiste proprio. siamo scemi noi o loro?
carter100
01-05-2010, 15:08
Non conosco ing a meno di 1300€ al mese per 14 mesi come primo lavoro, che non mi sembra per nulla schifoso come stipendio per un 23enne.
Ma dove?
Io sto pochissimo sopra i 1000/mese, e son forse anche andato bene.
Nel ricco nord eh.
cavolo,vi siete dati da fare,c'ho messo mezz'ora a leggere tutto il topic :eek:
Ripeto che il "paga decente" riferito a 1000 e rotti euro è dovuto al fatto che abito in campania,qui 1000€ fra i giovani non li guadagna nessuno o quasi.Non sono pazzo quindi,so bene che è uno stipendio con cui sostanzialmente non puoi farci grandi progetti,se non vivacchiare in casa dei tuoi in attesa di tempi migliori.Ma verso i 30 anni ti inizi a rendere conto che quei tempi migliori li vedranno i tuoi figli (che sicuramente non avrai perché non hai soldi per mantenerli...)
blindwrite
01-05-2010, 15:19
1300 possono essere pochi o troppo dipende da dove vivi
ad ogni modo i famosi erasmus dell'ecole blablabla mi dicevano anni fa di duemila netti al mese da subito. altrove siamo su quelle cifre
in sintesi: non è tanto l'avere grattacapi, hai voluto la bici e ora pedali, ma quando vedi che hai in mano roba che ti disturba la notte e prendi 100/200 in più del tornitore che alle 5 stacca dopo 8 ore esatte (se sono otto, poi, ma lasciamo perdere...) qualche dubbio viene
la questione monetaria è a copertura dell'apprezzamento che l'azienda ha (se ci tiene, ti premia e ti paga, non con le strette di mano) ed è la chiave perchè il neolaureato inizi a farsi una vita propria con tutta la soddisfazione che ne consegue. una persona frustrata e delusa non rende.
altrimenti la laurea non costituiscono de facto che un periodo di disoccupazione di 5 anni, con contributi stipendi e tempo perso.
come detto, alle cazzate del "un giorno vedrai" io non ci credo. altrove, il giorno è oggi. il loro domani da noi non esiste proprio. siamo scemi noi o loro?
I loro 2000€ netti non sono i nostri 2000€ netti.
A chiusura anno hanno altre tasse da pagare, e non tutti i contratti sono su 14 mesi.
La vita costa, già solo i treni costano molto più che in Italia, anche il cibo è più costoso (e parlo di Grenoble, non di Parigi che neppure col doppio di uno stipendio Milanese è vivibile in modo decente, considerando un minimo di 600€ per una stanza in condivisione)
Aggiungici che da loro gli ingegneri sono contati e che escono di scuola con 10 mesi e più di esperienza.
La forbice del rapporto costo vita / soldi guadagnati / numero di ing. è molto meno ampia di quella che tutti sbandierano.
NetEagle83
01-05-2010, 18:56
Vedo che come al solito la discussione è andata a parare sui super-ingegneri che poverini reggono le sorti del mondo per un tozzo di pane Vs. tutti_gli_altri che farebbero bene ad andare a raccogliere pomodori nei campi...
Troppo dura ammettere che questo schifo di paese, in fondo, di Ingegneri *veri* (quelli che fanno il lavoro da Ingegnere intendo, non i manager vari) non ne ha poi così bisogno eh? Ma secondo voi viviamo davvero in un paese con un tessuto industriale capace di assorbire la mole di Ingegneri (ma anche di laureati in genere eh...) che sfornano ogni anno le università?
Non che io gioisca, intendiamoci... vado dicendo da anni che se un paese non ha bisogno di profili di alto livello, nell'industria così come negli altri comparti, è segno che prima o poi farà la fine dell'India (ovvero tutto terziario in sub-sub-sub appalto per conto delle multinazionali estere).
E poi hai voglia a fare i discorsi money powa "io prendo 100 € più del tornitore mentre quegli allegrotti dei francesi a 20 anni c'hanno la villa"... in pratica vi stanno facendo un favore ad assumervi quando gli basterebbe un perito...
Vedo che come al solito la discussione è andata a parare sui super-ingegneri che poverini reggono le sorti del mondo per un tozzo di pane Vs. tutti_gli_altri che farebbero bene ad andare a raccogliere pomodori nei campi...
Troppo dura ammettere che questo schifo di paese, in fondo, di Ingegneri *veri* (quelli che fanno il lavoro da Ingegnere intendo, non i manager vari) non ne ha poi così bisogno eh? Ma secondo voi viviamo davvero in un paese con un tessuto industriale capace di assorbire la mole di Ingegneri (ma anche di laureati in genere eh...) che sfornano ogni anno le università?
Non che io gioisca, intendiamoci... vado dicendo da anni che se un paese non ha bisogno di profili di alto livello, nell'industria così come negli altri comparti, è segno che prima o poi farà la fine dell'India (ovvero tutto terziario in sub-sub-sub appalto per conto delle multinazionali estere).
E poi hai voglia a fare i discorsi money powa "io prendo 100 € più del tornitore mentre quegli allegrotti dei francesi a 20 anni c'hanno la villa"... in pratica vi stanno facendo un favore ad assumervi quando gli basterebbe un perito...
sì lunedì vado alle HR e gli dico grazie strisciando
tulifaiv
01-05-2010, 19:05
Vedo che come al solito la discussione è andata a parare sui super-ingegneri che poverini reggono le sorti del mondo per un tozzo di pane Vs. tutti_gli_altri che farebbero bene ad andare a raccogliere pomodori nei campi...
:O
Troppo dura ammettere che questo schifo di paese, in fondo, di Ingegneri *veri* (quelli che fanno il lavoro da Ingegnere intendo, non i manager vari) non ne ha poi così bisogno eh? Ma secondo voi viviamo davvero in un paese con un tessuto industriale capace di assorbire la mole di Ingegneri (ma anche di laureati in genere eh...) che sfornano ogni anno le università?
Vero :O (io ho detto proprio questo qualche post fa)
Non che io gioisca, intendiamoci... vado dicendo da anni che se un paese non ha bisogno di profili di alto livello, nell'industria così come negli altri comparti, è segno che prima o poi farà la fine dell'India (ovvero tutto terziario in sub-sub-sub appalto per conto delle multinazionali estere).
Vero :O
E poi hai voglia a fare i discorsi money powa "io prendo 100 € più del tornitore mentre quegli allegrotti dei francesi a 20 anni c'hanno la villa"... in pratica vi stanno facendo un favore ad assumervi quando gli basterebbe un perito...
Vero :cry:
NetEagle83
01-05-2010, 19:07
sì lunedì vado alle HR e gli dico grazie strisciando
Tu sei UN ingegnere, e lavori per UNA azienda, che magari ha davvero bisogno di te. Magari potremmo ampliare il ragionamento a 100-200 casi. Ma hai la più pallida idea di quanti si laureano ogni anno nei vari rami dell'ing. industriale (meccanica, elettronica ecc.)?
E soprattutto, sai quanti giovani continuano ad iscriversi alle facoltà di ing. con in testa il mito dell'ingegnere che poi guadagna un botto perchè "eh ma quelle delle facoltà scientifiche sono le lauree vere, mica quella fuffa umanistica"... ?
Tu sei UN ingegnere, e lavori per UNA azienda, che magari ha davvero bisogno di te. Magari potremmo ampliare il ragionamento a 100-200 casi. Ma hai la più pallida idea di quanti si laureano ogni anno nei vari rami dell'ing. industriale (meccanica, elettronica ecc.)?
E soprattutto, sai quanti giovani continuano ad iscriversi alle facoltà di ing. con in testa il mito dell'ingegnere che poi guadagna un botto perchè "eh ma quelle delle facoltà scientifiche sono le lauree vere, mica quella fuffa umanistica"... ?
io non sono un ingegnere per come intendi te, ma svolgo un ruolo tecnico gestionale e sì, l'azienda ha bisogno di un profilo come il mio
allora torniamo al punto di prima, chiudiamo le università che tanto in italia sono inutili. sai quanti soldi da dedicare ad altro?
nb: l'india lavora anche sul secondario, anche se secondo me dovrebbero ergere un muro attorno alla loro nazione e vivere di autarchia senza appestare il resto del mondo
NetEagle83
01-05-2010, 19:25
io non sono un ingegnere per come intendi te, ma svolgo un ruolo tecnico gestionale e sì, l'azienda ha bisogno di un profilo come il mio
allora torniamo al punto di prima, chiudiamo le università che tanto in italia sono inutili. sai quanti soldi da dedicare ad altro?
Ma assolutamente no, semmai troviamo finalmente un utilità ad organismi tipo l'ISTAT (:D) e stiliamo ogni anno delle statistiche dei profili richiesti dal sistema... e naturalmente poi programmiamo gli accessi ai corsi di laurea di conseguenza. Se in base ai valori di produzione ecc. si stima che serviranno 1000 ingegneri fra 3-5 anni si permettono solo 1000 iscrizioni. E così per tutte le altre facoltà...
Certo, non sarebbe un sistema perfetto (nulla che ha a che fare con la statistica lo è), ma sempre meglio di adesso lo sarebbe di certo...
nb: l'india lavora anche sul secondario, anche se secondo me dovrebbero ergere un muro attorno alla loro nazione e vivere di autarchia senza appestare il resto del mondo
Il resto del mondo ci pensa già da solo ad "appestarsi" dall'interno... il contributo che l'India sta dando, ad esempio, alla vertiginosa discesa verso il baratro del nostro bel paese è insignificante (se non assolutamente nullo).
