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View Full Version : Detrazioni Libero professionista


zip87
10-01-2010, 20:01
Ciao a tutti. Vorrei sapere se qualcuno di voi è ben informato su tutto ciò che riguarda detrazioni sugli acquisti fatti da un libero professionista.
Vorrei sapere cosa riguardano, come è necessario operare per usufruirne e in sostanza come funziona tutto il regime delle detrazioni.

Per esempio mi è venuto questo dubbio: se io, libero professionista operante nel settore informatico, con partita IVA ecc decido di assemblarmi un computer che mi costa 500€ ivato...oltre a scaricare l'IVA posso anche detrarre l'intero PC? E se acquistassi un cellulare?
Non ho ben chiaro la questione...è saltato fuori il discorso recentemente parlando con amici e non trovo informazioni chiare a riguardo.

Grazie.

:dissident:
10-01-2010, 20:41
Si in linea di massima puoi detrarre il pc, sul cellulare non lo so.
Ovviamente se vuoi scaricare 10 computer e ti fanno un controllo devono risultarti, ovvero non puoi prenderli e rivenderli o darli ad amici..

zip87
10-01-2010, 23:54
Si quello mi sembra logico...ma quindi potrei detrarre l'intero prezzo del o dei pc che acquisto?
E come è necessario procedere per la detrazione?

:dissident:
11-01-2010, 00:23
Credo basti allegare la fattura alla dichiarazione dei redditi, ma di solito se ne occupa il commercialista..

zip87
11-01-2010, 00:24
Poi non mi è chiara una cosa...faccio un esempio: acquisto un pc da 1000€ ivato. Questo pc è interamente deducibile dall'imponibile. Supponiamo un imponibile di 40.000€ e un aliquota del 40%. Tolgo il deducibile dall'imponibile: l'imponibile diventa 39.000€ oppure 39.167€ (1000€ meno iva 20%).

Il mio dubbio riguarda l'IVA...dall'imponibile devo togliere il prezzo ivato del bene deducibile o non ivato?

:dissident:
11-01-2010, 00:45
Credo tu tolga il prezzo senza IVA, ma non ne sono certo al 100%

gugoXX
11-01-2010, 08:47
Fino a 3 anni fa il cellulare con contratto poteva essere scaricato al 100%, mentre il cellulare con ricarica fino al 50%.

MrShock
11-01-2010, 10:01
Ciao a tutti. Vorrei sapere se qualcuno di voi è ben informato su tutto ciò che riguarda detrazioni sugli acquisti fatti da un libero professionista.
Vorrei sapere cosa riguardano, come è necessario operare per usufruirne e in sostanza come funziona tutto il regime delle detrazioni.

Per esempio mi è venuto questo dubbio: se io, libero professionista operante nel settore informatico, con partita IVA ecc decido di assemblarmi un computer che mi costa 500€ ivato...oltre a scaricare l'IVA posso anche detrarre l'intero PC? E se acquistassi un cellulare?
Non ho ben chiaro la questione...è saltato fuori il discorso recentemente parlando con amici e non trovo informazioni chiare a riguardo.

Grazie.


in linea di massima funziona cosi:

1) puoi detrarre al 100%, ovvero considerarlo come costo, tutto ciò che rientra nell'attività professionale.

2) detrai in misura forfettaria, (normalmente del 50%) tutto ciò che, pur rientrando nell'attività professionale è considerato dalla legislazione a potenziale uso promiscuo


3) non puoi detrarre tutto il resto, perchè non inerente alla attività professionale.

esempio: sei un ingegnere;

acquisti un pc? detrai al 100% perchè puoi dire che lo usi per fare i progetti. Naturalmente se viene un controllo, la finanza deve vedere il pc nello studio.

acquisti un divano o delle sedie? puoi sempre detrarre al 100% dicendo che è arredo dello studio.. anche qui devi stare attento che nei controlli il suddetto arredo si trovi nello studio.

acquisti un cellulare? in questo caso è un bene ad uso promiscuo, perchè è chiaro che del cellulare ne fai anche un uso privato.
quindi al 50% o in misura diversa a seconda della legislazione del momento.

acquisti una sedia da cucina? completamente indetraibile visto che non centra con l'attività professionale.. hai mai visto una sedia da cucina in uno studio?


