View Full Version : Non pagano la mensa: bimbi a pane e acqua
ConteZero
24-03-2010, 11:28
Ed io sono d'accordo.
Ma vogliamo tutelare quei casi dove per motivi di perdita di lavoro o analoghi si arriva ad avere gravi problemi economici?
Ed infatti sono tutelati, al punto che con ISEE nullo non si paga la mensa.
Al punto che se non puoi permetterti la mensa puoi prenderti i bambini e portarli a mangiare a casa.
Ma se:
1. hai un ISEE abbastanza alto da dover pagare la mensa
2. non paghi la mensa
3. non gli dai il cestino col pranzo
4. non ti vieni a prendere i figli per farli mangiare a casa
...allora che cazzo vuoi ?
Ci sono forum dove famiglie combattono guerre impossibili per arrivare all'adozione.
E ci sono famiglie che non hanno un euro per dar da mangiare ai figli.
Io sono convinto che chi non ha i soldi per mantenerli i figli NON LI DOVREBBE FARE...
Cioe' i ricchi prima si prendono i soldi e dopo anche i figli anche di coloro che hanno fatto diventare poveri?
Quale è la parte difficile da capire che esistono agevolazioni per le famiglie indigenti per quanto riguarda il pagamento dei buoni mensa che vanno da una riduzione parziale del costo ad una completa esenzione per i casi più gravi?
Io rispondevo a Conte, perchè a volte trovo i suoi post un po' troppo mannichei.
Sono d'accordo che una famiglia che non se lo può permettere non dovrebbe fare figli, ma le situazioni sono complesse a volte e può capitare di avere un tracollo e finire in miseria.
Comunque sia rimango dell'opinione che i figli non debbano rimetterci mai.
Nel caso specifico mi sembra di aver capito che la situazione è ben poco chiara, già il comprendere cos'è esattamente successo sarebbe un buon punto di inizio.
LightIntoDarkness
24-03-2010, 11:30
<cut>Io sono convinto che chi non ha i soldi per mantenerli i figli NON LI DOVREBBE FARE...
E questa è un'altra bellissima automartellata sulle palle degli italiani.
Ovviamente la genitorialità deve essere responsabile, il punto è capire quanto patrimonio dovrei avere "di sicurezza" per essere al riparo da questa situazione.
Perchè ora, io, ho un contratto a tempo indeterminato, ma patrimonio personale davvero tendente a 0.
Posso fare un figlio in questa situazione? E se perdo il lavoro?
Cioe' i ricchi prima si prendono i soldi e dopo anche i figli anche di coloro che hanno fatto diventare poveri?
Quoto.
LightIntoDarkness
24-03-2010, 11:31
Quale è la parte difficile da capire che esistono agevolazioni per le famiglie indigenti per quanto riguarda il pagamento dei buoni mensa che vanno da una riduzione parziale del costo ad una completa esenzione per i casi più gravi?
Evidentemente queste famiglie non si sono prese nemmeno la briga di presentare questa benedetta dichiarazione che le avrebbe esentate se avessero avuto i requisiti necessari.Tutto quello che vuoi, ma la soluzione non è ricattare le famiglie attraverso i bambini.
Inizio ad essere stanco di ripeterlo, fra l'altro
Tutto quello che vuoi, ma la soluzione non è ricattare le famiglie attraverso i bambini.
Inizio ad essere stanco di ripeterlo, fra l'altro
Io lo vedo come una sospensione di un servizio per il quale si è insolventi, tu lo vedi come un ricatto, probabilmente abbiamo ragione entrambi o forse hai più ragione tu, secondo me non era nemmeno giusto continuare a fare come si era fatto fino ad allora, quindi una qualche azione andava intrapresa, e difficilmente i bambini ne sarebbero rimasti fuori, in qualunque modo.
Vermezzese
24-03-2010, 11:39
Questo è uno dei principali problemi nello scrivere su un forum dove non si conoscono gli interlocutori, ad esempio potresti rivolgerti a persone di qualsiasi provenienza ed età, quindi un po' di prudenza nell'esternare certe cose è obbligatoria visto che sicuramente tu avrai vissuto e visto situazioni drammatiche, ma non è assolutamente certo che coloro a cui ti rivolgi non possano averne viste e vissute anche di peggio.
E' un consiglio che ti dò principalmente perchè non è bello fare uscite come quella che hai appena fatto visto che come ho detto non sai chi hai davanti.
Ciao
ma questo principio è stato subito tradito da quelli che, hanno dato ragione a quell'amministrazione comunale IN QUANTO NON CONOSCEVANO LA REALE SITUAZIONE.
qui io ho espresso solo, che prima di parlare che si guardi veramente come sono messe le cose. ma a quanto pare molti non hanno imparato questo piccolo accorgimento.
e sopratutto, vi faccio una domanda, in caso uno di voi non riuscisse più a pagare la mensa, cosa vorreste per il vostro figlio in un paese che pagate il 47% di tasse?
vorrei qualche risposta da qualche elettore di destra.
il pagamento della quota si basa sul reddito dell'anno prima, vorrei conoscere bene la situazione, ma in questo tempo di crisi le famiglie anche se non italiane dovrebbero essere aiutate e non schiacciarle!
paditora
24-03-2010, 11:40
E non sarebbe (faccio il pollastro che strepita) UN VULNUS TERRIBILE, COI BIMBI CHE CI VANNO DI MEZZO, DISCRIMINATI E SEGNATI A VITA essere separati dalla classe ?
Ma scusa segnati a vita, uno non può permetterselo e non mangia in mensa.
Alle gite scolastiche ricordo che c'era sempre qualcuno che non poteva venire ma mica si sentiva segnato a vita.
Più o meno penso che abbiamo la stessa età, ma ai nostri tempi tutte ste pippe mentali non c'erano e non siamo cresciuti handicappati o con gravi problemi psicologici.
ConteZero
24-03-2010, 11:43
La legge opera per il benessere dei cittadini, ed i bambini sono CITTADINI.
Alla legge può fregare (relativamente) del legame di sangue, ma la cosa più importante per la legge è il benessere dei cittadini stessi.
Se un bambino è malnutrito, malvestito o abbandonato a sé stesso (di questo stiamo parlando, vorrei che ve ne ricordaste) la legge deve togliere il bambino da quella condizione di degrado e metterlo in una condizione migliore.
...il bambino, non la famiglia... anche perché di famiglie proprietarie solo degli organi riproduttivi ma con cucciolate di figli (che pretendono di vivere a spese della collettività perché "i figli 'so piezz'e core" e "non si può strappare un figlio alla sua famiglia") siamo già fin troppo pieni... ed onestamente mi stanno DAVVERO TANTO SULLE BALLE.
Certo, le politiche del welfare sono sacrosante, ma se arriviamo al punto da non potere spendere uno o due euro per dar da mangiare ai figli allora siamo al di là di ogni politica del welfare, o socializziamo tutto (parliamone...) o cerchiamo se non altro di salvare i bambini.
ConteZero
24-03-2010, 11:44
Ma scusa segnati a vita, uno non può permetterselo e non mangia in mensa.
Alle gite scolastiche ricordo che c'era sempre qualcuno che non poteva venire ma mica si sentiva segnato a vita.
Più o meno penso che abbiamo la stessa età, ma ai nostri tempi tutte ste pippe mentali non c'erano e non siamo cresciuti handicappati o con gravi problemi psicologici.
Stavo facendo il verso a chi si strappava le vesti per i bambini che mangiano panini anziché il pranzo insieme ai compagni.
ma questo principio è stato subito tradito da quelli che, hanno dato ragione a quell'amministrazione comunale IN QUANTO NON CONOSCEVANO LA REALE SITUAZIONE.
qui io ho espresso solo, che prima di parlare che si guardi veramente come sono messe le cose. ma a quanto pare molti non hanno imparato questo piccolo accorgimento.
e sopratutto, vi faccio una domanda, in caso uno di voi non riuscisse più a pagare la mensa, cosa vorreste per il vostro figlio in un paese che pagate il 47% di tasse?
vorrei qualche risposta da qualche elettore di destra.
il pagamento della quota si basa sul reddito dell'anno prima, vorrei conoscere bene la situazione, ma in questo tempo di crisi le famiglie anche se non italiane dovrebbero essere aiutate e non schiacciarle!
Sinceramente una situazione che si trascina da 8 anni, difficilmente è causa dalla perdita repentina della fonte di reddito, a seguito della quale si può sempre andare davanti alla amministrazione comunale e portare le proprie ragioni anche per la situazione attuale e in corso, non solo in base al reddito dell'anno precedente o altro, così come evidentemente alle raccomandate consegnate brevimano dai vigili urbani non sono seguite repliche esplicative della situazione per la quale si richiedevano, a seguito di queste ulteriori inadempienze e dopo gli avvertimeni, l'amministrazione è passata all'azione.
Nessuno stà dicendo di affossare le famiglie REALMENTE IN DIFFICOLTA', ma di scovare gli eventuali e sempre presenti "furbetti" del "tanto paga pantalone".
La legge opera per il benessere dei cittadini, ed i bambini sono CITTADINI.
Alla legge può fregare (relativamente) del legame di sangue, ma la cosa più importante per la legge è il benessere dei cittadini stessi.
Se un bambino è malnutrito, malvestito o abbandonato a sé stesso (di questo stiamo parlando, vorrei che ve ne ricordaste) la legge deve togliere il bambino da quella condizione di degrado e metterlo in una condizione migliore.
...il bambino, non la famiglia... anche perché di famiglie proprietarie solo degli organi riproduttivi ma con cucciolate di figli (che pretendono di vivere a spese della collettività perché "i figli 'so piezz'e core" e "non si può strappare un figlio alla sua famiglia") siamo già fin troppo pieni... ed onestamente mi stanno DAVVERO TANTO SULLE BALLE.
Certo, le politiche del welfare sono sacrosante, ma se arriviamo al punto da non potere spendere uno o due euro per dar da mangiare ai figli allora siamo al di là di ogni politica del welfare, o socializziamo tutto (parliamone...) o cerchiamo se non altro di salvare i bambini.
E per toglierlo dalla denutrizione, quale cosa è migliore di dare la MENSA GRATIS (naturalmente a chi è realmente indigente e non a chi compra il plasma e poi si "dimentica" di pagarla)
La legge opera per il benessere dei cittadini, ed i bambini sono CITTADINI.
Alla legge può fregare (relativamente) del legame di sangue, ma la cosa più importante per la legge è il benessere dei cittadini stessi.
Se un bambino è malnutrito, malvestito o abbandonato a sé stesso (di questo stiamo parlando, vorrei che ve ne ricordaste) la legge deve togliere il bambino da quella condizione di degrado e metterlo in una condizione migliore.
...il bambino, non la famiglia... anche perché di famiglie proprietarie solo degli organi riproduttivi ma con cucciolate di figli (che pretendono di vivere a spese della collettività perché "i figli 'so piezz'e core" e "non si può strappare un figlio alla sua famiglia") siamo già fin troppo pieni... ed onestamente mi stanno DAVVERO TANTO SULLE BALLE.
A questo punto una famiglia che non ha una casa di 180 mq, tre SUV, piscina, campo da tennis, cinque cavalli non puo' assicurare lo stesso benessere ai figli di chi ha tutte queste cose.
La mia era una famiglia povera ma questo non mi ha impedito di avere piu' mezzi di molti ingegneri che splulciano programmi a salari ridicoli.
Per fortuna i partiti di allora, destra e sinistra, lasciavano che anche i poveri potessero riprodursi.
Qualche ideologia neoconformista invece batterebbe in crudelta' tutti i totalitarismi del passato.
ConteZero
24-03-2010, 11:51
A questo punto una famiglia che non ha una casa di 180 mq, tre SUV, piscina, campo da tennis, cinque cavalli non puo' assicurare lo stesso benessere ai figli di chi ha tutte queste cose.
La mia era una famiglia povera ma questo non mi ha impedito di avere piu' mezzi di molti ingegneri che splulciano programmi a salari ridicoli.
Per fortuna i partiti di allora, destra e sinistra, lasciavano che anche i poveri potessero riprodursi.
Qualche ideologia neoconformista invece batterebbe in crudelta' tutti i totalitarismi del passato.
La differenza fra avere "una casa di 180 mq, tre SUV, piscina, campo da tennis, cinque cavalli" e poter pagare un prezzo di favore per dar da mangiare ai figli penso sia lampante a tutti tranne che a te.
ConteZero
24-03-2010, 11:53
E per toglierlo dalla denutrizione, quale cosa è migliore di dare la MENSA GRATIS (naturalmente a chi è realmente indigente e non a chi compra il plasma e poi si "dimentica" di pagarla)
Ove possibile si (compatibilmente a quello che può permettersi di pagare il comune).
Peraltro a quanto dicono con ISEE abbastanza basso la mensa è gratuita (e quindi il punto cadrebbe sul nascere).
Ove possibile si (compatibilmente a quello che può permettersi di pagare il comune).
Peraltro a quanto dicono con ISEE abbastanza basso la mensa è gratuita (e quindi il punto cadrebbe sul nascere).
E' proprio questo il punto, esistono le AGEVOLAZIONI per le famiglie indigenti, per cui queste non lo sono o perlomeno non hanno presentato le documentazioni che lo attestassero nemmeno a seguito delle richieste esplicite del comune.
LightIntoDarkness
24-03-2010, 11:59
da "il Fatto" di oggi:
I genitori non pagano? I bimbi digiunano
LA GIUNTA PDL-LEGA DI MONTECCHIO SI APPELLA ALLE REGOLE: “NON HANNO RICONSEGNATO IL MODULO”
di Silvia D’Onghia
Al centrodestra, si sa, stanno a cuore le regole.
A costo di far pagare le colpe dei genitori ai figli.
E così a Montecchio Maggiore, Comune di neanche 25 mila abitanti in provincia di Vicenza, giunta Pdl-Lega, capita persino che otto bambini si ritrovino a mangiare panini imbottiti al posto del pasto caldo della mensa scolastica, perchè i loro genitori si sono dimenticati di consegnare alla scuola il modulo di iscrizione.
Così almeno dice il sindaco, Milena Cecchetto, che ieri - investita dalla bufera mediatica e politica - ha dovuto smentire che la sospensione dei pasti sia stata causata dal mancato pagamento della retta da parte dei genitori indigenti.
La verità parte da lontano: subito dopo aver vinto le elezioni amministrative,
quasi un anno fa, dopo cinque anni di governo di centrosinistra, la nuova giunta scoprì un ammanco di 150 mila euro nelle casse della mensa.
E così partì un’indagine interna per far luce sugli ammanchi.
Seguirono gli avvisi alle famiglie (52 le famiglie morose, 22 italiane e 20 straniere), con tanto di manifesti affissi a scuola in varie lingue.
Attenzione, attenzione, se non pagate entro il 15 marzo vi sospendiamo il servizio.
Detto, fatto. Siccome a quella data otto famiglie, sette straniere e un’italiana, non avevano ancora saldato la propria posizione (ma neanche riconsegnato il modulo, si ostina a spiegare il sindaco), i loro bambini lunedì mattina hanno visto i propri compagni mangiare con forchetta e coltello i pasti completi, mentre loro addentavano panini imbottiti.
“Nella varietà di prosciutto e formaggio, così da poter soddisfare le differenti abitudini alimentari”, spiega l’amministrazione in un comunicato messo ieri sul sito del Comune.
Altro che pane e acqua. Parliamo di sette bimbi che frequentano le elementari e di uno che frequenta la materna.
Un gesto fatto per spiegare a tutti che le regole vanno rispettate:
“Il mondo non deve essere dei furbi – ha chiarito il sindaco Cecchetto – A queste famiglie non abbiamo chiesto di pagare il debito, ma semplicemente di ricompilare il modulo di iscrizione alla mensa, soprattutto per un problema organizzativo ”.
Infatti, si legge ancora sul sito, “è evidente che sarebbe, oltre che dispendioso, un vero sperpero di generi alimentari predisporre un numero
di pasti superiore al numero dei richiedenti ”.
Effettivamente otto pasti giornalieri per altrettanti bambini potrebbero mandare in malora i bilanci e azzerare le scorte alimentari.
Il sindaco si mostra comprensivo addirittura nei confronti dell’indigenza, ponendosi forse il problema che la mancata corresponsione della retta possa derivare da uno stato di difficoltà economica:
“Se i genitori di questi bambini non fanno i furbi ma sono davvero indigenti, il Comune se ne farà carico. A Montecchio aiutiamo già 80 famiglie in difficoltà pagando per loro la retta, per un totale di 32 mila euro all’anno”.
Ma al sindaco non credono i partiti d’opposizione: il Pd, che attraverso il consigliere provinciale Quero esprime “rabbia e disgusto”; l’Italia dei Valori, che sottolinea come “la maggioranza del Comune sia la stessa che governa la Regione Veneto da 15 anni”; Rifondazione, che per bocca del segretario nazionale Ferrero parla di “decisione estranea alle regole di convivenza civile e umanitaria”. Ancora più brutale il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che chiede una punizione “simbolica” nei confronti del sindaco:
“una settimana a pane e acqua”.
Per fortuna, verrebbe da dire, anche in questo caso c’è la Caritas, che ieri ha
annunciato che nel giro di 24 ore invierà al conto corrente della scuola
“quanto necessario affinchè gli alunni del servizio di refezione scolastica abbiano nel prossimo mese il pasto garantito ”.
Anche se l’amministrazione ha garantito che già oggi i bambini potranno mangiare lo stesso menù dei loro compagni di classe.
La differenza fra avere "una casa di 180 mq, tre SUV, piscina, campo da tennis, cinque cavalli" e poter pagare un prezzo di favore per dar da mangiare ai figli penso sia lampante a tutti tranne che a te.
Molte persone devono la loro fortuna al fatto di essere nati in condizioni disagiate. Ne e' piena la storia.
Quale è la parte difficile da capire che esistono agevolazioni per le famiglie indigenti per quanto riguarda il pagamento dei buoni mensa che vanno da una riduzione parziale del costo ad una completa esenzione per i casi più gravi?
Evidentemente queste famiglie non si sono prese nemmeno la briga di presentare questa benedetta dichiarazione che le avrebbe esentate se avessero avuto i requisiti necessari.
QUOTO IN TUTTO.
è COSI DIFFICILE DA CAPIRE?
:muro:
LightIntoDarkness
24-03-2010, 12:02
Riassumendo, genitori da prendere per le palle, però dopo aver indagato sul prechè di quella mancanza.
Sindaco e assessore da ribaltare altrettanto, perchè per una mera questione burocratica hanno fatto quella roba ai bambini.
Spero poi che qualcuno intervenga anche commentando la comunistaggine di questa giunta leghista, che addirittura paga lei per le famiglie indigenti.
ConteZero
24-03-2010, 12:03
Molte persone devono la loro fortuna al fatto di essere nati in condizioni disagiate. Ne e' piena la storia.
Il mondo è ingiusto, ci sono arrivato prima di te.
Questo non vuol dire nulla, il mondo và avanti... ed il pasto bisogna comprarlo, i bilanci tocca farli quadrare ed i soldi tocca pagarli.
E'triste (e l'unica alternativa è un modello comunista-socialista, che però ad oggi non ha mai funzionato) ma è così.
Il mondo è ingiusto, ci sono arrivato prima di te.
Questo non vuol dire nulla, il mondo và avanti... ed il pasto bisogna comprarlo, i bilanci tocca farli quadrare ed i soldi tocca pagarli.
E'triste (e l'unica alternativa è un modello comunista-socialista, che però ad oggi non ha mai funzionato) ma è così.
I modelli socialdemocratici hanno funzionato eccome, in tutto il nord europa.
Pertanto non e' cosi'. Quello lo dicono i berlusconiani ai quali molti oppositori sono identici.
Infatti Lui continua a vincere dato che i votanti preferiscono l'originale alle brutte copie.
Riassumendo, genitori da prendere per le palle, però dopo aver indagato sul prechè di quella mancanza.
Sindaco e assessore da ribaltare altrettanto, perchè per una mera questione burocratica hanno fatto quella roba ai bambini.
Spero poi che qualcuno intervenga anche commentando la comunistaggine di questa giunta leghista, che addirittura paga lei per le famiglie indigenti.
Quindi sono nel giusto (e lo sono senz'altro) quando si fanno carico del disagio, e non lo sono quando chiedono il rispetto di alcune semplici regole di civile convivenza, oppure ritieni che ognuno debba essere libero di fare come vuole e che ci debba sempre essere qualcun'altro che se ne prenda cura?????
Uno strano modo di vedere le cose, ma ne prendo atto.
ConteZero
24-03-2010, 12:15
I modelli socialdemocratici hanno funzionato eccome, in tutto il nord europa.
Pertanto non e' cosi'. Quello lo dicono i berlusconiani ai quali molti oppositori sono identici.
Infatti Lui continua a vincere dato che i votanti preferiscono l'originale alle brutte copie.
Sono modelli socialdemocratici, non ti coprono anche la famiglia a zero reddito che ogni nove mesi sforna un figlio... per quelli c'è comunque l'assistente sociale che te li prende e li porta via.
Da noi il cortocircuito è tale che la gente con uno o due figli (e ne conosco) si fa il mazzo per tirare avanti e le famiglie di scioperati sfornano bimbi a iosa e li lasciano bradi a pascolare.
Poi magari pensi a quei bambini lasciati nella cacca e l'unico ragionamento a cui arrivi è "bisognerebbe dare più soldi alle famiglie" (che spesso e volentieri li usano male)...
...no, bisognerebbe togliere i figli alle famiglie scriteriate e darli a famiglie sane.
Se poi vuoi un esempio di famiglie così sale subito in mente l'idea delle famiglie d'etnia rom, che spesso e volentieri agiscono proprio in base a queste direttive (figli a iosa, occuparsene = 0, assistenzialismo = + infinito).
Sono modelli socialdemocratici, non ti coprono anche la famiglia a zero reddito che ogni nove mesi sforna un figlio... per quelli c'è comunque l'assistente sociale che te li prende e li porta via.
Da noi il cortocircuito è tale che la gente con uno o due figli (e ne conosco) si fa il mazzo per tirare avanti e le famiglie di scioperati sfornano bimbi a iosa e li lasciano bradi a pascolare.
Poi magari pensi a quei bambini lasciati nella cacca e l'unico ragionamento a cui arrivi è "bisognerebbe dare più soldi alle famiglie" (che spesso e volentieri li usano male)...
...no, bisognerebbe togliere i figli alle famiglie scriteriate e darli a famiglie sane.
Naturalmente gli immigrati sono esentati da questi doveri.
Scannabue²
24-03-2010, 12:20
... ecco un'immagine dei poveri bambini malnutriti ...
http://images.tuttogratis.it/41957_R648x0Y/bambini-obesi.jpg
ConteZero
24-03-2010, 12:22
Naturalmente gli immigrati sono esentati da questi doveri.
No, è che legalmente lo Stato non può togliere un figlio NON ITALIANO ad una famiglia NON ITALIANA... non è "di sua competenza" tutelare i "non cittadini".
...poi magari le leggi lo permettono, ma sono contorsionismi.
LightIntoDarkness
24-03-2010, 12:23
Quindi sono nel giusto (e lo sono senz'altro) quando si fanno carico del disagio, e non lo sono quando chiedono il rispetto di alcune semplici regole di civile convivenza, oppure ritieni che ognuno debba essere libero di fare come vuole e che ci debba sempre essere qualcun'altro che se ne prenda cura?????
Uno strano modo di vedere le cose, ma ne prendo atto.
Evita di mettermi in bocca cosa che non ho mai pensato.
Sai bene che contesto solo (ma pesantemente) che per "chiedere il rispetto di alcune semplici regole di civile convivenza" si utilizzino i bambini in questo modo.
L'unica cosa di cui prendere atto è che per te è legittimo invece... cosa che mi pare fino a qui avevi sempre negato ...:confused:
... ecco un'immagine dei poveri bambini malnutriti ...
http://images.tuttogratis.it/41957_R648x0Y/bambini-obesi.jpg
Per questi gli assistenti sociali no?
Eppure moriranno molto prima dei loro coetanei malnutriti.
