PDA

View Full Version : Sbocchi professionali dopo laureato in GIURISPRUDENZA magistrale


AleSSaNDRo89
15-09-2009, 22:19
Ciao a tutti :)
Premetto che ho già cercato sul forum ma soprattutto su internet ed ho trovato di tutto e di più in merito, probabilmente a causa dei continui cambiamenti delle normative.
Mi sono appena diplomato come ragioniere e, visto che non trovo lavoro neanche al call-center (!!!), ho deciso di iscrivermi all'università in Giurisprudenza che ora è a ciclo unico (5 anni). L'unica materia scolastica che ho sempre odiato è Storia...spero di non aver problemi all'università.

Quello che voglio chiedervi è: che opportunità lavorative si hanno dopo essersi finalmente laureati in Giurisprudenza magistrale, quindi col nuovo ordinamento?

Ho letto in alcuni siti e sentito da alcuni conoscenti (che però si sono laureati diversi anni fa...col vecchio ordinamento) che non è così facile trovare lavoro ben pagato come si potrebbe pensare:eek: ad esempio, per svolgere la mansione di avvocato, magistrato o notaio bisogna prima diplomarsi in una Scuola di specializzazione alle professioni legali e comunque, anche dopo aver speso questi ulteriori 2 anni, SE si trova lavoro in un ufficio legale ti sotto-pagano (400€ al mese!!!!!).

Chi ha maggiori e sicure informazioni?? Aldilà della passione per il diritto, se non ho la sicurezza (e la pretendo una volta che mi laureo) di trovare un bel lavoro, è inutile spendere altri 5 anni di studio devastante.

Grazie:)

DvL^Nemo
15-09-2009, 22:30
Ciao a tutti :)
Premetto che ho già cercato sul forum ma soprattutto su internet ed ho trovato di tutto e di più in merito, probabilmente a causa dei continui cambiamenti delle normative.
Mi sono appena diplomato come ragioniere e, visto che non trovo lavoro neanche al call-center (!!!), ho deciso di iscrivermi all'università in Giurisprudenza che ora è a ciclo unico (5 anni). L'unica materia scolastica che ho sempre odiato è Storia...spero di non aver problemi all'università.

Quello che voglio chiedervi è: che opportunità lavorative si hanno dopo essersi finalmente laureati in Giurisprudenza magistrale, quindi col nuovo ordinamento?

Ho letto in alcuni siti e sentito da alcuni conoscenti (che però si sono laureati diversi anni fa...col vecchio ordinamento) che non è così facile trovare lavoro ben pagato come si potrebbe pensare:eek: ad esempio, per svolgere la mansione di avvocato, magistrato o notaio bisogna prima diplomarsi in una Scuola di specializzazione alle professioni legali e comunque, anche dopo aver speso questi ulteriori 2 anni, SE si trova lavoro in un ufficio legale ti sotto-pagano (400€ al mese!!!!!).

Chi ha maggiori e sicure informazioni?? Aldilà della passione per il diritto, se non ho la sicurezza (e la pretendo una volta che mi laureo) di trovare un bel lavoro, è inutile spendere altri 5 anni di studio devastante.

Grazie:)

Mah ho un cugino con la vecchia laurea ( i soliti 5 anni ) + ha passato l'esame di avvocato ed adesso lavora in un piccolo studiolo, ma pare che lo pagano poco soprattutto perche' e' al Sud.. Continua a studiare per i concorsi pubblici,magistrato, min finanze, cons. comunale, ma e' oltre che difficile entrare davvero tosta dal lato dello studio.. Se si fosse mosso dal SUD appena laureato ( adesso ha 30 anni ) credo che non credo la carriera, ma un posto decente lo avrebbe trovato..

Beppe3000
16-09-2009, 12:12
Ti parlo per esperienza diretta: per accedere alla libera professione (avvocato o notaio) occorrono 5 anni di studio universitario abbastanza intenso, due anni di pratica presso uno studio (spesso gratis), e il superamento dell'esame di stato (che non è detto supererai al primo colpo ;) , quindi potrebbero servire diversi anni... Passato il concorso ci sarà il giuramento, avrai il titolo e il sigillo (per i notai) e potrai finalmente aprirti uno studio tuo o lavorare nello studio con altri colleghi.
Le soddisfazioni (anche economiche) sicuramente ci sono, però se non c'è una completa dedizione allo studio per molti anni è molto difficile arrivare.

Altrimenti puoi una volta laureato tentare i classici concorsi pubblici (forze dell'ordine, inps, ministeri, agenzia delle entrate, enti locali) dove tra l'altro saresti avvantaggiato dal momento che potresti contare su una solida preparazione giuridica.