queste sono le regole generali.... ogni regime contabile e ogni tipologia giuridica hanno le sue regole specifiche..

per esempio, le regole di un professionista sono diverse da quelle di una società semplice, che sono a sua volta diverse da quelle di una società per azioni.

gugoXX
11-01-2010, 10:27
Poi non mi è chiara una cosa...faccio un esempio: acquisto un pc da 1000€ ivato. Questo pc è interamente deducibile dall'imponibile. Supponiamo un imponibile di 40.000€ e un aliquota del 40%. Tolgo il deducibile dall'imponibile: l'imponibile diventa 39.000€ oppure 39.167€ (1000€ meno iva 20%).

Il mio dubbio riguarda l'IVA...dall'imponibile devo togliere il prezzo ivato del bene deducibile o non ivato?

La seconda. L'IVA e' un dare/avere da conteggiarsi sempre separatamente, non conta mai nelle dichiarazioni tasse, volume d'affari, studi di settore, etc.
Relativamente all'IVA i discorsi sono uguali. E' interamente/parzialmente/per nulla deducibile con in pratica gli stessi criteri della deducibilita' del bene a fini fiscali.

zip87
11-01-2010, 11:04
Grazie mille per i chiarimenti. Quindi tornando ad un esempio pratico di un pc:
-costo ivato: 1000€
-Non Ivato: 833,34
-Reddito Imponibile: 40.000€
-Con detrazione pc: 39.166,66€
-Aliquota: 40%

Tasse senza detrazione: 16.000€
Tasse CON detrazione pc: 15.666,66€

Risparmio con detrazione pc: 333,34€ di tasse
+scarico IVA: 166,66€
TOT:500€

Quindi in parole povere un PC da 1.000€ ivato, io, libero professionista del settore informatico, alla fine dei conti lo pagherei 500€?!?

E' tutto corretto oppure ho capito male qualcosa?

MrShock
11-01-2010, 11:24
è tutto corretto..


per farti capire, il commercialista, nel caso di un professionista, fà questo calcolo:

premetto che il professionista ha di regola una contabilità semplificata, per cui abbiamo soltanto il conto economico e non lo stato patrimoniale.. ma dimentica questo e segui invece il ragionamento seguente:

premesso che ogni fattura di regola ha due parti: imponibile e iva

1) prendo tutte le fatture di acquisto: imponibile (che è il costo) e iva sugli acquisti.

2) prendo tutte le fatture di vendita: imponibile (che è il ricavo) e iva sulle vendite.

ora, per farla semplice, il commercialista fà questa operazione:

1) mette a confronto iva sugli acquisti con quella sulle vendite per fare le dichiarazioni iva (mensili o trimestrali, fino alla dichiarazione annuale)

2) mette a confronto gli imponibili sugli acquisti (costi) con gli imponibili sulle vendite (ricavi) per calcolare l'utile di esercizio su cui pagherai l'irpef.

questo è l'abc della contabilità del professionista, ovvero della contabilità semplificata. (quindi anche quella di un negozio di alimentari per capirci)

zip87
11-01-2010, 11:33
grazie sei stato molto chiaro...non sapevo della contabilità semplificata.

simone1980
11-01-2010, 12:58
è tutto corretto..


per farti capire, il commercialista, nel caso di un professionista, fà questo calcolo:

premetto che il professionista ha di regola una contabilità semplificata, per cui abbiamo soltanto il conto economico e non lo stato patrimoniale.. ma dimentica questo e segui invece il ragionamento seguente:

premesso che ogni fattura di regola ha due parti: imponibile e iva

1) prendo tutte le fatture di acquisto: imponibile (che è il costo) e iva sugli acquisti.

2) prendo tutte le fatture di vendita: imponibile (che è il ricavo) e iva sulle vendite.

ora, per farla semplice, il commercialista fà questa operazione:

1) mette a confronto iva sugli acquisti con quella sulle vendite per fare le dichiarazioni iva (mensili o trimestrali, fino alla dichiarazione annuale)

2) mette a confronto gli imponibili sugli acquisti (costi) con gli imponibili sulle vendite (ricavi) per calcolare l'utile di esercizio su cui pagherai l'irpef.

questo è l'abc della contabilità del professionista, ovvero della contabilità semplificata. (quindi anche quella di un negozio di alimentari per capirci)

ehi rallenta: se la metti su questo piano il lavoro del commercialista lo sa fare pure un macaco (con tutto il rispetto per i macachi).

