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View Full Version : Requisiti ammissione scuola superiore degli studi


~FullSyst3m~
03-07-2009, 00:08
Sia Catania che Pisa hanno la Scuola Superiore degli studi per gli studenti più meritevoli. So che danno alloggio gratuito e richiedono il mentenimento di una media (non ricordo quanto sia). Oltre a questo però cosa richiedono? Gli esami di ammissione cosa richiedono? In poche parole: cosa ci si aspetta dagli alunni che fanno richiesta per poter entrare in questo istituto?

killercode
03-07-2009, 10:59
Sia Catania che Pisa hanno la Scuola Superiore degli studi per gli studenti più meritevoli. So che danno alloggio gratuito e richiedono il mentenimento di una media (non ricordo quanto sia). Oltre a questo però cosa richiedono? Gli esami di ammissione cosa richiedono? In poche parole: cosa ci si aspetta dagli alunni che fanno richiesta per poter entrare in questo istituto?
come cosa si aspettano? l'esame d'ammissione e la media non ti basta?

~FullSyst3m~
03-07-2009, 11:17
come cosa si aspettano? l'esame d'ammissione e la media non ti basta?

No, perchè sapevo che richiedevano altro. Altrimenti non avrei aperto il topic non credi?

caurusapulus
03-07-2009, 16:44
Richiedono l'eccellenza. Fine.
I test d'ammissione sono una cosa allucinante, ho solo provato a leggerli e ti confesso sinceramente che solo ora che ho passato Fisica I e Fisica II sono in grado di risolvere (ma non ne sarei certissimo) la parte relativa appunto a fisica.

Mi pare di ricordare che per la Normale la media da mantenere fosse > 27.
Per S. Anna non direi che ci possiamo discostare granchè.

Gargoyle
03-07-2009, 21:29
Sia Catania che Pisa hanno la Scuola Superiore degli studi per gli studenti più meritevoli. So che danno alloggio gratuito e richiedono il mentenimento di una media (non ricordo quanto sia). Oltre a questo però cosa richiedono? Gli esami di ammissione cosa richiedono? In poche parole: cosa ci si aspetta dagli alunni che fanno richiesta per poter entrare in questo istituto?

C'è un esame di ammissione (scritto+orale), poi c'è da rimanere in pari, mantenere una media > 27 (ma questo è il meno) e non prendere mai meno di 24.

~FullSyst3m~
04-07-2009, 00:04
Richiedono l'eccellenza. Fine.
I test d'ammissione sono una cosa allucinante, ho solo provato a leggerli e ti confesso sinceramente che solo ora che ho passato Fisica I e Fisica II sono in grado di risolvere (ma non ne sarei certissimo) la parte relativa appunto a fisica.

Mi pare di ricordare che per la Normale la media da mantenere fosse > 27.
Per S. Anna non direi che ci possiamo discostare granchè.

Addirittura a questi livelli?

C'è un esame di ammissione (scritto+orale), poi c'è da rimanere in pari, mantenere una media > 27 (ma questo è il meno) e non prendere mai meno di 24.

Molte persone riescono a fare questo all'uni "normale".

tulifaiv
04-07-2009, 00:17
Addirittura a questi livelli?
Sì, e anzi pure peggio :stordita:
Molte persone riescono a fare questo all'uni "normale".
Ok, ma considera che stare in un'istituzione del genere comporta anche un bel po' di impegni aggiuntivi rispetto all'università, che complicano un po' le cose.

~FullSyst3m~
04-07-2009, 00:27
Ok, ma considera che stare in un'istituzione del genere comporta anche un bel po' di impegni aggiuntivi rispetto all'università, che complicano un po' le cose.

Impegni aggiuntivi del tipo?

Gargoyle
04-07-2009, 07:36
Molte persone riescono a fare questo all'uni "normale".
Sì, però il normalista deve seguire dei seminari e workshop aggiuntivi su cui poi deve relazionare.

Inoltre, non so dove ti sei laureato tu, ma da me siamo partiti in 60 al primo anno e ad aver finito nei canonici 5 anni è stata solo una ragazza.

~FullSyst3m~
04-07-2009, 07:47
Sì, però il normalista deve seguire dei seminari e workshop aggiuntivi su cui poi deve relazionare.

Anche questa è una cosa che mi piace, hanno una preparazione maggiore.

Inoltre, non so dove ti sei laureato tu, ma da me siamo partiti in 60 al primo anno e ad aver finito nei canonici 5 anni è stata solo una ragazza.

Io non sono ancora nemmeno all'uni, ma in ogni caso non è facile laurearsi in corso per molti motivi: magari trovi la materia che non ti va giù, prof bastardelli, al primo anno disorientamento o cambio di studi ecc.

Che corso di studi hai frequentato?

caurusapulus
04-07-2009, 07:55
Addirittura a questi livelli?


