View Full Version : Banca: "Mi dispiace ma non è prassi di questa filiale cambiare l'assegno.." WTF?
Poco fa sono stato in banca per cambiare un assegno da 1009€. Ovvero il mio stipendio di un mese. Generalmente verso l'assegno nel conto corrente (postale), ma delle spese impreviste hanno fatto colare a picco il mio saldo e ho bisogno di liquidi in fretta. Mi presento allo sportello (della banca che ha emesso l'assegno) solare, perchè mi aspettavo di uscire con il portafogli gonfio:
"Buongiorno, vorrei cambiare questo assegno."
"Lei ha un conto con noi?"
"No."
(La tizia allo sportello mi guarda storto) "Un attimo che chiamo il direttore."
(Un po sorpreso) "Ok aspetto.."
La tizia mi fa aspettare una 10ina di minuti e poi mi richiama:
"Buongiorno, guardi non le posso cambiare l'assegno."
"Perchè? Ci sono problemi?"
"E' prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"E io come faccio ad avere i MIEI soldi ora, scusi?"
"Non so. Però è prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Quindi per cambiare questo assegno l'unico modo è aprire un conto presso di voi?"
"Si. Perchè è prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Ho capito, ma glielo dice lei a quello dell'assicurazione che i MIEI soldi non me li volete dare?"
"Non so cosa dirle. E' prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Vabbè. Buongiorno."
Ma possono fare una cosa del genere? Intendo, in teoria quei soldi sarebbero miei visto che l'assegno è intestato a me. Possono rifiutarsi di darmi dei soldi che a tutti gli effetti sono miei? o_O
solitamente se è la banca che ha emesso l'assegno non ci sono grossi problemi, al massimo ti chiedono 2 documenti diversi (patente + CI ad esempio) e proprio in casi limite telefonano a chi l'ha emesso. almeno con me succede così... ma PENSO sia un loro diritto...
Wizard10
23-11-2009, 18:30
il cambio allo sportello non è assolutamente un OBBLIGO per la banca. L'assegno ti viene cambiato a discrezione della banca, altrimenti te lo versi nel tuo conto corrente.
Pucceddu
23-11-2009, 19:04
e se non ho il conto? :mbe:
e se non ho il conto? :mbe:
O ti fai pagare in contanti o ne apri uno (è sufficiente anche un semplice libretto postale, a costo zero).
Pucceddu
23-11-2009, 19:14
sicuri che non siano costretti a cambiare l'assegno?
solitamente se è la banca che ha emesso l'assegno non ci sono grossi problemi, al massimo ti chiedono 2 documenti diversi (patente + CI ad esempio) e proprio in casi limite telefonano a chi l'ha emesso. almeno con me succede così... ma PENSO sia un loro diritto...
Si, con altre banche mi è capitato così. Documenti e via contanti. Con questa banca invece a quanto pare non mi rimane che sucare.
il cambio allo sportello non è assolutamente un OBBLIGO per la banca. L'assegno ti viene cambiato a discrezione della banca, altrimenti te lo versi nel tuo conto corrente.
Insomma suco. Certo che però aspettare dei giorni per ricevere del denaro che è già tuo solo perchè sono loro a decidere quando darmeli.. :/
Pucceddu
23-11-2009, 19:24
io sapevo che non era così:
http://edu.pattichiari.it/Cittadini/servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
Wizard10
23-11-2009, 19:26
sicuri che non siano costretti a cambiare l'assegno?
si.
l'assegno è un contratto tra correntista e la banca. In pratica il correntista autorizza la banca a trasferire una certa somma dal suo conto ad un altro, ovvero quello del beneficiario dell'assegno. Quando il beneficiario dell'assegno versa quest'ultimo sul suo conto, dà mandato alla sua banca di incassare la somma per suo conto, cosa che la banca fa, assumendosi la responsabilità di garantire che il suo cliente Marco Rossi è veramente Marco Rossi.
Il cambio allo sportello mette la banca del traente (chi emette l'assegno) nelle condizioni di avere di fronte non un altra banca ma una persona, le cui generalità non sono garantite da un altro istituto ma sono dipendenti solo dai documenti che questi presenta, documenti che la banca può benissimo non ritenere sufficienti a garantire la sua identità (ecco un motivo, ad esempio).
Quindi, dal momento che non è un obbligo del cassiere assumersi un rischio per una persona che non conosce, l'assegno lo cambia solo se vuole.
Wizard10
23-11-2009, 19:28
io sapevo che non era così:
http://edu.pattichiari.it/Cittadini/servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
dice: Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata. Se hai un conto corrente, puoi presentare l'assegno alla tua banca
"puoi incassarlo", non "la banca deve fartelo incassare" ;)
Pucceddu
23-11-2009, 19:40
dice: Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata. Se hai un conto corrente, puoi presentare l'assegno alla tua banca
"puoi incassarlo", non "la banca deve fartelo incassare" ;)
Mi pare 'na cazzata onestamente.
E' come dire "puoi rifarti sullo stato" e poi lo stato si rifiuta di pagarti.
Se puoi significa che ne hai la possibilità, sennò avrebbero usato il condizionale.
Anche in virtù del fatto che:
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
A che titolo ne parli comunque?esperienza diretta?fai il banchiere?
Curiosità, perchè sennò parliamo di aria fritta :)
A che titolo ne parli comunque?esperienza diretta?fai il banchiere?
Curiosità, perchè sennò parliamo di aria fritta :)
Non so se sia un banchiere o meno, ma ci sono diverse sentenze passate in giudicato che gli danno ragione.
La banca ha un contratto con la persona che ha emesso l'assegno, non con te... quindi con te non ha nessuna obbligazione.
Wizard10
23-11-2009, 20:03
Mi pare 'na cazzata onestamente.
E' come dire "puoi rifarti sullo stato" e poi lo stato si rifiuta di pagarti.
Se puoi significa che ne hai la possibilità, sennò avrebbero usato il condizionale.
Anche in virtù del fatto che:
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
A che titolo ne parli comunque?esperienza diretta?fai il banchiere?
Curiosità, perchè sennò parliamo di aria fritta :)
anche i gratta e vinci dicono "puoi vincere un milione di euro" ma mica vuol dire che DEVI vincerlo eh...:D
PUOI, a determinate condizioni...
Banchiere no...magari...ma bancario sì. Quindi parlo con cognizione di causa. E tu invece? Il "diritto" di cui parli da dove lo evinci?
Non so se sia un banchiere o meno, ma ci sono diverse sentenze passate in giudicato che gli danno ragione.
La banca ha un contratto con la persona che ha emesso l'assegno, non con te... quindi con te non ha nessuna obbligazione.
*
Pucceddu
23-11-2009, 22:28
anche i gratta e vinci dicono "puoi vincere un milione di euro" ma mica vuol dire che DEVI vincerlo eh...:D
PUOI, a determinate condizioni...
Banchiere no...magari...ma bancario sì. Quindi parlo con cognizione di causa. E tu invece? Il "diritto" di cui parli da dove lo evinci?
*
Sempre dal sito citato sopra, in realtà, non ho fatto altro che citare.
Sicuramente è come dici per il gratta e vinci, però sull'assegno c'è scritto "da pagare a vista"...
Che non è proprio un "puoi pagare a vista"
Wizard10
23-11-2009, 22:59
Sempre dal sito citato sopra, in realtà, non ho fatto altro che citare.
Sicuramente è come dici per il gratta e vinci, però sull'assegno c'è scritto "da pagare a vista"...