Il resto del mondo ci pensa già da solo ad "appestarsi" dall'interno... il contributo che l'India sta dando, ad esempio, alla vertiginosa discesa verso il baratro del nostro bel paese è insignificante (se non assolutamente nullo).
no ma contribuiscono a sompere i c$%&/ al sottoscritto ogni giorno sti indiani che giocano a fare gli ingegneri e dovrebbero fare altro nella vita. sarebbero ottimi avvocati, pedanti e mentalmente quadrati lo sono
NetEagle83
01-05-2010, 19:32
no ma contribuiscono a sompere i c$%&/ al sottoscritto ogni giorno sti indiani che giocano a fare gli ingegneri e dovrebbero fare altro nella vita. sarebbero ottimi avvocati, pedanti e mentalmente quadrati lo sono
It's the globalization baby... non so gli ingegneri, ma i call-center indiani fanno molto molto comodo alle potenti e ricche multinazionali occidentali in cui anche molti nostri compatrioti lavorano/vorrebbero lavorare...
It's the globalization baby... non so gli ingegneri, ma i call-center indiani fanno molto molto comodo alle potenti e ricche multinazionali occidentali in cui anche molti nostri compatrioti lavorano/vorrebbero lavorare...
anche gli ingegneri, ma valgono quel che costano, cioè niente, idem per i costruttori indiani. mi spiace ma la qualità ha un suo costo.
nb. it's globalization baby anche per i dipendenti, non siamo incatenati all'italia, che se lo ficchino in testa i nostri imprendiminchia. ne sento sempre di più che partono per destinazioni ignote pur di non farsi schiavizzare, poi la fabbrichetta del cumenda chi la governa? ramesh? o mulalidaran? tranquilo, se non gli scrivon una procedura iperdettagliata, non muovono un dito. bsod totale :D
Dove lavoro io , sebbene mi abbiano assunto come ingegnere informatico, il lavoro che faccio potrebbe essere svolto benissimo da un diplomato (e infatti alcuni miei colleghi sono diplomati) o da qualcuno che abbia una qualsiasi altra laurea con un minimo di praticitià nella programmazione.
Dubito, fortunatamente, che al momento gli indiani o i cinesi possano "fregarsi" il nostro lavoro specifico perchè abbiamo un cliente italiano abbastanza particolare ed esigente, però non si sa mai ...
La cosa che mi demoralizza di piu' al momento è vedere persone che sono indiscutibilmente i "leader" del gruppo di progetto essere pagati pressappoco quanto la segretaria e avere lo stesso livello contrattuale dei neoassunti.
La cosa che mi demoralizza di piu' al momento è vedere persone che sono indiscutibilmente i "leader" del gruppo di progetto essere pagati pressappoco quanto la segretaria e avere lo stesso livello contrattuale dei neoassunti.
cvd
carriera = solo più rotture di coioni
JamalWallas
02-05-2010, 12:21
Ma fatemi capire una cosa, ho spulciato il thread... Mi sono diplomato a luglio 2009, e dopo un corso di qualche mese (finanziato dal fondo sociale europeo, quindi annessa borsa di studio...) ad oggi sono impiegato in un'azienda con un contratto per 4 anni come tecnico progettista CAD e 1100 euro netti, con prospettiva di crescita di livello ogni 15 mesi... La cosa deve farmi pensare "sono fiero di non aver dedicato 5 anni in studi che non mi avrebbero portato alcun beneficio in campo lavorativo, ma solo sul piano personale/culturale" o mi sto perdendo qualche passaggio? Certo che il "sistema" gira proprio male...
ilguercio
02-05-2010, 12:29
Ma fatemi capire una cosa, ho spulciato il thread... Mi sono diplomato a luglio 2009, e dopo un corso di qualche mese (finanziato dal fondo sociale europeo, quindi annessa borsa di studio...) ad oggi sono impiegato in un'azienda con un contratto per 4 anni come tecnico progettista CAD e 1100 euro netti, con prospettiva di crescita di livello ogni 15 mesi... La cosa deve farmi pensare "sono fiero di non aver dedicato 5 anni in studi che non mi avrebbero portato alcun beneficio in campo lavorativo, ma solo sul piano personale/culturale" o mi sto perdendo qualche passaggio? Certo che il "sistema" gira proprio male...
Hai fatto più che bene.
Che te ne fai di una laurea che devi ottenere buttando il sangue e che,quasi quasi,ti fa sembrare meno appetibile di prima?
Non ti stai perdendo nulla,anzi,hai capito molto più di me.
:)
Apix_1024
02-05-2010, 12:37
Ma fatemi capire una cosa, ho spulciato il thread... Mi sono diplomato a luglio 2009, e dopo un corso di qualche mese (finanziato dal fondo sociale europeo, quindi annessa borsa di studio...) ad oggi sono impiegato in un'azienda con un contratto per 4 anni come tecnico progettista CAD e 1100 euro netti, con prospettiva di crescita di livello ogni 15 mesi... La cosa deve farmi pensare "sono fiero di non aver dedicato 5 anni in studi che non mi avrebbero portato alcun beneficio in campo lavorativo, ma solo sul piano personale/culturale" o mi sto perdendo qualche passaggio? Certo che il "sistema" gira proprio male...
hai fatto la scelta giusta, fidati... tornassi indietro ingegneria la lascerei ai folli... ho sputtanato i migliori anni su dei libri e a rodermi il fegato a causa di professori insoddisfatti che ti rendono la vita un inferno... ora sono contento di quello che conosco, molto contento (ovvio) però il gioco non vale manco mezza candela visto che ho 27 anni e non ho un due in banca....:muro:
sta storia dei lavori che nessuno vuole più fare ha anche un pò spaccato le balle
ma perchè si dovrebbe iniziare con 600 al mese? di sti tempi manco ti ci pagni il cibo tra un pò....
quotone... qui al Sud ... QUALSIASI persona (con o senza laurea) fà/farebbe QUALSIASI lavoro...
il problema è... che si inizia a 600 mensili e nel 90% dei casi RIMANI +o- così per decenni (ecco il motivo dei PRESUNTI lavori che nessuno vul fare)
io ho 35 anni, dei miei compagni di liceo che ancora frequento la situazione è questa (premetto che non conosco bene i loro redditi perchè non sono solito farmi di questi problemi):
A (io) niente laurea, dopo il l. classico ho provato ing. aeropaziale ma senza troppa convinzione e dopo qualche anno ho iniziato a lavorare come operaio.
dopo 11 anni lavoro nella stessa azienda, ora sono impiegato, percepisco 1500€/ mese + straordinari... con buone prospettive di arrivare a 2.000€ entro un anno.
Sono però in un periodo di crisi e non escludo di licenziarmi e mettermi in cerca di un lavoro all'estero (voglio tornare in Cina)
(tutte le lauree sono vecchio ordinamento, in corso o al max 1 anno di ritardo e quasi tutti con 110+lode)
B
laurea ing. edile libero professionista
non conosco il reddito ma non se la passa male
C
laurea ing. edile
è entrato, come socio, nello studio di un geometra di un paese (20k abitanti)... in pratica il classico geometra ammanicato con tutti che aveva bisogno di un ing. per passare a progetti più grandi.
credo guadagni moooooooooooolto bene
D
laurea in medicina
guardia medica + sostituzione medici di base
per lo stipendio dico solo che dopo 1 anno in cui lavorava in una clinica priata ha rifiutato un contratto da 3k €/mese definendolo troppo basso :stordita:
E
laurea in medicina (specializzata in neurologia)
ha girato un po' tutti gli ospedali tra bologna e cesena con contratti precari ed orari allucinanti.
credo per 1.200€/mese circa o forse un po' di più
F - G - H - I
laurea in lettere classiche e/o filosofia
insegnanti di ruolo o con supplenze annuali
mi pare che un insegnante percepisca sui 1200€/mese o forse un po' di più
sinceramente leggere "paga decente" e poi dopo "1000€" mi mette tristezza :(
queste situazioni sono normali per il Nord italia ... al Sud semplicemente NON esistono (a meno che non sei figlio/genero/etc. del padrone/politico/primario)
le gnocche se la tirano molto meno :sofico:
vero ... qui anche un mezzo cesso (pardon: bellezza ceramica incompresa) appena gli dai un minimo di importanza diventa MISS ITALIA a cui stendere un tappeto rosso su cui camminare (ma la dà.... alla prima uscita se hai un sacco di dindi)
Ma verso i 30 anni ti inizi a rendere conto che quei tempi migliori li vedranno i tuoi figli (che sicuramente non avrai perché non hai soldi per mantenerli...)
i figli????
dubito che una persona responsabile con massimo 1000 € mensili/senza casa/un lavoro precario abbia la voglia di fare figli (a differenza del passato in cui c'era la speranza di un futuro migliore, oggi c'è la certezza che la situazione lavorativa peggiorerà...)
m'è capitato di vedere un filmato sul boom economico, si aveva il culo per terra ma si lavorara con la speranza per il futuro, cosa che oggi manca.
loro vedevano la crescita, noi il declino, di contorno abbiamo degli scalzacani che si fan chiamare imprenditori che son capaci solo a chiedere, mai a dare
tutto ciò è deprimente, e siamo in questa condizione per ermettere a un branco di oligarchi di spremerci come limoni, titolati o meno poco importa, anche se la presa per il culo è molto più forte col titolo in tasca
il Caccia
02-05-2010, 13:28
io sono semiparalizzato in una via di mezzo...
mi sono iscritto a lingue per puro piacere personale, dopo 6 anni di lavoro come geometra (cad in pratica) quasi a gratis, ho cercato altre strade ma nemmeno se raccomandato sono riuscito a entrare in banca (e forse è una fortuna)...
ora dovrei diventare socio dello studio per cui lavoro da quasi 11 anni, il che significherebbe forse, e dico forse, far diventare gli attuali 1000€ (senza tredicesima e senza liquidazione, con contributi pensionistici ridicoli) circa 1200...
e sono bloccato con l'università perchè senza frequentare è difficile andare avanti ora che sono circa a metà degli studi e al 3 fuori corso (non faccio esami da due anni però..)
mi hanno fregato l'ambiente di lavoro eccezionale (una seconda famiglia in pratica) il fatto che il lavoro non sia stressante e che ho parecchio tempo libero... naturalmente avrei potuto fare mille cose, mea culpa, ma insomma...
