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View Full Version : Scuola, niente vestiti sexy a Napoli


*MATRIX*
27-09-2009, 09:29
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Umberto-il-preside-non-cede:-Rispettare-le-regole/1731203?ref=rephp

Lo ha deciso il nuovo preside del Liceo Classico Umberto I Ennio Ferrara. No anche a cellulari e I-pod, nessun ingresso fuori orario, niente più jeans a vita bassa, né pinocchietti, né scollature

secondo me una buona idea per migliorare il decoro in una scuola.

xenom
27-09-2009, 09:43
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Umberto-il-preside-non-cede:-Rispettare-le-regole/1731203?ref=rephp

Lo ha deciso il nuovo preside del Liceo Classico Umberto I Ennio Ferrara. No anche a cellulari e I-pod, nessun ingresso fuori orario, niente più jeans a vita bassa, né pinocchietti, né scollature

secondo me una buona idea per migliorare il decoro in una scuola.

mi sembra troppo restrittivo, soprattutto per il no ai cellulari e lettori mp3... cioè se si tratta solo di spegnerli ok, ma se si tratta di non portarli proprio direi un bel STI CAZZI :asd:

per quanto riguarda il vestire, è una puttanata; di certo il preside non può obbligare gli studenti a rifarsi il guardaroba... e di certo non si mette all'entrata a dire "no tu non entri perché ti si vede il perizoma" :asd:

*MATRIX*
27-09-2009, 09:46
per quanto riguarda il vestire, è una puttanata; di certo il preside non può obbligare gli studenti a rifarsi il guardaroba... e di certo non si mette all'entrata a dire "no tu non entri perché ti si vede il perizoma" :asd:

no ma dai andare scollate o col culo da fuori a scuola è squallido, ci vadano i discoteca a rimorchiare i fighetti col la porsche

Dream_River
27-09-2009, 09:48
Che schifo di rigurgito moralista la parte sull'abbigliamento

lowenz
27-09-2009, 09:51
Che schifo di rigurgito moralista la parte sull'abbigliamento
E' per una questione di distrazioni eliminabili, tutto qui.
Non sei "libero di distrarti", la scuola non è "intrattenimento" :p

Ed è ovvio che una ragazza viene a scuola (s)vestita in un certo modo per attirare l'attenzione (e quindi distrarre), non perchè abbia caldo :D

gabi.2437
27-09-2009, 09:54
Grazie a $divinità a vostra scelta$ che sono all'uni :ave: :ave: :ave:

No anche a cellulari e I-pod

Ah, così, ad minchiam, un pò come le armi, è vietato portarli? Ma no, CHE CASO, proprio i cellulari. Tutti dal preside a chiamare a casa? Boh... mi stanno prendendo in giro? Cos'è, vado in giro senza cellulare perchè devo andare a scuola? Comunico via segnali di fumo

Ancora, grazie $divino$

E non rispondetemi che "ai miei tempi si viveva lo stesso" perchè pure nel medioevo si "viveva"

lowenz
27-09-2009, 09:54
di certo il preside non può obbligare gli studenti a rifarsi il guardaroba... e di certo non si mette all'entrata a dire "no tu non entri perché ti si vede il perizoma" :asd:
All'esame di chimica il nostro professore (salve Auricchio se legge :D) ha spedito a casa gente in pantaloncini corti :D

Fradetti
27-09-2009, 10:18
Grazie a $divinità a vostra scelta$ che sono all'uni :ave: :ave: :ave:



Ah, così, ad minchiam, un pò come le armi, è vietato portarli? Ma no, CHE CASO, proprio i cellulari. Tutti dal preside a chiamare a casa? Boh... mi stanno prendendo in giro? Cos'è, vado in giro senza cellulare perchè devo andare a scuola? Comunico via segnali di fumo

Ancora, grazie $divino$

E non rispondetemi che "ai miei tempi si viveva lo stesso" perchè pure nel medioevo si "viveva"

Hai mai sentito parlare di cabine telefoniche? Se stai male prendi la tua bella monetina e chiami casa. Se non stai male ma è urgente usi la cabina telefonica durante la ricreazione. Se non è urgente allora aspetti quelle 5 ore e torni a casa.

Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

*MATRIX*
27-09-2009, 10:26
Che schifo di rigurgito moralista la parte sull'abbigliamento

è con queste idee che poi vediamo tette culi in tv

l'apparire invece dell'essere

secondo te è moralista vestirsi con un vestito NORMALE senza far vedere il culo o le tette? non parliamo di BURQUA solo di vestiti NORMALI

io non capisco leggo post conto la tv dei culi e delle tette , e poi vi sta bene che le ragazze abbiamo scollature e culi in bella mostra in un luogo di insegnmento ?

Dream_River
27-09-2009, 10:33
è con queste idee che poi vediamo tette culi in tv

l'apparire invece dell'essere

secondo te è moralista vestirsi con un vestito NORMALE senza far vedere il culo o le tette?

E moralista credere che esista un abbigliamento normale

Poi quel "apparire invece che essere" è veramente un uscita infelice :doh:

E' per una questione di distrazioni eliminabili, tutto qui.
Non sei "libero di distrarti", la scuola non è "intrattenimento" :p

Ed è ovvio che una ragazza viene a scuola (s)vestita in un certo modo per attirare l'attenzione (e quindi distrarre), non perchè abbia caldo :D

Ma anche no! La scuola ha il dovere di valutare è educare, se poi uno non sa concentrarsi sulla lezione invece che sulle tette della compagna sono affari suoi.
Uno studente non ha nessun dovere o responsabilità verso i suoi compagni di prevenire la distrazione altrui!

Amsirak
27-09-2009, 10:33
E' una buona idea, esclusa la parte che riguarda cellulari ed ipod.

(Ps. ma se porto uno Zii mi fanno entrare? XD)

*MATRIX*
27-09-2009, 10:37
E moralista credere che esista un abbigliamento normale

Poi quel "apparire invece che essere" è veramente un uscita infelice :doh:



perchè è infelice? io credo fermamente che chi si veste così vuole solo seguire la moda del mostrare il suo reparto fisico ,dato che forse intellettualmente è molto scarso

giudico dall'abbigliamento? si certo anche

Normale? una che quando si piega si vede il CULO è normale?

in discoteca si va mezzi nudi , a scuola ci vuole più sobrietà

Trokji
27-09-2009, 10:40
Basterebbe che ognuno si limitasse a fare il proprio lavoro.. se uno/a offende il pubblico decoro ci si rivolge alle forze dell'ordine non ad una regola della scuola :mc:

lowenz
27-09-2009, 10:42
Ma anche no! La scuola ha il dovere di valutare è educare, se poi uno non sa concentrarsi sulla lezione invece che sulle tette della compagna sono affari suoi.
Uno studente non ha nessun dovere o responsabilità verso i suoi compagni di prevenire la distrazione altrui!
Ma anche sì invece, l'educazione non può prescindere dal contesto in cui essa viene messa in atto e la scuola è tenuta a crearne uno adeguato ANCHE limitando la libertà degli studenti: non puoi applicare il libertarismo a gente di 14 anni ;)

Amsirak
27-09-2009, 10:46
Basterebbe che ognuno si limitasse a fare il proprio lavoro.. se uno/a offende il pubblico decoro ci si rivolge alle forze dell'ordine non ad una regola della scuola
Ma anche no, là non è questione di pubblico decoro. E' giusto che le regole scolastiche siano più restrittive di quelle dettate dal legislatore :)

Altrimenti tutti andrebbero in jeans e camicia a educazione fisica e poi replicherebbero al prof che li riprende "mi denunci!"

Trokji
27-09-2009, 10:52
Ma anche no, là non è questione di pubblico decoro. E' giusto che le regole scolastiche siano più restrittive di quelle dettate dal legislatore :)

Altrimenti tutti andrebbero in jeans e camicia a educazione civica e poi replicherebbero al prof che li riprende "mi denunci!"

e così sarebbe giusto.. una bella multa se uno non si attiene alla legge.
Il professore deve dare un buon esempio giudicarei n maniera equa.. troppi danno i voti a caso o in base a cose che non hanno a che fare col rendimento scolastico e la valutazione delle prove.
jeans e camicia non è un modo di vestire sconveniente, oppure vuoi tornare al grembiulino.
D'altra parte ci sono invece episodi palesemente illegali (bullismo eccetra) e troppo spesso i professori stessi fanno finta di niente

betha
27-09-2009, 10:56
no ma dai andare scollate o col culo da fuori a scuola è squallido, ci vadano i discoteca a rimorchiare i fighetti col la porsche

geloso?
...dai pf ogni generazione ha diritto a vestirsi come le piace; nn facciamo i bacchettoni...

Wolfgang Grimmer
27-09-2009, 11:00
tanto un bel culo e due tettone distraggono anche in abbigliamento normale :D
Io mi distraevo con la neo-prof gnocchissimma quando si metteva a 90 sui banchi per controllare gli esercizi o robe varie. Eppure era vestita normalmente.
Cell e ipod banditi dovrebbe essere cosa buona.

MadJackal
27-09-2009, 11:08
tanto un bel culo e due tettone distraggono anche in abbigliamento normale :D

Quoto. Soprattutto quando sei ragazzino, hai gli ormoni a palla e le tue compagne, beh...
E poi una scollatura non troppo pronunciata va sempre bene, su :oink:

Cell e ipod banditi dovrebbe essere cosa buona.

Su questo non concordo. Io mi dovevo fare quasi un'ora di bus per andare al liceo, e me la facevo con il lettore nelle orecchie. I dirigenti scolastici a questo però non pensano, vero?

Si cominci a ritirarli quando gli studenti li usano a lezione. Per i cellulari, si possono usare i jammer (da noi li hanno usati durante la maturità, e si parla di qualche anno fa).

_Magellano_
27-09-2009, 11:16
io di norma sono contrario a limitazioni di questo genere e le trovo ingerenze eccessive ma a patto che i sottoposti abbiano un minimo di civiltà ed educazione per autoamministrarsi,cosa che invece in certi contesti viene a mancare e rende necessarie queste misure,un po come certi genitori che non fanno andare i figli in determinati posti.

La scuola è un luogo di apprendimento ed educazione prima di tutto,non è una discoteca dove andare ad imporre mode e costumi visti in televisione.
Questo per due principali motivi,il primo non è un luogo dove si sceglie di andare come una discoteca pertanto si esercita violenza psicologica su chi non aderisce ad un certo standard(quello fichetto-consumista-tronista) e secondo perchè li si va per apprendere non per tirarsela o disturbare l'apprendimento altrui e creare cosi fastidi di vario genere.
In questo caso mi vedo a concordare con chi suggerisce misure piu conservatrici ma ci tengo a precisare che in un contesto di gente civile e seria ne sarei totalmente contrario,ovvero ne sono favorevole per motivi di praticità ma ne sarei contrario per motivi di forma.

Dream_River
27-09-2009, 11:17
Basterebbe che ognuno si limitasse a fare il proprio lavoro.. se uno/a offende il pubblico decoro ci si rivolge alle forze dell'ordine non ad una regola della scuola :mc:

*

Ma anche sì invece, l'educazione non può prescindere dal contesto in cui essa viene messa in atto e la scuola è tenuta a crearne uno adeguato ANCHE limitando la libertà degli studenti: non puoi applicare il libertarismo a gente di 14 anni ;)

Ma quale educazione ha bisogno di limitare il vestiario degli individui più di quanto già imponga il pubblico pudore che non sia un educazione moralistica?
Quale dovere o responsabilità ha l'individuo di adeguare il proprio vestiario secondo i bisogni di altri?
E non c'è bisogno di essere libertari per porsi domande del genere

perchè è infelice? io credo fermamente che chi si veste così vuole solo seguire la moda del mostrare il suo reparto fisico ,dato che forse intellettualmente è molto scarso

giudico dall'abbigliamento? si certo anche

Normale? una che quando si piega si vede il CULO è normale?

in discoteca si va mezzi nudi , a scuola ci vuole più sobrietà

Tu sei libero di giudicare come ti pare e non ho la pretesa di venirti a dire se il tuo criterio è giusto o sbagliato, ma se per te il "così è sempre stato" è un argomentazione valida, ragioni come un conservatore reazionario

E immagino che tu sappia che critiche deve affrontare il pensiero consorvatore

Dream_River
27-09-2009, 11:19
tanto un bel culo e due tettone distraggono anche in abbigliamento normale :D

E non solo i culi femminili e le tettone mi sento di aggiungere :oink:

Quotando, naturalmente

Amsirak
27-09-2009, 11:36
jeans e camicia non è un modo di vestire sconveniente, oppure vuoi tornare al grembiulino.

Volevo dire fisica :doh: pardon

Ma quale educazione ha bisogno di limitare il vestiario degli individui più di quanto già imponga il pubblico pudore che non sia un educazione moralistica?
Quella per la quale se ti presenti ad un colloquio in banca vestita in minigonna con spacco e scollatura con bellavista non ti prendono.

Dream_River
27-09-2009, 11:48
Quella per la quale se ti presenti ad un colloquio in banca vestita in minigonna con spacco e scollatura con bellavista non ti prendono.

Ah, per fortuna che c'è chi manda avanti questa morale, è proprio questo di cui un paese ha bisogno. :doh:

Non vorremo mica perdere i nostri costumi :nonsifa:

Fradetti
27-09-2009, 11:51
Ma quale educazione ha bisogno di limitare il vestiario degli individui più di quanto già imponga il pubblico pudore che non sia un educazione moralistica?


E' questo il punto: esiste una morale comunemente accettata dalla maggioranza delle persone? Se esiste è giusto che la scuola segua questa morale?

Secondo me la risposta ad entrambe le domande è SI.

xenom
27-09-2009, 11:51
Hai mai sentito parlare di cabine telefoniche? Se stai male prendi la tua bella monetina e chiami casa. Se non stai male ma è urgente usi la cabina telefonica durante la ricreazione. Se non è urgente allora aspetti quelle 5 ore e torni a casa.

Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

se permetti durante la ricreazione e le pause uno può fare quel che vuole con il suo cellulare...

Basta un po' di maturità nell'usare il cellulare, semplicemente chi lo usa in classe sono cazzi suoi, non sta attento lui... un altro discorso è se squilla in classe o cose di questo genere, ma in classe mia non è mai successo, tutti lo tenevano ovviamente silenzioso. Poi se uno si mette a messaggiare con la morosa saranno cazzi suoi... se poi viene interrogato e non sa nulla è solo colpa sua. Ognuno si prende le sue responsabilità insomma.

xenom
27-09-2009, 11:54
perchè è infelice? io credo fermamente che chi si veste così vuole solo seguire la moda del mostrare il suo reparto fisico ,dato che forse intellettualmente è molto scarso

giudico dall'abbigliamento? si certo anche

Normale? una che quando si piega si vede il CULO è normale?

in discoteca si va mezzi nudi , a scuola ci vuole più sobrietà

mio dio ma avete mai avuto 14 anni? :asd:
capisco che le nuove generazioni abbiano meno tabù ma... gli ormoni girano. Le 14enni le riconosci subito dall'abbigliamento.

E' un utopia una scuola con le ragazze vestite in modo sobrio ed elegante ormai

Fradetti
27-09-2009, 11:56
se permetti durante la ricreazione e le pause uno può fare quel che vuole con il suo cellulare...

Basta un po' di maturità nell'usare il cellulare, semplicemente chi lo usa in classe sono cazzi suoi, non sta attento lui... un altro discorso è se squilla in classe o cose di questo genere, ma in classe mia non è mai successo, tutti lo tenevano ovviamente silenzioso. Poi se uno si mette a messaggiare con la morosa saranno cazzi suoi... se poi viene interrogato e non sa nulla è solo colpa sua. Ognuno si prende le sue responsabilità insomma.

Ti darei ragione se si trattasse di una scuola pagata interamente dai genitori dello studente, ma nella scuola pubblica i professori son pagati da tutti.

Io non voglio pagare per insegnare a gente che si fa i cazzi suoi.

Mordicchio83
27-09-2009, 11:57
Fanno bene. Alcune cose sono troppo drastiche, ma fanno bene.
Pinocchietto e mini abitini a scuola sono indecorosi.

mixkey
27-09-2009, 12:00
Condivido, ai miei tempi si andava tutti con il grembiule e questo non consentiva, giusto IMHO, lo stabilirsi di differenziazioni dovute all'abbigliamento.

Alle elementari per tutti ed alle medie solo per le donne, alle superiori il grembiule non lo indossava nessuno.

Dream_River
27-09-2009, 12:02
Ti darei ragione se si trattasse di una scuola pagata interamente dai genitori dello studente, ma nella scuola pubblica i professori son pagati da tutti.

Io non voglio pagare per insegnare a gente che si fa i cazzi suoi.

Infatti sarebbe molto meglio se le scuola venissero lasciate ad affrontare il mercato come qualsiasi altro servizio, è alle singole famiglie venisse concesso un "buono scuola" da spendere nella scuola, privato e pubblico, che preferiscono
E niente più fondi alle scuole, pubbliche o private che siano

E' questo il punto: esiste una morale comunemente accettata dalla maggioranza delle persone? Se esiste è giusto che la scuola segua questa morale?

Secondo me la risposta ad entrambe le domande è SI.