Che non è proprio un "puoi pagare a vista"
non si parla affatto di "diritto" eh...
e poi la frase che tu dici non vuol dire "pagate immediatamente al beneficiario in carne ed ossa allo sportello la somma indicata", ma il significato è tutt'altro:
L'assegno bancario e' pagabile unicamente a vista, ed ogni disposizione contraria si considera come non scritta. Esso deve quindi essere presentato al pagamento subito dopo l'emissione, entro precisi termini che sono:
- otto giorni se e' pagabile nello stesso Comune in cui e' stato emesso;
- quindici giorni se e' pagabile in un Comune diverso all'interno del territorio italiano;
e quindi ciò fa capire che sono ritenuti non validi gli assegni post-datati ;)
dave4mame
23-11-2009, 23:21
guarda... il problema è una delle "rogne menose" che consente alla gente di litigare furiosamente per ore.
cominciamo col dire che il motivo per cui non te lo pagano non è la bontà dell'assegno o il bene fondi; essendo che l'hai portato alla *FILIALE* (filiale, non banca, occhio!) di chi lo ha emesso sono due cose che sanno bene.
il perverso motivo per cui non te lo pagano è perchè non sanno con certezza chi sei tu; in altre parole non sono sicuri che tu sei effettivamente il beneficiario dell'assegno.
ora... c'è anche da dire una cosa però che io non avevo pensato e che mi ha fatto notare un bancario con qualche lustro di esperienza sul groppone.
non lo paghi? ah si? e allora protesti il titolo (che è un ordine di pagare a vista); poi sono cazzi tuoi, banca, di spiegarlo al cliente...
non sono sicurissimo che si possa fare però come concetto è interessante
Wizard10
23-11-2009, 23:38
ora... c'è anche da dire una cosa però che io non avevo pensato e che mi ha fatto notare un bancario con qualche lustro di esperienza sul groppone.
non lo paghi? ah si? e allora protesti il titolo (che è un ordine di pagare a vista); poi sono cazzi tuoi, banca, di spiegarlo al cliente...
non sono sicurissimo che si possa fare però come concetto è interessante
non credo proprio...ciò può succedere se non viene pagato quando viene presentato da una banca (e quindi precedentemente versato) ma non quando non viene pagato allo sportello: nemmeno con i carabinieri si può obbligare un cassiere a farlo, a meno che non venga un notaio che attesti formalmente l'identità del portatore dell'assegno, e quindi tolga la responsabilità dal cassiere.
dave4mame
24-11-2009, 00:07
non credo proprio...ciò può succedere se non viene pagato quando viene presentato da una banca (e quindi precedentemente versato) ma non quando non viene pagato allo sportello: nemmeno con i carabinieri si può obbligare un cassiere a farlo, a meno che non venga un notaio che attesti formalmente l'identità del portatore dell'assegno, e quindi tolga la responsabilità dal cassiere.
e questa è la posizione che ho sempre "tenuto" anche io (non più tardi di un paio di mesi fa proprio su questo forum).
però, nel momento in cui tu non paghi l'assegno (contravvenendo all'ordine di pagare a vista), ha effettivamente senso che il beneficiario abbia il diritto di chiedere che venga elevato il protesto.
a prescindere da questa posizione estrema, la normativa patti chiari (alla quale come ben sai praticamente tutte le banche aderiscono), lascia intuire come la prassi di non pagare "perchè non so chi sei" non rappresenti la posizione ufficiale dell'abi:
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata.
dave4mame
24-11-2009, 00:11
non si parla affatto di "diritto" eh...
e poi la frase che tu dici non vuol dire "pagate immediatamente al beneficiario in carne ed ossa allo sportello la somma indicata", ma il significato è tutt'altro:
L'assegno bancario e' pagabile unicamente a vista, ed ogni disposizione contraria si considera come non scritta. Esso deve quindi essere presentato al pagamento subito dopo l'emissione, entro precisi termini che sono:
- otto giorni se e' pagabile nello stesso Comune in cui e' stato emesso;
- quindici giorni se e' pagabile in un Comune diverso all'interno del territorio italiano;
e quindi ciò fa capire che sono ritenuti non validi gli assegni post-datati ;)
questo proprio no.
proprio perchè l'assegno è pagabile a vista, un'eventuale postdatazione non ha valore; se ci sono fondi il postdatato lo paghi eccome, in virtù dell'esecutività del titolo.
è se non ci sono fondi che non lo paghi e non lo puoi protestare.
Pucceddu
24-11-2009, 08:14
non si parla affatto di "diritto" eh...
e poi la frase che tu dici non vuol dire "pagate immediatamente al beneficiario in carne ed ossa allo sportello la somma indicata", ma il significato è tutt'altro:
L'assegno bancario e' pagabile unicamente a vista, ed ogni disposizione contraria si considera come non scritta. Esso deve quindi essere presentato al pagamento subito dopo l'emissione, entro precisi termini che sono:
- otto giorni se e' pagabile nello stesso Comune in cui e' stato emesso;
- quindici giorni se e' pagabile in un Comune diverso all'interno del territorio italiano;
e quindi ciò fa capire che sono ritenuti non validi gli assegni post-datati ;)
Si, ma che c'entra col non pagare l'assegno?
C'è proprio scritto:
Devi incassare un assegno?
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Che non c'entra nulla con quello che dici te, dato che se io vado entro gli 8 giorni non vedo perchè non debbano pagarmelo.
Io chiamerei un'associazione di consumatori, anzi, lo farò!
Wizard10
24-11-2009, 08:48
questo proprio no.
proprio perchè l'assegno è pagabile a vista, un'eventuale postdatazione non ha valore; se ci sono fondi il postdatato lo paghi eccome, in virtù dell'esecutività del titolo.
è se non ci sono fondi che non lo paghi e non lo puoi protestare.
per "non sono validi" intendevo che la postdatazione non ha efficacia...ecco il senso della frase "pagabili a vista", che non vuol dire che appena vedo te beneficiario devo darti i soldi in mano.
Wizard10
24-11-2009, 08:50
Si, ma che c'entra col non pagare l'assegno?
C'è proprio scritto:
Devi incassare un assegno?
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Che non c'entra nulla con quello che dici te, dato che se io vado entro gli 8 giorni non vedo perchè non debbano pagarmelo.
Io chiamerei un'associazione di consumatori, anzi, lo farò!
"diritto di ricevere la somma indicata" ok, ma non mi si dice che devo darteli in mano appena entri in banca...ci vogliono determinate garanzie, che il solo documento alla mano non mi dà, quindi puoi chiamare chi vuoi ma se ho il minimo dubbio che il beneficiario possa non essere tu, se non viene un notaio e certifica che sei tu i soldi non te li dò.
Voi dareste 1000 euro in mano ad una persona con un documento usurato con foto poco chiara, sapendo che poi magari il giorno dopo dovete rimetterli voi dalla vostra busta paga?
Pucceddu
24-11-2009, 09:38
"diritto di ricevere la somma indicata" ok, ma non mi si dice che devo darteli in mano appena entri in banca...ci vogliono determinate garanzie, che il solo documento alla mano non mi dà, quindi puoi chiamare chi vuoi ma se ho il minimo dubbio che il beneficiario possa non essere tu, se non viene un notaio e certifica che sei tu i soldi non te li dò.
Voi dareste 1000 euro in mano ad una persona con un documento usurato con foto poco chiara, sapendo che poi magari il giorno dopo dovete rimetterli voi dalla vostra busta paga?
No guarda, la cosa non è come dici in riferimento a quanto scritto nel sito.
Lì c'è scritto che c'è il diritto di ricerevere la somma indicata.
Nei modi descritti: puoi ricerverla in contanti o puoi versarla.
Quindi de facto lì c'è scritto che io sono in diritto di pretendere che i soldi mi vengano sganciati.
Stica' poi se il cassiere ha problemi di insonnia a causa di precedenti frodi.
Con questo ragionamento non si farebbe neppure il passaggio di proprietà dell'auto o una multa/ritiro di patente perchè non si è sicuri dell'identità di qualcuno.
Che ragionamento è?
Il punto è capire quanto sia fondato quel sito e se ci sono obblighi reali tipo accordi con associazioni di consumatori etc.
Wizard10
24-11-2009, 10:16
No guarda, la cosa non è come dici in riferimento a quanto scritto nel sito.
Lì c'è scritto che c'è il diritto di ricerevere la somma indicata.
Nei modi descritti: puoi ricerverla in contanti o puoi versarla.
Quindi de facto lì c'è scritto che io sono in diritto di pretendere che i soldi mi vengano sganciati.
Stica' poi se il cassiere ha problemi di insonnia a causa di precedenti frodi.
Con questo ragionamento non si farebbe neppure il passaggio di proprietà dell'auto o una multa/ritiro di patente perchè non si è sicuri dell'identità di qualcuno.
Che ragionamento è?
Il punto è capire quanto sia fondato quel sito e se ci sono obblighi reali tipo accordi con associazioni di consumatori etc.
