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View Full Version : esperienze di chi ha cambiato città/stato


barcarolo
01-12-2009, 17:37
Volevo raccogliere un po di esperienze su chi si eè trasferito da una città ad un'altra in italia, oppure chi se ne è andato direttamente all estero.
Per che motivo vi siete trasferiti?
lavoro, ragazza, cambiare città, esperienza, studi
Come vi trovate?
Ogni quanto tornate a casa?
Come vedete il vostro futuro "lontano da casa" fra 5/10 anni

Io sono quasi 2 anni che vagabondo all estero e un po incomincia a mancarmi l Italia, ma se dovessi tornare, tornerei in un altra città, nn in quella dove sono nato

Amodio
01-12-2009, 21:17
Volevo raccogliere un po di esperienze su chi si eè trasferito da una città ad un'altra in italia, oppure chi se ne è andato direttamente all estero.
Per che motivo vi siete trasferiti?
lavoro, ragazza, cambiare città, esperienza, studi
Come vi trovate?
Ogni quanto tornate a casa?
Come vedete il vostro futuro "lontano da casa" fra 5/10 anni

Io sono quasi 2 anni che vagabondo all estero e un po incomincia a mancarmi l Italia, ma se dovessi tornare, tornerei in un altra città, nn in quella dove sono nato

io sono stato 6 mesi in australia
sono tornato in quanto c'era crisi, e quindi ho deciso di aspettare un po

la verità è che sono avanti!, ma di molto, sia come economia , sia come civiltà, senso del dovere...TUTTO
dopo quello che ho visto, ho cominciato a odiare l'italia :( piurtroppo sono coscente che non arriveremo mai a quei livelli, infatti tra un po , appena la crisi si ristabilisce ,ci riprovo!

la mia esperienza? spendevo poco in confronto all'italia, per esempio a Melbourne vivevo a 5 km dal centro, e pagavo un appartamento con un'altro ragazzo appena 820 dollari,insomma 400 euro
qui a roma, a 5 km dal centro (dentro il raccordo) mi chiedono 1300 euro per un appartamento! e guadagno 1600,mentre li in AU mi avevano fatto una proposta da 70.000 dollari l'anno

fa un po tu i conti!!
ah, per il colloquio era andato bene, ma poi la ditta che dpoveva assumermi decise di fermare le assunzioni per la crisi

Guren
01-12-2009, 21:56
per 18 mesi ho vissuto in Cina.
tornavo a casa per 10/15gg ogni 3 mesi circa
non avendo una fidanzata/moglie/figli non era un problema
mi sto muovendo per cercare un altro lavoro che mi permetta di tornare all'estero... escludendo il cibo non c'e' nessun motivo per rimanere in Italia purtroppo... siamo davvero un paese arretrato :(

maso87
01-12-2009, 23:12
per 18 mesi ho vissuto in Cina.
tornavo a casa per 10/15gg ogni 3 mesi circa
non avendo una fidanzata/moglie/figli non era un problema
mi sto muovendo per cercare un altro lavoro che mi permetta di tornare all'estero... escludendo il cibo non c'e' nessun motivo per rimanere in Italia purtroppo... siamo davvero un paese arretrato :(

Come mai sei tornato ? (se si può chiedere ;) )

Guren
02-12-2009, 11:47
la ditta per cui lavoro e' fallita... la nuova proprieta' non ha intenzione di proseguire il progetto cinese e quindi ho gia' detto loro che quanto prima togliero' il disturbo :stordita:

Amodio
02-12-2009, 12:04
la ditta per cui lavoro e' fallita... la nuova proprieta' non ha intenzione di proseguire il progetto cinese e quindi ho gia' detto loro che quanto prima togliero' il disturbo :stordita:

ah ho capito
tu sei quel ragazzo che sta sulle OO alla tua padrona

mi ricordo che se la era ricomprata dal fallimento (etc...etc...)
mi spiace:(,

:.Blizzard.:
02-12-2009, 16:57
Ciao Amodio, anche io un giorno penso di fare una breve esperienza in Australia, magari per completare i miei studi della specialistica (informatica).
Ho la doppia cittadinanza, non avrei problemi di documenti.

Puoi raccontarmi altro di com'è la vita li'? Università, lavoro ecc. ecc.

The March
02-12-2009, 19:43
che dire...
non ho mai visto un paese messo male come l'italia
ancora non sono stato nel terzo mondo ma un pochetto ho girato e qualcosa come il nostro paese non l'ho mai visto

ogni volta che rientro dall'estero mi viene male, spazzatura ovunque inciviltà inefficenza di ogni tipo di servizio, prezzi alle stelle salari alle stalle
per non parlare del teatrino dei massmedia e della mafia-politica..



unica soluzione fuggire :muro:

ogni volta che sto all'estero l'unica cosa che mi manca è la mia moto e il buon tempo ( altro che cibo oramai la barilla si trova ovunque :Prrr: )

blindwrite
03-12-2009, 00:17
A 18 anni appena compiuti mi sono trasferito da un paesino in provincia di Salerno a Torino per studiare.
Torino è una città stupenda mi sono trovato subito bene e a mio agio. l'Università è eccezionale, le persone che ho conosciute sono tutte meravigliose, e il distacco da casa mi è pesato meno di quello che mi aspettassi.
Dopo 4 anni di uni ho deciso di finire gli studi all'estero ed adesso a 22 anni sono in Francia a Grenoble. La vita in generale è molto simile qui (a parte il cibo che è scandaloso), i costi sono gli stessi così come tutte le attività giornaliere. C'è qualche vantaggio in più ad essere studente e c'è la prospettiva di guadagnare qualcosa in più con il primo lavoro, ma nulla di drammatico.

Posso dire che in Francia si sta altrettanto bene che in Italia.

Alla fine comunque il mio paesino, in collina a due passi dal mare è sempre per me il posto più piacevole.

Amodio
03-12-2009, 08:38
A 18 anni appena compiuti mi sono trasferito da un paesino in provincia di Salerno a Torino per studiare.
Torino è una città stupenda mi sono trovato subito bene e a mio agio. l'Università è eccezionale, le persone che ho conosciute sono tutte meravigliose, e il distacco da casa mi è pesato meno di quello che mi aspettassi.
Dopo 4 anni di uni ho deciso di finire gli studi all'estero ed adesso a 22 anni sono in Francia a Grenoble. La vita in generale è molto simile qui (a parte il cibo che è scandaloso), i costi sono gli stessi così come tutte le attività giornaliere. C'è qualche vantaggio in più ad essere studente e c'è la prospettiva di guadagnare qualcosa in più con il primo lavoro, ma nulla di drammatico.

Posso dire che in Francia si sta altrettanto bene che in Italia.

Alla fine comunque il mio paesino, in collina a due passi dal mare è sempre per me il posto più piacevole.

stai dicendo che economicamente è messa come l'italia?
pensavo che noi eravamo i peggiori in europa..

blindwrite
03-12-2009, 09:07
io ancora non lavoro, ma da quello che si parla siamo da 800€ a 1200€ per uno stage pfe e sui 2000€ come primo lavoro in zona Parigi (dove però l'affitto di 15mq in comune con altri è di più di 600€)

Pot
03-12-2009, 21:29
Ti sei laureato in un Ecole?
Da me chi esce da EURECOM prende sui 42k lordi....che nn sono proprio 2000 al mese ;)

blindwrite
03-12-2009, 22:29
Ti sei laureato in un Ecole?
Da me chi esce da EURECOM prende sui 42k lordi....che nn sono proprio 2000 al mese ;)
Si sono all'Istituto Nazionale Politecnico di Grenoble più precisamente a PHELMA per la doppia laurea e al contempo faccio un master ad ENSIMAG..
non sono eurecom...

Da tabella ENSIMAG lo stipendio garantito minimo è qualcosa intorno ai 34K, se non sbaglio, che sono i circa 2000€ che dicevo.

p.s. vedo che sei a sophia sai per caso come sono messi a texas instruments per i pfe??

Pot
04-12-2009, 07:57
Si sono all'Istituto Nazionale Politecnico di Grenoble più precisamente a PHELMA per la doppia laurea e al contempo faccio un master ad ENSIMAG..
non sono eurecom...

Da tabella ENSIMAG lo stipendio garantito minimo è qualcosa intorno ai 34K, se non sbaglio, che sono i circa 2000€ che dicevo.

p.s. vedo che sei a sophia sai per caso come sono messi a texas instruments per i pfe??
EURECOM era un esempio di scuola ;)
Guarda, non so come sono messi a TI, ma adesso un po' tutti qua si stanno riprendendo :)

tower2
04-12-2009, 09:35
io ancora non lavoro, ma da quello che si parla siamo da 800€ a 1200€ per uno stage pfe e sui 2000€ come primo lavoro in zona Parigi (dove però l'affitto di 15mq in comune con altri è di più di 600€)

...Milano o Roma non sono molto distanti da queste cifre come affitto....come stipendio si....

blindwrite
04-12-2009, 10:07
mio fratello abita a Milano (vicino corso Buenos Aires) con 400€ ha affittato una camera singola in appartamento.
io ne pago 380€ + spese elettricita' per 14mq che comprendono cucina+letto+scrivania+bagno, ossia entro in stanza ma non posso muovermi, steso in lunghezza tocco quasi da parete e parete.
e non sono a Parigi.

blindwrite
04-12-2009, 10:09
EURECOM era un esempio di scuola ;)
Guarda, non so come sono messi a TI, ma adesso un po' tutti qua si stanno riprendendo :)

EURECOM sapevo che fosse una specie di certificazione per i telecomunicazionisti.

Quella di Sophia e' una sede distaccata di Telecom ParisTech percio' forse come stipendio base son un po' più alti

gpc
05-12-2009, 17:44
Io vivo da più di un anno in Spagna.
Mi sono trasferito fondamentalmente per motivi di lavoro, ossia, di mancanza di lavoro (retribuito) in Italia. Dopo alcune patetiche interviste presso aziende locali qua m'han offerto un tempo indeterminato da subito, quindi contando che avevo pure voglia di tornare in Spagna, sono partito.
Come già detto, dal punto di vista culinario (non secondario per quel che mi riguarda :D ) dell'Italia sento molto la mancanza... ma solo da questo punto di vista.
Il lavoro va come va, insomma, bisogna dirlo, gli stronzi stanno dappertutto, non è che siano concentrati solo da noi, però le condizioni di lavoro sono semplicemente idilliache rispetto alla media italiana: tempo indeterminato, ferie, tredicesima e quattordicesima. Trenta giorni di prova (ma già con contratto regolare, l'unica differenza era che potevano buttarmi fuori a piacimento se non lavoravo) e via.
Chiaramente poi vivendo fuori dall'Italia si notano un po' tutti i lati del posto dove stai, tanto positivi come negativi. Anzi, diciamo che se sei andato all'estero con molto entusiasmo si notano col tempo più i negativi che i positivi, ma è la semplice riprova che non esiste nel mondo il paese perfetto. Qui ci sono cose onestamente assurde, come ce ne sono altre che invece sono ottime.
Per quel che riguarda il costo della vita, io sono probabilmente nel posto più caro della Spagna, se escludiamo Madrid e forse Barcellona; eh non lo sapevo, mi ha sballato un po' i conti ma si sopravvive. Chiaramente, per me vivere in un paesino in collina non ha prezzo, non andrei mai a vivere a Palma, anche se più economica.
A casa ci torno fondamentalmente due volte l'anno, vacanze estive e vacanze invernali. A volte mi capita di fare una capatina per altri motivi e di passare per casa uno /due giorni al massimo, ma può capitare due volte l'anno. Personalmente preferisco fermarmi meno volte ma più tempo, anche perchè i collegamenti aerei sono un po' infelici.

Dopo essere vissuto un anno in un'altra città in Italia, poi complessivamente due anni qui in Spagna, posso dire comunque che, nella mia esperienza, il posto perfetto non esiste; posso anche dire che, o si è estremamente motivati, bisogna pensarci molto bene prima di trasferirsi perchè non è un passaggio facile.

*nicola*
05-12-2009, 18:25
Io vivo da più di un anno in Spagna.(cut)
Posso chiederti che lavoro fai e come ti sei mosso per trovarlo? Avevi già dei contatti a Maiorca?

gpc
05-12-2009, 19:12
Posso chiederti che lavoro fai e come ti sei mosso per trovarlo? Avevi già dei contatti a Maiorca?

Ingegnere elettronico, lavoro per una piccola azienda, formalmente in ricerca e sviluppo, in realtà si fa di tutto. Il curriculum l'ho mandato quasi per scherzo, poi mi hanno chiamato e mi hanno preso; non avevo nessun contatto, ho fatto tutto tramite infojob.

*nicola*
05-12-2009, 19:22
Ingegnere elettronico, lavoro per una piccola azienda, formalmente in ricerca e sviluppo, in realtà si fa di tutto. Il curriculum l'ho mandato quasi per scherzo, poi mi hanno chiamato e mi hanno preso; non avevo nessun contatto, ho fatto tutto tramite infojob.
Direi che queste sono ottime notizie :)
Apparte il caso specifico di Maiorca in cui sono stato (in vacanza) e mi è molto piaciuta non mi dispiacerebbe cambiare zona un giorno. In generale quel poco della Spagna che ho visto mi è davvero piaciuta. L'ho trovata simile all'Italia come persone però molto molto più evoluta e all'avanguardia.
Per il 2010 ho in programma di imparare lo spagnolo altrimenti non ho molte chance.
Approfitto della tua gentilezza per un'altra domanda: prima di accettare il lavoro eri mai stato a Maiorca oppure ti sei un po' "buttato". Nel senso che sapevi già che era un ambiente che ti piaceva o lo hai preso come conseguenza del nuovo lavoro e poi sei capitato bene?

gpc
05-12-2009, 21:51
Direi che queste sono ottime notizie :)
Apparte il caso specifico di Maiorca in cui sono stato (in vacanza) e mi è molto piaciuta non mi dispiacerebbe cambiare zona un giorno. In generale quel poco della Spagna che ho visto mi è davvero piaciuta. L'ho trovata simile all'Italia come persone però molto molto più evoluta e all'avanguardia.
Per il 2010 ho in programma di imparare lo spagnolo altrimenti non ho molte chance.
Approfitto della tua gentilezza per un'altra domanda: prima di accettare il lavoro eri mai stato a Maiorca oppure ti sei un po' "buttato". Nel senso che sapevi già che era un ambiente che ti piaceva o lo hai preso come conseguenza del nuovo lavoro e poi sei capitato bene?