Quello che tu auspichi quindi è una dittatura della maggioranza e dei suoi costumi

Per me è una prospettiva orripilante

lowenz
27-09-2009, 12:03
Ma quale educazione ha bisogno di limitare il vestiario degli individui più di quanto già imponga il pubblico pudore che non sia un educazione moralistica?
Quale dovere o responsabilità ha l'individuo di adeguare il proprio vestiario secondo i bisogni di altri?
E non c'è bisogno di essere libertari per porsi domande del genere
Ha già risposto per me il tuo collega liberale Magellano :D

Non è questione di morale (non capisco perchè la butti sulla morale poi, è questione di regolamento puramente pragmatico, non c'è di mezzo alcuna idea di "bene" o "male"), perchè infatti nessuno ti prenderebbe a lavorare in banca vestito con una canotta estiva pur essendo questa assolutamente nei limiti del pubblico pudore :p

Trokji
27-09-2009, 12:04
Alle elementari per tutti ed alle medie solo per le donne, alle superiori il grembiule non lo indossava nessuno.

Tanto torneremo ai tempi della Roma antica.. insegnante personale di greco (schiavizzato) per i ricchi :O

Trokji
27-09-2009, 12:05
Ha già risposto per me il tuo collega liberale Magellano :D

Non è questione di morale, perchè infatti nessuno ti prenderebbe a lavorare in banca vestito con una canotta estiva :p

Chi l'ha detto questo? dipende dalla referenze..:read:

mixkey
27-09-2009, 12:06
Tanto torneremo ai tempi della Roma antica.. insegnante personale di greco (schiavizzato) per i ricchi :O

Sul lavoro il semischiavismo e' stato gia ripristinato.

SuperSandro
27-09-2009, 12:06
Statisticamente parlando, ognuno mostra agli altri quello che ha di meglio.

Se uno è brillante nello scrivere o nel parlare, ma Madre Natura non è stata generosa nell'aspetto fisico, cercherà di offrire conversazioni brillanti, spiritose e pertinenti. Se è appassionato di tecnologia cercherà di diventare un punto di riferimento tra i suoi conoscenti, magari facendo passare in secondo piano il fatto che è grassottello e ha l'acne. Se è simpatico per natura non si farà sfuggire l'occasione di essere apprezzato nelle feste e nelle scampagnate tra amici, anche se assomiglia un po' troppo a Fassino (con tutto il rispetto).

Sono tutti esempi in cui i rapporti umani e le qualità della persona sono privilegiati rispetto all'aspetto estetico.

Pertanto, chiunque ritenga di avere un bell'avantreno, lo mostri (meglio se senza reggiseno). Chi invece (maschio / femmina o qualunque altra compatibilità) ha un bel posteriore, perché limitarsi a farne solo intuire la presenza?

Se, però, poi dopo ti accorgi che sei apprezzato e valutato solo (o soprattutto) per culo e/o tette, non devi lamentarti, né dire "...ma come, pensi solo a quello"?

Della serie "Non venitemi a dire che i pantaloni a vita bassa li porti perché fa caldo".

lowenz
27-09-2009, 12:06
Infatti sarebbe molto meglio se le scuola venissero lasciate ad affrontare il mercato come qualsiasi altro servizio
Infatti si vede come funziona bene Trenitalia :p

mixkey
27-09-2009, 12:07
Statisticamente parlando, ognuno mostra agli altri quello che ha di meglio.

Se uno è brillante nello scrivere o nel parlare, ma Madre Natura non è stata generosa nell'aspetto fisico, cercherà di offrire conversazioni brillanti, spiritose e pertinenti. Se è appassionato di tecnologia cercherà di diventare un punto di riferimento tra i suoi conoscenti, magari facendo passare in secondo piano il fatto che è grassottello e ha l'acne. Se è simpatico per natura non si farà sfuggire l'occasione di essere apprezzato nelle feste e nelle scampagnate tra amici, anche se assomiglia un po' troppo a Fassino (con tutto il rispetto).

Sono tutti esempi in cui i rapporti umani e le qualità della persona sono privilegiati rispetto all'aspetto estetico.

Pertanto, chiunque ritenga di avere un bell'avantreno, lo mostri (meglio se senza reggiseno). Chi invece (maschio / femmina o qualunque altra compatibilità) ha un bel posteriore, perché limitarsi a farne solo intuire la presenza?

Se, però, poi dopo ti accorgi che sei apprezzato e valutato solo (o soprattutto) per culo e/o tette, non devi lamentarti, né dire "...ma come, pensi solo a quello"?
edit

lowenz
27-09-2009, 12:07
Chi l'ha detto questo? dipende dalla referenze..:read:
Vedo tutti i giorni addetti in banca vestiti come al mare :D

gigio2005
27-09-2009, 12:08
ERA
ORA!

MadJackal
27-09-2009, 12:09
Io direi di fare modello giappone, tutti con l'uniforme della scuola :O

gigio2005
27-09-2009, 12:12
Grazie a $divinità a vostra scelta$ che sono all'uni :ave: :ave: :ave:



Ah, così, ad minchiam, un pò come le armi, è vietato portarli? Ma no, CHE CASO, proprio i cellulari. Tutti dal preside a chiamare a casa? Boh... mi stanno prendendo in giro? Cos'è, vado in giro senza cellulare perchè devo andare a scuola? Comunico via segnali di fumo

Ancora, grazie $divino$

E non rispondetemi che "ai miei tempi si viveva lo stesso" perchè pure nel medioevo si "viveva"

quando io andavo a scuola (elementari, medie, liceo) non ho mai avuto la necessita' di fare ALCUNA chiamata telefonica...

tranne quando mi sentivo male che era la segreteria a chiamare i miei genitori

:boh:




ribadisco...ERA ORA!

la scuola e' diventata troppo un troiaio

Fradetti
27-09-2009, 12:13
Infatti sarebbe molto meglio se le scuola venissero lasciate ad affrontare il mercato come qualsiasi altro servizio, è alle singole famiglie venisse concesso un "buono scuola" da spendere nella scuola, privato e pubblico, che preferiscono
E niente più fondi alle scuole, pubbliche o private che siano

"Come aumentare il divario sociale in pochissimo tempo" a cura di Dream_River

Quello che tu auspichi quindi è una dittatura della maggioranza e dei suoi costumi

Per me è una prospettiva orripilante

Io non auspico, io constato. Esiste una morale pubblica che impedisce di girar con le palle al vento o di cagare sul tavolo di un bar? SI. Chiamalo costume della maggioranza o come ti pare.

Io direi di fare modello giappone, tutti con l'uniforme della scuola :O

anche a me piacerebbe... con uniformi tipo Hogwarts.

Dream_River
27-09-2009, 12:13
i
Questo per due principali motivi,il primo non è un luogo dove si sceglie di andare come una discoteca pertanto si esercita violenza psicologica su chi non aderisce ad un certo standard(quello fichetto-consumista-tronista)

Questo è un problema di chi si sente sminuito nel proprio valore per il proprio abbigliamento
Se si inizia ad accettare che la società vada costruita su tutela dei più deboli e non sul trattamento egualitario dei suoi cittadini, si arriva al comunismo e alle scuole con i pionieri

e secondo perchè li si va per apprendere non per tirarsela o disturbare l'apprendimento altrui e creare cosi fastidi di vario genere.

Come sopra, il problema è di chi si lascia distrarre e non è capace di essere alla pari degli altri in un contesto di persone libere, pretendere che la società vada livellata sulla base dell'incapacità altrui è per me assolutamente inaccettabile.

E con questo rispondo anche a Lowenz

Trokji
27-09-2009, 12:14
quando io andavo a scuola non ho mai avuto la necessita' di fare ALCUNA chiamata telefonica...

tranne quando mi sentivo male che era la segreteria a chiamare i miei genitori

:boh:




ribadisco...ERA ORA!

la scuola e' diventata troppo un troiaio
se la scuola non funziona i motivi sono altri. Questo mi ricorda tanto chi si lamenta dei drogati che girano e poi non si preoccupa se l'occupazione arriva al 10% e c'è gente che rischia di morire di fame :)

lowenz
27-09-2009, 12:15
Come sopra, il problema è di chi si lascia distrarre e non è capace di essere alla pari degli altri in un contesto di persone libere
Ma stiamo parlando di ragazzi! :doh:

Vabbè, sei un fase da delirio libertario :D

Wolfgang Grimmer
27-09-2009, 12:17
Io direi di fare modello giappone, tutti con l'uniforme della scuola :O

quella distrae ancora di più sulle studentesse... :oink: :oink: :oink:
http://neilduckett.com/wordpress/wp-content/gallery/people/Japanese_Schoolgirl_Upskirt.jpg
+1 al modello giapponese :asd:

gabi.2437
27-09-2009, 12:17
Hai mai sentito parlare di cabine telefoniche? Se stai male prendi la tua bella monetina e chiami casa. Se non stai male ma è urgente usi la cabina telefonica durante la ricreazione. Se non è urgente allora aspetti quelle 5 ore e torni a casa.

Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

Excuse me ma perchè nel 2009 se vado a scuola dovrei poter telefonare SOLO con cabine telefoniche? Non mi è chiaro questo passaggio :mbe: Perchè non posso usare un telefonino?

Tanto più che le "cabine" stanno scomparendo e/o sono rotte :stordita:

lowenz
27-09-2009, 12:18
Se si inizia ad accettare che la società vada costruita su tutela dei più deboli e non sul trattamento egualitario dei suoi cittadini, si arriva al comunismo e alle scuole con i pionieri
Corsi comunisti nelle università su rieduchescional ciannel!

http://www.scipol.unito.it/pdf/genera_pdf.php?idins=1069

:rotfl:

Dream_River
27-09-2009, 12:19
"Come aumentare il divario sociale in pochissimo tempo" a cura di Dream_River

Il divario sociale è un nemico solo per chi prova risentimento verso la società che può garantire che ognuno abbia la posizione sociale che si merita



Io non auspico, io constato. Esiste una morale pubblica che impedisce di girar con le palle al vento o di cagare sul tavolo di un bar? SI. Chiamalo costume della maggioranza o come ti pare.
.

Appunto, e non vedo motivi per assecondarla questa morale comune

Ah, per la cronaca, se non giriamo nudi non è per "morale" ma per motivi funzionali
Stessa cosa del perchè non caghiamo sui tavoli

gabi.2437
27-09-2009, 12:19
quando io andavo a scuola (elementari, medie, liceo) non ho mai avuto la necessita' di fare ALCUNA chiamata telefonica...

tranne quando mi sentivo male che era la segreteria a chiamare i miei genitori

:boh:




ribadisco...ERA ORA!

la scuola e' diventata troppo un troiaio

Anche nel medioevo non avevano il telefono ma vivevano lo stesso. :mbe:

"era ora" cosa? Cosa c'entra il portarsi roba con "troiaio"? :mbe: :mbe:

Non si capisce, sbatti lì un "era ora" grosso come una casa ma non si capisce perchè non portare certi oggetti è una conquista del mondo civilizzato :mbe:

Fradetti
27-09-2009, 12:20
Excuse me ma perchè nel 2009 se vado a scuola dovrei poter telefonare SOLO con cabine telefoniche? Non mi è chiaro questo passaggio :mbe: Perchè non posso usare un telefonino?

Tanto più che le "cabine" stanno scomparendo e/o sono rotte :stordita:

1 - Perchè la cabina può solo far telefonate e non riceverle
2 - Perchè la cabina non è dentro la classe
3 - Perchè con la cabina non puoi fare sms durante la lezione

gigio2005
27-09-2009, 12:20
se la scuola non funziona i motivi sono altri.

NO!
se la scuola non funziona i motivi sono questi! PORCA PUTTANA!

e basta co sto benaltrismo della minchia!

il fatto e' che oggi i ragazzi non hanno uno stracazzo di briciolo di educazione (visto che i genitori sono peggio di loro), le femminette se ne vanno in giro vestite come troie, tutti co sto cazzo di cellulare in mano e le lezioni seguite come corsi di parruccheria!

ma dove cazzo vogliamo andare a finire?



scusate ma su questo tema io mi arrabbio troppo :mad:

MadJackal
27-09-2009, 12:20
anche a me piacerebbe... con uniformi tipo Hogwarts.

Io sono sempre stato dibattuto su sta cosa. Risolverebbe un mucchio di problemi, ma poi trasformerebbe gli alunni in copie tutte uguali, ma magari riesce pure a creare un senso d'identità, l'idea di appartenere a "qualcosa".
Le implicazioni sono parecchie, secondo me.

La divisa di hogwarts non ce l'ho nemmeno in mente, ora, ti dirò. :stordita:

lowenz
27-09-2009, 12:21
Ah, per la cronaca, se non giriamo nudi non è per "morale" ma per motivi funzionali
Stessa cosa del perchè non caghiamo sui tavoli
I motivi funzionali col tempo formano la morale, sono la stessa identica cosa: la morale ne dà una garanzia come forma di inerzia, non c'è niente di strano in questo (o poco funzionale).

gabi.2437
27-09-2009, 12:21
1 - Perchè la cabina può solo far telefonate e non riceverle
2 - Perchè la cabina non è dentro la classe
3 - Perchè con la cabina non puoi fare sms durante la lezione

1)Giusto, bello, così se i miei devono andare via non possono dirmelo :rolleyes:

2)E dunque

3)EXCUSE ME, ma a casa mia la prof ti sgrida se mandi sms o fai telefonate durante la lezione :mbe:

Che scuole frequentate voi? :mbe:

_Magellano_
27-09-2009, 12:22
Questo è un problema di chi si sente sminuito nel proprio valore per il proprio abbigliamento
Se si inizia ad accettare che la società vada costruita su tutela dei più deboli e non sul trattamento egualitario dei suoi cittadini, si arriva al comunismo e alle scuole con i pionieri



Come sopra, il problema è di chi si lascia distrarre e non è capace di essere alla pari degli altri in un contesto di persone libere, pretendere che la società vada livellata sulla base dell'incapacità altrui è per me assolutamente inaccettabile.

E con questo rispondo anche a LowenzNon è una questione di trattamento egualitario,è una questione di evitare discriminazioni.
Mi pare sia dato assodato che a seconda di come sei vestito subito dopo del tuo aspetto fisico vieni trattato diversamente,non sono mancati esperimenti a riguardo(come se ce ne fosse motivo).
Tu lo sai come la penso riguardo al voler fare uguale quello che uguale non è,ma qui si tratta solo di dare agli studenti eguali opportunità di emergere in una fase delicatissima della loro vita e non parlo solo dei poveri che non possono permettersi gli abiti ma anche dei piu imbranati che non sanno fare abbinamenti o seguire mode.
Qui non è solo una questione di rispettare la libertà di avere eguali opportunità del singolo ma anche da un punto di vista socialogico,rischiamo creando queste disparità di creare una dittatura del "modaliolo" dove un futuro einstein si sentirebbe soppresso e intimidito oltre che sfiduaciato difatto privando la società di una persona capace(e scusa se è poco di questi tempi fra i giovani) o peggio ancora finiremmo come le scuole americane dove uno sbrocca e torna con la doppietta.
Fammi sapere se qualcosa non torna perchè penso sia un discorso interessante e fra l'altro non allineato al mio pensiero standard.

Fradetti
27-09-2009, 12:22
Il divario sociale è un nemico solo per chi prova risentimento verso la società che può garantire che ognuno abbia la posizione sociale che si merita

Se lo dici te

Appunto, e non vedo motivi per assecondarla questa morale comune

Ah, per la cronaca, se non giriamo nudi non è per "morale" ma per motivi funzionali
Stessa cosa del perchè non caghiamo sui tavoli

E l'evitare distrazioni a scuola non ti pare un motivo funzionale?

gabi.2437
27-09-2009, 12:23
NO!
se la scuola non funziona i motivi sono questi! PORCA PUTTANA!

e basta co sto benaltrismo della minchia!

il fatto e' che oggi i ragazzi non hanno uno stracazzo di briciolo di educazione (visto che i genitori sono peggio di loro), le femminette se ne vanno in giro vestite come troie, tutti co sto cazzo di cellulare in mano e le lezioni seguite come corsi di parruccheria!

ma dove cazzo vogliamo andare a finire?



scusate ma su questo tema io mi arrabbio troppo :mad:

Ma allora la colpa è dei genitori e degli insegnanti, NON dei "cellulari in mano"

lezioni seguite come corsi di parruccheria!

Ma dove? Ripeto, qua da me se a lezione telefoni o mandi sms la prof ti sgrida :rolleyes:

SuperSandro
27-09-2009, 12:23
Excuse me ma perchè nel 2009 ... a scuola ... non posso usare un telefonino?
Perché una quota rilevante di studenti - statisticamente parlando - stanno gran parte del loro tempo a cazzeggiare con cellulare.

Se ci fosse la possibilità di prendere seri provvedimenti - con la certezza che vengano realmente seguiti - nei confronti di studenti che si distraggono dalle lezioni (per non parlare dei suggerimenti via SMS durante le verifiche in classe), non ci sarebbe la necessità di proibirli.

Sempre statisticamente parlando, gli studenti che vanno peggio a scuola sono proprio quelli che cazzeggiano più spesso e volentieri degli altri.

