View Full Version : Watt - VoltAmper - CosFi
Vista la bolletta della corrente elettrica aumentata notevolmente con il contatore elettronico rispetto al contatore tradizionale ho analizzato cosa potrebbe consumare molto in casa.
Ho calcolato con uno strumento che misura i volt, Amper, watt e cosfi, il consumo di un freezer che abbiamo in casa.
I risultati sono allarmanti:
consuma circa 1 A con cosfi di circa 0,5 e l'apparecchio mi segnala così un wattaggio di circa 110 w.
Ma ora io mi chiedo: il contatore ha un suo cosfi, o meglio, riesce a leggere il cosfi degli apparecchi che utilizziamo in casa oppure lui per calcolare i consumi fa un becero calcolo W = V * A ?
Che potenza ha il freezer? C'è scritto dietro?
Vista la bolletta della corrente elettrica aumentata notevolmente con il contatore elettronico rispetto al contatore tradizionale ho analizzato cosa potrebbe consumare molto in casa.
Ho calcolato con uno strumento che misura i volt, Amper, watt e cosfi, il consumo di un freezer che abbiamo in casa.
I risultati sono allarmanti:
consuma circa 1 A con cosfi di circa 0,5 e l'apparecchio mi segnala così un wattaggio di circa 110 w.
Ma ora io mi chiedo: il contatore ha un suo cosfi, o meglio, riesce a leggere il cosfi degli apparecchi che utilizziamo in casa oppure lui per calcolare i consumi fa un becero calcolo W = V * A ?
a quanto ne so il contatore legge i watt e quelli paghi; la potenza reattiva non la paghi infatti.
nelle aziende invece, la potenza reattiva è a pagamento pure quella, tant'è che il rifasamento degli utilizzatori rappresenta un problema non da poco...
piuttosto valuterei due fattori:
è alquanto probabile che fosse il contatore a disco ( quello vecchio ) ad essere starato.
da quando è subentrato il contatore elettronico è anche anche aumentato il costo della corrente...
al momento ho qualche problema col pc quindi non posso fare tante ricerche...
http://www.energeticambiente.it/eolico/14714508-uso-di-un-vecchio-contatore-enel-per-misurare-la-potenza-prodotta.html#post118911702
i contatori a disco sono stati progettati quando le reti erano praticamente esenti da armoniche. L'introduzione negli anni di carichi distorcenti (lampade a scarica, caricabatterie, PC, inverter, alimentatori vari di apparecchi elettronici) ha portato ad un aumento delle armoniche in rete, e questo ha indotto a studiare dei contatori che fossero esenti dagli errori dovuti alle armoniche, tipici dei vecchi contatori a disco. Sono cosi' nati i contatori elettronici. Un contatore a disco risente quindi molto della presenza di armoniche, e di fatto non misura la sola vera potenza attiva. Per chi volesse approfondire: in presenza di 5a, 11a, 17a, 23a armonica il contatore segna un po' meno; in presenza della 7a, 13a, 19a, 25a armonica il contatore segna un po' di piu'.
Ciao
Che potenza ha il freezer? C'è scritto dietro?
dietro sull'etichetta mette:
220V - 50 Hz - 220 W
e in teoria così quadrano i calcoli del V * A. Manca il tassello del cosfi....
e perchè il mio misuratore mi moltiplica anche il cosfi.
mccarver
18-10-2009, 15:07
Se tu hai un utilizzatore con basso cos fi il problema è principalmente tuo, la potenza la assorbi effettivamente e quindi è giusto pagarla...
Faccio notare che dagli anni '80 il fattore di potenza minimo per le utenze era stato fissato a 0,8 e oggi è 0,9. Correggetemi se sbaglio.
ok, però allora perchè sti aggeggi che misurano i watt moltiplicano anche fattore cosfi?
Mi stava sfalsando tutti i dati (leggevo la metà quando invece il dato vero è il doppio)
Therock2709
18-10-2009, 20:38
ok, però allora perchè sti aggeggi che misurano i watt moltiplicano anche fattore cosfi?
Mi stava sfalsando tutti i dati (leggevo la metà quando invece il dato vero è il doppio)
A quanto pare sì: moltiplicano per il cosfi... (anche se io non l'avevo notato).