La Spagna la conoscevo già bene da prima, avendo passato sei mesi di erasmus e poi viaggiando praticamente per tutta la penisola negli anni successivi, però alle Baleari non c'ero mai stato. Andai per fare l'intervista prima di accettare il lavoro, chiaramente.
L'ambiente... beh è un po' quello che è, l'idea che la Spagna sia simile all'Italia è un po' un'idea turistica, quando inizi a conoscere la società -con tutte le sue differenze poi, tra qui e la Galizia non sembra nemmeno di essere nello stesso paese, se poi prendi gli andaluzi e i catalani non dico che capisci perchè son passati per una guerra civile ma quasi...- ti accordi delle differenze che in realtà ci sono e di quanto sono profonde.
Personalmente, ci sono cose che mi piacciono di più e cose che mi piacciono di meno, mentre ci sono cose che proprio non mi piacciono per niente. Poi c'è da dire che io sono in un paesino di collina in un'isola, e dal punto di vista dell'integrazione questo non rende le cose più semplici. I maiorchini poi sono notoriamente molto chiusi...
Guarda, io credo che quando vai a vivere da un'altra parte ci siano una serie di abitudini che assimili volontariamente, altre per forza, ma anche una buona quantità che uno alla fine decide di mantenere. Sta ad ognuno poi trovare un equilibrio. Trovarsi bene o male poi è una questione molto personale, in fin dei conti.

barcarolo
05-12-2009, 23:37
purtroppo non ho mai avuto la possibilità di andare in spagna e sinceramente non so perchè non mi attira piu di tanto, sarà per il fatto della lingua, anche se "simile" all italiano, inoltre quando ero a londra ho conosciuto tantissimi spagnoli ed erano sempre a fare festa :D


ps ho letto su wikipedia della metro di madrid, da rimanere cosi :eek: noi ce la sognamo proprio :muro:

screttiu
06-12-2009, 12:28
io ho vissuto primo a Torino, e poi a Brescia.

sono state esperienze importanti, si cresce come uomini, ho cominciato a vivere fuori casa molto presto, a 23 anni,chiaramente lavorando.
ora sono ritornato nella realtà che ritengo migliore per vivere, ovvero la mia città.

totoro
06-12-2009, 21:15
9 mesi a Toronto per lavoro, citta' e gente veramente fantastici, trattato sempre con dignita' e rispetto, gli unici difetti: la distanza, se si vuole tornare a casa di tanto in tanto, e l'inverno quasi interminabile: i -20 non sono cosi pesanti perche' comunque e' un freddo secco, basta coprirsi bene, solo che la primavera sembra non arrivare mai. Paese veramente civile, per rispetto delle leggi, opportunita' e funzionamento delle strutture pubbliche.
Ora a Londra da quasi 2 mesi, non so quanto ci restero', Citta' caotica e piena di cose da fare, offre molto di piu' di Toronto e la distanza mi permette di tornare a casa quasi due volte al mese, climaticamente e' meglio di Milano: la gente sembra patire il sovraffollamento (specie in metropolitana), sono piu' nervosi dei cugini Canadesi. Gli affitti sono alti, i mezzi pubblici pure, ma per mangiare non e' cosi' cara. Considerando anche che la vedo solo con gli occhi di uno che ci lavora (casa ufficio casa, birretta e un po' di shopping), la trovo molto superiore a Milano.

barcarolo
06-12-2009, 21:32
9 mesi a Toronto per lavoro, citta' e gente veramente fantastici, trattato sempre con dignita' e rispetto, gli unici difetti: la distanza, se si vuole tornare a casa di tanto in tanto, e l'inverno quasi interminabile: i -20 non sono cosi pesanti perche' comunque e' un freddo secco, basta coprirsi bene, solo che la primavera sembra non arrivare mai. Paese veramente civile, per rispetto delle leggi, opportunita' e funzionamento delle strutture pubbliche.
Ora a Londra da quasi 2 mesi, non so quanto ci restero', Citta' caotica e piena di cose da fare, offre molto di piu' di Toronto e la distanza mi permette di tornare a casa quasi due volte al mese, climaticamente e' meglio di Milano: la gente sembra patire il sovraffollamento (specie in metropolitana), sono piu' nervosi dei cugini Canadesi. Gli affitti sono alti, i mezzi pubblici pure, ma per mangiare non e' cosi' cara. Considerando anche che la vedo solo con gli occhi di uno che ci lavora (casa ufficio casa, birretta e un po' di shopping), la trovo molto superiore a Milano.

gia, la distanza è un fattore molto importate imho
ho vissuto negli usa per un breve periodo, e le 11 ore di aereo piu le 9 di fuso orario sono una mazzata mica da poco! :muro:
A mio avviso non sono proprio carissimi i mezzi pubblici, per quanto riguarda i bus li trovo economici, con 1.10 euro ti puoi muovere d appertutto, si forse la metro è cara :stordita: ma non possiamo comunque paragonarla a quella di milano :D
Che lavoro fai?

Mauro80
07-12-2009, 18:57
Anzi, diciamo che se sei andato all'estero con molto entusiasmo si notano col tempo più i negativi che i positivi, ma è la semplice riprova che non esiste nel mondo il paese perfetto.

Condivido in pieno, non partite con troppo entusiasmo, date il meglio di voi ma sappiate bene che in molte parti del mondo siamo visti male quindi la cautela è d'obbligo.

Prima di fare l'apologia degli altri paesi fate un piccolo esame di coscienza e vedete se riuscite a fare la vita dello straniero.

bye

Mauro

gpc
07-12-2009, 19:21
Condivido in pieno, non partite con troppo entusiasmo, date il meglio di voi ma sappiate bene che in molte parti del mondo siamo visti male quindi la cautela è d'obbligo.

Prima di fare le apologia degli altri paesi fate un piccolo esame di coscienza e vedete se riuscite a fare la vita dello straniero.


O la vita dell'esule, come alternativa :D
Adattarsi ad uno stile di vita straniero credo sia tanto difficile quanto cercare di mantenere uno stile di vita italiano all'estero.

Guren
07-12-2009, 19:30
questo è un problema che non ho mai avuto... non esco mai in italia esattamente come non uscivo mai in Cina :asd::asd::asd:

Mauro80
07-12-2009, 19:33
Io, della mia breve esperienza all'estero, 1 anno e mezzo in Francia e 1 anno negli USA, posso dire che l'Italia è molto meglio di come la si dipinge (o almeno il Nord Italia) e l'estero non è all'altezza delle aspettative degli esterofili che non sono mai usciti dal loro paesino di 2000 abitanti (il mio)

gpc
07-12-2009, 19:38
Io, della mia breve esperienza all'estero, 1 anno e mezzo in Francia e 1 anno negli USA, posso dire che l'Italia è molto meglio di come la si dipinge (o almeno il Nord Italia) e l'estero non è all'altezza delle aspettative degli esterofili che non sono mai usciti dal loro paesino di 2000 abitanti (il mio)

Io complessivamente sono due anni che vivo in spagna, prima durante l'università e ora lavorando.
Devo dire che mi trovo molto bene e che la qualità della vita e del lavoro è mille volte migliore rispetto alla situazione precedente (nord Italia). Poi oh questo non significa che sia idilliaca e ci sono tutti una serie di problemi che si devono tenere in conto, però tutto sommato... in Italia non ci torno troppo volentieri.

Mauro80
07-12-2009, 19:44
Sono a casa da 1 mese gpc,
se non fosse per gli stipendi italiani, io questo paese non lo lascerei

gpc
07-12-2009, 19:54
Sono a casa da 1 mese gpc,
se non fosse per gli stipendi italiani, io questo paese non lo lascerei

Io uno dei motivi per cui ho cercato di andare via, a parte quelli lavorativi che erano più che sufficienti, era proprio la vita a Ferrara, la mentalità italiana e tante altre cose... poi oh qui non è perfetto e magari tra un po' mi stanco, però per ora sono molto contento di essermene andato.

Mauro80
07-12-2009, 19:56
Io uno dei motivi per cui ho cercato di andare via, a parte quelli lavorativi che erano più che sufficienti, era proprio la vita a Ferrara, la mentalità italiana e tante altre cose... poi oh qui non è perfetto e magari tra un po' mi stanco, però per ora sono molto contento di essermene andato.

parli di mentalità, interessante, dimmi 5 cose che non ti piacciono che sono tipiche, ovvero diffuse in Italia, e che all'estero non hai trovato

alfredo77
07-12-2009, 20:10
Io complessivamente sono due anni che vivo in spagna, prima durante l'università e ora lavorando.
Devo dire che mi trovo molto bene e che la qualità della vita e del lavoro è mille volte migliore rispetto alla situazione precedente (nord Italia). Poi oh questo non significa che sia idilliaca e ci sono tutti una serie di problemi che si devono tenere in conto, però tutto sommato... in Italia non ci torno troppo volentieri.

inoltre , scusando il mio out, le spagnole trattano molto bene noi italiani :D ;) :Prrr:
Quindi a conti fatti penso che il bilancio sia positivissimo
:O

gpc
07-12-2009, 20:11
parli di mentalità, interessante, dimmi 5 cose che non ti piacciono che sono tipiche, ovvero diffuse in Italia, e che all'estero non hai trovato

Il resto del mondo è abbastanza vario :D per cui sicuramente ci sono cose che coincidono.
Però cose che non sopporto dell'Italia, o della mia zona, sono per esempio il fatto che quando cerchi lavoro sembra che la gente ti faccia un favore ad offrirtelo, qui ho visto il contrario, ossia è l'azienda che ha bisogno di una persona e ti offre qualcosa, non so se mi spiego.
Altra cosa è l'eterno lamento per tutto e tutti senza poi cambiare niente, tipico ferrarese.
Altra cosa che odio della mia città è tutta la mania eco-stupida di ZTL e cretinate varie fatte con l'unico intento di ghettizzare i residenti e che ti impediscono di muoverti quando ne hai bisogno.
Una cosa qui molto gradevole è il fatto che quando vai in un negozio la gente è sempre sorridente e gentile, da me vai al panificio alle otto e ti chiedi come facciano a non aver sparato a qualcuno prima dell'ora di chiusura, visto come ti trattano normalmente.
Altra cosa tipicamente spagnola è il fatto che la gente non sia stressata tutto il tempo, cosa invece tipica del nord Italia.
Insomma, di cose ce ne sono, tutto sta nel fare un bilancio. Poi ci sono posti sicuramente peggiori, io sono stato in famiglia un mese in Texas e non credo che ce la farei a vivere lì, stando per conto mio sicuramente delle cose sarebbero più sopportabili ma complessivamente l'ho trovato... incompatibile.

gpc
07-12-2009, 20:13
inoltre , scusando il mio out, le spagnole trattano molto bene noi italiani :D ;) :Prrr:
Quindi a conti fatti penso che il bilancio sia positivissimo
:O

Devo spezzare una lancia in favore delle italiane: molto più affidabili e normalmente di livello molto più alto, in quanto a gusti e cultura. :fiufiu:

totoro
07-12-2009, 20:18
A mio avviso non sono proprio carissimi i mezzi pubblici, per quanto riguarda i bus li trovo economici, con 1.10 euro ti puoi muovere d appertutto, si forse la metro è cara :stordita: ma non possiamo comunque paragonarla a quella di milano :D
Che lavoro fai?
Si il natale scorso avevo la bellezza di 5 giorni di ferie, di cui 1 e mezzo passati tra ereoporti e viaggio (per poi influenzarmi una volta a casa :D ): la distanza e' una fregatura, ora da Londra e' molto piu' semplice. Il mensile mi costa 100 sterline tonde tonde... (zona 1 e 2) ma se voglio continuare a uscire di casa mezz'ora prima dell'orario di lavoro, e' l'unica soluzione disponibile.
Confermo che i primi 6 mesi in Canada tra inverno e tutto, sono stati traumatici, ma era anche la mia prima esperienza all'estero, ci tengo a dire che i colleghi sono stati (fortunato io) eccezionali.
Credo che comunque molto dipenda dalla conoscenza della lingua del paese che ti ospita. La facilita' di comunicazione e' determinante per sentirsi a proprio agio. L'Italia e' un gran bel paese, ma si sta sgretolando.

gpc
08-12-2009, 14:41
Interessato a sapere perchè il Texas l'hai trovato improponibile (ma Texas campagna o Houston?) :)

Dunque io sono stato ospitato in varie famiglie, tanto in città quanto in campagna.
Premesso che parliamo di uno stato enorme, che a sua volta fa parte di una nazione grande come un continente e che quindi ha una varietà di stili di vita che rende molto pericoloso fare generalizzazioni, secondo me ci sono alcune cose comunque generali.
Una cosa innanzitutto che è incompatibile con me :D è il rapporto vita-lavoro che ho visto parlando con gli americani, che fondamentalmente vivono per lavorare. Quando ho parlato con persone che mi raccontavano di dipendenti che votavano per abolire la pausa pranzo perchè così potevano evitare di fermarsi di lavorare, o che lavoravano per mesi 12 ore al giorno durante la settimana, 10 il sabato e 8 la domenica... rabbrividivo :D Non che io sia uno che ami girarsi i pollici, ma mi pare esagerato.
Ho letto il regolamento interno di una ferramenta e credo che in una caserma fossero più elastici: i ritardi erano consentiti solo in caso di uragani -previo avviso appena possibile, ovviamente-, si regolavano dai vestiti al taglio di capelli ai berretti -da portare rigorosamente con la visiera in avanti, vietata la visiera di lato o dietro.
Oh, c'è da dire 'na cosa: lì sgobbi ma guadagni, qui sgobbi e non prendi una lira. Però mi pare eccessivo, insomma.
Poi c'è il discorso stile di vita in generale, per esempio per me che si consideri "vicino" (nel senso di quartiere al lato) un posto che richiede un'ora di automobile in autostrada -senza mai uscire dalla città- è assurdo. Che si vada al ristorante in auto quando è a cinque minuti a piedi, è altrettanto assurdo.
Il rapporto con l'aria condizionata che hanno lì è inconcepibile, sono stato in case dove le finestre erano sigillate, non si potevano aprire, e la gente viveva 24h/24 immersa nell'aria condizionata.
Poi in campagna erano diverse alcune cose, l'aperitivo sotto il portico o il giro a cavallo erano delle colossali figate :D però dopo resta sempre il discorso del "cosa devo fare per vivere".
Insomma, tante piccole cose, però io avevo sempre vissuto gli USA in vacanza e mi ero fatto un'idea, secondo cui mi sarebbe piaciuto molto viverci, poi stando un mese in varie famiglie ho abbastanza cambiato punto di vista. Ciò non toglie che sia stato un mese fantastico e indimenticabile, però sono tornato a casa volentieri.

