View Full Version : [Ing. meccanico] Resto ad insegnare o vado in azienda?
red.hell
22-02-2010, 18:00
allora, profilo personale:
- ho 26 anni (classe 1984)
- mi sono laureato a dicembre 2008 al politecnico di milano in ing. meccanica (specialistica) con 110/110
- 3 mesi di contratto di ricerca al poli, nessuna esperienza aziendale
da fine settembre sono insegnante di tecnologia presso in istituto professionale della mia città (è una scuola abbastanza atipica, in quanto è la scuola di liuteria di Cremona, dove arrivano studenti da tutto il mondo per frequentarla, ho studenti da 16-17 nazioni diverse, in una terza mezza classe è più vecchia di me :eek: ), faccio 22 ore a settimana in aula, per cui più di un docente di ruolo, che ne fa 18, ed ho un contratto al 31/08
grazie alle 22 ore a settimana guadagno circa 1600€/mese netti
l'insegnamento mi sta dando molto sia dal punto di vista morale (per il rapporto con gli studenti e anche con i colelghi) che di conoscenza (sto imparando molte cose a me sconosciute), sono benvoluto dai colleghi e molti mi chiedono già di non cambiare scuola, ma purtroppo dopo il 31/08 la sicurezza di avere ancora una supplenza comparabile (e magari nella stessa scuola) è difficile, grazie anche alla riforma :muro:
diciamo che come insegnante non sono proprio un fannullone, oltre ad essere a scuola 6 ore 5 giorni a settimana ogni pomeriggio ne lavoro circa un paio e ne farò 8 in totale nel w.e. (la scuola è chiusa il sabato)
insegnando potrei anche collaborare nei pomeriggi in cui ho tempo con uno studio di ingegneria, per avviarmi alla libera professione (come fanno tutti i docenti ingegneri o architetti), dovrei avere il risultato finale dell'esame di stato il 1° marzo, ma sono abbastanza fiducioso
mi stavo comunque guardando attorno anche sul piano industriale, ho appena fatto il secondo colloquio con una piccola azienda della provincia di cremona (circa 10min di auto da casa mia), mi offrirebbero un inserimento con contratto metalmeccanico (non ha parlato di soldi, come al solito... ma ci è rimasto male quando ho detto che il mio stipendio attuale è di 1600€/mese netti), prima 2-3 anni nel settore produzione (seguire l'officina) per capire le problematiche produttive, poi altri 2-3 in affiancamento all'ufficio tecnico di progettazione prima di essere considerato un buon progettista (per cui avere una progettazione abbastanza autonoma)
sono veramente indeciso, solo che questi, nonostante comincerei a lavorare da metà luglio (quando mi finiranno ufficiosamente gli impegni con la scuola) vuole una risposta entro venerdì :(
Zodd_Il_nosferatu
22-02-2010, 18:14
Prima di tutto complimenti, per essere un insegnate all'età di 26 anni... è da pochi ;)
seconda cosa, fossi in te rimarrei ad insegnare... non penso che ci sia niente di meglio che fare il lavoro da professore, il contatto con gli alunni e tutto il resto secondo me sono cose che non si possono trovare in un altro posto :O
red.hell
22-02-2010, 18:40
Prima di tutto complimenti, per essere un insegnate all'età di 26 anni... è da pochi ;)
ing. meccanici nella scuola sono pochi mi è andata bene per quello, pensa che un mio amico ha avuto una supplenza da 16 ore a settimana (quasi full-time) in un itis un mese prima di laurearsi...
La laurea ormai non è un obiettivo ma un punto di partenza. Se hai 50 mila euro da investire in formazione, parti, vai in UK o USa e frequenta un master. Diversamente resta in Italia a fare il prof. Lavori un paio di anni fai curriculum, risparmi i soldi di cui sopra si accennava e il resto già lo sai :)
In bocca al lupo !
pegasoalatp
23-02-2010, 08:23
da fine settembre sono insegnante di tecnologia.....
grazie alle 22 ore a settimana guadagno circa 1600€/mese netti
.....
ho appena fatto il secondo colloquio con una piccola azienda della provincia di cremona (circa 10min di auto da casa mia), mi offrirebbero un inserimento con contratto metalmeccanico (non ha parlato di soldi, come al solito... ma ci è rimasto male quando ho detto che il mio stipendio attuale è di 1600€/mese netti)
.....