DvL^Nemo
24-03-2010, 12:26
Non so se e' gia stato postato, cmq..
http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_24/Bambini-a-pane-e-acqua-Il-sindaco-sotto-accusa_7da6f82e-3715-11df-bfab-00144f02aabe.shtml
Bambini a pane e acqua Il sindaco sotto accusa
ROMA — «Le regole sono regole per tutti e vanno rispettate. Il mondo non può essere dei furbi». Non arretra di un passo Milena Cecchetto, il sindaco leghista di Montecchio Maggiore. Anche ieri in questo paese della provincia di Vicenza otto bambini delle elementari e della materna, due italiani e sei stranieri, si sono dovuti accontentare di un menu differenziato. Non pasta alla zucca, hamburger, insalata e frutta come tutti gli altri. Ma una bottiglietta d’acqua ed un panino. «Riduzione del pasto», così l’ha chiamata il sindaco, perché i genitori dei piccoli non avevano pagato la retta della mensa. Ed il Comune ha deciso di ripianare un buco da 150 mila euro accumulato proprio per i pranzi distribuiti nelle scuole. Una scelta che ha provocato tantissime proteste. La Caritas di Vicenza è pronta a mettere mano al portafoglio per coprire le spese di quelle otto famiglie. E chiama alla «mobilitazione affinché nessun bimbo debba essere umiliato nella propria dignità, ancor prima che nei suoi bisogni primari». Stasera alle 19 e 30, davanti al municipio di Montecchio, le associazioni degli immigrati hanno organizzato una simbolica cena a pane ed acqua. L’iniziativa è di Ousmane Condè, originario della Guinea, cittadino italiano da pochi mesi e candidato alle regionali in Veneto per Sinistra ecologia libertà: «Nemmeno le bestie — dice — si comportano così e affamano i loro cuccioli. Sarebbe questo il partito dell’amore? ».
Paolo Ferrero — portavoce della Federazione della sinistra— ha scritto al prefetto di Vicenza per chiedergli di intervenire su una vicenda che «viola la Costituzione e la convenzione Onu sui diritti dell’infanzia ». Protesta pure il Pd che con Daniela Sbrollini parla di «esempio del livello al quale possono arrivare gli amministratori leghisti». Ed anche le associazioni dei consumatori fanno sentire la loro voce. L’Aduc chiede di scogliere l’amministrazione comunale di Montecchio per «violenza contro l’infanzia », mentre il Codacons propone un punizione simbolica: una settimana a pane ed acqua per il sindaco. La Lega si difende con Manuela Dal Lago, vicentina e vice capogruppo del Carroccio alla Camera che parla di «attacchi pretestuosi e infondati». Un fuoco incrociato ancora più fitto visto che in Veneto, per le Regionali, il centrodestra schiera come candidato presidente proprio un leghista, il ministro Luca Zaia. Anche per questo il sindaco di Montecchio derubrica tutto a «polverone elettorale». Dice che i genitori di quegli otto bambini «non hanno nemmeno compilato il modulo di iscrizione alla mensa». E garantisce che «se non faranno i furbi e sono davvero indigenti il Comune se ne farà carico, come fa già adesso con 80 famiglie ». Ma dopo i titoli dei giornali ed i servizi dei tiggì, oggi a Montecchio nessuna «riduzione del pasto». Anche per gli otto piccoli morosi il menu prevede primo, secondo, contorno e frutta.
ConteZero
24-03-2010, 12:27
Evita di mettermi in bocca cosa che non ho mai pensato.
Sai bene che contesto solo (ma pesantemente) che per "chiedere il rispetto di alcune semplici regole di civile convivenza" si utilizzino i bambini in questo modo.
L'unica cosa di cui prendere atto è che per te è legittimo invece... cosa che mi pare fino a qui avevi sempre negato ...:confused:
Peggio che parlare con una statua.
No soldo = no pasto.
Il comune si prenderebbe il carico del pasto se gli venisse chiesto ?
FIKO.
E allora dov'è il problema ?
CHE MANCO LO CHIEDONO.
Per intanto la ditta appaltata riceve X ordini e consegna X pasti, dove X è il numero di bambini che ha "copertura" per il pranzo.
Peggio che parlare con una statua.
No soldo = no pasto.
Il comune si prenderebbe il carico del pasto se gli venisse chiesto ?
FIKO.
E allora dov'è il problema ?
CHE MANCO LO CHIEDONO.
Per intanto la ditta appaltata riceve X ordini e consegna X pasti, dove X è il numero di bambini che ha "copertura" per il pranzo.
Certo, l'importante e' fare leggi per la musica aggratis.
Poveri voi, un mondo con un caffe' buonissimo ma senza pasto.
paditora
24-03-2010, 12:33
Cmq ritornando al topic secondo me il sindaco o il preside (non ho ben capito di chi è la colpa) dando solo pane e acqua ha sbagliato alla grande.
Quella è stata proprio una umiliazione per il bambino. Non puoi far entrare un bambino in mensa e poi gli metti davanti solo del pane e dell'acqua.
La cosa migliore da fare secondo me era far entrare in mensa solo i bambini che avevano pagato regolarmente e quelli irregolari chiamare i genitori e farli tornare a casa o farli rimanere in cortile con una maestra.
Se uno (bambino o adulto che sia) non paga l'abbonamento o il biglietto di un pulman semplicemente non lo fanno salire, non è che lo fanno salire e poi lo costringono a fare il viaggio in piedi o in ginocchio.
Scannabue²
24-03-2010, 12:39
... comunque non è vero che non volevano pagare ...
... le mamme c'erano andate alle scuola a pagare la retta e compilare il modulo ...
... però prima di uscire di casa ... s'erano messe il burqa ... e così, non vedendo un cazzo, hanno sbagliato strada :doh:
... le hanno ritrovate due giorni dopo che si aggiravano intorno alla caserma ederle ... giusto in tempo prima che gli americani gli sparassero ... credendole attentatrici suicide :eek:
svarionman
24-03-2010, 12:43
Cmq ritornando al topic secondo me il sindaco o il preside (non ho ben capito di chi è la colpa) dando solo pane e acqua ha sbagliato alla grande.
Quella è stata proprio una umiliazione per il bambino. Non puoi far entrare un bambino in mensa e poi gli metti davanti solo del pane e dell'acqua.
La cosa migliore da fare secondo me era far entrare in mensa solo i bambini che avevano pagato regolarmente e quelli irregolari chiamare i genitori e farli tornare a casa o farli rimanere in cortile con una maestra.
Se uno (bambino o adulto che sia) non paga l'abbonamento o il biglietto di un pulman semplicemente non lo fanno salire, non è che lo fanno salire e poi lo costringono a fare il viaggio in piedi o in ginocchio.
Questo succede anche a chi paga l'abbonamento. :rolleyes:
Comunque quoto, rivalersi in questo modo con i bambini, umiliandoli davanti a tutti, è sicuramente la strada peggiore che si poteva seguire.
beach_man
24-03-2010, 12:44
Cmq ritornando al topic secondo me il sindaco o il preside (non ho ben capito di chi è la colpa) dando solo pane e acqua ha sbagliato alla grande.
Quella è stata proprio una umiliazione per il bambino. Non puoi far entrare un bambino in mensa e poi gli metti davanti solo del pane e dell'acqua.
La cosa migliore da fare secondo me era far entrare in mensa solo i bambini che avevano pagato regolarmente e quelli irregolari chiamare i genitori e farli tornare a casa o farli rimanere in cortile con una maestra.
Se uno (bambino o adulto che sia) non paga l'abbonamento o il biglietto di un pulman semplicemente non lo fanno salire, non è che lo fanno salire e poi lo costringono a fare il viaggio in piedi o in ginocchio.
Certo...almeno adesso staresti qui a discutere sull'articolo (propagandistico) di bambini lasciati senza pasto.... beata coerenza italiana.....ma del resto siamo quel che siamo...:muro:
P.S almeno non sventolate i bambini come bandiere al vento...che a quell'eta' di sicuro non si sentono umiliati, tanto piu il piu sveglio avra "riferito" ai genitori che oggi a pranzo ha mangiato un panino....
paditora
24-03-2010, 12:52
Certo...almeno adesso staresti qui a discutere sull'articolo (propagandistico) di bambini lasciati senza pasto.... beata coerenza italiana.....ma del resto siamo quel che siamo...:muro:
P.S almeno non sventolate i bambini come bandiere al vento...che a quell'eta' di sicuro non si sentono umiliati, tanto piu il piu sveglio avra "riferito" ai genitori che oggi a pranzo ha mangiato un panino....
Non si sentono umiliati?
Forse non ti ricordi di quando eri bambino allora, ma io ricordo che bastava avere qualcosa di diverso dalla massa, per essere sfottuti dal bulletto di turno.
Oggi che già a 9-10 anni vanno in giro con i cellulari da 300 euro mi sa che è anche peggio.
Figurati se i compagni magari un po' bulli non li hanno presi per il culo.
Io avrei preferito andarmene a casa piuttosto che rimanere in mensa e mangiare pane e acqua.
Questo succede anche a chi paga l'abbonamento. :rolleyes:
Bè ovvio parlavo nel caso in cui nell'autobus ci fossero dei posti a sedere e fossi costretto a rimenere in piedi perchè non hai il biglietto. :p
ConteZero
24-03-2010, 12:59
Ripeto nuovamente.
Alle 14 i bambini NON aventi diritto mensa devono ANDARE VIA.
Alle 14:01 i bambini senza mensa sono ancora lì, ed i genitori non si vedono.
Alle 14:02 bisogna che i bambini aventi diritto alla mensa inizino a mangiare.
Arriva la società e consegna i pasti, ci sono pasti per tutti i bambini aventi diritto.
Ora voi, finissimi legislatori... CHE CACCHIO AVRESTE FATTO ?
NO PANINO, SI PANINO, CHIAMO I CARABINIERI, INVOCO BAHAMUT...
beach_man
24-03-2010, 13:05
Non si sentono umiliati?
Forse non ti ricordi di quando eri bambino allora, ma io ricordo che bastava avere delle scarpe non di marca per essere etichettati come sfigati o pezzenti.
Oggi che già a 9-10 anni vanno in giro col cell da 400 euro mi sa che è anche peggio.
Figurati se i compagni magari un po' bulli non li hanno presi per il culo.
Io avrei preferito andarmene a casa piuttosto che rimanere in mensa e non mangiare.
Purtroppo per te me lo ricordo e abbastanza bene, ma evidentemente non sono stato "viziato e cullato" come la maggior parte dei figlioli di questi tempi per tanto nessuno mi ha mai etichettato come sfigato o pezzente e tanto meno non mi sono mai sentito umiliato per il mio status sociale......
Faccio presente che non e' riportato niente di tutto cio (umiliazioni, discussioni, problemi tra i figlioli nella scuola) tanto piu che alla proposta di condividere il pasto con chi non lo aveva nessuno e' saltato sul banco urlando: "perche' mi deve mangiare la pasta se non l'ha pagata?"
Lasciamo fare i bambini ai bambini....
paditora
24-03-2010, 13:12
Faccio presente che non e' riportato niente di tutto cio (umiliazioni, discussioni, problemi tra i figlioli nella scuola) tanto piu che alla proposta di condividere il pasto con chi non lo aveva nessuno e' saltato sul banco urlando: "perche' mi deve mangiare la pasta se non l'ha pagata?"
Lasciamo fare i bambini ai bambini....
Si vabbè è logico che sul momento i compagni (specie se c'è la maestra come autorità) non ti umilliano.
Anche perchè probabilmente l'idea l'avran lanciata le maestre che erano li in quel momento.
Le prese per il culo arrivano dopo quando rimani da solo con i compagni durante l'intervallo.
Legalmente si, ma se non cacci la cento lire il juke box non suona.
Quindi se non dai i soldi all'azienda il pasto non arriva, e se il comune non può erogare quei soldi in nome della famiglia (perché diffidato visto che la famiglia è in mora da illo tempore) allora legge o non legge il pasto non arriva.
Indignati, incazzati, chiama la bastard inside line, ma alla fine tu dare moneta io dare banana, tu niente moneta io niente banana.
Piuttosto "cibo gratis per tutti a mensa".
E sarei daccordo.
Ma se non è gratis... perché ad oggi la mensa non è gratis, allora paghino tutti.
Altrimenti facciamo i veri egalitari... mensa per nessuno, pace sociale.
Il discorso fila perfettamente, se la mensa fosse frequentata solo da adulti.
La differenza è che ci sono in gioco dei minori, quindi...
Ma neanche per sogno, non ho detto questo. Però se questi bambini hanno dei genitori sconsiderati, perchè questo è, prima o poi ci dovranno fare i conti, non possono essere sempre protetti dalla mensa della scuola. A casa, la sera, si ricorderanno di dare da mangiare ai figli?? Vogliamo portargli anche la spesa a casa pagata dalla collettività, così siamo sicuri? :rolleyes:
Eh, vabbè, discorso fascistoide n°2.:rolleyes:
Se un bambino ha dei genitori cretini, a maggior ragione la società DEVE proteggerli.
Lo affidi ad un'altra famiglia, ma non gli togli il piatto da sotto il muso perché "devi capire che hai una famiglia che fa schifo, guarda in faccia alla realtà"...:mbe:
Icoborg, forse ti sfugge che non parliamo di ammanchi di qualche rata, parliamo di gente che non pagava la rata della mensa dal 2002: per 8 anni ai bambini è stato dato da mangiare gratis, quindi non mi venire a dire "che scandalo, il comune fa ricadere sui bambini le colpe dei genitori". Finchè si è potuto non coinvolgere i bimbi lo si è fatto, per 8 anni gli è stato dato da mangiare gratis: ma dopo un pò la cosa diventa insostenibile ed ecco la decisione di dare dei panini imbottiti al posto di pasta+hambuger. La colpa è DEI GENITORI, non del comune.
E poi, all'improvviso, si sono rotti i coglioni e hanno deciso di coinvolgerli...:Puke:
ConteZero
24-03-2010, 15:21
Il discorso fila perfettamente, se la mensa fosse frequentata solo da adulti.
La differenza è che ci sono in gioco dei minori, quindi...
..quindi cosa ?
Ripeto nuovamente.
Alle 14 i bambini NON aventi diritto mensa devono ANDARE VIA.
Alle 14:01 i bambini senza mensa sono ancora lì, ed i genitori non si vedono.
Alle 14:02 bisogna che i bambini aventi diritto alla mensa inizino a mangiare.
Arriva la società e consegna i pasti, ci sono pasti per tutti i bambini aventi diritto.
Ora voi, finissimi legislatori... CHE CACCHIO AVRESTE FATTO ?
Quello che si fa in tutte le altre scuole non naziste quando un genitore tarda a venire a riprendersi il figlio:
1) si telefona ai genitori per sapere 'ndo cazzo stanno
2) se il bambino ha fame gli si compra qualcosa al bar più vicino
Opzionale:
3) alla terza volta che la cosa si ripete parte la denuncia per abbandono di minore
NON
CI
STANNO
DIRITTI
CHE
VALGONO
DI
PIU'
DEL
DIRITTO
DI
UN
MINORE
A
MANGIARE
..quindi cosa ?
Quindi è lecito non pagare più per le cose destinate ai bambini :D
Quello che si fa in tutte le altre scuole non naziste quando un genitore tarda a venire a riprendersi il figlio:
1) si telefona ai genitori per sapere 'ndo cazzo stanno
2) se il bambino ha fame gli si compra qualcosa al bar più vicino
Opzionale:
3) alla terza volta che la cosa si ripete parte la denuncia per abbandono di minore
NON
CI
STANNO
DIRITTI
CHE
VALGONO
DI
PIU'
DEL
DIRITTO
DI
UN
MINORE
A
MANGIARE
E' anche un diritto/dovere imparare a leggere, visto che ai bambini è stato dato da mangiare.
..quindi cosa ?
Quindi molti concetti, ragionevoli in altri ambiti, si sbriciolano.
*
Se non si paga per un servizio (da anni, è scritto, non da due giorni), questo viene sospeso, non vedo il problema :fagiano:
E basta un po' con sto falso buonismo...
è già tanto non averli lasciati senza pane ed acqua.
I genitori fanno i furbi, e tuo figlio non mangia. La cattiveria non è da parte della scuola ma da parte dei genitori stessi che tengono i figli senza cibo.
ConteZero
24-03-2010, 15:32
(...)
2) se il bambino ha fame gli si compra qualcosa al bar più vicino
(...)
Tipo un panino al prosciutto o al formaggio ?
Quindi è lecito non pagare più per le cose destinate ai bambini :D
:confused:
No, perché le conseguenze a questa condotta ci sono comunque, ma non ricadono sul minore.
E' anche un diritto/dovere imparare a leggere, visto che ai bambini è stato dato da mangiare.
MALE e in modo INSUFFICIENTE.
Tipo un panino al prosciutto o al formaggio ?
Tipo un pasto adeguato.
Un panino non lo è.
I genitori fanno i furbi, e tuo figlio non mangia. La cattiveria non è da parte della scuola ma da parte dei genitori stessi che tengono i figli senza cibo.
Esattore: "Bambino, c'è tuo padre?"
Bambino: "No, non c'è. Che gli dovevi dire?"
Esattore: "Niente, è solo che non paga il pizzo da 3 mesi. Vorrà dire che i pollici li spezzo a te..."
Bambino: "Ok."
:confused:
No, perché le conseguenze a questa condotta ci sono comunque, ma non ricadono sul minore.
Se ad esempio entro in una farmacia e prendo del latte per neonato, sono autorizzato a non pagarlo?
MALE e in modo INSUFFICIENTE.
Quello che hanno mangiato per 8 anni invece era sufficiente e di ottima qualità.
Tipo un pasto adeguato.
Un panino non lo è.
allora credo che tutti i genitori siano passibili di sanzioni visto che molte volte si dà un panino da mangiare ai figli.....
Esattore: "Bambino, c'è tuo padre?"
Bambino: "No, non c'è. Che gli dovevi dire?"
Esattore: "Niente, è solo che non paga il pizzo da 3 mesi. Vorrà dire che i pollici li spezzo a te..."
Bambino: "Ok."
Ancora con questi paragoni che non c'entrano niente.
E' stata sospesa l'erogazione di un servizio per cui era cessato il pagamento.
Non è che i genitori avevano preso una multa per divieto di sosta e il comune ha sospeso la mensa dei bambini.
Se ad esempio entro in una farmacia e prendo del latte per neonato, sono autorizzato a non pagarlo?
Autorizzato, no, giustificato sì.
Lo puoi prendere, ma il furto rimane.
Autorizzato, no, giustificato sì.
Lo puoi prendere, ma il furto rimane.
Anche no, se il farmacista MI VEDE può obbligarmi a riconsegnare quanto preso, mica è obbligato a darmelo.
allora credo che tutti i genitori siano passibili di sanzioni visto che molte volte si dà un panino da mangiare ai figli.....
Secondo me la Carfagna è più un tipo...
Ancora con questi paragoni che non c'entrano niente.
Quello che hai fatto tu appena sopra non è migliore...
E' stata sospesa l'erogazione di un servizio per cui era cessato il pagamento.
Ma non è un servizio qualunque, è questo che non riuscite a capire, non distribuivano cappellini dei Pokemon, davano DA MANGIARE.
Quello è un bisogno universale, oltretutto riservato a minori.
Non è che i genitori avevano preso una multa per divieto di sosta e il comune ha sospeso la mensa dei bambini.
Non cambia niente.
La scuola si deve prendere CURA dei bambini finché ce li hanno in custodia.
ConteZero
24-03-2010, 15:50
Autorizzato, no, giustificato sì.
Lo puoi prendere, ma il furto rimane.
Come una Ferrari, un fuoribordo, qualsiasi altra cosa "lo puoi prendere (se non ti vedono mentre lo rubi), ma il furto rimane".
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
NON PUOI CHIAMARE GLI ASSISTENTI SOCIALI PER COSI'POCO.
A meno che non ci sia malnutrizione (evidente) manco vengono.
In alcuni casi molto circoscritti togliere i figli ai genitori può rappresentare una soluzione per i bimbi. Soluzione molto traumatica per un bambino che infatti viene utilizzata in casi davvero molto gravi, tipo casi di violenze o di estrema indigenza. Tra l'altro i costi economici di una tale operazione a volte superano ampiamente i costi di una politica di sostegno alle famiglie in difficoltà. Purtroppo questi aiuti alle famiglie non danno sempre i risultati sperati ma quando invece hanno successo rimettono un'intera famiglia in condizioni da potercela fare da soli con il conseguente recupero di più individui, non solo di uno che comunque pagherà amaramente.
Io vivo in un comune della provincia di Cuneo abbastanza prosperoso però la crisi, nonostante quello che dice il governo, è in piena corsa. So per certo che molte famiglie se la passano molto male e conosco anche situazioni di genitori che definire scriteriati risulta un eufemismo. Cioè parlo di gente che nonostante non abbiano problemi economici si dimenticano di aver messo al mondo dei figli. In questi casi è l'assistenza sociale che deve intervenire disponendo delle competenze ed anche degli strumenti adatti a prendere provvedimenti a tutto campo.
Un'amministrazione comunale che si limita a qualche avviso e a qualche raccomandata, discriminando ed umiliando dei bambini, dimostra un'incapacità allucinante: non è nemmeno in grado di utilizzare le risorse e le competenze adeguate (che comunque costano e paghiamo tutti noi, a prescindere dal richiedere o meno il loro intervento) per risolvere il caso in questione.
Pura inettitudine mossa da motivazioni politiche bieche ed anacronistiche :(
Mi quoto solo per dire che puoi chiedere l'intervento degli assistenti sociali.
Anche no, se il farmacista MI VEDE può obbligarmi a riconsegnare quanto preso, mica è obbligato a darmelo.
Ne sei davvero sicuro?
Se entro in farmacia con le budella di fuori credi che il farmacista me li da i cerotti o prima vuole i soldi?
E non credere che sia un paragone fuori luogo, perché la cattiva alimentazione dei bambini è una cosa altrettanto seria.
Sennò chiedi ad un avvocato, una ricerchina su sentenze precedenti e la chiudiamo lì...:fiufiu:
Come una Ferrari, un fuoribordo, qualsiasi altra cosa "lo puoi prendere (se non ti vedono mentre lo rubi), ma il furto rimane".
No.
Ci sono beni necessari e beni accessori.
Oltre al fatto che molti beni accessori per un adulto, sono necessari per un minore.
Se rubo un letto è furto. Se rubo un lettino per mio figlio è furto con attenuanti.
Secondo me la Carfagna è più un tipo...
Quello che hai fatto tu appena sopra non è migliore...
Ma non è un servizio qualunque, è questo che non riuscite a capire, non distribuivano cappellini dei Pokemon, davano DA MANGIARE.
Quello è un bisogno universale, oltretutto riservato a minori.
Non cambia niente.
La scuola si deve prendere CURA dei bambini finché ce li hanno in custodia.
Ne sei davvero sicuro?
Se entro in farmacia con le budella di fuori credi che il farmacista me li da i cerotti o prima vuole i soldi?
E non credere che sia un paragone fuori luogo, perché la cattiva alimentazione dei bambini è una cosa altrettanto seria.
Sennò chiedi ad un avvocato, una ricerchina su sentenze precedenti e la chiudiamo lì...:fiufiu:
Certo, continua a buttarla in caciara e confondere le cose che va bene così,
prima dici che un panino non è cibo adeguato e poi confuti la cosa, poi metti assieme uno con le budella di fuori con uno che ruba un pacco di latte.....
ConteZero
24-03-2010, 15:56
Ne sei davvero sicuro?
Se entro in farmacia con le budella di fuori credi che il farmacista me li da i cerotti o prima vuole i soldi?
E non credere che sia un paragone fuori luogo, perché la cattiva alimentazione dei bambini è una cosa altrettanto seria.
Sennò chiedi ad un avvocato, una ricerchina su sentenze precedenti e la chiudiamo lì...:fiufiu:
Non è che se i bambini saltano un pranzo si deperiscono immediatamente eh...
...ogni tanto un pasto lo saltano, magari perché sono troppo presi da altre cose (tipo giocare) per mangiare.
Non è che se i bambini saltano un pranzo si deperiscono immediatamente eh...
Specialmente dopo che per 8 anni hanno mangiato a sbafo :O
LightIntoDarkness
24-03-2010, 16:07
Incredibile, siete oltre la Lega, che dopo il casino ha detto che non era perchè non avevano pagato, ma perchè non avevano avuto le carte...
...e il giorno dopo, accortisi della cazzata, pranzo a tutti, a prescindere dalle carte.
Beh, il mio l'ho già detto.
