View Full Version : tensione enel alta?
antononino
10-03-2010, 08:07
sono andato a controllare la tensione a vuoto nella nuova casa che ho preso in affitto
nella vecchia casa era 233 volt qui invece e' generalmente sui 246 volt
secondo voi e' troppo alta? non e' che rischio di far bruciare qualche apparecchio?
chiodo92
10-03-2010, 14:04
sono andato a controllare la tensione a vuoto nella nuova casa che ho preso in affitto
nella vecchia casa era 233 volt qui invece e' generalmente sui 246 volt
secondo voi e' troppo alta? non e' che rischio di far bruciare qualche apparecchio?
Secondo le norme contrattuali l'Enel fornisce 220 Volt con tolleranza 10%, quindi può variare da un minimo di 200 V a un massimo di 242 V.
Se sei sicuro che è più alta di 242 V puoi reclamare, ma se un tecnico viene a controllare e vede che la tensione è regolare paghi il tecnico e una multa.
antononino
11-03-2010, 07:16
sicuro che ci si riferisca come base a 220 volt e non a 230 volt?
perche' nel secondo caso, aggiungendo il 10%, si arriverebbe ad ammettere tensioni fino a 253 volt....
fatemi sapere al piu' presto
p.s.: in ogni caso, con tensione a vuoto di 245-246 volt rischio di bruciare roba tipo televisiore, frigorifero e roba varia?
chiodo92
11-03-2010, 13:01
sicuro che ci si riferisca come base a 220 volt e non a 230 volt?
perche' nel secondo caso, aggiungendo il 10%, si arriverebbe ad ammettere tensioni fino a 253 volt....
fatemi sapere al piu' presto
p.s.: in ogni caso, con tensione a vuoto di 245-246 volt rischio di bruciare roba tipo televisiore, frigorifero e roba varia?
Sì, è 220 volt secondo il contratto.
Gli apparecchi domestici sono collaudati per funzionare fino a una tensione di 250 volt, oltre non è garantito il buon funzionamento(ergo si potrebbero bruciare).
sono andato a controllare la tensione a vuoto nella nuova casa che ho preso in affitto
nella vecchia casa era 233 volt qui invece e' generalmente sui 246 volt
secondo voi e' troppo alta? non e' che rischio di far bruciare qualche apparecchio?
no... non rischi... io sono anni che ho quel valore di tensione e non ho mai visto bruciarsi nulla...
comunque per sicurezza puoi contattare l'enel e fargli presente la cosa...
Ora non ho voglia di spulciare il contratto, ma da quanto mi risulta il valore è stato normalizzato a livello europeo da anni a 230V
chiodo92
11-03-2010, 18:59
Se guardi nella bolletta Enel la tensione fornita è 220 V
DarKilleR
11-03-2010, 19:34
scusate eh ma prima la tesione era 220 ora non più...
L'utenza monofase è ricavata dalla trifase che ha una tensione di 400 V (prima erano 380), da questa trifase ci viene ricavata la 230 V (prima 220)...
quindi sui contratti dovrebbe essere riportato 230 V e non più 220 perchè è quella la tensione teorica di una monofase che funziona ottimamente.
chiodo92
11-03-2010, 19:36
scusate eh ma prima la tesione era 220 ora non più...
L'utenza monofase è ricavata dalla trifase che ha una tensione di 400 V (prima erano 380), da questa trifase ci viene ricavata la 230 V (prima 220)...
quindi sui contratti dovrebbe essere riportato 230 V e non più 220 perchè è quella la tensione teorica di una monofase che funziona ottimamente.
Lo so anch'io questo, ma sul contratto è scritto 220 V
scusate eh ma prima la tesione era 220 ora non più...
