PDA

View Full Version : Le scuole private in Campania


gigio2005
29-06-2009, 20:01
ASSUNZIONI REGOLARI PER IL PUNTEGGIO, MA STIPENDIO UGUALE A ZERO O QUASI
Insegnare per anni gratis nelle private
La tacita regola imposta ai giovani docenti in Campania. Tutti sanno, ma nessuna denuncia

(Emmevi)NAPOLI - Insegnare per anni gratuitamente nelle scuole private. È il destino che accomuna centinaia di giovani docenti che lavorano in istituti paritari in Campania senza ricevere compenso o al massimo ottenendo solo una piccola parte del salario. Esiste ormai da anni una regola tacita imposta dai dirigenti di tante scuole private ai docenti freschi di abilitazione all'insegnamento che entrano nel mondo della scuola attraverso il canale degli istituti privati: le scuole paritarie assumono con un regolare contratto i giovani insegnanti permettendo loro di accumulare punteggio e scalare le graduatorie provinciali d'insegnamento (condizione necessaria per lavorare un giorno nella scuola pubblica e ottenere il fatidico posto fisso). I docenti in cambio accettano di lavorare gratuitamente o per poche centinaia di euro nelle scuole private. È raro che un giovane insegnante si ribelli a questa prassi: nelle regioni meridionali il numero dei docenti precari è molto alto e le scuole private non hanno problemi a trovare insegnanti pronti a tutto pur di ottenere un incarico annuale.

STATISTICHE - Secondo i dati Istat del 2006, oltre il 20% delle scuole italiane sono private e dei 9 milioni di studenti italiani almeno uno su dieci frequenta un istituto privato. In Campania le scuole non statali riconosciute sono oltre 2 mila: la maggioranza sono istituti per l'infanzia o elementari, ma nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicati i licei e gli istituti tecnici. Con la legge del 2000 le scuole paritarie sono state equiparate in tutto e per tutto alle scuole pubbliche e ricevono sussidi e finanziamenti dallo Stato (la legge di bilancio 2008 ha stanziato oltre 530 milioni di euro a favore delle scuole private per l'anno 2008/2009). Ma, a differenza degli istituti pubblici, le scuole paritarie non assumono gli insegnanti prendendo in considerazione le graduatorie nazionali e provinciali, ma contrattando con il docente compenso e condizioni lavorative. L'unico obbligo che le scuole paritarie hanno è quello di assumere insegnanti che hanno superato il concorso di abilitazione all'insegnamento. Per tanti giovani alle prime armi che vivono nell'Italia meridionale è davvero difficile ottenere una supplenza in una scuola pubblica a causa del gran numero di insegnanti presenti nelle graduatorie provinciali: proprio per questo si rivolgono alle scuole paritarie. Tanti istituti paritari propongono ai docenti il medesimo accordo: punteggio annuale in cambio di lavoro gratis o sottopagato.

