View Full Version : Laurea in informatica
Si sta diffondendo sempre di più la teoria secondo cui gli informatici siano una categoria fortunata: i genietti del computer che trovano subito lavoro, e che secondo un orribile detto "non dovrebbero essere pagati perchè come le prostitute amano il lavoro che fanno".
Beh vi assicuro che non è così. Se medici e avvocati vanno orgogliosi della loro posizione e i laureati in lettere, mentre servono i clienti al supermercato, sognano di poter trovare un giorno un lavoro degno della loro laurea, gli informatici (almeno il 90% di quelli che conosco) finiscono per invidiare i lavoratori più umili.
Tra i miei colleghi di lavoro c'è chi vuole aprire un bar, chi una pizzeria, chi vuol tornare dal padre a fare il pastore....qualcuno di loro alle parole ha anche fatto seguire i fatti.
Il primo motivo per cui vi sconsiglio di laurearvi in informatica è questo:
Molto spesso all'università si impara poco ma almeno si ottiene il titolo.
Informatica è la facoltà in cui si impara meno perchè se in giurisprudenza capita di trovare seri professionisti tra i docenti (lo stesso in architettura, ingegneria etc) in informatica capita di trovare qualche laureato in matematica che non essendo riuscito a sfondare nella sua disciplina ha deciso di riciclarsi come informatico. Inoltre il titolo è utile certamente ma non è indispensabile e spesso un diplomato può avere una carriera migliore di un laureato.
Inoltre ingegneri elettronici, fisici, matematici, non trovando lavoro nelle loro rispettive discipline finiranno spesso per fare i programmatori e nessuno, vi giuro, nessuno avrà un occhio di riguardo per chi da subito ha deciso di intraprendere la carriera di programmatore.
Non parliamo poi dei contratti da metalmeccanico, degli stipendi infimi, dei contratti a progetto, della scarsissima considerazione che viene data ai programmatori.
Non voglio parlare di questo.
Molti di quelli che si iscrivono in informatica si rendono ben presto conto di non amare la programmazione e questi chiaramente farebbero bene a cambiare facoltà, ci sono quelli che invece amano la programmazione e anche a casa, per diletto si cimentano in progetti personali. Questi spesso sono i più sfortunati.
Qui in italia l'industria del software è praticamente inesistente. Non si sviluppano videogiochi, non si sviluppano sistemi operativi, non si sviluppano browser, non si sviluppano applicazioni di computer grafica o intelligenza artificiale, non si sviluppa niente di interessante. E' quasi impossibile entrare nel settore della ricerca.
Cosa si sviluppa in italia?
In italia si fanno siti web, gestionali, applicazioni bancarie etc. Quando di più noioso si possa pensare. In realtà sul lavoro non vi capiterà quasi mai di lavorare su una applicazione da zero ma dovrete in generale occuparvi di lavori di manutenzione. Ovvero prendere centinaia di migliaia di righe di codice scritte da altri e capire perchè non funziona una mazza. O aggiungere una nuova caratteristica inutile chiesta da un cliente idiota.
Se non siete appassionati il lavoro sarà una tortura, 8 ore al giorno a leggere codice (più raramente scrivere), non troverete quel maledetto bug, il capo arriverà a chiedervi se avete finito ogni 10 minuti e lo stress sarà insostenibile.
Se siete appassionati invece oltre a tutti questi problemi ne avrete uno più grosso, qualcosa che vi rode dentro: dovrete metter mano a codice il più delle volte scritto malissimo, dovrete assecondare delle richieste che non condividete (ma non siete certo voi che comandate) e sopratutto nessuno vi chiederà di far le cose per bene, solo di farle in fretta e così, prima o poi, finirete per scrivere codice orribile che farà disperare chi verrà dopo di voi in una catena di orrori senza fine.
Non parlo poi dei capi con venti anni di esperienza che si ostinano a usare linguaggi di 20 anni fa e che in 20 anni non hanno ancora imparato....
All'estero la situazione probabilmente è un pò migliore ma ovunque il grosso del lavoro è estremamente mediocre.
Ultimo punto.
Mi sono laureato in tempo col massimo dei voti, e qualche circostanza fortunata mi ha aiutato a entrare nel settore (molto di nicchia) che preferivo, due anni fa per il lavoro sono stato disposto a mollare gli amici e la famiglia per andare a vivere fuori.
Tornato a casa dal lavoro continuo a programmare per passione.
Eppure, nonostante questo, la delusione è totale. Il programmatore con la scrivania di fianco alla mia sta mettendo da parte i soldi per aprire un locale, spero di poter partecipare al suo progetto.
Non voglio spaventare nessuno però spero di aver spinto qualcuno ad informarsi meglio su quel che lo attende.
hai fatto benissimo, a mio avviso...
DvL^Nemo
11-09-2009, 13:29
Beh pure io faccio il lavoratore e su molte cose ( ma non su tutte ) sono pinamente d'accordo..
Anche ad aprire un locale :sofico:
Solo che nemmeno i locali ( bar, pizzerie ecc.. ) se la passano bene eprche' conosco chi ci lavora e se non sei conosciutissimo ora il momento e' quello meno indicato..
CosasNostras
11-09-2009, 16:39
ma informatica non e' solo programmazione.....esiste la parte sistemistica(sicurezza),db
Zodd_Il_nosferatu
11-09-2009, 20:12
quando ho letto che parlavi di informatica mi sono cagato sotto, perchè mi sono appena iscritto a ingegneria informatica e pensavo stessi parlando di questa...
poi fortunatamente, ho capito che stavi parlando di informatica come scienza matematica e mi sono un attimo ripreso :eek:
e fai conto che io volevo proprio iscrivermi a informatica come scienza matematica, poi ho scelto di intrapendere ingegneria perchè voglio fare intelligenza artificiale e robotica :sbav:
Energy++
11-09-2009, 20:29
quando ho letto che parlavi di informatica mi sono cagato sotto, perchè mi sono appena iscritto a ingegneria informatica e pensavo stessi parlando di questa...
poi fortunatamente, ho capito che stavi parlando di informatica come scienza matematica e mi sono un attimo ripreso :eek:
e fai conto che io volevo proprio iscrivermi a informatica come scienza matematica, poi ho scelto di intrapendere ingegneria perchè voglio fare intelligenza artificiale e robotica :sbav:
ehm... forse ti sei perso questo pezzo:
Qui in italia l'industria del software è praticamente inesistente. Non si sviluppano videogiochi, non si sviluppano sistemi operativi, non si sviluppano browser, non si sviluppano applicazioni di computer grafica o intelligenza artificiale, non si sviluppa niente di interessante. E' quasi impossibile entrare nel settore della ricerca.
Cosa si sviluppa in italia?
In italia si fanno siti web, gestionali, applicazioni bancarie etc. Quando di più noioso si possa pensare. In realtà sul lavoro non vi capiterà quasi mai di lavorare su una applicazione da zero ma dovrete in generale occuparvi di lavori di manutenzione. Ovvero prendere centinaia di migliaia di righe di codice scritte da altri e capire perchè non funziona una mazza. O aggiungere una nuova caratteristica inutile chiesta da un cliente idiota.
:fagiano:
quando ho letto che parlavi di informatica mi sono cagato sotto, perchè mi sono appena iscritto a ingegneria informatica e pensavo stessi parlando di questa...
poi fortunatamente, ho capito che stavi parlando di informatica come scienza matematica e mi sono un attimo ripreso :eek:
e fai conto che io volevo proprio iscrivermi a informatica come scienza matematica, poi ho scelto di intrapendere ingegneria perchè voglio fare intelligenza artificiale e robotica :sbav:
Ciao. La differenza fra le due lauree è la seguente: In ingegneria si fanno più materie complementari e meno programmazione. In genere ing. informatica risulta più noiosa/ostica. Gli sbocchi lavorativi sono assolutamente/totalmente/tristemente identici. Spesso e volentieri ing. informatici, matematici, fisici, ing. elettronici e semplici diplomati lavorano nello stesso gruppo e con gli stessi ruoli. Da me ad esempio è così.
Le probabilità di lavorare in quei settori sono scarsissime. In italia i posti di quel tipo sono pochissimi ed è estremamente dura anche all'estero. Comunque ti assicuro che non avresti nessun vantaggio rispetto ad un informatico.
Conosco parecchi ingegneri informatici che lavorano a 1000 euro al mese su orride applicazioni web prendendo ordini da semplici diplomati.
Magari nella tua facoltà c'è la specializzazione in robotica o IA e gli studenti immaginano di trovare lavoro in quel settore. Io ti dico che persone che hanno il dottorato in particolari discipline attinenti all'informatica nel 90% dei casi finiscono comunque a fare web.
Dimenticavo un altro punto. Se per un medico si aprono possibilità di carriera mirabolanti in ogni città sopra i 30.000 abitanti, gli informatici se vogliono qualcosa più del co.co.pro a 1000 euro al mese è facile che debbano spostarsi a roma o milano...
I posti pubblici per ingegneri informatici e informatici sono estremamente rari e squallidi. Puro lavoro burocratico.
Ci si può mettere in proprio ma spesso i clienti ne escono con frasi tipo "mio nipote di 14 anni con 50 euro me lo fa"......
Gran parte delle società che offrono lavoro per informatici in italia sono piccole e instabili. Ha poco senso un lavoro a tempo indeterminato se la società può fallire da un momento all'altro.
Non vorrei che qualcuno di voi un giorno vada in giro a dire: Non è giusto che io che ho studiato quanto un medico guadagni meno di un infermiere. La situazione è questa!
Quando si progetta e poi costruisce un palazzo vengono impiegati ingegneri, architetti, geometri e semplici muratori. Ciascuno di loro ha intrapreso una particolare carriera e sa cosa si aspetta.
Quando si sviluppa un software sono presenti progettisti, programmatori, tester
etc.
L'ing. informatico, l'informatico, il diplomato, il totale analfabeta, il laureato in fisica riciclato come informatico possono ricoprire indifferentemente ciascuno dei ruoli ed è facile che nessuno di essi guadagni quanto un muratore.
Tutto quello che ho sempre voluto dire e non ho mai detto.
Tre anni che lavoro in questo magnifico settore una laurea in in ing info e sottoscrivo in pieno le cose che scrivi.
informatica NON è solo programmazione.
E' bene correggere il titolo, anzi è bene correggere tutto il post. A mio avviso ha senso laurearsi in informatica per prendersi il titolo e NON fare il programmatore. Ci sono lavori redditizi anche nel campo IT.
informatica NON è solo programmazione.
E' bene correggere il titolo, anzi è bene correggere tutto il post. A mio avviso ha senso laurearsi in informatica per prendersi il titolo e NON fare il programmatore. Ci sono lavori redditizi anche nel campo IT.
Mi piacerebbe capire quali sono?
3D interessante, pessimista ma ben argomentato. Secondo me rispecchia + la realtà del laureato triennale che non quella del 3+2, però. ;)
Sfortunatamente per me la differenza tra 3 e 3+2 per le aziende che ho conosciuto in termini di ruolo e stipendio è sempre stata minima.
3D interessante, pessimista ma ben argomentato. Secondo me rispecchia + la realtà del laureato triennale che non quella del 3+2, però. ;)
Io ho il 3+2. La situazione descritta era riferita al 3+2. Il lato positivo è che chi ha solo la triennale non sembra passarsela peggio.
informatica NON è solo programmazione.
E' bene correggere il titolo, anzi è bene correggere tutto il post. A mio avviso ha senso laurearsi in informatica per prendersi il titolo e NON fare il programmatore. Ci sono lavori redditizi anche nel campo IT.
La maggior parte delle offerte di lavoro sono da programmatore. Sono pochi quelli che aspirano a diventare sistemisti. A livello di considerazione e retribuzione sistemisti e programmatori son compagni di disgrazia.
Ho parlato anche se di sfuggita di posti nel settore pubblico (ho colleghi che lavorano alla regione, al comune, all'ente foreste). Per ulteriori delucidazioni su questo genere di impiego si prenda un film di fantozzi.
Vi racconto altri fatti.
Laureato in informatica 110L, contratto a tempo indeterminato, lavora sotto la guida di un ragazzo diplomato (della stessa età) che sogna di farsi assumere al petrolchimico.
Laureato in informatica lavora per tre anni nel campo del web a 970 euro al mese con contratti co.co.pro, mandato via al primo soffio di vento. Ora ha un co.co.pro con scadenza a natale.
Diplomato, stipendio sopra 1500. E' in causa con l'azienda perchè non gli fanno avere gli stipendi arretrati. Dimenticavo di quest'altra moda delle aziende (siamo in periodo di scarsa liquidità, ti daremo gli stipendi tutti assieme.....)
dreadknight
12-09-2009, 10:18
Ciao. La differenza fra le due lauree è la seguente: In ingegneria si fanno più materie complementari e meno programmazione. In genere ing. informatica risulta più noiosa/ostica. Gli sbocchi lavorativi sono assolutamente/totalmente/tristemente identici. Spesso e volentieri ing. informatici, matematici, fisici, ing. elettronici e semplici diplomati lavorano nello stesso gruppo e con gli stessi ruoli. Da me ad esempio è così.
ah non sapevo che ad informatica si studia robotica, automazione industriale, elettronica ecc...
Vediamo di non fare disinformazione: se uno pensa che l'ingegnere informatico nasca e muoia con la programmazione, o non sa di che sta parlando o è in malafede
Purtroppo non sono bravo a scrivere e non riesco a farvi percepire quali siano i veri problemi di questo lavoro. Io fin da piccolo ho sempre adorato la programmazione. Il problema non sono gli stipendi, la scarsa considerazione, il fatto che spesso non si riesce ad avere neanche una propria scrivania.
Passi anche il fatto che è estremante difficile trovare un lavoro che non sia legato al web o a sistemi bancari, gestionali etc.
Se la passione c'è si sopporta tutto.
Il problema è proprio il lavoro in se che in genere diventa poco gratificante.
Perchè? IL 99.99999999% del lavoro consiste nella manutenzione di codice già esistente, spesso e volentieri scritto male, mal documento, mal commentato, mal indentato. Magari pure scritto con linguaggi obsoleti e inadatti allo scopo.
Nel 90% dei casi ci si ritrova a dover aggiungere controvoglia qualche nuova caratteristica che non ha nessuna utilità ma che per il cliente è assolutamente indispensabile salvo poi accorgersi che non la vuole più una volta che la vede implementata.