Se questa è l'Italia che volete, forse le speranze sono poche.
Steinoff
24-03-2010, 16:08
Ragazzi, poche ciance.
La colpa e' dei genitori, per carita' la causa della morosita' e' da appurare, ma in ogni caso i bimbi erano innocenti e sono gli unici ad aver pagato lo scotto della burocrazia intransigente e cristallizzata.
E comunque esiste la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_dei_diritti_del_fanciullo), che per quanto non vincolante il nostro Diritto e' comunque un documento firmato e sottoscritto anche dall'Italia, e quindi ci impegna da un punto di vista morale. Cio' implica che da un punto di vista formale e legale l'azione intrapresa non e' tecnicamente sbagliata ma e' tuttavia moralmente ingiusta.
Importanti nel caso attuale sono i punti 1 e 2.
Direi che per quanto ognuno possa avere il proprio rispettabilissimo punto di vista o approccio alla questione, la Dichiarazione evidenzia il torto psicologico subìto dai bimbi e l'errore morale commesso dall'Amministrazione.
Punto.
Steinoff
24-03-2010, 16:14
Incredibile, siete oltre la Lega, che dopo il casino ha detto che non era perchè non avevano pagato, ma perchè non avevano avuto le carte...
...e il giorno dopo, accortisi della cazzata, pranzo a tutti, a prescindere dalle carte.
Beh, il mio l'ho già detto.
Se questa è l'Italia che volete, forse le speranze sono poche.
*
alla faccia della coerenza con quanto commesso il giorno precedente.
Il pranzo normale comunque comminato il giorno dopo i panini punitivi annulla completamente l'azione sanzionatoria, evidenziandone ulteriormente l'inutilita'.
Alla faccia della coerenza.
ma che hamburger davano ai bimbi ? il mcitaly ?
C;l,a;l,s,;ls
ConteZero
24-03-2010, 16:18
Ma io non capisco di che state parlando.
Quando c'è stata la mensa i bambini erano stati già "dimissionati" ed erano in custodia presso i maestri in attesa che i genitori se li venissero a prendere.
Quale discriminazione ?
Allora se mio figlio entra un attimo in un ristorante e ci sono due bambini che pasteggiano a caviale il ristorante ha il diritto di dare caviale anche a lui perché altrimenti è discriminazione ?
Mi torna utile, userò questo trucco in pizzeria...
...non prendiamoci per fessi, i bambini non erano discriminati per nulla, il loro orario scolastico era terminato ed è solo la strafottenza dei genitori che li ha portati in quella situazione a cui, fra l'altro, i responsabili hanno provato a rimediare come hanno potuto.
Steinoff
24-03-2010, 16:20
ma che hamburger davano ai bimbi ? il mcitaly ?
C;l,a;l,s,;ls
:D :D :D :D
Vermezzese
24-03-2010, 16:24
esco in servizo...
popipopi...
scendo dall'ambulanza, vado su un incidente, e vedo che il passeggero è ferito alla testa, un taglio profondo da punti e da ospedalizzare
io: si buongiorno come sta?
lui: eh veramente non tanto bene!
io: mi fa vedere il cud perfavore?
lui: guardi veramente sono disoccupato e non ho il cud.
io: ah beh allora mi spiace, non posso fare niente per le, al massimo un cerottino.
domande?
ConteZero
24-03-2010, 16:29
esco in servizo...
popipopi...
scendo dall'ambulanza, vado su un incidente, e vedo che il passeggero è ferito alla testa, un taglio profondo da punti e da ospedalizzare
io: si buongiorno come sta?
lui: eh veramente non tanto bene!
io: mi fa vedere il cud perfavore?
lui: guardi veramente sono disoccupato e non ho il cud.
io: ah beh allora mi spiace, non posso fare niente per le, al massimo un cerottino.
domande?
Non è che l'incidentato non potesse andare a mangiare a casa.
Per il resto il servizio di mensa è un EXTRA, non è un servizio essenziale ma qualcosa IN PIU'rispetto al normale servizio scolastico... e non fa parte del servizio scolastico.
Vermezzese
24-03-2010, 16:30
Ma io non capisco di che state parlando.
Quando c'è stata la mensa i bambini erano stati già "dimissionati" ed erano in custodia presso i maestri in attesa che i genitori se li venissero a prendere.
Quale discriminazione ?
Allora se mio figlio entra un attimo in un ristorante e ci sono due bambini che pasteggiano a caviale il ristorante ha il diritto di dare caviale anche a lui perché altrimenti è discriminazione ?
Mi torna utile, userò questo trucco in pizzeria...
...non prendiamoci per fessi, i bambini non erano discriminati per nulla, il loro orario scolastico era terminato ed è solo la strafottenza dei genitori che li ha portati in quella situazione a cui, fra l'altro, i responsabili hanno provato a rimediare come hanno potuto.
mmmmmmhhhh
forse non hai ben chiara una piccola cosa, l'orario scolastico di un minore termina SOLAMENTE quando il minore è in custodia del genitore, oppure del tutore.
durante la mensa è pienamente orario scolastico, e per la legge tu sei tenuto, no scusa OBLLIGATO, a tutelarlo e servirlo secondo i termini di legge morali e non.
se io do, un piatto di pasta ad un bambino della mia classe, e all'altro un panino, questa si chiama discriminazione.
Vermezzese
24-03-2010, 16:33
stiamo parlando di 2 servizi primari, l'assistenza sanitaria e al diritto a nutrirsi.
ConteZero
24-03-2010, 16:35
stiamo parlando di 2 servizi primari, l'assistenza sanitaria e al diritto a nutrirsi.
Si, ma il dovere di procurargli da mangiare è del genitore.
Lo Stato può (deve) venire incontro, ma non esiste l'obbligo, da parte dello Stato, di pagare i pasti ai minori.
mmmmmmhhhh
forse non hai ben chiara una piccola cosa, l'orario scolastico di un minore termina SOLAMENTE quando il minore è in custodia del genitore, oppure del tutore.
durante la mensa è pienamente orario scolastico, e per la legge tu sei tenuto, no scusa OBLLIGATO, a tutelarlo e servirlo secondo i termini di legge morali e non.
se io do, un piatto di pasta ad un bambino della mia classe, e all'altro un panino, questa si chiama discriminazione.
L'orario scolastico è concordato, se il genitore ritarda oltre misura si profila un abbandono di minore.
Quindi l'errore è stato dargli un panino anziché chiamare la polizia e denunciare l'abbandono di minore...
zerothehero
24-03-2010, 16:44
i primi commenti di questo post sono molto discutibili e sinceramente, per come la penso io, è il solito modo leghista di vedere le cose.
è una cosa oscena, veramente, ma vi rendete conto di quello che state dicendo? ho un brivido alla schiena.
le avete mai viste le persone realmente disagiate? non vi è assolutamente onore in tutto questo, e questo comportamento lo paragono ai ragazzini che durante i RAVE, crepano, e quelli attorno a loro continuano a ballare, fregandosene allegramente.
quest'italia mi fa sempre più schifo.
i diritti dei bambini vengono prima di ogni colore politico, di ogni legge e giustizia, la gente che non difende questi diritti si dovrebbe solo vergognare di esistere.
detta la mia.
La fruizione della mensa è un servizio sottoposto a determinate regole: se non paghi quanto devi (sulla base di un criterio inoppugnabile quale è l'ISEE) non ne hai diritto. Le regole esistono per essere rispettate, anche perchè il non rispetto degli obblighi provoca esternalità nei confronti di soggetti terzi che adempiono in maniera impeccabile ai propri doveri. (chi non paga provoca dei buchi nel bilancio dell'azienda appaltante o della municipalizzata e anche nelle casse del comune, da dove arrivano le "rette" della mensa..di più...i morosi danneggiano anche chi paga, perchè è chiaro che l'azienda in questione gli anni successivi si rivarrà sulle famiglie che pagano, alzando i costi).
C'è il tempo normale e c'è la possibilità di fare lo stacco in genere..chi non vuole pagare usi questi due possibilità...in Italia c'è questo vizio veramente fastidioso..far ricadere sugli altri le proprie mancanze, cosa che francamente ha incominciato a stufarmi...che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Si, ma il dovere di procurargli da mangiare è del genitore.
Lo Stato può (deve) venire incontro, ma non esiste l'obbligo, da parte dello Stato, di pagare i pasti ai minori.
...
L'orario scolastico è concordato, se il genitore ritarda oltre misura si profila un abbandono di minore.
Quindi l'errore è stato dargli un panino anziché chiamare la polizia e denunciare l'abbandono di minore...
Quoto.
E trovo assolutamente ridicole le contestazioni ad un ragionamento perfettamente logico.
I casi sono due, o qui qualcuno ha la coda di paglia ed è uso a non pagare servizi di cui usufruisce, quindi si immedesima nei genitori MOROSI ED IN TORTO e si inventa specchi su cui arrampicarsi per giustificare lo sbafo, oppure le critiche sono solo di stampo politico (e fa schifo uguale).
Leggendo certi interventi pare che la mensa sia OBBLIGATORIA E GRATUITA mentre non è affatto così, è un servizio accessorio, a cui si accede tramite pagamento. Non paghi, non ci accedi, e non c'è nessun pietismo o dichiarazioni del fanciullo o altre grossolane arrampicate sui vetri che tengano.
Non paghi? Tuo figlio non ha diritto alla mensa.
E se gli danno da mangiare lo stesso è solo per CARITA', e la CARITA' non è un obbligo, fino a prova contraria.
Anzi, è un insulto bello e buono ai genitori che finora hanno pagato regolarmente.
Aggiungendo l'inverosimile all'assurdo, sempre secondo certuni gli insegnanti sarebbero obbligati a tenersi i bambini 24 ore su 24 finchè il genitore non ritiene comodo e conveniente andarseli a prendere :mbe:
Ma siete fuori di testa? Passi una volta, passi due, ma se tu non paghi per la mensa, l'orario di tuo figlio termina prima, e tu genitore DEVI, e sottolineo DEVI, andartelo a prendere. Non puoi scaricare la patata bollente (e guardacaso, perchè ti torna comodo per la mensa) agli insegnanti.
Altrimenti, se non te lo vai a prendere una volta, due, alla terza si porta il bimbo in questura e si denuncia l'abbandono di minore. Perchè certo trattasi di furbizia, ma non tocca sempre agli altri pagare per i comodi di qualcuno, quindi la furbizia si trasforma magicamente in reato.
Inconcepibile, posso capire chi si lamenta per il pranzo negato una volta, ma chi salta il fosso e parte con certe assurdità che di fatto giustificano chi non paga a vivere alle spalle degli altri, addossando agli insegnanti anche il ruolo di babysitter non pagati, è fuori dal mondo.
Poi magari sono gli stessi che quando si parla della riforma della scuola si stracciano le vesti sul forum per il "povero insegnante"... meno politica in testa e più concretezza, che vi rendete ridicoli da soli.
zerothehero
24-03-2010, 16:49
Appunto, diventa una questione di principio, visto che il debito è stato ripianato al 95%.
A te piace questa roba, a me pare uno schifo.
Auguri.
Si è uno schifo, perchè i debiti si saldano PER INTERO..non si trascina la vicenda per anni e anni profittando della bonomia del Comune.
zerothehero
24-03-2010, 16:57
si ma è inutile confondere i problemi, c'è L'alimentazione dei bambini, c'è L'insolvenza dei genitori., so che per recuperare soldi da certa gente è dispendioso e burocratico, ma anche questo non è colpa dei bambini se il paese è fatto a culo.
Infatti il Comune avrebbe dovuto attivarsi SUBITO per recuperare le insolvenze dei genitori, non aspettare due anni.
La scuola più di mandare solleciti non può fare, visto che questo genere di servizi (in genere e nel caso in questione) è di competenza comunale.
L'argomentazione ma non è colpa dei bambini è infondata e senza senso: se io dovessi mandare in ospizio mio padre, qualora non pagassi la retta, me lo sbatterebbero fuori dalla struttura in quattro è quattr'otto. E nel caso di specie i bambini NON sono stati lasciati morti di fame, ma con un pranzo al sacco (altro regalo, da parte del Comune, quindi fatto con i soldi di tutti).
In secondo luogo la fruizione della mensa (lo ripeto fino alla noia) è già di fatto un servizio che è fuori dalla logica di mercato, visto che è in parte (per le famiglie bisognose) un servizio pagato con la fiscalità generale (chi ha un reddito familiare basso non paga il costo del servizio..2-3 euro al giorno non coprono affatto il costo della mensa e dei lavoratori che la gestiscono).
Vermezzese
24-03-2010, 17:00
Lo Stato può (deve) venire incontro, ma non esiste l'obbligo, da parte dello Stato, di pagare i pasti ai minori.
No, mi spiace ma in quel momento spetta al tutore legale.
Vermezzese
24-03-2010, 17:01
(altro regalo, da parte del Comune, quindi fatto con i soldi di tutti).
no il regalo forse è lasciare questa gente a governarci.
ConteZero
24-03-2010, 17:02
No, mi spiace ma in quel momento spetta al tutore legale.
Che è sempre il genitore... tant'è che una maestra non può neppure far uscire dalle quattro mura scolastiche il bambino senza un autorizzazione da parte delle FdO o dal direttore (e/o dal fiduciario) perché pur essendo custode avente in carico il bambino non è suo tutore legale.
Per una GITA (un attività il cui benestare dipende proprio dal tutore legale) occorre il nulla osta del GENITORE.
cut
Aggiungendo l'inverosimile all'assurdo, sempre secondo certuni gli insegnanti sarebbero obbligati a tenersi i bambini 24 ore su 24 finchè il genitore non ritiene comodo e conveniente andarseli a prendere :mbe:
Ma siete fuori di testa? Passi una volta, passi due, ma se tu non paghi per la mensa, l'orario di tuo figlio termina prima, e tu genitore DEVI, e sottolineo DEVI, andartelo a prendere. Non puoi scaricare la patata bollente (e guardacaso, perchè ti torna comodo per la mensa) agli insegnanti.
Altrimenti, se non te lo vai a prendere una volta, due, alla terza si porta il bimbo in questura e si denuncia l'abbandono di minore. Perchè certo trattasi di furbizia, ma non tocca sempre agli altri pagare per i comodi di qualcuno, quindi la furbizia si trasforma magicamente in reato.
cut
Secondo me il comune doveva coordinarsi con gli insegnanti e il dirigente, una soluzione migliore la si sarebbe trovata. Per esempio.. dopo la raccomandata che avvisava i genitori della sospensione per i loro figli della mensa, ai bambini intanto gli si doveva comunque dare da mangiare come al solito. Successivamente avrebbero potuto comunicare alle famiglie interessate che, data la loro morosità, l'orario scolastico dei loro figli sarebbe stato cambiato d'ufficio dal giorno x, ovviamente con uscita prevista all'ora x prima della mensa. I genitori magari non sarebbero venuti comunque a prelevare i bambini all'ora x pur essendo stati ampiamente avvisati anche più volte. A questo punto, dopo ripetuti mancati prelievi all'ora x da parte dei genitori, denunciare tutto alle autorità competenti. Ovviamente il tutto portando a mangiare normalmente i bambini.
Secondo te la mia ipotesi è fattibile?
Non c'è solo il bianco e il nero..
Vermezzese
24-03-2010, 17:04
Che è sempre il genitore... tant'è che una maestra non può neppure far uscire dalle quattro mura scolastiche il bambino senza un autorizzazione da parte delle FdO o dal direttore (e/o dal fiduciario) perché pur essendo custode avente in carico il bambino non è suo tutore legale.
no, la legge dice che in quel momento è l'insegnante/scuola/preside.
ConteZero
24-03-2010, 17:06
no, la legge dice che in quel momento è l'insegnante/scuola/preside.
Infatti un insegnante/scuola/preside può portare i bambini in gita senza l'autorizzazione dei genitori vero ?
No, gliela chiede per "cortesia".
zerothehero
24-03-2010, 17:10
Sindaco e assessore da ribaltare altrettanto, perchè per una mera questione burocratica hanno fatto quella roba ai bambini.
Ma finiamola con questo atteggiamento, su.
"Mera questione burocratica" un par de balle.
L'amministrazione di una macchina burocratica è ipso facto una cosa complesa, si abbia quantomeno la compiacenza di rispettare il lavoro altrui (nella fattispecie del Comune e in parte della scuola).
Io per quest'anno sono andato all'INPS per presentare l'86-88bis nei termini di legge (entro il 30 marzo 2010), di certo non andrei a lamentarmi con l'INPS se per una "mera formalità burocratica" non mi avessero versato i soldi dell'indennità, visto che si tratterebbe di una mia mancanza nell'adempimento di un mio dovere (cioè presentare la domanda nei termini previsti dalla legge).
Un pò di rispetto per il lavoro degli amministrativi e dei pubblici dipendenti, grazie. :fagiano:
Dopo due anni per giunta..cavolo vorresti..lo scrocco a vita? :sofico:
Vermezzese
24-03-2010, 17:13
vi ricordo che la legge, obbliga il tutore, in questo caso l'insegnate, a dar da mangiare al minore negli orari previsti.
se questo non avviene, oppure avviene in forma ridotta, questo è passibile di denuncia.
per la mensa certo non vi è obbligo, ma per il minore vi è obbligo di frequenza della scuola.
è inutile ora riempirsi la bocca di parole difficili, se vi sono dei problemi è più che giusto andare a risolverli, sopratutto se si tratta di bambini.
e finisco con, queste cose succedono solo quando vi è di mezzo una società privata.
una volta il pranzo era gratis e vi erano più bambini.
ora il prezzo di un pasto minimo si aggira sui 5€ a bimbo se non di più
Vermezzese
24-03-2010, 17:14
Infatti un insegnante/scuola/preside può portare i bambini in gita senza l'autorizzazione dei genitori vero ?
No, gliela chiede per "cortesia".
no ma di fatto, è tutore legale fino dentro le mura della scuola.
zerothehero
24-03-2010, 17:15
Non c'è solo il bianco e il nero..
Quello che hai proposto non se pò fà. :sofico:
Fibrizio
24-03-2010, 17:16
Dopo due anni per giunta..cavolo vorresti..lo scrocco a vita? :sofico:
No, ma vi sono vie legali per risolvere il problema e costringere i genitori a pagare per il servizio, oppure la banale "esclusione" dei bambini dalla mensa, non il fornire loro pane e acqua. Ci sarebbero state vie molto più consone e legali, piuttosto che questa ridicola dimostrazione "pratica".
In secondo luogo a dover pagare sono i genitori e non i loro figli, e quello che tu asserisci qui oltre ad essere bieca burocrazia è anche carenza di senso civile e umano.
deprimente.
Vermezzese
24-03-2010, 17:16
Ma finiamola con questo atteggiamento, su.
"Mera questione burocratica" un par de balle.
L'amministrazione di una macchina burocratica è ipso facto una cosa complesa, si abbia quantomeno la compiacenza di rispettare il lavoro altrui (nella fattispecie del Comune e in parte della scuola).
Io per quest'anno sono andato all'INPS per presentare l'86-88bis nei termini di legge (entro il 30 marzo 2010), di certo non andrei a lamentarmi con l'INPS se per una "mera formalità burocratica" non mi avessero versato i soldi dell'indennità, visto che si tratterebbe di una mia mancanza nell'adempimento di un mio dovere (cioè presentare la domanda nei termini previsti dalla legge).
Un pò di rispetto per il lavoro degli amministrativi e dei pubblici dipendenti, grazie. :fagiano:
Dopo due anni per giunta..cavolo vorresti..lo scrocco a vita? :sofico:
ma si dai, un po di rispetto come quello del berlusca de del pdl!
ma si!
ma come mai se loro portano in ritardo le liste allora è la macchina burocratica che non funziona?
zerothehero
24-03-2010, 17:20
No, ma vi sono vie legali per risolvere il problema e costringere i genitori a pagare per il servizio, oppure la banale "esclusione" dei bambini dalla mensa, non il fornire loro pane e acqua. Ci sarebbero state vie molto più consone e legali, piuttosto che questa ridicola dimostrazione "pratica".
In secondo luogo a dover pagare sono i genitori e non i loro figli, e quello che tu asserisci qui oltre ad essere bieca burocrazia è anche carenza di senso civile e umano.
deprimente.
Riassunto: dopo DUE ANNI passati a NON PAGARE, il Comune si è svegliato sostituendo il comune pranzo della mensa, con un pranzo al sacco.
Che cattivi. :asd:
Il senso civico (quello che manca in Italia) è pagare quello che è previsto che si debba pagare E presentare nei termini corretti le "carte" che si devono presentare.
Se in Comune una famiglia non presenta l'opzione della mensa, non ci si può lamentare se il servizio non è stato erogato.
:fagiano:
Perchè dei soggetti esterni devono pagare per delle COLPE non proprie?
ConteZero
24-03-2010, 17:23
no ma di fatto, è tutore legale fino dentro le mura della scuola.
Quindi se un maestro decidesse, chessò, di fare il buco per l'orecchino a tutti i bimbi nessuno potrebbe dirgli nulla "entro le mura della scuola"....
...no, i maestri hanno alcuni doveri e sono pubblici ufficiali durante l'orario scolastico e nel periodo in cui hanno in custodia i bambini, ma i tutori legali restano i genitori.
zerothehero
24-03-2010, 17:23
ma si dai, un po di rispetto come quello del berlusca de del pdl!
ma si!
ma come mai se loro portano in ritardo le liste allora è la macchina burocratica che non funziona?
Guarda che se ti mancano gli argomenti, può anche dirlo. :fagiano:
zerothehero
24-03-2010, 17:28
Mica il pesce puzza solo dalla testa..è il corpo ad essere marcio. :fagiano:
Con questa mentalità (pressapochista, menefreghista, arraffona e furbacchiona) fondamentalmente non c'è una mazza da fare.
Chi cerca di far rispettare un minimo di regole è il MOSTRO cattivo. :asd:
"cercate di venirmi incontro", un aiutino".. :asd:
Fibrizio
24-03-2010, 17:30
Riassunto: dopo DUE ANNI passati a NON PAGARE, il Comune si è svegliato sostituendo il comune pranzo della mensa, con un pranzo al sacco.
Che cattivi. :asd:
Il senso civico (quello che manca in Italia) è pagare quello che è previsto che si debba pagare E presentare nei termini corretti le "carte" che si devono presentare.
Se in Comune una famiglia non presenta l'opzione della mensa, non ci si può lamentare se il servizio non è stato erogato.
:fagiano:
Perchè dei soggetti esterni devono pagare per delle COLPE non proprie?
Perché il soggetto "comune" è molto più forte del soggetto "famiglia" qualunque essa sia e qualsiasi errore di non pagamento abbia commesso.
Ci sono un sacco di cose che non si pagano ed un sacco di metodi per riscuotere il denaro, in modo molto più civile.
E' deprimente il fatto che vi sia gente come te che non ci arriva e che crede che l'esecuzione cieca delle regole burocratiche sia la risposta giusta.:rolleyes:
Quello che hai proposto non se pò fà. :sofico:
Coinvolgendo tutti gli attori della vicenda si sarebbe sicuramente riuscito a trovare una soluzione alternativa.
L'amministarzione comunale ha fatto solo una spacconata sulla pelle dei bambini e non ha risolto il problema, anzi visto che già si è rimangiato tutto è andata contro i suoi interessi dando ulteriori spazi a quelli che non hanno capito che pagare la mensa è un dovere.
ConteZero
24-03-2010, 17:34
Perché il soggetto "comune" è molto più forte del soggetto "famiglia" qualunque essa sia e qualsiasi errore di non pagamento abbia commesso.
Ci sono un sacco di cose che non si pagano ed un sacco di metodi per riscuotere il denaro, in modo molto più civile.
E' deprimente il fatto che vi sia gente come te che non ci arriva e che crede che l'esecuzione cieca delle regole burocratiche sia la risposta giusta.:rolleyes:
Questo è un argomento molto generale... andiamo nel caso particolare.
Di chi è la colpa in quel caso ?