Beh a quanto ne sappia prendono 20 persone circa all'anno, e prima di prenderti fanno un interrogatorio di terzo grado per vedere quanto sei preparato.
Come metro di misura ti dico che ho conosciuto un ragazzo che ha provato per 3 anni di fila a fare i test per Normale e S. Anna per entrarci e non c'è mai riuscito, nel frattempo però s'è laureato in ing. informatica alla statale sempre a Pisa in regola con il massimo (cosa che su 600 iscritti al primo anno saranno riusciti a fare in 4-5 al più).

~FullSyst3m~
04-07-2009, 08:31
Beh a quanto ne sappia prendono 20 persone circa all'anno, e prima di prenderti fanno un interrogatorio di terzo grado per vedere quanto sei preparato.
Come metro di misura ti dico che ho conosciuto un ragazzo che ha provato per 3 anni di fila a fare i test per Normale e S. Anna per entrarci e non c'è mai riuscito, nel frattempo però s'è laureato in ing. informatica alla statale sempre a Pisa in regola con il massimo (cosa che su 600 iscritti al primo anno saranno riusciti a fare in 4-5 al più).

Cavolo, non pensavo a sti livelli. Per ipotesi, se volesse prendersi un'altra laurea a provare ad entrare alla Normale dovrebbe riuscirci ora o no?

Ma in pratica pretendono che un ragazzo uscito dal liceo sappia le cose che sa un laureato o quasi laureato?

caurusapulus
04-07-2009, 08:43
Beh non proprio, però ti dico che la cosa non è affatto una passeggiata.
Ci sarà un motivo se prendono 20 persone all'anno su 5000 che ne fanno richiesta :D

~FullSyst3m~
04-07-2009, 08:48
Beh non proprio, però ti dico che la cosa non è affatto una passeggiata.
Ci sarà un motivo se prendono 20 persone all'anno su 5000 che ne fanno richiesta :D

Si infatti. Ma la preparazione che richiedono immagino che deve essere superiore a quella data da una qualunque ottima scuola superiore.

~FullSyst3m~
04-07-2009, 09:53
conosco un ragazzo che fa matematica a pisa e sta nella scuola superiore normale, sta al terzo o quarto anno credo. alle superiori è arrivato alle finali mondiali delle olimpiadi della matematica, è stato persino ricevuto dal presidente della repubblica insieme agli altri partecipanti della squadra. sono tenuti a tenere una media alta, non prendere mai voti sotto una certa soglia, ed essere sempre a pari con gli esami. oltre a quello, seguono corsi integrativi alla scuola superiore su cui relazionano, ed in più fanno molte attività extracurriculari, tipo musica o altro.

Caspita. Affascinante direi.

Gargoyle
04-07-2009, 10:51
Si infatti. Ma la preparazione che richiedono immagino che deve essere superiore a quella data da una qualunque ottima scuola superiore.
Che io sappia, quel che è richiesto all'ingresso non è tanto la preparazione, quanto la bravura.
Se guardi i test di scienze, non si tratta di problemi che richiedono molte nozioni stratosferiche, quanto piuttosto di applicare in modo intelligente e non convenzionale nozioni di base.

Cavolo, non pensavo a sti livelli. Per ipotesi, se volesse prendersi un'altra laurea a provare ad entrare alla Normale dovrebbe riuscirci ora o no?

Ma in pratica pretendono che un ragazzo uscito dal liceo sappia le cose che sa un laureato o quasi laureato?
Ripeto: non è una questione di nozioni.
Il livello di base richiesto non è incredibilmente alto (nel senso, si tratta di sapere a modo il programma di un buon liceo, ma non altro).

Comunque c'è un limite d'età per accedervi, sicché non esiste che uno già semi-laureato si possa iscrivere lì.

Anche questa è una cosa che mi piace, hanno una preparazione maggiore.

Chiaro: sono le uniche due università veramente elitarie d'Italia.


Che corso di studi hai frequentato?
Chimica, UniFi.

balint
04-07-2009, 10:59
Per entrare alla Normale ci vuole quel quid in più che si trova nelle teste dell'1% dei ragazzi, a stare larghi. :stordita:

elevul
04-07-2009, 11:04
Wow! :eek:

E come sono messi a livello di lavoro dopo? :stordita:

Gargoyle
04-07-2009, 11:14
Wow! :eek:

E come sono messi a livello di lavoro dopo? :stordita:
In Italia non bene.
Un mio conoscente ha fatto triennale e specialistica alla Normale + master al Sant'Anna ed è disoccupato ormai da più di un anno.

caurusapulus
04-07-2009, 11:18
Che io sappia la gente che si laurea poi va a fare qualche anno di "esperienza" all'estero (tipo USA) e poi torna in Italia con un curriculum succulento per le varie cattedre universitarie.

elevul
04-07-2009, 11:22
In Italia non bene.
Un mio conoscente ha fatto triennale e specialistica alla Normale + master al Sant'Anna ed è disoccupato ormai da più di un anno.