E mentre i programmatori lavorano stipati come schiavi in un ufficio angusto, più in alto, in un bellissimo ufficio assolato qualcuno del settore commerciale che non ha mai visto una linea di codice in vita sua vende al cliente una nuova feature da implementare entro 6 mesi. Ma il tempo non basta e così i poveri programmatori dovranno fare gli straordinari (raramente pagati ma se non li fai poi non ti rinnovano il contratto) e lavorare fino a 11 ore al giorno.
ah non sapevo che ad informatica si studia robotica, automazione industriale, elettronica ecc...
Vediamo di non fare disinformazione: se uno pensa che l'ingegnere informatico nasca e muoia con la programmazione, o non sa di che sta parlando o è in malafede
Sei ancora all'università vero? Io ad esempio ho fatto elettronica. Non robotica.
Altrove si fa. Si fa pure all'ITIS
http://www.di.univr.it/dol/main?ent=arearic&id=22&lang=it
Un informatico può pure iscriversi all'albo e nulla gli vieta di fare un dottorato in robotica.
Io non sono in malafede ma mi sembra che tu abbia le idee poco chiare.
Ad esempio in informatica si fa intelligenza artificiale, computer grafica, sistemi operativi, computer vision. Quanti informatici conosci che lavorano in questi settori? Probabilmente sono più degli ing. informatici che lavorano nel campo della robotica. Tra parentesi NULLA vieta ad un informatico di lavorare nel campo della robotica.
Tra parentesi, è facile che arrivi un laureato in fisica e si becchi l'unico posto in 10 anni di ricercatore nel campo della robotica.
Ci sono ingegneri informatici che lavorano al call center e non si occupano di sistemi robotizzati per alzare la cornetta ma sono loro gli automi.
:.Blizzard.:
12-09-2009, 11:12
ah non sapevo che ad informatica si studia robotica, automazione industriale, elettronica ecc...
Da me, che studio informatica a Perugia, non si studiano le materie specifiche da te elencate ma ci sono esami di tecniche di acquisizione dati e fisica dei dispositivi, facenti parte del curriculum interno alla triennale per chi vuole appunto avvicinarsi alla parte più "pratica" dell'informatica - il mio coinquilino ha scelto questo percorso e forse potrà proseguire parte dei suoi studi all'interno dell'INFN. Poi nella specialistica si può continuare con intelligenza artificiale.
Ovviamente non saranno trattati in maniera così approfondita (diversa?) come a ingegneria, ma secondo me e sulla base della mia esperienza informatica rispetto a ingegneria permette una maggiore libertà di movimento nel riuscire a trovare la strada che uno preferisce. Quindi, come è stato giustamente fatto notare, informatica non è solo programmazione.
Per quanto riguarda il discorso lavoro ancora non posso pronunciarmi visto che a febbraio mi laureo per la triennale e poi continuerò con la specialistica e, se dio vuole, finirò i miei studi all'estero. Sò solo che vedo miei amici realizzare siti web - niente di troppo impegnativo - durante gli studi e prenderci anche belle somme. Certo, non è il massimo dell'aspirazione, ma almeno si mettono da parte un po' di soldi.
Confermo poi il discorso dell'inutilità di molti, troppi professori a cui vengono assegnati esami di informatica quando non ne capiscono niente e sono magari anche laureati in matematica, in chimica o chissà cos'altro. Non è tanto il fatto che insegnino materie informatiche, perchè onestamente se devo fare algoritmi e strutture dati preferisco farlo con un matematico, ma vedere gente insegnare esami come Sistemi Operativi che all'esame mette comandi UNIX da shell che se provati sono anche sbagliati beh ... questo ci fà capire in che situazione è ridotta l'università italiana. Mogli e mariti nello stesso ufficio che coincidenza insegnano nello stesso corso di laurea, professori che ancora insegnano linguaggi abbandonati da anni (ho dovuto fare un esame di realtà virtuale in VRML ... roba da mettersi le mani tra i capelli), a cui non frega niente degli studenti e che sembrano quasi ritenere l'insegnamento una condanna piuttosto che uno spunto di crescita personale, di passione e di voglia di costruire qualcosa con gli studenti.
Io ormai sono arrivato alla conclusione che è proprio l'Italia ad essere un paese malato dentro e quello che noi viviamo ogni giorno - con dovute eccezioni ovviamente - all'interno dell'università è quello che poi vediamo all'interno della sanità, delle scuole e per finire nella stessa politica: persone radicate alle loro poltrone che pensano solo a trovare scorciatoie per guadagni personali, che non sanno nemmeno cosa sia la passione per il proprio lavoro e si limitano a mostrare una tantum una parvenza di interesse per quello che fanno solo per mettere a tacere la propria coscienza.
E così tagliano i fondi e tagliano le gambe degli studenti e dei ricercatori che almeno credono in quello che fanno ed hanno voglia di realizzare qualcosa, costringendoli a trovare quel minimo di amor proprio che si realizza alla fine con una valigia e un biglietto di sola andata per l'estero dove almeno vengono considerati con dignità. Mentre con i soldi decurtati ci paghiamo le vacanze in crociera dei potenti di turno.
Chiedo scusa se sono andato un po' OT.
Poi scusate, volevo aggiungere un altro spunto di riflessione senza intento di polemica. Prima però, ci tengo a fare una piccola premessa, ovvero esistono sicuramente molte persone che pur non essendo laureate in informatica hanno spesso conoscienze di gran lunga maggiori rispetto a un laureato (anche qui ci sarebbe da parlarne per ore e ore). Ad ogni modo, la domanda che vi pongo è questa: se io faccio un corso di 3 mesi per imparare a togliere l'appendicite, posso lavorare all'interno di un ospedale? Se io faccio un corso di 3 mesi di letteratura italiana, posso andare a insegnare in una scuola? Se io sono un appassionato di quadri di Picasso, posso andare a lavorare in una pinacoteca?
Bene ... se io faccio un corso di informatica di 3 mesi in cui mi insegnano le basi di programmazione del Java, posso togliere il posto ad un laureato in informatica?
che tristezza, mi chiedo sempre più chi me l'ha fatto fare :asd:
è meglio emigrare in qualche paese straniero a fare piadine mi sa :asd:
Bene ... se io faccio un corso di informatica di 3 mesi in cui mi insegnano le basi di programmazione del Java, posso togliere il posto ad un laureato in informatica?
Si. Sarebbe gravissimo non fosse per il fatto che anche i docenti di informatica magari sono laureati di economia e hanno iniziato ad insegnare dopo un corso di 3 mesi.
Vedendo certi miei ex. docenti mi chiedo. Possibile che prof. ***** non avesse altri parenti più intelligenti da sistemare?
:.Blizzard.:
12-09-2009, 11:30
Si. Sarebbe gravissimo non fosse per il fatto che anche i docenti di informatica magari sono laureati di economia e hanno iniziato ad insegnare dopo un corso di 3 mesi.
Non ho capito, stai dicendo che è giusto perchè lo fanno anche gli altri?
Ad ogni modo, quello che hai fatto è un discorso sbagliato perchè ti assicuro che l'abilitazione all'insegnamento è un percorso molto lungo e non basta di certo un corso di 3 mesi per diventare insegnante, ma anni.
Non ho capito, stai dicendo che è giusto perchè lo fanno anche gli altri?
Ad ogni modo, quello che hai fatto è un discorso sbagliato perchè ti assicuro che l'abilitazione all'insegnamento è un percorso molto lungo e non basta di certo un corso di 3 mesi per diventare insegnante, ma anni.
Non sei tu qualche post fa che ti lamentavi dei tuoi docenti laureati in altre discipline che non sanno una mazza di programmazione? Io ho avuto docenti di programmazione laureati in altre discipline che magari hanno fatto un corso di c 20 anni fa, non hanno mai scritto seriamente una riga di codice, non si sono mai aggiornati e non hanno passione. Ho avuto colleghi che sono riusciti a passare l'esame per inerzia perchè dopo n tentativi hanno capito cosa veniva richiesto.
Come puoi pretendere che venga vietato di lavorare a gente che magari ha solo il diploma ma è 20 anni nel settore con passione e dedizione?
:.Blizzard.:
12-09-2009, 11:51
Come puoi pretendere che venga vietato di lavorare a gente che magari ha solo il diploma ma è 20 anni nel settore con passione e dedizione?
Quindi scusa, a cosa servirebbe ai fini pratici laurearsi in informatica se tanto basta passione, dedizione e un diploma? Perchè non funziona così anche negli ospedali, nelle banche o nelle scuole?
Cerca di capire anche la mia posizione, ovvero che mentre investo tempo e soldi per un pezzo di carta c'è gente che mi passa davanti soltanto perchè magari ha fatto un corso intensivo di Java (ho esasperato la situazione ovviamente) e poi magari è la stessa che scrive il codice non indentato, senza commenti e per nulla ottimizzato di cui si discuteva qualche post indietro.
E ribadisco, ci sono doverose e numerose eccezioni ( come se Bill Gates avesse mai messo piede in un'università :asd: )
Quindi scusa, a cosa servirebbe ai fini pratici laurearsi in informatica se tanto basta passione, dedizione e un diploma? Perchè non funziona così anche negli ospedali, nelle banche o nelle scuole?
Cerca di capire anche la mia posizione, ovvero che mentre investo tempo e soldi per un pezzo di carta c'è gente che mi passa davanti soltanto perchè magari ha fatto un corso intensivo di Java (ho esasperato la situazione ovviamente) e poi magari è la stessa che scrive il codice non indentato, senza commenti e per nulla ottimizzato di cui si discuteva qualche post indietro.
E ribadisco, ci sono doverose e numerose eccezioni.
E' una situazione molto diversa. Il software è libero come la musica e così come nessuno può impedire a qualcuno che non ha frequentato il conservatorio di scrivere una canzone nessuno potrà mai impedire a qualcuno di scrivere un software solo perchè non ha i titoli.
Che facciamo? Vietiamo i giochi della ID perchè john carmack non è laureato?
Sostituiamo i loro engine con qualche pastrocchio fatto dall'ultimo discendente di una dinastia di docenti universitari? Bandiamo tutti i software scritti in C perchè dennis ritchie non era laureato?
Io non mi lamento del fatto che un laureato in fisica o un diplomato possa lavorare di fianco a me. Mi lamento che non venga dato nessun valore alle competenze. Quindi mi lamento che un diplomato che non ha mai studiato i design patterns venga messo a programmare, così come mi lamento che un laureato in ing. informatica che non ha ugualmente mai studiato i design patterns venga messo a programmare e che un docente venga messo ad insegnare senza aver mai studiato i design patterns. Ma se un diplomato sa fare ciò che viene richiesto BEN VENGA.
UN altro punto fondamentale è questo. Io ho fatto 7 esami di metematica, 2 di fisica, altri di informatica teorica, intelligenza artificiale etc..Pochissimi di programmazione.
Un perito informatico non avrebbe il diritto di dire "Ma perchè cavolo questi laureati vengono a rubarmi il posto da code-monkey, configuratore di framework php, copia-incollatore di codice javascript e non se ne vanno a fare robotica, automazione industriale o intelligenza artificiale?"
Siamo sicuri che siano gli infermieri a rubare il lavoro dei medici e non il contrario?
Mentre C.P. si è laureato in informatica prendendo 18 in tutti gli esami di matematica, passando programmazione perchè si è fatto fare il progettino da un collega, studiando a memoria e dimenticando tutto il giorno dopo, John Carmack ha più volte rivoluzionato il mondo dei videogiochi e ha scritto engine grafici all'avanguardia.
Dobbiamo batterci affinchè gente come John Carmack non possa più esercitare la professione e fare in modo che solo gente come C.P, dotata della giusta forma mentis, possa lavorare in questo settore. Al momento però non è possibile assumerlo perchè è impegnato in un complesso brain storming con altre menti uscite dalla stessa facoltà per riuscire finalmente a capire quel maledettissimo ciclo for.
Matrixbob
12-09-2009, 13:17
Sottoscrivo il primo post è la pura e semplice verità.
Matrixbob
12-09-2009, 13:20
Dimenticavo un altro punto. Se per un medico si aprono possibilità di carriera mirabolanti in ogni città sopra i 30.000 abitanti, gli informatici se vogliono qualcosa più del co.co.pro a 1000 euro al mese è facile che debbano spostarsi a roma o milano...
I posti pubblici per ingegneri informatici e informatici sono estremamente rari e squallidi. Puro lavoro burocratico.
Ci si può mettere in proprio ma spesso i clienti ne escono con frasi tipo "mio nipote di 14 anni con 50 euro me lo fa"......
Gran parte delle società che offrono lavoro per informatici in italia sono piccole e instabili. Ha poco senso un lavoro a tempo indeterminato se la società può fallire da un momento all'altro.
Cazzo sei il nuovo evangelista! :ave: :ave: :nera:
Stavo infatti pensando di prendere una seconda laurea triennale in economia io ... ma nella mia cittadina non c'è + devo spostarmi a Torino ... chissà se mi passano qualche esame di quella Magistrale in Informatica.
Matrixbob
12-09-2009, 13:25
3D interessante, pessimista ma ben argomentato. Secondo me rispecchia + la realtà del laureato triennale che non quella del 3+2, però. ;)
Io ho il 5 magistrale e ho perso il senno tra i codici di MSC e Fondiaria per ritrovarmi con un calcio nel culo a fine contratto. :O
All Callcenter finirò? Forse, almeno li c'è la fiha! :D
Matrixbob
12-09-2009, 13:37
Ah non dimentichiamo quelli che s'immolano per la gloria eterna:
Orari assurdi Ingegneri Informatici (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2044711) :D
Ho un mio amico ragioniere cassiere in banca e la sera spesso sento dire "sono a pezzi non c'è la faccio a venire in palestra" e io al telefono discretamente sorrido. :)
Zodd_Il_nosferatu
12-09-2009, 13:44
che tristezza leggere queste cose...
insomma da quel che ho capito, chiunque si iscrive a ing dell'informazione o a informatica come scienza matematica è destinato ad avere una vitaccia?
e dire che io mi sono appena iscritto a ing.informatica...
se è così il prossimo anno passo a ing.meccanica facendomi passare qualche esame.. :muro:
Ecco perchè mi spremo le meningi per trovare un modo per cambiare settore, avevo pensato ad un master MBA a rimettermi a studiare Economia :muro: :muro:
che tristezza leggere queste cose...
insomma da quel che ho capito, chiunque si iscrive a ing dell'informazione o a informatica come scienza matematica è destinato ad avere una vitaccia?
e dire che io mi sono appena iscritto a ing.informatica...
se è così il prossimo anno passo a ing.meccanica facendomi passare qualche esame.. :muro:
Io non so come sia la situazione in ing. meccanica. Mal che vada comunque nessuno ti vieterà di fare il programmatore. :D
Altro punto non toccato:
Se le altre categorie professionali creano albi, lobbies etc per proteggere la categoria, gli informatici sono dotati della più insana forma di masochismo.