1.Nella direzione (che tipicamente è uno stabile a parte dove, alle 9:30 di mattina si riceve la lista dei presenti, si vede chi ha diritto alla mensa e si chiama l'appaltato per i relativi pasti)
2.Della società appaltata, che riceve un ordine per X pasti e consegna... X pasti
3.Dei maestri (che sono lì coi bambini e che alle 14 aspettano che i genitori se li vengano a prendere)
4.Delle famiglie che, dopo numerosi solleciti e la nota consegnata a mano "dovete venire a pigliarvi i figli entro le 14" se ne sbattono e l'ammollano lì a mensa
DECIDI
zerothehero
24-03-2010, 17:35
Perché il soggetto "comune" è molto più forte del soggetto "famiglia" qualunque essa sia e qualsiasi errore di non pagamento abbia commesso.
Ci sono un sacco di cose che non si pagano ed un sacco di metodi per riscuotere il denaro, in modo molto più civile.
E' deprimente il fatto che vi sia gente come te che non ci arriva e che crede che l'esecuzione cieca delle regole burocratiche sia la risposta giusta.:rolleyes:
E' deprimente come tu faccia finta di NON capire che, dopo 2 (!) anni di inadempienze non si può proprio parlare di esecuzione cieca delle regole burocratiche. Ripassa la logica.
Io sono talmente poco "legista" che, se posso, cerco di accontentare l'utenza anche a fronte di piccole inadempienze (quando è possibile, quando non è possibile, si attaccano, giustamente). Se vai a ripescare il thread dei custodi del Pantheon potrai vedere qual è stata la mia posizione in merito...giusto per dirne una. :fagiano:
ConteZero
24-03-2010, 17:36
Coinvolgendo tutti gli attori della vicenda si sarebbe sicuramente riuscito a trovare una soluzione alternativa.
L'amministarzione comunale ha fatto solo una spacconata sulla pelle dei bambini e non ha risolto il problema, anzi visto che già si è rimangiato tutto è andata contro i suoi interessi dando ulteriori spazi a quelli che non hanno capito che pagare la mensa è un dovere.
Bella parola... "coinvolgendo"...
1. CARTELLONI
2. MAESTRE CHE PARLANO CON LA FAMIGLIA
3. RIPETUTE AMMONIZIONI
4. FOGLIO SCRITTO IN TUTTE LE LINGUE CONSEGNATO A MANO ALLE FAMIGLIE
...come altro la dovevano coinvolgere la famiglia ?
Prendevano una busta, ci mettevano dentro i soldi, ci scrivevano "Retta famiglia xxxxx" e poi la facevano passare per buona ?
El Macho
24-03-2010, 17:37
Ma poi cosa c'è di male a fare un pasto a pane ed acqua? Mica fa tanto schifo, anzi è stato un gesto caritatevole... :confused:
L'altra opzione era non dar loro da mangiare... :confused:
zerothehero
24-03-2010, 17:40
problema, anzi visto che già si è rimangiato tutto è andata contro i suoi interessi dando ulteriori spazi a quelli che non hanno capito che pagare la mensa è un dovere.
Infatti quando si prende una posizione bisogna mantenerla.altrimenti si perde di credibilità.
Taglio il "coinvolgendo gli attori" etc,etc..perchè è molto "fuffoso" (e mò cat si incatza :sofico: .).
zerothehero
24-03-2010, 17:43
Siamo a ridosso delle elezioni, quindi i politici devono leccare il culo (oxfordianamente parlando) ai propri elettori.
Ci sarà la gara per condannare l'insano gesto del Comune.
Solito spettacolino osceno, al limite del disgustoso.
Non si possono affamare(col panino imbottito) i bambini!
Il disagio della civiltà !. :fagiano:
Bella parola... "coinvolgendo"...
1. CARTELLONI
2. MAESTRE CHE PARLANO CON LA FAMIGLIA
3. RIPETUTE AMMONIZIONI
4. FOGLIO SCRITTO IN TUTTE LE LINGUE CONSEGNATO A MANO ALLE FAMIGLIE
...come altro la dovevano coinvolgere la famiglia ?
Prendevano una busta, ci mettevano dentro i soldi, ci scrivevano "Retta famiglia xxxxx" e poi la facevano passare per buona ?
La preside Anna Maria Lucantoni, però, non ci sta: «Trovo dispregiativo dare un pezzo di pane — spiega al Corriere Veneto —, se avessimo immaginato, avremmo fatto una raccolta di fondi».
1. Dalle dichiarazione della dirigente si intuisce che la scuola non è stata coinvolta.
2. Si poteva chiedere l'intervento dell'assistenza sociale, almeno nel comune in cui abito interviene eccome in simili situazioni.
3. Per favore non urlare.
zerothehero
24-03-2010, 17:48
quoto Contezero, quantomeno ha UN MINIMO di idea di cosa si sta parlando. :O
zerothehero
24-03-2010, 17:50
La preside Anna Maria Lucantoni, però, non ci sta: «Trovo dispregiativo dare un pezzo di pane — spiega al Corriere Veneto —, se avessimo immaginato, avremmo fatto una raccolta di fondi».
.
Ha la strizza dei genitori.
Una grande DIRETTRICE. (preside è sbagliato, Corsera, Corsera..)
Infatti quando si prende una posizione bisogna mantenerla.altrimenti si perde di credibilità.
Giusto. Infatti prima di fare stronzate è meglio pensarci prima ;)
Taglio il "coinvolgendo gli attori" etc,etc..perchè è molto "fuffoso" (e mò cat si incatza :sofico: .).
Sarà anche fuffoso ma credo sia l'unica via percorribile per raggiungere il risultato. (Perchè dovrei incazzarmi, anzi vedo che si va sempre più d'accordo :D)
ConteZero
24-03-2010, 17:54
La preside Anna Maria Lucantoni, però, non ci sta: «Trovo dispregiativo dare un pezzo di pane — spiega al Corriere Veneto —, se avessimo immaginato, avremmo fatto una raccolta di fondi».
1. Dalle dichiarazione della dirigente si intuisce che la scuola non è stata coinvolta.
2. Si poteva chiedere l'intervento dell'assistenza sociale, almeno nel comune in cui abito interviene eccome in simili situazioni.
3. Per favore non urlare.
Infatti non ha nulla a che fare con la "presidenza" (che poi nelle materne c'è il direttore, mica il preside ...ed i fiduciari nei plessi staccati).
Ogni giorno un ufficio preposto del comune (o ente annesso) chiama e chiede la lista dei bambini in ogni "comunale".
A quel punto è il comune a decidere quanti pasti ordinare alla società appaltata (il numero dipende da quante famiglie hanno richiesto il servizio).
Per cui la scuola, come presidenza, non ha alcun ruolo... alla scuola la società appaltata ha solo consegnato i pasti.
E questo perché le questioni AMMINISTRATIVE della scuola, che è comunale, dipendono dal comune... ed è il comune a trattare prezzi ed ordinativi.
ConteZero
24-03-2010, 18:03
Lo so perché sono due anni almeno che combatto con le mense delle scuole.
A seconda del comune può pure esserci il tizio con l'auto del comune che và a ritirare a mano i fogli di presenza e và a portare, sempre a mano, la lista dei destinatari dei pasti.
La cosa è un po'più "alla buona" solo dove c'è la mensa annessa (e neanche tanto, alla materna vogliono che si entri entro le nove perché devono ordinare la carne dal macellaio e la ordinano PESATA), ma dove arrivano i cibi pronti (stile certi ospedali/cliniche) non c'è margine... X coperti chiedi ed X te ne mandano.
paditora
24-03-2010, 18:14
mmmmmmhhhh
forse non hai ben chiara una piccola cosa, l'orario scolastico di un minore termina SOLAMENTE quando il minore è in custodia del genitore, oppure del tutore.Ma che caspita vai blaterando.
Non so se son cambiate le cose, ma l'orario scolastico termina nel momento in cui suona la campanella della fine delle lezioni.
Io a casa già fin dalla prima elementare ci tornavo sempre da solo a piedi e credo che se per sfiga una macchina mi avesse tirato sotto, la responsabilità era o mia o dei miei genitori non di certo della scuola.
Certo ovviamente se un insegnante si prende l'incarico di custodire un bambino la responsabilità è la sua, ma una volta terminato l'orario scolastico la responsabilità è tutta dei genitori del bambino.
Infatti non ha nulla a che fare con la "presidenza" (che poi nelle materne c'è il direttore, mica il preside ...ed i fiduciari nei plessi staccati).
Ogni giorno un ufficio preposto del comune (o ente annesso) chiama e chiede la lista dei bambini in ogni "comunale".
A quel punto è il comune a decidere quanti pasti ordinare alla società appaltata (il numero dipende da quante famiglie hanno richiesto il servizio).
Per cui la scuola, come presidenza, non ha alcun ruolo... alla scuola la società appaltata ha solo consegnato i pasti.
E questo perché le questioni AMMINISTRATIVE della scuola, che è comunale, dipendono dal comune... ed è il comune a trattare prezzi ed ordinativi.
La scuola c'entra, spesso scuola e comune lavorano insieme, basta solo citare i molti progetti che ogni anno portano avanti insieme.. almeno nel comune in cui vivo, ma anche in moltissimi altri (ps nella scuola dell'infanzia c'è il dirigente ;) ).
Il comune gestisce le questioni amministrative ed anche la mensa, il numero dei buoni pasto raccolti al mattino dai bidelli* invece li comunica direttamente la scuola al responsabile della mensa. I bambini sprovvisti del buono mangiano lo stesso, dopo qualche giorno i bidelli fanno di nuovo il giro per far scrivere sul diario il numero dei buoni pasto che qualche bambino (o genitore?) ha dimenticato di portare. Tutto questo nella scuola che conosco io, se da altre parti si fa diversamente non lo so.
Nel caso in questione il vero problema l'ha creato la precedente amministrazione, l'attuale prima è intervenuta bene e poi ha combinato un casino per far vedere chi ce l'ha più duro (con i bambini poi) salvo veloce inversione di marcia e reiterata fdm.
*collaboratori scolastici
alethink
24-03-2010, 18:29
Continua ancora la diatriba :stordita:
Ma sti pampini (i pampini, nessuno pensa ai pampini!) che conseguenze porteranno nella psiche e nel fisico per aver mangiato un panino con prosciutto e formaggio in luogo di una qualche orrenda pasta scotta al pomodoro* ... maddai su, un po' di pragmatismo per favore :O
*(non so voi ma a mensa ci andavo anch'io, avrei fatto i salti mortali per saltarmi la mia dose quotidiana di schifo-pasta, mangiandomi un bel panino :stordita: )
** Io già dall'asilo non mangiavo pesce (pescIe per i più acculturati :asd: ) perchè mi fa schifo, e quando c'era in mensa io mi mangiavo un bel piatto di prosciutto o mozzarella..... e sapete qual'era la cosa bella? Nessuno mi ha mai additato come un disadattato perchè mangiavo qualcosa di diverso :fagiano:
paditora
24-03-2010, 18:40
*(non so voi ma a mensa ci andavo anch'io, avrei fatto i salti mortali per saltarmi la mia dose quotidiana di schifo-pasta, mangiandomi un bel panino :stordita: )
** Io già dall'asilo non mangiavo pesce (pescIe per i più acculturati :asd: ) perchè mi fa schifo, e quando c'era in mensa io mi mangiavo un bel piatto di prosciutto o mozzarella..... e sapete qual'era la cosa bella? Nessuno mi ha mai additato come un disadattato perchè mangiavo qualcosa di diverso :fagiano:
:D
Da noi la maestra non ti faceva alzare dal tavolo finchè non avevi finito il piatto.
Oppure usava le torture psicologiche: "finchè non finisci la pasta o la carne non mangerai il dolce".
Io odiavo e odio a morte gli spinaci e ogni volta che c'erano quelli in mensa la disertavo :D
Ha la strizza dei genitori.
Una grande DIRIGENTE*. (preside è sbagliato, Corsera, Corsera..)
Infatti. Ti ricordi di queste parole?
Per i genitori itagliani l'unico motto valido è "ogni scarrafone è bello a mamma soja".
Pochi italiani sono in grado di essere obiettivi ed ammettere se il proprio figlio merita oppure no.
Siccome anche la scuola pubblica ormai parla di utenza, non di alunni, ed è pronta a calarsi le braghe pur di avere un maggior numero di clienti, non c'è speranza. Con la concorrenza tra istituti dovrebbe "vincere" l'istituto di maggior qualità ed invece "vince" l'istituto con il maggior numero di promossi, ovviamente il modo in cui si viene promossi passa in secondo piano.
*fixed (spero di non sbagliarmi :stordita: )
Scannabue²
24-03-2010, 21:15
Mica il pesce puzza solo dalla testa..è il corpo ad essere marcio. :fagiano:
... mi sono perso qualcosa ...
... ma quindi ai poferi panpini gli hanno propinato anche del pesce puzzolente? :eekk: :Puke:
demonbl@ck
24-03-2010, 22:56
Senza parole.
Se i genitori non pagano mandi un ufficiale giudiziaro a casa loro a pignorare tv/telefono/computer/mobili/sarcazzo, non lasci a digiuno dei bambini elle elementari o addirittura della SCUOLA MATERNA :muro:
Anche solo per l'impatto psicologico che ha sul bambino il fatto di vedere gli altri che mangiano 25 piatti di pasta mentre loro sono lì col pane :rolleyes: (anche se ok 2 giorni dopo se lo dimenticano, però insomma, non mi sembra il caso)
La solita azione dimostrativa idiota made in lega. :cool:
Ah, per inciso se qualcuno facesse una roba del genere a mio figlio come minimo lo prenderei a bastonate.
ciriccio
24-03-2010, 23:03
E' giusto dire che lo fanno cercando di far sentire in colpa i genitori (per poi però non farlo quando in mensa ci sono solo loro e i bambini...).
Peccato che però poi i bambini a casa parlano :asd:
zerothehero
25-03-2010, 01:38
Senza parole.
Se i genitori non pagano mandi un ufficiale giudiziaro a casa loro a pignorare tv/telefono/computer/mobili/sarcazzo, non lasci a digiuno dei bambini elle elementari o addirittura della SCUOLA MATERNA :muro:
Anche solo per l'impatto psicologico che ha sul bambino il fatto di vedere gli altri che mangiano 25 piatti di pasta mentre loro sono lì col pane :rolleyes: (anche se ok 2 giorni dopo se lo dimenticano, però insomma, non mi sembra il caso)
La solita azione dimostrativa idiota made in lega. :cool:
Ah, per inciso se qualcuno facesse una roba del genere a mio figlio come minimo lo prenderei a bastonate.
E io ti denuncerei. :asd:
Con la storia dell'ufficiale giudiziario vi si è incantato il disco.
Tranqullo che con i panini imbottiti nessuno è mai morto di fame o è rimasto a digiuno.
zerothehero
25-03-2010, 01:42
E' giusto dire che lo fanno cercando di far sentire in colpa i genitori (per poi però non farlo quando in mensa ci sono solo loro e i bambini...).
Peccato che però poi i bambini a casa parlano :asd:
A casa mia un'amministrazione pubblica eroga un servizio SE e solo se il servizio viene pagato e se ci sono i requisiti formali e sostanziali per farlo (nel caso in questione: pagamento della retta E corretta iscrizione al servizio)..questo nei paesi normali, non so in Zimbawe. :fagiano:
Steinoff
25-03-2010, 05:49
A casa mia un'amministrazione pubblica eroga un servizio SE e solo se il servizio viene pagato e se ci sono i requisiti formali e sostanziali per farlo (nel caso in questione: pagamento della retta E corretta iscrizione al servizio)..questo nei paesi normali, non so in Zimbawe. :fagiano:
In Zimbawe dicono sorridendo: se fai il cattivo ti mando in Italia.
hanno fatto benissimo:
nei comuni ci sono ogni anno una marea di famiglie (alcune anche benestanti) che fanno mangiare i bambini a sbafo senza pagare neanche un mese di mensa...
se vuoi che tuo figlio mangi paghi. punto.
Vermezzese
25-03-2010, 07:35
Ma che caspita vai blaterando.
Non so se son cambiate le cose, ma l'orario scolastico termina nel momento in cui suona la campanella della fine delle lezioni.
Io a casa già fin dalla prima elementare ci tornavo sempre da solo a piedi e credo che se per sfiga una macchina mi avesse tirato sotto, la responsabilità era o mia o dei miei genitori non di certo della scuola.
Certo ovviamente se un insegnante si prende l'incarico di custodire un bambino la responsabilità è la sua, ma una volta terminato l'orario scolastico la responsabilità è tutta dei genitori del bambino.
non è assolutamente così, fino ai 18 anni, oggi, in teoria non possono neanche lasciarti andare da soli a casa, se non accompagnati da dei genitori.
alla fine questa cosa funziona solo fino alle elementari. ma la legge è chiara.
se dovesse accadere qualcosa ad un bimbo che è uscito da solo dalle elementari senza un genitore ad aspettarlo. alla scuola gli rompono il sedere.
Fibrizio
25-03-2010, 09:26
Questo è un argomento molto generale... andiamo nel caso particolare.
Di chi è la colpa in quel caso ?
1.Nella direzione (che tipicamente è uno stabile a parte dove, alle 9:30 di mattina si riceve la lista dei presenti, si vede chi ha diritto alla mensa e si chiama l'appaltato per i relativi pasti)
2.Della società appaltata, che riceve un ordine per X pasti e consegna... X pasti
3.Dei maestri (che sono lì coi bambini e che alle 14 aspettano che i genitori se li vengano a prendere)
4.Delle famiglie che, dopo numerosi solleciti e la nota consegnata a mano "dovete venire a pigliarvi i figli entro le 14" se ne sbattono e l'ammollano lì a mensa
DECIDI
Vuoi un applauso per il tuo inutile elenco? :asd:
I bambini al più andavano rimandati a casa o si potevano far intervenire i servizi sociali nel caso i genitori continuassero a mostrarsi testardi sulla questione. Si poteva procedere mediante tribunale al recupero delle rate insolute e via discorrendo.
Questa è stata solo una bieca dimostrazione di forza da parte di una burocrazia che non funziona. :asd:
E' deprimente come tu faccia finta di NON capire che, dopo 2 (!) anni di inadempienze non si può proprio parlare di esecuzione cieca delle regole burocratiche. Ripassa la logica.
:asd:
Già, due tremendi anni di inadempienze!
Questa mi sembra il classico giustizialismo populista dell'italiano medio, di quello che graffia la macchina di chi parcheggia su un passo carrabile o gli buca le gomme, anziché chiamare i vigili!
Dare pane e acqua a dei bambini a mensa è semplicemente un gesto grottesco, inutile e fondamentalmente razzista. :asd:
:rolleyes:
hanno fatto benissimo:
nei comuni ci sono ogni anno una marea di famiglie (alcune anche benestanti) che fanno mangiare i bambini a sbafo senza pagare neanche un mese di mensa...
se vuoi che tuo figlio mangi paghi. punto.
Nel caso in questione il vero problema l'ha creato la precedente amministrazione permettendo l'andazzo di non pagare, l'attuale amministarzione prima è intervenuta bene recuperando quasi il totale del debito e poi ha combinato un casino per far vedere chi ce l'ha più duro salvo veloce inversione di marcia e reiterata fdm.
Agendo in questo modo non hanno risolto il problema, hanno solo umiliato inutilmente dei bambini. Punto.
ConteZero
25-03-2010, 10:10
Vuoi un applauso per il tuo inutile elenco? :asd:
I bambini al più andavano rimandati a casa o si potevano far intervenire i servizi sociali nel caso i genitori continuassero a mostrarsi testardi sulla questione. Si poteva procedere mediante tribunale al recupero delle rate insolute e via discorrendo.
Questa è stata solo una bieca dimostrazione di forza da parte di una burocrazia che non funziona. :asd:
Qui ci vuole un mastodontico
GET REAL
gli assistenti sociali sono quotidianamente impegnati nel trattare casi veramente al limite, e di sicuro hanno di meglio da fare che occuparsi di una famiglia che non paga la mensa (che è diverso da "lascia i bambini a digiuno").
Peraltro gli assistenti sociali vengono chiamati quando sono palesi segni di maltrattamento/malnutrizione/abbandono, e saltare un pasto non rientra in quei casi.
Ed anche lì prima di riuscire a cavare un ragno dal buco (aka togliere i bambini ai genitori "affamatori" o "con l'acqua alla gola") passano ANNI.
Ma voi avete mai visto un quartiere popolare dal di dentro ?
Altro che "non paga la mensa"...
ConteZero
25-03-2010, 10:13
Nel caso in questione il vero problema l'ha creato la precedente amministrazione permettendo l'andazzo di non pagare, l'attuale amministarzione prima è intervenuta bene recuperando quasi il totale del debito e poi ha combinato un casino per far vedere chi ce l'ha più duro salvo veloce inversione di marcia e reiterata fdm.
Agendo in questo modo non hanno risolto il problema, hanno solo umiliato inutilmente dei bambini. Punto.
C'era qualcuno convinto che arrivassero le fatine flora, fauna e serenella e con tre colpi di bacchetta "risolvessero il problema" (magari per sempre, magari con il famoso "bibidi bobidi bù") ?
Al di là dell'umiliazione (decisamente teorica) il punto è che l'unica colpa è imputabile ai genitori che hanno mollato i figli a scuola in orario mensa... e c'è chi se la prende coi maestri che hanno pure racimolato un pranzo.
...ora non so voi, ma in generale quando io preparo da mangiare per quattro persone dopo che ho scolato la pasta ho pasta per quattro persone, se mi si imbucano altri due non è che magicamente per il diritto di greyskull la pasta mi diventa per sei...
paditora
25-03-2010, 10:40
non è assolutamente così, fino ai 18 anni, oggi, in teoria non possono neanche lasciarti andare da soli a casa, se non accompagnati da dei genitori.
alla fine questa cosa funziona solo fino alle elementari. ma la legge è chiara.
se dovesse accadere qualcosa ad un bimbo che è uscito da solo dalle elementari senza un genitore ad aspettarlo. alla scuola gli rompono il sedere.
quindi al giorno d'oggi come funziona?
che finchè il genitore non si va a riprendere il figlio a scuola rimane li?
a 200 metri da casa mia c'è una scuola elementare (che poi è quella che ho frequentato anche io) però a mezzogiorno mi sembra di vedere alcuni bambini che tornano a casa da soli (non mi sembrano tutti accompagnati da un adulto insomma).
Bella parola... "coinvolgendo"...
1. CARTELLONI
2. MAESTRE CHE PARLANO CON LA FAMIGLIA
3. RIPETUTE AMMONIZIONI
4. FOGLIO SCRITTO IN TUTTE LE LINGUE CONSEGNATO A MANO ALLE FAMIGLIE
...come altro la dovevano coinvolgere la famiglia ?
Prendevano una busta, ci mettevano dentro i soldi, ci scrivevano "Retta famiglia xxxxx" e poi la facevano passare per buona ?
La preside Anna Maria Lucantoni, però, non ci sta: «Trovo dispregiativo dare un pezzo di pane — spiega al Corriere Veneto —, se avessimo immaginato, avremmo fatto una raccolta di fondi».
1. Dalle dichiarazione della dirigente si intuisce che la scuola non è stata coinvolta.
2. Si poteva chiedere l'intervento dell'assistenza sociale, almeno nel comune in cui abito interviene eccome in simili situazioni.
3. Per favore non urlare.
cut
cut
Ma voi avete mai visto un quartiere popolare dal di dentro ?
Altro che "non paga la mensa"...
C'era qualcuno convinto che arrivassero le fatine flora, fauna e serenella e con tre colpi di bacchetta "risolvessero il problema" (magari per sempre, magari con il famoso "bibidi bobidi bù") ?
cut
Ti ho già risposto ampiamente sopra, la scuola non è stata coinvolta.
Non è vero che gli assistenti sociali non intervengono in situazioni simili, e poi non ci sono solo gli assistenti sociali ma anche l'ufficio dei servizi alla persona che si occupa di famiglia ed infanzia oltre all'ufficio stranieri.
Io stesso ho potuto assistere più volte ad interventi da parte del comune per risolvere situazioni simili, spesso con l'ausilio di insegnanti e dirigenti scolastici.
Se tutto questo l'ho visto fare qui dove abito non vedo perchè non si possa fare in un comune analogo per dimensioni e condizioni socioeconomiche, anzi sicuramente economicamente più florido. (http://it.wikipedia.org/wiki/Montecchio_Maggiore)
Non puoi fare dei confronti con lo zen di Palermo o le vele di Scampia, le condizioni non sono paragonabili.