L'utenza monofase è ricavata dalla trifase che ha una tensione di 400 V (prima erano 380), da questa trifase ci viene ricavata la 230 V (prima 220)...
quindi sui contratti dovrebbe essere riportato 230 V e non più 220 perchè è quella la tensione teorica di una monofase che funziona ottimamente.
il ragionamento non fa una grinza, ma sul contratto c'è scritto 220V +-10% :D
ne sono sicuro perchè ho controllato sia su un contratto stipulato 2 anni fa sia su uno il mese scorso :D
antononino
12-03-2010, 07:08
io il problema che mi pongo e' se con una tensione a vuoto cosi' alta, magari puo' guastarsi il televisore quando e' in standby oppure l'impianto citofonico, l'elettroserratura che anziche' ricevere 12v (col trasformatore 230->12) ne ricevera' di piu' ecc ecc
sono andato a controllare la tensione a vuoto nella nuova casa che ho preso in affitto
nella vecchia casa era 233 volt qui invece e' generalmente sui 246 volt
secondo voi e' troppo alta? non e' che rischio di far bruciare qualche apparecchio?
Hai provato (per sicurezza) con un altro strumento? Spesso la precisione in Ac non e' elevata. Comunque i motori non hanno grossi problemi, scaldano solo un po' di piu' per aumento delle perdite nel ferro, apparecchi elettronici nemmeno dato che la tensione d'ingresso ha un grande range (per loro sono deleteri gli sbalzi di tensione). Le resistenze soffrono un po' invece perche si surriscaldano, infine le vecchie lampade ad incandescenza (ma anche alogene dato che la tensione del secondario e' proporzionale a quella del primario) durano molto, molto meno.
mortimer86
13-03-2010, 19:42
A quanto mi risulta la norma europea impone una tensione di 230V, mentre quella italiana 220V (dovuto alla vecchia legge di quando, vicini al boom economico, si passò da 110 a 220V a causa dell'inadeguatezza della rete nazionale).
L'enel eroga 230V ma la spaccia per 220V e maschera la tensione maggiore nel +/- 10%
El Macho
14-03-2010, 09:22
A quanto mi risulta la norma europea impone una tensione di 230V, mentre quella italiana 220V (dovuto alla vecchia legge di quando, vicini al boom economico, si passò da 110 a 220V a causa dell'inadeguatezza della rete nazionale).
L'enel eroga 230V ma la spaccia per 220V e maschera la tensione maggiore nel +/- 10%
Da me la spacciano come 230V.
bianconero
14-03-2010, 15:12
tecnicamente la tensione è normalizzata a 400/230 ma come ha scritto qualcuno sopra sui contratti enel è dichiarato 220V +/- 10% ed è quello che fa fede.
il fatto è che spesso enel per rientrare nel limite minimo di tensione nelle abitazioni piu distanti dalla cabina di trasformazione è costretta ad avere livelli di tensione ai morsetti del trasformatore un po' piu alta quindi avremo una situazione di questo tipo:
se abiti molto vicino alla cabina di trasformazione avrai una tensione abb alta anche 250V in certi casi, poi man mano ci si allontana a causa della caduta di tensione sui cavi scenderà progressivamente.
Salve a tutti
Pensate che io ho il problema inverso, vale a dire che ho a fronte di una tensione dichiarata di 220 v +/-10%, spesso, specie in inverno, mi arrivano 195, 190, persino 188 V di giorno (misurate con volmetro e fotografate con cellulare) mentre di notte si arriva anche a 235 V: una "escursione elettrica" di ben 50 V:tapiro: :tapiro: !.
Ho scattato innumerevoli fotografie (simile a quella allegata http://www.hwupgrade.it/forum/attachment.php?attachmentid=79315&stc=1&d=1296771095) di questa situazione proprio per inviarle ad ENEL che ho chiamato per farmi dare un indirizzo email a tal fine. Ma non mi ha dato nulla di utile allo scopo. Tra l'altro il form on line per le comunicazioni allo stato attuale non ha la possibilità di inviare allegati.
Durante le diverse telefonate che ho fatto, inoltre, uno degli operatori con cui ho parlato mi ha detto che purtroppo per fare le verifiche sulla tensione devo fare la richiesta di mettere un apparecchio di monitoraggio presso il mio contattore il quale sarà lasciato in loco per alcuni giorni. Ma se durante questo periodo di monitoraggio non dovessero riscontrare nessuna anomalia mi saranno addebitati 150 € di spesa :muro:, cosa peraltro possibile visto che il tempo in inverno è variabile e quindi diventa difficile dire se quando loro attivano la procedura di monitoraggio si verificano i disservizi...