Troverete persone talmente appassionate che messe a a fare il lavoro più umile e disgustoso, sempre perchè sono nerd, saranno disposte a fare straordinari non pagati, continuare a casa il lavoro, lavorare la domenica per diletto.
Un giorno un mio capo mi chiese se stavo lavorando al progetto anche fuori dall'orario di lavoro. Gli ho ovviamente risposto di no, e lui, vi giuro, si è scandalizzato ricordandomi degli informatici che lavoravano per la gloria nelle loro cantine.
State attenti anche a questo, non solo vi daranno una miseria per lavorare 8 ore al giorno ma si aspettano che per passione facciate pure gli extra gratuitamente. E conosco tante persone che son così.
insomma da quel che ho capito, chiunque si iscrive a ing dell'informazione o a informatica come scienza matematica è destinato ad avere una vitaccia?
Non vorrei che questi miei discorsi spingessero qualcuno a mollare informatica per facoltà ancora peggiori. Penso che il mondo del lavoro sia duro per tutti, non solo per gli informatici. Questa è la situazione che attende gli informatici, non so come sia per gli altri.
Una cosa va detta: il laureato in lettere che riesce a insegnare, il biologo che riesce a inserirsi nel suo settore, l'avvocato che riesce ad esercitare sono sempre soddisfatti del loro lavoro. Forse hanno più problemi a trovare un posto però quando il lavoro arriva è un Lavoro con la L maiuscola.
Se a 25 anni lo studente di medicina invidia quello di informatica che riesce a gudagnare i primi 1000 euro al mese a 35 anni l'informatico guadagna 1300 euro al mese......il medico:D
insomma da quel che ho capito, chiunque si iscrive a ing dell'informazione o a informatica come scienza matematica è destinato ad avere una vitaccia?
Se sei un fenomeno, sei disposto ad andare all'estero e a vivere per il lavoro puoi trovare qualcosa di interessante, gratificante e ben pagato.
Se invece del lavoro ti interessa la pausa caffè, non ti dispiace produrre pattume anzichè software, e non aspiri a guadagnare tanto puoi trovare qualcosa anche in italia.
Matrixbob
12-09-2009, 17:08
Altro punto non toccato:
Se le altre categorie professionali creano albi, lobbies etc per proteggere la categoria, gli informatici sono dotati della più insana forma di masochismo.
Troverete persone talmente appassionate che messe a a fare il lavoro più umile e disgustoso, sempre perchè sono nerd, saranno disposte a fare straordinari non pagati, continuare a casa il lavoro, lavorare la domenica per diletto.
Un giorno un mio capo mi chiese se stavo lavorando al progetto anche fuori dall'orario di lavoro. Gli ho ovviamente risposto di no, e lui, vi giuro, si è scandalizzato ricordandomi degli informatici che lavoravano per la gloria nelle loro cantine.
State attenti anche a questo, non solo vi daranno una miseria per lavorare 8 ore al giorno ma si aspettano che per passione facciate pure gli extra gratuitamente. E conosco tante persone che son così.
Ahaha cavolo è vero! Il mio ex amministratore delegato mi chiese in previsione del rinnovo che non c'è mai stato:
lui "vai in vacanza quast'anno?"
io "non saprei attendo vostre nuove"
lui "ecco bravo stai a casa e sviluppa sviluppa"
io ":O"
Matrixbob
12-09-2009, 17:10
Se a 25 anni lo studente di medicina invidia quello di informatica che riesce a gudagnare i primi 1000 euro al mese a 35 anni l'informatico guadagna 1300 euro al mese......il medico:D
il medico ha conosciuto il suo commercialista e insieme hanno soperto l'evasione. :D
Horizont
12-09-2009, 23:53
leggo basito...io sto finendo informatica...sono in procinto di laurearmi alla triennale, ho 21 anni...la cosa mi sconforta...ma so benissimo che non è sempre sempre così per fortuna...sono convinto che alcuni fortunati possano torvarsi bene nel lavoro che fanno ed essere ben remunerati...
Poi fosse solo per l'ambito informatico questa problematica...conosco gente laureata nelle piu svariate facoltà a fare lavori di addetto, cassiera e altri lavori dove sì che ti senti importante e necessario...
E' ironico come l'Italia stessa ha voglia che ce ne andiamo in un altro paese...ci prepara al peggio per poi avere una vita più semplice in altri paesi con più opportunità.
Comunque lamentarsi quando si ha la passione per qualcosa non mi sembra tanto il caso...gente come me che non ha ancora trovato la sua passione, la sua vocazione è ancora peggio fidatevi.
secondo me chi parla così non ha voglia di sbattersi per un signor lavoro.
In Italia tutto va a puttane? Se avete meno di 30 anni non avete scuse, c'è un intero mondo che vi aspetta al posto di star qui a non saper fare altro che lamentarvi.
E se non avete i soldi per il passo all'estero sbattetevi qualche mese da manovale senza uscire neanche il sabato, poi potrete fare quello che vorrete, anche se mi sa che gli stessi che dicono di non avere un cent per provare a fare una cosa del genere sono gli stessi che escono con le macchine da concessionario...
al posto di arrendervi ad aziende di bodyrental non sapete che all'estero mamma IBM (non la prima aziendina di outsourcing del milanese) cerca impiegati che non trova?
secondo me chi parla così non ha voglia di sbattersi per un signor lavoro.
In Italia tutto va a puttane? Se avete meno di 30 anni non avete scuse, c'è un intero mondo che vi aspetta al posto di star qui a non saper fare altro che lamentarvi.
E se non avete i soldi per il passo all'estero sbattetevi qualche mese da manovale senza uscire neanche il sabato, poi potrete fare quello che vorrete, anche se mi sa che gli stessi che dicono di non avere un cent per provare a fare una cosa del genere sono gli stessi che escono con le macchine da concessionario...
al posto di arrendervi ad aziende di bodyrental non sapete che all'estero mamma IBM (non la prima aziendina di outsourcing del milanese) cerca impiegati che non trova?
Ho aperto questo post per mettere in guardia quanti volessero iscriversi in informatica o ing. informatica. Sto riportando semplicemente fatti.
Son contento che tu abbia citato proprio IBM. Un giorno venne all'università un ingegnere della IBM (praticamente si occupava di configurare mainframe system Z) e si fece grandi risate sul nostro programma universitario che aveva tra gli esami computer grafica e intelligenza artificale. Dopo di che ci presentò un manuale di parecchie centinaia di pagine di procedure da riga di comando per compiere le operazioni di routine sui system Z. In quello consisteva il suo lavoro. E lo credo che non trovano gente:sofico:
Matrixbob
13-09-2009, 21:18
Ho aperto questo post per mettere in guardia quanti volessero iscriversi in informatica o ing. informatica. Sto riportando semplicemente fatti.
Son contento che tu abbia citato proprio IBM. Un giorno venne all'università un ingegnere della IBM (praticamente si occupava di configurare mainframe system Z) e si fece grandi risate sul nostro programma universitario che aveva tra gli esami computer grafica e intelligenza artificale. Dopo di che ci presentò un manuale di parecchie centinaia di pagine di procedure da riga di comando per compiere le operazioni di routine sui system Z. In quello consisteva il suo lavoro. E lo credo che non trovano gente:sofico:
Ma si Java lascialo sognare ... daltronde è di sogno che parla.
CMQ non tralsciamo un'altra cosa che è capitata a me:
cliente diverso --> tecnologia diversa
quindi vai a imparare framework diversi e via dicendo ... una strage! :O
Si rischia di diventare sufficienti su tutto e specializzato in niente. :(
.... e poi quante volte l'irruzione del account manager a chiedere "allora avete patchato il baco" ... 2 ore dopo "allora risolto?" Io..."ma vaf"
Era un baco di overbooking che manco i produttori del SW avevano mai risolto ...
javaboy: non tutti i corsi di laurea in informatica fanno computer grafica o intelligenza artificiale.
Comunque non bisogna sottovalutare il cervello umano, io quando entrai la prima volta in sala macchine guardavo la console non ci capivo un h, stile matrix (il film non l'utente). Dopo qualche mese equivaleva a parlare italiano quasi.. (console z/OS su mainframe guarda il caso).
matrixbob: non sto parlando di sogni, ma di realtà possibili non solo per gli ingegneroni (apparte che poi un laureato in informatica non vedo _nell'ambito specifico_ cosa abbia da invidiare ad un ingegnere) di cui parlate voi che, se vi sfugge, non nascono gia nella culla con conoscenze ma le apprendono, come ogni comune mortale, con voglia di fare e curiosità.
in ogni modo bisogna allargare un po gli orizzonti e smetterla di lamentarsi.
javaboy: non tutti i corsi di laurea in informatica fanno computer grafica o intelligenza artificiale.
Comunque non bisogna sottovalutare il cervello umano, io quando entrai la prima volta in sala macchine guardavo la console non ci capivo un h, stile matrix (il film non l'utente). Dopo qualche mese equivaleva a parlare italiano quasi.. (console z/OS su mainframe guarda il caso).
matrixbob: non sto parlando di sogni, ma di realtà possibili non solo per gli ingegneroni (apparte che poi un laureato in informatica non vedo _nell'ambito specifico_ cosa abbia da invidiare ad un ingegnere) di cui parlate voi che, se vi sfugge, non nascono gia nella culla con conoscenze ma le apprendono, come ogni comune mortale, con voglia di fare e curiosità.
in ogni modo bisogna allargare un po gli orizzonti e smetterla di lamentarsi.
Sul fatto che sia necessario allargare gli orizzonti e che lamentarsi serva a poco sono d'accordo.....Ho aperto questo topic con lo scopo di informare gli studenti di informatica su quello che li attende. Ti invito a riportare le tue esperienze.
Se uno si iscrive in informatica con l'idea di fare il tecnico system/Z, studiarsi i manualoni e non fare nulla di più che configurare un grosso calcolatore, ben venga!
Se uno si immagina di finire in un laboratorio di intelligenza artificiale tra robot umanoidi e altre amenità fantascientifiche temo che rimarrà molto deluso.
Quelli che però rimarranno più delusi secondo me sono coloro che aspirano a fare i programmatori. Sulla realtà italiana ho già detto. Temo che la carriera ideale però non si possa fare neanche all'estero, neanche nei posti apprentemente più interessanti.
Non so se qualcuno di voi ha letto qualche tempo fa, proprio su questo forum nella sezione pogrammazione, dei turni massacranti imposti dalla electronic arts. Prima un'ora in più tutti i giorni, poi 2 ore in più, poi si lavora anche il sabato, poi anche la domenica mattina......e in fondo questi sono i più fortunati.
Ma si Java lascialo sognare ... daltronde è di sogno che parla.
CMQ non tralsciamo un'altra cosa che è capitata a me:
cliente diverso --> tecnologia diversa
quindi vai a imparare framework diversi e via dicendo ... una strage! :O
Si rischia di diventare sufficienti su tutto e specializzato in niente. :(
.... e poi quante volte l'irruzione del account manager a chiedere "allora avete patchato il baco" ... 2 ore dopo "allora risolto?" Io..."ma vaf"
Era un baco di overbooking che manco i produttori del SW avevano mai risolto ...
E' bellissimo quando un neolaureato in informatica va a fare un colloquio e gli fanno domande specifiche su qualche particolare framework.
Perfetto! E dire che mi sono appena iscritto, io povera matricola, alla facoltà di Informatica di Tor Vergata. Ho sempre, sempre, SEMPRE amato la programmazione ed è per questo che ho pensato di aver fatto la scelta migliore. Che dire, avevo molte indecisioni (tra cui proprio quella di decidere se prendere ingegneria o meno). Leggendo il tuo post non ho il morale e la voglia necessaria sotto i piedi...di più.
Mio padre è un programmatore di PLC (con un diploma dell'ITIS di Ferentino), viaggia tantissimo all'estero e non lo vedo quasi mai. Lui ce l'ha fatta.
Dopo aver letto questo, mi sento uno schifo.
D'altronde, nella vita bisogna essere anche un po' cinici e realisti. Evidentemente è così, spero solo di farcela.
Ryuzaki_Eru
14-09-2009, 08:30
Non ho letto tutta la discussione, ma solo la prima pagina. Ci tengo però a esprimere la mia modesta opinione.
Lunedi inizierò ad andare all'uni e sono davvero, ma davvero felice.
Avevo sentito e letto cose simili qua e là, ma dalla vita una cosa che ho imparato è di non guardare ciò che fanno e dicono gli altri (con tutto il rispetto per javaboy), ma di provare sulla propria pelle e vedere con i propri occhi. Ed è vero (parlo per esperienza personale).
Credo però che ci siano delle realtà diverse e uno deve provare ad entrarci. Di sicuro però sconsigiare di prendere una laurea in Informatica per questo motivo credo sia un grave errore ed una cosa profondamente sbagliata.
Non credo che il fatto che un diplomato prenda di più di un laureato con il massimo dei voti o che quasi tutti finiscono a ripulire codice siano motivazioni valide per "rendere inutile" una laurea in Informatica. E' indubbio che ad Informatica, se trovi professori come si deve e un ambiente come si deve, ma all'uni in generale, ottieni delle conoscenze, della preparazione, quel modo di pensare e ragionare che difficilmente si ottiene sul lavoro soltanto oppure che ottiene un diplomato.
Ed un altro gravissimo errore è quello dell'uguaglianza informatica = programmazione.
Sempre sempre sempre sempre sempre questa affermazione. Informatica NON è solo programmazione. Questo dovremmo mettercelo tutti in testa.
Quindi io dico a tutti quelli che già frequentano o che iniziano / inizieranno, come darking, di non farsi assolutamente demoralizzare dalle parole di javaboy o di altri, di non sentirsi uno schifo e di non far morire per nessuno motivo la passione, la voglia e la curiosità. Seguite la vostra strada, fate ciò che amate, coltivate la vostra passione, "spaccate il mondo" e soprattutto divertitevi senza farvi troppe preoccupazioni o farvi prendere dal panico e dagli incubi notturni ;)
Ho sempre, sempre, SEMPRE amato la programmazione ed è per questo che ho pensato di aver fatto la scelta migliore.