Secondo me, come già scritto, l'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore ha voluto agire in modo duro e plateale, ha fatto una spacconata che gli si è ritorta contro. D'altronde con questo atto sono rimasti fedeli ai principi (eufemismo) sbandierati dai partiti di cui fanno parte ed hanno accontentato il loro elettorato.
Rimane un piccolo particolare: il problema l'hanno risolto? No.
ConteZero
25-03-2010, 10:51
(visto che và di moda quotare tagliando parte del discorso CUT)
Rimane un piccolo particolare: il problema l'hanno risolto? No.
E non lo risolveranno mai se le famiglie non si decidono, per lo meno, a presentare l'ISEE.
L'avessero presentato (un ISEE nullo o quasi) i pasti sarebbero arrivati, pagati dal comune.
ilguercio
25-03-2010, 10:56
Qui ci vuole un mastodontico
GET REAL
gli assistenti sociali sono quotidianamente impegnati nel trattare casi veramente al limite, e di sicuro hanno di meglio da fare che occuparsi di una famiglia che non paga la mensa (che è diverso da "lascia i bambini a digiuno").
Peraltro gli assistenti sociali vengono chiamati quando sono palesi segni di maltrattamento/malnutrizione/abbandono, e saltare un pasto non rientra in quei casi.
Ed anche lì prima di riuscire a cavare un ragno dal buco (aka togliere i bambini ai genitori "affamatori" o "con l'acqua alla gola") passano ANNI.
Ma voi avete mai visto un quartiere popolare dal di dentro ?
Altro che "non paga la mensa"...
Superquote.
Fibrizio
25-03-2010, 11:16
Ma voi avete mai visto un quartiere popolare dal di dentro ?
Altro che "non paga la mensa"...
Ma che discorsi fai? Sarebbe come dire che hai sparato a qualcuno per farti giustizia, dacché la polizia aveva di meglio da fare. :asd: Viva il giustizialismo populista da cui sembri affetto come moltissimi qui presenti.
Quella del comune è stata solo una sceneggiata per mostrare la loro risolutezza, niente di più e neanche è servita ad alcunché, se non a creare un inutile scandalo. :rolleyes:
E non lo risolveranno mai se le famiglie non si decidono, per lo meno, a presentare l'ISEE.
L'avessero presentato (un ISEE nullo o quasi) i pasti sarebbero arrivati, pagati dal comune.
Non hai risposto, rifaccio la domanda: perchè altrove questi problemi si risolvono diversamente senza umiliare i bambini?
Non hai risposto, rifaccio la domanda: perchè altrove questi problemi si risolvono diversamente senza umiliare i bambini?
provo a rispondere,
perchè altrove i genitori sono onesti, pensano al benessere dei figli e leggono le raccomandate consegnate a mano dalle forze dell'ordine?
lo scandalo lo potevo capire se e solo se le famiglie erano all'oscuro ma considerando il fatto che
la mensa è gratis per i non abbienti
i genitori erano stati ripetutamente informati
il fatto perdurava da svariati anni
direi che la colpa non è assolutamente delle autorità ma bensì dei genitori che non sanno svolgere il loro compito.
nella mia provincia è successo un mezzo scandalo quando dopo anni di bollette non pagate hanno giustamente chiuso i rubinetti dell'acqua a due stabili dopo ripetuti avvisi e un ultimatum di 3 mesi.
a questo punto perchè io devo pagare le bollette se qualcun altro frega il sistema e viene pure difeso?
zerothehero
25-03-2010, 15:13
Già, due tremendi anni di inadempienze!
Questa mi sembra il classico giustizialismo populista dell'italiano medio, di quello che graffia la macchina di chi parcheggia su un passo carrabile o gli buca le gomme, anziché chiamare i vigili!
Dare pane e acqua a dei bambini a mensa è semplicemente un gesto grottesco, inutile e fondamentalmente razzista. :asd:
:rolleyes:
Sciocchezze. Cosa c'entra il giustizialismo (ammesso e non concesso che io sono su posizioni cd giustizialiste) con il vandalismo?
Nulla.
Non c'è alcuna legge che impedisce di sospendere il servizio mensa nei casi in cui i genitori (per furbizia) non pagano la retta.
La burocrazia in uno stato di DIRITTO è fondamentale...è quello che a molti tuoi concittadini (abituati al "favore" e al pressapochismo) proprio non entra in testa...tanto poi c'è la deroga, l'eccezione e il volemose bene..col cazzo.
E se per colpa dei soliti furbetti l'azienda che fornisce i pasti avesse dovuto licenziare dei lavoratori, chi li avrebbe tutelati?
Tu?
Perchè io devo pagare per la feccia che come massima aspirazione della vita vuole fottere il prossimo?
Anzi sai che faccio?
L'anno prossimo, casomai ne avessi bisogno, andrò all'INPS a presentare l'86-88 bis con un giorno di ritardo..e se l'inutile burocrate mi dovesse dire qualcosa, gli passerò il tuo numero..posso? :asd:
Fibrizio
25-03-2010, 15:25
Sciocchezze. Cosa c'entra il giustizialismo (ammesso e non concesso che io sono su posizioni cd giustizialiste) con il vandalismo?
Nulla.
Non c'è alcuna legge che impedisce di sospendere il servizio mensa nei casi in cui i genitori (per furbizia) non pagano la retta.
La burocrazia in uno stato di DIRITTO è fondamentale...è quello che a molti tuoi concittadini (abituati al "favore" e al pressapochismo) proprio non entra in testa...tanto poi c'è la deroga, l'eccezione e il volemose bene..col cazzo.
E se per colpa dei soliti furbetti l'azienda che fornisce i pasti avesse dovuto licenziare dei lavoratori, chi li avrebbe tutelati?
Tu?
Perchè io devo pagare per la feccia che come massima aspirazione della vita vuole fottere il prossimo?
Anzi sai che faccio?
L'anno prossimo, casomai ne avessi bisogno, andrò all'INPS a presentare l'86-88 bis con un giorno di ritardo..e se l'inutile burocrate mi dovesse dire qualcosa, gli passerò il tuo numero..posso? :asd:
Ovviamente quando andrai all'INPS e presenterai la domanda in ritardo sarà un affare tuo e ne pagherai le conseguenze.
Sospendere un servizio è inoltre ben diverso che umiliare qualcuno, tanto più un bambino! Sarebbe come se perché non hai pagato la bolletta della luce qualcuno venisse a lavoro da te a sciorinare di fronte a tutti questo problema. :asd:
Il comune avrebbe potuto e dovuto procedere ad una riscossione coatta e sospendere il servizio, anziché istituire una gogna pubblica degna del più cupo medioevo e dunque ha sbagliato.
Il fatto che abbia sbagliato, purtroppo per te che sembri affetto da una grave forma di manicheismo, non significa che i genitori hanno avuto ragione a non pagare, né che il Comune non avrebbe dovuto fare alcunché o lasciar passare.:rolleyes:
pistacchio89
25-03-2010, 15:30
provo a rispondere,
perchè altrove i genitori sono onesti, pensano al benessere dei figli e leggono le raccomandate consegnate a mano dalle forze dell'ordine?
lo scandalo lo potevo capire se e solo se le famiglie erano all'oscuro ma considerando il fatto che
la mensa è gratis per i non abbienti
i genitori erano stati ripetutamente informati
il fatto perdurava da svariati anni
direi che la colpa non è assolutamente delle autorità ma bensì dei genitori che non sanno svolgere il loro compito.
nella mia provincia è successo un mezzo scandalo quando dopo anni di bollette non pagate hanno giustamente chiuso i rubinetti dell'acqua a due stabili dopo ripetuti avvisi e un ultimatum di 3 mesi.
a questo punto perchè io devo pagare le bollette se qualcun altro frega il sistema e viene pure difeso?
Non sappiamo perché quei genitori non hanno pagato e da quanto non lo facevano, comunque la questione è che non si possono mettere dei bambini dell'asilo e delle elementari alla gogna come è stato fatto in questo caso per delle colpe che non sono neppure loro. Non ci sono giustificazioni che tengano per un comportamento del genere.
Per fortuna maestre e compagni, al contrario del comune, hanno dimostrato buon senso e umanità.
zerothehero
25-03-2010, 15:39
Non sappiamo perché quei genitori non hanno pagato e da quanto non lo facevano, comunque la questione è che non si possono mettere dei bambini dell'asilo e delle elementari alla gogna come è stato fatto in questo caso per delle colpe che non sono neppure loro. Non ci sono giustificazioni che tengano per un comportamento del genere.
Per fortuna maestre e compagni, al contrario del comune, hanno dimostrato buon senso e umanità.
Il buon senso (il tuo, il mio buon senso mi fa dire che se non si paga un servizio il servizio si sospende) NON fa legge.
E a forza di buon senso (il tuo, specifico), si è creato 150000 euro di buco nel bilancio del comune.
paditora
25-03-2010, 15:41
Non sappiamo perché quei genitori non hanno pagato e da quanto non lo facevano
Ma se non puoi pagare ti vai a prendere il figlio a scuola e te lo riporti a casa per pranzo.
Sta cavolo di mensa non è mica obbligatoria così come non sono obbligatorie le gite scolastiche.
Se te non puoi pagare il cinema che fai ci vai lo stesso e pretendi di entrarci?
L'unico errore secondo me è stato quello di farli entrare in sala mensa e dargli solo pane e acqua. Dovevano proprio non farli entrare in mensa i non paganti.
zerothehero
25-03-2010, 15:44
Ovviamente quando andrai all'INPS e presenterai la domanda in ritardo sarà un affare tuo e ne pagherai le conseguenze.
Sospendere un servizio è inoltre ben diverso che umiliare qualcuno, tanto più un bambino! Sarebbe come se perché non hai pagato la bolletta della luce qualcuno venisse a lavoro da te a sciorinare di fronte a tutti questo problema. :asd:
E se io avessi dei figli e con quei soldi non ricevuti dovessi pagargli, ad es. , le vacanze?
Perchè i miei figli devono pagare per degli errori che non dipendono da loro?
Tutto per colpa del cieco burocrate..cattivi.
Un aiutino!
Perchè non mi venite incontro? :cry:
I miei figgghi non possono essere traumatizzati dal burocrate di turno!
Il fatto che abbia sbagliato, purtroppo per te che sembri affetto da una grave forma di manicheismo, non significa che i genitori hanno avuto ragione a non pagare, né che il Comune non avrebbe dovuto fare alcunché o lasciar passare.:rolleyes:
Tu sembri affetto da due vecchi vizi italici: pressapochismo e faciloneria. :fagiano:
Fibrizio
25-03-2010, 15:50
E se io avessi dei figli e con quei soldi non ricevuti dovessi pagargli, ad es. , le vacanze?
Perchè i miei figli devono pagare per degli errori che non dipendono da loro?
Tutto per colpa del cieco burocrate..cattivi.
Un aiutino!
Perchè non mi venite incontro? :cry:
I miei figgghi non possono essere traumatizzati dal burocrate di turno!
Beh in fondo hai ragione, andavano crocifissi in sala mensa!
http://img638.imageshack.us/img638/5624/1275044628fe7fdc1c07.jpg
:rolleyes:
zerothehero
25-03-2010, 15:50
Pensa che rivoluzione: per usufruire della mensa in una scuola si deve pagare e ci si deve iscrivere.
Sconvolgente. (ma solo in Italia). :sofico:
pistacchio89
25-03-2010, 15:55
Il buon senso (il tuo, il mio buon senso mi fa dire che se non si paga un servizio il servizio si sospende) NON fa legge.
E a forza di buon senso (il tuo, specifico), si è creato 150000 euro di buco nel bilancio del comune.
Il tuo buon senso ti fa violare i diritti dei bambini.
E i soldi erano stati recuperati praticamente tutti, non c'era nessuna urgenza di recuperare il credito e si poteva farlo senza colpire i piccoli.
Ma se non puoi pagare ti vai a prendere il figlio a scuola e te lo riporti a casa per pranzo.
Sta cavolo di mensa non è mica obbligatoria così come non sono obbligatorie le gite scolastiche.
Se te non puoi pagare il cinema che fai ci vai lo stesso e pretendi di entrarci?
L'unico errore della scuola secondo me è stato quello di farli entrare in sala mensa e dargli solo pane e acqua. Dovevano proprio non farli entrare in mensa i non paganti.
E se uno non può andare a prenderli prima della mensa, facciamo a meno di mandarli a scuola?
Ancora una volta, il fatto che i genitori di questi bimbi siano degli stronzi immani piuttosto che dei morti di fame è un aspetto del tutto secondario, non si possono trattare dei bambini in questo modo indegno per un paese civile.
zerothehero
25-03-2010, 15:57
Beh in fondo hai ragione, andavano crocifissi in sala mensa!
:rolleyes:
Fallacia logica (iperbole).
Cmq suggerirò ai genitori di non pagare la mensa e di non presentare l'ISEE..tanto sono solo delle minchiate da piccolo burocrate.
Con i soldi risparmiati 20-30 euro di paste (con sotto un bel pizzino) da consegnare a casa del Sindaco.
Vuoi mettere, Fibrizio?
Molto meglio i cannoli che rispettare le regole (pizzillacchere)..vuoi mettere? :asd:
Per i figghi questo e altro.
Suggerisco i cannoli...belli cremosi e con la scorza d'arancio. (DOP..non vorrai mica passare per barbone, vero?)
paditora
25-03-2010, 15:58
E se uno non può andare a prenderli prima della mensa, facciamo a meno di mandarli a scuola?
Ancora una volta, il fatto che i genitori di questi bimbi siano degli stronzi immani piuttosto che dei morti di fame è un aspetto del tutto secondario, non si possono trattare dei bambini in questo modo indegno per un paese civile.E se uno non può andarli a prendere alle 16 che facciamo li teniamo in classe o in cortile fino all'arrivo dei genitori?
Cosa che tra l'altro alcuni fanno (la scuola chiude chessò alle 16.30 e il genitore si presenta mezz'ora dopo).
Se un genitore non può andarli a prendere manda qualcuno. Cazzo è, la scuola mica è la tua baby sitter o mica deve servirti per i tuoi comodi.
La scuola serve per insegnare non per darti da mangiare. Quello è un Extra e chi lo vuole lo paga.
provo a rispondere,
perchè altrove i genitori sono onesti, pensano al benessere dei figli e leggono le raccomandate consegnate a mano dalle forze dell'ordine?
lo scandalo lo potevo capire se e solo se le famiglie erano all'oscuro ma considerando il fatto che
la mensa è gratis per i non abbienti
i genitori erano stati ripetutamente informati
il fatto perdurava da svariati anni
direi che la colpa non è assolutamente delle autorità ma bensì dei genitori che non sanno svolgere il loro compito.
cut
Allora le colpe di genitori quantomeno scriteriati le facciamo pagare umiliando i bambini?
Sia chiaro, sono ovviamente a favore del rispetto delle regole e nello specifico la mensa va pagata o si produce la documentazione necessaria per essere esentati dal pagamento.
Già prima ho scritto che nel comune dove abito in casi simili il comune si è attivato, utilizzando tutte le risorse umane e tecniche, risolvendo i problemi in modo civile.
Quello che contesto all'amministrazione di Montecchio Maggiore è il modo in cui hanno affrontato la situazione, hanno umiliato dei bambini per dare una lezione ai genitori dimostrando al loro elettorato che ce l'hanno duro (eppure sono due donne :confused: ).
Non c'è nessuna ragione al mondo che giustifichi la gratuita e inutile umiliazione subita da questi bambini.
zerothehero
25-03-2010, 16:02
Il tuo buon senso ti fa violare i diritti dei bambini.
E i soldi erano stati recuperati praticamente tutti, non c'era nessuna urgenza di recuperare il credito e si poteva farlo senza colpire i piccoli.
on si possono trattare dei bambini in questo modo indegno per un paese civile.
In un paese civile si deve essere in regola con le carte (nel caso di specie "carte", e retta), non con i cannoli o il (tuo) buon "senso" (che non fa legge).
La mensa non la si eroga sulla base della simpatia. E' questo che a molti tuoi concittadini, puntualmente, sfugge.
zerothehero
25-03-2010, 16:09
Sul pizzino (in carta argentata, altrimenti si potrebbe confondere con la crema pastosa dei cannoli) si suggeriscono le seguenti parole:
-SINDACO, RICORDATI CHE TI HO VOTATO. :O
Un favore tira l'altro (come i cannoli).
L'ISEE e le domande?
Roba da sfigati, da legulei. :O
Buon senso in salsa (anzi in crema) italica.
Fibrizio
25-03-2010, 16:32
E se uno non può andarli a prendere alle 16 che facciamo li teniamo in classe o in cortile fino all'arrivo dei genitori?
Se non puoi andarli a prendere mandi qualcuno o ti arrangi. Cazzo è, la scuola mica è la tua baby sitter o mica deve servirti per i tuoi comodi.
La scuola serve per insegnare non per darti da mangiare. Quello è un Extra e chi lo vuole lo paga.
La scuola serve anzitutto per crescere i bambini e prendersene cura (tra cui anche dar loro da mangiare) è una priorità della collettività, indipendentemente dalla volontà dei loro genitori.
Secondo il tuo ragionamento se un genitore non vuole mandare i figli a scuola fondamentalmente non deve e così si scioglie implicitamente l'obbligo di frequenza scolastica.
Inoltre quello che tu asserisci oltre a dimostrare miopia sociale denota anche il fatto come tu reputi, come altri qui, lo Stato come un oggetto di puro confronto personale pieno di diritti ma privo di doveri.
Tra i doveri dello Stato è anche quello di occuparsi dei nostri figli e se i genitori abbandonano quest'ultimi, non danno loro da mangiare o non pagano per loro, allora è dovere dello Stato intervenire per rimediare.
Nel nostro caso invece lo Stato, incarnato dal Comune, non solo non è intervenuto adeguatamente, ma si è fatto ludibrio di quelli che prima di tutti gli altri avrebbe dovuto proteggere.
paditora
25-03-2010, 16:46
La scuola serve anzitutto per crescere i bambini e prendersene cura (tra cui anche dar loro da mangiare) è una priorità della collettività, indipendentemente dalla volontà dei loro genitori.
Secondo il tuo ragionamento se un genitore non vuole mandare i figli a scuola fondamentalmente non deve e così si scioglie implicitamente l'obbligo di frequenza scolastica.
Inoltre quello che tu asserisci oltre a dimostrare miopia sociale denota anche il fatto come tu reputi, come altri qui, lo Stato come un oggetto di puro confronto personale pieno di diritti ma privo di doveri.
Tra i doveri dello Stato è anche quello di occuparsi dei nostri figli e se i genitori abbandonano quest'ultimi, non danno loro da mangiare o non pagano per loro, allora è dovere dello Stato intervenire per rimediare.
Nel nostro caso invece lo Stato, incarnato dal Comune, non solo non è intervenuto adeguatamente, ma si è fatto ludibrio di quelli che prima di tutti gli altri avrebbe dovuto proteggere.
Ok ma tutto questo durante l'orario scolastico.
La mensa è un extra e chi la vuole la paga. Chi non paga se ne sta fuori. La mensa non è che è obbligatoria come il seguire le lezioni scolastiche.
Se un bambino vorrebbe andare in gita ma il genitore non gliela paga non è che la scuola ti fa la colletta e ti paga la gita.
O anche i libri di testo. Se un genitore non compra i libri al figlio che fa la scuola te li paga lei? Non credo proprio.
ilguercio
25-03-2010, 16:48
Ancora non l'avete capito che se io mando il mio pargolo a giocare con gli amici e questi vanno a prendere un gelato mentre il mio piccino non ha i soldi per comprarlo sono io che umilio(se proprio volete)il bimbo e non il gelataio cattivo?
Ma riuscite a capire di chi sono le responsabilità nella vicenda?
Che poi,btw,un pranzo alternativo non ha mai fatto venire i complessi a nessuno,non la fate tragica.
ConteZero
25-03-2010, 16:50
Allora le colpe di genitori quantomeno scriteriati le facciamo pagare umiliando i bambini?
(...)
No, usiamo un replicatore di star trek e generiamo nove pasti caldi che non ci sono perché NON ordinati in quanto i genitori dovevano andarsi a prendere i bambini alle 14.
...on the other side...
...se poi i genitori alle 14 si fossero andati a prendere i bambini (come ci si aspettava... temo a dirlo... GIUSTAMENTE) e la scuola avesse ordinato i nove pasti extra (per non infrangere EVENTUALMENTE il diritto dei bambini di mangiare a scrocco a scuola oltre l'orario d'uscita NEL CASO IN CUI I GENITORI SE NE FOSSERO STRASBATTUTI LE PALLE DI ANDARLI A PRENDERE ENTRO L'ORARIO D'USCITA) avrei il diritto di gridare "allo spreco!" per i soldi buttati dalle casse del comune ?
paditora
25-03-2010, 16:51
Ancora non l'avete capito che se io mando il mio pargolo a giocare con gli amici e questi vanno a prendere un gelato mentre il mio piccino non ha i soldi per comprarlo sono io che umilio(se proprio volete)il bimbo e non il gelataio cattivo?
Ma riuscite a capire di chi sono le responsabilità nella vicenda?
Che poi,btw,un pranzo alternativo non ha mai fatto venire i complessi a nessuno,non la fate tragica.:ave:
No la colpa è del gelataio cattivo che non da il gelato a tuo figlio :D
zerothehero
25-03-2010, 16:51
O anche i libri di testo. Se un genitore non compra i libri al figlio che fa la scuola te li paga lei? Non credo proprio.
Ci sono le cedole librarie per le primarie. :fagiano:
Gli aiuti ci sono, il problema è che per alcuni miei concittadini evidentemente i servizi devono essere erogati a prescindere dalle procedure e al di fuori delle regole. :fagiano:
Chissà poi come si fa a gestire un servizio se le persone fanno come cazzo vogliono loro.
paditora
25-03-2010, 16:55
Ci sono le cedole librarie per le primarie. :fagiano:
Gli aiuti ci sono, il problema è che per alcuni miei concittadini evidentemente i servizi devono essere erogati a prescindere dalle procedure e al di fuori delle regole. :fagiano:
Chissà poi come si fa a gestire un servizio se le persone fanno come cazzo vogliono loro.
Si ovvio ma c'è un iter da seguire, così come c'è un iter per avere la mensa gratis.
Se te ne sbatti mica te li regalano i libri.
zerothehero
25-03-2010, 16:57
La scuola serve anzitutto per crescere i bambini e prendersene cura (tra cui anche dar loro da mangiare) è una priorità della collettività, indipendentemente dalla volontà dei loro genitori.
Secondo il tuo ragionamento se un genitore non vuole mandare i figli a scuola fondamentalmente non deve e così si scioglie implicitamente l'obbligo di frequenza scolastica.
Inoltre quello che tu asserisci oltre a dimostrare miopia sociale denota anche il fatto come tu reputi, come altri qui, lo Stato come un oggetto di puro confronto personale pieno di diritti ma privo di doveri.
Tra i doveri dello Stato è anche quello di occuparsi dei nostri figli e se i genitori abbandonano quest'ultimi, non danno loro da mangiare o non pagano per loro, allora è dovere dello Stato intervenire per rimediare.
Nel nostro caso invece lo Stato, incarnato dal Comune, non solo non è intervenuto adeguatamente, ma si è fatto ludibrio di quelli che prima di tutti gli altri avrebbe dovuto proteggere.
Il comune DEVE aiutare le famiglie se quest'ultime ne hanno i requisiti, a norma di legge.
Altrimenti si favoriscono i furbetti.
Poi cmq tu fai confusione tra un obbligo (l'iscrizione alla scuola primaria è obbligatoria) e un servizio (la fruizione di una mensa) che non è affatto obbligatorio...tanto è vero che si può fare lo stacco (perchè non lo fanno?) venendo a prendere i bambini e facendoli mangiare a casa (o in pizzeria).
Oppure c'è il tempo normale...nessuno costringe i bambini a starsene a scuola fino alle 16:30.
zerothehero
25-03-2010, 16:59
Si ovvio ma c'è un iter da seguire, così come c'è un iter per avere la mensa gratis.
Se te ne sbatti mica te li regalano i libri.
Il Comune non regala niente..sono sempre soldi di chi paga le tasse..quindi o fondi propri o trasferimenti dello stato da parte del ministero.. :D
ChristinaAemiliana
25-03-2010, 16:59
Premesso che disapprovo fortemente il fatto che si sia scelto di procedere con un gesto plateale che andava a coinvolgere i piccoli, ho il fondato sospetto che in effetti una situazione del genere possa costituire una specie di circolo vizioso da cui è molto improbabile emergere semplicemente comportandosi secondo le regole nelle modalità previste.