Cmq allora leggi solo il valore della corrente (A) ;)
per i contratti residenziali dei privati, enel fa pagare solo la potenza reale, e non la potenza reattiva :)
Quindi il calcolo giusto per il costo effettivo della corrente che usi prende in considerazione anche il cosFi
La potenza attiva (W) è data da V*I*cos(phi), quindi è giusto tenere conto di tutti i fattori. I contatori elettronici integrano nel tempo questa potenza per ottenere l'energia attiva consumata (kWh).
P.S. cos(phi)=0.5 è bassino :mc:
però non capisco: sull'etichetta c'è scritto appunto 220W.
uno direbbe: ok, questo freezer consuma 220W, guardo il tempo che sta acceso durante la giornata e moltiplico il tempo per questo consumo e ottengo i kWh.
Poi però uso il misuratore che conteggia il cos(phi).
Mi da un valore dimezzato di consumo in kWh (dato che il cos(phi) è 0,5). Però è un controsenso, nel senso che rende di meno sembra che consumi di meno, mentre invece rendendo di meno consuma di più... Per assurdo questo freezer avesse un cos(phi) tendente a zero col mio misuratore sembrerebbe che consumi nulla, mentre invece tenderebbe un consumo di Ampere tendenti ad infinito.
però non capisco: sull'etichetta c'è scritto appunto 220W.
uno direbbe: ok, questo freezer consuma 220W, guardo il tempo che sta acceso durante la giornata e moltiplico il tempo per questo consumo e ottengo i kWh.
Poi però uso il misuratore che conteggia il cos(phi).
Mi da un valore dimezzato di consumo in kWh (dato che il cos(phi) è 0,5). Però è un controsenso, nel senso che rende di meno sembra che consumi di meno, mentre invece rendendo di meno consuma di più... Per assurdo questo freezer avesse un cos(phi) tendente a zero col mio misuratore sembrerebbe che consumi nulla, mentre invece tenderebbe un consumo di Ampere tendenti ad infinito.
questo per due ragioni...
la prima è che parti dal presupposto che i 220w siano i consumi effettivi, mentre invece sono i consumi massimi, in salita e con vento a sfavore...
la seconda è che avete fatto una macedonia di tutto quello che avevate a disposizione senza aver ben chiaro il significato di potenza apparente potenza reale potenza reattiva e fattore di potenza...
però non capisco: sull'etichetta c'è scritto appunto 220W.
uno direbbe: ok, questo freezer consuma 220W, guardo il tempo che sta acceso durante la giornata e moltiplico il tempo per questo consumo e ottengo i kWh.
Poi però uso il misuratore che conteggia il cos(phi).
Mi da un valore dimezzato di consumo in kWh (dato che il cos(phi) è 0,5). Però è un controsenso, nel senso che rende di meno sembra che consumi di meno, mentre invece rendendo di meno consuma di più... Per assurdo questo freezer avesse un cos(phi) tendente a zero col mio misuratore sembrerebbe che consumi nulla, mentre invece tenderebbe un consumo di Ampere tendenti ad infinito.
Le considerazioni che fai sono corrette.
Spiego in maniera più semplice possibile la cosa: la potenza APPARENTE ( Volt per Ampere) in realtà, per apparecchi differenti da una semplice resistenza (es ferro da stiro o lampadina ad incandescenza sono semplici resistenze, un frigorifero o un pc NO) è costituita dalla somma di potenza REALE e potenza REATTIVA.
Schematizzando:
Lampadina ad incandescenza, ferro da stiro:
POTENZA APPARENTE = POTENZA ATTIVA = Volt * Ampere
Frigorifero, condizionatore, computer:
POTENZA APPARENTE = POTENZA ATTIVA + POTENZA REATTIVA = Volt * Ampere
POTENZA ATTIVA = POTENZA APPARENTE * CosFI = Volt * Ampere * CosFi
La potenza Attiva è quello che tutti intuitivamente immaginiamo, quella utilizzata dall'apparecchio per fare quello che fa. Come quella della lampadina ad incandescenza.