sono veramente indeciso, solo che questi, nonostante comincerei a lavorare da metà luglio (quando mi finiranno ufficiosamente gli impegni con la scuola) vuole una risposta entro venerdì :(
Scusa, ma vogliono una risposta da te senza averti fatto la proposta economica ??:confused:
e tu ti fai il problema di dovergliela dare ? cosi' alla cieca ???? :confused: :confused:
difficilmente riuscirai ad avere quello stipendio in un azienda, sopratutto nei primi anni, pero' se sei sveglio e con un po' di fortuna hai piu' possibilita' di carriera futura.
come insegnate guadagni sicuramente bene, ma non so quanto riuscirai ad avere in piu' nel futuro...
questo per quanto riguarda l'aspetto puramente economico, pero' considera anche che il lavoro scolastico e' sicuramente piu' piacevole ed hai anche piu' tempo libero.
Bismark85
23-02-2010, 08:33
Resta e goditi la vita!!
difficilmente riuscirai ad avere quello stipendio in un azienda, sopratutto nei primi anni, pero' se sei sveglio e con un po' di fortuna hai piu' possibilita' di carriera futura.
come insegnate guadagni sicuramente bene, ma non so quanto riuscirai ad avere in piu' nel futuro...
questo per quanto riguarda l'aspetto puramente economico, pero' considera anche che il lavoro scolastico e' sicuramente piu' piacevole ed hai anche piu' tempo libero.
Concordo.
Con la scuola, ti fai le tue ore al mattino, ogni tanto hai la riunione, il consiglio di classe o d'istituto, e poi torni a casa. In azienda, sei costretto a lavorare da mattina a sera praticamente.
È anche vero che con uno stipendio da insegnante non ci fai moltissimo. Ti consente di crearti una famiglia e concederti uno stile di vita decente, ma devi sempre badare a come arrivare a fine mese. Se vuoi un trattamento economico migliore, per forza di cose, devi scegliere il settore privato.
tulifaiv
23-02-2010, 08:55
mi stavo comunque guardando attorno anche sul piano industriale, ho appena fatto il secondo colloquio con una piccola azienda della provincia di cremona (circa 10min di auto da casa mia), mi offrirebbero un inserimento con contratto metalmeccanico (non ha parlato di soldi, come al solito... ma ci è rimasto male quando ho detto che il mio stipendio attuale è di 1600€/mese netti), prima 2-3 anni nel settore produzione (seguire l'officina) per capire le problematiche produttive, poi altri 2-3 in affiancamento all'ufficio tecnico di progettazione prima di essere considerato un buon progettista (per cui avere una progettazione abbastanza autonoma)
Mandali a cagare :) per il motivo evidenziato e anche per qualche altro motivo...
Resta e goditi la vita!!
*
L'unico dubbio rimane il rinnovo al 31/08, per il resto non c'è paragone ne per qualità di vita/lavoro ne, probabilmente, come stipendio (almeno nel medio termine)
(non ha parlato di soldi, come al solito... ma ci è rimasto male quando ho detto che il mio stipendio attuale è di 1600€/mese netti)
Se non lo chiedi tu esplicitamente, difficilmente il datore di lavoro prende il discorso "trattamento economico".
Io di solito affronto sempre questo argomento, sopratt se trattasi di piccola azienda, in modo da farmi subito un'idea della loro serietà.
Se ti senti rispondere: "qualche mese di prova, poi per lo stipendio valuteremo in base a quello che sai fare.......", salutali e adios. Schiavismo in vista :D
walton79
23-02-2010, 09:28
La scuola dal punto di vista lavorativo è sicuramente meno pesante della vita aziendale, però ti dico che questo momento è davvero nero per la scuola.
Non voglio fare politica ma l'attuale governo sta tagliando ulteriormente anno dopo anno e attualmente non esiste un metodo di reclutamento.. quindi per i neo insegnanti non si conosce quale sarà la strada per diventare di ruolo (a tempo indeterminato)...
Inoltre considera anche il fatto che se ti accorgi magari dopo 2-3 anni che sarai precario per diversi anni, risulterà che hai perso tempo se poi decidi di passare in azienda.. in quanto il settore privato non vede di buon occhio l'insegnamento..