Traveller23
08-12-2009, 14:49
Insomma per te meglio la vecchia Europa :D

gpc
08-12-2009, 15:03
Insomma per te meglio la vecchia Europa :D

Eh, diciamo che l'impressione di essere su un altro pianeta non l'ho mai avuta tanto grande come in USA. Credo che un europeo (del sud europa, come noi) debba veramente cambiare tantissimo per adattarsi alla vita in USA. Per un tedesco magari è diverso, un mio amico si è trasferito lì e dice che sta da Dio (però in Michigan, che magari è tutt'altra cosa). Non lo dubito, però in questo momento io non ci andrei.
Piuttosto in sud america guarda... :D

JamesDean
08-12-2009, 16:15
posso aggiungere qualcosina anche io sugli USA
Io invece ho vissuto per 3 mesi nel sud della california, in un paesello di circa 30k abitanti sull oceano.
Che dire, quoto in gran parte il discorso di gpc, gli americani da come ho visto io, vivono letteralmente per lavorare, c è chi tranquillamente fa due lavori, una volta rientrati dal lavoro, si barricano letteralmente in casa a guardare la tv magari con un DVD noleggiato! cosi come gli studenti, finite le lezioni se ne vanno direttamente a casa e li ci stanno! in giro vedevo pochissima gente, diciamo anche che non hanno dei punti di ritrovo come possiamo avere noi, vedi il centro di un paese, dei bar etc
Durante il sabato e domenica invece, vedi invece l opposto! strade intasate di macchine che non si sa dove vanno! i vecchietti che tirano fuori i loro gingilli d epoca! motociclisti d appertutto..code di persone che si riversano sulle spiagge portandosi dietro di tutto.
Eppure il tempo era sempre bello, di giorno c erano punte anche di 25gradi, ed era fine novembre di quest anno.
Come detto anche da gpc, sembra di essere su un altro pianeta!
ci sono cose ovviamente positive e altre negative, pero devo dire che se lavori, con il tempo riesci sicuramente a permetterti molte cose! dalla casa alla macchina di qualità.
per dire un lavapiatti, lavoro base, riesce a prendersi anche 1300$

Ciccio17
08-12-2009, 16:36
posso aggiungere qualcosina anche io sugli USA
Io invece ho vissuto per 3 mesi nel sud della california, in un paesello di circa 30k abitanti sull oceano.
Che dire, quoto in gran parte il discorso di gpc, gli americani da come ho visto io, vivono letteralmente per lavorare, c è chi tranquillamente fa due lavori, una volta rientrati dal lavoro, si barricano letteralmente in casa a guardare la tv magari con un DVD noleggiato! cosi come gli studenti, finite le lezioni se ne vanno direttamente a casa e li ci stanno! in giro vedevo pochissima gente, diciamo anche che non hanno dei punti di ritrovo come possiamo avere noi, vedi il centro di un paese, dei bar etc
Durante il sabato e domenica invece, vedi invece l opposto! strade intasate di macchine che non si sa dove vanno! i vecchietti che tirano fuori i loro gingilli d epoca! motociclisti d appertutto..code di persone che si riversano sulle spiagge portandosi dietro di tutto.
Eppure il tempo era sempre bello, di giorno c erano punte anche di 25gradi, ed era fine novembre di quest anno.
Come detto anche da gpc, sembra di essere su un altro pianeta!
ci sono cose ovviamente positive e altre negative, pero devo dire che se lavori, con il tempo riesci sicuramente a permetterti molte cose! dalla casa alla macchina di qualità.
per dire un lavapiatti, lavoro base, riesce a prendersi anche 1300$

Sarebbe il posto per me :cry:

gpc
08-12-2009, 16:55
si barricano letteralmente in casa a guardare la tv magari con un DVD noleggiato!

Il DVD noleggiato per posta magari :asd:
Sono rimasto esterefatto, hanno un servizio per cui tu puoi ordinare il DVD, ti arriva per posta, quando l'hai visto lo rimetti nella buchetta e il postino lo rimanda al negozio. Fenomenale, da noi o perchè li perde le poste o perchè se lo intasca qualcuno, fallirebbero in una settimana :asd:

JamesDean
08-12-2009, 16:59
Il DVD noleggiato per posta magari :asd:
Sono rimasto esterefatto, hanno un servizio per cui tu puoi ordinare il DVD, ti arriva per posta, quando l'hai visto lo rimetti nella buchetta e il postino lo rimanda al negozio. Fenomenale, da noi o perchè li perde le poste o perchè se lo intasca qualcuno, fallirebbero in una settimana :asd:

si :asd:

esiste anche in uk, il mio compagno di stanza lo usava spesso :D

Mauro80
08-12-2009, 19:40
Il resto del mondo è abbastanza vario :D per cui sicuramente ci sono cose che coincidono.
Però cose che non sopporto dell'Italia, o della mia zona, sono per esempio il fatto che quando cerchi lavoro sembra
...
l'ho trovato... incompatibile.
Gpc,

Benché apprezzi i tuoi toni e lo sforzo che hai fatto per elogiare il paese dove vivi e criticare quello in cui sei cresciuto non mi trovo d'accordo su quasi tutto e non mi sono convinto di quello che gli esterofili come te dicono.

facendo una breve carrellata dei paesi dove sono stato

1) Francia, 1 anno e mezzo, in quel paese di lercioni, sporchi, con l'alito puzzolente (causato dalle salse all'aglio) le ascelle puzzolenti (perché non si lavano) e denti marci (non si lavano i denti) NON CI VIVREI MAI

Ci vado spesso, perché sono follemente innamorato della loro lingua, dell'architettura delle loro città e i formaggi sono una delizia per il palato

Ma antipatici, ipernazionalisti e razzisti come loro non ne ho mai conosciuti (al 20% hanno votato Le Pen e non sono capaci d'integrare nemmeno chi è figlio di figli d'immigrati) doverci vivere a fianco tutta la vita sarebbe un inferno.

2) USA, 1 anno, individualismo estremo, per 1$ in più di stipendio un collega sarebbe capace di sparati alla gambe se il superiore glielo chiedesse (metaforicamente e non), nei laboratori di ricerca, sabotano le colture batteriche dei colleghi.

Hanno città prive di alcun senso, confrontate Perugia con Atlanta e ditemi qual'è la migliore, se quel capolavoro di colori, urbanistica, forme che è la città medioevale o la città "moderna" dove non vedi in giro nessuno e la maggior parte di case sono fatte di scarti di carta e legname pressati ed incollati (tanto c'è l'AC). Se cammini per la strada ti prendono per pazzo.
Meglio spendere i soldi per avere un SUV 5000cc V8 e dargli da bere che avere una casa di mattoni.

Fanno 10 e dico 10 giorni di vacanza all'anno i primi 5 anni, (diventano poi 15 e poi 20 se rimani 10 anni nella stessa azienda), senza l'auto non puoi neanche comprare una matita dato che il mall più vicino sta a 3 miglia.
Il cibo? fa schifo, comprare roba di qualità costa molto più che in Italia, a meno di non vivere in grossi centri italianizzati come NY o Chicago dove c'è una certa cultura alimentare tramandata e diffusa dagli italiani. (sono stato a NY coi miei e abbiamo trovato ottima frutta a buoni prezzi, ma NY non è l'America).

Sono il popolo più ipocrita che abbia mai conosciuto, ed è tutto dire dato che ce ne sono anche da noi, dicono I love you a chiunque.
Sono egoisti, alcuni faticano a prestarti la loro penna (sono orgogliosi di qualunque loro oggetto) ignoranti come le capre, il 70% (statistiche USA) non conosce la capitale del Canada, il paese più vicino, sarebbe come non conoscere la capitale della Francia per un italiano
A chi ribatte dicendo che esistono ottime scuole, rispondo che quelle valide si contano sulla punta delle dita, percentualmente parlando

Spagna mai vissutoci, ma ne ho conosciuti in Francia, su 20 me ne saranno piaciuti 2, villani come loro mai sentiti.

Ripeto, se non fosse per gli stipendi ridicoli che ci sono in Italia, questo paese, con tutti i suoi difetti, non lo lascerei mai

bye

Mauro

Guren
08-12-2009, 19:49
il problema grosso è che in itaGlia non c'è niente o quasi che funziona per il verso giusto... i cafoni, gli incivili, gente che non si lava, gente che tenta di fregarti ad ogni occasione, etc etc ce ne sono moltissimi anche qui da noi... quindi tanto vale andarsene in un paese dove almeno il resto funziona anche se non ottimamente.

Io sono stato quasi 2 anni in Cina in una delle zone più inquinate del mondo e nonostante questo spero di tornarci il prima possibile... non ho molta considerazione dei cinesi (se dai un giudizio simile dei francesi stai alla larga dal sudest cinese :asd::asd: ) ma sinceramente ne ho molta meno per la maggior parte degli italiani :(

gpc
08-12-2009, 20:26
Gpc,

Benché apprezzi i tuoi toni e lo sforzo che hai fatto per elogiare il paese dove vivi e criticare quello in cui sei cresciuto non mi trovo d'accordo su quasi tutto e non mi sono convinto di quello che gli esterofili come te dicono.

no problem, basta che mi lasci qui :D
Comunque guarda che io ero molto più esterofilo prima, e sono convinto che prima che uno possa dire di essere esterofilo o meno dovrebbe provarci veramente a vivere fuori dal proprio paese, perchè molto spesso le idee cambiano radicalmente.
Io ti dico, per ora sono soddisfatto, nonostante le difficoltà. Poi ognuno ha i suoi gusti, conosco persone che vedono inconcepibile spostarsi dalla città dove sono nati o che gli costa già spostarsi dal palazzo dove ci sono i genitori... se parli con loro, ti diranno che è inconcepibile allontanarsi. Il mondo è bello perchè è vario. In ogni caso credo che sarebbe auspicabile a tutti un periodo all'estero, in modo che ci si renda conto di come vanno le cose "fuori di casa" e poter fare dei confronti fondati.


facendo una breve carrellata dei paesi dove sono stato

1) Francia, 1 anno e mezzo, in quel paese di lercioni, sporchi, con l'alito puzzolente (causato dalle salse all'aglio) le ascelle puzzolenti (perché non si lavano) e denti marci (non si lavano i denti) NON CI VIVREI MAI


brrrr e quando portano la baguette sotto l'ascella? Le grattate di muri che ho visto dare col pane, pensare che poi lo mangiano... :D


Ci vado spesso, perché sono follemente innamorato della loro lingua, dell'architettura delle loro città e i formaggi sono una delizia per il palato

Ma antipatici, ipernazionalisti e razzisti come loro non ne ho mai conosciuti (al 20% hanno votato Le Pen e non sono capaci d'integrare nemmeno chi è figlio di figli d'immigrati) doverci vivere a fianco tutta la vita sarebbe un inferno.


Ah se parli male dei francesi per me sfondi una porta aperta :D però anche qui c'è gente che sta in francia e che io sappia si trova molto bene...


2) USA, 1 anno, individualismo estremo, per 1$ in più di stipendio un collega sarebbe capace di sparati alla gambe se il superiore glielo chiedesse (metaforicamente e non), nei laboratori di ricerca, sabotano le colture batteriche dei colleghi.

Hanno città prive di alcun senso, confrontate Perugia con Atlanta e ditemi qual'è la migliore, se quel capolavoro di colori, urbanistica, forme che è la città medioevale o la città "moderna" dove non vedi in giro nessuno e la maggior parte di case sono fatte di scarti di carta e legname pressati ed incollati (tanto c'è l'AC). Se cammini per la strada ti prendono per pazzo.
Meglio spendere i soldi per avere un SUV 5000cc V8 e dargli da bere che avere una casa di mattoni.

Fanno 10 e dico 10 giorni di vacanza all'anno i primi 5 anni, (diventano poi 15 e poi 20 se rimani 10 anni nella stessa azienda), senza l'auto non puoi neanche comprare una matita dato che il mall più vicino sta a 3 miglia.
Il cibo? fa schifo, comprare roba di qualità costa molto più che in Italia, a meno di non vivere in grossi centri italianizzati come NY o Chicago dove c'è una certa cultura alimentare tramandata e diffusa dagli italiani. (sono stato a NY coi miei e abbiamo trovato ottima frutta a buoni prezzi, ma NY non è l'America).