Probabilmente, visto l'andamento che ho avuto modo di riscontrare nel tempo, il problema è dovuto al fatto che la gente utilizza in inverno maggiormente il riscaldamento cosa che implica naturalmente un calo di tensione sulla linea a cui sono allacciato.
Pensare che la PRIMA telefonata che feci l'anno scorso, un tecnico molto gentile mi risolse il problema in circa 30 / 40 min. senza neppure l'intervento degli elettricisti, semplicemente bilanciando da remoto il carico della linea che porta l'elettricità alla mia abitazione. Ma dopo un po' l'inconveniente si è ripresentato, altra telefonata, allora sono venuti gli elettricisti ed hanno trovato ad un centinaio di metri dell'abitazione dei cavi/morsetti allentati... Risolto anche in questo caso. Ma il problema si è ripresentato ancora quest'anno e sembra che dall'anno scorso, nonostante le mie chiamate, siano state modificate alcune modalità operative visto che le risposte non sono state più soddisfacenti.
Intanto gli inconvenienti dovuti alla bassa tensione ricevuta dalla linea si susseguono: Lavatrice elettronica che va in palla, non funzionando, bloccandosi un paio di volte al giorno, qualche volta anche segnalando errori di funzionamento ed impedendo di terminare il lavaggio in corso con tutte le conseguenze del caso, gruppo di continuità del PC e luci che sembra un albero di natale o che si guastano mooolto prima della durata "normale" (trattasi di lampadine elettroniche a basso consumo e a lunga durata, abbastanza costose, anche 8 / 10 € cad.), ed ancora: monitor PC che non scarica correttamente l'elettricità statica e quindi fa un fastidioso alone di colori strani che falsa i colori del contenuto mostrato sullo schermo stesso, radiosveglia che si azzera anche un paio di volte al giorno...
A volte con questi enti pachidermici mi sembra davvero di sbattere contro un muro di gomma, :muro: essendo fin troppo sordi ai problemi degli utenti che tra l'altro pagano profumatamene e puntualmente il servizio, mentre da parte loro gli enti cercano di arrampicarsi sugli specchi :mc: per scoraggiare in tutto e per tutto gli utenti ad avere un qualsiasi rapporto umano con loro affinché gli enti possano spadroneggiare e fare un po' ciò che gli pare senza rendere conto a niente e a nessuno.
CARA ENEL COSA TI STA ACCADENDO?
Perchè dallo scorso anno ad oggi sono cambiate così tanto le tue capacità di reazione ai problemi manifestati dai tuoi utenti?
nicolait
04-02-2011, 06:29
Sei sicuro che non sia un problema del tuo impianto elettrico ?
La misurazione l'hai fatta subito dopo i morsetti del contatore ?
scusate eh ma prima la tesione era 220 ora non più...
L'utenza monofase è ricavata dalla trifase che ha una tensione di 400 V (prima erano 380), da questa trifase ci viene ricavata la 230 V (prima 220)...
quindi sui contratti dovrebbe essere riportato 230 V e non più 220 perchè è quella la tensione teorica di una monofase che funziona ottimamente.
Quella della tensione di rete a 230 V è una leggenda metropolitana che, purtroppo, ho contribuito io stesso a diffondere.
E' vero che esiste una direttiva europea che vuole armonizzare la tensione di rete in europa a 230 V, eliminando il "voltage divide" tra l' europa continentale (un tempo a 220 V) e le isole britanniche (un tempo a 240 V).
Tuttavia, una direttiva europea è lettera nulla se non è recepita dalle normative nazionali. Nel caso dell' Italia, è tuttora in vigore una legge degli anni '40 che, anch' essa per armonizzare la fornitura elettrica (degli anni '40... :D ) impone che le forniture in bassa tensione siano solo a 220 V monofase o a 380 V trifase. Finchè questa legge sarà in vigore, la tensione nominale di rete dovrà essere 220/380 V, NON 230/400 V.
Scoprirlo è stato per me un mezzo shock. Mi scuso con chi gli ho, erroneamente, detto che la tensione nominale ENEL è di 230 V.
