View Full Version : Ingegneri ed informatici: facciamo il punto.
~FullSyst3m~
30-03-2009, 00:52
Mi chiedo da giorni come mai gli informatici rispetto agli ingegneri sono considerati degli scarti. E quando si legge degli ingegneri della Google, della Microsoft, ecc ecc, è usato nello specifico il termine, cioè sono laureati in ingegneria, oppure generico e si riferisce anche agli informatici. Forse all'estero le cose sono diverse da qua.
Quello che vedo è che ci sono molte persone che vanno ad ingegneria solo per avere il titolo di ingegnere e perchè sul mercato è più richiesto. E vorrei capire perchè.
redegaet
30-03-2009, 00:56
Beh ad ingegneria ci si fa il mazzo un po' più a 360°, con buone basi di matematica e fisica oltre che di altre nozioni generali. Informatica è un po' più settoriale a mio modo di vedere, con una preparazione più specifica, e magari anche per questo meno complessa e difficile.
~FullSyst3m~
30-03-2009, 01:10
Beh ad ingegneria ci si fa il mazzo un po' più a 360°, con buone basi di matematica e fisica oltre che di altre nozioni generali. Informatica è un po' più settoriale a mio modo di vedere, con una preparazione più specifica, e magari anche per questo meno complessa e difficile.
Non credo si possa fare il paragone "del mazzo" solo perchè ad ingegneria si fanno mate, fisica, elettronica ecc.
E perchè informatica sarebbe meno difficile e complessa? Perchè si dedica nella sua totalità a questa scienza? Non è una passeggiata informatica, c'è questa idea in giro, ma non è proprio cosi.
tulifaiv
30-03-2009, 01:17
Io invece mi chiedo da sempre come mai esistano contemporaneamente informatica e ingegneria informatica.
redegaet
30-03-2009, 01:35
Non credo si possa fare il paragone "del mazzo" solo perchè ad ingegneria si fanno mate, fisica, elettronica ecc.
E perchè informatica sarebbe meno difficile e complessa? Perchè si dedica nella sua totalità a questa scienza? Non è una passeggiata informatica, c'è questa idea in giro, ma non è proprio cosi.
Lo so che è un discorso antipatico quello che ho fatto, e rischio di essere frainteso o di addentrarmi in un ginepraio.
Siccome non conosco i programmi di informatica, parlo per quello che conosco: io sono un elettronico, e ho fatto un sacco di fisica quantistica, che onestamente neanch'io credevo di dover fare quando mi sono iscritto. Credo che in generale la specializzazione sui linguaggi di programmazione et similia di informatica sia più facile da acquisire per un ingegnere, che non il contrario per un informatico. Con questo non dico che sia impossibile, o che ad informatica non si facciano cose importanti e difficili. Semplicemente ingegneria punta di più sulla forma mentis e sulla completezza. Poi magari possiamo anche convenire che ad uno che vuole solo programmare o fare siti web, può non interessare una mazza di una serie di Fourier, o della fisica quantistica dietro al funzionamento di un laser...
Gargoyle
30-03-2009, 06:59
Non per fare lo stronzo, però se un ingegnere se la tira perché lui fa "la fisica quantistica e la trasformata di Fourier", allora un fisico o un matematico cosa devono dire?
renaulto
30-03-2009, 07:05
Se ti riferisci al termine "Software Engineer", non ha nulla a che vedere con la laurea in Ingegneria Informatica erogata in Italia.
Si può essere "Software Engineer" anche senza una formazione universitaria.
In genere nel mondo anglosassone il termine generico "Engineer" non è strettamente legato ad un corso di laurea, come lo è da noi.
Google richiede un titolo in "Computer Science":
http://www.google.com/support/jobs/bin/static.py?page=why-ca-mv.html&dep_id=1054&loc_id=1116&topic=1054
All'estero in genere c'è "Computer Science" ed "Electrical Engineering", quindi dubito che in Google, per dire, prendano soltanto ingegneri informatici, visto che non è una figura internazionalmente "definita"
redegaet
30-03-2009, 09:09
Non per fare lo stronzo, però se un ingegnere se la tira perché lui fa "la fisica quantistica e la trasformata di Fourier", allora un fisico o un matematico cosa devono dire?
Non volevo tirarmela, comunque io ad esempio di matematica ho dato:
- Analisi 1
- Analisi 2
- Equazioni differenziali
- Analisi funzionale e trasformate
e me ne sto scordando sicuramente qualcuno. Penso che un ingegnere matematico possa tranquillamente giocarsela con un matematico, ma anche un ingegnere meccanico, aerospaziale, edile.
Ziosilvio
30-03-2009, 09:32
ad ingegneria ci si fa il mazzo un po' più a 360°, con buone basi di matematica e fisica oltre che di altre nozioni generali. Informatica è un po' più settoriale a mio modo di vedere, con una preparazione più specifica, e magari anche per questo meno complessa e difficile.
A 360° ma su un piano diverso, se mi è consentito il paragone.
Premesso che né Computer Engineering né Computer Science sono "imparare a programmare": un ingegnere avrà più nozioni di fisica, analisi reale, analisi complessa, ecc.; un informatico avrà più nozioni di matematica discreta, teoria della computabilità, teoria della complessità, ecc.
Io invece mi chiedo da sempre come mai esistano contemporaneamente informatica e ingegneria informatica.
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=15696593#post15696593
bagnino89
30-03-2009, 09:58
Non per fare lo stronzo, però se un ingegnere se la tira perché lui fa "la fisica quantistica e la trasformata di Fourier", allora un fisico o un matematico cosa devono dire?
Beh, non voglio addentrarmi nell'argomento, che è sicuramente di natura soggettiva, però io credo che ingegneria in generale sia ritenuta più complessa di matematica, fisica, chimica, informatica, ecc. per il semplice fatto che, come diceva qualcuno prima, è meno settorializzata. Faccio un esempio: io studio meccanica e ho già dato materie come Analisi 1, Geometria, Fondamenti di Informatica, Chimica, e dovrò darne altri come Fisica 1 (meccanica classica), Fisica 2 (elettromagnetismo), Fisica Matematica, Elettrotecnica, Scienze delle Costruzioni, ecc. ecc. ... Ora, con molta probabilità, un giorno io non avrò la formazione specifica in chimica, matematica, fisica, ecc. come quella che hanno rispettivamente un chimico, un matematico, un fisico, ecc., però probabilmente avrò senz'altro una visione di insieme molto buona e sufficiente per supportare applicazioni varie di natura pratica. Ecco perchè secondo me ingegneria viene vista in questo modo dai più.
Gargoyle
30-03-2009, 10:41
Beh, non voglio addentrarmi nell'argomento, che è sicuramente di natura soggettiva, però io credo che ingegneria in generale sia ritenuta più complessa di matematica, fisica, chimica, informatica, ecc. per il semplice fatto che, come diceva qualcuno prima, è meno settorializzata.
E' una affermazione discutibile.
Un fisico, tanto per dirne una, può sostenere benissimo che il suo corso di laurea sia talmente immenso da non essere riducibile ad un "settore" (cioè: la fisica non è un settore).
Detto questo, poi, non credo che "ingegneria in generale sia ritenuta più complessa di matematica, fisica".
Anzi, credo che se vai in giro a dire questo diversa gente ti rida nel viso.
Faccio un esempio: io studio meccanica e ho già dato materie come Analisi 1, Geometria, Fondamenti di Informatica, Chimica, e dovrò darne altri come Fisica 1 (meccanica classica), Fisica 2 (elettromagnetismo), Fisica Matematica, Elettrotecnica, Scienze delle Costruzioni, ecc. ecc. ... Ora, con molta probabilità, un giorno io non avrò la formazione specifica in chimica, matematica, fisica, ecc. come quella che hanno rispettivamente un chimico, un matematico, un fisico, ecc., però probabilmente avrò senz'altro una visione di insieme molto buona e sufficiente per supportare applicazioni varie di natura pratica.
La cosa buffa è che gli argomenti che citi, con l'eccezione di "scienze delle costruzioni", vengono fatti sia a fisica, che a matematica, che a chimica.
Se è questo a dare la "visione di insieme" che rende l'ingegnere così figo, allora anche fisici, matematici e chimici ce l'hanno questa visione di insieme.
Come la mettiamo?
Non volevo tirarmela, comunque io ad esempio di matematica ho dato:
- Analisi 1
- Analisi 2
- Equazioni differenziali
- Analisi funzionale e trasformate
e me ne sto scordando sicuramente qualcuno. Penso che un ingegnere matematico possa tranquillamente giocarsela con un matematico, ma anche un ingegnere meccanico, aerospaziale, edile.
Quattro corsi di matematica sono tanti in generale (ma ne siamo sicuri? anche un banale chimico oggiorno si fa quattro corsi di matematica...), ma sono appena l'inizio per un matematico.
Un matematico ed un ingegnere forse si equivarranno come succedanei della calcolatrice, ma il matematico non è una calcolatrice ambulante così come un informatico non è un programmatore.
Sono corse diverse, campi diversi.
Posso dirti una cosa, a livello lavorativo non cambia nulla se resti nell'informatica (anche in ruoli diversi dal programmatore tipo PM, o BM).
Se invece non sai bene cosa fare una laurea in ing. elettronica ti offre la possibilità di fare altro (dal progettista di sistemi di automazione al direttore...)
Lascerei stare ing. info visto che è settoriale come info (quindi è limitato a settori specifici) ma è anche molto più teorico...
Ti parlo in base alla mia esperienza visto che dopo una laurea in ing elettro e 5 anni come progettista in una fabbrica, ho deciso di iscrivermi ad info (più precisamente sicurezza informatica, spero di finire quest'anno) e passare alla consulenza (so benissimo che entrare a 32 anni è diverso dall'entrare a 22, solo che quello che faccio adesso mi piace).
Naturalmente non ho rifatto gli esami base (analisi+fisica) ma posso dirti che ad ing non mi è mai successo di finire una lezione ed applicare subito a casa o sul lavoro quello che ho imparato, mentre adesso posso tranquillamente portare i libri dei corsi e segnare le ore di studio come addestramento.
ricapitolando... spesso gli annunci di lavoro sono sia per ing che per inf.... come già detto:
chi studia ingegneria ha una preparazione più orizzontale che spazia un po in tutto, pensa che io in ing informatica ho studiato anche come dimensionare una pompa..... il fatto una preparazionè più orizzontale ti dovrebbe rendere più "flessibile". lo studio informatico invecè è più verticale. Questo è la differenza teorica.... praticamente ancora lo devo capire :muro: :muro:
~FullSyst3m~
30-03-2009, 11:20
Lo so che è un discorso antipatico quello che ho fatto, e rischio di essere frainteso o di addentrarmi in un ginepraio.
Siccome non conosco i programmi di informatica, parlo per quello che conosco: io sono un elettronico, e ho fatto un sacco di fisica quantistica, che onestamente neanch'io credevo di dover fare quando mi sono iscritto. Credo che in generale la specializzazione sui linguaggi di programmazione et similia di informatica sia più facile da acquisire per un ingegnere, che non il contrario per un informatico.
Cosa vuol dire? Un per un informatico che studia nello specifico queste cose è meno facile acquisirle rispetto ad un ingegnere?
Con questo non dico che sia impossibile, o che ad informatica non si facciano cose importanti e difficili. Semplicemente ingegneria punta di più sulla forma mentis e sulla completezza. Poi magari possiamo anche convenire che ad uno che vuole solo programmare o fare siti web, può non interessare una mazza di una serie di Fourier, o della fisica quantistica dietro al funzionamento di un laser...
Perchè informatica non punta sulla forma mentis e sulla completezza? E' una scienza l'informatica e non è solo programmazione. Quindi giudica tu se punta o no sulla forma mentis e sulla completezza. Apparte questo, chi vuole solo programmare o fare siti web non ha bisogno di andare all'uni, basta un semplice diploma.
Il fatto IMHO è che il mondo scientifico, in Italia in particolare, è stato a lungo lontano dal mondo produttivo, per cui fare mate o fisica implicava fare l'insegnante o la carriera universitaria, tranen eccezioni. Ultimamente dal mondo anglosassone è arrivata l'idea che l'università dà una forma mentis e ci va + elasticità nelle assunzioni, uno dei motti di molte importanti aziende di consulenza è quello dell'importanza di avere cervelli di diversa estrazione universitaria usciti con massimo dei voti, che sarà poi l'azienda a formare in breve tempo, proprio perchè sono brillanti, e poi quando si tratta di problem solving viene fuori la loro preparazione e forma mentis diversa e il contributo del team è migliore soprattutto per il grado di innovazione delle idee.
Per cui è sempre + facile trovare offerte di lavoro per lavori non iper-tecnici in cui si mette in competizione fisici, matematici, inf. e tutti gli ing.
Credo sia una cosa positiva in generale, ma mi pare di aver capito che è mal digerita da alcuni ing., soprattutto di vecchia data, che erano abituati ad un mondo diverso e nel quale erano trattati con i guanti già solo in quanto ing. Le piccole imprese tipiche italiane hanno ancora in media questa mentalità, da qui credo che nasca lo sfogo dell'autore del 3D.