Tornando all'autore della discussione:
se compri un bene per 1000€ iva compresa, alla fine del trimestre di competenza l'iva di quella fattura verrà sottratta da quella che devi versare (iva sulle fatture di vendita o prestazione servizi), mentre l'imponibile sarà sottoposto all'ammortamento, ovvero alla ripartizione del costo lungo il presumibile arco di vita utile del bene (in realtà fiscalmente è fissata la % di ammortamento deducibile dal reddito e solitamente è del 20%, cioè 5 anni).
Il meccanismo funziona come scritto sopra (cioè la deduzione totale del costo nell'anno di sostenimento) solo per i beni di valore inferiore a € 516,46.

zip87
11-01-2010, 13:11
e per quelli di valore superiore ai 516€?

MrShock
11-01-2010, 13:13
ehi rallenta: se la metti su questo piano il lavoro del commercialista lo sa fare pure un macaco (con tutto il rispetto per i macachi).

.

io la metto su questo piano perchè ritengo che, in materia, il mio interlocutore sia esattamente su quel piano.... (senza offesa per l'interlocutore)

spiegare significa rendere semplice ciò che è complesso... sintetizzare..

ps. sono un commercialista. L'ho precisato in molti altri post... non posso precisarlo sempre. ;)

simone1980
11-01-2010, 13:20
io la metto su questo piano perchè ritengo che, in materia, il mio interlocutore sia esattamente su quel piano.... (senza offesa per l'interlocutore)

spiegare significa rendere semplice ciò che è complesso... sintetizzare..

ps. sono un commercialista. L'ho precisato in molti altri post... non posso precisarlo sempre. ;)

e io un apprendista stregon ehmmmm commercialista:D

simone1980
11-01-2010, 13:21
e per quelli di valore superiore ai 516€?

intendevo dire con sopra quello che era stato scritto nei messaggi precedenti.
per chiarire

fino a 516€ si deduce tutto nell'anno
sopra i 516€ si fa l'ammortamento.

zip87
11-01-2010, 13:33
AN...avevo capito male il messaggio...avevo capito che l'ammortamento dovesse essere fatto per beni non oltre i 516€...mi pareva strano:D

Be anch'io in realtà in futuro potrei diventare commercialista...sto studiando economia, ma pare incredibile ma di tutte queste cose pratiche (iva a parte) se ne è parlato ben poco durante il corso (appena iniziato il terzo anno)...quindi la mia conoscenza in materia è davvero limitata purtroppo. Credo che più che all'università queste cose si possano apprendere davvero lavorando in uno studio di qualche commercialista...poi l'università comunque dovrebbe dare delle buone basi...si spera:eek:

MrShock
11-01-2010, 15:41
intendevo dire con sopra quello che era stato scritto nei messaggi precedenti.
per chiarire

fino a 516€ si deduce tutto nell'anno
sopra i 516€ si fa l'ammortamento.

tu hai voluto ulteriormente approfondire ma sbagliando.

in realtà, non è sempre cosi.

molti professionisti sono contribuenti minimi, e in questo caso il limite dei cespiti di 516 euro non vale.. e non vale neanche l'ammortamento. e non vale neanche l'iva.....
vedi che se andassimo a precisare ogni cosa non finiremmo piu..

simone1980
11-01-2010, 15:59
tu hai voluto ulteriormente approfondire ma sbagliando.

in realtà, non è sempre cosi.

molti professionisti sono contribuenti minimi, e in questo caso il limite dei cespiti di 516 euro non vale.. e non vale neanche l'ammortamento. e non vale neanche l'iva.....
vedi che se andassimo a precisare ogni cosa non finiremmo piu..

per l'appunto sono apprendista! :)

zip87
13-01-2010, 14:41
l'hardware di un computer è detraibile al 100%? Ovviamente sempre per un professionista del settore...

MrShock
13-01-2010, 15:56
l'hardware di un computer è detraibile al 100%? Ovviamente sempre per un professionista del settore...

assolutamente si .

è uno strumento di lavoro, per cui un costo interamente detraibile.

zip87
13-01-2010, 21:38
ok grazie. Secondo voi cose da tenere in studio come uno stereo, hanno una qualche percentuale di deducibilità o no?