La potenza reattiva NON VIENE USATA dall'apparecchio. Ecco perchè è corretto dire che un apparecchio che usa 220 Volt e 1 Ampere con CosFi 0,5 consuma una potenza di 110 e non di 220 watt.
La potenza Reattiva è un sottoprodotto di un carico induttivo, non viene usata da nessuno, ma "rimbalza" fra la sorgente dell'energia e l'utilizzatore. Ci possiamo immaginare che i restanti 110 watt non vengano usati ma rimbalzino inutilmente fra il frigorifero e la centrale elettrica. Quindi non sono potenza realmente consumata ma gravano comunque su infrastrutture e cablaggi, tant'è vero che normalmente i progettisti cercano di limitare questo fenomeno con condensatori di rifasamento.
L'enel gentilmente fa pagare solo la potenza ATTIVA sui contratti residenziali. Quindi se vi interessa sapere (come in questo caso) quanto un apparecchio grava sulla bolletta, è corretto considerare quanto indicato dall'apparecchietto cioè Volt * Ampere * CosFi.
Su contratti di fornitura elettrica industriale invece si paga anche la potenza Reattiva, perchè come dicevamo pur non essendo realmente utilizzata grava sulle infrastrutture. Inoltre su grossi macchinari industriali tende ad essere piuttosto rilevante.
Le considerazioni che fai sono corrette.
Spiego in maniera più semplice possibile la cosa: la potenza APPARENTE ( Volt per Ampere) in realtà, per apparecchi differenti da una semplice resistenza (es ferro da stiro o lampadina ad incandescenza sono semplici resistenze, un frigorifero o un pc NO) è costituita dalla somma di potenza REALE e potenza REATTIVA.
Schematizzando:
Lampadina ad incandescenza, ferro da stiro:
POTENZA APPARENTE = POTENZA ATTIVA = Volt * Ampere
Frigorifero, condizionatore, computer:
POTENZA APPARENTE = POTENZA ATTIVA + POTENZA REATTIVA = Volt * Ampere * CosFi
La potenza Attiva è quello che tutti intuitivamente immaginiamo, quella utilizzata dall'apparecchio per fare quello che fa.
La potenza reattiva NON VIENE USATA dall'apparecchio. Ecco perchè è corretto dire che un apparecchio che usa 220 Volt e 1 Ampere con CosFi 0,5 consuma una potenza di 110 e non di 220.
La potenza Reattiva è un sottoprodotto di un carico induttivo, non viene usata da nessuno, ma "rimbalza" fra la sorgente dell'energia e l'utilizzatore. Ci possiamo immaginare che i restanti 110 watt non vengano usati ma rimbalzino inutilmente fra il frigorifero e la centrale elettrica. Quindi non sono potenza realmente consumata ma gravano comunque su infrastrutture e cablaggi, tant'è vero che normalmente i progettisti cercano di limitare questo fenomeno con condensatori di rifasamento.
Grazie della spiegazione che così si capisce bene.
Allora è giusto cosa misura il mio misuratore e quel numero che vedo è effettivamente quello che il contatore enel mi fa pagare. Gli altri 110 w sarebbero quelli che ritornano indietro (potenza reattiva) e il contatore non me li calcola e non me li fa pagare.
Comunque anche il freezer nuovo (avrà 4/5 anni) in classe A , ha un cos(phi) basso, intorno a 0,55.
Però a me non torna ancora una cosa: Ok che la legge impone valori di cos(phi) superiori a 0,9 per non avere problemi di ritorno di potenza reattiva.
A questo punto converrebbe costruire motori chessò da 2000W , anche se basso cos(phi), consumerebbe sempre solo la potenza attiva. Però io andrei comunque a prelevare 10 A dalla rete elettrica e 9 A andrebbero di nuovo indietro. Se quindi la potenza reattiva è una potenza che va persa e non si può più riutilizzare capisco il concetto dell'altro rendimento imposto dalla legge.
Grazie della spiegazione che così si capisce bene.
Allora è giusto cosa misura il mio misuratore e quel numero che vedo è effettivamente quello che il contatore enel mi fa pagare. Gli altri 110 w sarebbero quelli che ritornano indietro (potenza reattiva) e il contatore non me li calcola e non me li fa pagare.