JamalWallas
02-05-2010, 13:53
Hai fatto più che bene.
Che te ne fai di una laurea che devi ottenere buttando il sangue e che,quasi quasi,ti fa sembrare meno appetibile di prima?
Non ti stai perdendo nulla,anzi,hai capito molto più di me.
:)
Ma la cosa non mi torna... Voglio dire, l'università in quanto "libera" (intesa come, non è "scuola dell'obbligo") io la concepisco come un percorso che una persona decide di affrontare per il piacere personale di sentirsi padrone di una certa materia/disciplina. Vedo i miei coetanei usciti dal liceo/istituto tecnico, ragionano così: mi iscrivo alla facoltà XYZ perchè così poi divento ABC e prendo 12345€ al mese. Io la considero LA cazzata e ad oggi non credo di essermi sbagliato di troppo: il 90% di questi personaggi non arriva alla fine del primo anno e se ci arrivano, sono indietro con esami o medie penose... Il risultato sono: soldi e sacrifici di genitori che vanno in fumo, e "braccia strappate all'agricoltura". La cosa che mi dispiace di più invece è che il sistema non è in grado di "gratificare" in qualche modo chi effettivamente il culo sui libri se l'è fatto, e si ritrova magari a fare lo stesso lavoro che faccio io (in ufficio da me ci sono ingegneri... e fanno il mio stesso lavoro...). :cry:
ilguercio
02-05-2010, 14:01
Ma la cosa non mi torna... Voglio dire, l'università in quanto "libera" (intesa come, non è "scuola dell'obbligo") io la concepisco come un percorso che una persona decide di affrontare per il piacere personale di sentirsi padrone di una certa materia/disciplina. Vedo i miei coetanei usciti dal liceo/istituto tecnico, ragionano così: mi iscrivo alla facoltà XYZ perchè così poi divento ABC e prendo 12345€ al mese. Io la considero LA cazzata e ad oggi non credo di essermi sbagliato di troppo: il 90% di questi personaggi non arriva alla fine del primo anno e se ci arrivano, sono indietro con esami o medie penose... Il risultato sono: soldi e sacrifici di genitori che vanno in fumo, e "braccia strappate all'agricoltura". La cosa che mi dispiace di più invece è che il sistema non è in grado di "gratificare" in qualche modo chi effettivamente il culo sui libri se l'è fatto, e si ritrova magari a fare lo stesso lavoro che faccio io (in ufficio da me ci sono ingegneri... e fanno il mio stesso lavoro...). :cry:
L'università che conosco io non è nè un piacere nè un luogo di cultura ma un luogo di nozioni.Good luck finding one that's how you'd imagine.
Io me ne son pentito ma ormai sono in ballo e voglio chiudere.
Te stai bene dove stai,se sei soddisfatto.Una laurea non ti darà nulla in più di quello che hai nè a livello personale nè a livello lavorativo.
JamalWallas
02-05-2010, 14:03
L'università che conosco io non è nè un piacere nè un luogo di cultura ma un luogo di nozioni.Good luck finding one that's how you'd imagine.
Io me ne son pentito ma ormai sono in ballo e voglio chiudere.
Te stai bene dove stai,se sei soddisfatto.Una laurea non ti darà nulla in più di quello che hai nè a livello personale nè a livello lavorativo.
ahahahah :D
ma io ho in cantiere ben altri progetti, ma ad oggi mi sta bene quello che sto facendo... :)
ilguercio
02-05-2010, 14:14
ahahahah :D
ma io ho in cantiere ben altri progetti, ma ad oggi mi sta bene quello che sto facendo... :)
Basta che non ti infili nell'università...
Gargoyle
02-05-2010, 14:29
Io ho preso la specialistica in Chimica a settembre 2009, 1 anno di ritardo, 3° del mio corso, e non posso che dire: non lo rifarei.
La mia università non ha mosso un dito per il sottoscritto, l'esame di stato che ho passato a novembre era un percorso ad ostacoli in cui sono stati segati l'80% dei presenti (io sono passato, ma bocciare o meno stava al capriccio del professore), tutti col 110&lode come me.
All'università non è stata fatta selezione (e lo si vede quando si laureano ragazzi analfabeti) e, peggio, non ci sono state insegnate cose che servano davvero in ambito lavorativo.
Un perito chimico ne sa molto molto più di me per quanto riguarda quello che poi davvero viene fatto in azienda, ed infatti i laureati in chimica non li cerca nessuno.
Fabio80 dice che serve un corso di autostima, io dico che serve anche un corso di realismo: su 10 persone che credono di valere qualcosa almeno 7 non valgono niente.
E' il bias dell'osservatore: non siamo buoni giudici di noi stessi, in genere tendiamo a sopravvalutarci.
Il risultato che vedo è che tutti i miei amici cercano di rimanere aggrappati a "mamma università", me incluso: chi cerca una borsa post-laurea, chi accetta il cocopro nel laboratorio in cui ha fatto la tesi, chi ottiene un dottorato a 5€ l'ora e così via...
Tutte cose che allontanano ancora di più dal mondo produttivo, e fanno entrare nei ranghi bassi della ricerca gente che sta lì non per passione ma per mancanza di alternative.
Tra l'altro, questo si vede anche con la qualità della ricerca che viene prodotta: se i 3/4 dei dottorandi sono in facoltà un giorno sì e due no questo vuol dire che lo stato sta pagando gente per non lavorare.
Poi intendiamoci, la passione visto l'andazzo all'università si finisce anche per perderla per strada: quando il titolo per cui dovresti sgobbare ti accorgi che non serve a nulla (né in ateneo, dove un concorso lo vinci solo se hai santi in paradiso, né in azienda dove non serve la laurea, figuriamoci il post lauream, sia esso master o Ph.D.), tiri a campare e stop.
E no, lo stàge da 300€ alla publiacqua per 6 mesi per avere dopo la possibilità di un fantastico cocopro non è una alternativa.
A quel punto, meglio la borsa di studio dell'ateneo.
E' uno spreco di soldi immenso per tutti, perché ciascuno di noi è costato tantissimo allo stato in termini di formazione e si ritrova ad aver buttato almeno 5 anni, se non 8 per chi si "dottora" davvero.
Spreco di soldi per il contribuente, spreco di soldi per lo studente, spreco di tempo.
Quei pochissimi che hanno il coraggio (e la mancanza di legami) per andarsene all'estero portano via competenze (più astratte che pratiche, ma vabbe') per cui lo stato italiano ha pagato.
Altro che numero chiuso ci vorrebbe, alla fine del triennio ci vorrebbe uno sbarramento per accedere alla specialistica.
E' giusto che tutti possano accedere all'università: ma è giusto verificare cosa è stato fatto dopo qualche anno, e fare selezione in base a questo.
Bisogna avere il coraggio di dire alla gente: "guarda, non sei portato per queste cose e se insisti poi non te ne verrà niente, lascia perdere e cercati un lavoro".
Sennò una marea di laureati (sempre più impreparati, sempre più astratti) continuerà a sbattere il muso contro un mercato del lavoro che non li vuole, ma a quel punto a 24-25 anni ormai il danno è fatto ed è irreparabile.
Se si ha il coraggio di fermarli al triennio a 22-23 anni quando sono ancora giovani qualche speranza rimane.
il tuo è un discorso sensato.Purtroppo dalla mia esperienza universitaria mi sono accorto che le cose girano nel verso diametralmente opposto: più studenti vogliono dire più tasse e quindi più soldi da sperperare in baronie e raccomandazioni.
Ci vorrebbe una riforma universitaria SERIA,che prepari al lavoro e dia ai laureati lavoro e retribuzioni adeguate alle proprie capacità.
Ora invece il laureato del 3+2 ha una conoscenza nozionistica infinita di cui l'azienda non se ne fa nulla.Mi pare di aver letto in questa sezione di ingegneri elettronici laureati con il 3+2 con 110eL che davanti ad una resistenza elettrica la guardavano incuriositi e intimoriti,avendo vergogna di chiedere "cos'è???".E questa sarebbe l'università?
La marea di CAPRE che ogni anno si laurea finisce per svilire il titolo accademico,non si scappa.Volete avere tanti studenti?Ok,ma almeno non dategli il pezzo di carta che attesta conoscenze che non ha.
Il vero problema è che queste riforme non le faranno mai,lo status quo fa comodo a troppi!
Gargoyle
02-05-2010, 15:04
Un altro problema è la mancanza di una prospettiva continentale.
Per capirsi, se un ragazzo laureato alla A&M del Texas poi va a lavorare a Seattle gli cambia il giusto.
