View Full Version : Mercato musicale, vendite CD sempre peggio
La FIMI ha reso noti i dati riguardanti il mercato musicale 2009: calano le vendite dei CD del 25%, mentre crescono del 32% quelle degli album online. Significative anche le performance nell'area video, dove le vendite di video online sono cresciute del 135%.Il mercato discografico italiano sta assistendo a una vera e propria rivoluzione: a fronte del crollo delle vendite di CD, il segmento online è diventato un vero traino economico. I dati raccolti dalla società di revisione Deloitte per FIMI hanno rilevato infatti nel 2009 un fatturato complessivo di 144 milioni di euro, contro i 178 milioni del 2008. Le vendite di cd e dvd musicali hanno perso ancora il 24% attestandosi a 123 milioni di euro. "Sul fronte digitale si conferma il trend di crescita già evidenziato nella prima parte dell'anno e per la prima volta il fatturato supera i 20 milioni di euro, contro i 16 del 2008. Una crescita del 27% trainata in gran parte dal successo del download da internet, cresciuto del 24% e degli album online cresciuti del 32%", si legge nel comunicato ufficiale.
"Oggi il fatturato degli album in rete ha quasi raggiunto il fatturato realizzato dalle singole hit, segno di una decisa maturazione del mercato digitale e dell'offerta dei maggiori store online. Significative anche le performance nell'area video, dove le vendite di video online sono cresciute del 135% e i video streaming, tra i quali principalmente YouTube, hanno generato circa 2 milioni di euro".
http://www.tomshw.it/cont/news/mercato-musicale-vendite-cd-sempre-peggio/24606/1.html
Aviatore_Gilles
27-03-2010, 09:47
Per chi è appassionato di musica, comprare il cd, sfogliare il libretto, inserire il cd nel lettore e poi una volta concluso l'ascolto riporlo nella propria collezione, non ha prezzo :)
Non c'è download che tenga.
>|HaRRyFocKer|
27-03-2010, 19:51
Per chi è appassionato di musica, comprare il cd, sfogliare il libretto, inserire il cd nel lettore e poi una volta concluso l'ascolto riporlo nella propria collezione, non ha prezzo :)
Non c'è download che tenga.
*
Per chi è appassionato di musica, comprare il cd, sfogliare il libretto, inserire il cd nel lettore e poi una volta concluso l'ascolto riporlo nella propria collezione, non ha prezzo :)
Non c'è download che tenga.
Niente in contrario, per carita', avrei solo qualche dubbio sulla qualita' della musica di questi anni.
Questa e' la vera causa del calo delle vendite, oltre ai prezzi troppo elevati.
Nel campo del genere che ascolto, ad esempio, c'e' l'incapacita' totale di creare nuovi brani, bravi solo copiare vecchi brani del passato ( molto belli peraltro ;) ) purtroppo male :(
Senza la fantasia, a letto :D come nella vita, non si va' da nessuna parte.
Mi sono appena fatto comprare dall'Inghilterra tutti i cd dei Daft Punk e dei Muse...50€, qualche mese fa i cd dei Muse mi venivano 100€. Direi che c'é qualcosa che non va, tanti cd mi farebbe proprio piacere averli ma visti certi prezzi :rolleyes:
Aviatore_Gilles
29-03-2010, 07:40
Niente in contrario, per carita', avrei solo qualche dubbio sulla qualita' della musica di questi anni.
Questa e' la vera causa del calo delle vendite, oltre ai prezzi troppo elevati.
Nel campo del genere che ascolto, ad esempio, c'e' l'incapacita' totale di creare nuovi brani, bravi solo copiare vecchi brani del passato ( molto belli peraltro ;) ) purtroppo male :(
Senza la fantasia, a letto :D come nella vita, non si va' da nessuna parte.
Su questo ti do assolutamente ragione.
Quelle percentuali messe li così non significano niente. C'è stata una crescita del mercato online, ma infima rispetto al mercato cd.
Il problema come dici tu è la qualità generale che è calata ed è un trend che ormai va avanti da tempo.
Ciò che volevo rimarcare è che chi ascolta musica scarica il brano, chi è appassionato compra il cd.
Wolfgang Grimmer
29-03-2010, 08:21
Su questo ti do assolutamente ragione.
Quelle percentuali messe li così non significano niente. C'è stata una crescita del mercato online, ma infima rispetto al mercato cd.
Il problema come dici tu è la qualità generale che è calata ed è un trend che ormai va avanti da tempo.