Sono il popolo più ipocrita che abbia mai conosciuto, ed è tutto dire dato che ce ne sono anche da noi, dicono I love you a chiunque.
Sono egoisti, alcuni faticano a prestarti la loro penna (sono orgogliosi di qualunque loro oggetto) ignoranti come le capre, il 70% (statistiche USA) non conosce la capitale del Canada, il paese più vicino, sarebbe come non conoscere la capitale della Francia per un italiano
A chi ribatte dicendo che esistono ottime scuole, rispondo che quelle valide si contano sulla punta delle dita, percentualmente parlando


A parte le cose che ho già detto, sono in parte d'accordo con te. Io personalmente ho trovato gli americani estremamente cordiali e che si fanno da fare per aiutarti in ogni caso, poi non ho mangiato male -solo troppo :asd: -.
Sull'ignoranza, sono assolutamente ignoranti su qualunque cosa vada fuori dal loro stato, ma dentro casa loro conoscono a memoria anche gli orari di ogni insignificante evento storico.
Una cosa che non mi piaceva per niente era il loro "gusto per il falso", nel senso di repliche pacchiane...


Spagna mai vissutoci, ma ne ho conosciuti in Francia, su 20 me ne saranno piaciuti 2, villani come loro mai sentiti.


Gli spagnoli proprio raffinati normalmente non sono.
In quanto ad igiene siamo a livelli africani, vedo appoggiare che so, i biscotti per terra (non in casa eh, tipo marciapiede...) e poi mangiarli... cose allucinanti.
Poi anche qui c'è varietà eh, come in america la maggior parte sono sedentari e ho conosciuto anche gente che faceva paracadutismo e cose così, anche qui hai gente con un buon livello... culturale.


Ripeto, se non fosse per gli stipendi ridicoli che ci sono in Italia, questo paese, con tutti i suoi difetti, non lo lascerei mai


Io credo che l'Italia sia un posto meraviglioso per le vacanze e ha cose che all'estero si sognano. Però da viverci... uhmmmm....


Io sono stato quasi 2 anni in Cina in una delle zone più inquinate del mondo e nonostante questo spero di tornarci il prima possibile... non ho molta considerazione dei cinesi (se dai un giudizio simile dei francesi stai alla larga dal sudest cinese :asd::asd: ) ma sinceramente ne ho molta meno per la maggior parte degli italiani :(

La Cina è uno dei posti dove NON vorrei assolutamente vivere.

Mauro80
08-12-2009, 20:37
ma sapete cosa mi manca molto degli USA...

Lungi da me fare lo sborone, ma le tipe

la vita sessuale che avevo laggiù era su altri livelli di quantità, qualità e più variopinta

Essere italiano significa ancora qualcosa :) e nelle discoteche le ragazze (soprattutto quelle dei college, 21/22 anni) ci vanno per conoscere, qui
almeno a MN, conoscere ragazze è molto difficile

Un consiglio a chi cerca lavoro ed è indeciso sullo stato/città

Per esperienza di uno che ha lavorato a casa e all'estero

Sappiate che essere stranieri è difficile, la diffidenza verso gli stranieri c'è in Italia e c'è all'estero (qui da me si diffida anche dei terroni)
quindi trovare lavoro vicino a casa e magari grazie ad un conoscente è sempre MEGLIO

Si sarà più rispettati e si avrà molti meno problemi d'integrazione, io ho spesso snobbato i raccomandati, considerandoli dei parassiti, ma mi sono ricreduto, quando si entra grazie ad un conoscente (magari importante) si è più rispettati e più temuti, di conseguenza ci si può impegnare sul lavoro senza preoccuparsi che qualcuno ce lo metta in quel posto

E vero anche che non in tutti gli stati è ugualmente difficile integrarsi, gli USA sotto questo punto di vista accolgono gli stranieri (soprattutto se europei) meglio di noi e dei francesi ad esempio.

blindwrite
08-12-2009, 21:10
Io sono in Francia, del mio gruppo sono l'unico Italiano, gli altri stranierei sono un Camerunense (bilingue italiano) e un messicano (bilingue francese che conosce benissimo l'italiano) e siamo tutti trattati benissimo.
Io in particolare sono sempre al centro dell'attenzione e tutti cercano di sapere il più possibile sull'Italia, mi aiutano con la lingua correggendo i miei errori e spiegandomi le cose. Abbiamo inoltre le stesse abitudini e un modo simile di pensare.

Trovo che i Francesi siano molto lontani dallo stereotipo che abbiamo noi Italiani di loro.

Per l'igiene condivido, io non sono un maniaco, ma poggiare il pane per terra in tram è una cosa che ancora non riesco a comprendere e che mi stupisce ogni volta.

[Anton|o]
08-12-2009, 22:50
Che discussione interessante! Certamente (e inevitabilmente) c'è qualche luogo comune di troppo... Io ho cambiato città, dal sud al nord Italia, e credo che i fattori in gioco nel giudizio della mia esperienza siano talmente tanti e talmente tanto soggettivi, che di certo qualcuno avrà vissuto un'esperienza simile alla mia in maniera opposta.

Sono pochini però gli "espatriati" sul forum... pensavo di più :sofico:

amigaos
08-12-2009, 23:24
Ho lavorato circa sei mesi a Barcellona.
Lo stipendio era piu' alto, le spese piu' basse (di Roma) sia come cibo e affitto.
Vita sociale bellissima, gli uomini mi guardavano un po' storto le donne no:D, da quello che ho capito abbiamo una fama da attaccabrighe che intimorisce un pochino .

Concordo con chi ha detto che il datore di lavoro non mi "stava facendo un favore" come qui in Italia, anzi c'era una collaborazione ed e' capitato pure che mi abbia detto di prendermi dei giorni pagati perche' lavoravo troppo.
L'unico problema e' stato con un collega...italiano.
Purtroppo ero fuori ruolo e giovane (con una fidanzata in Italia) quindi sono tornato.

La mia vita si svolgeva piu' o meno in 5 giorni di lavoro con pranzo fuori (cagotto continuo) e due giorni e mezzo, venerdi sera, sabato e domenica di piena follia.
Quindi niente dvd all'americana, avro' visto la tv una decina di volte:read:
Le amicizie sono state molto buone, si puo' dire che in un mese mi sono introdotto in locali, posticini interessanti e altri giri.

La citta' ,pur essendo io di origine romana, quindi una metropoli, mi e' sembrata oltremodo malfamata (per esempio hanno cercato di rubarmi la macchina, ho visto un tentato stupro e varie gang di bambini:rolleyes: ).
Pulita secondo i loro standard, cioe' buttare litri e litri di acqua ogni sera, spostamento continuo delle auto in sosta da un lato all'altro, con sequele di rimozioni...tanto che ho affittato un posto in parcheggio privato.

Tutto sommato un'esperienza bellissima, ritmo un pochino forsennato (donne, alcol, ore notturne) ma sarei morto di cirrosi epatica nel giro di un paio d'anni.

gpc
09-12-2009, 06:46
Tutto sommato un'esperienza bellissima, ritmo un pochino forsennato (donne, alcol, ore notturne) ma sarei morto di cirrosi epatica nel giro di un paio d'anni.

E questa è una delle cose che non mi piace della Spagna, per esempio: è una società fondamentalmente drogata, che sia con l'alcool, che sia con le droghe, che sia col tabacco, incapace di divertimenti senza eccessi.

gugoXX
09-12-2009, 08:21
2 anni e mezzo in Gran Bretagna, a Londra.
Mi trovo bene. Bene integrato gia' da subito.
L'idea era quella di farsi un'esperienza di un paio d'anni all'estero e poi tornare. Ma la fine del periodo e' coinciso con la crisi, e in Italia si fa decisamente fatica a trovare una posizione. Quindi per cortesia smuovete qualcosa (e non aspettate che lo facciano gli altri per voi, chiunque essi siano) perche' prima o poi continuo a pensare di voler tornare :)

Londra, che non e' la Gran Bretagna, e' una nazione a se stante, non dorme mai. Non sembra di essere in un paese solo, ma in tutti insieme.
Ho letto su un giornale un paio di mesi fa come in Oxford Street e Regent Street (vie centrali commerciali) il sabato pomeriggio si possano sentire fino a 200 lingue diverse.
Razzismo se ne vede tra i ragazzini, rivolto ad islamici e purtroppo ancora talvolta gli indiani. Ma negli ambienti adulti non e' affatto rispecchiato, e il clima di collaborazione e condivisione dei diversi punti di vista e' ben stimolato. Il mio responsabile diretto e' un indiano, peraltro nativo proprio dell'India.
Gli italiani sono molto bene apprezzati, soprattutto ovviamente quando si parla di cibo. E i locali lo riflettono bene. Direi che tra tutti i locali in cui si puo' magiare, un 30% siano pizzerie (e loro sanno bene che la pizza e' italiana, mica come in USA...), un 30% ristoranti italiani e un 30% indiani, cinesi e varianti sud est asiatico. Il resto a riempire.
Nei supermercati principali la sezione cibo italiano c'e' sempre, e il prezzo non e' diverso dalla distribuzione italiana.
Marche di moda italiane, ristoranti italiani, le automobili veloci sono solo quelle Italiane, tutti conoscono Maranello e Modena (e magari non conoscono Torino...). Le parole italiane vengono usate spesso, talvolta per scherzare, talvolta per darsi un tono.
Mercati bellissimi, birre buone. Ultimamente anche piu' spesso aperitivi happy-hour.
Anche qui la pulizia lascia talvolta a desiderare, ma per cosa detto prima direi che si assesti esattamente sulla media di tutto il mondo insieme.

Fuori Londra il discorso e' decisamente diverso, e non troppo distante dalla pittura USA fatta qualche post prima, tranne per il fatto che si svegliano tutti gia' dal venerdi' sera, riempiendo tutte le birrerie disponibili.
Ma almeno li' d'inverno c'e' la scusa del clima, almeno 3-4 gradi in meno di Londra.
Oxford e Cambridge a parte. Li' sembra di essere in un grossissimo resort studentesco e si puo' solo immaginare cosa possa capitare durante il giorno. E la notte...

entanglement
09-12-2009, 08:25
milanese, da 2 anni trasferito a treviso, per lavoro.

è stato senza dubbio un miglioramento, sia ambientale che di condizioni di lavoro :D

Mauro80
09-12-2009, 10:19
;30001507']Che discussione interessante! Certamente (e inevitabilmente) c'è qualche luogo comune di troppo... Io ho cambiato città, dal sud al nord Italia, e credo che i fattori in gioco nel giudizio della mia esperienza siano talmente tanti e talmente tanto soggettivi, che di certo qualcuno avrà vissuto un'esperienza simile alla mia in maniera opposta.



Quale luogo comune di troppo?

Che gli americani abbiano l'UZI di contrabbando in casa? va a vedere...
Che i francesi siano sporchi, puzzolenti ed antipatici? va in metro a sentire cosa dicono e cosa emettono

Nelle ultime settimane ho girato quasi tute le agenzie di lavoro di zona, dopo aver parlato delle mie esperienze all'estero, le ragazze mi dicevano che è lunga la lista dei giovani che dopo 2/3 anni all'estero chiede lavoro in Italia

Caro gpc o gugoxx

Tra 20 anni vi vedete rispettivamente in Spagna e in GB?

Con tutti i suoi problemi il nostro è il solo paese occidentale dove esiste ancora una diffusa dimensione religiosa
Dove tutti siamo stati educati alla morale cristiana e molti la mettono in pratica anche da adulti
Non siamo per caso il paese del vaticano, e di questo ne sono contento

Non riuscirei mai a vivere tutta la mia vita in un luogo senza religione,

[Anton|o]
09-12-2009, 11:24
Sulle caratteristiche dei francesi, spagnoli, americani... Non che non siano veri, per carità, ma se penso che quindi i luoghi comuni sugli italiani possano essere veri... :rolleyes: :rolleyes:

gugoXX
09-12-2009, 12:03
Tra 20 anni vi vedete rispettivamente in Spagna e in GB?

Con tutti i suoi problemi il nostro è il solo paese occidentale dove esiste ancora una diffusa dimensione religiosa
Dove tutti siamo stati educati alla morale cristiana e molti la mettono in pratica anche da adulti
Non siamo per caso il paese del vaticano, e di questo ne sono contento

Non riuscirei mai a vivere tutta la mia vita in un luogo senza religione,

Se e' la religione quello che cerchi, la puoi trovare anche in un campo di grano.
Peraltro qui le religioni ci sono tutte, e relativamente alle religioni maggiori l'etica e' uguale in tutte. La morale e' identica tra Buddisti, Cristiani e Musulmani, Are Krishna. Relativamente alle idee e comportamenti veri pero', non quelli pubblicizzati da giornali o stati di parte.
Peraltro la Gran Bretagna, a differenza dell'Italia, non e' uno stato laico. E' uno stato religioso, c'e' la religione di stato, anglicana, preferita e sovvenzionata con i soldi di tutti, anlgicani o non, religiosi, atei, agnostici che siano. Se ti piace e' cosi', se non piace ti puoi accomodare da un'altra parte.

La differenza nei 2 popoli non la vedo proprio. Educati come si vuole, ma la dimensione morale e' uguale qui come in Italia.
E te lo dice una persona che ha studiato 8 anni presso i Gesuiti.
Nota di colore: il fatto di avere scritto di avere studiato in un collegio di Gesuiti cattolici per 8 anni sul curriculum, e' stato apprezzato come nota positiva dalla mia corrente azienda, filo-calvinista in un paese anglicano.