Parlo per esperienza personale...
Inoltre considera anche il fatto che se ti accorgi magari dopo 2-3 anni che sarai precario per diversi anni, risulterà che hai perso tempo se poi decidi di passare in azienda.. in quanto il settore privato non vede di buon occhio l'insegnamento..
Parlo per esperienza personale...
Questa mi suona nuova. E quale sarebbe il motivo?
Fides Brasier
23-02-2010, 10:44
mi sfugge il motivo per il quale ti stai guardando intorno al di fuori del mondo della scuola, considerando anche e soprattutto come funziona il mercato del lavoro in questo periodo.
tulifaiv
23-02-2010, 10:54
mi sfugge il motivo per il quale ti stai guardando intorno al di fuori del mondo della scuola, considerando anche e soprattutto come funziona il mercato del lavoro in questo periodo.
l'insegnamento mi sta dando molto sia dal punto di vista morale (per il rapporto con gli studenti e anche con i colelghi) che di conoscenza (sto imparando molte cose a me sconosciute), sono benvoluto dai colleghi e molti mi chiedono già di non cambiare scuola, ma purtroppo dopo il 31/08 la sicurezza di avere ancora una supplenza comparabile (e magari nella stessa scuola) è difficile, grazie anche alla riforma :muro:
:read:
walton79
23-02-2010, 14:07
Questa mi suona nuova. E quale sarebbe il motivo?
Si sa la vita scolastica è molto differente da quella aziendale, in termini di ore lavorative, di organizzazione, di obiettivi e tanto altro, certo poi dipende anche dal settore privato dove vuoi inserirti, io comunque mi riferivo a realtà abbastanza competitive ...
E' molto più probabile che trovi una persona che sia passata dal privato alla scuola che il viceversa...
Questa è l'idea che mi sono fatto... poi considera anche il fatto che ci sono agevolazioni per chi assume un neolaureato, agevolazioni che finiscono se insegni per 2 anni... e questo si va aggiungere al fatto che sei più vecchio di due anni ed hai una esperienza lavorativa che è difficilmente spendibile nel privato..
red.hell
23-02-2010, 16:38
in effetti i miei dubbi sono quelli:
- a scuola ho più tempo libero (o meglio, posso gestirmi meglio il tempo, dato che nel w.e. comunque lavoro parecchio) e ho uno stipendio abbastanza buono già da adesso (anche se l'anno prossimo non avrei più 22 ore ma solo 18 sarei comunque sui 1200-1300€), con il tempo gestibile potrei affiancarmi ad uno studio di progettazione per lavorare part-time prima di mettermi in proprio (come fanno tutti gli ingegneri e architetti insegnanti), ma con la riforma le possibilità di ripartire a settembre sono leggermente più basse (nonostante i tagli siano soprattutto sulel materie generali e meno sulle specialistiche come la mia)
- in azienda partirei a stipendio più basso ma avrei maggiori margini per il futuro, anche se con una azienda piccola come questa (circa 50 dipendenti su due stabilimenti, penso max 10-15 persone in ufficio e il resto operai) non credo che lo stipendio si alzi tantissimo dai 1850€ di un insegnante a fine carriera
so anch'io che dopo 2-3 anni di insegnamento una azienda ti considera come un peso, perchè dovrebbe pagarti comunque come una persona di 28-29 anni (non da neolaureato), formarti e "sfruttare" la tua formazione per meno tempo
mandando alle ortiche questa azienda potrei comunque finire il mio anno, cercare qualche studio per entrare nel giro della libera professione e vedere che succede a settembre, se trovo un'altra supplenza bene, altrimenti ricomincio a cercare lavoro, c'è gente che si laurea a 26-27 anni, non penso di trovare chiuse tutte le porte solo perchè ho fatto l'insegnante per un anno... (non formerà a livello aziendale, però forma comunque a livello di gestire i rapporti con le persone, gli studenti non sono bestie semplici :D )
red.hell
23-02-2010, 16:42
Si sa la vita scolastica è molto differente da quella aziendale, in termini di ore lavorative, di organizzazione, di obiettivi e tanto altro, certo poi dipende anche dal settore privato dove vuoi inserirti, io comunque mi riferivo a realtà abbastanza competitive ...
in termine di ore lavorative in loco senz'altro, io sono a scuola 28 ore a settimana e con quelle che faccio a casa passo senz'altro le 40, mi sa che arrivo a 45 abbondanti a volte...
certo che posso gestirmi di più i tempi, non ho praticamente nessuno che mi controlla (diciamo di superiore...) e faccio tutto in autonomia
certo che posso gestirmi di più i tempi, non ho praticamente nessuno che mi controlla (diciamo di superiore...) e faccio tutto in autonomia
e dici poco?