Azz...

Ma il valore della Normale è riconosciuto all'estero?

Gargoyle
04-07-2009, 11:23
Che io sappia la gente che si laurea poi va a fare qualche anno di "esperienza" all'estero (tipo USA) e poi torna in Italia con un curriculum succulento per le varie cattedre universitarie.
Sì, ma i concorsi ora sono bloccati e anche quando ci sono i posti vengono assegnati in modo clientelare, si sa.

Gargoyle
04-07-2009, 11:24
Ma il valore della Normale è riconosciuto all'estero?Abbastanza (la Normale ha convenzioni con molte università d'elite, soprattutto francesi per ovvie ragioni), ma soprattutto un normalista all'estero in un contesto meritocratico spacca il culo a tutti.

In Italia no perché contano le amicizie e le leccate.

~FullSyst3m~
04-07-2009, 13:32
conosco un ragazzo che fa matematica a pisa e sta nella scuola superiore normale, sta al terzo o quarto anno credo. alle superiori è arrivato alle finali mondiali delle olimpiadi della matematica, è stato persino ricevuto dal presidente della repubblica insieme agli altri partecipanti della squadra. sono tenuti a tenere una media alta, non prendere mai voti sotto una certa soglia, ed essere sempre a pari con gli esami. oltre a quello, seguono corsi integrativi alla scuola superiore su cui relazionano, ed in più fanno molte attività extracurriculari, tipo musica o altro.

Comunque questo ragazzo credo che sia un quasi-genio.

Comunque c'è un limite d'età per accedervi, sicché non esiste che uno già semi-laureato si possa iscrivere lì.

Quale è il limite di età?

Per entrare alla Normale ci vuole quel quid in più che si trova nelle teste dell'1% dei ragazzi, a stare larghi.

O più semplicemente ci vuole una buona base di studi e aver avuta la possibilità di allenare il cervello.

In Italia non bene.
Un mio conoscente ha fatto triennale e specialistica alla Normale + master al Sant'Anna ed è disoccupato ormai da più di un anno.

E come è possibile? Non è che sia un pinco pallino, strana sta cosa.

Sì, ma i concorsi ora sono bloccati e anche quando ci sono i posti vengono assegnati in modo clientelare, si sa.

Cioè?

Abbastanza (la Normale ha convenzioni con molte università d'elite, soprattutto francesi per ovvie ragioni), ma soprattutto un normalista all'estero in un contesto meritocratico spacca il culo a tutti.

Inizio a collegare la parola "normalista" a "genio".

Gargoyle
05-07-2009, 06:55
E come è possibile? Non è che sia un pinco pallino, strana sta cosa.

E' che le sue competenze in questo paese non servono.


Cioè?

Ti devo spiegare come funziona il reclutamento universitario?
I concorsi non li vincono i candidati, ma chi sta dietro ai candidati e si mette d'accorso con le commissioni del concorso.


Inizio a collegare la parola "normalista" a "genio".
Sì, diciamo che certamente lo step più difficile è riuscire ad entrarci.

DvL^Nemo
05-07-2009, 09:27
Che bello spendere tutti tanti per formare queste persone e
a) far crescere il PIL dei paesi esteri
b) tenerli in Italia come disoccupati o in mestieri che con le loro competenze hanno poco o nulla a che fare..

~FullSyst3m~
05-07-2009, 09:38
E' che le sue competenze in questo paese non servono.

Ma in cosa si è laureato?

Ti devo spiegare come funziona il reclutamento universitario?
I concorsi non li vincono i candidati, ma chi sta dietro ai candidati e si mette d'accorso con le commissioni del concorso.

Sinceramente non lo sapevo. Ma pensavo che almeno in scuole come la Normale che dovrebbero essere serie queste cose non esistessero.


Sì, diciamo che certamente lo step più difficile è riuscire ad entrarci.

Infatti, però ho visto che ci sono licei che danno davvero una preparazione spaventosa e ci sono studenti che escono da questi licei super preparati davvero.

iuccio
05-07-2009, 09:48
C'è anche questa se vuoi Scuola Galileiana di Studi Superiori (http://www.scuolagalileiana.unipd.it/it/index.html)

nata dalla collaborazione tra l'Ateneo di Padova e la Scuola Normale di Pisa

Media over 27 o ciao ciao

Gargoyle
05-07-2009, 10:03
Ma in cosa si è laureato?

Biologia.



Sinceramente non lo sapevo. Ma pensavo che almeno in scuole come la Normale che dovrebbero essere serie queste cose non esistessero.