Continua a parlare la stessa lingua e, in una certa misura, ad essere sottoposto alle stesse regole.
C'è omogeneità insomma.
Viceversa, qua se uno si laurea a Roma e poi va a Berlino o a Parigi le cose cambiano e di brutto, in tutti i sensi.
I soldi che l'Italia butta nel formare gente che potrebbe valorizzare il suo titolo solo andando in altri paesi europei sono un sacrificio che ha senso in un'ottica UE.
Peccato che la UE non sia niente e che i problemi sono lasciati ai singoli stati nazionali.
Per cui non solo i laureati hanno una propensione alla mobilità molto più ridotta, ma a trarne vantaggio non è una UE politicamente inesistente ma lo specifico stato nazione che si trova ad importare personale italiano con una qualche preparazione già bell'e pronta.
In queste condizioni l'Italia ha solo da regalare agli altri, chiedendo sacrifici agli italiani che non saranno mai ricompensati.
Un altro problema è la mancanza di una prospettiva continentale.
Per capirsi, se un ragazzo laureato alla A&M del Texas poi va a lavorare a Seattle gli cambia il giusto.
Continua a parlare la stessa lingua e, in una certa misura, ad essere sottoposto alle stesse regole.
C'è omogeneità insomma.
Viceversa, qua se uno si laurea a Roma e poi va a Berlino o a Parigi le cose cambiano e di brutto, in tutti i sensi.
I soldi che l'Italia butta nel formare gente che potrebbe valorizzare il suo titolo solo andando in altri paesi europei sono un sacrificio che ha senso in un'ottica UE.
Peccato che la UE non sia niente e che i problemi sono lasciati ai singoli stati nazionali.
Per cui non solo i laureati hanno una propensione alla mobilità molto più ridotta, ma a trarne vantaggio non è una UE politicamente inesistente ma lo specifico stato nazione che si trova ad importare personale italiano con una qualche preparazione già bell'e pronta.
In queste condizioni l'Italia ha solo da regalare agli altri, chiedendo sacrifici agli italiani che non saranno mai ricompensati.
*
purtroppo quello che c'è scritto in questo topic è la nuda e cruda realtà... per quanto mi riguarda mi sono già messo il cuore in pace, cercherò lavoro anche in altri settori, anche se non sono del tutto attinenti con la mia laurea (informatica), da un lato lo faccio un pò a malincuore, ma dall'altro vedendo quello che c'è in giro, l'incompetenza e l'orrenda organizzazione nonchè la scarsa apertura al nuovo, sono pure "felice" di farlo...
blindwrite
03-05-2010, 11:07
Un altro problema è la mancanza di una prospettiva continentale.
Per capirsi, se un ragazzo laureato alla A&M del Texas poi va a lavorare a Seattle gli cambia il giusto.
Continua a parlare la stessa lingua e, in una certa misura, ad essere sottoposto alle stesse regole.
C'è omogeneità insomma.
Viceversa, qua se uno si laurea a Roma e poi va a Berlino o a Parigi le cose cambiano e di brutto, in tutti i sensi.
I soldi che l'Italia butta nel formare gente che potrebbe valorizzare il suo titolo solo andando in altri paesi europei sono un sacrificio che ha senso in un'ottica UE.
Peccato che la UE non sia niente e che i problemi sono lasciati ai singoli stati nazionali.
Per cui non solo i laureati hanno una propensione alla mobilità molto più ridotta, ma a trarne vantaggio non è una UE politicamente inesistente ma lo specifico stato nazione che si trova ad importare personale italiano con una qualche preparazione già bell'e pronta.
In queste condizioni l'Italia ha solo da regalare agli altri, chiedendo sacrifici agli italiani che non saranno mai ricompensati.
A me tra lo stare in Francia e in Italia non cambia nulla.
Una volta che sei uscito di casa un posto vale l'altro.
Le abitudini di vita sono identiche, la lingua dopo 3-4mesi non é un problema, razzismo noi italiani non lo subiamo.
La copertura medica é uguale e tutti i maggiori sevizi funzionano allo stesso modo
Aggiungo che mi trovo molto meglio io in Francia che mio cugino a Bolzano.
edit: non ricordo mai se é a trento o bolzano, credo più bolzano
A me tra lo stare in Francia e in Italia non cambia nulla.
Una volta che sei uscito di casa un posto vale l'altro.
Le abitudini di vita sono identiche, la lingua dopo 3-4mesi non é un problema, razzismo noi italiani non lo subiamo.
La copertura medica é uguale e tutti i maggiori sevizi funzionano allo stesso modo
Aggiungo che mi trovo molto meglio io in Francia che mio cugino a Bolzano.
edit: non ricordo mai se é a trento o bolzano, credo più bolzano
bè, se come me nn sai una parola di francese voglio vedere che ti assume, anke se sai bene l'inglese.
blindwrite
03-05-2010, 12:35
bè, se come me nn sai una parola di francese voglio vedere che ti assume, anke se sai bene l'inglese.
Se é una azienda seria e sai lavorare ti puoi esprimere anche a gesti. Dove sono io posso parlare la lingua che preferisco tra italiano francese e inglese
Poi é un problema delle scuole italiane che fanno pena. Almeno inglese francese e spagnolo dovrebbero essere insegnati come base in tutte le superiori.
Ino ogni caso anche partendo da wer in 2-3 mesi ci si riesce a far capire. Tanti miei amici colombiani adesso parlano discretamente francese dopo solo 2 mesi e mezzo
A me tra lo stare in Francia e in Italia non cambia nulla.
Una volta che sei uscito di casa un posto vale l'altro.
Le abitudini di vita sono identiche, la lingua dopo 3-4mesi non é un problema, razzismo noi italiani non lo subiamo.
La copertura medica é uguale e tutti i maggiori sevizi funzionano allo stesso modo
Aggiungo che mi trovo molto meglio io in Francia che mio cugino a Bolzano.
edit: non ricordo mai se é a trento o bolzano, credo più bolzano
3/4 della mia famiglia è proprio a Grenoble....io invece in sicilia :D
marmotta_attenta
03-05-2010, 12:46
A me tra lo stare in Francia e in Italia non cambia nulla.
Una volta che sei uscito di casa un posto vale l'altro.
Le abitudini di vita sono identiche, la lingua dopo 3-4mesi non é un problema, razzismo noi italiani non lo subiamo.
La copertura medica é uguale e tutti i maggiori sevizi funzionano allo stesso modo
Aggiungo che mi trovo molto meglio io in Francia che mio cugino a Bolzano.
edit: non ricordo mai se é a trento o bolzano, credo più bolzano
Il grassettato non è sempre vero, basta vedere i recenti episodi in UK, e per esperienza personale in Germania e Svizzera ...
blindwrite
03-05-2010, 13:04
Il grassettato non è sempre vero, basta vedere i recenti episodi in UK, e per esperienza personale in Germania e Svizzera ...
Volevo dire che in generale gli italiani sono sempre ben rispettati.
In generale non esiste la paura dell'italiano che va a rubare nelle case (idee che ci stanno inculcando riguardo ai rumeni ad esempio) e inoltre non siamo di etnicità e religione diversa dalle altre europee.
Poi la madre degli idioti é sempre incinta, ma non é che ci si puo' fare nulla.
p.s. per affittare una casa a bolzano a mio cugino gli hanno fatto il 3grado e richiesto una mole assurda di documenti solo per le sue origini campane.
Il grassettato non è sempre vero, basta vedere i recenti episodi in UK, e per esperienza personale in Germania e Svizzera ...
dipende sempre da come ti comporti, credo
Tra l'altro, questo si vede anche con la qualità della ricerca che viene prodotta: se i 3/4 dei dottorandi sono in facoltà un giorno sì e due no questo vuol dire che lo stato sta pagando gente per non lavorare.
[...]
Spreco di soldi per il contribuente, spreco di soldi per lo studente, spreco di tempo.
Parole sante.
I dottorandi che ho visto io durante la tesi passavano la giornata su messenger e ad ascoltare gli mp3.
Fosse per me nelle Università resterebbero poche persone a lavorare, e molte UNiversità chiuderebbero.
NOn parliamo poi dei docenti e del personale amministrativo .... il posto più affollato del dipartimento era la macchinetta del caffè.
cereale123
04-05-2010, 09:16
Parole sante.
I dottorandi che ho visto io durante la tesi passavano la giornata su messenger e ad ascoltare gli mp3.
Fosse per me nelle Università resterebbero poche persone a lavorare, e molte UNiversità chiuderebbero.
NOn parliamo poi dei docenti e del personale amministrativo .... il posto più affollato del dipartimento era la macchinetta del caffè.
ci sono migliaia di studi su come rendere proficue le pause alle macchinette del caffè :D
Consolati, accade anche nell'industria.
ci sono migliaia di studi su come rendere proficue le pause alle macchinette del caffè :D
Consolati, accade anche nell'industria.
Sì ma lo stipendio del dipendente di un'industria privata non lo pagano i cittadini con le loro tasse.
cereale123
04-05-2010, 09:29
Sì ma lo stipendio del dipendente di un'industria privata non lo pagano i cittadini con le loro tasse.
vero...
ma le università non ricavano i soldi dalle iscrizioni degli studenti?
:non sono molto addentro:
Sì ma lo stipendio del dipendente di un'industria privata non lo pagano i cittadini con le loro tasse.
Straquoto.
Se i dipendenti di un'industria non fanno niente sta all'imprenditore , che li paga, farli lavorare.