Comunque anche il freezer nuovo (avrà 4/5 anni) in classe A , ha un cos(phi) basso, intorno a 0,55.
Però a me non torna ancora una cosa: Ok che la legge impone valori di cos(phi) superiori a 0,9 per non avere problemi di ritorno di potenza reattiva.
A questo punto converrebbe costruire motori chessò da 2000W , anche se basso cos(phi), consumerebbe sempre solo la potenza attiva. Però io andrei comunque a prelevare 10 A dalla rete elettrica e 9 A andrebbero di nuovo indietro. Se quindi la potenza reattiva è una potenza che va persa e non si può più riutilizzare capisco il concetto dell'altro rendimento imposto dalla legge.
Il motore da 2000w si consuma i suoi 2000 watt di potenza ATTIVA. Se ha un cosFi di 0,5 il consumo apparente sarà di 4000.
Quello che conta, la reale "forza" meccanica che esce dal motore è 2000, non 4000.
Il motore da 2000w si consuma i suoi 2000 watt di potenza ATTIVA. Se ha un cosFi di 0,5 il consumo apparente sarà di 4000.
Quello che conta, la reale "forza" meccanica che esce dal motore è 2000, non 4000.
Sì scusa, hai ragione.
Quindi io pago la potenza attiva.
Nel caso del primo freezer gli effettivi V * A che equivalgono al valore posto dietro la targhetta (220W).
E vediamo se ho capito il meccanismo.
potenza apparente del freezer= 330 W = 220W + 110 W
Sì scusa, hai ragione.
Quindi io pago la potenza attiva.
Nel caso del primo freezer gli effettivi V * A che equivalgono al valore posto dietro la targhetta (220W).
E vediamo se ho capito il meccanismo.
potenza apparente del freezer= 330 W = 220W + 110 W
ni...
il valore di targa è ancora tutt' un' altra storia. Il valore di targa è un valore MASSIMO, quindi tipicamente molto sovrastimato. Tutto li...
Nella realtà, da quello che hai misurato, cioè 220 volt, 1 ampere, e 0,5 di cosFi:
la potenza APPARENTE è 220w
cioè 110 di potenza ATTIVA + 110 di potenza REATTIVA.
Il dato di targa è semplicemente una sovrastima della potenza attiva che comprende qualsiasi possibile diavoleria che porti il frigorifero a consumare piu del dovuto.
220W di Apparante? E da quando la potenza apparente si misura in Watt? :mc:
Inoltre la potenza apparente è la somma quadratica di potenza attiva e reattiva, non somma algebrica.
Infine con fattore di potenza (cos(phi)=0.5) e potenza apparente 220 (ipotizziamo, non è questo il caso) la potenza attiva sarebbe 110W mentre la reattiva 190Var (La potenza reattiva è V*I*sin(phi) )
La potenza sulla targa è solo quella attiva (essendo watt), e corrisponde ai famosi V*I*cos(phi)
220W di Apparante? E da quando la potenza apparente si misura in Watt? :mc:
Dimensionalmente è una potenza.:read:
Una potenza in Watt per me è qualcosa che fa lavoro, e nell'apparente in generale c'è anche una quota che di lavoro fisico non ne fa :D
Fa lavoro termico ed elettromagnetico:D
Che confusione!
Comunque sto iniziando a capirci qualcosa di più.
con questa formula è più chiara:
POTENZA ATTIVA = POTENZA APPARENTE * CosFI = Volt * Ampere * CosFi
E come detto, l'enel fa pagare solo la potenza attiva e quindi quella misurata dal mio misuratore.
Quindi se io mettessi questo apparecchio in serie , all'uscita del contatore, avrei i kWh indicati dal contatore uguali ai kWh segnalati dal mio misuratore in quanto entrambi tengono conto del fattore cos(phi).
Fa lavoro termico ed elettromagnetico:D
Che lavoro termico fa? :D
Effetto Joule sulla linea di distribuzione.
Sapevo finivi li :D , quella è una conseguenza determinata dal maggior valore efficace della corrente causato dalla reattiva, ma non lavoro fatto dalla reattiva ;) (in quanto ovviamente la reattiva non può compiere alcun lavoro essendo di valor medio nullo)
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