Innanzitutto calma.
Hai diritto di ricevere tale somma dal traente dell'assegno, ovvero il tuo "debitore", non dalla banca, che nei tuoi confronti non ha obblighi, se non quello verso il proprio cliente di pagare la somma per suo conto. Ma nemmeno quel sito che citi tu parla di obbligo per la banca di cambio allo sportello, basta leggere, non dice da nessuna parte che la banca è obbligata a darti la somma in contanti... "puoi ricevere la somma in contanti" se la banca te lo permette, altrimenti te lo versi presso la tua banca che in quel caso è obbligata verso di te a riscuotere la somma per conto tuo, salvo imprevisti.
Quel sito è di Pattichiari, un consorzio, ma leggiti un po' la legge e la giurisprudenza e capirai qualcosa in più.
Pucceddu
24-11-2009, 10:40
Innanzitutto calma.
Hai diritto di ricevere tale somma dal traente dell'assegno, ovvero il tuo "debitore", non dalla banca, che nei tuoi confronti non ha obblighi, se non quello verso il proprio cliente di pagare la somma per suo conto. Ma nemmeno quel sito che citi tu parla di obbligo per la banca di cambio allo sportello, basta leggere, non dice da nessuna parte che la banca è obbligata a darti la somma in contanti... "puoi ricevere la somma in contanti" se la banca te lo permette, altrimenti te lo versi presso la tua banca che in quel caso è obbligata verso di te a riscuotere la somma per conto tuo, salvo imprevisti.
Quel sito è di Pattichiari, un consorzio, ma leggiti un po' la legge e la giurisprudenza e capirai qualcosa in più.
Che le leggi dicano altro è possibilissimo e non discuto perchè non ne so a riguardo.
Che il sito dica che ho il diritto di incassare l'assegno e posso farlo ricevendo contanti o versando sul conto a me pare evidente, sennò non definirebbe la cosa un, appunto, diritto.
:)
Wizard10
24-11-2009, 10:58
Che le leggi dicano altro è possibilissimo e non discuto perchè non ne so a riguardo.
Che il sito dica che ho il diritto di incassare l'assegno e posso farlo ricevendo contanti o versando sul conto a me pare evidente, sennò non definirebbe la cosa un, appunto, diritto.
:)
ho spiegato la cosa poco fa, non mi va di ripetermi.
dave4mame
24-11-2009, 14:19
Quel sito è di Pattichiari, un consorzio, ma leggiti un po' la legge e la giurisprudenza e capirai qualcosa in più.
che io sappia il codice civile non copre minimamente il problema dell'identificazione del beneficiario...
Wizard10
24-11-2009, 14:29
che io sappia il codice civile non copre minimamente il problema dell'identificazione del beneficiario...
ovviamente intendo dal Regio Decreto in poi, tutte norme che la giurisprudenza ha interpretato nella maniera che ho esposto sinora.
dave4mame
24-11-2009, 14:33
ovviamente intendo dal Regio Decreto in poi, tutte norme che la giurisprudenza ha interpretato nella maniera che ho esposto sinora.
ti piace citarmi l'articolo?
grazie.
Wizard10
24-11-2009, 14:41
ti piace citarmi l'articolo?
grazie.
si tratta del R.D. 1736/1933
dave4mame
24-11-2009, 15:47
si tratta del R.D. 1736/1933
non ti ho chiesto il codice del regio decreto; ti ho chiesto quale è l'articolo (di quello, o del tub, o di qualunque altro corpus legis) che normi le modalità di pagamento dell'assegno e, nello specifico, del riconoscimento del beneficiario.
Wizard10
24-11-2009, 16:23
non ti ho chiesto il codice del regio decreto; ti ho chiesto quale è l'articolo (di quello, o del tub, o di qualunque altro corpus legis) che normi le modalità di pagamento dell'assegno e, nello specifico, del riconoscimento del beneficiario.
praticamente tutta la giurisprudenza :)
e invece trovami tu un qualcosa dove si evince chiaramente che la banca è obbligata a dare i soldi in mano ad una persona che si presenta allo sportello :O
Pucceddu
24-11-2009, 16:49
praticamente tutta la giurisprudenza :)
e invece trovami tu un qualcosa dove si evince chiaramente che la banca è obbligata a dare i soldi in mano ad una persona che si presenta allo sportello :O
Se l'italiano non è un optional:
"Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata[...]
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune, ovvero “su piazza”) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso, ovvero “fuori piazza” ). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca e chi decide di incassarlo in ritardo non può più agire legalmente nel caso risulti scoperto (“azione di protesto”)."
A me pare chiarissimo ed è il contrario di quanto dici te.
:asd::Prrr:
Se l'italiano non è un optional:
"Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata[...]
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune, ovvero “su piazza”) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso, ovvero “fuori piazza” ). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca e chi decide di incassarlo in ritardo non può più agire legalmente nel caso risulti scoperto (“azione di protesto”)."
A me pare chiarissimo ed è il contrario di quanto dici te.
:asd::Prrr:
Perché ovviamente un anonimo articolo preso da internet (che peraltro sono convinto tu abbia male interpretato) ha valore di legge, eh?
Ti ho scritto in precedenza che la questione è stata ben chiarita da sentenze passate in giudicato, ma o eviti di leggere quello che non ti piace o sei troppo pigro per cercare i riferimenti in rete. Bastava una semplice ricerca su google per trovare, ad esempio, questa sentenza:
http://www.giurisprudenza.piemonte.it/civile/obbligazioni/001403032004.htm
Pucceddu
24-11-2009, 18:06
minchia ma ridere no?:rolleyes:
Confermo tutto quello che ha scritto wizard, aggiungo solo che da quando si sono inasprite le norme antiriciclaggio le banche sono diventate molto pignole in questi casi, il senso di tutto questo (anche per volontà della legge) è che i soldi devono essere tracciati percui in caso di assegni chi riceve i soldi è megilio che li versi sul conto.
Comunque nulla toglie all'utente di fare reclamo scritto presso la banca.
Wizard10
24-11-2009, 19:21
Se l'italiano non è un optional:
"Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata[...]
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune, ovvero “su piazza”) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso, ovvero “fuori piazza” ). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca e chi decide di incassarlo in ritardo non può più agire legalmente nel caso risulti scoperto (“azione di protesto”)."
A me pare chiarissimo ed è il contrario di quanto dici te.
:asd::Prrr:
proprio in base alla lingua italiana, il significato sei tu che non l'hai afferrato...
Perché ovviamente un anonimo articolo preso da internet (che peraltro sono convinto tu abbia male interpretato) ha valore di legge, eh?
Ti ho scritto in precedenza che la questione è stata ben chiarita da sentenze passate in giudicato, ma o eviti di leggere quello che non ti piace o sei troppo pigro per cercare i riferimenti in rete. Bastava una semplice ricerca su google per trovare, ad esempio, questa sentenza:
http://www.giurisprudenza.piemonte.it/civile/obbligazioni/001403032004.htm
Confermo tutto quello che ha scritto wizard, aggiungo solo che da quando si sono inasprite le norme antiriciclaggio le banche sono diventate molto pignole in questi casi, il senso di tutto questo (anche per volontà della legge) è che i soldi devono essere tracciati percui in caso di assegni chi riceve i soldi è megilio che li versi sul conto.
Comunque nulla toglie all'utente di fare reclamo scritto presso la banca.
oh ecco finalmente qualcuno che ne sa.
Ripeto, provate a far venire i Carabinieri in banca per costringermi a cambiare un assegno, vediamo cosa succede. :D
-kurgan-
24-11-2009, 19:23
io non capisco perchè complicarsi la vita.. non ho mai accettato pagamenti con assegni, solo contanti o bonifici. Perchè fare la fila in banca tutte le volte, litigare col cassiere, forse questo non vi dà i soldi.. forse l'assegno è scoperto? :confused:
io non capisco perchè complicarsi la vita.. non ho mai accettato pagamenti con assegni, solo contanti o bonifici. Perchè fare la fila in banca tutte le volte, litigare col cassiere, forse questo non vi dà i soldi.. forse l'assegno è scoperto? :confused:
Eheh, infatti gli assegni sono un metodo di pagamento che viene utilizzato di anno in anno sempre meno.