Se il personale amministrativo o i docenti o i dottorandi fanno poco chi li controlla ? Nessuno.
Fidati, ho lavorato anchio per poco nell' UNiversità e ho visto come funziona.
La gente arrivava in dipartimento a mezzogiorno (se arrivava)
vero...
ma le università non ricavano i soldi dalle iscrizioni degli studenti?
:non sono molto addentro:
Anche, ma lo stato le finanzia con un fondo annuale di alcuni miliardi di euro.
i dottorandi che ho visto io arrivano verso le 9.30 ed escono verso le 19.00. e se un dottorando non rende / non lavora c'è il professore di riferimento che può benissimo costringerlo ad andarsene.
A meno che il professore non lavori meno di lui. :)
:dissident:
04-05-2010, 13:08
Tra l'altro, questo si vede anche con la qualità della ricerca che viene prodotta: se i 3/4 dei dottorandi sono in facoltà un giorno sì e due no questo vuol dire che lo stato sta pagando gente per non lavorare.
Sempre che siano pagati, visto che ci sono anche i dottorandi non borsisti :asd:
N4PoLeOnE
04-05-2010, 16:02
Per quello che ho visto io(PARLERO SOLO DI COSE DI CUI HO ESPRIENZA DIRETTA) ci sono due lauree che rendono nell'immediato: informatica e economica
Informatica "trovi un lavoro" perchè cmq serve, sullo stipendio vedremo poi.
Economia, diciamo che trovi posto un po ovunque, perchè "chi sa far di conto" ce ne sono pochi.
Tutte le varie laurea: psicologia, sociologia, scienze della comunicazione o politiche possono tranquillamente chiamarsi "panchina di appoggio per 5 anni".
Queste facoltà negl'ultimi anni hanno sfornato "TONNELLATE" di laureati inutili, preparati su niente.
Non ho "diplomati" che prendono più di me, ho "persone delle medie" che prendono doppio o triplo di me: imbianchini, elettricisti, idraulici...
Certo però si fanno il culo con un lavoro "fisico".
Sinceramente le aziende serie ci sono in italia solo che per la ricerca di lavoro hanno riempito di "incompetenti" la sezione "risorse umane" e si leggono annunci che non si possono guardare.
Cercasi analista/Programmatore 10 anni di esperienza in dot .NET , e teniamo conto che 10 anni fa manco c'era il .NET.
Oppure 5 o 6 di esperienza in: .NET, JAVA, SAP,ORACLE,SQL,HTML,IMPIANTI DI IDRAULICA xke non si sa mai se si rompe il cesso, SIEBEL, INGLESE,FRANCESE e UGANDESE fluente
Si offre contratto a progetto di 6 mesi
Ma adesso ti pare che uno con le skill sopra riportate si degna anche solo di fare "click" sul tasto candidati?
tulifaiv
04-05-2010, 17:05
Oppure 5 o 6 di esperienza in: .NET, JAVA, SAP,ORACLE,SQL,HTML,IMPIANTI DI IDRAULICA xke non si sa mai se si rompe il cesso, SIEBEL, INGLESE,FRANCESE e UGANDESE fluente
Si offre contratto a progetto di 6 mesi
ma è un annuncio vero? :mbe:
limpid-sky
04-05-2010, 17:08
credo sia esagerato ma mi è capitato di trovarne di molto simili.
cioè mille conoscenze per 6 mesi a progetto :)
credo che voleva sottolineare questa cosa...(p.s l'ugandese non deve essere difficile ahahah)
dottorzivago
04-05-2010, 18:02
Signori, smontiamo il mito di scienze politiche = laurea inutile.
Se pensi di laurearti in SP e poi cercare lavoro a Ragusa o Como, certo che resti disoccupato. Se invece inizi con uno stage a Bruxelles, poi fa una internship con l'ICE, ti si aprono altre prospettive. Di certo non puoi pensare di studiare SP e poi restare a lavorare sotto casa, nella provincia fuori dal mondo.
E, se invece che studiare nell'università di Canicattì studi SP alla LUISS, il biglietto da visita è ben differente.
Signori, smontiamo il mito di scienze politiche = laurea inutile.
Se pensi di laurearti in SP e poi cercare lavoro a Ragusa o Como, certo che resti disoccupato. Se invece inizi con uno stage a Bruxelles, poi fa una internship con l'ICE, ti si aprono altre prospettive. Di certo non puoi pensare di studiare SP e poi restare a lavorare sotto casa, nella provincia fuori dal mondo.
E, se invece che studiare nell'università di Canicattì studi SP alla LUISS, il biglietto da visita è ben differente.
Infatti stiamo parlando della realtà italiana. A parte ingegneria, medicina, economia e poco altro tutte le altre facoltà sono l'anticamera della disoccupazione o della precarietà. E pure quelle che ho menzionato non garantiscono una carriera brillante, nemmeno se ti laurei in tempo con il massimo dei voti come il sottoscritto.
dottorzivago
04-05-2010, 18:43
Infatti stiamo parlando della realtà italiana. A parte ingegneria, medicina, economia e poco altro tutte le altre facoltà sono l'anticamera della disoccupazione o della precarietà. E pure quelle che ho menzionato non garantiscono una carriera brillante, nemmeno se ti laurei in tempo con il massimo dei voti come il sottoscritto.
La LUISS è a Roma, non in Nepal, e il corso di laurea in SP non sforna disoccupati. Naturalmente occorre sapersi mettere in gioco.
dottorzivago
04-05-2010, 20:45
di LUISS ce n'è una. di studenti che fanno scienze politiche ce ne sono quanti, 30mila? è come dire: non è vero che scienze politiche è una facoltà che sforna disoccuppati... gli ambasciatori sono tutti laureati in scienze politiche!!! e quelli che non fanno gli ambasciatori? :asd:
Il discorso è: se fai una cosa, falla bene, altrimenti ha ragione chi dice che SP è inutile, dato che il 70% o più degli studenti di SP ha problemi ad inserirsi nel mercato del lavoro.
Ambasciatori tutti laureati in scienze politiche? Ti sei scordato giurisprudenza; la carriera diplomatica poi è tutto tranne che semplice, dato che i concorsi molto, molto selettivi.
caurusapulus
04-05-2010, 20:56
No ma più che altro ci sarebbe da dire: quanti si possono permettere la LUISS?
Ok, non prendiamo quella, ma quanti si possono permettere uno stage all'estero?
blindwrite
04-05-2010, 21:24
No ma più che altro ci sarebbe da dire: quanti si possono permettere la LUISS?
Ok, non prendiamo quella, ma quanti si possono permettere uno stage all'estero?
Un anno all'estero tra borse borsine e borsette + stage + sovvenzioni, costa molto meno di un anno in italia.
Io finisco quest'anno in positivo o quantomeno in pari contro i meno 10-12000€ classici di ogni anno.
Gargoyle
04-05-2010, 22:35
A me tra lo stare in Francia e in Italia non cambia nulla.
Buon per te, ma sei minoranza.
Sennò ci sarebbe la folla alle nostre frontiere che vuole scappare. Invece, s eguardi, i flussi migratori verso l'estero sono in aumento ma ancora contenuti.
Parole sante.
I dottorandi che ho visto io durante la tesi passavano la giornata su messenger e ad ascoltare gli mp3.
Fosse per me nelle Università resterebbero poche persone a lavorare, e molte UNiversità chiuderebbero.
NOn parliamo poi dei docenti e del personale amministrativo .... il posto più affollato del dipartimento era la macchinetta del caffè.
Il problema è l'assenza di controllo, unita al fatto che nessuno sa davvero se il dottorato sia una tipologia di "lavoro" o una tipologia di "studio".
Su questa ambiguità di fondo molti dottorandi ci marciano, non facendo né l'una né l'altra cosa.
Se ammettiamo che sia un lavoro, allora il riferimento dovrebbero essere le 8 ore in facoltà il giorno.
Se è un percorso di studio, in teoria non si può dire niente se uno non si presenta mai perché magari sta a casa a farsi una cultura.
Signori, smontiamo il mito di scienze politiche = laurea inutile.
Se pensi di laurearti in SP e poi cercare lavoro a Ragusa o Como, certo che resti disoccupato. Se invece inizi con uno stage a Bruxelles, poi fa una internship con l'ICE, ti si aprono altre prospettive. Di certo non puoi pensare di studiare SP e poi restare a lavorare sotto casa, nella provincia fuori dal mondo.
E, se invece che studiare nell'università di Canicattì studi SP alla LUISS, il biglietto da visita è ben differente.
Mi sembri Maria Antonietta quando, davanti alla folla ai cui mancava il pane per sfamarsi, rispose: "ma perché non mangiate brioches?".
Tradotto: sei fuori dalla realtà, torna sul nostro pianeta, grazie.
blindwrite
04-05-2010, 22:51
Buon per te, ma sei minoranza.
Sennò ci sarebbe la folla alle nostre frontiere che vuole scappare. Invece, s eguardi, i flussi migratori verso l'estero sono in aumento ma ancora contenuti.
Non c'è la folla perchè la differenza di stipendio alla fine (conteggiando bene le tasse, perchè a fine anno qui ci sono altri 3000€ di tasse da pagare che in italia non ci sono) è di 250-300€ al mese che ce li rimetti di viaggi per rientrare ogni tanto in Italia.
Senza contare che inoltre la vita è più cara
dottorzivago
05-05-2010, 00:33
Mi sembri Maria Antonietta quando, davanti alla folla ai cui mancava il pane per sfamarsi, rispose: "ma perché non mangiate brioches?".