Dream_River
27-09-2009, 12:24
Ma stiamo parlando di ragazzi! :doh:

Vabbè, sei un fase da delirio libertario :D

Non tutti i ragazzi sono uguali, io ho gli ormoni che mi galoppano nel corpo da 14 anni, ma mai la mia rendita scolastica a subito le conseguenze dei pantaloni stretti che risaltavano le forme dei miei compagni di classe
E la stessa cosa vale per tanti altri, etero o gay che siano

Quindi "sono ragazzi" non regge, e io non sono in nessun deliro, tanto meno libertario :O

Corsi comunisti nelle università su rieduchescional ciannel!

http://www.scipol.unito.it/pdf/genera_pdf.php?idins=1069

:rotfl:

Simpaticone :asd:

MadJackal
27-09-2009, 12:25
NO!
se la scuola non funziona i motivi sono questi! PORCA PUTTANA!

e basta co sto benaltrismo della minchia!

il fatto e' che oggi i ragazzi non hanno uno stracazzo di briciolo di educazione (visto che i genitori sono peggio di loro), le femminette se ne vanno in giro vestite come troie, tutti co sto cazzo di cellulare in mano e le lezioni seguite come corsi di parruccheria!


Sono ANCHE questi, non solo.
Anche se risolvessimo questi problemi, metti imponendo la divisa, rimarremmo con il problema che l'educazione oltre a questo è inesistente. Le scuole italiane sono tali solo per la mattina, sparano la lezione e vai a casa.

Non è così che dovrebbe funzionare, poi adolescenti e bambini vengono lasciati a sè stessi.

Fradetti
27-09-2009, 12:25
1)Giusto, bello, così se i miei devono andare via non possono dirmelo :rolleyes:

2)E dunque

3)EXCUSE ME, ma a casa mia la prof ti sgrida se mandi sms o fai telefonate durante la lezione :mbe:

Che scuole frequentate voi? :mbe:

1 - Possono telefonare a scuola e lasciare un messaggio, se la comunicazione è urgente. Ce la farai a stare 5 ore senza parlar con la mamma?????

2 - e dunque non disturba

3 - A casa mia i professori son pagati per insegnare e non per controllare cosa fanno sotto il banco 25 bambini.

mixkey
27-09-2009, 12:26
Io ho dovuto indossarlo fino alla terza media e trovo giusto che sia esteso fino alle superiori comprese.

Io non lo trovo giusto. Le disparita' sociali esistono ed e bene saperlo prima di essere catapultati nel mondo del lavoro.

mixkey
27-09-2009, 12:28
Ah, per la cronaca, se non giriamo nudi non è per "morale" ma per motivi funzionali


Non e' vero. D'estate si potrebbe girare tranquillamente nudi dal punto di vista funzionale.

gabi.2437
27-09-2009, 12:28
1 - Possono telefonare a scuola e lasciare un messaggio, se la comunicazione è urgente. Ce la farai a stare 5 ore senza parlar con la mamma?????

2 - e dunque non disturba

3 - A casa mia i professori son pagati per insegnare e non per controllare cosa fanno sotto il banco 25 bambini.

1)Cos'è, un corso di sopravvivenza? Uno magari (MAGARI :eek: ) ha altre necessità, c'è gente che poi al pomeriggio non va a casa (magari abita in un paese fuori città) e deve stare lì, cos'è, sta tutto il giorno -senza- telefonino perchè eh, a scuola è proibito?

2+3)A casa mia quando il cell non c'era l'anarchia cercava lo stesso di prendere il sopravvento con bigliettini, giochini etc vari lo stesso:fagiano:

Le FIGURINE :help:

Dream_River
27-09-2009, 12:29
E l'evitare distrazioni a scuola non ti pare un motivo funzionale?

Assolutamente no, visto che sarebbe limitare la libertà individuale di tutti in favore di qualcuno

Ripeto, gli individui non hanno responsabilità verso coloro che sono incapaci di relazionarsi e adattarsi in un contesto libero, se si distraggono il problema è loro

Provvedimenti del genere mi ricordano quella piscina in cui fu vietato di fare fotografie a tutti per evitare che qualche pedofilo potesse fotografare i bambini, se ritrovo il link lo posto di nuovo

MadJackal
27-09-2009, 12:30
1)Cos'è, un corso di sopravvivenza? Uno magari (MAGARI :eek: ) ha altre necessità, c'è gente che poi al pomeriggio non va a casa (magari abita in un paese fuori città) e deve stare lì, cos'è, sta tutto il giorno -senza- telefonino perchè eh, a scuola è proibito?


Non è pensabile di vietare il PORTARE del cellulare (o il lettore mp3) a scuola. Se ne impedisca l'USO all'interno dell'edificio, con i già citati jammer. E con punizioni PESANTI se ti beccano con in mano il telefonino/mp3 fuori dall'orario di ricreazione.

lowenz
27-09-2009, 12:32
Non tutti i ragazzi sono uguali, io ho gli ormoni che mi galoppano nel corpo da 14 anni, ma mai la mia rendita scolastica a subito le conseguenze dei pantaloni stretti che risaltavano le forme dei miei compagni di classe
E la stessa cosa vale per tanti altri, etero o gay che siano

Quindi "sono ragazzi" non regge, e io non sono in nessun deliro, tanto meno libertario :O



Simpaticone :asd:
Non puoi tarare l'ambiente scolastico su ragazzi "robot" con l'ipotesi che conti solo il rendimento scolastico avulso dal contesto ipotizzandone una sua indipendenza dal secondo perchè questa ipotesi è l'unica a "non fare differenze" e "mette tutti sullo stesso piano" :asd:
Quando insegnerai filosofia come professore (precario :D) alle superiori capirai che è una mera questione di gestione / ottimizzazione vincolata :p

Fradetti
27-09-2009, 12:33
Assolutamente no, visto che sarebbe limitare la libertà individuale di tutti in favore di qualcuno

Ripeto, gli individui non hanno responsabilità verso coloro che sono incapaci di relazionarsi e adattarsi in un contesto libero, se si distraggono il problema è loro

Provvedimenti del genere mi ricordano quella piscina in cui fu vietato di fare fotografie a tutti per evitare che qualche pedofilo potesse fotografare i bambini, se ritrovo il link lo posto di nuovo

la scuola dell'obbligo è già una limitazione della libertà individuale :O

gabi.2437
27-09-2009, 12:34
Non è pensabile di vietare il PORTARE del cellulare (o il lettore mp3) a scuola. [Se ne impedisca l'USO all'interno dell'edificio], [con i già citati jammer]. E con punizioni PESANTI se ti beccano con in mano il telefonino/mp3 fuori dall'orario di ricreazione.

Prima parte: giusto

Seconda parte:

a scelta:

-LA LUNGA NOTTE È ARRIVATA!

-IN THE GRIM FUTURE OF SCHOOL THERE IS ONLY WAR!

Giusto, così poi al prossimo terremoto (ricordo italia zona sismica) quelli rimasti sotto NON possono manco chiamare perchè i jammer sono rimasti accesi

Dream_River
27-09-2009, 12:35
Non e' vero. D'estate si potrebbe girare tranquillamente nudi dal punto di vista funzionale.

Oddio, camminare a piedi nudi non penso sia proprio il massimo della funzionalità

Inoltre saremmo molto più a rischio di scottarci (Se da una parte i vestiti trattengono il sudore creando un ambiente ideale ai batteri, d'altra parte di proteggono dall'esposizione diretta ai raggi del sole)

Poi per carità, non sarebbe certo al fine dell'umanità se non usassimo i vestiti per una stagione, se effettivamente ci sono motivi funzionali per farlo.
Ma se mai si arriverà a ciò, mi sa che c'è ne vorrà di tempo, per ora penso sia sufficiente difendere la nostra libertà di vestirci come ci pare dalla morale comune

Dragan80
27-09-2009, 12:36
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Umberto-il-preside-non-cede:-Rispettare-le-regole/1731203?ref=rephp

Lo ha deciso il nuovo preside del Liceo Classico Umberto I Ennio Ferrara. No anche a cellulari e I-pod, nessun ingresso fuori orario, niente più jeans a vita bassa, né pinocchietti, né scollature

secondo me una buona idea per migliorare il decoro in una scuola.

:asd:

E cosa pensa di fare, mettere i buttafuori all'ingresso?

:asd:

Dragan80
27-09-2009, 12:38
Hai mai sentito parlare di cabine telefoniche? Se stai male prendi la tua bella monetina e chiami casa. Se non stai male ma è urgente usi la cabina telefonica durante la ricreazione. Se non è urgente allora aspetti quelle 5 ore e torni a casa.

Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

Quando andavo a scuola io (scritto così sembra un secolo fa, invece sono passati solo 10 ani da che ho finito :D ) ce n'erano parecchie e funzionavano. Ora non é più così... Le cabine per strada sono un disastro, vetri rotti, apparecchi rotti o rimossi, ecc. Chissà se c'é ancora il telefono a scheda che usavo all'interno della mia scuola.

lowenz
27-09-2009, 12:39
Assolutamente no, visto che sarebbe limitare la libertà individuale di tutti in favore di qualcuno
Ma questo è normale in una società, la società reale è sempre fatta di compromessi :p

A me (e a tutti) ad esempio è impedito rubare arance.....e potrei dire che lo è perchè qualcuno non sa difendere bene la sua merce al mercato (infatti chi lo dice che esiste un diritto inalienabile chiamato "proprietà"? Perchè qualcuno ha detto che esiste allora a tutti è impedito di rubare.....che violenza incredibile al naturale diritto di tutti di appropriarsi LIBERAMENTE di quello che trovano! Del resto, se il venditore di arance tenesse alla merce, dovrebbe difenderla meglio lui, no, invece di esporla a possibili furti.....nella giungla funziona così e la giugla è evolutivamente la nostra madre, nessuno può negarlo :O). E io le molecole di "proprietà" mica le trovo in natura :p

E' facile girare le cose, è solo una questione di linguaggio.

MadJackal
27-09-2009, 12:41
Prima parte: giusto

Seconda parte:

a scelta:

-LA LUNGA NOTTE È ARRIVATA!

-IN THE GRIM FUTURE OF SCHOOL THERE IS ONLY WAR!

Giusto, così poi al prossimo terremoto (ricordo italia zona sismica) quelli rimasti sotto NON possono manco chiamare perchè i jammer sono rimasti accesi

Preferisco la seconda, fa molto w40k :O

Si può non concordare, ma se proprio non si hanno altre scelte... I jammer sono aggeggi piuttosto delicati, se cade l'edificio si spaccano prima loro che i banchi. ;)

La parte importante secondo me è la terza, comunque.
Se ci fossero punizioni REALI (e non semplici richiami), vedi che nessuno userebbe più il cellulare in classe.

E comunque le punizioni sono un fallimento, perchè vuol dire che hai educato male.
Il problema è che però la nostra scuola non è progettata per l'educazione, ma per la semplice trasmissione di nozioni.

Dream_River
27-09-2009, 12:58
Non puoi tarare l'ambiente scolastico su ragazzi "robot" con l'ipotesi che conti solo il rendimento scolastico avulso dal contesto ipotizzandone una sua indipendenza dal secondo perchè questa ipotesi è l'unica a "non fare differenze" e "mette tutti sullo stesso piano" :asd:

No, la mia ipotesi tratta tutti allo stesso modo, e permette di raggiungere all'interno del contesto scolastico l'obiettivo di far arrivare ognuno al livello che merita senza limitare la libertà in favore di qualcuno.
Non nego certo che il rendimento sia collegato anche al contesto, ma siccome io mi auspico di vivere in una società liberal-democratica che punti alla massima libertà per ognuno, trovo giusto selezionare anche in base alla capacità di relazionarsi in un contesto di persone libere (Meglio una persona che non si lascia distrarre dal abbigliamento altrui nei momenti inupportuni piuttosto che uno che c'è bisogno di limitare le libertà altrui per fargli ottenere risultati)

Quando insegnerai filosofia come professore (precario :D) alle superiori capirai che è una mera questione di gestione / ottimizzazione vincolata :p

Io quando insegnerò alle superiori mi preoccuperò solo di formare e educare nel migliore dei modi i miei studenti interessati e che quelli a cui non importa niente non disturbino chi è interessato alle mie lezioni
Poi quando ci saranno le interrogazioni e le verifiche ognuno raccoglierà i frutti delle proprie capacità e del proprio agire
Se uno guarda il culo di una compagna/o o legge una rivista, sono affari suoi

la scuola dell'obbligo è già una limitazione della libertà individuale :O

Per motivi molto più complessi e pragmatici di quello che stiamo discutendo

gabi.2437
27-09-2009, 13:01
Preferisco la seconda, fa molto w40k :O

Si può non concordare, ma se proprio non si hanno altre scelte... I jammer sono aggeggi piuttosto delicati, se cade l'edificio si spaccano prima loro che i banchi. ;)

La parte importante secondo me è la terza, comunque.
Se ci fossero punizioni REALI (e non semplici richiami), vedi che nessuno userebbe più il cellulare in classe.

E comunque le punizioni sono un fallimento, perchè vuol dire che hai educato male.
Il problema è che però la nostra scuola non è progettata per l'educazione, ma per la semplice trasmissione di nozioni.

Colgo questo tuo post per appunto parlare di "punizione" e "istruzione obbligatoria"

Ora, siccome è "obbligatoria", TUTTI devono stare lì.

Ma se ad alcuni NON FREGA NIENTE (e qua è colpa dei genitori :rolleyes: ), ma devono restare lì lo stesso, cosa puoi fare perchè non disturbino gli altri? A quelli non frega niente, cosa fai, gli dai una nota? Gli metti un 2? Inutile, loro manco vogliono starci lì, anzi...
E se queste persone usano il cellulare? :eek:

Dream_River
27-09-2009, 13:07
:asd:

E cosa pensa di fare, mettere i buttafuori all'ingresso?

:asd:

Bwhahahahhaha :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Ma questo è normale in una società, la società reale è sempre fatta di compromessi :p

A me (e a tutti) ad esempio è impedito rubare arance.....e potrei dire che lo è perchè qualcuno non sa difendere bene la sua merce al mercato (infatti chi lo dice che esiste un diritto inalienabile chiamato "proprietà"? Perchè qualcuno ha detto che esiste allora a tutti è impedito di rubare.....che violenza incredibile al naturale diritto di tutti di appropriarsi LIBERAMENTE di quello che trovano! Del resto, se il venditore di arance tenesse alla merce, dovrebbe difenderla meglio lui, no, invece di esporla a possibili furti.....nella giungla funziona così e la giugla è evolutivamente la nostra madre, nessuno può negarlo :O). E io le molecole di "proprietà" mica le trovo in natura :p

E' facile girare le cose, è solo una questione di linguaggio.

Certo che la società è fatta di compromessi, ma di certo non mi auguro di vivere in una società dove tali compromessi siano fatti a favore di una categoria (chi non è capace di stare concentrato in classe e si lascia distrarre) o in nome della "tradizione"

Poi tu puoi anche dire che non esiste il diritto alla proprietà, ma il linguaggio al massimo mette solo a nudo la base volontaristica di qualsiasi idea
Io di certo non credo che la mai società sia la migliore in assoluto, non credo proprio che ne esista una società migliore in assoluto

lowenz
27-09-2009, 13:08
No, la mia ipotesi tratta tutti allo stesso modo, e permette di raggiungere all'interno del contesto scolastico l'obiettivo di far arrivare ognuno al livello che merita senza limitare la libertà in favore di qualcuno.
Non nego certo che il rendimento sia collegato anche al contesto, ma siccome io mi auspico di vivere in una società liberal-democratica che punti alla massima libertà per ognuno, trovo giusto selezionare anche in base alla capacità di relazionarsi in un contesto di persone libere (Meglio una persona che non si lascia distrarre dal abbigliamento altrui nei momenti inupportuni piuttosto che uno che c'è bisogno di limitare le libertà altrui per fargli ottenere risultati)
Ma non sono persone CRESCIUTE, stanno crescendo e tu sei li ANCHE per quello :p

Io quando insegnerò alle superiori mi preoccuperò solo di formare e educare nel migliore dei modi i miei studenti interessati e che quelli a cui non importa niente non disturbino chi è interessato alle mie lezioni
Poi quando ci saranno le interrogazioni e le verifiche ognuno raccoglierà i frutti delle proprie capacità e del proprio agire
Se uno guarda il culo di una compagna/o o legge una rivista, sono affari suoi

Tu non puoi manco immaginare quanti genitori -in qualità di tutore - ho dovuto sentire perchè professori con quel metodo bocciano classi intere :p
Tutto si DEVE adeguare alla situazione, la tua visione è estremamente rigida e non soddisfa un requisito fondamentale: quando TUTTA la classe è distratta la responsabilità è del professore, qualsiasi sia la causa viene richiesto a lui risolvere la cosa, non può limitarsi a bocciare tutti perchè "nessuno è meritevole".

Il professore non è una macchinetta che dispensa spiegazioni e basta ;)

lowenz
27-09-2009, 13:14
Certo che la società è fatta di compromessi, ma di certo non mi auguro di vivere in una società dove tali compromessi siano fatti a favore di una categoria (chi non è capace di stare concentrato in classe e si lascia distrarre) o in nome della "tradizione"
Non vedo francamente "favori", almeno non li chiamo tali, li chiamo "semplici regole di buon senso" e non vedo come li si possa chiamare favori se non ideologizzando libertariamente il discorso.