P.S. Ignoro quale sia la situazione degli altri paesi dell' europa continentale, mentre so che nelle isole britanniche si è definitivamente passati al 230/400 V.
bianconero
04-02-2011, 17:46
tecnicamente, la tensione ammessa dal contratto enel varia dai 198 ai 242 volt varori diversi da quelli non sono ritenuti accettabili
Quella della tensione di rete a 230 V è una leggenda metropolitana che, purtroppo, ho contribuito io stesso a diffondere.
E' vero che esiste una direttiva europea che vuole armonizzare la tensione di rete in europa a 230 V, eliminando il "voltage divide" tra l' europa continentale (un tempo a 220 V) e le isole britanniche (un tempo a 240 V).
Tuttavia, una direttiva europea è lettera nulla se non è recepita dalle normative nazionali. Nel caso dell' Italia, è tuttora in vigore una legge degli anni '40 che, anch' essa per armonizzare la fornitura elettrica (degli anni '40... :D ) impone che le forniture in bassa tensione siano solo a 220 V monofase o a 380 V trifase. Finchè questa legge sarà in vigore, la tensione nominale di rete dovrà essere 220/380 V, NON 230/400 V.
Scoprirlo è stato per me un mezzo shock. Mi scuso con chi gli ho, erroneamente, detto che la tensione nominale ENEL è di 230 V.
P.S. Ignoro quale sia la situazione degli altri paesi dell' europa continentale, mentre so che nelle isole britanniche si è definitivamente passati al 230/400 V.
Innalzare la tensione da 220V a 230V comporterebbe un aumento dei consumi da parte dei carichi resistivi del 9,3%. Non credo che sarebbe un beneficio per la rete elettrica nazionale.
Innalzare la tensione da 220V a 230V comporterebbe un aumento dei consumi da parte dei carichi resistivi del 9,3%. Non credo che sarebbe un beneficio per la rete elettrica nazionale.
neanche stessimo tutti con la stufetta accesa...
neanche stessimo tutti con la stufetta accesa...
Asciugacapelli, forni, ferri da stiro, lavatrici, lavastoviglie ti dicono niente?
nicolait
05-02-2011, 18:43
Innalzare la tensione da 220V a 230V comporterebbe un aumento dei consumi da parte dei carichi resistivi del 9,3%. Non credo che sarebbe un beneficio per la rete elettrica nazionale.
Un qualcosa di tolleranza, credo un 5%, c'è comunque, sia nella tensione erogata dall'enel, che nelle appliances.
Non vorrei dire, ma mi sembra che addirittura ci sia un 10% nelle appliances, per cui alla fine un 9,3% ci dovrebbe poter stare dentro comunque.
Asciugacapelli, forni, ferri da stiro, lavatrici, lavastoviglie ti dicono niente?
per quel poco che so, i carichi resistivi sono una frazione degli assorbimenti in rete... per altro c'è da dire che se aumentano gli assorbimenti aumenta la potenza erogata, per cui solitamente si riduce il tempo in cui gli apparati resistivi operano, visto che si tratta più che altro di riscaldatori, per cui andando a spanne l'energia assorbita complessivamente sarà la stessa.
esempio tipo: lo scaldabagno
quando l'acqua è arrivata a temperatura la resistenza si spegne. se assorbe più potenza scalderà più in fretta, per cui impiega meno tempo per portare l'acqua alla temperatura voluta, in altri termini lavora per un tempo minore...
in compenso le altre utenze possono giovarne. e di solito i motori elettrici sono tra queste...
esempio: l'autoclave...
non sono infrequenti i casi in cui per via di un abbassamento della tensione la pompa dell'autoclave finisce con l'assorbire più corrente del previsto bruciando l'avvolgimento... ( questo è quanto è successo ad alcuni utenti del forum )
andando a spanne verrebbe da pensare quindi che anche per i motori elettrici, se la tensione di alimentazione è più alta, la corrente assorbita è minore.