[Anton|o]
09-12-2009, 12:35
Se e' la religione quello che cerchi, la puoi trovare anche in un campo di grano.
Peraltro qui le religioni ci sono tutte, e relativamente alle religioni maggiori l'etica e' uguale in tutte. La morale e' identica tra Buddisti, Cristiani e Musulmani, Are Krishna. Relativamente alle idee e comportamenti veri pero', non quelli pubblicizzati da giornali o stati di parte.
Peraltro la Gran Bretagna, a differenza dell'Italia, non e' uno stato laico. E' uno stato religioso, c'e' la religione di stato, anglicana, preferita e sovvenzionata con i soldi di tutti, anlgicani o non, religiosi, atei, agnostici che siano. Se ti piace e' cosi', se non piace ti puoi accomodare da un'altra parte.

La differenza nei 2 popoli non la vedo proprio. Educati come si vuole, ma la dimensione morale e' uguale qui come in Italia.
E te lo dice una persona che ha studiato 8 anni presso i Gesuiti.
Nota di colore: il fatto di avere scritto di avere studiato in un collegio di Gesuiti cattolici per 8 anni sul curriculum, e' stato apprezzato come nota positiva dalla mia corrente azienda, filo-calvinista in un paese anglicano.

Onestamente e obiettivamente: quanto è "facile" trasferirsi in UK? Intendo, conoscere la lingue discretamente può essere un punto di inizio (se nel proprio lavoro si è bravi) oppure è consigliabile prima perfezionare il proprio inglese (magari con il classico lavoro da cameriere)?
Sto scrivendo la tesi di laurea specialistica e mi sto guardando un pochino intorno: se devo farmi sfruttare da un'azienda in Italia per farmi finanziare ancora dai miei, preferisco almeno imparare l'inglese.

Grazie per il tuo contributo!

gugoXX
09-12-2009, 13:22
;30005945']Onestamente e obiettivamente: quanto è "facile" trasferirsi in UK? Intendo, conoscere la lingue discretamente può essere un punto di inizio (se nel proprio lavoro si è bravi) oppure è consigliabile prima perfezionare il proprio inglese (magari con il classico lavoro da cameriere)?
Sto scrivendo la tesi di laurea specialistica e mi sto guardando un pochino intorno: se devo farmi sfruttare da un'azienda in Italia per farmi finanziare ancora dai miei, preferisco almeno imparare l'inglese.

Grazie per il tuo contributo!

Ciao. Relativamente alla mia esperienza personale ti rimando qui, dove avevo a suo tempo scritto qualcosa in piu', e che dovrei eventualmente aggiornare.

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1762055

Se sei un laureato di specialistica ti consiglierei di aspettare, terminare, fare un annetto di lavoro e se le cose dovessero mettersi male o precarie allora ti consiglierei di provare un'esperienza. Ma nel tuo campo, non nella ristorazione.
La ristorazione va bene giusto se sei proprio di quel campo li' e devi approfondire. Altrimenti non riuscirai ad avere le soddisfazioni sperate a parte avere appunto un lavoro.
Conta che in ristorazione non ci sono sabati e domeniche, Natali, Pasque e feste in generale.

Se la direzione dovesse essere la Gran Bretagna inoltre, la vita si' costa poco, ma la casa e i trasporti costano parecchio, e il salario da cameriere sarebbe quasi tutto convogliato li'.
Quindi non lo si farebbe neppure per i soldi, e se va male neppure per la lingua perche' se la lingua non la si sa gia', difficilmente si viene piazzati con contatto con il pubblico, e ci si ritroverebbe a fare lavori di retrobottega con magari un compagno polacco.
Lo consiglierei proprio solo se l'alternativa fosse unicamente lo scaldare il letto di casa.

[Anton|o]
09-12-2009, 13:48
Ottimo thread anche quello.
Purtroppo per me la situazione è un pò più complessa, il mio settore richiede ottime competenze linguistiche seppur non dovrei stare a contatto con il "pubblico" (ma magari con un cliente B2B).

Mando qualche CV va :-)

dario2
09-12-2009, 15:36
c'è pure chi è contento del vaticano e dell'ipocrisia religiosa tutta italiana (a cominciare da chi governa, a chi parla in maniera del tutto demagogica e ipocrita, a chi crede che andando quell'ora a messa risolverà i suoi peccati mortali), io me ne andrei anche solo per quello...

P.s cmq gli americani a me danno l'impressione di popolo (ovviamente con le dovute eccezioni) "ebete" certo "arrivare" sarà anche più facile ci sarà più meritocrazia ect (non che sia difficile ottenerne rispetto all'italia) ma per il resto....(ovviamente vivendoci sarà diverso anche per il solo fatto di poter ottenere riscontri reali)

gpc
09-12-2009, 20:25
Quale luogo comune di troppo?

Che gli americani abbiano l'UZI di contrabbando in casa? va a vedere...

Ma no dai, questo è esagerato...


Che i francesi siano sporchi, puzzolenti ed antipatici? va in metro a sentire cosa dicono e cosa emettono

Questo invece è vero :D


Nelle ultime settimane ho girato quasi tute le agenzie di lavoro di zona, dopo aver parlato delle mie esperienze all'estero, le ragazze mi dicevano che è lunga la lista dei giovani che dopo 2/3 anni all'estero chiede lavoro in Italia


Vabbè, e allora? Se è per questo c'è la coda di gente che vuole lavorare per 800€ al mese, vuol dire che sono contenti?


Caro gpc o gugoxx

Tra 20 anni vi vedete rispettivamente in Spagna e in GB?


Onestamente? A parte che in generale non mi vedo proprio tra vent'anni, non vedo perchè no. Anzi, se non ci saranno ragioni familiari (i genitori invecchiano...) mi vedo più fuori dall'Italia che dentro, non credo in Spagna perchè è molto poco sviluppato il settore in cui vorrei lavorare, più probabilmente in nord europa anche per una questione di clima...


Con tutti i suoi problemi il nostro è il solo paese occidentale dove esiste ancora una diffusa dimensione religiosa
Dove tutti siamo stati educati alla morale cristiana e molti la mettono in pratica anche da adulti
Non siamo per caso il paese del vaticano, e di questo ne sono contento

Non riuscirei mai a vivere tutta la mia vita in un luogo senza religione,

Ma guarda io credo di essere discretamente religioso :D e qui in Spagna Zapatero sta facendo disastri, però finchè non mi perseguitano continuo a vivere la mia religiosità in pace.

*nicola*
09-12-2009, 21:31
Ho lavorato circa sei mesi a Barcellona.
(cut)
La citta' ,pur essendo io di origine romana, quindi una metropoli, mi e' sembrata oltremodo malfamata (per esempio hanno cercato di rubarmi la macchina, ho visto un tentato stupro e varie gang di bambini:rolleyes: ).
(cut)
Barcellona? Davvero? Avrei detto il contrario rispetto a Roma. Cmq se ci sei stato 6 mesi di sicuro ne hai avuto a che fare più di me.

gpc
09-12-2009, 22:12
Barcellona? Davvero? Avrei detto il contrario rispetto a Roma. Cmq se ci sei stato 6 mesi di sicuro ne hai avuto a che fare più di me.

Ehhh... io ci sono passato di striscio in quanto non amante delle grandi città, ma tutti mi hanno detto che è abbastanza pericolosa, soprattutto in quanto a furti. In un parcheggio sotterraneo custodito mi hanno consigliato dove parcheggiare perchè avevo la macchina piena ed entravano ugualmente a svaligiarle... :stordita:

amigaos
10-12-2009, 00:51
Barcellona? Davvero? Avrei detto il contrario rispetto a Roma. Cmq se ci sei stato 6 mesi di sicuro ne hai avuto a che fare più di me.


forse perche' ci sono nato, ma Roma e' una citta' veramente tranquilla.
Esci di notte, vai a ballare, giri in auto, a piedi...e spesso e' la gente che ha paura di te:stordita:
certo ci sono quartieri un pochino piu' sgangherati, dove consiglierei di non rompere il ca... a nessuno, ma effettivamente e' cosi' grossa e variegata che nessuno si accorgera' di te se non hai voglia d'interloquire.

Barcellona e' una citta' molto piu' piccola, io abitavo nelle adiacenze della rambla e ho sempre girato di notte.
La vita di notte e' sempre nel pieno, ma spesso capitano viuzze buie, gente che litiga ecc ecc.
Ti faccio un esempio, ormai mi ero abituato alle bande di bambini che guardavano nelle auto per sfondarle.
Questo fenomeno l'ho visto una sola volta a Roma, a San Lorenzo e con le biciclette..insomma un po' diverso.

Sono gli estremi di una citta' piccola quindi molto divertente, e' quasi un parco giochi che porta con se i pro ed i contro.

The March
10-12-2009, 01:43
forse perche' ci sono nato, ma Roma e' una citta' veramente tranquilla.
Esci di notte, vai a ballare, giri in auto, a piedi...e spesso e' la gente che ha paura di te:stordita:
certo ci sono quartieri un pochino piu' sgangherati, dove consiglierei di non rompere il ca... a nessuno, ma effettivamente e' cosi' grossa e variegata che nessuno si accorgera' di te se non hai voglia d'interloquire.

Barcellona e' una citta' molto piu' piccola, io abitavo nelle adiacenze della rambla e ho sempre girato di notte.
La vita di notte e' sempre nel pieno, ma spesso capitano viuzze buie, gente che litiga ecc ecc.
Ti faccio un esempio, ormai mi ero abituato alle bande di bambini che guardavano nelle auto per sfondarle.
Questo fenomeno l'ho visto una sola volta a Roma, a San Lorenzo e con le biciclette..insomma un po' diverso.

Sono gli estremi di una citta' piccola quindi molto divertente, e' quasi un parco giochi che porta con se i pro ed i contro.

io intorno alla rambla di notte ( 2-4 di notte ) ho avuto pessimissime esperienze.. tipo "gruppetto" di 8-10 marocchini o che siano pronti a allegerirti di tutto.. scampata per il rotto della cuffia :rolleyes:

sono sicuro che in nazioni come la nostra, la francia spagna e inghilterra e moltissime altre ci sono zone sbagliate un po ovunque.. certo conoscnedo bene la barcellona di giorno non mi sarei immaginato che il posto sbagliato potrebbe essere intorno alla rambla.. vabè genova ad esempio in centrissimo ci sono strade che di notte meglio nn andarci anche se accompagnati..


comunque vedo che nessuno ha parlato della germania..
ogni volta che vado fatico ad abituarmi alla civiltà nella guida dei tedeschi ( parliamo di dusseldorf e colonia )
detto da me è un po ridicolo ma nella guida seguono rigidamente il codice della strada..
poi la sera quando si va a bere ci si muove in taxi :eek:
gli stranieri in alcune zone sono davvero tantissimi, più dei tedeschi.. parlo dei turchi.. però sono "integrati", si forse hanno i loro "ghetti" ma hanno un lavoro e un'attività che spesso garantisce anche un tenore di vita maggiore di molti tedeschi
qui da noi lo straniero è spessissimo in attività illecite ( come in spagna del resto )

altra cosa che ho da subito notato è come le persone di una certa età mantiene un certo tipo di vita sociale, mi son stranito a vedere quanti "vecchietti" si vedono in giro per bar e birrerie magari con parecchi segnetti nel sottobicchiere ( un segnetto = una birra.. )
per non parlare dei diversamente abili... mai vista una cosa del genere.. li sono in grado di muoversi autonomamente ovunque..
l'inverno scorso una coppietta credo sui 20anni entrambe sulla sedia a rotelle aspettando l'autobus e salendoci con la stessa facilità e normalità con cui salgo io..

poi vabbe... non regge il paragone tutto il sistema sanitario..
parlando con ragazzi venuti qua in italia per fare formazione... da mettersi le mani nei capelli...
ospedali da terzo mondo ( paragonati senza problemi a strutture del nord africa )
disorganizzazione globale, incompetenza mostruosa..
studenti con mansione da segretarie.. formazione nulla.. gente che si prepara a esami tipo cardiologia in tre giorni di studio..
so di studenti arrivati per un corso di specializzazione in lingua inglese
inizio corso ore 8.30, il professore arriva alle 11 dopo chiacchiere varie alle 11.30 si presenta e quando gli viene chiesto di parlare in inglese il professore risponde "ma no ma che inglese.. guarda che giornata il sole il mare.. cosa ci fai qua??? vai in spiaggia!!!" ( seriamente )

The March
10-12-2009, 02:00
Per non parlare del clima che c'è tra la gente...

io in spagna ci son stato tanto, gente disponibilissima simpaticissima.. si fa festa tutta la notte
germania idem ma con la differenza che li la gente beve all'incredibile :eek:
qua in italia si esce per un paio di cocktail.. senza esagerare più di tanto...
e se per sbaglio scontri uno è normalissimo che si giri guardandoti male e magari pure pronto a far rissa
in germania tutti ubriachi tipo da 5 birre in su tutti in clima festoso mai una rissa gente che si cade una addosso all'altra tutti che ridono e scherzano e nessuno che ha voglia di picchiarsi...

poi comunque l'inciviltà della gente qua da noi è spaventosa.. forse in spagna è pure peggio.. però chewingum in terra manco lo si vede come un problema.. carte cartacce rumenta ovunque.. città sporche.. parlo del nord italia, nn intendo infierire con problemi emergenza rifiuti vari..

vabbe parliamo di negozi....
avete mai fatto una coda in germania? incredibile le code nei supermercati uffici negozi etc etc scorre velocissima
si sembra una cazzata ma quando torno in ita e vado a fare la spesa senza farci caso mi ritrovo spesso a sbuffare per quanto siano lenti e se la prendano con calma i commessi..
e sempre trattato con gentilezza e cortesia.. mentre qua.. boh sicuramente sarà che son di genova e la gente nn fa altro che lamentarsi? :sofico:


comunque io un pochetto ho girato ed efettivamente l'italia non è il peggior posto al mondo, sicuramente nemeno il migliore..
ha i suoi pro e i suoi contro, io sicuramente la metterei dietro a spagna e germania, la francia non la conosco molto bene certo che quando dalla francia si passa il confine di ventimiglia per l'italia e ci si ferma al primo autogril gli occhi lucidi e il "ma chi me l'ha fatto fare di tornare qua?" vengono sempre

gli usa avete ragione sono un'altro pianeta, dite quel che volete ma seocndo me li il tenore di vita è molto più alto.. o comunque questa osessione del consumismo lo fa sembrare..
io non ci ho mangiato così male e non ho nemmeno trovato tutti questi fanatici del lavoro
a me in generale non dispiacerebbe.. certo quel poco che ho visto mi ha spaventato più che altro però un 2-5 anni ce li passerei anche volentieri

giappone... vabbe li sono propio un'altra costellazione.. non ci vivrei mai.. si forse qualche anno.. ma giusto per aprofittare del essere un italiano in japan.. le giapponesine muoiono dietro gli europei ( anche se nn sono un amante delle asiatiche.. potrei quasi sacrificarmi.. )


comunque lo step fuori dall'italia vorrei farlo, sicuramente come prima meta un posto dove il tenore di vita sia più alto..

chi vivrà vedrà..