Perchè a me deve venire tolto il piacere geometrico di vedere i gradini delle scale per rompere le barriere architettoniche per i disabili?
Stiano a casa loro, no? Mica dovrò favorirli e togliermi il piacere di vedere i gradini.....

Dream_River
27-09-2009, 13:15
Ma non sono persone CRESCIUTE, stanno crescendo e tu sei li ANCHE per quello :p

Non è livellando il contesto che possono essere educati a una società di persone libere, livellando il contesto possono solo crescere insofferenti illusi che il mondo dovrebbe essere come sono stati abituati
Ad una società di uomini libera si viene educati trattati a confrontarsi con le responsabilità che la nostra libertà ci comporta

Tu non puoi manco immaginare quanti genitori -in qualità di tutore - ho dovuto sentire perchè professori con quel metodo bocciano classi intere :p
Tutto si DEVE adeguare alla situazione, la tua visione è estremamente rigida e non soddisfa un requisito fondamentale: quando TUTTA la classe è distratta la responsabilità è del professore, qualsiasi sia la causa viene richiesto a lui risolvere la cosa, non può limitarsi a bocciare tutti perchè "nessuno è meritevole".

Il professore non è una macchinetta che dispensa spiegazioni e basta ;)

Invece io sarei più che favorevole a bocciare una classe di individui incapaci di preseguire alla scalata sociale in un contesto di persone libere

Il professore è un educatore oltre che un formatore, ma non è un assistente sociale

lowenz
27-09-2009, 13:20
Non è livellando il contesto che possono essere educati a una società di persone libere, livellando il contesto possono solo crescere insofferenti illusi che il mondo dovrebbe essere come sono stati abituati
Ad una società di uomini libera si viene educati trattati a confrontarsi con le responsabilità che la nostra libertà ci comporta
Hai presente la parola "PROGRESSIVAMENTE" :p ?
Per questo motivo è prassi non fare interrogazioni programmate nel biennio e nel triennio sì ;)

Invece io sarei più che favorevole a bocciare una classe di individui incapaci di preseguire alla scalata sociale in un contesto di persone libere

Il professore è un educatore oltre che un formatore, ma non è un assistente sociale
Scalata sociale come unico fine dell'apprendimento è la morte della persona reale (che non è l'idealizzazione che se ne fanno i libertari, fidati :p)
Poi se in seguito all'ennesima intera classe bocciata vieni licenziato, non lamentarti :p

Dream_River
27-09-2009, 13:22
Non vedo francamente "favori", almeno non li chiamo tali, li chiamo "semplici regole di buon senso" e non vedo come li si possa chiamare favori se non ideologizzando libertariamente il discorso.

Perchè a me deve venire tolto il piacere geometrico di vedere i gradini delle scale per rompere le barriere architettoniche per i disabili?
Stiano a casa loro, no? Mica dovrò favorirli e togliermi il piacere di vedere i gradini.....

Ma i gradini e i mezzi per superare le barriere architettoniche non sono incompatibili!:fagiano:

Poi non vedo perchè il tuo sarebbe buon senso è il mio ideologia

Freeskis
27-09-2009, 13:23
mi pare un'ottima iniziativa :fagiano:
se una vuole fare la troia e vestirsi come tale sicuramente potrà trovare molte strade in cui esercitare la propria professione
e per quanto riguarda i telefoni & co. se uno non vuol stare attento a scuola non ci va e non muore nessuno, anzi si risparmiano un sacco di soldi :fagiano:

Prima parte: giusto

Seconda parte:

a scelta:

-LA LUNGA NOTTE È ARRIVATA!

-IN THE GRIM FUTURE OF SCHOOL THERE IS ONLY WAR!

Giusto, così poi al prossimo terremoto (ricordo italia zona sismica) quelli rimasti sotto NON possono manco chiamare perchè i jammer sono rimasti accesi

terremoto -> casca la scuola -> jammer scassato :fagiano:

lowenz
27-09-2009, 13:30
Ma i gradini e i mezzi per superare le barriere architettoniche non sono incompatibili!:fagiano:

Poi non vedo perchè il tuo sarebbe buon senso è il mio ideologia
E chi ha parlato di incompatibilità? Anche norme di abbigliamento non sono incompatibili (cioè sono compatibili) con l'apprendimento, ma a te fanno "violenza", giusto? :Prrr:
A me fa violenza vedere pedane dove invece dovrebbero esserci delle eleganti scale, colpiscono il mio amore per le forme quadrate.....perchè per fare un favore a chi non cammina mi si obbliga a vedere piani inclinati e non scale? :O

Che la tua sia ideologia lo si capisce da come imposti le risposte, nel perfetto solco dell'idelogia libertaria :p

Ork
27-09-2009, 13:33
Hai mai sentito parlare di cabine telefoniche? Se stai male prendi la tua bella monetina e chiami casa. Se non stai male ma è urgente usi la cabina telefonica durante la ricreazione. Se non è urgente allora aspetti quelle 5 ore e torni a casa.

Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

:mbe: :mbe:

-____________-' le cabine telefoniche??

Se ho un telefono cellulare, e non posso USARLO a scuola, lo porto comunque e lo lascio SPENTO. Perchè la maggior parte degli studenti, penso, vada a scuola con mezzi pubblici. Quindi avere la possibilità di avvertire per un possibile ritardo o per qualsiasi altra evenienza. E dato che c'è la possibilità, è sbagliato che venga tolta da qualche preside ignorante e moralista.

Detto questo, ho finito gli studi da anni e anni, quindi son cazzi di chi c'è ora :D

MadJackal
27-09-2009, 13:48
Colgo questo tuo post per appunto parlare di "punizione" e "istruzione obbligatoria"

Ora, siccome è "obbligatoria", TUTTI devono stare lì.

Ma se ad alcuni NON FREGA NIENTE (e qua è colpa dei genitori :rolleyes: ), ma devono restare lì lo stesso, cosa puoi fare perchè non disturbino gli altri? A quelli non frega niente, cosa fai, gli dai una nota? Gli metti un 2? Inutile, loro manco vogliono starci lì, anzi...
E se queste persone usano il cellulare? :eek:

Il problema è appunto principalmente educativo.
Quelle persone non usano il cellulare per RISPETTO dei propri compagni di classe, a cui la cosa potrebbe anche dare fastidio, e del professore che sta parlando. I miei professori, se qualcuno non aveva voglia di seguire, invitavano ad uscire dall'aula ed ad andare alle scale fuori a berti un caffè e fumare una sigaretta.
Se stai in classe, segui la lezione. Altrimenti esci. :rolleyes:

Dream_River
27-09-2009, 13:49
E chi ha parlato di incompatibilità? Anche norme di abbigliamento non sono incompatibili (cioè sono compatibili) con l'apprendimento, ma a te fanno "violenza", giusto? :Prrr:
A me fa violenza vedere pedane dove invece dovrebbero esserci delle eleganti scale, colpiscono il mio amore per le forme quadrate.....perchè per fare un favore a chi non cammina mi si obbliga a vedere piani inclinati e non scale? :O

Ma l'obiettivo della scuola è permettere la scalata sociale dei ragazzi meritevoli e della loro educazione a una società libera, non quello di far scalare la società a tutti, anche a quelli incapaci di relazionarsi in una società liberà
Se ti mi impedisci di vestimi in un certo modo fai violenza alla mia libertà individuale, se trasformi una scala in un piano inclinato non limiti la mia libertà di muoversi

che la tua sia ideologia lo si capisce da come imposti le risposte, nel perfetto solco dell'idelogia libertaria :p

Ma la pianti di dire che sono libertario! I libertari sono troppo estremi anche per me

Hai presente la parola "PROGRESSIVAMENTE" :p ?
Per questo motivo è prassi non fare interrogazioni programmate nel biennio e nel triennio sì ;)

Io credo che se uno a 14 anni non ha imparato a stare attento in classe, non lo imparerà mai, posso capire le uniformi a scuola fino alle medie, ma già alle superiori è ora di insegnargli a vivere come vivono gli adulti

Scalata sociale come unico fine dell'apprendimento è la morte della persona reale (che non è l'idealizzazione che se ne fanno i libertari, fidati :p)
Poi se in seguito all'ennesima intera classe bocciata vieni licenziato, non lamentarti :p

Sarà la morte di quegli individui che tu chiami "reali" :Prrr:

Ah, ho detto che io sarei favorevole a bocciare un intera classe per i motivi che ti ho detto, non ho detto che lo farò nel caso ciò mi toccasse il posto (non è con le idee che porto il pane sulla mia tavola, inoltre se lo stato mi assume per lavorare in un certo modo, lavoro come vuole il mio datore di lavoro)
Dico solo come formerei e educherei se dipendesse tutto e solo da me

MadJackal
27-09-2009, 13:50
E chi ha parlato di incompatibilità? Anche norme di abbigliamento non sono incompatibili (cioè sono compatibili) con l'apprendimento, ma a te fanno "violenza", giusto? :Prrr:


Divisa e via, e basta. Nessun problema per l'abbigliamento :O

gabi.2437
27-09-2009, 13:57
Il problema è appunto principalmente educativo.
Quelle persone non usano il cellulare per RISPETTO dei propri compagni di classe, a cui la cosa potrebbe anche dare fastidio, e del professore che sta parlando. I miei professori, se qualcuno non aveva voglia di seguire, invitavano ad uscire dall'aula ed ad andare alle scale fuori a berti un caffè e fumare una sigaretta.
Se stai in classe, segui la lezione. Altrimenti esci. :rolleyes:
Appunto, è ben lì il problema, l'istruzione è "obbligatoria", non si può uscire :fagiano:

franklar
27-09-2009, 14:07
Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

mito :ave:

-kurgan-
27-09-2009, 14:10
Divisa e via, e basta. Nessun problema per l'abbigliamento :O

per me chi dice così pensa alle studentesse giapponesi con le gonne corte :O
i porno soft nipponici stanno distruggendo la nostra libertà di pensiero :O

elevul
27-09-2009, 14:44
Fosse per me installerei dei jammer di segnale in ogni scuola.

Fosse per me metterei un pc con collegamento ad internet davanti ad ogni ragazzo, utilizzabile anche per le verifiche. :)

gigio2005
27-09-2009, 14:48
Fosse per me metterei un pc con collegamento ad internet davanti ad ogni ragazzo, utilizzabile anche per le verifiche. :)

io invece insegnerei a leggere i libri....altro che internet (la rovina della generazione wikipedia)

Freeskis
27-09-2009, 14:52
io invece insegnerei a leggere i libri....altro che internet (la rovina della generazione wikipedia)

amen.

_Magellano_
27-09-2009, 14:53
Apparte tutto,il preside mi sa tanto di re artu che cerca di respingere orde sempre piu numerose di sassoni con il rimasuglio di qualche legione.
Un tentativo disperato di fermare qualcosa che è ormai il futuro.

gabi.2437
27-09-2009, 15:02
io invece insegnerei a leggere i libri....altro che internet (la rovina della generazione wikipedia)

Si insegnasse piuttosto a usare Internet come si deve :rolleyes:

Ora internet è "la rovina"? :rolleyes:

franklar
27-09-2009, 15:02
Quand'ero uno scolaretto avrei gridato anch'io all'emergenza democratica & rigurgito bacchettone.
Ora che è passata una decade, e sia io che i miei amici coetanei abbiamo la stessa impressione, e cioè che i ragazzini di oggi si siano parecchio rimbecilliti, molto più di quanto lo eravamo noi (vabè, è il solito discorso di "ai miei tempi" e blabla :O ) penso che forse un livello minimo di rigore sia da stabilire.
Se uno va a scuola con la stessa spensieratezza di quando esce il sabato sera a ballare probabilmente prenderà meno sul serio l'impegno di studio. "Probabilmente" significa mica tutti, mica sempre.

In fondo a passare cinque ore al dì senza essere vestiti in modo scintillante, e senza cellulare acceso, non credo si muoia. Insomma ci deve essere un insieme di regole comportamentali diverso tra chi fa il soldato, chi fa l'operaio, chi fa lo studente, chi fa il fancazzista, chi fa il rimorchiatore da saturday night.

Fradetti
27-09-2009, 15:31
:mbe: :mbe:

-____________-' le cabine telefoniche??

Se ho un telefono cellulare, e non posso USARLO a scuola, lo porto comunque e lo lascio SPENTO. Perchè la maggior parte degli studenti, penso, vada a scuola con mezzi pubblici. Quindi avere la possibilità di avvertire per un possibile ritardo o per qualsiasi altra evenienza. E dato che c'è la possibilità, è sbagliato che venga tolta da qualche preside ignorante e moralista.

Detto questo, ho finito gli studi da anni e anni, quindi son cazzi di chi c'è ora :D

quale parte di jammer di segnale non hai capito?

Dentro la scuola l'utilizzo del cellulare viene reso inutile, fuori da scuola fate il cazzo che vi pare.

Si insegnasse piuttosto a usare Internet come si deve :rolleyes:

Ora internet è "la rovina"? :rolleyes:

internet è una rovina dal punto di vista della logica, la ricerca su internet in molte situazioni può sostituire il ragionamento puro.

Prendiamo una traduzione dal latino, che è un semplice problema di logica non molto diversa da un operazione matematica (si parte da un testo, si applicano una serie di regole e si arriva ad un risultato). L'uso di internet o di un vocabolario online che trova le parole già declinate nei diversi casi elimina il processo logico e trasforma la traduzione in una semplice copiatura "a senso" delle parole tradotte.

MadJackal
27-09-2009, 15:36
per me chi dice così pensa alle studentesse giapponesi con le gonne corte :O
i porno soft nipponici stanno distruggendo la nostra libertà di pensiero :O

Dannazione, mi hai beccato :O

No, io dicevo proprio sul serio. Ci vorrebbe un'analisi seria con i pro ed i contro, ma secondo me le divise alle medie/superiori sarebbero proprio un bene.

Marci
27-09-2009, 15:43
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Umberto-il-preside-non-cede:-Rispettare-le-regole/1731203?ref=rephp

Lo ha deciso il nuovo preside del Liceo Classico Umberto I Ennio Ferrara. No anche a cellulari e I-pod, nessun ingresso fuori orario, niente più jeans a vita bassa, né pinocchietti, né scollature

secondo me una buona idea per migliorare il decoro in una scuola.

scusa ma i pinocchietti sono la cosa meno sexy sulla faccia della terra:eek: e di pantaloni a vita bassa ormai manco ne producono più XD

franklar
27-09-2009, 15:48
di pantaloni a vita bassa ormai manco ne producono più XD

lo spero bene, visto che le sedici-diciottenni cicciottose con la trippa che straborda ovunque da quei cosi stavano diventando emergenza nazionale :help:

SuperSandro
27-09-2009, 16:02
E comunque le punizioni sono un fallimento, perchè vuol dire che hai educato male.

Spesso non puoi cavare sangue da una rapa.

Perchè a me deve venire tolto il piacere geometrico di vedere i gradini delle scale per rompere le barriere architettoniche per i disabili? Stiano a casa loro, no? Mica dovrò favorirli e togliermi il piacere di vedere i gradini.....

Ma che c'azzecca?

1) Non è livellando il contesto che possono essere educati a una società di persone libere, livellando il contesto possono solo crescere insofferenti illusi che il mondo dovrebbe essere come sono stati abituati Ad una società di uomini libera si viene educati trattati a confrontarsi con le responsabilità che la nostra libertà ci comporta. Invece io sarei più che favorevole a bocciare una classe di individui incapaci di preseguire alla scalata sociale in un contesto di persone libere. Il professore è un educatore oltre che un formatore, ma non è un assistente sociale

2) Se stai in classe, segui la lezione. Altrimenti esci. :rolleyes:

3) In fondo a passare cinque ore al dì senza essere vestiti in modo scintillante, e senza cellulare acceso, non credo si muoia. Insomma ci deve essere un insieme di regole comportamentali diverso tra chi fa il soldato, chi fa l'operaio, chi fa lo studente, chi fa il fancazzista, chi fa il rimorchiatore da saturday night.

Ficchiamocelo in testa: la scuola è per molti, ma non per tutti.

Amsirak
27-09-2009, 16:02
Secondo me questo provvedimento è giusto.

E' giusto che i ragazzi vengano educati a rispettare le regole, è giusto che in un luogo dove si va per crescere e per imparare a vivere nella società ci siano queste regole.

La scuola non è un luogo dove si va per mettersi in mostra. Fosse per me imporrei l'uso dell'uniforme.

Rispondendo a chi ha detto "sarebbero tutti uguali" dico che non è affatto vero! L'uniforme permetterebbe a tutti di distinguersi per qualcosa che non sia l'abbigliamento (=i soldi) e quindi presumibilmente sarebbe il carattere o perché no, l'intelligenza. Questa società capitalista, la nostra, deve premiare le persone con "migliori" qualità, che si distinguono e si impegnano.