Ho l'impressione infatti che il personale scolastico avrebbe finito per trovarsi nei pasticci in qualsiasi caso: se si fosse continuato a "offrire" il pasto ai piccoli, sarebbero mancati sempre più soldi in cassa, se viceversa fosse stata sospesa l'erogazione, sarebbero state ravvisate mancanze fondamentali relative alla custodia dei bimbi.
In parole povere, dato che l'autorità in questi casi non interviene velocemente e prontamente per sbloccare la situazione, si vive in un "limbo" in cui i bambini non dovrebbero essere lì perché non pagano per esserci, ma siccome non sono loro i responsabili dell'insolvenza, non puoi mandarli via (anche perché dovresti affidarli a qualcuno e questo qualcuno è proprio la famiglia, ossia chi è responsabile della faccenda ma se ne infischia) e anzi sei tenuto a fornire il servizio non pagato. Insomma, non esiste un metodo pratico per mettere i disonesti davanti al bivio secondo cui o pagano o portano a casa i figli, e la situazione si trascina per anni.
Io avrei provato piuttosto a essere oltremodo insistente con l'autorità, cercando di pretendere un intervento come se, non pagando la mensa, di fatto i genitori avessero "abbandonato" la cura dei piccoli, ma probabilmente non sarebbe servito a nulla.
Lo dico con relativa certezza perché ricordo l'esperienza estenuante della madre di una mia amica. Questa signora, maestra elementare, s'era ritrovata in classe una bimba figlia di una donna diciamo "molto disagiata" (una prostituta ex tossicodipendente che non riusciva nemmeno a badare a se stessa); ebbene, ogni giorno o quasi la suddetta tizia "dimenticava" di dover andare a prendere la figlia a scuola e la mamma della mia amica, proprio perché come altri hanno ricordato non è consentito mollare un bambino da solo anche se la scuola è finita, era costretta a rimanere nell'edificio scolastico (più esattamente, al bar di fronte, dove pagava anche il pranzo alla povera piccola...) anche per due o tre ore nell'attesa che venissero rintracciati i nonni o la genitrice. E tale situazione andò avanti per un paio di mesi prima che l'affidamento della bimba venisse revocato, con polizia e carabinieri che ormai sapevano della faccenda e naturalmente non uscivano perché avevano altro da fare...
No, usiamo un replicatore di star trek e generiamo nove pasti caldi che non ci sono perché NON ordinati in quanto i genitori dovevano andarsi a prendere i bambini alle 14.
...on the other side...
...se poi i genitori alle 14 si fossero andati a prendere i bambini (come ci si aspettava... temo a dirlo... GIUSTAMENTE) e la scuola avesse ordinato i nove pasti extra (per non infrangere EVENTUALMENTE il diritto dei bambini di mangiare a scrocco a scuola oltre l'orario d'uscita NEL CASO IN CUI I GENITORI SE NE FOSSERO STRASBATTUTI LE PALLE DI ANDARLI A PRENDERE ENTRO L'ORARIO D'USCITA) avrei il diritto di gridare "allo spreco!" per i soldi buttati dalle casse del comune ?
Quotandomi hai tagliato la parte che spiega che sono a conoscenza che nel comune dove abito situazioni simili sono state risolte in modo diverso, senza umiliare i bambini.
Perchè l'amministrazione di un comune ci riesce civilmente e quella di un altro preferisce utilizzare (non) soluzioni drastiche?
Forse perchè a Montecchio governa pdl e lega?
paditora
25-03-2010, 17:02
Il Comune non regala niente..sono sempre soldi di chi paga le tasse..quindi o fondi propri o trasferimenti dello stato da parte del ministero.. :D
:D
Vabbè dai non fare il pignolo :D
Lo so che poi il Comune rientra del costo dei libri attraverso le tasse pagate da tutti.
zerothehero
25-03-2010, 17:06
:D
Vabbè dai non fare il pignolo :D Intendevo dire avere i libri senza pagare dai.
Non è che faccio il pignolo..è che sembra che i fondi pubblici pagati con la fiscalità generale spuntino così per miracolo dalla cornucopia della Dea Fortuna, quindi ci si può permettere di regalarli ai furbetti (o agli incapaci che non sono in grado di presentare una domanda) che pensano di fare come cavolo vogliono loro, fregando lo stato.. :fagiano:
Chi poi cerca di raddrizzare le cose (in questo caso una giunta a maggioranza leghista) passa per cattivo.
Incredibile.
I buoni sono coloro i quali consentono lo sperpero dei soldi dei cittadini...il mondo alla rovescia.
ConteZero
25-03-2010, 17:07
Quotandomi hai tagliato la parte che spiega che sono a conoscenza che nel comune dove abito situazioni simili sono state risolte in modo diverso, senza umiliare i bambini.
Perchè l'amministrazione di un comune ci riesce civilmente e quella di un altro preferisce utilizzare (non) soluzioni drastiche?
Forse perchè a Montecchio governa pdl e lega?
Te lo chiedo diversamente....
Come faceva il comune alle 10 (il pasto si ordina diverse ore prima) a sapere che alle 14 i genitori non sarebbero venuti a prendersi i bambini ?
Per il resto ho tagliato i tuoi "preso atto che..." e "tenendo conto che..." che non dicono nulla, men che meno come agire... sono dei moncherini tipo "preso atto che in tasca hai cinque euro e che per andare al cinema ne occorrono sette non mi si può impedire di andare al cinema".
paditora
25-03-2010, 17:09
Io avrei provato piuttosto a essere oltremodo insistente con l'autorità, cercando di pretendere un intervento come se, non pagando la mensa, di fatto i genitori avessero "abbandonato" la cura dei piccoli, ma probabilmente non sarebbe servito a nulla.
Ecco appunto. Dato che questi bambini non avevano diritto ad accedere alla mensa e dato che i genitori se ne sono altamente sbattuti e non sono andati a riprenderseli alla fine delle lezioni, non siamo di fronte a un caso di abbandono di minore?
Fibrizio
25-03-2010, 17:09
Il comune DEVE aiutare le famiglie se quest'ultime ne hanno i requisiti, a norma di legge.
Altrimenti si favoriscono i furbetti.
Poi cmq tu fai confusione tra un obbligo (l'iscrizione alla scuola primaria è obbligatoria) e un servizio (la fruizione di una mensa) che non è affatto obbligatorio...tanto è vero che si può fare lo stacco (perchè non lo fanno?) venendo a prendere i bambini e facendoli mangiare a casa (o in pizzeria).
Oppure c'è il tempo normale...nessuno costringe i bambini a starsene a scuola fino alle 16:30.
Questo non permette al comune di umiliare chicchessia, oltre ad essere moralmente obbligato a fornire da mangiare a dei bambini e non dar loro pane e acqua. Non stiamo parlando né del gelato né della gita scolastica, ma di un bene essenziale, ed è ridicolo che tergiversiate su questi temi.
Se un giorno tu non pagassi delle bollette saresti sicuramente d'accordo che ti sia sospeso quel servizio, ma non ti farebbe piacere che tutti i telegiornali d'Italia ti sputtanassero, perché te ne sentiresti umiliato. Il punto è tutto qui e non che i genitori hanno ragione o che si debba dar via libera ai furbetti.
Stupido anche chi asserisce che siano i genitori ad umiliare i figli, perché per quanto vero è ancora più vero che lo Stato, ossia la collettività, non ha fatto nulla perché non succedesse e anzi si è fatto applicante dell'umiliazione stessa. :rolleyes:
Tutti quanti voi che sostenete l'atto del Comune chiedetevi come vi sentireste se la società elettrica chiamasse in ufficio e spiegasse a tutti che vi cerca per delle bollette arretrate, che un esattore per qualsivoglia cosa venga sul vostro posto di lavoro a pretendere dei soldi oppure che al supermercato per sospetto di furto vi perquisissero di fronte a tutti.
ilguercio
25-03-2010, 17:15
E' stato fornito un panino e acqua,e mi risulta che con ste robe non muori di fame.
E' stato emanato un avviso molto prima della "sospensione" del servizio per i figli dei genitori non paganti.
Dopo millemila pagine ancora non capite che dovete prendervela con i genitori che se ne sbattono dei figli e li usano come scudo piuttosto che con quelli della mensa che devono solo far quadrare i bilanci.
zerothehero
25-03-2010, 17:21
Questo non permette al comune di umiliare chicchessia, oltre ad essere moralmente obbligato a fornire da mangiare a dei bambini e non dar loro pane e acqua. Non stiamo parlando né del gelato né della gita scolastica, ma di un bene essenziale, ed è ridicolo che tergiversiate su questi temi.
La mensa ha fornito un pasto sostitutivo (panino imbottito) tenendo conto delle diete dei bambini.
Più o meno quello che viene fatto nel caso in cui la classe va in gita.
Stupido anche chi asserisce che siano i genitori ad umiliare i figli, perché per quanto vero è ancora più vero che lo Stato, ossia la collettività, non ha fatto nulla perché non succedesse e anzi si è fatto applicante dell'umiliazione stessa. :rolleyes:
Ma che stai a dire?
La colpa della mancata erogazione della mensa "normale" non è da addebitarsi nè al comune, nè alla scuola, ma ai genitori.
Se un genitore, ad es. , non avverte la Segreteria dell'ingresso fuori orario di un alunno non si può dare la colpa alla scuola (nè tantomeno alla mensa) se il bambino non ha di che mangiare. (cosa che cmq difficilmente avviene, al massimo si rimanda la comunicazione e come extrema ratio un pasto lo si recupera sempre..ma si rientra nel "favore", il diritto salta, se le procedure non vengono rispettate).
Tutti quanti voi che sostenete l'atto del Comune chiedetevi come vi sentireste se la società elettrica chiamasse in ufficio e spiegasse a tutti che vi cerca per delle bollette arretrate, che un esattore per qualsivoglia cosa venga sul vostro posto di lavoro a pretendere dei soldi oppure che al supermercato per sospetto di furto vi perquisissero di fronte a tutti.
Se un poliziotto mi becca con le mani nella marmellata, perchè non dovrebbe perquisirmi?
Ma a scuola, tra un'ora di piffero e un'ora di giocoleria, vi hanno insegnato che cos'è lo STATO DI DIRITTO?
:confused:
Te lo chiedo diversamente....
Come faceva il comune alle 10 (il pasto si ordina diverse ore prima) a sapere che alle 14 i genitori non sarebbero venuti a prendersi i bambini ?
Continuando a pagare il pranzo come ha fatto per diverso tempo. Tra l'altro il panino imbottito costa quasi come un pranzo e se parliamo di sprechi ti invito a considerare tutto quello che i bambini non mangiano e va a finire nella pattumiera della mensa.
La non soluzione adottata dal comune di Montecchio doveva essere utilizzata solo dopo aver provato tutte le alternative possibili.
Invece chi ce l'ha duro deve dimostrarlo tutto e subito, anche a costo di umiliare i bambini.
ilguercio
25-03-2010, 17:24
Bello così,ormai i genitori devono solo figliare ed aspettare con le mani in mano che lo stato faccia il genitore al posto suo.
paditora
25-03-2010, 17:24
Questo non permette al comune di umiliare chicchessia, oltre ad essere moralmente obbligato a fornire da mangiare a dei bambini e non dar loro pane e acqua. Non stiamo parlando né del gelato né della gita scolastica, ma di un bene essenziale, ed è ridicolo che tergiversiate su questi temi.
Il comune però fornisce il pasto a chi il pasto lo ordina.
Se il comune ordina 100 primi e poi in mensa si presentano 150 alunni cosa si fa?
La colpa è del comune che manda 100 primi al posto di 150? Ma dai ma non spariamo vaccate.
E' la stessa cosa della gita cmq. Se per una gita prenotano 40 bambini e poi il giorno della partenza se ne presentano in 50 gli altri 10 non è che si fanno la gita gratis.
ChristinaAemiliana
25-03-2010, 17:28
Ecco appunto. Dato che questi bambini non avevano diritto ad accedere alla mensa e dato che i genitori se ne sono altamente sbattuti e non sono andati a riprenderseli alla fine delle lezioni, non siamo di fronte a un caso di abbandono di minore?
Ecco, non so se la denominazione "abbandono di minore" sia corretta (ci vorrebbe un avvocato), ma immagino che la situazione sia abbastanza simile a quella che si avrebbe nel caso i genitori sistematicamente non si presentassero a recuperare i figli all'uscita della scuola, ad esempio tardando tutti i giorni di un'ora e approfittando del fatto che il personale dell'istituto è costretto a tenere comunque i bambini al sicuro e a badare loro fino al momento in cui non arriva quacuno a cui poterli affidare.
Il problema è che quei poveracci sono costretti ad aspettare i comodi delle famiglie, perché non è che poliziotti o carabinieri abbiano la possibilità di andare ogni giorno a recuperare i bambini per poi cercare di contattare i genitori menefreghisti. Invece bisognerebbe proprio poter attivare una procedura del genere, in modo che se non ti presenti a prendere il bambino (anche solo per portarlo a mangiare giacché non hai pagato la mensa e quindi in teoria tuo figlio in quelle due ore non dovrebbe trovarsi a scuola ma a mangiare a casa) una volta perché hai avuto un incidente all'ultimo minuto chiaramente non succede nulla, ma se la cosa si ripete per N iterazioni allora la scuola (a giudizio del personale preposto) avverte le autorità ed esse cominciano ad attivarsi...
Fibrizio
25-03-2010, 17:29
Se un poliziotto mi becca con le mani nella marmellata, perchè non dovrebbe perquisirmi?
:confused:
La polizia, non le guardie dei supermercati e non di fronte a tutti. Così dice la legge.:rolleyes:
Il comune però fornisce il pasto a chi il pasto lo ordina.
Se il comune ordina 100 primi e poi in mensa si presentano 150 alunni cosa si fa?
La colpa è del comune che manda 100 primi al posto di 150? Ma dai ma non spariamo vaccate.
E' la stessa cosa della gita cmq. Se per una gita prenotano 40 bambini e poi il giorno della partenza se ne presentano in 50 gli altri 10 non è che si fanno la gita gratis.
I pasti andrebbero forniti in base ai bambini che frequentano la mensa, è inutile fare i finti tonti. :asd:
Però mi chiedo perché tutta questa rabbia contro questi bambini? Mi sembra lo sfogo indiretto di un sacco di frustrati sociali...:asd:
zerothehero
25-03-2010, 17:30
Con sta fuffa dell'umiliazione arriverà qualcuno a dire che i controllori non possono identificare una persona (nè tantomeno chiedere i biglietti) in pubblico perchè altrimenti i "portoghesi" ( e i figli dei "portoghesi") ne verrebbero umiliati.
Questo thread è illuminante su certe tendenze di fondo e un certo sentir comune nazionale. :fagiano:
Non lamentatevi poi..
ilguercio
25-03-2010, 17:31
Cris,concordi o no col fatto che la colpa sia dei genitori?
A me pare che questi stiano passando indenni nella bufera,come se fossero giustificati ad aspettare che qualcuno provveda a colmare le loro inadempienze.
ConteZero
25-03-2010, 17:31
Ora faccio un discorso di più ampio respiro, vediamo chi mi capisce...
...io uscite tipo "ah, così non si fa, si ledono i diritti di X" li faccio da quando avevo quattordici anni, il punto è che già verso i 17-18 mi sono accorto che è una posizione del menga quella di salire in cattedra e dire "quello così NO, quell'altro così NO" senza neanche provare a capire cosa comportano quei "NO" e senza provare ad immaginare una strada diversa.
In questo caso il problema è lo stesso, i diritti (ed io sui diritti penso di essere una persona abbastanza inflessibile) sono sacri, ma la realtà delle cose non è una cosa che si può accantonare.
Nel caso specifico viste le condizioni di partenza è stato fatto il massimo e tenendo conto di tutte le dinamiche in gioco non poteva che finire così, e questo per una serie di ragioni che spiego da oramai dieci pagine.
E'impensabile che il comune stanzi millemila pasti gratis per coprire un ipotesi che gioca sul fatto che i genitori sono in malafede (perché se lascio un bambino anche non iscritto a scuola ad ora di pranzo a questo punto la scuola dovrebbe avere il diritto di farlo mangiare insieme agli altri esattamente quel che mangiano gli altri).
Nel caso qualcosa non va la colpa non è imputabile al comune che ha agito in buona fede ma a chi ha generato la condizione che ha portato all'umiliazione dei bambini... i genitori.
Se volete prendervela coi genitori perché i bambini hanno mangiato pane e prosciutto (e non credo gli sia finita male eh) avete ragione, se ve la volete prendere con il comune mettetevi nei panni del ragioniere del comune e ditemi cosa doveva fare lui.
ilguercio
25-03-2010, 17:32
Decisamente d'accordo.
E' stato fornito un panino e acqua,e mi risulta che con ste robe non muori di fame.
E' stato emanato un avviso molto prima della "sospensione" del servizio per i figli dei genitori non paganti.
Dopo millemila pagine ancora non capite che dovete prendervela con i genitori che se ne sbattono dei figli e li usano come scudo piuttosto che con quelli della mensa che devono solo far quadrare i bilanci.
Finora ho scritto pensando al bene dei bimbi, almeno io (ma credo molti altri) non ci provo assolutamente a difendere questi genitori.
I pasti andrebbero forniti in base ai bambini che frequentano la mensa, è inutile fare i finti tonti. :asd:
Però mi chiedo perché tutta questa rabbia contro questi bambini? Mi sembra lo sfogo indiretto di un sacco di frustrati sociali...:asd:
Non mi sembra che la maggior parte, qui, se la stia prendendo con i bambini. Casomai con i genitori, almeno finché non si dimostri che effettivamente non sono in grado di pagare la mensa. Qui mi pare che si confonda molto la parola diritto con la parola servizio. Mi spiace deludervi ma non è la stessa cosa.
Che poi i bambini siano stati sbattuti in prima pagina è un altro paio di maniche, ma anche qui andrebbe capito chi ha avuto e come l'interesse a farla circolare.
Ora faccio un discorso di più ampio respiro, vediamo chi mi capisce...
...io uscite tipo "ah, così non si fa, si ledono i diritti di X" li faccio da quando avevo quattordici anni, il punto è che già verso i 17-18 mi sono accorto che è una posizione del menga quella di salire in cattedra e dire "quello così NO, quell'altro così NO" senza neanche provare a capire cosa comportano quei "NO" e senza provare ad immaginare una strada diversa.
In questo caso il problema è lo stesso, i diritti (ed io sui diritti penso di essere una persona abbastanza inflessibile) sono sacri, ma la realtà delle cose non è una cosa che si può accantonare.
Nel caso specifico viste le condizioni di partenza è stato fatto il massimo e tenendo conto di tutte le dinamiche in gioco non poteva che finire così, e questo per una serie di ragioni che spiego da oramai dieci pagine.
E'impensabile che il comune stanzi millemila pasti gratis per coprire un ipotesi che gioca sul fatto che i genitori sono in malafede (perché se lascio un bambino anche non iscritto a scuola ad ora di pranzo a questo punto la scuola dovrebbe avere il diritto di farlo mangiare insieme agli altri esattamente quel che mangiano gli altri).
Nel caso qualcosa non va la colpa non è imputabile al comune che ha agito in buona fede ma a chi ha generato la condizione che ha portato all'umiliazione dei bambini... i genitori.
Se volete prendervela coi genitori perché i bambini hanno mangiato pane e prosciutto (e non credo gli sia finita male eh) avete ragione, se ve la volete prendere con il comune mettetevi nei panni del ragioniere del comune e ditemi cosa doveva fare lui.
Finora ho scritto pensando al bene dei bimbi, almeno io (ma credo molti altri) non ci provo assolutamente a difendere questi genitori.
:rolleyes:
paditora
25-03-2010, 17:35
I pasti andrebbero forniti in base ai bambini che frequentano la mensa, è inutile fare i finti tonti. :asd:
Ah quindi in inverno quando mezza scuola è a casa in malattia si dovrebbe fornire lo stesso numero di pasti di quando sono tutti a scuola?
Bello spreco. :rolleyes:
I pasti si servono in base a quanti bambini vanno in mensa, mica facendo un forfait giornaliero.
zerothehero
25-03-2010, 17:35
La polizia, non le guardie dei supermercati e non di fronte a tutti. Così dice la legge.:rolleyes:
Infatti ho detto la "polizia". L'umiliazione non fa legge...altrimenti i controllori non potrebbero identificare una persona e chiedergli il biglietto.
I pasti andrebbero forniti in base ai bambini che frequentano la mensa, è inutile fare i finti tonti. :asd:
Però mi chiedo perché tutta questa rabbia contro questi bambini? Mi sembra lo sfogo indiretto di un sacco di frustrati sociali...:asd:
NONE.
I pasti vengono forniti SULLA BASE delle rilevazioni delle presenze (fatte in genere dai collaboratori scolastici), se i bambini sono iscritti al servizio mensa, fatto salvo diverse comunicazioni da parte dei genitori (se il genitore chiama chiedendo il ritiro del bambino prima della 12:30 ad es. la mensa non eroga il pasto).
Secondo me ci arrivi a capire la differenza. :fagiano:
La mensa non è un buffet. E la scuola non è un centro sociale o un mac donalds (e al Mac se non paghi non mangi :asd: ..pensa che umiliazione..)..
ConteZero
25-03-2010, 17:36
Continuando a pagare il pranzo come ha fatto per diverso tempo. Tra l'altro il panino imbottito costa quasi come un pranzo e se parliamo di sprechi ti invito a considerare tutto quello che i bambini non mangiano e va a finire nella pattumiera della mensa.
La non soluzione adottata dal comune di Montecchio doveva essere utilizzata solo dopo aver provato tutte le alternative possibili.
Invece chi ce l'ha duro deve dimostrarlo tutto e subito, anche a costo di umiliare i bambini.
Un pasto costa circa 10 euro.
Le famiglie erano nove, per nove bambini.
Il che vorrebbe dire che il comune avrebbe dovuto spendere 90 euro per comprare nove pasti extra nella sventurata possibilità che i genitori, avvertiti che l'orario scolastico finiva alle 14 avessero lasciato lì i figli anche oltre quell'orario.
Ci mettiamo pure una fettina di culo panato ?
E se poi (non sia mai :asd:) i genitori fossero stati persone per bene ed alle 14 fossero andati a prendere i bambini quei 90 euro sotto che voce spesa li mettiamo.
E se comunque il ragioniere avesse fatto questo "sforzo" (coi soldi del comune) a che titolo li avrebbe dovuti segnare quei novanta euro ? Sotto la voce "eventuale diritto dei bambini a non essere discriminati" ? :rolleyes:
ilguercio
25-03-2010, 17:36
Non mi sembra che la maggior parte, qui, se la stia prendendo con i bambini. Casomai con i genitori, almeno finché non si dimostri che effettivamente non sono in grado di pagare la mensa. Qui mi pare che si confonda molto la parola diritto con la parola servizio. Mi spiace deludervi ma non è la stessa cosa.
Che poi i bambini siano stati sbattuti in prima pagina è un altro paio di maniche, ma anche qui andrebbe capito chi ha avuto e come l'interesse a farla circolare.
Vero.
Nessuno dà addosso ai bambini ma io riesco a capire a chi dare la colpa.
Fibrizio
25-03-2010, 17:36
Nel caso qualcosa non va la colpa non è imputabile al comune che ha agito in buona fede ma a chi ha generato la condizione che ha portato all'umiliazione dei bambini... i genitori.
Mi sembri colto da ebefrenia. :asd: I genitori hanno sbagliato, ma ha sbagliato anche il comune, che non ha saputo provvedere in maniera adeguata e civile e non stiamo parlando di prevedere 1000 pasti o di una situazione che è occorsa come un fulmine a ciel aperto.
ConteZero
25-03-2010, 17:37
Finora ho scritto pensando al bene dei bimbi, almeno io (ma credo molti altri) non ci provo assolutamente a difendere questi genitori.
Anch'io scrivo per il bene dei bambini quando dico "i bambini devono essere immuni al cancro"... ma questo non rende la cosa vera o praticabile.
Vediamo di ragionare nel mondo reale e non in AD&D.
Un pasto costa circa 10 euro.
Le famiglie erano nove, per nove bambini.