Integra con qualche attività parallela o fatti un bel giro di ripetizioni e ti basta questo lavoro.
Non c'è nessun benefit come il potersi gestire il proprio tempo!
red.hell
25-02-2010, 16:39
ok, deciso, provo a restare ad insegnare (ovviamente se a settembre mi vogliono ancora :stordita: )
quell'azienda non mi ispirava molto, mi sembrava un ambiente abbastanza limitato, negli uffici c'era davvero poca gente (neanche 10 persone, segretarie e padrone compresi) e probabilmente gli altri ing. (penso massimo 2, un progettista meccanico e uno elettrico) erano in qualche cantiere
ora devo solo telefonare all'azienda e spiegarglielo...
lefantome
26-02-2010, 21:47
ti sei laureato con 110 al politecnico in ing meccanica e fai l'insegnante?(pur essendo ben pagato)
Capisco che hai un ottimo lavoro ,ma dipende da quello che vuoi fare e se hai passione per quello che hai studiato.
Phd all'estero o offerte di lavoro/tirocinio in buone aziende non le hai ricevute?
red.hell
26-02-2010, 22:15
Phd all'estero o offerte di lavoro/tirocinio in buone aziende non le hai ricevute?
nessuna, per grandi aziende ho fatto solo un colloquio per l'enel a Roma per un posto nel centro di ricerca di Pisa, ma non mi hanno fatto fare neppure il secondo colloquio, quello tecnico (ne hanno convocati per il secondo colloquio 4/10 presenti al primo), poi ho avuto una telefonata da trenitalia due settimane fa per una selezione il 5/03 nonostante abbiano il mio curriculum nel database da giugno
ho messo il curriculum in tutti i siti delle grandi aziende del campo meccanica/energia ma a parte enel, a2a e trenitalia recentemente non sono mai stato chiamato
ho passione per quello che ho studiato e alcune cose le sto applicando anche adesso (sto facendo analisi di risposta in frequenza FEM su tavole di violino)...
all'inizio volevo fare uno stage in EDF a Parigi da giugno a novembre ma mi è saltato per alcuni problemi, poi non sono stato preso per il PhD al politecnico (ero nei posti fuori borsa, ma non resto altri 3 anni sulle spese...)
lefantome
26-02-2010, 22:18
devastante la cosa.
Al CNR di pisa penso diano la precedenza ai laureati di unipi e sant'anna. Mi dispiace.
Il fatto è che non è che se ne laureano in quantità industriale ogni anno con 110 e lode.
Cmq pensavo fosse meno desolante per gli ingegneri meccanici. Sarà il momento di crisi.
red.hell
26-02-2010, 22:22
devastante la cosa.
Al CNR di pisa penso diano la precedenza ai laureati di unipi e sant'anna. Mi dispiace.
Il fatto è che non è che se ne laureano in quantità industriale ogni anno con 110 e lode.
Cmq pensavo fosse meno desolante per gli ingegneri meccanici. Sarà il momento di crisi.
non era il CNR, era il centro di ricerca e ingegnerizzazione dell'enel
che poi sentendo via mail quelli che erano andati a fare il secondo colloquio si è parlato di diagnostica delle turbine, che era una cosa che avevo visto (solo per la diagnostica dinamica) in 3 mesi di assegno di ricerca al poli (come al solito i selezionatori del personale delle grandi aziende cercano solo una figura psicologica, chissenefrega delle competenze...)
comunque 110 lissio, senza lode :p
DvL^Nemo
26-02-2010, 22:22
Io fossi in te resterei nella scuola, da quello che dici ti piace il lavoro e ti pagano bene, inoltre fa anche da curriculum nel caso ti assumessero da qualche parte per fare corsi ( anche nelle aziende private )..
ormai molti ingegneri ambiscono all'insegnamento è un dato di fatto...è un bruttissimo segno dei tempi che corrono :rolleyes: solo 10 anni fa sarebbe stato una rarità vedere un BRAVO ingegnere meccanico tra i banchi di scuola...perchè nell'industria avrebbe preso il doppio :sofico:...se ora si preferisce questa strada significa solo una cosa:che l'industria italiana ha poco da offrire, sia in termini finanziari, sia di stabilità,sia in termini di quello che produce .