La Normale per essere seria è seria, ma semplicemente non è che dopo la laurea ti assumono come ricercatore lì.
Dopo la laurea, scientificamente parlando, sei un signor nessuno.
Ci vogliono anni di studi.
E poi il personale della Normale è lillipuziano rispetto a quello del resto del sistema universitario, che è marcio per definizione.

E il mercato del lavoro privato semplicemente non è interessato ai profili del tipico laureato della Normale.

~FullSyst3m~
05-07-2009, 11:11
La Normale per essere seria è seria, ma semplicemente non è che dopo la laurea ti assumono come ricercatore lì.

Si, ma tu non parlavi dell'ammissione alla scuola?

Dopo la laurea, scientificamente parlando, sei un signor nessuno.
Ci vogliono anni di studi.

Per tutto è cosi. Ma non credo che dire che chi esce dalla Normale è un signor nessuno sia esatto.

E poi il personale della Normale è lillipuziano rispetto a quello del resto del sistema universitario, che è marcio per definizione.

Che vuoi dire che è lillipuziano? In che senso?

E il mercato del lavoro privato semplicemente non è interessato ai profili del tipico laureato della Normale.

Non è interessato? Da li dovrebbe uscire gente brillante, come fanno a non essere interessati?

Gargoyle
05-07-2009, 11:26
Si, ma tu non parlavi dell'ammissione alla scuola?
No, stavo parlando del dopo-laurea.
Il sistema di selezione della Normale, caso unico in Italia, è molto selettivo e meritocratico.
Comunque, se non erro, Lucrezio è un Normalista: chiedi a lui.


Per tutto è cosi. Ma non credo che dire che chi esce dalla Normale è un signor nessuno sia esatto.
Scientificamente parlando, sei zero: non è che con la laurea in mano (seppure presa alla Normale) ti assumono a fare ricerca.
Ci vuole un dottorato, che sono altri tre anni.
Ed un normalista un dottorato anche in Italia lo trova anche, ma poi?
Poi si ritrova a 27-28 anni senza futuro assieme al resto dei dottorandi italiani.


Che vuoi dire che è lillipuziano? In che senso?
Nel senso che il personale strutturato della Normale contribuisce solo ad una minima parte del eprsonale degli atenei italiani.


Non è interessato? Da li dovrebbe uscire gente brillante, come fanno a non essere interessati?
Cos'è che la Normale dà più di un ateneo ordinario? Forma mentis, e cultura teorica di base.
Le aziende cosa vogliono? Capacità stoica di sopportazione e capacità pratiche.

Come recitava un favoloso opuscolo di Confindustria che arrivò a noi neolaureati della stagione 2006-2007: le aziende non vogliono geni, e men che meno gente che gira per congressi scientifici e parla di massimi sistemi.

Le aziende vogliono gente sostanzialmente mediocre, che non alzi la cresta, che non rompa le palle e sappia fare centomila lavori per sopperire alle carenze di personale.

Questo in Italia, ovviamente.
Avrei voluto cercarlo, l'autore di quell'opuscolo, per poi dargli fuoco.
Poi però ho scoperto che aveva ragione, e che non è colpa sua.

elevul
05-07-2009, 11:41
Scientificamente parlando, sei zero: non è che con la laurea in mano (seppure presa alla Normale) ti assumono a fare ricerca.
Ci vuole un dottorato, che sono altri tre anni.
Ed un normalista un dottorato anche in Italia lo trova anche, ma poi?
Poi si ritrova a 27-28 anni senza futuro assieme al resto dei dottorandi italiani.


Questo in italia.
Ma all'estero?
Il normalista ha qualche priorità in più all'estero rispetto agli altri italiani?

Gargoyle
05-07-2009, 11:45
Questo in italia.
Ma all'estero?
Il normalista ha qualche priorità in più all'estero rispetto agli altri italiani?
Senti, questo mio conoscente il dottorato non l'ha voluto fare, per un semplice motivo: all'estero la gente esce col titolo di dottore di ricerca in mano a 24-25 anni, in Italia il miglior studente del mondo non c'è verso che ce la faccia prima dei 27 anni.
Sono tre anni di gap.

~FullSyst3m~
05-07-2009, 13:41
Cos'è che la Normale dà più di un ateneo ordinario? Forma mentis, e cultura teorica di base.

La Normale ti da la forma mentis maggiore?
In ogni caso la pratica si acquisisce con il tempo e l'esperienza.

Senti, questo mio conoscente il dottorato non l'ha voluto fare, per un semplice motivo: all'estero la gente esce col titolo di dottore di ricerca in mano a 24-25 anni, in Italia il miglior studente del mondo non c'è verso che ce la faccia prima dei 27 anni.
Sono tre anni di gap.


