View Full Version : IL RULLINO E' MORTO!!!!!!!!!!
gargas84
22-12-2008, 19:38
Ciao a tutti..
mi chiamo Giuseppe e ho 24 anni
in questi giorni parlando con mio padre e sfogliando vecchi album di famiglia ho visto e mi ha detto che quando anche lui aveva 20 anni amava la fotografia, aveva una Pentax Me Super e si divertiva molto a "creare" gli effetti (come mettere una calza da donna sull'obbiettivo per fare l'effetto seppia o appannare l'obbiettivo per creare una altro tipo di effetto ecc), faceva tante foto tra cui alcune sono davvero stupende e piene di sentimento..
pultroppo a causa di alcuni eventi ha dovuto abbandonare questa passione e ha prestato la macchina fotografica a un mio zio (senza piu' rivederla -.-)
adesso..
per questo natale volevo fargli un bel regalo.. una bella Pentax ME Super ma quando sono andato da un fotografo (un po' scocciato) ha iniziato a dire che il rullino e' morto, che se gli faccio un regalo del genere sono solo soldi buttati perche' il rullino (se si riesce ancora a trovare) vivra' ancora per si e no 1 o 2 anni.. visto che ormai la tecnologia si e' evoluta e continuera' a farlo cosi' velocemente che le macchine fotografiche attuali sono di un'affidabilita' unica..
ora volevo chiedervi.. ma e' vero che non conviene piu' comprare una reflex analogica? o e' stata solo una grossa balla solo per rifilarmi una digitale che aveva in vetrina magari?
spero mi rispondiate in tanti.. perche' e' stato davvero un duro colpo..
grazie a presto
AarnMunro
22-12-2008, 20:03
Tu hai voglia di fare solo 30 foto per ogni rullino...? Pagandolo?
E di pagare per svilupparle? E di pagare per una scannatura del negativo e conseguente stampa (merdosissima) in digitale?
Io no!
E le paghi tutte, belle e brutte!:cry:
Il digitale costa meno ed ormai ha più qualità (forse anche nel medio formato!)
uncletoma
22-12-2008, 20:14
Aarn, si dice scansione :p
E poi il buon, vecchio rullino ha un fascino che, a mio avviso, le dSRL non avranno mai.
E cercare la pellicola giusta (fuji, kodak, ilford, eccetera), decidere se colori o b/n, i filtri (o i trucchetti del padre di Giuseppe... ma i filtri rimangono anche adesso, nel digitale :asd:).
Giuseppe, cerca sulla baia una vecchia reflex a pellicola (ci sono negozi che trattano solo quelle) e farai felice tuo padre.
E di a quel venditore di accelerarsi a quel paese (l'espressione sarebbe piu' colorita, ma temo FreeBan :asd:) da parte mia.
E' vero che paghi tutte le stampe ma quando prendo in mano le mie vecchie foto analogiche provo ancora emozioni fortissime.
Noi "vecchietti"... :D
Domenica ho ripreso in mano la mia vecchia Pentax a pellicola e me la sono portata a spasso insieme alla nipotina digitale. Un 50mm, nessun automatismo. Una fatica! Mentre inquadravo il mio indice cercava la levetta dello zoom. Per cambiare il diaframma dovevo abbassare la macchina e guardarla. Quasi ogni volta che premevo il pulsante di scatto mi accorgevo di non aver ricaricato. Dopo, il mio pollice destro cercava di premere il tastino per la revisione dell'ultima foto. Non mi aspetto grandi risultati.
Non so in generale, ma mi sa che quel rullino è proprio MORTO!
AarnMunro
22-12-2008, 22:15
Aarn, si dice scansione :p
E poi il buon, vecchio rullino ha un fascino che, a mio avviso, le dSRL non avranno mai.
E cercare la pellicola giusta (fuji, kodak, ilford, eccetera), decidere se colori o b/n, i filtri (o i trucchetti del padre di Giuseppe... ma i filtri rimangono anche adesso, nel digitale :asd:).
Giuseppe, cerca sulla baia una vecchia reflex a pellicola (ci sono negozi che trattano solo quelle) e farai felice tuo padre.
E di a quel venditore di accelerarsi a quel paese (l'espressione sarebbe piu' colorita, ma temo FreeBan :asd:) da parte mia.
E' vero che paghi tutte le stampe ma quando prendo in mano le mie vecchie foto analogiche provo ancora emozioni fortissime.
Noi "vecchietti"... :D
La foto al mio bimbo più bella l'ho fatta con una Kodak su OM2 e 50mm.
7 anni fa! Quando ancora stampavano dal negativo.
Adesso non lo fanno più. Tutto quì. Non ho tempo per cercarne uno.
...(e poi non ci sono gli exif)
La foto al mio bimbo più bella l'ho fatta con una Kodak su OM2 e 50mm.
7 anni fa! Quando ancora stampavano dal negativo.
Adesso non lo fanno più. Tutto quì. Non ho tempo per cercarne uno.
...(e poi non ci sono gli exif)
è solo perchè sei uno sporco tecnocrate :D
comunque: non condivido il fatto che la pellicola sia morta, anzi. kodak e fujifilm negli ultimi anni hanno commercializzato riedizioni rivedute e corrette di pellicole che hanno fatto la storia (ektar e velvia in primis), e che hanno qualità straordinarie.
detto questo, da utilizzatore (ora saltuario) di pellicola, ammetto che la praticità del digitale è indubbia: scatti, guardi subito, controlli, se ti fa schifo eventualmente riscatti, stampi solo lo stretto necessario risparmiando i soldi di rullino sviluppo e stampa, ma trovo che una reflex d'epoca sia un regalo fantastico :)
ci sono tantissimi posti dove cercare, da ebay a 9cento a newoldcamera al mercatino di photo4u, una la trovi di sicuro ;)
code010101
23-12-2008, 08:42
http://www.vocinelweb.it/faccine/pazze/21.gif
AarnMunro
23-12-2008, 08:49
è solo perchè sei uno sporco tecnocrate :D
comunque: non condivido il fatto che la pellicola sia morta, anzi. kodak e fujifilm negli ultimi anni hanno commercializzato riedizioni rivedute e corrette di pellicole che hanno fatto la storia (ektar e velvia in primis), e che hanno qualità straordinarie.
detto questo, da utilizzatore (ora saltuario) di pellicola, ammetto che la praticità del digitale è indubbia: scatti, guardi subito, controlli, se ti fa schifo eventualmente riscatti, stampi solo lo stretto necessario risparmiando i soldi di rullino sviluppo e stampa, ma trovo che una reflex d'epoca sia un regalo fantastico :)
ci sono tantissimi posti dove cercare, da ebay a 9cento a newoldcamera al mercatino di photo4u, una la trovi di sicuro ;)
Non è un problema trovare l'hardware...io stesso a casa ne ho svariati kili lì a far polvere...il problema è stampare! S T A M P A R E !
Non è un problema trovare l'hardware...io stesso a casa ne ho svariati kili lì a far polvere...il problema è stampare! S T A M P A R E !
Quello che non hai spiegato bene è che OGGI quando porti a sviluppare e stampare un NEGATIVO A COLORI, il fotolab prende il NEGATIVO E LO SCANSIONA perchè i mini-lab fanno così e così facendo se ne va un bel 20% della gamma dinamica della pellicola, se trovi un laboratorio che stampa ancora direttamente da negativo certamente si fa pagare a peso d'oro......
Comunque per stampe grandi tipo 30x40 col negativo a colori ti trovavi sempre anche con pellicole a bassa sensibilità a dover fare i conti con la grana, oggi col digitale è un problema passato.....
Quello che non hai spiegato bene è che OGGI quando porti a sviluppare e stampare un NEGATIVO A COLORI, il fotolab prende il NEGATIVO E LO SCANSIONA perchè i mini-lab fanno così e così facendo se ne va un bel 20% della gamma dinamica della pellicola, se trovi un laboratorio che stampa ancora direttamente da negativo certamente si fa pagare a peso d'oro......
Non è un problema trovare l'hardware...io stesso a casa ne ho svariati kili lì a far polvere...il problema è stampare! S T A M P A R E !
basta cercare e non andare nei minilab, o avendo spazio, farsi i bn in casa... certo mi rendo conto che non è nè pratico nè economico. a 100 metri dal murphy's ci sono ben 3 laboratori pro che non stampano con i cacapparecchi da centro commerciale...
Comunque per stampe grandi tipo 30x40 col negativo a colori ti trovavi sempre anche con pellicole a bassa sensibilità a dover fare i conti con la grana, oggi col digitale è un problema passato.....
se ne potrebbe discutere ore senza che nessuno dei 2 abbia ragione. e comunque fino al 30*45 non ho notato differenze sostanziali tra dia/negativi fino a 400 iso e la d200 ;)
giacomo.c
23-12-2008, 09:24
indubbia l'utilità del digitale..sia come costi che come qualità ormai.
l'unico vantaggio che trovo oggi utilizzando ancora la vecchia canon analogica è che trovo obiettivi molto buoni a prezzi ridicoli, anche dieci volte più economici dei costosi autofocus eos...
inoltre per il bianco e nero una tank e pochi euro di chimici e i negativi te li sviluppi in casa senza problemi (anche per il colore volendo), con un po' di pratica si ottengono ottimi risultati, ed è sempre un'emozione poi vedere il risultato del proprio lavoro...ovvio, questo non ha nulla a che fare con la comodità, praticità e perfezione delle digitali di oggi...è una passione..
AarnMunro
23-12-2008, 09:27
Tu hai voglia di fare solo 30 foto per ogni rullino...? Pagandolo?
E di pagare per svilupparle? E di pagare per una scannatura del negativo e conseguente stampa (merdosissima) in digitale?
Io no!
E le paghi tutte, belle e brutte!:cry:
Il digitale costa meno ed ormai ha più qualità (forse anche nel medio formato!)
Quello che non hai spiegato bene è che OGGI quando porti a sviluppare e stampare un NEGATIVO A COLORI, il fotolab prende il NEGATIVO E LO SCANSIONA...
No! L'avevo spiegato...solo che preferisco il verbo scannare al verbo scansionare.
basta cercare e non andare nei minilab, o avendo spazio, farsi i bn in casa... certo mi rendo conto che non è nè pratico nè economico. a 100 metri dal murphy's ci sono ben 3 laboratori pro che non stampano con i cacapparecchi da centro commerciale...
Forse nelle grandi città si trova ancora qualcuno, da noi devi spedire i negativi ;)
se ne potrebbe discutere ore senza che nessuno dei 2 abbia ragione. e comunque fino al 30*45 non ho notato differenze sostanziali tra dia/negativi fino a 400 iso e la d200 ;)
Beh, una negativa a colori da 400 iso la grana la tira fuori anche ad ingrandimenti più piccoli, che poi nella resa la differenza sia poco significativa, sono punti di vista, la stampa da diapositive poi è un vero e proprio salasso ;)
pingalep
23-12-2008, 09:44
io affiancherò alla mia d200 una f80 o f100 perchè voglio le diapo di alcuni scatti, soprattutto quando ho capito le impostazioni, la luce, diaframmie tempi da applicare per la resa migliore. quindi 200 foto su digitale da selezionare e un rullo fatto bene. tutto qui, secondo me pellicola e digitale sono complementari.
e i minilab sono per fessi!
R.Raskolnikov
23-12-2008, 10:07
si divertiva molto a "creare" gli effetti (come mettere una calza da donna sull'obbiettivo per fare l'effetto seppia
Questo trucchetto non produce un effetto viraggio seppia, i colori non dovrebbero cambiare molto, ma viene fuori una foto con una luce fortemente diffusa, quasi sognante (specialmente se ci sono forti fonti luminose). Poi dipende anche da come tiri la calza, e da che tipo di scatto intendi realizzare.
Per produrre un effetto viraggio seppia c'era un altro trucchetto, e cioè quello di mettere a bagno la fotografia nel thè.
Ciao :D
Il digitale costa meno ed ormai ha più qualità (forse anche nel medio formato!)
Per i sensori APS-C (il 90% del mercato), mi rincresce, ma non è esatto. La pellicola 24x36mm è ancora superiore (e neanche di pochissimo), e ciò si evince da tutti i più recenti test MTF condotti sugli obiettivi e sulle reflex attuali.
è solo perchè sei uno sporco tecnocrate :D
comunque: non condivido il fatto che la pellicola sia morta, anzi. kodak e fujifilm negli ultimi anni hanno commercializzato riedizioni rivedute e corrette di pellicole che hanno fatto la storia (ektar e velvia in primis), e che hanno qualità straordinarie.
Hai assolutamente ragione!! Sopratutto sulla Velvia. Indimenticabile!!
Comunque ragazzi, cerchiamo di fare le opportune distinzioni fra negativi e positivi. Le diapositive erano e sono un altro mondo rispetto ai negativi...anche perchè un laboratorio automatizzato che sviluppa in C-41 "corregge" (secondo me rovina) spesso troppi valori, solo con le diapositive si puo' vedere ciò che abbiamo realmente fotografato. A meno che non possediamo una camera oscura in casa.
AarnMunro
23-12-2008, 10:14
io affiancherò alla mia d200 una f80 o f100 perchè voglio le diapo di alcuni scatti...
...Non ti conviene un proiettore ad alta definizione?
code010101
23-12-2008, 10:15
personalmente ritengo che la praticità legata alla fotografia digitale
surclassi quella analogica (sviluppo, copia, archiviazione, fruizione...)
almeno per il fotoamatore medio
la pellicola può ancora aver senso solo per chi ha esigenze particolari
ed ha bene in mente cosa vuole :fagiano:
code010101
23-12-2008, 10:17
...Non ti conviene un proiettore ad alta definizione?
purtroppo non ce ne sono (rispetto alla risoluzione delle DSLR attuali)
ed i migliori comunque costano un botto, anzi due...
R.Raskolnikov
23-12-2008, 10:30
personalmente ritengo che la praticità legata alla fotografia digitale
surclassi quella analogica (sviluppo, copia, archiviazione, fruizione...)
almeno per il fotoamatore medio
Ovvio, e questo è giusto ancora di più per un professionista, che ha meno tempo da dedicare.
D4rkAng3l
23-12-2008, 10:35
Il rullino non è deceduto e non verrà eliminato del tutto (anche se molti produttori stanno abbandonando la produzione di rullini) ma rimarrà un prodotto di nicchia solo per quegli appasionati della stampa domestica in camera oscura...rimarrà un giochetto creativo...
Oggi conviene passare al digitale...magari regalagli un'ottima Pentax digitale :)
Fides Brasier
23-12-2008, 11:05
ora volevo chiedervi.. ma e' vero che non conviene piu' comprare una reflex analogica?quello che conviene dipende solo da te :D
secondo me la pellicola non morira' ma rimarra' un prodotto di nicchia per appassionati che avranno voglia di mettere mano direttamente al processo di stampa; se invece si vuole "solo" fare foto, il digitale permette una facilita' di accesso all'immagine davvero unica, in grado di far re-innamorare chiunque dell'arte della fotografia.
D4rkAng3l
23-12-2008, 11:09
quello che conviene dipende solo da te :D
secondo me la pellicola non morira' ma rimarra' un prodotto di nicchia per appassionati che avranno voglia di mettere mano direttamente al processo di stampa; se invece si vuole "solo" fare foto, il digitale permette una facilita' di accesso all'immagine davvero unica, in grado di far re-innamorare chiunque dell'arte della fotografia.
Diciamo anche che il digitale ti offre possibilità creative date dal processo di stampa digitale (photoshop o altri software analoghi che ti permettono di fare tutte le operazioni che si fanno in camera oscura con un metodo più sistematico e veloce più altre mille possibilità creative)
E' vero la pellicola non morirà ma regalare oggi una macchina a pellicola a chi non fotografa da molto tempo non ha senso...la pellicola va bene solo per gli appassionati del genere (che cmq fotograferanno al 99,9% anche in digitale e useranno la pellicola solo quando vorranno fare proprio quel tipo di "gioco")
Non sono d'accordo perche' a quanto ho capito il regalo ha piu' un valore sentimentale che pratico. Io farei l'impossibile per regalare esattamente quel modello, trovare qualche rullino e magari aggiungerci una calza :)
Sono certo che suo padre salterebbe di gioia.
(IH)Patriota
23-12-2008, 12:06
La mia esperienza con il rullino era finita anni fa sulla minolta SRT-101 ereditata da mio padre , stampavo formati piccoli e non mi potevo permettere (economicamente) di fotografare ogni cosa che mi passava per la mente.
Sicuramente pensavi di piu' allo scatto (non ti portavi a casa 300 foto per manifestazione/occasione) e c'era il discorso "ansia da sviluppo" che da una parte è frustrante dall' altra è comunque "caratteristico" , ammesso che le foto non siano tutte da buttare altrimenti tiri tutto contro il muro :asd: .
Arrivando al giorno d'oggi ho ripreso in mano la pellicola per fare fotografia subacquea con la mia Nikonos V completamente manuale e sono emerse un po' di considerazioni.
L'autofocus è molto molto importante , puoi usare lenti veloci con notevole tranquillita' anche alle massime aperture senza rischiare di cannare alla grande , senza AF devi chiudere un po' il diaframma , perdi luce , perdi tridimensionalita' e spesso ti tocca ricorrere all' uso del flash.
La possibilita' di cambiare sensibilita' al volo è impagabile , gia' non è sempre facile scegliere l' ottica giusta da portarsi , essere legati ad una sensibilita' ASA/ISO prestabilita per tutto il rullo è estremamente limitante.
La qualita' di un 35mm passati i 200ASA è inferiore a quello di qualsiasi DSL-R anche entry level , non sto nemmeno a parlare degli 800/1000ASA , stesso discorso per il bilanciamento del bianco , in interni senza filtri le foto saranno gialle ecc..ecc..
Sul fascino della pellicola non si discute ma i limite di creativita' reso possibile dal digitale è innegabile cosi' come l' aumentato ratio di fotografie buone , oggi se canni l' esposizione te ne accorgi in 2 secondi (il tempo della review) con la pellicola ti finisci il rullo e poi butti tutto nel cesso ... questo è maggiormente evidente in casi dove servono forti compensazioni (teatro , neve , controsole con flash di fill-in , fotografia in bassa luce ecc..).
Contando quanto sono scesi i prezzi ultimamente mi sento di consigliare una DSLR e starei su quelle marche che permettono di usare le stesse lenti anche sui vecchi corpi analogici senza adattatori (nikon , canon Eos , Pentax ecc..ecc..) , una volta che la passione sara' rifiorita ed un po' di nostalgia riaffiorata con meno di 100€ su Ebay ti prendi il solo corpo analogico e vedi se veramente ne vale la pena.
Ultimo appunto per la reperibilita' delle pellicole , non che siano introvabili ma non è affatto scontato che riesci sempre a trovare non solo la marca preferita ma anche solo la sensibilita' che vuoi ... ho fatto fatica a trovare i 400ASA in un negozio di sviluppo foto di un centro commerciale ... che pero' nel contempo offriva SD e CF di ben 3 marche diverse e di diverse pezzature...
Ciauz
Pat
gargas84
23-12-2008, 12:36
Grazie a tutti per avermi risposto in tanti e in modo molto professionale :)
ho deciso che un giorno (dopo che avro' messo da parte i soldi perche' vedendo i prezi su ebay se non parti da 200 300e non trovi niente) gli prendero' una bella macchina fotografica professionale digitale..
nel frattempo penso che gli prendo quella pentax perche':
1 (sulla baia) costa sui 60e (solo corpo);
2 penso che anche se trovera' delle difficolta' e' "limitazioni" il solo pensiero di tornare a fare le cose che faceva a 20 (ora 51) significhera' molto..
^^
ringrazio dinuovo tutti a presto
ps bella discussione
MarcoDoDo
23-12-2008, 13:26
E' vero che sviluppare e stampare costa, ma quanto si spende ogni anno in'informatica ? I corpi digitali in 6 mesi sono vecchi, i pc devono essere sempre aggiornati e sempre piu' potenti, bisogna procurarsi hard-disk per memorizzare. E poi se si perde il lavoro? E se in futuro i formati cambieranno e non sara' piu' possibile vedere le nostre foto?
Io personalmente non ho voglia di abbandonare l'argento anche se l'ho affiancato al digitale.
Tutto questo secondo il mio umile parere
Saluti a tutti
AarnMunro
23-12-2008, 13:46
... il solo pensiero di tornare a fare le cose che faceva a 20 (ora 51) significhera' molto..
Permettimi.
Sono più vicino all'età di tuo padre che alla tua e forse ti posso aprire gli occhi...appannati dall'amore e dalla voglia di stupire il proprio vecchio:
Tornare a fare le cose... Sei tu sicuro che l'entusiasmo che mostrerà non si spegnerà dopo due dico due giorni? magari a te pare ora che c'è benzina da bruciare sull'altare della passione perchè LUI ti ha raccontato "mitizzandolo" quanto era bella l'era della pellicola.
Sei tu sicuro che LUI abbia così tanto tempo da perdere?
Pensaci.
...E poi se si perde il lavoro? ...
Cassa integrazione? :D
(IH)Patriota
23-12-2008, 13:48
Io faccio circa 30.000 foto all' anno (forse qualcosa in piu' ultimamente) un rullo da 24 stampato 10x15 (niente di emozionante quindi) lo pago circa 14€ , devo andare in laboratorio e devo tornare e recuperarlo , a foto sono quasi 60 centesimi...
Con 30.000 foto fanno 18.000€ all' anno , con il digitale stampo solo quello che mi serve e nel formato che mi interessa (normalmente almeno 20x30) e direi che mi restano tutti soldi per cambiare PC , monitor , scrivania e sedia :D
Sotto l' aspetto economico non credo che valga la pena nemmeno stare a discutere ;)
Ciauz
Pat
MarcoDoDo
23-12-2008, 14:19
Certo se uno lo fa per lavoro il digitale e' senz'altro la soluzione migliore . Ma devo dire che mi appassiona decisamente di piu' studiare l'inquadratura e l'esposizione migliore per un certo risultato che voglio ottenere piuttosto che provare decine di scatti e poi buttare quelli che non mi piacciono e tenere quello che mi soddisfa. Penso siano due mondi diversi che secondo me possono convivere, non vedo perche' uno deve soppiantare l'altro.
Poi anche io, facendo i provini, stampo solo quello che mi interessa.
pingalep
23-12-2008, 19:15
forse state generalizzando troppo. la pellicola nel grande e medio formato non è affatto morta. in studio men che meno, anche per il 35.
semplicemente è molto aiutata dal digitale per decidere il da farsi nelle scelte di bilanciamento, luci, fill-in, etc.
tommy781
23-12-2008, 19:38
ora volevo chiedervi.. ma e' vero che non conviene piu' comprare una reflex analogica? o e' stata solo una grossa balla solo per rifilarmi una digitale che aveva in vetrina magari?
guarda, io scatto sia con la reflex digitale che con la reflex a pellicola e traggo da ambedue grandi soddisfazioni. per i rullini è vero, se uno si accontenta dei classici kodak ultra ne trova a vagonate, se vuoi pellicole serie scarseggiano già da un pò di tempo e costano care ma io ad esempio per gli scatti in bianco e nero non uso praticamente mai la digitale ma solo la pellicola, non c'è paragone come risultato finale ma gli scatti li faccio con il conta gocce visti i prezzi ed un rullino mi dura parecchi mesi perchè cerco scatti precisi. le reflex analogiche possono dare enormi soddisfazioni ancora oggi, è la gente che è pigra e vuole la facilità del digitale.
Quando andavo in giro con la mia fida Minolta, per ogni scatto cercavo di scrivere su foglio le impostazioni, così da sapere come ho ottenuto cosa, dove e quando.. non ho durato più di un paio di rulli da 36 pose, alla fine mi affidavo quasi sempre "al caso" nel senso che impostavo circa e speravo bene..
Qualche settimana più tardi avrei rivisto le foto, di cui 25 potevo cestinarle in direttissima, delle restanti se ce n'erano un paio di belle ero già contento, anche perchè sviluppare e stampare 36 foto per me era un salasso :muro:
Al prezzo di una reflex analogica e qualche sviluppo e stampa mi comprai la Canon 350D e vissi felice e contento (e da allora non ho ancora cambiato pc :eek: anche perchè tra processore nuovo ed obiettivo usato, ho sempre scelto la seconda :D )
uncletoma
23-12-2008, 23:10
La foto al mio bimbo più bella l'ho fatta con una Kodak su OM2 e 50mm.
7 anni fa! Quando ancora stampavano dal negativo.
Adesso non lo fanno più. Tutto quì. Non ho tempo per cercarne uno.
...(e poi non ci sono gli exif)
Troppo poco tempo e troppe risposte da dare.
Non ci sono gli exif, non c'e' la preview (ma quando scattavamo a pellicola c'era? No. La preview era nella nostra testa, si pensava lo scatto e lo si faceva. Si poteva sbagliare, e' vero, ma era anche possibil fare piu' scatti della stessa immagine con coppie tempo/diaframma differenti), non c'e' l'istogramma, non c'e' la MAF ma c'e' tutto un mondo (molti di noi) che ha imparato sulla pellicola.
Avendo usato, ultimamente, sia la Contax che la Yashica (usando solo il 50mm CZ), non ho trovato difficolta'.
Basta usare le stesse "impostazioni mentali" che si usano per il dominio digitale (sottoesporre, sovraesporre, esposizione "corretta", eccetera) per non trovarsi spiazzati. E la Contax, che ha una marea di automatismi, l'ho usata sempre e solo in manuale.
A seconda dell'immagine impostavo pensavo il tempo o il diaframma, poi regolavo l'altra ghiera, pensavo qual era l'esposizione giusta (quasi sempre leggermente sottoesposta), il tutto con i fidi filtri giallo ed arancione (il colore dipendeva dall'immagine) Cokin piazzati davanti all'obbiettivo.
E, si, due pellicole b/n (100 ISO su Pentax, 200 ISO su Yashica), piu' le scorte in borsa.
Prima o poi mi rimettero' a far dia (anche se il mio proiettore e' defunto :cry: ).
E, Pat, e vero che la pellicola ha dei difetti (correggibili in fase di scatto), ma a il suo fascino sempiterno.
Mi ricordo quando la molti mi dicevano: ma usi ancora il giradischi? E io dicevo di si. Il vinile sta tornando in auge (http://www.project-audio.com/main.php?list=turntables&cat=turntables&lang=en), alla faccia della fetenzia in mp3 ;)
AarnMunro
23-12-2008, 23:48
...
Mi ricordo quando la molti mi dicevano: ma usi ancora il giradischi? E io dicevo di si. Il vinile sta tornando in auge (http://www.project-audio.com/main.php?list=turntables&cat=turntables&lang=en), alla faccia della fetenzia in mp3 ;)
Il paragone va fatto con impianti adeguati e SACD o HDCD...certamente non con gli mp3...
R.Raskolnikov
24-12-2008, 00:47
non c'e' la preview (ma quando scattavamo a pellicola c'era? No. La preview era nella nostra testa, si pensava lo scatto e lo si faceva.
A livello di profondità di campo la preview c'è sempre stata. Il problema è che ai diaframmi chiusi avresti dovuto avere la vista di un gatto. Fra l'altro non serviva a molto, perchè bastava calcolarsela con le tacchette sull'obiettivo, anche se, con i non grandangoli era tutt'altro che semplice, perchè non erano presenti (nelle tacchette) tutti gli stop del diaframma.
Per quanto riguarda l'esposizione era tutta una questione di esperienza... bastava divertirsi a misurare ogni angolo dell'inquadratura con la lettura spot, e si poteva capire come sarebbe uscita la foto. Come giustamente dici tu, in testa però.
Comunque il più grande vantaggio del digitale, di gran lunga superiore a tutti gli altri, è l'abbattimento dei costi. Non solo nello scattare, ma anche nella post-produzione. Farsi una camera oscura in casa con l'acqua corrente vicina era più complicato che accendere un PC.
Certo se uno lo fa per lavoro il digitale e' senz'altro la soluzione migliore . Ma devo dire che mi appassiona decisamente di piu' studiare l'inquadratura e l'esposizione migliore per un certo risultato che voglio ottenere piuttosto che provare decine di scatti e poi buttare quelli che non mi piacciono e tenere quello che mi soddisfa. Penso siano due mondi diversi che secondo me possono convivere, non vedo perche' uno deve soppiantare l'altro.
Se tu vieni dalla pellicola puoi benissimo usare il digitale come hai appena detto. Sono solo quelli che sono nati con il digitale sono svantaggiati e scattano a raffica. Perchè mai uno dovrebbe scattare decine di foto solo perchè non costa nulla??? Significa quasi svilire le proprie capacità.
Per me tra il digitale e la pellicola il metodo non cambia, ed il metodo giusto era quello vecchio...cioè menarsela fino alla morte e poi scattare (cavalletto, alzo dello specchio, comando a distanza) trattenendo il respiro per evitare qualsiasi rischio di micromosso :D :D :D
Chi scatta a raffica, a tentativi, è molto facile che alla fine produrrà, tra le centinaia di foto che usciranno, pessimi risultati. Non credere che la quantità debba per forza avere correlazioni alla qualità.
Non è statistica, è fotografia.
Inoltre dimentichi che il grande vantaggio del digitale risiede nelle tecniche come il panning...tecniche difficili da prevedere anche per un professionista navigato. Lì bisogna scattare tanto, pellicola o non pellicola. Il panning è solo un esempio estremo, ma sono molti gli ambiti fotografici dove non si puo' star tanto lì a lesinare troppo sul costo della pellicola. I "metodi lenti", quelli che preferisco anch'io sono i paesaggi, lo still-life e la foto da studio in generale, i ritratti ecc., ma se aspetti 2 giorni che spunti dal bosco un animale raro, e dopo per 10 secondi ce l'hai nel mirino...voglio vedere se stai lì a controllare l'inquadratura. Scatti e basta.
Io sono nato e cresciuto con le pellicole, ma è indubbio che il digitale sia decisamente più comodo e qualitativamente molto valido...per non parlare poi del Photoshop.
La qualita' di un 35mm passati i 200ASA è inferiore a quello di qualsiasi DSL-R anche entry level
beh, dipende cosa intendi per qualità...spero che come alcune nuove leve, non avrai in mente la grana come unico metro di giudizio.
Il Kodachrome 200 è una vecchia pellicola...era eccezionale, anche se un po' sgranata. Ma quei puntini non erano un punto a sfavore...e per fotografare animali in un paesaggio innevato non c'era niente di meglio di quella. Secondo me non sfigura affatto neanche messa a confronto con uno scatto di una digi-reflex con sensore 24x36.
Il digitale ha degli enormi vantaggi, come giustamente fai notare, ma ce l'avessimo la possibilità di cambiare sensore mentre stiamo fotografando. Avere un sensore Velvia 50, un sensore Kodachrome 25 o 64 ecc.ecc. Le pellicole, specialmente alcune, avevano delle caratteristiche inconfondibili, ognuna per una determinata situazione. La Velvia con il cielo nuvoloso nelle ore centrali del giorno, quindi con una forte luce diffusa, era impareggiabile ed inconfondibile, specialmente con alcuni colori. Il Kodachrome 25 idem...direi quasi dai toni glaciali. Erano peculiarità che si sono un po' andate a perdere.
Ciao
uncletoma
24-12-2008, 20:44
A livello di profondità di campo la preview c'è sempre stata. Il problema è che ai diaframmi chiusi avresti dovuto avere la vista di un gatto. Fra l'altro non serviva a molto, perchè bastava calcolarsela con le tacchette sull'obiettivo, anche se, con i non grandangoli era tutt'altro che semplice, perchè non erano presenti (nelle tacchette) tutti gli stop del diaframma.
Per quanto riguarda l'esposizione era tutta una questione di esperienza... bastava divertirsi a misurare ogni angolo dell'inquadratura con la lettura spot, e si poteva capire come sarebbe uscita la foto. Come giustamente dici tu, in testa però.
Comunque il più grande vantaggio del digitale, di gran lunga superiore a tutti gli altri, è l'abbattimento dei costi. Non solo nello scattare, ma anche nella post-produzione. Farsi una camera oscura in casa con l'acqua corrente vicina era più complicato che accendere un PC.
Per "preview" non intendo la PdC, bensi' il vedere subito lo scatto. Questo e' un vantaggio del digitale, non lo nego, ma non ci sta forse rendendo piu' pigri?
Prima se sbagliavi erano cavoli amari (chissa' quando ti ricapitano le stesse condizioni, la stessa luce, magari la stessa faccia) pertanto o era buona la prima o nulla. E allora dovevi esser cosi' bravo da fare in modo che il primo scatto fosse quello buono. Ci si "impigriva" meno.
E pèoi siamo sicuri che il digitale, in ambito reflex, abbia veramente abbattuto i costi?
Lasciamo da parte il discorso camera chiara vs camera oscura (la seconda, b/n a parte, era veramente alla portata di pochissimi), parliamo di macchine.
Ora, la mia Yashica FX3 2000 (dopo che mia cognata mi ruppe la vecchia versione) mi costo', nel 2001, 250milalire (o 127 neuri).
Con l'avvento del digitale i prezzi delle prime dSRL furono spropositati.
Ora la macchina piu' economica e' la D40, prezzo medio 400 euro (poi dipende dal tipo di kit che si sceglie, ho fatto una "media ponderata" per il prezzo ;) ).
Ovvero, portato in lire, oltre ottocentomila.
Ci si compravano le ammiraglie o le semipro, con quei soldi.
Senza contare che la pellicola e' sempre FF, mentre da D40 e' ASP-c :D
(Aarn, il mio impianto e' decisamente adeguato, ed ho pure un discreto numero di SACD. Pero' la qualita' del vinile rimane superiore ;) )
(Non di molto rispetto al SACD, ma il confronto diventa improponibile se si passa al semplice CD. Purtroppo non ho CD HDCD, pertanto non posso fare paragoni... vedo se posso rimediarne qualcuno :))
...Non ti conviene un proiettore ad alta definizione?
non c'è paragone negli ingrandimenti , non c'è digitale che tenga , sopratutto paragonata ad una diapo . lo dice uno che punta decisamente sul digitale per la comodità , ma la qualità soprattutto se non ci si può permettere una full frame è nettamente a vantaggio della pellicola.
ps anche nel caso di digital full frame vs pellicola ci sono ancora differenze importanti : http://fwd.five.tv/videos/challenge-blow-up-part-3
detto ciò se potessi una bella d700 o una canon 5d mark 2 :oink:
Per "preview" non intendo la PdC, bensi' il vedere subito lo scatto. Questo e' un vantaggio del digitale, non lo nego, ma non ci sta forse rendendo piu' pigri?
Prima se sbagliavi erano cavoli amari (chissa' quando ti ricapitano le stesse condizioni, la stessa luce, magari la stessa faccia) pertanto o era buona la prima o nulla. E allora dovevi esser cosi' bravo da fare in modo che il primo scatto fosse quello buono. Ci si "impigriva" meno.
E pèoi siamo sicuri che il digitale, in ambito reflex, abbia veramente abbattuto i costi?
Lasciamo da parte il discorso camera chiara vs camera oscura (la seconda, b/n a parte, era veramente alla portata di pochissimi), parliamo di macchine.
Ora, la mia Yashica FX3 2000 (dopo che mia cognata mi ruppe la vecchia versione) mi costo', nel 2001, 250milalire (o 127 neuri).
Con l'avvento del digitale i prezzi delle prime dSRL furono spropositati.
Ora la macchina piu' economica e' la D40, prezzo medio 400 euro (poi dipende dal tipo di kit che si sceglie, ho fatto una "media ponderata" per il prezzo ;) ).
Ovvero, portato in lire, oltre ottocentomila.
Ci si compravano le ammiraglie o le semipro, con quei soldi.
Senza contare che la pellicola e' sempre FF, mentre da D40 e' ASP-c :D
(Aarn, il mio impianto e' decisamente adeguato, ed ho pure un discreto numero di SACD. Pero' la qualita' del vinile rimane superiore ;) )
(Non di molto rispetto al SACD, ma il confronto diventa improponibile se si passa al semplice CD. Purtroppo non ho CD HDCD, pertanto non posso fare paragoni... vedo se posso rimediarne qualcuno :))
decisamente d'accordo soprattutto riferito all'audio ... ho ascoltato un giradischi fantastico e puntina mono con un brano della fitzgerald del 59 (credo) è non ci crederete la qualità timbrica era fenomenale , e incredibile dell'incredibile ... era chiaramente percettibile uno stage sonoro e una accenno di stereofonia.
sono rimasto allibito ed incredulo per un po
AarnMunro
24-12-2008, 22:57
decisamente d'accordo soprattutto riferito all'audio ... ho ascoltato un giradischi fantastico e puntina mono con un brano della fitzgerald del 59 (credo) è non ci crederete la qualità timbrica era fenomenale , e incredibile dell'incredibile ... era chiaramente percettibile uno stage sonoro e una accenno di stereofonia.
sono rimasto allibito ed incredulo per un po
Eeee, quando si andava al TopAudio a sentire Cello + Magneplanar + qualche giradischi da 50/60Kg "antisismico"... Ci vuole spazio! E dindi!
Eeee, quando si andava al TopAudio a sentire Cello + Magneplanar + qualche giradischi da 50/60Kg "antisismico"... Ci vuole spazio! E dindi!
ahh lo so , ce ne vogliono parecchi ... l'impiantino in questione vantava due mcintosh mc402 che spingevano due ingombranti ma meravigliosamente musicali kef con due di quei giradischi antisismici uno con testina stereo e uno con mono , un lettore cd wadia , insomma da comprarcisi un appartamento ....
ma per un vero appassionato è una emozione quasi mistica
(IH)Patriota
28-12-2008, 09:29
beh, dipende cosa intendi per qualità...spero che come alcune nuove leve, non avrai in mente la grana come unico metro di giudizio.
Il Kodachrome 200 è una vecchia pellicola...era eccezionale, anche se un po' sgranata. Ma quei puntini non erano un punto a sfavore...e per fotografare animali in un paesaggio innevato non c'era niente di meglio di quella. Secondo me non sfigura affatto neanche messa a confronto con uno scatto di una digi-reflex con sensore 24x36.
Del discorso qualitativo digi/film si è discusso nel thread "lenti reflex siamo davvero al limite" , il grosso delle differenze a favore della pellicola sono a bassissime sensibilita' e nel bianco e nero , già con una 5D (MKI) si puo' stare sereni di avere risultati maledettamente buoni , con una 1Ds2 gia' si faceva meglio del film 24x36 con la 1Ds3 la "lotta" si è spostata verso il medioformato anche se non potendo montare la stessa ottica (come fatto nei test 35mm) resta un confronto piuttosto "strampalato".
Riguardo al rumore non mi sono mai fatto le pippe per il digitale e sicuramente non è il mio chiodo fisso ma nella pellicole da 200/400ASA ma non posso non notare che l' impatto sui dettagli è piuttosto importante e decisamente superiore che nelle DSRL , non discuto sul fascino o sul piacere di utilizzare determinati supporti per la resa cromatica , dominante , morbidezza ecc..ecc.. ma ad oggi credo che tirando le somme il digitale abbia piu' vantaggi che svantaggi sia nell' entry level che nel professionale.
Appena trovo una EOS3 in buono stato a prezzo intelligente magari faccio un test Vs Ds3.
Ciauz
Pat
patriota , hai visto su internet il test nikon d700 vs f5 ?
li puoi vedere ancora un limite sui neri e gli incarnati
il limite della digitale pare ancora essere la risoluzione dei colori , nati , vale la pena di ricordarlo da un sensore MONOCROMATICO.
queste cose le puoi assolutamente notare in una proiezione diapo o un ingrandimento .
assolutamente d'accordo con te per il rumore , dove direi addirittura la digitale sta superando la pellicola , ricordo infatti che la grana era un effetto presente già con le pellicole appena più sensibili delle 400 .
anche li però ci sarebbe da comparare con cura i colori.
direi cmq che il digitale sia nettamente superiore in quanto a post produzione e a tecniche particolari quali l'hdr
R.Raskolnikov
29-12-2008, 09:12
ma nella pellicole da 200/400ASA ma non posso non notare che l' impatto sui dettagli è piuttosto importante e decisamente superiore che nelle DSRL
Sì è vero, ma la gloriosa Kodachrome 200 oltre ad avere un minimo di piacevolissima grana, era anche eccezionalmente definita. Intendevo sopratutto questa seconda cosa.
I professionisti paesaggisti spesso l'hanno usata, e si sa che sono sempre stati assolutamente inclini a pellicole ultradefinite...infatti è raro vederli usare una 100 ISO....molto più facile 25-50-64. Eppure questa Kodachrome 200 io l'ho vista usare spesso. E di sicuro non l'amavano usare per la leggera grana.
Poi vabbè...quello che dici tu è sicuramente giustissimo e rappresenta la regola, mentre quello che dico sarà probabilmente un'isolata eccezione.
Ciao :D
matrizoo
31-12-2008, 23:57
ha ragione...
dai ragazzuoli, è come quando mi viene in mente atlas ufo robot o mazinga zeta...brividi dietro la schiena:O
poi li scarico, li guardo e non arrivo a 5 minuti di filmato perchè mi stufo:D
è morta la pellicola e non c'è un cazz da fare:D
auguri a tutti:)
yossarian
01-01-2009, 15:58
patriota , hai visto su internet il test nikon d700 vs f5 ?
li puoi vedere ancora un limite sui neri e gli incarnati
il limite della digitale pare ancora essere la risoluzione dei colori , nati , vale la pena di ricordarlo da un sensore MONOCROMATICO.
queste cose le puoi assolutamente notare in una proiezione diapo o un ingrandimento .
assolutamente d'accordo con te per il rumore , dove direi addirittura la digitale sta superando la pellicola , ricordo infatti che la grana era un effetto presente già con le pellicole appena più sensibili delle 400 .
anche li però ci sarebbe da comparare con cura i colori.
direi cmq che il digitale sia nettamente superiore in quanto a post produzione e a tecniche particolari quali l'hdr
questa è la discussione a cui fa riferimento Pat
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1666559&page=13
presa dal punto in cui si inizia a parlare anche del confronto tra pellicola e digitale.
Il potere risolvente di una pellicola, misurato, è di poco superiore ai 10 Mpixel su aps-c (che risolvono meno di 10 o 12 Mpixel su medio formato). Quindi, considerato il limite di affollamento dei sensori aps-c e del loro potere risolvente, in relazione alle lenti adoperate (argomento del thread linkato), una buona pellicola risolve quanto un aps-c di ultima generazione (più o meno). In quanto alla gamma dinamica, quella dellqa pellicola è inferiore4 a quella di un sensore digitale, ma ha un andamento non lineare che compprime le alte luci a vantaggio delle medie (l'occhio è meno sensibile alle alte luci avendo una risposta con andamento logaritmico). La pellicole in B/N ha una risposta in frequenza addirittura inferiore aquella a colori, ma applica una sorta di maschera di contrasto in maniera del tutto naturale, il che fa aumentare anche la nitidezza apparente.
Se dai un'occhiata a tutti i link postati, ad iniziare da quelli di Pat di questa pagine, puoi renderti conto di come stanno le cose.
Il fatto che il sensore sia monocromatico non costituisce un problema, in quanto il filtro bayer fa si che il circuito che si occupa della ricostruzione del segnale interpreti in maniera corretta le informazioni su luminanza e crominanza che gli arrivano. Il limite, semmai, può essere nel numero di bit utilizzati nella quantizzazione e, di conseguenza, nel numero di sfumature per colore, presenti nell'immagine. D'altra parte, non esistono sensori a colori perchè il fotodiodo è in grado di rilevare solo le variazioni di intensità luminosa e non quelle di colore.
questa è la discussione a cui fa riferimento Pat
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1666559&page=13
presa dal punto in cui si inizia a parlare anche del confronto tra pellicola e digitale.
Il potere risolvente di una pellicola, misurato, è di poco superiore ai 10 Mpixel su aps-c (che risolvono meno di 10 o 12 Mpixel su medio formato). Quindi, considerato il limite di affollamento dei sensori aps-c e del loro potere risolvente, in relazione alle lenti adoperate (argomento del thread linkato), una buona pellicola risolve quanto un aps-c di ultima generazione (più o meno). In quanto alla gamma dinamica, quella dellqa pellicola è inferiore4 a quella di un sensore digitale, ma ha un andamento non lineare che compprime le alte luci a vantaggio delle medie (l'occhio è meno sensibile alle alte luci avendo una risposta con andamento logaritmico). La pellicole in B/N ha una risposta in frequenza addirittura inferiore aquella a colori, ma applica una sorta di maschera di contrasto in maniera del tutto naturale, il che fa aumentare anche la nitidezza apparente.
Se dai un'occhiata a tutti i link postati, ad iniziare da quelli di Pat di questa pagine, puoi renderti conto di come stanno le cose.
Il fatto che il sensore sia monocromatico non costituisce un problema, in quanto il filtro bayer fa si che il circuito che si occupa della ricostruzione del segnale interpreti in maniera corretta le informazioni su luminanza e crominanza che gli arrivano. Il limite, semmai, può essere nel numero di bit utilizzati nella quantizzazione e, di conseguenza, nel numero di sfumature per colore, presenti nell'immagine. D'altra parte, non esistono sensori a colori perchè il fotodiodo è in grado di rilevare solo le variazioni di intensità luminosa e non quelle di colore.
sono perfettamente d'accordo , in fondo abbiamo schede video capaci di norma di rappresentare colori a 32 bit , e in vece macchine fotgrafiche che non superano i 14 nella migliore delle ipotesi.
per quanto rigurada la risoluzione però ho diversi dubbi , in quanto la risoluzione percettibile in una diapo è nettamente superiore di quella rappresentata da uno schermo , ma forse siamo sempre nel campo dei limiti delle forme di rapresentazioni grafiche .
ps esiste un sensore a colori ma sebbene già in produzione necessita di forti affinamenti ( SIGMA D14)
sono perfettamente d'accordo , in fondo abbiamo schede video capaci di norma di rappresentare colori a 32 bit , e in vece macchine fotgrafiche che non superano i 14 nella migliore delle ipotesi.
I 32bit di cui parli sono 8bit (o 10bit) per canale (R, G e B), piu' 8bit (o 2bit) di alpha. In realta' le GPU lavorano internamente a 32bit per canale, ma poi il monitor ne interpreta comunque solo 8.
I sensori lavorano a 12/14bit per fotosito, che si trasformano piu' o meno in 12/14bit per canale (36/42bit per colore) dopo l'interpretazione della griglia di Bayer.
Ma non sono comunque valori paragonabili perche' stiamo parlando di due teconologie totalmente differenti.
I 32bit di cui parli sono 8bit (o 10bit) per canale (R, G e B), piu' 8bit (o 2bit) di alpha. In realta' le GPU lavorano internamente a 32bit per canale, ma poi il monitor ne interpreta comunque solo 8.
I sensori lavorano a 12/14bit per fotosito, che si trasformano piu' o meno in 12/14bit per canale (36/42bit per colore) dopo l'interpretazione della griglia di Bayer.
Ma non sono comunque valori paragonabili perche' stiamo parlando di due teconologie totalmente differenti.
anche se non conoscevo a fondo la tecnica di riproduzione del colore , con i limiti di riproduzione che accennavo stavo pensando proprio al limite dei monitor che attualmente non supportano più di 12 bit , per quanto ne sappia
ilguercio
01-01-2009, 23:58
anche se non conoscevo a fondo la tecnica di riproduzione del colore , con i limiti di riproduzione che accennavo stavo pensando proprio al limite dei monitor che attualmente non supportano più di 12 bit , per quanto ne sappia
Si ma la visione a monitor lascia il tempo che trova...si deve stampare per vedere la resa di un file.
Su un monitor,magari scrauso,non si può basare la bontà di una dslr vs pellicola.
Si ma la visione a monitor lascia il tempo che trova...si deve stampare per vedere la resa di un file.
Su un monitor,magari scrauso,non si può basare la bontà di una dslr vs pellicola.
senza dubbio , ma l'editing digitale dove si realizza?
la taratura e la capacità di coprire le varie gamme di colore di un monitor sono la BASE del processo post produttivo che porterà alla stampa.
comunque nel test che indicato qualche reply più in alto , c'è una stampa di 20x30 mt di due fot realizzate con lo steso obbiettivo su fotocamere di livello simile in full frame , digitale vs pellicola .
e il vincitore è risultato chiaramente la pellicola .
ora attendo la verifica degli esperti su questo test , ma lo trovo molto più corretto di altri test dove ho visto paragoni improponibili con macchine troppo diverse per non inficiare sui risultati
yossarian
02-01-2009, 00:36
sono perfettamente d'accordo , in fondo abbiamo schede video capaci di norma di rappresentare colori a 32 bit , e in vece macchine fotgrafiche che non superano i 14 nella migliore delle ipotesi.
per quanto rigurada la risoluzione però ho diversi dubbi , in quanto la risoluzione percettibile in una diapo è nettamente superiore di quella rappresentata da uno schermo , ma forse siamo sempre nel campo dei limiti delle forme di rapresentazioni grafiche .
ps esiste un sensore a colori ma sebbene già in produzione necessita di forti affinamenti ( SIGMA D14)
il foveon di sigma è sempre di tipo monocromatico perchè fa comunque uso di fotodiodi. La differenza è che non necessita di filtro di bayer perchè i colori non sono disposti su un'unico layer ma su tre layer sovrapposti. In breve, il filtro di bayer serve solo per indicare al processore quali fotositi sono relativi a quale colore. Quindi un pixel con maschera rossa farà passare solo lunghezze d'onda della banda del rosso ecc.). Nel foveon, al contrario, il processore ricava la stessa informazione dalla profondità del layer: il più in alto è quello del blu, in mezzo c'è quello del verde e quello più in porfondità è quello del rosso. Questa disosizione segue quella delle lunghezze d'onda (le lunghezze d'onda maggiori penetrano più in profondità). Questa è l'unica ragione per cui il foveon non ha bisogno di filtro di bayer. Dire, però, che è un sensore a colori, non è corretto.
Sulla quantità di bit per colore raprpesentati, ti ha già risposto fek; aggiungo solo che ci sono monitor in grado di arrivare a 12 bit per colore e fotocamere (le medio formato) che arrivano a 16 bit per colore. Ma si tratta di tecnologie differenti
il foveon di sigma è sempre di tipo monocromatico perchè fa comunque uso di fotodiodi. La differenza è che non necessita di filtro di bayer perchè i colori non sono disposti su un'unico layer ma su tre layer sovrapposti. In breve, il filtro di bayer serve solo per indicare al processore quali fotositi sono relativi a quale colore. Quindi un pixel con maschera rossa farà passare solo lunghezze d'onda della banda del rosso ecc.). Nel foveon, al contrario, il processore ricava la stessa informazione dalla profondità del layer: il più in alto è quello del blu, in mezzo c'è quello del verde e quello più in porfondità è quello del rosso. Questa disosizione segue quella delle lunghezze d'onda (le lunghezze d'onda maggiori penetrano più in profondità). Questa è l'unica ragione per cui il foveon non ha bisogno di filtro di bayer. Dire, però, che è un sensore a colori, non è corretto.
Sulla quantità di bit per colore raprpesentati, ti ha già risposto fek; aggiungo solo che ci sono monitor in grado di arrivare a 12 bit per colore e fotocamere (le medio formato) che arrivano a 16 bit per colore. Ma si tratta di tecnologie differenti
sono d'accordo in parte , benchè non sia un vero e proprio rgb ogni strato di sensori è adibito alla raccolta di informazioni su quel colore , cosi che si possa definire a tutti gli effetti un sensore a colori , almeno nel suo complesso anche se partendo da una tecnologia monocromatica.
in fin dei conti anche nella pellicola il funzionamento è simile con diversi strati che reagiscono diversamente in funzione del colore che andrà ad impressionarla.
non abbiamo quindi un solo strato di reagente ai colori ma substrati di reagenti monocromatici sensibili a determinate lunghezze d'onda
per quel che riguarda i monitor lo avevo già specificato anche io , mentre ti ringrazio per la informazione sulle medio formato che non conoscevo.
ma quello è un mondo molto lontanooooo dalle mie possibilità :p
yossarian
02-01-2009, 00:52
sono d'accordo in parte , benchè non sia un vero e proprio rgb ogni strato di sensori è adibito alla raccolta di informazioni su quel colore , cosi che si possa definire a tutti gli effetti un sensore a colori , almeno nel suo complesso anche se partendo da una tecnologia monocromatica.
in fin dei conti anche nella pellicola il funzionamento è simile con diversi strati che reagiscono diversamente in funzione del colore che andrà ad impressionarla.
non abbiamo quindi un solo strato di reagente ai colori ma substrati di reagenti monocromatici sensibili a determinate lunghezze d'onda
per quel che riguarda i monitor lo avevo già specificato anche io , mentre ti ringrazio per la informazione sulle medio formato che non conoscevo.
ma quello è un mondo molto lontanooooo dalle mie possibilità :p
di fatto, il foveon funziona esttamente come un sensore a matrice bayer nella ricostruzione dei colori, perchè deve fare una media pesata (usado dome funzione peso la luminanza) dei valori di intensità raccolti da ognuno dei tre strati corrispondenti al singolo pixel. La differenza sostanziale è che i tre componenti sono impilati uno sull'altro anzichè disposti sullo stesso piano. Ma la tecnologia alla base è essenzialmente di tipo monocromatico. L'analogia con la pellicola non c'è, perchè la pellicola ha pigmenti di reagenti ognuno dei quali funziona con un determinato colore, mentre un X3 di foveon ha tre strati monocromatici a cui il colore è attribuito, in fase di ricostruzione del segnale, dal processore.
Le hasselblad lavorano a 16 bit per canale e hanno anche la possibilità di scattare (su soggetti immobili, ovviamente) 4 foto consecutive effettuando dei micro spostamenti del sensore, in modo da presentare, ogni volta, uno dei 4 elementi (RGBG) il più possibile perpendicolare alla radiazione incidente. La foto risultante è la media delle 4 pose. Questo serve per migliorare il rendimento quantico e per ridurre le abberrazioni cromatiche di tipo trasversale.
di fatto, il foveon funziona esttamente come un sensore a matrice bayer nella ricostruzione dei colori, perchè deve fare una media pesata (usado dome funzione peso la luminanza) dei valori di intensità raccolti da ognuno dei tre strati corrispondenti al singolo pixel. La differenza sostanziale è che i tre componenti sono impilati uno sull'altro anzichè disposti sullo stesso piano. Ma la tecnologia alla base è essenzialmente di tipo monocromatico. L'analogia con la pellicola non c'è, perchè la pellicola ha pigmenti di reagenti ognuno dei quali funziona con un determinato colore, mentre un X3 di foveon ha tre strati monocromatici a cui il colore è attribuito, in fase di ricostruzione del segnale, dal processore.
Le hasselblad lavorano a 16 bit per canale e hanno anche la possibilità di scattare (su soggetti immobili, ovviamente) 4 foto consecutive effettuando dei micro spostamenti del sensore, in modo da presentare, ogni volta, uno dei 4 elementi (RGBG) il più possibile perpendicolare alla radiazione incidente. La foto risultante è la media delle 4 pose. Questo serve per migliorare il rendimento quantico e per ridurre le abberrazioni cromatiche di tipo trasversale.
ti ringrazio della spiegazione , ma per quanto riguarda il foveon continuo ad assimilarlo ad un sistema a colori , so che i diodi sono monocromatici , ma il sistema sensore multilayer + processo di interpretazione e assegnazione dei colori ( che assegna ad ogni strato un colore base ) per mio modo di concepire le cose lo rendono assimilabile a un sistema colori vero e proprio.
almeno questa è l'idea di chi l'ha inventata non so dire se ci sia una superiorità nella riproduzione dei colori di questo sensore , ho visto alcune foto ma non mi convincono appieno .
interessante il sistema hasselblad fa una specie di bracketing lavorando sui colori, hai qualche link da mostrarmi a proposito , con magari qualche scatto che evidenzi le qualità?
grazie gianni
yossarian
02-01-2009, 01:55
ti ringrazio della spiegazione , ma per quanto riguarda il foveon continuo ad assimilarlo ad un sistema a colori , so che i diodi sono monocromatici , ma il sistema sensore multilayer + processo di interpretazione e assegnazione dei colori ( che assegna ad ogni strato un colore base ) per mio modo di concepire le cose lo rendono assimilabile a un sistema colori vero e proprio.
almeno questa è l'idea di chi l'ha inventata non so dire se ci sia una superiorità nella riproduzione dei colori di questo sensore , ho visto alcune foto ma non mi convincono appieno .
interessante il sistema hasselblad fa una specie di bracketing lavorando sui colori, hai qualche link da mostrarmi a proposito , con magari qualche scatto che evidenzi le qualità?
grazie gianni
di fatto, la differenza tra foveon e bayer è che il primo non ha bisogno del filtro bayer (quindi la radiazione incidente su ogni singolo pixel è raccolta per intero e non filtrata) e non necessità di filtro anti moire (che diminuisce, di fatto, la risoluzione reale del sensore, facendo operazione di blurring). Resta il fatto che i tra layer sono monocromatici (ovvero i subpixel sono disposti su tre strati invece che su strato singolo) e la ricostruzione richiede sempre un'operazione di interpolazione. Il marketing foveon prima e sigma dopo, parlano di sensore a colori per il solo fatto che ogni fotosito raccoglie tutta la radiazione incidente e non solo quella di un singolo colore. Ma questo eprchè la styessa radiazione si distribuisce sui tre strati di cui il sensore è composto). Un vantaggio evidente della tecnologia X3 è quello di poter fare a meno del filtro anti moire (nella discussione sulle lenti reflex ho postato un link di una prova di nitidezza con D200 con e senza filtro).
Per quanto riguarda hasselblad, queste sono le specifiche della HD39MS (dove MS sta per multiscatto, che è l'opzione di cui ti ho parlato; è un modello prettamente da studio, per fotografare principalmente still life)
http://www.fileden.com/files/2007/2/22/806404/uk_h3dii_ms_datasheet.pdf
di fatto, la differenza tra foveon e bayer è che il primo non ha bisogno del filtro bayer (quindi la radiazione incidente su ogni singolo pixel è raccolta per intero e non filtrata) e non necessità di filtro anti moire (che diminuisce, di fatto, la risoluzione reale del sensore, facendo operazione di blurring). Resta il fatto che i tra layer sono monocromatici (ovvero i subpixel sono disposti su tre strati invece che su strato singolo) e la ricostruzione richiede sempre un'operazione di interpolazione. Il marketing foveon prima e sigma dopo, parlano di sensore a colori per il solo fatto che ogni fotosito raccoglie tutta la radiazione incidente e non solo quella di un singolo colore. Ma questo eprchè la styessa radiazione si distribuisce sui tre strati di cui il sensore è composto). Un vantaggio evidente della tecnologia X3 è quello di poter fare a meno del filtro anti moire (nella discussione sulle lenti reflex ho postato un link di una prova di nitidezza con D200 con e senza filtro).
Solo una precisazione, yoss, il filtro AA e' teoricamente ancora necessario anche senza matrice di Bayer perche' l'effetto moire' dipende dalla risoluzione finita del sensore. La matrice di Bayer lo rende solo piu' vistoso.
yossarian
02-01-2009, 18:13
Solo una precisazione, yoss, il filtro AA e' teoricamente ancora necessario anche senza matrice di Bayer perche' l'effetto moire' dipende dalla risoluzione finita del sensore. La matrice di Bayer lo rende solo piu' vistoso.
si, in teoria il moire viene fuori dall'utilizzo di una griglia periodica per rappresentare un'immagine assimilabile, a sua volta, ad una griglia periodica con frequenza diversa, quindi è presente anche il un sensore con tecnologia X3. Però su un sensore con layer monocromatici non si ha la manifestazione del disturbo in forma di frange di colore che è quella che risulta più evidente e fastidiosa. Perciò sulle sigma non si fa uso di filtro anti moire fisico
Se dai un'occhiata a questo pdf, dalle comparazioni si vede che anche con il foveon si ha moire, ma è monocromatico
http://www.foveon.com/files/Color_Alias_White_Paper_FinalHiRes.pdf
Non è da escludere che parte degli artefatti visibili su sensori X3 ad alti iso (situazione in cui si enfatizzano i difetti poichè si amplifica il segnale) siano dovuti all'assenza del filtro passabasso sul sensore.
angelodn
02-01-2009, 21:36
beh il concetto del rullino morto è ben più profondo.
per queste persone non morirà mai:
- per chi ama stampare in casa le proprie foto
- per chi ama la gestualità elegante dell'usare la meccanica manuale
- per chi è abituato ad una resa INEGUAGLIABILE di ottiche quali Leica
- per chi necessita di medi e grandi formati senza spendere dieci-quindi-milaeuro per un dorso digitale
- per il collezionista
- per me che su pellicola ha un 12mm esente da distorsioni
- per il bn che rende la pellicola
- per l'a. ratio di alcuni formati...
ecco un ragazzo che lavora con una biottica rolleifex,
lui racchiude quasi tutti i motivi che ti ho elencato. (http://www.flickr.com/photos/federico_torres/sets/72157603267577756/)
insomma siamo in pochi, ma alcune cose sono e saranno insostituibili dal digitale
yossarian
03-01-2009, 00:43
beh il concetto del rullino morto è ben più profondo.
per queste persone non morirà mai:
- per chi ama stampare in casa le proprie foto
- per chi ama la gestualità elegante dell'usare la meccanica manuale
- per chi è abituato ad una resa INEGUAGLIABILE di ottiche quali Leica
- per chi necessita di medi e grandi formati senza spendere dieci-quindi-milaeuro per un dorso digitale
- per il collezionista
- per me che su pellicola ha un 12mm esente da distorsioni
- per il bn che rende la pellicola
- per l'a. ratio di alcuni formati...
ecco un ragazzo che lavora con una biottica rolleifex,
lui racchiude quasi tutti i motivi che ti ho elencato. (http://www.flickr.com/photos/federico_torres/sets/72157603267577756/)
insomma siamo in pochi, ma alcune cose sono e saranno insostituibili dal digitale
l'unico punto su cui dissento è il primo dei due in neretto: nei fatti, la miglior pellicola non risolve più di un sensore digitale aps-c da 12 Mpixel, dati MTF alla mano. In quanto alla fedeltà dei colori, vale un discorso analogo: il digitale ha raggiunto un livello tale per cui la fedeltà cromatica è superiore a quella della pellicola; alcuni sensori di ultima generazione montati anche su reflex da poco, presentano scostamenti dai valori di riferimento RGB di pochissimi punti, nettamente inferiori a quelli della pellicola, come risulta dai dati rilevati con l'imatest. Infine, la risposta in frequenza della pellicola è inferiore a quella di un sensore digitale aps-c tra i 10 ed i 14 Mpixel.
Discorso a parte per il B/N, dove la pellicola presenta valori più elevati di contrasto che danno anche l'impressione di una maggiore nitidezza apparente.
E un discorso a parte merita anche la gamma dinamica: la pellicola, pur non avendo una gamma dinamica superiore, presenta un risposta non lineare che meglio si adatta alle caratteristiche dell'occhio umano (adesso anche con il digitale si sta cercando di ottenere risposte di tipo logaritmico).
L'altra frase l'ho evidenziata solo per dire che magari bastassero 10 o 15 mila € per una medio formato ed un dorso digitale :D
Comunque, la fotografia su pellicola ed il digitale, per quanto mi riguarda, possono tranquillamente coesistere ed integrarsi; non le vedo in competizione e non ce le vede neppure chi, come hassselblad, fa macchine digitali da decine di migliaia di € che possono far uso anche di pellicola (vedi serie H)
http://it.hasselblad.com/prodotti/sistema-h.aspx
angelodn
03-01-2009, 08:51
buongiorno
io parlavo di resa non risoluzione: plasticità, cromie, insomma il "mood"
buongiorno
io parlavo di resa non risoluzione: plasticità, cromie, insomma il "mood"
purtroppo, angelo, sono caratteristiche anche dipendenti dalle lenti, e il digitale in questo un pò ha peggiorato le cose: si guarda più all' incisione che al "carattere", appunto alla plasticità e alle cromie.
Lenti nuove hanno, per come la vedo, meno tridimensionalità, ma maggior nitidezza. Se sia un bene, lo lascio dire ad altri. Ah, hanno anche un comportamento dello sfocato più "brusco", mi sembra. Si vede così un bokeh più netto, ma questo per me é un difetto, anche se so che sto andando contro a molti nel dirlo.
angelodn
07-01-2009, 09:35
purtroppo, angelo, sono caratteristiche anche dipendenti dalle lenti, e il digitale in questo un pò ha peggiorato le cose: si guarda più all' incisione che al "carattere", appunto alla plasticità e alle cromie.
Lenti nuove hanno, per come la vedo, meno tridimensionalità, ma maggior nitidezza. Se sia un bene, lo lascio dire ad altri. Ah, hanno anche un comportamento dello sfocato più "brusco", mi sembra. Si vede così un bokeh più netto, ma questo per me é un difetto, anche se so che sto andando contro a molti nel dirlo.
concordo in tutto e per tutto. ;)
Beh alla faccia del rullino morto, io ho appena caricato una 120 b/n da 100iso sul dorso medioformato, e dopo esco a fare qualche scatto.
Beh alla faccia del rullino morto, io ho appena caricato una 120 b/n da 100iso sul dorso medioformato, e dopo esco a fare qualche scatto.
Aspetta che stampi le mie, poi ti faccio vedere un rullino che sta molto, molto, ma molto male!
code010101
07-01-2009, 14:15
psicologicamente si è sempre legati alle cose del passato... i bei vecchi tempi
se fosse nato prima il digitale ed ora fosse in atto una ineluttabile transizione
verso la pellicola, ci strapperemmo i capelli, ah! i cari vecchi exif, il raw, il WB... :cry:
:D
PS: ho riguardato da poco alcuni caricatori di mie vecchie diapo,
nostalgia a parte, dovrei buttarne un bel po'...
angelodn
07-01-2009, 21:33
psicologicamente si è sempre legati alle cose del passato... i bei vecchi tempi
se fosse nato prima il digitale ed ora fosse in atto una ineluttabile transizione
verso la pellicola, ci strapperemmo i capelli, ah! i cari vecchi exif, il raw, il WB... :cry:
:D
PS: ho riguardato da poco alcuni caricatori di mie vecchie diapo,
nostalgia a parte, dovrei buttarne un bel po'...
però alcune cose sono insostituibili...
Senza Fili
10-01-2009, 01:47
Mio padre tutt'oggi con la sua Rolleicord fa foto che la stragrande maggioranza delle digitali sognano di poter fare :)
psicologicamente si è sempre legati alle cose del passato... i bei vecchi tempi
se fosse nato prima il digitale ed ora fosse in atto una ineluttabile transizione
verso la pellicola, ci strapperemmo i capelli, ah! i cari vecchi exif, il raw, il WB... :cry:
:D
PS: ho riguardato da poco alcuni caricatori di mie vecchie diapo,
nostalgia a parte, dovrei buttarne un bel po'...
non ne sono ancora convinto sai ... nel senso che a parte la inconfutabile comodita e versatilita del digitale , la qualità e la definizione delle foto che si evince da alcuni test visti parte da un presupposto sbagliato , ottiche diverse su corpi macchina di classe e generazioni diverse quindi un test poco attendibile.
attendo un test dove si paragonino i top recenti a pellicola con le attuali top digitale , con un 24-70 2.8 o meglio ancora con una ottica fissa di grandissima qualità da girarsi su entrambi i corpi macchina e magari in studio con le stesse caratteristiche di luce .
non si possono fare paragoni con presupposti diversi
Usare con nostalgia qualcosa di vecchio/antico non significa non potersi lasciare andare a qualche vezzo di modernità. Se proprio dovessi intraprendere la via costosa del mezzo a rullo mi dirigerei solo su attrezzi moderni come la F80/F100 che hanno una buona ergonomia, autofocus, compatibilità con i sistemi moderni ed un esposimetro decente. Perdere queste funzioni in una reflex ad oggi è già di per se un buon motivo per passare al digitale. La diatriba tra i mondi nasce per il sistema con cui si scatta, non certo per gli automatismi che risultano utili nella maggior parte delle condizioni. Dal mio punto di vista sono d'accordissimo con Aarn.
Includiamo poi che oggi i laboratori di stampa fanno veramente cagare a fischio. Una stampa decente dal negativo ormai non te la fa più nessuno e se devo fare una scansione dal negativo allora tantovale prendere una digitale a tutti gli effetti che otterrà sicuramente dei risultati migliori. Pensiamo che l'otturatore delle reflex entry level 60.000-70.000 scatti te li fa fare, rapportiamo queste cifre ai costi di acquisto rullo/stampa dello stesso e ci accorgeremo che il risparmio sarà intorno ai 70.000-80.000 euro (per il calcolo ho pensato ai commercialissimi Fujifilm 400asa 3,50 euro 5 rulli).
dimentichiamo che il mezzo di visualizzazione che più da soddisfazioni è la proiezione diapo , e i costi di stampa sono abbattuti ;) come nel digitale , le stampe sono una piccola parte dello scattato, almeno per chi non vuole svenare :D
Questa del lettore diapo me la dicono un po' tutti. Voglio proprio vedere tutti noi nelle case con il telo da proiezione, dopo aver comprato uno dei migliori lettori diapo che costa fior di quattrini a guardare il reportage di un nostro viaggio...Dai il bello del rullo è poter sviluppare la foto e toccarla con mano! Poi per chi non lo sapesse, lo sviluppo della foto è una fase molto importante.
:D
angelodn
10-01-2009, 11:48
Questa del lettore diapo me la dicono un po' tutti. Voglio proprio vedere tutti noi nelle case con il telo da proiezione, dopo aver comprato uno dei migliori lettori diapo che costa fior di quattrini a guardare il reportage di un nostro viaggio...Dai il bello del rullo è poter sviluppare la foto e toccarla con mano! Poi per chi non lo sapesse, lo sviluppo della foto è una fase molto importante.
:D
beh in tanti aveva il proiettore...
Questa del lettore diapo me la dicono un po' tutti. Voglio proprio vedere tutti noi nelle case con il telo da proiezione, dopo aver comprato uno dei migliori lettori diapo che costa fior di quattrini a guardare il reportage di un nostro viaggio...Dai il bello del rullo è poter sviluppare la foto e toccarla con mano! Poi per chi non lo sapesse, lo sviluppo della foto è una fase molto importante.
:D
non c'è foto che possa trasmettere la luminosita ed il contrasto e soprattutto la sensazione di realismo data da una diapo , se poi vogliamo parlare del piacere di passare lle foto tra le mani è un altro discorso , ma la resa visiva è inparagonabile , persino per i moderni proiettori direi
non c'è foto che possa trasmettere la luminosita ed il contrasto e soprattutto la sensazione di realismo data da una diapo , se poi vogliamo parlare del piacere di passare lle foto tra le mani è un altro discorso , ma la resa visiva è inparagonabile , persino per i moderni proiettori direi
Un proiettore decente costa diversi fogli da 100, non la vedo esattamente come un'alternativa valida. Siamo sempre partiti dal concetto di base "Perchè il rullino è morto?" e se consideriamo le varie alternative questa diventa la più dispendiosa. Consideriamo anche che il proiettore ha bisogno anche di spazi dedicati o per lo meno non è esattamente una cosa che la compri e la metti lì dove capita. Poi per me una foto non sviluppata è una foto incompleta. Con questo non voglio dire che vedere un rullo su diapositiva è inutile, però la foto non è ancora terminata. La manualità che sanno dare certi fotografi nello sviluppo su determinati tipi di carta è robba che costa oggi ed anche l'aspetto più affascinante, e non parlo delle foto da 0,15 euro. A tutti gli effetti lo sviluppo della foto equivale alla postproduzione digitale, oltretutto.
Un proiettore decente costa diversi fogli da 100, non la vedo esattamente come un'alternativa valida. Siamo sempre partiti dal concetto di base "Perchè il rullino è morto?" e se consideriamo le varie alternative questa diventa la più dispendiosa. Consideriamo anche che il proiettore ha bisogno anche di spazi dedicati o per lo meno non è esattamente una cosa che la compri e la metti lì dove capita. Poi per me una foto non sviluppata è una foto incompleta. Con questo non voglio dire che vedere un rullo su diapositiva è inutile, però la foto non è ancora terminata. La manualità che sanno dare certi fotografi nello sviluppo su determinati tipi di carta è robba che costa oggi ed anche l'aspetto più affascinante, e non parlo delle foto da 0,15 euro.
capisco e rispetto la tua opinione , ma continuo a rimanere della mia opinione , come nel digitale bisogna investire in un monitor eccellente se si vogliono valutare a pieno le fotografie , investire 300 euro per un diaproiettore buono , garantisce risultati emozionali molto maggiori .
sono d'accordo sul valore intrinseco di un ingrandimento da incorniciare , ma la stampa da foto album non mi da le sensazioni di una diapo , mentre nel primo caso può sostituire una opera d'arte , opportunamente incorniciata
ilguercio
10-01-2009, 13:33
Mio padre tutt'oggi con la sua Rolleicord fa foto che la stragrande maggioranza delle digitali sognano di poter fare :)
Per esempio?
capisco e rispetto la tua opinione , ma continuo a rimanere della mia opinione , come nel digitale bisogna investire in un monitor eccellente se si vogliono valutare a pieno le fotografie , investire 300 euro per un diaproiettore buono , garantisce risultati emozionali molto maggiori .
sono d'accordo sul valore intrinseco di un ingrandimento da incorniciare , ma la stampa da foto album non mi da le sensazioni di una diapo , mentre nel primo caso può sostituire una opera d'arte , opportunamente incorniciata
Condivido anche la tua visione. Per me sono due cose complementari infatti, una non esclude l'altra. Chi ha detto che vale la pena investire per un buon monitor per guardare le foto? La maggior parte di noi sta con monitor normali e si arrangia come può. L'importante è la calibrazione e una volta che si compra l'aggeggio che te lo calibra finisci per farne una a settimana, se basta, non contento dei risultati. E' una procedura semi-automatica per questo non si può stare comodamente spaparanzati sul divano ad attendere che lui finisca.
Forse sono un giovane di vecchi ideali, ma anche nel digitale per me la foto trova conclusione una volta stampata. Ho stampato foto a 1600 ISO di una D60 che erano un sogno in formato anche 20x30, su monitor avevano una resa tutta diversa per non dire quasi orrenda. Vabbè si è capito che mi piace il pezzo di carta eterno in mano, ma faccio notare che stampo nonostante tutto 1/10 delle foto che faccio.
Condivido anche la tua visione. Per me sono due cose complementari infatti, una non esclude l'altra. Chi ha detto che vale la pena investire per un buon monitor per guardare le foto? La maggior parte di noi sta con monitor normali e si arrangia come può. L'importante è la calibrazione e una volta che si compra l'aggeggio che te lo calibra finisci per farne una a settimana, se basta, non contento dei risultati. E' una procedura semi-automatica per questo non si può stare comodamente spaparanzati sul divano ad attendere che lui finisca.
Forse sono un giovane di vecchi ideali, ma anche nel digitale per me la foto trova conclusione una volta stampata. Ho stampato foto a 1600 ISO di una D60 che erano un sogno in formato anche 20x30, su monitor avevano una resa tutta diversa per non dire quasi orrenda. Vabbè si è capito che mi piace il pezzo di carta eterno in mano, ma faccio notare che stampo nonostante tutto 1/10 delle foto che faccio.
beh certamente ci si può accontentare , anche se sono convinto che difficilmente si possa lavorare decentemente con monitor al di sotto di 700 euro di prezzo , nella mia esperienza , vengo da un nec multisinc fp950 che ho sostituito con un dell 1908 anni fa , il crt l'ho lasciato a mia sorella e per caso dopo le vacanze insieme , ho scoperto di aver fatto un grosso errore , guardando le stesse foto sui due monitor le stesse sembravano foto diverse , sia per i colori che per la profondita che trasmetteva.
anche se la comodita dell' lcd è innegabile.
cmq rispetto il tuo modo di vederla ed in parte la apprezzo diciamo a cominciare dal 15x18 ma il tuo 20x30 è un altra cosa ;)
Calibrazione e profilo colore, altro che i 700 euro per il monitor! Però concordo, CRT a vita! :)
Calibrazione e profilo colore, altro che i 700 euro per il monitor! Però concordo, CRT a vita! :)
ho qua sulla scrivania due sony, un 19 e un 15, triniton... e non so come fare quando mi lasceranno.
E comunque, in genere stampo 30x45, e ho consegnato ad una signora un 30x45 a 1600 iso che faceva venire i brividi per quanto era bello.... siano lodate le carte satinate!
ho qua sulla scrivania due sony, un 19 e un 15, triniton... e non so come fare quando mi lasceranno.
E comunque, in genere stampo 30x45, e ho consegnato ad una signora un 30x45 a 1600 iso che faceva venire i brividi per quanto era bello.... siano lodate le carte satinate!
Ho stampato le mie prime foto su carta Kodak Endura Metal da sei euro a pezzo. Che bella !
ho qua sulla scrivania due sony, un 19 e un 15, triniton... e non so come fare quando mi lasceranno.
Sony Trinitron, il top dei CRT! Ho un 17 pollici monitor PC che non mollerò mai (vabbè uso un 2232bw Samsung) e anche un 29 pollici come televisione...
...altro che quelle porcate che vendono oggi.
Non esageriamo.. c'è (c'era) crt e crt, e c'è (per fortuna) lcd ed lcd.. ovvio che se uno spende 200€ per un 22" la qualità non è di casa.. ma anche oggi esistono monitor professionali, si pagano, certo, proprio come si pagava per un ottimo crt.
Ziggy Stardust
11-01-2009, 10:39
Sony Trinitron, il top dei CRT! Ho un 17 pollici monitor PC che non mollerò mai (vabbè uso un 2232bw Samsung) e anche un 29 pollici come televisione...
...altro che quelle porcate che vendono oggi.
Il Sony da 17 l'avevo anch'io.
Hai mai avuto problemi di visualizzazione? Una volta è comparsa una linea verticale scura che resisteva a degauss, cicli di on-off, ...
Due sberle laterali ed andò a posto: si era "impigliate" due fili adiacenti della maschera dei fosfori (non è stampata ma tenuta tesa dalle linee orizzontali ad 1/3 ed a 2/3 del display)!
Il Sony da 17 l'avevo anch'io.
Hai mai avuto problemi di visualizzazione?
Nessun problema, funziona perfetto. ;) Però quei problemi di cavi impicciati possono accadere, proprio recentemente è successa la stessa cosa con la mia televisione Trinitron 29 pollici causa spostamento. Eppure la sensazione che mi da un CRT di fascia media non me la da neanche la serie professionale della Dell ed ho sentito parlare bene di alcuni modelli. Dico così perchè ho un amico che lavora di grafica e si è comprato un annetto fa un monitor 26 pollici sui 1000 euro se ricordo bene, c'ero anche io. Tutto sommato sono contento del mio 2232bw, non ho problemi a modificare le foto ne come cromia ne come esposizione.
Raghnar-The coWolf-
11-01-2009, 13:45
è da quando ho letto il titolo che volevo scriverlo:
"Il rullino è morto. Evviva il Rullino!"
Se è morto il rullino nell'uso consumer, questo ne fa un ancor più potente e studiato strumento artistico.
Se è morto il rullino nell'uso consumer, questo ne fa un ancor più potente e studiato strumento artistico.
Negli ultimi anni il passaggio al digitale è un po' netto in tutte le categorie. Però hai ragione.
Mercuri0
12-01-2009, 15:48
ora volevo chiedervi.. ma e' vero che non conviene piu' comprare una reflex analogica?
Non per fare foto. Dopo aver usato una digitale, vien da chiedersi "ma come cavolo facevano" a fare foto negli anni '90 :mbe:
E' vero che sviluppare e stampare costa, ma quanto si spende ogni anno in'informatica ? I corpi digitali in 6 mesi sono vecchi,
Smettono di fare foto? :mbe:
E se in futuro i formati cambieranno e non sara' piu' possibile vedere le nostre foto?
Veramente è più facile che si conservino quelle digitali che quelle stampate. L'analogico si deteriora con il tempo, mentre il digitale nella copia addirittura si rigenera!
Il paragone va fatto con impianti adeguati e SACD o HDCD...certamente non con gli mp3...
In realtà il vinile le prenderebbe anche dagli mp3. Ma ormai fa snob dire che gli mp3 fanno schifo, così nessuno prova mai a prendere un bel paio di bende e vedere se riconosce un mp3 (fatto con i codec attuali a 128Vbr) dall'originale.
Anzi: un bel mp3 codificato da un giradischi registrato mediante una scheda audio da 50€. Dite che suonerebbe molto diverso dal disco? ^^''
Certe volte mi chiedo come mai la gente pensi che siamo in grado di rilevare i singoli elettroni di un CCD, ma non di spostare un pò di audio da qua a là. A sentir gli audiofili, sembra che l'elettronica sia progredita dappertutto (in maniera assurda) ma in campo audio siamo regrediti. Boh.
In quanto alla gamma dinamica, quella dellqa pellicola è inferiore4 a quella di un sensore digitale, ma ha un andamento non lineare che compprime le alte luci a vantaggio delle medie (l'occhio è meno sensibile alle alte luci avendo una risposta con andamento logaritmico).
Ma i RAW vengono sviluppati applicando comunque una curva di compressione.
Attenzione che in questo campo la "dinamica" non mi sembra ben definita. La dinamica del sensore sarebbe il rapporto tra la capacità massima per pixel e la minima utile (sopra il rumore)... però quando si parla in questi termini, si dà per scontato che ci sia una progressione lineare.
(Altrimenti potrei rappresentare una dinamica di 14 EV con due soli bit: 0, per 0 EV e 1 per 14EV :D In effetti c'è una certa relazione tra dinamica e contrasto)
Il limite, semmai, può essere nel numero di bit utilizzati nella quantizzazione e, di conseguenza, nel numero di sfumature per colore, presenti nell'immagine.
I problemi di rumore sono molto più gravi della posterizzazione introdotta dal ADC, almeno per adesso.
D'altra parte, non esistono sensori a colori perchè il fotodiodo è in grado di rilevare solo le variazioni di intensità luminosa e non quelle di colore.
Ma quindi il livello blu del Foveon percepisce anche il rosso e il verde, e poi il "blu" viene estratto sottraendo quel che viene dagli altri livelli con opportuni pesi? :mbe:
Comunque la tecnologia per fare fotorivelatori sensibili solo a certi colori, o meglio solo da certi colori in poi (rosso,verde,blu) (verde,blu), (blu), come immaginavo fosse il foveon, dovrebbe esserci, anche se magari ha costi impraticabili, per ora.
edit: yossy se non l'avevi visto c'è un tipo un pò schizzato che si diverte a fare misurazioni sulle digitali. Credo che quello che dice vada preso con un pò di sale in zucca, ma almeno ci mette numeri e metodologia.
http://www.clarkvision.com/imagedetail/film.vs.digital.summary1.html
Ma quindi il livello blu del Foveon percepisce anche il rosso e il verde, e poi il "blu" viene estratto sottraendo quel che viene dagli altri livelli con opportuni pesi? :mbe:
Comunque la tecnologia per fare fotorivelatori sensibili solo a certi colori, o meglio solo da certi colori in poi (rosso,verde,blu) (verde,blu), (blu), come immaginavo fosse il foveon, dovrebbe esserci, anche se magari ha costi impraticabili, per ora.
edit: yossy se non l'avevi visto c'è un tipo un pò schizzato che si diverte a fare misurazioni sulle digitali. Credo che quello che dice vada preso con un pò di sale in zucca, ma almeno ci mette numeri e metodologia.
http://www.clarkvision.com/imagedetail/film.vs.digital.summary1.html
immagino che a livello di pixel, il foveon legge solo la luminosità. lo puoi dire "pixel blu/pixel rosso/pixel verde" perché sopra lo strato del recettore c'è, credo, un filtro che taglia una parte delle frequenze, e quindi di colori.
Wolfenstein
12-01-2009, 16:52
fidati ha ragione!
il rullino fà foto di qualita piu bassa e poi devi pagare per svilupparle e stamparle e puoi fare 30 foto a rullino piu o meno!!!
passa ala digitale e lascia perdere il rullino che è veramente una cosa obsoletissima
uncletoma
12-01-2009, 20:10
Non per fare foto. Dopo aver usato una digitale, vien da chiedersi "ma come cavolo facevano" a fare foto negli anni '90 :mbe:
Premendo il pulsante di scatto. Ieri come oggi e come domani.
Ma si, in effetti con la pellicola nessuno sapeva fotografare. Tipo questo signore qui. (http://images.google.it/images?hl=it&q=ansel+adam&um=1&ie=UTF-8&sa=X&oi=image_result_group&resnum=4&ct=title)
In realtà il vinile le prenderebbe anche dagli mp3. Ma ormai fa snob dire che gli mp3 fanno schifo, così nessuno prova mai a prendere un bel paio di bende e vedere se riconosce un mp3 (fatto con i codec attuali a 128Vbr) dall'originale.
Anzi: un bel mp3 codificato da un giradischi registrato mediante una scheda audio da 50€. Dite che suonerebbe molto diverso dal disco? ^^''
Le orecchie foderate di prosciutto, questa antica disciplina sadomaso.
Le differenze io le sento, ma mi piace sia la musica che la riproduzione in alta fedelta'. Poi se mi dici che tu, con il tuo Pear iPork Dwarf(R)(C)(Tm) non senti le differenze... forse il tutto sta nella sorgente utilizzata?
the.smoothie
14-01-2009, 12:50
Voglio dire la mia!
Io dico che è l'evoluzione delle cose. Il rullino ha ancora il suo fascino (non sono un grande fotografo, ma ho imparato su una vecchia olympus om1 con 50 f/1,4 che mi tengo ancora stretta), usare una macchina fotografica meccanica a rullino è ancora bello ed appagante! Tuttavia il digitale ha degli indubbi vantaggi, soprattutto a livello di praticità, di costi e di utilizzo (è bellissimo scattare una vagonata di foto e poi scegliere quella che ti piace di più, hai una libertà completa!). Se si va su corpi di media gamma si può tra l'altro lavorare in completa manualità proprio come si faceva una volta (tutto sul manuale, fuoco, tempi di scatto, diaframma, ecc... solo l'esposizione per avere una stima di massima).
Regala a tuo padre una nikon d90 o una canon 40d dove puoi lavorare in completa manualità e vedrai che non dovrai rimpiangere niente. (ho scelto questi due modelli perchè sono gli unici che al momento mi vengono in mente con i controlli di diaframma e otturatore accessibili direttamente)
Ciauz!
Vendicatore
14-01-2009, 13:11
(è bellissimo scattare una vagonata di foto e poi scegliere quella che ti piace di più, hai una libertà completa!).
I pro lo facevano già all'epoca della pellicola, visto che il loro budget per le pellicole era di diversi ordini di grandezza superiori rispetto a quello di un amatore.
Il vantaggio del digitale non è solo quello, anche il poter cambiare sensibilità e bilanciamento del bianco senza buttare via gran parte della pellicola.
Però per certi versi, quando vedo una foto di montagna scattata con una velvia fa tutta un altra impressione :cry:
Fabio1965
14-01-2009, 14:20
meglio una stampa fatta da rullino o una da digitale? meglio il vinile o il suono digitale?... c'è chi spende migliaia di euro per avere l'ultimo grido in fatto di elettronica e ne spende anche di più per ascoltare musica con un amplificatore a valvole... non potranno MAI incontrarsi queste due categorie di persone... quindi dico che forse e sottolineo forse a volte meglio guardare una foto senza sapere con che cosa è stata scatta e da chi e dire semplicemente mi piace.. non mi dice nulla.. non mi piace... mi piace ma... ecc.. ecc..
uncletoma
14-01-2009, 20:10
meglio una stampa fatta da rullino o una da digitale? meglio il vinile o il suono digitale?... c'è chi spende migliaia di euro per avere l'ultimo grido in fatto di elettronica e ne spende anche di più per ascoltare musica con un amplificatore a valvole... non potranno MAI incontrarsi queste due categorie di persone... quindi dico che forse e sottolineo forse a volte meglio guardare una foto senza sapere con che cosa è stata scatta e da chi e dire semplicemente mi piace.. non mi dice nulla.. non mi piace... mi piace ma... ecc.. ecc..
Se ti dico che, personalmente, ascolto sia musica "digitale" (SACD, CD e, in piu', Flac, Ape e WavePack sul mio PMP) che analogica (LP, la vecchia e bistrattata radio, detto tuner); che faccio foto sia con la D70 che con la FX3 e/o con la Contax 167?
Basta che sia musica, basta che sian foto :)
Nessuno '85
14-01-2009, 20:16
Il rullino non è morto io ho una reflex digitale ma bramo di mettere le mani sulla reflex nikon a pellicola di un mio amico e forse ho trovato anche una persona che mi insegnerà a sviluppare il B/N in camera oscura, farò poche foto ma voglio provare anche il rullino. Alla fine anche lui ha fascino e dubito che morirà definitivamente, diventerà di nicchia ma morire? Non credo proprio, certo non troveremo probabilmente più pellicole economiche del cavolo ma solo pellicole belle a chissà che prezzi ma resterà, e quando lavorerò cambierò sicuramente la reflex digitale e altrettanto sicuramente ne prenderò anche una a pellicola, e o sarà una serie top di gamma recente usata oppure una molto vecchia per sperimentare cosa significasse fare una foto 50 anni fa
ilguercio
14-01-2009, 20:16
Se ti dico che, personalmente, ascolto sia musica "digitale" (SACD, CD e, in piu', Flac, Ape e WavePack sul mio PMP) che analogica (LP, la vecchia e bistrattata radio, detto tuner); che faccio foto sia con la D70 che con la FX3 e/o con la Contax 167?
Basta che sia musica, basta che sian foto :)
Sacrosanto,ricordiamoci che fotocamera e radio/giradischi/similari sono solo il mezzo...alcuni lo dimanticano troppo spesso e prendono come punto di arrivo il numerino o la tecnologia innovativa.
Nessuno '85
14-01-2009, 20:18
meglio una stampa fatta da rullino o una da digitale? meglio il vinile o il suono digitale?... c'è chi spende migliaia di euro per avere l'ultimo grido in fatto di elettronica e ne spende anche di più per ascoltare musica con un amplificatore a valvole... non potranno MAI incontrarsi queste due categorie di persone... quindi dico che forse e sottolineo forse a volte meglio guardare una foto senza sapere con che cosa è stata scatta e da chi e dire semplicemente mi piace.. non mi dice nulla.. non mi piace... mi piace ma... ecc.. ecc..
Bhè guarda un bell' amplificatore a valvole chi non lo vorrebbe?
Nessuno '85
14-01-2009, 20:21
Sacrosanto,ricordiamoci che fotocamera e radio/giradischi/similari sono solo il mezzo...alcuni lo dimanticano troppo spesso e prendono come punto di arrivo il numerino o la tecnologia innovativa.
Io ho già detto sul forum ufficiale Nikon e lo ribadisco qui:
In fotografia conta tutto, la macchina, la pellicola/sensore, l'ottica, etc etc etc, ma la foto la fa il fotografo e non la macchina!
uncletoma
15-01-2009, 13:05
Tra parentesi, prima di "uccidere il rullino" aspetto che riescano a fare qualcosa che, nei limiti, abbia la stessa versatilita' della mai abbastanza osannata Yashica FX3.
Se per caso le pile eran scariche funzionava comunque, visto che servivano solo per l'esposimetro.
Gran macchina, come tutte le "completamente meccaniche".
Qui basta lasciar a casa la seconda batteria e/o il caricabatterie, avere la batteria in macchina quasi scarica che: addio foto.
Si, le meccaniche erano dannatamente comode :)
Anzi, lo sono ancora :D
Nessuno '85
15-01-2009, 14:25
Tra parentesi, prima di "uccidere il rullino" aspetto che riescano a fare qualcosa che, nei limiti, abbia la stessa versatilita' della mai abbastanza osannata Yashica FX3.
Se per caso le pile eran scariche funzionava comunque, visto che servivano solo per l'esposimetro.
Gran macchina, come tutte le "completamente meccaniche".
Qui basta lasciar a casa la seconda batteria e/o il caricabatterie, avere la batteria in macchina quasi scarica che: addio foto.
Si, le meccaniche erano dannatamente comode :)
Anzi, lo sono ancora :D
La mia D80 non ha alcun problema di autonomia, la batteria ha una durata epocale! Non mi si è mai spenta perchè troppo scarica, ovvio ho sempre la seconda batteria dietro, ma solo perchè sono un maniaco e non voglio avere mai problemi, come del resto giro sempre con 8 gb di memoria più 2 di riserva + 1 di emergenza quando già con 8 gb posso fare circa 700 scatti raw + jpg. PS: con una batteria carica posso fare dai 500 ai 1200 scatti in base alle condizioni di ripresa. La batteria non è assolutamente un limite.
(IH)Patriota
15-01-2009, 14:30
La pellicola non morira' mai cosi' non è morto il vinile , avra' un ruolo sempre piu' di nicchia perchè di fatto è sicuramente meno pratica veloce ed economica , ci saranno sempre gli amanti del film e mai il digitale potrai mai essere la copia perfetta (anche se ci provano a chiamare i prest di colore "velvia" "provia" ecc..).
La cosa buona di questa drastica contrazione nell' uso è che ormai le attrezzature analogiche le compri per quattro soldi e qualitativamente sono mezzi stellari che solo 10 anni fa costavano svariati milioni di lire , il brutto è che si fa un po' piu' di fatica a reperire i rulli.
Ciauz
Pat
Nessuno '85
15-01-2009, 14:37
La pellicola non morira' mai cosi' non è morto il vinile , avra' un ruolo sempre piu' di nicchia perchè di fatto è sicuramente meno pratica veloce ed economica , ci saranno sempre gli amanti del film e mai il digitale potrai mai essere la copia perfetta (anche se ci provano a chiamare i prest di colore "velvia" "provia" ecc..).
La cosa buona di questa drastica contrazione nell' uso è che ormai le attrezzature analogiche le compri per quattro soldi e qualitativamente sono mezzi stellari che solo 10 anni fa costavano svariati milioni di lire , il brutto è che si fa un po' piu' di fatica a reperire i rulli.
Ciauz
Pat
quoto non vedo l'ora di avere i soldi per mettere le mani su una F5 o F6 usata ormai te le tirano quasi dietro!
Tra parentesi, prima di "uccidere il rullino" aspetto che riescano a fare qualcosa che, nei limiti, abbia la stessa versatilita' della mai abbastanza osannata Yashica FX3.
Se per caso le pile eran scariche funzionava comunque, visto che servivano solo per l'esposimetro.
Gran macchina, come tutte le "completamente meccaniche".
Qui basta lasciar a casa la seconda batteria e/o il caricabatterie, avere la batteria in macchina quasi scarica che: addio foto.
Si, le meccaniche erano dannatamente comode :)
Anzi, lo sono ancora :D
Non ti dovevi portare dietro le batterie, ma i rullini si, 36 pose cadauno si fa presto a finirli.........oggi pare che fare 1000 foto sia normale, al tempo sarebbero serviti una 30ina di rullini, altro che l'ingombro di una batteria e 4 schede di memoria.........
meglio una stampa fatta da rullino o una da digitale? meglio il vinile o il suono digitale?... c'è chi spende migliaia di euro per avere l'ultimo grido in fatto di elettronica e ne spende anche di più per ascoltare musica con un amplificatore a valvole... non potranno MAI incontrarsi queste due categorie di persone... quindi dico che forse e sottolineo forse a volte meglio guardare una foto senza sapere con che cosa è stata scatta e da chi e dire semplicemente mi piace.. non mi dice nulla.. non mi piace... mi piace ma... ecc.. ecc..
ha scelto degli esempi non troppo calzanti fabio , il suono che può uscire da un grande giradischi è ineguagliabile da alcun lettore digitale , e per quanto riguarda gli amplificatori valvolari non rappresentano l'obsolescenza ma una corrente di pensiero audiophile , la gamma media di un valvolare è molto più piacevole di un transistor ma paga scotto sulla gamma bassa molto spesso priva o debole in controllo .
per il resto comprendo il pensiero e sono d'accordo con te
uncletoma
15-01-2009, 19:27
Non ti dovevi portare dietro le batterie, ma i rullini si, 36 pose cadauno si fa presto a finirli.........oggi pare che fare 1000 foto sia normale, al tempo sarebbero serviti una 30ina di rullini, altro che l'ingombro di una batteria e 4 schede di memoria.........
Mica vero. Il fatto e' che ora si fanno Nmila foto (intanto costano nulla, no? Parlo dell'utente medio) mentre prima si scattava con piu' parsimonia.
Il tutto, ovviamente, IMHO :)
per quanto riguarda gli amplificatori valvolari non rappresentano l'obsolescenza ma una corrente di pensiero audiophile , la gamma media di un valvolare è molto più piacevole di un transistor ma paga scotto sulla gamma bassa molto spesso priva o debole in controllo .
per il resto comprendo il pensiero e sono d'accordo con te
Valvolari e transitor hanno pregi e difetti: e' in base all'accoppiamento con i diffusori, con il preamplificatore (sono un maniaco del due telai) e da altri parametri oggettivi e, non ultimo, soggettivi (i gusti dell'utente) che si scegli un amplificatore.
Io ho pre "valvolare" (monovalvola QUAD QC 24) e finale a stato solido (Primare A30.2 che suona in maniera divina). Il tutto, finche' non trovo di meglio (senza pagar reni, vedasi il prezzo delle fantastiche Tannoy Autograph Mini: hanno un suono magico... per un prezzo imho assurdo), pilota delle Pro Ac Extended Bass Tablette Super :)
Ah, Pat, io trovo i rullini con facilita' disarmante (anche se certi pellicole non vengon piu' prodotte :cry: )
Nessuno '85
15-01-2009, 19:37
Mica vero. Il fatto e' che ora si fanno Nmila foto (intanto costano nulla, no? Parlo dell'utente medio) mentre prima si scattava con piu' parsimonia.
Il tutto, ovviamente, IMHO :)
le migliori foto che ho fatto le ho fatte quasi tutte quando uscivo con pochissima memoria in modo da obbligarmi a pensare al posto che scattare
Mica vero. Il fatto e' che ora si fanno Nmila foto (intanto costano nulla, no? Parlo dell'utente medio) mentre prima si scattava con piu' parsimonia.
Il tutto, ovviamente, IMHO :)
Valvolari e transitor hanno pregi e difetti: e' in base all'accoppiamento con i diffusori, con il preamplificatore (sono un maniaco del due telai) e da altri parametri oggettivi e, non ultimo, soggettivi (i gusti dell'utente) che si scegli un amplificatore.
Io ho pre "valvolare" (monovalvola QUAD QC 24) e finale a stato solido (Primare A30.2 che suona in maniera divina). Il tutto, finche' non trovo di meglio (senza pagar reni, vedasi il prezzo delle fantastiche Tannoy Autograph Mini: hanno un suono magico... per un prezzo imho assurdo), pilota delle Pro Ac Extended Bass Tablette Super :)
Ah, Pat, io trovo i rullini con facilita' disarmante (anche se certi pellicole non vengon piu' prodotte :cry: )
esattamente ;) complimenti per il parco giochi ;)
uncletoma
16-01-2009, 15:59
le migliori foto che ho fatto le ho fatte quasi tutte quando uscivo con pochissima memoria in modo da obbligarmi a pensare al posto che scattare
In effetti come idea non e' male, quasi quasi faccio tornare in "vita" una CF da 128 mega :D
ilguercio
16-01-2009, 16:08
In effetti come idea non e' male, quasi quasi faccio tornare in "vita" una CF da 128 mega :D
E ricordarsi che più si scatta e meno dura l'otturatore :)
R.Raskolnikov
16-01-2009, 16:55
Gran macchina, come tutte le "completamente meccaniche".
Qui basta lasciar a casa la seconda batteria e/o il caricabatterie, avere la batteria in macchina quasi scarica che: addio foto.
Si, le meccaniche erano dannatamente comode :)
Anzi, lo sono ancora :D
Sono assolutamente d'accordo con te, perchè poi, con il digitale, non è tanto il numero di scatti (possibili con una carica di batteria) che mi preoccupa, ma un'altra questione. E cioè...io con la reflex non ho la pessima abitudine di scattare a raffica, ma per comporre un'immagine (e studiarne al luce) ci metto tanto tempo...decine e decine di minuti a volte...ed in questo lasso di tempo la meccanica la lasciavo sempre in funzione senza paranoie che si scaricasse qualcosa. Invece con le digitali, questa paranoia mi è venuta...perchè a lasciar tutto acceso, "dimenticandosela" sul cavalletto, mentre studio ad occhio le varie possibilità...beh, l'energia se ne va.
Ed io agli aspetti tecnici non ci voglio pensare (nemmeno per un secondo) quando sono concentrato sulla fotografia. Anche per questo motivo mi sono preso l'impugnatura aggiuntiva :D
Ciao uncletoma
Sono assolutamente d'accordo con te, perchè poi, con il digitale, non è tanto il numero di scatti (possibili con una carica di batteria) che mi preoccupa, ma un'altra questione. E cioè...io con la reflex non ho la pessima abitudine di scattare a raffica, ma per comporre un'immagine (e studiarne al luce) ci metto tanto tempo...decine e decine di minuti a volte...ed in questo lasso di tempo la meccanica la lasciavo sempre in funzione senza paranoie che si scaricasse qualcosa. Invece con le digitali, questa paranoia mi è venuta...perchè a lasciar tutto acceso, "dimenticandosela" sul cavalletto, mentre studio ad occhio le varie possibilità...beh, l'energia se ne va.
Ed io agli aspetti tecnici non ci voglio pensare (nemmeno per un secondo) quando sono concentrato sulla fotografia. Anche per questo motivo mi sono preso l'impugnatura aggiuntiva :D
Ciao uncletoma
:mbe:
guarda che c'è l' auto-spegnimento. non è che l' hai tolto?
ilguercio
16-01-2009, 17:03
:mbe:
guarda che c'è l' auto-spegnimento. non è che l' hai tolto?
Piuttosto,una reflex stenta a consumare qualcosa in standby...sai che consumo alimentare solo l'lcd superiore.
R.Raskolnikov
16-01-2009, 17:31
guarda che c'è l' auto-spegnimento. non è che l' hai tolto?
Ma io la voglio sempre accesa...non mi va di accendere, spegnere, accendere...uffa... :cry:
O anche, per esempio, quando mi metto la reflex al collo e vado in giro a piedi a cercar soggetti, la voglio accesa...sempre pronta. Poi, vabbè, sarà solo una mia paranoia....
P.S.: Comunque questo "problema" ce l'avevo anche con le autofocus a pellicola.
Piuttosto,una reflex stenta a consumare qualcosa in standby...sai che consumo alimentare solo l'lcd superiore.
Non parlo solo di questo, ma di smanettare continuamente mentre mi decido a scattare.
Con le meccaniche questo problema non c'era.
miriddin
16-01-2009, 17:50
Un saluto a tutti.
Se vi và di sentire come la pensa qualcuno un pò più vecchio, direi che ogni sistema ha i suoi pregi: il digitale ha dalla sua la praticità mentre IMHO la fotografia analogica la qualità.
E con qualità non intendo scatenare diatribe sui livelli raggiunti dalle digitali, ma fare una semplice considerazione, già fatta parzialmente da altri: mentre per chi proviene dal mondo delle reflex tradizionali si tratta di integrare con un mezzo decisamente più pratico il proprio corredo, siamo sicuri che si impari a fotografare iniziando da una fotocamera digitale? A mio avviso si sbaglia molto di più con una fotocamera digitale, in quanto la foto ben riuscita proviene magari da una sessione in cui si sono cancellate decine di foto mal riuscite, visto che il mezzo lo consente. Per carità non c'è nulla di sbagliato, anzi consente a chi considera la foto solo un ricordo e non ha altre esigenze di ottenere risultati decenti. Ma mentre il corredo tradizionale, dove la frustrazione di "sprecare foto" e l' ansia di ottenere risultati decenti, costituisce IMHO uno sprone a migliorare, la stessa cosa che non è detto che avvenga con una digitale, a meno che non si sia, appunto, degli appassionati di fotografia, nel qual caso si impara comunque.
P.S.: poi la possibilità di reperire attrezzature ineguagliate a prezzi irrisori, non è da trascurare: vent' anni fà sognavo, impugnando la mia Yashica FX3, di avere una Contax G1, o meglio i 4 o 5 milioni di lire necessari per acquistarla, e ora ho potuto prendere a 400 euro l' intero corredo.
Per la cronaca, rimediate una compatta Contax T, buttateci dentro un 200 ASA bianco e nero e poi ditemi...
Nessuno '85
18-01-2009, 23:55
E ricordarsi che più si scatta e meno dura l'otturatore :)
Mi sa che muoio prima io dell'otturatore della mia D80
Ma io la voglio sempre accesa...non mi va di accendere, spegnere, accendere...uffa... :cry:
O anche, per esempio, quando mi metto la reflex al collo e vado in giro a piedi a cercar soggetti, la voglio accesa...sempre pronta. Poi, vabbè, sarà solo una mia paranoia....
P.S.: Comunque questo "problema" ce l'avevo anche con le autofocus a pellicola.
:mbe: l' auto-spegnimento te la mette in stand-by (che comunque, a meno di aver l' lcd acceso capirai che consumo...), basta poi premere il pulsante di scatto che te la trovi immediatamente accesa.
In stand-by ha forse anche meno consumo di una meccanica, perchè comunque l' esposimetro della meccanica è sempre acceso (a meno di spengere anche quella)
Non parlo solo di questo, ma di smanettare continuamente mentre mi decido a scattare.
Con le meccaniche questo problema non c'era.
e che consumo vuoi che ci sia nello "smanettare". A meno di stare continuamente a cambiar fuoco, ma lo puoi fare anche in manuale questo. oppure metti l' af su un tasto a parte, e quindi metti a fuoco una e una sola volta.
...........
Per la cronaca, rimediate una compatta Contax T, buttateci dentro un 200 ASA bianco e nero e poi ditemi...
Già, basta un rullino in bianconero e magicabulabidibibulabidibibodibibù arriva maga magò che ti fa fare belle foto.........
Ma per piacere, il bianconero ha bisogno di millemila attenzioni per arrivare ad un risultato perlomeno decente, altrimenti si hanno le stesse scialbe foto a cui manca solamente il colore.........
Da utente sprovvisto di reflex, posso solo esecrare che con la riorganizzazione delle sezioni una discussione interessante come questa possa finire per essere ignorata da tanti che magari avrebbero qualcosa da dire.
le migliori foto che ho fatto le ho fatte quasi tutte quando uscivo con pochissima memoria in modo da obbligarmi a pensare al posto che scattare
Il buon Simalan tempo fa consigliava proprio di uscire con una scheda poco capiente per provare a costringersi ad ottimizzare ogni scatto. A me è capitato qualche volta di trovarmi con la scheda piena o malfunzionante, a poter contare solo sulla capienza di 5 scatti della memoria interna della mia macchinetta. Ma non è che ne siano usciti capolavori... :D
... A mio avviso si sbaglia molto di più con una fotocamera digitale...
Sbagliando si impara. Ergo, si impara molto di più con una fotocamera digitale, no?
Per me, almeno, è stato così.
...e che consumo vuoi che ci sia nello "smanettare"....
Credo che Raskolnikov intendesse dire che lui non ha voglia di smanettare, e non lo si può certo biasimare. Meglio concentrarsi su altre cose.
...magicabulabidibibulabidibibodibibù...
:eek: Mi sconvolge che tu l'abbia scritto correttamente! Ce l'hai nel dizionario del correttore ortografico?:mbe:
miriddin
19-01-2009, 16:46
Già, basta un rullino in bianconero e magicabulabidibibulabidibibodibibù arriva maga magò che ti fa fare belle foto.........
Ma per piacere, il bianconero ha bisogno di millemila attenzioni per arrivare ad un risultato perlomeno decente, altrimenti si hanno le stesse scialbe foto a cui manca solamente il colore.........
Guarda che si parlava di qualità e resa e non di magia come sembri ritenere...
miriddin
19-01-2009, 16:53
Da utente sprovvisto di reflex, posso solo esecrare che con la riorganizzazione delle sezioni una discussione interessante come questa possa finire per essere ignorata da tanti che magari avrebbero qualcosa da dire.
Il buon Simalan tempo fa consigliava proprio di uscire con una scheda poco capiente per provare a costringersi ad ottimizzare ogni scatto. A me è capitato qualche volta di trovarmi con la scheda piena o malfunzionante, a poter contare solo sulla capienza di 5 scatti della memoria interna della mia macchinetta. Ma non è che ne siano usciti capolavori... :D
Sbagliando si impara. Ergo, si impara molto di più con una fotocamera digitale, no?
Per me, almeno, è stato così.
Credo che Raskolnikov intendesse dire che lui non ha voglia di smanettare, e non lo si può certo biasimare. Meglio concentrarsi su altre cose.
:eek: Mi sconvolge che tu l'abbia scritto correttamente! Ce l'hai nel dizionario del correttore ortografico?:mbe:
Condivido il parere di Simalan visto che uscire con una scheda poco capiente equivale ad avere un normale rullino fotografico, visto che costringe a curare tecnica e composizione
Non condivido invece l' affermazione che sbagliando si impara: se hai la certezza che l' ampio margine di errore permesso dal digitale ti farà produrre comunque, tra tanti scatti, degli scatti positivi, perchè sforzarsi di sviluppare tecnica e composizione?
Poi, ovviamente, questa come tutte le affermazioni assolute, non esclude che si possa approfittare della versatilità del digitale per migliorare anche la tecnica, ma quello che per l' analogico è una necessità (vedi i discorsi sui costi di sviluppo) pena l' accantonamento della macchina fotografica, nel digitale è semplicemente una di varie opzioni.
Sempre IMHO...
Non condivido invece l' affermazione che sbagliando si impara: se hai la certezza che l' ampio margine di errore permesso dal digitale ti farà produrre comunque, tra tanti scatti, degli scatti positivi, perchè sforzarsi di sviluppare tecnica e composizione?
La premessa è che si deve aver voglia di imparare. E quindi anche mettersi a vagliare i millemila scatti, imparare a valutarli (vedi firma) e a distinguere quelli positivi dai tanti non riusciti. Poi cercare di capire perché alcuni sono riusciti e altri no, mostrare i migliori in Galleria Virtuale, beccarsi una raffica di "cos'è sta roba?", farsi una doccia di umiltà e ripetere dal primo passo.
miriddin
19-01-2009, 18:14
La premessa è che si deve aver voglia di imparare. E quindi anche mettersi a vagliare i millemila scatti, imparare a valutarli (vedi firma) e a distinguere quelli positivi dai tanti non riusciti. Poi cercare di capire perché alcuni sono riusciti e altri no, mostrare i migliori in Galleria Virtuale, beccarsi una raffica di "cos'è sta roba?", farsi una doccia di umiltà e ripetere dal primo passo.
Concordo in pieno!
Le osservazioni non erano rivolte all' appassionato di fotografia per cui la perseveranza è una virtù indispensabile per ottenere buoni risultati, ma al mezzo scelto che IMHO si presta ad un uso più "disinvolto".
Nessuno '85
19-01-2009, 19:13
Il buon Simalan tempo fa consigliava proprio di uscire con una scheda poco capiente per provare a costringersi ad ottimizzare ogni scatto. A me è capitato qualche volta di trovarmi con la scheda piena o malfunzionante, a poter contare solo sulla capienza di 5 scatti della memoria interna della mia macchinetta. Ma non è che ne siano usciti capolavori... :D
Bhè se non ti sono usciti capolavori mi dispiace.
Cmq ora ho più che imparato, ultimamente esco sempre con memoria per 1000 scatti, (comprata per vacanze ora perchè non usarla?).
Io sono soddisfatto quando da una serie di foto una mi piace particolarmente, fatta una foto che mi soddisfa io torno a casa. Poi magari a casa tra le foto fatte che possono essere 10 come 200 ne trovo molte più di una che mi piacciono, ma quando sono sul campo mi accontento di una.
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