Il che vorrebbe dire che il comune avrebbe dovuto spendere 90 euro per comprare nove pasti extra nella sventurata possibilità che i genitori, avvertiti che l'orario scolastico finiva alle 14 avessero lasciato lì i figli anche oltre quell'orario.
Ci mettiamo pure una fettina di culo panato ?
E se poi (non sia mai :asd:) i genitori fossero stati persone per bene ed alle 14 fossero andati a prendere i bambini quei 90 euro sotto che voce spesa li mettiamo.
E se comunque il ragioniere avesse fatto questo "sforzo" (coi soldi del comune) a che titolo li avrebbe dovuti segnare quei novanta euro ? Sotto la voce "eventuale diritto dei bambini a non essere discriminati" ? :rolleyes:
SI
ChristinaAemiliana
25-03-2010, 17:39
Cris,concordi o no col fatto che la colpa sia dei genitori?
A me pare che questi stiano passando indenni nella bufera,come se fossero giustificati ad aspettare che qualcuno provveda a colmare le loro inadempienze.
Ma certo...
Nel caso in esame è chiaro che lascerei i bambini comunque a mangiare in mensa, ma dal momento in cui diventa chiaro che i genitori se ne stanno approfittando allora il personale scolastico dovrebbe avere la possibilità di far partire un iter che preveda di far rintracciare subito i genitori o chi ne fa le veci (il recapito d'emergenza da usare se il bimbo non sta bene o si fa male o fa casino non esiste più? suppongo di sì) da un'autorità che possa far partire un obbligo a carattere esecutivo (esempio: hai tot giorni per pagare, se non paghi inizi a portare il bimbo a casa, se non ti presenti a prenderlo la cosa viene segnalata d'ufficio e alla terza volta rispondi di abbandono...)
ConteZero
25-03-2010, 17:40
Mi sembri colto da ebefrenia. :asd: I genitori hanno sbagliato, ma ha sbagliato anche il comune, che non ha saputo provvedere in maniera adeguata e civile e non stiamo parlando di prevedere 1000 pasti o di una situazione che è occorsa come un fulmine a ciel aperto.
Ma quale fulmine a cielo aperto... erano stati avvertiti con MESI d'anticipo.
Bhe, i genitori più che sbagliare hanno perseverato... Era una situazione che si ripeteva da mesi, sono stati avvertiti debitamente... Che dovevano fare, alla fine? Prendere i bimbi e portarli dai carabinieri (che, con ogni probabilità, si sarebbero frugati in tasca e avrebbero pagato loro un pasto ai bambini?). E quella non sarebbe stata un'umiliazione maggiore? O l'avrebbero presa come una gita?
Anch'io scrivo per il bene dei bambini quando dico "i bambini devono essere immuni al cancro"... ma questo non rende la cosa vera o praticabile.
Vediamo di ragionare nel mondo reale e non in AD&D.
Quello ormai non è un problema, entro tre anni sarà sconfitto :muro:
ConteZero
25-03-2010, 17:43
SI
A Cuneo quanti bambini ci sono che non frequentano la mensa ?
Cinquecento ?
Sono 5.000 euro AL GIORNO, da stanziare "just in case" (800K euro l'anno circa).
Soldi che si prendono dall'ICI delle seconde case, dall'immondizia, dai parcheggi ad ore e dalle altre tasse ed imposte comunali.
Ti sta bene ?
Se ti stà bene vai al tuo comune e presenta domanda...
Ma certo...
Nel caso in esame è chiaro che lascerei i bambini comunque a mangiare in mensa, ma dal momento in cui diventa chiaro che i genitori se ne stanno approfittando allora il personale scolastico dovrebbe avere la possibilità di far partire un iter che preveda di far rintracciare subito i genitori o chi ne fa le veci (il recapito d'emergenza da usare se il bimbo non sta bene o si fa male o fa casino non esiste più? suppongo di sì) da un'autorità che possa far partire un obbligo a carattere esecutivo (esempio: hai tot giorni per pagare, se non paghi inizi a portare il bimbo a casa, se non ti presenti a prenderlo la cosa viene segnalata d'ufficio e alla terza volta rispondi di abbandono...)
*
E' quello che sto dicendo dall'inizio del th
*
E' quello che sto dicendo dall'inizio del th
E' un iter molto lungo e, con ogni probabilità, potrebbe non essere meno umiliante dei panini.
Edit: che poi rimane una non soluzione. Se i loro sciagurati genitori perseverassero a lasciarli a scuola senza pagare la mensa, o qualcuno finirebbe per farsene carico o non si arriverebbe mai agli estremi dell'abbandono. In pratica, forse, l'unico modo per rivalersi su di loro sarebbe un pignoramento o poco più.
zerothehero
25-03-2010, 17:45
Mi sembri colto da ebefrenia. :asd: I genitori hanno sbagliato, ma ha sbagliato anche il comune, che non ha saputo provvedere in maniera adeguata e civile e non stiamo parlando di prevedere 1000 pasti o di una situazione che è occorsa come un fulmine a ciel aperto.
Come fa la mensa a sapere quanti pasti deve erogare, se non sa quanti bambini sono iscritti?
Come fa la mensa a preparare i pasti se i dipendenti non sanno che tipo di diete deve seguire il bambino?
Ci vai tu in causa se un celiaco dovesse inavvertitamente (ma sì sono minchiate burocratiche) mangiare un bel piatto di pasta al sugo o una bambina di fede islamica dovesse mangiare del maiale ?
Come fa il comune a determinare il costo giornaliero e mensile dei singoli pasti se i genitori sono così furbi (o incapaci) da non presentare in tempo adeguata documentazione reddituale o se manca addirittura l'iscrizione?
Vanno a simpatia, sulla base dei cannoli spediti al Sindaco?
Boh.
ConteZero
25-03-2010, 17:50
Come fa la mensa a sapere quanti pasti deve erogare, se non sa quanti bambini sono iscritti?
Come fa la mensa a preparare i pasti se i dipendenti non sanno che tipo di diete deve seguire il bambino?
Ci vai tu in causa se un celiaco dovesse inavvertitamente (ma sì sono minchiate burocratiche) mangiare un bel piatto di pasta al sugo o una bambina di fede islamica dovesse mangiare del maiale ?
Come fa il comune a determinare il costo giornaliero e mensile dei singoli pasti se i genitori sono così furbi (o incapaci) da non presentare in tempo adeguata documentazione reddituale o se manca addirittura l'iscrizione?
Vanno a simpatia, sulla base dei cannoli spediti al Sindaco?
Boh.
Tu pensa se ci fosse una nevicata ed i figli restassero bloccati a scuola oltre l'orario.
Il genitore arrivato in ritardo venendo a scoprire che il figlio non ha potuto usufruire di una mensa equiparata agli altri (in quanto non iscritto alla mensa) e che quindi è stato discriminato potrebbe denunciare il comune! :rolleyes:
paditora
25-03-2010, 17:50
Come fa la mensa a preparare i pasti se i dipendenti non sanno che tipo di diete deve seguire il bambino?
Ci vai tu in causa se un celiaco dovesse inavvertitamente (ma sì sono minchiate burocratiche) mangiare un bel piatto di pasta al sugo o una bambina di fede islamica dovesse mangiare del maiale ?
Bè non è che il comune ti fa il pasto personalizzato.
Non so se son cambiate le cose ma ai miei tempi quando facevo le elementari, arrivava il pasto ed era uguale per tutti.
Io ad esempio odiavo a morte gli spinaci e gli gnocchi e quando c'erano quelli nel menù tornavo a casa per pranzo.
A Cuneo quanti bambini ci sono che non frequentano la mensa ?
Cinquecento ?
Sono 5.000 euro AL GIORNO, da stanziare "just in case" (800K euro l'anno circa).
Soldi che si prendono dall'ICI delle seconde case, dall'immondizia, dai parcheggi ad ore e dalle altre tasse ed imposte comunali.
Ti sta bene ?
Se ti stà bene vai al tuo comune e presenta domanda...
Nel comune dove abito (non è Cuneo ma cmq raggiunge circa 25000 abitanti) funziona come già ti ho spiegato tante volte. I soldi li prendono lo stesso utilizzando metodi che non umiliano i bambini.
ilguercio
25-03-2010, 17:52
Bè non è che il comune ti fa il pasto personalizzato.
Non so se son cambiate le cose ma ai miei tempi quando facevo le elementari, arrivava il pasto uguale per tutti.
E nsomma,se un ragazzo ha problemi con alcuni cibi è un suo diritto avere un pasto diverso...
Un celiaco deve mangiare roba preparata con utensili da cucina che mai hanno toccato glutine.
ConteZero
25-03-2010, 17:53
Bè non è che il comune ti fa il pasto personalizzato.
Non so se son cambiate le cose ma ai miei tempi quando facevo le elementari, arrivava il pasto ed era uguale per tutti.
Non si può più fare.
Ci sono bambini con intolleranze alimentari o con limiti religiosi (vedasi la carne il venerdì santo) per cui per offrire il pranzo a "tutti" bisogna avere almeno un paio di menù.
Bè non è che il comune ti fa il pasto personalizzato.
Non so se son cambiate le cose ma ai miei tempi quando facevo le elementari, arrivava il pasto ed era uguale per tutti.
Basta un certificato medico e la mensa si adegua. E' ovvio che dove ci sono mense molto al risparmio i pasti per un bambino che ha delle intolleranze normalmente sono piuttosto squallidi e ripetitivi.
ConteZero
25-03-2010, 17:54
Nel comune dove abito (non è Cuneo ma cmq raggiunge circa 25000 abitanti) funziona come già ti ho spiegato tante volte. I soldi li prendono lo stesso utilizzando metodi che non umiliano i bambini.
Come ?
Passa una bidella a chiedere "chi resta a pranzo" ?
Il punto è che quei nove bambini NON POTEVANO restare a pranzo in quanto disiscritti dalla mensa, come era stato detto DA MESI ai genitori.
Per mesi la scuola gli ha dato un pasto "per non umiliarli", ma dopo mesi di assistenzialismo sono finiti "fuori".
ChristinaAemiliana
25-03-2010, 17:54
E' un iter molto lungo e, con ogni probabilità, potrebbe non essere meno umiliante dei panini.
No, perché comunque i bambini resterebbero con i loro amichetti a mangiare in mensa...i carabinieri vanno dai genitori, mica si portano dietro i bimbi ad assistere alla scena.
Il discorso è che non si deve consentire a genitori approfittatori di rubare pasti appoggiandosi alla "scusa" che siano per i bambini. Quindi la scelta obbligata (a opera dell'autorità se necessario) è tra le due alternative: o paghi i pasti, oppure vieni regolarmente a prenderti il bambino e gli dai da mangiare a casa (senza traumi per il piccolo, il quale dovrà percepire esattamente la stessa situazione che vivono i bambini che non si fermano a mensa perché la mamma è contenta di averli a casa a pranzo e simili).
Il discorso tra autorità e genitori deve coinvolgere il meno possibile (idealmente, per niente) i bambini; tutto il resto è essenzialmente un problema di ottimizzazione della procedura...se ad esempio pignorando il televisore nuovo ai genitori faccio prima che a cercare di far portare loro il foglio a mangiare a casa, si può fare anche così. :boh:
zerothehero
25-03-2010, 17:57
Bè non è che il comune ti fa il pasto personalizzato.
Non so se son cambiate le cose ma ai miei tempi quando facevo le elementari, arrivava il pasto ed era uguale per tutti.
No, no..il pasto è personalizzato...Padi, aggiornati. :sofico:
Certo non è personalizzabile al momento..i genitori devono comunicarlo prima all'atto dell'iscrizione (niente maiale, niente carne, roba kosher, no glutine, etc..etc..).
Poi vabbè se il frugoletto ha mal di pancia ci si perita ad es. di preparare un pasto in bianco. :sofico:
Ma è un evento contingente, accidentale, quindi lo si fa...quello che NON SI DOVREBBE FARE è far fare all'utenza quel cazzo che vuole, tanto poi i dipendenti provvedono ai vizi e ai capricci altrui (la scuola NON E' un centro sociale).
ChristinaAemiliana
25-03-2010, 17:57
Edit: che poi rimane una non soluzione. Se i loro sciagurati genitori perseverassero a lasciarli a scuola senza pagare la mensa, o qualcuno finirebbe per farsene carico o non si arriverebbe mai agli estremi dell'abbandono. In pratica, forse, l'unico modo per rivalersi su di loro sarebbe un pignoramento o poco più.
Se non si arriva agli estremi dell'abbandono è un problema perché di fatto è esattamente come se costoro lasciassero i figli a elemosinare un pasto anziché provvedervi responsabilmente.
Che poi magari sia più semplice mandare l'ufficiale giudiziario a casa a prendere la TV è un discorso prettamente pratico...
paditora
25-03-2010, 18:00
Non si può più fare.
Ci sono bambini con intolleranze alimentari o con limiti religiosi (vedasi la carne il venerdì santo) per cui per offrire il pranzo a "tutti" bisogna avere almeno un paio di menù.
Quindi al giorno d'oggi come funziona? Che ogni bambino ordina il pranzo che vuole lui?
Oppure ogni giorno si preparano due menù diversi e poi il bambino sceglie.
paditora
25-03-2010, 18:03
No, no..il pasto è personalizzato...Padi, aggiornati. :sofico: E non lo sapevo ::D
Ai miei tempi invece era uguale per tutti e se non finivi il piatto la maestra non ti faceva alzare dalla sedia. :cry:
Ovvio che se avevi delle particolari intolleranze anche un tempo avevi l'esenzione, ma se ti facevano semplicemente schifo ad esempio i cavolfiori eri obbligato a mangiarli.
zerothehero
25-03-2010, 18:04
Quindi al giorno d'oggi come funziona? Che ogni bambino ordina il pranzo che vuole lui?
Oppure ogni giorno si preparano due menù diversi e poi il bambino sceglie.
No. L'iscrizione in genere prevede anche l'indicazione della mensa con le varie diete opzionabili e il costo giornaliero del pasto sulla base della fascia di reddito.
Non pretenderai che un bambino di un ebreo osservante mangi carne e latte insieme vero? :sofico:
Ancora non si riesce a capire che questa frase:
"Se non paghi la mensa il tuo bambino non ha diritto di mangiare"
è una bella cazzata.
Il diritto del bambino a mangiare c'è sempre, perché è un minore, oltre che un essere umano.
Come è un diritto ricevere assistenza sanitaria, anche se si è evasori fiscali.
La scuola, nel momento in cui custodisce dei bambini, svolge un ruolo pubblico.
Deve quindi garantire la sicurezza e la salute di quel bambino sotto TUTTI i punti di vista.
Se non ha pasti disponibili cazzi suoi. Li va a comprare o li recupera dagli altri pasti: ognuno mangia un po' meno ma almeno mangiano tutti e allo stesso modo.
Poi i conti si vanno a fare dai genitori...
zerothehero
25-03-2010, 18:11
Se non ha pasti disponibili cazzi suoi. Li va a comprare o li recupera dagli altri pasti: ognuno mangia un po' meno ma almeno mangiano tutti e allo stesso modo.
Poi i conti si vanno a fare dai genitori...
Col cavolo.
Se un genitore comunica il ritiro del bambino poco prima della mensa e poi cambia idea non comunicandolo, NON HA DIRITTO AL PASTO. Se il genitore si dimentica di iscrivere il bambino per la mensa, il bambino NON HA DIRITTO AL PASTO.
Che poi gli venga dato (attingendo agli avanzi) è un altro paio di maniche.
Favore è diverso da diritto.
Te lo ricordi tu che quel bambino magari ha delle allergie?
E se ci rimane secco (shock anafilattico), ci vai tu in causa?
Il solito pressapochismo e la solita faciloneria imperante.
Lo si va a camprare?
E chi lo paga?
Dove lo si registra il costo del pasto, magari nel registro facile consumo?
:asd:
Uè siamo in un ufficio pubblico, mica a casa vostra dove potete fare i vostri porci comodi..
Ancora non si riesce a capire che questa frase:
"Se non paghi la mensa il tuo bambino non ha diritto di mangiare"
è una bella cazzata.
Il diritto del bambino a mangiare c'è sempre, perché è un minore, oltre che un essere umano.
Come è un diritto ricevere assistenza sanitaria, anche se si è evasori fiscali.
La scuola, nel momento in cui custodisce dei bambini, svolge un ruolo pubblico.
Deve quindi garantire la sicurezza e la salute di quel bambino sotto TUTTI i punti di vista.
Se non ha pasti disponibili cazzi suoi. Li va a comprare o li recupera dagli altri pasti: ognuno mangia un po' meno ma almeno mangiano tutti e allo stesso modo.
Poi i conti si vanno a fare dai genitori...
C'è una bella differenza tra un servizio di mensa e la sanità: se non puoi/vuoi pagare la mensa prendi tuo figlio e te lo riporti a casa (d'accordo, non lo puoi lasciare in sala mensa senza farlo mangiare, ma allora chiami i genitori e se li vengono a prendere oppure li porti dai carabinieri); viceversa se una persona sta male non è che puoi fargli l'appendicectomia con un coltello da cucina. Capisco che mangiare sia un diritto, così come il lavoro e tante altre cose, ma non è la mensa o il comune a negare quel diritto, ma il genitore.
ConteZero
25-03-2010, 18:12
Ancora non si riesce a capire che questa frase:
"Se non paghi la mensa il tuo bambino non ha diritto di mangiare"
Ancora non si riesce a capire che il pasto và ordinato ORE prima, e che non c'è modo (palla di vetro ? rabdomanzia ?) di sapere prima quali bambini si fermeranno a pranzo se non facendo l'intersezione (insiemistica) fra i bambini presenti e quelli che si sono iscritti al servizio di mensa.
E visto che i bambini che si fermano fino all'orario di mensa pur non essendo iscritti a mensa non dovrebbero esistere (trattasi di abbandono di minore) non si capisce che errore abbia commesso il comune.
paditora
25-03-2010, 18:19
Il diritto del bambino a mangiare c'è sempre, perché è un minore, oltre che un essere umano.
Ma quando mai.
Io quando ho fatto le medie la mensa non c'era.
Verso le 10.30 mangiavo un panino perchè avevo fame. Se il panino i miei non me lo facevano non è che la scuola mi pagava il panino.
C'era un distributore, ma se non pagavi anche se stavi crepando di fame non la prendevi la merenda.
E la mensa alla fin fine è la stessa cosa.
Ancora non si riesce a capire che il pasto và ordinato ORE prima, e che non c'è modo (palla di vetro ? rabdomanzia ?) di sapere prima quali bambini si fermeranno a pranzo se non facendo l'intersezione (insiemistica) fra i bambini presenti e quelli che si sono iscritti al servizio di mensa.
Motivazioni del tutto ininfluenti, il dovere di prendersi cura adeguatamente di un bambino sovrasta tutto il resto.:boh:
E visto che i bambini che si fermano fino all'orario di mensa pur non essendo iscritti a mensa non dovrebbero esistere (trattasi di abbandono di minore) non si capisce che errore abbia commesso il comune.
Ha scelto una soluzione aberrante ad un normale imprevisto.
Il risultato è che un bambino ha patito le conseguende di un'illecito non compiuto da lui. I genitori sono colpevoli dell'illecito, il comune/scuola/genitori sono responsabili del danno subito dal minore.
Altro esempio.
Se la scuola chiude alle 14.00 e lascia fuori un bambino perché il genitore è in ritardo, se quel bambino finisce sotto una macchina sono cazzi acidi per il genitore E per la scuola...
Col cavolo.
Se un genitore comunica il ritiro del bambino poco prima della mensa e poi cambia idea non comunicandolo, NON HA DIRITTO AL PASTO. Se il genitore si dimentica di iscrivere il bambino per la mensa, il bambino NON HA DIRITTO AL PASTO.
Col cavolo.
Che poi gli venga dato (attingendo agli avanzi) è un altro paio di maniche.
Ah, ecco...:doh:
Favore è diverso da diritto.
Te lo ricordi tu che quel bambino magari ha delle allergie?
E se ci rimane secco (shock anafilattico), ci vai tu in causa?
La scuola sa benissimo se quel bambino ha delle allergie.
Il solito pressapochismo e la solita faciloneria imperante.
Non ci sono più le mezze stagioni.
Lo si va a camprare?
E chi lo paga?
Ovviamente la scuola.
Dove lo si registra il costo del pasto, magari nel registro facile consumo?
:asd:
Uè siamo in un ufficio pubblico, mica a casa vostra dove potete fare i vostri porci comodi..
Bleah...
paditora
25-03-2010, 18:28
Ma allora scusa, ammettiamo che in una scuola 100 bambini sono iscritti al servizio mensa, e un particolare giorno (chessò un giorno che nevica) a scuola rimangono 150 bambini invece dei soliti 100.
Moh la colpa è del comune che ha servito solo 100 pasti?
Come ?
Passa una bidella a chiedere "chi resta a pranzo" ?
Si. Dopo 2 o 3 buoni mancanti passa a richiederli. Così è impossibile che la situazione degeneri come è degenerata sotto la precedente amministrazione di Montecchio (di csx e non me ne frega una mazza, in questo caso hanno sbagliato, mica ho i paraocchi e me la prendo solo con pdl/lega)
Il punto è che quei nove bambini NON POTEVANO restare a pranzo in quanto disiscritti dalla mensa, come era stato detto DA MESI ai genitori.
Per mesi la scuola gli ha dato un pasto "per non umiliarli", ma dopo mesi di assistenzialismo sono finiti "fuori".
Durante questi mesi di assistenzialismo l'attuale amministrazione di Montecchio ha voluto usare il pugno duro: avvisi, comunicazione dei vigili e stop.
Il sindaco di Montecchio ha dichiarato:
Secondo quanto riferisce il primo cittadino, quindi, il panino e' garantito nonostante il disinteresse delle famiglie: "Noi le abbiamo avvisate in forma cartacea- dice il sindaco- abbiamo anche messo manifesti a scuola in cinque lingue diverse, anche in quella araba, inglese, francese, bengalese. E poi ai bambini il pasto non manca. Cosa succedera' in futuro? Noi speriamo che i genitori si facciano vivi, almeno nell'interesse dei propri figli. Io a casa non vado a cercarli"
http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=34302
Questo dimostra che non si è minimamente pensato a risolvere diversamente. Non che dovesse andare il sindaco in persona a casa degli inadempienti ma invece di mandare i vigili perchè non ha mandato qualcuno dell'ufficio dedicato al sociale con un mediatore culturale a parlare con questi genitori magari con la modulistica necessaria al seguito? No, per pdl/lega non si può fare.. Meglio partire direttamente con il "ce l'ho duro" ed umiliare i bambini.
C'è una bella differenza tra un servizio di mensa e la sanità:
E daje.
La mensa dove sta? A scuola.
Ebbene, la scuola svolge un servizio PUBBLICO in quanto CUSTODISCE dei minori.
se non puoi/vuoi pagare la mensa prendi tuo figlio e te lo riporti a casa (d'accordo, non lo puoi lasciare in sala mensa senza farlo mangiare, ma allora chiami i genitori e se li vengono a prendere oppure li porti dai carabinieri);
Infatti questa è una delle opzioni.
viceversa se una persona sta male non è che puoi fargli l'appendicectomia con un coltello da cucina.
Ovvio. Si chiama un'ambulanza...
Capisco che mangiare sia un diritto, così come il lavoro e tante altre cose, ma non è la mensa o il comune a negare quel diritto, ma il genitore.
Come hai detto sopra, c'erano molte altre soluzioni legittime. Quella scuola ha scelto la peggiore.:rolleyes:
ilguercio
25-03-2010, 18:37
La scuola fa la scuola e la mensa fa la mensa.
Non ci si scambia mica i ruoli,Jarni.
Eddai...
Ma quando mai.
Io quando ho fatto le medie la mensa non c'era.
Verso le 10.30 mangiavo un panino perchè avevo fame. Se il panino i miei non me lo facevano non è che la scuola mi pagava il panino.
E che ti devo dire? La mia scuola lo faceva... avevamo le cucine apposta.
C'era un distributore, ma se non pagavi anche se stavi crepando di fame non la prendevi la merenda.
E la mensa alla fin fine è la stessa cosa.
E invece no.
Se una scuola sceglie di fornire un qualche servizio a dei minori, deve essere in grado di fornirlo sempre e a tutti i minori dei quali è responsabile, e se non ci riesce deve rivolgersi alle istituzioni o prendere misure necessarie affinché il minore possa comunque godere di quel servizio.