Pensa che in UK stanno addirittura decidendo di eliminarli:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/economia/assegni-gb/assegni-gb/assegni-gb.html
dave4mame
24-11-2009, 20:08
Se l'italiano non è un optional:
"Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata[...]
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune, ovvero “su piazza”) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso, ovvero “fuori piazza” ). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca e chi decide di incassarlo in ritardo non può più agire legalmente nel caso risulti scoperto (“azione di protesto”)."
è così.
solo che, purtroppo per il mio collega, non esiste ALCUN articolo di legge che sancisce quanto lui afferma.
quello di non pagare l'assegno è una prerogativa comune a tantissime banche, capibilissima in base al famigerato articolo quinto, ma che non ha alcun fondamento giuridico.
la sentenza citata non dice che non è perseguibile la banca trassata che non paga un assegno regolare; dice piuttosto che è perseguibile solo da parte del proprio cliente e non da parte del prenditore dell'assegno.
dave4mame
24-11-2009, 20:09
io non capisco perchè complicarsi la vita.. non ho mai accettato pagamenti con assegni, solo contanti o bonifici. Perchè fare la fila in banca tutte le volte, litigare col cassiere, forse questo non vi dà i soldi.. forse l'assegno è scoperto? :confused:
che c'entra?
se l'assegno è scoperto non te lo pagano a prescindere.
bluelake
25-11-2009, 14:35
Ma possono fare una cosa del genere? Intendo, in teoria quei soldi sarebbero miei visto che l'assegno è intestato a me. Possono rifiutarsi di darmi dei soldi che a tutti gli effetti sono miei? o_O
se l'assegno è tratto su un conto corrente aperto presso quella filiale, e l'assegno non è barrato, il cassiere ha l'obbligo di controllare che la firma sull'assegno corrisponda a quella depositata, prendere i documenti di chi chiede di incassare l'assegno, farne una copia per propria referenza e poi pagare l'assegno. Non c'è granché da aggiungere.
Wizard10
25-11-2009, 14:41
se l'assegno è tratto su un conto corrente aperto presso quella filiale, e l'assegno non è barrato, il cassiere ha l'obbligo di controllare che la firma sull'assegno corrisponda a quella depositata, prendere i documenti di chi chiede di incassare l'assegno, farne una copia per propria referenza e poi pagare l'assegno. Non c'è granché da aggiungere.
ah si? e in base a cosa?
bluelake
25-11-2009, 14:45
ah si? e in base a cosa?
in base a quello che ti insegnano appena metti piede dietro allo sportello, e nei vari corsi di aggiornamento che fanno ai cassieri... i numerini delle leggi dovrebbero essere nei fascicolini che conservo a casa...
-kurgan-
25-11-2009, 16:05
che c'entra?
se l'assegno è scoperto non te lo pagano a prescindere.
mi sa che non hai ben compreso quello che ho scritto ;)
Wizard10
25-11-2009, 19:30
in base a quello che ti insegnano appena metti piede dietro allo sportello, e nei vari corsi di aggiornamento che fanno ai cassieri... i numerini delle leggi dovrebbero essere nei fascicolini che conservo a casa...
Mi sa che ti sbagli proprio...posso dirti che eticamente se non ci sono problemi puoi cambiarlo con relativa tranquillità, ma l'obbligo non c'è da nessuna parte.
dave4mame
25-11-2009, 20:01
mi sa che non hai ben compreso quello che ho scritto ;)
è probabile... cosa intendevi?
dave4mame
25-11-2009, 20:09
se l'assegno è tratto su un conto corrente aperto presso quella filiale, e l'assegno non è barrato, il cassiere ha l'obbligo di controllare che la firma sull'assegno corrisponda a quella depositata, prendere i documenti di chi chiede di incassare l'assegno, farne una copia per propria referenza e poi pagare l'assegno. Non c'è granché da aggiungere.
il problema di fondo è sempre lo stesso.
non si mette in discussione l'esecutività dell'assegno e il "bene firma e poteri", quanto piuttosto la correttezza del pagamento.
in poche parole se c'è scritto "pagate a mario rossi", si vuole essere certi che i quattrini siano dati a mario rossi e non a uno che per mario rossi si spaccia.
ribadisco ancora una volta che NON esiste alcuna normativa che specifica cosa la banca debba fare per verificare la corretta identità del presentatore.
Poco fa sono stato in banca per cambiare un assegno da 1009€. Ovvero il mio stipendio di un mese. Generalmente verso l'assegno nel conto corrente (postale), ma delle spese impreviste hanno fatto colare a picco il mio saldo e ho bisogno di liquidi in fretta. Mi presento allo sportello (della banca che ha emesso l'assegno) solare, perchè mi aspettavo di uscire con il portafogli gonfio:
"Buongiorno, vorrei cambiare questo assegno."
"Lei ha un conto con noi?"
"No."
(La tizia allo sportello mi guarda storto) "Un attimo che chiamo il direttore."
(Un po sorpreso) "Ok aspetto.."
La tizia mi fa aspettare una 10ina di minuti e poi mi richiama:
"Buongiorno, guardi non le posso cambiare l'assegno."
"Perchè? Ci sono problemi?"
"E' prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"E io come faccio ad avere i MIEI soldi ora, scusi?"
"Non so. Però è prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Quindi per cambiare questo assegno l'unico modo è aprire un conto presso di voi?"
"Si. Perchè è prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Ho capito, ma glielo dice lei a quello dell'assicurazione che i MIEI soldi non me li volete dare?"
"Non so cosa dirle. E' prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Vabbè. Buongiorno."
Ma possono fare una cosa del genere? Intendo, in teoria quei soldi sarebbero miei visto che l'assegno è intestato a me. Possono rifiutarsi di darmi dei soldi che a tutti gli effetti sono miei? o_O
Lo fanno tutti. Anche se ti rechi in una filiale della medesima banca che ha emesso l'assegno, ti senti rispondere che devi andarlo a cambiare proprio nella filiale che l'ha emesso, anche se è a 300 Km di distanza. Non so se possono farlo, ma è uno dei tanti mezzucci più o meno subdoli per costringerti ad avere un C/C.
dave4mame
25-11-2009, 21:47
Lo fanno tutti. Anche se ti rechi in una filiale della medesima banca che ha emesso l'assegno, ti senti rispondere che devi andarlo a cambiare proprio nella filiale che l'ha emesso, anche se è a 300 Km di distanza. Non so se possono farlo, ma è uno dei tanti mezzucci più o meno subdoli per costringerti ad avere un C/C.
il problema, nel suo caso, è che non glielo pagano neppure dell'agenzia trassata :\
il problema, nel suo caso, è che non glielo pagano neppure dell'agenzia trassata :\
Beh, se è esattamente la filiale che l'ha emesso, sono stati proprio dei farabutti e non so nemmeno se possano farlo. Qualcuno dovrà pur pagarlo sto assegno! O è carta straccia?
dave4mame
25-11-2009, 22:21
Beh, se è esattamente la filiale che l'ha emesso, sono stati proprio dei farabutti e non so nemmeno se possano farlo. Qualcuno dovrà pur pagarlo sto assegno! O è carta straccia?
come detto sopra, è proprio quello l'oggetto del contendere.
si scontra un titolo esecutivo (che ordina perentorio: "pagate!") con il fatto che la banca si dichiara incapace di determinare con sicurezza che sta pagando alla persona corretta....
-kurgan-
25-11-2009, 22:26
è probabile... cosa intendevi?
intendevo dire che tu fornitore, dai tuoi clienti, non devi proprio farti dare gli assegni in partenza.
sono una forma di pagamento che ha solo svantaggi (e uno di questi sono gli assegni scoperti).. davanti allo sportellista con l'assegno in mano non ci devi proprio arrivare, mille volte meglio per la propria ulcera farsi pagare solo con contanti o bonifici.
dave4mame
25-11-2009, 22:32
intendevo dire che tu fornitore, dai tuoi clienti, non devi proprio farti dare gli assegni in partenza.
sono una forma di pagamento che ha solo svantaggi (e uno di questi sono gli assegni scoperti).. davanti allo sportellista con l'assegno in mano non ci devi proprio arrivare, mille volte meglio per la propria ulcera farsi pagare solo con contanti o bonifici.
ehhhhhhh..... guarda che c'ha prendere un assegno, postdatato, è un lusso.
prova a chiedere a chiunque; la prassi è pagare a 90 (o 120...) emettendo una ricevuta bancaria.
che quella davvero è carta straccia...