Mauro80
10-12-2009, 08:37
Ma no dai, questo è esagerato...

Chi l'UZO, chi la Colt, sono un popolo armato, soprattutto nel sud,
cosa deve avere uno nella testa per tenere armi in casa?, anche quando non ha mai subito nulla

Vede il prossimo come un nemico credo, c'è chi dice che stia nell'eredità genetica dei pellegrini, quelli che scapparono dall'Europa perché impauriti




Vabbè, e allora? Se è per questo c'è la coda di gente che vuole lavorare per 800€ al mese, vuol dire che sono contenti?


si, probabilmente sono contenti di tornarsene a casa, anche ad uno stipendio inferiore, magari non 800€, ma meno di quello che guadagnavano all'estero

gugoXX
10-12-2009, 08:40
si, probabilmente sono contenti di tornarsene a casa, anche ad uno stipendio inferiore, magari non 800€, ma meno di quello che guadagnavano all'estero

Molti di questi sono coloro che avevano tentato di andare all'estero per un po', pur anche con un ruolo come cameriere/lavapiatti.
Tornano perche' con ruoli del genere non si riesce a fare fortuna, e lo stipendio era comunque quello.
Ribadisco di nuovo e consiglio questa strada solo se la ristorazione e' il vostro campo.

gpc
10-12-2009, 16:22
Chi l'UZO, chi la Colt, sono un popolo armato, soprattutto nel sud,
cosa deve avere uno nella testa per tenere armi in casa?, anche quando non ha mai subito nulla

Vabbè che c'entra, quelli sono cresciuti nel far west e gli è rimasta la mentalità... ma anche io conosco gente che ha armi in casa qui (ehm lì) in Italia, non fa il fatto...


Vede il prossimo come un nemico credo, c'è chi dice che stia nell'eredità genetica dei pellegrini, quelli che scapparono dall'Europa perché impauriti


Io personalmente l'ho trovata gente molto gentile e ospitale...



si, probabilmente sono contenti di tornarsene a casa, anche ad uno stipendio inferiore, magari non 800€, ma meno di quello che guadagnavano all'estero

Na, qui non sono assolutamente d'accordo.
Onestamente credo che la contentezza di tornarsenee a casa derivi più dal fatto di stare comodi (in senso di pigrizia) che altro...

Mauro80
11-12-2009, 16:24
Onestamente credo che la contentezza di tornarsenee a casa derivi più dal fatto di stare comodi (in senso di pigrizia) che altro...

chiami pigrizia, qualcosa che il più delle volte pigrizia non è

Essere stranieri, che piaccia o meno, resta un forte limite nel mondo del lavoro
Sia dal punto di vista della carriera, sia da quello dell'integrazione che a mio parere non avverrà mai in modo totale.

Si può essere dei bravi tecnici italiani in una società d'ingegneria, ma in certe scelte strategiche difficilmente si viene inseriti.

gugoXX
11-12-2009, 16:45
chiami pigrizia, qualcosa che il più delle volte pigrizia non è

Essere stranieri, che piaccia o meno, resta un forte limite nel mondo del lavoro
Sia dal punto di vista della carriera, sia da quello dell'integrazione che a mio parere non avverrà mai in modo totale.

Si può essere dei bravi tecnici italiani in una società d'ingegneria, ma in certe scelte strategiche difficilmente si viene inseriti.

Mauro, posso chiederti se hai avuto una brutta esperienza in merito?

gpc
11-12-2009, 16:53
chiami pigrizia, qualcosa che il più delle volte pigrizia non è

Essere stranieri, che piaccia o meno, resta un forte limite nel mondo del lavoro
Sia dal punto di vista della carriera, sia da quello dell'integrazione che a mio parere non avverrà mai in modo totale.

Si può essere dei bravi tecnici italiani in una società d'ingegneria, ma in certe scelte strategiche difficilmente si viene inseriti.

Non sono d'accordo.

Mauro80
11-12-2009, 17:23
Mauro, posso chiederti se hai avuto una brutta esperienza in merito?

Di cose brutte me ne sono accadute in Italia ed all'estero, sono felice quando leggo invece che su questo forum a molta gente è sempre filato tutto liscio, tutto bene, sono felice per voi, io ho avuto colleghi che per 1€ in più di stipendio erano disposti a qualunque cosa

All'estero sotto molti punti di vista mi sono trovato meglio che in Italia

certamente dal punto di vista economico, ad esempio in USA, Auto, appartamento, telefono, tutto gratis ed uno stipendio che neanche un quadro ENI con 6/7 anni di esperienza prende, tutto questo a 28 anni

Però in certe scelte che prendeva l'azienda, anche riguardo la tecnologia di cui mi occupavo non mi hanno mai inserito.
L'ho saputo a decisione presa :)
Probabilmente dopo 5/6 anni mi avrebbero inserito in queste riunioni
Ed anche certe scelte che riguardavano quello che dovevo fare.

Poi le multinazionali funzionano in un modo, (robetta da più di 10 miliardi di € di fatturato e 30k dipendenti in tutto il mondo)
le aziende come quelle dove lavora gpc in un altro

gpc
11-12-2009, 17:53
Poi le multinazionali funzionano in un modo, (robetta da più di 10 miliardi di € di fatturato e 30k dipendenti in tutto il mondo)
le aziende come quelle dove lavora gpc in un altro

Su questo non ci piove, e onestamente ti dico che se posso evitare di finire in una multinazionale, tanto in Italia come all'estero, per me tutto di guadagnato.

Mauro80
11-12-2009, 18:49
Su questo non ci piove, e onestamente ti dico che se posso evitare di finire in una multinazionale, tanto in Italia come all'estero, per me tutto di guadagnato.

dopo averle provate anch'io sto facendo mia la tua opinione, credo che nel lungo periodo cercherò un'azienda piccola.
In un altro thread gugo diceva che piccola o grande che sia alla fine si ha a che fare sempre con un gruppo che va dalle 5 alle 20 persone.

Fosse così sarebbe bello, purtroppo non è così, perché se è vero che il gruppo con cui si lavora è ristretto anche nella grande, gli intrighi e le congiure nascono delle volte a 10000km di distanza (sono cose che accadono solo nelle multinazionali).
Puoi avere anche delle amicizie importante che ti coprono le spalle, ma quando arrivano certi attacchi dall'alto non c'è amicizia che ti protegga.

A proposito gpc, la tua quant'è grande? è un'azienda familiare all'italiana o ci sono diversi soci che la possiedono?

gpc
11-12-2009, 19:17
dopo averle provate anch'io sto facendo mia la tua opinione, credo che nel lungo periodo cercherò un'azienda piccola.
In un altro thread gugo diceva che piccola o grande che sia alla fine si ha a che fare sempre con un gruppo che va dalle 5 alle 20 persone.

Fosse così sarebbe bello, purtroppo non è così, perché se è vero che il gruppo con cui si lavora è ristretto anche nella grande, gli intrighi e le congiure nascono delle volte a 10000km di distanza (sono cose che accadono solo nelle multinazionali).
Puoi avere anche delle amicizie importante che ti coprono le spalle, ma quando arrivano certi attacchi dall'alto non c'è amicizia che ti protegga.

A proposito gpc, la tua quant'è grande? è un'azienda familiare all'italiana o ci sono diversi soci che la possiedono?

Ahm beh la mia è un po' una cosa particolare, è uno spin-off dell'università di qua, siamo in 5, ossia capo + 4, ci sono soci però è come che non ci siano.
Al di là dell'aspetto lavorativo, ossia a me piace stare un po' dietro a tutto, l'iperspecializzazione la trovo noiosa, c'è l'aspetto del rapporto con le altre persone, cioè, con il capo fondamentalmente :D
Il fatto di essere tutti lì tra una stanza e l'altra ti permette di metterti d'accordo se c'è qualcosa che non va, se hai da fare un giro in un ufficio chiedere il permesso e spostare l'orario d'uscita, insomma, tutto ciò che non puoi fare se sei in un'azienda con tremila persone e tu sei nessuno.

Mauro80
11-12-2009, 19:55
è uno spin-off dell'università di qua, siamo in 5, ossia capo + 4, ci sono soci però è come che non ci siano.


perdona l'ignoranza, ma cos'è uno spin-off?
è una società ramo dell'università? o che collabora costantemente con le università?

Ho un amico ricercatore in CA, lavora sia all'università che in un'azienda, la tua situazione è simile?

The March
11-12-2009, 19:57
Secondo me sopratutto nelle aziende grandi dipende tanto dal gruppo..
io lavoro in una aziende internazionale e ho lavorato in tantissimi tipi di gruppi.. da lavorare completamente da solo a progetti di un centinaio di persone..

ho trovato gruppi dove ovviamente lo straniero era lasciato un po in disparte per la lingua..
ho anche visto situazioni incredibili dove venivano lasciati da parte chi non parlava la lingua inglese..

certo il rischio andando all'estero dove non si parla inglese c'è un po il problema che i locali ti ignorino un po..

gpc
11-12-2009, 21:45
perdona l'ignoranza, ma cos'è uno spin-off?
è una società ramo dell'università? o che collabora costantemente con le università?

Ho un amico ricercatore in CA, lavora sia all'università che in un'azienda, la tua situazione è simile?

Lo spin off è un'azienda, a tutti gli effetti privata, che nasce da un progetto universitario. Poi chiaramente resta collegata all'università, o all'istituto di ricerca, da cui è nata, però in teoria dovrebbe andare con le sue gambe (e con i fondi europei...); hanno tutta una serie di agevolazioni i primi tempi per farla partire, ci sono i suoi pro e i suoi contro, però più o meno è questo.
Io sono dipendente di questa azienda, con l'università in realtà non ho niente a che vedere, anche se stiamo nello stesso edificio.

Secondo me sopratutto nelle aziende grandi dipende tanto dal gruppo..
io lavoro in una aziende internazionale e ho lavorato in tantissimi tipi di gruppi.. da lavorare completamente da solo a progetti di un centinaio di persone..

ho trovato gruppi dove ovviamente lo straniero era lasciato un po in disparte per la lingua..
ho anche visto situazioni incredibili dove venivano lasciati da parte chi non parlava la lingua inglese..

certo il rischio andando all'estero dove non si parla inglese c'è un po il problema che i locali ti ignorino un po..

Dunque, personalmente io cerco sempre di passare per "turista" il meno possibile, tanto qui dove vivo, quanto nei posti dove vado in vacanza. Non so, sarà che a me i turisti irritano abbastanza, però credo che sia sempre giusto cercare di "mimetizzarsi" il più possibile, e la lingua è sicuramente uno dei fattori più importanti. Oh, a me è andata bene, io in Spagna c'avevo già vissuto prima per cui si è trattato di un "ripasso", mi rendo conto che se uno va in russia debba penare di più, ma quando vedo gente che sta qui e più o meno continua a parlare la sua lingue e sono i locali che devono adattarsi... non so, mi dà un po' l'aria di quello che si sente superiore e che dice, fondamentalmente, io non imparo la lingua del posto dove sto perchè tanto non mi serve, che volete da me? ...

Guren
12-12-2009, 00:35
... ma quando vedo gente che sta qui e più o meno continua a parlare la sua lingue e sono i locali che devono adattarsi... non so, mi dà un po' l'aria di quello che si sente superiore e che dice, fondamentalmente, io non imparo la lingua del posto dove sto perchè tanto non mi serve, che volete da me? ...