Ciò che volevo rimarcare è che chi ascolta musica scarica il brano, chi è appassionato compra il cd.
ma anche no, c'è tantissima gente appassionata e anche studiosa di musica che scarica (legalemente e non).
Il meglio è la via di mezzo: comprare cd > ripparlo su pc con EAC e codec lossless > se possibile scansionare anche il libretto > stipare il cd in qualche mobile e non toccarlo mai più. Alcuni libretti li ho tirati fuori solo per scansionarli leggendoli successivamente a monitor.
Ziosilvio
29-03-2010, 08:54
Da utente:
calano le vendite dei CD del 25%, mentre crescono del 32% quelle degli album online.
Questo perché la qualità della musica di largo consumo, in particolare quella italiana, è calata anche più del 25%; mentre il numero di giovani artisti bravi, con buone idee, e che distribuiscono via Internet è aumentato di molto.
Inoltre, ormai a parecchi consumatori fa schifo l'idea di andare a finanziare associazioni che cercano di interrogare bambine di 10 anni affinché denuncino la madre disoccupata e con problemi di salute (http://www.theregister.co.uk/2007/06/27/woman_sues_riaa/), e se comprassero un CD pubblicato da una Casa discografica associata non avrebbero più il coraggio di guardarsi allo specchio la mattina.
ACEOFSPADES
29-03-2010, 09:51
Le case discografiche stanno pagando quello che si meritano.
Con la loro ingordigia hanno sfruttato le tecnologia del CD per fare soldi a scapito dei compratori, e ora la tecnologia gli si rivolta contro.
Per me il formato qualitativamente superiore rimane sempre il caro vecchio vinile, purtroppo la contropartita è il deterioramento: dopo un solo ascolto si sentono già i primi rumori, che aumentano con l’uso.
Con l’avvento dei CD le case discografiche avevano trovato un buon modo per incrementare i loro utili:
i costi di registrazione di fatto non cambiano
la produzione materiale di un CD costava meno di quella di un disco
i CD venivano meno venduti a un prezzo superiore dei dischi (dicendo che la tecnologia aveva costi maggiori ecc.: tutte balle)
hanno ristampato tutto il vecchio catalogo di album nel nuovo formato; un operazione praticamente a costo zero (unici costi il mastering digitale e la materiale produzione del supporto): la gente si è rifatta la propria discografia nel nuovo formato e i discografici hanno riempito il portafogli
Dopo tutta questa ingrassata di soldi ora ne stanno pagando il prezzo: la stessa tecnologia che ha portato una vagonata di soldi ai discografici adesso li sta punendo con il download illegale.
Ora le cose stanno ancora cambiando, siamo all’acquisto on-line, con un’ulteriore diminuzione della qualità tecnica del suono, che secondo me porterà ulteriore danno alle case discografiche.
E’ anche vero che il fruitore di musica è sostanzialmente cambiato: si a passati dall’ASCOLTARE musica, in vinile o CD con un impianto degno di questo nome e con la dovuta calma, al CONSUMARE musica con lettori digitali mentre si cammina, mentre si va in metropolitana ecc. ; la qualità del suono risulta essere irrilevante.
Questa è comunque anche in relazione alla degenerazione della qualità della proposta musicale.
A musica di bassa qualità corrisponde ascoltatore di basso profilo, con le dovute nicchie.
Che senso avrebbe un supporto di qualità e duraturo nel tempo per una musica usa e getta? Tanto vale avere supporti virtuali che si possono eliminare con un click quando passano di moda e vengono sostituiti dalla nuova hit del momento.
Di cause ce ne sono tante, non si può ridurre il problema solo a una questione di prezzi di vendita e di download illegali
- molti dischi non sono importati e/o distribuiti in Italia, sia quelli delle majors che (specialmente) quelli delle etichette discografiche indipendenti
- migliaia di titoli che in cd sono fuori catalogo (e che quindi non sono ordinabili) o che non sono ancora mai stati pubblicati in cd per problemi legati alla titolarità dei diritti verso editori, autori, esecutori (o loro eredi), contenziosi legali, problemi riguardanti i master originari ecc
- sempre meno negozi di dischi; il negozio "d'importazione" che ti ordina quello che vuoi è quasi estinto, ormai o sono piccoli negozi a gestione familiare che lavorano (in perdita) col catalogo dei grandi successi o megastore multisettoriali (Mondadori, Feltrinelli/Ricordi, FNAC ecc) che trattano anche libri, dvd, videogiochi ecc
C'è anche una miopia da parte di molti negozi che hanno rifiutato di trattare il settore dell'usato.