Se un professore non viene a scuola, la scuola mica lascia una classe senza controllo.
Se un bambino vuole chiamare a casa, gli fanno usare il loro telefono, mica gli dicono "comprati un cellulare".
Se un bambino ha una qualche necessità fisiologica, tipo andare la bagno, o ha il mal di stomaco, o HA FAME, la scuola deve dare assistenza o chiamare qualcuno che possa darla al posto loro.
zerothehero
25-03-2010, 18:39
Col cavolo.
Ah, ecco...:doh:
Se alla mensa è stato comunicato il numero dei pasti, come si fa a prevederne uno in più?
Si possono usare gli avanzi, sempre se ci sono e sempre se quel bambino non segue una dieta speciale (e sempre se ci si ricorda che quel bambino segue una dieta)
La scuola sa benissimo se quel bambino ha delle allergie.
La scuola chi?
L'insegnante che si perita a procurare un pasto al bambino DEVE sapere che quel bambino ha delle allergie?
E chi l'ha detto?
In una direzione didattica mediogrande ci sono dai 1300 ai 1500 bambini ad es..come ti ricordi le singole diete?
La scuola..faciloneria, as usual.
Non ci sono più le mezze stagioni.
Tu ovviamente non hai la benchè minima idea di quello di cui stai parlando.
E lo si vede lontano un miglio.
Ovviamente la scuola.
Chi?
E con quali fondi?
Ovviamente TU NON SAI che anche per mezza gomma bucata c'è la registrazione delle spese, previa fattura (che deve essere protocollata) e buono d'ordine.
Non siamo mica a casa tua :asd:
Per venire a lavorare il 29 e il 30 marzo, tanto per dirne una, noi della segreteria abbiamo dovuto dare comunicazione ai carabinieri (perchè in quei due giorni la scuola è sede elettorale o i ci sono i seggi in allestimento).
A scuola non si fa come cazzo si vuole, contrariamente a quello che pensi tu.
La scuola fa la scuola e la mensa fa la mensa.
Non ci si scambia mica i ruoli,Jarni.
Eddai...
:mc:
"Maestra, posso andare al bagno?"
"Macché bagno e bagno, la scuola mica è un pisciatoio!"
zerothehero
25-03-2010, 18:47
:mc:
"Maestra, posso andare al bagno?"
"Macché bagno e bagno, la scuola mica è un pisciatoio!"
Li avvisi tu tutti e santi i giorni gli oltre 134 docenti di ricordarsi le diete speciali di ogni singolo alunno, magari facendogli preparare il pranzo andando al supermercato (e magari lasciando incustoditi i bambini) e registrando sulla cartaigienica il costo del pasto (pagato da chissà chi con chissà quali fondi e con chissà quale fattura)?
Siamo alla follia totale. :asd:
Oppure dobbiamo mandare i collaboratori a fare la spesa, così lasciamo incustoditi i piani?
Se alla mensa è stato comunicato il numero dei pasti, come si fa a prevederne uno in più?
Si possono usare gli avanzi, sempre se ci sono e sempre se quel bambino non segue una dieta speciale (e sempre se ci si ricorda che quel bambino segue una dieta)
Il pasto in più se lo possono procurare in decine di modi, dài...
La scuola chi?
L'insegnante che si perita a procurare un pasto al bambino DEVE sapere che quel bambino ha delle allergie?
E chi l'ha detto?
In una direzione didattica mediogrande ci sono dai 1300 ai 1500 bambini ad es..come ti ricordi le singole diete?
La scuola..faciloneria, as usual.
La scuola ha i certificati medici/sanitari di tutti i bambini.:read:
Tu ovviamente non hai la benchè minima idea di quello di cui stai parlando.
E lo si vede lontano un miglio.
:tie:
Chi?
E con quali fondi?
Quanto costa un pasto, 1 milione di euro?
Ovviamente TU NON SAI che anche per mezza gomma bucata c'è la registrazione delle spese, previa fattura (che deve essere protocollata) e buono d'ordine.
:mc:
Non siamo mica a casa tua :asd:
Per venire a lavorare il 29 e il 30 marzo, tanto per dirne una, noi della segreteria abbiamo dovuto dare comunicazione ai carabinieri (perchè in quei due giorni la scuola è sede elettorale).
Eh, e sticazzi?:confused:
Li avvisi tu tutti e santi i giorni gli oltre 134 docenti di ricordarsi le diete speciali di ogni singolo alunno,
Non sono importanti le "diete speciali": un bambino in più è un caso straordinario, l'unica cosa che conta è che non ci siano allergie o patologie in gioco. E per quelle, ho risposto sopra.
magari facendogli preparare il pranzo andando al supermercato (e magari lasciando incustoditi i bambini) e registrando sulla cartaigienica il costo del pasto (pagato da chissà chi con chissà quali fondi e con chissà quale fattura)?
Siamo alla follia totale. :asd:
Oppure dobbiamo mandare i collaboratori a fare la spesa, così lasciamo incustoditi i piani?
Mi domando come facciano le scuole a comprare la carta igienica quando finisce...
E comunque, come detto precedentemente, possono rivolgersi ad altre strutture con mezzi e strumenti adeguati.
Per oggi ho finito.
La pazienza ha comunque un limite.
Vi lascio a discutere dei "1001 modi diversi di mortificare un bambino con un tozzo di pane imbottito di mortazza".
zerothehero
25-03-2010, 18:55
Il pasto in più se lo possono procurare in decine di modi, dài...
Dai un par de balle. Il pranzo lo DEVE FORNIRE LA MENSA.
Nelle scuole ad es. i genitori NON DOVREBBERO neanche portare delle torte perchè c'è il rischio di far mangiare ad un bambino un alimento che gli potrebbe provocare uno shock anafilattico. Infatti le torte vengono sistematicamente o riportate indietro o sequestrate :asd:
La scuola ha i certificati medici/sanitari di tutti i bambini.:read:
I docenti non hanno un cazzo. E non sono tenuti a sapere se il bambino x/y è affetto da allergie. La scuola chi, di che caspio stai parlando, CHI DEVE FORNIRE IL PASTO EXTRA? (i docenti, gli amministrativi, il DSGA, gli educatori, i collaboratori scolastici, il responsabile di plesso, il custode..boh)
Quanto costa un pasto, 1 milione di euro?
Anche se costa 5 centesimi va registrato da qualche parte. A scuola si registrano anche le gomme, nel registro facile consumo.
Figurarsi se non si dovrebbero registrare anche i pasti, se si dovessero usare i fondi della scuola per comprarne uno.
:confused:
L'emoticon è azzeccato..sei proprio :confused: :doh:
zerothehero
25-03-2010, 19:03
Per oggi ho finito.
La pazienza ha comunque un limite.
".
Pensa a quanta pazienza si deve avere quando si ha a che fare con l'utenza (e i docenti) che hanno la tua mentalità. :O
Uh, ma che sarà mai? :asd:
paditora
25-03-2010, 19:14
Quanto costa un pasto, 1 milione di euro?
Ma scusa ma che vuol dire.
Cioè se un genitore se ne sbatte altamente del proprio figlio, deve pagare chi paga regolarmente e chi segue tutte le procedure burocratiche?
I pasti da servire sono 100? E allora mangeranno in 100. Quelli in più rimangono fuori dalla mensa ad aspettare i genitori che li vadano a prendere (per me manco erano da fare entrare in mensa).
Se un figlio ha un genitore coglione non è che è la colpa se la deve prendere la scuola o il comune che non fornisce il pasto a chi non ne ha diritto.
zerothehero
25-03-2010, 19:17
Non so se quello che è scritto è chiaro, ma PROPRIO NON SI PUO'..non si può fornire un pasto con i fondi della scuola, in un paio di ore o nell'arco della giornata. Anche se costasse 1 centesimo non si potrebbe.
Pensa a quanta pazienza si deve avere quando si ha a che fare con l'utenza (e i docenti) che hanno la tua mentalità. :O
Uh, ma che sarà mai? :asd:
Magari l'utenza e i docenti la pensano allo stesso modo con chi ha la tua mentalità :O
Si. Dopo 2 o 3 buoni mancanti passa a richiederli. Così è impossibile che la situazione degeneri come è degenerata sotto la precedente amministrazione di Montecchio (di csx e non me ne frega una mazza, in questo caso hanno sbagliato, mica ho i paraocchi e me la prendo solo con pdl/lega)
Durante questi mesi di assistenzialismo l'attuale amministrazione di Montecchio ha voluto usare il pugno duro: avvisi, comunicazione dei vigili e stop.
Il sindaco di Montecchio ha dichiarato:
Secondo quanto riferisce il primo cittadino, quindi, il panino e' garantito nonostante il disinteresse delle famiglie: "Noi le abbiamo avvisate in forma cartacea- dice il sindaco- abbiamo anche messo manifesti a scuola in cinque lingue diverse, anche in quella araba, inglese, francese, bengalese. E poi ai bambini il pasto non manca. Cosa succedera' in futuro? Noi speriamo che i genitori si facciano vivi, almeno nell'interesse dei propri figli. Io a casa non vado a cercarli"
http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=34302
Questo dimostra che non si è minimamente pensato a risolvere diversamente. Non che dovesse andare il sindaco in persona a casa degli inadempienti ma invece di mandare i vigili perchè non ha mandato qualcuno dell'ufficio dedicato al sociale con un mediatore culturale a parlare con questi genitori magari con la modulistica necessaria al seguito? No, per pdl/lega non si può fare.. Meglio partire direttamente con il "ce l'ho duro" ed umiliare i bambini.
Cosa ne pensi? :fagiano:
ConteZero
25-03-2010, 20:14
Allora facciamo i fiscali.
L'orario scolastico termina alle 14:00, alle 14:01 apre la mensa.
I bimbi non sono iscritti a mensa ed i genitori non ci sono.
Si portano i bambini in direzione e si chiama la questura che li prende in carico IMMEDIATAMENTE.
Il problema della mensa non si pone neppure.
willywilly77
25-03-2010, 22:24
...Questo dimostra che non si è minimamente pensato a risolvere diversamente. Non che dovesse andare il sindaco in persona a casa degli inadempienti ma invece di mandare i vigili perchè non ha mandato qualcuno dell'ufficio dedicato al sociale con un mediatore culturale a parlare con questi genitori magari con la modulistica necessaria al seguito? No, per pdl/lega non si può fare.. Meglio partire direttamente con il "ce l'ho duro" ed umiliare i bambini.
Io non so se leggi ma, ci hanno mandato i vigili con consegna a mano, ora visto che vivi in un paese straniero magari la lingua non la parli ma, se qualcuno in uniforme ti consegna qualcosa; almeno prova a capire cosa ti a dato, vicino, parente, amico, ect, ect.
Ora qui non si discute sul fatto che il provvedimento in se è forte ma, i genitori hanno passato tutti i limiti della dabbenaggine.
Io per mia sfortuna, di questi casi ne sento parecchi dato che la moglie lavora in un asilo; si va dal figlio del mussulmano che frega letteralmente dal piatto il prosciutto crudo del vicino e i genitori si incavolano con le maestre :muro: , all'italiano che si scorda puntualmente di pagare i pasti, lamentandosi poi che il figlio torna a casa sempre affamato insinuando che le porzioni sono piccole.
Vincent17
25-03-2010, 22:33
bellissimo il bimbo musulmano che giustamente se ne frega dei precetti religiosi e frega il prosciutto a quello accanto... :asd:
willywilly77
25-03-2010, 23:02
bellissimo il bimbo musulmano che giustamente se ne frega dei precetti religiosi e frega il prosciutto a quello accanto... :asd:
Te ridi, io rido, mia moglie no :muro: sono arrivati a dirle che volevano convertilo; all'asilo e delle maestre pie mandi tu figlio :muro: :muro:
Vincent17
25-03-2010, 23:11
capisco benissimo tua moglie, pure la mia compagna è maestra in una scuola materna privata e me ne racconta di tutti i colori :asd:
Io non so se leggi ma, ci hanno mandato i vigili con consegna a mano, ora visto che vivi in un paese straniero magari la lingua non la parli ma, se qualcuno in uniforme ti consegna qualcosa; almeno prova a capire cosa ti a dato, vicino, parente, amico, ect, ect.
Ora qui non si discute sul fatto che il provvedimento in se è forte ma, i genitori hanno passato tutti i limiti della dabbenaggine.
Io per mia sfortuna, di questi casi ne sento parecchi dato che la moglie lavora in un asilo; si va dal figlio del mussulmano che frega letteralmente dal piatto il prosciutto crudo del vicino e i genitori si incavolano con le maestre :muro: , all'italiano che si scorda puntualmente di pagare i pasti, lamentandosi poi che il figlio torna a casa sempre affamato insinuando che le porzioni sono piccole.
Tua moglie può consigliare al genitore musulmano di iscrivere il proprio figlio in un altra scuola, se ne trova una dove non si serve il prosciutto agli altri bambini. In questo caso al bambino non è stato fatto nessun torto anzi, se non fosse per la mensa scolastica non conoscerebbe il sapore del prosciutto=si è arricchito il bambino. Il problema riguarda solo il genitore, suo figlio non è stato umiliato.
Non sono buonista a tutti i costi ma quando è possibile lo sono.
paditora
26-03-2010, 00:02
Tua moglie può consigliare al genitore musulmano di iscrivere il proprio figlio in un altra scuola, se ne trova una dove non si serve il prosciutto agli altri bambini. In questo caso al bambino non è stato fatto nessun torto anzi, se non fosse per la mensa scolastica non conoscerebbe il sapore del prosciutto=si è arricchito il bambino. Il problema riguarda solo il genitore, suo figlio non è stato umiliato.
Non sono buonista a tutti i costi ma quando è possibile lo sono.
E sai cosa risponde il genitore strafottente all'insegnante?: "Se mio figlio mangia il prosciutto la colpa è sua che non sa fare bene il suo mestiere".
Secondo me siamo arrivati a un punto che si da la colpa agli insegnanti a prescindere.
Forse davvero era meglio 20-30 anni fa quando eravamo bambini noi.
Quando se la maestra ti metteva in punizione o ti dava la nota sul registro, non solo prendevi la nota in classe ma prendevi calci in culo anche a casa.
Adesso invece siamo arrivati al punto che se l'alunno prende a parolacce la maestra e questa prova a metterlo in punizione con una nota o un castigo non viene incolpato l'alunno ma la maestra che non sa fare bene il suo mestiere.
E sai cosa ti risponde il genitore? "E' lei che non sa fare bene il suo mestiere".
Secondo me siamo arrivati a un punto che si da la colpa agli insegnanti a prescindere.
Forse davvero era meglio 20-30 anni fa quando eravamo bambini noi.
Quando se la maestra ti metteva in punizione o ti dava la nota sul registro, non solo prendevi la nota in classe ma prendevi calci in culo anche a casa.
Adesso invece siamo arrivati al punto che se l'alunno prende a parolacce la maestra e questa prova a metterlo in punizione con una nota o un castigo non viene incolpato l'alunno ma la maestra che non sa fare bene il suo mestiere.
* Però niente punizioni della maestra.
http://26.media.tumblr.com/K7kSZyAhBnb3vuupeQBep7Vdo1_500.jpg
Star trek
26-03-2010, 06:17
Posso essere d'accordo con la decisione presa, o suscito scandalo?
Nessuno scandalo, sono d'accordo anch'io.
*
Se non si paga per un servizio (da anni, è scritto, non da due giorni), questo viene sospeso, non vedo il problema :fagiano:
E basta un po' con sto falso buonismo...
Il problema è che i bambini non hanno colpa e stanno pagando per colpa del sistema o ( a seconda dei casi) della maleducazione dei genitori.Se i genitori non hanno i soldi ma non volgiono pagare allora ha ragione la scuola ma tenete presente che c'è diversa gente (scrivo "gente" per non passare per razzista) che lavora in nero e risulta con senza reddito o poco più. Con tale giochino ,divengono avvantaggiati anche sulle rette dell'asilo.
Tra l'altro la trovo una cosa anche molto educativa per i bambini.....
Ma cosa stai dicendo? I bambini invece avranno vergogna per qualcosa che non comprendono e la percepiranno per una punizione per qualcosa che non sanno. Se i genitori hanno i soldi per pagare e non lo fanno allora vanno regolarizzati.Piuttosto gli vieti del tutto il servizio ma non svergognarli a pane e acqua di fronte al resto dei compagni.Difatti da quanto scritto nella prima pagina la preside l'ha capita.
A seconda del reddito cambia anche il costo della mensa.
Daccordo anch'io.
E se non hai reddito perché non hai più il lavoro di nessun tipo?
Osceno che in nome di principi si facciano pagare i bambini delle inadempienze degli adulti
Esatto questo è alla base.
Te ridi, io rido, mia moglie no :muro: sono arrivati a dirle che volevano convertilo; all'asilo e delle maestre pie mandi tu figlio :muro: :muro:
Perché non accettano culture diverse dalla loro e di conseguenza non la rispettano. Che si convertano ad essere più rispettosi. Altrimenti vadano a cagare loro e il loro modo di elevarsi.
ConteZero
26-03-2010, 06:25
E se non hai reddito perché non hai più il lavoro di nessun tipo?
Come ha detto anche il comune, chi non ha reddito presenti un ISEE che l'attesti, ed il comune "patrocinerà" la famiglia facendosi carico per intero della mensa.
Cosa che quelle nove famiglie NON hanno fatto (presentare il modulo ISEE).
El Macho
26-03-2010, 07:02
Ma è ancora aperto questo thread? :rolleyes:
ConteZero complimenti per la pazienza! :doh:
Mi domando come facciano le scuole a comprare la carta igienica quando finisce...
Guarda, non sei molto aggiornato: nella situazione attuale, in molte scuole, sono i genitori a essere tenuti a portarla a casa. Ribadisco il concetto: la scuola offre un servizio di mensa, che non è un diritto per chi non paga.
Una volta molte scuole, specie materne private e specie quelle piccole, avevano una loro cucina, spesso il servizio era migliore (a volte no, ovviamente) e sicuramente il cibo non si faceva il giro di mezza provincia prima di arrivare nel piatto di un bambino. Se un giorno c'era qualcosa che il bambino X proprio non riusciva a mandar giù, un'alternativa al volo si trovava sempre. Adesso non è più così semplice.
Senti, io sono d'accordo che il sistema trovato è stato umiliante per i bambini e che un genitore che non sottoscrive il servizio di mensa ma ci lascia comunque il figlio o è un disgraziato (anche nell'accezione buona del termine) o un deficente e quindi colpire il figlio in vece sua è ingiusto o comunque non molto producente; tuttavia qual'è l'alternativa, oggettivamente?
Se i genitori di un compagno di scuola di mio figlio si scordassero (capita) di venirselo a prendere dopo averlo lasciato il pomeriggio a giocare a casa mia, io soggetto privato potrei agire o con il buon senso (cerco di rintracciare i genitori, gli do cena, casomai lo riaccompagno a casa salvo poi prendermi una denuncia per rapimento :muro: ) o mi attengo alla legge rigidamente (cosa che ogni tanto in questo forum piace tanto, ma allora dovrei chiamare i carabinieri e farlo venire a prendere a casa e lavarmene le mani: ok per la legge, un po' meno per la mia coscienza).
Forse il buonsenso è mancato in primis al sindaco, ma allora per buonsenso, senza scomodare la legge, cosa si fa a dei genitori che da settembre a marzo dimenticano i figli a scuola in orario pasti?
Star trek
26-03-2010, 12:29
Come ha detto anche il comune, chi non ha reddito presenti un ISEE che l'attesti, ed il comune "patrocinerà" la famiglia facendosi carico per intero della mensa.
Cosa che quelle nove famiglie NON hanno fatto (presentare il modulo ISEE).
Ok allora qualcosa di strano ci sarà. Però chi paga sono i figli che stanno pagando gli errori dei genitori. Per il resto,se ci sono le condizioni per poter pagare la mensa ma non lo fanno semplicemente perché scroccano allora è giusto regolarizzarli. Ripeto,piuttosto gli si vieta del tutto l'ingresso in mensa ma il pane e l'acqua non lo danno neanche ai carcerati.
Vermezzese
26-03-2010, 16:37
quindi al giorno d'oggi come funziona?
che finchè il genitore non si va a riprendere il figlio a scuola rimane li?
a 200 metri da casa mia c'è una scuola elementare (che poi è quella che ho frequentato anche io) però a mezzogiorno mi sembra di vedere alcuni bambini che tornano a casa da soli (non mi sembrano tutti accompagnati da un adulto insomma).
ascolta poi se si fa quel cacchio che si vuole allora io non ci posso fare niente, ma non è una situazione regolare, il minore deve essere NECESSARIAMENTE affidato ad un genitore.
ricordo che se dovesse essere affidato a qualche altra persona, o lasciato andare da solo a casa, se dovesse accadere qualcosa, il preside/scuola/insegnante VIENE DENUNCIATO.
se non ci credi vai a leggerti i codici.
p.s. poi alla fine come accade sempre nel nostro paese tutti fanno quel cavolo che gli pare.
se vado a prendere un bambino con l'ambulanza a scuola, deve venire con me un accompagnatore scolastico o un genitore se no IO NON POSSO MUOVERMI.
paditora
26-03-2010, 16:41
ascolta poi se si fa quel cacchio che si vuole allora io non ci posso fare niente, ma non è una situazione regolare, il minore deve essere NECESSARIAMENTE affidato ad un genitore.Ma questo fino a che età?
decisione giusta, avanti così.
zerothehero
26-03-2010, 17:48
Non sono importanti le "diete speciali": un bambino in più è un caso straordinario, l'unica cosa che conta è che non ci siano allergie o patologie in gioco. E per quelle, ho risposto sopra.
Non hai risposto ad una mazza, visto che è la mensa centralizzata che deve fornire i pasti.
Non si può d'amblè comprare un pasto per un bambino, semplicemente perchè non è possibile nel tempo di mezz'ora approntare tutta la pratica burocratico-amministrative per porre in essere l'acquisto del pranzo ( verificare se ci sono i fondi, verificare la dieta, preparare la bolla d'ordine, la fattura, far firmare al dirigente/direttore,). E poi per quale misterioso motivo si dovrebbe perdere tempo per fare delle cose che la scuola non deve gestire?
Se è compito del comune (come nella maggior parte dei casi) la mensa la gestirà il comune.
Ed è semplicemente folle pensare di fare i faciloni quando si gestiscono migliaia di alunni, centinaia di docenti e decine di personale amministrativo, come è la norma per le direzioni didattiche o i comprensivi.
Mi domando come facciano le scuole a comprare la carta igienica quando finisce...
E comunque, come detto precedentemente, possono rivolgersi ad altre strutture con mezzi e strumenti adeguati.
Si ordina la carta igienica, bolla d'ordine, protocollo e registrazione fattura nel facile consumo...certo che la carta igienica non la può avere in 5 minuti, a meno di non voler fare beneficienza. :fagiano:
Non siamo a casa tua..le scuole gestiscono i soldi dei cittadini...se arrivano i revisori e c'è qualcosa che non è in regola, paghi tu?.
Per cosa poi..per agevolare i soliti furbacchioni o i soliti faciloni che nell'encefalo hanno delle carte firmate in cui si dà in pegno il cervello al monte di Pietà?
Ma che tirchi del cazzo che esistono:fagiano:
Un bambino deve mangiare,stop.
Prima si fa mangiare il bambino,i genitori si bastonano dopo;)
zerothehero
26-03-2010, 17:59
Ma che tirchi del cazzo che esistono:fagiano:
Un bambino deve mangiare,stop.
Prima si fa mangiare il bambino,i genitori si bastonano dopo;)
Non si può essere generosi con i soldi altrui.
Se vuoi regalare del denaro, fallo con i tuoi fondi, non con il denaro della collettività. :fagiano:
paditora
26-03-2010, 18:01
Mi domando come facciano le scuole a comprare la carta igienica quando finisce...
E comunque, come detto precedentemente, possono rivolgersi ad altre strutture con mezzi e strumenti adeguati.
La ordinano prima che finisce e se finisce e si scordano di ordinarla gli alunni se la porteranno da casa. Non credo che l'insegnante prende e va a far la spesa per tutta la scuola a spese sue.
Almeno io se fossi insegnante col caxxo che anticiperei i soldi per la scuola.
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