Tradotto: sei fuori dalla realtà, torna sul nostro pianeta, grazie.
Essere fuori dalla realtà significa studiare SP in una anonima università e poi pretendere di trovare una occupazione consona a SP nella provincia italiana. Quello è essere fuori dalla realtà.
Studiare in una buona università (esistono le borse di studio), laurearsi in tempo, fare esperienze di internships all'estero, indispensabili per SP e per chi voglia lavorare in istituzioni internazionali significa avere ben chiaro cosa sia la realtà, cosa vuole il mercato del lavoro e quanto valgono i cinque anni di studio.
Non esistono lauree inutili, esistono lauree utili ma affrontate nel modo sbagliato, e quindi inutili per quella persona.
Gargoyle
05-05-2010, 07:55
Essere fuori dalla realtà significa studiare SP in una anonima università e poi pretendere di trovare una occupazione consona a SP nella provincia italiana. Quello è essere fuori dalla realtà.
Studiare in una buona università (esistono le borse di studio), laurearsi in tempo, fare esperienze di internships all'estero, indispensabili per SP e per chi voglia lavorare in istituzioni internazionali significa avere ben chiaro cosa sia la realtà, cosa vuole il mercato del lavoro e quanto valgono i cinque anni di studio.
Non esistono lauree inutili, esistono lauree utili ma affrontate nel modo sbagliato, e quindi inutili per quella persona.
E' semplicemente assurdo, data la situazione di fatto, sbandierare le università di elite come fossero una soluzione generalizzata.
Proprio perché, se fossero una soluzione per tutti, non sarebbero più d'elite.
Solo l'ateneo Firenze ha più di 10k iscritti a SciPol, moltiplica per 10 questa cifra in modo da corprire tutti i maggiori atenei italiani, e chiediti se le università d'elite potranno mai dare una risposta a tutti costoro.
El Macho
05-05-2010, 08:03
E' semplicemente assurdo, data la situazione di fatto, sbandierare le università di elite come fossero una soluzione generalizzata.
Proprio perché, se fossero una soluzione per tutti, non sarebbero più d'elite.
Solo l'ateneo Firenze ha più di 10k iscritti a SciPol, moltiplica per 10 questa cifra in modo da corprire tutti i maggiori atenei italiani, e chiediti se le università d'elite potranno mai dare una risposta a tutti costoro.
:eek:
Stai scherzando vero? MILLE intendevi? :confused:
^TiGeRShArK^
05-05-2010, 08:31
Certamente l'assenza di aziende serie è un grave problema, però devi pure riconoscere che il sistema francese, almeno per le "eccellenze", funziona molto bene: dopo il liceo ti spari 2 anni di classi preparatorie, corsi tosti, esame di ammissione bello difficile e, a seconda dei risultati di questo esame, puoi o meno iscriverti alle università top. Una volta entrato da ingegnere in un'università top (Grande École) sei a posto: selezione all'ingresso, corsi con pochissimi iscritti, e in 3 anni sei pronto.
Chi ti assume? Ti assumono le aziende, che a questo punto hanno ben chiaro quali sono le università migliori (perché lì hanno il "coraggio" di differenziare le varie università, mentre qui facciamo finta che sono tutte uguali), e ti assume la pubblica amministrazione, per fare l'Ingegnere, per giunta con paghe adeguate. Così, di riflesso, hanno pure una PA che funziona bene, secondo criteri di merito VERO, altro che le schifose raccomandazioni italiane... ;)
Poi in effetti bisognerebbe capire cosa ne fanno, i francesi, della gente che non riesce ad entrare nelle scuole top... ma sicuramente stanno meglio che in Italia, dove manco un laureato con 110L ha lo straccio di una garanzia :muro:
Certo, infatti non conta la bravura di una persona, ma conta dove si è laureato. :asd:
Ma non farmi ridere va. :asd:
tulifaiv
05-05-2010, 09:31
Certo, infatti non conta la bravura di una persona, ma conta dove si è laureato. :asd:
Ma non farmi ridere va. :asd:
Vatti a documentare sul sistema francese prima di spararti queste frasi fatte da santone. Poi, se vuoi, torna qui a discutere :rolleyes:
ah poi, visto che ti credi tanto furbo, me lo proponi tu un sistema realizzabile in grado di valutare "la bravura di una persona" ?
No, perché il punto di forza del sistema francese è che esiste davvero, non è solo uno slogan come quello che hai scritto tu.
limpid-sky
05-05-2010, 09:34
non fate chiudere il topic dai che è interessante.:)
blindwrite
05-05-2010, 09:41
Vatti a documentare sul sistema francese prima di spararti queste frasi fatte da santone. Poi, se vuoi, torna qui a discutere :rolleyes:
ah poi, visto che ti credi tanto furbo, me lo proponi tu un sistema realizzabile in grado di valutare "la bravura di una persona" ?
No, perché il punto di forza del sistema francese è che esiste davvero, non è solo uno slogan come quello che hai scritto tu.
Hai ragione tu in Francia conta solo la scuola: il nome della scuola definisce anche la griglia di stipendio.
Quindi se esci dalla centrale di Parigi faranno la fila per prenderti e ti pagheranno il massimo previsto.
In ogni caso per entrare in una buona scuola ci sono 2 anni di selezione forte, quindi si la selezione esiste, i migliori sono nelle scuole migliori e per questo si distanziano sempre più dagli altri in scuole secondarie.
Io sono in una scuola di fascia B, subito dopo le grandissime e seconda totale in Francia come scuola di informatica e matematica applicata, nonostante tutto la laurea al Poli ha più valore della corrispondente francese. I politecnici Italiani sono allineati in griglia alle scuole Francesi di fascia A
tulifaiv
05-05-2010, 09:47
Ecco appunto io dicevo questo, d'altra parte il fatto che l'università di provenienza conti molto è un dato di fatto e funziona così in mezzo mondo, che ci piaccia o no. Visto che poi l'ingresso in queste università è disciplinato da esami di ammissione che fanno molta selezione, c'è anche una certa corrispondenza tra merito e possibilità di carriera.
Non ho certamente mai detto che "non conta la bravura di una persona", nè io nè nessun altro qui! :mbe:
havanaclub83
05-05-2010, 09:55
Certo, infatti non conta la bravura di una persona, ma conta dove si è laureato. :asd:
Ma non farmi ridere va. :asd:
Vatti a documentare sul sistema francese prima di spararti queste frasi fatte da santone. Poi, se vuoi, torna qui a discutere :rolleyes:
ah poi, visto che ti credi tanto furbo, me lo proponi tu un sistema realizzabile in grado di valutare "la bravura di una persona" ?
No, perché il punto di forza del sistema francese è che esiste davvero, non è solo uno slogan come quello che hai scritto tu.
Confermo, per mia esperienza, quello che ha detto tulifaiv, avendo conosciuto alcuni laureandi & neolaureati francesi e confermatomi anche da conoscenti del Politecnico di Torino.
In Francia conta moltissimo dove ti sei laureato. Se esci da una delle loro "scuole superiori" hai il lavoro assicurato e ben pagato, non importa con quanto ti laurei.
I Politecnici di Milano e Torino sono molto ben considerati, confermo anche questo.
Inoltre, le più grosse aziende francesi hanno anche dei livelli di retribuzione che variano a seconda dell'università in cui ti sei laureato. Naturalmente posso confermare questo per quanto riguarda ingegneria e l'assunzione di neolaureati, per il resto non lo so.
Avendo lavorato in Svizzera posso confermare che anche lì è quasi la stessa cosa. Le più grosse aziende svizzere danno una retribuzione (leggermente) più alta ai laureati dei Politecnici Federali di Zurigo e Losanna. Ovviamente anche in questo caso riferisco nel caso di ingegneri.
:eek:
Stai scherzando vero? MILLE intendevi? :confused:
la facoltà di giurisprudenza a salerno (che non è certo un'università grande) conta 8000 iscritti,quindi sono cifre normalissime,soprattutto perché molti vedono l'università come un periodo di parcheggio giustificabile agli occhi di un genitore.
Sai quanti 30 enni cazzeggiatori vedo in giro per il campus?Credo sia un fenomeno nazionale ormai,d'altrocanto non essendoci lavoro l'università è vista come un passatempo
blindwrite
05-05-2010, 15:08
Salerno che io sappia é uno dei campus più grandi d'Italia.
campus inteso come struttura forse sì,come numero di iscritti sono in totale circa 40000
dottorzivago
05-05-2010, 15:50
E' semplicemente assurdo, data la situazione di fatto, sbandierare le università di elite come fossero una soluzione generalizzata.
Proprio perché, se fossero una soluzione per tutti, non sarebbero più d'elite.
Solo l'ateneo Firenze ha più di 10k iscritti a SciPol, moltiplica per 10 questa cifra in modo da corprire tutti i maggiori atenei italiani, e chiediti se le università d'elite potranno mai dare una risposta a tutti costoro.
Appunto, non fai che confermare quanto ho scritto: di quei 10.000 di Firenze almeno il 70% finirà per fare un lavoro (sempre che lo trovi) che con SP avrà ben poco attinenza.
Io non ho detto che devono tutti iscriversi alla LUISS: ho detto che chi vuole intraprendere un percorso che poi ripaghi dal punto di vista professionale deve mettere in conto dei sacrifici, ossia internships all'estero e studio in una delle migliori università per SP in quanto a sbocchi lavorativi.
