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View Full Version : Lavoro,settore,stipendi & Carriera


N4PoLeOnE
22-12-2008, 13:22
Buongiorno a tutti, dopo essermi laureato a luglio 2008 e dopo aver indagato e provato sulla pelle il mondo del lavoro vorrei esprimere i miei parare e ricevere consigli.

Seguo per tema i punti del titolo del topic:

LAVORO:
La scelta del ramo o dell'azienda sono molto importanti, per un neulaureato in informatica sono arrivato a capire che la scelta della consulenza resta la migliore via, perchè?
Perchè è un mondo più dinamico, più giovanile e si impara molto di più. Io ho fatto l'errore di accettare un posto da non consulente, sono qua da 1 mese e mezzo oramai.
Il lavoro che più si avvicina a descrivere il mio jobs è: help desk informatico
Nel senso che il mio gruppo di lavoro risolve i problemi del software aziendale dei clienti, quindi arrivano delle segnalazioni e bisogna risolverle.
Cosa non mi piace?
-Non sto imparando granchè, il software aziendale mi sembra fatto molto male(nonostante si venda).
-Se starò qui qualche anno alla fine le mie uniche competenze saranno su questo software dopodichè se mi voglio rivendere mi sa che il mio valore sarà molto basso.

Le scelte per un informatico sono sostanzialmente:
-Programmatore/Analista: si fa codice, si fanno specifiche, si fanno documenti e analisi.
-Business intelligence/Analysis: si viaggia a più alto livello, si fa reportistica e statistiche per generare report per i manager etc.

SETTORE:
I settori secondo me sono questi:
-finanza,bancario,manageriale
-industria,grande distribuzione
-sicurezza

STIPENDI:
Più o meno si entra in azienda con uno stipendio che oscilla tra le 19.000 e le 24.000. Di solito si cerca di imparare il più possibile per potersi rivendere.
Bene questo è il problema più grosso rivendersi dove?
Se si lavora nel settore finance, si può magari passare in banca o qualche azienda cliente sempre nel ramo finance, e gestire l'analisi di business etc
Il programmatore sostalziamente passa a senior e poi a project manager che è un nome che fa figo ma dipende anche dove lo si fa (Qua da me uno prende in mano un cliente e diventa PM ma sostanzialmente fa sempre lo stesso lavoro degl'altri).

Facendo un po di ricerche su google si vede che se guardiamo un range futuro di una decina di anni quelli più cercati diventato:
Programmatori senior(vedo molto .NET) con un stipendio tra le 35.000 e le 40.000 (anche in breve termine diciamo un 5 anni).
Analisti di business(qui si arriva dalla business intelligence credo) e qua il percorso è più lungo 6/8 anni ma premia di più con stipendi che si aggirano sui 50.000 o più(Risk analyst etc).

CARRIERA:
Che cosa si intende col fare carriera? secondo me significa arrivare al punto in cui hai delle persone sotto di te e ti stacchi progressivamente dal pc.
Come arrivarci resta un mistero e dipende dalle persone c'è chi intende per fare carriera arrivare alle 2000 euro al mese di stipendio e chi invece si vede top manager in qualche società.

Secondo me a questo punto il programmatore che magari ha anche 10 anni di esperienza è bloccato, perchè saprà tutto a livello tecnologico ma non lo vedo molto azzeccato nel ruolo di manager puro(anche se non si può dire).
Chi invece arriva da lavori di business ha anche qua una marcia in più, perchè si è fatto molta esperienza su cosa non tecniche ma finanziarie che può rivendere in diversi rami.


Quindi sostanzialmente cosa vorrei da questo topic? sentire un po le vostre opinioni sulla mia analisi e qualche consiglio. Perchè consiglio?


Perchè il lavoro attuale che ho non mi piace e non mi stimola per niente oltre a vedere 0 possibilità di crescita. Quindi dal 2009 vorrei cercare posto in qualche grossa società di consulenza(cosa che avrei già dovuto fare).
Però non so come propormi:
-Analista/Programmatore
-O buttarmi nel ramo della business analyst

Il fatto è sostanzialmente questo, come si fa a capire cosa si vuole fare, a me programamre piace però magari poi mi troverò bloccato come carriera[nel senso fare sempre le stesse cose], fare business mi piacerebbe?non so... non ne ho idea, anche l'idea di fare reportistica non è che sia il massimo.

Gli orari e il culo del consulente? sono arrivato a capire che vale la pena farsi un po di culo i primi anni se si verrà premiati poi.

Ultimo punto, sempre dalla mia ricerca su internet se cercati posti oltre le 70000 euro di RAL ho trovato molto per due punti:
-Area vendite, sales manager etc
-Datawarehouse: chi sa gestire questi grossi database è molto avvantaggiato.

Non c'è traccia di un paga simile per un programmatore anche ultra skillato.


Il succo di tutto il discorso è questo, la via standard per raggiungere un ottimo stipendio è[40000RAL diciamo]:
-Laurearsi specialistica
-Lavorare in qualche grossa società di consulenza e farsi il mazzo
-Rivendersi in una realtà più piccola(che ti pagherà bene visto che arrivi da una grossa società[se ci sai fare]) o rivendersi nelle aziende clienti con ruoli migliori.

[EDIT] Consulenza o no?
Ho citato nel post di essermi pentito di non aver scelto la consulenza perchè? la mia attuale azienda sono l'unico nella mia lob con una laurea fresca di informatica (il mio stesso lavoro lo fanno diplomati non in informatica), l'età media è altina e quindi nessuno vuol sentire parlare di nuove tecnologie e di smuove le acque. Il mio supervisore fa tutto in .BAT e guarda il .NET come una cosa pericolosa da toccare :-)
Un mio amico ha scelto invece il consulente e si fa il culo , lavora anche 10 ore control e mie 8 scarse(con le varie pause etc), però ci sono di quelle cazzatine che lo fanno sentier allo stesso lanciato nel senso giusto[contatto coi manager, cellulare aziendale] si son cose che contano poco a livello pratico ma stimolano pareccho secondo me, ed è questo il punto chiave SENTIRSI STIMOLATI. Perchè se dopo 1 mese non ne posso più figuriamoci tra 10 anni.

SALUTI

ziociccio07
22-12-2008, 13:47
Buongiorno a tutti, dopo essermi laureato a luglio 2008 e dopo aver indagato e provato sulla pelle il mondo del lavoro vorrei esprimere i miei parare e ricevere consigli.

Seguo per tema i punti del titolo del topic:

LAVORO:
La scelta del ramo o dell'azienda sono molto importanti, per un neulaureato in informatica sono arrivato a capire che la scelta della consulenza resta la migliore via, perchè?
Perchè è un mondo più dinamico, più giovanile e si impara molto di più. Io ho fatto l'errore di accettare un posto da non consulente, sono qua da 1 mese e mezzo oramai.
Il lavoro che più si avvicina a descrivere il mio jobs è: help desk informatico
Nel senso che il mio gruppo di lavoro risolve i problemi del software aziendale dei clienti, quindi arrivano delle segnalazioni e bisogna risolverle.
Cosa non mi piace?
-Non sto imparando granchè, il software aziendale mi sembra fatto molto male(nonostante si venda).
-Se starò qui qualche anno alla fine le mie uniche competenze saranno su questo software dopodichè se mi voglio rivendere mi sa che il mio valore sarà molto basso.

Le scelte per un informatico sono sostanzialmente:
-Programmatore/Analista: si fa codice, si fanno specifiche, si fanno documenti e analisi.
-Business intelligence/Analysis: si viaggia a più alto livello, si fa reportistica e statistiche per generare report per i manager etc.

SETTORE:
I settori secondo me sono questi:
-finanza,bancario,manageriale
-industria,grande distribuzione
-sicurezza

STIPENDI:
Più o meno si entra in azienda con uno stipendio che oscilla tra le 19.000 e le 24.000. Di solito si cerca di imparare il più possibile per potersi rivendere.
Bene questo è il problema più grosso rivendersi dove?
Se si lavora nel settore finance, si può magari passare in banca o qualche azienda cliente sempre nel ramo finance, e gestire l'analisi di business etc
Il programmatore sostalziamente passa a senior e poi a project manager che è un nome che fa figo ma dipende anche dove lo si fa (Qua da me uno prende in mano un cliente e diventa PM ma sostanzialmente fa sempre lo stesso lavoro degl'altri).

Facendo un po di ricerche su google si vede che se guardiamo un range futuro di una decina di anni quelli più cercati diventato:
Programmatori senior(vedo molto .NET) con un stipendio tra le 35.000 e le 40.000 (anche in breve termine diciamo un 5 anni).
Analisti di business(qui si arriva dalla business intelligence credo) e qua il percorso è più lungo 6/8 anni ma premia di più con stipendi che si aggirano sui 50.000 o più(Risk analyst etc).

CARRIERA:
Che cosa si intende col fare carriera? secondo me significa arrivare al punto in cui hai delle persone sotto di te e ti stacchi progressivamente dal pc.
Come arrivarci resta un mistero e dipende dalle persone c'è chi intende per fare carriera arrivare alle 2000 euro al mese di stipendio e chi invece si vede top manager in qualche società.

Secondo me a questo punto il programmatore che magari ha anche 10 anni di esperienza è bloccato, perchè saprà tutto a livello tecnologico ma non lo vedo molto azzeccato nel ruolo di manager puro(anche se non si può dire).
Chi invece arriva da lavori di business ha anche qua una marcia in più, perchè si è fatto molta esperienza su cosa non tecniche ma finanziarie che può rivendere in diversi rami.


Quindi sostanzialmente cosa vorrei da questo topic? sentire un po le vostre opinioni sulla mia analisi e qualche consiglio. Perchè consiglio?


Perchè il lavoro attuale che ho non mi piace e non mi stimola per niente oltre a vedere 0 possibilità di crescita. Quindi dal 2009 vorrei cercare posto in qualche grossa società di consulenza(cosa che avrei già dovuto fare).
Però non so come propormi:
-Analista/Programmatore
-O buttarmi nel ramo della business analyst

Il fatto è sostanzialmente questo, come si fa a capire cosa si vuole fare, a me programamre piace però magari poi mi troverò bloccato come carriera[nel senso fare sempre le stesse cose], fare business mi piacerebbe?non so... non ne ho idea, anche l'idea di fare reportistica non è che sia il massimo.

Gli orari e il culo del consulente? sono arrivato a capire che vale la pena farsi un po di culo i primi anni se si verrà premiati poi.

Ultimo punto, sempre dalla mia ricerca su internet se cercati posti oltre le 70000 euro di RAL ho trovato molto per due punti:
-Area vendite, sales manager etc
-Datawarehouse: chi sa gestire questi grossi database è molto avvantaggiato.

Non c'è traccia di un paga simile per un programmatore anche ultra skillato.


Il succo di tutto il discorso è questo, la via standard per raggiungere un ottimo stipendio è[40000RAL diciamo]:
-Laurearsi specialistica
-Lavorare in qualche grossa società di consulenza e farsi il mazzo
-Rivendersi in una realtà più piccola(che ti pagherà bene visto che arrivi da una grossa società[se ci sai fare]) o rivendersi nelle aziende clienti con ruoli migliori.

[EDIT] Consulenza o no?
Ho citato nel post di essermi pentito di non aver scelto la consulenza perchè? la mia attuale azienda sono l'unico nella mia lob con una laurea fresca di informatica (il mio stesso lavoro lo fanno diplomati non in informatica), l'età media è altina e quindi nessuno vuol sentire parlare di nuove tecnologie e di smuove le acque. Il mio supervisore fa tutto in .BAT e guarda il .NET come una cosa pericolosa da toccare :-)
Un mio amico ha scelto invece il consulente e si fa il culo , lavora anche 10 ore control e mie 8 scarse(con le varie pause etc), però ci sono di quelle cazzatine che lo fanno sentier allo stesso lanciato nel senso giusto[contatto coi manager, cellulare aziendale] si son cose che contano poco a livello pratico ma stimolano pareccho secondo me, ed è questo il punto chiave SENTIRSI STIMOLATI. Perchè se dopo 1 mese non ne posso più figuriamoci tra 10 anni.

SALUTI


mmmmm....dai tuoi post si capisce che sei di una scontentezza assurda :D :D

http://www.hwupgrade.it/forum/search.php?searchid=8052653


e ti capisco,per carità.

però sembria vere le idee confuse,non sai quello che vuoi come ramo lavorativo,vuoi il max guadagno (come tutti),vuoi questo,non vuoi quello...

sei troppo forte :D :D


indubbiamente hai ragione del resto.


per quello vissutoi e visto,parlando PER ME,secondo la MIA opinione, posso dire che è bene e meglio cercare una piccola-media azienda e non una grossa.

questo perchè:

1) TUTTE le grosse aziende ,in italia,ed alcune anche all'estero, stanno soffrendo economicamente, e quindi ci saranno dei tagli molto evidenti e riduzione di salario (netto,trasferte,ecc...)

2) Nelle piccole aziende cresci paradossalmente di più,impari di più,hai meno concorrenza,hai più attenzione su di te,non sei un numero ma una persona.

E con la crisi che si stà vivendo ora e che durerà sino al 2010, la scelta della piccola azienda è la migliore,soprattutto per la stabilità lavorativa,anche a costo di guadagnare 100-200-300 euro in meno.

E soprattutto : tieniti stretto il tuo lavoro, perchè ci sono pochissime occasioni di lavoro ora in giro.

Ciao!!!

N4PoLeOnE
22-12-2008, 13:53
:D Si infatti mica lo mollo prima di aver trovato altro.

E cmq hai ragione ho una grande confusione in testa post laurea, ho dovuto cambiare da un'azienda che mi piaceva ma non mi pagava in una che mi paga e non mi piace. capisci che ne esci sconvolto.:muro:

Non è che vorrei grandi cose eh:
-Fare un lavoro stimolante
-Fare un lavoro che non mi tronchi le possibilità future a 30 anni.

Chiedo troppo?:sofico:

Perchè poi io son qua in crisi per le brutte esperienze che ho avuto, e sento i miei ex colleghi che invece vanno alla grande etc tutto grasso che colo, e allora mi salgono ancora di più le paronoie. Alchè comincio a cercare su internet e vedo di gente bloccata a 1000 euro da 10 anni, paranoie ancora più alte.

Insomma non riesco a uscirne, ma di una cosa sono sicuro dove sono ora non è il mio posto. Ogni tanto posto forse per cercare di capire se ci sono altri nella mia situazione, ma per ora non ne ho trovati :-) non so se sono io strano o semplicemente mi è andata di sfiga.

ziociccio07
22-12-2008, 14:01
il discorso che i tuoi amici che dicono che và tutto bene...prendilo con le pinze.
si lamentano tutti del proprio lavoro,per una cosa o per un'altra,e forse lo fanno per pavoneggiarsi.
ma fidati,non è cosi.

the_wiz
22-12-2008, 14:57
mmmmm....dai tuoi post si capisce che sei di una scontentezza assurda :D :D

http://www.hwupgrade.it/forum/search.php?searchid=8052653


e ti capisco,per carità.

però sembria vere le idee confuse,non sai quello che vuoi come ramo lavorativo,vuoi il max guadagno (come tutti),vuoi questo,non vuoi quello...

sei troppo forte :D :D


indubbiamente hai ragione del resto.


per quello vissutoi e visto,parlando PER ME,secondo la MIA opinione, posso dire che è bene e meglio cercare una piccola-media azienda e non una grossa.

questo perchè:

1) TUTTE le grosse aziende ,in italia,ed alcune anche all'estero, stanno soffrendo economicamente, e quindi ci saranno dei tagli molto evidenti e riduzione di salario (netto,trasferte,ecc...)

2) Nelle piccole aziende cresci paradossalmente di più,impari di più,hai meno concorrenza,hai più attenzione su di te,non sei un numero ma una persona.

E con la crisi che si stà vivendo ora e che durerà sino al 2010, la scelta della piccola azienda è la migliore,soprattutto per la stabilità lavorativa,anche a costo di guadagnare 100-200-300 euro in meno.

E soprattutto : tieniti stretto il tuo lavoro, perchè ci sono pochissime occasioni di lavoro ora in giro.

Ciao!!!

Molte grosse aziende taglieranno dei posti di lavoro, ma ricorrendo agli ammortizzatori sociali o ricollocando le risorse.
Le piccole possono essere immuni da questa crisi... o chiudere in fallimento.
Ci vuole un po' di fortuna con le piccolre realtà. Io non farei a priori n discorso sullo scegliere o meno una azienda grande, grandissima o a conduzione familiare. Ci sono pro e contro ovunque.

E poi stipendi bassi, poca crescita, dfficoltà a cambiare... è una realtà attuale che investe tutti dalla fine degli anni '90. I nostri genitori sono stati più fortunati

N4PoLeOnE
22-12-2008, 15:29
Apparte la mia situazione personale che ne pensate dell'analisi che ho fatto?

mrhanky
22-12-2008, 19:21
L'analisi che fai è potenzialmente veritiera, se non per il fatto che ci sono altre mille cose da tenere in considerazione, in primis il luogo di lavoro: tutte le figure che citi sono ad "uso" esclusivo delle grandi aziende, quindi già il cerchio si restringe a Roma e Milano, altrove sono una rarità o si è impiegati ad operare in diversi ambiti lavorativi o con mansioni che ricoprono diversi ruoli.
A questo si aggiunge che i neolaureati sono quasi sempre sfruttati per almeno un paio d'anni, per cui la maggior parte è costretta a impieghi che non fruttano loro nessuna crescita professionale.
Da qui si passa ad avere molti dubbi sulle reali possibilità di crescita e di carriera, quindi oltre a dover affrontare delle scelte sulle(poche) opportunità che ti si presenteranno, capirai anche che queste scelte saranno influenzate molto più dallo stipendio e dalla possibilità di carriera, che non da quello che ti piace fare.

CosasNostras
22-12-2008, 19:51
guarda sei un neolaureato...e' normale che non abbia trovato al primo colpo il lavoro che piu' ti piace.....o che faccia per te...presumo che sia la tua prima esperienza lavorativa.........potresti metterti alla ricerca di un'altro lavoro,dipende dalla tua eta' in questo caso....hai fatto la triennale??

N4PoLeOnE
23-12-2008, 08:17
Ho fatto la specialistica, ho 26 anni 110 di voto e lavoro comodamente su milano.

Infatti da gennaio vorrei cominciare a cercare, però non so se nella area business intelligent/analys o analista/programmatore

francesco832003
23-12-2008, 12:22
Premetto che mi laureo a breve e non ho esperienze dirette, ma avendo molte paranoie al riguardo ho interrogato molti amici in tal senso :D
Non concordo con questa visione ;) O meglio è una delle 2 facce della medaglia:

1) ALCUNE grandi aziende sono messe male, ma ad. esempio non mi risulta che società di consulenza come Accenture lo siano. Sicuramente non lo è Reply, una delle realtà più dinamiche italiane in cui lavorano diversi che conosco e che continua una crescità incredibile come fatturato, come assunzioni;

2) Però nelle grandi aziende di consulenza non sei chiuso in un ufficio con le stesse 10 persone ma cambi progetto ogni tot mesi in media, conosci realtà importanti del tessuto produttivo e finanziario di una città (a Torino lavori per San Paolo, poi per FIAT, poi per...il che fa consocere manager e dirigenti che potrebbero assumerti in futuro), hai possibilità di viaggi brevi/medi/lunghi all'estero, ad ogni progetto cambi tecnologia di sviluppo e metodologia...a molti del "contatto umano" o di non essere un numero non gliene importa molto in confronto a questi vantaggi e la concorrenza può essere proprio quello stimolo che manca a chi ha aperto il 3D ;)

3) Anche qui, per molti non c'è il Dio, tipico italiano, della "stabilità lavorativa" per 200-300€ in meno...soprattutto se si è giovani, dinamici e senza figli a carico. Un ragazzo che conosco in un anno e pochi mesi da Accenture è stato assunto a tempo indeterminato facendo il primo scatto di carriera: stipendio sopra i 1600, grande punto aziendale (+ cellulare e portatile), corso a Chicago pagato dall'azienda (che costerebbe un botto e farà curriculum a vita) etc.etc. D'ora in poi il suo potere contrattuale sarà questo...sicuri che non valga la pena? ;)

4) E' una questione di mentalità, di stile di vita. Un laureato col max dei voti, giovane e dimanico fa bene a cercare e pensare di poter cambiare, anche se le azinde assumono poco, assumeranno lui visti i titoli. Però è importante una mentalità "anglosassone", altrimenti ben venga il lavoro sotto-casa da programmatore con una prospettiva di 1700-1800€ a fine carriera.

Non posso che non fare un mega quotoooooneee ....e poi se sn messe male le grandi aziende figuriamoci le piccole :):) ....

Wolfhwk
23-12-2008, 15:13
Buongiorno a tutti, dopo essermi laureato a luglio 2008 e dopo aver indagato e provato sulla pelle il mondo del lavoro vorrei esprimere i miei parare e ricevere consigli.

Seguo per tema i punti del titolo del topic:

LAVORO:
La scelta del ramo o dell'azienda sono molto importanti, per un neulaureato in informatica sono arrivato a capire che la scelta della consulenza resta la migliore via, perchè?
Perchè è un mondo più dinamico, più giovanile e si impara molto di più. Io ho fatto l'errore di accettare un posto da non consulente, sono qua da 1 mese e mezzo oramai.


Ma anche no. Dei tecnici cisco che mi dici?

CosasNostras
23-12-2008, 16:38
Premetto che mi laureo a breve e non ho esperienze dirette, ma avendo molte paranoie al riguardo ho interrogato molti amici in tal senso :D
Non concordo con questa visione ;) O meglio è una delle 2 facce della medaglia:

1) ALCUNE grandi aziende sono messe male, ma ad. esempio non mi risulta che società di consulenza come Accenture lo siano. Sicuramente non lo è Reply, una delle realtà più dinamiche italiane in cui lavorano diversi che conosco e che continua una crescità incredibile come fatturato, come assunzioni;

2) Però nelle grandi aziende di consulenza non sei chiuso in un ufficio con le stesse 10 persone ma cambi progetto ogni tot mesi in media, conosci realtà importanti del tessuto produttivo e finanziario di una città (a Torino lavori per San Paolo, poi per FIAT, poi per...il che fa consocere manager e dirigenti che potrebbero assumerti in futuro), hai possibilità di viaggi brevi/medi/lunghi all'estero, ad ogni progetto cambi tecnologia di sviluppo e metodologia...a molti del "contatto umano" o di non essere un numero non gliene importa molto in confronto a questi vantaggi e la concorrenza può essere proprio quello stimolo che manca a chi ha aperto il 3D ;)

3) Anche qui, per molti non c'è il Dio, tipico italiano, della "stabilità lavorativa" per 200-300€ in meno...soprattutto se si è giovani, dinamici e senza figli a carico. Un ragazzo che conosco in un anno e pochi mesi da Accenture è stato assunto a tempo indeterminato facendo il primo scatto di carriera: stipendio sopra i 1600, grande punto aziendale (+ cellulare e portatile), corso a Chicago pagato dall'azienda (che costerebbe un botto e farà curriculum a vita) etc.etc. D'ora in poi il suo potere contrattuale sarà questo...sicuri che non valga la pena? ;)

4) E' una questione di mentalità, di stile di vita. Un laureato col max dei voti, giovane e dimanico fa bene a cercare e pensare di poter cambiare, anche se le azinde assumono poco, assumeranno lui visti i titoli. Però è importante una mentalità "anglosassone", altrimenti ben venga il lavoro sotto-casa da programmatore con una prospettiva di 1700-1800€ a fine carriera.

ottima considerazione:)

fabio80
29-12-2008, 15:48
vai all'estero.

Pot
29-12-2008, 20:18
vai all'estero.

La mena troppo per uno che vuole andare via.

ziociccio07
30-12-2008, 11:02
Premetto che mi laureo a breve e non ho esperienze dirette, ma avendo molte paranoie al riguardo ho interrogato molti amici in tal senso :D
Non concordo con questa visione ;) O meglio è una delle 2 facce della medaglia:

1) ALCUNE grandi aziende sono messe male, ma ad. esempio non mi risulta che società di consulenza come Accenture lo siano. Sicuramente non lo è Reply, una delle realtà più dinamiche italiane in cui lavorano diversi che conosco e che continua una crescità incredibile come fatturato, come assunzioni;

2) Però nelle grandi aziende di consulenza non sei chiuso in un ufficio con le stesse 10 persone ma cambi progetto ogni tot mesi in media, conosci realtà importanti del tessuto produttivo e finanziario di una città (a Torino lavori per San Paolo, poi per FIAT, poi per...il che fa consocere manager e dirigenti che potrebbero assumerti in futuro), hai possibilità di viaggi brevi/medi/lunghi all'estero, ad ogni progetto cambi tecnologia di sviluppo e metodologia...a molti del "contatto umano" o di non essere un numero non gliene importa molto in confronto a questi vantaggi e la concorrenza può essere proprio quello stimolo che manca a chi ha aperto il 3D ;)

3) Anche qui, per molti non c'è il Dio, tipico italiano, della "stabilità lavorativa" per 200-300€ in meno...soprattutto se si è giovani, dinamici e senza figli a carico. Un ragazzo che conosco in un anno e pochi mesi da Accenture è stato assunto a tempo indeterminato facendo il primo scatto di carriera: stipendio sopra i 1600, grande punto aziendale (+ cellulare e portatile), corso a Chicago pagato dall'azienda (che costerebbe un botto e farà curriculum a vita) etc.etc. D'ora in poi il suo potere contrattuale sarà questo...sicuri che non valga la pena? ;)

4) E' una questione di mentalità, di stile di vita. Un laureato col max dei voti, giovane e dimanico fa bene a cercare e pensare di poter cambiare, anche se le azinde assumono poco, assumeranno lui visti i titoli. Però è importante una mentalità "anglosassone", altrimenti ben venga il lavoro sotto-casa da programmatore con una prospettiva di 1700-1800€ a fine carriera.


....
guarda,ho almeno un amico che lavora per ogni azienda informatica esistente sul territorio nazionale e non, ed OGNUNO di loro mi dice che la sua azienda non è messa benissimo in rapporto alla crisi.
Dico sul serio,e sono aziende da 20 cristiani ad aziende da 20000 cristiani.
E questo dipende dalla realtà italiana,ovvio,ma è cosi,nessuna azienda si salva in toto.

Per i progetti,idem : conosco persone che sono anni ed anni sullo stesso progetto,e lavorano per una super azienda (quindi nè piccola,nè media,ma molto grande).
Questo dipendo molto dal fatto che: ok,sei consulente inf. , conosci questo settore e cresci in questo settore. Ok. Sei stato inserito nel progetto X,e col passare del tempo hai conosciuto molte fasi di questo progetto e ne sei diventato padrone.
Che fai? ti cambiano di progetto e mettono uno meno esperto di te o che ne capisce meno?Assolutamente NO.

Ovvio,se poi sei tu che vuoi cambiare progetto ogni tot mese...discorso diverso (e dipende molto dall'azienda se ha disponibilità di inserimento per quel progetto anche,non è detto),però cosi sai un pò di tutto ed alla fne niente,e sei molto generico.


Ci sono diverse sfumature della stessa cosa.

Io,esempio, sono consulente informatico,siebel,certificato (anche qui vale il discorso di migliaia di euro intascati a spese dell'azienda),e sono marchiato tale oramai. Però,anche qui...il CRM ha i suoi rami ,cosi come Siebel : sviluppo,collaudo,analisi...ecc.

N4PoLeOnE
07-01-2009, 11:45
Visto che il topic era interessante lo rispolvero un po'

E' ovvio che nessuno quando comincia a lavorare può prevedere dove finirà, però siccome siamo animali intelligenti:D ci proviamo a pensare.

Cosa vogliamo dalla vita lavorativa? beh credo che ci siano due punti fondamentali su cui tutti siano d'accordo
-un buon stipendio
-un lavoro che piace

Ovviamente spesso si devono fare compromessi. Siccome il lavoro che piace è una questione soggettiva lasciamola da parte per adesso.

Vediamo la questione stipendio:
Secondo me ci sono due tipi di persone che fanno due tipi di carriera differenti, quelli <30000 e quelli >30000 RAL

Perchè questa soglia?
Perchè se è pur vero che è relativamente facile ottenere dopo anni uno stipendio sulle 26.000 28.000 lo scoglio delle 30000 per in + rimane un miraggio. Soprattutto secondo me lo scoglio delle 30000 si può raggiungere nello stesso posto di lavoro maturandolo negli anni? DIFFICILE! Molto più facile è ottenere rivendendosi.

Se si parte da un'azienda piccola le possibilità di crescita secondo me si riducono, perchè?
Chi paga tanto una persona?uno che ha lavori grossi da fare. Io non ce la vedo la piccola ditta di informatica(sotto i 40 dipendenti) assumere uno a 50000 di RAL ad esempio un web designer senior. E molto più probabile che si avvalga di due senza esperienza a 18.000 euro di RAL a fare il lavoro di uno solo.

Ma cosa è rivendibile nel nostro campo?l'esperienza sicuramente ma bisogna vedere su cosa.
Ad esempio, se ho 5 anni di esperienza su PHP e questo un giorno mi muore o viene sostituito da altro sono fregato.

La strada che vedo io sono queste:
<30000
Entri in un'azienda qualsiasi di informatica e ci resti, magari piccola, porti avanti il tuo lavoro e vedi piano piano i tuoi sforzi premiati ma senza mai fare il salto perchè in fin dei conti li ti trovi bene
>30000
Entri in un'azienda grossa che fa nome e dopo anni di esperienza ti rivendi in un'altra ditta cercando di strappare le fantomatiche 30000 euro. Dopodichè parte il culo nel senso o rimani vincolato a quel posto o magari riesci a fare ancora un salto[anche se difficile perchè oramai l'età sarà quella che è]