LA STORIA DI M. – M. è una trentenne che da quasi tre anni lavora in un istituto primario paritario che si trova nell'agro nocerino-sarnese, area a metà strada tra Salerno e Napoli. Non vuole che il nome della sua scuola sia divulgato perché teme di perdere il lavoro. «Come tanti giovani insegnanti meridionali per cominciare a lavorare ho dovuto fare una scelta», dichiara. «O emigravo al Nord con la speranza di ottenere qualche supplenza nella scuola pubblica oppure dovevo accettare di restare a casa e lavorare gratis per qualche istituto privato. Grazie alla raccomandazione di un mio parente (la maggioranza delle scuole paritarie locali assumono solo persone di cui si possono fidare) sono stata presentata alla preside di una scuola privata della zona e ho cominciato a insegnare. Già il primo giorno è stata chiara: mi ha detto che a fine mese avrei dovuto dichiarare di aver ricevuto il compenso ordinario firmando la busta paga, ma mi sarebbero stati concessi solo 300 euro. Sono costretta a firmare e a dichiarare il falso perché questa finta retribuzione garantisce il pagamento dei contributi previdenziali, condizione necessaria per l'attribuzione dei 12 punti annuali in graduatoria. I 300 euro mensili mi permettono di pagare la benzina e l'autostrada che ogni giorno prendo per raggiungere la scuola». Durante questi tre anni, M. non ha ottenuto nessun aumento salariale, mentre le ore a scuola sono aumentate e spesso la sua giornata lavorativa si conclude nel tardo pomeriggio. «Io amo insegnare e per me non è un peso passare intere giornate con i bambini. Certo se fossi pagata il giusto sarei più felice. Lavorare gratuitamente nelle scuole private può apparire uno scandalo ai più, ma qui in Campania è la regola. Nell'istituto dove insegno ci sono decine di giovani colleghe che si trovano nella mia stessa condizione. Con la riforma del maestro unico presentata dal ministro Gelmini, per gli insegnanti elementari la situazione è destinata a peggiorare: aumenteranno i maestri senza lavoro e diminuiranno i posti a disposizione. Non mi stupirei se fra qualche anno le scuole paritarie ci chiedessero di offrire un contributo simbolico per lavorare».

LA STORIA DI S. – C'è chi come S. dopo tanti anni di lavoro gratuito è riuscita a liberarsi dal ricatto del punteggio diventando un'insegnante di ruolo in una scuola pubblica. Oggi lavora in un liceo di Salerno, ma ricorda ancora con rancore e rabbia gli anni di docenza in un famoso istituto privato della città campana: «I primi anni insegnavo solo italiano e latino», dichiara S., che oggi ha poco più di 30 anni. «Poi ho cominciato a fare lezione anche di storia e geografia. Lavoravo fino a 30 ore alla settimana e a fine mese l'istituto mi pagava solo 200 euro. Questo calvario è durato ben sei anni». S. dichiara di non aver mai parlato di compenso con il preside del liceo, ma di aver sempre saputo che se voleva lavorare in quella scuola bisognava accettare la somma esigua che le offrivano: «La cosa più degradante avveniva a fine mese. Entravo nella stanza del preside e fingevo di volerlo salutare. Lui capiva e mi metteva in mano duecento euro. Anche altri insegnanti erano costretti a ripetere questa sceneggiata. Nella scuola vi erano oltre trenta docenti e la maggioranza si trovava nelle mie stesse condizioni. Poi ogni tanto ti chiamavano e ti facevano firmare in blocco le buste paga. Quando hai bisogno di lavoro e denaro fai mille compromessi, alla fine se penso a quegli anni mi sembra di aver rimosso tante cose spiacevoli e tristi». S. racconta che dopo aver passato sei anni in quella scuola privata finalmente tre anni fa ha ricevuto la chiamata per la prima supplenza in una scuola pubblica: «Avevo accumulato un buon punteggio e ho deciso di lasciare l'istituto privato. Dopo varie supplenze sono diventata di ruolo. Il giorno che ho ricevuto il primo stipendio regolare è stato indimenticabile». Tuttavia S. non rinnega il passato: «Mi dispiace dirlo, ma senza i compromessi accettati nella scuola privata, oggi non lavorerei in un istituto pubblico. Chi sfrutta giovani docenti dovrebbe vergognarsi. Ma ciò che più sconcerta è il fatto che dai sindacati agli insegnanti di ruolo tutti accettino questa realtà facendo finta di niente».