Beh, se è esattamente la filiale che l'ha emesso, sono stati proprio dei farabutti e non so nemmeno se possano farlo. Qualcuno dovrà pur pagarlo sto assegno! O è carta straccia?
come detto sopra, è proprio quello l'oggetto del contendere.
si scontra un titolo esecutivo (che ordina perentorio: "pagate!") con il fatto che la banca si dichiara incapace di determinare con sicurezza che sta pagando alla persona corretta....
In realtà non è oggetto del contendere, ma entrambe le posizioni sono corrette.
Ovvero la banca ha l'obbligo di pagare l'assegno, ma ha la facoltà di richiedere che ciò avvenga alla presenza di un notaio che certifichi l'identità del beneficiario dell'assegno (ed a spese di quest'ultimo).
Wizard10
25-11-2009, 23:05
In realtà non è oggetto del contendere, ma entrambe le posizioni sono corrette.
Ovvero la banca ha l'obbligo di pagare l'assegno, ma ha la facoltà di richiedere che ciò avvenga alla presenza di un notaio che certifichi l'identità del beneficiario dell'assegno (ed a spese di quest'ultimo).
cosa che ho detto anche io...altrimenti nemmeno con i Carabinieri si può costringere al pagamento un cassiere. Punto.
dave4mame
25-11-2009, 23:07
In realtà non è oggetto del contendere, ma entrambe le posizioni sono corrette.
Ovvero la banca ha l'obbligo di pagare l'assegno, ma ha la facoltà di richiedere che ciò avvenga alla presenza di un notaio che certifichi l'identità del beneficiario dell'assegno (ed a spese di quest'ultimo).
non è nemmeno così.
la banca ha l'obbligo di "pagare bene" (ovvero di identificare al di là di ogni ragionevole dubbio il beneficiario).
ma che il ragionevole dubbio sia fugato solo da una certificazione notarile (e non semplicemente da un paio di documenti) non è scritto da nessuna parte.
e la cosa buffa qual è? che ti dicono "apra un conto qui".
ok, va bene... e con cosa mi identifichi? con UN SOLO documento....
Poco fa sono stato in banca per cambiare un assegno da 1009€. Ovvero il mio stipendio di un mese. Generalmente verso l'assegno nel conto corrente (postale), ma delle spese impreviste hanno fatto colare a picco il mio saldo e ho bisogno di liquidi in fretta. Mi presento allo sportello (della banca che ha emesso l'assegno) solare, perchè mi aspettavo di uscire con il portafogli gonfio:
"Buongiorno, vorrei cambiare questo assegno."
"Lei ha un conto con noi?"
"No."
(La tizia allo sportello mi guarda storto) "Un attimo che chiamo il direttore."
(Un po sorpreso) "Ok aspetto.."
La tizia mi fa aspettare una 10ina di minuti e poi mi richiama:
"Buongiorno, guardi non le posso cambiare l'assegno."
"Perchè? Ci sono problemi?"
"E' prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"E io come faccio ad avere i MIEI soldi ora, scusi?"
"Non so. Però è prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Quindi per cambiare questo assegno l'unico modo è aprire un conto presso di voi?"
"Si. Perchè è prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Ho capito, ma glielo dice lei a quello dell'assicurazione che i MIEI soldi non me li volete dare?"
"Non so cosa dirle. E' prassi di questa filiale non cambiare assegni a chi non ha un conto con noi."
"Vabbè. Buongiorno."
Ma possono fare una cosa del genere? Intendo, in teoria quei soldi sarebbero miei visto che l'assegno è intestato a me. Possono rifiutarsi di darmi dei soldi che a tutti gli effetti sono miei? o_O
No, potevi piantare un casino galattico, l'assegno è un titolo al portatore, e se lo porti nella filiale del correntista che ha emesso l'assegno (se ci sono i fondi) DEVONO cambiartelo.
il cambio allo sportello non è assolutamente un OBBLIGO per la banca. L'assegno ti viene cambiato a discrezione della banca, altrimenti te lo versi nel tuo conto corrente.
No no, non hai l'obbligo di avere un conto corrente.
dice: Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata. Se hai un conto corrente, puoi presentare l'assegno alla tua banca
"puoi incassarlo", non "la banca deve fartelo incassare" ;)
Ahahhah, "puoi incassarlo" significa che è a TUA discrezione incassarlo come meglio credi, non che la banca può farlo o meno :asd:
Mi sa che ti sbagli proprio...posso dirti che eticamente se non ci sono problemi puoi cambiarlo con relativa tranquillità, ma l'obbligo non c'è da nessuna parte.
:asd: ne sai di più di uno che in banca c'ha lavorato?
Allora che si parla a fare? :asd:
dave4mame
26-11-2009, 08:16
guarda che in banca ci lavora palesemente anche lui...
Wizard10
26-11-2009, 08:16
No, potevi piantare un casino galattico, l'assegno è un titolo al portatore, e se lo porti nella filiale del correntista che ha emesso l'assegno (se ci sono i fondi) DEVONO cambiartelo.
No no, non hai l'obbligo di avere un conto corrente.
Ahahhah, "puoi incassarlo" significa che è a TUA discrezione incassarlo come meglio credi, non che la banca può farlo o meno :asd:
:asd: ne sai di più di uno che in banca c'ha lavorato?
Allora che si parla a fare? :asd:
ancora....l'obbligo della banca non c'è. Se dobbiamo ridere ridiamo, se dobbiamo parlare seriamente parliamo.
p.s.: io in banca CI LAVORO.
dave4mame
26-11-2009, 08:18
ti reitero comunque la domanda.
se ti apre un conto... l'assegno glielo versi? (o, se non sei una carogna, gli fai il cambio assegno) ?
Pucceddu
26-11-2009, 08:22
Ahahhah, "puoi incassarlo" significa che è a TUA discrezione incassarlo come meglio credi, non che la banca può farlo o meno :asd:
:asd:
Ma allora non sono io che non capisco l'italiano :D
Ad ogni modo oggi mi dovrebbero faxare un documento che attesta l'obbligo di cambio della banca alla filiale che ha emesso l'assegno.
Vedremo :)
Dal sito Pattichiari:
http://edu.pattichiari.it/Studenti/Servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
e ancora
http://edu.pattichiari.it/Cittadini/servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
Devi incassare un assegno?
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata. Se hai un conto corrente, puoi presentare l'assegno alla tua banca, che attiverà la procedura d'incasso presso la banca emittente e alla fine ti accrediterà la somma sul conto.
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca.
E ancora:
E quella doppia barra...?
Un caso particolare di assegni bancari sono quelli "sbarrati", riconoscibili perché hanno due barre diagonali e parallele sulla facciata anteriore. Questo tipo di assegni può essere incassato dal beneficiario soltanto nella propria banca. Se non hai un conto corrente, quindi, presta attenzione a non farti intestare assegni sbarrati, perché non potresti incassarli.
Che implica che quelli senza barra si possono incassare senza conto corrente.
Pucceddu
26-11-2009, 08:45
Dal sito Pattichiari:
http://edu.pattichiari.it/Studenti/Servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
e ancora
http://edu.pattichiari.it/Cittadini/servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
Devi incassare un assegno?
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata. Se hai un conto corrente, puoi presentare l'assegno alla tua banca, che attiverà la procedura d'incasso presso la banca emittente e alla fine ti accrediterà la somma sul conto.
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca.
E ancora:
E quella doppia barra...?
Un caso particolare di assegni bancari sono quelli "sbarrati", riconoscibili perché hanno due barre diagonali e parallele sulla facciata anteriore. Questo tipo di assegni può essere incassato dal beneficiario soltanto nella propria banca. Se non hai un conto corrente, quindi, presta attenzione a non farti intestare assegni sbarrati, perché non potresti incassarli.
Che implica che quelli senza barra si possono incassare senza conto corrente.
Riportato anche io, è comprensibilissimo il senso nelle intenzioni dell'autore.