Gap lavorativo non di conoscenza però. Comunque mi sembrano pochissimi 24-25 anni per il dottorato. Quando vanno all'uni? A 16 anni?

Gargoyle
05-07-2009, 13:49
Gap lavorativo non di conoscenza però. Comunque mi sembrano pochissimi 24-25 anni per il dottorato. Quando vanno all'uni? A 16 anni?
In UK puoi fare il dottorato senza il master (l'equivalente della nostra laurea specialistica) e finiscono la scuola un anno prima...

~FullSyst3m~
05-07-2009, 18:26
In UK puoi fare il dottorato senza il master (l'equivalente della nostra laurea specialistica) e finiscono la scuola un anno prima...

Quindi invece della nostra specialistica loro fanno il dottorato e finiscono un anno prima la scuola. Ora è chiaro.

Ryuzaki_Eru
14-09-2009, 08:37
La discussione mi interessa "indirettamente". Sono arrivato in ritardo per l'iscrizione e quindi non ho potuto fare i test, ma l'unica cosa che avevo a mio favore era una solida preparazione da Liceo Scientifico.

Mi piacerebbe sapere, cosi per pura curiosità, cosa intendeva dire Gargoyle con

applicare in modo intelligente e non convenzionale nozioni di base

Si possono intendere molteplici cose, in modo diverso anche.

Cos'è che la Normale dà più di un ateneo ordinario? Forma mentis, e cultura teorica di base.

Sulla cultura teorica di base sono d'accordo, ma sulla forma mentis non ho trovato nessun riscontro a riguardo. Dà una forma mentis maggiore in base a cosa?

s'è laureato in ing. informatica alla statale sempre a Pisa in regola con il massimo (cosa che su 600 iscritti al primo anno saranno riusciti a fare in 4-5 al più).
da me siamo partiti in 60 al primo anno e ad aver finito nei canonici 5 anni è stata solo una ragazza.

E' cosi difficile laurearsi in corso e con il massimo dei voti?

Gargoyle
14-09-2009, 11:31
La discussione mi interessa "indirettamente". Sono arrivato in ritardo per l'iscrizione e quindi non ho potuto fare i test, ma l'unica cosa che avevo a mio favore era una solida preparazione da Liceo Scientifico.
Mi piacerebbe sapere, cosi per pura curiosità, cosa intendeva dire Gargoyle con
applicare in modo intelligente e non convenzionale nozioni di base
Si possono intendere molteplici cose, in modo diverso anche.
Intedo dire questo: guarda gli esercizi di ammissione alla Normale.
Sono difficili.
Ma perché lo sono?
Non sono difficili perché usano una matematica avanzata: niente integrali, niente derivate, niente equazioni differenziali.
Sono difficili perché, pur usando una matematica elementare, per risolverli serve una certa bravura nel problem solving.


Sulla cultura teorica di base sono d'accordo, ma sulla forma mentis non ho trovato nessun riscontro a riguardo. Dà una forma mentis maggiore in base a cosa?

Sei completamente orientato alla ricerca ed ai campi più avanzati della stessa.


E' cosi difficile laurearsi in corso e con il massimo dei voti?
Ah, io non sono un normalista, eh... magari lo fossi: sto all'Uni di Firenze.

Da me è venuto fuori che una ragazza si è laureata in 5 anni, un'altra in 6 ed io che sono il terzo della mia "classe" sto andando per i 6 anni e mezzo.
Un disastro.

Ma dipende da come si strutturano i corsi di laurea, quanta libertà di scelta danno agli studenti e quanti punti danno alla tesi.
Da me adesso ne danno solo 7 per tesi di ricerca quando da sempre ne davano almeno 10, e questo ha fatto sì che per avere 113 (=110&L) servisse la media del 29.
Dal momento che siamo gente selezionata (il voto di diploma più basso è 87, ma quasi tutti stiamo sopra il 95... chi aveva voti più bassi non ha mai neppure finito la triennale) e interessata a passare con voti alti, si sono ingenerati meccanismi perversi per cui un 28 (di per sé un buon voto) è diventato da rifiutare, e questo ha dilatato i tempi per tutti quanti.

Chevelle
14-09-2009, 11:45
Wow! :eek:

E come sono messi a livello di lavoro dopo? :stordita:

Un mio conoscente, molto intelligente e laureato alla Normale di Pisa, lavora in un ente pubblico. Non ha fatto, per ora, carriera...

Ryuzaki_Eru
14-09-2009, 20:04
Intedo dire questo: guarda gli esercizi di ammissione alla Normale.
Sono difficili.
Ma perché lo sono?
Non sono difficili perché usano una matematica avanzata: niente integrali, niente derivate, niente equazioni differenziali.
Sono difficili perché, pur usando una matematica elementare, per risolverli serve una certa bravura nel problem solving.