Hai centrato perfettamente il problema. Quando leggo cose del tipo: "sono andato ad ingegneria per il titolo di ingegnere", "si richiede laurea in ingegneria" (per poi metterli a programmare accanto ad un diplomato con il triplo di esperienza alle spalle) mi chiedo: "ma dove viviamo?". Cioè, gli ingegneri mi sembra che siano troppo mitizzati. Invece di mettere in collaborazione le conoscenze, si fanno la guerra. Ma dove è scritto che un ingegnere ha una forma mentis migliore di un informatico? Dove è scritto che gli informatici sono spazzatura? Forse ancora non è chiaro che l'informatica sia una scienza alla pari di tutte le altre. Giriamoci intorno: in quasi tutto ci hanno messo le mani degli informatici: satelliti, dispositivi mobili, auto, console ecc ecc. Bisogna essere oggettivi.
Poi per lavori prettamente specifici ovviamente un ingegnere ha le proprie competenze ed un informatico altre competenze. Ma in Italia tutta questa distinzione non c'è, se non in rari casi.
Posso dirti una cosa, a livello lavorativo non cambia nulla se resti nell'informatica (anche in ruoli diversi dal programmatore tipo PM, o BM).
Se invece non sai bene cosa fare una laurea in ing. elettronica ti offre la possibilità di fare altro (dal progettista di sistemi di automazione al direttore...)
Lascerei stare ing. info visto che è settoriale come info (quindi è limitato a settori specifici) ma è anche molto più teorico...
Ti parlo in base alla mia esperienza visto che dopo una laurea in ing elettro e 5 anni come progettista in una fabbrica, ho deciso di iscrivermi ad info (più precisamente sicurezza informatica, spero di finire quest'anno) e passare alla consulenza (so benissimo che entrare a 32 anni è diverso dall'entrare a 22, solo che quello che faccio adesso mi piace).
Naturalmente non ho rifatto gli esami base (analisi+fisica) ma posso dirti che ad ing non mi è mai successo di finire una lezione ed applicare subito a casa o sul lavoro quello che ho imparato, mentre adesso posso tranquillamente portare i libri dei corsi e segnare le ore di studio come addestramento.
Ad ingegneria elettronica hai fatto informatica? E sicurezza informatica in quale uni?
bagnino89
30-03-2009, 11:22
E' una affermazione discutibile.
Un fisico, tanto per dirne una, può sostenere benissimo che il suo corso di laurea sia talmente immenso da non essere riducibile ad un "settore" (cioè: la fisica non è un settore).
Detto questo, poi, non credo che "ingegneria in generale sia ritenuta più complessa di matematica, fisica".
Anzi, credo che se vai in giro a dire questo diversa gente ti rida nel viso.
La cosa buffa è che gli argomenti che citi, con l'eccezione di "scienze delle costruzioni", vengono fatti sia a fisica, che a matematica, che a chimica.
Se è questo a dare la "visione di insieme" che rende l'ingegnere così figo, allora anche fisici, matematici e chimici ce l'hanno questa visione di insieme.
Come la mettiamo?
Come dicevo, sono discussioni soggettive. Ognuno tira acqua al suo mulino... Per dirti: senza influenze esterne, io sarei senz'altro andato a fare Matematica. Poi quando in numerosi sondaggi e per numerose esperienze dirette ho constatato che in Italia (ribadisco, in Italia) un matematico ha circa il 50% di possibilità di trovare lavoro con una laurea di 5 anni (probabilità che si riduce drasticamente con una laurea di 3 anni), idem per un fisico, e che la maggiorparte di questi (specialmente i laureati in matematica) finiscono a fare gli insegnanti, un pò mi fa pensare. Aggiungo esperienze dirette di laureati in chimica rifiutati dalle aziende a favore di ingegneri chimici. Evidentemente qualche differenza tra X, dove x è una materia scientifica, e Ing. X, c'è. Ora probabilmente, come diceva Morkar Karamat, in Italia c'è la mania dell'ing., dell'essere supremo che risolve ogni tipo di problema... Sarà un punto di vista sbagliato, ma c'è. E' allora che ho optato per Ing. Meccanica, che ha molte più chances lavorative delle altre X (in Italia, risottolineo). E da amante della matematica che sono, per ora non mi posso lamentare della mia formazione di base. Certo, non sarò in grado di comprendere appieno il concetto di "ipervolume", non saprò dimostrare alcuni teoremi, non calcolerò gli integrali quadrupli e le equazioni differenziali di ottavo ordine, ma in fondo, chi se ne frega? :asd:
Ad ingegneria elettronica hai fatto informatica? E sicurezza informatica in quale uni?
Ho fatto ing. elettronica ad indirizzo informatico (la cosa più vicina ad info che c'era nella mia città 15 anni fà)...
Cmq erano pochi esami (mi pare 3 o 4) e molto generici...
Il corso di adesso si chiama "sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche" ed è all'università di milano nel distaccamento di crema http://www.ccdinfcr.unimi.it/it/corsiDiStudio/F59/index.html
CosasNostras
30-03-2009, 12:03
Non credo si possa fare il paragone "del mazzo" solo perchè ad ingegneria si fanno mate, fisica, elettronica ecc.
E perchè informatica sarebbe meno difficile e complessa? Perchè si dedica nella sua totalità a questa scienza? Non è una passeggiata informatica, c'è questa idea in giro, ma non è proprio cosi.
l'ingegneria semplicementi comprende molti più esami di vario tipo........in informatica fai quasi esclusivamente materie informatiche(tranne qualcuna come mat.disc,istit.matematiche e fisica generale)
~FullSyst3m~
30-03-2009, 12:59
Ho fatto ing. elettronica ad indirizzo informatico (la cosa più vicina ad info che c'era nella mia città 15 anni fà)...
Cmq erano pochi esami (mi pare 3 o 4) e molto generici...
Il corso di adesso si chiama "sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche" ed è all'università di milano nel distaccamento di crema http://www.ccdinfcr.unimi.it/it/corsiDiStudio/F59/index.html
Quindi non è una specialistica, ma una vera e propria laurea triennale in sicurezza. Accidenti, pagherei per poterla frequentare. Io mi ero fatto il calcolo di fare la triennale a Catania a la specialistica in sicurezza lì.
Se hai voglia di fare un viaggio ogni 2 mesi, molti tuoi conterranei (e non solo) frequentano questo:
http://www.ccdinfcr.unimi.it/it/corsiDiStudio/F60/index.html
Lo faccio anch'io visto che lavorando non ho il tempo di andare a crema tutti i giorni, occhio che però è a numero chiuso. (si entra in base all'ordine di iscrizione, niente test selettivi)
killercode
30-03-2009, 19:53
Quindi non è una specialistica, ma una vera e propria laurea triennale in sicurezza. Accidenti, pagherei per poterla frequentare. Io mi ero fatto il calcolo di fare la triennale a Catania a la specialistica in sicurezza lì.
(prendilo come un consiglio) No, una laurea così specialistica è una vaccata di dimensioni gigantesche
~FullSyst3m~
31-03-2009, 00:36
(prendilo come un consiglio) No, una laurea così specialistica è una vaccata di dimensioni gigantesche
Perchè? Consigli di fare la triennale?
Se hai voglia di fare un viaggio ogni 2 mesi, molti tuoi conterranei (e non solo) frequentano questo
In che senso se hai voglia di fare un viaggio ogni due mesi?
killercode
31-03-2009, 17:36
Perchè? Consigli di fare la triennale?
In che senso se hai voglia di fare un viaggio ogni due mesi?
Un viaggio ogni due mesi perchè le lezioni le fai da casa ma gli esami li devi andare a fare a milano.
Comunque tornando al discorso è molto stupido spendere tra anni di vita in sicurezza informatica senza avere nessuna reale qualifica; questo ti porta a venir sorpassato (e senza pensarci due volte) da coloro che i 3 anni li hanno spesi per prendersi uno o due certificazioni prestigiose (Microsoft, Cisco (ne ha addirittura tre), (ISC)² (veramente ottimo),...)
Questo è il grosso problema dell'università italiana, un'assurda settorializzazione del campo di studi che porta un mare di persone che fanno dei lavori non inerenti al loro capo di studi (e quindi spesso sottopagati). L'università deve essere un posto dove si lavoro sulla teoria e l'astrazione pura perchè se si scende alla pratica si va a competere con le certificazioni private e si finisce massacrati.
Gargoyle
31-03-2009, 17:46
Questo è il grosso problema dell'università italiana, un'assurda settorializzazione del campo di studi che porta un mare di persone che fanno dei lavori non inerenti al loro capo di studi (e quindi spesso sottopagati). L'università deve essere un posto dove si lavoro sulla teoria e l'astrazione pura perchè se si scende alla pratica si va a competere con le certificazioni private e si finisce massacrati.
D'altro canto però le aziende da sempre si lamentano che i laureati hanno una preparazione troppo "teorica" e poco pratica.
killercode
31-03-2009, 17:59
D'altro canto però le aziende da sempre si lamentano che i laureati hanno una preparazione troppo "teorica" e poco pratica.
Se iniziassero ad assumere i laureati per i lavori che meritano invece che per i lavori da periti o professionisti certificati....
~FullSyst3m~
01-04-2009, 00:16
Un viaggio ogni due mesi perchè le lezioni le fai da casa ma gli esami li devi andare a fare a milano.
Comunque tornando al discorso è molto stupido spendere tra anni di vita in sicurezza informatica senza avere nessuna reale qualifica; questo ti porta a venir sorpassato (e senza pensarci due volte) da coloro che i 3 anni li hanno spesi per prendersi uno o due certificazioni prestigiose (Microsoft, Cisco (ne ha addirittura tre), (ISC)² (veramente ottimo),...)
Questo è il grosso problema dell'università italiana, un'assurda settorializzazione del campo di studi che porta un mare di persone che fanno dei lavori non inerenti al loro capo di studi (e quindi spesso sottopagati). L'università deve essere un posto dove si lavoro sulla teoria e l'astrazione pura perchè se si scende alla pratica si va a competere con le certificazioni private e si finisce massacrati.
Quindi dici che è inutile fare tre anni in sicurezza perchè tanto vale prendere una di quelle certificazione ad esempio durante o dopo la laurea in informatica?
Comunque parlando sempre di informatici e ingegneri: poco fa ho letto della perizia sul pc di stasi e chi l'ha fatta? un ingegnere. Non vedo nominati mai gli informatici. Che delusione.
Nel mio curriculum accademico in Ing Gestionale ho studiato davvero di tutto, e di materie base ho fatto Analisi 1,2,3,4 Fisica 1,2,3 ,2 esami di informatica,elettrotecnica,geometria, macchine e tanti altri prima di iniziare a fare ingegneria di processo/di impianto, la Ricerca Operativa e i Controlli Automatici, che sono le materie di indirizzo di Gestionale.
Ma quello che differenzia l'ingegnere dalle altre figure è sicuramente la forma mentis volta al problem solving che si assume solo in una facoltà di ingegneria e su alcuni esami prettamente ingegneristici.
Rispetto a tutti gli altri corsi di laurea, sicuramente una laurea in ingegneria ha un valore aggiunto.
Per questo ti consiglio di prendere Ingegneria Informatica invece che Informatica, anche se ti avverto da subito che il framework culturale di base sarà quello di un ingegnere quindi almeno almeno 15 CFU di analisi e 15 CFU di Fisica dovrai farteli insieme agli ingegneri meccanici energetici e gestionali, oltre che altri esami base che possono variare.
In bocca al lupo!
Se iniziassero ad assumere i laureati per i lavori che meritano invece che per i lavori da periti o professionisti certificati....
ah questa è da quotare
Gargoyle
01-04-2009, 07:03
Ma quello che differenzia l'ingegnere dalle altre figure è sicuramente la forma mentis volta al problem solving che si assume solo in una facoltà di ingegneria e su alcuni esami prettamente ingegneristici.
Rispetto a tutti gli altri corsi di laurea, sicuramente una laurea in ingegneria ha un valore aggiunto.
Mi viene difficile credere che un matematico o un fisico non abbiano una "forma mentis volta al problem solving", visto che quello che fanno dalla mattina alla sera di fatto è risolvere costantemente dei problemi (teorici o pratici, a seconda della specializzazione).
Quanto al valore aggiunto, mi chiedo come mai in molte realtà aziendali si assumano fisici e matematici per ruoli che "sulla carta" sarebbero più appropriati per degli ingegneri.
PS: non sono nè un fisico, nè un matematico nè un ingegnere.
E' solo la boria che mi dà fastidio.
pietro84
01-04-2009, 08:44
Comunque parlando sempre di informatici e ingegneri: poco fa ho letto della perizia sul pc di stasi e chi l'ha fatta? un ingegnere. Non vedo nominati mai gli informatici. Che delusione.
ma dai una perizia su un PC può farla anche un informatico puro e anche un perito informatico o elettronico!
pietro84
01-04-2009, 08:45
Quanto al valore aggiunto, mi chiedo come mai in molte realtà aziendali si assumano fisici e matematici per ruoli che "sulla carta" sarebbero più appropriati per degli ingegneri.
perchè contano anche (e soprattutto) le capacità individuali.
Mi viene difficile credere che un matematico o un fisico non abbiano una "forma mentis volta al problem solving", visto che quello che fanno dalla mattina alla sera di fatto è risolvere costantemente dei problemi (teorici o pratici, a seconda della specializzazione).
Quanto al valore aggiunto, mi chiedo come mai in molte realtà aziendali si assumano fisici e matematici per ruoli che "sulla carta" sarebbero più appropriati per degli ingegneri.
PS: non sono nè un fisico, nè un matematico nè un ingegnere.
E' solo la boria che mi dà fastidio.
Io mi sono limitato a dare un consiglio in base alla realtà aziendale con cui sono venuto a contatto.Nella maggioranza di quelle con le quali ho avuto a che fare ( e molte sono multinazionali) un titolo in ingegneria costituiva la prima scelta, fra un ventaglio di lauree possibili.
Sicuramente esistono e possono esistere situazioni diverse, ma il mio consiglio fra informatica e ingegneria informatica è scegliere la seconda.
Dai un occhiata ai piani di studi di entrambe e facci sapere
bagnino89
01-04-2009, 09:51
Quanto al valore aggiunto, mi chiedo come mai in molte realtà aziendali si assumano fisici e matematici per ruoli che "sulla carta" sarebbero più appropriati per degli ingegneri.
In Italia ne dubito altamente, sempre per il solito discorso...
~FullSyst3m~
01-04-2009, 09:59
Nel mio curriculum accademico in Ing Gestionale ho studiato davvero di tutto, e di materie base ho fatto Analisi 1,2,3,4 Fisica 1,2,3 ,2 esami di informatica,elettrotecnica,geometria, macchine e tanti altri prima di iniziare a fare ingegneria di processo/di impianto, la Ricerca Operativa e i Controlli Automatici, che sono le materie di indirizzo di Gestionale.
Ma quello che differenzia l'ingegnere dalle altre figure è sicuramente la forma mentis volta al problem solving che si assume solo in una facoltà di ingegneria e su alcuni esami prettamente ingegneristici.
Rispetto a tutti gli altri corsi di laurea, sicuramente una laurea in ingegneria ha un valore aggiunto.
Per questo ti consiglio di prendere Ingegneria Informatica invece che Informatica, anche se ti avverto da subito che il framework culturale di base sarà quello di un ingegnere quindi almeno almeno 15 CFU di analisi e 15 CFU di Fisica dovrai farteli insieme agli ingegneri meccanici energetici e gestionali, oltre che altri esami base che possono variare.
In bocca al lupo!
Ma dove è scritto che ha un valore aggiunto? Dove è scritto che gli ingegneri sanno risolvere meglio i problemi? Hai argomentazioni a riguardo? Non scherziamo, dai.
Mi viene difficile credere che un matematico o un fisico non abbiano una "forma mentis volta al problem solving", visto che quello che fanno dalla mattina alla sera di fatto è risolvere costantemente dei problemi (teorici o pratici, a seconda della specializzazione).
Quanto al valore aggiunto, mi chiedo come mai in molte realtà aziendali si assumano fisici e matematici per ruoli che "sulla carta" sarebbero più appropriati per degli ingegneri.
PS: non sono nè un fisico, nè un matematico nè un ingegnere.
E' solo la boria che mi dà fastidio.
Straquoto.
ma dai una perizia su un PC può farla anche un informatico puro e anche un perito informatico o elettronico!
Il punto non è questo Pietro, il punto è quello che mi ha fatto aprire il topic: in qualunque notizia parli di informatica che si legge vengono nominati sempre ingegneri, nonostante di informatica facciano di meno rispetto ad informatica pura.
perchè contano anche (e soprattutto) le capacità individuali.
Se un lavoro dovrebbe essere per un ingengere dovrebbe essere lui a farlo, non un matematico e un fisico. Qua in italia c'è una sovrapposizione di ruoli assurda: persone che si fanno un corso di 40 ore e programmano, persone che fanno due esami di informatica che fanno gli informatici, matematici che fanno gli ingengeri. Ma scherziamo?
Io mi sono limitato a dare un consiglio in base alla realtà aziendale con cui sono venuto a contatto.Nella maggioranza di quelle con le quali ho avuto a che fare ( e molte sono multinazionali) un titolo in ingegneria costituiva la prima scelta, fra un ventaglio di lauree possibili.
Sicuramente esistono e possono esistere situazioni diverse, ma il mio consiglio fra informatica e ingegneria informatica è scegliere la seconda.
Dai un occhiata ai piani di studi di entrambe e facci sapere
Ma in base a cosa dai questo consiglio? Ad un'esperienza che hai vissuto? Io odio elettronica in primis e tutte le altre materie, apparte matematica, non mi interessano. Il motivo per il quale dovrei andare ad ingegneria e non ad informatica quale è?
Ma dove è scritto che ha un valore aggiunto? Dove è scritto che gli ingegneri sanno risolvere meglio i problemi? Hai argomentazioni a riguardo? Non scherziamo, dai.
Straquoto.
Il punto non è questo Pietro, il punto è quello che mi ha fatto aprire il topic: in qualunque notizia parli di informatica che si legge vengono nominati sempre ingegneri, nonostante di informatica facciano di meno rispetto ad informatica pura.
Se un lavoro dovrebbe essere per un ingengere dovrebbe essere lui a farlo, non un matematico e un fisico. Qua in italia c'è una sovrapposizione di ruoli assurda: persone che si fanno un corso di 40 ore e programmano, persone che fanno due esami di informatica che fanno gli informatici, matematici che fanno gli ingengeri. Ma scherziamo?
Ma in base a cosa dai questo consiglio? Ad un'esperienza che hai vissuto? Io odio elettronica in primis e tutte le altre materie, apparte matematica, non mi interessano. Il motivo per il quale dovrei andare ad ingegneria e non ad informatica quale è?
Io ho avuto esperienze, e quel che dico è quello che mi hanno comunicato le aziende stesse e che ho visto con i miei occhi.
Non sto qui a far la guerra dei bottoni ma a darti un consiglio da persona che ha gia lavorato.
Poi puoi benissimo ignorarlo e fare come ti pare ovviamente :)
Per quanto riguarda strettamente informatica, le aziende preferiscono prendere personale che magari ha fatto 5 esami in meno di informatica, ma magari che ha sostenuto diversi esami come fisica,elettrotecnica,macchine, che non sono hard skill necessarie per il lavoro informatico, ma rappresentano ti ripeto un valore aggiunto in termini di forma mentis.
Poi quel che dicono non sono realtà assolute, ma basate su mie esperienze =) ovvio che se tu aborri qualsiasi cosa che non sia informatica, ingegneria è, per la sua natura intrinsecamente multidisciplinare, un po inadatta.
i colloqui che ho fatto io erano sempre rivolti a laureati scientifici in generale: più e più volte io informatico mi son trovato insieme a ing, matematici e economi (parlo di società quali deloitte, accenture, reply, altran, dec, engineering periodo ottobre 08)... e sinceramente non mi sono sentito inferiore neanche un po' come preparazione (infatti ho avuto una buona %di esiti positivi :ciapet: )
quindi questa disparità di trattamento tra ing. e resto del mondo io personalmente non l'ho vista :confused:
~FullSyst3m~
01-04-2009, 10:22
i colloqui che ho fatto io erano sempre rivolti a laureati scientifici in generale: più e più volte io informatico mi son trovato insieme a ing, matematici e economi (parlo di società quali deloitte, accenture, reply, altran, dec, engineering periodo ottobre 08)... e sinceramente non mi sono sentito inferiore neanche un po' come preparazione (infatti ho avuto una buona %di esiti positivi :ciapet: )
quindi questa disparità di trattamento tra ing. e resto del mondo io personalmente non l'ho vista :confused:
Qullo che dico io.
Poi il discorso di Fedozzo fa di tutta l'erba un fascio. Non c'è una mentalità unica di risolvere problemi. Un informatico se permetti i problemi li sa risolvere eccome e ha una forma mentis di tutto rispetto. Non vuol dire che ha una minor forma mentis perchè non fa elettronica o chimica.
Considera che nei media spesso il termine ingegnere=laureato...
Cmq lavoro anch'io in una multinazionale e per la mia esperienza QUI non c'è nessuna differenza tra ing ed info, contano solo le capacità individuali...
Concordo col fatto che può non essere così da tutte le parti, anzi spesso le selezioni le fà una persona che non capisce nulla di IT e da questo punto di vista leggere ing. fa la sua figura.
~FullSyst3m~
01-04-2009, 10:26
Considera che nei media spesso il termine ingegnere=laureato...
Cmq lavoro anch'io in una multinazionale e per la mia esperienza QUI non c'è nessuna differenza tra ing ed info, contano solo le capacità individuali...
Concordo col fatto che può non essere così da tutte le parti, anzi spesso le selezioni le fà una persona che non capisce nulla di IT e da questo punto di vista leggere ing. fa la sua figura.
Si infatti. Che poi la cosa assurda è che un ingengere ed un informatico, apparte qualche esame in comune, sono due poli opposti. Eppure alla fine la maggior parte delle volte fanno lo stesso lavoro. Fanno un pò di programmazione ad ingegneria, un pò di più ad informatica, ma non gliene frega e li prendono a programmare. Magari l'azienda fa un corso e via.
Si infatti. Che poi la cosa assurda è che un ingengere ed un informatico, apparte qualche esame in comune, sono due poli opposti. Eppure alla fine la maggior parte delle volte fanno lo stesso lavoro. Fanno un pò di programmazione ad ingegneria, un pò di più ad informatica, ma non gliene frega e li prendono a programmare. Magari l'azienda fa un corso e via.
Non sono addentrato nel mondo dell'ingegneria informatica ma credo che di programmazione ne facciano parecchia
~FullSyst3m~
01-04-2009, 10:41
Non sono addentrato nel mondo dell'ingegneria informatica ma credo che di programmazione ne facciano parecchia
Allora hai proprio un'idea sbagliata di ingegneria informatica. Programmazione ne fanno di meno rispetto ad informatica.
E poi se non sei addentrato come fai a dare giudizi su cosa scegliere tra ingegneria ed informatica?
Quindi non è una specialistica, ma una vera e propria laurea triennale in sicurezza. Accidenti, pagherei per poterla frequentare. Io mi ero fatto il calcolo di fare la triennale a Catania a la specialistica in sicurezza lì.
Scusate l'ignoranza, ma io non ho ancora capito cosa si intenda per "sicurezza" nel settore informatico??
Io ,ad esempio, per sicurezza mi riferisco alla configurazione di firewall, e dei sistemi di protezione in generale attuati in reti complesse.
Un viaggio ogni due mesi perchè le lezioni le fai da casa ma gli esami li devi andare a fare a milano.
Comunque tornando al discorso è molto stupido spendere tra anni di vita in sicurezza informatica senza avere nessuna reale qualifica; questo ti porta a venir sorpassato (e senza pensarci due volte) da coloro che i 3 anni li hanno spesi per prendersi uno o due certificazioni prestigiose (Microsoft, Cisco (ne ha addirittura tre), (ISC)² (veramente ottimo),...)
Questo è il grosso problema dell'università italiana, un'assurda settorializzazione del campo di studi che porta un mare di persone che fanno dei lavori non inerenti al loro capo di studi (e quindi spesso sottopagati). L'università deve essere un posto dove si lavoro sulla teoria e l'astrazione pura perchè se si scende alla pratica si va a competere con le certificazioni private e si finisce massacrati.
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Allora hai proprio un'idea sbagliata di ingegneria informatica. Programmazione ne fanno di meno rispetto ad informatica.
E poi se non sei addentrato come fai a dare giudizi su cosa scegliere tra ingegneria ed informatica?
Fare " meno programmazione" rispetto ad una laurea che fa solo quello non vuol dire non farne parecchia.
Non sono addentrato nello specifico campo della didattica di ingegneria informatica, dei suoi piani di studi.
Io dò consigli ( e forse dovrei smetterla di darli a chi addirittura ne è infastidito) sulla base di mie esperienze professionali.
Detto questo, fai quel che ti pare, ma prima controlla i piani di studi :)
killercode
01-04-2009, 12:14
Quindi dici che è inutile fare tre anni in sicurezza perchè tanto vale prendere una di quelle certificazione ad esempio durante o dopo la laurea in informatica?
Comunque parlando sempre di informatici e ingegneri: poco fa ho letto della perizia sul pc di stasi e chi l'ha fatta? un ingegnere. Non vedo nominati mai gli informatici. Che delusione.
Anche al posto volendo, certo se c'è anche la laurea tanto meglio.
La laurea (triennale) non dovrebbe servire per lavorare, dovrebbe avere lo scopo di dare al laureato una visione d'insieme sul suo campo si studi in modo che possa adattarsi a qualunque situazione futura capendone i problemi teorici e dando soluzioni teoriche (con la specialistica ci si specializza in un campo, la la teoricità resta uguale). Per la parte pratica ci sono figure ben più adatta; eppure i datori di lavoro per ignoranza (o convegnenza) non lo capiscono....
p.s. sai che forza, anch'io sono capace di fare una perizia su un computer.
Quindi dici che è inutile fare tre anni in sicurezza perchè tanto vale prendere una di quelle certificazione ad esempio durante o dopo la laurea in informatica?
Comunque parlando sempre di informatici e ingegneri: poco fa ho letto della perizia sul pc di stasi e chi l'ha fatta? un ingegnere. Non vedo nominati mai gli informatici. Che delusione.
Guarda che prendere solo certificazioni non servirà a nulla.
Ad esempio se si sceglie cisco e non ci si ferma alle prime due certificazioni c'è veramente da sputare sangue.
E poi insieme a tali qualifiche devi avere un'esperienza non indifferente.
~FullSyst3m~
01-04-2009, 12:33
Anche al posto volendo, certo se c'è anche la laurea tanto meglio.
La laurea (triennale) non dovrebbe servire per lavorare, dovrebbe avere lo scopo di dare al laureato una visione d'insieme sul suo campo si studi in modo che possa adattarsi a qualunque situazione futura capendone i problemi teorici e dando soluzioni teoriche (con la specialistica ci si specializza in un campo, la la teoricità resta uguale). Per la parte pratica ci sono figure ben più adatta; eppure i datori di lavoro per ignoranza (o convegnenza) non lo capiscono....
p.s. sai che forza, anch'io sono capace di fare una perizia su un computer.
Quali sarebbero le figure più adatte per la parte pratica? Comunque credo che una certificazione non possa sostituire una laurea, integrarla si, ma sostituirla no.
Che poi per essere una triennale sulla sicurezza credo che di cose se ne dovrebbero fare.
Guarda che prendere solo certificazioni non servirà a nulla.
Ad esempio se si sceglie cisco e non ci si ferma alle prime due certificazioni c'è veramente da sputare sangue.
E poi insieme a tali qualifiche devi avere un'esperienza non indifferente.
E' difficile ottenere queste certificazioni? Comunque io non ho detto che prendere solo certificazioni serva a qualcosa, anzi ho detto che non credo basti prendere una certificazione.
Fare " meno programmazione" rispetto ad una laurea che fa solo quello non vuol dire non farne parecchia.
Non sono addentrato nello specifico campo della didattica di ingegneria informatica, dei suoi piani di studi.
Io dò consigli ( e forse dovrei smetterla di darli a chi addirittura ne è infastidito) sulla base di mie esperienze professionali.
Detto questo, fai quel che ti pare.
Ancora? Ad informatica NON IMPARI A PROGRAMMARE. Ancora molti non lo vogliono capire. Comunque puoi dare i consigli che vuoi, ma almeno porta argomentazioni a supporto, più ampie della tua visuale di lavoro.
Scusate l'ignoranza, ma io non ho ancora capito cosa si intenda per "sicurezza" nel settore informatico??
Io ,ad esempio, per sicurezza mi riferisco alla configurazione di firewall, e dei sistemi di protezione in generale attuati in reti complesse.
Questa è la sicurezza "user-friendly", ma la sicurezza informatica non è assolutamente solo questo, anzi questo è meno dell'1%.
beach_man
01-04-2009, 12:49
No scusate fatemi capire per cortesia, in quanto ho letto un paio di strafalcioni che mi hanno un po "confuso" le idee....
Ingegneria (magari informatica), Informatica e/o sicurezza informatica o come si chiamano i suddetti percorsi universitari...che conoscenze ti danno? Cosa sai fare quando hai finito uno dei tre percorsi? Grazie tante a chi avra' la cortesia di rispondermi.
Saluti
killercode
01-04-2009, 12:50
quando dico prendere le certificazioni intendo ovviamente anche saper fare quello che ti chiedeva di saper fare il certificato. Una laurea aiuta ma non è indispensabile e comunque sicuramente di lavoro tecnico è più capace un certificato di un laurato.
Per la difficoltà ci sono varie certificazioni base, intermedio, avanzato, campi speciali di lavoro leggi un pò quante sono quelle cisco
http://www.cisco.com/web/learning/le3/learning_career_certifications_and_learning_paths_home.html
beach_man
01-04-2009, 12:56
quando dico prendere le certificazioni intendo ovviamente anche saper fare quello che ti chiedeva di saper fare il certificato. Una laurea aiuta ma non è indispensabile e comunque sicuramente di lavoro tecnico è più capace un certificato di un laurato.
Per la difficoltà ci sono varie certificazioni base, intermedio, avanzato, campi speciali di lavoro leggi un pò quante sono quelle cisco
http://www.cisco.com/web/learning/le3/learning_career_certifications_and_learning_paths_home.html
Non per niente per prendere la CCIE l'esame si basa anche sul laboratorio e non come i primi due livelli "teorici" (si fa per dire) dove all'esame basta rispondere a delle domande su un pc.;)
pietro84
01-04-2009, 12:59
Scusate l'ignoranza, ma io non ho ancora capito cosa si intenda per "sicurezza" nel settore informatico??
Io ,ad esempio, per sicurezza mi riferisco alla configurazione di firewall, e dei sistemi di protezione in generale attuati in reti complesse.
dipende dalle figura professionale:
per l'ingegnere o il progettista in generale per "sicurezza" si intende la sicurezza complessiva del sistema informatico: sicurezza del sistema software da realizzare, "affidabilità" dell'hardware e sicurezza della rete che interconnette i vari nodi del sistema informatico. il tecnico certificato invece si occupa di configurare un singolo sottosistema in modo da soddisfare le specifiche di progetto (o le politiche aziendali).
No scusate fatemi capire per cortesia, in quanto ho letto un paio di strafalcioni che mi hanno un po "confuso" le idee....
Ingegneria (magari informatica), Informatica e/o sicurezza informatica o come si chiamano i suddetti percorsi universitari...che conoscenze ti danno? Cosa sai fare quando hai finito uno dei tre percorsi? Grazie tante a chi avra' la cortesia di rispondermi.
Saluti
Dal sito del Polimi:
"L'ingegnere informatico e` un tecnico in grado di effettuare il progetto e la realizzazione di sistemi informativi aziendali, l'automazione dei servizi in enti pubblici e privati mediante le moderne tecnologie basate su Internet e sul Web, lo sviluppo di sistemi multimediali, il controllo di processi produttivi e di sistemi complessi, la modellazione dell'ambiente, l'automazione degli impianti industriali, la robotica, lo sviluppo di sistemi basati sull'intelligenza artificiale, la progettazione di architetture e di sistemi informatici in rete, lo sviluppo di sistemi integrati per la supervisione e il controllo, e la messa a punto di nuove tecnologie per la strumentazione di impianti."
Dal sito dell'Unimi (anche in altre uni ci saranno informazioni simili):
"Il laureato in Informatica possiede elevate competenze per la progettazione, lo sviluppo e la gestione di sistemi informatici e delle reti di calcolatori, dei sistemi e degli archivi multimediali. Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo delle conoscenze nei diversi settori dell’informatica e delle telecomunicazioni, nella progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici e reti di calcolatori, con riguardo ad una vasta gamma di domini di applicazione. La solida formazione scientifica di base consentirà al laureato l’adeguamento all’evoluzione continua che la disciplina registra."
pietro84
01-04-2009, 13:05
No scusate fatemi capire per cortesia, in quanto ho letto un paio di strafalcioni che mi hanno un po "confuso" le idee....
Ingegneria (magari informatica), Informatica e/o sicurezza informatica o come si chiamano i suddetti percorsi universitari...che conoscenze ti danno? Cosa sai fare quando hai finito uno dei tre percorsi? Grazie tante a chi avra' la cortesia di rispondermi.
Saluti
A ingegneria informatica (nei 5 anni) si imparano le basi per progettare sistemi informatici complessi, cioè distribuiti su più calcolatori o che devono controllare macchine pesanti o processi industriali.
Il progetto deve comprendere un insieme di aspetti che richiedono una visione di insieme del problema: sicurezza, affidabilità, prestazioni, costi e così via.
beach_man
01-04-2009, 13:28
Dal sito del Polimi:
"L'ingegnere informatico e` un tecnico in grado di effettuare il progetto e la realizzazione di sistemi informativi aziendali, l'automazione dei servizi in enti pubblici e privati mediante le moderne tecnologie basate su Internet e sul Web, lo sviluppo di sistemi multimediali, il controllo di processi produttivi e di sistemi complessi, la modellazione dell'ambiente, l'automazione degli impianti industriali, la robotica, lo sviluppo di sistemi basati sull'intelligenza artificiale, la progettazione di architetture e di sistemi informatici in rete, lo sviluppo di sistemi integrati per la supervisione e il controllo, e la messa a punto di nuove tecnologie per la strumentazione di impianti."
Dal sito dell'Unimi (anche in altre uni ci saranno informazioni simili):
"Il laureato in Informatica possiede elevate competenze per la progettazione, lo sviluppo e la gestione di sistemi informatici e delle reti di calcolatori, dei sistemi e degli archivi multimediali. Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo delle conoscenze nei diversi settori dell’informatica e delle telecomunicazioni, nella progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici e reti di calcolatori, con riguardo ad una vasta gamma di domini di applicazione. La solida formazione scientifica di base consentirà al laureato l’adeguamento all’evoluzione continua che la disciplina registra."
A ingegneria informatica (nei 5 anni) si imparano le basi per progettare sistemi informatici complessi, cioè distribuiti su più calcolatori o che devono controllare macchine pesanti o processi industriali.
Il progetto deve comprendere un insieme di aspetti che richiedono una visione di insieme del problema: sicurezza, affidabilità, prestazioni, costi e così via.
Innanzitutto grazie per le risposte.
Premettendo che, a mio parere, sotto la voce "informatica" ci mettono di tutto e di piu....
Allora da un punto di vista pratico/lavorativo un laureato in informatica e' piu "orientato" al mondo software e di programmazione...sia questo a livello di analisi/progetto che di sviluppo pratico.
Un ingegnere informatico, al massimo in una ditta come "Accenture" (tanto per dirne una visto che la conosco) potra' puntare ad un posto di consulente.
Tutto cio limitandoci al diploma universitario.
~FullSyst3m~
01-04-2009, 13:37
Innanzitutto grazie per le risposte.
Premettendo che, a mio parere, sotto la voce "informatica" ci mettono di tutto e di piu....
Allora da un punto di vista pratico/lavorativo un laureato in informatica e' piu "orientato" al mondo software e di programmazione...sia questo a livello di analisi/progetto che di sviluppo pratico.
Un ingegnere informatico, al massimo in una ditta come "Accenture" (tanto per dirne una visto che la conosco) potra' puntare ad un posto di consulente.
Tutto cio limitandoci al diploma universitario.
Anche un informatico può lavorare come consulente.
quando dico prendere le certificazioni intendo ovviamente anche saper fare quello che ti chiedeva di saper fare il certificato. Una laurea aiuta ma non è indispensabile e comunque sicuramente di lavoro tecnico è più capace un certificato di un laurato.
Con dispiacere noto che molti sottovalutano la laurea. La laurea insegna cose che con una certificazione non impari: problem solving, capacità logiche, basi ampie di informatica ecc.
Comunque per fare tre anni solo sicurezza qualcosa impari in quel corso on-line. Per adesso penso a prendermi la laurea, poi le certificazioni o i corsi on-line si possono sempre fare.
beach_man
01-04-2009, 13:49
Anche un informatico può lavorare come consulente.
Se ti riferisci ad un laureato in informatica si certo, puo' lavorare come consulente.:)
Con dispiacere noto che molti sottovalutano la laurea. La laurea insegna cose che con una certificazione non impari: problem solving, capacità logiche, basi ampie di informatica ecc.
Comunque per fare tre anni solo sicurezza qualcosa impari in quel corso on-line. Per adesso penso a prendermi la laurea, poi le certificazioni o i corsi on-line si possono sempre fare.
E qui ti sbagli...(a mio parere) e si dimostra come il termine "informatica" sia svalutato...
In quanto le certificazioni (tanto piu quelle Cisco di cui qualcuno a parlato) non hanno niente a che fare con la laurea.
Uno che e' laureato in informatica o ingegneria informatica non potra' ( a fronte di certificazioni) fare lavori che fa un certificato Cisco o Microsoft non ne ha le conoscenze/capacita'. Per tanto non ha senso accumunare le due cose, ed e' meglio che si abbia chiaro cosa si vorra' fare "da grandi".
La laurea ti da una conoscenza ampia delle risorse tecnologiche che poi puoi (e devi) andare a sviluppare a seconda del settore a cui sei interessato di piu, ma per "certi" lavori in certe ditte, la laurea puo non bastare per non ritrovarsi a programmare con i tanto "non ben visti" diplomati...;)
~FullSyst3m~
01-04-2009, 13:52
Aperta discussione sulle certificazioni.
~FullSyst3m~
01-04-2009, 13:55
Se ti riferisci ad un laureato in informatica si certo, puo' lavorare come consulente.:)
E qui ti sbagli...(a mio parere) e si dimostra come il termine "informatica" sia svalutato...
In quanto le certificazioni (tanto piu quelle Cisco di cui qualcuno a parlato) non hanno niente a che fare con la laurea.
Uno che e' laureato in informatica o ingegneria informatica non potra' ( a fronte di certificazioni) fare lavori che fa un certificato Cisco o Microsoft non ne ha le conoscenze/capacita'. Per tanto non ha senso accumunare le due cose, ed e' meglio che si abbia chiaro cosa si vorra' fare "da grandi".
La laurea ti da una conoscenza ampia delle risorse tecnologiche che poi puoi (e devi) andare a sviluppare a seconda del settore a cui sei interessato di piu, ma per "certi" lavori in certe ditte, la laurea puo non bastare per non ritrovarsi a programmare con i tanto "non ben visti" diplomati...;)
Infatti io le tengo separate le cose, ci mancherebbe. Dico solo che la certificazione ti dà dei requisiti per determinate cose, ma una laurea ti dà delle conoscenze importantissime imho.
Comunque io credo che i diplomati non sono ben visti perchè alla fine fanno lo stesso lavoro degli informatici dopo aver fatto qualche corso e non si sono fatti il sedere all'uni.
beach_man
01-04-2009, 14:01
Infatti io le tengo separate le cose, ci mancherebbe. Dico solo che la certificazione ti dà dei requisiti per determinate cose, ma una laurea ti dà delle conoscenze importantissime imho.
Comunque io credo che i diplomati non sono ben visti perchè alla fine fanno lo stesso lavoro degli informatici dopo aver fatto qualche corso e non si sono fatti il sedere all'uni.
....e questo ti dimostra come non serve a tanto la laurea in informatica.....
La laurea in informatica o meglio ingegneria informatica e' utile se miri al posizione di manager tendente al commerciale...per il resto "dell'informatica" non serve purtroppo a fare la differenza.
killercode
01-04-2009, 14:13
La laurea TRIENNALE non vale nulla ti fornisce giusto una base di conoscenze di settore se provieni da una scuola come il liceo ma è stata creata giusto per dare una scappatoia a chi non riesce a finire i 5 anni, ti presenti sul mondo del lavoro con un titolo che non ti da le capacità tecniche necessarie per operare sulle macchine ne tantomeno le capacità di gestione del problema che ti da una laurea specialistica. Non potendoti dare in mano la direzione del progetto ti affiancano al tecnico, trovandoti così a fare un lavoro che avresti potuto già fare prima di entrare all'università.
Chiarito il discorso di quanto è inutile fermarsi ai tre anni, nel mondo dellIT ci sono due figure:
TECNICI: variano tantissimo, si va dai semplici programmatori fino ad arrivare agli amministratori di sistema, amministratori di rete... Sono specializzati nell'uso pratico di un determinato numero di macchine precise (programmatore C, amministratore sistemi solaris, tecnico vpn...) e per questo sanno fare dannatamente bene il loro lavoro. Ma le loro conoscenze si fermano qui. Non puoi mettere un tecnico VOIP a fare web design, dovrebbe riimparare tutto da capo.
LAUREATI: Probabilmente non hanno mai visto una macchina, però sanno come funzionano in via teorica tutte le apparecchiature IT; sanno cos'è un router, cos'è un processore, cos'è una classe. Hanno il compito di prendere in mano una richiesta del cliente e creare il progetto dall'inizio alla fine assegnando ai tecnici i vari pezzi pratici.
Le due figure sono complementari e l'uno non è capace di fare il lavoro dell'altro ( spesso nelle piccole aziende sono la stessa persona)
~FullSyst3m~
01-04-2009, 14:30
La laurea TRIENNALE non vale nulla ti fornisce giusto una base di conoscenze di settore se provieni da una scuola come il liceo ma è stata creata giusto per dare una scappatoia a chi non riesce a finire i 5 anni, ti presenti sul mondo del lavoro con un titolo che non ti da le capacità tecniche necessarie per operare sulle macchine ne tantomeno le capacità di gestione del problema che ti da una laurea specialistica. Non potendoti dare in mano la direzione del progetto ti affiancano al tecnico, trovandoti così a fare un lavoro che avresti potuto già fare prima di entrare all'università.
Chiarito il discorso di quanto è inutile fermarsi ai tre anni, nel mondo dellIT ci sono due figure:
TECNICI: variano tantissimo, si va dai semplici programmatori fino ad arrivare agli amministratori di sistema, amministratori di rete... Sono specializzati nell'uso pratico di un determinato numero di macchine precise (programmatore C, amministratore sistemi solaris, tecnico vpn...) e per questo sanno fare dannatamente bene il loro lavoro. Ma le loro conoscenze si fermano qui. Non puoi mettere un tecnico VOIP a fare web design, dovrebbe riimparare tutto da capo.
LAUREATI: Probabilmente non hanno mai visto una macchina, però sanno come funzionano in via teorica tutte le apparecchiature IT; sanno cos'è un router, cos'è un processore, cos'è una classe. Hanno il compito di prendere in mano una richiesta del cliente e creare il progetto dall'inizio alla fine assegnando ai tecnici i vari pezzi pratici.
Le due figure sono complementari e l'uno non è capace di fare il lavoro dell'altro ( spesso nelle piccole aziende sono la stessa persona)
Limitare la figura dell'informatico solo a questo credo sia riduttivo. E la stessa cosa vale per gli ingegneri. Comunque riguardo le certificazioni ho aperto un topic apposito.
Tornando OT vorrei sapere la differenza dello studio di ingegneria del software tra informatica pura ed ingegneria informatica. Ho pensato che magari molti chiedono ingegneri per la loro preparazione riguardo l'ingegneria del software.
beach_man
01-04-2009, 14:39
La laurea TRIENNALE non vale nulla ti fornisce giusto una base di conoscenze di settore se provieni da una scuola come il liceo ma è stata creata giusto per dare una scappatoia a chi non riesce a finire i 5 anni, ti presenti sul mondo del lavoro con un titolo che non ti da le capacità tecniche necessarie per operare sulle macchine ne tantomeno le capacità di gestione del problema che ti da una laurea specialistica. Non potendoti dare in mano la direzione del progetto ti affiancano al tecnico, trovandoti così a fare un lavoro che avresti potuto già fare prima di entrare all'università.
Chiarito il discorso di quanto è inutile fermarsi ai tre anni, nel mondo dellIT ci sono due figure:
TECNICI: variano tantissimo, si va dai semplici programmatori fino ad arrivare agli amministratori di sistema, amministratori di rete... Sono specializzati nell'uso pratico di un determinato numero di macchine precise (programmatore C, amministratore sistemi solaris, tecnico vpn...) e per questo sanno fare dannatamente bene il loro lavoro. Ma le loro conoscenze si fermano qui. Non puoi mettere un tecnico VOIP a fare web design, dovrebbe riimparare tutto da capo.
LAUREATI: Probabilmente non hanno mai visto una macchina, però sanno come funzionano in via teorica tutte le apparecchiature IT; sanno cos'è un router, cos'è un processore, cos'è una classe. Hanno il compito di prendere in mano una richiesta del cliente e creare il progetto dall'inizio alla fine assegnando ai tecnici i vari pezzi pratici.
Le due figure sono complementari e l'uno non è capace di fare il lavoro dell'altro ( spesso nelle piccole aziende sono la stessa persona)
Mhmmmm penso che la tua sia una visione un po ottimistica ;)
Da sapere cos'e un router a pretendere di progettare/sviluppare una rete...bhe' c'e' un po di differenza, altrimenti, ad esempio, Cisco non avrebbe motivo di fare le certificazioni :)
Ma ripeto!! Dipende tutto da cosa uno e' orientato a fare.....il mio lavoro un ingegnere (nel senso di possessore di laurea) senza certificazioni e/o specifiche conoscenze che si apprendono nelle certificazioni, nel mio caso Cisco, (o esperienza nel settore),...non sarebbe in grado di farlo. In quanto la laurea non basta....mentre con solo delle certificazioni, posso sviluppare un determinato progetto.Non per niente la maggior parte di laureati si ritrova a fare i soliti lavori che fanno nella maggior parte del caso i "semplici" diplomati.
killercode
01-04-2009, 14:58
Mhmmmm penso che la tua sia una visione un po ottimistica ;)
Da sapere cos'e un router a pretendere di progettare/sviluppare una rete...bhe' c'e' un po di differenza, altrimenti, ad esempio, Cisco non avrebbe motivo di fare le certificazioni :)
Ma ripeto!! Dipende tutto da cosa uno e' orientato a fare.....il mio lavoro un ingegnere (nel senso di possessore di laurea) senza certificazioni e/o specifiche conoscenze che si apprendono nelle certificazioni, nel mio caso Cisco, (o esperienza nel settore),...non sarebbe in grado di farlo. In quanto la laurea non basta....mentre con solo delle certificazioni, posso sviluppare un determinato progetto.Non per niente la maggior parte di laureati si ritrova a fare i soliti lavori che fanno nella maggior parte del caso i "semplici" diplomati.
si, sono stato un pò ottimista, un neolaureato non è capace di gestire un progetto intero, ma quello che intendevo dire è che preso la dimestichezza dei suoi compiti può lavorare su progetti di varia natura mentre un tecnico lavorerà sempre sullo stesso tipo di progetti
killercode
01-04-2009, 15:00
Limitare la figura dell'informatico solo a questo credo sia riduttivo. E la stessa cosa vale per gli ingegneri. Comunque riguardo le certificazioni ho aperto un topic apposito.
Tornando OT vorrei sapere la differenza dello studio di ingegneria del software tra informatica pura ed ingegneria informatica. Ho pensato che magari molti chiedono ingegneri per la loro preparazione riguardo l'ingegneria del software.
allora dimmi tu cosa deve fare un'informatico.
per la seconda non ti posso aiutare, io faccio fisica
beach_man
01-04-2009, 15:09
si, sono stato un pò ottimista, un neolaureato non è capace di gestire un progetto intero, ma quello che intendevo dire è che preso la dimestichezza dei suoi compiti può lavorare su progetti di varia natura mentre un tecnico lavorerà sempre sullo stesso tipo di progetti
Certo..'il determinato' era rivolto a me che ho conoscenze specifiche di un settore....ma per fare quello che hai proposto tu per un laureato basta che mi faccio un paio di certificazioni microsoft per base dati, archivi e sistemi software ed ecco che non ho bisogno di una laurea per sviluppare un progetto, se poi si va a parlare di automazione industriale allora si cambia settore...in 5 anni di universita' quante certificazioni potresti fare? Tenendo conto che una certificazione e' un valore aggiunto che ti porta soldi in piu in tasca...mentre una laurea no, (quanto meno nel settore lavorativo informatico).
Purtroppo la parola informatico molte volte vuol dire tutto e niente.....
~FullSyst3m~
01-04-2009, 16:48
allora dimmi tu cosa deve fare un'informatico.
per la seconda non ti posso aiutare, io faccio fisica
Bè se leggi le varie documentazioni delle uni ti rendi conto di cosa può fare un informatico, all'estero non è cosi. E come ho detto, e anche altri nella discussione apposita, dipende da cosa si fa. Se uno vuole una certificazione e fare ad esempio l'amministratore di uno specifico sistema sempre, ok. La laurea però, a chi interessa, dà molte conoscenze informatiche e si è molto flessibile. Ciò non toglie che si possono fare tutti i corsi che si vuole e integrarli alla laurea. E allora lì si avrebbe un quadro completo.
E riguardo l'informatico io credo che sia sottovalutata questa figura. Ma solo in Italia, all'estero non è proprio cosi.
Non per niente la maggior parte di laureati si ritrova a fare i soliti lavori che fanno nella maggior parte del caso i "semplici" diplomati.
Questa non è colpa dei laureati se in Italia le cose vanno cosi.
killercode
01-04-2009, 17:24
Bè se leggi le varie documentazioni delle uni ti rendi conto di cosa può fare un informatico, all'estero non è cosi. E come ho detto, e anche altri nella discussione apposita, dipende da cosa si fa. Se uno vuole una certificazione e fare ad esempio l'amministratore di uno specifico sistema sempre, ok. La laurea però, a chi interessa, dà molte conoscenze informatiche e si è molto flessibile. Ciò non toglie che si possono fare tutti i corsi che si vuole e integrarli alla laurea. E allora lì si avrebbe un quadro completo.
E riguardo l'informatico io credo che sia sottovalutata questa figura. Ma solo in Italia, all'estero non è proprio cosi.
Questa non è colpa dei laureati se in Italia le cose vanno cosi.
Alla fine l'unica cosa che hai detto è che la laurea in informatica ti da una gamma molto ampia di conoscenze e garantisce flessibilità, che è la stessa cosa che ho detto io e che è lo stesso motivo per cui ti ho detto che è stupido fare una laurea in sicurezza informatica (se ti specializzi in qualcosa trascuri il resto delle conoscenze). :D
quando dico prendere le certificazioni intendo ovviamente anche saper fare quello che ti chiedeva di saper fare il certificato. Una laurea aiuta ma non è indispensabile e comunque sicuramente di lavoro tecnico è più capace un certificato di un laurato.
Per la difficoltà ci sono varie certificazioni base, intermedio, avanzato, campi speciali di lavoro leggi un pò quante sono quelle cisco
http://www.cisco.com/web/learning/le3/learning_career_certifications_and_learning_paths_home.html
Ma perchè i tecnici o designer cisco sono "addestrati e istruiti" apposta per cimentarsi nella risoluzione di problemi pratici.
E' difficile ottenere queste certificazioni? Comunque io non ho detto che prendere solo certificazioni serva a qualcosa, anzi ho detto che non credo basti prendere una certificazione.
LA difficoltà non c'entra nulla. Ovviamente a livelli alti si diventa psicopatici per la complessità di certe problematiche(non scherzo).
Il fatto è che cisco non è una certificazione e basta, è una scelta professionale.
Non diventerai uno specialista con le sole certificazioni, ci devi entrare in quel mondo. Insomma, è una scelta di vita.
Quindi o fai l'ingegnere o fai lo specialista cisco(poi ci sono svariati campi).
ps. Chiamare quel tipo di sicurezza user friendly mi sembra molto riduttivo.
Dai un'occhiata al programma di studio ccsp o ccse e ti ricrederai.
Bè se leggi le varie documentazioni delle uni ti rendi conto di cosa può fare un informatico, all'estero non è cosi. E come ho detto, e anche altri nella discussione apposita, dipende da cosa si fa. Se uno vuole una certificazione e fare ad esempio l'amministratore di uno specifico sistema sempre, ok. La laurea però, a chi interessa, dà molte conoscenze informatiche e si è molto flessibile. Ciò non toglie che si possono fare tutti i corsi che si vuole e integrarli alla laurea. E allora lì si avrebbe un quadro completo.
E riguardo l'informatico io credo che sia sottovalutata questa figura. Ma solo in Italia, all'estero non è proprio cosi.
Questa non è colpa dei laureati se in Italia le cose vanno cosi.
Non ti illudere. Io all'estero ci lavoro (più che altro nei noc).
Non è tutto rose e fiori. Anzi è il contrario.
~FullSyst3m~
01-04-2009, 19:42
Alla fine l'unica cosa che hai detto è che la laurea in informatica ti da una gamma molto ampia di conoscenze e garantisce flessibilità, che è la stessa cosa che ho detto io e che è lo stesso motivo per cui ti ho detto che è stupido fare una laurea in sicurezza informatica (se ti specializzi in qualcosa trascuri il resto delle conoscenze). :D
Mi spiego meglio: quello che voglio dire è che se ad uno interessa ad esempio la sicurezza, quel corso credo faccia per lui. Personalmente io amo la sicurezza, ma anche l'informatica in generale, e non voglio rinunciare alla laurea in informatica. In questi casi che si fa? Il punto del discorso era questo.
LA difficoltà non c'entra nulla. Ovviamente a livelli alti si diventa psicopatici per la complessità di certe problematiche(non scherzo).
Il fatto è che cisco non è una certificazione e basta, è una scelta professionale.
Non diventerai uno specialista con le sole certificazioni, ci devi entrare in quel mondo. Insomma, è una scelta di vita.
Quindi o fai l'ingegnere o fai lo specialista cisco(poi ci sono svariati campi).
ps. Chiamare quel tipo di sicurezza user friendly mi sembra eccessivo.
Dai un'occhiata al programma di studio ccsp o ccse e ti ricrederai.
Era una mia curiosità sapere come erano composti questi corsi, tutto qua.
Come la chiami quel tipo di sicurezza? Quando parli di sicurezza informatica parli di come proteggere un pc con un firewall? Io sinceramente ho una cognizione diversa della sicurezza informatica.
Non ti illudere. Io all'estero ci lavoro (più che altro nei noc).
Non è tutto rose e fiori. Anzi è il contrario.
Di sicuro è meglio di qua.
Se ti riferisci ad un laureato in informatica si certo, puo' lavorare come consulente.:)
E qui ti sbagli...(a mio parere) e si dimostra come il termine "informatica" sia svalutato...
In quanto le certificazioni (tanto piu quelle Cisco di cui qualcuno a parlato) non hanno niente a che fare con la laurea.
Uno che e' laureato in informatica o ingegneria informatica non potra' ( a fronte di certificazioni) fare lavori che fa un certificato Cisco o Microsoft non ne ha le conoscenze/capacita'. Per tanto non ha senso accumunare le due cose, ed e' meglio che si abbia chiaro cosa si vorra' fare "da grandi".
La laurea ti da una conoscenza ampia delle risorse tecnologiche che poi puoi (e devi) andare a sviluppare a seconda del settore a cui sei interessato di piu, ma per "certi" lavori in certe ditte, la laurea puo non bastare per non ritrovarsi a programmare con i tanto "non ben visti" diplomati...;)
Concordo. E' proprio così.
~FullSyst3m~
29-04-2009, 20:49
Concordo. E' proprio così.
Siamo d'accordo, ma da questo a dire che la laurea non serve perchè in 5 anni ti fai un sacco di certificazioni, credo che ci sia una bella differenza.
Siamo d'accordo, ma da questo a dire che la laurea non serve perchè in 5 anni ti fai un sacco di certificazioni, credo che ci sia una bella differenza.
E chi l'ha mai detto?? :mbe:
E poi cosa c'entrano molte certificazioni??:mbe:
Per quelle cisco già se arrivi alla terza, la ccie, puoi considerarti miracolato...
~FullSyst3m~
29-04-2009, 21:37
E chi l'ha mai detto?? :mbe:
E poi cosa c'entrano molte certificazioni??:mbe:
Per quelle cisco già se arrivi alla terza, la ccie, puoi considerarti miracolato...
E' stato detto dietro che la laurea non serve a molto visto che in 5 anni ti puoi prendere molte certificazioni, altro che laurea.
E' stato detto dietro che la laurea non serve a molto visto che in 5 anni ti puoi prendere molte certificazioni, altro che laurea.
Io non l'ho mai detto:O
Se vuoi essere uno sviluppatore software/programmatore/project manager/database administrator la laurea è essenziale.
Lo stesso vale per gli architetti di rete e sistemisti di una certa importanza, cambia solo il percorso di studi (invece della laurea devi fare le certificazioni).
~FullSyst3m~
29-04-2009, 21:42
Io non l'ho mai detto:O
Se vuoi essere uno sviluppatore software/programmatore/project manager/database administrator la laurea è essenziale.
Lo stesso vale per gli architetti di rete e sistemisti di una certa importanza, cambia solo il percorso di studi (invece della laurea devi fare le certificazioni).
No, infatti non parlavo di te.
No, infatti non parlavo di te.
Mi avevi quotato :O
~FullSyst3m~
29-04-2009, 21:46
Mi avevi quotato :O
Si, ma non mi riferivo a te. Ti avevo quotato in generale per riprendere il discorso.
blindwrite
29-04-2009, 22:04
posso riportare la mia esperienza:
il titolo conta (a torto o a ragione) e conta molto pure dove lo si è conseguito.
Tendenzialmente è tutta una questione statistica, se da un dato tipo di facoltà escono persone mediamente ben preparate (leggere le statistiche per vedere il numero di persone che completa il percorso con successo), perchè non attuare una prima scrematura con questo criterio?
Stessa cosa per l'importanza dell'uni dove si e conseguito il titolo, se in media da quell'uni escono persone competenti e capaci (esperienze già fatte, reputazione, agganci) perchè rischiare a prendere dalle altre?
Non è giusto ma soprattutto ad alto livello succede così.
Quindi la furbizia dello studente sta nel prendere, all'interno di ciò che è per lui consono, il titolo più richiesto nel posto più rinomato.
discorso molto generico che non centra nulla con ing. informatica vs informatica, perchè sono due facoltà completamente diverse, con attitudini e compiti diversi, che purtroppo alcune aziende confondono, svilendo la figura dell'ingegnere e dell'informatico riducendola a quella di programmatore.
posso riportare la mia esperienza:
il titolo conta (a torto o a ragione) e conta molto pure dove lo si è conseguito.
Tendenzialmente è tutta una questione statistica, se da un dato tipo di facoltà escono persone mediamente ben preparate (leggere le statistiche per vedere il numero di persone che completa il percorso con successo), perchè non attuare una prima scrematura con questo criterio?
Stessa cosa per l'importanza dell'uni dove si e conseguito il titolo, se in media da quell'uni escono persone competenti e capaci (esperienze già fatte, reputazione, agganci) perchè rischiare a prendere dalle altre?
Non è giusto ma soprattutto ad alto livello succede così.
Quindi la furbizia dello studente sta nel prendere, all'interno di ciò che è per lui consono, il titolo più richiesto nel posto più rinomato.
discorso molto generico che non centra nulla con ing. informatica vs informatica, perchè sono due facoltà completamente diverse, con attitudini e compiti diversi, che purtroppo alcune aziende confondono, svilendo la figura dell'ingegnere e dell'informatico riducendola a quella di programmatore.
Hai anche ragione, ma a livelli non solo alti contano le competenze e cosa/come si lavora. Giusto per essere oggettivi...
blindwrite
29-04-2009, 22:16
parlo di primo impiego da neolaureato quando non si ha alcuna competenza pratica.
è ovvio che al 3-4 lavoro dopo 5-6 anni di esperienza che il titolo, il voto e il luogo non contino più nulla.
per livelli alti intendevo aziende di rilievo in cui c'è possiblità di fare una buona carriera, oppure di scuole importanti che fanno selezione post laurea
parlo di primo impiego da neolaureato quando non si ha alcuna competenza pratica.
è ovvio che al 3-4 lavoro dopo 5-6 anni di esperienza che il titolo, il voto e il luogo non contino più nulla.
Ok, per favore sii più specifico la prossima volta se possibile. ;)
blindwrite
29-04-2009, 22:22
Ok, per favore sii più specifico la prossima volta se possibile. ;)
si ma se trovi problemi a cominciare a lavorare o se non puoi accedere ad una buona scuola post laurea sposti quella soglia della competenza acquisita sempre più in là nel tempo.
Insomma la scelta adatta dell'uni condiziona e non poco quella che sarà la facilità di trovare un buon primo impiego che a sua volta consente di acquisire buone capacità pratiche per raggiungere i propri obbiettivi.
si ma se trovi problemi a cominciare a lavorare o se non puoi accedere ad una buona scuola post laurea sposti quella soglia della competenza acquisita sempre più in là nel tempo.
Insomma la scelta adatta dell'uni condiziona e non poco quella che sarà la facilità di trovare un buon primo impiego che a sua volta consente di acquisire buone capacità pratiche per raggiungere i propri obbiettivi.
Ma questi problemi sono maggiormente imputabili all' attuale condizione italiana:
-ingegneri sottopagati e sfruttati in ambiti abbastanza estranei al corso di laurea
-L'Italia è un paese che investe poco nei servizi e in effetti l'informatica in generale è considerata più come un optional, con conseguente calo medio degli stipendi
-In molte aziende si cerca di risparmiare nel settore informatico nei periodi di crisi per il criterio citato prima
- vige una concorrenza spietata dato che il settore è ormai saturo e gli informatici "improvvisati" pullulano a dismisura(questo è dovuto anche all'incompetenza del personale addetto alla selezione della gente durante i colloqui)
-Ci sono comunque poche aziende che trattano progettazione di software o elaborazione di architetture complesse di rete
blindwrite
29-04-2009, 23:39
puoi dare la colpa a chi vuoi e puoi fare due scelte:
1) Dire che è tutto sbagliato e fare la scelta secondo parametri idealistici.
2) Cercare di adattarti alla situazione contingente per essere nella posizione migliore possibile.
Se uno è un minimo furbo sceglie la seconda opzione
~FullSyst3m~
30-04-2009, 00:52
Ma questi problemi sono maggiormente imputabili all' attuale condizione italiana:
-ingegneri sottopagati e sfruttati in ambiti abbastanza estranei al corso di laurea
-L'Italia è un paese che investe poco nei servizi e in effetti l'informatica in generale è considerata più come un optional, con conseguente calo medio degli stipendi
-In molte aziende si cerca di risparmiare nel settore informatico nei periodi di crisi per il criterio citato prima
- vige una concorrenza spietata dato che il settore è ormai saturo e gli informatici "improvvisati" pullulano a dismisura(questo è dovuto anche all'incompetenza del personale addetto alla selezione della gente durante i colloqui)
-Ci sono comunque poche aziende che trattano progettazione di software o elaborazione di architetture complesse di rete
Ma veramente, come è possibile che chiunque arriva e lavora in questo settore?
puoi dare la colpa a chi vuoi e puoi fare due scelte:
1) Dire che è tutto sbagliato e fare la scelta secondo parametri idealistici.
2) Cercare di adattarti alla situazione contingente per essere nella posizione migliore possibile.
Se uno è un minimo furbo sceglie la seconda opzione
Se decidi di fare carriera all'estero puoi optare anche per la prima.
Comunque non è un campo di mia competenza, nel settore sistemistico la situazione è un attimo diversa.
Ma veramente, come è possibile che chiunque arriva e lavora in questo settore?
Non ho detto chiunque. E' un settore affascinante e molti ne sono attirati...
blindwrite
30-04-2009, 07:46
Se decidi di fare carriera all'estero puoi optare anche per la prima.
Comunque non è un campo di mia competenza, nel settore sistemistico la situazione è un attimo diversa.
Guarda che in Francia, giusto per citare una nazione estera, si viene assunti ancora di più in base al nome della scuola che si è frequentata, per non parlare di Stati Uniti ed Inghilterra.
La paga in queste nazioni è migliore, ma i canali preferenziali di selezione sono ancora più stringenti che in Italia.
Parlo sempre di neolaureati che vogliono mettersi in luce
Guarda che in Francia, giusto per citare una nazione estera, si viene assunti ancora di più in base al nome della scuola che si è frequentata, per non parlare di Stati Uniti ed Inghilterra.
La paga in queste nazioni è migliore, ma i canali preferenziali di selezione sono ancora più stringenti che in Italia.
Parlo sempre di neolaureati che vogliono mettersi in luce
Ok, questo si è capito. Il discorso era un altro...
Se io fossi il datore di lavoro guarderei altro. La fama della scuola non mi dice nulla, contano esclusivamente le competenze e il sapersi muovere nel proprio settore(come già detto prima).
~FullSyst3m~
30-04-2009, 11:17
Non ho detto chiunque. E' un settore affascinante e molti ne sono attirati...
Lo dico io chiunque. E' vero è affascinante, ma ciò non vuol dire che chiunque arriva e fa questo lavoro. Cioè sembra il lavoro dei disoccupati.
~FullSyst3m~
30-04-2009, 11:18
Ok, questo si è capito. Il discorso era un altro...
Se io fossi il datore di lavoro guarderei altro. La fama della scuola non mi dice nulla, contano esclusivamente le competenze e il sapersi muovere nel proprio settore(come già detto prima).
Per correttezza dovrebbe essere cosi.
blindwrite
30-04-2009, 16:01
Ok, questo si è capito. Il discorso era un altro...
Se io fossi il datore di lavoro guarderei altro. La fama della scuola non mi dice nulla, contano esclusivamente le competenze e il sapersi muovere nel proprio settore(come già detto prima).
anche io sono d'accordo con te sia ben chiaro, anche io sono per le capacità e non per il titolo.
Purtroppo secondo la mia pur ristretta esperienza spesso non si viene valutati in tal modo, quindi per il mio stesso bene cerco e consiglio sempre di adeguarsi a quello che chiedono, studiando quelle cose che si avvicinano di più alle nostre passioni, conseguendo il titolo più richiesto nel posto più richiesto.
~FullSyst3m~
30-04-2009, 16:48
anche io sono d'accordo con te sia ben chiaro, anche io sono per le capacità e non per il titolo.
Purtroppo secondo la mia pur ristretta esperienza spesso non si viene valutati in tal modo, quindi per il mio stesso bene cerco e consiglio sempre di adeguarsi a quello che chiedono, studiando quelle cose che si avvicinano di più alle nostre passioni, conseguendo il titolo più richiesto nel posto più richiesto.
Il fatto è che non tutti possono studiare negli atenei richiesti dalle aziende e non è giusto che siano discriminati.
~FullSyst3m~
09-05-2009, 19:43
Il fatto è che non tutti possono studiare negli atenei richiesti dalle aziende e non è giusto che siano discriminati.
Apparte il mio autoquote che è tornato in una discussione con un tizio, vorrei solo esporre il mio pensiero su una cosa: perchè gli ingegneri si sentono dio e invece gli informatici vengono considerati nullità? Perchè molti ritengono che una laurea in ingegneria è oro e invece quella in informatica è carta straccia?
Inoltre vorrei una semplificazione non sapendo come funziona all'estero: vedo spesso notizie dove si nominano sempre ingegneri. Questa nomenclatura include anche gli informatici?
P.S: alla fine ingegneria non capisco cosa abbia in più rispetto ad informatica, viste tutte queste lodi. Anzi, per quanto riguarda il programma informatico ad informatica si fa di più.
lo sapete che un laureato in informatica può iscriversi all' albo degli ingegneri? :D (ramo ingegneria dell' informazione per la precisione)
quindi anche un informatico può fregiarsi del titolo di ingegnere, se passa l'esame di stato
lo sapete che un laureato in informatica può iscriversi all' albo degli ingegneri? :D (ramo ingegneria dell' informazione per la precisione)
quindi anche un informatico può fregiarsi del titolo di ingegnere, se passa l'esame di stato
Già è vero. Non ci ho mica pensato...
pegasoalatp
09-05-2009, 21:40
Apparte il mio autoquote che è tornato in una discussione con un tizio, vorrei solo esporre il mio pensiero su una cosa: perchè gli ingegneri si sentono dio e invece gli informatici vengono considerati nullità? Perchè molti ritengono che una laurea in ingegneria è oro e invece quella in informatica è carta straccia?
Inoltre vorrei una semplificazione non sapendo come funziona all'estero: vedo spesso notizie dove si nominano sempre ingegneri. Questa nomenclatura include anche gli informatici?
P.S: alla fine ingegneria non capisco cosa abbia in più rispetto ad informatica, viste tutte queste lodi. Anzi, per quanto riguarda il programma informatico ad informatica si fa di più.
Ingegneria ti da' la versatilita' e quindi ti permette di avere molte possibilita'.
Informatica meno: in piu' e' una specializzazione inflazionata in tutta europa.
Ci sono tanti lavori nel settore ma anche tantissimi che ci si buttano.
~FullSyst3m~
10-05-2009, 10:00
lo sapete che un laureato in informatica può iscriversi all' albo degli ingegneri? :D (ramo ingegneria dell' informazione per la precisione)
quindi anche un informatico può fregiarsi del titolo di ingegnere, se passa l'esame di stato
Si lo sapevo, ma non credo abbia molto senso questa cosa.
Ingegneria ti da' la versatilita' e quindi ti permette di avere molte possibilita'.
Bisogna vedere cosa si intende per versatilità.
Informatica meno: in piu' e' una specializzazione inflazionata in tutta europa.
Perchè informatica meno? Ed in che senso inflazionata in tutta Europa?
Ci sono tanti lavori nel settore ma anche tantissimi che ci si buttano.
In che senso?
blindwrite
10-05-2009, 12:36
Hai creato la discussione per auto convincerti che fare informatica è meglio che fare ingegneria informatica...
sono due cose diverse, molto, ma molto diverse.
La cosa non t'è chiara perchè ancora non ti sei iscritto, e non conosci davvero le due facoltà...
Il fatto che l'informatico si possa iscrivere all'albo delle ing. delle informazioni è una porcata madornale, per i concorsi pubblici è assimilato ad un ing. delle telecomunicazioni, elettronico, informatico e fisico, quando le sue competenze sono totalmente diverse.
~FullSyst3m~
10-05-2009, 13:43
Hai creato la discussione per auto convincerti che fare informatica è meglio che fare ingegneria informatica...
sono due cose diverse, molto, ma molto diverse.
La cosa non t'è chiara perchè ancora non ti sei iscritto, e non conosci davvero le due facoltà...
Il fatto che l'informatico si possa iscrivere all'albo delle ing. delle informazioni è una porcata madornale, per i concorsi pubblici è assimilato ad un ing. delle telecomunicazioni, elettronico, informatico e fisico, quando le sue competenze sono totalmente diverse.
Ho aperto il topic per il semplice fatto che è una scelta importante l'uni e volevo semplicemente dei chiarimenti visto quello che leggo.
Questa illazione la potevi risparmiare. Io non mi voglio auto-convincere di nulla.
blindwrite
10-05-2009, 15:24
uno che ha in firma "l'informatica che arte meravigliosa" non può essere di certo preso sul serio su questo argomento.
Qualunque cosa si scriva che non rispecchia il tuo pensiero non è giusta... quindi o è auto convincimento oppure vuoi convincere qualcuno.
In ogni caso mi pare più che chiaro quello che vuoi fare:
Informatica nella città a te più vicina, e non c'è alcun modo per convincerti del contrario... la discussione così è davvero sterile
~FullSyst3m~
10-05-2009, 15:49
uno che ha in firma "l'informatica che arte meravigliosa" non può essere di certo preso sul serio su questo argomento.
Qualunque cosa si scriva che non rispecchia il tuo pensiero non è giusta... quindi o è auto convincimento oppure vuoi convincere qualcuno.
In ogni caso mi pare più che chiaro quello che vuoi fare:
Informatica nella città a te più vicina, e non c'è alcun modo per convincerti del contrario... la discussione così è davvero sterile
E' incredibile vedere ancora gente che giudica in base ad una firma, ad un nick o ad un avatar. Evito pure di rispondere.
Voglio solo precisare, visto che credo non lo sai, che l'informatica non è solo la facoltà, anzi, non è la facoltà, ma è la scienza. La mia firma semplicemente si riferisce all'informatica come scienza, non come facoltà.
E non ho mai detto che qualcosa diversa dal mio pensiero non è giusta, anzi ho aperto il topic proprio per fare chiarezza.
La prossima volta, prima di dare giudizi, almeno abbi la bontà di chiedere o provare a parlare con le persone.
uno che ha in firma "l'informatica che arte meravigliosa" non può essere di certo preso sul serio su questo argomento.
Qualunque cosa si scriva che non rispecchia il tuo pensiero non è giusta... quindi o è auto convincimento oppure vuoi convincere qualcuno.
In ogni caso mi pare più che chiaro quello che vuoi fare:
Informatica nella città a te più vicina, e non c'è alcun modo per convincerti del contrario... la discussione così è davvero sterile
Peperonata? :mbe:
Fammi indovinare, sei un ingegnere informatico vero??
Se lo sei, ti dico una cosa sincera:
La dovete smettere di tirarvela così tanto a esseri superiori, dato che esistono informatici e tecnici che vi pwnano tranquillamente.
E poi per concludere la differenza tra ingegneria e informatica è AMPIAMENTE discussa e dibattuta e pure spiegata nel thread apposito.
E' incredibile vedere ancora gente che giudica in base ad una firma, ad un nick o ad un avatar. Evito pure di rispondere.
Voglio solo precisare, visto che credo non lo sai, che l'informatica non è solo la facoltà, anzi, non è la facoltà, ma è la scienza. La mia firma semplicemente si riferisce all'informatica come scienza, non come facoltà.
E non ho mai detto che qualcosa diversa dal mio pensiero non è giusta, anzi ho aperto il topic proprio per fare chiarezza.
La prossima volta, prima di dare giudizi, almeno abbi la bontà di chiedere o provare a parlare con le persone.
Ma fregatene. Rimetti come prima avatar e firma. Sei un po' insicuro e ti lasci abbindolare troppo dai giudizi altrui??
Spero di no, e dimostramelo, rimettendo tutto come era prima.
blindwrite
10-05-2009, 16:46
Peperonata? :mbe:
Fammi indovinare, sei un ingegnere informatico vero??
Se lo sei, ti dico una cosa sincera:
La dovete smettere di tirarvela così tanto a esseri superiori, dato che esistono informatici e tecnici che vi pwnano tranquillamente.
E poi per concludere la differenza tra ingegneria e informatica è AMPIAMENTE discussa e dibattuta e pure spiegata nel thread apposito.
no assolutamente non sono ing informatico anzi generalmente la loro presenza mi genera una certa noia...
mi sorge il dubbio che non sappiate leggere...
mai espresso la superiorità di ing. su informatica o di ing. su qualunque altra cosa...
ho solo espresso la differenza che esiste tra queste due materie che in Italia viene sottovalutata, e che non è compresa, a quanto pare, da quelli che scrivono in questa discussione.
Se sono ampiamente note le differenze (ma quella discussione l'ho letta e per quanto mi riguarda ci sono un mucchio di inesattezze) allora a cosa serve questa discussione se non all'auto convincimento???
~FullSyst3m~
10-05-2009, 16:48
Ma fregatene. Rimetti come prima avatar e firma. Sei un po' insicuro e ti lasci abbindolare troppo dai giudizi altrui??
Spero di no, e dimostramelo, rimettendo tutto come era prima.
Figurati se sono insicuro. Non si tratta nemmeno di insicurezza. l punto centrale della questione è che per me è davvero già un traguardo andare all'uni, SO che voglio andare ad informatica, ma credo sia una mio diritto chiedere e avere chiarimenti visto le cose che leggo e sento. Mi interessa il mio futuro e capire quale è la verità visto che da quello che vedo si va a finire a gara per vedere chi ce l'abbia più lungo.
P.S: per avatar e firma ne ho approfittato anche per altri topic nei quali venivo accusato di essere di parte visto che ho l'avatar di Python, quando invece Python lo nomino pochissimo e anzi cerco sempre di essere obiettivo su quello che dico.
no assolutamente non sono ing informatico anzi generalmente la loro presenza mi genera una certa noia...
mi sorge il dubbio che non sappiate leggere...
mai espresso la superiorità di ing. su informatica o di ing. su qualunque altra cosa...
ho solo espresso la differenza che esiste tra queste due materie che in Italia viene sottovalutata, e che non è compresa, a quanto pare, da quelli che scrivono in questa discussione.
Se sono ampiamente note le differenze (ma quella discussione l'ho letta e per quanto mi riguarda ci sono un mucchio di inesattezze) allora a cosa serve questa discussione se non all'auto convincimento???
Non è auto convincimento. Fullsystem voleva sapere solo come mai gli ingegneri informatici sono visti meglio dei semplici informatici laureati.
Questo è dovuto alla vecchia concezione di ingegnere e se ne risentono gli strascichi. Il tuo è stato un affronto abbastanza meschino.
~FullSyst3m~
10-05-2009, 17:00
Non è auto convincimento. Fullsystem voleva sapere solo come mai gli ingegneri informatici sono visti meglio dei semplici informatici laureati.
Questo è dovuto alla vecchia concezione di ingegnere e se ne risentono gli strascichi. Il tuo è stato un affronto abbastanza meschino.
Almeno tu hai capito, grazie per aver spiegato. Io c'ho provato, ma non è servito a niente.
Se sono ampiamente note le differenze (ma quella discussione l'ho letta e per quanto mi riguarda ci sono un mucchio di inesattezze) allora a cosa serve questa discussione se non all'auto convincimento???
Magari non ti è passato per la testa che alcune inesattezze mi hanno fatto venire delle domande? No eh? Deve per forza essere autoconvincimento.
Figurati se sono insicuro. Non si tratta nemmeno di insicurezza. l punto centrale della questione è che per me è davvero già un traguardo andare all'uni, SO che voglio andare ad informatica, ma credo sia una mio diritto chiedere e avere chiarimenti visto le cose che leggo e sento. Mi interessa il mio futuro e capire quale è la verità visto che da quello che vedo si va a finire a gara per vedere chi ce l'abbia più lungo.
P.S: per avatar e firma ne ho approfittato anche per altri topic nei quali venivo accusato di essere di parte visto che ho l'avatar di Python, quando invece Python lo nomino pochissimo e anzi cerco sempre di essere obiettivo su quello che dico.
Ah, non sei insicuro??
Ma allora il 3d sull'autostima era un miraggio??
Va bene.
Se vuoi sapere le differenze in quanto a competenza c'è il 3d apposito.
Se vuoi un paese dove vieni giudicato per competenze e non per titolo non è il caso dell'Italia. In Italia oggettivamente fa molta più scena l'ingegnere che l'informatico.
blindwrite
10-05-2009, 17:09
io lascio, le prese di posizione non sono costruttive e fanno fraintendere il discorso altrui.
Buona continuazione e buona fortuna a tutte le nuove matricole ;)
aggiungo solo una postilla perchè a volte divento molto curioso dei processi mentali altrui...
cosa c'è di brutto nell'auto convincimento... Credo sia una dei processi più importanti quando si deve effettuare una scelta, o sbaglio?
Traveller23
10-05-2009, 17:17
cosa c'è di brutto nell'auto convincimento... Credo sia una dei processi più importanti quando si deve effettuare una scelta, o sbaglio?
Dipende se e' un autoconvincimento malsano o meno. O meglio, secondo me essere convinti e' diverso da autoconvincimento... il primo caso e' buono, il secondo sembra quasi un "obbligo" (mi autoconvinco di una certa cosa perche' voglio convincermi, ma non ho dei presupposti reali). Non so se sono riuscito a spiegarmi...
Chiaramente non parlo del caso in questione, ma in generale. Ed e' solo una mia personalissima opinione.
~FullSyst3m~
10-05-2009, 17:46
Ah, non sei insicuro??
Ma allora il 3d sull'autostima era un miraggio??
Va bene.
Se vuoi sapere le differenze in quanto a competenza c'è il 3d apposito.
Se vuoi un paese dove vieni giudicato per competenze e non per titolo non è il caso dell'Italia. In Italia oggettivamente fa molta più scena l'ingegnere che l'informatico.
Non puoi fare di tutta l'erba un fascio. Quel topic non ricopriva tutto. Era un determinato "settore".
io lascio, le prese di posizione non sono costruttive e fanno fraintendere il discorso altrui.
Buona continuazione e buona fortuna a tutte le nuove matricole ;)
aggiungo solo una postilla perchè a volte divento molto curioso dei processi mentali altrui...
cosa c'è di brutto nell'auto convincimento... Credo sia una dei processi più importanti quando si deve effettuare una scelta, o sbaglio?
Mi sembra che l'auto convincimento tu lo disprezzassi in modo latente, visto che distoglie dalla realtà dei fatti...:D
Ma è così difficile ammettere di aver "sparato nel mucchio" senza capire effettivamente cosa voleva fullsystem??:D
Non puoi fare di tutta l'erba un fascio. Quel topic non ricopriva tutto. Era un determinato "settore".
Scusa ma io inconsciamente analizzo i post e in base a determinati indizi cerco di dedurre con chi ho a che fare e il suo profilo psicologico. ;)
Quel determinato settore basta a spiazzare l'autostima di una persona...
Comunque sorvoliamo.:)
Vediamo se qualcuno interviene nel thread con dei ragionamenti costruttivi.
magix2003
10-05-2009, 18:10
Il fatto che l'informatico si possa iscrivere all'albo delle ing. delle informazioni è una porcata madornale, per i concorsi pubblici è assimilato ad un ing. delle telecomunicazioni, elettronico, informatico e fisico, quando le sue competenze sono totalmente diverse.
La porcata madornale è che in Italia ancora esistano gli albi, oltretutto negli altri paesi questa differenza tra ingegneria e informatica non viene fatta.
~FullSyst3m~
10-05-2009, 19:16
Scusa ma io inconsciamente analizzo i post e in base a determinati indizi cerco di dedurre con chi ho a che fare e il suo profilo psicologico. ;)
Quel determinato settore basta a spiazzare l'autostima di una persona...
Comunque sorvoliamo.:)
Vediamo se qualcuno interviene nel thread con dei ragionamenti costruttivi.
Come tutti credo. Si cerca di conoscere le persone tramite quello che vedi, però in questo caso, cioè scelta universitaria, non ho problemi o insicurezza. Le insicurezza a volte si presentano in momenti non proprio belli della vita, come credo capiti a tutti. Tutto qua ;)
La porcata madornale è che in Italia ancora esistano gli albi, oltretutto negli altri paesi questa differenza tra ingegneria e informatica non viene fatta.
Pensavo di si visto che leggo spesso nelle news di ingegneri, a meno che non vengono inglobbati tutti in questo termine.
Si lo sapevo, ma non credo abbia molto senso questa cosa.
lo so che questa cosa non ha senso, però visto che c'è la potrai sfruttare a tuo favore... se ti piace così tanto l' informatica segnati senza troppi problemi, quando avrai finito potrai fare l' esame di stato da ingegnere dell' informazione ed accedere a tutti i colloqui dove è richiesta tale qualifica, perchè sarai ingegnere a tutti gli effetti (ti ricordo che chi prende la laurea in ingegneria non è ingegnere, è un dottore in ingegneria... per essere ingegnere devi superare l' esame di stato e iscriverti all' albo)
clasprea
12-05-2009, 18:37
questa cosa, scusami se mi permetto, non ha senso: se passi l'esame di stato sei formalmente un ingegnere, ma uno che ha fatto la facoltà di informatica, con un ingegnere dell'informazione, ha proprio poco poco poco in comune: l'informatico non ha la preparazione più "larga" che ha l'ingegnere, quindi dire che facendo l'esame diventi ingegnere a tutti gli effetti è una cavolata... al massimo diventi ingegnere sulla carta, ma questo secondo me non ha senso... tanto in molti colloqui sarà richiesta la laurea in ingegneria e non la qualifica di ingegnere (soprattutto per le ingegnerie del ramo di informazione) per concludere quindi penso che questa cosa possa essere utile solo a chi decide di fare il libero professionista. ciao
secondo me ha molto più in comune un informatico che un ing tlc con un ing informatico
per sfizio sono andata a vedermi i piani di studio nuovi del polimi e della mia università, milano-bicocca. A parte il fatto che gli ing si sobbarcano due esami di elettronica e noi invece cose del tipo informatica teorica e ricerca operativa (mappazze teoriche differenti ma altrettanto teoriche), noto solo che in bicocca gli esami non matematici sono il doppio, e gli altri sono uguali, se non altro come programma.
Sinceramente c'è ancora meno differenza di quel che pensassi.
questa cosa, scusami se mi permetto, non ha senso: se passi l'esame di stato sei formalmente un ingegnere, ma uno che ha fatto la facoltà di informatica, con un ingegnere dell'informazione, ha proprio poco poco poco in comune: l'informatico non ha la preparazione più "larga" che ha l'ingegnere, quindi dire che facendo l'esame diventi ingegnere a tutti gli effetti è una cavolata... al massimo diventi ingegnere sulla carta, ma questo secondo me non ha senso... tanto in molti colloqui sarà richiesta la laurea in ingegneria e non la qualifica di ingegnere (soprattutto per le ingegnerie del ramo di informazione) per concludere quindi penso che questa cosa possa essere utile solo a chi decide di fare il libero professionista. ciao
sono d' accordo con te nell' affermare che questa cosa è una grande presa in giro, ma le leggi non le faccio io... purtroppo a livello legale un informatico che ha passato l' esame di stato è a tutti gli effetti equiparato ad un ingegnere (elettronico, tlc, informatico). quello che conta è ciò che è scritto sul pezzo di carta, bisognerebbe lamentarsi con chi ha partorito questa genialata, io la penso come te :D
~FullSyst3m~
12-05-2009, 22:30
questa cosa, scusami se mi permetto, non ha senso: se passi l'esame di stato sei formalmente un ingegnere, ma uno che ha fatto la facoltà di informatica, con un ingegnere dell'informazione, ha proprio poco poco poco in comune: l'informatico non ha la preparazione più "larga" che ha l'ingegnere, quindi dire che facendo l'esame diventi ingegnere a tutti gli effetti è una cavolata... al massimo diventi ingegnere sulla carta, ma questo secondo me non ha senso... tanto in molti colloqui sarà richiesta la laurea in ingegneria e non la qualifica di ingegnere (soprattutto per le ingegnerie del ramo di informazione) per concludere quindi penso che questa cosa possa essere utile solo a chi decide di fare il libero professionista. ciao
L'ingegnere ha una preparazione più larga in campi come matematica, fisica, chimica, elettronica. Ma come informatica, ad informatica pura, fai esclusivamente informatica e tutto ciò che è collegato ad essa. Chi ama l'informatica e non ha interesse per le altre materie credo sia la scelta migliore.
Manbearpig
13-05-2009, 09:02
Bah ogni volta che leggo queste discussioni su informatica VS ing mi viene il nervoso. Non intendo assolutamente dire che sono la stessa cosa e non voglio fare confronti ma mi da fastidio chi dice che a informatica si studiano solo materie informatiche o che si impara a programmare meglio rispetto a ing.
Io mi sto per laureare in informatica (specialistica) e di esami matematici e fisici ne ho fatti diversi:
1) matematica discreta
2) analisi matematica
3) calcolo numerico
4) logica matematica
5) fisica 1
6) fisica 2
7) probabilità/statistica 1
8) probabilità/statistica 2
9) ricerca operativa
10) complementi di ricerca operativa
non considerando altri esami molto teorici e con un bel po di matmatica come algoritmi 2, informatica teorica, teoria dell'informazione e linguaggi formali/automi che a livello pratico (per fare il programmatore) servono a poco ma che sono la base dell'informatica o meglio della scienza dell'informazione.
Inoltre a parte gli esami già citati nell'elenco (escludendo calcolo numerico che è l'unico in cui c'entra l'informatica) nella triennale c'e' un esame di economia obbligatorio e poi volendo se ne può fare un'altro di tipo economico a scelta.
~FullSyst3m~
13-05-2009, 09:44
Bah ogni volta che leggo queste discussioni su informatica VS ing mi viene il nervoso. Non intendo assolutamente dire che sono la stessa cosa e non voglio fare confronti ma mi da fastidio chi dice che a informatica si studiano solo materie informatiche o che si impara a programmare meglio rispetto a ing.
Io mi sto per laureare in informatica (specialistica) e di esami matematici e fisici ne ho fatti diversi:
1) matematica discreta
2) analisi matematica
3) calcolo numerico
4) logica matematica
5) fisica 1
6) fisica 2
7) probabilità/statistica 1
8) probabilità/statistica 2
9) ricerca operativa
10) complementi di ricerca operativa
non considerando altri esami molto teorici e con un bel po di matmatica come algoritmi 2, informatica teorica, teoria dell'informazione e linguaggi formali/automi che a livello pratico (per fare il programmatore) servono a poco ma che sono la base dell'informatica o meglio della scienza dell'informazione.
Inoltre a parte gli esami già citati nell'elenco (escludendo calcolo numerico che è l'unico in cui c'entra l'informatica) nella triennale c'e' un esame di economia obbligatorio e poi volendo se ne può fare un'altro di tipo economico a scelta.
Io non so dove hai studiato, ma i programmi che ho guardato io e parlando con delle persone che hanno studiato nei due corsi ho visto che effettivamente ad informatica ci sono molte più materie informatiche e si fa più programmazione che ad ingegneria. Ma ci tengo a precisare che nessuna delle due uni insegna a programmare. Ti fanno conoscere i linguaggi, ma programmare è tutt'altra cosa e ci si deve dare da fare da soli.
Manbearpig
13-05-2009, 11:57
Statale a Milano. I programmi guardali bene che ci sono dei vincoli sugli esami facoltativi. In ogni caso io non volevo fare un confronto con ing volevo solo dire che anche a informatica c'e' una certa quantità di esami matematici, fisici e altro
~FullSyst3m~
13-05-2009, 12:01
Statale a Milano. I programmi guardali bene che ci sono dei vincoli sugli esami facoltativi. In ogni caso io non volevo fare un confronto con ing volevo solo dire che anche a informatica c'e' una certa quantità di esami matematici, fisici e altro
Ovviamente, ci mancherebbe. Comunque li ho guardati bene, esami di matematica ci sono (primo anno analisi 1 e matematica discreta con geometria), ma fisica mi sembra che ce ne sia solo uno al terzo anno.
Manbearpig
13-05-2009, 12:10
Ovviamente, ci mancherebbe. Comunque li ho guardati bene, esami di matematica ci sono (primo anno analisi 1 e matematica discreta con geometria), ma fisica mi sembra che ce ne sia solo uno al terzo anno.
Se non vuoi proseguire è cosi. Se hai intenzione di fare la specialistica in informatica sei obbligato a scegliere 2 esami in ambito matematico durante la triennale. In alternativa accedi alla specialistica con 2 debiti matematici che poi devi aggiungere agli altri esami obbligatori in matematica della specialistica.
Io cmq citavo la mia situazione triennale+specialistica, alla specialistica fisica2, logica matematica e probabilità/statistica2 (metodi probabilistici) sono obbligatori in più senza debiti devi aggiungere un esame facoltativo in ambito matematico.
~FullSyst3m~
13-05-2009, 13:23
Se non vuoi proseguire è cosi. Se hai intenzione di fare la specialistica in informatica sei obbligato a scegliere 2 esami in ambito matematico durante la triennale. In alternativa accedi alla specialistica con 2 debiti matematici che poi devi aggiungere agli altri esami obbligatori in matematica della specialistica.
Io cmq citavo la mia situazione triennale+specialistica, alla specialistica fisica2, logica matematica e probabilità/statistica2 (metodi probabilistici) sono obbligatori in più senza debiti devi aggiungere un esame facoltativo in ambito matematico.
In che senso senza debiti?
Comunque la scelta di questi esami si deve fare per forza al terzo anno?
Manbearpig
13-05-2009, 13:41
In che senso senza debiti?
Comunque la scelta di questi esami si deve fare per forza al terzo anno?
Le scelte le fai dal secondo anno in poi se ricordo bene. Presenti il piano di studi nel quale indichi gli esami facoltativi che vuoi fare e su cui in teoria non hai nessun vincolo. Se pero' poi vuoi fare la specialistica devi laurearti alla triennale avendo tra gli esami facoltativi almeno 2 esami matematici. Se non li hai fatti vieni ammesso alla specialistica con dei debiti (1 debito se ne hai fatto solo uno e 2 debiti se non hai fatto nessun esame matematico a scelta durante la triennale). Alla specialistica hai di default il vincolo di un esame matematico a scelta che sale a 2 o 3 in base al debito.
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