Ma ovviamente il cassiere rigira la cosa come gli è comodo, falsificando anche l'italiano e cavillando sul significato :)
Temo anche che la questione del notaio sia una vaccata, secondo questo ragionamento alla fine chiunque venga fermato per un verbale ad esempio, potrebbe opinare che non c'era un notaio e che quindi, alla fine, non si poteva essere certi che fosse lui.
Insomma, un documento di identità serve ad identificare, se così non fosse ci vorrebbe un notaio in ogni locale...
Wizard10
26-11-2009, 08:59
ti reitero comunque la domanda.
se ti apre un conto... l'assegno glielo versi? (o, se non sei una carogna, gli fai il cambio assegno) ?
la cosa cambia per diverse sottigliezze. Lì si censisce la persona come cliente, si fanno visure e robe varie, e si crea lo specimen di firma che il direttore firma per nome della Banca. Da quel momento quella firma fatta da quella persona rappresenta per il cassiere qualcosa di certo che ne esclude determinati rischi a cui invece va incontro cambiando l'assegno.
Io personalmente gli assegni li cambio quando tutto è a posto (documento in regola, assegno senza correzioni, ecc.) ma poi anche l'importo è determinante: voi dareste 10mila euro in mano ad una persona che non conoscete?
:asd:
Ma allora non sono io che non capisco l'italiano :D
e chi? :D
Dal sito Pattichiari:
http://edu.pattichiari.it/Studenti/Servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
e ancora
http://edu.pattichiari.it/Cittadini/servizi_di_pagamento/Assegni/assegni.kl
Devi incassare un assegno?
Un assegno è un titolo di credito, cioè un documento che non ha un valore in sé ma rappresenta per chi lo riceve un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata. Se hai un conto corrente, puoi presentare l'assegno alla tua banca, che attiverà la procedura d'incasso presso la banca emittente e alla fine ti accrediterà la somma sul conto.
Un assegno bancario è pagabile a vista e deve essere presentato per il pagamento entro 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune) oppure 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso). Scaduti questi termini, chi lo ha emesso può revocarlo dandone avviso alla banca.
E ancora:
E quella doppia barra...?
Un caso particolare di assegni bancari sono quelli "sbarrati", riconoscibili perché hanno due barre diagonali e parallele sulla facciata anteriore. Questo tipo di assegni può essere incassato dal beneficiario soltanto nella propria banca. Se non hai un conto corrente, quindi, presta attenzione a non farti intestare assegni sbarrati, perché non potresti incassarli.
Che implica che quelli senza barra si possono incassare senza conto corrente.
ora invece di ridere dicendo che in banca ci hai lavorato, metti le robe a caratteri cubitali arrogandoti il diritto di interpretarne il vero significato per grazia divina?
si possono riscuotere in contanti, ma chi sancisce l'obbligo?
Un cassiere può rifiutarsi di pagare un'assegno a persona non conosciuta. Anche per questo motivo gli assegni si mandano all'incasso mediante intermediari abilitati: la banca negozia il titolo e conferma (assumendosene i rischi) che la persona che ne chiede il pagamento è il beneficiario dello stesso.
dave4mame
26-11-2009, 11:16
la cosa cambia per diverse sottigliezze. Lì si censisce la persona come cliente, si fanno visure e robe varie, e si crea lo specimen di firma che il direttore firma per nome della Banca. Da quel momento quella firma fatta da quella persona rappresenta per il cassiere qualcosa di certo che ne esclude determinati rischi a cui invece va incontro cambiando l'assegno.
Io personalmente gli assegni li cambio quando tutto è a posto (documento in regola, assegno senza correzioni, ecc.) ma poi anche l'importo è determinante: voi dareste 10mila euro in mano ad una persona che non conoscete?
stavamo parlando di un assegno di importo assai inferiore.
le attività di cui parli (e che per inciso conosco bene), non cambiano il concetto che tu identifichi e anagrafi quella persona sulla base di un solo documento.
in pratica alla fin della fiera hai pagato l'assegno a un tizio che si è identificato con la mera carta d'identità.
che potrebbe essere falsa.
Wizard10
26-11-2009, 13:38
stavamo parlando di un assegno di importo assai inferiore.
le attività di cui parli (e che per inciso conosco bene), non cambiano il concetto che tu identifichi e anagrafi quella persona sulla base di un solo documento.
in pratica alla fin della fiera hai pagato l'assegno a un tizio che si è identificato con la mera carta d'identità.
che potrebbe essere falsa.
nel versamento c'è un rapporto Banca-cliente.
nel cambio c'è un sottorapporto cassiere-cliente.
c'è differenza.
ora invece di ridere dicendo che in banca ci hai lavorato, metti le robe a caratteri cubitali arrogandoti il diritto di interpretarne il vero significato per grazia divina?
Ahahah, leggi proprio quel che ti pare, è bluelake che ci ha lavorato, non io ahahah, e poi fammi capire qual'è l'interpetazione corretta di:
Se non hai un conto corrente, quindi, presta attenzione a non farti intestare assegni sbarrati, perché non potresti incassarli.
Ma tanto, visto che non puoi incassare nemmeno quello non barrato, a che pro specificare del conto?
e
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata.
Poi se il tuo gruppo, per politiche scorrette che avete, si ostina a non volerlo fare, è una vostra pratica scorretta, ma non è certo un vostro diritto.
Wizard10
26-11-2009, 16:26
Ahahah, leggi proprio quel che ti pare, è bluelake che ci ha lavorato, non io ahahah, e poi fammi capire qual'è l'interpetazione corretta di:
Se non hai un conto corrente, quindi, presta attenzione a non farti intestare assegni sbarrati, perché non potresti incassarli.
Ma tanto, visto che non puoi incassare nemmeno quello non barrato, a che pro specificare del conto?
e
Se ricevi un assegno con scritto il tuo nome nel campo destinato al beneficiario, puoi incassarlo nella banca che lo ha emesso, ricevendo in contanti la somma indicata.
Poi se il tuo gruppo, per politiche scorrette che avete, si ostina a non volerlo fare, è una vostra pratica scorretta, ma non è certo un vostro diritto.
La differenza è che quello sbarrato SICURAMENTE non puoi incassarlo, mentre se non è sbarrato PUOI incassarlo, ma nessuno obbliga la banca a pagartelo in contanti (e sono 30 volte che lo dico).
Giusto per darvi un documento non di parte, ecco qua una testimonianza già data in passato, che può servire da esempio:
"Dal libro "la risoluzione delle controversie tra banche e
clienti consumatori",
autore Ombudsman Bancario, Bancaria editrice (l'attività
dell'ombudsman nel 2001 con il massimario delle decisioni di maggior
interesse). 35 euro isbn 8844905302.
Ricordo che le decisioni dell'ombudsman sono vincolanti per le banche
ma non per i clienti, che se non soddisfatti possono ricorrere
all'autorità giudiziaria.
Richiesta n. 2318/2000. Rifiuto di pagamento dell'assegno. Assenza del
diritto del
portatore al pagamento.
L'obbligazione a pagare (della banca) sussiste unicamente nei
confronti del traente e non già del portatore, trovando origine
unicamente nel rapporto di provvista e nella
convenzione di assegno. Di qui la mancanza di un diritto del portatore
dell'assegno sulla provvista e di un obbligo cambiario della banca
trattaria ad effettuare il pagamento al portatore del titolo, tanto
più se questi non è il diretto beneficiario.
Il ricorrente aveva presentato due documenti di identità per
riscuotere un assegno di 3.000.000 di lire. La banca ha opposto
l'obbligo ad impiegare la rigorosa diligenza nell'identificazione, al
fine di tutelare il traente. "
Ora mi direte che l'Ombudsman Bancario non è attendibile :mc:
La differenza è che quello sbarrato SICURAMENTE non puoi incassarlo, mentre se non è sbarrato PUOI incassarlo, ma nessuno obbliga la banca a pagartelo in contanti (e sono 30 volte che lo dico).
Giusto per darvi un documento non di parte, ecco qua una testimonianza già data in passato, che può servire da esempio:
"Dal libro "la risoluzione delle controversie tra banche e
clienti consumatori",
autore Ombudsman Bancario, Bancaria editrice (l'attività
dell'ombudsman nel 2001 con il massimario delle decisioni di maggior
interesse). 35 euro isbn 8844905302.