Per la magistratura serve un titolo superiore rispetto alla laurea (dottorato, avvocato, oppure la frequenza di una scuola di due anni per le professioni legali); per il resto è un normale concorso pubblico (quindi con tanti raccomandati, pochi posti etc.).

markk0
16-09-2009, 14:02
Mi sono appena diplomato come ragioniere e, visto che non trovo lavoro neanche al call-center (!!!), ho deciso di iscrivermi all'università in Giurisprudenza



Quello che voglio chiedervi è: che opportunità lavorative si hanno dopo essersi finalmente laureati in Giurisprudenza magistrale, quindi col nuovo ordinamento?


dopo la laurea, vedrai che i call center ti accoglieranno a braccia aperte...
:D

migna
16-09-2009, 14:08
voelvo fare anche io giuri...ho desistito perchè, triste a dirlo, non ho raccomandazioni. ne escono tantissimi ogni anno e il 70% finisce a fare le fotocopie a meno di 500€ al mese (mi son informato un po' in giro).

markk0
16-09-2009, 14:25
voelvo fare anche io giuri...ho desistito perchè, triste a dirlo, non ho raccomandazioni. ne escono tantissimi ogni anno e il 70% finisce a fare le fotocopie a meno di 500€ al mese (mi son informato un po' in giro).

quello è durante il periodo di praticantato (una forma moderna di schiavitù legalizzata, come qualunque avvocato che ci è passato ti potrà confermare), che devi fare obbligatoriamente, se vuoi dare l'esame di abilitazione alla professione.

dopo, quando aprirai uno studio tutto tuo, potresti anche riuscire a guadagnare di meno...
:D

Zappz
16-09-2009, 14:34
diventare magistrato senza agganci molto importanti la vedo un utopia, idem il notaio anche se e' gia' piu' fattibile...
in ogni caso considera che SE farai dei soldi non sara' di sicuro prima dei 40 anni e fino a quel momento farai la fame da non arrivare a fine mese senza aiuti.

AleSSaNDRo89
16-09-2009, 18:30
Quindi, la domanda che sorge spontanea è: perchè andate tutti all'università se siete consapevoli che non serve? :cry:

Tra l'altro, tenendo conto che leggendo qualche statistica sembra che circa l'80% lascia al primo anno :mc:

L'università è parecchio costosa sia in termini di denaro che di tempo (alcuni dicono che si bruciano gli anni più belli della propria vita) quindi, perchè iscriversi all'università? Specialmente giurisprudenza che è anche tra le più impegnative...

Dopo il diploma, a questo punto, è meglio andare a lavorare? Se la laurea non ti aiuta a trovare lavoro, a questo punto vale la pena farsi una cultura da soli.

markk0
16-09-2009, 18:52
Quindi, la domanda che sorge spontanea è: perchè andate tutti all'università se siete consapevoli che non serve? :cry:


nel mio caso, si tratta di un hobby (meno costoso di tanti altri, se me la passate), considerato che le ho prese tutte e due mentre lavoravo full-time.

ferste
16-09-2009, 18:53
[/B] Specialmente giurisprudenza che è anche tra le più impegnative...
.

:rotfl:

prova a fare economia o fisica....poi capisci davvero cosa vuol dire "impegnativo", la cosa più difficile a giurisprudenza è resistere alla noia e a delle materie che sono l'essenza della rottura di palle :D

AleSSaNDRo89
16-09-2009, 18:54
Eh, anche il lavoro...altra patata bollente!! Mi sarebbe piaciuto trovarne uno part-time per potermela pagare io l'università, la mensa, la benzina, ecc e invece tutti che ti chiamano ai colloqui e poi.. spariscono!!

Quindi hai anche la pressione dei tuoi genitori che te la pagano e hai paura di dire, dopo il 1° anno: "basta. non sono fatto per l'università." ;)

markk0
16-09-2009, 18:55
Tra l'altro, tenendo conto che leggendo qualche statistica sembra che circa l'80% lascia al primo anno :mc:


con grande gaudio di chi resta, che potrebbe fruire dei servizi senza quell'orda di perditempo in mezzo alle balle...

...se fosse vero.


L'università è parecchio costosa sia in termini di denaro che di tempo (alcuni dicono che si bruciano gli anni più belli della propria vita)

la vita comincia a quaranta anni, ragazzo mio, non lo sapevi?



quindi, perchè iscriversi all'università? Specialmente giurisprudenza che è anche tra le più impegnative...


non più di tanto, a dire il vero, a meno di non avere l'IQ di un sasso...

Beppe3000
16-09-2009, 20:34
prova a fare economia o fisica....poi capisci davvero cosa vuol dire "impegnativo", la cosa più difficile a giurisprudenza è resistere alla noia e a delle materie che sono l'essenza della rottura di palle

Secondo me il concetto di "difficile" è molto relativo.
Ricordo che i miei vecchi compagni del liceo che ora sono ingegneri trovavano complicati e difficili i miei tomi di diritto, io noiosissimi e difficili i loro.

blindwrite
16-09-2009, 21:35
Secondo me il concetto di "difficile" è molto relativo.
Ricordo che i miei vecchi compagni del liceo che ora sono ingegneri trovavano complicati e difficili i miei tomi di diritto, io noiosissimi e difficili i loro.

l'ing. medio sa a malapena scrivere correttamente (quando va bene:O ).

AleSSaNDRo89
16-09-2009, 23:03
Penso che m'immatricolerò per questo anno accademico.
Penso che l'unico modo per capire se fa per me Giurisprudenza, ma soprattutto l'università sia provare. La passione c'è sempre stata... :)
Se non fosse per Rita Dalla Chiesa e il suo pubblico inutile, guarderei Forum tutti i giorni :)
Unico problema: ho sempre odiato storia...spero che non avrò problemi. D'altronde dovrò solo studiare la storia del diritto :O in compenso, in diritto il 6 ce l'avevo quasi sempre con una prof piuttosto (giustamente) esigente che il massimo che dava era 7 e il minimo 3.

migna
16-09-2009, 23:24
il voto di diritto al liceo non conta nulla, all'università farai tutt'altro!;)

conta se sai parlare, esprimerti chiaramente, se non ti blocchi a parlare davanti all'insegnante o peggio davanti a una classe (quasi tutti gli esami di diritto sono orali) ...questo dovresti valutare, per ora!;)

Poi ovvio se al primo tomazzo di 1000 pagine (vedi diritto privato) riesci a ricordarti solo 20 righe....non fa per te.

AleSSaNDRo89
16-09-2009, 23:35
I tuoi compagni ti sentono? Oddio... io ho visto le aule e non mi sembrano così piccole. Comunque poco importa... ne ho fatte di "figure" alle interrogazioni alle superiori quindi non mi spavento per qualche risatina diabolica (che per esperienza è di chi in quell'anno poi sarà bocciato ehehe) ;)

Quello che penso che farò è seguire 95% delle lezioni perchè da solo faccio il triplo di fatica. Mentre se mi viene spiegato in altre parole è più semplice ricordare e ripetere con le proprie.

Quello che mi chiedevo è: ma se ti bocciano al 1° esame che dovrebbe essere a gennaio, non ti conviene pagare la seconda rata, vero? Il programma va avanti quindi quell'anno è come se l'hai già perso.

Inoltre il primo anno prevede anche un esame per l'uso del computer :D mi daranno il patentino europeo ehehe

Davide06
17-09-2009, 10:26
Quindi, la domanda che sorge spontanea è: perchè andate tutti all'università se siete consapevoli che non serve? :cry:

Tra l'altro, tenendo conto che leggendo qualche statistica sembra che circa l'80% lascia al primo anno :mc:

L'università è parecchio costosa sia in termini di denaro che di tempo (alcuni dicono che si bruciano gli anni più belli della propria vita) quindi, perchè iscriversi all'università? Specialmente giurisprudenza che è anche tra le più impegnative...

Dopo il diploma, a questo punto, è meglio andare a lavorare? Se la laurea non ti aiuta a trovare lavoro, a questo punto vale la pena farsi una cultura da soli.

Una volta pensavo che fosse comunque meglio accaparrarsi una laurea, perché fra il niente e la seconda sarebbe stata meglio la seconda.
Adesso penso che dipenda da caso a caso e da città a città.
Scusate il qualunquismo ma purtroppo è così.
In ogni caso bisogna essere pronti a viaggiare e a farsi il mazzo.

P.S. Sono uno studente di scienze giuridiche per la sicurezza e l'ordine pubblico. Sono capitato nella sfigatissima 3+2 e lavoro come giornalista.
A oggi non mi pento della scelta, mi dispiace solo avere ancora tanti esami da fare.

F.Abagnale
17-09-2009, 13:31
Guarda ti riporto la mia esperienza..mi sono iscritto all'università 2 anni fa,ingegneria informatica.In due anni ho dato pochissimi esami e soprattutto nell'ultimo ho capito che le cose che si studiavano non mi stimolavano più(o magari non mi hanno mai stimolato).
Nel momento della scelta universitaria,sono sempre stato indeciso sulle 2 cose che mi più mi piaccione,l'informatica e il diritto,anche se inteso proprio come università quindi giurisprudenza.Sono sempre stato bloccato come te sulla scelta di quest'ultima proprio per gli sbocchi lavorativi..però io ti consiglio di fare quello che davvero ti piace,al lavoro non pensarci..hai tempo..la vita ti può offrire strade che magari non avevi inizialmente preso in considerazione...
Ho parlato con tanti amici già laureati e ti assicuro che se vali nella vita esci fuori SEMPRE..magari ci vorrà tempo ma prima o poi ce la farai.
E' vero la strada non è semplice ma con l'impegno e la volontà si ottengono grandi cose.
In bocca al lupo per la scelta...

AleSSaNDRo89
17-09-2009, 17:32
Penso che proverò a immatricolarmi. Male che vada ho sprecato tempo e 1000€ ma almeno ci ho provato e so cosa significa "università"!! :)

Io come anche alcuni miei amici che si iscriveranno quest'anno, abbiamo una marea di domande da fare ma credo che la cosa migliore per toglierseli è frequentare l'università e col tempo s'impara bene tutto il "meccanismo" esami.

Davide06
17-09-2009, 18:26
Se ti va male puoi sempre ripiegare su un'università "telematica".