Cosa diversa nel deserto industriale meridionale dove molti professori di matematica,fisica, o in istituti tecnici sono ingegneri... hanno lo stipendio sicuro, in più integrano con l'attività privata( leggasi nel 90 % dei casi rubastipendio).Sennò non si spiegherebbero le orde di insegnanti meridionali che valigia alla mano vanno a concorrere nelle graduatorie degli istituti del nord.
E' cosi assumi oggi assumi domani...arriva il collasso.E' finito il tempo della "pacchia"....ed ecco che si arriva la riforma gelmini...che riforma non si può chiamare....dato che si tratta soltanto di tagli...E tutto questo lamento perchè???Per dirti caro amico mio che un ragazzo preparato come te,che scopre REALMENTE la passione di insegnare si meriterebbe il posto pagherà per una sanguisuga del passato che sta li a riscaldare la sedia e rovinare le nuove generazioni...
INSOMMA NON E' STRADA CHE SPUNTA IMHO!:mc: ma questo penso che l'avrai capito da solo...Anche il mio conquilino ha preso questa strada e se ne sta pentendo...lavora all'itis di livorno su 1200 studenti l'anno prossimo si perderanno 11 cattedre...:cry:
1600€ per 22 ore è un sogno! In più tieni presenti che se ti piace la materia hai molte più possibilità di approfondire e studiarla insegnando e facendo consulenza che non in un'azienda dove un ingegnere viene quasi sempre messo a fare lavori per cui la sua laurea non serve.
red.hell
27-02-2010, 13:24
1600€ per 22 ore è un sogno! In più tieni presenti che se ti piace la materia hai molte più possibilità di approfondire e studiarla insegnando e facendo consulenza che non in un'azienda dove un ingegnere viene quasi sempre messo a fare lavori per cui la sua laurea non serve.
in aula... :rolleyes:
a scuola ci sto circa 28 ore a settimana, perchè ho in totale 6 ore buche (dove preparo lezioni o correggo verifiche o devo spostarmi di sede, perchè la scuola ha due sedi a circa 15min di distanza in auto o bici) e a casa ne dedico almeno un paio ogni mezza giornata (per cui circa 8-9 in un w.e., e altrettante durante la settimana)
Quindi alla fine lavori all'incirca le classiche 40 ore?
red.hell
28-02-2010, 14:07
Quindi alla fine lavori all'incirca le classiche 40 ore?
circa, dipende dai periodi, a volte qualcosa in più e a volte qualcosa in meno
ad esempio nella settimana dei consigli di classe faccio 40 ore a scuola (22 in aula + 6 buche dove comunque lavoro su lezioni o verifiche + 11-12 nei consigli) e poi ne faccio altre a casa nei w.e. o nell'unico pomeriggio dove non ho consigli
circa, dipende dai periodi, a volte qualcosa in più e a volte qualcosa in meno
ad esempio nella settimana dei consigli di classe faccio 40 ore a scuola (22 in aula + 6 buche dove comunque lavoro su lezioni o verifiche + 11-12 nei consigli) e poi ne faccio altre a casa nei w.e. o nell'unico pomeriggio dove non ho consigli
Questo conferma la mia teoria, secondo cui lavorare a scuola è diventato impegnativo tanto quanto lavorare in azienda, e ti da maggiori responsabilità.
Tra alunni indisciplinati che ti fanno sgolare, consigli di classe, verifiche, i soliti progetti aria fritta dai nomi altisonanti che non servono a nulla, gente che gira video per piazzarli su YouTube, ragazzine che vanno nei bagni a esercitare il mestiere più antico del mondo, ti ritrovi a lavorare quasi come se fossi in azienda e a rischiare richiami dal preside o denunce se qualche idiota dei tuoi alunni fa qualche cappellata durante le tue ore di lezione.
I tempi d'oro della scuola sono finiti.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.