La degenerazioni dei nostri costumi deriva da un mancato controllo delle autorità (genitori, insegnanti) nei confronti dei ragazzi, che si abituano a fare quel che gli pare e piace. Ho un cugino che è in terza media, esce quando vuole lui, chiede soldi e glieli danno se insiste un pochino, torna tardi, ha fondamentalmente quello che vuole. Fra qualche tempo i giovani di oggi saranno gli adulti di domani, già adesso i risultati si vedono, ma mi aspetto solo un peggioramento di questa situazione.

Per quanto riguarda il cellulare e l'ipod... Io li farei anche portare a patto di lasciarli in borsa quando si sta entro le mura scolastiche.

SuperSandro
27-09-2009, 16:04
lo spero bene, visto che le sedici-diciottenni cicciottose con la trippa che straborda ovunque da quei cosi stavano diventando emergenza nazionale :help:
Scherzi? ci sono ancora, altro se ci sono. Solo che - appunto - li usano solo le ragazzotte che hanno il culo molto peloso e fanno passare ogni e qualunque voglia.

Ah, bei tempi quando le minigonne le usava solo chi se le poteva permettere!

Fritz!
27-09-2009, 16:13
Noto che l'intervento del preside e quasi tutti gli interventi nel 3D si concentrano sull'abbigliamento femminile...

Perché non mettere il burqua a queste screanzate che distraggono i masculi? :asd:

SuperSandro
27-09-2009, 16:20
Perché non mettere il burqua a queste screanzate che distraggono i masculi? :asd:
Ottima idea; per di più favorisce l'integrazione.

gabi.2437
27-09-2009, 16:30
Giusto, continuiamo a non insegnare niente di computer, così poi nel topic del ragazzo che si intende di informatica continuiamo a sollazzarci con gente impedita persino a infilare la spina nel buco giusto!!!!!!

A cosa è servita la scuola in questi casi? A pensare a lasciare a casa il "telefonino" e basta evidentemente... non a imparare a vivere nella società

Trokji
27-09-2009, 16:35
Concordo totalmente, io ho l'hobby dei computers fin dal lontano 1981 e navigo dal 1995, ma un buon libro è sempre qualcosa da non perdersi.

Le cose cambiano.. l'uomo inventa macchine e queste cambiano l'uomo.. è inevitabile.
Vai a dire oggi ad un contadino di zappare a mano anzichè arare con un trattore

gigio2005
27-09-2009, 16:35
Giusto, continuiamo a non insegnare niente di computer, così poi nel topic del ragazzo che si intende di informatica continuiamo a sollazzarci con gente impedita persino a infilare la spina nel buco giusto!!!!!!

A cosa è servita la scuola in questi casi? A pensare a lasciare a casa il "telefonino" e basta evidentemente... non a imparare a vivere nella società

ma che cazzo c'entra l'insegnamento dell'informatica (che e' una materia ben diversa dall'usare msn o feisbuc) con l'argomento del 3d? bah

mixkey
27-09-2009, 16:36
Giusto, continuiamo a non insegnare niente di computer, così poi nel topic del ragazzo che si intende di informatica continuiamo a sollazzarci con gente impedita persino a infilare la spina nel buco giusto!!!!!!

A cosa è servita la scuola in questi casi? A pensare a lasciare a casa il "telefonino" e basta evidentemente... non a imparare a vivere nella società

Tutt'altro, l'uso del computer e di internet deve essere favorito insegnando ad usare la rete con spirito critico.
Sulla rete c'e' tutto ma anche sui libri c'era tutto. Leggendo pero' libri di elettrotecnica senza metodo non faceva diventare elettrotecnici. Dato che il sapere passa su un media diverso bisogna insegnare il metodo per questo nuovo mezzo.

gigio2005
27-09-2009, 16:36
Le cose cambiano.. l'uomo inventa macchine e queste cambiano l'uomo.. è inevitabile.
Vai a dire oggi ad un contadino di zappare a mano anzichè arare con un trattore

una similtudine proprio azzeccata....:doh:

gigio2005
27-09-2009, 16:37
Tutt'altro, l'uso del computer e di internet deve essere favorito insegnando ad usare la rete con spirito critico.
Sulla rete c'e' tutto ma anche sui libri c'era tutto. Leggendo pero' libri di elettrotecnica senza metodo non faceva diventare elettrotecnici. Dato che il sapere passa su un media diverso bisogna insegnare il metodo per questo nuovo mezzo.

:doh:

mixkey
27-09-2009, 16:38
Le cose cambiano.. l'uomo inventa macchine e queste cambiano l'uomo.. è inevitabile.
Vai a dire oggi ad un contadino di zappare a mano anzichè arare con un trattore

Ed il trattore e' piu' pericoloso della zappa pertanto si deve imparare ad usarlo bene.

mixkey
27-09-2009, 16:38
:doh:

Argomenti?

gigio2005
27-09-2009, 16:39
Argomenti?

l'argomento e' che su internet non c'e' una minchia!

se vuoi studiare devi aprire i libri!

mixkey
27-09-2009, 16:41
l'argomento e' che su internet non c'e' una minchia!

se vuoi studiare devi aprire i libri!

In italiano non c'e' niente. In inglese sui siti delle universita' e delle istituzioni trovi non poco materiale utile.

ulk
27-09-2009, 16:41
Si fa molto prima a fare classi maschili e classi femminili, molto più semplice e una buona scusa per assumere qualche precario.

Trokji
27-09-2009, 16:41
una similtudine proprio azzeccata....:doh:

Azzeccata sì.. con internet hai l'accesso a miliardi di libri.. diversamente se cerchi un'informazione specifica dovresti ordinare un libro oppure chiedere un prestito bibliotecario (e loro chiederebbero di farglielo inviare ad un'altra biblioteca).
Wikipedia tanto vituperata (alla quale io partecipo ogni tanto ma penso in molti su questo forum) alle volte scrive cantonate ma in molti casi mi ha aiutato ad ottenere rapidamente le informazioni di cui necessitavo arrivando subito al succo del discorso.
Niente da fare il "futuro" ma anche il presente sono gli e-book ed i libri reali rimarranno solo per archiviazione.
Se uno non vuole leggere allo schermo (cosa comprensibile) se li stampa.
Io se devo studiare su un libro per esempio preferisco averlo in formato elettronico, così da poter stampare solo le parti di cui ho bisogno e stamparlo col carattere che voglio (insomma con una borsetta mi porto dietro quello che diversamente sarebbero stati diversi libri pesanti dei kg).
Su internet molte cose ci sono già basta saper cercare..qui analizziamo poi le potenzialità attuali o prossime.. per esempio google libri è già un ottimo strumento e tra pochi anni lo sarà ancora di più

gigio2005
27-09-2009, 16:45
Azzeccata sì.. con internet hai l'accesso a miliardi di libri..

ma dove?

franklar
27-09-2009, 16:49
l'argomento e' che su internet non c'e' una minchia!

se vuoi studiare devi aprire i libri!


Guarda, ho fatto esami per i quali:


le lezioni del prof erano inutili e/o
non c'era un libro di testo adeguato per il modo in cui l''esame era concepito e per quello che il prof chiedeva
non ci erano fornite dispense teoriche / esercitazioni adeguate


internet in questi casi è stata la salvezza, perché ci ho trovato tutto quello che serviva, colmando così le lacune del docente. (in qualche caso ho scoperto che questi copiava pari pari le tracce d'esame da esercizi creati e svolti da altri docenti di altre università italiane... :rolleyes: )

E' chiaro che per passare Elettronica o Fisica 2 ti devi fare un mazzo tanto su volumi pesanti otto chili, ma per altri esami più scrausi e meno "standard" la rete è una vera miniera, indispensabile.

gigio2005
27-09-2009, 16:50
Guarda, ho fatto esami per i quali:


le lezioni del prof erano inutili e/o
non c'era un libro di testo adeguato per il modo in cui l''esame era concepito e per quello che il prof chiedeva
non ci erano fornite dispense teoriche / esercitazioni adeguate


internet in questi casi è stata la salvezza, perché ci ho trovato tutto quello che serviva, colmando così le lacune del docente. (in qualche caso ho scoperto che questi copiava pari pari le tracce d'esame da esercizi creati e svolti da altri docenti di altre università italiane... :rolleyes: )

E' chiaro che per passare Elettronica o Fisica 2 ti devi fare un mazzo tanto su volumi pesanti otto chili, ma per altri esami più scrausi e meno "standard" la rete è una vera miniera, indispensabile.

e allora stiamo parlando proprio di quei nuovi "esami" INUTILI (tipo scienza del bicchiere, analisi del comportamento filosofico delle rane, dietologia applicata al bowling...etc) che stanno uccidendo la cultura (scientifica e non) di questo paese



cmq stiamo andando OT...

visto che l'argomento del 3d e' l'ipotesi di VIETARE cellulari e vestiti da troia/imbecille a scuola

Trokji
27-09-2009, 17:00
e allora stiamo parlando proprio di quei nuovi "esami" INUTILI (tipo scienza del bicchiere, analisi del comportamento filosofico delle rane, dietologia applicata al bowling...etc) che stanno uccidendo la cultura (scientifica e non) di questo paese



cmq stiamo andando OT...

visto che l'argomento del 3d e' l'ipotesi di VIETARE cellulari e vestiti da troia/imbecille a scuola

Ti invito ad usare un linguaggio meno colorito.
Internet o il pc è indispensabile, come ho detto anche comprando il testo ho sempre avuto la necessità di avere poi una versione elettronica per poterlo adattare o semplicemente alleggerire per esigenze "fisiche".
Senza contare la possibilità che hai con internet di accedere immediatamente ad una vasta gamma di studi (tutti o quasi quelli pubblicati..) tramite pubmed, farne a meno sarebbe impensabile (dovresti farti spedire centinaia di riviste e sfogliarle alla ricerca degli argomenti.. perdendo settimane solo per fare la selezione).
Ti potrei fare tantissimi altri esempi.. ora c'è google libri che è agli inizi ma è già possibile consultare testi importanti e di valore storico COMPLETI, compresi testi che alle scuole solitamente fanno comprare ma che essendo scaduti i diritti d'autore da decenni sono disponibili.
Oggi senza internet sei fuori dal mondo e fregato anche nel lavoro intellettuale

gabi.2437
27-09-2009, 17:06
ma che cazzo c'entra l'insegnamento dell'informatica (che e' una materia ben diversa dall'usare msn o feisbuc) con l'argomento del 3d? bah
Cosa c'entrano msn o feisbuc? Io parlo di uso quotidiano del computer, non di uso di msn o feisbuc


l'argomento e' che su internet non c'e' una minchia!

se vuoi studiare devi aprire i libri!

Ma di cosa cianci? :rotfl: Su internet non c'è niente :rotfl: :rotfl: Giusto, le università di tutto il mondo lo usano per mesenè e feisbuc :doh:

franklar
27-09-2009, 17:06
e allora stiamo parlando proprio di quei nuovi "esami" INUTILI (tipo scienza del bicchiere, analisi del comportamento filosofico delle rane, dietologia applicata al bowling...etc) che stanno uccidendo la cultura (scientifica e non) di questo paese

Credo che tu non abbia bene idea di cosa stiamo parlando...
Mi vengono in mente, così su due piedi, intelligenza artificiale e ricerca operativa. Per passare questi esami il materiale cartaceo a mia disposizione non era sufficiente, punto.
Aggiungi che per molte materie tecniche e scientifiche non esistono nemmeno testi in italiano, o ci sono ma sono vecchie edizioni di difficile reperibilità etc.

Anche per controlli automatici internet m'è stato assai utile (ho aperto anche una discussione in S&T per chiedere lumi sui diagrammi di Bode :asd: )

EDIT: anche sistemi di elaborazione I, col piffero che lo passavo con 30 se non andavo sui siti delle università americane a stampare chili di robbba :D

mixkey
27-09-2009, 17:17
Cosa c'entrano msn o feisbuc? Io parlo di uso quotidiano del computer, non di uso di msn o feisbuc




Ma di cosa cianci? :rotfl: Su internet non c'è niente :rotfl: :rotfl: Giusto, le università di tutto il mondo lo usano per mesenè e feisbuc :doh:

Mi piacerebbe che lo usassero anche le nostre universita' e che non mettessero online solo l'elenco dei corsi.

mixkey
27-09-2009, 17:19
Credo che tu non abbia bene idea di cosa stiamo parlando...
Mi vengono in mente, così su due piedi, intelligenza artificiale e ricerca operativa. Per passare questi esami il materiale cartaceo a mia disposizione non era sufficiente, punto.
Aggiungi che per molte materie tecniche e scientifiche non esistono nemmeno testi in italiano, o ci sono ma sono vecchie edizioni di difficile reperibilità etc.

Anche per controlli automatici internet m'è stato assai utile (ho aperto anche una discussione in S&T per chiedere lumi sui diagrammi di Bode :asd: )

EDIT: anche sistemi di elaborazione I, col piffero che lo passavo con 30 se non andavo sui siti delle università americane a stampare chili di robbba :D

I siti delle universita' americane sono una marea di informazioni incalcolabile. Ho trovato anch'io materiale per il mio lavoro che ritenevo introvabile.

Trokji
27-09-2009, 17:21
no non mi riferisco a fenomeni di dipendenza (non nego che esistano e spesso il limite è sottile) ma mi riferisco alla tecnologia in sé.
In realtà l'uomo ha creato le macchine e queste a loro volta hanno cambiato l'uomo ed il suo modo di pensare. Ma ciò è inevitabile e credo che sempre lo sarà..E non è un fatto negativo è solo un dato di fatto. Certo si auspica di non "disimparare" del tutto a vivere senza tecnologia, ma è chiaro che una volta che questa c'è poi tornare indietro sarebbe impensabile

gigio2005
27-09-2009, 17:36
a) vorrei capire di cosa stiamo parlando...ho sentito parlare di banche date universitarie abnormi...libri consultabili online....etc...

mai visto niente di tutto questo...se poi parliamo delle pubblicazioni scientifiche online (A PAGAMENTO) e' tutto un altro discorso ;)

b) dal cellulare vietato alle medie o al liceo siamo passati al mondo senza tecnologia....

vi saluto va....

Trokji
27-09-2009, 17:54
a) vorrei capire di cosa stiamo parlando...ho sentito parlare di banche date universitarie abnormi...libri consultabili online....etc...

mai visto niente di tutto questo...se poi parliamo delle pubblicazioni scientifiche online (A PAGAMENTO) e' tutto un altro discorso ;)

b) dal cellulare vietato alle medie o al liceo siamo passati al mondo senza tecnologia....

vi saluto va....

mah.. le pubblicazioni on line sono a pagamento solo ALCUNE.. molte sono gratuite. Quelle a pagamento comunque sono consultabili con l'abstract.. mi dirai che è inutile così ma sai bene che non è vero.
Libri gratis on line ce ne sono.. basta che vai su google libri e scrivi il titolo di un qualunque libro che non abbia diritti d'autore.
Comunque non si può discutere per partito preso.. un conto è analizzare i fatti un conto è vedere tutto bianco o nero a priori senza possibilità di modificare in modo alcuno la propria idea

Jo3
27-09-2009, 18:04
Su questo non concordo. Io mi dovevo fare quasi un'ora di bus per andare al liceo, e me la facevo con il lettore nelle orecchie. I dirigenti scolastici a questo però non pensano, vero?


E' un bel problema....




Si cominci a ritirarli quando gli studenti li usano a lezione. Per i cellulari, si possono usare i jammer (da noi li hanno usati durante la maturità, e si parla di qualche anno fa).

E chi dovrebbe pagarli i Jammer, di grazia, in tutte le scuole d'Italia?

markk0
27-09-2009, 19:11
E chi dovrebbe pagarli i Jammer, di grazia, in tutte le scuole d'Italia?

considerando che in molte scuole non hanno nemmeno i soldi per la carta igienica, soprattutto...

MadJackal
27-09-2009, 19:29
E' un bel problema....

Non capisco se sei ironico o meno, ma poco importa.
Durante lezione non lo usavo, non vedo perchè negarmene l'uso per andare o tornare da casa. Non sto infrangendo nessuna regola, no?

E chi dovrebbe pagarli i Jammer, di grazia, in tutte le scuole d'Italia?

Lo stato. Non credo che sia un particolare problema, se si vuole fermare davvero l'uso del cellulare a scuola.

considerando che in molte scuole non hanno nemmeno i soldi per la carta igienica, soprattutto...

Questo è un altro problema, non è colpa mia se questo governo preferisce usare 6 miliardi di euro per gli amichetti della Sicilia. ;)

ciriccio
27-09-2009, 20:00
edit

blamecanada
27-09-2009, 20:06
Ma quale educazione ha bisogno di limitare il vestiario degli individui più di quanto già imponga il pubblico pudore che non sia un educazione moralistica?
Potrebbe essere anche semplicemente per evitare distrazioni.

Credere che le limitazioni della libertà stiano nel non potersi mettere vestiti troppo provocanti è davvero una concezione caricaturale della lbertà.