Kewell
13-01-2010, 22:31
Per me il costo è deducibile al 100% e l'IVA detraibile al 100%, purché tu possa dimostrare, in caso di controllo, che lo utilizzi veramente in ufficio. Attento alla SIAE, però :D

In linea di massima va però tenuto in considerazione, sempre in caso di controllo, che per i beni non "strettamente" inerenti l'attività lavorativa esiste la possibilità concreta che gli accertatori "storcano" la bocca e possano contestare la deducibilità/detraibilità (che, tengo a precisare, NON sono sinomini anche se spesso nella pratica sono usati come tali).

MrShock
13-01-2010, 23:49
ok grazie. Secondo voi cose da tenere in studio come uno stereo, hanno una qualche percentuale di deducibilità o no?

no... zero.. non ci pensare neanche.

tutto ciò che serve ad un normale studio professionale.... niente di piu.

MrShock
13-01-2010, 23:51
deducibilità/detraibilità (che, tengo a precisare, NON sono sinomini anche se spesso nella pratica sono usati come tali).

esatto.. si deduce dal reddito imponibile e si detrae dall'imposta. ;)

Kewell
14-01-2010, 11:46
no... zero.. non ci pensare neanche.

tutto ciò che serve ad un normale studio professionale.... niente di piu.

Non sono d'accordo. Ad esempio potrebbe servire per la saletta d'aspetto per "intrattenere" i clienti.

MrShock
14-01-2010, 15:51
Non sono d'accordo. Ad esempio potrebbe servire per la saletta d'aspetto per "intrattenere" i clienti.

non è inerente all'attività professionale.

Kewell
14-01-2010, 16:37
Ripeto che non sono d'accordo.
Ad un mio cliente, che si trovi nel caso prospettato sopra ("intrattenere i clienti in sala d'aspetto"), lo farei dedurre tranquillamente.

Allora, ad esempio, chi mi dice che un lampadario da 1.000 euro è inerente, ed uno da 100 non lo è? Eppure, magari, quello da 100 funziona come quello da 1.000.

L'inerenza è un concetto che va valutato di volta in volta.

ilratman
14-01-2010, 16:47
Ripeto che non sono d'accordo.
Ad un mio cliente, che si trovi nel caso prospettato sopra ("intrattenere i clienti in sala d'aspetto"), lo farei dedurre tranquillamente.

Allora, ad esempio, chi mi dice che un lampadario da 1.000 euro è inerente, ed uno da 100 non lo è? Eppure, magari, quello da 100 funziona come quello da 1.000.

L'inerenza è un concetto che va valutato di volta in volta.

io ho detratto anche una macchina fotografica che mi serve per far foto alle installazioni che faccio, ho detratto anche tutti i mobili e vorrei vedere che non potessi altrimenti in ufficio dove mi sedevo o lavoravo, ho detratto i pc, due portatili un netbook e un paio di fissi, il software ovviamente e le spese varie telefoniche al 50% i cellulari etc e la macchina al 50% perchè giustamente la uso anche per altro.

alla fine si detrae poco realmente, dopo il primo anno non è che cambio mobili e altre cose, i pc sono quelli da tre anni etc, ogni tanto compro qualche ocmponente nuovo ma nulla di più.

diciamo che dopo la prima euforia del detrarre, poi per tutte cose indispensabili, poi si pagano le tasse quasi per intero e per chi come me deve fatturare anche il respiro le tasse non sono proprio poche anzi!

MrShock
14-01-2010, 19:47
Ripeto che non sono d'accordo.
Ad un mio cliente, che si trovi nel caso prospettato sopra ("intrattenere i clienti in sala d'aspetto"), lo farei dedurre tranquillamente.

Allora, ad esempio, chi mi dice che un lampadario da 1.000 euro è inerente, ed uno da 100 non lo è? Eppure, magari, quello da 100 funziona come quello da 1.000.