è esattamente il ragionameno che ho fatto io quando ero in Cina :asd::asd::asd:
però io non uscivo praticamente mai dall'albergo e quindi non è che mi servisse più di tanto parlare il cinese :sofico:

gpc
12-12-2009, 01:03
è esattamente il ragionameno che ho fatto io quando ero in Cina :asd::asd::asd:
però io non uscivo praticamente mai dall'albergo e quindi non è che mi servisse più di tanto parlare il cinese :sofico:

Maaaaaammma mia ma te hai passato due anni in hotel? :stordita:

Mauro80
12-12-2009, 01:31
è esattamente il ragionameno che ho fatto io quando ero in Cina :asd::asd::asd:
però io non uscivo praticamente mai dall'albergo e quindi non è che mi servisse più di tanto parlare il cinese :sofico:

Il cinese, a meno di non essere molto motivati ed avere degli ottimi professori credo sia impossibile, è sufficiente vedere quali e quante difficoltà abbiano i connazionali ad imparare l'inglese, che dopotutto è molto più facile

Guren
12-12-2009, 06:44
Maaaaaammma mia ma te hai passato due anni in hotel? :stordita:

è la cosa che più mi manca della Cina ... il mio albergo :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

The March
12-12-2009, 14:35
Dunque, personalmente io cerco sempre di passare per "turista" il meno possibile, tanto qui dove vivo, quanto nei posti dove vado in vacanza. Non so, sarà che a me i turisti irritano abbastanza, però credo che sia sempre giusto cercare di "mimetizzarsi" il più possibile, e la lingua è sicuramente uno dei fattori più importanti. Oh, a me è andata bene, io in Spagna c'avevo già vissuto prima per cui si è trattato di un "ripasso", mi rendo conto che se uno va in russia debba penare di più, ma quando vedo gente che sta qui e più o meno continua a parlare la sua lingue e sono i locali che devono adattarsi... non so, mi dà un po' l'aria di quello che si sente superiore e che dice, fondamentalmente, io non imparo la lingua del posto dove sto perchè tanto non mi serve, che volete da me? ...


io pure odio fare il turista.. però tutto ha un limite.. voglio dire finchè si tratta di portoghese francese ( pagnolo già lo so ) imparare può essere anche facile...
ma se vai in olanda ( ma hai sentito come parlano quelli??? :eek: ) o anche in germania.. per non parlare di svezia o finlandia.. finchè si tratta di restare qualche anno non ha molto senso...

si certo se poi si parla di andare fuori dall'italia e si trova un posto che piace e ci si vuole restare allora perforza è il caso di imparare la lingua..

The March
12-12-2009, 14:39
è la cosa che più mi manca della Cina ... il mio albergo :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

cmq te non sei normale :sofico:

le orientali sbavano per gli occidentali... :cool: ( a me nn piacciono le oriantali ma quando sei li... :O )

gpc
12-12-2009, 16:06
io pure odio fare il turista.. però tutto ha un limite.. voglio dire finchè si tratta di portoghese francese ( pagnolo già lo so ) imparare può essere anche facile...
ma se vai in olanda ( ma hai sentito come parlano quelli??? :eek: ) o anche in germania.. per non parlare di svezia o finlandia.. finchè si tratta di restare qualche anno non ha molto senso...

si certo se poi si parla di andare fuori dall'italia e si trova un posto che piace e ci si vuole restare allora perforza è il caso di imparare la lingua..

Guarda, parli con uno che ha studiato tedesco per dieci anni e ora praticamente non sa dire come si chiama :asd:, per cui so bene che ci sono lingue che non ti entrano in testa... Dell'Olanda e della Svezia ricordo che mi sembrava sempre tedesco scritto male... :D
Però c'è poco da fare, se vuoi integrarti devi parlare la lingua del posto.

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 17:57
le orientali sbavano per gli occidentali... :cool: ( a me nn piacciono le oriantali ma quando sei li... :O )
le cinesi sbavano per i soldi degli occidentali e per la possibilità di "scappare" dalla Cina, nè più nè meno
poi in effetti, se la donna orientale ha un fascino, io devo ancora capire cosa possa aver di bello un maschio orientale :D vabbè che la cosa mi interessa 0 :asd:

per tornare in argomento, ho avuto 2 esperienze all'estero

la prima in Australia (7 mesi da Agosto 2006 a Febbraio 2007)
sono andato per motivi anagrafici (sono Australiano di seconda cittadinanza :D), per imparare l'inglese e per fare un po' di sana baldoria dopo l'università :D
ho vissuto ad Adelaide, mi son divertito da morire e un po' rimpiango il periodo là (lavoravo pure... e finire di lavorare alle 17:30 NON HA PREZZO :D)
me ne sono andato perchè pur apprezzando tantissimo il modo di vivere australiano mi son reso conto che avrei vissuto una vita "limitata" per cui ho deciso di tornare in Italia

la seconda è quella attuale in Cina tra Pechino e Shanghai
son qui da Aprile 2008, sono in trasferta per la ditta con cui ho iniziato a lavorare in Italia, torno circa ogni 3 mesi
la cosa bella è che da qui posso vedere un sacco di posti (adoro l'est asiatico)
non mi piace vivere qua, sebbene per certi versi è interessante specie per il fatto di essere un po' il centro del mondo ora come ora (quindi trovi CHIUNQUE qua :asd: )

tra 5/10 anni... beh dovrei essere a casa, visto che sto costruendo casa in Italia :D
la mia vita la vedo in Italia, con tutti i suoi pro e i suoi contro è il posto dove mi piace più vivere, poi in Veneto si vive bene
in più ho un discreto lavoro (i diritti me li riconoscono tutti... più o meno :D) e per ora non mi lamento troppo
spero di continuare a viaggiare per lavoro, sia perchè la vita continuativa in ufficio non fa per me, sia perchè mi stimola (al momento...)
possibilmente viaggi più corti però :D

milanese, da 2 anni trasferito a treviso, per lavoro.

è stato senza dubbio un miglioramento, sia ambientale che di condizioni di lavoro :D

AMEN :D

gpc
12-12-2009, 17:59
ho vissuto ad Adelaide, mi son divertito da morire e un po' rimpiango il periodo là (lavoravo pure... e finire di lavorare alle 17:30 NON HA PREZZO :D)


Io finisco alle 15.10 o alle 15.30, a seconda che faccia la pausa merenda o no :O


:D

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 18:02
Il cinese, a meno di non essere molto motivati ed avere degli ottimi professori credo sia impossibile, è sufficiente vedere quali e quante difficoltà abbiano i connazionali ad imparare l'inglese, che dopotutto è molto più facile

serve tempo, taaaaaaaaanto tempo
un amico ha fatto un corso intensivo di cinese (4-6 ore di lezione al giorno, 5 giorni a settimana, per un anno) e ad oggi riesce ad esprimersi in maniera decente per alcuni concetti di base, non credo sappia scrivere se non frasi di base

dopo quasi 2 anni vissuti qua (senza studiare il cinese se non in modo estremamente blando) riesco a riconoscere alcuni caratteri giusto perchè li vedo sempre...
sul parlato saprò una cinquantina di parole, la costruzione delle frasi m'è ancora del tutto impossibile...

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 18:05
Io finisco alle 15.10 o alle 15.30, a seconda che faccia la pausa merenda o no :O


:D

ma tu ce l'hai il capo che alle 5 del venerdì ti SPEGNE il computer per andare al pub a bere? :O

edit: la prima risposta è "alle 5 non sono a lavoro" e io ti rispondo "ergo non bevi :O"

Guren
12-12-2009, 18:07
sul parlato saprò una cinquantina di parole, la costruzione delle frasi m'è ancora del tutto impossibile...

quella di non essermici messo di impegno con il cinese è una cosa di cui mi son già pentito :muro:

però è davvero impossibile impararlo... non riuscivo nemmeno ad emettere certi suoni :stordita:

gpc
12-12-2009, 18:08
ma tu ce l'hai il capo che alle 5 del venerdì ti SPEGNE il computer per andare al pub a bere? :O

No, quello mi manca (e non potrei averlo perchè alle cinque del venerdì credo che non ci sia mai nessuno al lavoro... dico credo perchè io sono già abbondantemente fuori :D ), però ho il capo che mi dice di non recuperare le ore che perdo :sofico:

gpc
12-12-2009, 18:09
edit: la prima risposta è "alle 5 non sono a lavoro" e io ti rispondo "ergo non bevi :O"

Sono la prova vivente che non c'è relazione logica tra i concetti "non solo al lavoro alle 5" e "non bevo" :D

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 18:13
quella di non essermici messo di impegno con il cinese è una cosa di cui mi son già pentito :muro:

però è davvero impossibile impararlo... non riuscivo nemmeno ad emettere certi suoni :stordita:

guarda io sono giunto alla conclusione che non sei te che non ti fai capire ma il tuo interlocutore che non ti capisce, quindi lo insulto :D (in veneto ovviamente :asd: )
tanto fra di loro è la stessa cosa :asd:
poi dalle tue parti si parlava cantonese, che mi piace da morire come suono (specie quando lo sento dalle hostess di hong kong :oink: ) però è ancora peggio come toni :asd:

Sono la prova vivente che non c'è relazione logica tra i concetti "non solo al lavoro alle 5" e "non bevo" :D

:sbonk:

Mauro80
12-12-2009, 18:16
la seconda è quella attuale in Cina tra Pechino e Shanghai
son qui da Aprile 2008, sono in trasferta per la ditta con cui ho iniziato a lavorare in Italia, torno circa ogni 3 mesi
la cosa bella è che da qui posso vedere un sacco di posti (adoro l'est asiatico)
non mi piace vivere qua, sebbene per certi versi è interessante specie per il fatto di essere un po' il centro del mondo ora come ora (quindi trovi CHIUNQUE qua :asd: )



Non ti piace la Cina?

me lo dicono in molti, eppure ci devono essere un sacco di cose belle,
mi hanno parlato di ristoranti dove si mangia ottimo pesce, a 10/15€
o centri benessere modernissimi, alberghi lussuosi
tutto a prezzo bassi

Guren
12-12-2009, 18:18
Non ti piace la Cina?
a me la cina piaceva... il problema è che odiavo i cinesi :asd::asd:

gpc
12-12-2009, 18:20
a me la cina piaceva... il problema è che odiavo i cinesi :asd::asd:

No no, di' la verità, a te piaceva l'hotel cinese, che fosse poi stato in Cina o in Congo era uguale :D

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 18:24
Non ti piace la Cina?

me lo dicono in molti, eppure ci devono essere un sacco di cose belle,
mi hanno parlato di ristoranti dove si mangia ottimo pesce, a 10/15€
o centri benessere modernissimi, alberghi lussuosi
tutto a prezzo bassi

è un discorso MOLTO complicato (come del resto la Cina è complicata di suo :asd: )
se non vivi qua non puoi capire, e non è una frase fatta (Guren potrà confermare :D)

ha i suoi pro e i suoi contro di sicuro
ci sono alcune cose belle (secondo me turisticamente ne vale la pena), altre meno belle (e quelle le vedi quando ci vivi)
sul fatto di mangiare bene a poco, beh ieri sera sono stato ad un sichuanese (Sichuan è la regione dove c'è stato il terremoto l'anno scorso, la cucina è molto piccante) in pieno centro a Shanghai dove ho mangiato divinamente e ho speso 12 €, però non è un motivo per cui vivrei in un posto
centri benessere modernissimi... beh scommetto che chi te l'ha detto ha apprezzato una serie di servizi accessori che non compaiono sul listino ma che son sempre ben accetti dai clienti maschi :D
l'albergo lussuoso COSTA (forse meno che in Europa, però son sempre 150-200 € a notte...)

davvero, se non ci vivi e non ti scontri con i cinesi per i problemi quotidiani non puoi capire perchè c'è questo sentimento :D

Guren
12-12-2009, 18:27
No no, di' la verità, a te piaceva l'hotel cinese, che fosse poi stato in Cina o in Congo era uguale :D

beh si in effetti è vero :stordita: ... però non è educato farlo notare :sofico:

e comunque come non rimpiangere
http://www.fzsunshine.com/images/youyongb.jpg

anche se ovviamente io nella piscina non ci ho mai messo piede :asd:

quoto qualsiasi cosa di negativo sulla Cina possa dire Cippermerlo... anzi sicuramene sta minimizzando perchè lui è fortunato a vivere a shanghai... dove ero io minimo minimo sono 20 anni indietro

p.s. cippermerlo che non ti scappi mai di dire ad un hongkonghino che è un cinese o te lo sarai inimicato per sempre... ad una mia amica che viveva a shenzhen e tutti i giorni andava a HK (sono confinanti solo che shenzhen è cina cina mentre hk è una provincia a "statuto speciale") e la segretaria tutti i giorni le chiedeva come era il tempo in Cina :sbonk:

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 18:34
p.s. cippermerlo che non ti scappi mai di dire ad un hongkonghino che è un cinese o te lo sarai inimicato per sempre...
oh, l'ABC della Cina si impara subito eh...

come non provare a dire ad un Shanghaiese che preferisci Pechino o viceversa... anche perchè ti fanno SEMPRE la domanda
la figata è quando il tuo cliente (di Pechino) mentre sei a cena con l'altro cliente (di Shanghai) ti fa questa domanda
e tu cerchi in tutti i modi di tradurre in cinese il concetto di "mi avvalgo della facoltà di non rispondere!" (che ovviamente non esiste)

Guren
12-12-2009, 18:36
albergo lussuoso COSTA (forse meno che in Europa, però son sempre 150-200 € a notte...)

ora non so i prezzi della zona di ShangHai ma da me a dongguan con 60 euro stavi una notte al Sofitel o con meno di 100 al Hayatt (ovviamente pasti esclusi)

io in centro a shanghai ho dormito 1 notte + colazione internazionale a meno di 100 euro in un albergo che non mi sembrava una topaia :asd:

poi dipende dal concetto di lussuoso ovviamente :)

Guren
12-12-2009, 18:39
oh, l'ABC della Cina si impara subito eh...

come non provare a dire ad un Shanghaiese che preferisci Pechino o viceversa... anche perchè ti fanno SEMPRE la domanda
la figata è quando il tuo cliente (di Pechino) mentre sei a cena con l'altro cliente (di Shanghai) ti fa questa domanda
e tu cerchi in tutti i modi di tradurre in cinese il concetto di "mi avvalgo della facoltà di non rispondere!" (che ovviamente non esiste)

semplicissimo : se sei a pechino di che preferisci il cibo della capitale ma le donne di shanghai... se sei a shanghai viceversa :O

mi scuso per gli OT e prometto di non intervenire più per parlare della Cina :cry:

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 18:45
ora non so i prezzi della zona di ShangHai ma da me a dongguan con 60 euro stavi una notte al Sofitel o con meno di 100 al Hayatt (ovviamente pasti esclusi)

io in centro a shanghai ho dormito 1 notte + colazione internazionale a meno di 100 euro in un albergo che non mi sembrava una topaia :asd:

poi dipende dal concetto di lussuoso ovviamente :)

scusa ma... mi dici chi al MONDO conosce dongguan?
io parlo di città serie eh...