Ricordo che le decisioni dell'ombudsman sono vincolanti per le banche
ma non per i clienti, che se non soddisfatti possono ricorrere
all'autorità giudiziaria.
Richiesta n. 2318/2000. Rifiuto di pagamento dell'assegno. Assenza del
diritto del
portatore al pagamento.
L'obbligazione a pagare (della banca) sussiste unicamente nei
confronti del traente e non già del portatore, trovando origine
unicamente nel rapporto di provvista e nella
convenzione di assegno. Di qui la mancanza di un diritto del portatore
dell'assegno sulla provvista e di un obbligo cambiario della banca
trattaria ad effettuare il pagamento al portatore del titolo, tanto
più se questi non è il diretto beneficiario.
Il ricorrente aveva presentato due documenti di identità per
riscuotere un assegno di 3.000.000 di lire. La banca ha opposto
l'obbligo ad impiegare la rigorosa diligenza nell'identificazione, al
fine di tutelare il traente. "
Ora mi direte che l'Ombudsman Bancario non è attendibile :mc:
Secondo me le banche dovrebbero semplicemente chiarire meglio il "funzionamento" degli assegni; perchè molta gente è convinta magari di avere per le mani soldi, mentre addirittura può rivelarsi carta straccia... e questo per evitare di ritrovarsi a opporre alla richiesta legittima(a mio parere) di pagamento, una discutibile impossibilità di rigorosa identificazione del portatore(che al contrario mostra documenti di una certa repubblica italiana...) il tutto come "scusa" per non pagare.
Anchè perchè la banca così facendo può più o meno volontariamente coprire una mancanza di provvista del suo correntista... che non è una cosa bella
Secondo me le banche dovrebbero semplicemente chiarire meglio il "funzionamento" degli assegni;
Il funzionamento è semplice, un assegno (non trasferibile) è un titolo nominativo che dice alla banca "dai X euro al signor Pinco Pallino". La banca è tenuta a verificare l'identità della persona che si presenta con l'assegno e i criteri di verifica sono abbastanza liberi.
Se la banca non ritiene sufficiente la carta d'identità si può rifiutare di pagare: di documenti falsi ce ne sono a bizzeffe in giro e se il cassiere da i soldi ad una persona con un documento falso la responsibilità ricade sulla banca.
Dal momento che i doveri, affinché sussistano, devono risultare da qualche legge... sarebbe bene che chi sostiene che ci sia in merito un qualche obbligo da parte della banca dica a che legge si riferisce. Non è possibile che continuiate tutti a quotare quel benedetto articolo trovato in rete quando non ha alcuna valenza legale.
Wizard10 vi ha già rimandato al regio decreto che stabilisce:
Art. 31
L'assegno bancario è pagabile a vista. Ogni contraria disposizione si ha per non scritta.
Dice "é pagabile", non "deve essere pagato". Questo è un articolo che ha valenza di legge. L'articolo che continuate a quotare no.
Allora è evidente che è una norma a uso e consumo della banca e non dalla parte del cittadino, perché quando ho aperto il conto mi hanno chiesto la stessa carta di identità che evidentemente (mai successo a me) non avrebbero accettato per cambiare un assegno.
mpattera
26-11-2009, 19:31
Allora è evidente che è una norma a uso e consumo della banca e non dalla parte del cittadino, perché quando ho aperto il conto mi hanno chiesto la stessa carta di identità che evidentemente (mai successo a me) non avrebbero accettato per cambiare un assegno.
Infatti, apendo un conto (tempo 5 minuti) si diventa improvvisamente conosciuti e fidati :D
Certo la banca da quel momento si limita a versare l'assegno sul conto intestato allo stesso beneficiario riportato sull'assegno.
dave4mame
26-11-2009, 20:45
Infatti, apendo un conto (tempo 5 minuti) si diventa improvvisamente conosciuti e fidati :D
Certo la banca da quel momento si limita a versare l'assegno sul conto intestato allo stesso beneficiario riportato sull'assegno.
non solo; se il neo cliente è particolarmente spaccacoglioni, può pretendere che l'assegno non sia versato sul suo nuovo conto nuovo di zecca, ma cambiato e versato...
Allora è evidente che è una norma a uso e consumo della banca e non dalla parte del cittadino, perché quando ho aperto il conto mi hanno chiesto la stessa carta di identità che evidentemente (mai successo a me) non avrebbero accettato per cambiare un assegno.
esatto...
Concordo con le conclusioni di tutti.
Anch'io, quando ero in stage in banca, avevo scoperto (con stupore) che le linee guida di non pagare gli assegni ai clienti avevano ben poche eccezioni.. e che il tutto era stato ritenuto legittimo dall'Ombudsman.
hakermatik
28-11-2009, 15:25
mha...premettendo che io sono sempre riuiscito a cambiare gli assegni...non capisco, come qualcuno ha già scritto, perchè la carta d'identità può non essere sufficiente per incassare un assegno mentro è più che sufficiente per aprire un nuovo conto.
Aurora2008
28-11-2009, 15:36
Perchè, se non erro, con l'apertura di un cc sottoscrvi anche una dichiarazione di veridicità dei dati anagrafici forniti. Nel caso in cui il documento sia contraffatto la banca può impugnare tale dichiarazione e rivalersi per una eventuale frode direttamente sul cliente.
Se invece io banca consegno del denaro direttamente nelle mani di una persona che mi ha presentato un documento falso ne sono direttamente responsabile.
IMHO, visto che non lavoro e non ho mai lavorato in banca :p
Wizard10
28-11-2009, 18:01
Perchè, se non erro, con l'apertura di un cc sottoscrvi anche una dichiarazione di veridicità dei dati anagrafici forniti. Nel caso in cui il documento sia contraffatto la banca può impugnare tale dichiarazione e rivalersi per una eventuale frode direttamente sul cliente.
Se invece io banca consegno del denaro direttamente nelle mani di una persona che mi ha presentato un documento falso ne sono direttamente responsabile.
IMHO, visto che non lavoro e non ho mai lavorato in banca :p
il tutto poi va visto anche in un'ottica parallela, cioè considerando che nel primo caso è la banca che si rapporta col cliente, mentre nel secondo caso si espone direttamente il dipendente che effettua l'operazione e in caso di errore ci rimette di tasca propria. Perciò la banca pone delle linee guida da seguire (interne alla banca), visto che non c'è OBBLIGO di cambio assegni ma per dare al dipendente la possibilità di farlo entro certi limiti, tutelandolo se si rispettano: se si va oltre, hai sbagliato. Ad esempio nella mia banca si parlava di 750 euro come limite entro il quale il dipendente poteva (se voleva) cambiare un assegno.
Ma tutti i sapientoni che sparlavano dove sono finiti?
dave4mame
28-11-2009, 19:21
nel caso tu non te ne sia accorto, sei passato da dire che è la normativa vigente a dire che "non si paga" (citato pure il regio decreto del 33) a una mera "normativa interna"
Wizard10
28-11-2009, 19:26
nel caso tu non te ne sia accorto, sei passato da dire che è la normativa vigente a dire che "non si paga" (citato pure il regio decreto del 33) a una mera "normativa interna"
ma prima di scrivere, leggi? L'Ombudsman è normativa interna?
-.-
dave4mame
28-11-2009, 19:49
ma prima di scrivere, leggi? L'Ombudsman è normativa interna?
-.-
l'ombudsman è un conciliatore, emette pronunciamenti, non scrive leggi.
immagino che a scuola un po' di diritto tu l'abbia fatto.
Wizard10
29-11-2009, 12:50
l'ombudsman è un conciliatore, emette pronunciamenti, non scrive leggi.
immagino che a scuola un po' di diritto tu l'abbia fatto.
e secondo te un conciliatore si basa sulla normativa oppure emette pronunciamenti che vanno contro le leggi? Immagino che tu sappia come funzionano queste cose.
hakermatik
29-11-2009, 14:23
scusate ragazzi ma continuo a non capire.
Ma se a me danno un assegno, e in banca non me lo vogliono cambiare, la soluzione quale sarebbe? Aprire un conto?