L'inerenza è un concetto che va valutato di volta in volta.

tra un lampadario di 1000 euro e uno di 100 la differenza è la qualità, non la destinazione d'uso.

la qualità sei libero di sceglierla.. vuoi un pc da 100 euro? uno da 3000? non fa nulla ... sempre pc per attività professionale.. interamente deducibili.

il lampadario, ache se da 10.000 mila euro, è sempre inerente, perchè è un elemento di arredo indispensabile.

zip87
14-01-2010, 22:08
insomma c'è un dibattito acceso...la questione non è poi così certa...mi sembra alquanto opinabile.
C'è un modo per avere più certezze in merito o in questo campo ognuno fa come ritiene sia più giusto per la propria situazione e in caso di errori cavoli suoi(nel senso che se la vede lui con il fisco)?

ilratman
14-01-2010, 22:14
insomma c'è un dibattito acceso...la questione non è poi così certa...mi sembra alquanto opinabile.
C'è un modo per avere più certezze in merito o in questo campo ognuno fa come ritiene sia più giusto per la propria situazione e in caso di errori cavoli suoi(nel senso che se la vede lui con il fisco)?

si è così ahimè! :(

Kewell
14-01-2010, 22:16
tra un lampadario di 1000 euro e uno di 100 la differenza è la qualità, non la destinazione d'uso.

la qualità sei libero di sceglierla.. vuoi un pc da 100 euro? uno da 3000? non fa nulla ... sempre pc per attività professionale.. interamente deducibili.

il lampadario, ache se da 10.000 mila euro, è sempre inerente, perchè è un elemento di arredo indispensabile.

Premesso che tra prezzo e qualità c'è una bella differenza (il lampadario da 100 euro potrebbe essere 10 volte migliore di quello da 1.000) la "qualità" (rectius: prezzo) non sei sempre libero di sceglierla se questo comporta un costo eccessivo.
L'Agenzia delle Entrate spesso contesta l'economicità delle operazioni ed anche la Cassazione si è pronunciata in merito.
Perfino un lampadario può non essere indispensabile.
Chi l'ha detto che debba esserlo per forza?

Kewell
14-01-2010, 22:18
insomma c'è un dibattito acceso...la questione non è poi così certa...mi sembra alquanto opinabile.
C'è un modo per avere più certezze in merito o in questo campo ognuno fa come ritiene sia più giusto per la propria situazione e in caso di errori cavoli suoi(nel senso che se la vede lui con il fisco)?

Esatto. In materia tributaria non "v'è certezza".

MrShock
14-01-2010, 22:56
insomma c'è un dibattito acceso...la questione non è poi così certa...mi sembra alquanto opinabile.
C'è un modo per avere più certezze in merito o in questo campo ognuno fa come ritiene sia più giusto per la propria situazione e in caso di errori cavoli suoi(nel senso che se la vede lui con il fisco)?

si che c'è un modo.. affidati a un professionista e lascia stare il resto.

nel caso specifico:

. lo stereo non è deducibile in nessun caso
. il lampadario si.

la ratio dietro questa scelta (che comunque ho citato) non dovete necessariamente capirla.. a questo esistono i professionisti del settore.. a semplificarvi la vita.

Kewell
14-01-2010, 23:03
Per concludere e confondere ancor di più le idee a zip87 :D per me:

- lo stereo può essere considerato deducibile;
- il lampadario pure (salvo verificarne "l'economicità").

Concordo che è bene che si rivolga ad un professionista: è bene però che zip87 sappia che spesso nel diritto tributario non c'è certezza. E non esistono (non sempre!) verità assolute come vorresti far capire.

Stappern
15-01-2010, 13:41
Per concludere e confondere ancor di più le idee a zip87 :D per me:

- lo stereo può essere considerato deducibile;
- il lampadario pure (salvo verificarne "l'economicità").

Concordo che è bene che si rivolga ad un professionista: è bene però che zip87 sappia che spesso nel diritto tributario non c'è certezza. E non esistono (non sempre!) verità assolute come vorresti far capire.

vabbe pero diciamo che in linea di massima basta che uno non fa troppo il furbo e va benen no?


anche perche sinceramente se fossi della finanza e entrassi da un fruttivendolo e dove c'è un lampadario da 5000 € mi insospettirei un pochino, piuttosto preferirei avesse due stereo da 500 € :)

Kewell
15-01-2010, 14:14
Hai inquadrato perfettamente il problema: però non è questione di essere troppo o poco furbo.

Si deve tenere in considerazione il duplice requisito dell'inerenza ed "economicità".