-Mancanza di un collezionismo organizzato (a sud di Arezzo le fiere del disco da collezione sono ridicole, specie a Roma e Napoli)
- molti grossisti italiani hanno sempre meno magazzino, quindi tempi di attesa più lunghi e quantitativi minimi maggiori per i negozi che ordinano presso di loro
- la musica (specie i generi di nicchia preferiti da coloro che hanno un potere d'acquisto più elevato come musica classica o jazz) ha sempre meno spazio sui media generici come quotidiani, network nazionali, tv e radio (dove ci sono sempre più calcio e chiacchere)
- cd sempre peggio incisi con altissima compressione e bassa dinamica, inaccettabili per ascolti hi-fi
- crisi dell'hi-fi che ha preceduto di diversi anni quella del disco; alle mostre di hi-fi si vedono pochi under 40.
- la spietata concorrenza alla musica da parte del cinema in dvd/blu ray e dei videogiochi
Per quanto riguarda il commercio online, le poste e le dogane italiane sono le peggiori d'Europa (tristemente famoso è il caso di Milano Roserio: www.intertraders.eu/notizie_mondo/141/eBay-Milano-Roserio-sola-andata.html ).
Amazon è stata chiara; non aprirà il .it finchè dogane, poste e corrieri privati in Italia non funzioneranno meglio.
Therinai
30-03-2010, 01:37
a leggere certe notizie mi vengono i brividi.
Ho sempre più l'impressione che il mercato discografico italiano sia estremamente fragile.
Ho paura che le case discografiche nostrane cominceranno ad investire e spingere seriamente più sul digitale che sul cd, tirandosi una zappata bestiale sui piedi. Parliamoci chiaro, dal comprare su itunes un brano allo scaricarsi una discografia completa da emule il passo è breve, sempre di file digitali si parla... se non altro con i cd si ha un idea di materiale che non so, da sicurezza, giustifica la spesa... ma con l'mp3 non so, davvero...
E insomma temo che se questa sarà la via, ci ritroveremo a comprare musica da amazon perché le nostre case saranno fallite!
Therinai
30-03-2010, 01:42
- cd sempre peggio incisi con altissima compressione e bassa dinamica, inaccettabili per ascolti hi-fi
si vuole parlare di remaster fatti a posta per l'ascolto in cuffia con lettore mp3? io non so che dire al riguardo, non sono un tecnico del suono, ma ho sentito diversi pareri al riguardo, e l'unica cosa che so per certo è che non capisco perché rimasterizzare un opera concepita dal suo autore originale e quindi modificarla (e magari è l'autore stesso a firmare questo remaster!)
...
- cd sempre peggio incisi con altissima compressione e bassa dinamica, inaccettabili per ascolti hi-fi
- crisi dell'hi-fi che ha preceduto di diversi anni quella del disco; alle mostre di hi-fi si vedono pochi under 40.
- la spietata concorrenza alla musica da parte del cinema in dvd/blu ray e dei videogiochi
...
Questa non la sapevo.Hai qualche info in più?Tnx
Giant Lizard
30-03-2010, 10:25
bè son contento. Spero si accorgano che quei prezzi sono assurdi :rolleyes: perfino i singoli costano un casino.
Aviatore_Gilles
30-03-2010, 14:20
Beh i singoli sono un insulto. A parte che io non ho mai potuto soffrirli, o compro l'album o niente, una volta ho dato un'occhiata per curiosità ed ho visto prezzi allucinanti per una canzone e qualche extra.
Per non parlare degli album, giri per i negozi e trovi album ormai con 20/30 anni alle spalle costare ancora 16/17€ (anche catene come MW ecc....), robe da pazzi.
La settimana scorsa ho preso il primo cd dei Toto, pagato 4,90€, prezzo più che accettabile per un album di 32 anni. Poi butto l'occhio su un cd degli Iron Maiden e vedo che il catalogo completo costa 17,90€ :rolleyes: ... robe dell'altro mondo. Per un cd di un gruppo storico spendo al massimo 8/9€, non di più.
King Crimson
30-03-2010, 18:00
Questa non la sapevo.Hai qualche info in più?Tnx
Ecco qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war
L'articolo è abbastanza esauriente... nella versione in inglese forse c'è qualche informazione o collegamento in più.