LA STORIA DI G. E IL SINDACATO LOCALE - G. ha 27 anni ed è alla sua seconda esperienza in una scuola privata del salernitano. L'anno scorso ha insegnato in un istituto alberghiero del Cilento, mentre quest'anno è stato chiamato come docente di materie letterarie in un liceo sociopsicopedagogico di Salerno. Non riceve alcun compenso (lavora 18 ore alla settimana) , ma naturalmente ogni mese firma la sua busta paga. «L'anno scorso ho lavorato l'intero anno e poi non mi hanno più chiamato. Non ricevevo nemmeno un euro come adesso, ma dovevo fare quasi 50 km in macchina per arrivare a scuola». G. non è ancora abilitato e ricevere questo incarico gli sembra una benedizione: «Prima di me numerosi professori, visto che la mia scuola non paga nulla, hanno rifiutato l'incarico. Sono stato fortunato: ho presentato la domanda e, dopo aver visto che accettavo le loro condizioni, mi hanno subito assunto. Mi rendo conto che non è il massimo, ma questo lavoro non remunerato mi permetterà, dopo un anno e mezzo di sacrifici, di fare il concorso all'abilitazione. Se riesco a superarlo, potrò cambiare scuola e almeno comincerò a guadagnare qualcosa». Il segretario provinciale Uil-scuola, Gerardo Pirone, conosce bene la situazione drammatica delle scuole private, ma afferma: «Sono nel sindacato scolastico di Salerno dal 1987 e in oltre vent'anni ho ricevuto solo due denunce da parte d'insegnanti di scuole private che si lamentavano della retribuzione offerta dai loro datori di lavoro. In queste due occasioni ci siamo mossi e siamo riusciti a ottenere dalle scuole che gli insegnanti ricevessero quello che gli spettava. Il nostro compito è far rispettare i contratti, ma se nessuno denuncia, noi non possiamo fare molto»
http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_11/insegnanti_gratis_campania_francesco_tortora_bd2eed66-dff6-11dd-a8a3-00144f02aabc.shtml

questa cosa mi fa incazzare come una iena!

first register
29-06-2009, 20:20
Per me son complici dei mafiosi.
Un insegnante non dovrebbe lavorare per pochi spiccioli, dovrebbe esserci un minimo sindacale.
Inoltre stiamo dicendo che chi lavora gratis DOPO ottiene il posto fisso.... :read:

Scalor
29-06-2009, 20:22
Per me son complici dei mafiosi.
Un insegnante non dovrebbe lavorare per pochi spiccioli, dovrebbe esserci un minimo sindacale.
Inoltre stiamo dicendo che chi lavora gratis DOPO ottiene il posto fisso.... :read:

piu che d'altro andrebbero fatti i controlli e sanzionati sia la scuola privata con sospensione della licenza, e sia chi lavora non in linea col contratto sindacale !

Steinoff
29-06-2009, 20:23
Per me son complici dei mafiosi.
Un insegnante non dovrebbe lavorare per pochi spiccioli, dovrebbe esserci un minimo sindacale.
Inoltre stiamo dicendo che chi lavora gratis DOPO ottiene il posto fisso.... :read:

Mafiosi in pieno e a tutti gli effetti

Il Pirata
29-06-2009, 20:37
scuola privata ? da me c'è ne una che li regala i diplomi... cioè tu paghi l'anno, ogni giorno vai a lezione per tipo 3 ore, non fai nulla, e a fine anno promosso, fanno anche promozioni, se ti iscrivi per 2 anni il terzo te lo fanno a prezzo scontato... oppure fai più anni in uno!

e poi magari chi và nella scuola pubblica si fà il culo, e si vede anche tagliato i fondi mentre si aumentano sempre di più alle private!

cdimauro
30-06-2009, 05:42
http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_11/insegnanti_gratis_campania_francesco_tortora_bd2eed66-dff6-11dd-a8a3-00144f02aabc.shtml

questa cosa mi fa incazzare come una iena!
Non succede solo in Campania, ma anche in Sicilia. Credo sia una forma di sfruttamento "senza barriere".

Tra l'altro non riguarda soltanto gli insegnanti, ma in generale tutti quelli che hanno bisogno di effettuare un qualche tirocinio.