in altri termini a parità di potenza trasferita, all'aumentare della tensione si riduce la corrente che circola e quindi l'energia perduta per effetto joule sulla linea di trasmissione, cosa per altro in accordo con la scelta di realizzare le linee di distribuzione sono ad alta o altissima tensione, piuttosto che ad alta corrente...
per cui non so quanto una tensione maggiore possa arrecare danno alla rete elettrica... a me verrebbe da pensare il contrario, per esempio...
per quel poco che so, i carichi resistivi sono una frazione degli assorbimenti in rete... per altro c'è da dire che se aumentano gli assorbimenti aumenta la potenza erogata, per cui solitamente si riduce il tempo in cui gli apparati resistivi operano, visto che si tratta più che altro di riscaldatori, per cui andando a spanne l'energia assorbita complessivamente sarà la stessa.
Nei picchi di assorbimento conta la potenza istantanea.
esempio tipo: lo scaldabagno
quando l'acqua è arrivata a temperatura la resistenza si spegne. se assorbe più potenza scalderà più in fretta, per cui impiega meno tempo per portare l'acqua alla temperatura voluta, in altri termini lavora per un tempo minore...
in compenso le altre utenze possono giovarne. e di solito i motori elettrici sono tra queste...
No, un motore elettrico giustamente dimensionato, con l'aumento della tensione ha un aumento delle perdite nel circuito magnetico (tra gli elettrotecnici dette perdite nel ferro) proporzionale al quadrato della tensione.
esempio: l'autoclave...
non sono infrequenti i casi in cui per via di un abbassamento della tensione la pompa dell'autoclave finisce con l'assorbire più corrente del previsto bruciando l'avvolgimento... ( questo è quanto è successo ad alcuni utenti del forum )
Se il motore è maldimensionato succede anche di peggio.
andando a spanne verrebbe da pensare quindi che anche per i motori elettrici, se la tensione di alimentazione è più alta, la corrente assorbita è minore.
Di solito non vado a spanne ma uso formule, tabelle, software e esperienza.
in altri termini a parità di potenza trasferita, all'aumentare della tensione si riduce la corrente che circola e quindi l'energia perduta per effetto joule sulla linea di trasmissione, cosa per altro in accordo con la scelta di realizzare le linee di distribuzione sono ad alta o altissima tensione, piuttosto che ad alta corrente...
Vero, ma solo se si usa un trasformatore per elevare la tensione nel trasporto, falso se si pensa di migliorare le cose alzando la tensione agli utilizzatori.
per cui non so quanto una tensione maggiore possa arrecare danno alla rete elettrica... a me verrebbe da pensare il contrario, per esempio...
La tensione giusta è quella nominale.
Nei picchi di assorbimento conta la potenza istantanea.
quella è limitata dal contatore...
di nuovo non vedo dove sia il problema...
No, un motore elettrico giustamente dimensionato, con l'aumento della tensione ha un aumento delle perdite nel circuito magnetico (tra gli elettrotecnici dette perdite nel ferro) proporzionale al quadrato della tensione.
quindi stai dicendo che a chi si è bruciato il motore elettrico per via di una prolungata sottotensione sta dicendo un mare di cazzate? fa piacere...
oppure sta deliberatamente chiudendo un occhio sulle perdite dovute alla corrente... chissà poi perchè...
Di solito non vado a spanne ma uso formule, tabelle, software e esperienza.
io di solito non faccio a chi ce l'ha più lungo ad ogni costo, per cui non uso il regolo calcolatore per rispondere su un forum quando non è necessario...
Vero, ma solo se si usa un trasformatore per elevare la tensione nel trasporto, falso se si pensa di migliorare le cose alzando la tensione agli utilizzatori.
ah si? non è che per caso P = V*I ( intesa in senso vettoriale, così evito la lezioncina di elettrotecnica ), con p la potenza v la tensione ed i la corrente?
La tensione giusta è quella nominale.
cos'è? un'entità astratta? prima dici che fissare "il valore nominale della tensione" a 230v anzichè 220 è pericoloso per la rete ( come se in gran bretagna che hanno usato addirittura i 240V fossero tutti pirla ) poi vieni a dire che è il valore nominale della tensione è corretto a prescindere? delle due l'una...