(per inciso, dongguan fa 6 mln di abitanti :asd: )

Mauro80
12-12-2009, 18:50
sul fatto di mangiare bene a poco, beh ieri sera sono stato ad un sichuanese (Sichuan è la regione dove c'è stato il terremoto l'anno scorso, la cucina è molto piccante) in pieno centro a Shanghai dove ho mangiato divinamente e ho speso 12 €, però non è un motivo per cui vivrei in un posto
centri benessere modernissimi... beh scommetto che chi te l'ha detto ha apprezzato una serie di servizi accessori che non compaiono sul listino ma che son sempre ben accetti dai clienti maschi :D


Ho una cara amica francese che tra Shangai e Canton ha già fatto più di 2 anni in Cina (con una pausa di 6 mesi in mezzo)

Di cibo se ne intende, ve lo assicuro, mi ha portato a Parigi in ottimi ristoranti,
dei ristoranti cinesi è rimasta più che soddisfatta, tutti quelli che ci sono stati parlano di cucine d'alto livello a 10/15€ (in Italia neanche la Pizza, anzi a quel prezzo la pizza spesso è scarsa, per quella buona servono più soldi)

Anche dei centri benessere Cippermelo me ne hanno parlato bene, e non parlo di prostituzione, ma di massaggi, piscine, saune

Sugli Hotel, un amico imprenditore che ci va ogni 3 mesi, (va a 200km da Shangai) mi dice che con 90€ hai lo stesso livello di un 5 stelle europeo (quindi colazione di frutta fresca in camera, camere enormi con studio e ingresso, ecc...)

Benché parlino male della condotta dei cinesi negli affari o per strada o sugli aerei mi hanno dato l'idea di un paese con infrastrutture e strutture moderne, ottima cucina, tutto a prezzi bassi


o con meno di 100 al Hayatt...

poi dipende dal concetto di lussuoso ovviamente


Lo Hyatt è un hotel lussuoso, universalmente riconosciuto come tale

Concludendo, se me lo proponessero un periodo in Cina lo farei...

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 19:12
Di cibo se ne intende, ve lo assicuro, mi ha portato a Parigi in ottimi ristoranti,
dei ristoranti cinesi è rimasta più che soddisfatta, tutti quelli che ci sono stati parlano di cucine d'alto livello a 10/15€ (in Italia neanche la Pizza, anzi a quel prezzo la pizza spesso è scarsa, per quella buona servono più soldi)

infatti ho detto che si può mangiare bene spendendo poco qui (sul cinese, se vuoi qualsiasi altra cucina spendi e TANTO)

conosco anche posti atroci dove sei OBBLIGATO ad andare dal cliente cinese, e vi giuro che rimpiangereste qualsiasi cena strapagata in italia...

comunque ribadisco che non è un motivo per scegliere un posto dove vivere (a me interessa mangiare bene A CASA non al ristorante... se devo spendere 10€ per avere una pacco di caffè lavazza o illy e poi comunque rovinarlo con l'acqua del cavolo che hanno qui o usare acqua in bottiglia che costa 2€ la convenienza s'è già andata a farsi friggere)

ps: sarò io fortunato, ma una pizza buona dalla mie parti a 12-13 € con birra media e caffè non è mai stato un problema...

Sugli Hotel, un amico imprenditore che ci va ogni 3 mesi, (va a 200km da Shangai) mi dice che con 90€ hai lo stesso livello di un 5 stelle europeo (quindi colazione di frutta fresca in camera, camere enormi con studio e ingresso, ecc...)

in hotel son stato solo a Shanghai (Pechino mai, ma li conosco bene) e nelle 2 metropoli costano, inutili farsi illusioni
magari meno che in Europa, ma costano... fuori di sicuro si trova a meno

e neppure questo è un buon motivo per giudicare un posto dove vivere (a meno di chiamarsi Guren e vivere recluso in albergo :D)

Benché parlino male della condotta dei cinesi negli affari o per strada o sugli aerei mi hanno dato l'idea di un paese con infrastrutture e strutture moderne, ottima cucina, tutto a prezzi bassi

le infrastrutture ci sono, inutile negarlo... dopo 3 anni cadono a pezzi ma non è un problema, hanno la scusa per far lavorare gente mantenendole :D

ripeto, a me non piace vivere qui
conosco una sfilza di persone che adora vivere qui perchè escono tutte le sere a cena, pagano 200€ la donna delle pulizie che sta a casa tutto il tempo a far pure da baby-sitter ai figli (così non c'è nemmeno quella seccatura e si può uscire alla sera a cena e poi disco fregandosene dei figli), alla domenica si fa il brunch all'hotel più figo con gli altri simili della specie...
oppure si rabattano con lavoretti, tanto visto che si paga poco si riesce a vivere bene con poco, oppure si va a vivere a scrocco dall'amico che ha l'appartamento pagato dall'azienda facendo leva sul sentimento "almeno non sei solo"

c'è a chi piace così, a me NO :D
poi in Cina non c'è il concetto di aperitivo in piazza, per un veneto è motivo sufficiente per non viverci :D

poi ci sono discorsi più complicati... io lavoro a contatto con cinesi "cinesi", nel senso di persone non abituate a ragionare con stranieri, da cui è difficile ottenere qualcosa di più del dovuto, che se ti devono pagare ti fanno aspettare 4 mesi (e intanto i capi dall'Italia urlano al telefono perchè voglio i soldi in banca...)
anche per questo posso sopportare un altro po', ma di sicuro non vivrei qua per sempre

Cippermerlo HJS
12-12-2009, 19:18
Lo Hyatt è un hotel lussuoso, universalmente riconosciuto come tale

Se me lo proponessero un periodo ce lo farei...
qua ci son 3 HYATT (2 nelle torri a Pudong, uno di fronte all'altro :asd: ) e hanno un costo di 150€ a notte senza colazione
per carità, meno che in Europa ma non mi sembra nemmeno così basso
(son stato al Mandarin a KL e all'Intercontinental a Seoul a 100 € a notte :D )

ps ho vissuto 2 mesi in albergo
a differenza di Guren non lo rifarei nemmeno sotto tortura :asd:

gpc
12-12-2009, 19:36
ps ho vissuto 2 mesi in albergo
a differenza di Guren non lo rifarei nemmeno sotto tortura :asd:

Mamma mia, io rabbrividisco all'idea... a me pare limitante stare in affitto, stare in un hotel dev'essere allucinante... :stordita:

Mauro80
12-12-2009, 19:50
conosco anche posti atroci dove sei OBBLIGATO ad andare dal cliente cinese, e vi giuro che rimpiangereste qualsiasi cena strapagata in italia...



del tipo che faceva schifo?

A proposito dei figli di taliani in Cina, penso a quei pargoletti in mano alle balia cinesi
Stanno imparando la lingua del futuro, non nascondo un po d'invidia,

diventeranno con probabilità professionisti invidiati tra 20 anni, io ho problemi con l'inglese, nel cinese non oserei nemmeno avventurami

Cippermerlo HJS
13-12-2009, 03:23
del tipo che faceva schifo?
ho visto cose che voi umani... :D sia per via del cibo, sia per i metodi di preparazione, sia per tante altre cose...

A proposito dei figli di taliani in Cina, penso a quei pargoletti in mano alle balia cinesi
Stanno imparando la lingua del futuro, non nascondo un po d'invidia,

diventeranno con probabilità professionisti invidiati tra 20 anni, io ho problemi con l'inglese, nel cinese non oserei nemmeno avventurami

il vero vantaggio è che frequentano scuole internazionali che di solito vengono facilmente riconosciute in università prestigiose (ps costano un FOTTIO di soldi)
la conoscenza del cinese può essere in più, ma non sarà mai la lingua del futuro, nemmeno se la cina diventerà la prima potenza economica al mondo

Mauro80
14-12-2009, 21:26
ho visto cose che voi umani... :D sia per via del cibo, sia per i metodi di preparazione, sia per tante altre cose...


esplica, siamo curiosi


il vero vantaggio è che frequentano scuole internazionali che di solito vengono facilmente riconosciute in università prestigiose (ps costano un FOTTIO di soldi)
la conoscenza del cinese può essere in più, ma non sarà mai la lingua del futuro, nemmeno se la cina diventerà la prima potenza economica al mondo

fottio di soldi? quanto? immagino siano scuole frequentate da vaie nazionalità, troverai inglesi, italiani, puzzoni francesi, ...

Guren
14-12-2009, 21:35
esplica, siamo curiosi
mi permetto di rispondere consigliandoti una ricerca di un thread della scorsa estate dal titolo "mi vogliono spedire a wuhan" (grossomodo era così)
leggitelo e molte cose ti saranno più chiare :asd::sofico:
immagino siano scuole frequentate da vaie nazionalità, troverai inglesi, italiani, puzzoni francesi, ...
i 3 figli di un mio amico avevano compagni di classe finlandesi, cecoslovacchi, indiani, inglesi, russi, brasiliani, etc etc ed oramai parlano meglio l'inglese dell'italiano (i 2 più piccoli credo non sappiano nemmeno scrivere in italiano).
da quanto mi diceva il padre dopo un anno di scuola iternazionale (prima hanno provato 1 anno di scuola cinese) iniziano già a dimenticare il cinese

-ZEUS-
14-12-2009, 21:41
edit..

-ZEUS-
14-12-2009, 21:42
edit......

gpc
14-12-2009, 22:11
edit..

edit......

Un edit è che ti è partito doppio... due edit sono per nascondere un epic fail :asd: cos'avevi scritto? :D

Guren
14-12-2009, 22:14
io ho letto prima che editase :cool: decisamente aveva postato nella discussione sbagliata :O

Esploditore_di_piu_pance
15-12-2009, 06:25
Ho cambiato citta' e casa molte volte,non ho mai trovato grosse
difficolta' .Una cosa pero' mi manca :( il Lago Maggiore e le prealpi

SuperLory
15-12-2009, 08:16
come avevo gia' scritto nel precedente post di Guren (Vogliono spedirmi un mese a Wuhan), io che vivo e lavoro a Singapore posso confermare tante cose di quelle che ha gia' ampiamente descritto lui...

Pero' io sono un pochino piu' aperto e meno "innamorato" dell'Italia da sentirne cosi' tanto la mancanza (ma voi siete mai andati a vedere nelle cucine delle trattorie o ristoranti o pizzerie in cui andate in Italia ? Meglio di no..ascoltate il consiglio)...certo se avessi anche un bar sotto casa dove bere lo spritz sarei l'uomo piu' felice del mondo :oink:

Confermo che il cinese e' difficile e soprattutto in tanti non parlano il mandarin ma parlano altri "dialetti'. Anch'io so parecchie parole in diverse lingue (hokkien, mandarin, malay) ma in nessuna di questo riesco a formare una frase di senso compiuto :rolleyes:

E confermo che dal punto di vista professionale faccio cose che in italia non avrei mai fatto se non dopo anni di esperienza. E le faccio dal primo giorno: del tipo far parte del "management", prendere decisioni riguardo acquisti di materiale o scelte di marketing. Andare a meeting dove il relatore e' il Presidente di Microsoft Singapore..cose cosi'...

Io finche' non mi mandano via, rimango qui...anche perche' a vedere come e' messa l'Italia adesso mi vien da piangere..

Mauro80
15-12-2009, 10:10
come avevo gia' scritto nel precedente post di Guren (Vogliono spedirmi un mese a Wuhan), io che vivo e lavoro a Singapore posso confermare tante cose di quelle che ha gia' ampiamente descritto lui...

Pero' io sono un pochino piu' aperto e meno "innamorato" dell'Italia da sentirne cosi' tanto la mancanza (ma voi siete mai andati a vedere nelle cucine delle trattorie o ristoranti o pizzerie in cui andate in Italia ? Meglio di no..ascoltate il consiglio)...certo se avessi anche un bar sotto casa dove bere lo spritz sarei l'uomo piu' felice del mondo :oink:

Confermo che il cinese e' difficile e soprattutto in tanti non parlano il mandarin ma parlano altri "dialetti'. Anch'io so parecchie parole in diverse lingue (hokkien, mandarin, malay) ma in nessuna di questo riesco a formare una frase di senso compiuto :rolleyes:

E confermo che dal punto di vista professionale faccio cose che in italia non avrei mai fatto se non dopo anni di esperienza. E le faccio dal primo giorno: del tipo far parte del "management", prendere decisioni riguardo acquisti di materiale o scelte di marketing. Andare a meeting dove il relatore e' il Presidente di Microsoft Singapore..cose cosi'...

Io finche' non mi mandano via, rimango qui...anche perche' a vedere come e' messa l'Italia adesso mi vien da piangere..

Singapore, ho sentito dire che è un luogo con ottime scuole e sedi societarie di multinazionali di alto livello

Cippermerlo HJS
16-12-2009, 06:11
certo se avessi anche un bar sotto casa dove bere lo spritz sarei l'uomo piu' felice del mondo :oink:
:ave: :ave: :ave:

a Pechino c'è un baretto di un vicentino a 1 km da casa mia che lo fa (importa l'Aperol, non ricordo cosa usi come vino, non di sicuro prosecco :( )

però dalle tue parti c'è lo sling :sbav:

SuperLory
16-12-2009, 06:57
però dalle tue parti c'è lo sling :sbav:


mi prendi per il derriere ? paragonare il nettare degli dei con un cocktail da f|ghEtte ????

:doh: