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View Full Version : Riprendersi


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Gemma
04-09-2009, 15:43
Il mio compagno se n'è andato.
Mi ha lasciata dopo cinque anni di convivenza, 13 giorni fa.

Certo, il rapporto è nato "strano" ma vivere insieme è stato molto intenso per entrambi.
Poi un giorno si rende conto che i suoi sentimenti sono finiti, il mattino dopo prende e se ne va.
Così, su due piedi.
Una vita costruita insieme chiusa in uno schioccar di dita.

Al di là delle ragioni, che posso benissimo comprendere, quello che è successo, il modo in cui è successo, ha creato in me uno strappo terrificante.

Io che sono sempre stata quella forte, io che vivevo da sola senza bisogno di nessuno, ora mi rendo conto di quanto avessi bisogno di lui e della sua presenza nella mia vita, del suo calore.

Ora lui sta benissimo, si sente tranquillo, e io sto una merda.
E mi domando come sia possibile, mi domando se sia normale riuscire a buttarsi alle spalle una relazione così con tanta nonchalance, o se sia normale stare come sto io. So bene che non esiste un normale.

Ma il divario fra come sto io e come sta lui mi lascia ancor più a terra.
Non ho amici, lui era una delle pochissime persone che avevo lasciato entrare con fiducia nella mia vita, al quale avevo messo in mano il mio cuore.
La sua assenza è devastante.

Per come mi sento avrei bisogno di vederlo, di sentirgli dire "è tutto a posto, anche se ci separiamo io per te ci sono", di essere ancora abbracciata.
Lo so, suona stupido e infantile.
Invece è sceso il gelo. Io non sono più nessuno, di nessuna importanza.
Che io soffra non è un problema suo, "ripigliati!", dice.

Non riesco ad uscirne, non riesco a star bene come sta lui.
Non riesco a pensare che a lui, a casa non riesco manco a dormire nel nostro letto e al lavoro faccio casini su casini perchè non riesco a concentrarmi.

Vorrei mandare tutti affanculo dicendo "che cazzo volete da me? Non vedete che sto male? Lasciatemi in pace".

Ora ci sarà da pensare di nuovo ad un trasloco, il terzo in 4 anni.
E non so se ne ho la forza. Non so dove trovarla la forza.

Sembrava tutto così bello, trasferirsi insieme, cominciare di nuovo insieme, con prospettive per il futuro, speranze, l'idea di comprare casa...

Tutto svanito in un secondo.
Senza appello, senza compromesso, senza mezze misure.
E la voglia di gridare, di piangere, di spaccare tutto a volte.

Vorrei riuscire a pensare di non uscirne ancor più indurita, ma quella stretta al cuore mi dice il contrario.

E la gente attorno che mi dice "eh, ma ti DEVI riprendere!"

E io non ho la più pallida idea di come...

Scusate lo sfogo, non sono usa a questi piagnistei pubblici.

dinomite
04-09-2009, 15:55
:(

non so cosa dirti se non un banale : ti sono vicino.

La lucidità con la quale hai espresso il tuo stato d'animo non permette repliche di nessun tipo. Almeno io non ne sono capace.

Un abbraccio.

buddace
04-09-2009, 16:01
Show Must Go ON

Gemma
04-09-2009, 16:02
La cosa più alienante è lo stato di ansia perenne, e la sensazione che si placherebbe solo fra le sue braccia...

checo
04-09-2009, 16:02
pensavo fosse morto dalle prime frasi!
vabbè le alternative solitamente son 2, parlo per esperienze(non mie)
o ti chiudi in te stessa e diventi moolto casalinga zitellona, oppure la dai via come il pane, molto spesso funziona finchè non trovi qualcun altro.

Estero
04-09-2009, 16:08
Sono cazzi...purtroppo ci passiamo quasi tutti...
Come mi disse una volta un amica riguardo ad una cosa simile "prima o poi ci ripenserai con un sorriso". Lì per lì mi sembrava impensabile ma poi è successo davvero :D

Gemma
04-09-2009, 16:17
Mi ritrovo a pensare che starei un po' meglio se pensassi che lasciarmi per lui non fosse stato affatto facile, se sapessi che anche lui ci soffre un po'.

crice
04-09-2009, 16:18
pensavo fosse morto dalle prime frasi!
vabbè le alternative solitamente son 2, parlo per esperienze(non mie)
o ti chiudi in te stessa e diventi moolto casalinga zitellona, oppure la dai via come il pane, molto spesso funziona finchè non trovi qualcun altro.
:muro: che consiglio di merda :muro:

afterburner
04-09-2009, 16:18
Se non sbaglio avevi aperto un thread 1 o 2 mesi fa in cui chiedevi consigli su come recuperare il rapporto col tuo compagno che sembrava essersi esaurito. Quindi non e' stato completamente un fulmine a ciel sereno.
Eravate in crisi e la scelta che ha fatto lui 13 giorni fa, forse l'avresti presa tu tra qualche settimana o mese.

Non c'e' soluzione per come stai adesso, non esiste la persona o l'amico con "le parole magiche" che arriva, ti dice quelle parole e ti fa star meglio.
L'unico vero dottore e' il tempo. Settimane, mesi, anni.
Non cadere troppo in depressione, non piangere troppo (ti segna di rughe il viso in maniera permanente) e cerca di ricominciare con calma, senza fretta. E accetta con serenita' di farti serate e finesettimana a casa da sola a guardare schifezze in tv perche' non hai nessuno con cui uscire. Pian pianino qualcuno arrivera'. Ciao.

Gemma
04-09-2009, 16:21
Sono cazzi...purtroppo ci passiamo quasi tutti...
Come mi disse una volta un amica riguardo ad una cosa simile "prima o poi ci ripenserai con un sorriso". Lì per lì mi sembrava impensabile ma poi è successo davvero :D

Conoscendomi credo che questa sia una di quelle botte che ci metti anni a smaltire.

Ma per quanto tempo posso continuare a stare così?

sauro82
04-09-2009, 16:22
Mi ritrovo a pensare che starei un po' meglio se pensassi che lasciarmi per lui non fosse stato affatto facile, se sapessi che anche lui ci soffre un po'.

No, chi si comporta così non ha rimpianti e cerca di dimenticare il prima possibile. Dovresti farlo anche tu. ;)

PS Ho avuto esperienze indirette ma molto vicine.

porradeiro
04-09-2009, 16:27
Conoscendomi credo che questa sia una di quelle botte che ci metti anni a smaltire.

Ma per quanto tempo posso continuare a stare così?

La vita è troppo breve per perdere tempo a star male, me ne sono reso conto da quando gravi episodi hanno colpito familiari a me cari. La mia linea di pensiero riguardo all' "amore" è questa: se una persona ti lascia vuol dire che non sta più bene insieme a te, quindi che cavolo devo starci male a fare? Di chi è la colpa?

Detto questo, il materialismo aiuta molto in queste situazioni. Pensa UNICAMENTE a te stessa

il menne
04-09-2009, 16:27
Cara Gemma, ti sono molto vicino.

Ti capisco molto bene, dopo oltre un anno da una esperienza simile alla tua ancora non mi sono ripreso del tutto.

E'chiaro che ogni storia è un mondo a sè, ma mi permetterò di dirti alcune cose, ben sapendo che non contano niente, perchè il cammino va percorso tutto dentro di noi, ciò che ti dice la gente non conta nulla o ben poco, e che forse il tuo percorso sarà diverso.... il mio è solo un maldestro tentativo di un messaggio di speranza.

Probabilmente dopo lo sgomento iniziale, attraverserai il momento peggiore, quello dove prima o poi dovrai elaborare questo "lutto" ( quanto tempo ci vorrà varia )

In questi momenti si soffre, molto, tutto sembra senza senso, forse in questo periodo lo amerai, lo odierai, lo amerai di nuovo, ti darai la colpa di tutto, la darai a lui... senza raggiungere mai un vero perchè....

Poi a un certo momento dovrai voltare pagina.

Dovrai farlo per te, per il tuo futuro, per i tuoi sogni.

Forse reinizierai piano, con le piccole cose, come sto facendo io, o forse più velocemente, chissà.

Ma volterai pagina.

Il tempo è la migliore medicina, dicevano i vecchi, e mi accorgo che un poco è vero.

Si volta pagina, diventando forse un poco più cinici, forse credendo meno in alcuni valori, e più in se stessi, con qualche ferita in più nell'anima, ma la si volta.

Ma la vita, in fondo, è questo, no?

Volterai pagina, e quando sarà il momento giusto troverai un altro amore e sarà con lui che magari passerai la vita insieme.

E della storia passata dovrà rimanere solo il meglio, dolci ricordi dei momenti felici, delle cose e esperienze che ti avranno arricchito.

Un abbraccio.

checo
04-09-2009, 16:29
:muro: che consiglio di merda :muro:

non è un consiglio racconavao esperienze che ho visto, imparare a leggere ...

porradeiro
04-09-2009, 16:35
Cara Gemma, ti sono molto vicino.

Ti capisco molto bene, dopo oltre un anno da una esperienza simile alla tua ancora non mi sono ripreso del tutto.

E'chiaro che ogni storia è un mondo a sè, ma mi permetterò di dirti alcune cose, ben sapendo che non contano niente, perchè il cammino va percorso tutto dentro di noi, ciò che ti dice la gente non conta nulla o ben poco, e che forse il tuo percorso sarà diverso.... il mio è solo un maldestro tentativo di un messaggio di speranza.

Probabilmente dopo lo sgomento iniziale, attraverserai il momento peggiore, quello dove prima o poi dovrai elaborare questo "lutto" ( quanto tempo ci vorrà varia )

In questi momenti si soffre, molto, tutto sembra senza senso, forse in questo periodo lo amerai, lo odierai, lo amerai di nuovo, ti darai la colpa di tutto, la darai a lui... senza raggiungere mai un vero perchè....

Poi a un certo momento dovrai voltare pagina.

Dovrai farlo per te, per il tuo futuro, per i tuoi sogni.

Forse reinizierai piano, con le piccole cose, come sto facendo io, o forse più velocemente, chissà.

Ma volterai pagina.

Il tempo è la migliore medicina, dicevano i vecchi, e mi accorgo che un poco è vero.

Si volta pagina, diventando forse un poco più cinici, forse credendo meno in alcuni valori, e più in se stessi, con qualche ferita in più nell'anima, ma la si volta.

Ma la vita, in fondo, è questo, no?

Volterai pagina, e quando sarà il momento giusto troverai un altro amore e sarà con lui che magari passerai la vita insieme.

E della storia passata dovrà rimanere solo il meglio, dolci ricordi dei momenti felici, delle cose e esperienze che ti avranno arricchito.

Un abbraccio.

c'è un problema però... se vengono voltate troppe pagine prima di tornare felici il libro della nostra vita si assottiglia e rimarranno troppe poche pagine da vivere felici

Aragorn
04-09-2009, 16:35
pensavo fosse morto dalle prime frasi!
vabbè le alternative solitamente son 2, parlo per esperienze(non mie)
o ti chiudi in te stessa e diventi moolto casalinga zitellona, oppure la dai via come il pane, molto spesso funziona finchè non trovi qualcun altro.

C'è chi ha fatto così e in effetti ha funzionato. Poi però non è molto piacevole per il "qualcun altro" giusto sapere che la propria compagna si è fatta il mondo...

domthewizard
04-09-2009, 16:36
Mi ritrovo a pensare che starei un po' meglio se pensassi che lasciarmi per lui non fosse stato affatto facile, se sapessi che anche lui ci soffre un po'.
prova a pensare che se ha deciso di smettere la cacca è lui, e che probabilmente non ti merita :D


Conoscendomi credo che questa sia una di quelle botte che ci metti anni a smaltire.

Ma per quanto tempo posso continuare a stare così?
dipende solo te, meno ci pensi e meglio è :sofico:

Gemma
04-09-2009, 16:36
Cara Gemma, ti sono molto vicino.

Ti capisco molto bene, dopo oltre un anno da una esperienza simile alla tua ancora non mi sono ripreso del tutto.

E'chiaro che ogni storia è un mondo a sè, ma mi permetterò di dirti alcune cose, ben sapendo che non contano niente, perchè il cammino va percorso tutto dentro di noi, ciò che ti dice la gente non conta nulla o ben poco, e che forse il tuo percorso sarà diverso.... il mio è solo un maldestro tentativo di un messaggio di speranza.

Probabilmente dopo lo sgomento iniziale, attraverserai il momento peggiore, quello dove prima o poi dovrai elaborare questo "lutto" ( quanto tempo ci vorrà varia )

In questi momenti si soffre, molto, tutto sembra senza senso, forse in questo periodo lo amerai, lo odierai, lo amerai di nuovo, ti darai la colpa di tutto, la darai a lui... senza raggiungere mai un vero perchè....

Poi a un certo momento dovrai voltare pagina.

Dovrai farlo per te, per il tuo futuro, per i tuoi sogni.

Forse reinizierai piano, con le piccole cose, come sto facendo io, o forse più velocemente, chissà.

Ma volterai pagina.

Il tempo è la migliore medicina, dicevano i vecchi, e mi accorgo che un poco è vero.

Si volta pagina, diventando forse un poco più cinici, forse credendo meno in alcuni valori, e più in se stessi, con qualche ferita in più nell'anima, ma la si volta.

Ma la vita, in fondo, è questo, no?

Volterai pagina, e quando sarà il momento giusto troverai un altro amore e sarà con lui che magari passerai la vita insieme.

E della storia passata dovrà rimanere solo il meglio, dolci ricordi dei momenti felici, delle cose e esperienze che ti avranno arricchito.

Un abbraccio.

Grazie delle tue parole.
la prospettiva che fra un anno io starà ancora a pensare a lui e alla nostra storia mi terrorizza.

Lui che ultimamente mi ha detto che forse un giorno potrebbe volere la famiglia e i figlie che con me non poteva avere, chissà cosa farà e con chi, fra un anno.

Non ho ancora nemmeno affrontato il pensiero di lui con un altra, ora sarebbe troppo da reggere.

In realtà il mio timore più grande è che queste sofferenze si cementino nell'animo, rendendoti incapace poi di calore verso gli altri, rendendoti duro di cuore.

Ora lui è in giro a divertirsi spensierato, e io con un macigno nel petto.
Non è un'equa ripartizione...

SuperMario=ITA=
04-09-2009, 16:50
old

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18182438&postcount=1


Statisticamente sembra che le coppie sidividano in maggior percentuale durante il periodo più caldo dell'anno...
Pensavo fosse dovuto alle avventure estive, a quella voglia di tornare single che prende quando i vestiti si riducono di misura...

Ma forse c'è dell'altro, chi lo sa.
Ho letto diversi 3d ultimamente di coppie "scoppiate".

Ora tocca anche a me.
Lo so, non è bello usare il forum per i propri fatti personali.

Ma a volte uno ha bisogno di uno sfogo, e quando gli amici sono tutti lontani...

Ebbene sì, se n'è andato.

Il panzo inizia ora la sua vita indipendente; il "suo" appartamento, i "suoi" spazi, i "suoi" tempi.
Sta portando via gli ultimi scatoloni.

All'alba di 3 anni di vita insieme, sotto lo stesso tetto, non è facile da assorbire come colpo.
Sono molto triste.

Scusate lo sfogo.



è l'estate, senza dubbio :O

Gemma
04-09-2009, 16:54
old

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18182438&postcount=1



è l'estate, senza dubbio :O

ci avevo pensato anche io, sai?

la differenza è che allora aveva messo ben in chiaro di non voler chiudere la relazione.
Ora ha messo bene in chiaro che è finita.

Froze
04-09-2009, 17:02
Non ho amici, lui era una delle pochissime persone che avevo lasciato entrare con fiducia nella mia vita, al quale avevo messo in mano il mio cuore.
La sua assenza è devastante.


Grosso errore che piu' o meno si e' commesso tutti (me compreso): fare affidamento su un'unica persona...

!fazz
04-09-2009, 17:03
non ti basterà un anno per dimenticarlo, non basterà tutta la vita, puoi solo relegarlo in una parte della tua mente buttarti il macigno sulle spalle, alzare la testa e andare avanti, dopo un pò troverai qualcuno che ti farà sorridere, dopo un altro pò troverai qualcuno che ti capirà e così via fino a che ti rifarai la nuova vita ma....

a volte ti capiterà ancora di pensare a lui, a volte con un dolore nel petto a volte con un sorriso, ma mai dimenticare del tutto

anche perchè spero che di questi anni di vita insieme di bei ricordi ne avrai una valigia piena

quindi forza e coraggio e in bocca al lupo

pandyno
04-09-2009, 17:07
Rossana, ti conosco di persona e non sono mai intervenuto prima d'ora in una tua discussione di questo tipo, volevo solo ricordarti che tu stessa, più volte, hai scritto di essere a conoscenza del fatto che una relazione simile, con una differenza d'età così evidente era difficile da gestire e che eri preparata a qualsiasi eventualità (non mi sembra di sbagliarmi).

Alla fine tutto si riduce sempre e per forza a fare le persone sicure, a pensare che ce la caviamo da soli e che non abbiamo bisogno di nessuno. E' un errore comune non ti preoccupare.

Mi spiace per i progetti che avevi in testa, in un certo qualchemodo, conoscendo la tua vita da quel poco che trapelava qua e dai saltuari incontri in giro per l'Italia ero felice che in questa società di merda avessi trovato la pace o comunque la realizzazione di una vita sempre di corsa e con poche sicurezze (ma chi ha sicurezze al giorno d'oggi?).

Vedrai che ti "ripigli" basta solo non inaridirsi e passare questo brutto momento senza troppe riflessioni, seghe, elucubrazioni ;)

Un abbraccio

giannola
04-09-2009, 17:11
old

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18182438&postcount=1



è l'estate, senza dubbio :O

ci avevo pensato anche io, sai?

la differenza è che allora aveva messo ben in chiaro di non voler chiudere la relazione.
Ora ha messo bene in chiaro che è finita.


perchè penso che prima di lasciarti abbia voluto essere sicuro di aver trovato un'altra relazione migliore(dal suo punto di vista) ? :Perfido:


Ah si....perchè ad una cugina di mia moglie è successa la stessa cosa. :fagiano:

Gos
04-09-2009, 17:32
.....queste situazioni fanno male da morire

mattia.pascal
04-09-2009, 17:47
Da come spieghi la cosa, sembra che lui per qualche motivo non fosse sicuro della relazione è ha deciso di troncarla. Forse è stato un bene per entrambi. Alcuni decidono di andare avanti comunque, perchè ci si vuole bene , perchè si è stato tanto insieme etc, ma prima o poi il nodo viene al pettine. Che lui di te se ne freghi non ci credo. Forse pensa che tagliare del tutto, e velocemente i rapporti sia il metodo più indolore. Forse ha ragione.

sauro82
04-09-2009, 17:58
perchè penso che prima di lasciarti abbia voluto essere sicuro di aver trovato un'altra relazione migliore(dal suo punto di vista) ? :Perfido:
Ah si....perchè ad una cugina di mia moglie è successa la stessa cosa. :fagiano:

La cuggggina :asd:

Invece nel mio caso è successo a mio fratello e 3 coppie che conosco. :rolleyes:
La mia cognatina non c'ha pensato due volte ad ABBANDONARE mio fratello, quando era da poco guarito da una polmonite abbastanza grave e inoltre disoccupato da 2 mesi.
L'hai lasciato dicendo: "Questa casa mi opprime"....ma vaffanc....

Finale della storia:
Dopo un breve periodo di sofferenza, ha voltato decisamente pagina.
Dopo 2 settimane mio fratello trovò un lavoro più bello e soddisfacente di quello che aveva prima. Dopo qualche mese ha incontrato una donna veramente straordinaria.

@gemma
Come ha fatto mio fratello, bisogna cercare di ricominciare da capo facendo piccoli passi alla volta, altrimenti si rimane chiusi in se stessi. ;)

il menne
04-09-2009, 19:23
Grazie delle tue parole.
la prospettiva che fra un anno io starà ancora a pensare a lui e alla nostra storia mi terrorizza.

Lui che ultimamente mi ha detto che forse un giorno potrebbe volere la famiglia e i figlie che con me non poteva avere, chissà cosa farà e con chi, fra un anno.

Non ho ancora nemmeno affrontato il pensiero di lui con un altra, ora sarebbe troppo da reggere.

In realtà il mio timore più grande è che queste sofferenze si cementino nell'animo, rendendoti incapace poi di calore verso gli altri, rendendoti duro di cuore.

Ora lui è in giro a divertirsi spensierato, e io con un macigno nel petto.
Non è un'equa ripartizione...

Purtroppo cara Gemma, spesso è così, in Amore ... non c'è logica, non c'è "equità" ... si dà tanto, spesso troppo, anche tutto, incondizionatamente, la posta in gioco è alta, e se la storia finisce a volte si paga anche un conto salatissimo e amarissimo.

Questo, purtroppo è forse lo scotto da pagare per chi Ama in una certa maniera, in certo qual modo bilanciata però dalle altezze dove ci si libra quando le cose vanno bene... e dove di sicuro quando troverai la persona giusta, tornerai a librarti.

Non devi temere che la sofferenza ti renda incapace di dare poi amore, secondo me, perchè chi Ama in un certo modo, chi sogna, chi crede in questa magia, può essere ferito, colpito, può diventare un pochino più cinico e disilluso, ma per come è fatto non potrà mai chiudere del tutto il proprio cuore.

E secondo me, da come ti ho sempre letto, tu sei così....

Ancora un abbraccio.

saturno
04-09-2009, 20:05
addà passà a nuttata come diceva Eduardo.
purtroppo la tua forza deve essere sapere che solo con il passare del tempo si affievolisce il dolore, quindi ogni giorno pensa che il giorno dopo starai un po' meglio.
Fregatene di come sta lui, pensa per te visto che il rapporto è finito, non ti macerare il cervello, cerca di distrarti il più possibile, tieniti occupata.
Da come scrivi nel forum sembri una persona brillante, quindi piangi, urla, impreca, ma dopo si ricomincia, mai fermarsi, mai mostrare il fianco al male che ti assilla.

shinji_85
04-09-2009, 20:14
Non so (o non colgo non leggendo da tempo il Forum) tutti i dettagli.

Posso solo dirti che per anni sono rimasto "distante" da qualsiasi rapporto umano che si possa definire un minino "profondo" - per motivi purtroppo peggiori di una storia finita male.
Ma l'aver conosciuto una ragazza della mia età, forse un po' "sfortunata in Amore", mi ha decisamente cambiato la vita. Non voglio dire che oggi vedo il mondo "tutto rose e fiori"...
Ma ora ho almeno una speranza, anche solo di POTER "legare", veramente (per la prima volta per quanto mi riguarda), anche solo per una "capacità" che pensavo di NON avere.

Oltre a scusarmi per tutte le virgolette (non sono bravo a scrivere), il mio consiglio (per quanto banale possa suonare) è di cercare di non buttarti troppo giù...
Di non diventare troppo "fredda" con le persone che ti sono vicine, di non andare a caccia di "surrogati" a buon mercato di relazioni sincere, "vere", nulla è perduto.

Ovviamente potrei sbagliarmi io, a sperare in un "uomo migliore"; magari sarebbe meglio tanto sesso senza legami. Nel caso mi riservo il diritto di tornare indietro sui miei passi e sulla mia "cattiva strada". :)

bluelake
04-09-2009, 20:32
mi domando se sia normale riuscire a buttarsi alle spalle una relazione così con tanta nonchalance, o se sia normale stare come sto io. So bene che non esiste un normale.

E la gente attorno che mi dice "eh, ma ti DEVI riprendere!"

E io non ho la più pallida idea di come...
sì, è normale, che tu stia così male e che lui abbia chiuso tutti i ponti. Per quella che è la mia (poca) esperienza visto che io non ho mai convissuto, rimanere amici appena si chiude una storia fa solo del male a colui/lei che viene lasciato.

Ed è vero che ti devi riprendere, sarebbe da ipocriti dirti il contrario. Il come, è una cosa che scopri giorno dopo giorno. Ritrovando delle amicizie che avevi tralasciato o creandone di nuove (e anche qui, non c'è un howto), facendo esperienze da sola che in coppia non avresti fatto, e sono solo due esempi. Quello che devi ricordarti, che già lo sai ma si tende a dimenticarlo in certe circostanze, è che tu puoi farcela a riprendere e ripartire. Potrebbe volerci un anno, come tre mesi, non esiste un tempo standard entro cui si ricomincia a stare bene... però si ricomincia, questo sì, e quando si ricomincia più che "più duri di prima" spesso si è "più saggi/prudenti di prima". E si gustano ancora di più le sensazioni belle che si provano, perché temprati dalla sofferenza che le ha precedute.

Temo di avere scritto le solite cose che si leggono un po' ovunque, anche se in realtà non le ho lette da nessuna parte, probabilmente perché davvero that's the way it is e c'è poco da farci (o forse perché sono stanco e le mie sinapsi si sono arrampicate su una gru per protestare). Ma ovviamente ti auguro di poter scrivere di nuovo storie e cose piacevoli quanto prima :)

juninho85
04-09-2009, 21:53
scusa ma...se è come ricordo io non è che sia poi così di punto in bianco,no?:stordita:

columbia83
04-09-2009, 22:03
E' finito un capitolo.


Scrivine uno nuovo.

M@gic
04-09-2009, 22:04
E' finito un capitolo.


Scrivine uno nuovo.

il potere della sintesi. :O

ms1975
04-09-2009, 22:07
Ciao Gemma, mi sembra di leggere ciò che ero io circa un anno fà.....quando mi ripetevo "devo riprendermi.....devo farcela....." e tutte le persone vicino a me mi ossessionavano..."esci, divertiti, trovane un altra... morto un papa se ne fà un altro......" Tutto sbagliato....vivi la tua sofferenza, accetta la tua debolezza, non coprirti di sensi di colpa, non uscire se non te la senti (perchè è uguale, tanto sempre a lui pensi), scrivi se ti serve per sfogarti, fà uscire tutte le tue lacrime! Io per riprendermi da questa situazione ho impiegato diversi mesi; le serate nei locali della zona in solitaria, le giornate in cui tutto era buio, la voglia di fare che era nulla, lei ed i miei sensi di colpa che mi ronzavano nella testa dalla mattina alla sera. Poi come per magia, il mese scorso in ritorno da un viaggio, durante una delle mie serate solitarie conosco una ragazza, ci frequentiamo, ci piaciamo a vicenda, decidiamo di metterci assieme nel giro di tre settimane. Questo per dirti cosa?
Che ne esci veramente quando ti innamori di qualcun'altro (per me ovviamente). Dimenticare una persona è impossibile, anche perchè dopo anni una piccola parte di lei, nelle nostre abitudini, nei nostri gesti e nelle azioni anche più insignificanti sarà sempre presente.
Tornando a tè Gemma, ti capisco e spero che ti passi il prima possibile, i consigli e le parole servono a poco, perchè si sta male, e tanto.

LuPellox85
04-09-2009, 22:12
Ciao Gemma, consigli non te ne do, perchè ho sicuramente meno esperienze di te e ripeterei più o meno le stesse cose che stanno dicendo gli altri.. però ti dico che mi dispiace e fatti forza!

Micene.1
04-09-2009, 22:14
Il mio compagno se n'è andato.
Mi ha lasciata dopo cinque anni di convivenza, 13 giorni fa.

Certo, il rapporto è nato "strano" ma vivere insieme è stato molto intenso per entrambi.
Poi un giorno si rende conto che i suoi sentimenti sono finiti, il mattino dopo prende e se ne va.
Così, su due piedi.
Una vita costruita insieme chiusa in uno schioccar di dita.

Al di là delle ragioni, che posso benissimo comprendere, quello che è successo, il modo in cui è successo, ha creato in me uno strappo terrificante.

Io che sono sempre stata quella forte, io che vivevo da sola senza bisogno di nessuno, ora mi rendo conto di quanto avessi bisogno di lui e della sua presenza nella mia vita, del suo calore.

Ora lui sta benissimo, si sente tranquillo, e io sto una merda.
E mi domando come sia possibile, mi domando se sia normale riuscire a buttarsi alle spalle una relazione così con tanta nonchalance, o se sia normale stare come sto io. So bene che non esiste un normale.

Ma il divario fra come sto io e come sta lui mi lascia ancor più a terra.
Non ho amici, lui era una delle pochissime persone che avevo lasciato entrare con fiducia nella mia vita, al quale avevo messo in mano il mio cuore.
La sua assenza è devastante.

Per come mi sento avrei bisogno di vederlo, di sentirgli dire "è tutto a posto, anche se ci separiamo io per te ci sono", di essere ancora abbracciata.
Lo so, suona stupido e infantile.
Invece è sceso il gelo. Io non sono più nessuno, di nessuna importanza.
Che io soffra non è un problema suo, "ripigliati!", dice.

Non riesco ad uscirne, non riesco a star bene come sta lui.
Non riesco a pensare che a lui, a casa non riesco manco a dormire nel nostro letto e al lavoro faccio casini su casini perchè non riesco a concentrarmi.

Vorrei mandare tutti affanculo dicendo "che cazzo volete da me? Non vedete che sto male? Lasciatemi in pace".

Ora ci sarà da pensare di nuovo ad un trasloco, il terzo in 4 anni.
E non so se ne ho la forza. Non so dove trovarla la forza.

Sembrava tutto così bello, trasferirsi insieme, cominciare di nuovo insieme, con prospettive per il futuro, speranze, l'idea di comprare casa...

Tutto svanito in un secondo.
Senza appello, senza compromesso, senza mezze misure.
E la voglia di gridare, di piangere, di spaccare tutto a volte.

Vorrei riuscire a pensare di non uscirne ancor più indurita, ma quella stretta al cuore mi dice il contrario.

E la gente attorno che mi dice "eh, ma ti DEVI riprendere!"

E io non ho la più pallida idea di come...

Scusate lo sfogo, non sono usa a questi piagnistei pubblici.

scusa ma questo un giorno prende e se ne va...senza dire niente...io avrei preteso un minimo di spiegazioni (anzi parecchie spiegazioni)...anche perche cosi avresti potuto capire perche ora lui è cosi tranquillo (e tu no)

beh in ogni caso...il tempo cancella tutto questa è una triste verita...sull'indurimento...gli uomini hanno bisogno di dare amore piu che riceverlo...se nn hai amici, nessuno da amare, con cui parlare etc. rischi di chiuderti e di cambiare (in peggio)..prova a condividere questo stato con qualcuno di cui ti fidi (uno ci sara sicuramente)...ne trarrai penso benificio ;)

ilguercio
04-09-2009, 22:39
Ciao Gemma,ho seguito il tuo thread sull'accaduto e voglio spendere due parole,magari saranno d'aiuto solo che stavo per scrivere un pò di roba ma mi sono accorto che non connetto e forse è meglio che ci riprovi domani;)
Fatti forza,la vita va avanti Gemma.Un abbraccio.

ilguercio
04-09-2009, 22:41
scusa ma questo un giorno prende e se ne va...senza dire niente...io avrei preteso un minimo di spiegazioni (anzi parecchie spiegazioni)...anche perche cosi avresti potuto capire perche ora lui è cosi tranquillo (e tu no)

beh in ogni caso...il tempo cancella tutto questa è una triste verita...sull'indurimento...gli uomini hanno bisogno di dare amore piu che riceverlo...se nn hai amici, nessuno da amare, con cui parlare etc. rischi di chiuderti e di cambiare (in peggio)..prova a condividere questo stato con qualcuno di cui ti fidi (uno ci sara sicuramente)...ne trarrai penso benificio ;)

Se torna ciuketto va a finire che ti dice le stesse cose che ti dico io.
A che serve conoscere i motivi?Credi che una volta conosciuti,ammesso che ci siano,la pillola sia pià facile da mandare giù?Il rapporto è andato,inutile forzare le cose,inutile cercare di mettere pezze a roba che si è rotta.
Stasera non connetto,domani mi spiego meglio;)

wolverine
04-09-2009, 22:43
In queste situazioni la "matematica" non serve, ci vuole tempo..

ilguercio
04-09-2009, 22:47
Ciao Gemma, mi sembra di leggere ciò che ero io circa un anno fà.....quando mi ripetevo "devo riprendermi.....devo farcela....." e tutte le persone vicino a me mi ossessionavano..."esci, divertiti, trovane un altra... morto un papa se ne fà un altro......" Tutto sbagliato....vivi la tua sofferenza, accetta la tua debolezza, non coprirti di sensi di colpa, non uscire se non te la senti (perchè è uguale, tanto sempre a lui pensi), scrivi se ti serve per sfogarti, fà uscire tutte le tue lacrime! Io per riprendermi da questa situazione ho impiegato diversi mesi; le serate nei locali della zona in solitaria, le giornate in cui tutto era buio, la voglia di fare che era nulla, lei ed i miei sensi di colpa che mi ronzavano nella testa dalla mattina alla sera. Poi come per magia, il mese scorso in ritorno da un viaggio, durante una delle mie serate solitarie conosco una ragazza, ci frequentiamo, ci piaciamo a vicenda, decidiamo di metterci assieme nel giro di tre settimane. Questo per dirti cosa?
Che ne esci veramente quando ti innamori di qualcun'altro (per me ovviamente). Dimenticare una persona è impossibile, anche perchè dopo anni una piccola parte di lei, nelle nostre abitudini, nei nostri gesti e nelle azioni anche più insignificanti sarà sempre presente.
Tornando a tè Gemma, ti capisco e spero che ti passi il prima possibile, i consigli e le parole servono a poco, perchè si sta male, e tanto.

Dov'eri finito,Ranieri?:O
Ottimo consiglio;)

Lorekon
04-09-2009, 22:53
Se torna ciuketto va a finire che ti dice le stesse cose che ti dico io.
A che serve conoscere i motivi?Credi che una volta conosciuti,ammesso che ci siano,la pillola sia pià facile da mandare giù?Il rapporto è andato,inutile forzare le cose,inutile cercare di mettere pezze a roba che si è rotta.
Stasera non connetto,domani mi spiego meglio;)

si ma hai l'odio a cui attaccarti.
Odiare dà forza, ti salva.

E' un dolore che ti salva perchè ti costringe a stare vivo.

Che è meglio che lasciarsi andare, decisamente.

Micene.1
04-09-2009, 22:54
Se torna ciuketto va a finire che ti dice le stesse cose che ti dico io.
A che serve conoscere i motivi?Credi che una volta conosciuti,ammesso che ci siano,la pillola sia pià facile da mandare giù?Il rapporto è andato,inutile forzare le cose,inutile cercare di mettere pezze a roba che si è rotta.
Stasera non connetto,domani mi spiego meglio;)

beh io ci starei a pensare parecchio perche la mia partner è cosi tranquilla e io no...se mi dicesse che ne so "nn ti ho ai amato" o "ho un altro" mi metterei il cervello in pace (chiaro che il cuore no)...invece vedere una persona che in un giorno esce dalla tua vita senza motivo mi darebbe da pensare per molto tempo ...poi insomma ognuno esprime le proprie opinioni secondo il proprio modo di di vivere queste situazioni - indipendentemnete da cosa pensi tale ciuketto (ma chi è?) :O

ilguercio
04-09-2009, 22:57
si ma hai l'odio a cui attaccarti.
Odiare dà forza, ti salva.

E' un dolore che ti salva perchè ti costringe a stare vivo.

Che è meglio che lasciarsi andare, decisamente.
Beh,odiare è ovvio che ti dona forza ma non è detto che tu ci riesca.D'altro canto abbattersi è molto peggio ma molto più naturale.
beh io ci starei a pensare parecchio perche la mia partner è cosi tranquilla e io no...se mi dicesse che ne so "nn ti ho ai amato" o "ho un altro" mi metterei il cervello in pace (chiaro che il cuore no)...invece vedere una persona che in un giorno esce dalla tua vita senza motivo mi angoscerebbe per molto tempo ...poi insomma ognuno esprime le proprie opinioni secondo il proprio modo di di vivere queste situazioni - , indipendentemnete da cosa pensi ciuketto (ma chi è?):O

Parlavo di lui perchè ne avevamo già parlato in una situazione simile.
Il motivo pare essere quello di non trovarsi più bene ma nessuno,forse manco lui,sa bene il perchè dell'abbandono.
Gemma deve farsene una ragione a prescindere perchè non sta scritto da nessuna parte che ci deve essere un motivo nè tantomeno che ti debba essere comunicato;)

Lorekon
04-09-2009, 22:59
Beh,odiare è ovvio che ti dona forza ma non è detto che tu ci riesca.D'altro canto abbattersi è molto peggio ma molto più naturale.


io mi trovo meglio a odiare :asd:

(ovviamente si può odiare abbattendosi nel contempo eh...)

ms1975
04-09-2009, 23:06
Dov'eri finito,Ranieri?:O
Ottimo consiglio;)

Ciao caro;) ritorno da un viaggio in Perù che inizialmente doveva essere di 3 mesi e poi si è ridotto ad uno, ed un seguente periodo di disintossicazione da internet :D
Comunque non è per infierire, ma il non motivo che si va discutendo, molte volte è il subentrare del famoso terzo incomodo che fa perdere la testa ad uno dei due......

ilguercio
04-09-2009, 23:10
Ciao caro;) ritorno da un viaggio in Perù che inizialmente doveva essere di 3 mesi e poi si è ridotto ad uno, ed un seguente periodo di disintossicazione da internet :D

Ti stimo per entrambe le cose:D

Comunque non è per infierire, ma il non motivo che si va discutendo, molte volte è il subentrare del famoso terzo incomodo che fa perdere la testa ad uno dei due......

Ne so qualcosa,purtoppo:read:

Micene.1
04-09-2009, 23:25
Parlavo di lui perchè ne avevamo già parlato in una situazione simile.
Il motivo pare essere quello di non trovarsi più bene ma nessuno,forse manco lui,sa bene il perchè dell'abbandono.
Gemma deve farsene una ragione a prescindere perchè non sta scritto da nessuna parte che ci deve essere un motivo nè tantomeno che ti debba essere comunicato;)


mah prima di tutto mica ho detto che nn deve farsene una ragione...che cmq uno si fa sempre prima o poi...

secondo, questo è una tua opinione e il tuo modo di fare...francamente lasciare che uno ti faccia del male mentre tu subisci passivamente senza reagire solo perche nn sta scritto da nessuna parte che ti debba dare una spiegazione nn lo condivido minimamente...poi è chiarissimo che la spiegazione te la puo nn dare (ma va?) ma l'importanete nn è avere la speigazione ma provare a chiederla...anche questo fa parte del "reagire"...

ms1975
04-09-2009, 23:27
Beh,odiare è ovvio che ti dona forza ma non è detto che tu ci riesca.D'altro canto abbattersi è molto peggio ma molto più naturale.


Parlavo di lui perchè ne avevamo già parlato in una situazione simile.
Il motivo pare essere quello di non trovarsi più bene ma nessuno,forse manco lui,sa bene il perchè dell'abbandono.
Gemma deve farsene una ragione a prescindere perchè non sta scritto da nessuna parte che ci deve essere un motivo nè tantomeno che ti debba essere comunicato;)


Qua ti devo contraddire.....è una questione di rispetto verso la sensibilità dell'altra persona, un motivo, magari anche una balla, un qualcosa a cui aggrapparsi per farsene una ragione ci vuole sempre. Te lo dice uno che è stato lasciato in questa maniera, a cui è stato rifiutato qualsiasi contatto o chiarimento, e che si è fuso il cervello a furia di pensare. (del tipo voglio un figlio, mi manchi, ti amo, fino a due settimane prima):D

dariox am2
04-09-2009, 23:58
Ci passiamo bene o male tutti....

La cosa che lo rende "devastante" è il fatto che sia stato lui, e che ora stia "bene" mentre tu no....

Ci sono passato , ma dalla parte del tuo ex...una volta che finiscono i sentimenti è normale (almeno per chi non li prova piu)prendere cosi di punto in bianco e fregarsene.....e poi vi è il vantaggio di "aver lasciato"..

Ora ti sembra tutto una merda, che tutto faccia schifo, che non puoi andare avanti senza di lui...ci sono passato anche io in entrambi i ruoli...

TUTTE CAZZATE

Scusa la franchezza...ma quando ti sarà passata capirai...

Per ora posso solo dirti le solite cose....esci, distraiti, vediti con gli amici cerca di fare ciò che ti piace...senza nemmeno accorgertene starai meglio ;)

CYRANO
05-09-2009, 00:27
trovati un banchiere sfizzero ...

no dai a parte gli scherzi , trovati un banchiere sfizzero ...



c'a'.z'.a'.za

giannola
05-09-2009, 07:04
La cuggggina :asd:

:Prrr: se dico la figlia dello zio di mia moglie va meglio ? :D

Cmq lei era ostinata, noi (io e mia moglie) glielo avevamo detto che lui si cercava un'altra....lei non ci ha dato ascolto e poi è finita com'è finita.

giannola
05-09-2009, 07:07
E' finito un capitolo.


Scrivine uno nuovo.

bisogna però trovare un libro su cui scrivere....:asd:

Gemma
05-09-2009, 07:16
scusa ma questo un giorno prende e se ne va...senza dire niente...io avrei preteso un minimo di spiegazioni (anzi parecchie spiegazioni)...anche perche cosi avresti potuto capire perche ora lui è cosi tranquillo (e tu no)

beh in ogni caso...il tempo cancella tutto questa è una triste verita...sull'indurimento...gli uomini hanno bisogno di dare amore piu che riceverlo...se nn hai amici, nessuno da amare, con cui parlare etc. rischi di chiuderti e di cambiare (in peggio)..prova a condividere questo stato con qualcuno di cui ti fidi (uno ci sara sicuramente)...ne trarrai penso benificio ;)

Le spiegazioni ci sono state, come ho scritto
Al di là delle ragioni, che posso benissimo comprendere, quello che è successo, il modo in cui è successo, ha creato in me uno strappo terrificante.


Ma la ragione non domina i sentimenti.

Io sono una persona molto comprensiva, le ragioni le capisco.
E' stato molto di più il resto a farmi male: l'idea di non poterlo più chiamare, sentire, avvicinare.
Accorgerti che se lo cerchi in qualche modo gli dai fastidio perchè lui ti vuole tenere a distanza, il modo seccato in cui ti risponde, il vedere una persona che fino a pochi giorni prima si allungava verso di te nel letto che all'improvviso ti respinge con decisione.
Guardare aventi nel tempo e pensare che lui non ci sarà mai più.

Queste sono le cose che più mi fanno star male e mi feriscono.

A quanto dice non c'è un'altra.
Nonostante, fra le sue ragioni, ci fosse il desiderio di trovare una relazione più consona a lui, più emozionante, più da batticuore.
Addirittura la prospettiva che un giorno potrebbe volere una famiglia e dei figli.

Di fronte a queste cose come fai ad arrabbiarti, come fai a non capire?
Non puoi. Non puoi amare una persona e tenerla vincolata ad una relazione che sai che non la porterà dove lui vorrebbe, e ha il diritto di voler, andare.

@Alberto:
grazie delle tue parole.
Si, la mente aveva messo in conto tutto fin dall'inizio.
Ma quello che poi due persone costruiscono insieme in 5 anni di vita in comune non è ragionato, non è programmato e soprattutto, nel mio caso, non aveva riserve.
Mi sono lasciata andare in questa relazione, come quando dopo esserti pucciato i piedi per un bel po', titubante perchè l'acqua è fredda, decidi: si fotta, mi tuffo. Mi sono immersa senza riserve.

Per quanto riguarda la rabbia:
è solo uno dei tanti meccanismi di difesa.
Assolutamente comprensibile quanto inutile e, alla lunga, dannoso.
Solo un diversivo che ti distrae da quello che veramente senti, che è puro e semplice dolore.

La terapeuta mi ha consigliato di concerdermi il dolore.
E' durissima però.

Come quando sei sottoposto ad un dolore fisico intenso.
Mentalmente l'unico modo di sopportarlo è pensare al fatto che finirà, a quando finirà.
Il problema è che quello che sento, la tensione del sopportare quello che provo, si scioglierebbe solo nel conforto delle sue braccia.
Il resto è solo desolazione.

Grazie a tutti per le parole di conforto.

Xile
05-09-2009, 08:40
Ora lui è in giro a divertirsi spensierato, e io con un macigno nel petto.
Non è un'equa ripartizione...

Ne sei sicura, magari è solo una sua facciata.

Gemma
05-09-2009, 08:45
Ne sei sicura, magari è solo una sua facciata.

No, non è una facciata.
E ancora non ho avuto il coraggio di affrontare il fatto che lui ora, essendo libero nel cuore, è già in cerca di altro.
Non posso nemmeno pensare a lui in intimità con un'altra, a letto con qualcuna per provare un po' di emozione.
Ma è il prossimo passo, perchè so che sarà molto presto...

Ora è via per 3 giorni con amici e amiche...

akfhalfhadsòkadjasdasd
05-09-2009, 09:08
Le spiegazioni ci sono state, come ho scritto


Ma la ragione non domina i sentimenti.

Io sono una persona molto comprensiva, le ragioni le capisco.
E' stato molto di più il resto a farmi male: l'idea di non poterlo più chiamare, sentire, avvicinare.
Accorgerti che se lo cerchi in qualche modo gli dai fastidio perchè lui ti vuole tenere a distanza, il modo seccato in cui ti risponde, il vedere una persona che fino a pochi giorni prima si allungava verso di te nel letto che all'improvviso ti respinge con decisione.
Guardare aventi nel tempo e pensare che lui non ci sarà mai più.

Queste sono le cose che più mi fanno star male e mi feriscono.

A quanto dice non c'è un'altra.
Nonostante, fra le sue ragioni, ci fosse il desiderio di trovare una relazione più consona a lui, più emozionante, più da batticuore.
Addirittura la prospettiva che un giorno potrebbe volere una famiglia e dei figli.

Di fronte a queste cose come fai ad arrabbiarti, come fai a non capire?
Non puoi. Non puoi amare una persona e tenerla vincolata ad una relazione che sai che non la porterà dove lui vorrebbe, e ha il diritto di voler, andare.

@Alberto:
grazie delle tue parole.
Si, la mente aveva messo in conto tutto fin dall'inizio.
Ma quello che poi due persone costruiscono insieme in 5 anni di vita in comune non è ragionato, non è programmato e soprattutto, nel mio caso, non aveva riserve.
Mi sono lasciata andare in questa relazione, come quando dopo esserti pucciato i piedi per un bel po', titubante perchè l'acqua è fredda, decidi: si fotta, mi tuffo. Mi sono immersa senza riserve.

Per quanto riguarda la rabbia:
è solo uno dei tanti meccanismi di difesa.
Assolutamente comprensibile quanto inutile e, alla lunga, dannoso.
Solo un diversivo che ti distrae da quello che veramente senti, che è puro e semplice dolore.

La terapeuta mi ha consigliato di concerdermi il dolore.
E' durissima però.

Come quando sei sottoposto ad un dolore fisico intenso.
Mentalmente l'unico modo di sopportarlo è pensare al fatto che finirà, a quando finirà.
Il problema è che quello che sento, la tensione del sopportare quello che provo, si scioglierebbe solo nel conforto delle sue braccia.
Il resto è solo desolazione.

Grazie a tutti per le parole di conforto.

Concedersi il dolore? ... come una catarsi, ma tu hai anche una vita da mandare avanti e un lavoro. Mi sembra troppo da sopportare.

Ho avuto un'altro tipo di esperienza ed ero arrivato a desiderare antidepressivi almeno per limitare gli sbalzi d'umore e la depressione. Almeno per le settimane di ora.. o i primi mesi... facci un pensiero.

Il tempo che ci vuole è quello per smantellare e assottigliare tutti i legami che hai creato con lui, da quelli più quotidiani a quelli più sentimentali. Questo penso sia chiaro.

Leggendo quanto scrivi penso che stai iniziando a fartene una ragione, e inoltre a capire che in realtà inidetro non si può tornare, dopo quanto è successo, e che non sarebbe mai più come prima.

Realizzare questo è importante.

Se rimangono delle cose da capire, di cui prendere coscienza allora un po' di questo "concedersi il dolore" ci vorrà.. piangere serve, e capire e vedere tutti i perché. Così non ci si riporta appresso per anni quel dolore e malcontento latente.. e reazioni proprie che non si capiscono più bene.

Ho letto di un trasloco.. sicura che traslocare proprio ora sia la cosa migliore? se non vai in un luogo in cui trovi un volto amico credo sia peggio, se ci riesci sei molto forte.

Gemma
05-09-2009, 09:50
Concedersi il dolore? ... come una catarsi, ma tu hai anche una vita da mandare avanti e un lavoro. Mi sembra troppo da sopportare.

Ho avuto un'altro tipo di esperienza ed ero arrivato a desiderare antidepressivi almeno per limitare gli sbalzi d'umore e la depressione. Almeno per le settimane di ora.. o i primi mesi... facci un pensiero.

Il tempo che ci vuole è quello per smantellare e assottigliare tutti i legami che hai creato con lui, da quelli più quotidiani a quelli più sentimentali. Questo penso sia chiaro.

Leggendo quanto scrivi penso che stai iniziando a fartene una ragione, e inoltre a capire che in realtà inidetro non si può tornare, dopo quanto è successo, e che non sarebbe mai più come prima.

Realizzare questo è importante.

Se rimangono delle cose da capire, di cui prendere coscienza allora un po' di questo "concedersi il dolore" ci vorrà.. piangere serve, e capire e vedere tutti i perché. Così non ci si riporta appresso per anni quel dolore e malcontento latente.. e reazioni proprie che non si capiscono più bene.

Ho letto di un trasloco.. sicura che traslocare proprio ora sia la cosa migliore? se non vai in un luogo in cui trovi un volto amico credo sia peggio, se ci riesci sei molto forte.

Traslocare non è una scelta: l'appartamento era per un "noi" che non c'è più, da sola non me lo posso permettere nè me lo lascerebbero.

La ragione non è mai mancata.
Quello che senti però è tutto un altro paio di maniche.

Il medico mi aveva offerto degli psicofarmaci. Ho rifiutato.

migna
05-09-2009, 09:51
io non ti conosco, ma da quelle poche righe che hai scritto...posso solo dire: non ti merita. e tu non meriti di abbatterti così per uno che da un giorno all'altro se ne va!

Gemma
05-09-2009, 11:34
io non ti conosco, ma da quelle poche righe che hai scritto...posso solo dire: non ti merita. e tu non meriti di abbatterti così per uno che da un giorno all'altro se ne va!

Non è così.
Me ne sono innamorata perchè ho visto in lui la persona meravigliosa che è, e ha portato nella mia vita una gioia che credevo di non poter provare più.

Forse sono io che non l'ho saputo apprezzare abbastanza e ho lasciato che una cosa meravigliosa come il nostro amore andasse sbiadendo.

Forse sono io che non mi sono saputa meritare lui...

akfhalfhadsòkadjasdasd
05-09-2009, 11:39
La ragione non è mai mancata.
Quello che senti però è tutto un altro paio di maniche.
Certo, quella è l'esperienza sulla propria pelle.


Il medico mi aveva offerto degli psicofarmaci. Ho rifiutato.
Eheheh .. io nemmeno ci ero andato dal medico, in ogni caso c'è anche la cioccolata.. (per cui non vado matto).. che è sdoganata.

Io, come consiglia la terapeuta, mi sono concesso il dolore.. detto così pare patetico.. ma ci ho guadagnato tante cose belle, "il colore del grano". Con tutto che ora di cose belle non ne vedi per nulla.

In bocca al lupo..

G-DannY
05-09-2009, 11:54
Gemma ti sono molto vicino. il 14 giugno di quest'anno (per mano mia, visto che i suoi comportamenti non mi hanno lasciato scelta, era diventata troppo distaccata, fredda e poco coinvolta) ho deciso dopo una notte insonne di lasciare la mia ragazza, con cui stavo insieme da 32 mesi esatti.

Era un rapporto a distanza è vero, nato a 200km, dopo 1 anno e mezzo trasformato in 0 km, e dopo 6 mesi diventato a 500km per la sua decisione di tornare a vivere e lavorare nella sua amata Puglia.

La distanza non era un problema, quando erano 200km, per 1 anno e mezzo ogni fine settimana mi ammazzavo per andare da lei. E uguale quando è tornata giu, con meno frequenza ma stessa forza.

L'ho lasciata io, ma è pur vero che si è fatta lasciare. Me ne sono pentito 2 giorni dopo, ricontattandola ma vedendo che c'era già poco da fare. Ho passato questi mesi d'estate a comportarmi da pazzo rompipalle, tampinandola, riempiendola di attenzioni e messaggi. Niente da fare, il ghiaccio. E i miei comportamenti sono stati solo peggiorativi. Sono sceso 2 volte di sopresa per parlare, e ho trovato sempre una persona fredda, strafottente e infastidita da me.

Anche io, sono quasi 3 mesei, sto ancora sotto un treno incredibile. Poco prima di lasciarci stavo valutando seriamente l'ipotesi di trasferirmi giù con lei (lo voleva anche lei, ma la stavo valutando dentro di me e non la esternavo), ma i suoi comportamenti degli ultimi tempi mi rendevano questa decisione sempre più offuscata e difficile.

E l'ho persa. Passo ogni giorno a pensare a lei, che sta vivendo come nel tuo caso spensierata, esce ogni sera (cosa che prima non faceva) sta conoscendo una valanga di persone nuove, e non posso escludere che abbia già un altra relazione. E questo mi devasta. Cerco ogni giorno qualcosa per occuparmi la testa, ma si rivelano tutti rilassanti passeggeri, i momenti di baratro profondo li ho ogni santo giorno.

Io sento dentro l'amore vero che provo per lei, e che forse non sono mai riuscito a dimostrarle veramente, e sento che è la cosa più bella del mondo, ma è inutile al momento. Sento che è lei la donna della mia vita (avrà 3 anni più di me il 15 settembre), e che non vorrei nessun altra oltre lei, per quello che mi ha dato, e per tutto quello che io sono riuscito a darle.

Ma non c'è. E' li giu, che non vuole vedermi, non vuole sentirmi, e se la cerco i contatti sono il minimo indispensabile e comuqnue distaccati e sempre freddi.

Ormai ho capito che scappare dal dolore è inutile e ogni giorno cerco di affrontarlo a muso duro, non è facile per niente ma si fa, e siu deve fare. Attualmente però mi riesce molto poco.

Io vorrei tornare con lei, che tutto torni come e più bello di prima, sentire il suo calore addosso e vedere i suoi occhi contenti e il suo sorriso solare.
E spero che succeda. Lo so è un errore aggrapparsi ad una sperazna simile, ma allo stato attuale non vedo alternative, vedo tutto nero e che non riuscirò più a dare tutto quello che ho dato a lei a nessun altra (e non riesco ad interessarmi a nessun altra neanche fisicamente).

Spero passi, per me, per te, per tutti quelli che stanno così. E che succeda nella maniera più giusta, per chi è destinato col tornare insieme, per chi non lo è trovando un altra persona che riesca a far bruciare il cuore ancora più di prima.

Daniele

Gufoz
05-09-2009, 11:59
In questi casi è dura dire qualcosa!
Posso dirti che bene o male ci siamo passati tutti, io infatti ho avuto una storia di quasi 10 anni e so che si sta proprio male dopo e che niente ti fa stare meglio!
Devi riuscire a "digerire" il tutto, usa la ragione e non il cuore, non farti troppe domande del perchè e del per come, adesso il futuro sembra buoi pesto ma è solo perchè devi riaprire gli occhi, piano piano!

Dante89
05-09-2009, 12:30
Gemma ti sono molto vicino. il 14 giugno di quest'anno (per mano mia, visto che i suoi comportamenti non mi hanno lasciato scelta, era diventata troppo distaccata, fredda e poco coinvolta) ho deciso dopo una notte insonne di lasciare la mia ragazza, con cui stavo insieme da 32 mesi esatti.

CUT

Daniele

Umh, mi dispiace molto per te e comprendo il tuo rammarico, però non posso che vedere un atteggiamento egoistico da parte della tua ragazza, che ha praticamente scelto quello che voleva lei senza tenerti in minima considerazione, e portandoti a fare sacrifici senza che lei ne facesse un minimo.
Cosi non si fà.

migna
05-09-2009, 13:11
Non è così.
Me ne sono innamorata perchè ho visto in lui la persona meravigliosa che è, e ha portato nella mia vita una gioia che credevo di non poter provare più.

Forse sono io che non l'ho saputo apprezzare abbastanza e ho lasciato che una cosa meravigliosa come il nostro amore andasse sbiadendo.

Forse sono io che non mi sono saputa meritare lui...

no secondo me (però ripeto, tu ne sai sicuramente più di me :) ) non devi far così: darsi le colpe per come lui si è comportato è quanto di peggio puoi fare, soprattutto in ottica futura.

pensa che per qualsiasi motivo lui se ne sia andato, tu ora sei qui a soffrire tantissimo, lui invece magari non ci pensa nemmeno un po'. Fosse stata colpa mtua saresti si pentita, ma non "distrutta".

G-DannY
05-09-2009, 15:54
Umh, mi dispiace molto per te e comprendo il tuo rammarico, però non posso che vedere un atteggiamento egoistico da parte della tua ragazza, che ha praticamente scelto quello che voleva lei senza tenerti in minima considerazione, e portandoti a fare sacrifici senza che lei ne facesse un minimo.
Cosi non si fà.

Lo so bene. E fidati che ci ho pensato più e più volte. E questo mi rende ancora più triste, sapendo quello che c'era tra noi.

Dante89
05-09-2009, 16:31
Lo so bene. E fidati che ci ho pensato più e più volte. E questo mi rende ancora più triste, sapendo quello che c'era tra noi.

Infatti mi dispiace molto, anche io sono fidanzato e le difficoltà capitano a tutti, anche per motivi esterni.
Solo che fin quando si è in due, i pesi si dividono e si affrontano le cose per bene...Uscendone anche più uniti, ma se di due se ne occupa uno ed egoisticamente...
Pensa solo che è meglio tu te ne sia accorto ora, e non in seguito. ;)

Tasslehoff
05-09-2009, 17:41
Asd Gemma, mi spiace molto per te, da come hai descritto la tua situazione ora e dal precedente thread posso solo immaginare quale pena tu stia soffrendo :(

Non avendo mai avuto un rapporto sentimentale con una persona mi sento terribilmente fortunato per questa sorta di immunità a situazioni come quella che stai vivendo, e credimi, se potessi ti manderei un bel paccone J1 di questa mia "beata ignoranza" in materia se servisse a cancellare il peso che ti trovi a sopportare ora.
Al di la delle frasi fatte o di rito non posso che augurarti che questa angoscia passi il prima possibile :friend:

Correggimi se sbaglio, ma tu non avevi un figlio? Potrebbe essere un ottimo salvagente per poterti tirare un po' su, so che può sembrare un consiglio egoistico però mi pare che in questo caso tu debba pensare anzitutto a riprenderti.

Ciao

CaFFeiNe
05-09-2009, 18:58
Mi ritrovo a pensare che starei un po' meglio se pensassi che lasciarmi per lui non fosse stato affatto facile, se sapessi che anche lui ci soffre un po'.

pensiero sbagliato ed egoistico, ma normale, nasce dalla tua sofferenza.
io sono sempre stato convinto che non ci sia niente di meglio di sincerita', coraggio di fare una scelta, decisione.

pensa se invece di lasciarti, avesse iniziato a tradirti.
oppure stava con te, ma con noia, e svogliatezza.

etc...

direi che devi farne una ragione positiva, piuttosto che negativa. chiaro e diretto, sincero e deciso.

ilguercio
05-09-2009, 19:10
pensiero sbagliato ed egoistico, ma normale, nasce dalla tua sofferenza.
io sono sempre stato convinto che non ci sia niente di meglio di sincerita', coraggio di fare una scelta, decisione.

pensa se invece di lasciarti, avesse iniziato a tradirti.
oppure stava con te, ma con noia, e svogliatezza.

etc...

direi che devi farne una ragione positiva, piuttosto che negativa. chiaro e diretto, sincero e deciso.

Son d'accordo.

NepTuna
05-09-2009, 19:39
un consiglio che posso darti è quello di osservarti mentre ti muovi, mentre fai le cose. va da se che poi ste cose scivolano.

Testato ;)

per osservarsi intendo concentrati nel vederti mentre fai le cose. In pratica devi staccare il cervello, non ce devi pensa.. e quale buon metodo di sfruttare al meglio il proprio corpo? se ti concentri sul corpo la mente non ce l'ha piu potere..
io il consiglio te l'ho dato. ora vado a farmi una bonga.
saluti

Eddie666
05-09-2009, 19:44
...edit...

purtroppo non esistono parole che possano far stare meglio in situazione come queste...magari ce ne fossero: purtroppo possiamo contare solo su noi stessi (certo, c'è anche l'affetto delle persone intorno; ma chi alla fine si deve fare forza e riuscire a superare la situazione siamo solo noi), per cui condivido il consiglio che ti ha dato la tua dottoressa, cioè quella di accettare il dolore: accettare la situazione, viverla, razionalizzarla, è il modo mi gliore per riuscire a superarla: ora non lo vedi possibile, ma sono convinto che tu (come tutti del resto) sia più forte di così: l'istinto di sopravvivenza alla fine non ti permette di vivere una vita interamente nel dolore e nella sofferenza, perchè sarebbe appunto impossibile, e con il passare del tempo inizierai a renderti conto di potercela fare a superare la cosa. non sarà facile, non sarà rapida e non sarà indolore: ma è possibile, e succederà.
se davvero non c'è più nulla da fare accetta la situazione per quello che è, e inizia a "viverci" assieme, e vedrai che, giorno dopo giorno, troverai le forze in tè stessa per poter riuscire ad andare nuovamente avanti serena e felice.
nella speranza che tutto questo possa accadere il prima possibile, ti faccio un grosso "in bocca al lupo".

CaFFeiNe
05-09-2009, 19:45
un consiglio che posso darti è quello di osservarti mentre ti muovi, mentre fai le cose. va da se che poi ste cose scivolano.

Testato ;)

per osservarsi intendo concentrati nel vederti mentre fai le cose. In pratica devi staccare il cervello, non ce devi pensa.. e quale buon metodo di sfruttare al meglio il proprio corpo? se ti concentri sul corpo la mente non ce l'ha piu potere..
io il consiglio te l'ho dato. ora vado a farmi una bonga.
saluti


in pratica ti sta suggerendo di iniziare a fare uso di cannabinoidi, e questo è reato :asd:

NepTuna
05-09-2009, 19:50
in pratica ti sta suggerendo di iniziare a fare uso di cannabinoidi, e questo è reato :asd:

scherzaci tu :asd:

anzi lo sconsiglio proprio, che se poi ve prende a male co sti pensieri ... MMMMM.. addio ragazzi ve siete giocati :D

javaboy
05-09-2009, 20:51
Immagino che tu ti senta malissimo ma questo è un genere di situazione che nella vita capita più o meno a tutti, la si affronta e se ne esce più forti di prima.
Non devi fare l'errore di credere che ti sia capitato un dramma insormontabile, purtroppo la vita sa riservare ben di peggio. Dipende da te. Puoi stare a disperarti un paio d'anni oppure c'è la seconda opzione:iniziare a farti dei nuovi amici e riprendere a goderti la vita.
Ricorda però che nella vita esistono situazioni in cui non esiste nessuna seconda opzione, la disperazione è meglio riservarla per quei casi.

Ramirezzz
05-09-2009, 20:54
A me la vita ha insegnato che quando ti alzi al mattino e godi di buona salute è un buon motivo per festeggiare, idem se hai da mangiare e di cosa vivere.
A volte siamo viziati e pretenziosi, ma ci dimentichiamo che ogni giorno migliaia di persone soffrono per malattie, muoiono in incidenti o stanno costretti su un letto d'ospedale. Allora credo che il vero inferno sia quello, non perdere un amore che si puo' ritrovare (non esiste una unica persona adatta a noi).
Mi pare di capire che tu sia giovane, sana, abbia un lavoro. E allora ? Cosa è successo di cosi' irreversibile ? Preferivi che restasse con te senza amarti ? Non e' meglio che si sia fatto da parte cosi' hai modo di ricostruire una nuova relazione ?

ilguercio
05-09-2009, 20:55
A me la vita ha insegnato che quando ti alzi al mattino e godi di buona salute è un buon motivo per festeggiare, idem se hai da mangiare e di cosa vivere.
A volte siamo viziati e pretenziosi, ma ci dimentichiamo che ogni giorno migliaia di persone soffrono per malattie, muoiono in incidenti o stanno costretti su un letto d'ospedale. Allora credo che il vero inferno sia quello, non perdere un amore che si puo' ritrovare (non esiste una unica persona adatta a noi).
Mi pare di capire che tu sia giovane, sana, abbia un lavoro. E allora ? Cosa è successo di cosi' irreversibile ? Preferivi che restasse con te senza amarti ? Non e' meglio che si sia fatto da parte cosi' hai modo di ricostruire una nuova relazione ?

E quoto pure te,ma,come qualcuno ha già detto sopra,affidarsi a una sola persona è spesso un grosso errore.

Ramirezzz
05-09-2009, 21:00
E aggiungo, per uscirne quanto prima ci vuole un atteggiamento positivo :

- curare la propria persona, amarsi, regalarsi qualcosa, gratificarsi
- sport
- dedicarsi ai piaceri della vita
- anche un po' di buon sesso non guasta, magari con qualcuno che sappia
coccolarti oltreche' scopare, il contatto umano e' importante

javaboy
05-09-2009, 21:03
E aggiungo, per uscirne quanto prima ci vuole un atteggiamento positivo :

- curare la propria persona, amarsi, regalarsi qualcosa, gratificarsi
- sport
- dedicarsi ai piaceri della vita
- anche un po' di buon sesso non guasta, magari con qualcuno che sappia
coccolarti oltreche' scopare, il contatto umano e' importante

L'ultima non mi sento di quotarla. Quando si è fragili meglio non fare cazzate di cui ci si potrebbe pentire.....poi dipende anche da come uno vive il sesso....

javaboy
05-09-2009, 21:08
Un ultimo consiglio. In futuro evita di puntare tutto su una persona. Gli uomini son bastardi. Ho visto un marito mollare la moglie malata di cancro e andarsene a vivere con l'amante.

ChristinaAemiliana
05-09-2009, 21:42
In situazioni come questa si possono sfoderare mille considerazioni e disamine, dalla più banale alla più profonda, ma non si dice niente di effettivamente utile a lenire la sofferenza di chi ci si trova dentro. Per quello, c'è solo il tempo, quindi l'unico suggerimento tanto ovvio quanto sensato che possa concretamente essere d'aiuto è quello di pensare poco al passato e fare molto per il presente. Occhio, il presente, non il futuro: è inutile fare programmi in un momento in cui il "dopo" che si aveva in testa è stato annullato, si faccia quello che è necessario a livello pratico (esempio, cambiare casa se ci si ritrova con uno stipendio solo in un alloggio smisurato rispetto alle attuali esigenze) ma si rimandi ciò che è elettivo e procrastinabile a quando si disporrà di maggiore lucidità. Altrimenti, si rischia di fare colpi di testa e prendere decisioni che comportano conseguenze complesse solo per lo scopo di crearsi forzosamente "altro" a cui badare.

L'ho già detto nell'altro thread, ma lo ripeto anche qui. Ogni mattina bisogna alzarsi pensando "oggi sto da schifo, ma domani sarà meglio, fino a un domani in cui il dolore sarà passato". Mai perdere la fiducia nel futuro, mai lasciarsi andare a pensieri tipo "mai più", "era l'ultima possibilità", "non sarò più così felice" o peggio "se avessi fatto questo e quell'altro sarebbe ancora qui" (e tu saresti un'altra persona e se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata una carriola)...e qui quoto un milione di volte chi ha detto che anzi occorre essere lieti del fatto di non trovarsi in una di quelle situazioni in cui il futuro viene meno veramente e senza seconde opzioni. Questo, almeno, è un dolore che passa.

HolidayEquipe™
05-09-2009, 22:00
guardati allo specchio...vedrai il tuo viso triste...
dimmi se e' normale che ...una persona a cui hai dato tutto, si permetta di farti questo...

devi imparare a voler bene a te stessa...
tu pensi di volertene, e' qui l'errore...

se te ne volessi davvero, non staresti cosi' male...piu' che la sua mancanza, sentiresti solo la rabbia ...odio...schifo...

G-DannY
06-09-2009, 01:13
:(

theJanitor
06-09-2009, 07:49
guardati allo specchio...vedrai il tuo viso triste...
dimmi se e' normale che ...una persona a cui hai dato tutto, si permetta di farti questo...

devi imparare a voler bene a te stessa...
tu pensi di volertene, e' qui l'errore...

se te ne volessi davvero, non staresti cosi' male...piu' che la sua mancanza, sentiresti solo la rabbia ...odio...schifo...

rabbia??? odio?? schifo???? permetta di farti questo?? :mbe: :mbe:

le relazioni finiscono per tantissimi motivi e non sta scritto da nessuna parte che la colpa sia di quello che ha lasciato quindi stare qui a mettere in croce una persona che, per quello che possiamo saperne visto che al limite abbiamo una sola versione dei fatti, potrebbe non avere la minima colpa non mi pare una cosa carina da farsi

factanonverba
06-09-2009, 07:49
Scusami per la poca delicatezza, ma esteticamente come sei? :fagiano:

pandyno
06-09-2009, 10:53
A me la vita ha insegnato che quando ti alzi al mattino e godi di buona salute è un buon motivo per festeggiare, idem se hai da mangiare e di cosa vivere.
A volte siamo viziati e pretenziosi, ma ci dimentichiamo che ogni giorno migliaia di persone soffrono per malattie, muoiono in incidenti o stanno costretti su un letto d'ospedale. Allora credo che il vero inferno sia quello, non perdere un amore che si puo' ritrovare (non esiste una unica persona adatta a noi).
Mi pare di capire che tu sia giovane, sana, abbia un lavoro. E allora ? Cosa è successo di cosi' irreversibile ? Preferivi che restasse con te senza amarti ? Non e' meglio che si sia fatto da parte cosi' hai modo di ricostruire una nuova relazione ?

Questo è banalità allo stato puro. Scusami se ho espresso una mia opinione.

crice
06-09-2009, 10:56
Un ultimo consiglio. In futuro evita di puntare tutto su una persona. Gli uomini son bastardi. Ho visto un marito mollare la moglie malata di cancro e andarsene a vivere con l'amante.

bhè sì certo..come ci sono le "ragazzine" che sposano i ricconi anziani con di + 1 piede nella fossa (ma solo perchè "perdutamente e sinceramente innamorate") o le varie vedovo nere.. e l'elenco continua..

dai su..che commento idiota..

Ramirezzz
06-09-2009, 11:25
Questo è banalità allo stato puro. Scusami se ho espresso una mia opinione.

Figurati, secondo me la banalità allo stato puro è :

a) esprimere un parere superficiale senza motivare
b) piangersi addosso quando si hanno tutte le possibilità per continuare

HolidayEquipe™
06-09-2009, 11:37
rabbia??? odio?? schifo???? permetta di farti questo?? :mbe: :mbe:

le relazioni finiscono per tantissimi motivi e non sta scritto da nessuna parte che la colpa sia di quello che ha lasciato quindi stare qui a mettere in croce una persona che, per quello che possiamo saperne visto che al limite abbiamo una sola versione dei fatti, potrebbe non avere la minima colpa non mi pare una cosa carina da farsi

beh veraente lei ha detto che e' stata mollata di punto in bianco...senza motivo...
ho solo la sua versione dei fatti quindi giudico quello che leggo...

poi lei aggiunge che lui le ha solo saputo dire..."ripigliati"

avrebbe potuto dire...mi dispiace ma non sento piu' nulla...frase dura ma corretta...
sto "ripigliti" e' da persone senza palle

BlueWaves
06-09-2009, 11:42
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18182438&postcount=1

ho letto tutta la discussione linkata.

quando si inizia una relazione nessuno può sapere se sarà la storia della propria vita, ma ci sono relazioni che hanno molte meno probabilità di diventarlo.
se a 33 anni si decide di vivere una storia con un 17enne ( è questo che ho capito leggendo la discussione sopra linkata) credo si dovrebbe essere consapevoli e mettere in conto che le probabilità di invecchiare accanto allo stesso compagno siano davvero molto molto scarse.
adesso, non ti resta che tirare fuori tutto l'amor proprio che hai, smetti di addossarti ulteriori colpe, pensa che l'unica persona senza la quale non puoi vivere sei tu soltanto, fai in modo che questa esperienza insegni anche a tuo figlio a superare i momenti difficili e vai avanti.
il tuo ex è il tuo passato.
riprenditi la tua vita e cerca di godere di tutto ciò che hai.
imho, hai fatto molto bene a rivolgerti ad una terapeuta.
se è brava, ti aiuterà molto parlare con lei.
ciao

plut0ne
06-09-2009, 13:56
Ciao Gemma,
questo tipo di momento lo abbiamo passato tutti...fa parte della vita.
La profonda sofferenza di un Amore finito fortifica l'individuo...è "importante" perchè permette di capire veramente cosa siano i sentimenti...fa scoprire lati di se stessi che non si conoscevano..

so benissimo che è terribile (ci sto passando pure io)...è come un attacco depressivo acuto..nulla sembra essere lo stesso, piani del futuro andati all'aria, ricordi del passato insieme che ritornano nella mente e sono come stilettate nel cuore......ma come mi dicono continuamente a me: ACCETTALO...
solo accettando che la relazione sia finita...quindi mettendo da parte possibili speranze che lui ritorni potrai risollevarti.

Capisco che è difficilissimo rassegnarsi a non pensare a lui come prima...ma è importante in questo momento escludere qualsiasi speranza (se poi avviene il miracolo e lui ritorna..accettalo come appunto miracolo...e starà a te decidere se riprenderlo o meno).

Cerca di coltivare te stessa nel fisico o nella mente...tipo fai sport (a me aiuta molto ad esempio), iscriviti a un corso di lingua o di qualcos'altro....hai un figlio..il suo amore ti può aiutare tanto.

Importante è promettersi solennemente di NON cercare di mettersi in contatto con lui...messaggi,email,sms, foto...salva tutto e metti in una scatola da mettere in garage o in un posto remotissimo (non buttare tutto perchè alla fine tra anni ricorderai con piacere la vostra storia).
So che è difficilissimo cercare di non chiamarlo..perchè anche sentire la voce (indipendentemente da cosa ti dirà...se è freddo o se ti tratta male) fa sentire meglio...ma devi capire che è controproducente...

Non concentrarti sul passato..ogni volta che ti viene un ricordo bello con lui..."compensalo" pensando a come ti ha lasciato..a un qualcosa di negativo.....non pensare neanche tanto al futuro...solo quando avrai recuperato un po' di stabilità mentale te lo potrai permettere....

insomma...concentrati solo ed esclusivamente sul presente...mantieniti occupata con mente e fisico...stai con tuo figlio...e, anche se è facile da dire ma difficilissimo a farlo, NON pensare a lui...non chiamarlo..non mandare messaggi....se hai amici veri passa tempo con loro...
un nuovo partner non so...ma è sicuramente presto...

devi trattare la fine di un amore come un "lutto"...è come se lui fosse morto per la tua vita...e come un vero lutto..ci vuole tempo per elaborarlo...

insomma datti del tempo...cerca di pensare che alla fine il 99% delle persone su sto pianeta hanno attraversato un momento simile o lo attraverseranno....che sono stati scritti libri, poesie, poemi...opere d'arte sulle pene di amore e su questo tipo di sofferenza...che ti distrugge...ma che NON ti uccide...

coraggio che siamo in tanti sulla stessa barca! :)

Maverick18
06-09-2009, 14:10
Ogni mattina bisogna alzarsi pensando "oggi sto da schifo, ma domani sarà peggio, fino a un domani in cui non ci sarò più".

Ecco, così è aggiornato con il mio modo di pensare :asd:

Scherzi a parte, non scriverò sermoni dicendoti che il tempo è la miglior cura o cose del genere, l'unico suggerimento che ti do è quello di accettare le cose come stanno. Punto.

homoinformatico
06-09-2009, 16:33
Il mio compagno se n'è andato.
Mi ha lasciata dopo cinque anni di convivenza, 13 giorni fa.

Certo, il rapporto è nato "strano" ma vivere insieme è stato molto intenso per entrambi.
Poi un giorno si rende conto che i suoi sentimenti sono finiti, il mattino dopo prende e se ne va.
Così, su due piedi.
Una vita costruita insieme chiusa in uno schioccar di dita.

Al di là delle ragioni, che posso benissimo comprendere, quello che è successo, il modo in cui è successo, ha creato in me uno strappo terrificante.

Io che sono sempre stata quella forte, io che vivevo da sola senza bisogno di nessuno, ora mi rendo conto di quanto avessi bisogno di lui e della sua presenza nella mia vita, del suo calore.

Ora lui sta benissimo, si sente tranquillo, e io sto una merda.
E mi domando come sia possibile, mi domando se sia normale riuscire a buttarsi alle spalle una relazione così con tanta nonchalance, o se sia normale stare come sto io. So bene che non esiste un normale.

Ma il divario fra come sto io e come sta lui mi lascia ancor più a terra.
Non ho amici, lui era una delle pochissime persone che avevo lasciato entrare con fiducia nella mia vita, al quale avevo messo in mano il mio cuore.
La sua assenza è devastante.

Per come mi sento avrei bisogno di vederlo, di sentirgli dire "è tutto a posto, anche se ci separiamo io per te ci sono", di essere ancora abbracciata.
Lo so, suona stupido e infantile.
Invece è sceso il gelo. Io non sono più nessuno, di nessuna importanza.
Che io soffra non è un problema suo, "ripigliati!", dice.

Non riesco ad uscirne, non riesco a star bene come sta lui.
Non riesco a pensare che a lui, a casa non riesco manco a dormire nel nostro letto e al lavoro faccio casini su casini perchè non riesco a concentrarmi.

Vorrei mandare tutti affanculo dicendo "che cazzo volete da me? Non vedete che sto male? Lasciatemi in pace".

Ora ci sarà da pensare di nuovo ad un trasloco, il terzo in 4 anni.
E non so se ne ho la forza. Non so dove trovarla la forza.

Sembrava tutto così bello, trasferirsi insieme, cominciare di nuovo insieme, con prospettive per il futuro, speranze, l'idea di comprare casa...

Tutto svanito in un secondo.
Senza appello, senza compromesso, senza mezze misure.
E la voglia di gridare, di piangere, di spaccare tutto a volte.

Vorrei riuscire a pensare di non uscirne ancor più indurita, ma quella stretta al cuore mi dice il contrario.

E la gente attorno che mi dice "eh, ma ti DEVI riprendere!"

E io non ho la più pallida idea di come...

Scusate lo sfogo, non sono usa a questi piagnistei pubblici.


mi spiace sinceramente, perchè è brutto essere scaricati nel cesso di punto in bianco...

comunque, da quanto ho capito, proprio di punto in bianco non è stato; probabilmente c'erano da prima incomprensioni che non sono mai state affrontate o risolte e evidentemente a un certo punto lui non ne ha potuto più (resta in piedi anche l'ipotesi si è trovato un'altra, ma da quel -poco- che ho letto non ci credo)

riguardo alle motivazioni...
Io non conosco personalmente ne te ne lui, però ho in mente un'ipotesi, che ovviamente potrebbe essere del tutto campata in aria, che però comincerebbe ad avere un pò più di fondamento se l'impressione che ho avuto sulla tua persona fosse "giusta". La mia impressione è quella di avere di fronte una persona "troppo sensibile", ossia che viene ferita da troppe cose e troppo in profondità. Se così fosse (e per il tuo bene mi auguro che non lo sia), i motivi del suo comportamento sarebbero per me un pò più chiari, altrimenti stò solo prendendo un abbaglio...

In ogni caso ti auguro di uscirne, prima o poi

theJanitor
06-09-2009, 17:13
beh veraente lei ha detto che e' stata mollata di punto in bianco...senza motivo...
ho solo la sua versione dei fatti quindi giudico quello che leggo...

poi lei aggiunge che lui le ha solo saputo dire..."ripigliati"

avrebbe potuto dire...mi dispiace ma non sento piu' nulla...frase dura ma corretta...
sto "ripigliti" e' da persone senza palle



scusami ma:



Poi un giorno si rende conto che i suoi sentimenti sono finiti, il mattino dopo prende e se ne va.


Al di là delle ragioni, che posso benissimo comprendere, quello che è successo, il modo in cui è successo, ha creato in me uno strappo terrificante.




e la stessa Gemma poco tempo fa aveva aperto un'altra discussione perchè già si era resa conto che le cose non andavano..... per non parlare della discussione di 2 anni fa

il suo non mi pare un comportamento da psicopatico da odiare

Gemma
06-09-2009, 18:35
Sono stata via durante il fine settimana cercando di cambiare aria e risollevarmi un po'.

Tentativo purtroppo fallito.

Ringrazio tutti per i nuovi interventi e per le parole di conforto.

beh veraente lei ha detto che e' stata mollata di punto in bianco...senza motivo...
ho solo la sua versione dei fatti quindi giudico quello che leggo...

poi lei aggiunge che lui le ha solo saputo dire..."ripigliati"

avrebbe potuto dire...mi dispiace ma non sento piu' nulla...frase dura ma corretta...
sto "ripigliti" e' da persone senza palle

Quella in neretto è esattamente la frase che mi ha detto prima di andarsene.
La bastardata, per come mi sento io, è stata nel fottersene allegramente di come mi sento io.
Non so capacitarmi di come si possa trattare una persona con la quale hai vissuto così tanto sentimento in questo modo, infierendo con freddezza mentre vedi che soffre.
Insomma il rifiuto così totale da parte di una persona che fino a pochi giorni prima...

So che la vita va avanti.
Sono stata anche peggio di così, quando è finito il mio matrimonio.
Il punto è che quella batosta, se mi ha reso più forte per alcuni versi, mi ha reso più debole per altri.

Ora rialzarsi mi sembra più difficile. Viene un momento che sei anche stanco di rialzarti per essere buttato giù di nuovo, e semplicemente ti vene da chiederti perchè mai dovresti rialzarti di nuovo.

Vorrei riuscire a ritrovare la mia forza, ma mi sento stanca e demotivata.
Non ho più un luogo in cui tornare e nel quale trovare calore, è come se tutto intorno a me fosse gelido e ostile.
E io me ne sto lì, ferma, a guardare nel vuoto, col fiato sospeso e un peso sul cuore.
Quando va bene sembro catatonica.
E' come se tutta l'energia che tutti hanno sempre visto in me si fosse di colpo spenta.
Se riattivo l'unica cosa che riesco a provare è dolore, e allora spengo di nuovo.
Un po' come quando svieni, perchè hai raggiunto il livello di sopportazione.
Ogni entusiasmo si è smorzato, è come se tutto fosse diventato grigio e triste.
Vorrei poterlo cancellare dai miei pensieri, e invece è sempre lì...

:.Blizzard.:
06-09-2009, 18:40
Sono stata via durante il fine settimana cercando di cambiare aria e risollevarmi un po'.
Tentativo purtroppo fallito.



Intanto è un inizio Gemma ;)

Un abbraccio e cerca di dare tempo al tempo.

G-DannY
06-09-2009, 19:05
Sono stata via durante il fine settimana cercando di cambiare aria e risollevarmi un po'.

Tentativo purtroppo fallito.

Ringrazio tutti per i nuovi interventi e per le parole di conforto.



Quella in neretto è esattamente la frase che mi ha detto prima di andarsene.
La bastardata, per come mi sento io, è stata nel fottersene allegramente di come mi sento io.
Non so capacitarmi di come si possa trattare una persona con la quale hai vissuto così tanto sentimento in questo modo, infierendo con freddezza mentre vedi che soffre.
Insomma il rifiuto così totale da parte di una persona che fino a pochi giorni prima...

So che la vita va avanti.
Sono stata anche peggio di così, quando è finito il mio matrimonio.
Il punto è che quella batosta, se mi ha reso più forte per alcuni versi, mi ha reso più debole per altri.

Ora rialzarsi mi sembra più difficile. Viene un momento che sei anche stanco di rialzarti per essere buttato giù di nuovo, e semplicemente ti vene da chiederti perchè mai dovresti rialzarti di nuovo.

Vorrei riuscire a ritrovare la mia forza, ma mi sento stanca e demotivata.
Non ho più un luogo in cui tornare e nel quale trovare calore, è come se tutto intorno a me fosse gelido e ostile.
E io me ne sto lì, ferma, a guardare nel vuoto, col fiato sospeso e un peso sul cuore.
Quando va bene sembro catatonica.
E' come se tutta l'energia che tutti hanno sempre visto in me si fosse di colpo spenta.
Se riattivo l'unica cosa che riesco a provare è dolore, e allora spengo di nuovo.
Un po' come quando svieni, perchè hai raggiunto il livello di sopportazione.
Ogni entusiasmo si è smorzato, è come se tutto fosse diventato grigio e triste.
Vorrei poterlo cancellare dai miei pensieri, e invece è sempre lì...

Gemma, io quoto ogni singola parola di quello che hai scritto perchè sono cose vere. E lo so, perchè mi sto sentendo allo stesso modo anche io, nonostante i 3 mesi già passati da solo...

Gemma
07-09-2009, 08:55
Durante l'ultima notte insonne ho messo insieme elementi raccolti nell'ultimo mese, e purtroppo il risultato che ne è venuto fuori è che al 99% c'è un'altra.

Nonostante io glielo abbia chiesto diverse volte e lui abbia sempre negato, arrivando addirittura ad affermare che "magari ci fosse, sarebbe tutto più semplice", non riesco a crederci.

Così ora all'angoscia si aggiunge la rabbia di saperlo con lei per gli ultimi 3 giorni, in cui chissà quanto si saranno divertiti a letto.

Tutto questo è diventato insopportabile, vorrei esplodere, devastare tutto quello che ha lasciato ancora a casa, devastargli la macchina, la faccia, rifarmi di ciò che sto provando nel modo più violento possibile.

E invece tutta questa violenza mi esplode nella pancia.
Vorrei risposte, vorrei sapere, non so stare così allìoscuro di tutto, mi sembra di impazzire.

Purtroppo, come previsto, la rabbia non è meglio. E non cancella il dolore.

il menne
07-09-2009, 08:56
..
So che la vita va avanti.
Sono stata anche peggio di così, quando è finito il mio matrimonio.
Il punto è che quella batosta, se mi ha reso più forte per alcuni versi, mi ha reso più debole per altri.

Ora rialzarsi mi sembra più difficile. Viene un momento che sei anche stanco di rialzarti per essere buttato giù di nuovo, e semplicemente ti vene da chiederti perchè mai dovresti rialzarti di nuovo.

Vorrei riuscire a ritrovare la mia forza, ma mi sento stanca e demotivata.
Non ho più un luogo in cui tornare e nel quale trovare calore, è come se tutto intorno a me fosse gelido e ostile.
E io me ne sto lì, ferma, a guardare nel vuoto, col fiato sospeso e un peso sul cuore.
Quando va bene sembro catatonica.
E' come se tutta l'energia che tutti hanno sempre visto in me si fosse di colpo spenta.
Se riattivo l'unica cosa che riesco a provare è dolore, e allora spengo di nuovo.
Un po' come quando svieni, perchè hai raggiunto il livello di sopportazione.
Ogni entusiasmo si è smorzato, è come se tutto fosse diventato grigio e triste.
Vorrei poterlo cancellare dai miei pensieri, e invece è sempre lì...

Purtroppo i primi tempi è così... è così per tutti, o quasi, anche se ognuno ha il proprio percorso.

Ed è ancora peggio quando una persona nella vita di batoste ( in amore o magari anche in altri ambiti ) ne ha subite diverse...

Pensa te che io dopo che fui lasciato smisi di mangiare ( letteralmente... non mi andava giù proprio ) e persi 10kg in poche settimane, smisi di dormire ( ero arrivato a dormire, e male, tre ore a notte tra incubi e risvegli di soprassalto), avevo ricominciato a fumare ( arrivando quasi un pacchetto al giorno ) e inoltre avevo preso anche a bere ( per dimenticare, ma non funzionava) e mi ero chiuso in casa a piangermi addosso....

Probabilmente questo doveva essere il mio percorso, ma un giorno, non sai quale, però qualcosa dentro di te cambia, nella testa, ... una mattina ti alzi, ti guardi allo specchio e dici "ma che cavolo sto facendo!!!???" e inizi a stare meglio.... la prima cosa che feci fu buttare via il pacchetto di sigarette, e smettere di bere.

Anche io pensavo, prima, che fosse inutile rialzarsi di nuovo, dopo tante legnate prese nella vita.

Ma poi, appunto, dentro di TE, trovi la forza, e inizi di nuovo a percorrere la tua strada, anche se sai che potresti esser buttato giù di nuovo!

Perchè? Perche QUESTA è la vita, secondo me, nella vita si deve sempre lottare per i propri sogni, i propri ideali, le proprie idee, senza nessuna certezza di riuscire, ma proprio in questo c'è la nostra grandezza di uomini, nella fede nella vita, nel bello, nell'Amore... mai smettere di lottare per i valori che contano, mai!

Si inizia con piccole cose, a piccoli passi.

E col tempo il sole tornerà a splendere, ne sono certo, e di quel colore grigio resterà solo il ricordo.

C'è sempre, secondo me, un luogo dove tornare e trovare calore, c'è ed è sempre con noi, è in noi, è il nostro cuore, la nostra anima, con i nostri valori, i nostri ideali, devi solo spenderci un poco di tempo per ritrovarli, in questo momento difficile, che ha fatto smarrire la via dentro di te.

Ci vorrà un poco di tempo, ora, come altri ti han detto, però è il momento del lutto... che ti auguro sia il più breve possibile.

Il mio piccolo consiglio è di iniziare a fare il prima possibile delle cose per TE, comincia col volerti coccolare, in che modo solo tu lo sai, che ti conosci, chessò, comprati alcune cose che desideri, fai un viaggetto, inizia a fare uno sport, o magari iscriviti a un corso di ballo... ( anche se questi magari sono step successivi ).

E cerca di non isolarti, esci con gli amici anche se non ne hai voglia, serve, e tanto, la compagnia delle persone care...

Naturalmente prendi queste cose per quel che valgono, cioè poco, non voglio avere certo la presunzione di conoscere il tuo percorso.

Edit: vedo solo ora il tuo post appena sopra... non cambia di una virgola ciò che ho scritto sopra, anche nel mio caso al 99% o forse anche di più, c'era un altro... ed era anche per questo che ero così sfiduciato, all'inizio, ma dopo la forza per andare avanti la trovi, per te, te lo devi, se hai della rabbia, per questa cosa, usala, usa quell'energia a tuo vantaggio e che non sia distruttiva !

Ti auguro il meglio, Gemma.

andyweb79
07-09-2009, 09:03
Così ora all'angoscia si aggiunge la rabbia di saperlo con lei per gli ultimi 3 giorni, in cui chissà quanto si saranno divertiti a letto.



Questa è solo autoconvinzione, non arrivi a pensare ad altro, che la cosa più ovvia.
Purtroppo quando ci si lascia, chi lascia è di solito quello che soffre meno, e magari ha un'altra "soluzione", chi viene lasciato ci soffre di più... tutto passa comunque, basta un po' di tempo.

akfhalfhadsòkadjasdasd
07-09-2009, 09:33
Pensa te che io dopo che fui lasciato smisi di mangiare ( letteralmente... non mi andava giù proprio ) e persi 10kg in poche settimane,
Anoressia nervosa?


Purtroppo, come previsto, la rabbia non è meglio. E non cancella il dolore.
Puoi farti il favore e prendere quei farmaci.. almeno per qualche tempo.
E' sicuramente più efficace di qualunque altra cosa, ora come ora.

Io vorrei averlo fatto, ho compromesso rovinosamente la mia carriera universitaria... e se fossi stato al lavoro, a quell'epoca, sarei stato sbattuto fuori a calci in culo.

marco1474
07-09-2009, 10:16
Ciao gemma.
Scusami, ma tuo figlio come vive la situazione di una madre in stato catatonico?

Ora come ora mi risulta difficile pensare che una qualsiasi cosa possa "distrarmi" dall'amore verso mio figlio.

Mi spiego meglio: l'amore più grande della tua vita è ancora li. Gli fai da mangiare 3 volte al giorno. Ci fai shopping insieme. Ci giochi. Ci ridi e gli insegni a vivere mentre lui ti stupisce giorno x giorno. Magari ci studi insieme per fare i compiti e ascolti le sue giornate a scuola e ti lasci coinvolgere dalle sue fantasie non dettate da limiti e sovrastrutture.
Mi domando come può una storia finita (anche se importante) trovare il tempo e lo spazio in una giornata per insinuarsi in modo così forte....

Tu DEVI riprenderti......e non solo per te stessa.


Un pizzico di egoismo ed egocentrismo:
Ti sta pensando? Tu pensa a te stessa
E' allegro? E chi se ne frega.
Ha un'altra? Sti cazzi.
Ci sta male? E' ininfluente.
Tutte le domande che ti fai non hanno motivo di esistere se non per farti male e renderti passiva alla vita. Starci male è normale.....ma alla tua età dovresti sapere che tutto passa in un modo o nell'altro.

in bocca al lupo

drBat
07-09-2009, 10:37
Anoressia nervosa?

Puoi farti il favore e prendere quei farmaci.. almeno per qualche tempo.
E' sicuramente più efficace di qualunque altra cosa, ora come ora.

Io vorrei averlo fatto, ho compromesso rovinosamente la mia carriera universitaria... e se fossi stato al lavoro, a quell'epoca, sarei stato sbattuto fuori a calci in culo.

Veramente non c'è alcunissima indicazione a un trattamento antidepressivo... star male quando finisce un rapporo (o dopo un lutto) è la cosa più normale del mondo, NON è una malattia e pertanto NON richiede trattamento farmacologico, men che meno dopo 3 giorni... Se poi uno dopo dei mesi non è ancora riuscito a elaborare la perdita e farsene una ragione il discorso cambia, ma al momento il trattamento farmacologico sarebbe inutile e inefficace...

il menne
07-09-2009, 10:55
Anoressia nervosa?

Boh... non lo so, non credo, nessun medico mi ha fatto una diagnosi...nè ho preso medicine ( anche se forse all'inizio ne avrei avuto bisogno, forse... ) per fortuna avevo riserve a iosa ( ero 104 kg) e quando poi iniziai a stare un poco meglio ( l'appetito cominciò a tornarmi a posto dopo 3-4 mesi...la fase più acuta di impossibilità di mangiare e l'ansia continua e l'insonnia durarono un 2 mesi circa... ) decisi di mantenere comunque un regime di dieta e rimettermi in sesto tornando ad allenarmi... ;)

akfhalfhadsòkadjasdasd
07-09-2009, 11:05
Veramente non c'è alcunissima indicazione a un trattamento antidepressivo... star male quando finisce un rapporo (o dopo un lutto) è la cosa più normale del mondo, NON è una malattia e pertanto NON richiede trattamento farmacologico, men che meno dopo 3 giorni... Se poi uno dopo dei mesi non è ancora riuscito a elaborare la perdita e farsene una ragione il discorso cambia, ma al momento il trattamento farmacologico sarebbe inutile e inefficace...Che è "normale" non c'è proprio bisogno che me lo spieghi.

Nel mio caso ricordo che stavo sballando, non dormivo, batticuore perennemente a mille, come se avessi fatto appena una corsa, anoressia nervosa, sbalzi d'umore, pianti improvvisi di notte e di giorno, perenne nervosismo ansia e depressione, pugni al muro. E' il ritratto della SALUTE eh?


I psicofarmaci le sono stati proposti da persona competente se hai letto in precedenza e sono stati rifiutati.

Ciao.

il menne
07-09-2009, 11:11
Nel mio caso ricordo che stavo sballando, non dormivo, batticuore perennemente a mille, come se avessi fatto appena una corsa, anoressia nervosa, sbalzi d'umore, pianti improvvisi di notte e di giorno, perenne nervosismo ansia e depressione, pugni al muro. E' il ritratto della SALUTE eh?


Hmmm... più o meno ciò che è accaduto a me... mammamia come stavo male... meno male a un certo punto ho trovato la forza per uscirne fuori....

checo
07-09-2009, 11:12
secondo me l'errore è un classico delle donne, si innamorano, stan bene con una persona, quindi stanno solo con quella, la loro vita si riduce all' altra persona, in maniera quasi morbosa, così facendo trascurano le amiche.
va da se che quando la storia finisce, mentre l'uomo ha continuato a sentire i suoi amici, ma anche se non l'ha fatto, se torna, da loro, na birra ed è tutto come prima, le donna tra loro in caso di amicizia sono delle vipere, quindi se una volta non le caghi stop hai chiuso.

Gemma
07-09-2009, 11:20
Ciao gemma.
Scusami, ma tuo figlio come vive la situazione di una madre in stato catatonico?

Ora come ora mi risulta difficile pensare che una qualsiasi cosa possa "distrarmi" dall'amore verso mio figlio.

Mi spiego meglio: l'amore più grande della tua vita è ancora li. Gli fai da mangiare 3 volte al giorno. Ci fai shopping insieme. Ci giochi. Ci ridi e gli insegni a vivere mentre lui ti stupisce giorno x giorno. Magari ci studi insieme per fare i compiti e ascolti le sue giornate a scuola e ti lasci coinvolgere dalle sue fantasie non dettate da limiti e sovrastrutture.
Mi domando come può una storia finita (anche se importante) trovare il tempo e lo spazio in una giornata per insinuarsi in modo così forte....

Tu DEVI riprenderti......e non solo per te stessa.


Un pizzico di egoismo ed egocentrismo:
Ti sta pensando? Tu pensa a te stessa
E' allegro? E chi se ne frega.
Ha un'altra? Sti cazzi.
Ci sta male? E' ininfluente.
Tutte le domande che ti fai non hanno motivo di esistere se non per farti male e renderti passiva alla vita. Starci male è normale.....ma alla tua età dovresti sapere che tutto passa in un modo o nell'altro.

in bocca al lupo

Hai un figlio?

Il mio ha quasi 16 anni.

Direi che definirlo bambino potrebbe risultargli persino offensivo.
E credo sia abbastanza grande per capire che, seppur io sia la mamma, sono pur sempre un essere umano, coi propri momenti e le proprie emozioni.

Per contro lo shopping lui lo fa, c'è andato giovedì scorso e ci andrà domattina, proprio con colui che tanto male mi ha fatto, perchè lo considera un "amico".
Il paradosso dei paradossi.

Una storia non finisce con un interruttore, che basta dire la parola "finita" e magicamente tutto quello che provi scompare.

Che tu possa dire che non capisci come possa il pensiero prendere così tanto spazio nella giornata potrebbe, se avessi voglia di esprimere giudizi, farmi dire che questo può succedere solo con relazioni di contorno.

Se una critica mi si può muovere può essere forse quella di aver puntato sul cavallo sbagliato, ma non accetto nella maniera più assoluta che si minimizzi quello che provo.

Io ho messo tutta me stessa in questa relazione, è stata quella che ha finalmente rappresentato il mio sganciamento dal mio ex-marito, è durata persino di più del mio matrimonio stesso.

E pensi che potrei fingere che va tutto bene?
Mi spiace, non ci riesco.

Come non ho una ricetta, ammesso che esista, e non mi risulta, per farlo passare.

Gemma
07-09-2009, 11:21
Nel mio caso ricordo che stavo sballando, non dormivo, batticuore perennemente a mille, come se avessi fatto appena una corsa, anoressia nervosa, sbalzi d'umore, pianti improvvisi di notte e di giorno, perenne nervosismo ansia e depressione, pugni al muro. E' il ritratto della SALUTE eh?


E' più o meno così anche per me.

CYRANO
07-09-2009, 11:23
beh mia madre rinfaccia sempre a mio padre che anche da appena sposati lui passava molto tempo con gli amici , o al bar la sera o al sabato/domenica a pescare ...
mentre lei usciva poco , quasi mai...

vedo anche mio cuggino , lui che va a pescare spesso con me .
mentre la morosa non esce quasi mai con le amiche , da sola , ma quasi esclusivamente con lui da amici comuni...


c;,a;,z,;a;,za

drBat
07-09-2009, 11:26
Che è "normale" non c'è proprio bisogno che me lo spieghi.

Nel mio caso ricordo che stavo sballando, non dormivo, batticuore perennemente a mille, come se avessi fatto appena una corsa, anoressia nervosa, sbalzi d'umore, pianti improvvisi di notte e di giorno, perenne nervosismo ansia e depressione, pugni al muro. E' il ritratto della SALUTE eh?


I psicofarmaci le sono stati proposti da persona competente se hai letto in precedenza e sono stati rifiutati.

Ciao.

Tanto per cominciare il termine psicofarmaci non vuol dire niente, bisogna vedere che farmaco le è stato proposto e con che modalità... Un blando ansiolitico può ancora avere un senso, un trattamento antidepressivo a 3 giorni dal fattaccio assolutamente no (a meno che non ci fosse una precedente condizione i depressione già nota).

marco1474
07-09-2009, 11:47
Hai un figlio?

Il mio ha quasi 16 anni.

Direi che definirlo bambino potrebbe risultargli persino offensivo.
E credo sia abbastanza grande per capire che, seppur io sia la mamma, sono pur sempre un essere umano, coi propri momenti e le proprie emozioni.

Per contro lo shopping lui lo fa, c'è andato giovedì scorso e ci andrà domattina, proprio con colui che tanto male mi ha fatto, perchè lo considera un "amico".
Il paradosso dei paradossi.

Una storia non finisce con un interruttore, che basta dire la parola "finita" e magicamente tutto quello che provi scompare.

Che tu possa dire che non capisci come possa il pensiero prendere così tanto spazio nella giornata potrebbe, se avessi voglia di esprimere giudizi, farmi dire che questo può succedere solo con relazioni di contorno.

Se una critica mi si può muovere può essere forse quella di aver puntato sul cavallo sbagliato, ma non accetto nella maniera più assoluta che si minimizzi quello che provo.

Io ho messo tutta me stessa in questa relazione, è stata quella che ha finalmente rappresentato il mio sganciamento dal mio ex-marito, è durata persino di più del mio matrimonio stesso.

E pensi che potrei fingere che va tutto bene?
Mi spiace, non ci riesco.

Come non ho una ricetta, ammesso che esista, e non mi risulta, per farlo passare.

Io non ho mai messo in discussione che la tua storia possa essere "di contorno" o che l'amore per tuo figlio la renda tale. Non ho mai detto che si possa risolvere con un inturruttore. Non ho minimamente minimizzato quello che provi. E so che non è assolutamente una cosa semplice.
Ribadisco però che non sei sola. E se quell'essere "non sola" può impegnarti come lo ha fatto fino ad ora, può anche aiutarti a riempire buona parte di quel vuoto che hai.
Il discorso del "cavallo sbagliato" non ha senso e ti spiego il perche:
5 anni fa avresti rinunciato a darti una possibilità di far funzionare la storia? Io penso di no. Qundi non vedo errori.

Il resto lo conosci benissimo (serve tempo...è giusto starci male.....passerà....ecc ecc), è inutile parlarne.

Gemma
07-09-2009, 12:21
Io non ho mai messo in discussione che la tua storia possa essere "di contorno" o che l'amore per tuo figlio la renda tale. Non ho mai detto che si possa risolvere con un inturruttore. Non ho minimamente minimizzato quello che provi. E so che non è assolutamente una cosa semplice.
Ribadisco però che non sei sola. E se quell'essere "non sola" può impegnarti come lo ha fatto fino ad ora, può anche aiutarti a riempire buona parte di quel vuoto che hai.
Il discorso del "cavallo sbagliato" non ha senso e ti spiego il perche:
5 anni fa avresti rinunciato a darti una possibilità di far funzionare la storia? Io penso di no. Qundi non vedo errori.

Il resto lo conosci benissimo (serve tempo...è giusto starci male.....passerà....ecc ecc), è inutile parlarne.

Mi domando come può una storia finita (anche se importante) trovare il tempo e lo spazio in una giornata per insinuarsi in modo così forte....


...

marco1474
07-09-2009, 13:08
Il quote che hai fatto dovrebbe avere un senso?

Gemma
07-09-2009, 13:13
Il quote che hai fatto dovrebbe avere un senso?

Ho quotato la tua frase per farti capire da dove avevo tratto le mie conclusioni sulle tue considerazioni

Gemma
07-09-2009, 13:14
Bene, e ora tutta sta rabbia come la smaltisco?

Ci mancava solo questa...

marco1474
07-09-2009, 13:19
Ho quotato la tua frase per farti capire da dove avevo tratto le mie conclusioni sulle tue considerazioni

ah, ok. Spero ora sia tutto chiarito.

Bene, e ora tutta sta rabbia come la smaltisco?

Ci mancava solo questa...

Kick Boxing.

Encounter
07-09-2009, 13:29
Se hai un figlio di 16 anni ne avrai almeno 35. Mi pare strano che ti venga a confidare in un forum pubblico frequentato anche da 12enni.

Gemma
07-09-2009, 13:35
Se hai un figlio di 16 anni ne avrai almeno 35. Mi pare strano che ti venga a confidare in un forum pubblico frequentato anche da 12enni.

Infatti non è da me.
Chi mi conosce lo sa.
Avevo bisogno di sfogarmi, non sapendo più dove sbattere la testa epr fare uscire quello che provo.

akfhalfhadsòkadjasdasd
07-09-2009, 13:40
Il discorso del "cavallo sbagliato" non ha senso e ti spiego il perche:
5 anni fa avresti rinunciato a darti una possibilità di far funzionare la storia? Io penso di no. Qundi non vedo errori.

Nella vita ci sono queste situazioni, uomo e donna dove "anche se fai del tuo meglio, non basta".


Io non parlerei di errori per altri motivi.

Poi, insomma, non è l'errore, lo sbaglio, se ci è stato, a far stare tanto male e più ci penso, meno voglio scriverne.

marco1474
07-09-2009, 13:50
Nella vita ci sono queste situazioni, uomo e donna dove "anche se fai del tuo meglio, non basta".


Io non parlerei di errori per altri motivi.

Poi, insomma, non è l'errore, lo sbaglio, se ci è stato, a far stare tanto male e più ci penso, meno voglio scriverne.

Il centro non è fare del tuo meglio, ma darti una possibilità.
Lei ha puntato su una storia. La differenza di età, come lei ha sempre detto, poteva far pensare a tale epilogo. Però lei ci ha puntato. Si è data una possibilità di far funzionare la storia. E secondo me ha fatto bene....l'avrei fatto anche io.
Se poi ha fatto del suo meglio sono fatti suoi.

oscuroviandante
07-09-2009, 13:50
Di tutti i consigli che ti sono stati dati quelli di Marco sembrano essere i migliori.

Devi reagire, e devi farlo subito.Non dare tempo al tuo dolore di farsi strada.Qualsiasi cosa ti venga in mente falla, sfogati.

Fallo.

Ora


Magari ti racconterò come si vive dalla parte di chi decide di dire "è finita"

Gemma
07-09-2009, 14:05
Di tutti i consigli che ti sono stati dati quelli di Marco sembrano essere i migliori.

Devi reagire, e devi farlo subito.Non dare tempo al tuo dolore di farsi strada.Qualsiasi cosa ti venga in mente falla, sfogati.

Fallo.

Ora


Magari ti racconterò come si vive dalla parte di chi decide di dire "è finita"

Faccio cosa?
Mi metto a sfasciare tutto con mio figlio che mi guarda e mi dice che sono matta? Già per lui è difficile capire che quando una persona così importante se ne va si sta male perchè non ha mai provato nulla del genere, ma così sarebbe veramente ridicolo.

O lo aspetto per prenderlo a pugni?
Servirebbe?

oscuroviandante
07-09-2009, 14:10
Faccio cosa?
Mi metto a sfasciare tutto con mio figlio che mi guarda e mi dice che sono matta? Già per lui è difficile capire che quando una persona così importante se ne va si sta male perchè non ha mai provato nulla del genere, ma così sarebbe veramente ridicolo.

O lo aspetto per prenderlo a pugni?
Servirebbe?

Prima di tutto smettila di chiedere consiglio qua, ci sono degli specialisti per questo.
Non solo i "pazzi" ci vanno da uno psicologo, ci sono andato pure io pur essendo quello che ha troncato una relazione.

Non è facile neanche da questa parte, fidati.

Vuoi spaccare qualcosa?Fallo, è pur sempre uno sfogo

plut0ne
07-09-2009, 14:12
Prima di tutto smettila di chiedere consiglio qua, ci sono degli specialisti per questo.
Non solo i "pazzi" ci vanno da uno psicologo, ci sono andato pure io pur essendo quello che ha troncato una relazione.

Non è facile neanche da questa parte, fidati.

Vuoi spaccare qualcosa?Fallo, è pur sempre uno sfogo

il consiglio dello psicologo è giusto...consideralo!

ecco io invece sono curioso del lato di chi lascia...come ci si sente??
perchè io no nvedo nessuna sofferenza o ripensamenti...semplicemente un girare pagina con estrema facilità come se il passato fosse semplicemente andato via lontano...

il menne
07-09-2009, 14:13
Faccio cosa?
Mi metto a sfasciare tutto con mio figlio che mi guarda e mi dice che sono matta? Già per lui è difficile capire che quando una persona così importante se ne va si sta male perchè non ha mai provato nulla del genere, ma così sarebbe veramente ridicolo.

O lo aspetto per prenderlo a pugni?
Servirebbe?

No, questo non servirebbe.

Semmai, incanala la tua rabbia in qualche cosa di utile per te, devi USARE questa rabbia, questa energia negativa trasformala in positiva attraverso l'uso che ne farai... poi cosa tu faccia in concreto lo devi vedere te... nel mio caso ho incanalato la mia rabbia in allenamenti sportivi, e mi sono rimesso in sesto fisicamente... e ho incanalato la mia rabbia per avere la forza di portare avanti alcuni progetti e in altre cose che altrimenti non sarei riuscito a portare avanti.... ed ha funzionato...

Prova, vedrai che ce la farai!

Gemma
07-09-2009, 14:15
il consiglio dello psicologo è giusto...consideralo!

ecco io invece sono curioso del lato di chi lascia...come ci si sente??
perchè io no nvedo nessuna sofferenza o ripensamenti...semplicemente un girare pagina con estrema facilità come se il passato fosse semplicemente andato via lontano...

Forse dipende dalle persone.

Quella del mio caso è esattamente come descrivi tu.
Nessuna sofferenza nè ripensamenti, anzi: non fa che ribadire che sta proprio bene.

Cazzo, persino abbandonare i cani è reato.
Abbandonare le persone invece...

AlexB
07-09-2009, 14:16
Il mio compagno se n'è andato.
...
...

Che io soffra non è un problema suo, "ripigliati!", dice.

...
...


Beh, si, fai bene a struggerti per uno così...ma mandalo a fare in culo..dopo 5 anni di convivenza ti molla di colpo e ti parla così...???

Che 'omm e 'mmerda...scusa è !
E parlo da uomo...

oscuroviandante
07-09-2009, 14:17
Forse dipende dalle persone.

Quella del mio caso è esattamente come descrivi tu.
Nessuna sofferenza nè ripensamenti, anzi: non fa che ribadire che sta proprio bene.

Cazzo, persino abbandonare i cani è reato.
Abbandonare le persone invece...

e allora è un poco stronzo, ma poco poco...

ne vale la pena dannarsi l'anima per uno così?

Pensaci bene, forse ne stai solo guadagnando datutto cio'....

ilguercio
07-09-2009, 14:18
Beh, si, fai bene a struggerti per uno così...ma mandalo a fare in culo..dopo 5 anni di convivenza ti molla di colpo e ti parla così...???

Che 'omm e 'mmerda...scusa è !
E parlo da uomo...

Scusate eh,ma che cazzo ne sapete dei motivi che l'hanno portato a lasciare Gemma?
Che significa "che uomo di merda"?
Mò sta a vedere che uno deve stare preoccupato per te pure dopo averti lasciato:mbe:

AlexB
07-09-2009, 14:21
Scusate eh,ma che cazzo ne sapete dei motivi che l'hanno portato a lasciare Gemma?
Che significa "che uomo di merda"?
Mò sta a vedere che uno deve stare preoccupato per te pure dopo averti lasciato:mbe:

beh, ragazzi, siamo veramente alla frutta...allora, ricapitoliamo, proviamo compassione per un cane che viene abbandonato e diamo degli stronzi a chi li abbandona...poi un "uomo" molla da un giorno all'altro la donna con cui convive da 5 anni e gli dice "Ripigliati" e allora va bene, non è uno stronzo, avrà i suoi buoni motivi...non aggiungo altro perchè mi pare si inutile...è evidente...siamo in un mondo fuori da ogni logica a mio modesto parere...va bene così...

Gemma
07-09-2009, 14:23
Scusate eh,ma che cazzo ne sapete dei motivi che l'hanno portato a lasciare Gemma?
Che significa "che uomo di merda"?
Mò sta a vedere che uno deve stare preoccupato per te pure dopo averti lasciato:mbe:

Ma vorrei anche vedere che ti preoccupi della persona con cui hai vissuto per 5 anni quando te ne vai!

Ma dico, ma stiamo scherzando?

Stiamo parlando di esseri umani, eh, mica di scarpe vecchie.

Che cazzo.

Con tutto che non direi "uomo di merda" comunque...

il menne
07-09-2009, 14:24
Nessuno di noi qui può permettersi di esprimere giudizi, non ne siamo in grado, solo la diretta interessata può, imho cerchiamo semmai di aiutare per quel poco che possiamo....

ilguercio
07-09-2009, 14:24
beh, ragazzi, siamo veramente alla frutta...allora, ricapitoliamo, proviamo compassione per un cane che viene abbandonato e diamo degli stronzi a chi li abbandona...poi un "uomo" molla da un giorno all'altro la donna con cui convive da 5 anni e gli dice "Ripigliati" e allora va bene, non è uno stronzo, avrà i suoi buoni motivi...non aggiungo altro perchè mi pare si inutile...è evidente...siamo in un mondo fuori da ogni logica a mio modesto parere...va bene così...

Tu cosa stai consigliando a Gemma?
Di fregarsene?Bene,e perchè dovrebbe fregarsene se pensa a lui in ogni momento della giornata?
Com'è sto fatto:Gemma può essere egoista e fottersene ma lui,che ha voluto chiudere la relazione per non stare assieme a lei,non può?
:mbe: :mbe: :mbe:

ilguercio
07-09-2009, 14:25
Ma vorrei anche vedere che ti preoccupi della persona con cui hai vissuto per 5 anni quando te ne vai!

Ma dico, ma stiamo scherzando?

Stiamo parlando di esseri umani, eh, mica di scarpe vecchie.

Che cazzo.

Con tutto che non direi "uomo di merda" comunque...

Se ci avesse tenuto a te non ti avrebbe certo lasciato:mbe:
Deciditi:vuoi la dura realtà e la sincerità o vuoi cullarti ancora per molto nell'illusione?
Pretendere che uno che ti lascia si preoccupi di te è assurdo,è un controsenso pazzesco:mbe:

M@gic
07-09-2009, 14:26
Forse dipende dalle persone.

Quella del mio caso è esattamente come descrivi tu.
Nessuna sofferenza nè ripensamenti, anzi: non fa che ribadire che sta proprio bene.

Cazzo, persino abbandonare i cani è reato.
Abbandonare le persone invece...

Comincia ad odiarlo un pochetto, magari può essere d'aiuto.
Per come stanno le cose, e tu ne sei ben consapevole, c'è ben poco da fare, datti un po' di tempo per riprenderti dal colpo ma non fartene una malattia (facile dirlo così lo so..), la tua vita deve andare avanti comunque, con o senza lui, quindi...:)

oscuroviandante
07-09-2009, 14:28
Mi sa che stiamo degenerando in un flame.

Gemma è per questo che ti consiglio di smettere di leggere qua, non fa altro che aumentare la tua rabbia (e si capisce)

Se hai degli amici di forum di MSN, di ICQ, o meglio ancora amiche di tutti i gironi, sfogati con loro.

E ti rinnovo il consiglio di uno psicologo, fidati che ti puo' aiutare.

Rainy nights
07-09-2009, 14:28
Scusate eh,ma che cazzo ne sapete dei motivi che l'hanno portato a lasciare Gemma?
Che significa "che uomo di merda"?
Mò sta a vedere che uno deve stare preoccupato per te pure dopo averti lasciato:mbe:

Tra l'altro non credo sia carino continuare a parlare di una persona bannata che non può nemmeno rispondere e sta solo ricevendo insulti.
Mi sembra tutto surreale.

AlexB
07-09-2009, 14:30
Tu cosa stai consigliando a Gemma?
Di fregarsene?Bene,e perchè dovrebbe fregarsene se pensa a lui in ogni momento della giornata?
Com'è sto fatto:Gemma può essere egoista e fottersene ma lui,che ha voluto chiudere la relazione per non stare assieme a lei,non può?
:mbe: :mbe: :mbe:

Non consiglio nulla, è evidente che lei ne è ancora innamorata, solo il tempo potrà fare qualcosa...non credo serva un genio per capirlo...detto questo ho soltanto evidenziato un passaggio che , sicuramente inutilmente (non lo metto in dubbio) , spero la faccia riflettere su fatto che, forse, è stato meglio così.

Una persona che si comporta così (a mio parere malissimo, se poi per te è normale lasicare dopo 5 anni una persona e sbattersene i coglioni, per carità...a mio modesto parere è da stronzi...poco poco vuol dire che si è stati insieme per un tot di tempo senza provare alcun sentimento x quyella persona...) imho non merita che qualcuno soffra per la sua mancanza...

oscuroviandante
07-09-2009, 14:31
Tra l'altro non credo sia carino continuare a parlare di una persona bannata che non può nemmeno rispondere e sta solo ricevendo insulti.
Mi sembra tutto surreale.

E' uno del forum?Peggio ancora...peggio ancora.

Motivo in piu' per smettere di parlarne qua.

Gemma
07-09-2009, 14:33
Tra l'altro non credo sia carino continuare a parlare di una persona bannata che non può nemmeno rispondere e sta solo ricevendo insulti.
Mi sembra tutto surreale.

E' la stessa cosa che parlare di qualcuno che non è iscritto.
Sottolineo che io non l'ho insultato, fra l'altro, e non ho scritto per parlare male di lui, ma solo per cercare di avere il parere di altre persone, semplicemente perchè c'è stato un momento in cui si è cercato di farmi credere che non fosse normale che io stessi così male.

So peraltro che volendo potrebbe reiscriversi, quindi non gli viene certo negata possibilità di parola.

Comunque davvero, non voglio che degeneri.
Mi rendo conto che la mia rabbia attuale si sta spargendo, ma non era questo che volevo.

marco1474
07-09-2009, 14:34
Nessuno di noi qui può permettersi di esprimere giudizi, non ne siamo in grado, solo la diretta interessata può, imho cerchiamo semmai di aiutare per quel poco che possiamo....


Gemma è per questo che ti consiglio di smettere di leggere qua, non fa altro che aumentare la tua rabbia (e si capisce)

Se hai degli amici di forum di MSN, di ICQ, o meglio ancora amiche di tutti i gironi, sfogati con loro.

E ti rinnovo il consiglio di uno psicologo, fidati che ti puo' aiutare.

Tra l'altro non credo sia carino continuare a parlare di una persona bannata che non può nemmeno rispondere e sta solo ricevendo insulti.
Mi sembra tutto surreale.

Le uniche cose sensate che ho letto.

sangueimpazzito
07-09-2009, 14:36
Tra l'altro non credo sia carino continuare a parlare di una persona bannata che non può nemmeno rispondere e sta solo ricevendo insulti.
Mi sembra tutto surreale.
Tu sei l'altra?
:Perfido:

Gemma
07-09-2009, 14:36
Tu sei l'altra?
:Perfido:

Ci crederesti?
La prima cosa che ho pensato anche io.

Rainy nights
07-09-2009, 14:37
E' uno del forum?Peggio ancora...peggio ancora.

Motivo in piu' per smettere di parlarne qua.

Lo è stato.

ilguercio
07-09-2009, 14:37
Che tu sia stata e stia male è normalissimo e nessuno ti giudica male per questo.Detto ciò è ovvio,al fine di non bruciarti qualche anno appresso a illusioni e a "rimpianti",che tu ricominci a pensare a te stessa,magari facendo cose che prima non avresti potuto o voluto fare.
Vale qualsiasi cosa,basta che ti faccia distrarre dal pensiero.
;)

marco1474
07-09-2009, 14:38
..So peraltro che volendo potrebbe reiscriversi, quindi non gli viene certo negata possibilità di parola.
...

Sarebbe di una tristezza enorme.
Un conto e darti dei consigli su cui riflettere per farti stare un pochino meglio. Un altro è conoscere i vostri cazzi e assistere ad un confronto pubblico sul forum....

Gemma
07-09-2009, 14:39
Sarebbe di una tristezza enorme.
Un conto e darti dei consigli su cui riflettere per farti stare un pochino meglio. Un altro è conoscere i vostri cazzi e assistere ad un confronto pubblico sul forum....

Hai perfettamente ragione.

F1R3BL4D3
07-09-2009, 14:42
Ci crederesti?
La prima cosa che ho pensato anche io.

E avresti sbagliato. Non farti neanche paranoie su stà cosa.

Rainy nights
07-09-2009, 14:48
E avresti sbagliato. Non farti neanche paranoie su stà cosa.

Anche perché è palese che io ami solo te :flower:

oscuroviandante
07-09-2009, 14:58
Pero' potresti dare dentro il Roomba e comprarti questo....sai che ridere se lo programmi stile terminator ?? :sofico:

http://www.militarytimes.com/static/multimedia/video/thumbnails/blogrobot.jpg

afterburner
07-09-2009, 15:13
Tra l'altro non credo sia carino continuare a parlare di una persona bannata che non può nemmeno rispondere e sta solo ricevendo insulti.
Mi sembra tutto surreale.

Swisstrom o come si chiamava lo svizzero bannato?
Sta a vedere che c'e' la discussione complementare a questa nel dark side :D (esiste ancora?)

Gemma
07-09-2009, 15:15
Swisstrom o come si chiamava lo svizzero bannato?
Sta a vedere che c'e' la discussione complementare a questa nel dark side :D (esiste ancora?)

no, non c'entra niente.

Per favore, piantatela ora.

F1R3BL4D3
07-09-2009, 15:15
Swisstrom o come si chiamava lo svizzero bannato?
Sta a vedere che c'e' la discussione complementare a questa nel dark side :D (esiste ancora?)

:stordita: Ma anche no.

ChristinaAemiliana
07-09-2009, 16:28
Direi che mi trovo abbastanza allineata con Marco su un paio di punti che ha toccato.

La prima questione è quella che riguarda i giudizi e pareri anche abbastanza indecorosi che ho letto sulla...controparte. Capisco che tutti i discorsi del tipo "guarda, è evidentemente un pezzo di merda, non ci perdi niente" siano fatti per fare stare meglio Gemma, però non mi sembra ugualmente il caso di arrivare a tanto così, in un luogo pubblico dove chiunque può passare e leggere, anche il diretto interessato. Oltretutto, stiamo parlando di un ragazzo ancora molto giovane...a nessuno viene in mente la possibilità che il suo atteggiamento da "duro" sia dovuto al fatto che non sa gestire il dolore che ha causato e ha dovuto causare (perché come dicevamo nell'altro thread, se non ami più il partner e soprattutto se ti senti dentro il bisogno di vivere altre esperienze, non ci son santi, non serve a un bel niente che ti facciano tanti discorsi logici secondo i quali tra tot anni penserai che queste sono stronzate quindi tanto vale non farle!). E anche il "ripigliati", dovremmo aver vissuto la scena e tutto il pregresso per giudicare, diamine! Non è detto che sia stato pronunciato come per dire "aho io adesso vado a divertirmi e tu levati dalle palle con quella faccia triste", magari significava "non riesco a vederti così ma non posso fare quello che mi chiedi per impedirlo"! Oppure potrebbe essere stato un maldestro tentativo di far reagire l'altra persona...del tipo "odiami così almeno mi dimentichi e stai meglio". Quindi per favore, che Gemma sia infuriata con lui è giusto e umano, ma che noi ci mettiamo il carico con interpretazioni malevole, no...

La seconda questione riguarda il figlio di Gemma. Che ci si debba sforzare di mantenere compostezza ed equilibrio davanti al ragazzo, è chiaro ed è già stato detto, ma vorrei aggiungere anche il suggerimento di non lasciar mai trapelare allusioni del tipo "essendo suo amico tu mi tradisci, mi ferisci, mi fai incazzare". So bene che sia bruttissimo sapere che lui va a vederlo, lo incontra, ci esce, ma non è giusto obbligarlo a scegliere o comportarsi in maniera da concretizzare una sorta di ricatto affettivo. Tutto questo, ovviamente lo dico nel massimo rispetto e sottolineando bene che non voglio nel modo più assoluto intendere che Gemma possa essere in questo frangente manchevole come madre, ma soltanto che in certi momenti il dolore annebbia le facoltà "superiori" e quindi si rischia di fare qualche sciocchezza perché non si è abbastanza lucidi da prevedere le conseguenze.

oscuroviandante
07-09-2009, 16:54
Io ho detto che il tizio in questione è un po' stronzo perchè da quello che ho letto ritengo sia così, non per far sentire meglio Gemma.

Non c'entra la giovane età, se uno è stronzo lo è a 18 come a 38 anni.

ok sono 3 giorni per insulti... ;)

ChristinaAemiliana
07-09-2009, 17:01
Ho capito, però il punto è che quello è un giudizio superficiale perché è basato su un'istantanea del rapporto senza (giustamente eh! son cavoli loro!) conoscere né il pregresso né la persona che si va a giudicare (e quindi senza poter di fatto fare ipotesi sulle ragioni del suo comportamento come magari si potrebbe fare su qualcuno che si conosce anche senza sapere molto delle circostanze...) ;)

PaulLevesque
07-09-2009, 17:10
mmmm bisogna essere forti in queste situazioni, vediamo un pò io per una storia di 4 mesi ce ne metto altrettanti per dimenticare e stare bene...la tua è durata 5 anni....:(

oscuroviandante
07-09-2009, 17:12
Completamente d'accordo ;)

Difatti ci stiamo basando su pochi "indizi" e comunque solo quelli della "parte lesa".

Quel che mi lascia perplesso è l'assoluto menefreghismo dell'altro, soprattutto dopo 5 anni di convivenza.
Magari è un meccanismo di autodifesa, un non voler dimostrare il dolore che comunque c'è.
Perchè o si è dei terminator senza emozioni o si prova dolore, anche se si è chi il rapporto lo tronca.

ilguercio
07-09-2009, 18:01
Ho capito, però il punto è che quello è un giudizio superficiale perché è basato su un'istantanea del rapporto senza (giustamente eh! son cavoli loro!) conoscere né il pregresso né la persona che si va a giudicare (e quindi senza poter di fatto fare ipotesi sulle ragioni del suo comportamento come magari si potrebbe fare su qualcuno che si conosce anche senza sapere molto delle circostanze...) ;)

Quoto,direi che conosciamo neanche mezza messa...
Limitiamoci a dare consigli a Gemma,evitando di dare giudizi su X o Y perchè non ne conosciamo i motivi.Poi,ovviamente,ognuno è libero di pensarla a modo suo ma dal pensare al dire ci passa un abisso.

M'ha fatto solo strano sentire parlare di egoismo solo da parte di Gemma.
Se ti lascio è evidente che non mi importa più di te,altrimenti starei ancora con te.
Consigliare a Gemma di vedersi i cazzi propri e al tipo di preoccuparsi di lei mi pare alquanto contraddittorio.

itsnotfair
07-09-2009, 18:05
....hai un figlio....sei ben adulta.....

....ripigliati

ilguercio
07-09-2009, 18:08
....hai un figlio....sei ben adulta.....

....ripigliati

Mica dopo un tot di anni diventi vaccinato od immune.
Il dolore e le crisi arrivano ad ogni età,c'è poco da fare...

ilguercio
07-09-2009, 18:11
Completamente d'accordo ;)

Difatti ci stiamo basando su pochi "indizi" e comunque solo quelli della "parte lesa".

Quel che mi lascia perplesso è l'assoluto menefreghismo dell'altro, soprattutto dopo 5 anni di convivenza.
Magari è un meccanismo di autodifesa, un non voler dimostrare il dolore che comunque c'è.
Perchè o si è dei terminator senza emozioni o si prova dolore, anche se si è chi il rapporto lo tronca.

Ma guarda che non è affatto detto che l'altro non provi dolore.
Non pensare che chi lascia lo fa sempre con cattiveria.
A volte il menefreghismo è NECESSARIO per renderti il tutto più "facile" e per farti passare lo stacco il più brevemente possibile.Ovviamente non puoi aspettarti preoccupazione e interessa da parte di lui,sarebbe strano e contraddittorio ma ,allo stesso modo,non possiamo mettere la mano sul fuoco sul fatto che lui non abbia "sentito" il distacco.
Non so se mi spiego.

akfhalfhadsòkadjasdasd
07-09-2009, 18:19
La seconda questione riguarda il figlio di Gemma. Che ci si debba sforzare di mantenere compostezza ed equilibrio davanti al ragazzo, è chiaro ed è già stato detto, ma vorrei aggiungere anche il suggerimento di non lasciar mai trapelare allusioni del tipo "essendo suo amico tu mi tradisci, mi ferisci, mi fai incazzare". So bene che sia bruttissimo sapere che lui va a vederlo, lo incontra, ci esce, ma non è giusto obbligarlo a scegliere o comportarsi in maniera da concretizzare una sorta di ricatto affettivo.
Prima si realizza che i propri genitori sono anche persone meglio è, e anche capire che ognuno ha i suoi limiti. Senza che si arrivi davvero a velati ricatti affettivi.. magari anche inconsci.

oscuroviandante
07-09-2009, 18:33
Ma guarda che non è affatto detto che l'altro non provi dolore.
Non pensare che chi lascia lo fa sempre con cattiveria.
A volte il menefreghismo è NECESSARIO per renderti il tutto più "facile" e per farti passare lo stacco il più brevemente possibile.Ovviamente non puoi aspettarti preoccupazione e interessa da parte di lui,sarebbe strano e contraddittorio ma ,allo stesso modo,non possiamo mettere la mano sul fuoco sul fatto che lui non abbia "sentito" il distacco.
Non so se mi spiego.

infatti ho detto che il menefreghismo puo' essere una specie di autodifesa, rileggi quello che ho scritto ;)

ilguercio
07-09-2009, 18:36
infatti ho detto che il menefreghismo puo' essere una specie di autodifesa, rileggi quello che ho scritto ;)

Allora fai conto che ho ribadito:O

ChristinaAemiliana
07-09-2009, 18:37
Prima si realizza che i propri genitori sono anche persone meglio è, e anche capire che ognuno ha i suoi limiti. Senza che si arrivi davvero a velati ricatti affettivi.. magari anche inconsci.

Ma certo, infatti mica ho consigliato a Gemma di fare il pagliaccio onde non far sospettare al figlio nemmeno lontanamente che addirittura (!) la madre possa provare dolore o sentirsi angosciata. Il ragazzo ha 16 anni, mica 1,6...;)

Tuttavia è umano cercare, oltre al sostegno, solidarietà e complicità nelle persone che si amano, perciò è comprensibile che Gemma, come ha detto in un post poco fa, si senta male all'idea che suo figlio frequenti ancora il suo ex e ne sia amico tanto da vederlo regolarmente (quando lei non può) e forse considerarlo anche una persona importante nella sua vita. Appunto per questo, bisogna fare attenzione non tanto affinché questa informazione sia bloccata (una persona di 16 anni potrà ben immaginare anche da sola che sua madre non sia in grado di fare salti di gioia all'idea che lui esca con il suo ex compagno, pochi giorni dopo la separazione!) ma perché non si trasformi, inconsapevolmente, in qualcosa di simile a un ricatto affettivo (del tipo "se lo frequenti allora mi fai soffrire, dovresti essere arrabbiato con lui come lo sono io").

:.Blizzard.:
07-09-2009, 18:41
Direi che mi trovo abbastanza allineata con Marco su un paio di punti che ha toccato.

La prima questione è quella che riguarda i giudizi e pareri anche abbastanza indecorosi che ho letto sulla...controparte. Capisco che tutti i discorsi del tipo "guarda, è evidentemente un pezzo di merda, non ci perdi niente" siano fatti per fare stare meglio Gemma, però non mi sembra ugualmente il caso di arrivare a tanto così, in un luogo pubblico dove chiunque può passare e leggere, anche il diretto interessato. Oltretutto, stiamo parlando di un ragazzo ancora molto giovane...a nessuno viene in mente la possibilità che il suo atteggiamento da "duro" sia dovuto al fatto che non sa gestire il dolore che ha causato e ha dovuto causare (perché come dicevamo nell'altro thread, se non ami più il partner e soprattutto se ti senti dentro il bisogno di vivere altre esperienze, non ci son santi, non serve a un bel niente che ti facciano tanti discorsi logici secondo i quali tra tot anni penserai che queste sono stronzate quindi tanto vale non farle!). E anche il "ripigliati", dovremmo aver vissuto la scena e tutto il pregresso per giudicare, diamine! Non è detto che sia stato pronunciato come per dire "aho io adesso vado a divertirmi e tu levati dalle palle con quella faccia triste", magari significava "non riesco a vederti così ma non posso fare quello che mi chiedi per impedirlo"! Oppure potrebbe essere stato un maldestro tentativo di far reagire l'altra persona...del tipo "odiami così almeno mi dimentichi e stai meglio". Quindi per favore, che Gemma sia infuriata con lui è giusto e umano, ma che noi ci mettiamo il carico con interpretazioni malevole, no...

La seconda questione riguarda il figlio di Gemma. Che ci si debba sforzare di mantenere compostezza ed equilibrio davanti al ragazzo, è chiaro ed è già stato detto, ma vorrei aggiungere anche il suggerimento di non lasciar mai trapelare allusioni del tipo "essendo suo amico tu mi tradisci, mi ferisci, mi fai incazzare". So bene che sia bruttissimo sapere che lui va a vederlo, lo incontra, ci esce, ma non è giusto obbligarlo a scegliere o comportarsi in maniera da concretizzare una sorta di ricatto affettivo. Tutto questo, ovviamente lo dico nel massimo rispetto e sottolineando bene che non voglio nel modo più assoluto intendere che Gemma possa essere in questo frangente manchevole come madre, ma soltanto che in certi momenti il dolore annebbia le facoltà "superiori" e quindi si rischia di fare qualche sciocchezza perché non si è abbastanza lucidi da prevedere le conseguenze.


Sono perfettamente d'accordo in ogni singola riga.

akfhalfhadsòkadjasdasd
07-09-2009, 19:06
Ma certo, infatti mica ho consigliato a Gemma di fare il pagliaccio onde non far sospettare al figlio nemmeno lontanamente che addirittura (!) la madre possa provare dolore o sentirsi angosciata. Il ragazzo ha 16 anni, mica 1,6...;)

Tuttavia è umano cercare, oltre al sostegno, solidarietà e complicità nelle persone che si amano, perciò è comprensibile che Gemma, come ha detto in un post poco fa, si senta male all'idea che suo figlio frequenti ancora il suo ex e ne sia amico tanto da vederlo regolarmente (quando lei non può) e forse considerarlo anche una persona importante nella sua vita. Appunto per questo, bisogna fare attenzione non tanto affinché questa informazione sia bloccata (una persona di 16 anni potrà ben immaginare anche da sola che sua madre non sia in grado di fare salti di gioia all'idea che lui esca con il suo ex compagno, pochi giorni dopo la separazione!) ma perché non si trasformi, inconsapevolmente, in qualcosa di simile a un ricatto affettivo (del tipo "se lo frequenti allora mi fai soffrire, dovresti essere arrabbiato con lui come lo sono io").
Io ho una esperienza personale di questo caso.. e ho ribadito così per questo. Credo sia molto difficile far capire (e ancora di più provare a spiegarlo nel modo giusto) cose come queste anche ad un 16enne.
Un ragazzo non rinuncerebbe a nessuna delle relazioni.. o meglio vorrebbe che nessuna cambi irremidiabilmente (anche se c'è separazione), in casi come questi.

E così ci si rapporta nei confronti della situazione in modo anche molto acritico e poco consapevole. Se si ha consapevolezza dei genitori come persone io credo che si ha anche più empatia, si sentono le cose prima.. le si capiscono senza che si debba spiegare (evento penoso), e si riesce a dare il giusto sostegno. Il punto per me è questo, spero di essere stato chiaro.

PS:Parlo molto in generale e non mi riferisco al figlio di Gemma.

Gemma
08-09-2009, 09:50
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...

Il programmatore
08-09-2009, 10:02
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...

ma scusa, non potreste semplicemente parlare un po'?
Giusto per chiarire i tuoi dubbi?

il menne
08-09-2009, 10:07
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...

Coraggio, lo so che è dura, durissima, ma devi fartene una ragione... ora pensi sia impossibile, ma poi, col tempo , ce la farai.... ma quando è così cerca di tenere impegnata la mente facendo qualcosa che ti scarica anche... chessò, vai a correre, vai in bici, in piscina.

Io ( apparte i primi tempi che, sbagliando, bevevo ) andavo in palestra e mi allenavo come un forsennato.... e, incredibile, dopo quando uscivo stavo meglio.... ero a pezzi ma moralmente stavo meglio....

BlueWaves
08-09-2009, 10:26
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...
Ciao Gemma, ho letto tutto ciò che hai scritto in questo 3d e nei precedenti.
Secondo me, ciò che vi ha complicato moltissimo la gestione della relazione è la differenza di età e su questa non c'è niente da fare.
Era troppo giovane quando tutto è iniziato ed era quasi inevitabile che prima o poi sareste arrivati a questo punto.
Mi dispiace sinceramente leggere quanto stai male ma quando i sentimenti di una persona si esauriscono, resta solo da arrendersi, accettare lo stato delle cose ed allontanarsi perché ogni riavvicinamento rischia di generare illusioni e false speranze in chi ancora è innamorato.
Concordo con ChristinaAemiliana quando scrive che probabilmente il tuo ex ora si trova completamente spiazzato di fronte alla fragilità e disperazione che stai manifestando e non sa come reagire ad essa.
I sentimenti possono esaurirsi, non necessariamente c'è un tradimento di mezzo, non necessariamente c'è un'altra.
Non necessariamente per accettare la fine di una relazione bisogna passare attraverso l'odio o il voler pensare a tutti i costi di essere anche stati traditi.
Resto fermamente convinto che dovresti parlare molto di più con la tua terapeuta.
Ciao

Gemma
08-09-2009, 10:33
ma scusa, non potreste semplicemente parlare un po'?
Giusto per chiarire i tuoi dubbi?

Fosse per me parlerei fino ad esaurire tutto.
Ma lui è diverso. E del resto cosa ci sarebbe ancora da dire?

Non mi ama più, non c'è più il sentimento. Fine.
Io sto male perchè adesso senza di lui tutto sembra solo merda.

hikari84
08-09-2009, 10:37
Ehi...

oscuroviandante
08-09-2009, 10:37
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...

Ma lui ci sta bene invece, fattene una ragione.
Devi fermarti e razionalizzare, oltre al fatto che hai una responsabilità nei confronti di tuo figlio.Vuoi cadere in depressione e lasciarlo in brache di tela? Padronissima di farlo, la vita è tua.Ma lui ancora dipende da te.
Lui si vede con il tuo ex?Perfetto...fregatene, lascia che sia una cosa che non ti riguardi.

E quoto Il menne e BluWaves.

oscuroviandante
08-09-2009, 10:42
Edit

Gemma
08-09-2009, 10:53
Ehi...

?

hikari84
08-09-2009, 10:56
?

Non era niente :)

karplus
08-09-2009, 11:02
Ragazzi scusate, non voglio fare il pragmatico e insensibile, ma se le età che ho letto sul DS sono vere (che non cito per rispetto), e sembra che lo siano, mi sembra un finale scontato.

Già le storie che iniziano presto prima della maggiore età (e parlo per esperienza personale) sono difficili da far durare, perchè occupano la fascia di anni che dovrebbe essere dedicata al "divertimento", figuriamoci in questo caso dove la differenza di età é così marcata.

L'amore NON ha età e manco a farlo apposta conosco una coppia di amici che si sono messi insieme con le medesime età di questo caso, ma a parti invertite. Lui grande e lei "piccola". Però dati alla mano é molto più probabile che durino queste storie dove é l'uomo quello più grande, e non solo per una mera questione di soldi, zoccolaggine ecc...

Questo vale nel caso le età che abbia letto sono corrette (addirittura scontato in quel caso), ma anche nel caso in cui siano meno marcate.
Il discorso non é tanto la differenza d'età, quanto le fasce d'età in cui questa storia si colloca .

Un quarantenne può benissimo stare senza problemi con una cinquantenne. Ma in casi come questo, dove ok l'uomo può essere maturo, lavoratore ecc... nonostante tutto é difficile che abbia la serietà (non maturità) che una donna matura si aspetta.

willywilly77
08-09-2009, 11:09
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...

Vai a farti un giro, bevi una birra, pesta un sacco da boxe, fai tutto fuorché rivederlo; tanto ti faresti solo del male, anche se per puro miracolo la vostra storia ripartisse, come faresti a essere sicura che non ti pianti in asso un'altra volta??
Bene o male parecchi di noi ci sono passati, vedrai che con il tempo il dolore si lenirà. :flower: :friend:

marco1474
08-09-2009, 11:10
Non riesco a stare senza vederlo, non so più come fare...

Fosse per me parlerei fino ad esaurire tutto.
Ma lui è diverso. E del resto cosa ci sarebbe ancora da dire?

Non mi ama più, non c'è più il sentimento. Fine.
Io sto male perchè adesso senza di lui tutto sembra solo merda.


***Probabilmente quello che ho scritto era troppo cinico quindi l'ho cancellato, però il consiglio rimane e lo tengo.***

Veniamo al consiglio: smettila di rendere pubblici i vostri fatti passati presenti e futuri. Smettila di cercare conforto in un forum dove nessuno ti caga di striscio se non per farsi i fatti tuoi. Non serve a niente....ne a te ne a lui. Se proprio vuoi scambiare qualche chiacchiera, fallo con messaggi privati o su msn.

oscuroviandante
08-09-2009, 11:12
***Probabilmente quello che ho scritto era troppo cinico quindi l'ho cancellato, però il consiglio rimane e lo tengo.***

Veniamo al consiglio: smettila di rendere pubblici i vostri fatti passati presenti e futuri. Smettila di cercare conforto in un forum dove nessuno ti caga di striscio se non per farsi i fatti tuoi. Non serve a niente....ne a te ne a lui. Se proprio vuoi scambiare qualche chiacchiera, fallo con messaggi privati o su msn.

***

Gemma
08-09-2009, 11:42
***Probabilmente quello che ho scritto era troppo cinico quindi l'ho cancellato, però il consiglio rimane e lo tengo.***

Veniamo al consiglio: smettila di rendere pubblici i vostri fatti passati presenti e futuri. Smettila di cercare conforto in un forum dove nessuno ti caga di striscio se non per farsi i fatti tuoi. Non serve a niente....ne a te ne a lui. Se proprio vuoi scambiare qualche chiacchiera, fallo con messaggi privati o su msn.

Non ho certo aperto il 3d con scopi pubblicitari o per rendere pubblici fatti privati.

Del resto non credo nemmeno di averlo fatto, non ho mica raccontato i dettagli di una storia.

Sono alla disperata ricerca di qualcosa che possa far scattare un meccanismo, una frase, un suggerimento, non lo so nemmeno io che cosa.
E speravo semplicemente che questo potesse venire da chi in queste situazioni ci era passato.

E non è questione di scambiare qualche chiacchiera.

Se tutto questo è distante dalla tua mentalità lo posso capire, ma per favore, visto che ho ricevuto anche parole di aiuto o conforto, perchè non la smetti di "chiudermi"?
Mi sto chiudendo già a sufficienza da sola...

spriggan
08-09-2009, 11:54
Io sono sempre stato dell'idea che dopo una storia seria durata svariati anni, se uno dei due "molla tutto" senza voltarsi indietro, è perchè prova dei forti sentimenti per qualcun'altro,che mitigano in parte o totalmente quello che si provava per la persona lasciata.

Quelli che dicono "prendiamoci del tempo voglio restare un po solo/a",raccontano balle, non hanno il coraggio di dire che c'è un'altro/a,che se poi lo dicessero subito,uno se ne farebbe una ragione.

Lorekon
08-09-2009, 11:57
ma povera crista, lasciate che si sfoghi no?

quando uno si stente così, raccontare e parlare è taumaturgico... ti fa anche rendere conto di molte cose, lei parla qui ma dice cose soprattutto a sè stessa.

e male che raccoglierà l'empatia di qualcuno che ci è già passato. Che male c'è?

Io parlo rarissimamente dei cacchi miei, ma se a lei va di farlo perchè demonizzarla?

plut0ne
08-09-2009, 12:05
ma povera crista, lasciate che si sfoghi no?

quando uno si stente così, raccontare e parlare è taumaturgico... ti fa anche rendere conto di molte cose, lei parla qui ma dice cose soprattutto a sè stessa.

e male che raccoglierà l'empatia di qualcuno che ci è già passato. Che male c'è?

Io parlo rarissimamente dei cacchi miei, ma se a lei va di farlo perchè demonizzarla?

quoto...parlare serve...e pure tanto!

dato che ci siamo passati tutti..e dato che è UN FORUM..quindi nato apposta per questo..non ci sono problemi ihmo

Gemma
08-09-2009, 12:23
ma povera crista, lasciate che si sfoghi no?

quando uno si stente così, raccontare e parlare è taumaturgico... ti fa anche rendere conto di molte cose, lei parla qui ma dice cose soprattutto a sè stessa.

e male che raccoglierà l'empatia di qualcuno che ci è già passato. Che male c'è?

Io parlo rarissimamente dei cacchi miei, ma se a lei va di farlo perchè demonizzarla?

Grazie della comprensione.

Scannabue²
08-09-2009, 12:32
Beh, vedila da un'altra angolazione.

Fino a ieri, se avevi delle attenzioni da qualcuno, o ti cadeva l'occhio su un altro, lasciavi perdere perché a casa avevi già la pappa pronta.

Ora sei tornata sulla piazza :yeah:

Da domani, camicetta aderente e scollata, bocce bene in vista, gonna con spacco ascellare, tacco vertiginoso etc. etc. :oink:

marco1474
08-09-2009, 12:41
Non ho certo aperto il 3d con scopi pubblicitari o per rendere pubblici fatti privati.

Del resto non credo nemmeno di averlo fatto, non ho mica raccontato i dettagli di una storia.

Sono alla disperata ricerca di qualcosa che possa far scattare un meccanismo, una frase, un suggerimento, non lo so nemmeno io che cosa.
E speravo semplicemente che questo potesse venire da chi in queste situazioni ci era passato.

E non è questione di scambiare qualche chiacchiera.

Se tutto questo è distante dalla tua mentalità lo posso capire, ma per favore, visto che ho ricevuto anche parole di aiuto o conforto, perchè non la smetti di "chiudermi"?
Mi sto chiudendo già a sufficienza da sola...

"chicchiera" era generica. Hai già spiegato precedentemente perche hai aperto il thread e lo capisco....però non lo condivido, tutto qui.

marco1474
08-09-2009, 12:43
ma povera crista, lasciate che si sfoghi no?

quando uno si stente così, raccontare e parlare è taumaturgico... ti fa anche rendere conto di molte cose, lei parla qui ma dice cose soprattutto a sè stessa.

e male che raccoglierà l'empatia di qualcuno che ci è già passato. Che male c'è?

Io parlo rarissimamente dei cacchi miei, ma se a lei va di farlo perchè demonizzarla?


Sono pienamente d'accordo con tutto...solo che sostituirei "il forum" con "un amico", "un collega", "un utente" (in privato). Tutto qui. Nessuno demonizza nessuno.....

ilguercio
08-09-2009, 12:52
Gemma DEVI distrarti,non pensarci,fare altro in modo che il pensiero di lui possa insinuarsi sempre meno nell'arco della giornata.
Una delle cure più efficaci è innamorarsi di nuovo ma lo so che non è qualcosa che si può fare a comando.
Hai amici?Fatti qualche gita,prendi qualche soldo che hai da parte e scappatene in qualche posto dove tu possa riflettere poco e divertirti.
Inizia a fare o riprendi a fare qualche sport.
FAI QUALCOSA.Se stai ferma è inevitabile che t'arrivi il pensiero.
DEVI fartene una ragione,se finora eravate in due ora sei tu e soltanto tu a pensare a te stessa.
FORZA!
Cerca di pensarci sempre meno e,se ti può aiutare,comincia a pensare che forse non era l'uomo più adatto a te.
E' tutta testa;)

Eddie666
08-09-2009, 12:54
Sono alla disperata ricerca di qualcosa che possa far scattare un meccanismo, una frase, un suggerimento, non lo so nemmeno io che cosa.
E speravo semplicemente che questo potesse venire da chi in queste situazioni ci era passato.



il problema è che ognuno di noi è diverso, e nessuno potrà mai dirti una cosa che ti farà stare davvero meglio; di cose oggettivamente giuste te ne sono state dette tante, ma non penso che qualcuna di esse abbia (purtroppo) migliorato la tua situazione. te lo ripeto, ricercare aiuto negli altri, parlarne, confidarsi, ecc va benissimo, ma alla fine la capacità di reagire a questa situazione dovrai trovarla tu dentro tè stessa.

Northern Antarctica
08-09-2009, 13:08
Forse ciò che amplifica il dolore nella storia dipende anche dal fatto che essa è avvenuta a valle di un matrimonio concluso e che è nata, si è svolta ed è stata vissuta, per intensità, come "la" (invece che "una") seconda possibilità. Se così dovesse essere, un primo passo potrebbe consistere nell'iniziare a provare a liberarsi di questo stato d'animo.

Se come interpretazione è errata... speriamo che almeno sia utile a far scattare qualcosa! :)

BlueWaves
08-09-2009, 13:13
Concordo con marco1474
Capisco che in questo momento Gemma vuole sfogarsi
ma non sono convinto che questa sia la sede più adeguata allo scopo.
Sono invece certo che nonostante lei abbia scritto di non avere amici, ci sia nella sua vita qualcuno che tiene a lei, le vuole bene, e sarebbe più che disposto ad ascoltarla, qualcuno di reale e da guardare negli occhi e di cui ascoltare la voce, non da leggere su un forum.

oscuroviandante
08-09-2009, 13:13
Sono pienamente d'accordo con tutto...solo che sostituirei "il forum" con "un amico", "un collega", "un utente" (in privato). Tutto qui. Nessuno demonizza nessuno.....

Il "povero" Marco ti sta dicendo delle cose sensate da una angolazione diversa dalla semplice compassione, e non è cinismo il suo.Sta solo cercando di darti una severa scossa

il problema è che ognuno di noi è diverso, e nessuno potrà mai dirti una cosa che ti farà stare davvero meglio; di cose oggettivamente giuste te ne sono state dette tante, ma non penso che nessuna di esse abbia (purtroppo) migliorato la tua situazione. te lo ripeto, ricercare aiuto negli altri, parlarne, confidarsi, ecc va benissimo, ma alla fine la capacità di reagire a questa situazione dovrai trovarla tu dentro tè stessa.

Concordo.

Tu hai deciso di andare su un forum e sfogarti cercando aiuto, ma perchè proprio qua?
Perchè qualcuno può pensare che tu lo stia facendo in modo che "lui" possa vedere quanto stai soffrendo.Sarei felice di essere smentito su questa cosa, perchè non sarebbe un modus operandi che può dare esiti positivi.

Vai su forum femminili, è un consiglio affettuoso.Non stare qua ;)

Gemma
08-09-2009, 13:22
Forse ciò che amplifica il dolore nella storia dipende anche dal fatto che essa è avvenuta a valle di un matrimonio concluso e che è nata, si è svolta ed è stata vissuta, per intensità, come "la" (invece che "una") seconda possibilità. Se così dovesse essere, un primo passo potrebbe consistere nell'iniziare a provare a liberarsi di questo stato d'animo.

Se come interpretazione è errata... speriamo che almeno sia utile a far scattare qualcosa! :)

E' proprio così.
Questa è stata la mia storia più importante, e di maggior durata.
E' durata più del matrimonio, anche se sono cose diverse.
E come dici tu è su questo che sto cercando di "lavorare".

Sto cercando di arrivare al nocciolo della questione, perchè anche se la mia mente non è mai caduta nel tranello del "per sempre", tutto è avvenuto in un momento ed in un modo tali da causare uno strappo terrificante.
O forse ero io che non volevo pensare nemmeno lontanamente alla possibilità, non lo so.

Molti attorno a me mi dicono di "fare".
Il punto è che nessun valido ragionamento riesce a spegnere il dolore che provo.
Dicono che la testa dovrebbe riuscire ad avere il controllo, ma come fanno?
Io sono sprofondata in quello che sento, mi sembra di nuotare in mezzo ad un oceano e non riuscire nemmeno a vedere riva.

Gemma
08-09-2009, 13:24
Il "povero" Marco ti sta dicendo delle cose sensate da una angolazione diversa dalla semplice compassione, e non è cinismo il suo.Sta solo cercando di darti una severa scossa



Concordo.

Tu hai deciso di andare su un forum e sfogarti cercando aiuto, ma perchè proprio qua?
Perchè qualcuno può pensare che tu lo stia facendo in modo che "lui" possa vedere quanto stai soffrendo.Sarei felice di essere smentito su questa cosa, perchè non sarebbe un modus operandi che può dare esiti positivi.

Vai su forum femminili, è un consiglio affettuoso.Non stare qua ;)

No, non è così, io so che non sta leggendo affatto il forum.
Qui perchè sono qui da anni, e bene o male molti utenti mi "conoscono", qualcuno ha conosciuto entrambi anche di persona, insomma, non mi sento un'estranea.
Tutto qui.

marco1474
08-09-2009, 13:25
....
Ciao Eddie :D
...
Ciao North :D :D
Il "povero" Marco ti sta ......


:eek: Uttiuuu :eek: :eek: :stordita: Perche "povero"?????:stordita:

oscuroviandante
08-09-2009, 13:30
Ciao Eddie :D

Ciao North :D :D


:eek: Uttiuuu :eek: :eek: :stordita: Perche "povero"?????:stordita:

Perchè ad ogni tuo intervento ti 'massacra' ..d'altronde ho idea che la rabbia che ha addosso Gemma si possa riassumere con sta foto ;)


http://clientes.netvisao.pt/aaav/casadeantua/imagens/Angry_Rottweiler_01.jpg

Gemma
08-09-2009, 13:38
Perchè ad ogni tuo intervento ti 'massacra' ..d'altronde ho idea che la rabbia che ha addosso Gemma si possa riassumere con sta foto ;)


http://clientes.netvisao.pt/aaav/casadeantua/imagens/Angry_Rottweiler_01.jpg

No, la rabbia è durata poco.
Ma un animale ferito e in difficoltà ti mostra i denti quando ti avvicini, se non è per prendertene cura.
Mi è sembrato che fosse più lui a massacrare me, comunque.

Irenina
08-09-2009, 13:45
Ciccia, a mie spese ho imparato che la sofferenza non si può evitare.
Ci devi passare in mezzo.
E non cercare spiegazioni.
Lasciati andare e tutto piano piano migliorerà.
Se vuoi sai dove trovarmi, tu mi hai ascoltata e io ascolterò te.

oscuroviandante
08-09-2009, 13:48
No, la rabbia è durata poco.
Ma un animale ferito e in difficoltà ti mostra i denti quando ti avvicini, se non è per prendertene cura.
Mi è sembrato che fosse più lui a massacrare me, comunque.

E qui ti sbagli, non ti sta massacrando.

Non ti sta compatendo, sta cercando di aiutarti dicendoti di smettere di stare in un angolo a disperarti e di alzarti e dimostrare a te stessa e a tuo figlio che DEVI andare avanti.

Senza far passare troppo tempo, atrimenti la tua depressione si ripercuoterà su tuo figlio e questo NON devi permettere che accada.

marco1474
08-09-2009, 13:49
....
Mi è sembrato che fosse più lui a massacrare me, comunque.


Con che motivazione l'avrei fatto?......e in che modo?

ChristinaAemiliana
08-09-2009, 13:56
Alt, alt, alt...

Dire a una persona che ha perso lucidità e che si è chiusa nel proprio dolore cose del tipo "ehi, alzati, vergognati, non vedi che la tua condizione sta danneggiando altri, datti da fare" è sbagliatissimo e genera solitamente l'effetto opposto a quello che si cerca.

Va bene avvertire preventivamente ("cerca di non far pesare a tuo figlio che ti disturba molto sapere che lo incontra"), ma è bene limitarsi a indicare fattispecie ben definite, che possano essere individuate e gestite anche nelle attuali condizioni.

E va benissimo anche cercare di stimolare la persona ad agire anziché starsene raggomitolata (e infatti sono la prima a sollecitare Gemma affinché si conceda qualsiasi sfizio "puntuale e accidentale" la possa far stare meglio...dalla piccola vacanza al giro di shopping estremo all'uscita per andare a trovare qualche amico/a); ma è imperativo non usare come stimolo considerazioni generiche di biasimo o addirittura condanna e colpevolizzazione, quali appunto "fai soffrire Tizio", "fai preoccupare Caio", "sei adulta, vergognati/ripigliati/pensa a tuo figlio".

Resta inteso che sia controproducente anche l'atteggiamento opposto, cioè la cieca compassione...;)

oscuroviandante
08-09-2009, 14:03
Non ho detto "alzati vergognati".

Ho detto che ha delle responsabilità nei confronti di suo figlio, nei confronti di se stessa.
Un conto è nutrire il dolore di una persona che vuole vivere di dolore , perchè ad oggi è quello che sta facendo Gemma ...duole dirlo.U
n conto è dire ad una persona che ormai da 17 giorni si strugge che ormai è tempo di rialzarsi e guardare avanti e va fatto con durezza ora, perchè con le "moine" non si risolve nulla.

17 Giorni sono tanti, la cosa rischia di diventare patologica e lo dico per esperienza.

Riprendo il consiglio di parlarne con un terapeuta,lo stai facendo Gemma?

ChristinaAemiliana
08-09-2009, 14:09
Non ho detto "alzati vergognati".

Ho detto che ha delle responsabilità nei confronti di suo figlio, nei confronti di se stessa.
Un conto è nutrire il dolore di una persona che vuole vivere di dolore , perchè ad oggi è quello che sta facendo Gemma ...duole dirlo.U
n conto è dire ad una persona che ormai da 17 giorni si strugge che ormai è tempo di rialzarsi e guardare avanti e va fatto con durezza ora, perchè con le "moine" non si risolve nulla.

17 Giorni sono tanti, la cosa rischia di diventare patologica e lo dico per esperienza.

Riprendo il consiglio di parlarne con un terapeuta,lo stai facendo Gemma?

Ho letto cosa hai detto, infatti non mi stavo riferendo esplicitamente e soltanto a te (ma in effetti avrei fatto meglio a specificarlo). La mia risposta riguardava tutte le cose che si dicono "in genere" nel tentativo di far reagire qualcuno mostrandogli le potenziali conseguenze negative di quello che hai ben definito "vivere di dolore", non solo le considerazioni che hai fatto tu. ;)

Per il resto, hai ragione, l'ho detto anche io e lo ribadisco ancora: è deleterio anche eccedere nell'indulgenza e nell'atteggiamento comprensivo, lasciando la persona libera di crogiolarsi nel dolore, e solo in quello, come se fosse l'unica fonte di dignità rimasta disponibile.

Gemma
08-09-2009, 14:10
Non ho detto "alzati vergognati".

Ho detto che ha delle responsabilità nei confronti di suo figlio, nei confronti di se stessa.
Un conto è nutrire il dolore di una persona che vuole vivere di dolore , perchè ad oggi è quello che sta facendo Gemma ...duole dirlo.U
n conto è dire ad una persona che ormai da 17 giorni si strugge che ormai è tempo di rialzarsi e guardare avanti e va fatto con durezza ora, perchè con le "moine" non si risolve nulla.

17 Giorni sono tanti, la cosa rischia di diventare patologica e lo dico per esperienza.

Riprendo il consiglio di parlarne con un terapeuta,lo stai facendo Gemma?
17 giorni sono tanti??????

Qui c'è gente che dice di essere stata male per mesi, tu riusciresti a cancellare 5 anni in quanto?

Ecco perchè cercavo altre voci, perchè non capivo quelli secondo i quali dopo un paio di giorni devi aver già voltato pagina.
Avevo anche bisogno di sentirmi dire che STARE MALE E' NORMALE, perchè da una vita sono abituata a fare il bravo soldatino e rialzarmi, tenendo tutto dentro, perchè "devi essere forte".

Forse ora qualcosa si è spezzato in modo tale che sto piangendo anche tutto quello che non avevo potuto piangere prima.

Ma che ne sai tu di come sto?
Chi sei tu per dare un termine alla sofferenza che una persona può provare?

itsnotfair
08-09-2009, 14:14
ma è imperativo non usare come stimolo considerazioni generiche di biasimo o addirittura condanna e colpevolizzazione, quali appunto "fai soffrire Tizio", "fai preoccupare Caio", "sei adulta, vergognati/ripigliati/pensa a tuo figlio".

tuo parere......solo un tuo parere....

autrice del thread.....ripigliati.....sei adulta ormai....e neanche da pochi anni.....

oscuroviandante
08-09-2009, 14:15
17 giorni sono tanti??????

Ma che ne sai tu di come sto?
Chi sei tu per dare un termine alla sofferenza che una persona può provare?

per questo ti ho mandato un PVT e prima di leggere questo tuo post.....

vedi? massacri pure me...

Gemma
08-09-2009, 14:19
tuo parere......solo un tuo parere....

autrice del thread.....ripigliati.....sei adulta ormai....e neanche da pochi anni.....

Chi ti ha raccontato che gli adulti non soffrono ti ha detto una stronzata. Mi spiace.

Northern Antarctica
08-09-2009, 14:19
Ciao North :D :D

Ciao Marco! :)

17 giorni sono tanti??????

Qui c'è gente che dice di essere stata male per mesi, tu riusciresti a cancellare 5 anni in quanto?

(cut)

forse ho interpretato troppo alla lettera, ma non c'è nulla che debba essere cancellato; hai trascorso cinque anni meravigliosi che nessuno ti potrà mai togliere, che rimarranno sempre con te ed il cui ricordo positivo dovrà essere la base di partenza per affrontare il futuro.

ilguercio
08-09-2009, 14:21
tuo parere......solo un tuo parere....

autrice del thread.....ripigliati.....sei adulta ormai....e neanche da pochi anni.....

:mbe:

il menne
08-09-2009, 14:23
Non scadiamo in banalità, che implicano poi giudizi che non siamo in grado di dare.

Non si può dire che 17 giorni sono tanti.

Ognuno ha il suo percorso.

E questo percorso necessariamente deve passare dall'elaborazione del lutto, con sofferenza, molta.

Si, cara Gemma, stare male è normale, normalissimo, in tanti ci siamo passati, e in tanti ci passeranno.

Per alcuni 17 giorni possono essere tanti, ma per chi ha Amato come penso abbia amato lei, convivendo pure, per un periodo lungo, 17 giorni sono niente...

La mia storia è finita dopo oltre 10 anni .... sono stato malissimo per mesi e mesi, e ancora dopo OLTRE UN ANNO non mi sono ripreso del tutto, anche se sto molto meglio.... si inizia piano piano a stare meglio.

Come ti ho scritto in precedenza, ora è la tua fase del lutto... lo devi elaborare, soffrendo, e si soffre da morire, e DEVI, per poter voltare pagina, soffrire tutto quello che c'è da soffrire nel tuo percorso, e ti auguro sia un tempo relativamente breve....

Poi, piano piano, verrà tutto il resto... e inizierai a stare meglio...

ChristinaAemiliana
08-09-2009, 14:25
tuo parere......solo un tuo parere....

autrice del thread.....ripigliati.....sei adulta ormai....e neanche da pochi anni.....

Mi pare ovvio che tutti quelli che scriviamo siano pareri personali e mi auguro che non sia necessario apporre un disclaimer che lo proclami in calce a ogni post :D ma almeno il mio è un parere supportato da diverse osservazioni sperimentali oggettive, dato che io pure, similmente all'autrice del thread, sono adulta e neanche da pochi anni. ;)

Viceversa, i tutti i suddetti anni non ho mai visto nessuno trarre potenti e istantanei benefici dalle frasi di sprezzo...poi, oddio, capiterà anche, tipo terapia d'urto, ma per quanto mi riguarda, la mia esperienza (e non una mia congettura) dice il contrario. :boh:

Tutto questo tralasciando il fatto che a priori (ma qui davvero, si tratta di scelte personali che stanno a monte delle considerazioni su rischi e benefici) non mi sembrerebbe opportuno rivolgermi in un certo registro a una persona, particolarmente se non siamo in alcun rapporto di confidenza...

Gemma
08-09-2009, 14:28
Ciao Marco! :)



forse ho interpretato troppo alla lettera, ma non c'è nulla che debba essere cancellato; hai trascorso cinque anni meravigliosi che nessuno ti potrà mai togliere, che rimarranno sempre con te ed il cui ricordo positivo dovrà essere la base di partenza per affrontare il futuro.

Quei 5 anni me li ha tolti lui, purtroppo.
Quell'epilogo ha avvelenato tutto.

il menne
08-09-2009, 14:34
Quei 5 anni me li ha tolti lui, purtroppo.
Quell'epilogo ha avvelenato tutto.

Ora dici così, ed è normale, ma dopo penso che ricorderai le cose belle con piacere ( magari un poco intriso di tristezza, come quando si gurda un vecchio album di foto di quando uno era ragazzino...ma sempre con piacere ), perchè per un periodo avete seguito lo stesso percorso e lo avete condiviso, e sicuramente tante cose ti e vi avranno arricchito, per i momenti belli che avete passato, e secondo me quelli non potranno mai essere cancellati dalla fine della storia.

I momenti belli rimarranno sempre con te, nel tuo album dei ricordi.

Gemma
08-09-2009, 14:37
Ciccia, a mie spese ho imparato che la sofferenza non si può evitare.
Ci devi passare in mezzo.
E non cercare spiegazioni.
Lasciati andare e tutto piano piano migliorerà.
Se vuoi sai dove trovarmi, tu mi hai ascoltata e io ascolterò te.

:vicini:

marco1474
08-09-2009, 14:48
Ho letto cosa hai detto, infatti non mi stavo riferendo esplicitamente e soltanto a te (ma in effetti avrei fatto meglio a specificarlo). La mia risposta riguardava tutte le cose che si dicono "in genere" nel tentativo di far reagire qualcuno mostrandogli le potenziali conseguenze negative di quello che hai ben definito "vivere di dolore", non solo le considerazioni che hai fatto tu. ;)

Per il resto, hai ragione, l'ho detto anche io e lo ribadisco ancora: è deleterio anche eccedere nell'indulgenza e nell'atteggiamento comprensivo, lasciando la persona libera di crogiolarsi nel dolore, e solo in quello, come se fosse l'unica fonte di dignità rimasta disponibile.

Sono stato io ad inserire il figlio nella discussione.....ma pensavo di essere stato chiarto quando ho scritto che poteva essere un aiuto per provare a star meglio:

"Ribadisco però che non sei sola. E se quell'essere "non sola" può impegnarti come lo ha fatto fino ad ora, può anche aiutarti a riempire buona parte di quel vuoto che hai.
"

Se poi non era riferito neanche a me.......mi sa che fai prima a quotare :)

plut0ne
08-09-2009, 14:49
Ora dici così, ed è normale, ma dopo penso che ricorderai le cose belle con piacere ( magari un poco intriso di tristezza, come quando si gurda un vecchio album di foto di quando uno era ragazzino...ma sempre con piacere ), perchè per un periodo avete seguito lo stesso percorso e lo avete condiviso, e sicuramente tante cose ti e vi avranno arricchito, per i momenti belli che avete passato, e secondo me quelli non potranno mai essere cancellati dalla fine della storia.

I momenti belli rimarranno sempre con te, nel tuo album dei ricordi.

paradossalmente per quanto mi riguarda io nel momento della sofferenza NON volevo ricordare i momenti belli...perchè poi NON ne sarei uscito!!
quindi pensavo ai momenti brutti..a come si era comportata..alla trasformazione che ha avuto come persona e come partner..al fatto che mentre io ci rimuginavo sopra e stavo male..lei si faceva tranquillamente la sua vita e le sue attività..

pensa a questo..e trova dentro di te la forza di reagire...lui sicuramente soffre (soffre in quanto ha lasciato una persona a cui cmq vuole bene)...ma SICURAMENTE soffre meno di te in quanto lasciata....e se lui adesso magari è in giro tranquillo a fare compere o con qualche suo amico con animo calmo...te stai soffrendo tantissimo....cerca di trovare la forza di uscirne...in attività che ti smuovano (l'attività fisica è ottima....mentre per me leggersi un libro è terribile...le pagine scorrono ma la mente è sempre lì)...

17 giorni NON SONO NULLA.....

ilguercio
08-09-2009, 14:50
Ora dici così, ed è normale, ma dopo penso che ricorderai le cose belle con piacere ( magari un poco intriso di tristezza, come quando si gurda un vecchio album di foto di quando uno era ragazzino...ma sempre con piacere ), perchè per un periodo avete seguito lo stesso percorso e lo avete condiviso, e sicuramente tante cose ti e vi avranno arricchito, per i momenti belli che avete passato, e secondo me quelli non potranno mai essere cancellati dalla fine della storia.

I momenti belli rimarranno sempre con te, nel tuo album dei ricordi.

Quoto,ti stimo fratello:O

Eddie666
08-09-2009, 14:53
Ciao Eddie :D


ciao Marco :)


gemma, prenditi il tempo che tu riterrai necessario; nessuno ha il diritto di dirti quanto sia, devi sentirtelo tu. solo attenta a non correre nell'errore di cadere nella disperazione più nera, dalla quale sembra di non vedere alcuna via d'uscita: concedi a te stessa sì il tempo per soffrire, ma anche la speranza di voler ricominciare.

itsnotfair
08-09-2009, 15:34
Chi ti ha raccontato che gli adulti non soffrono ti ha detto una stronzata. Mi spiace.

tutti soffrono....e si ripigliano.....gli adulti e i bambini.....ma soprattutto......"dovrebbero".....gli adulti......


Mi pare ovvio che tutti quelli che scriviamo siano pareri personali e mi auguro che non sia necessario apporre un disclaimer che lo proclami in calce a ogni post :D ma almeno il mio è un parere supportato da diverse osservazioni sperimentali oggettive, dato che io pure, similmente all'autrice del thread, sono adulta e neanche da pochi anni. ;)

Viceversa, i tutti i suddetti anni non ho mai visto nessuno trarre potenti e istantanei benefici dalle frasi di sprezzo...poi, oddio, capiterà anche, tipo terapia d'urto, ma per quanto mi riguarda, la mia esperienza (e non una mia congettura) dice il contrario. :boh:

Tutto questo tralasciando il fatto che a priori (ma qui davvero, si tratta di scelte personali che stanno a monte delle considerazioni su rischi e benefici) non mi sembrerebbe opportuno rivolgermi in un certo registro a una persona, particolarmente se non siamo in alcun rapporto di confidenza...

se si scrivono fatti personali in un forum.....si accettano le risposte del forum....confidenza o no....

ilguercio
08-09-2009, 15:39
tutti soffrono....e si ripigliano.....gli adulti e i bambini.....ma soprattutto......"dovrebbero".....gli adulti......


Si riprendono ma non c'è un manuale che dice il tempo esatto che serve per smaltire un dolore così forte.


se si scrivono fatti personali in un forum.....si accettano le risposte del forum....confidenza o no....

Dipende dal tono delle risposte.

Gemma
08-09-2009, 16:15
ciao Marco :)


gemma, prenditi il tempo che tu riterrai necessario; nessuno ha il diritto di dirti quanto sia, devi sentirtelo tu. solo attenta a non correre nell'errore di cadere nella disperazione più nera, dalla quale sembra di non vedere alcuna via d'uscita: concedi a te stessa sì il tempo per soffrire, ma anche la speranza di voler ricominciare.

E' normale non riuscire più ad immaginare la vita senza di lui?
Non nel senso di morire, ma di non sapere immaginare come potrebbe essere, o il pensare che sarà solo grigio e triste...

Era la sua presenza a compensare tante cose merdose della mia vita.
Il poter tornare a casa da lui compensava le giornate passate a subire le stronzate del capo.
Il fatto che ci fosse lui mi dava anche più forza per affrontare l'adolescenza ribelle di mio figlio.
Era in tutto, come lo zucchero del caffè.
E io sono una da 5 cucchiaini...

Ho vissuto per un sacco di tempo per conto mio, non era un problema.
Anzi, all'inizio è stato difficile adattarsi alla vita a due, dato che avevo i miei ritmi e le mie "sistematicità".
Ci stavo bene.
Forse perchè la convivenza del matrimonio era stata durissima, e vivere da sola era una meraviglia.
Ma dopo aver conosciuto il suo amore, l'averlo perso mi fa sembrare tutto così brutto e triste. Niente è più come prima, niente ha più lo stesso sapore.
Riesco solo a pensare "cosa me ne frega, se non c'è lui con me?"

lowenz
08-09-2009, 16:33
non mi sembrerebbe opportuno rivolgermi in un certo registro a una persona, particolarmente se non siamo in alcun rapporto di confidenza...
Tipo quelle che "non conosci"? :asd:

lowenz
08-09-2009, 16:36
E' normale non riuscire più ad immaginare la vita senza di lui?
Beh, ti sembrerà una cattiveria cinica, ma la vita non va "immaginata", va vissuta ;)

E se la vivi.....tu torni a vivere.
Se non la vivi.....diventa tutto un buco nero di disperazione: ogni cosa che aggiungi non fa altro che generare ulteriore attrazione verso il buco nero.

TU sei la vita e la vita è te, distinguerle è un errore che può costare molto caro.

GianoM
08-09-2009, 16:37
Imho quando si lascia a un'altra persona il compito di compensare le proprie cose merdose, prima o poi capita un problema. Mai e poi mai si dovrebbe dipendere da qualcuno. Mai e poi mai la propria felicità dovrebbe dipendere da un'altra persona.

Non so spiegarmi bene ma spero che il concetto si capisca.

Ma magari mi hai in ignore perchè ti sto ancora sulle palle :asd:

Gemma
08-09-2009, 16:40
Imho quando si lascia a un'altra persona il compito di compensare le proprie cose merdose, prima o poi capita un problema. Mai e poi mai si dovrebbe dipendere da qualcuno. Mai e poi mai la propria felicità dovrebbe dipendere da un'altra persona.

Non so spiegarmi bene ma spero che il concetto si capisca.

Ma magari mi hai in ignore perchè ti sto ancora sulle palle :asd:

Il concetto si capisce benissimo, e forse sono io che mi sono espressa male.
Non è che accollassi a lui il peso delle cose che mi andavano male, è solo che in un mare di schifezza in cui mi trovo mediamente a navigare lui era una cosa bella a cui tornare.

No, non ti ho in ignore.