Supdario
06-02-2011, 11:03
Fatto sta che tutti gli apparecchi, elettrodomestici e roba varia con cui lavoriamo ogni giorno sono progettati per funzionare a 230V, e lo sono anche motori elettrici vari (dato che rispettano le normative UE).
In ogni caso in quasi tutta Italia la tensione è di 230 V. Anche se contrattualmente parlando è indicata come 220V +-10%, la maggior parte delle infrastrutture sono progettate per erogare 230 V (tant'è che anche io nella mia casa ho 230 V). Anche i contatori e tutto il resto, se andate a guardare, funzionano a 230/400V.
quella è limitata dal contatore...
di nuovo non vedo dove sia il problema...
L'ENEL ha ricorso a lungo all'abbassamento della tensione di rete durante i periodi di sovraccarico. Se dici che questo adesso non e' piu' attuale dato che il picco si ha in Estate a causa dei condizionatori allora hai ragione.
quindi stai dicendo che a chi si è bruciato il motore elettrico per via di una prolungata sottotensione sta dicendo un mare di cazzate? fa piacere...
No, una sottotensione determina un aumento dello scorrimento e un calo del rendimento del motore con conseguente aumento delle perdite del rame. Se la coppia erogabile scende sotto quella necessaria poi il tutto si ferma e bastano secondi per carbonizzare l'isolante.
oppure sta deliberatamente chiudendo un occhio sulle perdite dovute alla corrente... chissà poi perchè...
Come sopra. Un motore asincrono difficilmente brucera' per sovratensione e facilmente per bassa tensione. Non vale cosi' per le lampade ad incandescenza che continuano ad essere intensamente usate sotto la versione alogena.
io di solito non faccio a chi ce l'ha più lungo ad ogni costo, per cui non uso il regolo calcolatore per rispondere su un forum quando non è necessario...
Sul lavoro il regolo o calcolatrice che sia a volte e' necessario.
ah si? non è che per caso P = V*I ( intesa in senso vettoriale, così evito la lezioncina di elettrotecnica ), con p la potenza v la tensione ed i la corrente?
I trasformatori per elevare la tensione sono alla base del successo della corrente alternata ma si discuteva sul fatto se siia utile elevare la tensione su utilizzatori progettati per una tensione piu' bassa.
Forse e' la parte sottolineata che fa si che non ci capiamo.
cos'è? un'entità astratta? prima dici che fissare "il valore nominale della tensione" a 230v anzichè 220 è pericoloso per la rete ( come se in gran bretagna che hanno usato addirittura i 240V fossero tutti pirla ) poi vieni a dire che è il valore nominale della tensione è corretto a prescindere? delle due l'una...
Credo di essermi spiegato male, piu' alto e' il valore della tensione migliore e' il rendimento.
Io parlavo del fatto di elevare in un giorno il valore della tensione non sostituendo gli utilizzatori.
L'ENEL ha ricorso a lungo all'abbassamento della tensione di rete durante i periodi di sovraccarico. Se dici che questo adesso non e' piu' attuale dato che il picco si ha in Estate a causa dei condizionatori allora hai ragione.
No, una sottotensione determina un aumento dello scorrimento e un calo del rendimento del motore con conseguente aumento delle perdite del rame. Se la coppia erogabile scende sotto quella necessaria poi il tutto si ferma e bastano secondi per carbonizzare l'isolante.
Come sopra. Un motore asincrono difficilmente brucera' per sovratensione e facilmente per bassa tensione. Non vale cosi' per le lampade ad incandescenza che continuano ad essere intensamente usate sotto la versione alogena.
Sul lavoro il regolo o calcolatrice che sia a volte e' necessario.
I trasformatori per elevare la tensione sono alla base del successo della corrente alternata ma si discuteva sul fatto se siia utile elevare la tensione su utilizzatori progettati per una tensione piu' bassa.
Forse e' la parte sottolineata che fa si che non ci capiamo.
Credo di essermi spiegato male, piu' alto e' il valore della tensione migliore e' il rendimento.