*
Quale dovere o responsabilità ha l'individuo di adeguare il proprio vestiario secondo i bisogni di altri?
E non c'è bisogno di essere libertari per porsi domande del genere
No, ma c'è bisogno di un'attenzione formalista sui termini, senza riflettere sui concetti e sulle relazioni concrete. Se la teoria è all'altezza della realtà, la teoria e la pratica coincidono, se invece si elabora una teoria inappropriata potrebbe sembrare che ciò che è vero in teoria sia falso in pratica.
Tu dici che il vestiario è proprio di chi lo indossa.
Però quel vestito ha una relazione anche di chi lo osserva, in quanto oggetto della propria visione.
Pertanto è arbitrario dire che chi lo indossa abbia un arbitrio assoluto a tale riguardo. Sono d'accordo sul fatto che l'abbigliamento sia soprattutto questione di chi lo indossa, ma conformemente alle regole di convivenza collettive.
Altrimenti uno potrebbe andare in giro con un cartello con scritto: “bruciamo gli zingari del campo nomadi”, in fondo ciascuno può pensare ciò che vuole, ed il cartello in sé non obbliga a fare un assalto al campo nomadi. Magari tu dirai che è proprio cosí, ma prova a chiederti perché negli Stati del mondo non funziona cosí, è solo moralismo?
Faccio un esempio ancora piú estremo: il mandate di un omicidio non dovrebbe mai essere punito. Nessun obbliga l'omicida ad agire. Vuoi mettere la libertà di dire agli altri di uccidere qualcuno?

Questo è un problema di chi si sente sminuito nel proprio valore per il proprio abbigliamento
Se si inizia ad accettare che la società vada costruita su tutela dei più deboli e non sul trattamento egualitario dei suoi cittadini, si arriva al comunismo e alle scuole con i pionieri
Inevitabile che arrivasse anche lo spauracchio del comunismo... Uno spettro s'aggira per l'Italia! Il mio spettro sconsolato :asd:.

Come sopra, il problema è di chi si lascia distrarre e non è capace di essere alla pari degli altri in un contesto di persone libere, pretendere che la società vada livellata sulla base dell'incapacità altrui è per me assolutamente inaccettabile.
Quindi se io sono un pilota di formula uno, non vedo perché non dovrei andare a trecento all'ora in autostrada, che tanto chi guida male fa incidenti andando molto piú lentamente. I limiti di velocità sono una violazione della libertà individuale!

pretendere che la società vada livellata sulla base dell'incapacità altrui è per me assolutamente inaccettabile
Questo è il presupposto per l'esistenza di qualsiasi società. Il ragionamento contrario può far funzionare una società composta al massimo di un individuo.
Non dico che sia bello, a tutti piacerebbe poter fare ciò che si vuole, ma ciò va a scontrarsi con la volontà degli altri. Sono necessarie delle limitazioni.

Il divario sociale è un nemico solo per chi prova risentimento verso la società che può garantire che ognuno abbia la posizione sociale che si merita
Degno della propaganda reaganiana.
Immagino che i bambini delle favelas che sniffano la colla per non sentire la fame nelle favelas siano solo degl'invidiosi fannulloni che non capiscono che se fanno la fame è perché hanno la posizione sociale che spetta loro :asd:. Infatti anche dalle favelas qualcuno emerge.
:muro:

Ah, per la cronaca, se non giriamo nudi non è per "morale" ma per motivi funzionali
Stessa cosa del perchè non caghiamo sui tavoli
Tra essere coperti ed essere nudi ci sono infiniti gradi. Stabilire qual è il limite accettabile è una convenzione.
Io potrei trovare funzionale cagare sui tavoli. Chi ti dà il permesso di violare la mia libertà individuale? Se non ti piace la mia cacca sono affari tuoi, evidentemente sei un debole che non sa relazionarsi cogli altri :O.

Io sono sempre stato dibattuto su sta cosa. Risolverebbe un mucchio di problemi, ma poi trasformerebbe gli alunni in copie tutte uguali, ma magari riesce pure a creare un senso d'identità, l'idea di appartenere a "qualcosa".
Io non sono favorevole all'introduzione del grembiule, ma credo che se le persone cominciassero a distinguersi per la personalità, invece che per i vestiti, vivremmo in un Paese migliore.

Assolutamente no, visto che sarebbe limitare la libertà individuale di tutti in favore di qualcuno
Ripeto, gli individui non hanno responsabilità verso coloro che sono incapaci di relazionarsi e adattarsi in un contesto libero, se si distraggono il problema è loro
Il discorso vale anche per fare la cacca sui tavoli. Perché dovrebbero vietarmi di fare la cacca sul mio banco? Sarebbe limitare la libertà individuale di tutti in favore di qualcuno (quelli che non ne apprezzano l'aroma e l'odore).

Questo è soltanto moralismo.
Tipico del formalismo è basare le proprie affermazioni su concetti impliciti e dimostrare i propri ragionamenti presupponendoli come veri sin dall'inizio.

Qui si vuole dimostrare che il vestiario sia nell'arbitrio totale di chi lo indossa, mentre la cacca non lo sia, e lo si dimostra a partire dall'assunto che tali tesi siano veri.

Oddio, camminare a piedi nudi non penso sia proprio il massimo della funzionalità
Ma se mai si arriverà a ciò, mi sa che c'è ne vorrà di tempo, per ora penso sia sufficiente difendere la nostra libertà di vestirci come ci pare dalla morale comune
Ma se non si arriverà mai a ciò, perché chi la pensa diversamente non dovrebbe poter esercitare la propria libertà? Secondo il tuo ragionamento, dovrebbe averne diritto. Invece non è cosí. È solo moralismi?

Ma questo è normale in una società, la società reale è sempre fatta di compromessi :p

A me (e a tutti) ad esempio è impedito rubare arance.....e potrei dire che lo è perchè qualcuno non sa difendere bene la sua merce al mercato (infatti chi lo dice che esiste un diritto inalienabile chiamato "proprietà"? Perchè qualcuno ha detto che esiste allora a tutti è impedito di rubare.....che violenza incredibile al naturale diritto di tutti di appropriarsi LIBERAMENTE di quello che trovano! Del resto, se il venditore di arance tenesse alla merce, dovrebbe difenderla meglio lui, no, invece di esporla a possibili furti.....nella giungla funziona così e la giugla è evolutivamente la nostra madre, nessuno può negarlo :O). E io le molecole di "proprietà" mica le trovo in natura :p

E' facile girare le cose, è solo una questione di linguaggio.
Si chiama formalismo, creare un modello astratto che è smentito dalla realtà fenomenica.

No, la mia ipotesi tratta tutti allo stesso modo, e permette di raggiungere all'interno del contesto scolastico l'obiettivo di far arrivare ognuno al livello che merita senza limitare la libertà in favore di qualcuno.
Non potrai farlo.
Dovrai scegliere un ritmo piú o meno sostenuto, frutto di un compromesso arbitrario, che tu ritieni il migliore, ma senza che abbia una qualche validità intrinseca. E questo compromesso danneggerà almeno in parte chiunque non sia perfettamente in linea con tale compromesso, ossia una parte della classe, probabilmente minoritaria: per la maggioranza andrai o troppo lento o troppo veloce.
Questa tua idea è applicabile solo se insegnassi ad un singolo alunno, quindi è un'idea inattuabile nelle normali scuole.

Non nego certo che il rendimento sia collegato anche al contesto, ma siccome io mi auspico di vivere in una società liberal-democratica che punti alla massima libertà per ognuno, trovo giusto selezionare anche in base alla capacità di relazionarsi in un contesto di persone libere (Meglio una persona che non si lascia distrarre dal abbigliamento altrui nei momenti inupportuni piuttosto che uno che c'è bisogno di limitare le libertà altrui per fargli ottenere risultati)
Guarda che comunque la tua concezione cosí estrema è difficilmente compatibile con la democrazia.

Io quando insegnerò alle superiori mi preoccuperò solo di formare e educare nel migliore dei modi i miei studenti interessati e che quelli a cui non importa niente non disturbino chi è interessato alle mie lezioni
Poi quando ci saranno le interrogazioni e le verifiche ognuno raccoglierà i frutti delle proprie capacità e del proprio agire
Se uno guarda il culo di una compagna/o o legge una rivista, sono affari suoi
Come direbbe Weber, questo è un tipico caso di irresponsabile Gesinnungsethik (etica dei princípi), e non una verantwortungsethik (etica della responsabilità).
Perché se poi vanno quasi tutti male poi è colpa soprattutto tua. Il tuo compito è fare tutto il possibile perché imparino, se lasci a loro la completa responsabilità scarichi la tua responsabilità su di loro. Poi è ovvio che in ultima analisi tocca a loro studiare, ma un bravo professore è quello che riesce a far dare il massimo da tutti, non a far andare bene quelli bravi. Chi è davvero bravo di solito non ha neanche bisogno del professore, e talvolta ne sa piú di lui.

Per motivi molto più complessi e pragmatici di quello che stiamo discutendo
Stabilisci arbitrariamente cosa è pragmatico e cosa non lo è, ma per tutti quelli che non la pensano come te, questa posizione è pragmatica, quindi è giustificabile con lo stesso motivo per cui tu la rigetti.

Che la tua sia ideologia lo si capisce da come imposti le risposte, nel perfetto solco dell'idelogia libertaria :p
Infatti...

Ma l'obiettivo della scuola è permettere la scalata sociale dei ragazzi meritevoli e della loro educazione a una società libera, non quello di far scalare la società a tutti, anche a quelli incapaci di relazionarsi in una società liberà
E questo dove l'hai letto? Nei programmi ministeriali c'è scritta una cosa ben differente (formare il senso critico [sottinteso: di tutti] etc.).
Non hai alcuna libertà di decidere gli obiettivi dell'istituzione per cui lavori...

Argomenti?
Sulla rete un sacco di cose non si trovano.
Il fatto che magari tu ti interessi solo di cose che si trovano non significa che valga per tutto.

Ti assicuro che non ho problemi a fare ricerche con google :D.


Adesso vi saluto, visto che devo prendere il treno...

Freeskis
27-09-2009, 20:31
Potrebbe essere anche semplicemente per evitare distrazioni.

[cut]


Adesso vi saluto, visto che devo prendere il treno...

complimenti per la pazienza :stordita:

_Magellano_
27-09-2009, 20:34
complimenti per la pazienza :stordita:In effetti era dai tempi della bibbia che nessuno scriveva cosi tanto. :asd:

Freeskis
27-09-2009, 20:38
In effetti era dai tempi della bibbia che nessuno scriveva cosi tanto. :asd:

si ma a differenza della bibbia almeno era un discorso sensato e piacevole da leggere :fagiano:

Il programmatore
27-09-2009, 20:47
Ah si, bella legge :rolleyes:
In una scuola dove ci sono professori incompetenti, dove ci sono problemi di bullismo e dove si spaccia droga cosa si fa? si eliminano alcuni tipi di vestiti..

ma per favore..:rolleyes:

Freeskis
27-09-2009, 20:51
Ah si, bella legge :rolleyes:
In una scuola dove ci sono professori incompetenti, dove ci sono problemi di bullismo e dove si spaccia droga cosa si fa? si eliminano alcuni tipi di vestiti..

ma per favore..:rolleyes:

una legge ? :mbe:

Il programmatore
27-09-2009, 20:53
una legge ? :mbe:

scusa, errore mio :muro:

Dream_River
27-09-2009, 21:35
Se hai intenzione di mandare avanti la discussione a questi ritmi, dimmelo che creo già il file "tesi di laurea.doc" :asd:

Potrebbe essere anche semplicemente per evitare distrazioni.

Credere che le limitazioni della libertà stiano nel non potersi mettere vestiti troppo provocanti è davvero una concezione caricaturale della lbertà.

Lo sai anche te che sto criticando la concezione sociale che sta alla base di un tale provvedimento e non sto riducendo la libertà a mettersi i vestiti che uno vuole (anche se ne è sicuramente un espressione), non fare il sofista furbone :D

No, ma c'è bisogno di un'attenzione formalista sui termini, senza riflettere sui concetti e sulle relazioni concrete. Se la teoria è all'altezza della realtà, la teoria e la pratica coincidono, se invece si elabora una teoria inappropriata potrebbe sembrare che ciò che è vero in teoria sia falso in pratica.

Ma a me non interessa rappresentare il vero, io esprimo solo i principi che vorrei alla base della società e come appare la realtà ai miei occhi
Io non vado in cerca del assoluto :Prrr:

Tu dici che il vestiario è proprio di chi lo indossa.
Però quel vestito ha una relazione anche di chi lo osserva, in quanto oggetto della propria visione.
Pertanto è arbitrario dire che chi lo indossa abbia un arbitrio assoluto a tale riguardo. Sono d'accordo sul fatto che l'abbigliamento sia soprattutto questione di chi lo indossa, ma conformemente alle regole di convivenza collettive.
Altrimenti uno potrebbe andare in giro con un cartello con scritto: “bruciamo gli zingari del campo nomadi”, in fondo ciascuno può pensare ciò che vuole, ed il cartello in sé non obbliga a fare un assalto al campo nomadi. Magari tu dirai che è proprio cosí, ma prova a chiederti perché negli Stati del mondo non funziona cosí, è solo moralismo?
Faccio un esempio ancora piú estremo: il mandate di un omicidio non dovrebbe mai essere punito. Nessun obbliga l'omicida ad agire. Vuoi mettere la libertà di dire agli altri di uccidere qualcuno?

Non si possono considerare tutte la relazioni alla pari, altrimenti si azzera la verità in nome di qualsiasi compromesso ridicolo
Per quanto mi riguarda la relazione di proprietà del individuo con il proprio corpo e la relazione visiva fra altri e come appare il proprio corpo non sono assolutamente equiparabili

Inevitabile che arrivasse anche lo spauracchio del comunismo... Uno spettro s'aggira per l'Italia! Il mio spettro sconsolato :asd:.

E che non mi ricordavo come si chiamavano i relativi del pioniere nelle dittature del nazismo e del fascismo (Nel nazismo sono sicuro che ci fosse una figura nella classi equivalente, nel fascismo non ne sono sicuro), anche a me non piace tirare fuori lo spauracchio del comunismo, mi fa sentire troppo Berlusconi :boh:

Quindi se io sono un pilota di formula uno, non vedo perché non dovrei andare a trecento all'ora in autostrada, che tanto chi guida male fa incidenti andando molto piú lentamente. I limiti di velocità sono una violazione della libertà individuale!

Guidare è un azione collettiva che necessità di regole per poter essere svolta in sicurezza per gli altri e per il conducente
La limitazione del vestiario è una limitazione mossa solo dal beneficio altrui

Questo è il presupposto per l'esistenza di qualsiasi società. Il ragionamento contrario può far funzionare una società composta al massimo di un individuo.
Non dico che sia bello, a tutti piacerebbe poter fare ciò che si vuole, ma ciò va a scontrarsi con la volontà degli altri. Sono necessarie delle limitazioni.

Ovvio che devono esserci delle limitazioni, infatti io non critico le limitazioni, ma il criterio

Degno della propaganda reaganiana.
Immagino che i bambini delle favelas che sniffano la colla per non sentire la fame nelle favelas siano solo degl'invidiosi fannulloni che non capiscono che se fanno la fame è perché hanno la posizione sociale che spetta loro :asd:. Infatti anche dalle favelas qualcuno emerge.
:muro:

Se uno nelle favelas non è nemmeno colpa di nessuno, è solo una sfortuna individuale
E non me ne stupisco che qualcuno emerga dalle favelas,


Io potrei trovare funzionale cagare sui tavoli. Chi ti dà il permesso di violare la mia libertà individuale? Se non ti piace la mia cacca sono affari tuoi, evidentemente sei un debole che non sa relazionarsi cogli altri :O.

Sui tavoli di casa tua puoi farci quello che vuoi sui tavoli degli altri parlane con il proprietario
Dubito che sarà d'accordo, ma magari con un pò di fortuna mettete su un club di "coprofili"


Il discorso vale anche per fare la cacca sui tavoli. Perché dovrebbero vietarmi di fare la cacca sul mio banco? Sarebbe limitare la libertà individuale di tutti in favore di qualcuno (quelli che non ne apprezzano l'aroma e l'odore).

Peccato che il banco scolastico non sia il tuo
Se hai voglia di studiare algebra immerso negli escrementi, iscriviti a una scuola dove ciò sia permesso

Questo è soltanto moralismo.
Tipico del formalismo è basare le proprie affermazioni su concetti impliciti e dimostrare i propri ragionamenti presupponendoli come veri sin dall'inizio.

Come ho detto sopra io non ho la pretesa di affermare la verità assoluta

Qui si vuole dimostrare che il vestiario sia nell'arbitrio totale di chi lo indossa, mentre la cacca non lo sia, e lo si dimostra a partire dall'assunto che tali tesi siano veri.[/quote[

E tu vuoi dimostrare l'incontrario partendo dall'assunto che le mie tesi siano false, quindi che si fa?


[quote]Si chiama formalismo, creare un modello astratto che è smentito dalla realtà fenomenica.

La realtà fenomenica mostra solo ciò che è, non come vada letto il fenomeno

Non potrai farlo.
Dovrai scegliere un ritmo piú o meno sostenuto, frutto di un compromesso arbitrario, che tu ritieni il migliore, ma senza che abbia una qualche validità intrinseca. E questo compromesso danneggerà almeno in parte chiunque non sia perfettamente in linea con tale compromesso, ossia una parte della classe, probabilmente minoritaria: per la maggioranza andrai o troppo lento o troppo veloce.
Questa tua idea è applicabile solo se insegnassi ad un singolo alunno, quindi è un'idea inattuabile nelle normali scuole.