Wizard10
29-11-2009, 14:49
l'ombudsman è un conciliatore, emette pronunciamenti, non scrive leggi.
immagino che a scuola un po' di diritto tu l'abbia fatto.
giusto per puntualizzare nel caso in cui ancora non abbiate capito, la legge sull'assegno (http://dbase.ipzs.it/cgi-free/db2www/notai/arti.mac/report2?datagu=12/29/1933&redaz=033G1736&nprv=&nart=&ggprv=&mmprv=&aaprv=&tipo=&emett=&mat=&tit=&swpag=12&sw1=0&num_art=1&rc_count=2&maxrec=50&danumrec=1&attinorm=&pubbldal=&dataagg=&testo=) regola i vari aspetti ma non sancisce alcun obbligo della banca al cambio in contanti dell'assegno bancario. Se non è sancito un obbligo per legge, tale obbligo non c'è e non esiste. Altrimenti qualche utente si sarebbe opposto all'Ombudsman, ma evidentemente gli è stato detto che era inutile.
p.s. se avete avuto la correttezza di dare un'occhiata alla legge linkata, e vi salta in mente nuovamente di dire che la frase "pagate a vista" sancisce l'obbligo di pagarlo all'istante, ripeto che invece tale frase sancisce che non possono essere stabilite condizioni particolari.
Spero che sia sufficiente, mi sono un pochino stancato di ripetere le stesse cose.
scusate ragazzi ma continuo a non capire.
Ma se a me danno un assegno, e in banca non me lo vogliono cambiare, la soluzione quale sarebbe? Aprire un conto?
o anche un libretto senza costi.
p.s. se avete avuto la correttezza di dare un'occhiata alla legge linkata, e vi salta in mente nuovamente di dire che la frase "pagate a vista" sancisce l'obbligo di pagarlo all'istante, ripeto che invece tale frase sancisce che non possono essere stabilite condizioni particolari.
A meno di una svista (ammetto che l'ho letta di fretta), la legge linkata non dice "pagate a vista", dice "è pagabile a vista" quindi non vedo come si potrebbe fraintendere. :)
P.S.:
Noto che tutti quelli che affermavano che la banca fosse obbligata a pagare, dopo che gli ho chiesto di fornire qualche legge a sostegno delle loro posizioni... si sono ammutoliti.
hakermatik
29-11-2009, 15:51
o anche un libretto senza costi.
quindi se ogni volta mi viene dato un assegno di una banca diverso, dovrei aprire un libretto in ogni banca?
quindi se ogni volta mi viene dato un assegno di una banca diverso, dovrei aprire un libretto in ogni banca?
Ma si parla di un libretto postale. Non ha costi di gestione e puoi versarci assegni oltre che contanti.
mpattera
29-11-2009, 15:59
quindi se ogni volta mi viene dato un assegno di una banca diverso, dovrei aprire un libretto in ogni banca?
No poi l'assegno lo versi sul tuo conto/libretto presso la tua banca (coi tempi tecnici della disponibilità però)
Wizard10
29-11-2009, 16:11
A meno di una svista (ammetto che l'ho letta di fretta), la legge linkata non dice "pagate a vista", dice "è pagabile a vista" quindi non vedo come si potrebbe fraintendere. :)
P.S.:
Noto che tutti quelli che affermavano che la banca fosse obbligata a pagare, dopo che gli ho chiesto di fornire qualche legge a sostegno delle loro posizioni... si sono ammutoliti.
hai ragione, è che su alcuni assegni viene scritto "pagate a vista"..
per quanto riguarda la tua ultima frase, è vero...tante parole inutili.
hakermatik
29-11-2009, 16:59
No poi l'assegno lo versi sul tuo conto/libretto presso la tua banca (coi tempi tecnici della disponibilità però)
no aspè non ho capito.
Se a me danno un assegno dalla banca X, posso incassarlo solo in una filiale della banca X vero?
Oppure se io ho già un conto con la banca Y, posso incassare qualunque assegno rivolgendomi alla mia banca?
hakermatik
29-11-2009, 17:03
hai ragione, è che su alcuni assegni viene scritto "pagate a vista"..
per quanto riguarda la tua ultima frase, è vero...tante parole inutili.
cmq in effetti ho controllato il blocchetto di assegni di mio padre e il mio (che non ho mai usato...) e c'è scritto "PAGATE A VISTA"..
no aspè non ho capito.
Se a me danno un assegno dalla banca X, posso incassarlo solo in una filiale della banca X vero?
Oppure se io ho già un conto con la banca Y, posso incassare qualunque assegno rivolgendomi alla mia banca?
certo! se tu hai il conto nella banca Y, puoi versare sul tuo conto assegni di qualunque altra banca!
hakermatik
29-11-2009, 17:41
certo! se tu hai il conto nella banca Y, puoi versare sul tuo conto assegni di qualunque altra banca!
a ecco...allora il problema è meno grosso. Cacchio, mi accorgo solo ora che in materia sono davvero ignorante.
E che vivendo a Siena, da anni ho a che fare solo e sempre con una banca (immaginate voi quale....) e non ho mai avuto problemi a riscuotere assegni...solo che ora che ci penso, erano assegni circolari.
Cmq a questo punto si dovrebbe cambiare la dicitura sugli assegni. Ho cercato un pò di foto su google è c'è sempre scritto "PAGATE a vista per questo assegno"...
andrea 250
29-11-2009, 19:15
proprio in base alla lingua italiana, il significato sei tu che non l'hai afferrato...
oh ecco finalmente qualcuno che ne sa.
Ripeto, provate a far venire i Carabinieri in banca per costringermi a cambiare un assegno, vediamo cosa succede. :D
Non penso succeda un bel niente, primo perchè non penso si muovano per una persona che si lamenta in banca, sopratutto se non la sua, secondo perchè non hanno potere alcuno per intimare il pagamento al cassiere.
Difatto, al di la del buon senso che il dipendente bancario deve o dovrebbe utilizzare per il cambio assegno (sopratutto se si parla di stipendio..), non esiste una legge che imponga il cambio diretto cash, di conseguenza tutto sta nella bontà (chiamiamola così) del cassiere.
andrea 250
29-11-2009, 19:18
Mi sa che ti sbagli proprio...posso dirti che eticamente se non ci sono problemi puoi cambiarlo con relativa tranquillità, ma l'obbligo non c'è da nessuna parte.
E' così ! Ma non perchè Wizard sia un giurista del credito, ma per il semplice motivo che una legge che impone il cambio non esiste.
Qualora esistesse, sarebbe rispettata. Visto che non esiste, le banche o meglio, la filiale...fa quello che vuole !
Wizard10
29-11-2009, 20:54
cmq in effetti ho controllato il blocchetto di assegni di mio padre e il mio (che non ho mai usato...) e c'è scritto "PAGATE A VISTA"..
non cambia nulla, la legge rimane quella :)
Non penso succeda un bel niente, primo perchè non penso si muovano per una persona che si lamenta in banca, sopratutto se non la sua, secondo perchè non hanno potere alcuno per intimare il pagamento al cassiere.
Difatto, al di la del buon senso che il dipendente bancario deve o dovrebbe utilizzare per il cambio assegno (sopratutto se si parla di stipendio..), non esiste una legge che imponga il cambio diretto cash, di conseguenza tutto sta nella bontà (chiamiamola così) del cassiere.
E' così ! Ma non perchè Wizard sia un giurista del credito, ma per il semplice motivo che una legge che impone il cambio non esiste.
Qualora esistesse, sarebbe rispettata. Visto che non esiste, le banche o meglio, la filiale...fa quello che vuole !
finalmente qualcun altro senza paraocchi. Grazie.
dave4mame
29-11-2009, 21:05
e secondo te un conciliatore si basa sulla normativa oppure emette pronunciamenti che vanno contro le leggi? Immagino che tu sappia come funzionano queste cose.
se fosse come dici tu (e non lo è) il pronunciamento sarebbe definitivo.
invece, come ben sai, è vincolante solo se sfavorevole alla banca.
hakermatik
29-11-2009, 21:29
ma almeno gli assegni circolari devono essere cambiati per forza?
Wizard10
29-11-2009, 23:45
se fosse come dici tu (e non lo è) il pronunciamento sarebbe definitivo.
invece, come ben sai, è vincolante solo se sfavorevole alla banca.
stai svicolando per non ammettere che sbagli.
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