Ecco qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war
L'articolo è abbastanza esauriente... nella versione in inglese forse c'è qualche informazione o collegamento in più.
Ottimo,ti ringrazio :)
Ecco qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war
L'articolo è abbastanza esauriente... nella versione in inglese forse c'è qualche informazione o collegamento in più.
Spiegato un po' così così, manca l'esempio di una canzone di Madonna :D
Spiegato un po' così così, manca l'esempio di una canzone di Madonna :D
Quale?Spiega spiega :D
Quale?Spiega spiega :D
Non ricordo quale, ma aveva il grafico completamete piatto per tutta la durata, sia sopra che sotto :/
Antonio De Rossi
31-03-2010, 09:08
I CD stanno scomparendo come pian piano scende la vendita di musica in generale.
Col web si sta andando a diverse monetizzazioni di chi fa musica basata soprattutto su live.
Credo che il 50% della musica al mondo si vende sul web di cui almeno un 90% su Itunes.
Per quanto costi poco, la stampa di migliaia di CD costano e sono un investimento a rischio, cosa che la distribuzione digitale non da.
Dopotutto, da un punto di vista tecnologico, è più che normale il progressivo declino della vendita dei cd, così come lo è stato in passato per il vinile, le musicassette, il vhs, tra qualche anno vi sarà la definitiva scomparsa di cd e dvd a vantaggio di bluray, memorie a stato solido e distribuzione digitale.
Ovviamente concordo con chi ancora sa gustarsi l'acquisto di un cd, sfogliare il libretto, ascoltare tutte le tracce dall'inizio alla fine per cogliere i particolari... :)
Ciao
Aviatore_Gilles
31-03-2010, 09:56
Ma io non voglio un mp3 a 128 kbps :D
Se un giorno il tutto si dovesse spostare sul mercato digitale, spero almeno che diano la possibilità di scegliere il formato e la qualità.
RiccardoS
31-03-2010, 09:58
Niente in contrario, per carita', avrei solo qualche FORTE dubbio sulla qualita' della musica di questi anni.
Questa e' la vera causa del calo delle vendite, oltre ai prezzi troppo elevati.
Nel campo del genere che ascolto, ad esempio, c'e' l'incapacita' totale di creare nuovi brani, bravi solo copiare vecchi brani del passato ( molto belli peraltro ;) ) purtroppo male :(
Senza la fantasia, a letto :D come nella vita, non si va' da nessuna parte.
fixed! :O :D
non ricordo nemmeno quale sia l'ultimo cd che ho comprato... forse la raccolta dei Doors uscita con tv-sorrisi-ecc... 2-3 anni fa, ma cd vero e proprio non ricordo e dato che ritengo di aver già tutto ciò che vale la pena di ascoltare, per i miei gusti, non credo ne prenderò altri. sono anni, se non decenni, che non c'è alcunchè di buono che valga la pena (sempre per quanto mi riguarda).
capisco il piacere di sfogliare il libretto ed avere l'originale, ma chiedere più di 8-10 € per un cd è un ladrocinio vero e proprio che non ho alcuna intenzione di foraggiare.
Aviatore_Gilles
31-03-2010, 17:30
Un po' di carne al fuoco c'è stata, almeno per me: :D
Kiss: Sonic Boom
Ace Frehley: Anomaly
Bruce Kulick: BK3
Europe: Last Look At Eden
Più un'altra miriade di cd più o meno recenti :D
Per un cd nuovo, 14/15 li spendo volentieri. Resta sullo scaffale chi invece mi propone la solita minestra al prezzo del nuovo.
Fabiaccio
02-04-2010, 23:53
Niente in contrario, per carita', avrei solo qualche dubbio sulla qualita' della musica di questi anni.
hai dubbi sulla musica in generale o sulla musica passata su mtv/radio in generale?
C'è una sostanziale differenza ;)
Questa e' la vera causa del calo delle vendite, oltre ai prezzi troppo elevati.
Nel campo del genere che ascolto, ad esempio, c'e' l'incapacita' totale di creare nuovi brani, bravi solo copiare vecchi brani del passato ( molto belli peraltro ;) ) purtroppo male :(
pop/rock?
se il settore è quello mi sa che non riesco ad aiutarti :fagiano:
Però qualche disco valido ultimamente è uscito :)
Mi ricordo di Microphones, Crescent, Oneida.
Ci sarebbe poi da discutere su Rhys Chatham che secondo me è un chitarrista molto valido e fa musica pure catalogabile come rock :)
Senza la fantasia, a letto :D come nella vita, non si va' da nessuna parte.
anche nominando e ascoltando solo le cariatidi non si va da nessuna parte ;)
E magari anche il pensare che il pop/rock moderno non sia composto solo da Rihanna, Lady Gaga e sfigati del genere è un buon punto d'inizio :).
p.s.: 300 dischi originali (circa, probabilmente di più) :Perfido:
Gnubbolo
04-04-2010, 01:26
pop/rock moderno
di recente ho ascoltato un po' di pop, non è il mio genere assolutamente ma la produzione è eccellente, mi vengono in mente gwen stefany, nelly furtado, shakira, albums musicalmente perfetti, probabilmente c'è la solita storia della dinamica strapompata.. vabbè ma non trovo difetti, ogni tanto pizzicano un po' dal post rock un po' dal funk e rap per tenere fresche le sonorità, ma è normale il disco popolare deve accontentare un po' tutti, è sempre stato così non è certo colpa di MTV o delle case discografiche di oggi..
la crisi delle vendite è colpa di internet ovviamente, ma chissenefrega, senza internet non avrei mai ascoltato l'ultimo di greg howe.. manco non so su che media sarebbe stato citato, probabilmente su qualche giornale specialistico in chitarrismo, ma ripeto chissenefrega del chitarrismo capito il concetto no ? 15 anni fa non avrei comprato ne il giornale ne il disco, oggi forse il secondo si.
che si fottano apertamente la RIAA e simili, non hanno capito nulla e si meritano l'affondamento dei loro apparati, stanno fallendo un sacco di etichette, chissenefotte, cazzi loro, dispiace per le ditte in appalto, pazienza andranno a pulire gli uffici di altre aziende.
deve esistere solo rapporto diretto artista -> ascoltatore .
Fabiaccio
04-04-2010, 15:55
pop/rock moderno
di recente ho ascoltato un po' di pop, non è il mio genere assolutamente ma la produzione è eccellente, mi vengono in mente gwen stefany, nelly furtado, shakira, albums musicalmente perfetti, probabilmente c'è la solita storia della dinamica strapompata.. vabbè ma non trovo difetti, ogni tanto pizzicano un po' dal post rock un po' dal funk e rap per tenere fresche le sonorità, ma è normale il disco popolare deve accontentare un po' tutti, è sempre stato così non è certo colpa di MTV o delle case discografiche di oggi..
la crisi delle vendite è colpa di internet ovviamente, ma chissenefrega, senza internet non avrei mai ascoltato l'ultimo di greg howe.. manco non so su che media sarebbe stato citato, probabilmente su qualche giornale specialistico in chitarrismo, ma ripeto chissenefrega del chitarrismo capito il concetto no ? 15 anni fa non avrei comprato ne il giornale ne il disco, oggi forse il secondo si.
che si fottano apertamente la RIAA e simili, non hanno capito nulla e si meritano l'affondamento dei loro apparati, stanno fallendo un sacco di etichette, chissenefotte, cazzi loro, dispiace per le ditte in appalto, pazienza andranno a pulire gli uffici di altre aziende.
deve esistere solo rapporto diretto artista -> ascoltatore .
povere le tue orecchie :(
:dissident:
04-04-2010, 16:02
fixed! :O :D
non ricordo nemmeno quale sia l'ultimo cd che ho comprato... forse la raccolta dei Doors uscita con tv-sorrisi-ecc... 2-3 anni fa, ma cd vero e proprio non ricordo e dato che ritengo di aver già tutto ciò che vale la pena di ascoltare, per i miei gusti, non credo ne prenderò altri. sono anni, se non decenni, che non c'è alcunchè di buono che valga la pena (sempre per quanto mi riguarda).
capisco il piacere di sfogliare il libretto ed avere l'originale, ma chiedere più di 8-10 € per un cd è un ladrocinio vero e proprio che non ho alcuna intenzione di foraggiare.
Se cerchi trovi centinaia di nuove band e album meritevoli.
Certo se ti accontenti di quello che ti propone Sorris e Canzoni...
Blaster_Maniac
04-04-2010, 16:43
Onestamente di collezionare cd ha smesso di fregarmene anni fà. A me interessa il prodotto, non il contenitore.
Download "illegale", non me ne frega nulla. La qualità se uno vuole la ottiene, da immagini cd, a file loseless.
Molti artisti si stanno accorgendo di questo, e propongono la loro musica gratuitamente. E' con i concerti che gli artisti devono guadagnare, non con i cd. Rendere da parte dell'artista la sua musica gratuita, grazia ai giorni nostri ad internet, ti permette di produrti a costo zero, di diffondere il tuo nome a costo zero, di non dover prendere misere royalties dalla casa discografica sanguisuga di turno.
Vai in giuro con i tour, se la tua musica, scaricata gratuitamente, piacerà, e sarà di qualità, la gente ai concerti ci verrà.
Totalmente a favore del p2p e dello scambio etico.
:dissident:
04-04-2010, 16:48
Onestamente di collezionare cd ha smesso di fregarmene anni fà. A me interessa il prodotto, non il contenitore.
Download "illegale", non me ne frega nulla. La qualità se uno vuole la ottiene, da immagini cd, a file loseless.
Molti artisti si stanno accorgendo di questo, e propongono la loro musica gratuitamente. E' con i concerti che gli artisti devono guadagnare, non con i cd. Rendere da parte dell'artista la sua musica gratuita, grazia ai giorni nostri ad internet, ti permette di produrti a costo zero, di diffondere il tuo nome a costo zero, di non dover prendere misere royalties dalla casa discografica sanguisuga di turno.
Vai in giuro con i tour, se la tua musica, scaricata gratuitamente, piacerà, e sarà di qualità, la gente ai concerti ci verrà.
Totalmente a favore del p2p e dello scambio etico.
Io sono parzialmente d'accordo con te, pero' devi anche tenere conto che quando sei emergente non riesci in alcun modo a recuperare con i live..
Wolfgang Grimmer
04-04-2010, 17:30
Onestamente di collezionare cd ha smesso di fregarmene anni fà. A me interessa il prodotto, non il contenitore.
Download "illegale", non me ne frega nulla. La qualità se uno vuole la ottiene, da immagini cd, a file loseless.
Molti artisti si stanno accorgendo di questo, e propongono la loro musica gratuitamente. E' con i concerti che gli artisti devono guadagnare, non con i cd. Rendere da parte dell'artista la sua musica gratuita, grazia ai giorni nostri ad internet, ti permette di produrti a costo zero, di diffondere il tuo nome a costo zero, di non dover prendere misere royalties dalla casa discografica sanguisuga di turno.
Vai in giuro con i tour, se la tua musica, scaricata gratuitamente, piacerà, e sarà di qualità, la gente ai concerti ci verrà.
Totalmente a favore del p2p e dello scambio etico.
Questo può valere solo per tipi di musica mainstream però. Un mercato simile sarebbe probabilmente una pugnalata letale per l'opera e per generi simili dove gli allestimenti costano davvero tanto. Al massimo si finirebbero ad eseguire sempre le solite cose (come già succede ora...) e con le stesse immutate scenografie. Considerando che taluni progetti validissimi sono stati fermati a metà con tutto che avevano dalla loro dischi+concerti.
Perseverance
04-04-2010, 18:04
Per chi è appassionato di musica, comprare il cd, sfogliare il libretto, inserire il cd nel lettore e poi una volta concluso l'ascolto riporlo nella propria collezione, non ha prezzo :)
Non c'è download che tenga.
Da come l'hai detta mi ricorda la M@stercard. :D
(...+)
Che senso avrebbe un supporto di qualità e duraturo nel tempo per una musica usa e getta? Tanto vale avere supporti virtuali che si possono eliminare con un click quando passano di moda e vengono sostituiti dalla nuova hit del momento.
Hai proprio ragione, ti quoto in pieno.
Ecco qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war
L'articolo è abbastanza esauriente... nella versione in inglese forse c'è qualche informazione o collegamento in più.
wow, grazie.
Ma io non voglio un mp3 a 128 kbps :D
Se un giorno il tutto si dovesse spostare sul mercato digitale, spero almeno che diano la possibilità di scegliere il formato e la qualità.
Esistono già dei siti dove puoi scaricare in formato lossless 16/44, 24/96 o altri (a memoria linn records credo, ma nn sono sicuro, ne esistono parecchi). Quello che nn ho capito di questi siti è se si tratta di sottocampionamenti da nastri master o degli insulsi upsampling degli mp3.
Fabiaccio
04-04-2010, 18:36
Se cerchi trovi centinaia di nuove band e album meritevoli.
Certo se ti accontenti di quello che ti propone Sorris e Canzoni...
Sì è il classico discorso per cui mainstream = tutta la musica che c'è in giro :fagiano:
Ma che poi comunque c'erano band pressochè sconosciute negli anni '70 che "rompevano il culo" (scusate il francesismo :D ) a quelle più famose ;).
Onestamente di collezionare cd ha smesso di fregarmene anni fà. A me interessa il prodotto, non il contenitore.
Download "illegale", non me ne frega nulla. La qualità se uno vuole la ottiene, da immagini cd, a file loseless.
Molti artisti si stanno accorgendo di questo, e propongono la loro musica gratuitamente. E' con i concerti che gli artisti devono guadagnare, non con i cd. Rendere da parte dell'artista la sua musica gratuita, grazia ai giorni nostri ad internet, ti permette di produrti a costo zero, di diffondere il tuo nome a costo zero, di non dover prendere misere royalties dalla casa discografica sanguisuga di turno.
Vai in giuro con i tour, se la tua musica, scaricata gratuitamente, piacerà, e sarà di qualità, la gente ai concerti ci verrà.
Totalmente a favore del p2p e dello scambio etico.
D'accordo, però poi non lamentarti se la tale band per sopravvivere chiede 70/80 euro per un concerto :fagiano:
Io son d'accordo per il p2p "saggio" (ergo: disco fuori catalogo e col cavolo che lo ristampano ---> p2p :) ).
Gnubbolo
05-04-2010, 00:41
la cultura musicale era trasmessa per via famigliare o un precettore insegnava al pargolo, oggi chiunque con passione puo' imparare, non occorre il "titolo nobiliare" per prendere abbastanza lezioni per smanettare con soddisfazione su una tastiera.
es: senza saper praticare uno strumento, compri un buon libro ed un scorewriter:
http://www.freedownloadmanager.org/downloads/sheet_music_editor_software/
sara ' pure uan piccola percentuale ma io conosco gente che i cd li compra all'estero (soprattutto se non nuovissimi)
basta fare un confronto fra play.com e un qualsiasi store online italiano :cool:
Antonio De Rossi
05-04-2010, 12:31
la cultura musicale era trasmessa per via famigliare o un precettore insegnava al pargolo, oggi chiunque con passione puo' imparare, non occorre il "titolo nobiliare" per prendere abbastanza lezioni per smanettare con soddisfazione su una tastiera.
es: senza saper praticare uno strumento, compri un buon libro ed un scorewriter:
In parte condivido quanto dici, ma una cosa è sonicchiare uno strumento un'altra arrivare a certi livelli.
E spesso per arrivarci deve pagare e tanto.
Vai a chiedere a certi professorini quanto si fanno pagare le loro lezioncine?
:read:
Gnubbolo
05-04-2010, 14:44
se il tuo lavoro o la tua passione superano un determinato livello di knowledge tutto diventa costoso.
al mio prof di architetture non pesò bruciarsi 1 anno di stipendio per un PDP 11.
Aviatore_Gilles
06-04-2010, 09:56
Mettere a disposizione il proprio lavoro gratuitamente non ti fa andare da nessuna parte. L'artista suona per passione, ma non possiamo negare che anche lui ha bisogno di soldi per vivere.
Però potrebbe autoprodursi il lavoro e metterlo in vendita sul proprio sito a prezzi decisamente più bassi, bypassando le case discografiche succhia sangue.
Una cosa così potrebbe essere buona, purchè le qualità del lavoro proposto sia adeguata, quindi niente mp3 scadenti :D
Gnubbolo
06-04-2010, 10:41
----------------------------------------------------------------------------------------------
pensiero su SIAE ed innovazione:
David Byrne oggi fa anche così pubblicando in FLAC sul suo sito, i NIN ed altri, ma in Italia non è possibile bypassare la SIAE, è illegale diffondere suoni e opere anche con licenza Creative Commons, teoricamente è multabile anche fischiettare per strada.
se io faccio un pezzo e lo metto su un sito con ip italiano rischio una multona ona ona.. youtube jamendo lastfm ci aiutano in questo perchè sono su server stranieri, finchè siamo sotto l'orbita NATO ( non sto trollando è proprio così: guarda col caso handicappati su YT come si è scatenata la Clinton ) lo Stato italiano chiude un occhio e ci lascia usufruire di questi media che operano in palese contrasto con le nostre regole.