Pure quello che studia alla Statale può riuscire ad affermarsi professionalmente, ma non ci riuscirà senza le adeguate esperienze all'estero.
clasprea
05-05-2010, 15:59
Scusate ma a me il problema sembrano tutte quelle persone che si iscrivono al corso di laurea X (che può essere scienze politiche ma non solo) perchè non sanno cos'altro fare.
Chi si iscrive a scienze politiche perché ha intenzione davvero di intraprendere la carriera politica sicuramente si impegnerò e probabilmente raggiungerà il suo obiettivo. Anche la scelta degli atenei migliori ientra tra le possibili azioni che lo studente serio potrà intraprendere per realizzare il suo sogno.
Il problema quindi non è quel 10% che si iscrive a SP per un motivo, mail restante 90% che si iscrive "tanto per" e poi crede di aver diritto ad un lavoro (magari fronito in qualche modo dallo stato) solo perchè è arrivato a prendere il pezzo di carta (magari in 10 anni).
Lo stesso discorso può essere esteso a molte altre lauree
Ho avuto l'idea di aprire questo topic dopo essermi rivisto con alcuni amici di vecchia data,abbandonati dopo il liceo.Sostanzialmente ci siamo ritrovati a confrontare i nostri studi,mansioni e stipendi,con risultati abbastanza deludenti.Vi riporto qualche esempio (la maggior parte magari falsata dal fatto che stiamo parlando del sud italia,quindi con tassi di disoccupazione molto elevati),invitandovi magari a riportarne qualcuno anche voi in modo da poter fare un confronto
A
Laurea magistrale in giurisprudenza
Disoccupato
B
Laurea magistrale in giurisprudenza
Tirocinio presso studio di "noto" professionista a titolo gratuito
C
Laurea in architettura VO
Disoccupato
D
Laurea magistrale in ingegneria ambiente e territorio
Tirocinio gratuito presso studio di ingegneria
E
Laurea magistrale in ingegneria ambiente e territorio
Lavoro presso società di energie alternative nel nord est d'italia,paga buona,contratto a tempo determinato
F
Laurea magistrale in ingegneria elettronica
Programmatore presso società privata
Paga decente (1000€),inquadrato come consulente esterno a partita iva
G
Laurea VO in ingegneria chimica
Dopo anni di precariato e stipendi ridicoli ha deciso per il dottorato di ricerca (alla fine passa più tempo a fare l'assistente dei professori che ricerca...)
H
Laurea triennale in ingegneria civile
Rappresentante di prodotti per l'edilizia,retibuzione sul venduto,partita iva
I
Laurea magistrale in psicologia
Libero professionista,guadagni finora prossimi allo zero
L
Laurea in ingegneria chimica VO
Programmatore a partita iva presso società privata,paga decente (1000€)
M
Laurea triennale in informatica
Programmatore a partita iva,paga decente (1200€)
L'età media dei casi in questione è sui 28 anni :muro: Un disastro insomma :( A voi va meglio o frequento una comitiva di sfigati???
Laureato in ing. edile/architettura nel 2008, primo mese prestazione occasionale, poi un anno di cocopro e poi finalmente :sofico: collaborazione con p.iva sempre nello stesso studio.
Adesso prendo l'astronomica cifra di 1200€+IVA-contributi-tasse per tutte le ore che voglio, almeno 40 la settimana.
E tutto questo nella ricca Provincia Autonoma di Trento :stordita:
Gargoyle
05-05-2010, 17:48
Scusate ma a me il problema sembrano tutte quelle persone che si iscrivono al corso di laurea X (che può essere scienze politiche ma non solo) perchè non sanno cos'altro fare.
Chi si iscrive a scienze politiche perché ha intenzione davvero di intraprendere la carriera politica sicuramente si impegnerò e probabilmente raggiungerà il suo obiettivo. Anche la scelta degli atenei migliori ientra tra le possibili azioni che lo studente serio potrà intraprendere per realizzare il suo sogno.
Il problema quindi non è quel 10% che si iscrive a SP per un motivo, mail restante 90% che si iscrive "tanto per" e poi crede di aver diritto ad un lavoro (magari fronito in qualche modo dallo stato) solo perchè è arrivato a prendere il pezzo di carta (magari in 10 anni).
Lo stesso discorso può essere esteso a molte altre lauree
Quando il mercato e' saturo di concorrenza, anche se mediocre, spiccare e' difficile anche se sei il piu' bravo del mondo.
^TiGeRShArK^
05-05-2010, 18:27
Vatti a documentare sul sistema francese prima di spararti queste frasi fatte da santone. Poi, se vuoi, torna qui a discutere :rolleyes:
ah poi, visto che ti credi tanto furbo, me lo proponi tu un sistema realizzabile in grado di valutare "la bravura di una persona" ?
No, perché il punto di forza del sistema francese è che esiste davvero, non è solo uno slogan come quello che hai scritto tu.
e infatti ci sono anche delle capre tra quelli usciti dalle "grandi scuole", tanto per dimostrare che e' una cagata pazzesca. :)
^TiGeRShArK^
05-05-2010, 18:29
Confermo, per mia esperienza, quello che ha detto tulifaiv, avendo conosciuto alcuni laureandi & neolaureati francesi e confermatomi anche da conoscenti del Politecnico di Torino.
In Francia conta moltissimo dove ti sei laureato. Se esci da una delle loro "scuole superiori" hai il lavoro assicurato e ben pagato, non importa con quanto ti laurei.
I Politecnici di Milano e Torino sono molto ben considerati, confermo anche questo.
Inoltre, le più grosse aziende francesi hanno anche dei livelli di retribuzione che variano a seconda dell'università in cui ti sei laureato. Naturalmente posso confermare questo per quanto riguarda ingegneria e l'assunzione di neolaureati, per il resto non lo so.
Avendo lavorato in Svizzera posso confermare che anche lì è quasi la stessa cosa. Le più grosse aziende svizzere danno una retribuzione (leggermente) più alta ai laureati dei Politecnici Federali di Zurigo e Losanna. Ovviamente anche in questo caso riferisco nel caso di ingegneri.
Mica ho messo in dubbio che accada questo.
Ho solo detto che e' una CAGATA pazzesca. :)
Ci saranno sicuramente persone piu' meritevoli che se non possono frequentare una grande scuola per vari motivi che se la prenderanno in quel posto.
tulifaiv
05-05-2010, 18:30
e infatti ci sono anche delle capre tra quelli usciti dalle "grandi scuole", tanto per dimostrare che e' una cagata pazzesca. :)
va bene bravo :)
l'infallibile sistema scolastico/universitario ^TiGeRShArK^ invece, quale sarebbe?
blindwrite
05-05-2010, 18:33
e infatti ci sono anche delle capre tra quelli usciti dalle "grandi scuole", tanto per dimostrare che e' una cagata pazzesca. :)
Dalle migliori scuole francesi escono i migliori perchè entrano i migliori e hanno gli insegnanti migliori.
E nota bene che se ti accetta la centrale di Parigi ti conviene fare anche un mucchio di debiti, tanto sei certo della tua posizione dopo i tre anni di Scuola.
in Francia non esiste l'idea di studiare nella scuola geograficamente più vicina
in Italia non è vero perchè nelle scuole migliori possono entrare anche i "ciucci" dato che alle scuole di ing. non si accede dopo una selezione nazionale, ma è ad ingresso libero
:dissident:
05-05-2010, 18:44
in Italia non è vero perchè nelle scuole migliori possono entrare anche i "ciucci" dato che alle scuole di ing. non si accede dopo una selezione nazionale, ma è ad ingresso libero
Non sono tutte a numero chiuso? :confused:
tulifaiv
05-05-2010, 19:39
Non sono tutte a numero chiuso? :confused:
Sì, ma è un numero chiuso "di facciata"... in pratica sono a numero aperto.
blindwrite
05-05-2010, 19:42
Non sono tutte a numero chiuso? :confused:
ing?
che io sappia ormai sono le uniche a numero aperto.
Ci sono i test, ma sono orientativi. Anche se consegni in bianco ti puoi iscrivere
limpid-sky
05-05-2010, 22:08
io non sono tanto favorevole al numero chiuso per ingegneria.
Credo che ci sia una selezione naturale che Darwin manco se la immaginava così spietata.
Gargoyle
05-05-2010, 22:43
ing?
che io sappia ormai sono le uniche a numero aperto.
Ci sono i test, ma sono orientativi. Anche se consegni in bianco ti puoi iscrivere
Fisica, Chimica e Matematica sono a numero aperto ovunque, ovviamente, visto che gli iscritti sono comunque pochi.
blindwrite
05-05-2010, 23:45
Fisica, Chimica e Matematica sono a numero aperto ovunque, ovviamente, visto che gli iscritti sono comunque pochi.
vero, ma non conoscendo davvero nessuno che le faccia, mi ero dimenticato.
per contro ero convintissimo che chimica fosse a numero chiuso, dato che la mia ex prima di iscriversi all'orientale voleva fare il test di chimica
^TiGeRShArK^
06-05-2010, 07:47
va bene bravo :)
l'infallibile sistema scolastico/universitario ^TiGeRShArK^ invece, quale sarebbe?
Basterebbe avere degli OTTIMI professori in tutte le università pagandoli adeguatamente e applicando LI' la meritocrazia.
Non vedo perchè il merito di qualcuno dovrebbe essere scavalcato dal mero culo di stare vicino ad una grande scuola o dal banco di soldi che il paparino può sganciare per fare entrare senza problemi il figlioletto in una grande scuola.