Amodio
30-06-2009, 07:52
purtroppo confermo l'articolo, e aggiungo che oltre la campania c'è anche una fetta di lazio
ho il padre di un amico mio che lo ha fatto

lui è in pensione, ma per avere i favori di insegnare in una privata ha dovuto accettare metà stipendio, per lui va bene in quanto è un tipo che ha sempre voglia di lavorare, ma in fondo se ne sono approfittati alla grande

ricordo 2 anni fa, quando molti dei miei professori alle superiori furono costretti a prendere la seconda laurea, e alcuni la terza, e questo solo perchè il governo stava decidendo di alcuni tagli, quindi loro volevano rientrare nelle graduatorie, ma nel privato? come si ragiona? semplice: "si ragiona al contrario" (parole del mio amico), "il piu stupido entra e insegna"

Ludicolo
30-06-2009, 07:56
scuola privata ? da me c'è ne una che li regala i diplomi... cioè tu paghi l'anno, ogni giorno vai a lezione per tipo 3 ore, non fai nulla, e a fine anno promosso, fanno anche promozioni, se ti iscrivi per 2 anni il terzo te lo fanno a prezzo scontato... oppure fai più anni in uno!

e poi magari chi và nella scuola pubblica si fà il culo, e si vede anche tagliato i fondi mentre si aumentano sempre di più alle private!

E pensa che c'e' anche chi e' andato nella scuola privata, si e' fatto il culo ed ogni volta sente la solita menata che nelle private si paga e si viene promossi.

Iron10
30-06-2009, 08:03
Pensate che mia cognata lo ha fatto anche in veneto...

il tragicomico è che era dovuta scappare da Napoli anche per questo ...

Il Pirata
30-06-2009, 08:59
E pensa che c'e' anche chi e' andato nella scuola privata, si e' fatto il culo ed ogni volta sente la solita menata che nelle private si paga e si viene promossi.

e cosa centra con il mio post ?

io ho detto che ''da me c'è ne una che li regala i diplomi'' non ho detto che tutte le scuole private lo regalano, per le altre non mi esprimo perchè semplicemente non conosco come funzionano, il mio non era un giudizio su TUTTE le scuole private...

cat1
30-06-2009, 09:12
Questo video parla della scuola in generale, dal ventesimo minuto descrive la situazione delle scuole private... :eek: Guardatelo ;)

http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-PresaDiretta%5E17%5E183658,00.html

tulifaiv
30-06-2009, 09:34
E pensa che c'e' anche chi e' andato nella scuola privata, si e' fatto il culo ed ogni volta sente la solita menata che nelle private si paga e si viene promossi.

Così come sicuramente prima o poi sarà nata almeno una mosca bianca.

Peccato che tutte le altre siano nere...

Lello4ever
30-06-2009, 09:48
questo fatto è noto e stranoto. io stesso andavo in una scuola elementare privata in cui le maestre erano tutte gratis o pagate il minimo.

gigio2005
30-06-2009, 10:00
questo fatto è noto e stranoto..

ah ok si puo' chiudere allora

Lello4ever
30-06-2009, 10:50
no perhcè lo hai riportato come se fosse stato appena scoperto e fossi rimasto incredibilmente sorpreso...

tulifaiv
30-06-2009, 11:08
Io non lo sapevo e sono rimasto incredibilmente sospeso :fagiano:

cat1
30-06-2009, 11:21
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2001846

Peggio che andar di notte :muro:

gigio2005
30-06-2009, 14:02
no perhcè lo hai riportato come se fosse stato appena scoperto e fossi rimasto incredibilmente sorpreso...

sinceramente ho scoperto il fenomeno da poco per esperienza quasi diretta....


e sempre sinceramente, mi sembra un fatto di una gravita' inaudita....

The_Fragger
30-06-2009, 14:11
vabbè fosse solo andare a lavorare gratis...ci sono persone che per salire la graduatoria pagano pur di insegnare...altro grande scempio italiano.

zerothehero
30-06-2009, 15:10
Che schifo...viene da vomitare.

gigio2005
30-06-2009, 18:44
Che schifo...viene da vomitare.

non so se fa vomitare piu' il fatto in sé o il fatto che non se ne parli minimamente