Sinceramente non li ho mai visti, ma la bravura per il problem solving è risaputo che va allenata, come è risaputo che le menti eccelse non sono cosi numerose, ma rare. Quindi credo, potrei anche sbagliarmi, che sia anche questione di fortuna: fortuna nel trovare una scuola e professori ottimi, fortuna nell'avere chi ti stimola e ti fa ragionare fin da ragazzino e cosi via.


Sei completamente orientato alla ricerca ed ai campi più avanzati della stessa.


Bè anche nelle uni normali si fa ricerca e avanzata. Non penso che tutti i ricercatori del mondo siano usciti da istituti come la Normale no?

Ah, io non sono un normalista, eh... magari lo fossi: sto all'Uni di Firenze.

Hai provato a fare il test?

Dal momento che siamo gente selezionata (il voto di diploma più basso è 87, ma quasi tutti stiamo sopra il 95... chi aveva voti più bassi non ha mai neppure finito la triennale) e interessata a passare con voti alti, si sono ingenerati meccanismi perversi per cui un 28 (di per sé un buon voto) è diventato da rifiutare, e questo ha dilatato i tempi per tutti quanti.

Selezionano le persone in base al voto di diploma? Non credo che voto di diploma basso = non finire la triennale sia un'uguaglianza molto solida.

Gargoyle
15-09-2009, 07:15
Sinceramente non li ho mai visti, ma la bravura per il problem solving è risaputo che va allenata, come è risaputo che le menti eccelse non sono cosi numerose, ma rare. Quindi credo, potrei anche sbagliarmi, che sia anche questione di fortuna: fortuna nel trovare una scuola e professori ottimi, fortuna nell'avere chi ti stimola e ti fa ragionare fin da ragazzino e cosi via.
Sì, può essere.



Bè anche nelle uni normali si fa ricerca e avanzata. Non penso che tutti i ricercatori del mondo siano usciti da istituti come la Normale no?

Ok, ma diciamo che chi esce dalla Normale è decisamente più indirizzato e preparato di uno che esce da una università ordinaria.
Tra le altre cose, nei seminari ad hoc della Normale avrà visto anche argomenti avanzati in molti settori diversi, sicché anche le sue scelte di ricerca saranno più motivate.



Hai provato a fare il test?

No, ma non credo che sarei mai stato in grado di passarlo.



Selezionano le persone in base al voto di diploma? Non credo che voto di diploma basso = non finire la triennale sia un'uguaglianza molto solida.
No no, nessuno seleziona in base al voto: è semplicemente che chi andava male a scuola ha mollato.
C'è una selezione naturale, insomma.
Da quel che ho visto, c'è una correlazione chiara tra rendimento scolastico ed universitario, perlomeno da me.

Lucrezio
15-09-2009, 09:45
Sfatiamo un po' di miti :D


Beh non proprio, però ti dico che la cosa non è affatto una passeggiata.
Ci sarà un motivo se prendono 20 persone all'anno su 5000 che ne fanno richiesta :D
A scienze prendono 30 persone all'anno su circa 400-500 che provano... non e' cosi' drastica la cosa :D

conosco un ragazzo che fa matematica a pisa e sta nella scuola superiore normale, sta al terzo o quarto anno credo. alle superiori è arrivato alle finali mondiali delle olimpiadi della matematica, è stato persino ricevuto dal presidente della repubblica insieme agli altri partecipanti della squadra. sono tenuti a tenere una media alta, non prendere mai voti sotto una certa soglia, ed essere sempre a pari con gli esami. oltre a quello, seguono corsi integrativi alla scuola superiore su cui relazionano, ed in più fanno molte attività extracurriculari, tipo musica o altro.

Bisogna tenere una media maggiore o uguale al 27, prendere voti non sotto il 24, concludere l'anno in corso (dare tutti gli esami entro fine settembre)... ovvero fare quello che fa un bravo studente dell'universita'.
Inoltre siamo tenuti a dare due esami in piu' all'anno (i cosiddetti corsi interni) che, per i primi due anni, non sono a scelta e sono delle discrete mazzate... ma nulla di impossibile ;)
Fine degli obblighi: la scuola poi fornisce la possibilita' di partecipare a conferenze, seminari, scambi con l'estero e via dicendo, ma sono tutte attivita' facoltative! Anche le attivita' extrascolastiche sono facoltative: abbiamo a disposizione un pianoforte (e, cosa che viene spesso ritenuta piu' interessante, un biliardo, un paio di biliardini, un paio di sale computer dove in teoria si dovrebbe lavorare e in realta' si fanno i lan party...), ma se qualcuno suona si gestisce da solo :D