Ma lo so già che per la scuola odierna il mio atteggiamento sarebbe considerato irresponsabile e non mi verrà mai permesso di attuarlo, ma a me non mi è stato chiesto come dovrò comportarmi in classe, mi è stato chiesto come vorrei comportarmi in classe
Purtroppo il ruolo del professore ai giorni nostri è visto come quello di colui che deve tentare di inculcare intelligenza e cultura a qualsiasi disperato che gli capiti davanti, un baby sitter di vari ragazzi, non un educatore delle menti secondo le loro diverse potenzialità


Guarda che comunque la tua concezione cosí estrema è difficilmente compatibile con la democrazia.

Io non credo proprio, anzi, sempre che tu non ritenga una liberl-democrazia una non-democrazia


Come direbbe Weber, questo è un tipico caso di irresponsabile Gesinnungsethik (etica dei princípi), e non una verantwortungsethik (etica della responsabilità).
Perché se poi vanno quasi tutti male poi è colpa soprattutto tua. Il tuo compito è fare tutto il possibile perché imparino, se lasci a loro la completa responsabilità scarichi la tua responsabilità su di loro. Poi è ovvio che in ultima analisi tocca a loro studiare, ma un bravo professore è quello che riesce a far dare il massimo da tutti, non a far andare bene quelli bravi. Chi è davvero bravo di solito non ha neanche bisogno del professore, e talvolta ne sa piú di lui.

Naturalmente non sono d'accordo, un buon professore secondo me deve essere un esempio è una fonte di stimolo anche per lo studente più geniale, e garantire a chi vuole esprimere il massimo di se stesso tutto l'aiuto di cui ha bisogno
Chi invece di se stesso vuole esprimere poco o niente, può sempre allenarsi a portare il caffè o a fare lo straccio per terra

Stabilisci arbitrariamente cosa è pragmatico e cosa non lo è, ma per tutti quelli che non la pensano come te, questa posizione è pragmatica, quindi è giustificabile con lo stesso motivo per cui tu la rigetti.

La difesa del individuo dall'ingerenza dello stato e degli altri individui sulla propria libertà di agire mi sembra un criterio molto pragmatico, al contrario delle necessità di un astratta società (che alla fine sono sempre le necessità di una parte della società)


E questo dove l'hai letto? Nei programmi ministeriali c'è scritta una cosa ben differente (formare il senso critico [sottinteso: di tutti] etc.).
Non hai alcuna libertà di decidere gli obiettivi dell'istituzione per cui lavori...

Guarda che l'avevo detto prima anche a Lowenz che io lavoro come me lo chiede il mio datore di lavoro, che sia lo stato oppure un privato
Ciò non toglie che io posso avere l'opinione che mi pare sulla scuola italiana

Trokji
27-09-2009, 21:58
Ah si, bella legge :rolleyes:
In una scuola dove ci sono professori incompetenti, dove ci sono problemi di bullismo e dove si spaccia droga cosa si fa? si eliminano alcuni tipi di vestiti..

ma per favore..:rolleyes:

quoto :)

Il programmatore
27-09-2009, 22:18
quoto :)
non sono da solo almeno :D
e preciso che io attualmente vado ancora a scuola alle superiori e mi vesto in modo normale (jeans + felpa solitamente oppure jeans + maglione)..che ne penso di chi si veste in modo provocante/osceno? nulla, semplicemente non me ne interessa niente

gabi.2437
27-09-2009, 22:19
Ah si, bella legge :rolleyes:
In una scuola dove ci sono professori incompetenti, dove ci sono problemi di bullismo e dove si spaccia droga cosa si fa? si eliminano alcuni tipi di vestiti..

ma per favore..:rolleyes:

*

Trokji
27-09-2009, 22:20
non sono da solo almeno :D
e preciso che io attualmente vado ancora a scuola alle superiori e mi vesto in modo normale (jeans + felpa solitamente oppure jeans + maglione)..che ne penso di chi si veste in modo provocante/osceno? nulla, semplicemente non me ne interessa niente

io non vado più a scuola alle superiori, però la pensiamo uguale..:)

Dream_River
27-09-2009, 22:46
io non vado più a scuola alle superiori, però la pensiamo uguale..:)

Idem

Wolfgang Grimmer
27-09-2009, 23:20
a) vorrei capire di cosa stiamo parlando...ho sentito parlare di banche date universitarie abnormi...libri consultabili online....etc...

mai visto niente di tutto questo...se poi parliamo delle pubblicazioni scientifiche online (A PAGAMENTO) e' tutto un altro discorso ;)


- google books. Io ho scaricato libri introvabili normalmente:
le Haydine di Carpani
tutti i lavori di goldoni
tutti i lavori di metastasio
l'autobiografia di Dittersdorf
in generale tutta la letteratura non coperta da copyright (quindi dai greci agli inizi del 900, più di 2000 anni di roba).
Alcuni di questi libri costano 40 euro a botta e sono semi-introvabili visto che risalgono a decenni (ma anche secoli) fa.

- liberliber

- il sito di darwin con TUTTI i suoi libri

- archive.org Ho fatto una ricerca a caso guarda quanti risultati
http://www.archive.org/search.php?query=japanese%20history%20AND%20mediatype%3Atexts

- project gutenberg

- wikibooks

Poi volendo si può andare anche sul p2p, certo è illegale ma si trova di tutto.
Dai libri di fisica moderni (feynman, einstein, hawking) ai manuali musicali (ho scaricato recentemente i 3 libri di Piston: orchestrazione, armonia, contrappunto. Libri che si usano nelle migliori scuole di musica mondiali)

eh si non si trova nulla su internet vero.

ci sarebbe anche il megasito che ricerca in quasi tutte le biblioteche europee ma non sono sicuro che i testi siano poi consultabili online
http://search.theeuropeanlibrary.org/portal/en/index.html

"The European Library is a free service that offers access to the resources of the 48 national libraries of Europe in 35 languages. Resources can be both digital (books, posters, maps, sound recordings, videos, etc.) and bibliographical . Quality and reliability are guaranteed by the 48 collaborating national libraries of Europe"

gigio2005
27-09-2009, 23:35
mah.. le pubblicazioni on line sono a pagamento solo ALCUNE..molte sono gratuite
io non ho mai visto una pubblicazione scientifica GRATUITA

Quelle a pagamento comunque sono consultabili con l'abstract.. mi dirai che è inutile così ma sai bene che non è vero.
non e' vero un par di palle... l'unica utilita' dell'abstract e' avere un'idea dell'argomento dell'articolo (che comunque dovrai leggere)!

...da questi discorso evinco che non sai di cosa stai parlando

Libri gratis on line ce ne sono.. basta che vai su google libri e scrivi il titolo di un qualunque libro che non abbia diritti d'autore.
utilità per un ragazzo di prima media?

xenom
28-09-2009, 00:36
Mi piacerebbe che lo usassero anche le nostre universita' e che non mettessero online solo l'elenco dei corsi.

io con il vnp dell'uni posso connettermi a qualsiasi sito di riviste scientifiche, articoli scientifici, libri. tramite il vpn ho libero accesso a pubmed, google books (riesco a vedere completamente i libri che hanno solo l'anteprima con l'accesso normale), e tutto il resto.
Internet è infinito, basta saper dove cercare e avere le giuste autorizzazioni o metodi. Cosa che tutte le università forniscono.

Dream_River
28-09-2009, 19:28
io con il vnp dell'uni posso connettermi a qualsiasi sito di riviste scientifiche, articoli scientifici, libri. tramite il vpn ho libero accesso a pubmed, google books (riesco a vedere completamente i libri che hanno solo l'anteprima con l'accesso normale), e tutto il resto.
Internet è infinito, basta saper dove cercare e avere le giuste autorizzazioni o metodi. Cosa che tutte le università forniscono.

Anche se non tutte le università ti forniscono istruzioni a sufficienza per usare tali risorse ne di tecnici abbastanza disponibili :muro:

SerMagnus
29-09-2009, 07:55
wao come non quotare il discorso di blamecanada.

Iceforge
29-09-2009, 08:59
Per l'abbigliamento sono daccordo, sinceramente quando andavo io alle superiori mi ricordo certi modi di vestire, le ragazze soprattutto, più adatti ad uscire la sera in discoteca che venire in classe, e non parliamo dei cappelli in classe, visto i tempi che corrono posso solo credere che la situazione sia peggiorata.
Per i lettori mpeg, cioè che diamine te lo porti in classe ? Ma vieni a studiare o ad ascoltare i tokyo hotel ? E non che non mi rifilino la scusa del "E se il prof non viene, e se tardano ad arrivare, ecc.", sei in un gruppo per la miseria, parla con qualcuno se vuoi passare il tempo.
I cellurari meglio non portarli, per carità se ci fosse il buon senso di tenerli spenti durante la lezione e di non mettersi a mandare messaggini col prof in classe, si potrebbero pure portare, ma richiede una maturità che i giovani d'oggi non hanno.

E' una questione di senso civico, ti presenti il classe allo stesso modo in cui ti presenti da un medico, o in una sede amministrativa, o qualsiasi altro luogo con una certa etichetta, non è nessuna imposizione sulla "libertà" personale, senno non multerebbero le persone per atti osceni se si mettessero a ballare nudi in mezzo alla strada.

MadJackal
29-09-2009, 09:39
Per l'abbigliamento sono daccordo, sinceramente quando andavo io alle superiori mi ricordo certi modi di vestire, le ragazze soprattutto, più adatti ad uscire la sera in discoteca che venire in classe, e non parliamo dei cappelli in classe, visto i tempi che corrono posso solo credere che la situazione sia peggiorata.
Per i lettori mpeg, cioè che diamine te lo porti in classe ? Ma vieni a studiare o ad ascoltare i tokyo hotel ? E non che non mi rifilino la scusa del "E se il prof non viene, e se tardano ad arrivare, ecc.", sei in un gruppo per la miseria, parla con qualcuno se vuoi passare il tempo.
I cellurari meglio non portarli, per carità se ci fosse il buon senso di tenerli spenti durante la lezione e di non mettersi a mandare messaggini col prof in classe, si potrebbero pure portare, ma richiede una maturità che i giovani d'oggi non hanno.

E' una questione di senso civico, ti presenti il classe allo stesso modo in cui ti presenti da un medico, o in una sede amministrativa, o qualsiasi altro luogo con una certa etichetta, non è nessuna imposizione sulla "libertà" personale, senno non multerebbero le persone per atti osceni se si mettessero a ballare nudi in mezzo alla strada.

Che diavolo me lo porto in classe? Forse a qualcuno sfugge che a scuola ci devi arrivare, e che non tutti vanno in motorino od accompagnati. Ho diritto o no ad ascoltarmi un pò di musica mentre sto sul treno/pullman? :doh:

MadJackal
29-09-2009, 09:42
Io non sono favorevole all'introduzione del grembiule, ma credo che se le persone cominciassero a distinguersi per la personalità, invece che per i vestiti, vivremmo in un Paese migliore.

Ma io infatti non voglio il grembiule, ma una vera e propria uniforme. ;)
Sul punto del distinguersi per personalità sono d'accordo, ed è uno dei pro che potrebbe avere l'introduzione di un'uniforme alle medie ed alle superiori (alle elementari grembiule). Po ci sono anche i contro, certo...

Iceforge
29-09-2009, 09:50
Che diavolo me lo porto in classe? Forse a qualcuno sfugge che a scuola ci devi arrivare, e che non tutti vanno in motorino od accompagnati. Ho diritto o no ad ascoltarmi un pò di musica mentre sto sul treno/pullman? :doh:

Prenditela con chi il lettore lo usa a scuola, il preside così come i docenti hanno il dovere di impartire certe norme comportamentali, e visto che le parole chiaramente non funzionano, hanno dovuto fare di un erba un fascio, magari questo discorso fallo a quelli che vedi per i corridori con le cuffie nelle orecchie mentre in classe c'è lezione.

recoil
29-09-2009, 10:01
come al solito si passa da un eccesso all'altro

il lettore mp3 va bene, ma quando sei al cancello ti togli gli auricolari e lo metti via e non lo riaccendi se non all'uscita
idem il cell, lo spegni quando stai entrando e lo riaccendi dopo che è suonata la campanella
è semplice buon senso... basterebbe comportarsi così e non si sentirebbe l'esigenza di vietare i celluari in classe

l'abbigliamento è un discorso un pelino più complesso perché non è questione di accendere o spegnere.
prima di tutto c'è qualcosa che non va nei genitori perché se tua figlia esce per andare a scuola vestita come una zoccola devi impedirglielo, punto e basta.
la regola non credo debba essere particolarmente restrittiva, iniziamo a dire che gli slip non devono essere in vista (vale anche per quei ragazzini ridicoli con il pantalone che gli scende fino alle ginocchia...) e che non si viene con l'ombelico scoperto (che tra parentesi col freddo fa pure male).
poi per carità non stiamo a criticare troppo la moda, io non credo si debba arrivare ad usare l'uniforme nelle nostre scuole superiori. basta limitare gli eccessi e lasciare un po' di libertà nello stile.

MadJackal
29-09-2009, 10:02
Prenditela con chi il lettore lo usa a scuola, il preside così come i docenti hanno il dovere di impartire certe norme comportamentali, e visto che le parole chiaramente non funzionano, hanno dovuto fare di un erba un fascio, magari questo discorso fallo a quelli che vedi per i corridori con le cuffie nelle orecchie mentre in classe c'è lezione.

Il buon vecchio ritirare non funziona? Se ti vedo usarlo a scuola, lo faccio sparire. Lo vuoi indietro? Manda qui i tuoi genitori.

Iceforge
29-09-2009, 10:31
Sequestrare le cose al giorno d'oggi ?
Ti ritrovi una sommossa e tutta la classe contro, ricorda che un prof metà della sua giornata la passa con gli alunni, è ovvio che un minimo di buon rapporto lo vuole mantenere anche se è costretto a chiudere un occhio e pure l'altro.

Insert coin
29-09-2009, 11:19
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Umberto-il-preside-non-cede:-Rispettare-le-regole/1731203?ref=rephp

Lo ha deciso il nuovo preside del Liceo Classico Umberto I Ennio Ferrara. No anche a cellulari e I-pod, nessun ingresso fuori orario, niente più jeans a vita bassa, né pinocchietti, né scollature


A Napoli ultimamente sono "esperti" in norme tipo "dove far pisciare correttamente il cane", "controllare chi fuma all'aperto nei parchi", "come verificare che la pastiera sia stata fatta a regola d'arte", intanto orde di guitti da 4 soldi rompono i coglioni al primo che passa tutti i santi giorni...

Dream_River
29-09-2009, 11:50
andare a scuola vestita come una zoccola devi impedirglielo, punto e basta.


Questa frase mi ha fatto venir voglia di mettere in luce un altro aspetto paradossale della morale comue

Tutti bene o male pensano di avere un idea di come si vesta una "ragazza per bene" e una "zoccola" (Anche se non tutti sono disposti ad ammettere quale sia l'unica fonte di tale criterio, tutt'altro che democratica:read: :D )

Ma invece quanti hanno un idea di come veste un uomo scostumato?

Forse perchè i costumi non sono altro che il fetore della storia passata e degli aspetti delle passate società, come ad esempio la sottomissione della donna e del modello che veniva imposto alle donne, che sono tutti bravi a combattere a parole, ma ben pochi alla fin fine hanno davvero voglia di abbandonare una delle forme più importanti attraverso cui si manifestano: i costumi (é ciò anche perchè il linguaggio, la seconda delle forme più importanti in cui si manifesta l'ombra del passato, non ha mai subito una sostanziale rifondazione. Per fare sarcasmo filosofico si potrebbe dire che la casa dell'essere è piuttosto vecchia e fetida, oltre che disabitata)

Maverick18
29-09-2009, 11:53
Sono d'accordo cone le restrinzioni sul vestiario, meno su quelle relative a cellulari ed mp3. Se quest'ultimi si tengono spenti non vedo il problema.

Non ho mai sopportato gente che in uni ci va tranquillamente in pantaloncini e infradito...nemmeno si fosse al mare. A scuola i pantaloncini li posso anche ammettere, io stesso a volte li portavo anche se i prof mi riprendevano subito. :)

MadJackal
29-09-2009, 11:55
Sequestrare le cose al giorno d'oggi ?
Ti ritrovi una sommossa e tutta la classe contro, ricorda che un prof metà della sua giornata la passa con gli alunni, è ovvio che un minimo di buon rapporto lo vuole mantenere anche se è costretto a chiudere un occhio e pure l'altro.

E' proprio qui l'errore.
Voglio mantenere un buon rapporto quindi evito le punizioni: il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Alien
29-09-2009, 11:57
Questa frase mi ha fatto venir voglia di mettere in luce un altro aspetto paradossale della morale comue

Tutti bene o male pensano di avere un idea di come si vesta una "ragazza per bene" e una "zoccola"

Se giri con il culo di fuori ogni volta che ti pieghi più di 2° rispetto alla verticale direi che si possa definire tranquillamente da zoccola.
Il limite quale sarebbe altrimenti? il cerotto coprisesso?
Suvvia, siamo seri e non stiamo a fare disquisizioni filosofiche per difendere l'indifendibile.

"le mie alunne le riconosco dal perizoma" così mi ha detto un'amica che insegna in un liceo, dato che queste se ne stanno bellamente tutta le lezione girate con il culo di fuori a parlare con le amiche.
E poi sento parlare di libertà... libertà sarebbe la possibilità di prenderle a calci e sbatterle fuori dall'aula!

gigio2005
29-09-2009, 12:05
Ma invece quanti hanno un'idea di come veste un uomo scostumato?

l'uomo scostumato si veste con le mutande de fora e con la camicia a vento mentre si massaggia la panza

non e' difficile ;)

Dream_River
29-09-2009, 12:06
Se giri con il culo di fuori ogni volta che ti pieghi più di 2° rispetto alla verticale direi che si possa definire tranquillamente da zoccola.
Il limite quale sarebbe altrimenti? il cerotto coprisesso?
Suvvia, siamo seri e non stiamo a fare disquisizioni filosofiche per difendere l'indifendibile.

"le mie alunne le riconosco dal perizoma" così mi ha detto un'amica che insegna in un liceo, dato che queste se ne stanno bellamente tutta le lezione girate con il culo di fuori a parlare con le amiche.
E poi sento parlare di libertà... libertà sarebbe la possibilità di prenderle a calci e sbatterle fuori dall'aula!

Allora mostrami quale fondamento avrebbero le tue credenze su quale sia l'abbigliemento giusto e quello sbagliato.
Se non ne sei in grado, la colpa non è certo della filosofia ;)

gigio2005
29-09-2009, 13:23
Allora mostrami quale fondamento avrebbero le tue credenze su quale sia l'abbigliemento giusto e quello sbagliato.
Se non ne sei in grado, la colpa non è certo della filosofia ;)

yawn...vabbe' hai ragggione...siamo noi che sbagliamo...

andiamo tutti col pesce di fuori! LIBERTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Dream_River
29-09-2009, 14:25
yawn...vabbe' hai ragggione...siamo noi che sbagliamo...

andiamo tutti col pesce di fuori! LIBERTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

:spam:

Il programmatore
29-09-2009, 16:36
come al solito si passa da un eccesso all'altro

il lettore mp3 va bene, ma quando sei al cancello ti togli gli auricolari e lo metti via e non lo riaccendi se non all'uscita
idem il cell, lo spegni quando stai entrando e lo riaccendi dopo che è suonata la campanella
è semplice buon senso... basterebbe comportarsi così e non si sentirebbe l'esigenza di vietare i celluari in classe

l'abbigliamento è un discorso un pelino più complesso perché non è questione di accendere o spegnere.
prima di tutto c'è qualcosa che non va nei genitori perché se tua figlia esce per andare a scuola vestita come una zoccola devi impedirglielo, punto e basta.
la regola non credo debba essere particolarmente restrittiva, iniziamo a dire che gli slip non devono essere in vista (vale anche per quei ragazzini ridicoli con il pantalone che gli scende fino alle ginocchia...) e che non si viene con l'ombelico scoperto (che tra parentesi col freddo fa pure male).
poi per carità non stiamo a criticare troppo la moda, io non credo si debba arrivare ad usare l'uniforme nelle nostre scuole superiori. basta limitare gli eccessi e lasciare un po' di libertà nello stile.

* ecco, sintetizzi perfettamente il mio pensiero

zerothehero
29-09-2009, 17:00
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Umberto-il-preside-non-cede:-Rispettare-le-regole/1731203?ref=rephp

Lo ha deciso il nuovo preside del Liceo Classico Umberto I Ennio Ferrara. No anche a cellulari e I-pod, nessun ingresso fuori orario, niente più jeans a vita bassa, né pinocchietti, né scollature

secondo me una buona idea per migliorare il decoro in una scuola.

Concordo, la scuola non è mica un centro sociale. :O

mixkey
29-09-2009, 17:02
Concordo, la scuola non è mica un centro sociale. :O

Nei centri sociali le ragazze non vanno vestite da zoccole.

zerothehero
29-09-2009, 17:06
Nei centri sociali le ragazze non vanno vestite da zoccole.

Guarda che io non ho nulla contro le zoccoline. :O
Dico solo che a scuola ci vorrebbe un minimo di moderazione e di buon gusto nel vestirsi.
Immagino che in quel liceo per costringere il dirigente scolastico a prendere un provvedimento del genere girassero con ciabatte, toppino aderente e camicia hawaiana, tra continui squilli di cellulare e arrivi improvvisi degli studenti a metà lezione alle 9:25.. :O

zerothehero
29-09-2009, 17:09
Cmq è il fascismo che avanza. :O
Fossi un tipo da spiaggia con i capelloni da rasta, mi preoccuperei. :sofico:

_Magellano_
29-09-2009, 17:10
Concordo, la scuola non è mica un centro sociale. :O
Ha detto cellulari non canne. :asd:

zerothehero
29-09-2009, 17:12
Non capisco se sei ironico o meno, ma poco importa.
Durante lezione non lo usavo, non vedo perchè negarmene l'uso per andare o tornare da casa. Non sto infrangendo nessuna regola, no?


E' per insegnarvi a mettere la vibrazione. :O
Ogni volta che sono a lezione, c'è un pirla che lo dimentica acceso.
Fossi un prof glielo prenderei a martellate :asd:

zerothehero
29-09-2009, 17:14
Ha detto cellulari non canne. :asd:

Non sono neanche contrario ai centri sociali..sono contrario alle scuole trasformate in centri sociali tutto l'anno. :O
L'unico giorno in cui imho si può dar di matto è l'ultimo giorno di lezione.
Ricordo ancora al Manzoni una storica gavettonata alla prof di Matematica. :asd:
Ciao Raccanelli. :sbonk:

Wolfgang Grimmer
29-09-2009, 17:16
Non sono neanche contrario ai centri sociali..sono contrario alle scuole trasformate in centri sociali tutto l'anno. :O
L'unico giorno in cui imho si può dar di matto è l'ultimo giorno di lezione.
Ricordo ancora al Manzoni una storica gavettonata alla prof di Matematica. :asd:
Ciao Raccanelli. :sbonk:

io ho visto scuole-discoteca non scuole-centrisociali.

MadJackal
29-09-2009, 22:18
E' per insegnarvi a mettere la vibrazione. :O
Ogni volta che sono a lezione, c'è un pirla che lo dimentica acceso.
Fossi un prof glielo prenderei a martellate :asd:

zero, mi dispiace, ma non ho mai avuto un lettore mp3 con vibrazione o speaker :Prrr:

Zap75
29-09-2009, 22:31
Io sono perfettamente d'accordo con l'imposizione di un vestiario più decoroso, che diamine siamo in una scuola mica a casa di berlusconi...

_Magellano_
29-09-2009, 22:59
Prima o poi,anzi mi ero meravigliato non fosse ancora arrivato. :asd:

blamecanada
03-10-2009, 12:20
Lo sai anche te che sto criticando la concezione sociale che sta alla base di un tale provvedimento e non sto riducendo la libertà a mettersi i vestiti che uno vuole (anche se ne è sicuramente un espressione), non fare il sofista furbone :D
Secondo me l'interessarsi tanto indica una sopravvalutazione di questo aspetto.
Alcune popolazioni vivono completamente nude, se esiste un vestiario lecito è alquanto indifferente che la soglia accettata sia l'una piuttosto che l'altra.
Poi a me dal punto di vista morale non interessa molto la cosa, se domani legalizzassero la possibilità di andare in giro nudi la cosa mi lascerebbe alquanto indifferente, ma a scuola sarebbe una potenziale fonte di distrazione.
Ma poi a scuola non si può:
-distrarsi;
-parlare coi vicini;
-andare a farsi un giro se non a ricreazione;
-stare in piedi durante le lezioni;
-indossare un cappello;
etc.
Se fossero vietate in generale sarebbe una cosa ben grave, ma il fatto che siano vietate a scuola non mi sembra nulla di cosí terribile. Eppure distrarsi, andare a gare un giro, indossare un cappello o stare in piedi non danneggiano certo gli altri.
Allo stesso modo, se a scuola ci sono delle regole per il vestiario per me non c'è un problema, mentre lo sarebbe se si facesse una legge statale al riguardo.

Ma a me non interessa rappresentare il vero, io esprimo solo i principi che vorrei alla base della società e come appare la realtà ai miei occhi
Io non vado in cerca del assoluto :Prrr:
Per me il vero è in ultima analisi sempre arbitrario, quindi...

Non si possono considerare tutte la relazioni alla pari, altrimenti si azzera la verità in nome di qualsiasi compromesso ridicolo
La verità è un a convenzione, fortuna che ero io alla ricerca dell'assoluto :asd:.

Per quanto mi riguarda la relazione di proprietà del individuo con il proprio corpo e la relazione visiva fra altri e come appare il proprio corpo non sono assolutamente equiparabili
Infatti non ho detto che sono allo stesso livello, la proprietà del proprio corpo è prevalente, ma non è assoluta, come niente lo è (esclusi i propri pensieri).

anche a me non piace tirare fuori lo spauracchio del comunismo, mi fa sentire troppo Berlusconi :boh:
Rifletti su questo aspetto :asd:.

Guidare è un azione collettiva che necessità di regole per poter essere svolta in sicurezza per gli altri e per il conducente
La limitazione del vestiario è una limitazione mossa solo dal beneficio altrui
Se la persona è capace di guidare, andando al doppio dei limiti di velocità può guidare in modo piú sicuro di un incapace che va alla metà. Le regole però sono un compromesso fatto considerando la capacità media, ovviamente questo va a danno dei migliori (piloti, in questo caso), ma è un male necessario.
Una persona può essere danneggiata dal fatto che un'altra sia poco vestita (distrazione etc.) come può essere danneggiata da una che va troppo veloce.
Tu dirai che uno può imparare a non distrarsi, ma allo stesso modo uno può fare un corso da pilota e diventare un abile guidatore. Non cambia proprio niente: ci sarà chi riesce e chi non riesce sia nel diventare un pilota che nell'imparare a non distrarsi.
L'unica differenza sta nel fatto che il rischio di distrarsi è sicuramente meno grave del rischio di fare un incidente, ma ancora: è puramente convenzionale stabilire quali rischi sono da prendere in considerazione e quali da trascurare, ed una regola è appunto una convenzione.

Ovvio che devono esserci delle limitazioni, infatti io non critico le limitazioni, ma il criterio
L'unica cosa criticabile razionalmente è la coerenza delle regole.
Il criterio è l'arbitrio umano, di solito l'arbitrio umano del piú forte. In questo caso del preside, in altri casi del parlamento, in altri casi (piú spesso), di chi comanda quelli che stanno in parlamento...
Bisognerebbe vedere se il suo metodo è coerente col suo obiettivo, e se il suo obiettivo è legittimo conformemente al suo ruolo.

Se uno nelle favelas non è nemmeno colpa di nessuno, è solo una sfortuna individuale
E non me ne stupisco che qualcuno emerga dalle favelas,
Tu però hai detto che: Il divario sociale è un nemico solo per chi prova risentimento verso la società che può garantire che ognuno abbia la posizione sociale che si merita.
Io credo che qualunque bambino che viva in una favela, a meno di non essere un completo imbecille, penserebbe che perlomeno un minimo si dovrebbe limitare il divario sociale, cosicché tutti abbiano, se non una comunistissima stessa base di partenza, perlomeno la possibilità di esercitare diritti fondamentali come l'istruzione e la nutrizione.

Sui tavoli di casa tua puoi farci quello che vuoi sui tavoli degli altri parlane con il proprietario
E allora perché non:
Nelle stanze di casa tua puoi farci quello che vuoi egli edifici degli altri parlane con il proprietario.
È la stessa identica cosa, l'unica differenza è il tuo giudizio morale: andare vestiti come si vuole a scuola per te è un diritto, mentre cagare sui banchi, oppure su una tovaglietta che si mette sul banco (cosí da non sporcarlo) no.

Peccato che il banco scolastico non sia il tuo
Se hai voglia di studiare algebra immerso negli escrementi, iscriviti a una scuola dove ciò sia permesso
Peccato che l'edificio scolastico non sia il tuo
Se hai voglia di studiare algebra immerso tra persone svestite a loro piacimento, iscriviti a una scuola dove ciò sia permesso
Come vedi basta cambiare le parole...

Come ho detto sopra io non ho la pretesa di affermare la verità assoluta
Sí, ma pretendi (nel senso che vorresti) che ciò non valga solo per te, sennò non lo comunicheresti. Accusi di moralismo un comportamento, quando tu hai il medesimo ateggiamento, salvo avere opinioni differenti. Questo è legittimo, ma perché accusare di moralismo se poi si fanno critiche moraliste?

E tu vuoi dimostrare l'incontrario partendo dall'assunto che le mie tesi siano false, quindi che si fa?
No, affatto.
Io voglio dimostrare che le tue critiche sono incoerenti. L'incoerenza è appunto l'unica cosa che si possa dimostrare logicamente :D.

La realtà fenomenica mostra solo ciò che è, non come vada letto il fenomeno
Se la descrizione della realtà della teoria è contraddetta da dati fenomenici, ci sono due possibilità:
-i dati fenomenici sono sbagliati (errori nella trascrizione dei fenomeni;
-la teoria è sbagliata.
Questo è il funzionamento del metodo scientifico, e mi sembra abbastanza ragionevole.

Ma lo so già che per la scuola odierna il mio atteggiamento sarebbe considerato irresponsabile e non mi verrà mai permesso di attuarlo, ma a me non mi è stato chiesto come dovrò comportarmi in classe, mi è stato chiesto come vorrei comportarmi in classe
Purtroppo il ruolo del professore ai giorni nostri è visto come quello di colui che deve tentare di inculcare intelligenza e cultura a qualsiasi disperato che gli capiti davanti, un baby sitter di vari ragazzi, non un educatore delle menti secondo le loro diverse potenzialità
Il fatto è che in base alla situazione ci si può comportare in modo differente. Pretendere di avere un atteggiamento valido universalmente è una posizione un po' dogmatica.

Io non credo proprio, anzi, sempre che tu non ritenga una liberl-democrazia una non-democrazia
La liberaldemocrazia è una forma di democrazia imperfetta, piú perfetta di alcune, e meno perfetta di altre (di perfette in assoluto non ne esistono).
Però la democrazia in sé è una forma di egualitarismo, il voto di un imbecille conta quanto quello di una persona intelligente, e soprattutto il voto di due imbecilli conta piú di quello d'una persona intelligente. Potrebbe tranquillamente rientrare nella definizione di “appiattimento verso il basso”, etc.

Naturalmente non sono d'accordo, un buon professore secondo me deve essere un esempio è una fonte di stimolo anche per lo studente più geniale, e garantire a chi vuole esprimere il massimo di se stesso tutto l'aiuto di cui ha bisogno
Chi invece di se stesso vuole esprimere poco o niente, può sempre allenarsi a portare il caffè o a fare lo straccio per terra
Non sta a te decidere chi è in grado di esprimere e chi non lo è.
Il professore deve scegliere il compromesso che ritiene migliore conformemente agli studenti che ha.

La difesa del individuo dall'ingerenza dello stato e degli altri individui sulla propria libertà di agire mi sembra un criterio molto pragmatico, al contrario delle necessità di un astratta società (che alla fine sono sempre le necessità di una parte della società)
È un criterio arbitrario come gli altri.
C'è chi si regola sulle necessità di un astratto individuo (come fossero tutti eguali, ovviamente :asd: )
Io ne uso un altro: quello che ritengo preferibile per me.
E mentre taluni si infuriano per le limitazioni alla libertà personale inflitte dallo Stato ed invece non vedano le limitazioni alla libertà personale inflitte da poteri privati, non faccio differenze, e ritengo che l'ingerenza dello Stato mi danneggi quanto l'ingerenza di altri poteri (industriali, bancari etc.), e che anzi, i poteri privati mi danneggino assai di piú, oltre al fatto che non ho nemmeno alcuna forma di controllo su di loro.
Inoltre mi danneggia molto che nel mondo ci siano povertà e ignoranza perché ciò offende il mio senso estetico (l'ignoranza danneggia poi anche la mia vita sociale).
:D

entanglement
03-10-2009, 12:25
Io direi di fare modello giappone, tutti con l'uniforme della scuola :O

secondo me sarebbe una OTTIMA IDEA. e non sto scherzando

blamecanada
03-10-2009, 12:36
Per fare sarcasmo filosofico si potrebbe dire che la casa dell'essere è piuttosto vecchia e fetida, oltre che disabitata)
Ecco spiegato tutto.
Hai cominciato a leggere Heidegger.

Sempre pensato che letture simili siano pericolose :asd:.

The Pein
03-10-2009, 12:42
secondo me sarebbe una OTTIMA IDEA. e non sto scherzando

Manco morto...

xenom
03-10-2009, 13:28
E' per insegnarvi a mettere la vibrazione. :O
Ogni volta che sono a lezione, c'è un pirla che lo dimentica acceso.
Fossi un prof glielo prenderei a martellate :asd:

c'è chi l'ha fatto :asd: . http://www.youtube.com/watch?v=6KaDCB1wSeQ&feature=related