^TiGeRShArK^
06-05-2010, 07:50
Dalle migliori scuole francesi escono i migliori perchè entrano i migliori e hanno gli insegnanti migliori.
E nota bene che se ti accetta la centrale di Parigi ti conviene fare anche un mucchio di debiti, tanto sei certo della tua posizione dopo i tre anni di Scuola.
in Francia non esiste l'idea di studiare nella scuola geograficamente più vicina
in Italia non è vero perchè nelle scuole migliori possono entrare anche i "ciucci" dato che alle scuole di ing. non si accede dopo una selezione nazionale, ma è ad ingresso libero
Ecco, fare debiti per la scuola è la cosa più INCONCEPIBILE che mi possa venire in mente.
Metti caso che ti succede qualcosa e non puoi completare il tuo corso di studi che fai? ti spari visto che hai anche una MAREA di debiti da ripagare?
Ti metti a vendere il culo solo per ripagare i debiti?
E la cosa bella è che è quello che voi auspichereste... :doh:
Mah...
Per fortuna che io ho finito di studiare ben prima che certe idee saltassero fuori.
tulifaiv
06-05-2010, 08:17
Basterebbe avere degli OTTIMI professori in tutte le università pagandoli adeguatamente e applicando LI' la meritocrazia.
Non vedo perchè il merito di qualcuno dovrebbe essere scavalcato dal mero culo di stare vicino ad una grande scuola o dal banco di soldi che il paparino può sganciare per fare entrare senza problemi il figlioletto in una grande scuola.
:blah:
Solo parole vuote e proclami, in tutti i tuoi post. Qui si stava facendo una discussione seria, prima :rolleyes:
^TiGeRShArK^
06-05-2010, 08:20
:blah:
Solo parole vuote e proclami, in tutti i tuoi post. Qui si stava facendo una discussione seria, prima :rolleyes:
ah beh, scusate, continuate pure con le vostre seghe mentali. :)
Ora devo andare al mio lavoro "da grande scuola". :)
Buona continuazione. :)
blindwrite
06-05-2010, 12:14
Ecco, fare debiti per la scuola è la cosa più INCONCEPIBILE che mi possa venire in mente.
Metti caso che ti succede qualcosa e non puoi completare il tuo corso di studi che fai? ti spari visto che hai anche una MAREA di debiti da ripagare?
Ti metti a vendere il culo solo per ripagare i debiti?
E la cosa bella è che è quello che voi auspichereste... :doh:
Mah...
Per fortuna che io ho finito di studiare ben prima che certe idee saltassero fuori.
Io al contrario, credo che l'unica cosa in cui si debba sempre investire (anche arrivando a farsi dei debiti) è la scuola, se ci sono le capacità.
Investire su se stessi e sul proprio futuro è quanto di meglio si possa fare. Darsi maggiori possibilità è quello a cui si dovrebbe sempre tendere.
I miei genitori hanno sofferto solitudine e speso una barca di soldi per tenermi fuori casa nel posto che ritenevamo potesse darmi più opportunità (circa 50000€ in 5 anni). E mio padre afferma sempre che quelli sono i soldi meglio spesi della sua vita.
Abbiamo tenuto un'auto per 21 anni e non abbiamo potuto comprare una casa al mare, ma tutto ciò è decisamente secondario.
Un mio amico bravo come è più di me, con dei genitori che hanno pensato a spendere soldi per rifarsi la casa, è bloccato al 3 anno a Salerno, in un uni che non funziona, che demotiva e che non gli sta dando niente.
Se fosse partito con me a quest'ora avrebbe sicuramente finito e non avrebbe buttato 2 anni della sua vita (grande investimento questo, i genitori hanno i soldi in tasca e un figlio a terra:rolleyes: )
Aggiungo che quello che non capisco è perchè si parla sempre di soldi.
I soldi non sono la discriminante, è lo stile di vita che si acquisisce che è importante (e nello stile di vita rientrano i soldi, ma non contano solo quelli, anzi;) ).
p.s. se ti succede qualcosa che ti blocca, non è certo la mancanza di soldi il problema, probabilmente ti è successo qualcosa di più grave e ben più importante dei debiti
Dalle migliori scuole francesi escono i migliori perchè entrano i migliori e hanno gli insegnanti migliori.
E nota bene che se ti accetta la centrale di Parigi ti conviene fare anche un mucchio di debiti, tanto sei certo della tua posizione dopo i tre anni di Scuola.
in Francia non esiste l'idea di studiare nella scuola geograficamente più vicina
in Italia non è vero perchè nelle scuole migliori possono entrare anche i "ciucci" dato che alle scuole di ing. non si accede dopo una selezione nazionale, ma è ad ingresso libero
Scusa.. ma LOL....
almeno gli ing si fanno un certo mazzo per la prep.. ma una volta entrati.. FESTA.. basta la sufficienza tanto il voto non conta nulla... la cosa bella e' che una volta uscito non fai nemmeno i colloqui.. basta che nel Cv tu metta vengo dall'ecole xyz ed e' fatta :D in piu' prendi anche piu' degli altri neolaureati.
^TiGeRShArK^
06-05-2010, 13:08
Scusa.. ma LOL....
almeno gli ing si fanno un certo mazzo per la prep.. ma una volta entrati.. FESTA.. basta la sufficienza tanto il voto non conta nulla... la cosa bella e' che una volta uscito non fai nemmeno i colloqui.. basta che nel Cv tu metta vengo dall'ecole xyz ed e' fatta :D in piu' prendi anche piu' degli altri neolaureati.
infatti...
e questa sarebbe "meritocrazia" secondo alcuni... :fagiano:
blindwrite
06-05-2010, 13:39
Scusa.. ma LOL....
almeno gli ing si fanno un certo mazzo per la prep.. ma una volta entrati.. FESTA.. basta la sufficienza tanto il voto non conta nulla... la cosa bella e' che una volta uscito non fai nemmeno i colloqui.. basta che nel Cv tu metta vengo dall'ecole xyz ed e' fatta :D in piu' prendi anche piu' degli altri neolaureati.
Si parte dal presupposto che ingegneria non é per cani e porci, cosa che non si puo' dire dell'ing. italiana.
Nelle migliori scuole ci sono i geni, e nelle restanti scuole entrano comunque persone fortemente capaci.
Qui non va bene prendere la laurea con 2-3 anni in più di studio (prassi della metà e più degli studeti italiani), alla seconda bocciatura si é fuori (e molte volte anche alla prima).
Non esistono 27enni che si prendono la laurea per inerzia e che infine non sanno nulla.
Detto cio' comunque il modello francese non é perfetto, ma é un passo avanti verso la meritocrazia, rispetto al laureare cani e porci come da noi
riuppo il topic segnaladovi quest'articolo dell'espresso
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/laureati-e-occupati/2126811//0
Mi pare di capire che laurearsi conviene sempre,ma bisogna avere la famiglia alle spalle che ti aiuti durante i 5 anni più qualche altro anno di master et simili.Inoltre è meglio laurearsi in università rinomate piuttosto che in quelle meno conosciute.Dopo tutto questo entro i 5 anni dal conseguimento del titolo c'è una buona speranza di trovare un lavoro retribuito nella media
A me non sembra tutto rose e fiori come crede l'articolista considerato che un percorso del genere implica l'essere bamboccioni fino ai 27-28 anni sperando di trovare lavoro verso i 30.Così ci tagliamo fuori dalle medie mondiali,altroché
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Mi pare di capire che laurearsi conviene sempre,ma bisogna avere la famiglia alle spalle che ti aiuti durante i 5 anni più qualche altro anno di master et simili.Inoltre è meglio laurearsi in università rinomate piuttosto che in quelle meno conosciute.Dopo tutto questo entro i 5 anni dal conseguimento del titolo c'è una buona speranza di trovare un lavoro retribuito nella media
A me non sembra tutto rose e fiori come crede l'articolista considerato che un percorso del genere implica l'essere bamboccioni fino ai 27-28 anni sperando di trovare lavoro verso i 30.Così ci tagliamo fuori dalle medie mondiali,altroché
per poi non discostarsi molto come salario dalla media.
la laurea serve ormai come valore aggiunto per trovare posto di lavoro, peril resto non rende
alle cazzate del "prima o poi" ci credono ormai solo i fessi, basta vedere in pochi anni come cambiano le carte in tavola
cococo, euro, i laureati sono troppi, la crisi, gli stages.... tutto nel tempo in cui uno si laurea
NetEagle83
16-05-2010, 14:44
riuppo il topic segnaladovi quest'articolo dell'espresso
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Mi pare di capire che laurearsi conviene sempre,ma bisogna avere la famiglia alle spalle che ti aiuti durante i 5 anni più qualche altro anno di master et simili.Inoltre è meglio laurearsi in università rinomate piuttosto che in quelle meno conosciute.Dopo tutto questo entro i 5 anni dal conseguimento del titolo c'è una buona speranza di trovare un lavoro retribuito nella media
A me non sembra tutto rose e fiori come crede l'articolista considerato che un percorso del genere implica l'essere bamboccioni fino ai 27-28 anni sperando di trovare lavoro verso i 30.Così ci tagliamo fuori dalle medie mondiali,altroché
"La Statistica è quella disciplina che dice che se io ho un pollo e tu no, abbiamo mezzo pollo l'uno anche se tu muori di fame." (cit.)
A me 'sti articoli stanno cominciando a far venire il nervoso... sempre a snocciolare dati su dati che, senza un minimo di interpretazione o qualche cenno metodologico, non vogliono dire assolutamente nulla... bah.
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