La programmazione la farai, ma ad Informatica non c'è solo quello, è una minima parte anzi. Ma dato che ami cosi tanto la programmazione puoi benissimo studiare per i fatti tuoi a casa, approfondire, partecipare a meeting, team, fare cose insieme ad altri ragazzi. L'università è un ambiente molto stimolante, pieno di idee e che ti permette di esprimerti al meglio. Vai tranquillo e sereno, non farti tutti questi problemi perchè non c'è assolutamente motivo ;)
Non ho letto tutta la discussione, ma solo la prima pagina. Ci tengo però a esprimere la mia modesta opinione.
Lunedi inizierò ad andare all'uni e sono davvero, ma davvero felice.
Avevo sentito e letto cose simili qua e là, ma dalla vita una cosa che ho imparato è di non guardare ciò che fanno e dicono gli altri (con tutto il rispetto per javaboy), ma di provare sulla propria pelle e vedere con i propri occhi. Ed è vero (parlo per esperienza personale).
A volte quando si vedono le cose con i propri occhi è troppo tardi per tornare indietro. Secondo me è bene prima informarsi per cercare di capire quali siano effettivamente gli sbocchi professionali.
Credo però che ci siano delle realtà diverse e uno deve provare ad entrarci. Di sicuro però sconsigiare di prendere una laurea in Informatica per questo motivo credo sia un grave errore ed una cosa profondamente sbagliata.
Certamente non sto consigliando di iscriversi in psicologia. Gli informatici trovano lavoro nel campo dell'informatica?Si, in genere senza problemi.
Ci sono degli informatici che decidono deliberatamente di andare a lavorare al call center?Si
A questo punto dobbiamo porci una nuova domanda. Come sono questi lavori nel campo dell'informatica? Quanto sono retribuiti?
Non credo che il fatto che un diplomato prenda di più di un laureato con il massimo dei voti o che quasi tutti finiscono a ripulire codice siano motivazioni valide per "rendere inutile" una laurea in Informatica.
Le aziende tendono a considerare l'esperienza più che la laurea. E' molto comune che un diplomato prenda più di un laureato.
E' indubbio che ad Informatica, se trovi professori come si deve e un ambiente come si deve, ma all'uni in generale, ottieni delle conoscenze, della preparazione, quel modo di pensare e ragionare che difficilmente si ottiene sul lavoro soltanto oppure che ottiene un diplomato.
Non sempre è vero. Supponi di avere un esame di programmazione C, sono sicuro da come parli che tu ci metterai passione etc, ti comprerai un bel librone e farai tonnellate di studio per conto tuo. Ci sarà qualche tuo collega che invece, desideroso di passare solo l'esame, si farà fare i progettini da qualche amico, prenderà 18 all'orale e avrà imparato frettolosamente solo le dispense (il più delle volte imprecise e incomplete) del docente che con tutta probabilità è laureato in chimica e non ha mai scritto un software in vita sua.
Non sottovalutare i diplomati.
Ed un altro gravissimo errore è quello dell'uguaglianza informatica = programmazione.
Sempre sempre sempre sempre sempre questa affermazione. Informatica NON è solo programmazione. Questo dovremmo mettercelo tutti in testa.
Questo lo sappiamo tutti. Il problema è che il 99% dei lavori sono da programmatore o sistemista.
Matrixbob
14-09-2009, 09:08
Ma percarità divina, nessuno vuole demoralizzare nessuno.
Io sono uscito solo con 100/110 da un'università del nord Italia (http://www.mfn.unipmn.it) e dopo 1 mese già lavoravo ed ero costretto a prendere una certificazione in Progress a Milano 3 City (framework di cui manco conoscevo l'esistenza perchè poco diffuso in Ita).
Vedeteci come "fratelloni" o comagni d'uni dell'ultimo anno.
Poi io sono il primo San Tommaso e ho dovuto sbatterci la testa per crederci.
Informatico -> 4 liv metalmeccanico se si fa cose non inerenti alla laurea, 5 liv altrimenti.
Quando ho preteso il livello 5, mi hanno lasciato a progetto ...
clasprea
14-09-2009, 09:09
secondo me chi parla così non ha voglia di sbattersi per un signor lavoro.
In Italia tutto va a puttane? Se avete meno di 30 anni non avete scuse, c'è un intero mondo che vi aspetta al posto di star qui a non saper fare altro che lamentarvi.
E se non avete i soldi per il passo all'estero sbattetevi qualche mese da manovale senza uscire neanche il sabato, poi potrete fare quello che vorrete, anche se mi sa che gli stessi che dicono di non avere un cent per provare a fare una cosa del genere sono gli stessi che escono con le macchine da concessionario...
al posto di arrendervi ad aziende di bodyrental non sapete che all'estero mamma IBM (non la prima aziendina di outsourcing del milanese) cerca impiegati che non trova?
Falsissimo, in IBM è tutto bloccato da 8 mesi a questa parte, in Europa. Solo nell'ultimo anno IBM USA ha lasciato a casa 10.000 persone, senza contare tutti i consulenti esterni che sono stati tagliati
Ryuzaki_Eru
14-09-2009, 09:12
A volte quando si vedono le cose con i propri occhi è troppo tardi per tornare indietro. Secondo me è bene prima informarsi per cercare di capire quali siano effettivamente gli sbocchi professionali.
E' meglio vedere che non vedere e magari perdere buone occasioni. Se facessero tutti cosi il mondo sarebbe fermo, in tutti i settori, non solo IT.
Certamente non sto consigliando di iscriversi in psicologia. Gli informatici trovano lavoro nel campo dell'informatica?Si, in genere senza problemi.
Ci sono degli informatici che decidono deliberatamente di andare a lavorare al call center?Si
A questo punto dobbiamo porci una nuova domanda. Come sono questi lavori nel campo dell'informatica? Quanto sono retribuiti?
Come ogni lavoro ci sono i lati positivi e negativi, ma se uno si fa questi problemi allora dovrebbero eliminare il 90% delle facoltà, lasciare solo medicina e giurisprudenza e gli altri andiamo a fare qualcos'altro. Non credi?
Le aziende tendono a considerare l'esperienza più che la laurea. E' molto comune che un diplomato prenda più di un laureato.
Purtroppo con l'esperienza non si nasce. Per come l'ha fatta il diplomato la può fare il laureato l'esperienza. Poi a lungo andare le differenze si vedranno maggiormente.
Non sempre è vero. Supponi di avere un esame di programmazione C, sono sicuro da come parli che tu ci metterai passione etc, ti comprerai un bel librone e farai tonnellate di studio per conto tuo. Ci sarà qualche tuo collega che invece, desideroso di passare solo l'esame, si farà fare i progettini da qualche amico, prenderà 18 all'orale e avrà imparato frettolosamente solo le dispense (il più delle volte imprecise e incomplete) del docente che con tutta probabilità è laureato in chimica e non ha mai scritto un software in vita sua.
Non sottovalutare i diplomati.
Non sottovaluto mai nessuno, ma io parlo ovviamente per persone che si impegnano e non si fanno fare i compiti, i progetti e gli esericizi dagli amici. E ovviamente parlo di docenti come si deve, non riciclati nell'informatica.
Questo lo sappiamo tutti. Il problema è che il 99% dei lavori sono da programmatore o sistemista.
Bè qua non ci puoi fare niente, ma non mi sembra un motivo valido per non andare all'uni. Qualche possibilità in più la laurea la dà senz'altro, se uno ha talento ed è bravo le possibilità aumentano ancora di più.
Matrixbob
14-09-2009, 09:15
Non sempre è vero. Supponi di avere un esame di programmazione C, sono sicuro da come parli che tu ci metterai passione etc, ti comprerai un bel librone e farai tonnellate di studio per conto tuo. Ci sarà qualche tuo collega che invece, desideroso di passare solo l'esame, si farà fare i progettini da qualche amico, prenderà 18 all'orale e avrà imparato frettolosamente solo le dispense (il più delle volte imprecise e incomplete) del docente che con tutta probabilità è laureato in chimica e non ha mai scritto un software in vita sua.
Non sottovalutare i diplomati.
Avevo un compagna così, solo che essendo pure figa i prof non gli davano proprio 18 ... molto D+. ;)
Ora sta in Accenture... :O
Matrixbob
14-09-2009, 09:29
Non dimentichiamo un'altra cosa:
con laurea scientifica o ingegneristica non potrai fare concorsi per banche e un sacco d'altre cose come ad esempio il prefetto ecc ... se ci arrivi è attraverso a subappalti ad aziende terze ... è tutto una scatola cinese dentro l'altra. Fai che se io beccavo 1500 allora il cliente avrà pagato 3000 o 4000 all'azienda che mi dava in accouting.
Essendo una nazione clientelista questo si riperquote anche nel mondo del lavoro ... ;) si salvi chi può! :)
Confermo poi il discorso dell'inutilità di molti, troppi professori a cui vengono assegnati esami di informatica quando non ne capiscono niente e sono magari anche laureati in matematica, in chimica o chissà cos'altro. Non è tanto il fatto che insegnino materie informatiche, perchè onestamente se devo fare algoritmi e strutture dati preferisco farlo con un matematico, ma vedere gente insegnare esami come Sistemi Operativi che all'esame mette comandi UNIX da shell che se provati sono anche sbagliati beh ... questo ci fà capire in che situazione è ridotta l'università italiana. Mogli e mariti nello stesso ufficio che coincidenza insegnano nello stesso corso di laurea, professori che ancora insegnano linguaggi abbandonati da anni (ho dovuto fare un esame di realtà virtuale in VRML ... roba da mettersi le mani tra i capelli), a cui non frega niente degli studenti e che sembrano quasi ritenere l'insegnamento una condanna piuttosto che uno spunto di crescita personale, di passione e di voglia di costruire qualcosa con gli studenti.
Io ormai sono arrivato alla conclusione che è proprio l'Italia ad essere un paese malato dentro e quello che noi viviamo ogni giorno - con dovute eccezioni ovviamente - all'interno dell'università è quello che poi vediamo all'interno della sanità, delle scuole e per finire nella stessa politica: persone radicate alle loro poltrone che pensano solo a trovare scorciatoie per guadagni personali, che non sanno nemmeno cosa sia la passione per il proprio lavoro e si limitano a mostrare una tantum una parvenza di interesse per quello che fanno solo per mettere a tacere la propria coscienza.
E così tagliano i fondi e tagliano le gambe degli studenti e dei ricercatori che almeno credono in quello che fanno ed hanno voglia di realizzare qualcosa, costringendoli a trovare quel minimo di amor proprio che si realizza alla fine con una valigia e un biglietto di sola andata per l'estero dove almeno vengono considerati con dignità. Mentre con i soldi decurtati ci paghiamo le vacanze in crociera dei potenti di turno.
Come dici tu stesso, ci sono le eccezioni e per la mia esperienza universitaria posso dire di aver frequentato un'università che funziona e con gente preparata; ovviamente non dico esente da problemi.
Per il discorso in generale, questo è l'ennesimo campanello di allarme che suona su questo forum e confermato da alcune esperienze di conoscenti che lavorano nel campo.
Essendo ancora dalla parte degli studenti e non dei lavoratori, rifletto molto su questo.
Per come la prospettate, cioè un settore dove regna il pressapochismo, il software gestionale o poco più, scritto pure male e poco manutenibile, obsoleto, ecc. potrebbe sembrare anche una grande occasione per i laureati, che dovrebbero essere quelli più "freschi" e più "svegli". Voglio dire, un mercato del genere potrebbe essere l'ideale proprio per nuove idee, nuove metodologie di lavoro. La concorrenza dovrebbe essere sbaragliata in un attimo in quanto si potrebbero offrire prodotti di qualità nettamente superiore a costi assolutamente concorrenziali e si potrebbe attingere da un bacino di lavoratori poco "sfruttato" (sarebbe facile strappare al call center di turno un laureato informatico preparato).
Ma questo perché non succede? Per mancanza di spirito di iniziativa da parte dei laureati? Perché la realtà è diversa e magari aziende serie che lavorano bene ci sono e già occupano il mercato (e non ci si dovrebbe riferire alle società attuali di consulenza spesso riportate qui)?
Per come la prospettate, cioè un settore dove regna il pressapochismo, il software gestionale o poco più, scritto pure male e poco manutenibile, obsoleto, ecc. potrebbe sembrare anche una grande occasione per i laureati, che dovrebbero essere quelli più "freschi" e più "svegli". Voglio dire, un mercato del genere potrebbe essere l'ideale proprio per nuove idee, nuove metodologie di lavoro. La concorrenza dovrebbe essere sbaragliata in un attimo in quanto si potrebbero offrire prodotti di qualità nettamente superiore a costi assolutamente concorrenziali e si potrebbe attingere da un bacino di lavoratori poco "sfruttato" (sarebbe facile strappare al call center di turno un laureato informatico preparato).
Perchè il cliente paga in anticipo per un software che verrà sviluppato su misura. Se è disposto a spendere si rivolgerà ad una azienda ben nota.
Tornando al tipo di lavoro: supponiamo di lavorare in una azienda ben organizzata. E' facile che il cliente sia una banca che vuole aggiungere una nuova feature ad una vecchia applicazione cobol. Mantenere la vecchia applicazione costa meno che svilupparne una nuova. Quindi anche se lavori in una azienda virtuosa sei costretto a usare quello scempio di cobol.
Oppure devi sviluppare una applicazione web, qualsiasi azienda virtuosa sa che conviene utilizzare dei framework che fanno metà del lavoro e ti lasciano il compito di smanettare tra file di configurazione in xml, lottare contro le incompatibilità fra i vari browser, testare e ritestare l'applicazione, lottare con i clienti che chiedono delle nuove feature totalmente inutili e apparentemente banali ma che richiedono abbondante nuovo lavoro e testing.
Per chi diceva che non ci sono solo programmatori o sistemisti.
Alcuni dei miei colleghi sono stati assunti con i titoli più disparati (da esperto di dominio ad altre menate del genere)....A lavoro sono ridotti a compilare a mano dei file XML, inserire record su database, scrivere 10 righe di codice in python per caricare dei dati, altri si occupano di assistenza ai clienti.
Matrixbob
14-09-2009, 19:27
Tornando al tipo di lavoro: supponiamo di lavorare in una azienda ben organizzata. E' facile che il cliente sia una banca che vuole aggiungere una nuova feature ad una vecchia applicazione cobol. Mantenere la vecchia applicazione costa meno che svilupparne una nuova. Quindi anche se lavori in una azienda virtuosa sei costretto a usare quello scempio di cobol.
Verissimo, mi ricordo (se non sbaglio) le mappe di CICS sono fatte in COBOL (uno tra i tanti modi mi pare) .. una vecchia signora quando ero in Fondiaria era fiera di essere stata progammatrice COBOL e mi disse "adesso che esce COBOL2 vedrai, non c'è ne sarà per nessuno" ... tornato a casa ho cercato sto COBOL2 in Internet e tutt'ora ho i dubbi che esista. :)
Quella vecchia signora è tuttora un fuonzionario Fondiaria da + di 2000e al mese.
Matrixbob
14-09-2009, 19:32
Per come la prospettate, cioè un settore dove regna il pressapochismo, il software gestionale o poco più, scritto pure male e poco manutenibile, obsoleto, ecc. potrebbe sembrare anche una grande occasione per i laureati, che dovrebbero essere quelli più "freschi" e più "svegli". Voglio dire, un mercato del genere potrebbe essere l'ideale proprio per nuove idee, nuove metodologie di lavoro. La concorrenza dovrebbe essere sbaragliata in un attimo in quanto si potrebbero offrire prodotti di qualità nettamente superiore a costi assolutamente concorrenziali e si potrebbe attingere da un bacino di lavoratori poco "sfruttato" (sarebbe facile strappare al call center di turno un laureato informatico preparato).
Ho fatto 1 corso SAP B1 in cui ho compreso che in ITA non prende molto piede per via della sua rigidità e della impossibilità di "aggiustare le cifre", cosa che in ITA il "ritocco" è un must. ;)
Matrixbob
14-09-2009, 19:35
Macchiavelli già vedeva lontano.
"Non c’è niente di più difficile da prendere in mano, di più pericoloso da guidare e di più incerto successo che avviare un nuovo ordine di cose, perché l'innovazione ha nemici in tutti quelli che hanno operato bene nelle vecchie condizioni e tiepidi sostenitori in quelli che possono far bene nelle nuove".
(Machiavelli)
Ryuzaki_Eru
14-09-2009, 20:08
Qualunque sia la situazione credo che non ci si debba arrendere, ma fare di tutto per trovare un posto serio e che non faccia parte del tristemente famoso 99,9%.
Oppure devi sviluppare una applicazione web, qualsiasi azienda virtuosa sa che conviene utilizzare dei framework che fanno metà del lavoro e ti lasciano il compito di smanettare tra file di configurazione in xml, lottare contro le incompatibilità fra i vari browser, testare e ritestare l'applicazione, lottare con i clienti che chiedono delle nuove feature totalmente inutili e apparentemente banali ma che richiedono abbondante nuovo lavoro e testing.
bhe quoto in tutto.
La cosa peggiore è che spesso sono violati le principali regole dell'ingengeria del software portando a software pesantissimi lenti difficilmente modificabili privi di documentazione e commenti nel codice che ti costringono a fare del reverse per la più minima sciocchezza.
Io seppur lavorando da poco ho visto cose assurede tipo decine di classi con metodi identici (chi lo ha scritto ignorava l'eridateriatà, almeno spero....) o database ridodanti, mancanza assoluta di gestione delle eccezzioni e cosi via.....
La verità che a nessuno se ne frega della qualità.Il cliente vuole il software al piu' presto (con quello che pagano .....) l'azienda vuole una fase di sviluppo rapida in modo da guadagnare di più ... tanto dopo saranno cavoli di chi si prenderà il contratto di manutenzione riuscire a far funzionare qlc....
Perchè il cliente paga in anticipo per un software che verrà sviluppato su misura. Se è disposto a spendere si rivolgerà ad una azienda ben nota.
Tornando al tipo di lavoro: supponiamo di lavorare in una azienda ben organizzata. E' facile che il cliente sia una banca che vuole aggiungere una nuova feature ad una vecchia applicazione cobol. Mantenere la vecchia applicazione costa meno che svilupparne una nuova. Quindi anche se lavori in una azienda virtuosa sei costretto a usare quello scempio di cobol.
Oppure devi sviluppare una applicazione web, qualsiasi azienda virtuosa sa che conviene utilizzare dei framework che fanno metà del lavoro e ti lasciano il compito di smanettare tra file di configurazione in xml, lottare contro le incompatibilità fra i vari browser, testare e ritestare l'applicazione, lottare con i clienti che chiedono delle nuove feature totalmente inutili e apparentemente banali ma che richiedono abbondante nuovo lavoro e testing.
Ovviamente se si deve aggiungere una funzionalità di un software in cobol si lavora in cobol. Ma anche in questo caso, la qualità del lavoro superiore dovrebbe portare a vantaggi anche per il cliente.
Non ho capito il discorso dei framework (anche se non è importante per la discussione): un'azienda ideale è meglio che li usi o no?
Macchiavelli già vedeva lontano.
Bello! :D
bhe quoto in tutto.
La cosa peggiore è che spesso sono violati le principali regole dell'ingengeria del software portando a software pesantissimi lenti difficilmente modificabili privi di documentazione e commenti nel codice che ti costringono a fare del reverse per la più minima sciocchezza.
Io seppur lavorando da poco ho visto cose assurede tipo decine di classi con metodi identici (chi lo ha scritto ignorava l'eridateriatà, almeno spero....) o database ridodanti, mancanza assoluta di gestione delle eccezzioni e cosi via.....
La verità che a nessuno se ne frega della qualità.Il cliente vuole il software al piu' presto (con quello che pagano .....) l'azienda vuole una fase di sviluppo rapida in modo da guadagnare di più ... tanto dopo saranno cavoli di chi si prenderà il contratto di manutenzione riuscire a far funzionare qlc....
Ma se uno mette sul mercato un prodotto di qualità, che a quanto sembra dovrebbe essere talmente migliore di quelli attuali che anche chi non apre il sorgente se ne accorge (meno bug, meno manutenzione, meno costi), come fa a non essere avvantaggiato? Posso capire che su certi progetti enormi il cliente si affidi alla grande azienda di consulenza, ma su progetti un più piccoli, come si fa ad accettare sempre software di qualità scadente, solo per averlo subito? Mi pare assurdo. In più se ciò che ci hanno insegnato è vero, i costi di un software ben documentato, ecc. devono essere più bassi di quello fatto per "farlo girare".
Non ho letto tutta la discussione, ma solo la prima pagina. Ci tengo però a esprimere la mia modesta opinione.
Lunedi inizierò ad andare all'uni e sono davvero, ma davvero felice.
Avevo sentito e letto cose simili qua e là, ma dalla vita una cosa che ho imparato è di non guardare ciò che fanno e dicono gli altri (con tutto il rispetto per javaboy), ma di provare sulla propria pelle e vedere con i propri occhi. Ed è vero (parlo per esperienza personale).
Credo però che ci siano delle realtà diverse e uno deve provare ad entrarci. Di sicuro però sconsigiare di prendere una laurea in Informatica per questo motivo credo sia un grave errore ed una cosa profondamente sbagliata.
Non credo che il fatto che un diplomato prenda di più di un laureato con il massimo dei voti o che quasi tutti finiscono a ripulire codice siano motivazioni valide per "rendere inutile" una laurea in Informatica. E' indubbio che ad Informatica, se trovi professori come si deve e un ambiente come si deve, ma all'uni in generale, ottieni delle conoscenze, della preparazione, quel modo di pensare e ragionare che difficilmente si ottiene sul lavoro soltanto oppure che ottiene un diplomato.
Ed un altro gravissimo errore è quello dell'uguaglianza informatica = programmazione.
Sempre sempre sempre sempre sempre questa affermazione. Informatica NON è solo programmazione. Questo dovremmo mettercelo tutti in testa.
Quindi io dico a tutti quelli che già frequentano o che iniziano / inizieranno, come darking, di non farsi assolutamente demoralizzare dalle parole di javaboy o di altri, di non sentirsi uno schifo e di non far morire per nessuno motivo la passione, la voglia e la curiosità. Seguite la vostra strada, fate ciò che amate, coltivate la vostra passione, "spaccate il mondo" e soprattutto divertitevi senza farvi troppe preoccupazioni o farvi prendere dal panico e dagli incubi notturni ;)
La programmazione la farai, ma ad Informatica non c'è solo quello, è una minima parte anzi. Ma dato che ami cosi tanto la programmazione puoi benissimo studiare per i fatti tuoi a casa, approfondire, partecipare a meeting, team, fare cose insieme ad altri ragazzi. L'università è un ambiente molto stimolante, pieno di idee e che ti permette di esprimerti al meglio. Vai tranquillo e sereno, non farti tutti questi problemi perchè non c'è assolutamente motivo ;)
GRAZIE Ryuzaki_Eru ;)
Ryuzaki_Eru
15-09-2009, 06:51
Dai che mi emoziono cosi :flower: :D
Non ho capito il discorso dei framework (anche se non è importante per la discussione): un'azienda ideale è meglio che li usi o no?
Meglio che li usi ovviamente. Il problema è che usando un framework in una applicazione web spesso e volentieri quello che rimane da sviluppare è la parte noiosa.
Ryuzaki_Eru
15-09-2009, 13:26
Eh vabbè, ma non si può avere tutto dalla vita eh.
DvL^Nemo
15-09-2009, 20:59
bhe quoto in tutto.
La cosa peggiore è che spesso sono violati le principali regole dell'ingengeria del software portando a software pesantissimi lenti difficilmente modificabili privi di documentazione e commenti nel codice che ti costringono a fare del reverse per la più minima sciocchezza.
Io seppur lavorando da poco ho visto cose assurede tipo decine di classi con metodi identici (chi lo ha scritto ignorava l'eridateriatà, almeno spero....) o database ridodanti, mancanza assoluta di gestione delle eccezzioni e cosi via.....
La verità che a nessuno se ne frega della qualità.Il cliente vuole il software al piu' presto (con quello che pagano .....) l'azienda vuole una fase di sviluppo rapida in modo da guadagnare di più ... tanto dopo saranno cavoli di chi si prenderà il contratto di manutenzione riuscire a far funzionare qlc....
E' il risultato delle aste al ribasso.. Ma non riguarda solo l'informatica, mi viene in mente il settore degli approvvigionamenti della PA o delle pulizie.. na schifezza totale..
Bellissimo post, posso dire che è esattamente la situazione in cui mi trovo ora.
Sono iscritto alla facoltà di Scienze Informatiche e ho scoperto pian piano di non voler stare tutto il giorno di fronte al computer, preferirei fare 100km di auto al giorno andando da paesino a paesino piuttosto che questa tortura.
Tutto questo dubbio è partito da quando mi sono iscritto all'università. Ho finito un Istituto Tecnico Industriale come Perito informatico, ho il certificato CCNA della Cisco (BELLISSIMO a mio avviso.) e quando mi sono iscritto all'università non vedevo l'ora d'imparare qualcosa. Beh, m'ha aspettato una delusione ENORME, professori ignoranti che correggevo, materie INUTILI al fine dell'informatica, giusto per dare un posto di lavoro a questi falliti.
Ora non sò più che fare, mi sto informando per fare il sistemista, ma non sò da dove cominciare! Non sò veramente più che fare, sto continuando l'università giusto per avere un foglio di carta e per deludere i miei Genitori, ma sto realmente pensando di prendere i soldi che ho da parte e iniziare a vivere fuori italia (o anche in italia se c'ho fortuna) facendo vari lavori fin quando non trovo qualcosa che mi piace e di fisso, per il puro gusto di avere esperienze nella vita.
Se potete consigliatemi qualcosa da fare, perchè non ho veramente la minima idea su cosa fare, il sistemista o l'amministratore di sistema (sfruttando il certificato cisco) mi appassiona, ma ho letto che è sottopagato (COME SEMPRE!!!! e per niente gratificante e sfruttato). Ditemi voi :(
ps: a me non piace stare al lavoro seduto su una sedia per non fare un cazzo, preferisco alzare 10 casse e sentirmi fiero di me (anche a lungo andare) piuttosto che lavorare in un comune e non fare un cazzo e annoiarmi per poi sentire lamentele!... ma se il futuro non mi da niente a sto punto penso che punterò a qualche lavoro in cui metto una rete e mi siedo a bermi il caffè :doh:
Grazie mille!!! :help:
Bismark85
16-09-2009, 16:41
Salve, io posso testimoniare che in molti che escono dalla laurea specialistica in informatica a Roma (alcuni anche con la triennale), riescono ad ottenere un contratto a tempo indeterminato nel giro di 6mesi - 1 anno... e i restanti riescono comunque a prendere un modesto contratto a tempo determinato (a 2-3anni)...
Fermo restando che il tasso d'occupazione resta comunque fra i più alti in assoluto...
Mi dite un'altra facoltà che garantisca tali risultati?
Che poi in realtà la maggior parte fanno un lavoro che potrebbe fare benissimo un diplomato è un altro paglio di maniche... come pure che gli stipendi restano troppo bassi... ma questo riguarda tutte le facoltà e tutti i campi... è il sistema italia che è sbagliato... vogliamo parlare in fatti di facoltà come giurisprundenza (in cui la triennale resta inutile e bisogna comunque fare anni alle dipendenze di un avvocato successivamente) o economia (la stessa cosa se si vuole diventare commercialisti)...
Quindi sinceramente non mi trovo d'accordo... cioè non sconsiglio la facoltà di informatica per tali motivi... al massimo potrei consigliare di non fare l'università e imparare un buon mestiere...
Salve, io posso testimoniare che in molti che escono dalla laurea specialistica in informatica a Roma (alcuni anche con la triennale), riescono ad ottenere un contratto a tempo indeterminato nel giro di 6mesi - 1 anno... e i restanti riescono comunque a prendere un modesto contratto a tempo determinato (a 2-3anni)...
Fermo restando che il tasso d'occupazione resta comunque fra i più alti in assoluto...
Mi dite un'altra facoltà che garantisca tali risultati?
Che poi in realtà la maggior parte fanno un lavoro che potrebbe fare benissimo un diplomato è un altro paglio di maniche... come pure che gli stipendi restano troppo bassi... ma questo riguarda tutte le facoltà e tutti i campi... è il sistema italia che è sbagliato... vogliamo parlare in fatti di facoltà come giurisprundenza (in cui la triennale resta inutile e bisogna comunque fare anni alle dipendenze di un avvocato successivamente) o economia (la stessa cosa se si vuole diventare commercialisti)...
Quindi sinceramente non mi trovo d'accordo... cioè non sconsiglio la facoltà di informatica per tali motivi... al massimo potrei consigliare di non fare l'università e imparare un buon mestiere...
Il punto è che un avvocato non appena ingrana un minimo ha uno stipendio molto molto alto, l'ingegenere informatico studia quanto un medico ma alla fine dopo tanti anni di soldi, non ne vede mai tanti purtroppo. Nell'immediato quindi 6 mesi, 1 anno dalla laurea premia, ma nel lungo periodo secondo me punisce alla grande.
Bismark85
16-09-2009, 16:55
Il punto è che un avvocato non appena ingrana un minimo ha uno stipendio molto molto alto, l'ingegenere informatico studia quanto un medico ma alla fine dopo tanti anni di soldi, non ne vede mai tanti purtroppo. Nell'immediato quindi 6 mesi, 1 anno dalla laurea premia, ma nel lungo periodo secondo me punisce alla grande.
Quindi tutti quelli che conosci che sono usciti da giurisprudenza sono diventati avvocati di successo e non conosci nessuno che è uscito da ing informatica/informatica che abbia fatto strada? E' questo il punto...
Quindi tutti quelli che conosci che sono usciti da giurisprudenza sono diventati avvocati di successo e non conosci nessuno che è uscito da ing informatica/informatica che abbia fatto strada? E' questo il punto...
Nessuno degli avvocati che conosco prende 1500 al mese prendono tutti molto di più, beati loro. Di informatici che prendono quelle cifre ne conosco troppi purtroppo, poi c'è anche chi è Manager all'IBM e guadagna molto di più, ma se tornassi indietro e dovrei per forza scegliere tra le due professioni, farei l'avvocato.
Bismark85
16-09-2009, 17:10
Nessuno degli avvocati che conosco prende 1500 al mese prendono tutti molto di più, beati loro. Di informatici che prendono quelle cifre ne conosco troppi purtroppo, poi c'è anche chi è Manager all'IBM e guadagna molto di più, ma se tornassi indietro e dovrei per forza scegliere tra le due professioni, farei l'avvocato.
Mi spiace non sono d'accordo... cioè pure a me piacerebbe fare l'avvocato o il notaio... ma oramai se non sei figlio di un avvocato con studio avviato la strada è in salitissima, è più facile diventare manager di qualche società di consulenza... Poi non credo che tutti gli avvocati d'ufficio (e sono tantissimi) guadagnano più di 2000euro al mese...
Mi spiace non sono d'accordo... cioè pure a me piacerebbe fare l'avvocato o il notaio... ma oramai se non sei figlio di un avvocato con studio avviato la strada è in salitissima, è più facile diventare manager di qualche società di consulenza... Poi non credo che tutti gli avvocati d'ufficio (e sono tantissimi) guadagnano più di 2000euro al mese...
Ma io spero solo che le cose migliorino in questo paese un pò per tutti.
Bismark85
16-09-2009, 18:00
Ma io spero solo che le cose migliorino in questo paese un pò per tutti.
Su questo sono d'accordo ma la vedo dura ;)
Però è un problema non da poco. Deve essere chiaro che la magistrale è d'obbligo o quasi per ambire a fare carriera e ritrovarsi cmq in fretta a non fare lavori da diplomato + corso di 3 mesi. Ed è necessario uscire con voti alti e in fretta, se no meglio davvero imparare un mestiere IMHO.
Non è vero. E' molto più facile entrare in una azienda perchè:
1)Sei capitato nel posto giusto al momento giusto.
2)Hai fatto lo stage nel posto giusto.
3)Conosci qualcuno dentro.
Succede che magari il laureato con 98 riesce ad entrare in una azienda interessante perchè ha fatto lo stage in quella azienda o perchè ha amici che già ci lavorano o perchè è raccomandato da qualcuno.
Il fatto che la laurea magistrale serva per far carriera è assolutamente falso.
Una volta all'interno di una azienda NESSUNO guarderà il titolo, è molto più importante sapersi muovere.....
Matrixbob
16-09-2009, 20:58
Salve, io posso testimoniare che in molti...
No, direi che più di testimoniare qui è il caso di documentare.
Perchè anche i giornali testimoniano ma testimoniano azzate. ;)
Forse saremo noi, qui su in Piemonte, i figli della serva :boh: !!!
Se ha fatto lo stage in una buona azienda è merito suo, tendenzialmente. Non confondiamo poi l'essere "raccomandato" all'italiana (tipo figlio di Bossi) con il fare "network" all'anglosassone. E' ovvio che se ti sei laureato bene il tuo relatore ti può sponsorizzare con conoscenze varie etc. Ne guadagni tu così come l'azienda che fa iniziare l'iter di selezione a persone di cui ha già un feedback e con + probabilità di successo. Tutti i buoni studenti hanno opportunità del genere, a meno che non siano asociali (che è cmq un difetto notevole per un brillante futuro).
Per la cronaca, le aziende importanti in cui avevo "contatti" non assumono quest'anno. Gli iter di selezione che sto affrontando sono partiti tutti da candidature online.
Peccato che non si riesca neanche a fare network seriamente. Magari tu ti laurei con 110L, ti fanno 32 colloqui per entrare in azienda e una volta entrato scopri che è pieno di ASINI laureati con 92 provenienti tutti dalla stessa facoltà che aveva un rapporto particolare con l'azienda. Entrato in azienda ti accorgi di avere un manager incapace e non capisci come ci sia finito, poi scopri che c'è anche il fratello, il cugino, la moglie.
Matrixbob
16-09-2009, 21:11
Peccato che non si riesca neanche a fare network seriamente. Magari tu ti laurei con 110L, ti fanno 32 colloqui per entrare in azienda e una volta entrato scopri che è pieno di ASINI laureati con 92 provenienti tutti dalla stessa facoltà che aveva un rapporto particolare con l'azienda. Entrato in azienda ti accorgi di avere un manager incapace e non capisci come ci sia finito, poi scopri che c'è anche il fratello, il cugino, la moglie.
Mia compagna 110 lode a 28 anni l'han fatta fuori perchè ha messo su famiglia "... si sa ... le donne a 27 anni hanno altro per la testa ...."
Adesso fa SW per micchinette da bar.
Possibile che solo io in quello che dice javaboy mi ci rispecchio a pieno?
Agli altri gira ancora bene? Beati voi ... alzatevi + contenti al mattino, ne avete una ragione in +!
Dai, non venirmi a dire che ti è capitato spesso...un'azienda simile con la concorrenza che c'è non dura molto. E un manager incapace non me lo vedo nelle grandi aziende strutturate tra feedback etc., soprattutto quelle americane.
Mi è capitato spesso.
Comunque stiamo uscendo off topic. Il clientelismo, la disorganizzazione, il momento di crisi, la decadenza dell'università riguardano un pò tutti i settori.
A me interessava mettere a fuoco "le peculiarità" del nostro settore.
Non è quella la questione, credo interessi a tutti che si faccia una corretta informazione. Ad esempio, mi spiace per la tua compagna, ma per che azienda lavorava? Le grandi aziende fanno molta pubblicità sulla parità e le possibilità per le donne, maternità e lunghi periodi di part-time inclusi. Per cui non vedo proprio Ernst & Young, Deloitte, IBM, Accenture etc. fare una cosa del genere! Sicuramente ci vedo bene l'azienda con 20 dipendenti a gestione familiare.
Allora tira fuori, in pvt, qualche nome di grossa azienda in cui hai visto che c'è il cugino, la zia, il fratello etc. e quindi ci sono degli incapaci al livello manager, in barba a tutti i controlli incrociati sulla qualità del lavoro, compresi i feedback dei clienti...
OH mamma. George Bush Junior è diventato presidente degli stati uniti.
Ti servono delle prove per credere che IN ITALIA ci siano dei manager raccomandati e incapaci?
Dubito fortemente che sia la norma (di questo stiamo parlando) in aziende come quelle citate, dato che di persone che ci lavorano ne conosco, compresi i contatti di forum etc., un bel po' e mi hanno raccontato la loro realtà. Se ci lavorerò di persona, ti farò sapere.
Quell oche vorrei evitare è il super-disfattismo qualunquista, che non è utile a nessuno, anzi.
Non ho mai lavorato in nessuna delle aziende da te citate. Conosco parecchie persone che ci lavorano e sinceramente non abbiamo mai discusso sulla percentuale di dirigenti raccomandati. Fondamentalmente non è neanche il fulcro del discorso quindi per quanto mi riguarda possiamo chiuderla qui.
Ryuzaki_Eru
16-09-2009, 23:33
Però bisogna dire che quest'anno con la crisi sto notando che gli informatici, per i lavori "interessanti", stanno avendo + problemi degli ingegneri informatici.
Perchè?
Ed è necessario uscire con voti alti e in fretta, se no meglio davvero imparare un mestiere IMHO.
E un ragazzo come me che si trova nella situazione di andare all'uni a quasi 22 anni sono già precluse le strade stando a quanto dici.
Comunque stiamo uscendo off topic. Il clientelismo, la disorganizzazione, il momento di crisi, la decadenza dell'università riguardano un pò tutti i settori.
Appunto per questo non si deve fare dell'erba di un fascio e arrivare al punto di far demoralizzare una matricola al primo anno di uni. Questa credo sia disinformazione.
A me interessava mettere a fuoco "le peculiarità" del nostro settore.
Che non sono uniche e universali. Specifichiamo ;)
Appunto per questo non si deve fare dell'erba di un fascio e arrivare al punto di far demoralizzare una matricola al primo anno di uni. Questa credo sia disinformazione.
Che vuoi che ti dica? Io sono rimasto spaventosamente deluso. Magari tu hai aspettative diverse e sarai la persona più felice del mondo.
Bada che non ti sto consigliando di mollare informatica, solo di raccogliere il maggior numero di indizi possibili per capire se è veramente quello che vuoi fare e quali siano effettivamente gli sbocchi.
Tu che lavoro vorresti fare?
Ryuzaki_Eru
17-09-2009, 06:50
Che vuoi che ti dica? Io sono rimasto spaventosamente deluso. Magari tu hai aspettative diverse e sarai la persona più felice del mondo.
Bada che non ti sto consigliando di mollare informatica, solo di raccogliere il maggior numero di indizi possibili per capire se è veramente quello che vuoi fare e quali siano effettivamente gli sbocchi.
Tu che lavoro vorresti fare?
Ah bè su questo ti dò tutta la ragione del mondo. Magari resterò deluso pure io in futuro e gli indizi che ho raccolto fino ad ora non sono molto positivi, ma io vado avanti per la mia strada, amo l'informatica e ho sempre quella speranza che le cose inizino a cambiare con il tempo.
Per il lavoro, ancora non lo so. E' un settore molto ampio, ma ad esempio mi piace molto la sicurezza.
Matrixbob
17-09-2009, 11:09
Per chi chiedeva prima, ma non racconta mai nulla di suo: Motorola (TO) ... ora forse non c'è manco più.
CMQ il gancio è cronico nel nostro Paese, è proprio a livello di DNA:
http://img3.imageshack.us/img3/3135/immaginegs.jpg
blindwrite
17-09-2009, 11:22
Essere segnalato rientra a fare parte di quel network di conoscenze, ed è cosa sacrosanta e normale.
Per andare in Francia mi richiedevano una lettera di raccomandazione, altrimenti ciccia
Bismark85
17-09-2009, 12:18
No, direi che più di testimoniare qui è il caso di documentare.
Perchè anche i giornali testimoniano ma testimoniano azzate. ;)
Forse saremo noi, qui su in Piemonte, i figli della serva :boh: !!!
Con tutto il rispetto eh... ma non mi sembra che tu abbia documentato molto... Mi pare di capire che ognuno sta portando le sue esperienze qui...
Matrixbob
17-09-2009, 12:21
Con tutto il rispetto eh... ma non mi sembra che tu abbia documentato molto... Mi pare di capire che ognuno sta portando le sue esperienze qui...
Ma come?
Ho detto la mia laurea ho detto che ho lavorato in MSC e Fondiaria, almeno non mi metto a fare qualunquismo tipo statistiche lette sui giornali o da almalaurea o sentito dire o altre cose veramente qualunquiste.
CMQ questo 3D ormai è giunto alla fine, si è smarrito il significato. bye.
Bismark85
17-09-2009, 12:27
Ma come?
Ho detto la mia laurea ho detto che ho lavorato in MSC e Fondiaria, almeno non mi metto a fare qualunquismo tipo statistiche lette sui giornali o da almalaurea o sentito dire o altre cose veramente qualunquiste.
CMQ questo 3D ormai è giunto alla fine, si è smarrito il significato. bye.
Appunto... esperienze personali... io ho parlato di amicizie personali (neanche conoscenti ma proprio amici con cui ho studiato insieme per anni) che hanno ottenuto il contratto a tempo indeterminato nel giro di 6mesi -1 anno... Dove ho nominato almalaurea (che pure mi sembra un fonte affidabile)?
Cmq chiudo anche io qui...!
clasprea
17-09-2009, 13:10
Per 2 motivi:
- gli informatici tendono ad auto-escludersi per questioni caratteriali, sono in molti a VOLER fare i sistemisti od i programmatori, a non volersi vestire in giacca e cravatta etc. A forza di vedere gente andare in colloqui in posti formali in polo, che ammettono nei test attitudinali di essere dei nerd asociali sostanzialmente, è ovvio che i ncaso d iscarse assunzioni, per ruoli consulenziali non strettamente tecnici, a parte qualche 110 e lode non chiamano. Il tutto confermato da una recruiter e testato empiricamente in un'altra azienda (multinazionale) in cui su 5 persone al colloquio di gruppo eravamo 4 ing.inf. ed 1 informatico (il sottoscritto).
- ad ing.inf. è + probaible aver fatto degl iesami ad ampio respiro tipo: 2-3 esami di economia invece di 1, gestione dei progetti e processi legati all'IT etc.
Dipende davvero molto da cosa intendi fare. Per fare carriera in grandi aziende spesso è necessario conseguire la laurea 3+2 in 5 anni (6 max) e finire il tutto entro 26 anni. In altre va bene fino a 28. Le eccezioni che fanno pare siano molto poche.
Per capirci, io all'idea di chiudermi in uno sgabuzzino a programmare per 1000€, che diventano 1400€ a 30 anni, che diventano 1700€ a 35 anni diventando capo progetto in un'aziendina etc., magari nell'ufficio dietro casa, dire che non mi attira è riduttivo. Diventare un guru in un linguaggio o in una tecnologia con certificazioni etc. mi pare un incubo. Ho bisogno di un lavoro dinamico, dove cambi progetto ogni tot mesi ed è necessario guardare un progetto in tutto il suo svolgimento, in geografie diverse, industry diverse etc.
quoto tutto, una volta selezionati per il colloquio, conta molto l'impressione che si dà allo stesso
Ryuzaki_Eru
17-09-2009, 13:22
Per 2 motivi:
- gli informatici tendono ad auto-escludersi per questioni caratteriali, sono in molti a VOLER fare i sistemisti od i programmatori, a non volersi vestire in giacca e cravatta etc. A forza di vedere gente andare in colloqui in posti formali in polo, che ammettono nei test attitudinali di essere dei nerd asociali sostanzialmente, è ovvio che i ncaso d iscarse assunzioni, per ruoli consulenziali non strettamente tecnici, a parte qualche 110 e lode non chiamano. Il tutto confermato da una recruiter e testato empiricamente in un'altra azienda (multinazionale) in cui su 5 persone al colloquio di gruppo eravamo 4 ing.inf. ed 1 informatico (il sottoscritto).
Non voglio peccare di modestia, ma io non sono sicuramente questo tipo di persona. E non farò ingegneria.
- ad ing.inf. è + probaible aver fatto degl iesami ad ampio respiro tipo: 2-3 esami di economia invece di 1, gestione dei progetti e processi legati all'IT etc.
Dipende sempre da cosa si chiede.
Dipende davvero molto da cosa intendi fare. Per fare carriera in grandi aziende spesso è necessario conseguire la laurea 3+2 in 5 anni (6 max) e finire il tutto entro 26 anni. In altre va bene fino a 28. Le eccezioni che fanno pare siano molto poche.
Io purtroppo ho avuto due lutti in famiglia che mi hanno fatto perdere due anni di liceo, ora ho 21 anni e dovrò andare al primo anno di informatica, se metto un anno di ritardo dovrei uscire con la specialistica a 27 anni. sono già tagliato fuori? Nemmeno questo mi sembra corretto, soprattutto quando nella vita capitano imprevisti brutti come quelli che sono capitati a me.
Per capirci, io all'idea di chiudermi in uno sgabuzzino a programmare per 1000€, che diventano 1400€ a 30 anni, che diventano 1700€ a 35 anni diventando capo progetto in un'aziendina etc., magari nell'ufficio dietro casa, dire che non mi attira è riduttivo. Diventare un guru in un linguaggio o in una tecnologia con certificazioni etc. mi pare un incubo. Ho bisogno di un lavoro dinamico, dove cambi progetto ogni tot mesi ed è necessario guardare un progetto in tutto il suo svolgimento, in geografie diverse, industry diverse etc.
Per capirci: di certo voglio fare carriera, arrivare ad alti livelli e non stare a fare la scimmia (almeno cosi ho capito) 10 ore al giorno a scrivere codice, fare il sistemista o chissà cos'altro. Mi sembra ovvio questo.
Non voglio peccare di modestia, ma io non sono sicuramente questo tipo di persona. E non farò ingegneria.
Dipende sempre da cosa si chiede.
Io purtroppo ho avuto due lutti in famiglia che mi hanno fatto perdere due anni di liceo, ora ho 21 anni e dovrò andare al primo anno di informatica, se metto un anno di ritardo dovrei uscire con la specialistica a 27 anni. sono già tagliato fuori? Nemmeno questo mi sembra corretto, soprattutto quando nella vita capitano imprevisti brutti come quelli che sono capitati a me.
Per capirci: di certo voglio fare carriera, arrivare ad alti livelli e non stare a fare la scimmia (almeno cosi ho capito) 10 ore al giorno a scrivere codice, fare il sistemista o chissà cos'altro. Mi sembra ovvio questo.
Ma tra 27 e 28 anni non penso che cambi la vita, dipende molto dai periodi quando si cerca di entrare in queste aziende.
Ryuzaki_Eru
17-09-2009, 14:03
Quoto. Cerca di fare tutto bene, con passione e in fretta. ;)
Ci proverò con tutto me stesso :D
manu@2986
17-09-2009, 16:29
ASINI laureati con 92
Quindi i laureati con 92 sono degli asini?
Sinceramente mi ritengo abbastanza offeso visto che sono uscito con 94..soprattutto mi considero molto più preparato ed intelligente di altra gente uscita con votazioni > 100 che ha goduto dei progetti sviluppati esclusivamente da me (quando era richiesto il lavoro in gruppo) e che non gli importava di ridare gli esami perdendo tempo...
Effettivamente sono stato un coglione a fare il lavoro agli altri e poi veder usare il 30 di laboratorio ottenuto con il mio progetto per avere un'ottima votazione nel computo totale del voto d'esame...
Ma va beh..oramai quel che è fatto è fatto...per il resto condivido ciò che dici...adoro programmare....ed in questo periodo sto sviluppando un programma gestionale per banche...per fortuna è un progetto molto recente...non mi si richiede di fixare schifezze di altri....
medusa.sp
18-09-2009, 15:05
Verissimo, mi ricordo (se non sbaglio) le mappe di CICS sono fatte in COBOL (uno tra i tanti modi mi pare) .. una vecchia signora quando ero in Fondiaria era fiera di essere stata progammatrice COBOL e mi disse "adesso che esce COBOL2 vedrai, non c'è ne sarà per nessuno" ... tornato a casa ho cercato sto COBOL2 in Internet e tutt'ora ho i dubbi che esista. :)
Quella vecchia signora è tuttora un fuonzionario Fondiaria da + di 2000e al mese.
purtroppo essendo io una cobolista, devo darti la triste notizia che esistono sia cobol2 che cobol for mvs, un ulteriore evoluzione...se di evoluzione si può parlare eheh
Io personalmente più che fiera di essere una programmatrice di cobol...mi sono resa conto che i cobolisti sono sempre meno..e di conseguenza molto ricercati...basta cercare le offerte di lavoro su internet per capirlo :D
a svantaggio devo dire che avendo provato a fare qualcosina in java, javascript e vbscript...mi rendo conto della totale limitatezza di questo tipo di programmazione, ma finché c'è..io porto a casa la pagnotta :D
ciao ciao
mitico80
18-09-2009, 15:09
secondo voi laurearsi in italia in informatica ti da la possibilità, una volta laureato, di andare all'estero?
anche entro i 30 anni?
secondo voi laurearsi in italia in informatica ti da la possibilità, una volta laureato, di andare all'estero?
anche entro i 30 anni?
Ma scherzi io ho 30 anni appena compiuti lavoro da 3 anni e mi hanno fatto un'offerta in irlanda, proprio ieri.
bhe ora la situazione per i neolaureati è un po' incasinata.
Guardate questa offerta
http://www.infojobs.it/oferta/pOferta.ij?job=79E6BE2A-2219-53FE-7B423181AC00405B
334 persone iscritte. Essendo l'offerta per la campania significa chè il numero di neolaureati a spasso in materie scientifiche è molto alto......
mitico80
18-09-2009, 22:42
Ma scherzi io ho 30 anni appena compiuti lavoro da 3 anni e mi hanno fatto un'offerta in irlanda, proprio ieri.
informatico?
Ryuzaki_Eru
19-09-2009, 07:48
bhe ora la situazione per i neolaureati è un po' incasinata.
Guardate questa offerta
http://www.infojobs.it/oferta/pOferta.ij?job=79E6BE2A-2219-53FE-7B423181AC00405B
334 persone iscritte. Essendo l'offerta per la campania significa chè il numero di neolaureati a spasso in materie scientifiche è molto alto......
Ma migliorerà mai sta situazione?
bhe ora la situazione per i neolaureati è un po' incasinata.
Guardate questa offerta
http://www.infojobs.it/oferta/pOferta.ij?job=79E6BE2A-2219-53FE-7B423181AC00405B
334 persone iscritte. Essendo l'offerta per la campania significa chè il numero di neolaureati a spasso in materie scientifiche è molto alto......
Candidato: 900 euro al mese son proprio pochi!!
Azienda: OK, Arrivederci. Chiamate il numero trecentotrentatreeeeeeeeeeee!!:D
Se non mi assumete a tempo indeterminato mi licenzio.:D :ciapet: :ciapet: :ciapet:
Ma migliorerà mai sta situazione?
Temo di no. Io sono convinto che peggiorerà. L'evoluzione nel campo dell'informatica è molto meno rapida di un tempo, i sistemi software software che stiamo costruendo adesso secondo me avranno vita più lunga. L'utilizzo di frameworks open source e l'alta produttività dei nuovi linguaggi di programmazione permette di ridurre il numero di programmatori.
E' bene aver presente che le cose non funzionano così già ora a Milano, Torino, Genova e Roma. Pensare di laurearsi (anche con 110L) in una cittadina e pensare di poter fare grandi cose, è bene sapere che non ha senso. E quest'anno di crisi si sta sentendo + a Torino che a Milano, infatti se mi prendono mi sposto a Milano nonostante non fosse nei piani iniziali ed il problema dei costi, visto che il lavoro è + interessante e l'azienda è una multinazionale blasonata, strutturata e, pare, meritocratica (e non si occupa di sviluppo, ma di IT strategy).
accenture?
In generale tieni conto che, da quanto sto iniziando a capire, i settori principali nelle varie città che hanno bisogno di consulenza informatica continua sono principalmente (correggetemi se sbaglio):
- Torino: Automotive (Fiat e indotto), Aerospazio (Alenia), Banking (Intesa-S.Paolo)
- Milano: Finance (tanta roba concentrata quasi tutta qui), Banking (tanta roba, dato che i progetti internazionali di banche estere si appoggiano a Milano per l'Italia spesso), un po' di tutto
- Roma: Telco, ministeri etc., un po' di tutto
Concordo.
Quello che voglio dire è che pretendere di trovare un lavoro da esperto plurilaureato in una realtà di provincia è assurdo.
Verissimo. Ricordiamoci che spendere 450 euro al mese per affittare una stanza e mollare amici, parenti etc non è una cosa banale.
Va bene che scrivi "secondo me", ma ti faccio notare che tutti quelli che conosco dicono il contrario. Innanzitutto l'evoluzione è + rapida che mai e proprio in questi anni e nei prossimi la transazione da web a web 2.0 e da DBMS a Datawerehouse complessi (soprattutto per banche e assicurazioni) porta moltissimo lavoro in tal senso.
Ripeto che IMHO senza dati in mano non capisco perchè demotivare così chi con passione sta cercando di laurearsi. Essere realisti è una cosa che appoggio, come si nota dai miei post, ma inventarsi addirittura che l'evoluzione è più lenta...
Non puoi pensare che l'evoluzione che abbiamo avuto negli ultimi 40 anni possa essere inferiore a quella che ci sarà nei prossimi 40. Abbiamo avuto la nascita di internet, dei personal computer, una evoluzione enorme nel campo dei linguaggi di programmazione e delle architetture hardware. Ci sono stati stravolgimenti continui e repentini. Ora l'innovazione non è certamente ferma ma l'informatica sta avviandosi verso una tranquilla maturità..
Va bene che scrivi "secondo me", ma ti faccio notare che tutti quelli che conosco dicono il contrario. Innanzitutto l'evoluzione è + rapida che mai e proprio in questi anni e nei prossimi la transazione da web a web 2.0 e da DBMS a Datawerehouse complessi (soprattutto per banche e assicurazioni) porta moltissimo lavoro in tal senso.
Ripeto che IMHO senza dati in mano non capisco perchè demotivare così chi con passione sta cercando di laurearsi. Essere realisti è una cosa che appoggio, come si nota dai miei post, ma inventarsi addirittura che l'evoluzione è più lenta...
Può anche avertelo detto Bill gates in persona ma se ora abbiamo il passaggio dal web a web 2.0 negli scorsi 40 anni abbiamo avuto la nascita del web, se ora abbiamo degli investimenti nel settore del datawarehouse, negli scorsi 40 anni abbiamo avuto la nascita dei database informatici e la loro evoluzione.
Temo di no. Io sono convinto che peggiorerà. L'evoluzione nel campo dell'informatica è molto meno rapida di un tempo, i sistemi software software che stiamo costruendo adesso secondo me avranno vita più lunga. L'utilizzo di frameworks open source e l'alta produttività dei nuovi linguaggi di programmazione permette di ridurre il numero di programmatori.
Ci saranno altri settori su cui investire uno fra tutti la robotica che prima o poi invaderà la nostra vita, il mercato degli smartphone che diventeranno sempre più complessi, il mondo sarà sempre più digitale e l'informatica diventerà sempre più presente, non sono così pessimista sul futuro. I tecnici in un modo o in un'altro saranno sempre molto centrali nell'economia mondiale.
accenture?
Concordo.
Verissimo. Ricordiamoci che spendere 450 euro al mese per affittare una stanza e mollare amici, parenti etc non è una cosa banale.
Non puoi pensare che l'evoluzione che abbiamo avuto negli ultimi 40 anni possa essere inferiore a quella che ci sarà nei prossimi 40. Abbiamo avuto la nascita di internet, dei personal computer, una evoluzione enorme nel campo dei linguaggi di programmazione e delle architetture hardware. Ci sono stati stravolgimenti continui e repentini. Ora l'innovazione non è certamente ferma ma l'informatica sta avviandosi verso una tranquilla maturità..
Le rivoluzioni informatiche sono sempre dietro l'angolo, è il settore più dinamico che esiste, di questo non temete.
Ci saranno altri settori su cui investire uno fra tutti la robotica che prima o poi invaderà la nostra vita, il mercato degli smartphone che diventeranno sempre più complessi, il mondo sarà sempre più digitale e l'informatica diventerà sempre più presente, non sono così pessimista sul futuro. I tecnici in un modo o in un'altro saranno sempre molto centrali nell'economia mondiale.
Si, si ma quanto di questo si ripercuote sul mondo del lavoro? Il settore degli smartphone è già piuttosto maturo eppure mi sembra che solo una frazione infinitesimale degli informatici trova lavoro in questi settori. La robotica è fantascienza, o almeno lo sono applicazioni diverse da quelle oramai consolidate da decenni. I settori che danno lavoro sono quelli più beceri: web, telco, banche, finanza, defense industry.
ormai tutti i settori sono legati all'informatica. E' normale che i settori che hai elencato siano quelli dove c'è più lavoro...del resto non è che tutti hanno bisogno di progettare un simulatore di volo o qlc diverso da qualche "gestionale".......
cmq il settore informatico è troppo saturo...tutti vogliono fare gli informatici e orami stà diventando una guerra "tra poveri".prima c'era stata un enorme richiesta e venivano assunti persone con titoli di studio non attinenti e che gli facevano i corsettini di programmazione....e credimi il risultato si vede soprattutto quando vedi il codice di sistemi legacy.Ora è tutto piu' bloccato e per il futuro (dopo la "crisi") non vedo nulla di buono in quanto anche grandi aziende stanno "delocalizzando" in india,cina loro appalti per la gestione dei sistemi informativi:muro: :muro: :muro: :muro:
Si, si ma quanto di questo si ripercuote sul mondo del lavoro? Il settore degli smartphone è già piuttosto maturo eppure mi sembra che solo una frazione infinitesimale degli informatici trova lavoro in questi settori. La robotica è fantascienza, o almeno lo sono applicazioni diverse da quelle oramai consolidate da decenni. I settori che danno lavoro sono quelli più beceri: web, telco, banche, finanza, defense industry.
Io lavoro nell'ambito bancario tra qualche anno gli sportelli ed il back office non esisteranno più, sarà tutto automatizzato, l'home banking sarà ancora più importante e centrale, tutte le procedure di back office automatizzate, secondo te non serviranno gli informatici, nelle telecomunicazioni ci sarà il passaggio totale al VOIP, non serviranno informatici. Io non vedo tutta questa stasi, vedo molte figure lavorative superate invece, ma disicuro non gli informatici.
ormai tutti i settori sono legati all'informatica. E' normale che i settori che hai elencato siano quelli dove c'è più lavoro...del resto non è che tutti hanno bisogno di progettare un simulatore di volo o qlc diverso da qualche "gestionale".......
cmq il settore informatico è troppo saturo...tutti vogliono fare gli informatici e orami stà diventando una guerra "tra poveri".prima c'era stata un enorme richiesta e venivano assunti persone con titoli di studio non attinenti e che gli facevano i corsettini di programmazione....e credimi il risultato si vede soprattutto quando vedi il codice di sistemi legacy.Ora è tutto piu' bloccato e per il futuro (dopo la "crisi") non vedo nulla di buono in quanto anche grandi aziende stanno "delocalizzando" in india,cina loro appalti per la gestione dei sistemi informativi:muro: :muro: :muro: :muro:
Condivido a pieno ci sarà a parer mio bisogno di informatici ma con la possibilità del telelavoro e con grandi bacini di risorse umane a basso costo, l'india è molto avvantaggiata.
Io lavoro nell'ambito bancario tra qualche anno gli sportelli ed il back office non esisteranno più, sarà tutto automatizzato, l'home banking sarà ancora più importante e centrale, tutte le procedure di back office automatizzate, secondo te non serviranno gli informatici, nelle telecomunicazioni ci sarà il passaggio totale al VOIP, non serviranno informatici. Io non vedo tutta questa stasi, vedo molte figure lavorative superate invece, ma disicuro non gli informatici.
Ma non ho detto che non serviranno informatici in futuro, sto solo dicendo che l'offerta di manodopera crescerà rispetto alla domanda. Aggiungi il fatto che laureati in fisica, matematica, ing. elettronica e diplomati lottano per le stesse posizioni. Aggiungi il fatto che in futuro si tenderà sempre di più a delocalizzare la forza lavoro verso paesi in cui la manodopera costa meno.
Ryuzaki_Eru
19-09-2009, 16:38
Quello che voglio dire è che pretendere di trovare un lavoro da esperto plurilaureato in una realtà di provincia è assurdo.
Chi ha parlato di realtà di provincia?
Ryuzaki_Eru
19-09-2009, 17:34
Questo lo so dalle elementari, è normale che ci si deve trasferire.
Nessuno, era riferito in generale ;)
Ma non sono stato preciso: anche in tutto il sud le cose non vanno bene in tal senso. Poi bisogna, ahimè, mettersi in testa che alcune importanti aziende hanno solo sede a Milano e Roma, oppure anche altrove ma le posizioni più interessanti o le possibilità di carriera sono in queste città. Me ne sono fatto una ragione ;)
Concordo ma aggiungo Tristezza!!!
Però è così dappertutto. Almeno da noi è quasi bipolare al cosa. In Francia a 35 anni se vuoi fare carriera, volente o meno ti trovi a Parigi :D
Tutto sommato essendo originario del lazio a meno di 100 km da Roma, non me la passo poi male, ma per tutti coloro che vivono nelle isole penso sia molto dura.
Ryuzaki_Eru
20-09-2009, 14:18
Io vivo in Sicilia, trasferito al nord già per studiare, so che avrei dovuto andare al nord in ogni caso per lavorare fin da quando ho la passione per l'informatica, cioè scuole elementari. Da noi è la normalità questa.
Ryuzaki_Eru
21-09-2009, 17:42
Beh, allora il passo l'hai già fatto sostanzialmente, per quello non ti turba :p
Meglio così cmq :)
Il passo non mi turbava nemmeno quando dovevo farlo prima di andare all'uni. Non voglio di certo restare in un "buco" per sempre, aspiro a molto di più sinceramente. Già 3 giorni a Pisa e ho trovato lavoro :D
blindwrite
04-10-2009, 13:31
in tre giorni, più che come cameriere/commesso, non credo sia possibile trovare lavoro
Ryuzaki_Eru
04-10-2009, 14:10
Continua a crederlo pure, ma gestisco un sito e mi occupo della sua pubblicità. Gli orari combaciano perfettamente con i miei studi e le lezioni e la paga non è male. Mi basta per pagarmi l'affitto e un mese di mensa.
blindwrite
04-10-2009, 16:58
gestire un sito e occuparsi delle pubblicità non richiede la presenza sul posto, da come l'avevi detto in tre giorni in un nuova città più che commesso la vedo dura a trovare lavoro
outsidetheloop
11-02-2010, 17:03
Ciao, anche io sono ing. Informatico.
Non parliamo di orari assurdi, tempi ristretti, commerciali che ti trattano come il ragazzino che si diverte mentre lui si che lavora a pranzare al ristorante pagato dall'azienda, macchina aziendale, cellulare aziendale, non parliamo che essere ingegnere informatico, informatico, perito informatico, o semplice smanettone non fa alcuna differenza.
Mi chiedo com'è possibile che un medico riesca tranquillamente (e giustamente prendere stipendi più che dignitosi, senza aver particolari doti) mentre un ingegnere informatico che credo il suo titolo se lo sia sudato (sfido chiunque a dire che è una facoltà facile ingegneria) a stento superi i 1000 euro.
Posso lamentarmi che da me non c'è neanche la piccola soddisfazione di avere il titolo "Ing." su biglietti da visita, firma mail..
Mi unisco al partito dei cercatori di lavori alternativi...
Honitabas
11-02-2010, 17:38
Non facciamo di tutta un'erba un fascio; mi sono ritrovato in selezioni dove da laureato in Informatica ho superato matematici, fisici e ingegneri.
Non ci si laurea in Informatica per poter dire di conoscere n linguaggi di programmazione e m tecnologie, piuttosto per avere una forma mentis, impadronirsi di nuove metodologie e sviluppare un fine ragionamento logico-matematico... volente o nolente il laureato in Informatica (5 anni) resta comunque uno scienziato.:cool:
"La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre.
Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto
un mucchio di pietre sia una vera casa"
Jules-Henri Poincaré.
outsidetheloop
12-02-2010, 09:39
Se a 25 anni lo studente di medicina invidia quello di informatica che riesce a gudagnare i primi 1000 euro al mese a 35 anni l'informatico guadagna 1300 euro al mese......il medico:D
Ti correggo, lo studente di medicina a 25 anni si laurea ed inizia la specializzazione (quindi sta ancora studiando) a 1600 euro al mese.. Ha poco da invidiare..
CozzaAmara
12-02-2010, 10:45
Non ho una laurea ma faccio anch'io il programmatore (web developer) da 6 anni e posso sottoscrivere ogni singola parola di quanto hai scritto.
outsidetheloop
12-02-2010, 11:16
Per 2 motivi:
Dipende davvero molto da cosa intendi fare. Per fare carriera in grandi aziende spesso è necessario conseguire la laurea 3+2 in 5 anni (6 max) e finire il tutto entro 26 anni. In altre va bene fino a 28. Le eccezioni che fanno pare siano molto poche.
Per capirci, io all'idea di chiudermi in uno sgabuzzino a programmare per 1000€, che diventano 1400€ a 30 anni, che diventano 1700€ a 35 anni diventando capo progetto in un'aziendina etc., magari nell'ufficio dietro casa, dire che non mi attira è riduttivo. Diventare un guru in un linguaggio o in una tecnologia con certificazioni etc. mi pare un incubo. Ho bisogno di un lavoro dinamico, dove cambi progetto ogni tot mesi ed è necessario guardare un progetto in tutto il suo svolgimento, in geografie diverse, industry diverse etc.
Già pensare di prendere 1700 euro a 35 anni è quasi utopia. Non parliamo poi di fare progetti interessanti e girare. Sei informatico, a girare ci pensano commerciali (solitamente laureati in economia o ingegneria gestionale), tu sei informatico e devi stare in ufficio a "giocare" con il computer e senza aspettarti grandi compensi (insomma ti diverti a giocare al computer e già ti pagano... (ironico ovviamente ma i dirigenti la pensano così e se non ti va bene.. be c'è sempre il ragazzino neolaureato che farà lo stesso che fai tu per il minimo salariale o meglio ancora per uno stage))
manu@2986
12-02-2010, 11:16
A sto punto che si deve fare, in Italia non credo ci siano così tanti posti migliori a cui si possa ambire...o sbaglio?
outsidetheloop
12-02-2010, 11:36
Infatti, l'alternativa è non cercare di fare l'informatico come generalmente inteso ;)
E quindi per cosa hai optato?
COnsulente?
Futuregames
12-02-2010, 12:46
Non ho una laurea ma faccio anch'io il programmatore (web developer) da 6 anni e posso sottoscrivere ogni singola parola di quanto hai scritto.
posso chiederti se sei felice di fare questo lavoro? (te lo chiedo da webdeveloper da 2 anni e laureando)
char6676
12-02-2010, 13:55
Si, credo che la mia strada ottimale sia in quella direzione, cercando di evitare la consulenza + tecnica e avendo come obiettivo la consulenza strategica in ambito IT e, perchè no, successivamente la consulenza direzionale.
quoto in toto ! ;)
DarkSiDE
12-02-2010, 14:32
3D interessante, pessimista ma ben argomentato. Secondo me rispecchia + la realtà del laureato triennale che non quella del 3+2, però. ;)
e perchè mai? credi realmente che la specialistica garantisca qualcosa in più? Mi è capitato di verdere lavorare triennali+magistrali+diplomati, tutti assieme, senza distinzione gerarchica ed economica, anzi.
DarkSiDE
12-02-2010, 16:53
Si, è così. Molte aziende sono interessate a profili di laureati magistrali in 5-6 anni con voti molto buoni ed hanno posizioni in cui vogliono solo tali profili.
Concordo in parte: magari a lungo termine le prospettive potrebbero essere diverse, ma ti pare che assumano un neolaureato"magistrale" per ricoprire ruoli di un certo rilievo?
Certo, ma lì il problema è del laureato magistrale, magari con 110L, che rimane in un'azienda che si occupa di cose talmente banali che gli sono sufficienti i periti informatici. Capisco il 2009 per la crisi, ma ora molte multinazionali stanno assumendo.
Onestamente non ti conosco, quindi non so in base a quali esperienze parli, ma per quel che mi riguarda ho visto diverse persone diplomate ricoprire profili "importanti", viceversa gente laureata profili meno prestigiosi, ti garantisco che in entrambi i casi i contesti erano tutt'altro "banali".
Le multinazionali assumono, vero, che tipo di contratti offrono? ;)
Tu credi che tutte le persone laureate che stanno a casa siano degli idioti o sappiano fare solo cose "banali"? Da come parli sembra che se una persona in gamba, laureata, non ha il giusto corrispettivo economico sia colpa della stessa, beh sappi che non è sempre è così, anzi molto spesso.
Bismark85
12-02-2010, 19:58
E pensare che in uk nonostante la crisi più forte un profilo senior legato alla programmazione (java, .net ma anche php/asp) meno di 35-40k sterline non prende... E adesso ho notato che sono diminuiti anche li, mi ricordo che prima della crisi si viaggiava tranquillamente sugli 80-100k e la sterlina valeva anche molto di più
io oggi ho capito che a conti fatti che è più probabile sviluppare qualcosa per sfondare a livello mondiale (a mo di facebook) che prendere uno stipendio "giusto" e non parlo di 2000 euro al mese ma di uno stipendo da laureato che si è fatto il c**o per 5 anni per non esagerare 1200/1300 euro netti...
ovviamente scherzo...però è davvero quasi impossibile trovare un lavoro stipendiato per bene....almeno fino a quando i signori al parlamento REGOLINO tutto quello che gira attorno a stage e al mondo dell'IT...
inoltre il nostro lavoro AL GIORNO D'OGGI è FONDAMENTALE....immaginate se per un solo giorno tutti gli informatici, sistemisti, ing informatici entrassero in sciopero...l'economia, l'industria, la sanità e qualsiasi cosa SI PARALIZZA...
DarkSiDE
13-02-2010, 11:38
Non era mia intenzione essere offensivo.
non lo sei stato, personalmente sono laureato ma continuo a non condividere parte del tuo discorso.
Toglimi una curiosità: da quanto tempo lavori? Vivi fuori e/o da solo? 24k€, in una città, sono uno stipendio da fame, anche come primo stipendio.
inoltre il nostro lavoro AL GIORNO D'OGGI è FONDAMENTALE....immaginate se per un solo giorno tutti gli informatici, sistemisti, ing informatici entrassero in sciopero...l'economia, l'industria, la sanità e qualsiasi cosa SI PARALIZZA...
Ma quoto. Anche se(parlando del mio caso) reti ridondanti progettate molto bene non richiedono tutta questa manutenzione (presente specialmente in strutture ospedaliere), quindi per l'azienda il tecnico-sistemista fisso diventa di poca importanza e facilmente sostituibile finchè non si verifica la catastrofe :asd:
Horizont
15-02-2010, 13:44
Io mi sto per laureare in informatica, precisamente l'8 aprile, e ancora non ho ben chiaro quale delle discipline informatiche mi piaccia di più...anche se ultimamente sento di poter dare il meglio in tutto ciò che riguarda la pianificazione dello sviluppo software...e quindi, verosimilmente, l'ingegneria del software.
La cosa che mi sconforta è che mi sembra così difficile iniziare! Cioè, con cosa si dovrebbe iniziare per fare carriera in questo ambito. Le aziende di certo non prendono neolaureati per affidare la pianificazione del software. C'è possibilità di essere integrati in un team di esperti e imparare? Le aziende sono disposte a investire?
Poi e già da qualche anno che sono parecchio invogliato dal partire ed andare all'estero a crearmi una carriera lavorativa.
Sono stato già in Finlandia per studio, dove ho svolto anche diversi progetti insieme a team di altri studenti da tutto il mondo.
Sento che il lavoro in team è una cosa che mi darebbe una spinta non indifferente.
Il mio sogno sarebbe quello di andare in Canada o negli USA e fare un lavoro di questo genere. Discutere, pianificare, ragionare sui prodotti software.
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