-----------------------------------------------------------------------------------------------
discorso sulla tecnologia futuribile:
secondo me paradossalmente la musica è tornata ad essere usufruibile come negli anni precedenti la nascita dei supporti di registrazione.
ti faccio un esempio concreto: arrivo al concerto, festa etc con lo spartito, ieri su carta, oggi digitalizzato, codificato in MOD, MIDI, etc
hai la possibilità di improvvisare e modificare l'opera durante l'esecuzione, secondo la tua sensibilità del momento e i gusti della platea etc
mi viene in mente Bach, quando preparava i pezzi per l'arrivo in città di personalità importanti ( era stipendiato per quello no ? ), immagino che se i pezzi in scaletta non si rivelassero entusiasmanti si sarebbe adoperato per correggerli, colorando un po', accelerando e che ne so..
Aviatore_Gilles
06-04-2010, 10:51
Purtroppo non conosco i retroscena SIAE, altra grande succhia sangue.
Se è come dici tu, si può comunque gustare la musica degli artisti stranieri, saltando Major e SIAE.
Gnubbolo
06-04-2010, 11:27
se io posto qua sotto 10 note suonate con cubase commetto un reato, perchè nonostante non sia obbligatorio apporre il bollino siae devo contattarla e registrare il mio pezzo haahhaha ridicolo no ? *
se io posto 10 note in MIDI non commetto alcun reato.
pero' se tu sei in un ambiente pubblico e suoni con un sequencer la mia opera commetti un reato perchè non hai contattato la SIAE..
*no non è ridicolo se tieni conto che cio' è stato realizzato sotto dittatura fascista e tutta la produzione doveva essere controllata dal regime
Aviatore_Gilles
06-04-2010, 11:32
Ma se ad esempio i Deep Purple mettono in vendita il loro nuovo album in formato digitale sul proprio sito a 5€, saltando major e distributori, io sono l'uomo più felice del mondo :D e la SIAE non vede un 1€ giusto? :D
Purtroppo non conosco i retroscena SIAE, altra grande succhia sangue.
Se è come dici tu, si può comunque gustare la musica degli artisti stranieri, saltando Major e SIAE.
http://www.youtube.com/results?search_query=report+siae&page=&utm_source=opensearch
:dissident:
06-04-2010, 17:04
se io faccio un pezzo e lo metto su un sito con ip italiano rischio una multona ona ona..
Non e' proprio cosi', a dire il vero.
In quali casi si deve ottenere la licenza SIAE per le utilizzazioni su Internet?
L’uso di opere protette dal diritto d’autore deve essere sempre autorizzato in via preventiva dai titolari del diritto: ciò vale anche per le utilizzazioni in rete. La SIAE concede le autorizzazioni per conto degli autori e degli editori associati alla SIAE ed alle società d’autori ad essa collegate in virtù di accordi di rappresentanza. In particolare, per le opere musicali appartenenti al repertorio amministrato dalle SIAE, la licenza deve essere ottenuta in tutti i casi in cui l’utilizzazione di musica su Internet avviene, per esempio, in una delle seguenti forme:
* siti "portali" che offrono agli utenti l’accesso guidato alla rete, con l’offerta di canali tematici dedicati alla musica;
* siti che effettuano la diffusione in streaming di opere o frammenti di opere, video clip, concerti ed altri eventi musicali, dal vivo o in differita;
* siti che offrono opere musicali in streaming con programmazioni predefinite (webradio);
* siti che offrono in streaming programmazioni televisive predefinite contenenti opere musicali(webtv);
* siti che svolgono attività di promozione, distribuzione e vendita mediante downloading di file musicali, in qualsiasi formato di compressione;
* siti aziendali, industriali, istituzionali che contengono musica come complemento;
* siti di artisti, autori, editori e produttori fonografici per l’autopromozione delle loro opere musicali;
* siti che offrono podcasting con contenuti musicali.
Quindi se sei tu il titolare dei diritti, puoi mettere qualsiasi tua opera sul tuo sito.
scarsa qualita degli artisti.
troppi cantanti da reality show
costo dei cd
poco assortimento.
e per finire...download legale...
troppa roba inutile da scaricare....Vedi itunes e soci.
Rainy nights
15-04-2010, 01:07
scarsa qualita degli artisti.
troppi cantanti da reality show
costo dei cd
poco assortimento.
e per finire...download legale...
troppa roba inutile da scaricare....Vedi itunes e soci.
Musica buona esiste e anche tanta, io compro su play e non ho problemi. I cd li pago massimo 15 euro spediti e di recente ho fatto affari più che ottimi arrivando a completare discografie con poche decine di euro.
Se aspettano che compri i dischi in Italia stanno freschi :stordita:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.