Io parlavo del fatto di elevare in un giorno il valore della tensione non sostituendo gli utilizzatori.
edit
DarKilleR
06-02-2011, 17:28
uhm allora mi sono un po' informato presso un tecnico enel che conosco che si occupa di realizzazione di infrastrutture terminali per utenze standard (monofase e trifase)...
A livello tecnico enel lavora con i trasformatori da media a bassa tensione fornendo 400V sulla trifase.
La monofase è realizzata usando una fase ed 1 neutro generalmente collegato al centrostella di cabina o realizzato con un impianto a terra di neutro che si estende in prossimità della cabina di traformazione.
In questo modo si arriva ad erogare i 230V...
Ed a livello europeo attualmente si sta andando versi l'uniformazione delle forniture elettriche a 400/230V..
A livello di contratto per evitare problemi ed aggravi burocratici per ristipulare praticamente tutti i contratti, si ha che il contratto è 220V +/-10%...
I nuovi contratti che entrano in vigore con il "mercato libero" dovrebbero iniziare a portare come valore di contratto 230V
Sei sicuro che non sia un problema del tuo impianto elettrico ?
La misurazione l'hai fatta subito dopo i morsetti del contatore ?
Fatto anche questo test, il problema è pressoché il medesimo anche subito dopo i morsetti del contatore.
Comunque il problema sembra essere presente anche in altre abitazioni nel vicinato in cui ho chiesto di poter verificare io stesso proprio per fare un confronto.
Però sembra si verifichi soprattutto quando ci sono intemperie di tipo climatico: tipo freddo, vento, pioggia...
Non sembra verificarsi lo stesso inconveniente, infatti, nelle belle giornate soleggiate.
uhm allora mi sono un po' informato presso un tecnico enel che conosco che si occupa di realizzazione di infrastrutture terminali per utenze standard (monofase e trifase)...
A livello tecnico enel lavora con i trasformatori da media a bassa tensione fornendo 400V sulla trifase.
La monofase è realizzata usando una fase ed 1 neutro generalmente collegato al centrostella di cabina o realizzato con un impianto a terra di neutro che si estende in prossimità della cabina di traformazione.
In questo modo si arriva ad erogare i 230V...
Ed a livello europeo attualmente si sta andando versi l'uniformazione delle forniture elettriche a 400/230V..
A livello di contratto per evitare problemi ed aggravi burocratici per ristipulare praticamente tutti i contratti, si ha che il contratto è 220V +/-10%...
I nuovi contratti che entrano in vigore con il "mercato libero" dovrebbero iniziare a portare come valore di contratto 230V
Spero che quanto tu dici accada nel minor tempo possibile anche in Italia: portare a 230 i contratti sarebbe davvero una cosa positiva anche qui da me in quanto avrei meno problemi di sbalzi di tensione bassa che spesso nel periodo invernale mi impedisce di utilizzare gli elettrodomestici elettronici (tipo la lavatrice) che se non hanno abbastanza tensione in ingresso vanno in errore e non lavorano...
A casa abbiamo installato i pannelli solari e la tensione dell'inverter è di 250V, ci hanno detto che deve essere superiore a quella dell'enel per cui credo che non si possa fare niente..
purtroppo questa mattina accendo la TV e l'impianto audio collegato non ne vuole sapere di accendere, apro e sul trasformatore mi ritrovo una tensione in di 20V invece che 12V, ho fatto qualche veloce test su trasformatori, purtroppo non tutti sono stabilizzati...
ora mi consigliate qualche prodotto per per stabilizzare la tensione per TV e affini sui 220-230V?
A casa abbiamo installato i pannelli solari e la tensione dell'inverter è di 250V, ci hanno detto che deve essere superiore a quella dell'enel per cui credo che non si possa fare niente..
purtroppo questa mattina accendo la TV e l'impianto audio collegato non ne vuole sapere di accendere, apro e sul trasformatore mi ritrovo una tensione in di 20V invece che 12V, ho fatto qualche veloce test su trasformatori, purtroppo non tutti sono stabilizzati...
ora mi consigliate qualche prodotto per per stabilizzare la tensione per TV e affini sui 220-230V?
puoi prendere un qualsiasi stabilizzatore che sia apc italfarad mustek e compagnia...
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