In sintesi (ma poi neppure tanto) il principio di inerenza consiste in una correlazione tra i ricavi (compensi) ed i costi, in ossequio al principio di capacità contributiva (art. 53 Costituzione):
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Questo principio è stemperato (o aggravato, a seconda dei punti di vista) dal principio di economicità dell'attività.

Questi principi vanno verificati di volta in volta e non esiste una regola assoluta.

Nel tuo caso riconoscerei un stereo soltanto e non tutte e due.
Così come, ad esempio, se quell'unico stereo fosse sostituito da un impianto 5.1 da 5.000 euro, non lo riconoscerei. Ma uno stereo da 200 euro ci starebbe benissimo.

MrShock
16-01-2010, 23:36
Per concludere e confondere ancor di più le idee a zip87 :D per me:

- lo stereo può essere considerato deducibile;
- il lampadario pure (salvo verificarne "l'economicità").

Concordo che è bene che si rivolga ad un professionista: è bene però che zip87 sappia che spesso nel diritto tributario non c'è certezza. E non esistono (non sempre!) verità assolute come vorresti far capire.

posta le tue affermazioni qui e chiedi un parere.

http://forum.commercialistatelematico.com/

Kewell
17-01-2010, 10:33
Bisogna iscriversi. Se già lo sei, chiedi te e facci sapere ;)

djts
16-04-2010, 23:57
Supponiamo che un professionista fatturi zero (0 imponibile + 0 IVA) in un certo periodo, e che in quello stesso periodo faccia degli acquisti per lavoro. L'IVA da pagare sarebbe a questo punto negativa?

Ancora, supponiamo che il professionista in questione sia esente IVA, ovvero effettui unicamente prestazioni che per legge siano esenti da IVA. Il caso su esposto verrebbe quindi a presentarsi sempre.

Che succede quindi per un professionista esente IVA? Matura un credito verso lo stato!?

Quanto ho scritto è solo un ragionamento che faccio da ignorante in materia! Correggetemi se sbaglio!

ironmanu
17-04-2010, 09:48
Hai inquadrato perfettamente il problema: però non è questione di essere troppo o poco furbo.

Si deve tenere in considerazione il duplice requisito dell'inerenza ed "economicità".

In sintesi (ma poi neppure tanto) il principio di inerenza consiste in una correlazione tra i ricavi (compensi) ed i costi, in ossequio al principio di capacità contributiva (art. 53 Costituzione):


Questo principio è stemperato (o aggravato, a seconda dei punti di vista) dal principio di economicità dell'attività.

Questi principi vanno verificati di volta in volta e non esiste una regola assoluta.

Nel tuo caso riconoscerei un stereo soltanto e non tutte e due.
Così come, ad esempio, se quell'unico stereo fosse sostituito da un impianto 5.1 da 5.000 euro, non lo riconoscerei. Ma uno stereo da 200 euro ci starebbe benissimo.

non sono commercialista ma il tuo post è chiarissimo, ne è la prova quel che accade quando l'idraulico che dichiara il minimo vuole scaricare l'X6M comprato al 90% col nero. Arriva la finanza, il palco non sta in piedi e se lo inculano!:asd:

insomma vale una regola di equilibrio, comunque la si voglia vedere.

Kewell
18-04-2010, 09:56
Supponiamo che un professionista fatturi zero (0 imponibile + 0 IVA) in un certo periodo, e che in quello stesso periodo faccia degli acquisti per lavoro. L'IVA da pagare sarebbe a questo punto negativa?

L'IVA non è "negativa", ma è "a credito". Quindi può essere richiesta a rimborso (secondo certi parametri e requisiti che non sto a dire).

Ancora, supponiamo che il professionista in questione sia esente IVA, ovvero effettui unicamente prestazioni che per legge siano esenti da IVA. Il caso su esposto verrebbe quindi a presentarsi sempre.

Che succede quindi per un professionista esente IVA? Matura un credito verso lo stato!?

Quanto ho scritto è solo un ragionamento che faccio da ignorante in materia! Correggetemi se sbaglio!

Se un professionista (es. cardiologo) fattura in regime di esenzione IVA le sue prestazioni, allora l'IVA "a monte" (sugli acquisti) diventa indetraibile e costituisce un costo per il professionista stesso. Quindi non si forma nessun credito :)