Girano molti luoghi comuni sulla normale che elevano il normalista ad una specie di genio/disadattato sociale... per lo piu' si tratta di esagerazioni.
La maggior parte degli studenti di geniale non ha nulla: e' gente sicuramente con una buona testa, ma che si fa anche un gran culo per star dietro a tutto!
Vi posso dire che al mio anno (io ho appena finito, quindi si tratta del quint'anno uscente!) di geni ce n'e' uno solo, e vi posso dire che e' un genio raccontando una semplice esperienza.
Stavo preparando un seminario per un esame e stavo sbattendo inutilmente la testa su un libro da piu' di una settimana per capire una cosa, lui mi si avvicina, guarda il libro, guarda i miei appunti, sta cinque minuti a guardare nel vuoto e poi commenta "ah, si', dev'essere cosi'..." e se ne va.
Vi posso assicurare, pero', che persone cosi' sono eccezioni e che gli altri ventinove del mio anno mi avrebbero volentieri aiutato a prenderlo a scarpate :D (in realta' e' un buon amico, ma fa un po' rabbia, non c'e' che dire!)

Per il resto la scuola offre sicuramente il vantaggio di un ambiente stimolante: la vita collegiale (nel senso stretto del termine: viviamo in collegio e siamo abituati ad interagire molto, studiare insieme, darci una mano a vicenda. Non c'e' competizione (non a scienze e fatta eccezione per pochi casi patologici), ma una sana curiosita' e solidarieta' di gruppo. Capita piu' spesso di bere una birra insieme che non di discorrere di relativita' o altre cose astruse, qualcuno ha pure una vita sessuale normale... insomma, non e' un ambiente particolarmente opprimente o folle!

Il test d'ingresso non e' facile, questo e' poco ma sicuro. Cambia abbastanza a seconda delle materie: io ad esempio, entrando per chimica, non ho fatto lo scritto di matematica (ho scelto fisica come seconda materia, chimica era ovviamente obbligatoria!) e quindi non ho esperienza diretta, ma posso dire che mentre per fisica la preparazione fornita da un liceo scientifico e' sufficiente, per chimica non lo e' affatto (mentre il test e' facile per chi e' perito!)... quindi d'estate ho dovuto studiare parecchio. Fisica mi era sembrata impegnativa ma non impossibile, il livello e' un po' piu' basso di quello delle olimpiadi nazionali che si tengono a senigallia e non e' richiesta una conoscenza esagerata della matematica!

Comunque... mi ripeto: non e' ne' un covo di piccoli genietti ne' un covo di nerd, anche se purtroppo c'e' una ristrettissima minoranza di personaggi spocchiosi che tendono a dare una brutta immagine dell'ambiente...

Se avete qualche curiosita' chiedete pure :D

Ryuzaki_Eru
15-09-2009, 10:19
Il messaggio che avevo scritto stamattina in risposta a Gargoyle si è perso per strada, ma ora non ho altro da aggiungere :)

Volevo solo dire riguardo la preparazione per la ricerca che sicuramente hanno una preparazione maggiore, ma non tutti i più eccelsi ricercatori del mondo sono usciti da istituti come la Normale, ma da "semplici" università. Questo per dire che magari alla Normale ci si immette prima nel mondo della ricerca, ma un ricercatore con il dottorato in una uni ordinaria ci arriva pure, ovviamente con i tempi della propria uni.

Infine vorrei aggiungere solo una cosa sui geni: non penso si valutino i geni in base ad aneddoti come quello raccontato da Lucrezio :) Ci possono essere mille motivi per il quale una persona può capire prima una determinata cosa ;)

Lucrezio
15-09-2009, 14:07
Il messaggio che avevo scritto stamattina in risposta a Gargoyle si è perso per strada, ma ora non ho altro da aggiungere :)

Volevo solo dire riguardo la preparazione per la ricerca che sicuramente hanno una preparazione maggiore, ma non tutti i più eccelsi ricercatori del mondo sono usciti da istituti come la Normale, ma da "semplici" università. Questo per dire che magari alla Normale ci si immette prima nel mondo della ricerca, ma un ricercatore con il dottorato in una uni ordinaria ci arriva pure, ovviamente con i tempi della propria uni.

Infine vorrei aggiungere solo una cosa sui geni: non penso si valutino i geni in base ad aneddoti come quello raccontato da Lucrezio :) Ci possono essere mille motivi per il quale una persona può capire prima una determinata cosa ;)

Certo, ma nel suo caso e' sistematico :D
La facilita' con cui immagazzina, elabora e rende propri concetti nuovi e' davvero impressionante. Tieni presente che anche lui e' un chimico, ma lavoriamo su settori assolutamente diversi e poco compatibili della disciplina (io sono un teorico, lui e' uno sperimentale che si occupa di proprieta' ottiche di sistemi di interesse biologico).

Ryuzaki_Eru
15-09-2009, 14:21
Interessante, è già difficile memorizzare il nome :)

Ma cosi credi che si nasce o che ci si può diventare con lo studio e l'esperienza? Magari essere abituati da bambini a ragionare e avere un'educazione particolare aiuta anche.

Darmur
15-09-2009, 20:49
certe cose o le hai dentro o le hai dentro, parlo per le persone che possono essere definite "genio"

Lucrezio
15-09-2009, 21:04
Interessante, è già difficile memorizzare il nome :)

Ma cosi credi che si nasce o che ci si può diventare con lo studio e l'esperienza? Magari essere abituati da bambini a ragionare e avere un'educazione particolare aiuta anche.

certe cose o le hai dentro o le hai dentro, parlo per le persone che possono essere definite "genio"

Sono d'accordo. Studio ed esperienza aiutano, ma c'è chi parte comunque un passo in avanti!

Ryuzaki_Eru
16-09-2009, 09:31
E quindi i comuni mortali devono fare più fatica e hanno bisogno di più tempo.
Chissà cosa gli passa per la testa a gente cosi, sarei davvero curioso di saperlo. Comunque sto leggendo un libro interessante che si chiama "Il fattore Einstein" e parla proprio di genialità, cosa è, come nasce, come svilupparla ecc. Molto bello.

Darmur
16-09-2009, 18:20
un "comune mortale" può anche studiare per tutta la vita, ma non diventerà mai un "genio" nel vero senso della parola, come ho già scritto ci devi nascere con quella dote, e devi essere anche in grado di ragionare fuori dagli schemi per tirare fuori un' idea veramente geniale

barrakud
16-09-2009, 21:33
In realtà pare che i "geni" di matrice genetica sono estremamente rari e che le persone che vengono considerate comunemente dei geni probabilmente hanno ricevuto sin dalla culla un'istruzione incredibile nel proprio campo di applicazione ma nulla più.

Questo caso però direi che i geni hanno avuto la loro: :D
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/scienza/200705articoli/21658girata.asp

Ryuzaki_Eru
16-09-2009, 23:41
un "comune mortale" può anche studiare per tutta la vita, ma non diventerà mai un "genio" nel vero senso della parola, come ho già scritto ci devi nascere con quella dote, e devi essere anche in grado di ragionare fuori dagli schemi per tirare fuori un' idea veramente geniale

Sono d'accordo sul fatto che la natura deve essere stata buona, ma riguardo il fatto di pensare fuori dagli schemi sono cose che si acquisiscono con il tempo, lo studio, la pratica. Conosco un ricercatore informatico italiano che lavora all'estero, mi ha detto che quando è andato all'uni non sapeva fare nemmeno un piccolo ragionamento. Ora è uno dei più rinomati esperti del settore. Questo per dire che molte cose si acquisiscono. Come si sa, i geni detti tali nascono ogni 30 anni. Per il resto, la maggior parte è tutto impegno, studio e anche fortuna nell'aver avuto un'istruzione come si deve fin da bambini. Tutto IMHO ovviamente ;)

In realtà pare che i "geni" di matrice genetica sono estremamente rari e che le persone che vengono considerate comunemente dei geni probabilmente hanno ricevuto sin dalla culla un'istruzione incredibile nel proprio campo di applicazione ma nulla più.

Esattamente e ci sono molti studi a riguardo.

Questo caso però direi che i geni hanno avuto la loro

Ecco, questo è un tipico caso che succede ogni x anni. Qua si parla di genio nel vero senso della parola. Sono persone nate quasi con il sapere in testa, non c'è storia.

Darmur
18-09-2009, 07:47
io la penso in maniera diversa... per fare un esempio calcistico, Maradona può essere definito un "genio", la maggior parte degli altri giocatori possono allenarsi anche notte e giorno, ma non potranno mai raggiungere il livello di uno che certe cose le ha dentro... ciò non toglie che con l' impegno e la costanza possano raggiungere ottimi risultati.

Abadir_82
18-09-2009, 08:21
Ho avuto modo di conoscere un normalista l'anno scorso, dato che assieme ad altri ragazzi siamo stati premiati dalla cassa rurale cittadina con un viaggio a Berlino di 5 giorni per i voti alti ricevuti alla laurea.

Parlandoci mi sono reso conto che è almeno due passi avanti a me ed al 99% dei miei ex-compari da 110L... non c'è niente da fare. Ma non solo come conoscenze, anche come modo di ragionare e come prontezza mentale.
Inoltre è tutt'altro che un disadattato sociale, anzi... è simpatico, fa gruppo e risponde sempre alle chiamate quando c'è da far casino.

Ryuzaki_Eru
18-09-2009, 16:23
Credo che quando si parla di queste cose si è troppo generici, bisogna chiarire il "due passi avanti", "pontezza mentale" ecc.