Gos
08-09-2009, 16:54
Mai e poi mai si dovrebbe dipendere da qualcuno. Mai e poi mai la propria felicità dovrebbe dipendere da un'altra persona.


il fatto di "dipendere" da qualcuno, a mio avviso, è una cosa assolutamente naturale. Quando due persone si mettono insieme (salvo il caso di relazione fondata esclusivamente sul sesso) è naturale che ognuno diventi parte integrante dell'altro.
La "dipendenza emotiva" non può non esserci....
Se a Tizio non fa nè caldo nè freddo stare o meno con la sua ragazza Tizietta, allora qualcosa non va. E' assolutamente naturale che una persona cerchi nel partner colui che possa sostenerla nei momenti difficili; se questa persona manca allora è altrettanto naturale sentirsi persi.

asx
08-09-2009, 17:27
Ciao Gemma, se posso ti dico un paio di parole anch’io.
Anche se non ci conosciamo e anche se sono parecchio più grandicello di te.
Ho vissuto (in realtà sto ancora vivendo) un’esperienza molto simile alla tua: fine di una storia dopo cinque anni di convivenza. Lei più giovane di dieci anni, ma non è questo il punto. Io con un figlio, ma neppure questo lo è. Scomparsa da un giorno all’altro, anche se – è vero – grandi rotture c’erano già state, concluse con gloriosi ritorni. Forse il punto è questo, ma non sono tanto sicuro.
Il nocciolo vero è la sofferenza.
C’è e da oltre un anno è lì. Non è più la disperazione delle prime settimane o mesi – salvo alcune ore, talvolta – ma c’è comunque.
Il vuoto è il medesimo che leggo nelle tue righe.
Non sono molto consolatorio, lo so, ma la realtà è questa.
Prima o poi passerà – credo – ed è l’unica cosa che mi consente di stare in piedi.
I trucchi? Provati tutti. Non funzionano: sono il palliativo di qualche ora.
Pensare ai figli? Sì lo fai e non è che smetti di amarli. Ci sei, ma meno bello, meno divertente, meno accogliente, meno completo. E non è che loro non capiscano sai, partecipano e questo fa ancor più male, ma la vita è fatta anche così.
Il tentativo di innamorarmi di un’altra persona? Soltanto ridicolo, almeno per me e per ora.
Ho raggiunto una sofferenza lucida, questo sì. Ho razionalizzato tutto, ma non serve a voltare pagina.
Probabilmente, il processo di digestione è ancora lungo.
Una cosa – circa le ragioni – credo di averla capita.
Non serve cercarne. Non ci sono. L’essere umano è fatto anche di queste cose. È capace di uccidere a “sangue freddo”, come si dice (e non sono frasi fatte), di ferire, di fare salti mortali inconcepibili, di trovarsi qualsiasi giustificazione, di essere doppio e triplo e altro.
(Un inciso: qualche tempo fa parlavo con un’amica anatomopatologa che mi aveva descritto alcuni omicidi davvero “brutti”. Alla mia domanda: “Cosa induce certe persone a fare certe cose. Cosa c’è dietro, follia, caduta di lucidità?” Ha dato una risposta banale e agghiacciante: “No, semplicemente l’uomo è fatto così. È nella sua natura”.)
Sai bene, in cinque anni di amore ci si dicono cose bellissime, che tendono all’eternità: quando qualcuno mi ha detto “ti amo e ti amerò per sempre”, forse ci credeva.
Ora è altra cosa. Ora, probabilmente, le sta dicendo ad altri (solo l’idea mi annoda lo stomaco in senso letterale). Ma è così e non c’è nulla che tenga: non l’agganciarsi alle parole dette, a promesse fatte, a patti di sangue scambiati. Forse non serve a consolarsi, ma nemmeno ad arrovellarsi nella ricerca di ragioni-giustificazioni.
Non sei sola, questo lo sai. E anche se ora non ti sembra molto importante, non sei sola e non sei la sola.
Stammi bene
A

Eddie666
08-09-2009, 17:37
E' normale non riuscire più ad immaginare la vita senza di lui?
Non nel senso di morire, ma di non sapere immaginare come potrebbe essere, o il pensare che sarà solo grigio e triste...

Era la sua presenza a compensare tante cose merdose della mia vita.
Il poter tornare a casa da lui compensava le giornate passate a subire le stronzate del capo.
Il fatto che ci fosse lui mi dava anche più forza per affrontare l'adolescenza ribelle di mio figlio.
Era in tutto, come lo zucchero del caffè.
E io sono una da 5 cucchiaini...

Ho vissuto per un sacco di tempo per conto mio, non era un problema.
Anzi, all'inizio è stato difficile adattarsi alla vita a due, dato che avevo i miei ritmi e le mie "sistematicità".
Ci stavo bene.
Forse perchè la convivenza del matrimonio era stata durissima, e vivere da sola era una meraviglia.
Ma dopo aver conosciuto il suo amore, l'averlo perso mi fa sembrare tutto così brutto e triste. Niente è più come prima, niente ha più lo stesso sapore.
Riesco solo a pensare "cosa me ne frega, se non c'è lui con me?"

si, adesso è normale. e probabilmente ancora per un pò di tempo. hai vissuto gli ultimi 5 anni assieme a lui, e non sei più abituata a pensare sola per te: ogni tuo gesto o pensiero era sempre legato al vostro "essere in due"; adesso che lui non c'è più è normale che ti crolli il mondo sotto i piedi, che tu perda ogni riferimento e quant'altro.
accetta il dolore perchè cmq il prenderne atto già è un passo avanti; non è facile nè indolore, ma penso sia un passo che prima o poi, chi si trova in una situazione simile, debba fare. una volta che avrai iniziato a farlo potrai iniziare a gettare le basi per ricominciare a vivere, com'è giusto che debba essere.

fifone
08-09-2009, 17:41
Ciao Gemma (e ciao a tutti, visto che non scrivo praticamente mai).
Capisco come ti stai sentendo, ci sono passato anche io ed hai la mia solidarietà (anche se ovviamente non te ne fai nulla).
Il motivo che mi spinge a scriverti è che, al momento, la mia posizione è quella opposta alla tua, ovvero quella di chi ha lasciato.
I motivi per cui l'ho fatto non li discuto in questa sede, non sono affatto pertinenti al tuo caso, il punto è: mi ci ha fatto arrivare.
Non intenzionalmente, ma non mi ha lasciato alternative.
Ho più o meno la tua età e per la prima volta in vita mia mi sento, un po' come te, alla deriva.
Vabbè a parte questo piccolo OT, ti auguro di riprenderti il prima possibile.
E se vuoi confrontarti con la mia posizione, vai di PM :)
Di nuovo, buona fortuna ed un abbraccio, fatti forza

Per il resto, quoto tutto ciò che ha detto asx

plut0ne
08-09-2009, 18:21
Beh, ti sembrerà una cattiveria cinica, ma la vita non va "immaginata", va vissuta ;)

E se la vivi.....tu torni a vivere.
Se non la vivi.....diventa tutto un buco nero di disperazione: ogni cosa che aggiungi non fa altro che generare ulteriore attrazione verso il buco nero.

TU sei la vita e la vita è te, distinguerle è un errore che può costare molto caro.

:ave: :ave: maestro insegnami :ave:

cmq quoto all'ennesima potenza....gemma devi fare qualcosa..qualunque cosa che ti impegni...sembra una frase buttata lì...ma ti assicuro che funziona

ChristinaAemiliana
08-09-2009, 18:25
Sono stato io ad inserire il figlio nella discussione.....ma pensavo di essere stato chiarto quando ho scritto che poteva essere un aiuto per provare a star meglio:

"Ribadisco però che non sei sola. E se quell'essere "non sola" può impegnarti come lo ha fatto fino ad ora, può anche aiutarti a riempire buona parte di quel vuoto che hai.
"

Se poi non era riferito neanche a me.......mi sa che fai prima a quotare :)

Il punto è che non mi riferivo a nessuno in particolare...:stordita: Era un discorso generale sull'opportunità o meno di usare come "pungolo" un determinato tipo di discorso e con un tono particolarmente severo. Insomma, quello che volevo dire è "secondo me va bene dire così, ma bisogna fare caso a non eccedere e a non arrivare a dirlo cosà, perché si ottiene l'effetto opposto". Per quello non ho quotato nessuno, ma mi son capita da sola...probabilmente è perché ho scritto il post a rate e l'ho inviato così com'era. :fagiano:

Inoltre su quei tuoi post ho pure scritto che ero d'accordo e pure in particolare per quanto riguardava quello che avevi detto sul figlio...sul quale, oltretutto, ho anche aggiunto dell'altro. :mbe:

Ad ogni modo chiedo scusa per la scarsa chiarezza, soprattutto se il post è sembrato una sorta di messaggio subliminale del tipo "chi ha orecchie per intendere intenda". :p

plut0ne
08-09-2009, 18:43
Ciao Gemma (e ciao a tutti, visto che non scrivo praticamente mai).
Capisco come ti stai sentendo, ci sono passato anche io ed hai la mia solidarietà (anche se ovviamente non te ne fai nulla).
Il motivo che mi spinge a scriverti è che, al momento, la mia posizione è quella opposta alla tua, ovvero quella di chi ha lasciato.
I motivi per cui l'ho fatto non li discuto in questa sede, non sono affatto pertinenti al tuo caso, il punto è: mi ci ha fatto arrivare.
Non intenzionalmente, ma non mi ha lasciato alternative.
Ho più o meno la tua età e per la prima volta in vita mia mi sento, un po' come te, alla deriva.
Vabbè a parte questo piccolo OT, ti auguro di riprenderti il prima possibile.
E se vuoi confrontarti con la mia posizione, vai di PM :)
Di nuovo, buona fortuna ed un abbraccio, fatti forza

Per il resto, quoto tutto ciò che ha detto asx

perchè non spieghi qua come ci si sente dall'altra parte? :)
io non capisco come uno possa lasciare una persona e chiudere i rapporti da un giorno all'altro...e come possa reagire a chiamate o messaggi allontanandosi o reagendo male...senza capire la sofferenza dell'ex partner

Gemma
08-09-2009, 18:59
perchè non spieghi qua come ci si sente dall'altra parte? :)
io non capisco come uno possa lasciare una persona e chiudere i rapporti da un giorno all'altro...e come possa reagire a chiamate o messaggi allontanandosi o reagendo male...senza capire la sofferenza dell'ex partner

Nemmeno io lo capisco.
E questa cosa mi fa impazzire.

fifone
08-09-2009, 19:00
perchè non spieghi qua come ci si sente dall'altra parte? :)
io non capisco come uno possa lasciare una persona e chiudere i rapporti da un giorno all'altro...e come possa reagire a chiamate o messaggi allontanandosi o reagendo male...senza capire la sofferenza dell'ex partner

ho editato la risposta precedente.

Molto coincisamente, ho lasciato la mia ex poichè non mi fidavo più molto di lei.
La sua reazione tipica, quando c'è un problema (piccolo o grande) è fare finta di nulla ed evitare ogni discussione a riguardo.
Allo stesso modo, se messa alle strette, su qualsiasi cosa, mente. E poi si contraddice.

Alla lunga, stare con una persona cosi' è sfibrante e ti fa vivere in una condizione di dubbio costante. E ti rovina la vita.

Col tempo ho iniziato a sentirmi sempre peggio e la mia serenità personale è andata a farsi benedire. Non lo faceva con cattiveria, è stata parecchio sfortunata in passato e le sue vicissitudini sicuramente hanno avuto un peso nel determinare questo suo modo di comportarsi. Sembra brutto, ma alla fine era scegliere tra la mia salute (nel senso + ampio del termine) o lei. E ho scelto la prima.

Ripeto, questo non ha nulla a che vedere con la situazione di Gemma, nè con situazioni + frequenti o normali, ma è quello che è successo a me recentemente....

Inoltre, non reagisco male ai suoi messaggi, ma semplicemente sono fermo nella decisione presa. Lo faccio per me.

Gemma
08-09-2009, 19:06
Ciao Gemma, se posso ti dico un paio di parole anch’io.
Anche se non ci conosciamo e anche se sono parecchio più grandicello di te.
Ho vissuto (in realtà sto ancora vivendo) un’esperienza molto simile alla tua: fine di una storia dopo cinque anni di convivenza. Lei più giovane di dieci anni, ma non è questo il punto. Io con un figlio, ma neppure questo lo è. Scomparsa da un giorno all’altro, anche se – è vero – grandi rotture c’erano già state, concluse con gloriosi ritorni. Forse il punto è questo, ma non sono tanto sicuro.
Il nocciolo vero è la sofferenza.
C’è e da oltre un anno è lì. Non è più la disperazione delle prime settimane o mesi – salvo alcune ore, talvolta – ma c’è comunque.
Il vuoto è il medesimo che leggo nelle tue righe.
Non sono molto consolatorio, lo so, ma la realtà è questa.
Prima o poi passerà – credo – ed è l’unica cosa che mi consente di stare in piedi.
I trucchi? Provati tutti. Non funzionano: sono il palliativo di qualche ora.
Pensare ai figli? Sì lo fai e non è che smetti di amarli. Ci sei, ma meno bello, meno divertente, meno accogliente, meno completo. E non è che loro non capiscano sai, partecipano e questo fa ancor più male, ma la vita è fatta anche così.
Il tentativo di innamorarmi di un’altra persona? Soltanto ridicolo, almeno per me e per ora.
Ho raggiunto una sofferenza lucida, questo sì. Ho razionalizzato tutto, ma non serve a voltare pagina.
Probabilmente, il processo di digestione è ancora lungo.
Una cosa – circa le ragioni – credo di averla capita.
Non serve cercarne. Non ci sono. L’essere umano è fatto anche di queste cose. È capace di uccidere a “sangue freddo”, come si dice (e non sono frasi fatte), di ferire, di fare salti mortali inconcepibili, di trovarsi qualsiasi giustificazione, di essere doppio e triplo e altro.
(Un inciso: qualche tempo fa parlavo con un’amica anatomopatologa che mi aveva descritto alcuni omicidi davvero “brutti”. Alla mia domanda: “Cosa induce certe persone a fare certe cose. Cosa c’è dietro, follia, caduta di lucidità?” Ha dato una risposta banale e agghiacciante: “No, semplicemente l’uomo è fatto così. È nella sua natura”.)
Sai bene, in cinque anni di amore ci si dicono cose bellissime, che tendono all’eternità: quando qualcuno mi ha detto “ti amo e ti amerò per sempre”, forse ci credeva.
Ora è altra cosa. Ora, probabilmente, le sta dicendo ad altri (solo l’idea mi annoda lo stomaco in senso letterale). Ma è così e non c’è nulla che tenga: non l’agganciarsi alle parole dette, a promesse fatte, a patti di sangue scambiati. Forse non serve a consolarsi, ma nemmeno ad arrovellarsi nella ricerca di ragioni-giustificazioni.
Non sei sola, questo lo sai. E anche se ora non ti sembra molto importante, non sei sola e non sei la sola.
Stammi bene
A

Ti ringrazio per aver voluto condividere questo con me.

Devo dire sinceramente che una delle mie grandi paure è proprio quella che questa ferita non si rimargini mai, e che resti in me sempre il vuoto che lui ha lasciato, la paura di indurirmi sempre di più per isolare la sofferenza, e di diventare infine una persona triste come se ne vedono tante, spente e senza entusiasmi.

Devo ringraziarvi tutti tantissimo: potrà sembrare stupido ma alla fine questo è l'unico posto in cui posso trovare un confronto su questa situazione, senza ammorbare una persona fisica con la mia valle di lacrime, e ascoltanto tante voci che mi riportano, un po' alla volta, alla realtà.
E le parole di tutti voi in effetti mi fanno sentire un po' più "normale".

Purtroppo ora sono in un momento in cui la mia mente viaggia nel passato alla ricerca del momento a cui tornare per fare in modo che tutto vada diversamente...

Gemma
08-09-2009, 19:14
Per due semplici motivi :) :
1. E' una situazione diversa da quella che Gemma descrive, io sento ancora qualcosa per la mia ex e lasciarla è stato difficile.
2. Semplicemente non me la sento ancora di parlarne in pubblico davanti a tante persone, devo ancora metabolizzare io. Sono fatto così.

Io credo di aver capito quante e quali cose hanno fatto morire l'amore che lui provava per me.

E lo dico con tanta amarezza, perchè questo sfocia poi nel senso di colpa, nella sensazione di essere, in qualche modo, artefici della propria "malasorte".

Anche lui, per un attimo, mi ha detto che la scelta che stava facendo era difficile, che nonostante tutto lasciarmi non era facile.
Ma è stato assolutamente di pietra dal momento successivo in poi.

Edit:
ho visto che hai editato: leggendo la tua vicenda, così diversa dalla mia, posso dirti che ti capisco.

ChristinaAemiliana
08-09-2009, 19:15
se si scrivono fatti personali in un forum.....si accettano le risposte del forum....confidenza o no....

Beh, questo indubbiamente è vero, ma se parliamo di accettare ci spostiamo già su un piano diverso.

Le risposte si mettono in conto e si accettano tutte. Poi c'è l'opinione sulle medesime, che però è un'altra cosa. La mia era appunto, come dicevamo, un'opinione e in particolare un'opinione sull'utilità di un approccio "duro" (confidenza o meno che sia, quella sulla confidenza è una cosa che vale per me). :D

fifone
08-09-2009, 19:17
Nel frattempo ho modificato il messaggio che hai quotato.
Comunque sì, ti scrivo in pvt appena finita un'email di lavoro :)

Irenina
08-09-2009, 20:04
E' ovvio che certe sofferenze ti cambiano.
Poi invecchiando si fa sempre più fatica a condividere di nuovo gli spazi e la vita quotidiana. Parlo per esperienza. Dopo la fine del matrimonio faccio fatica a pensare a una storia che duri per sempre. Prendo quello che viene, cercando di imparare a vivere solo per me stessa e trovando in me la forza di andare avanti.
Se poi si vuole parlare di indurimento va bene, per me è soltanto una fisiologica protezione dalla sofferenza estrema. Che tuttavia, nella vita sicuramente si ripresenterà. E' così, è un ciclo.

marco1474
08-09-2009, 20:06
Il punto è che non mi riferivo a nessuno in particolare...:stordita: Era un discorso generale sull'opportunità o meno di usare come "pungolo" un determinato tipo di discorso e con un tono particolarmente severo. Insomma, quello che volevo dire è "secondo me va bene dire così, ma bisogna fare caso a non eccedere e a non arrivare a dirlo cosà, perché si ottiene l'effetto opposto". Per quello non ho quotato nessuno, ma mi son capita da sola...probabilmente è perché ho scritto il post a rate e l'ho inviato così com'era. :fagiano:

Inoltre su quei tuoi post ho pure scritto che ero d'accordo e pure in particolare per quanto riguardava quello che avevi detto sul figlio...sul quale, oltretutto, ho anche aggiunto dell'altro. :mbe:

Ad ogni modo chiedo scusa per la scarsa chiarezza, soprattutto se il post è sembrato una sorta di messaggio subliminale del tipo "chi ha orecchie per intendere intenda". :p

ah, ok. Tutto più chiaro. Si è vero....pensavo fosse indirizzato a qualcuno in particolare....e con il passare del tempo pensavo fossi io quel "qualcuno" e volevo chiarire... :D
Cmq sono d'accordo. Alcune volte lo spronare più o meno violentemente per avere una reazione funziona......ma in questi casi si ottiene il risultato opposto.

marco1474
08-09-2009, 20:13
Ciao Gemma, se posso ti dico un paio di parole anch’io.
Anche se non ci conosciamo e anche se sono parecchio più grandicello di te.
Ho vissuto (in realtà sto ancora vivendo) un’esperienza molto simile alla tua: fine di una storia dopo cinque anni di convivenza. Lei più giovane di dieci anni, ma non è questo il punto. Io con un figlio, ma neppure questo lo è. Scomparsa da un giorno all’altro, anche se – è vero – grandi rotture c’erano già state, concluse con gloriosi ritorni. Forse il punto è questo, ma non sono tanto sicuro.
Il nocciolo vero è la sofferenza.
C’è e da oltre un anno è lì. Non è più la disperazione delle prime settimane o mesi – salvo alcune ore, talvolta – ma c’è comunque.
Il vuoto è il medesimo che leggo nelle tue righe.
Non sono molto consolatorio, lo so, ma la realtà è questa.
Prima o poi passerà – credo – ed è l’unica cosa che mi consente di stare in piedi.
I trucchi? Provati tutti. Non funzionano: sono il palliativo di qualche ora.
Pensare ai figli? Sì lo fai e non è che smetti di amarli. Ci sei, ma meno bello, meno divertente, meno accogliente, meno completo. E non è che loro non capiscano sai, partecipano e questo fa ancor più male, ma la vita è fatta anche così.
Il tentativo di innamorarmi di un’altra persona? Soltanto ridicolo, almeno per me e per ora.
Ho raggiunto una sofferenza lucida, questo sì. Ho razionalizzato tutto, ma non serve a voltare pagina.
Probabilmente, il processo di digestione è ancora lungo.
Una cosa – circa le ragioni – credo di averla capita.
Non serve cercarne. Non ci sono. L’essere umano è fatto anche di queste cose. È capace di uccidere a “sangue freddo”, come si dice (e non sono frasi fatte), di ferire, di fare salti mortali inconcepibili, di trovarsi qualsiasi giustificazione, di essere doppio e triplo e altro.
(Un inciso: qualche tempo fa parlavo con un’amica anatomopatologa che mi aveva descritto alcuni omicidi davvero “brutti”. Alla mia domanda: “Cosa induce certe persone a fare certe cose. Cosa c’è dietro, follia, caduta di lucidità?” Ha dato una risposta banale e agghiacciante: “No, semplicemente l’uomo è fatto così. È nella sua natura”.)
Sai bene, in cinque anni di amore ci si dicono cose bellissime, che tendono all’eternità: quando qualcuno mi ha detto “ti amo e ti amerò per sempre”, forse ci credeva.
Ora è altra cosa. Ora, probabilmente, le sta dicendo ad altri (solo l’idea mi annoda lo stomaco in senso letterale). Ma è così e non c’è nulla che tenga: non l’agganciarsi alle parole dette, a promesse fatte, a patti di sangue scambiati. Forse non serve a consolarsi, ma nemmeno ad arrovellarsi nella ricerca di ragioni-giustificazioni.
Non sei sola, questo lo sai. E anche se ora non ti sembra molto importante, non sei sola e non sei la sola.
Stammi bene
A



Gemma, questa è la dimostrazione che sbagliavo quando ti dicevo che continuare a postare sul forum era inutile. Bel post.... che fa riflettere.

Mo ammetto pure di sbagliare qualche volta :eek: ....sto diventando un uomo perfetto :sborone: .....CAZZO, me manca l'umiltà!!!!! :muro: :muro:



:asd:

Hackman
09-09-2009, 05:39
Da oggi anche io nella stessa barca.
Il bello e' che pensavo di essere temprato visto le esperienze passate ma invece non e' cosi.
Gemma spero che riuscirai a riprenderti presto, come spero di riuscirci io anche se non sara' facile visto che la vedo tutti i giorni.

P.S scusate gli accenti ma ho una tastiera inglese.

Encounter
09-09-2009, 07:32
Gemma, questa è la dimostrazione che sbagliavo quando ti dicevo che continuare a postare sul forum era inutile. Bel post.... che fa riflettere.

Mo ammetto pure di sbagliare qualche volta :eek: ....sto diventando un uomo perfetto :sborone: .....CAZZO, me manca l'umiltà!!!!! :muro: :muro:



:asd:

Bel post...ma piuttosto adolescenziale. Non me lo aspetterei da una persona matura. Forse certe persone vengono lasciate perchè in effetti "non sono cresciute" abbastanza. Tirare fuori certi fatti personali in un forum (in generale) ed in questo forum in particolare mi pare molto infantile.
Questa cosa mi fa riflettere.

marco1474
09-09-2009, 07:40
...Tirare fuori certi fatti personali in un forum (in generale) ed in questo forum in particolare mi pare molto infantile.
...

La penso come te, ma non ho toccato l'argomento più di tanto (vedi quando parlo di amici, colleghi o singoli utenti in privato) perche gemma diceva di non aver amici......e con queste premesse oggettive il post da me quotato lo ritengo di aiuto per gemma. (non sto a scrivere "secondo me" perche come dice cristinaemiliana e sottinteso)

Gemma
09-09-2009, 07:43
Bel post...ma piuttosto adolescenziale. Non me lo aspetterei da una persona matura. Forse certe persone vengono lasciate perchè in effetti "non sono cresciute" abbastanza. Tirare fuori certi fatti personali in un forum (in generale) ed in questo forum in particolare mi pare molto infantile.
Questa cosa mi fa riflettere.

Non ci vedo nulla di infantile in tutto questo.

A volte, soprattutto se si subisce un abbandono così improvviso, si ha bisogno anche di sapere che non si è soli.

E soprattutto considera che più si è grandi, di età, e più i sentimenti attecchiscono nel profondo.
Quando ero una ragazzina era facile superare di essere lasciata, tutto era più superficiale.

Condividere la tua vita con una persona significa mettere in gioco una parte di te. Se l'altro se ne va quella parte non te la puoi riprendere: semplicemente muore con la relazione.

E questa è la cosa più difficile da affrontare, il fatto che una persona se ne vada portandosi via un pezzo di te, magari strappando.

Adolescenziale mi sembra piuttosto il tuo giudizio sommario.

Nicky
09-09-2009, 07:47
Sono dolente di passare qui e trovare questa discussione; purtroppo non ho molto da dire; voglio solo augurarti ogni bene e di riuscire a trovare la tua strada per riprenderti... :vicini: