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View Full Version : Aver tutto e non riuscire ad essere sereno...perchè?


privacy82
05-01-2009, 17:10
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?

Dumah Brazorf
05-01-2009, 17:15
Soprattutto avere tutto e non riuscire a condensare il proprio pensiero in un unico thread...

privacy82
05-01-2009, 17:16
se fosse tutto lo stesso argomento lo farei. :) :p

Verro
05-01-2009, 17:22
perché è quello che ci impone la nostra schifosa società consumistica...dobbiamo sempre avere dell'altro e non essere mai soddisfatti di quello che abbiamo...

darkfear
05-01-2009, 17:35
perché si cerca, inconsciamente, di soddisfare bisogni mentali con beni materiali...

Murakami
05-01-2009, 17:46
perché si cerca, inconsciamente, di soddisfare bisogni mentali con beni materiali...

Nel mio caso, il processo di compensazione/sostituzione è del tutto conscio... :asd:

PeK
05-01-2009, 17:47
se hai tutto e non sei felice... buttati sulla droga :asd:

ma scusa, trovarsi la ragazza/l'uomo e trombare da mattina a sera e da sera a mattina?

privacy82
05-01-2009, 17:51
già ho la ragazza che amo e con cui trombo spesso :p

Murakami
05-01-2009, 17:59
Vai a farte un giro in ospedale e renditi conto della fortuna che hai.
Non scherzo: io a volte vado.

NepTuna
05-01-2009, 17:59
se hai tutto e non sei felice... buttati sulla droga :asd:

ma scusa, trovarsi la ragazza/l'uomo e trombare da mattina a sera e da sera a mattina?

non è la soluzione a tutto purtroppo
:ciapet:

NepTuna
05-01-2009, 18:00
Vai a farte un giro in ospedale e renditi conto della fortuna che hai.
Non scherzo: io a volte vado.

hai ragione.
Ma il cervello lo scorda in fretta, e ritorni come prima.

privacy82
05-01-2009, 18:03
Vai a farte un giro in ospedale e renditi conto della fortuna che hai.
Non scherzo: io a volte vado.

purtroppo il mio problema è proprio quello.. penso troppo a cose negative..

Ja]{|e
05-01-2009, 18:03
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?

Stando a quanto hai scritto nell'altro thread, per ora vai da uno psicologo no? Beh, se è bravo prima o poi troverai da solo le TUE risposte :)

giannola
05-01-2009, 18:07
io userei i soldini dello psicologo per farmi qualche bel viaggio :asd:

cmq mio caro privacy, tu sbagli, tu non hai tutto, hai solo quello che altri potrebbero desiderare.... :O

giorno
05-01-2009, 18:18
visto il tuo stato mentale,deirei che non hai un cazzo di concreto.:)

p.nightmаrе
05-01-2009, 18:19
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?

evidentemente non hai tutto :O

domthewizard
05-01-2009, 18:23
che poi qual'è la differenza tra tutto e niente? c'è chi festeggia quando in tavola si mette la carne fresca anzichè la simmenthal, e chi invece ha quattordicimila ville con piscina annessa e non trovare più stimoli, più niente che lo soddisfi. io non ho tutto, sarebbe bello; ho il giusto e forse qualcosina di più, e oddio la felicità è un qualcosa di passeggero, ma di certo una risata per una caxxata me la faccio e di certo non passo tutta la giornata a friggermi l'unico neurone che mi rimane (povero, a volte si sente tanto solo :cry: ) pensando a cose così negative... quindi, riproponendo il tutto sottoforma di quesito: cosa intendi per tutto?

mrhanky
05-01-2009, 18:45
Probabilmente ci sono strade più semplici, ma per capire veramente il valore di quello che hai, secondo me prima lo devi perdere, e poi devi lottare per ottenerlo di nuovo.
Basta che pensi a qualcosa che probabilmente per te è una routine, come mangiare: se conosci la fame, quella vera (non la fame perchè hai saltato il pranzo) ogni pasto, anche un pezzo di pane ti sembrerà un banchetto.

giannola
05-01-2009, 18:46
che poi qual'è la differenza tra tutto e niente? c'è chi festeggia quando in tavola si mette la carne fresca anzichè la simmenthal, e chi invece ha quattordicimila ville con piscina annessa e non trovare più stimoli, più niente che lo soddisfi. io non ho tutto, sarebbe bello; ho il giusto e forse qualcosina di più, e oddio la felicità è un qualcosa di passeggero, ma di certo una risata per una caxxata me la faccio e di certo non passo tutta la giornata a friggermi l'unico neurone che mi rimane (povero, a volte si sente tanto solo :cry: ) pensando a cose così negative... quindi, riproponendo il tutto sottoforma di quesito: cosa intendi per tutto?

la felicità è qualcosa di interiore, non c'è nulla di esterno a noi, nessun oggetto che possa portarci della felicità.

dnarod
05-01-2009, 18:51
hai provato a quantificare la felicita non in cose che possiedi (non necessariamente materiali) ma in qualcos altro? è sempre la solita storia, dipende tutto dalla scala di valori: magari non sei felice perche hai tutto ma non fai niente di cio che dovresti (o vorresti) fare; magari sei gia felice e non te ne rendi conto...magari si puo anche pensare che in fondo la felicita è qualcosa di sopravvalutato al giorno d oggi...si puo vivere quasi pienamente e benissimo anche senza possederne neanche uno stralcio...è piu faticoso e si cade piu facilmente nell abulia, ma del tutto fattibile.

oltretutto se, come dici negli altri 3d, hai paura di morire, perdere la vista, eccetera, dovresti sentirti depresso per l inutilita del tuo malessere piu che per i pensieri in se; se domani mattina dovesse capitare che ti piglia sotto un tricheco imbizzarrito e rimani paraplegico amen...sara capitato...ma vivere male ogni singolo giorno della propria vita pensando che "potrebbe capitare" è oltremodo svantaggioso: alla fine della tua vita avrai passato un arco di tempo considerevole in una condizione di disabilita (tutto cio che ti precludi pensando intensamente a minchiate)...con l aggravante che questa disabilita sara stata totalmente fittizia pertanto piu grave di una reale...poi certo, le parole sono facili, i fatti meno, ma se veramente non hai di che lamentarti (come affermi), pensa tu se sia il caso o no di cominciare a non farlo veramente.

giannola
05-01-2009, 18:58
magari sei gia felice e non te ne rendi conto....
se fosse cmq felice non avrebbe questi problemi. :p
ma vivere male ogni singolo giorno della propria vita pensando che "potrebbe capitare" è oltremodo svantaggioso: alla fine della tua vita avrai passato un arco di tempo considerevole in una condizione di disabilita (tutto cio che ti precludi pensando intensamente a minchiate)...con l aggravante che questa disabilita sara stata totalmente fittizia pertanto piu grave di una reale...poi certo, le parole sono facili, i fatti meno, ma se veramente non hai di che lamentarti (come affermi), pensa tu se sia il caso o no di cominciare a non farlo veramente.

il vero problema di chi soffre è che vuole solo star meglio ma non vuole rimuovere le cause dei propri dolori.
Occorre se si vuole scavare davvero a fondo imparare ad essere terribilmente sinceri con se stessi...bisogna vedere fino a che punto si è disposti a farlo.;)

Murakami
05-01-2009, 19:02
Occorre se si vuole scavare davvero a fondo imparare ad essere terribilmente sinceri con se stessi...bisogna vedere fino a che punto si è disposti a farlo.;)
Bisogna anche vedere fino a che punto si riesce, senza alcun aiuto e dopo anni passati a costruirsi castelli di carte nel cervello; non è solo una questione di coraggio, a volte non ci si raccapezza proprio più.

Ja]{|e
05-01-2009, 19:04
se fosse cmq felice non avrebbe questi problemi. :p


il vero problema di chi soffre è che vuole solo star meglio ma non vuole rimuovere le cause dei propri dolori.
Occorre se si vuole scavare davvero a fondo imparare ad essere terribilmente sinceri con se stessi...bisogna vedere fino a che punto si è disposti a farlo.;)

ma forse hai beccato lo psicologo sbagliato, tu... il suo ruolo è appunto aiutare il paziente a scavare in fondo a sè stessi per rimuovere le cause del dolore :mbe:

giannola
05-01-2009, 19:10
{|e;25711361']ma forse hai beccato lo psicologo sbagliato, tu... il suo ruolo è appunto aiutare il paziente a scavare in fondo a sè stessi per rimuovere le cause del dolore :mbe:

no a tanti anni di distanza sono certo che avevo beccato quello giusto, talmente giusto che davanti al solo accenno delle verità io sono scappato.:O

giannola
05-01-2009, 19:12
Bisogna anche vedere fino a che punto si riesce, senza alcun aiuto e dopo anni passati a costruirsi castelli di carte nel cervello; non è solo una questione di coraggio, a volte non ci si raccapezza proprio più.

vero, ma questo accade anche con l'ausilio dello psicologo.
Il più grande ostacolo alla nostra guarigione siamo noi stessi, ed è anche facile costruire ulteriori difese per impedire a noi stessi e all'eventuale psicologo di arrivare al fulcro (ammesso che sia solo uno).

Hire
05-01-2009, 19:21
Quoto jackie e consiglio al thread starter di provare a fare qualche seduta da uno psicologo.
Ti vedo troppo insicuro, ansioso, preoccupato, per ogni cosa che ti circonda.

Se riesci a trovarne uno bravo credimi che ti può aiutare veramente molto mentre se fai tutto da solo rischi di "rovinarti" di più.

privacy82
05-01-2009, 19:25
visto il tuo stato mentale,deirei che non hai un cazzo di concreto.:)

già..diciamo tutto di materiale... ma anche sul lato affettivo.. quindi nn saprei.

privacy82
05-01-2009, 19:28
hai provato a quantificare la felicita non in cose che possiedi (non necessariamente materiali) ma in qualcos altro? è sempre la solita storia, dipende tutto dalla scala di valori: magari non sei felice perche hai tutto ma non fai niente di cio che dovresti (o vorresti) fare; magari sei gia felice e non te ne rendi conto...magari si puo anche pensare che in fondo la felicita è qualcosa di sopravvalutato al giorno d oggi...si puo vivere quasi pienamente e benissimo anche senza possederne neanche uno stralcio...è piu faticoso e si cade piu facilmente nell abulia, ma del tutto fattibile.

oltretutto se, come dici negli altri 3d, hai paura di morire, perdere la vista, eccetera, dovresti sentirti depresso per l inutilita del tuo malessere piu che per i pensieri in se; se domani mattina dovesse capitare che ti piglia sotto un tricheco imbizzarrito e rimani paraplegico amen...sara capitato...ma vivere male ogni singolo giorno della propria vita pensando che "potrebbe capitare" è oltremodo svantaggioso: alla fine della tua vita avrai passato un arco di tempo considerevole in una condizione di disabilita (tutto cio che ti precludi pensando intensamente a minchiate)...con l aggravante che questa disabilita sara stata totalmente fittizia pertanto piu grave di una reale...poi certo, le parole sono facili, i fatti meno, ma se veramente non hai di che lamentarti (come affermi), pensa tu se sia il caso o no di cominciare a non farlo veramente.
tutto quello che dici è vero... vorrei riuscire a farlo sempre.. a volte ci riesco altre no...

privacy82
05-01-2009, 19:29
Quoto jackie e consiglio al thread starter di provare a fare qualche seduta da uno psicologo.
Ti vedo troppo insicuro, ansioso, preoccupato, per ogni cosa che ti circonda.

Se riesci a trovarne uno bravo credimi che ti può aiutare veramente molto mentre se fai tutto da solo rischi di "rovinarti" di più.

proverò ad andare da un altro..

privacy82
05-01-2009, 19:30
se fosse cmq felice non avrebbe questi problemi. :p


il vero problema di chi soffre è che vuole solo star meglio ma non vuole rimuovere le cause dei propri dolori.
Occorre se si vuole scavare davvero a fondo imparare ad essere terribilmente sinceri con se stessi...bisogna vedere fino a che punto si è disposti a farlo.;)

vorrei capire le vere cause..scavare a fondo...
ma non saprei cosa poter trovare...
che non sto bene con i miei genitori?che non amo la mia ragazza??
non credo.. e non capisco come questi possano portare a tutto il resto di pensieri..

Ja]{|e
05-01-2009, 19:32
vorrei capire le vere cause..scavare a fondo...
ma non saprei cosa poter trovare...
che non sto bene con i miei genitori?che non amo la mia ragazza??
non credo.. e non capisco come questi possano portare a tutto il resto di pensieri..

ma magari non c'è nemmeno una causa scatenante e hai solo bisogno di un po' di teoria cognitivo comportamentale

privacy82
05-01-2009, 19:41
il fatto è che spesso cerco di autoguarirmi.. leggendo libri di anthony robbins pnl, the secret ect...
ma spesso mi fanno peggio perchè mi fanno venire mille pensieri e basta.

Tjherg
05-01-2009, 20:00
Dalle poche info su te e sulla tua vita è difficile analizzare la tua situazione non so se hai un lavoro, se ti piace fare quel lavoro etc, credo che comunque per te che sai di avere tutto sia arrivato il momento di dare qualcosa agli altri. In cambio avrai affetto, forse quello che ti manca. Se hai del tempo libero prova a fare volontariato, coltiva le amicizie, oppure renditi utile in casa con i familiari anche nel fare piccoli lavoretti (che so pittare una stanza..) insomma fai qualcosa per qualcunaltro.

giannola
05-01-2009, 20:25
vorrei capire le vere cause..scavare a fondo...
ma non saprei cosa poter trovare...
che non sto bene con i miei genitori?che non amo la mia ragazza??
non credo.. e non capisco come questi possano portare a tutto il resto di pensieri..

tu cosa pensi di trovare ?
la risposta che vuoi o quella che non vuoi e che ti spaventa?

Anche le domande che hai fatto adesso sono buttate li per caso oppure in fondo contengono la chiave che cerchi ?

Se vuoi scavare sta tranquillo che qualcosa trovi, il problema è se poi non ti piace.

privacy82
05-01-2009, 20:29
potrei trovare che non amo la mia ragazza...
ci sono già passato su questo discorso...
nella mia persona il pensare di amare una persona significa cose che nella realtà non posso accadere...e quindi ho cercato anche con la psicologa di ridefinire il concetto di amore...e per come l'ho ridefinito io l'amo...

giannola
05-01-2009, 20:36
potrei trovare che non amo la mia ragazza...
ci sono già passato su questo discorso...
nella mia persona il pensare di amare una persona significa cose che nella realtà non posso accadere...e quindi ho cercato anche con la psicologa di ridefinire il concetto di amore...e per come l'ho ridefinito io l'amo...
Un po nebuloso questo discorso....cmq :O

ma tu ti ami ?

privacy82
05-01-2009, 20:52
diciamo che ho capito che non riesco ad amare la mia ragazza quando non mi amo e quando non sto bene...
Diciamo che mi piaccio, e vorrei poter stare sempre sereno ....allora si che potrei dare il vero sentimento e pieno dell'amore...

@less@ndro
05-01-2009, 21:25
apri il case e controlla sull'alimentatore quanti Amperè hai sulla linea dei +12 (ci dovrebbe essere un etichetta sopra) se è dispari molla la ragazza così soffrì un pò, se invece è pari perdi tutto al gioco ma rimani con la ragazza così dovrai faticare per riottenere tutto. :O

privacy82
05-01-2009, 22:01
continuando di qua.. dicevo che la mia è per fortuna solo angoscia..non attacchi di panico

darkfear
05-01-2009, 23:53
se ho capito bene, per te il concetto di amore è dare tutto te stesso e rendere lei felice...ma non puoi renderla felice perché non lo sei tu in primis e lei ne soffre quindi non riesci ad essere completamente positivo per te e lei...

In pratica se non sei sereno tu di riflesso non lo è lei.

O sbaglio?

Per quest'ultimo caso...è la cazzata delle 0:51.

il menne
06-01-2009, 00:59
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?

Bella domanda... di quelle difficili... ognuno ha il suo percorso e i propri valori con cui cerca di trovarsi in armonia, la risposta quindi è dentro di te, imho... la cosa complessa è tirarla fuori, secondo me.

Nel mio percorso mi sono accorto che spesso ci si accorge appieno del valore di alcune cose ( dico "cose" ma intendo anche valori immateriali ) solo dopo averle perdute.

Secondo me ogni giorno è un dono e va vissuto con la massima serenità possibile, anche se le cose vanno male, molto male. ;)

:.Blizzard.:
06-01-2009, 10:13
proverò ad andare da un altro..

Un consiglio, non andare da uno psicologo ... ma da uno psichiatra / psicoterapeuta.

jafet
06-01-2009, 11:09
è la depessione, ti consiglio di andare da uno psicoterapeuta che tenta di unire il lavoro dello psicologo a quello dei farmaci. Purtroppo non è una malattia facile da combattere, bisogna proprio modificare il proprio modo di vedere le cose, a me aiuta razionalizzare le cose. Qualche tempo fa non ho passato un bel periodo, ero sempre giù, svogliato, passavo da momenti di forte depressione a momenti di follia quando si usciva con gli amici. Praticamente passavo le giornate a pensare e non concludevo nulla, sprecavo giornate intere. Poi un giorno mi sono sentito nuovo e con tanta voglia di mandare a quel paese il mondo in cui viviamo, e nonostante avessi ormai tanto da ricostruire mi sono imposto di non guardare al passato, allo stesso modo non dovevo guardare neanche al futuro che pareva tanto incerto.
Ora vivo ogni giorno tranquillamente e spero di non ricaderci dentro :)
Dal tuo nick vedo che sei dell'82, anche io, penso che sia colpa degli anni 80 :D

jafet
06-01-2009, 11:21
vorrei capire le vere cause..scavare a fondo...
ma non saprei cosa poter trovare...
che non sto bene con i miei genitori?che non amo la mia ragazza??
non credo.. e non capisco come questi possano portare a tutto il resto di pensieri..

quelle sono solo scuse per quanto mi riguarda, nel senso che, cerchiamo di scappare dalla monotonia che ci siamo creati dando la colpa a qualunque cosa ci circondi. Pensiamo di essere infelici perché non siamo veramente innamorati, oppure perché i nostri genitori avrebbero potuto passare più tempo con noi, ma sono solamente stronzate...penso che sia nostra natura l'aver bisogno di una comunità che ci circondi e penso che l'evoluzione della nostra società invece ci abbia portato ad una individualità distruttiva. A volte pensavo, quanto sarei stato bene andando a vivere in una piccola comunità in norvegia, di quelle con soli pescatori dove si conoscono tutti e la sera c'è un solo bar aperto dove bersi una birra in compagnia, poi mi risveglio pensando che in fondo sono scappato da una piccola città dove praticamente ci conoscevamo tutti...comunque per concludere, stai crescendo, ti fai tante domande perché hai paura, smettila di sognare che a 26 anni non fa più tanto bene, e inizia a vivere la tua vita giorno per giorno (non significa che non te ne deve fregare del tuo futuro, ma tutti i tuoi pensieri devono essere focalizzati a quello che stai facendo in questo momento!!!!)


ps. ti rimando anche ad una canzone Pearl Jam - Presente tense

privacy82
06-01-2009, 12:46
Un consiglio, non andare da uno psicologo ... ma da uno psichiatra / psicoterapeuta.

differenze?

privacy82
06-01-2009, 12:52
diciamo che non posso parlare di depressione, anche se molte volte anche io tiro fuori questa parola...
può sembrare strano ma oggi sto bene, sono abbastanza sereno, non ho l'angoscia...

Storia questa:
momento di troppe cose tutti insieme, mi sono sentito oberato da impegni stress e circa a gennaio dell'anno scorso ho avuto un attacco di panico/ansia che mi ha portato tanta paura e tristezza..
Ho fatto un percorso con psicoterapeuta e psicologo che anche ora oggi seguo (solo psicologo)...
Ultimamente sto abbastanza bene, ma poi solo per cazzete a volte ci ripiombo non negli attacchi ma nell'angoscia..
ultima di cui sto parlando ora è stata dopo aver visto il film the secret, mi è venuta paura perchè se pensavo di aver solo pensieri brutti e quindi avverare le cose brutte... ma ora se ci penso mi viene da ridere...
a volte sembra di cadere in un pozzo... sto malissimo... ma quando ne esco dopo poco di solito, tutto è diverso...tutto è molto meglio...

Pipistr3llo
06-01-2009, 13:01
ultima di cui sto parlando ora è stata dopo aver visto il film the secret, mi è venuta paura perchè se pensavo di aver solo pensieri brutti e quindi avverare le cose brutte... ma ora se ci penso mi viene da ridere...


non ci pensare troppo, la vita è sofferenza, moriremo quasi tutti in un modo atroce (ma esistono modi belli ?) e non c'e' modo di salvarsi.... devi solo imparare a fottere la vita non pensandoci e godertela sinche' puoi....

ozeta
06-01-2009, 13:06
quando hai tutto nella vita è ora di andare a trans (lapo docet :asd: )

Pipistr3llo
06-01-2009, 13:15
quando hai tutto nella vita è ora di andare a trans (lapo docet :asd: )


Vi faccio solo un esempio : Craxi è stato Presidente del Consiglio (nessuno di noi arriverà mai ad esserlo) e aveva un conto svizzero di 50 miliardi di lire (nessuno di noi possiderà mai 25 milioni di euro) ed è morto come un cane a soli 66 anni, " sfinito, cardiopatico e malato di diabete da anni, affetto da tumore ad un rene," (testuale da wikipedia).

A buon intenditore poche parole !!


per i duri di comprendonio : se uno cosi' ricco e potente fa una fine cosi' misera e non si compra neanche 1 giorno di vita in piu', perche' noi poveri idioti dovremmo avere speranza e pensare di passarla liscia ?
morale : non si ha mai tutto, e "avere tutto" non conta un cazzo

il denaro, il potere, gli oggetti che possediamo non cambiano la REALTA', ossia il fatto che siamo un ammasso di cellule insignificante e imperfetto, siamo un insieme di merda, sangue e carne !! il caviale e lo champagne lo trasofrmiamo in merda e piscio....questo siamo... quindi tu che hai pensieri negativi fai benissimo ad averli, perche' prima o poi si avvera' tutto quanto e anche di peggio !!

Murakami
06-01-2009, 13:25
il denaro, il potere, gli oggetti che possediamo non cambiano la REALTA', ossia il fatto che siamo un ammasso di cellule insignificante e imperfetto, siamo un insieme di merda, sangue e carne !! il caviale e lo champagne lo trasofrmiamo in merda e piscio....questo siamo... quindi tu che hai pensieri negativi fai benissimo ad averli, perche' prima o poi si avvera' tutto quanto e anche di peggio !!
Mi piace l'ottimismo di questo ragazzo... :O

noel83
06-01-2009, 13:28
Craxi era un ladro che doveva finire in gabbia ed è morto da latitante ,ha ampiamente contribuito al degrado del nostro paese, in vita coi nostri soldi faceva la bella vita con
vallette, amanti e signorine e villone all'estero

Alla tesi Leopardiana del "siamo un ammasso di polvere insignificante" preferisco la tesi del karma
quello che fai ti ritorna indietro con gli interessi:read:

Pipistr3llo
06-01-2009, 13:51
Mi piace l'ottimismo di questo ragazzo... :O

Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

giannola
06-01-2009, 15:25
diciamo che non posso parlare di depressione, anche se molte volte anche io tiro fuori questa parola...
può sembrare strano ma oggi sto bene, sono abbastanza sereno, non ho l'angoscia...

Storia questa:
momento di troppe cose tutti insieme, mi sono sentito oberato da impegni stress e circa a gennaio dell'anno scorso ho avuto un attacco di panico/ansia che mi ha portato tanta paura e tristezza..
Ho fatto un percorso con psicoterapeuta e psicologo che anche ora oggi seguo (solo psicologo)...
Ultimamente sto abbastanza bene, ma poi solo per cazzete a volte ci ripiombo non negli attacchi ma nell'angoscia..
ultima di cui sto parlando ora è stata dopo aver visto il film the secret, mi è venuta paura perchè se pensavo di aver solo pensieri brutti e quindi avverare le cose brutte... ma ora se ci penso mi viene da ridere...
a volte sembra di cadere in un pozzo... sto malissimo... ma quando ne esco dopo poco di solito, tutto è diverso...tutto è molto meglio...

parlando di the secret in fondo è vero, io dico che non può andare male una cosa o che non può succedermi niente....e funziona :asd:

E c'è gente che ci crede pure...:p

Evita di lasciarti condizionare da questo genere di roba, serve solo ad orientare i deboli.

Ora da quel poco che so e da quel che posso interpretare di te (sempre che non stia prendendo fischi per fiaschi), tu vuoi un cambiamento nella tua vita perchè quella che hai non è quella che vuoi ma allo stesso tempo hai una paura matta di cambiare perchè ti spaventa il fatto di lasciare quello che già conosci per una vita che potrebbe essere peggiore, cosa che pensi poichè sei concreto e pessimista.

E qui sta il punto, se prima non chiarisci cosa vuoi non puoi muoverti per cercare di orientare la tua vita nella direzione desiderata.

serbring
06-01-2009, 15:37
piccolo OT...

Non sò di cosa tratta the secret, ma come ha fatto un film ha farti "crollare il mondo"?

bagnino89
06-01-2009, 15:40
Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

Cazzo quanto hai ragione... Quoto ogni singola parola.

giannola
06-01-2009, 15:41
piccolo OT...

Non sò di cosa tratta the secret, ma come ha fatto un film ha farti "crollare il mondo"?

in pratica è una di quelle cavolate del tipo che se pensi che una cosa negativa ti accade allora ti può accadere, allo stesso modo se pensi ottimisticamente le cose ti andranno bene.

Vecchio training autogeno...

Nella realtà anche se penso intensamente di di vincere al superenalotto non vinco. :asd:

bagnino89
06-01-2009, 15:45
in pratica è una di quelle cavolate del tipo che se pensi che una cosa negativa ti accade allora ti può accadere, allo stesso modo se pensi ottimisticamente le cose ti andranno bene.

Vecchio training autogeno...

Nella realtà anche se penso intensamente di di vincere al superenalotto non vinco. :asd:

Se mi lancio da un grattacielo pensando che non mi schianterò, non mi schianto? :asd:

giannola
06-01-2009, 15:46
Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

questo è vero solo se guardiamo il lato egoistico (e godereccio) della cosa.
Nella realtà non siamo tutti uguali, perchè il contributo che possiamo dare alla società con le nostre capacità è diverso da soggetto a soggetto.

E pardon ma se fossero tutti individui senza scopo non avremmo ad esempio un computer e internet per discutere della cosa. :O

giannola
06-01-2009, 15:48
Se mi lancio da un grattacielo pensando che non mi schianterò, non mi schianto? :asd:

chi si offre volontario per un esperimento ? :asd:

Ja]{|e
06-01-2009, 15:51
Se mi lancio da un grattacielo pensando che non mi schianterò, non mi schianto? :asd:

chi si offre volontario per un esperimento ? :asd:

come quello della barzelletta che si lancia pensando "sonounapallasonounapallasonounapallasonounapallasonounapalla.... e se fossi un budino?" :sbonk:

il menne
06-01-2009, 15:52
Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

:mbe: :(

Mi piace pensare che siamo qualcosa di più.

Che c'è qualcosa di più nell'uomo. Quel qualcosa che muove il mondo, quel qualcosa che va oltre la materialità del nostro essere, qualcosa di impalpabile, qualcosa che sta fra le righe, di cui si intuisce l'esistenza, ma che imho c'è.

Chiamiamolo amore, chiamiamola anìma, chiamiamolo sentimento, spirito, Dio, o con qualsivoglia nome si preferisca, ma siamo anche capaci di grandi cose, noi uomini, certo anche di pessime, ma anche di grandiosie, basti pensare alla musica, alle opere d'arte, quadri, libri,opere grandiose fatte dall'uomo, alle invenzioni fantastiche sviluppate dall'uomo, alle opere buone, alle cose belle e alle gesta eroiche di tanti semplici uomini, all'altruismo, ai valori imho più importanti: famiglia, figli, rispetto, onore, onestà, a tutte le piccole grandi cose, piccole cose, ma importantissime perche però hanno un significato che va OLTRE quel che sono "in realtà",per esempio il sorriso di un bambino, un raggio di sole, il vento che ti sfiora il viso, il rumore del mare, la risata di un amico, l'abbraccio di una persona cara... imho c'è molto molto di più in noi di quanto si possa pensare, e secondo me dobbiamo dargli il suo giusto valore.

bagnino89
06-01-2009, 16:04
:mbe: :(

Mi piace pensare che siamo qualcosa di più.

Che c'è qualcosa di più nell'uomo. Quel qualcosa che muove il mondo, quel qualcosa che va oltre la materialità del nostro essere, qualcosa di impalpabile, qualcosa che sta fra le righe, di cui si intuisce l'esistenza, ma che imho c'è.

Chiamiamolo amore, chiamiamola anìma, chiamiamolo sentimento, spirito, Dio, o con qualsivoglia nome si preferisca, ma siamo anche capaci di grandi cose, noi uomini, certo anche di pessime, ma anche di grandiosie, basti pensare alla musica, alle opere d'arte, quadri, libri,opere grandiose fatte dall'uomo, alle invenzioni fantastiche sviluppate dall'uomo, alle opere buone, alle cose belle e alle gesta eroiche di tanti semplici uomini, all'altruismo, ai valori imho più importanti: famiglia, figli, rispetto, onore, onestà, a tutte le piccole grandi cose, piccole cose, ma importantissime perche però hanno un significato che va OLTRE quel che sono "in realtà",per esempio il sorriso di un bambino, un raggio di sole, il vento che ti sfiora il viso, il rumore del mare, la risata di un amico, l'abbraccio di una persona cara... imho c'è molto molto di più in noi di quanto si possa pensare, e secondo me dobbiamo dargli il suo giusto valore.

Anch'io spesso mi illudo di pensarci, ma quando guardo il mondo spesso tornano più i conti riportando tutto al caso piuttosto che ad un qualcosa di superiore. Io penso che l'uomo abbia da sempre avuto l'esigenza di razionalizzare, dimostrare e giustificare tutto, persino se stesso (basti pensare che sono stati ritrovati reperti datati 25.000 a.C. con tacche di 5 elementi ciascuna... giusto per dire che prima della scrittura e dell'agricoltura l'esigenza più naturale dell'uomo era quella di razionalizzare il mondo attorno a lui). Io penso che questo modus operandi sia un semplice stratagemma della natura. Del resto, se tutti gli uomini credessero ciecamente nel caso, penso che la percentuale di suicidi aumenterebbe esponenzialmente. Ma non è detto che questo stratagemma sia la vera verità.

bagnino89
06-01-2009, 16:18
@ privacy82

Tutto quello che ti sta succedendo interiormente è imputabile alla crisi generale dell'uomo contemporaneo. Come aveva già capito 2 secoli fa quello sfigato che si chiamava Leopardi, la fine dell'immaginazione avrebbe portato l'uomo all'oblio. Oggi molte persone non trovano più il senso della vita perchè non sanno più cosa farsene della vita; non hanno più il piacere della scoperta, è tutto scontato, tutto sempre uguale. Se pensi al massiccio sviluppo dei mezzi di telecomunicazione che si avuto nel secolo scorso e si ha tuttora, ti rendi conto che il mondo è diventato MOLTO più piccolo (e per mondo non intendo la Terra in senso stretto, ma l'universo in generale), ed il piacere della scoperta è andato a farsi benedire. Guarda i giovani di oggi (e parlo io che ho quasi 20 anni eh): non trovano più piacere nella scoperta, che ne so, del corpo di una donna (e viceversa), non trovano più piacere nello stare a contatto con la natura, non trovano più piacere nel viaggiare e scoprire posti nuovi... Perchè? Semplice: vanno su Internet e scoprono in pochi click tutto quello che vogliono conoscere. Non ci vuole molto perchè una vita così perda di senso.

Altro motivo fondamentale è, come dice mio nonno, "lu tropp" ("il troppo", ovvero "l'avere tutto"): quando si ha "tutto" le cose perdono inesorabilmente di valore, e si cerca l'impossibile.

Vuoi un consiglio da amico? Lascia perdere psicologi, psicanalisti, psichiatri e tutta la loro combbriccola; non pensare troppo, esalta te stesso col lavoro, con la famiglia, vivi come se ogni giorno fosse l'ultimo: "godi più che puoi" (cit.). Ricorda che ogni attimo che trascorri pensando a cose assurdo, è un attimo che sottrai alla tua vita.

privacy82
06-01-2009, 16:29
Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

cavolo che visione pessimista..
se fosse come dici tu, o + che altro se fossimo tutti come te, saremo ancora nelle caverne a suicidarci, tanto dobbiamo morire e che ce ne frega di tutto? :D

privacy82
06-01-2009, 16:30
parlando di the secret in fondo è vero, io dico che non può andare male una cosa o che non può succedermi niente....e funziona :asd:

E c'è gente che ci crede pure...:p

Evita di lasciarti condizionare da questo genere di roba, serve solo ad orientare i deboli.

Ora da quel poco che so e da quel che posso interpretare di te (sempre che non stia prendendo fischi per fiaschi), tu vuoi un cambiamento nella tua vita perchè quella che hai non è quella che vuoi ma allo stesso tempo hai una paura matta di cambiare perchè ti spaventa il fatto di lasciare quello che già conosci per una vita che potrebbe essere peggiore, cosa che pensi poichè sei concreto e pessimista.

E qui sta il punto, se prima non chiarisci cosa vuoi non puoi muoverti per cercare di orientare la tua vita nella direzione desiderata.

Mi ha condizionato perchè ero debole in quel momento...
vi sembrerà strano ma oggi sto bene...:) sono sereno e non ho pensieri negativi...neanche uno.. com'è possibile? sono calmo, e ogni volte che non voglio nutrire un pensiero cerco di ritornare alla realtà, al respiro a dove sono ect.. e passano..oggi non ne ho quasi avuto bisogno...

privacy82
06-01-2009, 16:31
piccolo OT...

Non sò di cosa tratta the secret, ma come ha fatto un film ha farti "crollare il mondo"?

quando sei debole ti può far male anche un soffio di vento....:)

privacy82
06-01-2009, 16:32
in pratica è una di quelle cavolate del tipo che se pensi che una cosa negativa ti accade allora ti può accadere, allo stesso modo se pensi ottimisticamente le cose ti andranno bene.

Vecchio training autogeno...

Nella realtà anche se penso intensamente di di vincere al superenalotto non vinco. :asd:

e già... già provato anche con altre cose.. :D

privacy82
06-01-2009, 16:35
Ora da quel poco che so e da quel che posso interpretare di te (sempre che non stia prendendo fischi per fiaschi), tu vuoi un cambiamento nella tua vita perchè quella che hai non è quella che vuoi ma allo stesso tempo hai una paura matta di cambiare perchè ti spaventa il fatto di lasciare quello che già conosci per una vita che potrebbe essere peggiore, cosa che pensi poichè sei concreto e pessimista.

E qui sta il punto, se prima non chiarisci cosa vuoi non puoi muoverti per cercare di orientare la tua vita nella direzione desiderata.

diciamo che sono frustrato quando non riesco a fare quello che dove...
purtroppo per natura cerco di fare mille cose in contemporanea.. mi stresso.. e vorrei sempre di + da me..
i miei obiettivi li ho sia a breve termine che lungo...e sono anche molto belli e felici...almeno per me...:)

Pipistr3llo
06-01-2009, 16:51
cavolo che visione pessimista..
se fosse come dici tu, o + che altro se fossimo tutti come te, saremo ancora nelle caverne a suicidarci, tanto dobbiamo morire e che ce ne frega di tutto? :D


Ti ho parlato di me, hai visto un uomo nella caverna forse ? Solo poche ora fa io sorseggiavo un Krug da 250 euro a bottiglia al caldo del caminetto di una suite all' Hôtel Daniel a due passi dagli Champs-Elysées con il mio caldo maglioncino di cachemire mentre mi facevo succhiare il pisello.
Cio' nonostante, anche se cerco di ingannare il tempo e le amarezze,
rimango un uomo, fatto di cellule, sangue e merda. E non posso sfuggire al mio destino. Non trarre insegnamenti sbagliati da cio' che ho detto, puoi scegliere di godertela sinche' dura e di ottimizzare la tua esistenza, non puoi pero' cambiare la realtà.

"avere tutto" non conta un cazzo, ora ti faccio vedere cosa sono gli oggetti, anche quelli piu' preziosi...

http://img246.imageshack.us/img246/4324/dscf0737wy6.jpg (http://imageshack.us)

(reperto storico, Ercolano, dopo una colata di lava)

giannola
06-01-2009, 16:55
diciamo che sono frustrato quando non riesco a fare quello che dove...
purtroppo per natura cerco di fare mille cose in contemporanea.. mi stresso.. e vorrei sempre di + da me..


stai cercando inconsciamente di appagare, di cercare l'approvazione di qualcuno ?

Può capitare che chi è molto esigente con se stesso è perchè voglia dimostrare qualcosa a qualcuno (anche del proprio passato).

Pipistr3llo
06-01-2009, 16:57
Nella realtà non siamo tutti uguali, perchè il contributo che possiamo dare alla società con le nostre capacità è diverso da soggetto a soggetto.




In una società ideale...in pratica la comunità se ne sbatte del nostro contributo e per sua struttura mira a spremerci come limoni. Il nostro paese poi in particolare crede molto nel contributo che puo' dare un cervello umano, e questo è sotto gli occhi di tutti :)

bagnino89
06-01-2009, 17:00
In una società ideale...in pratica la comunità se ne sbatte del nostro contributo e per sua struttura mira a spremerci come limoni. Il nostro paese poi in particolare crede molto nel contributo che puo' dare un cervello umano, e questo è sotto gli occhi di tutti :)

Vero :asd:

giannola
06-01-2009, 17:09
In una società ideale...in pratica la comunità se ne sbatte del nostro contributo e per sua struttura mira a spremerci come limoni. Il nostro paese poi in particolare crede molto nel contributo che puo' dare un cervello umano, e questo è sotto gli occhi di tutti :)

è chiaro che nella nostra società la valorizzazione delle menti è scarsa.

Ma io alludevo ad un discorso più generale, dal punto di vista dei risultati è chiaro che non siamo tutti a livello di un einstein o di un freud, i quali per i loro contributi non saranno solo merda e sangue come dici tu ma il loro ingegno, quello che è altrettanto parte del prodotto di quello che hanno ingerito ma che non si vede, resterà nel tempo e avrà contribuito ad uno sviluppo della società.

Prendi un ippocrate, nessuno saprà molto altro (oltre alle fonti storiche) su di lui eppure a distanza di 2400 anni riesce ad essere famoso in tutto il mondo.

Quindi, no, non ritengo che siamo tutti uguali per quello che possiamo realizzare e lo dico senza polemica. ;)

Pipistr3llo
06-01-2009, 17:15
Prendi un ippocrate, nessuno saprà molto altro (oltre alle fonti storiche) su di lui eppure a distanza di 2400 anni riesce ad essere famoso in tutto il mondo.



Ok, tutto l'onore a lui, però è morto e sepolto, ha fatto la fine che faremo tutti.
Credi che ti cambierà molto dopo la morte restare famoso per 2 mila anni ?

<^MORFEO^>
06-01-2009, 17:48
Ok, tutto l'onore a lui, però è morto e sepolto, ha fatto la fine che faremo tutti.
Credi che ti cambierà molto dopo la morte restare famoso per 2 mila anni ?

C'è una famosa frase che dice:"dopo la nostra morte noi continueremo a vivere nelle memorie degli altri,di quelli che sopravviveranno alla nostra morte". Questo ovviamente se ne saremo degni...

Io condivido in pieno questo pensiero... Mi farebbe piacere sapere che quando sarò morto, si continuerà a parlare di me o si studieranno le mie opere, i miei discorsi o le mie invenzioni... :D
Morirei più sereno con la certezza di non essere dimenticato nel giro di una generazione! Ed ovviamente ricordato per cose belle, e non per aver buttato giù le torri gemelle o cose simili :fagiano:

Tornando comunque al discorso d'origine, non vuol dire nulla avere tutto...
Avere tutto ma non avere la felicità di goderselo con degli amici o con il proprio amore non serve a nulla! Sei tu e quell'oggetto...

giannola
06-01-2009, 18:16
C'è una famosa frase che dice:"dopo la nostra morte noi continueremo a vivere nelle memorie degli altri,di quelli che sopravviveranno alla nostra morte". Questo ovviamente se ne saremo degni...



Foscolo, Ugo nato a zante...."Dei sepolcri" è l'opera in cui se ne parla. :O

Murakami
06-01-2009, 18:45
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.
Io avrei preferito giocare a Far Cry, solo che la morosa mi ha costretto a uscire... :fagiano:

Ora da quel poco che so e da quel che posso interpretare di te (sempre che non stia prendendo fischi per fiaschi), tu vuoi un cambiamento nella tua vita perchè quella che hai non è quella che vuoi ma allo stesso tempo hai una paura matta di cambiare perchè ti spaventa il fatto di lasciare quello che già conosci per una vita che potrebbe essere peggiore, cosa che pensi poichè sei concreto e pessimista.
E qui sta il punto, se prima non chiarisci cosa vuoi non puoi muoverti per cercare di orientare la tua vita nella direzione desiderata.
Quoto: è cio che affligge buona parte di noi per buona parte della vita.

Nella realtà non siamo tutti uguali, perchè il contributo che possiamo dare alla società con le nostre capacità è diverso da soggetto a soggetto.

E sai chi se ne frega del contributo alla società, quando stai morendo tra atroci sofferenze... :mbe:
Ti ho parlato di me, hai visto un uomo nella caverna forse ? Solo poche ora fa io sorseggiavo un Krug da 250 euro a bottiglia al caldo del caminetto di una suite all' Hôtel Daniel a due passi dagli Champs-Elysées con il mio caldo maglioncino di cachemire mentre mi facevo succhiare il pisello.
Va beh, sei ricco e hai scopato a capodanno (quindi, scoperai tutto l'anno): l'abbiamo capito, non serve ripeterlo... :p

Io condivido in pieno questo pensiero... Mi farebbe piacere sapere che quando sarò morto, si continuerà a parlare di me o si studieranno le mie opere, i miei discorsi o le mie invenzioni... :D
Morirei più sereno con la certezza di non essere dimenticato nel giro di una generazione! Ed ovviamente ricordato per cose belle...

Hai detto bene, morire più sereno: è solo un trucco per morire meglio; sai a chi importa di essere ricordato quando, una volta, morto, non sarai più lì a vedere che ti ricordano... :fagiano:
Ok, tutto l'onore a lui, però è morto e sepolto, ha fatto la fine che faremo tutti.
Credi che ti cambierà molto dopo la morte restare famoso per 2 mila anni ?
Ecco, appunto... :read:

darkfear
06-01-2009, 19:52
Hai detto bene, morire più sereno: è solo un trucco per morire meglio; sai a chi importa di essere ricordato quando, una volta, morto, non sarai più lì a vedere che ti ricordano... :fagiano:

importa a me che non sono egoista e non penso a come IO possa morire meglio...ma a come il ricordo di me possa far spuntare un sorriso o ricordare momenti belli per alleviare la vita di persone care...fottesega di morire in modo atroce...

Di come ciò che ho fatto avrà un futuro (merdoso o meno...dipende da come te lo plasmi...certamente nessuno lo decide per te...neanche la "società" che ormai viene usata come scusa per chi nella vita non ha voglia di cambiare un cazzo e continuare a lamentarsi o semplicemente fottersene altamente di tutti gli altri e pensare solo a se stesso) e di che futuro avrò preparato per qualunque cosa arriverà dopo di me.

Stessa cosa per quanto riguarda Ippocrate e Foscolo, sono morti e sepolti...ma ciò che hanno fatto è servito a molte altre persone nel futuro...hanno ispirato, fatto pensare e spinto molte persone a cambiare...sono rispettati e ricordati ancora adesso...ciò che hanno raggiunto non è stato dimenticato ed ha effetto ancora adesso...non è che ne è ricordato il nome e basta...non per tutti, questo perché non siamo tutti uguali...simili nella carne ma diversi in tutto il resto...sono le nostre azioni e i nostri pensieri che ci rendono tali, non il corpo e basta.

Se fossero stati cazzoni qualunque, il mondo sarebbe diverso, forse addirittura peggiore...

Quoto il menne in ogni parola...e non credo in dio, non bisogna credere in qualcuno o qualcosa di + grande per evitare di pensare solo a se stessi.

Pipistr3llo
06-01-2009, 20:18
Stessa cosa per quanto riguarda Ippocrate e Foscolo, sono morti e sepolti...ma ciò che hanno fatto è servito a molte altre persone nel futuro...hanno ispirato, fatto pensare e spinto molte persone a cambiare...sono rispettati e ricordati ancora adesso...

Perdona la franchezza, saranno importanti per te che sei appena uscito dal liceo, ma se permetti non vedo tutta questa gente che sappia chi siano Ippocrate e Foscolo, semmai conoscono Simona Ventura e Vladimir Luxuria...
Alla società dei poeti e dei veri grandi non fotte un cazzo, gli interessano Ibrahimovich e Beckham...
Cosa me ne importa di lasciare un segno in un' umanita' cosi'...

Murakami
06-01-2009, 20:24
...fottesega di morire in modo atroce...

Si, certo... ci risentiamo quando è il momento, eh... :fagiano:

darkfear
06-01-2009, 20:33
Perdona la franchezza, saranno importanti per te che sei appena uscito dal liceo, ma se permetti non vedo tutta questa gente che sappia chi siano Ippocrate e Foscolo, semmai conoscono Simona Ventura e Vladimir Luxuria...
Non ti conosco (come tu non conosci me, altrimenti ti saresti risparmiato l'introduzione) ma dubito tu sappia chi conosce chi su 6 miliardi di persone...

Tranquillo che cmq il discorso lo puoi estendere alle MILIONI di persone che hanno reso il mondo migliore...o che hanno lasciato qualcosa ad altri.
Stesso discorso vale per chi ha reso il mondo peggiore...stranamente sembra che tutti si ricordino, si lamentino di e pensino solo a questi (la famosa società) ponendoli come scusa per mandare a fanculo il mondo.

Alla società dei poeti e dei veri grandi non fotte un cazzo, gli interessano Ibrahimovich e Beckham...
Chissenefrega della società, scusa tanto...ma a te che te ne frega se loro conoscano o meno Foscolo?
Fermorestando che, credo, tu ti riferisca alla società propinataci dai media (Il che implichi gente che ha il cosidetto "potere" e i signorotti) e non certamente a tutto il mondo in quanto massa, perché altrimenti questa conversazione non avrebbe proprio senso di esistere...e non potrebbe neanche esistere...

Cosa me ne importa di lasciare un segno in un' umanita' cosi'...
Dipende, se sei talmente arrogante da pensare di conoscere tutto il mondo e di fottertene altamente di chiunque ci sia di buono al mondo...o credi di poter dire che nessuno merita nulla.

Certamente l'umanità non è tutta quella che descrivi tu, e questo te lo dico per certo.
Poi dipende se te ne vuoi autoconvincere in base alle tue esperienze di vita (che non sono certo migliori delle mie e di riflesso non lo sono le mie stesse).

Si, certo... ci risentiamo quando è il momento, eh... :fagiano:

convincitene, se ti fa stare meglio.

Teox82
06-01-2009, 23:33
Fai un po di volontariato ;)

:.Blizzard.:
07-01-2009, 00:05
Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

No, non sei pessimista. Sei soltanto una persona vuota. Ma per fortuna il mondo non gira come dici te.

serbring
07-01-2009, 00:19
quando sei debole ti può far male anche un soffio di vento....:)

ci credo...

elevul
07-01-2009, 01:44
Beh ma la realtà è questa, solo che nessuno vuole sentirla.
A tutti piace stordirsi con il sesso, l'alcol, il lavoro, il potere, il denaro. Guardati in giro sono tutti che corrono, competono, accumulano. E' solo un modo per non pensare e forse l'unico per non impazzire.
Il titolo dice "avere tutto" : ma il 99% di quello che hai non ti serve ad un cazzo in realtà e non ti salva. E poi puoi anche avere 100 ville ma per dormire ti serve un letto, puoi essere ricchissimo ma non puoi mangiare 10 kg di caviale al giorno, puoi avere 100 donne ma piu' di una scopata o due al giorno non te la fai, e cosi' 'per tutto il resto. "Avere tutto" non significa niente.

La vita e il suo percorso è questione di livelli : quando nasci sei al livello "zero", non sai niente e hai il massimo della felicità.
Man mano che cresci e ti rendi conto della tua condizione, perdi uno dopo l'altro i sogni e le speranze.
E capisci che gli oggetti sono pressoche' inutili, l'amore non esiste e ti fotte e basta, i soldi servono ma non comprano le cose fondamentali, gli amici vanno ognuno per la propria strada : la consapevolezza che ti rimane è quella di essere solo un misero ammasso di cellule senza significato e scopo, che va incontro a morte certa e spesso pure atroce. Quindi o ti fossilizzi su questo e vivi nel terrore, oppure scegli di drogarti di vita per non pensare. Ma la realta' non cambia.
Tu pensi che io sia pessimista dopo cio' che ho scritto ? Beh ti dico solo che sono appena tornato da uno splendido capodanno a Parigi, dove ho bevuto il migliore champagne, scopato alla grande e soggiornato nell'albergo piu' lussuoso della citta'. Ma nonostante questo sono sangue, merda e carne anche io, proprio come il nerd che ha passato capodanno a giocare a Far Cry. Siamo tutti nella stessa merda.

Non condivido tutto, ma mi piace il modo di esporre i concetti, e la coerenza.
Pipistr3llo FTW! :D

giannola
07-01-2009, 07:58
E sai chi se ne frega del contributo alla società, quando stai morendo tra atroci sofferenze... :mbe:

e chi dice che si muoia tutti tra atroci sofferenze, anzi nella mia famiglia già in tre se ne sono andati praticamente col minimo sindacale. :Prrr:


Hai detto bene, morire più sereno: è solo un trucco per morire meglio; sai a chi importa di essere ricordato quando, una volta, morto, non sarai più lì a vedere che ti ricordano... :fagiano:

Ecco, appunto... :read:
forse non importa a te; ma a me, morfeo, darkfear e Foscolo importa invece :ciapet:

Murakami
07-01-2009, 08:00
e chi dice che si muoia tutti tra atroci sofferenze, anzi nella mia famiglia già in tre se ne sono andati praticamente col minimo sindacale. :Prrr:

Perdonami, ma ricordo un tuo thread in cui si parlava di altro.

giannola
07-01-2009, 08:06
Perdona la franchezza, saranno importanti per te che sei appena uscito dal liceo, ma se permetti non vedo tutta questa gente che sappia chi siano Ippocrate e Foscolo, semmai conoscono Simona Ventura e Vladimir Luxuria...
Se non vedi vuol dire che non parli molto con la gente...:O

Alla società dei poeti e dei veri grandi non fotte un cazzo, gli interessano Ibrahimovich e Beckham...

Peccato che ibrahimovic e Beckham non abbiano inventato ad esempio il vaccino antipolio che ha consentito di debellare tale piaga nel mondo civile, o un qualunque altro tipo di scoperta che abbia consentito di cambiare il tasso di mortalità della gente comune. :sofico:

...e quando si tratta di sopravvivere alla gente fotte eccome....

Cosa me ne importa di lasciare un segno in un' umanita' cosi'...

e non ne lasciare se credi, ma è inutile che tenti di imporre la tua visione nichilista....il mondo non lo è ed è pieno di gente che vuole lasciare un segno per sapere di sopravvivere a se stessa.:)

giannola
07-01-2009, 08:09
Perdonami, ma ricordo un tuo thread in cui si parlava di altro.

mia sorella praticamente per un tumore al colon non ha sofferto, se n'è andata all'inizio della terapia dolorifica....a differenza di moltissimi altri che se ne vanno fra atroci dolori...praticamente nell'avversità è stata una benedizione.

Se era questo che ti interessava....:O

Murakami
07-01-2009, 08:13
mia sorella praticamente per un tumore al colon non ha sofferto, se n'è andata all'inizio della terapia dolorifica....a differenza di moltissimi altri che se ne vanno fra atroci dolori...praticamente nell'avversità è stata una benedizione.
Va beh, l'importante è l'impressione che ne hai ricavato tu: io ricordo un thread molto sofferto, in tutti i sensi... ma non mi pare il caso di parlarne qui.

Murakami
07-01-2009, 08:18
...e quando si tratta di sopravvivere alla gente fotte eccome....

Certo, ma non cambia il nostro destino di essere mortali... e, se potessimo, sarebbe la prima cosa che influenzeremmo nella nostra vita: solo che non possiamo, e allora ci diamo un senso in altri modi. Io credo che, in fondo, ognuno di noi vorrebbe essere immortale, per il semplice motivo che non siamo neppure in grado di concepire una realtà nella quale noi non esistiamo, nella quale neppure osserviamo lo svolgersi degli eventi.

giannola
07-01-2009, 08:29
Va beh, l'importante è l'impressione che ne hai ricavato tu: io ricordo un thread molto sofferto, in tutti i sensi... ma non mi pare il caso di parlarne qui.

la sofferenza riguardo al distacco fisico (che tralaltro essendo credente viene compensata dalla consapevolezza che è solo temporaneo) non ha nulla a che vedere coi dolori atroci.

Mia sorella ha avuto dolori come una discreta sciatalgia, ci sono ammalati cronici che ci metterebbero la firma per finire nella condizione di mia sorella.
Mia madre con la sua dialisi, i suoi 7 interventi, il parkinsonismo e una terribile scoliosi soffre molto ma molto di più.

Certo, ma non cambia il nostro destino di essere mortali... e, se potessimo, sarebbe la prima cosa che influenzeremmo nella nostra vita: solo che non possiamo, e allora ci diamo un senso in altri modi. Io credo che, in fondo, ognuno di noi vorrebbe essere immortale, per il semplice motivo che non siamo neppure in grado di concepire una realtà nella quale noi non esistiamo, nella quale neppure osserviamo lo svolgersi degli eventi.

Io non ho mai detto che non siamo mortali, ho solo ribadito che non tutti pensano che siamo solo merda e sangue, se così fosse nessuno si sarebbe prodigato per scoprire qualcosa di nuovo e non ci saremmo evoluti.

Fra l'altro grazie all'ingegneria genetica nulla osta supporre che le generazioni future potranno essere in grado di non invecchiare e non morire; già oggi rispetto al passato l'età media si è allungata di parecchio.

Murakami
07-01-2009, 08:34
la sofferenza riguardo al distacco fisico (che tralaltro essendo credente viene compensata dalla consapevolezza che è solo temporaneo) non ha nulla a che vedere coi dolori atroci.

Mia sorella ha avuto dolori come una discreta sciatalgia, ci sono ammalati cronici che ci metterebbero la firma per finire nella condizione di mia sorella.
Mia madre con la sua dialisi, i suoi 7 interventi, il parkinsonismo e una terribile scoliosi soffre molto ma molto di più.
Si, hai ragione: solo che di solito si muore da vecchi, e magari senza aver passato ogni giorno della vita ad aspettarlo e temerlo... non so quanti ci metterebbero la firma, come dici tu... direi che la situazione va valutata nel suo complesso... poi lo so anche io che la terapia del dolore ai giorni nostri è molto efficace.

Fra l'altro grazie all'ingegneria genetica nulla osta supporre che le generazioni future potranno essere in grado di non invecchiare e non morire; già oggi rispetto al passato l'età media si è allungata di parecchio.
Si, va beh: parliamo di scienza, non di fantascienza... non mi stupire con effetti speciali... e, comunque, tutte le persone vissute sino ad oggi non hanno vissuto con questa speranza, neppure remota, il che cambierebbe drasticamente la concezione di vita di ognuno di noi, per portarla chissà dove.

giannola
07-01-2009, 09:58
Si, hai ragione: solo che di solito si muore da vecchi, e magari senza aver passato ogni giorno della vita ad aspettarlo e temerlo... non so quanti ci metterebbero la firma, come dici tu... direi che la situazione va valutata nel suo complesso... poi lo so anche io che la terapia del dolore ai giorni nostri è molto efficace.
Beh non sta scritto da nessuna parte che si muore da vecchi, anche perchè la vecchiaia è un concetto relativo.
Prima si moriva a 60-70 anni, in africa l'età media è 40-45 anni.
Qualche amico mio se n'è andato anche molto prima di raggiungere l'età di mia sorella.

A quelli che ci metterebbero la firma alludevo appunto agli ammalati cronici e/o terminali....informati sui dolori che si provano coi tumori del colon retto, anche riguardo alla terapia è migliorata ma non fa miracoli alla fine ci si assuefa e i dolori si sentono cmq....ecco perchè dicevo che era fortunata ad essersene andata all'inizio della terapia.;)

Si, va beh: parliamo di scienza, non di fantascienza... non mi stupire con effetti speciali... e, comunque, tutte le persone vissute sino ad oggi non hanno vissuto con questa speranza, neppure remota, il che cambierebbe drasticamente la concezione di vita di ognuno di noi, per portarla chissà dove.



Non è fantascienza, basta che guardi indietro di un secolo per vedere come intanto abbiamo allungato la nostra vita di almeno 10-15 anni e come l'abbiamo resa migliore riguardo alla protezione dalle malattie.

Prima si moriva tranquillamente pure per un influenza, la mortalità natale e prenatale era molto più alta.

Una volta si pensava che era fantascienza andare sulla luna o su marte, entro una 20ina d'anni potrebbero andarci gli uomini sul pianeta rosso.

Non ci sono effetti speciali ma solo tanto lavoro di ricerca, se pensi che l'internet che conosciamo nei primi anni 90 era solo utopia non puoi affatto escludere che già nei prossimi 30anni potremmo anche raddoppiare la durata della vita.....o estinguerci :D

Murakami
07-01-2009, 10:07
Giannola, sei bravissimo perchè la metti tutta e sempre sul relativo: di questo passo siamo tutti fortunatissimi perchè non siamo nati nel Terzo Mondo, oppure perchè non siamo nati con la spina bifida etc... ragionando così non si arriva da nessuna parte, avrai sempre ragione tu, ma non è produttivo.
Io la pianto qui, dicendo che la firma per finire come tua sorella non la metto e non la metterei mai da nessuna parte: altri che hanno seguito quel thread potranno stabilire autonomamente se è stata così fortunata o meno.

giannola
07-01-2009, 11:35
Giannola, sei bravissimo perchè la metti tutta e sempre sul relativo: di questo passo siamo tutti fortunatissimi perchè non siamo nati nel Terzo Mondo, oppure perchè non siamo nati con la spina bifida etc...

non la metto sul relativo, quando dico che fisicamente noi occidentali stiamo meglio di una volta, porto un dato oggettivo. ;)

E...si siamo fortunatissimi perchè siamo nati senza grossi problemi di nutrizione e cura rispetto al terzo mondo...vuoi mettere di farti 40km solo per andare a prendere l'acqua e portartela a mano ?:ciapet:

ragionando così non si arriva da nessuna parte, avrai sempre ragione tu, ma non è produttivo.

Ah perchè ragionando che siamo come dice un utente solo sangue e merda e che nulla conta in questa vita è una considerazione produttiva ? :asd:

Io la pianto qui, dicendo che la firma per finire come tua sorella non la metto e non la metterei mai da nessuna parte: altri che hanno seguito quel thread potranno stabilire autonomamente se è stata così fortunata o meno.

Ma nemmeno io ce la metto, è chiaro....ma io e te siamo sani, la differenza che non cogli è quella relativa al fatto che io abbia parlato di malati cronici e terminali e che abbia affermato (e oggettivamente è così) che la stragrande maggioranza di coloro che muoiono di tumore al colon, lo fa tra atroci dolori che non basta nemmeno la terapia del dolore, indi per cui la considero fortunata nella sfortuna.

Mi basta solo che tu legga testualmente, non c'è bisogno che ti inventi cose che non ho detto....;)


Cmq tutto questo c'entra in effetti coi problemi mentali della nostra società....perchè in africa avendo la preoccupazione di cosa mangiare non stanno certo a farsi venire la depressione. :D

Murakami
07-01-2009, 11:52
Nulla di quanto si può dire in questo thread è produttivo, su scala globale: nel nostro piccolo, ognuno di noi può trovare le consolazioni che vuole alle disgrazie della vita, e renderle più o meno produttive per la propria serenità, motivazione etc... come fai tu, che ti consoli pensando che tua sorella è morta giovane (si, giannola, molto giovane: o vuoi che ti ricordi quando vivono in media le donne italiane al giorno d'oggi? E' un dato oggettivo, questo, oppure no?), ma che, vista la natura del tumore, poteva soffrire di più... poi non venirmi a dire che non la metti sul relativo, perchè questa ne è la palese dimostrazione.
Tutto questo, però, non cambia la realtà: ovverosia, che sono solo consolazioni... perchè, se avessi potuto scegliere, tua sorella sarebbe qui con te, magari con noi in questo thread, a parlare della fortuna che ha avuto a guarire, della seconda chanche che Nostro Signore le ha concesso... e invece, purtroppo, non è andata così.

giannola
07-01-2009, 12:21
Nulla di quanto si può dire in questo thread è produttivo, su scala globale: nel nostro piccolo, ognuno di noi può trovare le consolazioni che vuole alle disgrazie della vita, e renderle più o meno produttive per la propria serenità, motivazione etc... come fai tu, che ti consoli pensando che tua sorella è morta giovane (si, giannola, molto giovane: o vuoi che ti ricordi quando vivono in media le donne italiane al giorno d'oggi? E' un dato oggettivo, questo, oppure no?), ma che, vista la natura del tumore, poteva soffrire di più... poi non venirmi a dire che non la metti sul relativo, perchè questa ne è la palese dimostrazione.
Tutto questo, però, non cambia la realtà: ovverosia che sono solo consolazioni... perchè, se avessi potuto scegliere, tua sorella sarebbe qui con te, magari con noi in questo thread, a parlare della fortuna che ha avuto a guarire, della seconda chanche che Nostro Signore le ha concesso... e invece, purtroppo, non è andata così.

beh se ti fa piacere puoi vederla come una consolazione. :p

Di certo però se lei avesse sofferto come la maggioranza degli ammalati non avrei potuto essere contento; è naturale che avrei preferito averla vicino in questa vita (anche se alla resurrezione tanto ci rincontriamo e possiamo riabbracciarci per cui nemmeno sono tanto triste).
Poteva, certo, non essere colpita da tumore; come tanti altri bambini potrebbero non morire investiti da qualche ubriaco...ma accade.

D'altro canto però mia sorella partecipando a chemio sperimentali ha involontariamente contribuito ad accumulare dati che aiuteranno altri nella lotta al tumore.

Senza contare che la sua morte ha cambiato molti comportamenti di coloro che le stavano vicino, alcune cose in meglio...tipo il rapporto (prima inesistente) tra me e mio padre: sperare che mia sorella fosse ancora qui significherebbe automaticamente rinunciare ad un altro familiare a cui tengo molto....e onestamente tra i due affetti non so decidermi. :stordita:

Gli eventi potrano spesso ad incastri che noi non immaginiamo.

Kars
07-01-2009, 12:28
il bastone ha sempre due estremità.

Pipistr3llo
07-01-2009, 13:10
sperare che mia sorella fosse ancora qui significherebbe automaticamente rinunciare ad un altro familiare a cui tengo molto....e onestamente tra i due affetti non so decidermi. :stordita:




Non volevo entrare nel merito per rispetto verso tua sorella, ma questa considerazione fa rabbrividire piu' delle mie elucubrazioni sul sangue e la merda.

giannola
07-01-2009, 17:44
Non volevo entrare nel merito per rispetto verso tua sorella, ma questa considerazione fa rabbrividire piu' delle mie elucubrazioni sul sangue e la merda.

è un dato di fatto, non vedo cosa tu abbia da rabbrividire...cmq qui siamo OT e eventuali risposte in pvt, plz.

candide
07-01-2009, 23:15
vorrei capire le vere cause..scavare a fondo...
ma non saprei cosa poter trovare...
che non sto bene con i miei genitori?che non amo la mia ragazza??
non credo.. e non capisco come questi possano portare a tutto il resto di pensieri..

Ricorda, la risposta è dentro di te, ma è sbagliata :asd:

Comunque, a mio avviso, il tempo e i soldi impiegati in pissicologi e superstizioni varie son sempre tempo perso e soldi buttati, anche per chi ne ha in quantità di entrambi; a questo punto impiegare il tempo dormendo sarebbe perlomeno più piacevole e qualche venditore di fumo professionista avrebbe qualche lusso in meno (no non è possibile estinguerli, ci sarà sempre il fesso che li farà ingrassare. D'altra parte loro offrono semplicemente dei servizi, c'è chi ama acquistare schede grafiche e c'è chi ama acquistare consolazioni, finchè c'è mercato... C'è speranza! :ciapet: ).

Per il resto, fai un po' quel che ti pare, se frignare ti fa sentir meglio... :D

*ho citato questo post perchè era il primo che mi è capitato a tiro, anzi l'ultimo in quanto disgraziatamente finisco sempre per leggere i thread al contrario finchè mi stufo xD, ma sono sicuro che avrei potuto citarne un'altro a caso che la risposta 'c'incastrerebbe' comunque :P

Pipistr3llo
07-01-2009, 23:23
Comunque, a mio avviso, il tempo e i soldi impiegati in pissicologi e superstizioni varie son sempre tempo perso e soldi buttati, anche per chi ne ha in quantità di entrambi;


Io ho sempre le mie soluzioni al mal di vivere, ma in ogni circostanza le proponga vengo marchiato come cinico, nichilista o superficiale.
C'è chi ha consigliato lo psicologo, chi di andare all'ospedale a vedere quelli che stanno peggio, chi di avere fede in un disegno superiore per il quale ognuno di noi ha un senso.
Io direi a questo ragazzo di godersi la vita, trovarsi una donna o anche piu' di una, sbattersela per bene, uscire a cena, ubriacarsi di buon champagne e il giorno dopo andare da Merdaworld a comprarsi una cosa bella.
Anche nella disperazione totale l'unica soluzione è questa, e quantomeno per un po' la vita torna a sorriderti.

p.s. si, gli oggetti non contano un cazzo, l'amore non conta un cazzo, ma a volte l'unico modo per stordire l'anima sono una bella scopata e un pomeriggio di shopping,
tanto la soluzione comunque non esiste e un giorno ci troveremo tutti morenti su di un letto, a rimpiangere di non esserci scopati quella bella moretta tanti anni fa e magari pure con un gruzzolo in banca che non ci siamo mai goduti

p.s. 2 : voglio vedere se con una bella fica davanti che ti aspetta a gambe aperte ci pensi ancora a The Secret, vivi la vita !

:.Blizzard.:
08-01-2009, 09:01
Io ho sempre le mie soluzioni al mal di vivere, ma in ogni circostanza le proponga vengo marchiato come cinico, nichilista o superficiale.
C'è chi ha consigliato lo psicologo, chi di andare all'ospedale a vedere quelli che stanno peggio, chi di avere fede in un disegno superiore per il quale ognuno di noi ha un senso.
Io direi a questo ragazzo di godersi la vita, trovarsi una donna o anche piu' di una, sbattersela per bene, uscire a cena, ubriacarsi di buon champagne e il giorno dopo andare da Merdaworld a comprarsi una cosa bella.
Anche nella disperazione totale l'unica soluzione è questa, e quantomeno per un po' la vita torna a sorriderti.

p.s. si, gli oggetti non contano un cazzo, l'amore non conta un cazzo, ma a volte l'unico modo per stordire l'anima sono una bella scopata e un pomeriggio di shopping,
tanto la soluzione comunque non esiste e un giorno ci troveremo tutti morenti su di un letto, a rimpiangere di non esserci scopati quella bella moretta tanti anni fa e magari pure con un gruzzolo in banca che non ci siamo mai goduti

p.s. 2 : voglio vedere se con una bella fica davanti che ti aspetta a gambe aperte ci pensi ancora a The Secret, vivi la vita !

Ribadisco il concetto: se ti senti vuoto, sappi che lo stesso non vale per gli altri. Se la vita ti fà così schifo e credi che l'amore - e tanti altri sentimenti - non conti un cazzo, sappi che questo non vale per gli altri.
Posso essere sincero e dirti quel che penso di te basandomi su quel che dici?
Che sei una tristezza di persona.


Comunque, a mio avviso, il tempo e i soldi impiegati in pissicologi e superstizioni varie son sempre tempo perso e soldi buttati, anche per chi ne ha in quantità di entrambi;

Evidentemente non hai mai avuto a che fare con persone che avevano un serio bisogno di aiuto. Ti è andata bene così, e ti auguro di cuore che continui a essere in questo modo. Altrimenti ti troverai a fare i conti con te stesso e i tanti pregiudizi in cui credi.

giannola
08-01-2009, 09:57
Io ho sempre le mie soluzioni al mal di vivere, ma in ogni circostanza le proponga vengo marchiato come cinico, nichilista o superficiale.
C'è chi ha consigliato lo psicologo, chi di andare all'ospedale a vedere quelli che stanno peggio, chi di avere fede in un disegno superiore per il quale ognuno di noi ha un senso.
Io direi a questo ragazzo di godersi la vita, trovarsi una donna o anche piu' di una, sbattersela per bene, uscire a cena, ubriacarsi di buon champagne e il giorno dopo andare da Merdaworld a comprarsi una cosa bella.
Anche nella disperazione totale l'unica soluzione è questa, e quantomeno per un po' la vita torna a sorriderti.

p.s. si, gli oggetti non contano un cazzo, l'amore non conta un cazzo, ma a volte l'unico modo per stordire l'anima sono una bella scopata e un pomeriggio di shopping,
tanto la soluzione comunque non esiste e un giorno ci troveremo tutti morenti su di un letto, a rimpiangere di non esserci scopati quella bella moretta tanti anni fa e magari pure con un gruzzolo in banca che non ci siamo mai goduti

p.s. 2 : voglio vedere se con una bella fica davanti che ti aspetta a gambe aperte ci pensi ancora a The Secret, vivi la vita !

già belle soluzioni...così dalla mattina alla sera ti trovi col portafoglio sgonfio.... :asd:

Il tuo problema è proprio quello di cercare di stordire l'anima...alla fine ti assuefai e hai solo due possibilità: o accetti di tenerti il vuoto oppure alzi il livello di stordimento finchè non scopri che l'unica cosa che ti resta di emozionante è di giocarti la vita.

Per quanto mi riguarda la felicità sta tutta dentro la propria testa...potrei passare un giorno intero in una stanza a scrivere poesie e non mi annoierei. :D

Pipistr3llo
08-01-2009, 12:46
Ribadisco il concetto: se ti senti vuoto, sappi che lo stesso non vale per gli altri. Se la vita ti fà così schifo e credi che l'amore - e tanti altri sentimenti - non conti un cazzo, sappi che questo non vale per gli altri.




Noi sognavamo un mondo diverso, un mondo di libertà, un mondo di giustizia, un mondo di pace e un mondo di fratellanza e di serenità.. Ho 85 anni, da allora ne sono passati 60, e purtroppo questo mondo non c'è.. perche' non esiste se non nei sogni...

giannola
08-01-2009, 14:52
Noi sognavamo un mondo diverso, un mondo di libertà, un mondo di giustizia, un mondo di pace e un mondo di fratellanza e di serenità.. Ho 85 anni, da allora ne sono passati 60, e purtroppo questo mondo non c'è.. perche' non esiste se non nei sogni...

dopo quello che hai scritto spacciarti per un 85enne è una pessima caduta di stile... :asd:

Pipistr3llo
08-01-2009, 16:45
dopo quello che hai scritto spacciarti per un 85enne è una pessima caduta di stile... :asd:


Ne ho quasi 30, e tu quanti ?

giannola
08-01-2009, 17:18
Ne ho quasi 30, e tu quanti ?

non certo 85 :asd:

Mi sfugge cmq il senso dello sparare a casaccio...a meno di non pensare quindi che tu possa aver mentito su tutto quello che hai giusto per vedere che effetto provocano le tue parole. :p

elevul
08-01-2009, 18:21
dopo quello che hai scritto spacciarti per un 85enne è una pessima caduta di stile... :asd:

Guarda che è una citazione... :asd:

Wolfhwk
08-01-2009, 18:28
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?

Il concetto di "avere tutto" è tremendamente relativo e personale.
Di conseguenza qualcosa ti manca per forza(può non essere materiale).

candide
08-01-2009, 21:38
Evidentemente non hai mai avuto a che fare con persone che avevano un serio bisogno di aiuto. Ti è andata bene così, e ti auguro di cuore che continui a essere in questo modo. Altrimenti ti troverai a fare i conti con te stesso e i tanti pregiudizi in cui credi.

Qui per dar aria alla bocca? :)
Ah già, solo sgranchire le dita alla tastiera :asd:

Torna pure quando avrai qualcosa di concreto da dire ;)

NepTuna
08-01-2009, 21:54
Qui per dar aria alla bocca? :)
Ah già, solo sgranchire le dita alla tastiera :asd:

Torna pure quando avrai qualcosa di concreto da dire ;)

e tu chi saresti il ritorno della sapienza?

privacy82
08-01-2009, 22:41
cmq il 3d putroppo è andato completamente off-topic..
purtroppo, non mi va di recepire le cose brutte, voglio analizzare solo le belle...
è una mia scelta, condivisibile o meno di questo momento...:)

privacy82
08-01-2009, 22:43
p.s. 2 : voglio vedere se con una bella fica davanti che ti aspetta a gambe aperte ci pensi ancora a The Secret, vivi la vita !

per fortuna non ci penso già ora...
essendo fidanzato sarebbe difficile anche se me la farei volentieri...
anzi me ne farei tante ma tante... :)

:.Blizzard.:
09-01-2009, 00:16
Qui per dar aria alla bocca? :)
Ah già, solo sgranchire le dita alla tastiera :asd:

Torna pure quando avrai qualcosa di concreto da dire ;)

Mi spiace ma non ho bisogno di sgranchire le dita. Mi sono limitato a farti notare quanta ignoranza - ovviamente riguardo questo argomento - c'era nella tua affermazione :/

candide
09-01-2009, 00:52
e tu chi saresti il ritorno della sapienza?
Ah lo sai? :asd:

Anche se per questa volta a dire il vero mi sono semplicemente limitato a constatare un dato di fatto: sentenze sputate riguardo il vissuto di una persona senza conoscerlo e replicare ad uno scritto senza uno straccio di argomento con cui ribattere, indicano inevitabilmente che l'autore della replica ha scritto quattro parole vuote, dimostrando inoltre di essere una persona zeppa di pregiudizi :)

Mi spiace ma non ho bisogno di sgranchire le dita. Mi sono limitato a farti notare quanta ignoranza - ovviamente riguardo questo argomento - c'era nella tua affermazione :/
È un vizio il tuo eh? :asd:

giannola
09-01-2009, 08:05
Guarda che è una citazione... :asd:

allora andava scritto (cit.) :O :asd:

giannola
09-01-2009, 08:07
cmq il 3d putroppo è andato completamente off-topic..
purtroppo, non mi va di recepire le cose brutte, voglio analizzare solo le belle...
è una mia scelta, condivisibile o meno di questo momento...:)

non c'è nulla da condividere, è un tuo diritto/dovere pensare tutto ciò che ti fa bene, sei sempre nel giusto.;)

:.Blizzard.:
09-01-2009, 09:37
Ah lo sai? :asd:

Anche se per questa volta a dire il vero mi sono semplicemente limitato a constatare un dato di fatto: sentenze sputate riguardo il vissuto di una persona senza conoscerlo e replicare ad uno scritto senza uno straccio di argomento con cui ribattere, indicano inevitabilmente che l'autore della replica ha scritto quattro parole vuote, dimostrando inoltre di essere una persona zeppa di pregiudizi :)


È un vizio il tuo eh? :asd:

Ok, ultima volta che ci provo. Quello che ci stà girando intorno sei proprio te.

il tempo e i soldi impiegati in pissicologi e superstizioni varie


Si, in questa frase c'è pregiudizio e ignoranza. Cosa vuoi che ti dica?
Hai mai avuto a che fare con persone che hanno sofferto di depressione, di disturbi dell'ansia o problemi ben peggiori? Dubito. Almeno spero, considerando l'idea che hai di certe figure professionali e di un ramo della medicina. Se poi ho travisato le tue parole, libero di farmelo notare e felice di ricredermi. Ho dato della persona vuota a un utente? Sì, è vero. Così come tu pensi che una persona di un forum sia simpatica senza averla conosciuta ma basandoti su quello che scrive, allo stesso modo trovo vuota una persona che sentenza verità sulla vita del tipo "fà schifo, l'amore non serve a niente, meglio una bella scopata, siamo tutti merda" quando in questo mondo ci sono persone che sputano sangue per avere un giorno in più di vita. E perfavore evita di mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Non ho mai avuto la pretesa di giudicare il vissuto di una persona, ma di esprimere quello che penso basandomi su discorsi fatti. E se permetti siamo in un forum e ho tutto il diritto di farlo. Che ti piaccia o meno.

Oppure continuate a pensare che davanti a una persona con problemi profondi - non parlo del caso specifico del topic, anche se pure questo secondo me rientra nel discorso - basti dare una pacca sulla spalla a una persona, consigliare di andare a farsi una scopata con una bella fica e a prendere una birra al pub che tutti i problemi passano. Perchè non è così che nel 99% dei casi funziona. Purtroppo.

Sempre ammesso che i discorsi fatti in questo topic siano tutti veritieri.

MrSatan
09-01-2009, 19:14
Ti ho parlato di me, hai visto un uomo nella caverna forse ? Solo poche ora fa io sorseggiavo un Krug da 250 euro a bottiglia al caldo del caminetto di una suite all' Hôtel Daniel a due passi dagli Champs-Elysées con il mio caldo maglioncino di cachemire mentre mi facevo succhiare il pisello.


Ti sei scordato di dire che il chinotto te l'ha stappato Angelina Jolie :stordita: .

Pipistr3llo
09-01-2009, 19:25
Ti sei scordato di dire che il chinotto te l'ha stappato Angelina Jolie :stordita: .

Queste osservazioni gratificano il mio ego :D

e poi la Jolie non mi piace, troppo magra e troppi tatuaggi... le icone pseudo-sexy create del sistema le lascio a voi, a guardarle su studio aperto

MrSatan
09-01-2009, 20:03
Queste osservazioni gratificano il mio ego :D

e poi la Jolie non mi piace, troppo magra e troppi tatuaggi... le icone pseudo-sexy create del sistema le lascio a voi, a guardarle su studio aperto

Ah, pure meglio della Jolie? Sorry, non volevo sminuirti:( .

Pipistr3llo
09-01-2009, 20:51
Ah, pure meglio della Jolie? Sorry, non volevo sminuirti:( .

Ma sei proprio fissato con sta jolie ? ... per me una cosi' non vale un cazzo capisci.. sono icone create dal sistema, fanno qualche film, e tutte le pecore : che bella, che bella ! ...

io sono un uomo vecchia scuola, amo le donne REALI e VERE, la cassiera del supermercato, la studentessa di 18 anni timidina, la moglie vogliosa... ecc ecc ...
non mi scopero' mai la jolie e non la considero nemmeno, la lascio agli uomini senza fantasia e ai nerd che si segano sulle sue foto...

elevul
09-01-2009, 20:55
Ma sei proprio fissato con sta jolie ? ... per me una cosi' non vale un cazzo capisci.. sono icone create dal sistema, fanno qualche film, e tutte le pecore : che bella, che bella ! ...

io sono un uomo vecchia scuola, amo le donne REALI e VERE, la cassiera del supermercato, la studentessa di 18 anni timidina, la moglie vogliosa... ecc ecc ...
non mi scopero' mai la jolie e non la considero nemmeno, la lascio agli uomini senza fantasia e ai nerd che si segano sulle sue foto...

E l'insegnante di fitness?
http://z.hubpages.com/u/695254_f520.jpg

:sofico:

giannola
10-01-2009, 10:19
Ma sei proprio fissato con sta jolie ? ... per me una cosi' non vale un cazzo capisci.. sono icone create dal sistema, fanno qualche film, e tutte le pecore : che bella, che bella ! ...

io sono un uomo vecchia scuola, amo le donne REALI e VERE, la cassiera del supermercato, la studentessa di 18 anni timidina, la moglie vogliosa... ecc ecc ...
non mi scopero' mai la jolie e non la considero nemmeno, la lascio agli uomini senza fantasia e ai nerd che si segano sulle sue foto...

aridaje :asd:

Passi che prima hai detto che avevi 85 anni, ma uno che non ne ha ancora 30 (ammesso che sia vero pure questo) che si definisce un uomo vecchia scuola proprio è inaccettabile. :sofico:

Senza che racconti le tue vicende (tipo quella dell'albergo) come se stessi scrivendo un romanzo, molto artefatto, per capirci. :p

Cmq per la Jolie bastava dire che è una bellezza volgare, senza troppi giri di parole.:stordita:

MrSatan
10-01-2009, 11:29
aridaje :asd:

Passi che prima hai detto che avevi 85 anni, ma uno che non ne ha ancora 30 (ammesso che sia vero pure questo) che si definisce un uomo vecchia scuola proprio è inaccettabile. :sofico:

Senza che racconti le tue vicende (tipo quella dell'albergo) come se stessi scrivendo un romanzo, molto artefatto, per capirci. :p

Cmq per la Jolie bastava dire che è una bellezza volgare, senza troppi giri di parole.:stordita:

La particolarità che accomuna questi soggettoni è l'impazienza nel crearsi un alias credibile, iniziando a sparare aneddoti del genere quando sono iscritti da sì e no un paio di giorni, (oltre ad avere TUTTI contatti IM dichiaratamente fasulli nelle schede utente).

E poi dopo un mese non li vedi più.:stordita:

Pipistr3llo
10-01-2009, 11:29
aridaje :asd:

Passi che prima hai detto che avevi 85 anni, ma uno che non ne ha ancora 30 (ammesso che sia vero pure questo) che si definisce un uomo vecchia scuola proprio è inaccettabile. :sofico:



Se essere moderni significa portare come esempio di donna bella la jolie, avere come ideali di donna le "star", spararsi le seghe sui siti delle celebrità bene allora io sono uno vecchia scuola.
Io le seghe me le sparo sulla vicina di casa al mare col ciuffetto di pelo che scappa dal perizoma, sulla ragazza in salumeria che affetta il prosciutto, sulla moglie del vicino di casa.
Il fatto che per questi ragazzi il massimo sia sognare un pompino della jolie è una cosa veramente triste, significa che sono fuori dalla realtà.

gnomo84
10-01-2009, 14:24
fai un figlio....e i tuoi pensieri finiranno

giannola
10-01-2009, 15:05
Se essere moderni significa portare come esempio di donna bella la jolie, avere come ideali di donna le "star", spararsi le seghe sui siti delle celebrità bene allora io sono uno vecchia scuola.
Io le seghe me le sparo sulla vicina di casa al mare col ciuffetto di pelo che scappa dal perizoma, sulla ragazza in salumeria che affetta il prosciutto, sulla moglie del vicino di casa.
Il fatto che per questi ragazzi il massimo sia sognare un pompino della jolie è una cosa veramente triste, significa che sono fuori dalla realtà.

dipende cosa intendi per vecchia scuola (tralascio che uno a 30anni oggi voglia essere chiamato uomo mi fa un pò specie, visto che almeno nominalmente sarei più grande di te e ancora mi definisco ragazzo, giovane, ma non uomo) :asd:

Perchè la vecchia sQuola anni negli anni '70-'80 privilegiava le carmen ruzzo (scritt'apposta) e le fenecche :O

Forse dovremmo scendere fino agli anni '50 e '40....direi più scuola matusa. :D

Che poi con l'ultimo racconto non puoi certo dire agli altri che sono fuori dalla realtà quando racconti che te ne vai in giro con gli zebedei in bella mostra...soprattutto se nessuno ti arresta :asd:

SilverLian
10-01-2009, 15:21
http://it.youtube.com/watch?v=1AxsAdhuU5s

candide
10-01-2009, 17:44
...E tre. Cristo errare è umano ma perseverare è diabolico :asd:

Ok, ultima volta che ci provo. Quello che ci stà girando intorno sei proprio te.

A cosa, di grazia? :rolleyes:


Si, in questa frase c'è pregiudizio e ignoranza. Cosa vuoi che ti dica?
Hai mai avuto a che fare con persone che hanno sofferto di depressione, di disturbi dell'ansia o problemi ben peggiori? Dubito. Almeno spero, considerando l'idea che hai di certe figure professionali e di un ramo della medicina. Se poi ho travisato le tue parole, libero di farmelo notare e felice di ricredermi.

Uno straccio di argomentazione a supporto delle tue tesi? :) (e tre...)


Ho dato della persona vuota a un utente? Sì, è vero. Così come tu pensi che una persona di un forum sia simpatica senza averla conosciuta ma basandoti su quello che scrive, allo stesso modo trovo vuota una persona che sentenza verità sulla vita del tipo "fà schifo, l'amore non serve a niente, meglio una bella scopata, siamo tutti merda"

Vedi uno dei tuoi problemi è questo: giudicare le persone per quello che non hanno scritto e sulla base di quel che non puoi sapere (e forse anche riflettere sugli altri le proprie mancanze/i propri errori se posso permettermi. O forse hai solo capito male qualcosa, vedremo nel tuo prossimo post).

In più, se puoi, cerca di evitare di tirare in ballo altri utenti del forum che non c'entrano nel discorso al fine di allungare una minestra già insipida di per sé, io non l'ho mai fatto.


quando in questo mondo ci sono persone che sputano sangue per avere un giorno in più di vita.

I tuoi post necessitano di argomenti, non frasi da teen drama :asd:


E perfavore evita di mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Non ho mai avuto la pretesa di giudicare il vissuto di una persona, ma di esprimere quello che penso basandomi su discorsi fatti. E se permetti siamo in un forum e ho tutto il diritto di farlo. Che ti piaccia o meno.

LOL

Kharonte85
10-01-2009, 23:33
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?

Senza nemmeno leggere il thread scommetto che ti avranno detto cose del tipo: Tromba di piu', fai dei viaggi esci di piu' con gli amici ecc ecc...

Ora se sei triste tutto questo puo' servire e puo' aiutarti. :) Ma se hai un disturbo di tipo depressivo o ansioso o dell'umore tutto questo si rivelerà abbastanza inutile.

La cosa piu' efficacie per uscirne è la psicoterapia (checchè ne dicano i pregiudizi della gente) al limite affiancata all'assunzione di farmaci se ritenuti necessari.

E' molto difficile (per non dire impossibile) aiutarsi da soli perchè la nostra mente è portata a ragionare in modo abbastanza prefissato e soprattutto evita di guardare la' dove possono risiedere le vere cause (come forma di difesa verso una verità troppo scomoda), ma facendo così le cose non cambieranno mai perchè per combattere qualcosa per prima cosa la devi conoscere.

:.Blizzard.:
11-01-2009, 01:21
Vedi uno dei tuoi problemi è questo: giudicare le persone per quello che non hanno scritto e sulla base di quel che non puoi sapere (e forse anche riflettere sugli altri le proprie mancanze/i propri errori se posso permettermi. O forse hai solo capito male qualcosa, vedremo nel tuo prossimo post).


Guarda candide, non ho la benchè minima voglia di discutere con toni simili ... per cui risponderò solo a questa parte.
La questione è molto semplice e continui a girarci intorno con quote e provocazioni degne di un ragazzino di 16 anni.

Tutto è partito da:


Comunque, a mio avviso, il tempo e i soldi impiegati in pissicologi e superstizioni varie son sempre tempo perso e soldi buttati, anche per chi ne ha in quantità di entrambi;
. D'altra parte loro offrono semplicemente dei servizi, c'è chi ama acquistare schede grafiche e c'è chi ama acquistare consolazioni, finchè c'è mercato... C'è speranza!

Io ti ho quotato dicendoti che fare una simile affermazione vuol dire essere ignoranti. Perchè esiste un intero ramo della medicina a riguardo. O al mondo sono tutti scemi e la medicina stà andando a rotoli oppure chi deve rivedere le proprie convinzioni sei te.

Nonostante il mio quote, invece di chiarire la tua posizione a riguardo "Sì, la penso così / No, non la penso così, infatti ..." ti sei limitato a fare qualche battutina quà e là. Nonostante io ti abbia -inutilmente - ripetuto che ero in attesa di cercare di comprendere meglio la tua posizione:

Se poi ho travisato le tue parole, libero di farmelo notare e felice di ricredermi.


C'è altro che devo aggiungere? Non credo.

Quindi su COSA, di preciso, vorresti argomentazioni? Io, nel mio piccolo, ho avuto anche la mia dose di problemi a riguardo. Può bastare l'esperienza di una persona che ha vissuto certe problematiche direttamente?

Per il resto, come scritto su, credo non valga la pena discutere con te se questo è il calibro dei tuoi reply e se soprattutto sono queste le tue convinzioni, dal momento in cui non sono qui per far cambiare idea agli altri. Quindi chiudo qui la parentesi, con l'ultima parte del mio reply che non hai quotato e che riassume il mio pensiero:

Oppure continuate a pensare che davanti a una persona con problemi profondi - non parlo del caso specifico del topic, anche se pure questo secondo me rientra nel discorso - basti dare una pacca sulla spalla a una persona, consigliare di andare a farsi una scopata con una bella fica e a prendere una birra al pub che tutti i problemi passano. Perchè non è così che nel 99% dei casi funziona. Purtroppo.


A presto.

candide
11-01-2009, 05:34
Guarda candide, non ho la benchè minima voglia di discutere con toni simili ... per cui risponderò solo a questa parte.

Mi sono limitato, ancora una volta, ad una semplice constatazione dei fatti ed a una supposizione che attendevo di chiarire (supposizione più che legittima dopo la lettura dei tuoi post a mio avviso). Magari a volte ho un linguaggio un po' ironico e sopra le righe ma non mi pare proprio il caso di questo pezzo che hai citato, quindi se c'è un problema, probabilmente non è nel mio post.
Detto questo, puoi rispondere un po' a quel che ti pare (anche se sarebbe auspicabile che tu rispondessi delle tue illazioni, magari potrebbe essere occasione di ulteriore chiarimento), ma non puoi pretendere di aver la licenza di sparare a zero su chiunque non sia d'accordo con le tue idee solo perchè "hai avuto problemi psichiatrici"; infatti, ognuno bene o male ha fatto il proprio percorso scolastico, ognuno si è formato le proprie idee su quelle che sono le proprie esperienze, quelle dei propri conoscenti ed infine, anche di quel che vede in giro. Essendo questo un forum pubblico spero di potermi esprimere anche io in libertà.


La questione è molto semplice e continui a girarci intorno con quote e provocazioni degne di un ragazzino di 16 anni.

Tutto è partito da:


Io ti ho quotato dicendoti che fare una simile affermazione vuol dire essere ignoranti. Perchè esiste un intero ramo della medicina a riguardo. O al mondo sono tutti scemi e la medicina stà andando a rotoli oppure chi deve rivedere le proprie convinzioni sei te.

Non sono io che applico 'postulati' né ho mai girato intorno a niente mi pare, anzi...
Come dicevo, la mia esperienza personale, evidentemente differente dalla tua, mi suggerisce il fatto che rivolgersi a psichiatri e superstizioni varie siano sempre soldi e tempo buttati.
Alla psicologia si può applicare il metodo scientifico? Si possono riprodurre fenomeni?
Per quel che mi è capitato di osservare fino ad ora, di solito, l'incisività della psicologia di solito è pari a quella degli dei dell'Olimpo nei poemi omerici. Nella migliore delle ipotesi servono a confondere le acque.

Mio zio, dieci anni fa, stava con una del ramo che poi (fortunatamente credo) piantò.
Recentemente si è 'indirettamente' aggiunta un'altra persona del ramo ad una parte della mia famiglia. Pare non sia 'l'ultima arrivata' nel campo, come si dice (anche se quest'ultima frase nelle mie orecchie suona sempre un po'come 'Dottore in Teologia').
Puoi facilmente immaginare che ogni tanto, ad esempio in qualche pallosissima cena, l'argomento 'psicologia' salti fuori, insieme a tutti i limiti di questa (almeno per adesso penso) pseudoscienza. Infatti tutto quel che ho sentito in venti/venticinque anni sono solo parole, qualche nome di qualche farmaco e ilarità riguardo qualche situazione stravagante dei loro pazienti (omettendo sempre i nomi chiaramente). Situazioni che chiaramente non erano risolvibili da loro e nel caso di paranoie, non potevano neanche appurare con solida certezza dove finisse il vero e dove iniziasse il falso.
Fortunatamente nella mia famiglia, per ora, non registriamo casi di schizzati ma questo non vuol dire che non mi sia capitato di notare persone a me più o meno vicine con qualche problema mentale.
Non c'è bisogno di dire che i più fortunati si sono trovati con un pugno di mosche, gli altri con il portafogli vuoto.

Certo nei casi più disperati e/o pericolosi certi fenomeni vanno comunque limitati e forse un buon psichiatra potrà fornire i farmaci più appropriati, bene o male un modo per arrestare comportamenti potenzialmente pericolosi per sé stessi o per gli altri è necessario, ma non mi pare certo il caso dell'autore del topic, per quanto poco io possa conoscere della sua reale situazione.

Detto questo, se tu hai trovato consolazione/sollievo/quellochetipare in una religione o da uno psicologo per i tuoi problemi mentali, non è certo mia intenzione impedirti di frequentarlo o anche solamente farti cambiare le idee in proposito a tutti i costi, non me ne verrebbe in tasca nulla francamente e penso questo possa di per sé testimoniare la mia buona fede :-P. Ho solo espresso le mie opinioni riguardo quelle che secondo me, sono le strade da evitare di imboccare in merito al topic aperto da un altro utente di queso forum.



Nonostante il mio quote, invece di chiarire la tua posizione a riguardo "Sì, la penso così / No, non la penso così, infatti ..." ti sei limitato a fare qualche battutina quà e là. Nonostante io ti abbia -inutilmente - ripetuto che ero in attesa di cercare di comprendere meglio la tua posizione:




C'è altro che devo aggiungere? Non credo.

Quindi su COSA, di preciso, vorresti argomentazioni? Io, nel mio piccolo, ho avuto anche la mia dose di problemi a riguardo. Può bastare l'esperienza di una persona che ha vissuto certe problematiche direttamente?

Le tue illazioni?


Per il resto, come scritto su, credo non valga la pena discutere con te se questo è il calibro dei tuoi reply e se soprattutto sono queste le tue convinzioni, dal momento in cui non sono qui per far cambiare idea agli altri. Quindi chiudo qui la parentesi, con l'ultima parte del mio reply che non hai quotato e che riassume il mio pensiero:

Non l'ho citato in quanto inutile: quelle infatti sono parole tue che metti arbitrariamente in bocca a me quanto ad un imprecisato nugolo di persone, confermando indirettamente ciò che ho scritto nel mio precedente post.


A presto.
Scusami non volevo ferire la tua sensibilità, ma d'altra parte non potevo sapere.
Ciao.

mto89
11-01-2009, 07:08
penso che finito il liceo non avrei piu pronunciato quel nome ma cì'è una frase di leopardi che ci casca a fagiuolo:D
Diceva che l'uomo è sempre infelice perchè se non è felice vuole raggiungere la felicità, mentre se già prova felicità vorrebbe comunque provarne di piu e rimane infelice

giannola
11-01-2009, 08:14
Non sono io che applico 'postulati' né ho mai girato intorno a niente mi pare, anzi...
Come dicevo, la mia esperienza personale, evidentemente differente dalla tua, mi suggerisce il fatto che rivolgersi a psichiatri e superstizioni varie siano sempre soldi e tempo buttati.
Alla psicologia si può applicare il metodo scientifico? Si possono riprodurre fenomeni?
Per quel che mi è capitato di osservare fino ad ora, di solito, l'incisività della psicologia di solito è pari a quella degli dei dell'Olimpo nei poemi omerici. Nella migliore delle ipotesi servono a confondere le acque.

Mio zio, dieci anni fa, stava con una del ramo che poi (fortunatamente credo) piantò.
Recentemente si è 'indirettamente' aggiunta un'altra persona del ramo ad una parte della mia famiglia. Pare non sia 'l'ultima arrivata' nel campo, come si dice (anche se quest'ultima frase nelle mie orecchie suona sempre un po'come 'Dottore in Teologia').
Puoi facilmente immaginare che ogni tanto, ad esempio in qualche pallosissima cena, l'argomento 'psicologia' salti fuori, insieme a tutti i limiti di questa (almeno per adesso penso) pseudoscienza. Infatti tutto quel che ho sentito in venti/venticinque anni sono solo parole, qualche nome di qualche farmaco e ilarità riguardo qualche situazione stravagante dei loro pazienti (omettendo sempre i nomi chiaramente). Situazioni che chiaramente non erano risolvibili da loro e nel caso di paranoie, non potevano neanche appurare con solida certezza dove finisse il vero e dove iniziasse il falso.
Fortunatamente nella mia famiglia, per ora, non registriamo casi di schizzati ma questo non vuol dire che non mi sia capitato di notare persone a me più o meno vicine con qualche problema mentale.
Non c'è bisogno di dire che i più fortunati si sono trovati con un pugno di mosche, gli altri con il portafogli vuoto.

Certo nei casi più disperati e/o pericolosi certi fenomeni vanno comunque limitati e forse un buon psichiatra potrà fornire i farmaci più appropriati, bene o male un modo per arrestare comportamenti potenzialmente pericolosi per sé stessi o per gli altri è necessario, ma non mi pare certo il caso dell'autore del topic, per quanto poco io possa conoscere della sua reale situazione.



onestamente se questa è la tua esperienza e le tue considerazioni sulla psicologia, non posso che concordare con blizzard. :asd:

Sicuramente hai frequentato le persone sbagliate, ma se uno dovesse giudicare la medicina solo attraverso l'esperienza di un medico ubriacone e macellaio, dubito che ne darebbe una descrizione realistica. :p

:.Blizzard.:
11-01-2009, 09:50
Mi sono limitato, ancora una volta, ad una semplice constatazione dei fatti ed a una supposizione che attendevo di chiarire (supposizione più che legittima dopo la lettura dei tuoi post a mio avviso). Magari a volte ho un linguaggio un po' ironico e sopra le righe ma non mi pare proprio il caso di questo pezzo che hai citato, quindi se c'è un problema, probabilmente non è nel mio post.
Detto questo, puoi rispondere un po' a quel che ti pare (anche se sarebbe auspicabile che tu rispondessi delle tue illazioni, magari potrebbe essere occasione di ulteriore chiarimento), ma non puoi pretendere di aver la licenza di sparare a zero su chiunque non sia d'accordo con le tue idee solo perchè "hai avuto problemi psichiatrici"; infatti, ognuno bene o male ha fatto il proprio percorso scolastico, ognuno si è formato le proprie idee su quelle che sono le proprie esperienze, quelle dei propri conoscenti ed infine, anche di quel che vede in giro. Essendo questo un forum pubblico spero di potermi esprimere anche io in libertà.


Non sono io che applico 'postulati' né ho mai girato intorno a niente mi pare, anzi...
Come dicevo, la mia esperienza personale, evidentemente differente dalla tua, mi suggerisce il fatto che rivolgersi a psichiatri e superstizioni varie siano sempre soldi e tempo buttati.
Alla psicologia si può applicare il metodo scientifico? Si possono riprodurre fenomeni?
Per quel che mi è capitato di osservare fino ad ora, di solito, l'incisività della psicologia di solito è pari a quella degli dei dell'Olimpo nei poemi omerici. Nella migliore delle ipotesi servono a confondere le acque.

Mio zio, dieci anni fa, stava con una del ramo che poi (fortunatamente credo) piantò.
Recentemente si è 'indirettamente' aggiunta un'altra persona del ramo ad una parte della mia famiglia. Pare non sia 'l'ultima arrivata' nel campo, come si dice (anche se quest'ultima frase nelle mie orecchie suona sempre un po'come 'Dottore in Teologia').
Puoi facilmente immaginare che ogni tanto, ad esempio in qualche pallosissima cena, l'argomento 'psicologia' salti fuori, insieme a tutti i limiti di questa (almeno per adesso penso) pseudoscienza. Infatti tutto quel che ho sentito in venti/venticinque anni sono solo parole, qualche nome di qualche farmaco e ilarità riguardo qualche situazione stravagante dei loro pazienti (omettendo sempre i nomi chiaramente). Situazioni che chiaramente non erano risolvibili da loro e nel caso di paranoie, non potevano neanche appurare con solida certezza dove finisse il vero e dove iniziasse il falso.
Fortunatamente nella mia famiglia, per ora, non registriamo casi di schizzati ma questo non vuol dire che non mi sia capitato di notare persone a me più o meno vicine con qualche problema mentale.
Non c'è bisogno di dire che i più fortunati si sono trovati con un pugno di mosche, gli altri con il portafogli vuoto.

Certo nei casi più disperati e/o pericolosi certi fenomeni vanno comunque limitati e forse un buon psichiatra potrà fornire i farmaci più appropriati, bene o male un modo per arrestare comportamenti potenzialmente pericolosi per sé stessi o per gli altri è necessario, ma non mi pare certo il caso dell'autore del topic, per quanto poco io possa conoscere della sua reale situazione.

Detto questo, se tu hai trovato consolazione/sollievo/quellochetipare in una religione o da uno psicologo per i tuoi problemi mentali, non è certo mia intenzione impedirti di frequentarlo o anche solamente farti cambiare le idee in proposito a tutti i costi, non me ne verrebbe in tasca nulla francamente e penso questo possa di per sé testimoniare la mia buona fede :-P. Ho solo espresso le mie opinioni riguardo quelle che secondo me, sono le strade da evitare di imboccare in merito al topic aperto da un altro utente di queso forum.



Le tue illazioni?


Non l'ho citato in quanto inutile: quelle infatti sono parole tue che metti arbitrariamente in bocca a me quanto ad un imprecisato nugolo di persone, confermando indirettamente ciò che ho scritto nel mio precedente post.


Scusami non volevo ferire la tua sensibilità, ma d'altra parte non potevo sapere.
Ciao.

Come volevasi dimostrare. Con questo reply non hai fatto altro che confermare tutto quello che ho detto precedentemente.

Apprezzo comunque l'ironia su "problemi psichiatrici", "problemi mentali" e "schizzati" :asd:


Eh vabbè dai, almeno ci ho provato a farti ragionare un pochino :p

Continua pure a vivere nel tuo mondo.

kankekon
11-01-2009, 11:27
perchè l'uomo ha bisogno di pause ed accontentarsi

candide
11-01-2009, 16:30
onestamente se questa è la tua esperienza e le tue considerazioni sulla psicologia, non posso che concordare con blizzard. :asd:

Alla psicologia si può applicare il metodo scientifico? Si possono riprodurre fenomeni? Puoi dimostrare in qualche modo le tue affermazioni? (magari hai anche le tue ragioni e col tempo le cose sono un po' cambiate, eh)


Sicuramente hai frequentato le persone sbagliate, ma se uno dovesse giudicare la medicina solo attraverso l'esperienza di un medico ubriacone e macellaio, dubito che ne darebbe una descrizione realistica. :p
Avrò anche frequentato le persone sbagliate, ma io guardo anche ai risultati. Ad esempio, la sorella di un conoscente è praticamente andata da tutti gli psicologi/psicologhe della città, ancora non si sa di preciso cosa abbia e intanto che passano gli anni il portafogli si alleggerisce... :ciapet:
Bene o male, a parte chi fa qualche seduta per fare 'un giro di giostra', tutti gli altri che ho visto in giro/di cui ho sentito sono un po' tutti così (anche se forse sono riusciti ad affezionarsi solo ad uno psicologo, ma in definitiva si ritrovano tutti con un pugno di mosche ed il portafogli più leggero :P )

Come volevasi dimostrare. Con questo reply non hai fatto altro che confermare tutto quello che ho detto precedentemente.

Se ogni tanto dimostrassi qualcosa anche tu coi fatti non sarebbe male, questo è un forum di discussione e i dogmi li lascio a cose tipo la religione di solito :p


Apprezzo comunque l'ironia su "problemi psichiatrici", "problemi mentali" e "schizzati" :asd:

Quale ironia? Ti sei anche lamentato dei miei 'toni' ed ho cercato di 'contenermi', forse sei in uno stato emotivo in cui è facile il fraintendimento, ma leggendo il mio post tra una settimana ad esempio, forse riuscirai a dare una lettura differente dello stesso


Eh vabbè dai, almeno ci ho provato a farti ragionare un pochino :p

Continua pure a vivere nel tuo mondo.
È la terza volta questa che 'abbandoni' :fiufiu:

Comunque non voglio esser troppo pesante, lo so anche io che in certi casi è meglio non lasciare nulla di non tentato :cincin:

Darkenergy
11-01-2009, 17:14
Ho tutto ma non riesco ad essere sereno...
ci sono sempre altre cose che uno vorrebbe, ma quando non si riesce ad apprezzare la bellezza della vita è proprio brutto...che periodo...
Che fare?
Forse lo scopo della vita è quello di accumulare il maggior numero possibile di beni materiali?
O scoparsi tutte le donne possibili?
Non basta neanche avere una moglie che ti ama, una bella famiglia e dei bravi figli....
Prova ogni tanto a pensare a Dio e alla tua anima, al tuo spirito......
La verità è che l'uomo non trova pace, finchè non riposa in Lui.....
Prova a leggere qualche brano del vangelo, qualche salmo....
Vedrai che riacquisterai un pò di serenità!

Fides Brasier
11-01-2009, 23:40
Alla psicologia si può applicare il metodo scientifico? Si possono riprodurre fenomeni? Puoi dimostrare in qualche modo le tue affermazioni? (magari hai anche le tue ragioni e col tempo le cose sono un po' cambiate, eh)

Avrò anche frequentato le persone sbagliate, ma io guardo anche ai risultati. Ad esempio, la sorella di un conoscente è praticamente andata da tutti gli psicologi/psicologhe della città, ancora non si sa di preciso cosa abbia e intanto che passano gli anni il portafogli si alleggerisce... :ciapet:
Bene o male, a parte chi fa qualche seduta per fare 'un giro di giostra', tutti gli altri che ho visto in giro/di cui ho sentito sono un po' tutti così (anche se forse sono riusciti ad affezionarsi solo ad uno psicologo, ma in definitiva si ritrovano tutti con un pugno di mosche ed il portafogli più leggero :P )metodo scientifico in psicologia? ovviamente si.
riprodurre fenomeni in psicologia? ovviamente si.
sulle persone che frequenti e i risultati che riporti non ho modo di verificare, sono affermazioni tue, si evidenzia pero' che utilizzi termini impropri e quindi e' difficile poter contare sull'attendibilita' di cio' che dici almeno fino a quando non fai un po' di chiarezza sugli argomenti che tratti. non ha infatti alcun senso dire "la tal persona e' andata da uno psicologo", uno psicologo infatti non ha alcun titolo per risolvere alcun tipo di problema di una persona. quindi se prima non chiarisci se si tratta di uno psichiatra o di uno psicanalista o di uno psicoterapeuta e magari anche quale scuola ha seguito diventa impossibile darti credito in merito a cio' che sostieni riguardo l'incisivita' della "psicologia".
invece sull'accomunare "psicologi" con "superstizioni varie", definendoli tempo perso, e' ovviamente e semplicemente un errore, perche' riporti esperienze personali vaghe e imprecise facendole passare come verita'. e' un messaggio sbagliato, perche' se qualcuno legge magari in cerca di un aiuto o di un parere che lo possa indirizzare verso una soluzione a un suo problema, i tuoi post errati e superficiali corrono il rischio di chiudergli una strada di speranza.

candide
11-01-2009, 23:59
metodo scientifico in psicologia? ovviamente si.
riprodurre fenomeni in psicologia? ovviamente si.

Bene illuminaci :P


sulle persone che frequenti e i risultati che riporti non ho modo di verificare, sono affermazioni tue, si evidenzia pero' che utilizzi termini impropri e quindi e' difficile poter contare sull'attendibilita' di cio' che dici almeno fino a quando non fai un po' di chiarezza sugli argomenti che tratti. non ha infatti alcun senso dire "la tal persona e' andata da uno psicologo", uno psicologo infatti non ha alcun titolo per risolvere alcun tipo di problema di una persona. quindi se prima non chiarisci se si tratta di uno psichiatra o di uno psicanalista o di uno psicoterapeuta e magari anche quale scuola ha seguito diventa impossibile darti credito in merito a cio' che sostieni riguardo l'incisivita' della "psicologia".
invece sull'accomunare "psicologi" con "superstizioni varie", definendoli tempo perso, e' ovviamente e semplicemente un errore, perche' riporti esperienze personali vaghe e imprecise facendole passare come verita'. e' un messaggio sbagliato, perche' se qualcuno legge magari in cerca di un aiuto o di un parere che lo possa indirizzare verso una soluzione a un suo problema, i tuoi post errati e superficiali corrono il rischio di chiudergli una strada di speranza.
Ho parlato di psicologi fin dal primo post :)

Kharonte85
12-01-2009, 00:30
Bene illuminaci :P

psi|co|lo|gì|a

s.f.
1 AU TS scient., scienza che studia, descrive, interpreta la fenomenologia dei processi mentali, a livello sia conscio che inconscio, e dei processi che ne derivano

http://old.demauroparavia.it/88521

La scientificità della psicologia

Essenzialmente le critiche alla scientificità della psicologia riguardano il confronto con le altre materie scientifiche (tipicamente fisica e chimica) e le differenze, all'interno della psicologia stessa, fra le varie prospettive (es. psicologia generale, psicologia sociale, psicologia dinamica, neuroscienze).

La scienza si caratterizza rispetto ad altre attività umane per la ricerca di regolarità. Sebbene nel senso comune pochi abbiano dubbi sulla scientificità della fisica, molti nutrono dubbi sulla scientificità della psicologia. Malgrado gli argomenti di studio siano molto differenti, vi è un nucleo di elementi essenziali filosofici e metodologici comuni.

Vi sono diversi mezzi di conoscenza. Sommariamente vengono divisi in empirici e non empirici. Tra i non empirici possiamo includere la logica e l'autorità. Tra i metodi empirici la scienza e l'intuizione. La scienza è caratterizzata, appunto, dall'utilizzo del così detto metodo scientifico, o meglio dai metodi scientifici. Non solo uno, ma diversi, tra i quali possiamo annoverare il seguente percorso generale:

* definizione del problema;
* formulazione di ipotesi;
* raccolta dati;
* elaborazione di conclusioni.

Tale percorso è utilizzato sempre anche in psicologia. A molti sembra che la psicologia debba seguire delle regole diverse da quelle della altre scienze poiché essa per definizione debba trattare solo eventi mentali [69]. Questo ha portato alla caduta della credibilità scientifica della psicologia poiché spesso i consigli dati da un professionista sembrano essere gli stessi della nonna. A livello conoscitivo è l'errore che si compie confondendo la scienza con l'intuizione.

La psicologia presenta infatti tutte le caratteristiche per essere definita una scienza perché possiede:

* empirismo;
* obiettività;
* possibilismo;
* parsimonia;

ed ha un interessamento privilegiato per la teoria.[70] Le critiche che spesso riguardano la psicologia sono rivolte alla metodologia. Ad esempio lo psicologo per poter studiare l'"oggetto" che ha in esame, interagendo con esso, lo modifica. Seppure questa affermazione sia in alcuni casi vera, essa lo è per un limitato settore della psicologia il cui ambito di applicazione è abbastanza ristretto. La possibilità di esaminare un certo fenomeno è unica. Non vi sono altri mezzi o metodi per effettuare le medesime osservazioni, la metodologia è unica. L'interazione tra osservatore e oggetto osservato è rintracciabile anche in fisica e nelle ricerche etnografiche. Una considerazione simile è stata applicata anche per l'osservazione. Tutti osserviamo, ogni giorno in ogni momento e luogo e per questa caratteristica di non scientificità la ricerca osservativa era stata bandita dalla scienza. In seguito si è capito che il problema di fondo era su cosa si intendeva per osservazione, quindi si è passati da un tipo di ricerca ad un metodo di ricerca, con regole e limiti per la raccolta di dati altrimenti non ottenibili [71].

Un'altra critica è stata rivolta alla ricerca psicologica di laboratorio, nella quale si ha un alto valore metodologico ma scarso successo speculativo: l'ambiente, poiché artificiale, tende a modificare l'oggetto di studio. Da rilevare che la medesima critica è possibile rivolgerla (per esempio) anche alla chimica: perché non si studiano le interazioni tra le molecole in ambiente e non in un contesto artificiale quale il laboratorio? La risposta ad entrambe le questioni è la medesima: solo il laboratorio può garantire il controllo di tutte le variabili per permettere di esaminare solo la variabile di interesse, sia per la chimica sia per la psicologia, anche se l'oggetto di studio è differente. Invero, se consideriamo ad esempio gli studi di psicologia sociale essi, per definizione, non possono essere studiati al meglio in laboratorio, ma richiedono spesso (ma non necessariamente) uno studio nell'ambiente sociale. Questa differenza tra metodi utilizzabili nelle diverse discipline è riassumibile nel concetto stesso dei diversi metodi scientifici utilizzabili. Essendo la psicologia un campo molto ampio, saranno necessari metodi, strumenti e tecniche di indagine molto diversificate tra loro, a seconda di cosa io voglio studiare (es.: la percezione è studiabile addirittura mediante l'ausilio del computer, il razzismo ha bisogno di esser valutato sul campo).

Spesso in psicologia viene osservato il risultato di un processo (comportamento, atteggiamento, valori psicofisiologici), ma non il processo stesso. Sebbene queste critiche siano rintracciabili principalmente nel periodo del comportamentismo, in qualche disciplina attuale è possibile rilevare lo stesso problema (ad esempio pensiero). Consapevoli di questo limite, vengono adottate tutte le tecniche sperimentali per indagare il processo stesso nelle sue sub componenti per capirne il funzionamento. Lo stesso principio è utilizzato anche dalla fisica: non posso osservare la gravità ma solo i suoi effetti e da questi effetti posso solo desumerne le caratteristiche.[72]
L'aumento crescente e sofisticato, dei test statistici e dei disegni di ricerca, così come la moltiplicazione di corsi, in ambito accademico e formativo di statistica, metodologia, metodologia applicata alle diverse discipline, psicologia sperimentale, filosofia della scienza sono una controprova dell'utilizzo del metodo scientifico in psicologia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia


Il fatto che la psicologia non sia una "scienza esatta" (riconducibile alla matematica o fisica) non significa che non contribuisca ad accrescere le conoscenze e meno che mai significa che si basa sul nulla quando fa un affermazione. La presenza di molte teorie diverse fra loro è fonte di risorse quando il tutto viene visto come un contributo che si aggiunge a tanti altri contributi in una prospettiva di integrazione finalizzata all'accrescimento del sapere e quindi ad avere applicazioni del sapere in modi sempre più efficaci.

Ovviamente non in tutti i casi un fenomeno puo' essere riproducibile ad esempio quando si ha a che fare con una persona: il fenomeno osservato assume una unicità che è legata a colui che la esprime (non posso chiedere al paziente di ripetersi in un pianto, in uno sfogo, in una osservazione ecc... cioè posso farlo ma ottengo qualcosa di diverso)

giannola
12-01-2009, 07:46
http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia



volevo farlo io ma poi ho desistito...ho la sensazione che non si arrenderà nemmeno di fronte all'evidenza. :asd:

nel qual caso, per fargli capire la scientificità e la ripetibilità dell'esperimento, ci vorrebbe forse qualcosa di stampo russo....chessò tipo un Pavlov. :sofico:

kankekon
12-01-2009, 08:10
Forse lo scopo della vita è quello di accumulare il maggior numero possibile di beni materiali?
O scoparsi tutte le donne possibili?
Non basta neanche avere una moglie che ti ama, una bella famiglia e dei bravi figli....
Prova ogni tanto a pensare a Dio e alla tua anima, al tuo spirito......
La verità è che l'uomo non trova pace, finchè non riposa in Lui.....
Prova a leggere qualche brano del vangelo, qualche salmo....
Vedrai che riacquisterai un pò di serenità!

la religione non risolve nulla.. peggiora soltanto le cose

Fides Brasier
12-01-2009, 08:27
Bene illuminaci :P

Ho parlato di psicologi fin dal primo post :)per l'illuminazione non e' necessario che provveda io, e' sufficiente che fai una veloce ricerca in google con "metodo scientifico psicologia" e trovi tutti i link che vuoi; la descrizione che ti ha riportato kharonte e' comunque sufficiente.

sul fatto che hai parlato di psicologi dal primo post significa solo che sei stato impreciso dal primo post, dire "psicologo" infatti non vuol dire proprio nulla, perche' nessun psicologo provera' mai ad approcciare una persona nel tentativo di risolvere le sue problematiche emotive, per cui le esperienze personali che riporti non permettono di comprendere nulla della loro validita'.

:.Blizzard.:
12-01-2009, 12:41
per l'illuminazione non e' necessario che provveda io, e' sufficiente che fai una veloce ricerca in google con "metodo scientifico psicologia" e trovi tutti i link che vuoi; la descrizione che ti ha riportato kharonte e' comunque sufficiente.

sul fatto che hai parlato di psicologi dal primo post significa solo che sei stato impreciso dal primo post, dire "psicologo" infatti non vuol dire proprio nulla, perche' nessun psicologo provera' mai ad approcciare una persona nel tentativo di risolvere le sue problematiche emotive, per cui le esperienze personali che riporti non permettono di comprendere nulla della loro validita'.

Si, anche questo è vero cmq. Anche io mi ero accorto dell'errore di comprensione di fondo da parte di candide riguardo la differenza fra le varie figure, ma non mi sono dilungato più di tanto nel discorso poi.

Darkenergy
12-01-2009, 14:17
la religione non risolve nulla.. peggiora soltanto le cose
Questo,ovviamente,è quello che pensi tu...

giannola
12-01-2009, 14:20
Questo,ovviamente,è quello che pensi tu...of course :O :D

candide
12-01-2009, 19:21
psi|co|lo|gì|a

s.f.
1 AU TS scient., scienza che studia, descrive, interpreta la fenomenologia dei processi mentali, a livello sia conscio che inconscio, e dei processi che ne derivano

http://old.demauroparavia.it/88521

fan|toz|zià|no

agg.
CO
1 pavido e servile: atteggiamento f.
2 goffo, impacciato: aspetto f., camminata fantozziana
3 grottesco, tragicomico: che situazione fantozziana!

http://old.demauroparavia.it/42339

Disgraziatamente viviamo in un mondo in divenire :asd:


-ilcopiaincolla da wikipedia-

Questo è ciò che attualmente campeggia all'inizio del paragrafo copiaincollato:

http://img177.imageshack.us/img177/5729/minchionijg6.png (http://imageshack.us)
http://img177.imageshack.us/img177/minchionijg6.png/1/w547.png (http://g.imageshack.us/img177/minchionijg6.png/1/)

Del resto, disgraziatamente la materia si porta dietro queste controversie da quando è nata. Chi ha voglia e tempo da perdere (o a chi semplicemente può interessare per i più disparati motivi) anche sulla wiki tedesca ci son tanti bei pipponi nelle discussioni :p

volevo farlo io ma poi ho desistito...ho la sensazione che non si arrenderà nemmeno di fronte all'evidenza. :asd:

nel qual caso, per fargli capire la scientificità e la ripetibilità dell'esperimento, ci vorrebbe forse qualcosa di stampo russo....chessò tipo un Pavlov. :sofico:
per l'illuminazione non e' necessario che provveda io, e' sufficiente che fai una veloce ricerca in google con "metodo scientifico psicologia" e trovi tutti i link che vuoi; la descrizione che ti ha riportato kharonte e' comunque sufficiente.

sul fatto che hai parlato di psicologi dal primo post significa solo che sei stato impreciso dal primo post, dire "psicologo" infatti non vuol dire proprio nulla, perche' nessun psicologo provera' mai ad approcciare una persona nel tentativo di risolvere le sue problematiche emotive, per cui le esperienze personali che riporti non permettono di comprendere nulla della loro validita'.
Si, anche questo è vero cmq. Anche io mi ero accorto dell'errore di comprensione di fondo da parte di candide riguardo la differenza fra le varie figure, ma non mi sono dilungato più di tanto nel discorso poi.
Blah blah blah blah blah... :asd:

Comunque non è che io sia del tutto chiuso allo studio delle dinamiche del pensiero, è solo che finchè non vedo, non credo. Ad esempio, un qualche 'fork' della materia, ad oggi, è mai riuscito a determinare con matematica certezza se una persona stia mentendo o meno?
Probabilmente allo stato attuale sono i pazienti/cavie che dovrebbero essere pagati, non il contrario :asd:
Capisco che le persone a cui in qualche modo è stata diagnosticata una malattia mentale e sperano di trarre giovamento da queste pratiche o dalla religione si sentano piccate da certe cose, probabilmente conoscono anche meglio queste cose di chi non ne ha mai avuto esperienza diretta; del resto anche un musulmano probabilmente conoscerà l'Islam meglio di chi non pratica quella religione ad esempio, ma non per questo penso sia la persona più adatta ed imparziale per giudicare questo tipo di pratiche.
Come ho già più volte scritto, io ho visto solo persone che per ora hanno buttato tempo e denaro e non 'guariscono' mai (forse anche perchè non si sa bene da che dovrebbero guarire, non saprei, lascio agli 'esperti' del campo le conclusioni...), se altri hanno avuto esperienze diverse attraverso due chiacchiere e qualche pillola o esperienze mistiche meglio per loro :)

Giusto l'altro giorno ho visto al telegiornale una persona che ai 'raduni di preghiera' (perdonatemi se non ricordo bene il termine che la signora ha utilizzato ma in sostanza era una cosa così) 'sentiva' qualcosa e affermava che se anche tutti gli altri 'sentivano' qualcosa, questa 'cosa' doveva necessariamente esser vera/concreta/reale.

Insomma ad ognuno il suo, se non danneggi terzi per me puoi far un po' quel che ti pare :p

kankekon
12-01-2009, 20:36
Questo,ovviamente,è quello che pensi tu...


la religione è conseguenza di violenza, pregiudizi, presunzione

se invece la gente si facesse i caxxi propri il mondo andrebbe molto più liscio..
:)